Intervista a Paolo Cento sulle dichiarazioni del ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema sugli scopi e gli obiettivi della presenza italiana in Afghanistan

Paolo Cento da Massimo D'Alema ministro degli Esteri arriva a una svolta in tema di politica estera e meditare
Con la sua dichiarazione di ieri sull'Afghanistan anche va ripensata come strategia la missiva
Viene
Credo c'è un fatto positivo
Fino alla luglio dell'anno del prima dell'estate eravamo noi a sostenere che in Afghanistan l'attuale strategia dei Paesi occidentali compresa all'occupazione militare
E la presenza di soldati straniere a una strategia fallimentare rispetto all'obiettivo
Di pacificare l'Afghanistan è di e sostenere una via transitoria verso la democrazia
Oggi lo dice anche il ministro D'Alema questo ci fa ovviamente ci soddisfa
Sappiamo abbiamo letto questa mattina che D'Alema ovviamente quando parla di ripensamento
Non pensa ancora un ritiro dei soldati
E non lui lo incalzeremo nelle prossime settimane perché vorremmo capire che cos'è il ripensamento della strategia in Afghanistan se non si mette al centro di questo ripensamento anche la presenza dei soldati italiani in Iraq in Afghanistan d'altra parte dice c'è bisogno di più politica
Ed esattamente l'opposto di quanto è accaduto fino ad oggi e quindi lo incalza eremo D'Alema sosterremo la necessità a di una ripensamento radicale della nostra presenza in Afghanistan e certo che quando ritorneremo a discutere in Parlamento
Deve essere ben chiaro che nessuno può pensare di riproporci al voto
Il testo della missione che è stato votato jump con molta fatica a luglio ma che adesso è del tutto inadeguato all'emergenza Afghanistan