Notiziario "Vivere & Morire" a cura di Pietro Yates Moretti

Buongiorno e benvenuti al notiziario vivere morire dedicato ai temi dell'eutanasia del testamento biologico della libertà terapeutica in studio e Pietro Iezzi Moretti collaborazione redazionale di Rosa marca questa puntata parleremo di un documento del Royal College britannico di ostetricia e Ginecologia che apre lontana si attiva per neonati gravemente malati ci sposteremo poi in Francia dove si è aperto un vivace dibattito dopo l'inclusione di un associazione per lontana Asia nei comitati etici ospedalieri
Poi andremo in Belgio dove una indagine fa il punto sull'applicazione della legge che legalizza l'eutanasia e concluderemo facendo noi il punto sulle audizioni in Commissione sanità del Senato sul testamento biologico
E allora andiamo in Gran Bretagna Royal College di Ostetricia e Ginecologia della Gran Bretagna avrebbe chiesto ai propri associati di prendere in considerazione la pratica dell'eutanasia sui neonati più gravemente malati
Per il College lontana si attiva dovrebbe essere considerata per il bene delle famiglie per poter risparmiare genitori l'enorme peso emotivo ed economico di alleviare e i bambini prima le di allevare i bambini più malati e che comunque andranno incontro ad una vita di sofferenze
La proposta è il frutto di una riflessione sulle tecniche sempre più avanzate che oggi vengono impiegate per prolungare la vita dei neonati malati
Un neonato brevemente disabile può risultare in una famiglia gravemente disabile è scritto nel documento
Se fossero disponibili interventi tesi ad accorciare la vita o a sopprimere neonati gravemente malati vi sarebbero conseguenze importanti sulle decisioni ostetriche
Evitando ad esempio gli aborti in fase avanzata poiché alcuni genitori potrebbero essere incoraggiate continuare la gravidanza e a prendersi rischi maggiori su un suo possibile Successo questo sempre lo leggiamo dal documento
Invitiamo pertanto la Commissione a prendere maggiormente in considerazione la Roma non rianimazione l'interruzione dei trattamenti di sostegno vitale i migliori interessi che l'eutanasia attiva in quanto offro la possibilità di allargare le opzioni oggi disponibili per ciò che riguarda i neonati più malati
Comunque secondo il conto il quotidiano britannico Sunday Times che ha pubblicato parti del documento e Royal College non chiederebbe ufficialmente la legalizzazione dell'eutanasia attiva per i neonati ma inviterebbe a riflettere sulla questione del Mersey Killing per quei bambini che soffrono di più
Giù idea Altini che una docente di genetica umana luglio versi di College di Londra ha dichiarato di essere favorevole alla proposta
Dicendo che è moralmente sbagliato cercare di tenere in vita a tutti i costi quindi nati che soffriranno per mesi o anni a causa di grave malattia
Contrari alla proposta invece il British Council ovvero di sebo Pippo
Un'associazione per la difesa dei diritti dei disabili secondo cui se l'eutanasia fosse legalizzata per alcune patologie equivarrebbe a dire malati che la loro vita minore valore rispetto a quella degli altri membri della società e quindi andiamo in Francia in conformità alla legge del quattro marzo due mila due sui diritti dei malati la Commissione nazionale incaricata da autorizzare le associazioni rappresentativi degli utenti all'interno degli ospedali ha reso il suo primo pareri all'inizio dell'estate
Trasformato poi in decreto dal ministro della sanità quel parere permette ufficialmente l'associazione per il diritto a morire dignitosamente la di MD di sedere nei consigli d'amministrazione nelle commissioni degli utenti ospedalieri
La di MD si batte affinché si dia un supporto medico attivo ai malati che chiedono di morire e vorrebbe abrogare la legge Leonetti del due mila cinque che instaura il diritto a lasciar morire senza depenalizzare l'eutanasia
Il Parlamento non è andato abbastanza lontano ha detto Gérard Pai Jenna che il presidente le della di MD
Però se l'associazione si rallegra del consenso ottenuto molte sono le voci in disaccordo prima di tutto
Quella dell'alleanza per il diritto alla vita alla tv che ha già depositato un ricorso un ricorso per l'annullamento presso il tribunale amministrativo di Parigi annullamento appunto di questa decisione
Seguiremo gli sviluppi di questo dibattito ma spostiamoci in Belgio dove un'indagine pubblicata sulla rivista intensi il Tier Medicine ha riscontrato che le le la legalizzazione dell'eutanasia non ha creato una valanga di richieste di assistenza al suicidio Stasi ha come paventato dagli oppositori della legge
Secondo Gian Louis vinsanto autore della ricerca ci sono stati settecentoquarantadue casi di eutanasia negli anni due mila quattro due mila cinque
Circa trentuno casi al mese nei due anni precedenti due mila due due mila tre la media era di diciassette casi diventano Asia
Al mese secondo l'indagine all'aumento dei casi di Zanasi non è però dovuto a un cambiamento di mentalità ma semplicemente al fatto che i medici pazienti terminali sono più consapevoli delle scelte
Possibili
La legge belga è stata scritta appunto per evitare che ci fossero stranieri che vadano nel Paese al solo scopo di ottenere l'eutanasia la legge infatti richiede come presupposto per la richiesta una duratura relazione fra paziente e medico curante
Il gruppo che maggiormente fa richiesta di etano Asia sempre secondo questa indagine e quello ultrasessantenne con il sessantaquattro per cento dei casi
I medici non sono divenuti degli assassini di persone anziane a concluso vinsanto l'autore della ricerca solo lo zero virgola due per cento dei decessi nel paese dovuta all'eutanasia
L'ottantatré per cento delle persone che richiedono dall'Asia sono affetti da cancro è stato avanzato mentre il tredici per cento soffriva di malattie neuromuscolari nell'ottantuno virgola cinque per cento dei casi la morte sarebbe sopravvenuta poco dopo
Questa ricerca appunto dimostra ancora una volta che
L'abuso dell'eutanasia avviene solo quando è relegata alla clandestinità insomma luogo dove poi non esistono controlli o seconde opinioni mediche spesso neanche il consenso del paziente
Ma veniamo all'Italia mentre il governo attraverso il suo vicepresidente Francesco Rutelli sostiene che l'eutanasia clandestina in Italia non esiste contrariamente a quanto dimostrato da diversi studi di indagini pubblicate su riviste scientifiche anche su su quotidiani
Contini continuano le audizioni al Senato sul testamento biologico
Lo scorso sette novembre è stata ascoltata in Commissione sanità del Senato la costituzionalista Lorenza Carlassare re che ha espresso perplessità sulla possibilità di dare ai medici l'opzione dell'obiezione di coscienza secondo Carlassare e contraddittorie distinguere nettamente come fanno le proposte di legge all'esame della Commissione sanità del Senato
Trenta Masia e testamento biologico e poi prevedere per quest'ultimo l'obiezione di coscienza dei medici è importante spiega la giurista il distinguo tra eutanasia e diritto a non subire accanimento terapeutico
Ma mi sembra contraddittorio continua la giurista e mi turba che accanto a questa distinzione si prospetti l'ipotesi dell'obiezione di coscienza per i medici se non si tratta di eutanasia a che cosa obietta al sanitario
Si chiede Carlassare
Stata ascoltata anche a Maria Luisa Di Pietro presidente di Scienza e vita secondo cui l'esercizio di autonomia del paziente non può mai andare ad annullare la fonte di quell'autonomia che è la vita
E ha aggiunto Di Pietro che la vincolatività di un documento che raccoglie le volontà del paziente ma controlla professionalità del medico insomma secondo scienza e vita è più importante la libertà professionale del medico
Che la libertà del paziente ecco che fra l'altro poi decide sul proprio corpo al contrario del medico
L'ultima audizione invece è stato lo scorso nove novembre quell'appunto di un giurista americano Car Coleman e docente di diritto presso la sito mollò Skull di new Arca
Coleman ha espresso un giudizio positivo sui disegni di legge in discussione ma ha chiesto maggiore chiarezza su alcuni punti
In particolare ha chiesto una più precisa determinazione di cosa si intenda per incapacità ovvero quella condizione del paziente appurata la quale prende valore il testamento biologico
Nelle proposte non è chiaro aggiunge con la mano il rapporto fra il testamento biologico vero e proprio ai l'indicazione di un fiduciario che si faccia garante della bontà del paziente
Non è chiaro dice Coleman se si possa scegliere il solo testamento biologico la sola Procura o se siano necessari entrambi
Delle vere questo è abbastanza chiaro nel disegno di legge scritto dall'Aduc dall'associazione Coscioni poi presentato dalla dall'onorevole Donatella Poretti
Della Rosa nel pugno alla Camera e dalla e anche al Senato
Secondo Coleman ha poi in caso di mancata indicazione di un fiduciario tra i depositari delle volontà del paziente oltre parenti al coniuge dovrebbero essere previsti anche gli amici Dino questo è abbastanza chiara la proposta ad hoc Coscioni
Rosa nel Pugno
Infine è stata affrontata anche la questione della nutrizione e idratazione artificiale
è chiaro ha detto Coleman che si tratta di qualcosa di forzato di funzioni ripristinati artificialmente
Vanno dunque considerati alla stregua di terapia sono procedure mediche e in quanto tali possono essere e devono poter essere rifiutate
Infine l'obiezione di coscienza che alcune proposte di legge all'esame della commissione riconoscono ai medici
Ebbene tutelare i diritti del medico ma bisogna fare in modo di garantire quelli del ammalato B sono obiezioni queste che già l'associazione Coscioni l'Adoc e anche la Rosa nel pugno hanno ha fatto presente al presidente della Commissione sanità del Senato Ignazio Marino ecco e che sono già risolte nella proposta di legge
Presentata dalla Rosa nel Pugno quindi ci auguriamo che la commissione voglia riflettere su queste su questi punti e che appunto passi una legge approvi una legge un testo di legge che rende il testamento biologico un documento vincolante e non inutile
Come e lo sarebbe se non fosse vincolante per il medico e se non avesse efficace in casi di vita o di morte
Per termina qui il notiziario vivere morire risentire c'era domenica prossima per radio radicale Pietro Yet Moretti