Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Buona sera questo passaggio a sud est il settimanale dedicato alla situazione la realtà politica dell'Europa sudorientale e proprio l'Europa sudorientale dai Balcani e la Turchia è stato uno degli argomenti al centro dell'attività politica dell'attenzione politica quella settimana nell'Unione Europea mercoledì è stato presentato il rapporto della Commissione europea che fa il punto sulla processo di integrazione della Turchia dei Balcani in particolare rapporto sulla Turchia era molto atteso ampie indiscrezioni anticipazioni erano state diffuse nei giorni precedenti
Che sono state poi confermate dalla rapporto quindi vedremo un'ampia sintesi di quel del documento vi daremo conto anche di alcune reazioni e poi parte parleremo in particolare della questione Cipro che forse il nodo principale in questo momento nella nelle relazioni tra Turchia e Unione europea ascolteremo su questo il ministro degli Esteri
Turco Abdullah brulle e poi anche il nostro ministro degli esteri D'Alema anche lei era è stato a Roma proprio mercoledì scorso il giorno della pubblicazione della rapporto ma come dicevamo la Commissione europea anche fatto diciamo così presentato le pagelle per quanto riguarda l'integrazione dei Paesi balcanici e in particolare di corazze di Serbia ci parlerà Marina si corra nella sua corrispondenza
In Serbia poi tra l'altro è stata adottata in settimana la nuova Costituzione quella che ha avuto il vaglio anche popolare nel referendum di due settimane fa anche di questo ci parlerà Marina si corra e questo ci darà modo anche di fare un il punto della della situazione per quanto riguarda il il Kosovo che sta avendo ripercussioni anche su altri Paesi balcanici in particolare
Per quanto riguarda la Repubblica Srpska la l'entità serba della Bosnia Erzegovina infine chiuderemo con la corrispondenza di Arthur Nomura
Sì dall'Albania in Albania si dibatte in questi giorni in queste settimane del velo islamico ci sono polemiche ci sono
Interventi pubblici ma c'è un dibattito un dibattito normale ci sono sì certo polemiche confronti sondaggi
Ma questo gli come l'Albania sta discutendo di queste cose dimostra che si può discutere di queste cose anche in un Paese a maggioranza islamica in un Paese che europeo
Vediamo allora alla rapporto dell'unione della Commissione europea sulla sulla Turchia rapporto il documento è stato reso noto come dicevamo mercoledì scorso
E come previsto è ampiamente anticipato dalle indiscrezioni pubblicate nei giorni precedenti il documento sulla Turchia è molto severo tuttavia la Commissione europea che resta divisa al suo interno sull'atteggiamento da tenere nei confronti del governo di Ankara
Preferisce ha preferito per il momento evitare lo scontro frontale con le autorità turche diciamo così ha deciso di in qualche modo rimandare la decisione finale al Consiglio europeo del prossimo quattordici quindici dicembre e quindi misurare in queste settimane che che ci saranno davanti a noi la volontà della Turchia rispetto appunto alle questioni più difficili in primis come dicevamo la controversia su Cipro ma vediamo i principali punti del documento della Commissione europee anche le critiche di Bruxelles alla Turchia
Comincerà dal processo delle delle riforme che secondo la Commissione europea
La Turchia rallentato e nell'ultimo anno e dovrà dunque compiere più sforzi per portare avanti un certo numero di riforma nei prossimi mesi in quasi tutti i settori in cui la Turchia dovrebbe rispettare gli impegni
Ci sono invece ritardi e lacune per questo la commissione intensificherà il suo monitoraggio sui criteri politici che il Paese deve rispettare per poter entrare nell'Unione Europea
Nell'ambito del dell'economia la Turchia mostra secondo rapporto di Bruxelles alcuni progressi come per esempio il miglioramento delle finanze pubbliche le privatizzazioni ma le misure strutturali devono essere rafforzate anche se il Paese la Turchia ha compiuto progressi e quindi ha migliorato senz'altro la sua capacità di rispettare gli obblighi aiuti chiesti da un membro dell'Unione europea il mancato rispetto degli obblighi internazionali specialmente però per quanto riguarda Cipro costituisce ancora per il momento un serio ostacolo all'adesione
Nell'ambito del rispetto dei diritti umani si registra dice Bruxelles una diminuzione dei casi di tortura di maltrattamenti nell'ultimo anno
Però ci sono si segnala anche che denunce di torture e maltrattamenti al di fuori dei centri di detenzione nel sud est del se e questo provoca preoccupazione a Bruxelles e così anche come l'impunità per i responsabili di queste violenze è anche necessario secondo il rapporto della Commissione europea un rafforzamento del controllo delle istituzioni civili su quelle militari e dell'indipendenza del potere giudiziario che ancora soggetto un controllo eccessivo da parte del potere esecutivo
Per quanto riguarda i diritti delle donne Brussel giudica soddisfacente il quadro legale generale registra positivamente le campagne contro la violenza
Domestica promosse dalle autorità e dagli organi di informazione
Il problema è semmai l'attuazione delle leggi che resta una sfida e la condizione femminile si riflette poi nei diritti dei minori dà atto che dice il rapporto di Bruxelles educazione resta un problema in certe zone in specie per le bambine e soprattutto l'incidenza dei bambini di strada della povertà e del lavoro minorile
Il minorile resta significativa
Per quanto riguarda il diritti delle minoranze il rapporto dalla Commissione europea segnala che l'approccio del governo turco sulla questione resta comunque restrittivo e il parete problema è particolarmente grave soprattutto a causa della questione curda un capitolo a sé è costituito dalle perduranti violenza nel sud-est del Paese causate anche dal PKK che il rapporto ricorda essere sulla lista delle organizzazioni terroristiche dell'unione europea
Brussel ritiene necessario che la Turchia fronti seri problemi economici sociali del Sud-Est e assicuri il pieno godimento dei diritti delle libertà alla popolazione curda
Ma limiti seri ai diritti delle minoranze non riguardano però solo i curdi ma anche altre popolazioni come per esempio i greci del Ponto io Roma
O i siriaci
Il rapporto della Commissione europea critica apertamente per quanto riguarda i reati di opinione l'ormai noto il famigerato potremo dire articolo trecentouno del codice penale turco che è stato utilizzato più volte per perseguire le opinioni espresse da giornalisti scrittori editori gli attivisti dei diritti umani e quindi secondo la Commissione europea
è necessario che la Tour la Turchia si mette in linea con la Convenzione europea dei diritti umani
Anche se c'è da dire che Bruxelles rileva che in generale è cresciuto un aperto dibattito sulla nella società turca su molti temi anche quelli più più delicati
Tuttavia però l'attuale quadro giuridico non garantisce una libertà di espressione in linea con gli standard europee da qui la libertà di associazione religione se da una parte dice Brussel sono state allentate le restrizioni sulla libertà di associazione e di riunione dall'altra però resta l'uso eccessivo della forza da parte delle forze di sicurezza durante alcune manifestazioni
La libertà di culto ha in genere rispettata però e si rileva anche con con favore l'abolizione dell'indicazione obbligatoria della propria religione per alcuni documenti ma non ancora per tutti e però restano rinvii e ritardi nelle norme che avrebbero dovuto migliorare la condizione delle minoranze religiose
Letti in comunità non non musulmane non hanno ancora non possono ancora ottenere personalità giuridica continuano a subire restrizioni nel godimento dei diritti di proprietà
Ci sono poi scarsi progressi anche nei settori relativi ai diritti sindacali
Dove permangono significativi divieti del diritto di organizzazione il diritto di contrattazione collettiva compreso il diritto di sciopero questo dunque a grandi linee quello che dice no dicono le circa ottanta pagine del rapporto della Commissione europea il governo turco da parte sua
Ha risposto piuttosto duramente al documento
Ankara definisce le cinque settimane che restano da fino al Consiglio europeo del quattordici e quindici dicembre
A questo punto cruciale per il negoziato un'opportunità per riflettere sulle relazioni tra Turchia e Unione europea
Il problema di Cipro dice il Governo turco politico e non è un obbligo da adempiere nell'ambito del negoziato per entrare nell'Unione che è di natura tecnica
Questo la grande alcuni passaggi del comunicato ufficiale di governo turco in mattinata lotto scorso a Roma il ministro degli esteri lei era stato più diplomatico d'altra parte è il capo della diplomazia
Ha detto che la Turchia lavorerà per soddisfare tutti i criteri richiesti dall'Unione Europea
Siamo coscienti che ci sono ancora elementi mancanti ma siamo determinati a rispettare tutti i criteri indicati ha detto che il secondo il quale il completamento del corso di riforme avviato innanzitutto un diritto dei cittadini turchi
E poi ha ricordato come il la Turchia sia un Paese islamico con un ruolo importante da svolgere nello scontro di civiltà
La democrazia i diritti dell'uomo non sono solo valori occidentali ma esistono anche nel nostro Paese al di là della religione ha detto il ministro degli esteri turco vediamo anche altre reazioni
Il presidente del Parlamento europeo Josep Borrell che s'è venuto a Roma
Ha detto che la Turchia è già un Paese candidato ad entrare nell'Unione europea e quindi è troppo tardi per discutere se possa esserlo o meno ma è anche è un po'presto per sapere se potrà essere uno Stato membro perché si tratta di una realtà che si realizzerà tra quindici o vent'anni addirittura il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini dice che la Commissione ha giustamente rilevato i progressi fatti dalla Turchia e anche i punti deboli sui quali occorrono dei risultati importanti
Ma i negoziati debbono continuare perché se si dessero sono messaggi di durezza e di fermezza si favorirebbe la vocazione più estremista
Che c'è in una parte della politica turca che si oppone al riformismo promosso da Erdogan dal premier Erdogan di drastico il giudizio del ministro degli Esteri francese creduto Blasi secondo il quale l'Unione Europea deve rivedere il calendario di adesione della Turchia se Ankara non riconoscerà la Repubblica di Cipro entro la fine dell'anno diverso invece il parere del ministro britannico per l'Europa di alcuna secondo il che sostiene in pieno la necessità che l'Unione Europea tenga fede ai propri impegni già assunti nei confronti e della Turchia e dei Balcani occidentali
E e annota che la Turchia compiuto enormi passi avanti assieme alla forte leadership turca il Prosperi stato Prato il processo di allargamento che il governo britannico
Propugna da molto tempo a a essere il motore centrale di questi notevoli progressi naturalmente o ha detto un ci si aspetta che la Turchia prosegua e si adegui alle norme europea anche il presidente ceco Vaclav Klaus noto per le sue posizioni euroscettiche appoggia comunque
La Turchia l'adesione della Turchia noi stessi ha detto Klaus abbiamo bussato lungo alle porte dell'Unione europea e non saremo il primo Paese a dire che l'allargamento è finito però naturalmente
La Turchia deve rispondere alle richieste dell'Unione europea stessa cosa più o meno l'ha detto anche il primo ministro danese
Rasmussen
E Cipro Cipro non si oppone pregiudizialmente all'ingresso di Ankara nell'Unione Europea ma chiede che questo avvenga seguendo i criteri di Copenaghen
E con l'adempimento di tutti i doveri della Turchia verso l'Unione europea e i suoi Paesi membri incluso il loro riconoscimento così ha detto il presidente della Repubblica Cipro Papadopoulos ieri
A a Roma
Inoltre Cipro dubita seriamente che la Turchia cederà sull'apertura dei porti e rapporti a Nicosia nelle cinque settimane che mancano al Consiglio europeo di dicembre scadenza irrevocabile data dell'Unione Europea per raggiungere dei progressi nel dossier questo almeno è il parere del ministro degli Esteri cipriota
Lilli caso secondo il quale non esiste nulla che possa portare tra oggi e la metà di dicembre un cambiamento dell'atteggiamento della Turchia
L'Italia
Il rapporto della Commissione europea sul negoziato di adesione contiene molte critiche ma non chiude la porta l'Unione Europea l'Unione Europea la Turchia è il parere del nostro presidente del Consiglio Prodi mentre per D'Alema il ministro degli esteri non ci sono forme alternative all'adesione completa della Turchia all'Unione Europea e l'Italia si opporrebbe a passi indietro di questo tipo
Secondo D'Alema la prospettiva europea della Turchia risponde a un preciso interesse strategico non solo della Turchia ma della stessa Europa
Un'Europa capace di accogliere la Turchia diventerebbe un protagonista mondiale e geostrategico in particolare grazie al ruolo che Ankara può svolgere in Medioriente in Asia centrale
Della portata strategica della Turchia per l'Europa è convinta anche Emma Bonino che in un'intervista a la Repubblica
Ha detto che proprio il il il processo democratico il proprio la la prospettiva dell'allargamento dell'integrazione europea è stato il motore del processo democratico nei Paesi dell'Est ed è anche il più grande incentivo alle riforme Pera per Ankara
Per quindi per Emma Bonino è sorprendente che l'Europa chiuda gli occhi di fronte all'alleanza strategica con la Turchia
E anche ricordare colato in questa intervista la Repubblica Bonino Emma Bonino che non non bisogna illudersi che la Turchia non abbia alternative all'Europa perché Ankara potrebbe creare un'alleanza nel Mar Nero con la Russia e le repubbliche del Caucaso senza contare che è forte la richiesta degli integralisti islamici di un riavvicinamento col Pakistan e per questo è nostro interesse tenere la Turchia legata all'unione europea
Una delle questioni più complesse sul tavolo dei negoziati del per adesione la Turchia dicevamo riguarda Cipro il governo di Ankara continua a negare l'accesso ai suoi porti alle imbarcazioni con bandiera cipriota o a quelle il cui ultimo porto di attacco sia stato Cipro che fa parte de L'Unione Europea
Dal due mila e quattro e questo rappresenta una violazione dell'unione doganale in vigore con l'Unione europea il governo di Ankara dice di essere disposto ad aprire i propri Scalise però finisce il blocco come facciale con Cipro Nord vale a dire il territorio la Repubblica che corrisponde alla parte di Cipro occupata trent'anni fa
Dai turchi Repubblica mai riconosciuta dalla comunità internazionale Ankara fa riferimento alle promesse farabutti in questo senso dall'Unione europea nel due mila e quattro dicevamo il ministro Turco degli esteri Abdullah Gul era proprio mercoledì a Roma
Ha partecipato al Forum italo turco con Rizzato da UniCredit e dalla rivista Limes e ha fatto ha tenuto una conferenza stampa insieme al nostro ministro degli esteri D'Alema e allora io ho chiesto a ministro Turco se vista questa disponibilità del suo Governo non pensa però che debba essere la Turchia a fare il primo passo
Visto che ha firmato l'accordo di unione doganale con l'Unione europea che ha di cui fa parte appunto che la Repubblica di Cipro sentiamo la risposta e ministro degli esteri turco solo nella seduta choc
Ecco le dirò cosa ne pensano i nuovi la Turchia e la Grecia Cipro
Fundus sono dei pilastri all'interno dell'Unione Europea sicuramente ci può essere una grande cooperazione fra di noi ci crediamo
Il ma bisognerà trovare una soluzione al nodo di Cipro e noi sicuramente potremmo aprire aprire i nostri porti ma forse c'è anche una promessa fatte dall'Unione Europea era stato detto anche dall'onorevole D'Alema
I testi è stato detto si parla dell'embargo se l'embargo continua cosa che era stato detto che sarebbe stato tolto
Come posso io chiedere al mio paese di agire diversamente cioè da una parte soffriva di un embargo
E questa stessa parte per l'assoluzione
Dirà di sì nel referendum di analoghi ricordati venne e c'era questa subiranno l'embargo e poi c'è la parte che dirà Dino non accetterà la soluzione bene questa parte invece avrà diritto a tutto dall'Unione europea vi sembra tutto ciò democratico ecco perché abbiamo un'altra proposta io direi togliendo tutti i limiti d'ambo i lati voi togliete l'embargo in realtà l'Unione europea voi lo sapete nel due mila e quattro per la precisione quando c'era stato c'era stato il Gesù tanto del referendum quando la parte greco-cipriota aveva detto di no quindi il ventiquattro di aprile c'era stato il referto riferendo il ventisei di aprile il summit europeo il vertice aveva detto voi toglieremo dobbiamo togliere l'isolamento eccolo unico della parte turca di Cipro la commissione si è riunita preparato due regolamenti ha fatto quello che doveva
Ora la l'isolamento avrebbe dovuto già cessare quindi doveva non già iniziare gli interscambi ma non è così
Ci sono stati ostacoli e sempre di più ce ne sono certo noi restiamo costruttivi noi facciamo proposte mai siamo pronti a tutte le cose che anche lei ha detto Anna bisogna anche insomma vero però mettesse la mano sulla coscienza alla porte e turca deve restare sotto embargo bene ed è la parte Lecce cioè uno non sa mi chiedo siamo forse un Paese che produce stupefacente o forse stupefacente oppure siamo un po'posto in cui non sarò i diritti dell'uomo vengono calpestati no quindi o abbiamo un'altra opportunità il mi presidente di turno
Ha delle ottime proposte noi diciamo cerchiamo di avere delle nuove idee creative cerchiamo di trovare una soluzione generale una soluzione onnicomprensiva oppure facciamo dei passi in avanti ma entrambi e cerchiamo almeno di risolvere alcune problematiche
Ma e riconciliarsi che devono fare dei passi in avanti ecco questa era la risposta del ministro degli Esteri turco come dicevamo in apertura lo stesso giorno non è stato presentato sullo rapporto della Turchia ma anche quello che riguarda i progressi dei vari Paesi aspiranti ad entrare in futuro nell'Unione europea
Utile anche in questo caso per quanto riguarda questi altri Paesi libanesi sostanzialmente dei Balcani occidentali e l'Unione europea
Lascia capire che non sarà facile comunque l'adesione non ci sarà un altro allargamento come nel due mila e quattro insomma per per dirla in altre parole e il concetto di capacità di assorbimento dell'Unione Europea di cui si è molto discusso in questi mesi
Sarà sostituito da quello della cosiddetta capacità di integrazione tenendo conto anche in particolare del necessario sostegno dei cittadini evidentemente
La bocciatura del Trattato costituzionale le reazioni che si è si si registrano in questi mesi e rispetto appunto per esempio all'integrazione della Turchia
Hanno fatto drizzare le orecchie a Brussel la Croazia con la quale sono già in corso negoziati di adesione può essere considerata dice Bruxelles un'economia di mercato funzionante ottiene voti discreti i criteri politici continuano ad essere rispettati ci sono progressi complessivi tuttavia vanno rafforzati a cucinare
La Serbia anche la Serbia fatto progressi in linea con l'Europa ma restano una serie di sfide prima fra tutte
La collaborazione con il tribunale internazionale sull'ex cosa che la collaborazione piena che la condizione per riaprire per riprendere i negoziati per l'accordo di stabilizzazione e associazione ma di
Croazia e di Serbia ci parla adesso Marina si corra a cui diamo immediatamente la linea contemporaneamente ovviamente al centro dell'attenzione politica e i Paesi dell'Europa sudorientale dei Balcani
Quando si tratta delle loro prospettive europee il rapporto annuale sul cammino compiuto detta lady candidati e tentai di potenziali candidati verso l'integrazione europea
E intona strategia dell'allargamento due documenti importanti nella Commissione europea pubblicato mercoledì di questa settimana
Ora mo'parlare in particolare di quello ottiene la commissione europea ha osservato sull'andamento di questo pacchetto di avvicinamento all'Unione Europea in pratica il prete candidato chi si trova in mezzo ai negoziati di adesione
Ed è per via il Paese candidato potenziale per quanto riguarda la claque sia chiedo avrebbe detto che il prossimo candidato all'adesione
Se la Commissione europea stabilisce che nel corso del due mila poi il parente ha compiuto notevoli progressi rispetta i criteri politici ed economici adottando l'acuirsi attuando l'Accordo di stabilizzazione e associazione la principale sfida per il due mila sette sarà quella di accelerare il ritmo delle riforme nei settori chiave quali la giustizia l'amministrazione pubblica lotta alla corruzione ed economia
La claque deve mantenere per il momento un verso l'integrazione nell'Unione Europea attraverso una rigorosa attuazione dei suoi obblighi ad esempio nell'ambito dei sostegni statali e immobili
Deve continuare il suo programma di adeguamento della legislazione rapportare le capacità amministrative si legge nel rapporto della Commissione aumentato dal Commissario all'allargamento Olli Rehn
Per quanto riguarda la libertà di espressione la Croazia ha ottenuto apprezzamenti ma anche critiche per le pressioni politiche sui media pubblici in particolare sulla radio e televisione pubblica
La questione della riforma dell'amministrazione pubblica rimane una grande facilità per la Croazia le autorità dovranno dedicare particolare attenzione affinché mi pare che abbia un'amministrazione pubblica professionale efficace responsabile trasparente e indipendente sottolinea la Commissione quanto alla lotta alla corruzione in questo continua ad essere un problema serio
Perché i casi di corruzione rimangono io pronti e non vengono penalizzati in questo senso è necessaria una forte volontà politica soprattutto per quanto riguarda la corruzione ad alto livello e i conflitti di interessi dei politici
Questo tema attualmente è un tema acquatico centrale della realtà politica croata ultimamente sono esplosi dimenticati di corruzione e malversazioni che travolgono la politica e l'economia del Paese
Apprezzamenti invece per la efficace e piena collaborazione con la giustizia internazionale
Nei casi di crimini di guerra come anche l'apertura dei progetti presso le corti nazionali contro i croati imputati di crimini di guerra
Il rapporto specifica l'avvio del processo contro il deputato Prandini e il club di cui abbiamo parlato anche noi delle nostre precedenti corrispondente nonostante un miglioramento delle posizioni delle minoranze la commissione ritiene che il fare dicono ancora discriminati per quanto riguarda l'occupazione nei servizi pubblici
E mentre da una parte vi sono valutazioni positive per la collaborazione con i paesi vicini
E qui va sottolineato l'accordo con Roma tu libera accetto degli italiani
Al mercato di immobili Croazia balzello ritiene però che non ci sono ancora problemi che quando si tratta di una soluzione duratura dei rapporti con la lo premia
La questioni delle Prodi Piero rimane ancora una questione aperta tra i due talenti l'attuazione delle aree come elemento regolamentazioni sulla pesca
E il tanto discusso capo di dubbia da Banca la banca di Lubiana che con la dissoluzione della ex Jugoslavia ritoccati i risparmi croati nella appunto Lubjanka banca
Oltre al rapporto sul provento dei singoli Paesi candidati e quelli potenziali
La commissione ha presentato anche la strategia dell'arredamento e il rapporto sulle capacità di integrazione dell'Unione Europea
Tra l'altro questo documento sottolinea che nel futuro non ci saranno addetti oli di gruppi e che il prossimo allargamento è prevedibile a medio o lungo termine nonostante l'unione è impegnata nella ricerca di una nuova cornice istituzionale la commissione sottolinea che il progetto di allargamento non si fermerà
Ma comunque l'Unione europea non dovrebbe accogliere nessun Paese nuovo prima di ricorrere la questione della nuova costituzione europea
E trovare una soluzione costituzionale per quanto riguarda l'integrazione del prossimo parete pronto per l'adesione
Questa raccomandazione non riguarda come sappiamo la Bulgaria e la Romania che aderiranno il primo gennaio due mila sette
Ma già alcune volte è stata menzionata la possibilità che anche il ventottesimo Paese che dovrebbe essere la Croazia potrebbe aderire turbate dell'accordo di vita
Il premier croato Ivo Tanagra espresso soddisfazione per il cammino finora compiuto della Croazia verso l'integrazione europea etere il rapporto della Commissione
Questo documento però non è l'attenzione per le questioni in cui sono possibili ulteriori progressi ma parla anche del progresso della claque nei singoli settori capitoli
Nel pacchetto durante i negoziati ha detto sanatorie ribadendo che la platea si prepara per la piena adesione e per quello che l'attende in questo prospetto dalla riforma della giustizia e amministrazione pubblica fino alla lotta alla corruzione e criminalità organizzata
Quel che intorno agli obiettivi che il prete vuole raggiungere per il proprio teme perché ha ribadito il premier croato vogliamo vivere in uno stato ordinato che adotterà agli standard europei
Se per quanto riguarda il rapporto della Commissione europea sulla Serbia
Per quanto riportato dai media servi la velocità del cammino del Paese verso l'integrazione europea rimane innanzitutto in stretto collegamento con gli obblighi del Paese verso il Tribunale internazionale dell'Aja
Nel documento si legge che la sarebbero riuscite a raggiungere un progresso nel rafforzamento della democrazia sviluppo economico e attuazione agli standard europei
Ma la commissione ribadisce il fallimento del governo serbo nella collaborazione con il Tribunale internazionale dell'Aja
Che continua ad essere l'ostacolo principale per una ripresa dei negoziati sull'accordo di stabilizzazioni e associazione il rapporto della Commissione sottolinea inoltre che la Serbia gode di un regime di Donna Franca per l'esportazione di quadri tutti i suoi prodotti che continua a Londra portato dialogo politico con Belgrado e che nel due mila sei
La targa ottenuto da parte dell'Unione Europea un sostegno di centosessantasette milioni di Euro
Oltre alla mancata collaborazione con il Tribunale dell'Aja
La targa deve superare anche altri grandi ostacoli
In questo contesto viene menzionato che Belgrado ha scoraggiato i serbi dal Kosovo a partecipare nelle lavoro delle istituzioni dell'autogoverno transitoria in Kosovo
I media termini informano che il Commissario all'allargamento Olli Rehn
Ha dichiarato che lo Stato serbo ha dimostrato una significativa capacità istituzionale Sirchia e conferma la sua possibilità di raggiungere nel resto della regione nel cammino verso l'Europa
Il documento sulla targhetta prime una preoccupazione per il controllo politico sui mandati dei parlamentari
Il sull'ambiguità nell'attuazione delle leggi nazionali e internazionali
Quanto al Kosovo nel rapporto filetti e che il futuro di questa regione sarà decido con un progetto politico bardato sulla risoluzione mille duecentoquarantaquattro del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Il controllo civile sulle forze militari una delle priorità chiave del processo di avvicinamento
All'Europa è ancora insoddisfacente riconferma in particolare il legame fra gli ufficiali militari in gran parte pensionati e gli imputati del tribunale dell'Aja
La riforma della giustizia per assicurare una indipendenza del sistema giudiziario la sua trasparenza la responsabilità edificata
Si trova in una padre del tutto iniziale e l'indipendente delle corti continua ad essere minacciata da influenze politiche anche la corruzione rimane fonte di preoccupazioni richiede ulteriori riforme delle istituzioni
Conclude il documento della Commissione europea sulla Serbia
L'altro tema di cui ci siamo occupati nelle ultime settimane quanto riguarda sempre la Serbia e la nuova costituzione la Carta fondamentale del Paese che dovrebbe segnare il vero inizio di una Serbia dopo Milosevic
Anche qui per ribadire quanto la targa non vuole cedere a nessun porto la sovranità sul Kosovo
Nel preambolo della nuova Costituzione che rivendica la provincia a maggioranza albanese come parte inalienabile e integrante della Serbia
Mercoledì il Parlamento serbo riunito in seduta straordinaria
Ha adottato all'unanimità eppure acclamazione il tetto della nuova Costituzione chi come sappiamo è stato approvato con un referendum popolare il ventinove ottobre scorso
Alla cerimonia della ratifica solenne hanno partecipato il presidente Boris Tadic il premier Boito opportunità con tutti i rappresentanti del suo governo nonché e rappresentanti delle varie comunità religiose del Paese tra cui in primis il Capo della Chiesa ortodossa serba l'anziano patriarca papabile per la prima volta il Parlamento si è riunito nella fede della Camera federale jugoslava
Se i deputati del partito di opposizione ultranazionalista va segnalato il partito radicale serbo di voi lascia scelta attualmente in carcere sotto processo davanti al tribunale internazionale dell'Aja
Per presunta complicità nei crimini di guerra commessi negli anni novanta
Si sono presentati in questa occasione con magliette raffiguranti immagini per loro leader
Secondo alcune analisi i radicali serbi contano con la possibilità che il vicino all'inizio del pacchetto contro il loro leader storico scelse gli all'Aja
Spazzati curare ulteriori porti dell'elettorato come anche con la possibilità chi i risultati elettorali influisca la decisione sullo status definitivo del Kosovo
Sono stati proprio i radicali perdi la voce più forte per inserire nel testo della Costituzione la definizione del Kosovo in quanto parte inalienabile per la Serbia
Il patto soggettivo della politica sarebbe stato quello dell'approvazione della legge costituzionale che l'entrata in vigore della Costituzione
Un momento per niente pace lettura contratto ulteriori divergenze politiche soprattutto per il fatto che questa legge stabilisce anche le tanto discusse scadente Pierre le elezioni anticipate parlamentari e previdenziali
Infine giovedì Perea i rappresentanti dei partiti politici hanno raggiunto un accordo di massima sull'indicazione della data del ventuno gennaio prossimo per le elezioni parlamentari anticipate
Dopo un impeto abbastanza liscia sulla data delle elezioni parlamentari
Il vero dramma è iniziato per quanto riguarda la decisione sulle elezioni presidenziali
Per l'approvazione della legge costituzionale Gioele Tintar efferata hanno votato tutti i partiti tranne il partito liberale di forte orientamento europeo di diciassette plus
Contrario al voto piccoli stato rigettato il loro emendamento che proponeva le elezioni anticipate a dicembre
E ritenendo che la legge costituzionale non rappresenta un valore aggiunto comprometto venti concessioni agli ultra nazionalisti radicali e al Partito socialista serbo
Se in questa seduta il Parlamento anche constatato le dimissioni dei ministri del G diciassette Plus
Presentata ancora il primo ottobre scorso ma potete poi per dare la priorità assoluta al referendum costituzionale
Le dimissioni dei tre ministri di cui quelle del ministro delle Finanze mangiando entità e della vicepresidente del governo Ivana bullish Markovic
Tra perdente hanno il loro atto di protesta perché il governo continua a fallire nell'obbligo di collaborare con il Tribunale dell'Aja in particolare di arrestare i cittadini che il super ricercato dell'Aja il generale serbo-bosniaco Ratko Mladić e così bloccare i negoziati di preadesione intorno tempi appunto da maggio scorso per la mancata collaborazione Graffeo Arebbia con il Tribunale dell'Aja
Secondo quanto previsto dalle procedure e l'approvazione della legge di attuazione costituzionale con una maggioranza di oltre due terzi il presidente della Serbia Boris Tadic amenità letta ieri venerdì informalmente per il ventuno gennaio prossimo le elezioni anticipate per il rinnovo del Parlamento
Quanto alle previdenziali il campo dei negoziati politici rimane del tutto aperto ma secondo la stessa legge dovranno comunque tenersi e il trentuno dicembre
Due mila infette
Al momento feat potente la data del trentun maggio però
A grazie Marina ringraziamo Marina sì cara a risentirci alla prossima settimana prima di collegarci con Arthur Nomura una breve punto sulla Kosovo ci diceva Marina siccome sua corrispondenza dell'adozione della nuova Costituzione serba
I dirigenti politici kosovari albanesi hanno detto che la nuova costituzione della Serbia e le prossime elezioni politiche in Serbia non avranno alcun effetto sullo status del Kosovo però sono stati anche una mi nel definire la sezione della nuova Costituzione serba che parla dell'inalienabilità del Kosovo una aggressione costituzionale il primo ministro kosovara albanese anche in cerco ha detto da parte sua si ha comunque ribadito pochi giorni fa che la Provincia diventerà sicuramente un Paese indipendente intanto i negoziatori Albina albanesi kosovari a Vienna
Si sono detti delusi della mediazione del l'inviato speciale della segretario generale dell'ONU Martti Ahtisaari anche il governo serbo a si è molto deve molto critico e anzi ha invitato l'inviato speciale delle Nazioni Unite a dimettersi perché su giudica Belgrado giudica suo atteggiamento troppo filo albanese un'ipotesi questa che è stata respinta dalla palazzo di vetro
Che aggiudica che Martti Ahtisaari non possa essere sostituito in ogni caso il presidente serbo simboli Stati ci ha detto che ogni solo un'imposta al problema sul futuro del Kosovo è inaccettabile per Belgrado ed un'eventuale dichiarazione di indipendenza della provincia potrebbe destabilizzare a lunga scadenza
Non solo la Serbia ma tutta la Regione
Ed è arrivata anche la dimostrazione dalla Repubblica serba scalare l'entità serba della Bosnia Erzegovina il neo preside ente Milana ieri dice ha detto che in caso di indipendenza del Kosovo la Repubblica Srpska risponderà in maniera adeguata
Non è detto che si arriverà al referendum ha detto ieri c'è un'intervista al quotidiano lascia gli ha gli hanno stile ho solo ribadito che Reggi Remo in maniera concreta certo se si continuerà a minacciare la cancellazione della dell'entità serba di Bosnia e se la comunità internazionale continuerà a permettere queste minacce
Si risponderà i serbi di Bosnia risponderanno senza esitazioni proponendo il referendum sull'indipendenza della Repubblica Sears Ka di Kosovo oggi abbiamo dato molto spazio alla Turchia ad altre questioni ugualmente importanti ma di Kosovo torneremo a parlare sicuramente la prossima settimane in maniera più approfondita adesso diamo la linea ci colleghiamo con Arthur mura per la consueta corrispondenza
Dalla dall'Albania parliamo della questione del velo del velo islamico di cui si continua a discutere in Albania ed è un dibattito interessante
Perché lo ricordiamo l'Albania eh s'è un Paese in cui la popolazione in maggioranza di religione islamica come l'Italia in maggioranza
A di popolazione cattolica ma l'Albania anche un Paese europeo l'Islam albanese si può definire un Islam europeo e il dibattito che sta avvenendo attorno alla acqua la questione del velo islamico sta avvenendo in maniera molto normale europea potremmo dire senza toni concitati senza toni
Ultimativi o senza richiami fondamentalisti come ci dice come ci dice appunto Arthur nuora qui diamo la linea
Volete dedicare questa corrispondente con una mia impressione personale vorrei dire prima che i musulmani albanesi come tutti i musulmani del mondo alla coltura di piante tredici ottobre mente etiche Junior del Ramadan
Con una certa chiamata Fincher Bajrami
Ho potuto guardare da Catania tramite una trasgressione di nera della televisione pubblica il veto di questa festa che si è rivolto alla moschea al centro di Tirana che situato accanto alla statua dell'eroe nazionale albanese Skanderbeg
Che viene ricordato con Monti creatore della cultura occidentale e che il cristianesimo
Mentre notavo che la proliferazione dei primi musulmani albanesi a mio parere aumentate rispetto al precedente festa di Brera perché sappiamo centrale di Tirana ho ricordato altre esperienze personali del mese di Ramadan
Mentre guidavo la mia copia nella piatta avevo la possibilità di guardare allo stesso tempo spiego musulmani albanesi che pregavano sul conto
Secondo nella moschea poi secondo il loro ritorno
Fin dall'altra parte della strada le ragazze e le donne al Parenti invertite all'ultima moda occidentale con abiti di Gucci Armani Lacorte anche se a dire il vero una parte a comprare probabilmente nei mercati con me Porta Portese
Questo è andato andato interessi interessate che ci dimostra appunto come dicevo prima che l'Albania è un paese normale è un paese europeo ma a parte questa a questo dato di costume dicevamo all'inizio di come i mass media hanno affrontato il tema il dibattito
Certo è per legge un tetto per continuare il principale scopo di questa corrispondenza a fare una fotografia realistica e la convivenza delle diverse culture tra gli esponenti vorrei ricordare che alcuni giorni prima
E la fetta di Brera i mass media allora informato sulle iniziative organizzato in memoria di Madre Teresa di Calcutta e in più e per il terzo anniversario della sua amplificazione una buona parte di mass media era molto critici rispetto alle autorità di Tirana e di tutta l'Albania qualche secondo loro non erano state organizzate in molte attività
In memoria della grande albanese congegnati come piace alle il Palmieri chiamare Madre Teresa di Calcutta
Sono stati gli stessi mass media presso negli stessi giorni grava informato anche che il rettore di una università privata della città durato aveva proibito una studentessa di fede musulmana ricordare l'elezione tenendo il vero sulla testa
Secondo loro aggiungo che il rettore dell'università aspettando quest'io durato ha dato due settimane di tempo dello studente ampi io già nel primo anno ed incidere per mantenere il pelo e lasciare diversità oppure toglierglielo e continuare virtute
La giovane studentessa che dobbiamo dire che secondo le stesse fonti è stata una lieta eccellente in una scuola media
Senza imbarazzi abdicare avremmo vede che lei non aveva mai pensato di Torino credo
In questa era una pura violenta nei confronti dei diritti umani dopo media cita modeste l'arte la studentessa al ha fatto sapere che Lippi rivolta all'istituzione dell'educazione
Che hanno risposto che secondo la legge Albanese dovrebbe continuare nelle azioni senza propende
Da subito diversi dirigenti della comunità musulmana alla porta avevate del rettore dell'Università come ingiustificato e tendenziosa
E più certa dell'arte tappeto di protezione dei gruppi della città di Durazzo i Piero Corsini che e altre autorità della comunità musulmana albanese trovare tuttavia il rettore dell'università replicando a conferma della sua produzione
Dichiarando che era stato per cui il regolamento interno del suo cerca anche una istituzione laica e che altre reazioni ci sono state al di fuori di queste istituzioni
Che fa purché in un'altra università pubblica con lo stesso nome allertando il bonifico di un'altra città altra sempre e afa
Ci sono almeno dieci studentesse musulmane che mantengono il pelo e secondo ritiene di questa istituzione impeto non ha causato problemi all'università
Secondo Carmelo Briguglio un dirigente della istituzione locale nel municipio di nel passato
Soltanto di recente sono state nominate le tre insegnanti nelle scuole medie locali nel quale si sono laureate nell'arte fra un'utilità mantenendo il vecchio sia durante gli studi che ora che l'impegno senza nessun problema
Idea che vi devo dire che il Preside della comunità musulmana del paniere di Muggia
Mentre giudicava pubblicamente sbagliate queste contraddizioni da parte delle istituzioni private e pubbliche dell'educazione sul pelo delle studentesse musulmane ma ha aggiunto che lui stesso era contro il velo per le donne musulmane io credo che va hanno mettere normalmente affaccia a porte lo stesso premier albanese Sali Berisha durante una visita nella città di Cavaria che è una città confinante con durato
Quando è stato interrogato da giornalisti presenti
Ha risposto che dovette assolutamente non appena niente contro il vero e le donne che mantengano interno però non poteva intervenire seccato termostati durato perché così avete violato laddove di tendenza al governo e dalla politica
Eccola questo dibattito sulle lo è in atto solo adesso in Albania oppure anche in passato ci sono state delle discussioni delle polemica
Lei crede per fare una fotografia più completa dobbiamo informale che alcuni anni fa il noto professore Edmonton pre aveva dichiarato il suo Paese
Suo padre contro il peso ed era stato minacciato di morte da persone anonime
Però dall'oro ai giorni d'oggi che il professor tutte è diventato più noto di prima e nessuno gli ha fatto niente le minacce non erano forte ma non era non era in ferie sono state aperta individui che fa il Tarchi
Anch'io pressappoco nello stesso periodo di tempo sono stato minacciato anche se non profit francamente come tutte
Quando farebbero ancora verde realizzato diversi programmi televisivi su una reiterazione e la televisione locale di Tirana chili piglio e quando criticato il fondamentalismo delle varie religioni però almeno a me quelle guidate sono arrivate dall'indirizzi
Vicino alla chiesa ortodossa e non musulmani albanesi
Tornare al dibattito recente sull'appello
E le istituzioni laiche rimanendo sulle mie opinione personale vorrei dire che nei diversi forum paralisi sull'internet
Si sono scambiati anche i deputati radicali sul tema in cui non sono mancati nelle offese
Che le minacce che alla fine anche loro sono scappati individuali quale risposta hanno dato le istituzioni dell'educazione ministero stesso su
Gli appelli dobbiamo dire che come potete capire la situazione legislativa è un po'incompleta su un caso che a dire il vero molto complessa e Lettonia sta cercando di governarla cocktail normali difficoltà
Allo stesso tempo i mass media non hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica tramite pari interviste diverse le pratiche più diverse di istituzioni private o pubbliche dell'Albania
Ed è qui che si è fatto risalire che è un ad una ordinanza amministrativa dell'ex premier socialista Fatos Nano
Che aveva ordinato ai dipendenti pubblici di conservare l'etica degli impiegati proprietà comune di usare minigonna negli uffici dell'amministrazione pubblica
E in più sono stati intervistare i fritti ripieni di diverso i inerti istituzioni private
I quali hanno affermato che ormai da tempo nei nuovi uffici c'è un codice etico sui vestiti e le uniformi che dovrebbe essere rispettato da lì impiegati in effetti alcuni mesi prima principalmente poi che è stato notato una moda molto neutra quadrante est dei giovani nelle scuole vede specialmente come dappertutto e delle ragazze i mass media hanno fatto un sondaggio per capire l'opinione pubblica si era favore dell'Unipol nelle scuole medie dell'Albania
Scuole medie private hanno già questo Regolamento dell'uniforme ma dobbiamo dire il risultato di questi sondaggi sia da una parte le anziane che dai giovani erano a favore dell'uniforme tenuti ad ogni e infatti nello stesso periodo il ministero dell'educazione ha risposto che stava riflettendo sulla possibilità questa settimana i mass media hanno fatto sapere che una scuola media di Tirana c'è mal scappa sostenendo una prima iniziativa di un'altra scuola media dei capitali senza tempo
Allora iniziativa istituzionale hanno fatto approvare con il sostegno dell'Iraq unite le loro organizzazioni indipendenti un regolamento interno sulle sulle unicorni standard dei rischi nelle loro scuole
Il ministro albanese dell'educazione della scelta che poco il nove di novembre si è congratulato con questa iniziativa richiama il capo con la sua prendendo istituzionale tale mentre tutti i mass media hanno portato tra me e loro schema l'opinione pubblica va bene dedizione degno di questa scuola media in uniforme e che dichiaravano che erano molto contenti di questa decisione delle aziende poiché li faceva sentire uguali
Il ministro che rispondono addica tardi ad unica oramai sono che oramai sono uguali nei confronti dell'attenzione spero che la scuola doveva avere
Adoro il confronto e per questo dovrebbero essere orgogliosi è come ancora anche l'hard core dell'Albania
Che applicano Montale Regolamento europeo
Grazie Arthur ringraziamo Arthur nuora a risentirci alla prossima trasmissione siamo arrivati al termine della puntata di questa sera di passaggio a sud-est anzi siamo già in ritardo e quindi chiediamo velocemente solo ancora qualche secondo per un'informazione se vi interessano i temi di questa trasmissione se vi interessa magari dire la vostra lo potete fare in un blog su internet il titolo è lo stesso della trasmissione
Passaggio a sud-est punto il cannocchiale punto Ittiti
Grazie a tutti per l'ascolto a risentirci a sabato prossimo con passaggio a sud-est una saluto da Roberto Spagnoli