Televisione senza frontiere: conferenza stampa del ministro Paolo Gentiloni

Bene buongiorno
Come sapete la riunione in corso sulla del punto all'ordine del giorno che riguarda
La direttiva TV senza frontiere
Il il governo italiano
Ma da una valutazione
Positiva dello sforzo
Fatto dalla presidenza finlandese
Per
Il testo di compromesso
No
Che contiene effettivamente dei passi in avanti importanti tuttavia
Noi abbiamo confermato intervenendo in Consiglio che l'Italia mantiene alcune riserve
Su alcuni aspetti rilevanti di questo testo
Come sapete la direttiva
Cosiddetta tv senza frontiere due
Aggiorna le regole della televisione europea
Ha un quadro della televisione molto cambiato in evoluzione
L'interessato
E quindi si occupa della distinzione tra le diverse piattaforme televisive introduce regole più stringenti simile alla Televisione senza frontiere uno per la cosiddetta televisione lineare
E regole di principio molto generali per invece la non lineare televisione on demand eccetera
Su alcuni punti
Dicevo sono state
Sono è migliorato il contenuto della direttiva
In particolare sono state accolte le
Richieste francesi di estendere anche
Alle servizi televisivi non lineari il sostegno alle opere europee
Sono state accolte
Le richieste italiane e di altri Paesi
Per un cambio di prospettiva sul cosiddetto product placement
Cioè la pubblicità indiretta prodotti
Nel testo proposto dalla presidenza finlandese
Il prode placement vietato
Con
Delle deroghe possibili a questo divieto
Mentre il testo precedente era consentito con alcuni limiti
Non è soltanto un'inversione logica
è un punto abbastanza importante perché
La possibilità di derogare a questo divieto del product placement dipende dall'adozione di misure legislative da parte dei singoli Stati quindi uno stato che vuole
Il progresso nel
Nella versione proposta dalla presidenza finlandese è proibito
Se uno Stato vuole introdurlo
Deve adottare una norma per introdurlo e questa norma deve comunque rispondere alcuni limiti definiti nella direttiva
Sono stati
Per quanto riguarda la pubblicità invece il governo italiano mantiene alcune riserve piuttosto rilevanti
Perché i i due miglioramenti che sono stati introdotti uno su richiesta dei paesi scandinavi e non su richiesta italiana sono significativi ma non
Decisivi su richiesta scandinava è stato aumentato l'intervallo
Il tempo necessario per le interruzioni pubblicitarie in programmi per bambini
Prendendo appunti quindi più severi limiti per i programmi per bambini
Mentre su richiesta italiana sono stati è stato limitato il ricorso alle telepromozioni
Tuttavia restano alcune modifiche che a nostro avviso
Nell'equilibrio che è necessario tra il reperimento di risorse attraverso la pubblicità a a favore dei broadcaster e gli editori televisivi e dall'altra parte
La tutela dei della della qualità dei programmi degli interessi dei telespettatori lasse della direttiva rispetto alla direttiva precedente ci sembra ancora troppo spostato a favore
Della moltiplicazione delle
A presenza città
In particolare gli spot che interrompono gli eventi sportivi sono che prima erano considerati isolati e eccezionali nella per il precedente direttiva sono oggi più diffusamente possibili
Il limite io orario che viene introdotto venti per cento
Per capirci in Italia
Al diciotto nella televisione commerciale
E l'attuale testo disegno di legge approvato dal governo propone di ridurre questo affollamento
Per dare un un metro di paragone questo venti per cento
Noi abbiamo chiesto che sia comprensivo di tutte le forme di pubblicità non solo sbotta ma anche televendite che sono già incluse telepromozioni
Adesso senza entrare in ulteriori dettagli che ovviamente
Possiamo esaminare se se aveste delle domande in materia
Nell'insieme comunque questa parte che riguarda la pubblicità
Dal nostro punto di vista è ancora
Una parte del che che ci fa esprimere qualche riserva su questa proposta di compromesso che pure su altre parti
Costituisce un passo avanti
Incoraggiante
Quindi la nostra adesso la nostra posizione come sapete oggi non ci sono decisioni definitive che Pedro nelle prossime settimane ci saranno i pareri del Parlamento
L'adozione della direttiva prevista per la primavera inoltrata nel corso del semestre tedesco
Oggi si sta formulando solo un primo orientamento generale in questo primo orientamento generale la posizione italiana
Ripeto in conclusione l'opposizione di apprezzamento per
Un compromesso che migliora
Il testo precedente significativo sopravvivono soprattutto sulla eccessiva liberalizzazione degli spot pubblicitari
Ma trentotto prima convenzione embargo intanto formula tela
Che la carta stampata
Però faremo all'interno far dubitare fallimentare
Nella direttiva riguarda la televisione naturalmente la nostra preoccupazione
Per il per evitare un eccessivo aumento di spazi pubblicitari riguarda sia gli interessi dei telespettatori e dell'integrità dei programmi e sia l'equilibrio del mercato pubblicitario in questo certamente le la posizione italiana riflette una condizione particolare rispetto agli altri Paesi che nel nostro Paese
Il peso relativo rispetto alla torta totale del mercato pubblicitario della televisione assolutamente abnorme
Quindi non ci sono norme sulla carta stampata certamente
La proliferazione di possibilità di advertising televisivo può costituire un fattore di difficoltà per altri media sia quelli del futuro e sia la la carta stampata
Ma
Ormai
E poi magari
La seconda
Ovunque
Sì ma certamente come come tutte le direttive europee
C'è un tentativo di equilibrio tra gli interessi dei
Dell'impresa e quindi in questo caso della
Sia della televisione tradizionale del broadcasting sia della televisione nuova
E gli interessi dei degli utenti e dei consumatori
A nostro avviso questo equilibrio è generalmente rispettato ci sono norme importanti
Per esempio che introducono principi fondamentali anche nella televisione non lineare principi che sono abituali nella televisione nella televisione tradizionale rispetto dei minori il rifiuto
Dell'incitamento all'odio razziale cioè alcuni grandi principi
Costituenti vengono estesi anche alla televisione nuove piattaforme secondo noi questo equilibrio è meno raggiunto nella discorso della pubblicità dove
Si privilegiano comprensibilmente oggi figurarsi capiamo benissimo le ragioni l'interesse
Economico magari in Paesi in cui la la pubblicità televisiva non è così ricca la vista dal nostro punto di osservazione dove la pubblicità televisiva è molto forte c'è uno squilibrio per quanto riguarda la riserva di norme
Bisogna considerare che su tutti tra la normativa fa
Su tutta la normativa insiste l'articolo tre che al comma uno dice che su tutte le materie ciascuno Stato può adottare delle norme più restrittive e questo vale per tutto quindi affollamenti pubblicitari
Su qualsiasi tema gli Stati sono liberi di adottare misure più restrittive per esempio alcuni Stati scandinavi vietano la pubblicità per i bambini la pubblicità nei programmi e nelle fasce per i bambini vietata tout-court
Altri Paesi come il nostro lari stringono fortemente e per esempio
C'è un progetto di legge in che è appena cominciato il suo iter in Parlamento che prevede di ridurre gli affollamenti pubblicitari mentre la direttiva gli aumenti quindi c'è una clausola di salvaguardia ciascuno Stato
Può adottare misure più restrittive e poi c'è una seconda clausola di salvaguardia che è stata introdotta ex novo dalla presidenza finlandese che riguarda il prode placement
Perché la norma dice che il proprio presso il è vietato punto quindi l'Italia non deve fare nulla almeno nelle intenti del governo
Non farà nulla perché resterà in vigore questo divieto se un singolo Paese invece volesse questa è la posizione del governo naturalmente
Volesse autorizzare il prato e placement deve fare una norma apposta
Non può autorizzarlo dappertutto in dentro alcuni limiti lo può fare ma con una norma posta molto importante perché fino a qualche settimana fa invece il proprio peso del era autorizzato dentro quei confini e negli Stati che avessero voluto
Invece limitarlo avrebbero dovuto fare delle norme per limitare quindi si è capovolto l'onere della prova in un certo senso
Ma Bonanno
Qual è
Non arrivava
Come
Abbiamo assegnati andando via Momigliano con il carbone ci muoviamo
Superabili
Insomma motori
Se
La la direttiva prevede
Che siano V vietate le sponsor la nuova proposta che siano vietate le sponsorizzazioni nei programmi per bambini e che sia e che i lei interruzioni pubblicitarie possano aprire solo ogni trenta minuti
Le norme dei paesi scandinavi sono molto più severe penso che anche in Italia e ne stiamo discutendo con il servizio pubblico
Per il rinnovo del contratto di servizio con la RAI che è in corso di rinnovo sia giusto discutere anche da nuovi sulla possibilità di
Rendere più cogenti gli attuali
Grazie agli scandinavi va be'adesso senza la la linea scandinava e
è una linea alla quale bisogna vendere come obiettivo ma certamente dire oggi una proibizione totale della pubblicità nelle fasce protette per esempio dalle sedici alle diciannove in tutte le reti Rai incontrerebbe
Dei problemi può essere un traguardo
Mentre invece certamente però si può pensare a una più rigida limitazione sempre ovviamente in queste fasce parlava
Grazie
Ci oggi visita
Sì ci sono ci sono state delle proposte ma non raccolta dalla maggioranza del Consiglio sia per inserire il divieto di alcune pubblicità anche nei mezzi non lineari
Per esempio oggi i limiti in vigore classici alcol e sigarette riguardano la televisione lineare quella
Da un punto a tanti nel del broadcasting non riguardano
Le nuove forme televisive le piattaforme internet e il video on demand eccetera perché le regole che la direttiva atto in questa piattaforme di televisione non lineare sono ancora molto generali prima incinte citavo il no all'incitamento all'odio razziale del il il no alla violenza sui minori rendono al insomma principi generalissimi quasi costituenti
C'è una prudenza nella intervenire prudenza giustificabile perché è un mercato informazione ancora nell'intervenire in queste nuove piattaforme con delle norme tipiche da televisione generale venti per cento eccetera
Sua dobbiamo quasi andare quindi prendiamo pagare un altro paio di domande ma
Perché il Consiglio scusate in corso qua ritorno perché i testi
Ma io vado
E
Nuova
Prodotto
Visioni
Sì
Attenzione che non c'è una generica deroga che posso essere interpretata perché questo ovviamente
Sì è vero contravverrebbe con i principi comunitari
Determinerebbe anche l'inutilità della direttiva a ogni Stato poi si fa i propri limiti eccetera c'è una norma
Articolo tre comma uno che dice che i singoli Stati possano adottare misure più restrittive non quindi questo significa nessuno può adottare misure più permissive
Il pubblicità i i limiti valgono per tutti
Sui minori quantitativi
Eccetera il produttore spetta genericamente vietato in alcuni Stati può essere autorizzato stiamo naturalmente parlando delle produzioni nazionali e comunitarie che voi sapete benissimo che già oggi chi trasmette un film
Tim provenienza americana in un certo senso fa entrare nei nostri televisori forme
Prodi
Ma siccome qui il proprio messo in lo si intende come una forma ulteriore di finanziamento all'industria televisiva comunitaria europea questa forma ulteriore di finanziamento può essere deciso solo caso per caso da singoli
E invece a tutela della qualità dei prodotti prodotto europeo diciamo così la norma comunitaria Viesti
Noi dobbiamo andare una una domanda sola mi chiedo scusa
Dal
Magari fare diciamo diciamo che le le nostre posizioni sono condivise
Dalla Francia io ho incontrato prima del Consiglio il ministro della cultura della comunicazione francese
Anche se
La battaglia principale che la Francia ha fatto in questi mesi
Era quella di estendere anche alle nuove forme di televisione le quote di sostegno alla produzione europea
Ed essendo riuscita con il sostegno anche dell'Italia a ottenere questo risultato complessivamente la posizione francese di soddisfazione di questo compromesso
Ma condivide il l'intento di una maggiore
Restrizione alla liberalizzazione pubblicitaria così come questo principio è condiviso da diverse delegazioni scandinave
Soprattutto in materia di tutela dei minori più che in più che sugli affollamenti generale
No no
Sì
Ultima dicono
L'Italia terrone Zurigo Londra date però quanto niente nomi retate novanta quelli attuali
Capitanati
In che senso non è una una procedura d'infrazione
Ma l'Italia la procedura d'infrazione non riguarda tanto la la pubblicità quanto
Le posizioni di monopolio soprattutto sulle frequenze nella transizione dalla situazione attuale al al digitale terrestre
Poi ce ne sono altre in questa materia il finanziamento ai decoder nuova approvando
No non riguardano non riguardano gli affollamenti pubblicitari cominciata Vimercati impone a Rimini sfera cioè da certamente certamente mi mi sfotte infatti tra le nostre troppo non avevo
Pensavo che di riferiste agli affollamenti pubblicitari
Certamente la commissione ha più volte avendo nell'attuale regime definito
Gli interventi
Come isolati eccezionali ha più volte messo sotto accusa i diminuiscono
Il motivo per cui noi facciamo obiezione alla formulazione nuova TV senza frontiere che nella nuova formulazione ci sarebbe un aumento e quindi il il impatto restrittivo che la vecchia tv senza frontiere aveva sui mini svolte verrebbe
Accade grazie grazie