Convegno di studi dal titolo "L'Italia del miracolo economico e la politica riformatrice di Fanfani"

Signor presidente dalla Fondazione
Signore e signori
Ho accettato con molto piacere l'invito a pronunciare un breve indirizzo di saluto
In apertura di questo convegno dedicato alla politica riformatrice di Fanfani nell'Italia del miracolo economico
Non si tratta solo di un segno di rispetto
Per la memoria di un mio così illustre predecessore
La mia presenza vuole testimoniare anche una profonda ammirazione
Nei confronti di una figura che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente e che ha lasciato una traccia così importante nella politica e nella cultura del nostro Paese
Amintore Fanfani è stata una delle figure cruciali del dopoguerra
E non solo all'interno dei nostri confini
La sua è una personalità complessa poliedrica ed affascinante
C'è il Fanfani studioso di storia economica
Che nel trentatré a soli venticinque anni
Si interroga sul contributo della religione allo sviluppo del capitalismo
Dialogando già con autorevolezza compensatori del calibro di Maxwell vere di Jaques Maritain
C'è il Fanfani costituente
Che ragione sul ruolo dell'economia nella società
Sul rapporto tra iniziativa pubblica di iniziativa privata
Che difende la centralità del lavoro
Secondo un'idea condensata poi in maniera cristallina in quella formulazione della Moro uno dalla nostra Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro che proprio a Fanfani principalmente si vede
C'è poi il Fanfani ministro e capo del governo
Politico a tutto tondo
Impegnato non solo nelle vicende di casa nostra
Ma proiettato in primo piano sulla scena internazionale
Corsa
Non usuale nella politica italiana
Con un percorso che vede nella presidenza dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Uno dei momenti più importanti
Nonostante la vastità del suo impegno
E però sempre possibile rintracciare un filo comune un filo di coerenza nella sua attività
Nella politica estera il suo obiettivo è stato sempre quello di favorire la coesistenza pacifica tra gli Stati
La collaborazione e la solidarietà tra i popoli
Il suo sforzo per il disarmo per il disgelo tra i blocchi
Fortemente contrapposti
Per l'avvicinamento tra le due sponde del Mediterraneo restano ancora oggi tra le pagine migliori della politica estera italiana
In ambito economico al fondo della sua riflessione della sua azione pratica c'è sempre stata
Un'idea forte di cattolicesimo sociale
Come risposta ai problemi della Società della sua evoluzione
Attuale allora e aggiungo io attuale ancora oggi malgrado IST gli straordinari cambiamenti che viviamo
L'idea cioè che al centro dell'economia anche in un sistema capitalistico
Dovesse esserci sempre la persona umana
Entro questa prospettiva
Il contributo di Fanfani alla modernizzazione dell'Italia è stato notevolissimo
Alla sua azione di governo sono legati momenti importanti
Della trasformazione del nostro Paese
Dal Piano INA-Casa primo intervento pubblico nel campo dell'edilizia residenziale
Alla riforma agraria
Dalla nazionalizzazione dell'energia elettrica
Alla scuola media unificata ed obbligatoria
Dalla creazione dalla Cassa per il Mezzogiorno al grande sforzo per le infrastrutture e alle politiche di incentivo per le attività produttive
Il mondo di oggi è certamente molto cambiato dagli anni in cui l'Italia superando le distruzioni della guerra si avviava verso il suo miracolo economico
Realizzando un grande sogno collettivo di progresso e di sviluppo
Il sistema economico capitalistica è uscito
Incendia dal confronto spesso duro
E senza esclusione di colpi con il modello
A socialista io voglio dire con il modello del socialismo reale
Del comunismo reale perché per la verità
La vitalità la forza del socialismo democratico che ha trasformato già prima degli anni Trenta grandi paesi del nord Europa
Resta ancora vitale
E probabilmente un sistema come
Ispirazione
Si rifà alla dottrina sociale della Chiesa che tiene al centro la persona
Questa esperienze di una delle radici del socialismo
La guerra fredda che tanto aveva condizionato la politica estera di Fanfani come di tutti i grandi protagonisti di quegli anni è finito
Oggi dobbiamo confrontarci con scenari nuovi
Le politiche economiche dei governi si devono inquadrare in una cornice di compatibilità europea
Le imprese competono nel campo aperto della globalizzazione
Mentre nel panorama internazionale si addensano pericoli fino a poco tempo fa impensabili
Nonostante questo il pensiero politico di Fanfani a mio avviso conserva ancora oggi una straordinaria attualità
Perché al fondo
Le grandi questioni che gli stavano a cuore sono ancora aperte tutte appena
L'idea per cui il libero mercato ha bisogno di una regolazione da parte della politica
L'idea che lo sviluppo economico non può prescindere dalla dignità del lavoratore
L'idea che le tensioni internazionali possono sciogliersi solo in un'ottica multilaterale
Ancora oggi il patrimonio politico di Fanfani una bussola preziosa
Per tutti quelli che ciascuno nel proprio ruolo sono chiamati ad assumersi responsabilità per la cosa pubblica
Non voglio togliere altro tempo ai relatori prima di concludere desidero solo ricordare
L'impegno del Senato per la pubblicazione dei diari di questo grande statista insieme alla Fondazione Fanfani
L'obiettivo è di completare la pubblicazione dei volumi prima delle addio delle celebrazioni per il centesimo anniversario
Della nascita di Fanfani questo è l'impegno io debbo dire che il lavoro è e gravoso cercheremo di faremo di tutto per completarlo per quel per non è un obiettivo di poco conto ma credo che esso sia alla nostra portata
Grazie a tutti e buon lavoro
Signor presidente del Senato
Grazie grazie per le sue parole
Ma ancora più grazie per l'attenzione e la sensibilità istituzionale e personale
Con la quale segue l'attività della Fondazione
E ne sostiene la cooperazione con il Senato
Che per quindici anni
Amintore Fanfani ha presieduto in questo palazzo per la memoria che serba per le carte che custodisce la fondazione se non è troppo audace o irrispettoso dirlo si sente in qualche modo di casa
La pubblicazione integrale dei diari di Amintore Fanfani
Alla quale e l'ha fatto cenno promossa congiuntamente dal Senato e dalla Fondazione
Rappresenta una significativa espressione di questa cooperazione
Che si sviluppa sul piano culturale e scientifico
Confidiamo va detto di poter offrire presto agli studiosi
E non solo ad essi una fonte curata con rigoroso metodo scientifico che consenta di conoscere e di inquadrare meglio elementi essenziali dell'azione politica di Fanfani
In Italia e nel contesto internazionale e per tal via approfondire aspetti rilevanti della storia del Paese la fondazione e particolarmente grata al Senato per questa impegnativa opera che consentirà la lettura sullo sfondo degli avvenimenti descritti vergati con l'immediatezza e la genuinità di chi annota per operare
E senza la preoccupazione di alimentare con il ricordo la memorialistica futura
E così è chiaro che la Fondazione non intende custodire solamente il ricordo di questa personalità eccezionale che ha profondamente segnato la vita politica e solcato il mondo accademico nella seconda metà dello scorso secolo
Non intende consegnarne il ritratto alla Galleria degli uomini illustri ma piuttosto coltivarne le idee
Suscitare l'approfondimento dei principi che hanno ispirato le sue scelte comprenderne la portata oggi conoscere i percorsi seguiti per l'applicazione di quei principi nel contesto storico animare il dibattito pubblico attraverso un libero confronto di idee
Fanfani studiose politico sono di fatti tutt'uno
Tra formazione culturale e azione politica viene non sopra una continuità ideale ma l'intreccio di chi opera nel contesto sociale per trasformarlo secondo un disegno culturale ancorato ai valori
Valori che per Fanfani sono profondamente radicati nella fede e nella cultura cristiana
In questa prospettiva la fondazione sviluppa il proprio impegno nella scala scandagliare sia l'attività culturale e scientifica sia l'azione politica di Fanfani
Nell'anno e poco più della sua attività
La Fondazione ha riproposto all'attenzione generale all'attenzione del mondo accademico l'attenzione sociale
Una straordinaria opera di Fanfani giovanissimo professore nell'Università Cattolica
Curando una nuova edizione del volume cattolicesimo e protestantesimo nella formazione storica del capitalismo e colmando così una vera e propria lacuna mentre negli Stati Uniti d'America due recenti edizioni pubblicate nel mille novecentottantaquattro e nel due mila e tre
Con le prefazioni vivir Vernola Clark hanno manifestato una vivacità di interessi ed animato il dibattito sulle tesi sostenute da Fanfani
In Italia si sono attesi sessant'anni dall'edizione pubblicata da vita e pensiero
L'odierno convegno di studi sull'Italia del miracolo economico e la politica riformatrice contrari tende accogliere questo doppio vent'versante culturale e politico della personalità di Fanfani
La visione ideale si misura con la concretezza dell'azione politica e questa trae alimento e di ispirazione dalla prima il contesto sociale e quello dello straordinario sviluppo economico del Paese e della dinamica sociale che allora si manifesto ascolteremo con attenzione le analisi delle costruzioni degli illustri relatori
Testimonianze di osservatori e protagonisti la fondazione ringrazia gli uni agli altri per il loro prezioso apporto di idee
L'interesse non è limitato ad una riflessione dedicata e destinata agli archivi da consegnare alla storia
Quanto piuttosto e rivolta individuare i fermenti non sterili di una profonda trasformazione economica e sociale
Un contributo poco appariscente ma essenziale per Judith per assicurare uno sviluppo pacifico
Venne se non mi inganno dalla saldezza del quadro offerto dal disegno costituzionale dei rapporti economici che rispecchia largamente l'impegno di Fanfani in Assemblea Costituente
Dignità e primato della persona protezione della sicurezza e solidarietà si combinano
Perché la libertà di iniziativa possa essere anche libertà dal bisogna presupposto del godimento effettivo di ogni libertà
Confido che i lavori del convegno che certamente arricchiranno le nostre conoscenze solleciteranno ulteriori approfondimenti e apriranno un dibattito al quale non mancherà il contributo in questa in altre sedi
Di molti dei presenti ai quali manifesto sin d'ora l'apprezzamento e la gratitudine della Fondazione
I lavori si aprono con i migliori auspici
E una sottolineatura particolare viene dal messaggio che lei dovrà Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato e del quale da Oro ancora vettura
Ringrazio dell'invito al convegno di studio organizzato dalla Fondazione Amintore Fanfani
Per il prossimo venti e ventuno novembre sul tema L'Italia del miracolo economico e la politica riformatrice di Fanfani
Purtroppo non posso essere presente alla vostra iniziativa che considero di grande valore poiché ritengo che Amintore Fanfani sia stato uno dei protagonisti delle vicende dell'Italia repubblicana nello scorso secolo la sua azione politica fu sorretta da una visione dell'economia e del ruolo dello Stato fondata sulla profonda riflessione dello studioso cattolico storico dell'economia e del pensiero economico
Questa visione fu elemento essenziale del confronto spesso aspro ma non privo di convergenza tra le diverse forze politiche sociali e necessario riferirsi a quelle vicende per comprendere la specificità del processo di crescita
Caratterizzato dall'importanza dell'intervento dello Stato e delle imprese che trasformò in pochi anni la Società e l'economia italiana
Fanfani fu poi al centro della ricerca di nuove vie nel mantenimento cruciale in cui diveniva indispensabile una svolta modernizzatrice riformatrice e quindi un cambiamento negli indirizzi politici e di governo
Pur in una realtà interno ed internazionale profondamente mutata un'approfondita riflessione sulle idee e sull'azione politica di Amintore Fanfani
Aiuta a comprendere come sia possibile partendo da analisi obiettive realistiche individuare un comune terreno di confronto per il progresso economico sociale e civile del Paese
Auguro pertanto il pieno successo dell'iniziativa e porgo un sincero augurio di buon lavoro ai relatori e ai convegnisti tutti in questo nostro lavoro siamo accompagnati dall'attenzione dalla salute dal sostegno di quanti hanno inviato un messaggio di adesione
Ricordo per tutti il Presidente del Consiglio
Prodi il segretario di Stato di sua Santità Bertone il cardinal Ruini il cardinal Sodano il ministro degli esteri D'Alema il ministro dell'economia Padoa Schioppa il ministro per le riforme Nikolais il ministro per i Rapporti con il Parlamento Chiti
Il ministro delle Politiche agricole De Castro il governatore la Banca d'Italia Draghi il vicepresidente della Corte costituzionale lì
Il Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Vassalli il Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei connesso
Queste
Adesioni testimoniano l'attenzione per la personalità di Fanfani e per l'iniziativa della Fondazione e credo l'interesse per il convegno che ora si apre grazie
Questi autorevoli saluti del Presidente del Senato Marini che purtroppo ci deve lasciare per i suoi impegni istituzionali ed il presidente Mirabelli
In realtà sono stati più che un fatto formale sono entrati già in maniera direi approfondita nella sostanza del tema che noi oggi dobbiamo affrontare io sono stato chiamato ne sono grato e sono onorato dalla fondazione a presiedere questa prima sessione
E
Come presidente di questa sessione
Prima di dare la parola ai relatori vorrei che mi fosse consentito di qualche parola su un aspetto su un tema che merita una qualche considerazione la la posizione il ruolo
Che la figura di Amintore Fanfani a nella stenografia sulla pubblica c'è una ricca ormai storiografia sulla Repubblica
E la domanda introduttiva che mi pare utile che ci poniamo
E questa fu quale posizione Pantani a in questa stenografia a mio impressione e l'ho detto l'ho già detto al segretario generale della Fondazione
Mi sembra che ci sia in qualche modo un un vuoto una lacuna stenografica
Perché Fanfani è certamente presente in tutte le storie nella Repubblica ma è presente in una maniera che non è
All'altezza de la importanza del personaggio
Si avverte e nelle storie generali sul repubblicane sono comparsi partire dagli anni Novanta fosse a partire dalla crisi del dell'inizio degli anni Novanta si sono moltiplicate
Disco dello storico inglese politico è stato il primo a tracciare una storia d'insieme della Repubblica italiana e si sono moltiplicate le storie della Repubblica italiana
E direi che la figura di Fanfani soffre di un qualche poi giudiziale ostilità o più semplicemente una tendenza che definirei riduttiva che tende in qualche modo la frammentaria né l'immagine su singoli episodi su singoli momenti ma mai considerandolo nel suo insieme come protagonista della storia della Repubblica italiana
Se c'è un dato caratteristico un po'della storia italiana e vice consiglio dirlo per l'influsso che Suessa esercitato anche la stratigrafia marxista questa poca attenzione agli uomini ai soggetti ai protagonisti in quanto tali
Che appaiono spesso figure disincanto disincaglio nate semplice attori della scena politica romanità scompare svanisce di fonte al ruolo politico Gamo svolte
Io credo che questa tendenza ad una visione dei ruoli più che delle persone con tutto il nuovo spessore di umanità rischi di impoverire di molto la nostra storia repubblicana di mettere in ombra quello che è uno dei suoi tratti più specifici
La ricchezza di falchi e complesse personalità
Questo dato va riproposto con forza il momento in cui
Si è aperto il discorso su una nuova fase la nuova stagione qualcuno ha detto a un nuovo inizio una seconda Repubblica
Perché il rischio è quello di cancellare il passato e con il passato gli uomini e le donne che hanno i suoi cani passioni idee di cultura una lunga fase della nostra storia
Questa osservazione mi sembra che a Bali in maniera particolare proprio per Amintore Fanfani
Così accade ad esempio che nella storia d'Italia mille novecentoquarantatré novantasei con appena ricordato di Paul Ginsborg
E in maniera ancor più evidente nella inaugura in italiana Storia dell'Italia repubblicana in tanti volumi e anche nella bella storiografia nella bella sintesi della storia della DC proposta D'Agostino Giovagnoli qui presente che ascolteremo fra poco il partito ed Eliano Fanfani compare si naturalmente molto spesso ma per le sue opere più che come figura autonoma degna di un'attenzione sul piano personale pare a quella riservata a De Gasperi morto si in opere monografiche la sua figura è stata sempre considerata di riflesso nel quadro di ricerche che avevano al centro altri temi mai centrata come oggetto specifico quando è diventata oggetto specifico di studio è prevalsa la vena polemica
Non occorre qui che io ricordi la lunga serie dei saggi di carattere per lo più giornalistico Piero Ottone il saggio su Fanfani del mille novecentosessanta e non ci sia capito meglio spostare ancora un poco
Scusate non si sente in fondo
Nemmeno la e che cosa posso fare posso mettermi la
Posto lì forse
Forse dai vandali attacca
Dove dicevo di questa anche quando è stato oggetto di studi specifici
E poteva alza la vena polemica ricordo appena il saggio del mille novecentosessanta di Piero Ottone e definisce Fanfani un boy scout prepotente per non parlare del saggio di Giorgio Galli d'impianto politologico del settantacinque
Un saggio di tipo politologico che presenta Fanfani come simbolo e modello del potere del sottogoverno di chi questi sono sono le immagini che sono stati proposti
Ci sono certamente aspetti psicologici che hanno contribuito cani influito quella di Fanfani per il suo carattere aspro autoritario duro attratti è una figura che favorisce l'approccio polemico
I suoi trascorsi giovanili sono stati ricordati qui fa il suo è stato ricordato qui già dal presidente Marini e il suo lavoro maggiore quello sul sul in discussione comma si Bebel sulle origini del capitalismo
Ma c'è un saggio del trentasette sul corporativismo che hanno dato lo che ha dato luogo a polemiche ad accuse
Nel settantuno per opporsi alla sua candidatura alla Presidenza della Repubblica il manifesto come noto coniò l'espressione del fan fascismo
Questo saggio del trentasette ormai introvabile in molte biblioteche pubbliche è stato usato polemicamente contro di lui in varie occasioni
Poi la campagna deve fare non contro il divorzio fu condotto da Fanfani segretario politico della DC con toni da lui stesso successivamente abbandonati che apparve a molti
Eccessivi ora la biografia di Vincenzo la Russa offre un contributo per un approccio biografico al personaggio
Non più poi venuto fra l'altro ha chiarito che il capitolo più compromettente per così dire in senso filo fascista Edipo del trentasette sul corporativismo non era stato scritto che fine fa
Ebbene la domanda che nasce perché questa figura certamente decisiva nella storia della repubblica
Che cosa si può fare perché esca da questa specie di esilio storiografico
E io credo che il taglio di questo convegno quello della politica riformatrice offre certamente il contribuì nel contesto più idoneo ma vi sembra giusto nel momento in cui abbiamo i nostri lavori
Che ci proponiamo questa domanda di fondo appalti dati psicologici e caratteriali a parte le polemiche politiche come si spiega questa marginalità sul piano storiografico della figura di Fanfani
Io non potevo certo in questa mia brevissima introduzione non voglio togliere temperato io fino a risposta ma vorrei indicare almeno qualche linea qualche spunto di riflessione credo che la ragione di fondo sia nella contiguità
Con due grandi figure indubbiamente dominanti quella di De Gasperi da un lato e quella di Dossetti dall'alto
Rispetto alle quali Fanfani appalti so ha tolto a mio avviso più che ha ragione in qualche misura antagonista inaffidabile
Penso che se questi due aspetti questo due rapporti che non possono essere affrontati in questo convegno ci doveva scavare Cha va di fretta in maniera più approfondite
Suo rapporto con De Gasperi o più esattamente sulla successione di Fanfani a De Gasperi rimasta a lungo un'ombra di sospetto quasi che si fosse trattato di un'emarginazione del vecchio leader da parte del giovane rampante esponente della seconda generazione
Devo confessare Dio stesso quando ne occupa e per la prima volta del problema
Nei suoi su De Gasperi
Accennare al fatto che il passaggio alla seconda generazione non è non era stato indolore o pacifico avevo visto un fascicolo conservato a fare tante di De Gasperi che aveva questo titolo riservate
Lette ed i ministri ex o aspiranti diete mi durante la crisi del luglio mille novecentocinquantatré e bene fa queste carte c'era una lettera durissime
Di Guido Gonella che io non ho pubblicato perché rivolgo nel ed era vivo Fanfani mi sembrava
Poco corretto di tirar fuori questo documento contro Fanfani accusato ancora una volta di fascismo con l'invito a De Gasperi perché diffida se da lui una lettera di una durezza eccezionale considerando viceversa
Tra la figura complessiva del personaggio Gonella al quale abbiamo dedicato di recente un convegno organizzato dall'Istituto Sturzo
Ma ecco che le successive Mémoire di un nuovo pubblica pubblicata all'inizio degli anni Novanta hanno fatto qualche luce sulla vicenda della successione proprio su questo episodio della successione di Fanfani a Bengasi
Come è noto De Gasperi dopo l'insuccesso del suo governo del luglio mille novecentocinquantatré il Consiglio nazionale in settembre successivo ritenne opportuno riprendere la segreteria del partito
Per garantite L'Unità in un momento particolarmente delicato
Racconta un uomo c'era un impalpabile atmosfera di freddezza quasi di ostilità nei confronti di De Gasperi
Riserve sparisce esplicite non si manifestarono ma stai segnavano silenzi sospetti atteggiamenti sfuggenti
Sì passo alla votazione l'esito vi lascio allibito il Consiglio nazionale aveva composto da settantasette membri votarono settantuno consiglieri Degasperi ben quarantanove voti e venti schede bianche
Un'incredibile scacco per i leader mai fino allora contestato dal partito
Ricordo il pallore dipinto sul viso di De Gasperi Madrid o di sudore
Poi io riassumo la lunga e colorita pagina di un Moro Fanfani Aldo Moro accompagnavano De Gasperi nella mattina che lo portava a Castel Gandolfo dove De Gasperi risiedeva però mal fece i conti davanti a De Gasperi per dimostrare che non dà iniziativa democratica venivano le schede bianche ma da una parte rilevante della sua vecchia maggioranza dalla sua maggioranza
E scrive uno le schede bianche non loro
Lo afferma perentoriamente non avevo dubbi di sorta i conti tornavano
De Gasperi si chiuse in un riflessivo silenzio sin quando l'auto si fermano davanti a casa sua
Ha poi lo sportello e prima di scendere e disse guardando dritto come nel vuoto allora sono due anni che io non ho capito nulla
Craveri Piero Craveri nella sua recentissima ricca biografia del leader trentino sembra non solo dal fede ma attribuire grande peso a questa testimonianza di umore
Che avrebbe determinato lo spostamento di De Gasperi verso iniziativa democratica e quindi preparato l'investitura di Fanfani
Se questa interpretazione fondata come io credo allora la successione di Fanfani sancita dal successivo congresso di Napoli
E poi dalla lettera
Che ha una grande importanza alla lettera che De Gasperi volge affrontare e il richiamo che Fanfani fa a questa lettera di De Gasperi nel suo primo discorso
Sarebbe appunto un'investitura convinta da parte del vecchio leader e non una inevitabile cedimento di De Gasperi di fronte ad una manovra ordita contro di lui dal nuova generazione come per molto tempo si è pensato mi guadagna De Gasperi ma ne guadagna anche Amintore Fanfani
Ci può fa un discorso analogo per il rapporto Dossetti Fanfani Taviani nella sua politica memoria d'uomo attribuisce addirittura Fanfani parte prevalente della responsabilità dell'obiettivo di Dossetti dalla politica
Ma la realtà probabilmente molto più complesse anche qui aiutano le memorie di Omo che sono un documento prezioso per la strada della democrazia cristiana
è evidente che i rapporti fra i due Dossetti Fanfani ci andavano da tempo deteriorando già nel novembre del mille novecentocinquanta
Vi erano stati motivi di dissenso che avevano provocato una dura reazione di Fanfani
Se siete di parere diverso aveva scritto a Dossetti fate pure ma se siete di questo Paese ditelo e sono sempre disposto a fare con voi
Quello che sono disposto a fare senza di voi o con l'aiuto di Dio anche contro di voi c'è tutto Fanfani questa in questo tipo di risposta
Poco più tardi quando Fanfani decise di entrare da solo al governo come ministro era di cultura c'era stata l'ipotesi di un di una triplice presenza di ministri di dossettiani Ranzani versati che
Sia l'altro adesso mi sfugge il nome
Mi sfugge il nome
Anche qui Pantani entrò da solo ma anche qui è difficile configurare un tradimento di Fanfani ma piuttosto la conclusione di un dissenso da tempo manifestato sì lealmente gestito e voi sapete quanto è complessa e una valutazione storico-politica sul distacco di Dossetti dalla politica
Ha avuto ragione Dossetti a distaccarsi dalla politico avuto ragioni Fanfani a restare e attenere vivo dentro al governo De Gasperi e poi i successivi governi
Questa attenzione sociale sulla quale si è soffermato e il presidente Marini
Il permanente affettuoso rapporto con la Pira conferma questa ipotesi che si sia trattato cioè di un dissenso lealmente vissuto realmente gestito che non ha nulla a che fare con un tradimento
Ricordo il suggestivo epistolario di capire con Fanfani caro Giorgio cala mentre venticinque anni di storia nel carteggio La Pira Fanfani edito
Pochi anni fa nel due mila e tre a Firenze insomma sempre di poter sembra di poter concludere Fanfani non congiura contro Dossetti per succedergli e Stanzani non tradisce Dossetti
Quando accetta di diventare ministro Agricoltura la figura di Fanfani riformatore che al centro del precedente convegno
Non può essere isolata dal contesto di un'ambigua biografia certamente complessa
Sulla quale c'è ancora molto da studiare
E che va ricostruita nel suo insieme lo ha fatto la russa il tema va ancora approfondito e va ancora studiato perché del Fanfani non si possono considerare separatamente le opere ma bisogna considerare con attenzione con rispetto con curiosità
Come la storia sempre esige la complessità di questo grande personaggio grazie
Detto questo e mi scuso se ho tolto un poco di tempo ai nostri relatori io darei subito la parola
Al professor Agostino Giovagnoli per la sua relazione fare politica per cambiare la storia il Progetto di Amintore Fanfani Paesi
Spetta alla DC dire ciò che vuole in tutte le direzioni e non per provvedere alle piccole cose di un Governo ma per provvedere alle grandi cose che vanno oltre i giorni e gli anni con queste solenni parole Amintore Fanfani
Vuole indicare il salto di qualità rappresentato dalla politica di centro sinistra che li comincio a perseguire dal luglio mille novecentocinquantasette
Una politica non più legata alle necessità contingenti e ad alleanze obbligate come quella del qua di partito che gli aveva appena licenziato promuovendo la formazione del governo Zoli
Ma una politica invece proiettata verso obiettivi storici per questo
Ho voluto dare questo titolo a questa mia relazione per sottolineare la ampiezza delle prospettive che Fanfani si proponeva sostenendo appunto dal luglio mille centocinquantasette la politica di centrosinistra e la sua carica riformatrice
Queste parole sono rivelatrici del Progetto che accompagnò in Fanfani il suo impegno per l'affermazione di questa politica malgrado molte opposizioni
E che probabilmente non si sarebbe realizzata senza la sua energica determinazione
Il centrosinistra dalle promosso rappresentati infatti non una semplice coalizione di governo
Ma forse l'unico progetto politico organi colto il centrismo
Basato su una saldatura tra un'alleanza politica e disegni riforma che sia stato realizzato nella storia dell'Italia repubblicana almeno nella fase che arriva fino al mille novecentonovantaquattro
Molte vicende molti aspetti della storia il centrosinistra sono Giannotti ho proferito perciò richiamare qui solo alcuni tratti della parabola Fanfani Anna che hanno che lo hanno portato ad essere un protagonista decisivo di tale storia
In particolare ha cercato di dar conto di alcuni elementi di novità emergenti dalla documentazione conservata presso l'Archivio Fanfani qui al Senato
Che aiutano a comprendere meglio passaggi controversi di tale parabola mettendo anche in discussione qualche consolidato luogo comune sulla figura e l'opera di Fanfani
A tal fine ho preferito soprattutto valorizzare alcune pagine del diario particolarmente eloquenti e indicare sommariamente le suggestioni che ne emergono credo che per capire
La prospettiva di Fanfani come è stato appena ricordato occorra ripercorrere almeno rapidamente alcuni tratti del suo percorso complessiva
E questo direi a cominciare dalla sua Scelta di entrare e di restare nel partito della democrazia cristiana nel mille novecentocinquantatré ad esempio Fanfani annotò nel diario
Monsignor Tardini crede che anche le prossime elezioni cattolici non potranno non votare per la DC reputa però che questa non è una situazione perpetua abbia all'infinito per non legare la chiesa a un determinato partito politico
Gli ho ricordato che questa tesi di fondo fu sempre da me sostenuta dal mille novecentoquaranta in poi prima nelle riunioni di studio con Dossetti padovani Amorth e poi nella DC
Rispetto a questa sua convinzione iniziale Fanfani accettò di entrare al democrazia cristiana perché la Chiesa in particolare emozione Montini e si attivarono per favoriti una convergenza unitaria dei cattolici in questo partito
E in occasione della morte di Pio dodicesimo
Al fine e scrive ricordando come il papà spesso lo avesse invitato a proseguire su questa strada quel dove ieri nel mille novecentoquarantasei gli manifestò l'intenzione di riprendere gli studi per certi versi l'inizio della lunga militanza politica di Fanfani a partire dunque da questo mandato ecclesiastico se così possiamo dire Manalo GA sull'esperienza di Dossetti Lazzati di la Pira di Moro di tanti altri gli ha garantito anche una singolare libertà di scelte tale mandato infatti vincolato in qualche modo l'istituzione ecclesiastica seguire diversi sviluppi della politica democristiana sostenendo l'unità dei cattolici che ne costituì una delle forze principali
Proprio la vicenda del centrosinistra pari in questo senso illuminante mentre i vescovi si opponeva una tale politica ormai la documentazione abbondante in questo senso
Fanfani ricordo a Montini che gli stava agendo sul piano politico non per certa o ambizione personale ma su richiesta proprio dell'istituzione ecclesiastica e in particolare dello stesso Montini
E che dunque se perseguiva un progetto politico per favorire l'avvento del centro sinistra era in spirito di servizio tanto verso la Chiesa quanto verso il Paese
La seconda il secondo momento della parabola Fanfani alla che vorrei ricordare e quello a cui si è già accennato cioè il significato che ha avuto in questa parabola il ritiro di Dossetti dalla politica nell'estate del mille novecentocinquantuno ho già scritto su questo argomento e non sarò qui adesso a ripercorrere in dettaglio tutto questo momento difficile credo però che si possa dire in modo direi piuttosto chiaro sulla base della documentazione che evitino di Dossetti dalla politica non avvenne
In contrapposizione a Fanfani ma piuttosto in contrapposizione a De Gasperi lo dimostra la documentazione della direzione della democrazia cristiana di quei Dossetti faceva parte dall'estate del cinquantuno da primavera del cinquanta scusate fino poi all'estate del mille novecentocinquantuno
Una documentazione molto interessante molto ricca che mette in mostra il dibattito vivacissimo di cui Dossetti fu protagonista
Con né il segretario Gonella e quindi indirettamente con il Presidente del Consiglio dei gas per quanto riguarda il diario di Fanfani qui vorrei solo citare due piccoli passaggi che confermano questa tesi
Per esempio nel mille novecentocinquanta egli annota che Gonella gli chiede di collaborare alla nuova segreteria di cui appunto Gonella si sta prendendo carico in quei giorni ed è Fanfani a a a suggerire che sia proprio Dossetti ad essere nominato vice segretario del partito
Pone le mi chiede se lo aiutiamo a formare la nuova direzione chiedo le bici segreteria per politica politica per Dossetti o chi accetta di Faccin contare do sette Dossetti che gli altri quattro nomi Dinoi in direzione Vanella accetta dunque l'iniziativa per cui Dossetti diventa vicesegretario il partito si deve a Fanfani
E lo scontro che è stato ricordato prima dal professor Scoppola è uno scontro di cui non bisogna sopravvalutare l'importanza perché tutto interno a una discussione nella corrente sui sui modi per raggiungere l'obiettivo che è condiviso da tutta la corrente partiva da Fanfani da Dossetti cioè come cambiare in modo più incisivo la politica economica del governo
E in certi momenti è più radicale diciamo così la posizione di Fanfani come nelle frasi che sono stati ricordati in altri momenti invece sarà Dossetti aveva una posizione più radicale ma l'unità di fondo fra i due e forte
E due anni dopo nel mille centocinquantadue quindi a cose fatte dunque Dossetti si era già ritirato dalla politica Fanfani scrive stamane mi chiama Dossetti alla Chiesa Nuova e mi ha detto che ieri ha presentato a bronchi le sue dimissioni da deputato
Ivi estensione avvertì De Gasperi al quale fece leggerete dimissioni mi ha domandato il mio pari ho detto che ho sempre ritenuto un errore il suo ritiro dell'anno scorso
Questo non è che qui la conseguenza di quello cioè la dimissioni da deputato non sono altro che la conseguenza
Del ritiro di Dossetti dalla politica attiva nella DC dunque Fanfani dissente da Dossetti Cetto ma dei dissente dalla scelta di Dossetti di ritirarsi dalla politica
Dunque Fanfani è ancora convinto che lo Setti avrebbe dovuto continuare sulla iniziativa
Che aveva intrapreso e del resto il diario e pieno di contatti cordiali fra i due che continuano per molti anni a dimostrazione che quella rottura
Non ebbe la valenza che gli si è attribuita ma non voglio così come dire dilungarmi su questo aspetti pure molto interessanti se ho richiamato queste i passaggi e solo per dire che cioè continuità e non solo discontinuità
Fa l'esperienza dei dossettiani che per definizione si conclude nel mille novecentocinquantuno con ritiro di Rossetti esperienza diciamo così degli ex dossettiani dunque Fanfani dunque La Pira dunque Moro e tanti altri
La differenza fu nella valutazione delle contingenze storiche che secondo Dossetti non permettevano più di proseguire su una certa strada mentre secondo altri
Avete Fanfani in primis averi c'erano le condizioni per proseguire sulla strada intrapresa
E per questo ci si divise si divisero i dunque si due personaggi ma rimaneva l'unità del Progetto storico gli obiettivi restano sostanzialmente gli stessi
E dietro bisognerebbe adesso non c'è tempo per farlo aprirebbe illustrare il ruolo avuto da Montini nell'incoraggiare questa prosecuzione
Per portare avanti una linea politica esplicitamente alternativa a Gedda e ad altri che evidentemente non era condivisa né da Dossetti né da fa fa un terzo passaggio cerco di essere più rapido della parabola Fanfani era qui vorrei accennare sono è è è rappresentato dal mille novecentocinquantatré dalla quel momento caratterizzato da quell'impegnativa legge elettorale ingiustamente definita legge truffa ed alle elezioni politiche del mille né del sette giugno che portarono a un risultato negativo
Per la democrazia cristiana
Quello che voglio sottolineare ai fini come dire del discorso che qui stiamo cercando di fare appunto
Dello ruolo che Fanfani ha avuto poi nell'avvento del centrosinistra in Italia
è quello che vorrei notare che in questa fase già si comincia a parlare di operazione Nenni e già si comincia a parlare del problema del coinvolgimento dei socialisti Degasperi confida ad esempio a Fanfani all'inizio del mille novecentocinquantatré cito dal diario Fanfani che con la legge elettorale gli contava non solo di recare scompiglio fra le destre ma anche tra socialisti e comunisti ed è quello già ottenuto egli ha mostrato di credere
Fanfani annota ancora
Sempre lo stesso giorno De Gasperi ha detto che costante disegno della sua vita staccare i socialisti dei comunisti spera di arrivarci
Non c'è dunque solo la stabilizzazione della maggioranza centrista nel varo della riforma elettorale ma almeno per De Gasperi anche altro compresa la prospettiva di attirare i socialisti nell'area della piena legittimità democratica
E malgrado la durezza dello scontro sulla legge elettorale
Fanfani venni informato proprio il sette giugno
Che De Gasperi non aveva abbandonato la speranza di staccare i socialisti dei comunisti
E nel giorno delle votazioni annota nel suo diario la notizia di un messaggio inviato da De Nenni a De Gasperi con cui il primo cioè Nenni si diceva cito pronto a fare una dichiarazione di piena accettazione del Patto Atlantico
De Gasperi ha deciso che Nenni la faccia dopo l'esito delle votazioni primo atto pubblico di Nenni per avvicinarsi al Governo pare sarà fatto in occasione di una visita di Nenni all'ambasciatrice disse che era l'ambasciatrice americana in Italia
Come è noto l'esito delle sezioni blocco queste evoluzioni ma quello che mi pare interessante e anche qui un elemento di continuità fa il De Gasperi che si pone il problema del rapporto con i socialisti dello distacco dei comunisti e quindi del coinvolgimento a pieno titolo dei socialisti nella vita democratica italiana
Del De Gasperi che riesce a ottenere evidentemente da Nenni delle promesse in questo senso a quanto pare piuttosto impegnative e ciò che lo stesso Fanfani farà in seguito appunto nella stessa direzione
Dunque sì cento scontri problemi conflitti polemiche quelle che a cui accennava prima il professor Scoppola ma mi pare che il dato politico di fondo sia quello di una continuità su alcune questioni certo non irrilevanti
Deve parlare anche la concezione del partito io credo che anche su questo ci sia più continuità che discontinuità ma non voglio così allungare eccessivamente la la mia relazione e permettetemi di saltare a un altro momento qualifica significativo e cioè al consiglio nazionale di Vallombrosa del mille novecentocinquantasette
Quando quello che citavo all'inizio
Fanfani che negli anni precedenti aveva operato
In qualche modo conto l'apertura a sinistra intesa come qualche cosa di diverso dal centrosinistra
Perlomeno nella forma in cui la proponeva la base diciamo colla proponeva una parte della sinistra democristiana invece nel luglio cinquantasette compì una svolta piuttosto improvvisa o almeno così parve
Scrive apre il Consiglio nazionale con la mia relazione sul socialismo internazionale considerazione della DC
Sul una mia relazione sul socialismo internazionale quale concausa delle difficoltà politiche italiane ed invito a prepararsi alle ipotesi di un dialogo costruttivo conclusivo con il chiesa certamente difficile ma ineludibile la relazione inaspettata fa un certo effetto nota forse con un qualche compiacimento Fanfani dunque
La la periodale sempre un po'complesso come tipico del dell'uomo ma è abbastanza chiaro l'evoluzione del socialismo internazionale impone o permette di aprire un dialogo diretto anche con i socialisti sia pure magari attraverso la demotiva mediazione socialdemocratica ma non voglio entrare nei dettagli
La dolente tra gli effetti di questa svolta ci fu anche il disorientamento del Consiglio nazionale e tali perplessità egli annota quelle di altri leader di iniziativa democratica Antonio Segni Mariano Rumor Taviani più defilato pare Aldo Moro e anche il senatore Colombo che credo potrebbe portarci altri elementi di conoscenza
Sono quelle stesse persone come è noto che poi nel mille novecentocinquantanove hanno dato vita alla cosiddetta corrente Dorotea che ha poi contribuito in un modo peculiare alle evoluzioni successive ma di questo parlerò più tardi
E
La svolta di Vallombrosa ed inviate conseguenze nell'impegno fan Fagnano
Per OPA adoperarsi nei confronti di un coinvolgimento dei socialisti sulla nelle giunte locali dunque preparare nettamente una svolta più grande a livello nazionale
In seta connessione qui non ho tempo di parlarne forse dopo lo fra domani professor Those con una visione internazionale molto importante anche queste insidie insiste molto il diario di Fanfani cioè quello che poi è stato definito il mio atlantismo questo il contesto in cui nasce appunto il centro sinistra
Faccio solo una citazione in conta denaro nell'ottobre cinquantasette e dopo scrive sul diario insisto a lungo con Adenauer nel richiamare la sua attenzione sulla centralità dell'Algeria per il problema dell'avanzata comunista in Africa e Medio Oriente
Sono parole molto sintetiche ma credo chiare nell'indicare che come nel contesto italiano la strategia anticomunista significasse tentativo di coinvolge socialisti così sul piano internazionale combattere il comunismo significava attirare in positivo i popoli del Terzo Mondo in particolare il Mediterraneo
Verso come dire una prospettiva che nel linguaggio di Fanfani e quello della civiltà cristiana dunque non verso l'Occidente in quanto tale ma un Occidente interpretato nella luce appunto della civiltà cristiana
Secondo una sedimenti successivi su cui io qui non ho tempo di soffermarmi elezioni Emilio centocinquantotto il governo
Compì composto da democristiani e socialdemocratici definito di centro sinistra pulito guidato da Fanfani quali dimissione di quest'ultimo dal Governo e dal partito a gennaio cinquantanove la nascita la corrente Dorotea già citata la svolta della Domus Mariae
La fine dunque della suo duplice ruolo tutti i passaggi noti della tormentata parabola personale di Fanfani che qui non è possibile percorrere ora invece fermarmi brevemente
Sulle vicende del mille novecentosessanta sessanta che rappresentano una tappa importante verso il centro sinistra
Si passa infatti al governo Segni formato sì proprio dopo la caduta di Fanfani e cinquantanove o un governo guidato nuovamente da quest'ultimo e definito delle convergenze democrat democratiche
Anche se impropriamente ricordato con l'espressione di convergenze parallele
Attraverso si arrivò a questo risultato una doppia crisi di governo il tentativo Tambroni concludo piuttosto drammaticamente nel luglio mille novecentosessanta questo percorso è compiuto sotto la guida del segretario del nuovo segretario DC Aldo Moro
Che pur avendolo sostituito
Nel consiglio nazionale Domus Maria e dopo averlo messo in minoranza nel Congresso di Firenze mille novecentocinquantanove dei primi mesi del sessanta appariva convinto della necessità di passare Moro ha un orientamento di centro sinistra
Egli tentò anzitutto di far realizzare tale linea
Come tipico un po'nella strategia di questo per plagio politico così significativo
Fa realizzare il passaggio centrosinistra proprio a colui che più si era opposto a questa politica cioè in pratica ad Antonio Segni
Il quale però fece un tentativo probabilmente poco convinto che fu bloccato da un noto veto ecclesiastico
L'incarico passo Hutton Broni
Che come è noto diede vita un governo piuttosto con un un tentativo tosto confuso metà fra il governo da fare il governo del presidente con i voti
Squali ficcanti almeno all'epoca dei missini eseguì un tentativo Fanfani a cui si deve lo sforzo più limpido nel sessanta per formare un governo con l'astensione socialista il sedici aprile egli annota nel suo diario
Sì cioè PSI se
Partito socialista e disposto l'astensione ed anche a trattative che distinguono aprioristicamente la sua tre astensione da quella del PC
Assicura che vuole staccarsi dal partito comunista
E l'astensione il primo passo non reversibile accetta la politica atlantica accetta le dichiarazioni di anticomunismo non chiede esclusioni o preferenze di DC nel governo
Vuole in futuro portare il sia una collaborazione con la DC dunque mille novecentosessanta secondo Fanfani
Nenni e completamente d'accordo per appoggiare un suo governo con un'astensione molto qualificante dal punto di vista politico
Il tentativo di Fanfani si infranse però con l'obiezione di coscienza di una parte dei gruppi parlamentari di cui si fecero portatori in direzione i capigruppo piccione in cui da obiezione motivata dalla contrarietà dei vescovi te italiani all'alleanza con i socialisti
Questa la vicenda già nota a grandi linee ma la documentazione conservata nell'archivio Ronfani offre alcuni elementi di novità
Da cui in particolare sottolineo qui quella dell'intesa con Moro che venne raggiunta proprio durante quello sfortunato tentativo
E e entrambi infatti stando al diario Fanfani espressero contrarietà per la cedevolezza dei deputati democristiani verso il veto ecclesiastico Aschen sembrava tra l'altro venire piuttosto dei vescovi che italiani che non dal Papa
Nei giorni successivi Fanfani
Tentò un chiarimento con Montini
Constatando però che Montini era sulle stesse posizioni di silicio del presidente della conferenza episcopale italiana e e cioè contrario all'alleanza con i socialisti Fanfani allora scrisse una lettera Montini
Che qui non posso citare molto bella molto interessante che ricordando Montini che tutta la sua di Fanfani azione politica si era svolta non per Scelta dello stesso Fanfani mai obbedienza a una richiesta ricevuta dell'istituzione ecclesiastica
E proprio questa circostanza gli garantiva una singolare libertà
Egli continuava infatti operare con fedeltà al mandato ricevuto pronto però a ritirarsi qualora le chiese avesse cambiato idea ma ciò in pratica avrebbe significato mettere fine all'unità dei cattolici che esito non voluto né da Montini né dagli altri vescovi italiani
Ieri Lumia dunque la resistenza della leadership democristiana nei confronti dell'episcopato cattolico il Papa cioè sceglie di non intervenire in queste vicende
Espressiva dell'autonomia questa resistenza ormai maturata da quella classe dirigente nei confronti dell'istituzione ecclesiastica ma tale autonomia non concedeva diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare con un distacco
La prospettiva complessiva restava quella indicata dalla chiesa e ma si affermava che la scelta dei mezzi politici per raggiungere i fini connessi a tale prospettiva aspettavano alla classe dirigente cattolica
Si potrebbe dire forzando un po'i termini di una situazione indubbiamente più complessa che si modificò allora il senso stesso dell'unità politica dei cattolici Nonda intendersi come subordinazione della il Cato e indicazione della gerarchia ma come base di un'azione politica
Sempre sostenuta dall'istituzione ecclesiastica ma ora guidata in modo relativamente autonoma da tale laicato
Questo ribaltamento venne vissuto forse con un'enfasi un po'eccessiva
Ma da molti molti dirigenti radici anche vicini a Fanfani quale storico approdo cattolico democratico del cattolicesimo italiano contro i rischi di una possibile deriva ecclesiastica in senso autoritario come era avvenuto ai tempi del fascismo
Come si è visto le decisioni dei leader della democrazia cristiana di far cadere un governo interamente democristiano
Come Stato scusare come è stato sottolineato da molti a proposito poi dell'esito di tutto ciò e cioè la caduta di Tambroni
La decisione degli DC di far cadere un governo interamente democristiano è stata interpretata con grave cedimento di questo partito di fronte a pressione di piazza
Che oggi sappiamo furono orchestrate dalla Partito Comunista così ci ha detto almeno barca citato mi pare anche dal professor Vacca
Il in un
No nell'introduzione al libro di vulgaris tu ricordi che barca dice che le le mani il luglio sessantaquattro lenti
E allora benissimo non non sei tu
Anche se dobbiamo colgo l'occasione per ricordare che dobbiamo proprio al professor Vacca una lucida analisi del
Di carattere il significato del riformismo
Del centro sinistra in più in generale anche dei limiti di questa esperienza
Su temi io qui su cui non mi avventuro per manifesta incompetenza ma su cui domani ascolteremo
Il il medesimo professor va credo
Dicevo la il ruolo del PC nelle manifestazioni di piazza contro il governo Tambroni
A cui sembra che la DC cedesse
E dando in questo modo inizia un progressivo scibile a me scivolamento della politica democristiana verso la sinistra socialista e comunista che poi proseguita negli anni sessanta settanta
In realtà i leader democristiani deciso la fine del governo Tambroni prima ancora di queste manifestazioni e nella convenzione che tale governo finisse per rafforzare il comunismo non per indebolirlo
Scrive Fanfani nel diario proposito il governo Tambroni certo che il Governo non ha previsto la violenza dell'Azione Comunista e quindi si è lasciato andare fino all'ultimo illudendo sé stesso il movimento sociale che teneva il Congresso Ageno ed ora ha lasciato la vittoria i comunisti che guadagnò terreno con l'antifascismo nel Nord e collanti miseria nel Sud
L'operazione del governo Tambroni si rivela fallì Monthly inventare dimostrando che che si allea col fascismo incoraggia e rafforza il comunismo dunque un giudizio sul governo Tambroni
Non come dire una cedimento a piazza ma il la convinzione che quel tipo di anticomunismo fosse controproducente
In questo senso l'incidente rappresentato al quale Tambroni chiamiamolo così non fu irrilevante contribuì a fare evolvere il senso della futura intesa con i socialisti
Dentro una più ampia cornice democratica e antifascista ci sarebbero delle citazioni nel dal diario Fanfani che i risparmi
Vado verso le conclusioni
Che Whò
Tono inevitabilmente intorno un problema storiografico di grande rilievo cioè il problema di una valutazione storica l'esperienza accetto senza il suo complesso
Su cui la storiografia è singolarmente come dire convergente nel Consiglio è tutto sommato fallimentare l'esperienza del centro sinistra
Se è stato citato prima il libro di Paul Ginsborg che forse uno dei più brutti che è stato scritto sulla storia dell'Italia repubblicana in cui gli aspetti accetto sesta è liquidata in modo molto banale senza nessun approfondimento storiografico documentario via dicendo
Altri hanno dato votazioni particolare ma sempre intorno a questa valutazione molto negativa su cui però io vorrei così sole avanzare un'osservazione questa valutazione cattiva nasce subito nasce cioè nel dibattito tra i partiti nella stessa in locazione resterà nelle liste in quegli stessi anni già nel mille novecentosessantaquattro ci sono molti documenti in questo senso dunque
Si tratta di uno di quei casi in cui la stenografia è in qualche modo ipotecata dal dibattito politico immediato mentre viceversa dovrebbe come dire di staccarsene per riprendere in considerazione
In modo più critico una valutazione appunto in sede storica di quella come di altre esperienze
Un altro luogo comune della storiografia è che il fallimento del pentimento Sinister realtà si colloca nel mille novecentosessantaquattro la crisi nel giugno-luglio mille centosessantaquattro il cosiddetto golpe De Lorenzo eccetera eccetera
Da quello che ho potuto vedere nelle carte Moro nelle carte segni nelle stesse carte Fanfani
Non l'aspetto politico fu il più rilevante di quell'esperienza di centrosinistra non il cosiddetto tintinnare di sciabole che fu poi molto enfatizzato in una logica politico propagandistica né negli anni successivi
Dunque rileggendo il diario Fanfani si ha la sensazione che in qualche modo il centrosinistra entra seriamente in crisi nel mille novecentosessantatré prima dunque del golpe cosiddetto De Lorenzo
E in coincidenza anche con le elezioni politiche milioni centosessantatré che rappresento effettivamente una sconfitta evidente del centro sinistra considerata il limitatissimo
Incremento socialista il pesante la pesante perdita della democrazia cristiana la la continua crescita dei comunisti e un fortissimo
Successo liberale che evidentemente aveva il significato di una contrapposizione proprio la politica di centrosinistra la nazionalizzazione l'energia elettrica e via dicendo dunque come dire il il la la battuta d'arresto è anzitutto lì ed è una battuta d'arresto che certamente inciso sulle capacità riformisti che del centro sinistra
Anche se si deve ricordare che per valutare complessivamente questa esperienza bisognerebbe in realtà prendere in considerazione un periodo molto lungo perché l'esperienza del centrosinistra in realtà si conclude solo nel mille novecentosettantacinque alla fine soltanto con lo lo sfortunato articolo di De Martino che appunto in qualche modo costituisce una pietra tombale definitiva su quell'esperienza ma tornando diciamo al nucleo inizia il centrosinistra gli all'inizio degli anni sessanta
A quella che era sembrato un promettente avvio nel governo Fanfani del sessantadue e inizio sessantatré ecco certamente già allora altri eventi rappresentano questa importante battuta d'arresto ma per concludere veramente io vorrei solo suggerire che in una valutazione storica sul così detto fallimento il centrosinistra non si debba soltanto prendere in considerazione
Le riforme nel senso come dire letterale del termine c'è anche un altro aspetto meno noto che secondo me è molto interessante ed è il dibattito come dire politico istituzionale che accompagna l'esperienza del centro sinistra già nel mille novecentocinquantacinque
E questa è una citazione che effettivamente devo quartiere fiorentino sull'anticipava che lo sbocco finale dell'evoluzione socialista sarebbe stato nascita di un blocco alternativo alla DC per la guida del Paese cioè in questo modo sullo fai emergere come dire aspetto non contingente dell'esperienza di centro sinistra e cioè il l'essere queste esperienze il presupposto di un nuovo assetto politico
Di un nuovo sistema politico in cui sarebbe stato possibile l'alternativa di governo una volta recuperato pienamente il partito socialista a quest'area e dal mille novecentocinquantacinque fino praticamente al mille novecentosessantotto
Tutta il dibattito accompagna la speranza che si crei questo polo che per un certo punto diventa la speranza concreta nell'unificazione socialista
Peraltro anche Stam bocciata poi dall'elettorato nel mille novecentosessantotto forse dovremmo tutti fare una riflessione più approfondita su come l'elettorato abbia determinato ritardi e problemi nell'evoluzione della democrazia italiana qui non solo la classe dirigente ma chiudo subito questa parentesi e per tornare ai protagonisti di questa vicenda penso a Fanfani penso a Moro penso al dibattito per esempio si svolge a Sorrento nel mille novecentosessantacinque in cui l'ipotesi di una di un cammino verso una democrazia dell'alternanza e discusso a apertamente esplicitamente anche in connessione a una possibile riforma del sistema elettorale dunque a me pare che non sia casuale che questo dibattito si accompagni l'esperienza strettamente politica del centrosinistra perché indica il retroterra di questa esperienza indica che tale esperienza era appunto ispirata a un progetto di fondo che non riguardava solo le vicende che passano ma appunto aveva l'ambizione di lasciare qualche cosa di duraturo nella vicenda politica italiana naturalmente poi le cose sono andate diversamente ma come si dice questa è un'altra storia grazie
Grazie ad Agostino Giovagnoli per questa sua ricca relazione dispiace che abbia dovuto saltare a lettura di documenti che intuiva amo tutti faticosamente particolarmente interessanti ma penso che poi nella pubblicazione degli atti sarà possibile approfondire questi temi le ha fatto piacere di vedere confermata quella interpretazione di cui ho accennato all'inizio di un Fanfani che non tradisce Dossetti ma che ha con lui un rapporto dialettico
Sei cauto nel dire però che a sua volta Dossetti
Si dimette contro De Gasperi perché è alta oscena Dossetti riconosce che il ruolo di De Gasperi e il più avanzato possibile e in fondo
Fa una scelta di carattere religioso quando con leopoldo Elia l'abbiamo intervistato poi ne è uscita a a distanza di molti anni ha una pubblicazione un volume all'inizio degli anni due degli anni due mila bene e abbiamo sentito chiaramente in Luís questo questa attenzione Dossetti aveva in testa la scelta religiosa sua personale come alternativa a una politica che lo aveva deluso quindi credo che quella sia il motivo più profondo e degna di grande rispetto
Che ha sollecitato che ha motivato l'uomo
Dunque ma mi fa piacere comunque che questa relazione di Agostino Giovagnoli abbia proprio offerto questo quadro del quale io evocavo all'inizio la necessità non considerare i singoli atti ma vedere la continuità di una opera nel quadro di un progetto il progetto politico di Fanfani ora la parola va a
Piero oggi Amintore Fanfani fatte Oja e politica economica a lui la parola
Grazie presidente
Leggevo mentre parlavo Agostino Giovagnoli il titolo
Nel convegno l'Italia del miracolo economico
E allora partiamo dalla parola il miracolo economico
Perché chi cercasse
La parola miracolo sulla Treccani troverebbe questa definizione il fatto che suscita meraviglia in quanto supera i limiti della prevedibilità
Noi sappiamo che le scienze serie aiutano a prevedere il futuro e una nazione che si rispetti
Allora abbia buoni economisti non dovrebbe mai farsi cogliere alla sprovvista da un miracolo economico insomma il miracolo economico è un fiasco della scienza economica anche se rappresenta invece un trionfo
Dell'economia reale
Eppure nel nostro Paese fra il cinquantotto e il sessantatré si parlò insistentemente di miracolo economico
In effetti quello fra il cinquantotto e il sessantatré fu un periodo Complesso
Con un intreccio fra politica ed economia formidabile
Un periodo fra i più aggrovigliati degli ultimi sessant'anni e chi studia questo periodo
Spesso è indotto a semplificazioni schematiche
Di cui anche questo questa relazione che sto
Porgendo vista sera in qualche modo non è del tutto esente
Io per la mia narrazione
Dividerò le cose in tre parti distinte ma concatenate
La prima parte che a carattere prevalentemente politico
Riguarda il periodo dalla Domus Mariae al centro sinistra
La seconda che invece a carattere prevalentemente economico
Tratta della natura delle percezioni e delle letture teoriche del boom economico la terza parte ovviamente riguardarli conclusione
E veniamo al problema politico
La maggioranza dei governi degli anni Cinquanta si trovava in una costante difficoltà a causa del ristrettezza della base parlamentare ed era ricorrente in quel periodo la tentazione di chiedere aiuto alle destre non democratiche
Ora tale problema squisitamente parlamentare poggiava su un altro che aveva una
Struttura ben più consistente un problema socio economico rappresentato dalla distribuzione del reddito fra imprenditori ed operai
I primi erano rappresentati dai liberali
Neanche da una parte della DC di secondi erano rappresentanti dalle sinistre a cui però specie la corrente di iniziativa democratica cercava quella di Fanfani cercava di contendere voti
Tale situazione aveva in sé qualcosa di contraddittorio perché necessario allargamento della base parlamentare del governo collideva con il pericolo
Che era l'avvicinamento all'aria di governo alla sinistra comunista idolo Tay nacquero
Da una costola della corrente Fanfani Anna come corrente avversa dallo slittamento verso il centro sinistra e la Domus de Maria
All'inizio del cinquantanove non fu che il luogo di rovesciamento della segreteria
Di Fanfani i quale come tutti sanno era stato eletto segretario cinquantaquattro al convegno al congresso di Napoli
Le dimissioni da segretario politico furono spedite per lettera ritrovata nei diari fra le pagine trenta e trentuno gennaio del cinquantanove
Tra poco carrozzoni caro rumore con la presente lettera vi comunico la mia decisione di dimettermi dalla carica di segretario politico cessando da oggi tutte le relative funzioni
E l'undici maggio marzo qualche giorno dopo anzi qualche settimana dopo si regge sul diario sono venuti i manufatti e Forlani
A dirmi che in seno ad una ristretta riunione di iniziativa democratica è prevalsa l'idea di mandarmi tre esponenti a pormi delle condizioni per il mio rientro alla segreteria
Ho risposto che non loro a me mai io alloro dovrei chiedere delle condizioni visto il tradimento che hanno perpetrato ai miei danni
Rientrando a casa ho saputo da Pirlo rami che e si erano stati incaricati nella suddetta riunione tenuta incassa di Malfatti di pormi per il rientro nella segreteria le seguenti condizioni uno dichiararmi controllato dichiararmi
Candidato di iniziativa democratica soltanto due fare una dichiarazione chi centro contro la destra e la sinistra tre dichiarare appoggio ed approvazione al Governo senza come tutti sanno il rifiuto di Fanfani conduce alla sua estromissione
Sia dal partito e precedentemente aveva già dato le dimissioni da Presidente del Consiglio ora la causa accidentale di questo evento ricorderà ancora Fanfani nel nel diario quell'accidentale sono i franchi tiratori che Fanfani definisce tra virgolette o ipotizza che siano i tre Dorotea di quelli che poi diventeranno loro Tei e addirittura il bronchiali
Ma quella più profonda la causa più affonda più profonda e costi contenuta in una sua lettera io credo autografa e inedite al cardinal dell'acqua del sedici
Ottobre del mille novecentocinquanta Fanfani scriveva dell'acqua
Le ricordo che la vicine cinquantotto è risalita da dieci milioni e ottocento mila voti a dodici milioni cinquecento mila mai social comunisti sono cresciuti da dieci milioni ottanta mila voti a dieci milioni e novecento mila voti
Faccia pure l'ipotesi che ottocento cinquanta mila lettori si spostino dalla DC verso il blocco sociale comunista
Io un tal caso noi scenderemo a undici milioni seicento cinquanta mila e i social comuniste salirebbero a undici milioni settecentocinquanta mila
La partita sarebbe perduta
Ecco la visione che non mi far dormire
E mi inchioda alla politica anche dopo i calci che ho ricevuti
Restando in politica per impedire alla DC di subire perdite a sinistra ostacolo o non ostacolo le manovre del socio al comunismo
Faccio o non faccio il bene del mio Paese
Difendo non difendo la civiltà cristiana
Poche altra intenzione che quest'ultima io non ho credo mio dovere domandare a lei dell'acqua cioè ti dirmi se mi inganno
O meno
Della quali fa sapere informalmente che non si inganna quella mi riferisco Agostino Giovagnoli che ha fatto una citazione che grosso modo rispecchia questa che ho appena fatto
Nelle edizioni successive si registrò una al progresso del PC e Fanfani non esitò ad indicarne la causa questo l'ha citato Agostino Giovagnoli che lo spostamento a destra dell'asse politico
La causa del del progresso del PC Listen nello spostamento a destra dell'asse politico tutte le volte che ci si sposta stesse nate politico i comunisti crescono i voti
Ma poi Fanfani ebbe una reazione energica
Si mise dopo la Domus Mariae voglio dire si mise in giro per l'Italia visitò un numero senza fine di sezioni e a chiusura dei congressi provinciali ebbe la maggioranza relativa dei delegati la sua corrente
Ebbe duecento sessanta delegati e idolo temi sembra duecentododici
Durante la notte al congresso di Firenze Fanfani si accordò con Andreotti
La cosa pareva fatta ma il giorno dopo e quindi lui se ne tornò a Roma senza aspettare le votazioni del giorno dopo
Ma il giorno dopo si risvegliò male
Era il ventinove ottobre del cinquantanove e annota sui diari dopo un sonno di dieci ore alle dieci e mezzo aprendo apprendo dai giornali che i Toronto sei hanno vinto
La media dei loro voti e di settecentocinquanta mila la media dei nostri e di seicentosettanta mila
Andreotti ha regalato ai loro Tei i suoi voti circa duecento mila senza di che idolo steli sarebbero stati sconfitti tuttavia dobbiamo essere lieti
Perché circa la metà del partito è con noi
Dice Fanfani
Dal sessanta al sessantadue poi si concretizza il governo Fanfani di convergenza dal sessantadue al sessantatré
Il centro sinistra non organico con l'astensione dei socialisti Moro sappiamo tutti succede a Fanfani come segretario della DC
E riassorbe in qualche modo lo strappo della Domus Mariae facendo sì che fra dopo qualche mese ripropone i Fanfani al governo
Quindi il problema politico fondamentale di quegli anni cioè il problema di una affidabile maggioranza parlamentare stava andando assoluzione
Ora riassumendo su questo punto possiamo dire
Che dall'inizio del cinquantanove al sessantatré si ebbe l'uscita di scena di Fanfani sia dalla Presidenza del Consiglio che dalla sede del partito
Soprattutto a causa dei timori suscitati in una parte della Chiesa Agostino se lo ricordava soprattutto i vescovi e dall'altra parte
Da parte della Confindustria c'era Lala
Economica che vedeva male l'operazione
Alla fine di questo periodo c'è il rientro di Fanfani alla presidenza del Consiglio dopo che questo allargamento era avvenuto con successo a veniamo ora alla parte del discorso che più interessa da vicino il miracolo economico
E allora se la politica scioglieva i suoi problemi in economia
Sopraggiungeva qualcosa di imprevisto
Il boom economico il miracolo economico questo termine Fusato
è indifferente
Quale fu la sostanza del miracolo economico a molte vicende di Sistan di distanza il meccanismo del miracolo economiche o economico appare oggi facilmente decifrabile non c'è nulla di miracoloso vi fu una forte spinta nei consumi dovute alla diffusione di molte assicurazioni sociali in periodo precedente
Dovuta alla generalizzati aumenti di salari permessi per la verità dal governo Fanfani il fuori una forte spinta negli investimenti privati
Dovuta a una spinta degli investimenti pubblici specialmente nelle partecipazioni anche qui Fanfani
Ebbe la sua parte
Una forte spinta soprattutto della domanda Esterna cioè il fatto
Che l'Italia era entrata nel mercato comune europeo e quindi la domanda esterna dell'azienda Italia fu messa sotto pressione in sostanza ci fu una forte spinta sulla domanda aggregata
E sul reddito nazionale lordo oltre che ovviamente sull'occupazione
Oggi
è facile capire e che cosa fu il miracolo economico ma nel fuoco degli avvenimenti di allora non si ebbe all'istanza all'istante un chiaro profilo del fenomeno anche perché
Gli strepiti della politica coprirono i rumori dell'economia
Qualche esempio il trambusto politico del fallimento del primo Tambroni il tentativo di rincalzo di fare di Fanfani frustrato dalla minaccia di sconfessione della Santa Sede
E poi ancora il trambusto politico di un nuovo tentativo di Tambroni che fu rinviato una procedura abbastanza strana alle cambia e che durò in carica come tutti sanno tre mesi e che poi fu frustrato dai fatti di Genova
Il rumore del boom non si senti nemmeno nei diari del presidente del consiglio per lo meno in questo documento si avverte poco
Il fatto che ne in quel momento lì stava accadendo la cosa più importante della storia economica del nostro paese in questo sa che nel secolo scorso bisognerà aspettare dieci agosto del sessanta per averne un cenno sui diari
Ho visto Carli è disposto ad accettare la nomina a governatore della Banca d'Italia sulla situazione economica italiana è ottimista non solo per i prossimi mesi ma addirittura per i prossimi anni
Chiaramente l'ottimismo di Carli era davvero a prova di bomba
Carli propone a suo successore
Cioè direttore della va anche a Paolo Baffi che io conobbi a Milano subito dopo la laurea e qualche giorno dopo dice ancora alla Banca d'Italia si è tenuto il Consiglio superiore che ha accolto le dimissioni di Menichella
Vita nominato governatore
Carli e direttore baffi alle diciotto me l'ha comunicato Menichella venendo a casa mia
E persuaso del proseguire dello sviluppo economico dell'Italia purché non si cast non conta non si consenta massicci aumenti di salari
A giudicare dai diari dunque Fanfani appare come un po'distaccato dalle vicende economiche non richiede informazioni non incontra Esperti riceve informazioni senza cercarle
Appare tutto preso dalla politica questo apparentemente possiamo farci un'idea di questo singolare atteggiamento di Fanfani
Non abbiamo documenti indiretti
Possiamo fare sole congiunture congetture che sono sostanzialmente due la prima è di natura psicologica e la seconda riguarda invece la biografia intellettuale
Del dell'uomo
La prima
La prima
Bisogna dire che c'era che l'esperimento di Fanfani era considerato un tentativo temerario vogliose di un cattolico sì riteneva allora che i cattolici non avessero buoni rapporti con l'economia emetterà un cattolico a guidare l'economia di un Paese secondo l'opinione comune sarebbe andata sicuramente male vero professor
Ora leggi e
Questo temerario tentativo era malvisto soprattutto dai tradizionali avversari della chiesa una delle quattro che e quindi da questo Fanfani fu acquisì una sorta di diffidenza riservata fino arrivare forse alla reticenza alla reticenza paradossalmente anche verso il proprio diario cioè
La narrazione di queste vicende sono tenute un po'in in sordina
A seconda congettura è di carattere che riguarda la sua biografia intellettuale bisogna fare un passo indietro e tornare a Fanfani della Costituente
Che è un deciso patrocinatore della riforma partecipiamo sionista dell'impresa
Che poi sfocerà nell'articolo quarantasei la mancata realizzazione di questa riforma radicale perché investiva l'impresa quindi il microcosmo dell'economia non la macroeconomia ma lui voleva mettere le pinze le mani sulla sull'impresa
E le farli naturalmente queste realizzazione articolo quarantasei non è bastato
Applicato e in quel momento arriva dopo dieci anni insomma in quel momento per modo di dire arriva il boom l'economia civile cioè cresce
Quasi si potrebbe dire su un rifiuto della riforma partecipativa economia stick civile celebra il suo successo che appare a Fanfani insuccesso dei disubbidienti
Il buon ma che pure Fanfani aveva contribuito ad accendere non è sbandierato perciò rimane in sordina sui diari
Salterò alcune parti che riguardano un strano e parallelo atteggiamento della stampa contro industriale che fu anche questo un atteggiamento in qualche modo silente stranamente nei confronti del boom la spiegazione che mi sono dato e che naturalmente dovrà essere rivista è una banale spiegazione di tipo psicologico Fanfani governava il boom avvenuto sotto il governo Fanfani parlarne troppo avrebbe vorrei avrebbe voluto dire
Esaltare un fatto che accresceva prestigio a quello che era per la Confindustria un governante assai sgradito
Quanto detto sopra attiene alle reazioni istintive rispetto al bomba le prime reazioni occupiamoci ora delle analisi un po'più meditate
Confindustria ma Confindustria aveva uno schema molto semplice uno schema via S. M.
E che cosa voleva dire voleva dire che se lo Stato avesse garantito la stabilità monetaria
Di i risparmi degli Investimenti sarebbero schizzati in alto e quindici sarebbe stato sviluppo
L'eroe di questo schema era il libero imprenditore che doveva investirei generare lui lo sviluppo del Paese e Luigi primo attore del boom secondo questo questo modo di impostare la situazione
C'era poi il lo schema Vannoni è un altro schema in voga in questo periodo
Voi sapete di paternità Svimez Oscar Vanoni difeso soprattutto da saracena in questo schema il perno è soprattutto l'investimento statale localizzato al sud
E l'errore di questo schema è lo stato investitore al sud che è protagonista della crescita pianificata nel futuro senza squilibri
Ma il mercato delle spiegazioni oltre al modello Confindustria modello Saraceno era popolato di altre che orienti altri schemi
Fra questi c'erano anche schemi che lo stesso Fanfani aveva utilizzato
Alla fine degli anni quaranta e all'inizio degli anni cinquanta partecipazioni Isma'costituente per esempio
La squillo soffiare la seguente lo sviluppo dipende dalla produttività del lavoro
La quale produttività del lavoro e ha cresciuta con la riforma partecipa azionista della partecipazione degli operaie agli utili e alla gestione dell'impresa perché lì l'operaio prende più coraggio d'altra parte c'è più cioè incremento di salario e quindi aumenta la produttività è questo
Fa aumentare lo sviluppo del Paese questo recitava questo schema qui lo scudiero e di questo schema è lo Stato che ha un ruolo di riformatore aziendale perché lo Stato interviene direttamente sull'azienda
Altro schema che era stato ancora di Fanfani era il colmo il
Che in esistiamo della spesa quella che gli economisti chiamano i keynesismo ingenuo e qui
Il meccanismo era questo lo sviluppo dipende dalla domanda aggregata e in modo particolare cioè dalla domanda complessiva del del paese e soprattutto dipende dalla spesa governativa qui l'errore è lo Stato che accorre in aiuto con la spesa pubblica
Verso gli imprenditori investitori magari che sono pigri e inetti come diceva che Enzo
Allora la domanda è questa tutti questi schemi che erano
Spiattellato sì
E nel dibattito di allora
Servirono a Fanfani per la sua lettura del boom economico su una risposta abbastanza strana non gli servirono per nulla
Per l'occasione egli con ne compose di questi schermi uno completamente diverso
Quello che quello schema che gli economisti chiamano uno schema di export letta cioè uno sviluppo
Trascinato dalle dall'esportazione
E questo schema è ben Fanfani una gestazione non brevissima la prima formulazione di questo schema
E adombrata in una dichiarazione del presidente del Consiglio figuratevi che è in partenza per Parigi praticamente è un un comunicato stampa
Dice il comunicato stampa da dieci anni il Benelux Francia e Germania ed Italia hanno iniziato l'esperienza della integrazione economica
Raccogliendo il benefico frutto di un accelerato sviluppo
è la prima volta che negli scritti di Fanfani si accenna
Al
Fatto che una situazione internazionale possa essere considerato il punto cruciale dello sviluppo del Paese
Nel febbraio del sessantadue
La formulazione di questo schema che il parco il passare del tempo si va componendo in tutte le sue parti fino a diventare compiuto se perfezione
In una a causa di una situazione conflittuale lo scontro fra Costa e Fanfani sullo
Solo l'idea di sviluppo economico
Naturalmente c'è un elemento comune nella posizione di questi che tutte e due pensano che lo sviluppo avvenga dato lo stato tecnologico molto modesto del paese avvenga
Attraverso una forte riduzione dei costi paese vale a dire dei costi generale del Paese in modo che la produttivi la competitività internazionale dell'Italia potesse aumentare
Ebbene la differenza sta in questo viene viene chiaramente esposto dalle lettere il calza a compressione dei costi per Costa dei costi per Costa
è la compressione dei costi aziendali attraverso il normale meccanismo della concorrenza di mercato economisti per
Fanfani la compressione dei costi alla compressione dei costi generali del costi paese attraverso le riforme
Ecco la parola riforme che non ha soltanto un sapore fortemente politico ma ha un suo riscontro preciso in un modello economico ma riforma e ciò che abbassa e costi paese tutto qui
Berlinese sarebbero oggi perché Fanfani scartò i molti modelli già disponibili per adottarne uno diverso
La selezione Fanfani Anna non cercava certo una perfezione teorica ma era più interessata agli effetti sociali della spiegazione lo schema liberale mi sembrava
Pericoloso per gli operai lo schema Saraceno avventava troppa importanza all'investimento pubblico il Cancer della spesa finiva per aiutare il Nord dove invece del sud
Fanfani scarta anche il partecipazioni Isma'
Che aveva sostenuto da che aveva sostenuto appare a spada tratta durante gli anni della Costituente
Il dibattito sull'articolo quarantasei aveva avuto un inizio un esito infausto anche a causa di personaggi come Andreotti
E come Saraceno che avevano contrastato in un'epoca non è poca in un etico dibattito con la Civiltà Cattolica
E questa posizione
Accusandola di essere una posizione corporativa e lautamente
Fascista
Il keynesismo della spesa inoltre odorava di inflazione e i liberali avevano sempre rimproverato a Fanfani l'uso del deficit spending come un fatto inflattivo
Così Fanfani sceglie uno schema che invece mette in positivo rilievo ossia il merito dei consumatori esteri
Che l'azione riformatrice del governo perché le riforme schiacciano i costi paese per esempio i trasporti col Progetto autostrade le i costi dell'Energia con la nazionalizzazione dell'energia elettrica e con la politica per petrolifera di Mattei
Martelli eh uno strumento della riforma energetica di Fanfani perché nel suo schema generale fans Mattei un schiacciatore dei costi paese
E aspramente il fatto che poi Mattei sia morto in quel modo fece riflettere molto Fanfani sul gli eventuali interessi che ci sarebbero stati a impedire questa innalzamento dello sviluppo italiano
Ma sto per finire tranquillizzate vi ma l'adozione di un modello inedito cioè dell'export led
La domanda è questa segna è un segno di forza cioè l'aver scelto un modello erratico rispetto a quelli che erano chi erano disponibili è un segno di forza o è un un è un segno di disorientamento e cioè di debolezza per rispondere
Bisogna ricorrere al concetto di plasticità del pensiero dire una capacità che hanno alcuni preavvisati di adattare prontamente il pensiero alla cangiante situazione storica che stanno qui dentro
La riforma parte principale azionista per esempio
Lui il adottò al tempo della Costituzione il keynesismo della spesa ai tempi del dibattito sull'attesa della povera gente l'export lette durante il buon questo dimostra una straordinaria plasticità della mente economica di Fanfani che secondo me la caratteristica più spiccata della suo pensiero economico dunque questa attitudine al mutamento dei modelli interpretativi della realtà non è un segno di disorientamento
Anche per un fatto molto semplice perché esiste un punto comune di tutti questi tre diversi modelli nel punto comune che in tutti questi tre livelli c'è
Una fra i lidi predilezione per i poveri vale a dire in economia per la classe operaia tutti e tre questi modelli hanno a che fare se vengono applicati con un qualche vantaggio che viene alla classe operaia
Ed ecco la conclusione di questo forse troppo lungo pay per
La formula di Fanfani alla fine prevalse essa prevede la riduzioni dei costi Paesi attraverso le riforme politiche ma che hanno l'effetto economico sullo sviluppo per dare un impulso decisivo queste riforme alla competitività internazionale
Una semplice frazione algebrica di cui di sopra ci stanno i prezzi dei paesi che sono nostri competitori e di sotto denominatore il prezzi che si mediterranei se in cui viviamo una semplice banale
Formula algebrica
Prima di concludere un breve riepilogo in quattro punti molto secchi
Primo punto le vicende politiche dell'avvento del centro sinistra attenuare uno notevolmente la percezione del boom economico che ebbe Fanfani una sua particolare
Prudente
Prudenza una sua particolare prudenza tesi sintesi fece sì che le vicende del boom trovassero scarso riscontro sui diari e così come fece
Sì che le vicende Del Bono dicevo ebbero scarso riscontro né e anche non solo i diari ma anche nelle nelle carte del fondo Fanfani in generale il secondo punto è
Chi la lettura del fenomeno che gli dette risentite le sue competenze scientifica di storico economico e del suo intuito politico
Quest'ultimo gli suggerì fra le possibili cause del boom quando gli economisti vanno a scegliere i modelli da usare per spiegare la realtà spesso sono guidati
Da una segreta e ucronia da una segreta Simpatia che naturalmente loro nei crebbero comunque ma questo quello che si avverte studiando la storia del pensiero economico e anche Fanfani fu seguito da una sua Simpatia profonda da un suo elemento profondo e la scelta cadde su quel modello per evidenziare
Per evidenziare
Intanto per escludere di
Evidenziare le benemerenze della classe imprenditoriale requisiti dalla quale lo separava sensibilità economica e appartenenza politica questo modello scelto in qualche modo non risalto mai la classe imprenditoriale
E il suo schema invece evidenziò la rilevanza del ruolo dello Stato riformatore e dei consumi
Dei consumatori esteri terzo punto penultimo il Perrino teorico della sua lettura del boom magari siete nella categoria riforme
Una categoria tipica del vocabolario politologico ma declinata nel linguaggio economico quella categoria che significa misure di politica economica adottate dallo Stato per il miglioramento della nostra competitività internazionale
In un'assenza di una situazione di mercati efficienti
Lo Stato interviene quando abbassare i costi quando i costi non si possono abbassare automaticamente dall'efficienza
Dei mercati quarto punto la sua vettura del boom prevalse sulle altre impresse la sua forma nella politica economica in conclusione più rubo ancora trenta secondi un ricordo
Personale quando vent'anni fa Fanfani mi suggerì il titolo di un mio volume
Scelte politiche teorie economiche nel quarantennio repubblicano
Io allora non fece tempo ad accorgermi che in verità dettando mi quel titolo Elimi stata
Invece dettando un'altra cosa cioè il titolo della relazione che avete ascoltato questa sera grazie
Chiazze archeologi per questa brillante ricca relazione che mi pare conferma questa esigenza della visione complessiva del personaggio questa unità profonda
Mi ha colpito questo dato della assenza nel Diario di un'attenzione al tema del miracolo economico che a sua volta fa nasce una domanda quando è che questa classe politica questo personaggio si comincia a interrogare sui costi
Le trasformazioni economiche paese vasto
Subentra
Costi intendo i costi in termini umani problemi delle migrazioni interne problemi nelle trasformazioni del costume eccetera
Quando nasce questo inizio questa presa di c'è questa questa di coscienza Giannelli negli anni cinquanta all'inizio anni Sessanta ora è un fenomeno ancor più tardo quando i giochi sono fatti e non ci sono rimedi la lascio qui questa domanda perché mi sembra interessante
Per gli sviluppi successivi ora andiamo al tema della della lo stato sociale e lo sviluppo dell'economia affidato all'illustrissimo professor Giuseppe Guarino al quale sono onorato di dare la parola
Sì
Devo confessare
Che la scelta del tema da parte mia
è stata assolutamente in prossimità
Perché ho trovato degli ostacoli e delle sorprese che sono andate molto al di là delle previsioni
E hanno più volte costretto a modificare l'impostazione quindi quell'ordine stasera formulerò sono delle ipotesi di lavoro credo attendibili ma sono delle ipotesi
Quindi prego tutti di avere indulgenza sarò molto rapido dei passaggi
Spero di stare venticinque minuti che mi sono stati assegnati
C'è un dato ordine e assolutamente sorprendente
Dal mille novecento cinquanta al mille novecento ottanta la media dello sviluppo del PIL in Italia e stato di cinque e diciassette
Per trent'anni
Negli stessi trent'anni la media della Germania e stampa e Germania federale quindi non ancora gravata dalla Germania orientale è stata di quattro quarantasei quattro cinquantuno quattro novantuno
Quella della Francia quattro quarantasei
Quella degli Stati Uniti tre e sessantacinque
Quella dell'ok due e cinquantuno
Io credo che noi onoriamo dal modo migliore
De Gasperi Fanfani Colombo Andreotti e tutti quelli che hanno fatto parte di questa classe gloriose ci ha guidato l'Italia compresa l'opposizione che ha guidato l'Italia dal mille novecentocinquanta al mille novecento ottanta ricordando queste cifre
L'unità colpa che possiamo all'Unità debito che possiamo fare
Al questi e ai loro discendenti politici di non ricordare con orgoglio questo straordinario periodo
Però la mia sorpresa e le difficoltà sono venute no l'alto ballo fatto il una media assolutamente eccezionale mantenuta per trent'anni
E ma tema dove tentando in un Paese che era stato sconfitto
Che era piccolo non aveva alcuna materia prima non aveva indussero particolarmente importanti
Aveva un'agricoltura arretrata non avevamo mercato finanziario come ha fatto
La seconda però c'è un secondo elemento che è stato per la ragione della
Ricerca
E nella formulazione delle ipotesi
Rispetto a una media del PIL pro capite nelle singole regioni
Alcune Regioni che erano tra le meno avanzate del Paese
Dove non c'era industriale
O quelle poche industrie che c'era un possono rapidamente scomparse
Sono balzate avanti a tutti gli altri
Ho qui alcuni dati che sono allora volta sorprendenti
Le Marche che nella graduatoria delle regioni aveva zero sessantotto rispetto alla media del PIL ragione nazionale delle di cento
Nel mille novecentocinquantuno
Guadagna due punti rispetto al trentotto
Nel mille novecentosessantatré guadagna undici punti
Diciotto punti ma il settantacinque ventiquattro punti dall'ottanta e ancora diciannove punti del zero quattro
L'Emilia
Guadagna nei primi due anni due punti del PIL nel mille novecentocinquantuno due punti rispetto
Al mille novecentotrentotto dieci nel sessantatré diciannove nel settantacinque ventidue del mille novecentottanta sedici ancora dello zero quattro
Il Veneto guadagnando il cinquantuno dodici punti e diciassette nel sessantatré diciannove nel settantacinque nel ventitré mila novecentottanta
Ventiquattro ancora mezza Europa
Va ricercato nell'analisi economica di questo periodo
E di questo fenomeno
Che mentre aumentava in modo così straordinario il PIL nazionale emergevano delle regioni
Dove era assolutamente imprevedibile
Che ci fosse sarebbe stato un grosso sviluppo industriali immediato perché le regioni che io ho citato le Marche e l'Emilia e Veneto sono le uniche tre
Che già nel mille novecentocinquantuno erano superiore al mille novecentotrentotto e che sono rimaste alla mano avanti a tutte le altre sono quelle forse tra le paghe agli hanno superato il mille novecentotrentotto
Vito altrettante chiavi dimostrano la singolarità e l'interesse del fenomeno
La il Piemonte che nel mille novecentotrentotto era a uno esenti e quindi poi potete pro-capite quando che Regione erano molto popolate quindi influirono normalmente sulla media nazionale nel mille novecentocinquantuno era ancora lunedì mentre nel mille novecentosessantatré scendevo uno zero sette meno tredici poi scende a meno diciassette meno diciannove nel due mila quattro meno ventitré
La Lombardia che era una il venti nel mille novecentotrentotto a un rilancio nel cinquantuno di quattro punti ma nel sessantatré scende nel suo nel mille novecento nello nel
Nel settantacinque scende a meno sette rispetto al trentotto noi lottando a meno nove nel due mila e quattro almeno dodici
Erano queste le regioni industriali e sono regredite e quelle che non ero industriale atomo non c'era nulla
Nelle Marche non c'era uno stabilimento industriale salvo la raffineria già negli anni come ha fatto a
Ecco trovare quei se è stato il busillis che il interrogativo che mi sono posto
Che cosa allegato questi due fenomeni come è possibile che si sia realizzato uno sviluppo così intenso a livello nazionale
Ma anche uno sviluppo particolarmente intenso nelle regioni che avevano minore vocazione industriale anzi non aveva una vocazione industriale
La risposta
Mi è venuto
Risposta venuta e sono ipotesi che è venuta guardando lo stato sociale
Oggi parlare di stato sociale andare controvento
Quando il crac timore Bernabè arrivi domani una bombarda per aver parlato bene dallo stato sociale
Secondo la mia in analisi ampie analisi in due circostanze due veri momenti decisivi del nostro sviluppo
Lo stato sociale è stato determinante
E mi ritengo che sia importante valutarlo
Valutando a verificare se così perché se così fosse oggi che dobbiamo riproporsi tornare l'economia del nostro Paese cercare di collocare il nostro Paese è in condizione di potere si continuare a svilupparsi
Può darsi che si debba attendere dallo stato sociale quell'intervento non ci può essere dato per nessun altro
C'è stato un primo periodo
Che offre una chiave di lettura estremamente interessante
Ed è il periodo dal mille novecentoquarantacinque
Al mille novecentocinquanta
Questo periodo dagli economisti e dagli statistici
è etichettato come pericolo della ricostruzione e nel feto e non solo in Italia abbia per tutti i Paesi europei
Si considera che nel mille novecentocinquanta la fase della del costruzione dal periodo bellico è terminata
Essendo così catalogata nessuno si è occupato di vedere i dettagli
Mentre se osserviamo le tre regioni sono balzate in questo periodo qui devo dire che ci è costato qualche ragione
Se non si riesce se si riesce a capire se si esce accogliere la chiave dello sviluppo delle tre regioni
Probabilmente si ottiene un indice interessante anche per comprendere allo sviluppo complessivo
Io ho formulato
Una ipotesi che e è la seguente la storia è fatta di interventi di grandi personaggi
Ma gli euro maggior merito della democrazia cristiana ripeto pur avendo partecipato a nessuna degli eventi fino al mille novecentottanta
Avendo conosciuto personalmente quasi tutti i protagonisti ma saltando nelle singole azioni che l'uno o l'altro perché come quando una nave deve fare una traversata tre
Trondheim Marosi complicati quello che conta arrivare in porto e quello che ha fatto ma il trent'anni quello che conta non tanto le singole azioni di Tizio Caio Sempronio che erano tutte legate per uno sviluppo che dovessero lo sviluppo integrato
E ci sono stati poi degli eventi che venivano dal di fuori altri che si determinavano casualmente e questo la capacità della classe politica di aver portato avanti
Questo Paese che partiva da condizioni così disastrata con equilibrio saggezza moderazione di Venturino e con decisione in modo che arrivasse questo risultato complessivo
La mia ricostruzione del delle Marche e dell'Emilia Romagna probabilmente per l'Emilia pelle Veneto leggermente diverso ma non mi sono proposto di fare un'analisi delle singole regioni e non avevo né il tempo né le possibilità materiale stile sta in questo
C'era un insieme di elementi in grande parte inaspettati
Il punto di partenza è data da un'osservazione fatto molte volte da Menichella Italia
Quando è cessata la guerra in Italia quando c'è stata la guerra esisteva una grande liquidità
Grande disponibilità di mezzi finanziari presto le classi agrarie
Dalle classi e granaglie erano le più agiate le più ricche ma direi anche le più civili quella delle zone dove era preminente la mezzadria mezzadria avuto certamente terminato la sua fase storica ma la mezzadria avevano al mento molto importante
E che costringevano il proprietario non essere totalmente assente dal fondo aveva formalmente il potere di guida di direzione probabilmente vicino al suo con lo sfondo soprattutto per avere i prodotti della terra per la quota che gli spettava
Però questa permanenza della proprietà del provvede ai proprietari in zone contigue affonda Uto a mio giudizio un'importanza rilevanti
Perché è è era la zona della mezzadria se voi riflettete era uno in regioni che da ove non c'erano grandi centri urbani
Dove anche le città maggiori mettiamo pesa dovrebbe poteva apparire maggiore nera circondata da una rete di centri urbani minori e ciascuno dei quali la di la differenza tra un uomo dalla città del del urbano permanenza urbane Ecuador campagna era Milena
Perché il colombiano richiede faceva dei grandi viaggi Mezzato per arrivare arrivava alcol suo Carroccio portano i polli ora questa permanenza sul luogo avuto ma altrove madri insieme di affetti
Insieme gli affetti che la tradizione artigianale non si era mai spenta
Anzi era spenta perché non erano case abbandonate erano case vissute spesso nero delle residenze di grande orripilante rilievo
C'erano né teatri locali c'erano Stucchi pitture c'era una chiesa importanti e allora tutto questo ha fatto sì che la tradizione artigianale non si è mai spenta
In quelle regioni che Euroregione contemporaneamente con destinazione com'contratto agrario prevalente della mezzadria
La guerra aveva lasciato queste classi in una situazione di totale benessere
Perché nelle Marche nella Romagna nel Veneto era stato bloccato dalla guerra anzi in quel periodo il proprietario siano ritirato in campagna per non avere i le limitazioni del del razionamento percuotere dei prodotti della campagna per essere sicuri dalle bombe
Che a casa si verificano si verificò possiamo leggere citati di piccoli integrazione ma anche un grande fiume più grande fiume quando nasce un piccolo ruscello che quasi non si vede
I danni della guerra non furono quando gli eserciti calmi marciavano così lentamente
Dopo la ripartizione del paese e gli alleati propri dicevamo nella zona orientale come grande lentezza fermata dalle truppe germaniche allora questi beni si ebbero gravi danni dalla guerra
Sospese Rolle le coltivazioni molte case furono colpite le chiese furono distrutte le opere di tutte le tutele dei del fiume i giardinetti ad andare le strade furono molto danneggiate
è però quando passò questo per questo evento c'erano i mezzi finanziari c'erano gli artigiani
E c'erano danni riparabile
Per cui la prima cosa che avvenga in questo periodo
Fu che i proprietari e tutti quelli che disponevano di qualche causa chiamarono gli artigiani che si chiamava muratori elettricisti del stupratore eccetera eccetera
Per i loro bisogni per farsi le scarpe nuove scarpe coi vestiti
Nel mille novecento cinquanta
Questa con diffusione della domanda determina o quella panico quel quello sviluppo del del prodotto che non c'era stato in una delle regioni
Il due per cento delle Marche il due per cento della al centro della domanda si spendono certamente in questo modo
Che cosa è accaduto successivamente
E accaduto che nel mille novecentocinquanta lo stato sociale era già partito se vediamo le statistiche degli studenti nelle scuole
Dei ricoverati negli ospedali del numero dei professori del numero dei medici del numero degli infermieri troviamo che in cinque anni
Lo stato sociale mi pare consista in questo era partito
Lo stato sociale noi molte volte per individuiamo nelle erogazioni che arrivano i pensionati
Ma lo stato sociale questo l'hanno scoperto molto bene l'hanno indicato molto bene gli americani gli economisti americani dell'analisi della spesa militare
La spesa militare non è soltanto dall'acquisto delle apparecchiature mediche militare
Mai né militarmente o sono collocati nelle sedi nelle spese dell'amministrazione sono nelle le costo delle basi che sono collocate in tutto il mondo
Ora la Space ardeva il rapporto vero dello stato sociale e soprattutto nell'organizzazione ovvero verso la quale vengono erogate se prestazione di servizi le prestazioni di servizio richiedono organizzazione ogni organizzazione si traduce in stipendi dissi e non solo in stipendi ma in appalti per altri servizi appalti per mantenere le senti appalti per mantenere
L'intera organizzazione
Parte lo stato sociale nel mille novecentocinquanta quando quella fonte ordini
Originaria di alimentazione era già finita
Si era concentrata l'ho domandato ad Amanda aveva indotto molte volte
Gli artigiani a a le accogliente amare dell'orante perché costruire delle piccole imprese ben repliche la domanda veniva contemporaneamente da tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni e tutti quelli che erano a mangiare
Ma questa impresa e avrebbero perduto nel loro sviluppo possibilità di sviluppo se non ci fosse
Data una nuova fonte di alimentazione
Venga lo stato sociale Fornasa furono salvate e cominciare a lavorare alla grande perché quelle stesse impresa che avevano guadagna portando le Marche guardare due punti nel mille novecentocinquantuno portarono le Marche a guadagnare con dieci punti nel mille novecentosessantatré l'Emilia guadagnare dieci punti del mille novecentosessantatré vivendo da condannare diciassette punti nel mille novecentosessantatré
Allora come mai ci del ci dobbiamo chiedere
Se lo stato sociale il partito spaesato sociale come un grande fiume che arriva con regolarità ai consumi
E che ha delle caratteristiche però che non hanno tutte le altre spese sociali non hanno tutte le specie con Obiettivo pubblico
Perché lo Stato sociale si trasforma in un ritmo regolare costante
Ma con una caratteristica ancora ulteriore di diffusione omogenea su tutto il territorio
Perché il quelli che hanno titolo alle prestazioni non è che sono concentrati in una zona anziché in un altro sono più o meno in pari proporzione salvo le concentrazioni cittadine delle grandi città sono diffusi in tutto il territorio
E allora come mai dopo il mille novecentocinquanta quanti i numeri dello stato sociale ci dicono che il volume delle retribuzione era cresciuta enormemente
Ci dicono che le prestazioni via sanitarie noi cresciute normalmente cioè il numero delle sedi scolastiche era cresciuto in modo molto consistente
Come mai quando la concentrazione degli aventi titolo era maggiore nelle grandi città
Nelle grandi città Roma Napoli Milano l'economia non cresce via l'economia non cresce mentre crescente in queste zone
Per i basamenti pare che se noi uniamo i dati istituzionali quelli statistici e i dati dell'economia ci può essere può essere dato in un modo abbastanza ragionevole
Perché il
Le impresse piccole imprese artigiane che ormai erano salve
E avevano avuto la possibilità di espandersi in tutto il territorio nazionale perché erano migliorate le comunicazioni questo è un elemento che non aveva ancora individuato fino al mille novecentocinquanta non c'erano
Facili comunicazioni e quindi la domanda era rivolta necessariamente soltanto i locali sia perché li conoscevano sia perché non era possibile provvedere altrimenti
E allora
Con la questa possibilità dello stato sociale che irrora l'intera economia nazionale
Questi imprenditori si rafforza e diventa ronda piccoli artigiani imprese medie e qualche volta anche più grande ma come mai non sono sordo e anche negli altri luoghi
Ma non si sono fermate nelle grandi città
La ragione è molto semplice
Perché le imprese delle tre regioni avevano un vantaggio competitivo era una già partiti erano più forte delle altre
Avevano già inizia intrapresa avuto un dei rapporti con l'estero erano in grado di migliorare la loro produzione
E soprattutto erano imprese partite dalla bassa
Non partite dall'alto mentre nelle zone del Mezzogiorno e in altri di carattere industriale o erano dipendenti delle più grandi imprese quelle piccole e medie oppure si avvaleva uno delle agevolazioni
Ma le agevolazioni portarono com'è noto più impresa ed erano costituito dal nord che impresa che sorgevano localmente
Quindi nonostante le condizioni più favorevoli obiettiva astrattamente per la creazione di una nuova imprenditorialità nelle aree dove c'era una grande concentrazione di urbane
Quelli le imprese che si avvalsero della irrorazione diffusa su tutto il territorio nazionale
Provocata dello stato sociale furono soprattutto le imprese che erano già partite in anticipo punta perlomeno mini fa no mono che avevamo descritto nella prima fase
Cioè successivamente un una linea di demarcazione la linea demarcazione e intorno al mille novecentosessantacinque al mille novecentosettantacinque
Il punto delicato dell'economia italiana era il rapporto fra importazione ed esportazione Colombo fatturato per testimoniare perché la l'Italia aveva importazione di carattere coatto
E materie prime le attrezzature
Che tutte erano legate a prezzi internazionali quindi bisognava pagare quello che richiedeva il cobra venditore
Mentre le nostre esportazioni erano specie nel primo periodo
Esclusiva mente
Di merce compra scarso valore aggiunto che si vendeva a condizioni più convenienti perché la c'era specie stato un feromone costante in Italia fino al mille novecentottanta ed era rappresentato dalla moderazione salariale
Però questa sarebbe andata a finire mentre l'avvio com'era compensata era compensata dal forte aiuti alleati era cominciato al rimesse degli emigranti gli arrivavano fino a trecento mila
Ad anno e quindi con il numero era imponente complessivamente era compensato da alcuni elementi minori come di Novoli ma soprattutto e c'erano le voci del turismo che per il momento non erano ancora non s'non si fronteggiavano con le spese il turismo italiano all'estero
Ma in seguito queste voci servano tutte venute meno
Gli aiuti americani sarebbero finiti
Il il turismo avrebbe dato un saldo in pareggio o addirittura negativo
Le rimesse degli immigrati sarebbero finiti per il ritorno agli emigrati Amedeo sarebbe bloccato l'emigrazione
E allora chi ha salvato il Paese in quella circostante in quelle circostanze è stata una nuova imprenditoria sempre gli stessi
La nuova imprenditoria la quale ha conquistato i mercati esteri e e ha potuto riconquistare perché aveva un altro carattere che non avrebbe potuto verificarsi nelle zone di forte l'urbanizzazione
La flessibilità leopoldo Elia potrà testimoniare che nelle zone dovette Luís certamente conosce per molto tempo non vi era una netta distinzione tra lavoratori industriale e coltivatore diretto
Rimedi non ho detto perché elenca i nomi sono sempre un punto molto complesse trame eversive stiano adottato nel mille novecento
Quarantotto nel Periodo decreti legislativi luogotenenziale due provvedimenti che pro importanza straordinaria la costituzione dei consorzi agrari collegate ai coltivatori diretti perché ha dato una fatti fondamentali di quel periodo
I coltivatori diretti che erano diventa avevano preso il posto di Emesa erano immaginate che siano tornati in coltivatori diretti furono tra i lavoranti andarono lo ha nelle imprese nelle nel nell'alta laboratorio artigiano del cuore e amici
Ma quando d'impresa entrò in difficoltà ritornavano a fondo e ritornavano a fondo dell'impresa perché erano certi ero lo stesso ambiente che li avrebbe richiamati
Ora questa flessibilità mancava in altri posti mancava questo rapporto
Integrato tre industriale campagna struttura urbana
E c'era un altro altre due ragioni con corso Roma perché nelle singole zone questi imprenditori gli ardente uno sviluppo parallelo nel nell'ASS ogni specifica zona
Ormai gli economisti hanno riconosciuto che le le un argomento portante dello sviluppo è rappresentato dai distretti industriali
Ma lei sentendosi al non sono una creazione artificiale non c'è nessuna concerto puntando su questo appiglio ha detto qui si fa un distretto industriale
L'Istat entriamo era il portato naturale degli imprenditori che si erano sviluppate anche generalmente appartenevano tutti alla stessa specializzazione quindi è stato il distretto industriale per le scarpe stati distretto Kospi industriale del legno è stata invece il distretto industriale per la moda leggera per abbigliamento leggero
Ogni anno distretto industriale era specializzata
Il distretto industriale provocò un altro fenomeno il fenomeno che essendo molti produttori del prodotto finale concentrati nella stessa zona
E lei se la possibilità e l'opportunità di creare altri impresa e per la produzione alle impresa produttrice del medicinale della loro per delle delle né né nelle nella loro trentadue e quindi mi sembra pensare avvenuto la fabbrica per distruggere satura per mobilifici che è la più importante del mondo ce ne sono molti di questi esempi dal distretto emerge un all'opportunità di creare produzioni al servizio dei produttori finali
E molte di queste prove decessi derivano da da una domanda qualificata di molte imprese devono già raggiunti posizioni di eccellenza anche nel commercio estero è emersa una produzione di beni strumentali di altissimo livello
Non facesse in Germania ognuna di noi se ricordo esperienze sì regionale potrebbe citare una serie di questi nomi
Ma l'altro fenomeno che ugualmente messo in rilievo che ha messo in rilievo dagli economisti e che lo spirito di innovatività dell'artigiano
è rimasto fermo anche quando si andrà davanti un insuccesso e allora l'artigiano cominciata specializzata nella produzione di piccoli componenti e nelle professioni di piccoli componenti qualche volta raggiunto primati mondiali
Io posso ricordare una delle cose come più intimo impressionato nella partecipazione a un convegno della democrazia egli si accompagnano opzionale della magrezza dalla proseguisse Anna a Verona
C'erano molti personaggi importanti e c'erano alcune che seguì una tavolata una salvietta sul sul braccio
Io vi siete tirare con uno di questi e questi mi spiegò che il giorno dopo sarebbe partito per Washington perché c'era un piccolo aggeggio che era di sua fabbricazione che era essenziale per i satelliti
è essenziale periziate allego N due a firmare il contratto d'agenzia militare
Ora pensa allora gli ho chiesto ma lei qua come fa a Calalzo Colelli ah ah ah non si preoccupano se volevano tutta e pure questo segno della contiguità
Sarà il campagna città al settore industriale
Questo serviva a tavola senza farsi riconoscere era veramente felice di potere essere limitata svolge nella funzione di servitore come una volta si diceva di un tavolo nel quale c'erano seduti dei grandi personaggi
Se andiamo a vedere le statistiche ometto tutto ovviamente io se ne sono dimenticati accadute certe ricercare le scritte nella relazione nel frattempo erano cambiate
Leggo io e composizione delle nostre mando importazioni alle nostre esportazioni
Perché le fibre e filati di di tessuto erano finiti al macero quelle di fibre era un altro distretto produttivo quindi attraverso una serie di sostituzioni
L'Italia è riuscita a far fronte al allo sbilancio che si sarebbe determinato era nella nella bilancia commerciale e nella bilancia valutaria
Ma qui c'è un altro fatto di nuovo intervenuto lo di nuovo intervenuto lo stato sociale
è caduto lo stato sociale perché la quantità non sarebbe stata più sufficiente pera assicurare delle entrate valutarie e il corrispondenti al a alle esportazioni
Come posato possibile superare queste difficoltà è stato possibile perché Attraverso perfetto della forma la dello stato sociale
Anche qui son possono individuarsi esattamente i numeri
C'era una maggiore disponibilità per tutti e in modo particolare se erano state alcune misure che aumentavano gli stipendi per le categorie più Levante di moda anche la collettività Interna fu in grado di passare dalla quantità ma qualità del bene
La qualità dei beni unite a una serie di altri fenomeni che sfuggivano al controllo di tutti
C'erano la moda il cinema Ferragamo il designer traversata precisi che nel mille torno dal sessantacinque al settanta giudizi impose la produzione italiana di manufatti che non erano in sei così straordinaria diciamo ma diventavano straordinarie per la qualità e per la sigla per la CBS rare qualità e per il gusto
Tutto questo è stato il sequestro è stato sicuramente su un secondo intervento determinante che può essere individuato con sufficiente esattezza ed è attribuibile alla formula dello stato sociale
Che cosa è accaduto dopo
E accaduto dopo che dal mille novecento ottanta al mille novecentonovantadue che si sente caduta dal quello che era il grande risultato cioè fino al mille novecentottanta
Si passa o dal mille novecentosettantotto al mille novecentonovantadue ad una media di due SI
Meno della metà
E dal mille novecentonovantadue al due mila e cinque si basa a una media di uno e tre metà della metà
La prima parte sono due periodi declino ognuno dei quali ha una formula di a una a cause diverse quelle che valgono per il primo periodo dal settantotto parlo novantadue non vale per il secondo periodo viceversa dal settantotto al novantadue che coincide con la fine del potere di governo della Democrazia Cristiana
Perché si inserirà i partiti minori con livelli rompere il duopolio Democrazia Cristiana Partito comunista e di sostituirsi nell'esercizio del potere di comando si pensò di utilizzare nella nuova fase i metodi che erano state adottate per il precedente Jesse aumentò in modo scriteriato dà forma allo stato sociale il debito pubblico posso dai circa sessanta cento la spesa previdenziale ebbero abnorme sviluppo questa è stata una cosa delittuoso che derivava dal fatto che non sia studiata la situazione dal punto di vista sistematico perché nel mille novecentottanta era stata già approvato il piano Werner perché era stato approvato il piano terra
Qui si collegano aspetti ma apparentemente diverse ma sorrette da strettamente integranti perché dopo la crisi petrolifera dalla metà degli anni Settanta c'era formato una enorme liquidità a livello internazionale
Con le forme dell'eurodollaro e poi del da ben per tornare al padre europeo euro-dollaro
Queste norme liquidità rese impossibile quello che il l'obiettivo lo Stato fino a quel momento avevano tenuto fermo di controllare la valuta nazionale
E a Natale il movimento dei capitali e che uno Stato Ermete grandezza non era più in grado di controllare il movimento dei capitali e quindi non era più in grado di controllare lo Stato per la propria valuta lo stato dà la propria il piano Werner fu il primo disegno che attraverso il lo so il serpente monetario anticipava prevedeva fissando anche le date che nel mille novecentonovanta si sarebbe dovuto arrivare alla moneta unica
Ma la moneta unica presuppone omogeneità delle economie
L'omogeneità dell'economia in Italia non esisteva perché non esisteva perché mentre c'era il movimento verso il libertà di commercio
Mentre le piccole imprese si erano battute si erano fermate sul grande mercato internazionale c'era un altro l'altro comparto per il comparto delle grandi imprese pubbliche e private che invece si era chiuso nei confini nazionali
Nel mille novecentottanta si sarebbe già dovuto porre in atto la manovra per aprire questo secondo comparto alla concorrenza è invece si pensò di utilizzare il vecchio schema
Della incremento artificiale dalla domanda interna dell'incremento corti ufficiale dell'occupazione Portogruaro ritarando delle condizioni che a servono state letali per il periodo successivo
Si arriva al mille novecentonovantadue
Mille novecentonovantadue cioè il periodo mille otto novecento settantotto mila novecentonovanta
è grave perché non si è studiata la situazione odio tanto che l'aveva anche indicato con chiarezza in una delle ultime sua relazione però impotente a realizzarla avevo accettato gettato la spugna
Per e quindi tutti gli elementi al a livello conoscitivo esisteva
Soltanto invece di seguire la strada del variazione dell'adeguamento del sistema che non toccava le medie e piccole imprese toccava soltanto alle grandi comparti
L'intreccio tra la grande industria private pubblico e il settore politico si preferì perdere ancora le vecchie medicine elementi medicine vanno fino a un certo punto ma se uno continua ad appendere vecchie medicine il risultato disastroso
Me l'hanno centonovantadue si è ripetuta la situazione
Mille novecentonovantadue
Ci sono due concetti diversi uno è quello dell'Europa siamo fermamente europea esiste e l'altra l'Eurosistema soltanto dodici Stati hanno fatto corso per entrare nell'Eurosistema
L'Inghilterra non entrata la rimarcano entrata l'aspetto mentale e dopo il mille novecentonovantacinque non c'è nessun Gaber Pappano corso per entrare statuti rimase fuori a guardare
L'altro sistema
Ha introdotto delle regole stringenti
Per le quale il sistema italiano è entrato con un debito del novantotto per cento quando non c'era la previsione di un ritorno fisiologico
Avrebbe sicuramente avuto come auto dalle conseguenze disastrose Da mila novecentonovantadue al due mila e cinque
Il costo dell'appartenenza all'eurosistema per l'Italia è stata di ottocentosessanta miliardi di Euro
Ottocentosessanta miliardi di euro se volete confrontate con un verrà ora finanziarie quaranta miliardi di far capire qual è l'attenzione ma questa dimensione che cosa dipende che anche questa volta non sia studiata il sistema esistono queste e mi avvio alla al mio vicino alle conclusioni non sta studiando il sistema e non sa su Galli sistema si è ci applicato una metodologia di reazione
Che avrebbe dovuto che si sarebbe che già dal mille novecentonovantatré sarebbe stato possibile accorgersi della sua inadeguatezza Ansa della sua dannosità
Conclusione
Qual è la situazione di in cui ci troviamo quindi il discorso diventa il discorso delicato diventa pure a Napoli la situazione italiana è una situazione drammatica
è un sistema francese
è un sistema senza punti di forza
Ora io credo che noi dobbiamo prendere atto che l'industria lirismo al grande livello non fa per noi
Industria nel Mar Grande livello i grandi gruppi non è che si inventano Cochran si inventava l'artigianato del mille novecentoquarantotto al mille novecentoquarantacinque
Così non si è spenta vedranno indusse invece dobbiamo e essere tra i grandi del mondo si fa e come dire uno che è alto come me una sessantacinque deve emendare uno e ottantacinque ottantacinque ci saranno quelle che amano giocare a basket fra sono certamente io non potrò mai diventare un campione alla volta
Questa è una base fondamentale quindi l'Italia il mercato globale dove occorrono dei grandi soggette ai grandi gruppi che hanno dimensioni adeguate per quel tipo di mercato non potrà mai essere che allora quale è il ruolo che l'Italia può e deve giocare perché è un ruolo che salvaguardino la nostra avventura la nostra esperienza e quella delle piccole e medie imprese ancora una volta ma le piccole e medie imprese a patto che si rispettino due convenzioni sebbene io non sia un artificiale ed è quindi sì o lo sviluppo di quello che c'è stato e che quindi non venga reciso questo rapporto con il sistema integrato centro urbano industria campagna
E in secondo luogo che siano alimentante soprattutto nella fase nella fase immediata continuano ad essere alimentata dallo stato sociale
Solo una domanda in terra diffusa omogenei costante sul del che sostenga questa impresa che sono le imprese tradizionali del del consumo italiano può dare quella possibilità di continuare
Nella innovazione innovativa nel gusto innovato istintivo nell'affermazione di qualità che hanno fino a qui consentito questo comparto di svilupparsi che potranno capirlo anche per il futuro
Non è facile lo sappiamo che oggi c'è una pressione enorme
Del microbiologiche economiche a livello mondiale
Sulle cose qualche numero fa a proposito della Germania si diceva dobbiamo diminuire il tenore di vita generale della popolazione
E aumentare il divario tra i più ricchi tecnico ma non è così che noi possiamo salvaguardare la nostra economia e la nostra identità culturale io credo che se diamo uno sguardo attento alle vicende degli ultimi quarantacinque anni
Forse possiamo esaminare criticamente queste proposte ma continuare con serenità sulla strada è stata così gloriosa e che ha fatte grande merito delle imprese in crisi volta
Grazie anche al pecorino fa questa sua brillante relazione che aprendo prospettive suggestive sciarpetta anche i temi d'attualità
E ha sottolineato in fondo da un lato i meriti di questa classe dirigente che ha invitato alla ad un orgoglio più consapevole dall'altra un grande esaltazione della creatività
Del nostro Paese se saprà appunto recuperare tradizioni certi valori a questo punto noi abbiamo seguito i temi all'ordine del giorno nove abbiamo avuto un pomeriggio
Intenso cappellino denso e intenso non è prevista una discussione tuttavia se abbiamo qualche domanda
Se qualcuno vuole rivolgere qualche domanda qualche breve intervento chiarimento su qualche punto abbiamo ancora qualche minuto foce che possiamo occupare in cui possiamo qua questa splendida sala quindi io faccio questa domanda se ci sono
Richieste fate intervento a condizione che si tratti interventi bevi contenuti c'è ancora la possibilità di fermarci qui qualche minuto significa mandare avanti sono domande di intervento al sistema
Mi pare che comunque materiale che oggi sia raccolto sia di grande interesse e sia un degni inizio per questa riflessione che abbiamo avviato sull'opera sulla figura di Amintore Fanfani grazie a tutti arrivederci a domani