Modernizzazione e identità. Modelli di sviluppo per la Nuova Italia

Buongiorno a tutti cominciamo questo aggiornato ha dedicato tutto all'illustrazione al rilancio dalla conduzione nuovi Italia
In una prima parte ci saranno degli interventi del presidente dell'associazione via di nuova Italia l'onorevole Domenico Benedetti Valentini
Il senatore Marcello De Angelis nonché direttore della rivista di aria il sottoscritto dopo questi brevi interventi voi comincerà il dibattito al quale abbiamo dato inizio oggi e quindi ho velocemente cioè do la parola l'onorevole Domenico Benedetti Valentini
Grazie
Porgere a tutti voi
Il benvenuto il più cordiale saluto dico che questa nuova esperienza articolata sulla fondazione di Nuova Italia dell'associazione dei circoli che lo affiancano
Costituisce una risposta alla domanda l'aspettativa di nuovo organizzazione dello spontaneismo aggregativo e dell'iniziativa culturale
Che si manifesta impetuosa referti d'della nostra nazione rimesse alla Fondazione le iniziative di valenza accademica culturale di portata più ampia forse più ambiziosa spetta ai circoli disseminati su tutto il territorio nazionale dell'associazione Nuova Italia in maniera più divulgativa se volete più popolare diffondere principi intenzioni mi limito a dire semplicemente che in un momento in cui si imboccano principi condivisi o valori condivisi perché si possa aprire una nuova stagione di convivenza e di crescita in questa nazione profondamente divisa come tutti sanno
La risposta appunto quella di trovare nella identità la sintassi e il compendio di questi valori infatti questo bene sommo immateriale ma fondamentale immanente della identità costituisce il crocevia di tutte le nostre attese di tutte le nostre ricerche di tutte le nostre speranze intitolata a questo valore dunque che non è un valore astratto ma è un valore accademico ma qualche cosa che incide profondamente sulla quotidianità delle nostre scelte
E delle grandi domande alle quali cerchiamo tutti per noi per i nostri figli una durevole e convincente risposta io mi auguro che nuova Italia
Nelle iniziative della sua fondazione nel coinvolgimento popolare diffuso delle nostri circoli posso contribuire a questa sfida particolarmente attuale e nello stesso tempo destinato ad influire almeno così ci auguriamo intendiamo che sia anche sul corso degli eventi politici culturali di questa nostra nazione questo è il mio augurio vedere anche o le modesto presidente dei Circoli
Un impegno di lavoro e di collaborazione con tutti voi grazie
Allora per
Lasciare la parola al senatore De Angelis faccio una brevissima storia della Fondazione
La fondazione Nuova Italia nata l'undici marzo del due mila e tre ed è il frutto di un lavoro appassionato di un comitato promotore di professionisti imprenditori che appunto hanno dato vita a questa fondazione e nel suo atto costitutivo questa fondazione aveva una diversità rispetto al panorama delle fondazioni normali che è quello che appunto di essere una fondazione di partecipazione dovrà dell'elemento patrimoniale quello che contava era fondamentale anche l'elemento personale la partecipazione dei soci
Nel tempo si sono succeduti due Brescia due presidenti il primo Presidente è stato il professor Ferdinando Romano il secondo è stato Maurizio Castro ad attuale direttore generale dell'INAIL
E dal venti novembre ultimo scorso la fondazione ha cambiato da una parte la sua natura giuridica rimettendo più al centro l'elemento patrimoniale dunque ritornando alla Fondazione in senso classico e dall'altro nuovo presidente le produco l'onorevole Gianni Alemanno
Pur mantenendo appunto questo con l'aspetto personale dunque ridiventata una fondazione classica che ha come mission è quello di dare appunto come ha detto è contenuta una cartellina
Fondamento scientifico e comunicativa alla delineazione di progetti politici basati sulla cultura
Comunitaria attraverso soprattutto riconoscimento del valore della persona umana della sussidiarietà e delle dico ogni qualsiasi forma di appartenenza comunitaria
Attualmente la Fondazione articolata in un consiglio di amministrazione che appunto presieduto dall'onorevole Alemanno da un comitato scientifico che è presieduto dal professor Cardini
Da un centro studi e poi da varie commissioni commissioni tematiche fra cui sono già attive quelle della giustizia dell'agricoltura e quella degli esteri
Ci sono poi una serie di progetti culturali e sociali che ha svolto la fondazione che potrete anche trovare all'interno della cartellina
E tra cui alcuni progetti di cooperazione tanto tra i rapporti tra Italia Argentina nel momento di difficoltà della crisi argentina alcuni progetti di cooperazione con la popolazione palestinese tra l'altro in queste strade la Fondazione ha segnato dieci borse di studio studenti non solo italiani e per andare all'università
Lo dico un po'inglesi Ziad nonostante la fondazione di Notre dei nella nell'Indiana
E dove appunto c'è questa università che mette il valore comunitaria c'è tutta una scuola di comunità rischi che nel nel segnare i limiti del liberalismo economico comunque hanno una concezione appunto centrato sullo sviluppo della persona umana
Ma dicevo il percorso fondamentale e l'obiettivo di questa fondazione quello appunto di affrontare il processo di globalizzazione senza il pregiudizio di fondo che il perché la globalizzazione significhi
Assolutamente il disarmo dell'identità no
E quindi Giacomo Obiettivo specifica lavora Fondazione ad obiettivi specifici da un lato quello di formare o meglio di aiutare a formare una classe dirigente che senza provincialismo posso appunto accompagnare un processo di Rifondazione della politica anche di riforma che al processo necessario di modernizzazione la nostra pubblica amministrazione dello Stato
Senza dimenticare appunto la propria identità di appartenenza e soprattutto che sia in grado di aprire un dialogo e di creare un dibattito nella centralità del processo politico al di là e nonostante tanto saluto il senatore Matteoli del capogruppo di AN che ci sta raggiungendo
E appunto di entrare aprire il dialogo e di entrare nel dibattito attuale perché dopo l'approvazione della legge della legge finanziaria probabilmente ci saranno tre grandi temi e da una parte la riforma delle pensioni dall'altro la legge sulla riforma degli ordinamenti professionali
E anche quella della liberalizzazione dei servizi pubblici inoltre sempre sullo sfondo c'è la grande tematica quella dell'in tre K integrazione e di inclusione
Ed è obiettivo dei soci fondatori
Della di questa fondazione
Da un lato di non dire solamente no di fronte processi riformatori
Dall'altro punto di rifiutare una lotti una una un ottica di scontro sociale o di scontro generazionale appunto con la possibilità di aprire un dialogo attraverso un riformismo possibile o meglio identitario
Per questo oggi oltre a manifestare il rilancio abbiamo chiesto ad alcune personalità di intervenire nel dibattito proprio per aprire questo dialogo possibile consapevoli che e c'è ancora futuro nel per la tradizione scusate il gioco di parole e che comunque la tradizione non è un come spesso può sembrare solamente un museo ma abusando di un termine giuridico più di essere un'eredità che va solo conservata o dilapidata è un legato una donazione modale quindi richiede attività da parte di chi vuole la vuole veramente conservare io lascio la parola a Marcello De Angelis che senatore di Alleanza nazionale nonché direttore di Area anche perché tra gli scopi della Fondazione c'è da un lato quello di fare in Rete con tutte le altre fondazioni presenti sul territorio e non solo nell'ambito del centrodestra a cominciare dalla fondazione Farefuturo come viene che sta nascendo sotto l'egida del presidente Fini e dall'altro quella anche ridar vita ad un un polo tra virgolette editoriale che partendo dall'esistente Daria dalle riviste trimestrali quadrimestrali approfondimento però possa dar vita anche a qualcosa che rappresenti la cultura comunitarie popolare del nostro Paese lascio la parola al senatore
Rapido di parlare come e direttore della rivista aree non come senatore
Non ho una presentazione da fare di un'iniziativa che diverrà dura già da dieci anni e di conseguenza a in qualche maniera già marcato
Il suo percorso il merito di Area spesso è stato in realtà demerito di altre iniziative
è stato essenzialmente quello dei di di dare spazio a o delle analisi che poi anche sono state portate avanti in maniera più compiuta anche da persone come per esempio professor Cardini che ci ha accompagnato dalla dall'inizio in questa in questa avventura editoriale
Che ha Chiappori realizzato anche con
Con libri ad altri altri prodotti e dare Sosa sette spazio a un'analisi un po'diversa della dell'evoluzione del mondo dall'ottantanove a questi giorni nel mondo come non è attualmente lo stiamo vedendo la Milano centottantanove la caduta del muro di Berlino e con la pubblicazione di una di quelle analisi che a cadenze regolari ci arrivano dagli Stati Uniti e che vengono recepite dai giornalisti e poi dal mondo accademico e poi anche dal mondo politico con panacea
E come grigie interpretazioni tutto quanto quello che sta accadendo uscì un libro che si chiamava fino alla storia di un'IPO americano che qualche americano che nipote
Francis Fukuyama che spiegava che sostanzialmente una via nel mondo il muro
Con la caduta del muro di Berlino il mondo come lo conoscevamo era finito e si entrava in quella che veniva definita verrà globale c'è un mondo in cui e non essendoci più contrapposizioni ideologiche non essendoci più le grandi narrazioni una semplice più le categorie alle quali non è eravamo abituati anche in termini e di storia mondo e di conseguenza semplicemente di un'esportazione di un modello
Nel resto nel resto del mondo che e quindi un dell'esportazione di civilizzazione
Tutto quanto il paradigma sarebbe cambiato e da allora in poi con la tecnologia con la finanza globale
Con la possibilità di trasferire attraverso il mezzo telematico informazioni e cultura tutto quanto il pianeta sarebbe successo qualche cosa che avrebbe completamente annullato la storia come la conosceva
Abbiamo visto dopo pochissimo che in realtà questa previsione è una previsione errata è stata sostituita da una ulteriore previsione che per diventa la paradigmatica quella di Samuel Fantin Tonna che poco dopo ha scritto un libro il tour de lo scontro di civiltà
Io avendo vissuto dieci anni l'Inghilterra risparmi agli inglesi SMI perché effettivamente sono sono venuti sufficientemente annoia
Per cui non lo chiamo Cascio Civilization ma per quello che scontro di civiltà che in realtà è diventato un paradigma dell'interpretazione degli eventi mondiali fino ai giorni nostri addirittura diventato per certi versi per alcuni una dottrina da applicare realtà globalizzazione è un termine
è un termine come un altro un termine purtroppo come uno che è stato poi utilizzato
Per affermare anche eticamente una ricetta è un modello che ha provocato altrettanto eticamente una reazione dall'altra parte che poi è quella che poi abbiamo visto a Genova dei sedicenti no-global new global eccetera quello che è mancato è stato un analisi è stata un'analisi approfondita ma soprattutto equilibrata di quello che potevano essere i modelli di sviluppo dopo è stata la dopo la fine
Dei blocchi contrapposti l'identità è stata vista da i fautori della globalizzazione ma anche dai teorici nemici di quella globalizzazione
Come un freno con un freno al mercato come un freno alla esportazione veloce di cultura e di informazioni e di conseguenza un freno all'era globale e lealtà non si è compreso come le identità che sono effetti anche un prodotto naturale un prodotto della della volontà permettetemi
Della volontà di Dio di creare differenziazione dichiara di creare specificità che poi sono effettivamente
Quello che si sviluppa normalmente nel mondo che si che si autoregolamentate sono realtà il supporto di qualsiasi modello di sviluppo là dove vogliono essere spazzate via creano marginalizzazione grano nichilismo creano dei fenomeni che non possono durare
E ogni qual volta si è cercato di progettare in alto un modello di sviluppo e di calarlo dall'alto di imporlo sostanzialmente biglietti affetti sono stati effetti devastanti e opere che vediamo anche nel mondo nel nel mondo attuale nel mondo del dopo
Muro di Berlino in realtà
I termini su cui si deve realizzare uno sviluppo uno sviluppo reale sono quelli che caratterizzano caratterizzano i diversi i diversi territori
Non ultimo il così detto
Elemento antropico in realtà sono i popoli e le culture
E come si sono sedimentate attraverso la storia
Modernizzazione identità sono due termini che possono essere utilizzati con varia valenza posti insieme come noi li abbiamo intesi in questo incontro in realtà rappresentano i due elementi imprescindibili unendo i quali si può realizzare in ogni diverso contesto e a partire dal contesto nostro nazionale uno sviluppo compatibile compatibile non tanto sua ma è solamente una natura ma compatibile con la storia di ogni specifico poco noi siamo italiani il nostro essere italiani è un plusvalore è un plus valore sia in termini di cultura sia in termini se vogliamo di di produzione strategica
E questa identità deve essere la base sulla quale noi realizziamo un nostro tipo di sviluppo nostro tipo
Di modernizzazione che non vuole esserlo scimmiottare modelli altrui ma realizzare un modello che è assolutamente nostro radicato
Nel passato come diceva Buonfiglio prima e di consenso unica reale speranza per noi un futuro
L'Olcese per cui era ovvio Simitis
Allora introduco il
Più che dibattito saliti la serie di relazione di brevi relazioni che accompagnano questa nuova fase della fondazione Nuova Italia
Abbiamo chiamato degli amici
A accompagnare questa questo atto di passaggio
E creando una specie di miscela esplosiva se così posso dire perché
Raffaello Vignale come presidente la Compagnia delle opere Carlin Petrini come presidente internazionale di Slow Food
Giulio Tremonti ora presidente la SMI istituto e Franco Cardini come presidente il nostro comitato scientifico
Pluridecorato professore
Ordinario di mi pare tre università sono effettivamente dei contributi quelli che si definiscono contributi non omologati
Perché questo questo passaggio e qual è il tema è l'attualità su cui non ci inseriamo
Oggi il dibattito politico e culturale e centrato sulla sfida della modernizzazione dell'Italia e non si tratta di una novità perché saranno le circa vent'anni più di vent'anni che questo tema e al centro del dibattito politico e culturale è il tema lo slogan aggiunti attraversato le propria del craxismo
Che ha ispirato la nascita della Seconda Repubblica
è stato il tema che è stato conteso la sfida tra i due poli centrodestra centrosinistra e oggi presente in questo momento di crisi rimpasto di tutto lo scenario politico
Il dato che però ci deve far riflettere e che se da vent'anni
Invochiamo la modernizzazione dell'Italia
E non ci sono stati vari tentativi privi di Successo entrando una sorta di transizione infinita
Qualche problema di fondo ci deve essere qualche difficoltà di fondo ci deve essere
La tendenza dei commentatori
Politici giornalistici soprattutto di un certo tipo di stampa
Tende un po'attribuire alcuni difetti storici caratteriale il nostro popolo questa impasse si parla dei limiti
Storici sociali economici delle Tare che caratterizza la nostra comunità nazionali da sempre
Altro meccanismo altra osservazione data soul penso che certi processi storici
Mettono anche sul presente in una congiuntura estremamente difficile
Ora noi siamo convinti che tutti questi elementi siano presenti nelle difficoltà odierne e negli insuccessi di questi ultimi venti anni
Però ci permettiamo di sollevare un dubbio
Lo schema il modello di sviluppo
A cui sono state ispirate prevalentemente le riforme
E le indicazioni di questa evoluzione in questi venti anni
Era ed è quello giusto cioè le riforme
Che tra l'altro si ripetono costantemente periodicamente nel loro modo di essere a loro morfologia del loro nella loro nei loro contenuti sono quelle adeguate al caso italiano
E comporre già questa domanda rispetto ha un pensiero unico della globalizzazione che tende a porre lo stesso tipo di riforme per tutti Pomellato errata
E che misura il grado di modernizzazione all'adeguamento dei singoli popoli a questo modello e a questa indicazione cioè porre già questa domanda significa rovesciare in qualche modo il tavolo
Ovvero avanzare il dubbio anzi per noi la certezza che i processi di modernizzazione non abbiano un unico modello che ci siano e ci possono essere modelli differenziati ma non semplicemente nella logica di portare le diverse identità al modello Unico e quindi di accompagnarle ma proprio nel senso che i modelli di sviluppo si debbano misurare con le identità in senso permanente anzi debbano essere fondato sull'identità
Ovvero che temi come innanzitutto l'identità della persona umana
L'identità delle comunità dei territori identità nazionale le identità nazionali siano elementi di differenziazione e di caratterizzazione dei modelli di sviluppo
Allora da questa convinzione e da questo ragionamento che la grande sfida culturale in atto alla globalizzazione
Nasce la convinzione che per uscire dallo stallo bisogna rivedere il modello di sviluppo italiano sulla base di queste identità
Identità viste non come fatto statico non come semplici Radice tradizioni ma come realtà in evoluzione ma che ha una propria caratteristica e un proprio valore aggiunto una propria caratterizzazione permanente anche nella costruzione del futuro
Ecco che allora se ragioniamo da questo punto di vista
I ragionamenti sulla possibilità di creare punti di incontro e di confluenza trasversali
Nel dibattere le riforme la consapevolezza che le riforme non si fanno Dan però non solo non si fa non è la contrapposizione ma si fanno facendo l'incontro fra identità e culture diverse
E cercando di creare un dibattito realmente creativo fra i diversi Paroli e tra le diverse presenza culturale il nostro Paese tutta questa convinzione si misura ora Mellon essere banali della proposta
Non c'è bisogno di grandi confluenza se bisogna leggere riforme come per esempio quella della previdenza del mercato del lavoro
Della modernizzazione dei nostri stili produttivi secondo un cliché prefissato identico per tutti i popoli a terra
C'è invece bisogno di un intenso dibattito se l'obiettivo non è omologato se l'obiettivo si misura realmente con questa originalità di percorso questo è il dato di fondo
Comprendere quella che è la realtà italiana e questo vale particolarmente per la realtà italiana vale per ogni identità nazionale per ogni appartenenza ma pare praticamente venti da nazionale italiana
Perché l'Italia è stata ed è carica di gruppi intermedi riqualificazioni che
Caratterizzano la Società civile italiana
Corpi intermedi caratterizzazione che oggi vengono sfidate secondo saluto Giulio Tremonti ci ha raggiunto
Che già caratterizzata
Dicevo gruppi intermedi che oggi vengono sfidati nel superamento dell'interesse particolare
Una prima diciamo fase di riforme
Rappresentata questa estate dal decreto Bersani
è stata proprio caratterizzata da questo meccanismo
Una critica agli ordini professionali
Ha alcune strutture del ceto medio italiano proprio come sollecitazione a superare
L'interesse particolare
Che esso recitazione giusta superare l'interesse particolare e la condizione per instaurare il cambiamento
Ma e superamento interesse particolare può coincidere con lo smantellamento di questa realtà intermedie
Può coincidere cioè con una semplificazione della struttura della società civile
Ancora altri esempi
Il mercato del lavoro le relazioni industriali
La realtà
Della nostra e lo so rapide nostra contrattazione di lavoro
Può essere letta soltanto come uno smantellamento delle tutele delle vecchie tutele e basta si riuscirà a portare il mondo del lavoro dipende da superare queste vecchie tutele senza mettere un valore aggiunto in termini di democrazia economica e di partecipazione
Ovvero si è pensabile nel Paese che ha più forte radice del movimento sindacale che tutto questo possa essere cancellato con un colpo di spugna di natura più o meno thatcheriana
E ancora
Il concetto stesso
Di impresa
In una realtà come quella italiana in cui l'impresa e intrapresa comune e piccola e media impresa e creatività
Questa impresa può trovare la dimensione della responsabilità sociale senza che ci sia la comprensione del valore comunitario dell'impresa
E quindi la capacità di valorizzarne le realtà creative in tutte le dimensioni che vanno dal movimento cooperativo all'artigianato alla piccola e media impresa alla realtà industriale più significativa
Ecco potrei continuare a lungo con questi esempi
E aggiungo come ultimo quello dei territori
Una realtà come quella italiana e ricca nei territori
La modernizzazione passa anche per la crescita delle infrastrutture ma se la crescita le infrastrutture non si vuole tradurre intatti i conflitti localistici
Fra i territori che si rivolta al delle infrastrutture il mondo agricolo il mondo che l'alimentare che si rivolge questi rivolta contro le infrastrutture
E la richiesta invece di far crescere questo patrimonio se si vuole evitare questo conflitto
I territori
Debbono essere coinvolti in un modello di sviluppo più complessivo che però non passi dalla loro devastazione dallo sradicamento
Quindi una capacità di parlare alle realtà ai singoli territori in un Paese che oscilla
Fra la difficoltà
Ricostruire o di fare le più elementari vie di comunicazione all'idea negli anni passati di fare ad esempio un collegamento autostradale all'interno del Parco delle Dolomiti
Quindi realtà completamente diverse che si sono misurate anche rispetto al grande patrimonio agroalimentare italiano che uno dei più grandi asset competitivi nella economia globale del nostro Paese
Quindi la necessità di legare il modello di sviluppo identità e valida a tutte le latitudini in tutte le dimensioni ma forse l'Italia ha una spinta in più ha un problema in più rispetto a questa necessità questo tipo di radicamento
Se siamo consapevoli di questi problemi e se siamo consapevoli che le riforme in Italia si faranno se si eviteranno i luoghi comuni
E se sì pretende si si eviterà di pretendere di imporre all'Italia modelli che non sono compatibili la nostra realtà
Evidente che noi possiamo approfitta a affrontare l'anno prossimo
Il mese di gennaio dopo la legge finanziaria cioè il momento in cui lui si attende la fase due del governo Prodi si attende il momento di dibattito fra i diversi popoli possiamo affrontarlo soltanto sei dietro le spalle di questa dibattito strettamente politico c'è un forte grande dibattito culturale
E a questo punto di vista voglio essere chiaro evidente che noi ad esempio io personalmente tutti gli esponenti del centrodestra meno di Forza Italia di Alleanza azione siamo fortemente legati in questo momento a una sfida di opposizione
Questa sia di opposizione e molto importante proprio per ribadire il valore del bipolarismo e il valore delle appartenenze dei due popoli centrodestra centrosinistra
Ma questa sfida anche avrà per esempio sabato prossimo momento importante la manifestazione che prevista qui a Roma non deve cancellare la dimensione parallela delle controproposte la dimensione parallela del dibattito non deve affare inaridire questo tipo di scambio perché se questo tipo di scambio
Nonna riesce a lavorare in profondità tutti i governi tutta la terrazza di governi si trova sempre stretta in una orizzonte culturale e progettuale troppo rispetti ristretto
Grazie
Quindi sostanzialmente noi dobbiamo fare in modo che i due momenti siano sempre presenti
Non essere legati solo alla dimensione del conflitto tra i poli non rinnegare questa dimensione perché il confronto e il dibattito vale se c'è il senso dell'appartenenza il senso di identità
C'è confronto e dibattito e apertura se c'è saldezza e convenzione delle rispettive identità
Ma contemporaneamente fare in modo che non ci siano chiusure settarie ci deve essere una sfida al superamento avrei soltanto quella sino al superamento ci consentirà di realizzare il cambiamento e di realizzare il cambiamento senza che questo divenga una omologazione della realtà italiana ecco perché il filone
Di ragionare sui modelli di sviluppo sulla modernizzazione inedita e il la missione principale della fondazione Nuova Italia noi già da gennaio saremo al lavoro sull'agenda delle riforme la per la competitività
Coinvolgeremo e affronteremo tutti quanti nella ragionare nel lavorare da questo punto di vista cercheremo di fare in modo che la politica non si banalizzi
In scontro tra gruppi di potere e basta cercheremo di contribuire insieme a tutti gli altri volenterosi che nel centrodestra e il centrosinistra e fuori
Dai normali schieramenti sono all'opera per fare in modo che la politica Contini a presentarsi anzi riesca ancora più a presentarsi agli italiani
Come un'espressione alta del pensiero e della nostra identità vi ringrazio
Darei adesso la parola Franco Cardini
Ricominciamo quindi la serie degli interventi
Con questo a fare no no va bene superando
Quel giorno
Cioè
Anzitutto non vi fate ingannare da questo depliant dove siccome quasi tutti erano presidenti di qualcosa chiuse siede si è ricordato giustamente resto che io sono presidente o o past presidente come ama amerebbero oggi degli italiani
Di una piccola associazione europeista ma io in realtà faccio il professore di storia e credo di esser qui arte l'amicizia per molti di voi per il fatto che faccio professore di storia
Come professore storia faccio l'uomo di cultura uso queste parafrasi perché il termine intellettuale non è che mi piaccia granché non ho mai capito cosa c'è dietro però una funzione degli uomini di cultura non è quella di risolvere problemi queste cose ma ci sono i politici ma
La funzione lo mai cultura di crearmi problemi cioè di evidenziarle possibilmente di non inventarsi eri quando non ci sono però otto x di porli correttamente quando ci siano e qui ce ne sono molti
Noi siamo cominciamo a grado zero
Non siamo liberi
Termine che va sempre preso un pochino maniera relativa non si è mai liberi del tutto se non interiormente nemmeno tutti
Siamo liberi ma siamo liberi in un modo molto particolare questo è un momento molto delicato della nostra esistenza collettiva come italiani come europea i come gente che sta nel Mediterraneo anche quella una bella comunità una bella identità all'identità mediterranea
Siamo liberi un po'come è un libero un marinaio in una notte senza stelle
Cioè potremmo andare da tutte le parti però non sappiamo bene dove andare
Perché Pedersen oggi non si parla molto con polemiche nelle quali sono entrato proiettato anch'io più o meno maldestramente si parla molto del nostro Occidente e si cerca di definirlo il nostro Occidente che nostro Occidente come come il nostro Alitalia come nostro all'Europa come nostre mediterraneo
Come è nostro per quelli di noi che sono credenti Lesser cristiani per esempio come sono
Cristiani credenti della maggior parte degli italiani insomma non tutti gli italiani sono carenti quelli che sono credenti per la stragrande maggioranza sono cristiano cattolici il che vuol dire essere credenti in un infinito un'infinita gamma di modi però questa pluralità di identità perché il problema è questo
Che le identità non le pensiamo sempre al singolare con la i maiuscola ma in realtà le identità sono molte
E sono come dei circhi che non sono nemmeno concentrici ma sono scelti che interferiscono a vicenda e ciascuno di noi alla sua identità
Come il risultato o meglio proprio la risultante nel senso matematico del termine di tutte queste varie identità e le identità cambiano usano usano col tempo cuore volevo un figlio parlava nessuno me lo sono segnato perché una bella espressione di futuro per la tradizione
Ma la tradizione non la pensiamo come un dato passato ma se è un dato passato a meno che noi non vogliamo fare gli antiquario gli archeologi non ci serve a nulla
La tradizione servì unicamente per il futuro ed è per questo naturalmente che bisogna mantenere la coltivarla e tradizione in questo senso è sinonimo di identità
Chi siamo praticamente noi questa questo incontro a un titolo molto bello molto accattivante anche molto allarmante modernizzazione identità apparentemente son due termini alle agli antipodi
Ecco chiariamo un punto la modernizzazione modelli la modernizzazione una delle grandi forze dell'Occidente quando l'Occidente ha cominciato a svilupparsi il termine Occidente come tale è antichissimo però qualifica un punto cardinale punto e basta
Quando l'Occidente ha cominciato a qualificarsi così come oggi lo sentiamo adesso questo modo molto complesso e dinamico
All'inizio del secolo scorso quando Spengler scriveva il tramonto dell'Occidente lo intendeva tutt'altra cosa non è all'Occidente di oggi ad un'altra cosa certo con rapporti profondi con quello che è oggi ma molto diverso ebbene se dovessimo qualificare come si è sviluppato l'Occidente moderno da quando è uscito dall'Europa cristiana da quando noi con le nostre navi i nostri cannoni e perché no anche nostro vangelo il nostro Platone eccetera abbiamo conquistato il mondo
Lo abbiamo solo assoggettato ai nostri modi di produrre ai nostri bisogni alle nostre necessità
E in cambio gli abbiamo dato alcune cose si potrebbe obiettare che magari il resto del mondo non è che ce le chiede che ce l'avesse chieste quelle cose ma gliel'abbiamo data
E per nessuno dei valori inestimabile anche se magari non sono sono valori immateriali mentre valori che abbiamo portato via quelli sono materiali seguita all'argento del Perù fino ai diamanti o all'uranio dell'Africa eccetera
Ma tutto questo ha fatto la nostra ricchezza noi siamo oggi quello che siamo e non bisogna mai dimenticare che siamo una minoranza privilegiata
Ce lo meritiamo non ce lo meritiamo questo è un altro discorso ma siamo una minoranza privilegiata io oggi gli altri sanno che noi siamo tali
E si pongono il problema
Si pongono i due problemi a sì è giusto che le cose stiano così
Di se in ogni modo non sarebbe arrivato il momento qui questo è anche anche questo il processo di globalizzazione di ridistribuire in qualche modo che non vuol dire attenzione fare piazza pulita livellare
Colletti rizzare tanto meno questo ma riorganizzare le cose perché come diceva Malcom X
E io preferisco l'espressione Marco messa quella video Strauss quale diceva che non c'è giuste che non c'è pace se non c'è libertà ed era senza dubbio un'affermazione molto alta però il vecchio Malcom X persona da prendersi con le molle come sapete
Sottolineava una vecchia massima di Sant'Agostino Non c'è pace pronto che non c'è giustizia
La giustizia la libertà bisogna che camminano insieme se non lo facciamo per spirito cristiano per altruismo facciamolo per vecchio egoismo alla di stile britannico dell'ottocento perché ci conviene
Modernizzazione
Modernizzazione veramente un'invenzione dell'Occidente
Io spero che poi l'onorevole Tremonti non mi bacchetta sulle dita perché sto un po'entrando nella sua nel suo campo specialistico dal punto di vista scientifico ma per quanto ne so come storico
Delle società ho notato questo e non sono io il primo anno farlo altrimenti sarei sta sarei molto più bravo di quanto io non sia cioè da che mondo è mondo in tutte le civiltà l'offerta o meglio sulla al rovescio la domanda ha sempre fatto aggio sull'Offerta se quelli di Samo sapendo che quelli di Chio
Avevano bisogno di cento vasi ne facevano centoventi gli altri venti sedi potevano tenere in magazzino
Noi occidentali abbiamo stravolto
Rovesciato questo rapporto abbiamo inventato genialmente
Che l'offerta deve far aggio sulla domanda che cioè non solo bisogna produrre di più ma bisogna anche convincere il nostro il cliente che ha una vocale un bisogno matto delle nostre merci in eccedenza
Che non può viverne senza parate che è stata una rivoluzione senza pari da mettere in confronto con altre rivoluzioni e lo facevamo mentre grazie alle nostre navi con le vele mobili ai nostri cannoni
Con cui stavamo assoggettano amo occidentalizzata stavamo il mondo
Oggi ed è questa una ragione per la quale io non sono d'accordo col professor Huntington oggi
Nessuna parte del mondo
Nemmeno la più lurida favela brasiliana Colella presidente diamoci al massimo rispetto alle favelas di Colorina nel senso tecnico perché il è tale non perché lo siano gli abitanti gli abitanti spesso sono molto ricchi interiormente molto più di molti di noi
Ma non c'è più l'unica favela in questo senso brasiliana non c'è più
Miserabile villaggio africano dove non si ha nemmeno l'acqua e il miglio per andare avanti fino al giorno successivo
Dove non si abbia in qualche modo un contatto con l'Occidente
Non hanno l'acqua non hanno il miglio ma la parabolica ce l'hanno e molti hanno il telefonino e il computer siamo in un mondo profondamente ma anche al tempo stesso in perfettamente occidentalizzata o l'Occidente è diventato la koinè viale tosto o se preferite il basic King lisce di tutto il mondo d'altra parte però esistono anche le altre culture
E oggi
La rinascita molto spesso artificiose artificiale e anche criminale in qualche caso di vecchie culture che in questo momento si stanno risvegliando e chiedono di occupare il loro posto ci preoccupa
La modernizzazione è stata la forza dell'Occidente modernizzazione viene da Modus cambiare le cose modificare la stessa radice l'idea che il mondo non deve essere lo stesso
Che ci hanno lasciato i nostri antenati perché ce ne hanno lasciati del sacro ma l'idea che gli antenati vadano onorati sia pure ma la loro eredità va arricchita
Tra l'altro è una massima caratteristicamente cristiana che non c'è nella Bibbia
Che non c'è nel Corano ma che c'è nel Vangelo
La la FIAT alla stavo per dire la fiaba in un certo senso lo è la parabola dei talenti
Chi riceve qualcosa non lo deve nascondersi sottoterra che altrimenti può il padrone si arrabbia lo punisce potete far fruttificare ma il nostro Occidente naso su questi loro
E nello stesso tempo identità teniamo presente una cosa quando parliamo appunto del nostro Occidente che è una mirabile affascinante
Sentina di ogni tipo di contraddizioni pensato semplicemente alla contraddizione più grande noi abbiamo seminato i diritti dell'uomo
Ma nello stesso tempo abbiamo seminato la volontà di potenza
Che è una delle nostre caratteristiche lo e lo permane io vorrei sapere come diritti dell'uomo più volontà di potenza fanno da andare insieme ha proprio questa è la sfida proprio questa è la la nostra grande contraddizione che anche la nostra grande ricchezza mente noci modernizza Varmo abbandonava amo la nostra identità
Non ce ne frega poteva fregare di meno delle nostre identità nazionali linguistiche religiose una sola identità e questa è stata la grande forza dell'Occidente
Da Secchia dello agli illuministi ai grandi capitalisti dell'Ottocento ai grandi politici del Novecento l'affermazione dell'io magari proiettato coi presente sulla nazione sulla patria magari sulla classe
Sul retro certi meccanismi di progresso economico eccetera ma quello che ha fatto luce forte e grande l'Occidente nel bene e in quello che moralmente forse molti di voi anche io giudicano un male
è stata proprio la la affermazione dell'identità ma abbiate pazienza
Se noi abbiamo buttato a mare tutte le identità le abbiamo tenute in disparte non ci interessava gran che fino ad affermare io sono del quaranta quindi sono cresciuto in un clima che era quello della mia la nostra Toscana senatore Mattioli rossa
Che è la Rossa non solo perché comunista ma prevedere principalmente perché a livello dell'intellighenzia laica democratica eccetera un mondo in cui si diceva che tutte le tradizioni erano è una roba da buttar via non non era importante bisognava s proiettarsi verso il futuro bisognava crescere individualmente affermarsi individualmente questo era importante se mai è importante problemi sociali ma sempre visti nell'oggi ma sempre visti in umanità
Dalle radici tagliate in cui contavano quelli che erano esseri umani ora qui adesso punto e basta
Di punto in bianco in realtà non è vero e perché la tempesta viene da lontano noi ci troviamo circondati da gente che da tutti i punti di vista meno forte Dinoi e meno ricca è meno potente meno tutto però è ricca di questo valore
Immateriale
Che poi si traduce anche in fatti reali che l'identità comunitaria e noi questa identità comunitarie ce ne siamo dimenticati non ce l'abbiamo più non ce l'abbiamo più l'abbiamo trascurata
Se non rinnegata per molti anni per molti decenni forse addirittura per qualche secolo però non c'è da stupirsi se in questo non ci scopriamo
In materialmente poveri
E la povertà in massa immateriale e qualche cosa che ci fa paura
Perché insomma i beni vanno e vengono poi moriamo tutti e li lasciamo quando va bene agli eletti
Ma quello che ci abbiamo dentro questa importante e noi ci sentiamo da questo punto di vista interiormente deboli e probabilmente certe forme un po'l'isterismo anche contro certe culture che ci vengono dal di fuori vengono a volte in molti di noi proprio da questa profonda consapevolezza di debolezza immateriale io credo che noi o per lo meno io sono qui stasera parte stamani a parte l'amicizia per molti di voi io credo che noi vogliamo ricostruire un po'il tessuto per la nostra ricchezza materiale
Riscoprire la nostra identità i valori della nostra identità e naturalmente anche riscoprì nei limiti scoprirne il carattere dinamico cosa siamo noi italiani
Intanto
Siamo un buffo Paese dove la lingua ci unisce fino a un certo punto perché fino all'Ottocento un vero e proprio italiano poi in fondo non c'era ma dove infinite
Non caratteristiche etici
Ci distinguono se non proprio ci dividono l'Italia è un Paese di municipi di regioni di città l'Italia un Paese eminentemente policentrico
Nel tempo in cui siamo stati davvero grandi
E magari non lo siamo mai stati militarmente come lo sono stati gli inglesi i francesi e gli spagnoli ma lo siamo stati dal punto di vista artistico
Intellettuale letterario eccetera nel momento in cui siamo stati grandi lo siamo stati perché l'Italia era veramente l'Italia delle cento signorie delle cento città
Incapace magari di andar d'accordo col vicino ma capaci capacissima di andar d'accordo corre di Francia corre di Castiglia magari anche col sultano questa era la nostra ricchezza
E la ed è una ricchezza irrinunciabile
E la nostra unità bisogna salvaguardarla da un altro che è una ricchezza da un altro punto di vista siamo evidentemente europee ma siamo anche mediterranei molti di noi sono cristiani ma ormai ci sono a parte i nostri vecchi connazionali che da generazioni sono cristiani sì ma protestanti oppure sono ebrei oppure sono assenti
E come altri hanno coltivato le loro religioni dell'ateismo le religioni civiche la cultura massonica eccetera adesso c'abbiamo anche una ventina di migliaia di connazionali che sono musulmani
Non musulmani che vengono da di fuori casta by there eccetera no
Italiani che sono diventati musulmani e che sono meno italiani per questo sono diventati orientali evidentemente no
Se si comincia a dire che l'Islam che passare all'Islam dopo di diventare orientale va beh io personalmente come cattolico aderisco a un'eresia ebraica e quindi sono rientrare anch'io perché
Bene o male veniamo tutti da lì in fondo quindi ricostruire un'identità riconoscerla rivalutarla rivive nella aprirla anche agli altri condividerla nella certezza che Barack il relativismo
Intesa in un certo senso che proprio arrivino termine filosofico che ultimamente è stato un po'massacrato Ida film può essere un difetto un pericolo ma le la relatività è una cosa normale nella storia tutto è relativo
Questo distingue la fra dizione in fondo dalla conservazione la conservazione io trovo senza polemizzare dal punto di vista politico naturalmente a questo punto la conservazione io trovo che è un valore chiuso
La tradizione e quindi l'identità non è utile non è fruibile non è significativa se non è aperta
Bisogna lavorare per l'identità future bisogna lavorare nella consapevolezza che in passato noi non eravamo quello che siamo oggi e in futuro i nostri figli i nostri nipoti non saranno quello che noi siamo oggi saranno un'altra cosa
Saranno una cosa diversa eppure bisogna lavorare perché fra generazioni
Il dialogo non si interrompa ecco perché sono importante le tradizioni locali ecco perché è importante la scuola che in questo momento è abbandonata a se stessa
Vent'anni fa tutti ci mettevamo le mani nei capelli quando vedevamo certe fiction americane
E dicevamo per fortuna
A noi le scuole come nell'Islam sa di Detroit e non ci toccheranno mai ebbene no ci sbagliamo si comincia ad aprire anche questi fenomeni in Francia ce l'hanno dapprima Dinoi in Inghilterra ce l'hanno dapprima della Francia bisogna abituarsi anche questa è la modernità
E naturalmente anche la anche da questo punto di vista la modernità come tutti gli animali selvaggi va addomesticata
Ecco qui noi siamo noi siamo qui per ha più agile la modernità e come avrebbe detto Saint-Exupéry grazie
Passo adesso la parola al professor Giulio Tremonti presidente la spegne Institut che mi mostra un articolo sulla modernizzazione che Brusca abbia scritto almeno centoquaranta uno cinquanta
Quando ho ricevuto l'impegno l'invito per questo convegno ho pensato Alemanno ha sbagliato indirizzato doveva mandare da un filosofo
Cerco di fare le mie considerazioni in termini un po'generali è la prima volta che parlo di questi temi nei termini che seguiranno può essere che non sia del tutto chiaro cercherò di essere comunque
Abbastanza comprensibile allora primo io credo che noi viviamo in una età
A questa altezza di tempo i non ha età in cui sta finendo l'ultima delle grandi ideologi
Una ideologia precoce ma comunque è una ideologia che deriva dal Novecento ed è il cosiddetto mercatismo sintesi delle grandi ideologie del Novecento il liberalismo e il comunismo
La sintesi si sviluppa
Dopo la caduta del Muro trova il suo tempio nell'accordo sul commercio mondiale la sua Bibbia nel trattato WTO
Questa ideologia che non è solo una ideologia economica ma è una ideologia generale assoluta pervasiva non limitata dominio l'economia ma estesa alla politica avendo essa stessa una origine politica sta in un qualche modo cedendo delle grandi ideologie
E quella che dura di meno e tuttavia credo che abbia avuto abbia una intensità una forza non inferiore alle altre
In che termini credo di vedere e di sentire la la come dire la curva del mercatismo della globalizzazione e della sua ideologia che cede
Sono segni che si vedo no sì avvertono di solito sono segni premonitori primo
Al grande trattato unico il WTO si stanno sostituendo come in una rete
Trattati bilaterali
Allora questo è un primo punto com'è possibile che prevalga il pensiero unico se non c'è più
Dopo ma del trattato unico
Questo è uno dei primissimi
E secondo nelle elezioni americane emerge la ideologia protezionista ed emerge nel campo democratico
Non è il protezionismo come è stato conosciuto nell'Ottocento qui ho sbagliato a dire la grande ideologia novecento e liberalismo quello c'era prima
Fosse anche pezzi comunismo c'era prima insomma le grandi ideologie il protezionismo che vediamo emerge nel nelle ultime elezioni medio termine in America soprattutto nel campo democratico molto inferiore come cifra alle grandi ideologia e protezioniste de degli altri secoli ma tuttavia infrange il dogma del mercatismo e della globalizzazione come valore assoluto
Non è dobbiamo proteggerci nel senso di porre barriere ma è dobbiamo a proteggerci nel senso di non affligge Ceccon condizioni competitive squilibrate che noi stessi ci imponiamo
E questo è un punto di un qualche rilievo noi
Come centrodestra in Italia l'abbiamo in qualche modo anticipato ma è significativo che venga fuori in quel contesto a questa altezza e tempo
Terzo
Beh
Quanto sta succedendo in Iraq dimostra e questo è il cotte il lato come dire politico ideologico della della globalizzazione mercatista che la democrazia non è una commodity che può espatriare
La democrazia è un fatto più complesso è un fatto che non si riduce a una meccanica elettorali generosi tentativi di esportare la democrazia incontrano per ora un limite storico
E devo dire non era facile
Come dire vederlo in termini così specifici però facciamo un po'di mente locale in Europa trent'anni fa la democrazia non era la regola ma era quasi l'eccezione essendo fuori dalla democrazia
Solo trenta anni fa in Europa la Grecia la Spagna e Portogallo mezza Germania tutto l'Est
In ogni caso il cedimento della operazione di esportazione della democrazia che positivo in senso assoluto ma talmente difficile da incontrare in questa prima fase qualche criticità indica che l'ideologia della globalizzazione mercatista estesa dall'apertura dei mercati all'esportazione democrazia incontra alcuni limiti
E non per caso ma anche laboratori politici americani si stanno costruendo ideologia e sostitutive del tipo le autocrazie
Non ti ha grazie alle autocrazie sostenibili
Che è una risposta
Di di di di di di di di compensazione intelligente e di gestione politica rispetto a un fattore di crisi la prima ondata di esportazione della democrazia in contatto dei limiti si pongono detta
Cosa c'è Rocco di direi guardando questi fatti registrando il principio di discesa della curva verticale istantanea fortissima del ideologia e della globalizzazione
Lei è un punto fondamentale mi sembra questo è finita l'ideologia che considerava il mercato come luogo prevalente della politica
Il della ideologia che considerava fattibile la politica con gli stessi paradigmi del mercato
Come se l'hai fece Enza del mercato fosse come dire estendibile
Alla politica trovando anche in questo dominio le sue principali forme di
Efficienza
Non tutto e me accatto
La vita non si riduce al PIL la politica non è un luogo del mercato e il mercato non è nuova prevalente la politica questo è il punto su cui credo dobbiamo riflettere a questa altezza di
è difficile immaginare che la politica possa tornare nei vecchi recinti ideologici ma è oggettivamente impossibile pensare che possano restare nel luogo artificiale del mercato
E qui si apre una fase storica di straordinario fascino che ci spinge in una terra incognita
Sapendo uso l'immagine etica Dini sapendo che servono le stelle e qualche stella in ogni caso noi la vediamo
Diciamo che le stelle le vediamo più noi dal nostro lato culturale politico che gli altri dal loro lato culturale politico
Cerchiamo di andare dentro il risultato delle elezioni in Olanda
L'Olanda è sempre indicativa dai tempi di Diderot il viaggio in Olanda suggerisce alcune riflessioni allora
Nel
Due mila quattro io mi ero permesso essendo al governo di formulare una specie di di di di schema di legge della politica la politica in Europa non va più da destra a sinistra da sinistra a destra va in una direzione sola conto i governi in carica
E così è stato in Germania
E poi a seguire in a Ostia in Svezia e ignorante questo è lo schema fisso con l'eccezione governo italiano che ha pareggiato
Ma i governi perdono e non perdono perché i governi sono diventati improvvisamente incapace di governare ma all'opposto perché la intensità la cifra la dimensione dei fenomeni che vengono da fuori sovrasta le capacità di soluzione le formule
Dei governi convenzione
Esclusa la Svezia
Tutti gli altri Paesi sono ingovernabili con mezzi normali
Esclusa la Germania che ha adottato un mezzo non ma Austria eh ingovernabile Olanda ingovernabile
La Germania ingovernabile ma fatto un passaggio che per inciso non è quello del grande centro ma della grande collezione che è una cosa di canna che apposta
E cioè a dire la Calle coalizione è un'astrazione come dire la il nostro grande centra una stazione materializzata da un nome da qualche ambizione o da qualche interesse
Il grande cento che credo sia impossibile in Italia comunque un'altra cosa e cioè dire i due blocchi politici restano distinti
Conservano e approfondiscono le loro propria identità si uniscono su un tempo dato su un'agenda Dante
Ma Olanda perché è ingovernabile o cosa è successo beh primo è successo che è fallita l'idea che un Paese lo governi come se fosse un'azienda
è fallita l'idea che un paese lo governi e senza principi e senza valori senza identità che lo governi come se fosse solo una questione di parametri di Maastricht
Quanto cresce il PIL come si riduce il deficit la realtà e un po'più complessa
Cosa fa vedere e io credo che sia relativamente facile per D'dentro il voto l'Andersen
Il futuro
Beh e il la fine della sinistra governista
E la fine della sinistra che identifica il collettivo con il progresso il progresso con il collettivo che utilizza come i suoi meccanismi di governo il deficit
E molto difficile governare
è molto facile governare facendo deficit è molto difficile governare avendo il deficit
Se tu fai spesa pubblica quanto prende di consenso con la spesa tanto lo perdessi la deve finanziare con le tasse anzi perde due volte
Ma soprattutto è la fine della di teologia fondamentale della sinistra che è quella una il Litta che conosce il bene disegna la società in funzione del venne anche conosce a deriva dall'Illuminismo conosce forme di applicazione totalitaria spietate conosce forme più insidiose perché sono benevole
Quando il ministro Livia Turco formula un programma di sanità
Che si occupa di chi fuma di chi beve e di chi è obeso non nella logica delle scelte personali dell'individuo ma nella logica dei doveri sociali che ne individua nei confronti
è tipico del sistema autoritario è come dire il disegno della società perfetta che nell'economia dice
Il governo determina lo sviluppo il detto governo falle quinta sociale dimenticando che poi lo sviluppo dell'anno dopo il Governo è minore di quello prima che l'equità sociale basta andare in giro per chiedere una piaccia l'appunto quanto paga di bollente Rossella considerandosi equa ma più in generale il disegno di una società per azioni
Dove essere obesi non è un fatto di responsabilità personale ma diventa un dovere sociale titolo perché il governo si occupi di questi io non vedo un futuro prossimo fortunato per la sinistra governi vedo un grande futuro per la sinistra antagonista cioè per la sinistra futura per il futuro della politica a sinistra vedo un grande futuro tuo con le complessità e le difficoltà che in quel comparto ci sono nel raccordo tra
Fattori che interessano il territorio Gianni sa cos'è l'agricoltura anche nelle sue forme di sinistra in Europa
Cosa invece il mito che permane della globalità
Vedo un grande futuro per la sinistra antagonista vedo le la nostra area le nostre forze politiche sul vettore della storia sul vettore positivo della storia non sto parlando dei sondaggi in Italia stop parlando che peraltro ci dicono non fate niente beh non facendo niente siamo al cinquantasette per cento se continuiamo a non fare niente arriviamo al settanta per cento
Perfettamente dirlo
Voglio dire credo che noi siamo sulla settore positivo della della politica che stiamo dal lato dove sono in campo le forze che si muovono
Per essere locali e specifici io credo che ci sia un dato fondamentale che fallisce con il mercatismo ente per essere proprio
Quindi mille novecentosessantotto agevolato dal fatto che non l'ho fatto
Credo che sia uno dei veleni fondamentali che il cocktail più micidiale demenziale e surreale che ha bevuto il nostro Paese nelle dosi più massicce il sessantotto non esiste nel mondo esiste in Europa ma esiste soprattutto in Italia non essere dalla parte dei valori del sessantotto che poi applicati informe collettive standard idranti hanno portato fra pezzi di realtà come la vediamo è assolutamente positivo comunque o come dire
Viva la sensazione che noi stiamo dalla parte giusta che c'è una frase che mi ha colpito di di Gianfranco che dice il problema non è che noi dobbiamo integrarci
Nella mondializzazione valori pone i sistemi più generali ma sono loro che se vogliono venire qua devono integrarsi nei nostri
Credo che questo sia il punto fondamentale noi possiamo e vi evidentemente non possiamo fermare la modernità ma non possiamo neanche subirla in modo passivo
Dobbiamo cercare un equilibrio sapendo che più sei forte attento più puoi gestire quello che viene da fuori SIAI questo equilibrio riesci a come dire a governare di fenomeni guardate noi siamo un Paese che ha otto mila comuni che ha una struttura fondamentalmente territoriale che non ha le grandi metropoli che determineranno gli orientamenti del Paese questa è una grandissima fortuna non abbiamo avuto le tragedie comunque le vicende della storia che hanno avuto in Germania che ha perso sei milioni di uomini e quindi ha dovuto importare
Come si chiama questa banca
Ha dovuto importare forza lavoro non abbiamo avuto le avventure coloniali della Francia entrate della Spagna abbiamo una base che sul territorio è la nostra forza
Ma la nostra forza io
Preparandomi me aveva ricordato di aver scritto alcuni articoli del novantanove uno iniziata dicendo McDonald Sos che allora era di moda vs la polenta
Halloween versus befana gore Tex o lana
Ed era un gioco che
Apparentemente frivolo in realtà tendeva a toccare i alcuni elementi della dialettica materialista e quindi consumista che in un qualche modo
Io vedo indicativi fondamentali per essere chiari la vera matrice ormai non è più tanto la distinzione tra destra e sinistra che su tutte da riformare ma tra vecchio e nuovo
E credo che il titolo di questo convegno sia perfettamente adatto e cioè a dire nonna modernizzazione come alternativa alla identità non identità come alternativa alla modernizzazione ma via e il tentativo di sintetizzare
Grazie
Bene allora
Dopo questo
Fantastico intervento e Giulio Tremonti passiamo la parola alla a una persona di sinistra che ha qualche Stella
Do in c'era da vedere all'anche lui non so se sente la sinistra governista l'antagonista però oppure non so nella nel nuovo che deve che deve crescere ma comunque sicuramente nel territorio Carlin Petrini presidente internazionale di Slow
Ecco
Ma debbo subito dire che
Mi trovo perfettamente a mio agio in questo dibattito non solo
Se faccio parte di quella sinistra vincente come diceva l'onorevole Tremonti ma la tematica che è stata apposta e anche gli accenti che vengono fuori da queste da questi interventi sono per me entusiasmanti
Assolutamente condivisibili
Poi adesso col mercatismo io ho capito tutto supposizioni molto più naïf ma il fallimento del mercatismo per me che segna una cosa importantissima ecco
Modernizzazione identità
Concordo su tutto quanto è stato detto e non non debba assolutamente ripetere
L'originalità di questa riflessione sta nel fatto di concepire
Che i modelli di sviluppo hanno
Devono essere fortemente legati all'identità e questa è una cosa straordinaria
Proprio per l'elemento di di contraddizione che c'è nel termine identità
Vedete
Non è stato detto io voglio sottolinearlo
Non c'è dubbio che l'elemento della tradizione esiste nel concetto identitario
Ma quello che qui non è stato detto e che non esiste identità senza scambio Parma importantissimo ed è la ricchezza dell'identità l'identità si arricchisce nella tradizione e nello scambio sembra una contraddizione ma è così
Allora voi qui
Non avete un economista neanche uno storico avete un gastronomo
è un gastronomo che quando va per il mondo
Si sente dire ma qual è il piatto identitario di voi italiani novanta su cento dicono pasta al pomodoro
Nella pasta nel pomodoro sono italiani
Io vengo dalle Langhe piemontesi
Il nostro piatto identitario la bagna cauda
Fatta di acciughe ed io col mio
Neve acciughe nell'olio sono piemontesi
Lo scambio ha permeato la nostra identità non esiste identità senza scambio e non esiste identità senza tradizione errore straordinario ad esempio della sinistra verso otto valutato il valore innovativo della tradizione
Io amo dire che la tradizione è un'innovazione ben riuscita
Che riesce a stare dentro e a rafforzare la tradizione al non perderà il legame con la tradizione senza dubbio in un conto in un contesto di estrema modernizzazione
Perché io poi non farei poi tardo dare poi tanta carica al termine modernizzazione modernizzazione deriva da vuoto modo è il momento attuale
Tra dieci anni ci sarà un modo diverso quindi niente più precario che la modernizzazione ma niente può essere più forte dell'identità l'identità continua evolve nello scambio mai di ebbene è ficcata questo punto di vista e io dentro questo concetto mi trovo mi ritrovo perfettamente
C'è un elemento che forse anche qui non abbiamo affrontato
L'intervento dell'onorevole tra botti mi conforta la fine del mercatismo
Non c'è ombra di dubbio
Che quanto la politica è stata permeata dall'economia io mi permettevo di dire quanto l'economia è stata invasiva nei confronti della politica
Oggi noi lo paghiamo anche le le incomprensioni che esistono tra gli schieramenti anche nelle incomprensioni semantiche
Ecco allora che
Uno degli elementi su quale a me piacerebbe ragionare
Con un po'di buonsenso
E che
L'economia
Deriva da voi corso di Morgan casa
Il tutta la tradizione italiana quando si dice che una signora governa bene la casa dice che una signora che fa economia
Ecco fare economia a me pare che il mercatismo
E con Omnia di mercato quella globalizzata
Se dobbiamo guardare come ha mantenuto la nostra casa comune la terra ebbe la mantenuta abbastanza male
La mantenuta abbastanza male
Ragionamento che Cardini faceva di questa crescita esponenziale in base alla domanda la legge della domanda e dell'offerta
Che ci porta in questa Santa Trinita competizione innovazione sviluppo solo in una logica produttivistica sempre produrre di più produrre di più quasi come se la terra forse un bene che di risorse illimitate
Ebbe questo e si sta dimostrando non sostenibile al punto al punto che quello che noi tutti vogliamo sostenere sta diventando quasi un ossimoro sviluppo sostenibile tra pochi anni sarà un ossimoro lo sviluppo sostenibile
Occorre fermarsi ma non fermarsi per arretrare fermarsi per cercare vie nuove
Apprezzo moltissimo la metafora siamo sotto le stelle
E se non ci sono le stelle leggerà diventa durissima ma oggi vivere questa complessità significa stare dentro questa questa situazione
Ecco allora
Che
La casa comune comunque va governata
Morto il mercatismo dovrebbe esserci qualcos'altro
E allora il fatto di dire è questa è la cosa che mi convince andiamo alla ricerca della nostra della nostra identità per sviluppare una nuova economia
Questa è una via d'uscita non c'è dubbio che una via d'uscita questa è una via d'uscita che può aprire speranze
Tant'è vero che noi abbiamo lavorato in questi anni
Anche con
Con Gianni sul discorso della difesa del patrimonio identitario agro alimentare italiano
Si dicevano fino a pochi anni fa che eravamo degli utopisti
Cosa vi mettete a salvare questo o quel prodotto tradizionale il futuro ma verso una alimentazione industrializzata siete fuori dal mondo
Cosa difendete questo o quel prodotto particolare del territorio
Quando abbiamo fatto il primo Salone del Gusto già detto ma voi siete fuori ma voi ma voi utopisti il futuro si chiama Cibus industria alimentare
E beh guardate che cos'è oggi invece questo nostro Paese anche grazie a certe scelte politiche che sono state fatte
Di difesa del nostro patrimonio di difesa della nostra identità
Perché riceva economia Illiri noi troviamo l'economia non nell'economia Massi ficcata iper produttivistica che distrugge la Terra ma nella con un mia giusta razionale dei nostri territori della nostra memoria
E questo non è un conservatorismo questa è modernità
Questa estrema modernità
Difendere i contadini oggi è di una modernità incredibile credetemi ecco modo difendere tutti quelli che ormai solo la maggioranza di questo Paese
E da questo punto di vista la politica a responsabilità grossissime
Vedete siamo in un po'a un palazzo santo sacrosanto
Che è stato il simbolo della difesa dei contadini fino a quando i contadini avranno il cinquanta per cento della popolazione attive e votavano quando i contadini sono diventati il quattro per cento non li Nolli fino a più nel solo i contadini
E ne siamo davanti a un quattro per cento di persone con età media che supera i sessanta anni per il sessanta per cento quattro per cento di popolazione attiva alcuni sessanta per cento sopra i sessant'anni
Che se non iniziamo una controtendenza questa sì di grande modernizzazione identitaria
Io non sono e non mangeremo computer
Noi dovremmo mangiare melanzane
Dovremmo mangiare prodotti agricoli se non diamo nel senso che a tornare alla terra può essere un valore o un valore e questo credetemi in questo destra e sinistra sono si assomigliano ugualmente abbiamo questo piccolo esempio di Alemanno
Alemanno nella storia di questo Paese sul fronte agricolo è stato l'ha detta pensata diversamente
Malori gridava da solo su queste tematiche
Perché perché il mondo contadino eh era ente votato all'estinzione allora
Riappropriarci di queste fanno diventare un grande momento ideale politico proprio perché la filiera agroalimentare ha un valore enorme per il nostro paese non è una
Una una Artissima di qualche nostalgico non è una fisima di qualche nostalgico guardate
Tutti gli Stati Uniti
Con quel protezionismo che diceva Tremonti stanno nascendo i Farmer Market dappertutto nelle grandi città nei piccoli centri eccetera santo cielo
Inventato l'acqua calda noi i mercati le avevamo nel Medioevo
Avevamo i mercati lo stesso concetto contadino contato che va alla città mentre va bene
Adesso tutti i mercati sono in mano ai commercianti
Tutti i mercati sono il male commercianti by passato un rapporto diretto e gli Stati Uniti ci insegnano quel Farmer Market che non c'è solo protagonismo io aggiungo anche un altro elemento che non sarà certamente sfuggito al professor tre morti sintomi di Yahoo tardi Dini dia un tale di una sorta di autarchia di produrre in casa di di di l'orgoglio di di tornare a a fare certe produzioni la California da questo punto è significativa significativa ecco
Queste sola contro le contraddizioni e qui significa vivere la complessità stare nel modo aperto allora
Davanti all'economia di mercato a rafforzare l'economia locale e badate bene l'economia locale coniugata per noi italiani vuol dire le cose che ho appena finito di dire in quel piccolo angolo in cui io lavoro c'è quello della produzione alimentare
Ma detta in altri Paesi del mondo significa rispettare l'economia di sussistenza
Cardine ha avuto un piccolo lapsus quando ha detto loro idee e poi dopo ha remato è per Perrin per risanare il concetto di luride favelas
E a e perché si è reso conto che era slittata su questo concetto
Credetemi l'economia di sussistenza del sud del mondo
E dobbiamo a darcela ristudiare perché molto probabilmente portarono economia mercanti mistica in queste realtà
Significa implementare ancora più povertà e disperazione di quella che non ha loro non hanno già con l'economia di sussistenza
Allora questo cosa vuol dire vuol dire che il concetto di questo incontro è fecondo
Gianni lo lo coniuga tutta all'italiana
E io lo voglio coniugarlo a livello internazionale è fecondo ma è anche secondo Perry per quelli del sud del mondo che vengono in Italia
Se noi portiamo questo concetto e diamo dignità le loro economie forse tanti disperati non vengono qui se le loro economie hanno un ruolo e possono avere una loro autorevolezza certo che fino a quando poi fino a poco tempo fa si dicevano queste cose ti dicevano tutti che eri fuori fuori fuori non era in sintonia io penso invece che noi siamo molto in sintonia e collegare modello di sviluppo
Alle negarlo direttamente all'identità è la fase creativa che si apre
A me piace tra l'altro che Tremonti dica vede un gran frittura ove della sinistra antagonista
Io sarò da quella parte prima mi trovo perfettamente a mio agio mi trova perfettamente a mio agio e mi trovo a mio agio rimanendo dove sto perché la dialettica
E la fecondità è in questo questo nostro Paese ha bisogno di dialoghi tesi confronti non sulle cose e sulla pratica
E sulla pratica
Sulla pratica ci troviamo io ho convissuto con questo ministro dell'agricoltura per cinque anni
Benissimo benissimo
Me ne hanno dette di cotte e di crude a media l'avranno dette anche a voi e gravano avete certamente al caro voi
Ma guardate che la pratica è quella che noi oggi abbiamo noi oggi abbiamo un orgoglio di tornare alla terra che non è ancora tutto vinto un orgoglio di tornare a difendere il patrimonio agroalimentare che non è ancora tutto vinto
Ma che ci colloca come punta di diamante nella nostra Europa
Noi siamo da questo punto di vista una punta di diamante nostro Europa da questo punto di vista occorre che io mi mi facciano un po'più di Lobbia boxer
Perché a Bruxelles il pensiero unico è presente con vere e proprie lobby organizzate vera e propria lobby organizzate al punto di portare avanti concetti tipo che un po'di OGM nel biologico è tollerabile
Questo io la trovo una demenziale assurdo ecco un popolo è tollerabile
Mettiamogli un po'di grasso per ricetta dei continua a rimanere cioccolato anche se non c'è se non c'è il cacao
Queste è una un prete il buonsenso contadino gli direbbe ma voi siete fuori di melone
Eppure no lo mettono per legge
Allora io penso che questo tipo di buonsenso e Pierre rappresentate dalle nostre comunità rurali che è rappresentata dalla nostra identità forte identità
Debba essere presente a Bruxelles con maggior orgoglio e io faccio l'alleanza con Totti su queste tematiche non vado al bar a fare un esame del sangue e delle urine
Chi è d'accordo su questo per me non solo il mio fratello ma io vado avanti avanti vado anche più in là perché perché oggi la scommessa è grande
Debbo dire che questa cosa che mercatismo è finito mi mi mi piace da morire non so convinto non son convinto tre boati non solo commentò non son convinto perché e cose così ma difatti perché perché l'arroganza ancora forte
Perché appena tutti a facce dice guarda io vorrei parlare di economia locale ti dicono che sei che sei un miserevole che il mondo cambia peraltro i meccanismi che tu sei fuori dalla storia
E quando lo dite lo dico la gente come noi che siamo pazzi reagiamo quando lo dicono agli uomini del terzo mondo stanno zitti a subiscono allora quando noi abbiamo fatto terra madre
L'unico valore che io do a questo grande meeting di mille seicento comunità di mille di centocinquantadue Paesi del mondo è questo
Sono ritornati a casa con l'unico valore forte e che è strettamente collegato all'identità
Che è l'autostima
Non si mantiene il senso delle identità se non si autostima
E l'autostima che Terra Madre ha dato a quelle povere comunità Sava il seme il seme che spero gli darà più orgoglio dopodiché se dobbiamo trovarci
A sotto le stelle a studiare nuove rotte io ci sono
Allora prima di parlare passare la parola mi sembra che la miscela esplosiva insomma cresce bene sì allora prima passa la parola all'ultimo intervento prima delle conclusione delle osservazioni presidente Fini vorrà fare come presidente la fondazione non come presidente Alleanza Nazionale di di Farefuturo
Voglio fare alcuni saluti il dottor Micela commossa al il dottor Recchioni al presidente Confagricoltura è venuta quale dal palazzo della Coldiretti il
Gian Maria Fara presidente Loris spesse
L'ingegnere Bettini il dottore la Antonio De Paola che il vice presidente del CUP il dottor Baretta la segreteria generale la CISL dottori in Bamberga Aviazione Generale Consiglio dei diritti genetici
Il dottor Roberto Orlandi presidente l'ordinazione gli agrotecnici dottor Rienzi segretario la coda cose il dottor Mannino segretario generale Confcooperative i rappresentanti della lega delle cooperative
Il consigliere Salvatore Sfrecola l'onorevole Angelilli lo Ronchi onorevole Salerno il senatore Bevilacqua l'onorevole
Cirielli il presidente del gruppo del Senato senatore Matteoli professor De Cesare
Mauro Mazza il Massimo Arlecchino Umberto Croppi
Il dottor Nicola collettiva CD o di Roma e credo di aver letto del Cavaliere Paolo Bruni presidente di Fedagri e ci siamo tutti e l'onorevole Paola Frassinetti vi ringrazio di essere qua e passo la parola a Raffaello Vignali presidente della Compagnia delle opere
Dopo due cose che sono state dette spero di dire qualcosa che abbia un senso
Questo il tema che ha posto Gianni oggi
è un tema serio un tema anche difficile riguarda tanti aspetti riguarda chi siamo riguarda come possiamo vivere insieme riguarda tante cose
Io
Vorrei partire innanzitutto da da una domanda cede nastri tu che mi fai che mi faccio che è cosa da identità
Cos'è che dà identità
E io credo che l'identità la dia
Innanzitutto un ideale cercato continuamente cercato continuamente un ideale per cui valga la pena di vivere
E quindi
La risposta che un uomo da o incontra
A ciò che lo
Che lo costituisce per l'uomo era è una domanda e una domanda di significato quindi ciò che l'uomo identifica come significato della vita
Ma che identifica quotidianamente giorno per giorno istante per istante perché ogni giorno bisogna riconquistare
Il senso del vivere
E giustamente questo a che fare con l'identità innanzitutto la
La parola continuamente perché la tradizione come è stato detto non è una cosa del passato non è una cosa morta
è una cosa viva è una cosa che ho assenso oggi o inutile
è un principio dinamico e quindi implica una libertà in atto
E parlo di viale più che di valori che dalla Torsello quelle pregare Folena sarà a fianco di fare silenzio di ringrazio
Più che di valore parlo di reale più che di valori perché quando i valori sono separati dalla loro origine dalla loro radice sono delle parole vuote che non dicono più nulla a nessuno
E così
Io credo che ci sia mischiarsi andato via Giulio Tremonti ma in realtà c'è un'ideologia ben peggiore
Del mercatismo spero di non deludere Carlin Petrini
Che è un'ideologia che oggi domina che è un nichilismo uniche lirismo come diceva Del Noce che ha una forma Gaia una forma
Dur soft
Qualche anno fa due tre anni fa MTV ha fatto un'indagine sui giovani in Italia
Da questa indagine
Risulta che dice proprio il il rapporto sulla ricerca dice sono forti di valori deboli cioè credono che non ci sia nulla per cui valga la pena vivere se non stare bene
E allora per questi
Il pacifismo a volte sbandierato se non significa semplicemente lasciateci in pace
Significa una tolleranza che in realtà è un'indifferenza cioè io sono tollerante perché tanto di te non me ne frega nulla
Io
Per questo sottolineo l'aspetto ideale perché invece e soltanto da dal da un uomo che cerca ogni giorno senso del vivere che nasce un'apertura innanzitutto perché riconosce nell'altro la stessa tensione e questo già li mette insieme
Ma poi perché è un altro c'è un altro aspetto che questo è vero innanzitutto e lo riconosco innanzitutto i cristiani che l'identità è data
L'identità è gratis e data grati se avviene per un incontro per un incontro gratuito
C'è una bellissima poesia di Giovanni Paolo secondo prima che diventasse Papa le si chiama la Veronica che è quella donna che nella via della Croce asciuga il volto di Cristo che dice
Nacque il tuo volto da ciò che fissava i
Il volto nasce dall'ideale che si incontra che si persegue
Quindi l'identità per questo non è non è violenta perché se uno riconosce che data non la pone anche usare come vuole non è un Randello
Ma appunto è un'apertura è uno scambio comincia a Terni
La seconda considerazione però su questo punto vorrei passare cosa c'entra questo con la politica
Almeno per come la vedo io
Io penso che la politica in quanto forma compiuta di cultura non possano un partire da ciò che l'uomo è da ciò che l'uomo
Ed è credo che sia questa dimensione culturale antropologica che spesso manca oggi alla politica e anche alla politica italiana
Cioè non si parte da quello che l'uomo è
E quando non si parte da quello che l'uomo è cioè dal fatto che l'uomo e tensione a qualcosa di più grande di sei a un ideale quello che vale nella politica come nel resto della vita per e non è diverso in economia in politica nella società in famiglia
Come diceva il poeta Eliot se non c'è l'ideale a cui si tende restano usura lussuria e potere cioè soldi potere e sesso non c'è
Come criterio del viver come senso del vivere
Da questo punto di vista allora
Se la politica è appunto una forma compiuta di cultura che che trattiene come preoccupazione fondamentale ciò che l'uomo allora si capisce anche una frase che mi ha sempre colpito perché e va capita bene perché se no potrebbe sembrare ma non lo è ambigua
Che ha scritto Ratzinger quand'era cardinale cardinale Ratzinger
In un libro quando di definiva la politica come l'arte del compromesso
E bisogna capire cosa significa compromesso
Io credo che compromesso significhi appunto innanzitutto proprio perché si parte da cose l'uomo dalla corte significhi compromissione con la realtà
Spesso la politica dà l'impressione
Di essere di non aver presente cosa succede nella realtà
Un fatto non faccio esempi
Da questo punto di vista per questo noi sosteniamo una poi la posizione e che ha so anche propria di Gianni e di altri amici che la questione della sussidiarietà che non significa come spesso si dice che lo Stato non deve esistere che lo Stato non non de non deve far nulla che tutto deve essere lasciato al mercato perché la sussidiarietà non è questo
La sussidiarietà è innanzitutto riconoscere che lo Stato non è la fonte di consistenza dell'uomo
Quindi è per definizione il contrario dello statalismo
Se sta la questione dell'identità che dicevo prima perché
Non possiamo io mi rifiuto di pena cioè se se qualcuno mi se fossimo in un sistema in cui mi dicono che la mia identità e determinata dallo Stato io giuro che passo alla lotta armata
Perché la mia corsi mi dispiace io non penso che il ministero della giustizia sia ciò che risponde al mio desiderio di giustizia
Che il ministero dei Beni culturali sia ciò che corrisponde al desiderio di bellezza dell'uomo ci vuole qualcosa che oltre che oltre anche la politica che vive nella società e che la politica deve innanzitutto servire infatti io credo che il presente e il futuro di una società dipendono innanzitutto dal fatto dalla capacità quindi in positivo della politica
Di riconoscere e quindi di valorizzare ciò che di positivo c'è in particolare quelle esperienze che hanno una FIAT Uno for una forte valenza educativa cioè che sono capaci di suscitare l'io dell'uomo
Per questo
Io ho apprezzato molto come Carlin il lavoro fatto da Gianni negli anni in cui è stato ministro dell'agricoltura
Perché anche rispetto a una cosa come Slow Food no il sostenere Terra Madre
Dice sostenere di un'esperienza che innanzitutto una carica ideale
Indipendentemente dal fatto che abbiano le stesse idee no
è il riconoscimento di un positivo che certi andato a Terra Madre
Lo vede così come chi chi chi vede tante realtà in questo Paese uno può anche non esserlo accoglie Carlin cioè lui pensa che la Terra madre penso che dire padre un po'diverso però sì però non possono stimare
Il tentativo che lui fa
Di dare uno oltre all'azione
E da questo punto di vista appunto allora il problema è la politica o come valorizzazione di quelle esperienze della Società per questo significa identità che rispondono ai bisogni dell'uomo
E che dunque hanno perché il primo bisogna l'educazione c'è il fatto che un un uomo posso dire io che posso esser capace cioè di costruzione insieme di carità
Insieme
Da questo punto di vista vado alla conclusione sulle riforme
Questo significa anche io credo temere ferma la barra sullo scopo che hanno
Perché proprio perché si parte dalla realtà da quello che c'è bisogna partire dallo scopo ad esempio
Se
Sì si può fare un cioè non si può fare una riforma della scuola secondo me partendo dai bidelli o dagli insegnanti e nemmeno i precari
Che ci sono e mantenuti presente perché sono lavoratori hanno diritto ad avere un diritto ad avere un lavoro
Ma prima di tutto non se facciamo una riforma della scuola dobbiamo farla per il futuro di questi ragazzi
Non degli insegnanti dei bidelli innanzitutto poi ne terremo conto ma innanzitutto va va tenuta lì se facciamo una riforma delle pensioni dobbiamo tener conto di che va in pensione nei prossimi cinque anni ma dobbiamo farla per quelli che devono ancora iniziare a lavorare se vogliamo fare la giusta
E potrei andare avanti queste per dire
Che proprio perché l'identità e data la legge di tutto la legge della vita la legge anche dell'economia
Da questo punto di vista ci sono esigue esperienze di imprenditori in Italia sia profit e non profit che sono impressionanti ma anche la legge della politica si chiama gratuita
Perché non esiste una legge per per la famiglia una legge per l'economia una legge per la politica esiste solo l'ideale che guida la vita dell'uomo perché se non l'uomo è schizofrenico
Io non posso guardare mia moglie i miei figli in un modo e guardare le persone che incontro in un altro
Con la stessa passione umana perché se no sarei schizofrenico io
E poi perché
Se
L'economia le sue leggi che non è che non è un criterio ideale allora il problema della vita di diventa quello di esserne il posto dove si modificano le leggi dell'economia c'è la vita vale per il potere
è molto semplice
Invece credo che la vita non valga per il potere valga per gli ideali il potere uno strumento non può essere un fine
Della vittima
E allora
Chiudo
Chiedendo anche a Gianni una un impegno della Fondazione su su due versanti il primo appunto è uno sviluppo culturale che vada fino in fondo
A somma a una riflessione seria su quello che la politica è sui temi della politica
Perché spesso questo io vedo che manca cento
Stiamo un po'sul pelo non andiamo ma no sul pelo dell'acqua non non non si valse non c'è una riflessione che parte appunto da cose l'uomo fino ai più grandi temi
Secondo fra l'altro credo che da questo punto di vista come dimostra anche oggi credo che uno strumento come una fondazione che approfondisce culturalmente
Una cultura diventa anche uno strumento stesso di dialogo con altre culture politiche
L'altra
E la formazione dei giovani
Perché questa è una il compito educativo e di tutti e di Carlin Petrini per le cose che fa e mio per le cose che faccio di ciascuno di noi ma io credo che se anche responsabilità di chi è ai vertici della politica
Per tirare su dei giovani che vivono la politica innanzitutto come senso ideale e quindi come costruzione del bene comune grazie
Aggiungo altri saluti mi sono messo in una spirale perversa l'ingegnere Cesare Patrone capo del Corpo Forestale senatore Paravia il dottor Ottavio Mirabelli della seta gialla Ruspi l'onorevole taglia la tela e l'onorevole Schifone
Che ne so a Gianfranco Fini
Le sue osservazioni sui commenti anche perché direttamente impegnato in una esperienza difficile come la nascita di una fondazione
Sì
Non mi sottraggo all'invito di Gianni senza alcuna presunzione nel senso che
Lungi da me il tentativo non dico di concludere un convegno dello spessore
Di questo ma soprattutto non avendo preparato un intervento sarebbe davvero
Molto difficile cercare di collegare i in molti spunti che comunque a mio modo di vedere ci sono stati
Una considerazione preliminare e poi due oltre se ci riesco osservazioni provocazioni non necessariamente collegate tra di loro l'osservazione preliminare semplicissima mi
Perché il proliferare di fondazioni di associazioni più a valenza culturale che politica in senso stretto o meglio partitica in senso stretto
Credo che la risposta sia semplice proprio perché siamo in una fase in cui le ideologie sono logore uomini politici movimenti politici più avveduti avvertono la necessità di un dibattito di idee
Può sembrare una banalità ma poi tanto banale l'osservazione non è perché la politica sia una buona politica lo diceva anche Vignali non può essere solo amministrazione deve avere in qualche modo una
Valenza per certi aspetti tipo pedagogico certamente una valenza di tipo esplicativo il tentativo di capire doveva la società
Molto positivo che nell'ambito del centrodestra o addirittura nell'ambito della destra si avverta la necessità di dotare la quotidiana battaglia politica con idee e soprattutto con analisi
Non necessariamente
Pigre non necessariamente ripetitive di schemi di interpretazione di valutazione adottati fin qui nel passato quindi
Anche la Fondazione che abbiamo iniziato a costituire qualche giorno fa si muove nella direzione appunto di fornire delle interpretazioni o o degli schemi di comprensione della Società
Che non sempre oggi sono immediatamente a disposizione dei partiti ricorrendo al Pantheon diciamo così delle idee consolidato addirittura dell'ideologia
Fatta questa premessa ascoltando gli amici butto là due tre osservazioni la prima ovviamente sul concetto di identità
è un concetto quello di identità che soprattutto per chi si muove in una logica che politicamente potremmo definire di destra o se volete con parametri culturali di un certo tipo bel concerto di identità è come la nitroglicerina va mangiata con cura
Perché nel momento stesso in cui si sottolinea l'importanza delle identità bisogna avere ben presente che l'identità capace di essere stella polare perseguire la definizione di caprini lungo un percorso misterioso perché non ci sono più rotte in qualche modo acquisite definite ma l'identità è una stella polare soltanto se è ben chiaro che l'identità non è statica non è un fatto museale
Ascoltando il dottor Petrini mi veniva spontaneo osservare che davvero l'identità è sempre frutto di una contaminazione non soltanto nella gusto e nella qualità
Di prodotti o addirittura nella cibo più o meno tradizionale più o meno legato ad un territorio un'identità chiusa un'identità che non accetti il confronto con le altre identità rischia di determinare degli atteggiamenti di ostilità degli atteggiamenti di superiorità degli atteggiamenti di rifiuto aprioristico
Senza discettare troppo credo che la ragione stessa della xenofobia e del razzismo in molti casi sia in una concezione identitaria
Chiusura di
Rifiuto aprioristico nei confronti della relazione e di conseguenza nella presunzione di una superiorità che non c'è
Ecco perché da destra parlare di identità e doveroso ma occorre parlarne con
Consapevolezza di quanto sia pericoloso una concessione dell'identità che non passa dal presupposto del del confronto in qualche modo del reciproco arricchimento
Katrina scritto tante cose al riguardo sulla identità mediterranea e l'identità mediterranea è in molti casi reciproco contaminazione reciproca confronto
Senza collegarlo strettamente a questo concetto
Ascoltando Giulio Tremonti il riferimento all'Olanda dicevo Giulio allarghiamo un po'il ragionamento
Olanda e qualche settimana prima a la Spezia
Che cosa succede in questi paesi del nord Europa Paesi che hanno un livello di welfare molto più avanzato dal nostro paesi che hanno per certi aspetti dell'identità sito europeo occidentali ma diverse dalle nostre basti pensare al ruolo
Del protestantesimo in quei Paesi la differenza tra la filantropia la solidarietà
Che cosa accade secondo me sono Paesi in cui la conseguenza dell'undici di settembre viene percepita più che da noi mi spiego o cerco di spiegarmi l'undici di settembre che cosa determina determina nell'inconscio collettivo occidentale chiamiamolo così
La percezione di un pericolo e quindi viene posto al centro della preoccupazione del cittadino il tema della sicurezza
Ma della sicurezza declinata come l'abbiamo declinata per almeno trent'anni al plurale cioè le sicurezze sociali
Il sentirsi sicuro per le garanzie che in qualche modo si devono avere per fronteggiare una vita estremamente competitiva conflittuale nove sicurezza individuale
Olanda e Svezia sono i due Paesi in cui il mito della welfare dalla culla la barra il mito di una solidarietà o addirittura di una presenza sociale dello stato che prende il cittadino e lo accompagna dal primo momento fino all'ultimo erano più realizzati non a caso sono due Paesi che in termini politici hanno sempre visto
L'affermazione spessa dopo cinquant'anni ha perso la socialdemocrazia in Olanda uno degli elementi nuovi l'irruzione sulla scena politica di movimenti
Che danno una risposta non al tema quale solidarietà quali garanzie plurime ma l'altro tema quale sicurezza individuale
Il tema della sicurezza individuale dopo l'undici settembre
A pieno titolo entra nell'agenda del dibattito politico sicurezza individuale badate non vuol dire solo un problema di ordine pubblico non vuol dire soltanto garanzia di controllo del territorio perché sicurezza individuale significa certezza della propria identità
Questo è un tema che a me sta particolarmente a cuore insisto in tutte le occasioni io ho paura di chi non conosco ho paura dell'altro quando in qualche modo non so più che cosa sono la sicurezza individuale e l'identità sono due aspetti in qualche modo della stessa medaglia
Ecco perché anche in paesi come l'Olanda la Spezia fanno irruzione nella scena politica movimenti che seppur con sfumature molto diverse spostano l'attenzione della pubblica opinione dal tema dominante
Del welfare e quindi dal rapporto tasse e servizi al tema della sicurezza della identità
Anche qui però ecco perché dicevo attenzione perché la destra su questioni che vanno maneggiate come la nitroglicerina con cura
Il rischio di una deriva di una scivolata supposizioni di xenofobia di rifiuto di identità vista come fortezza assediata dal pericolo
Conosce quei quei Paesi sa e non mi riferisco solo alla meteora fortuna mi riferisco anche ad alcuni fenomeni svedesi sa che lì il rischio in qualche modo di una certa deriva c'è
La terza considerazione
Che forse poi era più la più intrigante cosa vuol dire esportare la democrazia
Racconto un aneddoto da ex ministro degli esteri è il tema dopo li Go in azienda quando si va a Washington e ci si confronta con l'amministrazione statunitense non dico che il primo tema ma se non è il primo
E il secondo io credo che
Occorre avere ben chiaro
Che cosa si intende per democrazia anche qui sembra un'apparente banalità ma banale poi non è nel senso che da più parti
Soprattutto l'amministrazione americana ma non solo
Ha ritenuto che lo svolgimento di libere e democratiche elezioni che è la frase con la quale si considerano sempre le elezioni non libere e democratiche elezioni certificate come tali dalla presenza di una commissione internazionale
Che lo svolgimento di libere e democratiche elezioni abbia rappresentato
La prova della possibilità di esportare la democrazia
Ora per noi europei per noi europei figli come dire più di una certa
Cultura un po'stratificata è evidente che non è così
Noi sappiamo benissimo che Hitler le elezioni le vince erano libere e democratiche se ci fosse stata all'epoca una bella commissione per verificare ma avrebbe verificato che i tedeschi lo votarono convintamente ma che lo votarono perché qualcuno li minacciano
Nel momento in cui libere e democratiche elezioni si svolgono in Palestina vince a Massimo
Nel momento in cui si svolgono in Miranda vince con un plebiscito ma dimezzata
E
Credo che molti tra voi ricordino che
L'Occidente
Dovremo discutere dell'Occidente le due facce del baricentro americano il baricentro europeo ma in questo le cancellerie
Avevano tutte una interlocutore privilegiato l'Occidente pensava che vincesse da sanzioni spazzato via dal consenso popolare democraticamente espresso
Nei confronti di Ahmadinejād
Oppure la questione libanese di grande attualità gli Hezbollah non sono soltanto un'organizzazione terroristica sono anche un'organizzazione detta ad azioni di violenza e di terrorismo Mann un'enorme consenso popolare vincono le elezioni allora esportare la democrazia che cosa significa
Significa non tanto far svolgere le elezioni pensata l'Iraq
Oggi si discute del fallimento americano in Iraq
Io sono convinto che gli americani abbiano sbagliato
Perché i generali avevano un giudizio diverso dalla realtà irachena rispetto a quello che poi era la realtà reale hanno sbagliato il dopo Saddam non sbagliato l'intervento nei confronti di Saddam e il dopoguerra che li sta mettendo in una condizione da sindrome del viaggio
Avevano previsto libere elezioni per la costituzione libere elezioni per il Parlamento il governo attuale un Governo Espresso dal popolo
Non sono le elezioni che certificano
La condivisione di valori quindi non tanto esportare le elezioni esportare la democrazia intesa come Appello al popolo e responso elettorale quanto diffondere i valori di fondo della democrazia e qui amici miei
Qui la salita diventa ripida sette dei quali sono i valori di fondo della democrazia
In ballo c'è chi ha trovato
Concessione universalistica della democrazia la centralità dell'uomo la dignità della persona umana
Soprattutto in alcuni Paesi qui trovo copriamo col mio amico Cardini l'Islam
Qual è la grande differenza secondo me è una sola
Che non è secolarizzato
L'interpretazione non dico autentica perché non la può dare nessuno ma la lettura del Corano non autorizza nessuno a dire che non c'è l'uomo al centro della concessione però qui c'è tutta una visione
Per la quale la autorità religiosa
è di gran lunga superiore all'autorità dello Stato
Occidente che cosa vuol dire democrazia per noi che cosa vuol dire vuol dire che la libertà è certamente un valore ma la libertà non può essere la libertà
Senza regole libertà e autorità e l'autorità da noi da almeno due secoli a questa parte e l'autorità legittima è l'autorità delle regole dello stato della legge dell'Islam l'autorità autorità religiosa
Per cui è di tutta evidenza che c'è il conflitto tra la sharia e le leggi dello Stato e prevale la sharia
Non è un conflitto di poco conto
Perché perché determina delle conseguenze profondamente diverse partendo in teoria dallo stesso principio che è quello della centralità della persona umana e in qualche modo del principio di libertà
Sempre divagando sul tema un po'a voce alta e quindi con tutta l'approssimazione di ragionamenti di questo tipo
Perché diventa di grande importanza la questione turca
Al di là di regressioni che sono in atto anche qui lo dico da ex ministro io sono rimasto stupito quando ho visto che ancora non ha rispettato gli impegni per quel che riguarda Cipro è una realtà quella quella turca molto più complessa di quello che forse
Sembrava ma perché rimango convinto che occorre al dialogo con la Turchia
Santo Padre
Si assume come dire ancora una volta sulle spalle l'onere di di aprire delle porte che qualcuno vuol chiudere perché perché la Turchia
Dai tempi della rivoluzione kemalista di Ataturk e laica è l'unico grande Paese a religione musulmana che conosce il principio della laicità delle istituzioni
Che non è cosa di poco conto poi quando si ragionava in altri ambienti di queste questioni c'era sempre qualche amico che mi diceva sì hai ragione ma sono tutti e quindi ottomani non sono arabi
Ma entreremmo in un altro scenario ancora perché l'Islam è una religione
Credo che se andati in Turchia è vittima di una ottomano ad un turco che arabo qualche problema quello creato insomma no così come altra banalità il Paese musulmano più popoloso del mondo e l'Indonesia
Certamente l'anemia rammento allora mi fermo qui ecco perché come dicevo all'inizio nessuna volontà di concludere ma
Credo che questo sia un senso poi di incontri come quello che promuove oggi la fondazione Nuova Italia ne promuoveremo altro
Cerchiamo cerchiamo di come dire di di di riflettere e e e e di non essere pigri quando si affrontano questioni come queste perché non è più tempo di granitiche certezze per nessuno
Ma non può nemmeno essere e tempo di pavidità di attese in qualche modo di
Parole d'ordine
Che non siano elaborate da un pensiero politico credo che da questo punto di vista quello che si muove a destra nel centrodestra sia non soltanto
Di livello più alto rispetto a quello che qualcuno pensa ma credo anche concludo cosicché l'unico vero modo serio
Perché non ha senso continuare a lagnarsi per
Incidere su quella che viene chiamata all'egemonia del pensiero di sinistra poi anche qui cosa vuol dire sinistra l'egemonia del pensiero rimasta persa diciamo così l'unico modo serio non è quello che
Denunciato l'unico modo serio è quello di cercare di intaccare lo ponendo al centro del dibattito dibattito universitario dibattito nelle accademie dibattito nei giornali dibattito ovunque si dibatte
Qualche stimolo qualche spunto qualche analisi qualche chiave di lettura originali
Che non sia partorito da in mezzo a basse che per comodità di linguaggio chiamiamo di sinistra le fondazioni servono a queste credo che questa mattina il contributo che giunge dalla fondazione Nuova Italia sia certamente nella direzione giusta
Prima di dire delle ultime parole di conclusione continuo la l'elenco dei saluti al Consiglio dolore salato l'associazione undici settembre onorevole Raniero Benedetto
Onorevole Poselli amore per Roma e l'onorevole giubilo chi non è stato salutato si consideri salutato così siamo a posto
Salutato d'ufficio detto questo io credo che
Ci sia un elemento centrale in questa anche la giornata di oggi in genere quando non ci sediamo le tavole rotonde o alle dibattiti
In genere quello che viene prodotto un calo di entusiasmo un calo di interesse perché appunto si tende un po'a fare un dialogo di scambio di cortesie che tende a banalizzare questo scambio questi concetti
Oggi questo non è avvenuto e benché il clima sia cordiale sia fortemente ideologico non è avvenuto perché i contenuti sono stati alto profilo nel senso che il dibattito è avvenuta con una specie di sfida reciproca su alcuni temi e sul tema centrale appunto di quello che sarà il nostro futuro intere la modernizzazione e in questo caso più che altro
Costruzione di Futuro e quella che sono alla nostra identità su temi di questo genere la sfida e si fida reciproca e viene posta con affermazioni non conformiste non ribadendo il luogo comune
All'inizio di questo di questo incontro io ho detto se il luogo comune avesse ragione se
Le formule banali del riformismo le forme del riformismo banale per essere più precisi fossero vincenti
Noi in questo Paese alle riforme e la capacità di costruire il futuro l'avremmo già acquisite
Allora il dato di fondo è questo
Noi possiamo costruire una sfida politica giocata non al settarismo e la distruzione ma al rilancio al misurarci
Rispetto ad obiettivi più ambiziosi
Rispetto a quella che la realtà del nostro popolo
Credo che questo sia il tema e quello sia il modo per stare nella grande profilo culturale e nell'attualità politica e starci in costante tensione
L'attualità politica ci chiama a queste sfide non saremo in grado non possiamo continuare a fare il gioco dei conservatori che di volta in volta si chiudono in affermazioni singole e non producono il cambiamento mani anche in Kippur di cambiare semplifica i concetti le idee va a fare shopping ideologica e culturale in giro per il mondo e porta quello che è di nuovo genericamente di nuovo ordine prodotto all'interno della cultura la globalizzazione
Quindi io credo che questo sia il lavoro che le fondazioni devono fare e lavoro di che è necessario come retroterra della realtà politica che stiamo vivendo retroterra vero retroterra di scambio di dialogo di identità
Che si contaminano
Ma che si contano i no non per subire violenza
Non per essere sradicate non per subire cancellazioni si contaminano per fare salti livello per produrre energie e proposte superiore questa è la sfida che noi abbiamo di fronte
Quindi io concludo questo intervento e questo incontro dicendo che la Fondazione Nuova Italia per quello che potrà fare
Cercherà di portare la sanità cercherà di essere presente da gennaio quando finirà la dissidi dalla legge finanziaria in un riformismo non conformista
Scriveremo il governo in carica
Non sul terreno della negazione pura e semplice o del conservatorismo
Ma del riformismo corretto del riformismo non banale del riformismo non copiato del riformismo non riportato
Data Ottieri forti e da egemonia culturale precostituite questa e la vera sfida e la vera realtà se questo riuscirà io sono convinto che entreremo in un anno
L'anno prossimo non banale e in una fase politica in cui molti nodi verranno al pettine
Ma anche ci sarà quel salto di paradigma quel salto di livello per il cambiamento di modello che inseguiamo da circa vent'anni vi ringrazio