XLIV congresso del Partito Socialista Italiano

Compagne e compagni delegati siete pregati di prendere noto
Apriamo i nostri lavori
Il primo atto che dobbiamo compiere grazie e quello della nomina della commissione verifica per i poteri affinché si possano svolgere regolarmente il dei nostri procedure congressuali
Io ho qui una proposta che ora leggo al congresso
La commissione verifica dei poteri e proposto che sia composta dai compagni Borgonuovo dei donatori Dell'unto Conte Maria netti la Ganga e Tiraboschi segretario della commissione verifica dei poteri il compagno albanese
Pongo quindi in del votazione chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Chi è contrario chi si astiene la commissione di verifica dei poteri e approvata alla unanimità
Care compagne e cari compagni come ha ricordato ieri il compagno Craxi nella sua relazione quest'anno cadde il cinquantesimo anniversario della Barbaro assassinio
Di Carlo e Nello Rosselli avvenuto in Francia nel giugno del mille e novecento e trentasei
Già nella sua relazione ieri il compagno Craxi sistematicamente l'opera nella vita dei fratelli Rosselli nel quadro più complessivo della storia del movimento democratico e del movimento socialista questa mattina il professor Giorgio Spini gli auguri dopo la parola si svolgerà un ricordo che un omaggio alla memoria di Carlo e bello Rosselli prego il professor qui prendere la parola
Grazie compagno Presidente compagne e compagni questa commemorazione dei Rosselli
Agli inizi del nostro congresso a ampi inevitabilmente direi un significato politico
Si potrebbe dire poco immagino solamente
Che il partito del garofano rosso vuole affermare il suo diritto a porsi anche come il partito della spada fiammeggiante come ha già rivendicato l'eredità
Di socialismo riformista dei Turati potrebbe essere Prampolini così sembra oggi
Rivendicare l'eredità del Socialismo liberale che Rosselli di Giustizia e Libertà in Italia in Hispania e quanto da essa derivò nella Resistenza
Col Partito d'Azione le brigate partigiane Egl e negli anni successivi fino alla confluenza di Unità popolare nel PSI
Però noi dobbiamo mantenere la nostra commemorazione sul terreno della storia senza svolazzi capricciosi nell'attualità
E quindi partiamo dal fatto storico che i Rosselli da però Carlo nel mille ottocentonovantanove nello nel mille novecento da una famiglia di ebrei toscani
Di tradizioni risorgimentali Mazzini era morto in casa di un Rosselli a Pisa nel mille ottocentosettantadue e anche la madre Amelia Pinker le veniva da una famiglia questa volta veneziana di ebree di grandi tradizioni risorgimentale ora tutto questo non è insignificante
Non è insignificante la provenienza da questo ebraismo italiano veramente ammirabile della fecondità eccezionale di grandi personalità
E ritmico
Di caratteri peculiari anche rispetto a quello di altri Paesi
Quasi vorrei verrebbe la tentazione di dire in specificamente ebraismo toscano e Venezia perché in nessun paese le sorti dell'ebraismo furono altrettanto strettamente associate a quelle dei principi liberali nel Risorgimento e per il trionfo della libertà quello parlò del pari israeliti e gente Dini e nell'ambito dell'Italia laica liberale poterono riconoscersi eguali il socialismo dovunque è stato la ovviamente debitore adeguerei che hanno tradotto l'ansia di giustizia dei profeti di Israele in termini politici
Però
E questo è ovvio perché se si pensa a quanto il termine giustizialismo risuona nell'Antico Testamento Sempre a proposito dei poveri degli emarginati degli oppressi però in Italia
Più che altrove
Era istintivo ad ebrei di convinzioni socialiste coniugare giustizia con libertà
Certamente ricondurci sì uguali con i gentili nell'ambito della libertà era più facile ad ebrei chiamiamoli così modernisti come i Rosselli cioè poco o nulla osservanti di norme rituali però modernismo non vuol dire rinnega mento
Dirà Nello Rosselli nel mille novecentoventiquattro
Tengo al mio ebraismo perché indistruttibile in me la coscienza monoteista perché ho vivissimo il senso della mia responsabilità personale
E quindi della mia in giudizio abilità da altri che dalla mia coscienza e da Dio perché considero con ebraica severità
Il compito della nostra vita terrena e con ebraica serenità il mistero di Oltretomba perché amo tutti gli uomini come in Israele si comanda di amare come anzi in Israele non si può non amare
E Carlo scriverà
Sono ha proposto il liberalismo e socialismo sono due visioni altissime e unilaterali della prigione
Che tendono a compenetrare anzi e completarsi il razionalismo greco e il messianismo di Israele lungo domina l'amore per la libertà e rispetto all'autonomia una concezione distaccate armoniosa della vita
L'altro una giustizia tutta terrena il mito dell'eguaglianza un tormento spirituale che vieta ogni indulgenza e proseguirà citando L'histoire più per predisporre il dirne il nome laddove definisce del Socialist
E lei sale savoir del profeta
Questa convergenza fra tradizione di Israele e libertà moderna trovava il suo culmine per molti di questi ebrei modernisti Mazzini e anche in casa Rosselli ero vigeva la religione mazziniano del dovere di qui il dovere
Verso la patria quando venne la prima guerra mondiale dei Rosselli uno fu ucciso in guerra parlo a diciott'anni era tenente degli alpini sull'Adamello e anche nello benché giovanissimo un militare
Però essi ascoltar non solo le ragioni dell'interventismo democratico ma quelle del nazionalismo
Scriverà poi dal confino di Lipari
Carlo la guerra grande scuola di vita
Almeno per me che partirà Cafasso e tornai uomo ma scuola di vita nel senso che insegnò un ragazzo figlio di famiglia ricca la realtà del popolo più umile
Non già che insegnasse l'abitudine alla violenza sanguinaria anzi proprio l'esperienza della guerra infuso al giovane reduce un disgusto durevole
Per tutto quello che forse prepotenza sopraffazione
Di qui la lunga incertezza politica dei Rosselli dalla smobilitazione fino al delitto Matteotti del mille novecentoventiquattro
La solidarietà verso i lavoratori gli umili rendeva quasi obbligata la scelta di campo socialista ma all'esaltazione della violenza bolscevica
Era un motivo di insuperabile dubbio
E quindi Carlos impegno negli studi di economia politica divenne poi professore di economia politica all'Università di Genova nello si formò agli studi storici sotto la guida di Gaetano Salvemini
Ora dagli scritti di Carlos Carlo Rosselli di questi anni giovanili soprattutto di economia naturalmente balza evidente
La difesa sita sul piano culturale prima ancora che politico fra i due grandi profeti della rivoluzione antifascista Rosselli appunto e Gramsci
Il Rosselli non c'è la filosofia della prassi di Gramsci
Il Rosselli non ce lo studio di confrontarsi con Benedetto Croce perché Rosselli tutto formato nell'economia non discute neanche l'idealismo crociano e gentili nano e viceversa si volge tutto verso l'Inghilterra
EUR tra i primi economisti italiani a capire la grandezza di Kings
E soprattutto studia l'esperienza del partito laburista inglese in cui vede il modello della congiunzione fra il momento sindacale e il momento politico
E del resto anche negli scritti di economia politica di Rosselli i lavoratori
E le organizzazioni sindacali sono al centro della riflessione e per questo egli non tenente rientrare in polemica con quelli che erano allora i maestri indiscussi dell'economia politica cioè i grandi liberisti Einaudi cambiati perché li riteneva appunto non sufficientemente equanimi prevenuti negativamente nei confronti del movimento operaio organizzato nei sindacati
Ma viene come si è detto il delitto Matteotti e soprattutto il discorso del tre gennaio di Mussolini la perdita soluzione della violenza a norma della vita politica davanti a questo allora i Rosselli troncare ogni indugio Stir Carlo si scrive al Partito socialista unitario ma fecero anche più che questo cioè iniziano
La lotta contro il fascismo per una riconquista rivoluzionaria della libertà e la fondazione del non mollare i Rosselli e a Enzo Salvemini e altri studenti del vecchio professore però che danno l'esempio del primo giornale clandestino alla larga diffusione del non mollare gli squadristi risposero con furia bestiale assassinando e devastando
Fra l'altro fu devastato a Firenze il circolo di cultura politica che i due Rosselli avevano fondato è che dopo la caduta del fascismo risorgerà ed oggi ancora è un centro importante
Di studi e di dibattito politico
Quasi commovente che proprio in questi momenti sanguinosi Carlo abbia
Sposato Mario che
La bella coraggiosa inglese che divisi secondo cui ogni momento ad una vita eccezionalmente travagliata e morì di crepacuore quando
Gli assassini di Carlo Rosselli furono assolti in tribunale nell'Italia repubblicana e democratica
E il
Rosselli e Nenni sempre il ventisei pubblicarono il Quarto Stato una rivista di breve durata ma che
Valzer indicare al socialismo italiano la via del proprio rinnovamento e del superamento delle divisioni degli anni precedenti
Ma ormai era scesa sull'Italia notte nera del totalitarismo e Carlo concepisce l'idea che
Si chiede indicare agli italiani la via della riscossa con iniziative che siano come lampi fiammeggianti nella notte e quindi già nel ventisei comparire Sandro Pertini le attuò l'evasione di Turati in Francia per via mare
Nel vento subito dopo il ventisette il processo di Savona per queste passione che fu trasformato appunto da Parri e da Pertini in un processo al fascismo di risonanza internazionale poi inviata al confino a Lipari nel ventinove evase
Con una fuga romanzesca in motoscafo organizzata da la moglie madre gran e da amici come Alberto Tarchiani
E con lui fuggì Emilio Lussu il le ROI della Brigata Sassari durante la Grande Guerra fondatore del Partito sardo d'azione e fuggì Fausto Nitti
Un giovane figlio di un pastore evangelico confinato per la solidarietà dimostrata alla famiglia Di Matteo e una volta in Francia lancia un appello famoso socialisti repubblicani democratici archiviamo ed essere
Per la rivoluzione antifascismo
E per preparare unitariamente alla rivoluzione antifascista all'interno dell'Italia oppressa creo Giustizia e Libertà dandole come simbolo la spada fiammeggiante e il motto insorgere risorgere
Giustizia libertà fu l'unica forza antifascista oltre il partito comunista che riuscisse a organizzare una rete clandestina in Italia e a tenerla in vita
Fino alla morte di Rosselli spesso
E in un certo senso quasi vorrei dire più del Partito Comunista stesso incise sull'opinione italiana e internazionale con le sue iniziative risonante per esempio il volo di Bassanesi su Milano nel trentuno per gettare i manifestini che davano
Lo stesso processo contro i dirigenti di di giustizia libertà del trentadue
Fu un evento abbastanza risonante da dare il senso a tanti di noi che eravamo ragazzi allora Chelini l'Italia non era tutta inginocchiata davanti al Duce e che un'opposizione era ancora possibile
Insieme con l'azione rivoluzionaria lo sviluppo sul piano delle idee l'opera fondamentale Socialismo liberale scritta da Carlo gialli pari terminata a
Parigi dopo avere chiamato a collaborare anche il fratello Mellone
E poi il programma rivoluzionare di Giustizia e Libertà con le sue innovazioni rispetto ai programmi socialisti tradizionali per esempio il progetto della trasformazione dello Stato in senso autonomistico
Per esempio la convivenza dell'economia del settore privato e del settore sociali già contemporaneamente nel no prosegue negli studi storici
Bellavia ha scelto di rimanere in Italia perché era convinto che qualcuno dovesse come o quasi fisicamente rappresentare nella cultura l'opposizione di sinistra e aveva pagato questa scelta due volte
Con l'arresto il confino nel ventisei e poi da capo nel mille novecento ventinove nell'intervallo fra due detenzioni pubblico Mazzini e Bakunin il primo grande opera di storiografia socialista
Italiana e
Continuo poi con vibra su Pisacane del trentadue voi lavoro su Montanelli che è rimasto interrotto dalla morte uscito postumo Carlo Rosselli oltre a rimetterci la vita
Consumo tutto il suo non piccolo patrimonio nella lotta per la libertà
Valido russa e le oltre a rimetterci la vita si bruciò ogni possibilità di carriera accademica rifiutando di astenersi dalle attività politiche
Certo
Un modo piuttosto diverso di fare politica da quella che spesso la quello che spesso vediamo corrente nell'Italia di oggi
L'opera storica venendo dunque non va valutata solo sul piano scientifico va valutata anche comuni documento politico perché
Una
Sorta di conferma o di contrappunto alla opera teoretica Socialismo liberale socialismo liberale propugnava la stretta connessione fra liberalismo e socialismo e Nando nell'ala conferma storica mostrando come alle origini stesse del socialismo italiano possono marxiste ma fossero di carattere libertario
Mostrava come fossero connesse con il Risorgimento italiano quel Risorgimento che il socialismo tradizionale non aveva saputo
Diciamo così utilizzare moralmente
Carlo scritti cava il vecchio socialismo positivista materialista dei termini Istat
E nello dava conferma nel clima storico ideale del Risorgimento in grandi figure come Pisacane come Montanelli con loro slancio volontaristico e con la loro tensione morale
Quindi questa presenza ideale di nello non va scordata neanche per l'ultima fase la più drammatica della vita di Carlo Rosselli
L'ascesa di Hitler al potere nel trentatré Rosselli ne vede subito le implicazioni apocalittiche lo spirito profetico la guerra ritorna dunque se la guerra ritorna occorre prevede prevenirla attraverso l'azione rivoluzionaria dei popoli davanti alla corsa all'abisso il partito socialista ufficiale di allora si orientò verso il patto di unità di azione politici che implicava inevitabilmente collegamento con la politica estera sovietica
Giustizia e libertà invece rivendica l'autonomia
Del popolo italiano anche rispetto alla politica delle grandi potenze
E quindi nel mille novecentotrentacinque i partiti in esilio della concentrate già facenti parte la concentrazione antifascista si orientano per il sostegno all'azione societaria e alla politica delle sanzioni
Carlo non crede all'efficacia delle sanzioni e i fatti gli dette ragione
E quindi
Tenta di fare leva sulla situazione creata dalla guerra alle masse italiane per promuoverne l'agitazione contro la guerra come primo passo penso alla sperata rivoluzione purtroppo Mussolini
Contromano però a tempo cioè una ondata di arresti oltre duecento arresti attori non soltanto stroncò tutta l'organizzazione clandestina di Giustizia e Libertà però subito dopo una trentasei arrivò la guerra di Spagna
E allora Rosselli intervenne subito alla testa da una colonna di volontari
Italiani quando dai fronti popolari ancora non venivano altrove solidarietà verbali con la Repubblica spagnola
E poi quando finalmente i comunisti decisero di intervenire e intervennero massicciamente le brigate internazionali allora Rosselli lancia la parola d'ordine dalla rabbia di Barcellona
Oggi in Hispania domani in Italia
Per
Cioè la formazione prospetta la formazione cauto nella guerra di un'unità di tutte le forze antifasciste che poi Trabucchi
Per conseguenza subito nell'Italia la rivoluzione dalla Spagna venga a traboccare sul l'Italia ovviamente con questo scrisse la sua condanna a morte
Mussolini
E ordino l'assassinio ai filo fabula fascisti francesi insieme con nello Rosselli bagno sicuro
Ora è superfluo dire a questo punto che davvero la storia non Fini con quell'assassinio
Abbiamo tutti presente come le idee dei Rosselli e il simbolo Giustizia e Libertà rivive esserlo ad opera di una generazione più giovane nel Partito d'Azione clandestino nelle formazioni partigiane Egl della Resistenza
E ricordiamo credo quale contributo di pensiero e di azione sia venuto di là alla nascita della democrazia post fascista
Attraverso la battaglia per la Repubblica
La Costituente
La lunga e sofferta partita per il recupero da parte del socialismo italiano della propria unità compromessa dai patti di unità di azione e dalla politica frontista
La lunga partita per una nuova confederazione
Configurazione del Partito Socialista Italiano come partito inequivocabilmente inserito nell'ambito della democrazia occidentale e impegnato ad attuare nella libertà e per la libertà un corso progressivo
Di riforme
Non c'è dubbio che nel lungo corso della storia i Rosselli sia risultati vincitori
E Mussolini lo sconfitto non solo ma sconfitta anche l'illusione di sostituire al fascismo il modello sovietico
E il discorso se vogliamo essere coraggiosamente franchi vale anche per il vecchio socialismo positivista materialista
Deterministica contro cui si rilevava il disegno nuovo del socialismo liberale Rosellina
Sì o no non mi inganno grossolanamente oggi questo partito
è certamente più vicino a posizioni G. le liste
Per esempio per ciò che riguarda la struttura dello Stato o la negazione dell'Ulivo della Universale socializzazione dell'economia di quanto non sia vicino al marxismo alla Seconda Internazionale
Ma proprio per questo possiamo concludere questa commemorazione
Domandandosi
Con molta pacata franchezza se
Visto che tanta parte
Di quello che Carlo e Nello Rosselli proprietario si è poi attuato
Se dunque non c'è più da fare altro su di loro che è un discorso esclusivamente storico
Per valutare quanto furono grandi rispetto all'organico
E quanto noi siamo debitori loro e riconoscenza e di onore
Oppure
Se è legittimo accanto al discorso storico un discorso politico per valutare se il socialismo liberale Rosselli hanno abbia un messaggio attuale anche per l'Italia di oggi e al limite anche per questo congresso di oggi
Nelle pagine del socialismo liberale infatti non mancano gli spunti che sembrano mirare ai nostri problemi attuali sebbene scritti avendo in vista situazioni di mezzo secolo fa
Quando Rosselli afferma a tutti appaiono chiari pericoli dell'elefantiasi burocratica
Dell'invadenza statale bella dentatura dell'incompetenza
Dello schiacciamento di ogni autonomia e libertà individuale del venir meno dello stimolo le dirigente degli esecutori non mi sembra che parli per noi dell'Italia di oggi anche se aveva in mente i tempi e le cose di Stato
Rosselli il nostro compito è
Cito concepire il socialismo non come risultato l'imposizione di una minoranza e l'ente illuminata
Ma come risultato di persuasione attraverso una lunga catena di esperienze positive
No no avere troppa sede delle leggi si possono fare tutte le leggi masse esse non sanziona lo stato di fatto in via di affermazione
E non riposano già sul costume si risolvono troppo spesso incoronati infruttuosi
A vere più fede nel Nord proprio forse lavorare sperimentare lottare senza pregiudizi e programmi troppo rigidi solo conservando sì fedeli ad alcune direttive fondamentali
Ciò che in ultima analisi veramente importa conclude Rosselli
è il processo di elevazione della massa e la riforma dei rapporti sociali in base a un principio di giustizia che si armonizzi con rispetto della libertà e dei gruppi
E sembra veramente di Utrillo tracciare davanti a noi una direttiva possibile per il nostro partito da questo congresso in poi
Nella tesi decima dello scritto i miei conti col marxismo Carlo Rosselli dice
Il socialismo non si decreta dall'alto masse costruisce tutti i giorni dal basso nelle coscienze nei sindacati nella cultura
è vero che sembra scritto oggi per metterci in guardia dalle tentazioni socialismo di esser tentati di scegliere invece che il socialismo dal basso un socialismo dall'auto di qualche palazzo o magari soltanto di qualche palazzina regionale comunale provinciale è vero
Però ciò che oggi tormenta non solo noi ma tutta la sinistra italiana
Questa è il bisogno di chiarezza di ciò che essi abbiano da intendere per socialismo in questo nostro tempo così abissalmente diverso
Da quello di Turati così abissalmente diverso da quello della Seconda Internazionale
E quindi è proprio oggi che dobbiamo verificare se per avventura nella definizione di socialismo data dai Rosselli a loro tempo
Non ci sia qualcosa di assolutamente attuale per la sinistra questa discorde disorientata sinistra italiana di oggi era sporca il socialismo non è nella socializzazione né il proletariato al potere e neppure la materiale eguaglianza
Il socialismo colto nel suo aspetto essenziale è nell'attuazione progressiva dell'idea di libertà e di giustizia fra gli uomini
Idea innata che giace più o meno sepolta dalle incrostazioni dei secoli al fondo di ogni essere umano
Sforzo progressivo di assicurare a tutti gli umani una eguale possibilità di vivere la vita che solo è degna di questo nome sottraendoli alla schiavitù della materia e dei materiali bisogni che oggi ancora domina il maggior numero
Possibilità di svolge liberamente la loro personalità in una continua lotta di perfezionamento contro gli istinti primitivi e bestiali
E contro la corruzione di una civiltà troppo prenda al demonio del successo ed è il tema una civiltà troppo preda al demonio del successo e del denaro
Dunque Socialismo liberale
Sì ma socialismo e non una democrazia liberale qualsiasi
Volontarismo virilmente empirico e pragmatismo dico ma non pragmatismo opportunistico senza né idee né ideale
Non quel moralismo predicatorio cui Rosselli non risparmiava mai il sarcasmo
Ma coscienza vigorosa realistica del rapporto tra politica e morale
Perché di questione morale se ne parla molto in Italia non so forse se ne parla anche in questo congresso ma lasciatemi dire che non si va molto lontano se si riduce tutto all'acquisto è una specie di gioca guardia e ladri
Non perché i ladri non vadano smascherati e messi in data Puglia si capisce e non perché le guardie non siano necessarie contro i malviventi anche contro i malviventi politici certe volte
Ma non è da socialisti
Non è da socialisti guardare agli effetti senza risalire alle cause e la causa prima del disorientamento morale di cui riscontriamo spesso le file per la politica non è perché i politici sono particolarmente cattivi ma è perché sta la causa nella crisi dell'ideologia seguita al fallimento dei comunismi che ha reso più difficile guardare all'avvenire una pesa profetica
è inevitabile che certe tentazioni Rosselli diceva i demoni del successo e del denaro
Diventi normale resistibile i quando oggi appare l'unica realtà e non c'è più motivo di subordinare gli impulsi elementari
Al conseguimento di Fini più luminosi in un domani non lontano
L'immoralità vera della politica italiana di oggi non nel contare un certo numero di mariuoli anche sei Mario avevano messi in prigione stabilisce mammella vere così poca e magari punta speranza da offrire agli altri e anche a se stessi
Per questo è stato un atto politico
Altamente significativo commemorare i Rosselli che nella loro vita non si rassegnarono mai al presente e Sempre sullo tesi verso il domani perfino quando poteva apparire follia
E per concludere dunque
Ritorniamo a quella tesi prima dello scritto i miei conti col marxismo
Il socialismo in primo luogo rivoluzione morale e in secondo luogo trasformazione materiale
E perché non si facessero confusioni scriveva altrove l'etica marxista è in realtà inesistente perché di etica ve n'è una sola senza aggettivi la etica di Socrate di Cristo etica
La religione mascherata del cinismo e del materialismo proprietario non è che un capitalismo di segno contrario
Non troverete mai
Rosselli una sillaba solo che accrediti una un machiavellismo sia pure di segno proletario approverete ben altro per esempio
Io non esito a dichiarare
Che la rivoluzione socialista sarà totale in ultima analisi solo quando la trasformazione della organizzazione sociale si accompagnerà alla rivoluzione morale cioè alla conquista perpetuamente rinnovando intensi di una umanità qualitativamente migliore più buona più giusta più spirituale
Ecco Carlo Rosselli che parla così io non ho nulla da aggiungere
A voi compagni spetterà decidere
Se questa commemorazione è un impegno serio politico oppure è un po'delle solite chiacchiere
Ringrazio il professor compagno Giorgio Spini per la sua mirabile lezione di storia e di politica
Che ci sarà certamente di grande utilità anche nel nostro lavoro politico quotidiani
D'ora compagnie e compagni delegati lettura
Belle messaggio di risposta che il Presidente della Repubblica ha inviato al congresso dopo il nostro saluto inviato ieri
Dice del messaggio del Capo dello Stato
Ringrazio il congresso del Partito Socialista Italiano per il saluto rivolto che sono lieto di ricambiare con l'augurio più vivo il buon lavoro Grande è stato il contributo dei socialisti allo sviluppo umano sociale e civile e culturale del nostro paese dalle prime generose battaglie i fondamentali diritti dei lavoratori alle gloriose lotte per la libertà
Per la democrazia e per la Repubblica
Dalle vaste mobilitazioni per le riforme per l'indipendenza dei popoli e per la pace all'impegno di governo il risanamento economico e per una risposta positiva
Alle attese dei cittadini in una società complessa Grande nel suo concerto continueranno ad essere l'apporto dei socialisti all'ulteriore crescita dell'Italia che sia sempre più libera e giusta capace di sconfiggere ogni forma di violenza
Avanzata in ogni settore veramente europea protagonista di un avvenire migliore per ogni uomo della pace Candle lo sviluppo molto cordialmente Francesco Cossiga
Do ora lettura lettura al congresso di un bel significativo messaggio biliardo dal movimento autonomista democratico progressista della Valle d'Aosta attraverso una lettera dell'onorevole cedere giudice anni al segretario del partito
Dice il messaggio del Movimento autonomista democratico progressista della Valle d'Aosta
Il vostro congresso si riunisce in un momento difficile per il nostro Paese
Ha chiesto servirebbe anteporre ci cita ed ottimismo superficiale al lucidità la congiuntura internazionale sotto molti aspetti che preoccupano il popolo italiano mentre la democrazia rappresentativa avviarsi verso lo spegnimento i sindacati ed i partiti sempre più ripiegati su se stessi
Mentre la disoccupazione aumenta in maniera inesorabile che riguarda non solo i giovani ma anche gli adulti capifamiglia ed è inquieto del suo avvenire e soprattutto di quello dei propri figli
Mi auguro sinceramente che il Partito Socialista Italiano possano attraverso la chiarezza della realtà del suo agire attraverso la solidità di realismo delle sue proposte aiutare il popolo italiano soprattutto la nostra generosa e coraggiosa gioventù a ritrovare fiducia in se stessa a mobilitare le sue energie al servizio della crescita
Del nostro Paese e a ridare vigore alle diverse strutture politiche pilastri della democrazia
è necessario che l'Italia mantenga la sua influenza il suo ruolo nell'Europa il cui destino non può essere separato dal proprio in un mondo che attende molto da essa per la stabilità internazionale e per la pace mi auguro anche che il Partito Socialista Italiano contribuisca alla Unione di tutti gli italiani di buona volontà unione che si ispira al servizio del Paese nel rispetto della diversità e delle particolarità è questa solidarietà conclude il messaggio che permetterà domani alle istituzioni repubblicane
Di guidare il nostro popolo a ritrovare la via del progresso nel rispetto del decentramento e del pluralismo politico sociale e della libertà d'azione e di decisione per la realizzazione di una società senza più modelli dove tutto deve essere di nuovo istituito preparato ed anticipato per ricostruire il futuro grazie a dieci anni e al movimento autonomistico della falda no
Furono naturalmente arrivati al congresso molti altri messaggi
Del
Varie dimensioni culturali e civili ne cito soltanto qualcuno il il regista Sergio Leone il regista Sandro buoni oggi un messaggio augurale arrivato dall'avvocato Giovanni Agnelli un bel messaggio augurale da l'ingegnere Enzo Ferrari che ricorda di trovarsi nella impossibilità poterlo accettare coincidendo con le prove della nostra nuova formula uno per il campionato del mondo Monti auguri anche da parte nostra all'ingegner Serra
D'ora la parola
Al presidente dei senatori socialisti Giuliano Vassalli che è un compito che ha un compito che è per noi particolarmente gradito perché il compagno passaggi leggerà un messaggio di saluto al congresso di Sandro Pertini
Compagne e compagni domenica scorsa
Nella mia qualità
Non solo di amico di compagno di vecchio discepolo di Sandro Pertini ma nella qualità di presidente del gruppo dei senatori socialisti al quale il compagno Pertini appartiene mi sono recato a visitarlo alla clinica cardiochirurgica
Del Policlinico di Roma dove egli era fino a quel giorno trattenuto e che fortunatamente lasciò il lunedì successivo come tutti sappiamo così come mi ero ovviamente recato la sera stessa approvarlo la sera stessa dell'incidente di San Lorenzo fuori le Mura
In quella circostanza Sandro Pertini ha voluto dettare men per i compagni presenti al quarantaquattresimo Congresso del suo partito il seguente messaggio
Caro Giuliano d ai compagni tutti che mi rammarico di non essere tra loro in occasione del quarantaquattresimo Congresso nazionale del partito
Come tu sai che era mia intenzione ed avevamo progettato
Desidero che tutti sappiate
Che ho molto apprezzato in questi quattro anni il modo con cui il compagno Craxi ha diretto il governo del Paese
E negli si è rivelato un vero statista raccomando ai compagni tutti in primo luogo è sopra ogni cosa l'unità del partito
Bisogna far tacere i dissensi in nome degli ideali del partito e degli interessi della classe lavoratrice
Raccomando anche caldamente di non perdere mai di vista l'esigenza dell'unità della classe lavoratrice
I rapporti con i comunisti debbano ritornare i rapporti fraterni di un tempo
Pur nell'autonomia delle rispettive posizioni debbono essere evitate le tensioni le aspre polemiche e le divisioni viva l'unità della classe lavoratrice viva il socialismo Sandro Pertini
Compagne e compagni il congresso darà una risposta significativa acquisto messaggi Sandro
Pertini attraverso un saluto ed è un omaggio a Sandro Pertini realizzato da Vittorio Gassman io saluto con grande calore
Questo saluto Gaballo realizza con una delle sue allieve leggendo brani fra loro intrecciati e collegate che rappresentano alcuni tratti salienti della vita di Sandro Pertini ed è stato utilizzato per questo materiale anche il saggio di Craxi sui rapporti fratturati e Pertini prego
Il trenta dicembre mille novecentoventiquattro Mussolini decide le attenzioni in tutte le misure necessarie per la tutela degli interessi morali e materiali dei paesi inizia una lunga catena di arresti
Il ventidue maggio mille novecentoventicinque viene arrestata Savona l'avvocato Sandro Pertini e incitamento alla classi sociali
Il tre giugno viene celebrato in precedenza fra il pubblico non è una sanzione presenti anche alcuni squadristi armati di manganelli Dini rende questa dichiarazione
Confesso pienamente riavere io stesso e da solo compilato fatto stampare e quindi distribuito il foglio a stampa intitolato sotto il barbaro dominio fascista escludo che il Consiglio ah sì altra persona abbia preso parte alla continuazione e alla distribuzione del foglio quale io scrissi con la piena consapevolezza delle mie azioni e della mia profonda fede politica quali iscritto al Partito socialista unitario
Ammetto di aver compilato distribuito il manifesto Allo scopo precipuo di incitare coloro che l'avrebbero letto all'odio contro il partito fascista Latrun
La condanna non è delle più dure alto Nesi con la condizionale e l'immediata scarcerazione animisti successivi Pertini viene più vasta aggredito dalle squadre fasciste che lo minacciano anche di mare
Il dente del ventisei Pertini è costretta a lasciare essa si trasferisce a Milano e comincia a frequentare la casa di Carlo Rosselli
Pertini viene ricercato dalla polizia
In quegli stessi giorni Bertini sta preparando con i fratelli Rosselli istante dell'ormai anziano Filippo Turati i fascisti tengono sotto stretta sorveglianza negli anni in quei giorni come ho scritto Bettino Craxi nella sua rievocazione del rapporto fratturati e Pertini nascono l'amicizia e la solidarietà che affratella erano i due uomini nella sventura nel sacrificio li accomunavano nella lotta e di unirono in quella comunità di ideali che si terrà seguivano con fede quasi religiosa spinti da quell'amore intransigente per la libertà della giustizia che rappresentarono con Filippo Turati
Sì e rappresenta l'avvocato Sandro Pertini imperativo ispiratore della loro condotta e della loro vita ecco come Bettini Riccardo alcuni giorni
Filippo Turati
Considerato per la sua statura politica e morale il vero rappresentante dall'antifascismo
Doveva evadere dal grande carcere che stava diventando l'Italia dopo le leggi eccezionali per andare all'estero levare dinanzi al mondo intero la protesta degli spiriti liberi contro la dittatura
L'otto dicembre eludendo ogni sorveglianza si riesce a condurre Turati nella mia città salone
Si era giustamente pensato di dare a Turati un compagno di viaggio fui scelto io anche perché ero stato condannato a cinque anni di confino Turati rimase nascosto con me in casa del mio concittadino Italo Oxilia a Quiliano vicino a Savona
Nel frattempo eravamo riusciti a comperare un motoscafo e con quello avevamo deciso di puntare verso la Corsica l'undici dicembre si decise di partire con noi c'erano anche Carlo Rosselli Ferruccio Parri e Adriano Olivetti
Sono le dieci di sera si sale sul motoscafo si parte
Il cielo è tutto stellato
E io guardo la mia città dove sono cresciuto e dove ho iniziato la mia lotta di un uomo libero
A bordo abbiamo per fortuna due bravi uomini di mare OCSE Elia e Dabo dico per fortuna perché al largo veniamo investiti da un furioso vento di libeccio
Al mattino del dodici dicembre ci appare la Corsica e alle dieci entriamo nel porto di Cagliari
Sul molo parecchie curiosità e molti gendarmi francesi i gendarmi ci conducono alla capitaneria il comandante ci chiede chi è il capitano della nostra imbarcazione
Ci guardiamo null'altro perplessi nessuno di noi aveva pensato a questa formalità Turati pronto si alza e dice molti Filippo Turati a quel nome i volti dei gendarmi francesi si rasserena
Turati chiede al governo francese asilo politico per sé e per me e la risposta del governo francese non si fa attendere
I nostri compagni decisero di ripartire il pomeriggio del giorno dopo
Ricordo questa partenza come fosse avvenuta ieri ci abbracciamo senza pronunciare parola e cercando di trattenere la commozione
E io mi rivedo a fianco del maestro sul mondo attorno a noi muto alla gente di Calvi
Il motoscafo si stacca Rosselli toglie il tricolore che avevamo issato a bordo e lo accetta l'estremo saluto dalla patria apertura e per me rimaniamo sul Moro finché possiamo vedere i nostri compagni
Turati aveva gli occhi velati dalle lacrime io gli stavo vicino con il cuore stretto dall'angoscia ma è difficile dire oggi senza sciupare tutto con povere parole quello che accadeva in noi in quel momento ci sediamo sulla panchina intorno a noi un grande silenzio
Eravamo soli con i nostri pensieri
Io ascoltavo il mio dolore e quello del maestro
Qualche ora dopo ci imbarchiamo dal piroscafo si sta levando il primo segnale dalla partenza quando salgono a bordo le autorità di Calvi vogliono salutare Filippo Turati corro in cerca del maestro ma non riesco a trovarlo finalmente lo scorgo a poppa
Era seduto su un mucchio di Cordani
E guardava
Verso l'Italia
è un plotone d'era Modigliani clandestini all'indomani della sua fuga in Francia
Con Turati era arrivato Sandro Pertini un giovane avvocato socialista
Qual è lo ricordo allora doveva avere circa ventisette anni quasi subito come cercare lavoro
Che io non era di quegli intellettuali che si credono meno malati se la necessità imponga loro un lavoro manuale non volle ricevere aiuti da nessuno si piegò a fare il pulitore di automobili lavoro notturno e faticoso che queste nuove ma vi era il nome di un'impossibilità quasi di Rosa romantica ad accomodarsi alla vita in colore dell'esilio Adel se lei milite ignoto dell'antifascismo un bisogno di uscire ogni costo dall'anonimato di eccellere in qualche modo sia pure con il sacrificio di sé il primo giugno mille novecentotrentotto del Dini scrivere a questa lettera alla madre
Ne ho buona mamma
Vorrei si sapesse che io sono rimarrò sempre un proscritto irriducibile
Il mio amore per te e per tutte le persone le cose care lasciate non deve essere interpretato come un sentimento di debolezza o di disposizione ad accettare atti di clemenza dei nostri avversari io penso che la libertà non dobbiamo né chieder ne riceverà in dono ma con questa e siamo pronti a tutto e più gli anni passano e più le sofferenze aumentano più cresce il nostro odio questa barbara e vergognosa tirannide che opprime il popolo italiano
Mi auguro che questa lettera com'è ormai tutta la mia corrispondenza venga letta dallo sbirro censore
Ancora una volta mamma ti prego di non lasciarmi a lungo senza tue notizie ricordarmi agli amici tutti salutarmi tanto il parroco Alberto Mellini Teresa e a te in un braccio forza tuo sa
Nel mese di ottobre del mille novecentotrentotto destini arrestato dalla polizia francese era degna intanto una stazione radio clandestina con la quale trasmette in codice in Italia
Con riguardanti innanzi Filippo Turati si animo per attivare gli avvocati
E per sollecitare interventi politici indifese di Pertini scrivendo nell'occasione questa sintetica biografia regionali Alessandro Pertini era uno degli avvocati più giovane e più pregiati del foro di Savona molto talento è un grande cuore coraggio e probità fuori misura sarebbe diventato deputato del collegio se non avesse avuto la disgrazia fortuna di essere ancora troppo giovane egli appartiene al Partito socialista unitario e siccome era ardente antifascista nel suo studio venne devastato lui fu perseguitato boicottato nell'esercito
Della sua professione e finalmente fu condannato senza neppure interrogarlo alla deportazione per via amministrativa per cinque anni alla Caienna dita
Non avendo qui in Francia nessun modo di ripigliare la sua professione di avvocato un'altra analoga sprovvisto di mezzi e non volendo pesare sulle nostre troppo magre casse di assistenza
Pertini prese veramente il coraggio a quattro mani e approfittando del fatto che uno dei nostri migliori compagni aveva ripiegato annuncia il suo mestiere di muratore andò da lui e si fece manuale e India antica guadagnandosi la vita con un'aspra fatica ciò che non gli impedì di dedicare il suo impegno la sera e la domenica ai bisogni dei suoi compagni di esilio e agli emigrati italiani in generale
Pertini viene processato e condannato ad alcuni mesi di prigione ma potendo usufruire della condizionale viene rimesso in libertà
Il ventinove marzo dell'anno seguente e il mille novecentoventinove il console generale italiana inizia scrive il seguente rapporto alle competenti autorità italiane
Da circa otto anni è scomparso da Nizza all'avvocato Bertini e si è allontanato clandestinamente
L'attività che pose porgere merita la più accurata vigilanza gode fama di uomo audace che non guarda troppo al pericolo pur di portare a compimento quello che ha deciso di fare in realtà Pertini è riuscita a tornare in Italia le ragioni di questa decisione stanno in una lettera che Pertini aveva inviato il tempo prima Turandot
Anche a me sembra inutile decisivo
Da molto ho avuto questa dolorosa impressione
E tale era l'avvilimento e la tristezza di vivere così inutilmente
Che più di una volta pensai di lasciare questa terra d'esilio per ritornare in Italia così sarei entrato anch'io nel carcere che ospita i nostri amici la mia vita avrebbe finalmente trovato una ragione d'essere
Ma poi pensai che male ci sarebbe stato interpretato il mio gesto avrebbero giudicato un vano gesto di orgoglio continuai a lavorare e ad attendere sempre
Da un anno maestro siamo inglesi
E ogni buona è alta speranza che qui con me io avevo portato oggi va morendo
Mi guardo attorno e non vedo che poveri naufraghi
Dalla invece vengono voci che sembrano chiamare noi che ci ostiniamo a credere a sperare
Io credo di non saper resistere a questo richiamo mai stato sento la nostalgia per la mia terra della lotta che conduceva nell'ombra della piccola Savona sotto il continuo pericolo
Allora si rivela
Pertini rientri in Italia con un passaporto falso decide di intraprendere un viaggio a Pisa per incontrarvi Ernesto Rossi l'appuntamento è sotto la Torre
Ma mentre Bertini attende viene riconosciuto da un fascista di Savona fatalità aveva voluto che proprio quel giorno era domenica si svolgesse la partita di calcio tra il sapone Pinza
Pertini viene arrestato il tribunale speciale mette la seguente sentenza
Per menomazione del prestigio nazionale all'estero e attività sovversiva si condanna Pertini Alessandra complessiva appena di dieci anni e nove mesi di reclusione
All'interdizione perpetua dai pubblici uffici a tre anni di sorveglianza speciale e al pagamento delle spese processuali Roma trenta novembre mille novecentoventinove
Latinità notizie sul Bollettino d'Italia il venti dicembre la sua condotta fin dal primo giorno fino all'esito del processo è stata quella di uno dei più puri eroi della storia
La nobiltà del suo storicismo non si smentì per un solo istante
Se il carcere non lo uccide sarà un giorno uno delle forze spiccate dell'Italia redenta noi mandiamo al nostro amico sepolto vivo i sensi della nostra più ardente solidarietà
Al prefetto di Roma Angelucci dobbiamo la seguente testimonianza sul comportamento di Pertini al processo
Durante il dibattito il Pertini ha tenuto un contegno altezzoso e sprezzante dichiarando di non voler riconoscere la giustifica dello stesso tribunale dopo la lettura della sentenza il pettine emesso il grido vive socialismo e abbasso il fascismo quando pronunciò
Quando pronuncia in quel mio grido di addosso i carabinieri di ammanettare seguirà un silenzio di tomba i giudici non se ne andarono
Rimasero seduti e ricordo bene che mi fecero uscire dal banco degli imputati per scendere nella camera di sicurezza
Io mi presi il gusto di passare in rivista i membri del tribunale speciale
E mi fermai davanti al presidente sorridendo lui era pallido come un cencio
Scendendo per una scaletta sentiti qualcuno che mi batteva una mano sulla spalla e diceva Bra non ci si piega girai e vidi che era il maresciallo dei carabinieri
Devo ammettere che l'arma dei carabinieri allora
Nei confronti dei detenuti politici teneva un atteggiamento benevolo c'era un contrasto fra carabinieri e fascismo infatti Mussolini diceva che voleva sciogliere la comunque forse io ero rimasto stupito del comportamento del maresciallo che mi dice ora scenda giù poi spiegherò tutto
Intanto se mi permette le offro a colazione
Mandò a prendere da una trattoria un un pranzo e mezza bottiglia di vino io che di solito non bevo vino oltre la mezza bottiglia diventa ai più che al leader e allora Luini spiega
Lo sa perché lì ho fatto le mie congratulazioni avvocato
Mio padre era socialista seguace di Turati
E io sono qui da quando è costituito questo tribunale speciale io ho sempre sentito gridare viva il comunismo o viva l'anarchia e dicevo frammento ma non vi è nessun socialista di ridare viva il socialismo
Tradotto nel carcere speciale di Santo Stefano dov'era stato strangolato l'anarchico Bresci Pertini ha così ricordato una delle giornate in quel carcere posso previo suolo luogo
Dal mare giunge un canto d'amore da lontano il suono delle campane di Ventotene
Dalla minuscola finestra guardo il cielo azzurro come non mai senza una nuvola ed improvviso un soffio di vento mi investe denso di Profumo rischia di fiori sbocciati durante la notte
Quei suo e il profumo del vento del cielo terso mi danno un senso di vertigine Riccardo sul mio giaciglio acuto doloroso mi batte nelle linee il rimpianto della mia giovinezza che giorno per giorno fra queste mura si spegne
Poi Nieri Azzini gettò l'acqua gelida sul viso lo smarrimento e vinto la solita vita riprende di fare il
Pulire la cella fare ginnastica eccetera studiare
L'ambiente umido il dito scarso la segregazione incidono sulla salute di Pertini
Le denunce e le proteste provenienti dall'estero spesso sollecitate da Turati in prima persona inducono le autorità fasciste a pensare di trasferire Bertini in un carcere meno duro
Ma come è scritto Bettino Craxi mentre si moltiplicano le prove della solidarietà umana
Incalzano in tutta la loro complessità i problemi della lotta politica la divisione le lotte intestine fra i socialisti oltre che nell'ambito del movimento antifascista continuano a svilupparsi anche nell'esilio rischiando di indebolire alla radice
Le già scarse possibilità di resistenza e di iniziativa dei fuoriusciti
Il problema dell'unità socialista domina perciò in primo luogo e preoccupazioni di Filippo Turati che descrive a Nenni in una lettera aperta che appare sull'Avanti di Zurigo
Non su cui mai tu lo sai benissimo il feticista di una qualsiasi unità a parole troppo ambigua ed elastica seduce i semplici cui fu detto che l'unione fa la forza e contabili fanatici del tesseramento ma se entra contrari ed incompatibili crea l'ARPAB del pensiero la paralisi nell'azione ogni tattica povere del borgo purché tenga una linea
Fare del proletariato un solo cervello in un solo cuore è la meta ideale ma non può essere sempre il punto di partenza ed esige appunto che l'unione siano i cervelli e nei cuori
Filippo Turati in pochi sintetici tratti analizza il corso della vicenda storica che aveva diviso il movimento operaio e socialista
Quale dissensi ci tennero a lungo divisi
Tre sostanzialmente uno il dissenso sulla partecipazione con l'appoggio a governi democratici e sui eventuali alleanze
Due la valutazione delle riforme delle conquiste da far anche prima del miracolo rivoluzionari la penetrazione graduale ed assidua di tutti gli istituti borghese
Tre l'apprezzamento del fenomeno bolscevico e delle dittature
Tra le questioni spazzate via le due prime dal fascismo che esclude ogni democrazia l'ultima insanabile conflitto con i comunisti
Tre fa dominano oggi la storia il ricordo dalla guerra la quale può riprodursi più terribile la tragedia del fascismo vero brigantaggio di classe e il fenomeno oscuro del bolscevismo
Anche sulla questione dell'Unità aggiunge ancora Bettino Craxi Turati Albertini sono sulla stessa linea ed il vecchio ha sempre vivo nell'animo suo il ricordo del giovane lontano rinchiuso nel fondo di un carcere italiano quando il comitato esecutivo della sezione di Parigi del Partito socialista iniziando il tesseramento del mille novecentotrentuno in via Turati la tessera numero uno offrendo gliela quale segno di grande affetto e di altissima considerazione
Il vecchio capo socialista risponde ringraziando ma aggiunge mamme numero uno spetta che come anzianità
Mi permettete di cederlo ad una sente che deve essere presente ad Alessandro per
Il dieci dicembre mille novecentotrentuno Pertini lascia Santo Stefano per il carcere di Turi in provincia di Bari
Durante il trasferimento mi confortava il fatto che li avrei incontrato Gramsci un uomo che avevo sempre ammirato per il suo coraggio ma l'incontro con Gramsci suo piuttosto freddino al plenum dell'Internazionale il finlandese Cusin aveva paragonato i socialisti ai fascisti Gramsci non era fra i miei compagni di cella lo incontrai una mattina in un angolo del cortile dove coltivava una chioma di fiori gli davo da lei e lo chiamavo onorevole Gramsci
Lui si mise a ridere
Perché mi dai del lei siamo antifascisti tutti e due
Ma io gli ricordai che per loro comunisti noi eravamo dei socia al traditore Gramsci disse di lasciare stare con la polemica penosa
Dopo qualche giorno ci rivedemmo e Gramsci parlo in maniera che mi sembra offensiva di Turati e di Treves risposi con durezza
Ma il giorno dopo Gramsci si scusa dicendo che il suo era un giudizio politico non aveva avuto intenzione di offendere le persone
Da allora di minimo buoni amici parlavamo lungo insieme anche perché Gramsci che era stato isolato dai suoi
Sì si rivolgevano a malapena la parola e utilizzando subdolamente gli anarchici lo sottoponevano a molte umiliazioni un giorno devastarono la Jolla che Gramsci curava con tanto amore in un'altra occasione quando nevicò attori gli tirarono palle di neve con dentro pietre aguzze
La sera del ventinove marzo mille novecentotrentadue Filippo Turati si spegneva a Parigi nella casa di boom di Bruno Buozzi
Un'immensa folla accompagnò il grande socialista italiano al cimitero del Verano scienze Nenni Rosselli Buozzi Modigliani trasportando l'ultima delle sue voci
Intanto le condizioni di salute di Pertini si aggravano ulteriormente e sua madre decide di firmare una domanda di grazia ma Pertini servizi sociali immediatamente
La comunicazione che mia madre ha presentato questo tribunale domanda di grazia in mio favore mi umilia profondamente non mi associo quindi assimila domanda perché sento che il ma chi era lei la mia fede politica che più di ogni altra cosa della mia stessa vita mi preme
Mamma
Mondo
Io non ho più pace da quando mi hanno comunicato che tu hai presentato domanda di grazia per me
Se tu potessi immaginare tutto il male che mi hai fatto ti penti resti di aver scritto una simile domanda
Mi sento umiliato pensiero che tu sia pure per un solo istante abbia potuto supporre che io potessi abiurare la mia fede politica io non ho mai chiesto pietà ammesso e non
Ricordando cinque giorni Pertini di incendi credo che vada fatta una precisazione riguarda una frase di Umberto Terracini
Razzini è stato uomo di coerenza assoluta di forte intelligenza di vasta cultura e grande carattere però ha detto una frase che non mi è piaciuto
Dice che il partito comunista si è organizzato in Italia perché la lotta doveva essere condotta in Italia e gli altri invece sono fuggiti
No
Se si dice che Filippo Turati era fuggito bisogna dire era fuggito anche Palmiro Togliatti uno a Parigi
Autonomo
Era fuggito Bruno Buozzi era fuggito anche di Vittorio c'era fuggito Pietro Nenni era fuggito anche Giorgio Amendola e poi non è giusto dire che fuggirono
Sapevano che quindi non potevano più continuare e quindi furono costretti ad andare all'estero per poter rimanere leader e agire da lì contro il fascismo
Contati durissimi anni di galera Pertini può lasciare il carcere e passare il periodo di confino politico all'isola di Ponza il venticinque agosto mille novecentotrentacinque indirizza questa lettera alla madre Diaboromon
Ecco l'ultima lettera che ti scrivo da Pianosa
Il trenta lascerò questa casa di pena dopo esservi rimasto detenuto per quasi quattro anni
Quattro anni trascorsi nel secondo l'accoglimento dello studio e in una continua comunione di sentimenti buoni e pubblico Conte mamma Santa e con la mia devota compagna
Non invano sono trascorsi dunque quattro anni vissuti non rimpiangendo vanamente la libertà perduta mal sopportando serenamente la pena e cercando anzi di trasformarla in un bene e mi pare di esservi riuscito mamma perché in questi anni io liberato il mio animo di ogni storia di ogni miseria arricchendolo di preziose virtù e ho sempre cercato di fare del bene ai miei compagni caccia
A Ponte alle condizioni di salute di parte di Pertini peggiorano il dirigente dell'infermeria chiede ricoveri in sanatorio ma il capo della polizia il contrario perché considera Pertini un irriducibile
Pertini minaccia allora lo sciopero della fame ad oltranza e ottiene di essere trasferito a Ventotene
L'otto settembre mille novecentoquaranta Pertini aveva finito di scontare tutte le condanne ma Mussolini intervenne direttamente per prolungare di altri cinque anni l'arresto il confino
Alberto Giacometti e Camilla Ravera ricordano così la presenza ventottenne del futuro presidente della Repubblica
Il disordine di Spinelli mi ricordo l'ordine di Pertini
L'Arbiter eleganze Arundel confine
Come faccio nessuno lo sa è una delle sorprese più grandi di chi ci viene a visitare ma Pertini ci riserva ben altre sorprese
Questa per esempio di essere nelle sue condizioni di salute l'uomo più dinamico di Ventotene
Ah che dico le sue condizioni di salute
Che Pertini si ammalato è un fatto ma Pertini a furia di volontà ha vinto la malattia la domanda e se ne è fatto uno strumento di vitalità di fatto la sua vita si svolge con un ritmo straordinario il suo sangue
Deve avere una temperatura più elevata del normale
Tra i confinati a Ventotene Piero un albanese che fece presto amicizia con Pertini il suo nome era Lazar fumando
Aveva studiato alla Sorbona aveva girato l'Europa era stato a Mosca staccatosi dal partito comunista si era accostato a quello socialista
La mattina del ventisei luglio mille novecentoquarantatré stavo passeggiando con Lazio al fondo lungo in Cameroni dei confinati quando notammo che i militi in camicia nera invece di sorvegliare parlavano concitatamente fra loro qualche minuto dopo sentimmo il notiziario radiofonico e capimmo lo speaker diede lettura del famoso comunicato
Sua Maestà imperatore accettato le dimissioni dalla carica di capo del governo Primo Ministro Segretario di Stato presentate da sua Eccellenza il cavaliere Benito Mussolini applaudivano e tornavamo verso i Cameroni
Strano quello che accadeva in noi erano vent'anni in esilio in carcere al confine
Che attendevamo la caduta del fascismo
E adesso l'accoglievano senza alcuna manifestazione di esultanza
Ognuno pensava la grande responsabilità che sarebbe pesata sulla nuova classe dirigente supino pensava all'eredità fallimentare lasciata dal fascismo e intuiva che la lotte più dure difficili ci attendeva
Positivi non subito un comitato che prendesse nelle sue mani la colonia dei confinati
In agosto Pertini viene liberato dopo una rapida visita alla madre si dirige a Roma lì con Nenni e Saragat danno vita al primo esecutivo del partito socialista alle diciassette e trenta dell'otto settembre Eisenhower annuncia da Radio Algeri l'entrata in vigore dell'armistizio con l'Italia
Anche Badoglio è costretto ad annunciare per radio la notizia agli italiani poi la famiglia reale Badoglio il governo e lo stato maggiore dopo tempestose riunioni decidono di fuggire e abbandonano l'Italia al suo destino
Un pugno di uomini a per la difesa di Roma dall'invasione nazista e distribuisce armi ai civili Tracy Riccardo Bauer Luigi Longo Antona Antonello Trombadori Giuliano Vassalli e pertinenti però accaduto
A Porta San Paolo avessimo costruito la prima barricata ci batteremo contro i tedeschi insieme ai Granatieri disse il santo perfino la strada per farne dei sassi
Fu naturalmente una lotta impari le truppe naziste entrarono in Roma nell'occupare da allora ebbe inizio la guerra clandestina contro gli occupanti
In seguito fui arrestato insieme a Saragat e ad altri socialisti e portato a Regina Coeli Saragat e io fummo condannati a morte ma con l'aiuto di Vassalli che faceva Marcella Monaco ed altri compagni riuscimmo ad evadere terrei prendemmo la lotta ma intenzione mi si preoccupava molto Dino e il Partito socialista decise di accelerare i tempi dell'evasione
Se sarà che Teglio fossimo evasi senza gli altri quattro nostri compagni immediatamente la mattina dopo e si sarebbero stati fucilati
Io non volevo mettermi sulla coscienza questi morti quindi ho insistito e ho posto la condizione o tutti o nessuno
Vassalli Giannini Lupis che lacera a Maiorca Alfredo Marcella Monaco vengono incaricati di realizzare la nostra evasione
Subito dopo l'evasione sul Pertini riprese il suo posto al comando dell'organizzazione militare del partito e nella giunta militare centrale del CLN caduta però la speranza di un'insurrezione anti tedesca a Roma Pertini morde il freno sente che il suo posto nel Nord
L'occasione gli si presenta presto
In una riunione dell'esecutivo socialista Nenni fa presente che l'organizzazione del partito dopo l'arresto di alcuni compagni Milano e l'espatrio in Svizzera di altri si trova in crisi
è necessario che qualcuno si rechi a Milano per assumere la segreteria del partito nell'Italia occupata
Pertini rivendica questo compito e lo uccide
Ricorda Leo Valiani all'arrivo di Pertini socialisti si galvanizza
Pertini è uno della vecchia guardia dopo essere stato per lungo tempo il capo della giovane guardia
Il suo temperamento vulcanico costituisce un notevole apporto all'intensificazione dello
Un nuovo messaggio di Nenni reclama la presenza di Bertini a Roma
Dopo aver partecipato alla liberazione di Firenze Pertini raggiunge Roma ma dopo una breve sosta decide di tornare nella nell'Italia occupata di riesce attraverso mille peripezie
La mattina del ventiquattro aprile Genova insorge e la notizia arriva a Milano Pertini Valiani lungo dando l'ordine dello sciopero insurrezionale
Più volte ho fatto il bilancio della mia vita
E tutte le volte sono arrivato a questa conclusione
Se per un prodigio dalla sorte mi fosse andato ricominciare da capo
Io prenderei la stessa strada e presi ventenne nella musica Savona la percorrere con la fede la volontà nell'animo di allora pur sapendo di doverne pagare il prezzo lo stesso apprezzo che ho pagato
Così se mi rivolgo a guardare la strada che ho percorso
Mi sembra di aver speso bene la mia
Grazie a Vittorio Gassman è Annarita Chierici che ci hanno fatto rivivere attraverso la vita di Sandro Pertini con grande attualità segmenti decisivi della nostra storia do ora la lettura di alcuni messaggi di colpirlo naturalmente aggiungere
Alla congressi
Il leader del partito
Socialista israeliano Shimon Peres che non è potuto essere presente ai lavori del congresso sarà comunque a Roma la prossima settimana per la Internazionale socialista in quell'occasione dice il messaggio sarò felice di incontrare il leader del vostro partito ci prega di accettare il migliori auguri per i nostri lavori che saranno dice
Certamente cornetti dà pieno successe
Nel messaggio augurale ci giunge dall'onorevole Davide ma
Primo Ministro della nuova della
Il presidente del Fronte della liberazione Eritrea mia un augurio di buone lavoro al nostro congresso nell'interesse del popolo italiano della pace mondiale della liberazione del popolo
Messaggio augurale da parte del Partito socialista Australia
è caloroso messaggio da SIAD Barre segretario generale del Partito Socialista somalo il quale ricorda come in questi ultimi anni si sia ulteriormente rafforzati i rapporti di amicizia e di cooperazione fra i nostri due partiti in conformità dello spirito di amicizia fraterna che tradizionalmente elenco dei nostri due popoli
Nel messaggio augurale Weber governo dell'Arabia Saudita
Ed ora bombe messaggio a noi particolarmente caro del messaggio via la sacca raffreddare la Bonnaire Zaccaro
Vicenza è saggio caro presidente crack ancora una volta la ringraziamo di cuore per la sua costante in difesa dei diritti dell'uomo e per la sua partecipazione al gorgonzola dei nostri destini personali e le inviamo i nostri migliori auguri
La ancora compagne e compagni un messaggio inviato al compresso da Yasser Arafat presidente del comitato esecutivo dell'amore
A nome mio personale e del comitato esecutivo del nord e del popolo palestinese
Rivolgo a lei alla direzione del suo partito e ai membri del quarantaquattresimo Congresso del Partito Socialista i più fraterni saluti con l'augurio di un pieno successo del vostro congresso per il bene del popolo amico italiano ed è la causa della pace e della giustizia nel mondo
Sono cento di essere nel giusto dicendo che interi popoli e Nozzoli bar guardano con interesse al congresso del suo partito
Lei signor Presidente durante gli anni del suo governo è stato un esempio del leader coraggioso e prodigo di iniziativa
L'economia del suo Paese a compiuti in avanti passi giganteschi i rapporti dell'Italia con i suoi vicini solo molto migliora chi ne più occasioni lei è stato all'avanguardia della difesa dei diritti dei popoli oppressi in primo luogo del popolo palestinese che riserva alle ogni stima e rispetta il vostro congresso si capisce oggi in un momento di estrema difficoltà per il popolo palestinese
Soprattutto nei campi profughi del Libano dove i nostri bambini le nostre donne i nostri uomini sodo stretti nell'assedio gliela fa le truppe siriane sono coprotagoniste dello sterminio del popolo palestinese vecchia quei chiede un mese dal loro rientro a Beirut continuano l'assedio ed incisioni sistema dall'altra parte Israele impone il suo assedio dal mare dal cielo e dalla terrazza di Chianti così che le bande del movimento Hamas diventa urlo strumento comune sino israeliano nella perpetrazione del crimine
è giunto il momento che la comunità internazionale si muova seriamente per giunta giusta soluzione della crisi mediorientale che garantisca i diritti del popolo palestinese
All'autodeterminazione e da alla creazione del suo Stato indipendente sulla propria terra essere più Zurigo legittimo rappresentante l'aorta
La direzione dell'olio consigliera gli ultimi sviluppi compresa la dichiarazione che la Comunità economica europea rilasciata a Bruxelles come fatti positivi che richiedono di essere continua è necessario vincere le resistenze americane triste negli anni nei confronti della conferenza internazionale la quale si è proposta sotto l'egida del nodo e sulla base di tutte le istituzioni della spessa
E con la partecipazione di tutte le parti interessate compresa la volpe rappresenta l'inizio di una giusta pace medio oriente nuovamente rivolgo a lei conclude il messaggio di Arafat a Craxi fraterni saluti e al Congresso i più fervidi auguro
Dopo un'ora la parola al compagno Paolo Babini segretario regionale del Comitato del Partito socialista dell'Emilia Romagna per un saluto ai complessi
Care compagnie cari compagni delegati questi anni sono stati per i socialisti dell'Emilia Romagna impegnati nel partito e nella società per tanti giovani donne e uomini che sono entrati a far parte della grande famiglia socialista anni di nobile orgoglio di partito di entusiasmo e di passione politica
E possiamo dire che la battaglia riformista in Emilia Romagna era nello stesso tempo più facile e più difficile
Più facile perché l'Emilia Romagna
Più di altre ragioni del nostro Paese è una terra rassegnata può fondatamente dai valori del riformismo dal lavoro dei socialisti riformisti alla fine e all'inizio di questo secolo
Per nello stesso tempo ed è una battaglia più difficile perché l'egemonia e a volte il dominio del Partito Comunista Italiano in molti comuni della nostra regione il tentativo di portare avanti un controllo del Po nel politico e nel sociale da parte del partito
Faceva assomigliare fa somigliare molti comuni e molte città dell'Emilia Romagna che sono città avanzate sul piano della società le fa assomigliare a volte per certi aspetti ai Paesi dell'Oriente
Proprio per questo la nostra battaglia è stata una battaglia nello stesso tempo più facile e più difficile ma una battaglia sempre che abbiamo portato avanti con grande convinzione nel solco della linea nazionale del partito
Una linea politica quella gli abbiamo portato avanti che ha fatto tesoro dei suggerimenti delle opinioni degli aiuti che ci sono venuti ai massimi dirigenti nazionali del partito
L'indicazione che ci veniva fornito da anni fa
Dal segretario nazionale del partito compagno Craxi a Bologna in una grande manifestazione tenutasi al Palasport quando diceva che il rapporto fra Partito socialista il Partito comunista in rapporto a sinistra in Emilia Romagna
Andava oltre il problema pure importante della governabilità degli enti locali e aveva anche il senso di mantenere aperto e percorribile un ponte per le future prospettive della sinistra
Questa linea politica che abbiamo portato avanti c'ha dato grandi soddisfazioni la più grande di tutte il significativo successo socialista nelle elezioni amministrative e regionali del dodici maggio ottantacinque
E il guado che oggi emerge dalla mappa dei poteri locali realizza in larga misura nella nostra regione quell'obiettivo della svolta riformista
Che avevamo sintetizzato nello slogan contestare l'egemonia comunista senza cadere in una nuova egemonia democristiana
L'Emilia Romagna non è più bloccata sulle giunte ad egemonia comunista
A Piacenza a Parma a Faenza abbiamo giunte di pentapartito e l'importanza dei partiti dell'area laica socialista emerge dalle grandi responsabilità che hanno in queste amministrazioni
In Romagna abbiamo un quadro fortemente articolato
Congiunte a Ravenna Forlì Cesena Rimini
Formate dal pc dal PSI dal PLI spesso anche dal best di con il sindaco comunista Ravenna sindaco repubblicano a Cesena sindaco solo
Miglia composto dal Partito comunista dal Partito socialista dai Verdi e dal partito repubblicano
Ormai anche il Partito comunista in Emilia Romagna
Si rende conto o deve rendersi conto che a seguito di questa involuzione dei rapporti politici
L'Emilia-Romagna non può più essere estesa come è stata fatto come è stato fatto tante volte come la punta di diamante della politica dei comunisti in Italia
Può essere al contrario una grazie regione una occasione dove una sinistra se vuole essere veramente una sinistra democratica europea si misura con il grande problema
Di governare il cambiamento
Dicevo che per i socialisti impegnati nel partito nelle istituzioni e nella società
Questi anni compagni sono stati anni di nobile orgoglio di partito e di passione politica
Ma dobbiamo anche dire che abbiamo visto con sempre maggiore amarezza che l'essere a diversi livelli del Paese la critica alla politica
L'attacco nei confronti del sistema politico a volte l'insulto qualunquisti Ko nei confronti dei partiti
E abbiamo visto che l'essere una sorta di imbarbarimento della lotta politica
Dove il fisiologico conflitto diventa aggressione
E la promozione fisiologica del ricambio cerca spesso una scorciatoia patologica nella strumentalizzazione delle carte e delle pratiche giudiziarie
Sappiamo che questo vento che spesso non odora di lavanda
è anzitutto alimentato da quei gruppi di potere che abbiamo chiamato volta a volta la nuova destra o i partiti irresponsabili
è alimentato dalle più aggressive ed egoistiche tra le corporazioni
Dai centri economici e finanziari che vogliono continuare a controllare come hanno fatto spesso nella storia d'Italia maggioranza e il governo
Per questo la critica che viene da questi gruppi cerotto non ci amareggia
La maestra masse dal fatto che a volte l'invadenza dei partiti nella sfera della pubblica amministrazione
La critica nei confronti degli insediamenti e delle occupazioni parte anche da parte della gente
Da quei cittadini che nel rapporto con la pubblica amministrazione toccano molte volte con mano queste distorsioni e queste degenerazioni
Come scriveva recentemente il segretario nazionale del partito anche il PSI non esente da questi errori e da questi difetti
è necessario pertanto ed è il messaggio che porto al congresso a nome dei socialisti dell'Emilia Romagna dedicare maggior forza i problemi del partito dell'organizzazione di partito
A quelli che una volta venivano chiamati poi lei mi interni e che oggi invece la gente sente giustamente sempre più come può Blahnik di tutti e non solo come problemi interni dei partiti
Dato il potere che i partiti hanno in Italia potete sconosciuto nelle altre democrazie europee nella riflessione che dobbiamo fare in questo congresso dobbiamo pertanto distinguere bene quelle che sono le critiche strumentali e arroganti dei partiti ad responsabili dalle critiche giuste serie che ci vengono dalla gente e dai democratici convinti
Infatti sei irrealistico pensare che le virtù e i vizi si spartiscono fra gli elettori da un lato e gli eletti dall'alto
Se è vero forse ancora oggi quello che diceva Giustino Fortunato all'inizio del secolo
Quando affermava che nei partiti c'è un dieci per cento che è la parte peggiore del Paese un dieci per cento che è la parte migliore del Paese
E il restante è lo specchio fedele del Paese
è anche vero compagni che gli eletti debbano essere proprio coloro che rappresentando i problemi reali degli elettori li strappano all'indifferenza e al disimpegno
Una classe politica riformista deve esservi impegnata a fare emergere le virtù anziché a blandire i difetti dei cittadini elettori
E io credo che questo tipo di personale politico rappresenta ancora oggi in Italia in Emilia Romagna la stragrande maggioranza dei dirigenti di partito degli amministratori dei sindacalisti socialisti
Ma è preoccupante che i fenomeni a contrario stiano aumentando a volte il compagno Nenni parlando della sua vita che fu una vita di grandi travagli di vittorie e di sconfitte di gioie e di amarezza e diceva
C'è un momento nella vita di un militante
Quando la magrezza è forte l'offensiva è alta da parte degli avversari
è un momento in cui si sente il bisogno del porto e il porto è la sezione e la famiglia
E voleva dire che andare fra i compagni sentire questa grande famiglia questa grande realtà umana oltre che politica
Con il suo passato il suo futuro il suo presente che il partito voleva sentire dire il conforto il consenso la critica come elemento determinante per ritornare all'azione politica più sereni più forti con più che chiarezza
E ancora oggi quando come dirigenti politici andiamo nelle sezioni nelle sedi di partito quasi sempre troviamo il partito il porto la grande famiglia qualche volta però non lo si trova più a prescindere dall'edificio fisico o dalla luminosità dell'insegna
E poiché siamo socialisti riformisti sappiamo che sono inutili gli appelli moralistici che oltre a non spaventare i pochi disonesti
Finiscono per annoiare e infastidire i bravi compagni
Vi sono quindi molte cose da fare cose che dobbiamo fare noi all'interno del partito
E cose che dobbiamo fare insieme agli altri ossia da un lato la riforma del partito dall'alto la riforma delle istituzioni ho sentito spesso in queste settimane di congressi di sezione di federazione in Emilia Romagna
Interventi di compagni che sottolineavano con gioia il ritorno di Craxi al partito e legavano a ciò le possibilità di ripresa del partito stesso
E tutti noi crediamo che il ritorno di Craxi al partito da questo punto di vista possa essere di grande stimolo per una ripresa di attenzione di lavoro su questi temi
Ma chiediamo anche che sarebbe sbagliato crearci subito degli alibi perché sappiamo che questo processo dipende dal lavoro che possiamo fare tutti dal lavoro di tutti noi
Dopo quello che dipende da noi compagni ci sono da fare le cose che dipendono da noi e dagli altri vale a dire la riforma delle istituzioni
L'invadenza dei partiti nello stato nel civile nel sociale è un dato patologico sotto gli occhi di tutti per una democrazia occidentale
Ma è semplicistico credere che sia un prodotto della loro arroganza
Non vale demonizzare il loro come ha fatto la cultura del sessantotto ne vale a mano si io lo con il moralismo retorico occorre limitarlo ristrutturarlo
L'espandersi dei partiti è causato anche e soprattutto dalla debolezza e dalla instabilità delle istituzioni
E tutti coloro che spesso attaccano la partitocrazia sono gli stessi che rifiutano quelle riforme istituzionali che sole sono in grado di limitarne le degenerazioni
Compagnie e compagnie delegati e questo è il messaggio che vi porto a nome dei socialisti dell'Emilia Romagna
Messaggio che non è fatto soltanto tanto di documenti scritti e di relazioni di Esperti ma contiene quello di cui oggi crediamo ha bisogno il Partito Socialista Italiano fatti esperienze lavoro comune idee forza nel partito e nella società
Si diceva una volta giustamente che il PSI cresceva elettoralmente in Italia nonostante l'Emilia Romagna
Oggi possiamo dire dopo le elezioni dell'ottantacinque che i socialisti crescono in Italia anche grazie alla crescita dei socialisti dell'Emilia Romagna
E ci sentiamo quindi di essere parte fondamentale di questo grande disegno nazionale che ha indicato ieri da Rimini a tutto il Paese di tenere alta la speranza del riformismo
Che tende a sollecitare nuove energie alimentare la fiducia dei cittadini nella possibilità di una vita migliore di una vita più giusta
Quando si farà la storia di questi anni forse questo periodo si scriverà prime grandi periodi della storia nazionale come gli anni del rinnovamento del Paese
Pochi giorni prima di morire
Il compagno Nenni
Dalle colonne dell'Avanti con quella incisività che gli era propria
Prevedeva per l'Italia un'alternativa netta o rinnovarsi o perire
Possiamo dire oggi dalla Romagna dalla terra di Nenni dalla sua Romagna
Che la Romagna si sta rinnovando
Che l'Italia si sta rinnovando che noi socialisti sentiamo l'orgoglio di essere di questo rinnovamento stimolo e grazie e garanzia Grassi e compagni
Grazie all'accompagna Paolo Babini
Do ora lettura di una risposta che la presidenza del Congresso a predisposto per il vescovo di Rimini che ha inviato un saluto Emilio un augurio di buon lavoro al nostro congresso
Rispettoso come dice il messaggio di tutte le realtà sociale il quarantaquattresimo Congresso nazionale del Partito socialista italiano ringrazia il vescovo della diocesi di vimini per il saluto rispettoso il lavorio amichevole i socialisti italiani hanno costruito un rapporto aperto e positivo con il mondo cattolico fondato sul dialogo autentico con la Chiesa
E di una franca apertura verso milioni di cittadini a cui ci uniscono comuni aspirazioni e idealità di progresso e di elevazione dell'uomo il varo del nuovo concordato tra Stato e Chiesa è la dimostrazione di quanto significativo e profondo sia questo comune sentire che ha trovato l'impegno per l'elevazione dell'uomo ed il progresso del Paese la sua più alta definizione
Spetta ora al presidente di questa sessione del congresso un privilegio significativo quello di dar comunicazione che Marco Pannella con una lettera alla segreteria del partito ha chiesto e ha ribadito l'iscrizione al Partito socialista italiano
Dove la la parola
Al segretario del partito radicale Giovanni Negri per il suo saluto al congresso
Con quali compagni di bordo il saluto dei radicali e della loro delegazione del presidente Mimmo Modugno
Di Bruno Zevi che indisposto e non è potuto venire del presidente radicale azionista socialista Bruno Zevi di Marco Pannella e del presidente del gruppo parlamentare radicale Francesco Rutelli
Noi siamo venuti
Al vostro congresso da amici
E credo di parlare da compagno fra compagni
Cosa ci si può attendere da un radicale
Voi lo sapete
Forse meglio di me
Noi siamo e saremo leali
Siamo e saremo esigenti e non indulgenti come si è esigenti non indulgenti con gli amici
Io credo che troppo ossia in causa troppo e di troppo importante
Nell'immediato
E in prospettiva
Perché socialisti radicali liberali socialdemocratici
Non coltivino le ragioni del dialogo
Di una politica comune di una grande riforma istituzionale e politica
Della quale dobbiamo essere insieme il soggetto il primo soggetto e gli artefici
Altri ha ragione diranno che questo è un progetto doveroso
Che il frutto necessario di un grande albero
Le cui radici sono quelle che ieri Bettino Craxi ha rievocato e confermato
La segretaria del partito radicale dico che questo progetto
Non solo è doveroso
E necessario ma è immediatamente rigorosamente possibile
E realizzabile
Ancora ieri Craxi diceva che la politica
E l'arte del possibile
Il che significa concepire
Il nuovo possibile
Anziché disperde darlo e dissi parlo e il nuovo possibile e queste
Ieri quando in piedi così come voi
Anche noi ricordavamo la vita e l'opera di Loris Fortuna
Mi tornano alla mente
Un'idea
Che ho sempre avuto
Eravamo in politica
Che determinati momenti che rappresentano vittorie
Per partiti o di alcuni partiti siano momenti in realtà di vittoria dell'intero Paese di vittoria della gente
Bene ricordando Loris
Mi veniva in mente che tutte le vittorie tutte le battaglie
Dei socialisti e dei radicali quando hanno saputo essere uniti
Dal divorzio al caso Tortora non sono state soltanto le vittorie dei socialisti e dei radicali ma della parte migliore del nostro popolo e del nostro Paese della sua migliore coscienza civile
Siamo stati abbiamo dato volto a un'Italia che cambia
Nella civiltà
E nella tolleranza
Ed è questa Italia possibile
E questa politica comune che spaventa tanto
Che tanto in cui è
Quando con Claudio Martelli
E con gli amici liberali
Idea moli iniziativa dei referendum sulla giustizia
Erano sì perfettamente consapevoli di lanciare una grande campagna civile
Appassionatamente sentita dall'opinione pubblica
Ma forse non pensavamo che una battaglia riformatrice
Condotta da questo schieramento riformatore
Potesse divenire per qualcuno un tale incubo
Uno spettro che si aggira per la politica e per il Palazzo
Perché capace di evocare un'altra Italia
Al punto di costituire per taluno
Una ragione di tentativo di scioglimento del Parlamento
Un tentativo di imbavagliare il Paese
E di imporre le elezioni anticipate
Ma io credo che questo noi noi e voi insieme non lo dobbiamo temere
Perché quando la Democrazia Cristiana imboccato in modo sfacciato la via dell'arroganza della prepotenza insieme l'abbiamo sempre saputo affrontare e battere come era giusto
Diritti civili giustizia ecologia
Fanno parte ieri e oggi di un nostro patrimonio comune
E domani quanto prima spero attraverso quel patto di consultazione che è stato formalizzato fra i nostri partiti
Mi auguro che i temi della sanità dello Spe la disoccupazione
Dell'informazione
Alla quale vi chiediamo di essere attenti soprattutto per quel che riguarda la più grande televisione privata d'Italia che Tele Avellino TG uno che magari cerca di scaricare addosso a voi la responsabilità di rotture
Che non avete e anziché dire che difende di referendum e la legislatura
Dice che il no ad Andreotti ai no al pentapartito e che ormai non c'è altra strada per volta la responsabilità che quella delle elezioni anticipate
Questi temi spero diventino ragione di confronto iniziativa comune
Ma non solo questi
Noi crediamo che occorra andare oltre con responsabilità fantasia e intelligenza
Provare a capire una comune prospettiva è un comune orizzontale
Certo socialisti e radicali
Hanno un'analisi complessiva della realtà politica del nostro sistema
E hanno sul numero usi e specifici temi
Analisi che sono molto diverso
In taluni casi persino antitetiche
Basti pensare alla speculare diversità di due partiti che esprimono l'uno il Presidente del Consiglio del Governo della Repubblica
E l'altro un gruppo di parlamentari che per la loro intransigente fede il loro intransigente credo nella democrazia e nella certezza del diritto e delle regole
Sono poi il prodotto di una campagna di denuncia di sciopero del voto di non mollare di fronte un sistema politico che delle regole costituzionali e democratiche spesso fa carta straccia
E così seguendo un po'l'insegnamento di Benedetto Croce abbiamo ritenuto che Parigi non vale una Messa e che non bisogna pagare il pegno della sudditanza
Ha un sistema politico fatto più di costituzione materiale
Che di regole scritte rispettata
E forse lo stesso presidente del Consiglio
Sia in questi anni ha reso conto più e meglio di noi di come cento la lotta politica sia praticabile la lotta istituzionale anche ma la lotta democratica sia spesso difficile se non impossibile
Ho basti pensare ai diversi atteggiamenti che vi sono tra i nostri partiti sui temi del concordato sull'esigenza di una profonda riforma dei partiti Stato dei partiti parastato in quanto tale
Ma occorre andare oltre pensare insieme perché socialisti e radicali governano speranze comuni seppure da posizioni diverso
Ieri Craxi si appellava ai giovani subito dopo aver ricordato alcuni nomi
E ha fatto bene
E in più equa in quel che ha detto ci riconosciamo
Perché proprio a partire dai nomi Di Carlo e Nello Rosselli di Piero Gobetti
E noi aggiungiamo di Gaetano Salvemini
Di Ernesto Rossi e del grande socialista Eugenio Colorni
Autore con Altiero Spinelli
Di quello che un manifesto più che mai attuale questo sì profondamente veramente moderno in questo forse c'è qualche diversità di approccio fra noi e voi
Che il manifesto di Ventotene
Con il quale ci si ricordava che non si salva la patria se non deperisce lo Stato nazionale se non si costruisce l'unità politica europea
E oggi tutto questo per noi significa puntare con responsabilità e autentico realismo e prudenza
A ciò che forse appare impossibile ma è necessario agli Stati Uniti d'Europa e agli Stati Uniti d'Europa subito
Quei nomi che Craxi ricordava
Sono il nostro comune passato
Spero siano il nostro comune futuro
Possono forse finalmente divenire il futuro del Paese a cominciare dalle giovani generazioni
Anche se certo non sarà una battaglia facile perché quei nomi e quelle vite
Non si raccontano non si insegnano né nelle scuole della Falcucci
Nel nelle università di certi dottori del marxismo
Eppure sono i nomi dell'umanesimo socialista e liberale
Che può e deve dare le risposte alle grandi questioni della nostra società
E del nostro tempo
Io sono l'attore del saluto che la seconda sessione del congresso radicale tenutosi qualche settimana fa a Roma ha rivolto al vostro congresso
Il radio radicale trasmette in tutta Italia rendendone possibile l'ascolto forse vostri a molti vostri compagni e ci auguriamo anche con un pensiero deferente affettuoso quindi hanno anche noi a Sandro Pertini
E porta il saluto di un partito come quello radicale che felice di contare fra i suoi iscritti oltre settecento doppie tessere socialista e radicale
E non teme che questi compagni siano a pieno titolo non solo fra di noi ma anche responsabili della nostra politica e del nostro partito
Penso a tanti giovani socialisti
Dirigenti locali e nazionali
Al compagno Claudio Signorile
Che nel momento in cui i radicali mettevano profondamente realmente in discussione l'esistenza stessa del partito
Chiedendoci se ancora fosse possibile andare avanti
In un sistema politico con troppe regole materiali non scritte
Fatto di prepotenza
Questi compagni socialisti hanno saputo anche loro difendere con l'iscrizione al partito radicale
Un patrimonio di battaglie e di impegno civile contribuendo a dargli anche adesso un prestigio e una forza che per noi non ha precedenti
Forse per questi compagni non è stata una scelta facile
Così come in questi anni non è sempre stato facile esservi accanto e amici anche al prezzo delle offese che ci si indirizzavano sol perché colpevole di fare questa scelta nei vostri confronti
Il nostro auspicio è che la doppia tessera socialista e radicale cresca
Che cresca tra di noi e mi pare che sia già una dimostrazione
Che cresca fra di voi
Come riconoscimento e speranze
Nelle battaglie comuni
Ma come segno anche di una reciproca fiducia
Il nostro congresso anche avanzato alcune proposte
Che riguardano le nuove regole del gioco democratico da conquistare e la prossima scadenza elettorale quale che essa sia
C'è una strada che mi pare sia stata da voi imboccata compagne e compagni socialisti che quella contenuta
Nel documento che ha preceduto questo congresso
è una strada la quale guardiamo con attenzione
E con molti aspetti che giudichiamo positivi
Noi abbiamo aggiunto come richiesta quella di valutare
Alcune ipotesi
Forse immediatamente praticabile
Penso non solo all'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Ma penso a quella grande strada maestra che quella Deceglie rende come punto di riferimento e come bussola per restituire democrazia piena al Paese per sbloccare un sistema politica asfittico
Dell'assetto politico ed elettorale anglosassone
Quindi del sistema elettorale fondato sul collegio uninominale il che significa forse mettere in discussione qualche a vere ma puntare anche nell'immediato in prospettiva ad essere il grande soggetto riformatore di cui adesso questo Paese ha più che mai necessità Edison
E ancora il nostro congresso
Ha proposto di approfondire e giungere alla definizione di liste comuni per il senato della Repubblica
Comuni ai laici
Ai liberali ai socialisti ai radicali ai repubblicani ai socialdemocratici alle forze ecologiste autonomiste
Affinché si costituisca questo schieramento questo fronte
Della grande riforma federalista e repubblicana che può legittimamente chiedere all'elettorato non una cambiale in bianco o formulare vane promesse ma impegnarsi ad essere il nuovo soggetto della grande riforma che penso possa essere ormai e stia divenendo
Obiettivo comune
Noi vi chiediamo e vi preghiamo di valutare meditare queste proposte che
Il congresso radicale vi sottopone
Così come con tutto il nostro impegno saremo insieme
Nei prossimi giorni
Nel dire sì alla vita della legislatura
E nel dire sì
Alla celebrazione dei referendum
Lasciatemi dire in proposito che per quelle stesse ragioni per le quali noi radicali in passato siamo stati duramente opposti alla presidente della Camera
Nilde Iotti
Con l'annuncio stessa onestà intellettuale e politica rendiamo oggi omaggio all'esemplare prova fornita da Nilde Iotti che a nostro avviso ha saputo esplorare la situazione della crisi
Con la capacità e la superiori imparzialità con cui si governano le istituzioni a cominciare dalle massime istituzioni della Repubblica
Siamo
Anche impegnati e lo saremo nei prossimi giorni
Non solo contro quelli che pregiudizialmente devono dire no alla legislatura e inno ai referendum per fare le loro prove di forza e fors'anche di protervia
Ma saremo anche impegnati in un appello che rivolgiamo fin da ora al congresso del partito repubblicano
Che si terrà dal ventidue aprile in poi affinché gli amici repubblicani contrariamente a quel che è avvenuto in questi giorni tornino con linearità Grigore forza alle strade della riforma che sono le nostre che ci auguriamo siano anche le loro
In conclusione compagne e compagni
Siamo alla vigilia di una primavera elettorale
Vi saranno forse urne per i referendum
O vi saranno urne di elezioni anticipate
Io credo che i garofani e rose
Possano guardarsi rispettarsi e fiorire insieme
Sia con i referendum che con le elezioni
Le rose che sono le rose di Marco Pannella e dei radicali non hanno e non avranno altre spine
Per trasformisti ai conservatori di ieri e di oggi
Che quelle delle idee e dei valori
E quelle della tenace della durezza con la quale noi tentiamo di affermarle e di farle vivere ciao compagni buon lavoro
Ringrazio il compagno Giovanni Negri per il contributo significativo ed importante che ha dato al nostro dibattito
Diamo ora la parola al compagno Franco Nicolazzi segretario del Partito socialista democratico italiano
Care compagne e cari compagni
A nome
Delegazione socialdemocratica
Vi porto il saluto di tutto il partito il partito
E in particolare del suo presidente Giuseppe Saragat
Il mio non è un saluto rituale
E il mio ringraziamento per avermi invitato a partecipare al vostro congresso non può rimanere un atto formale
Con questo intervento voglio infatti testimoniare di la soddisfazione del partito
Per essere stato chiamato ad intervenire nel vostro dibattito
Prendo quindi la parola per affermare che i socialdemocratici
Vedono nel quarantaquattresimo congresso dei Socialisti italiani l'ideale prosecuzione del dibattito iniziato se nel gennaio scorso in occasione del loro ventunesimo congresso sul grande progetto dell'alternativa riformista
Al compagno Craxi che intervenendo dalla tribuna del Pala EUR non si è limitato a portare la sua testimonianza in occasione del quarantesimo anniversario della nostra scelta di Palazzo Barberini
Dico oggi se c'è un rinnovato comune sentire nei nostri due partiti
Un vostro autorevole compagno qualche minuto fa mi diceva
Non ci siamo mai sentiti così vicini così uniti
Se comune indolori la matrice socialdemocratica
Devono essere comuni a noi gli obiettivi della nostra azione politica
Tre mesi fa
Impegna del mio partito lavorare per l'affermazione dell'alternativa riformista del nostro Paese non vi sono infatti limitato a porre le basi per la rifondazione politica e strutturale del mio partito
Quel giorno assegnato innanzitutto la fine di un tradizionale quanto anacronistico lo stato di Subert subalternità del PS di
Che abbiamo coraggiosamente compiuto quale premessa indispensabile per dare l'avvio ad una nuova prospettiva politica
Quel giorno ha rappresentato anche l'inizio di un nuovo rapporto tra i nostri due partiti
Entrambi impegnati per la realizzazione dell'alternativa riformista
Se il Pala è ora dunque segnato una svolta storica nella politica del nostro partito
Rimini deve per noi rappresentare la continuità sulla via della realizzazione di un progetto
Che ha l'ambizioso obiettivo di affermare anche in Italia gli ideali sociali politici ed umani del socialismo democratico
Il progetto dell'alternativa riformista si fonda su un punto che per noi è essenziale
L'intesa fra tutte le forze dell'area socialista
Per una larga aggregazione che ponga fine a sterili rivalità e allaccerà antidiscriminazione fra i nostri partiti
Noi e voi
Lungo strade parallele ma contigue
Abbiamo avviato un discorso di grande prospettiva politica
Attorno al quale siamo entrambi chiamati a lavorare senza però mai prescindere dall'umore dalla volontà delle nostre basi
A questo proposito il compagno Craxi ha affermato
Che è unita e convergenza fra sia di SDI non sono più eludibili
è la miglior risposta che attendevamo il nostro congresso
E lo è soprattutto se
Come lo stesso compagno Craxi ha detto sapremo definire questo non breve tragitto con la certezza dei tempi e dell'età
Dobbiamo innanzitutto parlare di unità politica
Che è fatta di programmi e di scelte comuni ma programmi e scelte comuni per la realizzazione di una grande alternativa riformista
Solo così potremo definire un percorso che non sarà certo Breve ma che ci deve portare alla costruzione di una grande forza socialista e democratica nel nostro Paese
Non dunque un'intesa di soli vertici
Ma un solidale impegno che coinvolga tutti i compagni
Che li impegni e che ci impegni a realizzare l'esaltante disegno dell'alternativa riformista
Noi siamo infatti convinti che un quadro politico immutato
E apparentemente immutabile da quarant'anni
Non può più offrire alcuna credibilità questo Paese
Siamo altresì convinti
Che non può esservi altra alternativa al di fuori della nostra
La nostra analisi politica
Ci dice che a causa della stagnazione che crescono la disaffezione e il distacco tra il Paese e il Palazzo
E a causa di questa sclerosi della classe dirigente che cresce il numero dei non votanti e che aumenta do le schede bianche
Quale obiettivo indicheremo allora ai il sette milioni di giovani che sia presto allo a votare per la prima volta
Quale Progetto
Se noi la nostra alternativa riformista potrà coinvolgerli arrestando così la crescita del partito dei non votanti ed evitando il perpetuarsi del voto rassegnato
Anche noi siamo però responsabili della delusione di tanta gente ed è l'apatia e del disincanto delle giovani generazioni noi siamo stati infatti in grado di offrire loro un'alternativa credibile e non abbiamo saputo distinguere ci da coloro che volevamo sostituirli
Al nostro congresso abbiamo avuto il coraggio di svolgere una spietata autocritica dei nostri numerosi errori politici e di gestione
Da questa tribuna
Sento perciò il dovere di affermare che il problema comune a tutta la sinistra democratica italiana
è quello di sapersi differenziare
Agli occhi del Paese da un malcostume quarantennale fatto di occupazione del potere per il potere
Dovremo quindi scegliere fra due opzioni
Quella che limita l'area socialista alla competizione con la DC per la conquista di brandelli di potere
è quella dell'alternativa riformista che si propone di governare la trasformazione del Paese e del suo quadro politico
Solo se saremo in grado di operare scelte politiche coraggiose
Fondate su ideali comprensibili ed ai quali la gente si riconosca
Solo se avremo programmi che rispondono alle attese del paese e dimostreremo di saper le realizzare
Solo se sapremo e spingere gli allettanti già lentamente dalla politica delle alleanze contingenti del trasformismo solo così potremo far crescere i consensi delle forze socialiste
La proposta che abbiamo avanzato al Palaeur
E che rinnovo oggi
E quello dell'alternativa riformista da realizzare attraverso una larga aggregazione di forze socialiste e democratiche
è un progetto ambizioso
Che respinge il facile obiettivo costituito dalla somma numerica delle attuali forze socialiste
E che ha per fine l'esaltante Progetto di ridisegnare l'intera mappa politica nazionale
A chi diffida della nostra proposta
A chi dubita che avremo la forza di cambiare a chi scoraggiato e deluso si è appiattito sulle forze egemoni del governo e dell'opposizione noi indichiamo ancora una volta l'esempio francese
I compagni d'Oltralpe scegliessero questa strada potendo contare bene ricordarlo su un consenso elettorale inferiore a quello che oggi esprimono i nostri due partiti
Ma i compagni francesi credettero nell'obiettivo che si erano prefissi
Ebbero fiducia
Nella strategia che avevano deciso continuarono ad avere fiducia nonostante gli iniziali insuccessi
Soprattutto se però meritarsi fiducia perché credevano nei loro ideali e si erano impegnati a realizzarli senza ripensamenti
Perciò è vero ha ragione è finalmente crebbero e finalmente diventare né il partito di maggioranza
Le idee e compagni
Per essere grandi lungimiranti ma comunque realizzabili non hanno bisogno di grandi numeri
Hanno bisogno di tanta fede di tanta fermezza di altrettanta coerenza
Eravamo in pochi noi dal dopoguerra ad essere riformisti eravamo in pochi allora batterci contro un progetto politico che avrebbe fatto precipitare anche il nostro Paese nel buio dello stalinismo
Riaffermando e difendendo i principi dell'autonomismo e del socialismo democratico
Giuseppe Saragat dei suoi compagni molti dei quali sono oggi qui tra noi compirono una scelta decisiva per la democrazia italiana e per il futuro del nostro Paese
Senza il coraggio di Saragat senza la fede autonomista di Pietro Nenni senza la fermezza di Sandro Pertini Palazzo Chigi non avrebbe mai riconosciuto un Presidente del Consiglio socialista
Quarant'anni fa quella piccola forza fu in grado di esprimere un grande ideale fu capace di far coniugare al Paese progresso e sviluppo della libertà e della democrazia
Oggi con la piccola forza
Ricca della lezione di ieri afferma che i partiti socialisti
Non si possono più accontentare di determinare le maggioranze ma devono perseguire l'obiettivo nell'alternativa riformista è una strada difficile ma è una strada che dobbiamo intraprendere senza equivoci e senza ripensamenti
Ecco esto perché non esiste non è mai esistita e mai esisterà una forza alternativa al tempo stesso laica e socialista
Perché non si è mai visto
Non è concepibile non è credibile un partito socialista e democratico che abbia per obiettivo finale dichiarato
La crescita di una terza forza laica e socialista nella quale potrà al massimo aspirare ad essere forza di aggregazione
Il nostro vero obiettivo è quello di essere noi la forza alternativa la Democrazia Cristiana evitando così che il nostro sistema politico continui ad essere Annona lo nel contesto europee
è proprio questo il drammatico equivoco in cui si dibatte l'attuale fase della nostra vita politica
La DC rifiuto infatti un rapporto dialettico alternativo con il socialismo de accetta ed anzi ne sollecita il sostegno perché i partiti socialisti sono indispensabili per formare una maggioranza di governo
Ma al tempo stesso li combatte il perito
Già avvenuto in tutta Europa
Lei come Rismondo e la Democrazia Cristiana il suo orgoglio di essere sempre e comunque il partito di tutti e per tutti sono emersi in tutta la loro evidenza anche in occasione del nostro congresso di Roma
Il disegno politico che avevamo delineato la relega va infatti del polo conservatore lasciando ai partiti socialisti l'altro polo quello vero per noi quello riformista
Ma questa definizione di ruolo non piace alla DC e al riformismo socialista si è voluto addirittura contrapporre il riformismo bianco
Gli equivoci non contribuiscono però alla chiarezza e non favoriscono il cambiamento del quadro politico
La nostra alternativa
Va detto con tutta chiarezza oggi non è ancora svanito il pericolo di elezioni anticipate
E di una campagna elettorale quanto mai dura non va confusa con una contingente alleanza dalle sinistre
Nell'attuale in un rapporto numerico tra le forze della sinistra ipotizzare un fronte comune è un'utopia è un anacronismo è una condanna a farci rimanere entrambi voi e noi una forza aggregata
Il nostro partito che pure è stato il più sincero difensore del pentapartito
E che per due volte ha consentito con la sua forma Elsa che il compagno Craxi garantisse la governabilità del Paese è convinto che in queste legislatura non vi siano alternative a questa maggioranza
Abbiamo avuto tuttavia ha ragione nel dire e nel luglio scorso
Che la crisi provocata dalle elezioni siciliane aveva dissanguato l'alleanza ci
Dissi allora i compagni Craxi Martelli e Formica
Che il pentapartito poteva continuare ed essere un'alleanza contingente dettata dai numeri del Parlamento ma che in occasione del nostro congresso di gennaio avremmo indicato una strada diversa per il futuro
Abbiamo tenuto fede quell'impegno proponendo al dibattito politico un progetto che va oltre il contingente e porre finalmente la questione socialista al centro della vicenda politica nazionale
E questo perché il punto centrale della politica italiana è la nostra vocazione i socialisti alla guida del Paese per governare la trasformazione
Per quarant'anni abbiamo consentito che si perpetua se l'equivoco di considerare primaria la questione comunista
E riconsiderare quella socialista solo una terza forza la cerniera di un sistema bipolare vincitrici
Ma in Italia non esiste una questione comunista ed è pure una questione democristiana
Esiste invece purtroppo la questione dell'assenza di una grande forza socialista e democratica
Il nostro impegno e volto dunque ad affermare gli ideali del socialismo unica forza autenticamente democratica e autenticamente riformista
Se saremo capaci di indicare al Paese questa nostra prospettiva se saremo capaci di indicarla le giovani generazioni e di darle credibilità finalmente conseguirebbe il successo tanto a lungo inseguito
Il futuro dell'alternativa riformista sta dunque soprattutto nella capacità che i nostri partiti avranno vi crescere entrambi
Facendo tacere piccole rivalità è convincendosi che la nostra forza aumenterà se il nostro progetto politico troverà i consensi indispensabili ad allargare la nostra base elettorale
Nel lanciare la sfida a vecchi e consolidati equilibri noi vogliamo essere guida di una società in impetuosa trasformazione
Definendo il riformismo indicando i nostri obiettivi lanciando il progetto dell'alternativa noi abbiamo cercato di abbattere le artificiose barriere della concorrenza fine a se stessi
E abbiamo privilegiato il momento politico quale il solo ed autentica premessa indispensabile per la formazione di un vasto consenso
Quanto sta accadendo in questi giorni deve convincerci della validità delle nostre tesi
E deve impegnarsi a perseguire con sempre maggiore tenacia i grandi obiettivi che ci siamo prefissi
Noi condividiamo l'impegno a rispettare la scadenza normale della legislatura
E noi sottolineiamo oggi che non può essere la questione referendaria l'ostacolo alla formazione di un nuovo governo
Ma abbiamo suggerito
E continueremo ad auspicare la ricerca di convergenze in materia referendaria per facilitare le intese di governo è sdrammatizzare il voto sui referendum
è ancora possibile una risposta positiva a quanto da noi indicato quale premessa al superamento di rigide posizioni
Ma abbiamo detto e ripetuto che in questa legislatura non vediamo alternative l'attuale maggioranza
Ma vogliamo anche sottolineare che il prezzo della governabilità
Non può essere la rinuncia a principi imprescindibili ne può fare ci subire pregiudiziali mortificante
Per quanto ci riguarda ribadiamo ancora oggi
Che non è per noi accettabile o un preventivo accordo di pentapartito per la prossima legislatura
Se vogliamo cambiare il quadro politico se vogliamo ridare fiducia agli elettori e speranza ai giovani non possiamo imporre una maggioranza prima ancora che si voti
E da oggi interessa non eppure stravaganti ipotesi di maggioranze eterogenee
Il destino parteciperà ne è ora né dopo l'elezione a governi senza i socialisti perché vogliamo che la gente è che renda
Dicevo
Perché la gente creda
Nei nostri propositi nelle nostre premesse nel nostro impegno per l'alternativa riformista
Coerenza riformista compagni e unità politica
Significano anche definire nelle comunità locali scelte politico programmatiche unitari
Anziché talvolta privilegiare un potere fine a se stesso che non comporta aggregazioni politiche
Il quadro politico si modificherà sono nella misura in cui sapremo offrire al Paese
Un grande progetto complessivo credibile è fondato sulla fine della subalternità socialista all'attuale sistema di democrazia bloccata
Se saremo convinti
E sapremo convincente
Che la Società del Duemila non tollera occupazioni di potere avremo compiuto un significativo passo avanti sulla strada dell'alternativa riformista
Convinto della validità del nostro progetto
Certo e i socialdemocratici saranno capaci di proseguire sulla strada segnata dal loro ventunesimo congresso
Auguro a voi i compagni socialisti di saper rispondere in maniera positiva alle sollecitazioni e alle attese del Paese
E auguro
Al quarantaquattresimo Congresso del vostro partito
Di costituire una tappa fondamentale sulla via dell'alternativa riformista a tutti i compagni buon lavoro è un grande augurio quello devi provarci in giorno in una casa che sia grande grande come l'abbiamo sognata
L'accoglienza dei delegati
E degli invitati i socialisti al Congresso è la risposta migliore alla contributo che il compagno Nicolazzi ha dato al nostro congresso
I lavori riprenderanno questo pomeriggio alle ore quindici e trenta prego i compagni delegati che non l'avessero ancora fatto di compilare il sondaggio e di consegnarlo alla segreteria grazie e buon pranzo
Va bene dicendo
Una informazione tecnica
Uscendo i pullman si trovavano sulla destra del congresso
Felice
Cominciamo compagni diamo inizio ai lavori di questa seduta pomeridiana
La parola al compagno Beppe Scanni
Care compagne cari compagni il quarantaquattresimo Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano offre l'occasione di riflettere sugli importanti e significativi cambiamenti d'ordine sociale culturale intervenuti nel mondo della immigrazione
Conclusasi alla fine degli anni settanta la immigrazione all'estero dei lavoratori italiani stabilizzata si la presenza italiana nei Paesi ospitanti se si vuole considerare con realismo l'emigrazione bisogna prendere atto della profonde trasformazioni che sono avvenute e mi hanno cambiato le caratteristiche l'immigrato soprattutto nei Paesi comunitari si va delineando con una nuova figura di cittadino integrato nella società di accoglimento partecipe di più cultura che a buon diritto può proclamarsi cittadino europeo
Soprattutto fra le seconde generazioni
Attenuate le condizioni negative la precarietà economica spesso l'analfabetismo che avevano caratterizzato i padri
La coscienza di avere superato almeno le frontiere psicologiche e vivissima
Questo fenomeno è evidente tra le comunità italiane transoceanico
Se come disse il compagno Craxi all'insediamento del suo primo governo la politica per l'emigrazione e parte importante della politica estera del Paese
Non si può trarre che un giudizio positivo dell'azione del governo
A dodici anni dalla convocazione della prima Conferenza nazionale dell'emigrazione
Solo il governo Craxi è riuscito a presentare in Parlamento un coerente pacchetto legislativo di proposte riformatrici poi faccio dello stato di abbandono lamentele vuole con cui erano state lasciate
Le comunità italiane all'estero no no no è opportuno ricordare però che solo parte delle proposte presentate dal governo
Sono state effettivamente trasformate in leggi del Parlamento
Fra queste la elezione diretta dei comitati consolari
Sperimentando sì anche qui quelli che il compagno Craxi chiama gli ineffabili intrecci che si frappongono tra la volontà di intervenire su un'esigenza dei cittadini e lei effettiva possibilità di fare così mentre le comunità italiane all'estero sono state quasi più pronte di quelle residenti in patria a comprendere fare propria quella filosofia della modernità e del progresso insita nel riformismo socialista
Chi ha trasformato l'Italia da Paese periferico a Paese centrale dello sviluppo internazionale
Ed ha fatto proprio con orgoglio il contenuto e l'immagine della presidenza del Consiglio del governo di una nazione finalmente stimata e stimabile
Mentre le nostre comunità soprattutto quelle in Europa dell'America del nord dell'Australia
Chiedono un più specifico coinvolgimento in programmi culturali informativi e nella politica commerciale del Paese
La possibilità di esercitare l'elementare diritto del voto il Parlamento della Repubblica a queste nuove esigenze non ha saputo rispondere con conseguente tempestività
Bloccato anche all'interno della maggioranza da piccoli e molteplici disegni di conservazione di alcuni privilegi e dalla pigrizia culturale che le diverse associazioni soprattutto di stampo cattolico
Hanno dimostrato nel privilegio ad una politica di assistenza pioggia e senza una specifica progettualità che costa allo Stato centinaia di miliardi e non provoca che scontento e piccolo che interagiscono
Per questo la proposta socialista organizzata attraverso seminari e due convenzioni nazionali tenutesi nell'aprile dell'ottantacinque nel giugno del mille novecentottantasei significativamente nella sede stessa del Parlamento europeo a Strasburgo
Convenzioni alle quali hanno partecipato centinaia di socialisti e di progressisti impegnati nel sindacato nelle università del partito nelle istituzioni nell'associazionismo culturale
Propose non un minore o maggiore intervento dello Stato ma uno Stato migliore capace di organizzare la propria sfera di azione su un progetto nuove complessivo
Ed abbiamo proposto che la razionalizzazione della spesa e la programmazione degli interventi sia il tema centrale della seconda Conferenza nazionale dell'emigrazione
Che si terrà quando uno dei due rami del Parlamento il Senato potrà licenziare un testo di legge già presentato lo scorso anno dal Governo ed approvato con i soliti lunghi tempi dalla Camera
Alle nostre proposte
Di minore incentivazione per l'associazionismo folcloristico a volte Paccanaro
E più impegno per la cultura per l'informazione soprattutto radiotelevisiva
Alle nostre richieste essi di piume dignità lì ma anche di maggiore coinvolgimento nella politica commerciale della piccola e media industria nate dal lavoro degli italiani residenti all'estero
All'auspicio di una riforma costituzionale che consenta alle lezioni in loco di un numero limitato di deputati e senatori
Al fine di preservare il diritto alla partecipazione politica e di non stravolgere gli equilibri parlamentari in Italia
Alla ricerca con la proposta Spini per la riforma del ministero degli Esteri e Fincato per la scuola italiana all'estero la migliore organizzazione dell'apparato dello Stato nelle strutture
Che sono quotidianamente a contatto con i cittadini e cioè i consolati alla scuola gli italiani residenti all'estero hanno risposto positivamente
Altrimenti non si comprenderebbe come sul circa mezzo milione di votanti per i comitati consolari all'estero circa il venticinque per cento abbia espresso un netto consenso per le liste e di candidati socialisti
Con l'auto equilibrata presenza in tutti i Paesi europei nelle Americhe
I cittadini hanno saputo comprendere il significato dei provvedimenti per il risanamento economico del Paese
Sulle per la legge quell'intervento straordinario del Mezzogiorno l'interventi per l'occupazione soprattutto giovanile per la formazione professionale la legge per il condono edilizio
Che a causa del diffuso abusivismo a cui è ricorso il mondo dell'emigrazione per la costruzione di case nei paesi di origine è stato veramente considerato un dei temi più importanti delle realizzazioni di questo governo
Il partito ha saputo profittare non solo in termini elettorali e di insediamento tra le comunità
Ma in termini di riorganizzazione di questo stato d'animo facendo tesoro di quel progetto di autoriforma elaborata dal Dipartimento di organizzazione su cui tanto si è discusso noi al quarantaquattresimo Congresso presentiamo un partito con le sue federazioni all'estro riorganizzate che hanno tenuto congressi regolari è finalmente unitari
Che hanno rinnovato di oltre il cinquanta per cento il proprio gruppo dirigente la quinta media non supera i trentacinque anni e la presenza femminile non è più né simbolica né ghettizzata
Abbiamo l'orgoglio di dire che il partito all'estero è stato pronto a cogliere le novità del progetto socialista e la volontà di essere un partito moderno senza velleità egemoniche e la risposta dei sindacalisti socialisti particolare
Dei compagni dei patronati
Del rinnovato gruppo dirigente dell'Istituto Fernando Santi dell'associazionismo culturale socialista ha consentito una riorganizzazione in altri tempi non pensabile alla quale credo che il gruppo dirigente del partito che uscirà dal quarantaquattresimo Congresso
Debba dare fiducia
Affinché quell'ospizio
Che vorremmo titolo della nostra convenzione da emigrato a cittadino nel segno di un riformismo non di facciata ecco l'ottimismo necessario per compiere grandi conquiste
Non vanifichi l'impegno di quei tanti che una volta furono ignorati perché poveri analfabeti e che oggi assieme ai loro figli non chiedono assistenza e protezione mai uguali opportunità
Doveri e diritti di quella patria che hanno sempre onorata con il loro lavoro
Non c'è altra strada che non sia quella riformatrice al di fuori della demagogia di chi un giorno promette doppie cittadinanze e di chi promette un altro giorno pensioni sociali per tutti
Ma l'Italia all'estero che si è imposta nelle società ospitanti merita più impegno i socialisti hanno fatto la loro parte al governo in Parlamento nel partito ma tutto è migliorabile
Siamo divenuti una forza centrale e per restarlo per ottenere maggiori consensi è necessario un ulteriore sforzo di attenzione di tutto il partito nel centro come in periferia
L'anagrafe il censimento degli italiani all'estero
L'indizione della seconda Conferenza delle comunità italiane all'estero l'armonizzazione delle politiche delle regioni nel settore l'impedire l'atrofizzazione tentata da alcuni ambienti politici e dalla Farnesina
Delle prerogative dei comitati consolari eletti debbono essere a mio avviso il nostro più immediato impegno
Avendo sempre in mente che i confini del movimento socialista non sono delimitati da formule partitiche ma perde a tutti coloro che si riconoscono in programmi di progresso
E con questo spirito che abbiamo vinto le elezioni nei comitati consolari e che le comunità italiane vogliono contribuire alla vittoria dei socialisti in Italia
Il congresso
Ha ricevuto scusa
Ha ricevuto un messaggio delle compagno Francesco De Martino
Cari compagni
Una indisposizione mi impedisce di essere presente
è la prima volta dopo quarant'anni
La lunghezza del tempo mi rende cosciente che bisogna predisporsi ad altri cognati
Il congresso si trova ad affrontare una situazione nuova
Il pentapartito finisce nel modo peggiore con insulti e di invettive fradici e PSI
La causa principale di questo sta nella ripresa della volontà egemonica democristiana
Vi è stato anche il nostro errore di credere che l'egemonia si potesse battere con il semplice esercizio della guida del governo fatto importante ma episodico e transitorio se non si fonda su di un'adeguata base di consenso
La fine di una politica pone l'esigenza di crearne una nuova ed il partito è impreparato
Ma il Congresso può aprire la via se si abbandona le illusioni e si muove dalla realtà
L'idea perseguita finora di dar vita ad un polo laico e socialista e realizzabile solo in parte faticosamente ma anche se si potesse realizzare non modificherebbe di molto il sistema politico italiano
Anche in tempi recenti e perfino nel corso della crisi si è continuato ad affermare una netta chiusura sinistra
In tal modo si perpetua il blocco del sistema politico e quindi si favorisce la volontà egemonica democristiana
Nel mille novecentottantasette dopo tutto quello che è avvenuto continuare a porre pregiudiziali verso i comunisti italiani e talmente anacronistico che si stenta a crederlo
Si può almeno sperare che esse non me non vengano mantenute in quest'ultima fase della crisi rendendo impossibile la formazione di un governo che riesca a far svolgere referendum divenuti anche per il PSI un'esigenza fondamentale
Comprendo la difficoltà di svolte improvvise
Ignis specie con elezioni a breve scadenza
Ma un atto di coraggio sarebbe anche una prova di chiaroveggenza
Se non si vuole aprire del tutto una porta come sarebbe necessario la si lasci almeno socchiusa
In un momento difficile la tentazione di lasciare le cose nel vago rinviando le scelte al voto degli elettori
Senza impegni prestabiliti sarà molto forte
Certo il voto è sempre decisivo
Ma esso va orientato ed una politica di riforme può essere credibile soltanto si dimostra di rivolgersi alle forze necessarie per attuarle
Con i più sinceri auguri di buon lavoro vostro Francesco De Martino
Il congresso formula compagno De Martino gli auguri per un pronto ristabilimento e lo ringrazia per il suo contributo
Ha ora la parola il compagno Giuseppe Pagano
Responsabile dell'SGS
Mi fa dovere correggere il compagno
Presidente dell'Assemblea sul responsabile internazionale dei giovani socialisti
è un grande onore per me aprire in qualche modo a nome della Federazione giovanile la sessione pomeridiana dei lavori di questo nostro quarantaquattresimo Congresso
E come responsabile internazionale dei giovani socialisti anche il primo saluto a nome di questi tocca a me quindi di intervenire in questa sessione destinata alle questioni della politica internazionale
E all'interno di questi porterò il contributo a nome della Federazione giovanile
La Effegi est in questi anni ha dedicato una grande attenzione alle questioni internazionali
A destra come ad Ovest i giovani socialisti sono stati continuamente impegnati a difendere le ragioni di un'iniziativa politica rivolta ad evidenziare la grande capacità di movimento dei socialisti
Non solo quelli del partito e del suo leader
In qualità di presidente del Consiglio ma anche dei suoi giovani che hanno saputo mantenere vivo anche all'estero i loro garofano rosso che da anni consentitemi avevano spogliato della falce e martello
L'impegno dei giovani socialisti nella difesa dei diritti civili e dell'uomo
A fianco di tutti quei giovani che nel mondo lottano per la pace e la democrazia l'indipendenza e l'autodeterminazione dei loro paesi hanno visto i giovani socialisti non soltanto testimoni del nostro tempo
Ma con partners di questo tipo di solidarietà internazionale
L'impegno a fianco dei giovani cileni e il contributo dei giovani socialisti per la celebrazione in Italia a Firenze della prima Conferenza internazionale di solidarietà con le organizzazioni giovanili cilene
La continua collaborazione con i giovani febbre rischi paraguaiani nei vari organismi internazionali l'attenzione e la solidale vicinanza con i giovani studenti palestinesi iraniani simpatizzanti della resistenza dei mujaheddin studenti sudafricani e tutti coloro i quali abbisognavano di solidarietà e di vicinanza hanno trovato né i giovani socialisti nelle università un amico un compagno con cui percorrere insieme una strada la grande amicizia con le organizzazioni giovanili dei paesi del Mediterraneo insieme alle quali abbiamo celebrato insieme ad altre organizzazioni europee il terzo Festival delle gioventù del Mediterraneo fanno della nostra Federazione giovanile
Una canna di bambù piegata come un'esile ma carica di idealità
Come un esile ponte rivolto da una parte a rafforzare le ragioni di una sempre più solida
E il di un sempre più grande ponte di relazioni euro arabe e dall'altra parte evidenziando peraltro le radici di ispirazione di appartenenza del riformismo italiano quelle latine
Una idealità ero latinoamericana all'interno della quale così come nei Paesi mediterranei i socialisti sono forze di governo
Gli interessi di quei Paesi sono quindi motivo di grossa attenzione per tutti i socialisti
Grazie anche al ruolo svolto negli anni dal compagno Craxi non solo come segretario del PS io come Presidente del Consiglio
Ma addirittura consentitemi sin dai tempi in cui il nostro segretario lo posso dire con orgoglio da questa tribuna era come me responsabile internazionale della Federazione giovanile socialista
La difesa dei diritti dei popoli la difesa dei diritti umani la lotta per le diseguaglianze nel mondo
Restano anche per i giovani socialisti le parole d'ordine che completano il messaggio di un impegno al quale la SGS ripeto ad est come ad Ovest allegato a livello internazionale anche il suo nome
L'invito a venire in Italia al Nobel per la pace il professore Andrej Sakharov
La difesa del diritto alla vita per Paola Cooper a gennaio i giovani socialisti hanno promosso un appello il cui primo firmatario Leonardo Sciascia e seguivano altre firme quali quella del compagno Pertini di Rita levi Montalcini dal professor Rubbia
Compagni Vassallo benvenuto Iotti ed altri ancora
Già a gennaio e non abbiamo bisogno di tribune quali quelle ci potrebbe offrire la Raffaella Carrà Domenica In per reclamizzare questa nostra iniziativa che sicuramente molto più antecedente a quella reclamizzato in questi giorni
Testimoniano con quanta attenzione abbiamo continuato a seguire sia a destra come a dove sta la questione dei diritti dell'uomo
La solidarietà con il sindacato clandestino polacco Solidarność e con i giovani obiettori di coscienza del movimento giovanile pacifista porno scippo oppure la lettera al Papa prima della sua partenza proprio in questi giorni nella quale l'invitavamo a dare una speranza al civile sì lex Cile scienza riprendendo una vecchia canzone pacifista e non violenta di John Lennon questo voleva essere il messaggio che i giovani socialisti all'indirizzato proprio questi giorni al Papa prima di partire nel in questo suo viaggio in America Latina
Queste sono quindi ripeto alcune tra le ultime iniziative che giovani socialisti hanno promosso a livello internazionale l'ultima in ordine rappresentata appunto
Dal fatto che la prossima campagna di adesione annunciata in questi giorni dalla Federazione giovanile socialista porre in evidenza l'importanza e l'utilità del tema riguardante un'Europa unita e denuclearizzata
Non ho ragioni e opzioni di tipo politico e diplomatico intendiamo proporre in questo caso poiché consentitemi ritengo che la grande caratterizzazione dato dal compagno Craxi non solo a nome di tutti i socialisti italiani ma anche a nome del nostro Paese nel periodo del semestre della presidenza italiana della Comunità europea
Ritengo possa lasciare noi tutti più orgogliosi più che soddisfatti
Ma vorremmo invece proporre quelle idealità che la crisi politica della Comunità europea pone oggi più che mai in evidenza
Che ci vedono a fianco di chi considera idealmente il Manifesto di Ventotene ed il testo è il Trattato dell'Unione europea come testi consentitemi tra virgolette ideologici per la formazione culturale e politica di ogni giovane socialista italiano
Ieri Craxi parlata dei giovani
Si confessano che mi sono un po'emozionato anche perché in quelle parole ho intravisto più che un'ipotesi più che una speranza per un reale rinnovamento di questo partito
Mi sento in dovere consentitemelo ancora una volta a conforto di queste mie opinioni di porre al Congresso la mia personale esperienza e la mia testimonianza di giovane socialista che nel corso di questi anni si è trovato spesso a collaborare con i compagni del partito
è sempre da questi ha trovato grande disponibilità a partire dallo stesso compagno Craxi dal compagno Martelli dai compagni Boniver Spini e Scanni ai quali debbo rivolgere un sincero e pubblico ringraziamento personale poiché è da loro che ho ricevuto preziosi insegnamenti nella mia formazione di giovane apprendista artigiano del moderno riformismo italiano
Sono certo che questo congresso saprà destinare la giusta attenzione che meritano i tanti giovani e non soltanto quelli alla Federazione giovanile vedevo veramente con grande piacere la relazione del giovanissimo segretario provinciale di Rimini da questo palco
Ma anche appunto nelle varie periferie operano giovani che con serietà e meritorietà portano avanti la divulgazione e la diffusione nella presenza riformista nel nostro Paese e alloro che ritengo che va destinata questa attenzione
Voglio chiudere con un augurio parafrasando una espressione adoperata dal compagno Martelli proprio nella precedente convention riminese
Un augurio che è rivolto i socialisti italiani riguarda la speranza di noi giovani che una grande forza politica come il PSI possa rafforzare la sua presenza riuscendo a coniugare l'esistente con il possibile venturo consegnandomi e permettetemi per concludere di usare le parole del compagno Craxi consegnando alla creatività alla fantasia alla volontà di rinnovamento delle nuove generazioni in questo partito i valori insegnamenti le memorie della nostra tradizione riformista grazie
Il quarantaquattresimo Congresso ha ricevuto un caloroso messaggio del Presidente della Repubblica del Senegal ad U di Huff
Nel ferì citarsi veri quanto era per il quarantaquattresimo Congresso del PSI
Esprime il vivo apprezzamento per la costruttiva azione svolta dall'Italia per creare nuovi rapporti di cooperazione nel quadro del dialogo nord e sud
In tale contesto l'Italia porta un contributo importante per la soluzione del grave problema dell'indebitamento che colpisce numerosi Paesi del Terzo Mondo
Nel messaggio Iufa afferma ancora
Che noi crediamo al socialismo come via di progresso nella giustizia come strumento della cooperazione internazionale in particolare per il sostegno ai popoli in lotta per la loro indipendenza nel rispetto della loro propria identità culturale
Altro
Altro importante messaggio il congresso ha ricevuto da Bruno Krajicek chi
Esprimo la mia piena ammirazione per creare realizzazioni del PSI
In particolare di Bettino Craxi per il prestigio che avete riscosso in Europa sono spiacente di non poter intervenire personalmente Bruno Krajicek
Altro messaggio è pervenuto da e Tiengo temi segretario internazionale del Partito socialista belga
In esso e tengo venne esprime rincrescimento per non aver potuto inviare al Congresso una delegazione del partito il cui presidente sarà tutta via Roma per il consiglio dell'Internazionale socialista
In via saluti molto fraterni auguri di pieno successo per i lavori del congresso
Ha ora la parola il compagno Massimo Boggian Chino sindaco di Firenze
Campagne e compagni
Porto al quarantaquattresimo Congresso del nostro partito
Il saluto dell'amministrazione comunale di Firenze che ho l'onore di presiedere
Nel mille novecentottantasei Firenze è stata capitale europea della cultura
Ha così confermato la sua vocazione internazionale
Che la sua collocazione quale centro di incontri i confronti
Di scambio sui quali i soli per consolidata esperienza storica possono svilupparsi le sue potenzialità creative e produttive
La designazione di Firenze
Da parte della Comunità europea
Così come quella di Atene prima e poi di Amsterdam
Di Berlino di Parigi
Non è stata solo un riconoscimento per quello che Firenze e queste città hanno significa ma anche l'occasione di proporre all'opinione pubblica
Un'immagine della comunità
Patrocinata da Carlo Ripa di Meana che non coincida solamente con problemi e agroalimentari crisi siderurgiche tariffe doganali e via dicendo
Ma che sia anche una comunità che si riconosca nel patrimonio culturale patrimonio cospicuo ancora dal punto di vista economico e che oggi acquista una nuova dimensione per l'intreccio che può interesse regole nuove risorse tecnologica e su questo tornerò brevemente alla fine richiesto via sommarie interventi
La cultura può inoltre efficacemente contribuire a gettare punti su quel Sorgo
Che i diversi sistemi politici ed economici hanno scavato nell'Europa creando due diverse realtà europee
Mutilate
Ma non è detto che questo scisma debba essere definitivo
La storia anzi prova che si finiscono per rientra
Con se stesso consentitemi ora un breve contributo basato suo ma la mia limitata esperienza di Sindaco
Perché la situazione di stallo della crisi di governo
Mi sembra via a talune di queste mie esperienze riflessioni un più puntuale significa
Quando fui eletto sindaco di Firenze a fine settembre dell'ottantacinque
In mancanza di altre possibili maggioranze l'amministrazione cittadina Mahfuz formata
Tra il Partito Comunista ed un polo laico socialista composto da Partito Socialista la partito socialdemocratico e dal partito liberale
Nonostante reiterati inviti
Assenti quasi per capriccio i repubblicani
E si svolgono tuttavia il ruolo di un'opposizione rigorosa ma civile
L'opposizione della democrazia cristiana invece assunse subito il tono dell'invettiva arrogante in particolare rivolta verso il nostro partito
Priva di argomenti politici e amministrativi
La Giunta che si formò intorno a un programma Cavone fu chiamata allora un laboratorio
Questa formulazione aveva un senso
Ed è certo che il Partito Socialista
Pollo essenziale ma non componente unico dell'alleanza ottenne importanti risultati vantaggi nell'elaborazione del programma e nelle attribuzioni di responsabilità di governo amministrativo cittadino
L'intesa così formata ha dovuto però rintuzzare bene sei partiti di opposizione che applicano un tenace metodo dilatorio
Gévaudan Silvio Regolamento
Come di consueto ultra garantista anche a Firenze dunque e come ovvio
Si riflette un consistente frammento di quel caleidoscopio che è la nostra realtà politica
L'arroganza della democrazia cristiana
L'ultrà garantismo di un Regolamento anacronistico che inceppa la macchina amministrativa
La parcellizzazione delle formazioni elettorali e politiche
Ma anche la capacità invece del Partito socialista di poter svolgere la sua funzione politica
Quando tu non è una semplice ed isolata terza forza
Quella terza forza che fin qui nell'esperienza storica ha significato un partito comunista potente
Una democrazia cristiana egemonica
E tra di essi un partito socialista debole o non abbastanza forti
Partito socialista può invece estendere l'area delle forze riformiste e stimolare nuovi processi unitari
Come sottolineano le tesi politiche e gli orientamenti programmatici di questo nostro pronte congresso e come hanno rilevato alcuni autorevoli interventi
Ma occorre un impegno paziente e di grande rigore
E al tempo stesso da svilupparsi contestualmente alle previste
Necessarie riforme istituzionali
Abbiamo esplicitamente riconosciuto
Il legame che già ci uniscono al partito socialdemocratico e al partito radicale
Del quale del resto io stesso alla seconda terza e
Ma non dobbiamo muoverci con eccessiva circospezione
E noi dobbiamo essere trattenuti da un ristretto patriottismo di partito e la strada dell'Offerta di unità di intenti alla realizzerà le repubblicana
E ha un elettorato potenzialmente riformista
Il Partito Socialista
Può e deve ad esempio riassorbire i movimenti ambientalisti che hanno occupato
Il vuoto creato da una lunga noncuranza delle forze politiche tradizionali
Per la problematica ecologica e lo deve accogliendo nei suoi programmi
Come sta sempre più decisamente e con più convinzione facendo le loro istanze di base
Questa componente ambientalista è sempre più consistente
Anche se isolata
I movimenti verdi si impantana no nell'integralismo
Nella conservazione nell'indifferenza verso prospettive di sviluppo e assumono in definitiva atteggiamenti difensivi più che innovativi
Quando un comune denominatore riformista avrà mostrato alti indici di coesione ampi consensi
Il Partito socialista potrà liberarsi
Se così conseguirà meglio i suoi programmi degli impedimenti che lo spingono a considerare con eccessiva diffidenza l'alternativa di sinistra il termine alternativa e del resto troppo perentorio e di sapore frontista
Più appropriato
Il termine alternanza
Non è un'astratta questione terminologica
Perché al contrario di alternativa alternanza significa che in un quadro non più frontista
E con il riscontro degli appuntamenti elettorali il Partito socialista non imbocca una strada senza ritorno
Come avvenuto del resto in tante democrazie occidentali
Anche se in circostanze storiche e con una geografia politica diversa
è certamente difficile d'altra parte chiedere al partito comunista che esso rinunci alla sua identità
E compiano i passi verso le nostre posizioni se escludiamo contemporaneamente categoricamente non dico l'opzione preferenziale ma la possibilità di un'alleanza di governo
Necessarie riforme istituzionali lo sottolineo le nostre tesi sono grandi e molteplici perché devono investire tutti i momenti elettorali e restituire agli apparati istituzionali piena responsabilità
Riconducendo i partiti al loro ruolo di elaborazione e di formazione delle scelte politiche
Occorre tagliare quella maglia soffocante
Che è rappresentata dalla continua ingerenza dei partiti per spartizioni di potere che prescindono dal riconoscimento di specifiche professionalità
E che sono mirate a conservare una manciata di voti senza tener conto dei tanti che se ne perdo
Ciò ovviamente non significa che la classe politica sia necessariamente deviata
Invece un sistema politico deformato il principale responsabili degli abusi che si sono verificati
Anche le assemblee rappresentative
Sì sono rinchiuse quasi esclusivamente del mondo dei politici di professione
E sono divenute per ciò stesso meno rappresentative
Desidero terminare il mio intervento comunicando
Per le connotazioni non locali che la materia riveste
Come a Firenze sia stato dato il Fia al primo progetto espresso da una città italiana approvato e finanziato dalla legge promossa dal compagno De Michelis sui cosiddetti giacimenti culturali
E sa consentirà quest'anno
A centodieci giovani laureati in storia dell'arte
Quindi preparati ma disoccupati
Di catalogare con tecnologie d'avanguardia una parte del nostro patrimonio artistico
è un segnale assai significativo perché destinata ad errati arsi
Devo segnale dell'impegno che il Partito socialista intende assumere nei riguardi dei giovani
Il patrimonio culturale italiano e può ancora più rivelarsi anche a livello di risorsa da spendersi in campo internazionale
Un investimento di enorme ampiezza esso corrisponde se così si può dire è una materia prima della quale l'Italia è assai ricca
E sarà una risorsa cui sempre più si farà riferimento Setti si Tien conto dei nuovi mezzi tecnologici che ne favoriranno l'accesso la conoscenza lo studio oggi la cultura non è più in un bene isolato dalle inclinazioni di una vasta classe popolare che fin qui non si era impossessata di quanto era stato principalmente commissionato da per una classe aristocratica e borghese
Come osservava De Michelis
Mentre la durata della vita si è quasi raddoppiata
Il tempo di lavoro vita sta tendenzialmente scendendo da novanta a quaranta mila ore
Dalla concezione di un uomo inteso per quelle che rappresentava quale forza lavoro si è giunti o si giungerà
Ad una sua nuova definizione connotazione attraverso l'uso del suo tempo libero
Ed in questo spazio la cultura avrà una dimensione predominante
Soprattutto in questa epoca
Dio bussole scienza delle ideologie
Gli aneliti alla definizione di una nuova identità umana troveranno della cultura il momento trainante
E la principale offensiva culturale
Deve partire dal Partito Socialista Italiano
L'efficacia dell'azione di governo a guida socialista
Che si è sommata al confortante settennato di Pertini
Per il quale il popolo italiano aveva grande bisogno
Ha suscitato potenziali ripercussioni moltiplicati Ricci di sviluppo all'elettorato italiano di orientamento riformista e sarà anche di fatto ricostituito una larga predisposizione unitaria nel nostro cantiere così masochisti che a mente frammentario
Compagni e compagne non restiamo immobili e prigionieri delle nostre micro conflittualità
Non disporre diamo queste Energia
E questa strada ritrovata
Anita gradini presidente dell'Internazionale socialista donne ha inviato un caloroso messaggio di augurio al congresso
Così come la presidenza della Conferenza federale dell'Alleanza socialista della Repubblica popolare Jugoslavia
Ricordo ai compagni che si accingono ad intervenire di rispettare rigorosamente il tempo di dieci minuti dato che sono iscritti a parlare moltissimi compagni
Allora la parola il compagno Carlo Ripa di Meana commissario CEE si prepari il compagno Mario Raffaelli
Care compagne cari compagni
Sono convinto che l'azione europea e internazionale dell'Italia meriti da parte nostra dopo quattro anni di governo
A direzione socialista una riflessione e una discussione non rituali
In primo luogo per coerenza con l'impegno del governo Craxi che ha interrotto la tradizione ben consolidata di considerare la politica estera del Paese
Un'attività residuale
Consistente per la maggioranza nella reiterazione delle opzioni di fondo già compiuti
E per l'opposizione nella loro più o meno ferma contestazione
Con ciò voglio dire che dopo De Gasperi per ogni problema di direzione e di Scelta in una data situazione o congiuntura
L'Italia ad egemonia democristiana raramente si è posta il problema di superare un atteggiamento puramente tautologico
E il problema di affrontare le difficoltà di percorso con proposte fondate sua autonome valutazione
Dall'osservatorio in qualche modo privilegiato in cui mi trovo ad esercitare le funzioni di commissario europeo
Testi Monio che i gesti
Gli atti la politica condotte e perseguite dall'Italia in questi ultimi quattro anni hanno costretto i nostri partner a trasformare la loro benevola disattenzione
In un ascolto critico e reattivo ciò è potuto avvenire perché l'adesione e la conferma senza ambiguità
Della scelta occidentale ed europea si sono accompagnate ad una volontà e capacità di giudizio di intervento e di proposte
In una parola perché si è cercato di dare un contributo concreto e specifico ai problemi che via via si sono posti all'interno degli ambiti prioritari in cui l'Italia è chiamata ad agire l'esistenza di una maggioranza stabile
Ed il consapevole proposito di utilizzarla sono d'altra parte il presupposto indispensabile per nutrire l'ambizione e la continuità di decisione
Che io devo qui riconoscere all'iniziativa diplomatica ed europea del governo Craxi badate che se si riaffaccia asse
Se si se ritornasse un desiderio una ricerca ossessiva di una
Uno al minuto unanimità
Come negli anni della solidarietà nazionale ritornerebbe
E si materializzare ebbe con grande rapidità l'immagine di fragilità che troppo spesso ha contraddistinto la presenza internazionale del nostro Paese
Un tale rischio oggi particolarmente grave poiché siamo confrontati ad una situazione molto delicata
A causa della debolezza della leadership occidentale e in conseguenza del dinamismo sovietico
Ecco il secondo motivo per impegnarci in un esame serio delle questioni internazionali e in primo luogo di quella della sicurezza e della difesa europea
Le prospettive del negoziato Stati Uniti Unione Sovietica e la possibilità che l'opzione zero sia accettata e messa in pratica offrono buone ragioni di ottimismo e di speranza
L'eliminazione delle armi nucleari di teatro rappresentando un fatto importante e positivo
Non bisogna tuttavia dimenticare per eccesso di entusiasmo acritico che può portare a trascurare le dure leggi della logica strategica e degli equilibri che con l'eliminazione delle armi nucleari si avvicina il rischio del confronto convenzionale
Rendendo così più fragile lo stesso processo distensivo in ragione del riproporsi del backup lì e del ricrearsi di vuoti e di squilibri che fare Allo
Oggi
Il discorso necessario mi
Stanno cercando risposte teoriche politiche e organizzative adeguate alla nuova situazione
Mentre le forze moderate e conservatrici del continente appaiono prive di proposte e tuttavia decise ad approfittare dei margini nazionali di manovra per ottenere al loro Paese un qualche temporaneo vantaggio
E mentre il partito laburista
E i socialdemocratici tedeschi
Attraversano una fase di revisione incerta noi
Come partito e come Paese dobbiamo saper dare una indicazione concreta nel senso di offrire una nostra maggiore partecipazione al sistema di sicurezza europea
Dobbiamo cioè evitare
Che l'Italia si ritrovi solo come alleata degli Stati Uniti visto e considerato il permanere delle difficoltà greco turche e di quelle tra la Spagna e gli Stati Uniti dobbiamo essere capaci di iniziativa e di negoziato con gli alleati europei e dentro alla NATO
E da questo punto di vista che il problema della sicurezza nel Mediterraneo poco costituire una base di incontro e di accordo utile e proficuo
Utile e proficuo per il rafforzamento e di un'intesa europea e delle nostre responsabilità in quella si ritorna alla premessa iniziale
Dobbiamo continuamente aggiornare con contributi concreti la nostra capacità programmatica di governo e la nostra aspirazione alla modernizzazione anche a livello diplomatico e internazionale
Craxi
Ha saputo farlo con un impegno personale diretto e costante nell'ambito della comunità europea prima durante e dopo il semestre di presidenza italiana
E i risultati si sono visti
Non giaculatorie europeiste ma conclusione felice del negoziato per l'allargamento a Spagna e Portogallo
E decisione di convocare una conferenza intergovernativa che ci avrebbe successivamente condotto ad una riforma utile anche se devo dire parzialissime e insufficiente dei Trattati di Roma
Bisogna saperlo fare oggi sulle questioni chiave del momento consapevoli incerto della complessità della situazione ma anche del diritto dovere che abbiamo di fare la nostra parte
Anche questa è modernizzazione
Forse nella essi Co del partito si abusa di questo termine insieme forte ed ambiguo
Permettetemi di chiarire il mio punto di vista
Premettendo subito che non ho nessuna pregiudiziale moralistica contro una certa ambiguità nell'azione politica se l'ambiguità
Disponibilità ideale pluralità di apporti utilità di interpretazioni a fronte di una realtà in mutazione rapida e profondi
Difettando e oserei dire per nostra fortuna di quella rendita di posizione che abitualmente si definisce insediamento sociale e proponendo oggi di assecondare e stimolare i dinamismi trasversali di una società viva che nell'attuale quadro politico fatica a riconoscersi e manifesta una insofferenza sempre più marcata per il sistema dei partiti e per la sclerosi istituzionale su cui io riposa è naturale e salutare
Che la nostra azione presenti quella certa quota di ambiguità che scandalizza i Ronchi e del potere e io Ronchi del contropotere
Tuttavia io temo che un attivismo esasperato a pioggia
Quell'attivismo che costituisce la benemerenza in paga tutt'impagabile dei nostri compagni e amici guastatori radicali non sia trasferibile di peso nel calendario di priorità del nostro partito per quanto duttile lo si possa
Desidero
Pagheremo caro un investimento esclusivo della nostra immagine sul terreno della risposta alle esigenze di democrazia diretta sia in termini di identità
Rispetto al corpo le elettorale italiano sia in termini di affidabilità rispetto al quadro internazionale la straordinaria forza di immagine che Craxi ha dato al partito contempera una verticalità una imprevedibilità una spregiudicatezza senza precedenti nello stanare i problemi veri del paese con la nettezza delle scelte di governo e talora la durezza affinché esse senza precedenti per rianimare il sistema politico italiano e risagomatura lo sulle aspettative e sui bisogni della società dobbiamo rischiare forte certo ma la rincorsa del futuro in cui sento una eco un po'trafelata nel termine modernizzazione
Non deve farci dimenticare che il rischio più alto per noi è quello di non rivendicare con orgoglio quello che abbiamo fatto senza cedimenti demagogici attesta alta si dice di solito che è il vero campione è chissà perde io penso invece che il vero campione è chi vince essa perseverare nella vittoria
Un saluto particolarmente gradito c'è giunto dal Partito rivoluzionario fredde vista del Paraguay
Compagno Craxi
Il partito revolutionary offre prevista del Paraguay membro dell'Internazionale socialista si sente molto onorato di essere oggi presente al congresso nazionale del fraterno Partito Socialista Italiano gli ideali ci uniscono mai non sia né di democrazia di libertà e di giustizia sono ancora schiacciati dagli stivali dei militari che da trentadue anni appoggiano la dittatura più vecchia dell'America latina quella del generale Stroessner
Delle tesi politiche elaborate per questo congresso si afferma che i compagni socialisti italiani non saranno solo Dini indifferenti davanti alle violazioni dei diritti umani da parte di dittature di abusi di potere di occupazioni militari e di discriminazioni razziali
Grazie compagni perché siamo sicuri che le vostre non saranno solamente parole davanti alla gravità del momento economico e politico che vive dei nostri Paesi dell'America Latina desideriamo denunciare i meccanismi che aggravano la crisi economica mondiale e Tunisia in molteplici sforzi di coloro che pretendono passare dalle parole ai fatti per creare un nuovo ordine economico internazionale più giusto poco lavoro
La parola al compagno Mario Raffaelli sottosegretario agli esteri si prepari il compagno Enrico Jacchia
Compagne e compagni
Il compagno Craxi nella sua relazione ieri nell'ampia parte dedicata alla politica estera ha sottolineato come necessità da perseguire per il partito
L'opportunità di rafforzare e consolidare la politica di cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo
E cioè quel complesso di rapporti non solo economici ma culturali e politici che in questi anni proprio grazie alla presidenza e compagno Craxi tratti ita del governo da lui presieduto si sono consolidati ed hanno dato anche nuovi strumenti legislativi e politici per questo intervento
Mi sembra una sottolineatura da riprendere sulla quale voglio fare alcune riflessioni
Non solo per l'importanza in sé che questa politica comporta per un partito come il nostro ma anche perché io credo che una politica riformista che voglia essere all'altezza dei tempi
Dei tempi nostri che sono tempi di grandi trasformazioni di una rivoluzione internazionale che è nelle cose i processi economici e che non può essere annullata ma può essere o subita o governata una politica riformista all'altezza di questi tempi di mondializzazione dell'economia di avvenimenti interdipendenti
Non può non misurarsi anche su questo terreno
Non a caso parlando di ciò il compagno Craxi ha definito la questione nord-sud la questione cioè del rapporto fra i Paesi avanzati Paesi sottosviluppati la più grande questione sociale del nostro secolo
E quindi non un semplice problema di filantropia non un semplice problema di solidarietà con i Paesi meno avanzati che pure esiste ma innanzitutto questione economica questione sociale
Internazionale e quindi questione politica internazionale
E del resto i dati drammatici sono sotto gli occhi di tutti quando pensiamo che ancora oggi un quinto dell'umanità
E cioè noi la comunità avanzata la comunità bianca utilizza i quattro quinti delle risorse
O per meglio dire i quattro quinti dell'umanità sopravvivono o tentano di sopravvivere con un quinto delle risorse ci rendiamo conto che siamo di fronte ad una situazione esplosiva che è dietro l'angolo e che è interesse di tutti disinnescare
Quando questo dato aggiungiamo la questione demografica e cioè il fatto che questa stessa comunità avanzata ha un tasso di sviluppo ormai prossimo allo zero e la comunità sotto sviluppata ha un tasso di sviluppo che pari al tre per cento
Quando pensiamo ad una semplice statistica che ci dimostra come nel mille novecentotrentasette la popolazione bianca al mondo era il trentadue per cento
Oggi è pari al ventidue per cento nel due mila dieci sarà pari all'undici per cento ci rendiamo conto che problemi dello sviluppo problemi sociali previde la pace rappresentano un intreccio che non può essere dimenticato
E d'altra parte da questo punto di vista non possiamo non essere pessimisti se facciamo un bilancio di quello che si è fatto internazionalmente nel corso di questi anni a partire da quando con il famoso rapporto Branca per la prima volta
Fu posta all'attenzione internazionale il problema del dialogo nord-sud già in quel rapporto infatti erano contenute le statistiche le previsioni la consapevolezza di queste interdipendenze
Ed era contenuta anche una previsione piuttosto illuministica come poi si è dimostrato che questo interesse generale per il futuro potesse valere da solo a portare l'equilibrio
Così non è stato
E dobbiamo sapere capire che quando anche sul piano internazionale
Si lasciano alle forze in campo si lascia semplicemente al mercato la possibilità di intervenire prevalgono sempre gli interessi immediati interessi del domani
E non mai prevalgono invece interessi a più lungo periodo
Non c'è cioè la capacità di prevenire il futuro e di operare in questo senso c'è bisogno cioè di grandi volontà politiche per invertire questo questa questa questione c'è bisogno di una volontà politica nazionale ed internazionali ed equi compagno credo che la politica di cooperazione allo sviluppo al suo vero significato
Nel senso cioè che non possiamo essere così ingenui da ritenere che le somme che nazionalmente Unter nazionalmente vengono trasferite a questi Paesi possano rappresentare di per sé una soluzione è un'inversione di tendenza
Ma io credo che rappresenta la politica di cooperazione allo sviluppo l'unico terreno culturale su quale può crescere
Questa nuova consapevolezza po'crescere sul terreno prima culturale e poi politico la volontà nazionale ed internazionale capace di rovesciare questa situazione
E del resto l'esempio del nostro Paese eloquente in questo senso Italia arrivata tardi a questa politica di cooperazione le nostre leggi sono recenti la prima del mio novecentosettantanove eppure è il paese che oggi più di molti altri e all'avanguardia non tanto e non solo per la qualità degli interventi ma per questa concezione politica che presiede a questa qualità degli interventi ha consapevolezza cioè che il problema del sottosviluppo coincide col problema della pace
Non è un caso infatti che le armi sotto sviluppo sono anche Leardi tensione nel nostro mondo
Così lo è in America Latina Cosimo nel Medioriente così o è nel continente africano
E non è un caso che in queste aree
Sì accendono spesso i rischi di confronto azione fra Est e Ovest
E non è un caso quindi che la cooperazione allo sviluppo può essere anche una risposta in parte alle possibilità di riprendere il dialogo fra le superpotenze ebbene questo è quello che l'Italia si è sforzata di farle corso di questi anni
Ed infatti la nostra cooperazione con i Paesi in via di sviluppo si è concentrata nelle aree di crisi valga per tutti l'esempio africano
Dove abbiamo concentrato gli interventi in due zone in particolare nel Corno d'Africa e in Africa australe là dove esistono problemi politici che risolti in un caso adoperandoci con risultati positivi
A moltiplicare le occasioni di dialogo fra Paesi che sono in lotta
Tentando di far prevalere le poche occasioni di collaborazione e di cooperazione capaci di superare antichi contrasti
In Africa Australe schierando ci al fianco dei Paesi aria il fronte del Mozambico dell'Angola dello Zimbabwe dello Zambia cioè di quei Paesi che sono impegnati di una dura situazione con il sull'Africa ma tra verso i quali può passare anche un discorso di dialogo non solo fra questi Paesi sull'Africa ma l'Inter lo stesso del problema sudafricano
Problema che ieri è stato ricordato quando ci sono citati fra i mali del nostro tempo il permanere delle discriminazioni razziali di cui si d'Africa rappresenta l'esempio più clamoroso ingiustizia maggiore di questi nostri tempi ebbene compagni io credo che su questo l'Italia abbia ormai le carte in regola per svolgere un ruolo un ruolo che ci ha richiesto perché siamo un Paese che non può certamente esercitare una ruolo di Potenza
Né di potenza militare né di potenza egemone ma un Paese che viene percepito proprio come nazione che tende a sta quindi rapporti di eguale dignità che tende a dare un contributo per moltiplicare le occasioni di sviluppo di dialogo e di pace
Io credo che su questo ci sia un grosso riflesso anche nella politica interna quando noi diciamo che esiste nel nostro Paese una maggioranza riformista sommersa che dobbiamo fare emergere io credo che dobbiamo anche interrogarci su quali siano i terreni sui quali fare emergere questa maggioranza che certamente non può diventare vincente solo con le prediche mio credo anche con le pratiche con le pratiche concrete sui singoli problemi che devono essere affrontati
Ed un tema come questo dove convivono le ragioni dell'uguaglianza della solidarietà e della pace
Credo sia un terreno privilegiato per far crescere questa nuova cultura questa nuova maggioranza riformista sulla quale basare anche il futuro del nostro Paese
Che non è un caso infatti che nel corso di questi anni è cresciuto impegno su queste tematiche popolare impegno dei laici e dei cattolici attraverso mille momento di volontariato impegno dei giovani
Coscienti che su questo terreno può crescere un nuovo internazionalismo non ideologizzato non schierato e pregiudizialmente sulle questioni ma in grado di essere punto riferimento per tutte quelle energie nazionali e popolari che al mondo che esistono e che tendono ad un nuovo ordine internazionale fondato sul dialogo e non sull'OPA supremazia io credo che nessuno meglio del Partito socialista posso interpretare queste esigenze possa dar voce a queste possibilità per la storia che abbiamo e per il futuro che vogliamo costruire
La parola al compagno Enrico Jacchia
Dopo parlerà la compagna Margherita Boniver
Questa è la discussione sulla politica internazionale
E io mi dedicherò molto brevemente solo a due temi ma su due temi che prenderanno alla bolla il Paese e il partito
Dei prossimi mesi il primo tema è quello del ritiro dei missili nucleari dall'Europa
Siamo favorevoli o non siamo favorevoli al ritiro dei missili dalla nostra Sicilia questa è una questione che ci prenderà la gola nei prossimi mesi
Perché ormai i negoziati stanno per arrivare alla fine
Che posizione prendiamo e io credo che ognuno de nelle federazioni delle sezione Giarabub discuterne per spiegarlo alla gente per spiegare alla gente quale sarà la posizione presa dal partito che ha in questo campo una grande responsabilità perché voi vi ricorderete
Che quando nel mille novecentosettantanove
Di fronte allo schieramento degli SS sovietici eccessi eventi se leggi fu deciso di accettare e guardate che fu una grossa decisione per un partito socialista
Accettare che si schierasse lo dei missili nucleari no del proprio Paese sul nostro territorio dei missili che da soli possono distruggere almeno cento milioni di persone fu una decisione importante quella del settantanove per il rapido chavista di accettarlo di trascinare il Paese consente e quella che ha schierato il Partito Socialista Italiano nell'area della libertà
Nell'area atlantica
Io su questo problema credo che noi dobbiamo dire di sì
Senza troppe tergiversa azioni
Via quelli americani schierati i curiosi sì via quelli sovietici
Certo ci sono tante altre questioni sui nemici del più corta gittata io Nun abuserò della vostra pazienza entrando in dettagli complicate difficilissimi
Ma non si può fermare una specie di valanga in movimento che può portare molto lontano
Il secondo a e poi volevo volevo su questo punto terminando su questo volevo aggiungere
Che questa scelta
Nell'area slancio che dà libertà
C'ha qualificato
Io mi trovavo a Washington quando verrà l'anno scorso avvenne l'episodio di Sigonella
Vi ricordate che fu un momento estremamente difficile nei rapporti tra l'Italia e gli Stati Uniti
La posizione di Bettino Craxi fu anche criticati in America
Ecco i miei interlocutori finalmente io chiesi ma avete ancora fiducia pensate che cambiamo come l'Italia dei giri di valzer
Avete fiducia nel primo ministro italiano è la risposta è stata da tutti sì abbiamo fiducia nel primo ministro italiano
L'altro punto che è legato al primo evidentemente
Quello della difesa dell'Europa
Che si chiama comunemente l'esercito europeo come sta come già è stato accennato da Carlo Ripa di Meana
Questo ritiro di missili nucleari
Certamente ci porrà un problema di difesa e lì ci troveremo di fronte a una scelta veramente terribile
Perché da un lato c'è questa possibilità
Che sta in questo momento discutendo il primo ministro francese a Washington
Di creare una difesa europea più indipendente dagli Stati Uniti
Ma difesa europea vuol dire esercito europeo
Esercito europeo vuol dire riarmo
Quindi è un filone diverso da quello tradizionale del Partito Socialista Italiano perché vuol dire riarmo ma perché è evidente che una forza europea deve essere all'altezza delle altre due di quella sovietica di quella americana
Vuol dire più armi sofisticate
Vuol dire forse il ricorso al nucleare
Forse il ricorso allo spaziale
è una scelta e coincide con la nostra scelta dell'Europa unita l'Europa unita deve avere un suo esercito
Ma il filone opposto è il filone del diciamo
è un filone tradizionale del Partito Socialista Italiano
Questo filone adesso a una possibilità
Di realizzarsi
Sono le aperture e nuove che constatiamo in Unione Sovietica
Badate che quando andiamo a parlare con loro a Mosca o quando vediamo dei sovietici di livello buono qui
L'impressione è che qualche cosa di straordinariamente importante sta cambiando
Quindi c'è una probabilità di andare sulla via di un progressivo diciamo quando dico diciamo non dico un diciamo cialtrone
Come lo propongono alcuni gruppuscoli della nostra sinistra che vuol dire calar le braghe è un disarmo negoziato e garantito con l'altra parte
Quindi Europa unita esercito europeo via Verdi siamo è una scelta fondamentale
è una scelta importante le nazioni dei momenti significativi della storia sono sempre sole dinnanzi al loro destino quindi quando noi dovremmo scende
Su una parte o sull'altra
La gente vorrà sapere la gente si chiederà se il partito socialista italiano si fa carico solamente dal destino del partito o se si fa carico del destino della nazione
Compagni
è giunto al congresso
Un caloroso e gradito messaggio del compagno vibrante per il quale ora do lettura
Caro Bettino Craxi cari delegati per il vostro quarantaquattresimo Congresso desidero esprimervi i miei migliori auguri e quelli del Partito socialdemocratico tedesco
Il congresso di Rimini riveste una particolare importanza politica
Tante volte il PSI ha partecipato a coalizioni di governo ma negli ultimi anni con un Presidente del Consiglio socialista ha avuto un ruolo di grande responsabilità della vita politica del Paese e con questo congresso dovrà definire la via politica che adotterà nei prossimi anni confidiamo che nel corso dei lavori prendere delle decisioni più giuste per il futuro del socialismo democratico in Italia e per la governabilità del vostro Paese
Tutti noi ci troviamo dinanzi a difficili situazioni di crisi in questa nostra società in continua evoluzione e dobbiamo fare di tutto per risolvere questi problemi
A tal fine è indispensabile il raggiungimento di un nuovo equilibrio fra interessi economici
Le necessità della politica ambientale le esigenze sociali come per esempio la lotta alla disoccupazione
E non dobbiamo tralasciare di continuare a confrontare con la realtà la nostra strategia nei confronti delle altre forze politiche
Anche i cambiamenti nell'Unione Sovietica influiranno sui rapporti Est e Ovest e sarebbe auspicabile un dialogo aperto e continuo fra i partiti socialisti
In questo senso auguro ai vostri lavori pieno successo vostro vi liberando
Ha ora la parola la compagna Margherita Boniver responsabile del dipartimento internazionale della direzione del PSI
Si prepari il compagno pagine Pozzo
Carissime compagne e compagni cari delegati cari ospiti stranieri del nostro congresso
Io affronterò in un intervento che per necessità di tempo sarà evidentemente molto breve un solo argomento che però mi sembra un argomento di grande importanza che la politica estera dell'Italia nel bacino del Mediterraneo
L'anno scorso una frase aveva attirato la mia attenzione dopo i cosiddetti incidenti di Sigonella ed era la seguente l'Italia ha cessato di essere la Bulgaria della NATO
In questa frase apparsa in un articolo del quotidiano francese Libia ratio
Che analizzava la politica estera del governo Craxi si sintetizza rincorrendo al paradosso evidentemente e non facendo forse neanche giustizia né della politica estera italiana né di quella della Bulgaria
La vistosa novità che la stampa internazionale a unanimemente riconosciuto alla cresciuto e nuovo ruolo internazionale dell'Italia
Un ruolo che non sempre è piaciuto alla folta schiera di critici nostrani che hanno voluto vedere nel dinamismo craxiano durante la crisi di Sigonella
Segni di terzomondismo di populismo straccione
Di cedimenti di fronte al terrorismo e di quant'altro servisse alla vis polemica che provocò addirittura una crisi di governo su questioni delicatissime di politica estera
La storia recente ha poi fatto giustizia
E a brutalmente raddrizzato tanti scomposti atteggiamenti e l'ironia della sorte ha voluto che il pulpito della fermezza venisse incrinato da quel pasticciaccio brutto ciò brutto che è stato lire anche
La posizione che il Governo italiano allora prese era null'altro che la difesa degli interessi illegittimi dell'Italia nel Mediterraneo e della sua dignità nazionale una politica che mai fiera discostata da quella del precedente decennio ed il cui filo conduttore rimaneva e rimane quello di una ricerca con i Paesi amici dell'area di una maggiore stabilità e della pace nella regione
Il moltiplicarsi degli attentati terroristici
Iniziati con le stragi a Fiumicino e a Vienna affine ottantacinque
Con il susseguirsi delle minacce rivolte ai numerosissimi ostaggi presi in Libano
Agli attentati
Sovente sanguinosi compiuti sui voli di linea e al terrore che aveva attanagliato Parigi nel settembre scorso
Segnava nel modo più aberrante una lunga serie di crisi che da decenni tra valgano la Regione medio orientale
Il terrorismo internazionale è diventato oramai una sorte di guerra surrogata che nessuna nazione può vincere da sola e nessuno può pensare di battere con la rappresaglia
Questo è quanto stato messo in rilievo in una relazione svolta da Presidente del Consiglio Craxi di fronte al Parlamento sui servizi di sicurezza il settembre scorso
Due i concetti chiave che emergono da questa relazione la prima è che l'azione dei singoli Paesi è del tutto insufficiente a contrastare un fenomeno quello del terrorismo
Che si può battere soltanto con una stretta cooperazione e concertazione di intenti
Fra i diversi Paesi
E il secondo altrettanto importante che le azioni militari di rappresaglia non possono risolvere questo problema
L'Italia è stato il primo paese a sostenere la necessità di misure comuni per la lotta al terrorismo
Paesi che si erano dimostrati poco sensibili hanno finito per dare l'adesione a questa specie di multinazionale dell'antiterrorismo alla quale possono contribuire sia in quei Paesi arabi moderati che avversa non sinceramente il fenomeno terroristico
Che quelle componenti più moderate della stessa Organizzazione per la liberazione della Palestina
Sia comunque la sensazione di un crescente isolamento internazionale del terrorismo
E anche in questo ambito l'interesse da qualche tempo dimostrato dalla Unione Sovietica
Di affrontare assieme a noi questo problema è un segnale politico positivo di grande valore
Bisogna comunque ricordare che nella regione mediterranea
Che in una situazione regionale satura di problemi insoluti e percorsi sta dai Nimue devono i fattori di tensione
Si colloca la recente proposta di costituzione di un gruppo di appoggio Euro arabo aperto ai Paesi rivieraschi del Mediterraneo non coinvolti in conflitti maggiormente disponibili al dialogo
Si tratta Cuesta della ripresa da parte del governo italiano e del rilancio che di questa iniziativa ne ha fatto il presidente Craxi di una vecchia proposta che era allora fallita di François mi però il quale naturalmente ha dato poi il pieno appoggio a questa iniziativa non si tratta quando si parla del gruppo di appoggio di una organismo politico Nedo l'organizzazione regionale
Si tratta piuttosto di un informale organismo che ha già avuto incoraggiamenti molto espliciti da entrambe le sponde del Mediterraneo
Forse per descriverla meglio bisognerebbe rileggere quella parte delle tesi congressuale nella quale si parla di questa iniziativa e vedere che essa vuole rilanciare una sinergia di buona volontà
Tra Europa e mondo arabo
Di dare invita a un pollo che possa servire a distendere e tranquillizzare una regione che per noi è vitale perché è in quella regione che noi viviamo
Se consideriamo il bacino mediterraneo una fondamentale sfera di influenza per la comunità e quindi per l'Italia
Dobbiamo riconoscere che alle tensioni politiche si sommano delle vere e proprie crisi economica basta d'altro canto guardare ai Conti di due Paesi molto diversi tra loro per capire la portata del problema
L'Egitto con una popolazione di cinquanta milioni ha accumulato un debito Esterno di trentatré miliardi di dollari
Mentre Israele con soltanto quattro milioni e duecento mila abitanti a che fare con un debito estero di circa ventitré miliardi
Ancora qualche cifra
Secondo qualche statistica fornita alcuni mesi fa dal presidente dell'ENI compagno Franco Reviglio
Il calo del prezzo del petrolio farà perdere in un anno ai Paesi della regione fra i quali all'Egitto
Il cinque per cento del suo prode prodotto interno lordo all'Algeria all'undici per cento alla Libia addirittura il quindici per cento
Questo significa una perdita secca collettiva del tre virgola otto cioè quasi otto miliardi di dollari
In questo quadro e tenendo conto delle difficoltà in economiche che attanagliano la maggior parte dei paesi che si affacciano su Bettino del Mediterraneo
Si debbono inserire sia l'iniziativa della ministro degli Esteri Shimon Perez per la costituzione di una sorta di piano Marshall di aiuti per la Regione
Che quella formulata più di recente da re Hussein di Giordania per aiutare i territori arabi occupati
Il governo italiano ha subito mostrato interesse per le due iniziative
Tenuto conto che dall'ottantacinque e l'ottantasei l'Italia ha visto i Paesi della regione mediterranea assorbire circa il quattordici per cento delle sue esportazioni
Quindi vediamo che una una zona del mondo questa che per noi è importantissima anche da un punto di vista commerciale ed economico
Però sappiamo che la crisi di questa Regione è fondamentalmente di natura politica
Continua da sei anni la guerra fra Iran e Iraq che è costata un altissimo prezzo di sangue e che ha perfino visto bambini impiegati al fronte
Continua all'interno dell'Iran una guerra civile contro gli oppositori di un sanguinario personaggio come Khomeini e noi siamo felici di avere ospiti i rappresentanti della resistenza iraniana
Cresce d'altro canto la disgregazione in Libano ero disgregazione che sembra non aver fine
E che soltanto in parte dovuta alle ripercussioni del conflitto arabo-israeliano che alimentata questa disgregazione da tutte le potenze più vicine interessate a trarre vantaggi di natura micro imperialistica
D'altro canto ancora non sembrano aprirsi nuovi spiragli nel rapporto tra Israele e la nazione palestinese
Che si prolunga da quasi quarant'anni la cui crisi mai conclusa minaccia di proiettarsi per altri decenni la recente proposta infatti di una conferenza internazionale per dare soluzione ad un problema che ha fatto
Parlare il mondo e che fa ancora soffrire buona parte della popolazione palestinese un popolo senza patria è una soluzione di cui purtroppo ancora si parla e che malgrado le adesioni importanti paesi della zona non è ancora riuscita a decollare
Compagni e compagne questo in Breve alcuni Cenni su una situazione complicatissima e intricatissima
Noi sappiamo che non potremmo comunque tacere dalla tribuna congressuale
Che il socialismo ha sempre lottato e continua a lottare ancora oggi per trovare soluzioni pacifiche ai diversi conflitti che travalicano il mondo
Noi
Felici appartenenti ad una nazione in pace da molti decenni dobbiamo sentire come è nostro dovere primario quello di contribuire e penso che è un dovere che continueremo a fare con lo slancio di sempre per trovare soluzioni pacifiche di pace alle vari
Zone di conflitto che sono nel caso di Mediterraneo conflitti nel nostro giardino di casa grazie
Do ora lettura di un importante annuncio per le compagnie presenti nel congresso
La riunione delle compagnie si terrà domani giovedì alle ore quattordici presso la sala del quartiere numero tre in via Euterpe che si trova a trecento metri dal Palazzo del Congresso
Tra via della Fiera verso monte Anselmo al secondo semaforo le compagnie possono incontrarsi all'uscita principale per muoversi insieme alle ore tredici e trenta
Sono invitate a partecipare tutte le donne presenti al congresso
Do la parola al compagno Gianni Baget Bozzo si prepari compagno Achille
Care compagne cari compagni
Penso che anche voi come me
Palestre più volentieri di pentapartito
Ed è negativa riformista ma queste colonne doriche s'invitano alla virtù e qui è trascurabile quella che i francesi chiamano la politica perché si è e quindi la politica quotidiana
Cara collega Pansa mi rivolgerò a lui perché a seguito di queste colonne che sulle mie spalle
La colonna & simbolo sacrale in Occidente un simbolo dello Stato da molto tempo dal neoclassico poi Gallo sostanze che aveva agganci qui tempio dorico ma in realtà questo
è in Europa da tanto tempo il timbro dello Stato
Caro Giampaolo se tu leggi El Pais vedrai che il Frattini del Paese ha sempre messo il capo del governo Palestrina
E Gonzalez poi sempre da colonna come bestie inibendo Domingo sarà uno stimolo ma in fondo
Da un piccolo profana
Cara Giampaolo allora solo l'ingresso lei fatta de fate dire che io do al socialismo eterno
Dimenticando che stavo Benedetto Croce
Stavolta questa confusione tra sacro e profana ti impedisce di cogliere questo simbolo prontissimo del nostro Occidente Panzica poi ci spiegherà quello che ha voluto dire ma io credo tutto sommato di capire bene e qui non c'è altra volta che PSI affronta in prospettiva
Il problema del
La riforma
Ad alto profilo le istituzioni in qualche modo un altro simbolo Stato vale attacca così a Madrid a forte stimo più o meno questo
Via quindi Ampezzo che noi gli volevamo a durare Bettino con un nuovo Dio quando a monte URSS Linda De Rita provenienza e così via
Tutto ma lasciami né danneggiati da qua commistione di Saccà profana tre anni fa di difendere oggi inventivo dall'accusa di semidio
E poi
Ciascuna i semi dai suoi
Quindi che in questo caso bisogna fate attenzione appunto implicito che Gaudenzi blindati paranco etica estere
E vorrei dire che questa va anche bene perché in tempo post-ideologico è giusto che la politica via dignità di politica i temi che tratta e forse nessuno di questi è critico Tizio che la politica internazionale
Ebbene qual è infine che valido socialista l'Europa può proporsi negli anni ottanta come fine scusate
Come fine specie di reinventare una formula
Che non è nostra
Ma c'è usata da queste autorevoli cioè l'Europa unita dall'Atlantico agli Urali alla comunità Gore
è l'affondo di Papa Wojtyla se pensate se dell'ottantotto il Papa riuscirà come spiegherà desidera andare a Mosca voi vedete che questo fatto da solo materializzerà presto indistruttibile re dato del reale in Europa che avevate l'Atlantico agli Urali d'Europa geografica che segna il confine d'Europa storica e anche in qualche modo di prefigurare e quindi è molto importante che presentiamo questo fatto un giornale in un anno il settimanale inglese di centrodestra come l'Economist metteva in questo numero del numero del mito in edicola in bocca alla signora Thatcher in visita a Mosca in discorsi ipotetico ben lontane proprio avvenuto una proposta che è singolare per l'economista cioè l'adesione di Unione Sovietica alla Comunità economica europea dicendo da tale sovietica Company Gorbaciov avrete gli svantaggi che abbiamo noi deve reggersi cioè troppo burro troppo grano propri prodotti alimentari cosa che in fondo ne fa di piacere
Vuole dire che l'idea infusi stanza di una dimensione più larga del nostro Europa sta nascendo nella realtà e quindi il vero problema ideologico e possiamo dire così è la valutazione che dobbiamo darle quel che avviene oggi in Unione Sovietica prendere un fatto fondamentale
Per rilanciare in qualche modo il rapporto tra politica politica politici si entra quindi quel disequità quotidiana e politica estera beh in sostanza del problema del cambio del PC che altra cosa
Da quello sovietico però assume una problematica particolare del momento interviene un cambio mille sovietica che ha natura ideologica
Non vi è dubbio
Sì alla base di questo vizio discussione che da trent'anni l'Unione Sovietica e continuate le visite già Rizzante ai quando un pari livelli bello pubblico ma discute sulla riforma del sistema esibiti ed economicità
Quello che gli accade oggi mio sovietica è fondamentalmente un elemento importante cioè la produttività come misura di valore reale del prodotto
Questo in realtà induce di fatto al mercato
Ed è un cambiamento di livello fondamentale
Perché riguarda proprio il il la revisione del dell'alcol venduto due dello stalinismo pensare che in sostanza sia la produttività e il mercato a determinare di fatto il valore e cercare i criteri di valore ne ha vinti vita e nel mercato Tunde convivenze non vorrei unificarle però è un cambio di qualità che avvenuto stavolta avviene con un supporto il rilevante e stavolta si batte con necessità quando Krusciov lo prospetto sperava nell'illusione di sovietica che potesse vincere la sfida col capitalismo
Quindi la prospettava interni gloriosi
Quando ha fatto reparto lo fa con la visioni in sovietica destinata al declino e quindi sulla spinta la più grande forza che determina il cambiamento storico cioè la necessità nel sovietica non cedono sarà più una vera potenza mondiale se continuerà aprire un livello di produttività di mercati Polonia ma nel presente e non può farlo se non con contatta radicale con quello precedente attuale unione Sovietica domanda di ieri dal aderire al gatto
Ebbene che cosa getta sull'idea che vi è un'economia globale ettari quindi dirlo si stima stragista separato
Abbiamo revisioni ideologiche fondamentali che che non dei problemi notevoli in tutti i sistemi dell'esterno torneo sovietica ma in Cecoslovacchia in Ungheria in Romania e tutti i paesi in cui è nato un problema collettivo anche molto grosso al riguardo quindi abbiamo per la prima volta un cambiamento Occhetto
Più
Siamo stati presenti nel mondo più per la capacità espansiva della nostra industria che non per la nostra penetrazione diplomatica spesso lasciando la prima ad adoperarsi con la sola sua forza
Il Partito socialista invece nel solco delle grandi tradizioni delle socialdemocrazie europee da Bramante al compagno palme che qui vale la pena ricordare ricordare da Mitterand a Cry Ski
Ha sempre sviluppato un'azione prioritaria ai grandi fatti internazionali
Era naturale quindi che il primo governo direzione socialista sviluppasse un'azione fortemente caratterizzata verso i due obiettivi che abbiamo detto quello della pace e della cooperazione economica
La costruzione della pace care compagne e compagni
Non può essere questione lasciata in via esclusiva alla responsabilità delle superpotenze
S certamente possiedono gli strumenti e di poteri per condizionare i rapporti fra i due grandi blocchi nei quali è diviso il mondo ma è anche cresciuto il peso dei Paesi europei ed i Paesi non allineati
Nonostante le loro crisi ricorrenti rappresentano ormai un un elemento consolidato negli equilibri internazionali
E qui vale la pena di dire una cosa in più rispetto a frasi che possono sembrare generiche
Il superamento dei blocchi militari contrapposti care compagne e compagni non è un tema passato di moda esso è più che mai attuale nel momento in cui la politica muscolare di Reagan e la rigidità dell'apparato politico militare sovietico sembrano allentarsi accedere ad una nuova ripresa del dialogo grazie all'inoltre iniziative che Gorbaciov fa messo in atto negli ultimi mesi
Ciò richiede anche a noi un diverso modo di stare nell'alleanza atlantica
Alcune clausole di essa vanno riviste
Al fine di ristabilire il pieno controllo della nostra autorità di governo su tutte le parti del territorio nazionale che non sempre vengono usate per scopi difensivi
Che sono questi ultimi le uniche legittime finalità per le quali l'alleanza è stata fondata
Credo sia ormai chiaro a tutti
Che nel Mediterraneo non c'è omogeneità d'interessi tra i Paesi del Sud Europa appartenenti alla NATO e gli Stati Uniti d'America almeno per i tempi brevi e medici
Quanto hanno detto al compagno Craxi ha ripetuto ora la compagna Boniver sul gruppo di appoggio sulla Presa di posizione nei confronti del popolo palestinese
Tutte queste questioni
Io credo non solo danno credibilità per la posizione espressa dal partito alle forze progressiste di tutti questi Paesi ma sono un contributo a ristabilire la pace in questa tormentata area pace per la verità che non sempre le grandi potenze sembrano volere perseguire con analoga determinazione e l'ultima recente
Vicenda delle forniture delle armi americana diranno ne sono una prova
Questo atteggiamento socialista
Ha dapprima sorpreso talvolta irritato qualcuno dei nostri partners dell'alleanza atlantica
Senza contare chi in Italia ha preteso con goffa strumentalità di apparire l'interprete ufficiale della ortodossia occidentale e io credo che la vicenda di Sigonella
è stata per molti versi emblematica di un modo diverso dal passato di intendere l'autonomia alla dignità e l'indipendenza nazionale
Ed è l'atteggiamento delle forze politiche italiane in quell'occasione io credo faremmo bene a non dimenticarci
Oggi nessuno azzarda più critiche di fondo
Visto anche il maggiore rispetto di cui l'Italia gode e non ciò e ciò non solo per il miglioramento degli indicatori economici ma anche per aver dimostrato l'Italia capacità di iniziativa e spirito di indipendenza
Se la costruzione della pace
è frutto anche della crescente affermazione di paesi che non accettano di vedere nelle alleanze internazionali luoghi di mera accettazione delle indicazioni di questa o di quella grande potenza ma occasioni per discutere fare valere le proprie ragioni allora se così è l'Italia in questi anni ha certamente contribuito alla costruzione della pace
Ma ora che lo scenario internazionale sia per le innovative iniziative la nuova leadership sovietica sia per il tentativo di Reagan di recuperare un'autorevolezza decisamente perduta per la vicenda i Taira Agnana
Proprio in questo momento sembra che si intravedono nuove favorevoli prospettive
Ed è indispensabile a mio parere che il partito riaffermi senza equivoci i suoi intendimenti
La proposta di eliminazione dalla scena europea di tutti i missili a medio e corto raggio è un'occasione che non va sprecata
La decisa battaglia care compagne e cari compagni per ragioni di coerenza la decisa battaglia contro il nucleare civile giustamente coerentemente condotta in questi ultimi tempi
Deve trovare il suo naturale corollario in un altrettanto deciso impegno per la riduzione concordata fino alla rimozione totale del nucleare militare
Se c'è in un se è vero che c'è e credo che l'indicazione
L'hanno detto molto chiaramente se c'è una grande maggioranza che non vuole il nucleare civile la stessa maggioranza care compagne cari compagni non vuole il nucleare militare
Disarmo e sviluppo sono quindi i punti fermi di una politica che eliminando gli sprechi derivanti dalle spese militari punti invece a creare le condizioni per un riequilibrio nelle condizioni di vita dei popoli e compagno Raffaelli ha detto chiaramente che cosa si intende
Per parte nostra cooperazione internazionale seria intendendo con questo grande aiuto ai paesi in via di sviluppo
Tra i temi di politica internazionale bisogna partire
Per costruire le alleanze per un rinnovamento della politica italiana
Siamo stati sollecitati dai compagni comunisti a porre la questione del rinnovamento della sinistra dei suoi comportamenti e delle sue idee ebbene ogni qual volta sui temi della politica internazionale si è sviluppata un'azione decisa del Governo si è subito visto uno schieramento che andava al di là dei rigidi confini della maggioranza di pentapartito
Ed è proprio stato dagli alleati di governo ministro degli Esteri escluso del compagno Craxi ha trovato i maggiori ostacoli e le più aspre critiche
E lo schieramento che superava il pentapartito su quei temi care compagne cari compagni è lo stesso che ha contribuito a vincere le più grandi battaglie civili del Paese noi dobbiamo ricordare questo perché non si può indicare quali siano stati i grandi momenti in cui si sono realizzati grande riforme e non Leggere quali sono le maggioranze che nel Paese o in Parlamento hanno reso possibili quelle riforme divorzio a bordo il nucleare se sarà possibile farlo sono stati vittorie referendarie rese possibili da un vasto schieramento di forze laiche e di sinistra sotto la spinta di azioni socialista
Ecco allora la ragione del veto democristiano il referendum non è tanto il pericolo di una vittoria su un tema specifico è il rischio fondato della creazione di una larga maggioranza nel Paese alternativa al pentapartito capace di determinare nuovi schieramenti politici che preoccupa il segretario della Democrazia Cristiana
E proprio sui temi concreti sui programmi definiti che dobbiamo lavorare per superare il pentapartito che è privo di vitalità politica proprio pentapartito per le sue contraddizioni interne e ormai incapace di offrire risposte convincenti ai problemi che la società in cambiamento continua a porre il quadro politico può mutare se ciascuno abbandonerà posizioni preconcette e la difesa di interessi aziendali
Per parte nostra diciamo che la questione comunista non può più essere esorcizzata prendendo a pretesto i presunti steccati sulla democraticità interna o sulle scelte internazionali di quel partito il rapporto a sinistra e verso i partiti laici va posto sul terreno di un confronto serio sui contenuti dell'azione di riforma
I socialisti non hanno ragione di evitare tale confronto perché hanno le carte in regola per discutere perché sono aperti ad ascoltare le ragioni degli altri io credo che questi siano i messaggi ne dobbiamo trarre dalla
Dalle prime battute di questo congresso e certamente subirà per le vicende politiche di questi giorni
Un'evoluzione che sicuramente interessante
E poiché c'è grande consapevolezza né i socialisti
Che la questione del partito si intreccia strettamente con i temi della politica
Ecco che un vigoroso rilancio del dibattito interno al partito
Una vera collegialità nella sua conduzione sono punti irrinunciabili di un congresso che ha come compito essenziale quello di preparare il partito stesso alle difficili prove che esso dovrà affrontare
Tra le tante delegazioni estere presenti dal nostro congresso la presidenza ha deciso di dare la parola a tre rappresentanti i partiti e movimenti
Che operano in paesi particolarmente cauti tormentati molto significativi per la lotta per la libertà e la democrazia
Si tratta
Ti Mohamed Moussa
Rappresentante della Resistenza affida
Il terminato rappresentante dell'ANC del Sudafrica
E ti Ricardo di un Núñez segretario generale del Partito socialista cileno
Do ora la parola al compagno Mario ITO vicepresidente del Parlamento europeo
Si è parlato molto nei giorni scorsi della necessità dell'Europa in occasione della celebrazione del trentesimo anniversario del Trattato di Roma che istituisce la comunità europea
Compagno Craxi nella relazione al congresso parla di pericolo di crisi grave del processo di integrazione anche se giustamente i risultati realizzati in trent'anni non possono essere sottovalutati e vanno anzi pienamente valorizzate
Il fatto è
Che a dispetto all'incalzare dei problemi interni della comunità
Rispetto alle sfide che ci vengono dall'esterno
Siamo realisticamente costretti a parlare più che di necessità di urgenza dell'unità politica ed economica dell'Europa comunitaria
Di fronte ad un po'accesso che è troppo lento
D'altra parte il quadro economico internazionale presenta sintomi non rassicurante
Con il disordine monetario con il peggiorare del sottosviluppo con la guerra commerciale che restringe le possibilità di esportazione questa situazione ripropone oggettivamente con forza l'esigenza di puntare sul rilancio concordato della crescita economica all'interno della comunità
Attraverso il coordinamento delle politiche economiche dei Paesi membri e l'adozione di politiche complementari per combattere la disoccupazione
Operazione resa possibile dal fatto di aver messo sotto controllo le spinte inflazionistiche questa è la prima considerazione che ha richiamato l'urgenza dell'euro
L'altro grande tema che non possiamo che non ci possiamo permettere di sottovalutare
Quello del completamento del grande mercato interno unico che dovrà essere realizzato entro cinque anni entro il mille novecentonovantadue la prevista totale liberalizzazione
Della circolazione dei capitali e dei servizi
Così come delle persone e delle merci se non si prendono misure adeguate si può tradurre in un peggioramento degli squilibri esiste enti tra Regioni ricche e regioni povere con prospettive altrettanto negative per le regioni più debole come il nostro nel soggiorno
E per questo motivo che noi chiediamo l'adozione di politiche comuni di intervento strutturale o grammatica livello europeo assieme ad una lira radicale revisione della politica agricola comune e all'aumento consistente delle risorse finanziarie proprie del bilancio della CEI
In questo quadro inoltre si pone l'obiettivo di garantire un alto livello di competitività alle nostre industrie ma per realizzarlo serve adottare le politiche fiscali e soprattutto politiche contributive armonizzate in sede comunitaria che siano da incentivo alla cooperazione tra le imprese dei Paesi membri
E alla creazione di vere e proprie imprese europei in grado di confrontarsi con i colossi americani e giapponese
Noi dovremmo sostenere questo processo di europeizzazione della nostra economia
E delle nostre imprese che si deve accompagnare da una parte all'Europa tecnologica e dall'altra all'Europa sociale favorendo la contrattazione sindacale a livello europeo
Più in generale dicendo diciamo che per noi socialisti l'obiettivo di fondo in questo processo e di fronte ai cambiamenti giganteschi indotti dal progresso tecnologico e scientifico è quello di riformare lo stato sociale
Quell'uguaglianza che caratterizza la società europea e che rappresenta il frutto di un secolo di lotte del movimento operaio
Ora è sempre più evidente che per andare oltre lo sta sotto sociale
E per garantire ai nostri valori di solidarietà di equità di democrazia e di libertà la nostra battaglia non si può più condurre solo nell'ambito nazionale che il riformismo in un solo Paese è diventato praticamente impossibile
Sul versante più propriamente politico
Possiamo dire che l'Europa politica si presenta come il momento più arretrato della costruzione europea
E l'incapacità dei paesi membri e dalla CEI di parlare con una sola voce sulla scena mondiale la esclude dalla partecipazione alle decisioni ti assumono le due superpotenze
Riduce fortemente la possibilità per l'Europa stessa dire svolgeva una credibile reazione di mediazione per garantire
Migliori equilibri nei rapporti tra l'Est e l'Ovest così come tra il nord e il sud del mondo
Ma la questione più grave che può mettere in discussione le prospettive di costruzione dell'Unione Europea oppure rafforzarle è però quella della sicurezza e della difesa
Se fino a ieri si poteva far finta del problema non esistesse oggi non è più possibile
Infatti il quadro strategico europeo e destinato a cambiare radicalmente
Nel momento in cui si può spetta la possibilità di accordi da noi stessi sollecitati evoluti tra Unione Sovietica e Stati Uniti sulla riduzione delle armi nucleari non c'è dubbio
Che si presenterà le argento l'urgente necessità per l'Europa di darsi una propria concezione della sicurezza
E di conseguenza di assumere più dirette responsabilità nel campo della difesa militare sia pure nel quadro dell'alleanza a tra un contributo importante infine al rilancio della distensione può essere dato dalla rapida conclusione dalle trattative in atto tra la comunità europea il Comecon Perillo reciproco riconoscimento che può favorire una più ampia cooperazione economica
Da tutte queste considerazioni scaturisce dunque l'importanza di dare un colpo d'ala al processo di integrazione europeo politica ed economico
Ed è decisivo il discorso sulle forze politiche e sulle fosse sociali che possono contribuire seriamente altare questo colpo da
Sono personalmente tra coloro che pensano che il nucleo duro di queste forze sia rappresentato dallo schieramento dai partiti socialisti e socialdemocratici europei perché ritengo che siano i più interessati alla costruzione prelevò
Come parlamentari socialisti europei ci siamo mossi in più direzioni in accordo del resto con l'Unione ai partiti socialisti europei di cui è segretario generale il nostro compagno amavo Palomba
All'interno del gruppo socialista del Parlamento europeo per isolare le posizioni di minoranza antieuropee che e hanno finora paralizzato il gruppo può numericamente più numeroso impedendogli capacità di iniziativa politica
Le affanno assumere allo stesso gruppo una strategia di alleanze con i comunisti italiani da una parte i democristiani liberali europei dall'altra capace di portare avanti con successo le nostre battaglie
All'interno dell'unione stessa dei partiti socialisti
Questa nostra battaglia incomincia a raccogliere buoni frutti come dimostrato dal fatto che nel per la prima volta nella storia gli stessi partiti socialisti che socialdemocratici hanno aderito ad una manifestazione celebrativa e di pieno sostegno all'Unione Europea come è avvenuto recentemente a Milano alla presenza dei leaders dei vari partiti
L'altra iniziativa
Che abbiamo portato a buon fine è quella di aver fatto discutere dal comitato direttivo dell'Unione dei partiti socialisti europei la questione della sinistra europea e dei rapporti con il Partito Comunista Italiano
In quella sede sono state fatte delle considerazioni conclusive che si possono così riassumere
Molto schematicamente
Primo tutti i partiti riconoscono l'importanza della evoluzione ideologica e politica dal Partito comunista italiano
Tutti hanno però ha sottolineato come inaccettabile il comportamento tattico e strumentale del PC quando utilizza il dialogo con i partiti socialisti
Europei per aggirare o scavalcare il Partito Socialista Italiano tutti hanno ribadito il rifiuto di partecipare ad iniziative organizzative al ribelle opere tese a dar vita ad una sorta di terza via alternativa deposizione dell'unione dei partiti socialisti europei o dell'Internazionale socialista
Come ha ripetuto il compagno Craxi nella sua relazione noi socialisti italiani non possiamo che essere interessati e favorevoli alla ricomposizione della sinistra tradizionale italiana
Ricomposizione che darebbe un forte contributo al rafforzamento della sinistra europea di cui abbiamo viso
Ma
Cavo Lama rispondendo alla tua IST intervista di ieri sull'Avanti io stesso che sono stato poca protagonista dell'arresto contee
Delle per esempio che tu fai del passaggio della CGIL dalla federazione sindacale mondiale alla Confederazione europea dei sindacati ti voglio ricordare che tale passaggio avvenuto vero anche perché CISL e UIL hanno sostenuto la nostra richiesta come CGIL di aderire alla Confederazione europea dei sindacati ma dopo che si erano verificate due condizioni chiara
Primo abbiamo cotto i rapporti con la federazione sindacale mondiale compiendo una chiara scelta di campo occidentale
Secondo i rapporti tra le tre confederazioni italiane erano in Italia rapporti unità più volte abbiamo invitato il Partito comunista italiano a seguire la stessa via della CGIL facendo una precisa accetta di campo passando dall'Europa comunismo e dall'evo sinistra allevò socialismo per entrare nello schieramento riformista
Operando perché si creino rapporti unitari con il PSI
Anziché a operare in senso contrario come troppo spesso ha fatto perché non si può unire in Europa ciò che è diviso in Italia su questa base se il Partito comunista italiano come noi auspichiamo e che ho e come tu stesso Cavo Lama a titolo personale sostieni vorrà porre la sua candidatura per aderire all'Internazionale socialista
Wall unione dei partiti europei bene sono convinto che ci ritroveremo sulla stessa strada come del resto avviene spesso nel Parlamento di Strasburgo cari compagni
Io sono convinto che il nostro partito possa svolgere un ruolo molto importante di orientamento e di stimolo all'insieme del movimento socialista europeo a sostegno della costruzione dell'Europa politica ed economica
E del resto il prestigio che il PSI si è conquistato a livello internazionale
Con l'azione svolta a livello istituzionale dai compagni Pertini a Craxi ci danno questa possibilità
Ecco perché io sono convinto le chiedo che il Congresso apporvi una risoluzione in questo senso grazie
I delegati della sinistra socialista si incontreranno alle ore diciannove al cinema sette per lo in via Roma
Do ora la parola al comandante
Mohamed Moussa capo delle formazioni Museo idoli in della provincia di ma i danni delle adiacenze dica pur
L'uso della M nasce pare rullaggio
Nella verrà ma nel
C'ha valore resa ed ex non manda donne manterrà un magazziniere grande
O al Tarazona mamme quando
Banane acqua guardo stamane a sua che dare il Martena piazzarne passante Boban guarda no metta mano i mujaheddin appare Stan assommata c'è quel meno amara
Che darci alloggiare aumenta anche se quarti esiziale stele tagliata
Asmara da rinunciare il debole AN merita quattro qualche spazi Rashid Bahman lauree
In Manta Baiano Wannenes gli atenei attimo già ed in Afghanistan ASI tagliati da meno amato
Fabio l'anno attorno ai mujaheddin a pane stantio pasta radere esigiamo rimanda cade insomma
Per temi Guaman usciamo canale Grex si darà mai pensare guastare apriti Karmapa amatissima sì che smarrisce ma Casiraghi Sudan
Signor presidente signori delegati signore e signori a nome di componenti la delegazione e la desistenza afgana e mio personale vorrei ringraziarli per la vostra calorosa accoglienza al quarantaquattresimo Congresso del Partito Socialista Italiano in questa bella città di Rimini
Non è la prima volta che una delegazione della resistenza afgana viene in Italia ed è ricevuta dai vari partiti democratici italiani e in particolare del Partito socialista
Di
Ricordiamo con piacere l'incontro concesso il PCI dal presidente Pertini nel mille novecentottantatré
Approfittiamo anzi di questo occasioni per rivolgergli i nostri più fervidi auguri per rapida guarigione
Ancora una delegazione della resistenza afgana era stata ricevuta qui a Rimini alla Conferenza nazionale del vostro partito nell'ottantadue dove incontrò il presidente grazie
Per quanto ci risulta il vostro partito è stato fra i primi in forze politiche in Europa a sostenere la lotta del nostro popolo per i propri diritti e la propria libertà
Già nel settembre mille novecentottanta fu Mondoperaio ad organizzare un grande convegno internazionale a Roma per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla situazione dell'Afghanistan
Tale convegno diede origine al Comitato internazionale di solidarietà con la resistenza afgana dal quale ricordiamo in particolare la prima delegazioni in Afghanistan Ford Carlo Ripa di Meana come ricordiamo l'impegno l'attenzione particolare della senatrice Margherita Boniver sull'Afghanistan
Cari amici come sapete sono più di sette anni ormai che il nostro Paese è stata ingiustamente aggredita invasa dalle forze armate in una grande superpotenza l'URSS
E sono anche più di sette anni che noi lottiamo con determinazione per la libertà del nostro popolo e per il nostro diritto all'autodeterminazione
Questa guerra imposta ingiustamente al nostro popolo ci è costata molto cara
Circa un milione e mezzo di morti e più di cinque milioni di rifugiati sulla popolazione del poco più di quindici milioni di abitanti
Queste cifre di rinunciate dall'ONU dal Parlamento europeo e di altre organizzazioni internazionali testimoniano il grado di sofferenza inflitti al nostro popolo
La sola colpa di queste vittime è stata quella di avere difeso il loro debito di vivere con dignità e libertà sto il proprio Paese
Amici da qualche tempo i nuovi dirigenti ed Unione Sovietica parlano di un ritiro delle loro truppe dal nostro Paese
Il regime fantoccio del Kabul a sua volta parla di un cessate il fuoco ed una riconciliazione nazionale ed una soluzione politica
Permettetemi di respirabile di esporvi a riguardo la posizione dalla nostra di resistenza che senza alcun dubbio è l'espressione dell'insieme del popolo afgano
Prima di tutto vorrei dirvi che nessuno più del popolo afgano desidera che la pace torni nel nostro Paese
Come sapete questa crudele guerra uccide tutti i giorni le nostre donne i nostri bambini e distrugge le nostre case
Ma per ragioni di buonsenso non si può parlare di pace senza considerare le cause che hanno portato il nostro popolo ad iniziare i proseguire la distesa armata
I motivi sono essenzialmente due primo
Gli l'occupazioni ingiusta del nostro Paese da parte delle forze armate non nostro grandi vicino del Nord Secondo installazioni a Kabul di un regime fantoccio senza nessuna base di consenso popolare e che rappresenta solo la volontà dell'occupante
L'invasione sovietica dell'Afghanistan non ha nessuna giustificazione giuridica né politica dal punto di vista giuridico questa aggressione in totale contraddizione con le norme accettate del diritto internazionale
E neanche politicamente si può giustificare questa aggressione l'Afghanistan membro delle Nazioni delle Società delle Nazioni e dell'ONU fin dalla sua costituzione
Ha sempre seguito nelle sue relazioni internazionale una politica di reale non radicamento e di buon vicinato e di rapporti pacifiche amichevole con tutti i Paesi del mondo
L'Afghanistan fu il primo paesi a riconosce delle repubbliche sotto sovietiche quando furono quando avvennero al potere
Durante la guerra fredda il nostro Paese non accettato a di aderire ai patti o alleanze che fossero ostili ai nostri vicini o a nessun altro paese del mondo
Perciò se oggi siamo in guerra contro le forze armate dell'URSS la responsabilità responsabilità ricade unicamente sui dirigenti sovietici
La resistenza afgana prende atto delle recenti e di gara dichiarazione dirigente del Trentino
Noi speriamo che siano sinceri e pronte a ritirarle totalmente senza condizioni e le loro truppe dal nostro Paese nel più breve tempo
La distesa afgana e pronta ad aprire in quasi si momento discussioni dirette con l'URSS per facilitare il loro questo compito
Ma se queste dichiarazione avessero lo scopo di ingannare l'opinione pubblica mondiale credetti iniziarono presto smascherati al nostro popolo COSVIG come da tutti gli uomini amante della pace della giustizia ed esse si ritorcerà contro il loro autori
Quanto alle proposte di riconciliazione nazionale di cessate il fuoco del governo fantoccio di Kabul non son altro che mosso propagandistiche per generare confusione dell'opinione pubblica
Perché in Afghanistan non c'è una guerra civile che che richieda una riconciliazione il nostro popolo e unito nella lotta di liberazione e come ho detto prima il governo non rappresenta null'altro che la volontà dell'occupante
Si poteva forse chiedere ai partigiani italiani di formare un governo di coalizione con i repubblicani si sa no cari amici siamo per un su quasi che la continuazione dell'occupazione militare sovietica del nostro Paese non è conforme alla morale internazionali né agli stessi interesse dell'URSS tanto meno giova alla causa della pace e dalla stabilità in questa Regione nevralgica del mondo
Una gara mista libero non allineato il Pacifico sorretto da un governo basate sulla volontà dell'insieme della popolazione a seguito di elezioni generale senza nei sulle ingerenze straniere saranno un grande fattore di pace e di stabilità nella nostra regione è una buona cosa per tutto il mondo
Usare Mortara PM Davide Grazioli amatissimo poggiate per fatti mantenendo salmone Apuane Standa c'è quell'emendamento in mezzo ai campi magnetici ma verso maestri assieme a un uomo e donna quota mia Garda
Poco dopo svedese dopo andito muore voterò Murdoch melomane spande Tavano chiedere sorpresi alla firma già varate prodromo propria Cabras posare l'opera Mandara decimo nella media che tocca
Motorhome manderà Francesco ma residente va già modo di Massimo come ha fatto il poteva ma quando emendarla
Sentiamo ostative aggiungiamo sentiamo Justine Martina ma restando in balia
Cari amici grazie ancora per l'appoggio politico e morali che avete dato alle giusta lotta del nostro popolo
Ci auguriamo che ci aiuterete a un cura della nostra lotta nella ricerca di una giusta soluzione politica quanto Alari stessa afgana vi assicuriamo che continueremo la nostra lotta finché non avremo raggiunto pienamente i nostri obiettivi vivere da uomini decidere
Indignata
Nell'augurarvi buon lavoro dichiaravamo Viva la libertà e la giustizia del mondo viva l'amicizia con il popolo afgano il popolo italiano grazie
Ringrazio
Il comandante in borsa
Il rappresentante della Resistenza in Italia Abdullah emiliane che ne ha tradotto l'intervento
Del caloroso saluto
A nome del congresso esprimo al comandante russa e al popolo afgano la nostra piena solidarietà per la lotta che essi coraggiosamente favolosamente conducono della libertà e la democrazia del loro Paese
Do ora lettura di due lettere che sono arrivate una del senatore è di qualche ENEL di in quale si rivolge con espressioni di viva simpatia augurando
Al grande Italo Rossi auguri al presidente Craxi e dicendo che il servizio e presidente Craxi sta rendendo al Paese è un servizio assolutamente magnifico
Un'altra lettera ricevuta in questo momento dal candidato presidenziale democratico che Eric Marta
Quale
Scrive al presidente Craxi la seguente lettera
Che riassumo la sua azione come primo ministro a segnato una svolta nelle relazioni fra l'Italia e gli Stati Uniti
Se di ottenere per il suo Paese
Si augura poi di poter incontrare presto il presidente Craxi e di poter avere l'onore di collaborare con voi
La parola al compagno Paolo Vittorelli segretario della Commissione disarmo dell'Internazionale socialista
Comunico al congresso
Il testo di un comunicato
Diffuso dal Quirinale poco tempo fa le agenzie
Il Presidente della Repubblica ha respinto le dimissioni del governo Craxi e lo ha rinviato alle carte
Compagnie e compagni
L'annuncio che è stato dato poco fa
Non cade dall'alto
E non è cosa interamente
Inaspettata
Per coloro che militano da molti anni di questo partito
E vorrei ricordare a questo riguardo Neppi soldi o che si verificò circa quattordici anni or sono
Qualche giorno dopo il colpo di stato incivile
In una seduta della direzione del partito
Comunicammo che l'Internazionale socialista
Aveva deciso di inviare una missione incivile
In un Paese travagliato
Dove era pericoloso viaggiare dove era pericoloso muoversi anche per cittadini eminenti di altri paesi
In seno alla direzione del partito un compagno allora vicesegretario del partito pose subito la propria candidatura a far parte di questa missione
Era il compagno Craxi
Il quale
Da allora in poi e soprattutto da quando è diventato segretario del partito
Ha saputo restituire a questo partito un'anima internazionalista
Della quale il dibattito credo abbastanza eccezionale che per la prima volta si svolge in questo congresso
Durante questa seduta pomeridiana sui problemi di politica estera e certamente una testimonianza e la testimonianza cioè che questo partito oltre che il partito di governo e un partito che nel corso di questi anni
Ha saputo dimostrare il proprio senso dello Stato non soltanto per quello che riguarda i problemi interni
Ma per quello che riguarda quei problemi internazionali che fortemente condizionano la vita di un paese come l'Italia
La relazione del segretario del partito fatta ieri né del resto testimonianza
Quando il segretario del partito e anche presidente del Consiglio afferma
Che l'Italia non mi stanco mai di ripeterlo non è non vuole essere e non potrebbe essere una potenza militare mai una grande nazione civile e pacifica
E quando afferma che pace e sicurezza indipendenza il trinomio che ha ispirato l'azione internazionale l'Italia gli dà a questo partito quel colpo d'ala
Quel respiro di grande partito non soltanto italiano ma che intende contare anche nella vita internazionale
Che è andato sviluppandosi soltanto in tempi recenti seguendo orme che erano state tracciate a suo tempo dal compianto compagno Nenni
E questo ci impone di assumere consenso di grande responsabilità il compito che ci compete di lavorare lavorare intensamente assiduamente con intelligenza per la causa della pace ed al disabile dobbiamo ricordare intanto che la sicurezza dell'Italia poggia stabilmente sull'alleanza atlantica
Che l'equilibrio delle forze fra l'alleanza atlantica il Patto di Varsavia e condizione ineluttabile per una dissuasione reciproche
Certo a giudicare dallo stato di pace che perdura in Europa da quarant'anni il tour lungo periodo di pace dopo quello che va dal mille ottocentosettantuno al mille novecentoquattordici è dobbiamo pur riconoscere che questo equilibrio fondato sulla dissuasione ha avuto per effetto di preservare il nostro continente da quelle centinaia dei conflitti che purtroppo dal mille novecentoquarantacinque in poi
Hanno caratterizzato la vita degli altri continenti ma questo equilibrio e come un castello di carte se se ne toglie una in avveduta mente tutto il castello si può ricadere addosso io rispetto le opinioni di coloro che partecipano alle marce della pace ma se i Paesi che fanno parte delle due alleanze
Dovessero ritirarsi ad uno ad uno da questa da quell'alleanza prima di aver creato le condizioni per un loro reciproco superano vento noi torneremo in Europa rischi più seri di quelli che vorremmo addirittura fra la prima e la seconda guerra mondiale
Certo
Non possiamo dichiararci soddisfatti del fatto che le trattative per il disarmo siano state fino ad oggi monopolizzata e dalle due grandi potenze
Ma chi si dette il fatto che le due grandi potenze abbiamo da un lato garantito la sicurezza dell'Europa e dall'altro trattato il disarmo nucleare lo si deve all'assenza del nostro continente
A quell'assenza testata efficacemente decorata da molti compagni che mi hanno preceduto da Ripa di negli annali adito e ad alcuni altri un'assenza che oggi l'Italia parte importante di questo pilastro europeo di sicurezza e di difesa ha il compito precipuo di col mare il più presto il più presto possibile
Noi
Dobbiamo riconoscere
Che la recente svolta assunta dalle trattative bilaterali per il disarmo nucleare nei rapporti tra Unione Sovietica e Stati Uniti ci hanno riempiti di gioia e hanno trovato forse in questo Paese e nel governo di questo Paese
Una risposta che era certamente la più adeguata
Siamo stati i primi alcuni anni or sono a proporre la cosiddetta opzione zero e cioè il ritiro di tutti i missili teatro dal continente europeo e la recente presa di posizione del ventotto febbraio scorso dell'Unione Sovietica che ha sganciato la trattativa sugli euromissili da tutte le altre rende oggi possibile nel corso dei prossimi mesi
Di raggiungere risultati apprezzabili
Certo esistono altri problemi che hanno sole vado riserve e titubanze nelle altre grandi nazioni europee credo che il governo italiano
Diretto da un socialista abbia avuto il coraggio di aprire una strada nell'accogliere per primo senza riserve la possibilità di un accordo su questo terreno
Naturalmente ci si deve rendere conto che l'eliminazione dei missili di teatro presenta una serie di rischi specialmente per quello che riguarda i missili di breve gittata e per quello che riguarda di spilli premi delle armi convenzionali e tuttavia crediamo che si possa accettare il rischio
Di uno smantellamento delle basi Euro missilistiche che richiederà fra l'altro un periodo di cinque anni prima di diventare completamente operativo in modo da inserire su questo disgelo il primo da vent'anni o quasi
Nei rapporti est-ovest la possibilità di aprire una serie di altre trattative
Noi pensiamo che pur senza porre condizioni pregiudiziali l'Unione Sovietica si debba rendere conto che se l'opzione zero e un obiettivo da raggiungere immediatamente la doppia opzione zero e cioè la eliminazione dopo i missili di teatro anche dei missili di breve gittata
E un obiettivo che tutte le nazioni amanti della pace si debbono proporre allo scopo di eliminare gradualmente tutte le armi nucleari dal nostro continente esiste il problema delle armi convenzionali
Arbitro che sono state mantenute nella loro integrità dopo la fine della seconda guerra mondiale specialmente da parte dell'Unione Sovietica e dei paesi aderenti al Patto di Varsavia
Sappiamo che quando noi occidentali rileviamo esiste uno squilibrio nell'ordine di uno a tre nelle armi convenzionali tra Unione Sovietica
E blocco occidentale i sovietici contestano questa nostra affermazione e Bordeaux da via abbiamo avuto la soddisfazione
Qualche settimana fa
Di sentire il capo di stato maggiore generale della difesa delle forze armate sovietiche il maresciallo approva gli ebrei riconoscere che Rilke squilibri esistono
Anche se a suo giudizio essi si compensano noi e gli ha detto no i sovietici abbiamo certamente più carri armati e più aerei da caccia del Patto Atlantico ma il Patto Atlantico ha più armi anticarro e più cacciabombardieri di quanti ne abbiamo noi ebbene pensiamo che attorno al tavolo dove si discute di queste cose
Sia venuto il momento
Di accertare gli squilibri effettivi che esistono in Europa squilibri sui quali è necessario mettersi d'accordo per identificare quelle armi offensive di primo corpo che spaventano gli uni o che spaventano gli altri
Riteniamo legittimo manifestare la nostra preoccupazione al Patto di Varsavia
Ma dobbiamo riconoscere pureté legittimo da parte della del Patto di Varsavia indicarci che cosa nell'armamento occidentale preoccupa il Patto di Varsavia
Se si vuole veramente compiere nuovi passi sulla strada della pace
Bisogna evidentemente DC si metta d'accordo almeno sui termini del problema non è una cosa facile ma è una cosa possibile che la volontà politica permette di realizzare dobbiamo tuttavia ammettere che anche da parte occidentale tutte le carte non sono sempre in regola
Noi abbiamo visto bloccare la continuazione delle trattative sul disarmo da parte dell'Unione Sovietica a causa del progetto americano
Di cosiddette Guerre stellari
I sovietici ne sono preoccupati può darsi che anche essi abbiano fatto passi avanti in questo senso e tuttavia è una preoccupazione legittima sulla quale bisogna discutere
Abbiamo assistito con grande inquietudine e siamo lieti dei dodici Paesi della comunità europea abbiano manifestato questa inquietudine
Al tentativo del Dipartimento di Stato americano di dare una interpretazione estensiva al trattato così detto Abm che vieta le cosiddette Guerre stellari
Ebbene per molto tempo sembrava che i contestava questa interpretazione fosse antiamericano tuttavia qualche settimana fa un paio di settimane or sono il nuovo presidente della Commissione Forze Armate del Senato americano senatore nanna
Uomo certamente qualificato nel campo degli armamenti del disarmo uomo considerato un conservatore sebbene faccia parte del partito democratico ha presentato una relazione di novantaquattro cartelle per dimostrare che una interpretazione estensiva del trattato Abm che permetterebbe di sviluppare più rapidamente il progetto di scudo stellare
Non ha nessun fondamento che l'unica interpretazione possibile quella concordata nel mille novecento settantuno quando le due superpotenze si misero d'accordo e una interpretazione restrittiva
Noi vogliamo ammonire ai nostri amici americani a non ricorrere a fatti compiuti o ad azioni di forza anche sul piano puramente giuridico
Anche se sappiamo benissimo che i nuovi sistemi d'arma specialmente complessi come quello dell'Est sia ai non si possono insediare rapidamente ma richiedono dieci quindici o vent'anni
C'è il tempo per poterne discutere c'è il tempo per poter modificare le opinioni degli uni agli altri attraverso un negoziato fra Stati Uniti e Unione Sovietica
Previa consultazione degli alleati degli Stati Uniti e a questo riguardo accingendomi a concludere
Debbo anche rilevare e c'è qualcosa di nuovo che sta nascendo in Europa
Che non è mai diventato soltanto da episodi come quello di Sigonella
I rapporti tra Stati Uniti ed Europa occidentale sono stati rapporti tra un gigante e tante piccole pubblici il gigante se vuole veramente rispettare il diritto e la pretesa la parità delle piccole Pulici deve considerare l'Europa con una realtà che sta crescendo una realtà alla quale vuole arrecare il proprio contributo alla sicurezza dell'Occidente certo io non sono così ottimista come alcuni compagni che mi hanno preceduto quando parlano di esercito europeo
Sappiamo benissimo il progetto di esercito europeo del mille novecento cinquantaquattro Falletti
Sappiamo benissimo che vi sono posizioni importanti da parte della Francia e della Gran Bretagna a qualunque forma di integrazione non soltanto fra le nazioni europee ma anche nell'ambito della NATO
Quello che però si può fare realisticamente fin da questo momento e di ristrutturare le forze armate delle maggiori nazioni europee in modo non da integrarle subito ma da renderle integrabile in caso di necessità
E questa integrabili età successiva ad una ristrutturazione e ad una maggiore mobilità delle forze armate convenzionali non ci obbligherebbe a quelle maggiori spese di cui parlava il compagno Jachia
Ma ci permetterebbe con l'intelligenza con le idee con nuove concezioni strategiche di fare dell'Europa un reale pilastro della sicurezza occidentale alla pari con il pilastro americano
E quindi invocando da parte del nostro Paese che ha sempre appoggiato queste iniziative o che ne ha preso addirittura l'iniziativa esso stesso
E auspicando che questa realtà europea diventi un fatto concreto anche nel campo dei rapporti internazionali che ritengo si possano guardare con acconto
Ho speranza verso l'avvenire perché l'avvenire e di coloro che sapranno difendersi
Il Congresso ha ricevuto un messaggio di buon lavoro da parte del Partito socialista spagnolo
Questo messaggio
Manifesta la sua sicurezza
Che le conclusioni di questo congresso rappresenteranno un apporto importante nel lavoro comune per un progetto futuro per il socialismo europeo Progetto nel quale i socialisti spagnoli si sentono fin d'ora impegnati
C'è anche un importante messaggio di Leonardo Sciascia
Carissimo Bettino mi trovo a Milano ma purtroppo non sono in condizioni di venire a Rimini
Mi piacerebbe ricordando il congresso di Palermo che ebbe allora esito e versetti che spero e credo si moltiplicheranno in codesto di limiti
Ti faccio tanti auguri
E che come si diceva un tempo ritornino sul partito socialista e su questo nostro Paese ti abbraccio Leonardo Sciascia
Allora la parola il compagno inglesi presidente dell'ICE si prepari compagno Bellinato
Compagnie e compagni
Chi l'avrebbe detto all'inizio del secolo
Che questa generazione della seconda metà del Novecento
Sarebbe stata assegnata nella cultura e nell'economia
Da una moneta nuova e straniera il dollaro americano
Usciti dalla guerra rotti e stracciati ancora polverosi
Considerammo il dollaro come il simbolo della ricchezza
Ci dettero Lean lire
Poca cosa
Il dollaro era la vera ricchezza
Impara a mo'a conoscere Topolino e Paperino
Mai più preferirono Paperino con le avventure dell'impero di Paperone
I dollari segnati dappertutto
Tanto più Topolino rappresentò saggezza equilibrio conta quanto più Paperino parlo di fortuna di improvvisazione di denaro di accaparramento
L'avventura del dollaro continuo sui primi schermi frequentati dopo le macerie
Film americani con i dollari ripetuti nelle taglie nei giochi negli affari con l'ossessione ci fu il Vietnam il dollaro fu sinonimo di imperialismo vedemmo il dollaro come bandiera di un sistema odioso di violenza
E ci dividemmo profondamente anche tra compagni oggi autorevoli qui presenti
Chi ha poi lavorato in giro per il mondo ha scoperto che c'è un'unica moneta sempre convertibile in altre monete merci o servizi in tutto il mondo
Il dollaro quasi esperanto delle monete
All'ENEL studiavamo il dollaro con trepidazione
Ogni variazione in più nel costo del dollaro ogni rivalutazione o apprezzamento della moneta americana
Poteva voler dire centinaia di miliardi di lire in meno nei costi dell'ente elettrico
Abbiamo combattuto a lungo per riaggiustare quel bilancio
Ci siamo riusciti costruendo degli automatismi tra costi e ricavi ma il costo del kilowattora è restato ancorato al petrodollari
Il calo del dollaro fu Bossi salutato con gioia da chi amministrava l'Energia in Italia non altrettanta gioia dimostrano gli esportatori italiani con costi lire e ricavi in dollari
Spero di poter portare ora fortuna gli esportatori dopo averla portata all'ENEL ma purtroppo il riso degli uni è pianto per gli altri
Queste variazioni del dollaro tendono a scuotere profondamente l'economia italiana così tanto estero dipendente
A complicare le cose è venuta anche la nuova e brusca variazione del valore di mercato del prodotto energetico di base con implicazioni gigantesche sul Sistema di scambi internazionale
Alcuni hanno valutato che un'oscillazione di dieci dollari sul prezzo del barile di petrolio significa grosso modo uno spostamento di potere di acquisto pari a cento miliardi di dollari all'anno
Da una parte all'altra del mondo fra compratori e venditori
Prezzo del dollaro il prezzo del petrolio son assieme una miscela terribile per il nostro futuro e lo sono ancora di più quando si attorcigliano e spirali perverse
Di origine più politica che economica
Saremo dunque condannati a fare i conti con i dollari per tutta la vita
Ho paura proprio di sì non ha vinto l'esperanto ma ha vinto l'inglese non vince una moneta sovranazionale o una unità di conto ma vince il dollaro ormai vincono anche contro la loro volontà inglese dollari sono molto spesso usati e speculato impropriamente nei mercati internazionali
Che fare
è difficile pensare ad un mercato mondiale come quello che si sta aprendo senza confini regolato da una o da poche monete convertibili
Sarebbe un destino che concederebbe rapporti economici e di forza già oggi instabili i detentori di ricchezza arroccati in pochi a difendere i loro privilegi dall'assalto dei più che cerca novità cultura e democrazia
Può essere disegnato progettato un nuovo sistema di interscambio e sotto ora tener conto non solo delle carte monete convertibili ma anche delle merci e della contabilità dei loro scambi un nuovo e Complesso baratto
Non si tratta di fare l'esperanto delle monete
Ma i conti dell'entrata e dell'uscita di merci e di servizi fra Paesi potranno essere regolati oltre che dalle carte monete convenzionali da progetti di interscambio tra Stati e tra più Stati
Spesso Paesi poveri sono ricchissimi di risorse non utilizzate utilizzabili a causa soprattutto del sistema monetario internazionale
La loro crescita il loro sviluppo dipendono anche dalla possibilità di progettare nuovi sistemi di baratto
Capaci tra l'altro di mescolare le intraprese dei poveri con le abilità dei ricchi i patrimoni delle risorse con l'intelligenza delle tecnologie i sistemi di baratto convenzionali
Quelli delle tradizionali compagnie commerciali non hanno funzionato forse perché troppo deboli nelle finanze sicuramente perché fuori da progetti e disegni politici tra Stati
Probabilmente quello che chiamano counter trade il contatore degli scambi sarà uno dei sistemi vincenti
Può unire gli operatori economici che vendono e comprano merci e servizi
Gli operatori finanziari che coprono con un paniere di monete i tempi e i saldi degli scambi gli stati che progettano questi grandi scambi garantendone risultati e continuità
Le prime verifiche di quest'idea danno risultati incoraggianti per passare però dall'idea al Progetto e dal progetto al mercato occorrono tempi lunghi e volontà politiche
Molta volontà politica nel mondo da quella bilaterale a quella internazionale
Ma nel due mila una nuova forma di baratto di monete di merci avrà vinto per quello che chiamano il nuovo ordine economica internazionale
E io avrò vissuto invece la mia vita con le pene e le gioie del dollaro da Paperino ai barili di petrolio
Vorrei quindi prima di finire la mia avventura contribuire a disegnare questo nuovo sistema di interscambio capace di restituire agli americani di oggi e ai giapponesi e tedeschi di domani le loro monete anche per amministrarle come meglio credono
E di dare agli altri strumenti di interscambio per commerciare e svilupparsi con le proprie forze le proprie risorse e secondo disegni propri mi sia consentita infine una citazione di Seneca Chioggia usato epitaffio di un recente gioco letterario
Ecco quanto ci distingue dagli Etruschi secondo noi i fulmini nascono quando si scontrano le nuvole
Secondo loro invece le nuvole si scontrano affinché nasca il fulmine e si manifesti così il volere degli Tei
In sincerità quando si disegna ci si sente più etruschi che romani grazie per avermi ascoltato
Do ora la parola al compagno Pennini nato rappresentante dell'ANC del Sudafrica in Italia
Basta cioè non
Come lei lei che senz'altro non
E la Memmo gli oppressi
Ma Giorgina stavo d'Africa
E nella Memmo sia prescritto Lorna me via ai trenta so pacchetti cioè il tempio foyer veniva in classe ti ripreso il genero ethos poche forze Contreras oggi fatti Thomas ossia la testa Italia
Signore e signori nel nome della maggioranza oppressa del Sudafrica della Namibia
E non mente i dirigenti dei membri grafica immagino all'ingresso colgo l'occasione per ringraziare vide l'invito a parlare a questo vostro quarantaquattresimo Congresso
Con Renzi orrore assistenti inglesi mai Guenda stringevo esce in sessanta metri
Ex-Gollum prudente Durance
Cari compagni Progress si svolge in un momento in cui la situazione in Sudafrica sta peggiorando di giorno in giorno Wembley cioè oppressione mentre hamburger letti
Nei trent'Finance by the States
Eh sì in crisi
In un momento in cui la cruda brutalità la cruda oppressione la violenza di Stato a è aumentata a livelli senza precedenti
Saddam reca
Andrà terrestri facemmo una volta e Cindy dei cavalli avvenente indietro l'ha visto il
Sotto il regime nazista minoritario dicono datrice davvero diventando un volto molto pericoloso in cui vivere
Verso la California vorrei Enza novembre grazie via
Essere si scagliano Felissari
La lotta per la libertà in Sudafrica e in Namibia ha raggiunto una fase del tutto nuova
Saddam e Africa
è specchio davvero
Oppure inseguimenti
Porre il sistema opposta
Sudafrica diventata vittima delle politiche di instabilità di Botta
Rioni Weyden bontà errore transenna esima edizione Once entro film già visti Australia
L'unico modo in cui batta riesce a governare questo Paese attraversa una dichiarazione di uno stato di emergenza dopo l'altro al buy sono due in in spot interpretazioni
Ombretta titolo Slam dopo people
In questa magari uscito a ad avere trenta mila detenuti nelle sue prigioni
Il Bolis
Esiste aumenta maschi ovazioni applausi fai male o proprie
La sua polizia il suo esercito assassinata più di tre mila cinquecento della nostra popolazione porterà nel simbolo completi new sbilenche no
Porta in porta il totale silenzio dei mezzi di informazione Focarete dedica all'artista ovvio e giusto Institute e risolve Africa è indubbio per nascondere la verità sulla situazione attuale in Sudafrica in arriviamo
Allarme assegnati da me senza ovvio prescritto of South Africa tutta scommesse
Il nostro messaggio il messaggio del popolo oppresso del Sudafrica a questo congresso del Partito socialista est suppongo
Fax
Quanto tempo
La Cavallerizza e il PPI Botticelli
Si basa su due punti innanzitutto vorremmo ringraziare il Governo e il popolo italiano foto strisce vecchiotto
è decision reti causato on February Twenty
Dovremmo ringraziarli per la posizione adottata al Consiglio di sicurezza dell'ONU il venti gennaio scorso Guenda Gobelins
Orton brand Bettino Craxi fissai l'ente società oppose Transportation visto almeno per questo che occupa parte compresa Semenzato
Quando il governo del compagno Bettino Craxi ha deciso di votare a favore diedri imposizione delle sanzioni contro il regime razzista del Sudafrica quel entrati inteso
Troppo frode e in possesso di un consenso
Ha chiesto adesso dove si opposta
E l'Italia ha deciso di imporre le sanzioni contro il regime di Pretoria di Botta Brass
Lui dissi Esione ex Brescia opprimono scende Esione espresse o
Agenzie presto servizio studi insomma
Noi in tre per interpretiamo questa nostra posizione come una atteggiamento di espressione della vostra rabbia del vostro sdegno nei confronti del dominio razzista del Sudafrica grosse Campobasso
Ho ha commesso
Assente l'importo commessi spesi ingenti ma
Est e sei più gli ordini Chiaia il Pepe
Per
Eh sì ore faccia uso ASS Ezio Renis
Secondo punto del nostro messaggio e di dire a voi il popolo italiano in quanto ci avete scelti come amici signori Giant il punto
Per l'ex dentro astenga frenesia
In quanto ci avete dato la vostra mano in amicizia
Giù al Magic nostro uomo un'ottima voce Injustice and Democracy in questo modo rafforzate la nostra fede nella giustizia e nella democrazia You Know d'emergenza o da corretta
Per scambiando Saud replica Dienst da Black me dopo grazie ondata in
Voi sapete che il regime nazista del Sudafrica all'uomo dei nero non da altro che la morte non omologato al resto scambiando sopravviverà il dicendo che mandarla in questi l'esecutivo o costoso otto piccole imprese sapete che a regime razzista del Sudafrica non sono ha imprigionato Mandela ma migliaia di altri nostri connazionali Egea
Tutte Yuen by pass
Tu vieni dall'agenzia et sporche può Congress
E oggi avete ci avete invitati a presenziare al vostro quarantaquattresimo Congresso soldato volesse ovvio presto lo SDI
Facendo in modo che si possa sentire anche la voce degli oppressi io o all'ordine nulla
Voi non ci date la morte più all'articolo contiene un aspetto Henderson sono fuori vivo ha detto in Laos
Adesso voi non ci date amarezza e sofferenza voi ci offrite un garofano io abbia una scusa se offrite fiori Brass lui stava rientrando lui sono sei guarda ogni adesso fundus spedì questo non ci dimenticheremo Locride Remo nel momento in cui arriverà per noi il momento della libertà peggiore Indesit credo laddove
E ci ricorderemo che in questi in cui giorni di lotta quanti terza azionista italiano il Partito Socialista Italiano la loro si ha regalato venti ogni non v'è un'azione andando a fare il signor Tradate Alamanno dell'amicizia grazie
Ringraziamo
Il compagno Bernina
Per il contributo che ha rilasciato al congresso e per i riconoscimenti che ha avuto per l'azione del governo presieduto dal compagno Craxi come socialisti esprimiamo a luglio e a tutti coloro che nel Sudafrica e nel mondo lottano contro il razzismo la nostra incondizionata solidarietà socialista
Allora la parola il compagno Reviglio presidente dell'ENI si prepari compagno Silvano Signori
Carico un care compagne cave compare
Negli anni recenti il nostro Paese ha registrato una sensibile riduzione del tasso di inflazione
è un tasso di sviluppo tra i più elevati tra i Paesi industriali
Questo risultato deriva da un processo di aggiustamento molto profondo che ha interessato la struttura produttiva la domanda il commercio con l'estero
I risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti
Con la recente rivalutazione dei conti nazionali che pone il nostro Paese al quinto par posto tra i Paesi industriali
Le cause di questa performance così favorevole sono molteplici
E tra esse in primo luogo sono stati determinanti la stabilità del contesto istituzionale e la politica economica del Governo la vitalità delle nostre in paese la trasformazione dei mercati finanziari
Il processo di cambiamento strutturale la globalizzazione dei mercati
Il diffondersi delle nuove tecnologie hanno permesso di trasformare i vincoli storici dell'economia italiana i vantaggi strategici
Negli anni sessanta e settanta la nostra economia si era indebolita progressivamente
Per l'alto costo del lavoro per la piccola dimensione della gran parte dell'impresa e dei mercati di sbocco per la forte dipendenza dalle importazioni di materie prime
Grazie alle nuove tecnologie
Alla globalizzazione dei mercati in generale alla nuova configurazione del sistema produttivo
Il costo del lavoro e la dipendenza per le materie prime non sono più vincoli stringenti alla nostra competitività
Nel nuove forme di competizione internazionale la specializzazione e la flessibilità del nostro sistema delle imprese
Caratterizzato da un sistema di tante piccole in paese integrate con le in grandi imprese i tetti di produzione complesse si è rivelata una tu formidabile
Quel che conta sui mercati internazionali infatti e la capacità di iniziativa e di adattamento la strategia commerciale la flessibilità tutte edotti da tempo presenti nel nostro sistema delle imprese
Le basi sulle quali la ripresa economica del nostro Paese poggia sono dunque soldi
In un contesto di accresciuta integrazione internazionale dell'Italia tuttavia le sole risorse che si sprigiona all'interno del Paese pù determinanti non sono da sole sufficienti a garantire solidità e continuità dello sviluppo nel tempo
Occorre da parte della comunità internazionale una visione meno mi offre di quella messa in luce in questi primi anni ottanta
In questo periodo lo sviluppo economico dei Paesi industriali rilento dall'inflazione sono stati accompagnati da profondi squilibri della bilancia dei pagamenti delle principali economie
Da violente fluttuazioni dei cambi che hanno ostacolato il commercio internazionale l'aumento dei tassi di interesse ha ostacolato l'investimento di Paesi industriali e aggravato il servizio dei debiti per i Paesi in via di sviluppo
In Europa la disoccupazione cresciuta ai livelli più elevati del dopoguerra la discesa del prezzo del petrolio ha generato una folta caduta del reddito dei Paesi produttori
Tra questi sono numerosi i Paesi che stretti dal debito internazionale vedono allontanare la possibilità di intraprendere con successo la via del risanamento e del rilancio dell'economia
Ciò nonostante nei Paesi leader dell'Occidente vi sono ancora ritardi incertezze nel modificare gli orientamenti e Di Campli spinte alla restrizione delle politiche economiche non sembra affatto prevalere la scelta fondamentale da un di uscire da questa situazione in modo compulsivo e non eccessivo rifiutando decisamente le crescenti e preoccupanti tentazioni protezionistiche
Negli Stati Uniti il deficit del governo federale che alla base del disavanzo Esterno rappresenta un elemento di potenziale recessione mondiale
In Giappone anche in Germania federale la domanda è bassa
Al deficit di bilancio americano si contrappongono Banzi crescenti in questi Paesi in un contesto di progressiva tendenza alla stagnazione
La correzione degli squilibri dei tassi di cambio sino all'avvenuta seppure amplia sembra essere ancora parziale
Perché non discende da una adeguata modifica dell'orientamento delle politiche economiche
Al vertice di Tokyo era stato espresso apprezzamento per un migliorato coordinamento tra il gruppo dei cinque ministri finanziari responsabile delle banche centrali
Sempre al vertice di Tokyo era stato concordato di formare un nuovo gruppo di sette ministri finanziari con il compito di esaminare gli obiettivi delle politiche economiche nazionali avendo cura di verificarne la rettifica compatibilità questa decisione è stata certamente un successo di prestigio per l'Italia
Sia perché da anni il nostro Paese ha vigorosamente sostenuto nelle diverse sedi internazionali l'esigenza di coordinamento internazionale
Sia perché il ruolo del nostro paese del gruppo dei sette rappresenta il riconoscimento dei progressi
Corsi nuova compiuti dall'Italia nell'opera di risanamento interno ma gli incontri recenti di Parigi del gruppo dei sette mostrano che il cammino verso una piena ed efficace azione di coordinamento e ancora lungo ed efficiente
Occorrerebbe dare nuovo slancio all'economia internazionale
Attraverso lo sviluppo di una maggiore cooperazione
Della quale i paesi più progrediti dovrebbero farsi promotori è infatti compito dei Paesi industrializzati assecondando lo sviluppo del reddito fondato sulla crisi degli investimenti
Che sia capace non solo di riassorbire la disoccupazione ma di dare anche nuovo vigore al Commercio internazionale
L'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo ha superato i mille miliardi di dollari
Le previsioni per il futuro indicano che questa cifra è destinata a salire
Le soluzione finanziaria questo problema non sono sufficienti
L'applicazione del piano Becker stenta a realizzarsi
I Paesi che negli anni passati hanno limitato la crescita dei loro debiti contraendo le importazioni hanno la di tale necessità di accrescere sensibilmente le proprie esportazioni soprattutto verso i Paesi industrializzati
Per fronteggiare il problema del debito una decina diteci occidentale
Lungimirante dovrebbe preoccuparsi di definire un piano aggressivo di ristrutturazione dei debiti diportista ai nuovi prestiti di trasferimenti di capitale nelle forme più idonee a sostenere il processo di crescita dei paesi in via di sviluppo
Purtroppo un piano siffatto non esiste
Ci si limita alla ristrutturazione dei debiti allungandone i tempi di maturazione
Senza accompagnarla come sarebbe necessario un'adeguata riduzione dei tassi di interesse e per i Paesi più poveri anche con cancellazioni di parte del debito
Solo con concessioni generose sui tassi e sul volume del debito
E insieme ecco una maggior disponibilità di nuove risorse sembra possibile incidere efficacemente sulle cause principali della crescita del debito
Occorre sempre non dimenticare che nuovi flussi di credito saranno più facili da realizzare solo sei Paesi del Terzo Mondo verrà offerta l'occasione di accrescere le attività
Non è ingovernabile
Al contrario è possibile per chi non governa va bene
Costruito e intenti riformatori e abbiamo anche visto come sia possibile accrescere il peso internazionale del nostro Paese la sua credibilità e la sua efficacia
Nei consessi europei e in quelli dei maggiori Paesi dell'Occidente l'Italia è sempre stata ricca di potenzialità che non venivano riconosciuti ora si è visto che è invece possibile realizzare tali potenzialità e metterle a buon frutto
Questo è stato possibile grazie a un lungo periodo di stabilità governativa garantita dalla presenza
Di un socialista alla presidenza del consiglio
Dei ministri la democrazia non può sopravvivere se non sa governare e lo stesso Parlamento non può dipendere suoi diritti e le sue prerogative se non ha di fronte asse un governo responsabile è una politica ben definite
Una democrazia ogni democrazia ma in particolare una democrazia parlamentare vive e prospera unicamente esatto interno si confronta con la maggioranza è una minoranza da ruoli ben distinti anche se ambedue fedeli ai grandi principi della Costituzione
E ogni Parlamento trova la sua vera forza e la realizzazione piena del suo ruolo solo nel confronto quotidiano con un esecutivo efficiente
Che prende le sue decisioni le sue responsabilità e si presenta poi a viso aperto alle Camere per riceverne l'assenso o il dissenso e vengo al punto che in questo breve intervento mi interessa maggiormente
Le nostre forze armate dal dopoguerra ad oggi hanno fatto passi importanti in avanti cercando di non restare distaccata dalle può avvertì tumultuoso rapidissimo ma spesso anche contraddittorio e pieno di difetti della nostra società civile
Nel Complesso esse sembrano esserci riusciti non solo cento perfette ma sono ormai disposto a riconoscere errori e difetti e soprattutto vogliono continuare a trasformarsi e ad evolvere verso il mezzo che ricorda l'esercito degli anni cinquanta non può avere dubbi diciamo su un altro piano e questo vale anche per gli altri servizi chi potrebbe ad esempio comparare gli altri gli attuali serviti Richie purezza con il sì par di infausta memoria chi può oggi sostenere che nelle forze armate vige un clima da caccia alle streghe simile a quello che viene annunciato da quindi Bergolo intitolato le mani rosse sulle forze armate
Siamo ormai di fronte a professionisti militari di indubbia competenza e serietà di notevole apertura internazionale culturale e di sicura fede
Democratica nella loro stragrande maggioranza e si sono trasformate anche le strutture a cominciare da quelli istituti di rappresentanza che non funzionano ancora loro meglio ma che costituiscono comunque un passo avanti culturale e sociale nel mondo militare nel suo complesso
La nostra esperienza ci suggerisce un discorso di riforma complessiva delle infrastrutture militari la preparazione di un piano programmatico collegato con decisioni quale quella sulla riforma della leva la sua regionalizzazione per quanto è possibile e la ristrutturazione delle forze operative è territoriale i vari punti si rimandano ci sorreggono l'un con l'altro l'alienazione di buona parte del vecchio patto il mondo immobiliare delle forze armate può essere utile solo se servirà per reperire fondi a una parte dei fondi necessarie all'epoca ad nuove opere di infrastruttura la cui collocazione consistenza
Dipenderà ovviamente dalla forma Cal superando le forze armate degli anni novanta
Un esercito più mobile che abbia poligoni reale addestrative più equamente distribuite sul territorio nazionale e che disponga di diventi armamenti avrà anche bisogno di diverso infrastrutture rispetto a quella attuale
De bisogna sottovalutare la possibilità di accrescere
L'integrazione interforze anche a livello delle infrastrutture e soprattutto di tutto quello che a destra mento di base poligoni laboratori centri sperimentali centri medici e sanitari alcune scuole e così via
Benché le tre forze armate abbiano problemi distinti
Se sono infatti sempre più chiamati ad operare assieme
In modo integrato per l'adempimento delle loro missioni operative è una tale integrazione presuppone un maggior grado di unicità e cooperazione anche a livelli diverso da quello immediatamente operativo
è ormai necessario cercare di ridare unità e coerenza all'azione del governo in questa materia o dei governi in questa materia
Creare cioè non nuova consapevolezza dei problemi a livello politico di maggioranza parlamentare per evitare approcci disordinati e casuali e mezze riforme incomplete che peggiorino la situazione invece di migliorarla sensibilmente
Una cosa è certa
E cioè che le forze armate sono ormai decisamente avviate verso il futuro e che questo non può non essere positivo per il Paese e in particolare per tutti quei giovani cittadini
Che nei prossimi anni saranno chiamati a svolgere il loro servizio militare
Forze armate efficiente
Bene equipaggiate bene addestrate bene alloggiati e ben curate sono la garanzia di democraticità e insieme di superamento di tutte quelle distorsioni anacronistiche che ancora a volte sembrano affligge alle ma anche questo a dire il vero non potrà essere sufficiente il problema italiano infatti e al quinto dal dal permanere di alcuni problemi istituzionali anche più profondi e difficili di quelli relativi al solo mondo militare
Cui sarebbe bene trovare rapidamente una soluzione mi riferisco in particolare alla mancanza di chiarezza della determinazione della catena di comando
Politica della difesa al ruolo di organi costituzionali quali il Presidente della Repubblica il Consiglio supremo della difesa rispetto al Governo
E del Governo al rapporto tra Presidente del Consiglio ministro della difesa e collegialità delle decisioni in caso di crisi questo problema diventa ancora più urgente
Da che si va delineando la propensione a formulare una politica complessiva italiana della sicurezza che include anche la politica della difesa ma che abbraccia un più vasto raggio di problemi strumenti e dotazioni
Non è chiaro non solo chi sia responsabile ultimo di questa politica ma soprattutto quali siano i meccanismi i tempi e i modi con cui vengono prese decisioni in proposito
Il problema è attualmente in discussione la soluzione dovrà cercare di ordinare l'intera materia lavorando il Regolamento generale del governo o una nuova legge in cui venga affrontata l'intera materia delle competenze
Della catena politico dico politica di comando dei meccanismi e dei tempi di decisione eccetera
Un primo passo empirica in questa direzione è già stato compiuto sulla base dell'esperienza fatta durante la crisi della Achille Lauro sin dal mille dal novembre mille novecentottantacinque andò al governo
Ha deciso il potenziamento di un sistema centralizzato è interministeriale e gestione delle crisi con una sua struttura ben definita e sono strumenti operativi
è però evidente come tutta questa materia debba avvenire assolutamente chiarite e definite al più presto e nel modo più completo se si vorrà evitare che tutto il discorso sulla di Chiesa finisca per restare senza un tappeto
Senza una guida
Prestabilita è sicura
Ma i vari problemi si sorreggono null'altro
Non sarà possibile risolvere il problema di una riforma della difesa senza risolvere il problema di una migliore efficienza del sistema di governo e non sarà possibile affrontare quest'ultimo se non sarà risolto il problema politico che sta alla base dell'attuale crisi
Di governo
Non possiamo né vogliamo tornare indietro abbiamo in questi anni dimostrato che il cambiamento è possibile
Questo patrimonio non può avvenire sprecato il Partito Socialista è oggi una grande forza di governo e di stabilità che può garantire al Paese un futuro di progresso di riforme di dignità non abbiamo paura di alto un confronto nella nostra destra nella nostra sinistra bastonata è stata delineata tracciata ora si tratta di per tonnellata con fiducia e con grande ottimismo
Il congresso
Ha ricevuto un lungo messaggio di saluto del partito comunista romeno e del suo segretario generale Nicolao Ceausescu
Ringraziamo del messaggio e alleghiamo e lo alleghiamo agli atti del congresso
Io poi anche un messaggio di saluto del Fronte sandinista
La delegazione del Fronte sandinista di liberazione nazionale del Nicaragua desidera salutare questo quarantaquattresimo Congresso del partito e anche ringraziare per l'invito fatto ci per essere presenti in questa importante congiuntura della vita politica italiana
Il popolo del Nicaragua ha pagato e continua a pagare un alto prezzo di sangue di sacrificio per consolidare la sua indipendenza costruiva sua Democrazia e conquistare una piena giustizia sociale
Facciamo i nostri migliori auguri ai socialisti italiani per il loro congresso in questo importante momento per la democrazia italiana
Ha ora la parola il compagno Pelikan parlamentare europeo
Compagne e compagni
Uno degli avvenimenti avvenimenti i più importanti dell'ultimo periodo
è stata l'elezione di Mikhail Gorbaciov come segretario generale del partito comunista sovietico riforme e cambiamenti che lui sta introducendo nella vita dell'Unione Sovietica
Questi cambiamenti chiamati perestrojka sono importanti non solo per l'Unione Sovietica ma per il mondo intero ma dobbiamo capire il carattere di questi cambiamenti
Quando Mikhail Gorbaciov parla della democrazia non intende con questa parola la democrazia pluralista come si intende del mondo occidentale
Lui vorrebbe trasformare il sistema sovietico chi è caratterizzata sempre dal modo Polito il potere del Partito comunista
Ma Corbaccio vorrebbe una partecipazione più attiva dei cittadini alla gestione del paese è un'apertura più vasta nel sistema e questo è già un passo molto importante avanti
Ma non dobbiamo dimenticare e questi cambiamenti nell'Unione Sovietica si scontrano con la resistenza dell'apparato del partito e dello Stato
Ma non solo ma anche con la passività e diffidenza delle masse nella base
Questo è la differenza principale fra il nuovo corso di Gorbaciov e la primavera di Praga di sessantotto quando la riforma dall'alto ha coinvolto gli operai e tutti gli strati sociali del Paese
Non è per caso e le previsioni della CIA corrispondono con le speranze dei conservatori dell'Unione Sovietica e del blocco sovietico ce che Gorbaciov non potrebbe superare le resistenze
Ma e nell'interesse di tutti tutti che vogliono i cambiamenti democratici dall'Unione Sovietica e la pace che Gorbaciov avesse il successo sia sul piano nazionale sia sul piano internazionale
Per questo contiene che l'Occidente prende in considerazione seria le sue proposte più disarmo nucleare convenzionale
Ma la situazione negli altri Paesi dell'Est è differente
Vi troviamo molti dirigenti chi chiese che sono stati portati al potere da preghiera e che hanno paura dei cambiamenti
Per questo il nostro sostegno alla politica di Gorbaciov
Non deve portare al silenzio quale differenza sulla violazione di relazioni dei diritti civili dei paesi dell'Est come per esempio nel cecoslovacca Cecoslovacchia dove si svolgono processi politici ogni settimane
Per questo è importante del congresso del Partito Socialista Italiano ha invitato i rappresentanti della Carta settantasette il movimento per i diritti civili cecoslovacchi
Di Solidarność di Polonia perché questi compagni che si battono per la libertà sono i veri alleati del socialismo in Italia e in Occidente
Quando parliamo della difesa dei diritti civili
Dobbiamo parlare anche di chi ieri negli altri Paesi del mondo come nell'Africa del Sud nel Paraguay Guatemala Iran e in Cile dovrei deve proprio in questo momento il popolo cileno sta manifestando contro la dittatura debiti di noce
Dunque la bandiera della lotta per la libertà e la democrazia è la nostra e il messaggio della Carta settantasette è la conferma che il Partito Socialista Italiano sotto la guida del compagno Craxi e all'avanguardia della lotta per la pace la libertà e socialismo democratico in Italia e nel mondo
Adesso ridò la lettura del messaggio della Carta settantasette che mi è stato comunicato per telefono stanotte da Praga a Rimini al congresso del Partito Socialista Italiano al compagno Bettino Craxi
Cari amici li ringraziamo per l'invito a partecipare al vostro congresso
Noi siamo molto spiacenti purtroppo nessuno di noi che viviamo in Cecoslovacchia e in grado di lasciare il Paese per ragioni a voi per le note
La comunità della Carta settantasette
Che riunisce persone di differenti orientamenti politici ideologici e spirituali e nata nel nostro paese dieci anni fa con l'obiettivo di impegnarsi pubblicamente per rispetto dei diritti civili e umani
Con questa sua attività la Carta settantasette si è imposta all'attenzione dell'opinione pubblica
Come una iniziativa indipendente che ha le sue radici non solo nella tradizione nazionale nazione ceca ma anche nella tradizione umanitaria europea
Alla quale appartiene anche il socialismo italiano
Siamo lieti di formulare i migliori auguri al vostro congresso
Anche perché sappiamo che nel contesto europeo il Partito Socialista Italiano è fortemente impegnato nella battaglia per le democrazie mo'Grazia e per la difesa dei diritti umani dei tutti i popoli
Questa è la ragione per la quale la comunità della Carta settantasette gli augura pieno successo della posta costruzione di un mondo migliore
Firmato dicano riformisti ricuce Cirano palese borghese portavoci della Carta settantasette
E anche giunto al congresso messaggio di augurio di Rudyard presidente del gruppo socialista del Parlamento europeo
Ha ora la parola il compagno Riccardo Nugnes segretario generale del Partito socialista cileno
E prima la compagnia ero
Le dirò Craxi
Compagnie era
I compagni Eros
Delegata al congresso del Partito Socialista Italiano
E tra gli altri con Tanzi ha
Però al momento arrivo a Italia
Arriva a Dundee Annan Matteo Pais
Ah mi Buddy avviso Diana
Il mese per annusare afferente al fa firmò Delpino cioè
E il Papa Juan Paulo secondo
Juan Paolo Facundo
Va averlo che Harris e non Vitolo cileno Durante tese Agno
Ma avere un quadro
E a pensare
Detto ottenesse Agnostic infamia
Se al sa
Luciano
Ansia con Venezia
La libertà la cortesia la democrazia rami Cile
Qui non c'è
Ai certo modo
Ma la verità è che lo cileno
Arriveremo
Alla democrazia
Incluso montane Store via
Un fra aule elettorale in pila effettivamente che lo cileno
Molte nessun capomafia istituto Bilbo affissioni
Dal canto alla libertà Diolosà Alberto al pollo italiano di Alberto allora forse aliscafi italiano e in Cile norma mossa assentare un flauto elettorali Debbie non c'è come al popolo filippino da un poco le assetto a Marco un flauto elettorale lo cileno firmava arrivare solo alla democrazia del poiché effettivamente tendiamo
La fare unità
Delle sei anni Indias
Alierta Fini immonde imporre stavo per esempio
Finì in una vecchio
In Viva la libertà depressioni reale dello cileno
Vengano in teleconferenza
Che l'OPA visioni cilena
Gli andrei io lo forse Anita
Ma cosa volete Totò all'altro fuori uso
Totale altra fede non gradita
Tu hai Tola novanta confidenza nel progresso
Pare che il maltempo raro che dare
Come lo ritiene compagni ero Salvador Allende lo cileno
Ente fermo a camminare
Folla Senna della libertà Della Mottin sia dal progresso soffiare con la garanzia la major parte dello cileno e poco lesivo
Volete arresti & dittatoriale che gli hanno sopprime durante tenesse Agno
Mentre se andiamo
Che ma saranno come la noche ma Sakura
Dell'Alta Badia
Violenza e Adecco che mi hai Andrássy Vito e trattare
Le birre una Max
Chi mantenga Como Lanese durante questo lo stress è agnostico
La se e lo smog da cileno
Le Pio compagni Eros socialista se italiano
Che mantenga la consulenza
Qualche via Ria non c'è non c'è con René ovvero emblema tra l'auto Luci ampolle cooperare la libertà che non fermerà talora con un gol per il tavolo a sedere se Agnone il lucente ora Sir meramente hanno età Badia
A me che rio Cile una pagheremo Garcia debbano presto Delivered da del Gotei sia collocheremo lo so salita di al particulare con lo dissi ieri la straniera e compagni Rosa allora niente userà se
Ringraziamo il compagno Núñez per il suo importante e significativo saluto
I socialisti italiani il popolo italiano hanno vissuto e vivono come propri la tragedia del popolo cileno sono vicini a questo coraggioso popolo per la lotta che conduce per liberarsi di una sanguinaria dittatura e per ritornare ai valori insopprimibili di una piena democrazia
Ha ora la parola il compagno Enzo mattina parlamentare europeo si prepari il compagno proprie professor Paolo Beonio Brocchieri
Compagnie e compagni
Se ne è parlato nella relazione del nostro segretario e ne hanno parlato in molti interessi degli intervenuti prima di me della crisi finanziaria
Ed istituzionale dalla Comunità europea
è un'amara constatazione a trent'anni dai Trattati di Roma
E tuttavia credo che qualche approfondimento vada fatto su questo argomento
La crisi vera è dell'Europa politica e la crisi dello europeismo retorico dei partiti un europeismo retorico da cui io credo si salva soltanto il PSI e la crisi delle lentezza dei Parlamenti nazionali nell'applicare le direttive europee lentezze contro le quali lo stesso compagno Craxi nei suoi ultimi interventi si è pronunziata
E la crisi delle grandi organizzazioni di massa in primo luogo quelle sindacale che non riescono ad uscire dal loro particolarismo per
Assume una visione più generale più vasta più europea dei problemi dei lavoratori
Non c'è crisi invece
Sull'altro versante
Sul versante dell'Europa private per l'Europa della grande finanza dell'Europa delle grandi impresa
Vediamo ogni giorno fiorire nuovi accordi abbiamo un grande accordo
Tra l'arrivo era la borsa la netta
Che unisce Europa America e Giappone
Abbiamo un accordo tra la ITT alla CGIL che ha realizzato il più grande gruppo nel settore telematico in Europa abbiamo l'intraprendenza degli imprenditori italiani dei cardini dei De Benedetti degli Agnelli
Vi direi che l'Europa privata
Si adatta alla dimensione europea e cerca di dominare nella di starvi dentro nel migliore dei modi
Siamo al cospetto di una nuova divisione i internazionale del lavoro in cui la stessa dimensione continentale appare talvolta piccola
è un fenomeno questo
Che condizionerà il nostro futuro e che quindi dobbiamo imparare a conoscere e a dominare
A questo futuro non ci si può opporre
Il mille novecentonovantadue data di realizzazione del mercato unico europeo è alle porte
è necessario allora se non ci possiamo apporre a questi processi di Oropa iniziazione di internazionalizzazione imparare a governarlo
Favorendo l'io credo e non osteggiando lì
Di fronte a questa necessità veniamo di emergere soprattutto da parte dei compagni comunisti ambizioni programmatoria
Che a me sembrano non ha vere grandi possibilità di successo
Piuttosto credo che hanno i si impone di dare degli indirizzi in termini di stimoli alla ricerca in termini di orientamenti alla localizzazione degli Investimenti credo che dobbiamo come seconda istanza compiere oggi gli aggiustamenti necessari nella nostra economia
Innanzitutto dobbiamo affrontare in maniera più decisiva in vista di questa scadenza del novantadue il problema dello sviluppo del Mezzogiorno
Ho letto francamente con angoscia le previsioni dalla Banca d'Italia che dicono che nel mille nove nel mille nove del due mila avremo il venti per cento dei disoccupati nel Mezzogiorno
Francamente io credo che se dovessimo accettare questa prospettiva con rassegnazione
Noi e accetteremmo nello stesso tempo una indebolimento dalla nostra democrazia noi dobbiamo attrezzare
Il settore delle piccole e medie imprese
Abbiamo fatto bene negli anni scorsi a valorizzare il localismo
Ma quando il localismo rimane troppo circoscritto
Quando queste piccola impresa non hanno la forza la capacità di uscire dai Consigli regionali sono condannati alla morte in una condizione di riorganizzazione dell'economia a livello europeo ed internazionale
Abbiamo bisogno di un sindacalismo che abbia la capacità di realizzare almeno degli accordi quadro a livello europeo per governare gli affetti dell'innovazione tecnologica sulle condizioni di lavoro
Abbiamo bisogno compagni di riconvertire anche il nostro provincialismo culturale quel provincialismo culturale che ci fa elevare finanche barriere protezionistiche per difendere niente di meno di italianità dei calciatori delle nostre squadre
Abbiamo bisogno da ultimo di definire un ruolo delle partecipazioni statali io so quando è stato fatto in questo settore negli ultimi anni
Ma è un dato di fatto che sul terreno dell'Aero palizzate signore noi vediamo una debolezza delle partecipazioni statali è questo non credo che sia accertato concludendo compagni io credo che queste prospettive Europee
Aggiungono un punto in più all'esperienza di governo a guida socialista
In realtà la stabilità la continuità il coraggio delle scelte hanno rianimato l'economia italiana ma hanno messo anche l'Italia in una condizione di parità nei rapporti con i partners europee l'hanno messo in una condizione di credibilità oggi in Italia non è un'espressione geografica oggi è un Paese rispettato certo per la vivacità dei suoi imprenditori ma anche per la Fantasia per l'operosità
Della per i suoi uomini di governo bisogna dire però voglio dire in questa sede
Che come parlamentare ho portato europeo i momenti migliori io li ho vissuti nemesi della presidenza europea dalla comunità dalla presidenza italiana della comunità
Quando l'Italia è riuscita a sbloccare un negoziato che andava avanti da quindici anni ed oltre per l'ingresso di Spagna Portogallo nella comunità
Quando noi abbiamo visto il nostro presidente del Consiglio per la prima volta tra tutti i presidenti del Consiglio italiano sollevare il problema della ignobile politica agricola comunitaria
Che penalizza i piccoli agricoltori è fa arricchire diritti dalla comunità credo
Che questo partito che ha dimostrato prove concrete di europeismo ha oggi la possibilità di assumere la leadership di un europeismo concreto che si realizza sul campo ecco allora che la nuova fase di progettualità che per noi si apre debba essere una fase nella quale il vincolo europeo è elemento determinante per lo sviluppo delimitare nel suo insieme ma soprattutto delle zone più povere dell'Italia e per dare una risposta di lavoro ai tanti giovani caratterizzano grazie
La parola al professor Paolo peonie o Brocchieri si prepari compagno Benzoni
Il compagno Zanichelli è pregato di dire alla presidenza
Compagne e compagni
La politica estera italiana ha conosciuto negli ultimi anni in vigore
E dinamismo inusitati
Essa era stata per lunghissimo tempo pieno stretta e costretta fra il prevalere di esigenze di politica interna
è una interpretazione passiva
Del nord alle intese internazionali
Il carattere attivo della nostra presenza sulla scena internazionale
Si è manifestato sull'orizzonte europeo
Dove la comunità si è allargata sull'orizzonte atlantico dove la coerenza coraggiosa di scelte non facili
Ha anche consentito che assumesse maggior peso il nostro richiamo alla prudenza quando esso è sembrato doveroso sull'orizzonte sudamericano e africano
Dove la nostra protesta contro regimi inaccettabili penso al Cile alla perdurante vergogna dell'apartheid nel Sudafrica
Non ha mancato di farsi sentire anche nelle sedi più significative
E il delicatissimo equilibrio tra l'esigenza umanitaria di aiutare le popolazioni intere ridotte alla fame
è stata bene contemperata con quella imprescindibile di non offrire assistenza ed alibi a politiche non rispettosa dei diritti umani e civili
Anche in Asia compagni fosse il governo a guida socialista ha sviluppato tradizionali rapporti di amicizia con alcuni grandi Paesi
Come il Giappone la Cina l'India ed è su questo continente che vorrei afferma che l'attenzione perché la sua importanza politica e storica cresce a dismisura
E nonostante il nostro crescente interesse rischiamo sempre pericolosi ritardi
L'Asia tra il Pakistan è il Giappone raccogliendo riceve ben più di metà del genere umano
Qui si trovano sei su nove dei più popolari popoloso i paesi del mondo
Se il Giappone è la terza e forse già alla seconda potenza economica la Cina e l'India nonostante la loro arretratezza e grazie alle sterminate dimensioni umane stanno pure tra le dieci o dodici potenza economica del nostro pianeta
Il ristrettissimo club atomico comprende alcuni Paesi asiatici ed altre sul punto di entrare ovvio
Considerazione che non manca di risvolti preoccupanti dal punto di vista politico e militare ma che dà indicazioni precise sugli sviluppi in Oriente dalle moderne tecnologie
In questo contesto un ruolo di primissimo piano spetta al Giappone
L'opinione pubblica anche più qualificata del nostro Paese ha avuto gravi ritardi nel prendere coscienza della importanza davvero storica dell'esperienza nipponica
La comprensione della quale è necessaria per una corretta comprensione di che cosa sia il mondo moderno noi non dobbiamo certo imitare o importare passivamente aspetti di ciò che il Giappone eh o ha fatto ma il riferimento alla realtà di quel Paese ogni volta che dobbiamo misurare la situazione di casa nostra è una novità degli ultimi anni assai più feconda che non il precedente passivo ripetersi di stereotipi assai poco fondati
Ma la sia non è solo sede di sviluppi economici e tecnologici a volte preoccupanti sempre e comunque degni della massima attenzione
Essa è un continente dove passa un tempo la lotta contro il sottosviluppo e la tensione tra le maggiori potenze
Se le due grandi alleanze militari e del nostro tempo si fronteggiano in Europa non va dimenticato che un altro confine strategico Cove lungo le sponde occidentali che sono poi in Estremo Oriente dell'Oceano Pacifico
Probabilmente l'evento più significativo tra quanti hanno modificato gli equilibri usciti dagli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale
è costituito dalla evoluzione dalla politica estera cinese e dalla rottura dell'amicizia dall'alleanza tra Mosca e Pechino
Nonostante il caso jugoslavo è in Asia tra Cina e URSS fra Vietnam e Cina in Cambogia che si è infranto con maggiore evidenza il disegno strategico deliri dice no
Oggi ricordano anche il continente asiatico deve essere al centro dell'attenzione anche bene che acquisì Giocondo alcune delle mani più significative della partita aperta da Mikhail Gorbaciov
Nei rapporti con la Cina e con il Vietnam nell'atteggiamento da assumere a proposito della situazione nella penisola coreana
Nella possibilità di avviare al superamento alle drammatiche crisi dell'Afghanistan ed alla Cambogia
Sulle novità che giungono da Mosca i socialisti italiani hanno mi pare ha assunto un atteggiamento di responsabile equilibrio
Senza il compiacimento a cui si sono abbandonati alcuni e magari proprio i nostalgici di antiche durezza e staliniane posto staliniane
Ma anche senza il meccanico sospetto di una pessimistica e aprioristica sfiducia
Il problema non è o non è tanto quello di sapere se Corbaccio di Gorbaciov ci si può fidare oppure no
Il leader di una superpotenza non è un collaboratore avventizio che si debba assumere o meno
Si tratta invece di cercare di valutare le ragioni per le quali a Mosca si cerca di avviare importanti mutamenti
E di valutare quante probabilità hanno questi mutamenti di trovare resistenze troppo forti nelle tradizioni ideologiche o negli interessi di gruppi costituiti
Anche per valutare il quadro asiatico è necessario probabilmente sottolineare il fatto che dietro i nuovi atteggiamenti del Cremlino stati necessità
Se ne rendano conto o meno i dirigenti moscoviti la crisi dell'internazionalismo glieli mista
I partiti comunisti in tutto il mondo o hanno perso in modo drammatico il loro peso politico
O si sono indirizzati più o meno faticosamente verso opzioni di tipo voi socialdemocratico vuoi che va vista in tutti i casi essi sono ormai un fattore su cui ben poco può contare la strategia dell'antico Paese guida ecco perché alla lunga è inevitabile un'arte ideologizzazione della linea diplomatica sovietica
Non a caso si sottolinea Mosca l'importanza delle premesse interne di certe novità che si registrano sul piano internazionale
Se questa interpretazione è corretta dobbiamo verosimilmente attenderci una crescente Fantasia è un crescente dinamismo da parte della diplomazia sovietica
Per la quale la rinuncia parziale auguri dice away Gildo pedale ideologico libereranno Melosa impreviste valenze
Che cosa questo poteva dire nel settore asiatico è difficile prevederne
Ma non possiamo nasconderci per esempio l'importanza di alcuni segnali che sono giunti a proposito dell'Afghanistan e che sono stati anche ricordati dai compagni della resistenza afgana qui è necessario ribadire l'esigenza irrinunciabile della restituzione agli afgani dei loro diritti di uomo di uomini ed il popolo
L'avvio domani del Paese su binari di un reale non allineamento garantirà meglio di ogni cosa la sicurezza di tutti gli Stati della regione
Esistono analogie esistono differenze tra la crisi afgana e quella cambogiana
In Cambogia i sintomi di una evoluzione politica del dramma sono forse per il momento più tenui anche perché la politica sovietica non può non tener conto delle esigenze o delle intenzioni vietnamite
Ed è più sottile la linea lungo la quale devono muoversi secondo giustizia i Paesi dell'Occidente
Nel caso cambogiano siamo in presenza della perdurante occupazione militare di un Paese da parte delle truppe di un altro Paese e non si devono dimenticare le comprensibili preoccupazioni che hanno mosso sin qui cinesi
Non certo felici di avere il potente esercito sovietico lungo i loro confini settentrionali e un rilevante esercito filo-sovietico lungo quelli meridionali
Tuttavia nella valutazione complessiva della crisi non sarà possibile prescindere né dalla memoria delle responsabilità umane e politiche pesantissime che in essa ha avuto la cricca di Pol Pot
Né dalle esigenze nazionali dei vietnamiti che devono essere tenute presenti nonostante gli errori numerosi compiuti da quel Paese negli ultimi dieci anni
Per non parlare della speranza per ora è solo una speranza che in futuro i cinesi abbiano davvero minori preoccupazioni nei confronti dei loro vicini sovietici
Ma non mancano i nasi a preoccupanti crisi interne tra le quali citerò soltanto quella sera in chiara è quella filippina
Abbiamo una pesante responsabilità compagni ed è che troppo spesso tendiamo commuoverci dalle sventure degli altri solo quando queste sono suscettibili di incidere direttamente sul nostro quadro politico
Ma il dramma dello Sri Lanka non è soltanto quello di uno Stato di antica civiltà e di nuova indipendenza
Esso comporta un prezzo umano crescente e coinvolge direttamente gli operai per quanto riguarda i modi con cui sapranno comportarsi nei confronti dei numerosi profughi di quel Paese che giungono tra noi
E molte delle notizie chiare riguardo riporta la stampa internazionale sono umilianti per il nostro conclamato al senso di umanità e di giustizia per il nostro asserito superamento di ogni razzismo
Non dimentichiamo inoltre che la situazione nell'isola riflessi indiretti ma immediati su quella indiana
E che per le stesse dimensioni di quel Paese un'eventuale indebolimento della stabilità indiana diviene subito un problema mondiale
Nelle Filippine infine la drammaticità delle tensioni politiche e se possibile ancora più evidente una donna coraggiosa e intere è impegnata in un compito difficilissimo ma che non può non avere tutta la nostra solidarietà il nostro aiuto
Compagni e compagne in diversi Paesi asiatici diverse figure femminili si battono con determinazione per uno sviluppo della democrazia e dei diritti civili a casa loro
Quasi sempre queste donne devono la loro posizione a legami di parentela con uomini politici e questo testimonia i ritardi sociali e politici del continente
Ma quasi sempre queste donne hanno rapidamente ha dimostrato la capacità altissima di analisi e di decisione politica
A conferma che i ritardi storici si vanno colmando e che il mondo moderno tutto intero tollera sempre meno sperequazioni e discriminazioni
Anche a questo titolo vada con la sua macchina del nostro più caloroso saluto
E il nostro fraterno augurio di buon lavoro vada anche alla compagna Dori da poco segretaria politica dal Partito Socialista giapponese
E mi sia consentito a compagni di chiudere con un particolare saluto ai rappresentanti dei paesi e dei partiti asiatici si presenti al nostro congresso grazie
La parola al compagno Alberto Benzoni poi l'ultimo intervento della compagnia re del
Compagno credo che
Questo nostro congresso
Abbia necessità
Di fare una riflessione
Sui fatti nuovi maturati
Durante i quattro anni
Di presidente al solista
Alcuni su alcuni dei quali abbiamo scommesso direttamente
Abbiamo operato direttamente mentre su altri abbiamo fatto una scommessa politica
E mi riferisco a tre questioni
La questione di Sigonella che la questione
Di una politica estera nazionale
L'avvento di Gorbaciov
è il significato che esso ha per il quadro mondiale
E infine una questione che apparsi molti interventi anche sei nessuno
In modo preminente
La questione dei diritti umani
I compagni ricorderanno
Le polemiche dalla stampa all'epoca di Sigonella
La voce repubblicana né o meglio su un suo supplemento mensile
Ne fece un'ampia raccolta
In cui abbondavano gli integralismi straccioni
Gli autori Isma'strisciante
E abbondava ora anche richiami
Al nostro presidente del Consiglio come l'ultimo di una lunga linea che partivano mi ricordo che da sé la Christie o ancora più in là
Ma passava sempre per Mussolini e perfino chissà mai perché per Mario Appelius vi ricordate quello di di Osama e dica l'ingresso
E c'è da chiedersi il perché di questo accanimento sulla vicenda
Che dal punto nel merito non sollevò grandi questioni
Perché allora la linea nostra questo di Achille Lauro
Rifletteva esattamente una linea di trattativa prudente già applicato ad altri
Mentre quelli che ce l'avevo rimproverata solari poi vendere armi ai terroristi
Rispondeva ad una politica mediorientale che si era consolidata nel corso del tempo
Equilibrata tra esigenze Stato di Israele quelli da difese editore palestinese o lo Stato
In fatto non Corno rappresentava nel merito una grande deviazione Rispetto ripeto la prassi consolidata
Ciò che urtava in quella politica
è che fosse esplicitamente teorizzata e che cioè il nostro presidente del Consiglio e compagno Craxi il sei delibato il Parlamento in a in anche un'altra serie di
Sottolineate apertamente
Le esigenze per l'Italia
Diverrà poi nazionale ce l'ha già nel senso che fosse ispirata la difesa i nostri interessi e nel senso che sì materializzarsi
Si sviluppasse senza passare a prezzi il filtro preventivo di consultazioni atlantica o di consultazione europea
In un contesto in cui tra l'altro una politica atlantica per il Medioriente non c'è è una poesia europea ancora tutta da costruire
Quindi questo caso non c'erano modelli a cui rifarsi
O meglio credi in queste rivendicazioni la Puglia nazionale
Sì è andata
Configurando con forza nel corso del tempo una modifica profonda degli schieramenti politici
Nel nostro Paese voi ricorderete
Vi è un'antica divisione delle forze politiche secondo criteri politica è stata quella che non ha aderito al Patto Atlantico le quarantanove o in fase successiva
E coloro che questa adesione euro compiuto perfettamente o compiutamente
Eh beh io credo che eventi di anni recenti se vogliamo capire vederli lucidamente dimostrò che questa divisione non c'è più
Che ormai la grande maggioranza le forze politiche ivi compresa la sinistra accetta pienamente a logica dell'inserimento il nostro Paese
E le conseguenze che esso comporta per quanto riguarda la scelta occidentale la scelta occidentale oggi in Italia grazie anche a noi una scelta che viene fatta la tutta la sinistra comunisti compresi
Mediato sodio non è un altro
è di sapere se all'interno di questa alleanza
C'è benessere o meno un allineamento preventiva tesi da superpotenza o se invece ogni paese
In relazione a questioni che lo concerne o direttamente com'è la questione mediterranea abbia o non abbia il diritto di formulare proposte linee
Da sviluppare autonomamente da sottoporre a riflessione
Di altre nazioni di altri stati in modo arriva un concerto europeo bene su questo punto
Che ci cui ci fu un nato grande riscrivere quarantasette quarantanove
L'azione poi partita ha consentito di credo
Delineare una posizione credo sia poggia accettabile
In cui le forze quindi accetto di quadro Atlante
L'iniziativa del governo presente così particolare sia stata determinato
La seconda questione come dire guarda
La novità Corbaccio
E qui compagno credo che erano lì che la grande novità consiste in questo
Che il gruppo dirigente sovietico o parte di esso la sua parte preminente
Prende atto del progressivo fallimento
Dei grandi parametro quella costruzione su Queyras chi si era costruita nel corso degli anni e dei decenni la posizione storica nel mondo che erano la solida solidarietà ideologica intorno lo Stato guida che erano il modello sovietico quel modello economico come modello per la crescita di molti Paesi proprio terzo mondo e che hanno infine il peso crescente attribuito alla componente strategico militare
Ora io credo compagni che la grande novità
De L'Espresso l'idea di oggi consiste nel fatto che si prende coscienza che questi elementi sono tutti più o meno caduti è caduto la solida sordità ideologiche però il modello sovietico è caduta certamente
Il socialismo reale come modello economico imitabile da parte di altri Paesi del mondo
E la stessa componente strategico-militare lasciata a se stessa
è assai difficile prego da maneggiare l'esperienza la vicenda gli SS venti o le esperienze l'Afghanistan l'esperienza della compito Russia e Cina dimostra che non è affatto vero a quanto dicono alcuni atlantici
Diciamo così oltranzisti che cioè i la forza militare forza politica la forza militare se non è accompagnata da un disegno non è forza politica determinanti reazioni uguali e contrarie ha fatto sì per esempio che l'Europa abbia accettato nel corso del tempo di stazioni euromissili ha fatto sì che la Cina abbia tutto l'atteggiamento nel corso degli anni duramente antisovietico
Va beh io credo che questo sia il Gorbaciov lirismo il tentativo di costruire latitanza presenza dell'urto del mondo basata i rapporti politici basata sull'apertura anche se cauta all'Occidente basato sul modello interno diverso dal passato e a quel tipo di pane molto semplice non si tratta di sapere se ci fidiamo non ci fidiamo
Non si tratta di scommettere passivamente sul sul successo sull'insuccesso sita pesa Teresa d'Occidente all'Europa
Vuole ai collaborare a questo a questi a questo sforzo Carmelo cioè agire in modo tale che questa linea passi e si affermi oppure se intende agire in modo che questo non sia fermi qui presente disco sul disarmo sugli euromissili non è un discorso Finazzo steso sull'opzione zero è di fatto una scelta politica tra coloro che integro sono indifferenti rispetto quanto a carico del sovietica e coloro che invece intendo ha preso un discorso attivo loggiato non già desco mesta contemplativa facilitare aiutare contribuire a così in un mondo diverso e più sicuro per il futuro
E questo compagno ruolo dell'Europa il ruolo del e Socialisti Italiani ruolo dell'Internazionale socialista che ci rende più forti
Anche il nostro Paese è in questo è incorsa in questo senso costi una presenza europea anche il frutto di una difesa per discute a definire con la storia degli Stati Uniti un modello di Europa in cui diritti umani sicurezza rapporti economici e commerciali disarmo siano tasselli di un unico importante disegno
Ultima questione compaiono sui diritti umani
Prima che questi ultimi anni sono fatture molte cose di quel su questo terreno
è una in particolare abbiamo demolito
Quella tesi diciamo quelle due tesi ammorbante
Intellettualmente è moralmente che ci Paci che rigenerano indifferenti al fatto agente Maurice in Uganda Maurice in Iran Molise America Latina qua non erano in gioco di scorticata ideologico
E cioè da una parte è venuta meno l'idea tutto accidentato e centri per cui i diritti dell'uomo valgono per i Paesi ricchi e lì dove c'è un tempo per l'Italia a tempo il fascismo ebbe l'Italia un Paese arretrato si tenga Mussolini quello avuto anche l'iter bene questa tesi per cui la democrazia non serve lo sviluppo democrazia un lusso
Io credo che sia stata dimostrata fallace nel corso di questi anni del corso e lotte tragiche e dolorose ma esaltante di questi anni la democrazia è Sempre una cosa essenziale di sviluppo e di crescita
Perché non c'è crescita non c'è crescita reale senza presenza partecipazione dei gruppi e dell'indirizzo
Esito della tesi marxista per cui conta soltanto il quadro economico contro i rapporti dei popoli del terzo mondo Riboli Soddu Pati contraddizioni sociali dunque in libertà anche su questo credo che rispetti questi anni avrà dimostrato che la libertà è un potente strumento anche per la costruzione della giustizia
E su questo punto io credo che andando al confronto con il Paese comico socialisti abbiamo il dovere di ricordare che qua non solo del nostro governo abbia forse per primo definito un modello di intervento italiano nel campo dei più umani avrà sull'Agenzia per lo strumento non solo di controllo ma anche l'intervento e che queste non si sia sviluppata dell'esistenza altrui e non possiamo come cittadini come democratico italiani e concludo
Affidare all'ONU molto spesso schiava di schermi schiavi rapporti colgo con i governi la difese di umanità la difesa ed umani spetta a noi spetta ognuno libero spetta ai partiti spetta ai governi non può essere affidata ripeto a giochi istituzione diplomatici anche questo è un grande insegnamento delle battaglie socialiste di questi anni
La parola alla compagnia Alicia vede membro dell'assemblea nazionale
Compagni e compagne io ringrazio la Presidenza per averne concesso la parola ho chiesto la parola in questa sessione del congresso dedicata alla politica internazionale
Per Riva rivela non estraneità del mondo femminile su una questione come quella del disarmo che noi donne sentiamo così dentro alle nostre coscienze
Visita ville italiane europee e che nel contempo ci vede così fuori dei luoghi dove si decide
Questa nostra posizione di non estraneità delle donne nel processo che si apre che si è aperto di dialogo tra le due europei e le due alleanze
Lo abbiamo voluto esprimere in un convegno organizzato nella mia città a Parma da noi donne socialiste insieme alle amiche e compagne dell'ampi dello scorso mese di novembre
In quel convegno tutto al femminile che voi che aveva il titolo di dopo recapiti mai così vicini mai così lontani
Fuori di ogni retorica abbiamo analizzato dal nostro punto di vista di donne il problema partendo del quando delle forze in campo dei tavoli di trattativa aperti a Vienna a Ginevra nonché alla luce dei risultati positivi della conferenza via Stoccolma nel quadro della Conferenza per la cooperazione e la sicurezza in Europa
Abbiamo analizzato il problema dal punto di vista di della scienza e dell'etica della scienza delle sue cadute tecnologiche
Abbiamo constatato la nostra non estraneità e la nostra non è indifferenza
Sui problemi della guerra e della pace e siamo partite per arrivare a questa nostra costatazione partendo dal momento che storico e in qui le donne stesse della Resistenza prese da parte in prima persona anche in un conflitto armato per costruire un'Europa migliore
Dalla nostra analisi sulla storia di queste due europee divise delle trattative in atto tra queste due euro
Così vicine e così lontane abbiamo tratto queste conclusioni la prima ribadita ieri dal compagno Craxi e la necessità di una opzione zero equilibrata e controllabile che garantisca la sicurezza
Per tutti la seconda e la necessità di una interpretazione non estensiva del trattato Abm sui missili antibalistico sì perché nessuno deve essere deve avere una superiorità militare che possa consentire il primo colpo e che possa far cadere la deterrenza sulla quale fino a oggi è stata garantita la pace
La terza
E la necessità di aprire un dialogo vero e proprio che vada al di là delli Aletti ai lavori e che consenta ai cittadini e quindi anche alle donne delle io delle due europei e delle due alleanze di poter parlarsi parlarsi conoscersi Inter scambiare loro idee e loro culture
Aprile quindi nuovi forni della fiducia e della reciproca conoscenza dialogo quindi e non locali demagogici tipo meglio rossi che morti o adesione a critiche a manifestazioni di Sarmi viste unilaterali
Abbiamo proposto al Comune e alla Provincia di Parma di farsi carico di un forum di questo tipo e così come erige e a Sissi
Sono già dei forum di dialogo tra licenziato oplà coloro animati di spirito religioso noi abbiamo posto proposto che Parma diventi la terza città del dialogo per la pace con un forum aperto alle donne delle due europee e delle due alleanze
La nostra proposta vuole essere un piccolo e non demagogico contributo al dialogo tra le donne in Europa un approccio piccolo ma sentito per la costruzione di una nuova responsabile cultura della pace
Noi così di ti amo con calore il partito e tutte le compagnie socialiste a lavorare con noi per la buona riuscita di questo nostro piccolo granello di sabbia per la pace e il dialogo tra le due europea grazie compagnie grazie compagni
Con questa interessante intervento nella compagna avvicinare delle si chiude questa importante giornata congressuale l'appuntamento è per domani mattina alle nove e trenta precise
Qui