L'antitalianismo italiano tra storiografia e letteratura

Che viene da da Dante
Sì dire che in tempi di di rinnovate discussione sulla patria come i nostri quindi sull'identità sull'identità nazionale
Credo che non sarà del tutto inutile soffermarci
Sul singolare patriottismo culturale di di di Carlo Levi
Sul suo singolare ardente patriottismo culturale proprio perché e dire che proprio perché lei di Carlo Levi ama perdutamente disperatamente
L'umile Italia
Della tradizione proprio per questo non posso portare
L'Italia
Omologata mediocre
Della modernizzazione degli anni sessanta
Quell'Italia in cui il Luigi Dini
Ovvero la almeno aumentano il Boeing a me Boeing piccola borghesia di cui parla l'orologio sembrano plasmare
L'intera vita sociale per chi non lo sapesse faccio più una brevissima parentesi
L'orologio scrive dopo il Cristo quindi appena dopo la guerra e probabilmente il il romanzo politico più bello del secolo
Il secondo me un autentico capolavoro
Che è stato però rivalutato in tempi abbastanza recenti qualche anno fa c'è stato un convegno sull'orologio
E in realtà quando uscì l'orologio fu un romanzo o incompresi ignorato anche stroncato Carlo Muscetta no che poi l'aveva curato incoraggiato e sostenuto
Fece una recinzione che tutto equivaleva a una stroncatura
E pare che allena Audi sia pavese che Natalia Ginzburg né godettero molto Rigoletto molto perché Cannone che era come un intruso nella letteratura espliciti intruso che non era voglio dire non era mai promosso veramente a pieni voti
E quindi è un romanzo ripeto il fu screditato svalutato dei critici degli studiosi degli scrittori dei politici
Pochi si accorsero della sua grandezza uno di questi fu Noventa Noventa parlo proprio di una nuova cultura politica che veniva fuori da un romanzo del genere
In questo romanzo in una delle scene clou di questo romanzo una conversazione tra intellettuali che si svolge di del sotto la galleria lì a via Nazionale
Viene fuori questa distinzione che fondamentale per Carlo Levi tra Luigi Dini e contadini
Naturalmente sono concerti metaforici quando dice contadini non dice soltanto i contadini la classe dei contadini sono due atteggiamenti verso verso il mondo verso la vita e appunto per farla breve insomma
I contadini sono tutti quelli che amano le cose sono quelli che a mano quello che fanno e il proprio lavoro e e se ne fanno bastare dice Carlo Levi è una distinzione quindi trasversale quella che all'origine contermine trasversale cioè rispetto alle cose diceva prima scriva erano anche il Borgese in un certo senso salva il popolo e condanna
Le classi dirigenti l'intellighenzia no invece la distinzione di Carlo Levi tre lucine Conte Dini e assolutamente trasversale cioè attraversa sia la classe dirigente che il popolo
La traversa appunto sia nel ceto intellettuale che la gente comune
Vi dicevo i contadini sono quelli che amano quello che fa
I Luigi Nieri già dal nome di Luigi cara al podestà di di di di di di vitaliano insomma nel Cristo si è fermato a Eboli
I vigili sono tutti quelli che qui piace comandare e ubbidire dice Carlo Levi e fanno tutto quello che stanno sempre in un modo strumentale no con un con un calcolo dir diremmo oggi con un retropensiero e non amano mai veramente quello che fa
Nell'ultima parte della sua vita e non è l'ultimo libro che ha scritto Quaderno a cancelli
In un momento in cui era diventato cieco riacquista la vista insomma Rigoletto ambientato proprio cieco
Soffriva di diabete una grave forma di diabete
C'è un'altra distinzione che fa per diabetici contro allergici che pure secondo me è ricchissima di di suggestioni insomma no
Che che non certo senso potrebbe integrare quest'altro tra contadini e Luigi ma non mi soffermo su questa ma mi dicevo
Proprio perché ama disperatamente l'umile Italia della tradizione tanto più non supporta l'Italia appunto di quegli anni del boom
In cui i Luigi mi ovvero questa me Bohème bocca nel board di piccola borghesia corrotta
Avida conformista
Arraffona cialtrona ecco tutto sembra poi plasmare lì la vita agra nazione
Ora pensando al libro di Aliberti è stato già citato non la resa di Cavour un libro
Utilissimo secondo me libro fondamentale
Proprio su questa faccenda degli anti italiani e degli arcipelaghi anni lui troppo fa tutta una genealogia molto precisa
Quindi anche italiani partono tutti dal discorso di leopardi sul costume degli italiani e ma ecco rispetto però a quel libro avrei difficoltà a inserire Carlo Levi in una delle due tipologie
Non non è non è pienamente integrabile me agli anti italiani ne agli Arcispedale in un certo senso la l'opera di Carlo levi secondo me
Scombina e felicemente rimescola no ogni dualismo ogni contrapposizione tra agita gli animi antitaliana
Vi dicevo pur criticando ferocemente la degenerazione
Del nostro Paese e e quindi la corruzione di certe qualità originarie degli italiani
E il fatale prevalere di Luigi mi in con tutte le varianti e sottospecie però Carlo Levi non cessa di amare davvero l'Italia e gli italiani questa è un po'dire sottratto specifico
Per esempio ecco nel nel Cristo si è fermata Eboli da una parte Carlo Levi sottolinea l'eterno fascismo italiano
E qui in questo sembrerebbe ricollegarsi anche le posizioni prima abbiamo sentito non esprimeva Borgese quindi proprio questa tendenza profonda
Quasi no sotterranea degli degli italiani
A crearsi uno stato idolatri con uno stato stampato no tendenza che con il fascismo arriva diciamo a completa affermazione ma che preesisteva al fascismo naturalmente
E che in un qualche modo anche sopravviverà fascismo ma su questo questa Pepe per Carlo Levi verso non possiamo qui approfondire tutta la parte politica teorico politico il pensiero di lei prima
Carlo Levi pensato che l'unica soluzione fosse fatto una forma diversa di Stato no su questo problema
Quindi una forma non vedo Luigina distratto ma uno stato come dire fondato sulle autonomie e sull'autogoverno la parola autonomia soltanto una parola chiave
Per tutta l'opera di Carlo Levi quindi diciamo da una parte no sottolinea appunto nel Cristo l'eterno fascismo italiano
Però dall'altra
Continua a dichiarare il suo amore per l'Italia e gli italiani cioè quando queste deposizioni un po'convivono coesistono
E ripeto dichiara il suo amore per
Le antiche popolazioni italiche che abitano su quel dorso dell'Appennino che percorre la penisola valli solitarie quindici senza nome dove i soli delle Alpi e le ombre dei tramonti hanno il colore dell'eternità
L'ITC Carlo levi vive il popolo per cui l'Italia permane
E su cui fonda la sua esistenza la sua grandezza in quei visi complesse incantevoli ricordiamoci anche queste espressioni in quei visi complessi incantevoli lei vi ritrova la bellezza arcaica e presente
Di un mondo abitato dagli dèi voglio anche ricordare che
Proprio verso la fine della guerra della Seconda guerra a veramente un un attributo curioso riflesso patriottico a un certo punto se la prende con Churchill
Churchill e definisce appunto il fascismo coerentemente espressione del popolo italiano invece non li cari colleghi non ci sta al compito che ribatte invece con una certa fermezza ed energia a Churchill che no
Perché la maggioranza degli italiani invece il fascismo lo aveva subito e lo aveva sofferto e quindi non si poteva permettere di dire che era l'espressione coerente del popolo italiano
Consumi in definitiva io vorrei dire questo anche con una lieve forzatura
Carlo levi non pensa mai che bisognerà ritoccare gli italiani
Il Novecento alla cultura novecento la cultura politica è caratterizzata da da da grandi progetti pedagogici spetta agli italiani ora se vi sembra una cosa assolutamente quasi blasfema no mettere esposti sullo stesso piano Mussolini e Gobetti
Tra l'altro voglio dire che Gobetti
Lo confessiamo dei miei miti politici culturali e penso che il filone liberalsocialista che da Gobetti passa ai fratelli Rosselli e poi a Calogero Capitini l'azionismo è per me è la tradizione etico politica come dire giusta
Che ancora moltissimo da dirci e quando Veltroni un po'goffamente nota in contenti fai sincretismo Mino non certo noto si reca lì rileggere ogni Rosselli scopre come la scopre l'acqua calda ci si Rosselli
Nel trentuno aveva detto bisogna il problema non essere conto o a favore di Marx
Non liberiamoci di Max pure un certo più va be'permesso quello è il filone giusto però
Per quanto mi sembra blasfemo Mussolini da una parte Gobetti dall'altra condividono
Appunto in modo del tutto opposti ma e con modalità opposte condividono questa idea fortemente Petacco oggi tra gli italiani dai hanno un'altezza questa cosa mi colpì sotto cioè entrambi auspicano delle prove credibili per gli italiani
In un certo senso delle prove che ne formi nel carattere perché Italia e non hanno carattere
E
Poi poi vedremo come un progetto pedagogico del genere
Facilmente si dovesse nel suo contrario perché poi Mussolini come dice benissimo Aliberti nel suo libro delle pagine mi hanno veramente colpito non sapeva alcunché arrivasse attaccano i soli negli ultimi anni avevo un tale risentimento verso gli italiani che non non non non non chic sia come dire a essere all'altezza del punto della sua idea pedagogica che ha delle parole c'è mi pare una seduta del Consiglio dei ministri in cui parla di deficienza della razza che suscita le polemiche di tutti gli altri ministri
E quindi è un amore in realtà molto
Umore precario per italiani che cosa veneto di uno dei più io non la figura di vocazione all'ottimo
Dico che
Dice racconta porta che ha letto in questi giorni
E che va approvato come sempre valido non fosse per alcune le storture dell'italiano
Va bene da insomma tutto questo per dirvi che invece Carlo Levi è assolutamente estraneo a qualsiasi progetto pedagogica
Lui gli italiani non li vuole correggere non li pone emendare
Voglio dire chi li ama e li accetta esattamente per come sono per le loro caratteristiche antropologiche storiche che si potrebbero riassumere in questo
Così dice Carlo Levi altri popoli vivono attorno a un'istituzione
Ho un patto giuridico o a un esercito
Ho a una religione o a una certa idea dello Stato
Ecco gli italiani
Acri torna costo si raccolgono si raccolgono intorno all'arte
Si raccolgono intorno al primato del momento estetico attenzione bisogna intendersi su questo
Carlo Levi
Intende peraltro qualcosa che ha un valore esistenziale
Voglio dire l'arte è qualcosa che in Italia secondo l'Ebitda continuamente forma all'insistenza
E perciò i la rende anche stabile sicura per questo non sopporta D'Annunzio perché nel canale di dirlo dal Nunzio è la corruzione di questi da della l'estetismo è una corruzione una perversione di quest'idea
E per questo non sopporta del Nunzio e credo che si possa dire che tutto un filone anti D'Annunzio che poi passa nel secondo dopoguerra passa per Pasolini
Elsa Morante benché si potrebbe dire non posso provarlo scientificamente ma potrebbe anche nascere da queste posizioni di Carlo Levi
E mi sembra
Presente carosello delle opere della pesca dove la società contadina
Non civiltà
E viene fuori con una certa di prudenza
Violente
Cioè che tutto sommato nelle lì non ci sta autista
Sì il sito al PSR tra polemiche Rizzitelli contro D'Annunzio una polemica un po'strana perché poi lo stesso D'Annunzio e comunque uno il quale ha cantato la città sia pure in quel modo feroce belluino e e super un mistico etico ma anche come dire Odilon dopo perché devo dirti aperto proprio che c'è un certo estetismo pure il
Va be'allora vediamo dopo immediatamente il Del Noce c'è un elemento molto forte di idealizzazione e di proiezione estetizzante secondo me mentre la Grecia un'attitudine proprio quando rimane in Lucania c'è un'attitudine perfino etnologica
Cioè lei intuisce delle cose ma va al di là di Ernesto De Martino è impressionante sono stato un paio d'anni fa un convegno dietrologi antropologica dicevano che insomma da Carlo levi dicendo tutto un filone di ricerca
In un certo senso fa per non parlare di Pavese mi sei marzo molto più di Pavese in quel mondo arcaico studiando non poco dall'Inter
Comunque tutto questo per dirvi che e l'arte secondo Carlo levi l'arte viene vissuta degli italiani non come ornamento questo è il punto mi pare non come ornamento esterno né come
Oziosa fantasia ma come creazione di realtà questo dice sul rapporto degli italiani con l'arte ma su questo magari torniamo il punto è punto come vi dicevo è un'attitudine diverso la sua i difetti degli italiani difetti sono la degenerazione tengono soprattutto essere degenerazione o stravolgimento di
Di qualità originarie direi che è un po'questo l'atteggiamento metodologico di Carlo Levi il cliché più negativi legate al nostro popolo pure cliché che hanno proprio fondamento però rimandano spesso a virtù originarie pervertita
A questo aspetto è molto sensibile Benedetto Croce Benedetto Croce rifiutava appunto
Diciamo tutti giudizi moralistici no sui caratteri nazionali
E entrato Benedetto Croce quando sfilano invece ricordare dice Del Giudice l'immagine dica a cavallo come sa sappiamo Benedetto Croce se ne tornava da Napoli
Su per la collina non su un cavallo ma su un mulo quindi Maggi suonassero scusa immagine molto meno epica essendo la casa sua su questa Sinello
Beh per esempio De Benedetto Croce in una pagina di quella che si forma il suo libro più bello sono i frammenti di etica
Libro che io amo molto perché siccome l'opera più più belle più attuale di Benedetto Croce è quella che corrisponde di più a un'idea di saggi Isma'personale
Che tutta la terra la raccolta di noterete che lui scriveva su una rivista appunto di quegli anni
Punta esattamente e si avvicina molto a un'idea che punto gli inglesi chiamano più il il terzo SI no e non il forno avesse cioè uno un saggio un stragismo autobiografico stragismo fortemente soggettivo no che però poi diventate riflessione sul costume
Perché con i frammenti di di di etica mi colpiva una pagina in cui li si sofferma sul disinteressamento degli italiani per la cosa pubblica
Ridici attenzione sembra un difetto però proprio perché Croce alieno da qualsiasi moralismo che lui dice be insomma perfino la critica alle negligenze della pubblica amministrazione secondo coscienza
Si origina da un da un presupposto un po'astratto quello di una pubblica amministrazione perfetta mentre dice conosce lo stato è una perenne lotta tra una forza associante e forse dissociare anti che poi sono gli individui stessi
I quali vogliono legittimamente proteggere se i loro figli vogliono abbandonarsi letti della carne e dello spirito seguire lo loro inclinazioni naturali
Cioè il punto percorsi e non è concludere cinicamente che il mondo è sempre andato così no e quindi non non si può fare nulla
Ma capire come il disinteressamento degli italiani per la cosa pubblica per lui è lo sviamento di un principio che insieme sarebbe anche giusto per in questo caso per conosce anche una rinuncia una saggia rinuncia
A occuparsi di cose che comunque solo per lui molto lontane
Ma questo per dirvi un atteggiamento appunto diverso poco dal punto di vista tra virgolette metodologico
Per cui molte delle molti dei difetti uditrice negativi degli italiani sono appunto uno sviamento di altrettante qualità per esempio Carlo Levi scrive una pagina sull'opzione
Sto sì interessante e appunto c'è un po'questo cliché il no di Italia il dolce ozio italico che naturalmente degenera in
Inerzia in indifferenza anche qui alla cosa pubblica lei vi distingue tra uno zio parassitario
Un ozio feroce o anche un ozio forzato come quello di disoccupati e un ozio invece che il richiamo nozze divino legato una filosofia di vita e appunto si sofferma sulla leggenda di cui del dolce far niente italiano
Una leggenda che in verità sembra in contrasto con una la laboriosità dei nostri contadini dice Carlo Levi però esprime una sorta di felicità elementare
Come una mite dolcezza del vivere
Del vivere insieme come una specie di misteriosa sicurezza della presenza una misteriosa sicurezza dell'esistere
Ma insomma su questo poi si potrebbe dire molto ma è un atteggiamento metodologico che certamente un po'mi colpisce
Naturalmente la degenerazione può essere anche molto forte adesso dico una cosa così un po'corriva corriva mente ma certamente il sentimento della bellezza degli italiani può anche finire
Non so e poi degenerare né me né nel non lo so nell'attuale strapotere e del del piede dette del degli stilisti avvocato dei cosiddetti creativi voi voi pensate che l'architettura de a come modello la moda questa è una cosa che mi colpisce tantissimo glielo dice un nemico architetto informa il nostro potere diventano Monza
Pensate di tipo di degenerazione pure si può avere ma
Tornando invece al discorso sulla sull'ampio pedagogica Isma'di levi
Ora
Se mi permettete diciamo una considerazione di costume
Che non pretende al punto di essere scientifica ma che fatto più lo spirito dei dei moralisti dei moralisti classici e anche abbastanza vero che difetti e qualità
Sia nei popoli che negli individui difetti e qualità quasi coincidono
Ora
Credo che un'esperienza che possiamo fare tutti nel nostro Sud io mi permetto di dirlo anche perché poi pur avendo genitori romani o delle radici meridionali
Beh il nostro Sud perché per certi aspetti
Specchio veridico del nord del Paese
Sappiamo benissimo come l'estroversione l'ospitalità
La socievolezza
L'edonismo
Confinano con invadenza
Estraneità allo Stato scarsa educazione civica
Disabitudine alla riflessione critica all'esame di coscienza
Ecco
Il problema allora non è tanto quello di
Rieducare gli italiani o di raddrizzare lì con le buone o con le cattive
O immaginare appunto grandi prove che li dovrebbero ottemperare
Chi dovrebbero migliorare tra l'altro comincia con una cosa che cita professore
Aliberti carta una pagine di Cattaneo incubi dice ma insomma questi italiani che dovrebbero assomigliare agli inglesi ma poi non ce la fanno
Il problema di avere sempre un modello questo io lo vivo un po'da da studioso di letteratura delle diverse da bere
Lo saprà solo a braghetta aderente alla rettifica questo è un po'una specie di lo sa bene anche il scriveranno per noi gli scritti critici studiosi di letteratura
Beh questo diventa una specie di di condanna per cui da Svevo si Svevo quasi Joy essendo
Bassani quasi Proust
Garda ce ne siamo sempre passino e questo è curioso non siamo mai di non abbiamo ci sono questi modelli astratti ma si
Completamente tutto subito ma canta ed Enda dice quasi mineralogica essere era sola la somma infatti ne siamo sempre in attesa di questa specie di promozione
Ora io credo che appunto abbiamo già detto prima di di Mussolini ma
No ma tra l'altro su su Mussolini veramente il primo citato una cosa ma anche Mussolini eh
Deluso da questa inclinazione degli italiani vita facile alle mollezze tra l'altro riprende un tema di Papini perché pure Papini
Esaltava la la la rude identità campestre contro le mollezze urbane nemica semifinale
Braccia dice se mi consente tutta la verità Mussolini il Presidente del Consiglio
Libretti pescata roba dalla primo Novecento certa Pezzoli i capi cioè tutti questi qua io non l'ho detto non potevo dire
Però i versetti Lys Mussolini che viene vicina il motivo modello del nuovo italiano dell'Italia che assomiglia inglese lo cava fuori soprattutto da quella polemica che fanno battute verso negli anni il giorno riprese abbiamo il presumibile cioè
Allora il problema dicevo non è tanto quello di raddrizzare ma almeno così suggerisce Carlo Levi partire un po'quello che gli italiani concretamente sono e capire in che modo
Attitudini e disposizioni antiche ma anche poi in caratteri
Acquisiti storicamente tutte queste cose si formano il materiale un materiale variegato materiale incoerente
Che certo bisogna trovare il modo di indirizzare il più possibile verso una razionalità pubblica
Ma senza violarne come dire la la la natura profonda senza senza violarlo forse Sardone il ritmo il ritmo interno al ritmo più segreto
Una distrazione pure che vi sottopongo leggendo o rileggendo l'opera di lei alla luce di queste tematiche e quella tra italianità e Italie città
In Italia dice lei di per lui l'Italia il Paese della contemporaneità dei tempi
E il paese in cui c'è come una contemporaneità dei tempi storici sempre presente no nel paesaggio nei monumenti nella
Secondo lui appunto in Italia paese della contemporaneità dei tempi storici ogni parola della nostra lingua e intrisa di religioni spento
Ogni gesto quotidiano
E vivi vivificato da un intreccio inestricabile di storia
Ma allora forse basterà poco per risvegliare quelle religioni spente o per ripidi ficcare
Quegli innumerevoli tempi storici che sono come dire appena sepolti sotto la cenere certo lei chiama come ho detto prima l'umile Italia quale lume d'Italia e l'Italia che almeno in parte precede il boom
E anche su questa influenzato tantissimo Pasolini
Io come forse ti ho già detto una volta bisogna investire una storia dell'influenza di Carlo Levi su quelli che sono i maggiori i due maggiori scrittori militare del test dalla seconda metà del Novecento Caro Pasolini e Calvino
Anche Calvino del Calvino proprio di Palomar di quel tipo di prosa viene proprio siccome discende direttamente da certe pagine di Larry certe pagine di levi sugli animali sulle lumache
Secondo ecco che Calvino l'infanzia norme su Pasolini su Pasolini ma anche su quel vino che sull'ANSA Morante e io dico lei chiama l'umile Italia
Di un amore di un amore totale di un amore spossato e e a questa umidità le dedica pagine secondo me rabbiose più di qualsiasi altro scrittore italiano di quegli anni
Ma come vi dicevo bisognerebbe distinguere tra italianità e italici
Questa è una cosa che un po'suggerisce la lettura di Carlo Levi nel senso del sentimento di lenti risale più spesso
All'Italia classica pagano e lui si spinge fino agli Etruschi fino all'Italia arcaica o anche all'Italia feudale
Che e insieme popolare resto crack che naturalmente un'Italia prego lunghezze no
Nella quale si mescolano appunto
La mite dolcezza del vivere che viene celebrata da tutti i visitatori i nordici del nostro Paese all'epoca del Gran Tour eccetera eccetera e anche una vita dura dice Carlo Levi perché specie lontano dalle coste
E la terra ad essere dura come sa bene
Ma interrogandosi sull'origine dell'arte nel nostro Paese Carlo levi arriva alla alla conclusione che quest'arte italiana comincia proprio dall'arcaica arte italiota
Dalle popolazioni originarie
Su questo scrive innumerevoli pagine adesso non non non non mi voglio soffermare più di tanto ma per esempio vi sottopongo semplicemente una considerazione che Secondo levi
Tutto ciò che è
Barbaro arcaico in forme in Italia nella cultura meridionale poi dopo ma perfino della cultura italiana di rado assume un aspetto mostruoso
Al contrario dei popoli nordici noi tendiamo a addomesticate non questo aspetto demoniaco o arcaico
Tutto questo ha tirato assume un aspetto mostruoso perché preferisce travestirsi sotto l'abito dei santi o di divinità familiari o anche si perde negli usi Emmerich
Si diceva prima lei li denuncio però io insisto su questo che in denuncia veramente per uno spirito appunto di di ricerca di di di curiosità e tono logica
Quando lui arriva a Matera per a un incontro con un vecchio con una grande barba bianca un mantello nero con una che ha un'aria vagamente visionaria questo vecchio guarda lei e gli dice
Tutti i santi sono demoni
A Carlo lei comincia a pensare dice ma insomma forse per capire una frase del genere dice levi bisogna bisogna andare
Da qualche altra parte forse perché prima fase Gianni Bisiach Da Rin India
Ne e allora si interroga su questa sull'identità di santi e di temi che scrive una pagina veramente di riflessione etnologica appunto di storia delle religioni io trovo veramente di una di una contessa straordinari
Io insisto un po'su queste cose perché veramente penso che
Su questo magari torno nelle conclusioni ma penso che la modernità italiana
Così come si è configurato insomma
Io credo che però dovrebbe riuscire a fare tesoro di cose del genere anche perché per non c'è una e una sola modernità ce ne sono tante di modernità e credo che la nostra modernità dovrebbe essere capace di rielaborare questo passato di rielaborare queste tradizioni
Comunque al di là di questo
Naturalmente però ecco in tutte le pagine scrive sugli italiani sull'identità ritorna sempre sulla su questo indù questo è indubbio
L'arte
Appunto sia dal che viene dall'antichità poi l'arte del Rinascimento l'arte di Giotto di Cimabue secondo lei chi proprio l'arte italiana ha forgiato
A forgiato proprio i volti e le figure
Dei nostri connazionali
Ma come vi dicevo
Quest'arte non va mai intesa come elemento così ornamentale no come elemento estetizzante
Ora l'Italia contadina di lenti
Naturalmente a scomparsa
E probabilmente non avrebbe senso rimpiangere o o sognare questi poteri Conte che ha però appunto secondo levi quella civiltà contadina e l'espressione di una visione del mondo di una visione della vita e della morte di una visione della felicità e del lutto e così via bene perché insomma secondo lei lui stesso dovrebbe rientrare in una modernità immaginabile cioè non è un elemento dire residuo residuale
Noi dobbiamo tra l'altro sapere sempre molto lucidamente cosa perdiamo accorsa andiamo incontro probabilmente come sappiamo
Negli ultimi decenni con il postmoderno lo sapete tutti benissimo sono cadute le grandi narrazioni e quindi sono cadute si sono esaurite le visioni del mondo le visioni totalizzante del mondo su queste cose ma insomma non non ci soffermiamo il più di tanto non non disponiamo più punto di grandi narrazioni
E il vuoto per così dire viene poi riempito da che cosa il vuoto viene riempito da dagli per consumi ore un viene riempito da da depositare dei surrogati mediatici appunto della realtà
Però ecco io credo che noi spetta il compito difficilissimo di rielaborare il passato che lo compro Brema italiano si acquisto una nostra incapacità proprio rielaborare il passato che può dire di elaborarlo a reinterpretare lo il ritradurlo
Return urlo in un'idea di modernità più ricca più problematica
Questo almeno è l'indicazione che ci viene da ogni pagina
Di Carlo Levi o
Su questo ecco io non sono un critico letterario mi occupo di letteratura e mi sono molto occupato di letteratura italiana contemporanea quindi devo assolutamente fare un una brevissima digressione su questo
Parlando del valore come vi dicevo prima esistenziale che all'arte
Per gli italiani cioè dà forma all'insistenza crea la realtà
Beh
Lady indica anche due pericoli opposti rispetto a una cosa del genere da una parte il così vivere di rendita di quel passato quindi un certo accademismo no un vivere di rendita su questa come dire su questa inerte eredità questo è un pericolo
L'altro pericolo dice Levi è appunto il rifiuto del passato il rifiuto di qualsiasi nostra identità
Beh mi voglio soffermare su questo secondo aspetto io dico che tuttora nuova narrativa italiana
La narrativa che grosso modo rinasce un po'negli anni ottanta
Dopo un periodo di relativo silenzio negli anni settanta si era uscita nel settantaquattro la Storia della Morante
Era uscito con corporale di Volponi ma insomma per varie ragioni c'era stato un periodo di di quasi di rimozione di forte Silenzio
Appunto un po'per il sessantotto Popper le teorizzazioni del del della neo avanguardia per tante ragioni
La nostra narrativa rinasce negli anni ottanta
Con una serie di scrittori Tondelli De Carlo
Busi
Lodoli è possibile ora è curiosa questa lettera questa nuova narrativa italiana nasce da
Una una costola diciamo così di di di di di di di Eddie Umberto Eco Enti e dell'ultimo Calvino al Calvino di se una notte d'inverno un viaggiatore e l'Umberto Eco del nome della rosa che esce nel proprio nell'ottanta
Ora
Questa nuova narrativa proprio sulla spinta diciamo così cosmopolita
Di Umberto Eco
Dell'ultimo Calvino che il Carpino quello dell'Unipol Calvino più appunto combinatorio Inter testuale postmoderno sulla spinta cosmopolita di ecco di Calvino
Questi nuovi scrittori italiani sembrano nati da se stessi
Rifiutano qualsiasi radice e appartenenza autoctona rifiutano la tradizione italiana
E se le se se non è così diciamo che fanno di tutto per farlo credere Aldo Busi dichiara in modo enfatico di non subire l'influenza di nessuno scrittore italiano
Probabilmente non è così ma fatta a pensare il fatto che lo dichiari fino nessuno scrittore italiano mi apprezza
Addirittura tombe vicine modelli sono o extra letterari
Cioè il rock
Il cinema di di Wenders quella che è la prima volta una sola lettera Repin una cosa del genere modelli extra lettera oppure sono delle travi ma stranieri assolutamente stranieri
Ora
Io in questo vedo un mix di
Provincialismo e così e
Astratto cosmopolitismo
Curioso come questi questi nel vedere attori ripeto sembrano nasce da se stessi
Ho appunto un anno modelli stranieri e sembrano ipnotizzati da tutto ciò che proviene d'oltre oceano credo che su questo sì potete fare un altro convegno ma la colonizzazione culturale
Del nostro Paese la nostra cultura è una cosa che ogni volta non non non smette di Sorbara
Gli italiani sanno sempre meno chi sono
Vivono per lo più con l'America in testa
Tra l'altro l'America non reale
Ma l'America dei telefilm dell'immagine del pubblicità della fiction
Pensa se avete presente anche l'ultimo libro di e questo di branzino ultimo libro di Roberto Saviano Gomorra
Che è uno straordinario reportage sul Napoli mi colpiva che i giovani camorristi
Si ispirano direttamente ai film di Scorsese
E di De Palma cioè loro modello Al Pacino in scarpe Face ma che questo fa pensare a un cambiamento propria realtà capisce
Perché De Palma da un'edizione degli italiani che non è affatto quella esatta non erano sposati infatti Beatrice Cenci ardentemente utilizza una Babilonia sito pulizie silenzio sperano dei modelli che possono dei modelli irreali
Ma questa è la prima volta che succede a me risulta fino agli anni settanta non so se per una rima i bambini di il gangster italiani bene sia Simini mette Pietro Cavallero
Il aveva un immaginario presente molto più politico ideologico non si ricollegavano alla Resistenza norme per questo duplice Al Pacino Dias di Descartes
Ma
Vi dicevo su questo si potrebbe si potrebbe parlare a lungo
Ma anche questo fa parte di questa incapacità di fare veramente i conti con il nostro passato finito finito e sul sulle sulle queste capacità di rielaborazione insomma per concludere
Vorrei dirvi questo
D'accordo l'umile Italia di lei di è sparita per sempre
Con i suoi Lisi complessi e incantevoli
Si è dissolto si è dissolta nelle due grandi modernizzazione recente quella degli anni sessanta e poi la seconda probabilmente più radicale
Sotto certi aspetti che quella degli anni ottanta quella che secondo Luca Ricolfi ha prodotto una cesura etica fondamentale non solo del nostro Paese
Ma lei non ha fatto in tempo a vederla ovviamente
Noi oggi fatichiamo a riconoscere nel paesaggio umano innaturale un volto che ci somiglia come diceva lei vive ma poi somiglia a chi
I suoi contadini reali o metaforici sono molto lontani dei nostri orizzonti
Con il loro dolore ancestrale con le loro utopie
Con la loro nuda semplicità e il loro mille marinismo
Gli italiani in docili a qualsiasi progetto pedagogico e su questo punto vi invito a riflettere Indocina qualsiasi progetto pedagogico si riaffermano per quello che sono
Sognatori irrealistico
Esteti che anche molto infantili io spesso di immagino come dei narcisi inguaribili narcisi che però non vogliono vedersi riflessi nessuno Specchia
Singolare contraddizione dei narcisi che non si vogliono vedere riflessi nessuno spettro abilissimi nell'arte di arrangiarsi e alieni dall'assumersi qualsiasi delle responsabilità però io dico questo che quell'umile Italia
Che lei ha amato che lei gli ha descritto nei suoi libri che ha ritratto nei suoi quadri beh io continua a pensare che quell'umile Italia può ancora agire come un potente mito civile
Capace di di orientare e di ispirare sia l'agire politico sia e sia la nostra vita quotidiana m'illudo un po'su questo pronto perché quell'umile Italia è un'Italia che ci parla continuamente ci interroga continuamente dal passato certo dipende da noi dipende soltanto da noi riattivare il dialogo con cui con quel passato apparentemente muto
Con quella civiltà con tutti i morti che vivono ancora intorno a noi
Con gli innumerevoli tempi storici che ancora si addensano nel nostro presente di italiani
Con tutte le promesse inadempiente
E con tutto ciò che non è stato realizzato e che pure fa parte appunto di quella immagine vi ringrazio
L'abbiamo detto che non ci sia una prossima semina
E allora talento grazie
Replica
Va
Qualche cosa che c'è da dividere detta diciamo dopo
Ed è la relazione nel segno e nel civile
Forse non c'è bisogno la Camera del lavoro Carmelo ma io vorrei partire da citazione di una figura che è stata elitarie diverse volte
Questo è per ho capito no no no no Italo Di Rosa accorre grazie
Una figura dicevo che è stata molto citata negli interventi precedenti quella di Piero Gobetti Gobetti il nel suo taccuino pagine su taccuino fra il tre febbraio mille centoventisei Stazione di Porta Susa direzione Parigi
Treno notturno all'epoca ovviamente non c'erano treni più veloci
Non stava andando a fare un viaggio a Parigi ma stava iniziando nell'esilio anche se lui non voleva di vedersi con una figura di esule scrive mi sentirò più vicino ad un francese intelligente che ha un'Italia non so Tyco
Questa frase è una frase in realtà che non sappiamo se
Coscientemente o meno
Rievoca una frase che Prezzolini durante il primo anno
Nel periodo interventista tra il quattordici e il quindici disse disse si chiese ma perché io avevo andare a fare propaganda e battermi contro i tedeschi perché non interventista democratico tra virgolette quando io ho una serie di quando io mi posso più sentire vicino alla serietà del popolo tedesco la citazione non è proprio così ma il senso è quello rispetto al popolo italiano questo legame Gobetti Prezzolini è un legame fondamentale perché l'anti italiani ISMU
Che è presente nel nelle pagine di Gobetti che diventa la base di un progetto politico che poi Stato dato dalla porta poi avrà una uno sviluppo dell'azionismo comunque una di delle fonti questa cultura politica è l'anti italiani sono nati Italia Nismo Gobetti hanno che è decisamente
Influenzato da
Da Prezzolini Prezzolini scriveva sulla rivoluzione liberale c'è una polemica tra il ventitré tra il ventidue il ventitré sulla società degli appunti o degli apporti ci sono due pronunce diverse
Tra Prezzolini Gobetti ma soprattutto Gobetti che cosa apprende da Prezzolini
Prezzolini nel ventuno pubblica un libretto che si chiama Codice della vita italiana che sono una serie di aforismi sempre molto taglienti come sempre in Prezzolini in cui emerge questa
Totale sfiducia nei confronti del popolo italiano
Questa totale sfiducia e confronti del popolo italiano questa sfiducia nei confronti dell'Italia l'Italia che è considerata un popolo una formazione storica arretrata un popolo chi non è un popolo perché è diviso in regioni uno stato che completamente assorbito dalle camarille notabile avari corrotto quindi questa immagine molto forte e poi va in Gobetti naturalmente in Gobetti
Scudetti ha una sua autonomia naturalmente
Ha una sua autonomia rispetto culturale rispetto a Prezzolini ma soprattutto rispetto a Prezzolini
A un progetto molto diverso molto più ambizioso Prezzolini non si viveva come un uomo politico anzi per certi aspetti può essere definita una classica figura di antipolitico
Che altro una tradizione antipolitica che poi passa a che arriva
Fino ai giorni nostro quasi con la figura di Montanelli in qualche modo di Indro Montanelli non lunga tradizione antipolitica Ricucci che parte da Prezzolini in Gobetti invece c'è un progetto politico molto diverso e molto più ambizioso quello della ricostruzione come diceva
La porta col della ricostruzione del popolo italiano attraverso ma chi è che deve fare questa ricostruzione sono gli intellettuali
Quindi il nucleo della polemica tra Prezzolini e Gobetti sulla Società degli apporti e proprio questa cioè gli atti Prezzolini Discetti noi dobbiamo fondare la società da leader Società degli appoggi cioè di coloro che non l'avevano di coloro che non credono a nessun progetto politico
E che ancora meno credono che possano esserci dei nonché possono essere gli intellettuali a ricostruire il popolo e ricostruire la nazione Gobetti invece a questo progetto è tutte le iniziative di Gobetti
Energie nove la rivista che fonda coro studente liceale nel mille centodiciotto
La rivoluzione liberale che la rivista diciamo più propriamente storica politica ma poi anche il Gobetti che una rivista letteraria ma che viene fondata con uno scopo politico annota
Naturalmente il termine politica in Gobetti ha un significato particolare la politica per Gobetti non ha niente a che vedere con la politica dei partiti
Ci sono pagine di critica nei confronti dei partiti politici partiti politici certo non erano gli stessi non è ripartiti integrazioni di massa con l'eccezione del PSI ma insomma c'è questa
C'è questa critica nei confronti della politica critica nei confronti della politica che deve essere però fatta da attori nuovi che sono gli intellettuali la rivoluzione liberale è proprio questo tentativo parole di Gobetti di costruzione di una classe dirigente in fieri PD che possano sostituire la classe dirigente corrotta
Naturalmente
Il
L'anti Italia Nismo di Gobetti a altre fonti
Una anzi convivono si può dire sport dire
Dopo si può dire che nel discorso antitaliano ci sono ci possono essere due tipologie discorso antitaliano in qualche modo una quella Serena revocato prima che faceva riferimento al carattere degli italiani all'origine
Il Leo Pardi un'altra invece che coglie le strutture le storture del modello storico italiano
Sì sì comunque e che prevalentemente letteraria un altro che invece coglie le storture del modello politico italiano e chi è più recente chi è proposta soprattutto dagli storici storici un po'strani perché stiamo parlando di Oriani ma stiamo parlando anche di Arturo Labriola
Che era militante sindacalista rivoluzionario storie dieci anni e poi Salvemini però il Salvemini che quando scrive le pagine di storia Salvemini ancora
Non solo militanti ma anche dirigente socialista perché faceva parte della direzione del partito socialista
Sì sì sì
Ho
E a a
No no mai stati non
Sì la distinzione fra con la Marino
Timori
Salvemini con la rinnovata Ferrari una sottile ma mentre loro valutativo distrutto
Tu non dove D'Alema una tragedia sopra il quale insieme con la Cassa
Mangia
Maicon italiani a infatti io il italiani sapendo
Italiani sono fatti di sangue ah sì sì ce l'ha fatta
Sì sicuramente sicuramente non sono d'accordo che sicuramente sapevi non può essere definito antitaliano però è una fonte garantita leninismo di Gobetti soprattutto
Che ho interpretato oralmente a suo modo quindi convivono in Gobetti questi due discorsi uno quello prezzo Lignano sul carattere degli italiani quell'altro quello della un altro
Dottore che diciamo già nei suoi articoli anche se la grande costruzione deve venire successivamente ma a cui Gobetti molto attento che mostra come le storture della costruzione ho rianima anche Gramsci naturalmente che su Gobetti a muro
Finché oggi porto
No no no però gli articoli dei bilanci sull'unità del del ventitré ventiquattro venticinque sono molto importanti per Gobetti per capire quindi convivono questi due discorsi e naturalmente la la grande occasione diciamo fino al ventidue però
La rivoluzione liberale non ha
Questo filo rosso
Di anti italiani anzi la contro la un'altra delle grandi contraddizioni
Cosa vuol
Una
Certo sì sì sì sì sì sì
L'altra contrasti un'altra contraddizione appunto di questo di questo anti italiani ma nel fatto che tutti coloro che fondano queste riviste con cristiani le liste con venti anni sono tutti
Ex
Combattenti quasi tutti ex combattente Gobetti ovviamente per ragioni anagrafiche non ha potuto partecipare alla guerra ma tutti gli altri hanno partecipato alla campagna interventista
E hanno partecipato alla guerra il braccio uno di Braque braccio destro diciamo di di Gobetti evoluzione liberale era multi
Augusto Monti professore
Diceva Brescia che era stato soprattutto uno dei cofondatori dell'Associazione combattenti stentano e che era ovviamente più anziano dico bene
Il il dicevo fino al ventidue l'antica agonismo non è il filo rosso non è uno dei fili rossi della produzione di Rivoluzione liberale lo diventa
Naturalmente nel momento in cui Gobetti e Gobetti anni scoprono il fascismo
Lo scoprono diciamo un pochino tardi perché è abbastanza curioso notare che la evocazione del pericolo fascista avviene nelle pagine di Rivoluzione liberale solo all'inizio del ventidue quando in realtà sappiamo benissimo tutti che c'è stato tutto un periodo precedente però nonostante
La il
Gobetti abbia pubblicato e così non c'è questa evocazione quindi lo scopre diciamo relativamente tardi anche se meno tardi rispetto Benedetto Croce
A partire da quel momento fino al esilio poi sappiamo che Gobetti morirà pochi giorni dopo quella fase frase febbraio del ventisei arrivato a Parigi poche settimane dopo con Prezzolini con l'assiste in un hotel della rideposita affari illeciti
Essere essere precisi e anche se il numero non lo sappiamo c'è l'evocazione del nemico nemico è il fascismo
C'è la scoperta del fascismo che il fascismo che però rappresenta l'altra Italia termine altra Italia
è appare continuamente negli scritti di Gobetti e qui c'è una lettura del fascismo da parte di Gobetti dei Gobetti anni e qui non possiamo ci sono naturalmente letture diverse ma
Perché poi la rivoluzione liberale era una rivista estremamente pluralistica però c'è la scoperta del fascismo
C'era super dal fascismo e c'è una duplice interpretazione del fascismo che convive continuamente in Gobetti
E chi non si scioglie non si scioglie fino come si deve fare un breve riferimento poi perché c'è nel titolo i Rosselli non si scioglie neanche neanche in Carlo Rosselli il da un lato il fascismo è
La rappresentazioni tipica dell'Italia
Il fascismo è come dire quasi teleologicamente il destino naturale della storia d'Italia nella storia d'Italia non solo recente dal mille ottocentosessantuno ma addirittura dei comuni in poi
C'è tutta una discussione sull'evoluzione liberale del ventiquattro che vede coinvolti anche le gli au basso Rodolfo Morandi su lì ritardi del capitalismo italiano più basse Morandi questo aspetto
Altri che invece invocano la mancata Ansaldo Gangale che non protestante evocano la mancata rivoluzione protestante
E il quindi la proiezione
Sì
Certa ma parte
Faccia
Cioè certo ma la parte che appunto si firmava su certe perché Rafael Vera suo vero nome sul rivoluzione liberale e che si contrappone in maniera molto dura a Gobetti
Qui da un lato il fascismo è famosissima definizione i Gobetti in particolare l'autobiografia della nazione
E questa questo definizione autografi l'azione avviene cioè articolo famoso schema elogio della ghigliottina
Rivoluzione liberale ventitré novembre mille centoventidue dove preso dalla foga dalla capacità retorica in questo famoso articolo famoso per tante ragioni
Gobetti
Dice io sono contento in qualche modo che il fascismo ci sia stato ci sia e preferisco il fascismo non quello mediatore Mus Mussolini quel periodo è supposizioni diciamo punto mediatrice nei confronti del vecchio establishment ma quello di Farinacci cioè quello tra virgolette rivoluzionario anzi senza neanche virgolette quello rivoluzionario tempistico quello è che vuole distruggere completamente lo Stato liberale perché perché gli italiani in qualche modo è l'auto di raffinazione e quindi solo attraverso questa pur di fare in qualche modo non solo metaforica ma anche reale questa purga
Italiani
Ma
Sì sì sì sì e qui ci sono naturalmente tutte queste citazioni e su questo sono sono d'accordo poi nella rivoluzione liberale convive però un altro
Un altro lettura del fascismo che comincia a prendere piede nel ventitré
Io ho fatto anni fa diciamo uno studio sul linguaggio anche della rivoluzione
Delle degli articoli rivoluzione liberale ho scoperto diciamo così non è una grandissima scoperto ma comunque che il termine antifascismo dal punto di vista il lessicale però il termine antifascismo comincia ad apparire
Nelle pagine di Rivoluzione liberale solo a metà del mille centoventitré
Ed è significativo perché non è solo un problema lessicale naturalmente
Il termine antifascismo come connotazione positiva quindi come identità l'antifascismo
Naturalmente Gobetti stupiti con richiami si vivono come antifascisti e gli antifascisti sono coloro che polemizzano contro gli italiani
La battaglia antifascista non è semplicemente una battaglia contro Mussolini
Contro il il il movimento fascista è partito fascista contro Giolitti perché poi una delle letture di Gobetti è la continuità Giolitti
Mussolini nell'elogio della ghigliottina di cui dicevamo prima Gobetti dice ma insomma ma che volete Giolitti aveva fatto più o meno le stesse cose che sta facendo adesso Musso con magari un po'più pochi nascoste ma insomma non c'è grande differenza ancora nel ventitré poi cambierà leggermente giudizio né
Prima di prima di morire di bel partirà il venticinque
Quindi l'antifascismo si pone come Progetto in qui come dire c'è la mette c'è la l'apoteosi del tentativo Gobetti hanno
Di rinnovamento dell'Italia attraverso il progetto attraverso gli intellettuali
Gli altri gli antifascisti chi sono sono prevalentemente coloro che quindi se si battono contro il costume italiano
Un costume italiano che è un costume italiano un costume fascista per un certo periodo le due due i due concetti coincidono che più rappresentato secondo Gobetti da i futuristi e da Marinetti
Il vero centro del fascismo qui Gobetti era perfettamente ragione non era non è il Sud ma o il c'è o attua ma che Milano Milano con la sua modernità quindi tutto quel tutti questi aspetti fanno di del movimento Gobetti hanno movimento che si propone di essere appunto l'altra Italia nei confronti del fascismo naturalmente questo
Pone una serie di problemi nei confronti delle alleanze
Gobetti fa anche attività politica in gruppi Amin doriani di Giovanni Amendola e lì si trova di fronte un grosso problema perché da un lato una parte degli avendoli anni sarebbe disposto a trovare ad appoggiare quella parte diciamo più moderata del fascismo soprattutto durante l'affare Matteotti
E Gobetti invece non è su queste posizioni il famoso pestaggio di Gobetti e si dice che Gobetti è stato picchiato dei fascisti data non fu picchiato dai fascisti ma fu
Chiamato dagli ex combattenti in seguito ad un articolo che Gobetti fece nei confronti di Delacroix che era un deputato che aveva subito grave quasi infermo per via e e che aveva definito in un articolo effettivamente atroce una Bortot morale quindi Gobetti in realtà e che è in pochi giorni dopo subì questo questo questa aggressione da parte però degli ex combattenti ed è un momento politico importante perché quegli ex combattenti di Delacroix stavano cercando di fare un accordo con la parte più moderata del fascismo quindi Gobetti è per l'intransigenza
D'altra parte però questa intransigenza che è fondata su una lettura dell'Italia come diciamo prodotto che in qualche modo ha scaturito nelle sue origini fascismo si trova male anche nei confronti di quelli che sono antifascisti come come Gramsci e come socialiste con i comunisti
Gobetti aveva intrecciato un rapporto con i comunisti ma erano i comunisti torinesi dell'Ordine Nuovo che erano molto diversi dai comunisti quel bel quel momento il Partito Comunista Italia era il partito di Bordiga
Gramsci che Togliatti avevano un ruolo Mario Murolo marginale molto molto l'astro grafia comunista naturalmente
Come dire enfatizzato il ruolo di di ma oggi possiamo dire che appunto avevano un ruolo abbastanza marginale
E nei confronti del comunismo tanto tanto Gobetti era eccessivamente anche a critico nei confronti del comunismo di Gramsci tanto era duro nei confronti del comunismo di Bordiga in qualche modo anch'esso prodotto in qualche modo della situazione italiana quindi lesivo di Gobetti un esilio
Che nasce naturalmente anche da una solitudine tutti gli esiti nascono dalla solitudine una mentre gli esiliati
Come antifascisti socialisti comunisti arrivavano in un paese perché avevano una Rete di protezioni politiche di alleanze politiche dovetti va fa con l'intenzione di creare una casa editrice europea
Dovetti anche l'ultimo Gobetti diciamo quello di TG ventiquattro venticinque ventisei anche quello che che sta scrivendo un libro che esce postumo
Che e secche Risorgimento senza eroi in cui
C'è appunto questa lettura dell'Italia naturalmente il fascismo vi entra in maniera in maniera secondaria però c'è questa lettura c'è questa lettura del Risorgimento ovviamente come conquista regia e che gli fu come si sa pesantemente rimproverata dalla recessione che fece Omodeo
Su
Appena appena il libro appena il libro uscì in cui Omodeo
Certo
Sì
Sì sì sì sì no Omodeo Omodeo sì sì incerto Omodeo però rimproverava alla lettura di Gobetti duramente una vettura era una lettura punto ingenua per certi aspetti un l'idea soprattutto del Risorgimento come cioè Omodeo rivendicava l'italianità del Risorgimento mentre Gobetti tendeva a vederla come
In qualche modo qualcosa di influsso francese prevalentemente
Adesso la chiudo poi brevemente con con
Sì sì
Sì sì e poi tematiche importanti all'inizio degli anni Trenta sull'italianità Risorgimento Volpe tutte cose su cui non possiamo entrare anche perché non c'entrano con la mia relazione
La seconda parte della della del molto più brevi molto sintetica Rosselli Rosselli naturalmente a che vedere con Gobetti
A che vedere con Gobetti anche vedere in tutti i sensi nel senso che Carlo Rosselli scriveva sul rivoluzione liberale conosceva Gobetti faceva parte naturalmente i quando Gobetti va in esilio o quando in una posizione più defilata Rosselli e proprio dagli reso di Rivoluzione liberale che costruisce il suo progetto politico Rosselli però rispetto a Gobetti è molto più politico
E nasce come intellettuali naturalmente ma nasce come militante del Partito Socialista
Unitario cioè parte socialista stati nel ventidue nasce dalla dalla scissione qui il partito dei riformisti diciamo schematicamente Turati Treves e Matteotti
Il Rosselli su cui però vorrei soffermarmi anche perché poi la fine per ci permette di evocare anche figure che sono stati trattati primo quali Carlo re inglesi e che a una propone una nuova versione dell'anti italiani Smodis versa in qualche modo e che poi rincari rifugge sessisti
Sì si riproduce nel Partito d'Azione è il Carlo Rosselli degli anni Trenta Carlo Rosselli va in esilio punto anzi magnesio fugge da casa dal dal confino in cui era e poi e fondata rigidi giustizia libertà Giustizia e Libertà un'organizzazione
Che inizialmente eh Gobetti Ana nel senso che racchiude esclusivamente un gruppo di intellettuali
E che però a una uno a nature in più rispetto all'antifascismo in esilio vale a dire a una forte presenza di giovani imita
Di giovani che fanno una grande lavoro di militanza uno di questi cito per esempio Vittorio Foa che viene arrestato appunto per distribuire e volantini di giustizia e libertà di fronte alle fabbriche
Di fronte alla FIAT e quindi
Sì sì sì e poi c'è l'azione io Rosselli i Rosselli però chi riprende diciamo la la questione del del fascismo come male italiano dice e naturalmente visto in maniera diversa da parte degli antifascisti in esilio perché se il fascismo è un prodotto naturale dell'Italia allora
Perché essere antifascisti infondere alla conclusione cui era arrivato Prezzolini
Negli anni Trenta
Prezzolini Cocco era perfettamente d'accordo Gobetti quando diceva che corre che il fascismo noto che la finanziano a questo punto
Però
Cioè consente sì sì sì sì certo cioè certo sì sì no no infatti Rosselli confuse nato no no no no dicono le stesse cose
Danese no
No e la posizione era molto diversa naturalmente perché nel nel momento appunto nel momento in cui si è militanti antifascisti si è deciso di essere militanti antifascisti connessi a quattordici non era prezzo di infatti la distanza era quello sì sì sì sì
Rosselli a questo diciamo questo bisogna ridefinire la questione del e il fascismo che vedeva cubetti nel ventiquattro venticinque era completamente diverso dal fascismo del trentacinque trentasei
Rosselli è soprattutto
Quelli che sono in Italia
Lei
Sora
Jeans Burke
Come nonostante medici volevo beh o
Con uno per
Ma colgono proprio perché sono in Italia
La
Affermazione del fascismo totalitario che aveva
Caratteristiche molto diversi dal fascismo degli anni
E qui c'è ci sarebbe un discorso molto presso a fare più che non Rob lo stesso Rosselli il quale negli ultimi articoli Print tra il trentacinque e trentasette
Inizia a dire che bisogna riscoprire un'altra Italia nel tre Italia Anita da proporre ai giovani fascisti
Ai giovani fascisti che stanno in Italia perché la leva dirigente dell'antifascismo può secondo Rosselli partire solo da quei giovani fascisti che stanno in Italia
Ma ancora di più questo discorso lo fa
Faccio la citazione di chiude lo fa
Le uniche insicuro Leone Ginzburg in un articolo sui Quaderni di Giustizia e Libertà nel febbraio trentaquattro in svolga ventiquattro anni
Dice
Noi riteniamo che il fascismo sia penetrato molto addentro nella vita italiana è stia avvelenando la tutta se pure la morte di Mussolini si ristabilisca ero impossibile ipotesi gli ordinamenti costituzionali le persone i metodi non avrebbero ragione di mutare
Bisognerà dunque sovvertire profondamente le basi dell'esistenza pratica degli uomini perché ne siano davvero cambiati i loro rapporti morali non è pensabile che questo avvenga senza uno autentica rivoluzione
Non ci nascondiamo quanto sia difficile cambiarla gente cioè migliorarla però ci sono giovani che ci inducono a sperare
Parecchi senza avere come tanti di noi da difendere sacri ricordi del proprio passato vengono creando coscientemente la dedica qui in queste in queste poche righe di di Ginsborg c'è da un cioè il dilemma che poi sarà nel Partito d'Azione poi tutti coloro che verranno fondare questo partito quindi da un lato l'idea legame con la rivoluzione italiana questo concetto che viene diffuso da Rosselli già quando fonda Giustizia e Libertà la rivoluzione antifasciste rivoluzione italiana non solo perché si deve compiere in Italia ma perché deve di costruire completamente il tessuto morale dedita
Dall'altro c'è questo pessimismo
Si vede nelle parole di di Ginsborg milioni chi svolge nei confronti appunto di questo tessuto di questo tessuto morale quindi c'è questo questa contraddizione poi sarà presente appunto nel nel Partito d'Azione il quale diciamo
Vivrà
La vita molto breve ma permetterà di mostrare questa questo rapporto nei confronti dell'Italia questo rapporto ambiguo quindi troviamo che se vogliamo concludere in questo modo lì la l'anti italiani Smoke è certamente uno dei
Una delle basi fondanti della cultura politica di questa di questa tradizione e diventa anche progetto politico questo antipatica Nismo poi porta a a una contraddizione anche in qualche modo si si può dire a una paralisi nel momento in cui si intende fare politica in Italia fare
Partito d'Azione appunto si rifiuta di di ricostruirsi per costruirsi su basi di massa per tante ragioni naturalmente per ragioni organizzative ma anche per ragioni culturali perché poi i partiti di massa che si ricostruiscono nel nel quarantacinque su democrazie cristiane parte comunista devono Partito Socialista devono devono fare naturalmente i conti con quegli italiani che fino a pochi anni prima avevano partecipato i plebisciti
Avevano partecipato alle adunate di massa e naturalmente devono fare i punti per violazione decide che non è il caso di fare i conti non può farmi come non può fare i conti quindi si chiude in qualche modo in un progetto che poi
Costruirà delle classi dirigenti che poi però andranno a diciamo vivificare altri altri partiti appunto Carlo Levi che poi la portano la ricordato ma fu
Sono grandi scrittori ma fu prima deputato dopo la fine del Partito d'Azione prima deputato queste nature socialista fino al sessantottino sessantotto se non ricordo male
Socialista poi dello PSIUP quindi non è come Sinistra indipendente si quindi una partecipazione alla politica che che
Una precisazione alla politica che nasce appunto da questa anche da questa lettura duplice contraddittorio dell'Italia
L'articolo
Poi
La Regione certamente possono dopo lungo il figlio di uno dei
A
Va bene da insomma
Il io
Anzi
Sarà una mille
Io Colombo
Al momento dello scoppio della guerra
Bisogna
Il prima dell'ordine l'artrosi che negli anni rischia attivarli fascismo bambinaccia nel mondo si esprime
è una omolaterale nucleo
Ci fosse siglerà un accordo anzi Rogers ugualmente impossibile raccordo con l'antifascismo in borghese no
E cioè antiborghese sostenitori pericolo grave faciloneria
Ma non l'unico non avremmo avuto l'amore senza sul fascismo guardare sulla
Oggi nelle repliche non lontanissimi ingiuriose quaranta l'episodio vi sono discordi ovvio era vicino
Sia
Per fare uno stage all'estero riterrà
Un colpo reale passare
Tirrena
Il governo ha già
Allora
E
Volto
Consegnargliela avvertito persino in quest'arma specifica Vito dicevano
Va be'
Avevano
Sia questo atteggiamento per quanto
Per quanto riguarda poi il
Salvemini nel giudicare consente no è così ha una vocazione antifascista a questo raccordo con il voto popolare proviene
Eccetera volumi molto forte averli risultando un attimo insomma per
Brigante di conteso questo
Vedeva conclusa riconosce
Sono Franco anonimo
Nove
L'offerta
Ma come
Come questa fotografia
Comunque
Auguri
L'esame saggi
Mio caro amico Alessandrelli invariato epilogo cambiare sul caso no dormiva nella
Per la verità proprio
Non so che Angelo Gino
Prosegue
Era molto molto molto si era reso conto della della della questo ma ancora infatti Berlingieri Salvemini in questa dimensione naturalmente bisogna ricorrere al suo grande libro inizia magnati maniaco popolari nella
Bene così come la una fonte ritenuta la storia citare e anche scuola
Adesso
Così ieri scuola proprio come
Insomma non lo
Una no no no non è che ci sia questo intervento offrire voglio dire c'è c'è questa
Della posizione di Salvemini che anticrisi dalla sua carica di storia militare pure della storia italiana se il aggressione ritenere in alcun modo
Alternativo a quello dell'antica latte viene fuori Glaudi senza verrà va bene profonda
E
Poco un po'senza laurea esamini c'è una comunanza di visione la differenza
Assoluta
Discussioni che si povertà
Da
Sì
Sia
Insomma sul
Racconta evocato
Domenico
Aveva acquistato
Qualche cosa da che dissi ma di entrambi perché ecco
E io su questo fatto del di di
Naso Salvemini Salvemini venne poi glielo dico nel mio discorso che ho fatto l'abbiamo chiuse recente intervenire eccetera Firenze
Io non capisco per quale sarà Salvemini per quale ragione lei chi scrive che cioè lady pubblica nel quarantacinque Salvemini per lamentarci
Salvemini salmoni non parla proprio quando è nella sua prefazione riduzione questione meridionale Salvemini se si parla di leggi ma tornando alberi ci sono alcune alcune cose mia bottiglia intanto c'è una concezione secondo me
Positivo il più popolare ma non populista Allegri uno dei pochi gli autori di di quell'aria culturali Fazio pensa memorabili certe volte mi viene la malinconia sinceramente la corte si quindi che non è populista
Io mi riferisco specificamente al Cristo si è fermato ad Eboli però è quindi le altre opere per l'amor del cielo ma so che se vado ad ebollizione descrizione della del contadino meridionale nella sua proprio l'identità superstiziosa a contatto con la natura questo personaggio quasi bestiale dove appunto che se non ci sta si è fermato ad Eboli cesserebbero converrebbe chiedere qualcosa d'altro ma ricchezza voglio quindi avrebbe privato illeciti cioè vita siamo nel pieno paganesimo e qui il poi gli antropologi alla Russia e simili tirando lo stesso Di Martino imbattibile si ispira Libertine bensì intendere ne estraggono il credo Francesco minore dedito maestro lordo gli atti quindi questa è la prima cosa la seconda cosa ecco c'è un elemento però curioso dodici sobrio cinquina pianismo di indirizzi levi che si scrive appunto in questa maniera eccentrica il contadino lucano visto comune espressione magica della natura e la magia in cui crede egli stesso elemento di questo paesaggio magico fatato
Che lei ricostruisce
E qua mi viene in mente per esempio liberalismo se vediamo se lo Stromboli e questi film e c'è qualche sono più belli qualche anno successivo a questo libri editi e più c'è qualcosa in comune presto voto Stromboli in modo particolare queste scene che Rossellini gira ecco è una cosa synth fa vedere un po'certi aspetti questi pescatori hanno cioè c'è un avviso del popolo magica autonoma non forti colori conforto polis cioè non è pezzo di colore
Insomma voglio dire non c'è il colore come del genitore della processione e è bravissimo è esatto Brown è un lettore che ha appreso queste cose BofA largo
Non so se lo conosci lo è uno scrittore che ha parlato di mondo meridionale del mondo del contadino alludere bufala leggi
Lepre informazioni sì lucani Luca Ponzi
Però pubblica per quanto riguarda sempre il nostro le di
C'è un punto che va di più signor chiamare secondo me giochi dei turchi Giustino Fortunato
Fortunato nella calati nella basilica no al viaggio di mi fa riguarda questo paesaggio anche lunghi magico perché un paesaggio uno sfascio fumo idrogeologico ma di fronte al quale fortunato se protesta perché sostiene che ci vogliono le Ferrovie ci può nella creazione dei delle strutture del cattivissimo però rimane in qualche modo lui stesso colpito dalla magia quasi destituì dice io sono camminava a piedi era giovane andavo per queste cose vedo questi paesaggi d'una questi paesaggi distrutto
E quindi vi guarda come si guarda sacrosanti una cosa che non appartiene all'Italia di oggi è una cosa che civile dell'antichità ecco e l'unità dell'indagine ignoti fortunate
De per quanto riguarda invece l'ottimo geloso che ringrazio perché è un giovane interessante intelligente beato lui io a cui tengo molto più grande di te dico
Perché si tratta proposi di rapporto fra si recupera con gli anni Angelo riguardo sarà un pozzo di scienza c'è un problema c'è tua
Se è andata però ha colpito uno ma non uguali mai citato ma di fatto chi è presente e si chiama Berto Ricci perché chi è presente Berto Ricci è un fascista è un fascista fottuto potrebbero dire oggi no selvagge ora salisse al bar entrambe al pattinaggio dai salari scrisse piccolo articolo sull'evoluzione ecco perciò codice Ettore Alberto Ricci presente Iniesta ma è una sorta di Gobetti fascista se e possibile questo orribile Punitore fra le due cose perché né a differenza di Gobetti gli avviamenti antifascista
Bertolini ci crede nel fascismo ma di chi vede con la stessa foga Mattei che moralistica e antitaliana sotto sotto che accompagna Gobetti quando come dice questo borgo di sette eccetera
Questo presente un paragone interessante naturalmente Berto Ricci ignora probabilmente che sia Gobetti
Io l'ho letto le sue cose l'universale cede non lo trovo mai citato perché perché i raggi gamma e del Governo lui un professore di matematica calato dice poi morì in guerra fucile ecco ad altre cose di questo genere quindi non è un bene però vi uomo coerente che va che è uno dei pochi di questa di questa norma del
Del chissà paese che va a combattere muore sia ben chiaro
Montanelli a dei ragazzi si destinati amico evidente ma sotto questo gruppo dice saffici selvaggio mostrano si è un po'strana fece mancare per esempio e viene imposto consolidato o diverso non accade l'avrebbe valutato operata no però eccetto uno neanche uno sguardo sarcastico sin salvato dell'università non saldate
Esatto ma Berto Ricci interessante e in questo senso qua ecco volevo dire non uno scudo a deprimere i fratelli Vanzina allo sbando no
Ho e quindi sarebbe opportuno ecco di pescare questo aspetto qui perché pecche del fascismo ci sono motivi di vari angoli fatto ancora quest'importo importa secondo me c'è un articolo però del del Rosselli
Io stesso Cicogna è salito quando parlarvi dice ma Signorini parliamoci chiaro il fascismo è colpa degli italiani
Italiani hanno se lo sono chiamati loro e cioè io mo'adesso non non c'ho individua davanti penso e un articolo che Rosselli proprio sempre sul la rivista di ecco lui proprio precisamente sostiene il fascismo e di fatto la identità e qui è abbastanza vicina sì sì sì e lo dicevo con molto di se stessa io vorrei chiudere veramente degli anziani o di cuore
Undici ottimo solo sfida diversamente veramente
Eccezionale
Prendo atto siccome mi avvio ad essere anche fotografie vorrei essere la metà di niente basterebbe essere di avere negata dal suo lucidità della sua vivacità i miei complimenti ci vedremo ancora spera ancora il signor la porti un giovane rispetto ambendo Salice capelli bianchi servito ritenuti diamo un'affluenza sempre critico letterario serio ficcante interessante inquieto anche perché che agiva nell'ombra eretiche sotto sotto il sorriso solubilità letterario nazionale
E quindi avremo qualche altra volta anche lui e Hill ottimo Gervasoni io lo conoscevo con acque mescolanza
La metà o presunta gettati persona di Valentino molto Valente di nome e di fatto pari perché anche tu sei Valente se non di nome senza dubbio di fatto insomma molto bene piazze vicine ci vediamo la prossima volta apposito
Grazie vero
Cosa molto di io agli atti guarda all'università ormai man mano
Cominciamo allora
Naturalmente
Giudiziario
Riservato
Esattamente quindi non ci sono molte persone ma in compenso
Allora ecco c'è il professor schivando cortesemente che ha accettato di trattare l'argomento la crisi percorsa dicono seicento passa il testimone coincise fattibile fiducia
Dati afflusso scrive scusa
Beh innanzitutto ringrazio
Avendo assunto barocco
Possedevano ironicamente affollatissima mandato questi invece il microfono proprio
Allora no innanzitutto io desidero ringraziare il professor Aliberti per aver accettato l'input mi è stato trasmesso perché mi è stato trasmesso dal promotori che è stato mio allievo negli anni dell'università e sono molto contento di partecipare ad un seminario di questo tipo devo dire che la tematica stessa di questo seminario mi ha molto interessato
E e trovo che sia una cosa molto attuale lo si diceva poco fa il signor Murri per esempio cioè il fatto che un po'rincresce che è una tematica di questo tipo
Non sia più dibattuta anche pubblicamente a livelli più
Più mass mediali diciamo proprio
Perché certamente una tematica di questo tipo è
Dentro proprio alle cose che oggi si possono discutere alla a ampiamente
Del resto il libro del professore Aliberti
Certamente un libro molto interessante insomma io l'ho letto con passione devo dire perché è un pieno di riferimenti che in parte si condividono in parte un po'meno ma che certamente hanno una struttura
Di discorso
Molto
Capaci di catturare l'attenzione e l'interesse anche di un letterato come sono io perché io non sono uno storico sono uno storico della letteratura al massimo dei massimi
Se si possono se si possono collocare le due cose strettamente e e però il bel libro di di Aliberti certamente c'è molto riferimento al materiale letterario pura e semplice insomma indirettamente anche se viene usato il materiale letterario in senso storico piuttosto che senso critico io di mestiere
Sono sono stato professore di letteratura italiana sia Quiché alla Tor Vergata e prima ancora a Padova e a Firenze ma
La l'interesse per la storia è sempre stato molto viva dottor vivo fino direi fino dagli anni liceali
L'argomento che mi è stato assegnato che ho accettato di trattare è Borgese perché per Borgese io ho avuto una passione molto antica me ne sono interessato fin dagli anni giovanili
Il mio primo saggio su Borgese ha un profilo del critico che si trova nella collezione della letteratura italiana i minori
I contemporanei scusi i contemporanei di Marzorati una collana che i letterati conoscono molto bene forse gli storici un po'meno perché è una cosa tutta letteraria
Ma nella quale ci sono anche dei capitoli in cui gli storiografi gli stoici gli storici italiani sono ben rappresentati
La mia discorso su Borgese dovrebbe toccare tre punti quanto tempo
Geografia problema la ringrazio allora vado più tranquillo
Dovrebbe giocare tre punti sostanzialmente il prima di tutto la figura di Borgese
Perché
La figura di Borgese molto merita un'attenzione che sovente nella storia della cultura italiana moderna noi russi come fosse una lezione un'ora si ecco una cosa del genere nell'arco di una lezione grazie
Devo dire appunto che la figura di Borgese non ha avuto con l'attenzione e quell'accettazione da parte della cultura italiana e che merita
Quindi mi pare che sia da
Sottolineare di Luís alcune cose molto importanti molto notevoli e anche occorre in qualche modo difenderlo dalla dagli attacchi e dalla disattenzione proprio che è stata in qualche modo imposta dalla corrente cultura italiana verso di loro e dirò subito qualche
Il secondo punto sarà invece legato al libro
Sul sul fascismo Collina o con Lia sa a luglio annuncia sono all'Inter in cresceva che questo libro
Fosse poi intitolato in italiano perché il libro fu scritto in inglese
Tali lamentare gli americani soprattutto nel trentasette dal trentacinque trentasette e apparve prima in America in lingua inglese soltanto e soltanto nella dopoguerra quarantasei fu tradotto in italiano
Lui dichiarò apertamente che il titolo che gli stava meglio non era con lui ama Colli assai
Americana
E parlerò di questo libro perché certamente è un libro che è stato un po'volutamente su trascurato e sono mostrato molto lieto di trovare invece nel libro di Aliberti
Alcune pagine dedicate Borgese molto pertinenti molto precise e molto
Anche così ricche di simpatia verso il personaggio Borgese che la cultura italiana trattato così male nel complesso
Il terzo punto naturalmente sarà invece di cogliere attraverso questo libro gli elementi che si collegano di più il discorso da fare alla tematica di questo seminario e cioè il tema dell'antica italianità
Dunque parliamo prima di Parigi rese primo punto Borgese era nato nel mille ottocentottantadue siciliano di un piccolo paese dall'amato niente si chiama Polizzi generosa
Nella quale fu tenuto un congresso tempo fa una parte di un congresso che poi si svolse a Palermo
Che fu una glorificazione di di gli Borgese è una recupero di Borgese ettari siciliani ma per tutti intellettuali italiani che presero parte a questo convegno che pure era dedicato a luglio e che si svolse tra Polizzi Generosa suo luogo di nascita e Palermo
Fu considerato molto male tanto che erano i tempi in cui al sordi aveva fatto un film intitolato un borghese piccolo piccolo
E allora il Comino che venne fuori per questo convegno fu un borghese piccolo piccolo
Ed era una palese menzogna oltre che un'offesa per gli organizzatori per il convegno perché in realtà non Borgese è un grande personaggio è un grande scrittore un abile scrittore è un grande scrittore della letteratura italiana del Novecento sicuramente
Dicevo era nato nell'ottantadue e già queste cose di di spiegano perché
Non fu trattato come si doveva insomma
La sua attività comincia molto presto
Si racconta a Polizzi generosa che scendeva Palermo al liceo che frequentava in a cavallo
Che a me pare già di per sé una cosa epica
E frequentò il primo anno di università nell'Università di Palermo a allievo di Cesareo che era un antico di Santiago
Su cui poi si svolse anche una certa ricette attività di ricerca un uomo tutt'altro che trascurabile molto di santi siano sotto ogni punto di vista ma un po'provinciale e considerato un po'provinciale da sempre ma questo maestro questo suo primo maestro di letteratura italiana
Lo spinse a lasciare Palermo e andare a Firenze e a Firenze Fuci puramente subito negli anni immediatamente finali dell'Ottocento e di Mirabello novantadue di siamo
Siamo probabilmente nel mille novecento mille novecentouno insomma
Preparò la sua tesi di laurea che poi fu pubblicato nel mille novecentocinque da Croce ed è una Storia della critica romantica in Italia un libro molto importante molto bello e anche molto ben scritto
Una molto più che una tesi di laurea evidentemente tanto che Benedetto Croce lo accolse fra le sue pubblicazioni nel mille novecentocinque e loro
E ne fece un
Testi di riferimento per ritenendo che per quanto ormai legato ad un certo momento storico molto preciso insomma no un libro scritto sulla storia e la critica romantica all'indomani dell'estetica crociana significava
No come sempre facile capire
Immediatamente significava un modo per capire croce dall'interno di un meccanismo storico che lo portava da da dalla dalle fonti ottocentesche alle alle a al al libro del mille novecentodue insomma fra l'estetica nella sua relazione finale
Ecco questo questo libro è anche molto ben scritto e anche una lettura facile e ancora oggi al di là dei limiti che può contenere devo dire che è una lettura piacevole
Purtroppo è un libro quasi sconosciuto poco trattato e non ripubblicato da tanti anni per quello che mi risulta spero di non essere bene informato e che invece l'ultima edizione quella
Sì
C'è questa qua ah no no non parlo di questo parla delle parlo planetario romantico a quello la storia della critica romantica che sono questo sforzo
Anche quella fu un libro è un libro che non è stato più ripubblicato da tanto tempo insomma e devo dire che invece è un libro che meriterebbero di essere comperato per molti motivi perché certo questo fondo di San disegnano che attraverso l'attività nell'ambiente fiorentino Borgese a continuate esplicare è sicuramente molto significativa molto notevole insomma sotto ogni punto di vista e si vedrà subito perché nel mio discorso
Ma prima voglio premettere che nell'ambiente fiorentino degli anni dei primi anni del Novecento sono anche gli anni in cui a Firenze il mondo cominci il mondo culturale italiano comincia a muoversi in una direzione diversa da quella che era stata l'ultimo Ottocento insomma
Si comincia abbandonare
La cultura positivistica e si passa ad una cultura idealistica
Beh Wyatt ha evidentemente da Croce in gran parte ma non solo la croce evidentemente no se si pensa che i primi Luciani si interessano di cultura americana John Dewey è uno dei loro autori
C'è evidentemente un'intesa è un pioniere un'attività che va al di là dell'idealismo in senso strettamente crociano e del resto Croce approvò sempre come tutti sanno
Il mondo culturale che ebbe fiorentino del novecento tra voce e prima ancora la la
Le riviste i pattini di Prezzolini
E anche la rivista di che inventò ne fu pubblicati una vicina di numeri soltanto
Borgese che si chiamava Ermes
Che è un nome singolare insomma no perché Ermes vuol dire Mercurio cioè vuol dire
Vuol dire una dimensione culturale che si rivolge alla storia dalla cultura nel suo complesso nella sua globalità
è per questa ragione che mi soffermo su queste cose
Perché appunto questo libro sul fascismo scritto non per gli italiani ma per gli americani è in realtà necessiti ha bisogno di questi fondamenti e mi pare che anche tu stesso nel tuo libro
Dica che bisogna per capire Borgese bisogna fare un passo indietro capire un po'meglio da dove viene e che cosa ha fatto nella sua storia
Certo questi anni fiorentini sono stati determinanti perché poi a Firenze
Ha incontrato un po'tutte le persone che potevano contare che poi furono così diverse l'una dall'altra non si è pesante
Che differenza c'è fra pattini e Prezzolini per esempio no i due inventori dalla voce è a una conferenza profonda no molto notevole Papini che col prima comincia con le sue scomuniche della cultura tradizionale con le sue polemiche molto violente che lo caratterizzano per tanti punti di vista tra l'altro una sua dimensione di autodidatta che avevano non abbiamo mai fatto l'università però a quindici anni era cominciato a scrivere un'enciclopedia
Che doveva comprendere tutto il sapere possibili ed immaginabili e quindi così come un carattere utopistico è un po'accomodante nello stesso tempo che era suo proprio presto chi il libro più famoso di Papini è rimasto per chi non è lo specialista di queste materie rimasto la Storia di Cristo che è un libro curiosissimo che il meno cristiano dei libri cristiani che esistano nella nella cultura cristiana insomma no è certamente una cosa singolare tra l'altro anche con un tipo di di più di vocabolario fiorentine esco
Molto violento e spesso a tendente all'esagerazione perfino l'oscenità insomma che
Ne fa un un testo sicuramente strano
Sotto ogni punto di vista e di fronte a luglio invece un rigido razionalista come Prezzolini no Giuliano l'Apostata si faceva chiamare nella voce
E quindi con un richiamo alla classicità C-Max citando a anticristiana come dire insomma quindi in una posizione in una polemica
Conti interni un discorso interno con gli altri voci anni e il Papiniani molto notevole sotto ogni punto di vista non è un caso che mi richiami a Prezzolini perché il destino ha poi voluto che Borgese Prezzolini si incontrassero nell'America degli anni trenta quando il fascismo imperava in Italia insomma
è vero che non ci fu neanche a corto su il fra di loro anche perché Prezzolini mantenne sempre un atteggiamento un po'dubbio insegnava la alla Kallon Vedernikov siti
Però è difficile pensare che Prezzolini fosse stato un vero e proprio antifascista sotto ogni punto di vista tant'è vero che è stato sospettato di essere vagamente fascista portando in America insomma
Ma non è vero probabilmente
Talenti l'arresto di Mussolini Dumbarton veniva in Italia e andava da Mussolini andava con lui ma in effetti questo è un genio anarcoide sottolineo parametrando deve inguardabili nessuna ideologia
Probabile è probabile è probabile che sia così figure comunque certo nella cultura italiana contatto insomma sicuramente perché
Ancora oggi poi negli anni lui ha vissuto molto a lungo poi è ritornato in euro paga databile abitato a Lugano negli ultimi anni della sua vita
Credo che sarà abbia raggiunto i cento anni o quasi insomma centodue anni vengono esplicita ecco dopo infatti il quarto tentativo di vede gli andò bene
Bene quindi c'è evidentemente una storia che copre molte cose insomma
Ecco
Devo dire che come vedete anche da questi fatti Borges incontro da subito da appena si lascia Palermo sotto la spinta di un provinciale come Cesare
Età Firenze si incontra subito con gli uomini cara la storia la cultura italiana del Novecento hanno contato son stati presenti a sono state in qualche modo il potere determinanti
E fra l'altro sono stati determinanti anche su un fronte politico perché se pensate alla storia di Prezzolini che sta in America però viene come dice Prodi Aliberti ora
Una cosa che ignoravo per la verità viene in Italia per trovare Mussolini si è abbastanza curioso insomma anche i dati relativi figli su che vivono comunque in Italia di fatto è separato dalla prima moglie qualità
Convive dico un'americana che domina il panorama gravi quindi viene e lui stesso dice nelle sue iscritti che si reca a visita di Mussolini
Diverse volte
E parla con lui per col quale lui confidenza eccetera però rimane sempre tuttavia autonomo sì sì è un anarchico ed ex sia rinuncia del e non è inquadrabile Rezene Lucía chiesto
è del resto devo dire che Prezzolini non è che sia proprio il culmine dalla simpatia fra gli intellettuali italiani del Novecento insomma è sicuramente una persona della quale si discute volentieri insomma e con la quale si discute volentieri
Invece pattini come tutti sapete ebbe non solo una una conversione religiosa molto violenta
Che lo portò appunto a scrivere anche se ha delle carte ricche tutto particolare la vita di Cristo ma
Anche a istruzioni simpatizzare tutto sommato per il fascismo in un modo molto compromettente sotto sotto sotto molti punti di vista insomma tanto che
Nelle sue memorie quando
L'Italia viene sconfitta e gli eserciti alleati risalgono la penisola e arrivano a Firenze Luís ha molta paura e molto timore di essere arrestato
E ha bisogno di essersi sentirsi protetto in qualche modo e ospita ufficiali dell'esercito inglese americano
Quasi a protezione di se stesso era rifugiato nel Mugello
La valle che spaventava parte nella prima parte dalla dalla della della valle dell'Arno e
Devo nel paese di Michelangelo precisamente
E
E quindi evidentemente una figura un po'così
Compromesso compromesse compromissoria insomma no sotto molti punti di vista
Preciso queste cose ripeto ancora una volta perché mi pare che Borgese che arriva dalla Sicilia giovamento a vent'anni
A Firenze in una Firenze così fortemente polemica no pensate appunto che cosa opposti fare la voce no la voce ospitava
Dalla gente come i triestini esatta perché scrive nella voce sicuramente un un caso straordinario di interesse sotto il molti punti di vista
E in una posizione anche critica sia riguardi l'irredentismo e quindi il il problemi che interessa ma che interesseranno col tempo da da vicino l'Italia
L'Italia e la cultura italiana sia sia invece critico nei riguardi Gallia ispirazione bocciano la stessa insomma no la voce che
Come tutti ricorderanno dopo la direzione di Prezzolini di Papini prenderà invece una una una via del tutto diverso anche quella segnata dato Giuseppe De Robertis che divenne la voce letteraria come dire insomma
No la voce che ebbe poi continuazione ENAC quale si formarono poi
Anche la maggior parte degli scrittori fu foulard gusci di molti scrittori italiani del Novecento fondamentalmente insomma non molto si deve alla iniziativa della voce
Ma c'erano anche delle persone anomale dentro la voce pensate a Piero Calieri per esempio no questo Val de sia questo valdese che porta una una ventata morale all'interno del mondo bocciano
Di a cui sia Prezzolini che Papini sono poco sensibili insomma sapevo punti di vista quando Pertini torna ah davvero mi una una spinta religiosa sarà cattolico molto molto misurato molto ristretto molto convertito è molto legato probabilmente anche al regime
Ma la storia di Borgese è una storia che diventa assai più complicata inseguito nel fatto per il fatto che all'indomani
Dalla Prima guerra mondiale si schiera decisamente contro le soluzioni che la classe dirigente politica italiana di quel momento a per esempio prende una posizione molto dura contro il Patto di Londra voi sapete che il Patto di Londra comprendeva il fatto che dovrebbe avrebbe dovuto essere restituito all'Italia
Come antico dominio veneziano quasi tutta la Dalmazia no Londra i gli alleate promisero nel mille novecentoquindici Alitalia che avrebbero restituito da ricavi dato all'Italia la sponda orientale dell'Adriatico
E questo parve subito fin dai primi anni fin dai primi momenti in cui questa cosa si delineo e poi risultò veramente polemica negli anni degli avversari da tra il diciotto e diciannove
A porci Borgese fu molto contro tu con tutto questo
E fu legato molto all'idea di Wilson
Di segnare una linea di divisione etico politica etnica politica
Tra l'Italia rivoluzionaria nascente che nasceva in quel momento e che nasceva con quei disordini e con quelle caratteristiche che si sa insomma no a questo paese inventato a Versailles sulla carta e comprendente un mamma di
Un magma di di popolazioni del tutto diverso insomma no concorso Whò Abba
Abitato solo da albanesi che passava la Jugoslavia perché nel mille trecento c'era stata una battaglia tra il tutti gli USA egli iniziati no quindi con una di una dimensione assolutamente assurda sotto ogni punto di vista insomma
Naturalmente io adesso non sto a soffermare sulle ingiustizie di Versailles anche se certamente un tema che va andrebbe ripreso perché una delle grandi disgrazie della storia moderna è sicuramente il Trattato di Versailles
Dico lo Stato lo est adesso mi sembro io fascista
Io son stato fascista
Poco
Sono stato Balilla come diceva la signora poco fa funzionari l'atto finale avanguardista ma poi nel quarantatré il mio fascismo dovete crollare per forza di cose insomma
No
Fu divenne subito filo partigiana necessaria stanze certamente la all'origine della seconda guerra mondiale pardon
Essa è stata sicuramente cioè naturale cosa diversa da quella divisione del mondo un po'strana che certamente se si pensa che un Paese come la Germania dovete abbandonare tutte le colonie africane semplicemente perché le colonie africane se le divisioni francesi e gli inglesi e certamente già di per sé una cosa sull'assolutamente folle senza dire il modo con cui trattarono i Paesi arabi la dissoluzione dell'Impero turco che poi ebbe bisogno di correzioni continue tutti i momenti dato che gli inglesi avevano bisogno delle dell'Iraq che che allora si chiamava ancora Mesopotamia
Soltanto ha
Favorirono nessun riconoscimento del popolo curdo tanto per fare un esempio strano delle delle porcherie che furono fatte a Versailles
E provocando quello che poi è successo e sta succedendo tuttora insomma no con i curdi che fanno ieri i rivoluzionari del PKK e che sono evidentemente una una una pagina terra dai gadget
Dispiegate chiaramente a una realtà ottocento cena si sarebbero proprio i concetti idea di quello che stessero facendo certe quindi vanno in questo modo
Disse sia di che Borgese ebbe l'intelligenza di capire queste cose e l'unico altro che avversari capi un po'più di queste cose Wilson
No molto stimato da Borgese e poco stimato dai curda da dalle persone che
Che che stavano lì tre non so aveva un odio personale nei riguardi di guide Santa non parlare di Orlando che invece era una persona senza personalità e che andava lì a piangere l'ingiustificabile come d'estate come questo bisogna tese la frase famosa di cremazione che riguardi il figlio Orlando no Orlando che era il primo ministro italiano in quel momento e che o ministro degli Esteri esso non ricordo bene sardista gesto il ministro degli esteri
E e che era legato ad una classe dirigente che naturalmente veniva accolta di di di tetto proprio anche dalle da prima maturità intellettuale e politica di Borgese
Borgese poi divenne
Un grande giornalista e bisogna ricordare assolutamente questo aspetto perché nei giornali ENEL nei giornali del della primo Novecento che affiora la personalità forte di Borgese
E tutto questo materiale che Luís pubblico soprattutto nel Corriere della Sera ma in vari altri giornali italiani
Se non ricordo male anche nella stampa anzi forse proprio incominciò nella stampante
Sono raccolti in tre volumi intitolati la vita e libero che sono cosa assolutamente straordinari raro
Forse la porta lo sa meglio di me raro trovare che da un cumulo di articoli giornalistici possono venire fuori dai libri così
Così o con Complessi così ordinati così pieni di pensiero e pieni di prospettive europei molto vaste perché poi la specializzazione di Borgese fu proprio dall'interno di questo materiale giornalistico che mise insieme poi nella vita il libro
Quella di un germanista
Allora dalla Sicilia al cuore della Germania evidentemente
C'è molto cammino da fare e dalla Germania luci occupo fino dagli anni anteguerra in un modo molto attivo in un libro la nuova Germania che certamente molto importante molto significativo tra l'altro è un libro che e totalmente contro il disfattismo
è molto importante questo di lei contro cioè lì l'idea dell'impero tedesco no contro la politica di Bismarck autoritaria estrapolate ricca che evidentemente ripugna aveva la coscienza di un provinciale siciliano e fiorentini Zanato come Borgese
Non basta dire queste cose e mi scuso se le dico un po'confusamente perché percorrere una storia così intricato come quella di Borgese è certamente di per sé una cosa intricata
Perché Borgese appunto nell'immediato dopoguerra prese già dagli anni due a Rama poi nell'immediato dopoguerra prese una posizione
Molto ostile a quella che era la classe dirigente italiana di questi anni questo momento insomma no e il momento di crisi più forte nei riguardi di presa di coscienza più forte fu un romanzo domanda anche esso
Quasi ignorato dalla letteratura italiana ma anche se poi da negli ultimi anni Roubaix dunque il titolare e il titolo è il nome del protagonista di questo romanzo che su un segnale di crisi nel senso che rubi è un personaggio molto tormentato il romanzo comincia nel momento in cui si decide l'entrata in guerra dell'Italia
No proprio tra il mille novecentoquattordici mille novecentoquindici alcuni amici si radunano alla alla Rustica a Roma non voi sapete dov'è qua del dall'alto la località la Rustica non nei pressi di
Di del da parte del sud est di Roma
E lì
Questi personaggi definiscono poi entrano nelle partecipano alla guerra in Rue de anche Luís parteciperà la guerra Roubaix è un provinciale che a Roma
Arriva molto confusamente e non è ben deciso sulle cose da un destino molto tragico perché vive questi momenti della guerra del dopoguerra in un modo perdere ed era poi ucciso durante una carica di cavalleria
Contro i ribelli rivolto così senza lui essere veramente un rivoltoso quindi
Con una figura
Chi in qualche modo è stata anche rimproverata a a Borgese perché crudele passo una persona che non sapesse decidere tra ciò che in Italia stava per avvenire ormai eravamo prossimi all'avvento del fascismo le squadracce già giravano
E il
Fascismo stava per arrivare e la marcia su Roma sarebbe avvenuto l'anno dopo il ventotto ottobre del ventidue come si ricorderà
E e quindi fu fu giudicato un libro incerto in qualche modo e quindi fu messo subito abbastanza rapidamente da parte
Devo dire che riletto in tempi recenti mi ricordo di aver fatto fare una lezione da un mio a amico e allievo
Nella ultimi anni della mia insegnamento a all'università
E che ebbe molto successo proprio perché in quel momento era uscita un'editio nella proporne l'abolizione degli Oscar Mondadori era uscito una nuova edizione del di Roubaix quindi c'era aveva avuto così come dire un rilancio minimo di fortuna nuova
Che gli ha rideva
Successivamente Borgese fu professore di germanistica all'Università di Milano prima di Roma e poi Milano
E ma la sua interessa il principale andò verso l'estetica perché bisogna a questo punto chiarire il rapporto che Borgese ebbe contro cioè già ho detto che col Croce lo favorì nel senso che pubblicò la prima edizione della storia la critica romantica in Italia no e lo protesse a lungo per questo
Ma poi Borgese ebbe dei ripensamenti nei riguardi dell'estetica crociana e questi e le ripensamenti ebbero esito si manifestarono più profondamente nel mille novecentootto alla congresso internazionale della filosofia che si teneva se non ricordo male agli alberghi
E devo dire che la ragione di questa prima scontro fra Borgese Croce è legato al fatto di una diverso modo di interpretare De Santis fondamentalmente quindi una idea diversa dall'estetica
Parto TAR Borgese Croce trascurava troppo la presenza della storia nell'estetica no
E che questo fosse una dei limiti che porge che Croce stesso ricca riconosceva pesante se individua Mendes anche se è una cosa nota insomma no in De Sanctis Croce vedeva due cose separate da una parte nel momento estetico e il giudizio estetico che doveva essere in qualche modo separato dal momento storico e cioè l'idea che quello che era poi in fondo così insomma
Non è che fosse un'idea sbagliata quella di Croce che cioè la storia della letteratura italiana di De Santis era un libro che aveva due facce è da una parte era Hill onesto libro del del critico letterario che giudicava da un punto di vista estetico rigoroso dall'altra era quello che era libero che doveva far rifare la storia italiana giusto difendere per funzione in in sede civile in sede nazionale proprio no come il documento dalla italianità come dire dalla storia dell'italianità dal Medioevo a dalla data quando si inventa la lingua italiana a al a tempi suoi
Quindi come e invece borghese era andava più cauto su questo punto e botte Croce non glielo perdono mai si può dire
Che l'Ulisse di questo sentimento questa idea che nell'estetica ci fosse qualcosa di ambiguo insomma e che non fosse colto in De Santis il nucleo dell'unità formativa di questa cosa B perché Borghi per il il naturalmente
Negli anni che vengono dopo e che il fascismo quando trionfa il fascismo in Italia negli anni venti è chiaro che la l'atteggiamento di di Borgese diventa molto precaria insomma molto noti molto notevolmente Preta
Cioè da una parte il fatto che l'utente posizione contro i confini orientali dell'Italia riconosce che i confini orientali e Italia sono svariati tutti sbaglia sono sbagliati in Dalmazia sono sbagliati
Dove l'Italia ebbe soltanto Zarate no un questa club molto molto molto piccola che fu Zara che divenne sul famoso unicamente perché ci si fabbricava ma Schino il liquore di ciliegia amaranto
E e e poi anche se poi ci fu un'emigrazione anche come sempre succede italiani sono degli emigranti per vocazione ci fu un'emigrazione italiana Azzarà io mi ricordo di essere stato Azzarà la prima volta subito dopo la guerra ed era una città distrutta quasi interamente perché era stata luogo di scontri di combattimenti e bombardamenti alleati molto forti Mazara ancora si parlava dei renziani
Cioè la lingua dell'intero di Venezia no così come non so in certi Paesi dalla Calabria ancora oggi si continua a parlare il greco lo che l'eredità avere ideali dei greci dalla Magna Grecia insomma no
So sono evidentemente questi fenomeni che nell'Europa
Si registrano a ogni punto della del del in ogni punto del mondo
Lui era stato su questo ma era anche stato stive sostanzialmente all'annessione
Dall'Alto Adige Alitalia che per lui restava sul tiro sommato insomma devo dire che non fu certo
Privo di passatismo questo atteggiamento ostile ai confini orientali entrino e nord orientali dell'Italia perché in realtà sono stati problemi che ci sono continuati
Fino addirittura per l'Alto Adige al patto Gruber a De Gasperi che è una cosa del secondo dalla fine dal secondo dopoguerra a lunga durata a lungo
Dopo tutti le rivolte dei tirolesi verso contro l'Italia no e quindi con un senso di di dei problemi che ci sia formavano abbiamo arbitrariamente di fronte ai problemi veri che l'Italia poteva arrivare
Naturalmente tutto questo lo sono Lobbia economici in un contrasto diretto col fascismo e direi che la sua storia di antifascista comincia le chiavi già negli anni Venti quando scrive un libro intitolato I viti i vivi e i morti che è un romanzo
Praticamente ormai ignorato credo che dopo la prima edizione fatto da da Treves Mondadori a non se non si è più fatto né dizione
è un libro non bello meno bello dalle meno interessante meno stimolanti di Rubei sicuramente
Va è un libro pieno di involuzioni in cui la critica dalla borghesia italiana viene fatta dall'interno dal tormentoso interno del
Dalla condizione sociale che sa insomma e c'è un personaggio che è un uomo molto raffinato e che ha una vocazione alla morte piuttosto che alla vita insomma per questo intitolato I vivi e i morti
Poi alla fine degli anni Venti
Borgese si rende conto di non essere più
Adatto a vivere in Italia ed è sistema si trasferisce temporaneamente negli Stati Uniti per insegnare un anno come visiting professor
E e e poi e proprio in quell'anno mille novecentotrentuno no in in che data precisamente dalla posso anche dire perché me lo sono fatto intatta
Il tre l'otto ottobre del mille novecentotrentuno Mussolini emise un decreto per cui i professori universitari dovevano fare giuramento di fedeltà al fascismo
Non so se questa è una notizia che nei libri di storia io l'ho cercato anche nei libri di storia più recente questa notizia non ho mai trovata anche delle persone in indubitabile dubbiamente antifasciste
Ed è Wome uomini progressisti mentalmente come Franco Gaeta che hanno fatto la storia dalla lettera della stop una storia Parini c'è in modo trovati citata questa cosa eppure certamente fu una cosa gravissima no di una gravità enorme
Purtroppo fu una cosa in cui però i professori universitari risposero come si sa molto negativamente perché dodici professori universitari soltanto mille duecentocinquanta quand'erano allora
Nelle università italiane accettarono a cioè al dodici soltanto rifiutarono
Di fare il giuramento no vi posso anche dire i nomi di queste persone sono Ernesto Buonaiuti che era professore di Storia del cristianesimo nella Università di Roma
Ma Mario Carrara che non so bene che vantano di santificare anche lui un grande storico no Giorgio Herrera Giorgio levi Della vida
Fabio Luzzatto che erano evidentemente di nazionale di gli ebrei di di di di cultura ebraica ma cultura ebraica italiana però sotto ogni ogni punto di vista
Luzzatto poi Martinetti filosofo e uomo sicuramente di spicco e certamente uno dei nomi che più oltraggio il fascismo rifiutando rifiutandosi di giurare fedeltà allo Stato italiano in questa dimensione
Bartoloni Chris jolly Francesco Edoardo Ruffini ENI e ed infine Lionello Venturi grande storico dell'arte padre di Franco Venturi lo storico no che che col quale poi viene quando fui Name quando si si
Arrivarono in America
Fecero con Borgese la Mazzini society che certamente è un
Un nucleo un tipico un modo tipico del del De degli esuli italiani durante il fascismo insomma no le degli esuli italiani
E delle leggi del derby durante il fascismo le degli esuli italiani hanno due momenti distinti no quello in cui si dirigono soprattutto verso la Francia
Ed è il momento culminante quello della guerra civile in Spagna naturalmente no e i protagonisti di questo sono Carlo e Nello Rosselli
Carlo che era un politico e un il professore dell'Università di Genova molto di economia se non sbaglio se non ricordo male in tali che non non fu mai l'Accademia fratello era una storia di Walter sia una vittima di Ulivo
Ettari si stanno e no tant'è vero che i fascisti come ricorderete quali lo ammazzarono cioè ammazzarono ambedue io pago da fare ai fascisti francesi lo ammazzarono in mezzo alla strada
Perché avevano partecipato alla gara ci civile spagnola dalla parte della Repubblica non dalla parte del del franchismo insomma no quindi evidentemente con una posizione antifascista molto notevole
E
Ecco devo dire che Borgese non è compreso in questa lista per il fatto che Borgese era in America
E e quindi si rifiutò di ritornare in Italia e scrisse una lettera a Mussolini molto violente molto curiosa ma molto ragionata
In cui cercava di spiegare indugi sostanzialmente quello che poi verrà spiegato po'Pro minuziosamente la Goliath dalla storia del fascio la la la la marcia del fascismo
Spiegava cioè che
Lo dice lo dice molto bene
In una citazione che faccio da un librettino di Jean curato da Sciascia di Borgese una raccolta intitolato le belle no titolo molto fascinoso sotto ogni punto di vista perfino radiotelevisivo insomma
E Sciascia scriveva in questa postazione a questo libro riprendeva
Riprendeva una una battuta di questa lettera a Mussolini se non ricordo male
Che
Diceva
Appunto
Che diceva appunto
Che
Scusate non non lo ritrovo in questo momento è questo questo luogo che certamente molto bello ma insomma
Visti spiegava che spiega la Mussolini che quello che lui stava facendo ora una cosa folle oltre che una una una porcheria
Impositiva
Fuori del ogni regola morale e civile
Nel senso proprio che se Lucia se uno avesse giurato non credendo in qualche il giuramento era certamente moralmente squalifica
No mi pare che sia questo un suo abbia un senso molto preciso insomma
Richiamarsi alla vita
Alla vita morale interiore per rifiutare il giuramento al fascismo certamente un segnale di una diversità anche dagli altri i quali erano però persone come come come Borgese
Come scusate come Salvemini datano Salvini grande storico che era già dal ventisette fuori dall'Italia
Ed era in America è già nel ventisette scrisse un libro contro il fascismo in Italia insomma no e naturalmente che Borgese nel giorno in cui scriveva la lettera a Mussolini in cui rifiutava il giuramento richiesto dal dal dal Duce
Si intendesse con Salvemini e che insegnava anche lunghi all'università di Harvard andarono via soffre si scrive separatisti sì Paesi Salvemini prossimo passo fascisti fissi sì sì
Salvemini scusami quel bellissimo esposizione S trecento così interessante precisa
Salvemini anche lui di quelli che Papi mentre sì prima in Francia consiglieri d'andare in America si c'è questa simpatica testimonianza dello sforzo Pinuccio testuale penoso del bonsai vedi imparare l'inglese
Semplici questo sforzo peloso che un vecchio un grande storico a quegli anni Salvemini del settantatré a quattro ripetere stava introiti cinquant'anni e si ingegna dintorni imparare l'inglese perché il francese lo parli chiaro perché era stato da giovane a Parigi all'epoca di volpe tra l'altro scorretta dalle coltri
Ma l'inglese non non conosceva se non per la ed ora questo questo vecchietto che si sforza di parlare di studiare questa Dindo ostica ostici stima per chi non è abituato e su questo appunto che fa il professore Alberti
Lo riprenderò perché questo libro di borghese come dicevo è stato scritto in inglese in inglese lo spinse lui Specialu in inglese direttamente pugliese va in Germania come studente ed è tornato
Praticamente che conosce perfettamente il tedesco tanto sport praticati mando oltretutto filo poi Bulleri americani niente di male gli altri si comunale in America ha richiesto
Il marito per
In sostituzione degli autobus
Dice inglese
Sì ricoprono pugliesi sì anche Borgese lo hai avuto adesso quello di le dico qualcosa perché mi pare importante questo questo in dimensione internazionale a cui proprio dall'interno borghese aspira insomma no
Ma dicevo per riprendere il discorso che il
Momento d'incontro
In America con i personaggi esuli fono certamente importante insomma questa distinzione fra l'esilio in Francia in esilio in in America sicuramente significativa insomma a e anche ciò che vien fuori data agli esiliati dal fascismo
Per parla per parlare agli italiani ma per parlare anche all'AG ai popoli nel presso i quali si sono rifugiati
Il Golia fu scritto per gli americani non per gli italiani
E il perché di tanti mali americani tantissime temessero
Il fascismo
è certamente singolare e in di per sé interessante son perché fra l'altro i facili gli esuli in Francia poi poterono partecipare attivamente alla guerra del trentanove Coppa del trentasei trentanove alla quale civile spagnola
No molti mesi Carriglio Rosselli presento fecero parte brigata internazionale
No
Fino al momento in cui furono ammesse dal Governo
Repubblicano perché poi quando nel porre Giacomello repubblicano come ricorderete sotto Negrini divenne comuni filo comuniste filo sovietico e le brigate internazionali furono escluse e dovettero partire
Questa questo ben raccontato in puntualmente nel libro di Orwell omaggio alla Catalogna no che è un libro molto bello ogni punto di vista insomma
Sotto ogni punto di vista è un libro che supera addirittura come narratività la fattoria degli animali o altre cose che ormai è venuto scrivendo Mrs confusa
Nei contenuti emersi solitari smorzato assicura minacciata una carrozza Rosci certo perché la voce perché è stato professore di storia nella mio collega anche qui ancora ancora era in servizio quando io sono tornato a Roma da Padova
E e certamente alle sue spalle c'è un libro su Carlo Rosselli anche la loro cercarlo maggiore spagnola parla di questo come questo oltre istruzioni sì sì sì
Garosci era poi un uomo quando l'ho conosciuto io molto legato a questi ricordi insomma e poco disponibile forse ad accettare l'Italia che veniva fuori
In questi anni che erano gli anni Settanta ormai erano gli anni se l'altra procedura giudiziaria quindi
D'altronde anch'io arretrata bellissima casa a Roma al centro di Roma quel terrazzo ma lui ed è un atteggiamento molto notevole fra l'altro aveva tante curiosità strane sto scrivendo un libro un librettino per i centri il cinquecentenario di Hannibal caro il traduttore delle mele eh per caso mi sono incontrato con un articolo pubblicato nei Baretti il Baretti che è la rivista fondata da Gobetti perché Garosci dedico al caro nel mille trecentoventiquattro
No forse un po'dopo ventisei forse insomma qualche anno dopo contingente nuovo di Micene straordinaria insomma sicuramente Enzo e
è molto molto più su posizioni poi così rigorosamente no democratiche antifasciste e di critica alla a al di critica alla condizione della della classe dirigente italiana diciamo fu
Scusa mi sono mi scuso
Adesso vengo all'altro punto agli altri punti ho parlato abbastanza di Borgese per poter passare direttamente al libro su su su suo sul fascismo
Naturalmente e giusto come ha fatto Salvatori nella prefazione questo l'ha questa edizione che è l'unica disponibile insomma del del no cioè non è disponibile per niente non si trova io l'ho dovuto prendere biblioteca questo disse
Massimo Salvadori ha scritto giustamente una una interruzione in cui paragona interventi sul fascismo di Salvemini di tasca e di e di Borgese che sono tre interventi totalmente diversi l'uno dall'altro
Perché Salvemini a una storia sua diversa mosto radicale contro fascismo no Salvemini e anche
La porta dentro di sé un dramma terribile che è quello di aver perso la famiglia del terremoto difeso di Messina centootto insomma no una cosa agita perse tutti i figli e la moglie il figlio tutti i figli e la moglie e e e questo naturalmente ha segnato profondamente Luís anche i tempi in cui scriveva compose diresse L'Unità la la rivista L'Unità che e anche circolante perché mi è stata fatta un'antologia
In tempi abbastanza recenti quindi consultabile
Naturali dall'atteggiamento nei riguardi del fascismo è l'atteggiamento di una condanna
Di di una condanna settoriale come dire in sostanza Salvemini nel suo antifascismo è più vicino a Croce di quanto non lo sia Borgese e gli altri certo chi è più lontano di tutti dei tutte queste tasse
Pasca che scrivono ma origine del fascismo
E in chiave proletaria democratica proletaria tasca sarà un dirigente del partito comunista e quindi è chiaro che le ragioni che lo portavano contro il fascismo evidentemente erano assai diverso da quelli di Borgese
Perché Borgese invece fine dagli anni venti trenta lentamente subì una sorte di conversione se si può dire no cioè passo a ritorno alla religione degli anni
Ma attenzione
è molto importante sottolineare questo non viene mai meno malgrado questo attenzione verso Manzoni soprattutto e quella miracolosa o
Conversione di Manzoni al cattolicesimo no lo ricorderete tutti mille ottocentodieci Parigi eccetera
Son cose che si imparano al ginnasio rimangono cioè non c'è più almeno una volta non so se adesso gli attuali adesso il secolo di Malmö una cosa da queste cose però solo dall'altra vandali sono una se non altro nel nell'ambito delle famiglie come no
E e
Però la sua atteggiamento in questo libro è sicuramente molto sereno anche nei riguardi della Chiesa molto di duramente
Perché questo libro è fondato su Cocu sul un matematica molto precisa
Il fascismo
In senso
Proprio anti crociano nostro cioè voi ricorderete il fascismo lo considerava come un incidente della storia italiana cosa che passa insomma
Salirà addirittura Benedetto Croce da principio non non vide di malocchio il fascismo pignora aspettare l'assassinio Matteotti è il manifesto contro antica del degli intellettuali antifascisti perché la presa di coscienza totale di che corre il pericolo che era il fascismo
Fosse chiara nella mente di Croce insomma no
Ma Croce tendeva a a a normalizzare come dire se a trovare il fascismo come qualcosa temporanee sarebbe stata superata
In lo storicismo un po'arbitro e diciamo pure un po'cieco che naturalmente offendeva uno che stava in esilio proprio perché non avrei dovuto giurare a alla fedeltà fascismo insomma
E
Direi che questa atteggiamento si riflette in questo libro in modo molto forte insomma no
Per Borgese il fascismo non è una malattia
Temporanea dalla Società italiana e della cultura italiana il fascismo era cosa che nasce molto prima letture ai capitoli più belli di questo fax di questo libro sono quali smacchiamento Machiavelli che accusato di essere colui che distingue no la politica da lavorare
E inventa la politica inventa la politica come dissociata da lavorare questo ripugna almeno convertito cristiano ma poco cattolico e non legato alla Chiesa urgenze
Ma ancora più indietro l'idea che a lui piace di più interessa di più ma la considera evidentemente un'idea semplicemente tardomedievale è l'idea di Dante dalla monarchia
E il libro incomincia proprio come un capitolo su Dante perché Dante sostiene l'unità dell'Europa e l'unità della società ma lo sostiene in termini improbabili utopici sostanzialmente di un mondo che non c'è più
Länder relativamente ad un mondo che ha più ma devo dire che i capitoli più belli di questo libro sono proprio questi qui anzi andrebbero letti ma io ora non posso farlo naturalmente mi scuso se prendo troppo tempo
I capitoli più belli saudita Peter fra le varie questo libro andate degli Avengers al capitolo su Dante il capitolo su Machiavelli e poi finalmente capito su d'Annunzio che è un brutto straordinaria parodia
Dal dado sia n-esimo A livella tutti i livelli non tanto a quello letterario perché in fondo Borgese che del mille novecento dove l'ha scritto un librettino su d'Annunzio molto favorevole all'ispirazione lirica di d'Annunzio
In sette anni quindi abbastanza Crociani insomma e anche se non anche su d'Annunzio ecco procede porgere Ruspoli tempo diverso insomma no
Il
Crocevia di Croce aveva l'idea dell'arroganza di D'Annunzio si siederà allora voterà dilettanti del sensualissima John Bonera sensualità
E e quindi in fondo naturalmente era completamente estraneo alla dimensione così dalla cultura europea ricadente insomma
Pensate che Croce numero che ha scritto una storia di teatri di Napoli mai andata creato non ho mai sentito un'opera non gli piaceva la musica
Detestavano la cultura decadente sotto il profilo del vampirismo non non trovano entrava nella sua zucca nel miglior modo insomma dal resto Croce non ha mai amato la letteratura del Novecento Pubblico che gli piaceva era qualche lì
Che però era certamente legato ad una cultura tipo docente Isca romanzo storico ecco di questo tipo insomma
Uso chiudo la parentesi per tornare appuntato a questi capitoli essenziali del libro di i portieri
Ma da il capitolo su dal niente fondamentale anche perché secondo lui Borgese è quello che dà
I segnali del fascismo della cultura italiana dalla storia d'Italia il fascismo non è non vi è una un incidente della storia italiana ma è qualche cosa di misteriosamente dentro italiana storia culturale italiana soprattutto degli intellettuali italiani naturalmente deve tener conto del fatto fondamentale che in fondo interi intellighenzia italiana di fine Ottocento foot antidemocratica antiliberale no fu tutto così insomma dannunziane sì ma non era se pensate che il più grande amico di D'Annunzio era Carlo Scarfoglio
No Edoardo Scarfoglio scusate ma Carlo al figlio Edoardo Scarfoglio che era e così un presa ascissa sotto ogni punto di vista insomma no un uomo di una
Di una opulenza incredibile fra l'altro anche aspiratori dalla politica cittadina tra d'Annunzio mai fascista situate spero contrario no no
Ma non ci fu nessuna gabbia d'oro Mussolini certa di Mandela quello che sostiene Borgese scusate prima finisco la frase su società foglio
Perché interessa molto Scarfoglio era il fondatore del Mattino di Napoli noi prima giornalista Roma marito dice Matilde Serao
E e poi fu anche un grande colonialista fu uno di quelli che politico la il modo con cui gli italiani aggredivano a penetravano in Abissinia nella nella Nastri Cotto del Corno d'Africa insomma
E fu certamente un uomo molto premonitore nei riguardi di quella che è stata poi l'impresa più più truce e più giusta che più stupiva anche che il fascismo aveva compiuto cioè la cubista d'Abissinia insomma no
Che col vendendo la conquista d'Abissinia come un modo per favorire l'emigrazione nazionale italiana che non si andava più in Argentina o in America ma che si andava in abissi a far che in Abissinia no naturalmente sembra
E sempre la società vorrebbe Tagliamento la risposta ce l'hanno i napoletani ma nota la posso dichiararmi parzialmente andavo nella difesa del banane possedeva per reati di droga porta
Restate a casa pigiato questo anticolonialismo era anche di Borgese ma era stato anche di Salvemini no Salvemini fu contro la guerra dato la guerra di Libia del mille novecentoundici
Dicendo ma che ci andiamo a fare a conquistare questo scatolone di sabbia lo definire la Libia lo scatolone di sabbia
Che che poi naturalmente erano cosa perché non si sapeva che sotto lo scatolone di sabbia ce l'ha fatta e trolley tanto bassi insomma non si sapeva niente di tutto questo allora
Ma chiudiamo chiudiamo questa parentesi torniamo invece al fatto che il capitolo su Muccioli su sulla Nunzio è molto importante è vero quello che dice Aliberti
Che poi D'Annunzio non fu interamente fascista anzi in qualche modo fu nemico del però fu prima di tutto silos Rita no
Temi rotte africane grafico è una cosa una cosa mostruosa sotto ogni punto di vista insomma
Anche se all'interno del dannunziani lo si capisce bene se si vuole capire dal punto bisogna capire queste cose ha poi soprattutto D'Annunzio ma è chiaro che il santo che vale ripugnante riteniamo debitamente ad un uomo con Borgese che considerava fiume
Una improbabile città italiana no del resto ottico chi è stato a Fiume chi conosce fiume e chi si pensava storia sacche fiume erano città popolata
Dove si parlava l'italiano perché la lingua e la cultura ma popolato soprattutto da ungheresi no molti ungheresi era era il porto d'armi il rapporto favorito della segheria insomma e dell'Ungheria in modo particolare il fiume
E e poi naturalmente dalla popolazione croata che invece con il Trattato di Rapallo fu esclusa da da Fiume e e inventarono la città di Susa tra che affianco a a proprio
A fianco era e rimaneva al di là del confine insomma no il confine divideva fiume da sulla cita inventata un po'come quello che è avvenuto poi nel secondo dopoguerra quando Gorizia è stata divisa dal confine no e c'è la Nova Gorica i gol sono veda e Gorizia italiana no una comunque questi artifici
E che ma chissà mai se finiranno certo non ne vedo molto prossima alla fine ma speriamo che l'Europa serva almeno ad abolire queste cose
Ecco direi che il capitolo su d'Annunzio è un capitolo fantastico
Perché naturalmente D'Annunzio n-esimo è visto come quello che offre tanti destri a Mussolini insomma dal saluto romano no che si viene istituito a Fiume adesso non c'è dubbio che giovanissimo dannunziano è stato adesso io lo stimolo Dizzee Rascal indagate concesso cioè profilo sono Arturo senta fino alla marcia su Roma no perché la la la marcia di Ronchi
Su Fiume che che è una prevaricazione contro lo Stato dal punto di vista dei di via un gruppo così esile come appunto il gruppo dei legionari gran fiume
Dunque il libro a questa linea spero di essere stato abbastanza preciso non è
Sì si rifiuta l'atteggiamento di Croce perché si sente il fascismo come una malattia dalla cultura italiana antichità a cominciare da Machiavelli è una delle ragioni per cui Croce nome amato Borgese anche queste che Croce
Spiega e accetta la posizione della distinzione fra morale e politica proposta d'ambra parrocchiale questa Borgese non gli va giù in nessun modo però no
Perché appunto in questo modo fornire fermenta dentro di lui una cristianità che però non è non si non mesi non si esime al condannare l'atteggiamento della Chiesa e soprattutto del Papa Pio undicesimo verso il fascismo sostanzialmente favorevole non solo verso il fascismo ma presso non solo verso fascismo male se anche lei stupidaggini più grosse che fascismo abbia fatto non so
La la la
Degli episodi che poi vengono messi nelle in evidenza qui sono numerosi e nelle nel ricordo ero almeno due
Che però non riguardano tanto Pannunzio quanto l'imitazione che Mussolini vuol fare di d'Annunzio perché l'idea che Borgese a di Mussolini è a parte così
Un'idea poi vagamente trattata che però poi ha ripreso fusi
Così in nel suo libro anche Storia d'Italia molto molto bene no molto bene la ripresa questa idea di Mussolini che diventa che una
Che che di che diventa prima socialista perché quando il bambino
Ma la madre fa scuola fa scuola è una maestra di scuola facchino una scuola allora non c'era bisogno della scuola bastava avere la patente di maestra no che si poteva fare scuole in casa propria
E la cucina dedicato a Mussolini pare faceva il fabbro come si ricorderà
Era diventava al durante il giorno la l'aula nella quale la maestra la mamma Dini Mussolini faceva scuola insomma no quindi io con una dimensione un po'casalinga come dire
Quando poi Mussolini lascia la scuola materna e va nella scuola pubblica
Prosegue gli studi
Sente subito una differenza lui è considerato un povero e viene messo nell'ultimo banco separato dagli altri che sono invece i borghesi ricchi che vengono messi dall'alto
Cosina molto giocato su questo tema no della TAR versione di Mussolini dovuta ad un fatto traumatico infantile
Che è molto freudiano naturalmente insomma cosa a cui fine non è molto sensibile abusivi appunto lo diciamo e ieri Cusini sopra così devastanti solitaria è un così detestato molto per il le l'influenza psicoanalitica sì sì al Polo cento non c'è dubbio cioè c'è questo era le somme l'amicizia con Colorni a Palermo dedica un altro libro italiano di alta illusioni E. Colorni Eugenio Colorni con socialista morto poi qui in un conflitto a fuoco con i fascisti di quaranta anni pagina però ancora me lo ricordo romaniste liberata
E Colorni è un uomo che da viene mandato in esilio a Trieste nettamente Pinker le che un medico ebreo antifascista così viene a contatto con Colorni
Il da Colorni apprende la psicoanalisi e apprende anzi sì sì va be facciamo poi essendo il triestino né di secoli bastava leggere serio per essere circa la dell'interno Teresa relegato larga massima così
Riportata articolarsi era certamente un personaggio strana e particolare tra l'altro scusate se visto che era stata aperta parentesi su Cusin vorrei aggiungere questo
Così che è stato poi professore di storia all'università di Urbino per parecchi anni
Io non l'ho conosciuto però però nello stesso tempo a Trieste faceva parte del consiglio comunale durante il periodo del territorio dello stato dell'atto di Trieste il figlio fino
Si noti Tino un po'strana questa cosa io ho dei sospetti su questo perché lui era per
No non ritorno della Trieste all'Italia era per la la costituzione dello Stato Libero di Trieste ma questo giuoco dello Stato Libero di Trieste un po'strana e misteriosa io sempre avanzato un'ipotesi ora tu mi darai torto ma
Scusa ma dico lo sto tanto per completezza perché questa questa sua presenza nel consiglio comunale a difendere la libertà di Trieste dal ritorno all'Italia comprendeva naturalmente l'idea di creare lo Stato Libero di Trieste
Lo stato intermedio insomma e questo avrebbe comportato che era zona di cioè Capodistria Pirano Portorose buie tutti questi Paesi abitati di italiani se si fossero se ci fossero reso libero lo stato di Trieste sarebbe tornato dalle Jugoslavia Titan che è una delle poche righe fu fatta non ha pace di da Seconda guerra mondiale fu questa vero che il territorio libero di Trieste non fu affidata l'amministrazione angloamericana degli alle
Dati tutto intero perché la parte la parte sud dell'azione del territorio era stata affidata all'imputato ora che il gol alti erano interessati a modificare i confini fossero gli amministratori del territorio libero di una parte del territorio tremendo
Una una una follia una porcheria internazionale in sostanza
Io credo che così pensasse che attraverso lo Stato libero
Anche Garzon di Trieste ed altri dal territorio di Trieste Capodistria
Ripeto Portorose e parenti carenza non Parenzo non Parenzo tiranno parenti era già più giù più giù era arma Croazia senz'altro
In slavo fare Enzo diventa pori sì
Potesse tornare restare italiana in qualche modo perché fra l'altro e appunto a Capodistria a Umago a a Portorose non ci sono neanche parole slava e per dirle Capodistria diventa in misura in slavo diventa contare cioè una parola colta da da contadini insomma no
Popolazione la popolazione di di cultura di non cultura come dire anzi
Così Portorose resta Portorose perché non c'è modo di te di tradurlo in slavo
E e e tirano diventa diranno semplicemente o isola mettiamo si scrive con la Z invece con la S
Sono ci sono ci sono evidentemente delle cose che mi fanno pensare che Cusin pensasse che si poteva mantenere a Trieste la parte slava
Sulla Rizzato del territorio libero per questo dico ho dei dubbi se lui era filo di Tino perché non era comunista fra l'altro così no
Ma non emana anche lui un anarchico segnalava chi faccia come allora noi che però in questo caso un grosso i complessi
A volte quindi pensarci grumi Isma'il delle indicazioni certo marchiato il infiniti lutti til mo'era legato al fatto che i fatti era riunito nel novembre dello scorso gridando
Spreco poi magari un degente c'è un capitolo dedicato a Poussin e qui dentro
Poter vedere sì sì no ma io l'ho letto tutto lì in realtà e di alta cucina viva scrive o su un giornale
Ospiti gli estremi corri di Trieste sicché era o il piccolo no non ho non ho agitato mi ricordo come si chiama che era di fatto finanziato sulla e la sua polemica anti italiana che c'è che è coerente con se stesso perché uccide un uomo ecco singolare finiva poi oggettivamente c'è lo scontro con Cammarata lui a uno scontro violentissimo con Cammarata che il lettore dell'università di Vieste
E lo scontro avviene vado per questo fatto qua in quanto piccoli sindaci vorrebbe in realtà staccare Trieste ma inviato per legarla Lamperti perché così dice questo questa città c'ha due realtà una realtà capitalistica il borghese che dismessi matrice italiana e dure realtà popolari civile importa che slava
Niente
E questo la dice lunga nuovi operai però non è giusto insomma non è facile non è affatto giusto nome sulla Roma ecco e quindi gli slavi dice lui ecco allora la democrazia si può realizzare solo a condizione che questo sfruttamento borghese da da parte italiana degli slavi finisca eccetera Carlo argomenti che dico gli serviva poiché vagante di Dina oggettivamente perché Pontida dipendente tutto poteva accettare e tutti l'avrebbero tutta città
Qui c'è una un elemento particolare
Tanti carte documenti che stanno uscendo dal da qualche anno alcuni anni in realtà si sta scoprendo che Iside Russo
Rosso per stanze non Robert deve d'intesa ma soprattutto Truman nei servizi americani in realtà stanno cominciando sin da allora a eludere il comuniste l'unione fra Tito e Stalin farglielo sapere imporre e quindi c'è da parte americana che se otto sotto mi
Sì una certa compiacenza se poiché restituiti a Trieste alla fine somme picchia c'è un gioco strano ma di sempre no è noto che
Tito alla fine della guerra pensare aveva comunicato che con l'avanzata proprio delle delle dei partigiani fino al all'Isonzo che Trieste sarebbe stata arriviamo all'Isonzo a era il motto di Tito no
Tre sto
Doveva essere una città la la più grande città slovena
Da della Jugoslavia di allora della Juilliard Jugoslavia comunista insomma
Bene mi pare che con questo siamo arrivati al terzo punto che volevo trattare
Qual è la linea dell'antitaliano in sala di Borgese
è il fatto che ho già detto in qualche modo no cioè che
Il fascismo non è qualche cosa di misterioso è qualche cosa che si lega ad una situazione che nella cultura italiana è molto consolidata naturalmente pronunciarlo già accennato e lo ripeto il punto di riferimento essenziale è il fatto che in fondo l'intellighenzia fascisti italiana degli ultimi anni dell'Ottocento
Cast Tanfoglio dal Nunzio e tutta la loro compagnia
Erano su posizioni antidemocratiche antiliberali altri parlamentari non potevano sentì parlare del Parlamento il Parlamento era un luogo un luogo assolutamente già dannare se voi prendete i testi che sono legati e c'è c'è un libro di della c'è un libro molto interessante
Che è legato alla vita parlamentare nel romanzo italiano che e dedicato alla giornalisti della vita parlamentare
Nei romanzi italiani di ultimo Ottocento esime rivela con molta chiarezza che il milite rituali italiani sono contro il di spinte democratiche liberali autonomi scontro Parlamento controllo e contro anche l'allargamento che era molto importante naturalmente dalla base elettorale voi sapete che il suffragio universale siede in Italia molto tardi nel dodici se non sbaglio si allenerà centododici solo per gli uomini e che le donne cominciano a votare solo dal quarantasei
Quindi chiaro una piccola polso giustissima l'arma non lo sa il suffragio elettorale maschile consentiva l'edizione però con loro gli analfabeti comunque non votandolo fino a trent'anni e questo pure che non si scorda sette c'è sua Julie versare oppure per legge che coloro che ne erano analfabeti Piva non votavano adesso voltano ma devono avere più di trent'anni però
Quindi da venti da ventuno attentati contro soltanto italiani alfabeti quindi in sostanza per taglia corto e concedere la parola gli altri colleghi che mi scuso di aver troppo forse esagerato dirò questo
Questo libro sul terzo punto è molto radicale
L'intellighenzia italiana
Porta dentro di sé i segni dannosi di un autoritarismo di una spatola tria di una di una componente antidemocratica antiliberale molto forte
E che quindi il le origini del fascismo in Italia non sono semplicemente un caso un accidente sono una cosa che è stata sempre presente nella storia e la cultura italiana soprattutto dalla classe dirigente italiana
E io la classe dirigente italiana imputata apertamente in questo libro di essere semplicemente assetata di potere il potere è ciò che distingue il mondo
Dalla classe dirigente
Il potere e potere non può essere concesso a tutti perché se viene concesso a tutti non è più potere
E Borges su questo è molto il suo grande amore per l'America è proprio questo che l'America nasce dalla base
No
Anche un po'esagerando per la verità perché poi si sa bene come l'America sia un Paese fin dall'inizio molto introitato dal punto di vista democratico insomma non so
Quando io stavo in America mi si diceva Tallo sovente ama non non fa conto su questo Cerigo perché intanto è comprato dall'amministrazione comunale
E quindi la democrazia ci sono delle forme di corruzione minima sotterranea molto molto accentuata in sostanza del resto poi le contraddizioni dell'America Luís de de de non non sottolineare
Ma l'ha spesso fatto che sia un repubblicano a liberare gli schiavi nella nella in America di per sé curiose no uno si sarebbe aspettato che fosse la politica dei Democratici no invece e Abramo Lincoln che fa la guerra civile che per Reed per la liberazione degli schiavi quindi evidentemente ci sono delle contraddizioni che lui non sottolineava e non lo sottolineava perché già nel trentacinque trentasette quando lui scrive questo libro lui aveva in mente un'altra cosa
Una cosa utopistica e l'unica dichiara apertamente utopistica e cioè di una sorta di
Di di Unione generale del mondo di e scrisse una specie di costituzione
Di una di un di un mondo che non ha nulla a che fare con le Nazioni Unite per la verità e conditi a delle nazionalista di destra cerca ma certo
è una polemica contro l'idea che muoveva la Società delle Nazioni di Ginevra nel primo dopoguerra per qualche cosa di più ampio di più universale
E che naturalmente non poteva prendere con tutti i problemi innanzi quindi
Questo libro
è una
Dal punto di vista dell'antitaliano ITA distingue molto nettamente fra l'Italia come Paese come mondo popolare come mondo democratico
E come partecipazione alla vita civile dalla parte degli italiani e la classe politica italiana che invece si manifesta sempre e direi che a questo punto la la la conclusione a cui arriva libro
Di Alberti di Aliberti e cioè che insomma l'unica cosa che tiene insieme l'Italia
è la chiesa romana con tutor futuri carisma o con tutto il suo e la resa di Cavour se ho capito bene queste è che l'Italia è stata riconsegnata preziose consegnata e ed è resto ieri sappiamo che passino in Turchia
D Italia si crede che il capo dello Stato italiano sia Ratzinger non Napolitano
Conclude mi scuso di avere esagerato
No
Siamo soliti applaudire nel seminario ammetto che sta
Scrivania stilano ecco sì è stato così bravo e mi ha così profondamente colpito per la sua lucidità per la sua capacità di costruzione storica oltre che bella pure competenza letteraria io sono veramente l'applauso che viceversa non daremo al mostro non perché non lo ammette ma perché solo avuto nessuno perché servirà non sa fare una lezione che ci manca pure che il professore fa lezione attrezzatura da farvi depura applaudito no questa no Parma il permesso scrivano no divenne Celli Cizio che conferma la regola io ringrazio veramente il collega sfilano
Conoscevo la tua terra perché me ne parlava qualcuno stesso principe ne parla eccetera qui piace per Luigi somme procediamo PG
Però non ignoravo questa veri perché mi ricorda con i maestri Mieli del passato che proprio nella loro tarda età cacciavano fuori una grinta uno di questi sebbene pontieri stabilisce ultimamente a cui
Siamo stati presi ma son Tieri è stato mio preside all'istituto magistrale di Urbino a per battere fra bombole del registro però non perse mai considerato un cattivo
Dalle ragazze dell'alto magistrato era considerato dal sei nove che assomiglia molto padre di Carlo Ghisalberti Alberto Maria Ghisalberti che nonostante gli anni il ricordo ecco faceva queste cose che libro Moscati organizzava
Lì a Rocca Cilento evita che questi interventi di di Alberto Maria Ghisalberti ormai già anche lui fuori ruolo e queste cose lasciavano
Colpivano solo della lucidità ma anche per la vendo giovanile
Se questa è la cosa che e siccome io sto anche io alle soglie di andare oltre a quelli che non furono più mi auguro di poter trascorre il resto con la tua capacità nella tua vivacità culturale che significa
Il centrismo ti ti ringrazio perché soprattutto è l'argomento che è molto importante lo hai isolato
Ma molto precisamente sono molto riconoscente all'amico muori di avermi dato questo libro di averlo potuto assaporare fino in fondo e di aver trovato una tematica che sulla quale confluiscono molti mie idee anche antichi
Bene io direi a questo punto se tu consenti riferisce assegnati nasce voi padri subito quegli organi sub specie di consigliare poi
Allora si dunque sono invece un quarto alle undici e mezzo qui che finora arrivo ancora fino all'una lavoriamo skin grazie non
Sono rimasto Vanessa allora lo affascina cosa vado verso sinistra sinistra
Problemi muscolari
All'oscuro delle