Convegno di studi dal titolo "Giustizia penale internazionale e garanzie fondamentali"

Buon giorno a tutti
Possiamo cominciare stamattina dalla terza sessione di questo convegno io devo
Ringraziare professor Palazzo
Datori di questa manifestazione per avermi invitato presiedere questa mattina
E scusarmi e al tempo stesso per non aver potuto assistere lavori ieri
Che mi mette di un'opposizione un po'scomoda nell'organizzare il il dibattito di questa stamattina perché stamattina dedicata unicamente a interventi
Dibattito generale ma ha una lista
Mi riservo di intervenire nel corso del dibattito piuttosto che fare
Azione spetta introdotti e perché abbiamo una lista di comunicazioni
Piuttosto piuttosto ampia quindi prego fin da ora
Lì intervenienti di mantenere i loro interventi
In limiti brevi in una decina di minuti Massimo
Perché per permettere a tutti riprende la parola e poi al all'amico professor Mario che a Dario di
Conclusioni generali la relazione
Del convegno
Il primo intervento della dottoressa Emanuela Pistoia alla quale do la parola forse Secoli eolica
A Bongiorno io debbo anzitutto ringraziare il professor Palazzo al professor Pocar molto sentitamente per avermi consentito di fare quest'intervento all'inizio a causa del mio problema personale mi scuso di questa da circostanza e Linda che li ringrazio veramente
Dunque io propongo una riflessione sull'obbligo di interpretazione conforme alle decisioni quadro del terzo pilastro
Nella quadro cercando di inserire questa breve riflessione nel quadro della del sistema di di questi contro cioè stava delle garanzie
Lo scorso acquistabile interpretazione conforme foto affermato dalla Corte di giustizia lo scorso anno con la sentenza Pupino ricalcando riproponendo la stessa formulazione che da tempo la Corte aveva elaborato con riferimento alle direttive comunitarie
Quindi ha riproposto lo stesso obbligo già esistente per le direttive anche con riferimento a decisioni quadro
Il contesto del terzo pilastro però è chiaramente molto diverso da quello delle direttive perché è un contesto in cui esistere efficace diretta degli atti ed è già ampiamente un contesto il contesto della del pilastro privo dei pilastri intergovernativi dell'Unione europea ed è per questo che
La problematica merita una riflessione
Merita una riflessione specifica
Ora il problema che si pone ecco per quello di sapere se ed eventualmente sotto quali profili quest'obbligo stridente e o comunque scalfisce il difetto di efficace diretta delle decisioni quadro
E più ampiamente se ed eventualmente quest'obbligo scalfisce
La matrice intergovernativa del terzo pilastro sotto il particolare profilo dei rapporti fra ordinamenti l'ordinamento dell'europea da una parte l'ordinamento degli stati membri all'altra
E questo solo problemi anch'io mi limiterò ad affrontare un aspetto abbastanza specifico
Proponendo una riflessione che prende spunto da alcune sentenze dei dei giudici italiani
E in particolare ad alcune pronunce pronunciate alcune pronunce relative alla al tema del terrorismo internazionale
Pronunce che vertono sull'elemento costitutivo della fattispecie Suma elemento costitutivo della fattispecie di quell'articolo duecentosettanta bis organizzazioni con finalità terroristiche
In particolare elemento costitutivo della finalità di terrorismo
In uno dei di queste pronunce in realtà la finalità di terrorismo era contenuta non nell'articolo duecentosettanta bis ma era il contenuto del dell'aggravante stabilita dal dalla legge dell'ottanta e questo perché i fatti di causa erano precedenti alla
Novella che ha inserito l'articolo duecentosettanta bis del Codice penale
Alla luce a cui faccio riferimento alle divise in due gruppi sotto il punto di vista che ci interessa e i gruppi sono questi del primo gruppo colloco una sentenza del Gip di Milano la sentenza di maggio due mila cinque è una sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano del novembre due mila cinque
La sentenza confermativa della sentenza della giudice Forleo che tanto scalpore ha destato
Queste sentenze utilizzando la decisione quadro e la utilizzano per dichiaratamente per riempire di contenuti oggettivi la finalità di terrorismo che altrimenti viene considerata indeterminata dai confini troppo labili questi indeterminata addirittura secondo la corte d'assise di cappello di di Milano e da dare origine a un difetto di costituzionalità della dell'articolo duecentosettanta bis
Grazie quindi alla riempimento di contenuti consentito dalla decisione quadro da decisione quadro della del giugno due mila due dell'Unione europea questa fattispecie non è considerata incostituzionale perché non è più indeterminata
Quindi in altre parole in queste due sentenze la decisione quadro viene utilizzata in maniera secondo me evidente per integrare in verità il contenuto della fattispecie nazionale non per interpretarla quindi siamo in un abito diverso
Dal che dal procedimento ermeneutico in senso stretto
Le altre due sentenze più faccio riferimento sono invece è una sentenza della Corte di Cassazione Sezione prima né in appena le nel giugno due mila cinque in cui la Corte di Cassazione pure utilizza la decisione quadro ma con molta attenzione a collocarla invece nell'alveo dell'interpretazione adeguatrice in senso stretto nel senso che la Corte di Cassazione
Opera una ricognizione della giurisprudenza interna individua il significato della finalità di terrorismo alla luce della giurisprudenza interna
E a quel punto richiama la decisione quadro confermai un'interpretazione che ha già ricavato dal diritto nazionale
E la seconda sentenza che però diciamo appartiene nella mia ottica allo stesso gruppo di questa sentenza della Corte d'assise di Mila della Corte di Cassazione è una sentenza della Corte d'Assise di Milano
E del diciotto luglio due mila cinque in qui invece la decisione quadro viene presa in considerazione unitamente alla convenzione e delle Nazioni Unite contro il finanziamento del terrorismo ma non viene utilizzata
E per l'interpretazione dell'articolo duecentosettanta bis a differenza della convenzione sul finanziamento che invia esce invece viene utilizzata e questo perché la convenzione sul finanziamento
Beneficiava di un ordine di esecuzione e quindi le sue norme erano norme interne mentre invece la decisione quadro
Dice la corte d'assise di Milano e priva di efficacia diretta quindi le sue norme sono fuori dall'ordinamento nazionale pertanto essa non può essere utilizzata
Per riempire di contenuti in funzione integrativa questo il giudice di Milano dice espressamente non può essere utilizzato in funzione integrativa
Nella fattispecie intero
Allora questa giurisprudenza
Evidenzia il problema di sapere se l'integrazione l'utilizzo le decisioni quadro a integrazione del diritto nazionale
Debba soggiacere all'abitato di efficace diretta la l'interdizione dell'efficacia diretta stabilità l'articolo trentaquattro del Trattato sull'Unione europea per le decisioni quadro
Oppure se al contrario vada fatta rientrare nella nell'obbligo di interpretazione conforme e quindi essere non solo a me stava addirittura imposto ai giudici nazionali
Ora io brevemente affronto questo tema naturalmente solo sotto confrontando soltanto nel caso particolare di integrazione riconducibile a quello
Ricavabile da dal caso dal caso concreto ci sono altre ipotesi di integrazione per esempio alla vigilia naturalmente questo lo lascio fuori dal discorso che faccio perché punto non non c'è il tempo di sviluppare nel Complesso il discorso dell'integrazione
Allora primo interrogativo rientra nell'efficacia diretta l'integrazione del diritto interno metri decisioni quadro
Dunque c'è da dire che l'integrazione naturalmente un procedimento di produzione normativa in esito al quale quindi si forma una norma nuova alla fattispecie al caso concreto viene applicata una norma nuova
Questa norma nuova però nel caso di specie è una norma che risulta dalla combinazione tra le disposizioni interne la decisione quadro
E mi sembra che questa sia una cosa completamente diverso dall'efficacia diretta in quanto invece l'applicazione dell'efficace Diletta consiste
Nell'applicazione al caso specifico della sola norma europea in sostituzione di una norma interna spesso oppure comunque in sua assenza se il diritto interno presenta stima la Puglia sul punto
E la Parenzo tra decisione quadro quale in questo caso la decisione quadro contribuisce essi direttamente in dubbio alla disciplina dei rapporti giuridici
Collocati entro la sfera statale
Tra il suo contributo è reso possibile da una disposizione interna che le fa da veicolo ad apprezzare all'attraversamento della barriera della sovranità statale che secondo il divieto d'efficacia diretta e invece normalmente interdetto fare decisioni quadro perlomeno nella specie dell'efficacia dire
D'altro quindi escluderei che effettivamente la l'integrazione così come l'abbiamo vista rientra medicato ed efficace diventa il problema però è di sapere se rientrare dell'obbligo di interpretazione conforme perché è evidente che l'integrazione così come l'ho descritta presenta anche una differenza
Rilevante del metodo ermeneutico in senso stretto il quale consiste nella ricognizione del significato delle disposizione interna
E
Riguarda l'obbligo di interpretazione conforme l'impatto della decisione quadro è semplicemente quello di contribuire alla scelta del significato più aderente alla decisione quadro tra gli eventuali debba significanti gossip
Quindi si pone l'ulteriore problema di sapere se posto che non si tratta di efficace diretta se si tratti invece di interpretazione conforme secondo l'ottica della corte naturalmente
Ora
Il problema
Perché quest'interrogativo e questo interrogativo si pone perché effettivamente la decisione quadro originariamente avvolta disciplinare i rapporti tra gli Stati
Membri dell'Unione europea questo sì AN e livello intergovernativo grazie all'integrazione invece viene utilizzata
Come ha spiegato per contribuire direttamente alla disciplina dei rapporti interni rapporti collocati all'interno della strada statale questa la ragione dell'interrogativo quindi la trasformazione comunque cioè allora il punto saliente quindi a questo Pontefice nazionale di citare l'integrazione di una disposizione interna con una decisione quadro
Sulla base delle stranita di quest'ultima per l'ordinamento giuridico oppure il diritto degli Stati membri non può essere considerato totalmente impermeabile al diritto del terzo pilastro fermo comunque il diniego di efficacia diretta
Non ho tempo per svolgere cioè riflessione con l'ampiezza che meriterebbe
E dico che secondo me
Il terzo pilastro l'Unione europea comuni un'organizzazione di integrazione nel suo complesso mi pare
E e quindi il metodo intergovernativo vede quindi mi ha così efficace diretto delle decisioni quadro nel terzo pilastro il suo elemento qualificante sultani e ma non può essere considerata secondo me è il il fattore ispiratore
Della del ma del metodo intergovernativo del terzo pilastro nel suo complesso nel senso che né il punto saliente nell'elemento qualificante ma non è l'elemento che lo permea tutto comunque dell'Unione Europea
Prima non organizzazione integrazione in senso nel suo complesso
Per cui il rifiuto di utilizzare una decisione quadro nel senso nella funzione integrativa di cui ho parlato mi sembra che non si concili con con un'idea così rigida della natura intergovernativa del terzo pilastro da vedere nel diniego di efficace Diretta delle decisioni quadro solo un aspetto diciamo
Ancorché quello preminente
Della separazione tra gli ordinamenti dell'Unione da una parte e degli Stati Uniti dall'altra
C'è il problema di sapere problema che non affronto ma che debba cenare per completezza i prima di sapere se posto che l'integrazione poste rientra nell'obbligo di interpretazione conforme se in alcuni casi come quello e in particolare in cui l'integrazione è utilizzata per riempire di significato delle fattispecie penali
Se invece queste integrazioni incontra il limite della dell'insorgere della che Lamento della responsabilità penale che ha un limite generale all'obbligo di interpretazione conforme questo limite non vale naturalmente però i casi in cui l'integrazione così come l'ho descritta operi nei confronti di disposizioni nazionali che non abbiano natura penale
Ringrazio il dottoressa Pistoia per questo
Intervento molto molto interessante molto delicato nel nel sue
Implicazioni perché effettivamente il problema alla base di distinguere quando si interpreta
E quanto si integra
E quindi fino a che punto arriva l'una e l'altra ed è difficile fare dei discorsi di carattere generale giustamente sono stati fatti sulla giurisprudenza e provvedeva poi alla fine di chi deve applicare la norma che deve avere la sensibilità di vedere fino a che punto integrale e fino a che punto interpreta ecco ma sono come evidente nozioni estremamente difficile estremamente delicate in ogni caso in cui il giudice si trovi
Applicazione
Ed ora la parola alla dottoressa Anna Maria spiccioli
Ricercatrice all'Università di Genova
Si parlerà dei problemi di terrorismo
Scusate
Giornata momento devo ringraziare il professor Palazzo ed organizzatore di questo stupenda convegno per avermi permesso di intervenire
Presidente
Come abbiamo ascoltato dalle interessanti produzioni da giornata passata
Sempre più pressante
L'esigenza di un rigoroso Rispetto
Dei principi generali ed è diritti fondamentali
Quindi
Molto particolare faccio riferimento ai principi criteri determinatezza tassatività in materia penale e questo esigenza di tutela di garanzia
Di questi diritti di questi principi si riscontra anche nell'ambito dell'armonizzazione del la giurisdizione penale italiana
Anche standard minimi
Sul piano delle elementi costitutivi del reati sul piano delle sanzioni fissati sia a livello europeo e in questo caso il riferimento è alle decisioni e quattro ma fissati anche a livello internazionale e qui invece riferimento alle convenzioni ONU
Quindi la parola chiave armonizzare il diritto penale italiano alle norme europee in materia penale armonizzazione che si può realizzare su due livelli
Inizialmente a livello interpretativo
Cioè utilizzando quanto contenuto nelle decisioni quadro terre interpretare la ci sono quattro o nelle convenzioni internazionali a seconda la prospettiva in cui ci poniamo per interpretare elementi indeterminati o foriere di molte lettrici interpretazione dalla legislazione penale italiana
Questo utilizzo la normativa europea è stata recentemente avallata dalla sentenza dalla corte di giustizia sentenza Pupi di notte per la prima volta ha dato rilevanza
Al valore interpretativo deve dirci se ne quattro perché come ha ricordato da tutore se Pistoia nel precedente intervento lezione quattro non hanno un valore direttamente vincolante come le direttive atti al primo pilastro
E anche la sentenza Pupino nel punto quarantaquattro comunque
Ribadisce la necessità che tale interpretazione conforme deve comunque sempre realizzarsi nel rispetto dei principi generali e però pende l'ordinamento giuridico
La sentenza fa riferimento alla certezza del diritto e alle diritto di Rattazzi gliel'retroattività della legge penale truffa sfavorevole questo il primo livello di armonizzazione a livello interpretativo il secondo livello è diverso e qual è secondo lei il secondo livello nell'altra esposizione in una norma italiana di questi standard minimi comuni contenuto aveva l'europeo e a livello internazionale
Uno dei settori chiave
Per l'armonizzazione in cui è evidente questa esigenza di uniformare il diritto penale in cui è evidente la necessità di garantire la tutela dei principi generali dei diritti fondamentali al terrorismo
E io mi pongo dalla prospettiva diverso dal precedente intervento cioè mi mi pongo nell'ottica del del penalista
Non sappiamo voi sapete che fino al due mila cinque fino al la legge centocinquantacinque due mila cinque nel nostro piegamento non esisteva una definizione normativa della finalità di terrorismo e nel corso del due mila cinque si sono succedute
Una serie di sentenze sia molto particolare dal giustamente milanese alcuni di merito ma anche di cassazione che si sono proprio richiamate talvolta anche con motivazioni discutibili agli atti ti fonto europea le decisioni quadro ma anche alle convenzioni internazionali
La convenzione ONU sulla finanziamento del terrorismo del novantanove qui riferimento alla fine di Milano che proprio le aliquote la sede di Milano nel maggio del due mila cinque che utilizza la definizione contenuta nella Convenzione ONU per integrare la finalità di terrorismo
E qui vorreste Vietnam una cosa in realtà il legislatore italiano aveva già ratificato
La legge la convenzione ONU a quella legge sette del due mila tre sul finanziamento del terrorismo però non aveva ad ha perso l'occasione per introdurre già all'epoca nel due mila tre è una definizione degli elementi costitutivi del terrorismo perché la legge sette del due mila tre
Si è limitata a prevederne la responsabilità delle persone giuridiche perché alcune fattispecie di avere delitti contro la personalità dello Stato
Quindi già un'occasione mancata delle CISL attore italiano per adeguarsi ai gli standard internazionali in questo caso
Come già ricordato la castrazione con una sentenza del giugno due mila cinque anche se depositata poi successivamente all'approvazione della legge che ha innovato
La disciplina attende il terrorismo in Italia ha invece fatto espressamente riferimento alla decisione quadro
In questo ma a questo punto si inserisce la legge centocinquantacinque due mila cinque che si caratterizzato positivamente perché per la prima volta inserisce una definizione positiva espressa nel nostro ordinamento l'articolo duecentosettanta sexies degli elementi costitutivi del terrorismo definizione sia degli elementi soggettivi quindi la finalità di terrorismo ma anche degli elementi oggettivi quindi quali sono le condotte che possono essere definite per floristica ed è qui che io vorrei focalizzare
La vostra attenzione
Che e qui che sembra entrare in crisi uno dei principi fondamentali principi determinatezza di tassatività del nostro ordinamento perché con la legge centocinquantacinque del due mila cinque il legislatore dal punto di vista oggettivo
Sostiene che possono essere definite terroristica quelle condotte che per la natura e il contesto di realizzazione possono arrecare grave danno
A uno stato o a un'organizzazione si parla di grave danno un concetto indeterminato non concretizzato
Ed è qui che si pone in evidenza il limite di questo intervento legislativo e la distanza rispetto alla decisione quadro ma anche rispetto alla Convenzione ONU
Quindi cosa si può intendere per grave danno si potrebbe utilizzare il primo livello te l'armonizzazione c'è utilizziamo nuovamente non ci sono i quattro
O la convenzione internazionale ONU perché sia al decisione quadro che la convenzione horror
Sul finanziamento del terrorismo
Definiscono in maniera più esplicita quali sono i reati
Che possono essere sorretti dalla finalità di terrorismo la decisione quadro contiene ha detto un elenco di trentadue reati simili a quelli previsti per la limitazione quadro sul mandato d'arresto
La convenzione micione sul tema finanziamenti l'altruismo del novantanove invece limita elencazione delle condotte che possono essere finite terroristiche a quelle condotte dirette a cagionare la morte o la lesione di civili o della popolazione comunque non coinvolta in un conflitto armato
Quindi quello che mi preme sottolineare che l'armonizzazione
Dell'azione penale italiana ai cani europei è necessario è un passo necessario dai sicuramente da intraprendere da continuare non soltanto nel settore del terrorismo
Ma anche in altri settori molto particolare mio riferimento e alla criminalità organizzata transnazionale
Qui non non mi dilungo rimando poi al a quanto consegnerò poi all'organizzazione in caso di pubblicazione degli atti il mio intervento scritto
Qui l'armonizzazione un passo necessario che va conta Conter però deve essere realizzato nel pieno rispetto del principio di determinatezza in questo caso di principio di tassatività
Altrimenti non è una permutazione è soltanto una miniera adesione formale agli standard europei in maniera quasi dichiarazione di principio
Anche perché altre legislazioni penali
Inviate ordinamenti invece si sono sono più conformi al contenuto la gestione quadro più armonizzate contenute nel sole quattro penso ad esempio al codice penale francese in materia di di terrorismo quindi l'armonizzazione va perseguita ribadisco nel come sempre nel rispetto dei principi e generali perché come
Ricorda un autorevole voce al mobile molto autorevole voce l'armonizzazione la legge di ratifica o le leggi di adeguamento ai principi è canoni europei se non prevedono delle efficace no efficaci norme di adeguamento e norme rispettosa dei principi generali non sono altro che un ramo secco senza linfa
Va bene la ringrazio per questo intervento che ha portato altra luce sotto un diverso profilo al adeguamento armonizzazione della legislazione Interna a norme comunitaria e internazionale e chiederei ora la parola al dottor Gaetano De Amicis
Giudice del Tribunale di Avezzano
Grazie professor Pocar grazie professor Chiavario e agli organizzatori in particolare al professor Palazzo per questo bellissimo è riuscito
Convegno
Le relazioni di ieri anche interventi di questa mattina devo dire che hanno suscitato numerosissimi spunti di di riflessione
Difficile condensare in pochi minuti quello che sia da dire in queste occasioni però proverò a farlo magari riservando ad altre occasioni di confronto e di dialogo una più ampia trattazione di alcune questioni
Dire che i temi trattati ieri pongono in risalto un campo di tensione evidente
Tra le esigenze pratiche della cooperazione giudiziaria il rispetto l'esigenza di tutela dei diritti fondamentali delle garanzie processuali in particolare
Vorrei partire inizialmente dall'analisi da un'analisi che riguarda il trattato recente Trattato costituzionale europeo anche se non ha ratificato comunque da lì che occorre partire
Nel trattato costituzionale non di vi è per la prima volta alla definizione no costituzionalizzazione del principio del mutuo riconoscimento delle decisioni penale
Si ribalta in questo modo una prospettiva
E
Nel nell'attuale Trattato nel vigente trattato europea è sostanzialmente assente
Questo principio oggi estraneo le previsioni del trattato viene costituzionalizzato è questo l'asse portante su cui si regge a futura cooperazione giudiziaria
E le prime concretizzazione storiche di questo principio non sono evidenti mandato d'arresto europeo il mandato europeo di ricerca delle prove il reciproco riconoscimento le sanzioni pecuniarie il reciproco riconoscimento io organico di confisca e così via
Alcune già applicate altre da attuare e da applicare in futuro
Si tratta di una grandissima novità come vogliono potete però si tratta
Per le modalità di applicazione del principio che annullano le differenze
Dei confini fanno saltare le tradizionali tradizionali limiti territoriali pongono in evidenza un campo detenzione evidente fortissimo tra nel nel rispetto delle esigenze di libertà e le pretesi punitive dei vari Stati che diventano sempre più diciamo carattere transnazionale
Come i reati che si vuole che si vogliono colpi
E allora
L'annullamento dei confini territoriali avvicina enormemente le autorità giudiziarie dei diversi Paesi
L'eliminazione del filtro politico della mediazione della tradizionale né mediazione di origine ministeriale
Pone in risalto in modo evidente l'assenza di un difensore europeo
L'assenza di un quadro uniforme di garanzie processuali
L'assenza di un giudice europeo lo stesso trattato costituzionale sono evidenti vuoti
Le carenze che un giorno si dovrà pur colmare perché di all'istituzione sia pure in futuro di nuovi organismi giudiziari come il Pubblico ministero prego
Vi è la costituzionalizzazione del principe reciproco riconoscimento come strada per eliminare i problemi
O risolvere i problemi legati a una difficile armonizzazione
Al tempo stesso però vi sono dei vuoti evidenti carenze clamorose sullo sfondo la mancata previsione di ogni figura giurisdizionale in grado di controllare la legittimità delle decisioni degli atti dei vari organi ed istituzioni comunitarie
Al tempo stesso un riferimento estremamente fugace al tema delle garanzie processuali l'articolo tre duecentosettanta dove vi è un accenno all'esigenza di tutela dei diritti degli accusati
Attraverso la necessità di prevedere un quadro di garanzie minime di e di regole processuali volte a definire questi diritti non vi è nessun cenno al tema delle vittime
Un tema che invece nei tribunali penali internazionali nella stessa corte penale internazionale viene ampiamente trattato
E questo anche deve farci riflettere sulle carenze a livello europea
Dunque un quadro estremamente frastagliato che però si connota essenzialmente per la esigenza di un quadro uniforme di garanzia faccio brevemente tre esempi clamorosi
Tema del ne bis in idem europee non vi è un un quadro uniforme la disciplina uniforme che consenta di definire prevenire e risolvere i conflitti di giurisdizione sempre più frequenti tra le diverse autorità giudiziarie europee
Vi è una disciplina ben precisa ma diversa da quella che si vorrebbe introdurre in Europa a livello di statuto alla Corte penale internazionale
Attualmente vi è un ruolo non decisivo ma
In primo Natale di euro giusto nella prevenzione nella composizione dei conflitti di giurisdizione un ruolo che la decisione istitutiva di Augusta assegna a questo organismo che questo organismo oggi espleta in modo appena iniziale si tratta di una figurazione embrionale di un organo di un futuro organo giurisdizionale che dovrebbe essere chiamato in futuro a risolvere questi conflitti vi è una serie di guidelines di cui è un giusta autonomamente si è dotata
Che si è che si fondano sull'adozione di criteri piuttosto vaghi piuttosto incerti
Che hanno solo rilevanza orientativa ai fini la definizione di eventuali controversie di eventuali tensioni tra diverse autorità giudiziarie
Ma non vi è ancora un quadro di garanzie idonee cioè un quarto di garanzie di tipo giurisdizionale che sono una camera preliminare europea una stessa corte di giustizia potrebbe essere chiamata a risolvere si vada dalla dalla possibilità di raccogliere al meglio gli elementi di prova in quello stato alla luogo
Alla fine la la allora luogo in cui la persona è stata accusata al luogo in cui i diritti e le vittime vengono meglio tutelati ma si tratta di criteri che hanno bisogno di una concretizzazione ben più precisa di quella che oggi solo a carattere informale possono possono dice
Tra l'altro problemi di un di di un certo rilievo possono nascere proprio al fatto che non solo non abbiamo una disciplina uniforme a livello Peo ma se si dovesse creare esigenza determina l'esigenza di una esecuzione di una sentenza di un Paese terzo in nell'ambito del territorio europeo si correrebbe il rischio che questa sentenza potrebbe essere riconosciute applicata in uno stato e non in un altro
Essere ritenuta produttiva di una situazione di ne bis in idem in uno stato e non in un altro addirittura ecco in caso di presenza di una sentenza di un Paese terzo quindi creando ulteriori problemi a quelli che già ci sono a livello di Unione europea
Secondo esempio in parte richiamato anche Linda interventi di oggi che legato un po'all'applicazione delle nuove fattispecie del terrorismo internazionale
Tutti conosciamo i problemi legati all'inserimento del cosiddetto elenchi di negli elenchi
Di persone o organizzazioni ritenute corte erano visti che o sospettate di partecipare ad attività di organizzazioni terroristiche da parte elenchi formulati da parte dell'Unione Europea ed è soprattutto del del nonno
A seguito di fisico di delle vincolanti le soluzioni adottate dal dal Consiglio di sicurezza
Nel due mila uno due mila due si tratta di elenchi però
Ci possono dar luogo a quanto meno dei ruoli
A questi errori come si rimedia non è prevista nessuna in complesso una concreta disciplina volta ad offrire una garanzia giurisdizionale a persone che per mero errore potrebbero ritrovarsi iscritte l'Istat come si suol dire una brutta parola in questi elenchi prova il fenomeno del listing che la la cui rilevanza probatoria tuttora incerta può sicuramente incidere sui diritti fondamentali ma al tempo stesso non determina l'attivazione di una necessaria tutela giurisdizionale a livello non solo europeo ma a livello proprio di controllò
In grado di
Consentire alle persone ingiustamente coinvolte ingiustamente sospettate di poter di potersi difendere
C'è una pronuncia del tribunale di primo grado della Comunità europea del ventuno settembre due mila cinque che ha un contenuto abbastanza sorprendente
Perché non far rientrare nella nozione di ius cogenza
Il diritto alla vita un giudice ora se la limitazione della facoltà di adire un giudice può ben essere accettata è difficile far rientrare la totale esclusione della tutela giurisdizionale dal campo allo ius Cosenza
In Italia una sentenza di qualche giorno fa depositata qualche giorno fa risale al settembre due mila sei della Cassazione per fortuna limita la rilevanza probatoria del listing
Poiché sostanzialmente riconosce che essa non può avere in sé per sé valore probatorio qualche altrimenti si assegnerebbe valore di prova legale per per ovviamente l'amore provato le fini della determinazione la fattispecie di cui l'articolo duecentosettanta bis per associazione con finalità di terrorismo poiché altrimenti si darebbe valore probatorio quasi di tipo legale
Ad una attività che la la cui preparazione definizione assolutamente incerta e poggia su basi incerte
Sta di fatto che la tutela giurisdizionale completamente inesistente a livello internazionale e tuttora inesistente a livello nazionale ha bisogno di una regolazione più compiuta
Perché non è sufficiente rivolgersi a uno stato e attraverso la tutela dello Stato rivolgersi poi all'Unione Europea o alla indi Sardegna amministrativa alla comitato di sicurezza finanziare oppure al Consiglio di Sicurezza ONU per poter ottenere la cancellazione del proprio nominativo dall'elenco Terzo chiude esempio chiudo
Dini si è accennato al tema il mandato d'arresto europeo ora è un tema su cui si potrebbe discutere molto però sta di fatto che in Italia
L'attuazione attaccamento insufficiente la decisione quadro ha creato un sistema multilivello
Di procedure estradizionali o simil tali abbiamo il sistema della consegna nuovo sistema di consegna a livello europeo governato dal principio il mandato d'arresto per via Principe della del del reciproco riconoscimento e decisioni giudiziarie
Sistema che si regge sull'eliminazione del controllo della doppia incriminazione che l'Italia ha reintrodotto sostanzialmente con l'articolo otto e con la totale previsione delle fattispecie incriminatrici di cui all'elenco dei trentadue categorie di reato
Indicate nell'articolo due paragrafo due decisione quadro
Una cooperazione evidentemente scorretta perché reintroduce il controllo attraverso una riformulazione delle fattispecie che vale soltanto ai fini dell'applicazione del mandato d'arresto europeo
Quindi primo livello che vale soltanto all'interno l'Unione europea che si basa sull'eliminazione del controllo valuta indignazione oltre che su tutte le altre caratteristiche scomparsa del filtro ministeriale eccetera legate al mandato d'arresto europeo
Secondo tipo di disciplina quella vigente a livello convenzionale che resiste tuttora perché la convenzione di Parigi del cinquantasette sull'estradizione governa i rapporti estradizionali per tutti i Paesi europeo per tutti i Paesi che hanno aderito a quella convenzione ma che non fanno parte dell'Unione Europea
E lì l'Italia applica un diverso criterio non applica più
Quelle il i criteri del mandato restò penne fa riferimento alle fattispecie incriminatrici Ray disciplina disciplinare all'articolo otto ma applica il codice penale
E quindi le definizioni diverse allora del Codice delle fattispecie così come fornite dal Codice penale rispetto a quelle che valgono ai fini dell'applicazione del mandato d'arresto europeo terza disciplina quella con i Paesi con cui non abbiamo alcun rapporto di tipo convenzionale euro
Il trattato bilaterale o multilaterale e quindi con i quali siamo chiamati ad applicare le regole generali del codice di procedura penale per quanto riguarda la parte processuale del Codice di rito pena del codice penale il padre le gli aspetti finito sostanziale
Dunque un sistema che gli stessi italiani hanno complicato una replica
E che si poteva quale si poteva ben rimediare diversamente sta di fatto però che questo sistema multilivello le procedure estradizionali a parte l'insufficiente attuazione della delle modalità di recepimento seguite in Italia
A livello europeo sta funzionando con alcuni problemi ma sta funzionando
Ora vi sono sicuramente delle esigenze di rispetto delle garanzie fondamentali dei principi di legalità
I quali tra l'altro giustamente facevano scendere ieri sia il professor Manacorda che il professor Marzaduri correttamente nei loro interventi
Io però quando vorrei rilevare due aspetti sì andiamo a vedere le statistiche legati all'applicazione di questo importante istituto
Verificarsi legati alla non applicazione di questa procedura di consegna importanza
Della opposizione di motivi di fiuto legati alla mancata allora la violazione al mancato rispetto di diritti fondamentali sono del tutto irrilevanti
è una procedura che materialmente sta funzionando
Che rende molto più spedite le le modalità di consegna che aumentar le garanzie processuali diversamente dalla vecchia procedura tradizionale annulla il filtro ministeriale e li possibili
Disc difformità di vedute legate al al vaglio ministeriale politico ministeriale e giudiziario
Passati rende più tassativi motivi rifiuto e così via
Dunque è una spesa una procedura che a molti
Rilevanti aspetti positivi da considerare al tempo stesso però una procedura che pone in giuoco come dicevo all'inizio l'esigenza di rispetto di garanzie processuali mi quindi via di ricorso che devono essere maggiormente meglio definite sia a livello interno che a livello di controllo
Maggiore sulla regolarità degli e degli strumenti di attuazione della della della decisione quadro a livello nazionale dunque ponendo in gioco anche il necessita di un intervento pregnante da parte della Corte costituzionale
Ora alcuni Stati hanno offerto una imperfetta attuazione non è solo la Germania
Ma è anche la Polonia
E con la corte costituzionale ha annullato un articolo della legge interna ma si trattava in entrambi i casi di una scorretta attuazione una in perfetta attuazione la decisione quattro che conteneva e contiene quelle garanzie
Perché le garanzie del rispetto del cittadino le garanzie nel rispetto delle esigenze legate l'applicazione del rito riapre istituti sono ben considera tensione quattro e prevede anche opportune via di ricorso interno
Dunque si tratta volte
Di non perfette modalità o di carenti modalità di attuazione dello strumento comunitario
Una situazione che di cui in Italia alla quale l'Italia assistiamo già cominciamo ad assistere con la remissione alla Corte costituzionale di un mese fa la decisione da parte della corte d'appello di Venezia per la in relazione alla previsione di un motivo di rifiuto che la decisione quadro non è previsto non è contemplato ma che la legge italiana contiene e cioè il limite massimo di carcerazione preventiva articolo diciotto letterari tradisce della legge italiana di attuazione
Una limite un motivo di rifiuto che la legge italiana prevede ma che lo dice nel bar non prevede tali da determinare la remissione degli atti da parte la corte d'appello di Venezia alla Corte costituzionale staremo a vedere come la corte o se c'è deciderà fatto santo
Un eventuale intervento e opportuno intervento normativo di eliminazione di questo o di rifiuto che non è previsto dello strumento comunitario che noi prevediamo
Tutto questo allora e concludo determina la necessità di un quadro uniforme di garanzia una proposta di scene quarto parte d'un europea è stata fatta ma è assolutamente insufficiente
Lo stesso Trattato costituzionale non ci dà indicazioni precise molto può essere fornito dall'analisi della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo si tratta di parametri di riferimento certi in parte condensati nella parte seconda
Del trattato costituzionale che offre un catalogo ampia di diritti recependo costituzionalizza andò la Carta dei diritti di Nizza del due mila si tratta di principi fondamentali dai quali partire per parlo per father costruire una legislazione europea
Che introduca un quadro di garanzie processuali uniformi da spendere poi da articolare poi in relazione ai vari settori come anche ieri ricordava il professor Marzaduri tenendo conto dei specificità dei vari dei vari strumenti e dei settori che gli stessi governi quadro di garanzie che si richiede il mandato di d'arresto europeo è diverso dal mandato europeo dice prova e così via
Di certo corresse manca una quattro di garanzie ben preciso e tale da essere poi articolato ulteriormente dei vari meccanismi esponenti locali grazie professor fugata anche del
Grazie per De Amicis perché
Sollevato questo problema deve immagino che ieri sera sia già discusso
Il problema delle garanzie processuali
Che cooperazione europea in materia penale chiaramente pone e richiede una legislazione anche se su alcuni punti forse penso ne bis in idem
La corte
Di giustizia potrebbe già fare tu quasi tutto quello che c'è da fare via interpretativa
Ha messo come io ritengo che la carta di Nizza
Che trattato costituzionale vuole costretto ad analizzare sia già vincolante
Cosa che io credo sia dal punto di vista giuridico sostenuto vale in vari luoghi che la carta e già del tutto vincolante ecco quindi la corte può tranquillamente applicarla e in ogni caso può ispirarsi alla carta senza violare nessun nessun principio questo a mio giudizio però certamente una legislazione adeguata risolverebbe
Di questo
Do ora la parola
L'avvocato Zancani
Coordinatore del gruppo Europ del Centro Studi Marongiu delle camere penali
Intervento prego di rimanere possibilmente dieci minuti che avevano indicato altrimenti non usciamo dalla parola a tutti coloro che si sono
Bene un secondo di ringraziamento allora al professor Palazzo per l'invito al
Centro studi Marongiu partecipare a questo convegno
E un ringraziamento
Anche lei Presidente
La sede di questo convegno evidentemente anche a noi pratici del diritto penale aveva stimolato una riflessione sulla sentenza Pupino che come sapete tutti nasceva da una ordinanza di rimessione alla corte di giustizia in via interpretativa
Proprio di un giudice per le indagini preliminari di questo tribunale
Interessava originariamente al nostro gruppo sviluppare la riflessione in ordine alla uso un termine poco elegante giustiziabilità Interna
Diciamo così mediata dalla sentenza Pupino della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Sappiamo tutti che la sentenza Pupino nel porre il vincolo d'interpretazione conforme al dritto comunitario in particolare ha deciso in un quadro aveva comunque posto un vincolo al giudice di tutelare il diritto all'equo processo dell'imputato
Siccome garantito dall'articolo sei anche nell'interpretazione data né dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Proprio la giurisprudenza CEDU interessava perché se l'articolato normativo
Aveva già assunto un giorno a sua recettività
La giurisprudenza era ancora in un qualche
Stato di limbo sull'applicazione diretta in ambito processuale penale
In questo caso rimaneva sempre però la mediazione del diritto comunitario
Si applicava la c'è la giurisprudenza c'è due forze di un vincolo comunitario
In realtà poi la
Così la ultime novità della corte di cassazione ci hanno consigliato di girare un attimo il
L'intervento su invece due sentenze recentissimi si tratta la sentenza su molti del tre ottobre due mila sei e la sentenza arriva del quattordici novembre due mila sei la prima della prima sezione la seconda sezioni unite
E invece hanno dato direttamente applicazione alla giurisprudenza della CEDU
Senza la mediazione del diritto comunitario
Nel primo caso nel caso suo Moggi
La corte di cassazione
Con questa sentenza del tre ottobre pone fine a un'odissea giudiziaria nel corso della quale l'Italia era stata allora la controperizia Roma l'accertato la violazione da parte oltre italiane del diritto dell'imputato ad assistere a parte il processo
Voi sapete tutti che uno dei capelli ricevibilità
Dei ricorsi individuali la quattro per i diritti dell'uomo e la Saori mento dei rimedi giurisdizionali interni
E tutti siamo a conoscenza del fatto che l'articolo quarantasei della Commissione europea siccome modificato dodicesimo protocollo impone di dare applicazione di retta alla giurisprudenza cioè nel caso specifico
E quindi la Corte di Cassazione si è trovata ed ha deciso di superare con questa sentenza un
Il principio di non intangibilità del giudicato
Non intangibilità su cui invece i giudici di merito ricordiamo che la sentenza somma oggi è uno strazio annullamento si erano invece arroccati per rifiutare al signor son modi la riapertura ovvero il riesame del suo processo
Quindi diretta applicazione della sentenza ho piacere che ci sia anche uno dei relatori o comunque dei componenti del collegio che hanno concorso alla dazione di questa sentenza fondamentale perché nel per la prima volta o comunque per la prima volta in in modo così notevole
Dimostrano come certi formalismi certe regole di carattere legalistico a fronte della compresenza di fonti che provengono i diversi ordinamenti nazionale
Comunitario internazionale siano necessariamente destinati ad essere superati
In una sorta di scontro di legalità si sta sempre più affermando già si era fermato in ambito sostanziale penale sostanziale ora anche in ambito processuale
Tralascio la sentenza Renna osservando l'invito ad essere quanto più breve possibile
Dicevo superamento quanto meno sgretolamento
Di certi formalismi processuali dovuti a questa compresenza all'Inter normatività
Peraltro la stessa applicazione dell'array Pupino in pratica qui dal Gip di Firenze dimostra come anche una lettura precettiva dell'articolo centodiciassette primo comma non sia in grado di offrire all'interno rete
Al singolo giudice una bussola che gli indizi certamente qual è il Nord
Perché finirebbe solamente di spostare il problema dell'Inter normatività su un piano diciamo così a a monte
Non più sul piano processuale penale ma sul piano proprio dei rapporti tra i ordinamenti in questo caso nazionale comune
Perché in mancanza di una organo che è di rima questo contrasto tra legalità che e in tutte fondamentalmente anche l'articolo quarantasei dice questo
Sì autoproclamano salta Executive o comunque tutte pretendono di avere applicazione
Anche quando siano una in contrasto presenti profili di tensione l'una con l'altra ed è il giudice del caso singolo poiché deve decidere
Quale regola eccome regolarsi
Quale legalità privilegiare e quale no
E in questo giudizio
Ancora soprattutto in materia penale in negli altri ambiti del diritto già più
Avanzato questo giudizio
E chiaro come i diritti individuali lo dice la Corte di giustizia da sempre devono considera lussi l'imprescindibile Canone interpretativo il canone di scioglimento
Di questa sovrapposizione di legalità
è dal i principi dell'individuo in materia processuale in questo caso che dobbiamo partire per comprendere quale di legalità o in che modo coniugare queste diverse legalità
E proprio a in ragione di questa centralità assoluta argomento esegetico dei diritti fondamentali così anche come applicati della corte ONU per i diritti dell'uomo
Piace ricordare al centro come ogni legittimazione giuridica etica e politica di
Organi o istituzioni che si dedicò alla giurisdizione in ambito penale
Prova la propria forza la propria ragion d'essere nell'estensione nella qualità e nell'effettività dei diritti che riconosce
Ai soggetti che gli sono sottoposti
Concludendo l'auspicio è che queste prime aperture al pieno dispiegamento dei diritti dell'individuo nel processo penale
Non resti una sorta non resti in una sorta di commette luminoso luminose i numeri universo che è ancora tendenzialmente buio e ostile
L'auspicio da avvocati questo l'impegno capo Cati è quello di contribuire ad un passaggio da uno stato non più solo di diritto ad uno stato o hanno rotta o un'altra macroregione
Anche e soprattutto dei diritti
Il richiamo fatto dall'avvocato Zancani
Ai diritti
Ovviamente
Non sfugge a nessuno richiamo fondamentale ed è centrale
Alla tutela
A process tutta processo penale non soltanto a livello nazionale ovviamente ma anche a livello internazionale vede come giudice non posso
Che raccoglierlo tenerlo presente come come cerchiamo di tenerli
Do ora la parola al dottor vigna
E non ho bisogno ovviamente di presentare
Buongiorno
Presidente caro Mario caro professor Palazzo
Io qui il racconto una esperienza personale o meglio betulla direzione nazionale antimafia quando la il civico
Non l'avrei fatto il sei nun avessi trovato su un libro abbastanza recente
Dedicato alla cooperazione internazionale proprio alcune assieme dedicate componente così tipica non ci aspettavamo quando facemmo questo esperimento
Proprio questo esperimento fatto alla direzione nazionale ma ognuno sa che la criminalità anticipando
Anche la globalizzazione più recente probabilmente il più dissacrante dei rapporti fra gli uomini anche se il premio Nobel Steve Stiglitz Sen nel suo ultimo libro mette in luce gli aspetti positivi della globalizzazione che aveva criticato in un libro precedente volevo dire similarità organizzata assunto ormai da tempo dagli anni sessanta un carattere transnazionale da qui l'esigenza di una cooperazione forte
Alla base della cooperazione a mio apparire ma lo dicono convenzioni da quella di Strasburgo sul riciclaggio a quella delle Nazioni Unite contro la criminalità transnazionale
Alla base della cooperazione c'è lo scambio belle informazione
Da qui lab Dna è andata girando a trentadue Paesi del mondo l'ultimo è stato l'epigramma
Per la concludere anche con questo appariscente pari a formula
Che dirige della procura iraniana
Dei rilievi verbali d'intesa con le procure generali e che quindi vanno dalla Russia tutti i Paesi dell'Est
Poi tutti i Paesi dell'America Latina la miseria e così via per lo scambio di informazioni il primo paese col quale abbiamo fatto questo memorandum
Io usai la parola corto e fu immediatamente rimproverato al ministero degli Esteri e però era sera nel novantasette e e l'Albania era reduce da una rivoluzione
Dunque il primo memorandum d'intesa fu fatto con l'Albania nel novantasette dopo una caduta delle piramidi era entrata in uno stato di fibrillazione Venus tale portati via seicento mila kalashnikov offrono munizioni esplosivi distrutti tutti i documenti
No ora il problema che si poneva era il seguente lì albanese si ovviamente tutti sanno nella loro escalation dei reati dalla prostituzione forzata facente parte Armento oltre alle rapine impedirle dopo aver commesso il la reato Imma Italia naturalmente tornavano Inna Albania e cosa avveniva avveniva che dei
Abbiamo constatato che la collaborazione fra l'Italia e l'Albania dal punto di vista giudiziario poteva essere attuata attraverso la convenzione europea di estradizione dei cinquantasette
Ratificata anche l'Albania nel novantotto convenzione europea di assistenza giudiziaria sennonché
Era inapplicabile la convenzione di estradizione perché l'Albania depositato una riserva con l'acqua conformemente a quanto previsto dal suo codice di procedura e dalla sua costituzione rifiuta l'estradizione dei suoi cittadini salvo accordi bilaterali che non esistono per l'Italia
Fatte riunioni con i magistrati della procura generale di Albania e i nostri procuratori distrettuali si vide che ventidue procure distrettuali subentri sei erano interessate a procedimenti contro albanese
Come pensammo di risolvere questo problema
Primo
Decidemmo nella
Questo libro importante la data il quattro aprile due mila uno in una riunione congiunta fra la procura generale e la DNA questo modo di procedere l'autorità giudiziaria italiana
Che procedeva nei confronti di cittadini albanesi che stampano eran tornati in una Albania chiede IPA
L'arresto provvisorio affini estradizionali
Come ogni documento a tal fine è necessario e avanzava contesto al
Dite una rogatoria
Alle autorità albanesi per avere elementi utili per il proprio procedimento
La Procura generale d'Albania come eravamo d'accordo
Informava l'autorità giudiziaria italiana c'era impossibile l'arresto provvisorio
In vista della estradizione
Però ci comunicava che sulla base dei documenti mandati a sostegno della richiesta di arresto provvisorio iniziava un procedimento penale nei confronti degli albanesi per reato commesso all'estero
Contemporaneamente richiedeva con rogatoria la trasmissione di tutti quanti gli atti
Che l'autorità giudiziaria italiana aveva elaborato nei confronti di queste me persone ovviamente l'autorità competente trasmetteva quanto richiesto per via rogatoriale e la procura generale di Albania arrestata va e quanto riteneva la colpevolezza condannava queste persone
Quindi è stato risolto o positivamente un problema che altrimenti avrebbe portato alla impunità di questi a soggetti albanesi che si erano rifugiati in la nel loro territorio di origine successivamente naturalmente bisogna anche dire sotto il profilo così descrittivo che noi presidi avevamo un pochino la procura generale di Albania Tirana
Perché questi magistrati insomma facessero certe possibile
Data la interrelazione molto forte di ogni gruppo criminale con personalità politiche
C'è il gruppo Jeanette la collegato direttamente con un ministro quindi era in pretendibile che la polizia giudiziaria facesse indagine era e quindi
Bisognava Stati molto diverso molto vicine affettuosamente naturalmente
Nella ultimo o momento proprio perché è stato fatto riferimento al terrorismo
è stato molto ben messo il luce a questo
Così non descrittivi tartassati i Buddenbrook rapita
Anzitutto c'è da porsi il problema di che cosa se ne fa dei duecentottanta l'attentato per finalità di terrorismo che copre dal tentativo di percosse all'omicidio
Quindi che perfetto appunto in secondo luogo questo problema ha sollevato lei riguarda l'applicazione del diritto penale
Questo fantastico legislatore che ci troviamo fra le mani a costituito le unità antiterrorismo le unità antiterrorismo debbono essere delegate per le indagini dei fatti di terrorismo BPER rilevante gravità
Allora io mi immagino già i conflitti fra procure soprattutto quando dovranno procedere come spesso avviene a indagini collegate
Dopo non riterrà di rilevante gravità e uno invece riterrà Oddi normale gravità o di piccola gravità un ceppo reato
Mi sembra avete sempre più ragione Calamandrei il quale diceva meno male la nostra Costituzione resta piste cioè vedere lontano mentre il legislatore veramente miope in certi casi grazie
Come sempre dottor Ricucci ha dato un
Serie di considerazioni incisive
Molto interessanti di quel memorandum d'intesa con l'Albania
Estremamente interessante anche perché ha avuto degli sviluppi importanti nella regione Balcani che c'è un memorandum molto molto simile a quello recente tra la Postumia e la Croazia
Perché i cittadini ex jugoslavi quando risiedono in uno dei Paesi della ex-Jugoslavia
E hanno la cittadinanza automatica col risultato che una serie di
Criminali
Ostiglia ci che avevano operato in Bosnia si sono trasportati in classe anche insieme ma con la Serbia un memorandum non c'è per il momento e ed attualmente godono dell'impunità
Perché sono cittadini che hanno commesso crimini nel territorio bosniaco e non al territorio croato ma son protetti dalla norma sull'estradizione de la non estradizione dei nazionali e effettivamente l'accordo prevede una soluzione dello stesso tipo per cui la il giudizio si svolge attualmente in in Cavarzere in relazione a queste persone sulla base di materiali inviati dall'altro quindi forse quello è stato un primo esempio di soluzioni che sono state adottate poi successivamente
Vicini
Do ora la parola al professoressa Lattanzi
Ordinario a Roma Tre e
Giudice
Il Ruanda
Grazie evidente
Grazie al professor Palazzo venti anni fu invitata a un incontro tra internazionalisti
E penalisti perché tra l'altro se ne fanno abbastanza poco a discutere insieme di giustizia penale internazionale questi incontri sono estremamente proficuo
Io farò alcune considerazioni purtroppo rapidissime
Prendendo spunto dalle relazioni di ieri
E soprattutto mi occuperò della questione della piena nella giustizia penale internazionale farò qualche riferimento anche alle garanzie
Processuali
Questo molto rapidamente
Per capire e bene la funzione della piena nella giustizia penale internazionale io ritengo necessario
Che dare illuminare un po'sulla la ragione della nascita della giustizia penale internazionale
Perché secondo me questa ragione spiega poi che cosa qual è la funzione della pena conquista giusti
La giustizia penale internazionale nata in un vuoto in un nuovo rifiuto in una indifferenza totale delle giurisdizioni statali di non garantire l'impunità di responsabili di crimini orrendi e quindi le giurisdizioni statali hanno invece fatto del tutto e continuano a fare per garantire questa questa impunità a fronte anche di obblighi che lei gli stati hanno assunto volontariamente attraverso convenzioni internazionali
Penso sul anzitutto all'affluenza alle convenzioni di Ginevra che prevede un obbligo di repressione secondo il criterio di giurisdizione universale che è rimasto del tutto più inapplicato neanche nel nostro stand
Io e quindi la giustizia penale internazionale innata per riempire questo vuoto
C'è stata la presa di coscienza soprattutto dopo la bonifica guardiamo dopo la prima guerra mondiale ma soprattutto dopo la la seconda guerra mondiale
Che in fin dei conti un i conflitti armati fossero il teatro ideale
Per la commissione di questi crimini
E al contempo che questi crimini rappresenti no una minaccia per la pace internazionale fa riferimento anche lo statuto della Corte penale internazionale
A quest'aspetto naturalmente i tribunali ad hoc sono nati proprio in questo contesto ai fini tra l'altro del ristabilimento della pace e della sicurezza interna e che essendo con la seconda guerra mondiale che veda propri meccanismi di giustizia internazionali
Internazionale lo strumento per la via verso la la la pace attraverso attraverso il e quindi è l'armonia del diritto che anzitutto il fine della giustizia penale internazionale lì dunque il diritto al diritto simili a infinite punti
Cittadinanza io quindi direi che non sono d'accordo
Con una visione della piena nella giustizia penale internazionale come e quindi tra come pena retributiva
Direi che è l'elemento della prevenzione e soprattutto della prevenzione generale piuttosto che speciale
Un la cara e la caratteristica essenziale
Della Penna in questo in questo conta e Bentley sta di Renzi il fatto stesso che questa giustizia sia nata per il ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale nel contesto soprattutto dei due tribunali ad hoc
Però visto a questo contesto si fa riferimento a questo scopo si fa riferimento anche nel preambolo dello statuto della Corte permanente
Il fatto che il
Il Sinesi alla riconciliazione nazionale
Di conciliazione internazionale ma soprattutto nazionale perché purtroppo questi crimini si commettono soprattutto nel corso dei conflitti armati interni
Significa che in fin dei conti il fine precipuo e quello della prevenzione genera e non quello della della vendetta della giustizia assoluta retributiva
Naturalmente non posso negare che le vicende della seconda guerra mondiale le esperienze del tribunale
Per di Norimberga di quello di Tokio un non sono la soluzione migliore
La giustizia amministrata dal vincitore nei confronti del vinto non è certamente questo ci viene confermato dalla vicenda di Baghdad dista da Mo sei in bisogna però mettere il Tribunale di Norimberga e Tokyo nel contesto di quegli anni
Quando ancora non c'erano tutti i diritti anche i diritti degli accusati
E e quindi una giustizia del vincitore nei confronti del vinto era sotto certi aspetti più giustificabile che nel due mila e sei a Baghdad
Perché da quel tempo i diritti dell'uomo hanno fatto grandi passi avanti
Forse neppure la soluzione dei tribunali ad hoc la migliore ma anche questa bisogna far luce sul perché sono nati sono nati anche questi in un vuoto
E sono nati oltretutto in un momento di difficoltà nonostante si era già andati ANAS in assemblea generale
Per iniziare il lavoro di istituzione di una corte permanente nell'ottantanove ma gli stati
Non ne volevano sapere
Gli stati hanno cominciato a parlare di sovranità di problemi ognuno voleva alla Corte per la repressione di un crimine che a ciascuno diversamente potesse interessare la cui repressione potesse interessare e quindi il problema Sorbonne ai sistemi statali anzitutto ed è a questo vuoto a questa indifferenza degli sistemi statali che la giustizia penale internazionale
A disposto
Vorrei anche dire che non sono poi d'accordo che i tribunali finali internazionali genere sia quelli ad occhi che quello permanente
Debbano riscrivere abbiano il compito di riscrivere la storia
Assolutamente no hanno il compito di accertare la responsabilità penali individuali adesso tra l'altro abbiamo avuto anche una sentenza
Della Camera di appello per una fase del Ruanda del tribunale del Ruanda che ci ha detto questo che non sono chiamati a riscrivere la storia le verità storiche sono accertato altro
Un'altra riflessione mi suggeriva
Un'affermazione fatta ieri
Un conta se la relazione molto interessante e c'è chi la questione della prevenzione è legata all'esistenza di un quadro normativo
A parte il fatto dell'esistenza di questo corpus normativo
Abbastanza preciso dettagliato su questo ieri c'era accordo anche fra i penalisti quindi su questo non torno nel contesto dello statuto della Corte penale internazionale
Vorrei suggerirei che Illy gli statuti dei tribunali ad hoc e lo statuto della Corte penale internazionale
Che è stato elaborato sul modello degli statuti dei due tribunali ad hoc e soprattutto della prassi applicativa il lo Statuto la Corte penale internazionale largamente debitore
Della prassi della giurisprudenza dei due tribunali ad hoc che questo non va dimenticato a mio avviso e hanno questi statuti hanno soprattutto forse quello della Corte permanente hanno innescato un circolo virtù unto per cui in fin dei conti quegli istanti che finora si rifiutano si sono rifiutati di occuparsi di questi reati particolarmente gravi di rilevanza internazionale si sono dotati il nostro Stato naturalmente no perché non è ancora non riusciamo a fare la legge di adattamento lo Statuto la Corte penale internazionale
Pure essendo entrati nel novantotto in questo sistema dall'ora non riusciamo a dotarci di una ma tutta l'Europa tutti i paesi europei Piombino si sono dotati di questo quadro normativo che tra l'altro non serve solo a garantire una cooperazione con la Corte penale ma serve proprio a garantire nel quadro del principio di complementarietà che le giurisdizioni nazionali si facciano carico della repressione di questa corte perché la Corte non debba non debba operare
Perché questa perché come è stato rilevato anche ieri che la corte opera proprio e davanti a un vuoto incapacità a una non volontà
Un altro aspetto rapidamente
Volevo rilevare
Non vorrei sembrare una un difensore d'ufficio degli di questa giustizia penale internazionale visto che fino per tre anni
Sono costata dentro a questo sistema
Queste sono idee che tra l'altro ho sempre avuto da Santo che studio questi temi e e mi sono resa conto che questi e certe garanzie sono assicurate per me ne sono resa conto anche in pratica
Sono assicurate molto meglio a livello internazionale
Ad opera di questi tribunali dove operano degli standard e perfino degli standard che sono in fin dei conti soft law
Approvati risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per esempio mi riferisco agli standard e in materia di regime penitenziario e questi standard Kenta danno nel diritto internazionale finale attraversa gli accordi che vengono conclusi tra i distacchi e il i tribunali per l'esecuzione delle sentenze
E quindi vengono giuridici Zatti altrimenti non si applicherebbero assolutamente proprio attraverso questa incorporazione ad opera di questi accordi vengono giuridici
Ultimo elemento
Vorrei fare riferimento potrei fare riferimento a tante sentenze anche soprattutto della Camera di appello recentissime
Di assoluzione
Di accusati per il fatto che l'atto di accusa era indeterminato non avevano avuto un'informazione sufficiente di deposizioni di testimoni annullate perché raccolte dalla Camera in presenza della Camera ma non in presenza dell'accusato purtroppo non ho tempo di fare questo volevo semplicemente ricordare che davanti alla giustizia penale internazionale
A una e non a questa posizione nel davanti alle giurisdizioni nazionali
Ha una posizione la si è come accesso al giustizia e come parte nel processo internazionale cosa che in fin dei conti sappiamo bene che non è affatto garantito
A livello
Ringrazio la collega Lattanzi che
Riportato
Il dibattito anche sul processo internazionale al funzione della pena
Sono ovviamente d'accordo che la funzione essenzialmente preventiva non so quanto questo sia legato al fine di riconciliazione che avviso
Estraneo alla funzione del tribunale internazionale
A torto forse è stato considerato parte della funzione
Che il Consiglio di sicurezza attraverso l'istituzione di un tribunale si proponga anche finire conciliative è un fatto però che i tribunali debbano essi perseguire il fine dei conciliativo è un fatto diverso
è un'altra cosa io ritengo che l'accertamento della responsabilità penale sia essenzialmente la funzione del giudice internazionale e non altro
Non scrive la storia anche qui il fatto che un tribunale internazionale pronunci delle sentenze contribuisce a scrivere la storia nessuno può negare che il processo di Norimberga processo di Tokio non abbia contribuito a scrivere la storia
Perché è stato un fatto importante di per sé però non hanno riscritto necessariamente la storia del secondo conflitto mondiale ecco che evidentemente
Dagli storici
Forma oggetto
Certamente dibattito lì coloro che si occupano essenzialmente
Di storia forse vorrei dal punto di vista delle garanzie è vero
Osserva Tanzi ha richiamato seri di garanzie i gli standard minimi
Che sono forse più applicati a livello internazionale di dure che a livello interno certamente in molti Stati ecco se non in tutti gli Stati
Rimane il fatto che anche sul piano della giustizia internazionale
Qualche cosa sul piano delle garanzie processuali rimane da fare ma come rimane che a livello interno penso al diritto di appello per esempio
Che
Non è garantito dalla giurisprudenza non l'ha vista tutti corrono e garantito dalla giurisprudenza a mio avviso in modo in modo adeguato
Penso a certi altri
Momenti del processo in cui penso per esempio a una delle garanzie addirittura un processo rapido
Che fa parte delle garanzie processuali diritti fa parte del principio dell'equo processo che il processo non sia troppo lungo penso ai tempi di detenzione preventiva per esempio un altro punto nero del
Giustizia pizza internazionale e che
Si è
Visto di fronte tribunali ad hoc ma temo si stia riproducendo davanti alla Corte penale internazionale ecco quindi dove la giustificazione manca
Perché se la detenzione preventiva ampia nei tribunali ad hoc è dovuta al fatto essenzialmente che il tribunale dispone di un numero limitato di camere e quindi può svolgere contemporaneamente un'umiltà numero limitato di processi e quindi chi è arrestato aspetta
E qui certo non è giusto però è un e dovuto a questo nella corte penale internazionale non è dovuto a questo è dovuto sono Antezza
Perché non ci sono nessuno che aspetto e se il primo arrestato aspetta troppo lungo come probabilmente aspetterà troppo lungo e semplicemente dovuto al meccanismo che non funziona dovuto alla procedura comporta una c'è unico imputato
E ha a disposizione due camere
Evidentemente il il problema è un problema diverso non è lo stesso problema che si pone davanti ai tribunali ad hoc e del resto le misure recenti che abbiamo preso
Tendono anche a questo tutti vedono in termini di completamente o imposto dal Consiglio di Sicurezza ma io dico al Consiglio di Sicurezza Arcelli dammi i processi per chi aspetta il processo a diritta per il processo fretta
Questo è un diritto fondamentale
Poco importa la
Strategia di conclusione del Consiglio di sicurezza si farebbe indipendentemente dal Consiglio di Sicurezza io l'avrei certo fatto indipendentemente indipendente da quello ma comunque rimane il fatto che certamente anche in termini di garanzie
Nelle condizioni in cui operano i tribunali internazionali hanno fatto tutto quello che hanno potuto era a
Difficile pensare
Che come diceva il professore se Lattanzi istituire nel vuoto
Una figura nuova
Un tipo di giurisdizione nuova mai sperimentato nella storia Numa abbia dato luogo a qualche difficoltà
Dimessi no qualche difficoltà di impianto quindi il di tribunali ad hoc che poi sono uno solo in sostanza perché Ruanda cos'abbiano in comune la camera d'appello quindi in pratica è una stessa esperienza giudiziaria
Hanno dovuto inventare tutto
Ecco hanno dovuto creare creare tutti i meccanica
Bene io credo mi è stato detto che c'è un caffè pronto forse
Ci vuole quindi interrompiamo per dieci minuti però
Bene possiamo riprendere i lavori possiamo richiamare chi è fuori
Abbiamo ancora diversi interventi e quindi
Vorrei cercare di dare la parola a tutti se possibile questo mi costringe però dire prossimo interventori invece di stare nei dieci minuti devi stare sotto i dieci mila euro
Qui rigore cinquecentosette perché altrimenti
Altrimenti son costretto a a non dare cercherò di attirare di più l'attenzione anche di tagliare quando
Dunque il primo intervento adesso la professoressa Annalisa Ciampi
Professore di diritto ed europea Verona
Do la parola nelle
Grazie presidente grazie al professor Palazzo alle persone che hanno lavorato e lavorano con lui anche per questo convegno anch'io alcune riflessioni dall'incontro di ieri sulla giustizia penale internazionale e sulla Corte penale internazionale in particolare
Il primo pensiero
Per un pensiero sì ha detto ieri che la caratteristica della giustizia penale internazionale è il fatto di non avere una forza di polizia propria ma di dipendere dagli Stati sia per la l'assunzione delle prove sia per l'arresto dei responsabili
A mio avviso questo è certamente vero questa è una caratteristica della giustizia penale internazionale ma non è forse una caratteristica necessaria
Immagino cioè che in un futuro che non non so quantificare o prevedere con esattezza ma secondo me non è nemmeno da escludere
La giustizia penale internazionale posta anche dotarsi di strumenti attraverso i quali procedere direttamente all'assunzione delle prove e alla cattura dei responsabili e questo non la renderebbe non giustizia penale internazionale
Penso del agli elementi della prassi odierna in questa direzione
Uno le indagini sul campo che già al procuratore due e qui mi fermo il ruolo che le forze di pace del Consiglio di sicurezza svolgono già oggi e già anche nella prassi dei tribunali
Ad hoc in particolare di cura della ex-Jugoslavia nell'arresto dei responsabili
Si è detto ieri sulla sulla Corte penale internazionale c'ha un sito bellissimo su cui c'è tutto realtà c'è tutto ma ci sono anche delle cose che sul sito non ci sono noi non sappiamo quale ruolo abbia avuto la Monorchio che è la forza del Consiglio di sicurezza
Presidente della Repubblica Democratica del Congo nell'arresto dell'unico imputato fino ad oggi di fronte alla Corte
Elementi quindi secondo me sulla base dei quali si può ritenere che domani la Corte penale internazionale non sia più senza braccia e senza gamba come lo era oggi
Caratteristica allora specificità della giustizia penale internazionale in una parola secondo me dico una grande grande banalità
Il fatto che l'origine più che il mezzo attraverso il quale la potestà punitiva si realizza non è statale
Ma è diverso è qualcosa che non è somma della volontà degli Stati ma estinte ti della volontà degli Stati e quest'idea che c'ha una forza punitiva che emerge che si svincola dalla volontà degli strati
Questo è già in nuce nel tribunale della ex Jugoslavia dove c'è un Consiglio di sicurezza che in qualche modo svincolato dalle volontà degli Stati ma ancora legato alla volontà di alcuni Stati che hanno un peso maggiore di altri la Società internazionale diventa più importante e più forte con riferimento alla Corte penale internazionale
Dove abbiamo più di cento Stati che sono sul piano formale ma a mio avviso anche sostanziale su un piano orizzontale di parità quindi l'idea è che questa corte penale internazionale in quanto organizzazione sfugga agli Stati alla loro volontà imposta e sta spesso a realizzare una potestà punitiva decidendo se e quando esercitarla
Secondo pensiero anche questo molto molto semplice collegato alle riflessioni che sono state su svolte poco fa
La funzione di prevenzione anche a mio avviso è fondamentale lo hanno anche per un'altra ragione che forse non è stata menzionata anche se si è sottolineata l'importanza della prevenzione
E cioè il fatto che la Corte penale internazionale non ha i mezzi per svolgere una vera funzione retributiva non è pensata per svolgere un numero amplissimo di processi non è pensata per questo
Così come non lo era più pensati nemmeno i tribunali per la ex Jugoslavia per il Ruanda ora capisco che parlare di fronte ai penalisti più sotto la presidenza del presidente Pocar è un'abbinata veramente unica quanto straordinaria insomma particolare
Mi sento però di dire che gli stessi tribunali ad hoc pur avendo la primazia rispetto ai tribunali nazionali che hanno esercitato hanno dimostrato con la loro attività di non volere estere il giudice di tutti i crimini commessi nella ex Jugoslavia ma solo di una parte di questi e questo è comprovato poi dalla competition Strategy nato che addirittura prevede un trasferimento delle indagini già iniziate dal tribunale ai tribunali locali in Bosnia Erzegovina quindi la il se c'è un timore
Di fronte a questa giustizia penale internazionale a mio veramente modesto avviso eh nonché questa giustizia sia una giustizia soltanto retributiva ma anche questa giustizia ossa e stesso una giustizia simbolica
Questo a mio avviso un timore una preoccupazione questa corte interi da diversi anni a un palazzo bellissimo all'Aja con tantissimi piani a un sistema di garanzie
Che ieri sono state illustrate su cui si è parlato è un un una grande macchina che potrebbe rischiare di svolgerla soltanto una funzione simbolica
Questa forza e basta noi osservatori esterni che guardiamo le garanzie le critichiamo basta noi osservatori esterni che stiamo estranei e il avanti
I strani spettatori anche dei luoghi dove crimini internazionali si svolgono non può bastare ovviamente alle vittime
Dei crimini internazionali dal punto di vista delle vittime che vogliono estere il punto centrale è nuovo di questa giustizia penale internazionale mi pare che c'è questo rischio
Che la giustizia sta soltanto una giustizia simbolica ci sia ultimo pensiero sia ancora un minuto ed è il seguente da una nota positiva con riferimento al primo caso che attualmente di fronte alla Corte penale internazionale
Successivamente all'arresto di Thomas bhangra
La il giudice unico comunque il giudice parte della Camera preliminare hai messo una richiesta agli stati tutti gli stati parte dello Statuto per il congelamento e il sequestro dei beni di questo imputato
Quindi abbiamo un primo caso di applicazione di un provvedimento di sequestro non un provvedimento di arresto che è finalizzato non tanto e questo si dice nel procedimento o quanto meno non solo a assicurarsi che la sanzione che domani può essere anche pecuniarie a carico dell'imputato possa essere seguita
Ma anche soprattutto finalizzato ad assicurare che l'eventuale riparazione che affidata alle vittime possa effettivamente essere realizzata strana questa mi pare una cosa da sottolineare anche per un'ulteriore ragione qui davvero chiudo collegandomi all'intervento che ha fatto l'amico Gaetano termici si il problema
Delisting del Consiglio di sicurezza il caso vuole che questo signor Lu Banca è per l'appunto uno dei soggetti a carico dei quali esisteva già un ordine di congelamento dei beni derivante da una risoluzione del Consiglio di sicurezza del due mila cinque
Rispetto a quel processo di listing c'è tutto un problema di assenza di garanzie che in questo caso particolarissimo unisce stima mi rendo conto che non si può generalizzare ma mi pare un elemento positivo da sottolineare
Trova una garanzia attraverso questo intervento successivo della Corte penale internazionale
Che viene a confermare quell'ordine di congelamento e di sequestro dei beni di un soggetto che ancora non è colpevole che sempre si presume innocente ma nei confronti del quale quanto meno esiste un bisogno Paul Brown detraibili perché abbia commesso il crimine di cui è accusato
Grazie alla scarsa
Rimasta nei tempi
Nei tempi che purtroppo sono stato costretto ammettere ma e l'intervento è stato molto chiaro non torno sulla funzione della pena volevo solo sottolineare un punto che è stata appena accennato
Quello della complementarietà e priorità effettivamente i tribunali ad hoc son basati su principi priorità ma sono arrivati loro stessi al principio di complementarità in realtà anche se l'applicazione ha dovuto essere diversa da quella della corte perché basata sul rinvio di casi
Nella nella regione e ormai sono una dozzina di casi che abbiamo mandato nella regione ci sia in Bosnia
Sì è in Croazia e l'altra settimana un caso in Serbia
Quindi alla corte criminali per i crimini di guerra di di Belgrado ecco quindi e il sistema può funzionare soltanto se si basa su una distribuzione di competenze ma anche su una cooperazione fra giurisdizione interna giurisdizioni internazionali il problema è che le giurisdizioni interno e quando non funzionano del tutto perché ci sono conflitti
Rischiano di squilibrare il sistema completamente di dover portare tutto a livello internazionale
Sarà necessario io credo che le giurisdizioni interno per far funzionare i principi di complementarietà siano integrate con la cooperazione internazionale che istituisca panel ministri tribunali dei sì a livello locale che sono tribunali nazionali e non internazionali tutti questi tribunali misti credo che bisogna essere ben chiari ai fini del principio di complementarietà ma che servono proprio a far funzionare principi complementarietà è impensabile che in certe situazioni post conflittuali altrimenti principio possa funzionare e metterebbe in crisi domani non oggi perché oggi ancora i casi non ci sono metterebbe in crisi la Corte penale internazionale
Totalmente come rischiato di mettere in crisi i tribunali ad hoc
Dopo la parola ora al professor Zappalà
Che
Professore
Straordinario adesso è stato nominato se deve tendere a zero
Grazie prego arrestare recentemente certamente ringrazio subito gli organizzatori
Sia per l'invito a a partecipare a questo convegno sia proprio per quest'idea di questo incontro tra penalisti internazionalisti che credo sia processuale penalistica e credo sia l'unica strada
L'unico percorso che può essere fruttuoso in questo settore in realtà nonostante gli esperienze storiche precedenti particolarmente nuovo per tutti sia per gli internazionalisti i penalisti processo antennisti
La prima cosa la prima riflessione che volevo fare il proprio in questa prospettiva non bisogna fare l'errore di ritenere che lo statuto della Corte penale internazionale che il documento importantissimo ed è finalmente un testo sul quale si può discutere sul quale si può riflettere
Sia e l'unica cosa in materia di diritto internazionale penale alla quale bisogna guardare da una parte perché ci sono una serie di sviluppi
Per i tribunali ad hoc
Come diceria il professor Fanchiotti vanno verso l'eutanasia vanno verso una fase di chiusura perché in realtà sono stati creati per essere soltanto per dopo un certo tempo quindi
Devono necessariamente in finire le loro attività a a un certo momento tuttavia hanno una ricchissima giurisprudenza che su varie materie merita di essere studiata di essere commentata di essere utilizzata e che sta sicuramente potrà essere utilizzata anche in prospettiva
Per la Corte penale internazionale ma non c'è soltanto il sistema diciamo internazionale a scala universale
Ci sono come certamente sapete anche corti speciali
In varie aree del mondo c'è la corte speciale per la Sierra leone che sta per cominciare fatta già sta già svolgendo dei processi inserendone ma sta per cominciare il suo processo più importante se volete all'ex presidente Taylor che svolgerà all'Aja
In contrasto con tutto quello che è certo fino a oggi circa la necessità di fare giustizia in situ perché troppo pericoloso e creerebbe tensioni troppo forti fare questo processo in Sierra Leone troppi rischi troppi pericoli anche per la sicurezza del personale della corte
C'è il Tribunale per la Cambogia o le Camere straordinarie nelle corti della Cambogia
Che cominceranno che stanno cominciando le loro attività e che hanno un sistema processuale molto interessante perché hanno il giudice istruttore e che anche queste meriteranno di essere osservate di essere seguite e nonostante le grosse difficoltà che hanno avuto per il loro avvio forse notizia di questi giorni il Consiglio di Sicurezza approvato ci sarà un tribunale per il terrorismo meglio per un crimine particolare quello dell'assassinio dell'ex primo ministro Hariri in libero
Chi e chissà che il i tragici sviluppi recenti con l'assassinio del del ministro dell'industria c'è magari non comportino anche un un'estensione del campo di operatività di questo eventuali tribuna quale ancora pendono una serie di incognite
Quindi primo punto espansione di questa giustizia penale internazionale decisa di guardare al di là dello statuto della Corte penale internazionale
Altro punto principio di legalità democrazia o partecipazione democratica alla creazione delle norme penali
E trasposizione di questo sentimento di questi valori alla comunità internazionale
Si osserva da tutte le parti che c'è una crisi della democrazia in realtà da più parti l'Italia stesse in una recente classifica viene elencato al trentottesimo posto trentasettesimo nella lista delle bene l'elenco delle democrazie quindi c'è una crisi della democrazia e della democrazia rappresentativa nei meccanismi tradizionali che conosciamo peraltro le elezioni democratiche quando più o meno democratico comunque quando vengono vinte da movimenti come fa masso Hezbollah vengono viste con un certo sospetto
Anche da parte nostra diciamo perché promotrici di valori che tutto sommato non condividiamo quindi forse piuttosto che su assetti formali il legame al quello che Acqui Bernardi anche ieri faceva riferimento al deficit democratico dell'Unione e vero però c'è anche un problema di valori sui quali si fonda il il sistema sul quale si vuole discutere forse è proprio l'individuazione di questi valori la priorità
Il punto che deve essere messo avanti il diritto internazionale forse più che il diritto penale
Che generalmente o processo al penalistico che generalmente presuppone in qualche modo per il fatto rinascere all'interno di un ordinamento dato una certa omogeneità di valori almeno la condivisione di numerosi principi chiave forse il diritto internazionale che e
Per suo statuto delle coop
A indirizzarsi a li diversità e le diversità dotate di forza che sono gli Stati con sistemi di valori che possono essere anche totalmente differenti può servire come strumento per raccogliere questi valori e questa convergenza tra valori in qualche misura nel diritto internazionale può già essere trovata proprio in quelle carte in quegli strumenti internazionali mi riferisco in particolare soprattutto agli strumenti sui diritti umani nei quali si trovano già alcuni principi fondamentali che sono stati accettati smistati magari se li vogliono rimangiare
Ma che fanno parte diciamo del DNA della comunità internazionale contemporanea
E quindi credo che proprio per questo la scelta dello statuto della Corte penale internazionale in un qualche modo di uno Statuto che nasce in un certo senso contro i giudici perché nasce per bloccate Creative reazione se volete la creatività dei giudici dei tribunali ad hoc e questo Statuto che parla i giudici che limita questa discrezione dai giudici realtà
Probabilmente lo vedremo nella prassi dei prossimi anni non riuscirà fino in fondo nel suo intento sia perché ci sono una serie di espressioni ambigue quella che sciarpe Kress hanno chiamato di qui tipo Pasqua Ivan virgulti
La creatività la lana mobilità costruttivo creativa dello Statuto che necessariamente richiederanno un attività interpretativa creativa da parte del giudice
E sia perché probabilmente proprio per la frammentarietà del sistema internazionale degli sconfitti di valori che ci possono essere tra i vari sistemi e forse più opportuno affidare addio ai giudici il compito di individuare i punti di equilibrio il bilanciamento in concreto tra i valori che che si contrappongono
Non ultimo la necessità di questa interpretazione evolutiva ha dimostrato diciamo la sua
Vitalità anche riferimento a quello che diceva il professor Pocar poco fa i tribunali ad hoc hanno fatto moltissimi cambiamenti sono partiti con un sistema processuale per esempio in materia di libertà personale in origine c'era una norma che fa se faceva rizzare i capelli perché era il contrario di quello che si è sempre detto detenzione praticamente obbligatoria senza rimedio con un'approvazione diabolica perché imputato i tributi i giudici hanno modificato il regolamento di procedura che hanno cambiato questa questa norma si oppure in campo di nel caso proprio della complementarità priorità c'è stato un evoluzione di questi tribunali quindi queste evoluzioni sono indispensabili essenziali e certamente il contributo che i giudici possono dare a questo a questi sviluppi e
Diciamo difficilmente può essere dato dall'assemblea degli Stati parte con delle consultazioni tra governi e con le pesantezze questo comporta
Vi ringrazio
Grazie professor Zappalà
Mi pare l'osservazione che ha fatto all'inizio che lo statuto della corte
Non va visto come un fatto isolato
Ma che è collegato in realtà a tutti i precedenti e dato non solo da tutti questi elementi cui ha messo in luce ma dal diritto applicato
Perché il diritto applicabile e lo statuto per la corte perché Statuto
Si occupa dalla corte giurisdizione solo per i crimini commessi successivamente quindi può essere considerato come un Codice penale in qualche modo associato con gli elementi del crimine che sono stati che sono stati adottati dalla dalla assemblea degli Stati parte però il in più
Lo statuto prevede l'applicazione del diritto contro ternario internazionale e non va dimenticato questo riferimento al diritto consuetudinario che è il diritto base che viene applicato nel tribunale ad hoc quindi la giurisprudenza in tribunale doc tutta fondata sul diritto consuetudinario costituisce un precedente ai fini dell'applicazione del diritto consuetudinario che la corte
Dovrà necessari con cui dovrà fare i conti per lo meno non è tenuta al precedente ma
A seguire il precedente però è ovvio che tutte le manifestazioni della prassi internazionale comprese le sentenze dei giudici dovranno essere tenute Dean considera
Do ora la parola al dottor Manzione Rizzuto procuratore Allocca
Regalando anche l'UE di restare strettamente del cinque note grazie
Grazie a lei presidente grazie a Francesco Palazzi ha Giovannangelo di Francesco credo di essere qui esclusivamente per l'affetto e la stima che loro da sempre mi dimostrano non so la seconda quanto meritata
Intendevo parlare di mandato europeo prendendo spunto dalla questione sollevata dalla Tribunale dalla corte di arbitrato bene del Belgio
Con il perché l'unica decisione definitiva che mette in crisi il meccanismo comunitario in quanto tale come rammentava già e il professor Manacorda ieri quindi non a livello interno ma sul piano stesso comunitario
E però mi rendo conto che il tempo è poco come diceva il nostro presidente quindi dalla premessa passo direttamente alle due conclusioni che volevo raggiungere non senza dire che in queste conclusioni
Tenuto conto del sostanziali diversità di posizioni che sono emerse nel corso del sono delle relazioni ieri ma soprattutto forse del dibattito di oggi con riferimento all'approccio nei confronti del mandato
Volendo arrivare alla conclusione appunto mutuo il termine dal professor berbero che forse occorrerebbe più bilancia e meno contrapposizione da un punto di vista proprio icastico
La prima conclusione e questo la corte di arbitrato Baggio non mette in discussione solamente la violazione di principi sostanziale cioè uguaglianza e legalità mette in discussione addirittura la possibilità di ricorrere a quello strumento da parte della comunità
Cioè dice sostanzialmente
Siccome la decisione quadro crea un nuovo istituto e invece il trentaquattro del trattato
Dell'uno sull'Unione Europea implicherebbe che le decisioni quadro si muovessero verso riavvicinamento delle legislazioni qui non c'è il riavvicinamento delle legislazioni perché in realtà c'è semplicemente la surrogazione di un istituto con un altro istituto che del tutto di nuovo Cormio
La seconda eccezione preliminare qui siamo di fronte a materia abitualmente disciplinata da convenzioni può una decisione quadro scavalcare le convenzioni già esiste
La risposta dell'avvocato generale lo sappiamo credo oramai tutti negativa sul primo sul secondo punto credo con argomentazioni più o meno plausibili più o meno accettabili ma non è questo quello che mi premeva sottolineare quello che mi premeva sottolineare e che c'è
Una luce che si accende direttamente sul momento produttivo
Di norme italo comunitaria che mi pare tanto più opportuna nel momento in cui le norme comunitarie pur appartenendo al terzo pilastro sembrano perlomeno con riferimento a certe materie starci come dire un po'strettina
Ieri Alessandro Bernardi ci ricordava del conflitto che c'è stato con riferimento al problema alla problematica dell'inquinamento primo pilastro terzo pilastro alla fine si è deciso primo pilastro
Qualcun altro c'ha tormentato della sentenza Pupino che in qualche maniera evoca meccanismi noi pratici meccanismi interpretativi giorno l'interpretazione costituzionalmente orientata
Evidentemente la presenza di una decisione quadro di fronte alla normativa di attuazione fazione interna consente di leggere normativa d'attuazione interna alla luce
Secondo la versione turbina dal Pupino dei tra l'altro sollevata anche questa è stato ricordato da un giudice fiorentino
Alla luce dei principi generali fissati dalla decisione quadro
Le caratteristiche per la decisione quadro cioè una puntualità molto simile a quella che dal punto di vista interno definiremmo legge-delega a paletti sempre più stretti e sempre più stringenti rispetta legislatori nazionali che poi tuttavia trovando il sistema di distaccarsi in qualche modo le stesse normative nazionali in esecuzione mandato europeo danno testimonianza della a volte persino dalla fantasia del legislatore interno nel distaccarsi dalle decisioni quale dalle direttive fissato dalle decisione quadro la clausola ghigliottina e secondo me il classico esempio dell'aspirazione di alcune decisioni quadro a a vere un minimo di autoreferenzialità abbia utopica abilità immediata perché non avrebbe altrimenti alcun senso inserire in una decisione quadro che ha può vincolare gli Stati quanto agli obiettivi ma non con riferimento ai mezzi
Dice che nell'ipotesi in cui non lo raggiungono in quella stessa decisione quadro soppianta era una serie di convenzioni internazionali come l'effetto dice la stessa decisione quadro infine la la un recente presa di posizione del marzo del due mila sei del Parlamento europeo
Fa riferimento alla possibilità di comunitarizzare attraverso una passerella prevista dall'articolo quarantadue del tumore alcune materie tra quale mandate europea facendola calare nel primo pilastro allora ha ragione Alessandro Bernardi
Si pone non solo un problema di legalità come dire ascendente o discendente ma si pone un problema di legalità comunitaria
E questa cosa credo che emerga in maniera chiarissima perché da questo punto di vista credo che la decisione quadro si affretta ad Ambra il proprio deficit con riferimento all'elencazione di trentadue reati la cui specificazione in alcuni casi sostanzialmente inesistente
La seconda considerazione
In tutti i trattati anche questo è stato ricordato primo fra tutti quel la costituzione uso l'espressione tra virgolette europea si fa congiuntamente riferimento a Mutu ricorda concerto di mutuo riconoscimento a quello di cooperazione io da tempo mi interrogo come senza riuscire a trovare probabilmente è un difetto mio o limiti evidenti ho qui accanto al mio maestro quindi lui conosce tutti
E potrà dire poi
Faccio fatica a immaginare come possano convivere un concetto
Come quello del mutuo riconoscimento che sembrerebbe non rammentava prima Gaetano De Amicis nella logica europeo
Condurrà una sorta di abbattimento delle frontiere e cooperazione che termine che si si può riempire con vari contenuti ma è pur sempre un termine monco che sembra presupporre
Un una qualche espressione che lo segua cooperazione tra cosa cooperazione tra chi cooperazione tra autorità giudiziaria cooperazione tra Stati allora se e cooperazione tra Stati è otto autorità giudiziaria appartenenti a Stati diversi evidentemente l'abbattimento delle frontiere in senso proprio
E in senso letterale non ci può essere
E com'è che stanno insieme allora i due concetti di due concetti secondo me stanno insieme globalmente un'opinione personalissima modestissima
Proprio attraverso quello che c'era Mentana Enrico Marzaduri ero pomeriggio il controllo
Il controllo minimo dell'esistenza di determinate garanzie processuali e sostanziali perché l'idea dell'esportazione all'interno dell'Europa di determinate decisioni non significa solo come ritiene l'avvocato generale
Ricorrere a un meccanismo procedurale sulla rammentava già Manacorda attraverso quelle decisioni si importa tutto quello che in quella decisione contenuti in fattispecie sostanziale in modo di accertamento di quella determinata fattispecie le conseguenze dell'accertamento di quella determinata tutti specie allora evidentemente ecco il ragionamento della bilancia
Probabilmente contrariamente a quello che ritiene l'avvocato generale non siamo di fronte a un istituto di nuovo con siamo di fronte alla logica prosecuzione
Della meccanismo extra tensionale che tiene conto dell'esigenza che c'era Mentana per Luigi né che non vuol dimenticare l'esigenza di creare di legalità e di garanzia
Che li abbassa a tal punto all'interno di una struttura organizzativa che per adesione di tutti i singoli Stati ha già come dire un background di garanzie comuni e sulle quali forse anche su questo occorrerebbe meditare nessuno Stato dovrebbe avere la pretesa e con il che si capisce cosa ne penso rispetto alle opposta teoria che vorrebbero prima l'implementazione e poi eventualmente la cooperazione rispetto al quale nessuno Stato può avere una mentalità secondo me talmente provinciale da pensare che le sue son sempre migliore di quella degli altri grazie
Grazie per questo intervento che riprende
Un dibattito già iniziato all'inizio della della mattina
Certo cooperazione e mutuo riconoscimento sono elementi che vanno ancora in parte chiariti i loro contenuti
In tutti i loro contenuti dopo la parola
Allora professor Sotis
Se c'è Sala
Professore di diritto penale all'Università di Milano
Veron nome ora la parola
Non so visto che era tardi eravamo d'accordo e se ne accorse
Se no se non vuoi parlare non te la donna evidentemente base ma se vuoi parlare slide e in cinque minuti guardi trent'anni cinque minuti però sì
Va bene grazie presidente
Grazie presidente grazie a tutti gli organizzatori in particolare attraverso il palazzo non me ne voglia perché se
Io pensavo di parlare a questo punto ricollegandomi a quanto detto dell'effetto diretto quindi in ambiente penale comunitaria dal mio punto di vista che sono penalista
In ambiente penale comunitario
Il tema dell'effetto diretto nel vino si giustifica perché in un convegno sulle garanzie questa nasce storicamente come una garanzia fondamentale di cittadino
E la sua funzione di garanzia neanche come dire delineate conformi i limiti di di applicazioni l'effetto diretto secondo i tre notissimi requisiti dell'effetto verticale
Della incondizionate Itza delle norme a cui può essere attribuito l'effetto diretto
E in terzo luogo e soprattutto fa il punto su cui mi vorrei soffermare della necessaria chiarezza e precisione delle norme comunitarie dotate di effetto diretto
Ora
Andando molto rapidamente lo ricordiamo che questi tre criteri servono per valutare se le norme comunitarie hanno effetto diretto perché dall'effetto diretto due normalmente facciamo di scendere due cose la diretta applicabilità della norma comunitaria e prima ancora la non applicazione della norma nazionale
Cioè il fatto che in primo luogo la norma comunitaria sia capace di paralizzare la norma nazionale per il secondo luogo di prenderne il posto di fondare la regola di giudizio
Ora in diritto penale le cose stanno diversamente quando vi è un problema di incontro tra norme comunitarie norme incriminatrici nazionali pensiamo gli affetti e spartire riduttivi e penalmente rilevanti
Cioè in questo caso le specificità proprie della materia penalistica vogliono che
Alla categoria dell'effetto diretto si chieda essenzialmente di svolgere la prima parte della questione cioè di paralizzare la norma incriminatrice nazionale
Alla paralisi la norma incriminatrice nazionale non si chiede anche la norma comunitaria poi di fondare la regola di giudizio in caso di effetti riduttivi
Per l'ovvia e banale considerazione che la regola di giudizio espresso una volta per tutte dal sistema in caso di assenza di norma incriminatrice ci dice l'articolo centoventinove del codice di procedura penale allora si assolve
Questa osservazione importante perché ci fa capire che quel che l'inquisito della chiarezza e precisione della norma comunitaria in verità non è un requisito della disposizione comunitaria insieme ma della funzione che la norma comunitaria è chiamata a svolgere
E infatti noi vediamo che disposizione comunitaria di per sé non chiare pensiamo a quelle fondate su una lettura del principio di proporzione ad esempio avesse comunque hanno prodotto decisioni diciamo direttamente applicabili effetto diretto diretta applicabilità io rido come sinonimi come la dottrina comunitari Istica dominante
Piccolissimo excursus è una questione tutto sommato non così dissimile da quella che si propose davanti alla quindi la dottrina costituzionalistica con l'approvazione della nuova Costituzione una distinzione tra norme immediatamente precettive norme programmatiche
E ci si interrogò se le norme programmati però avessero qualche funzione Crisafulli cinquantatré fu chiarissimo nello spiegare che questa funzione negativa c'è la funzione di paralizzare le norme con esse contrastanti una funzione che hanno anche le norme programmatiche
Infatti prima nel dibattito penalistico
Duro né per primo ma con lui tutta la dottrina è anche la giurisprudenza dissero chiaramente che gli articoli ad esempio sullo sciopero per fini contrattuali era di per sé immediatamente abrogato dall'esistenza di una norma pur programmatica come l'articolo quaranta della Costituzione italiana
Se torniamo in ambiente comunitario infatti e torniamo alla prima sentenza con cui si elaborò dall'effetto diretto ce la vanga in dannosa la corte di giustizia fu chiarissima nell'affermare che in quel caso l'articolo dodici del trattato aveva l'effetto diretto perché la funzione che si chiedeva di svolgerà la norma comunitaria
Era quella di esprimere un obbligo di non fare non anche di regolare direttamente il fatto
Questo discorsetto mi serve per dire che quando ne leggiamo sui manuali in tempi normali di diritto penale anche autorevolmente svolte come dire dai relatori di questo convegno e leggiamo come dire le norme comunitarie dotate di effetto diretto hanno la possibilità di svolgerà una funzione riduzione penalmente rilevanti si inverte la causa con l'effetto se alle norme comunitarie chiesto di svolgere una funzione rivestiva le penalmente rilevanti all'ora avranno l'effetto diretto proprio perché il criterio cette sulla diretta applicabilità o non diretta applicabilità
è un qualcosa che emerge dalla funzione che è chiamata a svolgere caso per caso la norma comunitaria o genere per genere quindi la prima affermazione seconda non si preoccupi però
E tendenzialmente le norme comunitarie quando uno svolge una funzione di riduzione penalmente rilevante sono sistematicamente provvista di effetto diretto abbiamo visto poi stamattina che c'è un caso analogo è speculare c'è che quando invece le norme comunitarie si chiede una svolgere una funzione di espansione del penalmente rilevante
Il fatto che siano sistematicamente sprovviste di effetto diretto però non è la fine della storia perché poi ci dobbiamo interrogare su tutto quello che succede dalle norme comunitarie
Pur sprovviste di effetto diretto piccolissima conclusione un piccolo intervento
Mi perdoni
Allora chiudo
Ora la parola al dottoressa Miraglia
Anche qui col regolare rigorosissima se ci crede
Grazie presidente grazie al professor Palazzo dagli organizzatori la mia semplicemente una riflessione sulle prime applicazioni delle norme che regolano la procedura applicabile
Di fronte alla Corte penale internazionale prime applicazioni che hanno rivelato due linee di tendenza ieri abbiamo sentito parlare di una procedura che è stata frutto di una di una creazione complessa
Una procedura non troppo sbilanciata verso la terza figlia inquisitorio
Ma una procedura che comunque da un lato ha preso a prestito degli elementi da alcuni ordinamenti riconducibile modalità dizionari
E dall'altra invece a combinato questi elementi li ha fusi e ha creato soluzioni originali
Ebbene nel passaggio dall'all'Lund Books alla luna sono per quanto riguarda il primo punto ovvero gli elementi tradizionali
Si è rivelato una sorta di applicazione di interpretazione che è perfettamente riconducibile ai sistemi agli ordinamenti di riferimento e questo non è una cosa ovvia soprattutto non è ovvio alla luce di quella che è stata l'esperienza del dei tribunali ad hoc laddove il background
Di provenienza dei giudici ha poi portato interpretare alcune norme in modo differente rispetto al la loro tradizionale interpretazione o applicazioni negli ordinamenti Dieter provenienza
Invece per quanto riguarda il secondo punto e questo è il nucleo centrale
Il la più la pochi passaggio della Londra Books Halloween son a rivelato risultati inaspettati ma soprattutto risultati tali da delineare uno scenario procedimentale completamente differente da quello che potevamo tracciare leggendo le norme o meglio immaginare forse deceduto le no
Faccio solo un esempio nel primo caso e un esempio brevissimo per il secondo
Per il primo aspetto si può richiamare la materia per la rischiosa la disclosure questo istituto fondamentale per il rispetto dei diritti per l'imputato
Ebbene nel l'ambito che lo Statuto di Roma e delle rule supposti violentati pensa la disclosure è disciplinata secondo un modello di provenienza che quello di common law quindi non è automatica non è piena
Ma nulla diceva lo statuto per quanto riguarda le modalità per la discussione
Ebbene il giudice stai un errore single giace per il chiese contro Banca dirlo a interpretato le norme dello statuto con riferimento al sistema statunitense se in un primo momento aveva stabilito un una regola
Secondo cui fra le due parti prosecutor e la difesa mi sarebbe stato un soggetto terzo intermediato intermediario magistrato successivamente ha dovuto ritornare a il modello modello statunitense e invece a riconosciuto come questo discorso debba essere un Inter partisse afferma come appunto viene affermato nell'ordinamento statunitense
Passa invece al secondo aspetto e qui concludo
La cosa interessante è analizzare quello che è avvenuto nell'ambito
Della dell'indagine sulla situation per i fatti accaduti la Repubblica Democratica del Congo perché perché in quel frangente in interazione fra la preferenza under e il prosecutor apportato appunto non stimare completamente diverso
Da uno scenario dominato dal prosecutor uso già potrebbe essere l'unico soggetto senza internet interlocutori la prepara il Chandra ha interpretato il proprio ruolo e dapprima si è posta di fronte al prosecutor per in qualche modo limitare questo dominio
Dello stesso nell'ambito delle indagini e poi attraverso altre decisioni ha fatto sì che si introducesse l'altri soggetti il difensore della difesa come abbiamo sentito e poi anche le vittime con un'interpretazione particolarmente interessante dell'articolo sessantotto
Grazie incidentalmente sul problema da risolvere il giudice la corte non ha fatto altro che applicare il sistema dei tribunali e da semplicemente
Sono dall'aria
L'ultimo intervento
Marina Castellaneta dovesse arrivare
Grazie Presidente aziende organizzazioni del convegno infatti fare professata dal palazzo appena delimitato io torno sulla questione del della cooperazione di polizia giudiziaria penale
E in particolare non mi pare da alcune osservazioni i in molti penalisti sia Vieri sia di oggi
è un po'venuto fuori che ci sia una sorta di attenuazione dei diritti fondamentali dell'individuo e quando sono messi in campo degli strumenti che arrivano dall'Unione Europea o a livello internazionale a me non pare sia così
In la cooperazione e McKay in Somalia il mutuo riconoscimento sia una qualcosa di atipico rispetto alla cooperazione di e polizia giudiziaria penale mi pare sia semplicemente lo strumento che l'Unione europea utilizza soprattutto laddove è impossibilitata ormai di fatto ad utilizzare l'armonizzazione dei reati visto anche l'intervento della corte di giustizia era e l'intervento della Commissione europea che ha detto subendo a sette decisioni quadro che devono essere tutte riviste alcune anche particolarmente importanti come quelle relative alla protezione dei dati e quindi togliendo una competenza al al settore del terzo pilastro e spostando ha di nuovo sul primo
E l'attenuazione dei diritti appunto io non la vedo per nulla e mi sembra che poi questa e queste queste accuse di appunto di attenuare i diritti sul piano internazionale vengano proprio da quei Paesi e in particolare dal legislatore italiano che appunto nel mandato di arresto inserito tutta una serie di condizioni che sono assolutamente in contrasto con la decisione quadro non lo potrà dire la corte di giustizia che non ha una competenza ma l'ha già detto alla Commissione europea
E presumo che Prodi anche la Corte costituzionale e proprio è singolare il caso che è stato posto alla corte costituzionale alla corte d'appello di Venezia perché ha posto la questione della custodia cautelare
Perché appunto alcuni Stati non prevedono la determinazione massima cara questa che ha toccato Terrare proprio là dove l'Italia ha avuto una serie di condanne dalla Corte europea dei diritti dell'uomo proprio per il fatto che non ha all'elemento della ragionevolezza nella determinazione della custodia cautelare e qua invece e appunto ultimo punto che volevo sottolineare e che proprio questa attività di monitoraggio delle organizzazioni internazionali dell'Unione europea ma anche per penso all'OCSE in quel per quella convenzione così importante riguardante la lotta alla corruzione contro gli agenti
Pubblici stranieri l'azione di Martina già molto importante certo poi sul piano italiano non porta granché visto che appunto Hillary ne cita tre italiano appunto a seguito della rapporto molto dura nei confronti dell'Italia copia per la corruzione
Che appunto imperversa nel nostro Paese anche alta modificato le norme sul falso in bilancio
E poi ed è l'ultima questione proprio che valeva ponesse in carta mi pare che in per certi aspetti gli interventi delle Corti costituzionali dei diversi Stati e siano in un certo senso e più abbiamo un po'modificato in un certo senso il rapporto anche con le stesse la stessa Costituzione in relazione al Picasso comunitaria laddove per esempio
Sia la a seguito della corte così per l'intervento della Corte costituzionale
Di Malta e di Cipro e sono state introdotte delle modifiche per ordine nell'ordinamento che consenta un'estradizione di propri cittadini mente riguardo al rapporto col diritto comunitario non era mai stata otto diciamo consentita un'attenuazione dei diritti per la
E statiche nella Costituzione
Ringrazio allora professoressa Castellaneta ultima interveniente che mostra il che in fondo a invece che chiudere un dibattito l'ha riaperto questo mostrare insuccesso del di tutto il convegno perché i convegni che si chiudono con tutto risolto non sono non sono convegni ecco vuol dire credo come Nico è mancato qualcosa quindi se alla fine di un dibattito che è stato ampio
Io non ho assistito alla parte di ieri su questi temi di cooperazione europea il il dibattito rimane aperto prese si potrebbe ricominciare a fare un altro convegno su queste tematiche questo mostra il soggetto forse renderà la vita un po'più difficile relatore di sintesi che amico Mario Carraro al quale va adesso la palla
Forse questa ultime parole del presidente potrebbero dirci di rimandare la relazione di sintesi all'altro convegno comunque quante volte avete sentito un relatore di sintesi esordire più o meno così
Particolarmente praticamente impossibile sintetizzare un dibattito tanto articolato tanto interessante comincio anch'io così però questa volta è vero
E perché in effetti credo che sia raro ascoltare una ricchezza eccezionale davvero di contributi e dico non solo dalle otto relazioni
Ma anche questo direi un fatto più unico che raro
Dagli interventi di stamattina
L'incremento di stamattina tutti i big dal numero degli interventi e dal livello degli interventi e mi dispiace che spero che non sia io la causa indiretta del del taglio
Di alcuni contributi ma cauto se la causa diretta ma io non vorrei essere la causa indiretta
Ecco
Così vado sul parto dall'ovvio tre tematiche c'erano
Ecco perché la la difficoltà della sintesi però viene anche proprio da questa pluralità di tematiche perché sì giustizia penale internazionale Francesco Palazzi e gli altri amici che hanno
Organizzato l'incontro hanno trovato la formula molto bella ma sì giustizia penale internazionale ma in realtà erano tre gli aspetti la giustizia penale internazionale in senso stretto forse
Cioè la quella che si occupa dell'accertamento dell'eventuale repressione
Dei crimini più che offendono maggiormente la dignità in termini di diritti fondamentali della persona umana
Però anche invece quella giustizia che si occupa di si preoccupa di accertare ed eventualmente reprimere
Una io direi la gestione una gestione della giustizia penale
Da parte dei singoli Stati e questo qui andiamo ad evidentemente sulla tematica del corte europea dalla Corte europea dei diritti al mondo mi piace sempre chiamava cede il due così brutto comunque della Corte europea dei diritti umani e della corte di giustizia
Comunità europea e poi terzo aspetto la comunque la cooperazione giudiziaria
Se vogliamo i rapporti inter statuali nell'amministrazione della giustizia tema
Francesco Palazzolo ha fatto una felice sintesi anti appunto potrebbe bastare queste come sintesi davvero se non vogliamo rimediare un altro convegno felice sintesi attorno al espressione garanzia
Pienamente d'accordo pienamente d'accordo
Questa espressione ci dava giustificazione per un'articolazione da allo stesso tempo per un'articolazione che
è stata particolarmente approfondita e nello stesso tempo per dire che c'è un collante il collante c'era e c'è
Se posso permettermi questo collante si può anche trovare in una prospettiva molto simile
Ma forse un pochino più idonea a mettere l'accento su quello che io chiamerei una multi focalizzata
Molti focalizzata che non non esclude la l'unitarietà e questa collante io cerco troverei nell'espressione diritti umani
Perché dico Muti fu canta perché
Forse l'interno e le garanzie può sembrare non lo è ma può sembrare tutto rivolto unilateralmente
Nel nella prospettiva della garanzia dell'individuo nei confronti dell'autorità statale prospettiva indubbiamente importantissima
Forse la prospettiva la l'espressione diritti umani consente di allargare lo sguardo
Perché diritti umani e non nel processo non sono solo quelli dell'accusato ma sono anche quelli della vittima del testimone
Il diritti umani sono non solo per i singoli ma i diritti dell'umanità
E tutto questo mi sembra che ci sia nella nella nel ci sia stato nel convegno sia emerso dal convegno diritti umani sono esigenze di giustizia quindi anche di di di repressione
E non so se ho tempo sono esigenze di limite
Cercherei di detto questo avrei voluto voluto raccogliere queste mie parole queste o meglio quello che mi è parso né impressioni su quanto ascoltato attorno
A una riflessione un interrogativo
Quali nuove problematiche
O se vogliamo quali nuove dimensione di problematiche anche tradizionali emergono dall'ingresso dall'irruzione sulla scena
Di certe nuove dimensioni del diritto internazionale penale e del diritto penale internazionale
Avrei voluto farlo proposizione a questo chiedo scusa della del incoerenza che probabilmente anche nel mio stesso parlare verranno fuori rispetto a questo proposito
Così come chiedo scusa del in anticipo delle lacune delle superficialità con cui tratterò certi argomenti e delle lacune con cui ne tralascerò altri altrettanto importanti
Dico tutto questo con anche con una consapevolezza del particolarità del ringraziamento che io debbo gli organizzatori di questo convegno particolarità di ringraziamento perché anche poi perché al di là di quello che significa la mia modestissima persona
è un sintomo di come si possa effettivamente ricondurre a una unità da questo punto di vista da questo punto non tanto di tematiche quanto di
Parola un po'grossa di cultura no la cultura penalistica la cultura processuale penalistica la cultura internazionalista interna si sia allora
Mi ha fatto particolarmente piacere anche se del tutto in meritato che ci si sia rivolti a me per tentare poi una sintesi finale
Allora ecco queste interrogativi attorno ad alcune alcune parole simbolo forse ad alcune comunque alcune tematiche specifiche
E beh incomincerei proprio con quella del del ricognizione dell'oggetto
Che come penalistico nel processo al penalisti otto direi che comunque siamo sono il forcing tale che facciamo questa distinzione di genere fuori si parla di diritto penale che comprende gli aspetti sostanziali e processuali
Las fuori studiano gli uni e gli altri io purtroppo di diritto penale non so più niente perché non ho mai segnato il diritto penale
Però ecco allora l'oggetto del nostro del dei nostri le nostre analisi i nostri studi le nostre riflessioni la materia penale
Materia penale
Siamo stati il queste nuove dimensioni da un lato ci portano a dare una particolare rilevanza a certi aspetti della materia penale
Il le corti penali internazionali non si occupano di tutto quello che riguarda penale si occupano di certi crimini e la
La la stessa la stessa corte europea dei diritti dell'uomo si occupa di certi di certi aspetti della materia penale ma soprattutto direi che è stato importante
Quello che emerso ieri per esempio dalle relazioni di Giancarlo De Vero e di un picco Marzaduri
Quel revisione che la Corte europea dei diritti dell'uomo affatto proprio sulla materia penale
Devero e mattatore in realtà sono stati piuttosto critici da due punti di vista differenti del come poi la Corte europea dei diritti dell'uomo ha applicato questa sua revisione e io condivido in larga parte quello che hanno detto non sto a riprendere non sto a ripeterlo
A me sembra però molto importante
Che la corte europea
Trent'anni fa
Abbia spezzato il tabù del monopolio statale della definizione di che cos'è il reato di che cosa non è
Vi confesso che per me allora io emesso con
Avevo già un po'forse riflettuto prima quando nella mia monografia del sessantanove però soprattutto la sentenza Engel per me va bene proprio con portato una rivoluzione copernicana rispetto a quello a cui ero abituato
E se dovessi andare avanti ma non è certo questa la sede per andare avanti nei ricordi personali
Quel per decompressione del settantasei si ricollega a una sensazione del due mila quattro nel congresso dell'AIDP di Pechino
In relazione a un certo faccia a faccia con il capo della delegazione cinese
In relazione al problema dei rapporti fra processo disciplinare processo penale ma non è questo luogo degli amarcord
Dico solo che a mio modo di vedere effettivamente è stato di un eccezionale importanza il principe poi sulle applicazioni si può discutere e c'è da discutere certo
Legalità
Tema della legalità è venuto fuori più volte anzi forse è stato quello se avessimo quelli
Strumenti che consentono di registrare l'uso delle singole parole chiave sarebbe in testa alla classifica
A me verrebbe da pensare anche
Così consentitemelo come
Patriottismo di di appartenenza alla legalità
E in materia processuale penale ma legalità scusate alla legalità dell'azione penale no noi siamo abituati a chiamarla obbligatorietà dell'azione penale
In giro
Gli internazionalisti me lo possono confermare
Si parla di legalità dell'azione penale perché anni ha un senso e che è collegato alla
Al la legalità del diritto penale
E anche un senso tutta una problematica nuovo che viene non dato che non è emerso molto mi fossi un accenno di di Vittorio Fanchiotti è quando ha parlato dell'anti procedure Oresme Emerson può questa tematica ma non è stato un oggetto della della riflessione comune non questo aspetto e e allora un giocatore di sintesi non può sovrapporre quello che pensa a lui che che è forse per qualche aspetto un po'dicono plastico rispetto alla all'opinioni comuni
Sulla il valore della legalità sui anche sotto il principio di legalità dell'azione penale anche sul
Sui problemi che questo era qui questo riconoscimento dal luogo e credo che proprio dalla esperienza internazionalistica molti elementi di riflessione possano venire
Ma veniamo invece e qui temo di di di incorre proprio in quelle lacune in quelle superficialità di cui parlavo all'inizio e ne hanno legalità di cui si è parlato in questo convegno di cui più si è parlato in questo
E se ne è parlato anche molto stamattina dei begli interventi della dottoressa Pistorio dottoressa Peccioli dell'avvocato Zancani del professor sortisca a sua volta
Definitivo si ricollegava sempre oppure quest'
Ecco
Io credo che sia grande volo uno dei valori fondamentali non sono io a Pirlo certamente e non sono qui a indicando vermi soffermare sul grande valore di questo di questo principio in tutte le sue dimensioni
Credo che sia un valore da non spuntano strumentalizzare
E credo che certi che anche certi aspetti problematici della disciplina del mandato d'arresto europeo che proprio con riferimento al problema della legalità si pongono
Siano forse dovuti anche a una strumentalizzazione del principio di legalità in particolare nella sua dimensione della clausola della doppia incriminazione
Credo che certi manovre certe certe scappatoie sì siano potute introdurre non
Sulla clausola di non discrimina del dalla clausola da doppia incriminazione ma per certe applicazioni che questa clausola ha potuto anzi
Detto questo vorrei capi sia pur rapidamente
Seguire Alessandro Bernardi nella distinzione che ha fatto tra gli aspetti a storici e gli aspetti storici della del principio di legalità
Sugli aspetti a storici si è soffermato sopra dolce una relazione praticamente ma per l'erogazione di Mauro Catenacci che si è soffermato soprattutto su questi aspetti mentre in senso Militello proprio perché c'era questa questa relazione particolare ha sorvolato pur dicendoci che su certe conclusioni di Catenacci probabilmente non era completamente Racco
Catenacci ha detto e io in linea di massima condivido che questo questi aspetti ha storto in particolare il problema della determinatezza della tipicità
Nelle
Insomma nella disciplina
Del
Della giustizia penale internazionale in senso stretto di questa repressione dei criminali certamente repressione dei crimini
Contro l'umanità dei crimini di guerra
Non si può dire che sia un assetto insoddisfacente ci sono certe
Ci son fatti certamente quella ecco quello che si può dire son fatti certamente degli enormi passi avanti poi ci porti ci possono essere degli aspetti che ancora lasciano aperto
Il dubbio che lasciano aperta aderenza ma certamente ci sono stati degli aspetti dei grossi passi avanti
Delle conclusioni mi pare serio colto bene un po'più cauto chiaroscurale l'anno fatte Devero il matto duri a proposito delle del due profili di cui su cui si soffermato
Io credo però che sia innegabile che gli apporti della
Direi delle di queste quelle che parlano di questi nuovi sviluppi del diritto internazionale penale del diritto penale internazionale
Dimostrino una crescere comunque di sensibilità anche quel per questi aspetti soprattutto per questi aspetti io penso a certa giurisprudenza e comunque della Corte europea che sul principio di di prevedibilità no
Della sanzioni del comportamento dell'e della reazione che il
L'ordinamento penale può avere di fronte a certi comportamenti ha insistito molto
L'aspetto storico specchio aspetto storico come lo chiamava Bernardi quello cioè della riserva di legge
Quello di dal punto di vista dei rapporti tra il potere legislativo e il potere esecutivo Bernardi ha fatto delle notazioni critiche che sono riemerse stamattina in particolare anche nell'intervento di Domenico Manzione
Soprattutto dal punto di vista della
Delle del deficit che si può ravvisare nella legalità comunitaria quella che ancora Manzione richiama stamattina come legalità comunità
A me però appare che sia stato soprattutto interessante quello che ci ha detto Stefano Manacorda ieri sulle quello che ha chiamato si replicò appuntato bene io sono un pessimo puntatore comunque le rationes sottostanti al riservati
E che servizio appuntato bene sì sintetizzano nella affidamento del cittadino sulla certezza che gli possa dare il proprio ordinamento su un certo quadro
Di appunto di comportamenti
C'è stata l'osservazione forse innanzi non direttamente su questo Giorgio Galia sul
Rischio e che io condivido di conservate anche condivido sul rischio di arrivare dietro uno sciovinismo nell'insista troppo sul cittadino ma io credo che si possa benissimo allargare questo problema pertanto l'affidamento del cittadino in quanto appartenente per ragioni formali a è terminata
Organizza alle terminata collettività organizzata quanto affidamento della persona no che si trovino in certe situazioni rapporto così non è un ordinamento di sapere che cosa che cosa comportano certi sfoglia
Questo mi pare estremamente importante e allora però da un atto io farei anche qualche rilievo
Dicendo un po'forse nihil sub sole novi non non per quello che ha detto non d'accordo ma per quello che si può dire di certi problemi anche proprio sulla sulle carenze è indubbio del la legalità comunitarie ma siamo proprio sicuri
Che
Dal senso sostanziale
La il principio la riserva di legge così com'è attuata di fatto sia oggi una
Vera effettiva completa garanzia complesso per carità mi guardo bene dal dire che si dovrebbero da spostare SIOPE spostare il potere dal dal legislativo esecutivo no spero di riuscire a farmi capire dicendo qualcos'altro
Le leggi le fa il Parlamento sì
Legge delega e così via però chi le fa poi in realtà sia a livello comunitario credo
Sia a livello statale ne fanno in larghissima parte gli uffici studi dei ministeri di Fini uffici legislativi dei ministeri le fanno certi compromessi delle cinque del mattino
Perché bisogna votare io ramo perché se no non poi l'altro ramo non non non verranno non piace più cioè non ecco vorrei che s'andassimo un po'oltre all'aspetto fondamentale fondamentale e spero di non fare del qualunquismo giuridico no
Però andassimo un po'alta rispetto formale da tenere ben fermo mi raccomando non non non non voglio passare per uno che che non non conosca o che non capisco che o che non apprezzi l'aspetto che non è solo detto formale ma è sbagliato dire formale della della distribuzione tra il potere no
Però qualcosa di più ecco e direi ancora qualcosa di più
Che a cui ci ha abituati punto da un lato la corte europea dall'altro forse un confronto con con esperienze più diverse e problema della conoscibilità
Delle delle norme in particolare di quelle penali
Ma come sono conoscibili almeno io confesso sono un grande giurista però qualche Como passato un po'della mia vita di lavoro a occuparmi di queste cose ma tanto che ormai e
Soprattutto tentano norme processuali penali ma continui rinvii il l'articolo tale come
Modificato si rinvia all'articolo
Come fa il cittadino comune a capire che cosa vogliono dire queste reti e guardate che non è solo una preoccupazione mi ho partecipato gennaio a un seminario a Cambridge organizzato dall'amico John Spencer retta e dal lordo old sulla legislazione in del Regno Unito e dove ho dovuto un po'raffreddare certi entusiasmi che dicevano che in Italia è molto più si cura e poi c'è una certezza del diritto maggiore di quanto non ci sia da loro non
E però proprio loro metteva ho dovuto appunto un po'smentirle tre dicevano
Interno e c'è un enorme problema di conoscibilità del di di individuazione di quali sono le norme effettive lo dico così semplicemente diverso questo
Questa riflessione altro aspetto il ruolo del processo delle garanzie processuali anche qui su questo si è e tornati parecchio e abbiamo parlato potuto ascoltare le
Quel la viva dalla viva voce di di chi dei dei protagonisti no da Fausto Pocar da Mauro Politi da farle alto anzi l'esperienza insieme alla dottrina
Internazionalistica nei tribunali e nelle corti penale internazionale e insieme
Soprattutto vittoria Fassino Fanchiotti ma anche Enrico Marzaduri di nuovo Giancarlo De Vero ci han detto anno fa hanno portato la riflessione proprio da ultimo alcuni degli interventi particolari sopra dalla dottoressa ammiraglia
Ma poi anche quello della professoressa Castellaneta e altri hanno vanno ripreso questo disco secco uno dell'azione quella del mio amico Enrico Marzaduri si intitolava al processo giusto non
E giusto io credo che dobbiamo abbiamo un grosso debito di riconoscenza alla ricchissima giurisprudenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo su questo
Anche con i suoi venti con le sue contraddizioni con suoi adesso sugli aspetti che sapevano riserva
Debito che mi pare qualche volta un po'dimenticato no
Ottavo sottovalutato laddove si pensa un po'che il problema del giusto processo la la la garanzia del giusto processo
Da noi sia nata con una riforma costituzionale del mille novecentonovantanove e in particolare in questo è stato il legislatore costituzionale spesso a mettere su questa strada
E in particolare pensando che il giusto processo si riduca tutto è solo
A quella pur importantissima importantissima garanzia che riguarda il diritto del accusato a confrontarsi con chi lo accusa con non non so con chi lo accusa con un accusatore non solo con vigna norma ma a confrontarsi con chi viene portato da vigna quando faccio il pubblico ministero a sostegno delle sue affermazioni
Ecco
Giusto processo non è solo questo uno già forse accennato diritto cioè per tutta una serie di diritti soprattutto dell'accusato
Il quale però credo che dobbiamo il debito proprio alla Corte europea di averci detto in una sentenza discutibilissimo nelle sue applicazioni qual era quella sui testimoni anonimi nota sentenza dorso discutibilissimo
Però anche qui di nuovo
Fondamentale importantissimo secondo me per il principio che ha fermato di base
Nell'annotazione di giusto processo
L'antico dicono prose se chi tabù offerte Zaia non
Intrinseco non solo il riconoscimento del diritto della dall'accusato e dei diritti della difesa ma anche il riconoscimento di certi diritti della vittima ed è testimone di altri soggetti
Appelli a cominciare dal diritto all'incolumità personale
Hanno a non vedere
Messa in pericolo la propria incolumità personale per certe perfino
Scandaloso uno per qualche orecchio forse perfino per qualche modalità esplicativa del diritto di difesa tensione non del diritto di difesa per qualche modalità esplicativa del diritto di difesa
Ripeto nell'applicazione io sono piuttosto anzi parecchio per per
L'altro tema che si riannoda quel processo è ovviamente quello dei modelli processuali appunto la dottoressa prima Fanchiotti poi dottoressa Miraz Miranda anzi sono ritornati forse anche altri che adesso mi scusi
Sub ma comunque questo discorso sui modelli da tanti punti di vista in questa questo incontro prevenuto in evidenza e in qualche modo però anche credo che
Viene messo in evidenza certamente nella
Nell'esperienza delle corti non ho bisogno di dirlo al figlio no
So pensavo anche solo al processo Milosevic no sequestri ritorna su come anche con riferimento un aspetto che a me particolarmente caro numero dell'autodifesa non e alla Commissione che si voleva introdurre conta questo problema dell'autodifesa e la
Il e uno dei due modelli
Ecco però viene anche secondo me un po'da tutte queste esperienze
Non dico ridimensionato ma collocato in una prospettiva un po'meno un po'meno potevo grafica rispetto a quella che spesso noi abbiamo
Nel caso della cooperazione giudiziaria nel nel nel settore della cooperazione giudiziaria abbiamo certamente l'aspetto forse più problematico del rapporto tra questi due modelli ma con l'esigenza forse di uno sforzo proprio anche qui di andare un po'al di là della contrapposizione
Perché qui soprattutto sul piano delle la valutazione delle prove no per scambio reciproco di prove il l'esistenza di di sistemi diversi pone indubbiamente dei dei grossi problemi
Dal punto di vista della corte europea dalla corte di di penali internazionali
Forse è più evidente questa esigenza di andare al di là già proprio come come principi no
La corte europea ha più volte detto che non che non non uno dei due modelli soltanto può essere di assunto come come essenziale
Prendiamoci a qualche volta fattori frenanti anzi più volte fatto riferimento al modello avversari non ma in che senso non nel senso globale qui siamo spesso abituati a far riferimento nel senso semplicemente della possibilità che deve esser data da chi porta l'accusa e viceversa anche ma comunque l'interessata Keep cool possibilità di una tempestiva conoscenza delle prove a sostegno perché la difesa possa effettivamente prepararsi
Quindi fece collega Mirren del Mar Caspio nelle più giuriste più prestigiosi del mondo infatti dice ma tutto sommato la corte europea delinea un terzo modello il modello contraddittorio no come modello che
Racconta qualcuno dirà giustamente il modello contractor certamente è più vicino al modello accusatorio non
Che non facciamo questione di parole
Nel l'esperienza delle corti penali internazionali se la leggo bene
è nel senso di un partirono diceva mi pare anche Fanchiotti nere partire dal una più radicale aderenza alle
Sistemi di Como uno no
Con però poi una
Immissione di elementi DiVersi ecco io credo che da tutto questo noi non dobbiamo almeno io personalmente non sono certo indotto a dire allora facciamo
Inseriamo modelli inseriamo elementi del modello inquisitorio no io direi che mo'dell'imprenditoria deve considerarsi definitivamente superato nel in quanto ha avuto dal non solo per Roma brutta
Così capacità evocativa non
Nello stesso tempo però mi pare che ci debbano portare a non sopravvalutare
Una
Non sopravvalutare
L'importanza
Purché pur c'è
Dell'adesione al modello dalle signore di fondo al modello accusatorio poteva accusatorio che ha una sua importanza fondamentale in quanto sia si basa sulla separazione delle funzioni in quanto si basa su tutta una serie di limiti alla utilizzabilità di prove appunto non assunte
Con certe garanzie tutto torna serio di cose però non io da tempo penso che non sia la chiave di soluzione di tutti i problemi
Non è certamente non è certamente il tempo di di tornare a quello che o è un assioma
Nuove un o
L'ovvietà che tutti i processi hanno qualcosa di misto non l'abbiamo forse imparato che tutti i processi per adesso qualcosa di misto ce l'hanno non
Questo o è un'ovvietà oppure come lo intendo un po'i francesi è un po'una mistificazione noto di come abbia un processo misto perché aveva accusato vieta
Nella fase istruttoria e poi ne scusate l'inquisito lieta nella fase istruttoria l'accusato vieta la fase dibattimentale Gian quando poi la fase istruttoria serve per deve decidere è chiaro che non è una vero vero misto ma è sostanzialmente un processo inquisitorio non è questo però
Riflettiamo e soprattutto non non sopra valutiamo delitti che tema guardiamo alla sosta
Soprattutto stamattina nella anche subito toccano le parole di Flavia Lattanzi e di Fausto Pocar
è venuta ma anche da altri son venute fuori le
è venuto fuori il tema
Viale garanzie del processo giusto sono sempre presenti anche nei primo nell'esperienza dei tribunali penali internazionali certe proprio garanzie punto sostanziali scusate l'apparente bisticcio del processo
Mi è parso di cogliere
Nelle parole di Flavia Lattanzi una maggiore ottimismo e in quelle di Fausto Pocar non dico maggiore pessimismo alla constatazione di qualche
Mi qualche rilievo mi rendo conto Vittorio che sto facendo io quello che facevi tu ieri cioè quello di non parlare nel microfono nel chiedo scusa
Allora
Ecco focacce ricordava le carenze in tema di appello ma soprattutto e questo credo che sia importante le carenze da un punto di vista di garanzia della durata ragionevole del processi
E di greca per le carenze in tema di lunghe detenzioni degli imputati noi sottolineava con questo non non sia dovuto né a cattiva volontà né a capire né a difetti di applicazione quando proprio a a certe disfunzioni
Strutturali di RAI uno
Una cosa che mi sembra ancora sempre più bene su questo problema ma credo che mi sembra importante sottolineare
Ancora una volta non cediamo dal punto di vista delle garanzie processuali alla tentazione dello sciovinismo
Ho a quella che domattina Manzione chiamava del provincialismo e direi anche senza forse usava parole di un sono
In uno degli ultimi si fosse nell'ultimo intervento della professoressa Castellaneta sono tutte fuori ecco e si è proprio io penso
A quell'articolo della legge di attuazione a quella norma della legge di attuazione del mandato d'arresto europeo che fa riferimento è stato evocato più volte quindi non non dovrei nemmeno soffermarmi ci molto comunque
Sulla
Pretesa che gli altri Stati abbiano una definizione dei termini massimi della carcerazione preventiva ecco io direi che se non parlassimo di cose tremendamente serie qui saremmo proprio sfioriamo
Il limite del ridicolo
Ma come si fa
Con un sì da un parte di un sistema normativo che consente che una persona
Rimanga anni
In carcere
E non dico io su questo sono di nuovo di essere piuttosto eterodosso non non non
Non mi preoccupa tanto tanto
Il fatto che non ci sia ancora stato una sentenza definitiva ma che non è mai ancora non ancora mai avuto un giudice che gli abbia detto sei innocente o colpevole ora da parte di un sistema di questo tipo
Si contesta non sistemi cessi si vuole rifiutare la consegna dei sistemi come quello del Regno Unito che non è tutto come non è sappiamo benissimo che non è tutto o da questo punto di vista
Cita una situazione dove persone stanno poche settimane prima appunto di di essere giudicato
Però non hanno e hanno i controlli periodici e noi dobbiamo rifiutare non lo so punto
Non aggiungo niente quello che già si è detto è quello che ho detto io
Tema questi forse è stato evocato dicendo quando si parlava di andare oltre i confini ecco io credo che
Un aspetto su cui ieri il confronto sia stato estremamente stimolante è proprio quello della che direi del PRI assumerai sotto l'etichetta della sovranità del del problema della sovranità non certamente qui c'è un ridimensionamento positivo dimensionamento da tanti punti di vista
La stessa esistenza di corti internazionali sia quelle di tutela dei diritti dell'uomo sia le corti penali internazionali ci dicono che c'è un certa concezione della sovranità è caduta
Non la loro stessa esistenza certi certe corollari certe esplicazione Assomet Assocam
Per quel che riguarda la cooperazione visti i tempi anche anche questo pronto ci sarebbero da fare molto degli sviluppi ma credo che il tempo con
E e non c'è nemmeno la fatto che poi ci sia il buffet che con stringe al petto che induce comunque a rimanere per cui
Dissi sic sopporta l'ascolto perché poi quanto meno c'è
E allora comunque anche da questi punti di vista ci sarebbero sicuramente a fare delle osservazioni
Ma vorrei far west soprattutto qualche brevissima considerazione dal punto di vista della cooperazione ecco perché sono discorsi di De Amicis di Manzione sott'tutto produrre gli amici sono tornato armato un po'il discorso del rapporto col mutuo riconoscimento col problema del mutuo riconoscimento
Ecco io credo
Che
Non ci sia una alternativa cioè che la la soluzione giusta non sia quella di contrapporre mutuo riconoscimento e armonizzazione fare ma scelta prima uno poi l'altro
Lo diceva bene anche Enrico Marzaduri ieri no
Io credo che l'armonizzazione perché mutuo riconoscimento possa essere effettivo perché possa essere concreto perché possa essere produttivo debba andare di pari passo con uno sforzo verso l'armonizzazione anche anche
Avere una salda
Una salda base per il rispetto delle garanzie più fondamento
Io credo che sia
Non sia non dico nemmeno all'ordine del giorno ma non sia auspicabile
La ipotesi di codici penale di un Codice Penale europeo di un Codice di procedura penale europeo non è in questo senso l'armonizzazione tanto meno di un un organo un ordinamento giudiziario europeo però certe radicali differenze pongono degli o spacco
Nel senso del superamento di queste differenze bisognerebbe lavorare
Punto la vero
La decisione quadro sul mandato d'arresto europeo per qualche verso per qualche verso
Un po'una fuga in avanti la fuga in avanti necessitata io penso c'è stata la stretta
Dell'undici settembre no degli attentati presentati però però rimane una una esigenza secondo me di non sostituire il mutuo riconoscimento allora sforzo verso l'armonica
Giustizia politica
Tante tensioni
Ma anche tanti spunti positivi ok
Si è sottolineato come nella da più voci mi pare come nella la disciplina del mandato d'arresto europeo porti a un uno sviluppo molto avanzato quello che è già stato una tendenza progressiva hanno di una progressiva trasformazione
Di quello che era alla va all'origine del
Delle preoccupazioni quanto alla consegna ad una volta si diceva dei malfattori no da uno stato all'altro
Cioè questa preoccupazione che allora era proprio l'esplicazione della sovranità e non da solo metà del soprano i sovrani che si scambia ebbe
Di passi avanti ne sono stati fatti e qui abbiamo proprio un rapporto diretto tra autorità giudiziaria
Poté diretto tra autorità giudiziaria dove semmai ecco forse io un pochino reazionario finisco commesso pur non volendo esserlo dove forse attenzione a non andare poi troppo in là io credo che per esempio una conoscenza da parte di un'autorità centrale di tutto quello che avviene tra i magistrati di vari Paesi
Non sia male perché
Qualche problema nei rapporti internazionali può anche venire da un'iniziativa diretta di un magistrato verso un altro magistrato quindi una conoscenza e anche
Orribile di tu una possibilità di blocco
In certe situazioni possa da ed doveva essere presa in considerazione non certo nel senso un po'così
Po
A tanto al chilo che fosse venuto con una attribuzione al ministro da parte della legge d'attuazione di questo ruolo di autorità centrale
Non solo come autorità che aiuta ma anche poco conto Rita che decide certe cose questo non lo condivido ma
Ecco però non non pensiamo che sia solo sia non solo le magnifiche sorti e progressive dei rapporti tra le autorità giudiziarie a dare la soluzione
E
Lei per quel che riguarda anche gli altri aspetti su cui si è sviluppato il dibattito in questi giorni per noi qui in questa sede
Io penso che per esempio sia stato una grossa abbia avuto un significato l'undicesimo protocollo alla Corte europea alla come in sede europea dei diritti dell'uomo nel concentrazione
Presso la Corte europea di tutta una serie di di di prerogative di funzioni quindi con un
Ridimensionamento del ruolo dell'autorità politica la posizione della commissione ha portato indirettamente anche un ridimensionamento del ruolo da o tutta politica
Ecco l'aspetto più il il profilo più delicato è quello della giustizia penale repressiva
Le bellissime cose che c'ha detto Domenico puritano ieri no dicono che qui è il settore particolarmente delicato perché è un settore il settore dove è più
Accentuata
La problematica dei rapporti con i detentori della forza e i detentori della forza della massima forza tira non sia direttamente nel rapporto tra
I tribunali la stessa Corte penale in permanente e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Sia quella problema di rapporti indiretti che vengono dalla mancata adesione di certi stati alle la lo Statuto di Roma
Quindi dal fatto che si si pongano certi limiti all'intervento della corte penale internazionale dico subito che anche su questo non sono del non sono per l'idea che ci sia tutto il bene da una parte tutto il male dall'altra
Credo che qualche qualche non dico giustificazione ma qualche aspetto di comprensione per
Atteggiamenti che sono del tutto negativi come quelli degli Stati Uniti d'America per parlare solo di quello che ci è più vicino a noi però qualche aspetto di comprensione può vedersi nel rischio
Che la che questi organismi e la stessa corte penale internazionale involontariamente si trasformino in tribuna di propaganda no tribune di propaganda da parte cioè la stessa somma denunciano che possa essere questo
E io credo che la risposta però da questo a questo possa venire proprio dalla
Dal dalle garanzie di indipendenza di imparzialità dei giudici che sappiano resistere anche a questo aspetto così come resisterà alle pressioni
Dei del del degli Stati anche delle pressioni che possono venire da una certa da una certa forse propensione a non a non apparire
Troppo troppo negativi verso chi questa propaganda potrebbe utilizzare
Ecco la
C'è però un altro aspetto che sotto Napolitano
Della mancanza mancanza dalla spada no queste corpi penale internazionale e io ho apprezzato molto però anche quello che ci ha detto la professoressa Ciampi stamattina perché questa mancanza Spada cioè la mancanza di
Organi esecutivi organi esecutivi sia dal punto di vista della del diciamo pure dalla polizia giudiziaria sia di organi esecutivi
Poi per fare applicare le sentenze bisogna affidarsi pur sempre alla cooperazione tra gli Stati
E così in particolare Annalisa Ciampi ci diceva Nunzio colto bene perché poi incominciavo portino a cercare sentivo con un orecchio ma non riuscivo sentire tutto
Comunque ci ha detto
Non è così necessario che un organismo come organismi proteste non abbiano una polizia credo che non sia di domani comunque questi né di oggi né di domani mattina la possibilità che abbiano una polizia per c'era una indubbiamente un qualche cosa
Di
Di darvi cui prenderà
Ecco propone della pena delle sanzioni
Anche questo delicatissimo anche su questo Domenico Politanò e questa mattina Fabio Lattanzi ci hanno detto parecchie cose estremamente interessanti
E soprattutto io mi sono segnato due due
Espressioni molto significative
Io credo che in particolare per quel che riguarda
Le corti penali internazionali
Ecco
Esigenze sorgono lazzaretto puritano ciò che l'hanno un senso anche iniqua o forse soprattutto in quanto tramutano delle spinte
Alla vendetta di spinte di giustizia
Proprio a Tanzi ci ha detto hanno riempito un vuoto
Per il rifiuti è vero derivava da un rifiuto
Abbastanza generalizzato negli Stati
Di
Non assicurare l'impunità per i peggiori criminali non so se non me ma è forse l'espressione esatta ma continua la sua stima per questo
Ecco però appunto tramutano dell'esigenza no
Questi gente quindi rimangono allora da un lato io credo che sia un un aspetto estremamente importante
Quel punto fermo
Che questi tribunali queste corti non sono legittimate infliggere la pena di morte
In un'altra dimensione
Cioè per perché riguarda la cooperazione giudiziaria si veniva ricordato ieri da lui come produrre forse anche da Giancarlo De Vero sulla
Il ruolo importante che hanno avuto certe sentenze da corpi europea in particolare sentenza c'era in e non facciamo dicevo ministri ma non facciamo nemmeno i masochisti anche certe sentenze della nostra corte costituzionale pur con qualche problema che poi viene fuori perché anche il punto problema è quello di non poi che il rifiuto della di della collaborazione alla pena di morte non diventi impunità no e problemi ci sono
Non è però forse sono qui la la la problematica
E anche il problema della scelta delle sanzioni
E io scusate se lo collego a una constatazione che va prima vista può sembrare forse un po'Eccentrici
Io credo anche qui spero di non scandalizzare nessuno che si debba ammettere che comunque la giustizia penale internazionale sarà sempre non si può mai dire però almeno per un lungo tempo una giustizia siede
è brutto dirlo ma
Di fronte a tutta una serie di crimini contro l'umanità di crimini di guerra che giornalmente si commettono non c'è la garanzia che questi organismi possano dare una giustizia se non altamente selettiva il principio di sussidiarietà che poca ci ricordava che
Vale dice di fatto anche per il tribunale ad hoc pareva ci fosse anche una una raccomandazione del Consiglio di sicurezza che diceva di limitarsi ai casi più gravi non
Questo principio di sussidiarietà e che comunque è scritto per la Corte penale permanente sicuramente contribuisce a diminuire la selettività non vanno vanno
I soci dell'età molto importante e mi pare
Molto opportuno anche la la collocazione che ha dato lo Statuto di Roma questo a principi su segreta che non è un principio di sussidiarietà assoluta no o meglio è un principio che non non esclude che non esclude l'intervento
Della Corte permanente
Con non solo ecco di nuovo che ci ricolleghiamo secondo me al problema della vendetta non solo quando non solo nei confronti del rischio di processi farsa nazionali non c'è quando ma anche dei processi vendetta
Non nella formula di può più Dongo sottocchio ma un po'più sarà un po'più annebbiata hanno quando ci sono non ci sono le condizioni perché Cernusco totale sfacelo ma credo che rientri ma quando non non giudicano in condizione d'indipendenza imparzialità
E credo che forse il
La rischio di processo vendetta non sia almeno pari a quello dei processi farsa perché assicurano impunità
E a questo punto direi anche c'è un'altra constatazione questa può essere amaro ma prostrazione realistica
Fondamentalissimo è stato che a partire da tre dal tribunale di Norimberga si sia fermato il i due principi che le il ruolo ricoperto come responsabili anche massimi di uno stato di un governo non esime dalla responsabilità e che l'ordine superiore non scusa fondamentalisti
Prendiamoci però conto che l'uno e l'altro principio
Varrà varranno sempre abbastanza facilmente quando chi aveva il potere non c'era più
Quando
Certe cose vengono commesse da chi ancora al potere è un po'più difficile credo e forse dicendo un po'più difficile uso un eufemismo
E allora di nuovo io credo che non Sorensen
Riprendo momentino quello che dicevo prima importante è che l'applicazione delle sanzioni eventuali sia fatta con estremo senso di indipendenza imparzialità ma forse anche forse anche con un senso
Di di prudenza prudenza voglio dire in questo non non prudenza nel senso di
Rifiutare la propria responsabilità però con la consapevolezza che ci sono tanti altri in situazione probabilmente analoga che sfuggono a ogni pena
E allora direi anche se forse vogliamo usare di nuovo un'etichetta con la consapevolezza della esemplarità ma non per l'esemplarità che non ci piace no esemplarità da un lato di dimostrare che si arriva a comminare a infliggere una pena attraverso un processo comunque garantito
Ed esemplarità anche nel dimostrare che non sia USA
La legge del taglione no alla legge dell'occhio per occhio dente per dente
Credo che questo sia altrettanto importa
E credo e vengo a proprio all'ultimo punto che è quello del
Valore
Dei principi
E la Bonatti perde per diritti penali nazionalità russa i valori elaborati dalla dalla cultura in sostanza giuridica prima che dalle legislazioni
E qui mi permetto di riprendere testualmente quello che ci ha detto Vincenzo Militello ieri
Io penso che sia necessaria la consapevolezza del perno della permanente attualità
Di quelli che ho chiamato i principi penalistici nel duplice senso fondante o nella questi principi che mantengono la loro tipica operatività per un verso fondante per altro verso limitante la responsabilità una duplicità di funzioni in piena corrispondenza con i valori di legittimazione del sistema e di garanzia dei soggetti coinvolti tipici
Funzioni a valori da sempre tipici dei principi penalistici ma oggi ancor più significativi per contrastare gli effetti negativi
Connessi allo spostamento della risposta mondiale alle offese nei confronti della pace e della sicurezza dell'umanità
Verso il paradigma della guerra
Effettivo consistenti per un verso nella svalutazione di fatto del diverso organo terzo del diverso modello di elaborazione dei conflitti affidato a una corte internazionale quale organo terzo rispetto ai soggetti in contrasto e per altro verso nella penetrazione di logiche influenzate dal paradigma belli con lo stesso diritto penale sintetizzate nella formula del diritto penale delle
Ecco io vorrei soltanto aggiungere che a mio modo di vedere questo compito ed esercitare il compito di richiamare a questi principi e questi valori permanente attualità ed esercitare con coraggio e insieme con umiltà
Quel coraggio che viene dal sapere che i poteri forti anche nelle sue nostre società democratiche sono spesso indotti a guardare con fastidio a quelle funzioni e a quei valori
Mentre proprio questi danno un senso alla giusta rivendicazione di ciò che fa della democrazia
Il modello ancora che abbiamo ancora la forza e la necessità di proporre come modello
A tutto l'umanità
E però anche con umiltà soprattutto per non cedere alla tentazione di fare delle nostre riflessioni al riguardo qualcosa che di per sé deve imporsi all'attenzione di tutti soltanto per la nostra maggiore o minore capacità di farne oggetto di approfondite analisi accademiche e scientifiche
Teniamo presente che quelle che il nostro dibattito di questi giorni
Ha investito tematiche in cui nutrimento purtroppo
è dato dalle sofferenze dalle lacrime dal sangue di tanta parte dell'umanità e in particolare di quella più debole e più esposta ai soprusi
C'era quando si è inaugurata credo la Conferenza di Roma c'è stato un brevissimo messaggio di Kofi Annan che diceva questa
Con questa prospettiva della Corte penale internazionale permanente possiamo dare
A
Tutta l'umanità e soprattutto appunto a quella più debole e più povera
La sensazione che c'è qualcuno che può occuparsi
Dei soprusi che vengono commessi dalla non c'è angolo della terra sto citando un po'così ha senso non c'è angolo della Terra sarebbe molto meglio che avessi portato ad una citazione testuale
Vincendo dalla terra in cui possano più dire sì che questo non che questo può avvenire
Purtroppo
è una potenzialità purtroppo una potenzialità non una realtà lo dicevo prima però anche la potenzialità è importante e credo soprattutto che questo fatto che queste tematiche nostre sono hanno hanno questo nutrimento
Credo e da ovviamente parlo
Soprattutto di me stesso credo che sia importante ricordarcelo quando invece torna a parlare soprattutto di me stesso forse ce lo dimentichiamo troppo spesso
Come
Tutto Mario Chiavari ora
Sintetizzato
Quello che è stato detto in questi giorni certamente quello che è stato detto oggi per quanto posso giudicare gli occhi il modo magistrale e
Credo che sulle sue
Conclusioni
Dobbiamo tutti meditare
Queste conclusioni ci dicono e ci confermano
Da un lato che questo convegno è stato estremamente
Utile e stimolante
Dall'altro che
Ci sono molti problemi ancora da tratta
Che non è un convegno terminato come non può essere un convegno che si chiude
Senza futuro un convegno che si occupa di garanzie fondamentali
Le garanzie fondamentali sono è un tema
Che lo si mette in relazione alla giustizia penale internazionale lo se mette in relazione alla giustizia penale internato si mette in relazione
Alla giustizia penale oggetto di cooperazione come quella a livello europeo sempre presentano dei problemi e sempre si prestano a cercare nuove soluzioni non è compito mio
E non è uso neppure di commentare una relazione di sintesi evidentemente e non è Duso neppure di aggiungere qualcosa d'una relazione di sintesi però
Due cose che sono state sottolineate che credo che meriti propri essere ricordate quando si parla di garanzie fondamentali
Quando si parla della cooperazione e Piero ci devono essere delle possibilità di fermare
Di blocco qualche volta ma voi che ci muoviamo in un ambito europeo questo blocco se ci deve essere dovrebbe essere di carattere giurisdizionale
E quindi doveva essere confidato non ad autorità amministrative ma dovrebbe essere affidato alla garanzia che hanno nelle competenze evidentemente di una corte comune ai Paesi che hanno la cooperazione quindi dovrebbe essere il compito della corte di giustizia comunitaria di dare il il no in certe situazioni interpretando il la cooperazione nel modo in cui deve essere compilata in modo uniforme non deve essere lasciato agli Stati cioè sulle testate altrimenti si torna a un sistema che non è più integrato
L'altro
Monito che credo vada operato dobbiamo stare attenti quando parliamo di cooperazione internazionale di giustizia internazionale e di giustizia europea
A non fermarci per questo di quel discorso continua
E tendiamo a fermarci troppo in Europa alla convenzione europea
La Convenzione europea un magnifico strumento la Corte europea dei diritti dell'uomo uno strumento ancora migliore della convenzione perché ha dato ha fatto progredire la convenzione
Però il sistema europeo i principi affermati non sono un punto d'arrivo
Ci sono principi al di fuori del sistema europeo che sono più avanzati del sistema europeo
Principi che sono stati affermati in altre sedi ben prima che venissero fermati dalla Convenzione europea e altri che
Potranno forse essere fermati in un domani
Anche dalla Convenzione europea non lo sono adesso torno a un punto che aveva accennato e sono il diritto pari ricorsi il diritto di appello
Il sistema della Convenzione europea è un sistema deficiente in materia
Non solo perché non c'era il diritto di appello all'inizio
è stato introdotto solamente con decimo dodicesimo protocollo non ricordo più quale esattamente settimo forse e ed è stato introdotto in modo non certo completo non certo totale altri strumenti garantiscono l'appello in modo maggiore comunque
Per concludere non voglio dire di più su queste cose anche perché
C'è una decisione
Il mio tribunale riuscirà il giorno trenta che tratterà anche di problematiche di questo tipo anche della pena ma anche di questo non vuol non posso fare anticipazioni spero ovvia ragione anche la seta sentenza
Già tutta scritta
Con questo credo di sebbene ancora ringraziare il professor Palazzo
E con lui tutti coloro che hanno cooperato all'organizzazione di questo convegno
Ringraziando per l'organizzazione e naturalmente personalmente per avermi invitata da svolgere un seppur modesto ruolo nella
Nella conduzione di una di una parte di questo di questo convegno
Mi auguro che ce ne possono essere altri
E che si possa continuare tutti insieme
Lavorare su questi temi
Internazionalisti penalisti credo che sia stata una iniziativa estremamente opportuna è opportuno che si lavori insieme su queste tematiche non ciascuno coltivi il suo orto posticcia
Grazie