I conflitti di attribuzione nei confronti dello Stato - Lezione del presidente della Corte Costituzionale Pier Alberto Capotosti

Diciamo ma allora d'accordo
Alziamo
Riguardavano
Sotto
Signor presidente
Ho il privilegio di porgere
Il saluto e i ringraziamenti del magnifico rettore dell'università di Catania
Il magnifico rettore si scusa
Non gli è stato possibile rinviare un impegno già assunto e mi ha pregato pertanto di porgerle
Il saluto dell'Università il suo particolare
Ma o un altro privilegio
Quello di
Salutarla e di ringraziarla a nome della facoltà di giurisprudenza dell'università di Catania
Del corso
Di scienze giuridiche che ha sede qui
A Ragusa
E di salutarla a nome
Mio personale
Ammaino
Rapidamente il lei
Passò al più confidenziale tu mi consentirai presidente anche perché tu stesso
In uno dei colloqui
Che abbiamo avuto
Per organizzare questo incontro
Il cui ci sono profondamente grato
Anche perché tu mi hai detto
Facciamone una cosa accademica
E per questo conviene che io a Miami il lei
E però Caro Presidente non potevamo oscurare la tua fama di studioso
Non potevamo neanche far velo
Alla ruolo prestigioso prestigiosissimo che in questo momento tu occupi così degnamente
Pertanto come vedi
Non ci sono soltanto studenti ad ascoltarti
Tu probabilmente o parentali io me lo auguravo
E qui ci sono le autorità
Civili e militari
Che io saluto che ringrazio signor prefetto
Signor sindaco
Signor Presidente della Provincia
Signor questore il signor procuratore della Repubblica
E anche personalità della cultura
E ma come tu vedrai
Le ali sono affollate di colleghi
Sono qui
Capeggiati dal decano
Dal nostro professore ricco sia voce limpida
E profonda di questa terra
Dalla direttore del dipartimento professore sapienza dalla vice preside professore Milazzo
Dai costituzionalisti quasi tutti i convenuti il professore cariola lo vedo ma in fondo bruciore Castorina
Professore Giuffrè il professore chiara la professoressa Ciancio
Che ringrazio particolarmente per
Il modo in cui ha voluto
Condurre il suo corso e imprimere al suo corso un significato particolare
E di questo significato io ho fatto tesoro inviando stamattina una lettera al Consorzio per una iniziativa che mi auguro possa essere accolta dal Consorzio stesso
Un particolare ringraziamento latte
Professoressa Ciancio
Un rese in un ringraziamento ancora particolare forse ancora più particolare al consorzio che ha acconsentito
E ha sostenuto questa iniziativa
Ma non posso dimenticare il professore Ottaviano nostro emerito di diritto amministrativo che qui ad ascoltarti e qui da onorare come sempre ha fatto la facoltà di giurisprudenza e questa che non consideriamo un'appendice della medesima ma una costola viva
Questa sede Ragusana
E ancora vivo il ricordo ho preso gli appunti perché c'è una data
Del diciotto febbraio due mila due
Quando tu già giudice dalla Corte costituzionale
Accogliendo un mio invito che
Era nelle tradizioni della cattedra
Che come più anziano costituzionalista ottenuto per primo ovviamente in questo periodo
E che tua toglie estivi e presentando
Il volume la monografia dalla professoressa Ciancio
Sui reati ministeriali
Fu un'occasione che ricordiamo tutti anche perché
Una bizzarra coincidenza la professoressa Lorenza Carlassare dell'Università di Padova
Che era a Catania
In quanto coincideva con la tua presentazione
Una lezione del master in diritto parlamentare di cui ero coordinatore che avevo voluto organizzare e Carlassare come tu sai ha scritto sul viale sui reati ministeriali venne fuori una discussione tanto accesso a quanto simpatica
In cui
Sì rivelò
La alla stoffa dalla professoressa Ciancio
Avremmo avuto la possibilità di averti ancora a Catania
Visto che avevamo concordato la tua disponibilità ma io ti ho chiesto subito Ragusa
E tu mi hai detto dopo aver consultato la dura la tua agenda sì
Non Catania ma Ragusa questo non soltanto perché io tengo tantissimo a Ragusa ma perché la facoltà tiene tantissimo a questo corso di laurea che promette veramente bene
Avrei potuto dire e ti avrebbero accolto come come tu puoi immaginare come sei stato accolto qui
Il presidente della corte il professore Piero Alberto Capotosti viene a tenere una lezione a Catania e invece ho chiesto Ragusa
Perché ritengo che Ragusa debba entrare con Catania assieme a Catania perché Ragusa mai Catania probabilmente sarà poi un tempo mi auguro il più vicino possibile solo Ragusa
Ma deve essere avviata come merito nella circuito delle considerazioni e delle riflessioni scientifica questo per la sua operosità
Per la vivacità dell'ingegno dei suoi cittadini per le intelligenze
Per tutto quello che sappiamo sa dare e sa fare Ragusa
Sul tema non posso dire molto
Presidente perché ci intratterrà i tu
è un tema forte è un tema di attualità
è un tema che in prospettiva ma lo dico io ovviamente
Non so se lo dirai tu che in prospettiva
Destra molto più interesse di quanto fino a questo momento non ha destato il sindacato di legittimità costituzionale che va un po'spegnendosi come interesse turco
Essendo di grande un tema di grande rilievo i conflitti di attribuzione questo lo dico io non lo dici tu caro Presidente probabilmente si moltiplicheranno
Se è vero come è vero che a riforme fatte nonna riforme da fare
Non parliamo di quelle riforme da fare a riforme fatte la Corte costituzionale
è chiamata
Ad un ruolo di proscenio
E probabilmente non so quanto Gradisca
O non so quanto debba cambiare per mentalità per gradire
Questo ruolo e per occuparsi in nel modo in cui ogni conflitto di attribuzione si presenta di occuparsi del conflitto di attribuzione
Facendo i conti non eri ancora in Corte ricordo il conflitto di attribuzione sollevato dalla ministro Mancuso la sentenza numero sette del novantasei non eri ancora in corso
Sei dal novembre novantasei
Ricordo ricordiamo tutti quella sentenza e ricordiamo
Come leggendola traspare da quella sentenza
La difficoltà della corte di trattare un tema così rovente così legato alla politica quale quello di taluni conflitti di attribuzione
Io ti ringrazio moltissimo presidente di essere venuto ringrazio tutti voi di essere qui
Buon ascolto ascoltiamo la lezione della professore prima la regola professoressa Ciancio di assumere la presidenza
Io non volevo sì
Cedere la parola per un saluto da parte
Sì buonasera io nella mia guarda soltanto di vice presidente di questo consorzio Hall alto nove lo posso dire
Di porgere il saluto del presidente professore Cascone del consiglio d'amministrazione del tutto al nostro illustre ospite la la cui presenza basta per dare lustro alla lo Stasi spaventosa
Noi lo recepiamo in questo locale che in fase di completamento
E che ha visto in questi pochi mesi che sono al consorzio l'impegno la passione il preside si espiata color profuso nel tentata di realizzarlo compiutamente
E credo che sia il sindaco quanto il Consiglio vessazione metteranno in campo tutte le energie possibili perché questo locale che antico che fra l'altro dell'antica sede del Palazzo di Giustizia della della città di Ragusa ossa
Tornare ad essere sede di un importante corso di studi universitari qual è quello di giudice
Al regime signor Presidente io penso nel portare il saluto del Consorzio verso il taglio che debba dire due parole degli sforzi e dei miracoli che questo consorzio in appena dieci anni e forse meno di dieci anni ha compiuto per realizzare nella nostra città e nella nostra provincia un pollo universitario che già si avvia ad essere un polo di eccellenza
Basta pensare alle ai diciotto corsi di laurea che sono presenti nel nostro polo universitario
Ai cinque corsi specialistici ai centri di ricerca di grande impegno e di grande prestigio nei soli cento ricerca credo che sono stati impegnati circa e cinque milioni di euro forse più di risorse proveniente da varie direzioni
Uno è stata un'impresa ardua della quale noi ci divertiamo inossidabile censori
Che ha visto impegnarsi ambiente locale soprattutto i maggiori la Provincia il Comune ma non solo
Impegnando risorse che credo che siano vicine
Ai cento milioni di euro non è saggio su queste cifre segue abbiamo complessivamente alla spesa corrente
Se guardiamo all'immenso patrimonio
Architettonico e culturale che attraverso l'iniziativa universitaria è stato possibile realizzare soprattutto nella città di Ragusa ma non solo nella città del Ragusa
E penso che ci sia ancora molto da fare
C'è danni per tenere alta l'attenzione su questo impegno per l'università
Di scoraggiamento i o la crisi penso che innanzi Arioldi alcuni enti come la Provincia e comodi Ragusa sopportano devono essere un motivo di maggiore incitamento per compiere l'opera iniziata noi ci auguriamo che dici forti pazzi
Per realizzare queste iniziative di grande di alto profilo e di grande prestigio vengano riconosciute dallo Stato eccellenza Capotosti vengano riconosciute dallo Stato
Attraverso il riconoscimento che noi stiamo che vende chiederemo della poco diversa del resto di Ragusa quale il università autonoma degli studi statale io penso che i nostri sforzi debbano essere premiati penso che la testimonianza del presidente dalla Corte Costituzionale esce dalla quarto Icario dallo Stato ci sia anche in questo di aiuto
Conforto
Il l'auspicio le parole
Bellissime del prese Versiliana color cioè a dire che lui ha preferito portare sua Eccellenza Capotosti all'abuso anziché a casa a Catania di queste cose io vorrei grazie a nome del consorzio credo che siano un auspicio un auspicio perché ci sia al più presto l'Università dell'accusa
Grazie ancora
Grazie preside come lei immagina è per me motivo di grande emozione stasera a dare il benvenuto al presidente della Corte Costituzionale sua Eccellenza Capotosti
Emozione dovuta anzitutto direi alla levatura dello studioso che stasera ci onora della sua presenza oltre che naturalmente al prestigio della carica che occupa attualmente e di altre che in precedenza rivestito
E l'emozione di più sollecitata dalla benevolenza che ancora una volta sua Eccellenza Capotosti dimostra nei miei confronti oltre a quanto ha fatto nella circostanza che testé
Il Preside ricordava e vitale benevolenza io lo ringrazio sentitamente
La ringrazio della estrema disponibilità cortesissima disponibilità che egli manifesta lo ringrazio a titolo personale e lo ringrazio anche a nome dei miei studenti poiché come anticipava il presi dell'incontro di questa sera si colloca a coronamento direi dulcis in fundo
A conclusione delle attività seminariali a corredo delle attività didattiche che la presidenza della facoltà di giurisprudenza e la cattedra di diritto costituzionale
A Ragusa hanno organizzato per gli studenti appunto il corso di laurea in Scienze giuridiche quindi a Ragusa
E allora in qualità di titolare della cattedra di diritto costituzionale mi spetta il compito che comprenderete graditissimo ma altresì non semplice di offrire una sintesi laddove termina già esprime una contraddizione in termini data la ricchezza del curriculum una sintesi dicevo della cursus honorum brillantissimo di sua Eccellenza Capotosti
Con il rischio concreto di rivelare a tutti circostanza che vi sono ben note data appunto la fama dello studioso della nella figura istituzionale mi sono note chiaramente da altre fonti è infatti noto che il presidente Capotosti è professore ordinario di istituzioni di diritto pubblico nell'università la Sapienza di Roma
Dove è approdato dopo altre esperienze didattiche anche in altri campi del diritto pubblico innanzitutto il diritto costituzionale diritto amministrativo diritto regionale
Condotte in altre sedi universitarie Macerata Siena Roma Tor Vergata la LUISS docente anche presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione
Attività didattica avviata presto perché prestissimo si è laureato e prestissimo è stato avviato agli studi pubblico diritto costituzionale dalla maestro Carlo lavagna
Attività didattica però prestissimo intercettata dagli incarichi istituzionali
Tutti di altissimo livello come sapete nel novantaquattro viene eletto dal Parlamento in seduta comune membro laico del Consiglio superiore della magistratura divenendone subito dopo per elezione da parte dei componenti vicepresidente laddove ricordo ma ricordo a me stesso innanzitutto che l'organo istituzionalmente presieduto dal Presidente della Repubblica
E quando era ancora in carica nel novantasei l'allora capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro lo nomina giudice della corte costituzionale ed è di alcuni mesi orsono nel marzo di quest'anno la sua elezione a presidente della Corte stessa
Ma frattanto è stato anche componente di varie commissioni ministeriali per lo studio di vari problemi attinenti all'organizzazione dello Stato
Dai problemi relative all'ordine giudiziario naturalmente ai rapporti fra Stato e regioni al problema della delegificazione
E stato consulente giuridico di varie regioni nonché di enti territoriali minori è stato collaboratore di diversi quotidiani nazionali naturalmente membro dell'Associazione italiana dei costituzionalisti naturalmente membro di comitati scientifici diverse riviste scientifiche tecniche senza peraltro attività o incarichi tutti di altissimo livello tutti assolti naturalmente senza mai trascurare l'impegno di ricerca scientifica che ha dato vita ad oltre cento scritte monografie e saggi articoli su tematiche varia sulle varie partiture del diritto pubblico e costituzionale mi piace ricordare soprattutto Easter gli studi sulle forme di governo sulle libertà in modo particolare sulla libertà di informazione e naturalmente sulla giustizia costituzionale
Ed è allora con la sapienza e con le conoscenze dello studioso
Delle tematiche di giustizia costituzionale oltre che con l'esperienza del giudice costituzionale e ora attualmente il presidente della corte che stasera ci intrattiene su un tema che come anticipava il presidente fra i più attuali
Tra quelli che impegnano quotidianamente riterrà ritengo il lavoro della Consulta cioè i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato
E io a questo punto ringraziando nuovamente su eccellenza Capotosti della sua presenza quei Ragusa riterrei di non sottrarre di altro spazio e cedo quindi e la parola al presidente della corte costituzionale professore Piero Alberto Capotosti
Io ringrazio
Cesa
Procolo basta io ringrazio il preside
Anch'io adesso chiedo del lei
Per cortese invito che mi ha rivolto a nome
Della facoltà di giurisprudenza di Catania ma a nome anche del corso di laurea che si tiene qui RV
Esattamente come lui ha raccontato la prima richiesta che mi ha fatto e di venire a Ragusa
Non mi ha lasciato alternative mi ha detto arrabbia ENI a Ragusa
Quindi non è che è stata un'ascia io ben felice di venire Ragusa perché fra l'altro la sede universitaria di Catania la conosco bene e quindi l'interesse di conoscere una realtà in movimento in fieri
E che mi sembra molto bene avviata
E quindi ho accolto con piacere
Ecco
Ho accolto con molto piacere questo invito che mi è stato rivolto
E sono grato dell'accoglienza
Che l'amico e collega Luigi Arcidiacono
E la professoressa Ciancio per non dire di tutta la scuola del Professore Arcidiacono
E i colleghi cominciare dal vicepreside
Fino al più giovane dei docente
Mi avete rivolto poi mio ringraziamento naturalmente
Va poi questo avverbio va chiarito poi nel senso che dopo aver parlato aver ringraziato dei colleghi passò a quella che è la cosiddetta società civile quindi ecco il Polito
I società civile ringrazio in particolare
Le autorità che sono qui
Convenute
Per la loro Gentile presenza
E ringrazio gli studenti
Che ci sono io infatti ho pregato il preside
Che quest'anno mia conversazione
Avesse carattere accademico e si svolgesse in un ambiente accademico
Perché come poi vedremo
Il discorso che mi prometto di fare può essere carico di implicazioni di affetti di ricadute
Che è meglio analizzare in ambito accademico non in altro ambito
Perché in ambito accademico c'è quella o ci dovrebbe essere quella neutralità è quella oggettività
Che forse in altri ambienti non è così facile ritrovare
E quindi questa era la mia richiesta
E forse l'amico Luigi ricorderà che mi son permesso anche di modificare il cartoncino d'invito per sottolineare il carattere accademico del mio incontro voleva incontrare i colleghi gli studenti
Le autorità che mi hanno fatto la cortesia di venire per parlare di un tema che caldo
Che espone la Corte Costituzionale molte critiche
E che io nei limiti delle mie capacità
Cercherò di chiarire
Quindi un grazie
A tutti voi a cominciare dal preside
E
Vi chiedo la cortesia di consentirmi di parlare seduto perché per una mia vecchia abitudine
Parlare da seduto mi sembra che mi consente una maggiore concentrazione ormai
Può essere quasi un vezzo non lo so però
Psicologicamente stando seduta come se io fossi più concentrato sul tema che debbo affrontare
Quindi perdonatemi
Questo non è certo un atteggiamento irrispettoso nei confronti d'un e Vittorio così alto ma è proprio una mia vecchia abitudine grazie
La ringrazio
Allora come vi dicevo
Il tema
Di per sé spesso
è un tema che espone
Sovente la corte a critiche
Critiche che vengono
Prevalentemente
Da appartenenti al mondo politico al mondo parlamentare
In particolare
Perché
Per dirla in maniera molto schematiche succinta
I conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato che sono i più frequenti
Nella giurisprudenza della Corte costituzionale sono essenzialmente quelli tra autorità giudiziaria
E
Membri del Parlamento Camera o Senato
In relazione all'immunità anche da l'articolo sessantotto primo comma della Costituzione
Che dice che
I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere per le opinioni ed i voti dati nell'esercizio delle funzioni
Qui dobbiamo cominciare subito con il dire
Ma perché questo
Oggetto questa competenza è stata attribuita alla corte costituzionale
Voi sapete meglio di me
Che
Quando si introdusse
La Costituzione rigida si pensò
Attraverso una serie di
Precisazioni
Ad un modello di costituzionalità accentrato affidato appunto accentrato quindi affidato ad un unico organo
Sì disse
Che
Introdotta alla rigidità della Costituzione occorreva un custode della Costituzione
Superando quindi le note tesi
E il noto dibattito
Tra Schmitt è che ce ne si disse che in Italia quel custode della costituzione doveva essere la Corte costituzionale
La Pira disse abbiamo costruito una casa
Se non ci fosse la Corte costituzionale eccome se non ci fosse dispetto di questa casa
La casa era la costituzione iscritto dove essere nella visione sempre
Come dire il così fan immaginifica di la Pira il tetto dove essere rappresentato dalla
La corte giudice della legittimità costituzionale
E qui risparmio tutto il dibattito che si svolse in relazione a questi due termini
Legittimità costituzionale quindi già con la scelta di queste parole
Si escludeva
Che la corte potesse avere un controllo un sindacato sul merito delle leggi
E lo si escludeva per così dire attraverso la scelta del termine legittimità
L'ho quasi lo si escludeva a contrario sottolineando il termine legittimità
E aggiungendovi però quel costituzionale quell'aggettivo che era carico di significati non è la legittimità della corte di cassazione o del consiglio di stato il giudizio di legge è un giudizio di legittimità con particolari connotazioni
Connotazioni che rientrano
Proprio nella sottolineatura dell'aggettivo costituzionali
A qualcuno però
E faccio riferimento all'onorevole Condorelli in una seduta
Quand'era alla fine
Delle del periodo dell'Assemblea costituente faccio riferimento a una seduta del ventotto novembre mille novecentoquarantasette quindi praticamente quasi al termine
In cui Condorelli disse che bisognava espressamente con un'ammenda mento apposito
Sottolineare che la corte doveva ecco dove ci cominciamo ad approssimare al tema
Doveva anche controllare le usurpazioni delle attribuzioni costituzionali
Cioè nel nel nella sfera di competenza della Corte costituzionale oltre le questioni di legittimità costituzionale o meno rientrare anche le usurpazioni delle attribuzioni e dei poteri costituzionali
A questa
A questo emendamento presentato da Condorelli in quella seduta immediatamente rispose un contro emendamento per così dire
I due giuristi che si direbbe fanno tremare le vene ai polsi che erano membri della Costituente e cioè di Tosato e di Mortati
I quali dissero per carità non parliamo del termine usurpazione perché usurpazione di poteri vuol dire reintrodurre
Dalla finestra quello che si è che non si voleva cioè vuol dire reintrodurre
Un giudizio di merito della corte
Per capire per valutare se c'è un'usurpazione dei poteri costituzionali
Evidentemente se così fosse scritto in Costituzione la Corte dovrebbe esercitare un controllo di merito
E quindi da un lato diciamo che fa il controllo di legittimità perché non vogliamo e lì sul erano tutti d'accordo
Non vogliamo che faccio il controllo di merito politico e però dandogli questa ulteriore competenza praticamente era introduciamo in modo surrettizio
Il controllo sul merito
Ed infatti passò una formula innocuo inno
Risolve giudica sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato
E tra quelli tra Stato per regione
Senza dire nulla il termine usurpazioni come vedete non c'è nel testo costituzionale vigente
Con questa dizione Siri comprendevano sì
I vecchi starei per dire di conflitti d'attribuzione tradizionale previsti dalla legge del mille ottocento settantasette
Ma era un'espressione molto ampia che poteva comprendere anche quelli che
Tecnicamente sono definiti i conflitti attribuzioni tra poteri dello Stato
In questo modo
Si era ottenuto da un lato che questi conflitti potenziali adesso vi dico perché certamente erano potenziali perché in quel momento erano potenziali ma che si credeva che non sarebbero mai realizzati
Quindi si dava si trovava una sede che
Risolveva questi conflitti
Senza
In bandiere minimamente la sfera del merito di questi conflitti
Quindi era una soluzione apparentemente innocua ma
Come altre scelte del costituente una soluzione a maglia larga
In cui come poi vedremo potevano entrare varie cose quindi scelte intelligenti dei nostri costituenti del del quarantasette
Perché
Tutto il sistema costituzionale come ben sapete è un sistema è un sistema
Ecco fluido a maglia larga suscettibile cioè di inglobare oppure situazioni fattispecie diverse
Che cosa succede
In realtà
Quella norma passa come vi dico parte questo
Cambio di emendamenti tra Condorelli da un lato Mortati posato dall'altra parte
Passa
Direi quasi sostanzialmente nelle
Silenzio
Dell'Assemblea Costituente violetto che alle otto e venti a questo tema non si era si direbbe appassionati proprio alla fine lo mette così
E perché questo
Ma perché in realtà
Si pensava che questi conflitti tra poteri dello Stato in realtà non sarebbero mai arrivati alla Corte costituzionale
I conflitti d'attribuzione previsti dalla legge del mille ottocentosettantasette non inglobava hanno i conflitti tra i supremi poteri dello Stato
E se andate a leggere lo Statuto Albertino a questo a questi tipi di conflitto non c'è alcun riferimento
La ragioneria
Che si pensava
Che questi conflitti avessero una tale
Carica di politicità
Da non potere essere risolti da un organo che aveva competenze necessariamente competenze giurisdizionali
E si voleva nell'Assemblea costituente che la Corte avesse competenze giurisdizionali
E quindi si pensava che sarebbe stato folle attribuire ad un organo giurisdizionale che si voleva che rimanesse nell'ambito giurisdizionale competenze
Che riguardavano conflitti aventi un carattere una natura eminentemente politico perché qui parliamo dei conflitti tra i supremi poteri dello Stato
I quali nell'ordinamento statutario come venivano risolti minori soldi
Attraverso una serie di comportamenti di prassi di convenzioni di consuetudini ma certo non venivano portati di fronte ad un organo giurisdizionale
Lo si risolvevano con me intese
Attraverso comportamenti più o meno spontaneamente concordati
E ciò è si risolvevano per così dire in sede politica
Non in sede giurisdizionale ecco perché
La assemblea costituente non era appassionata questo tema non era appassionata perché in realtà va be ma fino ad oggi come si sono risolti questi conflitti se fra l'altro non si sapeva neppure se ci fossero perché erano conflitti che si tenevano
Nascosti nel chiuso delle stanze che contavano e quindi non è che venivano preparati pubblicizzati eccetera e si pensava che si sta ponti dove va a continuare
Nella stessa strada
D'altra parte
Anche dopo che l'articolo
Centotrentaquattro
Era entrato in vigore
Con la formulazione che oggi noi conosciamo
Questi conflitti
Non arrivarono alla corte
Continuano a non essere risolti in questo modo se vogliamo elegante tra i supremi poteri
Nel mille novecentocinquanta
Ambrosini
Continuava a dire che la soluzione di queste divergenze
Non può aprirsi anche oggi cioè anche oggi che è entrata in vigore la Costituzione che c'è l'articolo centotrentaquattro non può aversi anche oggi che nel campo politico
Ambrosini aveva subito la aveva la memoria del passato e dice va bene non l'abbiamo messo nell'articolo centotrentaquattro l'abbiamo affidato alla competenza della Corte costituzionale ma queste divergenze
Non possono oggi essere risolte che nel campo politico
O
E questa
Questo carattere politico politico-costituzionale politico in senso alto e
Di queste divergenze tra i supremi poteri dello Stato
Era talmente presente che nella legge di attuazione la nota legge numero ottantasette del mille novecentocinquantatré
Che fu dovuta in gran parte come all'opera come relatore di Tesauro
E uscì disse espressamente che questi conflitti arrivano natura politica e per adeguarsi
Sì
Previ sì
Preciso
Nella legge appunto ottantasette del cinquantatré che questi conflitti doveva due due punti si precisavano primo
Che questi conflitti dovevano avere una struttura di facilità
Cioè struttura di falsi che ha una struttura
Orientata in modo impostata in modo che ci dovrà essere una fase dell'ammissibilità del conflitto
E poi una fase di merito una volta ovviamente superata la fase di ammissibilità
E questo vale soltanto per i conflitti tra poteri dello Stato non vale per i conflitti tra
è stato per regioni
Quindi primo profilo la struttura di fatti fase dell'ammissibilità e cede il caso fase del merito
Secondo l'assenza di Termini per proporre ricorso
Non sono previsti termini decadenza
Un conflitto di attribuzione si può proporre anche dieci anni dopo
Che è avvenuto il fatto
Quali lettera ragioni di queste scelte del legislatore ordinario delle della torre di che attuava
E probabilmente
Il desiderio
Che questi conflitti qualora
Apparissero e non fossero risolubile i nel campo politico
Avessero tempi lunghi di fronte alle ha di fronte al giudice cioè di fronte alla Corte costituzionale
E quindi innanzitutto la scelta che non ci fossero termini di decadenza per proporre ricorso
Perché altrimenti colui che è leso
Sapendo che c'è un termine di cui che si ritiene leso sapendo che c'è un termine decadenza si precipita a fare ricorso in troppi Periodo no perché altrimenti se dice troppo tardi
E quindi invece eliminando qualsiasi tempo questi atti termine di decadenza
Si dava tempo anche all'organo che si riteneva lesto di trovare una soluzione non c'era urgenza
Secondo
Profilo polo della struttura di fatica
Si faceva in maniera che questa fase dell'ammissibilità fosse una sorta di filtro
Proprio quasi a dire ma dovete andare per forza di fronte all'organo giurisdizionale pensate ci trovate una soluzione
Se vedete tutto questo erano dei rallentamenti perché non si credeva che
Questi conflitti per il loro carattere politico costituzionale potessero essere risolti da un giudice che a quel punto era
Non c'era dubbio la Corte costituzionale
Però accadono certi avvenimenti
Nella storia
Che in realtà
Nella storia di ogni Paese capitano degli avvenimenti
Che si muovono in senso contrario a quelle che potevano essere delle scelte per così dire a tavolino
E Lido un dato
Dall'inizio
Della attività della corte
E cioè dal mille novecentocinquantasei
Al mille e novecento novantacinque
Quindi
Quarant'anni
I conflitti di attribuzioni le decisioni quindi che riguardano compiti e attribuzioni tra poteri dello Stato
Sottolinea ancora questo perché è chiaro che il mio
La mia conversazione che oggi si riduce a questo
Non prendo in considerazione gli altri e poi proprio non conflitti d'attribuzione tra potere quindi
In tutto si ritrovano trentuno decisioni
In quarant'anni quindi quasi meno di una decisione alla molto sporadici
Però vi do i dati a tutto il due mila e quattro gli altri ancora
Sono ovviamente infine
Dal mille novecentonovantasei al due mila e quattro quindi in otto anni
Queste decisioni su conflitti retribuzioni tra poteri dello Stato da cui trentuno si triplicano arrivano a novantaquattro
Oltre a duecento a più di duecento ordinanze di inammissibilità
Quindi la corte si pronuncia nello spazio di otto anni su circa trecento conflitti
Rispetto ai trentuno indifendibile
E dirò di più siamo a maggio già ci siamo pronunciati
Almeno su sette otto conflitti di attribuzione tra poteri
Sono in fase di deposito alcune decisioni
Sicuramente prima dell'estate ce ne saranno almeno altre quattro o cinque
Quindi già siamo su una quindicina di ricorsi da gennaio ad hoc
Come vedete è successo un qualcosa
Nell'ordinamento
Che cos'è successo
Una curvatura
Delle
Conflitto di attribuzioni tra poteri
Verso il potere giudiziario
Il potere che ricorre e soprattutto il potere giudiziario
Il potere giudiziario che come voi ben sapete quindi
Essendo considerato
Un potere diffuso
è impersonato da qualsiasi giudice eserciti funzioni giurisdizionali nell'esercizio di funzioni pubbliche
E perché secondo la dizione è un organo qualsiasi giudice un organo abilitato a dichiarare definitivamente la volontà del potere cui appartiene potere diffuso
La magistratura il potere giudiziario il singolo giudice organo abilitato a dichiarare la volontà del potere giudizi
Quindi legittimato a proporre conflitto
Conflitto nei confronti di chi
Nei confronti delle Camere
E perché che cosa dire
Ebbene avviene probabilmente un fatto importante
Una come voi ben sapete una legge costituzionale la legge numero tre del mille novecento novantatré
Abrogare l'autorizzazione a procedere nei confronti dei parlamentari
Resta naturalmente l'autorizzazione a procedere Manno l'autorizzazione da parte delle Camere per una serie di altri aspetti
Perquisizioni pensioni eccetera ma non nell'autorizzazione approcci
Si procede nei confronti dei parlamentari come si procede nei confronti di qualsiasi cittadino a seguito dell'abrogazione di questa del secondo comma dell'articolo sessantotto ad opera di quella legge del novanta
Che cosa accade IVA per accadeva questo fino a quel periodo piume capite folle lentezze
Accadeva che
C'erano dei parlamentari che venivano incriminate diciamo
Grosso modo perdonatemi errori non sono un penalista
Per diffamazione
E cioè nell'esercizio delle loro funzioni
Per aveva l'operato espressioni ingiuriose nei confronti di atti asseritamente ingiuriose asseritamente improprio
Tante cioè da provocare
La messa in stato d'accusa il rinvio a giudizio
Fino ad allora quasi tutte questi procedimenti venivano bloccati perché la Camera non concedeva
In ma la cosiddetta pregiudiziale parlamentari diceva la Camera è nell'esercizio delle sue funzioni l'onore il deputato X il senatore y pertanto non autorizzo e quindi il procedimento si arrestava
E tutto finiva lì
Abolita l'autorizzazione a procedere
L'autorizzazione viene in un certo senso spesso ovviamente non sempre
Trasformata per questo tipo di reati certamente per gli altri no cioè per i reati chiamiamoli così d'opinione quelli che si concretizzavano
Nell'attribuzione di espressioni ingiuriose e lesive dell'altrui onorabilità
Non c'era più il filtro dell'autorizzazione a procedere allora il Parlamento disse ma c'è il sito dell'articolo sessantotto sempre ma il primo comma
Cioè i parlamentari membri del Parlamento non possono rispondere per le opinioni date nell'esercizio lasciamo perdere per Ivo date nell'esercizio delle proprie funzioni
Allora se io camera o io o Senato dico che l'onorevole tal dei tali affitto adoperato quelle espressioni però era nell'esercizio delle sue funzioni
Ne deriva una improcedibilità per cui il processo si arresta o si dovrebbe arrestare
A questo punto i giudici non ci stanno più
E non si capisce però perché ci stavano allora non ci stanno più adesso ai
Forse è cambiato anche il contesti
L'ho detto che ci sono certi periodi che stanno nella storia del Paese ad la legge del novantatré l'esplosione dei conflitti è successiva al novantatré quindi ho letto la punta cominciano a puntare apparire verso novantacinque novantasei
Tempi tecnici però ritrasmissione le delibere delle Camere eccetera
Che cosa dice lì nelle prime pronunce della Corte costituzionale c'era una pronuncia che aveva fatto un po'capire
Una rara disse perché ancora c'era l'autorizzazione a procedere in quel momento perché è una è una sentenza della corte del mille novecento ottantotto
Dice
Che
Scusate mi son portato alcune cose però poi gli ha tolto un ed evitare i tempi e ed evitare i tempi semmai l'abuso del sociale allora ecco la professoressa Gian cose da non fare mi dà trenta ai tempi
No perché perdonate mio nel mezzo dunque
Che cosa dice
Dice
Il conflitto che il ricorso per conflitto che è mosso da un
Da un giudice nei confronti
Della Camera o del Senato cioè la Camera di appartenenza del parlamentare
Inquisito
Non è un conflitto come si dice per di indica zio potestatis e cioè
Non è che il giudice rivendichi di a vere inutili
La competenza
Non è che il giudice no
è competenza mia dichiarare sera nell'esercizio o meno
è un conflitto di attribuzioni che tecnicamente viene definito per menomazioni o per interferenza
E cioè in parole povere si dice
La
Il cattivo guardate può sembrare strano mai l'aggettivo è proprio questo
Il cattivo uso
O il cattivo esercizio del potere attribuito alla Camera o al Senato in queste fattispecie in queste vicende meno ma una competenza del giudice procedente impedisce cioè di procedere nei confronti procede vuol dire ovviamente con me lo insegnate condannare ma di andare avanti fino all'esito finale condanna o assoluzione
E tant'è vero
Che questa sentenza ve lo leggo su due righe
Il conflitto si basa su vizi del procedimento fra il procedimento attraverso il quale le Camere danno anzi negano
Che si possa procedere nei confronti si possono nei confronti di un parlamentare
Oppure per omessa o erronea valutazione dei presupposti di volta in volta richiesti per il valido esercizio di questo potere
Quindi si parte da questi
Cioè si dice
La Corte costituzionale deve valutare primo se il procedimento attraverso il quale
Le camere
Hanno detto che l'onorevole Senatore hipster era nell'esercito del suo funzione abbia seguito un procedimento formalmente porre
E secondo se le Camere abbiano valutato i presupposti
Che sono alla base di questo potere
Presupposti cioè quali l'esercizio delle funzioni
è un controllo come vedete che si svolge abbia episterno
La corte non andava in quegli anni
Non va in un'Ambra Marie avvenire il merito del giudizio del i meriti il ricorsi
Il giudizio col giudizio principale perché quel signore imputato per diffamazione la dette nulla dette quelle frasi la corte non c'è andata mai non ci va mai e non ci andrà mai
Questa è già una precisazione che bisogna fare di te quante volte sui giornali si dice
Ma come la corte non se n'è accorta che una frase assolutamente banale ma come si fa a condannare un parlamentare per una frase assolutamente banali la corte non condanna nessuno non rientra nel suo compito l'istinto
Sarebbe veramente uno sviamento di potere enorme da parte della corte
Quello che è il giudizio di merito spetta ai giudici di merito sono loro
Anche se diciamo la diffamazione grossa come una casa oppure palesemente insussistente la corte non entrerà mai nel merito di non ci può entrare non è che lo fa per vigliaccheria perché commetterebbe veramente una di quello che l'imputazione sbagliata non sbagliata è un problema il giudice di merito
Quindi
Il controllo da parte della corte e a Bex sterno nel senso che non entra nel merito della questione non va dire sì una certa espressioni ha un caratterino furioso lesivo della dura vita o meno non gli compete questo
Questo invece qualche volta sui giornali viene fuori ma come la corte di fronte a un'espressione così innocente così angelica di qualche nostro parlamentare non si è resa conto a non se ne deve rendere conto
Secondo primo profilo questo
Secondo profilo
Occorre valutare
Se
La delibera adottata dalle due Camere
E sia congrua cioè non sia arbitraria
Perché
Se così fosse se presentasse di caratteri di arbitrarietà
O di illogicità e voi vedete che
Quello che l'articolo sessantotto primo comma
Configura come una immunità cioè una garanzia
Alla libera manifestazione dei parlamentari a Libero svolgimento delle attività parlamentari
Correrebbe il rischio di trasformarsi in un privilegio
Come tale non compatibile con il nostro sistema
A dir la verità
Come
Quello che era il figlio
Come un tempo quello che era il filtro rappresentato dall'autorizzazione a procedere
Che doveva servire proprio
A consentire ai parlamentari
Di poter svolgere liberamente la propria attività quindi un fitto connesso ad un libero esercizio delle proprie funzioni
Con il tempo questo lo dice la dottrina
Lo dico io
Si era deteriorato e si è ampliato
Esempi clamorosi senza fare nomi
Qualche parlamentare imputato a prima del novantatré di bancarotta fraudolenta non si dà l'autorizzazione a procedere perché si dice agiva nell'esercizio delle proprie funzioni
Po'problematico ecco però comunque ecco questa è uno degli esempi più più grossi
E
Cioè forse
Un'interpretazione estensiva di certe garanzie
E così arriva un po'con l'articolo sessantotto primo comma
Rientra tutto
O per lo meno si tende tutto a far rientrare
Nell'esercizio delle proprie funzioni faccio un esempio non faccio nomi
Un parlamentare che era presidente di una squadra di calcio l'arbitro non gli dai rigore lo aspetta quando rientra nello spogliatoio gli dice la riscrizione tipica nei confronti dell'arbitro tutti sappiamo qual è questo l'uscita per diffamazione la Camera l'uscita per danni conseguenti quindi in sede civile
Il parlamentare si rivolge alla Camera gli dice ma io ero agivo nell'esercizio delle mie funzioni
E lo sapete qual è la motivazione
La motivazione era che agiva nel fetido segue perché con quell'epiteto forte e crudo aveva sollevato un problema politico quello cioè della classe arbitrale quindi con questo sistema centrato o no
No ma era problema della classe arbitrale c'è un problema politica
Ho in quel caso quelli fu avvertito allora tutto fu risolto con una transazione non so quando dette all'arbitro aveva capito che non ti aveva tanta buona perché la stessa Camera di appartenenza era molto preoccupata di queste e allora una transazione tra arbitro e presidente depurato la cosa si risolve però ecco ho fatto due esempi per dire come in realtà c'è una incerta accentuazione da parte
Delle camere nella loro o nella rivendicazione dell'autonomia parlamentare
Vero è per esempio che la corte ha riconosciuto questa autonomia parlamentare altro caso noto
Voi sapete che qualche boh ma insomma non si dovrebbe ritroso si dice perché qualche volta i parlamentari non votano solo per se stessi
Ma votano anche per ecco delle gli scranni vicini e stavano chiamanti i pianisti nella definizione nel gergo è i pianisti perché muovono le dita
Manipolando quei tre pulsanti in rosso giallo e è vero
E siccome parlo della vecchia della precedente legislatura di legislatura degli anni novanta
La votazione la presenza le votazioni dava una particolari indennità cioè chi aveva votato
Aveva diritto Mina chi non aveva votato non aveva visto l'indennità
Ci fu un bravo Pubblico ministero che destra
Che erano imputati di truffa aggravata ai danni dello Stato perché facendo figurare il collega che aveva votato quello aveva diritto a un'indennità
Si impianta il conflitto su questo la Corte dice
C'è un ufficio di presidenza delle Camere
Non possiamo mandare giustamente non possiamo mandare i carabinieri
Per forza e le forze dell'ordine voglio dire solo i carabinieri del forte a controllare i parlamentari c'è un ufficio di presidenza
L'ufficio di presidenza esercita i suoi poteri di vigilanza attraverso i deputati questori segreta i deputati segreta cui voi senatori insomma ecco
Dopodiché ecco l'autonomia parlamentare resta garantite
In qualche caso si disse
Queste espressioni forse
Non erano usate proprio nell'ambito delle funzioni parlamentari ma erano usati in un contesto politico
Questa affermazione del contesto politico
Andò avanti è andata avanti fino diciamo fino agli anni due mila
E però l'espressione contesto politico
Salvava tutto
Cioè anche quando palesemente quel parlamentare offendeva l'altrui reputazione
Non nell'esercizio delle proprie funzioni
Ma è tipo l'arbitro si poteva dire è un contesto politica è una questione che ha una valenza politica
Con questa espressione praticamente si giustificava quasi tutto
Nel Duemila ci fu quella che fu chiamata la così perché poi in realtà non era la cosiddetta svolta nella giurisprudenza della Corte Costituzionale proponendo con due sentenze la numero dieci la numero undici del due mila
Che in realtà preciso o meglio il proprio itinerario
E innanzitutto si partiva
Da una constatazione quindi si fu una se volete rilettura della precedente giurisprudenza
E si precisò che questi conflitti insorgono
Tra due valori costituzionali
Da un lato quello dell'autonomia delle Camere indubbiamente la nostra Costituzione l'autonomia delle Camere un valore
è un principio che si esprime attraverso una serie di disposizioni si puntualizza in una serie di no
Dal lato opposto ecco perché c'è conflitto
Il cosiddetto valore della legalità e giurisdizione
Che poi porta con sé una serie di postulati il principio di uguaglianza
Perché il cittadino
In una diritti quei diritti che ha il parlamentare
Secondo soprattutto soprattutto questo la tutela dell'onorabilità del soggetto Fini
Che è un profilo molto importante che rientra nell'ambito e principio di giurisdizione legalità
Perché
Vedete viene ad essere negato quello che si diceva che ci sia un giudice in
A a Berlino
Se io sono offeso nella mia dignità nel mio onore
Da un cittadino
Io posso adire il giudice
Non è detto che io vinco la causa per carità però o diritto di adire il giudice
Cioè io sono offeso nella mia dignità né onore da un parlamentare che assuma di avere esercitato queste funzioni nelle sale nell'esercizio questa di aver esercitato poi di aver espresso queste espressioni avere sprezzo
Questi concetti nell'esercizio delle sue funzioni io non ho il giudice
Non posso dimostrare
Che quello che ha detto il mio
Colui che mi ha offeso è ingiusto
Io mi tengo l'offesa e me la porto per tutta la vita non ho strumenti di reazione cioè non posso dire il giudice come dicevo prima non è detto
Che vincola causa però almeno la soddisfazione di andare davanti al giudice poi fare gli appelli eccetera perché viene dichiarato improcedibile
E quindi io non ho mezzi di soddisfazione del mio interesse leso tanto che
La
La Corte di Strasburgo
Con due pronunce abbastanza recenti
Gennaio due mila e quattro poco più di un anno un anno e mezzo fa disse
Questa garanzia va interpretata
Restrittiva mente
Cioè quando sia strettamente necessario
Perché altrimenti si scopre così di non è tutelata l'uno rapidità voi sapete che nell'articolo due della Costituzione è uno dei diritti riconosciuti
Il diritto all'umore diritto alla dignità
Che viene lì
In ipotesi ottavo pagano tempi ipoteticamente viene lista di fronte alla quale non c'è reazione quindi questo e il profilo importante
La autonomia parlamentare da un lato valore della legalità giurisdizione la giurisdizione non può compiere il proprio esercizio quei valori connessi a questo principio di legalità giurisdizione che riguardano il soggetto leso essenzialmente
Come vi dicevo prima si tratta di un conflitto per menomazione quelli leghisti cattivo esercizio delle attribuzioni riconosciuta al Parlamento dal primo comma dell'articolo sessantotto
Comporta
Una
Interferenza è una menomazione nell'esercizio dei poteri propri della giurisdizione
Terzo
E questo è un profilo importante
Siccome
L'articolo sessantotto primo comma dice
Non posso né seriamente a rispondere i parlamentari per le opinioni e di voti dati nell'esercizio delle loro funzioni
L'interpretazione delle loro funzioni è un'interpretazione che connessa ad una norma costituzionale che in una norma costituzionale
E chiaramente l'interpretazione della Costituzione spetta alla Corte
Cioè quando si dice nell'esercizio delle loro funzioni è una frase
E che però nell'articolo sessantotto della Costituzione
Come si fa a dire che questo non questa l'interpretazione di questa frase non competa la corte
E proprio il giudice di costituzionalità la prima interpretazione tempo che la corte fa e l'interpretazione del testo di raffronto della norma parametro nel caso di specie dell'articolo sessantotto primo comma
Viene peraltro ribadita in alcune sentenze proprio in maniera esplicita
Che la corte nona nessuna competenza in ordine al giudizio di merito quello dal quale proviene il conflitto nessuno e questo è da chiari
Che cosa è avvenuto anche perché il problema è stato sempre più
Complesso
Perché vedete durante lo Statuto Albertino che si riallacciava d'una vecchia
Tradizione
Anglosassone perché l'istituto è di origine anglosassone questo dell'immunità parlamentare
La garanzia era dovuta per i dibattiti che si svolgevano all'interno delle case delle altre
Nello stato del feto nell'aula
E chiaro perché del Laura parlamentare può dire quello che vuole sarà se mai sottoposto ai poteri di disciplina del presidente di Assemblea
Che ci sono come voi sapete comportano anche la sospensione l'allontanamento dalla seduta
Però sono interni
E quindi
Se
Interpretato in questo modo
Non crea problemi la norma non crea problema i problemi sono sorti perché
Questo deriva dalla trasformazione dei mezzi di comunicazione di massa nelle società odierna
Allora le espressioni che si usano
All'interno delle aule parlamentari all'inizio venivano riportate all'e sterno
E quindi qui già è il primo passaggio
Io dico certe cose inaugura in aula sono coperto nessuno mi dirà mai nulla nessuno mi può dire nulla
Io però vado faccio un'intervista di cogliere in aula ho detto che il signor Tal dei Tali è un lato un delinquente c'era dicendo ma io riferisco quello che avevo letto in alto
Questo indubbiamente crea già il problema
Ci si rende conto però
Che
La oggi i mezzi dico oggi non si può fare politica come lo si faceva nell'Ottocento questo bisogna tenere conto dell'evoluzione della società
E si è detto
Che la distinzione tra espressioni Musante intramoenia
Che come tali sono protette dall'articolo sessantotto
E espressioni usate extramoenia
Che come tali rientrano nei limiti generali della libertà di espressione previsti dall'articolo ventuno dalla Costituzione
Questa distinzione
Non è sufficiente non è sufficiente nel senso che se si prova che c'è una
Sostanziale riproduzioni di cose dette inaugura
Il parlamentare non subisce alcuna sanzione ha detto certe cose inaugura
O in sede di intervento in sede di interrogazione intende l'interpellanza
Lei riporta fuori e c'è una sostanziale corrispondenza di contenuto
Agisce modo politico oggi impone questo
Quello che
Comincia ante affacciarsi in maniera sempre più preciso perché richiesto da una legge di attuazione dell'articolo sessantotto
E l'esigenza che l'espressione usata
L'espressione siamo sempre intesi asseritamente lesiva dell'ONU ribelli da altrui
E per lo meno ritenuta tale da giudice procedente
Sia legata da un nesso funzionale da un ministro cioè con le funzioni che il parlamentare svolge
Se tu parlamentari voi capi vuoi correre dell'immunità prevista dall'articolo sessantotto primo comma
La tua espressione lesiva deve essere legata da un nesso con la funzione che svolge
Questo perché perché
Deriva proprio dal fatto che la costituzione di cioè nell'esercizio delle sue funzioni parlamentare nell'esercizio delle sue funzioni che non è che dice il parlamentare non risponde delle opinioni e dei voti dati nell'esercizio delle funzioni c'è questa frase
L'anno scorso ma due anni fa fu approvata la legge centoquaranta del due mila e tre
Il cui articolo Perrelli
Dice
Che
L'articolo sessantotto primo comma si applica oltre che agli atti di funzione tipici
Interruzione interrogazioni interpellanze e mozioni disegni di legge interventi inaugura tutto quello diciamo che è previsto dal Regolamento dai regolamenti parlamentari
Si applica dice la legge anche alle attività
Dispersione di divulgazione e ad ogni altra attività di critica o di denuncia politica
Questo sotto mi permetto di sottolinearlo ogni altra attività connessa alla funzione di parlamentare operata anche al di fuori del Parlamento
Allora non ci troviamo di fronte a questa legge nel due mila e tre
Che dice che il Sessantotto si applica agli atti tipici parlamentari
E anche ad ogni altra attività di divulgazione di di di critica di ispezioni di denuncia politica e però c'è quella frase
Con Nesta alla funzione parlamentare
Questa legge
è stata
Impugnata di fronte alla Corte
E la corte ha ha rigettato la questione quindi la dichiarata non illegittima
In base al fatto che questa legge secondo la sentenza centoventi del due mila e quattro
Non faceva che i esplicitare
Delle cose e dei concetti che erano già nell'articolo sessantotto non faceva che puntualizzare esemplificare che erano già nell'articolo sessantotto
E der o non faceva altro che sottolineare ancora una volta la necessità della connessione funzionale tra l'espressione usata e l'esercizio delle proprie funzioni delle sull'esercizio delle funzioni parlamentari
Questo posso dire che nel mondo politico ha creato qualche problema perché non detto ma come avete respinto la questione di legittimità costituzionale quindi la norma ordinaria questa è una legge ordinaria naturalmente legge di attuazione
E poi voi dite che non contano niente queste cose che abbiamo messo l'attività di divulgazione di critiche cioè
Noi intendevamo
Con questo ampliare il Sessantotto
La risposta era facile per ampliare l'articolo sessantotto occorre una legge costituzionale non una legge ordinaria quindi prego
Secondo
No evidentemente il Parlamento non si è sentito di sopprimere quella frase connessa all'esercizio della funzione parlamentare perché quello il proprio ma nell'articolo sessantotto primo e quindi una legge ordinaria non lo poteva fare
E quindi non faceva altro che ribadire la necessità del nesso funzionale
Che poi fosse espletata dentro o fuori il Parlamento
La Corte non l'ha mai considerato un profilo importante quello che ha ha contato importante il profilo del nesso funzionale vi dico perché non ha mai considerato importante
Cioè un bravo parlamentare che
Alla buvette della Camera
Io non faccio nomi ma racconto fatti avvenuti realmente che sono alla base delle nostre sentenze non invento non mi permetterei mai
Alla buvette della Camera
Parla con dei colleghi
E sia da un e si esprime in maniera ingiuriose nei confronti di un collega
Libricino gettoni bravi giornata alcuni bravi giornalisti parlamentari e come voi sapete sono accreditati alla buvette eguali a un metro di distanza ascoltano espressione prendono nota
Il giorno dopo su un certo giornale appare l'onorevole tal dei tali alla buvette ieri ha detto che l'onorevole talaltra o di altra parte politica ovviamente
Era un poco di buono diciamo
L'altro legge il giornale pende parte
Azione civile
Adesso la si preferisce a quella penale ma per motivi che gli avvocati fanno bene
Azione civile chiedendo un risarcimento di danni di qualche miliardo
Quello che stava la buvette va
Alla
Prima la Giunta per le autorizzazioni a procedere poi da lì passa Laura
E si difende dicendo ma io sto dentro sto intramoenia alla buvette della Camera non era al bar dello sport e non sono neppure libero di lì di dire qualche cosa cioè
Egli fu risposto dalla corte di no
Di no perché non è il criterio spaziale quello che importa ma il criterio funzionale che l'abbia detto alla buvette della Camera o l'abbia detto al bar dello sport è lì davanti Lunelli parlava come un libero cittadino quindi rispondeva delle sue opinioni in base
All'articolo ventuno della Costituzione Codice Penale possibile
Non era coperto non era nell'esercizio delle sue funzioni quindi il concetto spaziale dell'intramoenia perché operativo e affluente della Camera sto dentro Montecitorio quindi posso dire quello che vuole
E fu se voi pensate
Che questa ipotesi era prevista e in dottrina in un libro di Alessandro Paci
Che lo dava messe nota dicendo chissà che cosa accadrebbe se per dire poi la realtà dopo quattro cinque acquisti identifica esattamente il caso quindi poi la realtà spesso è più ricca di quindi quello
Che si tende a dire da parte della Corte la necessità di questo nesso funzionale
Con che cosa però
Perché qui c'è un ampliamento perché poi la Corte si rende conto di una serie di di limiti
Che l'attività politica
Potrebbe ritenere eccessivi però c'abbiamo sempre dall'altra parte il soggetto leso questo soprattutto egli il bilanciamento tra questi due interessi l'interesse all'autonomia parlamentare da un lato
L'interessa l'onorabilità del soggetto leso dall'altra parte che
Diciamo ecco un principio costituzionale di grosso prestigio e di grosso valore tre non mette una cosa
Allora si è cominciato a riflettere
Nel senso di dire che il nesso funzionale può essere deve sempre sussistere ma anche in relazione non solo ad atti di funzione tipica
Cioè quelli previsti dei regolamenti parlamentari
Ma anche rispetto ad altri di funzioni per così dire in nominati
Cioè atti che non sono previsti dai regolamenti parlamentari
Ma che può fare soltanto un certo personaggio perché è parlamentare
Esempio
Come al solito non facciano un Capogruppo scrive con lettere intercettate
Non le voleva legali capogruppo presidente del gruppo dal dei danni alla Camera i deputati
Agli organizzatori di un convegno che l'avevano invitato
Egli dice non vengo perché io gli organizzatori che hanno
Fatto questo convegno
Diciamo così secondo mese scrivente l'UE sono persone
Di cui non condivido nulla
Il giorno dopo dice sui giornali ieri con una lettera ho fatto presente che non sarei andato no né io né tutto il mio gruppo sarebbe andata a quel convegno perché organizzato da soggetti da persone che non ritengo come dire
Persone con i quali io posso convivere
Azione eccetera
Che cosa ha detto la corte
La Corte ha detto certo la lettera non è un atto tipico non è che ha fatto riferimento a un'interrogazione o interpellanza la lettera tenore una lettera particolare era una lettera fatta da un capogruppo
Io non potrei scrivere un a lettera del gene perché non sono parlamentare
Non potrei adoperare quindi anche lì
Era nell'esercizio delle sue funzioni luce va nella veste di campo di quel gruppo parlamentare non riceva come qui Dame de populo e quindi c'era una connessione con un atto che non era un atto di funzione ma che era un atto di funzione non tipico mai nominato o atipico
Correlato c'è la sua posizione alla posizione del parlamentare
Altro esempio
Solito parlamentare il quale divulga
Dico sempre non sono esempi sono no fattispecie precisa la base di sentenza
Il quale divulga il contenuto di un'interrogazione
Il cui contenuto secondo la parte lesa e poi il giudice era stata riconosciuta era stato considerato diffamatorio
Questo si difende dicendo scusate ma io ho presentato ieri un'interrogazione in cui ho detto queste cose
Oggi le riporto sono coperto o l'interrogazione fatta prima
Si dà il caso
Che quella interrogazione
Viene dichiarata inammissibile dal presidente della Camera
Perché riguardava un un ente
Che non era nella competenza del parquet non poteva rientrare nella competenza del Parlamento
Allora si dice e non c'è più la copertura perché l'interrogazione è stata dichiarati inammissibili irricevibile anzi addirittura è stata dichiarati riferiti
Che cosa dice la corte
Sì però anche lì siamo al solito discorso
L'interrogazione l'ha fatta questo signore in quanto era deputato può era senatore adesso non ricordo da in quanto era parlamentare che poiché è stata dichiarati irricevibili per questioni interne
Perché l'ente del quale lui chiedeva informazione non era un ente che poteva rientrare nell'ambito della competenza del Parlamento
è una questione che non riguarda nel nel momento in cui gli ha fatto questa interrogazione lui esercitava una funzione parlamentare
Esercita una funzione parlamentare
Aveva presentato un'interrogazione la successiva evenienza dell'irricevibilità non incide IVA
Su
Su questo
Allora
Mi avvio a concludere
Credo di essere stato abbastanza appello come vietato rispettoso dei dei tempi poi se no Maroni cioè professore
Dunque certo che restano problemi perché vedete
Qui
Le pronunce della Corte
Riguardano
Soggetti
Autorevolissimi qualche caso autorevolissimi
Con tanto di nome cognome non è che non si sa perché la pronuncia riguarda il procedimento penale o il procedimento civile relativo al l'onorevole Senator tal dei tali quindi se gioca a carte scoperte
E quindi questo lo diceva prima bene il nostro preside
Che diceva la Corte si trova costretta lo riceve un altro contesto però la stessa cosa si trova spesso costretta ad agire oggi senza ritegno
Io vi dico che queste questioni hanno i preoccupano moltissimo moltissimo perché indubbiamente ci responsabilizzano moltissima inutile che
Far faccio l'ingenuo a nome dei miei colleghi ci rendiamo conto
Anche perché talvolta
I soggetti interessati sono soggetti che hanno altissime responsabilità di governo di Parlamento eccetera
Allora innanzitutto
Il primo la la ricerca di un elemento di continuità nella giurisprudenza
Per evitare che si possa dire che la corte nei confronti del deputato Tizio ha usato un metro nei confronti del senatore Cagli un altro
Che la cosa che preoccupa di più di tutti la corte
Ci sono al nostro interno differenti valutazioni
C'è qualcuno che dice che tutti che non si può omologare la giurisprudenza perché ogni caso alla propria singolarità
E che quindi bisogna come dire
Scegliere fior da fiore valutare caso per caso
Io lo ritengo molto pericoloso questo criterio personalmente lo ritengo pericoloso perché può dar luogo ad accuse di parzialità della corte
E quindi meglio avere una griglia di giurisprudenza ben consolidata ben forte
In maniera che non si possa dire va be la giurisprudenza è quella se no altrimenti
Questo è il primo problema che abbiano sul quale vi dico ci sono anche all'interno
Tra di noi
Ogni tanto delle discussioni accese perché veramente poi le questioni sono le più strane e quindi
Non riusciamo ma per consigli esce a prevedere tutto a
E quindi anche questo tentativo di dire
Anzi tentativo più di un tentativo anche questo criterio solido della corte il nesso funzionale qualche volta ecco subisce delle degli allentamenti non in quanto il nesso funzionale ma in quanto rispetto all'atto alla funzione
Che non è quella tipica e non è solo quella di quella tipica certamente ma può esserne anche un'altra funzione che si esprime attraverso atti parlamentari che hanno connotazione parlamentare ma che non sono espressamente previsti
Dalla dai regolamenti ecco tipo lettera del capogruppo o altri casi del genere
Secondo problema grosso
Qualcuno dice soprattutto del mondo politico che siccome in base all'articolo sessantasette della Costituzione
I membri del Parlamento rappresentano la nazione
Qualcuno dice che i membri del Parlamento quindi stanno sempre nell'esercizio delle proprie funzioni
Senta perché rappresentano sempre
La nazione
Questo forse trova prova troppo
Perché la immunità che aveva in mente il costituente corpo medico derivava dall'istituto anglosassone poi mediato dallo Statuto eccetera
Era l'immunità all'interno del Parlamento
Non era fuori dal Parlamento io dico
Io li consuma la Corte dice che ci sono funzioni di rappresentanza della nazione che fa il parlamentare alcune si svolgono in Parlamento e a quelle si applica l'articolo sessantotto altre si svolgono fuori del parlamento
Qualche mio collega che anche membro del Parlamento mi dice una volta ma saio faccio spesso in treno da Napoli a Roma
E allora durante il treno arrivano
Degli elettori eccetera i quali mi chiedono questo mi chiedono quell'altro eccetera
Cioè vedi io li svolgo funzioni rappresentative e quindi lì sono tutelate io ho qualche dubbio
Che anche quando stanno il treno lui rappresenti l'antichità rappresenta la nazione per carità non non glielo contesto ma nulla rappresenta con la garanzia dell'articolo sessantotto è questo il problema ecco quella è una garanzia tipicamente
Data perché vedete la connessione in relazione a funzioni che si svolgono che hanno riferimento che hanno come punta di ricaduta il Parlamento perché non a caso il Sessantotto mette insieme opinioni e voti
Allora diventa un po'difficile che nei tre nuovi voti
Opinioni e voti dati nell'esercizio delle proprie funzioni allora è chiara la connessione tra l'opinione e il voto che viene dato e che tutto il svolge nell'ambito del parlamento quindi in realtà
La Corte si rende conto che oggi la politica non è più quella degli anni Quaranta che c'è la televisione che il dibattito in televisione spesso ha bisogno della frase
Violenta però io quando giorni fa
Leggevo su un giornale che un parlamentare si rappresenta si lamentava dicendo secondo la Corte i parlamentari hanno una grande libertà quella di tacere
Beh secondo me in questa io non lo posso dire naturalmente che però secondo me questa è un'espressione non corretta perché diciamo la verità
Ma tutti noi svolgiamo funzioni
E ma abbiamo preciso un codice deontologico che è quello di non ledere gli altri ma perché i parlamentari ritiene che per poter esprimere la propria attività liberamente deve offendere la dignità altrui
Io credo che ci sono mille modi che svolge la propria attività senza ledere l'onorabilità di altri
Questo dire che il parlamentare non può più parlare
Perché la cortina privato di pazienti libertà mi sembra sinceramente non voglio
Per donarle forse non mia culpa dicendo troppo la corte perdona magari anche io sono ovviamente un corporativismo ecco come i parlamentari si difendono io difendo
La Corte la giurisprudenza della Corte però obiettivamente mi sembra che si possa parlare
Anche aspramente ma senza ledere l'onorabilità altrui cioè senza incidere sul codice penale insomma
è chiaro che cos'è l'ingiuria non parliamo di certi casi conclamati in cui sono linguaggi con tutto il rispetto che un tempo usavano gli scaricatori di porto con tutto il rispetto di scaricatori di porto
Che poi questo sia il vuol dire fare politica io ho molte perplessità dice la politica si fa in questo modo perché sanguigna ho capito però quel poverino poi che è stato colpito da questi i pitoti sanguigni
Non ha strumenti non dicono una risarcimento un avrebbe di va be'ma il risarcimento danni ma non ha neppure il giudice penale non è niente sì per l'epiteto frammento e se lo tiene va bene questo credo ecco un altro scusi oppure di
Quindi
Questo è sono i problemi che noi abbiamo davanti
Ci sono casi sempre Diversi adesso uno dei casi che sta emergendo che
Ci comporterà
Una analisi piuttosto faticosa
E che sta emergendo sempre di più e del parlamentare che riporta in un'intervista alla televisione o meno o in un giornale
Delle opinioni usate in interrogazioni interpellanze non da se stesso
Ma da componenti del proprio gruppo parlamentare
Io non ho detto questo io
Questa espressione è stata detta dal mio collega
Dello stesso gruppo parlamentare o anche di altri gruppi nella seduta tal dei tali c'è quindi non faccio altro che riferì questo è un caso con che ci sta creando ma vedete i calzini nuovi iscritti sta creando grosso problema o meno quindi per il momento fino ad ora
Ci sono stati due campi e e non erano rilevanti nella fattispecie però prima o poi siamo convinti che lì dobbiamo fidarci McQueen
Quindi ecco questo
Questo tentativo di trovare dei criteri che innanzitutto
Riservino offerto l'immunità parlamentare
L'immunità parlamentare come espressione dell'autonomia parlamentari
Ma dall'altro lato
Con un bilanciamento molto riferite
Garantiscano
Quel valore di legalità giurisdizione
E quei valori che ad essi si connettono come l'onorabilità e la dignità della persona offesa
Che era richiede un'opera di bilanciamento di mediazione molto delicata
Tenendo presente
Che
Su questa attività della corte non può entrare in non entra mai nel merito
Non entra mai nel merito
Qualche volta lo diciamo io infatti proponevo di usarlo come una sorta di quasi dire Frank
Da dire sempre questa corte non mentre nel merito e gente però qua magari scrivendo la sentenza ce ce li conservi corda più uno lo dimentica ecco ci si pensa da quest'anno è lo potevamo dire insomma
è stato in alcune sentenze è stato detto espressamente e in altre però e questa è una costante quindi non si può accusare la corte di non aver valutato se quell'espressione era in certi casi no la critica che arriva la Corte si dice ma come è un'espressione non dico che è un complimento ma un'espressione palesemente non ingiuriosa e la porta invece manda lo stesso di fronte al giudice
E cioè accoglie il ricorso del giudice confliggente ricorrente
E ma poi se la vedrà gli gli avvocati del parlamentare diranno che non c'era l'animus ignorando i di meno chiameranno i testimoni non è che possiamo fare il procedimento non è che il processo contro il forte di fronte a noi non sappiamo se ha detto quelle frasi quando come se l'aria e noi giochiamo ecco abbia esterno
Sulle ricorso che fa l'autorità giudiziaria da un lato e sulla delibera che fanno le Camere
Tenete presente che spesso avvengono poi qui concludo veramente
E questo ulteriore difficoltà voi sapete che c'è un doppio passaggio prima c'è la pronuncia della Giunta per le autorizzazioni a procedere e poi l'Assemblea
Della Camera di appartenenza
Qualche volta
La Giunta per le autorizzazioni a procedere dà torto al parlamentare
Non esageriamo quindi io prima ho letto nel novanta per cento dei casi Lupo
Ma in un dieci per cento dei casi la condanna del tram procedere dice lei espressioni adoperate dal dall'onorevole tal dei tali non rientrano nella copertura dell'articolo sessantotto della Costituzione fornendo una breve motivazione
Questa delibera passa all'Assemblea
E allora molto spesso è così signori poi
Il Presidente dell'Assemblea
Legge
La delibera della Giunta per l'autorizzazione a procedere
E lappone in votazione
Quella delibera in base alla quale si diceva che le espressioni non rientra risultati della votazione presidente dice la delibera non è stata approvata
Cioè noi ci troviamo di fronte non si capisce quali sono le motivazioni che hanno indotto la Camera o il Senato a rovesciare la motivazione della Giunta per le autorizzazioni quindi proviamo delle non non abbiamo motivazioni
Perché si vota spesso nessuno fa dichiarazioni quella delibera non è approvata e quindi
Ecco non abbiamo neppure il sindacato non non è che ci viene posto in luce un argomento che la Giunta non aveva valutato ci troviamo di fronte a questo quindi
Rende difficile io vi dico
Sinceramente e queste queste vicende per noi sono molto impegnati
Molto impegnative perché ogni volta noi siamo pronti ad a vere a
Le critiche da parte dei giornali non c'è dubbio lo sappiamo
Ecco perché cerchiamo di affidarsi ad una giurisprudenza la più coerente possibile pur nella diversità dei casi perché i casi sono moltissime come non raccontati alcuni che non sono vi prego di credere poi molti di voi conoscano benissimo non sono casi che mi sono inventato io
Io vi potrei dire tanto sentenza numero tal dei tali e e che per ognuno di questi casi che ho raccontato
E ce ne sono degli altri che non ho fatto perché è troppo facilmente identificabile chi è il soggetto e quindi mi astengo proprio volutamente dall'entrare
In queste vicende lui eravamo siamo in sede accademica
Io mi sono sforzato di fare
Con le improvvisazioni le le lacune
La scura di citare gli argomenti
Un discorso che ampia cercato di chiarire qual è la giurisprudenza della Corte fino ad oggi
In materia di conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato essenzialmente i conflitti tra organizza un rinvio tra organi giurisdizionali e camere per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo sessantotto primo comma della Costituzione
Che una delle attività che ci impegna moltissimo
Che ci impegna moltissimo perché io vi ho detto quella il trend ascensionale continua
Se pensate che già a circa metà dell'anno non avremmo fatto quasi una ventina di questi casi e usciranno alcune decisioni alcune anche un po'riguardanti personaggi noti prima dell'estate
Capite come stiamo lavorando molto perché questo è un poi se il Parlamento vorrà modificare l'articolo sessantotto della Costituzione allora ne prenderemo atto
Quello che se non sbaglio rilevo e che nella proposta di modifica in itinere
Non c'è nessun mutamento dell'articolo sessantotto sono cambiati quarantotto articoli della Costituzione ma l'articolo sessantotto non è tocca se se ho letto bene ma mi pare proprio di sì
Quindi per il momento non si aspetta un cambiamento articolo sessantuno certo si può sempre fare però son tempi lunghi non è dall'oggi al domani
Vi ringrazio molto per l'attenzione perdonatemi per la sporadicità degli argomenti ma anziché scrivere una relazione avevo alcuni brevi appunti come avete visto un certo tanto per fare con voi un colloquio
Ecco questo era parlare insieme e cercare di chiarire nei limiti del possibile quali sono stati i criteri quali sono i criteri veline
Che la giurisprudenza della Corte tiene su questa difficile problematica grazie