L'attualità in archivio: la campagna "Emma for President" del 1999 per l'elezione del presidente della Repubblica

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio vi farà discutere questa volta una registrazione dalla quattro marzo novantanove quando a Roma si svolse un convegno dal tema Quirinale fuori i nomi organizzato da Giovanni Negri giornalista
E già segretaria parlamentare radicale Gianfranco Pasquino senatore dei DS Giulio Tremonti parlamentare di Forza Italia al quale presero parte costituzionalisti vari e opinionisti
Di varia estrazione politica tutto per discutere sui criteri
Di Scelta del successore
Al Quirinale di Scalfaro e soprattutto sulle caratteristiche che avrebbe dovuto avere il nuovo presidente della Repubblica
Ulteriore tentativo di uscire fuori dalla modo tradizionale di scegliere il Presidente della Repubblica e che in quel periodo
Affiancava l'attività svolta da un apposito comitato per la dedizione al Quirinale vi Emma Bonino
Discutiamo dunque alcuni degli interventi che caratterizzarono quel dibattito a partire dall'intervento di Giovanni Negri a seguire li ascolterete interventi di Gianfranco Pasquino
Di Giulio Tremonti e degli ex presidenti della Corte costituzionale
Vincenzo Caianiello Antonio Baldassarre in merito che possiamo avocare cioè quello di aver creato per ora il primo e e unico purtroppo speriamo non ultimo luogo di dibattito attorno alla scadenza della l'elezione del prossimo presidente La Repubblica cosa piuttosto bizzarra a nostro avviso ma così è speriamo che sia un inizio
E come inizio voglio dare lettura di un messaggio cordiale che c'ha rivolto il senatore Giovanni leone ex-presidente della della Repubblica che messaggio di Rai non rituale e che rappresenta un contributo di riflessione sicuramente da da considerare del quale comunque lo lo ringraziamo
Scrive Leone ai promotori del convegno di giovedì quattro marzo rispondo ringraziando dell'invito motivi di salute
Mi consentono solo di potermi incontrare a distanza con l'autorevole Assemblea con un messaggio nella speranza che valga a meritare la vostra attenzione oggetto del convegno e un complesso di problemi quelli che talora si rinnovano periodicamente
D'altronde il fenomeno è diffuso non c'è Paese democratico che non si ponga riproponga la tematica concernenti i poteri del presidente La Repubblica e i suoi rapporti con l'esecutivo e le altre istituzioni
Il presente messaggio si articola nelle seguenti proposizioni primo problema della nomina del presidente La Repubblica sono sempre stato contrario è sempre più convinto scrive Leone che l'elezione diretta del presidente Repubblica sarebbe un colossale errore
La nomina elettiva del presidente enunciata così solitamente senza scendere nel cuore del problema costituisce insieme con altri una specie di fantasma o meglio come direbbe balcone isola e questo è un fenomeno pericoloso che andrebbe stroncato perché non consente la considerazione dell'effettività della proposta
E proprio per accedere a questa impostazione mi limito ad accennare sobriamente alle varie obiezioni a disciplina della presentazione della candidatura da parte dei partiti riconosciuti ovvero da parte di un certo numero di cittadini in tal caso sarebbe preclusa la strada persone non fornite di ricco patrimonio
Be nel caso che nessuno dei candidati raggiunga il quorum che cosa succede rinnovare tutto il lungo procedimento per la presentazione di una nuova candidatura
Ci nel caso che questa super e venni Henze candidatura non si delinea che cosa succede
Se lo scopo dell'elezione diretta e quella di conferire maggiori o minori poteri al presidente a Repubblica è sufficiente qualche ritocco alla costituzione articolo centotrentotto su questo piano la mia attenzione si è sempre concentrato su quello costituisce il primo dei poteri del Presidente della Repubblica quello di inviare messaggi alle Camere articolo ottantasette della Costituzione e quattro medici sia la riflessione di leone forse più interessante se posso permettermi di là anche un po'maliziosa di questo tema ho fatto personale esperienza nel mio settennato inviato alle Camere qualche messaggio che si esplicò pacatamente quello che invece determinò il trattamento usato dal Parlamento nei confronti del messaggio del quattordici ottobre mille novecentosettantacinque ex articolo ottantasette costituzione fu un fatto grave e sconcertante
Specie se si pensa che sia sull'intervista concessa ventotto agosto a Michele Tito del Corriere della Sera
Sia sul messaggio vi fu un lungo e ricco dibattito nella stampa
Sui limiti del potere di esternazione del presidente La Repubblica per inciso qua dico che era un messaggio concernente il diritto di sciopero la criminalità in quell'ordine pubblico e la riforma avvilita della costituzione stessa
Il giurista Paolo Barile istituzioni di diritto pubblico quarta edizione CEDAM pagine duecentoquarantasette nessun pregio il contenuto e divisi in dieci paragrafi che trattano dell'attuazione della Costituzione tracciano alcune linee di riforma delle stesse ma le camere non l'hanno preso in esame
Al parlamento accade quanto segue alla Camera i deputati Leather sia Renault nell'irregolare assegnazione del messaggio alla conferenza dei capigruppo
Il Senato invece sia poco ho l'orgoglio di bocciarlo adottando la valutazione che ne dette il capogruppo della Democrazia Cristiana senatore Bartolomei
Un dibattito che privo dell'ancoraggio a proposte precise e atipico rispetto agli strumenti previsti dai regolamenti parlamentari risulterebbe distorsivo del significato del messaggio
Che in quanto espressione della più ampia realtà del Paese e diretto attraverso il Parlamento stesso a tutte le componenti sociali economiche culturali della comunità che tale singolare affermazione venisse da un parlamentare stupisce a meno che non si sospetti come pare più logico che la tesi ma schierasse una frattura fra capo dello Stato e forza politica per un cenno conforme confronta Baldassarre in manuale di Amato barbiere il Mulino mille novecentottantaquattro siccome il presidente Baldassarre sarà qui più tardi avrà modo di confermare questo ovvero la coscienza dell'incapacità ad affrontare problemi urgenti e gravi come quelli segnalati mi riferisco al problema della disciplina dello sciopero articolo quaranta e la Costituzione
E la volontà di far cadere la polvere degli archivi Parliament parlamentari sulle passate carenze di tutti i partiti di governo e relative responsabilità di fronte al Paese
Ma che essa diventasse il contenuto della dichiarazione del presidente del Senato che uno studioso eufemisticamente chiama conclusioni estremamente prudenti e sfumate
Si può spiegare escludendo la supposizione di un atto di ipocrisia ed invece ritenendo trattarsi di un'abile manovra nei confronti dell'eventualità che il rigetto fosse diretto a escludere
La responsabilità della decisione al maggior partito dell'assemblea le stesse sottigliezze alcuni giuristi conclude leone accompagnate spesso da una spaventosa superficialità non sono che affermazioni ambigue e non impegnative e si pongono comunque come limitative di quello che l'articolo ottantasette della Costituzione indica come il primo dei poteri presidenziali cioè la facoltà di inviare messaggi alla Camera
In sostanza afferma l'ex presidente a Repubblica si è verificato una specie di abrogazione surrettizia di uno dei poteri del presidente la rete il risultato di questa singolare deliberazione del Parlamento fu che il potere del messaggio e caduti in disuso ed è stato sostituito dal così detto potere di esternazione poi largamente esercitato come ho detto se il problema consisteva nell'aumentarla dello restringere o per lo meno definire in maniera più esauriente il potere del presidente La Repubblica nei confronti del governo del Parlamento e possiamo dire anche della corte costituzionale la quale gradualmente ampliato il campo del suo potere
Non più quello di interprete supremo dei principi assoluti oggettivi quanto quello di moderatore dei conflitti che insorgono nelle moderne società pluralistica e che non possono essere interamente risolti attraverso i canali tradizionali della rappresentanza politica
Secondo un altro punto che nasce dalla mia personale amare esperienze quello che concerne le dimissioni del presidente La Repubblica attualmente vige un'immediata operosità delle dimissioni mentre a mio avviso essi andrebbero valutate dal Parlamento
Meglio ancora dall'Assemblea pari a quella prevista per l'elezione cioè il corpo dei mille grandi elettori la quale potrà anche respingere le dimissioni o perlomeno fare emergere le cause prossime ore mozze di tale decisione gli studiosi italiani purtroppo si occuparono di alcuni aspetti del tutto marginale vi prego di considerare questo mio intervento che costituisce anche una testimonianza come introdotto surrettiziamente in codesto convegno e sarò grato se gli organizzatori avranno la cortesia
Viviani tutti gli interventi e le autorevoli personalità va bene io do la parola allora Gianfranco Pasquino per la prima delle due relazioni introdotti
Il convegno nasce da alcune circostanze cioè non era stato preordinato nasce dal fatto che la scadenza del Quirinale ovviamente
Importante in sé e noi siamo contenti che il sondaggio Rivelli che i cittadini soste ritengono che la scadenza più importante di questa primavera elettorale
Nasce da una qualche esigenza che si è verificata nel corso del Santo settennato di Scalfaro di capire esattamente da dove viene il presidente o se si vuole la presidenza e dove dovrebbe andare e nasce anche lo devo dire da un'affermazione di Giuliano Amato che più o meno cautamente disse che si poteva anche leggere o si può o si potrà anche leggere una donna al Quirinale
E io che tendo a prendere sul serio quello che gli autorevoli giuristi dicono l'ho preso sul serio e mi sono esercitato in una prima fase a delineare l'identikit di un eventuale donna candidata su questo non mi soffermo più di tanto ma così facendo mi sono anche ricchi chiesto quali potevano essere i requisiti fondamentali di un presidente o di una Presidente nel corso di questa fase
Che ricordo a tutti è una fase di transizione eccessi aperto un problema politico istituzionale a cavallo tra il novantadue del mille novecentonovantatré e questo problema non si è ancora affatto chiuso
In questo problema politico istituzionale si è inserito una presidenza come quella di Scalfaro con tutto quello che è successo
Se non mi sbaglio cinque Presidente del Consiglio due elezioni generali è un referendum prima è un referendum che sta per arrivare e dunque tutta una serie di problematiche di tematiche e di avvenimenti di notevole rilievo rispetto a quali il presidente ha esercitato un potere politico che probabilmente va oltre i limiti che la costituzione di pone e non so se va anche contro alcuni del dei pozzi degli articoli della Costituzione ma sicuramente va oltre
Poi la metterei così va e extra costituzione me non necessariamente contro la Costituzione ma questo è un argomento da discutere perché su questo ovviamente le opinioni sono molto diverse
E dunque si pone anche un problema della riforma della Presidenza della Repubblica rispetto alla quale certamente forse una domanda più mirata nel nel sondaggio avrebbe rivelato qualche preferenza da farle gli elettori i quali peraltro già si espongono a sufficienza sostenendo che dovrebbe che le candidature devono essere dibattute pubblicamente
Se non mi sbaglio che che ebbe il presente a ho avuto un ruolo diretto in questo settennato
E allora ci abbiamo deciso che forse valeva la pena anche per ricordarci che la democrazia è un problema di scambio di opinioni di idee c'era un suo aspetto come dire dialogico
Per rimanere con con Habermas che forse valeva la pena cominciare noi una discussione pubblica sulle candidature intendiamoci nonché i politici non abbiano espresso alcune posizioni già anziano e non possiamo che essere grati al Presidente del Consiglio che ha ripe detto che ci vorrebbe una piccola proroga ripresenta Repubblica siamo ugualmente grate Breznev pubblica quale ha fatto sapere che prorogano se deve esserci coi cosa deve essere una rielezione quindi almeno due persone si sono espresse a favore del presidente Scalfaro uno D'Alema poco
è uno Scalfaro molto per se stessa
E noi riteniamo che il problema si apre però in termini Diversi cioè che non sia soltanto un paio di persone anche se siamo sicuri che le persone portano con sé soprattutto se hanno se hanno come debbono avere compiuto cinquant'anni portano con sé una biografia politica cioè hanno fatto qualcosa
Prima di arrivare a quel punto e quello che hanno fatto puramente determina anche quello che farà o comunque condiziona quello che farà
Il resto del consiglio e condizionamento sappiamo verrà dalle modalità di elezione cioè da chi e leggera
E da quale maggioranza da quali gruppi da quale i dirigenti di partito avranno caldeggiato e promosso le in qualche modo ottenuto l'elezione di del presidente Repubblica e poi verrà in parte dagli avvenimenti e in parte da altri fattori che sono in un certo senso contingenti e al prezzo riflettere su questo calice il che forse magari la pena di farlo in pubblico di farle un comico cercano editore alcuni degli aspetti non individuano sicuramente tutti io anche perché subito con invece c'è Giulio Tremonti ma poi c'è Caianiello fece Baldassarre che certamente ne sanno parecchio anche più di me in alcune tematiche e dunque io sottolineo alcuni degli aspetti importanti di quello che credo dovrebbe essere dibattuto per ragioni varie ma una delle quali era per una ragione pure e semplici democrazia credo che l'elezione della più alta carica
Di di un nel sistema politico
E in particolare in questa fase in Italia dancer presenta Repubblica
Debba essere presa in serissima considerazione per le conseguenze che però potrà avere
Sulla dinamica del sistema politico e quindi su quello che l'Italia sarà da qui a sette anni che naturalmente un prima del tempo lunghissimo e mi immagino spero ma non sono affatto sicuro che da qui a sette anni la tradizione politico istituzionale sarà finita ma so che il presidente eserciterà come ha già esercitato un fortissimo potere sul modo con cui la transizione andrà avanti eventualmente si chiuderà
Qui come è noto le posizioni sono diversissime
Noi abbiamo assistito nel corso del tempo
A diversi criteri presi in considerazione Ness nessuno dei quali mi pare oggi sufficientemente adeguato cioè abbiamo visto che è stato fatto valere il criterio dell'alternanza tra un cattolico che peraltro era perfettamente definito come democristiano
è un non cattolico con una qualche apertura nel corso del tempo che farebbe prevedere se ci fosse questo scivolamento verso sinistra che toccherebbe a un esponente delle dei Democratici di sinistra
Peraltro non appena questo problema si è si è posto in questi termini i democristiani richiamerò così prendendo per buono l'invito di Cossiga hanno subito detto che se c'è un esponente dei Democratici di sinistra alla presidenza del Consiglio allora deve esserci un
Cattolico o un democristiano alla Presidenza della Repubblica
Compiendo un'operazione brillantissima perché il Presidente del Consiglio quanto durerà in quella carica e il presidente per pubbliche invece se abbiamo tutti che salvo inconvenienti clamorosi durerebbe sette anni
Sappiamo anche che nel corso del tempo le maggioranze hanno cercato di imporre il loro candidato e sappiamo anche che questa operazione recita molto raramente sappiamo anziché il tentativo delle maggioranze spesso sfociato in qualche cosa e di diverso
Sappiamo inoltre che fra questi criteri veniva preso in considerazione è quello di garantire un certo riecco un certo equilibrio all'interno della maggioranza stessa
E cioè se c'era un governo di centrosinistra allora il presente non doveva essere così di centrosinistra o dove a rafforzare una componente all'interno c'abbiamo visto un po'di tutto
Ma credo che ci è mancato Sokolov quello che che che ritengo essere l'elemento importante
Di questa elezione presidenziale cioè sapere
Che cosa pensa il candidato e quindi l'eventuale presidente dell'equilibrio che deve stabilirsi fra i poteri costituzionali e fra i poteri costituzionali e i cittadini gli elettori il popolo o crema o come da qualche tempo in qua alcuni esponenti di Forza Italia dicono
Il pubblico il pubblico
E quindi vorrei sapere
Ma il fino a
Vorrei sapere dunque che cosa si può dire di rilevante rispetto a questo e allora mia esercitano molto brevemente perché credo che questo sia l'argomento poi di nello e di Baldassarre a sottolineare come i giuristi nel frattempo ci siano variamente barcamenarsi land nell'individuare qualche criterio valido per individuare questo ruolo del presidente
Sono le opinioni sono molto diverso non li non li cito tutti e anzi se poi lo vuole vuole che coraggio io sono molto grato
Il punto di partenza virtuale naturalmente la Costituzione e dunque il Presidente rappresenta L'Unità nazionale la formula naturalmente di una vaghezza perfetta
Per quello che potevano fare i costituenti in quella fase anche se si potrebbe andare via a vedere che cosa attribuivano a questa formula
Dopo di che ci sono stati due vasi di interpretazioni della formula rappresenta l'unità nazionale
Qualcuno ha sostenuto che rappresenta udire che è garante dell'unità nazionale questa formula fra l'altro è stata fatta valere contro chi sostiene il federalismo contro chi sostiene maggiore autonomia di en di Pezzi del Paese non mettono in questo modo ma boh
E alla fine ci sembra e se c'è una opinione giurista e dei giuristi che sostiene che il problema non è tanto l'unità costituzionale ma il senso dell'unità costituzionale
E io mi sono chiesto che cosa vuol dire il senso dell'unità così costituzionale soprattutto in una fase come questa
Nella quale tutti i poteri costituzionali sono sottoposti a tensioni a conflitti a ridefinizioni hanno problematiche vere nel senso che nessuno sa bene più esattamente che tipo di governo vorremmo avere oggi abbiamo non sappiamo bene quali sono i rapporti tra governo e parlamento non sappiamo bene che tipo di rapporto intercorre tra il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio perché abbiamo visto molti molti modalità di esercizio di questo tipo di potere quindi qual è il senso dell'unità costituzionale
Naturalmente il senso delle tutte costituzionale e e finito per essere quello che di attribuiscono gli attori politici rilevanti e in questo caso abbiamo visto e gliele i i cittadini sondati hanno rivelato abbia visto che e il Presidente che davvero riesce a a definire un qualche senso a questa unità costituzionale
Il problema è che a chi lo trasmette in questo senso il Presidente della Repubblica
Lo trasmette come sostengono alcuni giuristi agli altri poteri costituzionali
Lo deve trasmettere dall'alto verso il basso ai cittadini o deve interpretare quello che i cittadini vorrebbero avere dai poteri costituzionali come evidente i i tre elementi sono molto diversi fra di loro un conto è essere un punto di equilibrio
Ho la garanzia dell'equilibrio tra Parlamento governo e in qualche modo diciamo così la presidenza stessa che è un aspetto certamente importante che forse andava bene nella misura in cui il sistema era largamente dominato permeato controllato dei partiti oggi quest'operazione mi pare molto più difficile
Un conto è e utilizzare il potere del Presidente per garantire equilibrio fra gli altri organismi cioè fra il Governo e il Parlamento e forse in questo caso visto che abbiamo visto
Interventi numerosi anche fra Parlamento governo è il sistema giudiziario
Un conto è stabilire che il presidente chiarisce
In un certo senso spiega agli elettori che cosa sta succedendo nei rapporti tra gli organi costituzionali operazione che qualche volta viene fatta in maniera limpida e trasparente e qualche volta viene fatta per Harper's allusioni
Credo che quella di ieri sia stata l'allusione più trasparente che abbiamo visto comunque l'allusione più evidente a quello che dicendo non dovrebbe esserci limitazione dei mandati
Per per i sindaci da allusione era di una trasparenza addirittura come dire in Turchia smantella anche se deve chiunque sa che questo problema del del della della limitazione dei mandati è un problema di enorme rilievo che implica una concezione della democrazia
Il presidente Scalfaro sicuramente Rosa ma se non lo sa lo il probabilmente qualcuno dei suoi consiglieri o se non è impegnato in telefonate per levi rielezione potrebbe leggere
Qualche cosa sugli Stati Uniti dove il dibattito è apertissimo sulla limitazione dei mandati trentaquattro Stati hanno approvato delle leggi che limitano il mandato dei loro rappresentanti a livello statale
La Corte cosa ha risposto che non possono però fare questa operazione per i mandati a Washington perché questo richiede una modifica costituzionale ma il problema è apertissimo perché significa qualche cosa e su questo mi soffermo brevemente
Cioè significa
Che il il come dire l'eletto
Se si trova di fronte a mandati limitati potrebbe al nella parte conclusiva del suo mandato comportarsi in maniera irresponsabile tecnicamente responsabile
Se non posso esseri eletto naturalmente non debbo rispondere di quello che faccio il contesto del presidente Clinton in questo caso è abbastanza evidente ma attenzione
Se non non debbo rispondere non ho neanche il potere di convincere coloro che dovrebbero appoggiare quello che faccio
A fare una serie di cose cioè il presidente tecnicamente come si dice un anatra zoppa perché non può camminare molto in fretta non ha più il potere di dire ai senatori e ai rappresentanti attenzione
Interverrò due in maniera pesante nei vostri collegi e farò fare delle cose ai vostri lettori quindi il il da questo punto di vista il presente ha ragione da un altro punto di vista però è chiaro che c'è un problema vero e cioè che il problema del fatto che in alcune cariche se non ci fosse una imitazione al numero dei mandati saremo di fronte a situazioni di incrostazioni di potere che si produce in maniera molto visibile soprattutto nelle cariche monocratiche che hanno già di per sé molto potere e dunque questo elemento forse potrebbe essere presa ugualmente in considerazione se dovessi schierarmi sarei per la non imitazione del numero dei mandati ma non sarei così drastico nel senso che sarei disponibile a prendere in considerazione in alcuni contesti e in alcuni casi una qualche limitazione
Lo prendo perché questo è un è un tipico problema che è stato largamente considerato quando si giungeva la Presidenza della Repubblica cioè eletto ma non rieleggibile
Eletto Maria leggibile soltanto dopo una fase di raffreddamento cioè non immediatamente rieleggibile oppure rieleggibile
Finché si vuole magari con la riduzione degli anni cioè non sette ma cinque Poirier leggibile sappiamo che ci sono soluzioni diversissime sulle quali forse un presidente potrebbe anche esprimersi o forse un candidato presidente potrebbe estendersi
Però punto cuccia del senso dell'Unità costituzionale a me pare sia stato non colto bene dai giuristi che ho letto
Non non li ho letti tutti
Perché
Come dire non possono sotto non posso espormi a un'overdose di giuristi e perché forse non tutti meritano di essere letti però quelli che ho letto secondo me si sono assestati su una soluzione che non mi pare soddisfacente
Cioè il presente non deve essere il canale di trasmissione di quello che gli organi costituzionali fanno agli elettori trasmissione fondamentalmente di giustificazione credo che il presidente dovrebbe proprio perché rappresenta in questo caso tono la formula costituzionale l'unità nazionale dovrebbe essere invece un punto di equilibrio tra quello che percepisce essere la l'opinione prevalente dei cittadini e quello che succede nelle sedi istituzionali e forse questo è il punto nodale della discussione sulla presidenza
Cioè dovrebbe riuscire a garantire ai cittadini che c'è qualcuno che cerca di interpretare al meglio con i strumenti che ha che sono peraltro abbastanza numerosi e tutto sommato sensibile quello che i cittadini vorrebbero ottenere cioè dovrebbe riuscire a fornire un'interpretazione complessiva del sistema politico e a quel punto collocarsi di volta in volta laddove questa interpretazione di pare essere l'interpretazione prevalente nei rapporti sia con gli ho messo su costituzionali che con i cittadini stessi
Qui il problema credo si pone si ponga allora in questi termini
E cioè non siamo in una fase normale siamo insisto in una fase di transizione
E allora l'interpretazione della Costituzione che può essere data non può essere un divagazione come dire totalmente garantista dico della costituzione che è stata e lo dico così anche se so che a molti dispiacerà
La posizione cioè che ha avuto grandi meriti ma che in qualche modo è ora mai stata come dire forzate violati in una serie di parti che non può essere ricondotta al passato
E dunque deve solo in relazione e qui esprimo il mio criterio dominante nel momento in cui si aprisse davvero un dibattito sulle caratteristiche il presidente deve essere non deposizione riformatrice
Centro dalla Costituzione così come se fosse qualcosa che con sente di capire
E di ricondurre sotto controllo i processi non tanto tumultuosi ma abbastanza evidenti di cambiamento nei partiti
Nei rapporti tra governo e parlamento nei rapporti tra Italia Europa che non è marginale mi pare impossibile e dunque forse potremmo esprimerci
In materia di riformare
Che cosa bisogna riformare il Presidente dovrebbe essere colui che interpretando residenza i cileni che appaiono i sondaggi questo è un sondaggio molto utile ma tutti i sondaggi rivelano che i cittadini vogliono che ci sia una conclusioni in avanti di questa tradizione
Allora il presidente dovrebbe essere qualcuno colui che dice o con lei che dice che cosa bisogna fare per portare avanti questa transizione eventualmente per concluderla e i passaggi sono numerosi ovviamente uno è qui cioè tanto per cominciare il presidente non do non dovrebbe mai firmare una legge che va contro un esito referendario
Questo non è un esempio di scuola perché avvenuto io credo che la legge sul finanziamento pubblico dei partiti è stata provata prima di questa e contraddiceva platealmente l'esito del referendum e quindi presente puramente e semplicemente non avrebbe dovuto firmarla
Spero che non ci sia un eguale contraddizione quando il presidente dovrà firmare la legge che esce dal dal referendum elettorale ma i rischi ci sono
Se ci sono questi rischi allora quale dovrebbe essere la soluzione al di là naturalmente del fatto che sarebbe utile che i candidati presidenti
E le candidate presidenti
Esprimessero le loro posizioni credo che ci sia un altro elemento che dovrebbe essere preso in considerazione cioè in questo dibattito sarebbe bene anche in questo caso come suggerisce sondaggio che chi candida qualcuno spieghi perché
Cioè non può essere soltanto
E lo dico con la stima che ho per Veltroni non può essere soltanto che la maggioranza di governo trova un punto di equilibrio al suo interno e dunque candida quella persona che è il punto di equilibrio
Questo non basta questa secondo me vecchia politica la nuova politica che la maggioranza di governo cerca di introvabile una persona che garantisce quelle riforme possibili che garantisce come dire l'adeguamento del sistema costituzionale a quello che è avvenuto e a questo punto spera e credo che si trova sulla persona di questo genere otterrebbe l'appoggio anche di parte dell'opposizione
Credo che questo sia il metodo corretto e cioè di individuare anzitutto le caratteristiche
Costituzionali per così dire le propensioni le indica inclinazioni riformiste
Della persona da candidare e su questo non è necessariamente un'unica persona
Possono essere più persone su questo andare ad un incontro produttivo con l'opposizione che vita naturalmente alcuni scontri frontali che abbiamo visto cioè l'opinione dei cittadini sui ribaltoni
è un'opinione molto rilevante che pur fra parentesi è contraria e dalla maggioranza delle opinioni giuridiche ritengono che fintanto per questa una forma di governo parlamentare
Vale l'articolo novantaquattro che dice il Governo deve avere la fiducia delle due Camere certo fintanto che la situazione
Ferma
Quell'articolo definisce quello che deve essere ma poi che la situazione in movimento dal mille novecentonovantadue a oggi forse quell'articolo non deve essere interpretato in maniera così formale così asettica e così i conti continuista ma merita un'interpretazione diversa che ci teneva rispondono che si deve esserci un'interazione riversa se cambiano le maggioranze e rispondono poco all'esito delle elezioni allora il presidente dovrebbe prendere atto di questo cambiamento e cercare soluzioni diverse dal puro e semplice avallo dei ribaltoni ma il termine avallare è stato suggerito agli agli intervistati
No perché il termine avallare è un termine molto potente per così dire segnala quindi un un vero un vero giudizio negativo
A questo punto io credo che questo dovrebbe essere come dire lo schema che di le forze politico dovrebbero seguire cioè candidare persone
Delle quali si dice qual è stata se si vuole la loro biografia politica ma le quali esprimono
Una una loro preferenza esprimono una loro indicazione non oserei dire un loro programma costituzionale fermo restando che tutto questo naturalmente verrà valutato dai dai mille e poco più grandi elettori naturalmente c'è un'altra possibilità
Che vedo che il senatore Leone esclude in maniera significativa peraltro Senato leone dice delle cose rilevanti per quello che concerne la presentazione delle candidature dice delle cose rilevanti anche sui poteri che abbiamo visto che il potere di di di esternazione
E non essendo in messaggi presidenziali presi in seria considerazione del parlamento e chiaro a questo punto che il presidente Sterna e cercando di influenzare in maniera diversa in parte l'opinione pubblica in parte nel settore di forze politiche attraverso quello che dice perché indi semplice messaggio alle Camere leone si lamenta del suo messaggio alle Camere che venne in qualche modo maltrattato che peraltro segnalava che la la sua lezione era stata molto risicata
Ed era stata l'effetto di una sedi di mercanteggiamento di vario tipo e di veti soprattutto di vario tipo come tutti sappiamo non era necessariamente leone il candidato a quel punto dalla Democrazia cristiana odio dopo della maggioranza delle note veneziana
Ma era Moro che fu in in un certo senso
Come posso dire vietato o dettato dalla madre quindi le moto leone subentra anche questo naturalmente la storia di che cosa sta dietro le elezioni presidenziali è una storia abbastanza rivelatrice
Leone si lamenta di questo ma io ricordo il messaggio di Cossiga alle Camere in materia di riforme istituzionali del giugno
Del mille novecentonovantuno che venne preso in considerazione in maniera del tutto formale dalle Camere senza passione
Senza nessun interesse di di tipo riformista sostanzialmente per come dire posizionarsi gli amici di Cossiga contro i nemici di Cossiga erano molti di più i nemici di corsi e quindi la situazione fu puramente e semplicemente di due dibattiti come dire formali in qualche modo persino a sette C tranne qualche cattiveria nei confronti del presidente e nulla naturalmente derivò le date sono importanti giugno-luglio mille novecentonovantuno forse ci si poteva cominciare a discutere davvero
Di riforme istituzionali sarebbe stato meglio e allora a questo punto credo che sale sarebbe bene anche ricordare che forse il Presidente del la presidente fu futura di questa Repubblica potrebbe anche porsi il problema di suggerire al al Parlamento che deve cambiare il metodo cioè che se queste ha in fondo diventato una democrazia diversa
Probabilmente migliore o comunque con potenzialità di migliorare allora il passaggio successivo e l'elezione diretta del Presidente della Repubblica solo che questo è un argomento controverso però vi ricordo che è stata approvata dalla dalla Bicamerale seppure in maniera
Un pochino Fortugno un pochino fortunosa è un pochino bizzarra senza consapevolezza piena di che cosa significa
Ma se noi pensiamo che la democrazia è un luogo nel quale i cittadini dibattono scelte rilevanti
Non si capisce perché non devono potere dibattere e decidere cioè costringere i politici a dibattere della scelta più rilevante
Che quella dei delle zone presenta Repubblica e decidere su quello che viene loro sottoposto io non temo più di tanto il potere del denaro come sembra temere
Il senatore Leone teme invece il potere dell'opacità temo cioè la non trasparenza attimo in mercanteggiamento e di scambi che avvengono in quando l'elezione non è diretta mai affidata alle mani
Di e politici che di solito ragionano Corno un buon come disse dire in un brevissimo respiro di tempo e ciò non hanno una prospettiva di lungo periodo e credo invece che uno un dibattito approfondito si possa svolgere in pubblico e che questo consenta quindi di avere una buona elezione diretta
Ho detto naturalmente non so se a questo punto mi spetta anche di fare di fare i nomi perché come noto io sono anche in questo momento credo presidente Marco lo confermi credo di essere presidente di un comitato che si chiama Emma for president e quindi segretario segretario grazie
A centro
Potrei segretario e quindi il mio nome è chiarissimo cioè e il mio nome Emma Bonino sulla base della biografia politica sulla base delle sue battaglie per i diritti per libertà sulla base della sua capacità di aggregare consenso che probabilmente va ben oltre quello del piccolo partito
Al quale appartiene sulla base del fatto che è una donna che ha una visione europea della politica nazionale e credo che fra l'altro sarebbe un elemento importante io lettura non solo sulla base del fatto che è donna
Però anche sulla base del fatto che donna se tocca alla fine in questo processo convulso tocca la fine a a un laico sicuramente sul fatto che una donna laica
E cioè se anche facciamo valere qualche criterio del passato questi vede del passato Ance vogliamo un laico abbiamo una laica credo che questo si possa fare
Credo anche che se fossimo in una situazione direzione diretta questo operazione sarebbe ancora più fattibile perché produrrebbe un dibattito molto più intenso su tematiche vere
Ciò detto però il mio nome si chiama Emma Bonino e su questo vi ringrazio
Va bene
Grazie a Gianfranco Pasquino è questa prima relazione introduttiva e allora diamo la parola all'onorevole professore Giulio Tremonti
Io
Penso che dovremmo ritrovarci penso che dobbiamo favorire l'agenda degli ospiti politici invitati andare incontro credo che questa riunione non basti che sia opportuno monitorare e seguire il processo
Potremmo trovarci fra un mese per fare il punto della situazione in modo da sollecitare testimonia
Una ipotesi di agenda
Il
Fatto dell'elezione del nuovo presidente non è un fatto banale rituale cerimoniale è stato detto è un fatto fondamentale cruciale io credo che lo sia per tre ragioni
Prima è il primo presidente della Repubblica che viene eletto da una Assemblea a sua volta eletta col sistema maggioritario sono tutti eletti col maggioritario tanto i parlamentari quanto i rappresentanti regionali questo pone un fondamentale problema se il Presidente della Repubblica deve rappresentare L'Unità deve rappresentare l'unità costituzionale nazionale
La rappresenta in quanto eletto con un sistema diverso da quello maggioritario perché il sistema maggioritario non è un sistema fatto per rappresentare un sistema inventato per governare
In maggio Italia un leggero e giù una finzione in realtà è minoritario che funziona per assicurare l'attività di governo il management non la rappresentanza politica
Purché ci sia un governo perché ci sia un governo si accetta che una minoranza reale nel Paese sia una maggioranza finzione alle nel Parlamento
Ma questo serve per governare noi non stiamo parlando di un tizio che deve governare stiamo parlando del presidente che deve rappresentare l'unità del Paese
Un presidente eletto con il sistema maggioritario pone per la prima volta la grande questione questo è un dato a mio è fondamentale ricordate che la stessa bicamerale era un tentativo di modificare la Costituzione
All'interno di un Parlamento eletto col maggioritario ma poi si prevedeva il referendum c'è l'appello al popolo quindi una correzione della distorsione maggioritaria
Questo tizio viene fuori o sembra che venga fuori da un Parlamento eletto col maggioritario qui e con un grosso problema di deficit costituzionali
Che va in qualche modo corretto risolto non c'è neanche un quorum qualificato
Seconda criticità questo presidente viene eletto dopo i referendum dopo i referendum ma questo Parlamento ha elevatissime possibilità di essere delegittimato
Di essere in una situazione dei arte perché è stato eletto con la legge vecchia perché non è stato capace di fare la leggenda
è molto probabile che il nuovo presidente sia eletto in una notevole vuoto istituzionale in una rischioso vuoto istituzione
Tra l'altro del processo di transizione adesso il sistema politico poco sappiamo o poco è stato definito sappiamo che è iniziato che sarà accelerato forse dal referendum ma non c'è stato in Bicamerale un vuoto effettivo su alcune scelte fondamentali
Non sappiamo dove vai sistema dove vuole
Terza criticità
Positiva e per certi versi è il primo presidente che viene letto dopo Maastricht
è il primo presidente che viene eletto in una diversa configurazione geopolitica della nostro paese è il primo a presidente che deve rappresentare il Paese davvero in Europa questo problema che si pone credo anche significativamente nella selezione dei candidati la proiezione internazionale
Per queste ragioni credo non sia sufficiente
Il meccanismo
Misterioso che
Si sta sviluppando la Costituzione dice il presidente eletto a scrutinio segreto qui c'è il rischio che il segreto sia tutto che siano segreti candidati che siano segreti i programmi che siano segreti manovratori
Non credo che
Il metodo del segreto sia un metodo come dire sufficiente in questa fase se non ci sono i candidati non c'è elezione se non c'è elezione non c'è il Presidente
Se il meccanismo non è quello trasparente dell'elezione di un uomo o di una donna chi si candida o viene candidato per programmi per impegni
è una cooptazione non è un'elezione qui non stiamo facendo discussione di elezioni primarie siamo facendo
Una discussione se debba essere eletto possa e debba essere cooptato io credo che molti di noi ritengono che debba essere eletto quindi seguendo una procedura
Democratica molto più trasparente di quanto finora è stata finora è stata una roba tipo Toto cardinali
Con deficit che non c'è neanche lo Spirito Santo a darsi da fare per la verità c'è un poliziotto è convinta di avere il monopolio il franchising dello Spirito Santo ma non c'è neanche quell'elemento di fascino che assicura
Qui non ce la caviamo con il torto Credit
Io nella evoluzione della materia vedo tre fasi
La prima fase è quella originaria della costituzione nel testo costituzionale io credo poi sia oggetto di di di molto più ampie riflessioni ma nel testo originario è molto evidente la componente prepolitica o antropomorfa nella identificazione della candidato un elemento significativo una traccia il mitico re quesito dei cinquant'anni
I cinquant'anni identificato noi in quella formula l'uomo responsabile
Una parentesi attualizzando la Costituzione letta attuale dovrebbe essere sessantacinque anni tenendo conto del tendenziale demografico l'aumento ma demografico ma potrebbe essere scortato da alcuni per far fuori gli altri legittimarsi
In realtà Lapo struttura della popolazione enormemente cambiata ITT papabili nel grosso modo il Censimento di riferimento è quello del cinquantuno i papabili erano con cinquanta anni allora tredici milioni con
Più o meno il ventisette per cento della popolazione nel censimento e novantasette sono ventiquattro milioni e sono il quantum per c'entra poco
Si è allargato enormemente al PATI ama uno dovrebbe porsi il problema esatto cioè c'è la demografia e democrazia però uno autocrate potrebbe far valere l'argomento ma
Della attualizzazione dire solo sopra i sessantacinque anni
Più seriamente la logica è quella della glabra il tizio deve avere come dire più che una storia una non storia deve essere uomo
Responsabile questo il modello costituzione
Per questo non serve la elezione nel modello costituzionale serve un rituale più o meno misterioso basta e avanza il senso è quello della cooptazione l'uomo deve avere forte sensibilità omissiva verso i tabù grossa capacità affabulazioni c'è una non storia istinti gregari Group falda si questo l'identikit del primo appassite
Il tempo della prima costituzione si spezza dopo una ventina d'anni e credo che sia scandito giornalisticamente da una data il due febbraio del settantacinque il due febbraio del settantacinque appare sulla prima pagina del Corriere della Sera l'articolo Pier Paolo Pasolini
Noto per il contenuto le lucciole
Pasolini con la sensibilità tipica degli artisti intuisce che il vecchio mondo si è rotto che le migrazioni l'industrializzazione hanno rotto le eleganti pitagoriche schematiche bipolarità il bene e il male il giorno la notte la democrazia e il comunismo
L'articolo che noi ricordiamo come le lucciole in realtà è intitolato il vuoto di potere
Da allora il giorno dopo sempre sul Corriere pubblica un fondamentale articolo il senatore Andreotti il quale dice ma quale vuoto di potere noi siamo qui abbiamo inventato il debito pubblico e due ma per altri vent'anni fino alla devastazione finale
Il
Tempo della prima costituzione finisce più o meno in quegli anni vengono fuori tre presidenze che si seguono diverse tra di loro ma con un elemento in comune Steel la fuoruscita dallo schema del presidente notaio l'evoluzione darwiniana della specie presidenziale in una progressivo interventismo
E ci sono stati presidenti che non hanno esercitato il potere che avevano
Per esempio hanno
Notare in mente assicurato la copertura finanziaria di due milioni di miliardi di debito pubblico
Ci sono stati e ci sono presidente che esercitano poteri che non hanno per esempio esercitando una continua OPA sul Parlamento
Ho un leverage buy out sul Parlamento la continua sollecitazione per l'acquisizione di pezzi di Parlamento ci sono presidenti che non hanno fatto i notai nel senso che hanno denunciato la falsità in atti picco Nando
Ma quello
Che è sicuro è che da almeno vent'anni il Presidente non è più conforme all'archetipo costituzionale iniziale è diventato qualcosa alto sono tre presidenze in un qualche modo tutte
Ah tipiche escono dalla tipo costituzionale basico
E credo sia impossibile tornare indietro non è un giudizio di valore credo sia un giudizio realistico è impossibile tornare indietro
Perché c'è questa trascinante forza del precedente e poi perché c'è il vuoto dell'esistente la crisi politica il vuoto la progressiva disaggregazione della politica evidentemente favorisce la costruzione empirica della figura del presidente che si gonfia nel vuoto
è una specie di di bambola che si gonfia nel vuoto il preside la figura del Presidente della Repubblica in questo contesto più fiato uno c'ha più convenzione di avere il potere più vuota e e cedevole l'atmosfera esterna più la figura Sico
Arriviamo al tempo attuale
Noi abbiamo credo
Nel Processo nelle aspettative un obiettivo e un vincolo
L'obiettivo
è quello di un processo trasparente
Di un presidente che faccia le cose che ha detto
Il relatore
Che ha ceduto
Mio intervento
Il vincolo è che non deve essere un golpista
E cercherò di dive dopo cosa intendo per presidente golpista
Credo che abbiamo due ipotesi una minima e una massima comincio con la minima che credo sia quella più giusta quella più significativa sul piano costituzionale e democratico
Il presidente abbiamo detto deve avere con la Presidente deve avere un programma non credo un programma politico ma certamente un programma istituzionali
Ci deve dire come intende esercitare le sue funzioni costituzionali Fontana questa è la minima delle cose che dobbiamo e primo punto o quello dell'unità nazionale
Io credo sia enormemente significativa la componente politica estera
E il
Contenuto unità nazionale rappresentanza del Paese all'estero è il problema politico credo fondamentale al di là della meccanica delle procedure se la politica al servizio dei cittadini al servizio del Paese il tema della politica estera è ormai tema fondamentale
è finito il modello Westfalia culla rigida distinzione tra politica interna e politica estera
La politica interna e politica estera la politica estera è politica interna il traffico dei materiali politici è continuo sopra e sotto i confini in Europa l'asse del potere si è spostato
A Bruxelles a o a Strasburgo la politica e geopolitica la politica futura o il futuro della politica sono la politica esterna il nuovo presidente deve avere una configurazione di politica estera straordinariamente significativa
Secondo punto ci deve spiegare quale la sua
Politica il suo programma istituzionale in rapporto al problema della garanzia o del bipolarismo per parlare in italiano ci deve spiegare come è la sua posizione verso i ribaltoni
Si legge sul Mulino una operazione di rara violenza politica abbattuto il Governo Prodi credo non solo il Governo Prodi
Allora i ribaltoni non sono democraticamente conservativi sono democraticamente eversivi
Sono e risulta credo dall'opinione pubblica più comune sono un attentato alla Costituzione a parte la giustificazione di di di di di ingegneria
Costituzionale di mandato di libertà sono eversivi sono la rottura del rapporto fiduciario quei cittadini che la base della democrazia io non credo che l'astensionismo in Italia sia come in molti Paesi fuori dell'Italia fiducia tacita e schifo esplicito
E quindi deve si una cosa sottotraccia non stesso esattamente cioè accordi dire obliquamente
Terzo punto le funzioni di controllo una per tutte il Consiglio superiore della magistratura
Ci deve dire se la sua politica e non ci sto o se la sua politica ci sto
Quarto punto e questo
E credo più fuori dal palazzo ma più dentro
La situazione dei cittadini e quindi politico per eccellenza il problema della fabbrica della legge
Non è solo questione di copertura delle leggi di spesa io credo che il nuovo presidente abbia
Nella attuale degenerazione della politica legislativa del Paese una con la sua autorità una fondamentale responsabilità ecco come dice la parola alla legge si deve leggere e se la legge non si legge è un atto illegittimo
Il presidente deve spiegarci quale posizione ha visto che le firma le leggi ci deve spiegare quale posizione a rispetto al tema essenziale della politica legislativa
Non può io credo un buon presidente accettare che il cittadino nell'orgia legislativa sia ridotto regredisca alla posizione il cittadino alla posizione di Renzo Tramaglino
Quinto punto le riforme
Dopo il centotrentotto viene il centotrentanove il centotrentanove dice
Salva la forma repubblicana si può modificare tutto e certamente le modifiche delle costituzioni non sono solo per linee di rottura sono anche per linee interne
Su questo punto io credo che il presidente e credo di
Di intende mi di dire con parole diverse le stesse cose che ha detto il relatore che mi ha preceduto deve essere in bilico tra
Il precedente
Deve essere in in bilico tra una posizione di di bloccato ore una posizione di innovatore cerco rese più caro se mi dicono che il presidente deve essere un presidente presidenzialista Terme un Presidente che dice io sono presidenzialista è un golpista
Perché la scelta se la forma deve essere presidenziale o no non compete al presidente non deve essere uniti lista bloccato ore ma non deve neanche essere un presidenzialista credo che se fa bene le sue cinque funzioni fondamentali basta e avanza
Per finire c'è l'ipotesi massima
Non credo che corrisponda al ai miei obiettivi politici che sia il giusto politico credo che però sia utile considerarla come ipotesi
L'ipotesi massima
Realisticamente basata sulla considerazione del fatto che dato il sistema elettorale maggioritario la parte eletta col maggioritario se si prende la Presidenza del Consiglio e la presenza del pubblica si prende atto
Anche perché la figura del Presidente della Repubblica di fatto se non di diritto ma certamente forte del lungo mandato della capacità espansiva della forza trascinante del precedenti è una figura che ha un forte peso esecutivo
Disposto costituzionale la rappresentanza ma io credo che si sia di fatto ha aggiunto anche l'elemento esecutivo allora duetta residenze sono troppe una area politica che eletta col sistema maggioritario che nel Paese minoritaria
Questo pone l'ipotesi della coabitazione che non necessariamente la consociazione l'idea della consociazione è un'idea di gestione di una comune politica
La coabitazione è una cosa diversa e potrebbe essere
Ma non è la mia opinione di merito potrebbe essere giustificata per il fatto che non si tratta di fare solo la gestione della politica ma la ricostruzione istituzionale dell'assetto politico
Concludo c'è una fase molto adatta al contesto politico nel quale stiamo vivendo ed è questa
Agli spettatori dei riti di iniziazione le maschere da danza si aprono come in due battenti mettendo in mostra un secondo viso e talvolta un terzo dietro il secondo
Tutti segnati dall'impronta del ministero attestano l'onnipresenza del soprannaturale questo è un passaggio dalla via delle maschere di le destrorso
Non credo che la via della democrazia sia la via delle maschi
Io credo che il nuovo presidente ci deve dire
Almeno tre cose fondamentali primo
Se intende o no esercitare le sue competenze
Dalla questione della legalità alla questione dell'Europa
Se intende ostacolare o favorire il nuovo che deve dirci da quale maggioranza accetta e da quale maggioranza rifiuta di farsi emerge
Grazie all'onorevole Tremonti tra l'altro credo di io rubo un argomento che credo sia un argomento anche definitivo a favore di questa iniziativa per la trasparenza nella nella corsa al Quirinale
Le prime volte che ci siamo sentiti alla al telefono per promuovere questa iniziativa proprio Tremonti mi disse peraltro la battaglia per la trasparenza e per la conquista di un luogo di confronto sulla corsa al Quirinale
Non è una battaglia che riguarda solo Pino Repubblica ma riguarda anche se non soprattutto in mille grandi elettori riguarda anche l'ozioso prodotti mille grandi elettori perché come mi pare se non erro Sergio Romano ha fatto recentemente notare sul In un suo fondo
Questa è l'unica democrazia moderna nella quale il corpo che elegge il presidente La Repubblica viene assunto come seggio elettorale nel momento in cui si riunisce con l'impossibilità per lo stesso singolo offre gli stessi singoli grandi elettori di esporre la le il proprio orientamento e dibattere le candidature
E non solo non esiste una una democrazia moderna e sviluppata nel quale ciò possa possa cadere se si mille grandi elettori non hanno luogo di orientamento di dibattito
Ma l'unico appostamento che si può fare a questa modalità di elezione che molti osservatori hanno hanno fatto e che anche Gianfranco Pasquino prima rilevava e con un un altro corpo elettorale piuttosto atipico in termini democratici che il il conclave
Nel senso che non esiste
E non esiste affinità più prossima questa modalità di elezione che quell'appunto relativa celebrità assai ma lì appunto c'è lo Spirito Santo come al di fuori di ironia come come ragione di orientamento spirituale qua non di questo non si tratta però l'allora al presidente
Al presidente emerito della Corte Costituzionale Vincenzo Caianiello
Grazie
Sono stato
Ancora oggi imitato
Dal l'onorevole Negri
A fare un po'in il Bilancio
Delle
Da residenze precedenti
Ora non voglio infliggere ricco il Martirio di ascoltare cose che già conoscete
E vorrei
Limitare mi ha formulare alcune conclusioni
Che possano servire da intoppi conclusioni dal passato che possano servire come introduzione al futuro che è stato in un certo senso già illustrato da chi mi ha preceduto
Ora io per queste conclusioni vorrei
Proporvi
Una delle chiavi di lettura tra le tante che io stesso
Mi sentirei di dare a tutto ciò che è avvenuto
Fino ad oggi
E la chiave di lettura e in questo non voglio scandalizzare
I più vivaci detrattori dall'attuale presidenza
E che i isolando tutti i singoli comportamenti
Che hanno suscitato critiche da parte dei commentatori delle parti politiche svantaggiate da questo da questi interventi
è che tutti i comportamenti trovano precisi e puntuali precedenti
In comportamenti analoghi di altri preside
E allora perché si può chiedere
A questo punto noi avvertiamo un malessere maggiore
E rileviamo che
Si è in presenza di uno stravolgimento di una trasformazione stravolgimento della funzione del Presidente della Repubblica
Ora per
Per dire per trovare qualche punto di riferimento a quello che sto dicendo basta pensare all'interventismo di Gronchi
Al presenzialismo di Pertini
All'attivismo di segni nell'attività di governo
E allora perché oggi c'è questa reazione maggiore perché sono cambiate le condizioni Esterne
Quindi
Il presidente attuale è una mia chiave di lettura ha continuato a comportarsi
Come
Si sono comportati i suoi predecessori
Senza abile dirsi che intorno tutto era cambiato o stava cambiando
è una mia chiave di lettura coi sono disposti disposto a ricevere qualunque critica da questa mia impostazione
Però
Vediamo allora che cosa avevano fatto riprese i testi cedenti presidenti
La il modello costituzionale qui è stato già sono state evocate le varie posizioni che ci sono io vorrei limitarmi soltanto a quella bella introdurre il l'entre proprio della voce di Paladini in su Rai cinque ore di aver diritto il quale dice che dal dibattito della Costituente
Emergono tantissime posizioni
Che spiegano i doni ciascuna a spiegare in un modo in un altro quello che fu poi intavolato negli articoli
Ma che un dato emerge da questa da questo dibattito che se può valere i dibattiti se possono avere i lavori preparatori come
Serviti in questi anni
A interpretare il dato normativo oggettivo
Emerge che
Al Presidente non si è voluttà attribuire una funzione di politica atti a differenza di altri capi di Stato come in Francia
E come in America dove il sistema è tale per cui il capo dello Stato e il capo dell'esecutivo senza col con fortissimi poteri ora la concezione recepita nella Costituzione
è una concezione tralatizia dalle il sistema di capo di Stato precedente
Cioè si ebbe di mira una figura quasi monarchica
Quella che nel l'ultimo nei miei cento anni di Unità d'Italia
Si era nel nostro sistema manifestata
In un sistema di Statuto tagliato in un sistema di
Mancata individuazione del ruolo del Capo dello Stato perché era una concezione monarchica
Ed allora noi abbiamo avuto però che questo modello costituzionali
Che era già stato interpretato ante-litteram dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola perché De Nicola senza che fosse ancora scritta
La Costituzione
Interpretò questo ruolo come se fosse un continuatore del capo dello Stato Reggio
Cioè un ruolo di equidistanza dalle sforzi e politiche
Un ruolo anche determinante qualche volta De Nicola precedere posizioni molto
Rigoroso e molto dure ebbe dei contrasti con il governo
All'epoca dalla firma del trattato di pace
Egli non accettò l'idea di dover sottoscrivere il trattato di pace ci fu tutta una finzione per cui egli non verrà tifi col trattato la firma del trattato lo firmo ma con una formula diversa dalla normale ratifica
E quindi svolse una propria politica costituzionale in contrapposizione a quella dei partiti e del Governo
Ma il modello costituzionale con l'avvento della Costituzione
Risultò un modello di difficile attuazione
Perché e questa è la chiave di lettura che io vi propongo
I partiti che avevano concorso alla formazione della costituzione e che dopo si chiamarono i partiti dell'arco costituzionale
Fonte di legittimazione del potere
Nel nostro Paese reale fonte di legittimazione
Imposero al capo dello Stato al presidente dalla Procura Repubblica più che quel ruolo di equilibrio tra le istituzioni repubblicane come
Aveva anticipato il senatore Pasquino
Il ruolo di garante del sistema dei partiti che era uscito dal Comitato di Liberazione e che avevano formato il supporto
Della
Cioè la fonte legittimante
Il patto costituzionale del quarantotto
E questa questa
Opinione questa chiave di lettura che io vi sottopongo è suffragata
Da alcuni elementi
La rivendicazione che fu fatta dal partito di opposizione
Auto
Cav condannato sì
Hanno un potere entrare mai nell'aria di governo
La rivendicazione a partecipare alla elezione del presidente alla Repubblica
Questa rivendicazione non fu possibile realizzarla subito quando fu eletto Luigi Einaudi perché Luigi perché si usciva dalla grossa sconfitta delle sinistre del diciotto aprile
Che non può e quindi si trovavano fortemente indebolite dal punto di vista anche psicologico le sinistre per rivendicare quello che poi hanno rivendicato dopo
E tanto è vero che in Audi fu eletto senza l'apporto delle sinistre
E fu eletto
Rivendicando a sé stesse il ruolo di conservatore dell'assetto del complessivo Art arco costituzionale come si era composto dopo il diciotto aprile
Ma il garante
Einaudi fu garante
Della maggioranza che era uscita dal diciotto aprile nel rispetto però della posizione di un partito comunista il quale
Non poteva partecipare all'aria di governo mai Naldi era comunque un liberale e quindi sapeva bene come quale rispetto fosse dovuto a chi non faceva parte del Governo
E invece con Gronchi
Questa aspirazione
Fu realizzata subito
E si è avuto e e questa attuazione del presidente espressione del sistema dell'arco costituzionale c'è Uta per cinque volte
E quando non si è avuta si sono avute presidenze debolissime
Che furono quella segni
Già nei primi due anni segni la presidenza fu
Rea Segni fu caratterizzata da un forte attivismo
Nel Daria di governo dell'attività di governo quei soli due anni ma le avvisaglie le conosciamo tutti che ci furono contro Segni che non era forte dell'apporto dell'INPS del sistema era la sua integrità un sistema che al proprio interno si era ricomposto con u con la democrazia imperfetta di una maggioranza eterne e di un'opposizione eterna nell'aria di governo ma non nel Paese
E quindi noi abbiamo avuto la reazione nei confronti di questi due presidenti che non erano espressione dell'intero sistema
Del comitato dei partiti che era uscito che aveva appoggiato
Che era stata la fonte legittimante
Della costituzione
Quindi questa debolezza
Che conseguì si risolse con un fatto con un evento naturale ma con leone fu portata con brutalità avanti fino a un certo punto
E se si esaminano gli atti della presidenza Leone ci si accorge che la presidenza Leone Fula più istituzionale pura più aderente al modello costituzionale Leone
Non
Interpretò il suo ruolo come garantendo il sistema dei partiti
Egli non era neppure organico al partito dal quale proveniva aveva svolto ruoli istituzionali
Eccome Nenni aveva definito De Nicola che era stato maestra di leone
De Nicola
Venga definito più giurista che politico così Andreotti
Definirà
Leone più giurista che politico
E quindi Leone quali sono i punti emergenti di questa istituzionalità della presidenza Leone
Avevi scelto come propri interlocutori soltanto il Governo il Parlamento come prevede la Costituzione vorrebbe la Costituzione sarà sbagliato non sarà sbagliato ma il potere di messaggio il Presidente della Repubblica lo ha nei confronti del governo quando deve restituire i provvedimenti che leggi e il Parlamento come previsto espressamente di costituzione
Quando il Presidente leone si trova a dover nominare quattro giudici costituzionali non spetta a tutti i presidenti dato che è sfalsata la la durata i sette sette anni
Leone fece scelte
Che si differenziarono completamente
Da quelle dei specialmente di chi venne dopo persone di altissimo livello sono state scelte ma ancorati a una idea diarrea
Che spetta alle Camere individuare nel disegno della Corte costituzionale previsto dalla Costituzione cinque dalla presidenza dalla Repubblica cinque da legare cinque alla magistratura uno una componente tecnica una componente di carattere del politico
Culturale come amare una componente di equilibrio che quella del Presidente della Repubblica e leone fece scelte completamenti disancorare attese
Dal sistema dei partiti come sono state fatte dopo perché nomino
Quattro grandi giuristi noti soltanto a noi dalla comunità giuridica astuti
Volterra
Paladin e la Pergola
A Pergola Uto poi qualche risvolto di aggancio politico mantenuto più dopo che prima
E quindi Leone anche in questo
Ritenne che il suo ruolo non fosse quello di garante del sistema dei partiti ma di garante degli equilibri e quindi la debolezza di rione fu proprio questa fu condannato ne fu chiesta brutalmente ridimensioni non con riferimento a errori di carattere istituzionale cioè non gli si contestarono
Inadempienze o sopra fa o prevaricazioni come poi sono solo di volta in volta state accuse portate dall'alto in basso tanto una il furono
Fu dato corpo a quei fatti che poi tutti conosciamo che che erano anche marginali rispetto alla figura di un presidente che poi molti oggi appaiono per quelli che erano
E quindi non ci troviamo di fronte a questa situazione di trasformazione nel fatto che non è una novità del della presidenza Scalfaro
Ma è una un sistema di comportamenti che si sono sempre tenuti tanto è vero questo dell'aggancio
Delle presidenze
Ha il sistema dei partiti
E che fin dai primi presidenti fu introdotta la deplorevole prassi
Nelle consultazioni di ricevere i segretari dei partiti
Mentre invece i le forze politiche sono presenti nelle istituzioni della loro pluralità attraverso i gruppi parlamentari
Mentre invece sappiamo che i rituali prevedono prevedevano non so se ancora oggi anche se chi sarebbe quarantadue
Segretari di partiti e quindi sarebbe un po'difficile
E quindi noi abbiamo questa questo rituale e io ricordo che quando si era ancora nell'immediatezza del precedente sistema dei partiti che non c'era ancora dissolto
Noi abbiamo avuto
Io ricordo che quel giorno furono nominati contemporaneamente il nuovo ministro dalla giustizia per le dimissioni di Martelli era era commosso
E la
Era stato eletto segretario del partito socialista Giorgio Benvenuto
La televisione diede larghissimo spazio al al ricevimento al Quirinale che appena eletto concesse Scalfaro al presi al segretario di un partito
E
La televisione poi dette minimo spazio al giuramento di Conso come nuovo ministro dalla giustizia
Quindi lei è stato tutto questo insieme di vicende che hanno finito per connotare in modo diverso la figura del pesce ed è un ruolo che è stato imposto dalla fonte legittimante del potere che ci ha avuto con l'assemblea costituente prima i comitati per azione Assemblea costituente
E e successivamente non interessava
Come si scompone esse al proprio interno l'arco costituzionale ci furono le varie posizioni si ricompose si scomposte con l'apertura a sinistra
Di cui Gronchi fu forte una una curva una prova ebbe una forza propulsiva notevole
Sì
Ricomposte in un modo diverso
Nella unità nazionale dei governi
Del settanta e Giulio oggi di Giulia Di Giulio Evangelisti erano in fondo l'espressione di questa unità che non poteva apparire a livello governativo ma che si tentò di attuare
E quindi noi abbiamo una situazione che si è completamente trasforma quando nel fuori
L'attuale presidente della Repubblica
Si è posto in fondo come garante di quel sistema della tenuta della stabilità della perpetuazione di quel sistema dell'arco costituzionale
Che oggi con qualche piccola défaillance si è ricompattato nella maggioranza governativa attuale
Che rispetta il vecchio arco costituzionale
E quindi tutte le operazioni che sono avvenute scelte scioglimento in non scioglimento i
Sono tutte sta
Almeno non so se consapevolmente o inconsapevolmente
Ha ottenuto il risultato di mantenere intende
Il sistema dei partiti che contano
Dai darle nuove formazioni politiche da quelle che prima erano fuori dall'arco costituzionale e da quelle che si stavano ricomponendo
Ora in questa chiave di lettura si può leggere anche il lo scioglimento delle Camere avvenuto nel mille novecentonovantaquattro
Quando il Presidente della Repubblica temendo che nel frattempo si potessero formare
Delle dei dei gruppi politici nel Paese
Diremmo stabili secondo un assetto più definito aderì a chi in quel momento rappresentava
Modo più forte perché non era toccato ancora non era stato toccato dalla vicenda il capo della il leader del partito di sinistra di sciogliere le Camere perché si sperava che il ventotto marzo si ripetesse
Quello che era avvenuto a Roma con l'elezione dei sindaci col del sindaco che allora già prefigurava questo assetto
Quindi non è che il presidente di oggi abbia un
Posto in essere comportamenti diversi ma a posto in essere
Quei comportamenti che di cui abbiamo questi visto che trovano precisi antecedenti precisa in altri in quelli di altri precedenti predecessori
Ma in un contesto completamente mutato
Mentre prima uno scioglimento o un non scioglimento delle Camere portavano a risultati più o meno identici a quelli precedenti perché la stabilità
Della del patto dell'arco costituzionale era salvo
Ma oggi invece poco portare ad una alternanza alla nell'aria governativa di una forza politica anziché un'altra
E quindi le
L'inasprimento della polemica
E determinato dal fatto che noi abbiamo un presidente il quale è stato comunque fedele prosecutore
In una linea di continuità dei precedenti presidenti in questa idea della conservazione della stabilità dei partiti dall'arco così
Ripeto questa è una chiave di lettura che io ho cercato di trovare
E quindi il problema è quello
E e una chiave di lettura che per esempio portava uno dei club commentatori della Costituzione nel maggior commentario
Nel il
Giuseppe Ugo Rescigno
Il quale e intitolava il primo paragrafo di commento all'articolo ottantaquattro che dice può essere eletto presidente dalla Repubblica ogni cittadino etc dicendo
Che intitola il paragrafo perché nella realtà solo i parlamentari possono essere letti Presidente della Repubblica
E nel testo dice alla eventuale scelta di un Presidente della Repubblica al di fuori del parlamento potrebbe accadere solo in casi eccezionali e straordinari e sarebbe comunque conseguenze testimonianza
Di una grave crisi del sistema dei partiti e di una loro impotenza ad autogovernarsi
Nel mille novecentosettantaquattro uno studioso come Giuseppe Ugo Rescigno non certo sospettabile di simpatie
Di sistema
Nella sua ideologia
Dava questo messaggio diceva guardate che il non si spiega a meno che non vorrebbe portare alla presidenza della Repubblica concludeva
Il e scegliere al di fuori significherebbe che il presidente della Repubblica ha perduto ogni contenuto politico riducendo si appurò simbolo senza potere
Quindi il vero supporto legittimante del Presidente della Repubblica in questa visione che veniva anche spiegata con molto realismo da uno studioso del diritto non sospettabile di essere un un fedele dell'assetto precedente portava queste concluso e allora quale conclusione
E la conclusione viene la nostra storia
Ora
Io vorrei
Quando ho capito che si doveva passare da un
Dal regime ad altro
Non consentì al Gran Consiglio del fascismo che voleva legittimarsi
Come strumento della transizione di essere Lugli bando tutti a casa affido ad un altro fece bene fece male nella scelta ma la scelta fu di dare un segnale
Che la transizione
Può avere due significati
Ho una transizione che guardi al passato
E che quindi faccia approdare a un assetto che sia il più possibile in continuità con il passato
Ed allora solo un personaggio il quale sia stato parte integrante di quel sistema dei partiti che come ho cercato di dire nella mia chiave di lettura hanno costituito in sostanza la la fonte legittimante del potere presidenziale che non si mosse mai al di fuori quando Gronchi che pure aveva l'apporto di tutti cercò di uscire fuori successe quello che successe reagì il sistema dei partiti e fu impedito
A Gronchi di fare l'avventura che avrebbe voluto fare per affermare se stesso contro il sistema che nella sua integrità lo aveva eletto e per la prima volta dopo De Nicola si era avuta questa questo compattamento dell'intero sistema intorno al presidente La Repubblica quindi se invece noi pensiamo che debba essere una transizione rivolta al futuro
Come diceva Tremonti
E allora non può essere nessuno
Degli uomini i quali in un modo o in un altro o come espressione degli apparati dei partiti
E quindi delle dirigenze offrire loro dirigenze o come loro rappresentanti nelle istituzioni politiche
Abbiano avuto qualunque una qualunque attinenza altrimenti torneremo a quel a quella immagine che mi viene dalla nostra storia del Gran Consiglio del fascismo
Che fu licenziato con l'incarico a Badoglio da dal re e quindi queste sono queste sono le alternative se si vuole invece un presidente
Che guarda ad un futuro che la che dei fibbia debba essere distruttivo del passato ma che debba togliere dal passato tutte quelle il passato tutte quelle incrostazioni che hanno impedito alla nostra democrazia dico
I funzionari non può essere nessuno che faceva parte di quel quindi partiti guarì
Diranno perché allora questa
Questo incontro fuori i nomi
Perché vogliamo sapere se deve essere una figura che deve salvaguardare
Il precedente assetto e si debba porre in continuità deve essere per forza uno del vecchio sistema perché altrimenti aveva ventisette resta una testimonianza nessuna garanzia altrimenti incidere completamente
Cambiare
E concludo con un riferimento a quello che dice tre
Tremonti dice deve dichiarare il candidato come intende comportarsi Equino incontriamo però un ostacolo
Non per nel fatto delle dichiarazioni mi amava verifica dell'attuazione del programma leone non sbaglia quando dice le dimissioni vanno discusso in Parlamento
Perché c'è la prerogativa della irresponsabilità
Per le funzioni del Presidente della Repubblica
Che è un retaggio del sistema monarchico anche c'è anche in Francia col sistema del Presidente politicamente responsabile però c'è quella del della della controfirma ministeriale comunque da noi
Do quale sarebbe la sede
Nella quale questo presidente che si impegna a dire le cose che vuole
Possa poi render conto altrimenti succede come in Cina che c'è il Tempio del Cielo dove ogni anno imperatori andava a fare il rendiconto dei raccolti a giugno
E Dio di manifestava col mantenerlo in carica la sua la sua benevolenza e tanto avere poi cadevano le dinastie quando il questo rapporto di fiducia di Diego l'imperatore non c'era
E quindi altrimenti noi ci troviamo oggi questa situazione è un po'anomala
Di una
Di un non luogo di età inesistenza di un luogo dove si potrebbe far valere questi a meno che lo stesso presidente
Come auspicava leone nel messaggio quando diceva le mie dimissioni dovevano essere discusse al Parlamento che mi ha eletto
Io stesso presidente ma non so questo quale margine di rigore costituzionale avrebbe dovesse dire se mi volete contestare delle inadempienze rispetto all'impegno che Tremonti chiedeva da questa figura ora siccome tutto questo rimane incerto l'unico modo per
Avere un presidente
Il quale
Sì abbia uno sguardo al futuro
è quello di di un personaggio che non ha avuto nessun aggancio istituzionale o politico con il passato e quindi la scelta di uno Pradella dall'una all'altra categoria
è una scelta che già ci indicherà
Come in fondo le forze politiche vogliono funzionare se gattopardesca mente oppure se c'è una reale volontà di mutamento
Io non so se ho detto delle cose che possano suscitare adesione ma io premesso fin dall'inizio di offrire una chiave di lettura fra le tante che io stesso
Mi solo proposto di quello che è stata il bilancio di questi anni per formulare delle conclusioni dal passato che possano servire come introduzione verso il futuro grazie
Grazie presidente Caianiello grazie la parola presente la tassa
Chiederò scusa in anticipo perché farò un breve intervento poi dovrà tornare un altro convegno nel quale per questo stavo prestata in questo momento
Ma solo per dire
Lo
Poche cose sulle ultime presidenze
Chi ha un minimo di dimestichezza con i miei saggi sulla preside sul presente Repubblica immagino pochissime persone
Rosanna un rito forma cercavamo il tutto non si trova quello sul rione crinale sa che ho avuto sempre scelta come metodo quello di analizzare la figura di un residente
Della Repubblica in relazione ai movimenti a dinamiche delle forze sociali delle forze politiche
Perché credo per mia convinzione ideologica che questa sia la chiave di lettura più interessante per comprendere questa istituzione
Credo però e non vorrei essere qui da essere vittima di un sovraccarico ideologico che è ben difficile comprendere almeno gli ultimi tre presidenti della Repubblica se non si segue questo metodo perché questo
E perché da Pertini in poi è successo qualche cosa Pertini Cossiga Scalfaro in modo crescente successo qualche cosa qualche cosa di
Non previsto forse dal costituente che in effetti aveva raffigurato il capo dello Stato in un modo abbastanza settico come se volete garante e notaio
Per quanto lo può essere ben inteso il numero uno della carica numero uno dello Stato quando si dice garante notai si intende sempre in modo molto particolare
Non avevano previsto probabilmente i costituenti anzi sicuramente non avevano previsto che i nel capo dello Stato
Ha anche una possibilità che altri organi altri poteri dello Stato non hanno ed è quello di avere un rapporto diretto
Vicendevole con l'opinione pubblica ma non ovvero come intesa giornali mass-media anche questa ma soprattutto poco la gente quindi un rapporto diretto con l'opinione pubblica intesa nel senso proprio della parola
E perché appunto
Scatta con Pertini in questa questa meccanismo e diventa sempre più forte
Perché
Io anzi devo dire lo dico ogni volta che mi parlò sul capo lo Stato dopo quel libro dell'ottantacinque io allora in quel libro criticavo Pertini ritiro totalmente le critiche fatte perfino sbagliato proprio in pieno
Avendo scritto quando Pertini era agli ultimi mesi della sua carica
Perché succede in ogni caso questo
Questo evento perché c'è questo stacco rispetto a tutte le precedenti presidenze
Compresa quella di Gronchi che era stata la più ottimistica
E perché in questo periodo
Diciamo dalla metà anni settanta
Avviene un fenomeno possiamo oggi dire non dico concluso ma in via di conclusione che piaccia o non piaccia
Ed è quello dell'inizio di un forte declino dei partiti politici
Inizia in questo periodo
E i perché nella società che si cominciano a perdere le radici che in precedenza e partiti politici avevano
E di questi segnali di una società ahimè ci sono terribili segnali terrorismo
E che in qualche modo a ha ritardato la presa di coscienza del fatto che i partiti politici se è o no
Perché ha costretto a declinare perché ha costretto i parti di pollice compattarsi a difesa
Costretto lo dico tra virgolette a difesa dell'ordine deve dell'ordinamento democratico
Però ecco i questo fatto
Ha in qualche modo dato rilievo la figura del Presidente della Repubblica e a e Pertini con forte intuito che aveva
Riesce a interpretare questo fatto
E a instaurare appunto per primo a questo rapporto diretto con l'opinione pubblica che travalica Ava i partiti
Pensate alle esperienze precedenti pensata una presidenza Saragat pensate la stessa presidente presidenza conti che sembrava tanto
Staccarsi dai partiti ma fino a un certo punto perché se non erro di partiti erano altre forze politiche che si muovono nel nelle nel sistema Pertini invece no va direttamente all'opinione
E Pertini quindi inizia la una nuova storia della Presidenza della Repubblica una nuova storia che è poi continuata e direi sia in qualche modo accentuata
Il primo Cossiga Cossiga dei primi anni
Probabilmente
A tarda percepire questa innovazione come hanno tardato molti altri compreso lo
Il sottoscritto come studioso
Però nel momento in cui scatta un meccanismo
Per il quale a Cossiga è noto ormai fatto qua scatenante qual è stato della
Delle esternazioni dico crescenti di Cossiga è stato la richiesta da parte del triumvirato dei partiti politici di farsi da parte per dare spazio ad altri lo è stato già scritto da
Da studiosi della presidenza Cossiga e io dico appunto lo ripeto semplicemente un fatto nuovo
Ecco Cossiga in qualche modo a accentuato e se volete con aspetti anche
Sgradevoli questa questa questo
Continuo uso della dell'esternazione sgradevoli soprattutto Indro dico riferimento a un fatto che a volte forse pregano si pensi al TAR temperamento nel
Così tipico degli abitanti di una regione di quella regionale in cui è nato a personalizzato le polemiche
E questo un capo dello Stato non deve farlo mai
Però ecco con Cossiga c'è questo incremento esponenziale dell'uso dell'esternazione in chiave di rapporto diretto con l'opinione pubblica
Pertini lo ha utilizzato in qualche modo in modo opposto
Pertini ha utilizzato questo potere in qualche modo per ricompattare un'unità del sistema a un livello più alto laddove i partiti politici non riuscivo a compattarsi
Così che invece l'uso esattamente in modo opposto
Lo usa in qualche modo non dico per dividere i partiti ma in sostanza permette di partiti di fronte a ha dei problemi che il presidente vedeva come problemi che devono essere affrontati e quindi in polemica Coni i partiti stessi
In polemica e quindi svolgendo una funzione in fin dei conti esattamente opposta a quella che
Fra svolgeva le esternazioni in Pertini per il semplice motivo che poneva i partiti di fronte all'opinione pubblica attraverso le sto esternazione in modo assolutamente contrapposto al Presidente della Repubblica
Con Scalfaro non è non c'è un semplice rapporto di continuità
Con questi i due presidenti
Con Scalfaro senza dubbio la esternazione viene quantitativamente subisce un incremento quantitativo presidente parla su tutto
Qualsiasi cosa credo con la presidenza Scalfaro sia stata oggetto delle
Attenzione dei discorsi o dell'intervista del presidente si potrebbe formare una Enciclopedia attraverso le dichiarazioni l'esternazione di Scalfaro condivisibile o no ma insomma su tutto intero ma non è soltanto questo
Non è se non c'è soltanto questo incremento quantitativo
Due minuti
Incremento quantitativo della ma c'è qualcosa di diverso con il caso Scalfaro in in gran parte giustificato lo dirò fra un attimo nel Guidolin un minuto un minuto
Perché con Scalfaro
C'è anche che cos'altro e in quello che quelli che vengono definiti i poteri almeno così da me ed altri poteri di intermediazioni come
Pura intermedie che ha il Capo dello Stato
Subiscono una trasformazione qualitativa fondamentale con Scalfaro
Nel senso che Scalfaro e il presidente
Più di ogni altro interventista nelle mediazioni politiche nelle mediazioni tra i partiti e nella mediazione tra le forze politiche
Scalfaro è inefficace nei confronti dell'opinione pubblica
Nero per tanti motivi che non sto a ripetere ma che sapete forse meglio di me
E
In qualche modo recupera questa sua inefficacia nei confronti dell'opinione pubblica la recupera con un un ruolo fortemente alpinistico nei rapporti di mediazione politica
Tra le forze politiche e tra i partiti
Probabilmente andando anche a oltre o diciamo ai confini per essere più prudenti della di una figura del Capo dello Stato in un sistema Parliament parlamentare io non conosco
Esperienze parlamentari
Nel quale capo dello Stato a poteri di intervento così come quelli che ha svolto Scalfaro nello stato parlamentare Italia
Non li conosco probabilmente per mia ignoranza ma non me ne non me ne vengono proprio di
Sì esperienze dista di parlamentari
Il a giustificazione di Scalfaro c'è un fatto
Che con l'inizio della sua presidenza c'è un collasso dei partiti dovuto a Tangentopoli che qualche distrugge i partiti principali della maggioranza e allora fino allora maggioranza politica
Ma c'è anche un fenomeno ancora più vasto che è quello della
Completamento di questo ciclo di vita dei partiti politici quale noi abbiamo conosciuto con partiti politici di massa con partiti che organizzano il consenso con i partiti che seleziona la classe politica che riescono a filtrare
Hill e l'ingresso nella classe politica come partiti che hanno un ruolo disciplinante nei confronti
Dei parlamentari
Questa realtà sparisce e Scalfaro quindi si trova a operare in un deserto
E quindi in quel in questo modo in qualche modo giustificato dove forse difficile giustificarlo eh nel modo in cui ha usato questi poteri
Che piega ha dato all'uso di questi poteri
E probabilmente da questo punto di vista le critiche che gli studiosi faranno immagino nel futuro
Recuperando la assoluta a criticità degli studiosi di diritto costituzionale sulla presidenza degli ultimi anni
Quasi nessuno ha scritto sulla presidenza negli ultimi anni
Ecco le critiche che verranno fatte probabilmente riguarderanno questo versante cioè la qualità degli interventi del presidente in questa suo attivismo pratico non più quindi sul piano dell'esternazione ma sul piano della mediazione politica
Scalfaro in qualche modo e interprete se volete tardivo di una tradizione partitica che ancora non c'è più e che sta tramontando
Scalfaro in qualche modo e l'ultima espressione di un presidente frutto di mediazioni partitiche
E che a sua volta cerca di a ridare una parvenza di sostanza una sostanza che non c'è più e quell'appunto che gli attori principali sono ancora i partiti politici
In questo senso la la il ruolo di Scalfaro ha un ruolo diverso da quello di Pertini
Anzi direi nettamente contrapposto a quello di Pertini
E diverso anche da quello di Cossiga
Che cosa dire ora sul
Il master in trenta secondi sulla futuro io credo che proprio la situazione in cui è il sistema politico italiano oggi
Necessità dico un segnale
Un segnale in qualche modo diverso dal passato
Un segnale di se volete di
Di rinnovamento rispetto alle pratiche del passato
E da questo punto di vista questo convegno partecipò proprio per questa questo convegno perché in modo che si può condividere o no parlo per gli altri però
Pone questo problema
Il tema di questo convegno proprio un modo nuovo di arrivare a al Scelta del Capo dello Stato
Ecco io credo che nei prossimi mesi il passaggio del Quirinale proprio il passaggio il passaggio
Che ha avrà un effetto simbolico più il e quindi però quando dico simbolico intendo dire una cosa di sostanza non intendo dire una cosa di forma perché
I simboli in politica contano e come proprio perché motivo che ho detto prima che c'è un linguaggio continuo tra le élite dirigente e l'opinione pubblica
Credo che sia il passaggio simbolico più importante per questo per questa classe politica e per questa per questo sistema un po'politico se
Arriveremo alla scadenza con fasce con una cassa qui anche da uno spettacolo che mai c'abbiamo visto troppe volte ecco credo che la classe politica arriverà a perpetrare probabilmente l'atto più simbolico di cara chili che si possa immaginare
C'è bisogno invece proprio di un segnale nuovo non solo nella scelta da persona ma soprattutto nel modo in cui viene scelta questa nel modo in cui viene scelto queste persone
E io mi mi nemici auguro che nella i partiti politici leaders politici questo lo comprendono perché oggi assistiamo uno scollamento tra opinione pubblica dalla gente e classe dirigente che forse al limite della tolleranza perché nostro scollamento quello che che caratterizza la Società italiana è tutto diverso da quello che caratterizza che sono società come quella americana
Io non va a votare non sono gli emarginati coi i borghesi che sono ben soddisfatti del loro sistema qui c'è una disaffezione molto più critica che copre ceti intellettuali
Non è non necessariamente estremisti nel senso non radicali nel senso che contestano totalmente il sistema
E quindi io credo che sia importante che la classe politica e vide su quindici percepiscano questo elemento e dicono operano consequenzialmente queste elemento io che vi chiedo scusa mi devo abbandonare perché devo tornare
A questa a questa riunione che riguarda la proposta fatta dalla CGIL ma insieme agli altri sindacati
Sulla per una modifica costituzionale per introdurre nella Costituzione il divieto di discriminazione in base alle tale quando l'Italia al trattato di Amsterdam
Giustamente mi diceva prima Sandro Curzi ecco forse c'è un aspetto anche sul presidente Repubblica interessante perché la discriminazione di neanche può avvenire anche in basso colpisce soltanto gli anziani ma anche chi giovani probabilmente il limite dei cinquanta anni
è un limite che probabilmente è legato a una cultura ormai superata onore a Sandro Curzi dea e individuato il problema grazie
Grazie alla sede
Agli amici giornalisti visto che è presente va era una registrazione del quattro marzo novantanove con questo intervento dall'ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre pronunciato durante un convegno
La Thema Quirinale fuori i nomi termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio