Tutela dei diritti della donna nell'incontro tra Occidente e tradizione islamica

Federico Zamboni
Il messaggero con la sua campagna nei confronti della contro la nuova schiavitù le nuove forme di schiavitù che in ogni caso hanno voluto esserci e in ogni caso continueranno questa azione
Qual era la finalità dell'incontro ci siamo accorti che come uomini siamo un po'ottusi e come uomini italiani forse siamo ancora più ottusi forse nel contesto della nostra società si salvano un po'più le donne e allora perché non utilizzare la loro nel dire la loro spinta perché possano nascere un comitato di tutela dei diritti delle donne ai fatti l'abbiamo chiamata in questo modo
Che ci renda più chiare più netto il percorso da intraprendere per giungere a una reale integrazione è una reale funzionamento
Della nostra società così come siamo abituati a conoscerla cioè uno stato di diritto in cui al di là di ogni differenza di religione di credo di etnia si possa convivere secondo delle leggi condivise
Non è facile far nascere un comitato di questo genere e per questo abbiamo bisogno di tutto il vostro appoggio di tutto il vostro aiuto cercheremo nei prossimi mesi di avere una continuità di azione e
Di proseguire con iniziative che permettano una migliore conoscenza del fenomeni che vogliamo affrontare che portano ha un'emarginazione o alla creazione all'interno del nostro stato di realtà distinte che non hanno volontà di integrarsi perché non hanno utilità nell'integrarsi
Questo perché attraverso una migliore conoscenza si trovi
Una un percorso comune non di contrasto non di scontro ma di condivisione di valori che comunque non possono prescindere dalla valore della persona valore della vita parità tra i sessi
Con
Il contatto con Magdi Allam per motivi che non vi sto a spiegare mi annoierei sarà telefonica mi rendo conto che la vostra fantasia sarà superiore a tutto quello che io potrei dire quindi immagina di non dover dare spiegazioni
Sì scusate
Sto abusando della vostra pazienza
Manchi desse Boy poi cominciare a parlare da quando vuoi
Va bene grazie salda
Allora come dicevo le difficoltà non sono mai
Finite
Non vorrei giocare sui numeri scaramantici ma insomma diciamo che di tutto e di più oggetti abilità però non voglio giocare su questa in questo momento un collaboratore di Magdi Allam ci ha detto che purtroppo il suo tempo era terminato e quindi non è più disponibile al neanche al collegamento
Notate che quindi di fronte a una realtà che sicuramente organizzata che sicuramente si sta evolvendo in modo poco comprensibile per noi
E sicuramente a degli interventi di confronto-scontro c'è un un termine che a me è piaciuto molto leggendo se piaciuto nel senso di Intel mi ha interessato molto
Secondo quanto previsto dalle nuove di alcune comunità islamiche presenti in Italia che sia matta Kia
Da chi gli ha vuol dire dissimulazione secondo Concetta Della dissimulazione il vero credente si salverà in ogni caso anche se menti Ra
Anzi a l'autorizzazione se volete vi leggo la Sura da cui deriva questa autorizzazione
A mentire se questa è utile alla causa anche se è un altra sura
Del Corano dice che si salveranno solo i credenti non i bugiardi non i miscredenti e c'è un attacco preciso nei confronti dei bugiardi
Però se Latakia la di Mussi in un'azione la menzogna è utilizzata per difendere il vero fedele allora questa può essere utilizzata
Questa gialla dicevo lunga su quelle può essere la difficoltà di confronto e di discussione con chi ha una sorta di doppia morale una morale per l'interno
Nei confronti di quella che è la Umma la nazione islamica di i fratelli e quelle che non sono fratelli secondo il concetto cristiana cui non siamo abituati siamo tutti fratelli
Secondo il concetto coranico sono fratelli soltanto i credenti tant'è vero ma poi lascio la parola agli altri non vorrei annoiare
C'è una distinzione netta tra la Casa della pace che quella dei credenti e la casa della guerra che quella in cui Jesse a cui appartengono i non credenti miscredenti prima di passare la parola agli altri vorrei soltanto sottolineare una statistica che m'è sembrata molto interessante e che riguarda
Il
Il come viene sentito
Stiamo accogliendo moltissimi immigrati questa sta accadendo in tutta Europa e noi continuiamo a usare un termine che sembra a noi essenziale ma che evidentemente arriva molto poco dall'altra parte questo termine così importante e così vincolante per noi c'è quella di integrazione dovrebbe portare a una comunanza di di azione di intenti a una condivisione di diritti e di doveri
Per questo abbiamo parlato anche di abbreviare i tempi per la
Conquista della della cittadinanza italiana per esempio della cittadinanza in altri Paesi il che vuol dire che da un tempo per relativamente breve avremo dei nuovi cittadini italiani però c'è un'unica inchiesta fatta in Inghilterra in Gran Bretagna
Su persone immigrate di prima seconda generazione credo anche di terza per la verità ma questo non era precisato
Da cui risultava che l'ottantotto per cento dei musulmani con cittadinanza britannica tuttora non si sente cittadino britannico mai islamico
E il quaranta per cento dei musulmani con cittadinanza britannica attualmente sì vuole l'applicazione della sharia anche in Gran Bretagna
Non abbiamo statistiche di quello che sia il modo di partecipare il modo di sentirsi in modo di appartenere in Italia così anche come non esiste ufficialmente una dichiarazione di volontà o meno di imporre la sharia
Il dato di fatto però che per per l'Islam in sé e per sé non esiste distinzione tra rapporto con Dio che nell'Islam è diretto tra
Parte religiosa vissuto religioso
E vita politica e struttura statale e tutto quello che la regola anche i rapporti tra gli uomini saprete sicuramente che per l'Islam tutto discende da Dio non può esistere una democrazia definita come
Una struttura sociale in cui il potere del popolo perché questa sarebbe una bestemmia contro Dio visto che l'unico potere quello di dire
Quindi l'obbligo per il vero credente è quello di costruire uno Stato in cui sia ci sia l'affermazione della sharia seria via dritta via battuta via indicata dai media
Anche i rapporti umani anche le norme giuridiche anche tutto il resto
Tutto questo può soltanto derivare dal dal rapporto con la sharia la sharia e tutto il Corano e tutto non esistono altre distinzioni
E allora diventa difficile il confronto tra un'entità
Che pretende di creare multiculturalismo come più volte si dice qui da noi e dovremmo interrogarci sui pregi e difetti quanto fino ad oggi ha provocato il multiculturalismo
E e un'entità compatta
Che si ritiene cittadina
Con cittadinanza islamica con appartenenza islamica e non appartenenti ai diversi Paesi di cui potrebbe avere cittadinanza in cui potrebbe avere cittadinanza ricorderete l'intervista di un noto presidente della nota associazione nel di organizzazioni islamiche in Italia in cui lui stesso diceva
Il giorno in cui la mia cittadinanza italiana venisse in contrasto con la mia cittadinanza nel suo caso siriana siriana
Chiaramente io dovrei scegliere la Siria nel momento stesso in cui quello che le leggi dello Stato italiano mi imponessero in contrasto con la sharia io dovrei scegliere la sharia
Che fare di fronte a tutto questa ci siamo affidati ai grandi combattenti del pensiero con Marcello Veneziani
Nella
Del del nostro modo di sentire e queste e percepire la giustizia come Simonetta Matone e a giornali coraggiosi come il Messaggero
Che unico in Italia ha iniziato questa serie di inchieste sulle nuove schiavitù per cercare di studiare
Di tutto un po'rispetto a queste entità distinte senza nessuna volontà di integrazione che si stanno costruendo costituendo all'interno del nostro Stato
Ricorderete pochi giorni fa uno degli exploit
Che c'è stata all'interno della Consulta islamica
Qualcuno ha scritto una lettera che il nostro ministro avrebbe dovuto distribuire ai nuovi cittadini o aspiranti cittadini qualcuno che nel proporlo già aveva firmato
Ministro
Ministro degli interni una lettera in cui non ci sarebbe stato il bilanciamento tra proposta di conquista di diritti e acquisizione anche di doveri ma era soltanto la sottolineatura del avete diritto a una rappresentanza sindacale che Vito interi nei posti di lavoro e queste giusto avete diritto al nostro servizio sanitario e queste giusto avete diritto e c'era una serie di elenchi di diritti
Non ho trovato una parola che facesse riferimento invece a che cosa bisognasse pagare come partecipazione a un gruppo sociale come presa di responsabilità
Per compensare l'acquisizione di questi diritti quindi la sottolineatura
Di tutto era narra direzione del noi entriamo in questa nuova entità che lo Stato italiano questi sono i nostri diritti che non si parli dei nostri doveri
L'altra cosa che mi ha estremamente colpite poi la nettissima distinzione tra uomo-donna una distinzione tanto netta Kent non può non far riferimento all'altra distinzione netta che esiste
No all'interno dell'Islam e una serie di tradizioni
Che andremo poi ad analizzare nel secondo nella seconda parte del nostro dibattito che vuol mettere in uno stato di soggiacenza alla donna che rendono la donna come figura che ha necessità di tutela di protezione di gestione esterna
Anche di controllo del suo corpo anche di controllo della sua sessualità di fronte a tutto questo non dobbiamo allora capire se vogliamo che il nostro Stato di diritto
In cui
C'è una condivisione e di un patto sociale e la difesa di un patto sociale Possa reggere di fronte al confronto di chi non chiede di integrarsi ma chiede la modifica di questo stato di diritto
Do la parola adesso al nostro
Pensato
Ma José confesso che mi sarebbe piaciuto ascoltare come dire una lettura da un punto di vista islamico per poi poter in qualche modo muovere delle osservazioni a una a un punto di vista diverso rispetto al nostro rispetto al mio rispetto a molti dei partecipanti a questo incontro
Ma vedo la difficoltà lo riscontro in più occasioni ad un dialogo compiuto perché c'è una sorta di rinchiudersi all'interno dei propri principi e c'è un rifiuto che alle volte magari seguito da qualche
Come dire apertura ma apertura e quasi sempre furtiva e quasi sempre condizionate illimitate
E quindi noto una certa difficoltà ad avviare un confronto pieno con il mondo islamico un confronto che parta innanzitutto da una considerazione di reciproco rispetto e qui io non ho mai condiviso ma denigrazione l'irrisione dei simboli islamici
Ritengo che siano non solo una caduta nel cattivo gusto ma siano anche uno rifiuto della importanza cruciale che può avere una cultura una tradizione un grumo di passioni ereditate
Rispetto alla vita di ciascuno di noi e quindi penso che si tratti sempre di una violazione di una identità culturale che diventa il presupposto per violare hanno a loro volta le nostre tradizioni culturali
E quindi partendo da una considerazione e di rispetto nei confronti delle culture altre mia dentro in questo tema non nascondendo vide aver condiviso l'impostazione che ne ha dato adesso Lucchini
E perché è un'impostazione che da una parte sottolinea l'importanza di riconoscere i diritti delle minoranze dall'altra parte quella di non dimenticare che da un appunto che si tratterà anzitutto di minoranze
E che i diritti hanno sempre in rima baciata i doveri e quindi non è possibile assolutamente dis giungere l'uno dall'altro aspetto
Così come non è possibile
Ritenere che quella che la gran parte degli italiani possa essere considerata come diceva Flaiano la trascurabile maggioranza degli italiani ecco credo che i diritti maggioritari del nostro Paese vadano in qualche modo rivendicati
E allora il discorso da fare probabilmente e quello di sfuggire
A quella griglia a cui siamo stati costretti negli ultimi tempi
Che è una griglia come dire implacabile che da una parte ammette un relativismo assoluto delle culture
E consente ad altri gruppi che sono in Italia libertà e prevaricazioni rispetto al nostro Statuto giuridico e civile che sono invece impensabili per la nostra comunità di italiani
E questo è un relativismo pericoloso perché nel momento in cui si sostiene per esempio l'emancipazione della donna e poi si accetta come un fatto culturale la presenza di donne forzate apportare
Degni o a indossare i modelli culturali o arrivare addirittura l'infibulazione che non è certamente una pratica coranica e islamica come mi ripetono sempre interlocutori islamici ma guarda caso tutti coloro che praticano l'infibulazione sono islamici
Non sono cristiani o non sono altro
E quindi ponendo questo problema di coerenza rispetto i nostri atteggiamenti credo che il relativismo culturale sia uno dei peggiori pericoli nei quali noi ci stiamo in battendo in quest'ultima
è credo sia giusto diciamo sottolinea dall'altra parte e credo che sia anche sbagliato pretendere un'assimilazione assoluta
Cioè pretendere che chi viene da noi debba in qualche modo dismettere il proprio patrimonio di fede e di cultura di abitudini di tradizioni di costumi e debba quindi accettare
Di essere integralmente all'interno dell'Occidente
E allora che cosa si può fare
Io credo che l'unica possibilità annui consentita e praticabile
Sia quella di correlare appunto i diritti ai doveri e di aderire un teste di cittadinanza che abbia tra i suoi requisiti l'accettazione piena e integrale dei nostri codici a cominciare e i nostri codici penali
E che si allarghi successivamente alla conoscenza della lingua italiana e al rispetto degli usi e dei costumi italiani tutto ciò che non confligge con il nostro ordinamento civile e penale può essere liberamente consentito
E credo che questo sia un principio di elementare di sano buon senso che può essere l'unica possibilità e l'unico terreno di confronto con altre culture non ne vedo altri all'infuori di questi e credo che il riconoscimento delle culture altrui sia la premessa per conoscere riconoscere e promuovere la propria cultura
Ecco io credo che l'errore di fondo in cui si dibatte oggi tutto l'Occidente ma in particolare l'Europa e in particolare l'Italia sia proprio questa sorta di dismissione del proprio patrimonio culturale cioè la convinzione che l'unico modo di via per dialogare con gli altri sia quello di mettere da parte quello che noi siamo la nostra provenienza la nostra tradizione nostra cultura e dar luogo a una sorta di civiltà del dialogo fondata sul nulla trattare Avenue tra persone che non sono nulla ecco io credo che questo sia il punto debole dell'Occidente che ha trovato una vis patologica particolare
In Francia e in parte anche in Germania in Inghilterra quando è stato proibito anche l'uso e l'ostentazione del crocifisso o dei simboli religiosi
Prevedendo però un disarmo bilaterale cioè da una parte togliamo i crocefissi e voi togliete i veli
Ecco io credo che questo sia un errore perché al contrario credo che sia molto utile avviare un confronto di civiltà che preveda sia il dialogo quando è possibile che vedete che non sempre possibile
Sia uno scontro quando viceversa alcune derive fanatiche integralisti che ci portano ad una guerra con alcuni settori
Abbastanza motivati
E dell'integralismo islamico e quindi credo che noi dobbiamo aprirci a entrambi le prospettive ma per farlo non dobbiamo dismettere la nostra tradizione la nostra civiltà ma dobbiamo dire al contrario la sobria chiarezza di rivendicarla e quindi io credo che di fronte alla presenza anche ingombrante alle volte anche arrogante di alcune minoranze che pretendono di avere la precedenza ad esempio all'edilizia per costruire moschee o o nella pubblica istruzione di avere scuole io credo che si debba ricordare che noi siamo bene o male permeati da due mila anni di civiltà stiano europea greca e romana estendiamo in qualche modo salvare questa continuità
E quindi intendiamo valorizzarla e promuoverla tutti coloro i quali non si riconoscono all'interno di questi nostri valori di questa nostra cultura hanno la libertà di espressione ma non hanno la libertà di imporre una priorità delle minoranze su quello che rappresenta da una parte l'esperienza consolidata secolare millenaria della nostra civiltà e dall'altra esperienza condivisa di una maggioranza di italiani
Che magari non sono più credenti o che hanno forti dubbi riguardo la fede ma che tuttavia sono permeati da un humus cristiano romano e greco che il l'humus della nostra provenienza
Quindi io credo che questo sia e debba essere in fondo l'unico modo per dialogare con l'Islam non quello di accettare un relativismo globale e la convinzione che tutti siamo in fondo individui che quindi in quanto individuo abbiamo diritto a dialogare noi non non siamo solo individui siamo persone siamo popoli siamo comunità siamo storia siamo civiltà siamo quel che del da cui proveniamo possiamo le nostre origini siamo la nostra cultura e quindi non possiamo assolutamente mettere da parte questo arsenale aggiungo un'altra considerazione voi ricorderete qualche settimana fa le polemiche intorno alla infelice citazione di papa Ratzinger a Ratisbona che aveva in qualche modo armato l'intolleranza islamica
Ecco è passata completamente inosservata
Una riflessione che faceva Ratzinger il giorno precedente e c'è il Ratzinger aveva notato una cosa che mi sono permesso di notare anch'io in un libro che è uscito in questi giorni contro i barbari che proprio dedicato espressamente a questi temi
E cioè Ratzinger nota da questo che il fanatismo islamico
O dia non la civiltà cristiana
Ma odia l'Occidente laico smisurato capitalista egoiste cinico
Non a caso i simboli che colpisce non sono la Cattedrale di San Pietro almeno finora ma le torri della finanza
Non a caso i simboli
Colpiti sono stati a Madrid come a Londra simboli di vita comune di vita corrente e quindi non si tratta di uno scontro di religioni
Quanto di un una minoranza fanatica motivata in modo fanatico dei precetti islamici
Che agisce contro l'occidente contro l'occidentalizzazione globale contro il mondo smisurato
Che vede nell'economia e nella tecnica i motivi di dominio mondiale quindi non si tratta di una guerra ai nostri principi ma al contrario di un'accusa permanente a noi che abbiamo tradito le nostre origini
Quindi è una ragione in più vorrei dire
Per riattivare
La nostra appartenenza una tradizione e una cultura facendolo naturalmente con i mezzi e le sensibilità del nostro tempo non certo arroccandoci imposizioni da crociata dei secoli scorsi ma ponendoci modernamente nel solco della nostra tradizione
E credo che questo sia il modo non solo per incutere rispetto e per suggerire un reciproco rispetto nei confronti degli interlocutori ma anche per far capire che non siamo un arsenale in disarmo
Ed è anche un modo per far capire che non c'è
Una debolezza agonizzante dell'Europa e dell'Occidente che consenta loro di entrare perché noi siamo soltanto un mercato un ipermercato e nient'altro noi non siamo solo banconi siamo anche cattedrali siamo palazzi storici arte tradizione e viva forza diciamo di una civiltà e solo in questo modo noi possiamo avviare un confronto con loro possiamo accettare il loro grado di diversità rispetto a noi purché compatibile con le nostre norme giuridiche e con i nostri usi e costumi
E possiamo accettare che sorgano anche delle mosche importante ovviamente che non si pretenda che le moschee sorgano in luoghi in i doni non si può pretendere che sorgano con un contributo pubblico perché sono il libero frutto di una minoranza che decide di costruire un suo tempio e lo fa a sue spese e non si può pretendere che la moschea abbia in qualche modo come è capitato in alcuni e in alcune polemiche a livello cittadino regionale abbiano la precedenza per esempio sulla costruzione di ospedali e di altri luoghi di interesse generale e quindi il diritto delle minoranze insiste finché è un diritto intrecciato col dovere
E finché la minoranza sa di essere minoranza in un popolo che non si vergogna di essere maggioranza civile
Va be utilizzare alcune cose che ha detto la MiTo veneziani per introdurre l'intervento di Simonetta Matone
Si parlava del rispetto di regole condivise delle nostre leggi per esempio
Però allora dobbiamo parlare della difficoltà di raggiungere questa
Faccio alcuni banalissime esempi collegati per esempio alla mia attività in tribunale mi è capitato più volte di dover fare perizie perché un qualche giudice nel dove verrà intervenire in casi in cui un mussulmana aveva aggredito una donna dal punto di vista della mousse del musulmano troppo sconcia mentre vestita
Il il giudice chiedesse a me psichiatra di fare una perizia perché dal suo punto di vista evidentemente ci deve essere qualcosa che non era andato
Nella testa della del della persona accusata e quindi non doveva essere considerato punibile visto che probabilmente l'azione era stata commessa
Sotto l'azione di chissà quale raptus
Costantemente almeno nella mia esperienza personale forse sono altre situazioni sicuramente il risultato finale è stato soltanto prendere atto della diversità della del concepire il rapporto uomo-donna e del diritto che quell'uomo sentiva di dover punire la donna che si comportava secondo i suoi dettami in modo sconcio e inaccettabile
Dall'altra parte altra nota su cui mi piacerebbe poi sentire il parere illuminata di Simonetta Matone noi abbiamo dall'inizio anno una legge contro l'infibulazione
A quel che mi risulta in tutto la in tutto questo Primo Periodo quasi un anno
Soltanto una persona è stata il Norditalia rinviata a giudizio non so come sia finito il processo ma soltanto uno nodo dei fatte che comunque noi da sempre abbiamo avuto delle norme che puniscono le lesioni gravi
Come sono quelle prodotte dall'infibulazione e ancora di più se queste lesioni gravi sono commesse su un minore
Non mie dato sapere non ho trovato nulla su condanne in tutti questi anni di persone che abbiano in figurato delle minori eppure si dice che in Italia
Ci siano circa trentotto mila donne infibulazione eppure si dice che ogni anno circa cinque sei mila bambine sarebbero nuovamente infibulazione
Queste tanto vero che si è stati costretti ad inserire comma è ancora in discussione sapete che le discussioni in Italia durano molto
Per introdurre nel Codice deontologico di due medici un nuovo articolo che facesse riferimento io esplicito alla dovere del medico di non intervenire Insead Durando minore
Eppure c'erano norma legale che pure teoricamente esiste un giuramento di Ippocrate
Allora chiediamoci anche e chiediamo alla dottoressa Matone qual è la difficoltà nel far rispettare queste norme
Forse non esiste una giusta formazione di chi deve applicare queste norme o forse anche le comunità che si son costituite all'interno della nostra società sono così chiuse soprattutto per quel che riguarda le donne da impedire a noi di entrare a contatto con un connesse
L'ottantanove per cento delle donne islamiche in Italia è analfabeta la maggior parte delle donne islamiche in Italia non si vede sono fantasmi come diceva la Sbai otto donne su dieci sono fantasmi diceva
Saoud Sbai pure non lo sono molto spesso nel loro Paese ma il dato di fatto è che nel nostro Paese siamo riusciti a concentrare l'estremismo della interpretazioni islamica
Questo anche ed è un discorso che vorrei aggiungere
Per il nostro scarso intervento per quello che riguarda il controllo degli mamma all'interno delle moschee che esistono o all'interno delle scuole coraniche che esistono già in Italia sono circa centocinquanta
Esistono quindi tanti spazi che teoricamente dovrebbero essere gestiti all'interno della nostra Stato di diritto che in realtà si comportano come se fossero uno Stato nello Stato ma lascio la parola a chi ne sa più di me
No io sicuramente non ne so più di Piero e devo dire che le parole di Piero e quelle di Marcello Veneziani entrambi i miei amici sono una specie di come dire zucchero per il mio
Cuore io ho accettato con entusiasmo di venire qui ed ero veramente pronta a confrontarmi soprattutto con le donne dell'Islam però qui non ne vedo
Nemmeno una evidentemente a prevalso tutto quello che noi cercheremo poi di mettere sul tappeto questa mattina ora io credo che nell'affrontare la questione dell'Islam né e dei diritti umani
Sia no errate diversa impostazione di partenza perché dico questo perché secondo me è sbagliato partire dal nostro presunto dovere di integrare soggetti appartenenti a questa cultura ma il punto di partenza è che sono loro che devono integrarsi nel nostro Paese all'interno di un quadro di legalità altro punto secondo me cardine e che purtroppo nessuno evidenzia e che questi soggetti non sono cittadini dello Stato ma sono ospiti del nostro paese e come ospiti nel nostro paese si devono comporta ora secondo me è errato affrontare la questione dell'Islam i diritti umani partendo dalla dalla cultura della tolleranza
La cultura della tolleranza è un principio nostro
Ma dobbiamo rimanere come dire assolutamente indifferenti al fatto
Se sia questo nostro principio condiviso o meno
Non è un problema del quale noi ci dobbiamo fare carico mentre viceversa nell'affrontare la questione del listoni secondo me bisogna partire dal principio cardine del diritto internazionale
Da tutti dimenticato che è quello della reciprocità
Cosa vuol dire questo quando venne costruita la moschea io inorriditi nel mio piccolo per questo voglio dire tripudio
Generali accompagnato dai soliti snobismo Ida accattoni ribassati secondo me sul nulla in ordine a questo grande esempio di civiltà che noi davamo nel fare nel permettere di costruire questo edificio peraltro molto bello da un punto di vista estetico il primo problema che io mi fossi fu questo
Sempre partendo dal principio della reciprocità che proprio del diritto internazionale de condiviso da tutto il mondo
Le città sante dell'Islanda sono quattro sono la Mecca Kerouane e altre due
Posso io costruire alla Mecca Acker umano o nelle altre due città una cattedrale cattolica con lo stesso numero di metri cubi
Veramente imponente proprio della moschea di Roma non lo posso fare e allora per quale motivo devo riconoscere a costoro il diritto di costruire nel tempio della cristianità
Un edificio di quel genere
Tenete presente che il mio è un paradosso perché io non voglio dire non non ho nulla da ridire sul piano personale ma l'interrogativo che io mi pongo è questo perché non posso farlo alla Mecca poiché Ruano o in una qualunque città di queste
Ora io sono d'accordo con Marcello
Sul fatto che noi assistiamo imbelli ad un continuo calpestamento perdonate me lo rende polizza della parola dei principi basilari del nostro ordinamento io mi occupo di diritto di famiglia
E posso mai accettare come giudice come cittadino e come donna che all'interno dello nostro Stato di diritto esistano delle mondana di non soggette ai principi del diritto civile
Posso accettare che all'interno dello Stato esistano delle strutture profondamente antisociali
Quali i nuclei familiari islamici
Basati sul continuo costante di istituzionalizzato
Soffocamento dei diritti dei soggetti cosiddetti deboli i soggetti deboli esistono non è vero che non esistono sono le donne e i bambini all'interno di queste realtà
Voi mi direte sì ma il padre padrone esiste anche in Italia sì esista in Italia ma viene sistematicamente come dire stroncato
Dalla società civile viene punito dai dai magistrati quando ne vengono a conoscenza viene socialmente
Sanzionato
Viceversa il grosso equivoco di fondo nei confronti di queste realtà che ribadisco sono profondamente anti sociali e quello che passa
Attraverso il rispetto della cultura di versa rispettare la cultura di vero sa non vuol dire
Scendere al di sotto di un minimo comune denominatore etico che proprio di tutti è le realtà
Che patrimonio del nostro Occidente che fondato sui principi della nostra Costituzione
Quindi accettare anche solo lontanamente come spesso purtroppo attenzione avviene anche in alcuni provvedimenti dell'autorità giudiziaria a me è capitato non con soggetti islamici con bambini nomadi
Di farmi portare via otto sottoposti ad un ma questa è una vicenda di circa quindici anni fa sotto possiedo intensissimo sfruttamento del loro accattonaggio
Da parte dei genitori a piazzale Clodio e io ricordo un provvedimento del tribunale per i minorenni che diceva che i bambini andavano restituiti perché i genitori non avrebbero potuto accettare la valenza monitoria del provvedimento
Cosa che mi avrebbe dovuto lasciare completamente indifferente perché della capacità di percepire il disvalore sociale dell'atto io non me ne faccio nulla perché nel nostro ordinamento ignorantia leggi sta non e scusa
Io mi sono trovata dinanzi a quello che Piero diceva e cioè l'anno il non valore dell'impegno preso nei confronti di chi è un infedele io ricordo la tragica vicenda di una bambina pachistana
Che era scappata da casa e si era rifugiata scuola chiedendo di essere aiutata perché il padre la voleva
Rimpatriare in Pakistan per farla sposare con un parente di oltre sessant'anni la collocammo in un luogo protetto il padre mi diede la sua parola che non l'avrebbe mai la diede a me
Che non l'avrebbe appresa e portata via e al primo incontro autorizzato dal tribunale la pensione e la portò
In Pakistan e di questa bambina non abbiamo più saputo nulla ho sbagliato io ad accettare la parola data anni da un soggetto che non riconosce M alcuna alcun potere
Voi non avete idea di quanti sono soprattutto le bambine riportate a forza nei paesi islamici perché attenzione la sottrazione di questi bambini
E sempre fatta e sono in danno delle femmine
Perché perché si tratta di re di nuclei familiari che sono destinati a scoppiare perché nel momento in cui questi bambini vanno a scuola e soprattutto le femmine torna a casa dicono oggi pomeriggio voglio andare a fare i compiti da Patrizia da Cinzia
E dove mi pare questo non è ammissibile all'interno di questa realtà sociale
Il contatto con l'Occidente è assolutamente devastante perché non è in alcun modo condiviso e quindi la soluzione estrema qual è prendere la bambina
E portarla in Iraq insidia in Paesi di questo genere sono paesi che non hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja
E sono
Bambini ormai scomparsi quindi ribadisco rispettare una cultura diversa non può voler dire rispettare un ordinamento che va contro i principi cardine del nostro sistema
Il nostro sistema ci impone di tutelare i soggetti indipendentemente dalla loro cultura di appartenenza e nei confronti di questi soggetti noi dovremmo voglio dire creare un livello di attenzione maggiore
Veniamo al problema toccato da dal professor Lucchini per esempio ecco prendiamo la questione del velo islamico io trovo demenziale che si dibatta di un qualcosa che vietato dal Codice Penale allora coprirsi il capo
è assolutamente legittimo ma attenzione c'è una norma del Codice penale che vieta di girare travisati quindi se questo velo viene portato al di sopra della bocca
Già questa cosa è sanzionata dal nostro sistema penale quindi tutto ciò che porta al travisamento della persona non è permesso nel nostro Paese quindi non è un problema di rispettare la cultura di una donna che intende
Peraltro adeguarsi a principi che nel Corano peraltro non ci sono perché non c'è scritto questo
Non può essere perché questo non è permesso dal nostro ordinamento
L'infibulazione orribile pratica che però attenzione non è un un problema diciamo così legato alla religione è un problema legato all'area geografica di appartenenza tant'è che lo fanno anche i cristiani copti
Che no sono appunto mossa un'accusa in Egitto fino a poco tempo fa l'ottanta per cento comprese punti
Cristiani
Vuole rispondere
Allora è è con
Non c'è bisogno di una legge in più per sanzionare questa pratica
Basta il nostro quadro di riferimento perché infibulazione eh il reato previsto e punito dall'articolo cinquecentottantadue si tratta di lesioni personali gravissime
Procedibili d'ufficio là c'è bisogno di inventarsi una nuova norma per sanzionare lo perché le nostre norme dando benissimo
Il problema è applicare il problema è impedire che solo si possa parlare della possibilità che il Servizio sanitario nazionale perché è stato detto anche questo controlli la pratica dell'infibulazione per evitare le infezioni che si verificano in casa
Scusatemi qui veramente ci vuole uno scatto di orgoglio io ho partecipato ad un seminario di medici dove ho sentito persino questa questa cosa che mi ha sconvolto l'idea che si possa anche solo lontanamente partorire
Un concetto
Voglio dire soltanto una domanda è questa rapidissima
Ti risulta che di questi medici qualcuno avesse denunciato ciò che aveva sicuramente riscontrato nella pratica clinica cioè delle infibulazione su un minore
Non non non non mi è dato però io non sono voglio dire io non sono la Treccani del diritto e della giurisprudenza
Non mi è mai capitato di aderire delle segnalazioni con richieste di protezione di bambine sottoposte
A questa pratica credo però che noi abbiamo fatto invece che dei passi avanti un grosso passo indietro perché quindici anni fa io fui l'unica donna invitata
Nella sala di Montecitorio ad un sunnita sull'infibulazione dov'eravamo le uniche diciamo bianche tra virgolette di pura razza ariana ma eravamo io e Mariella Gramaglia le altre erano tutte donne arabe africane eccetera c'era a sala piena di circa quattrocento donne proiettare una nuova terrificante fine manto che rappresentata come si svolge l'infibulazione ed era quindici anni fa oggi noi siamo in una situazione dove veramente corriamo serissimi rischi per il nostro futuro e la sala e popolata solo darà voglio dire europei gli stranieri diciamolo chiaramente che erano stati invitati o hanno avuto paura di venire o hanno preferito addirittura come dire ostacolare in tutti i modi la realizzazione di questa cosa e qui mi fermo questo vuol dire che noi invece di andare avanti siamo andati indietro
E questo lo sbracamento scusatemi la volgarità io lo vedo vera mente tutti i giorni mentre invece soprattutto credo quelli che hanno dei compiti istituzionali devono come dire fare uno scatto d'orgoglio riuscire a capire
Qual è il potere che hanno nelle loro immani noi che ci occupiamo di minori maltrattati e abusati dobbiamo essere severissimi nei confronti di queste realtà perché io sono veramente convinta che continuando su questa strada noi saremo sommersi scusate mi io ho finito il mio brano incerto
Breve ma sostanziosa e sto Sant'e sostanziale
La difficoltà ad entrare in queste realtà ce la può testimoniare anche Corrado Giustiniani
Accennando essi alle inchieste che hanno condotto so che comunque Giustiniani anche un esperto di immigrazione e quindi ci potrà parlare delle dei due aspetto
Prego
Dunque la tanto buongiorno io faccio l'inviato al Messaggero e vi porto i saluti del direttore Roberto Napoletano
Allora intanto la l'inchiesta che noi abbiamo condotto riguarda margin mal marginalmente il tema dell'Islam religione islamica perché abbiamo condotto e che è tuttora in corso
Un'inchiesta di addirittura giunta alla quattordicesima puntata sulla riduzione in schiavitù
Di ragazzi e di ragazze minori
Una inchiesta in cui abbiamo ci siamo impegnati al massimo dieci colleghi coinvolti assieme ai nostri editorialisti
Da Cerami e Dacia Maraini a Sergio Givone inchiesta iniziata il ventotto settembre che tuttora e tuttora in corso che ha portato a parlare dei covi degli schiavisti al Casilino al Prenestino a Termini
Ritrovato trovare una caverna ai Prati Fiscali dove una romena veniva segregata per convincerla a prostituirsi
Ha una stanza delle torture a Perugia dove regnano le le stesse cose
Una una schiava così
In modo terrificante possiamo definirla
Che ha raccontato che veniva legata su un po'Theda un ponte sul Tevere fuori Roma mani piedi a testa in giù appunto per essere
Costretta a a prostituirsi
Dice un mangime marginalmente interessa il mondo su musulmano la massima parte di queste ragazze vengono dalla Romania dall'Albania Paese si musulmano ma molto all'acqua di rose
Moldavo che eccetera
E questa nostra inchiesta su citato molto interesse
Persino il Presidente della Repubblica ha detto mai avremmo pensato di dividere questo traffico di essere umani oggi
Il Papa il cardinale Martino ultimamente
Ha chiesto che vengano applicate severamente delegittima ci sono leggi che che c'è
Spero di non sbagliare la citazione e la centonovantasette del due mila e tre che punisce con il carcere da otto a vent'anni chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà
Oppure chi riduce mantiene una persona nostra di soggezione costringendo la prestazione lavorativi o sessuali che ne comporti no uno sfruttamento secondo quello che a noi risulta questa legge e poco applicata quindi c'è stato anche un intervento di Frattini che sul nostro giornale che chiedeva di applicarla
Con maggiore intensità ecco questo è il punto che però io volevo poi allargare il campo se possibile agli altri alle altre cose che sono state dette allora intanto la cittadinanza
E assolutamente importante indispensabile in questo Paese mutare cambiare la leggi cittadinanza numero novantuno del mille novecentonovantadue oggi in vigore
Intanto questa legge e terribile nei confronti dei minori
Perché prescrive
Che un minore nato in Italia da genitori stranieri
Possano essere dichiarato italiano solo qualora abbia trascorso senza interruzione i primi diciotto anni della sua vita imita
Qualora ad esempio
Il padre
La famiglia si trasferisca chessò quattro mesi in Svizzera e il minore ovviamente la segua e poi ritorno in Italia torniamo da zero non vale il periodo trascorso
Una volta trascorsi
I suoi diciott'anni minore a un anno di tempo per
Optare per la cittadinanza italiana
Qualora notti qualora non studi diventa automaticamente un clandestina questa è una legge della Repubblica italiana
Dell'anno di grazia mille novecentonovantadue che ha modificato una legge dei nostri padri liberali del mille novecentododici molto più avanzata e la modificata perché c'era il bisogno di qui il criterio generale di questa leggera di dare da doppia cittadinanza soprattutto i nostri oriundi
Ma americana
E facendo questo però si son fatte anche queste cose un'altra un'altra l'aspetto chiedo scusa e mi fermo su questa cosa perché se non si riduce sempre il problema degli anni erano dieci sono cinquecento non è soltanto un altro aspetto di deteriore di questa legge
E che
Dice che se tu straniero
O straniera sposi un italiano Onida Anna
Dopo se è in crisi puoi ottenere la cittadinanza italiana
Guardate che differenza rispetto alla condizione minore dopo sei mesi in nessun Paese d'Europa esista una norma così classista
Che dà luogo ovviamente che può dar luogo a matrimoni in coma
Poi c'è l'aspetto della su cui appunto l'attenzione si punta cioè su della della del periodo obbligatorio di residenza regolare in Italia che deve dire prima di poter fare domani c'è l'inattesa
Il periodo era in Italia fino alla legge a questa legge di cinque anni è stato portato a dieci anni per gli extracomunitari attenzione per gli extracomunitari
Non per i comunitari
Perché i comunitari e i sottolinea l'importanza di questo aspetto su cui pochi hanno riflettuto dopo quattro anni
Possono attenere la cittadinanza italiana dico questo perché come sapete stanno per diventare comunitari
Io rumeni e i bulgari
Allora
Si sta discutendo se come con i polacchi e con gli altri otto Paesi a cui erano state applicate restrizioni con ingresso in Europa
Del due mila e quattro di cotto perché a due Paesi Cipro e Malta non sono state applicate restrizione il lavoro
Se
Applicare delle quote per far rientrare benché sia uscito Dini europee delle quote viene annuali o voglio dire chiedo scusa fino a un massimo di sette anni
Per due anni si ci sono quindi più di due anni c'è un blocco dei di questi ingressi con con delle quote poi c'è scelta di andare avanti fino a un massimo di sette anni oppure se fa di entrare
Liberamente e cosa che secondo me non avverrà perché
La il Regno Unito e l'Irlanda che
Con l'ingresso di due mila e quattro avevano dato la possibilità polacchi ai famosi idraulici polacchi del di di arrivare adesso si sono un po'preoccupati perché ne sono i latitanti troppe di polacchi in
Nel Regno Unito e allora quindi loro questa volta bloccheranno applicheranno le sezioni probabilmente quindi anche noi faremo stesso però
Bloccare le restrizioni all'ingresso non vuol dire soltanto una misura di lavoro però sono cittadini romeni saranno i bulgari e tutti gli affetti per cui
Un bulgaro un romeno record vero che regola Rizzato con la legge con la sanatoria la grande santo della legge Bossi-Fini all'anno due mila e due quindi clandestino fino al due mila uno
Potrebbe nel due mila sette fare domanda di cittadinanza italiana
Perché e da quattro e questo è un è un è un è un punto così importante
Comunque io non sono molto appassionato di questo discorso del portate da dieci a cinque anni sicuramente bisogna ridurre quelle di permanenza secondo me
Ovviamente ho visto arrivare dottoresse va guardato con occhi stupiti secondo me bisogna ridurre anche perché poi non è detto che la gente voglio diventare italiana noi abbiamo questa grande terrore che voglia mia tre italiani ma in realtà non è detto
Tra l'altro siamo alla difesa di una senza oneri sì
Vuol dire purtroppo
Purtroppo anche perché i nostri ragazzi non ho più voglia di lavorare nelle nelle fonderie del vicentina nelle concerie certe
Quindi
Non è un problema e allora voglio dire permette questo diritto potrebbe essere riconosciuto
In una via di mezzo tra i dieci e cinque anni ovviamente con tutti gli oneri e doveri di cui ha parlato
Venezia
E quindi questo per quanto riguarda la la cittadinanza per quando riguarda l'Islam volevo dire che secondo l'ultimo rapporto Caritas dare questo elemento comunque così quantitativo secondo l'ultimo raccolto porto Caritas voi sapete la Caritas e l'istinto che Laboragine più le statistiche
Sull'immigrazione assieme a un istituto milanese che sia mai ISMU
I i i fedeli di Allah per così dire in Italia sono il trentatré per cento degli immigrati
Invece i cristiani sono il cinquanta per cento e il resto sono altre religioni quindi non facciamo l'equazione immigrazione uguale isola
L'altro l'altro problema sul dell'infinito sull'infibulazione e Just stato detto per cui non non non vorrei dire altro soltanto che io nel novantaquattro era la conferenza sul
Sulla popolazione del Cairo
Una conferenza così di grande importanza dove a mio modo di vedere purtroppo la Chiesa perse una grande occasione quella di permettere l'uso del preservativo per combattere l'AIDS nei Paesi africani
E comunque in quei seri in quelle in quell'occasione F
Feci lì dei servizi sull'infibulazione che non è una pratica appunto come saletta islamica e sarebbe come dire che la religione cristiana
Permette il delitto d'onore perché fino al quindici o vent'anni fa diciamo c'erano addirittura delle così agevolazione degli sconti di pena per chi in Sicilia per esempio pratica questa cosa non possiamo fare queste equazioni così semplici è una pratica tribale in in in un'Africa che se che che che è stata conquistata incerta appare misura dalla religione islamica adesso stanno arrivando i cinesi prepotentemente in Africa io non so e allora lei saranno guai perché faranno imporranno un figlio unico e di uccidere magari l'eliminazione delle femmine
Mi sorprende questo dato che l'ottantanove per cento delle donne islamiche sono analfabete mi sorprende non lo conoscevo cercherò di
Di di di vedere quale lato dell'associazione donne marocchine in Italia
è un dato impegnativo devono aver calcolato tutte donne islamiche trovare che ottantanove per cento cioè e tra l'altro insomma l'immigrazione italiana in Cina l'immigrazione stalinista Allen genera un livello di istruzione superiore rispetto agli autoctoni però evidentemente certamente per le donne islamiche livello di di distruzione molto inferiore però l'ottantanove per cento dell'analfabetismo mi sembra anche con tutto ciò un dato
Un dato Forte trovo che ecco correttissimo questa
Questa Quique queste cose dette da dalla mattone che
Alle volte si vogliono fare nomi le leggi eccetera quando bisogna applicare quelle che ci sono anche questo dibattiti sul velo islamico francamente ridicolo e la colpa e anche di no i giornali che insomma
Cerchiamo sempre dichiarazioni su queste sciocchezze invece di anni analizzare le cose serie io
Su mi rendo ben conto che la religione islamica legione islamica alla donna purtroppo
E sottomessa e quando c'è stata l'estate scorsa il caso di questa ragazza innanzi
Che che è stata uccisa dal padre ecco io mi son detto questo i commenti sono stati tutti
Giustamente su questo gesto barbaro
Però pochi commenti sono stati su questa ragazza
Che in fondo tra virgolette terminata con la realtà italiana in realtà ne aveva presi costumi e si stava emancipata no questo è un fatto positivo che è stato stroncato la nostra società
Anche la capacità di far crescere le persone alla capacità di a di diffondere i costumi migliori credo che non lo dobbiamo sottovalutare questa infine vorrei dire questo
Come voi sapete in in Italia oltre agli immigrati lavoratori dipendenti c'è una presenza diciamo notevole di imprenditori immigrati
Le stime sono Diversi secondo il dossier Caritas sono centotrenta mila gli imprenditori immigrati secondo la Camera di commercio sono dietro duecento mila e nella città di Milano un imprenditore sul nove sarebbe emigrato
Allora io siccome penso che una cosa bella dei giornali sia cerca di raccontare storie più che fare sofisticate news analysis commenti perché le storie aiutano come dire ad abbattere le barriere perché se tu racconti una storia e una persona in qualche modo ottici medesimi
E allora forse certi talk pregiudizi se non crollano quanto meno si affievoliscono ecco io ho trovato una storia che tra due anni fa che belle però voglio raccontare perché di una donna marocchina
Di religione islamica quindi
Rachida sanabili la quale anche di buona famiglia gli era stato così combinato un matrimonio nell'infanzia
Poi però questa famiglia la mandata a studiare in in Europa in Belgio presto delle suore tornata alla fine scuola dovuto onorare il suo matrimonio ed è nato un figlio
Questo matrimonio non funzionava lei ha lasciato ha lasciato il Marocco è fuggito dal Marocco
E venuta prima in Francia e poi l'Italia ha fatto fare i lavori e poi si è messa a fare la camionista ha comprato un camion ne ha comprati due ne ha comprati tre
Con un non la vedo da un anno e mezzo ma credo che lei conosca ha tuttora oggi molto meglio le docce degli autogrill europee che non quelli di casa sua e anche dei dipendenti italiani ecco quella è una bella questa mi pare una bella storia d'emancipazione
Un'altra storia che vi voglio proporre voi vi lascio vi chiedo scusa per il tempo in cui lo impegnato e quella di un'altra donna marocchina
Si chiamano ora e racket quarantott'anni ha due lauree un master e ha creato un certo gruppo imprenditoriale che si chiama Dharma in provincia di Rea darne una parola che in arabo vuol dire casa mia e vende abiti stoffe orecchini
Bicchieri borse scarpe da lei disegnate e prodotte altrimenti di prodotti e prodotti in Marocco da quattrocento persone che per lei lavorano ecco modo secondo me intelligente di emanciparsi
E di far vivere in un altro paese anche il proprio
è una cosa sull'intervento suo e che però gli esempi che induce affatto di integrazione sono esempi di donne che hanno scelto di diventare qualcosa di profondamente diverso rispetto alla loro cultura di appartenenza
Sono donne che secondo uno
Circa diciamo così islamica hanno tradito
Sono donne che sono rimaste diciamo così nel quadro di riferimento allora come vedete qui l'integrazione e Sempre
Voglio dire un'integrazione che va verso di noi quindi sono esempi per carità entusiasmanti ma non credo incoraggianti rispetto alla al tema che in questa mattina dobbiamo esaminare
Vorrei aggiungere una cosa per spiegare il perché nel nostro manifesto che tra parentesi abbiamo dovuto cambiare per motivi vari all'ultimo momento ma questa è un'altra storia che vi racconteremo in un'altra sì in un'altra situazione in altro incontro
E anche come si inserisce quello che ha detto il nostro amico giornalista in quello che stavamo dicendo prima Luís ha sottolineato altre realtà quelle dei rumeni quelle degli albanesi eccetera ma quel manifesto con
Lo slogan Chi ha scagliato la prima pietra si riferisce parla la nostra responsabilità noi non volevamo oggi tanto parlare né di Islam in sé per sé né di rumeni né di cinesi né di albanesi cioè delle responsabilità di queste comunità
Quanto delle nostre per il vuoto di presa di responsabilità che abbiamo per il voto di identità che abbiamo per la nostra presenza debole complice troppe volte di cose che non accetteremmo di fare ufficialmente come attori in prima persona ma che in qualche modo ci vede complici perché lasciamo fare quotidianamente
E questa accade tanto anche quando le norme esistono soldi persone che sono state assolte
Da reati che noi non accetteremmo semplicemente per diagnosi disadattamento culturale
Credo che questo non sia prevista dalle nostre norme ma viene attuato regolarmente e allora il principio deve essere questo applicato a tutte le realtà di autoesclusione o di esclusione in genere cioè quei contesti in cui per le questioni economiche per nostra dabbenaggine per nostra momentanea tranquillità
Tipo che passi questa legislatura senza che accada nulla poi se la vedrà il prossimo governo
E cose di questo tipo beh in tutte queste situazioni no vogliamo dire che ci dobbiamo essere perché tutto quello che accade nella nostra società ci deve vedere
Responsabili si deve vedere presenti
Ultima nota su quello che loro che hanno detto di lui Hitler lei due che mi hanno preceduto e che ricordiamoci un fatto
L'Islam non accetta la dichiarazione dei diritti dell'uomo non l'accetta nel suo complessa cioè dice l'Islam l'entità più antica che
Rispetta i diritti dell'uomo perché questi discendono dai comandamenti che Dio ha dato e questo discende da ciò che Dio ha detto
L'uomo non so non può di per sé definire quali sono i suoi diritti quindi di quella dichiarazione internazionale viene accettato tutto
Quello che coincide con quello che la sharia vengono esclusi l'articolo sedici e l'articolo diciotto cioè due articoli in cui si parla del matrimonio senza che ci siano tutti i vincoli religiosi che l'Islam impone e la possibilità di cambiare religione questo mi pare essenziale perché l'Islam dice nomina sciamo
Naturalmente mussulmani poi i nostri padri si fanno cristiani zoroastriani o ebrei o musulmani
Però queste l'errore che l'uomo compie chi non rimane nella sua religione naturale è un miscredente e non è permesso a cambiare religione perché questa è un reato di apostasia
E questa reato viene punito con la morte anche se in molti Paesi islamici in linea di massima ci si limita alla carcerazione o cose di questo tipo però la seria prevederebbe la morte ricordate
Quanto accaduto alla all'afgano pochissimo tempo fa
Quindi il principio deve essere per questo vogliamo che nasca questo Comitato diritti donne
Esserci esserci in prima linea
Per difendere i diritti di tutti non per escludere non per cancellare identità personale purché queste non contrastino con quello che è il nostro patto sociale che la nostra possibilità di stare insieme
Do la parola a Federico Zamboni cedo il posto
Capito passivo distrarlo Calciopoli avvocato
Scusa non tecnicamente non sono molto preparati
Se funziona funziona quella cinque minuti fa cinque minuti proprio con la vista lorda e visto che poi proprio in quest'ultimo intervento pochini ha già detto in qualche modo le cose che io tenevo a mia volta a sollevare
E ha sottolineato e uso deliberatamente mi sembrerebbe perché è chiaro che il guaio di Rapallo la controindicazione se non il vizio
Poi di queste occasioni in cui naturalmente non si può fare altro per un verso che sedersi a un tavolo sedersi all'interno di una platea e a ragionare insieme determinate cose però poi appunto a controindicazione se non il vizio
E che in qualche maniera rimanga l'ennesima occasione in cui si sono ascoltati dei discorsi più o meno giusti si sono fatte delle riflessioni che però qua in qualche maniera si tende a lasciare
All'interno della sala in cui tutto questo è avvenuto nel momento in cui si esce il governo dobbiamo dire con molta franchezza il problema esiste
Queste qui non sono disquisizioni culturali se non nella misura in cui di fronte a un qualcosa che noi cogliamo magari in maniera frammentaria in maniera talvolta emotiva in maniera comunque ancora non sufficientemente
Focalizzata dal punto di vista concettuale e quindi dal punto di vista la consapevolezza e chiaro che che questa è una prima fase la fase successiva è capire che questi problemi sono reale
Questa non è un'amabile disquisizione culturale noi stiamo cercando oggi di richiamare l'attenzione di persone che hanno avuto la cortesia di intervenire su un problema che è un problema estremamente reale è un problema che si va aggravando direi anche in maniera rapida ed è un problema che negli anni a venire ci potrà essere ha sempre di più proprio come persone
Quindi non soltanto attenzione sul piano di quella che è l'identità nazionale che detto così in fondo se ma un po'una categoria astratta io parlo di realtà estremamente concrete
Prima di
Intervenire a questa riunione di oggi sono andato a vedere un po'in giro per internet cosa che ovviamente possiamo fare tutti e ho trovato la dichiarazione interessanti se ve ne cito una questa distanza Roberto Piccardo segretario generale dell'UCOII il quale dice
Vuole sapere qual è la mia previsione per il futuro
In Italia diventeremo la maggioranza il tasso di natalità tetto ai musulmani di tre virgola otto figli per donna la media italiana è di uno virgola due
La cosa interessante perché siamo evidentemente in presenza non di una mera previsione sull'andamento demografico
Siamo in presenza di una valutazione strategica dell'uso della demografia per l'affermazione di una cultura la quale in realtà spiace dirlo ma è doveroso dirlo addirittura sottolineano
Fondamentalmente incompatibile
Non altra nonna blandamente riversa incompatibile quei si è fatto riferimento più volte al problema del rispetto delle leggi
E attenzione perché poi in parte l'ho detto la dottoressa Matone però vorrei sottolineare anche questo esalta le leggi come ben sappiamo
Vengono percepite come delle regole che una certa nazione sita in un determinato momento storico ma che in fondo si possono pur sempre cambia
E se è vero come è vero che noi viviamo in regimi democratici nel senso di regimi nei quali le maggioranze possono naturalmente scegliersi i propri rappresentanti politici e noi in realtà e per quanto riguarda le leggi ordinarie che si approvano a maggioranza semplice del Parlamento
E addirittura per quanto riguarda la costituzione
In realtà in prospettiva severo quello che hai noi anticipa
In maniera quasi arrogante Piccardo e comunque in maniera allarmante potremmo arrivare di qui a dieci quindici venti trent'anni non importa il termine nessuno di noi può dire
Ci penseranno dice anche Lucchini ci penseranno quelli che vengono dopo i governi che vengono dopo i figli i nipoti chi se ne frega
Io sanno ci potremmo trovare in una situazione in cui un domani avremo data concessa la maggioranza e la cittadinanza in maniera così avventate qui devo dire che io sono tutt'altro che d'accordo con Giustiniani perché il vero nodo non sono gli anni il problema il fatto che gli anni sono un elemento puramente quantitativo
La cittadinanza non può essere un automatismo la cittadinanza discende da una scelta deliberata consapevole verificata del fatto che un determinato cittadino quale nato altrove equal patire la cultura altra decide di dismettere per quanto possibile la propria cultura originaria e di entrare a far parte di questa nazione un altro termine che abbiamo rimosso ma vengo al punto addirittura in prospettiva si potrebbe arrivare a modifiche sostanziali della Costituzione
Sono previste espressamente dall'ordinamento giuridico allora il vero problema è lo diceva prima la dottoressa Matone sono perfettamente d'accordo ma vale la pena forse di sottolinearlo e che una volta ancora prima delle leggi ordinarie e ancora prima della stessa Costituzione
Cioè quella che in diritto si chiama di un dono
Cioè in qualche maniera a quel nucleo fondamentale di valori di identità che si estrinseca nella lettera delle leggi ma che in qualche modo precede addirittura queste leggi oggi nel due mila sei se vogliamo la ghironda norma fondamentale dell'Italia e dell'Occidente e il fatto che la religione
è fondamentalmente un qualcosa che deve rimanere in una dimensione individuale
Noi pensiamo che chiunque è liberissimo ci mancherebbe altro di nutrire le proprie convinzioni religiose esso è convinto che ci sia una determinata divinità a condizione che mai e poi mai pensi come guarda caso Alinovi avviene proprio nell'Islam
Pensi che quella verità non è la sua interpretazione non è la sua verità ma deve diventare una verità universale
Per questo dico e concludo che il problema non è assolutamente culturale se non nella misura in cui la cultura ci dovrebbe servire a riflettere a comprendere meglio in vista però di un qualcosa di più un impegno che addirittura si potrebbe definire politico
Se ci sono altri tre persone che vogliono intervenire prego
Sì
Questo no non registrando
Io penso di dover dire tantissime cose e parlo da passionaria sono arrivata interessarmi del problema dell'Islam
Così piano piano
Devo dire che da piccina
Leggevo la rosa di Baghdad e mi piacevano quelle figurette di principesse con il velo in testa ahimè io non sapevo cosa fosse questo meno perché vedete il problema non è il velo in sei
Il vero me lo posso mettere anch'io adesso il problema è quello che c'è sotto al vino e sotto al vero
Ci sono vessazioni c'è una cultura che non è cultura cioè c'è plagio secondo mi
E questo io l'ho riscontrato anche sentendo parlare
Le giovani donne di solito sono giovani donne musulmane che noi sentiamo parlare in televisione un un non ultima la trasmissione di Allan su l'uccisione della povera Mina
Queste donne vengono velate vengono con loro abito lungo e dicono tutte di essere felici di portare il velo sono contente di tutto Cuesta e stanno benissimo in realtà io pure metterei il vestito lungo il velo e direi sono contenta di fare questo se sapessi che a casa mi picchiano se non lo dico o meglio se sapesse che comunque in televisione non arrivo se non dico questo
Io trovo che noi dobbiamo combattere su vari fronti chiaramente il fronte politico anche il fronte culturale e soprattutto perché non c'è libertà se non c'è cultura
Il dottor Giustiniani giustamente prima ha detto che perdonate adesso un attimo sì che noi riusciamo anche a far crescere le persone ma far crescere qualcuno senza tutelarlo
è uno ucciderlo
Che porta menti far crescere una bambina collidenti occidentali se poi questa bambina non viene tutelata
Non riusciamo a tutelare neppure i nostri figli i figli del nostro Stato riusciamo a tutelare i loro
Io sono esterrefatta dalla mancanza di passione e di volontà nell'affrontare questo problema
Da parte anche delle interessate stesse cioè delle donne islamiche che purtroppo probabilmente non possono farlo o lo possono fare mentendo cioè dicendo che sono comunque contente che comunque non è dappertutto così
Da che io mi sono interessato ai problemi della donna islamica a casa avrà una cartellina commi il
Storie di vessazioni di donne calpestate e cioè potrei parlare intanto di questo probabilmente voi sapete già tu scusami non nono non ti ho presentato quindi mai contro di noi con l'associazione
Rappresenti se vuoi farlo tu stessa si no io parte sono partecipe da poco dell'Associazione Mediterranea incontra che un'associazione culturale che si occupa comunque di trovare tutti i punti di incontro
Con i popoli del Mediterraneo ha fatto adesso uno allestito adesso a Verona una un'asta di quadri a favore dei profughi della Libia i comunque fa adesso a Palazzo Barberini farà adesso una mostra di ceramiche egizia
Allestito sempre all'Università di Verona una mostra di calligrafia Igityan
E sono anche addetta stampa di un'associazione religiosa legata alla Santa Sede premetto che tutto ciò che integralismo non è nella mia natura vengo dal mondo del teatro e dello spettacolo
Dove comunque
Io ho interpretato i grandi i grandi della del teatro nel senso che sono arrivata a fare teatro e a fare poi anche televisione teatro televisiva semplicemente perché volevo provocare negli altri delle lacerazioni interiori
Che poi potessero dare adito a un pensare a un pensiero positivo che maturasse che portasse a qualcosa di buono
Ecco poi tante altre cose potrei dire al momento cedo il microfono
Se ci sono altre persone che voleva intervenire è una domanda la posso fare questa è solo una domanda perché aspetta speravo di avere l'interlocutore arabo anch'egli farla
Non parliamo sempre solo perdonatemi della donna cioè la donna vini fibula nata la donna dire maltratta ma lo possiamo portare qua un uomo e chiedergli ma non ti vergogni di fare questo
Non possiamo chiedere abbiamo vietati ecco chiederà un uomo ecco
Scusate mi siamo tutti adulti dov'è la tua virilità se non sei in grado di soddisfare una donna e se l'infibulazione non viene fatta altro che per purezza ma ora perché non operiamo l'uomo invece che la donna desto pura solo la donna scusate mi l'uomo no
Buongiorno e sono Margherita Cagli non sono psicologo psicoterapeuta ho fatto il giudice esperto al tribunale minorenni e in quanto tale continua fare la mia professione in quanto tale ripeto ho avuto modo di incontrare questi tutte queste realtà
Una cosa che mi viene come prima considerazione rispetto a quello che è l'incontro di oggi ma che poi in genere interviene di tanti dibattiti che avvengono per la vita sociale mi sembra questo voler essere democratici a tutti i costi
In nome della democrazia ne dobbiamo accettare in toto il pulcino gli stessi così come diceva Simonetta
Matone e porcini stessi degli interrogativi rispetta la giustezza di spending certe nostre scelte di un qui il discorso del del velo portato come burqa o come o come il velo integrale c'è quindi tutto questo allora parlando proprio dell'infibulazione a me sembra che nel dibattito che si è aperto per quanto riguarda il rispetto di certe norme che sono culturali
E quindi andare incontro che poi era una cosa anche prevista dalla Carta Internazionale dei diritti
Mi sembra che l'importante è che il nome di questo rispetto della puntualità senza antropologico a tutti costi portata soprattutto poi nella società italiana come come scelta ideologica di fondo su tutti gli elementi e mi ricordo quando Fabio giudice
Mila lire mi e qui sono d'accordo con quello che dice Simonetta Bovo all'epoca in cui venivano presi questi bambini per essere inseriti in casa famiglia
Tutti scontrarmi contro l'Opera Nomadi che ti diceva che tu dovevi per forza fare queste cose devi per forza e ridare indietro perché deve rispettare
Quella che era la cultura senza rendersi conto che fra l'altro il nome da cui si faceva riferimento era un nome del tout-court ma non era quello che rappresentava la sua bella cultura zingare quindi portava in sé quella religione cui lingue quella quel linguaggio e quell'insieme di regole che su questo ci si incontrava però la democrazia ha portato a tutti i costi quindi in maniera superficiale
Andava portava anche questi fatti quello che a me viene ultimo come considerare che si parla dell'infibulazione attribuendo alla Società islamica qua e sappiamo bene che non è non abbiamo detto questo abbiamo detto che fa parte di una tradizione citato prima edizione era doveva andare a vedere anche con sella dato che ci sta a questo
Elementi io vengo dalla formazione anche sociologico oltre che essere psicologo quindi a me ha sempre interessato quest'ottica e cioè che ne parlava anche con questo con Piero Ruffini cioè il discorso è questo noi diamo a risolvere la cultura dobbiamo andare a vedere l'origine culturale di certi elementi e allora ho al agli Strauss su col sull'incendio Antropologia sul libro deliberare libello che parlava anche del del dell'incesto mi viene da pensare che non e e che poi è un dato di fatto che quindi cioè il l'assunzione di certe scelte relative all'infibulazione la platea con una sintesi Incredible religioso
E rispetto dando origine tribale della scelta che è servita soltanto a mantenere
La Nanda purezza della donna io funzione del mantenimento di certe scelte economiche che faceva parte del gruppo familiare di riferimento e quindi la sicurezza di quello che era il figlio
Che apparteneva sicuramente a quella segreta perché la donna avendo tolto
Quella la possibilità che potesse fare un tradimento soltanto per il gusto di fargliela morì efficiente ripeto siamo al a questo punto non c'è la c'è la possibilità che predisse e quindi figlio veniva queste io mi son trovata parlando
Con un uomo depresso da una separazione perché mi occupo di di problematiche familiari in questo senso
Che mi diceva essi dottore io mi devo sposare una donna o musulmana voi perché chiaramente viene attribuito queste bisce perché è stata infibulazione così per lo meno non c'ha le scelte non c'è il pericolo che mi tradisca questa è stata è stata
E li li tutte queste cose cui c'è un discorso a stento è legato anche alla poligamia perché avere tre mogli non intitolate è faticosa
Resta perché è un discorso prettamente però è un dato statistico lo hanno detto alcune avvolgere selvaggio nell'attivare una sciocchezza perché la spinta regolare c'è comunque cioè il desiderio ma non c'è il piacere aveva già ed quindi e allora io pomeridiani mi chiudo qui ad intervento però portando con questa considerazione su quanto questa voglia di essere democratici o comunque aperti a ad accogliere tutte le istanze culturali alte mettendo in discussione le nostre per prima
è una cosa che va un po'peggio ridimensionate che soprattutto se si deve combattere il discorso dell'infibulazione non bisogna avere il timore di affrontarlo
In ragione di un rispetto e di scelte culturali che sono sorrette da altre motivazioni io vorrei non rimanere riscontro le vostre richieste Siani rispetto a alla al all'uccisione per via la drammatica gelosia insomma deve purtroppo ci danno un tempo di chiusura allora vorrei venire incontro alle vostre richieste
Visto si può riposare grazie
E venire in vostro incontra vostre richieste come giustamente servirebbe un uomo un uomo esperto esperto dell'Islam mi piacerebbe molto che ci farò il possibile se ci riesco per invitare Zara ciò Ali che il consigliere del l'ex presidente Khatami per gli Affari femminili
Grande esperto e del parte della commissione femminile che doveva appunto giudicare e dirigere quella che forse la politica istituzionale nei confronti della donna
Mi sembra molto interessante e gli chiederò se ha delle proposte per modifica le nostre leggi perché mi sembra che lui abbia un'idea brillante ad esempio ne cito una che potrebbe essere interessante del prossimo dibattito
La sua idea forte che la lapidazione necessarie per la tradizione della dignità della famiglia e che quindi ad esempio in Iran non vada assolutamente abolita perché solo così
Leggo la frase
Dunque Luís spiegava l'abitazione in Iran è stata introdotta con l'intenzione di preservare la dignità della famiglia
Credo che sia un punto del dibattito abbastanza interessante potrebbe essere la figura giusta per un confronto tra civiltà
Città
Nata
Antonio
Entra rapina
Allora chiederemo a te come chiederemo anche alle altre di sostenere visto che da ometto devo fare il passo indietro tocca a voi donne fare la vostra parte per il Comitato diritti don in cui vogliamo che ogni donna sia responsabilizzata di quanto accade intanto nella nostra società che si tratti di infibulazione che si tratta di riduzione in schiavitù che si tratti di isolana che si tratti di Roman nel rumeni albanesi qualsiasi sia la situazione di segregazione che porta a situazioni di violenza e non rispetta dei diritti della donna
Bene in qualsiasi di questo ambito c'è il dovere di intervenire perché se succede qualcosa una donna nella nostra società siamo anche noi ad aver scagliato la prima pietra
Vi ringrazio di aver partecipato
Ancora