Vino & Politica. Il Rosso e il Bianco - Presentazione del libro "Il romanzo del vino" di Roberto Cipresso, Stefano Milioni e Giovanni Negri (Edizioni Piemme)

Posto
No ogni giorno ma questo pubblico così numeroso che ci gratifica con la sua presenza per questo puntano sul problema sarà di essere all'altezza del nostro pubblico
è una giornata di lavori che speriamo la componente lavoro sì
Si riduca le ci siano argomenti talmente interessante che non fa pensare a una giornata di lavori
L'argomento base l'argomento vino che è un momento è un prodotto sulla cresta dell'onda se ne è parlato destra manca
E questa giornata nasce come iniziativa per portare alla luce di per vedere se da quanto stiamo portando alla luce può nascere qualcosa di positivo forse per strade che non sono retoriche o quelle che si sono sempre battute
Spesso con risultati non eclatanti
Abbiamo il il piacere
E anche l'onore di a vere una introduzione da parte di Daniele Capezzone che presidente dalla commissione Attività produttive della Camera
E anche questo ci costringerà ad essere all'altezza di di tale introduzione in nello svolgimento degli argomenti che andremo a trattare che sono argomenti che riguardano un libro che sta avendo un certo successo
E forse proprio perché è diverso dagli altri un'iniziativa che approfondiremo
Che sta rompendo alcuni schermi nel nel nel settore del turismo del vino e poi un un dibattito un un confronto sul
Ho possibilità nuove prospettive di promozione del vino italiano all'estero quindi aprirei i lavori e inviterei l'onorevole Capezzone a introdurci
Grazie di cuore davvero per questa occasione che mi ha
Care in modo speciale
Tanto mia cara che la cosa migliore che chi è chiamato a introdurla posso a fare scansarsi presto per consentire che arrivi quel che tutti attendiamo
Anche perché poi non sia mai dovesse raggiungerci
L'infaticabile ministro della salute con un cartellino giallo relazioni darci qualche indicazione sugli stili di vita conviene essere credo che ci sia un buon bicchiere anche persone saremo obiettivi
Sorridere Nancy io sono qui per due ragioni la prima è che ho trovato questo
Questo libro questo romanzo bellissimo
Che pongo per quel poco che vale la mia opinione il mio sassolino che anche un sassolino di testimonianza e di invito alla lettura per chi sarà raggiunto dalla notizia dell'esistenza di questo vi
Scherzando dicevo
Agli autori nulla sarà più come prima sorridendo
Intendo dire che e difficile dopo avere letto questo libro
Bere con distrazione un bicchiere di
Si è portati a berlo con
Una punta e non solo una punta di di gioia di attenzione in più è la scoperta per tanti di un mondo per qualcuno la riscoperta di qualcosa che appartiene
A segmenti di cultura che hanno attraversato tanti Dinoi ciascuno poi con le stratificazioni della propria provenienza geografica o della propria fascia d'età ciascuno ha trovato un ritrovato qualcosa che era magari nascosto in una parte di sé e e tanti scopriranno che così come i grandi romanzieri grandi letterati hanno scelto ciascuno la propria chiave di lettura del mondo
Balzac il denaro insuccesso altri insomma si può anche scegliere il video come chiave di lettura
Di una storia di un pezzo così significativo della storia della storia umana
La seconda ragione per cui sono qui e che
Mi capita di fare il presidente della commissione Attività produttive della Camera
Credo che il complesso dell'operazione della quale stiamo parlando e di cui speciale per il merito va i tre autori ai tre animatori della iniziativa
Il libro la parte on the road il resto che verrà in termini mediatici
Ci parla di una opportunità vera
Di un'opportunità concreta
E che è talmente evidente che troppo pochi ancora sembrano in grado di comprenderla
Anche nelle parti più attente più avanzate della politica italiana c'è ancora un riflesso
Starei per dire un vecchio riflesso industrialista anche tra i ministri migliori non ce l'ha quando vogliono far vedere che sono seri ci parlò dell'industria
E della politica industriale
Pochi sanno che oggi su ogni nuovo punto di PIL italiano che si guadagna il settanta per cento lo si guadagna in questo qualità
Commercio Artigianato servizi queste dell'Area della massima espansione nostra e di produzione di ricchezza e in particolar modo questo filo della Qualità Italia
Delle eccellenze italiane non solo come vestito buono da metterò domenica
Ma come vestito da indossare tutti i giorni per la crescita dell'economia sembra essere qualcosa che ancora non si comprende anche nella sua proiezione
Verso le steppe che c'è il dato di proiezione verso l'interno di attrattività di
Ti stinco turistica enogastronomica sopra i percorsi che ciascuno immagina essere i nostri ma anche di proiezione internazionale quando ci si parla in termini di commercio internazionale di nuove nicchie da conquistare quali se non questa
Quali se non questa ecco allora
Da questo punto di vista rispetto a una convegnistica che ricca sulla cosiddetta soft economy poi ciascuno USA le espressioni che preferisce ma a fronte di quella convegnistica poco ancora si vede in termini di concreto questo è un esempio concreto di quello che si può fare che fa bene non solo al palato che fa bene non solo alle cellule grigie nel leggere questo bel romanzo ma fa bene anche all'economia del Paese in un bel libro del mio amico Giuliano da Empoli ci si racconta una cosa
Che anche quella sorprende
Chi ci stiamo facendo rubare perfino l'italianità
Nel mondo su cento prodotti che si chiama in qualche modo all'italianità
Compresa l'Area enogastronomica ripeto su cento prodotti che nel mondo si richiamano all'italianità solo otto sono ormai fatti in Italia l'idea che noi veramente qui dice bene l'amico Da Empoli la sindrome di Meucci avere una carta in mano no non poteva non sapere non riuscire a giocarla questo il nostro tema io trovo che gli autori del libro e dell'operazione ci raccontino che invece un'altra Italia è possibile
Un'altra Italia che sa far tesoro di se stessa e lo dico in particolare rispetto a un'altra intuizione di uno degli Autori Giovanni Negri
Se poi questo si riuscisse addirittura d'integrare comunque lui grande moltiplicatore con quel grande strumento di clonazione che lo strumento multimediale provate a mettere insieme le varie tessere del mosaico quei prodotti quella possibilità di proiezione sui mercati internazionali
L'immenso moltiplicatore della conoscibilità per via multimediale comprendere che siamo dinanzi a qualcosa che può fare
Molto di più per l'economia e per la crescita del nostro Paese
Rispetto alle mille altre cose delle quali sentiamo parlare chiacchierare troppo spesso grazie per questo
Nelle grazie ore Capezzone
Anche per i complimenti ovviamente che ci toccano personalmente prima di passare alla alla al menu completo di questo pomeriggio due segnalazione due ringraziamenti uno allora senatore Franco Merli che è qui presente in sala presidente delle attività de l'autorità portuale italiana e l'altro a Daniele Cernilli che modererà il il dibattito la terza fase di Editrice lire del Gambero Rosso che
Quindi di un altro movimento che molti anni prima ha dato uno scossone al mondo del vino producendo conoscenza diffusissima e quindi
Un testata che un Complesso di azioni perché Gambero Rosso ormai non è più solo una testata che ai quali il mondo del vino deve veramente rendere ringraziamenti immensi
Il e la il primo argomento è viaggiare
Come nasce questo argomento e come nasce la storia che c'è dietro a a questo argomento
Voi sapete che ne abbiamo delle lande meravigliose una di queste lande meravigliose la provincia di Siena questa provincia era attraversata da una ferrovia da una ferrovia poverina nona per la ferrovia ad alta velocità che passa per piccoli paesi che forse quando si è nelle stanze del potere che sono lontane da questi Paesi contano poco perché la loro economia non sposta di molto il PIL
E cose di questo genere anche se attraversano sono di bellezza inestimabile bene questo questa ferrovia ha cominciato a languire lambiva lambiva ecco
Forse già quando nessuno usava la parola rami secchi
Comincia a pensare che questa ferrovia stava male che forse un giorno sarebbe diventata davvero un un ramo secco tant'è che è entrata per qualche verso May
Come possiamo dire nel novero in questo magazzino dei rami secchi di cui ci si doveva disfare e ebbene
Per
Diciamo merito perché questo dobbiamo dire è solo merito di alcuni volontarie di alcuni
Personaggi che capivano forse non potevo non volevano veder languire questa cosa questa cosa meravigliosa che tra l'altro portava in territori meravigliosi le persone in una maniera pulita in una maniera non inquinante in una maniera che non stravolge Eva i luoghi perché non costringeva a trovare dei parcheggi in borghi che erano stati fatti per far passare in strade di Borghi che erano state fatte per far passare carretti carriole non certo automobili e soprattutto per farci prestazionale e quindi hanno dei volontari appassionati di ferrovie ex ferrovieri anche nella maggior parte dei casi hanno trovato un modo di restituirle la vita
Capeggiati dal professor Stefano Rossi
Che è l'artefice di un qualcosa che è nato in provincia di Siena e che si chiama Treno Natura il Treno Natura è stato un elemento che è stato la boccata di ossigeno la
Come possiamo dire il rianimatore di questa ferrovia quello che ha impedito di dire questa ferrovia è morta perché qualche vagito lo faceva perché ogni tanto
Soprattutto nei nel periodo estivo ovviamente un treno si metteva in movimento un treno che sembrava una scommessa mettere in movimento si riempiva di persone anch'le quali andavano a vedere dei luoghi meravigliosi da una prospettiva che fino a vent'anni trent'anni fa era usuale e oggi diventa straordinaria
Per altri versi altre persone che poi interverranno
Non guardando al loro forse ma per un con un ragionamento parallelo con un ragionamento come capita spesso che in due luoghi diversi due teste diverse fanno lo stesso ragionamento
Hanno pensato che su quelli stessi binari
Scavalcando quelle stesse traversine si poteva fare un'altra operazione per un territorio che essendo vocata al vino
Poteva diventare una destinazione in quanto territorio vinicolo e ed è qui che è nata la
L'idea che oggi sta diventando una realtà del treno del vino che non potrebbe nascere e non a b e non e non avrebbe potuto arrivare a quello dove arrivata oggi la prima cosa vera concreta enorme è che l'amministrazione provinciale di Siena e l'amministrazione provinciale di Grosseto hanno investito
Hanno deliberati investito dei soldi per la messa in sicurezza e per la manutenzione di questa ferrovia cioè
In economia e trapianti si fanno coi soldi in ordine in Chirurgia si fanno con gli organi in in economia si fanno coi soldi questi iniezioni soldi eh una trasfusione di sangue che dà un futuro a queste rotaie e da un futuro
A questo punto di vista che assolutamente diverso ed è assolutamente straordinaria
Per questa ragione
Mi sembra doveroso che qualunque discorso sul viaggiare parta dalle parole del professor Stefano Rossi
Ma chi scusi
Ma io ringrazio intanto per avermi invitato qui in questa sede per me è un onore essere qua e ringrazio anche delle belle parole che hanno fatto l'introduzione a questa esperienza del Treno Natura che è arrivata dieci anni di vita abbiamo nel due mila sei
Compiuto il decennale non è stato celebrato verrà celebrato un po'in ritardo nella migliore tradizione dei treni
All'inizio del due mila sette
Io per la verità quando cominciata l'esperienza del tra natura
Non ero neanche ancora un professore universitario aveva appena lasciato le Ferrovie dello Stato dove facevo il capotreno vendicò mi era rimasta la passione per le ferrovie e io insieme ad altri ferrovieri pensionandi all'epoca oggi pensionati abbiamo cercato di realizzare questa esperienza di recupero di una ferrovia che era appena stata chiusa al traffico
Questa linea che era tra l'altro una delle prime ferrovie a livello italiano perché fu iniziata nel mille ottocentosessanta
La ferrovia arrivò a Torrenieri dove c'è questa stazione monumentale che poi vedrete nella presentazione di Franco Mazzetto
Qui la sessione molto belle del sessantacinque mille ottocentosessantacinque perché faceva da capolinea alla ferrovia che allora doveva andare da Siena verso la Maremma ora Siena era già un centro abbastanza importante all'epoca sebbene molto piccolo di venti mila abitanti ma la Maremma era preda della malaria Grosseto testate chiedevano gli uffici per la cosiddetta è stata natura cioè c'era mare restare quindi si andava
Nelle in estate anche con gli uffici pubblici tribunale e quant'altro nelle colline interni a Scanzano
Quindi era in qualche modo la ferrovia e doveva aiutare il Risorgimento igienico della Maremma come si diceva all'epoca questa ferrovia ricca di storia e quindi che tra l'altro aveva visto un traffico di merci notevole nel corso degli anni perché ci si portava il mercurio del Monte Amiata il Monte Amiata era il Secondo bacino mondiale per la produzione del mercurio aveva tutto linea faranno sensazione della ferrovia infatti sono ricche di scali molto grandi in cent'anni ed ha quindi svolto un ruolo importante al servizio del territorio finché nel novantaquattro era caduta nella scure dei rami secchi
Era stata chiusa al traffico dal novantacinque si comincia a parlare di una riattivazione turistica e nel novantasei fra lo scetticismo complessivo di tutti parti l'esperienza del Treno Natura
L'idea naturalmente non era del tutto nuova tiranno studiata riguardo le ferrovie turistiche inglesi che erano fin dal mille novecentocinquantuno esistenti quindi Rovani aveva da cinquant'anni
E negli altri paesi si erano accodati pian piano alla prima esperienza inglese in Italia non c'era ancora niente salvo un pick qualche piccolo esperimento in Sardegna e i in e Lombardia e studiando gli altri Igli esempi anche viene da uno studio realizzato questo sistema per il recupero della ferrovia chiusa al traffico
Tra l'altro il recupero del patrimonio ferroviarie qui si vede in questa slide era sempre stato inteso come soprattutto costruzione delle Green Ways cioè rizzare i sedimi ferroviari dove non ci sono più i binari per andare a passeggio per andare a cavallo fra andare in bicicletta quindi un utilizzo senz'altro importante ma non è il solo cioè laddove vi narici sono ancora non sono recuperabili l'altra forma di utilizzo dell'istituzione di un servizio turistico quindi è un qualcosa che serve a valorizzare le ferrovie secondarie in generale che versano in una situazione abbastanza disastrata in Italia tutto è tutto quello che ferrovia periferica in questo momento è in condizioni di crisi
C'è l'alta velocità da una parte e l'accesso ai grandi nodi che sono naturalmente temi importantissimi
Però quello delle storie secondarie rimasto decisamente in ombra negli ultimi anni la ferrovia quindi in questo caso è diventata turistica ed è usata per diporto come scritto qui anziché per spostamento non è più utilizzabile spostarsi da un luogo all'altro Dhabi ma per semplicemente per andare in treno a bassa velocità in un luogo di particolare valore paesaggistico come appunto la Val d'Orcia ecco veniamo dove è questa zona poi poi dove c'è appunto la stazione di Torrenieri e poi vedremo meglio e si trova fra Siena e Grosseto esattamente la ferrovia e trascinano in provincia di Siena e Monte Antico Sotto in provincia di Grosseto
E passata attraverso le Crete senesi e la Val d'Orcia nel mezzo vedete che c'è Torrenieri stazionari Torrieri Montalcino che poi appunto vedrete nella presentazione l'architetto Mazzetto
Sono cinquantadue chilometri chiusi al traffico ordinario di non ci passa più tra i normali ci passa solo il tra natura dal novantaquattro
Ora naturalmente nelle nello studiare il sistema di esercizio con gli altri volontari cercammo di capire che cosa agli addii cosa aveva bisogno la ferrovia bisogna anzitutto di un nome le ferrovie turistiche inglese erano tutte un nome in genere prendeva il nome dalla valle che attraversavano
E così la ferrovia Asciano Monte Antico l'abbiamo battezzata noi ferrovia Val d'Orcia perché appunto pre prende in gran parte la zona la Val d'Orcia
Il nome Treno Natura è stato dato dalla provincia di Siena ed è tra l'altro un marchio della provincia di Siena registrato quindi da una parte identificazione della ferrovia come territorio Val d'Orcia l'altra parte un nome univoco per il treno che attraversa questa linea
La promozione può è stata realizzata con vari sistemi volantini eccetera mettendo in evidenza in questo in questo dei decenni a di tentativo di promuovere la linea l'archeologia industriale non siamo abituati a considerare gli oggetti rimanenze del passato romano medievale ma anche l'Ottocento e il Novecento in fondo hanno lasciato dei resti di particolare valore e quella che è stata denominata anche qui in Inghilterra archeologia industriale e di evidentemente il treno a vapore specialmente la ferrovia con i suoi manufatti suoi e le sue attrezzature
Rappresentano probabilmente un una rimanenza di archeologia industriale tra le più visibile tra i più fruibili anche da un pubblico che oggi attento alla cultura
Questa guanti un'altra natura sommessa quello del due mila cinque Perico del due mila sei di cui ho portato qui qualche esemplare troppo è un po'più grande non c'entrava quando andava scannerizzare allora Alaska dirlo quinto mese del due mila cinque comunque vi si vede un un'immagine della provincia di Siena altre il volantino sede realizzato dalle api tipi la provincia di Siena quindi con un'immagine coordinata nel territorio senese ce la cartina ci sono alcuni dei treni che fanno servizio questo all'interno
Ci sono varie tipologie di servizi volti a vapore a volte con littorine d'epoca cioè sono quelle i vagoni col motore
Degli anni Cinquanta né si percepisce è un treno vecchio anche se non è a vapore quindi però puramente più affascinante però è anche più complicato a gestirsi ci vuole grazie la caldaia impressione due-tre notti prima quindi è un un qualcosa di estremamente complessa per cui le Ferrovie ora non sono più preparate a a a gestirlo sistematicamente
Per qui dicevo del tra natura e la propria iniziativa provincia di Siena ci sono tanti Lodi nel volantino che abbiamo visto prima dei secco nella parte centrale son diversi Lodi che richiamano un il un interesse di vari enti e istituzioni verso il Treno Natura che appunto costruisce proprio l'iniziativa di valorizzazione del territorio
Tra questi anche Trenitalia e Rfi anche loro hanno e Lodi perché tra l'Italia e il proprietario dei treni Rfi è il proprietario della linea ceppi volontari svolgo attività di supporto la Provincia finanze promuove l'iniziativa ma la proprietà è rimasta Rfi a Trenitalia e quindi azienda nazionale
Non è stato possibile fare diversamente anche perché le normative al momento non lo consento
Il servizio dice quattro attuato con questi brani storici e sono Treni a vapore o littorine
E e questo ha si è visto nel tempo ha rappresentato un grande motivo di richiamo consente una sorta di viaggio indietro nel tempo nella storia dell'Italia perché l'Italia ha avuto molto dal treno è stata unificata politicamente da Cavour e Garibaldi ma materialmente dalle Ferrovie e hanno creato una rete nazionale
I ferrovieri come è già stato detto sono quasi tutti volontari in pensione che tra l'altro la rappresentano un valore aggiunto importante come se il nonno andasse a spiegare il presente bambini delle scuole come funzionava alla ferrovia o il territorio di una volta
Lei ha descritto anche il paesaggio con l'altoparlante questo sembra sia una cosa abbastanza importante nei convegni internazionali a cui ho partecipato hanno sempre detto che il la descrizione tramite altoparlante del paesaggio qualcosa di abbastanza raro in tutta Europa
Viaggiatori circa dieci mila in trenta trentacinque giornate di effettuazione del servizio che è un successo notevole è più di quanto la linea portava negli ultimi anni esile di esercizio in trecento giornate di effettuazione quindi vuol dire che evidentemente la domanda chez
Ed è in continuo aumento superiamo addirittura in difficoltà a gestirla e la verità è questa ci troviamo in difficoltà a gestirla dovremo studiare un sistema più strutturato di gestione del della domanda che c'è
Si sono interessati a del tra natura anche i giornali riviste televisioni un grande spazio è stato dedicato perché come tutto quello che è innovativo genera dalla parte diffidenza dall'altra parte però anche una grande attenzione
Ciò finisco rapidamente perché poi è meglio lasciare dà spazio a Torrenieri al progetto di ristrutturazione Torrenieri finisca veramente con qualche ma c'è una piccola carrellata di immagini qui siamo a Monte Antico avrete i treni sono corti treni piccoli Viel contra dell'Eurostar Roma
Non ad alta velocità ma a bassa velocità treno piccolo che se ne va in campagna
Qui siamo a Monte Antico che la stazione terminale della linea in provincia di Grosseto L'Unità in provincia di Grosseto perché le altre son tutti in provincia di Siena qui c'è sempre la solita letterina
A un segnale particolare questa non c'è alcun reperto di archeologia Starace ma sto solo lì in tutta Italia ma mentre la rete ferroviaria era piena oggi non ci sono più per niente
Qui siamo in un posto particolare con i Fichi d'India in una specie di canyon sotto la stazione di Monte Amiata quindi più giudizio Ranieri
Questa è un'altra parte della linea acquistiamo nelle crete senesi siamo vicino alla piccola stazione di tre quando ha qui ce n'ho resistito mi sono messo io che faccio il volontario come bigliettai nel tra l'altro del pomeriggio siamo lasciano invece all'altra estremità della linea che sta in provincia di Siena nelle Crete senesi non è ancora Val d'Orcia quindi qui è un altro tipo di materiale d'epoca sempre a Monte Antico
Quest'altra vapore come siamo di nuovo ad Asciano il treno a vapore che è tornato da una giornata d'altra natura questo treno in particolare che sbuffa evidentemente un fascino enorme
Per tutti si vede la gente che si emoziona quando sua gira la locomotiva sulla piattaforma girevole dell'equità non c'è non è bidirezionale come quelli ora soltanto pagina altrimenti il tender vada avanti e che alla commotivo e dietro c'è il car carro con il carbone sia Mater
Di nuovo qui siamo a San Giovanni dove c'è la mostra del tartufo ogni anno e qui ancora un altro se non altro a vapore queste la guida del tra natura e abbiamo fatto anche in inglese che nel corso degli anni si è vista una un incremento forte delle presenze turistiche straniere sul tra natura né ci siamo attrezzati anche traducendo la liquida in inglese
E questa è una littorine a che purtroppo in questa non c'è più Teresa si è rotta
Perché siamo una zona proprio le più belle vicino ad Asciano acquisire tutto il panorama delle crete Senesi con la zona dei calanchi e delle bianca ne siamo verso l'abbazia di Monteoliveto Maggiore tra scene San Giovanni d'Asso
Ultimissima annotazione intorno alle stazioni è stata costruita dal Cai una rete di sentieri che consentono di scendere dal treno fare un percorso trekking a piedi oppure anche in bicicletta
E può riprendere il treno alla stazione successiva vi si vede una delle dirette le cartine inserite nella guida
In questo caso è quella che va da tre quando a San Giovanni d'Asso una insomma delle crete Senesi ecco io mi fermo credo che già presa abbastanza tempo grazie per l'attenzione senza delle novità
Bene
Appare evidente che
Per avere grandi piante per avere grandi semi e sicuramente questo è un seme meraviglioso un seme che
Si è strutturato bene che ha dato i suoi risultati
Tra l'altro parte dal volontariato ma entra in un filone che
Ma rappresenta un boom mondiale perché il i treni turistici sono una realtà emergente in qualunque parte del mondo e questo non ce lo dobbiamo dimenticare e
Forse ci dobbiamo rammaricare del fatto che siano pochissimi in Italia ne abbiamo in Sardegna abbiamo questo io poi francamente non non ne ricordo altri insomma quindi anche questa è una
Notazione su cui bisogna meditare prima di entrare nel vivo nella presentazione de di questo di questa nuova impresa però voglio dare un attimo la parola all'onorevole Franco c'è Ceccuzzi che è qui presente deputato di Siena e
Come tutti i deputati eh
La speranza il colpevole di tutto quello che è successo ben ecco però il do quello che non è successo prima e la speranza per tutto quello che succederà dopo
Ma la sera tutti e ringrazio
Sentitamente per questa occasione promotore di questa iniziativa
Ed in particolare natura mentre l'autore e Giovanni Negri che l'ha promossa voglio dirvi anzitutto che ho letto con piacere e con curiosità questo libro io vengo dalla terra
In cui il vino si produce
E in cui soprattutto il vino si chiama
Perché non è soltanto un simbolo della nostra terra ma è qualcosa che appartiene alla sua cultura e le nostre tradizioni
E in parte vorrei dire anche la nostra identità
E questo questo libro mi ha sicuramente più e piacevolmente colpito e non si tratta secondo me di un saggio di un tentativo ammiccando di osservazione quanto di un racconto spontaneo ma a tratti anche toccante del perché viene fuori la passione di nuovo per il suo lavoro
Quello che mi ha più interessato è stata la capacità dell'autore di farsi comprendere anche da una tipologia molto più ampio di pubblico fuori diciamo dagli addetti a lavori pur travalicando talvolta i confini il tecnicismo lessicale introducendo naturalmente ovviamente anche terminologie settoriali di acconto ha sempre saputo cogliere il segno trasmettendo al lettore l'emozione della scoperta della sfida e anche della vittoria
Ci presso oltre ad uno straordinario winemaker
E anche mi sembra un ispirato comunicatore ed anche l'utile completo glossario ragionato di supporto che si trova la fine del libro è solo l'ulteriore conferma di come questo racconto voglia per il sia tutti indistintamente come ha giustamente ricordato Gianni Mura sul quotidiano la Repubblica questo libro che si legge come si può bere un buon bicchiere senza conservanti senza la pesantezza della tecnica post dolciastro della retorica
Troppe volte sfogliando alcune riviste specializzate
Lo dico anch'io mi considero non un esperto ma un appassionato di vino sicuramente ma anche guardando certi ambiziosi trasmissioni televisive il vino viene presentato con parole altisonanti comparazioni che a volte anche a me sembrano assolutamente incomprensibile
Guasti a tracciare una distanza incolmabile spesso riverenziale ottimo rossa tra il consumatore abituale il curioso il semplice appassionato o il professionista del settore
Questo con Roberto Cipresso non è successo perché la saggezza contadina viene prima di certi status symbol
Perché la migliore guida all'acquisto non è la comparazione tra spessa e resa ma secondo me il rapporto emozione prezzo e non è con la SEC esasperata ma con l'intuito e con il coraggio che si ottengono talvolta straordinari risultati
Cantine garage e labirinti botte le ragnatele riporta l'autore un passo significativo di questo libro
Il Campo dei Miracoli insegna religione assoluta sino alla semplicità non è necessariamente l'ideale per fare il vino
Micelli funghi licheni velluti neri hanno sicuramente un ruolo se alcuni fondi nuovi satura l'ambiente spediscono impediscono
I funghi cattivi sarà un bene gli assetti e cantine del vino industria non avranno meno fascino perché Méchain geniali o se regolate ma otterranno meno risultati di certi disordine creativo
E proprio il legame con la natura con il territorio l'elemento caratterizzante del lavoro di Roberto Cipresso che ha un veneto doc ma che non a caso ha optato per la Toscana per Montalcino come luogo di vita e luogo di lavoro
Una scelta dettata non soltanto credo studiare dallo straordinario vino che da secoli si produce in questa nostra zona
Se in ogni tempo in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna ci suggerisce ancora una volta l'otto ore perché niente è più vivo del vino
Il vino comprende sogna ricorda progetta racconta
E il racconto sarà certamente più profondo più interessante forse più completi l'intrigante se spiegato suggerito dalla vite Silvestris il vitigno selezionato accuratamente dagli Etruschi da cui discende il Sangiovese e che cresce ancora oggi spontaneamente nei boschi della Bassa Toscana
In dieci chili di meglio di carne aggiunge ancora cipresso citando la filosofia dei mettendo uno dei più grandi esperti di vino del mondo scomparso alcuni anni fa non trovate nient'altro che Mele OCCAR in dieci litri di vino invece c'è l'universo
Basta questa frase sintetizzare il mio vero legame fra uomo natura e civiltà una simbiosi che trova nel vino nella sua maturazione messo i profumi messo e sapori un esempio straordinario ed unico di interdipendenza
Ecco io credo che il Progetto e concludo della stazione Torrenieri questa frazioni Montalcino che sicuramente chiameremo stazione di Montalcino perché il nome di Montalcino la grande forza si tratta di un progetto molto importante che non vogliamo sostenere perché a come abbiamo visto dalla presentazione
Del professor Maggi ma come abbiamo visto nella nostra esperienza questo connubio
Tra il turismo la l'agricoltura di qualità affatto credo la forza di quelle che un tempo si chiamavano Lare di Eboli la provincia di Siena in assenza di grandi industrie d'industria pressante sostenuto lo sviluppo sostenibile
Molto forte che ha consentito di produrre ricchezza che un tempo si chiamava appunto la forza delle aree di cui oggi quelle aree deboli che erano senza industria si chiama a mio parere aree forti perché hanno in queste ricchezze un grande traino non solo per la visibilità ma anche per la produzione di reddito di occupazione di qualità della vita grazie
Grazie onorevole
E adesso entriamo proprio nel vivo di questo progetto dando la parola Franco Mazzetto
Che è è l'artefice del progetto di ristrutturazione della stazione
Di macerie Montalcino barra Torrenieri non milioni è sempre esagerato cioè a questi due due dei vizi ad essere sanzionato il cognome precisate denunce per usare i cognomi
So io non non vorrei entrare nel vivo di una cosa che ancora non c'è no vorrei come dire invece dare
Delle suggestioni raccontare un po'un'esperienza che in qualche modo stiamo assieme a un gruppo di amici vivendo quando Giovanni mi disse come lo chiamiamo il queste sessioni di quest'incontro di questa giornata che siccome si beve vedo anche si mangia un po'nei manifesti a una giornata in cui si parla di vino si parla di libri si parla di esperienza detto no
Parliamo del viaggiare perché il viaggiare come dire a differenza dell'andare e venire dello stare dell'arrivare è in qualche modo come dire quello che se riflettiamo un po'il concetto il il io penso che dico viaggiare che stanno viaggiando anche delle cose dietro di me il ed è un po'il il il come dire il vero significato di questa esperienza che noi vorremmo fare no
In qualche modo il viaggio attraversa i territori
Fa conoscere i vini
Attraversa come dire anche un po'
Nel
Cosa di di di interiore che abbiamo noi leggere ecco tutti questi temi tutti questi questi
Parole che in qualche modo sto dicendo sono sono il significato vero di questo progetto cioè noi come dire pensiamo pensiamo che il Progetto della stazione di Montalcino ovvero nel treno del vino questa questa esperienza che stiamo vivendo deve essere per non viaggio ed era in qualche modo come dire in tutti i suoi elementi rappresentare
Un'esperienza di viaggio un'esperienza di viaggio nel fare la progettazione di architettura un'esperienza di viaggio nel Benedini un'esperienza di viaggio nell'approcciarsi a questo territorio
Dove siamo del luogo come dire
C'è una pubblicità Bellini o sono amante del pubblicitario la pubblicità bellissima che non mi ricordo più o meno ma cita una frase del tipo ti piace il gioco facile è una cosa di questo tipo
E allora come dire il il luogo si presta perché siamo in in Toscana anzi scusate siamo in Italia nel Bel Paese in Toscana nel Senese Monte Amiata
Ci metto pure Larderello la Val d'Orcia cioè siamo in un in un luogo no in cui verrebbe da dire ma insomma fare qualcosa di bello è facile forse verrebbe da dire anche di più insomma fare qualcosa il modo più facile
Per fare qualcosa di bello e non fare nulla cioè lasciare in qualche modo le cose come sono tenersi un attimo ecco e anche questi sono come dire una scommessa è un po'lo spirito con cui noi stiamo approcciando a questo progetto non quello di cercare di capire all'interno del luogo in cui siamo come fare qualcosa di bello
Senza disturbare troppo insomma no senza riuscire senza come dire evitando evitando di di di creare danni insomma non riuscendo a trarre dal territorio quello che c'è quindi il luogo in queste ore un contesto impegnativo è un contesto affascinante e delli luogo del delitto i i protagonisti del delitto no allora chi siamo come dire il credo molti di voi oggi la giornata l'elemento importante no io mi mi sento un po'come andavo da ragazzo c'erano questi concerti o faceva il gruppo spalla quello che era come dire preliminare all'elemento poi al la nuova star è che io credo che oggi un pochino insomma è anche questo
Elemento del di questo libro che presentiamo che in qualche modo io mi sento un po'il gruppo spalla è poi vispa diventano famosissimi favorevole molto bene però insomma ecco allora per cui non dico quando dico chi siamo e allora è evidente che
Uno dei nuovi eroi Roberto no io chiamo un architetto del vino no un costruttore divini ma ce ne sono anche altri insomma un pochino insomma lasciatemi presentata ma c'era entusiasta di di di Giovanni Negri che tutti voi conoscete
C'è un un personaggio un po'nascosto si chiama Fabio Leccisotti è bravissimo io lo chiamo il pragmatismo dei numeri cioè l'unica persona che riesce a come dire bloccarci un attimo idea
Di unirci e poi a fare gare che però per fare tutte queste cose devono spendere dei soldi bisogna andare delle banche ne abbiamo un sistema bancario devo dire sul territorio particolarmente interessante e importante che ci saranno da ma in questa avventura
C'è una cooperativa è una cooperativa
Cooperativa Archeologia poi la collega di cooperativa piogge collega socio
Restano di Montalcino ci racconterà un po'anche come dire il suo approccio a questo progetto ma è un altro interlocutore importante ecco per per montare tutta questa operazione come dire ci vuole
L'artefice l'ideatore ci vogliono i numeri ci vuole entusiasmo di giovani a un certo punto mano mano chiamata anche a me insomma che in qualche modo sono un passato un po'differente io credo di essere stato io dico mi mi mi divertivo a lavorare tra le scartoffie dell'alta dirigenza insomma era un po'un mondo così però il mio mestiere è sempre stato quello di montare Progetti no ecco
Credo che Progetti così complicati abbiano a un certo punto la necessità di essere rimontati cioè di essere in qualche modo rimessi assieme no capire
Dove volevamo andare io credo che il punto dove voleva mandare era capire se era possibile rispondere a una domanda
Di di Roberto semplicissima perché sono punto lui ha ha visto questa cosa io faccio scorrere quindi come dire vedete delle immagini sono non solo la stazione di di Torrenieri di montaggio Torrenieri che noi fra di noi chiamiamo la prima perché insomma l'idea nostra e di avere qui Este poi mettere a posto quell'altre
Essenzialmente altre due insomma no del del sistema Monte Amiata scalo Santangelo Cinigiano prodismo la prima la prima la prima anche in in in data di nascita e la prima nata non la prima nata e quindi in qualche modo le le essere partiti da da Torrenieri forse anche come dire un buono cure avevamo una domanda a cui rispondere a
Roberto Roberto C di statuti ma è possibile prendere in affitto comprare farsi dare no poi questo mondo è difficile da tre da ferrovie una stazione per farci dentro un punto di riferimento e di di riferimento di eccellenza del vino in Italia
Ma detto vediamo una somma cosa vuol dire un punto di riferimento delle celle
Ma un punto in cui ci si incontra per discutere di vino in punto in cui ci sono dei lavoratori sul vino un punto in cui si beve un punto in cui si ragiona sul vino un punto in cui ci si ritrova attorno a un bicchiere di vino magari per parlare anche di altro
Per parlare di cinema per parlare di cultura in generale per parlare di letteratura ecco l'idea vaga ora doppio concretizzata di Roberto era questa dice no e poi è possibile fare queste operazioni ecco io credo che come dire il nostro incontro un lavoro di di questi mesi
è stato proprio finalizzato a questo no a capire come questo era possibile con di correda un elemento in più un elemento fondamentale è possibile fare tutto questo e farci arrivare la gente col treno
Cioè è possibile riuscire a costruire una cosa che in qualche modo in altre realtà ce ne sono altre ce ne sono in Francia ci sono in altre realtà esistono no
Situazioni simili di un un vecchio edificio dismesso di un'area industriale ricattata in cui però ci si potesse arrivare col treno ovvero in cui anche l'elemento viaggio l'arrivo Attraverso una ferrovia che attraversa posti
Come dire marginali non quelli che sono territorio che normalmente uno vede ecco fosse possibile è stato un lavoro stato una gran fatica io
Devo dire che ieri ogni tanto a qualche parentesi ho ricevuto una cover ma ha fatto molto piacere che un messaggio dall'amministratore delegato di ferrovie
Ingegner Moretti io gioco un po'in casa perché conosco Moretti da tempo tua però mi ha mandato un messaggio che attualmente all'estero si scusa di non poter partecipare ma come dire
è una banalità un cosa per il mondo e le ferrovie sicuramente marginale però un'esperienza questa nostra a cui ferrovie guarda con attenzione
No ecco questo era il piano questo era il Progetto prova provare a fare questa
Questa scommessa risolvere questo abile svolgete questo tema posto da da da Roberts
E quindi nasce il Progetto un progetto che deve tenere insieme tutte queste cose che abbiamo detto no ecco e per tenerle insieme io credo è un progetto che lavora su più livelli è un progetto territoriale cioè è un Progetto di territorio cosa vuol dire un progetto di territorio un progetto che come abbiamo visto prima di me
Coinvolge ha coinvolto in pieno interlocutori di carattere locale
Il Comune di Montalcino col Comune di Montalcino stiamo discutendo abbiamo come dire quando dicevo prima per noi Torrenieri è la prima ecco perché insieme al Comune di Montalcino ci piacerebbe molto come dire riuscire a operare delle trasformazioni creare delle funzioni dei punti di riferimento per i Comuni importanti anche nelle altre stazioni
Le Province qualcuno prima di me ha citato mi sembra Stefano un accordo su cui noi come dire abbiamo penso contribuito poco ma sperato tanto un accordo tra provincia di Siena
Provincia di Grosseto Rete ferroviaria italiana in cui le Province dicono noi mettiamo qualche soldo per tenere in esercizio questa linea
Quindi è un progetto di territorio perché è un progetto che coinvolge il territorio ma è anche un progetto di territorio perché è un progetto
Fisicamente di territorio cioè noi pensiamo che la stazione di Torrenieri quello che vogliamo creare costruire attorno alla stazione di Torrenieri se non c'è una linea ferroviaria se non c'è un sistema a rete se non c'è un insieme
Di punti e di località che in qualche modo si combinano tra di loro e offrono una de dei punti di riferimento nuovi e innovativi è un progetto che che non funziona no e quindi una come dire delle nostre dei nostri crucci quotidiani e riuscire a capire come partendo da un punto riusciamo però a non perder di vista il sistema non perdere di vista l'insieme
Quindi la linea ferroviaria il far passare sulla linea ferroviaria i treni il trovare delle intese quotidiane con gli amici di tre naturali il provare a trovare delle intese con
Gli amici di di di
Di Trenitalia il pensare a per esempio un primo un treno che si chiami proprio il treno destino cioè che abbia come dire affiancando altre esperienze una sua specificità no
Secondo seconda questione è sicuramente un Progetto di carattere urbanistico
Torrenieri
Non so se molti di voi la conoscono sommario
Onorevole Ceccuzzi dirà couperose ci mancherebbe altro che tutti noi non la conosciamo forse forse non tutti la conoscono molti vanno a Montalcino mano vana Torrenieri
Tenete presente che Torrenieri è una località sulla Cassia è uno dei punti di tappa una delle tappe storiche della via Francigena quindi insomma
Tutto sommato ha anche una sua una sua storia è evidente che in un territorio bello e importante come quello del senese di quel pezzo del senese tutto sommato no
è un un borgo un frazione del comune di Montalcino
Meno nota più sconosciuta
C'ha una
Una fornace aveva una fornace importante chiusa che ora si sta aprendo si fa un corto particolarissime molto bello secondo me è più bello dicono dell'Impruneta avrà un po'di piaggeria
Agli amministratori locali perché ha un colore Chiurchiù più più raffinato più caldo insomma a tutta una serie di attività
Di carattere di carattere produttivo importanti è ovviamente all'interno del tessuto di Montalcino un po'la pecora né no né all'interno tra le frazioni
Nel comune di Montalcino è quello come dire che a un una una Pinel un appeal diverso da quelli ecco io credo che il nostro è un progetto balistico e in questo senso stiamo ragionando sempre a braccetto con l'amministrazione perché attraverso la riqualificazione di
A digiunare dismesse di questa dimensione stiamo parlando di di dodici mila metri quadrati circa direttore di una dimensione di questo tipo con tre manufatti che hanno una loro importanza ecco anche
L'insieme del tessuto urbano di Torrenieri posso in qualche modo trovare una risistemazione
Nell'area vicina si sta realizzando un parco oltre nell'aria oltre al di là della ferrovia c'è un altro parco pubblico che porta direttamente al torrente Asso che poi va
Dentro il fiume Orcia ci sono una serie di piani di recupero nelle zone limitrofe che in qualche modo trovano un rapporto con l'intervento che noi stiamo facendo quindi è un progetto di territorio
è un progetto urbano è un progetto architettonico
Le immagini che che sono scorse avete fatto l'avete vista sono in qualche modo avete capito di che tipo di stazione stiamo parlando notazione importante notazione grande ragione grande adesso come dire era una stazione grande anche quando è stato fatto in realtà
La stazione di
Torrenieri è molto simile se non uguale insomma ecco a quanto si riproduce ancora oggi in alcuni manuali delle ferrovie servite come si fa la stazione si fa più o meno così ed è molto simile a quella che era la frazione la vecchia stazione di Siena
C'è questo ci sono altri due manufatti abbastanza interessanti in particolare una
Ex rimessa
Locomotive c'è un'immagine quindi tanto scorre che a me mi ricorda un po'San Galgano poveretta perché gli è cascato un pezzo di di di detto qui dobbiamo subito metterci mano bisogno un insieme di
Dirimente di strutture architettonica di una certa importanza l'intervento ovviamente è un intervento di restauro
Come dicevo all'inizio il modo migliore per intervenire nelle zone belle è stare attenti a non far nulla di male quindi stare attenti a non rovinare le cose come sono Noè
Pensiamo quindi che l'insieme dei manufatti siano dei manufatti chiama non semplicemente riporta atti a quello che era il loro stato originario
C'immaginiamo però come dire di cambiare delle funzioni cioè di apportare una trasformazione all'interno degli edifici che faccia acquistare valore a quello che
L'idea che noi abbiamo di quello deve essere un centro internazionale del vino uso questo termine
Si interfacci capi ma poi come lo chiameremo Rovello vedremo assieme lo vedremo nel tempo
Funzioni di questo dico che sono funzioni ovviamente di carattere internazionale ma anche molto locale no quindi noi pensiamo che nella ex rimessa locomotive ci possa trovare spazio un un piccola sala per convegni
Incontri no
Non sarebbe male che magari incontri di questo tipo che normalmente si svolgono nei centri delle città in cui che complica vispa dividono parcheggiare
Parcheggiare il mio motorino Aldo ma no un domani si potessero svolge quanto meno per un sistema territoriale un certo tipo all'interno di aree di questo tipo
Ecco ed è chiaro che questa è una funzione che ha una sua importanze valenza per per
Per il Paese Massa altrettanto un'importanza e una valenza per il il territorio di di Montalcino
C'è un grande parco c'è un grande giardino anche qui ogni tanto facciamo abbiamo ho portato un po'di immagini ma insomma
Vorrei vorrei non commentarle se non serve se non le commentiamo anche una per una e che in qualche modo io mi immagino come come dire la sintesi di quello che il giardino classico della Toscana Salman Calia italiana nata con quelle che sono invece le più grandi e più nuove esperienze
In fatto di arredi per esterni di giardini di parti che si stanno facendo oggi in giro per l'Europa quindi sarà un giardino molto moderno sarà un giardino articolato in cui a spazi per la sosta
Vi saranno contrapposti spazi R attività
All'aperto
Quindi ha un progetto
Territoriale
è un Progetto urbanistico
è un progetto architettonico
Nel primo piano nel pianterreno della stazione
Sicuramente troveranno spazio una serie di attività che in qualche modo fanno capire
L'insieme
Di quello che stiamo facendo io Gian ci siamo immaginata abbiamo upupa che era giù disegno che stiamo facendo assieme che magari inseriremo nel nostro sito abbiamo aperto ora un sito insomma andrà implementato qui c'è questo grande atrio che vogliamo ricostruire come erano inizialmente stazioni di questo di questo genere quindi su una tipologia classica distrazioni grandi di questo genere ci sarà molto spazio per la ristorazione
Spazio giusto perché come dire la il il turismo enogastronomico in questo caso forse più meno che gastronomico ha sicuramente un una Pili importante con questa cosa
Tessuto e si comincerà a capire cosa vuol dire cosa vuol dire ragionare attorno a un vino non ci siamo immaginati invece uno spazio superiore dell'ordine
Circa quattrocento metri quadrati ma sono i numeri sono anche poco poco importanti in cui
Tutte quelle che sono un po'le idee di Roberto ma non solo e Roberto quelle che in qualche modo stiamo sviluppando da il gusto per il vino dal colore del vino dai sapori dalla terra dalla storia dall'economia possono in qualche modo diventare
Momento di gioco no quindici immaginiamo dei percorsi al piano superiore della stazione in cui un
Viaggiatore un viaggiatore Possa come dire continuare il suo viaggio ripercorrendo alcuni momenti di quelli che sono
La storia e l'attualità la vita del piccolo
Queste nell'edificio principale c'è uno spazio secondo lo interessante che
Un altro manufatto di minore di minor prestigio attualmente ci sono ex uffici e alloggi delle ferrovie sono anche questo
Quattrocento metri quadrati nella sua consistenza in cui noi pensiamo la nostra associazione ma non solo oggi quindi verrà presentata un'altra perché poi da questa esperienza degli amici senesi come dire stanno pensando che forse un'esperienza come questa ma come altre che che stiamo vedendo in giro per l'Italia possono trovare spazio all'intorno associazione
Ecco noi pensiamo che
L'associazione nostra quindi delle stazioni di Montalcino più Cuesta più molte altre possono avere un punto di riferimento un luogo di incontro e quindi la seconda palazzina quella più piccola l'abbiamo dedicata a questo tipo di di attività
Ma
Come dire è essenzialmente qui siamo forse anche nel nella sede giusta insomma no colonne onorevole Capezzone c'è anche c'ha introdotto e anche un un un progetto imprenditoriale
è essenzialmente un progetto imprenditoriale
E come progetto imprenditoriale come dire un progetto che secondo noi in qualche modo volesse rinnovati vuole essere innovativo perché pensiamo che si riesca a come dire a fare impresa
Si riesca a fare impresa parlando di lino ma insomma come dire molti lo fanno impresa Paravidino lo fanno bus
Parlando di turismo in molti lo fanno parlare di turismo parlando di territorio ecco noi pensiamo che sia la scommessa che sia possibile fare impresa riuscendo anche in questo caso a riunire tutte queste cose
La Padania ci va che so insomma a riuscire a fare questo e a dare
Come dire anche in questo caso e quindi concludo osseo poi c'è il caso possiamo anche entrare nel merito di alcune alcune sparsi con
Stiamo pensando
E anche in questo caso come dire un'impresa che sia un'impresa che viaggia
Un'impresa di ricerca no che come di non si ferma che non che non in qualche modo pensi mai di essere arrivata alla stazione al suo punto di arrivo cioè fare impresa fare impresa innovativa
Fare il giusto guadagno vuol dire secondo noi
Come dire essere sempre continuamente in evoluzione
Essere sempre all'interno di un luogo che in qualche modo o si trasforma esso spesso
O è un punto di riferimento per la ricerca e per la sperimentazione ecco credo sia questo un po'quello che noi vogliamo fare della stazione toreri che ripeto è per noi
Amici delle sezioni musica la prima la prima di una lunga serie
Basta io mente concluderei qui e vi ringrazio tutti
Grazie
Grazie a Franco Mazzetto a questo suo entusiasmo che deve stare per forza ancorato invece alla razionalità della progettazione le sue parole abbiamo avuto ci ha detto che tutto nasce da un sogno
Che però ci ha anche detto che il sogno nasce senza scheletro e poi per farlo diventare realtà bisogna dargli uno scheletro lo scheletro è il Progetto cioè e la costrizione a essere nazionali a creare un qualcosa che li posso dare vita poi ha bisogno di un'altra cosa al il sogno altra cosa di cui ha bisogno né di un
Un ambiente in cui concretizzarsi perché sogna letteraria non è che
E
E quindi questi sognatori si sono guardati intorno e hanno cercato dei compagni di avventura che fossero meno sognatori che fossero più con i piedi per terra che fossero capaci di trasformare i sogni in realtà o
Prendere i sogni dall'oblio e riportarli nella realtà
Uno di questi compagni di viaggio veramente molto importante che è proprio la cooperativa Archeologia che fa parte della compagine delle stazioni di Montalcino e che è una delle più grandi società che operano nel nel campo della ristrutturazione dei beni culturali e dei beni dell'archeologia industriale impegnata da dalla Valle dei Templi fino a ristrutturazione del porto di Genova quindi con una grandissima esperienza e che può dare
Deve dare
E sicuramente è in grado di dare un supporto fondamentale da trasformare questo sogno in realtà e proprio a
Franco fa gela do la parola proprio per raccontarci in senso e l'intendimento della loro presenza in questa avventura
Grazie Stefano per troppo buono nella presentazione
Della cooperativa
Io vorrei riprendere proprio o la metafora è usato Stefano
All'inizio la metafora medica per raccontare brevissimamente come siamo capitati in questa avventura
Allora quando l'amico Franco Mazzetto mi parlò per la prima volta il progetto la mia prima impressione fu che fosse un progetto irrealizzabile francamente
Si trattava di prendere in affitto una stazione dismessa
Di rivitalizzare una linea ferroviaria a scopi turistici
E di realizzare su questa linea un treno del Pino
E la operativa e doveva fare ristrutturare la stazione
Francamente ci credevo può
Poi ci incontrammo atto Rinieri proprio alla stazione
Che non era poi tanto male come monumento fra l'altro anche paragonata forse a alla Valle dei Templi non sfigurato a suo modo
E lì conobbi i nostri futuri soci
Alla Franco aveva un po'per me in quel momento la funzione del garante della serietà dell'iniziativa perché era quello che conoscevo è il suo giudizio avrebbe sicuramente condizionato in maniera forte il mio
Quando mi presentarono i nuovi soci la situazione comincio evolversi molto rapidamente
Il primo fu Fabio Lecciso
Che mi travolse immediatamente con una perorazione competente e esaustiva è sicura di quelle sarebbe stato l'avvenire l'iniziativa
Pari con Giovanni Giovanni Negri
Che mi fece fare un tour a immaginario direi virtuale di quelle lastre della Stazione sarebbe diventata
E infine Roberto mi trasmise la passione per l'idea in quanto tale così entusiasmo con la sua ovviamente
Competenza
In altre parole quando alla fine entra nella stazione
Di fatto ero già convinto c'ero già dei loro non c'era più dubbi Massimo e quando capita DC Settis sedemmo per confrontarci
Su chi è sul come su come si sarebbe potuto realizzare se diciamo il Progetto
Provai a ritrovare l'atteggiamento freddo dell'imprenditore o che deve fare le sue valutazioni in maniera oggettiva
Ma era troppo tardi
è lo stato contagiato
Io entro in questo progetto la cooperativa entrano comunque in questo progetto come malato
Aveva subito un contagio
Ormai
Questo progetto può andava portato avanti per forza
C'erano particolari da affinare
Questioni da superare ma il Progetto di fatto era partito
E allora
Il recupero della stazione la linea dismessa da rimettere in moto fare un treno del vino non erano più un un aspetto come dire di impossibilità un aspetto un un elemento tre elementi separati erano in realtà molto di più erano diventati realizzare un sogno
E allora se si trattava di realizzare un sogno la cooperativa Archeologia non poteva starne fuori
Con il suo impegno fondamentale nell'ambito della cultura doveva per forza essere parte di questo processo
E così è stato
Quindi devo dire devo innanzitutto ringraziare i miei soci in particolare Roberto per l'idea e per l'entusiasmo e ci ha trasmesso che mi ha trasmesso particolari grazie
Grazie
Fra Fabio e
Quello che vedranno per prima cosa italiani che non sono di quel territorio comunque sarà un treno difatti in questo progetto sì parlato molto delle cose solide nove tele che si muovono se parlato un po'di meno ma mi preme ricordare che U una gran parte degli scorsi sono su come mettere in piedi questo treno sarà sicuramente un vecchio treno che però sarà rifatto dentro
In cui con questa funzione cioè con la funzione di essere un treno del vino e che quindi il gli viaggio nel vino non cominci quando si arriva alla stazione di Montalcino ma cominci quando il treno si mette in moto e su questo si sta lavorando proprio perché l'esperienza si allarghi il più possibile che come si dice con possiamo dire quel che paghiamo per avere questa esperienza ci venga restituito dal momento in cui facciamo il primo passo sul predellino di quel treno
Dici venga dato fino al momento in cui tornati a casa e quindi a Roma Firenze o a Siena
Scenderemo da quel treno dopo mezza giornata una giornata
Di esperienze che forse possono essere raccontate così per sommi capi uguale a tante altre ma saranno sicuramente diverse perché il treno da diversità al al viaggiare
Prima abbiamo parlato di sogno ovviamente
Devo dire che fa le ha anche parlato di contagio in effetti quella di sognare una malattia e sogni tirano i sogni e coinvolto trasversalmente incidentalmente presente quasi se quasi in ogni occasione c'è un personaggio senese che si chiami vanno zeppi che io invito a parlare ora il quale
Di qui a
Come si può dire ha pensato di creare la macchina dei sogni del futuro perché giustamente
Ha pensato che questa esperienza non può rimanere unica e forse bisogna già da subito porre le basi per moltiplicare sulla e per raccogliere tutte queste istanze che sul territorio ci sono ENI
Mettendole in contatto forse moltiplicato e dare loro ancora più forza
Io no come dire slide da mostrare perché parlerò di una cosa che non c'è ancora
Però
Esprimerò appunto un'idea insieme l'annuncio di una volontà
Il punto di partenza del ragionamento è stato semplice forse banale mentre come raccontava Mazzetto stavamo ragionando e lavorando per montare TQ questo termine montare il precetto di Montalcino
Punto architettonico turistico e quant'altro ci siamo posti una domanda
Ma quello che stiamo facendo è un prototipo destinato a restare tale
Perché appunto ragionando avevamo chiaro che ogni Progetto
Un meglio quel progetto aveva una sua compagine societaria e ci venivamo convincendo che se qualcun altro voleva realizzare un'esperienza analoga sicuramente sarebbe stato con una compagine
Societaria peculiare una squadra particolare composta da una multidisciplinarietà necessaria per quel processo
E quindi come potevamo nel momento in cui volevamo se avessimo voluto dare il nostro contributo di idee come avremmo potuto fare
Questo è il punto
Ma prima ancora è questa domanda ce ne siamo posti un'altra diciamo
Quanti hanno avuto potranno avere lo stesso sogno di Roberto Cipresso cioè quanti potranno immaginarci un treno di qualcosa
In questo caso in questo caso del vino Massimo potrebbe essere di tante altre cose
E insieme un treno alla stazione dismessa che riapre e torna a essere porta del territorio
E se ci sono altri che la pensano così cosa possiamo fare noi
Insieme a loro e come possiamo veicolare le nostre esperienze i nostri errori appunto come possiamo rappresentare intanto il fatto che c'è bisogno per realizzare di per realizzare queste cose
Di conoscere profondamente un territorio di avere un idea forte ma anche una volontà ma anche una volontà decise una squadra composite multidisciplinare come prima dicevo
Ci siamo guardati intorno abbiamo messo insieme alcuni dati stazioni e binari in disarmo la faccio la faccio corta abbiamo incrociato altre esperienze
Imprenditoriali abbiamo incontrato
Importanti esperienze di volontariato come qui ci veniva detto raccontato
Ci siamo fatti un'idea di quello che volevamo fare tentare di mettere in Rete volontà energie che partendo dai binari treno territorio
Si proponessero di promuovere e sviluppare sostenere idee che diventa un'impresa idee che diventa un'impresa queste la peculiarità di cui vorremmo di cui vorremmo parlare naturalmente idee che diventano impresa non significa che pensiamo ad un'associazione di impresa
Ce ne sono di via associazioni che rappresentano l'impresa
Pensiamo a Italia in treno come l'associazione di cittadini a diffusione nazionale che opera per la tutela artistica storiche culturali di percorsi ferroviari dice
Un condensato un condensato un condensato rapido
Sul tavolino e quindi non non mi dilungo ma il punto è questo nuovo la sola promozione di eventi magari anche importanti magari anche ripetitivi in Malfatti permanenti strutturati che producano lavoro sviluppo imprenditorialità e che lo fanno in ambienti e diciamo così e su tematiche di nicchia ritorno al tema al tema della squadra
Al tema al tema della al tema di ogni progetto ogni progetto la sua compagine la sua compagine lo la sua compagine sociale Società ma sappiamo appunto
Che molto spesso piccolo né non è bello soprattutto quando si fa impresa di lo dico così e allora la necessità di strumenti che mettano in campo delle politiche che sviluppino grandi sforzi sinergici tra istituzioni Stato regioni enti locali ferrovia fondazioni banche
Tutte questi soggetti come ci dice per montare Montalcino abbiamo abbiamo abbiamo abbiamo incrociato bene
Tutto questo ha bisogno secondo secondo voi questo del l'idea di un di un tavolo
Di un descrive dunque tutti questi soggetti possano incontrarci a partire a partire da chi è per davvero interessato al turismo al turismo al turismo ferroviario
Naturalmente queste leader
Ci stiamo come evidente ulteriormente lavorando trasferiremo suggerimenti e critici nell'atto fondamentale che sarà rappresentato dallo Statuto inviteremo che è disponibile a partecipare all'atto all'atto costitutivo che pensiamo lo sogniamo lo immaginiamo insieme Alpi al primo fischio di partenza del primo treno detti
Grazie Vanoise
Mi corre quasi obbligo di puntualizzare che lo stiamo parlando di un qualcosa che non c'era stiamo parlando di un qualcosa che ritardo io ho coniato un giorno per scherzo
Uno slogan che dice di della stazione di Montalcino un treno che arriva che parte con venti anni di ritardo ma arriva al momento giusto pensate che esista un treno del vino la Napa Valley
Esiste un treno del vino in Australia esiste un qualcosa del genere comunque si chiama
Uguale station in Thailandia quindi voglio dire noi siamo veramente quasi colpevoli di non averlo fatto e questa impresa forse rimedia a un ha una colpa prima che avere dei dei dei meriti per essere stata pensata
Nella questa compagine nel
Nel lavorare nell'informarsi per vedere cosa fare scopre che qualcuno in un altro campo ha fatto una cosa simile dei giovani imprenditori forse potremmo dire dei ragazzi
Io ormai posso dire dei ragazzi di tutti o quasi
Che si sono inventati qui a Roma una cosa straordinari hanno avuto l'idea di non è solo un fatto del piccola dizione uno più uno due tre più due cinque qualcosa di molto semplice arrivano delle navi a Civitavecchia scaricano dei turisti che vengono montati su dei torpedoni fanno un un giro turistico della città
E e hanno preso di portarci in treno
Di che prendere un treno ristrutturarlo un vecchio treno facendolo diventare bellissima queste diventato all'improvviso cesso
Il gruppo di Montalcino si è interfacciato con loro si fa si è scambiato e nell'attesa che nasca al treno del vino i primi treni che porteranno i turisti alla stazione di Montalcino saranno i loro treni proprio perché è possibile una sinergia tra una società vicina anzi il primo treno partirà alla fine di marzo e porterà Sindaci delle Città del vino probabilmente personali a stampa eccetera Da Milano al Vinitaly proprio sarà l'inaugurazione sarà fuori casa perché i treni permettono di fare di lavorare anche fuori casa non è complicato spostarli ci sono delle strade apposite riservate per farli viaggiare e sarà un loro treno che battezzerà questa iniziativa ho anticipato qualcosa però vorrei che di di questa loro esperienze di quanto può aiutarci la loro esperienza ne parlasse Massimo messo rati di Sea Train che dovendo trasportare turisti spiega spesso stranieri ha giustamente un nome in inglese ma che dice che è un treno che viene dal mare e porta alla città eterna
Grazie ringrazio anzitutto bei ragazzi soprattutto a nome del mio socio che ha qualche anno in più di me e quindi era particolarmente felice ringrazio anche Roberto gli amici della stazione per averci invitato
In questa occasione insomma questo pomeriggio abbiamo sentito molte cose che ci ha fatto molto piacere sul sul discorso delle Ferrovie turistiche de la valorizzazione e l'ambiente del concetto di viaggio come esperienza si e quant'altro diciamo prova a raccontare la nostra esperienza penso forse può essere di buon auspicio se parliamo di sogni che devono realizzarsi il nostro in qualche modo si sta realizzando sì treno società che nasce poco più di due anni fa a con l'obiettivo di portare i turisti in arrivo supporto visive di Civitavecchia a Roma appunto in treno invece che con il pullman
Ci siamo avvalsi della nuovo quadro normativo introdotto dalle direttive sulla liberalizzazione della ferrovia
E in Italia siamo il primo soggetto privato a ad avere un accordo con rete ferroviaria per far circolare un treno gestito da noi sui binari delle Ferrovie dello Stato
E siamo partiti appunto due anni fa con una serie di difficoltà che potete immaginare in quanto il sistema delle ferrovie italiane e diciamo abbastanza mastodontico e molto ingessato però diciamo che in
Brevissimo tempo cioè poco meno di sei mesi siamo riusciti ad assemblare
Il nostro prodotto ferroviario c'è un treno che è partito il primo maggio del due mila cinque quindi sono già diversi mesi che effettuò esercizio tra Civitavecchia Roma
Quasi quotidianamente trasporto appunto i crocieristi da Civitavecchia a Roma San Pietro
Subito dopo siamo partiti con un altro servizio che abbiamo realizzato in collaborazione con la Circumvesuviana nella regione Campania che porta i crocieristi da porto di Napoli fino a a Sorrento
E il dato che a distanza di diciotto mesi è emerso è che c'è una fortissima domanda di ferrovia turistica che comunque è un mezzo di trasporto sicuramente
Molto più sicura e confortevole che si presta ottimamente alla occasione appunto di di natura turistica
Detto questo quando aveva incontrato i gli amici la stessa il Montalcino
Chiaramente noi al stavamo già da tempo guardando al di fuori del mercato delle crociere per cercare ovviamente di sviluppare il nostro business su altri settori del turismo quali hanno incontrato gli amici della stazione Montalcino ovviamente la simpatia reciproca innata subito perché le destinazioni
Che pur sono tante perché la Rete ferroviaria
Italiana estremamente caldi capillare il territorio presenta molteplici destinazioni che possono essere di interesse turistico tuttavia appunto la Montalcino alla Val d'Orcia
Sono sicuramente rappresenta sicuramente una destinazione di primario interesse
Qui non ci crediamo in questo progetto il nostro si è realizzato siamo sicuri che anche questo era stazioni Montalcino si realizzerà
Come diceva l'onorevole Capezzone nell'introduzione il vino un prodotto di eccellenza italiano e quindi c'è continua crescita di domanda è sulla bocca di tutti
E quant'altro domande di ferrovia turistica abbiamo riscontrato in questi due anni di attività scene e ce n'è in abbondanza e quindi il treno del vino
Dire che a questo punto per definizione non potrà che essere un successo
Pertanto il nostro treno sarà a partire già dalla prossima stagione mille all'inizio del due mila sette a disposizione ovviamente compatibilmente con la con con la programmazione dei treni di Civitavecchia sarà a disposizione degli amici della stazione di Montalcino per effettuare delle corse da Roma da Firenze da dove ce ne sarà bisogno
Questo è tutto
Nelle grazie
A così diciamo che con queste parole si conclude la prima parte quella dedicata al viaggiare
Che vorrei concludere una testimonianza io conosco bene
Tutti i
Questi avventurosi animatori di questa iniziativa mi sembra di poter dire che da piccoli nessuno di loro giocava coi treni hanno cominciato a farlo a questa età probabilmente lo faranno bene a meno questo sembra da come si sono mossi all'inizio
Ora passiamo dalla viaggiare a leggere
Intanto
E quindi di questo libro di cui si è già un pochettino citato parlato eccetera eccetera vorrei la dare un saluto riconoscente devo dire al nostro editore che presente Carlo Musso di pm e all'amministratore delegato di pm che è Paolo De Benedetti che ci hanno onorato della loro presenza in questa occasione siccome io sono uno di quelli che hanno collaborato a questo libro devo
Cedere questo
Il bastone di comando di questo tavolo lo cedo a
A tre persone
Che
Con le quali siamo confrontate ci siamo sacrificati ce ne siamo dette di tutti i colori ci siamo fatti complimenti reciprocamente quindi li chiamo al tavolo sono Federico Quaranta e Nicola Prudente che sono gli animatori gli autori di del camper una delle poche trasmissioni
Radiofoniche che è già in tempi non sospetti si occupava di vino
E di e vorrei anche qui Claudio Rosso enologo produttore di vino
Amico da anni e che ci stimolerà noi in quanto in quanto autori a a dire qualcosa di più o di meglio rispetto a questo libro è farlo capire
Meglio quindi io cedo la parola a Federico Quaranta che di mestiere
Chi passa la vita davanti al microfono sì ecco passo la vita si di mestiere no
Perché ancora non ho imparato però ce ci provo ogni giorno devo ancora noti avessero pagato no no no no no la RAI paga in ritardo ma paga va be'allora tanto Buongiorno giorno a tutti
Io mi ero preparato insieme al mio fido compare con inutile tinto volevamo parlarvi della storia dell'architettura legata ai treni però purtroppo abbiamo poco tempo come anche volevamo parlarvi dell'impatto sociologico e sociale appunto della strada ferrata sul sul sul sulle popolazioni indiane in America però dobbiamo andare alla radio perciò vi risparmiamo e perché c'han già pensato loro
Quindi onde il tentativo di tediarvi cercheremo di parlare di del libro
Pur avendolo letto male che è una cosa strana cioè uno deve venire a presentare un libro di solito si prepara lo legge tutto eccetera invece io ho letto il libro male
Perché di fretta di corsa lui che mi telefonava mi diceva l'hai letto il libro si guarda adesso spetta due Pro due parole poi dove occorre alla fine non sono riuscito a leggerlo tutto tutto di di un fiato
L'ho letto a spizzichi e bocconi lo presentato alla radio due o tre volte anzi stasera se vuole venire se invitato
Ci sarà anche Luca Maroni perciò sarà un bel con un bel confronto tra te e Luca
E quindi
Non so bene dico cosa visto presentando
Anche perché poi il libro è brutto da presentare cioè il libro è bello quando te lo legge quando te lo immagini e quando ci pensi e te lo disegni nel tuo cervello inutile che sia un altro a dirti a guardare a quella pagina lì c'è una citazione meravigliosa
Tipo quella che c'è a pagina duecento
Dove tu dici che il vino ti insegna a non avere paura del buio
E ti insegna anche a non vergognarti quando qualcosa va male a non esaltarsi quando le cose vanno benissimo che poi è anche la citazione che c'era in un'etichetta di un provino
E quello mi ha colpito molto pure mi ha colpito molto quando Louis è messo a piangere di fronte a un bicchiere di vino ora io mi sono sempre chiesto a quale bicchiere ieri di quella bottiglia
Cioè e soprattutto quant'era il conto del ristorante insomma esatto perciò anche di queste cose bello sapere quando vedi una persona come Roberto già ti chiedi come fa un ometto così
A fare dei vini tanto austeri
Poi pensi come fa un ometto così a scrivere un libro tanto bello perciò la risposta vorrei che fossi tu a darmela perché ancora non mi hai tolto questo dubbio
Intanto come fai tu
Che sei così semplice immediato carino gentile a fare dei vini che poi sono
Tanto importanti blasone poi ci son degli amici tipo Daniele Cernilli che qui che può anche spiegarci meglio come un vino perché anche sui vini ancora io delle lacune norme da colmare però intanto risponde a questa domanda come fai
Ci vuole un po'di passione un'autorità guardi un attimo in piedi per vedere quando su una no no alza tirato in piedi ecco così vedete lo metto esso produttori conoscete tutti Roberto perché laggiù in fondo mi dicevano ma chi a Roberto e Luigi
Nove per fare per fare vino ci vuole c'è una grande passione per fare certi vini
E ci vuole una componente di curiosità che che è fondamentale quest'anno devo dire che ho realizzato un sogno che che quello di di di di mettere insieme tanti appunti e tante note che avevo in un cassetto e con l'aiuto di due Amici sempre più ambizioni presentazione sempre più avvezzi
Giovanni creste Falomi violento possibile
Raccontare da un'angolatura da una prospettiva
Nuova
Nuova per perché perché vecchia
Il vino partendo da dalle vetrine partendo dal del vino di oggi andando indietro verso verso la Mesopotamia verso le origini un grande rispetto e con grande passione
Io pensavo finché ascoltavo Franco Mazzetto finché vedevo un po'proiettate alle schiena una serie di di l'immagine legata alla stazione
Che io nella mia vita ho avuto la fortuna per passione di mettere a posto molte cose vano
Ora ore ho recuperato una cantina da un vecchio
Da da un vecchio frantoio abbandonato o reali ho messo a posto uno un casale che era incendiato franato il mio studio si trova su una vecchia scuola elementare era abbandonata
E di mettere in fuga insieme alla stazione e di mettersi alla stazione per me è una grande occasione di diritti di nuovo rinnovamento il nuovo recupero
E pensando bene il libro questa non poterono mai mai pensato il libro in realtà siccome parte
Da un da un il Madrid da un momento in cui ci siamo fermati e ci siamo guardati un momento indietro quindi non è un libro proiettato così davanti a un libro sì che nell'ultimo capitolo può raccontare delle cose che posso immaginare che sogno
Ma è un libro davvero rassicurante perché fa un passo indietro e fa un ragionamento sul passato in realtà uno fatto altro nel libro che il costo che rimettere a posto
Un messaggio una cosa come ho fatto in alcune cose che poi sono concrete veneta stabili toccabili l'ho fatto perché dare un messaggio unità perché è stato quello di osservatore di una cosa forse che aveva bisogno di di un leggero restauro
Ma non perché le cose per come sono comunicate sono come sono dette sapesse sarebbe presuntuoso insomma non perché le cose che ci sono disponibili oggi c'erano delle cose
Sbagliate ma che sono tantissime sono tutte disponibili oggi con una formula di comunicazione anche molto agile come come come blog come tante riviste tante guide che dalle informazioni vere
Ma a volte per trovare originalità a volte si pensa di riformare se ma invece ci si accorge che si sta un po'tesi del forno Desy informando si sta disorientandole volte un consumatore magari curioso attento
Fertile no
Invece che da di un'educazione costruttiva a volte non si non si sposta in altre strade
Il fatto di lettera a fare questo libro ha avuto anche questo significato quello forse di riflettere un momento con Rispetto sul su sul tempo sul tempo che il vino
Ha avuto ancorano stabilità evidentemente che parte da da tre mila e più anni fa
Ecco se avete una cantina da svuotare un box chiamate lo perché lui ha mutuato sentito no svuota cantine Roberto Cipresso ecco qualcos'altro tinto io tu ce l'hai pronta naturalmente certo da chiedere
Allora io quando ho conosciuto Roberto Cipresso a Vinitaly credo boh sarà quattro anni fa nel cinquantasette da quattro anni era fra nebbiosa no quattro anni fa era un po'diffidente perché all'inizio
Ha detto Roberto Cipresso winemaker
Reti tua occupa in McGarrett e tipo Prince stormi in tipo targhette tipo
Brunch e quindi queste parole un po'strani misteri italiani inglesi
Allora detto boh diamogli la mano così capisco se veramente un wine maker c'è uno il vino poi lo fa e devo dire che la morsa non del ciuco ma la morsa della manovra era una bella stretta di mano cioè segno di uno che in vigna ci sta realmente
E quindi mi sono un po'ricreduto
Poi quando ho visto che dall'accento non era proprio autoctono
Perché un eravamo toscano insomma di Montalcino detto ma pure strano poi leggendo Roberto Cipresso entra ha la l'autoctono e nel cognome cipresso simbolo c'è la Toscana insomma APO autoctona
E quindi e quindi può aver letto libero
Assaggiato il vino e devo dire che entrambi poi invece si ribellano una sorpresa perché sono facili sinceri immediati insomma buoni poi soprattutto capito e concludo la differenza che c'è fra un reality show visto in televisione e il libro di Roberto Cipresso quale IgE
Che in una serata di pioggia
I reality show visto in televisione si va via la luce si spegne
Mentre il libro di Roberto Cipresso accende la mente
Mamma nominati
Peccato ma come se avete un violino della Valchiavenna magari ecco no mi mi domando come mai queste cose non le fai ma in trasmissione eh no perché lì è un obliqui accetta vorrà pizza
Ecco una cosa che che viene fuori facile leggendo il libro il discorso del linguaggio ed è per questo che noi ci siamo sposati
Con con loro tre è chiaro che decantare una trasmissione fatta da due guitti che divino non capiscono nulla di di questo ambiente peggio ancora però ci siam trovati all'interno e stiamo ancora cercando di comprendere
Spero di non comprendere mai perché spero di non arrivare mai a a parlare come parlano poi certi blasonati
Del del mondo del vino noi quelli così blasonati
Il li facciamo parlare un po'per prenderli in giro è un po'per comprendere perché Point tante parole difficili si si riesce a a capire qualcosa
Sarebbe molto più facile immediatamente usare le parole più immediate quelle che comprendono tutti ma questo è un altro discorso in questo libro e il bello è che mentre lo leggi
Dice io però però uno che di solito parla di retrogusto iter Roar e compagnia bella riesce anche a scrivere qualcosa di immediate comprensibile hanno gli fa molto piacere tanto che quando lo portiamo
Li portiamo in radio riusciamo anche a scambiare quattro parole
Ed in libertà senza doversi per forza fermare a scusami poi spiegare questo tecnicismo che non ho capito quindi questo è il merito che hanno sicuramente il fatto che il libro lo possono leggere tutti la letto mio padre che è astemio
Apprezzato e anche analfabeta equina e se lo vede
Povero Giancarlo no apprezzato su tutto quanto perché è un libro è un bel romanzo come dice anche il titolo quindi Grazie ragazzi
Va bene allora tocca a me io ringrazio Federico venti per questa ottima conduzione non opera che non mi offendo perché il basso profilo è sempre importante perciò venti va benissimo però noi abbiamo venti tutta la serata perché io aspettavo du presentarsi leave portassi in Magna per dirla chiara si erano una corda del magnate per cui da quaranta ti ho dimezzato a venti ma va bene allora il vero ma è una citazione quella sera questa sera e l'utile tintore Federico però il vero
è una citazione élite letteraria in quante multipli diventi il libro di Moreno Cedroni e Quinzano sta bene rivela però è un libro veramente da Forza ottanta e quindi diciamo venti quaranta ottanta va benissimo è un Sud o comunque
No no Hebei però è anche un libro intanto io devo omaggiare un altro grande autore di libri sull'Iraq uscito quest'anno anziché l'omaggio con una punta di drammatiche invidia perché l'altro giorno girava l'avevo porto dico a delle del se c'è il nostro leader d'un punto un punto di avances
A Fiumicino c'era il libro di Cernilli
Che arrestato libero di grande successo e che quindi un temibile giusto sacrosanto anzi non concorrente ma concorrente del senso di correre insieme che ha avuto un grande successo il fatto che Daniele Cernilli sia qui questa sera anche alla Sissa la presentazione di una loro altro libro
In ragione di felicità Miccoli l'obbligo di fare un altro ringraziamento prima di dire
Due fesserie che quello che al di là delle presentazioni ufficiali in cui poi ci sono quelli che compaiono colica non compaiono quelli che si vedono quel che non si vedono come sempre nella vita
Invece c'è una figura qui presente questa sera che e la vera persona grazie alla quale per tornare al tema noioso che però potrebbe lasciare una piccola pietra miliare
Nella storia del come si vende anche un po'il made in Italy o come si rappresenta l'Italia nel mondo la famosa storia l'azione Montalcino io credo che senza
Romano gallo usi che un uomo piccolo di statura ma grande di capacità che è vicepresidente nazionale di NC PL tutta la vicenda è la stazione non ci sarebbe stato il fatto che lui sia qui questa sera con noi e per me ragione di grande gratitudine e di onore detta questa cosa formale ma a volte anche la forma è sostanza vengo a questo aspetto del a questo libro
A questo libro io non so perché però credo che fa un po'PM lo annuncerà anzi io volevo dar la parola questa sera al suo amministratore delegato anche perché credo ci invierà tramite bonifico un ampio contributo nell'arco dei prossimi cinquanta giorni possibilmente prima di Natale per poter adempiere ai nostri doveri regali istrici
E e anche sopperire alle mancanze di bande di questa sera con le quali comunque in qualche modo supereremo e diciamo così questo annuncio importante riguarda il numero delle coppie di questo libro su tutte le edizioni perché uscito il ventisette settembre questo libro
Veramente di cipresso perché il contenuto è realmente di cipresso in fin dei conti il nostro lavoro è stato quello di diciamo vendemmiare cipresso pigiare cipresso fermentare cipresso abbiamo chiuso in una stanza dodici giorni e dodici note ne ha dette di tutti i colori molte di queste anche gravissime sono qui riportate
Con grave nocumento alla alla al galateo e al politicamente corretto
Beh questo libri soli ventisette settembre quanti giorni son passati matematica non son forte ma insomma in circa sessanta giorni e già alla terza edizione perché perché a mio avviso come io ho detto alla alla simpatica signora che ovviamente l'intellettuale pura una una pezza attrice che con o più profonde ieratico mi ha guardato
Alla fine della presentazione di Verona credo sia questa è stata una delle venti tappe drammatica in cui ormai praticamente si vive conci prese con migliori questa consuetudine anche imbarazzante
Abbiamo fatto e al termine di una di queste presentazioni la signora mi ha chiesto ma che cos'è davvero per lei il romanzo del vino e io ho dato la risposta la quale sono ancora più convinto che e il regalo di Natale ideale per suo marito perché penso che effettivamente la funzione Consoli quindici sedici virgola novanta euro
Che al posto la solita Caravà padre scarpe décolleté con tutto di più sedici novanta euro ve la cavate poco fatto la figura una perché un esperto di vino
In famiglia c'è sempre quello che sa tutto di vino quote non le famiglie vere del vino come questo signore che di Barolo che sta accanto a me
E a cui poi do la parola ma cioè se insomma fa fine non impegna come si diceva una volta disabile questa cosa
Funziona Jerome prime cinque telefonate il libro omaggio signori venghino un attimo bisogna fare il claim questa pubblicità progresso esatto c'è un altro problema Equense disco di cifre dopo aver parlato diventi di diciassette
Eccetera eccetera c'è un altro problema di cifre grave che sembra relativa diciassette io vi informo dal dalla ministra della Camera i giusti se deciderà che nella né nei regolamenti alla Camera c'è che dentro la camera non si può vendere niente
Ed è vero dentro la camera parola di ex politico non si è mai venduto e comprato niente come voi sapete
E il Regolamento della Camera isolate dice niente di tangibile etnie niente di
Tangibile
E
Scusate il sette prego
E allora praticamente se voi volete comprare questo libro non lo potete fare qua perché che è vietato
E dunque si è dovuto trovare non so quale cosa l'Italia no anche perché il regolamento per la vita rimasto lettera morta per tanti anni se riceve ma siccome sono arrivate le Iene pare dieci quindici giorni fa Lin cupo delle Iene che arriva che e lei iene hanno mostrato spacci dei ministeri non so cos'altro se deciderà l'amministrazione e la Camera vive la giusta preoccupazione
Delle di un'incursione delle Iene allora noi vogliamo eventualmente dire alle Iene eventualmente presenti che trattino fermo restando che se fanno un servizio recuperiamo qualsiasi cosa per cui possiamo anche non vedere qua però chiuso trattino anche se non fanno servizio praticamente qua noi non vediamo nulla poi cosa succede all'e sterno fuori alla Libreria Cicerone che sia dotata di centottanta copia di questa di beffa
Sono fatti che non riguardano noi peraltro dediti Appia piaceri avrebbe passioni più spirituali che non queste penali delle quali ho purtroppo dovuto parlare fino adesso detto questo il libro spiega cosa non si fa per battere Daniele Cernilli H
Bema imbattibile perché una lunga esperienza precedente parlerà due perché questo libro intanto questo libro è un bel libro perché ha contribuito a scriverlo anche un totale ignorante del vino come il sottoscritto
Io divino non sapevo nulla tendenzialmente non ho mai saputo nulla confesso che anche attualmente sono molto poco
Il problema è qua ride e sorride un po'meno e che ho dovuto occuparmi di vino per una ragione
Ed è la ragione così di questo debutto umano che ho maturato nei confronti di di di quel signore lì
Non che poi successivamente di quell'altro mostro dell'enologia tinte quel signore un po'pelato che sta accanto Luther che loro sì sanno tutto di divino io no io diciamo così sapete nel due mila uno per ragioni di famiglia mi sono trovato una situazione alla quale una proprietà di centocinquant'anni in quelle in quel delle Langhe in in un in un in una zona che che porta un nome conosciuta o per altre ragioni che quello di del comune di Barolo per una proprietà di famiglia mi sono ritrovato o io impacchettato
Tutta quanta questa cosa che la vendevo che essendo venuto meno
Mio padre o altrimenti cui poi dovevo occuparmi di vicino
Incominciare a capire il mondo del vino capire che cosa che devo dire
Mi accostare questo mondo del vino e lo dico anche nel nella postfazione anche il primo impatto con conci presso fu per me all'insegna di una sensazione un po'sgradevole socio che entra in questo grande albergo romano dove c'era questo guru che parlava di fronte a quattrocento signori
Che io giudica il tutti e quattrocento con una parola che qua non posso fare
Diciamo per educazione riferire con questo bicchiere che guardata non parlavano ascoltavano hanno usavano e io diffidavo di questo mondo mia vicina è un mondo il vino che trovavo ostile supponente un po'
Così che se la tirava un po'aristocratico saccente presuntuosa deroghe veramente profondamente a disagio trovai cominciare a conoscere questa persona sotto gli enologi mi procuravano una grande diffidenza mi sembra una sorta di Prada di Missoni di Valentino Di Centa che scendeva con l'elicottero
Ti ti ti ti te ne faccia di tutti i colori tifo ostava prima di consentirgli di parlare se tu avevi due ettari di terra da qualche parte per far del vino
Soprattutto nel mio nel mio incubo non sono penale forse un po'tirchio si vedono il mio incubo era quello che prima incominciare a parlare si dovesse cominciare a strappi strappare a Segni consegnare tutto questo
Tipo di tematiche quai quindi era molto diffidente
Invece mi trovai di fronte veramente una persona strana Manu strana
Per me che dovete imparare
Strana rispetto alla vita mia di Giovanni Negri pregressa cioè mi trovai di fronte un uomo che ti parlava di
Parlava di vita non mi parlava di vite
Mi trovai di fronte a uno strano guelfo uno strano personaggio che cercava laggiù negli inferi della terra lei ragioni le risposte ai misteri della vita che io forse cercando in tutt'altro cercavo sperata attività nell'impegno politico una volta quando c'era la politica adesso in altre forme certezze ma trovai questo strano personaggio che parlava ecco per parlarmi delle molecole del Pino mi spiegò che quando sei giovane di piacere rumore della musica continuo mentre invece se poi Apprendi un certo tipo di genus
Capisci che un momento di silenzio fra una notte l'altra costruisce l'armonia
Mi disse che lui da giovane faceva roccia che poi ci fu un incidente terribile che cambio vita e che comunque il panorama delle montagne più bello se c'è una vallata fra un picco e l'altro piuttosto dissi un pieni ininterrotto di picchi e di montagna
Mi disse che il Barolo e come una lana che il Pinot nero eccome invece un levriero che
Che il il il il il Brunello e il Kashmir è che il Pinot nero e la seta mi lutto Ludus a suo modo nel mondo del vino in questo modo pazzesco
Denuncia questo modo pazzesco di parlare e dispiegare il vino anche alcuni capitoli presente nel capitolo due
Secondo me Roberto Cipresso tradisce una latenza di erotomane perché sostanzialmente paragona il viaggio nel gusto del vino al viaggio del piacere esche erotiche sentimentale quindi parla di un primo vino che non si fa amici produttori sicuramente o fra gli anni si rasa australiano che dice fino di pronte rapido consumo come il rapporto che si può avere più di pronte rapido consumo
Chiedo scusa alle signore presenti persona dice testualmente il vino sveltina e il si rasa australiano
Poi dice invece se c'è un vino che era presenta un amplesso un pochino più complessa e serio è il cabernet se non era poi parla di un rapporto sentimentale stabile e continuativo con delle belle donne
E parla del Barolo del Brunello e arriva poi alla sua estasi allo strabismo di Venere al suo innamoramento ultimo finale al all'estasi pura che per lui rappresenta il l'entrata nel mondo del del Pinot nero e quindi abbiam fatto un libro in cui il sapere di di due persone che sanno tutto
Stefano invece il il grande dissacratore del mondo del Vito è uno che a mio avviso io mi faccio un po'attirare dalle cose che brillavano del mondo del vino Televisa guardano fesserie questo lo fanno perché i soldi Three intanto esca e un grande dissacratore dice delle cose delle verità terribili anche sul mondo del vino come credo
Poi Czerny deciderà lui perché scontro politico ma anche nel mondo il bel vino ciò che brilla tanto in realtà spesso ingannevole ecco loro due
Loro due sapevano tutto io non sapevo assolutamente niente io
Abbiamo provato a raccogliere tutto quanto facendo un libro non tecnico quindi facendo un libro dove non trovate niente di quello in cui per esempio non sapevo niente così una Barbatella così un sesto di impianto cos'è l'amaro lattica adesso sto arrivando i polifenoli stop
Mi sto facendo anch'io piano piano una cultura da terza elementare del mondo del vino oltreché ferroviaria perché anche questo importante mio modo imparare nessuno nasce imparato
E quindi è un libro in cui si parla di vino
E forse per questo anche un minimo di successo credo che forse debba fare un po'riflettere il mondo del vino italiano questo libretto qua perché non si parla di tecnica
Non si parla come quel povero produttore siciliano prendo a prestito di magia Stefano milioni che finalmente arrivata al TG uno dice a venti mila italiani quest'anno pochi danni pochi antociani a molti tannini gestante dello sconcerto credo totale tutti gli ascoltatori e telespettatori ma invece si torna a parlare di Vine religioni divine politica di prima dei ROS di vivere da Arte di vino di vita
Di tutto quanto in modo leggero a volte anche in modo drammatico il il perché cipresso ha pianto
Bevendo un vino che in realtà una cosa che fa profano profondamente riflettere ma lascio il mistero per ora insoluto ed è così forse un recupero di grandi questioni nascosta sotterranee un capitolo per esempio è dedicato a un tema che
Io credo meriterebbe eppure libri solo quello
Dina religione nuove il capitolo relativo a come l'uomo abbia trasportato il video il vino sia stato un trasporto per l'uomo
Muove da una frase che mi impressionò sono un umile operaio nella vigna del Signore che la prima fase di Benedetto sedicesimo una frase impossibile senza tre mila anni di archetipi culturali
Umani civili di filosofici della civiltà del Mediterraneo Sensi riti dionisiaci
Davvero impressionanti la vite che simboleggia la resurrezione il listino che il sangue dell'agnello sacrificale ma poi anche del dio che ti metti in contatto col Dio il cristianesimo che rielabora tutto questo è il punto di Bacco
Eri giù il vino e fa del vino qualcosa di profondamente diverso
Queste sono tematiche davvero affascinanti che i vini italiani potrebbero raccontare assai più forse utilmente che parlando solo dei pur fondamentali tannini che tanto ci animò ancora fine politica
Questa cosa bellissima questi grandi francesi che quando c'è un vino del loro Paese lo schifoso anche un po'puzzolente perché esistono
Attaccano la Marsigliese mento la bandiera blu bianche rosse ricordano come il primo atto della rivoluzione fu l'abolizione di un casello daziario sono dei geni forse noi dovremmo ricordare che dove Roma arrivava facevo una scelta politica
Che è una scelta agricola
Non piantava grano non piantava frutta piantava quella pianta che stava a dire diritto ma nerbo ottime
Tu ci metti caro contadino tre quattro allora sette anni per fare Luca dopo aver portato poi raccoglie RAI può invece era il poi merce RAI sommati un'operazione da dieci anni
I centurioni sono qua
Noi piantiamo vini in Gallia noi facciamo il padri lontani del vino di Francia queste cose noi italiani penso temi le raccontiamo troppo pochi in questo libretto abbiamo provato incominciare credo a raccontarlo fra parola l'amico Claudio rozzo
Giovanni tra l'altro bisogna sapere che sarà presto il più alto produttore di Barolo perché la sua vigna la più alta del della zona delle Langhe sta quanti metri di altezza non si dice ma è la più alta
Io credo che una cosa molto interessante sarebbe stato sicuramente vedere i tre all'Opéra chiusi chiuse nel nel nel luogo dove hanno elaborato e hanno Pizzato e fermentato
Cipresso credo sarebbe è stato molto divertente magari poi ci racconta tenterà qualcosa di di questi giorni passati a a preparare questo libro una cosa sicuramente interessante quella che a scriverlo un enologo la figura dell'enologo credo sia una figura che spesso si dice di stare un po'a parte nelle nel discorso del vino perché tra sommelier appunto poi spesso l'enologo diventa wine maker
Produttori si usa molto l'espressione produttore oggi no il produttore ma in realtà chi è che studia poi il mondo del vino e diventa un professionista l'enologo in Italia abbiamo delle scuole importantissime Conegliano Veneto quella di Alba quella di San Michele all'Adige dove credo abbia studiato cipresso
E quindi mi fa piacere essere qui non tanto come produttore o come altre cose ma come come enologo
Anche perché la preparazione professionale dell'enologo molto ampia
Una scuola che arriva da da quel periodo degli anni trenta quando l'arma erano nate le università di di agraria e in cui non c'era ancora l'idea della iper specializzazione quindi studiamo molte materie diverse studiamo persino costruzioni studiamo tantissime cose potremmo addirittura ristrutturare noti enologi la la stazione di Montalcino de facciamo anche con gli studi
Quindi credo che sia una figura che forse per questo motivo si presta anche a diventare una figura
Che Sanda raccogliere anche tutto quel mondo che si cerca di spiegare nel libro c'è quel mondo della della cultura che sta dietro al vino
Di cui ha parlato anche bene prima Giovanni di cui espertissimo Stefano che nelle sue conferenze che ho avuto modo di seguire all'estero
Sa veramente tantissime interessantissime cose che sa dire molto bene
E quindi
Direi che proprio la il bello di questo libro e che appunto non si parla di di tecnologie non è un libro tecnico su come fare il vino non è il panino del vino ma un lavoro proprio di racconto con degli spunti interessantissimi molto vari sulla sulla cultura del vino il tutto inquadrato in quel quel sale che che che sta sopra tutto questo che è il mondo delle mozioni
Oggi il vino non è più un alimento lo è stato in intestato per tanto tempo anche
Una bevanda energetica Albino da molte calorie serviva proprio alla come nutrimento oggi sappiamo tutti che il vino è diventato più un fattore di emozione e poi in questo libro la cultura viene incorniciata dalle mozioni tant'è che appunto il libro inizia con questa frase da davanti a un bicchiere ho pianto che ovviamente è una frase che colpisce perché sembra persino esagerata come come reazione com'come aspetto e quindi giustamente ci si domanda la capra pagato un conto molto carrozza di testa dal fatto che la simpatica ironia su questo
E quindi su questo poi magari l'autore si dirà anche qualche cosa di più di come mai arrivato a provare un'emozione un'emozione così forte
Sicuramente è quello che
Interessante vedere qui oggi e che sì aprono delle strade e poi abbiamo detto anche turistica noi discorsi che si sono fatti prima è che viaggiano attorno a questo libro poi dalla stazione di Montalcino sono interessantissimi perché il vino ormai oltre che a legarsi alla cultura le mozioni si lega al territorio alla produzione del territorio un collante di zone dove la la qualità ambientale è ancora molto alta ovviamente non la qualità ambientale delle di un di un bosco naturale ma la qualità ambientale di zone che antropizzate in cui l'uomo ha lavorato ma che sono delle del dei veri e propri parchi naturali quelli
Quelli dei e dei vigneti per lo meno nelle zone più belle come può essere appunto quella di Montalcino o quella o quella delle Langhe
Un mondo in cui sicuramente bisogna essere anche appunto molto concreti sapere poi trasformare queste mozioni queste culture proprio in qualche cosa i due in un modello di sviluppo di economia
Per le nostre zone
Io direi che questo tutto ecco non vorrei dilungarmi perché poi abbiamo già detto tante cose sui sui capitoli di questo libro che prendono spunto un po'dalle varie zone del mondo addirittura una specie di giro del mondo questo questo libro in cui una zona richiama l'altra
In questo richiamarsi si raccontano anche vicende molto interessanti molto interessanti anche per la nascita di tagli alla la nostra la zona delle Langhe con Vittorio Emanuele che si innamora della bella Rosina e quindi si trasferisce a Fontanafredda o Cavour che da giovane essendo un po'birichino viene spedito dal padre appunto a Grinzane a gestire il castello di Grinzane da lì rinnova la viticultura italiana si è male non lo Godard che poi a allora e non l'opera anche un commerciante o dar era era un commerciante francese che viene a Barolo per cercare di migliorare la produzione per poi esportarlo in Inghilterra
E non ci riuscirà perché a quel tempo non c'erano le strade adeguate e tra l'altro siamo ancora fermi lì perché abbiamo ancora il problema
Di arrivare ai porti del della Liguria di Nizza comunque poi Cavour da lì tra l'altro addirittura crea la larici cultura in Italia abbiamo una Risi cultura
Che la la prima d'Europa forse spesso ci dimentichiamo che siamo produttori di riso ma perché Cavour dal castello di Grinzane ha fatto questo quindi anche c'è un anche queste cose vengono descritte ricordate
In questo libro veramente ricco ricco di tantissimi spunti dal tantissimi
Accenni al a tante cose
E quindi direi che è un libro da leggere da leggere
Bene è un libro da leggere in periodi tranquilli come punto possono essere quelli del delle vacanze
è un libro
Direi anche simpatico perché ci sono anche passaggi in cui appunto questo la la la seriosità della cultura viene viene poi un po'semplificata trasformata alle volte anche un po'in in ironia in simpatia come d'altronde avete visto anche qui in personaggi dimostrano di essere nel modo di di affrontare le cose di e di parlare
Grazie Claudio ringrazio per la presenza in sala il l'ingegner Marcello Mauro presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici e do la parola a Stefano milioni
Ah mes capitasse allora lei stando insieme da due mesi a presentare questo dove siamo diventati la compagnia di
E a Kobe guitti da cosa è caratterizzata che si lanciano le battute non Cile rubiamo il e bella che ci dobbiamo a scoppio ritardato perché
Giovanni se ne mangia tre quattro di tre sere fa Napoli mie quindi adesso in me ne devo inventare di nuove ma l'un l'ultima volta e me la preghiera sarà a Firenze e poi è finita o si parte da nuove battute
Tra i lanci di battuta che ci sono anche quelli c'è il fatto che continua e si fa a definirmi mostro e pelato allora sul mostro può passare pelato mi se non in delicatezza io sono tre i Colenso è questo
Lo voglio ribadire non sono pelato i pelati sono la cosa che viene prima dei passati
C'è il palazzo ci sarebbe i pezzi e Toni in mezzo ma devi trovare qualcuno che ti trasforma da pelato Appel settore poi passata e siccome passato non ci piace a meno che non sia la miniera con cui costruiamo il presente il futuro
E poi dice che sono un dissacratore in effetti io
Non mi scritte in un dissacratore mi ritengo uno che va a cercare nella storia le ragioni del presente e scopro molto spesso che noi abbiamo un presente edulcorato nel settore del vino e abbiamo delle favole che ci raccontiamo perché sono belle che non vogliamo sentirci dire una favola una favola diverso e quindi
Se qua e là nel libro appaiono delle cose che dissacrare no anche se una e la più importante non è mia ma è di Roberto quando scrive che
Scrive afferma che la contro un un luogo comune della natura amica e dice che la natura non è amica nature nemica venture una che con la quale devi fare i conti e d'altronde non si può non dargli ragione se ne pensiamo che il vino e la birra hanno quasi la stessa età
E il vino è diventato una bevanda sacra sacrale la birra non lo è diventato negli per venne in mente a nessuno di fare un sacramento con la
Già dovuto è venuto in mente ieri de de de siglare un incontro con la birra presidente Prodi perché c'avevo un ospite francese e non gli voleva dei vini italiani per cui gli ha dato i vini francesi allora invece pur di simboli non li beve altro che si apra gli ha dovuto darla Beer ma proprio era un rimedio l'Abi perché la birra è un rimedio non è sacrale linea sacrale ma perché la birra non si scontra con la natura
La birra si scontra con i depositi di grano che e di cereali che ai la fai quando ti serve
Il vino si scontra con la natura le buone e le cattive annate sono schiribizzo natura sono la lotta quote di ogni giorno perché alla Turati si scatena contro dal primo gennaio al trentuno dicembre eviti può fregare
E quindi ecco che è sempre un miracolo io credevo che il miracolo fosse quando
Cercavo di far fotografo rimettevo questa carta dentro l'Aci definiva fuori la foto mi sembrava un miracolo poi ho scoperto vino e è un miracolo molto più grandi quindi
Quella è la grande dissacrazione la la la detta Roberto la natura nemico con la quale dobbiamo fare i conti poi ci sono altre cose che ovviamente
Secondo me fanno dette
Partendo dall'inizio noi tutti chiunque andiamo per strade chiediamo tutti dice ma chi ha inventato lì Noè eppure corto se ricorda è facile eccetera e mai non ha inventato un bel niente
Non lo diciamo perché siamo cristiani cattolici e ci affidiamo alla tradizione orale non andiamo mai a leggere le Sacre Scritture però se uno si prendessero chirghiso ci vuol poco perché son cinque libri
E c'è scritto no agricoltore
Piantonato vigna fece delineano ebbe
Ora se queste la nascita dei fino
Mi sembra un po'di basso profilo racconto della sua nascita con con tutto quello che succede dopo se voi pensate che
Io anni fa in tempi di maggior follia mi sono fatta in e e di mancanza di computer mi sono appuntate segnato tutti i punti delle Antico e Nuovo Testamento in cui c'è scritto vino vigna cupa e è una cosa che gli passa attraverso in tutte le mani nei momenti più cruciali e quelle NATO così dove agricoltore piantò una vigna
Fece del vino nel bene
Se guardiamo avanti ripeto sono solo cinque righe dice M e mentre dormiva gli si scomposto non avesse le vesti
Praticamente la parte inferiore del suo corpo per parlar bene si si scoprì arrivarono i suoi due figli Sam McCann
E che videro che il padre era nullo era scoperto
Camus lo guardo Sensi rivoltò preso un bastone camminando all'indietro ricompose le vesti e lo compri
Il giorno dopo non è fu informato della cosa sia proprio moltissimo
E maledisse campi e disse tu sarai maledetto nei tempi dei tempi e venerdì
Semmai e disse anche tu saresti avo di Sammy della stirpe di seme dei discendenti disse
Non è non ha inventato il vino ha inventato la questione palestinese
Con la quale stiamo facendo i conti ancora oggi quindi non ce ne dobbiamo ricordare queste cose perché il il vino non ci guadagna troppo dal mito il vino è diventato mitico perché quand'era buono e agli inizi soprattutto se lo sono accaparrati i ricchi potenti sacerdoti
Se ne andiamo alle cercare la letteratura del vino tra dovere il vino ne parlano i poeti cantando i grandi amori cantando i grandi banchetti
E lo paragonano ammanettare ambrosia usano questi nomi e pone parlano agli storici e ci raccontano che Romani cantavano le vigne che ci raccontano che alta al matrimonio si bebè quel vino che a quel tal trattato di pace si bevve quel vino ed era vino buono
Nel corso dei secoli si è bevuto tanto vino cattivo
Ma non aveva importanza che si beveva alcol era un veicolo e alla correrà quel veicolo dell'alcol che ne ha fatto per tantissimo tempo fino all'avvento dei superalcolici dei distillati che delle droghe in tempi più recenti del carburante degli eserciti
Tutti gli eserciti si sono sempre portati appresso il vino perché era quello che alterava che dava forza vigore coraggio come lo raccontano
Che fa vincere la battaglia dei Campi Raudii che permetta ai lo presi
Di sconfiggere un esercito dieci volte superiore
Annibale a Cupramontana fa razzia divino porta via quindici mila litri di vino perché ne ha bisogno per i suoi soldati ecco il mio neanche questo
Per la sua componente Darko ne viviamo in un mondo che non ha più bisogno
Di dell'alcol
Il problema dell'alcol e sui vini cattivi perché quelli vengono bevuti per quello per avere alcol i vini di di qualità non si bevono per l'arco si bevono per i loro profumi per loro sapori ecco
Un tentativo che c'è in questo libro è quello di non di scardinare questa tendenza recente a far diventare il vino un insieme di profumi e sapori e basta
Il vino è molto di più e se esce
Dal suo bicchiere con tutto quello che c'era dietro con tutto quello che ci può essere davanti chiaramente può diventare un dialogo dei sensi un piacere un piacere della mente e dei sensi e questo è un pochettino il tentativo e poi l'altro è quello di
Io quando ci siamo
Partiti in questa avventura diciamo che ho posto una condizione ha detto però non facciamo un libro che
Non crede vorrei un libro che non creasse non dico mille non dico cento ma nemmeno un incalzato del vino una di quelle persone che quando te le trovi a tavola gli si chiede ordine una bottiglia si lamentano perché l'annata non è quella giusta
Si innervosiscono perché è stata aperta male
Il tappo il bicchiere non andava bene la temperatura non era quella giusta e quindi tutti ritrovi che c'hai un esperto del vino al tavolo invece di bere il vino al meglio ti ritrovi che hai sbagliato tutto è sbagliato il locale è sbagliato
La scelta e sono sbagliati camerieri eccetera eccetera ecco io spero che se qualche Effetto oltre a quello delle vendite questo libro deve avvenire era di non creare quindi non di fare qualcosa ma di non fare qualcosa di non creare uno di questi mostri che Daniele Cernilli
Mi permetto di citare una sua frase
Mutuata da un'altra da da altri
Definisce glielo Boroni cioè questa gente che USA il fino
C'è la conoscenza del vino
Per fare essere competente un competente del vino invece che un saggio del vino
Io dico sempre il competente e uno che compete
Cioè uno che acquisisce conoscenze per sopraffare attraverso la sua conoscenza gli altri ecco speriamo di di questo libro serva per creare dei saggi critici cioè delle persone che godono del vino aiutano gli altri a goderne non li schiacciano con il loro sapere grazie
Tanto ringraziamo gli onorevoli che sono in sala e poi direi che si potrebbe concludere questa frase Giovanni e dà l'incarico come collega enologo di chiederà Roberto Cipresso punto di di chiudere questa seconda fase
Del percorso di oggi come
Se separato un sacco io mi limito a a ringraziarli tutti
E ha ragione la conclusione delle però che si collega con il prologo racconta il motivo per cui quel giorno pianto ed è una cosa molto vera e anche molto serie
Non so se con queste parole sono riuscito a spiegare perché però un giorno bevendo un vino pianto era l'inverno del novantanove con due amici se devo in un bistrot di Parigi
Non ero malinconico le particolarmente emozionato che che eravamo di vino e di vita fra gli scaffali di legno scuro che facevo da pareti del minuscolo locale
E provavamo difenderci dallo spettro di freddo che si insinuava dalla porta
Ordina una bottiglia più ci fu portata riaperta tocco a me annusare assaggiare ascoltare politico
Era un vero del mille novecento le ovvie il portiere dalla bottiglia massicce ed etichetta slabbrata
Quel vino nato sapeva di muschio muretto sottobosco annusa il meglio
Ora avvertivo le foglie macerate poi vennero i funghi e ancora al tartufo
Il primo sorso Néstor di per un minuto era un vino persistente che lasciava il palato una traccia indelebile
Una nota minerale profondo profondissimo affondata chissà in quale io sono della terra e della storia
Poi all'improvviso scoppiano le note balsamiche di menta carica di freschezza che ritornavano al naso dal palato quella sensazione olfattiva ma gustativa sentivo il profumo di menta allargarsi incorona e risaliva al naso ammutolì
Lamenta
Erano note riprese così spese che solo fino a sei più giovani potevano contenere infine cappi
Ben più vecchio di me quel vino era sopravvissuto intere generazioni e coordinerà vivo muoveva e parlava
Quindi non mi ricordava che a differenza di un qualsiasi pur nobilissimo pezzo d'epoca il vino ogni vino Enrico di ventennio vive in bottiglia vide in mille modi ma è vivo e vuole raccontare la sua storia
Anche dopo la sua generazione in un attimo crede di scorgere un vigneto nebbie e piedi nudi mani e cantine un cavallo fra i finali erano suoni immagini pallide di inizio secolo le signore con i parà soli e loro Pizzi dedite dei bambini che giocavano col cerchio le balie indaffarato nella sera
Poi vi di trincee dove gli uomini si trascinavano dell'orrore bombe che esplodevano in mille schegge campagne devastate contadine che non c'erano più forse nemmeno nei ricordi dei loro di punti di oggi
Ne scossi
Quel vino era l'unico vivo
Tutto ciò che era stato intorno all'Unità grappolo alla cantina dagli uomini alla campagna alle case dei signori che l'avevano posseduto dalle premure delle madri agli incubi dei soldati tutto era stato ma tutto non era più
Quel vino dal solo sopravvissuto dopo quasi un secolo parlava coordinano l'unico solo testimone di se stesso
Io lo vedevo lui si raccontava pianse a lungo sorridendo
Pene grazie concludiamo qui allora la fase di presentazione del del romanzo del vino diamo ci sediamo diciamo questo questa questa tavolata a alla alla tavola rotonda che adesso avrà luogo e moderata da Daniele Cernilli che invito naturalmente
Avvenire e credo di mi corre l'obbligo di dire se non erro che una tavola rotonda o non so Daniele come lavora organizzare coordinare con qualche limite nel senso che
è in corso la riunione del gruppo parlamentare dei Comunisti Italiani e l'onorevole Diliberto non può essere presente questo perché per ragioni evidentemente politiche di dibattito politico interno praticamente delicato c'è stato il significato di questa impossibilità di questa assenza altrettanto ci si segnala che al
In visita presso il degente
Leader dell'opposizione Silvio Berlusconi in ospedale il l'ex ministro Gianni Alemanno per cui invita senz'altro l'onorevole Migliore capogruppo di Rifondazione comunista a a raggiungerci per partecipare al al dibattito e la senatrice
Laura Bianconi che ringrazio di essere presente che la meritevoli sì ma Presidente di un'associazione della quale sulla quale poi magari ci da qualche informazione aggiuntiva e che la associazione Luigi Veronelli un'associazione di parlamentari aperta solo ai parlamentari e che
Composta da amici del mondo del del vino e da amici del vino
Se se qualcuno
E mi sa che faccio una tavola rotonda solitaria civile
Grave
Allora vediamo se ci sono o se no comincia
Va beh
è uscito è uscito va bene
Come dire se ne vanno sempre i migliori mi dicono no quindi
Va beh
Il migliore in questo caso il migliore da Togliatti confessa no
Allora
Facciamo di facciamo due conti che chiediamo intanto un po'in rete
Perché tante cose si dicono sul vino ma nessuno più o meno sarà un po'più in pochi sanno che cosa è il vino italiano quanto se ne produce che cosa significa livello economico e soprattutto quanto costa perché è evidente che videro delle
Delle informazioni abbastanza strane abbastanza sorprendenti
Innanzitutto divino in Italia se ne producono circa cinquanta milioni di ettolitri scuri Daniele siccome l'intervento merita merita l'attenzione di tutti per cortesia se fosse possibile non parlare lì all'ingresso
Ecco invitare grazie Claudio invitare l'onorevole migliore eccoci qua la senatrice Bianconi non so se qualcuno si segnala la sua presenza la conferma va be allora iniziamo così grazie se li si blocca l'uscita e se non si parla che all'ingresso
Ecco ci allora dicevo divino i d'Italia se ne producono cinquanta milioni di ettolitri cinquanta milioni di ettolitri sono cinque miliardi di litri più o meno
Se noi pensassimo tutta quanta la produzione italie tutta quanta la popolazione italiana sarebbe un peso minore del peso di tutto il vino che si produce
Perché ovviamente produciamo circa novanta litri per ogni abitante siccome la peso medio delle persone né a parte e meno di novanta chili evidentemente il vino pesa più della popolazione
Non solo ma di vino italiano o il vino italiano è bevuto circa per poco più della metà in Italia
Noi dobbiamo poco più di cinquanta litri pro capite siamo cinquantasei milioni di persone quindi circa ventisette milioni di ettolitri ventotto milioni di ettolitri liberiamo noi di questi cinquanta
Circa tredici anzi quindici milioni e mezzo li esportiamo quindi siamo a a quarantatré gli altri sette otto milioni di ettolitri vanno invenduti in parte sono
Distillati con la distillazione
Di crisi come si chiama
In parte rimangono delle cantine vengono buttati via utilizzati in modo improprio
O comunque non sono bevuti quindi noi produciamo delle eccedenze tanto che la parlare la presidentessa della Commissione agricoltura della Unione europea la signora Fischer Bolt
Ma che è una liberista convinta diceva ma scusate siccome noi dobbiamo pagare per queste eccedenze dobbiamo farla dobbiamo fare la distillazione e via discorrendo
Abbé e allora i limitiamo le no quindi ci sono quattrocento mila ettari di vigneto in più in Europa League li eliminiamo e così eliminiamo il problema
E il problema è che quattrocento mila ettari significa anche un tessuto sociale significa anche un sacco di gente che ci lavora significa significano le cantine cooperative significano a volte anche degli unici redditi
Come possiamo dire assistenziali quanto si vuole ma gli unici redditi presenti in determinate zone italiane questo è un problema evidentemente
Vi dicevo un terzo viene viene esportato quindici milioni seicentonovantanove mila ettolitri più o meno all'esportazione per un totale di circa tre miliardi di euro di di fatturato totale in tutto il vino
Produce diciamo circa dieci miliardi di euro di fatturato del comparto venti mila miliardi di vecchie lire e la voce più importante dell'agroalimentare italiano
Quindi
Quindi è una cosa importante il vino a livello economico una cosa importante se noi facciamo un pochino di Conti vediamo che il vino italiano uno per l'altro viene venduto mediamente a due euro al litro
Due euro il litro non è tantissimo io sono andato a comprare la lattuga
Quella già preparata alla supermercato l'altro giorno costava tre euro e mezzo al litro e non è non c'è una fermentazione non c'è una coltivazione così così attente soprattutto si può fare la lattuga tante volte l'anno una volta sola come l'uva
Quindi il vino costa molto poco tutta quanta la comunica come comparto dicevo i vini che costano cari sono una minima una minima percentuale del totale quando noi parliamo di di vi dico troppo costosi eccetera dovremmo tenere presente questi dati
Per questi dati sono dati di comparto non sono dati forniti semplicemente da alcuni buontemponi che si divertono a bere vini che costano migliaia di euro la bottiglia
Questa è la situazione della della nostra
Della nostra economia della nostra economia sulla sul settore vitivinicolo non soltanto pensate che di quei quasi sedici milioni di ettolitri di vino che viene esportato quindici milioni e sette più o meno oltre dieci sono venduti nei Paesi dell'Unione europea che rimane il nostro principale e fondamentale mercato per l'esportazione il resto circa quattro milioni di ettolitri per la metà va negli Stati Uniti
Quindi pensate un po'no cioè unione europea e Stati Uniti sono la stragrande maggioranza del nostro export quando divengono a dire a il vino in Cina sarà il mercato nel futuro si sarà chissà quando però per adesso i grandi mercati di esportazione per l'Italia sono la Germania gli Stati Uniti e non solo per l'Italia anche per la Francia sulla Germania gli Stati Uniti un po'l'Inghilterra
E un pochino gli altri Paesi dell'Unione europea
La Svizzera ad esempio che non è un europea ma insomma rimasta sola lì in mezzo si sa perché
Quindi questi sono i mercati reali si sta aprendo un po'la Russia in Cina ci vanno soprattutto i francesi vi do una di racconto soltanto un aneddoto tre anni fa fu l'anno della Francia in Cina l'anno culturale della Francia e a inaugurare l'anno culturale la Francia ci andò il presidente Jacques Chirac
L'anno dopo è stato l'anno culturale dell'Italia
E a presentare l'anno culturale d'Italia c'è andato il ministro Giovanardi niente mio cliente contro il ministro Giovanardi però capite che i ruoli e i pesi sono un po'diversi evidentemente
Mandare una delegazione in tono minore da un certo punto di vista a dai cinesi significa dire non ce ne frega niente del mercato cinese più o meno
Questo con tutto il rispetto per carità per il ministro Giovanardi evidentemente no
Quindi non non c'entra niente centotrenta che ci doveva andare qualcun altro li ho proprio Berlusconi chi per esso ma insomma rappresentare ai massimi livelli l'Italia per far vedere che noi siamo interessati realmente al mercato cinese per quanto riguarda queste tipologie di prodotti
Il risultato qual è il risultato è che i francesi in Cina stanno entrando sul serio e noi no
Le iniziative che noi facciamo a volte sono ciliegine su torta inesistenti
Io sono un po'critico nei confronti di una politica sull'agroalimentare sulla sul vino in particolare pensate che adesso c'è qualcuno che sta pensando di fare la IGT Italia
Che sarebbe come dire le doc non Congo non contano niente abbiamo scherzato
E questa è una cosa di una gravità a livello di immagine una presa per i fondelli dei consumatori
Vedete che faccio dei conti discorsi concreti non sono uno che parla di antocianine
Somiglia più a Ferrara che ha un sommelier quindici dal punto di vista dal punto di vista fisico evidentemente
Ora vi dicevo questi dati qui ci dovrebbero far capire che insomma abbiamo qualche problema i problemi sono ancora peggiori se andiamo a vedere che cosa sono le denominazioni
Le denominazioni di origini controllate le controllate e garantite le IGT che sono le indicazioni geografiche tipiche cioè le sub doc in qualche modo mentale di o cd sulle super doc
Sono tutte insieme meno di un terzo del totale del prodotto il più italiano il resto tutto vino da tavola
Vino da tavola che per la stragrande maggioranza è commercializzato sfuso neanche in bottiglia pensate che solo il quarantacinque per cento del vino italiano è confezionato
Sono dei dati abbastanza impressionanti per confezione intendo anche il Bricca anche il Tavernelle ore quelle cose lì
Vini da tavola vini da tavola che vuol dire vuol dire che possono essere soltanto bianco o rosso senza nata e senza nessuna indicazione del vitigno e della zona di provenienza quindi un vino commodity sostanzialmente che non ha né un padre né una madre né un'origine
Questo è un po'il il il sessanta per cento oltre il quasi due terzi del vino italiano e questo e questa con questo vino qui tra dieci anni non lo venderemo più a nessuno questo è uno dei problemi seri
Ecco perché è molto pericoloso che come dire che certi ammortizzatori poi vengano eliminati dall'oggi al domani perché si determinerebbe veramente una situazione di grave crisi del settore
Si è parlato di crisi del settore vino eccetera eccetera la la la crisi sta leggermente rientrando soprattutto per i vini di qualità alta ma noi abbiamo un problema
Il problema è che le dominazioni di origine comprese le IGT sono circa quattrocentocinquanta l'Italia il che significa che non ci si capisce niente
Ma di queste quattrocentocinquanta soltanto ottanta costituiscono il domanda per cento la produzione di tutte quante le do credi o CG
Quindi vuol dire che ce ne sono trecento settanta che corrispondono al dieci per cento della produzione alcune sono anche importanti sono piccole realtà e sono molto importanti altre sono le do cosiddette politica cioè sono quelle che sono state date da amministratori in passato e via discorrendo per motivi come dire di mettersi un fregio sulla propria carriera e questo è un altro problema
Abbastanza serio dal punto di vista dal punto di vista della situazione del vino italiano un altro problema che potrebbe anche essere anche una una
Risorsa
E qual è noi produciamo questi quattrocentocinquanta vini doc e DOCG da circa quattrocento vitigni riversi
Questo dipende dal fatto che noi abbiamo una situazione che viene fuori dalla dalla non unità i d'Italia fino al mille ottocentosettanta le le tradizioni sono delle tradizioni locali
Ma quattrocento vitigni qualche volta dal nome veramente di difficile pronuncia al di fuori dell'Italia io posso immaginare che cosa come diavolo possono
Possono pronunciare in inglese la Cocco Ciola che è una che è un vitigno del del dell'Abruzzo piuttosto presente o altri vitigni di questo genere dico quattrocento vitigni diversi per trecentocinquanta doc è veramente un problema di comunicazione
Allora qual è
Ci sono delle soluzioni per le soluzioni ci sono sicuramente noi abbiamo cosa in in positivo abbiamo innanzitutto il fatto che in Italia si beve solo vino italiano il novantasette per cento dei consumi italiano il format del consumo Italia formato da te costituito da vino italiano siamo il Paese più sciovinista del mondo dal punto di vista della della del vino
Neanche i francesi arrivano a questi livelli e pensate che del tre per cento che importiamo la metà e champagne quindi
Rendiamoci conto
Per quanto vedete che i numeri fa sono molto chiari e si capiscono i numeri
Altre cose altre cose noi abbiamo la struttura del made in Italy nel mondo e dei della ristorazione italiana nel mondo
I le liste dei vini dei ristoranti italiani del mondo sono le più sciovinista del mondo non quasi non esistono vini che non siano italiani
è una cosa impressionante ed è una delle grandi e gratuiti chance che noi abbiamo a livello internazionale
C'è però una piccola storia piccolo problema le seconde e le terze generazioni dei vecchi
Ristoratori e note cariche sono andati in giro per il mondo no che hanno costituito le loro aziende adesso sono meno italiane
Allora come si fa a farli sentire italiani ma sarebbe molto semplice sarebbe molto semplice che ad esempio tutte quante le sedi di Licio imputo il mondo organizzassero dei corsi di gastronomia di vini italiani magari in lingua italiana o anche in lingua inglese o nella lingua del Paese ma
Con la spiegando che cosa sono i vini italiani
Il problema che non lo fa questo è il problema problema che non lo fa non lo ha mai fatto e non si sa perché
Questa sarebbe la prima cosa da fare corsi di cucina corsi di di divino queste sono le cose che andrebbero fatte altrimenti rischiamo tra un po'di tempo in questi quindici milioni e seicento mila ettolitri che noi esportiamo diventino sempre di meno
è vero che la che la produzione scende lentamente come anche i consumi però non può scendere tutta insieme perché comunque c'è una su una questione di carattere strutturale
Adesso mi è capitato qui l'onorevole Migliore tra cavalcò che benigna sentito in questa disamina cui ovviamente c'entra fino a un certo punto queste cose perché rappresenta la politica solo in senso il senso
Quasi come dire la laterale in questo in questo campo qui cioè non è
Non è responsabile in più quindi tutto quello che è successo però mi piacerebbe
Visto che parliamo di promozioni passi e parliamo di situazioni del vino italiano che ad esempio la politica diventasse un pochino più interna a questi problemi è un pochino più interna al mondo del vino
Rispetto a quello che è non soltanto come dire parlarne in modo Esterne qualche volta un po'folcloristico come qualche volta si sente fare scusatemi
La l'intervento un po'secco ma insomma visto che quanto meno un onorevole qui volevo sentire poi di cosa ne pensano grazie
Ma innanzitutto vi ringrazio per l'invito per
La
Grande chiarezza con la quale sono stato sottoposto diciamo a questa prima giro di interventi amichevolmente umilmente amichevolmente rispetti istituti istituzionale del caso va be'avrebbe io sono abituato a un rapporto che nelle sezione devono essere quelle che rispettano l'oggetto del loro intervento ovviamente è del tutto evidente che non sia un esperto né perché me ne occupo all'interno delle Commissioni parlamentari me perché posso Fred Gianni come qui invece e accaduto e come mi è capitato di leggere in questo romanzo veramente molto avvincente di Roberto Cipresso un esperto in nessun modo divino pertanto vorrei fare alcune considerazioni sulla base del della domanda che mi è stata fatta innanzitutto in relazione ad un ad un osservazione che è stata fatta e che per quanto mi riguarda attiene ad un per generale ad un più generale interesse della politica rispetto ai prodotti italiani io non penso che la politica si debba occupare solamente della promozione
E lo dico perché ritengo che per esempio l'OCM che veniva citato prima cioè l'organizzazione comune dei mercati che secondo questa
Pfister Borloo
Feste Fischer sì insomma mi spiace di travisare il nome però ci siamo capiti di chi stiamo parlando
Prevede la soppressione l'eradicazione di quattrocento mila ettari
è nel Parlamento europeo che è una sede ormai centrale per tutta il comparto agroalimentare
Uno dei temi sui quali ci stiamo confrontando con maggiore asprezza all'interno delle sedi politiche
Perché evidente
Il tenore della aggressione a questo comparto
Viene sotteso da una indicazione generale che è quella semplicemente quantitativa
Nella dichiarazione di quattrocento mila ettari produrrebbe un gravissimo danno in particolare per le culture
Del nostro paese situato nel Mezzogiorno così mi spiegano i miei compagni che nella Commissione agricoltura del il Parlamento europeo si stanno battendo contro questa
Risoluzione
E anche una modifica vere e proprie del paesaggio e quindi in qualche modo un intervento molto duro e molto forte nella storia del nostro Paese
Che è una storia fatta anche della cultura della dite quindi della produzione enologica che ne ha prodotto anche l'identità perché uno degli elementi rispetto ai quali si valorizza il brand
Del del vino delle sue molteplici etichette
E proprio la
Soggettiva azione di un'identità italiana che si configura di territori in territorio non come Brigitte italiana ma come la ricchezza e la varietà di una terra come la nostra capace di produrre dei suoi tatuato delle straordinarie
Produzione
In questo senso io penso che vada innanzitutto affrontato il problema dal punto di vista della politica di quali devono essere gli interventi meno invasivi possibili che la politica fa
Rispetto a chi produce poco ebbene
E di quali devono essere invece le tutele rispetto alle grandi multinazionali è un tema che attraversa tutto il comparto agroalimentare
E il tema del ciclo corto il tema della possibilità di intervenire sulla composizione della produzione agroalimentare non semplicemente attraverso una ideologia del profitto e della ricchezza ma appunto di tutela di valorizzazione delle risorse sul territorio
E il tema che riguarda un decreto che è stato realizzato dal nostro governo che noi consideriamo incompleto
Che non citato lei ma che voglio citare io relativo all'invecchiamento attraverso i trucioli che non so se si dice così tecnicamente però insomma è un invecchiamento che a me ha molto colpito perché dopo una lunga discussione siamo riusciti ad esentare i doc
Ma IGP no per esempio
Però posso dirle quelle una cosa guardi
Adesso questo dal punto di vista più tecnico che altro
Io penso che lì al di là di tutto io sono ovviamente contrario all'uso dei trucioli
Perché è una pratica industriale che ha poco a che vedere con le nostre tradizioni con la nostra il nostro modo di di intendere il vino però
Diciamo che è stata apposta male perché non è la truffa dell'invecchiamento artificiale problema è che viene utilizzato in un altro modo il truciolo viene utilizzato se vuole se vuole in modo ancora peggiore come il veicolo
Per mettere per inserire nel vino aromi naturali e altre schifezze di caratteri chimico questo è il la cosa seria e direi pericolosa nella nel senso di nel senso che l'ironia tra i non fanno male ci liberiamo anche dentro le bibite colorate che vediamo normalmente al bar
Però indubbiamente l'idea che il pubblico a del vino qualche come come dire associabile con una autenticità esatta con non è infatti volevo arrivare su quei con questa
Che appunto non entrando nel merito dell'utilizzo del truciolo ma semplicemente riferendomi a un decreto legislativo che era stato messo in opera da da questo governo
Parla di una sempre più scarsa tracciabilità del prodotto che è uno dei punti secondo me anche di trasparenza nei confronti dei consumatori noi consideriamo l'elemento legato alla tracciabilità un punto essenziale quindi diciamo su queste due
Vicende
Almeno il nostro gruppo politico Rifondazione Comunista si sta posizionando in un
Nettezza
Cioè però ma io penso che questa sia una posizione abbastanza bipartisan perché ad esempio la tracciabilità voglio ricordarlo perché le di Rifondazione faccio per un attimo la la parte di chi invece dall'altra parte mi ricordo che proprio il ministro Alemanno l'ex ministro Ermanno parlava molto di queste cose e devo dire che da questo punto di vista sono state anche apprezzabili determinate determinate prese di posizione
Che sono state fatte appunto dalla dall'ex ministro del risorse visto che doveva essere qui disceso che doveva essere qui dico che dico quello che lava i suoi ricordi sorgesse Wrong diciamo che c'è anche una questione di carattere strutturale che piuttosto forte da affrontare noi
In Italia qui cinquanta milioni di ettolitri
Di produciamo su ottocento mila circa ettari di vigneto
Otto mila chilometri quadrati sia un più o meno la Liguria se noi mettessimo tutti quanti i i vigneti insieme no uno accanto all'altro si farebbe una regione grande quasi come la Liguria pensate un po'quindi voglio dire è veramente una presenza fortissima il problema vero e che questi ottocento mila ettari sono posseduti da settecento mila persone
Quindi noi abbiamo una produco una probità media di uno virgola uno circa uno virgola due ettari per produttore di uva da vino
Questa è una parcellizzazione che non ha alcuna a confronto con quello che succede all'estero perché la Francia che è quella più vicino a noi e circa ha una proprietà che è poco più del doppio due ettari e mezzo la Spagna intorno ai cinque ettari
L'Australia oltre i cento ettari
Quindi dal punto di vista della come dire della globalizzazione noi siamo il Paese meno globalizzato il meno globalizzata vide del mondo dal punto di vista vitivinicolo
Proprio per questo tipo di struttura che esiste
Per questo anche i trucioli suonano molto male noi mentre i francesi per gli stessi vini IGT Kirkland lo si chiamano candidai li usano da oltre trent'anni e e nessuno ha mai detto niente quindi non è una cosa di oggi l'uso dei trucioli che sta arrivando
Ex arrivando in in Europa in Australia li hanno inventati
Ma perché perché le produzioni australiane in parte anche francesi sono più industrializzata vidi per certi versi proprio per la loro struttura pensate che i primi cinque produttori australiani producono il novanta per cento del vino australiano
I primi dieci produttori italiani producono il dodici per cento del vino italiano
Quindi noi non abbiamo multinazionali un abbiamo grandi gruppi abbiamo degli dei dei gruppi abbastanza grandi ma che sono quasi più semi artigianali che non industriali in senso stretto
Come struttura quindi abbiamo un patrimonio anche di autenticità e di differenziazione
No che per riparlare del libro di Roberto Cipresso che viene fuori anche dalla da quello che scrive Roberto Cipresso che è incredibile cioè le possiamo fare della letteratura e se vogliamo anche un po'di poesia parlando di vino
Eh io strani possono fare soltanto della tecnica
Questa è la cosa che mi non dobbiamo perderci ed è il nostro modo di affrontare secondo me questo settore questo è assolutamente bipartisan una questione di carattere proprio della struttura produttiva italiana
Se ci tolgono duecento mila ebrei ettari la metà dei quattrocento mila che la signora tedesca vuole togliere
Alla produzione italiana signora dell'Unione Europea
Ma se ed è l'abilità ovviamente toccheranno o i più o meno sarà qualcosa di meno ma insomma siamo intorno ai duecento mila ettari noi perdiamo o non soltanto delle eccedenze in senso in senso
Come dire economico ma perdiamo delle strutture sociali che comunque hanno a che vedere i redditi dominicali ditte di intere zone del sud Italia
Sono determinate da questo tipo di produzione forse dobbiamo cercare di fare meglio i vini ritrovare uno spot uno sbocco a livello commerciale ma qui ci vuole tempo
E ci vuole tempo ci vogliono delle politiche intelligenti
Speriamo che questo sia possibile in Puglia in Sicilia soprattutto ecco l'onorevole Migliore autorizzato a completare il suo intervento nonostante la breve interruzione Lorenza le spiega no
No no in realtà io ascolto comunque grande interesse le cose che vengono dette anche perché
C'è un punto che non mi convince il suo ragionamento
Che non è la registrazione semplicemente di che cosa e accaduto nel corso di questi anni ma è questa idea che sia di per sé un valore una politica bipartisan tasso diciamo un terreno che mi è più confacente anche perché no è una presa d'atto rispetto alla quale però io
Farei qualche osservazione dove si determinano le scelte e quale
La sfera di intervento di una politica bipartisan io penso per esempio che nel
Nel vertice dell'organizzazione Montale del commercio che ci fu a Cancun
Fallita nella
Nel corso della quale il ministro Alemanno devo dire riconosco che ebbe una serie di posizioni positive
Non venne sostenuto dal governo e allora
E quindi le sue posizioni rimasero anche isolate questo per dire che siccome la sfera della decisione politica rispetto alle politiche alimentari ormai è effettivamente globale
Una serie di scelte che si fanno e che hanno anche un'incidenza di riflesso su quelle che sono le produzioni più difficilmente io questo penso che sia un valore della nostra produzione la sua parcellizzazione la sua capacità di difendersi improprio
Devono essere d'intesa anche a livello internazionale quando si è fatta sul cacao piuttosto che su altri prodotti tipici
Una serie di scelte che hanno penalizzato per esempio i Paesi del Sud del mondo in realtà si è andati in una direzione
Che io non vorrei mai diventasse una diffidenza autarchica della produzione del nostro Paese in questo senso
E concludo dice appunto
L'idea che noi abbiamo per esempio di difesa dei prodotti tipici è un'idea che tende a tutelare e a promuovere l'idea della costruzione di un proprio autoconsumo della produzione basata appunto sul ciclo corto ovunque non solamente il nostro Paese perché se noi ritenessimo che nel nostro Paese ci dobbiamo difendere la nostra produzione
Divino e poi magari tutto il resto del mondo possono dilagare gli interessi delle multinazionali e nel sud del mondo cioè lo sfruttamento molto forte non andremmo incontro a quello che per esempio a me è sembrato un incontro molto interessante non solo e che cosa ne pensa che è stato Terra Madre che ha messo insieme migliaia di contadini di tutto il mondo mettendo insieme produzione e culture dei cinque continenti cioè nella capacità di interpretare anche il rapporto con il cibo con l'idea anche del proprio sostentamento non semplicemente abbassando i costi di produzione io che non sono un tecnico sono stato colpito dalla introduzione in Italia o comunque dalla regolamentazione in Italia dell'invecchiamento della sofisticazione se vogliamo dire così dei truffatori perché questo è un ulteriore sintomo della necessità dell'abbassamento del costo di produzione se si vogliono solo abbattere i costi di produzione si vuole penalizzare
In quel caso il lavoro dei pochi e più in generale si privilegia una filosofia da questo punto di vista che è tipica del neoliberismo che vuole estrarre il massimo profitto dal lavoro questo ma su questo su Terra Madre non non può chiederlo a me visto che i rapporti che legano
Gambero Rosso con Slow Food evidentemente
è chiaro che terrà madre è stata una manifestazione molto interessante è molto indicativa soprattutto perché questo tipo di manifestazioni come dire fanno capire che il cibo non è soltanto qualcosa da mangiare il vino non è soltanto qualcosa da bere
E questa è la cosa importante secondo me da capire il vino non è una bevanda le bevande sono quelle che in qualche modo sottostanno a una logica neoliberista perché liberamente o meglio non la Vuitton è che
Citato qui se fa
Del concentrato di mosto del Barolo ottantatré dollari giusto Censis per esempio questo mi ha molto inquietato quando l'ho letto nel libro sono rimasto veramente
Colpito perché non pensavo si arrivasse appare
Sì ma basta vedere che cosa sono le bevande prodotte da grandi in un Nuti multinazionali le vari colleghi esistono no questo è ovviamente sotto gli occhi di tutti il vino non non dovrebbe essere questo se andiamo dietro a questo evidentemente andiamo a fare una un cc a V ci abitiamo in una piccata di una picchiata mortale evidentemente non su su questo tipo di produzione probabilmente quello che bisognerà anche vedere come questo è un è un discorso un po'tecniche come la filiera viene divisa cioè i vari
Come dire i vari utili i vari profitti all'interno la filiera sono divisi e la parte se c'è una grande
Parcellizzazione della produzione è chiaro che la produzione diventa la parte più debole di questa di questa filiera
Io sono molto preoccupato ad esempio dal fatto che
Le grandi strutture della grande distribuzione ormai non sono più italiane se non in piccolissime i piccolissimi casi noi stiamo assistendo negli ultimi anni ha una praticamente a un ingresso in grande stile delle catene
Di grande distribuzione non italiane sono rimaste in poche quelle quelle italiane Coppa parte insomma
E ce ne sono moltissime che vengono da fuori ora è chiaro che per il momento usano ancora prodotti italiani ma chi lo sa cosa succederà nei prossimi anni oltretutto l'Unione europea in questo senso ci sono tanti aspetti positivi nell'Unione Europea ma c'è anche il fatto che
I prodotti non saranno più italiani francesi ma europei evidentemente nei prossimi anni
Quindi questa appropriazione della della parte finale della filiera cioè della distribuzione e della commercializzazione da parte Lissi dei grandi gruppi multinazionali questo è veramente da un lato come dire da osservare con molta attenzione perché potrebbe veramente segnare il de profundis per e come suo sta già facendo su determinate produzioni non sul vino
In particolare ma su tra tante produzioni di carattere agroalimentare della frutta la verdura noi più facile oggi trovare della del del degli aranci spagnoli a Roma anche non de del che non quelli della della Conca d'Oro o la lattuga che viene da chissà dove piuttosto che dai Castelli Romani insomma
E questo succede anche addirittura nelle aree di di tradizione agricola
Dove determinati prodotti di calare come dire locali particolari non sono più distribuiti perché non sono più prodotti proprio perché entrano in gioco queste grandi questi grandi gruppi con dei centri di acquisto di spesa unici e che eclissi che globalizzato sul serio
Questo è una cosa secondo me andrebbe analizzata con molta con molta attenzione al seggio solo questo voglio dire non c'era una cosa interessante una domanda che faccio a lei in realtà che
Il sindaco di Londra che rivisto sta svolgendo degli studi relativi alla possibilità di
Favorire
Appunto le produzioni del circondario di Londra attraverso anche dei degli strumenti amministrativi siccome Londra è una megalopoli quindi per entrarci dentro non è banale non è che si entra Rocca di Papa diciamo così con tutto il rispetto ma si deve entrare in un sistema di distribuzione eccetera c'è questa idea che secondo me potrebbe essere importata però questo davvero una mia domanda che faccio a lei
Nelle nostre grandi città dove per esempio proprio la citazione dei i prodotti dell'orto frutta relativi a Roma piuttosto è andato il piuttosto che a Milano potrebbero essere privilegiati anche per una diversa l'idea del prodotto fresco dell'idea che possa essere consumato rapidamente e che posso anche tenere in vita intorno alle città che sempre più si urbanizza non è generalmente desertificato il loro intorno agricolo la la produzione
Di di prodotti agricoli
Ma questa secondo me è uno sarebbe un'ottima idea devo dire che anche a New York ci sono dei degli organi qui in Marche
A Manhattan addirittura c'è quello di Union Square che famosissimo e ce ne sono tanti sparsi per per Manhattan di questi posti però per che poi la cosa si è incisiva sul serio
Bisognerebbe fare una politica a livello di mercati generali di ortofrutta centri di questo genere qui perché altrimenti sono appunto ciliegine sul torte difficilmente esistenti insomma
Per cui si ci ci liberiamo la dalla coscienza da dal fatto che come dire combattiamo contro l'Amburgo Barizza azione cioè facciamo tutti un bimbo di resistenza ma poi alla fine vediamo accerchiati e distrutti perché comunque questo succede
Allora sì va benissimo questa cosa di di Londra spero che la facciano anche a Roma Milano e a Firenze dove dove queste cose esistono i mercati rionali ancora ma sempre con più difficoltà e sempre con prodotti che non vengono dalla dalle zone di produzione
Intorno perché questo che ho trovato ultimamente a Trevi vinte in Germania ho trovato delle splendide fragole di Nemi e a Roma difficilissime trovarle perché ovviamente
Lì ci sono
Non so c'è come forse anche Marx ma non solo l'occasione troppo ghiotta per non rivolgervi una domanda io una ce l'ho e uno una sola inviterei anche Stefano milioni Roberto Cipresso naturalmente a torchiato in una domanda attesta che è anche un modo per fare una tavola rotonda più veloce veloce come state brillantemente facendo per per il per chi ascolta la domanda mia è questa
Quali mettiamo che una persona che io ritengo competente brava pragmatica e scaltra come è il caso di Emma Bonino sia ministro per il commercio internazionale
Quali due priorità che cosa dovrebbe fare per recuperare il gap fin qui avuto in termini di politica italiana nei confronti del vino della sua immagine del mondo ci sono dei consigli in questo caso non per gli acquisti ma per le vendite e quali sono secondo mi interessa la comunicazione
Il vino italiano e sufficientemente abbinato ad altri prodotti di qualità storici agroalimentare di ogni genere tipo italiani per concorrere a fare l'immagine Italia
O che cosa quali iniziative concrete si potrebbero mettere in campo per migliorare questo tipo di di di di comunicazione sul fino in generale sul made in Italy
Poi la finale dico se vuole come
Ma io direi innanzitutto nella io se dovessi cominciare a fare delle alleanze
A livello europeo perché noi sappiamo benissimo che c'è un ordo l'Europa è un sud dell'Europa cioè il Nord che è più industriale sulle più agricolo il Nord che pensa più alla sistema di produzione e il sud che pensa di più all'origine di produzione della produzione e quindi gli inglesi capiscono poco le doc mentre l'umile capiamo molto bene
Loro pensano che siano dei marchi noi pensiamo che sia un delle origini
Quindi che sono le cose abbastanza diverse dato come proprio come mentalità come sto come tradizione se volete culturale anche da un certo punto di vista
è molto difficile far capire a a a un americano ad esempio che si fa esattamente le stesse cose che fa un produttore di di parmigiano beh quello non può chiamarlo parmigiano
Perché la la l'origine non è quella per luglio rigide non è così importante molto più importante il processo produttivo
E quindi questo per cultura proprio della della loro della loro del tuo sistema produttivo evidentemente no ecco queste cose qui appartengono più a noi quindi io farei una patto di di acciaio
Brutto dirlo patto docce con i paesi mediterranei con i Paesi che hanno delle esigenze signora le nostre che sono la Francia la Spagna soprattutto in parte la Grecia ma soprattutto con questi Paesi qui che capiscono le esigenze della della produzione delle denominazioni dell'origine perché l'origine è molto importante per noi dobbiamo valorizzare questa questo rigide rendendola più come dire più comprensibile a a quanta più gente possibile quindi anche semplificando qualche cosa
La seconda cosa io per la promozione dell'agroalimentare italiano dei prodotti di qualità parliamo e non dei prodotti di base che hanno altro tipo di di dinamiche dei prodotti commodity
Io non non ne so niente di che qui di che cos'è la politica del mais a livello internazionale che cosa bisogna fare per produrlo però sia dovessi valorizzare le le i vini di qualità ai prodotti di qualità italiani userei le strutture dell'ICE userei le ambasciate
Cioè farei diventare come delle isole di promozione tutte queste strutture che già esistono quindi non bisogna inventarsi granché LICE Buonitalia quel che
Ma queste strutture qui che organizzano manifestazioni corsi e cultura su queste cose questa è la cosa importante
Perché sa altrimenti non ce la facciamo tre siamo troppo piccoli è troppo parcellizzata la cosa i Consorzi va bene le regioni ma sono comunque come dire difficilmente con tre è difficile spiegare a un giapponese dove l'Umbria
è difficile è più facile cominciare a insegnargli le queste cose attraverso
Delle strutture che possono dono che possono insegni come
Si insegna l'italiano nelle case di Dante sparse in tutto il mondo le case Italia sparse tutte dobbiamo integre probabilmente insegnare la nostra cultura enogastronomica forse non solo quella ma sicuramente quella utilizzando delle strutture che già esistono e sono a disposizione
Quindi non è anche spendendo chissà cosa io farei una cosa del genere probabilmente se
Io suggerirei Ya alla onorevole Bonino se mai diventasse ministro di questo settore suggerirei una cosa leggiamo lo suggerì a chiunque non solo la signora Bonino
Io la penso diversamente cioè
Ma ovviamente sono
Anche perché mi sono molto immerso nella lettura dei libri e quindi per me questo viaggio nel in questo romanzo del vino mi è servito anche per capire molte cose cioè così che forse non mi erano chiare oppure una di queste che molto mi ha colpito però alla quale faceva
Differimento
Adesso proprio quella di del ritorno al futuro riproponendo il tema dei cru della grande capacità di valorizzazione dei singoli vigneti dei singoli territori dove si sviluppano queste produzioni come un modo moderno di produrre un'identità che secondo me accompagna da sola il il vino io non la compagnia dei da questo punto di vista ad altro perché è già di per sé una fortissima connotazione del della sua della sua valorizzazione semmai e il vino che può valorizzare altre cose e quindi in questo senso anche una politica d'accompagnamento
Non so come la vedrei dal punto di vista invece del utilizzazione di strumenti che possono far penetrare sto questa conoscenza è questa cultura e il resto del mondo così essendo io un porno globale diciamo
Ho l'idea che oltre ovviamente a quello che lo dovrebbe già fare vocazione istituzionale dice le ambasciate io promuovere una diplomazia dal basso lei prima ha citato il il Giappone ora secondo me bisognerebbe produrre degli incontri
E favorire degli incontri per questo ritengo che sia stato utile fare incontrare tante esperienze produttive diverse perché ciascuno impari a comprendere la cultura dell'altro la produzione dell'altro
E quindi da questo punto di vista mi pare che la forma
Meno formale possibile della promozione del del del prodotto vinicolo possa essere la strategia che in qualche modo Djenné maggiormente utilizzata anche da una istituzione governativa perché quello
Che manca e furba abilmente
L'incontro la conoscenza tra
Settori anche diversi del produzione
Della produzione agroalimentare e da questo punto di vista avere la possibilità di scambiarsi le cose probabilmente o far produrre un una conoscenza e anche una maggiore valorizzazione sempre nel libro per fare un esempio concreto veniva citata adesso non ricordo la zona non ricordo il nome della zona esatta
Un vitigno riscoperto in Argentina alle pendici delle ammende
Malberti
Che
Mi ha molto colpito anche in quel caso perché veniva lì rintracciata il lavoro la fatica il sudore di immigrati italiani che stavano cercando di ricreare mi pare dalla Provincia di Alessandro il il contesto nel quale riprodurre un determinato viti mi pare che quell'idea di messa in comunicazione orizzontale Possa poi alla fine generale più frutti di quanto lo possa fare una come dire una commercializzazione veicolata semplicemente da canali istituzionali in questo senso io penso che il nostro paese così come lo dovrebbe fare in tanti campi della sua relazione
Con la politica estera penso per esempio a tutte gli aspetti relativi alla cooperazione si può connotare anche qui per l'esportazione di un metodo cioè quello della piccola la produzione della piccola impresa e della valorizzazione di quella terra scoprendo anche in quella terra quali sono le proprie
Forse e in questo secondo me il vino italiano è sicuramente un marchio di per sé perché del resto insieme a quello francese sicuramente quello più più rinomato
Posso intervenire
L'ha detto una cosa
Concluso il suo discorso che che secondo me è la sintesi invece del di una posizione nuova anche quella del emozione
Cioè noi
Il tipo di comunicazione perché sia semplice che era per tutti è legata alle Schede
All'informazione quelle classiche altitudine opposizione fari di età
E ci si ferma a fare dei confronti queste meglio di cure visto questo questo è questo costa meno quello costa di più e purtroppo il mercato quello diciamo elementare si lega a questi quattro cinque valori
Il futuro secondo me commerciali domani è quello che è un po'come ha fatto questo lì proprio di fermarsi e guarda un attimo indietro è quello di
Rendersi ci dobbiamo rendere conto che abbiamo degli elementi di emozione novità mentre se le nostre vite sono si sono incredibili per esempio io faccio fino nel vicentino
E l'anno prossimo ci sarà il cinquecentenario di Palladio
Cioè parte Tarlati io ma dovrebbe essere un momento di riflessione di proiezione di una di un approfondimento della cultura della storia di contributi trovando materiale e presentando al mondo assieme l'architettura palladiana anche il vino al vino perché è veramente un elemento vivo che era vivo allora e che rimane vivo che ha un denominatore comune forte
E che può aiutare farsi aiutare da da questa comunicazione che va al di là del dell'affare va al di là della
Ma Roberto
Questo funziona per quanto riguarda produzioni e prodotti di alta qualità e e di piccole proporzioni poi va benissimo la questione del del Palladio come è andata bene il perugino che è stata fatto in in Umbria è stato una splendida
L'iniziativa con o addirittura una mostra diffusa sul territorio
E che ha veicolato anche diverse altre cose insomma il turismo evidentemente anche il turismo di qualità può veicolare determinate cose ma bisogna fare attenzione e secondo me capire i pesi dei problemi va benissimo creare come dire come dici tu degli aspetti di cioè creare far capire che il vino può essere anche emozione ma non tutti i vini sono nessun'emozione
Ovviamente anzi cioè la della cioè alcuni vini alcuni vini non sono per niente emozione alcuni vini sono dei prodotti
Diciamo che da un cioè dal punto di vista degli snob degli non Sbordoni come diciamo come diceva prima
Quaranta ore milioni no che è un termine bolognese molto molto gradevole secondo me
Alcuni perviene oscuro risono imbevibile cioè sono della roba che potrebbe anche non esserci ma il problema non è soltanto questo evidentemente non è soltanto il vino che emozione
Ma anche il vino prodotto che si consuma tutti i giorni ci sono delle questioni di carattere Dario di carattere sociale di carattere produttivo che come dire non si risolvono un suo sono risolvere soltanto con l'emozione che è qualcosa che ovviamente prende molto teme e tutti quanti predicavano il vino no questo è un po'il senso del Della cosa bisogna anche vedere i pesi delle giustissimo
Della forse fare ordine tra tutto questo tipologie di vino tra quello che che il terroir cioè quello che riesce ad esprimere il territorio al di là della varietà in cui immaginiamo ucciso la varietà capace di annullarsi per esprimere un altro approfondita un'altra dimensione che è un sogno il Sassicaia secoli un esempio come alcuni vigneti piemontesi su trovo che il tuo e te lo al più importante siamo più quello della Lancaster insetti che qualche sprinter maggiore maggiore profondità e quello delle varietà
La Margherita quindi usciamo dal terroir riusciamo sugli aspetti varietà cosa vuol dire Mauro cabernet mare Fosco Pettinò quindi che adesso è stato diventa tornando di moda perché sull'originale gli autoctoni
L'autoctono di per sé ha una storia straordinaria certo molte delle varietà che troviamo in certi posti che sono riconosciuti come grandi terre
In realtà è questa la rubo Stefano milioni che la racconta sempre la Panda della leva in realtà sono lì normalmente perché si trova vicino un porto vicino un una un treno vicino a un a un una strada e quindi venivano piantate di quelle viti anticamente perché avevano una logica commerciale diversa oggi possiamo meno male scegliere le zone e andare a piantare quello che quel territorio vorrebbe preside spiegarsi meglio
Quindi anche sulla storia sul fascino dell'autoctono c'è una storia profumo da raccontare che se si racconta così cioè il resto il Terrano
Romagnolo che ha a che vedere con il Refosco friulano ma una storia parallela un percorso diverso è una bella storia cioè bisogna al di là che sia un compito facile o che sono dei vini di grande profondità bisogna forse comincia a dedicare del tempo alle belle storie ci sono delle storie che hanno comunque un valore
Sono idealista debba no no va benissimo è per questo che bisogna appunto come dicevo prima veicolare questo tipo di di cose attraverso dei sistemi che sono un po'che siano un po'diversi
Io lo vedo con difficoltà il presidente di una cooperativa che va a raccontare la storia culturale dirigente dell'Unione vedo un luogo com'
E che può essere appunto vedo dei degli organismi preposti come può essere indice come può essere ma possono essere destruttura del del della promozione del made in Italy a livello a livello mondiale che noi abbiamo a disposizione no
Non le ho inventate io non le ha inventate nessuno dovrebbero fare questo
Funzionano dicevo nel non c'è quello che dici allora facciamoli funzionare no Amati funzionale va be'adesso non è che copra tutto che la politica intendiamoci cioè i prodotti che hanno imposto l'Italia dal punto di vista del simbolico sono sempre stati capaci di attraversare
Dalle
Fondamenta della nostra società il mondo senza avere canali istituzionalizzati nel sistema moda nasce intorno a Biella quando i tessitori decidono di passare da la fornitura di materiale poi da trasformare in Gran Bretagna in Inghilterra alla possibilità di imporre il marchio ora questa idea secondo me secondo la quale la veicolazione proviene avviene attraverso le istituzioni formalizzate conoscendone avendo girate tante sinceramente non mi convince ma lo dico perché penso che quello non sia un problema risolvibile
Attraverso la formalizzazione è una domanda che viene posta in questi termini poi io vorrei approfittare quindi nella soap Excite Francia funziona un gran bene però cento e va be'ma regalerò la naturale
Però quello parla della grave siamo somari biondona consorelle somala non era questo isolare agende mi permetto di dire
Che dipende anche dalla storia e dall'eredità
Dei sistemi per come si sono costruiti la funzione della centralità statale in in in Francia e assolutamente diversa da quella italiana io semmai valorizzare di più i canali che esistono se vogliamo parlare di istituzioni tra le regioni per esempio visto che adesso ci sono tutta una serie di uffici internazionale di promozione
Del regioni eccetera dal punto di vista io sinceramente non ho grandissima bene che le Regioni vengano a Pompei determinate strutture che no però
Lei un pericoloso liberista per
Posso
Non voglio dire intervenire ma dare un contributo visto che
Una esperienza internazionale in questo senso credo era maturata abbastanza in maniera approfondita io non ritengo perché le istituzioni debbano prendere il posto di
Però se fanno qualcosa ritenutolo debbano far bene
Oppure è meglio che non lo faccia allora cito due cose uno mi riferisco a a al canale ristorazione se non era lì siamo l'export italiano e vitaliano si sporgono sia ristorazione italiana non si è sporto denuncia ristorazione italiana
Allora
Perché è un canale facile è un canale obbligato ristorante italiano oppure se in Italia deve avere dei vini italiani
Il vero problema è che noi non abbiamo fatto nulla per andare al di fuori del canale ristorazione negli Stati Uniti che conosco molto presto direttore dell'Associazione ristoratori italiani in USA
Quelli cioè che dovrebbe intervenire per anni si è occupata dei ristoratori cioè si è occupata di quelli che se non c'era lì certo compravano lo stesso mai abbiamo due episodi di vino italiano che sono usciti dalla ristorazione negli Stati Uniti
Il primo si chiama lambrusco che è stato venduto negli scaffali dei supermarket
E arrivata una media di centoquaranta milioni di bottiglie l'anno
E ce lo siamo perso
Non voglio sindacare sulla qualità e lambrusco qualunque qualità era un vino di ingresso
Chi beveva quello poi sarebbe passato ad altro bastava che l'altro glielo avessimo offerto mo'invece che quell'altro glielo offrissero gli australiani tanto per dirne una
Cosa hanno fatto lei cooperative riunite di questo grande successo hanno ridistribuito chiede non hanno capitalizzato e quando c'era da intervenire quella che i marchesi chiama fase del declino
Non avevano una lira da spendere e non potevano andare dai loro soci a dire scusate vi abbiamo dato otto otto negli anni scorsi adesso ci serve qualche lira per sostenere
E quindi in questo caso ci siamo persi occasione c'è una seconda occasione ne abbiamo un boom negli Stati Uniti che si chiama Pinot grigio un mito America
Il Pinot Grigio ritengono sia italiano nell'età in francese Pinot grigio no viti però il problema è che l'abbiamo venduto le do il primi tre anni fa stavamo a sessanta milioni di bottiglie io un giorno discutendo con gente dell'ICI eccetera eccetera la nostra struttura statale
Non per me
Di dedicare fondi a sostegno del Pinot grigio
Perché perché il Pinot grigio non è della regione della Regione bit della Regione ci non esiste una Doc Pinot grigio ma esiste una
Sotto denominazione dentro altre dopo quindi non si vogliono fare sono ittita economicamente non ci sono tecnicamente le possibilità di dedicare dei fondi per andare a dire agli americani più Digitalia
E allora i ora i più grandi produttori di Pinot grigio italiano cioè i più grandi venditori di Pinot Grigio che viene dall'Italia sono due grandi americani che lo compra ce lo fanno indotti dall'Italia hanno piantato
Ettari ed ettari di Pinot Grigio quindi
Questa è la prima la seconda abbiamo parlato di frutta la frutta previo vissuto tre anni a Montalcino se andava al negozio l'unica
Lattuga decente era olandese
Il lo sopportata qui hanno gli orti il negozio non gliela conformi perché ognuno c'ha il suo orticello viva una volta a settimana i mercati generali gli olandesi gliela rendevano in una confezione che dura sette giorni italiane che l'avrebbe Valeria Luino la confezione durata sette va be'in Giappone per l'ICI a fare
Training a ai Baia dei gregari ristoratore va eccetera ce
E scopro che non c'è il nostro nostro tuffo non può arrivare mi informo cerco di capire e visto che faccio anche i giornalisti
E scopro che in siamo in assenza di un accordo tra i due Stati
Siamo in assenza di un accordo tra i due Stati per cui non si può esportare frutta verdura Ruta però in Giappone si trovano i pomodori si trova l'ultima tutta olandese
L'Olanda affatto un accordo con
Il governo giapponese ha stabilito degli standard che fa rispetta e la nostra non la UE olandese va in Giappone
Lei nostri pomodori non i pomodori olandesi vanno in Giappone quando mi sono andato a chiedere ma perché non si fa perché noi non abbiamo più il ministero dell'agricoltura
Ci dovrebbe essere tutti i presidenti delle Regioni o gli assessore che emana interfacciarsi col Governo Giappone perché noi con una con con un referendum abbiamo abolito
Un'interfaccia possibile
Quindi non allora in questo voglio dire le istituzioni non da ma quello che fanno
Lo
Lo possono vuol dire almeno quello lo debbono far bene l'ultima cosa
Romario ai radicali prima ecco finisco finisco con un'ultima Como conoscono molti due due notazione una suggerimento a qualunque politico
Quando andata supermercato e comprate dei biscotti qualunque cosa leggete gli increduli e leggete trovate aromi Nat girate la scatoletta di o spostate l'occhio di tre mi e andate nell'inglese
Seguite la stessa sequenza e nell'inglese aromi naturali e scritto aromi artificiali Artificial fra
Ma come è possibile che lo stesso ingrediente in Italia si chiama Roma naturale se lo deve esportare in Inghilterra o negli Stati Uniti ci devo scrivere aroma artificiale allora questa è una cosettina
E cosa si è un'altra cosa ma perché è un prodotto per essere quello che dovrebbe essere ci deve essere scritto sopra extra vergine come l'olio
Cioè l'olio l'unico olio veramente fatto con le olive spremute eccetera l'olio extravergine
E per chiamate cioè l'olio
Come dire il pane extravergine dirette no l'olio per essere olio deve deve avere extravergine su
Allora ma è mai possibile una un'ipocrisia di questo genere questo ovviamente non è nei congressi dei consumatori questo è sotto gli occhi di tutti una scatola di biscotti con un qualcosa nell'inglese l'ingrediente che ci hanno messo eh definito
Per gli americani si ritirarono naturale te bloccano la dei
Oltre antenne
E se in Italia circola come naturale allora se ci mettessimo d'accordo un attimo perché in Italia si chiama aroma naturale la Roma la sostanza di sintesi di spiego anche perché la nostra legge che replica la molecola naturale
E quindi la possiamo chiamare nato a quei nostri sofismi che ci vengono dal
Dal dal dal diritto romano e poi un'ultima cosa e poi chiudo
è una parola che ha detto lei è una parola che sento da qualunque politico quando si occupa di agricoltura di cose eccetera sento sempre la parola difesa non sento mai la parola Attac
Ho allora il problema è questo a furia di difendere noi abbiamo
Le cantine siciliani abbiamo Cannavaro Pallone d'Oro pure abbiamo le cachessia né piene di vino che non riusciamo a vendere se prendete Corriere vinicolo penultima pagina vedete che il cabernet siciliano si può comprare a cisterne a quarantacinque centesimi
Lo Chardonnay a quarantadue centesimi
E che cosa ti amo difendendo a la Regione ha dato soldi a tutti i contadini siciliani per estirpare ciò che avevano emettere scabre adesso la Regione sta per dare soldi Città di contadini viticultori siciliani per fare il cabernet e mettere i vitigni autoctoni
Sono perché prima avevamo difende la coalizione dobbiamo difendere un'altra il problema è che
C'è un mondo che se lo beve il cabernet ma non ho capito perché devono bere
Il cabernet australiane non sapevano bene perché non si fa nulla per venderlo ma io quando vado io mi segue il progetto internazionalizzazione della regione siciliana e mi trovo la mia platea di produttori siciliani che mi chiedono cosa dobbiamo fare
Ma non mi chiedono come lo dobbiamo mi chiedono sempre ma nessuno gli intrighi per poter avere una sovvenzione per poter sbrogliare quello che hanno in cantina vuotare i tipi e metterci quello nuovo perché purtroppo la situazione è quello e vi posso garantire che quel Cabernet quarantacinque c'è un ecco non fa
Ma
Dunque io credo una cosa è chiaro che non sarà alla alla promozione pubblica a risolvere i problemi strutturali produttivi però intanto visto che ci sono delle strutture usiamole usiamole bene quanto meno questa è la cosa fondamentale
Per quanto riguarda le regioni incerto nelle regioni sono delle strutture importanti ma ci sono alcune regioni che sono quasi in come dire in in in conosciuti a livello internazionale quindi è difficile
E se uno parla di Sicilia di Toscana più o meno sì ma già la regione Lazio insomma se non si gli si deve dire e la regione dove la Regione di Romano la Regione dare difficile fare
Delle promozioni di questo genere perché poi si deve andare su numeri un pochino più grande rispetto e quindi rispetto a quelli a cui siamo abituati in fin dei conti sono quindici milioni di di ettolitri che noi esportiamo riguardo il vino non tutti saranno vini a DOC Jihad oche centra però in ogni caso voglio dire abbiamo una un'esigenza di esportazione a meno che non decidiamo di perdere il ruolo di principale produttore internazionale divino che è anche una scelta se vogliamo
Però deve essere una scelta con una delle possibilità alternative per poi chi lavora in questo settore evidentemente altrimenti avremo avremo come per le quote latte tra poco tempo i Giada abbiamo avuti anno scorso ma i trattori dei viticoltori stavolta
E in mezzo alle strade che bloccano le le ferrovie in Puglia e in Sicilia
Quindi questo sarà sarà un problema
Come dire che che bisognerà affrontare abbastanza alla svelta tra due anni se non sbaglio verranno eliminati i fondi alla distillazione di crisi a livello europeo e questo significa che il milione e mezzo di ettolitri che attualmente noi distinguiamo e quasi tutto dalla Sicilia e dalla Puglia
Non ci sarà più la possibilità di fare questo quindi non si potrà più ritirarlo non si dovrà più pagare anche quei due soldi che prendono quelli che come dire danno indietro il vino invenduto e questo sarà un piccolo problema da affrontare piccolo mica tanto poi
Perché insomma sarà un bel problema da affrontare
Tutto qui
Ma io voglio solo ringraziarli per l'invito perché sarà l'occasione molto utile per scambiare delle opinioni anche per prendere delle cose ribadisco solo un punto che relativo a questa
Secondo me campagna che dovrà vedere quanto più possibile l'intero schieramento politico italiano in questo caso sarebbe bene che fosse bipartisan contro l'eventuale direttiva dell'eradicazione dei quattrocento mila lettere a livello europeo e dal punto di vista della promozione certo io spero che possano funzionare meglio
Gli uffici dei consolati italiani ma continuo a pensare che l'idea forza che può esserci come qui veniva detto fuoriuscire da quelli che sono i canali i canali obbligati per esclusivamente facile diciamo così in questo senso cercare di a partire dal nostro paese di promuovere per usare questa parola così diciamo concludo in questo senso
Un consumo più colto perché è vero che i due terzi del vino solo vini da tavola però abbiamo anche visto che la risposta alla crisi almeno nel nostro Paese della produzione vinicola è avvenuta proprio quando si è riusciti a riconvertire
La bassa qualità in settori sempre più alti di produzione di alta qualità di diciamo denominazione di origine che a me sembra sia la vera possibilità di fuoriuscire anche sul mercato internazionale con un forza del nostro prodotto
Grazie davvero per la vostra partecipazione a questa giornata speriamo ci sia un'occasione prossima
Di confronto duramente devo dire che il tema del vino aiuta anche confronti molto informali è un parlare spicce concreto che in politica non farebbe danno anche su altre tematiche bisognerebbe anzi tracimare un po'in in questo senso
Qua invece le le tracce azioni son già stati perché le orde dei degustando figlie mangia anche per venti sono già nel foyer e quindi li raggiungiamo per una piccola degustazione ringraziandovi per la pazienza che avete avuto e nella speranza è una vera annoiato da oggi pomeriggio al dalle tre e mezza alle sette e dieci in fin dei conti that's così tante ore per parlare solo di vino sono davvero stati impegnative abbiamo fatto il possibile per non per agli è tardi e non per far bere passare noiosamente nonostante molti treni nonostante molte citazioni non l'ha capita no allora questa la la la la presenteremo indiretta anzi vorremmo arrivare al Vinitaly in treno questo sarebbe il sogno dei inaugurale del treno del vino grazie a voi tutti