Nassirya 12 novembre 2003. Cronaca di un attentato - Presentazione del libro di Cosimo Visconti (Edizioni Memori, 2006)

Io ringrazio Stefano uno che credo
Fatto secondo me
Scaldare anche un po'le corde del quel sentimento che credo ognuno di noi abbia in questo momento ricordando quel preciso istante
Con la sua voce forse ha dato una indicazione per quelli che sono stati proprio quei drammatici minuti io
Devo un po'cambiare la scaletta anche per motivi diciamo così di tempo e di spazio che appunto mi è stato indicato io
Do la parola a questo punto alla generale donna Luigi ma il ruolo ispettore regionale per il Lazio dell'Associazione nazionale carabinieri che credo voglia un po'fare un'analisi anche un po'ricordare
Queste vicende grazie innanzitutto generale
Desiderò soltanto a nome dell'Associazione nazionale carabinieri del presidente Ale con l'alito che ho l'onore di rappresentare questa sera di porgere un saluto e un ringraziamento alle autorità presenti
Alle rappresentanti del associazioni combattentistiche e d'arma ai soci dell'associazione che sono così numerosi tra loro componente del volontariato
Delle benemerite sono rammaricato di non poter rimanere
Questa bellissima presentazione del commovente realistico diario di Cosimo Visconti che certamente toccherà allevamenti e di grande interesse
Anche per la alta qualificazione dei giornalisti che sono qui presenti che ringrazio per la loro partecipazione
Io credo che la presentazione di questo lavoro del carabiniere non ex carabiniere non è segnato da locandina Visconti
Abbia trovato una
Bellissima cornice
Oggi che
Ricordiamo la Virgo Fidelis ricordiamo i caduti di comunque avverte in un'età cerimonia
Credo che queste due manifestazioni si saldi no perfettamente perché nell'immagine della Virgo Fidelis
Che vediamo qui alla nostra destra sul Libro dell'Apocalisse cioè una frase molto impegnativa è molto importante
Sì fedele fino alla morte
E sono stati fedeli fino alla morte tutti i nostri caduti da Conca avverte in tutte le altre guerre o anche in pace così come sono stati fedeli alcuni fino alla morte i nostri commilitoni di Nassiriya
E quindi credo che non sia il caso di interrompere ulteriormente questa manifestazione
Augurare a Visconti le migliori fortune non soltanto i già gravi ma anche personali e ringraziare ancora tutti presenti per la loro partecipazione a questa bellissima cerimonia grazie
Allora allora grazie grazie al generale dottor Luigi ma il ruolo lo ricordiamo ispettore regionale per il Lazio dell'Associazione nazionale carabinieri dicevamo i nostri ospiti ma anche i relatori di questo libro che comunque
Direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare un po'non soltanto con l'arma dei carabinieri ma anche esplicitamente con lo dicevo anche prima con quelle zone con quelle aree geografiche io proporrei ricordare perché è interessante anche per il contributo giornalistico per la casualità del momento storico il commento che ha fatto di per far acide che lo ricordiamo apre fatto l'opera di Visconti ma che ricordiamo ma che lo ha chiesto a me personalmente per impegni improcrastinabili questa sera non è non è con noi Rashid che lavora come giornalista presso l'agenzia di stampa Adnkronos International e di origini irachene di etnia curda è proprio chi meglio di lui a seguito le vicende della suo paese proprio con una puntigliosa
Maniacale attenzione poteva tracciare nella sua nel in questa prefazione considerazioni e valutazioni proprio sulle operazioni svolte
Dagli italiani proprio qui mi piace ricordare il richiamo di apertura della prefazione
Di Rashid quando egli ricorda così com'era accaduto al brigadiere Visconti quando proprio mi sembra ad Arezzo se non sbaglio comunque eravamo eravamo lì una telefonata lo avvertiva di partire per l'Iraq o con una strana coincidenza dice Rashid venivo raggiunto anche io da un'altra telefonata
Dal suo paese questa volta però era il dodici di novembre
Quando gli comunicavano appunto della terribile attentato allora
Al suo posto e lo ringrazio innanzitutto per apre per aver accettato il nostro invito per la partecipazione a questa manifestazione
Do subito la parola ad Achmad da fa scrittore inviato dell'Adnkronos International
Achmad nato da padre iraniano in madre Italiana terranno dopo gli studi liceali a Teheran e quelle proprio anche universitari in Italia in Germania entra nel settantasei nel mondo dell'informazione come corrispondente dalla Medioriente per ventun anni poi Achmad Rafa dirige lapidazione mediorientale del settimanale Tiempo di Madrid e da tre anni in questi ultimi tre anni lavora come inviato alla tiene Kronos International dove ha coperto proprio la caduta
Di Saddam Hussein ed elezioni in Iraq autore anche di alcuni libri lo vogliamo ricordare qui l'ultimo dal titolo L'ultima primavera è uscito in Italia nel marzo di quest'anno per la Polistampa di Firenze allora io do il microfono ad armate da fa
Buona sera
Vi ringrazio molto
Funzionante allora ringrazio molto per avermi invitato in un certo senso un debito con i carabinieri io per dal mille novecentosettantasette praticamente ho fatto sempre inviate di guerra coperto più di trenta guerre in questi ultimi anni
E mi è capitato quasi sempre anche dove non c'è un contingente Proci un carabiniere perché nell'ambasciata e ci sono
Di colpo diciamo di avere momenti di collaborazione con loro chiedere protezione
Io quando ero corrispondente Libano durante querela civile per andare da un leader davvero testa Ovest e spesso se non ci accompagnava qualche carabiniere
C'era rischio di essere sequestrati pertanto come corrispondente di guerra un debito
Particolare dopo li ho visti a lavorare sabato scorso e abita a via Cavour a Roma perciò le manifestazioni non ripeto nessuna perché tutti passano sotto le mie finestre quando proprio sotto le mie finestre ha cominciato gridare
Quindi slogan che già l'anno precedente ora private infatti io insieme ad altri colleghi italiani di origine straniera l'anno scorso avevo firmato un appello e avevamo chiesto di dichiarare il giorno dell'attentato a Nassiriya una ricorrenza farne diventa una raccordo Renzo che è una ricorrenza farlo diventare un giorno più quale sempre si ricorda
Molti di quelli là non non hanno mai visto probabilmente all'estero pervenire all'operaio riviste Kosovo e in Bosnia sono da tempo diciamo in missione in certo senso con loro e se sono andato a fare il reportage su quello che facevano perciò sostato ore giornate intere con loro e come me molti altri colleghi
Senza voler entrare nella polemica SerT conti cenetta che italiano andati in Iraq durante la guerra prima della guerra per fare la guerra che porta la pace è un discorso molto ampio ha bisogno di un dibattito di ore e ore
Sicuramente carabiniere lo stavano là per fare la guerra diciamo qualunque cosa sia stato l'obiettivo e questo me l'hanno detto molti colleghi iracheni che coprivano una seria non occidentali colleghi locali
In particolare un collega perché lavora con la sezione araba della BBC
Nato a una serie cresciuto alla seria mai uscito da una seria
Pertanto non ha influenze strane voci
Lui diceva che
L'arrivo dei carabinieri sono la loro presenza e nel fatto che la loro macchina passava dava sicurezza alla gente che non entra che non c'entrava nulla
Con i conflitti settari sì sciiti sunniti pro e contro questo e quello
Che vedevano in una città che dovrà cadde Saddam dove la polizia e l'esercito erano state annullate dalla prima amministrazione americana dove non c'era nessun organismo statale la presenza di un delle persone disponibili ad ascoltarci forse spesso non manca nemmeno quei mezzi per fare qualcosa ma almeno ascoltarli passero eccetera e quella gente per la gente normale di Nassiriya era molto importante
E questo in certo senso
Dopo quanto accaduto novembre dei
Di tre anni fa
Un po'è venuta a mancare Nasser io sono andato alla serie prima dell'arrivo dei carabinieri cioè nei giorni successivi
Al
Alla caduta di Saddam
E poi sono andato quasi un anno dopo i fatti di per favore portaci primo anniversario più o meno un po'prima di questo primo anniversario
Devo dire che passare davanti a ed andava accompagnato da un da un giornalista era che norma compagna perché lavora con me
Produttore guida
Che un iracheno cristiano di una seria
E mi ha stupito molto e quando ci siamo fermati da una passavamo in macchina davanti anima Laus
Se fermato la macchina guidava uscente Soru ha fatto una preghiera di salita siamo andati
Io dettero rimasto insomma c'è perché non ho capito perché si era fermato son rimasto colpito e mi sono sentito in colpa che come io cittadino italiano non mi viene in mente
Di fermarmi e Luigi iracheno che non ha mai venuti Italia che nemmeno qua parla l'italiano che non ha mai avuto nessun contatto con l'Italia aveva questo riconoscimento ai carabinieri che qui Pace mancato questo non me mi ha colpito moltissimo mi son sentito di nuovo in certo senso
Molto in colpa
Io credo che leggendo il libro l'ho avuto solo ieri perciò letto molto velocemente
Ieri sera praticamente l'ho finito senza smettere e mi ha e credo che sia molto importante per come viene raccontato perché o chi non è mai is non ha vissuto in zone di conflitto per qualche motivo siano ognuno per motivi propri non riesce a capire promette ci ha difficoltà a capire che la morte di una persona con cui si è andato urlati segna per la vita non per un anno e due anni o tre anni
Io diversi anni fa uccisero un collega belga che sta imposte stava nella mia macchina stava seduto dietro io guidavo e ciò un cecchino che ha sparato morto e soprassalti più di dieci anni
Io ancora spesso non riesco a dimenticarlo in questo sito questo colle della ho visto conosciuto tre giorni prima non è che c'è una lunga amicizia
Quel giorno io andavo una pattuglia ha detto vengo pure io e ha dato un passaggio cioè siamo andati insieme
Perché in quelle condizioni in quelle situazioni così difficili e credo che si creano dei legami
Molto più forti di quanto non possano nascere situazioni diciamo normali
E vedere
Morire un collega e non in combattimento perché Jess credo che sono morì in combattimento è diverso senza dire non lo so perché non ho non ho fatto nemmeno servizio militare sono stato riformato però credo che sia diverso che non andare a comma andare a fare un qualcosa di utile come noi andiamo per informare la gente o i carabinieri che stavano là per aiutare la popolazione locale
E morire perché qualcuno non vuole
Che gli altri vengono aiutati perché alla fine ragione questa cioè carabinieri son stati uccisi perché la normalizzazione Dina seria dell'Iraq a qualcuno non conveniva
Carabinieri e non sono stati uccisi Anna seria perché combattevano perché erano forse di occupazione
Ho per qualsiasi altro motivo no in Iraq c'è un una forza che molti politici iracheni o so stato possibile due giornalisti iracheni molto conosciuti quindici giorni fa in Italia hanno fatto cito di alcune città
Partecipando a conferenze ci sono forse locali
Confinanti
Dell'Iraq che non vogliono la normalizzazione e ogni presenza che aiuti gli iracheni a ritornare una normalità a compiere dei passi verso una normalità
Vanno eliminati e io credo che forse come diciamo come carabinieri che non erano là per occuparsi della giustizia perché io quando sono andato poi andasse gli ho visto i carabinieri si occupavano di mettere in piedi carcere non so
O che durante Saddam marea statuti distrutti tutti bisogna tener conto che l'Iraq è un Paese dove in una notte tutte le carceri Jas quello stavo là nel due mila tre aprile tutte le carceri si sono svuotate il famoso carcere di Abu pure sono andato quarantotto ore dopo la caduta di Saddam e c'erano le rovine
A malapena stava in piedi questo enorme complesso carcerario pertanto non è che sono usciti solo politici prigionieri politici vittime del passato regime soci di tutti delinquenti è un Paese dove polla di delinquenti che sono usciti più quelli dei paesi vicini che per mancanza in controllo di confine durante i mesi
Sono trovati in Iraq perché in Iraq con tutti il sitar alcologia che ha avere è diventato uno dei centri o un passaggio di droga c'era per mancanza di controlli è diventato un centro un po'di tutti come lo è stato Kosovo per un certo periodo pertanto a aiutare a ricostruì le forze di polizia in la un'amministrazione giustizia minima come stavano facendo i carabinieri almeno quando sono andato io poi non so quanto e procedo perché l'arte forte successive Santa sempre a Baghdad
Era un con grande contributo alla stabilizzazione il quale una bomba ha fatto fermare e credo che
Cioè il fatto che abbiano colpito i carabinieri dimostra l'importanza di quello che stavano facendo e quanto questo dava fastidio e questo secondo me già credo più che sufficiente per
Per riconoscere tutti in merito a chi come Cosimo Visconti e stava alla
Contingente italiano si sta ritirando cioè questioni giorni
Però io credo che
L'Iraq e lo dico da uno che non iracheno ma iraniano perciò confinante
E che conosce un po'la zona sia per queste professionali che per legami
Familiari e culturali
L'Iraq ha un grande bisogno di non essere abbandonato
L'Iraq da solo non ce lo può fare a uscire superare questa crisi e il problema è che servirà non riesce a superare cioè il governo non riesce a stendere la propria autorità su tutto il Paese problema non riguarda solo iracheni prova di guarda anche noi qua
Perché unire trasformata in ballo guardo di gruppi estremisti e terroristi
è un elemento di instabilità che non si non si mi mite i danni non sono limitati ai Paesi della regione o confinanti ma questo si stenta qua con Pellanda in Afghanistan ha colpito a New York
Un nuovo ben lata Anne ben in una zona te in un in un Iraq
In preda del caos instabilità
Molto facilmente può colpire l'Europa
Per l'aria che tira in tutta la Medioriente io credo che questo un pericolo reale il quale
Non può essere sottovalutato
E non la Design la vicenda non non deve essere vista solo in termini elettorali in Italia l'errore che si fa che spesso le questioni internazionali vengono a Lazzati solo in termini elettorati
Nel senso di chi attirerà per recuperare un gruppo di voti eccetera si determina in alcuni paesi europei secondo me bisogna avere una visione maggiore contribuire a stabilizzare questi Paesi perché dalla loro stabilità dipende anche dipende anche la nostra stabilità
Ragazze Grazie Atac ma della fata stavo per chiederti di di chiudere per i tempi che sono sempre sì
Allora allora dicevamo alcuna della fa parlava di instabilità sappiamo bene proprio qua come quelle aree
Mediorientali non non non per ultimo appunto quella israelo palestinese
Sia una realtà instabile dove appunto e difficile che qualcuno possa portare o un qua possiamo dire un un linfa per la stabilità perché qualcun altro evidentemente cerca di di toglierla quanto meno di trova la possibilità di
Di una scommessa che possa essere diversa da quella che che che ne conosciamo la scommessa israeliana evidentemente rispetto a quella di dell'establishment nuovo quello palestinese
Stenta anche a partire ma dicevamo personaggi che direttamente e indirettamente hanno
Hanno a che fare con questo libro hanno a che fare con con l'Iraq fa piangere edizione il volto della telegiornale
De La sette
è stato proprio più volte in Iraq la prima proprio quando era ancora al potere Saddam in occasione del referendum tra l'altro anche come lo stesso Achmad ora in occasione del referendum per la conferma dell'ex dittatore al governo
Del paese poi avuto modo anche di visitare non solo banche dati ricordo anche alcuni reportage di particolare l'interesse di Fabio Algeri Kyo
Ma si è spinto forse anche fino a sud fino al confine con il cuore se non sbaglio no il suo secondo incontro con il paese iracheno e nel due mila e tre proprio in occasione della guerra
Ed è stato con il primo giornalista italiano a dare la notizia dell'attacco infatti parte dall'Italia febbraio resta a Baghdad fino all'arrivo dei marines
In aprile torna altre volte spingendosi fino a una seria dopo l'attentato contro la base italiana per la cattura di Saddam e perseguire le elezioni
Anche per l'elevato rischio ma non soltanto fa piangere Kyo anche tutti gli altri giornalisti italiani proprio per l'elevato rischio di sequestri attentati da allora non è più potuto tornare diretto continuando però ad avere contatti e per lavorare dall'Italia forse spera anche di tornare molto presto e tra l'altro voglio ricordare lo lo dico anche ai i i carabinieri proprio del giudizio
Ha prestato servizio nell'Arma dei carabinieri o no sì beh come ufficiale e allora a Oria ecco allora e allora anche come Eragon ex-ufficiale ufficiale in congedo in congedo ecco allora non sono mai inferiore
E nemmeno ex giornalista ed allora
Cioè proprio il giudizio ecco rispetto anche alla alla tesi che portava proprio dell'instabilità che portava ma fa ti instabilità
Tu ha avuto modo anche di toccarla in che modo
Tu hai avuto mo'hai potuto capire quanto difficile fosse quel in quel Paese
C'è anche il l'altro microfono sperando che si sente si perfetto ha raggiunto buonasera a tutti
La la presentazione è stata fin troppo lusinghiera diciamo ecco diciamo che questa invece è un'occasione per per incontrarci raccontarci le nostre esperienze
E prima di rispondere ad una domanda però Salvatore le mie congratulazioni a Cosimo Visconti ho letto il libro è molto bello è una è una cronaca scritta di getto senza fronzoli senza ricerche particolari di stile di cose cedere proprio un diario minimo come dice il libro ti prende per mano ti porta insieme a Luís nei giri di pattuglia negli incontri con con gli iracheni quindi è è un'ottima fotografia un'ottima istantanea dell'Iraq in particolare di in Assiria della vita dei carabinieri io ho avuto modo
Ti riconosce degli Emirati ha di stare con loro a Nassiriya e devo dire la verità che ho avuto la conferma che i carabinieri diciamocelo insomma abbiamo sempre quel valore aggiunto ha usato l'espressione abbiamo ed è vistosa del verbo abbiamo mi sento ancora un carabiniere insomma
E e fa la differenza questo tra l'altro rispetto agli altri eserciti rispetto alla alle altre forze armate i nostri son sempre quelli che hanno modo di trovare un contatto con la popolazione
Stavo vedendo giusto ieri alcune alcuni filmati che ho riportato dall'Iraq e ci sono delle immagini però dove ci sono i carabinieri che sono lì giocano con i bambini parlano con la popolazione eccetera senza la necessità di imbracciare o di puntare un mitra
E forse proprio questo è stato l'anello debole quello che ha permesso un attentato contro di noi perché poi cioè se tante polemiche le regole di ingaggio dovevano non dovevano dovevano sparare Donato ere checkpoint posti di blocco cose eccetera
Sicuramente uno è stato un attentato inatteso loro stessi credo non non se lo aspettassero assolutamente ciò nonostante vigilavano avevano adottato tutte le regole
Necessarie tra l'altro ricordo la scelta di essere proprio in quel posto per non venir meno a quella regola cioè di stare tra la gente non essere isolati non stare da una parte lontani dalla popolazione insomma quindi questo purtroppo è stato un prezzo alto che abbiamo dovuto pagare insomma purtroppo purtroppo lo dico
Lo si mette nel conto a tanto più con questo nuovo modo anche di affrontare la realtà con le missioni all'estero purtroppo questa è una cosa sulla quale dobbiamo confrontarci
Vorrei dire anche una cosa però rispetto vi racconto così proprio delle esperienze informali quando sono arrivato a Nassiriya ho visto c'erano i mezzi blindati blu dei carabinieri e ce lo dica ecco sono lì dico adesso vado a parlare mi faccio raccontare un po'di cose
E ho scoperto che quelli che vi siano le uniformi usavano quei mezzi non erano i carabinieri ma erano portoghesi perché per una volta tanto vero me lo conferma vedo per una volta tanto non siamo stati noi a farci dare qualcosa ma noi abbiamo dato le nostre strutture rosa attrezzature portoghesi che che non le avevano proprio credo che un problema di Baget eccetera quindi per una volta siamo stati noi aiutare gli altri anche in maniera in maniera concreta
Che dire quindi lei rapporto dicono i carabinieri chiaramente un rapporto quello che avevano instaurato loro con la popolazione molto importante ribadisco non siamo andati lì a fare la guerra questo assolutamente è una cosa che va ricordata anche se appunto usi obbedire tacendo però insomma le regole non erano quelle di andare via farla la guerra ma piuttosto quello di avere dei compiti quasi diciamo di polizia in questo caso nel senso di di ridare una normalità
A Nassiriya di dare della speranza ha una popolazione perché poi non dimentichiamo mettendoci per un momento anche dalla parte degli iracheni della popolazione irachena perché poi la fine quello che passa per colpa di noi giornalisti alle volte è un messaggio anche sbagliato
Dire che egli non sono ventisei milioni di terroristi questo ce lo dobbiamo dire insomma anzi spesso e volentieri i loro ci vogliono bene CCC stimano non rappresentiamo quelli che hanno fatto
Quell'azione indegna contro una sia come la popolazione irachena dire che mi hanno stima noi abbiamo una serie di di rapporti tratto di Progetti proprio con il popolo iracheno che ben volentieri guardano come modello però
Loro si son visti crollare venticinque anni di regime improvvisamente si son trovati alla mercé di di quello che qualcosa potesse capitare in questo il compito dei carabinieri è stato un compito importante perché
Ha sostituito un vuoto di potere un baluardo un riferimento assolutamente importante insomma quando appunto si vedeva passare comunque il blindato dei carabinieri ho il dovere i carabinieri si fermavano a parlare con ma la gente del posto per somma era una cosa questa importante per loro è una cosa che comunque li faceva così rassicurare per qualche ora della giornata comunque
E poi quando
Abbiamo detto di buone azioni andare credo che non soltanto una seria ma credo proprio tutto il Paese abbia chiesto se era possibile che sta risultati se potessero restare questa dimostrazione non soltanto voglio dire forse della capacità anche che che i carabinieri o comunque anche l'esercito ha avuto ma anche proprio
Il contatto che sera si era stabilito no con credo non sia esattamente la stessa richiesta che hanno fatto gli americani gli iracheni credo sia saggio è un poco diverso in questo caso azioni ricordo che proprio
Due giorni un giorno due giorni dopo la caduta di Saddam Hussein alcuni iracheni che Salonicco ormai conoscevo insomma perché stando lì due mesi a contatto con loro
Il messaggio che mi dava un'aria questo dice sì va bene grazie avete mandato via Saddam e potevo dicevano ma adesso quando se ne vanno gli americani quindi insomma fine volevano anche riprendere in mano giustamente il loro Paese
Il problema è che non è una cosa semplice qui vengo alla domanda che mi hai fatto perché parlare di instabilità in questo momento è veramente uno femminismo c'è qualcosa di più
Adesso come adesso il grosso timore ma credo che ormai sia un effetto domino che si è innescato e quello di una guerra confessionale
Una guerra di religione perché non dimentichiamo che l'Iraq non nasce così come lo vediamo geograficamente è una è una forzatura geopolitica quello di mettere insieme tre etnie i curdi gli sciiti e sunniti
Finora hanno convissuto probabilmente hanno convissuto proprio perché c'era un dittatore accapo che comunque non ammetteva
Una divergenza d'opinione una una disparità di cose eccetera
Adesso però il problema che non c'è più un dittatore ci sono dei delle truppe che probabilmente stanno lasciando il Paese o comunque stanno riducendo la loro presenza
Il timore è quello di una guerra confessionale degli ultimi due morti parli negli ultimi due giorni scusate parliamo di quarantotto ore tra la popolazione noi contiamo duecentosettanta vittime
In due giorni non sono pochi insomma perché perché adesso ognuno penserà che l'altro fa la guerra ci sono gli attacchi contro le moschee le case bruciate io vi risparmio gli episodi
Ciò che ho visto questi giorni sui circuiti internazionali raccolti eccetera ma insomma liberamente adesso c'è il rischio concreto di della guerra civile posso chiederti male una risposta brevissima Fabio
Che cosa resta in oggi a Nassiriya di del lavoro diciamo del oggi per si direbbe del Noa o no perché italiani hanno portata ma credo che continuerà continuano e che continueranno a portare
Io credo che la cosa che resta soprattutto e l'italianità e questo modo forse di affrontare le cose questo chimismo questo modo
Concreto no infine Conti non siamo non abbiamo un modello tedesco dentro di noi in ogni vediamo un po'i meridionali dell'Europa se vogliamo insomma e quindi per certi aspetti quelli più vicini a questi Paesi che hanno dei modelli diversi non propriamente occidentali
E questo modo di fare questo modo di interagire tra le persone secondo me
è una cosa importante poi non c'è bisogno
Naturalmente di parlare di quello che porta un carabiniere tanto più quando va all'estero insomma la dignità il modo di fare l'onestà la correttezza eccetera allora
Siamo come possiamo dire sappiamo che i tempi in questi casi
Sono sempre più lunghe forse potrebbe anche annoiare anche il
Qua possiamo dire coloro i quali in questo momento sono qui per ascoltare per ascoltare sicuramente anche con grande sentimento però cerchiamo anche di sintetizzare io vorrei presentare il l'altro collega Fabio Torriero
Opinionista del del tempo impegnato tra l'altro da anni su problematiche politiche sociali e Fabio Torriero poi farà anche una valutazione se credi Fabio analisi politica di quello che è avvenuto allora
Quello che è avvenuto oggi
Rispetto diciamo a come siamo andati politicamente lì e come siamo ritornati e cose questo sette possibile poche tracce principali argomenti trattati vanno ricordati i numerosi articoli sul nuovo patriottismo e la missione in Iraq
Fabio Torriero e direttore della rivista culturale la destra e docente di comunicazione politica alle OP hanno scuro ove Economics e ti storia politica italiana alla Sapienza di Roma autore anche di alcune pubblicazioni tra cui oltre il Polo Terza Repubblica e la destra che verrà per il quotidiano Libero ha raccontato ecco perché dicevo comunque alcune vicende dei nostri colleghi si intersecano su quello che stasera qui si sta rappresentando Fabio Torriero per il quotidiano Libero di Feltri ha raccontato la guerra in Kosovo da pecche a Pristina e allora Fabio se ha chiamato può portarti il microfono dato
Io non so se mi sento
Semina
Grazie Fabio
Non solo anch'io vi ringrazio per avermi invitato
Sono particolarmente commosso perché poi in realtà quando uno scrive quando uno analizza minati concerti poi si trova di fronte all'impatto con le persone quindi all'effetto immediato di quello che si dice si fa ferite un libro come questo
Un libro non è importante soltanto per il contenuto delle parole ma anche per i messaggi veri simboli che esprime che evoca e allora in qualche modo questo libro è pieno di messaggi pieno di simboli e pieno di evocazioni
Poi risponderò Salvatore a quello che mi ha detto ecco la telefonata pensiamo la telefonata il filo diretto tra la vita e la morte il destino che si intreccia in una telefonata
Io mi sono appuntato queste parole chiave del libro questi simboli questi questi immagini l'infanzia e la gioventù passata rapidamente anche qui cito chi vive l'esperienza estrema di un soldato di un medico di un sacerdote io in Kosovo li ho visti da chiamati gli uomini estremi chi vive esperienze estreme ebbene consuma rapidamente brucia rapidamente la propria vita
E in qualche modo si può fare un parallelo tra chi
A diciamo ha bruciato la propria vita nel senso buono che ha consumato la propria vita anche quei bambini che in qualche modo vedono la loro vita consumata e bellissima ma in Melvyn Majin di carri armati posizionati in mezzo al parco giochi
A Cuba il CT che viene appunto ricordato nel libro pensati carrarmati posizionati in un parco giochi anche qui i bambini l'infanzia consumata
E e gli stessi bambini che a Nassiriya corrono intorno ai soldati e magari tra quei soldati tra cui bambini c'è anche il figlio dello sceicco come viene ricordato nel libro che brandisce una bomba ecco questo procedere per simboli procede per immagini da subito un significato esprime subito un messaggio la i capelli ramati rasati a zero la ragazza delle pendenze che che ricordava il suo fidanzato già partito per l'Iraq anche quello è un bellissimo collegamento
Infine sempre questi elementi che ricorrono la sabbia l'umido il caldo il sudore
La puzza come viene detto in questo cinema abbandonato che il luogo del partito islamico che per sembra deserte per brulica di gente
E e poi valori come amicizia solidarietà cameratismo
Queste figure le facce don il Vincenzo il mago fai da te e mi piace moltissimo anche il rapporto con Marinella
Perché in fondo una donna
Che fa il soldato che quindi svolge questa missione il senso del dovere della dedizione non è una donna non va trattato da donna ma è un soldato e quindi anche i battibecchi questo modo di queste alterchi che possono nascere dalla situazione estrema anche quello è indice di una di una parità che come donne esprimono già attraverso la divisa
E poi
Anche qui cito le premonizioni
Mi ha colpito molto quella deflagrazione del deserto il giorno prima
Dell'attentato la premonizione e poi questa password perché non entra il giorno stesso dell'attentato
E poi appunto Massimo questo amico morto prima che riappare anche qui la premonizione l'immagine la morte la vita ecco io perché ho usato volutamente queste immagini
Perché io credo che le immagini e le parole in qualche modo producano un Effetto in un mutamento del clima in un mutamento di un'atmosfera nel mutamento anche di una condizione culturale
Ebbene possiamo dircelo frasi come sono stato ferito quando guarito tornerò in Iraq a fare il mio dovere
In qualche modo esprimono un messaggio dedizione dovere servizio lavoro altruismo quando Quattrocchi dice di insegno come muore un italiano anche qui scatta una molla
E scusate se lo lo ribadisco ebbene questo tutta un qualcosa che star rimuovendo di significati dei valori profondi che contraddicono in qualche modo io l'ho scritto sul tempo il politicamente e culturalmente corre
E allora io sul tempo per lato di patriottismo sobrio non un patriottismo nazionalista aggressivo
Intransigente intollerante un patriottismo ovvero l'italianità di cui si parlava prima declinata anche un pacifismo vero non quello che io considero malato una specie di pacifismo che dietro il buonismo dietro una certa astrazione anche purtroppo religiosa cede diciamo
Nasconde l'egoismo nasconde l'egoismo nasconde soltanto una sorta di relativismo morale
E allora
Questo patriottismo sobrio lo spiega Viscontini brigadiere Visconti nel libro A pagina trentotto la missione di pace
Appunto un compito preciso ricostruire il paese e a pagina centodiciassette dice senza falsa modestia seminaristi una sedia un altro volto lo deve al lavoro dei carabinieri
E allora e lavoro della missione ci sono tanti modi per uccidere il sentimento di patria ci sono tanti modi per uccidere il patriottismo sobrio uno e l'anti Italia io la chiamo l'anti Italia
è stato accennato prima chi grida centodieci mille Nassiriya che sputa sul tricolore chi vi dipende l'Altare della Patria
Ma ci sono tanti altri modi chi sogna la Padania chi per esempio non so ama sempre gli altri Paesi a quest'ha quasi questo atteggiamento a te autolesionistico esterofilo
Appunto ama sempre l'America la Russia agli altri paesi l'Italia sempre questa specie di visione questo complesso di inferiorità la patria si uccide con la retorica quando si esagera con la retorica il patriottismo si uccide anche quando il servizio patriottico diventa una specie di mestiere
La specie di mestiere che si viene vissuto in modo meccanico e magari si uccide anche con l'amnesia con lo smemorato mento io non ho condiviso questo modo di non celebrare il dodici novembre
Da parte delle istituzioni appunto la ricorrenza dei Martiri di Nassiriya
Perché qui non si tratta di politica dente strumentalizzazioni non vanno né in un senso o nell'altro però questa è una data miliare per la storia italiana
Hanno impedito anche un padre di celebrare la morte del proprio figlio a Padova è stato aggredito e centri sociali
Questo è il clima un clima appunto estremamente negativo quanto si ci si dimentica di di via minati episodi bene allora questo significa che è in corso un processo culturale
Gestito a tavolino di Smemoranda lento della memoria queste estremamente Nicoloso perché non è fare della commemorazione dello stragismo sempre aver presente un ricordo ma sempre aver presente un significato per gli italiani e certamente non il ricordo dei caduti di Nassiriya non può essere le svenduto con semplici calcoli sulla continuità di un Governo che altrimenti magari si sarebbe diviso proprio su una sedia e allora concludo il mio intervento con una riflessione
E questo credo che sia ciò che resta di quello che abbiamo detto di quello che si dice nel nel libero
Visto che il quadro attuale e quello che del Medioriente
In Iraq che c'è un Paese che stenta a ricostruirsi
E c'è questo questa ambiguità da parte delle autorità locali viene detto più volte nel libero
Un c'è questa incapacità di dare un collante alla al Paese
Il concetto di esportazione della democrazia nella prefazione la città ha detto che l'errore che hanno fatto gli americani è stato quello di smantellare l'esercito
Quindi si sono trovati di fronte a un esercito invisibile il partito Baath qualcuno lo sta rivalutando ovviamente non si tratta di rivalutare la democrazia la dittatura cercherebbe altro certamente est era quasi un freno alla islamizzazione del Medioriente è stato ricordato dal collega che il Medioriente frutto di una scelta a tavolino da parte della gli anglo americani nella federazione di Stati che non esistevano sta una forzatura della storia
Cioè prima la nazione per lo Stato non si possono costruire prima gli Stati e poi vediamo la nazione se se vanno d'accordo e allora il concetto di Este di esportazione della democrazia
Non basta solamente far votare un popolo
Questo appartiene un po'al modo di pensare questa un grande dibattito internazionale anche che hanno un po'gli americani che danno una sorta di visione hanno una sorta di visione religiosa dei meccanismi della democrazia
Cioè non basta il voto la democrazia un processo storico
Processo storico che va aiutato va stimolato va preparato certe volte funziona più via internet e magari nella globalizzazione della comunicazione che non che non impatti e forze d'urto militari certamente e concludo il modello italiano ha rappresentato questa via italiana pacifica alla cooperazione internazionale grazie
Allora allora
Siamo prossimi diciamo alla conclusione poi io darò la parola anche al sindaco Nicola reggano però io vorrei anche come possiamo dire un po'solleticare questo questo dibattito perché
Credo che questo libro anche i colleghi che hanno analizzato non soltanto il il il contesto diciamo editoriale ma evidentemente anche in una panoramica molto più ampia avrete avuto modo diciamo anche di farvene un'idea no che idea vi siete fatti non non dico del libro del diciamo dei passaggi importanti che immagino leggerete da qui ai prossimi giorni del del libro ma anche di questa storia maledetta di di Nassiriya
Chiederò se appunto qualcuno vorrà anche fare poi un una breve considerazione in in conclusione allora io proporrei né presentare poi chiaramente via sotto salutare Vittorio se non sbaglio vero Vittorio
Che insieme
A Cosimo Visconti
Quella quei mesi e quella quel giorno era erano lì io potrei salutare ringraziare innanzitutto
Cosimo Visconti ma credo che ormai i saluti e ringraziamenti sono anche tante troppe
Chiaramente questo anche un un buon segno evidentemente per il lavoro che è stato fatto e poi anche Annalisa Giuseppe di Gionta vista scrittrice che tra l'altro anche per anni alla carta stampata
Poi anche alle news di RTL si occupa si occupa da sempre di cronaca nera
Anche al suo attivo due pubblicazioni qua Autori anche di conflitti convenzionali nel mondo contemporaneo
Ha lavorato proprio in questi mesi gomito a gomito con Cosimo Visconti curando la stesura del libro e firmando neanche la post fazione allora io non so se
In questi mesi di lavoro con Cosimo Visconti come possiamo dire ci sono stati dei momenti
Anche abbastanza sentiti nel momento in cui Cosimo no raccontava alcuni passaggi tra l'altro anche molto molto forte poi vorrei anche un già un'analisi anche anche da anche dallo stesso Visconti Annalisa Giuseppe
Buonasera buonasera a tutti ma indubbiamente è stata un'esperienza direi quasi traumatica
Il fatto di dover raccogliere una simile testimonianza che poi la memoria non solo di coloro che fortunatamente sono tornate sono qui come Cosimo come anche il comandante del reagisca abbiamo l'onore di avere qui in sala e e anche parte fondamentale del teste è stata un'esperienza traumatica perché poi si rivive in qualche modo in prima persona tutta questa esperienza sia dell'attacco
Sia dell'entrata alla base e di una serie di altre cose che se leggerete libero poi penso farete proprie anche voi
Io comunque volevo ringraziare padre Calalzo per averci ospitato che non lo vedo lobbista fino adesso è fuori
Sensazione nazionale dei carabinieri della sezione di Rignano
E tutti coloro che ci hanno aiutato in questa iniziativa i colleghi che hanno diciamo aperto questo dibattito che si sta concludendo
Niente insomma auguro a Cosimo Visconti una buona fortuna per questo testo
Allora allora diamo la parola Cosimo Cosimo che
Appunto penso che mentre
Quelle sere no in cui si scriveva forse il ricordo non era tanto su quel momento in particolare
Ma quanto proprio anche sul sul rapporto che di quella vicenda è rimasto sulla sua pelle che cosa come hai vissuto questo questo diritto
Non si era io prima di tutto ringrazio colei che è stata brevissima
A farmi ricordare
Tutto quello che ho passato
Perché
Io volevo nota questa storia vuole bene la volevo dimenticare lei ha avuto la la capacità giorno per giorno
Di farmi ricordare i quattro mesi trascorsi serie
Non magari i quattro mesi che fino al dodici non abbiamo lavorato al
Con tranquillità
Posso questo sì si parla un po'meglio
Abbiamo lavorato con tranquillità la squadra composta da cinque persone
Un buon comandante
Che ogni tanto
Da buon comandante
Si litigava
Fino al dodici abbiamo lavorato con tranquillità con sembrava di stare in Italia pericolo sembra le porte giorno per giorno
Sì se si usciva dalla caserma è tutti noi voi a mo'di rientrare
E quello tutte è stato così fino al dodici quando siamo arrivati John dodici
Quella mattina
Per me erano aggiornata di di rientrare di tornare a casa
Perché mancavano poche ore e ci saremmo imbarcati Acquette siti e saremmo tornati a casa
è andata così
Io pensavo che inizialmente quando si intitola sparare pensavo che era la la la classica raffica di che sparava addosso la caserma così magari per farsi vedere avevano le armi per metterci paura però non pensavo mai
Che si arrivasse un un camion bomba pensavo non so non Rpg immortali un qualcosa del genere
Mi son reso conto quando è successo che è una cosa grave quando
Quando mi sono girato e ho visto la luce davanti al dietro le mie spalle che io stavo seduto distrutto il muro crollato e ho cominciato a vedere questo Nuvolone bianco
E la misura reso conto che qualcosa di grave
Di di grande poi detesto guardarle nel libro
Avete capito com'è andata la storia
Certamente questo libro
Io l'ho scritto un po'magari perché sono stato stimolato da Annalisa Giuseppe E.T. Cure pro dimenticarla questa storia
Però da una parte fa bene perché così immane nel cuore degli italiani e ringrazio tutti gli italiani che hanno fatto la fila
Che sembra e la terra patria per ricordare i caduti
Certamente
Non i signori politici che hanno ricordato
Sembra che si vergognano che noi militari e Dino che era Rinieri chi abbiamo no notato perché lì siamo andati per fare diciamo porta la pace come Cosso un'arte parte io sono stato per nelle missioni siamo andati per aiutare per aver quella gente inizialmente quella gente ci voleva bene ci guardava con oggi non capiva nemmeno chi eravamo quando avevo visto che noi sa o deve lavorare per fare cose importanti
Hanno capito hanno cominciato a sembrava di stare alla compagnia carabinieri in Italia venivano lì
La vedevano il ladro prima portare le confidenze venivano aveva all'ordine del passaggio alla notte delle se passano le armi questo era proprio una compagnia carabinieri a tutti gli effetti
Poi logicamente tutte queste altre cose che sono successe le critiche hanno fatto la sicurezza queste acque
A me personalmente non riguarda perché io sono unità ero o solo militare se sono stato un esecutore di ordini erano in coma c'era comandante squadre solo deduceva alti comandanti perciò io mi sentivo di lavorare nel mio e di
L'importante è tornare a casa nella mia famiglia quella mio scopo aiutare quelle persone l'ho fatto per soldi l'ho fatto perché dovevo diventare ricco l'ho fatto perché mi andava di farlo e credevo credo e credevo
Nella libertà nel rispetto delle persone
Ecco perché è stato scritto questo libro
E spero che questo libro
Chi lo legge
Rimarrà
Colpito perché solamente la pura esclusiva alle dita di quel lavoro che noi abbiamo fatto
E non c'è l'ombra di critica soltanto la verità di quello che noi abbiamo fatto
Grazie
Credo che non ci sia nessun commento alle parole tra l'altro anche dette con particolare sofferenza come avete avuto modo di ascoltare da parte di Cosimo Visconti ringrazio ancora Marisa Giuseppe che che ha parlato prima che ha curato anche l'operaio però volevo chiudere chiudere poi appunto se è possibile avere anche un po'un colloquio con gli ospiti di questa sera che hanno avuto modo e che ha avuto la pazienza tra l'altro di ascoltare
Questo questa presentazione il sindaco Nicola reggano
Che ci ha ospitato
Allora
Il sindaco per evitare che ci siano problemi ecco vediamo quello Graziani il rito anche perché non ho una grande voce come
Come le
Stefano comune allora si aggrava ancora
Sindaco no sì se se vuole se sarò breve anche perché i suoi cittadini credo che la conoscono anche molto meglio di di Dinoi quindi
Però volevamo in azoto ringraziarla per averci messo anche a disposizione non soltanto la la cittadina ma evidentemente anche tutto quanto il resto prego grazie al sindaco
Beh i ringraziamenti sono stati fatti molti sono stati fatti voglio ringraziare solo il sindaco di Castelnuovo e l'assessore che c'hanno onorato dalla presenza più il sindaco di
Il sindaco di Morlupo che peraltro impegno dovuto andare via
L'aria un po'cambiata nei nostri Paesi cerchiamo di lavorare insieme con gli altri comuni non ci uno stiamo stiamo uscendo da un isolamento ormai antico
Lavoriamo insieme perché lavorando insieme forse sia più forza
Ma questo è un altro argomento
Io ringrazio tutti presenti ringrazio i relatori volevo solo fare delle piccole di prese di cose dette
Ci vuole molto più tempo
Diceva per discutere se la guerra giusta non è giusta se noi siamo presenti in forma ufficiale un forma sottufficiale come do dovevamo essere presenti ma forse ci vuole una settimana di dibattito se volete noi siamo pronti ad ospitare né per un dibattito di una settimana intera non abbiamo problemi per questo
A basta organizzarsi
Quando quando volete
Io credo comunque che siamo una un popolo in pace con tutti abbiamo un esercito di pace perché non andiamo a fare la guerra
Soprattutto i carabinieri quindi quello che è successo l'altro giorno io mi sono vergognato come cittadino come rappresentante di questa piccola comunità
Probabilmente qualcuno ha parlato perché non aveva il cervello collegato in quel momento o forse parlare solo per essere iscritto un certo partito ma non è un argomento che riguarda questa serata
Ognuno ha il suo pensiero su questo noi devo dire dopo la tragedia credo di essere stati fra i primi comuni a dare un segno tangibile del nostro rispetto per i caduti di Nassiriya col monumento che voi avete visto è un piccolo monumento è un piccolo monumento per ricordare quello che è successo attualmente visto che ci sono e la i il i lavori in corso per i giardini o stiamo cerchiamo di migliorarlo grazie alla
Diciamo
Testardaggine dell'Associazione nazionale carabinieri Viviano in questa in questa fase ma ci fa veramente piacere assecondare ogni loro richiesta però mo'basta
Credo che essendo un un popolo in pace il tributo che noi paghiamo in vittime sempre alto
Io spero che il tributo di sangue che noi versiamo per la pace perché noi andiamo a rafforzare la pace negli altri paesi sia solo un seme da far germogliare per un futuro di pace per tutto il mondo quando abbiamo deciso e stabilito quel piccolo un piccolo grande monumento in quel posto forse in quel momento è stata solo una così una decisione i loro facciamo facciamoli perché ci sembra il posto adatto credo che il posto invece
Sì è adattissimo in quanto rappresentiamo con quel monumento la libertà la libertà di chi passa di là vuole
Dire una preghiera o vuole salutare i caduti di chi vuole andare ai giardini ma soprattutto passando su quella strada a chi vuole venire
A pregare qui dobbiamo libertà di culto
Dobbiamo continuare su questa strada l'abbiamo posizionato lì anche perché vicino c'è una scuola vuol dire che i bambini tutte le mattine e i genitori dovranno farsi carico penso e spero che sia così di spiegare i figli che cosa rappresenta col monumento noi siamo comunque sempre disponibili a dibattiti io così mi viene di impulso io attiverò per quello che posso conferimento della città la cittadinanza onoraria alle lei è un grande noi la osserviamo la rispettiamo grazie
Allora sì io ringrazio anche ha fatto bene il sindaco reggano a ricordarlo anche gli altri colleghi suoi colleghi primi cittadini il sindaco di Castelnuovo
Il dottor Lucchese turchese sindaco di Cassano
Vuole vuole vuole diciamo quanto meno iniziamo da lei cercare di capire un po'che cosa resta
Di questo dibattito di questa sera di questi tanti perché di qua se tante domande che ci sono state provincia no no no no Di Totero io Vito glielo io eventualmente il il microfono sindaco vogliamo iniziare da lei e poi se ci sono
Altre domande non so delle osservazioni
Bene allora ecco
Stefano tentativi mi era stato detto che sarebbe sarebbe dovuto andare via allora io ringrazio Stefano Cuneo giornata
Grazie Stefano grazie Pera la partecipazione
Purtroppo i tempi sono sempre così
Ancora grazie a Stefano Cuna grazie Stefano grazie per la partecipazione alla manifestazione di questa sera allora sindaco di Castelnuovo del il nome del sindaco chiese Lucchese rotolo che se avrà vogliamo fare qualche considerazione diciamo di questa serata non soltanto di questa serata ma anche eventualmente di quello che è scaturita dai dalle relazioni di Torriero riarmata arraffati
Fabio Angeli Kyo
Se se vuole portare un po'una sua un suo contributo
Cosimo
Per delle piccole vicende legate anche a una strada poi vedremo medico e l'abbia fatta riserve è andato giù in Toscana e così via e devo dire che con oggi è stata una istintiva simpatia
Credo proprio di di di di
Identità che si è creata no all'impronta
Del dibattito serale me devo dire interessate tantissime cose intanto
L'esperienza della persona Blessing dell'individuo che vive vinti nella propria individualità ma che lo proiettano su scenari molto più antiche sono quelli come dire
Della guerra
Dei grandi conflitti che caratterizzano questa epoca chiamava così della post-modernità
Ecco questa esperienza che Luigi ha vissuto in prima persona è un'esperienza
Come dire che a anche per noi se la viviamo la nostra soggettività quali sono i nostri compiti nell'epoca come dire dei nuovi conflitti o delle nuove emergenze
Credo che questo sia un tema che è emerso da questa discussione più o meno ventilato più o meno sfiorato e così via
Quindi le spese di Cosimo è un'esperienza che ha valore simbolico perché
Lui ha vissuto e narra quegli eventi ma quegli eventi non sono suoi ma sono di tutti noi nel modo di rapportarsi agli eventi della globalizzazione che non è solo economica ma che è conflitto religioso e conflitto
Identità che conflitto tra economie
E che coinvolge davvero
Quotidianamente le nostre esistenze allora mi piaceva per riprendere la parola di Fabio questo
Simbolismo no anche qui che si nasconde e un altro al simbolismo devo dire la contrapposizione tra il carrarmato nel giardino dei bambini noi monumento nel
Giardino dei bambini
Sono anche questa come dire
Parallelismi sintonie armonie di immagini che fossero vengano con maggiore efficacia queste cose
L'altro aspetto secondo me è ancora importante che è emerso è che cosa è essere e che tipo di iniziative devono essere portate avanti affinché come dire maggior giustizia maggiore quali anzi a maggior comprensione maggior dialogo vi sia in questa società planetaria mi riferiva concetto di esportare la democrazia cosa vuol dire quando la democrazia ha bisogno di una tradizione bisogno
Di un sentimento
Mi riferivo
A un altro aspetto che è davvero e questa domanda radicale ebbero modo di porsi il patriottismo sobrio una forma
Che può portarsi avanti o forse le modalità sono diverse
E l'azione e su questo punto io credo che sia davvero importante insistere cioè l'esemplarità del nostro intervento non solo a livello nazionale perché ci raccontiamo tra di noi e lo sappiamo ma io penso a livello europeo
Dove sicuramente c'è stata una carenza se non altro o meno l'aver saputo prendere una decisione o nell'aver come dire lasciato che le cose si sfilacciarsi erano per cui possiamo anche dire forse solo i più generosi hanno detto beh io vado perché lo ritengo un dovere
E lo faccia nel nome di valori che porto e forse quei valori sono essi incarnano anche lì in una tradizione tiene molto lontano che quella dell'arma alla di queste cose noi dovremmo fare non dico un programma di sensibilizzazione a livello europeo
Ma forse qualcosa di più e c'è il dire il nostro modo di essere in questo mondo è di individuare strumenti che sono portare equità giustizia e soprattutto fiducia perché una democrazia dire nella fiducia e quel gesto quell'essere lì quell'essere presenti quel portare questa fiducia in se stessi anche questa autostima secondo me è forse il messaggio più grande che Nassiriya ha dato do dico di nuovo hanno voi come italiani
In questo patriottismo consapevole
E all'Europa intera nel dire questi sono andati in questo modo emergono per questo il nostro riconoscimento e hanno fatto un'azione davvero esemplare quindi grazie così
Allora dato che sono sono convinto che i signori non verranno mai li ha ai elaborare un pensiero allora io cerco
Di entrare io nelle loro case
Per capire un po'che cosa che cosa è uscito fuori no che cosa che considerazioni possono fare
Da questa sera scappa ai prossimi giorni
Le signore vogliono dire un vogliono dire qualcosa allora chi è innanzitutto che vuole parlare ma prima che io faccio e lei
Allora tra il signor
Lorenzo
Ecco io chiedo scusa perché non sono abituati a parlare in un pubblico così anche ecco dico noi italiani siamo un popolo un po'tutto particolare
Stiamo discutendo Ermini mettendo in discussione quello che è il nostro Risorgimento stiamo rimettendo in discussione
Quello che
La nostra costituzione della nostra Repubblica
Quindi i nostri padri costituenti hanno realizzato la Costituzione la la la realizzazione della nazione Italia sulla Resistenza
Sul sul patriottismo del popolo italiano
Considerazione che i nostri politici ma rimettendo in discussione tutti quelli che sono chi valori del popolo italiano dimenticano
I morti perché io ricordo ancora
La la trasmissione alla sera quando sono rientrati i corpi dei nostri militari morti a io ricordo il povero Chantelle che era lì
Impietrito che non sapeva neanche lui come rappresentare al popolo italiano quel dolore ecco i nostri politici oggi come oggi tendono a dimenticare
Quindi il proprio il la mancanza dei di questi valori che hanno diciamo nell'arco
Di cinquant'anni quindici sono diminuite
Allora le risposte ai tra il collega Fabio giri vecchio a madre a fare a Fabio Torriero
Sì prego
Sì chiede
Prego Riolo allora prego
L'azione
L'unica cosa che posso dire è questa che queste manifestazione sarebbe opportuno che venissero fatte do in tutta Italia
E oltretutto dare la possibilità ai giovani di poter vedere quello che il nostro esercito i nostri
Hanno fatto tutto
Bisogna farne di più di questa manifestazione complimenti per questa manifestazione ben riuscita però in tutta Italia bisogna far e non bisogna dare retta a quei quattro delinquenti e hanno gridato quelli ce l'ho per me che non è il calcio che qui vengono ripetuti va bene perché il suono pare cinque della società
Grazie grazie al signor periodo
Vogliamo vedere un po'cioè
Qualche altro signore che vuole vuole esprimere una considerazione su su questi avvenimenti su una sia sul libero di di Cosimo Visconti
Lei signora propone io leggero il lettino lotto della suo
Programma che ha scritto a tutto quanto ringrazio loro di avermi invitato senz'altro è stata una bella manifestazione
Infine ai relatori complimenti alle persone che hanno a parte prego complimenti e
E che a che cosa niente
Nasce già da questa sera dopo diciamo questa presentazione quale la considerazione dell'italiano medio note che esce fuori via Po medio teme che ricordi questa cosa perché è importante della quello che è accaduto della come dice il Signore Pipin precedente della storia che si è creata
Quel potere la
Realizzare e non va cancellato non va messa in discussione è importante voglio ricordare va bene grazie
Vogliamo però cercare se possibile a qualche altro brutto poiché diamo vogliamo vedere però se oltre ai i complimenti ai ringraziamenti che stanno facendo però se c'è un'analisi un po'più attenta no prego
Buonasera a me ha colpito una cosa accadrà il signor Angelo vecchiotti che ha detto il dottor Raffa
La cattiveria della gente che interviene su chi sta facendo del bene in un Paese gente che proviene dall'esterno e questo mi ha colpito moltissimo perché corre che correlato all'importazione della democrazia in un Paese porteremo grazie a che cosa serve quando diciamo ingerenza esterna così forte che va a colpire proprio quelli che fanno bene allora qual è la soluzione la rivoluzione forse di un Paese che deve risollevarsi direttamente
E andare a colpire quelli che effettivamente li fanno veramente del male o o continua andare lì e non riuscire a ottenere nulla perché la democrazia andrebbe importata su più stati o tutti quanti ne sia semmai piuttosto che uno solo perché a intervenire soltanto nei non si riuscirà mai a risolvere
Allora io penso che queste queste domande possono essere una signora
Allora volevamo sentire una signora
La signora
Sentire una signora che ci può dare non so
No
Ecco sì un attimo a ciò non vorresti gliele signora però e
Prego
La signora Stefania meriti quella sera RAI anch'io volevo diciamo riallacciarmi al discorso del del signore
In effetti bisogna vent'rifletterei soprattutto in questi nata noi abbiamo diciamo il l'opportunità comunque sia abbiamo l'importanza di avere un monumento proprio qua nel Paese e quindi proprio siamo fortunati e quindi abbiamo questa fortuna l'abbiamo di avere questo grande questo monumento anche se piccolo come ha detto prima il sindaco ma un grandissimo significato il significato della dodici novembre che ne sono Dinoi
Dovrebbe comunque dimenticare restare sempre nei nostri cuori perché è stato comunque sia un sarà McQuarrie Lippert sempre di tutti noi non dovremo mai scordarci le oggi abbiamo comunque la testimonianza della brigadiere Cosimo Visconti grazie a tutti
Allora grazie allora
Io vorrei partire allora da Fabio Torriero
Poi ha chiamato Raffa subito dopo
Sì e poi subito dopo Falco Fabio giudizio questo microfono ma credo che molto brevemente prego no
No una valutazione di quello che è stato appena accennato mi sembra che voi dire questa italianità da quello che fuori questa consente
Quindi credo che forse una considerazione su come dovremmo essere
Più convinti
Su questo forse bisognerebbe dibattere maggiormente allora io non so se
Sono nato bene allora
Molto brevemente
Forse il signor K la ragione che portare democrazia e non solo paese certi è un po'più complicato perché poi ci sono interferenze esterne questo un è vero io credo che
La personalmente la democrazia non può esserne esportata né importata la democrazia un fatto deve nascere dove sta quello che si può fare
Aiutare le società che
Hanno già avviato un processo di democratizzazione al loro interno hanno una società civile che sta prendendo piede
Aiutarlo al svilupparlo perché una democrazia imposta in qualsiasi modo venga imposta secondo me salta
Appena è possibile e questo ci sommari dimostrazione la tragedia irachena davanti a tutti io credo che l'Iraq aveva viveva sotto una dotta o dittatura non è più feroci credo del la storia recente
Ma credo che la società civile irachena non era ancora pronta per un posti cattura un dopo dittatura hanno cercato di forzare la situazione gli inglesi americani creando all'Londra e non in Iran delle forze democratiche nel quale erano fuoriusciti che da anni e stavano fuori e sulla natura di democrazia del grato di democraticità di alcuni di loro ci sono anche forti dubbi
Mentre Società civile irachena in venticinque anni di Saddam era stata completamente distrutta anche se era una delle più avanzate del Medioriente a suo tempo per esempio non so ce lo dirà che aveva Unione scrittori quando nessuno di altri Paesi avevano lira con un Paese che ha prodotto il numero più alto di artisti e scultori pittori
Lire h e il primo avuto il più grande partito comunista del tutto il Medioriente e forse nessuno lo sa ma a pochi lo sanno ancora oggi un partito presente ha cambiato nome eccetera riforma lire a Cava una tradizione i partiti eccetera ma venticinque anni di questa feroce dittatura distrutta distrutto l'iracheno in quanto persona
E ha bisogno di tempo per essere ricostituito un uomo iracheno deve servire
E questo è stato forse l'errore di voler portare la democrazia però la cosa che più importante secondo me al di là di un discorso intellettuale università che le parti sono tanti sul perché dell'Iraq eccetera e cosa fare adesso il guaio che è successo i colleghi giornalista o professioni questa iracheni che per fortuna dell'impegno italiano vengono spessissimo in Italia fare convegni io ho fatto le diciamo una lezione a iracheni amministratori locali che da poco sono stati in Italia
Per spiegarlo come funziona diciamo da questa parte del mondo l'amministrazione pubblica eccetera
E loro hanno più nel senso che loro tutti dicono una cosa
Forse non ci doveva essere intervento militare come c'è stato ma sicuramente oggi se si ritirano tutte le truppe e lasciano un vuoto dirà che per tutto questo questo il problema è che forse non si doveva annullare azzerare l'esercito iracheno all'epoca le forze di polizia e curarli fare una perizia ma non zero di assenza dei primi primo anno quasi sempre dall'Iraq senza nessun contro le frontiere
Tra senza visto niente non c'era pronto c'erano gli americani ti saluta
Al Frontiera o facevano contro non avevano questo diritto di farlo
Pertanto forse promessa ma adesso prova a guardare in avanti secondo me i ritiri a frettolosi a affrettati e unilaterali così ce Vò ancor peggiore ulteriormente l'Iraq non migliorano Everett irachene non vogliono americani
Ma qui stessi che non vogliono americani non voglia nemmeno se ne vadano oggi
Dicono agenti avete distrutto nostro esercito avete distrutto nostro Poliziano summit aiutarci a ricostruire poiché Randazzo
Allora innanzitutto in qualità di presidente della sezione di Rignano volevo ringraziare tutti voi essere intervenuti pentito ultime ringraziamenti sono i miei
Poi
Chissà passa per la RAI
Non è escluso scure scusi mi scusi
Non ho
La regia dice che
No no volevo solamente dire che ero scusa per secondi sono perfettamente d'accordo con quanto detto dal collega
E anche perché riverso se dovessimo parlare di esportazione la democrazia nel mondo dovremmo appunto
Fare un convegno dura dura un mese però diciamo in Russia c'è la democrazia
L'orgoglioso Foa ha strappato il tappo
Dopo chi è arrivato dopo un modello liberaldemocratico potremmo fare che le grosse riflessioni anche non italiani abbiamo perfezionato il sistema Italia democratico col tempo dopo la seconda guerra mondiale c'è stato il Piano Marshall
E il meccanismo si è messo in moto piano piano
L'Inghilterra che passa come patria della democrazia il suffragio universale è stato l'ultimo che arrivato in Inghilterra le donne da noi in Italia non votato per la prima volta nel mio centoquarantasei eppure l'unità nazionale così democratica
C'è stata un secolo prima quindi quando parliamo di esportare la democrazia nel mondo dobbiamo essere chiari certamente i valori a cui faceva riferimento il signore i valori collante di una nazione sono importanti perché prima c'è un cuore in quella che viene chiamata la costituzione vivente faceva costituzione materiale ebbene sì oggi ne facessimo un indagine una riflessione sulla nostra identità
Beh e tutti darebbero risposte diverse
Perché in realtà ne siamo ancora purtroppo dobbiamo dirlo figli di patrie di parte oggi siamo ancora in parte figli di la guerra fredda della guerra civile
E il maggioritario italiano né che abbia a diciamo così moderato queste differenze tra novità accentuate
Oggi oggi il Presidente Ciampi ha parlato di memoria
Tante volte di memoria condivisa di memoria condivisa di pacificazione nazionale bene un percorso ancora da fare perché non è affatto scontato
Parlare di foibe parlare di forze lusso solo adesso sta uscendo fuori la verità sulla storia ebbene noi per tanti anni anche noi italiani abbiamo avuto non la storia ma di ideologia della storia
Ecco quindi sono tutte riflessioni dobbiamo fare soprattutto quando andiamo negli altri paesi esportare democrazia grazie
Fabio Torriero
Allora non so se
Fabio Angeli Kyo voleva
Ribatte
Va be allora
Lei voleva dire un'ultima cosa prego la parola allora dopo ringrazio avanti
Lo fatte prima volevo solamente dire anche la mia
Di Riano abbiamo detto tante belle cose però ne voglio dire una cattiva quando abbiamo costruito il monumento
Abbiamo invitato delle persone degli amministratori e quell'urlo voglio dire perché è inutile che ci diciamo tutte le cose belle diciamoci pure quelle che attiva e questo me lo sono tenuto dentro da tre anni
E a qualcuno lo devo dire stasera credo sia l'occasione per dirlo su ho capito ma no meglio c'è qualcuno allora
Quando abbiamo costruito questo monumento abbiamo invitato degli amministratori uno dei quali per motivi politici sicuramente
A me a Giorgio Rossi cioè ma detto queste testuali parole io l'ho invitato i l'ho invitato alla cerimonia per l'inaugurazione del monumento e ci ha risposto io con l'invito in mano e mi ha detto io le vedo non l'accetto perché dei caduti di Nassiriya a me non interessa nulla
Queste sono le le parole che m'ha detto
Io io c'ho soli e ci sono rimasto male tutti quanti ci siamo rimasti male e mi è venuto in mente
Tutte quelle belle parole che sono state dette in tv vota i politici eccetera eccetera
Il povero Presidente Ciampi le sette ore di fila all'Altare della Patria non l'ha fatto e io l'ho fatto e sette ore di fila per omaggiare i nostri caduti ai nostri colleghi un'altra cosa voglio dire all'Altare della Patria quel giorno
Come ha detto il cardinale Ruini io io mi ricordo tutto perché non sono come tante persone che si dimenticano passa la cerimonia ci dimentichiamo di tutto
Si è vista effettivamente L'Unità d'Italia ella che servisse a l'Unità d'Italia
Non la vediamo in Parlamento per contentare gli italiani fanno un minuto di silenzio ma un minuto di silenzio se noi lo facciamo lo facciamo col cuore perché lo sentiamo i nostri colleghi non li dimentichiamo loro lo fanno perché lo devono fare
Hanno hanno per ferme dovrebbe fare poi un'altra cosa come diceva come diceva non servirà detto prima dieci cento mille Nassiriya è inutile che i politici si scusano siti sono c'erano chi parrocchia semplice
L'Emea che quella meno datato mai nessuno perché sarà diceva a me io ero deve affittare chili e continua a farlo dire complice non ci dimentichiamo questo non ci facciamo incantare se effettivamente si sente di onorare i nostri colleghi e quest'anno siamo rimasti in pochi l'anno prossimo siamo ancora di meno l'anno prossimo ancora saremo ancora di meno
Perché noi siamo abituati quando c'è da mettersi in mostra tutti stavano a San Paolo quel giorno a piangere solide fonti sera oggi non ci sono più dove sono andati tutti quelli che piangeva no
Io noi al governo ci teniamo a ricordarli dobbiamo ricordarlo verde per sempre grazie
Allora
Va bene prendere microfono chiudiamo ringraziamo ancora ringraziamo ancora una città di Ariano ringraziamo
Anche ringraziamo anche il
Parroco
Della sezione don Biagio Cavasso il sindaco di Riano Nicola reggano mica siamo anche i cittadini che hanno partecipato così cortesemente a questa manifestazione e poi ancora
Fabio Torriero Fabio Ance vecchio e poi Achmad Raffa
Analizza Giuseppe enti ultimo ma non per ultimo Cosimo Visconti grazie grazie
Buonasera