La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 37 minuti.
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Otto e quarantasette minuti ben trovati all'ascolto di radio radicale questo è il nostro spazio di informazione del mattino c'è Lorenzo Bruschi in regia Giovanna Reanda in studio oggi e martedì quattordici
Novembre due mila e sei apriamo questo notiziario leggendo vi è un comunicato della segretaria di radicali italiani Rita
Bernardini che connessa Peters è stata protagonista di decine di disobbedienza dei civili proprio per denunciare l'irragionevolezza delle leggi proibizionista e sulle sostanze stupefacenti
Che ha così dichiarato come promesso la ministra Turco ha emanato il decreto che raddoppia i quantitativi di cannabis definibili per uso personale
Si tratta di un primo significativo atto di governo rispetto ad un fenomeno che pur coinvolgendo milioni di consumatori per lo più giovani e oggi lasciato letteralmente nelle mani della criminalità organizzata
Ora si tratta di andare avanti tenendo ben presenti sia i risultati popolari del referendum del novantatré che depenalizzare una detenzione per uso personale sia la necessità ispirata ragionevolezza di non considerare ugualmente pericolose tutte le droghe
L'eroina non può essere equiparata la cannabis come fa la legge Fini-Giovanardi sia infine di fare una seria valutazione di quanto costi e cosa renda la società il proibizionismo sulle deroghe
Non crediamo di sbagliarci se affermiamo che come quello sull'alcol in America negli anni Venti ha fatto aumentare le morti e le malattie per mancanza di controlli e di efficaci campagne di dissuasione
La criminalità sia grande che micro per il valore che fa assumeva sostanze che atteri menti avrebbero il pezzo di normale vegetale
La corruzione delle istituzioni infine ipocrisia di molti politici che gridano allo scandalo fino a quando non sono scoperti con le mani nel sacco o raggiunti da un poco gradito tampone il fronte così la segretaria di Radicali Italiani evita Bernardini
La ricerca e l'università non sono una categoria così ieri Roberto Villetti annunciato che ecco si risolve il problema più i fondi per l'Università e per la ricerca o la Rosa nel pugno si asterrà sulla legge finanziaria ma sentiamo Villetti al microfono di Alessio Falconio
Dato che non si riesce a sbloccare questa questione così importa come quella della ricerca dell'università io ho chiesto Dario Franceschini che svolge un ruolo di coordinamento dei capigruppo parlamentari della maggioranza riunirci immediatamente e gli ho comunicato che se non si risolverà il problema dei tagli all'università e alla ricerca noi ci asterremmo
Tutto in Paulo finché questo problema non si blocca facciamo di tutto perché sappiamo che c'è una stato di disagio
Delle università e dei più importanti centri di ricerca italiani
La ricerca le università non possono essere trattati con una sorta di sono una missione devono essere una missione di questa Finanziaria
Mi sembra evidente
è un problema che riguarda una missione che deve avvenire finanziaria più volte si è richiamata l'agenda europea di Lisbona
Che come voi sarete voleva fare di questa delle importa della ricerca e dell'informazione del dell'innovazione della formazione noi riteniamo che questo sia un compito che il centrosinistra degli assunti del resto ricordo che il ministro Emma Bonino aveva chiesto di fare un collegato su questi temi da presentare prima del quindici nove
Non ne abbiamo saputo più niente
Non si può trattare
La ricerca e l'università come l'ultima delle categorie sociali
Caratteri limite di questa finanziaria che ha degli aspetti indubbiamente positivi nel risanamento dei conti pubblici e nel negli investimenti che sono fatti nelle infrastrutture e anche per quanto riguarda il cuneo fiscale però c'è un aspetto che non fa perché questo quadro neo corporativo
Sostanzialmente cerca di soddisfare tutte le categorie ora ricerca università non è una categoria il futuro del nostro Paese oggi
Penso che Prodi potrà capire questa nostra protesta e questa nostra denuncia questa mostra sollecitazione
Noi non facciamo una cosa per un nostro ministro
O per lo stato di previsione di un nostro ministro Popper una categoria o per un settore facciamo questa iniziativa perché riteniamo che in Parlamento
Quello che sta accadendo nelle università e nei principali centri di ricerca deve trovare una sua espressione e penso che sia il gruppo della Rosa nel pugno si fa Interpreti
Di ciò che c'è di eccellenza nel campo della ricerca svolge alcun ruolo al servizio del Paese
E sulla situazione nella maggioranza alla luce del dibattito sulla Finanziaria ieri mattina avevamo intervistato il ministro per le Politiche europee il commercio internazionale Emma Bonino sentiamo al microfono di Massimo Baldini ad Alassio Falconio
Ma abbia impressione ed è una gestione molto affannoso molto anche molto comprano un guaio ho cercato varie volte anche al Consiglio dei ministri cerca restio come dire artisti e perché o sento questa mattina proprio dalla tua rassegna tampone intervista credo di Franceschini che vigeva ma non è tanto una questione di gruppo parlamentare quasi sono questione di ministri e dei ministeri e dei dicasteri
Che reagiscono ai tagli e io in modo al punto Pompeo falloso e ognuno perfetto ENEL perché questa un po'all'impressione l'impressione che si sarebbe più che più che un'impressione che
Secondo me in questa finanziaria ci sono uno questa questa gestione un po'del ognuno fa per sé del tutti fai parte
E l'altra manca effettivamente ma questo lo dico da da parecchio tempo
La parte più di riforme ed è vero che sono depositati in parlamento e non procedono molto tutta una serie di elementi importanti il disegno di legge sull'energia e la privatizzazione di di alcuni servizi pubblici
La class accenno per i consumatori quindi ci sono ma non sono come dire semplificati
Altri se ne potevano aggiungere in quello che io avevo auspicato potesse essere il collegato alla Finanziaria quello de non che potevamo denominare Lisbona nel senso di di tutti di modernizzazione di innovazione del Paese come ti richiede peraltro il il Progetto dell'Unione europea in realtà mi pare che da questo punto di vista non si arrivi a a coagulare una volontà comune
Ma Veggiari riuscissimo ad accelerare
I disegni di legge depositati al Senato di cui non si capisce la tempificazione già sarebbe un segno importante comunque complessivamente mi sembra una gestione davvero affannosa della legge di bilancio della finanziaria
Emma Bonino il Presidente del Consiglio ha dimostrato negli scorsi giorni di in qualche modo patire anche la discussione che evidentemente attraverso il Governo e la maggioranza al punto di di arrivare a dire quello che ha detto del Paese impazzito Boyle nelle interpretazioni di chi segue Prodi sulla stampa abbiamo letto diverse spiegazioni ma tu come hai letto e come spieghi questo stato d'animo del del premier rispetto a a quelli che sono poi sono anche coloro che lo hanno letto
No a me è sembrato un come dire un momento di dispone anche di nervosismo che impone che poi non è il Paese il secondo me impietrito il Paese ai fini IRPEF secondo me un po'esterrefatto a questa gestione dicevo così confusa conclusa del tutto
Quello che e e qualità confusione questa gestione un po'particolare
Non positiva lo si vede anche all'interno del testo del del Consiglio dei ministri in qualche modo quindi mi è sembrato al momento di nervosismo del del Presidente del Consiglio
Che non si riferisce secondo me tanto al Paese impazzito prete guarda esterrefatto forse e forse perfino ormai un po'annoiato
Si riferisce forse a questa come dire al modo in cui che non mi appartiene e che non voglio che ci appartenga come radicali e Rosa nel Pugno ha del di ognuno ogni ministro che deve mettere la sua bandierina per cui i sottosegretari in piazza alla manifestazione per cui ognuno appunto deve mettere la sua a bandierina il compreso ad esempio il documento che Francesco Rutelli ha fatto circolare al Consiglio dei ministri ma di cui non ha chiesto la discussione
A livello di Consiglio dei ministri venerdì scorso documento che è di parte e ampiamente condivisibile anche probabilmente avrà il pure aggiunto qualche cosa e dalle altre cose ma che appunto è un documento
Che che che Francesco Rutelli attribuito ma di cui non ha chiesto né in quella sede né in altre istituzionali a mia memoria che fosse oggetto di una di una discussione quindi
è ampia obiettare come se come dire io Patrizio un documento che si intitola che ne so l'Europa che vorrei poi lo distribuisco il Consiglio dei ministri su internet senza chiederne che nessuno la discussione e poi come dire come ammoderni mio manifesto di mia bandiera magari condivisibile ripeto lo faccio uscire
Su qualche giornale ecco mi sembra un modo di procedere al di là dei contenuti nel metodo non mi sembra un luogo uno virus un metodo molto molto efficace
Otto e cinquantotto minuti oggi la commissione parlamentare di vigilanza RAI ha all'ordine del giorno a partire dalle quattordici l'esame di una risoluzione relativa al monitoraggio della programmazione
Arie televisive a una risoluzione sulle tribune politiche tematiche non siamo collegati con Marco Beltrandi che al relatore del primo documento
Marco Beltrandi Bongiorno allora intanto spiega Chili che cosa si tratta questo questo questa prima risoluzione relativa al monitoraggio della programmazione appaio che emette parliamo anche della seconda risoluzione
Stentiamo proprio nello specifico
Ma si tratta di questo si tratta di dotare la commissione di vigilanza RAI e aggiungo anche questo punto pure il ministero delle comunicazioni e aggiungo anche i vertici stessi della RAI
E i dati che certifichino e dati di monitoraggio delle televisioni e delle radio RAI a livello nazionale a livello locale
Riguardanti sia il più quello che viene chiamato il pluralismo politico si è quello che viene chiamato il pluralismo sociale
Che riguardi nei enormi che vengono trattati o non trattati dall'informazione RAI che riguardino anche il modo in cui vengono trattati si tratta appunto di dotare la Commissione di vigilanza sui tutto
Didattiche oggi nona e che sono indispensabile alla Commissione stessa
Per svolgere il proprio compito istituzionale cioè per approvare atti di indirizzo
Che riguardino anche la tutela del cosiddetto un termine che a noi non piace ma che fa capire le cose pluralismo appunto politico e sociale cioè il servizio pubblico attualmente da quello che si viene a sapere
Non solo nei confronti della commissione di vigilanza ma persino al proprio interno già all'interno dell'azienda RAI non avrebbe dati su ciò che ad esempio levai i vari TGR
Nelle diverse regioni nelle province di Trento e Bolzano mandare in onda quindi mi chiedo come fanno come fa attualmente il consiglio di amministrazione il direttore generale presidente ad esempio a essere responsabile di tutelare appunto la par condicio il pluralismo eccetera eccetera poi un emendamento loro sanno che cosa esattamente va in onda quindi vita per i dati che sono diciamo così sono disponibili sul mercato la Rai dovrà e noi ci auguriamo che la Commissione decide in questo senso
Decidere di dotarsi viene e di trasmetterli alla commissione di vigilanza twenty sia la Commissione sia sia anche il ministero delle comunicazioni non sono in grado di esercitare i compiti che hanno con riferimento appunto servizio pubblico radiotelevisivo
Per quanto riguarda invece l'Aris Zonta malizia innanzi è quella è un documento che introduce finalmente la comunicazione politica in periodo non elettorale ricordo che come radicali concorreremo
A scrivere in larga parte di quello del bunker fu approvato che aveva precedentemente in vigore il diciotto dicembre due mila e due questo di portata più limitata riguarda solo le tribune tematiche
Ancora una volta diciamo come Rosa nel Pugno abbiamo presentato una serie di emendamenti al testo base
Che hanno poi semplicemente lo scopo di rendere questo nuovo Regolamento sulle tribune tematiche più coerente con la legge sulla par condicio
Maggiormente a tutela di tutti i soggetti politici quindi porre anche del diritto ai cittadini di conoscere per deliberare
E anche più coerente con ciò che la commissione spesso aveva deciso di merito in passato quindi si tratta semplicemente di questori vedremo come questi emendamenti saranno accolti
Concludo dicendo tornando ancora sulla prima questione che quella diciamo da un certo punto di vista è più rilevante politicamente oggi
Dicendo che sarebbe veramente un po'scandaloso se la RAI commessi Mannutza da qualche parte venisse da dire che questa cosa costa questa del monitoraggio è molto costosa
Dal momento che la RAI è un'azienda che ha certi bilanci e che paga i conduttori in un certo modo
E io ritengo che un servizio pubblico non è tale
Se non mette nelle condizioni responsabili saputo dalla programmazione di certificare appunto il rispetto di tutta una serie di opere che che la RAI ha come il servizio pubblico sia dalla legge sia dalla Commissione di vigilanza sì anche dalla contratto di servizio con il ministero delle comunicazioni
Ringraziamo Marco Beltrandi della Rosa nel Pugno e torniamo a parlare del capitolo della ricerca dei fondi per l'Università ieri abbiamo ho sentito di nuovo Piergiorgio Strata copresidente dell'Associazione Luca Coscioni e direttore del Rita levi Montalcini Center for brani e reperti
Lo ascoltiamo al microfono di Roberto Spagnoli nella ricostruzione della vicenda dei fondi per la ricerca
Quindi era una certa situazione sulla quale il ministro Mussi aveva già sollevato molte proteste e io anche in questo caso devo dire continuo ad ammirare quel coraggio di questo ministro che si batte dal primo giorno in cui è stato è diventato ministro
E credo che abbia capito o come quali sono i problemi veri dell'università
E che anche questa volta ha fatto la sua parte
Con una circostanziata documentazione dei tagli che ci sono ci sono e sono pesanti ora quando di fronte a questi tagli Rita levi Montalcini ha detto che lei avrebbe votato no è una donna che abbastanza decisa non non giurerei che poi all'ultimo momento ma può fare anche se naturalmente sulla poi la la la decisione finale
Nessuno può prevedere bene la cosa è semplice perché quei ritardi che lei ha che che quella rammento che lei voleva
E che gli è stato detto ieri pomeriggio si ci sono centosettantasette mila degli utili per fare entrare i cervelli eccetera eccetera
Lei ha detto chiaramente anche l'intervista pubblicata da il Giornale
Si dice non ho parlato con Prodi ma mai mi hanno assicurato che questi aumenti ci sono quindi io voto a favore cioè trecento stanno questo non non risponde ai fatti perché qui ci centosettanta ossessione c'erano già prima
Quindi sono a quello che si legge oggi sui giornali che appunto sembrerebbe come dicevo prima io forse usato un'espressione un po'forte ma del gioco delle tre carte però insomma questi soldi ce lo vogliamo rinforzare un imbroglio
Certo
L'ironia perché era questi soldi non c'è non c'è c'erano già e e quindi il piano delle assunzioni eccetera eccetera quindi questi soldi c'erano e non sono stati assolutamente aggiuntivi e quindi in rimane sempre un deficit rispetto al tema
Altri all'anno precedente vertici mostruoso
Che perché riporta al discorso l'università potrà sopravvivere a questi saggi cerca ovunque in una situazione attuale un taglio improvviso così avrà delle ripercussioni pesanti ecco adesso sì prego prego una voleva dire che poi è chiaro che siccome io sono professore universitario e conosco bene le categorie non ho mai ripresa
Io credo che le università ci sono abituate sempre da cinquant'anni e più a questa parte a vivere con le le molecole con i contributi che arrivavano dal ministero che non ha mai chiesto un rendiconto però mai chiesto che non ha mai fatto meritocrazia
E ci siamo un po'tutti abituati a non sprecare a tutti i punti di vista io su questo argomenta degli sprechi sono particolarmente senso minimo sembra importante come Sedo che potremmo spendere la metà ottenendo dei risultati migliori
E perché l'elenco degli sprechi è enorme quindi allora forse potrebbe nascere ci si può consolare e quindi un EP di fronte all'eventuale di darvi d'altro
Che magari avremo qualche carenza di rifornimento del dell'Energia per scaldare le Aule forse andremo a fare lezione con la giacca a vento
Come si fa come quando si va a sciare però forse potrebbero più schivo come di universitari vedere un po'i propri piace
Torniamo a parlare della situazione nella Rosa nel pugno al deputato Gianfranco Schietroma infatti proposto nei giorni scorsi una separazione consensuale tra radicali e socialisti lo spiega meglio al microfono di Alassio Falconio
Io credo che sia il buonsenso suggerire questa soluzione io ho grande rispetto per Marco Pannella per Rita Bernardini alla quale rinnovo gli auguri più sinceri di di buon lavoro per i compagni radicali e ho condiviso la pienamente la scelta del del del partito proposi di fare questo
Di di tentare appunto questo progetto che indubbiamente è un progetto affascinante questo della Rosa nel pugno che ha rappresentato l'autentica novità politica delle ultime le lezioni e sono contento che noi socialisti abbiamo contribuito a riportare dopo tanti anni i radicali in parlamento e addirittura per la prima volta un ministro radicale al governo Emma Bonino detto questo però siccome nelle corti negli ultimi tempi ho verificato che c'è un'escalation
Di situazioni di divisione accompagnate anche da espressioni poco gradevoli e allora io dico come a mio avviso fra socialisti il radicali deve continuare comunque
Una collaborazione perché su grandi temi quelli della difesa dei diritti civili delle libertà di ciascuno credo che ci sia come c'è stata in passato anche un avvenire di grande collaborazione per queste battaglie che sono importanti del nostro Paese e lo dico abbiamo fatto questa battaglia elettorale insieme se ci sono difficoltà ad arrivare a un partito unico tra socialisti e radicali proprio per la rottura di verza dei due soggetti politici più per i due modi diversi di fare politica
Prendiamone atto civilmente lo facciamo una separazione consensuale in maniera tale anche da non per rovinare quanto di buono la Rosa nel Pugno ha prodotto e anche la possibilità di battaglie future comuni è una cosa che dispiace perché indubbiamente anch'io avrei voluto che questa cosa arrivasse anche alla possibilità di fare un soggetto politico contro un partito e ma se questo non è possibile io credo che dobbiamo guardare in faccia la realtà civilmente essenza corre rischio appunto di di rovinare quella che comunque è stato un esperienza utile a questo Paese che è stato assolutamente determinante per la vittoria del centrosinistra come gli ho detto perché i radicali hanno portato dei voti determinanti che non erano nel centrosinistra quindi sono stati un valore aggiunto importante questo è il mio pensiero ma lo dico con grande rispetto per le opinioni degli altri
E annunciano che alle quattordici nel corso del notiziario ci sarà una lunga intervista con il responsabile del sito
Di radio radicale Diego Galli e cambiamo argomento parliamo della questione israelo palestinese le dichiarazioni del ministro degli Esteri Massimo D'Alema in un'intervista la scorsa settimana rilasciata all'Unità
La posizione del ministro degli Esteri da alcuni considerata anti israeliana sono stati commentati se è stata commentata negativamente anche da diversi esponenti della sinistra a partire da Furio Colombo Sempre sulle colonne
De L'Unità e il ministro degli Esteri ieri ha risposto che l'Italia non ha una linea unilaterale che il nostro paese applicato l'embargo nei confronti di Hamas e quindi non può essere accusato di posizioni figlio terroristica tuttavia la questione rimane a terra tasso specialmente riguardo all'analisi che D'Alema ha fatto della strage di beta Nun come ci spiega il deputato diessino Emanuele Fiano ex Presidente della Comunità Ebraica di Milano che abbiamo ascoltato ieri sentiamo
Il ragionamento di Massimo D'Alema sul sul sulla strage io la chiamo strage ripeto Kannur come come giustamente fanno alcuni oggi prima di tutto va a nostro cordoglio a quelle vittime
I docenti di questa terribile strage che sono i bambini le donne che sono morte
La notte della scorsa settimana in un bombardamento a Gaza
E pur tuttavia quella strage non può essere letta pensando che la responsabilità e tutto quanto sta accadendo aggravata che da una parte sola e che è quella tragica frutto di un disegno politico
Non è una lettura del Medioriente che non regge alla prova dei fatti bastasse anche solo una diciamo così
Notazione che può essere non perfettamente coerente ma
Il pensare che i missili Kassam che continuano a piovere su Israele
Piovono da una terra che non era abbandonato l'abbandonato mente alcuni lateralmente io avrei preferito avente ad una trattativa pur tuttavia l'abbandona traccia dove non c'è
Un'occupazione militare Interna fa pensare che nel nell'intera all'interno del mondo del del del popolo palestinese elettroniche politiche tendenze molto diverse tra loro tabù ma c'è anche sostanzialmente rifiuta lotta terroristica
E a Marcheno professa c'è una bella differenza omettere questo ragionamento
Sulla responsabilità che sta nel campo avverso nei confronti di quello che sta succedendo
Mi sembra una uno delle manchevolezze di quell'intervista di massa delle
Sono le nove e dodici minuti e noi con me ogni martedì siamo collegati con Gianfranco Dell'Alba per la nota sull'Europa Gianfranco buongiorno allora la Commissione europea aprirà oggi la procedura di infrazione contro l'Italia il tema è Autostrade Abertis che cosa a che cosa succederà secondo te anche perché il ministro Di Pietro
Ha dichiarato di non sentirsi sotto esame ha detto non è una condanna
Beh tanto tuonò che piovve verrebbe di dire innanzitutto perché una è una decisione ampiamente annunciata dal ministro Bonino ampiamente messa perché ampiamente messo in guardia il governo sul fatto che si sarebbe andati
Probabilmente a questo a questo scenario questo scenario puntualmente si verifica succede che naturalmente la Commissione europea questa volta sotto l'angolo del mercato interno in questa in questa saga
Che diventata purtroppo dico purtroppo la il caso Autostrade avvertisse e diciamo la la la la polemica che proprio in nome del diritto europeo basta mettendo di fronte le scelte del governo italiano alle regole un po'della della della dell'unione europea in questo caso ripeto sul fronte mercato interno succede che della e messo in causa questa volta famoso articolo dodici che per piccolo dodici non è più nella numerazione che nel frattempo è andata è andata avanti
Cracco nel decreto di condanna il nella legge di conversione del famoso decreto legge fiscale che proprio oggi sta per inizia il suo iter al Senato
La commissione avvede in quell'articolo dodici violazioni importanti diciamo possibili violazioni perché in questi casi è una sorta di diciamo di accusa alla quale deve corrispondere poi una una dialettica con lo Stato membro
Che può sposare in modo amichevole e quindi la cosa si può risolvere in una procedura cosiddetta di precontenzioso oppure può poi sfociare in una deferimento alla Corte di giustizia europea per un giudizio diciamo di ultima istanza del dei giudici di Lussemburgo diciamo che la commissione rimprovera all'Italia di violare due articoli del trattato l'articolo trentasei articolo quarantacinque relativi alla libera circolazione dei capitali in questo caso diciamo facendo prendendo ripeto una serie di e punti che sono quattro cinque paragrafi di questo articolo dodici
Sostenendo che le misure
Che sono del decreto ripeto contrastano con i principi che sovrintendono la buona cioè la buona la buona gestione e la conformità delle regole
Nazionali con le regole dell'Unione Europea vedremo quale sarà la risposta
Dello Stato italiano vedremo naturalmente quali saranno gli sviluppi quali saranno le le posizioni che non mancheranno attualmente di essere come dire le reazioni di oggi non mancheranno magari di essere divergenti ma certamente questa questione interpella di nuovo il governo impone che certamente si faccia
Ordine essi capisca cosa si intende fare con questo ennesimo richiamo di Brussel che questa volta ha preso la forma vive con diciamo di una cosa abbastanza
Abbastanza seria e abbastanza diciamo questo punto incardinata nella nel diritto comunitario
Ieri c'è stata la riunione dei ministri degli esteri a Brussel e Varsavia cambiamo argomento
Si è praticamente messa di traverso nei rapporti tra l'Unione europea e la Russia e a minacciare atto il il Vito che cosa sta succedendo
Intanto mi scuso per una citazione errata gli articoli in questione sono l'articolo quarantatré e l'amico lo cinquantasei atti riferisse semmai è stato illustrato ieri senza
Confuso
Delle dati gli articoli comunque tanto son letta nella sala Santa italiana continua Santana si anche a Santa parla investita nella musica diciamo è diventato nel tempo ultimo ottantadue c'era ma io mi riferivo
Appunto in questa sala dei numeri mi mi nervoso eccitato male l'articoli del Trattato di Roma
Che sono invece l'articolo cinquantasei e l'articolo quarantatré del trattato
Allora dicevo per quanto riguarda la questione di versare molto interessante diciamo seguire questa polemica che si è sviluppata proprio ieri comunicando ieri a Brussel Varsavia con la sua nuova maggioranza maggioranza minoranza con questo governo
Tosto pericolante
Dei dei fratelli piatti sono spartiti
Fratelli gemelli sono spartiti l'uno al Presidente della Repubblica l'altro la carica di primo ministro il governo di Varsavia minaccia il veto sull'accordo diciamo dell'Unione Europea beh con la Russia
Minaccia perché intende aprire delle compensazioni in qualche modo dei ritorni senza i quali non darà il suo Libia libera all'accordo con la Russia il fatto interessante perché
Pur se preso domani angolatura tutta particolare e molto che fa molto riferimento anche alla storia
Di quel Paese i suoi rapporti travagliati il caso di dirlo con il vicino russo diciamo è interessante perché si colloca all'interno di una polemica
Che naturalmente si è sviluppata in questi miti sulla sulle relazioni da tenere con lo Putin e sul modo con il quale l'Unione europea
Sì confronta al grande vicino russo che fino a quindici anni fa
Era diciamo un era un paese da evitare l'Europa aveva dato vita a un programma di aiuto di assistenza
Economica e tecnica nei confronti del della luce come del resto che tutti i Paesi dell'ex blocco sovietico e che oggi invece diventa sempre più potente sempre più importante soprattutto dal punto di vista energetico quindi è una come dire una una sorta di di di di fughe in avanti questo della Polonia che però deve far riflettere sulla sul merito di un questo accordo con con la Russia sulle condizioni col quale viene negoziato e ripeto su su su quello che conterrà soprattutto per una materia molto importante cioè quella del energia cioè la capacità dell'Europa di fare fronte comune di fare di fare come dire squadra per affrontare insieme ai grandi problemi delle sfide energetiche dell'associazione autosufficiente energetica che invece sono oggetto di un dibattito separato ma che come sappiamo è molto influenzato dalla capacità di incidenza né l'uno né l'altro paese della delle delle della Russia di Gazprom che come sappiamo forse preferisce un Europa divise dal punto di vista energetico che invece un fronte unico europeo sul su questo fronte è una sfida importante di queste settimane della prossima presidenza tedesca in particolare
Ecco a proposito di Energia e non solo si è chiuso qualche giorno fa questo mega vertice tra i Paesi africani e la Cina che come sappiamo per quanto riguarda le diciamo le ciò che ciò che sono riusciti a a ottenere da un punto di vista economico e non solo hanno fatto accordi clamorosi con quasi tutti gli Stati africani ci sono diciotto capi di stato africani però adesso il all'Unione Europea
Che cosa sta succedendo e soprattutto che cosa fa l'Europa rispetto al Continente nero ecco questo è una è una è una domanda importante penso che debba suscitare una riflessione importante noi abbiamo europea diciamo ornata
In un'epoca celebreremo per pochi metri per il cinquantenario della nascita dell'unione della di quel di quel mercato comune europeo di quella di quella di quella Comunità economica europea che poi diventata via via l'Unione europea
E diciamo fatta cinquant'anni fa comprendeva naturalmente le colonie dei paesi membri in particolare dalla Francia e poi naturalmente
Più avanti anche le ex colonie inglese in particolare vi era ancora una citazione coloniale per altri preti per il Belgio per l'Olanda persino per l'Italia in quegli anni nella fine degli anni cinquanta e quindi dall'inizio il Trattato di Roma spesso si faceva carico di questa di questa comunità in qualche modo dei che sarebbe poi presto emancipata e ha previsto sin dall'inizio una Forte tra virgolette politica africane i famosi la famosa convenzione di Lomé
Prima ancora la convenzione dia un dei è tutto un meccanismo importante per che avrebbe dovuto ancorare molto l'Europa a questa comunità
Gli Stati africani che poi appunto nella nelle varie nella costellazione delle delle colonie sono diventati i Paesi ACP Africa Caraibi Pacifico per coniare appunto questo retaggio coloniale che si voleva in qualche modo mantenere in una sorta di quali di Commonwealth europeo
Ecco vedere poi i risultati di questa politica tanti anni di distanza vederne purtroppo ed è purtroppo qual è stato alla fine il il peso e qual è il peso specifico dell'Europa in quanto tale oltre che dei sei Paesi membri
Di fronte all'avanzata di grandi di grandi Galt in nuovi Paesi che vengono che emergono adesso in qualche modo dovevo però per essere stati per anni e presenti su quel territorio magari su una serie squisitamente militare che oggi si affacciano
A questa a questo mondo della dell'integrazione della cooperazione della dello scambio reciproco con con altri strumenti e certamente impressionante ecco il confronto fra il vertice della settimana scorsa a Pechino con praticamente tutta l'Africa
Di fronte la Cina dispensato dice
Di magari di ricette facili per esempio ogni paese è tornato a casa con l'impegno fermo della costruzione di un un grandissimo ospedale e di altre e di altre infrastrutture
Importanti e vedere ecco invece come l'Europa non riesce ancora
Al terzo puramente di listelli Cuccuini la ricetta per potere
Ancorare l'Africa a come dire a un modello di sviluppo che che lo neghi maggiormente alle proprie vedere quindi questo vertice del passo un po'in sordina come abbiamo visto lo vediamo in qualche trafiletto ma non c'è un focus su questo vertice
Che pure fa un po'la tappa del dello stato delle relazioni euro africane è importante e significativo sottolinearlo perché è un altro treno che l'Europa rischiano di perdere se non ha già perso Ettore invece sarebbe stato importante coltivare
Ricordiamo tanti anni fa l'impegno di un grande commissario italiano Lorenzo Natali che fu un po'l'ultimo a mantenere questa fiammella ormai vent'anni fa del di quel rapporto privilegiato mi pare che da allora in poi
Lecco le le cose sono molto degradate ripeto altri paesi sono affacciati con molta maggior capacità e oggi in qualche modo sono loro ad avere anche la leadership nel nei rapporti con l'Africa continente che evidentemente ha la sua importanza ha importanza il voto degli oltre cinquanta paesi africani alle Nazioni Unite eccetera e ce le risorse petrolifere le risorse energetiche
Ripeto quel continente perché sono ancora in parte da da da sviluppare sono certamente una come dire una mila mi una diciamo un qualcosa di importante che o viene coltivato o rischiamo appunto di vederlo partire in altre direzioni
Ringraziamo Gianfranco Dell'Alba torneremo a sentirci martedì però se non sono le no che venticinque minuti ci fermiamo qui con informazione da radio radicale è un ringraziamento avanzo Bruschi in regia un saluto a tutti voi che ci avete seguito da parte di Giovanna Reanda
Adesso Santa e Reggina Massimo Bordin
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