Gay Pride a Gerusalemme. Intervista a Elena Canetti

Ebbene se anche avesse accesso alle venti due da sono convinta che è stato un evento riuscito ci sarebbe piaciuto marciare attraverso il centro di Gerusalemme ma a causa della situazione relativamente alla sicurezza
E anche per il timore di aggressioni da parte degli ultraortodossi sarebbe stato il ragionevole
Cosa data anche la questione relativa al distaccamento di forze di polizia è necessario
Abbiamo quindi scelto di manifestare in questo stadio per consentire lo svolgimento del Gay Pride due mila sei a Gerusalemme Nord tornare rantolava appena franchi venendo ad Albignasego
Pertanto ma questo non significa che non c'è o marciare in futuro questo è solo l'inizio la nostra battaglia per essere visibili a Gerusalemme essere nelle città dove viviamo
Non accetteremo mai il fatto che ed altri lei non siamo abbastanza purtroppo abbastanza umani quelli di questa città
Lei Gerusalemme è una città santa sede di tre religioni
E proprio in ragione di ciò bisogna rispettare i comportamenti di coloro come me ecco altri che sono che con Leslie che arabi poi bere religiose collari Shell esperta le stelle della residenza e Joyce
LA scadenza religiosa e non religiosi