Assemblea annuale della Federazione Radio Televisioni

Allora perché c'era in sala tutti che
Il ministro Gentiloni delle lasciarci alle dodici e vorremmo sentire prima le relazioni dei presidenti elesse Rendina delle varie associazioni e voi che cosa ne pensa il ministro e che cosa ha da dirci
Introduce ci fa un breve saluto il presidente dell'Anica Ferrari che padroni di casa
Poi fa passiamo rapidamente la parola il presidente di FRT Filippo Rebecchini che ci vale del futuro delle radio e televisioni private in Italia e poi degli altri presidenti delle associazioni che introdurre una volta per volta grazie
Buongiorno snaturati e benvenuti io sulla Paolo Ferrari presidente dell'Anica e volevo solo
Porgere un saluto a tutti voi E in questo casi Ione di questa annuale Assemblea delle ferriti volevo appunto ricordare che fa particolarmente piacere diciamo a vere in questa sede diciamo sia il contenuti
Che il le emittenti insomma il cinema
In un'unica sede quindi questo è diciamo a rigor di logica si dovrebbe ragionare naturalmente sulle riforme che coinvolgono le reti Coni
I contenuti il sistema televisivo la cinematografia nazionale sono indissolubilmente legati nonostante ultimamente qualcuno abbia messo in dubbio quella che per anni è stata la questa certezza insomma io dico che il cinema ovvero i contenuti che hanno fatto grande le reti le reti le emittenti che rende ancora così importante diciamo il sistema vorremmo che diciamo attraverso questo sistema qua le il sia i contenuti che il sono incartato completamente ma alcuna vacanza che ridicoli forse l'emozione sia il il nostro il nostro ministero quindi comunque io volevo appunto ricordare tutto credo sarebbe importante per una volta Cambio uscire a ragionare in un'ottica di armonia del sistema insomma
E quindi vorrei chiedere al ministro Gentiloni che per il futuro certo punto cerchi di mettere sempre più assieme diciamo tutto il sistema dell'audiovisivo
Perché per questo noi perché noi dobbiamo programmare il nostro futuro e abbiamo la necessità diciamo che tutto il sistema si si sviluppo e coerentemente insomma quindi in questo senso qua mine
Mi mi auguro che il ministro Oliva
Poi porgere diciamo un'attenzione particolare al al nostro sistema al sistema cinema che non è in questo momento qua particolarmente felice insomma quindi augurando a tutti voi diciamo un buon lavoro è un grazie per l'attenzione chiedo scusa che arrivederci a presto
Allora presidente presidente Rebecchini ci racconta come vede il futuro di questo settore un settore che ha in vista grandi trasformazioni tecnologiche convergenze con nuove piattaforme digitali decreto legge Gentiloni insomma è un momento di grande tensione
No segno di legge bar io perché avevo
Un altro balzello veramente trionfano e mi riferisco ai giovani scherma sarò Estonia e
è stato usato dunque
Eccoci qua
Lavoro molti anni siamo ancora
Come qui siamo a parlare di emittenza sia radiofonica sia televisiva sono esattamente ventuno anni chiedo ai feriti
E con le sue riassociazione i circa l'Italia il proprio lavoro di i appunto sindacato libanese anche quest'anno interviene il ministro Gentiloni
Che tutti conosciamo anche per l'esperienza ma parlamentari precedente e per la sua presenza profonda conoscenza della materia e l'onestà intellettuale
Chi tutti gli riconoscono
Siamo in un periodo di uso di tecnologie ritrova signore della vita proprio così vorticoso processo di trasformazione affinché in questo momento non dobbiamo più pensare come si pensava
Ventun'anni fa assolutamente una piattaforma in modo un'ombra con un solo modo vela rivali nelle case degli italiani oggi il guardalinee pluralismo è un po'automatico quasi PdL diversità di mezzi che e appunto non si possono utilizzare i oltre alla televisione alla radio naturalmente conosciamo tutti i Sky adesso anche la televisioni mobilità ma soprattutto starei per dire interamente che ha un futuro sempre maggiolone i nostri il studi ci dicono che di adolescente dagli adolescenti nessuno gli adolescenti utilizzano
Interamente in maniera seguono per cui non si Zunino altri mezzi in maniera vivamente e e no
Ecco un
Questo non significa che la vecchia tv generalista non abbia un suo peso e non continuerà ritorno enorme forse sarà sempre e comunque centrale di tutte nato Vincenzoni
Al
Entriamo un momentino più sul ciò che sono gli ultimi
Ritrovati della scienza e della tecnica il TPL del ministero Paolo Gentiloni
I
Cosa si può dire come Felicetti
Ci sono nella nostra associazione perché sezioni chiamiamoli così della nostra Federazione ci sono tre associazione che sono quelle della Cartier della televisione nazionale televisioni locali
E i presidenti di ciascuna di queste associazioni parlerà e dirà tutto ciò che crede dopo di me
Io faccio solamente presente
Che dal mille novecentonovanta calice la mia
Poi ci fu la meccanico son passati sette anni
Poi sono passati altri sette anni ed è venuta la
Legge
Gasparri
E c'è stata la legge Gasparri non voglio dire con questo che bisogna aspettare altri sette anni per fare delle modifiche alla legge Gasparri
Però
Appunto è stato presentato il disegno di legge da parte del ministero ci pare molto corretto come ha detto il ministro in una sua intervista al Globo se non sbaglio
Mondo al mondo
Il nuovo assetto comprenda
Da parte mia dovrebbe partire dalla riforma della RAI
Però certamente lo comprenda
La precedente riforma della RAI ed il settantacinque con l'introduzione della Terza Rete che doveva andare come indicato Albricci
Dopo un il settantasei c'è stata la sentenza di Corte costituzionale ma l'assetto della RAI è rimasto quello dell'anno prima
E lui che si è creato in tutto un olio duopolio che possibili salvo che negli ultimi tempi viene considerato già con minor forza grazie alla presenza di un nuovo operatore che Sky
Si può cominciare a parlare di un Tripoli io me forse è ancora presto però certamente lì quel giorno nel momento in cui i non si fece la modifica della RAI fu automatico che il mercato pretendesse da chi operava preferiti
Come la RAI vidi le esperienze di Mondadori di Rizzoni
E anche di Rusconi
Ecco Sissi vuole veramente cambiare occorre partire dalla testa
Dal punto principale dalla RAI non ci sono tutti e per cui ho letto questa intervista sul mondo
Ha costretto questa intervista con molto con molto piacere come sicuramente
Ecco non debbo dire ministro che sia un po'la sensazione e che questo disegno di legge subirà delle modifiche
Pagate i suggerimenti integrazioni anche provenienti dal mondo degli operatori sicuramente
Ecco siamo certi che nella stesura finale la legge non avrà intenti repressivi ma sarà finalizzata allo sviluppo del mercato
Tenendo presente che le emittenti locali ma lo dirà forse meglio di me il presidente giunco la componente più debole del mercati
Allora le emittenti locali temo uno che eventuali ingressi di nuovi soggetti nazionali vadano a coprire a comprimere
Con una concorrenza verso il basso reggia scarsi risorse del settore
Insomma sì alle emittenti locali non piace il duopolio
Mi piace ancora meno il Trifoglio o il quadretto a olio però bisogna vedere come il tutto viene organizzato bisogna vedere tutto il disegno per poter fare una affermazione di questo genere è diciamo così di sulla base iniziale sulla presenza di nuovi soggetti a livello nazionale non si può pretendere che le emittenti locali che lo vedano con grande favore
Comunque per quanto riguarda l'emittenza locale
Abbiamo registrato un'attenzione particolare del ministro Gentiloni
Una linea di continuità con la precedente amministrazione ma concretarsi c.t. un'ulteriore aumento significativo dei contributi riservate alle imprese del settore
Un contributo fondamentale per lo sviluppo vorrei dire ancora
Per quanto riguarda invece il digitale a questo proposito lo ministro a voluto istituire un comitato nazionale Italia digitale che mi pare nel modo migliore
E per poter proseguire su questi lavori la griffe scritti collabora e direi sta lavorando seriamente uno spiedo con la la vocativo
Anche che sotto anche sarebbe a dire soprattutto no ma insomma anche da parte delle tv locali
Il cui obiettivo e quello di ridurre quanto più possibile periodi simul cast per lungo praticamente drammatico perché non hanno il doppio canale per Amman per farli appunto sia trasmettere sia in analogico
Che in digitale
Qui purtroppo l'avevo già detto una precedente volta al nostro incontro qui c'è da fare la traversata dalla l'analogico al digitale attraversata le emittenti nazionali e la famiglia piroscafo le emittenti locali le fanno a nuoto
Per cui vediamo di fare il più velocemente possibile
Da zattera ma qualcuno ce l'ha qualchedun altro non ce la ecco dunque il ministro però ha fissato nel due mila otto le date di sui Cioffi in Sardegna questo è il primo passo ed è fondamentale che in tale aree queste dati siano assolutamente ultimative
Persino si va io non ho ragione di pensare e questo consiglia
La RAI debbo dirle
In questo coscienza solo se mi è permesso di dire lascia qualche perplessità di non mi sembra così convinta o forse rileva che per passare al digitale così come per le locali così come le per le tv nazionali e private ci vogliono un sacco di soldi forse per questo questa possibilità prestare ciò o abbiamo visto con
Con favore estremo il fatto che l'affermazione di dei televisori col sintetizzatori integratori una detrazione imposta per l'acquisto
Nel momento detrazioni di imposta per l'acquisto prevista dalla legge finanziaria come va visto come enorme favore lo stanziamento di quaranta milioni destinata al fondo per incentivare
Io digitale
Radiofonia naturalmente
Il Presidente ne parlerà molto meglio dimmi però io vorrei sottolineare che alla radiofonia è rimasta un po'indietro sulle trasformazioni
E che tutto il mondo sta facendo sa portando anche le la televisione digitale la RAI la radio noto
Non sappiamo però che il ministro ha dato tra le sue priorità una strategia per accelerare l'introduzione della nuova tecnologia
Anche nel comparto radiofonico
Ne prendiamo atto
E de appunto un primo passo significativo mi è parsa appunto quello dell'indizione di una consultazione pubblica deliberata dall'Autorità il ventiquattro novembre scorso sollecitata sì abbiamo saputo fra qualche ambiente ministeriale
Ecco riteniamo che riteniamo sicuramente necessario o
Che anche questo settore venga digitalizzata
Secondo noi
Il nostro ruolo
Dunque noi abbiamo sempre avuto o desiderio di fare il sindacato di impresa e solo questo
L'assistenza alle nostre emittenti però abbiamo sostanzialmente anche se non proprio volontariamente
Limitato il campo per le emittenti locali a quelle con un minimo di dignità d'impresa
Con colore con quelle che hanno in maggiori ascolti che hanno dei perde dei buoni bilanci delle possibilità di procedere e fare dei programmi accettabili in casa
Degli italiani o comunque di quelli della propria regione
Siamo l'associazione che firma il contratto collettivo con la CGIL CISL ed UIL ormai da vent'anni è un nostro settore occupa circa quindici miliardi Genchi e pochi giorni fa stavo appunto dicendo che pochi giorni fa abbiamo siglato abbiamo concluso praticamente il contratto di lavoro Peri i prossimi anni
Con la CGIL CISL cui
Ecco o
In questa sede mi permettetemi di ringraziare oltre tutti coloro i quali erano al tavolo nostro presidente della del nostro gruppo insomma diciamo il coordinatore Paolo campana che da tanti anni ci si le e svolge questo occorrono
Ecco un
Tv e minori
Allora sulla tv e minori noi ricordiamo che ben prima che venisse istituito il Codice ed io venisse istituito e il comitato di attuazione del appunto per allora
Il controllo verrà
Corruzione e lo sviluppo di programmi per tv e minori previsto
Dal dapprima dalla appunto costi stipulato dal prima alle emittenti nazionali locali ministero associazioni di che attualmente e che da sempre
Presieduto dal dottore Emilio Rossi che salutiamo ringraziamo di essere venuto
Noi ripeto ben prima
Avevamo già nel novantatré istituito un cocci via Ugo autoregolamentazione che copriva però solo le emittenti
Associazione FRT sia nazionali che locali dopo l'istituzione al punto del Comitato diciamo così ministeriale che a cui è stato pure riconosciuto
Da parte dell'articolo dieci della legge Gasparri potere
Potere di controllo monitoraggio ma anche di possibilità di mettere delle sanzioni eccetera evidentemente con un alto ma con un peso ben maggiore al nostro il nostro comitato
Adesso si a funzioni di studio e di ricerca del problematiche del settore
Ecco
Questo codice e insieme diciamo così ministeriale è da noi effetti
Rispettato sempre
Sull'interpretazione
Sull'interpretazione di quali sono i programmi che possono nuocere all'infanzia o comunque i minori ci può essere anzi c'è sicuramente discussione nel comitato noi presenti nel comitato come emittenti
E nazionali locali eccetera siamo in cinque in un comitato di quindici possiamo molto spesso di ferie ma alle decisioni del Comitato vengo rispettati da tutti
Salvo che dalla RAI
Che nonostante il valore cogente al Codice al suo comitato dato lì dalla legge sembra volerne Minari la legittimità
Contestando le decisioni Como ricorsi al tribunale amministrativo alta
Ecco evidentemente e
La RAI si sente superiore a queste alla possibilità che qualcuno faccia le pur uscisse Gronchi mettete ai loro programmi
Ecco la RAI e le regioni qui una raccomandazione voglio farmi
Guardi noi abbiamo il timore enorme che le regioni svolgeranno attraverso ho appunto delle convenzioni ma soprattutto dei contratti di servizio regionali come peraltro ceto sia previsto dall'assetto generale
Queste appunto che vengano a tagliati e l'erba
All'emittenza locale ecco perché chiediamo uno degli interventi soprattutto nel contratto di servizio per cercare di quanto più possibile ridurrebbe il potere Manta alla RAI per poter mantenere spazio purtroppo debbo dire questo cioè si è formato un circolo
Con attraverso
Uno un ricorso un improvvido ricorso alla Direzione concorrenza Commissione europea
Per cui è stato sollecitato dall'Europa i l'leggi regionali e i contratti regionali attenzione perché Silea per tagliare proprio o dove dei locali hanno vorrei concludere
Principio fondamentale che ha sempre contraddistinto l'azione credenti ripeto è stato il sindacato d'impresa
Da oltre vent'anni noi abbiamo tre associazioni che hanno interessi comuni ma anche spesso contrastanti
In una logica di valorizzazione dell'impresa nell'ambito del sistema non si può fare se non ci si siede tutti allo stesso tavolo
Noi ripeto forniamo assistenza facciamo come diciamo appunto il sindacato facciamo il contratto collettivo che fa status giuridico nel settore il nostro contratto
Produciamo studi avete tutti lo studio dei bilanci delle emittenti televisive locali adesso è stato fatto anche quello delle radio nazionali e locali va bene e e abbiamo appunto degli spazi inaudite Lina di radio e cinema
Ho
La nostra logica però è stata sempre quella di un'equidistanza dalla politica
E le api prova è data dal fatto che come ogni ministri con i suoi uffici abbiamo sempre avuto e sempre aprimmo ottimi rapporti
Ecco io qui vorrei dire una cosa qualcuno ogni tanto direi ciclicamente va bene
Spinto dalla propria logica politica non per ragioni imprenditoriali cit critica le emittenti locali pigra Licci Siva vicinanza aggiungo televisivo fidati italiano al maggior gruppo televisivo tra i dati italiani ecco pensai di dividendi l'emittenza è sbagliato insensato nessuno si scandalizza del fatto che le piccole e medie industrie metalmeccaniche
Convivano con il colosso FIAT in Federmeccanica facente capo alla Confindustria
Ecco
Posso testimoniare che nei miei tanti anni di presidenza mai si sono verificate pressioni né a livello politico né a livello commerciale
Di un settore su un altro di un'associazione su un altro siamo tutti imprenditori ciascuno con le proprie idee ma soprattutto con i propri interessi
Spesso assai diversi per non dire conflittuali ma in una logica di mercato con la ricerca delle migliori degli affetti
E economici per tutti quanti io vi ringrazio dell'ascolto
Esclusa altro esso
Allora adesso vediamo i tre protagonisti di FRT cioè chi era presente anche cose nel Ferretti
Fedele Confalonieri presidente di Mediaset è presidente dell'associazione TV delle Ferretti
Mediaset è una delle grandi diciamo protagoniste del disegno di legge Gentiloni e straordinariamente era quando è uscito il disegno di legge Gentiloni Confalonieri che prima interveniva e diceva eccetera
Tra miseramente ha chiuso la bocca c'ha detto pochissimo
E la linea di media sette è stata abbastanza il silenzio su questa cosa allora ci piacerebbe sapere che cosa siamo Confalonieri di dirci cosa pensa in media sette qual è la posizione di medie sette rispetto a queste cose e soprattutto come presidente delle associazioni
E le associazioni tv della FRT che cosa chiede vuole dal ministro visto che siamo in fase successiva
Turpiloquio vietato
Sì aveva minacciato ecco
No io vorrei partire invece da
Dalla FRT
Ferretti compiuto ventun anni ai tempi miei e di Rebecchini avventurare si tentava maggiorenne
Adesso lo fanno molto prima anche ragazzine ormai e tanto per darsi un po'le aria visto che quali che fanno televisione dovrebbero essere assolutamente ignoranti i barboni che non sanno che fanno del trascina basta io deve fare una citazione colta alti una commedia che era in voga negli anni Cinquanta antiche
Fece partire gli arrabbiati famosi arrabbiati no Look Back Ina in gara era il titolo ricordando con rabbia ecco io adesso ricordo anche un po'con rabbia un po'con rabbia un poco Nostalgia
Perché quello che è avvenuto quindi Ferretti dall'ottantacinque quando noi siamo nati
è stata la creazione di un sistema noi avevamo interessi contrapposti fra noi privati nazionali e le locali
Abbiamo discusso accanitamente tantissime volte io ricordo il povero Pasetti tanto per ricordarne uno per tutti che è stato anche presidente
Dell'associazione delle locali ricordo litigate Picchi con Stanzani Lazzarino Montrone
Però alla fine questa era una camera di compensazione di interessi
Interessi ovviamente divergenti
Ma che cercavano proprio creando un sistema di darsi poi delle regole e abbiamo fatto tante cose prima Filippo ricordava i minori
Beh i codici dei minori ce lo siamo fatti noi ma ci siam fatti un qualche cosa che è stata giurisprudenza che è stata importante per la legge Mammì perché il broadcasting allora Rete quattro poteva
Spezzare la sua rete e fare delle dei prode le programmazioni locali e della pubblicità locali io ricordo quanto discutere sul mobilificio Aventino sul fatto che Rete quattro raccoglievo pubblicità locale o a reale l'abbiamo sacrificata quella pubblicità proprio accogliendo le istanze degli operatori locali
Poi non va dimenticato l'interruzione del cinema prima Ferrari ricordavo io lo conosco Ferrari da da vent'anni dall'epoca di Jack Valenti che veniva in Italia e anche lì abbiamo fatto autoregolamentazione cioè abbiamo creato un sistema e nelle varie nei vari periodi perché prima eravamo noi c'era la RAI naturalmente il terzo attore del del sistema poi arrivarono Stream e tele più poi Sky che che comprò tutte e due ecco questa è stata l'evoluzione e ci ripeto ci siamo sempre
Scannati ma ci siamo sempre accordati qui qui non voleva star qui
Se ne andava Montrone per esempio se ne uscì dalla FRT ecco ce ne sono alcuni che stanno dentro oggi e fanno fanno poi i va be'temono due cappelle ma lasciamo perdere lasciamo polemici fra di noi
Cosa voglio dire adesso agganciandomi al ministro e a questo progetto di legge
Alla fine si è inserito una sorta di Bacco nel sistema de sono dico che Gentiloni sia al Bacco ma vorrei dire nove in questo Arsic iniuria verbis non può non non non turpiloquio una battuta poi i rapporti sono son qualche sorso mano nulla pensiamo uguale su questa vicenda Maio rispetto lui rispetta noi ovviamente il balcone in che cosa consiste consiste nel conflitto di interessi alla rovescia
Perché questa il disegno di legge a un disegno di legge dove l'abbiamo chiamato a caldo proprio appena uscito una vendetta politica affretto dopo tre o quattro mesi io continuo a pensarla così
Perché perché famoso conflitto di interessi ovviamente innescato da Berlusconi quando entrato in politica ha fatto sì che per colpire l'avversario politico si colpisca la sua creatura
Naturalmente Lula fondata e che oggi ha impropriamente una sua creatura perché oggi sessantacinque per cento del capitale
Di Mediaset è in mano di investitori per il cinquanta per cento di magistrati stranieri poi i piccoli di grandi investitori quindici va a fare un danno quando Gentiloni dice aprire il mercato
A parte il fatto che aprì il mercato l'ha ricordato poco fa Filippo ormai noi abbiamo due miliardi e otto di introiti Sky ne ha due uno quindi
Non si fa tanto qui anche nella nella Gentiloni c'è questa definizione dal mercato soltanto la pubblicità televisiva
Sappiamo benissimo che il mercato è fatto di acquisti di vendite e di fare delle varie componenti di introiti che sono gli abbonamenti che sono il canone RAI come correttamente
Alla Maccanico aveva aveva calcolato ecco questo il punto io non sto a dire adesso
La signora letta mi dice di dire qualcosa sulla mi sono imposto il silenzio è un posto silenzio perché spero che ci sia un momento di confronto in Parlamento cosa che mi sembra dalle prime avvisaglie
Non sia proprio perché c'è una fretta di sembrano i film di Ridolini
Adesso non subito a gennaio si parte in un certo modo a febbraio-marzo visto che ci sono le scadenze elettorali pare quasi che abbiano voglia di di di di fare già la prima approvazione in Parlamento allora
E io dico
Abbiamo sempre avuto come interlocutori da Gava in poi i ministri delle comunicazioni ministri del nostro settore qui non abbiamo nessuna interlocuzione a me sembra che un minimo di interlocuzione un massimo di interlocuzione
Quando qui si va a colpire veramente soltanto un'azienda col discorso dalla vendetta politica perché tutte le leggi che sono state fatte erano leggi di sistema la legge Gasparri per ultima la legge Mammì per prima la legge Maccanico tenevano conto di tutte le componenti del sistema cui no
Qui si va e i danni economici sono devastanti perché poi quando si reggono le cifre che sono cifre ridicole perché e i conti per pare quanto di quanto siamo colpiti economicamente li fa un ragazzino della seconda media che ha studiato le proporzioni cento sta a sessanta che grosso modo è la nostra quota di quel tipo di mercato rilevante che assolutamente non è anche in regola con le norme europee perché mercato rilevante lo dà l'Agcom l'Autorità le varie autorità del mercato come Ixtapa quarantacinque
Argo un quarto del fatturato che se ne va più gli ammennicoli vari la terza rete che demanda se da una parte le telepromozioni così a te ma non sto a fare la disamina di queste ecco io dico ma è possibile
Che siamo a questo punto è tra l'altro lasciatemi chiudere con una nota polemica che riprende quello che dicevo prima di come Ina Ferretti ci si scambiava si discuteva ma poi alla fine si trovavano dagli orientamenti comunica davano bene per tutti quanti oggi c'è il cavaliere bianco o forse gli anglosassoni lo chiamano già Hoshyar
E quindi che abbiamo lo squalo bianco che è diventato il convitato di pietra che è diventato quello che ha il completo favore di questa norma di legge addirittura noi con la pay per view capi ci siamo inventati con la con la scheda prepagata e con il digitale non potremo più fare ecco queste sono le mie considerazioni
E vi ringrazio dell'attenzione
Come dire alla fine la sua l'ha detta allora il ministro Gentiloni ieri cita rimandare un appuntamento che aveva intorno alle dodici e mezza e per cui si può fermare di più per cui c'è più tempo per gli interventi ecco Maurizio giunco e presidente dell'associazione delle tv locali
Ed è come dire secondo me l'esempio di come feriti è riuscita a tenere insieme di con la lui come presidente ma soprattutto alla Federazione
Delle tv locali troppi interessi che era per era interessi che rappresenta come è riuscita a tenere insieme delle realtà molto differenti
Secondo me oggi il discorso della pubblicità su cui credo lui vorrà intervenire e del digitale terrestre
E sono due temi su cui come dire questa difficoltà di mediare degli interessi differenti tra i grandi e piccoli verrà fuori per cui è interessante sentire le sue posizioni e anche quello che ci potrà dire o vorrà dire al al ministro Gentiloni
Sì abbiamo micro io mi scuso ma prima di iniziare la mia relazione che cercherò
Di renderla Breve poi tra l'altro difficile parlare dopo
Fedele Confalonieri che pur essendo un impiegato impiegato di Dini di grande livello rompe e parla parla da grande imprenditore io non capisco perché lo dica sempre di essere un impiegato va bene ma proprio questo la Cosa Nostra che si ripete ad ogni ad ogni assemblea adesso una microfono sono sarebbe sarebbe scatenata una buona cosa che poi la signora la vetta poteva pubblicare domani
Però io beh dicevo che prima di iniziare l'azione che cercherò di sintetizzare al massimo devo necessariamente parlare di un fatto tristissimo che ci ha colpito mi riferisco al nostro amico Giorgio Panto
Giorgio Panto nostro amico associato da sempre
Come voi sapete ci ha lasciato domenica volando via sul suo elicottero
Quanto volava in elicottero così come volava durante la sua tutta la sua esistenza da da uomo libero
Di Luís adesso potrei ricordare le sue grandi doti l'imprenditore di editore e per ultimo anche di uomo politico perché abbiamo visto e aiutati che non è riuscito a conseguire in modo e incredibile durante l'ultima tornata elettorale io preferisco ricordarlo però davanti ai suoi amici e ai suoi colleghi di sempre
Con me sono specialmente come uomo come uomo onesto leale
E soprattutto un uomo capace di una grande virtù quella di sognare e di riuscire a rendere possibile ogni suo sogno ciò Panto
Allora io venendo purtroppo cosa invece più pratiche e e banali
Io direi che necessariamente devo aprire l'intervento dando atto al governo dell'incremento dei contributi della quattro quattro otto
E elemento dei contributi
Che come sappiamo passa a centoventotto euro due milioni di euro per il due mila sette centoquarantatré per il due mila ottocentotrentatré nel due mila nove se poi evidentemente queste cifre verranno in seguito confermate
Bisogna darà atto anche del fatto di avere SkyGo Averno escluso dal taglio della finanziaria ha escluso proprio i nostri contributi che viceversa avrebbero colpito indiscriminatamente
East agli ora generalizzato e quindi avrebbe colpito anche contributi cosa evidentemente non semplice ci rendiamo conto riuscire sostanzialmente a difendere su questo su quel tavolo
Devo anche ringraziare però tutti
Non solo l'associazione ma anche tutti i colleghi e gli amici che ci sono adoperati per sensibilizzare le forze politiche su quello che per noi è un fatto assolutamente esiziale e in particolare non possono ringraziare il l'amico Luca Montrone che vedo qui seduto in prima fila che di questo fatto la sua prima ragione di vita la sua grande battaglia quindi un grazie credo a nome di tutti da parte della Fondazione gli effetti e dei suoi associati battaglia dicevo che rappresenta un cardine assolutamente fondamentale imprescindibile per la crescita le televisioni locali
Dico ciò perché evidentemente noi ringraziamo ma contemporaneamente ricordiamo anche che trilioni locali comunque aspettano ancora
Che il canone che erroneamente in un certo modo viene chiamato viene dove definiamo contributi
Raggiunga
Il livello che era stato definito dalla legge che infarcito di sostanza l'aveva istituito l'articolo dieci della quattrocentoventidue del novantatré siamo oggi circa la metà di quella cifra
Io spero che innanzitutto questa cifra diventi una cifra stabile non solo che diventi stabile ma che finalmente arrivi raggiungere i livelli per cui questa legge sostanzialmente ha preso la via il venendo al disegno di legge
Nella sua sostanza direi che conferma
Non avendo moltiplicato l'articolo sette della legge centododici saluto ministro Gasparri che ho visto entrare
Che ne approfitto anche per salutare l'onorevole Paolo Romani l'onorevole Pedrini grazie
Ha confermato non non non avendo sostanzialmente ha toccato l'articolo sette punto cardine fondamentale per le televisioni locali
Che finalmente ha dato una dignità alle imprese esistenti ha dato un riconoscimento fino allora assolutamente negato devo dare atto al ministro che l'articolo sette non è stato toccato questo noi io in particolare avevo chiesto nel nostro primo incontro perché la preoccupazione ridente mente non conoscendo il testo che ne sarebbe uscito era molto da parte televisioni locali diamo atto del fatto che questo punto non è stato toccato e quindi mi pare di poter dire che su tale aspetto il governo ha dimostrato comunque attenzione verso nostro comparto ci sono due aspetti che mi sento di sottolineare il primo è sull'ingresso di nuovi operatori
Non voglio anche perché non c'è il tempo di Lungarni su un discorso più ampio di sistema
Mi fermerei però ad analizzare e a far presente un punto che io ritengo essere fondamentale
Il comma sei dell'articolo tre in sostanza consentirebbe in modo automatico l'ingresso sul mercato di nuovi soggetti anche a livello locale
Francamente noi ci saremmo aspettati che questo tipo di legge seguisse
Un po'la linea disegnata nell'articolo sette della centoventidue quella di portare un settore che è costituito da cinquecentosettanta rotte televisioni locali un numero assolutamente senza presidente
E che non riescono e non possono stare sul mercato e che per la loro stessa presenza
Inquinano un il mercato del televisioni locali già compresso dai colossi nazionali ci saremmo aspettati che questo disegno di legge andasse in un senso di una in un senso più restrittivo che cercasse sostanzialmente così come si era immaginato in precedenza di ridisegnare sostanzialmente il il settore cercando di costruire dei soggetti forti capaci di stare sul mercato e di crescere perché noi quelle signor ministro riteniamo che le trilioni locali che sono quelle che hanno costruito la televisione in Italia quelle che hanno dato origine a Mediaset e quelle che hanno sviluppato sostanzialmente la televisione possano in un sistema più equo in un sistema più ordinato possono rappresentare effettivamente con la loro crescita
Un pluralismo di voci importante anche a livello nazionale
La centoventidue peraltro perché ricevo andava in qualche modo in questo senso perché voglio ricordare che
Pochi mesi dall'uscita dal centoventi dove una televisione
Locale pressoché sconosciuta
A acquisito delle frequenze si è trasformata in una rete nazionale che oggi è tra Italia fa altre cose evidentemente
Ma questa era la direzione che consentiva da una parte di creare nuovi soggetti che si potessero anche contrapporre grandi gruppi nazionali sul mercato
Dall'altra parte riduceva
Sensibilmente la presenza delle emittenti più deboli consentendo sostanzialmente un un mercato più più giusto più equo ci pare che la possibilità così tout-court
Di poter entrare in marcato mentre riusciamo a capire i fondamenti che ispirano
La la la moltiplicazione delle delle delle reti nazionali non riusciamo a capire quali siano i motivi che spingono il disegno di legge verso la moltiplicazione delle televisioni locali
Veramente avremmo saremo spiccati che la legge in questo modo andasse in senso in senso inverso ci rendiamo conto ministro anche perché siamo noi non la conosciamo da oggi la conosciamo non sempre e sappiamo che lei un uomo di televisione è un uomo di comunicazione
E quindi ci auguriamo e siamo abbastanza certi oppure lasciato proprio poco fa una dichiarazione in questo senso siamo abbastanza certi che poi troveremo un tavolo su cui discutere più in modo più ampio e più dettagliato le esigenze le televisioni locali
E crediamo che così come è stato negli ultimi tempi si possa magari a divenire a una legge maggiormente condiviso da parte dei treni locali
Il passaggio al digitale
Voglio semplicemente soffermarmi su alcuni punti perché il presidente Rebecchini
Ne ha già parlato a fondo
Prima di fare questo scusatemi la mia confusione mentale ma come dice Confalonieri gli anni incominciano a pesare io mi sono dimenticato parlano dei contributi di sottolineare e di ringraziare gli uffici amministrativi del ministero e che voi ricorderete la situazione di molti anni fa
Nel nei conteggi nella ripartizione era liquidazione dei contributi era una situazione veramente catastrofica oggi vorrei ringraziare il dottor Giovanni Bruno la dottoressa Verna sempre disponibile e soprattutto il dottor Andrea Cascio dottor Andrea carcere uscito credo miracolosamente mettendo mano al computer a organizzare e ho un settore estremamente complesso e non farci sentire uno facci sentire sostanzialmente la differenza che c'è tra dialogare con il ministero in questo senso con un'azienda privata
Che tra l'altro opera in modo impeccabile quindi è un riconoscimento che doveva doveva essere fatto il passaggio al digitale
Tralascio sostanzialmente tutti
Te le problematiche le conosciamo già io vorrei solo fermarmi sui punti che noi riteniamo che
Debbano in qualche modo essere discussi e speriamo in qualche modo condivisi
Noi abbiamo basta abbiamo preparato una piattaforma da sottoporre al ministro
Che peraltro io consegnerò fra breve
In cui chiediamo articoliamo il problema digitale in sette punti che io vi illustro assolutamente dolcemente per sono punti di due righe
Il primo punto è l'assegnazione privilegiata dei canali disponibili
Alle mittenti locali sulla base di criteri assolutamente selettivi
Che vadano indirizzare sostanzialmente un premio verso le aziende
Di qualità qualità dalla programmazione qualità
Rappresentatività della stessa gente
Il fatto che in passato ha visto beneficiare soggetti nazionali e non soggetti locali le frequenze disponibili sono poche ma in un momento in cui noi ci avviamo a una fase di transizione
Verso il digitale crediamo che si sistema deve portarsi al digitale tutto il sistema deve arrivare al digitale nel momento in cui le televisioni locali non sono in condizione di effettuare simulcast
Il sistema non non non non va verso il digitale
Al secondo punto incentivi agevolazione alla costituzione di consorzi
Chiediamo degli incentivi in modo serio per la per la creazione di consorzi affinché vi siano siano stimolate sostanzialmente le emittenti
A la creazione di gruppi di consorzi per la gestione in comune delle risorse la dialettica che consentirebbe più agevolmente la copertura delle delle aree simulcast
Un punto che noi avevamo messo sul tavolo tempo fa e oggi stiamo discutendo in Italia digitale
Era riposizionamento dalla banda terza da otto giga da otto mega scusate sette Mega in modo tale da consentire la creazione di una nuova rette in digitale
Io credo che e naturalmente io la pongo sul tavolo ma credo che debba essere matematico che questa nuova rete debba andare ai soggetti
Che non hanno la capacità di essere sul digitale una Rete in in banda terza destinata televisioni locali ripeto con criteri selettivi
Anche in in via provvisoria potrebbe concorrere a una soluzione di questi problemi
Abbiamo parlato dalla riserva in favore delle emittenti locali
All'interno dalla quota del quaranta per cento
Della capacità trasmissiva che le reti nazionali per legge devono riservare attenersi ai sensi della legge sessantasei del due mila e uno
Noi pensiamo che quanto meno per un periodo transitorio e nelle aree all digital che sono state previste e quelle che andiamo apre vedere
Credo che in in questo senso ci auspichiamo che in questo senso l'Authority vada vada in questo senso che anche il ministro Presti attenzione a questa possibilità non ci sono più risorse economiche mirate sul digitale
Che in parte potrebbero essere finalizzate anche alla dismissione delle emittenti che non riescono a stare sul mercato
Gli ultimi due punti su cui facciamo fuoco sono l'esclusività
Dei servizi applicativi alle televisioni locali a livello locale come sapete oggi è possibile per la legge centoventidue
è possibile che una rete nazionale offre servizi applicativi a livello locale e se non DGTVì è stata sottoscritta un una bozza di intenti in questo senso con le reti nazionali in particolare commedia sette Conte le come la Rai si era rifiutata naturalmente questo non ci stupisce di firmarla
Chiediamo che però nel progetto di legge si tenga conto che nell'evoluzione digitale determina nel locale che sono quelle che faticherà hanno di più a presentarsi nel due mila dodici
Debbano vere degli spazi per loro riservati una difesa del loro mercato difesa
Che si effettua anche attraverso Sintonia la logica delle tv locali
Mi riferisco ordinamento automatico in digitale e dato che oggi l'ottantacinque per cento dei televisori vede posizionato dal numero uno al numero nove nelle prime nove posizioni almeno un'emittente locale noi ci auspichiamo che si riesca a riproporre una sintonia automatica che tenga conto
Dell'esistente
Concludo brevissimamente sul discorso Senato da presidente Rebecchini sulla RAI
Sì c'è stato
Oltre i problemi che conosciamo c'è stato anche un improvvido ricorso di un una ulteriore locale purtroppo da cui noi diamo preso le distanze immediatamente non oggi riprendiamo l'abbiamo fortunatamente presente
Il primo giorno che questa cosa sia la paventata questo ricorso sostanzialmente apportato mi riferisco in particolare la Regione Lombardia ma credo che questa cosa
Ormai di ragazza nelle regioni italiane ha portato a una massima accelerazione nelle regioni la creazione della della dell'apposita legge per poi consentirà regione di sedersi al tavolo e stipulare contratti di servizio con la RAI
Gli appetiti delle regioni che io conosco evidentemente sono di un certo peso
Sono famelici o possiamo scegliere tonfo medici ecco il rischio è quello che da una Rai Tre fatta da un breve notiziario
Oggi si possa arrivare la RAI da Adurà Rai Tre fatta da un notiziario più una mezz'ora già prevista nella nella vecchia convenzione più le ore che evidentemente le regioni andranno chiederà la RAI perché oggi abbiamo dato ahimè alle regioni la capacità di stipulare il contratto di servizio con la RAI grazie
Allora prima dell'intervento del settore Giovannini presidente Rebecchini vuole fare un un piccolo saluto agli aspetti in sala
Grazie per essere intervenuti
Cominciare appunto dai sindacalisti Marco de ci molto Fabrizi quindi i da Bruno Di Cola
Riccardo catini
Da mando Giacomassi tutti amici con cui abbiamo litigato per il contratto ringrazio anche Paolo Ferrari per esser rimasto qui anche dopo il suo saluto sentire tutto quello che ci diciamo
O ringrazio anche Fabrizio Benigni leader ed antico Rallo Sergio Natucci di altre associazioni
I e quindi presidente dell'impasse Amalia Ghisani
Luca Montrone dell'Associazione alpini Marco albanese del Colonna
Walter Vancini dell'Auditel il presidente Emilio Rossi e abbiamo già indicato la dottoressa riaccesi presidente dell'ENPALS
Comitato di Indirizzo vigilanza dell'ENPALS naturalmente anche e
Abruzzesi del Corinna
E soprattutto vorrei dirvi questo gli onorevoli Paolo Romani Maurizio Gasparri Enzo Carra Giorgio Petrini l'onorevole De Laurentis nella seconda parte cioè dopo che il ministro avrà parlato
Staranno con noi ci parleranno e sentiremo anche le loro idee il ministro dopo o dopo
Giovanni
Giannini presidente dell'associazione era di esterni di ci illustra brevemente i risultati economici del settore e soprattutto citarla di quelle che possono essere le televisioni di sviluppo dal punto di vista tecnologico del settore
Sì allora spero di essere molto conciso posso dire sui io al ministro che la radio in questo momento gode di buona salute
Gli investimenti pubblicitari sono di sviluppo l'ascolto oltre trentotto milioni di ascoltatori nel giorno medio
L'occupazione in graduale aumento
Quindi tutto sommato è un settore che va bene
Per cui
Nuove normative specifica ad hoc per il settore
Non sembrano urgenti
E questo tipo di risultati della radiofonia vengono descrittivi sul nostro pregevole studio fatto in collaborazione con CGIL CISL e UIL nell'osservatorio nazionale
La cosa che viene subito in evidenza che il cinquanta per cento del pubblicità del del fatturato pubblicitario è suddiviso al cinquanta per cento tra emittenti nazionali il cinquanta per cento tra emittenti locali purtroppo però si può contattare il dato più rilevante che fattura di significativi sono soltanto distribuiti fra le prime duecento radio locali per cui avendo un mercato di ottocentocinquanta soggetti commerciali duecentocinquanta comunitarie quindici reti nazionali probabilmente ci sarà è un nato necessità di intervenire per ulteriormente semplificare il sistema radiofonico
Ciò premesso una sola richiesta dal punto di vista normativo signor ministro abbiamo sentito centoventotto milioni e cinquecento euro di contributo alle televisioni ricordiamoci che un decimo
Soltanto un decimo Massi già significativo era il favore dell'emittenza radiofonica
Questo fatto deve ormai far pensare di poter regolamentare in maniera diversa questo contributo perché oggi viene quasi concesso a pioggia
Poche centinaia di euro vengono tra date a circa mille mittenti quindi adesso sottoporremo la sua attenzione al dottor Sangiorgi in modo particolare che sappiamo che si interessa
Di questo settore
Le faremo pervenire una nota in cui proporremo alle linee guida di una nuova regolamentazione se possibile di questo settore
E per quanto riguarda lo sviluppo futuro noi dobbiamo necessariamente ballare di digitale è impensabile oggi che non si possa non per parlare di digitale
Qual è l'orientamento dalla nostra associazione in estrema sintesi in estrema sintesi noi abbiamo riguardato con attenzione in tecnologia a disposizione
Il DVB-H il da Abbadia McBeal Drm
L'altra
Lei Bocca
Allora noi abbiamo deciso unanimemente nel nostro direttivo di il divo a DVB-H noi la consideriamo una tecnologia a disposizione soprattutto del sistema televisivo
E una tecnologia che va essenzialmente se non esclusivamente sulla telefonia mobile
La radiofonia non è favorevole in prima istanza a dovere usare come mezzo di ricezione il tarantelle fonia mobile noi siamo orientati affinché le tecnologie che noi useremo siano soltanto esclusivamente in maniera preponderante o quanto meno immane preponderante sull'apparecchio radiofonico sia fisso che mobile
Per cui noi abbiamo deciso di orientarci come associazione ritengo che anche altre associazioni di voler Release se a queste posizioni
Orientati verso il DM Believe davvero perché gli MP tab perché è una de tecnologia disponibile immediatamente
E poi utilizzando la codifica di sorgente
In funzione per il quattro poco a a a raccogliere il suo invito impianti circa dai venticinque trenta programmi quindi sulla banda L c'è posto per tutti la leggenda che se non si fa il digitale perché non ci sono le frequenze è falso ci sono le frequenze per tutti
Per quanto riguarda poi tutte le televisioni tutte le radio locali le tutte e mille cento radio locali possono essere allocate in banda L con la tecnologia Dabre di MP questo come primo punto fondamentale secondo punto fondamentale
Qualora le radio nazionali e le grandi emittenti ultra regionali
Poi debbano andare in banda terza e lei come sa signor ministro la banda versa attualmente occupata dalla RAI soprattutto Canale uno che spettava
Per né per il canale dodici l'H due che spettava verde fuori è occupata attualmente da la RAI ha recentemente a Ginevra è stato fatto
Il discorso sull'aereo
La riduzione da otto mega a sette Mega della anche della canalizzazione in banda terza ciò libererebbe
Frequenze anche per la radiofonia in banda terza quindi non c'è problema di frequenze per l'attuazione del digitale che fonico ci sono le normative ci sono le leggi non c'è nessun problema che si possa andare avanti
Ciò non significa che altre e tipo di
Associazioni possono in qualche modo utilizzare Drm o li BOC ma queste due tecnologie presuppongono la pianificazione analogica perché usano le stesse frequenze che si usa oggi in FM
Quindi
Occorre in questo momento primo rivedere in qualche modo il piano di assegnazione digitale secondo rivedere il Regolamento questo in coordinamento mento con l'autorità terzo fare l'emissione del bando
E quindi si voi in in tempi brevissimi poter attuare il discorso sul digitale radiofonica
Allora prima di dare la parola al ministro Gentiloni sì mi dicono e di salutare il dottor Berrini responsabile presidente di a e R che ospiterà
Antico ai Aeranti-Corallo che al nostro c'è un ospite aggiornata allora ministro tantissime cose in cui risponderei io come giornalista entravo che sarebbe molto interessante
Fare un tavolo il sistema perché mettere insieme televisioni pubbliche e private che sembra che si stiano parlando sempre di meno operatori del cinema e della produzione di fiction la nuove tecnologie nuove piattaforme credo che sarebbe veramente una grande occasione per vedere lo sviluppo industriale nel nostro Paese di questa di tutto questo sistema grazie
Sì grazie a voi Ferretti Alessandra navetta
Alla quale rispondo subito
Forse più che un che un unico tavolone
Noi abbiamo bisogno di
Abbiamo già delle sedi che assomigliano un po'a quello di cui parlava gavetta per esempio un tavolo in cui ci sono un po'non tutti ma molti dei protagonisti del sistema
Che si chiama Italia digitale ne ha parlato anche Rebecchini mi pare nella sua introduzione
E che cerca di di fare sistema sulla transizione al digitale
Su molti altri punti credo che sia necessario uno per esempio tutto il complesso di questioni che hanno a che fare con il diritto d'autore della il il cambio l'aggiornamento della legge centoventidue quella sulla finanziamento alle opere
Italiane ed europee
I problemi dei diritti del diritto d'autore su internet anche lì
Competenze che riguardano più ministeri
Innanzitutto noi e altri il ministero dei beni culturali stiamo avviando una logica da tavolo lo stiamo facendo sulla banda larga
Ho può anche essere un po'fastidiosa la proliferazione di questi gli strumenti d'altra parte abbiamo un sistema complicato in cui le competenze innanzitutto nell'ambito del Governo e dell'amministrazione tra amministrazione centrale e Regioni
Sono abbastanza
Plurime e quindi credo che sia un sistema alla fine faticoso ma indispensabile spero utile
Quindi raccolgo la palla di che lanciava
Avete da dicendo che il metodo è quello giusto forse non lo seguiremo tanto con un unico strumento con ma associandole alcuni ad altri che già sono presenti
Io volevo partire dal da ricordare un fatto molto semplice e cioè che quest'incontro di a Ferretti che la quarto quinto al quale personalmente partecipo
Avviene anche in un anno speciale perché effettivamente sono passati trent'anni da da quella sentenza della corte costituzionale
Che nel settantasei apri il il sistema rompendo il monopolio il monopolio RAI il monopolio pubblico dell'ente
Allora se dovessi anch'io iscrivermi al gioco del look back di cui parlava prima il presidente Confalonieri
Io direi che questi trent'anni e forse anche i venti precedenti per quel che riguarda quello che è capitato dentro la RAI
Ci consegnano innanzitutto un messaggio una lezione e cioè che il nostro sistema televisivo un buon sistema televisivo tutto sommato se lo compariamo con gli altri paesi europei non uno dei peggiori
Potenzialmente molto positivo
E migliorato si è arricchito dal punto di vista dell'offerta ogniqualvolta nel sistema sono entrati nuovi protagonisti
Potremmo fare una storia che parte dal primo canale Rai parla dell'apertura di nuovi canali Rai poi parla dell'emittenza locale poi parla della nascita delle tv commerciali e poiché l'arrivo del satellite eccetera
Noi oggi siamo di fronte a una necessarie a mio avviso nuova tappa di questa apertura
Perché il sistema poi funziona così
Entrano nuovi protagonisti ci sono delle aperture ma poi c'è una tendenza
All'omologazione al ristabilimento di equilibri addirittura all'assomigliarsi delle offerte uno dei problemi che oggi il pubblico non i politici agli addetti ai lavori ma il pubblico segnalare la tendenza dell'offerta del duopolio di RAI e Mediaset ad assomigliarsi troppo
Quindi siamo di nuovo in una fase in cui serve un'iniezione di apertura in questo sistema sapendo che parliamo di un sistema particolare perché discorsi del genere si potrebbero fare in qualsiasi settore di mercato
L'ingresso di nuovi soggetti di nuovi attori tendenzialmente se il mercato è un po'chiuso aiuta l'onda di marea che fa crescere
Fa salire tutte le barche aiuta tutto il sistema ma qui parliamo di un mercato particolare in cui se aumenta l'Offerta
Tendenzialmente aumento alla qualità
E la qualità nella televisione si riflette come un bene costituzionalmente protetto tutelato che il pluralismo
Non a caso nella giurisprudenza costituzionale italiana è stato coniato un termine apposta
Che nelle diverse sentenze della corte è stato battezzato pluralismo esterno proprio per rappresentare questo incrocio e cioè il fatto che una pluralità di editori il passaggio dal monopolio alla sua realtà
Articolata che abbiamo adesso è la necessità di fare un ulteriore passo in questa direzione in vista del digitale non ha solo riflessi per l'offerta televisiva eccetera e addirittura
Il pluralismo esterno cioè un aumento di pluralismo
Naturalmente è diverso il punto di vista quando si entra in un mercato
Gli anni ruggenti per esempio di Mediaset quando sfida al monopolio costruisce la televisione commerciale e quando si è in un mercato in cui si è in una posizione molto importante e comprensibilmente si può vedere
Lo dico a al al presidente Confalonieri ma ne abbiamo parlato tante volte
La ulteriore apertura o la limitazione di posizioni dominanti come un pericolo con una sfida non c'è il minimo dubbio vale in tutti i mercati per tutte le legislazioni
La posizione di di Telecom in Italia non è la stessa posizione di Telecom in Germania
Sono molto diverse Telecom Italia difende le sue posizioni
Dominanti tele come in Germania lo stesso gruppo industriale sfida le posizioni dominanti deutsche Telekom da una parte chiede protezione e dall'altra chiede legislazioni che aprono e che
Riducono le protezioni per chi è in posizione dominante quindi
Dal punto di vista della politica del governo non c'è nessuna idea da vendicativa o politica d'altra parte credo che
Il presidente Confalonieri per primo riconoscerebbe che c'è una linea coerente in questi anni
Cioè se c'è una cosa che
L'unione la coalizione
Di centrosinistra ha detto con coerenza quasi ossessiva negli ultimi
Cinque ma forse anche dieci anni l'ASP lascia perdere se poi siamo riusciti a tradurre questa linea questa impostazione in provvedimenti di legge efficace o meno è sempre stata la linea correnti coerenti dissi ma di
Opposizione al duopolio
Oggi ci troviamo in una condizione molto particolare siamo in una fase di transizione al digitale
Abbiamo bisogno di regole che aiutino questa transizione contemporaneamente abbiamo bisogno
Che nella transizione di questi cinque sei sette otto anni quelli che saranno al digitale Orizzonte due mila dodici
Si superino alcune strozzature alcuni colli di bottiglia che il nostro sistema ereditato negli ultimi quindici anni e forse anche andando più in là nel tempo
Che sono sostanzialmente un livello di concentrazione
Nel duopolio in particolare sulla pubblicità che non ha precedenti nelle altri sistemi televisivi
Nessun paragone possibile con gli altri sistemi televisivi di questo livello di concentrazione
E dall'altra parte
Un livello di
Indisponibilità di dividendo digitale di frequenze disponibili per il sistema che rende questa transizione molto difficile e questi sono i due problemi fondamentali di cui si occupa il disegno di legge del governo
Che sono i nostri colli di bottiglia sulla via della transizione al digitale
Se voi guardate agli altri Paesi comparabili come il nostro al nostro come stanno conducendo la transizione al digitale
La stanno conducendo
Con maggiori difficoltà con minori difficoltà no in condizioni diverse non hanno barriere all'ingresso di questa natura
Un editore in Francia e Spagna vuole mettersi a trasmettere televisione digitale si rivolge o allo stato o al gestore della Rete gli viene assegnato uno spazio di frequenze paga un Fini e comincia a trasmettere
Da noi non c'è uno spillo
Prima qualcuno ricordava
La acquisizione da parte di Acate rigidi
Un certo numero di frequenze
Credo che sia stato l'ultimo spazio disponibile nel nostro sistema oggi noi abbiamo una situazione bloccata delle frequenze sul terreno nazionale
E abbiamo un livello di concentrazione pubblicitaria ripeto che non ha paragoni possibili nei mercati occidentale
Il disegno di legge si muove su questi due punti il confronto in Parlamento comincia la prossima settimana quindi
Non credo che sarà un confronto va un po'
Non mi pare vedo qui diversi parlamentari di maggioranza di opposizione sappiamo come funzione del processo parlamentare di bicamerale del nostro sistema avremo dei mesi per confrontarci ma la bussola a mio avviso va tenuta su questi grandi obiettivi
Il tema è la transizione al digitale
Allora qui io vorrei dire privo questa transizione la dobbiamo fare insieme
E quindi
Questo tavolo Italia digitale è abbastanza importante perché è il luogo nel quale cerchiamo di sviluppare questo
Questo percorso
Io rivendico il fatto che anche con il contributo del governo ma anche direi con la consapevolezza di tutto il sistema la transizione italiana è stata rimessa sui suoi binari
Non abbiamo più date fantasiose che avevamo nel nostro nella legislazione precedente
Abbiamo delle date credibili sfidanti come si diceva oggi ma credibile
Abbiamo capito che dobbiamo puntare su alcuni obiettivi per condurre avanti questa transizione in primo luogo sullo sviluppo dei contenuti
Mi piace dirlo anche in nella sede che ci ospita qui abbiamo il il presidente Ferrari Tozzi che sono che rappresentano una parte di questi contenuti cioè il mondo del cinema
Che che nella nostra tradizione è una delle cose più importanti da questo punto di vista dobbiamo riprendere questa del l'offerto un'offerta aggiuntiva di contenuti
Perché la questione più allarmante per noi nella transizione digitale in questo momento è il basso consumo di Tel di televisione digitale da parte delle famiglie che
Hanno ricevuto incentivati i decoder
La sera nessuno guarda i decoder o si guarda la televisione oppure non si usano i decoder digitali questa è la situazione
Quindi a prescindere dal fatto che l'ulteriore distribuzione incentivata di decoder e plaid è preclusa
Dalla Unione Europea
La strada
Innanzitutto contenuti in secondo luogo
Promuoviamo la distribuzione incentivata di televisori con ISE imperizia i sintetizzatori digitali integrati
Cioè c'è un primo intervento come sapete in questo senso nella legge finanziaria ci sono alcuni dei Paesi che stanno lavorando al loro allora la strategia di sui ciò perché puntano moltissimo su questo
I nostri colleghi del governo britannico per esempio ritengono che da questo elemento possa venire
Quasi l'ottanta per cento della della strategia di switch over visto che loro sono riusciti quattro mesi fa fare un accordo con la grande distribuzione che ha tolto
Dalla
Grande distribuzione la diffusione di televisori senza i sintetizzatori digitali integrati quindi almeno nella grande distribuzione da quattro cinque mesi in gara Inner Ring unito si vendono solo televisori con i sintetizzatori integrati
Voi capite che anche in casa nostra dove ogni anno si vendono i cinque milioni e cento mila pezzi di televisione avere la possibilità gradualmente di arrivare uno schema di questo genere ci risolverebbe molti dei nostri problemi
E infine abbiamo bisogno di una strategia che
Confermi le scelte che abbiamo fatto che sono in discussione in Parlamento per quanto riguarda il quadro nazionale su le tappe di questa migrazione quindi scelte locali come quella in Sardegna che noi dobbiamo confermare e scelte di migrazione anticipate di reti
Che adesso in Sardegna più più in là in Val d'Aosta
E domani a livello nazionale almeno questo prevede il il disegno di legge del governo
Aiuto daranno un contributo fondamentale a questa transizione oltre che all'apertura del mercato delle frequenze in questa transizione
Seguo la metafora del presidente Rebecchini
In questa traversata certamente
Noi non dobbiamo perdere di viste perderci per strada la ricchezza dell'emittenza
Dell'emittenza locale
Direi che da questo punto di vista il disegni di legge del governo del non ha ritenuto di modificare le la le parti della centododici così come altre per esempio quello su tv e minori
Perché anche nell'iter parlamentare della scorsa legislatura sono state sostanzialmente condivise quella sui minori direi quasi totalmente condivisa e anche quella sulle tv locali si vi ricorderete nacque non solo su impulso su impulso del governo della loro ministro Gasparri ma anche sulla base di iniziativa di parlamentari del centrodestra e del centrosinistra
Per questo obiettivo non perdiamoci per strada nella transizione
Il governo
Ha preso qualche iniziativa e altre ne prenderà nei prossimi mesi la prima riguarda naturalmente i il i contributi che certamente hanno un significato generale ma che hanno un'importanza particolare visto che ci troviamo in questa fase di transizione
So bene che le tv locali ritengono e hanno ragione ancora migliorabile il risultato che che è stato ottenuto io ovviamente la vedo dal mio punto di vista il contesto
Della finanziaria come sapete non era dei più favorevoli quindi penso che sia stato ottenuto qualcosa
Penso che nei prossimi anni in parte qualche impegno se già nel triennale
Si possa e si debba fare di più
Secondo credo che il disegno di legge
Del Governo riducendo gli affollamenti pubblicitari
In in chi raccoglie gran parte della pubblicità crea spazi per l'emittenza locale
Indubbiamente perché la reazione possibile
Di chi si vede ridotto con una misura antitrust
Il livello
Di affollamento orario della pubblicità può essere una misura di incremento delle tariffe dei prezzi e questo naturalmente potrebbe contribuire a correggere un'altra delle anomalie del nostro sistema che è quella che i grandi broadcaster nazionali
Diciamo così il raschiato un po'il fondo del barile dei contratti pubblicitari sia per la grande capacità delle loro concessionarie la tradizione
La qualità del di chi vende pubblicità per i grandi broadcaster ma anche perché il sistema di fatto consente di fare ha un grande broadcaster broadcaster contratti da dieci venti mila
Euro
Non trovate schemi del genere in altri mercati televisivi europei quindi un altro spazio si apre secondo me con il disegno di legge sulla pubblicità un terzo d'impegno una terza questione
E la riserva del quaranta per cento di capacità trasmissiva è una sfida naturalmente quest'perché è chiaro che la numerosità delle emittenti locali
Farà sì che il processo di assegnazione di una quota all'emittenza locale nell'ambito di questa riserva assicurata del quaranta per cento sarà un percorso Complesso anche qui
Confronti tavoli possibilità di metterci in comune ma è un passo nella direzione giusta perché non è una concessione
Occulto voyeur dal proprietario del del multiplex o o dal o dal broadcaster che concede una parte del del proprio multiplex a altri editori è una riserva fissata da una regola
Che poi verrà anche tradotta in legge
Due ultime due ultime annotazioni
Primo
Non c'è dubbio che la transizione al digitale è altrettanto importante per
Per la radio
Anzi
Dal punto di vista di noi utenti è quasi più evidente perché è importante per la radio cioè chi in che senso una radio la radio digitale sarebbe e deve diventare molto molto importante
è un mercato che ha degli un livello competitivo direi soddisfacente da questo punto di vista nona i problemi che ha il mercato televisivo un mercato più più competitivo ci sono vari player più o meno di grandi dimensioni al di là di tanti piccolissime o piccole e mite
A un grossissimo problema invece nella transizione al digitale dal punto di vista tecnologico e delle frequenze perché diciamo la verità
Il sistema italiano è rimasto fermo a lungo su questo aspetto per alcuni anni sono state fatte alcune scelte poi per cinque sei sette anni non sono state attuate anche perché forse andavano aggiustate aggiornate
Eppure il sistema funziona la radio chat trentotto milioni di
Di ascoltatori è in crescita un futuro
Altro che
Nel video Kills cioè non non c'è questa dinamica la radio ha un grande futuro quindi
è molto importante che in questi giorni si svolga e si concluda la consultazione pubblica organizzata dall'autorità subito dopo ci metteremo insieme gli operatori l'autorità e il ministero per rimuovere gli ostacoli
Che ci sono per la transizione della radio al digitale
Infine
Ho apprezzato moltissimo il riferimento non solo perché abbiamo in sala Emilio Rossi
Il il riferimento di Rebecchini al tema TV e minori
Io penso che il nostro sistema abbia delle norme tutto sommato sufficienti
La legge centododici da questo punto di vista è un dava dei principi positivi i diversi codici di autoregolamentazione sin dal dal dalla Carta di Treviso e poi tutto quello che è stato fatto in seguito
Abbiamo dei problemi di applicazione
E ha detto bene Rebecchini quando dice che nell'applicazione innanzitutto il servizio pubblico deve fare il primo della classe
E non
Mettere i bastoni tra le ruote a chi è preposto
A assicurare questa applicazione
Dobbiamo naturalmente
Approfitto l'occasione per farvi un un rapidissimo accenno visto in questi giorni se ne parlato
Parecchio abbiamo naturalmente da fare i conti anche con le sfide che Clark mischione propone nel in tutto il panorama dei nuovi media
E in particolare nell'Ariete
E nell'UE
Anche qui credo che nei prossimi giorni
Il Governo il ministero delle comunicazioni di concerto con il ministero dell'innovazione
Emanuela
Un decreto attuativo di una legge
Di alcuni mesi fa che riguarda la repressione della pedopornografia nella Rete
Beh è stato fatto in questi quattro cinque mesi un enorme lavoro per arrivare a questo
A questo decreto io lo dico a chi parla di della possibilità con un con un tratto di penna di di bloccare di mettere muraglie cinesi rendiamoci conto di quello che stiamo parlando quando parliamo di internet
E delle possibilità di perché abbiamo una grande minaccia che la diffusione di questi contenuti violenti di cita mento alla violenza o pornografici o anche peggio
Nella Rete ma dentro una grandissima risorsa è una grandissima opportunità in primo luogo per i giovani come nella Rete
E dentro la necessità di arrivare a stabilire delle regole concordandole con gli stakeholders non c'è un altro meccanismo per intervenire in quel sistema
Non siamo in Cina e probabilmente neanche in Cina alla lunga un certo tipo di blocco
Reggerà
Da ultimo io penso che la convivenza e la costruzione di un rapporto equilibrato tra televisione pubblica
Emittenza commerciale e tv locali in particolare
Sia un punto di equilibrio del nostro sistema siamo arrivati a questo punto di equilibrio attraverso vicende avventurose lo qualche giorno fa si è ricordata la nascita di Telebiella televisioni via cavo le battaglie degli avvocati le le le interventi le chiusure insomma non è che sto questo
Equilibrio a cui siamo arrivati è stato concesso graziosamente da qualcuno è stato lei nel libro in cui costruito
Per anni
L'equilibrio
Regge va confermato
Io non mi preoccuperei per il momento della richiesta di informazione che venuta dall'Unione Europea in seguito a immagino denunce di qualche emittenza locale
Perché la richiesta di informazioni europea si limita a chiedere al governo
Notizie sullo stato di attuazione delle norme del titolo quinto della riforma del titolo quinto che prevedevano
La eventualità per le Regioni di redigere dei contratti di servizio su scala regionale
Il Governo ha dato questa informazione
Voi sapete che queste dinamiche tranne forse nel nel Sudtirolo sono ancora piuttosto indietro
E la la questione si è chiusa qui al momento non c'è dubbio però e questo ne abbiamo parlato altre volte come Ferretti con giunco con con Montrone con tanti altri esponenti dell'emittenza locale
Che questo equilibrio non può essere rotto attraverso una nuova fase di espansione del servizio pubblico che immagini la nascita in Italia diventi televisioni pubbliche regione perché questo non credo che sarebbe ciò che nell'equilibrio del nostro sistema noi abbiamo mercati aperti a livello regionale
In cui ci sono soggetti pubblici e soggetti privati
L'ideale sarebbe che si stabilisse lo tra loro delle forme di cooperazione tra l'altro
Sulle informazioni tra la presenza della emittenza pubblica e dei dei TG regionali eccetera e le televisioni private ma certamente l'equilibrio di mercato aperto non può essere rotto credo che tra l'altro da questo punto di vista questo non sarebbe neanche possibile sul lato dell'Unione Europea
Quindi come vede
Abbiamo tantissimi dossier su cui lavorare da parte del governo credo che voi almeno una garanzia potete averla senz'altro e cioè che il sottoscritto i miei collaboratori cercheranno in questi mesi nei diversi tavoli che abbia che abbiamo aperti
Di lavorare al massimo per assicurare la maggiore apertura possibile del sistema nell'ambito naturalmente di un sistema che ha bisogno di essere alimentato da risorse crescenti da un crescente successo grazie
Allora presidente vuole salutare il ministro che
Se n'era sì
Allora si voglio salutare il ministro ringraziarlo per la sua presenza per il fatto che è stato così fianco
Con tutte le richieste sostanziali che vengono fatti sono state fatte sia da me sia dei presidenti delle associazioni e lo ringrazio ancora
Ecco prego tutti quanti di fermare si fermate Vincenzo Andolina fuori dai pali ci sono gli interventi degli onorevoli chi di cui ho accennato prima poi anzi signora abilità
E allora
Ho visto che si stava muovendo anonimi inizia ad aspettarli
Ora Mohammed stiamo
No livelli a
Allora vi pregheremmo dire accomodarvi così possiamo ascoltare gli ulteriori interventi grazie
Allora se vi accomodate incominciano interventi dei gli altri politici presenti sale incomincia a lei l'ex ministro Gasparri che tanto si è appassionata
Al tema della riforma era terribile sì io sono qui tanti in tutto per un saluto a tutti gli amici veri e così grado si possono definire che rappresentano questa importante galassia e quindi per confermare quell'attenzione quell'impegno che in favore della emittenza locale in particolare mi ha sempre caratterizzato anche prima di assumere responsabilità di governo che durante una lunga e intensa fase di governo ha visto il varo di una legge che ha tenuto conto
Anche una dialettica costante della realtà dell'emittenza locale nella legge
Nel sistema abbiamo introdotto come ben sapete norme specifiche che sono state frutto di un confronto attento anche con la FRT abbiamo portato avanti una politica di aumento delle risorse che prima anche l'amico giunco ricordava
è stata stabilizzato dopo un tentativo ricordiamolo italiani perché la prima stesura Della finanziare non era esattamente come quella che per l'emittenza locale poi ha preso corpo è anche la presenza della opposizione oltre che la vostra come dire incalzante azione giusta sul Parlamento ha fatto sì
Che nella stesura attuale dalla finanziaria l'aspetto economico sia rispettato e come è stato ricordato sia positivo
Abbiamo anche lavorato negli anni passati insieme per le regole che devono riguardare la distribuzione di queste risorse con una cosa che è stata quasi più faticosa che non la stesura della legge perché come dire concordare punti di vista tra fatturati e dipendenti
Varie questioni è stato quasi più impegnativo per me che ho seguito personalmente da collaboratori quasi più impegnativo ripeto che farà la legge che pure come lo noto non è stata proprio una cosa s'è fatta dormendo una passeggiata
Sull'attualità ognuno da dire cose polemiche ma Hotel di una serie di riserva ovviamente perché rispetto al tentativo di micro riforma che si fa con una legge che non è di sistema che erano respiro ci sono ancora molti ministeri a partire da quelli che riguardano la RAI
Che correte qui non è rappresentata ma di cui non si parla di Mandanda un dibattito nel Paese che non ho capito se nel Paese di qualcuno o l'Italia come Paese perché non è non c'è più traccia di questo dibattito sulla governance la sento visto che questo tentativo di riforma incide in parte anche sulla RAI rispetto ai percorsi di transizione
Per quanto riguarda l'aspetto delle intensa locale tenendo conto che può la fatica vera e tutto il processo di passaggio al digitale
Terrestre dove io resto convinto ieri come oggi che il problema sia quello di favorire l'accesso dell'utenza
E quindi ne varammo una politica che è stato ricordato anche questa mattina gli incentivi quel tipo di politica secondo con la realtà dell'Europa che viene eseguita come troppo la conclusione solo su alcuni aspetti d'Europa
Non si è potuto proseguire però mi pare che adesso si ritorna la politica di incentivazione non sulle cose ma sugli apparecchi posto che l'industria
Più sarà come dire convinta che l'Italia l'Europa
I mercati in senso generale passa al digitale terrestre più poi produrrà in quantità rilevanti diciamo apparecchi compatibili o avete ecologiche ricordiamo gridare rimase priva di una propria significativa presenza industriale nel campo della produzione di televisioni
Quando in altre epoche ero molto
Più giovane penso anche molti di voi si ostacolo essi ricordo al passaggio la televisione a colori poche morirono tutte le aziende dai produzione Televisione che oggi che ci sarebbe stato bisogno forse o di interlocutore anche in quel settore
Per favorire il passaggio al digitale terrestre dipendiamo più da scelte di aziende che al limite Italia forse hanno qualche produzione ma non hanno più cervelli aziende quindi ritardare il progresso è sempre un errore lo è stato per il colore
A cavallo degli anni settanta lo è anche per il digitale terrestre la proposta di legge e dibattito che in corso da tempo posporre date ma io credo che serva uno sforzo complessivo perché anche renitenza locale certamente a dei problemi a delle fatiche da affrontare e credo che al di là degli impianti il problema resti quello della utenza del far sì che poi il cittadino che riceve possa con costi sempre non limitati entrare in questa nuova era questo il problema che a mio avviso anche a livello europeo andrebbe ripensato perché non lavoro può porre un traguardo giusto
E poi disinteressarsi delle modalità in cui il singolo cittadino prima ancora che le imprese e le imprese mentre sono legate alla possibilità che il cittadino riceva Boy il suo segnale ma credo che di questo anche avremo modo da disco di discutere a livello voglio generale
è chiaro che c'è il problema delle risorse pubblicitarie
Che è un problema centrale è un problema che ha creato anche una dialettica tra le emittenti nazionali e le emittenti locali anche per Ferretti associati come dire di varie dimensioni e quindi ci può essere anche una dialettica associativa poi ci sono anche radio veramente ed è stato ricordato le le fatiche che non sono state ancora come dire risolte
Dell'applicazione delle tecnologie tuttavia l'abbiamo ripristinato con quella legge possibilità come dire di trasferimento di risorse o quello che è stato battezzato il traino che è stato ripristinato è stato uno degli aspetti più discussi e più importanti
Poi se funzionerà non funzionerà questo è un problema che è il mercato e la capacità poi delle varie realtà di riuscire ad acquisire risorse però ne abbiamo come dire duri consentito una circolazione
Di risorse
L'Europa va nella direzione esattamente opposta comunque tornando sul discorso generale di quello che dice il tentativo di riforma perché come voi sapete Roma sta discutendo dell'abolizione dei tetti
Nel Consiglio dei ministri delle Comunicazioni della revisione avanzata della direttiva di Cosenza pronte in Italia si vogliono abbassare i tetti la legge vi ho portato all'approvazione si uniforma ai tetti europee vigenti quindi con dei limiti di raccolta
Che sono quelli che l'Europa stabilisce non si vede perché bisogna andare al di sotto oggi si può andare al di sotto mentre ed è circostanza nota
A livello europeo e credo che da questo partirà il confronto parlamentare non ci si può estraniare
Da un orientamento lo però può essere richiamata per alcuni aspetti
Se ne è parlato per le frequenze per gli incentivi va anche considerata perché era interamente di mercato concludo
Quello che vuole essere varcherà Esopo diremo in Parlamento è un dibattito che sarà lungo ci sono problemi esprimendo ecco pubblicamente che la parte mio rammarico sul discorso minori che abbiamo fatto insieme molti di voi
E voglio ancora ringrazierà la disponibilità anche della Ferretti
A rafforzare il Codice di autoregolamentazione ad accettare che entrasse nella legge e che quindi può insieme al comitato per l'applicazione c'è qui presidente Rossi a segnato comunque una inversione di rotta in matematica molto molto difficile da affrontare nella Mario che la RAI che credo che è assente ed è stata quella più pervicace nel fare ricorsi
A tutti gli organi di giurisdizione compreso il TAR mentre avendo ancora oggi occorre dare al cento per cento pubblica dovrebbe come dire rispettare un po'più degli altri gli orientamenti dei governi e delle istituzioni mentre invece il mondo break Ferretti si è sempre offerto con generosità quindi sono qui a ribadire a rinnovare una antica amicizia che prescinde dai ruoli che pro-tempore svolgiamo ma neanche in questa fase abbiamo l'intenzione di svolgere come nostro costume nelle sedi politiche e parlamentari grazie buon lavoro
Allora appena lei cade l'alternanza voleva dare la parola a un rappresentante dell'Unione sono che Paolo Romani Forza Italia
Non è ancora del poliziotto e temo che non ha diventerà mai deve avere appuntamento nei due per cui deve lasciarci presta lei allora gli diamo subito la parola
Chiedo scusa Petrini Cassazione
Ma io ho ascoltato con attenzione all'intervento del ministro mi sono anche preso alcune piccole ponte nella premessa che ha fatto Gentiloni e oggi mi spiace che non ci ascolti ma avremo sicuramente occasione dibattiti parlamentari che si aspettano di confrontarci lui ha parlato di nuovi protagonisti che la politica del fare uscire
E per dire questo la fatti nome di una coerenza politica dell'Unione sulla sinistra come diavolo se chiamate tutti questi lunghi anni l'alleanza che sta dall'altra parte mai non anche del fatto che negli ultimi negli ultimi trent'anni
Il primo canale Rai poi secondo canale può il terzo canale politico locali
Poi il grande le grandi reti commerciali e polo tv satellitare come se la politica avesse fosse stata di in un certo senso madre di questi cambiamenti avrebbe avesse favorito la nascita di nuovi protagonisti
Ma in effetti questo non è vero nei termini qui va detto per Gentiloni e vere infelice che il mercato ha prodotto Mammano nel corso degli anni questi nuovi protagonisti
Ha prodotto nuovi protagonisti ha prodotto nuove tecnologie e la politica alla fin dei conti dopo la famosa sentenza settantasei cioè di trent'anni fa
Nel novanta la Mannino fece sostanzialmente altro a parte togliere a media sta allora Fininvest la passi a rifare la pay per view la la Petit di disse se fece una una una legge di ratifica e di fotografia dell'esistente nel novantasette
Fece la Maccanico lo stesso tipo di lavoro
Sostanzialmente definendo un principio regolatore per il sistema e fece allora anche quell'occasionale di sistema e fece l'autorità che regolava il sistema la Gasparri fecero resiste ma mano inventò nuovi protagonisti ma cerco di codificare le reti digitali e quindi sempre nel corso di questi trent'anni di mercato ha avuto una sua evoluzione e la politica ha sempre cercato di regolamentare devoluzione che negato stesso se l'ha dato
Ho l'impressione che quando si va già questo tipo di operazioni si faccia un po'la fine che ha fatto l'Alitalia
L'Alitalia che oggi vive una stagione drammatica la vive soprattutto è fondamentalmente perché sul mercato interno non si è mai abbastanza difesa oggi sul mercato interno all'Italia contro il quarantacinque per cento il traffico nazionale
Perché si dice dicono loro dice anche la politica
L'Europa ha le sue regole ma se devo vedere Air France e Lufthansa
Con l'incontro del settantacinque settantotto tanto tre per cento loro intanto in breakeven sul mercato interno ci vanno e poi si dedicano trafficata nazionale e si rischia di fare questa operazione dei nuovi protagonisti che non si sa bene cosa siano
Di penalizzare guarda caso i protagonisti che oggi sono sul mercato che per di più sono italiani
E quando Confalonieri parla di un mercato che ormai è simile all'idea di fatturato fare maggiore protagonista privato della televisione e il maggiore protagonista essere straniero che sta arrivando in Italia
Con la forza dei suoi fatturati stranieri dice che sta si sta verificando quello che si è verificato in un settore quindi è molto pericoloso quello che sta cercando di fare il governo ed è molto pericolosa perché poi non fa una legge di sistema rinnovata ma fa una vendetta politiche né da una decisione politica
Non perché debba di debba fare il difensore d'ufficio di medesima perché è certificato per come le è scritta che è una vendetta politica cioè in dieci anni coerenza politica il centrosinistra ha detto
Dobbiamo colpire chi ha generato profetizzare Silvio Berlusconi Guido De Corriere sorge non è sicuramente questa la sede per andare a risottolineare questo passaggio però questo da veramente senso del dirigismo che permea della mentalità fondamentalmente antimercato che appartiene a questa parte politica e che noi non condividiamo assolutamente purtroppo purtroppo questo tipo di mentalità che tende a sottolineare ciò che politicamente
Importante per quella parte politica cerca tende invece a diminuire di importanza quelle che sono altri aspetti della politica di cui la politica dovrebbe occuparsi che appartengono invece la tecnologia e quando sento dire Gentiloni che c'è un'attenzione al digitale a parte fatto che hanno posposto al due mila dodici una data che loro stessi si erano inventati per prima perché lo sessantasei mento al due mila sei come su ciò che ha quindi non ce la siamo inventata noi ma poi non apre un discorso serio sul percorso del passaggio al digitale
E parlo in questa sede de il problema vero del digitale che è il problema delle emittenti locali
Voi ricorderete forse molti di voi vedo molti protagonisti qua ricorderanno che nella precedente legislatura attivammo il principio delle aree digitali
C'è cercammo di capire come si potesse localmente verificare la possibilità che tutti i protagonisti del sistema televisivo quindi enti locali emittenti nazionali e emittenti locali potessero partecipare a questo processo
Inventando alleare o il digital Sardegna e Val d'Aosta
Sul quale lo stato il ministero interveniva dando soldi dando soldi sulla comunicazione dando soldi sull'acquisto dei trasmettitori
Dando soldi sulla meccanismo che consentisse alle regioni di intervenire finanziariamente per i immaginare quel percorso di interattività che quel tipo di le code poteva consentire quindici fu tutto un lungo processo molto attento
Dove l'emittente locale era uno dei pilastri fondamentali questo passaggio perché non si può pretendere dire al Paese facciamolo sui ciò qualsivoglia se la data che sia due mila sei che se due mila otto che sia due mila dodici
E poi dire arrangiatevi quindi i sette punti che citava prima giunco sono punti su quale val la pena di fare una di di di di di di avere una grande attenzione e che questo tipo di governo e questo tipo di proposta che seziona fatto francamente mi sembra che non abbia nessuna voglia di intraprendere quindi rispetto a un ragionamento parziale ha concluso
Di questo progetto Gentiloni con una disattenzione sostanziale di confronto le problematiche dell'emittenza locale
E con la voglia comunque di colpire gli attuali protagonisti italiani sistema a mio avviso si va poco lontano e quindi su questo punto la battaglia che è incominciata e la corsa prima citava qualcuno che hai cominciato in Parlamento con già una scadenza a marzo del due mila sette
Per il passaggio in aula sembra precludere che c'è proprio una rincorsa
Alla chiusura di un ragionamento che ci sembra molto parziale rispetto al sistema nel suo complesso
E quindi su questo punto sicuramente noi come parte politica faremo nostro dovere grazie
E onorevole Pedrini
A lei la parola adesso
Sì se posso farlo senza polemica ma magari a Romani poteva usarmi la cortesia
Di rispettarne come
Parlamentare di maggioranza perché noi dobbiamo andare a dare il numero legale voi no quindi io devo scappare di corsa
E me ne scuso però e l'ha fatto apposta sovrapposta anche perché c'abbiamo due commissioni convocate una quella di vigilanza e l'altra quella della comunicazione che sempre la vostra Commissione di riferimento ma io vorrei dire subito una cosa per la limitatezza del tempo che ho non vado al dettaglio perché dovrei poi dare giustificazione dell'affermazione che faccio mi necessita un minimo di tempra per la consequenzialità logica dell'affermazione che poi uno fa ma sinceramente non lo so non la vedo tutta questa premura di che qualcuno dice che si voglia affrettare
Per chiudere perché sinceramente detto così se calcolo per uno che viene dal mondo delle aziende calcolo i tempi della politica tranquillizzate vi sui tempi della politica prima di marzo di aprile secondo me non si arriva a qualche determinazione
Concreta e quindi credo che avremo tutto il tempo di questo devo dare atto anche al ministro che non più tardi di questa mattina su un giro di telefonate vuole anche un confronto con tutti noi
Anche nove della maggioranza per quanto mi riguarda al diamo alcune riserve sul disegno di legge ma il disegno di legge è una proposta che quindi va in parlamento per raccogliere alcune affermazioni e quindi anche un ulteriore dibattito su quello che sono una serie di temi che vanno dal digitale su cui sarebbe il caso di aprire un lungo discorso sulla RAI
Su Rai Way
Sulla dipendenza dire uguale dal digita dal dalla RAI con tutto quello sulla capacità di produzione perché poi digitale va bene proprio davanti ai contenuti perché forse questo il motivo per cui poi la gente no compra quella macchinetta perché poi magari
Oltre che la macchina vorrebbe sapere doveva a definire e l'altra cosa sicurissimamente da parte mia perché ognuno di noi ha una propria esperienza la propria storia non essendo certissimamente
Ragazzino ma caro Confalonieri per quanto mi riguarda non cioè nessun tipo di atteggiamento punitivo non è quello che mi riguarda una un problema credo
Che sia quello di un confronto perché quello che ci deve animare
L'interesse generale del Paese perché sull'informazione ci giocano a battaglia di democrazia presenza per questo disertare
Vorrei fare presente che siamo di fronte ad un sistema che è sempre più autoreferenziale più autoreferenziale i partiti sono sempre più autoreferenziale ministri sono sempre perfettamente autoreferenziale l'economia che vada sia dagli istituti di credito sia ha il sistema economico per cui mi va a comprimere un sistema di democrazia su cui c'è un'unica speranza siete voi e l'apertura dell'informazione la capacità di acquisizione ma vorrei dire che però bisogna giocare sulle nuove leggi facendo riferimento a quello che è stato lo sviluppo tecnologico moderno e non è più quello che era una volta Ionta scacciò la televisione dieci anni fa sarebbe stato impensabile pensare che io ora esco di qua e mi aggiorno in termini reali così come poi il giudice che va ad incriminare i responsabili di Google mi fermo qui ma mi porta bene distante perché ho capito che tenta nel suo tentativo ma si aggancia ad un sistema su cui secondo me va fatta una profonda alla riflessione
E quindi lo dico per dire che è sicurissima mente ma non per piaggeria per captatio benevolentiae perché poi se devo accettare la dama nera Montrone Lagostena Monti eccetera siamo già tutti in ottimi rapporti di discussione serena per trovare delle soluzioni e quindi non c'è sicurissimamente non solo un momento di contrapposizione ma anzi c'è una volontà di ricerca su una questa cosa perché in realtà stiamo cercando aiutando voi di fare un favore a noi stessi che quello di aumentare gli spazi di democrazia e di libertà in questo Paese e Dio solo sa se ne abbiamo bisogno grazie
Allora
Concludiamo la mattinata con l'onorevole De Laurentis
Grazie grazie Lanzillotto per l'invito e soprattutto per l'occasione per svolge un qualche brevissima riflessione e anche per aver offerto come dire un anticipo rispetto a quelli che saranno i lavori parlamentari già
Nella prossima nella prossima settimana
Il tema è ovvio che è quello del nel DDL Gentiloni e quindi di questo quadro che essi questo nuovo quadro normativo che si offre davanti davanti a noi
Ma la io mi voglio collegare anche un po'alle cose che erano state dette nelle relazioni che mi hanno preceduto quello che in particolar modo che riguarda il futuro delle tv locali
Il passaggio di una polverizzazione di un necessità che il futuro sia segnato da un accrescimento dimensionale delle tv locali credo che sia una grande scommessa
Forse questo nella Gasparri
Anzi non forse questo Caracas Parri era stato affrontato ed erano stati eliminati alcuni vincoli a quella che che erano qui che ero ieri il proprio il gli ostacoli a questa crescita dimensionale delle delle tv locali
Allora io non sono tra quelli senza io non ritengo la Gasparri è un un tabù però evidente che mi devo porre un problema anche rispetto sulla realtà come le vostre
Quel parlamento ha fatto la legge Ching due anni fa
Ad che stabiliva degli orizzonti normativi etc la grande sfida del digitale come la sfida un grande progetto industriale il miglioramento della qualità il rafforzamento del pluralismo dell'informazione del prodotto televisivo nel nostro Paese
A distanza di di breve tempo come dire tutto quello che era stato fatto in quella legge a parte che sia condivisibile in tutto o in parte Enzo questo questo non è un tema che ci ci tocca soltanto lateralmente ma adesso che sta cambiando l'orizzonte
Noi abbiamo detto che le aziende stiamo dicendo che le aziende che si erano come dire organizzate per fare investimenti digitale perché stiamo parlando di imprenditori impegni duri che devono organizzare le loro risorse economiche gli investimenti le strategie le penetrazioni del mercato
Quindi devono hanno necessariamente come un come riferimento quello che è il quadro che gli viene offerto dalla dal Parlamento e governo
Quindi la prima considerazione è che credo questo Paese e questo lo dico alla maggioranza l'opposizione lo dico a tutti quanti noi credo che abbia bisogno di una moratoria
Questa accanimento legislativo che vediamo non soltanto in questo campo ma è anche in molti altri campi certamente non facilita chi è in prima linea chi deve fare delle scelte le scelte ricadono direttamente sulla propria capacità di impresa sulle proprie capacità di rimanere di essere competitivi quotidianamente certi allora io credo che su questo insomma sia maggioranza e opposizione debbano fare una premessa una riflessione seria profonda
Il il DDL Gentiloni
Ministro Gentiloni ha detto più volte che il suo che il suo
Che il suo obiettivo è quello dell'apertura del mercato del rafforzamento del pluralismo e certo
E io penso che che questa che il DDL non rappresenti tanto una risposta a quella a quell'obiettivo strategico quanto rappresenti una risposta interni alla sua coalizione
Cioè quello rappresenta il minimo comune denominatore dove tutte le eterogenee forze politiche che compongono la coalizione dell'Unione ci si sono ritrovati insomma con una logica più di retrospettiva che di prospettiva verso il futuro di attenzione a cogliere le nuove opportunità
Accogliamo porterà di crescita di miglioramento della qualità del prodotto eccetera
Allora io voglio dire una cosa io penso che cioè che parlare di riformando il sistema televisivo evidentemente bisogna parlarne
Ma manca un elemento fondamentale lo ha accennato anche qualche altro collega quello della RAI noi in questo provvedimento non parliamo di RAI non parliamo del ruolo del servizio pubblico essenziale
Parliamo quindi di un di uno dei pilastri su cui tutti i guanti con ferma non la il fatto di essere in un sistema bloccato allora se noi dobbiamo e la prima chiarezza la deve fare il ministro io l'abbiamo già chiesto formalmente nelle sedi parlamentari è quello di abbinare i provvedimenti perché se dobbiamo fare una riforma a tutto campo del sistema televisivo evidentemente non possiamo non parlare dirà
Il secondo ma io penso che io registro rigide una timidezza del digitale è inutile dirlo perché probabilmente quando noi abbiamo posto abbiamo confermato la data del due mila sei era un ambizioso Obiettivo e sicuramente aveva bisogno come dire di una maggiore valutazione ma certamente dal due mila e dodici
E il due mila e sei con c'è un ci sono date più probabili è certamente più più percorribili
Beh poi io insomma penso che il che in questo che in questo quadro che nel quadro che ci offre la Gentiloni ma ancora molti elementi insomma
Una risposta vera sulle sulle prescrittive sulle e sulle tecnologie cronologie
Una chiarezza sulla qualità del servizio con un tema del del prodotto televisivo che è un tema estremamente attuale e che oggi ebbe insomma è ritornato nel dibattito solo incidentalmente sui quali io mi auguro che insomma che anche il il governo possa fare noi lo faremo da parte nostra maggiore maggiore chiarezza
Un'ultima cosa volevo segnalare io penso che perché si possa rafforzare il il sistema del pluralismo allora io penso che vada non lo diciamo da tempo in tutte le sedi parlamentari si debba investire nelle tv locali
Allora il fondo il fondo il fondo per le tv locali rappresenta anche un un un elemento su cui insomma un'occasione perduta su cui probabilmente il Governo avrebbe potuto investire di più in termini di sostegno alle nuove tecnologie di accrescimento del del delle dimensioni delle aziende
Probabilmente anche selezionando gli investimenti anche selezionando gli investimenti andando a sostenere quelle aziende che veramente vogliono crescere e possono rappresentare degli interlocutori serie nel sistema del dell'informazione
In un mercato un mercato aperto
Allora io penso che lo dicevo prima quindi il che questo provvedimento è un provvedimento parziale un provvedimento che guarda un po'alloggi che passate con la fase dire Sphodros fettina mi auguro che il Governo ha voglio sgombrare subito il campo
E dare l'opportunità al Parlamento di modificare di dare l'opportunità di modificarlo anche radicalmente noi su questo siamo disposti a collaborare siamo disposti a creare come dire a dare proposte migliorative
Emendative insomma ci auguriamo però che che sia fatta chiarezza è evidente che il l'informazione
La televisione il sistema della comunicazione
Fa parte di quel patrimonio indisponibile di tutte le democrazie
Su questo chiediamo che almeno nelle regole
Non ci sei euro regole di maggioranza o di minoranza ma ci sei o non regole che valgono per il mercato che valgono per i ceti cittadino fruitori del cittadino utente che valgono anche per gli imprenditori che in questo settore
Rappresentano una ricchezza per il nostro paese grazie
Allora abbiamo un altro interventi attesi unificare come dire che c'è affezione a questo a a questo mondo è Armando Giacomassi segretario generale di Fistel CISL
Sale no grazie al solo minuto di saluto
Perché è stato citato all'inizio dal presidente
Questi relazioni sindacali costruttive
Che stiamo costruendo da tanti anni e quindi volevo solo a nome anche dei miei colleghi portare veri un saluto a questo a questi lavori
Volevo approfittare per fare due considerazioni molto brevi circa appunto il disegno di legge
Noi abbiamo una preoccupazione di fondo
Quando sentiamo parlare di risorse economiche che vengono in qualche modo sottratte
Ci viene immediatamente una preoccupazione
Intanto la ragione per la quale la politica
La legislazione interviene in questo modo
Ma di conseguenza dove possono essere allocate queste risorse
E quando sentiamo
Noi come Federazione che rappresentiamo non solo la televisione ma anche l'editoria al mondo dello spettacolo e delle telecomunicazioni sentiamo i più grandi editori di carta stampata di questo Paese
Che lamentano l'insufficienza del disegno di legge proprio circa il la possibilità di recupero delle risorse
Allora
Pensiamo e siamo preoccupati all'impoverimento di un settore di un sistema e quando un sistema si impoverisce vengono sottratte delle risorse sappiamo poiché nella catena l'anello più debole e rappresentato da coloro che operano nell'interesse dal mondo del lavoro dai più deboli
Che noi modestamente vogliamo rappresentare e allora quando siamo in queste situazioni la preoccupazione diventa una preoccupazione molto forte
Quindi il messaggio che volevo lanciare era un messaggio proprio inottemperanza questo sistema relazionale forte che abbiamo insieme collaudato ormai da ventuno anni F. reticella ventun'anni abbiamo in qualche modo tutti insieme ha contribuito a realizzare legittimando ci a vicenda
Come organizzazioni sindacali organizzazioni imprenditoriali cercare insieme di apportare con tavoli istituzionali le parti sociali prima ancora che tutte le altre parti
Delle modifiche positive e costruttive al disegno di legge
Non l'abbiamo già rappresentato al ministro Gentiloni in un incontro le nostre osservazioni abbiamo chiesto un tavolo permanente di osservazione durante l'iter parlamentare
Perché abbiamo bisogno assolutamente che venga posto il problema del sistema il sistema televisivo il sistema dalla comunicazione ha bisogno di crescere e di svilupparsi perché se non c'è crescita
I lavoratori che noi rappresentiamo difficilmente per possono essere tutelati perché alla fine poi come dico
Ci interessa di più un posto di lavoro che un buon ammortizzatore sociale
Tutti e due sarebbe l'ideale
Ma l'uovo e la gallina come sempre no del nostro pragmatismo ci insegna che non possiamo averlo ma un po'
So di lavoro certezze maggiore dipendono dalla crescita noi abbiamo l'ultima battuta abbiamo l'opportunità molte volte ad incontrarsi anche con i nostri colleghi straniere internazionale di altri paesi
E vediamo che proprio la dimensione delle imprese italiane
Che sono grandi in Italia piccolo in Europa e piccolissime nel mondo alla fine
Non portano risultati se nella competizione globale non riusciamo a dare sviluppo crescita e se non cresce il Paese non crescono i settori soprattutto che portano e valore aggiunto al Paese e questo è un messaggio che
Volevo consegnarvi e vedere insieme parti sociali FRT organizzazioni confederali come possiamo durante il percorso parlamentare
Incidere fortemente perché non ci è sia penalizzazione soprattutto anche per il mondo del lavoro che noi rappresentiamo un augurio ne abbiamo bisogno visti i tempi
E quindi un lavoro anche a comune che io qui vi porto anche a nome dei miei colleghi di CGIL e UIL grazie
Solo assunto una comunicazione ecco allora comunicazione il dottor Rebecchini fa la sua comunicazione di salute per le abbia finito però sicuramente rende quella mia comunicazione in questa
Prima della presentazione del nostro incontro eccetera avremmo dovuto approvare il bilancio al trentuno dodici due mila e cinque che tutte le emittenti hanno avuto questa cartellina verde che io immagino conoscono mai a memoria
Vorrei di esprimere appunto quella che chiesta di approvazione o meno il Consiglio il comitato di presidenza della
F effetti la approvato all'unanimità si ci sono dei voti conta se ci sono dei vuoti contrari vorrei che fossero espressi
Subito o mai più si sono tutti favorevoli dei ringrazio di applaudo io e vi dico che talvolta la colazione