XXXVI congresso del Partito Repubblicano Italiano

Luciano congresso di poltrone
Però noi dobbiamo tener conto anche dell'esigenza imposta dal nostro tipo di congresso
Sono i delegati diserzioni e alcuni i vari delegati talvolta di una stessa sezione quindi abbiamo esigenze di utilizzazione del tempo d'arresto ieri sera ci siamo lasciati su questa indicazione che il sottoscritto all'uno ha avuto l'onore di casa
Vorrei rileggere con voi il programma dei lavori del congresso stampato nella cartella di ciascuno
Ora venerdì ventiquattro aprile oggi
Dalle nove alle tredici discussione generale
Dalle quindici alle venti discussione generale questa sera il pranzo del quale ieri ha parlato il segretario Spadoni
Quindi noi siamo già in ritardo di qualche minuto sull'inizio dei lavori
Vorrei che gli amici
Non si stupisce lo della mia pignoleria nella vita privata sono uno che la andar tante cose
Qui dobbiamo essere abbastanza rigorose rigorosi nel rispetto del tempo e rigorosi soprattutto nelle minare la follia
Che ciascuno vuol parlare quando la sala è piena quando i giornalisti sono in ascolto quando le televisioni ci affliggono c'era un po'l'anima per non dire di peggio
Ora questo non è possibile per tante ragioni a cominciare dal fatto che i tempi sono quelli che sono e la giornata quelle allora come ieri sera avevo indicato il primo iscritto a parlare questa mattina e l'amico costa che mi pare sia presente
Io non so se sia presente l'amico avvocato Marotti ma l'ho visto entrare la signora Mortara ecco quindi la signora mortale seguirà e poi mandano quelli della mattina l'amico costa la parola e i tempi lo dico
Signor presidente cari amici sono lieto di parlare anche in una aula semideserta le parole sono scemi se sono buone termineranno in ogni modo resoconto sarà affiancato dalla voce passeremo alla storia non ci sono problemi
Ringrazio tutti riporto il saluto della sezione che rappresento che quella di Vinovo provincia di Torino prima cintura una sezione giovane appena nata quasi avvelenata
Ringraziamo l'ordinamento statutario del partito se siamo in condizione di riportare il nostro piccolo contributo al progresso
Innanzitutto crediamo che tutto il quadro della politica nazionale sia fortemente dominato dall'incertezza dalla proiezione
I punti di riferimento che ogni schieramento politico bene o male offriva all'osservatore risultano oggi sempre più sfumati e contraddittorio
Le stesse regole del gioco politico che prima regolavano i rapporti tra le forze parlamentari sono spesso brutalmente sovvertito e ne è una prova la non sospensione dei lavori delle Camere in coincidenza del nostro congresso
In questo clima pericolosissimo di incertezze e contraddizioni sia via penosamente a morire anche l'attuale legislatura Selis
E purtroppo occorre dire che questa morte ci appare senza dignità caotica e rovinosa per le istituzioni democratiche domani sera anche il congresso che si vede riuniti cari amici non può fare a meno di essere in qualche modo coinvolto
In un'esigenza di chiarezza di entità
E mi spiego
In un mondo politico dove le tradizionali contrapposizioni ideologiche sono ormai sovvertito ed annullate da nuovi rapporti economici e da nuove realtà sociali
In un Paese comunque in espansione ed in crescita dove forze politiche che potremmo definire confessionali
Stanno lentamente ma inesorabilmente vedendo diminuire proprio credito abbiamo per esempio la tendenza di voto che si è manifestata nel Veneto che è in crescita
Ora ripeto repubblicano in questo tipo di ambiente politico noi crediamo ha un ruolo ben preciso altrettanto preciso compito probabilmente quel ruolo quel compito che per forza di cose anzi dovremmo dire per forza di storia non è stato in pieno interpretato dal Risorgimento che ha dato al nostro Paese un assetto territoriale ed un governo unitario ma non uno stato
Quello stato amici che ancora oggi non esiste se non nei desideri dei cittadini illuminati s'
Il nostro partito che deve assumere il ruolo di forza guida della e cinismo italiano può interpretare fino in fondo questo ruolo di difesa
Delle istituzioni democratiche e di Rifondazione
Anzi di ristrutturazione dello stato di diritto
Ma russo
Per fare questo
Noi abbiamo necessità di precisi riferimenti prima di tutto quel richiamo all'Europa che tutti rivendicano ma che poi molti dimenticando al momento di fornire risposte scomode
Beh ci vuole pure qualcuno che al momento giusto ci ricordi anche
E siamo apparteniamo a una scelta occidentale un patto pianti con noi spesso non ce lo dimentichiamo Lucio facciamo dire
Secondariamente la conferma di un sistema costituzionale aperto sì alla riforma della revisione ma meditata e ragionata e non dettata da logiche di colpo di mano o persecutorie nei confronti delle minoranze
è vero i laici o crescono o cadono insieme e riletti Isma'italiano passa attraverso noi
Se ne devono ricordare tutti il partito liberale che talvolta ci sorprende e ci lascia perplessi pur essendoci assai vicino nel comprendere l'importanza del dialogo con i cattolici
L'onorevole Nicolazzi che si perde nel distinguere area laica Daria socialista e dimentica che siamo in crisi istituzioni molto pericolosa
Se ne ricorda il Partito Socialista Italiano che deve necessariamente trovare con noi intese fondamentali per il futuro del Paese sconfessando e isolando le sue componenti più aperturisti che ritrovamento integralmente la propria vera anima seriamente riformiste proiettata verso il vero progresso sociale
Ma soprattutto se ne ricordi la DC
Partito che ha avuto in eredità un destino gratificante ma certamente difficile quello di governare sempre senza l'impellente necessità di rinnovarsi ne è una prova Fanfani ci provano sempre Fanfani in mezzo ci dà una prova di longevità politica sicuramente ma non certo di rinnovamento politico di da parte di questo partito che le grosse responsabilità
In questo Paese la democrazia cristiana ha avuto nel Partito repubblicano un alleato leale ma l'alleanza non può essere scontata né compromessa da qualche subordinazione il dialogo tra cattolici e laici deve svolgersi alla parte riguardo alla vita del partito ci preme partire da una considerazione fondamentale i repubblicani non possono diventare in tempi brevissimi un partito di massa ma possono diventare in parte lo sono già un partito di riferimento popolare
Per fare questo nostro avviso è necessario un considerevole sforzo organizzativo capillare di informazione soprattutto a livello locale
Perché ogni iniziativa ogni battaglia repubblicana venga spiegata in linguaggio chiaro e comprensibile a tutti i cittadini
Occorre mettere se possibile ogni singola sezione ad ogni gruppo di sezioni in condizione di informare correttamente l'opinione pubblica ricerche i repubblicani fanno e perché no anche di ciò che non fanno fare spiegandone i motivi
In conclusione approviamo le proposte della segreteria sulle iniziative per la pace e contro il terrorismo come pure approviamo le proposte programmatiche la segreteria stessa pone le basi le trattative per la formazione di futura maggioranza di governo
Esso pensiamo infine che un partito di buongoverno al quale pensiamo di appartenere debba essere pronto a fare le valigie in qualsiasi momento per portare il proprio contributo anche dei banchi dell'opposizione
Ma vediamo il futuro del nostro partito nei suoi uomini nel suo patrimonio di idee cultura nel suo modo di fare politica
Una vocazione all'interpretazione di un ruolo guida della IG Isma'che inizialmente lo lascerà difficilmente lascerà in posizione di secondo piano viva la Repubblica italiana divenuto partito grazie a tutti grazie
Gli atti dallo spirito
Va bene
Anche a piloti
Allora come abbiamo detto la signora morta
Maggiani se la multa
Buongiorno
L'amico Cifarelli sa che è un po'mio destino parlare nei congressi e sale vuote
Destino che io ho già vissuto
Dunque molti di voi non mi conoscono io sono forse la delegata più di recente iscritta al Partito repubblicano
Sarà delegato della Sezione Catania e dopo essere stata per molti anni un indipendente organica al partito l'anno scorso
Dopo l'assassinio di Lando Conti ho giudicato che la mia militanza dovesse farsi più concrete e ho chiesto l'iscrizione
Era stato cercare di portare un granello di sabbia niente più che un granello di sabbia ma i granelli di sabbia questi costruiscono le montagne
E proprio in questo senso desidero fare il mio intervento
Su una parte della relazione
Del segretario
Che c'è stata data scritta e che secondo me e la parte fondamentale cioè quello che riguarda il terrorismo
Ho detto che mi sono iscritta dopo l'assassinio di Lando Conti
Perché ritengo che la partecipazione al governo questa partecipazione da alcuni contestata da alcuni ritenuta pericolosa
Da alcuni ritenuta troppo costosa per il partito
Abbia significato qualche cosa di essenziale di sostanziale per l'Italia proprio per la fermezza assunta nella lotta al terrorismo
Quello che sta accadendo in questi giorni ad Algeri
La conferenza dell'olio che vede ancora una volta tutti gli sforzi riuniti per allontanare la possibilità di pace in Medioriente
Che vede in sala la presenza di Abu Abbas
Che il delegato democristiana
Aggiudicato un fatto non rilevante dal punto di vista politico e mi domando come sia possibile giudicare il cose di questo tipo un fatto non rilevante dal punto di vista politico ci dimostra come la sensibilità del partito repubblicano
E soprattutto la sensibilità di Spadolini su questi problemi
Sia stata sostanziale per la lotta contro il terrorismo che lotta come dice il nostro segretario che coinvolge il destino futuro dell'umanità
Ma accanto a questo aspetto
Che è stato sottolineato da tutti
Io desidero attirare l'attenzione dei partecipanti a questo congresso del partito che si definisce partito della democrazia su un altro aspetto dell'eversione su cui troppa poca attenzione è data da tutti
Spadolini ci parla di guardie rosse e di Guardie nere
Ed è appunto su quello che stanno facendo le Guardie nere nel nostro Paese che desidero parlare per cinque minuti
Gli amici che non mi conoscono non sanno che io sono presidente del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano
Un istituto di interesse nazionale che ha fra i suoi compiti quello di monito Angel monitorizzare il pregiudizio non soltanto il pregiudizio antisemita ma tutto quello che pregiudizio nel nostro Paese
E in questo senso
Ci giungono le segnalazioni
Dei fenomeni più eclatanti ma non soltanto questo circa un anno fa abbiamo promosso una ricerca demoscopica sul pregiudizio nel nostro Paese
è stata una ricerca di cui i primi risultati sono stati dati proprio qui a Firenze circa un mese fa a un convegno sull'antisemitismo promosso dall'Istituto Gramsci e anche questo è una cosa importante promosso dall'Istituto Gramsci
E questi risultati devono farci pensare
Il pregiudizio pregiudizio generico che nei riguardi degli ebrei raggiunge un undici per cento di antisemitismo dichiarato e credo che questo sia un dato che deve essere presente assume valori preoccupanti nei confronti degli altri diversi
Prima di tutto gli omosessuali e non è difficile capirlo con il problema X ma poi gli arabi ma poi i negri ma poi zingari contro cui pregiudizio raggiunge il venticinque per cento
Cioè questa nostra società e ci sembra apatica e ci sembra ormai convinta di essere una società democratica al se dei germi che sono veramente molto pericolosi
E questi germi molto pericolosi si esplicano soprattutto all'interno di ambienti giovanili
L'estrema destra pesca
Nei club sportivi
Negli emarginati di Baracca
Pensiamo che cos'è il tifo sportivo credo che pochi abbiano fatto mente locale a quello che avviene negli stadi a Verona piuttosto che a Milano la domenica a parte l'abitudine che ormai è diventata un'abitudine su cui molti ridono
Di chiamare gli avversari la squadra che si vuole battere ebreo rabbini
La violenza è diventato un fatto endemico ed è sempre accompagnata dalla croce celtica del Fronte della gioventù
Il Fronte della Gioventù oltre a queste è diventato lo strumento di diffusione di queste idee di pregiudizio e di antisemitismo da parte delle messi
Le me sei che non sarà più l'MSI di Almirante ieri ruspanti mila definito giustamente il nostro più grande nemico macché per ragioni di età tra poco sarà allestita MSI di Rauti e Rauti eh le messi non neofascista Mannino naziste
E credo che a questo bisogna prestare attenzione
Bisogna prestare attenzione ad esempio un manifestino che è stato distribuito durante la campagna per le elezioni universitarie a Bologna dal FUAN anche se fu annega di aver fatto questa operazione
è un manifestino in cui vediamo un grosso piede in pieno stile della difesa della razza di pessima memoria anteguerra in cui la prima figura è un negro
Con lo si Cino attraverso il naso
Un cartellino Pilieci dalla tasca con scritto sopra i DS
E davanti un orologio un medaglione su cui è il simbolo degli antinuclearisti al centro e qui di nuovo ritorna quel pregiudizio che vi dicevo contro gli arabi
Un fedayn
Bombarolo con una bomba in mano una bandoliera il di cartucce il mitra nell'altra la terza figura e naturalmente l'ebreo con il berrettino in testa è un dollaro e dieci dalla tasca
Roversi Monaco l'amico Roversi Monaco rettore dell'Università di Bologna ha preso giustamente posizione contro questa
Intanto
Manifestazioni di razzismo
E credo però che debba essere tenuto presente questa da questo dato che si inserisce in tutta una serie di altre operazioni
Che avvengono davanti agli occhi di tutti e a cui nessuno presta attenzione voglio rifarmi ad esempio alla trasmissione fatta sul terzo canale di un di due servizi curati da Caracciolo
Di notare a socialista che si chiamavano il coraggio e la pietà
Questo servizio che sembrava a chi l'ha visto senza conoscere i retroscena particolarmente interessante è stato invece una bieca operazione di censura da parte della radiotelevisione di Stato
Da questa trasmissione sono stati cancellati tutti gli accenni alle responsa cancellati perché erano stati registrati sono stati cancellati
Tutti gli accenni alle responsabilità della Repubblica sociale italiana nello sterminio degli ebrei
E credo che questa è stata cancellata purtroppo e non pubblicata nel libro di accompagnamento l'intervista fatta da una funzionaria del nostro istituto in cui si precisava esattamente e scientificamente e non polemicamente il quadro storico in cui i fatti erano venuti questa è un'operazione di qualche Washington mi si dice
Molto facile perché la colpa è tutta dei tedeschi gli italiani sono stati tutti buoni e permette di riciclare all'interno delle forze democratiche quelle forze fasciste neofasciste che fino ad ora avevano avuto una censura morale e aveva impedito loro di operare in un certo modo li abbiamo visti invitati aure certo il congresso di un partito
I partiti socialisti
Accanto a questo cioè la negazione dell'Olocausto
La negazione dell'Olocausto che sembrava che in Italia non avesse spazio ha visto recentemente la pubblicazione di vari testi sia di origine straniera sia prodotti in Italia che mettono in dubbio
I sei milioni di morti
E crede
Che a questo punto
Dobbiamo dire che quei morti sono stati veramente sei milioni ma sono stati sei milioni e uno perché la negazione dell'Olocausto e probabilmente alla base il mistero del suicidio non può essere sondato e probabilmente alla base della morte di Primo levi a cui penso che questa congresso debba dedicare un minuto
Io credo
Il suggerimento Nobile della signora mortale debba essere da lui raccolte invito pertanto il congresso o un minuto di raccoglimento
Quindi e corretto in Primo levi
Scrittore l'uomo che ha tanto sofferto per la libertà e quindi col fratello nostro nella vicenda nelle vicende della storia contemporanea
Aggiungere un ringraziamento particolare
Alla nostra amica per quello che ci ha detto non soltanto con stringatezza e chiarezza ma su di un argomento di essenziale importanza che nonostante che sia un po'esposto in un momento di così iniziale non di pienezza di presenze di dibattito del Congresso e di straordinaria importanza aggiungo e questo non per fare mio discorsetto che farebbe perdere tempo
Aggiungo che sono particolarmente sensibile a quel che ha detto la signora Mortara nella mia qualità attuali modestamente cerco di esplicare e di presidente della Federazione delle associazioni di amicizia Italia Israele in Italia
E non è quello che il pareggio particolare ciò che ha detto la professoressa ammortare e che non si tratta solo di una cosa che riguarda gli ebrei
è uno scontro tutto quel che accade da questo punto di vista ma come noi oggi con la violenza l'ignoranza impudicizia morale si estendono a tanti altri aspetti noi combattiamo tutti i razzismi tutta le violente tutti i pregiudizi tutte le forme diabolica del tempo no
Grazie
La carovana e all'amico Antonio Marocco si prepari per seguire l'amico Valbonesi di Forlì
Aspetti staff risponde
Amici congressisti
Io condivido la relazione scritta e la relazione integrative risposta dall'amico Spadolini
E di opinione diciamo soltanto i principi perché non vale l'equazione ripetere ciò che è stato detto dagli altri
E d'opinione che questa posizione equidistante del partito repubblicano dalla Democrazia cristiana e dal partito socialista devo ringraziare i due partiti che hanno provocato la crisi sia una posizione interessante sia la nostra posizione o tono ma insomma quella posizione che ci ha sempre portato e c'ha collegato con e la politica dei contenuti quelli previsti
In più in questa valutazione e si è aggiunta anche una nota critica nei confronti del partito comunista
Per il suo atteggiamento
Sì Twitter c'è il governo Fanfani per il suo atteggiamento generale sulla conduzione di questa crisi io ho letto sull'Unità l'intervento dell'onorevole Natta
Sul governo Fanfani e devo dire che è stato un intervento dal nostro punto di vista ne dovremo discutere all'interno assai critica
E d'altra parte l'atteggiamento sia della democrazia cristiana che del Partito comunista al di là della lettera piena di cortesia inviata dalla presidente della Camera nei confronti di questo congresso
La nostra non è una reazione isterica e abbastanza significativo dell'atteggiamento che determinate grandi forze politiche quantitativamente parlante ottengono nei confronti di altri partiti
Forse si può dire che oggi
Questa nostra concezione del partito della democrazia e la svolta che mille novecentottantasette porta nel rapporto fra i partiti
Ed è un comincia ad essere sentita da tutte le altre forze politiche
Decalogo Spadolini questione morale principi naturalmente espongo senza entrare nel merito e un punto centrale e fondamentale
Su cui e noi dobbiamo insistere questo concetto della questione morale come questione istituzionale e questione politica
Ecco io sono consigliere comunale di Firenze
Faccio parte della opposizione nei confronti di questa Giunta posso dire che verso questa Giunta di pentapartito guidata da un socialista convertito comunista
Partito di maggioranza relativa è così
Critica perché il problema delle nomine ad esempio che c'è stato
Non è stato assolutamente affrontato con quei criteri che potevano essere le commissioni di saggi un filtro diversificato un una rapporto migliore con la società civile non è stato assolutamente affrontato tutte le nostre proposte
E sono cadute in consiglio comunale e speriamo che nel prossimo futuro possono venire e essere presi in considerazione realizzate da parte di questa maggioranza
Ritengo però che il dato centrale di questo momento dalla lotta politica e qui è la svolta
E questo sistema che si è costituito nel quarantasei e è stato un sistema centri Petronilla sua organizzazione politica spostato verso il centro e soprattutto avuto come riferimento la Democrazia Cristiana
E io qui mi richiamo anche qui richiamandomi a questioni di principio a quell'eccellente intervento che venne fatto a Roma dall'amico Manzella nella definizione istituzionale a proposito dei regolamenti parlamentari a proposito dei rapporti stabiliti fra le forze politiche e nel Parlamento e negli enti locali subito dopo il mille novecentoquarantasei
Appunto per vedere come questa organizzazione costituzionale sia stata coeva a questa impostazione generale dei due grandi partiti e mi abbia tenuto la sostanza l'abbia fatta vivere l'abbia rafforzata nelle sue evoluzione naturale
E oggi mille novecentottantasette questa visione centripeta del mondo politico e messo in discussione cioè messo in discussione una egemonia della democrazia rischiano la prevalenza della Democrazia Cristiana
E tutto questo viene messo in discussione mentre il Partito comunista
E si trova in una evidente fase di profondo rinnovamento di di di presenza nella nostra vita democratica con tutti i titoli con tutti i diritti in un dibattito continuo che noi seguiamo con la dovute profonda attenzione
E allora possiamo dire che e anche qui in linea di principio che la presidenza Spadolini alla presidenza Craxi in un modo completamente diverso fra loro con tutte le accuse come facciamo nei confronti del partito socialista
E ha messo in crisi questo sistema centri tanto che aveva come punto di riferimento effettivo ed unico la democrazia cristiana la reazione
Molte volte scomposta della democrazia cristiana in questo tempo è una manifestazione evidente di quello che che sta accadendo ieri Visentini parlava del novecento sessanta
Infatti androni Gronchi poi sono personaggi che hanno appartenuto alla democrazia cristiana ma poi per parlare di una reazione scomposta una dei capoluoghi di di Città del collegio del segretario della Democrazia Cristiana De Mita Salerno
E beh insomma
Gli amici tanti muoversi rischiano dall'ammonimento socialità di farlo reagendo a una estromissione del potere questi sono fatti reali sono fatti concreti che noi dobbiamo prendere in considerazione e valutare in tutte le sue sostanze naturalmente il sulla nucleo tenendo conto di quella che è stata ed è la critica di fondo nei confronti dell'atteggiamento socialista strumentale nella valutazione delle istituzioni però certamente e questa è una valutazione obiettiva che dobbiamo fare
E dalla polemica di Proudhon nei confronti di Max Stirner francamente come tutti noi ci apparse come abbastanza scosso letto abbastanza
La stanza lana abbastanza secondaria il con una serie di contraccolpi strumentalmente agitando la Costituzione questo sistema è stato messo in discussione nella sua struttura centripeta perché così
E anche questo problema del referendum che io sono dell'opinione che i referendum la materia dei referendum specialmente questa è una delle trentuno debba essere risolta direttamente in una dalla democrazia politica anziché dalla democrazia partecipativa per la dobbiamo ricordare
Che i referendum si fanno con questa violenza perché i problemi politici non sono stati risolto i problemi della giustizia non sono stati risolti
Ma non soltanto quelle della giustizia penale ma anche quelli della giustizia civile perché poi qui nessuno parla della giustizia civile lo stato delle cause lo Stato di dissesto della nostra struttura
Ecco io vorrei chiudere con un altro riferimento
Si parla molto della riforma della Costituzione si parla molto del modo di governo dei rapporti tra l'esecutivo legislativo quindi poi ognuno racconta le proprie esperienza
Partecipando alla vita degli enti locali
E ci si accorge che non esisti assolutamente una forma sia pure rudimentale del governo dell'economia
Eppure una delle conquiste fondamentali della nostro sistema costituzionale era stato questo collegamento tra la democrazia politica la democrazia economica
Li facciamo c'è tutti i dibattiti di Giannini di Bobbio
Politica della programmazione ad altro però partecipando alla vita di questi enti locali e ci si accorge soltanto di una burocratizzazione di un'attività economica senza che vi sia un effettivo governo da parte dell'economia da parte di chi vi è poi ma insomma ma da parte delle istituzioni che governano la cittadinanza
Si sta formando negli enti locali un sistema identico che nel centro ha riguardato le partecipazioni statali
Qui c'è una linea di conflitto con il Partito comunista in alcune zone d'Italia toscana su queste società miste che vengono costituite tra pubblici e privati
E in queste società miste tra pubblici e privati molte volte
Nascondono i stessi difetti della lottizzazione del pubblico e che fanno i partiti quando occupano l'istituzione ruoli gite sul giornale società mista partecipazione
Pubbliche partecipazione privata benissimo allora i privati ridiamo l'amministratore delegato al pubblico ridiamo il presidente ai privati ridiamo i tre componenti del comitato esecutivo al pubblico ridiamo i quattro a seconda della maggioranza del capitale che c'è
Ti diamo altri quattro componenti del comitato esecutivo
Ecco questo è un effetto distorcente
Che si sta verificando nelle istituzioni locali
Durante dal mille compiti sul modo di stabilire sul modo di guidare l'economia degli enti Lucchini
E allora un tema che il nostro partito deve prendere in considerazione e non dobbiamo arrivarci tardi perché guardate nelle materie referendarie anche noi ci siamo arrivati tardi
E se questi enti locali i Comuni in se stessi
Debbono essere considerati come delle casse vuote che si lascino che si lasciano lì e poi tutti i servizi e le portiamo all'esterno
E le diamo in gestione a qualcheduno per realizzarlo oppure debbano essere rilanciati in una revisione in una ready Finizio né istituzionale funzionale e di competenza ecco questo ritengo che sia uno dei dibattiti da aggiungere alla relazione dell'amico Spadolini là dove di parla di un'elezione diretta
Del sindaco del presidente della Regione e sicuramente un momento iniziale di riforma istituzionale però momento parziale
Perché deve essere accompagnato da quello che poi e il fatto effettivo funzionamento di questi enti locali come si governa oggi una grande città
Quindi
Io ringrazio l'amico avvocato Marotti anche per il rispetto rigoroso del tempo la parola e Aidid bar valgono easy seguirà Mario Del Vecchio
Visite
Amici repubblicani amici delegati credo non sfugga a nessuno l'importanza di questo nostro congresso perché esso avviene in un momento delicatissimo per la vita politica del Paese caratterizzato con la crisi di governo di improbabile soluzione
Perché nell'atteggiamento delle forze politiche maggiori in particolare dalla Democrazia cristiana e del Partito socialista
Continuano a prevalere le logiche di partito rispetto agli interessi generali del Paese a me sembra che il problema politico che oggi tutti abbiamo di fronte
E di cui ci dobbiamo preoccupare non è tanto in sé all'eventuale formazione del governo Fanfani che nessuno vuole seriamente
Quanto piuttosto dalla strategia politica di fondo di cui la designazione Andreotti prima e di Fanfani poi sono momenti tattici precisi e ispirati da una logica egemoniche bipolare della democrazia cristiana
Che non può essere ignorata ma fermamente respinta perché non serviva ieri sicuramente stabilizzare una formula politica di coalizione
E tanto meno oggi a risolvere i problemi del Paese
La strategia ormai la conosciamo bene
è quella delineata dalla segreteria De Mita che fonda le sue basi sul rilancio del bipolarismo
E quindi sulla riproposizione di schemi antichi ma tutto sommato adatti alla conservazione da parte del potere da parte democristiana
E cioè una DC forte che governa un pc all'opposizione il superamento dei partiti laici perseguibile tatticamente attraverso anche momenti di collaborazione subalterna che la DC non rinuncia a perseguire e a definire per gli alleati
Un fenomeno quello del bipolarismo italiano che diversamente da altre nazioni democratiche non si configura come consenso dell'elettorato
Ad un programma più o meno progressista o conservatore bensì come rappresentanza di interessi corporativi e clientelari da una parte populisti di categoria o di classe dall'altra
Per cui la centralità fra DC e PC oggi come ieri non si gioca su come affrontare gli interessi generali del Paese quanto su una ricerca di un consenso sempre più ampio da ottenersi rispondendo ai bisogni di gruppi di potere corporativi di categoria o di classe
E oggi siamo a Democrazia Cristiana si stringe attorno a Fanfani ad Andreotti Temper sì in personificato il vecchio sistema di potere questo avviene non certo per la battaglia di rinnovamento annunciata a suo tempo da De Mita
Ma piuttosto perché il vecchio sistema di potere che torna a comandare a dirigere la democrazia cristiana e al quale De Mita accetta di mettersi alla testa o di essere prigioniero
Dall'altra parte amici repubblicani del resto questo ripreso vigore rivendicazioni Istat
Questa rincorsa dalla piazza
Questo movimentismo del PC la stessa proposta di un governo referendario
Che finisce per caratterizzare questo partito sempre più come partito egemone d'opposizione quindi partito ancora poco attendibile per il governo del Paese cosa determina se non l'accreditamento di una democrazia cristiana comunque partito centrale del governo del paese
Quindi strategie bipolare che si accredita una vicenda e riducono obiettivamente lo spazio delle forze intermedie
Amici repubblicani siccome sono strategie basate su di un consenso di interessi particolari
E si determinò di fatto la quasi impossibilità di tradurre in atti di governo concreti interessi generali del Paese
E quindi di fatto oggi come ieri la lotta al bipolarismo diventa per le forze intermedie non solo un'occasione per garantirsi uno spazio di sopravvivenza
Ma dobbiamo esserne consapevoli tutti è la condizione per dare risposte positive agli emarginati dal sistema produttivo ai giovani alle donne e gli anziani
A tutti coloro che chiedono un riconoscimento dalla loro professionalità
Coloro che vogliono mercato meno protetto da assistito coloro che rischiano in proprio a coloro che in definitiva costituiscono i veri interessi generali del Paese da fare emergere e che oggi sono compressi da questo schema
E qui amici repubblicani sta lo spazio delle forze intermedie del PRC e dal partito socialista
Che devono farsi carico di queste cose nella ricerca continua di un metodo di governo nazionale e locale capace di rompere le vecchie protezioni di comprendere i veri bisogni di una società moderne in trasformazione
Purtroppo dobbiamo registrare che molte volte lo stesso Partito Socialista alimenta questo schema quando si illude che seguendo sollecitando a sua volta la piazza o le corporazioni posso diventare egli l'elemento lago dalla bilancia fra i due popoli
La realtà è che ho il PSI si rende conto del ruolo che la storia gli ha assegnato
Cioè quello di una maturazione di una direzione unità complessiva della sinistra di origine socialista marxista oppure sceglie un ruolo di terza forza che storicamente nei Paesi europei invece
è il ruolo delle forze laiche democratiche che non esaurirà però mai compiutamente il problema dell'alternanza e finiva sempre col subire non sconfiggere lo schema bipolare che lo attanaglia
Le nomine di Andreotti prima il monocolore camuffato di Fanfani poi rappresentano gli esempi lampanti di una strategia egemonica spregiudicata che non rispetta le regole del gioco dei governi di coalizione né tanto meno a rispondente agli interessi generali del Paese
E non è che noi repubblicani forlivese
Forse non siamo contrari in linea di principio d'un Presidente del Consiglio democristiani
No ci disturba il fatto che ciò potesse avvenire in un governo di coalizione qualunque passaggio di consegne fra due partiti ledendo il principio di pari dignità di tutte le forze che compongono che componevano la collisione
E soprattutto perché il Presidente del Consiglio deve avere le caratteristiche di un uomo garante degli interessi generali e dei programmi che si sottoscrivono
Ebbene fece Spadolini a condizionare la partecipazione del PRC ad un eventuale governo alla risoluzione dei problemi referendari ad un programma di governo che non annullasse ciò che di positivo si era fatto in termini di risanamento economico
Sotto la pressione di corporazioni che come sempre accentuano con loro richieste quando avvertono approssimarsi la scadenza elettorale
E bene ha fatto il partito starsene fuori da questo pateracchio Fanfani che non solo non è garanzia istituzionale
Ma se rappresenta l'arroganza della DC deve essere in risposta anche lo specchio dell'isolamento cui porta la strategia di De Mita
L'equidistanza non significa amici repubblicani neutralità rispetto a due a due tesi accettabili
No amici repubblicani la nostra equidistanza significa totale dissenso rispetto a due tesi a due comportamenti dalla DC e dal partito socialista che non servano a stabilizzare il quadro politico né tanto meno rendere più governabile il Paese e i suoi innumerevoli problemi
Equidistanza sì ma nel dissenso totale da pratiche metodi di governo che sono il frutto di logiche di potere e non azione politica credibile svolta nell'interesse generale del Paese
Ebbene ancora fatto il partito a porre il problema dalla questione morale come l'elemento fondamentale la questione politica ed ha ammonito contro le tentazioni di scorciatoie costituzionali
Che ogni tanto si sentono riproporre anche in qualche pronunciamento personale di dirigenti repubblicani l'amico Ravaglia l'amico Fusaro l'amico Del Pennino
Ai quali mi sento di dissentire non tanto nell'analisi dei fenomeni di sfiducia o degenerativi del nostro sistema politico
Quanto sui rimedi effettivi che una riforma costituzionale
Magari con sistema uninominale proporzionale con sbarramento al cinque per cento porre
Il sistema uninominale elimina cerca il gioco delle preferenze ma non elimina anzi sancisce
Il ruolo delle baronie partitiche sottraendo agli elettori un potere di libera espressione e discetta di personaggi rappresentativi al di fuori delle logiche dei partiti io vorrei con le parole di Ugo la Malfa
Ricordare ai fautori di revisioni costituzionali verità ovvie che spengono che spesso si tende a dimenticare
E cioè esprimeva la Malfa che l'ordinamento costituzionale
L'assetto istituzionale di un Paese non cade dal cielo
Non è un fatto arbitrario ma è una creazione ma una creazione storica un'elaborazione delle forze politiche
Sono cioè le forze politiche che creano gli ordinamenti e sono esse che le possono fare bene o male funzionare c'è meno male ne interpretano lo spirito il significato
In altri termini non vi è un modello costituzionale buono cattivo in astratto ma un modello buono cattivo seconda di come le forze politiche gestiscono giorno per giorno le istituzioni
Ciò significa che contesto costituzionale forze politiche sono un tutto unico
Molto più integrato di quanto si pensi comunemente e che crede nella proprietà taumaturgiche della revisione costituzionali senza avere determinato
Un'effettiva maturazione Rifondazione di partiti è pura astrattezza destinata non a determinare un ruolo più incisivo anche del partito repubblicano in un nuovo progetto riformatore come qualcuno un po'avventurosamente sostiene quanto piuttosto di rischiare si rischia di determinare meccanismi di miglior controllo delle pratiche clientelare lottizzanti contrari all'interesse generale del Paese da parte degli attuali responsabili del non funzionamento dello Stato che non sono certo i piccoli partiti
Il ruolo del partito quindi a me è chiaro
è quello posto in questi anni nei congressi
Di Roma di Milano nel convegno sulla nel recente convegno sulla cultura
è quello di punto di riferimento e guida ed interpretazione dei nuovi processi di ammodernamento dalla società è quello di chiedere alle forze politiche un nuovo senso dello Stato una nuovo senso di responsabilità verso gli interessi pubblici verso gli interessi generali
è quello di rappresentare gli interessi del rigore e dell'efficienza dallo Stato come condizione per dare prospettive concrete le nuove generazioni ma anche alla professionalità al merito a chi lavora e non vuole essere assistito
è quello di tutelare lo Stato di diritto contro l'ingerenza di chi vorrebbe imbrigliare la magistratura la giustizia
è quello di mantenere il Paese è legato ad una prospettiva di sviluppo adeguato ad una società industrialmente avanzati con un programma energetico adeguato pur mettendo in atto sistemi internazionali di sicurezza che garantiscono la sopravvivenza dell'uomo libero dei bisogni materiali
è quello di combattere il terrorismo nazionale e internazionale con fermezza e sviluppando le tradizionali alleanze internazionali
Un partito amici repubblicani che abbia questa valenza che porti coerentemente avanti questi contenuti non ha bisogno di modifiche costituzionali per legittimare d'ampliare il proprio ruolo
Anche se alcune modifiche costituzionali sono necessarie per rendere meglio governabile il Paese e c'è una proposta seria deve venire dal partito anche sulla riforma del sistema elettorale essa non può che essere quella dalla proporzionale pure
Amici sono le grandi forze
Politiche che si attardano non lo Stato assistenziale corporativo di classe quelle che usciranno perdenti dalla modernizzazione del Paese dalle nuove esigenze che esso appunto
In questo senso occorre approfondire di più i contenuti del governo di questa nuova società tesi muore da proporre le organizzazioni produttive ed economiche sociali
Ed ai problemi della gente era da queste risposte che si può esercitare la centralità politica ed accrescere il proprio ruolo non tanto da pericolosi nuovi meccanismi costituzionali o da un riformismo Stra
Ed è su questo che noi e ho finito dobbiamo accettare la sfida il confronto senza timori reverenziali
Consapevole di avere idea di uomini credibili consapevole di appartenere al più antico partito ma con le intuizioni più moderno un partito che deve saper coniugare anche al suo interno
Nella creazione di gruppi dirigenti il prestigio della tradizione con l'esigenza del rinnovamento
Soprattutto consapevole di essere portatori non di schematismi ideologici ma di un pragmatismo capace di affrontare e risolvere i problemi
Quel pragmatismo
Che non è mai praticità come diceva l'amico Battaglia
Perché ancorato a valori etici e morali
Ancorato a quella consapevolezza del dovere che rappresenta la speranza per i giovani per il Paese
E ci consente amici repubblicani di guardare al futuro con la certezza che la nostra battaglia che il nostro impegno a tutti i livelli è al servizio non di interessi ed ambizioni personali o di partito ma dell'interesse generale del Paese
Grazie pagine
Mario Del Vecchio
A boscoso Margherita Hack vorrei dare un piccolo comunicato i componenti della commissione verifica poteri sono pregati di presentarsi immediatamente all'ufficio del i componenti della commissione verifica grazie amici repubblicani come lo stesso tema del congresso ci suggerisce
Il nostro partito
Il partito storico dell'Italia
Chiunque il partito storico della Repubblica
Non può non proporsi
Di contribuire con autorità morale
E con fermezza e coerenza ideale a quelle decisioni indispensabile faccia a costruire un futuro migliore per il nostro Paese
Occorre a mio avviso molto coraggio nella situazione in cui ci troviamo
Per far sì che l'Italia diventi un Paese più ordinato
Un Paese
Più svincolato
Un Paese più giù
Un Paese più ordinato
Con regole cioè inconfutabili
E rispettate
Che devono presiedere la vita delle istituzioni che siano valide
Per il governo della nostra società
Che siano riconoscibili dai cittadini come essenziali
E considerate da essi non più corpi estranei
E malati
Da cui stare alla larga
Ciò vale sia per le istituzioni
Ai vari livelli di governo sia per quelle funzioni pubbliche
A cui si riferisce la relazione il nostro segretario
Come l'ordine giudiziario come tutto intero il sistema dei controlli
Da cui il cittadino dovrebbe essere garantito mentre si sente troppo spesso abbandonato e defraudate
Più sviluppato
Per quanto concerne la vita economica del nostro Paese
Con il superamento innanzitutto del divario
Tra le aree più avanzate quelle più svantaggiate
Concetto che ritroviamo nella relazione scritta del segretario
Di vario che si va aggravando anche a causa Della inarrestabile
Dell'inarrestabile processo di innovazione tecnologica che condiziona sempre più l'evoluzione del nostro apparato produttivo del nostro vivere civile più giusto
Con riguardo soprattutto alla soluzione di quei problemi che sono alla base del malessere sociale del paese io ricordo che proprio a Firenze al teatro Della Pergola
Il Congresso repubblicano
Che si aprì anni orsono decenni orsono
Per con la parola di dell'amico Menotti riccioli
Aveva una scritta
Di un pensiero
Che cerchi lavoro e non lo trovi
Ebbene
Allora era sindaco La Pira che venne
A sottolineare questo concetto che li definì
Religioso ed ecumenico i Giuseppe Mazzini
è che
Deve essere alla base
No di un ritorno salmo di Anteo Mazzini
Ma di un impegno morale per affrontare appunto le condizioni che devono far diventare il nostro Paese
Più giusto
Affrontando quel problema
Della disoccupazione crescente
Specie di quella giovanile che si allarga soprattutto nel Mezzogiorno
Per non parlare di cui gli aspetti di disgregazione sociale
Ravvisabili nella diffusione del fenomeno della droga e della delinquenza organizzata
Che sono fatti e fenomeni intimamente connessi al primo e mi piace qui da questa tribù una inviare l'adesione media il credo del congresso
Alla giornata
Che in questo momento
Si va svolgendo a Napoli
Con la partecipazione innanzitutto di un comitato presieduto dalla levi Montalcini
Proprio per denunciare al Paese
Il fenomeno della droga come fenomeno disgregato ore della nostra società che richiede quindi per una società più giusta
Decisioni adeguati
Su ordine democratico
Sul sviluppo economico e civile sul tema della giustizia sociale
Noi ci riconosciamo nei filoni tradizionali e fondamentali del nostro patrimonio ideale
E che costituiscono i tre filoni di un impegno morale culturale
Dei repubblicani che ci riconduce direttamente alla nostra ispirazione alla nostra
Tradizione su di essi sarà possibile
Costruire un terreno di incontro e anche riscontri
Con le altre forze politiche
Un terreno di leale decisivo confronto per la costruzione appunto di una società come dicevo più ordinata più sviluppata più giusta
Ma io vorrei soffermarmi in particolare riprendendo la conclusione
Del discorso di Luigi Compagna nella prima giornata dei nostri lavori
Si parli di mezzogiorno molto più a Torino e a Milano che non a Napoli a Palermo
Perché è su questa impegno morale e civile che si è costruito
L'impegno meridionalista del partito repubblicano
Che si riconduce
Ai nomi
Di tutta la scuola democratica e meridionalista ma che in particolare si riconosce nel pensiero politico nell'impegno politico
Di Ugo la Malfa e di Francesco comunque
Il dibattito congressuale mi sembra però che abbia riservato fin troppo poco spazio
A questi temi meridionalista avvalorando a mio avviso nei confronti del Mezzogiorno rischiando di avvalorare nei confronti del Mezzogiorno quel sospetto assistenziale
Confermato peraltro da tanta pratica recente
Mentre sembra che nel Paese si sia andata decisamente attenuante col passare dei decenni la valutazione del dovere dell'impegno politico nazionale
Che nel secondo dopoguerra portò al grande scontro tra coloro che amico Cifarelli vollero l'intervento straordinario come Donato Menichella come Paratore
Come Ugo la Malfa come Vanoni
Che videro in prima linea quindi il partito repubblicano
Oltraggi è il caso di ribadire lo rileva del resto
Pasquale Saraceno nel in un suo recente volume non cambia la meta da raggiungere
Il superamento del divario ma certamente il trasferimento di risorse dal centro nord dovrà aver luogo in altre forme ma se ci dovessimo accontentare di vedere il nuovo
E le altre forme nell'ampio decentramento neppure accettiamo
E la legge sessantaquattro del marzo ottantasei attua attraverso le opportunità offerte a soggetti pubblici e privati
Di accedere ai finanziamenti ai della legge stessa saremmo più portati a condividere
Il verde il pessimismo di recente manifestata da autorevoli economisti
Per cui l'uomo policentrismo presenta rischi di dispersione di spreco non minori del vecchio accentramento
Che non l'ottimismo di alcuni autorevoli anche autore economisti anche autorevoli amici come Paolo Savona
Che ha sostenuto in questo in d'intesa con rare le recenti affermazioni di De Benedetti
Che ravvisano nella legge sessantaquattro
Tutti gli obiettivi nel vecchio e del nuovo meridionalismo lo siamo un po'più e siamo scettici
Perché vediamo profilarsi all'orizzonte come è stato detto da questa tribuna l'inizio di questo dibattito
Quell'esodo
Che è stato definito biblico dall'amico Natoli verso il nord e verso il centro Europa
De I nuovi disoccupati del Mezzogiorno
Diceva Rosario Romeo al convegno di Roma
Il ritorno dell'Italia del numero dei maggiori Paesi industrializzati venne realizzata a costo di sacrifici materiali e morali che non vanno dimenticati a cominciare da quelli che ricaddero sui quattro
Milioni e cinquecento mila meridionali
Che allora lasciare nel Mezzogiorno
Ma va ricordato anche mi sembra diceva Romeo al mondo intellettuale come esempio di uno ben più gravi errori di valutazione ho finito che esso abbia mai compiuto nei confronti del Paese di cui presume di essere espressione
Ebbene nel sessantasette
Ugo la Malfa
In un volume ne ho ritrovato ultimo ultima copia
Delle Edizioni della Voce ancora
In distribuzione
Diceva che il problema meridionale nella sua urgenza e drammaticità diceva allora rivive anche in maniera rilevante attraverso l'importanza che il Partito repubblicano ha dato ai problemi dello sviluppo economico programma
Se si accettano egli diceva della politica di programmazione tutti i postulati del partito repubblicano e andato ponendo chiarendo in questi anni il problema del Mezzogiorno può essere risolto altrimenti un altro clamoroso inganno sarà stato perpetrato nei suoi confronti
Noi non possiamo rendersi complici di questo inganno
Oggi nel mille novecentottantasette e continuare a perpetrare urlo anche
Con alcune nostre talune attenzioni
Quindi il partito deve essere di nuovo attento a questa tematica
E deve tener conto di ciò che avviene intorno a sé
E fare del partito un partito unito lasciatemelo dire a chi
Con Oronzo Reale
Era Andolfo Pacciardi avuto da giovanissimo
La fortuna di militare in questo partito
Partito unito che non significa mortificare la dialettica esterne soprattutto all'interno
Siamo di fronte a scadenze gravi per il Paese vera amico Biasini e possiamo anche sacrificare qualche nostra aspirazione di maggiore incidenza nel nostro dibattito
Ma dobbiamo avere la certezza che questa avuto mortificazione
Del nostro dibattito non sia
Scambiato come diceva Negri al convegno di Roma per una nostra acquiescenza a quel sistema feudale
Che caratterizza il sistema dei partiti nel nostro Paese per cui è necessario non ritornare alle origini in modo
Diciamo così tra virgolette clericale ma ritornare alle una grande ispirazione ideale
Per portare avanti quei temi per risolvere quei problemi che come quello del Mezzogiorno e come quello della questione sociale
E deve essere al centro della nostra azione politica
Attori la parola l'amico Gandolfi seguirà l'amico Mita si prepari l'amico Gualtieri si prepari senatore Ferrara Gandolfi a me c'è considero
La posizione che il segretario del partito ha proposto al Congresso
Cioè l'equidistanza tra DC e PSI col corredo del decalogo
Una posizione perfetta tatticamente e strategicamente
Però
Mi sembra da come si parla in Congresso che
Molti del partito non abbiano
Colto o non vogliano cogliere
Quella che
Il significato della battaglia politica che sta avvenendo in paese che è avvenuto in questi due anni e che si sta concludendo in questi giorni
L'interpretazione che do io
Veltroni è che in questi due anni
Si è svolto
Un attacco meditato e premeditato
Dell'intero gruppo dirigente del Partito Socialista Italiano al nostro setto istituzionale e che è di questo che dobbiamo parlare
Se vogliamo discutere seriamente della situazione politica attuale
E voglio fare una premessa
Io agli inizi dell'esperienza governativa
Dell'onorevole Craxi come presidente del Consiglio
Ho polemizzato parecchio con molti amici che nel partito risponde Ravano
Gli atteggiamenti
Anche i socialisti
Nostri tradizionale ce ne sono ci sono venature polemiche che risalgono a tempi lontani che hanno ovviamente giustificazioni storiche
Mi aveva colpito nei primi tempi della presidenza del Consiglio socialista
La decisione con cui
Venivano affrontati alcuni temi
Il problema della scala mobile l'appoggio che veniva dato lo ricordava giustamente Visentini ieri alla politica fiscale
Repubblicana
Ma poi sono venute amici cose
Che dobbiamo considerare agghiaccianti
La difesa di Calvi in Parlamento lo ricordava Biagi sulla Repubblica ieri mi sembra
L'attacco alla magistratura
L'uso della presidenza del Consiglio per una difesa dal punto di vista procedurale inusitata degli interessi di Berlusconi
La scuola lasciatemi parlare un istante della scuola un piccolo inciso amico Cifarelli
Andiamoci piano far delle polemiche
Contro il
L'abolizione nel primo biennio della scuola media superiore della storia antica perché se la scuola tre quattordici sedici anni deve diventare una scuola dell'obbligo per tutti
Cioè con l'elevamento dell'obbligo mi sembra insensato pensare di rifare per la terza volta un ciclo di storia antica dopo quella della prima media della prima e seconda elementare non fare a dei ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro che so io dei un minimo di di introduzione all'economia o alla storia moderna la storia parlo di quella sociale istituzionale nata attraverso la rivoluzione industriale quindi stiamo attenti a non gonfi hanno soffiare
Trombe mi sembra un po'troppo
Medita troppo poco meditate perché poi nel triennio invece conclusivo la scuola del del della scuola media superiore discorso la storia antica si può anche riprendere in altre chiavi
Questo lo dico perché ieri il Presidente Cifarelli ha ricordato alcune cose che secondo me mi richiederebbe un po'più di discussione all'interno del partito ma sulla scuola ecco amici ritorno al discorso del Partito socialista
Così impressionante che quel gruppo dirigente del partito socialista è partito lancia in resta a favore dei finanziamenti della scuola privata una scuola privata a Miccichè
Nel nostro Paese sta sparendo è scesa sotto il dieci per cento come numero complessivo di allievi nella scuola media superiore del sette per cento nella scuola media inferiore è in è scesa sotto il cinque per cento nella scuola elementare cioè la scuola pubblica si sta affermando come in tutte le grandi democrazie industriali come un grande servizio pubblico che deve garantire uguali opportunità a tutti in tutte le aree territoriali persino negli Stati Uniti che viene presentato come l'esempio ecco
Clamoroso storico del valore la scuola privata oggi a livello universitario non parlo degli altri livelli in cui i dati sono ancora più significative ormai più dell'ottanta per cento degli studenti universitari
Impara in scuole pubbliche le spie università statali
Che stanno arrivando a dei livelli di eccellenza anche scientifica l'Università di California quella del Minnesota che sono assolutamente comparabili e molte volte superiori a quale delle grandi università private tipo la le mariti o a le grandi democrazie industriali hanno bisogno di un sistema scolastico pubblico
Che garantisca in maniera diffusa sul territorio e a favore di tutte le classi sociali un grande servizio culturale
E non parliamo poi dei referendum e così via è che giudizio dobbiamo dare di queste cose
E che il partito il gruppo dirigente del partito socialista ha deciso in questi ultimi due anni
Di imboccare
E di utilizzare una strategia politica che rompa a qualsiasi costo gli interessi elettorali
Della Democrazia cristiana e del Partito comunista
Come obiettivo politico un obiettivo legittimo
Ma qua ma qua
Dobbiamo discutere della liceità di certi mezzi
Perché quello che è accaduto in questi due anni in questi ultimi mesi
è un tentativo di rompere gli equilibri politici
Del nostro Paese
Rompendo anche gli equilibri istituzionali e attaccando violentemente l'assetto nostro istituzionale
Se noi diamo un giudizio di questo genere allora comprendiamo anche tante cose
Anche perché si dia spazio o si lascino passare a livello governativo certe politiche nella misura in cui vadano
A toccare
Certi interessi e non ne passino certe altre
Perché dopo tutto questo
Il quadro che noi abbiamo davanti è quello di un partito che porta agli estremi anche i più degenerativi i vantaggi che derivano dal sistema attuale
E contemporaneamente si propone come partito antisistema lanciando l'ipotesi
Dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Che sarebbe
Diciamo
Un obiettivo che una volta raggiunto
Determinerebbe
Il raggiungimento pieno degli Obiettivi del Partito socialista cioè quello di raggiungere
La posizione di arbitro definitivo degli equilibri politici e di raggiungere quindi il massimo possibile di potere
Compatibile
Con gli equilibri partitici
Del nostro Paese
Su queste cose
Mi sembra che noi dobbiamo esprimere dei giudizi o quanto meno
Tenerli ben presente lucidamente
Perché
Io credo che nel nostro Paese ieri presidente del partito ricordava
La vicenda Tambroni strettamente è stato uno dei fatti più drammatici del nostro Paese
Ma da allora non c'è stata a vicenda
Di una tale gravità e così spregiudicatamente tesa a scardinare gli equilibri
Istituzionali
Per una politica di parte e per conquistare in maniera definitiva una fetta di potere smisurata mente più ampia
Di quella che il consenso elettorale legittimamente dovrebbe garantire al partito socialista
Se non teniamo presente queste cose noi non riusciamo a valutare la portata della battaglia politica che è stata fatta in queste ultime settimane
Cosa sarebbe accaduto
Se noi e la DC non avessimo tenuto fermo sul discorso dei referendum se la DC non avesse avuto ovunque soprassalto di orgoglio e una visione lucida di quello che stava
Capitando e non avesse contrapposto un baluardo a questo Paul a a questa politica sei Partito Comunista non fosse andato a vedere il bluff del ricatto
Che Craxi tentava di fare alla democrazia cristiana e non credo che sia in atto una rinnovato tentativo di compromesso storico sulla scena politica italiana
Io ritengo che realisticamente l'aggressione di Craxi
Alla struttura istituzionale del nostro Paese abbia e stia provocando
Dei fatti di rigetto delle reazioni fisiologiche che pertanto una sono avvenute
Se non fossero avvenute non ci saremmo trovati con un Presidente del Consiglio democristiano di un governo di fine legislatura ma con una maggioranza parlamentare movimentista contraria
Al presidente del consiglio e alle posizioni politiche che su alcune fondamentali in materia
Rilevanti e fondamentali per il futuro del Paese da quelle dell'Energia quella della giustizia
Si potevano raccolto
E allora e chiudo presidente
Politica
Di equidistanza deve significare capacità da parte nostra di valutare fino in fondo queste cose
Di attaccare se necessario violentemente la DC quando si attesti su posizioni conservatrici io sci nella difesa di interessi
Che non hanno più ragione
Di essere difesi
O sono contrari all'interesse generale
Ma equidistanza deve essere anche capacità di contrastare
Questi giochi spregiudicati è inaccettabile che se non lo facessimo amici oltre che mancare ha un dovere fondamentale verso il Paese
Noi rischieremmo anche grosso io non so chi di voi ha visto l'intervista che De Mita dato a Biagi qualche sera fa alla televisione è un'intervista che deve far meditare perché De Mita
Si è presentato con un tono estremamente pacato ma estremamente del di deciso
Sottolineando a lungo aspetti morali e di moralità politica
E badate amici noi teorizza diamo e parliamo tanto
Tutti delle trasformazioni sociali
Che nel nostro Paese stanno modificando anche la geografia politica mai nuovi cinetiche essi affermano hanno bisogno di punti di riferimento sicuri come capacità di governo e come idealità
E non è detto
Che se noi non siamo capaci
Di far valere fino in fondo e con estrema decisione in tutte le situazioni dai livelli nazionali alle più lontane e più piccole realtà locali
Le ragioni della moralità politica e del rispetto delle istituzioni noi si sia effettivamente capaci di fissare il voto di questi nuovi ceti finirebbero inevitabilmente di polarizzare sì sulle forze che in quel momento sono in grado di interpretare quale esigenza queste un rischio amici e dobbiamo esserne così
Grazie che ancor più la parola a Mauro vita
Mica i tempi difficili adesso dieci mila dieci sette
Mentre in Italia si accinge a parlare lo ringrazio vorrei dire che è stato ritrovato un uno scatto unico dieci minuti o Yellow eccetera quindi perciò abbiate pazienza sei qualcuno la viene tacciato venga stia cercando
Prego prego ieri Pacciardi ha commentato
La chiusura del bellissimo discorso del presidente del partito Visentini
Le cui indicazioni politica le cui indicazioni politiche io aderisco totalmente
Con questo commento con queste due parole la parte politica la parte economica la condivido in blocco la parte politica meno ma Pacciardi si riferiva non alla parte politica cioè alla strategia del partito politica l'alleanza di questa crisi che credo di Pacciardi condividere ma si riferiva
Alla al discorso istituzionale
Ed è sul discorso istituzionale
Che io vorrei
Centrare il mio brevissimo intervento
Evidentemente noi siamo di fronte a un scadenza elettorale
Grossissima
Una polemica nel Paese te assume consente più l'occhio roventi e noi non possiamo permetterci il lusso di andare a queste elezioni con un partito diviso
Il partito deve essere unito perché è la condizione essenziali per vincere le elezioni
Ha detto questo detto questo
Dobbiamo risale però come sente di meditazione di testimonianze di conservazione di una memoria
Qual è il nostro dissenso su quello che riflesso conservatore dal partito repubblicano di fronte ai problemi istituzionali
Questo è il solo partito in Repubblica
Che difende a spada tratta il vecchio sistema se al viene che non vogliamo cambiare tutto per non cambiare niente cioè questo era
Questo il punto
Noi dice diciamo siamo partite dell'Occidente ma in Occidente abbiamo già ci sono dei modelli
E i modelli istituzionali dell'Occidente sono quattro e non di più gli Stati Uniti
L'Inghilterra
La Germania Federale
La Francia
Poi c'è poi c'è è venuta dopo un altro grande cuore paese europeo la Spagna che è un suo modello
Ultimo altro modello e l'Italia
In tutto l'Occidente
L'industria Rizzato di cui noi facciamo parte siamo nel gruppo di testa sul piano dell'economia in tutto l'Occidente
Non si parla di crisi istituzionali come si parla da voi perché l'hanno risolto questa che ci gli americani e la loro crisi istituzionale l'hanno risolta duecento anni fa con la costituzione piangono regge e sta in piedi magari qualche evidente e magari di Randy
Ma sono parentesi
Sono i più sono neppure momentanee di un equilibrio che subito si ricompone
Era già mi viene in mente la differenza tra la tragedia e il grottesco in America la tragedia e la rottura momentaneo di un equilibrio naturale diceva la definizione della tragedia la rottura momentanei in equilibrio naturale
E mentre dura questa
Mentre ancora non si è saldata questa frattura
Cioè il trauma ma poi dopo tutto si ricompone oneri che si è ricomposta c'è ricomposta il Watergate esseri composta di grandi ormai ne parla più nessuno perché sono istituzioni solide
Istituzioni solide dove il popolo quando va a votare sa per quale governo vota per quale presidente vota per fare governo vota per quattro anni c'è stabilità di governo essa per quale Parlamento vuota
è la più grande repubblica presidenziale del mondo e anche la più grande
Repubblica parlamentare perché in America questo ce l'ha insegnato Robert no Norberto Bobbio Norberto Bobbio ingombrante Longo in un convegno lontano verso destra degli amici del Mondo diceva che l'America
Ai grandi miracolo
Di essere la più grande democrazia parlamentare ma anche la più grande democrazia presidenziale è il più grande Parlamento del mondo perché se il presidente e potente il Parlamento è onnipotente ecco il modello repubblicano
Ecco il modello repubblicano ed è un modello
Poi c'era il modello inglese
Un modello inglese moderna del bipartitismo
Che dove riceve un grande costituzionalista democratico ha definito una Repubblica presidenziale di fatto ben basato sul bipartitismo su una barca attivismo fondato su una legge elettorale uninominale
Senza ballottaggio Yugo notorio che strozza induce i piccoli partiti ed è un modello a cui noi non pensiamo al modello inglese non ci pensiamo al modello inglese
Poi c'è il modello tedesco
Il modello tedesco
Con i governi di coalizioni che si sta chi si patto discolo davanti al corpo elettorale in forma un po'è una proposta dignità
Ma però risponde a tono su una legge elettorale col Barras del cinque per cento cioè tutti i partiti che non supera la soglia del cinque per cento sono fatti fuori naturalmente anche questo modello che non ci convince e lo discutiamo
C'è il modello spagnolo
Cioè il modello spagnolo che un'epurazione una monarchia costituzionale con un primo ministro con una legge elettorale tenta al partito di maggioranza relativa col quaranta per cento che ha avuto Gonzales il cinquantatré cinquantaquattro per cento dalla presente in Assemblea
Ma c'è un altro governo
E poi cioè il modello francese
Il modello francese
Modella dalla è il modello della Quinta Repubblica
Che è nata da un travaglio per il nostro travaglio ai fatti il travaglio della Quarta Repubblica
Che è stato preceduto da un altro grande travaglio il travaglio della Terza Repubblica quelle che i repubblicani del tempo quella che Leon Blum riflettendo in un campo di concentramento nazista chiamava la Repubblica e Cammarata
Era la Repubblica delle clientele degli scandali Laterza ripubblica
Le Pacciardi se ne ricorda qualcosa bandiera Parigi oggi pomeriggio i carburare la rivolta del quattro febbraio ciclisti è lungo
Chi si era illuso chiudiamo lume del capo dei era il grande socialista ma tu credi che lui faccia capo del Fronte popolare francese del trentasei questo L'Unità
Dal diciotto al trentasei
Si era arrovellato
Serata nella
In questi lunghi anni per dare alla Francia
Un governo parlamentare razionalizzato
Era il decalogo di Spadolini e suggeriva Bloom in quelle che chiamava Luís la Reforma parla governa mentale cioè lungo rimborso le loro le volevo far vedere al nostro Presidente
E lo diceva razionalizzare i meccanismi del Parlamento
Le procedure parlamentari
Disciplinare il voto proporzionale e via dicendo
Quando poi la Terza Repubblica fu travolta da una spallata dalle forze hitleriane Bloom in un campo di concentramento
Nella solitudine
Nel campo di concentramento di pura assolti
Borletti Fleck perché la Francia del perché la Terza Repubblica che aveva un esercito
La linea Maginot un esercito più forte dell'Amati naziste
Perché crollo con una spallata con un fucile crollo la piazza Repubblica e disse Rollo perché aveva istituzioni deboli
Con la perché era minato dall'interno perché lo spirito patriottico era stato calpestato dalle camarille dalle sette dalla partitocrazia invadente e quindi blu diceva noi dobbiamo
A ospitare per la Nuova Francia che sorge dalle Marche dobbiamo auspicare una Francia che si modelli sul modello americano
Sul modello americano correttivo svizzero diceva diceva Bloom perché il federalismo deve correggere le tentazioni autoritarie dei Cesari di turno
Ecco
Il linguaggio
Nella grande tradizione storica del partito repubblicano
Mi ricordo la voglio completare la frase cioè il nostro segretario del partito
Ha attribuito ed è di Cattaneo quelle che dice
Dalle molte radici Cattaneo nazista in Alitalia
Allora Alison italiano in quel contesto ma si riferiva alla libertà
Era la polemica che Cattaneo faceva
Faceva contro
Gli accentratori
E indirettamente controlli accentratori monarchici ma non contro l'ala unitaria di Mazzini
Perché Mazzini il federalismo di Cattaneo elitarismo di Mazzini
Renault due facce della stessa medaglia questo me l'ha insegnato a non la era prima lezioni piovuti da ragazzino quando sono venuta a Roma e sono andata a casa di Giovanni Conti
Continui mi ha detto Lisa va be'questa è una polemica sbagliate falsa la contrapposizione tra Cattaneo e Mazzini erano uguali mi ha fatto vedere un opuscolo
Le dove riportava un articolo di un grande repubblicano francese della Seconda Repubblica le due euro all'ente contenuti in Italia alta tuniche un'intervista a Mazzini e Cattaneo sono le giornate debba era
Dall'articolo dirle le violente
La conclusione era questo
Per Mazzini era per l'analista quando Cattaneo è Cattaneo unitario quando Mazzini
Perché e lo spiega lo spiega Giuseppe Ferrari in una noticina del rivoluzioni in Italia in Italia tornare fa questa distinzione tra i due tipi di federalismo
E la stessa distinzione dove fa Mazzini nelle lettere nelle lettere su una un dibattito in America sul federalismo
Diceva Ferrari
Noi siamo federalisti moderni foriera distinguibile l'in contrapposizione ai federalisti Tory ai federalisti Ancien Régime
Perché mentre il federalismo c'è un regime feudale il federalismo il federalismo delle feudalità vecchie dei vecchi Stati dei vecchi principi
Era un federalismo diceva lo co.co.co. diceva queste le parole di Ferrari era un federalismo centrifugo
Nel nuovo federalismo il federalismo per cui si batte i Democratici svizzeri è il federalismo cioè impeto per cui a un nuovo concetto di autorità deve corrispondere la libertà
Questo era il federalismo di Cattaneo
Voglio mi dispiace
Mi dispiace
Mi dispiace ma da da Parabiago va dalla nomenklatura va bene
No non è questo notturno da ben fatto quanto allora conclude Leo devo strozzare la conclusione
Il nostro presidente nel suo eccellente discorso di ieri
Ha citato e giustamente ha citato il financial times
Giustamente con orgoglio
Perché il financial Daniel tenta nel mondo hanno sottolineati gli aspetti positivi
Dal governo a guida socialista un governo dimentichiamo l'abito socialista ma nato con programma repubblicano è sostenuta dai dai democristiani era la definizione del Times è questa qui quando è nato il primo governo Craxi bene
Il Times di stamattina stamattina fresco l'eco delle sui giornali lo riportate dalla stampa
Il tam di stamattina scrive così
L'Italia di nuovo sotto una nube di incertezza politica e difficilmente si dissolverà con le elezioni generali
Tuttavia
Mentre il Paese ha bisogno di stabilità politica per compiere le indispensabili riforme la sua vita economica sembra destinata a continuare indipendentemente dalla crisi
Quindi c'è la divisione classe politica tatami geopolitica catastrofico e società video dell'Italia
Il suo sistema politico sono ancora parole stante finanza tantissimo un labirinto di partiti con procedure legislative complicate un sistema elettorale che garantisce un posto in Parlamento anche le formazioni più marginali
E terroristiche
Ho finito
Ringrazio la mia
Il tempo è stato puntualmente rispettato grazie la parola all'amico senatore Ferrara seguirà Oscar Mammì
Ferrara
Dove Ferrara
Magari
Vieni qua Mauro
Ma a un quarto d'ora recenti
Accusa un quarto al quarto d'ora che sto
Essere giusti farsi
Aperte
Avevo
Diamo Ferrara
Amici
Questo nostro congresso e visto dall'esterno
Ed è vissuto da noi come un congresso calmo
C'era chi si aspettava chissà quali tensioni cominciando
E invece non ci sono
Ma io non sono convinto che ciò deriva dal fatto
Che noi diciamo caldi tra cui
Io credo che in realtà noi viviamo un momento di tensione controllata
I tempi delle di lacerazioni
E il nostro partito in epoche lontane ha conosciuto
I tempi dei conflitti anche clamorosi
Siamo passati ma non perché
Quindi la situazione del Paese
E i nostri problemi siano diventati tranquilli
Al contrario
Perché un istintivo senso di responsabilità
Ci pone
Ci impone istintivamente quasi
Ci impone
Questa serenità questa discussione
Questo è unanimità nelle sfumature
E che dimostra che noi siamo un partito
Ancora molto migliore di quello che noi stessi crediamo e che appariamo
In un periodo come quello che stiamo vivendo
Non c'è posto
Per quello che
Un tempo era tanto caro ai vecchi repubblicani
Ricordo un amico fiorentina
Venticinque anni fa che mi disse Ferrara
Per me è un congresso senza le sue giornate non è un congresso
E questi tempi sono passaggi
Sono passati perché tutto è diventato più grande
Tutto è diventato più difficile
Perché
Siamo tutti diventati più responsabili
E questo è dovuto alla maturazione di una lunga storia del nostro partito
è dovuto all'alto ruolo di responsabilità che il nostro partito ha avuto sempre di più sulla scena nazionale
L'emotività è diminuita
Ma non è diminuito
La tensione diminuita tensione intellettuale e politica del nostro partito
Eppure i segnali allarmati e allarmanti sono venuti si sono moltiplicati sono rovesciati su di noi sul Paese negli ultimi mesi
Secondo me negli ultimi anni
E noi siamo apparsi
Preoccupati Masserini
Forse perché non avevamo capito
O forse perché ci siamo abituati a sentir parlare i gravi pericoli
Nulla di tutto questo
Che da abbiamo tenuto
E chi ha le maggiori responsabilità di guida del partito ha tenuto e noi dobbiamo ringraziarlo per questo
Ottenuto in un periodo di tensione insopportabile
Le prospettive drammatiche
Ha tenuto una condotta estremamente equilibrata
Tenuto i nervi a posto
Non si è preoccupato
Potevano nascere degli equivoci esteriori comportamento del partito
Perché la sostanza
Era seria e solida
Perché così soltanto
Si poteva attraversare questo momento di tempesta
Grande senso di responsabilità
Quindi chi crede
Che in quelle che hanno il compito
Alto meno alto
Centrale marginale
Il guidare il partito sia mancata la consapevolezza
Della crisi profonda che attraversiamo preferisco che si sbaglia
Questa crisi amici repubblicani viene da molto lontano
Non è una rissa episodica tra ubriachi
Ed è molto lontano io ho sempre pensato che questa crisi venir meno dal settantasei è certamente maturata dal settantotto
Il pentapartito si dice si è frantumato su questa crisi
Ma il pentapartito erano soluzione difficile in partenza
Più vorrei toccare un punto amici repubblicani perché diciamo
Non due scuole di pensiero ma due scuole di stile tra di noi forse in certi momenti
C'è chi dice
Noi dovevamo essere
Più chiare
Più duri
Durante questa travagliata vicenda degli ultimi anni del pentapartito nel sottolineare le differenze nel marcare le distanze rispetto gli spiriti avventurosi che nasceva
E questo dimentica Sigonella
Dimentica Sigonella dove dove abbiamo marcato le distanze marcando nessun terreno che oggi è pienamente valido che oggi patè dimostra la nostra preveggenza
E cioè che dice ma noi siamo stati in questo governo siamo stati fino alla fine abbiamo lavorato seriamente in esso non sarebbe serio non sarebbe leale
Non sarebbe serio non sarebbe leale a me pare
Male come se questo governo fosse stato il peggiore dei governi quando noi ci siamo consapevolmente Stati dentro è impossibile alta responsabilità
Questi hanno ragione
Non avevamo un compito difficilissimo
Dovevamo tenere insieme il quadro assolvere un compito di sorveglianza mantenere contatti finché c'era la pace del pentapartito
Garantire il nostro apporto al Paese
Lo abbiamo fatto
Un gioco troppo difficile troppo arduo
Perché tutto potesse essere detto il tutto sottolineato
Grande responsabilità capacità di soffrire
Questo noi abbiamo dimostrato certo che aveva una posizione più marginale
Aveva responsabilità dirette
Nella direzione continua del partito
Ha sofferto forse di qualcosa in cui gli amici impegnati al massimo livello hanno meno sofferto e cioè a dire il senso di impotenza di fronte a certi episodi a certi fenomeni
Il senso di oppressione
A me abbiamo sempre avuto fiducia una fiducia profonda
Che il dato fondamentale
Sarebbe venuto al pettine
E che quando fosse venuto alla prova il partito avrebbe trovato la sua posizione perché l'aveva sempre mantenuta anche a volte
Se volete come un fiume carsico in modo sotterraneo
L'abolizione di autonomia
Che fa sia amici repubblicani
Che noi siamo il partito
Il partito laico
Il partito tra virgolette intermedio la richiamo il partito non sconfitto in questa crisi
Perché in questi anni ci socialisti sono stati sconfitti
Il padre Berardo i socialdemocratici hanno perso l'orientamento politico noi non siamo in crisi d'orientamento
Non siamo in crisi di posizione
Noi non siamo stati sconfitti perché non abbiamo giocato partite
Sbagliati e nell'analisi
Sbagliate nella condotta
Siamo usciti bene e secondo me il Paese lo ci ha capito e ci capire
Certo ne abbiamo viste di tutti i colori
Io veramente pensavo che qualcuno di voi venisse in questo congresso a chiederci
A noi di Roma come si suol dire ma che cosa è successo
Ma che cos'è successo nel nostre tranquille province non si avverte ma qui ci parlano di crisi istituzionale
Ci parlano di pericoli gravissimi non le vediamo che cosa è realmente successo a questo polo di Rho-Pero diranno gli storici un giorno ci riusciranno a trovare tutti i documenti
Di vicende
Spesso non documentate e spese non documentabili
Ci siamo trovati di fronte amici repubblicani
Non ha la rottura di un patto formale di alleanza
Problema di rapporti col Partito Socialista Italiano amici non cerchiamo di essere nei troppo candeline troppo furbi non facciamoci travolgere dai miti
A vicinanza oggettiva
Tra repubblicani socialisti
Non è in questione
Amici non è in questione
Ma quello che è in questione la politica del partito socialista
Amici repubblicani
Abbiamo tutto il diritto proprio per questa vicinanza
Abbiamo tutto il diritto noi che abbiamo sempre chiesto da trenta a trentacinque anni pur collaborando
Alla Democrazia Cristiana di cambiare
L'abbiamo sempre chiesto vialetti Zardo polemizzando incontrandoci al Partito Comunista di cambiare
Ma non abbiamo diritto richiederà al Partito Socialista di cambia
Perché non sono parentele fisiologico sono parente restauri
Ma parentele fatte da affinità di vedute affinità di sensibilità affinità di colture
E allora dobbiamo chiedere la fedeltà queste affinità non siamo noi che ci siamo allontanati dal partito tocca a lei sta è il partito socialista che si è allontanato danno orientale tradizioni comuni
Questo significa che ci interessa partito sociali
Questo significa che non c'è differenza
Questo significa che tutti i tentativi di mettere d'elezione Petra noi socialisti sono destinati a fallire cede fegati e noi però stabiliamo i limiti abitiamo ai confini del senso di responsabilità verso lo Stato verso la Repubblica del modo di fare politica del linguaggio io non ho sofferto
Io non mi sono compiaciuto ancora
Per le degenerazioni e delle farse delle avventure dell'infantilismo
Io non ho sofferto
E sappiamo tutti
A un partito socialista l'Europa è solidale con le democrazie le crisi gli sbandamenti le avventure dei socialisti diventa hanno crisi della democrazia
Non mi è piaciuto abbiamo sofferto di questo avremmo voluto che le cose andassero diversamente è naturale che in questi casi emerge un risentimento un'attenzione una polemica
Che proprio non si ferma perché emanare non è una polemica contenibile in termini diplomatici quando sono in gioco sorti comuni
è questa la ragione anti craxiani ma quale anti Craxi
A me dice quando ero ragazzo
E anche oggi
Ero antifascista si può essere antifascisti dell'Europa moderna si baciano anticlericali si può essere anticomunisti ci può essere anticapitalisti vale la pena di essere questi anti ma non vale la pena casellanti Graziani e non si può essere antisocialista
Il problema è molto diverso
Io mi chiedo se gli amici socialisti hanno capito la lezione
La quale nasce fondamentalmente da questo
Non è con avventure la provocazione coi movimenti ismi che si cambia in gioco
E si cambia la struttura politica di questo Paese
Inquadra continuato a conferire un grande potere alla Democrazia cristiana cioè al mondo cattolico organizzato alle sue enormi radici al Partito comunista cioè al mondo della sinistra quale è emerso in Italia dalla seconda guerra mondiale cioè d'olio Benevento storicamente immenso
Questi sono dati geologici del nostro Paese non è con le mani e con le grida che si cambiano le stratificazioni ideologiche ci vuole l'erosione continua della serietà ci vuole un discorso che con il vado via
I valori rapporto ci vuole la pazienza diceva Giovanni Amendola altri tempi che ci volevano almeno tre generazioni a fondo perduto per fare dell'Italia una democrazia moderna
Perché l'Italia cambi nelle sue strutture politiche
Perché gli spazi che ci spettano a si ingrandì spiano non basta fantasticare o spaccare bisogna costruire
E pensare
Il paese del resto vuole cambiamenti politici ma non vuole l'anarchia la parata
Vuole la stabilità non pagata
Con i giochi delle tre carte che a loro modo sono stabili
Ma li conosce solo chi li fa
Ebbene amici repubblicani non solo osservazione sulla condotta degli ultimi tempi lasciamo da parte le cose che ha ricordato Kantor gridano alla voglio ripetere
Abbiamo sofferto di vedere
Una terrificante
Vicenda che è sfuggita del resto alle mani di chi l'aveva messo in moto
Nel partito socialista avesse davvero voluto Cuba programmatori i referendum
Avesse veramente voluto che la legislatura non si chiudesse mora anticipato aveva in mano l'arma per ottenere tutto questo
Era la legittima tre in quella trasmissione di Palazzo Chigi alla democrazia cristiana
La staffetta avrebbe portato la fine della legislatura e avrebbe anche la porta deve prendo avrebbe messo in difficoltà chi non voleva la fino alla legislatura e chi non voleva referente
Il paradosso è
Vietando questo trapasso
E ha ridato spazio la democrazia cristiana
Si è trasformata la lotta
Sotterranea contro il referendum che aveva le sue giustificazioni ma non siamo mai stati voto referendum Spadolini ha spiegato molto bene più volte ma contro il loro contenuto
No contro l'istituzione ma contro questi referendum per come sono stati proposti e per quello che contengono ma la democrazia cristiana aveva un problema
E aveva un problema di provocare elezioni anticipate probabilmente gli è stato offerto l'occasione di avere tutto questo
E adesso la democrazia cristiana esce
Giustificata nella lotta che ha fatto mentre ci che ci ha fatto pagare nei prezzi che ha fatto pagare a tutti
Nel mille novecentottantatré quando l'onorevole De Mita andò nelle piazze a parlar di austerità agli italiani non gli credettero non era credibile
Ah se oggi l'onorevole De Mita
Infatti Zandonai Luigi Zanda
Ragionando
Ma nelle piazze a dire io ho salvato oggi la Repubblica è molto più credibile almeno in sede politica
è una posizione forte che gli è stata regalata
Amici i socialisti hanno commesso
Non tanto e non soltanto una serie di avventatezza e al limite dell'irresponsabilità hanno commesso un errore politico tragico sono politicamente media la classe dirigente socialista non pensa
Questo è quello che ci fa soffrire
Di quel grande partito di tradizione democratica
Noi siamo usciti
In totale recupero di autonomia
Mentre PSI è isolato annaspa ante a che cosa si attacca adesso
Attacca gli espedienti del parlamentarismo più basso quello che il esso condanna come degenerazione
Manovre
Le di stile di visioni nella DC
Attacca tutto questo
Dimostra come sia degradata la sua politica e questo danneggia il sistema democratico
è quanto
Al partito comunista
E alla Democrazia Cristiana tutto nasce dalla grande crisi di questi due partiti negli anni passati
Amici era mai possibile che il Partito Comunista
Affrontato un cambiamento così duro difficile
Non entrasse in una fase di disorientamento anche di paralisi politica un partito che ha visto crollare la sua politica culturale le sue egemonie Ca'dovuto lottare in tutte le direzioni era per
Arrivare a quello che aveva capito era impossibile
Evitare cioè a dire l'adeguamento reale della sua funzione politica e della sua funzione culturale
Alla civiltà occidentale
Beh era possibile che non entrasse imparare non si indebolisce
Non era possibile
E allora c'è voluto approfittare della sua debolezza ma io quello che chiedo vi chiedo amici repubblicani chiedo ad altri
E se si vuole approfittare della debolezza del partito politica di orientamento del Partito comunista
Perché veramente come si dice
Chi vuole approfittare per emarginare ulteriormente per costringere a patti Leonini un partito filo-sovietico
O piuttosto si vuole bloccare un processo di democratizzazione occidentale del partito comunista è un'operazione di sinistra democratica occidentale o è un'operazione di destra
Che cosa c'era sotto non lo so
Ma qualcosa c'è sotto in tutta questa vicenda
è quanto ha radici una sola domanda
Le sue colpe le sue responsabilità non abbiamo bisogno di discutere
Ci sono stati dei fondi Malindi spuntati sul terreno al nostro Paese sono spuntati
Perché questo terreno era largamente ormai ostruito di putrefazione che venivano da lontano
Ah dici una sola domanda
Di c'era in crisi nera in cambiamento
Ma si vuole aiutare
De Mita
A condizionare scusate Nicusor espressioni sintetiche Simoni i nomi hanno valore dice si è voluto aiutare De Mita a condizionare Andreotti o si voleva aiutare Andreotti a condizionare De Mita si lavorava sulle debolezze della DC
Perché questo partito recuperasse ma la forza all'autorità
è un partito di grande tradizione democratica come
Quello cattolico a o si voleva
Aiutarne la degenerazione ulteriori
La DC non aveva bisogno non ha bisogno di osso DS devi legittimata
E come tale non ha bisogno a quello che si sta rischiando e si è rischiata da Didier legittimare di nuovo il suo disegno egemonico
Noi abbiamo fatto quello che a un quello che potevamo quello che doveva
L'amico Spadolini non ha bisogno che io
La faccia qui l'Apologia
Mi sa
E non a differenza dei linguaggi di sensibilità
Cioè un senso comune profondo
Di responsabilità
A livelli diverso
Perciò il Paese verso il partito
Non bisogna
Perderci in chiacchiere amici pubblica
Le cose che si sono affrontate si dorme affrontare da molto concreto
Devo soltanto avviandomi a concludere
Amici repubblicani
Di una cosa che forse a molti non piacerà
Attenzione a quello che facciamo quando ci aggreghiamo
Al carro delle chiacchiere sulle grandi riforme costituzionali
Questa non è un'accademia di studia a tavolino si sa benissimo quali sono le migliori o peggiori costituzioni
Personalmente conosco questi problemi
Almeno da quel dal sesto secolo avanti Cristo
La repubblica presidenziale può essere migliore o peggiore
Non nascono mai a tavolino queste cose se andate a vedere non indotto manuale di sociologia Messico manuale di storia per i giornali
Scoprirete che sono tutte nate queste costituzioni e la congiunzione nuove nasconda traumi provocati
Va be'comunque
Il problema non è di sapere se siamo pro o contro la repubblica presidenziale c'erano d'accordo
Questo con vicentini
Sono contro
Ma quello che ci preoccupa mi preoccupa che noi dobbiamo sapere quando parliamo di queste cose
è che l'Italia non si è proposta una repubblica presidenziale o l'elezione diretta del presidente approva furor di popolo
In astratto Frazier proposta quando
Quando era spedì ente dicevano i nostri padri
Per indebolire Cuesta Repubblica quaestor Quirinale
Si è fatto dell'anti al Paese il discorso sullo scarso potere che purtroppo al Presidente della Repubblica quando si voleva che non avesse nessuno
Questi sono temi di lotta politica
Non sono chiacchiere sulle costituzioni che del resto non hanno mai avuto nessun peso
Perché le scelte costituzionali sono sempre state scelte profonde nata da scelte politiche economiche e sociali da storie da guerre da tradizioni dure
Non si fanno
E inutile accademia su queste cose
Lo so che non è accademia e allora se non è accademica non sono d'accordo Coppi proporrà repubblica presidenziale che storicamente in Europa
è un discorso di testa
Ma se ero d'accordo non sono d'accordo
Ecco
Ecco
Non ho bisogno di lezioni e non voglio dare spiegazioni a lezioni a nessuno spetta e agli obblighi
Qui c'è stato una sorta di sessantotto delle istituzioni amici voi sapete com'è finita
Allora tu sei non per chi vuole sanarla e sanare la Repubblica dai suoi scandali ma chi vuole approfittare degli scandali per ucciderla dichiara
E adesso amici repubblicani
Avrei troppe cose da dire perciò non dico per nulla abbia dico soltanto questo
Io ripeto quello che ho detto al principio noi siamo un partito persino migliore di quanto crediamo di essere perché magari riteniamo di avere qualche virtù che non abbia
Bene abbiamo molte di cui forse siamo inconsapevoli perché ci siamo abituati
Noi usciamo da questa vicenda e affrontiamo le acque di questa vicenda consapevoli primo
Certe sconfitte certe vittorie non so non è definitiva nelle tracce di questa vicenda non sono profonde sappiamo che sono profonde
Beffa primo fare la politica che si deve fare
Chiedendo
Offrendo
Accettando limiti è ponendoli
Non necessariamente con proclami
Ma facendo quello che
Abbiamo sempre fatto e se sarà necessario faremo chiaramente più duramente
Noi
Abbiamo uno rigore
Questo orgoglio non è fatto
No io non ci mettiamo dei tempi sulla destra
Anche perché
Mettetemi amici repubblicani
In questo sovrano trionfare dell'ignoranza che confonde il prêt à porter
Con la grande cultura la grande civiltà
Che confonde
Gli architetti qualche architetto milanese con Fidia ricconi continuano gli autori del far perno
Amici repubblicani noi non abbiamo bisogno di un tempio
Perché noi sappiamo che quegli dèi
Ospitati in quei tempi
Come dice tardo corretta la loro voce non risuona più e dall'aspetto caduco delle vene nazioni
Noi abbiamo soltanto un tempio amici repubblicani che è quello che ci viene
Ci viene dalla voce anche del passato dalla posa delle memorie alla voce delle nostre grandi ombre
Di quegli amici sono spariti
E ci sono ora ritrovata fra di loro
Ai quali noi siamo l'eterno Prati
Ecco io del quali speriamo
Di avere gratis tutti
Siamo grati all'amico senatore Ferrara del suo intervento
E qui fra noi l'amico Campa sindaco di Genova etica Genova
Significative qualcosa di estremamente significativo per i repubblicani
Egli si rende conto dello sviluppo della nostra del nostro dibattito ma chiedo di esprimere l'opinione di tutti il desiderio di tutti dandogli la parola per un brevissimo saluto alla tribuna
Presidente amici e soprattutto segretario
Intanto vorrei tranquillizzare tutti sul fatto che porto questo chiari meriti
Non per nascondermi ai miei concittadini o per non farmi riconoscere ma perché purtroppo ho rotto gli occhiali vecchi e non sono riuscito ad acquistarne un paio lo dico perché un sindaco che viaggia con gli occhiali neri da sempre una pessima impressione
Desidero
Cogliere dica l'occasione per ringraziare Spadolini
Che non vedo dall'ottobre del mille novecento ottantacinque quando nelle trattative con la democrazia cristiana si arrivo alla indicazione del mio nome quale sindaco di Genova
Fu una una
Una decisione difficile per me
Perché il timore del del compito che andava ad affrontare mi mi provocò un un trauma non indifferente lo affrontai pensando
Che ognuno di noi deve a vere a disposizione quel tanto di umidità
Per riconoscere nel caso non si ritenesse idoneo di dichiararlo
Dopo l'esperienza fatta sono contento e non aveva avuto bisogno di quella umiltà e di poter presentare un bilancio dell'amministrazione complessivamente positivo devo ringraziare gli alleati di diciamo di governo cittadino tutti i partiti per la loro grande realtà
Lo dico perché questa è la verità le lealtà personali sono una cosa diversa vanno e vengono ma lenta dei partiti est sono state sempre molto ferme molto molto convinte
In questo periodo ho maturato una convinzione che portò come testimonianza
Io credo davvero che noi repubblicani siamo indispensabili
A qualsiasi equilibrio politico si possa immaginare al governo del Paese o al governo di una città ho maturato una convinzione
Che potremmo appartenere Hondo entrare o non entrare in una maggioranza ma non ci sarà mai Progetto di riforma della cosa pubblica
Che possa fare a meno di Noemi e aggiungo ancora che le garanzie di successo di qualsiasi tipo di riforma della cosa pubblica sono sostanzialmente legate ai alla nostra maggiore o minore presenza in quel progetto grazie
Un ringraziamento e tanti auguri di buon lavoro al sindaco di Genova la parola all'amico ma mi
Cari
Amici congressisti
Mentre noi siamo qui riuniti in questo congresso
Si svolge alla Camera il dibattito sulla fiducia al governo Fanfani
Così come l'amico Spadolini ci ha invitato a fare non intendo drammatizzare questa indiscutibile anomalia ieri
Ho ascoltato qui
L'esauriente interessante intervento canonico Visentini
E non vi avrei rinunciato per nulla al mondo
E pur tuttavia ieri alla Camera parlava il segretario la Democrazia Cristiana
Avrei desiderato avrei avuto il dovere come parlamentare di ascoltare
E non mi è stato possibile non drammatizza
Ma io credo che abbiamo il diritto di chiederci i perché di questa anomalia
E non trova neanche alla luce della mia
Esperienza piuttosto lunga di ministro per i Rapporti con il Parlamento una risposta razionale a questo perché
Il precedente governo Fanfani si presentò il bluff il decimo giorno dalla sua costituzione
L'ultimo giorno utile secondo il precetto costituzionale
Questa volta si è presentato il secondo giorno il giorno di Pasquetta
L'amico Battaglia aveva proposto
Di interrompere il dibattito parlamentare abbreviando il nostro congresso per le giornate di mercoledì giovedì e venerdì
è stato risposto che non era possibile quell'interruzione
Adesso si interrompe per le giornate di sabato domenica e lunedì mattina
In occasione sabato e domenica
Del congresso del Partito Radicale un congresso straordinario
Che avviene nello stesso anno del congresso ordinario per cui non sarebbe stata invocabile la prassi secondo la regola di quella prassi per la interruzione dei lavori parlamentari Marco Pannella
Lamenta spesso le vessazioni del sistema debbo dire che in questa occasione avuto un trattamento migliore di quello riservato autoptico Repubblica
Spadolini ha individuato la ragione
Di questa anomalia
Se si dovesse votare il quattordici
O il ventuno di giugno
Io non credo che gli italiani siano più numerosi lo diceva anche il responsabile della Doxa in vacanza
Il ventuno di giugno anziché il quattordici di giugno e nell'ottantatré abbiamo votato il ventisei di giugno che sa cioè oltre quattordici di giugno non c'è amici una risposta razionale a questa anomalia
La risposta va cercata nel clima di tensione
Di diffidenza di comportamenti irrazionali del rosso che impedisce ogni valutazione serena delle cose e che ci sta precipitando in una gravissima confusione politica e anche istituzionale
Un clima Daris è stato detto
Una rissa tra due forze politiche democratiche
Tra gli esponenti di quelle due forze politiche
Rispetto alla quale rissa noi non stabiliamo equidistanza ha ben precisato l'amico Visentini ieri noi rivendichiamo estraneità perché con quella rissa non c'entriamo per nulla
Un illustre giornalista
Indro Montanelli
Ha rappresentato efficacemente la situazione con una citazione di Tacito al termine di un suo articolo di fondo
Una citazione efficace
Ma credo e voglio credere troppo severa
Me la ricordo
Vale la pena di andare a supplicare gli dei in favore di ottone
E dividendi
Nell'un caso e nell'altro empire preghiere e se grandi voti per quei due dal cui conflitto questo soltanto appare chiaro che il peggiore sarà chi avrà vinto
Io non so
Che abbia segnato finora più punti si oppone o vitelli
Ne so chi vincerà
So che il riferimento rimonta nelle di cattivissimo spiccio perché durante i giorni di Pasqua a casa
Tra qualche vecchio libro da molto tempo non spogliato o rinverdito i miei ricordi liceali
Ottone Vitagliano fatto una pessima fine
Ottone compagno di dissolutezza di Nerone
Che poi sposò Poppea si suicidò storicamente dopo la sconfitta da parte di Vitellio e vitelli o qualche mese dopo fu buttato dai suoi per le scale del Campidoglio e trucidato un cattivissimo auspicio
E io mi auguro che quel riferimento sia un riferimento soltanto retorico ma
Che c'è dietro la guerra tra Ottone Vitellio
Davvero può semplicemente trattarsi
Dei temperamenti sbagliati ribadito
Le due personalità rischiose
E che solo per questo ci troviamo in una così grande confusione politica e istituzionale
Se confesso che se così fosse non renderemmo troppo onore Houghton epitelio
Io credo che il Congresso dobbiamo
Analizzare di più
Dobbiamo approfondire di più
Dobbiamo cercare i motivi profondi lo faceva poco fa l'amico Ferrara faceva risalire al mille novecentosettantasei andrai forse indietro mio novecentosettantaquattro
Le ragioni di una crisi
L'onorevole De Mita ragione
Quando afferma che l'uso improprio del referendum abrogativo previsto dalla nostra Costituzione
Rischia di snaturare il nostro assetto politico istituzionale di spostare l'asse dalla democrazia rappresentativa la democrazia diretta fino alla degenerazione della democrazia plebiscitaria
Ha raggiunto
Noi repubblicani abbiamo tra l'altro affermato che non compete a un partito di maggioranza ricorrerà l'arma del referendum
Un partito di maggioranza se ritiene su una questione di dover scomodare i cinquecento mila elettori almeno per la firma per i referendum
E tutto il corpo elettorale ha il dovere di porre quella questione all'interno della maggioranza di provocare la crisi di uscire dalla maggioranza se quella questione non violento
Non ha il diritto
Di ricorrere al referendum e questo vale non soltanto per gli amici socialisti
Ha ragione
Ma quando il governo monocolore Fanfani
Ha detto bene sul governo monocolore Fanfani da Vico vicentini
Alberto Ronca e l'ha definito efficacemente un governo monocolore guarnito in fretta di funzionari dello Stato smarriti o gioiosi
Quando il governo monocolore Fanfani propone il referendum a ottobre modificando magari per decreto legge la legge istitutiva del referendum
Che senso
Tra l'altro lo spazio di tempo previsto tra eventuali elezioni anticipate
E il momento in cui si fa un referendum è rinviato serve al nuovo Parlamento per recepire le la sollecitazione referendario
Eliminare quel lasso di tempo significa accettare la tesi secondo cui i referendum debbano tenersi comunque una volta indie
E il Parlamento non ha il diritto di intervenire modificando la legge che oggetto del referendum significa cioè accettare da parte del governo monocolore democristiano malgrado le dichiarazioni del segretario da Democrazia Cristiana la testa
Dei partiti referendario qua a tesi secondo l'intervento del secondo cui l'intervento del Parlamento costituirebbe uno scippo dalla volontà popolare
Una tale infondata affermazione io la consento solo all'onorevole Pannella
Non ai socialisti
Non ai comunisti
Non ai socialdemocratici non ai liberali
Nel mille novecentosettantadue
Anche allora andammo le elezioni anticipate
Il compromesso carretto uni sulla legge sul divorzio
Fu evitato perché l'amico reale si alzò fisicamente dal tavolo dei partiti di borsisti e impedì che quella legge fosse stravolta molti tra i partiti corsisti ritenevano che avremmo perso di referendum lo vincemmo nel mille novecentosettantaquattro
E nel mille novecentosettantotto tutti insieme tranne i Radicali abbiamo votato per evitare il referendum sull'inquirente sulla legge sul manico
Nel mille novecentottantuno dieci giorni prima dal momento in cui i referendum e si doveva attenere abbiamo il Parlamento ha approvato definitivamente la legge sui tribunali militari
Nel mille novecentottantadue abbiamo evitato con legge i referendum sulle migrazioni promosso la democrazia proletaria
Cari amici le questioni di principio
Valgono sei
Se valgono sui referendum che oggi vale uno anche delle fare numeri ieri
Come si può parlare di scippo dalla volontà popolare i referendum secondo lo spirito è anche la lettera da mostra prostituzione serve ad abrogare una legge ma può farlo il Parlamento e se il Parlamento non lo fa interviene il voto popolare
Ne faranno ma sono un pretesto sfacciatamente Parisi
Della rissa
Tra l'altro l'accordo di sostanza c'era già
C'era tra i partiti della maggioranza e anche al di là dei partiti della maggioranza
Sull'inquirenti
E necessario ma leggi di revisione costituzionale
C'era un accordo a livello di Parlamento giacché eravamo alla seconda lettura prevista dopo tre mesi ma avevamo già approvato alla Camera e al Senato in prima lettura modificazione dell'equilibrio
Sulla responsabilità civile dei giudici c'era un accordo fra i cinque partiti di maggioranza sancito dall'approvazione in Consiglio dei ministri
Della provvedimenti all'interno del cosiddetto Pacchetto Avenue
Sul nucleare
Tutti conosciamo il senso dei tre quesiti
Claudio Martelli il dieci di ottobre
In un'ampia intervista sul manifesto
Dopo Cernobyl molti mesi dopo Cernobyl
E dopo la folgorazione
Hanno rinverdire al Congresso delle spie
Diceva
I tre referendum fanno una danza Della Morte intorno al nucleare ma non lo traffico
Se volessi fare del movimentismo ginnico inviterei il mio partito ad aderire al referendum l'ha fatto dopo il movimentismo ginnico
E a Valentino Parlato che gli diceva ma i tre quesiti a parte ciò che significhi non presi insieme significano no al nucleare rispondeva non fare l'ideologo
C'era un accordo sul nucleare
C'era un accordo per un possibile già in effetti
Per un minimo di nucleare con un massimo di sicurezza
E il filo nucleare più esasperato se vuole ragionare non può credere che dopo Cernobyl noi possiamo realizzare le sedi centrali previste dal piano energetico nucleare
E hanno antinucleare che voglia minimamente ascoltare la voce della ragione
Di fronte a un'Europa
E produce energia elettrica per il trenta per cento attraverso centrali nucleari
E di quel trenta per cento non importiamo dalla falda la Francia il quattordici per cento per il nostro fabbisogno non può pensare di chiudere tutte le nostre centrali e di interrompere anche la costruzione della centrale di Montalto di Castro
E non può pensarlo per tre ragioni
La prima che non possiamo uscire da un'esperienza tecnologica e scientifica che impegna tre mila tra tecnici e scienziati
In Italia mandandoli all'estero un'esperienza che riguarda il nostro futuro giacché l'umanità hanno rinuncerà e non può rinunciare
All'uso pacifico dell'energia nucleare
La seconda
è che le nubi radioattive come sappiamo non conoscono
I confini nazionali non vengono fermate al doganiere
E quindi il problema della sicurezza non si risolve chiudendo nostro centra il problema della sicurezza si risolve con un accordo sugli standard di sicurezza tra tutti i Paesi che producono energia nucleare
E quale titolo avremmo di fronte alla Francia col suo sessantacinque per cento di energia prodotta per via nucleare
Di fronte alla Germania con la sua opinione pubblica che ha espresso un forte movimento dei Verdi se facessimo il bel gesto di chiusura le nostre ragioni le nostre centrali per farla ridere le ragioni della sicurezza
A un tavolo per un accordo internazionale
E infine la terza ragione
E che possono anche in un momento di follia lo dico solo per comodità
Polemica è certo un'astrattezza
Le nazioni dell'Occidente industrializzato rinunciare
Alle centrali nucleari
E allora il petrolio che era a trenta dollari al barile che è sceso a dieci che sta risalendo verso venti arriverebbe a quaranta cinquanta e sessanta e sarebbero i paesi in via di sviluppo
Sarebbero quei Paesi che non abbiano giacimenti petroliferi ai installare centrali nucleari con un'esperienza tecnologica ben diversa da paesi sviluppati e i rischi aumenterebbero la sicurezza diminuirebbero sarebbe una follia
Cercare pensare di chiudere tutte le centrali nucleari in Italia dei paesi occidentalizzata
L'accordo di sostanza c'era il documento Andreotti
A parte il consuntivo sul quale tornerò buffonate
Che era una bella e pericolosa stravaganti
C'era l'accordo ma si diceva noi costituiamo largo
Ma vogliamo lo stesso i referendum
E per rispetto alla volontà popolare prima stabiliamo quello che dobbiamo fare e poi andiamo a sentire che è l'ennesimo che ne la gente che cosa ne pensa
E c'era poi la proposta di altissimo
Vediamoli referendum votiamo tutti si
Che bel balletto
Intorno ai referendum che tra l'altro costo dallo Stato trecentocinquanta miliardi quindi era un ballo in maschera da trecentocinquanta miliardi di costo
Se
Amici congressisti referendum sono come sono un pretesto
Dobbiamo porci due domande
La prima è come abbia potuto e come possa un simile smarcato pretesto risultare così efficace
Agganciare forgiando l'attenzione di una parte consistente dell'opinione pubblica
Quale sia cioè la sostanza lo spessore delle questioni che i referendum sottintenda e la seconda domanda quale sia la vera ragione
La reale della guerra fraudolenti
Ne faranno voi sulla giustizia sono una risposta sbagliata a una domanda di un diverso più moderno rapporto tra cittadino e Stato
Sono il segno di un diffuso malessere istituzionale e non a caso si manifesta con i referendum e sul terreno dove il malessere più acuto dove è più delicato e complesso del sistema dove lo Stato rende o dovrebbe rendere giustizia
Ma il problema è più bassa
E la soluzione non sta nell'approvazione referendaria di questa o di quella norma
Mamma la sollecitazione al Parlamento per quella rifondazione dello Stato della quale sapientemente parlato l'amico Spadolini alla sua relazione affinché siano ridisegnate le condizioni per un suo diverso funzionamento amministrativo e giudiziario
La questione del nucleare
è posta certamente dagli impegni dagli ambientalisti fuori una qualsiasi analisi razionale
Rappresenta un emblema
Il simbolo di un atto di fede non di ragione
E per tuttavia impone a chiunque voglia pensare politicamente il problema di un nuovo rapporto tra progresso scientifico e tecnologico in tutte le sue forme che vanno ben al di là del nucleare e futuro che l'umanità
Tra innovazione e conservazione investe quindi anche una forza di sinistra democratica
Anche una forza progressista come il Partito repubblicano
La sinistra in tutte le sue componenti si è sempre collocata dalla parte del congresso scientifico e tecnologico
Mi pare fosse collettiva ironizzare ricordando uno slogan né di learning
Più elettrificazione più potere ai soviet queste il socialismo
E io credo che questo problema vada approfondito perché è uno degli elementi della crisi della sinistra nel nostro Paese non soltanto nel nostro Paese
Ne ho fatto un'annotazione in un libretto che mi è capitato di scrivere
Alla fine di questa esperienza governativa
E dopo letto con molto interesse una serie di articoli sul manifesto
Un giornale sempre intelligente che leggo sempre con piacere non credo che qui abbia un suo corrispondente quindi non è una captatio benevolentiae quale il manifesto
Non è cambia
Allora captatio benevolentiae
Organica Adriano Sofri ai primi di marzo
In un bell'articolo
Scriveva la sinistra quella che ha prevalso largamente che comprende il comunismo marxista le stesse sue componenti eterodosse la socialdemocrazia a invidiato emulato riduzionismo capitalista
E aggiungeva forse provocatoriamente paradossalmente
L'ecologia è davvero un lusso
Non solo non è proletaria
Ma semmai tende a essere classista dalla parte opposta e a fare gli eletti
Dei sazi dei coltivati ben prima che degli altri
C'è del vero ma cioè dal parroco
Il problema del rapporto tra progresso scientifico e tecnologico il futuro dell'umanità è un problema reale
Riguarda l'inquinamento
Riguarda la biogenetica gli esperimenti autorizzati dagli Stati Uniti
Abbiamo trovato in Duomo di rinascere
E nuovi modi per non morire morendo tali da porre questa questione
Il problema l'eutanasia passiva
Abbiamo il problema la vivibilità delle grandi città
A seguito dalla Motorizzazione
Tutto è diverso
E la sensibilità
Rappresentata dall'inventa listi e dagli ecologi
Diventa sempre più acuta ma non si fa politica
E abbiamo bisogno di meditare su questo problema
Ed è un problema che ci porta più stato nell'economia
Perché dobbiamo inserire i costi sociali dei costi economici
Inquina anche
E chi vuole un detersivo ce l'abbia più costoso e lo paghi di più
è un problema sul uguale
Si vede a mio giudizio esercitare la meditazione di tutte le forze politiche in particolare delle forze politiche che si sono sempre arroccate sul versante del progresso scientifico e tecnologico
Risposta alla seconda domanda è sulla ragione dello scontro
E io credo
E qui la risposta sia facile
Cioè un contrapposto tentativo
Di conservare o restaurare una posizione di egemonia
E dall'altra parte un tentativo di contestarla e possibilmente di conquista
E qui se noi restiamo estranee alla rissa
Non possiamo essere estranei rispetto alle ragioni di fondo che la determina
L'Italia del mille novecentoquarantotto
Consegnò anche per l'onore frontista dei socialisti alla DC una funzione oltre che di guida di egemonia
Nell'arco dei partiti di maggioranza
E al pc e una funzione di guida erige Monia nell'arco dei partiti riformi opposizione
Sono passati quarant'anni
Quella doppia egemonia si è andata via via indebolendo
Sia in data indebolendo quella della DC sempre meno partito di sintesi
E da quasi mezzo secolo partito di governo
In questa Italia democratica
Non si presenta
Una soluzione ancora attuale di ricambio e della sola tra le nazioni a regime parlamentare democratico che non ho avuto ricambio di governo vi è stata in Francia in Spagna in Portogallo ingresso in Italia
E De Mita c'ha detto in tutte le occasioni
In tutti
I momenti a chi l'abbia voluto intendere
Che pensa cambiamenti del sistema elettorale che consentivano il permanere di quell'egemonia no
Ce l'ha detto
Ritenendo che si debba portare la formazione degli schieramenti di governo da livello di democrazia rappresentativa a livello di democrazia diretta attraverso un sistema maggioritario
C'ha parlato di collegamenti di premio anche ai partiti minori
C'ha parlato di tutto questo a luglio ebbe a dire e non aveva vinto nessuno aveva perso il sistema
Questa è un'idea che nasce
Nella conduzione nella linea politica della democrazia cristiana
Io credo che questa sia una delle prime Regioni dello scontro
Sì è andata anche indebolendo in una società cambiata l'egemonia comunista sull'opposizione
Per la crisi del pensiero marxista
Per l'attenuarsi fino a scomparire dei confini di classe per l'emergere della sinistra ecologica
Noi non possiamo contestare non contestiamo
Al Partito socialista di agire per il superamento del duopolio democristiane comuniste
Noi possiamo e dobbiamo rimproverare al Partito socialista gli errori tattici e strategici che ha commesso nel condurre questa azione
Cito ancora aperto Ron Carey la contestazione Graziana elegge umorismo democristiane del bipolarismo DC e PC avrebbe ottenuto più credito senza il ricorso a espedienti di politica corsara
Se anche l'onorevole Craxi avesse voluto rinverdire quando scelse lo pseudonimo di Ghino di tacco i suoi ricordi liceali avrebbe forse riletto rieletto una
Novella del Decameron di Boccaccio
Dove Dino di tacco sequestra l'abate di Bologna
E lo tiene relegato in una stanza
Per un certo numero di giorni
Essendo tra l'altro quella bare malato di stomaco a pane Abbruscato e a vino di Vernaccia
Dopo quei giorni ci fa amicizia
Ieri bandisce
Un sontuoso pranzo lo libera
Quella batte vada Bonifacio ottavo in Petra e ottiene il perdono per Dino di tacco e di novità così la forse
Forse se avesse letto con la novella avremmo avuto la cosiddetta staffetta
E Boccaccio avrebbe a distanza di tanti secoli insegnato qualcosa alla politica via non vorrei però
Vorrei che
L'onorevole Craxi
Si mettesse adesso a ribadire i propri ricordi liceali
Perché commetterebbe un altro errore tattico
Se leggesse la Divina Commedia
Perché Dante del Purgatorio in un ripiano dall'anti Purgatorio
Dedica due versi a Dino di tacco
Qui bella la reti e dalle fiere braccia di King di tacco ebbe la morte
E sbaglierebbe Craxi perché Fanfani sarà arrivino ma quel ripiano Herediano che vede dei vedi tu usi e tutto Fanfani è forti delittuoso comprerebbe un altro errore di carattere
Terrorizzati
A partire dall'intervista ambitissimo
Ma più gravi
Io credo siano gli errori strategici gli eroi tattici si superano senza non si fa la guerra su due fronti quello democristiano e quello comunista senza avvertire le differenziazioni di Sempre all'interno del partito democristiano
E le differenziazioni
Sempre più presente
All'interno del partito comunista nella sua lunga ma indiscutibile evoluzione così la guerra la si perde
E ancora più grave sono gli errori strategici costituiti dalle riforme istituzionale proposte a Rimini
Sono tutti ora l'impazienza di fretta di scarsa mani sì delle forze in
Perché oggi non è concepibile
Se non come apertura un sistema maggioritario
Se vogliamo evitare la coibentazione alla francese che pone dei problemi alla Francia e che farà tornare la Francia al sistema maggioritario
Non si può eleggere un presidente della Repubblica che abbia dei poteri non del tipo dalla Repubblica austriaca che abbia dei poteri anche esecutivi se non si va
Al sistema maggioritario se il Parlamento non viene eletto anch'esso portando a livello
Di democrazia diretta di elettori la scelta tra due schieramenti
Io sono convinto caro amico Mita
Che anche gli Stati Uniti
Stanno riflettendo e dovranno riflettere
Sul loro sistema presidenziale
Perché la morte dei partiti ideologici o l'agonia dei partiti ideologici cui faceva riferimento ieri l'amico vicentini
Pone ai partiti il problema di un inevitabile leaderismo
Ma se andiamo a un leaderismo anche nelle istituzioni
Se laddove presente la politica dell'immagine noi eleggiamo il capo dello Stato e dell'esecutivo aprì verso un sistema diretto se noi facciamo questo noi corriamo dei rischi
La democrazia
Ha bisogno di filtri e ho l'impressione che questi filtri diventeranno tanto più necessari quanto più irromperà la politica dell'immagine che non è certo politica razionale sulla politica
Elezione diretta del Presidente della Repubblica è un errore
E potremmo avere
Oltre alla tentazione di sempre di cui ho fatto riferimento di qualche esponente democristiano potremmo avere un pericolo di ingovernabilità
Che portasse
Il Paese a scegliere il sistema maggioritario
Già c'è qualche grande giornalista abbiamo letto l'articolo di Indro Montanelli che invocano il sistema e potrebbe forse esserne convinto anche il Partito Comunista se non riuscisse ad aprirsi una via verso il Governo e se non riuscisse a esprimere una politica delle alleanze che non si limiti al discorso contingente se mi consente un po'pasti già pasticciato della maggioranza referendaria
E ancora a Rimini
Un errore velleitario quello della soglia
Ma quando mai
Amici socialisti la Democrazia Cristiana
E il Partito comunista vi consentiranno la soglia che rafforzerebbe la rendita di posizione del Partito socialista ma quando mai della consentiranno al cinquanta sei al quattro al dieci per cento
E la soglia non risolve nessun problema di semplificazione in questo Paese del sistema politico
Potrebbero sì i partiti minori essere costretti a presentarsi insieme all'elettorato
Ma può risorgere Bruno differenze in Parlamento ma la sinistra indipendente che eletta nelle liste del Partito Comunista non esercito legittimamente spesso un ruolo una funzione non prenda atteggiamenti in contrasto con lo stesso gruppo parlamentare comunista
La soglia non
Svolgerebbe nessuna funzione di semplificazione
Il sistema politico e poi quelle stravaganze incredibili
Incredibili da parte di un così così costituzionalista come l'onorevole Amato cioè l'ipotesi di referendum propositivi per riformare la nostra Costituzione
Sono stravaganza e facciamo attenzione
Amici del pennino Ravaglia facciamo attenzione al discorso del cambiamento del sistema elettorale
Visentini ieri accennava ad alcune possibilità riguarda le preferenze ma facciamo attenzione a non abbandonare un sistema che ha accompagnato lo sviluppo civile e democratico di questo Paese dal mille novecentoquarantasei al mille novecentoquarantotto se nel quarantotto avessimo avuto un sistema all'inglese sul quale va farneticando l'onorevole Pannella noi avremmo avuto la Democrazia Cristiana di allora ma quella di oggi e il partito comunista di allora non quello di oggi contrapposte in Parlamento e ne sarebbe scaturita la guerra civile redimere con stiano attenti
Le farse intermedi hanno svolto un grande ruolo anche nella trasformazione del modo d'essere delle forze maggiori
Stiamo attenti a incamminarci su questa strada delle riforme elettorali con troppa disinvoltura lo so che può venire momento Della Street
E quindi stiamo attenti
A quale politica facciamo di rapporto con le altre forze politiche
Ogni modificazione del sistema
Elettorale in particolare può sinonimi seguire o accompagnare evoluzioni del quadro politico non li può precedere altrimenti una forzatura
L'abbiamo e sperimentato nel mille novecentocinquantatré a fine di conservazione con la legge maggioritaria io ricordo allora
Alcuni autorevoli amici io ero molto giovane
Alcuni autorevoli amici che dicevano a me contrario nell'unico modo per far uscire del rettorato dal ricatto democristiano dell'anticomunismo
Ne varando rafforzati i partiti alleati apparentati si diceva allora con la Democrazia Cristiana
E ne sono risultati distrutti non solo perché quella legge cristallizzano il processo che è venuto dopo con il centrosinistra ma perché è evidente che quando ci si apparenta beh l'elettorato finisce con l'andare a cena con il parente più ricco cioè con il parente che ha più consensi e finisce col mortificare i parenti più pop
Stiamo attenti alle modificazioni al sistema elettorale dobbiamo piuttosto fare Volpe il quadro politico
Spadolini definisce con precisione della sua relazione il Partito repubblicano come un partito della sinistra democratica che tende a qualificarsi come il partito che la democrazia integrale cioè l'anche riformatrice e indica tre
Orientamenti che così riassumo primo non l'abbiamo mai considerate non dobbiamo considerare la Democrazia Cristiana come un partito tutto intero clericale conservatori è una componente essenziale del nostro equilibrio democratico
Secondo il Partito Socialista è anch'esso una componente essenziale de quell'equilibrio democratico italiano
Terzo non dobbiamo dimenticare la questione comunista
E su questo terzo punto va richiamata l'attenzione
Forse
Abbiamo
Da sviluppare di più
Un dialogo che può essere anche un dialogo fortemente polemico
Dobbiamo sviluppare
Di più
Forse è scarsa è stata l'attenzione sullo svolgimento del Congresso di Firenze che è stato un congresso importante per il partito comunista
Scarsa da parte di tutti
Forse poco si è fatto per valutare il travaglio interno comunista che vada ben al di là della questione del nucleare come ho cercato di dire
Sulla questione del nucleare
Gli amici della direzione ricorderanno neanche nemici dalla segreteria che io avevo proposto di prendere in considerazione l'ipotesi di un referendum consultivo
Sulla nucleare
Non nei termini in cui la proposta Andreotti cioè per legge ordinaria ma nei termini in cui lavora proposto il gruppo parlamentare comunista
Cioè come legge derogatoria di modo che si i due terzi non basta neanche la maggioranza assoluta del Parlamento non è d'accordo i referendum su quella determinata questione non si fa per legge ordinaria a parte ogni obiezione che si potrebbe vuol fare di carattere costituzionale avremmo il proliferare dei referendum
Io avevo proposto di prendere in considerazione quell'ipotesi perché era un modo di stabilire un raccordo con una grande forza politica che è di fronte al problema del nucleare nei senso che prima diceva cioè di fronte al problema del rapporto tra progresso tecnologico scientifico e futuro
E questo avrebbe anche significato scavalcare le folgorazione di Norimberga
Che in quel momento erano su tutti i giornali
E non sono mai riuscito a capire come coloro che lamentano
I ricatti di Ghino di tacco
Non ci aiutino con uno sforzo
Politico e di fantasia altre strade che non siano la Radicofani
Perché per venire a Firenze negli anni Cinquanta facevamo la Radicofani c'era uno splendido ristorante d'Acquapendente coda l'ottima pasta e fagioli non so se sia ancora aperto poi hanno aperto l'autostrada
Ebbene fino a che la strada è solo Radicofani
Dino di tacco dobbiamo incontrare
Capisco che costruire altre strade difficili ma il problema si pone in questi termini
Altrimenti per quella strada
Dobbiamo passa
Cari amici repubblicani
Ora andiamo alle elezioni uscendo Roma lunga collaborazione di governo
Anche su questo come invitava a fare l'amico Visentini dobbiamo dare un giudizio una collaborazione lunga vi sono state luci e ombre io vorrei liberare subito in campo da giudizi superficiali un po'fuorvianti un può settari
Con riferimenti storici arbitrari a di ventisette anni fa al mille novecentosessanta al Governo Tambroni quando alcuni di noi
Giovani erano in piazza San Paolo
Ed altri
Con gravi responsabilità come l'amico reale erano intenti a superare una situazione che in quel momento era drammatica
Stiamo attenti a questi riferimenti storici
Fuorvianti
Io non credo che l'onorevole De Mita abbia salvato la Repubblica ma non credo neanche che la Repubblica questo assetto politico istituzionale si ero lì non si sarebbero dovuti commettere avesse bisogno di essere saldati
Se questo governo nel quale siamo stati per tre anni e otto mesi avesse rappresentato un pericolo per la democrazia non vi saremmo stati un giorno su uno
Abbiamo operato singolarmente i colloqui dei giorni
Io credo che abbiamo operato bene non parlo di me
Ministro di minore importanza
C'era soltanto lo tentazione inaugura
Un giornalista che al momento dalla formazione del governo Fanfani mi chiese
Ma lei parteciperebbe come tecnico
Al governo Fanfani
Gli risposi che mi sembrava che ci fosse una funzione politica
Fosse quella del ministro dei Rapporti parlo del Parlamento ho cercato di istituzionalizzare le di centralizzare la questa funzione Cile può essere riuscito almeno in parte perché è andato un tecnico al ministero dei Rapporti con il Parlamento
No parlo
L'azione di Spadolini
Nel suo difficile compito alla difesa ha fortemente influenzato la politica estera del Paese
Parlo dell'amico Visentini rispetto al cui operato amici repubblicani non dobbiamo stare sulla difensiva come talvolta ho avuto l'impressione che fossimo qua e là dobbiamo passare all'offensiva
Rivendicando quanto è stato fatto e quanto si potrà fare alla sua opera sarà continuata
Parlo
Relazione
Che abbiamo condotto sotto la guida dell'amico Spadolini nel momento della crisi della Dino Laura mettendo punti fermi rispetto al terrorismo
E resistendo anche a certi sbandamenti che partivano dal Partito socialista ma rischiavano di coinvolgere tutta la sinistra ritiene il momento in cui Mazzini in Parlamento a cura presentato come una sorta di terrorismo risorgimentale
Parlo di pesca
E rivendico
Questa partecipazione
Io non credo
Che non sia servito il Paese che quell'importo
E non credo
Che abbia nuociuto al partito
Lo vedremo
Abbiamo costruito
Politica
E ora andiamo alle elezioni
L'amico Martinazzoli sempre così garbato
L'altro ieri doveva essere di cattivo umore
Ci ha rimproverato di sentire l'ansia della quantità
Sì onorevole Martinazzoli
La sentiamo perché abbiamo sempre sentito come una profonda ingiustizia il doverci accontentare solo della qualità
Sentiamo l'ansia per la quantità
Ha detto anche
Che proviamo invidia per i grandi
Collega Martinazzoli
Grandi oggi non è vediamo
Una sua grandezza riconosciamo la Democrazia Cristiana degasperiana che nel mille novecentoquarantotto forte della maggioranza assoluta in Parlamento circo collegamenti e integrazioni tra le forze laiche socialdemocratico
Grandezza riconosciamo al disegno Moro Teo per la costruzione in Italia ad una democrazia compiuta
Oggi scorgiamo non dei grandi ma dei grossi Chiusi Guicciardini a mente nel loro particolare e la nostra ansia è che non cadano nell'angoscia di perdere un po'delle loro dimensioni perché questo potrebbe essere
Michele pubblica
Confidiamo nella sua giudizio dell'elettorato
Non ci ha dato a breve dire quali equilibri reggeranno la prossima legislatura
Quel che è Ciardo e che per qualsiasi equilibrio futuro o futuribile sarà ancora indispensabile determinante del partito repubblicano
Con le sue capacità di sintesi di mediazione culturale e politica di costruzione dello e ancor più certa
E deve restare amici la collocazione del partito repubblicano sul versante del luogo
Del cambiamento del progresso cioè sul versante della sinistra una sinistra essa stessa tutta da rinnovare dopo la perdita di Gemonio del pensiero marxista e l'ingresso nella Sinistra ecologia
Una sinistra
Dove non potranno trovare maggiore spazio
Le intuizioni le convinzioni gli orientamenti di un pensiero politico e intreccio in Italia le proprie radici risorgimentali con le radici stesse del nostro Paese
Come
Come gli amici congressisti sanno è previsto l'intervento dell'onorevole un bella che chiamo la tribù
Vorrei
Leggermente sale intende dopo puntella parleranno Anita Garibaldi e l'amico onorevole Pellicano se permette un momento Aristide il cui messaggio e questo i delegati che hanno presentato i moduli rosa entro ieri possono già andare all'ufficio verifica poteri per il ritiro delle tessere contratto congressuali
Definitive si ricorda che per ogni delega dovrà essere versata la somma di lire venticinque mila si ricorda che per ogni delega dovrà essere versata non la somma di lire venticinque mila la parola ad Aristide con
Amici congressisti
A me sembra sì
Che il nostro congresso
Abbia dedicato impediti
Un'attenzione acuta e sensibile
Ai problemi di politica interna del nostro Paese
Ma io ritengo
Che in questo momento
Gli avvenimenti d'Italia
Di cui parlerò
Voi
Non possano
Non tener conto né sottovalutare
Due grandi avvenimenti
Internazionali di politica internazionale
Che si stanno verificando
Alimenti che certamente nei prossimi anni probabilmente molto presto
Porteranno
Ad un modo di fare incredibili Brie
Fra Unione Sovietica e Stati Uniti
Ma che porteranno anche
In un modo differente sia equilibri nel Mediterraneo
Non sottovalutando in questo momento quello che sta verificando ad Algeri
Noi riteniamo che non sia soltanto un caso oggi
Che negli Stati Uniti matura
Un interessante politica nei confronti dell'Unione Sovietica
Non è un caso ma è una tendenza a mio giudizio strutturale
Accidia che difficilmente
Potrà subire inversione di tendenza
La fase di regalmente dalla politica estera è conclusa
Ha avuto il merito di rafforzare
Prego gli amici di essere silenziosi e a Rimini internazionale
La posizione degli Stati Uniti caduta molto in basso
E questa sua nuova forza ha permesso
Con l'intervento determinante l'Europa
Non ho motivo di colloquio con l'Unione Sovietica
Che certamente
Con la presenza determinante di gomma soffre
Acquista aspetti e caratteristiche prima aveva nel passato
Non riteniamo reato prescritto gelosi o soltanto problemi di equilibrio
Militare
O di tipo politico Fratoni sovietica Estado libri
Interi
La grande crisi
Di deindustrializzazione catturati dagli Stati Uniti
Rilassato dura violento sul campo industriale del Giappone
Pongono problemi di grande espansione al mondo economica americano
Verso paesi
Tu che tendono un colloquio economico
Con l'Occidente
Come l'Unione Sovietica
E latina
E che è fortemente temono un colloquio
Con il Giappone
Gli allora noi dovremo
Che l'indennizzo dell'Unione Sovietica
Fare detto a stabilire non soltanto un ponte
Sul piano politico militare con gli Stati Uniti e viceversa
Ma sarà quello
E a fondare sempre di più la sua attenzione sui rapporti economici
E io ritengo che questo sia un dato estremamente importante
In cui l'Europa probabilmente
Si troverà in uno stato di grave difficoltà
Perché
Dall'antica americanismo nel momento di grande forza
Passerà in uno stato di grande impotenza
Dal fatto che al di sopra dell'Europa gli accordi politico-militari missilistici di tutte e tre tipi
Passeranno
L'Europa sarà scoperta perché pastrano anche attraverso esporrà Dinoi gli accordi economici
Nel non aver voluto considerare lisce intimità come hanno fatto sempre i repubblicani dobbiamo dare atto rappresenta repubblicana che riguarda la Repubblica ai conti il raddrizzamento Italo Di Castri Italia
Bene
Questo è un dato
Che li faccia riflettere
Perché certamente comporterà
Uno sforzo differente dall'Europa in campo economico
Era comporterà anche in campo militare
Se si vogliono salvaguardare determinati equilibri
E la polemica
Sull'obiezione vero
I tentennamenti
Sulle obiezioni variabili tradizionali o meno
Sono argomenti che hanno un grande interesse antieconomico che implorava sul livello di vita delle nostre popolazioni
Va bene questo quadro generale va tenuto presente
Perché noi un ruolo in tal senso l'abbiamo svolto
E l'abbiamo svolto della riaffermazione della necessità
E la storica occidentale ma nello stesso tempo dalla riaffermazione di un colloquio che rupestre mai interrotto
Nemmeno dei momenti
Il più acuto contrasto
E ciò è necessario
Perché la politica economica e finanziaria internazionale in cui noi sempre Tucci inseriamo e dobbiamo riferirci
Farà una grande protagonista
Alla fine degli anni Ottanta degli anni novanta nei rapporti fra le gambe sul palco superpotenze
E non sappiamo fino a qual punto
L'Europa
Ho trasse a per reggere un ruolo che belle praticamente ritiene di poter reggere da solo ma che sostanzialmente
Debba dare pensare
In termini precisi nell'accordo
Con la maggiore potenza occidentali Stati Uniti
Di converso abbiamo asta nostro Sud
Momenti importanti
Ad AGEA
La riunificazione
Delle componenti
Dal volto
è un fatto importante si avrà uno sbocco politico
Farò un fatto negativo come può esserlo
Se lo Bocco porterà all'irrigidimento delle posizioni
Non soltanto dell'Olpe nei confronti di Israele
All'irrigidimento delle posizioni allegato di tutto il mondo arabo che renderà difficile
Prospettive di mediazione
Che devono esser fatte da tutte le grandi potenze lo diceva Spadolini inconferente internazionali che certamente
Dovranno esser fatte ma che potrebbero trovare un ostacolo
All'immissione di frange terroristiche all'interno dell'Oltrepò
E quindi capaci i terminare all'interno dell'OPEC con il terrore anche le prospettive politiche dell'opera
Che devono essere invece
Viste sotto l'ottica di fare
E la qui cura Nerone
Che si sta commettendo è strano a dirsi invece di migliorare gli equilibri del Medioriente potrebbe irrigidire ancora di più
Apprendo pertanto un contenzioso a noi vicino
Che non ci volete gli assenti vanno povera assente l'Italia non soltanto in quanto nazione italiana è in quanto anche al rappresentante
Molto più di quando l'Occidente può esprimere all'interno del Mediterraneo
Una posizione che è stata per la remissiva
In tutto ciò che significava terrorismo e l'opposizione politica che portava invece a trattativa fermo rimanendo
I presupposti fondamentali dolomitica di equilibrio
Nel Medioriente galoppo The passare attraverso Israele
è il fatto che il più intelligente dei misteri esteso derivato mosche
Abbia
In un certo senso ha compromesso
La possibilità di un riavvicinamento fra Israele dove si dedica a questo sta a significare che le porte di condizionamento all'interno per il Medioriente anche la politica dove sovietica sono ancora fortissime il che al lontano nel tempo la possibilità produttore pacifica in quei territori ci
Certamente noi
Non siamo stati assenti nella politica militare lana
Ed ha fatto con Guarin tale
Ah che diceva la classe politica socialista mediocre privilegiato probabilmente gli equilibri più avanzati di Martirano subordinazione al Partito comunista
Vuole dire che se
Una politica militare sia realizzata
Cioè si deve anche alzi socialista sui missili acquosi a Comiso
E se lo Stato la base
è una trattativa che può portare successivamente al secondo tempo
La doppia clausola di dissolvimento era stata dal Parlamento votata e certamente l'artista non troppo abbassata se vedere i toni più che le forme dell'opposizione che allora si dare una verifica
Ed è importante perché
La guida militare interna
Che pochi sottolineano
E molti sottovalutano
Lo ed ha avuto un grosso un grande ruolo con Spadolini visto dalla difesa
Che hanno fatto in tutti i progetti di riorganizzazione moderna
Del sistema militare italiano
Che è collegato anche a Brusca ma di ricerca di un sistema economico industriale porta avanti Italia
In un sistema internazionali presenza senza che questo
O sta a significare in qualsiasi sì
Alla politica di esportazione delle armi
E probabilmente più dei repubblicani
Nessun altro
Ha messo nella giusta luce
Per significarle il dato negativo
Ma per significarle anche gli elementi che sono in siti i ciò per la difesa nazionale e che sono positivi
Certamente noi
Abbiamo dato un contributo fondamentale al governo Craxi
Coloro i quali durante il governo Craxi è ora dopo il governo Craxi hanno ritenuto ritengono
Che fosse
Un pericolo per la Repubblica che abbia stravolto pardon istituzionale costituzionali
Con un attacco
E probabilmente
Nella sostanza è ingeneroso
E che investiva i più delicati equilibri politici italiani anche nei confronti l'opposizione comunista
I repubblicani sono stati rappresentati pare presidente dal segretario del partito
E l'amico amica svolto un ruolo positivo nei rapporti con il Parlamento
Per questo noi non possiamo dimenticare
Perché non lo possiamo fare tentare di svilire un'esperienza che è stata prima a guida repubblicana
La cui regia è stata e li mai dimenticato presidente Pertini
Per quanto riguarda la capacità di spezzare
Volo poi dividere il potere
Con l'affidamento prima Craxi prima alla Marco quel Craxi intimo di vanità Spadolini poi ancora volta Craxi la guida di un governo di coalizione
Che ora presidenta laica poteva fare
Per portare avanti anche nei confronti dell'opinione pubblica alla capacità
Di quel largo fronte culturale di sentimenti di intelligenza laico che esiste in Italia che rappresenta certamente molto di più di quel venti per cento che oggi i partiti laici e socialisti e rappresentano
E che noi non sappiamo
Evidentemente convogliare in termini di consenso cosa di cui parlerò
Ma il governo ha avuto un'esperienza positiva
Ho riconosceva due settimane prima alla rissa
L'onorevole De Mita esaltante il governo Craxi se Craxi in prima persona l'ottimo Presidente il mio presidente dopo due settimane l'affidabile mettendo in crisi un sistema che certamente lo è stato per caso come prevedeva
Beh non vogliamo esprimere
Al di là ciò che ha detto Visentini a Spadolini
Un giudizio più compiuto
Però io vedo l'aspetto politico importante
Perché questo attacco che viene formulato sostanzialmente indebolisce
Tutte le forze laiche socialiste
Cioè dalle forze che rappresentano elemento gli equilibrio alla democrazia italiana
Perché una cosa sono le battute
è trovato a voi il segno soltanto dalla battuta
Altra cosa sono le grandi linee politiche i grandi movimenti politici che avvengono a tentare di asse di cui noi repubblicani non possiamo aspettarci tentando di vedere invece equilibri immutabili posizione immutabilità e certamente non solo
Portati a spingere l'Italia
Verso
Zone di Paul ulteriori congresso o verso collochi più aperti valida civile e la vita sociale e soprattutto nella condizione del Governo
Questo fatto ci preoccupa molto
Se questa polemica basse oltre
Ci poco ma molto
Perché era questa indebolimento certamente non venendo fuori
La forza Hawthorn repubblicana rispetto al deserto dalle forze anche socialista
L'indebolimento sarebbe sostanziale
E mutamenti che noi auspichiamo interni riformatori non avrebbero certamente la possibilità di trovare
Accoglimento
Faremo stretti fra il populismo in varante e la continuità di un potere che non intende cedere
Che non intende assolutamente nessuna compartecipazione
Ma noi dobbiamo stare attenti alle cose che stanno verificando e che sono verificate
Perché quando diciamo
Più stato lo diciamo da sento maggiore capacità dello Stato di estremità tutto ciò che in economia infilata si va a determinare in Italia
Perché se in questi anni
In questi ultimi anni fa gli anni noi abbiamo visto un processo gigantesco il ristrutturazione delle capitali finanziarie l'industriale italiano mai visto prima
Il processo di ristrutturazione
Che ha portato alle grandi società ad avere un rapporto sul mercato di grande rilievo in termini moderni
A portare in secondo
Rinvia
Le strutture creditizie incapaci
Di poter
Essere al basso comunque strumento di ristrutturazione o che hanno fornito passivamente i mezzi perché la ristrutturazione si venisse a determinare
A tutto ciò
A determinati di prelievo
Alle risparmio
Nazionale
Di centinaia di migliaia di miliardi
Terzo fondi d'investimento ma soprattutto altro ingrediente alla conquista i pacchetti azionari norme agli investimenti industriali alla con queste perché tante ore totali destinati decine di miliardi
Fra il settantacinque e ottantasei
Ha conquistato cioè quella forma di capitale che riaccenda la con forza
In alcune mani la capiva di influenza politica
Nel momento in cui
Le forze politiche superato il momento la depressione economica cui hanno svolto un uomo che hanno svolto soprattutto i repubblicani
Atto che soltanto Vollaro o petrolio spezza passato questo valeva per la Francia per la Germania dell'Inghilterra dalla Spagna per tutta al mondo valeva anche per noi bisogna vedere in che modo poi
Sugli altri fronti si è operato
Ebbene tutto ciò che ha comportato che tale tozzo elettorali finanziario
Ha determinato un nuovo e più grave scompenso fra nord e sud
Perché ciò è avvenuto nel momento in cui era bloccata la legge per il Mezzogiorno
Poche centinaia di miliardi dal Sud
Decine di migliaia di miliardi in assistenza nell'ordine ed Ernesto zone dinanzi a voi
Altra se li blocco dalle stanze del suddetto sia legalizzato come storicamente si è più volte verificato e non dovranno verificarsi nella democratica
Questo Stato del Mezzogiorno e poi appesantisce tutta l'economia nazionale perché non si può tagliare
Il Paese un terzo del Paese
E lasciarlo allo sbando nella prospettiva di poter accentrare di luglio i disoccupati degli anni novanta soltanto nel Mezzogiorno
Allora questo significa canizie
è il momento che è passato
E che ha visto grandi forze riorganizzarsi sui mercati internazionali sui mercati interni emissario riprende il discorso
Per il Mezzogiorno non soltanto
Con la legge incapaci ma anche mutanda alcuni fatti istituzionali ed entro le venti di strozzatura negli interventi
Mi riferisco alla commissione bicamerale per il Mezzogiorno è ingenua tutte le Commissioni bicamerali che sono un assurdo dal punto di vista costituzionale
Ed è chiaro che il degrado del sud
Di queste ultime si anni
Non poteva non accentuare l'interesse del Sud soltanto ecco le parti degenerative la seduta del futuro i talora di mafia il Branca di ultime gli aspetti che certamente
Può essere perseguiti con forza sul piano della frana traditi dallo Stato
Presto di strumenti che lo Stato ci ha ma resta il fatto anche appresso la promozione importante
Di nuove livelli ideologica i nuovi livelli di Lula la guerra sociale
Altrimenti ci troveremmo della condanna impossibile e nella ripresa impossibile
Di un cimitero facciale ed emendati si vedano politico
Una classe politica meridionale alterata incapace ancora di portare avanti un discorso più complesso di fronte alle forze e debba essere stratificate schierate prevalenti in campo nazionale quale che si siano
Forze sindacali economiche allora di fronte a ciò
Lo dobbiamo fare una considerazione come Partito Repubblicano
Dove la considerazione di ogni era
O demagogico strumentale
A una contrazione seria precisa impegnata
Il che significa riportare politica nazionale in alcuni termini particolarmente al Mezzogiorno
Dobbiamo stare attenti a questi dati
Noi ci troviamo di fronte
Ad un contesto che è fatto di volte paura
Il poco coraggio
Le maggioranze che si pongono dipendono poi esistenti rispetto agli albi Agroppi raggruppamenti gli interessi che esistano
I tentativi di modificare
I regolamenti parlamentari
Più volte infatti più volte spariti
Aprì l'accordo fra Andreotti a Ingrao hanno aggravato le condizioni del Parlamento
Che venivano a destra sempre fatte in ragione e nella funzione dell'opposizione ma anche in ragione e alla funzione della maggioranza
Prevalendo quel concetto dialettico a una parte parlare d'altra parte il Governo ove sarà giornata si fosse diluita
E anche oggi dà vita compatto che teorizzava un aiutante di governo una raggiante istituzionale tessile omaggiati istituzionale sono tutto il Parlamento a meno che mi dica qualcuno già contro l'istituzione allora stia fuori dal Parlamento
In base a questi equivoci Contini le maggioranze non riescano a destra Italia porta avanti fino in fondo un loro discorso ben preciso
Stava dicendo posizioni di potere del Governo
Tutto ciò noi lo constatiamo giorno per giorno
Io ero al congresso settantotto in ballo l'ottanta
Avevo intravisto i grossi pericoli
Che il superamento
Delle norme costituzionali scritte attraverso la custode materiale stava determinando
Il superamento grave degli equilibri politici
Avevo intravisto e fosse necessario costituire
Riferimenti ben precisi con le forze laiche socialiste
è che queste potessero essere elemento di grande equilibrio soldi equidistanza di grande equilibrio
Fra il partito comunista e la Democrazia Cristiana
No perché io tenessi
Questo cosiddetto bipolarismo soffocante e non quindi molto difensiva
Ha in funzione di capacità propositiva ne compro di due grandi forze attardati Galloro incapaci arrivo da vedere il moto che determina moderne si sta svolgendo in Italia e che la società ha già recepito
E che le forze politiche non recepiscono allontanano faticare propongo di comprendere e questa forza vive
Vi possono travolgere
Non l'abbiamo
A questo punto
Portato
In termica l'ITC avanti ciò perché questa è la politica
Del partito alla gestita egregiamente
Spadolini larga formata ieri e ciò significa e noi ci troviamo ben precisi oggi in una condizione
Noi abbiamo visto
Gli ultimi fatti gravissimi in Italia
Molto grave
Probabilmente
Molto più grave
Di quando l'opinione pubblica
Non abbia percepito
Che cosa è avvenuto a luglio dall'ottantasei ad oggi
Che cosa si è determinato Intermite rapporti istituzionali
Rappresenta la Repubblica il Parlamento e le forze politiche
E cosa si è verificato
Nel momento in cui
Dello sforzo la riconquista gradito dal cono di coalizione
Veniva rigettato
Ma la democrazia cristiana mentre ha gettato dai socialisti il lodo Spadolini
Unica proposto l'accordo la staffetta
Io lo spadone significava qualcosa e Benito aveva perfettamente compreso
E sacrestano compresa appoggiato
Significava che gli arbitri
Del momento
Di alternanza
Diventavo ripartiti allacci e garante il Partito repubblicano
I socialisti avevano accettato ciò
Perché significava ancora una volta un ulteriore passo verso il riequilibrio fare porterà anche socialiste è una nuova grande funzione repubblicana rispetta la democrazia cristiana superando quello che era il rapporto storico
Dalla Democrazia cristiana che è sempre stato un elemento importante della vita nazionale
Ma che ha visto per otto anni fuori il Partito repubblicano dai governi della repubblica non dobbiamo dimenticare prima del centrosinistra appoggiavano dall'esterno
Ma non eravamo coinvolti
Va bene questo tipo di rapporto
Nel momento in cui la vicenda inglese
Riprendo un rapporto
Che certamente
Comincia a scricchiolare
Perché repubblicani parla un linguaggio che colpisce quale forza liberaldemocratica e che esistono elettorato democristiano
Si diceva e giustamente che De Mita tenesse più Spadolini di Craxi
è vero
Lo devo dire perché noi più dei socialisti saranno in grado di interpretare i movimenti che stanno determinando nel mondo moderati italiano nel mondo economico finanziario ma anche nel mondo da questo Canzio operaia ironici ed emergenti
Era questo il punto vero di contrasto che ha evitato che ripubblicare i quattro arbitri dei momenti di alternanza tradita dalla nazione
Sente socialiste accettavano Floris
E quando poi
Si faceva la staffetta specie perché colloquio con i socialisti si vuole avere in termini di rete Craxi De Mita superando i repubblicani
E questa è stata l'origine di un fatto gravissimo ulteriormente i partiti proletari meno momenti di crisi a scelta e spetta al presente la Repubblica lascia
Era la prima incrinatura
Fra partiti e istituzioni che io a determinarsi la prima grave incrinatura accusare procedi da tanti altri creature
Perché era un momento in cui la la staffetta
E ripubblicare dissero subito per bocca di Spadolini era un fatto automatico e andava ricontattato come tutti i governi valori non trattate pronti sostituisce un presenta laico o socialista complete democristiano così niente cambia
Cambiasi Bettega aggiunge grido rapporti di forza libri vivo gamma questi devono cambiare
Perché non è possibile che vi sia una indifferenza
Rispetto ad una presidenza ad un'altra presidenza sotto per quanto riguarda le forze laiche che socialista
Però siamo stati attenti a questo
Perché denunziamo che iniziava la crisi
E la coglieremo nel novembre per ottantasei così nazionale repubblicana perché la staffetta aveva deliberato gli animi era chiaro
E la staffetta c'erano incidere le elezioni anticipate
Sapevamo tutti coloro i quali in Parlamento operavamo
Cara quell'obiettivo
Era un obiettivo questo
E ripubblicare non accettavano
Allora noi eravamo per un governo di alternanza
Perché per noi in ogni legislazione non di legislatura deve esserci un'alternanza
Non una legislatura
Che comprende
E assorbe un'unica presidenza
Pensiamo alle Libano cristiano e musulmano
Delle alternanze
Per Joseph
Va bene invece abolire
Che questo è il punto il maggiore delicatezza
Perché allora da luglio ad oggi
Non è Caraffini del pentapartito come la sinistra la destra esultavano no
Si stava spezzando le Bilbo importante
Nella componente ha per la gestione del potere dei prossimi anni
Era questa posta una taglia
Certamente i repubblicani non potevano essere escluse
Mentre rimanevano i margini
I comunisti
Avevo Pati tavolo grandi crisi di trasformazione
Cantare esibito con grande attenzione
A staffetta
Immediatamente veniva fuori il referendum
Abolire il referendum come l'evento
Che certamente noi abbiamo criticato negli accenti
I Spadolini vicentini e ora di mani
Perché non abbiamo accertato il movimentismo socialista
Così come non accettiamo il movimentismo democristiano dalle forze cattoliche integraliste che ha revocato il calo di condizione più che nel passato lo stesso partito tutto il partito democratico già
E lo abbiamo star tenda questi significati agli incontri dei movimentisti socialisti di quali cattolici
Perché questo
Qualcosa di cui noi dobbiamo guardare con molta attenzione
Noi dobbiamo stare
Con molta attenzione
La staffetta
Alle rive rapporti fra socialisti
E democristiani
Su un problema
Che avrei potuto essere scontate
Si insisteva per lo sfratto immediato rivendicando un diritto che non c'è nei governi di coalizione
Con buona pace io chiamo Scalfari
Non sono società per azioni ma se posso dirla per azioni sono i sindacati azionari
In cui tutti hanno la parola soltanto il cinquantun per cento comanda
Negli altri occorre lì rispettare un equilibrio paritario certamente non è possibile potrà accettare
La prossima ad una convivenza
In cui vi è soltanto un fatto di concessione per convivere in coalizione di governo
Elogio fatto di accettazione delle dei valori dalla ragione la coalizione
Come si può riproporre come fa oggi limita il pentapartito ieri futuro
Dopo inaffidabilità socialista del passato
L'accusa di affidabilità
Come si può riproporre se c'era un'occasione parte da lì portare avanti un discorso evitasse di fronte al corpo elettorale carrista degenerasse rottura profonda ai reversibile e quindi comporta il timone di Libero non è un alibi
Se sappiamo leggere quello che si dice il futuro del pentapartito
Da vedere in che modo a tutto ciò si può determinare
Noi pensiamo che nel momento in cui
Si decise ciò
Si consolidarono si rubano determinati rapporti consolidati
Si sapeva una volontà precisa letta
I De Mita per l'elezione di Cipa
Era chiaro al di là delle parole
E noi non ci siamo pestati
Checché ne pensassero in un certo momento la stampa fatto bene poi spariva chiarire senza ombra di equivoco
E il nostro è un referendum potesse significare un allineamento alla DC per provocare tra dicevamo
Abbiamo assunto che la posizione successiva che abbiamo assunto soltanto perché erano superati tecnicamente i tempi entro i quali il Parlamento passo la data del referendum poteva mutare le leggi su cui lo ricordava meglio ha già un accordo di massima
In tutte le forze politiche
Ebbene
Tentare di puntare soltanto ad una politica che dicesse Craxi può dal Governo e questo è il massimo tutto ciò è riduttivo
La vita politica nazionale
Anzi talmente riduttivo che porta ad elementi degenerativi
Perché immette
Meccanismi che certamente poi potranno esterno
Abile nel futuro vorrebbero portare all'ingovernabilità della nostra Repubblica
è il dopo elezioni non è certamente
Molto tranquillo
Lo diciamo cari amici
Il processo
Viaggiatori istruzione alla visto delle cose incredibili
Consultazioni parallele a quella del capo dello Stato al capo d'opposizione
Da pari a pari
Il presente la Repubblica non il capo dell'esecutivo in Italia
Magari di sopra garante di tutti
Ad aiutarli anche consultazioni
Non potevamo rifiutare lo Stato lordo Capanna
Tutti consultavano
In un grande marasma
Mentre soluzioni già si sapevano
Carlo predeterminate freddamente predeterminato
Perché si voleva
Un'interruzione
Della legislatura
Al sistema inglese come se questo fosse il momento migliore per rivolgersi al corpo elettorale da parte da maggioranza relativa della coalizione
Questi non erano acciaccati
Noi non possiamo pensare
Per esempio
Lo possiamo mal pensare ai disinvolte di prendiate già venti
Dei comunisti
Prima antireferendari suppose repubblicana
Poi referendari fino anche a teorizzare governi referendari
Improvvisamente le già anticipate sul piano i genitali la grande stampella denuncia
Quali che siano i votano rivoltosi su compact
Non riusciamo mai a comprendere questo
Perché si abbia un disegno
Se il disegno è quella parte la Democrazia Cristiana di strumentalizzare il pudore antisocialista
Partito come sta sarebbe un grosso errore politico se partito comitati questa stagione
Come è un grosso errore
Quando da parte di Martelli
Veniva
A profilarsi la maggioranza referendaria alternativa raggiante per la partita
Assurdità politica e costituzionale
Come se di fronte ad ogni il referendum ci deve essere un governo che garantisca referendum escludere conclude a Repubblica coloro che hanno proposto dicono referendario
è una misura base politica nei soliti nane istituzionale ma che certamente avrebbe sconvolto
Assetto competenza azzerata
La riforma con le quali grandi partiti che portarono avanti questo
Comunque anche parti di opposizione
Ebbene i governi di Carinzia giovane istituzionali non appartengono
Alla nostra tradizione
Ripeto la Repubblica poi scegliere i momenti di grave crisi politica
Come certe Spadolini Martini
Ma era politicamente
Qualificato è un Governo e portate cinque partiti del Parlamento allora
Con le istituzioni non esistono
Né si può tentare di gabellare Taldo Averno
Quello che volevo le fa un paio
A cui l'abbiamo grande rispetto alla sua storia
La grande passione civile politica anche se noi gracile abbiamo avuto tremendi sensi
Ma quella un governo monocolore
Teste Io dall'accordo delle discussioni dignità di De Mita di Scalfari in salotto con l'avallo di nata per telefono non è un governo che nasce perché altrimenti vanno molecola democristiano avrebbe avuto anche a ben altra dignità di un monocolore camuffato
Dalle che tecnici aspiranti Agroest governatore dalla Banca d'Italia
Io ritengo
Che questo sia un fatto e va sotto ricatto
Perché sono precedenti estremamente gravi
Il tentativo di portare avanti il discorso Economist nozionale
Non è un dettaglio che regge
L'attuale stato delle cose io dico pericolose
Perché non è un governo
Al di là la correttezza formale del Presidente del Consiglio
Ed è chiaro che se si contino su questa linea
Su questa linea di continuità gli assalti ed ingiurie
A socialisti
E democristiani e a Parlamento abbiamo visto una scena di ciò la rottura fa sulla lista dei democristiani potrebbe diventare anche riversino
Fradici vuole precipitare ciò fino in fondo alternativa che già già il discorso col Partito comunista
E deve fare molto chiare non può fare subordinato il PG non può accettare oggi suo momento di grande chiarezza di volere un discorso subordinato
Così come gli altri partiti non potranno accettare
La formazione di governi
Ma subendo pesanti egemonie intermedi condizionamento senza nessuna possibilità di poter essere elementi terminanti la coalizione
è difficile
Difficilissimo
Però diciamo che sempre di più
Cadono
E sono in crisi le istituzioni
Stessi vola abbiamo dato la staffetta la cultura di di latte di Capanna
Dei ministri dimissionari di un governo dimissionario esilio soltanto se non permette la carcassa di fare lezione
Contrariamente al dettato il presenta la Repubblica che gli americani la città ad un divertimento istruzioni politico assurdo tarpare le Camere Craxi non portava al Consiglio dei ministri definizione di quindici ministri si conservano in tasca indossava in Parlamento dice però non potevo venire quasi di accettarlo
Ricercare noi che siamo e dobbiamo essere
Il partito di difesa del magistrato del primo al Giro d'Italia del Presidente della Repubblica
Noi lo possiamo Conte le presente questo dato
è un dato grave
In cui forze politiche di maggioranza relativa si sovrappongono a volontà
Potendo di sovrapporsi del Presidente della Repubblica
Che noi difendiamo la sua capacità fino a far grande correttezza
Certamente
Prego di pubblicare il Gaver un obiettivo ben precisa
I programmi espressi
Conosciamo
Credo che non ci sia un programma più compiuto
Del programma repubblicana
Dal punto di vista dalle riforme istituzionali
A quelle d'indirizzi di politica economica e finanziaria a con rapporti sociali a quella scuola a quello cui istruzione le borgate dello Stato
A quelli agli under autonomie
Nessuno più compiutamente devo dire coerentemente ha portato avanti questo discorso
Però e devo dire che in questo desolante affresco
Dalla politica nazionale il nostro obiettivo oggi risiede nello sforzo di garantire il ritorno all'azione
Delle forze politiche non risolto maggioranza
Il ritorno la ragione di queste forze politiche
Probabilmente anzi certamente soltanto noi repubblicani possiamo fare ciò
Non soltanto per quell'antico rapporto storico che civile ha ricordato ad ogni piè sospinto dalla Democrazia cristiana ma solo quando conviene o democrazia
E quindi abbiamo noi
Una tu importante nei confronti del CIO
Abbiamo anche la stessa carta importante nei confronti dei socialisti
Persi quale abbiamo già è implicitamente
è un'anima rendere continuazione del passato riconfermato oggi considerare un serio dibattito
Complicato come rapporto essenziale per equilibro dalla democrazia italiana
Noi possiamo avere nei confronti dalla DC ed è il presidente opacità
Non per star fuori
A Varese entro non è la rissa delle prospettive politiche
Di parlare con la DC per riportare alla porta la ragione di parlare con il PSI per evitare
Dichiarazione la rissa che l'Agip più cattolici debbono poter evitare
Allora io ritengo
E qui non si tratta a quello che hanno detto i giornali
Un attimo di mediazione dei repubblicani fra socialisti e democristiani
No non è questo
La mediazione e tentare di portare avanti un discorso un po'ragione l'uno coraggio dall'altra
La nostra funzione strategica parcheggia incomincia fino ad oggi
Ecco gli estranei vento di equilibrio fra queste due grandi forze la maggioranza
Ma un equilibrio che sta benissimo che noi siamo collocati hanno riaffermato tutti gli intellettuali repubblicane e socialiste ironia culturale e politica laica e socialista
Ossia lavorati un'altra aria
Ne possiamo sumero posizioni che indeboliscono culturalmente politicamente economicamente la camicia di trasformazione della società
L'aria laica e socialista
Boni Poli a cui non abbiamo mai dato alcuna importanza del riferimento Patri presupponeva un fatto egemonico che ne abbiamo sempre respinto
E certamente quando diciamo riequilibrare tra forze laiche socialiste è la democrazia cristiana vogliamo dire che le ragioni di una collezione di governo se devono esserci terrestre chiare portando fino in fondo le ragioni di questa crisi politica ed istituzionale
Non stabilire ad attendere di vedere tutti gli errori che sono stati commessi eventuali insufficienze e vi sono state
Non possiamo dare al Paese un messaggio ad una risposta che non abbia una valida strategica non possiamo fare dell'appuntamento dei per fatto Marie immediatamente determinate situazioni che potrebbero portare dopo le elezioni magari a nuovi tipi di a nuovi schieramenti
Ma che non potrebbero uscì fuori
Ma la sostanza ad un discorso di collaborazione di coalizione
E allora se la prossima legislatura sarà difficilissima
E se noi oggi la campagna elettorale ridiscusso dibattito
E l'ha fatto
Un discorso estremamente alte precedeva Spadolini
Alcuni forze ripetuto perché non è stato compreso
Ma ha parlato con grande serietà di fronte alle forze politiche al partito
Ne ha parlato al Paese non intermedi ma Conticini elettoralistici apposto apposti proviene liquido politico
Cioè ha prefigurato il futuro della prossima legislatura o intermedi che da perdere però ancora una volta una rottura anticipata la legislatura poi dame di grande possibilità di grande prospettiva
E ritengo che non siano più i tempi
I sussulti liberalismo culturale di costume arretrati unità portato Carlo Società quando parlai checché ne vogliamo interpretare non può più tollerare
Il dopo elezioni
Verrà non potrà vedere verrà il Partito repubblicano protagonista della più delegato operazione di ricomposizione di equilibri è di maggioranza
Se ancora ci sarà il rinnovo di Trenitalia assumerà le responsabilità storiche come ci quello sul lodo Spadolini
Non possiamo noi e indicare a colori quali porranno ostacoli
Ho ricevuto le posizioni o ritenendo che il governare insieme in coalizione possa significare governare senza ricambio e con fastidio agli alleati petulante
Ebbene
Costoro saranno responsabili di fronte alla reazione del fatto di ritenere l'attuale assetto costituzionale non in grado di garantire la governabilità democratica perché non si tratta più di crisi politica a questo punto componibile ha detto Follini ha una crisi politica che ormai altra volta restituzione se noi non diamo
Durante l'elezione dopo la dimostrazione di questo grande senso di responsabilità
Amici cari per il nostro peso coperte tutte le avventure che sono state sempre bloccate e dovranno essere bloccate da una nazione ormai profondamente democratica né la maggioranza né l'opposizione profondamente democratica
Che non ha più pregiudiziali ma che certamente porta avanti un discorso democratico che non veda doppia maggioranza
Magra soltanto maggiorati che democraticamente possono governare
Noi diciamo che i partiti
Sono ridotte a pezzi
Ebbene in questi partiti ridotti a pezzi certamente
Hanno avuto una grande funzione
Alcuni mass media che hanno sgretolato le forze dei partiti
Perché si è partiti discreta nello e grandi lodi economiche finanziarie sindacali saranno padroni
L'Italia
Lo saranno certamente i partiti spericolati o frazionati
Noi dobbiamo evitare ciò
Dicevo con gli amici
Tempo fa
Che con i problemi dalla storia non si può scherzare le trote di Roma
I provvede la storia sarà molto più grave e più pesanti
Dove troveremo rigare sentiamo profondamente i problemi e la storia soprattutto rimane che noi stiamo creando di cui siamo stati via Dolci protagoniste volesse anche protagoniste per il futuro
E guai
Si affaccia le polemiche c'è destro i partiti sì semplice l'altra le licenze dei partiti
O nell'accusare esigue dei partiti venissero fuori quale proposte costituzionali che noi l'accettiamo
E che sarà difficile realizzare altre proposte costituzionali
E allora galenici
Se questi sono i dati che dal mio punto di vista ritengo ad un punto di vista Nocera che pensa
Riferire al Congresso
Ritengo che lo sforzo che è partito da valere rinnovata rigenerato in tutte le sue strutture puntando in alto
La maestra lo sforzo di garantire Camacho italiana e sulla legamento democratico non possa essere attaccata
E che forse stranieri alle grandi forze politiche camuffate i mila voti possono prevalere se questo sforzo nel partito cosa racconti
Se noi sapremo portare avanti questo grande compito è bene
A noi fanno offerti come partito Stupid aria ancora una volta un merito storico non ne dalle salvato di tali dal governo Craxi amici cari con qualcuno al dare dello storico a De Mita
Ma quello di aver salvato con i quali ritengono e possono governare senza tener conto del reali delle gare in realtà culturali politiche che storicamente il nostro Paese ha lavorato e di cui non repubblicani siamo espressione ci scusa agli atti che noi riteniamo Maniglio
Prima di dare la parola
All'amica
Anita Garibaldi vi prego di avvicinarsi alla Presidenza
Non è più un di alcuni comunicazione
Gli allegati di maggioranza di Brescia
Sono convocati alle ore diciassette nella sala al secondo piano
Segretario provinciale di Cosenza Carlo Valentini è pregato di presentarsi alla commissione verifica poteri presso gli uffici Otelli
è pervenuta al nostro segretario senatore Giovanni Spadolini il seguente telegramma di cui do lettura le donne democratica cristiana
Porgono cordialissimi auguri a Tamigi congresso nazionale partito repubblicano Gabriella Ceccatelli delegata nazionale movimento femminile della Democrazia Cristiana do ora la parola l'amica Anita Garibaldi qui presente
Insomma
Ecco
Segue l'amico Pellicano
No terminale
No
Non
Prego prego abbiamo poco tempo e
Dopo tanti interventi politici importanti
Cercherò di portare un momento di relax
Perché credo che sia il ruolo tradizionale
E volto alle donne anche qui
Cercherò
Il mio intervento si articola in due proposte che sono già in buona parte state riprese dal partito spesso
In un po'di teoria
Oltre al saluto
A tutti dal nostro circolo Sforza di Parigi
Porto anche questa volta l'ultima perché ormai non appartengo più a quella comunità
La protesta degli italiani dispersi in Europa per alcuni provvedimenti presi dal nostro Parlamento nazionale
L'istituzione dei comitati dall'emigrazione italiana
Che la solo profitto dei partiti politici più grossi
Che possono investire molto nel voto italiano all'estero
Che suscita divisioni politiche là dove c'era solo senso dell'italianità
Che costa allo Stato somme ingenti perché rigature direzioni
E mette chi era volontario al servizio dei connazionali
E che deve essere ormai eletto in una posizione più vicina chiudi fingere di prima
Non mi prolungo su questo tema lo farò se mi vorrà ancora ospitare sulla Voce repubblicana prego gli amici relativo un po'di silenzio visto piovere quello che ci riporta in questo convento che congressisti
E come amici legati appunto al lavoro che Anita Garibaldi sto svolgendo innanzitutto
Ma vorrei dire che italiani all'estero se sono fortemente legati alle loro origini cose non sono pertanto decisiva ad essere vittime di tutte le strumentalizzazioni politiche e prese in giro varie
La soluzione al problema della rappresentazione politica degli emigrati emigrati intra europea e nell'Europa chi di noi lascia un Paese europeo per un altro per poco per molto tempo ma rimane nella comunità e Veltroni vai trovare ormai dappertutto eguali condizioni giuridiche e politiche
Questo è un obiettivo molto concreto e pragmatico chiedo ai nostri parlamentari europei
E ai nostri parlamentari nazionali di farne ancora più chiaramente un loro cavallo di battaglia
La seconda protesta
Prende spunto perdonatemi la mia storia personale si tratta di cose Garibaldi questo era quando ero appena una ragazzina ricordo di essermi rivoltata contro la sorte che mi ha fatto nella comunità italiana all'estero in Francia dove vivevo e talvolta anche in Italia di essere come tutti i discendenti di una specie di personaggio senza autore
Mi rifiutai a tagliare nastri in cerimonie pubbliche
Non voglio più essere io a decorare anziani signori a leggere i discorsi indichi che mi si metteva in mano
E ha ricevere il bacio di file di sindaci che trovavo tutti molto vecchi ad ogni inaugurazioni di vie e piazze e Laffite Garibaldi
Questo rientro nel privato durò fino al mille novecentottantadue quando non rifiutai di trovarmi partecipa alla commemorazione del centenario della morte di Giuseppe Garibaldi
Piacevoli fu trovarmi a Caprera vicino al presidente del Consiglio professor Giovanni Spadolini segretario del partito che fu di mio padre di mia madre in una simpatica cena anch'essa come Moratti ma fu anche un duro colpo sentire affermare nel convegno istituito dal ministero della Difesa sul tema Garibaldi generale della libertà che i discendenti di Garibaldi avevano tutti dato più o meno chiaro contro il fascismo
Allora invece sulla rivolta contraria di quella dagli anni giovanili
E chiesi la parola per rievocare la figura di mio padre
Fu critica sociale a riportare i quali intervento che si indirizzava al professor coperto al fatto che Maldini involontario autore di quella di quell'errore ma fu raccolta soprattutto da vari garibaldini qui avito no lasciarono l'Italia del mille novecentoventicinque
Non lottarono quotidianamente contro il conformismo fascista anche nell'emigrazione non trascorsero due anni nei campi di concentramento nazisti per morire sfiniti all'alba della libertà e si si riconoscono oggi in un socialismo un po'troppo la garibaldina
Ebbene dico amici che non si può capire tutto oggi coprire tutto a oggi con un velo pietoso
Se l'Italia e fatta di tutti gli italiani la Repubblica deve riconoscere i suoi il DRI è stato definito mercoledì dal suo segretario generale come il partito dell'unità d'Italia e del Risorgimento
A questo titolo e prima di tutto il partito di Mazzini spiega Riva ma anche in qualche modo perdonatemi il sorvolo un po'pindarico dica pure dei picciotti ai Macchiaioli dall'indie verdiani di tutto quello e di tutti quelli che hanno fatto l'unità d'Italia
Per cui protesto per l'uso che è fatto dal mille novecentottantadue dal nome di mio padre di mio nonno e di mio bisnonno
I si capisca chi vuole scegliersi Garibaldi come santo patrono mi perdoni il Prete Rosso può farlo liberamente la figura dell'eroe e di dominio pubblico
Ma alla strumentalizzazione che ne viene fatta ad ogni regno mi chiedo se non sia il caso di opporre una degna obiezione
Tra le due guerre fu usato abbondantemente adesso c'è anche l'aiuto dei mass media
Al professor Rosario Romeo tutta la mia commossa gratitudine per aver sottolineato con fermezza esemplare che il grande filmato televisivo consacrato Garibaldi seppur di pelle immagine e era astorico e antistorico
Adesso vorrei allargare un po'il discorso perché penso riallacciandomi a quando ha detto residente da mazziniana senatore Cifarelli che si può decidere divise educare storicamente la nazione come si può decidere di non insegnare la storia ma allora si dica chiaramente che progetto politico che si persegue
Uno storico della sinistra più impegnata Franco Della Peruta
Mi ha fatto il piacere di considerare in occasioni il un suo intervento recente su Storia illustrata un mio parere espresso è scritto nel mille novecentottantatré
Circa i rapporti tra Garibaldi l'Internazionale socialista nascente Garibaldi le ha percepito l'importanza ma probabilmente non l'ha capita comunque non è a nome dell'Internazionale socialista che ha contribuito all'Unità d'Italia questa è la verità
Se oggi Mazzini e Garibaldi possono fare ancora dal fieri a una politica precisa oltre alla perdita di Mazzini ai principi morali che dovrebbero animare ogni politica e nel proseguimento dell'unità europea
Nell'affermazione che nazionalità non è nazionalismo ai moti del Risorgimento vorrei poter aggiungere questo di stile molto mazziniano libera trasposizione di una bella formula Italia la nostra patria l'Europa il nostro avvenire
Ed è una formula altrimenti recentemente coniata ovviamente per il suo Paese dal presidente francese mica protesto dunque amici a nome del diritto della nostra storia nazionali ed è la nostra partecipazione alla storia d'Europa di non essere distorti politicizzati anche le nello nostre radici risorgimentali
In positivo adesso un sentito ringraziamento l'archivio trimestrale che ha pubblicato il primo articolo importante su mio padre risultato di una tavola rotonda che vede tra molti illustri relatori da Arturo Colombo a Ludovico Gatto Enrico Serra
Mi si permetta una citazione a parte per
Un combattente della libertà il cui discorso suona ancora nelle mie orecchie nel mio cuore
Questo combattente della libertà che in molto più grande illustre ripropone per me la figura paterna che non ricordo Randolfo Pacciardi
E adesso un po'di teoria che mi permetto di fare come costituzionalista un tempo a bordo adesso cagliaritana
I paragoni in Storia in politica non reggono e pure qualche volta ci vengono alla mente per chiarire un'idea quello che si presenta né e un paragone tra la frangia del Milano e centocinquantasei cinquantotto e l'Italia di oggi
Mi ricordo di quegli anni io vissuti e poi ne ho insegnato la storia l'attacco più o meno larvato alle istituzioni dalla democrazia rappresentativa che si fa si è fatto la come si fa oggi in Italia
Furono di screditati e l'uno dopo l'altro le le istituzioni dalla Quarta Repubblica eppure mi ricordava Strasburgo qualche giorno fa Piankhi mila ultimo presidente del Consiglio dalla Quarta Repubblica che la Quarta Repubblica aveva lasciato la quinta Repubblica le casse dello Stato piene aiutando né il decollo
E a Fiorano dimentichiamo fu anche un grande ministro delle finanze della Quarta Repubblica
La crisi risolutiva sulla guerra d'Algeria
Noi non abbiamo l'Algeria
Ma abbiamo molte altre crisi e forse la nostra Algeria ce l'abbiamo a casa
Ricordo che ricordiamoci che è di pochi mesi prima dal cinquantotto di pochi anni prima del cinquantotto il libro di Piana da spostare più Bligh moderna che e poi la repubblica presidenziale
Che dispose gli spiriti ad accettare la decadenza delle istituzioni vigenti noi ci stiamo lasciando preparare psicologicamente a simile evenienze senza averne le basi psicologiche né del resto l'urgenza
Di un tale trauma politico né del resto c'era un pesante abbiamo istituzioni riformabile adattabile la nostra diversità e al nostro introvabile consenso sociale noi facciamo ci abbagliare da modelli diversi il regime inglese e francese non hanno niente da offrirci coabitazione dimostrando
L'onorevole Amato tesse l'elogio mi ricordo già dal mille novecentottantuno in certi articoli di Mondoperaio del presidenzialismo alla francese
La sua sola virtù credo
è una è la possibilità di permettere l'alternanza sì anche noi abbiamo bisogno di aprire nuovi spazi alla nostra democrazia ma sono gli spazi cauti delle riforme non vogliamo rivoluzione ne possiamo permetterci confusione ancora una volta e rimanendo italiani che saremo di più europei e dunque civili
Infine vorrei riallacciarmi al discorso dell'amico Fabio Semenza che mia gentilmente sollecitata due giorni fa a esprimere il mio sentimento su un argomento che adesso trattiamo in comune
Mentre per siamo alla riforma delle istituzioni italiane
Pensiamo anche a non rifare il grande errore che fu del dopoguerra
Riscrivendo le costituzioni degli Stati d'Europa in un periodo che fu di fervido europeismo
Anche se la simultanea presenza posti di governo importante dire Gasperini Carlo Sforza di Adenauer risparmi
Poteva darsi alcune speranze i Governi non hanno dato a queste costituzioni uno stato uno stampo prettamente europeo
Se non la comune adesione alla democrazia rappresentativa
Che in effetti non era poco dal contesto in cui ci si trovava all'epoca
Uno stampo europeo le nostre costituzioni possono acquisire nel darsi istituzioni che consentono la crescita della disponibilità politica ad entrare in Europa non solo nel mercato europeo ma nella società politica europea e più tardi nell'Unione europea
Una delle prime istituzioni che potranno riformasse che possiamo riformare in spirito europeo e la seconda Camera del Parlamento
La prima condizione all'instaurazione dalla Federazione europea e l'istituzione di un decentramento spinto all'interno un'unione federale avrà necessariamente una seconda camera rappresentativa degli stati ebbene i nostri Stati devono avere una seconda camera rappresentativa delle regioni e delle strutture di decentramento già in atto un parlamento a norme come il nostro con due camere praticamente simili può essere utilmente riformato e tanto vale riformarlo subito in chiave europea perché su questo siamo il rischio in ritardo rispetto al più grande più grande passo avanti fatto già dai nostri partner europei
D'altra parte questo contribuirebbe utilmente a ridare vitalità al nostro regionalismo
Che sembra esaurito nella sua carica ideale ed è vittima come il decentramento francese è il federalismo tedesco del sistema centralizzato dei partiti il collegamento tra evoluzione del regionalismo riforma dello Stato e crescita dell'Unione europea e di una logica limpida
Deve essere la chiave che
Bloccando la chiave in modo che sblocchi Handle uno sblocchiamo l'altro
è non c'è più logica delle istituzioni che possano non considerare i suoi tre gravi in grado locale in grado nazionale il grado europeo
Questo è un tema prettamente mazziniano e comporta la giusta risposta a certi problemi posti sia dalla nostra rivoluzione incompiuta sia dalla Costituzione in perfetta
Questo il tema che intendiamo sviluppare in seno alla la Regione in Piemonte Lombardia insieme peraltro amico Semenza
Grazie sentire amici dalla cortese attenzione che
Al convegno di Milano non mi è mai mancato
La parola all'onorevole quelli che hanno
Dove Pellicano
Ah eccolo che arriva
No la Pelican
Faccio presente che dopo l'intervento dell'amico Pellicano chiuderemo la seduta antimeridiana e ci rivedremo il pomeriggio alle ore quindici la parola all'onorevole Pellicano grazie presidente
C'è una questione sulla quale vorrei richiamare
L'attenzione degli amici del congresso
Che sono stati impegnati e giustamente in questi giorni
E ancora lo saranno
Fino alla conclusione del congresso
A discutere di strategie di collocazioni politiche del partito
In questi anni
Che sono stati definiti anni di stabilità politica
Alle quanto questa stabilità fosse apparente
E quanto covava sotto le ceneri lo abbiamo visto dopo
Abbiamo potuto disporre di condizioni internazionali
Particolarmente favorevoli per l'economia italiana scusa praticano vorrei raccomandare agli amici è lecito muoversi ma non è lecito chiacchierare in tanti perché altrimenti non si sente
Prego può dire
Senza con questo fare torto a nessuno che certamente il vento bella ripresa economica mondiale già dolcemente spinto in avanti
Inoltre dobbiamo anche considerare che sono stati anni in cui
è soffiato un clima anche culturale propizio
Che ci ha consentito di fare in campo economico
Pulizia di tanto vecchiume
E di tanti luoghi comuni che hanno in delle nido reso torbidi gli anni settanta silenzio le relazioni industriali si sono di Santo seccato da tante tossine hanno consentito di riscoprire valori quali la professionalità e la produttività chi avesse parlato di queste cose soltanto nel decennio scorso probabilmente sarebbe stato interrotto sarebbe stato fischiato nelle fabbriche
è stato riscoperto il ruolo del capitalismo quale strumento ancora non sostituibile del progresso economico
Il mercato
Questo termine
Per troppo tempo sacrificato è tornato ad essere considerato per quello che
Con tanti limiti
Che occorre naturalmente correggere noi siamo impegnati a correggere
Ma anche Sirolo di riferimento dal quale non è possibile discostarsi troppo
Il profitto non viene più esorcizzato come un fine luciferino
Ma viene opportunamente rivalutato
Perché senza profitto non esistono imprenditori senza imprenditori non esistono in prese e senza impresa e non esiste né progresso nel lavoro
Di proposito dico lavoro e non dico occupazione perché non credo a occupazione senza lavoro
La Borsa infine cresciuta anche se ancora l'ancora lontana dal vere
Perseguito ha tutte le potenzialità che pure un'economia come quella italiana in prospettiva in grado di perseguire e giudico anzi un segno di maturità della Borsa italiana la circostanza che essa si è resa abbastanza indifferente come l'esperienza di questi giorni ai evidenziato a vicende politiche spesso razionalmente non comprensibile o molto difficilmente comprensibile
Domani vi erano dunque in condizioni
Per un sostanziale salto di qualità della nostra economia
E cioè per apportare tutti quegli aggiustamenti strutturali
Che ci sono imposti dalla competizione internazionale
Oggi invece di fronte al cumulo di macerie che è quanto resta della vecchia maggioranza di pentapartito di fronte alla quale si erge si fa per dire la figura del senatore Fanfani dobbiamo accertare due verità
La prima è che quella stabilità era come ho detto prima apparente e che aveva in sé intrinseca
Quelle potenzialità di disgregazione che sono poi esplose in modo clamoroso
E la seconda verità che giudico che sia davanti a noi loro di è che abbiamo un ciclo internazionale probabilmente recessiva o come conferma l'ultimo rapporto del Fondo monetario internazionale
E purtroppo in questi anni e non ci siamo purtroppo non ci siamo attrezzati a fronteggiare questo ciclo internazionale non parimenti favorevole
E allora credo che il Congresso deve fare un'analisi su dove siamo mancati in questi anni di politica economica del nostro Paese
Il quadro della finanza pubblica e tuttora sconsolante
Il piano triennale di azzeramento del disavanzo al netto degli interessi ricordo che fu proposto nel mille novecentottantatré
Con l'obiettivo di pervenire alla sua conclusione del me novecentottantasette bene nell'ultima legge finanziaria
Esso è stato riproposto nei suoi esatti termini quest'anno con obiettivo finale al mille novecentonovanta
Il fabbisogno continua a essere elevatissimo
Il disavanzo di casta come si sa è assai maggiore del fabbisogno no il disavanzo di competenza come si sa e assai maggiore del fabbisogno di cassa
E ciò che ci ha consentito di perseguire l'obiettivo di centodieci mila miliardi nel mille novecentottantasei che pure c'eravamo prefissi
è stato il combinato effetto del calo del prezzo del petrolio e del calo del corso del dollaro pieno anche il saggio di infrazione è stato rispettato grazie a queste due favorevoli congiunture
C'è un dato che credo debba pure essere considerato la revisione della contabilità nazionale o per etiope nata dall'Istat
Ha permesso di accertare che la svolta positiva della nostra economia si è avuta partirà alle nove centottantuno
E ciò per la verità mi pare fare giustizia in modo definitivo di ogni tentativo politico di strumentalizzare la ripresa legandola all'azione di un particolare governo e ignorando la condizione della nostra finanza pubblica che permane come dicevo di gravità
Se un certo equilibrio vi è stato in questi anni
Sia pure insoddisfacente
Esso è dipeso come dicevo dalla condizione internazionale e anche ma e chi avuto pratico di queste cose lo sa bene da un'accorta
Ed equilibrata politica tributaria della quale credo che noi dobbiamo rivendicare il merito della Lazio del Presidente del nostro partito
E anche al nostro partito nella sua interezza che quell'azione ha sostenuto non soltanto in Parlamento ma anche in occasioni nelle quali sostenere quella politica non comportava certamente l'acquisizione di facile popolarità e di facili consenso
Dico questo per una non per una inutile sottolineatura di una fase certo non facile della politica economica italiana
Ma perché può essere utile per il futuro ricordare l'esperienza del passato ed anche per ricordare a certe categorie economiche e professionali che si sono ritenute in una certa fase infondata mentre perseguitate dal provvedimento tributario
Che esse non avevano come non hanno nulla da temere dal partito repubblicano
Che guarda a destra d'altra parte come a categorie essenziale in sostitutivi le meritorie per il progresso e lo sviluppo economico del nostro Paese quattro certo quell'esperienza
Che fu un'esperienza importante ripropone tra l'altro il problema del governo dell'economia credo una questione ormai chiama difficilmente evitabile chi non ricorda per esempio in quei giorni
L'allora ministro del Bilancio che si distingueva per letti nelle piazze
Per attaccare un provvedimento che porta la tra le altre la sua firma
Accrescendo la confusione nell'opinione pubblica il disorientamento e quella sfiducia nell'azione delle forze politiche di fronte a episodi di questo tipo e abbastanza inevitabile
Ecco di fronte a ricordo di questa vicenda
Io non so quello che resterà del governo Fanfani
Francamente non so quanto durerà il governo Fanfani o mi auguro che del governo Fanfani resti una cosa
Ed è l'accorpamento del ministero del Bilancio in quello del tesoro pubblici poi perché bisogna dare forza ad un ministero che ne ha poca quello del tesoro e che invece dovrebbe averne molta di più per il controllo della spesa c'è infatti occorre dare un senso ad un ministero quello del Bilancio
Che ha di fronte a sei due strade nove o trovare un decisivo rilancio collegata una decisa politica della programmazione della quale questo ministero sia guida effettiva
Oppure essere incorporato in un ministero della struttura più forte e consolidata cinque della quale debbono essere la forza degli strumenti di guida della politica economica nazionale
Io sono convinto anche per questi anni di esperienza parlamentare Diretta
Prima che noi prima dobbiamo assolutamente risolvere il nodo della il governo dell'economia che non può essere più differita perché altrimenti le forze politiche rischiano di fare declamazioni mancano gli strumenti per resistere a pressioni clientelari corporative campanilistiche che tentano quotidianamente purtroppo
Troppo spesso con successo
L'assalto alla diligenza della spesa pubblica mentre troppo poche e oggi la capacità che viene offerta dal Gavarno del Parlamento di resistenza a queste pressioni
Ha fatto molto bene l'amico Castagnetti nel suo intervento nella giornata di apertura del congresso a ricordare la vicenda davvero pietosa e purtroppo ancora risolta seguito
Rionali due opportune Danzi necessarie per lezioni
Da parte del capo dello Stato
Del decreto sulla fiscalizzazione degli oneri sociali
Quando
L'ultima cosa che ci rimase da fare quel giorno su quella di uscire dall'aula per far mancare il numero legale per cercare
Per poco di porre termine ad una ulteriore scempio della finanza pubblica
E per evitare ogni confusione
Sulla collocazione dei partiti sui brani dei partiti devo subito dire che è uno scempio al quale non si tira fatto indietro il Partito comunista
Che pratica la politica del rigore finanziario soltanto quando essa non fa male a nessuno
Quando in sostanza praticare questa politica rigore finanziario significa sparare a salve perché se invece si spara davvero allora certamente il Partito comunista
Non
Una valida trincea anzi come l'esperienza ultima dei ricercatori universitari conferma non è certamente un partito che da questo punto di vista si trova in posizione convergente rispetto alle posizioni del nostro partito
Quindi dicevo norme procedurali per il controllo della spesa pubblica sono ormai ineludibili
Debbono essere apportata le disposizioni costituzionali per un rafforzamento dell'articolo oggi ottantuno della costituzione Giacalone in modo da renderlo del tutto di in Colantoni
Debbono essere allo scopo introdotto idonee disposizioni regolamentari finalizzate a rafforzare il processo di bilancio e l'approvazione di una legge finanziaria davvero compatibile
Con gli equilibri macroeconomici fissati dal governo in approvati dal Parlamento
Io non credo in un Parlamento che fissa documenti programmatici ed è pronto
A modificare quando la pressione degli interessi incalza modificare quegli orientamenti programmatici dalla sera alla mattina
Sono tutti questi temi sui quali la nostra elaborazione del nostro partito dei gruppi parlamentari è stata continua e particolarmente penetrante
Ma raramente ha trovato riscontro in una sufficiente attenzione degli altri partiti della disciolta maggioranza
Credo che l'abbiate capito amici che noi eravamo a disagio in una maggioranza in cui l'attenzione per questi problemi era così scarsa e se dobbiamo esprimere un giudizio in questa materia e questa mi pare la sede idonea
Dobbiamo lamentare una scarsa attenzione per queste questioni in larga parte del marzo del partito di maggioranza relativa
Maggiore per la verità almeno fin quando ha avuto la responsabilità della guida del governo perché da quel momento tutto
è possibile tutto rimesso in discussione è stata la preoccupazione del Partito socialista per le compatibilità finanziarie dei diversi provvedimenti di legge
A cominciare per esempio dal provvedimento
Di riforma delle pensioni
è certo comunque che complessivamente nel mondo politico l'attenzione per questo genere di problemi e la volontà di attuare una legislazione di spesa compatibile con il visto è stato quadro della finanza pubblica
Che richiede non un'azione di contenimento ma una vigorosa azione di recupero sono troppo scarsi
E dunque dal partito occorre accompagnare la riconosciuta capacità di proposta con un'azione efficace capace di conseguire gli obiettivi di risanamento finanziario che caratterizzano la nostra azione
La nostra azione parlamentare minimo si parla molto spesso è quasi concluso s'e giustamente della necessità di migliorare la moralità pubblica
In effetti sono troppi gli scandali che emergono e sono troppi o il sospetto ancor più quali sommersi quelli che non emergono
Ma moralità politica e anche porre un freno alla spesa pubblica di questo dobbiamo essere ben consapevoli l'impiego del partito in questo senso e un impegno di alto contenuto morale non solo di contenuto politico
E il decalogo proposto dal segretario parte del partito è un documento insieme politico e morale
E qui mi riallaccio alla seconda questione
Nella quale l'azione del governo Craxi è stata carente
Proprio la mancanza di una politica di guida della politica economica del governo
Ha comportato non soltanto un forte ritardo nel controllo della finanza pubblica del quale parlavo prima ma anche una mancanza di una politica di supporto intelligente ed equilibrato al mondo produttivo
Ancor più ha impedito che venissero individuate proposte quelle regole del gioco che gli operatori economici reclamano da uno Stato industriale avanzato
Nel quale lo Stato deve fare lo Stato e gli imprenditori finanzieri uno fare gli imprenditori finanzieri senza confusioni che non ciò non è Albione
è un riequilibrio tra pubblico e privato nella nostra economia
L'esperienza insegna che i partiti al di là delle loro dichiarazioni verbali che contano per quello che contano vedono pronunciato a sfavore una politica di privatizzazione dell'impresa pubblica
Ed infatti lunga questa strada siamo in forte ritardo
Inoltre un riassetto dell'industria pubblica che riorganizzi la presenza delle partecipazioni statali
Incontra ostacoli dettati dalla logica proprietaria dei partiti che considerano gli enti di gestione riconosciamo una buona volta come appannaggio di questa o di quella forza politica
Ieri alla democrazia cristiana Lezzi mal partito socialista e lei neppure al Partito socialista
Chi non ricorda la penosa vicenda Dellas mela cui privatizzazione sembra essersi arenata per i veti incrociati dei partiti e purtroppo anche gli altri istituzioni
Chi non ricorda il caso della Maccarese che non ricorda il caso perito sono tutte questioni tuttora aperti
Chi non ha forte il ricordo dell'incertezza delle confusioni che condizionano ogni aspetto della vita economica nazionale la cui assenza di regole anche in campo finanziario
La renda volta assai sino ad ora lotta per bando per cordate spesso anche se non sempre per la verità collegate con i partiti
Rendere lo Stato più moderno significa soprattutto costruire regole modi donne ed aggiornate
Alle quali tutti ma davvero tutti debbano attenersi il cui rispetto garantisca l'eguaglianza la cui violazione comporti sanzioni adeguate ed efficace
Soltanto in questo senso a qualche logica e trova giustificazione per noi una politica di alleanze che consenta di avviare di attuare il nostro programma di riforme di ammodernamento delle strutture dello Stato
Quale forza politica più omogenea al Partito repubblicano in questo disegno
Consente agli amici una simile ad Udine a me pare silenzio a me pare che siamo davvero tra Scilla e Caridi
Cile alla Democrazia Cristiana che pure ha concorso in questi quarant'anni a salvaguardare gli equilibri democratici tuttavia nella sua parte prevalente sarà presente alla tutela di interessi consolidati da antiquati
Dalla quale non riesce a distaccarsi nella superiore visione di uno stato davvero industriale avanzato aperto alla concorrenza la competizione internazionali
Che ha forte esigenza di una radicale spinta alla modernizzazione delle sue strutture dei suoi servizi della sua pubblica amministrazione
Caridi ha il partito socialista il cui gruppo dirigente operato nella strada intrapresa verso il riformismo una condensazione di svecchiamento anche ideologico
Ma che dimostra un'ampia disinvoltura di comportamenti di alleanza e di strategie che non può non preoccupare una forza come la nostra che persegua l'equilibrio politico possibile nel rispetto di alcune garanzie
Irrinunciabili sul piano della Morita moralità pubblica e dei contenuti programmatici l'aspetto più grave della polemica durissima tra Loreto e mite l'onorevole Craxi è che essa prescinde completamente da ogni tipo di contenuto o di proposta programmatica questa è l'aspetto più grave della polemica di questi giorni
Questo è l'aspetto che rende più distante l'opinione pubblica dalla vita politica le questioni quelle che interessano davvero la gente vengano strumentalizzate al solo fine di conseguire posizioni di potere
Laterale è stata da questo punto di vista la strumentalizzazione dei referendum sui quale non torna a parlare perché tanti amici e molto bene hanno già parlato in questi giorni di congresso è una logica questa alla quale noi non possiamo stare dobbiamo dirlo subito
Mi ha fatto molto bene martedì scorso alla Camera l'amico Del Pennino
A manifestare le nostre difficoltà ad esprimere un voto qualsiasi su un governo quello presieduto dal senatore Fanfani che si è presentato al Parlamento privo di qualsiasi proposta programmatica
Un caro amico l'amico Bellusci che vedo in sala quest'oggi ieri sera mi chiedeva che cosa dovremmo dire noi
In campagna elettorale
Fra qualche giorno
Bellusci va be'almeno due no no un po'Bellucci di Paderno Dugnano
A Berlino degli anni segretario
Quello là alzati in piedi al centro
L'amico Bellucci mi chiedeva ieri sera che cosa diremo in campagna elettorale ma è molto semplice
Noi dovremo ribadire le ragioni delle pole della politica l'obiettivo della costruzione di uno Stato moderno il superamento degli squilibri territoriali economici del nostro Paese il consolidamento di uno sviluppo ancora precario delle basi tanto incerte
L'affermarsi del nostro Paese come una società industriale avanzata internazionalmente competitiva sulla politica intesa come intesa per le maggiori formazioni politico come partita
Presidente del partito ci ha muscolari dico pugilistica come confronto di Grant che più grinta non si può come occupazione capillare sistematica di tutte le posizioni di potere
Indipendentemente da quello che si ha intenzione di andare a fare in quelle posizioni di potere a cominciare da quell'altissima di Palazzo Chigi
Il nostro partito ha una storia una tradizione che gli sono guida in questa funzione di orientamento e di indirizzo di una competizione politica che ci pare avere perduto in qualche modo una propria bus
E a un bene prezioso
La sua unità che anche in questo congresso viene raffermata attorno alle posizioni espresse dal segretario del partito
Io credo che un partito non debba sacrificare la propria vitalità alla ricerca paralizzante dell'unità
è meglio un partito diviso ma vivo che un partito unito ma morto
Ma dobbiamo essere fieri che questo congresso ha dimostrato ancora una volta che siamo un partito vivo ed un partito unito
Che è presente nel dibattito politico italiano con i suoi metodi con le sue proposta che fortunatamente sono diverse dei metodi delle proposte delle maggiori formazioni politiche che pure ci sono stato alleato
Dobbiamo è che anche essere fieri io credo al fatto che non è guardi costine con fiducia la parte di italiani più ampia di quella che di solito ci concede il voto goccia a goccia dicevo con la mano
Il nostro compito è per la verità quello di cercare di ridurre una buona volta la distanza tra tanta gente che ci stimano ancora poca gente che ci dal voto
è il mio auspicio la mia speranza di più non dico e che la prossime elezioni possono essere un po'l'occasione in questo senso
Allora cari amici
Ringrazio a nome di tutti l'amico Pellicano per il suo intervento la seduta si conclude alle quindici riprenderemo vorrei raccomandare agli amici Brunetti Bianchi Ungari Passigli Mazzuca di essere presenti perché arriva il tempo nel quale l'assenza significherà aver rinunciato
Dunque ripeto bianco Brunetti Ungari Passigli ma tu al pomeriggio alle quindici
Paolo Ungari c'è Ungari
Come ha dato via c'era qui
No voli Paolo a te la parola
è un mio caro bianchi dove c'è Bianchi
No no Enzo Bianco Enzo Bianco sarà all'estero bianchi
L'ingegnere bianchi competente in materia nucleare dal centro
Poi c'è Brunetti che mi ha prestato fino a mezzanotte quando si fa lo Statuto cioè propri e quindi adesso sta riposando un poco e allora Ungari con grande ventisei che ascoltiamo
La parola Paolo qualche cosa potrà
Ecco se non ti piace ognuno con una qualche cosa a mezzogiorno devono Star Trek tribune cinquanta vogatori possiamo davanti così
Sì alle diciassette
Io ringrazio l'amico Ungari di questa sua simpatia che si traduce in opere concrete
Cari amici noi siamo obbedienti agli ordini del presidente e ancor più obbedienti alle buone volontà dei repubblicani in sonno verso questa anche a Napoli si chiama la controra
Tanto più come
Va bene va bene credevano che cosa contro di me
Ho detto io sono qui niente devo dire Presidente resta e la più grande delle virtù secondo gli ultimi Fragalà
Quindi comunque noi perdiamo
Nel quadro di un congresso
Pubbliche
Che secondo le buone abitudini dei congressi non rituali non è una successione di conferenze tanto meno una successione di discorsi precostituiti prima scritti e letti pagare e una conversazione che procede
Nella quale ci si inserisce in un momento determinato
Solo veloce possibilità Michele un magari e mi chiedi magari mi e il manga etniche e il magari di Vittorio Emanuele Orlando
Il quale diceva proponeva di ribattezzare il Parlamento leggi mento da poi chiedersi pronunce non solo discorsi scritti prima con la ferma intenzione minuti alcun conto di coloro che sono presenti di coloro che hanno parlato prima e delle espressioni più o meno indi fisionomia di quelli che più di coloro che potrebbero parlare dopo
Io dico subito non non ha bisogno di essere motivata da nessuno di noi tanto meno da me la concordia culla impostazione fondamentale della relazione del segretario politico e anche con una impostazione unitaria fortemente unitaria anche se questa unità è dettata per una parte da necessità elettorali di questo congresso tanto vale che non mi diffonda
Molto su questo
Tanto vale che non mi diffonda granchi su questo ma ti dica subito che cosa non mi è piaciuto di questo congresso
Una cosa non mi è piaciuta e a carattere fondamentale
La dislocazione per come dire per continenti delle presenze internazionali al nostro congresso
Hanno parlato
Varato un terzino per l'opposizione cilena sono i nostri amici di Santiago ne abbiamo visti a Santiago e noi siamo con loro
Ha parlato Abdullah Mirjan per la resistenza afgana e noi siamo stati leali e siamo con loro
Ha parlato
Ho il rappresentante della resistenza iraniana
Legata all'Italia anche per il tramite di una minuscola confessione religiosa i bancari
Che nel ciclo ultimo di governo è pervenuta anche essa come i valdesi come gli impegni ebrei a stipulare un'intesa con lo Stato italiano e noi siamo con loro
Quello però che mi sembra fortemente inappropriato e dire il meno e che finora del no nonostante il titolo del Voce Repubblicana che annunciava gli interventi dei partiti democratici europei mai abbiamo visto sfilare nel primo giorno e mezzo FLI dibattito questo tribuna
Prima il rappresentante del Partito Comunista romeno
Poi rappresentante di un partito democratico polacco che fa parte del governo di Jaruzelski e infine rappresentante della lega dei socialisti jugoslavi due su tre di questi riti e trenta partitiche rifiuto ma appartengono a Paesi politicamente
Politicamente indipendenti dall'Unione Sovietica ma tutti e tre questi partiti appartengono a regimi totalitari e dittatoriali
E io non riesco a vedere che cosa possa avere in comune e che cosa possa avere da dirsi il congresso di un libro Partito Democratico con la rappresentanza di una dittatura di un Paese signora di un Paese dell'Est
E questo
E questo è tanto più grave in quanto noi aprendo i giornali di ieri di questa mattina abbiamo preso che è stato vietato
L'ingresso in Italia di palesa il capo risaliranno
In quanto alle porte del nostro congresso si è tenuto a Roma un grande convegno di esuli russi bulgari e romeni polacca
No dei pareri dei vari Paesi dell'Est europeo io non
Io credo
Siamo abbiamo gli abbiamo tutti ascoltati con cortesia perché questo è il dovere del congresso
Ma io credo che il Congresso debba dire come orientamento per il prossimo congresso repubblicano che al prossimo congresso l'invito del benessere rivolto a coloro assoli danno spinta innanzitutto a coloro che nei Paesi dell'Est o in esilio mantiene tuniche nei Paesi dell'Est mantengono
Ferma la T e e l'attività e la linea del dissenso a coloro che fuori dei paesi dell'Est testimoniano con l'esilio delle loro delle loro credenze politiche
A questi va la nostra solidarietà qui con con la con gli altri non possiamo avere nulla e nulla in comune
E passato è vero il tempo nel quale i repubblicani andavano a combattere a farsi ammazzare di qua e di là per l'Europa in guerra con contro le dittature o contro le occupazioni militari
Stamane ha parlato Anita Garibaldi e ha ricordato con un pudore Sante Garibaldi bisogna vedere Baldi organizzo non fa una legione italiana in Francia per la difesa della Francia contro l'invasore contro l'invasore tedesco
E Pacciardi
è andato e e è andato in Spagna oggi noi marciamo firmiamo sottoscriviamo
Storie magari svolgiamo mi è accaduto di svolgere inchieste sui diritti dell'uomo nacque in alcuni di questi Paesi non non vi è più no quelle in cui l'impegno militante portato fino a quel punto nelle condizioni tecniche delle dittature moderne anche perché non lo consento ma almeno che sia chiara la nostra linea di deiezioni io per riassume mila la mia impressione
Proprio nel momento in cui parlava uno di questi tre personaggi delle dittature delle non starò a dire quale
è venuto in mente di avere visto come molti di voi qui pochi giorni fa una la trasmissione per la prima volta integrale in Italia per la prima volta integrale nel testo inglese del film Casablanca
Ma con Humphrey Bogart e e con Ingrid Bergman
E per chi ricorda quel film per dalla giovinezza o per averlo visto negli scorsi giorni c'è quella scena nel locale notturno riga Baragato quei tedeschi intonano i loro vini che sono belli farla i loro inni patriottici nazionali
E Bogart chiede la testa di intonare la Marsigliese e fra e tutti i francesi presenti gli esuli sto guardando il gruppo degli ufficiali tedeschi cantano
A Londra fan delle Patrick e poi de vanno tutelati dal mille Tanda San Giovanni Allevi ecco davanti al Congresso repubblicano si levavano le bandiere di via via logiche di Ceausescu questo è avvenuto una volta non deve avvenire non non deve avvenire mai
No vengo alla parte politica del discorso del congresso
Visentini ha detto che Del Piero che noi possiamo condurre in questo congresso solo un'analisi in perfetta e tendenziale
Mancando no il risultato dei numeri delle imminenti elezioni
E mancando e mancando quindi l'elemento finale di una scelta di orientamento politico della per la nuova legislatura
Ed è e naturalmente è vero sarà il Consiglio nazionale che noi leggeremo secondo norme imperfette ma dettate a quanto pare dalla necessità a dover condurre questa analisi ulteriori ma visto ma esistono elementi di questa analisi che non sono occasionali
Che sono legati in minima parte ai numeri e che sono di carattere che sono perché che sono di carattere permanente
Che poi che molti si sono soffermati
Ferrara da ultimo questa mattina
Sul salvataggio su un salvatore della patria che sarebbe da riconoscere nell'onorevole De Mitri
Il quale ci avrebbe tratti dalla tunnel oscuro
Di non si sa quale angoscia o dittatura obliquo avventura
Io devo dire guardando i casi italiani un po'anche se consentite ai casi dell'Europa
Che è difficile incontrare Europa un partito che come quello socialista sia schierato integralmente sulla posizione occidentali sta e atlantica in politica estera
Così non è
Del partito socialista francese che eredita le remore anti atlantiche del gollismo così non è dei socialdemocratici tedeschi che ha anche per qui sono perduto le elezioni così non è dei laburisti inglesi così non è dei socialisti tedeschi
Il partito italiano è un fatto di questi dieci anni ma in questi dieci anni si ritrova su questa
Fondamentale e nostra
Dirò poi prospettici che può separarsi dal Partito socialista
E ci si para ma su questo punto fondamentale il Partito socialista non solo è sulla identica posizione a quella repubblicana per quel che riguarda l'alleanza atlantica e si è schierato anche per ciò che riguarda gli io lo gli euromissili con noi ma si differenzia in modo tipico all'interno dell'Internazionale socialista dagli altri partiti dell'Internazionale
Da Mitterrand da Raul dalla dal intenda intenda da da Papandreou e al massimo trova un punto di ancoraggio nel partito socialista portoghese di di fare ancora
Il Partito Socialista Italiano
A fa propria la bandiera della
Privatizzazione
Della deregulation ma in parole povere
Non ha scelto
La via delle nazionalizzazioni che la via di Mitterand la via e la e la la via di Papandreou e che è stata in una certa ora anche la via del Porto de del Portogallo nel suo momento di turbamento e e di avventura
Il Partito Socialista ha scelto la via della politica anti inflazionistica la scelta fino al punto di sostenere un referendum contro la Confederazione del lavoro alla quale pure esso appartiene la CGIL
Nel nel nel suo maggior contingenti di lavoratori contro il Partito comunista affrontato sulla posizione Pier Fulton duello a sinistra con voi su questo tema e infine piace meno a noi
Piace meno a noi ed è un esempio di
Singolare ingratitudine pre Tina
Il fatto che la Democrazia Cristiana non appena ottenuto dal partito socialista la firma sul Concordato no sulla nuovo con la con la Chiesa di Roma
è vero che questo concordato è stato seguito dalle intese con i valdesi protestanti io prendeva e e i vari no e che quindi questo diluisce il tema tuttavia la democrazia cristiana rapidamente immemore di tanto e così Insigne beneficio ottenuto dal partito socialista ha inscenato la rissa presente
Anzi dovremmo aggiungere e qui c'è un'articolata Aricò del Partito socialista
Immemore anche di avere incontrato non solo in Craxi l'uomo del concordato
Ma di avere incontrato Norne onorevole Martelli e Covatta gli uomini del buono scuola del contributo del contributo statale alle famiglie che mandano i ragazzi alla scuola privata se non alla scuola privata
Indirettamente tout-court
Tutto questo non può non conta perché la democrazia cristiana è un partito immemore e ingrato
Sia detto di passata perché riguarda la casa repubblicana immemore ingrato anche nei confronti anche nei confronti di un uomo come
Come Guido Carli
Guido Carli e Sandulli nell'ultima campagna elettorale furono sottratti alle file repubblicane
Erano dei grandi notabili Sandulli purtroppo se n'è andato dopo essersi candidato due volte con noi al Senato e fu eletto poi con la democrazia cristiana Carli fu chiamato
Da De Mita nel quadro della sua strategia dei notabili con l'implicito
Sottinteso
Che dovesse est ad avere un ruolo di grande importanza almeno nel nella determinazione del settore di politica economica e valutaria della Democrazia Cristiana essendo stato anche come indipendente ministro degli Esteri
Il ministro del Commercio con l'estero anch'io
Una ventina di anni fa
Io avevo perduto il posto perché aveva mandato un certo telegramma dal pittore francese Pires fitte che apparve un telegramma offensivo per il Pontefice in via per il Pontefice di allora
Il la democrazia cristiana
Ha imbarcato indipendenti e tecnici di amiche nel suo governo
Ma si è scordata delle governatore della Banca d'Italia delle ex presidente della Confindustria di un ex ministro ricoperto ed è via vivo e di di un suo governo
Questo valga come ammonimento ai futuri laici che pensassero di imbarcarsi su galeoni democratici cristiani pensando che la superiore eccellenza dei loro qualità valga qualcosa in quel partito
Non vale notturno in quel partito non vale nulla dopo poco quasi nulla
Noi guardiamo al di là della rissa presente alle condizioni nelle quali si dovrà pure rinegoziare una equilibri di governo un governo del paese per la legislatura futura
E ne dobbiamo dire che se non che per chi non perde la testa
E la relazione del segretario di intervento di vicentini molti interventi che si sono sommati nel consiglio ogni molto no che noi da testa appunto la ha posto la teniamo e teniamo la ruota fissa agli appuntamenti de del futuro
Noi lavoriamo sito ci ci collochiamo in una posizione vie qui vicinanza critica al partito socialista e agli altri partiti laici io la Democrazia Cristiana
Non ha non abbiamo accettato in questa crisi dietro fra di comportarci come i Curiazi della Democrazia Cristiana di farci separare rompere i legami
Con gli altri partiti dell'area sulla dell'area laica e socialista anche perché con l'area laica e socialista avremo tutti i dissensi che vogliamo ne abbiamo anche fra noi ma abbiamo una doppia solidarietà attrattività di fondo
Essa riguarda da un lato le leggi elettorali di questo Paese
Che sono poi la legge costituzionale dire per quel che importa è conta e dall'altro la difesa del nostro retroterra sociale e culturale minacciato
Ha fatto bene pur nella questa mattina dire che c'è un movimentismo socialista che a noi non piace fatto di referendum di colpi di comunicato e di manovre parlamentari
Ma c'è un movimento un movimentismo democristiano assai più preoccupante perché
E che dovrebbe piacerci ancora meno perché si tratta di veri e propri movimenti di massa movimenti di massa carattere confessionale che affiancano la democrazia cristiana e che sono esattamente identici a quelle che i più vecchi Michele Cifarelli
Fra gli altri lo ricorda era in movimento gli è dall'Azione cattolica lo spettro minaccioso
Vedi Berretti verdi di Gedda sulla Democrazia cristiana perché l'Azione cattolica di quel tempo era la vera forza di massa
Della Democrazia Cristiana con la differenza che da allora ad oggi c'è stato in mezzo Pannella c'è stato in mezzo Capanna e c'è stato in mezzo soprattutto l'Opus Dei
E mescolando un po'di scenografia pannelli Ana un po'richiesta parlamentari moka Pagnano e un poco di direttiva confessioni istiga de dell'Opus Dei ne vediamo oggi la Democrazia Cristiana lanciata all'assalto di tutte le posizioni dirigenti della vita ridà vita amministrativa è lanciata anche alla vittoria delle lezioni universitarie e se vogliamo dire
Tutto fino in fondo per noi per chi di noi romano come abbiamo visto anche grandi pagine a pagamento qualche domenica fa in cui
Un insigne
Personaggio il signor Poletti cardinale arcivescovo qualificandosi come vicario del Papa invitava i centosessanta mila studenti universitari romani a dare la vittoria alle liste rischia di Comunione e Liberazione
Questo in Italia dove la legge elettorale punisce i ministri del culto i quali sia dopo no vincolare i voti in favore di uno l'altra lista in un comunello di cinque mila anime Marco e qualcosa
è potuto avvenire senza che vi fosse in reazione apprezzabile da parte dei partiti laici e quando quindi noi parliamo di difesa
Del nostro mondo noi dobbiamo sapere che l'autonomia del nostro mondo sono tutte minacciate minacciata l'autonomia universitaria sono minacciate l'autonomia istituzionali c'è una azione di
Conquista metodica dei grandi leader della pubblica opinione e questa azione di occupa e questo esercito di occupazione non agisce in uniforme col distintivo della democrazia cristiana
Agisce senza uniforme a dice differisce senza uniforme e in modo alquanto venga Muffato beh si tratta sempre gli indipendenti tecnici neutrali non democristiani poi si va a vedere e si scopre che hanno invece altre appartenenze altre affiliazioni no ed altre legami molto più stretti e cui ACTV di di dipendenza
Nei confronti dei movimenti paralleli rispetto alla democrazia cristiana
Ecco c'è un movimentismo socialiste c'è un movimentismo cattolico Rinascente dove sono i nostri i nostri movimenti la nostra difesa dei nostri movimento ecco in parte si difendono da soli
Non abbiamo invitato il partito democratico polacco ma la unione italiana e lavoro ha invitato evitato solida no
Ha invitato abitato vale valenza e ha affermato una sua strategia che al di là del limite sindacale si rivolge anche euro alci direttamente al cittadino alla difesa dei diritti del cittadino
Così anche
Molte più Lando Conti chiarire Rossi ma le nostre cooperative si difendono in qualche misura si espandono minacce appunto pur minacciati di accerchiamento in qualche parte nelle nostre università nelle scuole ci sono liste nostre liste laiche
Chi evitano i cittadini agli studenti la scelta
Fra i fronti comunisti e le organizzazioni confessionali offrendo una terza alternativa
Io dico però che questo è ancora poco e che sei partito vuole aspirare ad un avvenire nella vita italiana
Deve spingersi molto più o dolcemente nella su questo terreno
Così come per conto suo ha fatto in questi anni la Democrazia Cristiana coi movimenti alle sue spalle così come stare in ride tentando di ricostituire un dispositivo di questo genere Partito Comunista un'ultima notazione
Perché anche se il mio contributo
A questo dibattito e anche questo di fare ora commenti non rivela i dati insiemi provare a e di lasciare
Una pratica più numerose e più attenta chimici chiuderà immediatamente riguarda i però il il capitolo delle qui capito delle istituzioni
Ecco io non ho io non sono sono non non non c'è ora Pacciardi
Io non sono fra quelli che hanno scritto parlato
In senso critico rispetto alla Repubblica presidenziale
Però io non posso accettare il tono col quale da questa tribuna stamattina è stato zittito Pacciardi
Qua affermando che la tesi della repubblica presidenziale è una tesi
Di destra per non dire fascista mi immagino all'incirca beh no non è così
La repubblica presidenziale sarebbe inadatta alle condizioni del prato storiche della nazione italiana quella stesse ragioni o analoghe per le quali il modello presidenziale nordamericano ha sortito effetti paradossali
Fino agli & Japino Keter applicato alle condizioni le latino americane
Ma questo non vuol dire che sia una tesi destra in Europa in Europa la Repubblica presidenze in Francia la repubblica presidenziale comincia con come comanda Sfranze approda Mitterrand
E a buon conto l'unico esempio di Repubblica presidenziale esistente oggi in Europa nel continente europeo e precisamente quella francese e poi masso ma perché vado un momento più un fondo psicologico
Di qui noi che siamo un partito di minoranza critica e culturale dobbiamo sempre seguire con interesse
Le discussioni delle minoranze critiche culturale non
Esorcizzare male dall'alto di una presunto similari sbarcò dall'alto di una sorta di grande maggioranza organica popolare di compromesso storico
Quella maggioranza organica popolare di compromesso storico non esiste più né al Paese né come realtà perché il voto degli italiani la cancellata ormai da tre da da tre lezioni dalla scena
Del Paese né come progetto né come aspirazione né come né quando e come possibilità morale
E quindi
Lo per una minoranza come noi siamo tutti assieme considerati
Io a tante e ingeneroso atteggiarsi in questi con questi toni
Io preferisco il tono di ma mi che ne ha parlato subito dopo capisco quello di dire di Spadolini che ha sempre parlato di questo tema con grande rispetto dico solo una cosa
Il problema della repubblica presidenziale nasce come rimedio in alcuni Stati alla e al al federalismo esasperato come rimedio in altri Stati al potere eccessivo dei partiti
Sulla linea del più stato meno partiti si può incontrare anche un'idea come quella della come come quella della Repubblica presidenziale ma il vero problema nostro non è quello di sovrapporre l'eletto di una stretta maggioranza
Allora al contro eletto di una quasi maggioranza
Non è quello di seguire la linea del di Repubblica che nel suo editoriale di questa mattina dice i partiti minori devono decidersi vadano alcuni con la Democrazia Cristiana altri col Partito comunista perché altro non resta loro che fare Cuesta sarebbe precisamente la logica di un'elezione presidenziale in Italia
Un candidato democristiano espresso dalla Democrazia cristiana
E votato dagli elettori moderati da paura del comunismo un candidato dei partiti intermedi sostenuto dal partito comunista che consiglia allargherebbe la sua area di consenso nei partiti intermedi queste sono le ragioni per le quali non si può accedere al presidenzialismo
Ma il regime il problema del regime dei partiti esiste
E la prima rivolta
Io insisto su questo solo punto qui a regime dei partiti anzi e così mi faccio perdonare Michele Cifarelli è una risposta che per avventura Michele io e qualcun altro preparammo
Qualcosa come venti anni fa un progetto di legge sui partiti che fu varato dal partito repubblicano per la tutela del ramo paziente Ernani partiti della trasparenza delle procedure
Delle procedure di decisione e anche perché la legge non costringa come tuttora costringe i partiti affidare le loro proprietà immobiliari
E anche i loro beni mobili registrati fino al camioncino a intermediari occulti e a prestanome o e Appiah prestanome compiacenti che sono vietano sempre un'ombra sulla vita dei partiti
Personalità giuridica di diritto privato dei partiti riconoscimento del principio di maggioranza e di minoranza all'interno delle orbite interna e via via gli altre conseguenze che si inanellano
La mia proposta e che con i ragionamenti debiti il Partito repubblicano prese quindi infatti di questo progetto all'inizio della nuova legislatura una proposta parlamentari perché la democrazia italiana
No non rimedia i partiti con l'elezione di un presidente ma rimedia i alla crisi dei partiti in parte per l'autoriforma che essi sappiano esprimere e in parte anche dalla legge dello Stato che deve intervenire come intervenuta negli Stati Uniti come intervenute in altri Paesi in Germania e in altri Paesi quando l'autodisciplina ripartiti venga concretamente mancanti
Ma per fare questo perché sia credibile una nostra azione nei confronti critica del regime dei partiti e occorre trarre alcuni corollari
Infornare ne terremo ritrarlo nell'arco nella conferenza di Firenze quando preannunciamo l'uscita dei repubblicani dalle unità sanitarie locali e quando alcuni noi proposero delle inchieste sull'Unità sanitarie locali
Allora a parte che non si mo'la gran parte dei nostri de amministratori sanitari naturalmente restò dov'era le inchieste si disse che non era bene farla perché denigra avevamo un'istituzione della democrazia
Dopo che una parte degli amministratori delle ULSS si trova associata o minacciata di associazione a praticare dopo che il consenso su questo tema si è fatto unanime ne possiamo solo rimpiangere di non avere preso con quella decisione che ci rubano mettevamo
Dopo e non e non avendo votato la legge di riforma sanitaria perché non la votammo nonostante le circostanze di nove aprile preso iniziative in quel senso lì su quel terreno
Abbastanza energie coraggiose continuate conseguito
Bene abbiamo perso il treno delle USL
Io vorrei che il Congresso oggi il Consiglio nazionale domani non perdesse gli altri treni
Perché il tema della clinica ripartiti non è su un tema di diritto comparato di esercitazioni accademiche professori universitari
Quando un partito critica il regime dei partiti deve criticarlo nelle sue manifestazioni concrete e re Carlo a a comportamenti concreti
E ho finito davvero io credo che ne dobbiamo proporre questa legge sui partiti dobbiamo nello stesso tempo improntare la nostra attività
A una critica concreta del regime dei partiti per come oggi opera esiste e si atteggia come in molte zone del Paese in certi settori pubblici
Come una sorta di nomenklatura sovietica ed differente dalla nomenklatura sovietica ha solo no il fatto che a più teste Poli colore e come assomiglia alla Polonia o alla Germania federale ci son quattro partiti ma sono tutti mano di uno così qui in molte zone nostro Paese c'è l'apparenza di sei sette partiti e la sostanza
Di una nomenklatura dirigente di un intero partito di un sindacato Inter partitico che governa e soprattutto soprattutto sotto governa
I nostri vecchi repubblicani avrebbero detto che questa era una condizione di potere oligarchico e viene in più uno dei ed era l'insieme delle delle pietre che mi che formavano temevano per chiave di volta
L'istituto della monarchia perché la vecchia scuola repubblicana quando criticava la monarchia la criticava in un senso come alfieri come la dittatura personale aprire questo si applica organizzatore delle delle in un senso come Salvemini
No o come o come Colajanni come un insieme di oligarchie sociali e questo si applica alla critico finito e questo si avventò oggi alla critica del tipo dico di solidarietà e omertà Inter partitica che vediamo applicata a coprire tanti scandali e tante vergogne del nostro Paese
Poi che noi in questo non ci guadagniamo o ci guadagniamo raramente purtroppo ebbene per e poi che noi non ne approfittiamo non abbiamo la politica estera e l'educazione di far finta che non avvenga per ragioni dica la Galatea di società io inviterei Partito Repubblicano avere meno galateo e più lo pubblica n-esimo nel senso del coraggio di un tempo
La parola e all'amico passivi
Io però vorrei raccomandare a tutti io sono disposto a fare tante cose ma non son disposto a fare tante cose per il partito tane atti di diventano di pederastia ma quello che non posso fare è sparito e di Monica per infarto
Perché quando li stabilisce il quarto d'ora e poi passano i cinque e i dieci quindici minuti voglio molto bene a Paolo Ungari questo lo sanno tutti ma applico il principio dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io
Qui poi a un certo momento tutti voglio parlare nello stesso modo come coloro che volevano introdurre in un altro nella cruna di un ago tutti i siti possibili non è possibile ecco
Passa
Cari amici io nei molti anni in cui sono intervenuto al congresso consigli nazionali non ho mai meritato i rimproveri del dell'eterno presidente Cifarelli spero di non doverlo fare neppure oggi quindi segretario ci ha fatto grazia della lettura delle cinquecento e passa cartelle assomma Rizzato molto bene ma problematiche ricchissima io vi farò grazia della lettura di un articolo che uscirà domani invece sulla nazione che è delicato peraltro al tema che voglio trattare che mi sembra essere il tema centrale di questo convegno cioè il ruolo e la strategia dei partiti intermedi
Il ruolo e la strategia dei partiti intermedi che ripeto è il tema forse uno dei temi principe di tutta la problematica repubblicana di questi anni ma certo il tema di questo congresso reso ancora più attuale ancora più drammaticamente attuale dallo scontro
Tra gli altri due partiti grandi partiti della coalizione di pentapartito DC PSI lo scontro al centro dello schieramento rende vitale l'interrogativo sul ruolo sulla strategia sulla validità
Della presenza dei partiti intermedi in primo luogo del più vitale del più vivo del l'unico forse ancora vivo possessore di una personale strategia il Partito repubblicano dato che mi sembra che sia liberale che socialdemocratici vadano sempre di più
Confondendo le ragioni di una loro sopravvivenza al di là di questa sopravvivenza elettorale che forse ci sarà non vi è una reale strategia politica diversa da quella degli altri due grandi partiti a turno degli altri grandi partiti della coalizione centrista la risposta a questo interrogativo tra sul ruolo e la strategia dei partiti intermedi che poi è una risposta all'interrogativo sulla struttura del centro del nostro schieramento
Sulla frammentazione al centro voi sapete che persone anche a noi abbastanza vicine in certi momenti penso ad esempio a Lucio Colletti hanno aspramente criticato questa frammentazione hanno diciamo teorizzato in chiave nobile intellettualmente nobile quello che l'opinione pubblica va dicendo da molti anni troppi partiti troppi piccoli partiti
E vanno teorizzando l'opportunità e l'utilità di un accorpamento dell'area laica e socialista
Voi sapete che questa non è mai stata la nostra lega io credo che se noi esaminiamo anche non dico scientificamente non voglio fare una lunga disamina in questa sede ma se consideriamo anche al di là delle ragioni di mera tattica legate alla situazione politica del momento questo problema noi arriveremo alla conclusione opposta
Che la frammentazione del centro e l'esistenza di partiti intermedie quello che ha permesso a questo sistema quel minimo di governabilità
Che il nostro sistema ha conosciuto e quel minimo di flessibilità e di alternanze di governi che il nostro sistema conosciute
E io credo infatti che si debba innanzitutto dire con molta chiarezza
Che il sistema politico italiano è strutturalmente storicamente un sistema multipolare
A livello di studio di licenza poetica non c'è dubbio su questo punto l'unico che ha avuto dubbi a Giorgio Galli poi su questo si è steso lui stesso ricreduto
Il nostro è un sistema di bipolarismo imperfetto come lui dice agli effetti delle alleanze di governo delle quali tre nel governo ma è un sistema strutturato su almeno quattro poli se ci dimentichiamo l'estrema destra tagliata fuori da tutte le possibili maggioranze di governo o maggioranze parlamentari maggioranza e legislative
Questo è un sistema che conosce una presenza del forte più forte partito comunista dell'Europa occidentale congelato quanto si vuole po'crescente un po'calare tema congelato agli effetti della formazione delle maggioranze di governo non delle maggioranze parlamentari questo è altro discorso più volte il Partito Comunista fatto pesare la sua forza parlamentare ha contrattato
La natura dei delle delle dei provvedimenti e delle leggi in discussione nel Parlamento ma certamente è un polo con cui si deve fare i conti gli altri due poi sono il Partito socialista e la Democrazia cristiana quanto caratterizza l'Italia rispetto ad altri Paesi
è la frammentazione del centro la presenza cioè ai intorno al Partito socialista e alla democrazia cristiana appunto dei partiti interventi
Quindi un polo laico socialista un polo comunista un poco
Rappresentato la democrazia cristiana questo sistema tripolare eh condannato a essere un sistema di governi di coalizione
A meno di non volere immaginare riforme istituzionali così traumatiche così chirurgiche così profondi da fare violenza alla storia alla struttura della società italiana
Non è pensabile di ipotizzare che questo sistema non rimanga un sistema di governi di coalizione
Il problema chiave di questo sistema è dunque la costruzione dei governi di coalizione
Costruire coalizioni che siano coalizioni che reggono alla prova delle maggioranze parlamentari del lavoro parlamentare alla prova elettorale ovviamente all'escludente
Speriamo tutti regolari e non alle scadenze accelerate dalla strategia di questo o quel segretario di partito capopartito
Se allora il problema è quello di a dire un sistema che è condannato a essere un sistema di qualità Gioni e se questo può sistema funziona nell'ambito di una situazione internazionale che esclude dalle maggioranze di governo il Partito comunista
E su questo è un altro punto in cui a breve termine tanto vale dare questa variabile come non variabile è una costante il Partito comunista è escluso dalle mani la conventio ad excludendum non è stata portata nemmeno essa dalla Cicconi
è frutto di una situazione che permane non è un caso e passato il momento dell'emergenza nazionale della solidarietà nazionale
La politica della solidarietà nazionale si si è infranta in contemporanea con l'inasprimento di nuovo della situazione internazionale dell'intervento dell'Unione sovietica in Afghanistan eccetera eccetera quindi noi sappiamo che il nostro sistema di coalizioni è nel breve e medio termine in politica il breve e medio termine
Cioè la legislatura futura e le due legislature che ci stanno dinnanzi solo tutto quello che possiamo prevedere è un sistema destinato nel breve-medio termine a funzionare solo sull'ambito si deve funzionare solo nell'ambito di un dell'unica possibile coalizione
Che è quella che storicamente ha retto questa Repubblica e che la coalizione tra laici e socialisti e cattolici questo è un punto di forza una diagnosi che nessun partito credo abbia mai fatto con la chiarezza
Con cui è stata fatta dal Partito repubblicano e alla quale nessuno perché nessun partito ha prestato la fedeltà alla quale partito le pubbliche con la quale partito repubblicano ha sposato e continua a sostenere questa forza
Non il partito socialista che fa balenare molto spesso possibilità alternative IST non la socialdemocrazia che si accoda temi che non sono neppure suoi
Che non solo Cetto nell'eredità Saragat piana cioè questa alternativi is not
Di maniera preso d'accatto dallo stesso partito socialista è in ritardo non la democrazia cristiana che nella sua componente populista e sempre tentata anche sulle piccole cose anche sulla fissazione dei calendari parlamentari durante i congressi repubblicani ex sempre tentata all'accordo dall'accordo con il Partito comunista nelle sedi istituzionali le più varie
Quindi l'unico partito che ha non solo diagnosticato correttamente mantenuto poi fede a questa diagnosi ha diagnosticato correttamente
Che questo sistema si regge solo nell'ambito della fondamentale alleanza tre laici socialisti e cattolici e che ha mantenuto fede a questa diagnosi nella sua prassi politica azione politica di ogni giorno è partito Repubblica
Se questa è la questione e lo sanno benissimo i due maggiori partiti la crisi che ci sta innanzi tutto
Tutto il travaglio della politica italiana in questi anni è determinato esclusivamente da un problema di riallineamento dei rapporti di forza all'interno di questa coalizione
In discussione anni ce lo sapete benissimo e lo sanno benissimo il segretario del partito socialista il segretario da democrazia cristiana non è la ragione dell'alleanza non è la natura di questa alleanza forzata scomoda quanto vogliamo ma unica nella realtà della politica italiana quanto è in discussione in questi giorni in questi mesi quanto sale discussione in questa campagna elettorale nelle prossime elezioni è il rapporto di forza all'interno di questa alleanza Bunte sistema in Europa conoscono questo scontro all'interno dello schieramento di centro per la supremazia nessuno lo ha portato fino a queste estreme conseguenza
Queste conseguente sono in realtà il portato del comportamento dei leader di partito dei leader dei due principali partiti dei due leader di partito che in fondo la crisi hanno da un lato ha scatenato dall'altro esasperato fino a portarla al rischio appunto di mettere in discussione l'unica possibile
Formula esistente in fondo amici di questo si tratta in di niente altro di una pura lotta di potere all'interno di una coalizione
Alla quale non esiste l'alternativa e gli stessi padre se la coalizione ben lo sa
Le alternative dove stanno stanno in una strategia di sfondamento elettorale del Partito socialista da portarsi avanti magari per il tramite di riforme istituzionali e qui è vero che il nostro partito si deve impegnare assai di più di quanto non abbia fatto finora
Nella tematica delle riforme istituzionali ma è altrettanto vero che noi dobbiamo rimanere ancorati ai due principi fondamentali
Che hanno retto questa Repubblica che rendono questo sistema politico cioè la proporzionale
Che garantisce l'esistenza dei partiti intermedi su cui effetto benefico commenterò subito
E da un lato e il la formula del governo parlamentare dall'altro nessuna elezione diretta dell'esecutivo
Eleggere direttamente l'esecutivo quale che sia il Governo o la Presidenza della Repubblica modifica la natura del sistema partitico non commenterò su questo punto perché prenderebbero potere
Ma è indubbio che porta riallineamenti profondi del sistema partitico porta a forma di di Pola risma e come diceva giustamente l'amico anni oggi sarebbero indubbiamente ricondurrebbe ora situazioni simili a quelle del mio novecentoquarantotto cioè alle Gemo allo scontro per l'egemonia tra due blocchi appunto egemonizzata dal PCI e dalla DC
Se allora e da rifiutare la strategia delle riforme istituzionali certo non è da strada rifiutare una una revisione di questa proporzionale vi sono molti correttivi che possiamo che possiamo aggiungere quindi dobbiamo impegnarci maggiormente nella polemica nella politica delle riforme istituzionali nella tematica da riforme istituzionali ma mantenere fermo questi due punti rifiutare quella strategia socialiste di revisione di grande riforma di revisione dell'assetto attuale attraverso una politica chirurgica di riforma istituzionale
Così come credo che non si possa condividere la politica democristiana del contenimento a ogni costo della rendita di posizione del PC del PSI
Se questo ogni costo significa portare il Paese a votare in condizioni di radicalizzazione di scontro politico che mettano in crisi le stesse ragioni dell'alleanza
Quindi quanto quanto è da rifiutare amici e mi avvio a concludere su questo punto è proprio l'accorpamento l'accorpamento intorno al PSI dell'area laica socialista che è in fondo la vera strategia che persegue il PSI e anche in questa perché perché questo accorpamento avrebbe due conseguenze estremamente negative una di carattere elettorale negative per il Paese una di carattere elettorale l'altra per quanto l'altra negativa per quanto attiene al meccanismo di formazione del governo
Di carattere tornare molto semplice molto presto detto
Divisi i partiti Dellai dell'area laica socialista guadagnano più guadagno tutti assieme come ricorda sempre il nostro segretario Spadolini
Più di quanto certo possano guadagnare uniti abbiamo vari esempi nella storia elettorale di questo Paese che mostrò che tutti gli apparentemente vanno vanno penalizzati
E e vi è un interesse di questo Paese a evitare il bipolarismo di CPC cioè a mantenere forte il complesso dell'area laica e socialista quindi io credo che la politica di accorpamento
Mentre l'area laico socialista e renderebbe più difficile da formazioni come di chi è il secondo punto i governi in fondo ragioniamo ragioniamo per paradosso ipotizziamo appunto un più forte partito socialista una più debole democrazia cristiana ancora dovremmo giungere alla formazione di governi di coalizione questi sono difficili col Partito Socialista dodici per cento dice
Voi credete
Che l'arroganza socialista e il potere di ricatto socialista diminuirebbe se il partito socialista si trova sa essere guida di un più ampio
E coalizzato schieramento laico e credete che lo scontro che con la con la democrazia cristiana sarebbe minore sarebbe maggiore la paralisi in questo sistema sarebbe più forte
Questo sistema conosciuto margini di mediazione possibilità deformazioni governi momenti di emergenza proprio per l'esistenza di partiti cerniera come il nostro
Che ormai credo che piuttosto che partiti cerniera visto la natura dello scontro in atto forse converrà comincia la chiama ripartiti cuscinetto come si fa nelle relazioni internazionali sistema gli Stati cuscinetto tra le grandi potenze dove abbiamo questa funzione di separare i duellanti di separare i contendenti
Di separare coloro che stanno portando allo sfascio a questo Paese io credo che in questo sia giusto accomunare così come è stato accumulato nell'applauso di cortesia i segretari dei due maggiori partiti
Per lungimiranza del nostro segretario il primo giorno i due segretari sono stati accomunati così Bradano accomunati i due partiti in un biasimo profondo senza mettersi di nuovo in questa sede oggi
A valutare se tutto sommato le colpe dello stato di cose in cui ci troviamo ricadono più successo io sulla DC entrambi giocano allo sfascio di questa coalizione hanno giocato allo spaccio di questa coalizione in maniera irresponsabile tutto questo cosa vuol dire niente deve cambiare va difesa dello statu quo e su questo chiudo no
Esistono
Altri altri livelli di governo esiste un livello di governo regionale locale in cui bisognerà forse comincerà tenete conto e qui bisognerà approfondire nel corso della prossima legislatura l'esame
L'esistenza di un partito comunista la conventio ad excludendum che nonché espunzione deve continuare a rimanere
Un baluardo a livello nazionale non opera a livello locale non c'è ragione che opera a livello locale a livello locale
Opera sono una cosa invece opera solo il buon governo nella ricerca di coalizioni che sui contenuti politica principe del partito repubblicano possano formarsi
Quindi un minimo di flessibilità può essere introdotta nel sistema anche da un sapiente utilizzo delle Vello regionale locale un'ultima notazione ed è quella vera presidente non voglio rubare tempo sui referendum dimostrazione ancora una volta Della politica di sfascio a cui ci hanno condotto sia il partito socialista sia la democrazia cristiana i referendum non sono uno strumento di democrazia diretta noi dobbiamo dire con molta chiarezza al Paese
Che su questo si sta facendo una grande confusione noi non solo dobbiamo dire che non siamo contro che siamo contro a una contrapposizione di democrazia diretta di democrazia
Delegato di democrazia rappresentativa ma dobbiamo dire con chiarezza che dei referendum che vengono importati da minoranze su quesiti che vengano impostati e scritti da minoranze molto spesso non leggibile alla maggioranza del Paese non emendabili
Che possono per possono
Essere suscettibili solo di una risposta sì no non sono strumenti di democrazia diretta la democrazia diretta è un'altra cosa della storia costituzionale per lo sa l'amico Cifarelli referendum solo strumenti di governo centralista plebiscitario bonapartista non strumenti di democrazia diretta quando si chiama un paese a votare sì o no su un quesito che non è emendabile
E che non è stato definito dal paese stessa siamo nell'ambito del cesarismo amici non siamo nell'ambito della democrazia diretta
Filippo che non è qui potrebbe confermarvi che tutto la storia tutto una scuola di storia di dottrine politiche
è concorde su questo punto quindi lì i referendum non sono strumenti democrazia diretta e lo prova anche il fatto che ad eccezione delle del referendum sulla caccia
Unico referendum tra parentesi bocciato dalla Corte Costituzionale
E ad eccezione del referendum sull'aborto voluto da dei gruppi cattolici Riva del subito dalla DC più che promosso tutti gli altri referendum sono stati voluti da partiti politici l'unico partito politico che alle mani nette da questo punto è il partito repubblicano tutti gli altri
Dalla Democrazia cristiana Papania del referendum sul divorzio al Partito comunista del referendum sulla scala mobile al Partito socialista liberale e socialdemocratico ai radicali che della strategia referendaria hanno fatto la loro ragione di essere
In tutti gli altri casi i referendum sono stati un'arma nello strumentario dei partiti e non uno strumento di democrazia diretta a riprova a riprova appunto
Dello sfascio a cui le maggiori forze politiche stanno portando questo Paese tutte ad eccezione io ritengo e questa è la vera ragione per essere repubblicani del nostro partito noi dobbiamo quindi continuare una battaglia che sarà difficile all'interno della coalizione ma portarla al di fuori della coalizione magari osando rapporti anche più tesi
Con i nostri partner di alleanza portarla nel Paese in questa campagna elettorale
Io credo che a poco a poco il Paese sempre di più
Cominci a sentire il richiamo della ragione qui noi appunto facciamo sempre appello vi è stato uno stupendo articolo del pochi articoli che Pannunzio scrisse sul mondo che dirigeva e su cui non scriveva che raramente che era intitolato
Senza illusioni ma senza rassegnazione io credo che senza illusioni ma senza rassegnazione cioè con un impegno profondo questo debba essere il motto della nostra battaglia nei prossimi mesi e settimane
Per fornire agli amici
L'intensità il livello la passione degli interventi sono tali che richiamare al tempo è veramente un un tormento denunciare un privilegio però i Romito ora e noi dobbiamo darci da fare
Vorrei dire l'accordo con l'amico Biasini e sentiti gli altri della presidenza che fra un'ora
Poco più di un'ora proporremo al Congresso la chiusura delle iscrizioni perché abbiamo iscrizioni sufficienti non per questo congresso ma per altri due congressi in più del col partito Repubblica
La parole a Carla Mazzuca seguirà Bianchi seguirà l'onorevole Barontini eseguirà Ethel Serravalle si prepari agli atti
Carla Mazzuca
Decalogo
Notate che la seconda il movimento femminile che parla
è quasi un record
La
Allora non si
Io così ammalata di un certo positivismo di una certa forma di concretezza per cui poi mi trovo bene in questo partito non sempre sempre ma direi con globalmente bene in questo partito e del quale condivido vedere tutto evidentemente se sono qui a parlare se sono impegnata da tanti anni nonostante le difficoltà proprio che le donne in particolare hanno io vorrei questo mio breve intervento di quindici minuti esatti spero anzi no prometto
Fondando puntando soltanto per toccare toccare giusto soltanto alcuni elementi che si riferiscono allo slogan di questo congresso
Ciò che io credo amici che un partito debba essere sempre all'altezza delle cose che propone e deve essere sempre conseguente
Rispetto alle parole che dice che rispetta gli slogan
E allora questo slogan del nostro congresso l'Italia di domani si decide oggi con la forza della ragione impone io credo subito
Di chiedersi un attimo cosa sia quale siano alcuni degli elementi principali di quest'Italia di domani non in termini di rapporti fra partiti che sono fondamentali lo sappiamo benissimo per poter indirizzare condurre l'Italia di domani mentre il papà di problematiche emergenti
In termini di problemi che coinvolgono cittadini che coinvolgono i stessi quei problemi di cui dobbiamo tener conto di cui dobbiamo dare atto quando torniamo nelle nostre sezioni quando torniamo nelle nostre città nei nostri Paesi
Dobbiamo dare atto rispetto a quali siano le risposte che è partito da o intende dare su questi problemi
Ecco io credo quindi che e lo sappiamo tutti
Lo rammento soltanto per per poter arrivare con qualche riflessione che i problemi maggiori domani riguardino innanzitutto il lavoro e i giovani in otto i giovani riguardo agli anziani
Di cui sappiamo come sia per fortuna esponenziale la crescita e il rapporto rispetto alla alla composizione demografica del nostro Paese
Che riguarda il problema delle nuove povertà il vero questo Paese è uno dei più ricchi del mondo è uno dei primi posti per Paesi industrializzati ma sappiamo altrettanto bene e ci sono e c'è l'indagine della Presidenza del Consiglio che ce lo dimostra che il divario
In questo Paese il divario non soltanto fra livelli economico sociali ma anche lì Dario geografico è stato rammentato ieri da persone ben più più autorevoli di me
Fra nord e sud del crescente quindici al discorso delle nuove povertà
E c'è anche un discorso amici che riguarda i nuovi bisogni
Non li bisogni non soltanto i bisogni tradizionali zone di lavoro il bisogno di casa Libor bisogno di assistenza sanitaria ma non bisogno relativo alla salubrità della dell'ambiente
Io non ho bisogno relativo all'utilizzazione del tempo libero giacché amici sindacalisti da palati tanto volte si va sempre di più verso una riduzione riduzione del tempo di lavoro e una ampio spazio e tempo libero presso il bisogno e non ho bisogno di cultura una cultura che non sia un impoverimento della nostra tradizione che siano cultura si volta al futuro all'avvenire ma che abbia poté Conte profonde radici nella nostra storia nel nostro passato dei nostri valori
Ecco quindi che rispetto a queste quattro problematiche che ho ho appena accennato
Io credo che noi dobbiamo Inter interrogarci il Congresso debba interrogarsi il partito dei bar domani interrogarsi impegnarsi affondo ancora più a fondo di quanto non abbia fatto finora
Decidere oggi si decide oggi con la forza della ragione
è chiaro non basta l'analisi ho appena accennato qualcosa occorre individuare oggi i meccanismi utili che consentono poi oggi e domani già di agire e qui è chiaro che più andiamo subito nel discorso dell'Energia
E non soltanto il discorso dell'energia
Ma il discorso della sfida tecnologica di quella società tecnologica nella quale noi viviamo volenti o nolenti
Quella società tecnologica che ormai coinvolge tutto l'impostazione dei nuovi del nuovo lavoro tutto l'impostazione delle comunicazioni tutta l'impostazione della nuova produzione
Evito discorsi sono strettamente correlati giacché non si può rimanere in Europa e nel mondo occidentale
Se non sia un chiara visione di quello che è il fabbisogno energetico
è una chiara visione di come riuscire a mantenere i nostri livelli di consumi energetici in modo da poter rimanere fra i Paesi più evoluti e più avanzati
E però amici bisogna anche tenerlo d'occhio altri argomenti
Perché se occorrono scelte chiare scelte che ne abbiamo fatto per primi rispetti per esempio al nucleare non si può far finta come purtroppo anche nel nostro partito è avvenuto far finta che Cernobyl non sia mai accaduta
Così come non si può pretendere perché qui si tratta di pretesa e si tratta anche di arroganza della ragione
Non si può pretendere che cinquantadue cinquantatré milioni di italiani siano tutti dotati di quel tipo di ragione e li porta ad accettare
Senza colpo ferire delle imposizioni da ed imposizioni si tratterebbe qualora si portasse al massimo quello che noi crediamo sia giusto ma che forse politicamente adesso non so quanto sia giusto in campo energetico
Vuol dire questo che si abbandona il nostro la nostra linea sicuramente no
Vuol dire però forse che occorre un maggiore ascolto che occorre forse un omaggio a un atteggiamento di riflessione più profonda che occorre forse una sensibilità maggiore a quello che è una richiesta se non altro di rassicurazione da parte del paese e la rassicurazione poi tutti mi insegnate ovvie richiede tempo richiede parole ragione sette
Va tornando a prima quelle a quelle però grossi problemi il lato grosso problema giovani e anziani rimetto insieme
Già e per tutte e due queste categorie pure così distanti fra loro generazione mente occorrono per me una politica delle politica improntata al due concetti
Non il concetto assistenziale o assistenzialistico di cui abbiamo sofferto in questi anni di cui continueremo a soffrire giacché i negativi
I negativi risultati per esempio da legge due nove cinque di cui non che noi non abbiamo voluto si rifletteranno con l'aumento della spesa del pubblico
Pubblica nell'ambito del pubblico impiego
Occorre che i due concetti vincenti sono quelli della opportunità e quella della solidarietà
Opportunità fatta di incentivi opportunità fatta così come ha ricordato ieri il Presidente Visentini fatta di un intervento dello Stato chiaro preciso ed efficace
Non di stampo assistenzialistico ma che non si vergogni di collocarsi come come intervento di nell'ambito di una realizzazione di stato sociale realmente rispondendo ai bisogni della gente
E quindi un opportunità da creare per i giovani ma soprattutto per imparare qui io ricordo quello che dice spesso l'amico Giorgio la Malfa non c'è mai
Mi piace molto quello che lo ricorda il vecchio proverbio che in concorrenza ignare a pescare non soltanto regalare il frutto di una giornata di peso
Opportunità e quindi incentivi e quindi la politica realmente mirata alla creazione di una di posti di lavoro della più azione di impresa che sono le uniche cose vincenti e al di fuori di quella che passa una politica assistenzialistica di stampo generale
E solidarietà diceva
Solidarietà amici
Perché dobbiamo lasciare questa parola stupenda questa parola che ci ha visti i primi in questo Paese impegnati nella Società di mutuo soccorso perché lasciarla soltanto ai bianchi soltanto a cattolici o soltanto alle cooperative rosse perché è un nostro patrimonio è un patrimonio che però deve risolversi non in interventi assistenziali e lo ripeto
Deve risolversi in una consapevolezza profonda
E in un adeguamento puntuale e preciso attento efficace di tutti gli strumenti legislativi in funzione di realizzare le premesse e appunto gli strumenti per una solidarietà
Reale utilizzabile attuabile a livello di giovani a livello di anziani a livello di nuove povertà a livello di di di colma di per colmare il divario esistente tra il nord e il sud
E dicevo accennava prima anche al discorso della cultura finito velocemente al discorso della cultura dell'ambiente ci sarà chi parlerà ancor meglio di me dopo di me
Della cultura e del tempo libero amici guardate che sono due problemi immensi
La soluzione che noi come forza politica ma anche come movimento repubblicano in tutte le sue espressioni potranno indurre potranno per vedere potranno proporre da queste soluzioni potrà dipendere anche il permanere o no della nostra democrazia anche il permanere Onno di quel livello di civiltà europea e latina di cui io mi sento profondamente orgogliosa
Perché ricordiamoci ricordo non solamente una cosa voi sapete amici e tutti quanti o quasi i programmi televisivi che ci vengono a me nidi valide dalla se compagnia bella ci vengono da Paesi dico rispettiamo determinati elementi qual è l'elemento della libertà o della dello sviluppo di certe volte ma di voi non abbiamo nulla da imparare dal punto di vista della cultura che cultura ci danno questi tutta questa lotta che vengono ammannite ai nostri ragazzi
Che coltura danno alle giovani generazioni che saranno portati a valutare tutto secondo il dio denaro secondo il io Successo
E non secondo un reale Rispetto un reale rispetto dei cittadino reale rispetto Rilke riferisce che riflette il livello di civiltà e volevo concludere dicendo di quest'opera le consente di una parola sola io credo amici che è vero ci vuole la forza della ragione per dare queste risposte ma solo la ragione amici non basta
Non basta perché ci vuole un quadro istituzionale preciso e qui io sono d'accordissimo nel dire che la costituzione non si tocca va attuata
Sia aggiornino invece regolamenti parlamentari sono d'accordissimo perché la Costituzione è stato frutto di di anni di di lacerazioni di approfondimento delle migliori menti dei migliori spiriti che abbiamo avuto nel nostro Paese e lì del che ha avuto il nostro Paese il nostro popolo e quindi non credo che si possa pensare di cambiarla così va attuata perché sapevo benissimo come e quanto ancora non sia attuata
E quindi bisogna a opporsi a tutti i pericoli i pericoli mistificatorio che ci sono davanti
Così come la Regione non basta
Ci vogliono alleanze politiche e qui come il segretario naturalmente Presidente patio tutti prima di me hanno approfondito quest'argomento del quale io non mi azzardo voglio soltanto dire una cosa io dico che dal mio punto di vista personalissimo io credo che proprio come partito della ragione dobbiamo sempre più cercare di far capire all'Italia tutta che l'epoca delle pregiudiziali
Stava scomparendo deve scomparire
Che i programmi a livello amministrativo comunale a livello regionale i governi tutti vanno fatto sulla base di programmi precisi e di obiettivi chiari è democratici
Perché a me non me ne importa niente se un partito si dice democratico e poi magari mi da tanti troppi elementi di perplessità e di dubbio
Mentre invece un partito che Diana ancora non definito pienamente democratico né da sempre di meno io guardo anche ai trenta della storia perché sono molti interessanti prende e la storia va secondi tra ente e non va secondo le idee o il pregiudizio
è un'ultima di appoggio con la sensibilità sociale e l'ho detto prima o con la sensibilità sul sociale che è quella che poi dopo batte il movimentismo di cui si è tanto detto perché se i movimenti quelli veri quelli giusti crescono nascono e hanno spazio e perché i partiti in mancano di quell'adeguata
Sensibilità sociale
Tale da dare risposte adeguate ai problemi della gente i movimenti che sono a quota essenziale in una democrazia sarebbero molti di meno qualora la classe politica di quella democrazia poste veramente adeguata da tutti i punti di vista
è un'ultimissima cosa ecco non dimentichiamo che alla porta della ragione va sempre mantenuta costante vicina
La scala di valori una scala di valori laici repubblicani in riferimento a quanto detto al deferimento innanzitutto alla democrazia a la qualità della vita all'ambiente ma soprattutto allo sviluppo umano allo sviluppo dei nostri Citra Agazzi dei cittadini allo sviluppo dell'Italia
Ma lo sviluppo del mondo giacché se di solidarietà ne dobbiamo parlare rispetto ai nostri cittadini più deboli dobbiamo parlare anche di solidarietà a livello europeo e a livello mondiale per realizzare veramente un'umanità più giusta
Carla Mazzuca
Carla Mazzuca è stata nei tempi ma mappato ricordare che noi Villa Maria Tibaldi chiese alla figlia di Eugenio dicevamo che gli Stati Uniti d voleva mondiali e subito le notti confessava di quelli europei
La parola all'ingegner bianchi
Seguirà come abbiamo già a tutti il rispetto dei quindici minuti
Lì si perde il controllo del talent
Ritocco bianche in seguiranno onorevole Barontini c'è Barontini
Va bene
Amici repubblicani io mi accingo a parlare di un tema sul quale molti altri oratori hanno parlato il tema dell'energia e e le cose che sono state dette ieri dal professor Filippo dal professor Federighi
Stamattina da l'onorevole mandi
Potrebbero averne consigliato di evitare di fare questo intervento perché evidentemente le cose che dirò possono in un certo senso essere ripetitive
Le considerazioni fatte però ieri dalla rappresentante del movimento femminile e ancora oggi dalla amica Mazzuca mi inducono a ritenere che su questi argomenti conviene
Insistere conviene cercare di essere quanto più chiari possibili per spiegare agli amici del partito quali sono le motivazioni che sono state alla base della posizione da tempo assunta dal partito è favorevole alla energia nucleare
Io vorrei nel fare questa analisi e nel presentare queste motivazioni assumere un atteggiamento un po'irrituale cioè mettermi non dalla parte di chi sostiene come io sostengo l'opportunità del nucleare ma mettermi dalla parte contraria e vedere se apportando fino in fondo il ragionamento
Quei fatti alcuni dati
Che dovrebbe fare un antinucleare si si arriva effettivamente alla conclusione
Di poter evitare al nostro Paese l'adozione di questo tecnologico allora cominciamo a chiederci che cosa accadrebbe in Italia se noi interrompe il singolo
Il nostro programma cioè non solamente se interrompersi con la costruzione delle centrali
In India di il dieci di costruzione ma anche quelle già esistente
Bene allora nel breve periodo è anche nel medio periodo evidentemente le conseguenze non sarebbero
Rilevante certamente sarebbero degli investimenti effettuati che andrebbero perduti ci sarebbe certamente un effetto negativo sul costo del kWh prodotto in Italia specialmente se il prezzo delle materie prime energetiche
Dovesse salire come molti sostengono
Tuttavia le conseguenze non sarebbero certamente proibitive in quanto tra l'altro la quantità di energia nucleare installati in Italia è talmente poca è stato già ricordato intorno all'un per cento che evidentemente questo non
Provocherebbe nessuna conseguenza negativa
Allora se evidentemente in presenza di fu una conseguenza irrilevante e d'altra parte in presenza delle grandi preoccupazioni che l'incidente di Cernobyl ha creato e in generale le preoccupazioni sulla conservazione dell'ambiente
Introducono nella nell'opinione pubblica
Mi dà anche nei tecnici allora ci si può chiedere se questa è la soluzione giusta per l'Italia
Evidentemente lo sarà anche per gli altri paesi industrializzati che pure si trovano in condizioni più avanti di noi nella dello sfruttamento di queste di queste tecnologie
Anzi l'onorevole Martelli lo ricorderete sostiene che l'Italia prendendo una posizione coraggiosa di chiusura del nucleare potrebbe trovarsi alla testa di un movimento che potrebbe portare al generale disimpegno di tutti i Paesi industrializzati dall'energia nucleare
Bene allora immaginiamo
Quella di valutare quali sarebbero le conseguenze di una di una Gianni un blocco della energia nucleare non solamente nel nostro Paese ma in tutti i Paesi del mondo ecco e qui
Le disinvolte affermazioni del vicesegretario socialista cominciano a mostrare qualche punto di debolezza non solo attualmente la produzione di energia nucleare nel mondo è di duecentosettanta milioni di tonnellate equivalenti di petrolio questa cifra equivalente a circa metà della produzione dei Paesi dell'OPEC fa Ottavio evidentemente non c'è da meravigliarsi che se divani era più o meno graduale questa quantità dovesse essere sostituita da petrolio
Evidentemente lei gli effetti sui prezzi
Non riversare sarebbero inevitabili e conseguentemente con insieme con l'aumento dei prezzi ci sarebbe l'avvio di una crisi economica mondiale
Simile a quella che puntualmente si è verificata nel settantatré nel settantanove quando si ha avuto uno scatto dei prezzi del petrolio sul sugli atti sul mercato internazionale
Ma c'è un'altra conseguenza del dei dei della chiusura dei programmi e nucleari nel mondo è stata ricordata ieri da Federighi io vorrei aggiungere qualche dato
L'aumento dei prezzi dei delle materie prime energetiche sarebbe principalmente sofferto dai Paesi in via di sviluppo che oggi sono a livelli di consumi
Che sono grosso modo ad un decimo di quelli dei Paesi dell'OCSE
Circa zero quattro i paesi in via di sviluppo e di di quattro virgola cinque tonnellate equivalenti petrolio per anno per persona dei paesi nei Paesi dell'OCSE
Senza dire che in queste in queste medie di zero quattro sono delle negli appunto e ci sono dei paesi che si trovano a livelli ancora più basse
Allora evidentemente è evidente che se i Paesi industrializzati
Si riveli riversarsi alla loro domanda aggiuntiva sostitutiva del nucleare sul sul sul mercato renderebbero ancora più drammatica la situazione dei paesi in via di sviluppo che vedere si vedrebbero negata la possibilità di di otto attuare quel quello sviluppo a cui evidentemente aspirano e io non sono non penso che nemmeno sia possibile quanto ipotizzava stamattina l'onorevole ma mi che siano possano essere i paesi in via di sviluppo ai a installare le le centrali nucleari perché questo appalti pericolo che costituirebbe per l'umanità rappresenta oggi una cosa praticamente tecnicamente impossibile
Allora forse se Pannella pensasse riflettesse a queste a questi effetti questo io penso che dovrebbe dovrebbe
Cambiare opinione o quanto meno riflettere su che cosa significa
In una visione proiettata direttamente nel medio-lungo periodo le rinunciare a questa fonte di energia
Ma lasciamo pure la questione internazionale e mondiale e gli scenari di lungo periodo vediamo torniamo alla situazione nazionale
E ammettiamo la mettiamo che pure in presenza di una continuazione del programma
Nucleare da parte degli altri Paesi industrializzati l'Italia decida comunque di fermarlo
Evidentemente questa in questa situazione Igli effetti negativi
Che il fermo della pur di cui la politica nucleare mondiale potrebbe avere sui prezzi e quindi sulla nostra economia non ci sarebbe però noi in questa maniera cd sposteremo usciremmo dal novero come è stato ricordato già stamattina dal novero dei Paesi industrializzati
Ora Craxi a Tokyo nel luglio dell'anno scorso ha firmato una dichiarazione dei sentiva il dei sette Paesi più industrializzati in cui sosteneva
Perché
Mozione che affermava che l'energia nucleare avrebbe continuato a rappresentare una fonte energetica di importanza crescente successivamente l'Agenzia atomica di Vienna espresso una posizione favorevole alla linea nucleare è ancora più recentemente il Parlamento europeo ha detto il suo sì alla all'energia nucleare
Italia quindi con un atteggiamento diverso si distacchi Rebbe dai Paesi sviluppati e dall'Europa
Attuando proprio quello che la Malfa che guardava all'Occidente e al di là delle Alpi considerava il pericolo maggiore al quale il nostro Paese
Dal quale il nostro Paese avrebbe dovuto guardarsi
Consideriamo tuttavia proprio per rimanere nella nel nell'atteggiamento che ho voluto prendere nel fare questa analisi consideriamo tuttavia che sia accettabile questa situazione
E vediamo di analizzare più in dettaglio qual è quale sarebbe la situazione nazionale qualora noi rinunciassimo alla all'energia nucleare
Evidentemente dal punto di vista della della dipendenza energetica dall'estro la situazione peggiorerebbe
Non per no non peggiorerebbe però in maniera
Diciamo eclatante in quanto
Per primo ma per prima cosa voi sapete la quantità del del di energia nucleare prevista
Dal piano energetico anche nelle più ottimistiche previsioni sarebbe sempre limitata a ma pochi per cento quindi evidentemente il miglioramento sulla dipendenza dall'estero
Che si potrebbe ottenere sarebbe comunque non determinante e in ogni caso e in ogni caso come ha ricordato rubati alla conferenza dell'Energia
Il legame di sviluppo economico e dipendenza dalle divide energetica dall'estero non è poi così ovvio non è così lineare come e si ripete
Se l'inglese l'economia tira se l'economia e Florida evidentemente ci si possono anche trovare i fondi per comprare all'estero le energie di cui il Paese ha bisogno certo avere una indipendenza energetica o quanto meno una minore dipendenza energetica aiuta l'economia ma non è questo il problema che
Evidentemente può far decidere il imperi a favore o contro l'energia nucleare genere se
Se però guardiamo la situazione dal punto di vista dell'energia elettrica anziché di critiche guardata dal punto di vista dell'energia globale ci accorgiamo che la situazione è completamente diverso in questa in questo caso noi abbiamo oggi l'autosufficienza nella produzione di aver ceduto anzi abbiamo una una una riserva che lei nelle considera fisiologica del venticinque per cento di potenza installata rispetto ai bisogni richiesti al
Ora evidentemente se noi siamo in condizioni di autosufficienza questo non è un caso in quanto l'energia elettrica è una una grandezza che a parte il fatto che una componente essenziale di di dello sviluppo delle delle società tecnologiche avanzate ha la caratteristica di non essere accumulabile
E quindi il rischio di dipendere dalla dalla di non avere l'autosufficienza nella produzione di energia elettrica sarebbe inaccettabile non c'è nessun Paese al mondo che accetta la condizione di dipendere per questa questo paragone per questo risorsa dall'estero allora se noi rinunciamo all'energia nucleare dobbiamo ricorrere alle fonti tradizionali cioè alle fonti fossili combustibili il rinvio del carbone del petrolio e gas
Sono stati ricordati e non mi dilungo i i pericoli e i danni che che l'utilizzo indiscriminato di queste fonti può comportare sul sull'ambiente e quindi non c'è da stupirsi se evidentemente proprio per effetto di una di un'opposizione dell'opinione pubblica
Dopo la caduta del del nucleare
Dove mi avremmo la caduta del carbone
E quindi per esclusione non ci troveremmo ci troveremmo ad avere una economia energetica una politica energetica Isco sicuramente passata sul metano ora a parte che il metano
Non è poi così pulito come alcune réclame televisive mi tendono a far credere in quanto a parte la CO due produce ossidi di azoto che sono altrettanto pericolosi delle degli ossidi privi di zolfo diceva a parte questo
Con una con una scenario tutto
Un Tato su una sola fonte noi verremmo ad avere abbonare a mancare verrebbe a mancare uno dei presupposti il piano energetico e cioè quello della diversificazione
Delle fonti
Evidentemente
Evidentemente allora
Se
Da qualunque parte lo si guardi dal punto di vista internazionale con i cenare di lungo periodo oppure dal punto di vista degli interessi nazionali
Il problema del nucleare rappresenta comunque un una un passo obbligato per la nostra per il nostro Paese e e e lui il problema quindi non è tanto quello di porsi l'improvviso della domanda su quale e su quale fonte scegliere o quale no quale fonte e escludere il il conclusione logica che si ricava è quella che si deve continuare a ricordare a tutte le fonti possibili preoccupandosi non tanto appunto delle dimensioni dei contributi quanto degli aspetti ambientali degli aspetti di sicurezza che le singole fonti comportano ed è questa la posizione una posizione responsabile che è stata assunta dal partito repubblicano
Di etici preoccupati soprattutto di indicare in quali condizioni e con quali garanzie soprattutto dal punto di vista della sicurezza la scelta nucleare poteva essere accettato cioè gli eredi ho finito più in questa ottica è stata formulata una proposta
Che anche se l'intricata situazione politica di questi giorni non ha consentito possa adeguatamente discussa con le altre forze politiche rimane tuttavia la nostra base per l'azione di governo che dopo le elezioni dovrà affrontare in modo il nodo energetico tuttora irrisolto i punti cardine della proposta repubblicana sono quattro
Il primo è l'istituzione di un'Agenzia per il coordinamento della politica energetica
Collocata sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio che dovrà garantire a livello adeguato l'unità l'unitarietà e il coordinamento della gestione politica nazionale dando così pratica ed efficace soluzione
Ad un esplicito ed unanime indicazione del Parlamento
Il secondo punto è l'istituzione finalmente dell'Ente per il controllo degli alti rischi industriali anche esso sottomarini vigilanza della Presidenza del Consiglio e che adotti una specifica regolamentazione di controlli internazionali
E i particolari quelli dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica dell'ONU per gli impianti nucleari
Infine il terzo punto quello forse più qualificante l'adozione dello strumento della pubblica in che inchiesta per la valutazione dell'impatto ambientale degli insediamenti energetici gestiti dall'agenzia e in collaborazione con le regioni con il contributo dei comuni delle province e delle associazioni ambientalistiche culturali e scientifiche secondo la normativa europea
E infine l'assegnazione quarto punto lì l'assegnazione al Parlamento
Nella che la sede naturale di tutte le deliberazioni di interesse generale del Paese
Nella responsabilità finale sulla localizzazione delle installazioni energetica queste la proposta in Silvestre ma sintesi del partito repubblicano io volevo chiudere con una osservazione di natura politica sulla equidistanza tra Partito socialista e partito della democrazia cristiana su cui tanto si è discusso rimanendo ai fatti io devo registrare senza alcun commento che sul problema nucleare noi stiamo insieme con la Democrazia Cristiana mentre il partito socialista si trova decisamente sulla sponda opposta grazie
La parola all'onorevole Armaroli
Amici repubblicani io contrariamente al mio solito leggero il mio intervento per cercare di rimanere nei limiti di tempo
Consentiteci
Amici repubblicani di questo congresso che si svolge nella città che ho l'onore di rappresentare in Parlamento
Condivido pienamente sia la relazione scritta che quell'orario del nostro segretario
Intorno al quale uniti iniziamo il difficile cammino che ci attende nelle tormentate vicende di questa decida di campagna elettorale
Io voglio intervenire esclusivamente su due punti chiaramente sviluppati nella di relazione del segretario ma che mi stanno profondamente a cuore come repubblicano e come cittadino
Il ruolo del nostro partito come partito della democrazia nel momento in cui le istituzioni democratiche rischia dodici scricchiolare vacillare sfasciarsi la crisi dello stato sociale
Se è vero c'è un partito attento a quanto di nuovo di moderno nasce e cresce nella società
Deve saper adattare misurare confrontare i sacri con da menti della propria storia della propria ideologia della propria cultura con quanto emerge in una società equa avverta
Che ha superato gli angusti limiti finora gli schermi classisti ormai obsoleti
Se è vero che un partito della democrazia deve guardare accenti nuovi si è del resto vero come ha affermato il nostro segretario nell'intervista sulla democrazia laica che il problema è quello
Non vi interpretare la Società dirle che cambia
Ma di qui davvero trasformazione non vige sarda e di imbalsamata la allora penso che noi dobbiamo dopo domandarci noi repubblicani che rappresentiamo un partito della sinistra democratica
Dobbiamo domandarci quali sono questi nuovi ceti che dobbiamo interpretare e verso quali obiettivi dobbiamo orientare le nuove forze di questa società che cambia
Permettetemi di dire con le parole di un socialista ben diverso dai socialisti di oggi
Per rigore intellettuale dirittura morale Rodolfo rata Rodolfo Mondolfo
Che questi ceppi sono forse della loro maggioranza anche oggi come ieri i maestri e professori che non hanno perduto l'amore per la scuola nella coscienza della loro opera di civiltà i magistrati e funzionari dell'uffici finanziari che ci sono osservati rigidi alle tentazioni cui erano esposti e tante altre categorie non corporazioni o lobbies
Che che hanno dato esempio di civismo e di tutela del pubblico bene
Quando pure la società e lo Stato non mostravano i preoccupati dei loro una disposizione di spirito che non ci fa meravigliare che dalle classi medie siano usciti pioniere propugnatori disinteressati dell'idealità sociali
Dico amici repubblicani idealità sociali
Non soltanto idealità civili
Perché la civiltà ce lo hanno insegnato i nostri maestri da mattina a Cattaneo da Giovanni Conti avevate a la Malfa è la sintesi fra pagate scoperta tra libertà e giustizia sociale
Avvicina pubblicani
Il Partito socialista nel suo congresso di Rimini ha creduto di lanciare una sfida dopo aver messo ancora in soffitta garantismo libertario di brodo ha scoperto la cultura del riformismo o meglio come si dicono del neo riformisti
Si tratta di una sfida che noi dobbiamo raccogliere per la nostra sta storia passata e recente in cui si staglia luminosa è sempre ricca di grande significati la nota aggiuntiva di Ugo la Malfa
Si tratta di scoprire con fatica e con pragmatismo i mezzi necessari alle compatibilità economiche e sociali per costruire quello che è l'obiettivo dei partiti progressisti dell'Occidente
Costruire lo Stato sociale sulle macerie corrotte dello stato assistenziale
Si tratta di coniugare i diritti di cittadinanza ignavi inalienabili per tutti in una società democratica
Diritti che rappresenta una preoccupazione tradizionale centrale dei patti di Lipari con le esigenze della gente di utilizzare le opportunità offerte dai diritti di cittadinanza per una più equilibrata e giusta redistribuzione delle risorse
In sostanza per dirla con Dahrendorf a nessuno deve esser concesso di Altomare strumenti di potere economico e politico che gli consentano di legare ad altri
Le opportunità di deve cambiare ateneo porti un ottavo fette di dalla cittadinanza però più equilibrata e giusta distribuzione in altre parole abbiamo un pavimento e un soffitto dell'esistenza civile e fra questi due estremi si costituiscono le condizioni per garantire a tutti i diritti di cittadinanza
Amici repubblicani hanno vista di raccogliere la sfida di riempire
Con proposte con Ida compra oggetti con un duro lavoro di studio e di analisi il diaframma che esiste fa questo pavimento a questo soffitto sappiamo benissimo che ha chiesto una sfida che può essere raccolta che verrà si era raccolta da tutti i partiti che si richiamano a una concezione progressista si arresta socialista liberaldemocratica
Ma dobbiamo avere in questa sfida un ruolo specifico il ruolo del partito della ragione
Torna alla mente quando quanto scriveva George Bernard Shaw
E cioè che un corno al governo socialista può risultare cattivo quanto a ogni altro governo
Legenda vigilanza il prezzo che il socialismo e la libertà davano pagare per esistere almeno questo che è questa vigilanza non sia costantemente illuminata e noi dobbiamo e nomina avvenga e nominiamo con i lumi della ragione
Ma lo stato sociale inteso in questo modo non può esistere amici repubblicani senza alcuni presupposti
L'educazione alla libertà la programmazione economica sociale il corretto rapporto fra pubblico e privato una burocrazia efficiente giustamente valorizzata della sua professionalità
Non ci può essere stato sociale senza educazione alla libertà
Quell'educazione alla libertà
Di cui parla Carlo Rosselli quando scrive il problema italiano essenzialmente problema di libertà del suo significato integrale cioè di autonomia spirituale scusi emancipazione Mariotti per favore un po'di silenzio vicini Repubblica
Quelli che proprio hanno qualcosa da dirsi che devono girare possono uscire affinché parla più caro amico un delegato naturalmente rispettiamo il suo intervento almeno con il silenzio
Quella educazione alla libertà Crippa da Carlo Rosselli quando scrive
Il problema italiano essenzialmente problema di libertà
Nel suo significato integrale cioè di autonomia spirituale i emancipazione della coscienza nella sfera individuale riorganizzazione della libertà della spesa sociale
Senza uomini liberi nessuna possibilità di Stato libero senza coscienza emancipate nessuna quel possibilità di emancipare le classi questo è il mazziniano Rosselli onorevole Craxi non è né Turati da Gramsci
Lo stato sociale ha bisogno di programmazione e programmazione significa come ci ha insegnato Ugo la Malfa equilibrato calibrato contrattato ritmato intervento dello Stato nell'economia ricordando che il rapporto fra il pubblico e il privato il superamento degli squilibri ancora esistenti fra nord e sud fra occupati e disoccupati
Tra giovani che si affacciano alla società e rendite parassitarie improduttive non può passare come ha giustamente detto il nostro segretario attraverso lo slogan meno Stato più partiti
Ma non può nemmeno passare attraverso la parola d'ordine meno Stato più mercato
Perché dove lo Stato non ha fatto suo compitini riequilibratore e di programmatori
Quando la nota aggiuntiva di la Malfa e ancora inespressa nei cassetti degli omini predisposti alle scelte economiche sociali
Quando lo Stato democratico o meglio liberal democratico non è stato ancora costruito il mercato è il fondamento io l'economia neoliberista
Con altissimi costi sociali
Ed allora perché nel nostro Paese nel contesto dei Paesi democratici dell'Occidente nonostante tante affermazioni tante volontà politiche espresse ripetutamente lo stato sociale non è ancora nato per meglio dire e dando per diventare subito stato assistenziale
Perché è stato colpito da due malattie intrinseche entrambe nefaste
La prima è che invece di valutare i bisogni e conseguentemente i delitti del cittadino si è instaurata quella che viene definita infrazione politica
Ai diritti ed ai bisogni sono state sostituite le aspettative e le aspettative sono state misurate con il criterio del consenso e dei voti sfociando nella grande palude delle clientele
Le aspettative sono diventate crescenti incontrollabili incompatibili
Un numero sempre maggiore di cittadini ha voluto porre la propria aspettativa al centro di quell'interesse elettorale verso il quale il potere politico ed economico solo smodata mente sensibile
La seconda è rappresentata dall'appesantimento dall'inadeguatezza dall'insufficienza dalla sudditanza ricetta burocrazia nata dallo Stato assistenziale rispetto al potere politico
Si sapeva bene e lo ha lucidamente osservato Bobbio che maggiore partecipazione democratica significava magione strutturazione burocratica
Ma questa burocrazia attività del potere invece di essere al servizio del cittadino e diventata talvolta succube del potere politico
La diagnosi dello stato sociale diventato Stato assistenziale per le malattie congenite alle quali ho citato prima e confermata dall'emblematico esempio della vicenda della sanità
Eppure la riforma sanitaria l'istituzione del servizio sanitario nazionale potevano rappresentare il primo grande cardine per costruire lo Stato sociale
Perché è come all'uscita mente scritto l'amico Rosalia
Dietro il più vasto intervento dello Stato nelle cose della sanità non c'era soltanto un andamento ciclico della dell'economia di mercato c'è anche una lotta secolare intorno al modo di concepire il diritto la morale e la libertà
L'azienda pubblica della sanità non è soltanto una delle tante aziende improduttive dello Stato imprenditore insipiente pasticcione corrotto e anche il segno visibile la costante evoluzione
Delle delle forme in cui si esprime storicamente il principio della libertà per adattarsi via via alle esigenze della società che campi
Ed allora in quali cassetti di ministri democristiani o socialisti per non dire di quello liberale dalla sanità giacciono i reiterati insulti i libri dei sogni i tanti piani sanitari nazionali eppure il Piano sanitario nazionale una proposta originale
Moderna ineludibile del pensiero e dell'azione repubblicana nel Parlamento della nostra Repubblica
Dove sono riformisti e direi di oggi
Dove sono ci sono nascosti quando noi proponevamo un assetto delle USL su basi istituzionali più stelle e disperate a criteri di democrazia ma anche di efficienza quando distingue abbiamo in maniera corretta gli organi di governo di indirizzo politico dalla direzione tecnica gestionale separando per evitare corruttele sopraffazione disfunzioni il ruolo del politico da quello del tecnico
Dov'erano i difensori dell'autonomia e del decentramento istituzionale quando noi chiedevamo che nelle regioni non fossero stati ma Stato perché partecipassero con funzione determinante all'elaborazione della prima programmazione sanitaria nazionale
Dove sono i progressisti all'ideologia di un azionista sanità pubblica basata sulla libertà e sulla demografia quando chiediamo loro di vedere facendo sempre sale
Mi chiedeva loro Gianni mille novecentosettantotto una proposta di legge che ha per primo firmatario il nostro segretario politico di programmare l'accesso alla facoltà di medicina
Per realizzare l'obiettivo in primo luogo di creare una cultura medica scientifica adeguata al progresso tecnologico
E in secondo luogo di combattere una disoccupazione giovanile che poteva diventare come è diventata una mina vagante cade cavi tempestose conseguenti sociali ed istituzionali
Dalla risposta a questi interrogativi amici repubblicani scaturisce non solo una denuncia per quanto non è stato fatto
Ma anche una proposta per quanto si potrà fare
Non si tratta di sapere soltanto se si deve uscire o non uscire dai comitati di gestione delle ultime ma si tratta di dire come dobbiamo starci e per fare cosa oppure si alle USL e il servizio sanitario nazionale solo R. mediamente malati dobbiamo allora dire con cosa vogliamo sostituirli
Forse tornando alle mutue che rappresentavano una serie di tribù accampate sul fronte dei pascoli del sistema sanitario forze privatizzando rimettendo tutto o quasi tutto al mercato
Credo di no perché non saremo coerenti né con la nostra cultura né con la nostra storia e nemmeno con le proposte operative ed istituzionali portata avanti da partito per tanti anni
Ed ora
Amici repubblicani
Per concludere una brevissima riflessione sul partito e consentitemi di dirlo
No sul partito come partito di opinione o come partito di struttura inutile il forse insipiente distinzione schematica ma come partito delle sezioni
Quel partito delle sezioni che forse credette di sentirsi defraudato in una notte del trentacinquesimo congresso ma che ora avuto dal segretario politico il meritato riconoscimento
Defezioni dal partito con i loro uomini che con modestia tenacia e costituitosi sacrificio le costituiscono le alimenta l'odio sostengono sono il nostro orgoglio la nostra originalità dall'altra speranza perché statutariamente istituzionalmente politicamente e socialmente rappresentano un elemento di modernità di democraticità e di operante passione civile
Di modernità perché le sezioni rappresentano quello che i politologi e sociologi chiamano la cellula decentrata della partecipazione civile inserite come sono nello stesso contesto strutturale della società
Sia esso urbana o rurale metropolitana o periferiche di operante passione civile perché le sessioni da per detenzione davano essere e non sono il luogo dove si lavora per infiltrare
Con il filtro dell'interesse generale commisurato all'idea del partito le domande le richieste e le proteste proteste dei cittadini quei trasferire delle istituzioni delle quali lavoro politico dei repubblicani svolto con fatica dalle mura spesso squallide delle sezioni diventa proposta amministrativa nell'interesse della collettività
è faticoso
Amici repubblicani vive delle eccezioni
E proprio per questo appello per quanto mi riguarda la mia campagna elettorale ok me presente come nome dei presenti si svolgeva in esse connesse perché credo che le sanzioni siano la speranza del partito speranza che si basa sulla certezza che non ci perderemo mai di animo perché come è stato scritto da politica consiste in un lento e tenace superamento di Lula difficoltà da compiersi compassione discernimento al tempo stesso e anche a chi non è da un capo nero ed è un eroe deve poggiarsi di quella tempra d'animo che gli consenta di regge dal crollo di tutte le speranze
Solo chi è sicuro di non venir meno anche se il mondo considerato dal suo punto di vista è troppo stupido volgare e sa di poter dire ancora non importa continuiamo Solomon siffatto alla vocazione per la polizia
La parola all'onorevole Del Pennino
Seguirà l'onorevole Galasso seguirà l'onorevole Battaglia del pennino dove stava qua adesso
Sta arrivando
è il pennino
Non c'è
No che va bene allora
Sede Appennino Centrale Galasso parlerà abbiamo questi
Ma
Cattolica talvolta
Malato
Scariolo
Non fortissimo
Prontissimo
Non ho che
Cari amici
Io credo che
Un partito politico o anche celebrando un proprio congresso
Anche in una situazione estremamente squinternata come l'attuale e gravida di possibili avventure di sbocchi imprevisti
Abbia pur tuttavia il dovere
Di indicare sia pure in termini probabilistici
Quella che deve essere la propria linea il proprio progetto per l'immediato futuro
E noi siamo venuti abbiamo atteso prima la relazione del nostro segretario che peraltro non ci è arrivata
Siamo venuti a questo congresso
Speranzosi che
Una qualche linea preciso ci venisse anche indicata debbo constatare
Che c'è un'assenza
Di questo principale problema
Sul quale un partito poi deve misurarsi non solo con le altre forze politiche ma soprattutto con la società e con gli elettori ai quali noi tra poco faremo riferimento
Perché qui si colgono due elementi fondamentali
Si coglievano ci toglie l'elemento che il Partito repubblicano debba collocarsi in una situazione
Di indifferenza rispetto al Partito Socialista di rispetto alla Democrazia Cristiana nella rissa che li vede contrapposti su questo
Possiamo anche essere d'accordo non possiamo certamente entrare nelle risse altrui e soprattutto in questo tipo di risse
Però devo anche osservare che il ruolo tradizionale
Che il nostro partito si ha sempre riservato il ruolo del partito cerniera lo ricordiamo dai tempi di la Malfa
Direi è un ruolo sul quale non dobbiamo più attardarci
Perché
Perché la cerniera tra il mondo marxista e il mondo cattolico che poteva aver un senso negli anni Sessanta quando il partito comune socialista aveva una certa collocazione quando la situazione internazionale già era diversa
Quando la lotta politica in Italia prima delle connotazioni di tutto del tutto differenti aveva un significato poteva avere un significato oggi questo ruolo in una niente di più se non il significato dell'immobilismo
E quando diciamo l'equidistanza con l'equidistanza attacchi e qui distanza da due progetti diversi alternativi rispetto alle esigenze dell'oggi
Ma l'esigenza dell'oggi della democrazia cristiana amici
E la conservazione comunque de un pentapartito a lunga durata che conservi l'esistente non vedo quale altro progetto esista
Nella nella mente della Democrazia Cristiana salvo riconfermare in quel ruolo di centralità che sembra oggi essere stato per tutto la stessa Democrazia Cristiana non è certamente il nostro progetto
Dobbiamo sposare essere siamo intermedie rispetto al movimentismo socialista che tende a sostituirsi o vuole pretende di sostituirsi in questa centralità alla Democrazia Cristiana stessa
Ma non credo
Noi abbiamo sempre detto giustamente noi non siamo il partito del movimentismo per il movimentismo anche se debbo richiamare qualche amico che dice noi non siamo in non siamo il partito dei referendum è vero attualmente possiamo essere contro questi referendum ma la storia del pensiero repubblicano nella storia del pensiero repubblicani referendum ha rappresentato qualcosa sono stati interpretati nel senso proprio devo di uno strumento di democrazia diretta non sostitutivo certamente della democrazia rappresentativa e non certamente come effetto dice so pochissimo
O come effetto di plebiscitario Isma'come indicazioni in questo senso
Però nella storia del del pensiero repubblicano insiste certamente esistono cospicui riferimenti al problema del referendum dello sua corretta utilizzazione determinati ma questo è un altro problema
E allora diciamo quale il nostro progetto portare all'insabbiamento
Le forze politiche che sembrano aver completamente smarrito ogni senso non solo di colleganza fra di loro ma addirittura qualsiasi riferimento in quelli che sono i reali problemi del Paese che sembrano delle varianti impazzite
E questo può essere anche un'analisi corretta che mi sento di accettare in questo sfascio
Però io non credo amici che questo lo richiamo alla ragione si possa ottenere attraverso l'istituzione di un pregevole decalogo ho comici di comportamento
Perché
Abbiamo tutti sappiamo tutti che esistono delle leggi che vietano il furto e non per questo i ladri mancano non è certamente con il richiamo morale e noi pensiamo di dover cambiare oggettivamente la situazione occorrono anti strumenti degli strumenti politici
Degli strumenti attraverso i quali ci correggano le disfunzioni del sistema
Allora diremo che l'attenzione nostra avrebbe dovuto essere centrata se la diagnosi è corretta se la diagnosi è corretta e in gran parte credo che sulla diagnosi della gravità della situazione della crisi che non è più una crisi tanto
O di
Il governo quanto una crisi addirittura che rischia di essere istituzionale per questo l'abbiamo sentito condividiamo questa diagnosi
Anzi direi mi permetterei di aggiungere e la crisi che nasce anche dalla mancanza di formule alternative
Non esistono più formule formula intendiamoci bene le formule che vede che hanno visto per quarant'anni la Democrazia Cristiana come centrale asse portante del Governo rispetto alla quale si combinavano le varie maggioranze o i vari le varie possibilità di governo del paese
Questa situazione entrata obiettivamente in crisi
E allora occorre riflettere un momento su quella che può essere
La fase di proposta nuova che non può limitarsi certamente alla deplorazione all'indicazione moralistica del badate signori qui bisogna cambiare sistema
è vero occorre cambiare sistema e vero occorre cambiare metodologia di lavoro all'interno io dico non solo del Parlamento ma li vedo degli enti locali
A livello del delle strutture pubbliche ma questo non lo si ottiene competizioni lo si tiene cambiando i rapporti di forza
Facendo
Facendo anziché dell'equilibrio dell'esistente inserendo momenti di cambiamento di questo equilibrio
Quindi il partito che oggi il Partito Repubblicano che il partito diciamo delle istituzioni che maggiormente con maggiore sensibilità avverte il pericolo di questo sfascio direi non aiuta la soluzione nel momento in cui si pone come partito dell'equilibrio
O partito peggio ancora della mediazione ammesso che un domani questa mediazioni ci sia
Quindi non sono molto entusiasta mi perdoni l'amico Spadolini dell'odore pubblicano in questo senso
Perché noi abbiamo bisogno in realtà di un progetto alternativo rispetto all'esistente che è un progetto di riforma dello Stato sissignore un progetto di riforma dello Stato
Chiaramente non non occorre spendere molte parole sulla nostra totale avversione ad ogni ipotesi che passi per repubbliche presidenziali qui direi che non c'è polemica fra di noi
Come non credo che la soluzione debba essere quelli non credo che la soluzione debba essere il cambiamento della legge elettorale e la solita scappatoia
Direi anche abbastanza di stampo autoritario
Con la quale si vuole ci vogliono cancellare i problemi confinando lì nella facile soluzione
I togliere degli scomodi interlocutori anche questa non ritengo sia da quanto dei POR sui progetti di rifornite elettorale post potremmo anche eventualmente discutere
E dire che qui bisogna rimettere in moto i meccanismi di una democrazia imperfetta che non è che è diventata tale per la stabilità
Ma positiva o negativa che sia che abbiamo della quale abbiamo un po'un po'sofferto per quarant'anni di vita democratica
Rimettere in moto qui me canti meccanismi dell'alternanza con la quale tutte le democrazie si salvano
Noi non conosciamo altri meccanismi diversi nella democrazia senza aggettivi quella la quale noi vogliamo appartenere la democrazia nel mondo occidentale per intenderci
E qui sono questi meccanismi
E allora bisogna operare
Per rimettere in moto questi meccanismi meccanismi che non sono mai stati messi in moto non è sempre così semplice non pensate che il Partito comunista dice semplicisticamente e basta togliere
La pregiudiziale i nostri confronti il problema è risolto è vero questo problema molto importante
E non è non è la pregiudiziale ideologico la pregiudiziale
Di vecchio stampo
Degli anni Cinquanta ma pregiudiziale lo è tuttora perché lei il partito continua ad essere ibrido comunista quindi ad essere considerato il partito che sta in mezzo al guado prende il trenta per cento degli elettori italiani sono sempre in mezzo al guado quando si avvicinano alla sponda opposta la sponda viene ritirata perché si ritiene
Che non ci siano ancora sufficienti maturazione ora
Tutto questo di fronte alla gravità del momento direi va superato
E quindi dovremmo scompare però non è scusi semplicistico quando avessimo anche risolto il problema
Della pregiudiziale comunista non è che con questo abbiamo rimesso in movimento automaticamente i meccanismi anche se avremo certamente fatto un importante passo in avanti
Ma sono indubbiamente
I problemi
Della i problemi della spesa pubblica
Che collegata ai problemi che collegata al problema grave della degenerazione dei nostri istituti
Che ha portato alla situazione attuale
E sulla quale la questione della quale la questione morale
Non è che un risvolto della medaglia la questione morale non nasce solamente per la cattiveria congenita dell'italiani nasce per perché in questo sistema così congegnato è più facile che Prosperi
La corruzione che possa alimentarsi il privilegio che possano alimentarsi le il clientelismo
Ora la questo
Riqualificazione della spesa pubblica
Nasce certamente da alcune riforme che bisogna intraprendere e che non sono solamente io condivido in pieno quanto si dice per esempio nella relazione dell'amico Spadolini a proposito delle varie
Rifornimenti a tredici dovrebbero porre a livello del lavoro parlamentare
Di lei di distesa
Condivido perfettamente ma dico non basta non basta amici
Perché
Anzitutto dovrei rilevare quanto è stato insufficiente al di là di alcuni meriti che certamente il Partito repubblicano i suoi esponenti può avanzare quello che è il controllo della spesa pubblica qui faccio un esempio per tutti
Noi abbiamo molto speso molte energie per contrastare in questa o in quella Commissione o in questo o quel provvedimento blocchi delle spesi di tipo chiaramente clientelare dissipatore
Per esempio non abbiamo mai protestato o non abbiamo sufficientemente era poi protestato abbiamo lasciato solamente il buon Giorgio la Malfa protestare
Quando abbiamo spazzato via quello che era in realtà a mio giudizio uno dei punti fondamentali uno dei cardini fondamentali di controllo e di qualificazione della spesa prima della spesa pubblica che è rappresentato dal nucleo di valutazione a livello a livello di Milan ministero del Bilancio il nucleo di valutazione voluto non a caso da un repubblicano
E nucleo di valutazione che è stato disgregato e distrutto dai ministri socialdemocratici che si sono succeduti e quella invece è una battaglia una battaglia nosta che avremmo potuto portare fino in fondo al di là al di là di una semplice è una battaglia per la quale scusatemi forse valeva anche la per la pena di di rischiare una crisi di governo
Ora ma esistono altri spazi altri campi nei quali questa azione riformatrice va indirizzata
E io ne ho sentito uno per tutti
Ne cito uno per tutti noi nell'ottanta facemmo un bel convegno a Milano
Molto importante con il quale dal quale uscimmo con delle proposte di riforma degli enti locali estremamente importanti le abbiamo addirittura calati in un articolato pregevole di legge e le abbiamo consegnate agli archivi di Montecitorio
Signori la spesa pubblica afferente agli Enti locali me lo insegnate voi quella che può essere il maneggio delle migliaia di miliardi che passa attraverso gli enti locali
Se noi solamente ci impegnassimo a fare una battaglia non solo per la riforma degli enti locali firmi fermi alla legge del quindici ancora e e alla e ottime battesimo solamente per e piccole modifiche e non facessimo anche la battaglia per cambiare il sistema per esempio degli appalti e quelle sono battaglie che valgono la Spesal che valgono la spesa dell'appartenenza o non appartenenza un determinato governo
Perché
A volte all'amico Visentini a reperire nuove fonti
Di entrata ha voglia di scovare evasori fiscali quando i rubinetti della spesa non possono essere minimamente controllati perché non possono essere controllati perché non c'è il meccanismo è perverso
Ecco dove
Due semplici esempi nei quali ma per carità ne potremo tirare fuori altri non è qui il punto è la riforma questa e la io dico e la riforma dello Stato che fa affrontata e sulla e senza di me cogliere questi meccanismi però
Qui adesso a questo punto
E sorge amici carissimi per parlarci in maniera molto aperta e molto schietta anche un problema che diventa squisitamente politico è non basta fare un bell'articolato di legge
E magari anche non consegnarlo agli archivi di Montecitorio e magari farne anche una bandiera elettorale o farne una un un punto di arroccamento per l'azione politica quotidiana tutte cose sacrosante
E non basta
Qui a questo livello il problema diventa squisitamente politico c'è il problema di alleanze problema di rapporti di forza
Problema di collegamento con fasce di opinioni pubblica perché non si toccano interessi
Incancreniti da quarant'anni impunemente o semplicemente pensando di risolverlo con una bella legge intelligente come noi d'altra parte qualche volta sappiamo anche fare
No siamo tutti sufficientemente adulti per sapere che occorrono gli strumenti e allora noi abbiamo quali quali forze politiche dove come possiamo
Operare noi abbiamo qui
Una soluzione il pentapartito i cocci dell'acqua sui quali sui quali cocci nessuno piange ma sarà la soluzione che magari domani dopo le elezioni ci verrà riproposta la riteniamo una soluzione valida
Non lo so è una domanda io personalmente a mia risposta credo sia già implicito in quello che ho detto non la ritengo che una soluzione valida se dobbiamo porre
Un un alto un fermo alla situazione di disgregazione che abbiamo tutti concordemente descritto perché nell'analisi siamo sempre molto bravi
Abbiamo un'altra soluzione
Abbiamo la soluzione dell'opposizione chiaramente non dimentichiamoci noi essere partiti di governo diciamo abbiamo una forte cultura di partito di governo non vuol dire non essere anche se occorre necessario essere partito di opposizione
E opposizione per per che cosa evidentemente per avere un nostro progetto alternativo da offrire all'opinione pubblica
Un progetto alternativo rispetto al quale noi andiamo a richiedere consenso all'opinione pubblica
In tutte le democrazie ben con spumante
Un partito che fa certe analisi si pone all'opposizione coerentemente ci sta all'opposizione fa la sua battaglia di opposizione cerca consenso per diventare più forte
Ed essere Luís il partito di governo di domani questo e
Il sistema
Classico e non è oppone e non è conosco altri su questo pianeta dove esistono metodi di democrazia reale vera e non di democrazia fasulla questo sistema
Abbiamo ancora una terza strada
Possiamo partecipare a dei governi
Non dico di quale formula
Ma allora se questa se abbiamo la consapevolezza di dover riformare lo Stato
Io vedo che nella e islandesi
La la relazione dell'amico Spadolini porta un titolo piuttosto impegnativo
La nuova per la nuova società mi sta benissimo
Per la nuova scelta ma è un titolo fortemente impegnativo non è il titolo di un partito di mediazione un partito di di proposta di confronto che occorre dispongono
Esattamente accetto
Dico che se la copertina non è coerente a mio giudizio col contenuto della relazione righe accetto
L'indicazione di indicazione del titolo ebbene se queste ancora possiamo anche perché un partito può anche a te scegli accettare la collaborazione in governi ma evidentemente anche a che titolo e a quale prezzo al prezzo evidentemente di che almeno in parte il programma di riforma dello Stato
Sia pretese portato avanti subito dal momento in cui si forma al governo e dove non ci possono essere delle mediazioni né ci possono essere dei patteggiamenti perché su queste cose
Si può patteggiare sulla legge per la classificazione del formaggio pecorino ma non si può patteggiare su argomenti che attengono alla esistenza
Della Sopaf e alla sopravvivenza dello stesso nostro Dello stesso nostro sistema democratico qui sono ci sono dei valori che non sono qui i che sono indisponibili come dicono credo i giuristi
A questo punto noi non siamo dobbiamo dichiarati non siamo disponibili se non a questo prezzo
E lo fissiamo
Questo avremmo potuto dire o questo avrebbe potuto dirci l'onorevole Spadolini
Nel indicare la sua nell'indicare la sua proposta
Di
La sua proposta politica al al al congresso e al partito per l'immediato futuro io non voglio
Riportabili altro tempo ho indicato
è chiaro che la mia se dovessi dargli la mia
Personale propensione
Si costruisce un'alternativa
In tutte le democrazie ben costo Marte a questo punto si costruisce un'alternativa l'alternativa non c'è mi dite voi ma non aspettiamoci neanche che avvenga giù dal dal dal pianeta Marte o pensiamo noi di costruirla col tempo o la pazienza con la forza con la decisione ma occorre crederci occorre lavorarci chiaramente altrimenti nono non possiamo aspettare che ci venga regalata
Su questa su questa terra così come un una specie di di di di di di regalo della Befana
E allora occorre credere profondamente nei valori nei valori ai quali noi ci rifacciamo con la nostra tradizione e qui vengo all'ultimo punto
Un punto che non me ne voglia
L'amico Visentini
Io vorrei richiamare non tanto per
Una polemica sul che probabilmente non è neanche una polemica con Visentini perché quali metterci se citi
Ci chiariamo insieme sì troveremo anche d'accordo a proposito dell'ideologia a proposito dell'ideologia parola che non piace a Visentini che magari piace al sottoscritto
è vero noi rispettiamo passati da una stagione di ubriacatura ideologica che ha fatto più male che bene
Ne abbiamo tutti scontato le conseguenze ho pagato il tributo
Però patate
L'ideologia non sono morte nel sono non è possibile farne a meno
Pena pena
Il mancato ancoraggio a dei valori rispetto ai quali rispetto ai quali poi tutte le possibili soluzioni sono alla porta
Tutti i gatti sono bigi e si può fare e si può fare qualsiasi scelta purché sia la scelta che mantenga la situazione del del potere così come congegnata per l'esistente
Quindi non è vero
Che i guasti dell'ideologia siano stati i guasti per esempio di passati regimi
Che hanno prodotto le conseguenze che sappiamo il partito il al regime fascista era il regime della non ideologia il regime che teorizzava l'azione
Quindi mutuando i cascami di una certa filosofia romantica
Dell'Atto puro
E e interpretando lì anche male
Privilegiava l'azione diretta il santo manganello sull'ideologia sul pensiero chiaramente la nostra posizione esattamente e diametralmente opposta
Mai a questa tradizione che noia questa ideologia che noi dobbiamo far riferimento perché nei momenti di sbandamento
Nei momenti di crisi
Nel momento in cui pare che non ci sia possibilità di salvezza è l'ancoraggio a quei valori che non sono disponibili non sono trans e utili
E ci può salvare è ripetere i meccanismi della nostra politica il nostro intervento quotidiano alla luce
Di questa tradizione che per noi è la tradizione di Mazzini e l'apparizione di Cattaneo e la previsione di Rosselli
E sappiamo di inutile che di mi dilunghi in queste si in questo esempio quindi
Basta con questo discorso che dobbiamo superare le ideologie
L'ideologia repubblicana la quale noi facciamo riferimento è l'ideologia che deve continuare ad esercitare la sua azione di orientamento
Anche per noi in questo partito in questo momento in cui sembrano prevalere il pragmatismo i di facile memoria
Concludete concludendo amici noi
Abbiamo da presentare una mozione
Una mozione che tradizionalmente da moltissimo consigli da con molti congressi nazionali noi presentiamo
Noi vorremmo che una volta tanto dopo di lei averci un po'considerato una sorta di folklore interno del partito
Noi vorremmo che su queste cose che andiamo dicendo sui documenti che abbiamo prodotto
Sulle cose reali
Che noi abbiamo detto
Ci si rispondesse non certamente per dire di essere obbligatoriamente d'accordo per carità ma ci si rispondesse questa sarebbe la nostra più grossa ambizione il più bel premio
E ci potrebbe venire
Da vent'anni
Di militanza nella sinistra repubblicana e di cortese dibattito con gli amici della maggioranza grazie
Cari amici
Cari amici è in mezzo a noi il senatore abilità Leo Valiani
Il vostro applauso mi esime dal manifestare la gratitudine di tutti il congresso per la sua presenza qui e per il contributo che gli darà domani perché per domani alle ore dieci
Fissato appunto la celebrazione dei fratelli Rosselli
Grazie amico Pagliani della tua presenza grazie del contributo che dai al nostro congresso e grazie per il contributo che continui a dare alla grande battaglia democratica del nostro Paese la parola e all'amico Del Pennino
Cari amici
Credo sia ben presente
Nella coscienza di ognuno di noi
Anche questo congresso
Si colloca in un passaggio delicata e difficile
Non solo della vita politica italiana ma anche della storia del partito
Sono entrati infatti in crisi
I governi di coalizione
Fra forze cattoliche laiche e socialiste
Su cui si è tradizionalmente eretto l'equilibrio politico italiano
In questi quarant'anni di Repubblica
Con il rischio di rimettere in discussione gli stessi assetti istituzionali
Ci si ripropone conseguentemente
Non solo il problema di come garantire lo sviluppo economico e sociale del Paese
Ma anche quello della sua tenuta democratica complessiva
Occorre quindi che l'occasione del congresso sia colta
Per una riflessione
Non superficiale e non improvvisata
Su temi che si pongono oggi in termini diversi non per scelta nostra ma per le mutazioni del quadro politico di riferimento
Se vogliamo cogliere appieno il senso della crisi attuale
Delle ragioni per cui sono state rimesse in discussione
Le regole non scritte dei governi di coalizione
Ed è invece aumentato il tasso di conflittualità
Mentre ha perso ogni logica unificante la collaborazione tra partiti alleati nel governo credo non si possa non partire dalla constatazione di un dato di fatto
Tutte le formule
Che hanno contrassegnato la vita politica italiana negli scorsi anni
Il centrismo il centrosinistra la stessa solidarietà nazionale
Erano state caratterizzate da un fattore la capacità della Democrazia Cristiana di proporsi come elemento centrale da aggregante del sistema politico garantendo con questo la governabilità
Questo fattore entrato in crisi negli ultimi tempi per due ordini di motivi
Da un lato la perdita di consensi elettorali
E dopo Moro anche di iniziativa politica da parte della Democrazia Cristiana
Dall'altro la nuova linea del Partito socialista nata dopo il Midas che ha interpretato il rapporto con la Democrazia Cristiana come rapporto conflittuale anche nella collaborazione
In quanto finalizzato alla modifica dei rispettivi ruoli tradizionali
Non trovo in realtà
Nessun motivo di scandalo nel fatto che i socialisti abbiano ricercati in questi anni una modifica a loro favore dei rapporti di forza
Né può essere negato alla Democrazia Cristiana il diritto di rivendicare il compito di asse portante del sistema politico italiano
Ma per ambedue
Valgono le parole del poeta
è il modo ancor m'offende
La rivendicazione del ruolo centrale della Democrazia Cristiana fatta dall'onorevole De Mita in questi ultimi anni quando non è stata puramente predicatori a sì è ricalcata teorizzata per la riproposizione
Di una concezione della vita politica italiana volta a sottovalutare il ruolo del contributo di tutte le forze politiche diverse dalla Democrazia cristiana e del Partito comunista
Viste visti come i due soli intorno a cui dovevano ruotare i satelliti
Molte volte in questi mesi
Di fronte ad alcune affermazioni dei dirigenti democristiani è tornata la mia memoria un'intervista di Ugo la Malfa L'Espresso
Apparsa subito dopo Prada ogni anno
Dal significativo titolo se ci fosse stato De Gasperi
In quell'intervista
La Malfa rilevava che rispetto al processo di revisione autonomistica allora in atto nel partito socialista
E al riavvicinamento fra socialisti e socialdemocratici che certe opponeva alla Democrazia Cristiana problemi di concorrenzialità elettorale
O come si usa dire oggi di egemonia
Un uomo come De Gasperi più attento agli equilibri generali del Paese
Che non al prete che non al problema del peso democristiano avrebbe trovato assai meglio dei suoi successori accenti e toni volti a favorire quel processo
Vi era infatti in De Gasperi come vi era in una Manza la consapevolezza che il problema di fondo della vita italiana
Non era semplicemente quello di difendere il quadro politico esistente
Ma di attivare un processo capace di allargare le convergenze democratiche e di creare le premesse per la costruzione di un compiuto sistema di alternanza
A trent'anni di distanza
Il problema politico italiano rimane lo stesso
Ma non sembra che concorrono a farci fare un solo passo avanti su questa strada
Comportamenti volti a esaltare le esigenze della propria parte politica senza uno sforzo di comprensione delle altrui ragioni concezioni troppo esclusiva dell'alleanza
Tentativo di scorrerie nei campi del vicino la pretesa di imporre egemonie sui partner riottosi riproponendo quasi la logica del con me o contro di me
E ammiccando contemporaneamente al grande avversario
La strada da percorrere non può che essere quella dell'individuazione dei problemi reali che devono essere risolti e sui quali si devono esprimere le vere opzioni dei diversi partiti
Non può mai essere quella dell'ammiccamento e dello scavalco
Ecco perché se da un lato non possiamo non respingere ogni logica bipolare sull'altro versante non possiamo non giudicare pericolosa
La scelta che il Partito socialista ha fatto dopo le decisioni del Congresso dell'Spd di Babbo Denver sul nucleare e la conseguente decisione di cavalcare la domanda referendaria
Abbiamo infatti in questi individuato una preoccupante tendenza a sottovalutare il ruolo che le risorse energetiche sempre di hanno nella moderna società industriale
Bere indulgere invece a posizioni che si ritengono elettoralistica mente più appaganti
Non sono certo queste posizioni che favoriscono l'evoluzione la crescita di una sinistra di governo soprattutto oggi
Quando è finita l'era dell'espansione illimitata e siamo entrati nell'era dei limiti limiti di risorse e limiti di consumo
Indulgere a questo tipo di atteggiamenti oltretutto appare un errore tanto più esiziale
Quando la stessa evoluzione in atto nel sistema sovietico non può non divenire motivo per sollecitare i comunisti italiani a portare sino in fondo
Quella Rippert riflessione che li ha indotti ad assumere caratteri peculiari all'interno del movimento comunista internazionale
Il sasso lanciato da Gorbaciov nel panorama del partito della società sovietica con la relazione al plenum del Comitato centrale
E soprattutto l'annuncio dell'introduzione sia pure parziale del voto segreto strumento che dà coraggio ai dubbiosi e delegittima i dissenzienti
Sono fatti di non valutabile portata per quel regime
Ma sono fattori che pongono al Partito Comunista il problema di una sua ulteriore differenziazione rispetto allo stesso evolversi della politica Corbaccio Viana
Se vuole rafforzare la propria diversità e contribuire ad aprire nuovi orizzonti nel panorama politico del nostro Paese
Ora i socialisti denunciano costantemente il pericolo che il ritorno a una fase di compromesso storico più o meno mascherato
Possa bloccare il processo di revisione in atto all'interno del partito comunista
In quanto ridurrebbe la necessità per lo stesso di interrogarsi sui problemi ancora irrisolti relativi alla sua collocazione internazionale e alla scelta del modello di sviluppo
E probabilmente hanno ragione in questo ma è altrettanto vero che una politica movimentista
Volta a scavalcare il Partito comunista
Su una serie di questioni rispetto alle quali nel parco nel PC sono faticosamente maturate
Posizioni revisioniste che meglio rispondono rispetto al passato alle esigenze dello sviluppo economico e al governo delle trasformazioni della di una società industriale moderna
Determina gli stessi identici risultati
Sei la prevalenza della logica particulare di cui ciascuno dei partner che ha messo in crisi la maggioranza di pentapartito senza nemmeno che altri incendi scenari si siano delineati all'orizzonte
Appare evidente più ogni tentativo di porre un rimedio alle attuali condizioni di sfascio
Presuppone come ha detto Spadolini nella sua relazione una profonda rigenerazione di programmi e di metodi al di là delle reciproche accuse della critica rivendicazione delle proprie ragioni di ancora in queste ore hanno concorso e concorrono a consolidare il muro di incomunicabilità chiede vide democristiani socialisti
Si tratta di capire se un altro tratto di strada in comune può essere ancora compiuto pur in presenza di strategie di fondo diverso
Francamente credo che sia difficile indicare oggi malgrado tutto una prospettiva di stabilità a breve termine che non si basi sulla ripresa del dialogo fra laici cattolici e socialisti
Proprio perché il processo di occidentalizzazione della sinistra italiana di tutta la sinistra non può considerarsi pienamente avvenuto rimangono alcuni nodi da sciogliere da parte comunista sui temi della collocazione internazionale del Paese e sulle condizioni dello sviluppo di una società industriale articolata e complessa come la nostra
Occorrerà far di necessità virtù
Riannodare i fili della collaborazione bruscamente interrotta
Ma riproporre una collaborazione conflittuale precaria incapace di dare una risposta seria i problemi irrisolti del nostro sviluppo economico e sociale
E di vivificare la vita delle istituzioni significherebbe soltanto ripetere gli errori di ieri senza più probabilmente alcuna prova d'appello
Significherebbe far crescere nel Paese il discredito non tanto di queste forze politiche ma delle stesse istituzioni democratiche rivelandone l'impotenza
Non è possibile continuare al di là delle apparenze di una stabilità formare la pratica del non governo pratica carica di pericoli
Se è vero come ebbe a dire Mendes France che nel ventesimo secolo delle pubbliche muoiono di debolezza per questo mi sembra di grande rilevanza
L'indicazione che la relazione del segretario offerta al congresso
E al di là del Congresso al Paese relativa nuovi codici di comportamento e a nuove regole per i governi di coalizione basate sulla riduzione dell'influenza dei partiti nella vita delle istituzioni
Non credo si tratti di indicazione volte solo accogliere uno stato d'animo diffuso nel Paese
Di insofferenza rispetto alle eccessive interferenze del potere politico nei più svariati campi della vita economica civile e culturale
Si tratta anche di questo
Ma non unicamente di questi quello che Spadolini ha chiamato un decalogo per le alleanze possibili è innanzitutto una condizione per rendere possibile queste alleanze
Se infatti le forze politiche non smetteranno di considerare l'esercizio di funzioni di governo a livello centrale non meno che periferico solo con uno strumento di acquisizione del consenso
Sarà inevitabile il riproporsi di una situazione di conflittualità endemica
Occorre probabilmente più che mai oggi
Tornare ad affermare l'esigenza che Marco Minghetti sottolineava più di cent'anni fa di distinguere Indirizzo generale della politica dalla pubblica amministrazione dalla giustizia
Di Indirizzo generale della politica comprende i criteri e i metodi da seguirsi nella condotta degli affari interni e nelle relazioni con i potentati stranieri
I concetti secondo i quali si mantengono si riformano le leggi esistenti o se ne propugna e lo di nuove e infine certi provvedimenti straordinari richiesto
Forti di ricercatori
Chi parla del piano quella renale a parte il dubbio che il piano quadriennale possa essere fatto in periodo di crisi di governo
Però
Noi comunisti facciamo la proposta politica che il prossimo governo i prossimi governi approvino e portino in Parlamento un piano pluriennale di sviluppo quantitativo dell'università contemporaneamente all'autonomia
Proprio a fugare sospetti di ore di deresponsabilizzazione finanziaria un piano pluriennale di sviluppo per l'edilizia per le strutture amministrative personale tecnico amministrativo per il personale docente per le provvidenza studentesche il primo punto un piano non solo di cornice normativa ma di impegno finanziario nel diritto allo studio università
Credo che oggi la vera richiesta sia quella di un programma che in questo senso coniughi autonomia con impegno
E in questo senso per esempio
Sul piano normativo apra spazi molto ampi per esempio sull'autonomia di speso
Io vi tedierò un secondo ma questo mi sembra un momento molto importante
L'università deve uscire dalla legge di contabilità dello Stato
Ecco un'altra proposta fuori
Noi abbiamo un decreto amministrativo contabile che ci dice anche quanto dobbiamo pagare la carne che compriamo per le mense delle dall'ospedale
Quindi non ci crede c'abbiamo una struttura amministrativa che c'abbiamo una legge che dice che se l'università deve fare delle mense per i per i propri dipendenti deve chiedere non potendone fare da sé deve chiedere l'autorizzazione miserabili ostruzione su come fare le mense
Io potrei continuare per dare un'idea di quale l'impianto nel quale e queste lei questa norma è stata messa l'anno scorso in una legge recente quindi o dare anche un avvertimento ai compagni parlamentari quando arrivano norme riguardanti l'università cominciamo a delegificare noi nell'azione al nell'azione
Legislativa devo dire però
Che qui occorre un decreto amministrativo contabile che dica pochi hard pochissimi articoli e questo si può fare ora prima ancora della legge nazionale sull'autonomia
E che deve di fatto alle università
La capacità di darsi regolamenti amministrativi contabili Autore la Costituzione lo permette
Formalmente anche la legge lo permette ma il decreto non lo permette e poi i revisori dei conti e la Corte dei conti non approva le spese perché non si rifà la legge ma si rifà al decreto ministeriale perché voi sapete che c'è una gerarchia delle fonti che si studia di manuali di diritto costituzionale a università e c'è una gerarchia delle fonti completamente a posto nella vita pratica ministeriali Zatta
Ora in questo senso noi abbiamo oggi il bisogno di dare una struttura nella quale l'autonomia di gestione sia autonomia per una spesa agile e responsabilizzata quando spendiamo male lo diciamo facciamo così perché ci obbliga la Corte dei conti
Non rispondiamo né all'elettorato né agli utenti perché siamo deresponsabilizzati da una situazione di controlli e da una stazione burocratica che non possiamo accettare ora c'è quindi un problema anche di aziendalizzazione dell'università
Non mi fra intendete si tratta di un'azienda che produce conoscenza
Che deve essere de regolata dalle leggi della libertà e del disinteresse crescente disinteresse della cultura disinteressata del della ricerca di base ma deve avere anche dei momenti di produttività
Anche essendo un'azienda pubblica deve avere dei momenti di puro di di produttività
Ora in questo presuppone per esempio che la pianta organica degli apparati amministrativo-contabili abitativo tecnici debba essere fatta dagli stessi enti universitari noi abbiamo un concorso a Siena per venti bidelli con cinque sei mila domande
Tutti sono lì a fare nient'altro che questo concorso non si selezionerà sul piano del diritto perché per venti persone cinque sei mila domande ve l'immaginate dobbiamo stare all'interno di una determinata cultura e di una determinata normativa che non ci lascia minimamente agire come corre ci mandano i contratti per i professori a contratto quando è finito l'anno delle lezioni possiamo assume i lettori soltanto quando l'anno accademico ha determinato questo non può più andare avanti perché Cibber responsabilizzano ci laviamo le mani perché diciamo che supera ministero arrivato in ritardo non so se mi spiego
E questo intreccio fra paternalismo eh fiscalismo che crea la deresponsabilizzazione
E autonomia significa assolutamente il contrario
Ora in questo senso
Noi
Poi
Non vi dico quello che fanno le autorità giurisdizionali quando interviene il Taro la Corte dei Conti che con i loro provvedimenti sconvolgono completamente quanto si era tentato di programmare R. immettono un professore
Un docente uno stabilizzato un instabile o come volete voi colore mettono a maggio per conclude il corso che doveva iniziare con nel novembre precedente
è un regime scusate se un po'ridicoli Zocche oggi di fronte alla domanda su ciò di cui parlavo prima e palesemente
Inadeguato alle sementi inadeguati
Su cui poi tende il controllo tradizionale nelle stazioni il controllo del ministro la pubblica funzione che una legge dell'anno scorso istituisce un corpo di superispettori
Il controllo preventivo e successivo dalla corte dei conti contro della ragioneria il controllo dei revisori dei conti ogni tanto si istituisce un nuovo controllo
Qual è la filosofia di questo controllo
Se dovete comprare un'automobile a me non m'importa di questa delle ruote
Purché avviate le pezze d'appoggio che l'avete comprata in modo legittimo
Questa è la filosofia io l'ho un po'banalizzata ma queste la filosofia di questo tipo di controllo allora la mia proposta politica la seguente l'ha già fatta altri compagni
La mia la nostra proposta è la seguente
Noi dobbiamo prendere l'università un ente autonomo la Corte dei conti non c'entra più
Chiudiamo il controllo che la corte dei conti
C'abbiamo i nostri sindaci revisori come c'erano tanti altri enti pubblici che hanno spesa ben più consistente della nostra i nostri sindaci revisori dovremmo fare in modo che siano infatti non in una determinata maniera costituite latitante Michele ma questa è la sostanza nella legge sull'autonomia questo deve essere scritto però
Perché se no poi noi lo mettiamo in un documento però continua il controllo la Corte dei conti che in questo senso è inutile e dannoso inutile ed hanno ora naturalmente poi c'è il controllo dal consuntivo ma questa è una cosa puramente tecnica che si potrà vede l'altro aspetto d'autonomia per andare verso la conclusi all'autonomia finanziaria
E su questo c'è dibattito politico giustamente c'è stata una c'è una con un concetto nel nel nel testo
E del disegno di legge del governo sul quale io ho in una obiezione di fondo radicale che è sfuggito secondo me voi figlio di una concezione oppure sfuggito non so
Quando in base alla quale i le finanze statali sono aggiuntive rispetto alle finanze autonome
Io credo che questo stravolga l'università dell'Europa continentale stravolti
Di chi stravolge perché non c'è barba di di imprenditore
E non c'è barbagli tassa studentesca e può pagare il costo della spesa della ricerca perché si presta domani pagheremo anche gli stipendi dei docenti dei dei dei dei cosiddetti non docenti se facciamo il bilancio integrato
Le possibili fonte di autofinanziamento saranno su cinque sei sette per cento del bilancio complessivo di una sede e se aumentiamo le tasse del Duecento del trecento per cento incideranno sullo zero cinque sull'uno per cento del bilancio complessivo patate l'incidenza molto ridotta perché non guardiamo la realtà e usciamo da certi sogni
Noi non possiamo fare con l'America io non lo voglio neanche personalmente ma non la possiamo neanche non neanche possiamo farlo perché è una realtà completamente diversa
La gran parte della finanza del finanziamento di natura statale non possiamo assolutamente sfuggire a questo
Però
Io penso che da questo punto di vista una politica delle tasse vanno fatte
Arafat
Sono contro i in questa fase la differenziazione per una ragione molto semplice e sono contro uno un aumento a spirale perché non serve prendiamo prima provvedimenti seri sul diritto allo studio universitario
E per gli esoneri
Facciamo un intervento di classe al rovescio che consente accerti strati sociali di accedere veramente
Accompagniamole dagli ultimi anni della scuola media superiore non dal primo all'università dagli ultimi anni la scuola media superiore fino alla laurea
In modo da sostenerli veramente non sulla finanza familiari
E dopo aver fatto questi problemi provvedimenti allora l'ingiustizia fiscale dovuta
A questa cosa che anche Lulù Berti ieri diceva una questa diffusa del deresponsabilizzazione di tasse nel nostro nella foresta che poi va accertata quanti divi quantitativamente allora emergerà
Però non possiamo fare il procedimento inverso discutiamo su questi allora
Coloro che hanno un bene economico altissimo frequentando gli studi e che provengono da famiglie molto agiate dovranno effettivamente pagati però tutto questo legato a tutta una serie di di meccanismi che non possiamo rovesciare partendo subito su con la questione con la questione
Delle tasse ciò che è importante che un elemento di autofinanziamento ci sia
Nell'università e questo può essere fatta che una parte del suo bilancio sia in crescendo di autofinanziamento perché questo aumenta la responsabilizzazione del resto questa è anche la nostra politica per gli enti locali anche noi noi Suter e l'autonomia abbiamo compreso che c'è una parte di autonomia finanziaria che è anche in funzione la responsabilizzazione
E quindi rientra e una concezione generale che con i dovuti accorgimenti per evitare le selezioni censita arie ci consentono però una forte capacità di responsabilizzazione e aumento no
Che possono aumentare le risorse
Io Bruson per troppo tempo quindi non mi diffondono sul fatto che tutto questo significa riformare gli organi di governo e su questo noi dobbiamo passare ad una fase in cui il concetto di democrazia che ha informato prevalentemente gli anni Settanta debba è oggi essere fortemente mantenuto contemperando lo però col concetto di funzionalità
Perché se il congedo democrazia significa fare dei Consigli di Facoltà con duecento persone o come a Roma con mille persone
Morire più democrazia che una una facoltà non funziona
Allora dobbiamo vedere di accompagnare
Il concetto di Assemblea col concetto di rappresentanza perché questo è stato il primo concetto della democrazia moderna che è stato inventato laddove la sosta diventata complessa
Quindi abbiamo bisogno di maggiori momenti di rappresentanza e di semplificazione degli organi di governo
Di superare un aspetto di forte burocratizzazione del consiglio d'amministrazione di eccessiva burocratizzazione
E poi
In questo
E però conservando io penso alcune dualità tipiche dell'università non so se tutti compagni Saranda corda con questo malore dirlo che sono quelli dicono di avere un organo amministrativo è un organo scientifico
Perché questa dualità ha salvato la vita dell'università un organo amministrativo è un organo scientifico centrali e così pure e così pure un organo dipartimento è un organo per la didattica lo possiamo chiamare facoltà o consiglio di consultare non solo ma non soltanto i dipartimenti
Perché se non stiamo attenti a questo intreccio sapiente che la tradizione a consolidato in senso positivo non ci funzioneranno quasi atto mi daranno troppo la la vita interna e le istituzioni dell'università
Ora l'ultima questione che vorrei trattare riguarda il continuo apporto fra autonomia e di sede che io ho sottolineato con certa in fasi come avete sentito nell'autonomia del sistema universitario
Perché c'è questo aspetto che è assolutamente indispensabile per correggere prima di tutto i rischi di localismo
Quelli di corporativismo e quelle di selezione censita
Il rischio di localismo sono molto molto gravi
Tuttora in corso
E perciò dobbiamo mantenere la nazionalità dei titoli la nazionalità del reclutamento dei docenti però non basta occorre un organo nazionale di autonomia dobbiamo riflettere sull'esperienza che il CUN ci presenta il Consiglio nazionale recita una festa nazionale
E però dobbiamo secondo me tenere presente che un organo di corpo
Come si sperimenta nel Consiglio superiore della magistratura come sperimentale consultore della della pubblica istruzione come si sperimenta nell'ordine giornalisti come si sperimenta negli ordini negli ordini e negli organi che hanno all'interno soltanto la corporazione
Problemi di natura spartitoria
Di natura
Con gli accordi fra piccoli corpi all'interno si porranno sempre
Il Cuna dei problemi di rapporto col Governo non solo col ministero proprio per questa sua natura io non sono d'accordo con quei compagni su questo c'è una discussione aperta
Tutte e due le tele sono legittime interessanti io appartengo a coloro che pensano che ad un organo di corpo non si possono dare compiti politici di programmazione e di scelta questi spettano agli organi costituzionali che la Costituzione ha indicato
Quindi
Devono essere invece compiti d'indirizzo per fissare gli standards certe tipologie per intervenire nella valutazione e nella pubblicità per fare l'anagrafe
Per per stabilire appunto dicevo standard e tipologie questo è prevalentemente il compito dell'organo dico
Nazionale che eviti i rischi di eccessiva parcellizzazione localistica ma l'allocazione delle risorse e ho molti dubbi che spetti ad un organo di corpo questo incontro squisitamente politico
Ne risponda al Governo abbiamo paura che il ministero Arras si tutto non lo so bisogna introdurre io credo prima di tutto una dialettica fra Governo e Parlamento fatta di conoscenza effettiva gli osservatori reali
E poi bisogna io credo all'interno del governo dal Ministero introdurre un organo
Però questa volta numericamente ristretto
Numericamente ristretto che sia un osservatorio aperto di pubblicità e anche di consulenza se volete del ministero però con la possibilità di per il Parlamento di accedere direttamente all'informazione e al controllo
Io capisco che non siamo nel passato fortemente innamorati
Per lo spostamento sul Condi questa funzione temo che questo non abbia funzionato a meno che non si riduca alcuna dieci persone
Perché se diventa un Parlamento questo non ha non potrà avere quella funzione che io sto così rischiosa mente indicano
Naturalmente per questo sono molto d'accordo con la proposta che abbiamo già fatto in passato e che oggi viene fuori con Energia cioè di trasferire l'università al Ministero dell'Università e della ricerca che pensieri deve restare senza portafoglio ma si potrebbe anche trovare una soluzione intermedia
E che però quindi crei un un sistema di contrappesi sapiente fra le Autonomie degli enti atenei
Certi momenti di autonomia generale nazionale e le responsabilità politiche
Imputati agli organi costituzionale
Ora il rischio è quello che la selezione Cisitalia
Il fatto cioè che le materie più ricche che hanno più convenzioni con l'industria che hanno più domanda sociale si arricchiscano e lo studio della filologia
O lo studio del della filosofia muoia o di certe ricerche di base anche nelle materie scientifiche questo è un rischio reale
Però che cosa ci sta a fare allora il governo il Parlamento il Comune
Che restano a fare noi vogliamo che il tema sia pubblico
Anche perché ci sia una parte importante delle risorse manovrata essenzialmente al riequilibrio disciplinare a sostenere le sedi più deboli a sostenere le discipline più lei morì è in questo ad affermare la natura pubblica
Dell'università
C'è un momento di attribuzione di risorse parametrato ed automatico c'è un momento discrezionale e chiamo metto il per discrezionale di ritorno sulla materia dell'equilibrio questo però in materia di certa politica
Va indicato istituzionalmente come un compito e poi la responsabilità politica chi vuole disastrato università schiacciando la tutta sul congiunto sulla congiuntura oppure sorregge la in una visione strategica di sostegno
Per conoscenza io credo che in questo senso una sapiente articolazione anche le forme di bilancio possano rispondere a questa esigenza
Concludo dicendo l'autonomia però compagni e prima di tutto un fatto culturale
E chi non se non la si vuole non la da nessuno e molti atenei non la voglio molti docenti non la vogliono perché e comodo andare avanti così perché si conoscono dei rivoli attraverso i quali si arriva alle cittadelle oppure sì deresponsabilizza il comportamento e ognuno e molti docenti pochi anzi pochi fanno i fatti loro e di nessuno ma a guardare allora
C'è un problema di responsabilità di volontà autonomistica di convinzione e dibatta
Nessuna soluzione istituzionale ci risolve i problemi politici abbiamo quindi bisogno non solo di fare una battaglia per la riforma istituzionale ma anche perché cresca un movimento all'insegna della democrazia che autonomia convinto della validità di questa operazione
Ha ora la parola il senatore Luigi Covatta sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione interverrà dopo il professor Gabriele Di Stefano
Ma io spero che
La crisi di governo e l'eventuale crisi della legislatura
Non abbia tra gli altri i suoi effetti negativi anche quello dell'azzeramento
Di quell'avvio di iniziativa politica di riforma
Degli ordinamenti universitari
Che ha interrotto la continuità
Delle ormai leggi e delle leggine sul personale
Che ha caratterizzato la politica universitaria del nostro Paese negli ultimi dieci quindici anni
In quest'ultimo scorcio di lavoro parlamentare infette sia per iniziativa
Del governo che per iniziativa parlamentare come sapete
Si stava sviluppando un disegno di rinnovamento e di riforma degli ordinamenti e delle strutture
Che si è articolata attraverso la legge sugli ordinamenti didattici attraverso la legge sull'autonomia
Attraverso l'impegno del Governo a predisporre entro questi giorni entro la fine di questo mese
Il piano quadriennale di sviluppo dell'università
A proposito del quale
Credo di dover condividere le perplessità che Luigi Berlinguer manifestava qualche attimo fa
Se il piano quadriennale di sviluppo dell'università deve essere come deve essere
Quella atto impegnativo del Governo
Capace di vincolare la locazione delle risorse finanziarie e di attribuzione di cattedre e così via nei prossimi quattro anni
Non si capisce come questo atto possa essere compiuto da un Governo dimissionario
Penso quindi
Che
Anche rispetto a scadenze già programmate come
Qualcuno dei presenti in sala sa
Noi dovremmo chiedere che si soprassiede da un ulteriore elaborazione di un documento che ove emanato da un governo dimissionario non potrebbe che essere un documento burocratico e di puro orientamento non impegnativo
Ma dicevo l'augurio e che
La crisi politica non determini un ennesimo azzeramento dell'iniziativa riformatrice in materia di politica universitaria
E non ci costringa a chiudere questa legislatura avendo approvato una sola legge attinente lato sensu all'università
Non l'ha più esaltante la legge il saporito
E magari riuscendo in zona Cesarini ad approvare un'altra legge relativa al personale e cioè il decreto sui ricercatori
A proposito del quale io vorrei
Dire una cosa molto semplice
Alcuni un anno un anno e mezzo fa
Osservarono che era quanto meno incauto
Procedere a una rigida definizione dello stato giuridico dei ricercatori in assenza di una riforma degli ordinamenti didattici e quindi della possibilità di valutare correttamente in termini quantitativi e in termini qualitativi quale fosse il fabbisogno dei docenti dell'università Italia
Allora queste proposte furono intese come proposte dilatorie come éscamotage volti a evitare la semplicità apparente delle scelte che erano sul tappeto
La vicenda politico parlamentare di fatto
Ha fatto sì che oggi sia non solo possibile ma necessario
Procedere alla definizione dello stato giuridico dei ricercatori se non altro
In una sequenza temporale rispetto alla riforma degli ordinamenti di dare
Bene mi auguro io e che questa non sia solo una sequenza temporale sempre facendo l'ipotesi mi sembra peraltro
Molto azzardata di una continuità della legislatura il mio augurio è che non si tratti di una sequenza solo temporale
E cioè che la definizione a regine dello stato giuridico dei ricercatori venga subordinata logicamente alla soluzione del problema di nuovi ordinamenti didattici all'introduzione di una gamma articolata di titoli di studio e di modalità didattiche diverse da quella
Apparentemente rigida e realtà come ricordava molto efficacemente prima Berlinguer più che flessibile slabbrata che oggi è presente nella nostra università
Nel frattempo il decreto che il governo ha emanato per sopperire alle emergenze pratiche in presenza della crisi di governo può essere l'occasione anche qui non per vincere o per perdere
Guerre di religione
Ma per risolvere quelle che sono le questioni urgenti relative al trattamento economico dei ricercatori è relativo soprattutto alla riapertura del reclutamento per i giovani ricercatori alla ribalta riapertura delle puntamento
Per i docenti universitari sconsiglierei chiunque
Ricercatori e baroni destre e sinistre opposizione e maggioranza
Dall'ammettere significati impropri
A istituti contrattuali o normativi
Per cui l'aggancio a questo piuttosto che a quello significa implicitamente surrettiziamente il riconoscimento o il non riconoscimento
Di una funzione docente odio non funzione docente
Se qualcuno pensa seriamente
Che basti
Un aggancio stipendiale
A riconoscere
Pienamente
E seriamente un ruolo piuttosto che un altro evidentemente non ha capito bene come organizzata l'università italiana come organizzato in genere
Un corpo Complesso e come si distribuisce il potere all'interno di questo corpo complesso se vorremo affrontare
La questione della funzione docente dei ricercatori affrontiamo l'ex professo nella sede
In cui definiremo lo stato giuridico dei ricercatori adesso stiamo occupandoci del trattamento economico e della riapertura dell'università ai giovani che un'altra cosa
Ecco la mia speranza è che di questo comunque si possa discutere rapidamente
Ma che l'attenzione delle forze politiche sull'università in Parlamento non si riduca a legiferare in materia di docenti e che invece
Riprende si sviluppi
Il di segno di riforma che in qualche modo dall'estate scorsa a ripreso il Cammi
Disegno di riforma che deve avere al suo centro non la problematica dei docenti ma quella degli studenti come giustamente anche in questo caso diceva poco fa Luigi Berlinguer
Del tempo si è perso
E si è persa anche della forza politica
Perché l'Area delle forze riformatrici
Ha rischiato di dividersi
E in parte ha scaricato la propria Energia
Su obiettivi impropri o addirittura fuorvianti
Lascio valutare a voi compagni
Quanto saggio sia stato dal punto di vista degli interessi degli studenti
Non accorgersi
Della riforma amministrativa dei piani di studio
Legittimata dal decreto dei vecchi del mille novecentotrentotto
Attraverso la quale c'è un'elevazione complessiva
Della durata dei corsi di laurea
L'introduzione di rigidi meccanismi selettivi e propedeutici in seno ai singoli curricula
La pratica abolizione di tutte le leggi che hanno portato alla liberalizzazione dei piani di studio universitari negli anni settanta
E quindi un aggravamento delle condizioni materiali
E della qualità
Della didattica
Ecco aver lasciato correre su questo processo che è in corso e che chi si era trovato
A entrare nel mese di agosto a viale Trastevere con sotto ministro ha chiesto di bloccare
Individuando invece come principale obiettivo polemico
Quello dell'autonomia universitaria
Così come lascio valutare a voi
Quanto Lucido ossia confondere
Una questione seria drammatica e scandalosa
Come quella della organizzazione del diritto allo studio nel nostro Paese con la questione delle tasse universitarie sulla quale non ho nulla da aggiungere a quello che diceva questa mattina Filippo Cavazzuti o a quello che diceva prima Luigi Berlinguer
Il compagno del comitato regionale ligure se non ricordo male
Ricordava prima un Bilancio di un'azienda per il diritto allo studio che a fronte di venti miliardi di bilancio eroga cento medie milioni chiedo scusa
Per l'orientamento
Ma sarebbe ancora più interessante andare a vedere nei bilanci di queste aziende per il diritto allo studio
Quanti milioni rispetto ai miliardi di bilancio quanti milioni vengono erogati per le borse di studio per gli assegni di studio
Cioè vengono erogati agli studenti in termini di rispetto dei fini di istituto della ragione sociale della ditta non so come dire
A Tor Vergata a fronte di un bilancio di due miliardi
Mi pare che vengono erogati quaranta milioni in assegni di studio
Il resto serve a mantenere l'azienda
Il diritto allo studio che è sicuramente un contributo al problema della disoccupazione intellettuale ma difficilmente può essere considerato un contributo al diritto allo studio
Allora questa e la questione
Di una
Vertenza sul diritto allo studio che va impostata non i termini pauperista ICI
Non pensando che il problema che rende ancora oggi l'università italiana Università largamente classista siano le trecento e le quattrocento mila lire annue
Di tasse universitarie cerchiamo di non far ridere
Ma affrontando per quello che il costo degli studi
Rispetto al quale il costo delle tasse equivale a incide per il cinque per cento probabilmente e affrontando per quello che è una politica complessiva
Di
Welfare studentesco se vogliamo definirlo in questi termini che è fatto di tutto una serie d'iniziative e anche rivedendo
Io non ho una ricetta in materia
Pongo un problema se sia stato saggio
Espropriare le università
Di un compito in in relazione al diritto allo studio per attribuirlo
Alle Reggio
Buttando anche qui
Dicevo quello dell'autonomia mi è sembrato un falso obiettivo che è valso
A indebolire
L'iniziativa
Delle forze di riforma
Nel momento in cui
Il confronto lo scontro politico
Era aperto non sul come realizzare il principio dell'autonomia ma solo se
Nel momento in cui
Si era passati
Da un disegno di legge che metteva la pietra tombale su qualsiasi ipotesi di autonomia universitaria com'era quello predisposto e mai presentato al Consiglio dei ministri per la verità
Dal ministro della pubblica istruzione
Un anno e mezzo fa al disegno di legge esattamente rovesciato che invece è stato varato dal Consiglio dei ministri nel mese di ottobre o di nuove
E io credo allora che valga la pena affrontare questo tema anche se mi sembra che il dibattito di questa conferenza stia scioglie indo tutto una serie di equivoci e concludendo un dibattito che forse
Andava fatto evidentemente se si è verificato questo intoppo vuol dire che c'erano dei motivi che c'erano delle resistenze politiche culturali da superare ed è bene che questo sia stato fatto
Io vorrei dire subito che sono sempre diffidente nei confronti delle aggettivazioni che vengono aggiunte ad alcuni concetti generali
Autonomia dell'intesa democrat democrazia stranamente organizzata libertà ma non licenza quelle cose lì
Autonomia autonomi
Autonomia significa inevitabilmente
Identità diverse
Velocità diverse
Articolazione
Di identità
D'altronde non ho mai sentito nessuno se non qualche reazionario
Mettere in discussione che sole Autonomie regionali perché l'Emilia Romagna una velocità di sviluppo diversa rispetto a quella della Sicilia
Noi a sinistra abbiamo sempre teorizzato
Forse sbagliando
Che proprio l'autonomia avrebbe dato alla Sicilia la possibilità eccetera va bene
Io condivido anche quello che qualche compagno questa mattina
Ha detto anche sulla necessità di rivisitare complessivamente la
La politica delle Autonomie che la sinistra ha condotto in Italia negli ultimi negli ultimi vent'anni però in questo contesto io credo che noi dobbiamo prendere atto
Che non si può avere l'autonomia degli uniformi sì all'autonomia dei diverso
E vorrei dire
Che da questo punto di vista non ho preoccupazioni circa i risultati
Di una operazione che profili fortemente le identità e quindi le differenze
Rispetto all'obiettivo finale di equità
Perché credo che noi dobbiamo analizzare fino in fondo quello che il paradosso più grave dello stato sociale
In genere nell'erogazione di servizi che presumono qualità oltre che quantità in modo particolare per quello che riguarda l'offerta formativa
Se l'equità comporta l'uniformità
Il risultato è che per rendere uguale le singole offerte pubbliche
Noi vendiamo fortemente disuguale l'offerta pubblica nel suo insieme
Rispetto all'offerta privata disuguale dal punto di vista qualitativo
E quel dottor Stranamore che citava Beppe Chiarante ieri mattina
Sotto le mentite spoglie del ingegner Mortillaro
Che teorizzava l'università di élite il lavoro per pochi come era l'onore di prendere di portare le armi nelle società me li ha dati
E quel dottor Stranamore lì dentro questo schema ci sta benissimo
Dentro uno schema in cui
Il compito della formazione degradare viene scaricato sul pubblico
E poi i pochi felici
Possono fare riferimento all'offerta privata è lo schema che funziona alla perfezione per il dottor Stranamore perché ovviamente il dottor Stranamore che non è un imbecille non pensa che comunque quelli che non hanno l'onore di portare le armi debbano essere analfabeti debbono essere mediamente alfabeti alfabetizzati come può avvenire in una media e mediocre università
L'Italia
Ecco allora stiamo attenti anche da questo punto di vista a non rischiare ancora una volta di non cogliere quelli che sono i problemi veri dell'equità
Che a me sembra vadano valutati in questo contesto e non in quello un po'infantile che identifica l'equità
Con l'uguaglianza
Con uniformità
Delle offerte formative senza non per nulla preoccuparsi degli aspetti qualitativi la cui crescita può nascere solo sul terreno di una forte qualificazione e quindi di una forte rivendicazione di identità
E i problemi veri aperti sulla questione di auto dell'autonomia mi pare che siano altri
Non è neanche Luigi la questione
Del carattere integrativo ho costitutivo
Del contributo statale all'università
Io non
Non sto difendendo le virgole e neanche le parole
Del disegno di legge che indegnamente nella cui titolazione indegnamente vengo elencato insieme con il ministro Falcucci
Anche perché il mio disegno di legge è un altro avevo presentato un anno fa quella una mediazione
E però mi sembra che se non si scioglie la questione di fondo che avete posto tu e Cavazzuti
E cioè quella di una fuoriuscita completa
Dell'università
Dalla
Dall'amministrazione dello Stato cui tu che sei un giurista sai dire meglio di me e di Cavazzuti spesso debbo dire la la la i termini come come come sono
Cioè o si fa una scelta più radicale ancora in senso autonomistico oppure quelle era la formula per legittima l'autonomia contabile dell'università
Facendo finta
Che il contributo statale che può anche essere del novanta per cento del bilancio universitario fosse comunque dal punto di vista formale un contributo integrativo
Detto questo se ci sono le forze e le volontà politiche per andare oltre questa mediazione ben vengano
Era questa la questione politica che questa conferma una delle questioni politiche in questa conferenza aveva sciogliere mi pare che l'abbia sciolto positivamente
E le altre questioni
Che si possono risolvere con un minimo di riflessione sono quelle che sono state indicate nella relazione di Berlinguer in alcuni interventi e anche nel documento introduttivo di questa preparatorio in questa conferenza la questione del raccordo nazionale
Delle autonomia universitaria
è questione delicata e io ho visto che appunto documento preparatorio la scioglie nel senso di rivendicare una autonomia del sistema universitario a fronte
E già qui però c'è da discutere a fronte delle autonomia degli atenei io oppure come
Centro dal quale discendono le ha le autonomia degli atenei io mi auguro che sia giusta la prima interpretazione
Ecco e penso e penso che comunque e penso che comunque rispetto agli organi di governo di questo sistema centrale una riflessione vada fatta sicuramente nel senso in cui la conduceva Luigi Berlinguer e magari in un senso anche più accentuato anche perché qui si pone un secondo problema che a livello dei singoli atenei in qualche modo è risolto dal dualismo organi di governo didattico organi amministrativi ma insomma l'autonomia dell'università non può essere l'autonomia dei docenti con qualche integrazione minoritaria degli studenti
L'autonomia delle università deve essere qualcosa di più complesso che non vuol dire le USL
A quello non va bene neanche per organizzare la sanità quanto pare
Ma però qualcosa di che preveda una rappresentanza non solo Interna alcova
Le altre questioni che restano aperte
E che vedo che non da tutti vengono considerate chiuse ho letto ieri
Un interessante articolo Di Biagio De Giovanni subunità tanto più interessante in quanto mi pare che De Giovanni non sia proprio su una linea di privatizzazione spinta come dire
Che poneva il problema
Del valore legale del titolo di studio
Lo poneva sa non come un dopo un anno e io credo che specialmente a sinistra noi dovremmo riflettere su questo rifletta soprattutto su un punto
Che il valore legale del titolo di studio
Così come è organizzato oggi in Italia è sicuramente funzionale a un mercato del lavoro intellettuale sostanzialmente ridotto alla pubblica amministrazione e all'esercizio delle professioni liberali
Mentre noi oggi ci troviamo di fronte a un mercato del lavoro intellettuale molto più ampio molto più ricco molto più articolato quantitativamente non comparabile con quello di cinquanta anni fa e qualitativamente non comparati
E allora dobbiamo valutare
Se dal punto di vista della tutela della volatore intellettuale
La difesa sicché simpliciter del valore legale del titolo di studio e ancora funzionale o se invece non rischia di essere un intralcio
Così come credo che qualche riflessione sullo stato giuridico dei docenti senza arrivare i rischi di localismo che venivano denunciati prima
Vada condotta se vogliamo coniugare libertà di insegnamento con
Quelli che sono poi i doveri didattici che non sempre vengono
Risolti ultima questione
Se non ci fosse l'autonomia delle università
Se non passasse un disegno forte di autonomia delle università
Io francamente sarei perplesso rispetto all'ipotesi
Che pure è stata avanzata dal mio partito dal vostro da settori importanti la democrazia cristiana che credo sia maggioritaria nell'opinione politica del Paese
Della costituzione di un ministero per l'università e la ricerca scientifica
Nel senso che tenere il fortemente che le funzioni di governo del sistema della ricerca scientifica
Verrebbero assorbite risucchiate idrovora che
Dall'Accademia
Dalla burocrazia alla quale l'Accademia tradizionalmente si è appoggiata nel corso di questi quaranta o cinquant'anni
Da quel combinato Baroni burocrazia che ha rappresentato il sistema di governo dell'università Italia
E solo nell'ipotesi di una marcata autonomia delle università rispetto al governo
Che mi sembra non solo possibile ma necessario e utile
Procedere alla costituzione di un ministero della scienza
Che al suo interno abbia una funzione di vigilanza e di Indirizzo rispetto al sistema delle università e una funzione di promozione di gestione degli enti di ricerca pubblica vi ringrazio
Proprio segretario Covatta o per il suo intervento d'ora la parola al professor Gabriele Di Stefano
Segretario del Sindacato nazionale università della Confederazione generale italiana del lavoro seguita la redazione del professore Pino Fasano
L'intervento del compagno Covatta anni impone di aprire il mio intervento con due suggestioni se volete una precisazione quasi suo ufficio per quanto riguarda la questione dei ricettatori
Le due suggestioni sono che mi pare che quando ci si preoccupi dello sviluppo e dell'orientamento e dell'ampliamento della base studentesca l'università non serve spolverino vecchie questioni e vecchi slogan una uguali interisti ci che avevano un loro senso storico negli anni Sessanta si vedeva il dato preoccupante e grave che l'Italia produce una quantità di laureati di molto inferiore a quella degli altri paesi industrializzati
Quindi qui non si tratta di difendere d'istruzione per tutti
Qui si tratta di adeguare di produrre laureati in misura adeguata e soprattutto nei settori giusti
E probabilmente anche nei modi giusto
L'altra suggestione su cui dobbiamo riflettere quando parliamo dei costi degli adeguamenti e delle tasse
E risponde ce la domanda ma cosa significa il fatto che un laureato di Roma uno
Costa a venti volte di meno rispetto a un laureato di Roma due
Per fare un esempio vicino quante geograficamente poi quanto costerà rispetto Roma uno un laureato di Potenza io non sono capace di fare i conti e allora adeguiamo a quali costi le tasse oppure home dei governi e comunque sono d'accordo sulla tassa non c'è una questione ideologica pregiudiziale
La questione che deve essere posta dalla quella della razionalizzazione dei costi complessivi del funzionamento complessivo di queste di queste strutture di chi ha voluto un ampliamento di questa a di questo sistema accedendo più a pressioni campanilistiche e clientelari localistiche che ha un piano serio di incentivazione di sviluppo del sistema
Fu
L'altra questione suo ricercatori non posso come segretario generale del sindacato non occupati
Certo gli agganci retributivi sono un problema politico diverso che affronterò o in una sede diversa
Non bisogna dargli significati surrettizi ma chi ha dato significati surrettizi interpretazione surrettizie questa questione
Io credo chi facesse dice di scendere dall'interpretazione dell'attribuzione a funzione docente dei significati che questa espressione non ha nell'ordinamento nell'esperienza e nella storia tutta l'istruzione italiana
O un maestro elementare non ha funzione docente o la libertà dell'insegnamento non è garantita anche per i maestri elementari
La verità è un'altra la verità è che contro questo sistema di retribuzione e contro un aggancio dei ricercatori alle retribuzioni dei professori universitari si stanno battendo alcune lobby accademiche e non è un caso che oscure ce n'è uno
Oggi stiano occupando le anticamere di alcuni partiti prevalentemente la democrazia cristiana ma anche qualche anticamera socialista è occupata permanentemente da alcuni di questi di questi docente
E allora chi è che sta facendo battaglie ideologiche sui e corporative sulle sui ricercatori e sulle lettere modalità di retribuire ricette
Certo i comunisti hanno avuto una grave colpa che è stata quella di di fare passarono linee maggioranza a alla camera in commissione Pubblica istruzione è una colpa difficile da perdonare
E infatti da questa colpa discendono tutti i rischi che il decreto legge corre in Parlamento di decadenza
E quotidianamente a me come credo molti compagni che si occupano delle università per il partito detto che questo il rischio l'elemento che fa cadere rischia di far cadere questo decreto
E io prendo atto consultazione del fatto che il compagno Covatta invece sottosegretario membro eminente e autorevole del suo o del suo partito dica che questo decreto delle tasse spero che sia rappresentativo anche delle volontà dei comportamenti e degli atteggiamenti del suo o gruppo parlamentare
Cosa che a giudicare dagli emendamenti presentati dal gruppo socialista e dal vice presidente la commissione Pubblica istruzione della Camera non si sembrerebbe che il gruppo socialista si muova invece in un'altra direzione e che fa decadere il decreto faccia comodo
Per garantirsi alcune dozzine di voti sia democrazia cristiana che ad alcuni deputati socialisti se non altro
Da questo punto di vista vi dico che le Paure decadenza per quanto riguarda il sindacato non ci sono
Questo ricatto non lo accettiamo
Noi andiamo tranquilli e non ci facciamo impaurire da queste e troviamo francamente versi il gioco che il ministro ha fatto in Parlamento di alzare sempre di più il prezzo fino ad arrivare a superare il rapporto di retributivo fra professore associato è ricercatore pur di non fare passare questa temute
Questione dell'aggancio che dovrebbe essere l'elemento disgregato ore tutta universitari perché io vi chiedo scusa di questa apertura braccio volontà e compito del mio intervento o voleva essere un altro
E quindi ritorno al tema che mi pare centrale del dibattito di questi giorni di questa conferenza
Mi pare che sia accertato e quindi farò un intervento che non è solo mi ma è concordato con i compagni comunisti del il gruppo dirigente del sindacato quell'università CGIL
Credo che ci sia una grande convergenza su un punto fondamentale
La domanda che si rivolge oggi all'Università è profondamente cambiata in questi anni
E necessario adeguare quindi ruolo e funzione dell'università
E necessario adeguare le funzioni di tutti gli operatori del sistema e da questo punto di vista io trovo concordo correttore Ceccarelli quando diceva che tutta una parte di professionalità importanti e qualificanti all'università o tradizionalmente e troppo schematicamente definite non docenti non è contenuta in questo schema di riferimento e deve essere contenuta perché diventa uno dei quadri
E e dei punti punti nodali del processo di riforma di trasformazione di riqualificazione strutture versi quindi dobbiamo o adeguare tutti gli operatori e modificare funzione delle strutture universitarie
Rispetto a questa domanda diversa
Questo però o impone di esplicitare due punti il primo è che lo schieramento e le spinte riformatrici che hanno prodotto la legge ventotto
E il DPR tre otto due nell'ottanta
Non solo non esistono più ma trovano oggi le forze collocate convocazioni obiettivi e finalità diverse rispetto ai processi di trasformazione in alcuni casi le trovano decisamente attestati su posizioni non solo di conservazione ma addirittura di restaurazione
La seconda a Esprit secondo punto da esplicitare e che la stessa legge ventotto che all'epoca costituito il punto di arrivo di cadute di compromesso più alto che potevamo avvenne con in compromessi le ambiguità che sua dovuto accettare oggi è del tutto inadeguata
A definire il quadro dell'università italiana proprio perché i compromessi le ambiguità era tollerabili nell'ottanta non sono più tollerabili oggi
E io credo che su questo i comunisti debbano rivendicare un a
Legittimo prima
Nel senso che la proposta di riforma sugli ordinamenti didattici
Presentata quattro anni fa ormai e forse più
Alla al Parlamento era una inizio di avvio di una nuova fase e di comprensione che bisognava trasformare muoversi in una in una direzione diverso
Temo però e mi pare che accanto al compiacimento per queste ultime danza debba anche accompagnarsi
La critica sulla debolezza che questa previsione a porte mi pare essenzialmente che sia sfuggita e che ci sia sfuggita necessità di inserire questo mutamento fondamentale di rotte e di attenzione in un contesto progettuale e aggregativo e organizzativo diverso
Esplicitando fino in fondo il mutamento di fase la necessità di trovare vie di confronto di intervento nuove e non convenzionali in sostanza mi pare che sia mancato una linea politica in grado di supportare questa a diversa analisi collocazione del ruolo dell'università
Che consentisse anche di definire dei parametri discriminazione rispetto a spinte vocazioni diverse fra gli stessi comunisti è in situazioni di particolari o particolaristici
Ciò ha comportato una linea politica oscillante non sembra priva di ambiguità si è rischiato spesso quando non si è addirittura verificato
E si producesse una contrapposizione fra interessi necessità delle strutture rispetto ad un piano che veniva riproposto come rigidamente programmatore accentratore
Ikea quasi per contrappeso rafforzato spinte esagerate verso forme ambigue di neoliberismo giustamente criticati in questa a in questa in questa conferenza in tutto il dibattito quella per apprezzare le scelte che emergono a questa conferenza sono diverse e mi pare che abbia corretto il respiro di una proposta strategica di ben altro spessore
La preoccupazione fondamentale mi pare quella di affermare un modello di
Può duttile fortemente decentrato che valorizzi le capacità e le responsabilità di scelta delle strutture decentrate che sono quelle poi a diretto contatto
Con le spinte le richieste a realtà sociale in grado quindi di progettare le trasformazioni culturali professionali formative necessarie a garantire la produttività e non le armi produttività delle strutture universitarie
La capacità di produrre professionalità altamente qualificate ma che non siano né rigide le immodificabile
E di attrezzarsi alle esigenze che oggi noi possiamo etichettare o definire come formazione permanente
Sono l'elemento discriminante per valutare possibilità di adeguamento delle strutture pubbliche al processo di trasformazione
Senza del quale l'università e destinata ad assumere un ruolo sempre e più o marginale rispetto ai sistemi di riferimento reali e di trasformazione del Paese questo malgrado le aldilà
Del fatto che registriamo in questi anni rilevanti progressi nella quantità e nella qualità della produzione scientifica complessiva del strutture del sistema
Ciò però non significa affatto che si tratta soltanto di adeguare differenziare la cosiddetta offerta didattica ma che è necessario ripensare la produttività formativa scientifica del suo universitarie a partire da questa necessità
Dunque l'operazione molto più complesse ambiziosa di quanto non si voglia ridurre da quanto non sia stata ridotta dallo stesso ministro con operazioni di convocazioni di commissioni specializzate modificare questo o quello Statuto di questo o quel accorso
Ho corso vita
Bisogna ripensare le stesse modalità di funzionamento e e le modificazioni che questo comporta nel complesso intreccio fra professionalità esistenti e o professionalità necessarie l'università
Queste considerazioni molto schematiche molto brevi io mi sforzerò disperatamente di stare nei tempi si debbono portare impongono un ripensamento su tre punti
Il primo e quello della concretizzazione non velleitaria o ideologica delle garanzie costituzionali relativa all'autonomia universitaria su questo l'intervento Luigi Berlinguer mi trova del tutto o del tutto concorde e nono nulla da aggiungere
O da togliere a quello a quello che ha detto distinguendo comunque in questo forte impulso tra a
Interventi responsabilità che toccano al parlamento e al governo agli organi nazionali adeguatamente riformati dell'autonomia universitaria e ad un rafforzamento ovvero non soltanto annunciata perché non è vero che questo disegno di legge consente e garantisce l'autonomia amministrativa delle università
Il compagno covata demanda a leggere bene la norma che inserisce anche contro il Consiglio di Stato sulle valutazioni di adeguatezza della preparazione al bilancio dell'università
E ci dice che non è vero che questo progetto garantisce nemmeno questo decentramento non autonomia ma decentemente questo non seguire su questa di non si debba procedere ma si deve procedere con operazioni concrete e non ideologiche
E il funzionamento autonomo degli atenei non deve configurarsi come separatezza del funzionamento del sistema nel suo complesso ma disponibilità di strumenti di equilibri di specializzazione di qualificazione propri della necessità di investire e non distribuire risorse ed energie laddove questo problema sul punto
Il secondo punto è quello di pensare molto concretamente senza schematizzazione di pregiudiziali l'intreccio di professionalità che si determina il funzionamento le strutture universitarie
Non è più possibile ritenere università una struttura in cui le professionalità docenti sono rigidamente separate logicamente incompatibili con altre professionalità che sono non meno alte e non meno qualificate e qualifica inoltre un'urgente dunque necessariamente rapido processo di riconversione degli organici
Deve fondarsi su piani dettagliati di mobilità verticale orizzontale di recupero di professionalità e di scambio con strutture ed esigenze ricerca diverse da quelle universitarie
Se non si vogliono avere forti resistenze e opposizioni al nuovo che deve cominciare ad emergere rapidamente e indispensabile destinare subito
Risorse per consentire questo processo gli amanti alla massima flessibilità nelle scelte dei singoli atenei
Teniamo conto fra l'altro che ci sono segnali chiari di una certamente impregnata di una insoddisfazione di una conflittualità fra docenti e non docenti che certamente impregnate di corporativismi di invidie ma non è del tutto infondata almeno per le figure più alta qualificazione professionale
Questa qualità o questa conflittualità qualora esplodesse esplicitamente rischierebbe di impedire persino gli attuali livelli di funzionamento
E certamente rallenterà il processo di riforma e di riqualificazione
Il terzo punto e il diritto allo studio
Inteso uno nel senso che anche qui gli interventi ci sono stati e mi soffermo su pochissimi punti
Inteso non nel senso soltanto di di
Intervento assistenziale ma come diritto a studiare da qualificarsi e quindi non solo come possibilità di ottenere un titolo di studio
Per superare logica assistenzialistica per giunto inadeguate necessario investire in questo campo Risorse rilevanti
Con la finalità di orientare qualificare ed equilibrare i flussi studenteschi più in generale la domanda differenziata di formazione o riqualificazione
Se non si vogliono produrre processi degenerativi gravi è indispensabile tener conto che l'utenza degli studenti diverrà alquanto differenziata
Con diverse collocazioni con committenze diverso
E che si rischierà quindi di comprimere la popolazione studentesca tradizionale a vantaggio di un'utenza certamente più remunerativa e certamente più direttamente connessa con le vocazioni di produttività
No se non altro economica di alcune strutture universitarie se questo è il quadro che dobbiamo prospettarsi per il futuro ovviamente bisogna specificarlo di più concretizzarlo maggiormente
Dobbiamo chiederci su quali gambe organizzative queste linea deve leggersi quali sono gli strumenti attraverso cui non siamo in grado di fare passare di fare pesare
La scelta strategica che il partito o sta compiendo in questo momento in questa fase storica
Ovviamente esistono specifico problema che investe direttamente il partito
Tuttavia comprensibilmente io intendo soffermarmi sull'aspetto che riguarda il sindacato
Lo stato di salute del sindacato non è particolarmente brillante
Mi spiace dover essere brutale schematico su dirò cose che richiederebbero un molto più tempo
Ma il bar che questo Stato dipenda da diversi ordini di ragioni che posso solo elencare
Intanto abbiamo ritardo di analisi da parte della ma della CGIL nel suo complesso come confederazione che per troppo tempo considerato l'università un settore essenzialmente votato con la formazione e alla formazione di primo grado
E ha sottovalutato la centralità degli investimenti scientifici sull'università
D'altra parte attraversa un momento di grave crisi del senso stesso che può avere un sindacato confederale nel pubblico impiego
La grave sottovalutazione del processo di nuova stratificazione sociale ha creato gravi difficili problemi di credibilità per un'organizzazione sindacale che voglia rappresentare le alte professionalità
Non è possibile calare in questo settore mobile li contrattualistiche ci proprie di altre fasi storiche e dei settori privati
La polemica piuttosto schematica sulle varie questioni dell'aggancio degli agganci e delle collocazioni del contratto l'ISMU del sindacato rispetto gli agganci è un esempio di questa a sottovalutazione della fase nella fase storica
Il problema di un sindacato del nel pubblico impiego e nell'università con le alte professionalità che hanno un è quello tradizionale tutela salariali
Le professionalità alte non hanno bisogno di un sindacato per tutelare loro professionalità anzi qualche volta hanno bisogno che il sindacato si faccia da parte hanno altre richieste altri bisogni
Davanzati indagato che riguarda il funzionamento delle strutture impegno per la trasformazione il senso complessivo dei processi decisionali di modificazione delle strutture le incentivazione delle carriere lo scorrimento
Delle carriere noi abbiamo le università capire bloccate
Che vengono scelte soltanto quando possibilità di occupazione più appetibili non vengono o non vengono offerte alle alle singole professionalità
Mi pare inoltre che si sia comunque non soltanto del sindacato U sia pure inconsapevolmente eseguito un'ipotesi del tutto illusorio mi scuro chiuso per il tono secco e poco dimostrativo
Che fosse sufficiente cioè un impegno meramente istituzionale nel governo dell'università e l'instaurarsi rapporti personali fra i notabili sindacato fra notabili di partito
Perché la proposta della Linha de del partito e la linea del sindacato o dall'altra parte passasse e credo che questa sia stata una grave delusione che paghiamo ancora
In queste condizioni il sindacato il risultato non solo al nostro caso ma certamente per quanto riguarda il sindacato università
Il punto di riferimento nel suo ruolo contrattuale classico delle forze residuali
Per fortuna è riuscito a mantenere nell'università ancora
La funzione di essere la sede privilegiata per manifestare operare alcune scelte di campo fondamentali da parte da parte dei lavoratori l'università e dei professori universitari
Parlo dell'elezione del CUN dei comitati di consulenza scientifica dei consigli di amministrazione dell'università
Parlo del Successo da questo punto di vista della rivista pubblicata sindacato università progetto che è divenuto un punto di aggregazione di contributi di dibattito qualificato per l'università
La presenza e la vita stessa del sindacato e quindi condizionata da questa presenza fluttuante e qualche volta contraddittoria rimane condizionata nessuna struttura mantenuta faticosamente in un limbo di legittimazione parziale
E sempre subordinata ad alcuni eventi esterni da criticare ma onda aiutare a crescere cambiare
E indispensabile rompere questo circolo vizioso
Dobbiamo è necessario intanto un ripensamento da parte della CGIL
E del partito della collocazione del ruolo del sindacato all'università
La seconda in questione mi pare e più importante e mi pare coinvolge direttamente il gruppo dirigente del sindacato e in particolar modo il gruppo dirigente comunista
E una riassunzione da parte del sindacato di un ruolo pieno e autonomo su alcune questioni cruciali
Esiste nell'università un bisogno di rappresentazione collettiva degli interessi
Questo è testimoniato da una miriade di associazioni e movimenti docenti e non docenti ricercatori agli associati agli assistenti
Ai tecnici radiologie segretari amministrativi ed è un elenco che potrebbe continuare a lungo quindi esiste questo bisogno e a questo bisogno il sindacato confederale non è stato capace di un grado di dare risposte sufficienti e adeguate
Questo ha portato forze politiche forze sindacali confederali a inseguire
Come la vicenda attuale attualissima dei ricercatori ci sta ampiamente dimostrando inseguire singoli gruppi e singoli aggregazioni interesse compiendo scelte che spesso sono contraddittorie con le vocazioni e con le collocazioni politiche strategiche che le forze stesse il secondo punto che mi sembra altrettanto importante
Il sindacato deve essere in grado di intervenire sul funzionamento delle strutture sulla programmazione delle risorse di personale
E dei finanziamenti per facilitare e rendere concretamente possibile riequilibrio riqualificazione di sviluppo
Ho
Una linea di trasformarsi all'università non passa soltanto attraverso l'approvazione di una legge
Passa attraverso la gestione di questa legge nelle sedi concrete competenti in cui il sindacato deve esser legittimante
Ad essere portatore di sue capacità di proposta delle strutturazione di difesa di quel piano e di quel livello di conflittualità raggi
è indispensabile poiché punire una riflessione approfondite senza soluzioni precostituite sui modi opportuni per favorire la ricomparsa a pieno titolo di un soggetto politico fondamentale gli studenti anche nel senso ampio intesi anche nel senso ampio di utenza della formazione che ho definito cuori
Il progetto di sindacalizzazione gli studenti va considerato un fatto un uomo di grande rilevanza le soluzioni concrete andranno cercate valutando realisticamente chiudo
Pochissimo
Le condizioni e le possibili
E quindi è necessario un ripensamento organizzativo che rivitalizza i rinnovi non solo il gruppo dirigente attuale ma lo stesso modo di funzionare decidere progettare il sindacato
Su questa linea la piattaforma contrattuale approvata nei giorni scorsi credo che sia un segnale chiaro di consonanza sulle scelte e sulle strategie sui percorsi da da seguire
Ma e finisco con questi la domanda che ci dobbiamo porre che ci dobbiamo porre dobbiamo porre prima come comunisti
E dobbiamo porre in primo luogo a noi stessi e le strutture organizzate dal partito
Questo sindacato così come può ottenere questi risultati
Può provarci incerto
Ma è facile prevedere che non avrà nelle forze e nelle competenze necessarie per reggere in modo omogeneo a tutti i livelli questo scontro e possibile che rimane inalterata la situazione di tanti comunisti che con atteggiamenti farlo scettico rassegnato aspettino che cambi qualcosa nel sindacato
Prima di decidere se e dati impegno legittimazione ma come dovrebbe cambiare questo qualcosa al sindacato e chi lo dovrebbe cambiare
Quelle forze residuali di cui parlavo prima
Un gruppo dirigente oramai stanco e comunque reduce di una frase che una fase precedente e che deve rinnovarsi deve rinnovarsi venne a rinnovarsi velocemente a partire dal suo segretario segretario generale
Credo che sia compito fondamentale di comunisti del Partito delle strutture sindacali esistenti rendere concrete possibile vero questo obiettivo non disperdendo non soltanto energie ed esperienze che sono maturate in questi in questi anni di lotta
Ma rivitalizzante vita Rizzante una struttura che io continuo a considerare fondamentale essenziale cominciare se il processo e la battaglia
Sulla riforma la riqualificazione università vuole avere gambe vere e non soltanto o grida manzoniane pertanto per continuare e per realizzarsi
Rinviato professore Gabriele Di Stefano per il suo intervento ha ora la parola al professore Pino Fasano quella relazione sul tema le politiche per lo studio la riforma della didattica seguirà ultimo intervento l'onorevole Giancarlo Tesini
Non ho scelto io il titolo di questa relazione però sono lieto che la formula adottata dalle politiche per lo studio
Mi consenta di collocare l'intervento specifico sulla didattica
Nel quadro più generale di un discorso sullo studio avuto termine che consente di aggirare la dicotomia tradizionale didattica ricerca
E le dispute un po'oziose sul primato dell'uno dell'altra
Denotando al contrario l'interazione e l'integrazione delle due funzioni come precisa caratteristica dell'istituzione universitaria
E c'è un altro vantaggio
Il termine studio taglia corto anche su un'altra polemica
Quella fra cultura listi
Sostenitori di una università Humboldt Diana che forma menti e a destra intelligenze
Ed economici visti che chiedono all'università di sfornare volta per volta il tipo il numero di professionisti che servono alla società
Polemica certo appassionante ma forse a questo punto un po'datata
Almeno nei termini classici in cui si continua a proporla da destra e da sinistra
Nella fase attuale dello sviluppo infatti la spirale del rapporto sapere produrre ha talmente accelerato le sue volute
Che tecnicamente insensato proporsi di far dipendere direttamente le decisioni qualitative e quantitative sui processi formativi
Dalla configurazione sincrona della domanda socio economico
Perché quest'ultima sottesa come ormai in pieno dall'innovazione tecnologica
Muta con velocità enormemente superiore ai tempi in cui l'adeguamento delle strutture formative produrrebbe e fritti apprezzabile
Ma per le stesse ragioni non è immaginabile oggi impostare i processi formativi di livello universitario ignorando la dimensione specialistica è tendenzialmente iper specialistica degli sbocchi professionali
La difficile quadratura di questo cerchio si può ottenere solo se la funzione studio intesa
Come progettazione sviluppo governo e controllo dell'innovazione e contemporaneamente come addestramento riaddestramento dei Quadri professionali capaci di gestire il progetto
Il problema di una politica per lo studio è innanzitutto quello di realizzare le condizioni per questo scatto qualitativo che faccia dell'università come Studium apposta
Come comunità di studiosi e studenti il luogo privilegiato per il Governo e la gestione dell'innovazione e quindi anche lo strumento per il controllo democratico dell'innovazione stessi
Non c'è bisogno di dire che i governi e i ministeri di centrosinistra dice Penta partitici
Sono stati e sono lontanissimi da una simile concezione
Nel migliore dei casi e penso a un discorso del presidente uscente lentissimamente uscente Craxi fatto a all'inaugurazione della anno accademico a Siena l'anno scorso
Nel migliore dei casi l'università è concepita come una infrastruttura di servizio per lo sviluppo produttivo una sorta di ENEL culturale che deve solo preoccuparsi di fornire tempestivamente rinnovavo per l'indirizzi produttivi Ina
A questa visione riduttiva è commisurato l'investimento destinato agli studi universitario meno dell'uno per cento della spesa statale annuale una misura ridicola e forse anche noi comunisti qualche intervento l'ha già detto nella relazione dichiarante già lo suggeriva non ce ne siamo scandalizzati e non ce ne scandaglia ma abbastanza
Ma quel che è peggio il rendimento di questo investimento e a sua volta incredibilmente bassa in particolare per quanto riguarda la funzione informativa
Le cifre disastrose di questa crisi di produttività formativa dell'università italiana sono ormai abbastanza note le hanno già richiamate sia Chiarante che Alberici nelle loro relazioni
Ne ricorderò solo qualcuna per memoria
Il rapporto iscritti laureati e di dieci apprezza
La curva degli abbandoni tocca quasi il trenta per cento dopo il primo anno di corso il quaranta per cento dopo il secondo
Il numero annuo di laureati e fisso da quattro anni intorno a settantatré mila con tendenza a scendere ulteriormente in percentuale rispetto alla popolazione meno dalla metà di Germania Federale Francia e Gran Bretagna ma anche della Corea del Sud
Il rapporto docenti laureati e di uno a uno virgola sei
Alberto Zuliani ha calcolato una spesa media per laureato di cinquantasette milioni
Con punte di duecento settantacinque milioni quanti basterebbero per spesare lo studente per quattro anni ad Oxford o a Cambridge
Quali sono le cause di questo disastro di fronte a cui nessun minuscola della pubblica istruzione nessun presidente del Consiglio abbattuto scusate mila rima ciglio
Credo che bisognerà innanzitutto sgombrare il campo con molta chiarezza senza pregiudizi ideologici ma anche senza reticente
Da due risposte che continuano anche stamattina ne abbiamo avuto un'eco nell'intervento del Sottosegretario Covatta
Due risposte che continuano a essere affacciate per queste domanda da opinioni accademiche tutt'altro che sprovveduta ed ambienti a politici appunto non necessariamente moderati o reazione
La responsabilità delle gravissime disfunzioni dei processi formativi universitari viene caricata su due istituti normativi che caratterizzano l'università italiana il valore legale del titolo e la liberalizzazione degli accessi
Si arriva in genere a queste conclusioni sulla base della constatazione che in altri Paesi dove questi due istituti non esistono le università funzionano meglio
Ma si tratta a mio parere di un'estrapolazione indebita
Perché ci sono ben altre diversità negli ordinamenti di quei Paesi che giustificano la eventuale miglior funzionalità dei processi formativi
Abolendo il valore legale del titolo si argomenta si introdurrebbero elementi di concorrenzialità fra assedi che stimolare ebbero la loro produttività oggi appiattita
Va da sé che questo ragionamento comunque Contestabile
Anche in tempi di sfrenato neoliberismo ma siamo ancora in questi tempi mi pare poco sostenibile l'automatica applicazione delle regole della concorrenza industriale ad aziende molto peculiari come le università e a prodotti umani come gli studenti
Questo ragionamento dicevo svela
La tentazione privatistica che sottende incerto non so se ingenui o sospetti entusiasmi per l'autonomia
In un sistema pubblico infatti
La mancanza del valore legale del titolo non farebbe che aumentare gli squilibri senza migliorare la produttività complessiva del sistema
Il che non vuol dire che non sia possibile ed opportuno introdurre elementi di stimolo e di competitività fra sedi e ci tornerò fra poco
Vuol dire soltanto che tale competitività può positivamente fondarsi sulla diversificazione delle vocazioni scientifico didattiche non certo sulla logica del profitto
Altrettanto Contestabile l'attacco alla liberalizzazione degli accessi se esso significa abbandonarsi all'illusione che il contingentamento delle iscrizioni migliorerebbe di per sé l'indice di produttività formativa
Se vogliamo rimanere nel campo metaforico sinora usato ciò equivarrebbe a cercare l'economicità di gestione di un ciclo industriale
Riducendo l'immissione di materia prima anziché potenziare e modernizzare gli impianti e si tenga presente che nell'azienda università le spese generali docenti personale attrezzature edilizia sono rigide non diminuirebbero che in minima parte
Anche qui è deviante il ricorso il ricorso solo per quest'aspetto agli esempi di Paesi stranieri
Che dopo la fase di larga espansione della scolarità universitaria degli ultimi anni ricorrono oggi a sistemi di vincoli e di filtri negli accessi
Uno studio di Roberto Moscati apparso su università Progetto già citato da Ruberti ieri
Che esamina i criteri attuali d'ammissione a livello universitario in sei Paesi industrialmente avanzati
Ci mostra come quei provvedimenti in ogni caso marginali rispetto alla dimensione del problema università ambigui e non privi di interne contraddizioni
Come quei provvedimenti si colleghino in una dimensione sostanzialmente diversa dalle nostrane risorge enti aspirazioni al numero chiuso per almeno due aspri
Il primo
Che la diversificazione delle opzioni formative superiori esistente in quei Paesi e non nel nostro consente di finalizzare vincoli e Pillitteri negli accessi piuttosto a una redistribuzione della domanda che ha un suo secco contenimento il secondo che in ogni caso tale contenimento si gioca su numeri ben alti
Non troppo dissimili da quelli su cui globalmente si attesta spontaneamente la domanda in Italia
E tuttavia la risposta recente dei movimenti studenteschi europei prova che non si tratta in ogni caso di manovre pacifiche e indolore
è bensì vero che la liberalizzazione delle accessi è stato un provvedimento fallimentare ma lo è stato rispetto agli scopi che ipoteticamente si proponeva per aver preteso demagogicamente di risolvere sul piano dell'apertura numerica con la spezza Scola stessa speculare astrattezza con cui oggi taluno ne chiede la chiusura un problema di qualità
Il problema di garantire comunque una effettiva parità dei livelli conoscitivi di partenza
E ormai infatti acclarato che la discriminazione sostanzialmente di tipo classista
Che operava prima del sessantanove attraverso la restrizione del diritto di accesso all'università in relazione al tipo di studi secondari non è stata affatto rimossa dalla legge sulla liberalizzazione degli accessi
La stratificazione dei livelli culturali di uscita della secondaria corrispondente a una gerarchizzazione sociale dei vari tipi di scuola si è riprodotta ovviamente come stratificazione dei livelli culturali di entrata all'Università
Ha operato come meccanismo discriminatorio dico discriminatorie non selettivo
Nella carriera dello studente ancora una volta le cifre sugli abbandoni e sugli abbandoni al primo anno ne danno un segnale eloquente
Di più come è ben noto quella legge ha introdotto ulteriori distorsioni instaurando un regime di selvaggia casualità quanto alla necessaria coerenza sul piano dei contenuti degli studi fra scuola secondaria e università
Sì che è assolutamente fondato il sospetto di Clotilde Pontecorvo ancora su università Progetto faccio alcuni spot pubblicitari anche per la rivista
Che i buoni studenti
Quelli che arrivano alla laurea sono sempre nello stesso numero e cioè pochi perché sono sempre nello stesso numero e cioè pochi gli studenti che entrano nell'università con la capacità di usufruire del sistema
Ma questo vuol dire appunto che la liberalizzazione degli accessi non è operato come effettivo allargamento della scolarità universitaria e nonché questo allargamento
Largamente nominale abbia prodotto sconquassi di funzionalità in un sistema altrimenti ben oliato e produttivo
Sicché la tentazione ricorrente di affidarsi alla formula magica numero chiuso per risolvere la crisi di produttività formativa dell'Università Bar respinta non per ideologia Isma'astratto o Nostalgia sessantottina
Di cui certamente non soffrono gli ambienti confindustriali citati ieri da Roberto
Ma proprio perché si tratta di un rimedio incongruo e al limite controproducente
Incongruo perché l'esigenza è semmai quella di garantire un'effettiva estensione della scolarità universitaria dal semplice accesso subito frustrato per una larghissima percentuale di scritti alla piena fruizione
Controproducente perché l'introduzione di un regime vincolistico negli accessi separato dal necessario intervento sull'intero contesto del sistema formativo curricola e uscite aggiunge elementi di rigidità e irrazionalità
Quali criteri quali procedure per la selezione degli accessi al sistema spesso e ne aggrava gli squilibri e le contraddizioni
Credo che Rubber che abbia perfettamente ragione quando chiede che non si è l'hub da il grave problema degli squilibri nella distribuzione territoriale e settoriale degli studenti
Ma proprio i deludente risultato del tentativo di riequilibrio del sistema laziale operato attraverso la mera imposizione Bitetti alle iscrizioni prova
Che la risposta anche a quel problema sta nella capacità di affrontare complessivamente gli elementi qualitativi dell'offerta didattica e non solo quelli numerici
Di restituire al sistema forti elementi di flessibilità e di articolazione che ne consenta che consentano non solo di rimodellare parlo una tantum
Ma di attribuirle una continua capacità di autoriforma
Non ci sono scorciatoie il riequilibrio non malto usi hanno in questo caso tra capacità ricettive funzionari degli atenei
Utenza studentesca può essere solo all'Effetto uno degli affetti di questo intervento e non la premessa
Occorre dunque concentrare ogni sforzo per superare l'elemento costituzionalmente negativo del sistema formativo universitario italiano che la sua caratterizzazione come sistema rigido
Privo di articolazioni che ne garantiscano la flessibilità e quindi impossibilitata a modificarsi
Se non attraverso meccanismi di ripetizione per aggiunta dell'esistente il meccanismo della modifica di Statuto come aggiunta di materia l'esempio tipico di questa unica possibilità di modificabilità del sistema
Ora su questa esigenza di superamento della rigidità c'è un'ampia convergenza di opinioni
Ma ci sono anche notevoli differenze nelle concezioni che sottendono l'obiettivo della flessibilità e questo forse spiega perché lettere impegnate proposte di riforma degli ordinamenti didattici rispettivamente presentate nell'ordine da pc di Città del PSI
Non siano riuscite ad amalgamarsi se non in misura assai parziale
Dando luogo a un testo unificato tutto sommato per ragioni probabilmente oggettive di basso profilo anche se non privo di alcune risultanze innovative significativo
Si può infatti per seguire la flessibilità del sistema formativo in vista di una richiesta di adeguamento dell'offerta la domanda
Così come essa è spontaneamente espressa dall'assetto del mercato occupazionale
Si può al contrario rivendicare la capacità di adattamento dell'Università alle specifiche finalità del proprio sviluppo sganciate dal confronto con la domanda sociale
O si può infine ed è chiaro che questa la concezione che mi pare da adottare
Si può infine concepire la conquista della flessibilità né come separatezza corporativa né come variabilità dipendente ma come esercizio di autonomia
Se permesso usare un termine così di moda oggi misurando nella valenza al di fuori del piano scivoloso degli ideologismi e delle assolutezza
L'autonomia cioè non come suprema finalità ma come concreta strumentazione nello spirito dell'intervento di Berlinguer di stamattina che condivido
Di quel processo di riforma perpetua che è necessario tenere sempre vivo e acceso se si vuole che l'università non solo risponda tempestivamente alle esigenze dello sviluppo
Ma contribuisca a individuare localizzare e promuovere tali esigenza
Converrà accennare brevemente ora i campi principali in cui occorre introdurre questi elementi di flessibilità
Affinché possano era effettivo esercizio questa autonomia dell'università
Ripeterò forze e me ne scuso cose già dette da me in passato in altre occasioni di dibattito e da altri assai meglio di me in questa occasione
Ma appunto l'occasione e gli interlocutori anche se rarefatti dall'avvicinarsi del pranzo sono tali che forse la ripetizione gioverà a richiamare l'attenzione almeno su alcuni punti cruciali su cui il confronto l'iniziativa politica stenta a decollare o comunque a concretizzarsi
La prima esigenza e quella della diversificazione dello spesso intero sistema di istruzione superiore
L'accennava ieri Rubertis l'Italia è forse l'unico Paese industrialmente avanzato questa sì è una differenza rispetto alle altre situazioni
Dove l'università l'Università propriamente detta ha il monopolio pressoché assoluto delle strutture formative post secondaria
Anzi accade un fenomeno bizzarro che le poche frange marginali che ancora fanno eccezione
Tendono irresistibilmente a universitari Zanzi istituti superiori di educazione fisica scuole speciali accademie conservatori tutto vuole trasformarsi in facoltà è una politica assolutamente dissennata
L'articolazione del sistema formativo superiore in canali DiVersi in cui siano diversamente dosate le finalità di tipo cognitivo e quelle professionalizzanti
è condizione essenziale perché sia effettivamente possibile orientare programmare la distribuzione dell'utenza in ragione delle sue diverse vocazioni ed esigenza
L'unico argomento usato a difesa del sistema monistico italiano il rischio di una gerarchizzazione infrastrutture propriamente accademiche canali alternativi mi pare francamente assai fragile
Le Grandes écoles francese
Chiuderemo
Lunedì
Prendiamo
Per diversamente insomma
Brunetti è
Promette
Allora debbo chiamare Campanini
Abbiate pazienza amici miei non è cattiveria la mia ma che volete da me poi tutti volete parlare nell'fa parlare se l'amico Brunetta di nuovo verrà in un altro momento
Convocati capisco Brunetti è molto difficile
Raggiunti
Ma
Ma
Cominciata
Sono ancora dai allora
Sauditi stavano
Riguarda
Intanto do lettura di un telegramma che ci è pervenuto no e viene da parte del presidente del Circolo Fratelli Rosselli di Lussemburgo
Non potendo assistere al congresso del partito repubblicano a causa di impegni dal Parlamento europeo parte poi di aumentare i lavori congressuali auspicano siano forieri crescenti successi delle forze liberaldemocratiche sul piano nazionale e su quello europeo Massimo Silvestro presidente del Circolo Fratelli Rosselli a Lussemburgo
Allora
Indotti
Massimo sì
Allora io Paolo
Allora
Brunetti vuoi cominciare a parlare risponde sia
Amicissimo Moretto di entrambe le tante
Dobbiamo consentire all'amico Bonetti di parlare
Ma che sia
Credo
Che provocare
Hanno
Paga
Dopo corrono io avevo già scritto
Poi quando arriva quando mi quest'altro travolto gli stessi doveri
Mezzo
Risente
Ora l'esempio prima c'è stato un da stamattina detrarre forse
Cari amici
Penso che c'è Gianni la presenza di qualche d'uno al
La tribù una
Serva per lo meno per riprendere l'andamento dei nostri lavori e quindi è con questo spirito
Non certo con quello di eguagliare molti altri amici che a questa tribuna si sono succeduti
Che prendo la parola per
Cercare di svolgere assieme alcune riflessioni
Per le quali non sarebbe inopportuno se reciprocamente
Cercato di usarci la cortesia vostra di ascoltare
E miliardi si svolgerà né alcune
In questa
Al momento del congresso
Che
Non me me in qualifica Hunter i qualsiasi altro anzi lo è di più per le parole che sono state qui pronunciate voglio raccomandare al Congresso per piacere non esiste per il fatto che poi a un certo momento si dimentica gli amici che hanno una parola fino alle ore venti dobbiamo proseguire è Renzo Brunetti ha il diritto di parlare ai diritto di essere ascoltato
Avanti brune
Proprio quando qui sono state pronunciate
Delle parole di così alto patriottismo di partito che certamente tutti condividiamo ma amici miei romani non me certamente consentiti mi di consentitemi questa riflessione non è certamente nel trascinamento
Di
Qualche entusiasmo che noi risolviamo dei lavori congressuali difficili in un momento difficile del paese
Questi richiedono il travaglio di queste ore
Che Travaglio anche nostro come cittadini italiani
Che travaglio in un momento di svolta certamente del Paese se è vero che è venuto meno un equilibrio
Che si era stabilito sul livello parlamentare
Da un certo numero di anni
Se è vero
Che oggi viviamo
Uno ora
Che è difficile non tanto per le istituzioni
Poiché forse
Pochi sono i nostalgici che pensano a sostituire le istituzioni repubblicane come altre ho un numero limitato di follia assassini possono pensare di travolgere nell'onda del
Per Loris
Sono tempi difficili
E l'hanno detto anche altri in altri termini
Perché molti che sono stati chiamati a reggere la cosa pubblica
L'hanno fatta
O la stanno facendo come cosa propria
Come tutto cercano di fare proprio con loro
Che all'utile e al profitto credono di poter limitare
Il loro ideali diritta
E noi non siamo tra costoro
Spesso quelli sono uomini di scarso pensiero
Spesso sono dei solitari egoistiche
Spesso non sono soltanto degli esseri che non credono
Né in religioni rivelate quali che siano le loro professioni di fede politica
Lei non pensiero laico semplicemente
Se non sanno a mare
La cosa pubblica cifre
Se dovessimo ragionare per le grandi periodi
Dovremmo individuare nella più lunga delle riforme quella dalla scuola della educazione in genere dovremmo ritornare alle fonti del pensiero repubblicano comunque
Questa sarebbe
Forse la vera terapia dei mali di questa società
Ma siamo un partito
Con i barbari non importa anche se nostrani
Alle porte
Siamo un partito
Non tanto dello Stato ma dell'arresto pubblica
è chiamato a difendere non dei privilegi non delle corporazioni
Non delle lobby od associazioni di affari
Siamo
Abc per cortesia l'Amati e avete avuto il tempo di sfollare su acconsentire
Che l'ho ascoltato appartenga i suoi cittadini
E a tutti alle nove in eguale misura
Questa è la sfida del partito questo al partito nuovo il partito sarà nuovo in quanto riuscirà a far sì che l'Anas pubblica sia in egual misura cosa che appartenga a tutti
Perché tutti riescano in essa a determinare
Delle modificazioni dello stato della società
Sarà
Questa è questa la sfida di Repubblica dei repubblicani ed è questa la prospettiva del partito nell'immediato futuro
E quindi
Lo Stato nel quale tutti concordano non per un disposto di legge
Ma per la pratica di vita
Per la capacità di modificazione alla formazione della Polo onta di quello Stato
Per Democrazia diretta o per rappresentanza
Magari più limitata dell'attuale Parlamento ma non ridotta all'unità
In alcuno dei suoi poteri
Ed ecco una ragione per la quale nel merito corre rispettando sì ma tu i termini della discussione che pure esiste
Tra i costituzionalisti
Nominato potremmo essere d'accordo con le prospettive presidenziale non tanto perché non vada bene perché perché lo dicono i socialisti o perché lo dicono degli altri
Quanto perché
La unificazione di uno dei tre poteri dello Stato nelle mani di una persona
Viene di per se stessa a rompere quella pluralità di voci che è necessaria ed essenziale in una democrazia ma soprattutto in questa
Questo nostro Paese
Dove troppi
Per un cappello messo in testa
Per un giorno per alcuni mesi io per alcuni anni credono di poterne essere la espressione massima
Ho i massimi interpreti ed ecco per quale ragione
Di fondo di fondo di sostanza di natura costituzionale non siamo per quelle soluzioni non lo siamo perché noi eravamo tanto è vero come che alla costituente i nostri amici repubblicani che Apple ne hanno ampiamente discusso hanno poi lasciato cadere quella prospettiva che pure aveva fatto parte dei lavori della Commissione dei settantacinque
Ma non è questi do il problema che occupa oggi
Il nostro congresso
Poi deve dimostrare l'invalidità giuridica e sociale di quella tesi
Non mi per dimostrare che sia che siano più o meno democratici coloro che quella scelta fanno ma per mostrare i pericoli di essa e continuare a preferire con tutti gli inconvenienti
Un sistema di più reggitori di ciascuno dei poteri piuttosto che affidarne alcuno ad uno solo
Siamo un partito che opera in una società
I cui servizi servono sempre meno
Se è vero
Che la giustizia è tanto lenta da non servire pressoché annulla fanno la sanità e tanto disastrata
Da indurre i malati ad emigrare oltre confine
Se è vero che i trasporti sono
Così episodici nel loro funzionamento da costringerci a programmare resti tempi più che doppi di quelli corrispondenti ai mezzi
Persino l'Energia che talora già manca altro che il rifiuto del nucleare
Limita le nostre capacità produttiva
Lo Stato dei non servizi
Aggredito dai ladri delle risorse pubbliche
Che non solo rubano ma qualche volta pretendono versi in ossequio
Per i loro furti ed è inutile elencare i ladri di Stato quelli dello Stato quelli a favore proprio o del partito o della corrente che dicono di rappresentare
Non può risorgere a vita Nova
Congo dei palliativi
Ha necessità di terapie intensive
Anche se da operatori prudenti
Ha bisogno di diagnosi attente
E cure appropriate
Che non siano ludi cartacei o verbali raccomando agli amici di non far chiasso la Soru possono già tirare fuori questo è un palazzo che ha mille spazi
Non è che ti raccomando anche intensi via
Ma se finora non ho parlato al presidente in questa pazza voglia di congresso nono praticamente detto niente a nessuno La sette ecco cartella raccomandiamo se non abbiamo avuto il congresso per dieci minuti
Nel momento nel quale forte lista tariffa interventi il Congresso incomincia prestare qualche attenzione diciamo il tempo adesso ricominciamo a parlare
Cappellotto
Finanziò dovremo appare pienamente sovrano diario signora Bartolini innanzitutto è
Innanzitutto abbisognano bisogna parlare Fallica dalla retorica di tante parole che abbiamo sentito caliamo il Partito repubblicano nella realtà nel rispetto reciproco
Io verso di te e tu verso di me ben
Secondo il chiasso onorevoli ma la mancata emissione tu sei stato chiamato la tribuna e la la regolare un quarto d'ora Brunetti un quarto d'ora Sauro campani un quarto d'ora e che alza la mano alla venti dobbiamo fare
Questo è c'è andiamocene faccia a faccia
Ma volevo solo osservare che che il congresso non c'era
Soltanto Que
Dicevo ha necessità di terapie intensive anche se da operatori prudenti trasportato
Ha bisogno di diagnosi attente e cure appropriate
Che non siano ludi cartacei o verbali
Siano sequenze
Di decisioni mirate
Come direbbe
Come diceva il nostro amico Tarello che
è mancato in questi giorni dal filosofo del diritto e ieri ha ricordato l'amico Frosini
E che io un uomo della sua terra non rievocare quando ci ricordava con il metodo della moderazione
La necessità di un'azione che è sempre risponda a questo Complesso disegno di Stato di democrazia che vorremmo realizzato partito repubblicano a a un suo disegno
Proposto non da oggi ma con una elaborazione che si sviluppa per il corso di tutta la propria storia in politica internazionale la fedeltà atlantica l'europeismo ma anche la difesa di tutte le libertà oppresse
La causa comune per la indipendenza di tutti i popoli che non è propria di quelle dottrine per le quali alcuni uomini sono migliori di altri in virtù di religioni o di professioni politiche
In politica interna chiediamo il contenimento della spesa pubblica ormai percentualmente volta più al pubblico spreco
Come condizione di efficienza dello Stato come mezzo per contenere gli abusi del pubblico potere come limite degli stessi pubblici investimenti e della partecipazione alla medesima produzione quando non si tratti di investimenti che si autofinanzia
Ma tutto ciò
Tra tutto ciò be'però il punto centrale
Che in fondo è stato ed è quello del partito ed è
La morale alla quale dobbiamo ispirare la nostra azione politica non va a bisogno che io dica a dei repubblicani in che termini intendiamo questa espressione non venne bisogno che io qui venga a dire
Peggio di quanto altri hanno fatto o fanno che cos'è questo discorso e che cosa significa per noi
Allora non è questione
Di proposta perché la proposta repubblicana esistente in questa era questa ed è questa è quell'anche
Il segretario ha tradotto ha tradotto in termini attuali in termini e corrispondenti a questo momento politico ma la tradotta l'una questione allora di proposte
è questione di realizzazione di coalizione con quali mezzi e conchiglie
Compì in questa crisi certo nessuno può dire siamo certi che questa Repubblica non potrebbe essere
Comunque un promesso non fosse altro perché inattuabile in un sistema consociativo nel quale ogni corporazione vorrebbe la sua grossa parte
Questa sarebbe il momento della fine della Repubblica
Ma amici repubblicani
Noi abbiamo apprezzato profondamente questo decalogo e ci ha proposto il segretario
Ma il problema di fondo è questo che cosa speriamo da questo decalogo che ci dicano di sì che loro rispettino in ogni punto io sono certo che ci troveremo all'indo
Anni delle elezioni comun decalogo proposto che sarebbe smentito il giorno dopo puntualmente perché la in affidabilità di certi nostri interlocutori
Di molti dei troppi di tutti magari per i nostri interlocutori è stata ampiamente dimostrata non fosse altro nel corso di questa crisi
Allora amici repubblicani noi dobbiamo qui dirci dato che il mandato del Congresso è triennale la verità del il Consiglio nazionale per il segretario per la direzione abbiamo quindi oggi quali saranno le conseguenze che ne trarremo
Dal mancato accoglimento di quel decalogo dal mancato accoglimento di quella proposta di società nuova che ampiamente discusso altri che ha discusso ma taglia che hanno discusso altri nella quale non intervengo perché loro che dispongono di molti più elementi che dispongono di molti più dati di fatto anche di vita parlamentare l'anno meglio espressa non è questo allora che cosa facciamo nel momento nel quale la proposta non viene accettata che cosa facciamo nel momento nel quale il decalogo viene smentito alla prima occasione ed è qui amici mi hai credo stia hanno gli interrogativi di questo ora
Io penso che noi dobbiamo
Avere il coraggio di porre vedere una Renzo imperante una intransigenza più rigorosa che mai dobbiamo avere il coraggio
Di vorrei vedere
Anche l'opposizione tra le alternative che stanno davanti all'azione repubblicana perché la opposizione può essere anche al di là dei tentativi che dobbiamo fare può essere anche la strada da perseguire
Per fare sì che il partito affronti certo le difficoltà come abbiamo sempre affrontato attraverso l'assunzione dei vari ministeri ma sia nel medesimo tempo
Tira traiamo crollerà verso scusa Fini pacatamente c'era il caminetto musei Libia venticinque minuti che tu abbia parlato incontri mostre quindi disagiate sci però adesso di chiuderlo offendi Fini Orfini
Venticinque vince diciassette che
Non lo so ad ogni modo ha ferito
Questo è io credo l'interrogativo amici di fondo che sta davanti al partito questo è il tipo di mandato che io credo dobbiamo rassegnare come congresso alla direzione
Un mandato che certe opere segue nelle strade che stanno davanti per il tentativo di ristabilire un
Colloquio con le forze politiche con le quali abbiamo governato il Paese ma è nel medesimo tempo un'alternativa di sacrificio rinnovato del partito che dobbiamo provare
è una alternativa che dobbiamo e dobbiamo collocare tra quelle che stanno davanti al partito
è una strada che ci può portare a delle conseguenze di grave difficoltà e lo diciamo noi che abbiamo da tanti anni
Condotto un'azione di base parleremo del partito nell'altra sede della
Della conferenza statutaria sarà altra quella sede nella quale ripeteremo come deve essere questo partito per affrontare questi compiti ma guai se non prevedessimo
Nel nostro impegno nel nostro
Nel nostro slancio ma soprattutto nel mandato che ci apprestiamo a dare per questi tre anni se non prevedessimo questa che un'alternativa difficile sì ma un'alternativa attraverso la quale il partito continuerà davvero ad essere se stesso in ogni caso ad essere quel partito della storia ma soprattutto quel partito dell'Italia
Che abbiamo sempre avuto l'ambizione di essere di rappresentare rispetto a tutti gli altri
La parola Sauro Camporini che è l'ultimo oratore perché il tempo è quello che alle venti partono i pullman
Sauro
Mo'non corre altre esigenze tu hai quelle prenderà può farlo
Cari amici e care amiche ma occorre innanzitutto dare atto al segretario Spadolini
Di Aversa è logico un'ampia ed articolata tavolo Perdonanza mi sono sbagliato c'è anche la Ethel Serravalle che si contesta il cinque minuti nei quali pullman possono ardente quindi Habib Fontana scusami abbiamo
Beh adesso io a un testo scritto rimaniamo amici miei o se no poniamo domande la stessa cosa economia
Dicevo che occorre innanzitutto dare atto il segretario Spadolini di aver svolto un ampia ed articolata relazione sui cui contenuti dovremo certamente meditare anche in futuro
Così come dovremmo meditare su alcuni passaggi molto importanti dell'intervento di Visentini
In un momento di crisi come l'attuale che il governo Fanfani contribuisce ad aggravare
La posizione repubblicana a me pare chiara e coerente come non mai la legislatura sta terminando nel peggiore dei modi
E quello attuale come ha detto Spadolini è un passaggio molto arduo che non vorremmo seguito dalla cera azioni irreparabili
Rischia infatti di rompersi quel fondamentale equilibrio tra laici e cattolici dei repubblicani hanno sempre indicato come una delle basi forse la più importante della convivenza civile e democratica lite erano del Società italiana nonostante l'incertezza della situazione penso sia stato un bene in
Mantenere ferma la data del congresso il dibattito qui si è svolto credo lo stia ampiamente a dimostra su alcuni problemi dovremo però tornare ad elezioni avvenute perso ad alcuni problemi di natura programmatica ed organizzativa da discutere in un'apposita conferenza nazionale da convocare per tempo e da preparare in modo devo Quarto come praticamente già è stato deciso dallo stesso Congresso in quindi i quindici minuti a disposizione purtroppo non mi consentono di toccare tutti i temi sui quali avrei desiderato soffermarmi nemico Saint dono di approfondire i pochi che ho deciso di trattare voglio cominciare brevemente dalla politica estera la nostra polizia un in politica estera non può essere diverso da quel che ha delineato Spadolini noi facciamo parte dell'Occidente democratico e della comunità europea
A questo riguardo debbo però dire che non ho interamente capito il significato della presenza al nostro congresso di alcune delegazioni esterne io ho ascoltato con commozione
Ad esempio l'intervento del rappresentante della resistenza iraniana quello del partito radicale cileno e quello del rappresentante della resistenza afgana mentre non mi sono fatto entusiasmato quando sono saliti alla tribuna del congresso rappresentanti di partiti o di Paesi le cui posizioni sia sul piano della politica interna che su quello della politica estera sono molto distanti almeno io le ritengo tali da quelle del partito repubblicano
Un accenno desidero puoi farlo alla situazione economica del nostro Paese che è certamente migliorata specialmente in conseguenza di una congiuntura internazionale favorevole che non poteva non influire anche sulla nostra industria e sui nostri conti con l'estero certo l'industria italiana ha avviato un grande processo di ammodernamento e di ristrutturazione ma nel momento in cui prendiamo atto di questo con soddisfazione non possiamo evitare di sosterrà altri su due aspetti che non è esagerato definire inquietanti e su questi aspetti secondo me il congresso si dovrà soffermare ulteriormente prima che esso concluda i suoi lavori io infatti sono forte The preoccupato che ad un processo di ristrutturazione della nostra industria che ha visto crescere in misura considerevole il considerevole il prodotto interno lordo non abbia fatto corrisposto un aumento delle auto fatti da un
Presse il prodotto interno lordo ma cresce anche il numero di quanti non hanno o lavoro e non congresso come quello del partito repubblicano di questi problemi è assolutamente necessario discutere
Da un lato aumenta o almeno a me pare che sia così la ricchezza di ceti tutto sommato
Numericamente limitati e dall'altro aumentano il dramma e la disperazione dei giovani senza prospettive di lavoro
Qualcuno gesto giustamente e io vengo da Ravenna
Qualcuno giustamente ha ricordato la tragedia di Ravenna di poco tempo fa
Questo è un problema quello dell'occupazione dalle dimensioni enormi che una democrazia degna di questo nome non può non porsi in termini risolutivi per la verità con un disavanzo pubblico
Che si mantiene a livelli astronomici non sono in grado personalmente di dire come faremo risolvere questo angoscioso problema il secondo aspetto sul quale desidero richiamare l'attenzione dei congressisti
è quello delle enormi
Numerose e spregiudicate operazioni finanziarie a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi
E che hanno portato buona parte dell'industria della finanza italiana sotto il controllo di pochi ma potentissimi gruppi mi pare sia stato Semenza se non ricordo male a dire che la Borsa stranamente continua a crescere anche durante la crisi di governo credo che Semenza abbia ragione o comunque chi ha fatto questa affermazione
La verità è che i grandi gruppi finanziari sono talmente forti da potersi permettere di ignorare quello che avviene in campo politico in determina The circostanze le istituzioni sono deboli e alla lunga rischiano di essere fortemente condizionate dal potere economico e finanziari
Si tratta di un fenomeno non nuovo
Per la vita italiana sul quale i repubblicani debbono attentamente e meditare proponendo rimedi anche di carattere legislativo se necessario eh io personalmente credo sia proprio necessari Bella insufficienza delle istituzioni hanno già saputo approfittare determinati gruppi finanziari ed economici cerchiamo di correre ai ripari finché siamo in tempo il problema non è quello di avere meno Stato
Il problema vero è che problema vero è quello di avere istituzioni e leggi all'altezza dei tempi
E delle situazioni nuove
Che si sono determinate Liverani giustamente ha parlato della necessità di democratizzare il capitalismo poco
No no appunto leggi più moderne ed istituzioni più funzionali rispetto alle esigenze che si sono venute esprimendo
Nessuno mette in discussione il sistema capitalistico però occorrono leggi adeguate che oggi non esistono o perlomeno in una certa misura mancano nel nostro Paese
Io avrei voluto parlare anche della questione che Marzotto la denominazione di riforma istituzionale ma il tempo non me lo consente
Le istituzioni non funzionano ed è cresciuto enormemente il distacco che le separa dai cittadini in certe sedi partito ho sentito parlare di sbarramento elettorale di collegio uninominale di elezione diretta del capo dello Stato e così via
Si tratta di cose importanti che però vanno profondamente meditate
Non possiamo accettare soluzioni affrettate è partita
Certo il Senato il stiamo attenti a non introdurre appunto rimedi peggiori del male certe il Senato non può essere un doppione della Camera in un'Italia che aspira ad essere giustamente aspira ad essere europea
Certo va salvaguardata la collegialità delle decisioni di governo
Del Consiglio dei ministri
Sicuramente altri correttivi vanno introdotti
Pensiamo per un istante soltanto la crisi dalla quale si dibatte l'ordinamento regionale in questo congresso non s'è parlato sbagliando dalle regioni che pure costituiscono una riforma fondamentale nella vita italiana
Siamo per un istante soltanto la crisi nella quale si dibatte l'ordinamento regionale che nelle intenzioni dei repubblicani doveva costituire una grande riforma del lo Stato e la cui funzione invece si è ridotta a quella di pura e semplice agenzia dispensa basate essenzialmente su trasferimenti statali
Quasi sempre a destinazione vincolata che cosa propongono i repubblicani per rilanciare l'immagine e di ruolo delle regioni oggi
Scaduti ad una ad un livello assolutamente inaccettabile mi pare
Che questo sia un interrogativo da porre al centro di un apposito convegno da porre al centro della conferenza programmatica ed organizzativa
Di avvio conclude
Quanto precede va detto però senza ignorare che una riforma della quale ci dovremo occupare nei prossimi anni è quella che tocca ma direttamente i partiti nei confronti dei quali l'opinione pubblica nutre da tempo riserve non prive di fondamento
I cittadini si allontana si allontanano sempre più dai partiti la vita dei quali si è fatta sempre più asfittiche
Occorre creare meccanismi che li rendano delle case di vetro e permettendo ai cittadini di determinarne realmente e concretamente in dissi bisogna favorire veramente la partecipazione bisogna impedire che i partiti continuino a sovrapporsi alle istituzioni
Prevedendo regole che pongano i primi al servizio delle seconde in ultima analisi si tratta di riformare interamente il rapporto partiti Stato
E quello cittadini partiti
Forse prima di concludere mi sia consentito una ultima mi sia consentita un'ultima considerazione di ordine politico
Nessuno di noi è in grado di prevedere lo scenario che uscirà dalle prossime elezioni politiche
Anche se è facile pensare che non vi sarà un vero e proprio terremoto elettorale lo scenario probabilmente non sarà tale da consentire un vero proprio cambiamento radicale i repubblicani saranno certamente dei protagonisti anche nella nuova legislatura le loro scelte però dovranno essere guidate esclusivamente dai programmi
Nel senso che potranno partecipare i governi che si formeranno soltanto se la loro presenza potrà realmente contribuire alla soluzione dei principali problemi del paese
Non sta scritto da nessuna parte che i repubblicani permanentemente debbano essere al Governo i repubblicani Repubblica
Sono tendenzialmente un partito di governo ma nessuno può obbligarli a parteciparvi
Soltanto per ragioni di puro potere il partito repubblicano non è un partito di potere per ora mobilitiamo tutte le nostre forze per affrontare al meglio la campagna elettorale
Avrei voluto parlare anch'io dell'ambiente e dell'inquinamento ma il tempo non me lo permette dirò soltanto che il Partito repubblicano dovrà
Convocare un'app
Oggi tocca un segno per dimostrare che il nostro partito è molto attento ai problemi ambientali che il nostro partito e il vero partito verde dello schieramento politico italiane
Ed ora cento al Serravalle
Cioè c'è quella questo manto francese il debole vivo qui sopravvissuti vengano impiego avanti eterni facciamo un applauso addirittura Italia
Evolve erano più di cinque minuti benissimo d'altra parte le
Posizioni che il partito a sviluppato
Sulle problematiche scolastiche nel difficilissimo confronto che si è svolto nel corso di questa legislatura
In modo particolare con la Democrazia cristiana e col Partito Socialista voi li avete seguiti settimanalmente perché settimanalmente mi preoccupo di illustrare
Che cosa si pone alla nostra attenzione
E che cosa
Dobbiamo difficoltosa vinte di vite
Nelle responsabilità della maggioranza
Questo congresso e quasi tutto centrato sul problema del rapporto tra la DC e il Partito socialista
E come noi ci collochiamo rispetto a questo
Per l'esperienza che io ho potuto fare
Ed essendo alle otto meno cinque si può parlare non in modo aulico c'era da prendere gli uni per bastonare gli altri nel senso che i problemi fondamentali che noi ci siamo trovati di fronte Tavano convergenti nei pasticci l'uno e l'altro partito Egitto così due con di ogni che non sono questioni rilevanti non vi sto parlando di riforme della scuola prima questione attuazione del concordato
Attuazione del concordato
Ci sono responsabilità della Democrazia Cristiana
Ma ci sono abbondanti responsabilità anche del partito socialista
Nei momenti in cui non abbiamo dovuto chiedere una più corretta attuazione dell'intesa il partito socialista non ha dato sicuramente una robusta mano alla nostra richiesta seconda questione posta da De Mita all'inizio di questa legislatura e che la democrazia cristiana ci pone dal mille novecentoquarantotto a seguito dell'articolo trentatré della Costituzione
In cui si affermano due cose fondamentali
Primo che la Repubblica il dovere di aprire scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale
Il che vuol dire che tutte le energie disponibile per l'istruzione devono essere destinate alla diffusione della scuola su tutto il territorio nazionale
Secondo punto la il divieto finché vige la Costituzione il divieto a finanziare la scuola non statale
è ovvio non per me non è mai stato uno scandalo che la Democrazia Cristiana
Insistentemente tornasse su questo tema alla Costituente la Democrazia Cristiana è stata battuta su questo punto e questa è stata una spina nel fianco per la democrazia cristiana per tutti questi anni
Il problema è che in questa legislatura e nel momento in cui le forze laiche avrebbero dovuto avere un diverso e più forte confronto con la Democrazia cristiana da posizioni più forti laiche
Il Partito Socialista a scoperte otto
Ha scoperto la privatizzazione della scuola
Con altre giustificazioni la DC la chiede per certe ragioni il Partito socialista e delle altre perché ha scoperto il mercato da introdurre nella scuola
E noi ci siamo trovati non solo più a dover fronteggiare una richiesta che e nella linea della Democrazia cristiana e quindi non stupisce ci siamo trovati a dover fronteggiare una richiesta del Partito socialista che indebolirla oggettivamente in maniera gravissime il fronte laico e nei primi dibattiti perché cari amici io parlo alle otto meno cinque qui madre l'Italia parlo tutti i santi giorni per questo partito
No no no Hamilton
Lo faccio perché ne sono convinto no perché mi aspetto qualche cosa mi aspetto proprio niente ma sono convinta delle cose che faccio
Ebbene nei confronti quotidiani che abbiamo avuto con il Partito Socialista io ho sempre ripetuto un'unica cosa
Noi da sempre siamo allenati a misurarci su questi temi con la Democrazia Cristiana a condizionare la democrazia cristiana perché pur avendo la maggioranza
Non e ceda
Nel pretendere di condizionare l'istruzione di questo Paese ma da quel momento noi avevamo di fronte un ex alleato
Il Partito socialista che aveva sostenuto le nostre posizioni per decenni
Recentemente e il proprio per essere velocissimi alle elezioni scolastiche universitarie di Tor Vergata secondo Università di Roma
La politica scolastica consente di vedere con anticipo cosa succede benissimo ci sono state liste CL più Partito Socialista
è andarsi a spartire i soldi della assistenza universitaria del diritto allo studio e questa è di questi giorni non è una cosa vecchia prima che compete Seco queste cosa di questi giorni
Perciò cari amici
Io sono molto contenta che il segretario del partito abbia elaborato un decalogo
E mi auguro che grazie a quel decalogo le coalizioni funzionano
Però io spero propongo una mozione un ordine del giorno in questo senso
Io spero che fra gli impegni ci ricorderemo che c'è perché è stata ottenuta in sede di risoluzione parlamentare
Nel gennaio dell'ottantasei c'è un impegno alla revisione dell'intesa
E noi dobbiamo tenere che il prossimo governo ce ne facciamo parte io che non ne facciamo parte o nomi questo impegno nella scuola italiana stanno capitando cose incredibili a proposito dell'attuazione del concordato
Noi abbiamo fronteggiato
Lei difficoltà impegnandoci fortemente nella revisione dell'intesa e l'intesa dovrà esseri de riveduta pure
Proponendo con grande chiarezza all'altra parte
Alla Conferenza Episcopale Italiana lei difficoltà
Che la scuola italiana ha dovuto affrontare per poterne garantire a coloro che non intendono avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica
Una situazione di non discriminazione l'intesa va riveduta in questo senso questo e la il codicillo al decalogo l'intesa va riveduta
Bandinelli e il consenso Denise Fedeli veduta con una parte
Stato italiano che sia fino in fondo rispettosa delle ragioni dei cattolici ma rispettosa nella stessa misura della regioni della
Fondo
Mostriamogliela
A scusa la seduta chiedo scusa allora ripeto ringraziamo l'amica Serravalle che ha compiuto fino in fondo il suo dovere verso il congresso mi ha dimostrato che si possono fare dei bei discorsi senza le folle inattesa negli applausi deliranti dopodiché io voglio dire che noi siamo panchinaro sta giornale chiudiamo questa seduta domattina alle ore nove in punti sullo scotch adoro che vi parla sarà