I Consumi in Italia e in Europa 2006

Allora
Benissimo grazie della nostra presenza
è inutile che vi presenti
Giuseppe Roma
è uno e certamente noto
Abbiamo anche il direttore
Luigi Taranto
Il nostro
Direttore delle relazioni Restelli ho detto giusto spavaldo sbaglio sempre
Shell mostro amico e collega Sergio De Luca
Allora inizi tu Giuseppe prego allora quello che presentiamo oggi
Vuoi vedere una un contributo notevole di Confcommercio le Chelsea danno un po'alla comprensione dell'andamento dei consumi presa deve quante delicato capire se i consumi crescono perché vuol dire che il mercato interno sta crescendo in questo momento noi ci troviamo in una fase positiva per quanto riguarda il mondo delle imprese di produzione l'export sta un po'aumentandolo cioè un certo ottimismo anche tra l'impresa e nonostante il dibattito sulla Finanziaria abbia creato qualche incertezza
Però voi sapete bene che continuiamo a essere un'economia molto guidato dalle esportazioni mentre il mercato interno i consumi
Che dovrebbero darci quell'altra componente fondamentale per cui nostro PIL possa crescere a un ritmo l'una e mezzo del due per cento sentivo questa mattina l'Olanda oggi fa le elezioni
Può registrare un aumento l'Olanda del tre per cento mentre noi quest'anno registreremo sempre attorno all'uno e sette quindi tema dei consumi e il tema della crescita e dello sviluppo è fondamentale
Sta di fatto che però dobbiamo capire quali sono i meccanismi che consentono le varie economie
Europee di far crescere questa componente importante fondamentale del pile di ciascuno di ciascun Paese per questo abbiamo realizzato questo
Secondo perché già avevamo fatto uno e due mila quattro
Una SAR lei europea su tre mila europei di cinque paesi d'Italia la la Spagna la Francia la Gran Bretagna e la Germania
Abbiamo voluto confrontare sia nel passato che nelle propensioni future e soprattutto nei comportamenti come gli europei in questo momento stanno vivendo il momento il il momento dei consumi
Primo primo dato e che l'Italia nonostante ripeto oggi stesso avete una nota dell'ISAE che però fondamentalmente conferma quanto emerge dal dal nostro studio anche se Isaia fa fa mensilmente questo si riferisce la nostra indagine è stata fatta a fine settembre i primi di ottobre due mila sei
Cocco cosa concordiamo diciamo anche con una una serie di altre indagini il fatto che certamente ci sia un miglioramento di clima ma ancora
Più lento che negli altri Paesi europei cioè l'Italia sembrerebbe avviarsi una strada diciamo un po'più dinamica però la sua velocità di incremento di alcuni fattori come quello dei consumi e la più bassa dei grandi paesi europei lo vedete anche in questa prima slide
Se noi con riferimento a quanto è successo nell'ultimo quadrimestre del giugno luglio agosto e settembre
Ovvero
Ovvero un periodo estivo che ha certamente la caratteristica di essere
Fu rappresentativo di un periodo molto particolare ma comunque come vedete noi ci troviamo in questa logica aumento stazionarietà diminuzione cosa vuol dire evidente che la stazionarietà vuol dire i consumi restano uguali praticamente il modello dei consumi non c'era nessun nessun incremento chi ne diminuisce vuol dire che c'è una certa contrazione chi le famiglie che invece aumentano contribuiscono a dare maggiore dinamicità consumi
Noi abbiamo in Italia la minor quota trentadue per cento di famiglie che hanno dichiarato di aver aumentato dove spesso di più nel quadrimestre passato
Devo dire che
Anche da un punto di vista strettamente delle differenze
Pretty Touadi noi abbiamo in Italia che anche i redditi più elevati naturalmente hanno maggiore propensione al consumo non sono molto distanti da questa media e comunque non raggiungono la media degli altri Paesi europei cioè i redditi più elevati
Hanno dichiarato di aver consumato di più in una percentuale del trentacinque per cento come vedete
Tutti gli altri Paesi cioè non abbiamo neanche una fascia alta che confrontabile con quella degli altri paesi europei e questo vale anche da un punto di vista geografico
Il nord est e sicuramente l'aria del paese che più dinamiche in questo momento ma anche il Nord Est arriva a un massimo del trentasette per cento delle famiglie
Mentre l'area che in questo momento sembrerebbe più prudente rispetto ai consumi e il nord-ovest peste confermato visto anche dai dati ISAE però adesso queste passato vediamo il futuro nel futuro
Resta un po'confermata la dinamica che abbiamo visto in precedenza cioè l'Italia
Sì il trenta per cento delle famiglie dice che incrementerà nei prossimi nel prossimo quadrimestre le sue spese di consumi mentre abbiamo un boom della Germania cinquantatré per cento
Naturalmente anche la Spagna importante però è chiaro che la Germania vuol dire cinquantatré per cento su ottanta milioni di famiglie di persone vuol dire un quaranta milioni dicono spenderemo di più insomma e notevole e la stessa Gran Bretagna con un quaranta quattro per cento
Noi abbiamo anche una maggiore aree di sofferenza che quel dodici per cento che vedete qui al al nella prima colonna in rosso che sono quelli che invece pensano di avere qualche problema nel futuro anzi potrebbero anche contrarre un po'i consumi
Io qui ho preparato su alcuni settori cuore un po'la situazione delle previsioni di spesa per il settore io credo che per esempio noi abbiamo alcuni buchi dal punto di vista settoriale ad esempio l'arredo in Italia
Abbiamo l'undici per cento delle famiglie che pensa di spendere nell'arredo in più
Nel prossimo periodo con una media europea del sedici per cento e con la Francia che ha un valore quasi doppio vinto un per cento beni tecnologici il nove per cento delle famiglie alla media di questi cinque Paesi europei il quattordici per cento
Il il il top del Regno Unito che anche qui è quasi il doppio diciannove per cento nei viaggi voi vedete un dato che ritengo molto forte siamo al sedici per cento per le italiane
Contro una media del trentadue per cento degli europei
La Germania starci in quarantadue per cento per il cinquantadue per cento dei teschi prevede sei mesi di fare almeno un viaggio
Allora
Stessa discorso può essere mezzo istruzione e mezzi di locomozione invece abbiamo alcuni servizi come i servizi alla persona che in Italia sono un po'c'è una propensione un po'più elevata di quella degli altri Paesi europei
Perché succede
Cioè questa situazione che ovunque trovate voi nel dettaglio nella cartellina
Certamente
Come vedete abbiamo una fascia la le famiglie in Italia si dividono qualche misura come vedete qui rappresentate circa il quarantacinque per cento diciamo la metà dichiara di comunque sentirsi ottimista per il futuro se voi vedete una percentuale molto simile a quello della Francia
Della Spagna anche della Gran Bretagna abbiamo in questo momento la Germania
Certamente il Paese che con l'Italia ha condiviso una stagnazione prolungata di cinque anni passati che sembrerebbe aver trovato una volta vi è una svolta in questi ultimi mesi perché il settantuno per cento dei testi si dichiara ottimi molto ottimista per il futuro
Comunque noi diciamo così siamo un Paese almeno per la metà quasi per la metà abbiamo un senso di fiducia nel futuro no non sembra che il vero problema e che
Ci sia una notevole quantità di pessimisti trentaquattro per cento che è un po'la più alta d'Europa
Che inducono in qualche misura quell'atteggiamento di cautela rispetto al futuro per la quale poi lasci per il quale alla fine si tende a spendere meno pressioni fino alla fine le mie considerazioni
Riguarda quali qual è il problema è come operare
Certamente uno dei dati la percezione che si ha sulla situazione economica
Anche qui però non abbiamo una situazione
Est estremamente negativa come quella che poi si riflette nei consumi
Un altro indice con trovate qui e
La capacità di spesa noi abbiamo anche chiesto del CdA come dire un foto sulla sua capacità di spesa nei vari Paesi
Il massimo ce l'abbiamo in Gran Bretagna
E l'Italia una capaci percepisce di avere una capacità di spesa
Rispetto alla Gran Bretagna che il massimo inferiore del venti per cento ma questo è un esattamente quello che c'era il lo stesso divario che c'è anche la Francia Germania e Spagna leggermente
Superiore sarà attorno al quindici per cento ma quello che voglio dire che certamente c'è un problema di redditi come vedete qui abbiamo un quindici per cento che dice la situazione economica e critica a fronte di un dieci per cento della Germania
Però probabilmente non è solo una questione di redditi ma è anche una questione di come dire di tipo in Italia vengono i indirizzate in consumi o in spesse
Che sono obbligate e quindi il consumatore italiano
Dovendo avere queste spese obbligate
Derivanti da vaga fondamentale inefficienza del sistema pubblico
Più costi di trasporto più fosse per la benzina la necessità di dover mettere da parte perché la sistema sanitario non ti copre mai al cento per cento se hai bisogno devi fare una visita che gli costa duecento euro cioè tutti questi fattori
Influenzano fortissimamente la propensione al consumo
Quindi abbiamo un problema di reti problema di reddito deriva
Dalla difficoltà anche in Italia a a uscire con decisione da una stagnazione produttiva e dire incrementare la sul suo Prodotto interno questo è un punto essenziale però come vedete
Il modello di consumi e peggiore del modello dei rettili non so se è chiaro
Perché voi vedete qui che per esempio in termini di
Chi dice una buona o ottime possibilità dispensa siamo un trenta per cento cioè abbiamo un valore superiore alla Francia un valore simile a quello alla Germania certo molto distante dal dal Regno Unito però cioè siamo più simile distribuzione del reddito allora perché la gente non spende
Non spende perché le condizioni al contesto sia di fiducia ma io dico anche di come questo reddito viene e forzatamente impiegato lo toglie al mercato prende lo Stato è perde il mercato
C'è un drenaggio di risorse che vanno o direttamente
Verso lo Stato interni transazione ma questo non mi convince del tutto perché anche i Paesi scandinavi va una elevata tassazione elevata pressione fiscale ma noi in più abbiamo anche speso che derivano dall'inefficienza dello Stato noi paghiamo per servizi che non ci vengono dati
E quindi se l'energia costa di più se i trasporti costa di più la casa sempre proprietà e quindi non trova mai l'affitto
Quella fettina di reddito va come dire a ai consumi collettivi e non va a consumi individuali e a consumi di mercato anche perché l'ultima cosa che dico
Il modello distributivo italiano su cui si è parlato tanto non abbiamo le grandi superfici non abbiamo quel ormai è o modello abbastanza simile a quello europeo
Abbiamo messo qui delle dei confronti voi vedete per esempio di a la percentuale di acquirenti di prodotti con marca commerciale le cosiddette Private la label
Che in Italia sono quasi l'ottanta per cento esattamente come in Francia
Più che in Spagna un po'meno di Germania e Regno Unito ma insomma siamo ormai lì
La stessa cosa questo vale per i prodotti da forno ed è per lo scatolame sono degli alimentari i prodotti per la casa siamo abbastanza lì settantacinque per cento si è in crescita insomma non è che siamo un Paese che non sia adeguato a quel modello di consumo questo vale anche per i
I luoghi del consumo ormai il consumatore sceglie
Dove spendere e dove c'è maggiore convenienza
Voi vedete ormai abbiamo una percentuale di consumatori che usano i supermercati che più elevato della Francia che c'era sempre stato dato ora il modello in Francia della grande distribuzione noi abbiamo i piccoli negozi come vedete ormai ottantacinque per cento
Io acquista il i beni diciamo di prima necessità bevande vasta scatola nei supermercati
Più che in Spagna più che in in Francia e quanto in Gran Bretagna
Gli hard discount siamo al top
Del dell'utilizzo dodici per cento più che negli altri per fortuna c'è rimasta anche però il gusto di andare nel negozio di quartiere come vedete il ventuno per cento utilizza i negozi di quartiere che cosa voglio dire siccome questo naturalmente e la io ho chiamato multicanalità cioè chiaro sarà al supermercato al negozio di quartiere cosa vuol dire che questo modello diciamo di Offerta
Distributiva ormai ha compiuto il suo ciclo ma il consumatore italiano ancora piacere perché se tu per cento di andare nel negozio non solo sotto casa lamenta negozio che offre una qualità maggiore secondo me di servizio anche dal Volta una particolarità un'avaria vip variabilità di prodotti che viene apprezzata dal consumatore italiano
C'è per dire neri prodotti freschi una ripresa in Italia ma anche nei Paesi direi latini in particolare in Italia in Spagna e in Francia dei mercati rionali
Per una ragione certamente di una ragione di economicità però se voi vedete anche nel testo che abbiamo dato anche perché ormai sull'alimentazione in particolare sul fresco
C'è l'esigenza di qualità di cibi biologici se volete anche di cibi etnici che garantisce molto di più la distribuzione
Del negozio la distribuzione del mercato piuttosto che quella del supermercato o delle grandi superfici quindi concludo primo
Non non diamoci sempre addosso diciamo che
Guardando con una certa benevolenza possiamo dire che si sta in qualche modo nel Paese le cose stanno muovendo che purtroppo però si muovono con maggiore lentezza e con minore dinamicità degli altri Paesi europei mentre l'Europa
Questo ci va anche bene che la Germania sta ripartendo ci va bene dal punto di vista industriale di vendiamo più cose certo dal punto di vista del discorso iniziale gli ho detto
Ci vuole l'export ma ci vuole pure il mercato interno in questo momento abbiamo più esigenza incentivare il mercato interno perché rispetto agli altri Paesi europei siamo un po'più ritardo
Secondo punto le ragioni di questo ritardo sono tre fondamentalmente uno
C'è meno reddito perché l'economia cresce meno due abbiamo
Più un reddito del destinato allo Stato tre
Abbiamo più retico destinate a spese obbligatorie
Che la legge risorse crediamo allo stato non ci vengono Ri ride restituite in termini di servizi quindi queste tre cose ci dicono che alla fine l'atteggiamento è più prudente
Abbiamo un risparmio cautelativo
Quindi al di là delle minori risorse poi quelle quelle che abbiamo neanche le utilizziamo e quindi la situazione complessiva meriterebbe uno sblocco fondamentale per aumentare il PIL se no mette il mercato interno il nostro PIL tenderà aumentare sempre meno
Il modello di consumo in termini di offerta distributiva
E abbastanza congruente con quello europeo e quindi il problema dei consumi non deriva da una inefficiente allocazione dell'Offerta ma deriva dalle ragioni che dicevo prima finito
Grazie
Ringrazio molto
Il direttore
Giuseppe romanzi a questo proposito no
Con me
Scusate dire voi i giornalisti a microfono spento e volevo fare un invito a Giuseppe Romano invito microfono è spento però anche se l'ho sentita anzi due
Sarebbe bello magari non sono tra
A metà gennaio alla fine di gennaio
Fare in modo che questi e dati venissero ancora li pubblicizzati magari insieme hard esponenti anche del nostro mondo oltre che politico
Della della Spagna della Germania del
Degli altri paesi che abbiamo preso a modello cioè non lasciamo cadere questi questo alimentare una messaggio importante e vediamo dei configurarlo anche con le altre realtà che poc'anzi abbiamo mi ha citato io volevo fare qualche
Qui ruberò pochi minuti qualche considerazione invece più che altro di natura politico-sindacale e prendo subito una frase del rapporto Censis Confcommercio che mi sembra molto interessante testualmente in un panorama europeo in cambiamento e forse ripresa l'Italia appare ancora sotto sforzo ecco pare a me è una sintesi efficace del clima di opinione Bay
Consumatori delle imprese e possiamo dire più in generale del Paese la sua efficacia
Deriva dal fatto che la formula di un'Italia sotto suo rozza sotto sforzo sintetizza tutti i dati tutti gli elementi che hanno contraddistinto negli ultimi anni e che ancora oggi contraddistinguono alla realtà
Economica e sociale del nostro Paese l'Italia infatti sotto sforzo perché ormai da troppo tempo si trova a fare i conti con una crescita economica allenta
Ciò non solo rende arduo realizzare più equità sociale più sviluppo ma aggrava le difficoltà della finanza pubblica e rende oggettivamente impervio il percorso
Del miglioramento dei conti dello Stato
Ecco la riflessività dei consumi delle famiglie italiane
L'Italia appena il trenta per cento delle famiglie contattate prevede di intensificare nella ultima parte dell'anno i propri consumi che
Un dato a fronte per esempio del cinquantaquattro virgola nove per cento della Spagna ecco ci sembra e che la traduzione puntuale Cuesta della realtà macro economica del paese un paese
Che nonostante questa manovra finanziaria di trentacinque miliardi prevede come voi tutti sapete nel due mila
E sette una crescita del PIL intorno all'uno virgola quattro per cento e quindi
In grande rallentamento rispetto alla dato di quest'anno che
Del uno virgola sette e per cento un paese riflessivo e sotto sforzo dunque un Paese insomma cui non sembra ancora secondo noi che la rotta sia cambiata
C'è chi dice che ciò sia dovuto semplicemente ad un problema di cattiva comunicazione dalla qualità della legge finanziaria cioè a non essere riusciti
A rendere esplicito al suo interno il collegamento tra risanamento
Riforme a nostro avviso purtroppo la questione e più radicale il collegamento non c'è non c'è proprio perché le riforme
Destinate ad incidere sulla dinamica strutturale della spesa pubblica quelle che erano state richiamate voi lo ricorderete me nel di Pierre Fredi M. riferimento ai grandi comparti di spesa della previdenza della sanità del pubblico impiego
Della finanza pubblica centrale e locale in questa finanziaria non sono stati affrontare e a rinviare la soluzione di tutti questi ioni oggettivamente urgente incerto nome contribuisce a dare certezza e fiducia ai consumatori alle famiglie alle imprese smaltita la dose di sacrifici richiesti da questa Finanziaria tutti sanno infatti che resta aperto il problema di riformare il sistema pensionistico pubblico
Di rendere la sanità pubblica più efficiente di premiare nel pubblico impiego produttività merito e responsabilità
Evitando aumenti contrattuali a pioggia e favorendo una effettiva mobilità
Se voi avete letto comunque e letti
Certamente non è facile gli ottocento e passa commi di questa legge finanziaria tutti sanno che i veri risparmi di pesa non ma sono o poiché anche lei che e che la pressione fiscale è destinata a raggiungere nuovi livelli da record di uno scopo nulla se dico che questa è una manovra finanziaria che ha fatto leva più su maggiori entrate che non sulla riduzione delle specie perché non c'è solo la nuova curva delle aliquote sui redditi personali ma ci sono anche i tributi di scopo e lo sblocco delle addizionali per regioni ed enti locali gli aumenti del bollo auto e dell'imposta regionale sulla benzina l'aumento dell'ICI degli estimi catastali
Ci sono e nuovi automatismi per gli studi di settore l'aumento dei contributi previdenziale per il lavoro autonomo e per l'apprendistato la crescita di controlli
La crescita di controlli ed adempimenti che significa una aumento della burocrazia quella burocrazia che noi abbiamo presentato anche alla nostra Assemblea straordinarie proprio uno studio a questo proposito dal titolo abbastanza significativo
L'impresa di fare impresa dicevo una burocrazia che costa alle imprese dei servizi qualche cosa come otto miliardi all'anno
Ecco tutti lo sanno e per questo tutti protestano le impresa e che noi rappresentiamo certamente lo abbiamo fatto continuiamo a farlo ma non soltanto noi anche i pensionati il mondo delle
Università e il mondo della
Ricerca e allora la domanda ma sono tutti i pregiudizi di un Paese impazzito no certamente certamente no piuttosto il problema è
Che è questa finanziaria non indica secondo noi un chiaro riconoscibile condiviso Progetto per il futuro e senza questo progetto il Paese non riparte
Del resto il cammino della Finanziaria non è ancora comunque l'uso ma già sia affollano proposte di patti per la crescita ecco guardate anche qui se non si tratta
De I soliti segnali e di fumo noi siamo pronti a fare certamente la nostra parte ma gli obiettivi devono essere chiave devono essere pochi devono essere coerenti le infrastrutture
E del resto i nodi di Alitalia delle Ferrovie dello Stato sono mai venuti al pettine e l'innovazione del sistema dei servizi e dei trasporti e del commercio e del turismo
Il vero volano sul quale investire per rafforzare produttività e crescita nel commercio noi diciamo in particolare un commercio
Di cui il rapporto ricorda la capacità di agire in risposta alla cito testualmente marcata propensione dai cittadini alla multicanalità Dei i consumi
è insomma
La forza del pluralismo distributivo italiano in cui piccole medie e grandi imprese competono
Tra loro e a vantaggio dei consumatori rispondendo alle esigenze anche qui cito testualmente di una clientela che arbusti desideri e necessità differenti che talvolta coesistono in una stessa
Famiglie
Famiglie che ricerca hanno la ricerca la buona qualità dei prodotti a marca commerciale
E in parallelo sono sensibili alla riscoperta del buon vivere dell'esaltazione della qualità dei prodotti oltre che ha una dimensione responsabile e e consapevole del consumo
Perché
è vero non siamo un la ricerca un Paese depresso e sottoposto ad una ineluttabile deriva di impoverimento
Gli ottimisti sono quasi quarantacinque per cento degli intervistati e il cinquantaquattro per cento degli stessi intervistati considera sufficiente le proprie capacità di spesa e di il consumo
Ma si procede a fasi alterne e soprattutto si legge ancora nel rapporto scarsi appaiono in Italia i segnali rassicuranti per le famiglie provenienti sia dal sistema politico che da quello ecco no ecco allora
Delle incertezze economiche vi ho già parlato per quelle politica ecco basta pensare a quanto pesa in e questa manovra e nelle sue scelte
L'immagine per esempio che purtroppo appare spaccato tra ricchi e poveri tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti
E a quanto poco invece questa manovra riesca a leggere a leggere la realtà di un ceto medio diffuso fatto di lavoro dipendente di lavoro autonomo e di attività di impresa un ceto medio
Che tutto insieme e fa fatica e che si troverà sotto sforzo
In quell'immagine del Paese spaccato in questa incapacità di comprendere nell'Italia dei ceti medi è certificata la battaglia perversa secondo noi dalle componenti moderate e riformiste della
Maggioranza e del governo è certificato il peso
Della cambiale politica che si è dovuto onorare con il sindacato e con la sinistra massimalista
Salvo poi salvo poi lasciatemi questa battuta ritrovarsi in piazza tanto il sindacato quanti componenti dello stesso Governo e color questo certamente
Non è
Per rispondere anche alla domanda del rapporto non è secondo noi stabilita una stabilità anche questa coerente con le sfide certamente difficile ma anche importante che il Paese deve affrontare non ci pare proprio cioè insomma qualcosa
Ecco sul piano delle regole e politiche ed istituzionali che proprio non va certamente non va
Il meccanismo di una finanziaria che il Parlamento poi non riesce di fatto discutere e a migliorare e certamente
Siamo tutti molto d'accordo con il presidente della Repubblica ha fatto molto bene il Presidente Napolitano
A richiamare
La necessità di una riforma di una ristrutturazione di una rivisitazione e totale della legge della sessione di bilancio ma non vanno
Anche e soprattutto le coabitazioni forzate gli equilibri instabili all'interno
Delle coalizioni bipolari quelli cioè che determinano la costituzione di poteri di veto e di unanimità ad ogni costo anche di questo
Secondo noi bisognerà parlare se davvero si vuole costruire per l'Italia un Progetto perché guardi al futuro un Progetto soprattutto che tenga conto di quelle risorse che oggi sono importanti e fondamentali per consentire
La crescita e lo sviluppo del nostro paese che sono le imprese in modo particolare le imprese che noi rappresentiamo
Ok se c'è qualche domanda di dettaglio per un Opel presidente Sangalli
Sì
Sì Buongiorno Fabio Fois Radio Monte Carlo
Lei ha parlato di un terra la presente a Roma le ha parlato appunto di questo ho spaccato dell'Italia quindi tre mila a europee che sono stati intervistati su questa è materia e ha parlato di una utilizzo se vogliamo così definirlo crescente del consumi nei negozi di quartiere
La mia domanda è questa lei ha detto anche che nelle varie zone geografiche d'Italia ovviamente c'è una modo di comportarsi diverso Padova avete notato maggiore incremento forse anche relativo al poco tempo che siamo nere al nord per via della il lavoro molto intenso dramma hanno avete notato se c'è un maggiore incremento dell'utilizzo di questi a negozi di quartiere magari se al nord al sud con quali dinamiche grazie
Ma guardi il concetto che abbiamo rilevato e questo della multicanalità cioè
Anch'io l'ho l'ho solo sottolineato cioè il fatto che si scelgono i luoghi del chi consuma in funzione anche delle
Modello di consumo per cui alcune cose acquisto al supermercato altre la cosa interessante importante e che il negozio di quartiere o il mercato rionale resiste in Italia e più che negli altri Paesi europei il che vuol dire che c'è un rapporto tra queste unità distributive e il consumatore che è positivo se no alla fine nessuno ci andrei
Ebbene evidente che questa dimensione e molto omogenea sette rigenerare l'abbiamo visto che non c'è una grandissima differenza di comportamenti incerti di reddito sì ma non di comportamenti fra Nord su con ce la possiamo dire che i suoi al supermercato sia al nord che al sud si vale di quello sino c'è una certa omogeneizzata
Proprio per il fatto che come vedete
Il singolo consumatore utilizza tutta tutta la e tutta la tastiera insomma non è che prende solo si va si fa tutto nella grande distribuzione
Quindi
Il negozio diventa un riferimento anche il divo urbana e territoriale venne anche possiamo dire che nei piccoli centri Serpico regolazione grandi no perché nelle grandi città nel la vita di quartiere c'è il negozio
Cioè al di là del tema
Rispetto a come si spende
Quanto costa eccetera dobbiamo dire che la funzione sociale un po'del commercio che ha
Migliorato anche ed è un presidio nei quartieri delle grandi città perché dove c'è un strada commerciale c'è più sicurezza c'è più accoglienza e così via questo per gli italiani
è una cosa molto molto importante e quindi su tutto il territorio nazionale continua a esserci una notevole quantità di italiani che si fa al mercato rionale al negozio di vicinato e così via questo era l'unico discorso altre domande
Si sono Seconds Overseas c'era un calo Papas consoni
Standard
Pongo
Dunque su don noi non non ne abbiamo stimato perché devo dire francamente
Sia in Italia che in Europa tutte le provvisti di previsioni vendette macroeconomiche dal il quelle sui consumi
Sono dei numeri un po'diciamo francamente dei numeri al lotto anche se comunicato dell'insider oggi dice
L'indice denuncia aumentata passa dal cento e cento mi pare se cento e sei virgola sei al centro il sette tre e voti
Io non lo capisco
Quindi
Noi non abbiamo volutamente chiesto a tutti gli europei ma lei
Quanto spendere i consumi interni di dire e di euro e quanto spenderà in più per dire che i consumi aumenteranno le due tracce è un'analisi divo macro economica che noi non facciamo
Che è giusto che altri facciano che il DPEF ha fatto quello che dopo dopo un mese finanziare altri numeri cioè
La previsione macroeconomica secondo me in crisi vale quello che diciamo è questo che sulle famiglie andiamo a vedere quelle famiglie che aumenteranno i loro consumi adesso non sappiamo se gli aumenteranno del cinque per cento del dieci per cento del venti per cento però questa quota se c'è questa quote di famiglie i consumi aumenteranno di un qualche percentuale che non ci sentiamo di dare come dire per serietà e anche per
Per per il modo attraverso cui ne facciamo le cose è chiaro che se in un paese come l'Italia quelli che dicono con spenderò di più sono il trenta per cento e in un altro Paese tipo
La Germania lo dicono il cinquantatré per cento di famiglia in più col fatto cento quello che spendono e famiglie sede la metà delle famiglie spenderanno anche il dieci per cento in più vuol dire che i consumi aumenteranno del cinque
Cioè l'indicazione che noi diamo
Più sulla base perché più certa
Eccetto che quello che dice io voglio spendere di più a ma manifesta un'intenzione certo non la realizzate ma è una cosa precisa
Ci sono trenta per cento di famiglie che poi ribattono anche sono quel trentuno per cento che dice o risorse sufficienti cioè abbiamo indicato la pattuglia di quelli che possono spingere su non diamo un dato
Di tipo macroeconomico su se nel due mila sette i comuni il consiglio entra dell'uno e tre lunette Quatela ripetuto tre volte per essere stati assunta
Altre domande
Era chiaro chi ritiene entrata mandare rivolgerei anche al presidente anche in vista di Natale e tale volevo chiedere Lara parte del Censis
Di autorizza anche una critica sulla situazione economica le prospettive della Finanziaria ma boh come organizzazione come rappresentanti nel mondane con accenni se e quali azioni
Pensate di mettere in campo a fronteggiare quest'atteggiamento più pessimista dei consumatori
Tale allora io muoio dirle una cosa spero di essere sufficientemente Chiarolla posizione della confederazione nei confronti della legge finanziaria mai penso che sia soprattutto voi
è nota noi siamo rimasti anche per la prima volta nella storia della nostra confederazione a celebrare
Un Assemblea straordinaria che aveva un tema ben preciso una Finanziaria da cancellarne perché aumenta le tasse tassa lo sviluppo
Penalizza le impresa e non aiuta il Paese e in questa assemblea straordinaria noi abbiamo esposto le ragioni della mostra forte e critica
A questa manovra finanziaria che non sto qui a ripetere perché
Li avrete certamente lette poiché molti di voi erano anche presente per quanto riguarda
Questa
E manifestazione io qui e tento di fare un altro ragionamento che e questo oggi la sfida della competitività per il nostro Paese certamente una sfida difficile una partita dura da giocare
E allora bisogna mettere in campo le
Risorse che possono consentire questa sfida di essere vinta
E acquista a questa partita di essere giocata e le risorse sono certamente le impresa è e in modo particolare le in paese che noi rappresentiamo e quindi e tu non le può voi penalizzare
Devi fare in modo perché queste in prese di anno la possibilità a questo Paese di determinare lo sviluppo di determinare la crescita
Sì questa è la domanda è nata
Quindi quindi ecco il il motivo noi abbiamo anche lanciato proprio
Nella mostra
Assemblea straordinaria il patto per la crescita proprio visto che altri hanno lanciato il patto dello sviluppo va tutto bene purché era ripeto essi possono fare per fare giocare le nostre le nostre imprese quanto riguarda le previsioni sul consumi Di Natale
Mi pare però e qui voglio chiedere il conforto del direttore generale mi pare che il nostro centro studi stia lavorando per fare una approfondita analisi che poi diffonderemo anche al più presto
Anna a Natale però voglio dirle una parte consistente delle nostre famiglie
Grazie alla tredicesima
Certamente avrà una maggiore disponibilità di reddito e quindi noi ci auguriamo e te ci auspichiamo che questa stagione tra virgolette e di Natale non subisca
Deliri passaggi negativi perché voi sapete
Che molte nostre aziende molte nostre in prese aspettammo proprio questo mese per chiudere i i bilanci non in
Passivo
Siamo in linea con le
Senta guardi io le posso dire che non solo noi siamo in linea con l'Europa ma come ha detto molto efficacemente il ministro Bersani per quanto riguarda il settore del commercio
C'è stata la liberalizzazione del commercio e la e commercio ha già dato non si può spenderlo di più inventare chiede
Da questo punto di vista noi abbiamo tutte le carte in regola nel nostro settore l'ha ricordato anche molto prima
Molto bene il direttore attraverso questo pluralismo imprenditoriale si fa concorrenza caso mai ci sono altre liberalizzazioni che devono essere
Affronta
D'altronde in linea con l'euro non c'è nessuna differenza
Non solo sono in linea con la faceva però questo è un problema è che certamente deve essere affrontato ma deve essere improntato anche a a passaggi e di natura e di valenza economica
Miss Università
Ora risponde
Lui ti risponde
Cioè
Vi dico risponde il direttore generale così parla anche l'ultimo
Anche in questo caso è stato già fatto con decreto cosiddetto Visco Bersani di Duilio il sistema delle vendite promozionali e di fatto di Béla Rizzato tranne la salvaguardia del periodo a ridosso dei cosiddetti saldi di fine stagione
No
Ma non non non mi pare se guardo diciamo una casella della mia posto ad Avedon quotidianamente inondata da mille e mille offerte di vendite promozionali
Sono due concetti diversi in cui c'è il concetto
C'è il concetto di vendita promozionale e cioè il concetto di saldo di fine stagione
Oggi sono di fatto di Bra Rizzato e tutte le vendite promozionali tranne i padri né quindici giorni a ridosso delle cosiddette vendite di fine stagione quindi non ci sono per così dire barriere normative c'è un mercato aperto e concorrenziale perché i dati di ricordava prima a Roma nella penetrazione diversi canali commerciali né testimonianza a me sembra diciamo che ci sia oggi una ricca offerta in termini promozionali
Detto questo si può fare sempre di più e di meglio ma sa qui ci vuole per così dire come sempre l'incontro tra la domanda e l'offerta e quindi tra gli stili e i comportamenti dei consumatori e la capacità diciamo di risposta e di servizio delle imprese commerciali
Cioè le liberalizzazioni non si fanno per decreto si fanno incontrando i i fattori tanti tanti facendo incontrare i fattori all'interno del mercato