Puntata di "Notiziario del Mattino" di giovedì 30 novembre 2006 condotta da Dino Marafioti .
Puntata di "Notiziario del Mattino" di giovedì 30 novembre 2006 condotta da Dino Marafioti .
Rubrica
Dibattito
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Le otto ore e quarantanove minuti di Novara Sciarrino studio per l'edizione della mattino del notiziario di radio radicale ottavo giorno di sciopero della fame promosso dall'Associazione Luca Coscioni
Per domani associazione invita tutti ad un sit-in davanti a Palazzo Chigi perché almeno sulla costituzione del Comitato nazionale di bioetica ci sia una risposta dal presidente Prodi
Gli altri obiettivi di questa iniziativa aveva risposto alla domanda fatta da istituzioni cittadini medici da Piergiorgio Welby che chiedeva di rinunciare alla ventilazione polmonare assistita
Quindi aveva per non continuare a soffrire una sedazione terminale contestualmente al distacco dal tubo ieri a seguito del diniego dell'America dico curante di Piergiorgio Welby interpellato perché procedesse alla richiesta di distacco del ventilatore polmonare sotto sedazione terminale
Lo stesso Welby per atto pubblico notarile mi alla presenza di due testimoni ha dato mandato ad un collegio di avvocati affinché per il suo nome e conto ricorrano alla magistratura per ottenere una provvedimento d'urgenza ex articolo settecento volto ab autorizzare quanto da lui richiesto
Ieri era stato la Presidente della Società italiana di medicina legale Claudio Cricelli confermare che il medico di Welby non poteva venire incontro alla sua domanda perché avrebbe violato la legge e allora sentiamo Cricelli intervistato da Diego Galli
Ma le sia la ricetta che questa risposta mettono in luce no i vari aspetti del problema
Da una parte la libertà e la persona di disporre della propria salute che è riconosciuta dal nostro ordinamento dalla nostra legge
Con pochissime eccezioni che si chiamano trattamenti sanitari obbligatori
Quindi praticamente
Diciamo l'Authority puoi credere nella libera decisione di cittadino solo in condizioni le vaccinazioni obbligatori tanto per fare un F
Ha detto ciascun cittadino può disporre diciamo un grosso modo a proprio piacimento quali sono i limiti per i limiti sono innanzitutto che non si può dare no volontariamente la morte nessuno neanche per motivi terapeutici perché questo dice il nostro ordinamento
Per quanto riguarda questa situazione si riscontra un altro dei problemi dice quello che noi chiamiamo l'accanimento terapeutico cioè ci troviamo di fronte ad una persona che Breda diciamo delle condizioni molto gravi è di grande sofferenza
E tenuto in vita artificialmente grazie alle macchine
In Italia sono moltissime di queste persone
In termini relativi però o una persona decidere di i rami guarda questa macchina perché io non voglio più continuare questo tipo di il medico a due punti di vista no che deve rispettare quello del paziente
Codice deontologico gli dice che deve rispettare la decisione del paziente quindi correttamente il medico risponde se tu mi dai l'indicazione io devo rispettarla nei limiti di che cosa ben i limiti della consapevolezza del paziente deve essere cosciente di quello che sta avvenendo e questa è già una contraddizione che poi invece al paziente e perché richiede anche di essere sedato in maniera tale che tutto quello che avverrà dopo insomma avvenga in una condizione di rifiuti dicevi in coscienza o di coscienza quindi critici sono praticamente in questo ragionamento tante leggi no che bisogna conoscere a rispettare il Codice deontologico dei quali i medici devono attenere
E chi si sono dati attraverso la loro associazione nazionale la federazione degli ordini e poi c'è che come dire laddove ti dà retta del cittadino di dare delle indicazioni queste cose
Per una serie di circostanze nel nostro ordinamento non sono sempre facilmente compatibili fra loro ecco il più classico caso sono di una contraddizione perché perché evidentemente l'ordinamento non è sufficiente chiaro mio fratello ecco questo io Gubbio sostenuto e continuo a sostenere e tenta di scaricare sul medico un'azione di responsabilità però ovviamente non dandogli quelle chiarezza
Non solo al medico ma anche i cittadini di cui ci sarebbe bisogno che per decisioni così complicate anche così gravi
E quindi lei sostiene il Parlamento a dover intervenire per consentire al medico di agire secondo coscienza ma anche senza il pericolo di andare a violare ad alcune leggi
Sì biro sono convinto che questo dibattito che va avanti ormai da tantissimo tempo periodicamente anche più volte durante l'anno ci vengono riproposti dedicati completa
Come quei anche di più proprio dalla figlia del re grafico
Si avvicina molto a queste voglio dire se ci pensiamo bene
Non siamo molto lontani notevole lo spegnimento della vita per ragioni compassionevoli fa anche tutta la Sicilia e una di piccole mi su cui c'è un grande dibattito ecco io sostengo che questo dibattito non può essere lasciata ovviamente nelle mani dei medici e lì ci sono
Delle persone hanno compito tecnico ovviamente sono cittadini dando Papa grande sensibilità sociale ma non possono essere nelle condizioni di risolvere il problema quindi questo dibattito che dura da molto tempo anche difficilissimo ci rendiamo conto da risolvere però una decisione in qualche maniera un indirizzo deve venire e da chi
Deve venire dal legislatore termine delle forze sociali e alle forze politiche che devono dare delle indicazioni oppure riaffermare con grande chiarezza cinquecento il caso che le leggi che ci sono oggi sono sufficienti
Che queste leggi non intende nessuno cambiarle spero vorrà e quindi come dire porre comunque una condizione chiara ecco quello che fa male
Alla società agli individui ai professionisti e la situazione di indeterminatezza in cui sembra che tutto stia per cambiare e poi verranno si cambia
Otto ore e cinquantasei minuti approfondiamo proprio l'aspetto giuridico di tutta questa vicenda ieri tra l'altro si Espresso su questo il deputato dei Comunisti italiani Elia sbarca
Che ha anche scritto all'Associazione Luca Coscioni e noi abbiamo lo abbiamo in collegamento telefonico buongiorno grazie per essere con noi voglio allora lei oltretutto è anche avvocato quindi volevo appunto approfittare di questa sua appunto
Qualifica professionale
Per cercare un po'di capire meglio questo questa richiesta di Welby di ottenere un provvedimento d'urgenza ex articolo settecento
Io ho sotto questo profilo delle perplessità nel senso che il provvedimento non sapevo fra l'altro l'avete chiesto nelle forme l'articolo settecento che è un una norma che consenta nell'ambito del procedimento civile laddove non siano esperibili altri rimetti
Nei casi di urgenza
Si possono adottare provvisoriamente un provvedimento anticipatorio
Tipi del giudizio finale non mi pare francamente che gli applicabile al caso in esame ma quello che vorrei sottolineare e che il dramma vero quello di chi deve cercare Binasco citare rimette rispetto ad una situazione sulla quale sono il legislatore può intervenire e lo deve fare tempestivamente e voglio dire è un dramma nel dramma il fatto che Welby si debba insegnare per lui o il suo medico per trovare una soluzione ad un problema che invece responsabilità del Parlamento risolvere
Certo anche perché poi questa sul lato uno dei leader il degli aspetti delle varie questioni che il Parlamento prima o poi sarà chiamato
A esaminare ci auguriamo ad approvare le questioni del PACS della droga dei diritti civili secondo lei l'Unione riuscirà a fare qualcosa
Guardi io non ho grandi motivi per essere ottimista diciamo che coltivo l'ottimismo della volontà lei ha sottolineato m'ha fatto piacere che io ho sono recentemente iscritto all'Associazione Luca Coscioni
Unghie o da tempo mo'fatto tutta la mia campagna elettorale del resto mi batto per le unioni civili per l'istituzione del registro unioni civili laddove non c'è
Pipa cioè e anche sul terreno antiproibizionista quindi non potrei che essere felice di una improvvida accelerata del Parlamento in questa direzione
Il clima devo dire non è dei migliori
Bene secondo lei c'è qualcosa che dalla società civile si può fare concretamente per sollecitare questo tipo di dibattito contorni
Ma io ritengo di in ciascuno di questi tre campi quello che si può fare per il testamento biologico per l'eutanasia Welby lo sta facendo io sto seguendo nella mia terra un caso analogo a quello di Welby che è quello di una persona malata di sclerosi laterale amiotrofica
Che si trova nella stessa situazione di Welby e la sicuramente un'attenzione dei media queste persone e le loro famiglie loro medici contribuisce già notevolmente per quanto riguarda gli altri temi veramente sembra che intanto anche i turisti si potrebbero impegnare un po'di più
Dico una cosa per tutte
Sulle unioni civili la cosa drammatica che oggi in Italia è molto più facile sciogliere un matrimonio piuttosto che regolamentare lo scioglimento di unione civile
E questo devo dire come un fatto paradossale peggiori PPI impegnati però in una battaglia diciamo al di là degli schieramenti su questi temi sarebbe già un bel contributo
Sicuramente la ringraziamo per essere stato con noi grazie nel nuovo lavoro a Ilia sbarca deputato di dei comunisti italiani
Tra agli obiettivi della iniziativa non violenta dell'associazione Coscioni c'è anche quello di squarciare il velo appunto che copre il fenomeno della eutanasia clandestina
Spesso negato da politici e medici ma ben presente negli ospedali italiani come sanno tutti i medici e come confermano spesso le ricerca e allora una delle ultime coordinata dalla professor Enzo Campelli realizzata tra gli altri dalla dottoressa fra Lucia Vaccaro del dipartimento di Sociologia dell'Università la Sapienza di Roma
è stata condotta su un campione rappresentativo della classe medica di duecento sessantasei intervistati in diciannove ospedali distribuiti in tutto il territorio nazionale questa ricerca
Promosso dall'associazione A buon diritto
Mostra che un medico su quattro è a conoscenza delle pratiche di tipo eu Tamasi Cordelli ospedali anche se nella maggior parte dei casi nega che una sedazione terminale somministrata per accelerare una morte comunque inevitabile si possa definire eutanasia
Radio Montevecchi Mirella Paracchini mi hanno parlato proprio con la dottoressa Enza Lucia ma credo sentiamo
Ma in realtà alla domanda precedente alla frequente cioè era sia pure variamente perché tata finanziarie dominare eccetera l'accelerazione dipende certo comunque inevitabile in tempi brevi e praticata di routine
Quindi in questo caso mai abbiamo avuto un ventitré per cento di persone i medici che hanno risposto ostica ottanta per cento di medici che invece hanno risposto no
Di più di uno su quattro praticamente Anna infelice ammette di aver praticato non è qual che cosa non parlava liberamente parlano di una situazione
Quindi sono a conoscenza del fatto che esiste questa
Tritati nell'ambito che appunto l'accelerazione che invece attraversa insomma l'arte del terminale o attraverso altre pratiche e praticata di utili quindi il ventitré per cento
L'altro dato è che poi abbiamo diciamo approfondito la questione chiedendo come in questo caso con pazienti con prognosi infausta premetto che eventuali secondo i medici si potrebbe parlare di eutanasia e qui il trentun per cento ha risposto di no
Quindi che appunto quindi introduce una distinzione sostanzialmente tra questo tipo di pratiche e l'eutanasia mentre il venticinque per cento costruiti
All'ossesso campione di medici che a cui è stato chiesto se secondo loro questa è che pur corsi può parlare un minimo di eutanasia in questi casi
Il sessantuno per cento ha risposto no allora la mia domanda è sono poco informati c'è una rimozione psicologica o invece cento
C'è una opinione abbastanza diffusa che tutto sommato in questi casi
S'non si possa parlare di eutanasia perché in fondo l'eutanasia è una cosa cattiva però le quando si si agevola l'exitus finale di un paziente Inti determinate condizioni ciò che noi da da questa microfono chiamiamo eutanasia non viene chiamato con lo stesso termine da parte del dei medici e poi mi sarebbe mi farebbe piacere sapere anche se nell'ambito di questo sessantuno per cento c'era una differenza di tipo
Di appartenenza territoriale oppure a
Affidi religiosi differenti alla Benito ad una quest'ultima domanda
In realtà noi abbiamo trovato che queste perché la distruzione di queste percentuali in quindi relativamente a questa variabile credeva penali illustrato
E assolutamente naturale a tutti i gruppi diciamo
Che aperta a tutti a tutti tutti sottogruppi
Intervistati quindi se noi dicemmo differente tanto che la collocazione geografica l'atteggiamento religioso d'anzianità di pratica medica eccetera non sembra nota influire su questa variabile
Poi lei ha nella prima parte la sua domanda è invece toccato esattamente il punto che che insomma non gli è parso eclatante cioè che attraverso questa indagine perché abbiamo avuto l'impressione di aver aperto colgono squarcio su un territorio caratterizzato sostanzialmente da una grandissima in una pezza quindi mi aspetto non solo di tipo legislativo ma prima ancora un attimo anche di tipo legislativo di tipo nelle concettuale di tipo biologico nel senso che ritengo i medici sostengono nella delibera la percentuale tanto non non la ricordo però in una percentuale di casi al tumulto primario tanta per cento dei casi che non di essere aspetti guardi cardinali dato si rivedono informazione esatta
Rispetto alla eutanasia se sono favorevoli o contrarie
& dunque no su questo aspetto non abbiamo non abbiamo diciamo che abbiamo approfondito la eventuale relazione intravista per i medici letteraria I living will e qui la relazione a pagamento al titolo prima no
E a impropriamente rimane perché lui il è una è un documento che dovrebbe portare nelle direzioni nell'eventuale rifiuto delle cure al diciamo che l'eutanasia Vivarini almeno in questo caso non è contando l'avversione contemplata ecco
Bisogna può anche dire che per esempio il quarantadue per cento dei medici sostiene di avere ammette di avere uno scambio sui una sul quattro uno scarso livello di approfondimento sul tema del testamento biologico Camp Tomba una appunto una in dominata tra concettuale mineralogica non solo a livello dell'opinione comune ma appunto anche paradossalmente a livello della della kermesse
E l'intervista che abbiamo ascoltato è stata realizzata da Luigi Montevecchi e Mirella parchi
Tra l'altro il sito della una repubblica offre da ieri un sondaggio commissionato ad una società specializzata la Ipr Marketing
Che da risultati incontrovertibili cioè il sessantaquattro per cento degli italiani e con Piergiorgio Welby favorevole all'eutanasia
E anche tra i cattolici il sì e a maggioranza perché dei favorevoli al cinquanta per cento si dichiara cattolico praticante
Il settantuno per cento cattolico tout-court
Il primo Municipio di Roma hanno su iniziativa del consiglieremmo circoscrizionale della Rosa nel Pugno Marco Staderini ha fatto propria la petizione
Infatti la quasi totalità della Giunta e del consiglio dal primo Municipio chiedono comma settori Coscioni che il parlamento italiano affronti la questione ucraina sia Chiavenna Rizzardo le proposte di legge avviando l'indagine conoscitiva allora sentiamo lo stesso Staderini alla microfono di Cristiana Pugliese
Sì devo dire io ho presentato appunto ai miei colleghi delle del municipio questa petizione del dell'associazione Coscioni con cui si chiede da una parte un'indagine conoscitiva sul fenomeno di massa dello Tanaka clandestina e dall'altra chi chiede al Parlamento di calendarizzare le proposte di legge sull'eutanasia in modo aprire un dibattito devo dire che ho trovato con entusiasmo
La stragrande maggioranza venti consiglieri su ventiquattro hanno firmato la petizione e praticamente tutta la Giunta a partire dal presidente Lobefaro fino anche al presidente del Consiglio Cicconi Carey li ringrazio personalmente
E devo dire che questo è per me è una testimonianza di come anche quelle forze politiche che sulle terapie in che hanno magari delle perplessità ritengano però doveroso che se ne discuta e che il regolamenti la situazione proprio perché come il Presidente Napolitano
Ha risposto a Piergiorgio Welby in questa situazione l'unica cosa ingiustificabile sarebbe il silenzio credo che sia questa una possibile iniziativa che si può ripetere nelle varie istituzioni anche locali italiane perché emerga con forza proprio l'urgenza di dibattere di una vicenda che non è una vicenda singolare ma la vicenda appunto politica a cui dare una risposta io personalmente grazie anche a Francesco a spararci altri compagni invia i radicali che hanno creato questo indirizzario sto scrivendo a gli altri consiglieri municipali
Tutta Roma e i consiglieri comunali proprio per aderire a questo e per invitarli soprattutto venerdì alle nove e a patto Chicchi
Per questa manifestazione dimostrazione del nostro Satyagraha per chiedere il la nomina del Comitato di bioetica
Ieri la la commissione europea ha proposto ai paesi membri dell'unione di sospendere il negoziato per l'adesione della Turchia sulla base del mancato rispetto da parte di Ankara e alcuni punti negoziali ma una sospensione che dovrà comunque essere confermata dalla Consiglio dei capi di Stato e di governo il prossimo undici dicembre e che il premier turco ha definito inaccettabile
E lei commissario alla la l'allargamento ha detto ieri che non è uno stop vale un rallentamento stiamo rallentando perché ci sono dei lavori sui binari ma il treno va avanti e anche il ministro degli Esteri italiano D'Alema attiene ha detto ieri che nulla e compromesso e che nella proposto dalla Commissione CEE il segnale che si vuole andare avanti con i negozianti a D'Alema ieri il nostro esso qualcosa chiesto se non ci sia stato anche una eccesso di fermezza da parte di Ankara sulla questione di Cipro esitiamo esposto al ministro D'Alema
Guardi non è una questione molto complessa oltretutto come lei sa la questione si intreccia
Iniziative delle Nazioni Unite per trovare una soluzione alla crisi cipriota
E quindi anche infatti il tentativo finlandese era quello di raggiungere un compromesso
Che consentisse l'approvazione da parte dell'Unione Europea delle regole per il commercio diretto con Cipro Nord sulla base di un impegno che l'Europa aveva assunto di rompere l'isolamento ricevono ora pare che si annunciano nuove iniziativa del Nazioni Unite quindi la questione di Cipro dovrà trovare una soluzione in un quadro più ampio
Che non è soltanto quello vivamente dell'Unione europea ma è anche quello di un'iniziativa dell'ONU allo scopo di favorire un processo di pacificazione una soluzione della crisi cipriota
Io credo che anche per quaestor insomma
Sospensione del negoziato non è un fatto drammatico soprattutto se nelle prossime settimane Maru matureranno come noi speriamo delle novità
Appunto anche per avviare ad una soluzione tutto il contenzioso
Cipriota tende vedemmo no io non considero questo Pasin questa battuta d'arresto questa sospensione parziale come un evento drammatico spero che anche il governo turco sappia apprezzare direi la misura la moderazione delle proposte della Commissione che non vanno nel senso come alcuni Paesi membri avevano auspicato di una congelamento complessivo del negoziato con la Turchia
E ancora sulla proposta della commissione sentiamo cosa ne dice l'europarlamentare radicale Marco Cappato intervistato da David Carretta
Una proposta a metà perché
Ci si poteva aspettare anche di peggio un blocco assoluto tra il processo negoziale del processo di adesione
è comunque un fatto negativo perché non aiuta guardare il problema in faccia problema faccia per l'opinione pubblica europea non è Cipro
Di cui nei specifici aspetti del negoziato
Praticamente nessuno
In termini di opinione pubblica è davvero corrente il problema la visione d'Europa e quelle paura che stanno acquistando sempre maggiore forza politica mettendo tutto in un unico calderone da immigrazione clandestina terrorismo fanatismo fondamentalismo islamico
Eccetera che e naturalmente
Il ciclo notturno credo Repubblica e rispetto alle quali i leader politici europei alla Commissione europea al consiglio ma negli stati membri devono decidere se cavalcare queste Paure e quindi
Proporre una visione di Europa che si chiude sempre più in se stessa
O invece ritenere che proprio il coraggio dell'allargamento
A paesi come la Turchia come Israele dal per altro verso ma diciamo come la Turchia che è riuscita convogliare in istituzioni democratiche nella solidità di istituzioni democratiche e laiche la propria opinione pubblica a fare una scelta
Atlantica con la NATO ormai una scelta di decenni è con noi come Europa oggi dobbiamo decidere se punire quella impostazione e quella scelta democratica laica atlantica
Punirla ritenendola altro da noi dalla nostra storia dai nostri obiettività dalla missione di fondo di questo unione
Oppure considerare che proprio allargandosi a questa Turchia accelerando non ritardando il processo di adesione
Della Turchia ritroviamo forse un po'di ragione di fondo anche di questa nostra Europa da questo punto di vista lo specifico
Degli elementi appunto negoziali in causa non aiuta l'opinione pubblica a comprendere il problema che non è quello dell'accesso delle navi di Cipro alla Turchia non solo perché appunto l'opinione pubblica non non non è di questo che che sente che che che pensavo che può avere un'opinione una una decisione
E poi tutti se guardando nello specifico del negoziato sicuramente ci sono dei torti e delle ragioni e su una questione di Cipro anche dall'altra parte di turco ciprioti del Nord avevano accettato il Pian delle Nazioni Unite il piano Annan e quindi sarebbe una caricatura adesso pensare che sullo stallo dei negoziati su Cipro si giochi il futuro dell'allargamento al dell'adesione della Turchia all'Unione Europea
Nove e quindici minuti nel momento di dall'America la rubrica curata e condotta da Matteo Mecacci
Oggi torniamo a parlare di organizzazione mondiale della e delle democrazie e lo facciamo a partire da due spunti che sono offerti dalla cronaca
E che riguardano da un lato la realtà della politica transazionale nella quale purtroppo questo progetto fatica molto ad affermarsi
E dall'altro da una proposta una riflessione che sono state rilanciate in questi giorni negli Stati Uniti
Un confronto con la realtà e purtroppo si tratta di una realtà che vede le Nazioni Unite in crescente difficoltà nell'intervenire là dove i diritti umani siano violati in modo più grazie
Ci ha fornito ancora una volta dal consiglio sui diritti umani dell'ONU e cioè dall'organismo che ha sostituito la Commissione sui diritti umani verificare il rispetto delle dichiarazioni dei trattati internazionali che tutelano le libertà e i diritti individuali
Nella giornata di martedì infatti il consiglio del quale adesso in corso la terza sessione quando è stato istituito all'inizio del due mila sei approvato tre risoluzioni relative a paesi specifici
Due di queste risoluzioni hanno riguardato Israele ed hanno condannato lo Stato ebraico in modo molto severo per le violazioni dei diritti umani avvenute negli altopiani del Golan e nel corso della costruzione di nuovi insediamenti
La terza risoluzione invece riguardato la situazione nel Darfur e va detto che il testo approvato che è stato presentato dall'Unione Africana
Non fa altro che chiedere a tutte le parti coinvolte di porre fine alle violazioni dei diritti umani
Riuscendo così ad evitare qualsiasi censura nei confronti del governo sudanese
Proprio nel momento in cui invece le sue responsabilità per il sostegno concreto dato alle milizie dei janjaweed che sono le principali responsabili della gran parte dei massacri che sono avvenuti in Darfur emergono in modo sempre più evidente proprio anche grazie alle indagini che sono condotte dalle Nazioni Unite
Invece la risoluzione presentata dall'unione europea dal Canada che avrebbe criticato maggiormente il governo sudanese
E chiesto all'alto commissario ONU per i diritti umani di presentare un rapporto alla prossima sessione del Consiglio quindi senza che fossero prese iniziative particolarmente incisive censorie
è stata nonostante ciò sconfitta con venti voti a favore e ventidue contrari confermando quindi che i Paesi democratici che pur rappresentano la maggioranza all'interno del Consiglio
Votano divisi anche su questioni così chiare come la situazione in Darfur
Il lancio a livello teorico dell'obiettivo di un'alleanza effettiva tra Paesi democratici giunto invece in questi giorni dagli Stati Uniti e in particolare dal Princeton progetto nasce la Security
Che ha prodotto uno studio realizzato da John i Chiambretti ed Armaris lotte che è a seguito di numerosi incontri che hanno coinvolto centinaia di accademici ed esperti di politica internazionale hanno formulato alcune proposte e raccomandazioni per la politica estera americana
Questo studio che proviene da ambienti vicini al Partito Democratico include al proprio interno la proposta della creazione di un concerto delle democrazie
E cioè di un'alleanza tra i Paesi democratici che andrebbe formalizzata anche attraverso la stipula di un trattato internazionale e che a partire da obiettivi che sono comuni anche alla comunità delle democrazie
Prevede la possibilità che a maggioranza dei due terzi si possa anche decidere l'uso della forza militare secondo quanto previsto dalla Carta dell'ONU e anche prendere altre iniziative volte comunque al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale se dunque negli Stati Uniti il sostegno alla nascita di una vera e propria alleanza tra le democrazie ormai consolidato realtà della politica internazionale e mette in evidenza che troppi paesi democratici rischia di essere sempre più divisi
Ma purtroppo il lavoro delle Nazioni Unite in particolare sui temi relativi al rispetto dei diritti umani
Sembra dimostrare ogni giorno di più
Per oggi è tuttora ci sentiamo domenica alle otto e cinquanta sette Matteo Mecacci migliore
Nove e diciannove minuti termina qui l'edizione del mattino del notiziario di radio radicale un grazie ad Alessandro Teodori alla regia un saluto non grazie per l'ascolto da Dino Marafioti ora stampa e regime Massimo Bordin
Dissi
In realtà
La questione
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