Dallamerica - Notizie dagli Usa

In questi giorni l'Assemblea generale delle Nazioni Unite è impegnata attraverso i lavori del suo Terzo Comitato ad affrontare le questioni legate al rispetto dei diritti umani
E in questa sessione sarebbe dovuto occupare anche della moratoria universale contro la pena di morte se il governo italiano avesse invece deciso di rinviare tutto l'anno prossimo per verificare frattempo se esista o meno il consenso di tutti i Paesi membri dell'Unione europea a portare avanti questa campagna
La settimana scorsa l'Assemblea Generale ha approvato una risoluzione con la quale come avviene da molti anni ha chiesto al governo degli Stati Uniti di porre fine all'embargo economico nei confronti di Cuba
Una richiesta che è stata sostenuta dalla stragrande maggioranza dei paesi membri dell'ONU
E va detto che questo embargo andando a colpire tutti i cittadini cubani e non concentrandosi invece sulla struttura del regime e sui suoi massimi esponenti
Non ha finora prodotto risultati tangibili e merita quindi sicuramente di essere ripensato e rivisto radicalmente
Pur trattandosi comunque di una risoluzione che si occupava del tema del rispetto dei diritti umani a Cuba oltre i due terzi dei paesi che fanno parte dell'assemblea generale hanno deciso di respingere l'emendamento che era stato proposto dall'Australia
Che chiedeva di inserire nella risoluzione la richiesta al governo cubano di liberare tutti i progetti di prigionieri politici di coscienza di rispettare la Dichiarazione universale sui diritti dell'uomo
E di collaborare con l'agenzia ONU che si occupano del rispetto dei diritti umani
Il risultato della votazione su di una mozione proposta da Cuba che chiedeva di non votare l'emendamento australiano
E stato di centoventisei voti a favore della posizione del governo cubano cinquantuno contrari con poche astensioni e assenze in aula
In questo caso va detto che l'Italia per fortuna ha votato insieme all'Unione Europea contro la posizione del governo cubano
In questo contesto che purtroppo è tutt'altro che inusuale per quanto riguarda i lavori dell'Assemblea generale in tema di diritti umani
Mi pare opportuno anche segnalare una ricerca che è stata svolta dal sito web
Ah io un dei venti punto org che analizzato quali siano i Paesi che negli ultimi anni sono stati più condannati dalle Nazioni Unite per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani
Dai risultati di questa ricerca emerge che Israele risulta essere dei gran lunga lo Stato che viola in modo maggiore e più frequentemente i diritti umani
Con oltre il trentasei per cento del totale del risoluzioni approvate che lo condannano e precedendo paesi come il Sudan che ha invece l'otto per cento delle risoluzioni e poi altri come cubana Arabia Saudita Egitto la Birmania la Corea del Nord e molte altre dittature
Se da un lato e quindi giusto stigmatizzare il comportamento del governo israeliano quando non rispetta i diritti umani o provoca la morte di civili come avvenuto la scorsa settimana in casa
Non ha però su quel furore cordate come questo tipo di condanne avvengono ormai da parte delle azioni te in modo automatico sbilanciato e come parte di una più ampia campagna volta delegittimare lo stesso diritto di Israele ad esistere
Per questo la campagna per il Satyagraha mondiale per la pace lanciata dal Partito radicale transnazionale
Può servire ad affrontare il tema della pace in Medioriente a partire da un processo di adesione di Israele all'Unione Europea che lo faccia divenire quindi non più un corpo estraneo democratico da rimuovere dallo scacchiere mediorientale
Ma la prima marca di una più ampia frontiera democratica di centinaia di milioni di cittadini europei e mediterranei i cui diritti e libertà fondamentali vanno difesi insieme dagli attacchi delle dittature e dei fondamentalismi religiosi
Per oggi è tutto ci sentiamo nei prossimi giorni Matteo Mecacci New York