Uguaglianza, diritti, giustizia - XV Congresso Nazionale di Magistratura Democratica

No e di già Nico Rodighiero dopo Rodighiero parallelo Marino
Raccomandò a tutti abbiamo oggi avevo detto ieri quarantadue in realtà siamo arrivati al quarantotto interventi quindi vi prego di contenere i tempi come vedi le folle sono in arrivo
E di contenere i tempi e vi darò il consueto segnale quando ci avviciniamo ai nove dieci minuti prego no non ne avrebbe bisogno
Io prometto di parlare a metà del tempo che mi viene garantito
Quando si deve parlare dopo una giornata densa
Per venti così
Robusti come quelli
Pericolo concreto di ripetere esattamente quello che è stato detto infatti nei interventi di della collega San Lorenzo di Nello Rossi di Franco Ippolito les Paul Scholes Moralia del collega avviarsi
è stato detto pressoché tutto quello che avevo in mente di dire quindi sembrerebbe ripetitivo o un po'vanesio che io volessi oggi
Fare il mio intervento
Però forse si può aggiungere qualcosa
Già nella redazione di Claudio Castelli era stata operata un'analisi dettagliata lucida completa a mio parere estremamente intelligente della situazione sociale e politica
E giuridica del nostro Paese
Ed è gravissimo un momento di crisi istituzionale
E morali del Paese che sotto tutti i profili stiamo attraversando nella relazione è stato fatto e si sono state prezzi indicati alcune linee de futuro programma di MD che per quanto mi concerne sono del tutto condivisibili e concreti
E successivi interventi che ho detto prima
Hanno approfondito questa analisi già a molto dettagliata e soprattutto hanno indicato delle vie da percorrere nell'attività dei prossimi anni Magistratura democratica
Io quindi mi limiterò anche appunto per non ripetermi
Di dire nella forma di proporre nella forma più sintetica possibile alcuni ulteriori spunti per la formulazione di un programma operativo concreto per l'immediato futuro della nostra corrente
Sinteticamente vi dirò che gli argomenti che voglio trattare sono tre
Formulazione di un Codice deontologico
Due elaborazione di una proposta organica per la riforma del processo penale tre parlerò brevemente degli alleanze e della Comunicazione Esterna
Allora dopo le ultime elezioni
Il vento sta cambiando
Abbiamo avuto qualche piccolo sentore vedendo qualche topo che ha cominciato ad agitarsi e approssimarsi del ponte della nave
Il popolo italiano sembra essersi accorto che il sogno che gli era stato abilmente ammannito per carpirne il consenso era una patacca
La cruda realtà di un'economia in crisi che rende sempre più ricchi pochi ricchi e sempre più poveri tutti gli altri
Ha dato la sveglia anche ai più illustri
Quindi ci avviciniamo a un momento di transizione
In cui auspicabilmente cambi la guida politica il governo a maggioranza parlamentare del Paese i segnali sono questi
E a mio parere il momento estremamente importante e delicato proprio per questo
In un momento di transizione noi non possiamo più rimanere arroccati in una difesa che è stata necessaria
A fronte delle degli attacchi forsennati e concentrici che sono
Giunti contro non contro di noi contro la giurisdizione e quindi contro uno degli elementi fondanti dello Stato democratico privato quindi il momento
Non di uscire da un unanimismo che Jerry che ci ha visto un po'artificiosamente uniti
Noi magistrati perché in realtà le profonde differenze che c'erano prima
Hanno continuato ad esistere e a vivere in un secondo livello che è quello ancora totalmente insoddisfacente dell'autogoverno della magistratura
Mentre il grande merito del governo Berlusconi è stato quello di compattare
Componenti del tutto diverse sul piano ideologico e politico culturali dei magistrati
Facendo apparire all'esterno un unanimismo che in realtà era più costretto che reale
E ciò non ha peraltro come dicevo eliminato i profondi contrasti che da sempre ci vedono contrapposti ad altre correnti ad altri colleghi
E pur tuttavia questa esperienza che è stata necessitata
Da da dal bisogno di difendere le cose fondamentali il principio di indipendenza stessa stesso assetto della magistratura come identità
De professionale
Non deve andare perduto perché a mio parere lo recuperò alla fine
è un'esperienza di alleanza che sarà molto utile e molto proficua per tutta la magistratura
Ma in questo momento appunto di transizione nella speranza di un cambiamento sostanziale politico nel Paese Magistratura democratica deve
Darsi una scossa deve risvegliarsi bisogna recuperare forte una capacità politica e culturale e progettuale
Affinché per poter portare un contributo serio a una futuro programma di governo
Noi non possiamo chiamarci fuori non possiamo restare isolati
Nell'ambito di proteste
A e ma dobbiamo fare
Oltre che dà supporto tecnico da cinghia di trasmissione fra i problemi reali della giurisdizione che sono molto complessi una pubblica opinione che è molto disinformato e disattenta
Anche perché la crisi della giustizia viene è stata spesso presentata astrattamente strumentalmente come crisi di correnti che si beccano fra loro lo stesso articolo oggi di Repubblica
A mio parere è ampiamente riduttivo se lo leggete vi accorgete che sembra
Che qui dentro si stia discutendo delle lotte tra le nostre correnti
Lo stesso intervento del presidente Scalfaro di altissimo profilo morale e politico è stato ridotto
A uno parallelo fra le sue esperienze correntizie di democristiano e le nostre espediente correntizie di magistrati che la pubblica opinione e assolutamente riduttivo e non coglie il fulcro del problema che è quello di vedere che cosa sia
La giurisdizione in uno Stato democratico quale sia la funzione della legge e quali sia il tasso di legalità che c'è nel nostro Paese o che ci dovrebbe essere
Ecco allora che a questo rinnovato impegno politico e culturale perché non dimentichiamo mai che noi siamo dei magistrati e la nostra prima azione politica va fatto nell'ambito delle elaborazione dottrinale
Delle delle leggi e e delle istituzioni
E noi abbiamo bisogno di
Dare all'esterno
Un'opinione diversa da quella che hanno cercato di dare gli attacchi
Concentrici la delegittimazione costante della magistratura vista come un piccolo colpo di mandarini rissoso al suo interno e prepotente sull'esterno deve essere cambiata
E
Io ritengo che Magistratura democratica in questo momento di transizione debba farsi carico
Della elaborazione di un codice deontologico di come ci dobbiamo comportare molto opportunamente Claudio organo ha riportato nella sua redazione le bellissime parole di Luigi ferraioli quando ci ricorda che delle migliaia e migliaia di persone che noi vediamo non ricordiamo Puglia
Che incontriamo committenti ma ognuna di queste si ricorda dell'esperienza giudiziaria come dell'esperienza della sua vita e giudica il suo giudice da come è stata trattata
Ebbene non è possibile compagni di Magistratura democratica
Che un giudice di Magistratura democratica sia neghittoso ossia arrogante tratti male la gente non vada in udienza in orario se ne freghi di testimoni
Non motivi bene le sue sentenze lo dia non di emissione quell'immagine che il cittadino si aspetta dal giudice
Una persona amico un minuto agito scusa Emilio allora vado sì sì
Un codice deontologico a mio parere è necessario ed è necessario per noi di Magistratura democratica per uscire anche da questo torpore rassegnato dove i migliori si chiudono nel lavoro e i più disattenti si disinteressano di tutto
Secondariamente io credo che sia arrivato il momento ormai indefettibile
Di mettere insieme tutti i nostri studi che abbiamo fatto e ce ne sono tanti di organari organizzarli
Per proporre al alle forze politiche del food di futuri governi una riforma radicale del processo penale ormai siamo giunti alla frutta
Ormai siamo un punto di non ritorno
Già
Abbiamo fatto un errore prima dell'ottantanove accettando con entusiasmo illuministico sbagliato
Una forma di codice che non era adatta né i tempi né i mezzi che aveva e forse anche errata nei presupposti teorici ma qui discorso sarebbe lungo oggi peraltro con tutte le modificazioni contraddittori sono state fatte il processo diventato una trappola
Che serve soltanto ai potenti per eludere la giustizia e i poveracci e terrà sempre stati più di prima
In principio del contraddittorio è una sciocchezza non esiste
Che poiché che facciamo io dico che indefettibili in questo momento che Magistratura democratica che ha un sacco di studi e di proposte già fatti mette insieme il tutto e formuli un progetto di riforma del processo penale ed infine due parole sulle alleanze e sulla comunicazione esterna
Non possiamo agire da soli
Ripeto per l'esperienza che abbiamo avuto con i nostri con i colleghi delle altre correnti necessitata dalla necessità scusate di difendere la casa che bruciava
Deve continuare proponendo a tutti i colleghi
E chi siano i movimenti Nerino uniche i miei movimenti sia in Magistratura indipendente anche in Unicost lì ci sono molti bravi colleghi che sono interessati ad un discorso tecnico giuridico di lavorazione culturale con loro dobbiamo lavorare
E l'alleanza ovviamente non si può non estendere necessariamente agli avvocati al personale
E a tutte quelle associazioni che si interessano il problema istituzionale
Ma l'ultimo è il problema della comunicazione esterna
E torno daccapo noi siamo percepiti male fuori perché c'è stato un costante tentativo di delegittimazione da un lato e dall'altro perché abbiamo qualche colpa da farci perdonare
Abbiamo qualche colpa da farsi perdonare allora
Dobbiamo
In parallelo con uno sforzo deontologico culturale rinnovato
Avere anche la capacità di comunicare una nuova immagine quella che il cittadino si aspetta da noi voi direte ma non possediamo tv non possediamo giornali no non possediamo non c'è ma possediamo prima di tutto una platea che quella del nostro lavoro e gli tornando ai codici di ogni possiamo o molto oltre molto e abbiamo anche strumenti di natura comunicativa generale penso per esempio alla radio radicale che fa un'opera politica importante nel nostro Paese
E abbiamo tutte le tv locali in cui i giornali locali in cui dobbiamo sforzarci di comunicare l'urgenza dei problemi della giurisdizione non dei nostri problemi
Ma di problemi di un assetto giuridico e di una giustizia in Italia
Che sia migliore di quella che abbiamo avuto finora grazie
Lello Marino e poi l'avvocato Paolo Martinello presidente di Altroconsumo e poi la dottoressa Mariella Genchi visite Atria democratica
Duro mi dispiace ricordare un po'a tutto il tempo per le ragioni che ho detto e mai avendolo sacrificato come primo consentito a Gianico di sfondare un po'cercherò di evitare per gli altri scusami del tu per primo
Figure allora
Il Mattino di Napoli ieri titolava a tutta pagina in prima pagina leggi speciali contro il crimine
è ovvio che questa
Che questa questo titolo risente del prima pesante pesantissimo che esiste a Napoli
Io farò un intervento diciamo
Di più basso profilo rispetto a quelli che mi hanno preceduto parlerò del lavoro sul campo che pure dei magistrati facciamo oltre che parlare di grandi temi di indipendenza di organizzazione e quant'altro quando dicevo leggi speciali
Magistratura democratica
Noi abbiamo sempre rifiutato questa logica questo tipo di risposta
E tuttavia io credo che una risposta noi dobbiamo pur darla al problema della criminalità organizzata al problema del bisogno di sicurezza dei cittadini
Non è soltanto una questione di Ricci
In particolare mi riferisco al regime delle di criminalità organizzata
La nostra legislazione su questi temi pur sicuramente migliorabile se paragonata a legislazione di altri paesi europei e sicuramente più avanzata
Non c'è dubbio che una serie di strumenti
Per la il contrasto alla criminalità organizzata non le abbiamo le abbiamo da tempo e li usiamo da tempo
Certamente occorre migliorare e concordo con chi mi ha preceduto dobbiamo migliorare l'impianto processuale
Il principio della ragionevole durata del processo è un principio che va inverato e che sicuramente per come è oggi l'impianto processuale l'impianto del nostro processo penale il nostro processo ha una durata irragionevole sotto tutti i punti di vista
Su questo non c'è alcun dubbio dicevo però non è un problema di leggi in realtà e un problema di cultura
Noi siamo consapevoli che la risposta è da sempre siamo siamo siamo consapevoli che la risposta giudiziaria da sola non basta
Ma questa è la prima risposta che hanno voi in quanto magistrati ci compete e questa risposta né da dobbiamo dare fino in fondo
Nel rispetto Massimo e assoluto di tutte le garanzie processuali anche quelle che meno ci piacciono in questo processo
Guardate qui è in gioco non ce lo dimentichiamo il bene supremo il bene costituzionale supremo che è quello della libertà personale
E quindi non solo attraverso il rispetto assoluto di tutte le regole anche di quelle che non ci piacciono ripeto
Soltanto in questo modo riusciremo a dare una risposta efficiente una risposta professionalmente adeguata non devo stare qui a richiamare le parole
Di un nostro caro compagno che adesso sta al Parlamento che a proposito di formazione professionale diceva quanto costa alla comunità all'errore di un giudice poco professionalizzato
Che fa un processo per cui si spendono risorse tempi mezzi
E che poi è arrivato in Cassazione viene annullato
Quindi la risposta giudiziaria potrà essere efficiente soltanto se noi rispetteremo
In tutti i suoi aspetti le garanzie singole del cittadino una rissa solo così noi riusciremo tra l'altro a recuperare quel po'di credibilità che ancora ci resta nei confronti dei cittadini
Dicevo ma la risposta giudiziale da solo non basta
Una risposta al bisogno di sicurezza il riconoscimento del diritto alla sicurezza dei cittadini non può vederci arroccati in una posizione di non cale
Non possiamo liquidare il problema dicendo che è un problema di ordine pubblico che non interessa ai magistrati
E allora
E allora le dobbiamo far sì che una cultura della legalità costituzionale
Comuna e condivisa possa costituire l'unico antidoto possibile
Perché questa cultura della legalità costituzionale si diffonda
Alla preparazione di questo antidoto devono concorrere forze diverse
Che devono interagire tra loro in maniera e coordinata e sinergica vi faccio un esempio a Napoli
Nel contrasto al fenomeno del racket si sono avuti apprezzabili risultati grazie alla collaborazione di soggetti ed enti diversi associazioni di categorie
Il Comunale il comune che ha istituito un ufficio antiracket che grazie ma la consulenza di Tano Grasso che li guidato da questo governo è stato recuperato dagli amministratori napoletani
Grazie alla opera sinergica di Prefettura di procura e ben tutti questi soggetti messi insieme hanno interagito tra loro
Per la creazione proprio di questa cultura della legalità costituzionale per esempio attraverso l'elaborazione di un protocollo di legalità
Che prevede per i soggetti ad asse aggiudicatarie di appalti pubblici l'obbligo di denunciare le richieste estorsive pena la perdita dell'appalto
Oppure ancora in materia di infiltrazioni camorristiche ai fini della rilascio della certificazione antimafia si è verificato un'ottima opera di collaborazione fra procure Prefettura
Proprio al fine di segnalare queste infiltrazioni che magari sotto il profilo penale non
L'altro lungo allo quelle minimum di soglia probatoria necessarie per esercitare l'azione penale ma che possono dare spazio ad altri interventi di tipo amministrativo
Dunque qualcosa si fa si è fatto e qualcosa si fa ma c'è ancora molto da lavorare c'è molto da lavorare soprattutto a Napoli in particolare ma credo anche qui in Sicilia rispetto a un'amplissima zona grigia
Formata da migliaia e migliaia di persone soprattutto giovani e giovanissimi
Che pur non essendo stabilmente inseriti nella camorra ne condividono tuttavia stili di vita modelli sociali e culturali
E su questa enorme fascia dice che occorre lavorare anche ma soprattutto direi attraversi e politiche che diano lavoro e sviluppo al Sud che è quello che è mancato finora e che è mancato non soltanto negli ultimi cinque anni lasciatemelo dire perché situazioni come quelle che ci troviamo a vivere a Napoli oggi
Sono figlie e nipoti di una situazione atavica
Che senza voglio dire voler fare analisi storiche nel tempo ovviamente non mi consente in questa sede e però certamente hanno visto in passato negli ultimi vent'anni una politica sciagurata della spesa pubblica per il Sud
Che è stata preda soltanto degli appetiti predatori scusatemi la ripetizione le nostre di coloro che ci hanno governato degli ultimi vent'anni
Lei lo siamo dieci minuti
Sono mezza pagina
E diamo quinti ecco
Concreti segnali di attenzione
Invertiamo questa tendenza al disinteresse
Rispetto a questi problemi
Diamo segnali di attenzione agli apparati investigativi
Che non debbano occuparsi come oggi succede soprattutto della caccia all'immigrato clandestino attraverso la negazione del diritto di asilo attraverso la formazione di centri di detenzione
E che cercano come è successo in tutte soprattutto in questo campo per esempio di bypassare completamente la giurisdizione
Tuttora sono in corso numerose proposte di riforme volte a limitare la funzione e il ruolo del pubblico ministero la cui azione vista prevalentemente dalle nostre da chi ci governa come un impaccio
Rispetto alle o un ostacolo rispetto al dispiegarsi di queste politiche securitaria
Che vedono invece le forze di polizia che sono ovviamente
Direttamente collegate all'esecutivo più facilmente manovrabili rispetto ai desiderata e tra i desiderata di questa maggioranza certamente non c'è il contrasto alla criminalità organizzata
A Napoli più che altrove questi problemi dividiamo tutti come cittadini
Come magistrati maledicono le forze di polizia che pur tanti problemi hanno anche al loro interno e i sindacati
Ci resta una grande e Fontana speranza
Che ci dà un nostro illustre concittadino napoletano
Cieca da passa a nuttata
L'avvocato Paolo Martinello poi Mariella Genchi
Abbiamo
Va bene grazie
Sì poiché il nome Altroconsumo può ingenerare la falsa impressione che la mia associazione sia una piccola associazione volontaristica magari un po'naïf appartenente a un mondo un po'variegato di associazionismo dista civile
Di cui cose vere ma diciamo di questa realtà ormai è non è più tale se mai lo è stata oggi Altroconsumo è un'associazione che conta duecentottanta mila associati nel nostro Paese che pubblica cinque riviste di test comparativi di prodotti sulla salute sui diritti sul risparmio
Che a centoquaranta dipendenti che rappresenta istituzionalmente gli interessi dei consumatori in Italia in Europa
Che è indipendente grazie proprio al supporto anche finanziario dell'elevato numero di associati che introduce periodicamente azioni giudiziarie sono ormai decine quelle fatte in questi anni per i singoli consumatori ma soprattutto azioni di interesse collettivo inibitorie
Eccetera
I rapporti tra consumatore i giustizia ed in particolare tra la mia associazione in Magistratura democratica ed anche tra me personalmente Magistratura democratica hanno un nome e un volto sono quelli di Carlo Verardi
Un amico che voglio anch'io ricordare con grande affetto ma anche un giurista
Uno dei primi che nel nostro Paese ha dedicato attenzione e studi e sentenze ai diritti dei consumatori
In particolare il tema che ci trovò seduti intorno a un tavolo tanti anni fa a più tavoli tanti anni fa fu quello dell'accesso alla giustizia ovviamente
Intesa come giustizia meno Carra più semplice
Più amichevole
Più gestibile
Più rapida
Tre cose fanno parte del tema dell'accesso alla giustizia uno certamente quello delle soluzioni alternative delle controversie su questo c'è un capitolo nella vostra relazione iniziale le stesse associazioni di consumatori Altroconsumo fra esse hanno nel corso degli anni avviato delle esperienze di conciliazione e arbitrato molto interessanti e utili
Ma è importante che queste forme che certamente sono destinate a crescere nel futuro anche nel nostro Paese come già avvenuto in altri Paesi europei
Di ora i consumatori e i cittadini che ad essi si rivolgono precise garanzie di indipendenza di accessibilità anche esse sotto il profilo sia dei costi che della semplicità delle procedure
Che non diventino cliniche di lusso della giustizia e che soprattutto sia salvaguardata la libertà
Di Scelta
Del consumatore di accedere alla giustizia ordinaria no alle clausole arbitrali che vincolano i consumatori cittadini a tribunali privati ma perché questa libertà di scelta si arricchirà reale ed effettivo occorre che la giustizia ordinaria ovviamente funzioni e funzioni meglio
E soprattutto mi riferisco alla giustizia ordinaria più utile ai consumatori quella che deve anche risolvere i problemi di modesto valore economico ma attenzione non commettiamo mai l'errore di pensare
Che le controversie di modesto valore economico siano poco importanti dal punto di vista generale
Non solo perché sono quelle che riguardano molti cittadini ma anche perché spesso dietro la singola controversia individuale di modesto valore economico ci sono interessi economici molto grandi e molto grossi Soro controversie seriali la singola controversia e l'indice di un problema molto
Più ampio e quando parliamo di semplificazione e di maggior accesso alla giustizia ordinaria tanti sono i temi che andrebbero affrontati
E discussi come la semplificazione delle procedure come il ruolo attivo del giudice l'oralità il giudizio di equità il ruolo degli avvocati di limiti al alla possibilità di appello tante sono i temi che si possono mettere su di sul sul tappeto ma non c'è solo Adr soluzioni alternative giustizia ordinaria più efficace ma c'è anche un grande terzo pilastro che riguarda il tema dell'accesso dei consumatori alla giustizia ed è quello delle azioni cosiddette di interesse collettivo
Inibitorie le abbiamo in Italia è un esempio interessante ieri Rodotà parlava del nuovo Spada no scusate forse Berlinguer del nuovo spazio giuridico europeo che è già una realtà e già esiste bene le azioni inibitori e delle associazioni di consumatori solo uno dei fronti più interessanti di questo nuovo quadro giuridico europeo i consumatori devono molto all'Europa
E questo è uno degli esempi la possibilità di intervenire per eliminare le clausole vessatorie del contratto per far cessare comportamenti illeciti che ledono i diritti dei consumatori ma non basta occorrono anche azioni collettive risarcitorie quelle che in America
Vengono definite le class action che in Italia ancora non abbiamo che speriamo di avere presto e che l'anno scorso a luglio in un momento di particolare senso di colpa del nostro Parlamento rispetto alla mancata assunzione di iniziative dopo gli scandali nel settori finanziari siamo riusciti a far approvare una legge che certamente è un passo avanti da questo punto di vista quasi all'unanimità dalla Camera oggi ovviamente come tenevamo
Ferma al Senato dove probabilmente resterà su questi temi
Ringrazio Magistratura democratica in particolare il dottor Marini che con pazienza e tenacia avviato un d'una una un processo di consultazione di confronto con la società civile tra cui le associazioni di consumatori c'è un tema che non ho ritrovato nelle vostre tesi congressuali che non è ancora entrato nel nostro confronto e che però voglio a a proporvi di affrontare e di discutere con la dovuta attenzione quello della una delle tante riforme di cui ha bisogno il nostro Paese ma particolarmente importante calda anche in queste settimane e la riforma delle professioni
La riforma delle professioni tra esse quella ovviamente dei legali e questo lo dico Inter come avvocato oltre che come presidente di un'associazione dei consumatori
è un elemento importante fondamentale di un rinnovato rapporto tra cittadini e giustizia la stragrande maggioranza dei casi dei rapporti col giudice avvengono per il tramite di un avvocato e quindi e quindi i vincoli e più in generale i residui corporativi i limiti del sistema ordinistico
Di gente nel nostro Paese che tra l'altro lo allontana in gran parte da altri Paesi europei le tariffe minime i divieti d'informazione divieti di pubblicità
I divieti di le le eccessive Riserve
Il problema dei divieti di costituire società di professionisti c'è un insieme di regolamentazione
Corporativa che deve essere ampiamente e rapidamente smantellata anche per agevolare l'accesso dei consumatori alla giustizia per renderlo più trasparente l'Antitrust italiano
E l'Unione europea hanno già detto molto su quello che occorre fare ma più giustizia per quali diritti
I diritti dei consumatori vengono da lontano presidente Kennedy
Alla vigilia del suo assassinio pronuncio un discorso al Congresso americano fondamentale
Che passò alla storia il diritto alla salute alla sicurezza all'informazione
Alla tutela degli interessi economici al risarcimento dei danni alla rappresentanza
Quei diritti sono nati da Lia hanno viaggiato per il mondo è stato un esempio in Europa prima nel Nord poi anche nel Sud finalmente anche da noi è stato forse un esempio buono
Questo sì
Di globalizzazione dei diritti vorremmo vederne
Di più frequenti di casi del genere
Avvocato Martinello siamo i dieci minuti concludendo diritti la cui affermazione
Nella riguarda la realtà quotidiana la vita quotidiana di milioni di cittadini e che pongono questi nuovi diritti domande la politica l'economia le istituzioni e anche alla magistratura
Ci sono vicende in questi anni in questi mesi che hanno dimostrato come questi diritti fondamentali dei consumatori vengono violati e vengono minacciati sicurezza alimentare scandali finanziari violazione delle norme sulla concorrenza RC auto
Sistema radiotelevisivo sistema radiotelevisivo
Libertà di informazione Servizi pubblici salute trasporti indicano che cosa questi spetti che il conflitto di interessi il conflitto di interessi
Tra cittadini e potere economico e politico non riguarda più soltanto il cittadino lavoratore o il cittadino immigrato o il cittadino imputato ma anche e sempre più spesso il cittadino-consumatore
E che l'affermazione di quei diritti significa non solo difesa dei suoi interessi economici ma anche della sua libertà anche del democrazia
Anche per questo e soprattutto per questo difendiamo anche noi l'indipendenza della magistratura
Non solo di quella inquirente non solo di quelle inquirente alla quale troppo spesso si pensa ma anche della giustizia civile amministrativa che lavora lontana dei riflettori quotidiani delle cronache
Ma che
è chiamata sempre più spesso a dirimere controversie che intaccano interessi forti è importi il giudice di Torino che ha ordinato avviata su nostra richiesta di ritirare quaranta mila auto difettosi caso unico in Europa fino ad oggi
I giudici che quotidianamente annullano le clausole vessatorie nei contratti con i consumatori dietro le quali ci sono interessi importanti vedete il caso dell'anatocismo una partita da ottanta mila miliardi
Di vecchie lire sono casi che ci inducono a dirvi
Che e a dimostrarvi e ad aiutarli anche se vogliamo a reagire a quell'attacco in superficiale e riduttivo e forse anche volgare
Che cerca di convincere l'opinione pubblica che i magistrati difendono la loro autonomia la loro indipendenza solo per poter mettere sotto processo i politici che quella libertà oggi intendono attaccare
Non è così la libertà e l'autonomia e l'indipendenza dei magistrati serve ai cittadini serve
Al a garantire la democrazia di questo Paese la democrazia economica i rapporti civili quotidiani
Di consumo il sono importanti per questo io credo solo contrario alle corporazioni questo l'ho detto prima io non credo che la magistratura lo sia certamente non lo è Magistratura democratica che considero anzi un antidoto se mi consentite
Attraverso la suo apertura la società il domandarsi qual è il vostro ruolo
Quale la domanda a cui siete chiamati a svolgere qual è la qualità del servizio che offrite ho sentito molti che toccavano questo tema questa è la miglior antidoto al corporativismo o al neo corporativismo
Noi siamo con voi continuate così abbiamo bisogno di voi grazie
Mariella Genchi e poi Francesco Menditto
Innanzitutto grazie a nome di Psichiatria democratica per l'invito rivoltoci a partecipare ai lavori del vostro congresso un grazie sentito perché questo momento molto importante alto di riflessione e di confronto
La questione dei diritti e da sempre al centro delle preoccupazioni di Psichiatria democratica ma in questo momento rappresenta la posta in gioco per la difesa della democrazia
Sono preoccupazioni comuni
Come le radici di magistratura e di Psichiatria democratica da cui deriva la storia di alleanze e di lotte condotte insieme solo per citarne una perché l'ultima la legge sull'amministratore di sostegno
Lo scenario inquietante e la critica non può che essere forte dura
è emerso emerge in maniera chiara nella relazione di Claudio Castelli in tutto il il dibattito che si sta svolgendo
Rispetto a quella stagione di disuguaglianze di indebolimento dei diritti non ci possono essere mezze misure
Nella critica ai nuovi dispositivi che in nome della sicurezza e della salute affrontano i problemi sociali irrisolti e sempre più crescenti di povertà e marginalità sociale
Attraverso la riduzione degli spazi di libertà e di autonomia delle persone trasformate in astratti i fattori di rischio
La popolazione degli esclusi aumentar sempre di più conseguenza delle nuove logiche di razionalizzazione e di naturalizzazione dei problemi sociali
E quanto mai necessario oggi riaffermare il pensiero critico proprio della nostra cultura forgiata sì negli anni Sessanta sessanta e settanta sul terreno di una contestazione radicale della norma ossia della naturalizzazione arbitraria di un modello sociale dominante
Le diversità sono oggetto di una stigmatizzazione legalizzata in quanto presenze ed escludere
Perché turbano l'equilibrio della società alle prostitute ai malati di mente ai delinquenti agli immigrati continuano ad essere offerti luoghi di reclusione
Il programma controriformista del governo Berlusconi sta producendo legislazioni speciali che ripropongono Soggetti speciali
La proposta Burani Procaccini e il tentativo di ritornare ad una legge speciale per la psichiatria che ripropone forme di nuovo internamento
La nuova legislazione sulle tossicodipendenze enfatizza come luogo di cura le comunità terapeutiche di impronta carismatica
E per Terna cistica riducendo il servizio pubblico ad una mera funzioni di svista mento verso questi luoghi e cosa ancora più grave si stanno creando nuovi luoghi speciali oppure detenzione per i tossicodipendenti che ricordano gli OP cinque
Il disegno di legge sulla prostituzione ripropone le case chiuse
La legge Bossi-Fini sull'immigrazione ne abbiamo parlato rende sempre più reclusi viva e di legale la condizione di detenzione degli immigrati nei CPT ormai luoghi di azzeramento di diritti primari delle persone luoghi di scomparsa
Immigrati rinchiusi nei CPT non sono folli però assumono psicofarmaci e manifestando sintomi psicopatologici
Non hanno commesso alcun delitto però devono essere rimanere esclusi quindi i CPT sono una sommatoria
Dei manicomi e delle prigioni questo smantellamento sistematico delle principali riforme realizzate nel nostro Paese fa parte di un disegno politico di normalizzazione sociale ma il disegno politico
Va forse ben oltre la normalizzazione ed è urgente in questa fase storica l'Alianza contro le pratiche sempre più palesi striscianti di controllo sociale sappiamo bene che le contraddizioni sociali non possono essere risolte proponendo pratiche di contenzione di internamento è scritto nelle nostre storie comuni
è una storia che ci ha fatto diventare i militanti di Psichiatria democratica non un credo teorico noi sappiamo come memoria iscritta nella nostra storia che le voci degli internati gli uomini e le donne sepolti nei manicomi sono stati il motore profondo della legge centottanta la riforma del sistema psichiatrico più radicali al mondo presa a modello dall'Organizzazione Mondiale della Sanità senza queste voci
Senza la forza della loro contestazioni che ingiunse a Franco Basaglia di andare oltre riformismo psichiatrico in Italia esisterebbero ancora i manicomi come avviene in altri Paesi civili
Che hanno avviato prima di noi il processo di riforma del sistema psichiatrico quando sono in gioco non solo i diritti delle persone ma anche e soprattutto le loro voci le loro storie i loro corpi i loro saperi non possono esserci mezze misure
E le storie oggi più che mai sono storie di povertà e di non accesso i diritti a ciò che è fondamentale nella vita di ogni persona
Avere relazioni sociali ed affettive abitare lavorare non ci sono solo le vecchie forme di povertà ci sono le nuove povertà
Le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese ci sono le povertà culturali e relazionali rimanere disoccupati avere un lavoro precario non avere accesso al mondo del lavoro
Esperienze che purtroppo colpiscono un numero crescente di persone significa perdere un ruolo sociale o non poterne avere uno significa perde diritti o non potervi accedere significa perdere
Un'identità o non poterla costruire significa in sostanza vivere una condizione d'insicurezza personale e sociale
Di grande precarietà e marginalità di solitudine questo lo vediamo quotidianamente nei nostri servizi e nella domanda sempre più crescente di malessere dei giovani
Non è dunque possibile
Lavorare per la salute mentale dimenticando le condizioni di vita reale delle persone non è possibile arroccarsi nel proprio ruolo limitandosi a derogare tecniche moderne raffinate che si può non funzionare per colpa della malattia
E invece fondamentale sviluppare una salute mentale di comunità che miri ad esplorare a valorizzare le reti naturali gli amici parenti vicini di casa che stimoli il protagonismo dei pazienti
E dei familiari che punti sulla risorsa umana dei volontari dei non professionisti e che sviluppi un lavoro con i servizi socio sanitari
Vanno creati modalità altri luoghi Diversi dove sia possibile gestire la crisi
Servizi territoriali attivi sulle ventiquattro ore non solo per l'urgenza capaci diverse forme di accoglienza e anche la gestione della crisi presso il domicilio di pazienti Cuesta
E le azioni di contrasto alle politiche nazionali e locali che mirano alla desertificazione dei servizi sanitari territoriali
Gli al proliferare in Psichiatria di pratiche di nuovo internamento di luoghi in cui collocare i King non è possibile controllare altrimenti in questi giorni ancora più drammaticamente emerge l'illegalità di provvedimenti adottati in Psichiatria
Dopo la segregazione di bambini rom nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere una bambina di undici anni è stata ricoverata in servizio psichiatrico di diagnosi e cura
Dell'ospedale Molinette di Torino gli SPDC i luoghi di ricovero in situazioni di crisi sono oggi sempre di più somiglianti reparti dei vecchi manicomi
Compresenza di porte chiuse uso di contenzioni abuso di psicofarmaci questo lo denunciamo per gli adulti ma diventa ancora più atroce per una bambina di undici anni a cui le istituzioni sono state capaci di dare solo una risposta così terribile
E più che mai urgente opporci insieme all'offerta di là canti di luoghi di controllo e di detenzione non di cura per affrontare i problemi di sofferenze di magari essere delle persone in questo sappiamo che siamo gli atti
Come lei nella denuncia agli U P G
Il Pd rilancia l'impegno ad approfondire con i magistrati le problematiche legate all'incapacità di intendere e di volere
Di fronte ad una serie di venti e crimini che segnalano una grave disgregazione delle gamme affettivi familiari di convivenza sociale siamo alleati nel costruire da subito possibili alternative residenziali e gli uffici
è necessario però anche continuare perché i percorsi insieme anche quando delle battaglie sono stati vinte
La reale applicazione della legge sull'amministratore di sostegno richiede un impegno comune affinché si ottengano finanziamenti e risorse ma anche uno sforzo organizzativo e formativo tra uffici giudiziari potenziati e servizi sanitari
Un altro impegno comune quello della notte i CPT la posizione di Psichiatria democratica e chiare i CPT devono essere chiusi non possono essere umanizzati come nulla è stato nella lotta ai manicomi
Psichiatria democratica in Puglia insieme ad altri movimenti ed associazioni ha costruito una rete che lotta attivamente contro l'apertura di un CPT nel quartiere San Paolo di Bari
Se fosse aperto
Con i suoi duecento posti
Sarebbe il secondo CPT più grande d'Italia la Puglia avrebbe il primato dopo il più grande manicomio
Bisceglie che è stato il più grande manicomio avremmo il il secondo CPT più grande e concludo permettetemi concludo con questo sguardo alla Puglia perché anche una storia di alleanze e di lotte condotte con i compagni di Magistratura democratica nella lotta agli ospedali psichiatrici privati ho nominato Bisceglie e concludo con la speranza che questa Regione
Possa diventare anche con il nostro contributo
L'avamposto di un importante esperimento politico un laboratorio nel quale provare che è possibile costruire un percorso democratico e di reale partecipazione per la conquista di diritti grazie
Allora Francesco almeno detta ringraziamo della presenza in aula del procuratore generale della Cassazione dottor Fanara del senatore Brutti responsabile giustizia dei DS
Ti prego
Sì devo dire la memoria certi il dottor Zanchetta
Prima di iniziare il discorso la mente andata al periodo in cui lavoravo in Puglia devo dire a Canosa e quindi ho ricordato un po'i problemi di Bisceglie e la situazione parliamo di vent'anni fa
Veramente tragica scusate questo ricordo questo ritorno al passato
Allora in questi giorni abbiamo sentito molto parlare dell'attacco ai diritti l'attacco ai principi fondamentali della Costituzione e dal sistema dei diritti impone a Magistratura democratica nata per difendere e promuovere questi valori di continuare a riflettere e a lottare per contrastare l'inaccettabile riduzione degli spazi di libertà in atto
I diritti non solo sono negati si vuole anche impedire che possano essere fatti valere davanti a un giudice indipendente realmente o soggetto alla legge e prima di tutto alla costituzione nella consapevolezza che questo giudice costituisce un grave intralcio
Se si vuole attaccare la giurisdizione diviene prioritario indebolire la magistratura e in primo luogo il suo organo di autogoverno il Consiglio superiore della magistratura attraverso un azione demolitoria sistematica da un lato riforme legislative che mi riducono il ruolo come la legge meglio nota come legge Carnevale perché abbiamo leggi ad personam
Diceva una legge che impone di riassumere da anche promuovere i magistrati sospesi per la pendenza di un processo penale successivamente assolti
Dall'altro un'azione quotidiana sistematica del ministro della Giustizia
Diretta ad ampliare i suoi frutti ricchi come dimostrano i ricorrenti conflitti in materia di nomine dei direttivi attraverso concerti negati e ritardati con le più svariate ragioni apparenti in questa azione si inserisce a pieno titolo il disegno di legge sull'ordinamento giudiziario bloccato però dal Presidente della Repubblica proprio su norme che ledono i poteri costituzionali del consiglio
Non è un caso che proprio su due punti relativi al Consiglio sappiamo che i punti di rinvio sono quattro il Governo e la maggioranza parlamentare sono restie ad introdurre modifica
Pur parlando il capo dello Stato di contrasto palese con l'articolo centotrentaquattro della Costituzione
Della disposizione che attribuisce al ministro il potere di impugnare in base all'ordinamento giudiziario innanzi al giudice amministrativo le nomine di dirigenti degli uffici
Si lascia nella proposta del ministro e della maggioranza sostanzialmente inalterata dalle facoltà
è stato spiegato al Senato dal relatore Bobbio magistrato fuori ruolo che si vuole attribuire al ministro il potere di impugnare anche le nomine di graziati da eccesso di potere
è chiaro il disegno in atto
Si vuole attribuire al Consiglio la posizione di sorvegliato speciale dell'esecutivo
E contestualmente al ministro un indiscriminato poteri di controllo
Di legittimità sugli atti consiliari che non trova riscontro in Ostuni nessun'altro settore dell'ordinamento e che in palese contrasto con la Costituzione come ha già spiegato il Capo dello Stato
Il Consiglio non si è lasciato intimorire
Ed ha svolto fino in fondo il suo ruolo sollevando conflitti di attribuzione presso intanto pareri in cui ha evidenziato l'incostituzionalità
Delle norme proposte con l'ordinamento giudiziario assumendo numerose delibere a tutela dell'autonomia e indipendenza della magistratura
Un consiglio unito almeno nella componente togata che ha votato in modo compatto decisione osteggiati spesso dai consiglieri nominati dal Parlamento su designazione della Casa delle Libertà
Che in un'occasione hanno anche fatto mancare il numero legale per impedire che fosse assunta una decisione al loro e dalla maggioranza parlamentare non gradita
Una componente togato del Consiglio unità seppur con diverse sensibilità e sfumature
Alcune più decise e determinate ci siamo noi altre più caute
Queste diverse sensibilità non hanno però impedito di perseguire il valore dell'unità essenziale quando si devono tutelare i principi fondamentali oggetti di attacco
Questa unità e però mancata in settori vitali e nevralgici per la funzionalità e la credibilità dell'organo di autogoverno e che rappresentano egualmente valori essenziali da perseguire
Tutti siamo consapevoli di quanto sia importante per l'efficienza della funzione giurisdizionale e per la tutela dell'autonomia interno ed esterno del magistrato
Adele dirigenti competenti e consapevoli del proprio ruolo di protagonisti del circuito dell'autogoverno
Proprio nel settore delle nomine di dirigenti L'Unità è mancata le decisioni ampiamente condivise sulle quali convergono le diverse sensibilità sono diminuite progressivamente
è sempre più sono aumentate quelle espresse da una maggioranza che vede convergere i consiglieri di Unicost e Mei e di laici designati
Dalla Casa delle Libertà
Pur se le attuali disposizioni prevedono una certa discrezionalità nella scelta di dirigenti non è accettabile
Che questo margine consenta valutazioni contrapposte in oltre la metà dei casi e che quelle vincenti appartengano in ampia misura alla stessa maggioranza
Tanto da consentire di parlare di vero e proprio blocco
Decisioni che mortificano la professionalità le dimostrate capacità organizzative le competenze le intelligenze
Decisioni che attribuiscono valore determinante a questo o quell'argomento
Queste decisioni in discoli scrolla credibilità del consiglio accreditando l'immagine di chi lo vede come luogo che valorizza le appartenenze a prescindere dalle competenze
Decisioni di questo tipo spesso contraddittorie aggiungono effetti devastanti
Da un lato aumentano la sfiducia di magistrati nel proprio organo di autogoverno dall'altro rischiano di screditare il Consiglio opponendosi oggettivamente il linea col disegno politico oggi in atto di riduzione dei suoi poteri
L'unità della magistratura e dell'intera componente togata del consiglio
Per la tutela dell'essenziale valore dell'autonomia e indipendenza non può frantumarsi così di frequente di fronte ad atti di grande rilievo come le nomine dice di dirigenti
Su cui pure dovrebbe iniziarsi una seria riflessione sui criteri di scelta
Anche tenendo conto della ridotta presenza delle donne nei ruoli dirigenziali
La tutela dell'autonomia non si realizza solo approvando documenti e sollevando conflitti innanzi alla Corte costituzionale
L'autonomia e l'indipendenza non sono valori astratti da richiamare sulla tutela delle proprie prerogative ma sono principi di cui si nutre la magistratura e che si realizzano essi praticano a tutti i livelli
Come il magistrato nell'esercitare quotidianamente la giurisdizione rende di di questi valori assicurando il rispetto dei diritti così il Consiglio li realizza con i suoi atti e comportamenti
Un magistrato che nega l'attuazione dei diritti nega in radice il proprio ruolo costituzionale un consiglio
Che anche con pochi singoli atti si pone in contrasto con regole che esso stesso si è dato nega il proprio ruolo
Tutto questo è chiaro a chi si riconosce in Magistratura democratica in tutte le sedi ed anche all'interno del Consiglio la strada di per sé da perseguire deve essere quella della testarda ricerca dell'unità
Prima di tutto sul rispetto delle regole pronti comunque a stigmatizzare con forza la violazione di questi valori senza condiscendenza alcuna
Se questo accadrà il consiglio non sarà più visto come un luogo oscuro in cui vengono assunte decisioni non trasparenti ma come il vero organo rappresentativo di tutti i magistrati
Perché questo avvenga è anche necessario che ciascun magistrato eserciti e pretenda un controllo del circuito decisionale che opera nel Consiglio e chieda conto delle determinazioni assunte
Il costituente ha previsto l'autogoverno della magistratura non solo per affiancarlo dai controlli dell'esecutivo ma perché era anche fiducioso che i magistrati fossero capaci di governarsi da soli con l'intervento minoritario dei laici capaci capacità di governarsi significa partecipazione c'è controllo e verifica da parte di tutti
Un consiglio rispettoso del proprio ruolo e del valore delle regole non può che essere positivamente stimolato dalla conoscibilità e trasparenza delle scelte
E dalla partecipazione ampia e continua dei magistrati che rappresenta il rilancio del valore dell'unità e di una sempre maggiore partecipazione dei magistrati non può e non deve avvenire domani ma oggi non possiamo aspettare in un momento in cui la nostra credibilità la credibilità della magistratura e messa continuamente in profonda crisi
Occorre insomma uno scatto di orgoglio da subito da parte di tutti coloro che credono nell'importanza dell'otto governo anche locale un'azione concreta che punti al recupero di valori che non possono non essere condivisi
Valori non solo da affermare ma da praticare nel concreto nell'azione quotidiana
Uno scatto di orgoglio che continuerà ad adire ancora come protagonista Magistratura democratica
Se sapremo dare vita a questa azione sia ogni magistrato si riconoscerà in questi principi
Sarà possibile superare questa fase ed il Consiglio indipendentemente dalla consistenza delle singole componenti dei laici assumerà fino in fondo il proprio ruolo istituzionale dieci minuti
Ho finito
Parlavo di istituzione questo è il punto fondamentale
Ha ragione Livio perché l'ho detto parlerò poco ma ho finito
Proprio ruolo istituzionale perché l'istituzione se ne parla molto ma forse si pratica proprio a questo dobbiamo tendere al riconoscimento del ruolo istituzionale del Consiglio
A questo deve tendere la nostra costante ed originali ricerca in cui il rigore e la determinazione dovranno essere capaci di gettare una luce su una istituzione che ne ha assoluto bisogno
Un'istituzione che non sia un labirinto in cui i pochi che conoscono la strada sanno muoversi mentre gli altri sono destinati a perdersi grazie
Il collega spagnolo Andreessen Magnetic ormai consideriamo di Magistratura democratica fu ai Gianani esalti
Vi ringrazio molto sono io chiederei ringraziarvi e la vostra calda accoglienza che mi ha fatto possibile una doppia militanza di più di trent'anni
Parlerò
Poco spero sicuro poco tentando affari una breve riflessione sulle nostre vicende a cavallo tra l'Italia la Spagna
Dopo trent'anni si può dire che in Spagna destra e sinistra si sono caratterizzate ambito UE per il suo agnosticismo essenziale
In tema dei valori che la giurisdizione e anche per l'alternanza nell'uso strumentale di questa di fronte al contrario risultato
Il Consiglio superiore riformato dei socialisti nel mille novecentottantacinque nel senso di totale lezione parlamentarie e permanentemente rivisto per la linea dei partiti
Così diventato uno scenario subalterno del confronto politico generale colpi più terribili perfetti sulla moral dei giudici sull'opinione pubblica oggi frenati dal medico opposta
Dopo questa riforma la situazione è veramente catastrofica
Per fare vinile
Quando è arrivata al Governo l'attuale maggioranza politica un anno fa
Si è trovato un consiglio rispondente alla maggioranza di accusare vuol dire un consiglio di opposizione questo Consiglio in novembre scorso ha fatto convocatori a per coprire un importante numero di posti della Cassazione tra questi temi presidenze desse alla la nomina in un regime di discrezionalità a partire di una certa anzianità in carriera si doveva fare a maggioranza semplice conforme alla legge istituita dei socialisti nel mille novecentottantacinque ebbene l'attuale maggioranza politica per una via legislativa di urgenza
E per incidere già nel processo in corso si è dotata di una legge atto
Che richiede maggioranza qualificata dei tre quinti per decidere nella materia alla fine del rafforzare subito
La propria posizione politica all'interno del Consiglio ma non c'è tutto
Mentre la destra politica sentendosi vittima di un colpo di mano ha fatto ricorso alla Corte costituzionale la destra al consiglio ha bloccato durante ben più cinque o messi l'applicazione della riforma
In questo tempo il Consiglio è diventato campo di una sortita lotta tutto curdo politica a coltellate davanti ad una opinione è una magistratura e stupefatti
Dopo avere letto la relazione del segretario generale riflettendo in termini comparativi su quello che ha detto in Spagna e in Italia in questo periodo
Arrivo alla conclusione di che nel nostro Paese e lamenta vilmente
Grazie in buona misura anche alla sinistra che aveva la responsabilità di difendere e approfondire i valori costituzionali della giustizia
Abbiamo intatto un curioso contributo alla in cultura della giurisdizione consistente nel produrre idee per Berlusconi
Meglio non conosce tutti
Per questo credo che si noi non siamo stati capaci di prendere come riferimento di e stimolo la vostra esperienza Boito Bette prendere senz'altro in considerazione quella spagnola per riflettete
Illustra molto bene su quello che potrebbe essere il futuro della giurisdizione preannunciato dalla legge dell'attuale maggioranza che e spero sia definitivamente bloccata
La lettura della relazione Castelli e questa elementare riflessione comparata mi suggeriscono poche modestissimi considerazioni in più
La prima una semplice constatazione la giurisdizione di ideologia né i nostri paesi una preoccupante messa in questione del modello neo costituzionali vigente
Questo soffre una plurale che dissi di rigore di sostegno vuol dire di legittimità di inefficacia nella soluzione dei conflitti diritto privato nella risposta alla grande criminalità
Di eccesso di efficacia nella criminalizzazione delle nuove forme di devianza dovute soprattutto alla mia all'emarginazione di e sfiducia tre giustiziabili di professionalità di tanti dei suoi operatori che si fanno belli nel facile discorso
Critico sul piano dei mezzi senza essere nel suo mestiere all'altezza dei fini
Credo in più che questo sì questa sia anche una crisi di solitudine quanto Menini e Spagna
Forse è un'opinione rischiosa ma penso che nel momento presente non c'è in campo nessuna forza politica indisposizione di assumere senza riserve il modello costituzionale per approfondirlo svilupparlo fino in fondo
In più esiste una vera internazionale politica trasversale de danneggiati dalla giurisdizione
Che più in là della retorica oppure le a domestiche lavori addomesticata mangiando nella mano del potere come una volta e conseguentemente punta su questo anti modello con tanta forza
Concludo
Siamo abbastanza solidi in termini politici di fronte al problema giustizia
E sia amo allo stesso tempo una parte molto importante di questo problema
Sembra un paradosso ma credo non lo sia
E non si è possibile uscire di questa situazione senza farsi carica di questa seconda scomoda dimensione dell'assunto
Abbiamo più che mai bisogno di convincere e non si tratta soltanto di argomenti sul piano del discorso essendo questo veramente importante Claudio Castelli cita nel suo testo un altro luminoso nel quale ferraioli ricorda che soltanto un'esperienza positiva
Per i milioni di giustizia abili nel suo incontro con la giurisdizione vuol dire con i giudici che hanno nomi e cognomi
Farà nascere in quelli il sentimento della necessità di indipendenza come cosa propria un sentimento collettivo del quale ha bisogno al modello costituzionale in questo momento duro per sopravvivere come tale
In momenti come questo di dura resistenza costituzionale c'è bisogno assolutamente di perseverare nel discorso sui principi nell'analisi denuncia delle cause del permanente di saggi della giustizia questa nostra istituzione difficile
Nel denunciare la parte della politica nella responsabilità degrada del derrate statu quo giudiziario nella denuncia della perplessità delle controriforme che ci minacciano
E in una linea di proposte di riforma immagine di riforme immaginativa il convincenti ispirate in un Paralimpiadi efficacia con principi
Ma niente sarà credibile da non essere accompagnato da una forte assunzione autocritica della parte della responsabilità che ci tocca che non è piccola credo e lamento
Che
Continua ad Abete rigori uno stereotipo di giudice estrarlo arrogante lontano per la gente che come tale lo soffre che non soltanto la giustizia istituzione ma anche di giudici persona
Siano vissuti globalmente come problema come un potere che non una contropartita di servizio ai cittadini informa chiara e questa è una parte del problema della quale quanto venire Spagna non ci siamo fatti caricati una forma credibile
Non ci sono formule magiche per uscire di situazioni come questa di principi ideali che ispirano la nostra funzione costituzionale non camminano soli e infelice espressione di Lelio Basso soltanto possono farlo sulle nostre gambe
Questa è un'immagine più reale impegnativo oggi che mai e serve a far vedere il rilievo di movimento come MP chiamato a svolgere un ruolo difficile cioè finisco
Continuare ad essere lievito è fonte di consenso all'interno della magistratura di fronte agli attacchi esterni all'assetto costituzionale ma farlo puntando verso un livello e una qualità di impegno che non sarà comoda pertanto per tutti
Fuori di Emilio e sicuramente ma che sono conditio sine qua non per diventare credibili davanti ai cittadini riuscire ad avere da questi l'imprescindibile appoggio grazie
Il presidente Scalfaro ci ha richiamato con molta fermezza
Ai nostri doveri di tutela di un patrimonio comune grande che abbiamo e che il circuito dell'autogoverno
E quindi io credo che da componente del Consiglio superiore della magistratura io non posso non interrogarmi insieme a voi su come possiamo meglio raggiungere questo valore certo dobbiamo tenere conto che operiamo in un ambiente non favorevole dal punto di vista mediatico anche sappiamo tutti ci ricordava Franco Ippolito come sia importante mantenere il circuito di fiducia intorno alla magistratura permettetemi qui due piccole
Divagazioni Dallas del mio discorso il primo è quello che a volte difficile mantenere questo circuito se pensiamo per esempio a proposito della strage di piazza Fontana e dell'esito
Di questo giudizio come anche un giornalista attento alle nostre questioni come D'Avanzo sulla Repubblica a segnalato l'opportunità che fosse l'Anm a pagare le stesse del procedimento per le parti civili
Che è anche un invito che ha un suo senso dal punto di vista del responsabilità civica ma certamente ho nasconde quella che è la realtà delle indagini su Piazza Fontana
Dove in realtà larga parte del merito per avere mantenuto aperto un tentativo di conoscenza e invece della magistratura che forse dovrebbe essere in questa vicenda
Persona offesa e non chiamata soltanto a rispondere dell'esito non felice di quei procedimenti
E permettetemi un secondo riferimento
Che quello alla decisione certo che è giusto criticare del giudice dell'udienza preliminare di Roma che stata da parecchi ricordata e qui è giusto criticare la che lo ricordiamo nei suoi termini esatti
Che non è l'oscuramento di un sito ma è la l'oscuramento di un'immagine che conteneva all'interno delle bestemmie
Allora queste il termine di cui dobbiamo discutere non dell'oscuramento di un sito ma l'oscuramento di un'immagine oli su questa rappresentazione corretta della realtà possiamo ampiamente discutere quindi non facciamoci anche noi del male visto che abbiamo bisogno chi questo circuito rimanga indie
E io riprendendo il suggerimento la suggestione di Scalfaro io credo che l'Unità non sia solo uno strumento ma sia un valore in sé che va perseguito per tante ragioni che oggi non riprenderò
Ma credo che a questo valore si paghino necessariamente dei prezzi vedete
Squire Francesco Menditto tanti altri hanno già ricordato gli elementi molto positivi del lavoro del Consiglio che forse non sempre sono stati rappresentati con la ad dovuta chiarezza anche tra noi molto è stato fatto
Dalla tutela dei magistrati ingiustamente attaccati
Ai pareri sull'ordinamento giudiziario che forse qualche merito hanno avuto anche nell'orientamento al più generale di alte istituzioni fino alla esercizio
Dei poteri propri dell'autogoverno della materia delle incompatibilità
Parentali della professionalità con la nuova circolare sui prelievi a campione anche sulla dirigenza come ricordava Morosini bene in questi giorni approveremo una circolare
Che introduce un controllo per i dirigenti anche sul rispetto delle tabelle sulla capacità del di operare sui programmi organizzative li inserirà all'interno del fascicolo personale per il controllo di professionalità
Sugli incarichi extragiudiziari
Su tutto questo noi siamo riusciti a raggiungere una effettiva unità che parte dalla comprensione che esistono valori diversi
Contrapposti a volte inconciliabili rispetto ai quali è necessario quindi raggiungere dei punti di mediazione reale
E su questo siamo riusciti spesso a raggiungere quasi sempre vorrei dire con difficoltà con un ruolo propulsivo che spesso abbiamo avuto ma siamo riusciti a raggiungere dei risultati straordinariamente positivo
Così come anche sull'efficienza che è molto maggiore di quello che si crede io posso dirvi per esempio per pare di un esempio
Che la commissione che in questo momento presiedo alla quarta quella che riguarda gli incarichi giudiziari e noi abbiamo dei tempi di apertura e chiusura delle pratiche che sono migliaia
Che credo abbiano pochi precedenti pochi paragoni nelle altre amministrazioni la durata media di una procedura di quaranta giorni che comprende quelle che durano necessariamente anni come quelle di allontanarmi di un di come di rimozione del magistrato per ragioni di incapacità a quelle degli incarichi extragiudiziari
Dov'è il punto dolente dove il punto rispetto al quale noi rischiamo veramente di mettere in crisi il circuito dello ad un governo e lì dove esercitiamo una discrezionalità forte che va ad incidere su quel garantismo
Delle carriere di cui c'è stato tanto bene passa parlato nei giorni passati e qui purtroppo
Viviamo una crisi dell'autogoverno che non riconoscere errato e che ci può portare questo sì ad una delegittimazione dell'intero circuito
Non parlare di queste cose può essere altrettanto dannoso io comprendo che mettere all'esterno queste queste situazioni possa dare un'immagine di un Consiglio superiore della magistratura dilaniato da contrapposizioni interne su basi correntizie ma noi ne dobbiamo parlare
Perché questo è il valore del controllo che tutti i magistrati sono chiamati a operare su come il circuito dell'autogoverno funzionano e ne dobbiamo parlare
E dobbiamo comprendere anche che c'è un problema nuovo e diverso rispetto al passato io non so come definirlo e non intendo parlarne come altre volte nei termini in cui altre volte ne abbiamo affrontato per evitare che dispute nominalistiche impediscano di andare al cuore del problema il cuore del problema e che tendono a formarsi delle maggioranze stabili
E questo non è possibile perché in contrasto con la funzione stessa del Consiglio superiore della magistratura
Il Consiglio superiore della magistratura
E organo di alta amministrazione in alcuni settori ha il compito di governare dal punto di vista amministrativo la magistratura il che vuol dire che la sua discrezionalità e limitata dalle fonti primarie è secondaria
E che quindi a queste fonti deve fare rifornimento per deliberare i provvedimenti che riguardano lo status del magistrato
La quantità può trasformarsi in qualità
E questo può detto può determinare un corto circuito con il peso che modificazioni esterne possono portare all'interno del Consiglio quando cioè si modifica il sistema istituzionale di riferimento
Che diventa bipolare
All'interno del quel blocco blocchi si modificano dei dei meccanismi di discussione interna questo può avere delle conseguenze all'interno del Consiglio superiore della magistratura
E quindi io credo che noi dobbiamo farci carico anche di questo abbiamo delle responsabilità noi Magistratura democratica su questo forse sì
Esaminiamo discutiamone perché non dobbiamo essere chiusi nemmeno da questo punto di vista cosa ci rimproverano per esempio qui in questa sede Matera e stiro
Ci rimproverano innanzitutto un cartello elettorale
Un cartello quindi che ha prodotto
Secondo questa impostazione un blocco
Se così fosse
Sarebbe una critica giusta legittima
Che dovremmo quindi tenere ben presente per il nostro futuro
Io francamente non credo che il rapporto quello che noi abbiamo chiamato l'alleanza con i modi menti sia stato un cartello elettorale
Io credo che sia stato qualcosa di molto più profondo è diverso
Che ha lasciato e cioè il riconoscimento di una comune un comune sentire sui temi dalla magistratura che ha lasciato i integra delle differenze chi si vedono che portano a delle modifiche alle alle distinzioni nelle votazioni che portano delle distinzioni nelle posizioni che si assumono nel Consiglio che non in nessun caso hanno portato a schieramenti precostituiti e questo io penso che siamo in grado di dimostrarlo con la forza dei numeri
è un secondo aspetto che ci viene rimproverato anche questo da esaminare con grande attenzione da tenere presente per il nostro per la nostra azione futura e la radicalizzazione del confronto all'interno del Consiglio
E questo viene messo in correlazione con il rapporto molto stretto che nuovi strumenti informatici hanno ormai reso possibile che in passato non esisteva rispetto al lavoro del Consiglio
E che forse ne ha in qualche maniera messo in discussione quella separatezza che necessariamente l'istituzione deve avvenire nel momento di preparazione della deliberazione e poi nel momento della deliberazione rispetto al corpo elettorale
Determinando un rapporto forse troppo stretto che forse è diventato anche difficile da gestire nel momento in cui la riforma dell'ordinamento giudiziario fa avvertiva i colleghi alcuni punti come l'ultima spiaggia
Prima di bonifiche epocali nel ruolo e nella carriera del magistrato allora su questo io credo che noi dobbiamo riflettere riprendendo anche quello che ci indicava Nello Rossi
Io sono d'accordo con quello che nello ha detto guardare i punti concreti ma questo non basta
Noi da oggi dobbiamo anche prendendo spunto da quell'ottimo documento io lo considero un ottimo documento dell'associazione nazionale magistrati di quell'ottimo documento ne dobbiamo prendere spunto per alla per ripartire con la chiarezza dei contenuti senza concessioni da questo punto di vista ma per cercare di riaprire un circuito di discussione
Con le altre componenti all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura e per guardare avanti e superare questa situazione di stallo non sarà facile
Un'ultima cosa permettetemi di dire questa purtroppo sono costretto a stringerla molto perché ho parlato più di quello che immaginavo e quindi il devo tagliare l'intera seconda parte del mio discorso qui invece tenevo tanto però permettetemi solo di viverla in estrema sintesi
Dalle ceneri del
Del Governo Berlusconi
Le ceneri della controriforma dell'ordinamento giudiziario delle leggi ad personam di un attacco continuo e violento alla magistratura ecco qui sotto queste ceneri
Continua ad ardere labbra Ance
Del difficile rapporto tra la politica e giurisdizione
Che non è soltanto il rapporto banale con la politica intesa come abbiamo tante volte sentito ma è qualcosa di più riguarda il ruolo stesso della giurisdizione l'espansione necessaria di questo ruolo Rispetto modi a movimenti epocali
Che ci sommergono a volte basti pensare per esempio al tema delicatissimo delle autorità indipendenti del loro rapporto con la giurisdizione pochi giorni fa è stata approvata
Anche qui nel silenzio generale una legge di il cosiddetta legge europea che ritrova eccepisce le direttive in materia
Di abuso di informazioni privilegiate molto l'azione del mercato che è estremamente importante interessante circa il rapporto tra giurisdizione penale e autorità indipendenti
Basta pensare alle suggestioni che ci portava Stefano Rodotà
A proposito della riservatezza dello straordinario lavoro che ha fatto il garante per la riservatezza ecco questa Brancher Cova sotto la cenere noi non abbiamo mai fatto sconti a nessuno
Quando in passato quando spirò ci diceva e lo ricordava Betta Cesqui voi avete un partito di riferimento non abbiamo partiti di riferimento e lo abbiamo dimostrato con estrema chiarezza nessuno ci può dare lezioni da questo punto di vista lo abbiamo dimostrato con estrema chiarezza
Quando per esempio per fare un esempio tra i tanti che potremmo in materia di sicurezza abbiamo preso una chiara e netta posizione quando non abbiamo condiviso le scelte del governo di centrosinistra e che dire della Bicamerale ma chi altri
Se non la giunta presieduta da Elena Paciotti ha saputo prospetta e nere unita alla magistratura su queste posizioni
Allora noi non abbiamo
O partiti di riferimento ma abbiamo un grande patrimonio ideale
E abbiamo un grande patrimonio di conoscenze che abbiamo elaborato e questo ci porta delle responsabilità
Che ci sono state ricordate dai nostri interlocutori della società civile si tratta di responsabilità che dobbiamo sin da oggi mettere in movimento
Abbiamo le spalle forti per fare questo non perdiamo questa occasione grazie
Allora Linda D'Antona poi Iezzi ha Maccora Juanito Patrone presidente Rognoni
Molti sono stati gli interventi apparsi sul sito di Magistratura democratica in previsione del nostro congresso si direbbe che il dibattito congressuale sia iniziato ancor prima del congresso grazie agli strumenti telematici
In questo io ho ravvisato una voglia di discussione politica un desiderio di riflessione e di valutazione delle moltissime questioni in gioco un bisogno presente in tutti noi è frutto di un dibattito permanente determinato da una serie di fattori uno di questi elementi è stata secondo me
La band riuscita festa per i quarant'anni di Magistratura democratica
Un'occasione non solo piacevole festosa
Ma soprattutto un luogo in cui è stato riaffermato il senso dell'appartenenza ad una corrente che come ha detto Carlo Verardi qualche anno fa proprio non vuole rassegnarsi all'idea che l'uguaglianza sia un valore recessivo
In quel convegno sono state oggetto di riflessione di dibattito alle origini di Magistratura democratica
Ed il suo le sue le le le sue parole d'ordine il significato denso quindi profondamente politico delle espressioni giurisprudenza alternativa e scelta di campo richiamate e analizzate nel lucido intervento di Luigi ferraioli
Ebbene penso che proprio in queste due espressioni o meglio nei valori Ines sottesi molti di noi in in specie i più giovani che non hanno vissuto l'esperienza iniziale di Magistratura democratica
Hanno trovato nella pratica quotidiana del loro lavoro le ragioni dell'appartenenza al gruppo
Se è vero che la Costituzione deve essere presa sul serio se è doverosa una verifica preventiva dell'essere del diritto rispetto al suo dovere essere costituzionale
Allora possiamo dire che le questioni di legittimità costituzionale che sono state portate all'attenzione della Corte negli ultimi tempi
Sono state altrettanti momenti di riaffermazione del lavoro del giudice di Magistratura democratica di un giudice che innanzitutto garante della Costituzione e delle di Berta fondamentali messa sancite
Prendere sul serio la Costituzione ha significato negli ultimi tempi
Subire oltre tre anni di estenuante aggressione alla giurisdizione
Portata avanti attraverso un progetto di controriforma dell'ordinamento giudiziario
Che aveva come obiettivo fondamentale quello di e ridere elidere il luogo il ruolo del giudice quale custodia dei diritti e interprete dell'ordine normativo costituzionale
Mentre gli altri gruppi hanno inteso la battaglia contro il progetto di riforma dell'ordinamento giudiziario in senso a mio avviso riduttivo ossia come mera conservazione dell'esistente
Noi possiamo e dobbiamo attribuire a questa assurda stagione anche un'ulteriore significato
Quello cioè di aver riaffermato che l'ultimo l'unico ruolo possibile del giudice è quello di fare giurisprudenza alternativa
Alternativa rispetto alla giurisprudenza che prescinde dalla Costituzione che intende la funzione come burocrazia giudiziaria falsamente apolitica
Alternativa rispetto a quella giurisprudenza che finge di essere neutrale e invece è profondamente politica alternativa rispetto alle volontà dei poteri politici che non hanno timore di tentare il sovvertimento delle leggi alternativa rispetto al preteso confessionali Isma'dello stato e alla visione etica che per me alcune recenti leggi e le pronunce che le hanno avallate
E non è un caso che Magistratura democratica si sia fatta portavoce della battaglia dei magistrati contro il progetto governativo di riforma dell'ordinamento giudiziario
E abbia saputo ottenere di sulla risultati insperati e forse in sperabile
Credo che se non vi fosse stata questa spinta potente di Magistratura democratica all'interno dell'Anm noi oggi non saremmo qui a parlare con una riforma non ancora approvata ma credo anche che se in Magistratura democratica non fosse tuttora radicato e attuale il significato dell'espressione giurisprudenza alternativa non saremmo riusciti ad ottenere i risultati che abbiamo raggiunto
E allora apparenti indispensabile a mio avviso che nel meccanismo di diffusione delle idee ossia in quel grande stagno che è la massa dei magistrati sia gettato nuovamente con forza il sasso della giurisprudenza alternativa
Perché le onde si propaga di uno il più lontano possibile
Mi pare ancora necessario rimettere al centro della discussione la critica il provvedimento giurisdizionali nella sua consapevolezza che questo tipo di giudizio non riguarda soltanto l'aspetto culturale deontologico del sapere del giudice
Ma attiene innanzitutto alla sua politicità ossia al suo modo di nascondere dietro alla presunta neutralità del suo decidere una sostanziale consonanza con i poteri politici ed economici
Viviamo ora un'epoca di ritorno al passato e in una fase per così dire prego istituzionale
Per certi versi l'attuale momento storico è più complicato rispetto alla fase in cui è nata a Magistratura democratica
Ma se è vero che non esistono restaurazione in toto che esista un bagaglio culturale e politico da cui attingere per proseguire ma il cammino di Magistratura democratica
Sarà allora importante potrebbe dialogare con i soggetti esterni alla magistratura ampliare i temi del confronto non limitandoli alla nera
Materia ordinamentale bensì chiamando i nostri interlocutori esterni a dare risposte chiare sul tema dei diritti e delle libertà fondamentali
Nella consapevolezza che questo ruolo per così dire eretico possiamo svolgerlo soltanto lui
E anche all'interno della magistratura associata dovremo continuare il nostro lavoro sperimentando un cammino di unità costruttiva e propositiva perché è una riforma ordinamentale e certamente necessaria ma occorre a questo punto è realizzare un'unità di intenti per una riforma costituzionalmente orientata e idonea a risolvere i numerosi problemi che affliggono l'attuale organizzazione giudiziaria
Molte sono le questioni che ruotano intorno all'asse dell'autogoverno
Ed è certamente un passo in avanti quello che ha fatto la magistratura associata nell'inserire nel programma della neoeletta giunta esecutiva centrale un impegno alla verifica delle regole di funzionamento del CSM
E alla modifica del sistema elettorale
Ma su questo tema Magistratura democratica dovrà impegnarsi a fondo
Non rinunciando mai a tutelare l'auto-governo come istituzione ma nel contempo adombrando sì per un miglioramento complessivo del sistema
Con l'elaborazione di proposte concrete allo scopo di eliminare la componente di irrazionalità e Argus salita dell'istituto si corre si realizzi sarà necessario inoltre dialogare con i nostri compagni di strada in con cui in molte sedi ormai lavoriamo da tempo nell'Anm locale giù per una verifica dei contenuti delle nostre alleanze e per realizzare il proprio i comuni e condivisi in più abbandonando la prospettiva meramente elettorale puntando invece alla condivisione degli obiettivi
Per dare luogo a progetti validi e duraturi e infine dovremo continuare nel lavoro di denuncia delle prassi distorte illegittime nello tentazione degli uffici
Tenendo presente e i metodi di gestione degli ubriachi si riflettono direttamente sui tempi giustiziabilità dei diritti
E sulla durata ragionevole del processo
In quest'ambito il percorso è durissimo e accidentato come dimostrano anche deliberazioni non sempre comprensibili
Del Consiglio superiore tuttavia risultati ve ne sono stati e si è diffusa l'idea che il controllo sull'organizzazione dell'ufficio è un diritto dovere di ciascun magistrato perché la gestione dell'ufficio non può appartenere solo i dirigenti
Talvolta incapaci di proporre soluzioni di problemi organizzativi e al contempo insofferenti a qualsiasi legittima critica
Voglio concludere dicendo che è una scelta di campo è ancora possibile
E che anche quelli come me che non hanno vissuto i primi trent'anni o forse più di Magistratura democratica hanno saputo trovare le ragioni di appartenenza al gruppo e hanno fornito un contributo di idee come testimonia ad esempio il documento di Luca Minniti Maura di né altri
Molto lavoro si aspetta dentro e fuori di noi e sono sicura sapremo svolgerlo con capacità di ascolto coerenza nel lavoro quotidiano come nell'impegno associativo
Con il rifiuto di stereotipi attribuiti ICI da altri e con l'attitudine a essere per primi rispettosi delle regole
Per continuare a produrre quelle necessarie trasformazioni della magistratura che contribuiscono al progresso democratico della nostra società grazie
Allora ed sia Marco ora poi Juanito Patrone l'onorevole Rognoni l'onorevole Brutti Edmondo Bruti Liberati non poteva che essere allegato come dire affiancati i nomi
Ho tre pagine pasticciate di questi tre giorni avevo scritto un intervento l'ho cambiato credo
Una quarantina di volte
Sono molto irrequieta ed è questo il motivo del cambiamento di questo intervento
Perché credo che intervenire in questo momento storico sia una forte Scelta di Campo e io questa scelta di campo voglio farla credo oggi che la magistratura stia vivendo un periodo di una stagione di grande resistenza
Però io vedo e cerco di guardare un po'più in là guardo dalle parole che sono venute fuori in questo congresso credo che ci siano due insidie pericolosissime che qui si sono viste che si sono viste sulle prime pagine dei giornali in questi giorni
La prima la prima viene da lontano ma è stata bene esplicitata da Antonio Patrone il segretario di Magistratura indipendente nella famosa lettera in cui parla di deterioramento delle correnti da laboratori di dei accentra impropri di potere
In quella lettera accusa Magistratura democratica di essere prigioniera della comunicazione delle nefandezze addebitabili ai cosiddetti blocchi di voti in consiglio
Individua una risoluzione una risoluzione di cui poi di Romina Cha molto perplessa credo anche sia estremamente pericolosa seguirla
La risoluzione che invita a cui invita accendere l'Associazione nazionale magistrati
Invito formale simbolico di dichiarare l'illegittimità di qualsiasi vincolo di mandato in capo i consiglieri del col del CSM
Questa insidia si coniuga secondo me con un'altra un'altra che viene da molto lontano ho riletto in questi giorni nel libro Eresia
Gli scritti di Pino Borre una frase che mi ha molto fattori per lei riflettere una frase che è stata scritta nel sessantaquattro da Marco Ramat
La frase in cui ci poneva come interrogativo
E la la parole molto bella anche quando non ce lo aspettiamo rispunta rispunta il pericolo della politicizzazione qui ce l'hanno detto in apertura di questo congresso gli avvocati
Ce l'ha detto la avvocatessa Grillo
Io
In quelle parole di Marcora Marte che è opportuno richiamare in questa sede vorrei ricordare che bisogna distinguere distinguere la grande politica della Costituzione in cui la magistratura deve impegnarsi e questa è la politicizzazione di Magistratura democratica
Dalla politica dei partiti che è altra cosa e in cui Magistratura democratica non si è mai mischiata
Queste parole del sessantaquattro bisogna ricordarle a chi viene qui a dirci che cos'è la politicizzazione
Non è nuova
C'è un legame stretto tra queste due grandi insidie che io credo due insidie pericolosissime
Perché oggi non credo che sia più tanto importante replicare a chi da sempre agita il fantasma del giudice comunista per screditare e aggredire l'operato dei singoli magistrati o della magistratura
Invitandoci per esempio al comune sentimento popolare però importante ricordare quando si invita l'Associazione nazionale magistrati a proclamare l'assenza di vincolo di mandato
Che si corre il pericolo di alimentare in perfetta buona fede chi ritiene che il male della magistratura sia la politicizzazione
Sono due cose che essi vengano sono due insidie che noi dobbiamo assolutamente spezzare
I magistrati io credo io lo sono per prima siamo tutti degli esseri umani abbiamo la nostra storia personale le nostre idee i nostri valori
Però e rischioso ed è semplicemente un luogo comune pensare che nella magistratura il pluralismo la cosa più importante più alta che ci sia significa solo lottizzazione e clientelismo
Io credo che queste ci siano non bisogna neanche negarle non bisogna nasconderle però sicuramente la soluzione non è una soluzione come quella di parlare di assenza di vincolo di mandato
Soluzioni che esaltano il ruolo del singolo svincolato da un Progetto avulso da valori che lo inseriscono in un gruppo più ampio
Sono soluzioni a mio avviso in contrasto con lo stesso concetto di autogoverno che non è proprietà di alcuni ma appartiene a tutti
Tutto questo a che cosa porta
Porta la leadership ma la leadership alimenta o propri interessi un consenso una progettualità con una vita molto limitata limitata l'esperienza personale
Può portare anche a rischio del delirio delle nuove dell'ogni partenza può portare al populismo
Questa esaltazione della concezione individualistica di concepire il mandato la stessa funzione giudiziaria
A Mary evoca un modello di magistrato che mi preoccupa ed è il senso per cui ho cambiato questo intervento quattro volte da quando sono arrivata a Palermo
Un magistrato solo e terrorizzante per quanto mi riguarda lontano dalla ricchezza di che possiede inserito in una riflessione collettiva un magistrato di moltissimi anni fa quando l'imparzialità era il non avere idee piuttosto che possedere la capacità e la libertà di saper cogliere i valori senza pregiudizi e senza condizionamenti indebiti Esterni io credo che esplicita are la politicità del Progetto che si condivide e che porta l'eletto ad essere uno dei tanti che quel progetto vogliono realizzare e il vero e l'unico rimedio verso le derive corporative
Il rapporto continuo tra impegno culturale imparzialità nell'esercizio delle funzioni così come nell'amministrazione della giurisdizione
La trasparenza e la conoscibilità delle scelte che si fanno la fiducia nelle intelligenza della politica dell'autogoverno
Differenziano nettamente la politica delle idee dalla politica come gestione del potere e solo quest'ultima dobbiamo combattere
Denunciare questo riuscire però nel contempo essere costruttivi a dare dei chiarissimi segnali di cambiamento sarà la vera scelta di campo che Magistratura democratica dovrà fare nel prossimo futuro
Anche qui è una scelta di campo come farla io credo che si debba rivendicare con forza l'appartenenza al gruppo
L'appartenenza come condivisione della politica delle idee e della e dei progetti e dall'altro si deve denunciare si devono denunciare le scelte occulte fondamentale fare una scelta nella comunicazione
Ci sono poche cose ma sono chiare e quelle devono essere denunciate
Ricco rispetto a questo nessuna senza vincolo di mandato ci garantisce dal disprezzo di ogni regola da nomine di soggetti che sono idonei e che si nominano solo perché sono amici o perché sono appartenenti al gruppo di riferimento
Oggi più che ieri secondo me la scelta per rivendicare la nostra identità e rivendicare la nostra appartenenza Magistratura democratica e guardate anche con rischio di perderlo qualche consenso in questa rivendicazione
Passa secondo me attraverso questa forte
Consapevolezza anche riuscire a essere Autori consapevoli di tutti gli altri obiettivi che della giustizia oggi ci sono io ne cito alcuni per questioni di tempo io credo che si debbano costruire progetti che creano un consenso diffuso in tema di autogoverno
Credo che si debba da autori consapevoli coniugare la cultura della Garanzia con la risposta penale alle illegalità e la ragionevole durata del processo
Credo che si debba garantire a tutti un trattamento rieducativo in carcere e combattere quel super carceri che sono modelli contenitori esclusivamente di disagio psicologico che porte produce anche sui ciglio
Si devono garantire i diretti dei soggetti più deboli presenti in numero sempre più ampio in una nostra società con forti conflitti sociali
Si deve combattere che oggi mal tollera l'uguaglianza e rispetto delle regole per un corretto funzionamento del mercato si devono difendere strenuamente i nostri valori costituzionali
Tutto questo appartiene al passato e appartiene al futuro di Magistratura democratica
Tutto questo per ricordare le delle persone che sono dei maestri che sono la storia di Magistratura democratica e quello che Pino Borre definiva il compito di guardia raggio duro
E intransigente dei valori fondamentali e di denuncia aperte a spera di ciò che li pone in pericolo fino alla resistenza se la gravità del caso lo richiede
Tutto questo è quello che appartiene a quel piatto di Mogno di idee che faceva esprimere a un'indimenticabile amico che molti hanno ricordato qui
Carlo Verardi l'orgoglio di stare dentro Magistratura democratica
Tutto questo però ha un senso se oltre Magistratura democratica questo patrimonio di idee riesce a contagiare l'intera magistratura
Io credo che la vita politica associativa di questi anni anche grazie all'unità ha consentito di fronteggiare un progetto di riforma ordinamentale non attraverso una riforma una chiusura corporativa abbiamo fatto due cose sono semplici ma sono molte chiare da un lato abbiamo detto una riforma ci vuole
La giusta la magistratura ha bisogno di una riforma ordinamentale
Dall'altro abbiamo offerto a questa classe politica il Progetto della magistratura per un cambiamento che era quello del tema delle valutazioni di professionalità dove sono stati fissati dei principi che fino a qualche anno fa
Erano dei principi inimmaginabili
Penso all'ampliamento delle fonti di conoscenza nelle valutazioni che consentirà sicuramente di ancorare dei dati più oggettivi la competenza professionale
Ma il traguardo forse quello che proprio nessuno di noi pensava di raggiungere e che siamo riusciti a fare per venire alla magistratura una consapevolezza che l'ha portata fuori dall'idea di cittadella assediata
Abbiamo fatto un'opera di rilancio culturale fortissima l'opposizione al progetto di riforma prima ancora che un'opposizione della magistratura e divenuto patrimonio comune dell'intera cultura giuridica e di una parte della società civile
Questo è stato il compito fondamentale che l'unità associativa è riuscita a portare e questo sicuramente è una distribuzione di distanza tra l'elaborazione culturale politica e concreti modi di essere della magistratura
E in questo l'apporto di Magistratura democratica attraverso la cultura che scardina l'autoreferenzialità è stata un grande fattore vincente
In altri settori questo non si è riuscito ad ottenerlo inizia un minuto ci si chiudo però credo che
Anche qui gli obiettivi che abbiamo davanti e che dobbiamo in qualche modo raggiungere sono degli obiettivi che richiedono a noi uno sforzo e una consapevolezza di avere un chiaro e ben preciso progetto politico
Noi dobbiamo essere in grado per esempio nell'autogoverno di valutare meriti capacità e responsabilità dei magistrati dobbiamo impedire che nella coscienza di molti esterni e interni
Si annidi il sospetto che tutto risponde esclusivamente a delle logiche di parte e ha dei meccanismi di cooptazione
Io ho voluto ricordare il pensiero le parole di alcuno all'interno di un gruppo molto più numeroso di colleghi che hanno reso possibile in passato
Alcuni progetti di Magistratura Democratica alcuni di loro non ci sono più
Di loro rimane il patrimonio di idee e di valori che non contribuito a realizzare che continuano a orientare le nostre scelte continuano a con sbarre intere possibile questo congresso lo alimentano di nuovo linfa
Credo che sia un giovane fuori da qui mi chiedesse perché oggi ho scelto come scelta di campo di parlarvi della mia appartenenza di Magistratura democratica risponderei così
Magistratura democratica per me e la passione politica di un gruppo di donne e di uomini per un forte e condiviso progetto politico una battaglia da vincere la difesa della Costituzione e un autogoverno effettivo è credibile
Juanito Patrone
Poi a seguire il presidente Rognoni senatore Brutti Edmondo Bruti Liberati prego
Il bellissimo intervento che ha fatto Michal Carmona ieri al nostro congresso
Mi manca leva ancora una volta dallo svolgeva un compito che mi sarebbe pure piaciuto che è quello di riferire
Il lavoro che stiamo facendo con grande passione
A tutto campo in Medea da qualche anno e per il quale voglio ringraziare qui chi mi ha accompagnato in questa avventura da chi mi c'ha portato ebbe ad mondo a tutti gli altri in primis Vito Monetti ma non va dimenticato nessuno quindi cito solo lui
Che hanno consentito all'organizzazione internazionale
Alla presidenza dalla quale mi avete voluto designare di fare degli sviluppi veramente notevole
Quindi stavano intervento interno al nostro congresso prendendo spunto da alcuni elementi che sono uscite dalla discussione e da quella che chiamerò la sfida democratica per il futuro della nostra organizzazione negli ultimi anni è vero che la faticosissima vicenda della Resistenza la riforma conto dell'ordinamento giudiziario
Che tanto bene è stata governata da nostro diligenza sia nel gruppo sia nell'Associazione nazionale magistrati
Ci ha un po'distolto da una riflessione più pacata e tranquilla su come è cambiata e cambierà ancora in modo notevolissimo non tanto e non solo la magistratura e non solo la magistratura italiana
Quanto alla stessa giurisdizione
Che a tacer d'altro nel nostro Paese è in questo momento forse la sola funzione statale di garanzia dell'eguaglianza dei cittadini
In una Repubblica che ha già assorbito elementi di un incerto e confuso federalismo a seguito della riforma del due mila uno
Sugli effetti dei quali non abbiamo ancora avuto nel tempo del modo di riflettere adeguatamente un solo spunto
L'articolo tre oggi va a presidiare un'eguaglianza che rispetto a servizi essenziali per la vita dei cittadini dalla sanità alla formazione professionale all'erogazione dei servizi sociali
A una serie di servizi sul territorio infinita che non si può nemmeno enumerare per il momento tanto la clausola dei di residualità è inclusiva
Già contenuta nel testo costituzionale sposterà inevitabilmente
La funzione giurisdizionale nel senso che è dato per scontato che il servizio sanitario in Calabria in Veneto o in Emilia è in partenza diverso
Ma sotto un altro punto di vista noi dobbiamo pensare alla esaltazione della funzione interpretativa in senso alto e costituzionalmente orientato di cui bene c'ha parlato ieri prodotta da parte del giudice in un labirinto di fonti
Normative che vanno dalla fonte comunitaria quella regionale passando ormai in modo esclusivamente residuale per quella statale che comunque resta al farro inevitabilmente dell'attività giurisdizionale
E che mi fa pensare con un mesto sorriso
A quel divieto di interpretazione creativa che qualche apprendista stregone aveva pensato di introdurre addirittura come metro di responsabilità disciplinare del giudice
Siamo veramente alla pazzia consiglierei lo studio di qualche recente manuale almeno di diritto privato commerciale penale costituzionali internazionale e cose del genere
Galgani non recentissima articolo per dare l'idea della dimensione del problema uscito sull'ultimo numero della trimestrale di diritto e procedura civile ricorda che nove delle quindici maggiori imprese del nostro tempo
Hanno il più del cinquanta per cento del loro patrimonio fuori dai confini dello Stato dove hanno la sede e cinque impresa addirittura il settanta per cento e oltre
E lo stesso vale per la forza lavoro che ormai e quasi integralmente delocalizza
I conti della giurisdizione in questo senso sono ancora oggi inesplorati nessuno in grado di dire io noto soltanto che sta vedendo un paradosso
Da un lato noi assistiamo di fronte alle pulsioni securitaria
Alla diminuzione in tutti i Paesi della garanzia giuridica essenziale sulla libertà personale
Dall'altro però vediamo delegati alla giurisdizione
Funzioni e decisioni un tempo impensabili che arrivano addirittura alla vita alla morte delle persone
La vicenda di Terri Schiavo va letta anche in questo senso di un potere politico che non sa o non vuole decidere su alcune scelte fondamentali sulle quali evidentemente non si è formato sufficiente consenso sociale riconoscibile
E che vengono delegate a giudici addirittura a volte monocratici com'è stato il caso del giudice della Florida
Io credo che la storia di questi anni dimostri che la sfida democratica di cui aveva parlato a Carlo andò sto congresso di Venezia
Possa e debba essere raccolta
E che sotto questo profilo Magistratura democratica debba semplicemente continuare a sviluppare una linea che non si è mai persa in questi anni
Certe o avete quando la casa brucia uno va a prendere l'acqua e non discute immediatamente di filosofia ma ciononostante restano riuscite anche a farlo
Io ricordo che in questi anni grazie all'azione intelligente di molti di noi
E in questo senso lasciatemi spendere una parola personale per Livio Pepino che è stato l'animatore di questa impresa culturale noi abbiamo pubblicato libri
Noi in un momento del momento più buio
Della storia di questa legislatura e mi riferisco al periodo che è andato dal luglio del due mila uno al alla manifestazione della CGIL nel marzo del due mila due grosso modo noi siamo riuscite a uscire con libri la rivista continuato regolarmente a compiere le sue analisi le sezioni hanno lavorato l'esecutivo ha prodotto noi abbiamo reagito e dovremo ancora reagire a quel declino che sembra essere il destino sfortunato di questo Paese nel diritto come nell'economia nell'istruzione come nella ricerca scientifica
Noi nel momento in cui
Ci confrontiamo dobbiamo scegliere dell'interlocutori ieri Gianni Palombarini
Ha dato una linea di tendenza che io condivido e lui lo sa bene
C'è andarci a cercare in questo momento gli interlocutori a tutto campo ma scegliendo soprattutto ciò che di nuovo emerso nel mondo del cosiddetto movimento dei movimenti
E in quella ricerca di leggi legittimità di di di legalità e di giustizia che sia pure in modo confuso è variamente emersa celiando una volta con Luigi Ferrajoli si diceva che il diritto internazionale che la disciplina
Tutte etnica meno simpatica ma interessante di tutte avuta addirittura con le manifestazioni contro la guerra e per la pace
Una incredibile dimostrassero netta di affetto popolare e di massa che mai nessun giurista avrebbe immaginato
Ma non c'è stato soltanto questo Magistratura democratica in questi anni ha tenuto saldissimo i rapporti con la CGIL con lancia partecipate Forum sociali europei
Si tratta solo di mettere meglio in circuito un'attività che l'esecutivo uscente e il Presidente
E le nostre rappresentanze in CSM in Nm mai hanno inteso abbandonare e alle quali io voglio rendere il dovuto ringraziamento noi però non possiamo fermarci qui abbiamo dei problemi che riguardano noi ed è in Italia ovviamente il problema dell'efficienza minima da dare al servizio giustizia e il problema dell'autogoverno come davvero dice temo giustamente la parola auto-governo governarsi da sé
Sul servizio giustizia
Non dobbiamo assolutamente pensare ha trasformato nella fabbrica di sentenze
Ci sono tensioni nel mondo che vanno in questo senso
La Banca mondiale sta facendo circolare né per i sudamericani degli standard di efficienza del servizio Peralta significano soltanto il riconoscere al contraente forte sempre o quasi sempre comunque ragione
E ovvio che a noi questi modelli di efficienza sono totalmente estranei e non solo estranei ma vanno radicalmente combattuto
Però è anche vero che intanto possiamo pensare di affermare diritti in quanto diamo un servizio di una minima Dini dignità ai cittadini che ce lo chiedono
Allora nel momento in cui c'è chi si candida a guidare il Paese in alternativa all'attuale maggioranza noi in assoluta autonomia della quale siamo gelosi l'ha già detto in tanti a questo microfono
Noi diciamo che cambiare la giustizia è possibile
Ma che bisogna cambiare radicalmente anche il mito degli atti approccio al problema metodo di approccio al problema che si è arrivato a un punto di parossismo nell'attuale legislatura ha in sé qualche veleno che si era già manifestato nella precedente
L'idea per esempio che per migliorare la giustizia bisogna cambiare la Costituzione che francamente frappè cose meno comprensibili tutte
Così come l'idea che per migliorare il servizio giustizia occorre incidere in maniera in qualche modo punitiva sulla magistratura e sul suo status qualche veleno in Bicamerale in questo senso si era pure sviluppato tant'è vero che alcuni enunciati normativi dei progetti attualmente pendenti
Sono stati ricavati da quel calderone che all'epoca venne prodotto
Adesso c'è un altro rischio quello che si riproponga per l'ennesima volta l'idea di riforme epocali la palingenesi del Processo del diritto il cambiamento di interi codici
Ora qui a parte che sono avvenute situazioni grottesche nel due luglio due mila uno immenso Castelli quando è andato a esporre il programma del governo alle Commissioni del Senato della Camera
Si è proposto come novello Giustiniano e per volare un pochino più basso almeno come Napoleone nel senso che parlo della riscrittura entro quest'anno avrebbe dovuto già essere pronta dei quattro codici
Siamo alla follia
Quello che è rimasto sono i cascami abbiamo decreto legge trentacinque il maxiemendamento
Che è negativo e da un attentato anche costituzionali all'indipendenza la giurisdizione per è stato ricordato il parere del CSM le modalità ma per maxi emendamento su un decreto legge di conversione si dà una delega per riformare materie fondamentali dei diritti dei cittadini
Tanto da poter essere assunto come esempio ed emblema negativo noi speriamo che nessuno segua questa strada che ovviamente nella sua assurdità nessuno potrebbe riproporre in questi termini però vorremmo veramente che avvenisse un cambio
Il cambio non può venire altro che con programma di lavori sia fondato sulla conoscenza dei problemi sul consenso degli operatori
In tal senso l'Anm si è mossa con proposte specifiche sulla professionalità sulla funzionalità degli uffici Magistratura democratica abbia ampiamente sostenute deve continuare a sostenere come valore politico della sua azione
Non soltanto come un valore organizzativo temporaneo questo devono avere deve rimanere il faro
Così come noi dobbiamo continuare ad impegnarci attivamente come stiamo facendo anzi cercando di allargare questa importante esperienza
Negli osservatori in tutte quelle esperienze che cercano di includere di mettere in comune
E non di contrapporre perché su certi valori si potrà rimanere di idee contrarie ma fra giuristi ci si dovrà pure continuare ad intendere e infatti stanno andando avanti e si stanno allargando
Sull'autogoverno io condivido l'impostazione che ha dato Giovanni Salvi lo dico subito quindi non ripeterò le cose che ha detto lui però vorrei essere ancora più preciso nonché giovane non sia stato perché pesa molto attentamente e tutti i termini che usa ci conosciamo bene
Un minuto va bene cercherò di stringere
Io voglio che si parli di autogoverno non DCS l'autogoverno è il patrimonio più importante che abbiamo dal punto di vista indipendenza la magistratura in Italia destato e può ancora essere un modello anche per altri Paesi
Non dobbiamo dare alcuno spazio a tendenze qualunquisti che ma dobbiamo studiare seriamente i problemi che Giovanni Francesco Menditto e altri hanno riconosce hanno hanno ricordato
Della lettera di patronage che è inaccettabile ne fa analisi come al solito dell'eccessiva politicità che naturalmente sempre la nostra non è mai dei suoi aderenti che prima vengono eletti in certe liste vanno va be'ma di intendiamoci questo vi è una vecchia questione non non voglio fare per il problema è che io voglio accogliere un elemento importante e son convinto al movimento già per la giustizia farà altrettanto nel senso che e vorrei stand-alone Cost
Cioè secondo me l'Anm non deve diventare la camera d'appello del CSM e ci mancherebbe altro Moloch deve riflettere nuovamente sull'autogoverno oggi si perché la magistratura da quando è stata scritta la maggior parte delle circolari oggi in vigore è cambiata radicalmente
Pensiamo alla specializzazione a volte coatta dei colleghi che fanno a volte anni in un collegio che fa solo l'esame e quali evidentemente fanno un lavoro duro oscuro
Terribile e quali non riescono poi a costruirsi il titolo che chi come me se ne stava beato nella stanza di un ufficio di legittimità poi magari trova anche il tempo di scrivere un articolo allora
Punteggi valutazioni di sviluppo di prossima ragioniamo su come è cambiata la magistratura e teniamo conto che il circuito che l'autogoverno parte dai singoli colleghi nelle loro stanze e nei loro uffici va ai capi degli uffici ai Consigli giudiziari e arriva al CSM occorre chiedere il rispetto da parte del CSM dei pareri dei Consigli giudiziari delle proposte degli uffici
E occorre rispettare per far questo dobbiamo ridisegnare un sistema che fermi restando i principi abbia la capacità di rimettere in in in circolo discussione fra i magistrati
Scusami Livio io devo dire ancora una cosa proprio velocissima Magistratura democratica anche lei è un po'cambiata
Io sono molto contento delle modifiche statutarie che abbiamo provato con enormi maggioranze ieri sera perché mettono in circolazione elementi di partecipazione e democrazia che sembravano in qualche modo essere venuti un po'stanchezza c'era un pochino la stanchezza
Noi però abbiamo a comprimario Calizzani questa nel documento delle colleghi che io ho molto apprezzato con cui era stata proposta definitivamente le modifiche statutarie non deve diventare semplicemente fare una lista delle colleghe
è un modo di lavorare che si impone che va cambiato perché non ci sono soltanto i poveri del collega
Ci sono io credo che i magistrati rispetto a quando sono entrato in magistratura io non so dire se solo vanno di più o di meno certamente hanno il tempo molto più impegnato perché i processi sono diventati molto più complicati
Da gestire vai a misurare il tempo di lavoro è sempre estremamente difficile però questo a me sembra una falla che si possa affermare la gente si muove meno si muove
Con più difficoltà a più impegni anche di altro tipo
E allora mi sembra che questo stimolo che è venuto dal documento donne politica sia uno stimolo che vale alla modifica tentativo di modificare il modo di lavoro di tutti
Poi ci sono tutte una serie di altre questioni dall'uso delle mailing list che da una parte diventato una ricchezza dall'altra parte a qualche rischio di essere uno sfogatoio di alimentare delle domande fatte
All'impronta senza nemmeno conoscevo il provvedimento del CSM o la pratica o chi erano scatenando una qualche forma ovviamente non si tratta di che dica a nessuno di dire quello che pensa
Ma va pensato in qualche modo all'utilizzazione di questi strumenti come metodi di scambio professionale e non soltanto come metodi di sfogo di legittimissima recriminazioni ma che tali stanno io spero che da questo congresso che segna una svolta io sempre apprezzato di Nello Rossi oltre al contenuto del suo interventi la capacità di Fini
E con le metafore meteorologiche metodo che mentre ieri ha annunciato sola che poi è uscito soltanto stamattina ma comunque è stato buon profeta avesse invece aveva cominciato suo intervento dicendo fuori piove e dicono che fra qualche ora arriverà anche l'acqua fa
L'acqua si stampò abbassando
Non è ancora l'acqua normale nessuno si illuda ma l'acqua si è un po'abbassata
Io credo che il nostro impegno sia quello non di dare discontinuità non abbia bisogno di dare discontinuità niente ci sarà una assoluta continuità sia rispetto ai principi sia rispetto al metodo di lavoro sia rispetto a democrazie interno però di dare il segnale che questa svolta viene compresa e che quindi dal momento della Resistenza si ripassa
Mantenendo altissima la guardia e altissima l'autonomia al momento della proposta al momento del confronto al momento in cui riprendiamo a navigare in mare aperto questa è credo questo e credo di impegno che Magistratura democratica deve prendere in questo congresso grazie
Rognoni
Presidente Rognoni eseguite dal senatore Massimo Brutti
Ma
Innanzitutto saluto al congresso
Un congresso che io
Per quanto mi è stato possibile ho voluto seguire ho ascoltato diversi interventi
Che ho letto diversi documenti
E vorrei inserirmi
Nel dibattito che c'è stato e che cioè
E credo anche che
Non sia per me è un intervento faccia
Perché nei documenti
Preparatore di questo congresso
E negli interventi che ho ascoltato
E di cui mi hanno dato notizia
C'è
E non vorrei sbagliarmi
Accenni rilevanti
Di
Lo dica autocritica ma di giudizi sulla assorto associazionismo e sulle corrente
Nel mio intervento
Questa riflessione a voce alta che faccio
Riprenderò
Questi giudizi
Che possono essere anche severi
Inizierei rifacendo ma l'intervento
Di Giovanni Salvi
La prima parte quanto meno
Dell'intervento di Giovanni Salvi
E
Potrei dire
Per quanto riguarda
La difesa dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura verso l'esterno
Come si dice in un passo eloquente del documento dalla sua azione tra magistrati
Dovrei dire
Noi abbiamo fatto il nostro dovere
Non c'è dubbio
Momenti difficili
Momenti aspri
Abbiamo fatto il nostro dovere perché
Richiesti
Abbiamo più volte
Dato parere come si conviene al Consiglio superiore
Su provvedimenti legislativi
Le cui cadute sull'ordinamento giudiziario sono evidenti
Mi rifaccio alla
Non perché ne voglio
Ripetere i contenuti
Ma per ricordare mi rifaccio al parere sul provvedimento sulla legge delega Tel riforma dell'ordinamento giudiziario
Difficoltà anche per il Consiglio superiore
Difficoltà dipendente dipendente anche dalla modo con cui si erige efferato
Attraverso un'azione tutt'altro che lineare
Tant'è che sono seguite Massud maxiemendamenti a maxiemendamenti c'è stato una sorta di rincorsa da parte nostra nei confronti di questi maxiemendamenti
Ma è il nostro parere lì
Il nostro parere avuto
Il conforto del giudizio
Di tutta la famiglia processo al costituzionalista
Avuto pot pronto il conforto della giudizio per Capo dello Stato
E voi sapete che l'area del giudizio circa i parametri di costo sulla vita di un certo provvedimenti seri promulgazione sono assai ristretti
Comunque c'è stato questo giudizio
Ecco perché
Noi abbiamo fatto il nostro dovere
Ecco perché l'insistenza con la quale io stesso e collega del CSM più volte
Hanno ricordato
Al nostro interlocutore che il ministro ci dica dir ministro di Giustizia
Che parere dovesse avere assai più udienza di quanto hanno non sembrava che avesse
Erano sforzi nostri
Giustificati
Assolutamente persuasivi
E così pure
I rilievi che non avevamo fatto subito dopo
La il rinvio del provvedimento alle Camere da parte del capo dello Stato che non si provvedesse a interventi minimali
Il legislatore ordinario
Nel predisporre il nuovo ordinamento giudiziario deve certo
Controllare
Via via se i contenuti di questo ordinamento sono
Non contraria alla Costituzione ma di più
Deve controllare se sono conformi come dice la settima qua
Disposizione transitoria della Costituzione alla così duro c'è una pregnanza di giudizio circa l'aderenza costituzionale dell'ordinamento giudiziario che non può essere trascurata
E che allarga normalmente rispetto all'area
Di costo di giudizio di costruita in in sede di promulgazione della legge quest'area
Come andarono le cose non lo sappiamo
Non lo so
E non azzardo nessun giudizio
Rimangono i nostri pareri rimangono i i nostri rilievi
Abbiamo difeso
L'assetto
Giudiziario così come i nostri padri costituenti l'avevo ano preordinato collocandolo all'interno della costituzione
Abbiamo ritenuto di non sollevare fantasmi me di avvertire in buona compagnia con la dottrina che non si ritornasse a stagioni precostituzione costituzionali
Ma anti questo basta
Abbiamo fatto il nostro dovere e per quanto riguarda la così detta normativa secondaria
Noi diamo salutato con grande interesse
La sfida che la soluzione assai magistrati
Aveva lanciato ha lanciato sulla professionalità del magistrato anche perché su questo tema
Ci siamo subito
E non soltanto in questa consigliature ma anche il CSM in consigliature precedente esposti impegnati
La nostra relazione al parlamento l'anno scorso e sulla formazione del magistrato
Abbiamo ulteriormente ho fatto passati pass fatto passi avanti sulla individuazione di questa di questa linea
Per lasciare alle spalle valutazioni burocratiche
Abbiamo anche recentemente integrato una circolare
Che l'anno scorso mi pare circolare mammone
è stata varata all'unanimità o quasi con ricordo bene
Occorre
In questa integrazione
Abbiamo detto che occorre la rilevazione in concreto
Della lavoro del singolo magistrato
Abbiamo
Fatto queste cose
Perché il controllo in concreto in base a parametri oggettivi dell'attività del magistrato
è un banco di prova assai più persuasivo di qualsiasi esito concorsuale
Perché si tratta in definitiva di definire
La cultura la tecnica e l'equilibrio in una parola la professionalità del magistrato nel concreto esercizio delle sue funzione
E omogenea contare quadrata decisa valorizzazione che si è voluta dare la capacità del magistrato di organizzare il proprio lavoro in modo che non vada sprecata facendone abuso quella risorse inestimabile che è il tempo la categoria del tempo
H tre cose ancora la circolare sulle incompatibilità
Molto difficili una società che è cambiata
Per cui le incompatibilità di una volta sembrano
Completamente categoria da superare
Grande difficoltà
Comunque c'è stata questa circolare
Che è un elemento di garanzia della terzietà del giudice non c'è dubbio
Soprattutto
Per quello che
La pubblica opinione può percepire di questa terzietà
Ancora regole più stringenti per il passaggio dalla giudicante alla requirente su protutrice verso
Riteniamo che in alcune di queste
Novità
Riteniamo di avere avuto da parte anche di alcuni non irrilevanti
Protagonisti dell'associazionismo fra i magistrati critiche severe li accettiamo queste critiche a Bamako opinione sta quella
A dimostrazione che non c'è una cinghia di trasmissione fra soluzione transazionale magistrati e Consiglio superiore della magistratura
Da ultimo
Gli incarichi politici che il magistrato ritiene di dovere
Assumere
Spendendosi elettoralmente
Il ritorno dal magistrato certo noi non potevamo evidentemente problemi costituzionali cioè le impedivano
Aspetta spetta al al Parlamento stabilire il le ragioni condizioni perché il magistrato
Volendolo
Possa
Abbracciare la vita politica
Però spettava a noi spetta a noi stabilire che cosa accade quando il mandato parlamentare o ministri attivo viene meno
Oppure quando la fortuna elettorale non ha assistito il il magistrato e abbiano abbiamo recentemente stabilito alcune cose importanti a questo riguardo
In sede di
Disciplina secondaria
Abbiamo quindi quindi fatto un il nostro il nostro dovere
Non mi pare che
Si possa disconoscere tutto questo
Tuttavia
C'è un però
Qualcuno ritiene che perché impegnati
Su questo fronte altre ma estremamente delicato e difficile
Noi non abbiamo avuto cura
Di gestire convenientemente
Quello che più specificatamente sta si qualifica come auto-governo
Qui ci possono essere anche opinioni diverse tra di noi
Non da oggi
Io credo che oggi ho detto all'inizio ci sono dei rilievi critici nei confronti di alcune derive correntizie non accettabile del sistema delle correnti
Derive
Che possono mettere in crisi
Nella più vasto opinione pubblica perché noi non siamo all'interno di un recinto dove c'è l'opinione pubblica dei magistrati e degli addetti ai lavori siamo sì dentro questo recinto ma anche fuori di questo recinto che forse quello più importante
Ci sono state
Queste derive possono creare delle
Delle critiche ingiustificate indebite nei confronti dell'associazionismo sotto associazionismo dei magistrati
Chili che ha parlato
Dei tempi lontani litri convegni disse di Galdieri curati e da Beria d'Argentine
Ha sempre ritenuto che
La libertà e quindi l'assalto l'associazionismo sia una cosa utile
Non solo per la magistratura ma per il Paese
Non c'è dubbio
Molto il Paese deve ai risultati via via che l'associazionismo fra i magistrati a
Prodotto
Il risultato a cui ha portato
Ma il rapporto fra corrente associazionismo ma è un rapporto naturale
è la libertà dell'associazionismo e che costituisce questo fatto indiscutibile che porta anche alla divisioni all'articolazione alle correnti
Ebbene quindi
Ma
Non da oggi dico io raccolgo
Queste queste derive non fino in fondo accettabili del sistema correntizio
Per esempio
Non più tardi di un anno fa forse nemmeno a Napoli
Consentitemi dicevo per quanto riguarda il CSM di riprendere una riflessione più avuto altre occasioni di ricordare
Si deve dire con molta franchezza che l'associazionismo dei magistrati attraverso le sue articolate correnti
Che sono poi lo sbocco inevitabile la stessa libertà di associazione costituisce certamente la parte più dinamica dell'elettorato attivo tacesse
Ne consegue che lo stesso Consiglio risente e non può che essere così delle dinamiche proprie di questa complessa realtà delle dinamiche positive e di quelle che lo sono meno o che sono senz'altro negative
Penso a quel puntiglioso proselitismo delle correnti su base elettorale che finisce per nuocere quanto meno l'esercito spedito dei lavori consiliari rendendosi necessarie lunghe e faticose mediazione
Non mi stancherò mai di ripetere così dicevo a Napoli che bisogna stare alla larga da questa deriva bisogna riuscire a superare questo inconveniente
Perché dopo tutto se i togati parlo dei togati del CSM si sono trovati tutto sommato allineati sui grandi temi della giurisdizione
Per quale ragione
Poi quando si tratta
Di
Nominare
Il presidente del tribunale
Di Ferrara dobbiamo
Trovarci in condizioni di non
Seguire un certo filo di non seguire una certa filosofia l'uomo giusto al posto giusto dopo tutto rapidità nella decisione la nomina ma anche giusta
Individuazione del personaggio
Questo è il sistema
Non parlarne diceva salve io condivido la sua opinione
Sbagliato
Bisogna parlare
Ma se è vero che la le correnti
Sono parte l'associazionismo della dal ex costituiscono l'atto l'elettorato attivo del Consiglio supera la magistratura per quanto riguarda i togati è chiaro che che che che una mano ce la dobbiamo dare tutti a questo riguardo
Non credo che porti lontano il discorso
Noi indichiamo gli personaggi giusti voi indicati personaggi sbagliate
Non perché io giuoco in questo momento così una certa un certo ruolo quindi certe responsabilità un pochino sopra le parti ma non mi pare che un discorso di questo tipo possa portare molto lontano
Io ho sentito qui alcune cose che mi hanno colpito
Per la passione con cui sono state dette
Mi riferisco all'intervento
La dottoressa Marcora
La corrente la Magistratura democratica la mia passione civile
Benissimo
Ma attenzione
La corrente è è un discorso è una ricerca e all'interno della corrente
E chi pagherà tutto qualche esperienza di corrente
Ma
La corrente è un filone è una ricerca e all'interno di questo filone ritiri sono i dissenzienti consenzienti
Ci sono i protagonisti i beneficiari
Ci sono le crisi di cresce delle crisi di di di di disincanto
Attenzione a non
Fare società corrente
Così
Come un piccolo delicatissimo ma anche fragilissimo recinto
In molti
In molte volte capite che in
Associazioni come questa ci sia la civetteria dell'intelligenza
Io noto che forse a differenza di altre di altre
Di altre
Correnti nella vostra ci sia sia anche una certa civetteria dell'intelligenza
Perché è chiaro che dove non c'è intelligenza non c'è ma ancora civetteria
Tuttavia bisogna fare uso assai parsimonioso
Di queste categorie USA e parsimoniosa
Quando vincolo di mandato macché parlamentare
Non ha vincolo di mandato
Quindi io riuscì risolvere questo problema nel senso proprio di quell'immagine che mi son permesso di offrire a questa Assemblea
La corrente come filone di ricerca come come dove dove c'è tutto consenziente dissenziente protagonisti beneficiari crisi di crescita crisi ti di disincanto
E aggiungo e sottolineo che occorre stare molto attenti a non
A non
Coltivare pregiudizi sì
Il pregiudizio è un giudizio tutto sommato sbagliato
Bisogna
Vedere caso per caso
Controllare verificare
Su un punto io dissento dal mio collega
Giovanni Salvi
E forse non lo sa perché le dà un parlato qualche volta
Io sono convinto che una politica generale del nostro Paese una politica costituzionale del nostro Paese
Dove il principio la sovranità popolare è principio la sovranità popolare
Dove il principio che altre sovranità si esercitano secondo la Costituzione eppure un principio fondamentale
Credo che una politica costare seria severa
Condivisa per quanto è possibile
Dato che la costruzione la cornice dentro la quale cioè l'asprezza da lotta politica
Possa giovare anche al Consiglio superiore alla magistratura e non c'è dubbio
Non condivido l'idea che
Dopo tutto
Il sistema bipolare consegnato a una legge ordinaria
Legge elettorale
Non condivido l'idea che un sistema bipolare che il nostro Paese resto gli incontri scontri dalla politica può individuare come utile importante comunque come il sistema
Qui e ora
Possa
Provocare fatti di bipolarismo o debba necessariamente provocare fatti di deporlo Ribot all'intero Consiglio sopra dalla magistratura
Questo non lo condivido
Quando noi sia i testi componente il consiglio superiore di origine parlamentare
E consentiti ma una piccola osservazione
Molto molto modesta in punta di piedi
è più facile per chi ha alle spalle
Anni e anni e anni di vita politica
Entrare in consiglio superiore dalla magistratura
E lasciare fuori Della Porta le
Rispettare la rispettiva appartenenza di quanto non sia facile per altri componenti il Consiglio superiore fare altrettanto in relazione ad altre appartenenze
Non c'è ombra di dubbio ecco perché parlavo a Napoli d'un proselitismo correntizio
Da cui occorre
Stare alla larga
E allora dobbiamo riflettere dobbiamo parlare a voce alta secondo me per quale ragione
E ci sono stati casi di immediata convergenza all'interno del CSM
Su certi nomi e quando certi nomi si propongono per la loro cultura loro promesso Lita la loro stima non non c'è spazio per grande differenza
Ma dobbiamo riflettere su queste cose per esempio
è chiaro che e siamo stati all'interno ci saremmo indotti a fare questo anche per la i risultati cui era pervenuta che perviene perverrà
La ricerca che si coltiva all'interno all'associazionismo siamo portati portati a a
A prospettare
Certo attraverso un bilanciamento delle i due principi l'anzianità da una parte e la professionalità dall'altra
Ma a misura che la professionalità del singolo magistrato viene messa nel nel circuito dalla valutazione questo circuito siccome non può non con notarsi di una certa discrezionalità
Non ci sono regole certo ci sono regole
Cosa ha fatto quali sono i parametri però non ci sono regole da voluto dalla fine ha le valutazioni sono sono rimesse alla prudenza alla saggezza alla moralità
Alla moralità
Dei singoli componenti
Ciascuno dei componenti Saccà quando questa moralità i confini di questa dualità
Finiscono per essere scalfiti
Ecco perché non c'è bisogno di Sturba nel bipolarismo ma c'è soltanto la necessità di tirare fuori dal cassetto alcune va alcuni valori che sembrano abbastanza arrugginiti cioè la saggezza la prudenza la la la la la la la libertà
La libertà di giudizio
Da parte dei singoli
Dei singoli componenti il consiglio
Dico questo con accoratezza
Perché non voglia che questa consiliatura possa essere vista come una consiliatura encomiabile
Per le difese
Che ha prodotto nei confronti del di fuori né con all'esterno in tema di autonomia e indipendenza e possesso è ricordata come
Magari sulla base di certe di certe cifre come la consiliatura
Irretita nel gioco delle correnti quando si tratta di nominare uffici direttive o semidirettivi
Sarebbe come
Come mettere in crisi
L'auto-governo dalla magistratura io vorrei poi ha occasione di parlare commentare il nuovo segretario quello che sarà sul rapporto fra auto-governo e e CSM so bene l'ho detto non quel finché non lo dico adesso per la prima volta che l'autogoverno inizia giorno per giorno
Attraverso i comportamenti virtuosi e non auto-governo attraverso i comportamenti non virtuosi dei singoli magistrati nasce lì nasce lì delle scelte concrete giorno per giorno questo è l'autogoverno e la sanzione e la sanzione
Costituzionale cioè il pubblico la predisposizione costituzionale della auto-governo dalla magistratura trova la sua base sostanziale in questo auto-governo che il viene fuori dal basso che dal basso sale verso l'alto
E il CSM però
Attenzione però non solo il CSM
E qui io credo che dobbiamo fare un una una doverosa
Una doverosa
Autocritica
Perché il
Si dice che il CSM l'organo di autogoverno trame Sturm benissimo
Ma
E consigli giudiziari
Quante volte
Io sento rimproveri dall'uno dall'altra parte del Consiglio superiore tu
Non ti attiene all'unanimità che pure il Consiglio giudiziario ha ha ritenuto di dover adottare su questo o quel provvedimento su questo o quel personaggio
O viceversa
Occorre un maggiore mi pare legame collegamento fra il Consiglio Superiore Magistratura e i Consigli giudiziari
Forse più che non riforma del Consiglio superiore si impone alla riforma del Consiglio giudiziario
Forse più che non la la la la la la la
L'apertura i laici che pure cioè nel Consiglio superiore debba anche essere prefigurata per quanto riguarda i Consigli giudiziari
Ecco queste sono le osservazioni che nel vivo di questo congresso io ho ritenuto di dover fare e
Ripeto
Proprio perché sono stato insistente nel
Nel mettere in guardia
Il Consiglio stesso
La vasta platea che spetta di fronte a noi e che costituisce l'elettorato attivo del consiglio da derive non accettabile per il gioco correntizio io ripeto l'importanza per l'associazionismo
Non si può fissare
Dei
Dei punti temporali o non dove
L'associazionismo
Produce i suoi effetti positivi e dove viceversa questi effetti positivi non emergono lo sappiamo tutti come dovrebbero andare alle cose lo sappiamo tutti come dovrebbero andare alle cose
Non è un far una un'asserzione retorica
Ma un certo momento e in un momento nel quale e in una stagione quale occorre occorre dialogo dialogo dialogo anche se talvolta vien fatto
Diamo veniamo presi dalla tentazione di essere in qualche modo assertivi B lo siamo
Lo siamo
Tutti sappiamo
Cosa si dovrebbe fare per uscire e per mettersi al riparo da questa deriva non accettabile
Più scioltezza
Più scioltezza
E quindi
Ho raccolto
La posta autocritica se di autocritiche scopre si può parlare in tema di correnti del fra i togati ma dico più scioltezza anche nei confronti
Anche mettendo i tetti ai testi i componenti laici faccio ombra di dubbio
Vedete so che Scalfaro ha parlato delle correnti e della Democrazia Cristiana
Benissimo ma queste queste correnti si giocavano su rapporti di forza in un'area in cui i rapporti di forza contavano e sono sempre contatti perché la politica è fatta anche di queste cose
Non dimentichiamoci che il Consiglio supero da me Stura è un organo di rilevanza costituzionale
I rapporti non possono essere giocate sulla sul sulla sulla categoria della dalla foto dei numeri non c'è ombra di dubbio quindici volte Exa
Di saggezza in ciascuno dei componenti il Consiglio superiore e innanzitutto saggezza
E colpisce scioltezza Inca pochi a l'onere di presiedere con delega questo al quest'altra autorità è questa e questo
E questo Consiglio che che
Che che
Ha una sua
Delicatezza proprio perché e delicata la costruzione che ne ha fatto la nostra Costituzione grazie
Allora grazie sono all'onorevole Rognoni che ha messo carne al fuoco su cui congresso credo avrà modo ampiamente di discutere ulteriormente
La prima di dare la parola a Massimo Brutti voglio darvi una indicazione di carattere organizzativo il pranzo e posticipato alle quattordici
Il congresso ogni congresso e deve essere il luogo in cui tutti possono parlare e debbono poter parlare in condizioni di sufficiente attenzione da parte della platea il che ci impone di ridurre la pausa del pranzo andremo avanti fino alle quattordici ci sono prima del pranzo undici interventi assolutamente necessari per riuscire a collocare nel pomeriggio gli altri interventi ripeto con l'attenzione e con la calma che abbiamo avuto finora riusciamo a farli tutti in una maniera civile ovviamente
Questa non è per il senatore brutti per cui un un generico consiglio ma per gli altri ovviamente richiamerò rigorosamente ai tempi prego senatore Brutti
Sono passati quattro anni dall'estate del due mila e uno
Richiamiamo alla nostra memoria i momenti cruciali
Di questa legislatura
Facciamo una sintesi possiamo farlo
Sulla giurisdizione
Sulle condizioni del suo esercizio sul rapporto fra l'ordine giudiziario e la politica o più precisamente sul rapporto fra l'ordine giudiziario il potere della maggioranza
Noi abbiamo vissuto uno scontro aspro ed incessante un conflitto istituzionale che è senza precedenti
Non possiamo dimenticare la mozione parlamentare della fine e uno approvata al Senato
C'era un programma in quella mozione in essa la maggioranza di governo censurava con parole durissime un provvedimento emesso in un giudizio che era ancora in corso
Non dimentichiamo le ispezioni
Disposte dal ministro della giustizia per mettere sotto controllo l'attività giurisdizionale
Per quarta retrocessi nei confronti di uomini delle stelle scemenze
E poi le azioni disciplinari per intimidire magistrati scomodi
Gli attacchi denigratori
Contro le sentenze in nome di ciò che viene denominato il comune sentire
Vale a dire in nome delle opinioni coltivate dalla maggioranza politica di governo
E poi il blocco dei concorsi la sottrazione delle risorse l'arroganza con la quale il ministro dalla giustizia
Nel plenum del Consiglio superiore dice a che serve
Investire puntare sull'efficienza se le regole sono queste sei magistrati sono questi
Cioè in questa azione di governo in questa storia una premessa una consapevolezza comune alle forze politiche
Che si sono fatte portatrici
Di
Questa linea di questo Indirizzo
La giurisdizione rappresenta e si pensano un vincolo troppo rigido
Una zona franca ed incontrollabile e quindi un peso per la politica
L'indipendenza e l'autonomia l'idea guida del diritto uguale posto a presidio di ciascuno e quindi estrema difesa contro il potere senza regole in favore dei più deboli
Implicano secondo questa visione un costo troppo alto troppo alto per il libero dispiegarsi del potere di maggioranza
Il controllo di legalità a in molti casi quando riguarda poteri istituzionali o sociali un effetto destabilizzante
E c'è in particolare il rischio che vengano accertate responsabilità e disposte sanzioni a carico di esponenti politici di primo piano
L'indirizzo politico del centrodestra consistito molto semplicemente nel non accettare
Nel tentare di scongiurare questo rischio e di garantire la stabilità attraverso un indebolimento della giurisdizione
Le leggi di questi anni sono nate dall'esigenza di proteggere imputati i potenti intimidire la magistratura di ottenere un riallineamento dei poteri e né i fatti la subalternità dell'ordine giudiziario noi che conosciamo
Ne abbiamo più volte analizzate queste leggi alcune la protezione di imputati sul falso in bilancio
Sulle rogatorie sul legittimo sospetto il lodo Schifani molte di queste non sono andati a segno
O perché erano scritte male o perché erano anticostituzionali
Altre servivano la tutela di interessi e al sostegno degli legalismo
Che è un vizio antico delle classi dirigenti del nostro Paese e che è stato in questi anni incoraggiato promosso e sostenuto da attive politiche di governo volte a garantirlo
In questo quadro noi abbiamo avuto due leggi di portata generale la prima
Poco dopo
Le elezioni
Per cambiare
Alcune regole relative al Consiglio superiore della magistratura puntando ad una omogeneizzazione della rappresentanza dei magistrati
E poi più complessivamente ad una riduzione dell'efficienza di questo organo
Da qui a pochi mesi sì i rapporti di forza nel Parlamento italiano cambieranno in seguito alle elezioni politiche così come sono cambiati nelle elezioni regionali
Noi crediamo che si debbano azzerare le leggi più vergognose a tutela di interessi particolari
E crediamo
Anche
Che si debba riscrivere integralmente la legge sul Consiglio superiore della magistratura per togliere di mezzo
Per togliere di mezzo la corrente o fu BIA che ispira il testo attualmente vigente e per riportare a trenta il numero dei componenti dell'organo di governo autonomo della magistratura e si tratta di rifare il sistema elettorale
Nel Consiglio Superiore della Magistratura non c'è un problema di governabilità
Non si esprime un Governo cioè la rappresentanza
Dei togati così come c'è una rappresentanza qualificata di componenti laici che assicurano o dovrebbero assicurare il raccordo
Con il circuito della sovranità popolare
La riduzione del numero dei componenti del CSM era coerente con una linea di politica del diritto volta a rendere più difficile il lavoro concreto di questo organo costituzionale
Un lavoro che è grandemente cresciuto negli anni e che si vale di un apparato di supporto insicuro
L'obiettivo esplicito è stato quello di restringere all'osso l'ambito di attività del Consiglio
è noto del resto che la maggioranza di centrodestra o meglio il gruppo di comando che ispira la politica dalla giustizia vede come il fumo negli occhi non solo gli interventi del Consiglio Superiore della Magistratura tutela della indipendenza e dell'autonomia dei magistrati
Quelli per i quali Virginio Rognoni ha detto abbiamo fatto il nostro dovere e noi lo ringraziamo di avere garantito che il Consiglio Superiore della Magistratura facesse nei momenti cruciali in questi anni fino in fondo il proprio dovere
Ma quella maggioranza vede come il fumo negli occhi anche il potere cosiddetto paranormativo il quale altro non è se non l'autoregolamentazione della discrezionalità del consiglio nell'esercizio dei suoi poteri di governo autonomo
Quella autoregolamentazione è invece da noi considerata doverosa e duttile al buon andamento dell'amministrazione
Voglio aggiungere appena una considerazione che si riallaccia alle cose giuste e dette dal presidente Rognoni
Io sono convinto che la corrente o fu BIA si batta
Che il sistema di governo autonomo
Della magistratura si legittimi quanto più si contrastano le pratiche lottizzatore
Le quali attenzione non riguardano soltanto le correnti le rappresentanze dei togati ma riguardano l'insieme dei componenti del Consiglio superiore della magistratura ed anche il ruolo giocato dei componenti laici bisogna dire no da tutte le parti anche dai componenti laici che rappresentano una maggioranza qualificata del Parlamento e non soltanto una parte bisogna dire no all'influenza politica sulle nomine
Ed occorre scongiurare la creazione di Patti stabili per le nomine entro il consiglio perché i patti stabili sono in contrasto con i principi fondamentali e con la stessa ragion d'essere del governo autonomo
Quando all'esterno si percepisce l'immagine di un blocco maggioritario entro il Consiglio che funziona automaticamente
Un gran parte delle procedure di nomina beh questo porta ad una diminuzione della credibilità del governo autonomo e noi dobbiamo invece impegnarci per dare più credibilità questo organo costituzionale
Naturalmente l'unica cosa che si può dire che questi rischi si scongiura no rispettando puntualmente le regole concependo il Consiglio superiore per quel che
Il sistema elettorale certo ha contribuito a introdurre logiche di tipo maggioritario e questa è una delle ragioni per le quali quel sistema elettorale va rivisto riformato
Io credo anche se dovremo prevedere un sistema proporzionale con le preferenze tenendo assai basso il numero delle preferenze
Non so se voi siete d'accordo ma io credo non più di due perché sennò si riproducono logiche che non giovano
All'esercizio corretto delle funzioni costituzionali del Consiglio superiore della magistratura
Rispettare le regole respingere le pressioni di ogni genere in questo il Consiglio superiore riprende la sua tradizione migliore non dimentichiamo che la magistratura italiana ha espulso da sé ha sanzionato
Gli appartenenti alla loggia massonica P due mentre la politica si autoassolve la non dimentichiamo i tempi in cui denunce penali strumentalmente venivano agitate contro il Consiglio superiore dalla magistratura
Non dimentichiamo i tentativi di bloccarne il lavoro quando si poneva il problema di una incompatibilità tra l'esercizio della funzione giudiziaria e l'appartenenza a logge massoniche coperte ad associazioni di cui si teneva celata la partenza
La seconda legge di portata generale che in questi anni è stata varata
O meglio non ancora varata
Perché respinta
Dal capo dello Stato al Parlamento e la legge sull'ordinamento giudiziario
Una normativa sbilenca e contraddittoria come anche qui è stato detto prima il tentativo di un'alleanza con la Cassazione poi un meccanismo volto a produrre conformismo assoggettamento forse con la speranza che con norme di questo genere prima o poi il Colle ter il collateralismo rispetto alle posizioni di maggioranza rispetto a maggioranza politica di governo verrà
è un po'in difficoltà questo testo di legge
Si ha l'impressione che a parte il ministro Castelli ad una ristretta cerchia che è concluso vitale nessuno voglia con particolare convinzione l'approvazione definitiva in questa legge incostituzionale sbagliata e dannosa e tuttavia tutto è possibile non c'è da farsi molte illusioni
La maggioranza è ridotta in frammenti è incerta è sconfitta nel Paese ma insiste nel governare secondo la logica dell'arbitrio e nel calpestare i principi costituzionali
Ultimo esempio il decreto legge sulla competitività che viene riempito all'ultimo momento di norme estranee all'oggetto originario riguardanti la materia della giustizia con un'auto delega
In sostanza Traverso
L'articolo uno la conversione del decreto legge si introduce una delega e nella sostanza il governo delega se stesso ma non contento di delle varie se stesso su materie di grande rilievo
Pone anche la fiducia e così noi abbiamo una riforma che riguarda la Cassazione una serie di norme che riguardano materie di diritto sostanziale e processuale che vengono
Inserite nel nostro ordinamento attraverso un'auto dedica che il Governo da se stesso e sulla quale pone la fiducia ma pone la fiducia nella giornata di giovedì e venerdì mattina si riunisce per cambiare la legge sulla quale ha posto la fiducia
Beh insomma
Siamo cari amici alle convulsioni finali
E io voglio dire poiché la fase delle convulsioni è la più difficile
Anche per noi
Che noi dobbiamo attenerci più ancora che in in passato più ancora che nei mesi e nelle settimane scorse e questo è un impegno che sommessamente assumo e che cercheremo di mantenere ad una linea secondo la quale con questa maggioranza non più alcun dialogo è possibile nessun dialogo sui temi della giustizia in questi mesi di fronte al susseguirsi di carta di imposizioni di contraddizioni strumentalizzazioni propagandistiche anche i tentativi di riduzione del danno che possono indurre a presentare l'uno o l'altro emendamento magari discutibile magari sbagliato ma nascono sempre da questo convulso tentativo di inserirsi per ridurre il danno per dire la propria io penso che questa linea sia pericolosa e sbagliata e che dobbiamo cercare di evitarla
Del resto dopo il Consiglio dei ministri di ieri vorrei dire che rimangono ferme tutte le ragioni di critica a questo testo di legge non basta
Riportare in alto la Pina della bancarotta fraudolenta che qualche settimana prima volevano portare a quattro anni con una prescrizione di sette anni e mezzo
Ma e tutto il resto del decreto che si riferisce ai temi della giustizia che non può essere accettato e che dovrebbe essere tolto di mezzo sottratto al decreto legge sulla competitività con il quale tra l'altro ben poco a che fare
E mi sarei spetta aspettato una vigilanza più rigorosa dalla presidenza del Senato
Rispetto ad un emendamento che introduce materia eterogenee
A tutti questi provvedimenti che segnano la politica del diritto del governo di centrodestra si unisce come voi avete osservato la compressione delle garanzie
La faccia feroce nei confronti dei più deboli la compressione di tutti i diritti per esempio degli immigrati
è una condizione di ingiustizia quella nella quale vive il nostro Paese
Con una quota ormai assai consistente di forza lavoro che produce per l'economia nazionale e questi lavoratori non hanno neanche il diritto di voto per le amministrazioni comunali dei comuni entro i quali vivono in quartieri dormitorio in condizioni di estrema difficoltà anche su questo anche su questa materia noi abbiamo bisogno
Di una svolta e di un progetto alternativo che deve caratterizzare
Che dovrà caratterizzare l'azione di governo dell'Unione
Se tutto questo è vero io credo noi dobbiamo molto insistere e mi avvio qui a concludere
Sulla su questo elemento diciamo così di svolta anche rispetto alle esperienze di governo passate del centrosinistra
Abbiamo parlato più volte di azzerare le leggi della vergogna di cambiare di modificare ma io mi domando può bastare oggi
L'impegno a cancellare norme a rimuovere le macerie di questi anni a modificare direttivi e provvedimenti
No noi sentiamo che questo impegno che va preso
Non è ancora sufficiente
è necessario che vi sia una svolta politica più generale che il governo dell'Unione rappresenti un mutamento più profondo che insomma parte del programma di Governo e della proposta del centrosinistra sia una nuova intesa sulla giurisdizione
Se la destra ha guardato con sospetto la giurisdizione il controllo di legalità noi dobbiamo rispettare la giurisdizione se l'hanno indebolita noi dobbiamo rafforzarla
Così come dobbiamo
Garantire
Il peso l'imparzialità
Delle autorità neutre di garanzia
Che il centrodestra ha calpestato di cui il centrodestra calpestato professionalità e indipendenza
E io vorrei dire basta con la retorica stucchevole del primato della politica
La politica forte nella quale io credo noi crediamo e quella capace di Autun sbrigarsi di rispettare e valorizzare tutte le Autonomie
I dare forza alla legalità e alla giurisdizione e anzi di vedere nel rafforzamento della legalità una garanzia per poter governare riformando
Per poter avviare quella che ne nelle nostre menti e nei nostri cuori che noi pensiamo come una riforma intellettuale e morale del Paese dopo questi anni
Quindi la giurisdizione diventa un nodo essenziale del cambiamento
E il programma dell'Unione non può essere rappresentato soltanto dalle idee guidati lavoreremo e lanceremo al Paese no al programma dell'Unione si devono saldare proposte che implicano tecniche specifiche saperi
E queste proposte non si elaborano senza il coinvolgimento dei soggetti fondamentali della società civile dello Stato che sono interessati
Ai mutamenti alle riforme che ne saranno destinatari noi dobbiamo in queste settimane in questi mesi lavorare sul programma i Democratici di sinistra
Pensano ad un appuntamento nel mese di novembre per presentare il proprio contributo programmatico sulla giustizia entro novembre però per arrivare a questo noi abbiamo bisogno di utilizzare tutto il lavoro che si sta svolgendo quello delle fondazioni
Alla Fondazione Basso la Fondazione Italianieuropei quello di libertà e giustizia
Quello dei gruppi di lavoro che si sono costituiti che già hanno prodotto documenti ed elaborazioni nell'ambito di Magistratura democratica noi vogliamo ascoltarvi vogliamo utilizzare le vostre la Bonazzoli nessun collateralismo vogliamo leggere ascoltare discutere insieme
Per la formazione in piena autonomia
Di un programma per la giustizia di un programma sulla giurisdizione che deve essere uno dei punti chiave del programma di governo dell'unione così si creano le condizioni di una svolta di sistema così si volta pagina rispetto all'avvilimento di questi anni abbiamo vissuto in un Paese senza misura
Dove tutto si mescola tutto diventa grigio
Una terra senza misura
Come ha scritto Francesco De Gregori
Che confonde il diritto con il Carnevale un bel verso mi ha colpito questa definizione dell'Italia di oggi che confonde il diritto con il Carnevale
Carnevale fatto di urla di incompetenza di aggressioni ma io penso
Certo dobbiamo stare attenti a seguire la via giusta
Io penso che forse potremo incontrarci tra un anno
Per iniziare insieme nel rispetto delle reciproche autonomie un lavoro nuovo e dire insieme il Carnevale è finito non c'è più è un ricordo del passato saltiamo a piè pari la Quaresima e andiamo avanti
Senatore Brutti
Edmondo Bruti ed
Dopo
Edmondo Bruti Liberati interviene Pier Luigi Zanchetta dopo Pier Luigi Zanchetta avremo ho i saluti per l'associazione da parte dell'associazione di Giuseppe Creazzo dei movimenti della giustizia di Nino Condorelli e poi Sergio mattone
Allora la parola Edmondo Bruti vi prego di prendere posto informo intanto che in sala ed è arrivato il senatore Battisti della Margherita che ormai un assiduo alle nostre iniziative che apre dalla più avanti la parola e pervenuto un messaggio dell'onorevole Diliberto che dice di essere impegnato nella campagna elettorale che ci fa auguri per il congresso ti ricordo non per fare concorrenza all'intervento di Edmondo che si ritirano le deleghe quando qualcuno là fuori a fumare la sigaretta per le votazioni allora la parola il mondo uguaglianza diritti giustizia
Il tema del nostro congresso è stato affrontato sotto diversi profili mi propongo di svolgere alcune considerazioni sotto il profilo delle precondizioni indipendenza professionalità responsabilità
Ma non posso sfuggire al lo stimolo che è venuto dalle riflessioni che il presidente Rognoni che così autorevolmente ha guidato il CSM in questo quelli dove ci ha proposto è tempo di mutamenti inerme di come dell'N nel momento di bilancieri indicazioni di prospettive
La caratteristica dell'Anm è quella di rappresentare tutta la magistratura italiana magistratura che organizzata nelle diverse correnti
La ricchezza delle Nm nella dialettica nel confronto anche nello scontro talvolta delle posizioni espresse da diversi gruppi
La forza dell'Anm e quando riesce ad essere un vero momento di sintesi su obiettivi precisi
M di da sempre lavora per questo obiettivo della sintesi anche quando e questo è avvenuto per lunghi anni si è trovata isolata e all'opposizione
Chi commedia percorso questi anni di viti Magistratura democratica per me è un impegno di trentacinque anni sa bene quanto sono da sempre allergico ai patriottismo di corrente
Ma qui una cosa la voglio dire perché ci sono pure dei fatti con i quali occorre confrontarsi
E lo faccio senza remore data la mia posizione personale da una settimana di ex presidente dell'Anm
Ancora una volta magistratura democratica è stata chiamata al vertice dall'Nm in una situazione di particolare tensione
E per un periodo inusitata mente lungo questo non si deve certo alle caratteristiche delle persone perché si è ripetuto nel tempo
Si deve al fatto che questa corrente
Proprio per la sua forti identità
Proprio per la sua forte anche per il suo forte ancoraggio ai valori ai valori alti della politica proprio per la trasparenza del suo dibattito interno è un po'meno corrente di tutte le altre
E lo si deve anche
Anche qui con un qualche patriottismo questa volta sì lo voglio fare alla capacità di essere punto di riferimento di un'elaborazione collettiva che si propone agli altri
Le proposte
Le analisi le riflessioni di questione giustizia rivista consista nella copertina al come avevamo voluto insinua Pino Borre
Rivista non di Magistratura democratica rivista promossa da Magistratura democratica
Aperta al dibattito con tutti i colleghi delle altro correnti che su questa rivista che non è un bollettino di parrocchia hanno scritto aperta ai contributi dell'avvocatura e della società civile
Questo è uno strumento di lavoro di confronto di dibattito trasparente nella magistratura per la magistratura e per la riflessione sulla giustizia e lo dobbiamo all'instancabile impegno di Livio Pepino che ha raccolto il testimone di Pino Borre
L'ordinamento giudiziario e la difesa dell'indipendenza della magistratura di fronte ad attacchi senza precedenti sono stati al centro dell'azione della magistratura e dunque perenne M come perenne di ma non ci siamo certo limitati a questo ruolo di contrasto
Infatti il sistema giustizia
Se vogliamo che eguaglianza e tutela dei diritti non siano solo parole ha bisogno di riforme di profonde riforme
L'impegno per una magistratura professionalmente attrezzata responsabile sorretta da una rigorosa tensione morale
è il miglior omaggio che qui a Palermo possiamo rendere alla memoria dei nostri colleghi caduti sotto i colpi della mafia colleghi che non dimenticheremo
Abbiamo affrontato un Periodo inusitata mente lungo di tensione magistratura al sistema politico di governo lo dico con precisione il sistema politico di governo e non sistema politico
Perché qui si è trattato di qualcosa profondamente diverso
Dalle tensioni che erano seguite a Tangentopoli e che allora si coinvolgevano in qualche modo tutto il sistema politico
La linea che abbiamo adottato in fondo è semplice
Apertura al confronto al dialogo che cosa totalmente diversa dalla trattativa ma fermezza assoluta sui principi senza farsi minimamente condizionare se questo porta come conseguenza non voluta ma non eludibile allo scontro con il governo in carica
Così fu con il progetto della Bicamerale così è stato con la politica sulla giustizia di questo governo e di questo ministro della giustizia e così sarà ove necessario con qualunque futuro ministro della Giustizia di qualunque governo
Rimanere rigorosamente al di fuori come deve essere per la magistratura associata da ogni valutazione politica generale sull'azione di governo e Cioce che ci ha consentito di prendere posizioni anche dure
Penso agli scioperi ai tre scioperi in tre anni senza precedenti nella storia della repubblica ci ha consentito questo
Senza che ciò da nessuno potesse essere ascritto ad una logica di schieramento questo c'hanno riconosciuto tutti gli osservatori non parziali
E aggiungo anche i momenti di scontro aspro come non mai neppure per un attimo abbiamo dimenticato che il Parlamento con le maggioranze che ivi si formano ad esprimere la sovranità popolare
Nessuno spazio vi è stato per il responsabili corporativismi anta per antiparlamentari e populisti
Io so che la linea dell'associazione magistrati di volta in volta subito critiche di segno opposto taluni in taluni passaggi la ritenuta troppo dura molti ripetutamente l'hanno criticata perché troppo morbida non voglio parlare qui
Delle scelte tattiche su cui possono essere opzioni Diversi che si valutano momento per momento ma parlo della linea di fondo
Se all'epoca del primo progetto ministeriale avessimo ceduto alla trappola della trattativa che ci veniva proposta oggi l'ordinamento giudiziario Castelli sarebbe in vigore e si starebbe a discutere di decreti delegati se oggi siamo qui perché nel maggio due mila e due non abbiamo piegato la schiena non abbiamo avuto paura delle nostre buone ragioni abbiamo affrontati i rischi di un gesto forte come lo sciopero
Attuando lo solo dopo averlo accuratamente preparato sia dal punto di vista organizzativo che il meno sia soprattutto dopo aver fatto ogni sforzo per presentare all'opinione pubblica i nostri argomenti ma all'opposto se avessimo ha ceduto la logica dello scontro cieco e frontale dell'arroccamento corporativo ricordate lo sciopero bianco lo sciopero a oltranza
Non credo che avremmo condotti in maniera più efficace l'azione di contrasto che come era previsto e prevedibile avrebbe dovuto dispiegarsi sul lungo periodo certo avremmo da subito pregiudicato la partita più importante
La capacità di proporre le nostre ragioni e di trovare ascolto presso l'opinione non pregiudizialmente schierata come finirà la vicenda dell'ordinamento giudiziario non lo sappiamo richiamo l'autorevoli insegnanti entro di Giuseppe Trapattoni Non dire gatto se non l'hai nel sacco
La citazione l'aveva Vittorio Borraccetti con cui ho verificato esatti
Non abbiamo certezze sull'esito in questa fase così turbolenta dell'attività legislativa ma ancora una volta molto dipenderà da noi
Dice atto la battaglia culturale è stata vinta oggi non c'è più nessuno nell'ambito dei giuristi e degli opinionisti imparziali che difenda questa riforma che in crisi anche all'interno della stessa maggioranza
I tecnici ministeriali tra i quali ahimè nostri colleghi sono rimasti soli questo testo incostituzionali incoerenti irrazionale sgangherato si può cercare di ratto parlo ma non potrà mai venire fuori nulla di buono
Vedremo quale sarà la politica del governo su questo punto se un radicale cambio di rotta avverrà la magistratura darà il suo contributo ma se si volesse proseguire sulla linea finora adottata
Magari con qualche aggiustamento la risposta dell'Anm sarà come è stato in passato quella della più ferma protesta
Le forme della protesta le sceglieremo a tempo debito con la prudenza e il senso di responsabilità di sempre ma nessuno si illuda che i magistrati italiani si siano stancati io siano disposti ora a piegare la schiena
Ma riforme per la giustizia sono necessari ed urgenti sappiamo della necessità di interventi sui processi ma sull'ordinamento giudiziario sappiamo anche che è necessario un più efficaci e rigoroso e severo sistema di valutazione della professionalità per la credibilità stessa della magistratura del circuito dell'autogoverno
Lei nemmeno a Borato una proposta che dovrà essere portata avanti
Il sistema disciplinare deve essere razionalizzato attorno alle linee guida della rigorosa non interferenza sulla libertà del magistrato quando interpreta la norma è adottare decisioni ma insieme di livello deontologico all'altezza del ruolo sempre più rilevante che il giudiziario assunto nella società
Concludo un compito impegnativo attende la magistratura Magistratura democratica con la nuova dirigenza che uscirà da questo quindicesimo congresso
Saprà tenere fede al suo ruolo di elaborazione di critica di proposta per un sistema di giustizia che promovendo la tutela dei soggetti più deboli garantisca i diritti di tutti imperante il principio che tutti sono eguali davanti alla legge
Grazie al mondo non solo e non tanto per il suo intervento ma credo per esaminare
Subito a interpretato nei termini nel senso che sa contare fino a dieci io invece che sono più magnanimo lo volevo ringraziare per quello che ha fatto in questi anni l'Associazione grazie
Adesso non esagerate se non si monta la testa ed alla
Allora la parola a Pier Luigi Zanchetta e poi come ho detto Giuseppe Creazzo Nino Condorelli Sergio Mei mattone prego Pierluigi grazie per dopo Mangione metro di dibattito
E si può già fare un bilancio del nostro dal nostro congresso
E qui si è vista tante intelligenza ha ragione al mondo l'onorevole Rognoni
E e tanta passione
E soprattutto c'è un detto esaltante cose per cui l'intervenire ora rischia di essere una secca l'aspetto e terme rischia molto maggiore allora vorrei non potrà fare altro che va vedere di richiamare
Mettere qualche mattoncino attorno sul suo costruzione Canosa
Creato altri che volevo allora tra le tante cose che mi avevano pensato per questo congresso allora voglio richiamarmi a quello che ha detto
All'intervento della penta per la Camera del lavoro di Palermo Elisabetta Cesqui c'è problema dell'eguaglianza quarta che è stato messo in primo piano il nostro intervento
Era del nostro congresso che
è stato anche affrontato da Carter nella sua relazione peraltro mi sembra ne mangio dalla fino a misura riduttiva nel senso che si è visto che c'è un problema di disparità di tra ricchi e poveri di aumento del divario però quaestor semplicemente un epifenomeno
Cioè sta venendo meno
L'uguaglianza l'idea di un pazienza di opportunità di il godimento di diritti di peso sociale
Il problema che ormai l'eguaglianza nanetti fu fatto solo venuta meno ma viene come dire
Il taciuta messi in oblio
Va ritenuta
Un fattore negativo declinata come egualitarismo
C'è eccome improprio appiattimento di tutti verso il basso
E invece gli esempi esaltata la libertà la libertà che e il nome del il maggiore partito del regolamento della parte di maggioranza
Alle viene interni a livello internazionale e libertà in nome della libertà sì compatto si imbarcano il territorio storico gli eserciti si imbatte nel carter trovi con le proprie merci
Tranne poi lamentarci quando gli altri fanno questo nei nostri confronti vedi la Cina
E però una libertà
Declinata in un modo dominante
Come la libertà sul mercato la libertà di fare la propaganda
Era quello che diceva ferraioli è una quindi una libertà monca e carriole distingue fa fa questa di Perrotta
Come autonomia privata che distinta dei crediti fondamentali di libertà
E certo che alle orecchie ritti fondamentale di libertà
Sono ricco mangiato ci mancherebbe altro sono riconosciuti massone conosciuti come dire al loro stato attuale
Fermo anche la più son piccole era libero TR perché voleva non conta nessuno
Il problema della democrazia la libertà connessa democrazia e che questi devono essere continuamente Espace
Sviluppati aggrediti
E invece vediamo che c'è un regresso
Dal punto di vista politico cioè non so vendette la discussione la il tentativo di aggredire la par condicio
I diritti sociali vengono messi in alternativa al però con la riduzione delle tasse non so se questo ci riuscirà ma se per quadrare i conti e per ottenere queste con sicuramente saranno e comunque ad ogni buon conto Ittiri diritti sociali vengono visti nonché come possibilità di aumentare
Le capacità
Soggettiva
Per acquistare peso politico ma semplicemente sopportati per mantenere l'ordine e stabilità
E allora di qui
Per riscopro proprio per restituire la libertà tutta la sua pienezza
E importante esaltato il momento dell'eguaglianza
Botti e diceva che nei proprio per la democrazia e ci mentali
Non tanto la carta ma la pare uguaglianza di certe libertà
Ecco allora
Che il tentativo ci viene fatto con vista culturale
Chi contrapporre
Libertarie uguaglianza è una vecchia idea
E il vecchio classicismo liberale Tocqueville diceva che i democratici a mano
L'eguaglianza nella libertà ma se non possono averla rotta la voglio nella nella schiavitù ecco questo non ha senso contrapporre libertà eguaglianza in ostaggio democratico costosa alle
Non non ha nessun valore la ribalta
Prodotto per l'uguaglianza l'uguaglianza
è un fatto che serve in libertà Luna non è una guardiania dell'altra non sono Blair menti quello di destra o di sinistra
Che si controllano a vicenda ma se usato vicendevolmente
Allora su questo punto di vista
Veniva in mente quello che diceva come definiva va liberato
Lui parlava dei Galli Berté
E collega libertà attenti quelle questa guida l'uguaglianza piene messe in crisi proprio
La novità di questi ultimi anni è il fatto che c'è stato il precipitare istituzionale di scelte
Che come diceva Palombarini vengono tenute alleata
Non richiamo qui la questione della
Dalla riforma costituzionale però guardati in un unico colpo con un unico atto si mette in discussione fame nata la devoluzione quelle Calit il quella e Galli Berté sociale
E tramite lei invece l'aspetto col molto più preoccupante
Che quello dell'accentramento delle suppletivo ma non soltanto di tanto il maggior poter retributivo quanto l'indebolimento degli organi di garanzia del presidente La Repubblica più la Corte costituzionale
Che sa se sarà sicuramente molto meno indipendente ecco viene meno lega Liberté politica
E ci son già ricordate
Sono già ricordate le varie leggi del Biagi la legge sugli immigrati e che voglio ricordare ancora la legge Moratti sulla scuola
Dove fanno scegliere a quattordici anni se cominciare la vecchia aggiramento e poi la scuola certe occorse prosegue fino a diciott'anni ma come aree di parcheggio
Ecco tutto questi dati
Fedele vediamo
C'è stato il carattere condizioni
C'erano in maggioranza corposa
Che ha permesso di questi progetti approvati o in via di approvazione o antisismici esperti apprezzare
Dunque cercare resistere di approvare sono il portato io voglio ripetere male credo che Giovanni Palombarini ha detto molto bene
Sono il portato che arriva da lunga data
Per lungo tempo si è messa in discussione
Sì Songs compiute scelte politiche
Il sì ecco aggregato si è assecondato gli aggregati sociali che hanno portato tutto questo guardate ce la questione e questo è già stato ricordato ma ci son due costituzionale che hanno stravolto con l'articolo cento con muso
Incostituzionale possiamo dirlo
L'articolo centotrentotto
E hanno creato l'idea hanno Sci-Fi Prato l'idea di costituzione
Finora ma almeno finora fino all'inizio fino agli anni Ottanta servire comiche ero ognuno tirava la questione come una coperta
Tentato riporta dati qui dirà invece che mai si è sfibrata di diete costituzione
Quinta non funziona più
Questa si è cominciato a parlare di Costituzione
Formale come dire pensare alla carta costituzionale un guscio vuoto qui cento aziona l'arma morta e di costruzione materiale una costituenda liberi
E che occorreva semplicemente formalizzato si parlava di un in più quella che proprio giusto che quello di parlare di una costituzione vivente
Cioè come tutti gli organismi come tutti i testi legislativi che si evolve
Si trasforma
E siete quei tempi ecco questo è stato il primo scasso abbiamo avuto da tempo l'altro proprio sul piano politico costituzionale Milito dato guardate quel discorso del novantasei di Violante del suo insediamento quando parlava dei ragazzi di Salò
La buona fede qui riconosceva la buona fede manchi le SS torturata no uccidevano che morivano in buona fede in cui inevitabilmente viene portata andrò soltanto la buona fede
Ma anche una certa quindi erano riconoscimenti un onore delle armi
A questi passione come portatori di idee la terzo aspetto piano propriamente politico costituzionale tis nervatura della Costituzione
Si è avuto con la scelta della guerra in corso e dell'articolo undici sulle motivazioni ci sono state ricordate nel dibattito D'Alema
Ha detto
Nell'articolo undici c'è scritto che l'Italia ripudia la guerra ma va data in cui ha detto
L'articolo undici è un pochino più lungo e ricordava la il fatto l'impegno dei dettagli trattato internazionale come se questo autorizzasse il fatto di
In qualche modo a potersi subordinare a una citazione di guerra
E badate che qui
C'è stato la propria ma c'è una per separazione diabolica queste stesse persone perché da ore cui siamo ancora parlare di esportare la democrazia
Certo non le guerre preventive e via di questo passo
Marco riconosce l'idea che è stato positivo
E il metodo non si può distinguere dal merito è stato positivo
L'azione il comunque la preoccupazione tra virgolette che ha avuto gli Stati Uniti di portare la democrazia
In Iraq quindi sto e un altro elemento che s'innerva la nostra il nostro patto fondativo
Ecco e tutto ciò però è stato il prodotto e questo lo ricordava
Di un aggregato sociale
Fatto di un grumo di interessi diversi
Grandi e piccoli
Che hanno che è stato riconosciuto che ha avuto come che aveva come portatore di idee
Le illusioni delle libertà
Quegli spiriti animali che rifiutano le regole e il nostro presidente del Consiglio in una battuta
Gli Enti durante un dibattito detto voi parlate di di di di di regole e parliamo di libertà
Ha riconosciuto con una sorta di diritto naturale il fatto di non dover pagare più del trenta per cento delle tasse ma per quale motivo e deve essere fissato al trenta per cento
Questi idea per cui non soltanto se la libertà come dire del mercato del lavoro approfittare
Di di flessibilità di questo passo ma addirittura e al suo rifiuto delle regole che son proprio il capitale
Quella di annullare i falsi in bilancio le bancarotte fa venir meno proprio
Quello quella che è la base Gigi un vivere innocenza
Non democratica ma quanto meno di normale capitalismo ecco questo situazione porte inevitabilmente
Pur cambiando il quadro politico
Ha una rendita questo aggregato probabilmente Serra che lui sarà indebolito ma c'è un nucleo essenziale che permane in terra continua a permanere
La situazione dischi su aspetta davanti a noi e il fatto che comunque avremmo come un'eredità il fatto che è un valore
Quindi non c'è stato soltanto alcune quindi all'accettazione di fatto ma è un valore il fatto di eludere le regole il fatto di non avere solidarietà o al massimo di avere una solidarietà c'è attuale coperta rito voce
Che non vale di uguaglianza
Che non vale impegnarsi
Poi un progetto ti solidarietà comune
E qui in questo noi dobbiamo lavorare questo è il compito che ha netti era volevo solo finire parlando Dinoi
Noi abbiamo sì sì ci sto terminando noi abbiamo
Aneto quando centrato teme di Stato la democrazia abbiamo avuto un'evoluzione molto forte
Da piccolo gruppo cinque eravamo cui ero circa vent'anni fa
Siamo diventate ormai qua quando penso che in Piemonte ci ci confrontiamo noi mi ha fatto una lista insieme momenti ai Riuniti che sono una piccola cosa in Piemonte
E siamo diventati uguali
Abbiamo Uto presente lo stesso peso raggruppamento istituti mezzi sotto democratico Nizar per la costituzione di insieme
Batistuta ora indipendente Unità per la Costituzione dice
Allora in questo vuol dire
Ci stiamo trasformando stiamo tentando inevitabilmente anche un gruppo di opinione
Al di là di un gruppo di militanti
La cosa ecco il nostro impegno ed è stato e quello di certo
Di aumentare restare l'opinione e però cerchiamo di avere un a un gruppo
La ricostituzione di un gruppo di militanza
Che si che si basa sul fatto non soltanto di società sulla targhetta come è stato per quanto riguarda l'ordinamento giudiziario ma anche di dare solidarietà
Questo significa che noi dobbiamo un certo punto superare perché condizioni esterne anche noi ce lo permettono Geo capaci solamente di noi stessi serto qualità ha ricordato tutto il lavoro esternare abbiam fatto ma non possiamo dimenticare che l'imparenta
Del nostro il nostro apparire all'esterno è stato quello di un lavoro continuo obbligato in questi anni necessitato inevitabile
Di occuparci di ordinamento giudiziario
Chi attaccò alla alla magistratura finiti questo passo vediamo allora di uscirne
Davvero triste di individuare quei temi che ho Stati trovati con noi e dire di di uscirne richieste abbiamo ricostruiamo
Ci sono questo Aprilia di militanza all'interno di questo patto è opinione questo scusate parte
Un movimento di opinione ce un tempo pressante è un po'artefice restare militanza artefice e prodotto di questa iniziativa Esterni insomma TMC Carrà queste menti anche vecchia che serve agli altri ma sempre tutto negli stessi per il nostro lavoro grazie
Ora
Giuseppe Creazzo al quale facciamo gli auguri e presso la recente ingresso in giunta Anm poi seguire Nino Condorelli Sergio mattone Giuliana Civinini
Sono stato delegato a porgere il saluto dal presidente Riviezzo impossibilitato a intervenire
E dell'intera Giunta esecutiva centrale l'Anm a Magistratura democratica riunita al congresso
Come è noto la nuova giunta è stata eletta appena pochi giorni fa essa è nata nello spirito della continuità di quella unità associativa che ormai da qualche anno costituisce il punto di forza della magistratura
L'unità associativa pur nella diversità delle posizioni e delle pulsioni Denali che caratterizzano le singole componenti dell'Anm
Costituisce un bene da perpetuare poiché solo attraverso una comune condivisa linea di azione potranno essere continuate le battaglie a difesa dei valori fondanti della giurisdizione che ancora per chissà quanto tempo ci vedranno impegnati
La nuova Giunta si trova di fronte a un compito non facile
Non sarà semplice penso a continuare nell'azione risoluta ma corretta ed equilibrata e perciò efficace
Che è stata condotta dalla giunta precedente guidata dal presidente del mondo Bruti Liberati al quale ancora una volta l'ha espresso il più sentito grazie per l'equilibrio e la determinazione che ha saputo costantemente imprimere all'azione dell'Anm negli anni di sua presidenza anche nei momenti di più aspra e difficile complessa
La partita che si sta giocando sul piano istituzionale specie ma non solo per quel che riguarda la controriforma dell'ordinamento giudiziario è tutt'altro che conclusa
La linea politica tenuta dall'Anm in questi ultimi anni caratterizzata dall'apertura al confronto e al dialogo ma è un'assoluta fermezza sui principi deve essere continuata
Questa linea ci ha portato a cogliere importanti successi
Comma come ha appena osservato il presidente Bruti Liberati oggi non c'è più nessuno nell'ambito dei giuristi e degli opinionisti imparziale che difenda questa riforma dell'ordinamento giudiziario
Non può poi passare inosservato come specie dopo l'ultima tornata elettorale sul fronte politico non siano mancati segnali di scollamento rispetto alla linea di totale sordità che finora aveva prevalso in campo governativo e della maggioranza parlamentare
Come dimostrano le prese di distanza della riforma espresse da alcuni uomini della stessa compagine governativa
Vi è poi da registrare positivamente la finalmente chiara presa di posizione dell'onorevole Prodi
Che ha posto il contrasto su alla legge sull'ordinamento giudiziario al centro dell'azione politica della sua coalizione
Tuttavia non v'è spazio per soverchie illusioni o prematuro ottimismo
Come dimostra anche il metodo seguito in occasione del così detto decreto sulla competitività
In campi molto delicati spesso attinenti alla giustizia si continua a praticare una tecnica legislativa che vide quasi del tutto gli spazi di approfondimento e dialogo e preclude spesso lo stesso esame parlamentare dei provvedimenti di legge da adottare
Nell'immediato futuro la maggiore preoccupazione dell'Associazione nazionale magistrati a parte la riforma dell'ordinamento giudiziario dovrà riguardare le modifiche costituzionali in corso di approvazione che rischiano di alterare l'equilibrio fra i poteri dello Stato il ruolo di radio garanzia e controllo del Presidente della Repubblica del Parlamento della corte costituzionale
Gustavo Zagrebelsky ha recentemente parlato di catastrofe costituzionale
Espressione dis di un segno di stanchezza democratica del nostro intero sistema politico istituzionale
Catastrofe ancor prima che per i contenuti e i principi della riforma costituzionale approvata per lo spirito e il metodo che l'ha promossa accompagnata è connotata
Le costituzioni dice diversamente dagli altri atti di governo sono fatta di una pasta specialissima una pasta che richiede adesione ad un Comune Progetto da costruirsi
Si avverte il pericolo che questa pasta si stia in Italia sempre più andando a corrompere
Le modifiche alla Costituzione investono già da subito e direttamente l'impianto costituzionale assegnato alla giurisdizione
Su questo l'Anm dovrà porre la massima attenzione dovrà continuare nell'opera di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica oltre che studiare eventuali possibili modi e forme di protesta
Continua attenzione dovrà prestarsi alla campagna di discredito generalizzato del della giustizia che ha assunto carattere di sistematicità
Essa finisce per alimentare un sentimento di sfiducia nei confronti dei magistrati con immediate ricadute sul piano della legittimazione democratica
Della funzione giurisdizionale questa campagna di sistematica delegittimazione di pura denigrazione
Riprende puntualmente ogni ad ogni utile occasione quando cioè si verificano casi che emozionano l'opinione pubblica
Come è appena accaduto in occasione del caso Izzo il soggetto condannato per la strage del Circeo sia immediatamente scatenata una campagna mediatica
Volta linciare moralmente il giudice che ha concesso l'accesso ai benefici di legge al detenuto
Senza nessun previo approfondimento sulla sussistenza dei presupposti del provvedimento che eventualmente rendessero legittimo lo stesso provvedimento perfino la mera applicazione di una disposizione di legge cogente quale quella che regola le spese processuali è stata sfruttate o per dare addosso ai giudici puri in occasione di un doloroso caso di fallimento della giustizia come quello relativo alla strage di piazza Fontana
Vicenda rispetto alla quale va comunque registrata con dolore l'incapacità dello Stato di far luce su fatti di così sconvolgente portata
Deve essere risolutamente contrastata anche la pretesa avanzata da esponenti politici ed istituzionali
Che la giurisdizione debba adeguarsi al sentimento popolare di cui non si capisce peraltro o forse si capisce chi debba essere l'interprete
L'Anm dovrà continuare a vigilare da difendere la giurisdizione di magistrati ingiustamente attaccati
Vi è poi il momento della proposta che deve continuare
Bisognerà continuare a porre al centro del dibattito politico istituzionale l'esigenza di affrontare i problemi della giustizia reali
Le riforme da affrontare
Le modifiche dei riti civili e penali i miglioramenti organizzativi e quant'altro riguarda il tema in Eritrea reali problemi della giustizia
Come appare evidente non mancano affatto gli argomenti sui quali la posizione della maggior gli statura associata non può che essere unitaria
L'unità associativa che da considerarsi essenziale ripeto per la difesa dei valori costituzionali oggi in pericolo
Magistratura democratica riveste un ruolo di primaria importanza in ambito associativo essendo stata presente in misura determinante in tutte le più significative tappe della storia dell'Associazione nazionale magistrati
La sua forte e radicata cultura democratica le sue solide tradizioni di fedeltà ai principi costituzionali la sua grande capacità di elaborazione politica e culturale costituiscono un patrimonio prezioso per tutta la magistratura italiana
Per questo la magistratura italiana guarda con grande attenzione lavori congressuali di Magistratura democratica per la rilevanza che la linea politica di MD riverbera in ambito associativo
Non può dubitarsi che ancora una volta il secondo lavoro congressuale porterà ad utili risultati
Anche in direzione della ricerca della comune sintesi politica in seno all'Associazione nazionale magistrati e con questo spirito che vi auguro buona continuazione dei lavori
Grazie la parola Nino Condorelli dei movimenti riuniti poi Giuliana Civinini
Pardon poi Sergio mattone poi Giuliana Civinini ho sbagliato Gioacchino Natoli
Gioacchino Natoli e ritorno Elton autori
No sei tu
Ho sbagliato no no sentivo dopo dopo dopo gli domandarono se domani va be'non importa sentite io innanzitutto ovviamente sono qui per salutare il per salutarli come particolare diciamo intensità e il senso della dell'utilità di questo esserci
Certo dico particolare perché per due ragioni molto chiare una è stata ricordata anche ed ai colleghi degli altri gruppi che mi hanno preceduto che hanno
Oltre che da voi naturalmente ciò che hanno ricordato alla sempre crescente funzione di
Termine di riferimento importante della dialettica associativa che avete assunto sempre più autorevolmente negli anni e poi naturalmente soprattutto direi per quella che la nostra esperienza perché siete gli interlocutori assieme agli amici di articolo tre
Di questa laboratorio che si è aperto nel due mila e due che ha secondo me le radici molto più lontani vedo qui Giovanni Palombarini in aula mi ricordo i quattro anni passati al Consiglio magari in all'inizio
Con qualche differenziazione un po'ha sottolineato ma poi sempre più con un'intensità di collaborazione che mi ricordo sfociò poi una bellissima fine cena di addio
Che cui cui c'era anche di c'erano altri amici che vede in quest'aula dico c'è una storia lontana questa storia lontana che viene da lontano poi si è concretizzata in questo inizio di esperienza
Che data ufficialmente dal due mila e due
Per questo il mio intervento che certamente per richiedere ebbe se deve essere nel merito molto più tempo di quello che compatibilmente con le esigenze della situazione e giustamente il presidente de prima mi ha mi concede dovrà comunque essere la relazione del segretario Claudio Castelli
Che saluto in modo particolare con particolare direi proprio affetto e stima e amicizia
Perché è stato uno dei protagonisti dell'apertura di questo laboratorio e della diciamo della scommessa che su questo laboratorio dei questa alleanza si è voluta
Si è voluta effettuare naturalmente in questa relazione soprattutto credendo importante soffermarmi sul capitolo quattro anche se tutte richiederebbero richiederebbero dell'osservazione da parte mia tutti i capitoli di richiederebbero il capitolo quattro la magistratura e maggio democratica
Prima però fa di consentire in una brevissima considerazione sul sulla relazione in generale e anche direi sulla
Sul dibattito che mi che gli ha fatto seguito sugli interventi molto interessanti Ostilio stamattina da parte di molti alcuni di voi
E e cioè io credo che questa relazione potrebbe andare tranquillamente in giro per il Paese
Troverebbe presso i magistrati sette
Se ci togliamo le le griffe inizia alle firme diciamo le le connotazioni inevitabili gruppo che bisogna alcuni passaggi troverebbe grandissima adesione grandissima adesione
Presso i colleghi che lavorano negli uffici questo è un un momento di di controllo di verifica della validità di questo nostro
Diciamo stare assieme di questo rappresentare e l'esigenza di una apertura tutti i magistrati non ai magistrati di questo di quella
Che indossano questo quella casacca perché ne magistrati che indossano che sa che non interessano ma diciamo è una verifica fondamentale importanti ho provato prova a leggere paragrafo per paragrafo
Facendo finta che diciamo di non legge la relazione del segretario di mesto democratica al Congresso di Palermo del due mila cinque e mi pare che salvo dico ripeto ovvii sottolineature che solo diciamo comprensibili
Sostanzialmente ci sono molte cose su cui non si può non condividere ma non condividere come diciamo rappresentanti di tipo del GIP di coloro che fanno politica in associazione in magistratura ma di tutti quelli invece che quotidianamente svolgono il loro la loro attività professione che si misura con le difficoltà quotidiane dell'essere giudici in questo Paese in questo momento storico
Però però diciamo su alcune cose dobbiamo assolutamente concentrare la nostra attenzione questo brevissimo spazio di tempo che ci rimane
Ma questo lo volevo dire perché diciamo è una verifica della validità della bontà della correttezza di quell'approccio che è cominciato nel due mila e due con la scelta della alleanza allora
Diciamo che gli elementi che dobbiamo mettere a compri i termini riferimento bio mettere a confronto solo l'associazionismo l'associazione sarà magistrati gruppi
Da una parte l'auto-governo dall'altra e poi sullo sfondo come te lo sto come obiettivo di tutto questo discorso inevitabile la giurisdizione lo statuto ontologico deontologico del giudice come oggi vive il giudice questa situazione quelli che sono i segnali
Di un eventuale erosione del suo Statuto
E detto
Abbastanza mi pare nelle nazioni Castelli
Che il
L'atmosfera diciamo l'il clima nel quale si è vissuto in questi anni in questi ultimi anni ha fatto nascere decollare un una certa diffusa un ceto diffuso stato di disagio presso la magistratura e a far diciamo ha fatto balenare un'immagine giudice burocratizzato
Che è il contrario del giudice che noi conosciamo del giudice che ci offre la costituzione con un modello a cui sempre fa riferimento il mutuo il giudice che nulla teme nulla spera dai dal modo dal dei provvedimenti dal modo in cui gli vive la giurisdizione al modo in cui egli esercita quotidianamente il suo ma ma importantissimo mandato
Ma ecco e qui entra il discorso sull'associazionismo sull'autogoverno
è stato detto è stato detto anche dal vicepresidente Rognoni oggi è stato detto che per quanto riguarda il lavoro di tutela dell'indipendenza verso l'esterno il Consiglio superiore ha fatto bene il suo lavoro è verissimo nessuno vuole mettere in discussione questo dato cioè e e quindi pareri sull'ordito dalla cosiddetta controriforma le risoluzione a tutela eccetera eccetera
Quello che però io mi domando è se è vero che noi possiamo oggi distinguere senese delle ne possiamo fare
Seriamente e concretamente distingue da una una da ultrà un'attività verso l'esterno che funzione
Di tutela è un'attività verso l'interno diciamo di G. di alta amministrazione che non funziona che funziona male io credo che questo noi non lo possiamo fare e perché non lo possiamo fare lo dico in poche battute
Perché
Il discorso del giudice che nulla teme nulla spera e messo in crisi quotidianamente dalla esercizio diciamo dell'alta amministrazione del modi nelle forme in cui si è esercitato in questi anni perché se è vero come si dice a pagina diciassette mi pare della relazione che c'è un novanta per cento di decisioni che nelle nomine che vengono adottate con la determinante partecipazione diciamo vincente
Del gruppo di maggioranza del la componente laica del Consiglio se questo è vero è vero che i magistrati viene mandato il seguente messaggio
Badate che dovette fare i conti con noi e solo attraverso il nostro contributo nostra decisiva scelta
Avrete determinato una determina dirigenza o o un altro un altro tipo di dirigenza quindi un messaggio che colpisce diciamo che investe immediatamente tutti i magistrati quelli che sono diciamo interesse dal singolo concorso dal singolo
Dalla singolo dazio del singolo ufficio direttivo ma tutti quelli che saranno amministra da quel capufficio soprattutto in una atmosfera per esempio
In termini di azioni di di di titolare dell'azione penale in cui il procuratore della Repubblica d'ufficio va ad assumere sempre più o comunque tende ad assumere la giurisprudenza e nelle proposte di controriforma un ruolo di grande il grande accentramento di grande protagonismo
E allora e allora la domanda che bisogna fare la prima domanda che si poneva anche il dice Presidente non non è cioè perché come mai se quando dobbiamo lavorare come auto-governo verso l'esterno lavoriamo bene e la magistratura diciamo la componente togata riesce a trovare quei momenti di coesione di di unione di e chiarezza e di trasparenza sui principi per come mai tutto questo
Non produce poi come conseguenza un'altrettanta chiarezza trasparenza inappuntabili da diciamo delle decisioni quando si va no a fare le singole scelte a questa domanda bisogna porre un'altra ed è quella è la seguente come mai
E il gruppo della gruppo dei laici che decidono per il novanta per cento le scelte delle nomine
Sono quasi sempre su posizioni opposte
Nelle di Seat nelle decisioni e di diciamo di principio quelle cose Trimonte verso l'esterno come mai cioè come mai questo blocco di potere di cui stiamo questo blocco di voti di cui sta parlando è un blocco eterologo questo il problema
è una parola di moda ma oggi riflettiamo su questo e il problema non è come è stato benedetto da altri
Di governabilità del consiglio così non deve essere governabile con il consiglio deve avere o numero adeguato e questo è un problema che speriamo brutti ci risolva l'anno prossimo
Ha un un'adeguata di consiglieri quali tutti corrisposta corrisponda c'era un certi parametri di moralità trasparenza eccetera eccetera
Quello che deve essere accettati accettabile che Xi formino su ogni singola decisione non sulle decisioni tutte come diciamo linea di tendenza su ogni singola delle maggioranze delle minoranze io non mi scandalizzo e non mi scandalizzano mai se non c'è l'unanimità nelle singole scelte il problema è che se e quando queste scelte vengono tutte regolarmente condizionati da un gruppo di laici espressione specifica di un determinato ma terminata scelta diciamo linea politica sulla giustizia
E e a questo punto it o i conti non mi torri mi domando che cose che Checchi che non funzioni che cosa che bisogna fare perché questo circuito non virtuoso si interrompa
Proprio perché invece sul sull'altro fronte il discorso posta dal evidentemente c'è un discorso di doppia coscienza dobbiamo dircelo chiaramente e non è possibile che tutto questo sia rimbalzato in termini di diciamo come è stato detto di risposta di un blocco all'altro blocco perché noi siamo stati chiamati cari colleghi di MD siamo stati chiamati come responsabilità o questo che è stato detto siccome è stata fatta la scelta della Grande alleanza si avete deciso di mettere otto consiglieri
Tutti coesi su certe posizioni noi dobbiamo tutelarci abbiamo creato il contro blocco e quelle c'è un blocco la colpa e di chi ha ha posto in essere l'altro non è così non è così perché ripeto il blocco è eterologo il blocco rimanda a non trasparenti rapporti di chi sta nel Consiglio Conti diciamo fuori dal consiglio tende a determinare le scelte e determinando le scelte sulle nomine
Mando un messaggio potente a tutti i magistrati state attenti chiesti dal modo in cui amministrate oggi domani e dopodomani la giustizia dipende chi sarà il vostro capo ufficio se lo sarete voi se lo sarà qualcun altro
E come voi questo ufficio dovrà essere gestito quindi non basta non è assolutamente sufficiente non è non è accettabile che tutto sia essa si esaurisca e si riduca nel fare bellissime
E prese di posizione di carattere generale in cui tutta la componente Dogal si ritrovi unità
La componendo cadere spiegare deve farci capire ciascun comportato dal Consiglio deve farci capire come mai si formano regolarmente questo tipo di maggioranza sulle scelte come mai su queste scelte
Decidano sostanzialmente i cinque la casa libertà queste Luisito a questo quesito bisogna rispondono al discorso sulla sussistenza dei blocchi da una parte dall'altra ha detto questo e mi domando Sisto a cui cranio perduto
Sì sì no ventitré che lo due ma saranno due
Detto questo naturalmente rimane tutto il discorso su di noi
Il discorso su di noi è il discorso cioè noi intendo articolo trema di suo democratiche movimento
Ho sentito qualche accenno iper patriottico sul fatto che in certi possiamo piccoli altri sono più grande mai naturalmente queste e assolutamente riconoscibile come pretesa di un congresso che che deve avere elementi di i limiti di patriottismo ripeto di di di di visti correnti gruppo però dico noi dobbiamo partire dalle cose che ci hanno più concretamente fatto funzionare sul territorio
E sul territorio che dal territorio devono trarre perché nel territorio c'è questa grande comunanza io non voglio più su sentirla parola comune sentire c'è questa grande comunanza di propositi di valutazione di progetti
I colleghi non si riconoscono tante in queste differenze molti mi chiedono la doppia tessera altri vogliono iscriversi sin dall'inizio con una doppia tessera
Dobbiamo partire da quell'esperienza che giacciono positive l'ufficio per il processo è stato l'abbiamo abbiamo lavorato assieme su questo per Cimino dobbiamo lavora insieme su questo anche sul penale nel penale
I quarant'anni dalle magistrature statura piccola grandissima cosa che c'è stato sa come è stato vissuto positivamente quali diciamo diciamo un valore avuto questa esperienza su questo su questo dobbiamo lavorare voi avete fatto un grande balzo con le votazioni di ieri
Però dobbiamo prima un dibattito non basta diciamo decidere qualcosa
Bisogna e coinvolge tutte le colleghe e tutti i colleghi magistrati del movimento di articolo tre di maggio democratica ma di tutti quelli anche che sono interessati a questi argomenti e a quella questa cosa
Perché diciamo anche le vostre scelte siano sottoposte a verifica se necessaria critica e si possono eventualmente quindi esportare estendere agli altri gruppi alle altre all'associazione magistrati
Ecco
Non ho altro da dire come l'avrei moltissime altre cose da dire ma sono stato richiamato vi ringrazio e spero davvero che e questo questi diciamo propositi che che che mi ha chiesto se sto condividendo con voi siano la realtà di dei prossimi mesi dei prossimi anni
Abbiamo ancora quattro interventi un po'di attenzione entro le quattordici c'era facciamo sono tutti interventi rilevanti e quindi la nostra attenzione americano Sergio mattone Giuliana Civinini
Senatore Battista Battisti
E Gianfranco vendetta
Allora Sergio mattone a bene allora molti interventi che si sono svolti ieri e poi questa mattina hanno sviluppato come era giusto anzi indispensabile che accadesse
Quella linea di ferma opposizione che in media portato avanti in questi anni difficili per la difesa della Costituzione dell'ordinamento giudiziario più in generale del principio
Di legalità di fronte alla ventata del regolatrice che si è abbattuta sul nostro Paese
Altri si sono invece proiettati nel futuro diciamo ragionando come se ci si trovasse già in presenza di un diverso quadro politico
Di un diverso assetto governativo e parlamentare e non ritengo questa non ritengo affatto questa una esercitazioni inutile ed anzi colloco decisamente il mio intervento su questo secondo versante perché credo che sia altrettanto indifferibile avviare tra di noi la ricerca di un metodo di lavoro e di un nucleo forte di direttrici e proposte
Che possano o realmente svolge una funzione aggregante sui temi dei di la tutela dei diritti e della giurisdizione nei confronti di quella parte della società che a mio giudizio disposta s'mobilitarsi alcune grandi manifestazioni a mobilitarsi l'hanno provato alcune grandi manifestazioni del recente passato a mobilitarsi per la realizzazione di obiettivi che esprimano realmente il segno di una trasformazione di un cambiamento
Ispirato ai valori del costituzionalismo democratico
Come ha scritto qualche tempo fa Livio Pepino sulla nostra Menni list che come sapete ormai è anche fonte di raffinate elaborazioni teoriche
Il conflitto cito a memoria ma è così non è e non deve essere tra magistratura e società ma si deve aprire nell'ambito della società stessa
E allora il ruolo di MD naturalmente insieme alle altre componenti che con quei valori si riconoscono sta messo citarlo quel conflitto nei termini in cui ho fatto sia pure geneticamente schematicamente riferimento si tratta cioè viale a lavorare una piattaforma che segni una netta ma vorrei dire di più la telematica
Rottura di continuità rispetto all'attuale quadro politico e che insieme in sottolineo non in Durga
Alle aperture verso una malintesa mordendo a determinate modernizzazione realizzata nel centro nel recente passato dal centro sinistra l'elenco lo a patto efficacemente ieri
Giovanni Palombarini e mi riporto al suo intervento e non indurli a neppure a quelle omissioni a quelle inerzia quelle iniziative avviate timidamente Venom portati a compimento che hanno inciso pesantemente sul quadro sociale e politico successivo e qui un po'citando alla rinfusa penso alla mancata riforma della subordinazione dei lavori atipici del processo del lavoro e previdenziale della rappresentatività sindacale della magistratura onoraria
Per chiarire da senza dare un senso a queste premesse cioè questo forte richiamo ad un ancoraggio ai valori che sia privo di tentennamenti e sia forte fermo riconoscibile
Prova a ragionare su uno dei principi solennemente enunciati dalla nostra Costituzione ed anche dalla Carta di Nizza il principio di dignità della persona per valutare se assegnandogli un valore pregnante declinandolo in termini di assoluta coerenza
Esso possa vantare come stato d'altri osservato il carattere di un valore positivo diffuso e divenire una parola chiave per rimodellare in termini progressivi l'ordinamento le relazioni sociali
Voglio dire quasi a mo'di memorandum per il futuro che se si professa fino in fondo il valore delle mini della dignità non ci si può non Conte non si può non contestare contrastare con fermezza in primo luogo la legge sulla procreazione assistita
Che offende la donna quando la riduce a mera produttrice di umbro ioni di cui si vorrebbe regolare l'utilizzazione inglobando la interne inglobando nella funzione in una dimensione Marco mercantili Istica
Se ci si scandalizza per gli orrori di Abu Ghraib di Guantanamo non si può non denunciare insieme illegale mortificante presenza nel nostro Paese decenti di detenzione temporanea
E i tre beh penso alla al video di ieri sera che è stato per noi mortificante
Se si manifesta sdegno per il forte aumento gli infortuni sul lavoro sì questione sulla quale ci ha richiamato con fermezza Smuraglia non si può dimenticare che alla base di questa crescita stanche graduale processo di precarizzazione del lavoro stesso riguardo alla quale al quale neanche la sinistra pro chiamarsi del tutto fuori se ci si indigna infine per i suicidi in carcere
Non si può trascurare che nelle nostre aule di giustizia si versa persevera non solo da un gruppo di da un piccolo boom manipolo di magistrati diciamo autodifende si conservatori ad assumere un atteggiamento piuttosto spregiudicato nei confronti da libertà della persona
Senza che so se ciò susciti ormai più che qualche splendida sporadica reazione negli organi d'informazione
E che nel contempo si è attenuata quella spinta che pure aveva visto impegnata nel passato la cultura giuridica di sinistra
Ad attribuire alla detenzione un ruolo marginale ad assegnargli ad ogni modo ove assolutamente necessaria
Una funzione per ordinata successivo riassorbimento del deviante nella società una funzione che non credo possa essere cancellata dall'onda emotiva pur legittimamente suscitata dalla tragica vicenda di Campobasso
Ma in particolare rispetto al lavoro nelle sue diverse espressioni che il valore della dignità va recuperato appieno ad evitare che esso perda definitivamente le sue caratteristiche essenziali di strumento di realizzazione della persona e della sua indipendenza
Ad impedire in altri termini che la società venga ad essere formata per la gran parte da quelle che in un recente incisivo saggio Bauman definisce vite di scarto
Un nuovo fantasma infatti secondo Obama si aggira per loro OPA quello degli esuberi se in passato la disoccupazione era una manifestazione temporanea da normale l'occupazione era quindi proposta come la chiave la soluzione dei problemi quali quello di una identità personale socialmente accettabile
Oggi la condizione di precarietà che caratterizza la gran parte dei prestazioni lavorative e destinata ove non muti radicalmente l'attuale modello di sviluppo qui e ha in Europa
A divenire permanente e da sottrarre uomini e donne Progetti punti di riferimento autostima senso della propria attività e del proprio ruolo sociale
Un mie donne che scrive Bao ma riciclati rifiuti in mani vanno così a creare la discarica degli esclusi vittime collaterali del progresso economico
Ma se il lavoro un rilievo centrale per lo sviluppo della società e per i suoi estremisti assetti fondamentali
Occorre chiedersi a questo punto certo in termini molto schematici cit come si sia pervenuti a questo esito
Essendo innegabile che esso non costituisca un portato necessario della globalizzazione e delle innegabili trasformazioni dei processi produttivi e come si possa avviare un percorso oppositivo
Certo è che molto ha pesato in assenza di una riforma della rappresentatività sindacale cui si è inizialmente accennato il deficit di democraticità del sindacato e la sua inadeguatezza a dar voce all'universo ormai frammentato del mondo del lavoro
Ma vi è da domandarsi come si è sostenuto in un ponderoso recente volume indichi Cioffi
Se a quell'esito non abbiano concorso le stesse componenti partitiche della sinistra le quali avrebbero smarrito l'idea che il lavoro e la sua inalienabile dignità siano un principio costitutivo dell'ordinamento è una chiave d'accesso all'inclusione sociale
In altri termini sarebbe venuta meno secondo questa tesi e da qualche decennio a questa parte l'autonoma rappresentanza dei lavoratori da parte dei partiti di sinistra ed il conflitto per dirla con la Rossanda
Sarebbe stato considerato una ideologia produttrice di illusioni nefaste
Che le cose stiano meno in questi termini appare ad ogni modo in dubbio a mio giudizio che la rappresentanza dei valori fondanti del vivere civile non possa essere oggi affidata in via esclusiva ai partiti che scontano una palese crisi di partecipazione
E che quindi non possa Di Guardo trascurasse il rapporto di movimento e di quelle svariate aggregazioni
Che ripropongono il segno di una dualità perduta e costituiscono per di più le uniche organizzazioni la cui azione travalichi i confini non solo del nostro Paese ma anche dell'Europa
Ed è evidente vorrei sottolinearlo che nel dire ciò non intendo esprimere affatto una posizione agnostica avanti partitica che non mi appartiene
Ma solo affermare che va forse considerata datata quella considerazione che attribuisce ai partiti il monopolio esclusivo della rappresentanza
Non si tratta del resto
Come ha sottili animato Marcon in un un volume a più di recente pubblicato appena pubblicato non si stralciano un minuto
Non si tratta di scegliere tra democrazia rappresentativa democrazia diretta bensì di aprire la prima la seconda e di individuare anche strumenti di sostegno alle formazioni sociali non solo di carattere finanziario
Oggi destinati soltanto i partiti i quali evitino di disperdere una grande risorsa legittimata incanalare le spinte al cambiamento che ti propongono al basso
E se vuole riproporre una forte presenza alla società MD non può restarne estranea questo processo naturalmente in ordine agli ambiti di sua pertinenza
Per recuperare un vasto consenso da parte dei cittadini
Oggi molto modesto corre infatti che la magistratura manifesti anzitutto nelle sue decisioni delle prassi
Una convinta adesione ai principi di eguaglianza Deniz dignità denunci comportamenti devianti si faccia carico di critiche proposte innovative le rielabora in un conflitto partecipativo dia adesso ascolto
Nella nell'esercizio della giurisdizione in quella consapevolezza complessiva della giurisdizione di cui parlava efficacemente ieri sera Betta Cesqui
Perché è vero concludo che come è stato da più parti osservato nel corso dei nostri dibattiti interni ancora la mailing list
E e pericoloso cedere alla tentazione di accordarsi col comune sentire ma non vorrei il taglio che questa presa di distanza da questa presa di distanza germi
Ma se anche una posizione elitaria che non dia eccessivo rilievo al rapporto tra la magistratura e la società perché come ha scritto di recente Gustavo Zagrebelsky Diritto indipendente non significa diritto separato nello Stato di diritto la separatezza si supera non piegandosi autorità domati che ammiccando presunti sentimenti popolari
Ma rendendosi cocenti ho concluso dei principi carichi di storia di significato di civiltà che stanno alla base del diritto lo giustificano perché i giudici devono con clock arsi sul confine
Cioè il diritto la cultura in cui esso immerso rispondere così al bisogno che incontestabile in qualunque tempo di una giurisprudenza aperta alla società
Giuliana Civinini poi senatore Battisti
Dedicherò il mio intervento al rapporto tra associazionismo e auto-governo
La ragione è abbastanza evidente sta nella relazione che lega la qualità della giustizia alla qualità della come dell'autogoverno
E ne rischi cui la espone il correntismo deteriore credo poiché il dibattito che c'è stato in questo primo giorno e mezzo
Di congresso via ampia ragione anche de perché questo tema è un tema oggi centrale per noi perché ci dobbiamo riflettere perché dobbiamo anche cominciare a trarne delle conseguenze operative
Se il significato della previsione dell'autogoverno la ragione e lo scopo dell'istituzione del CSM è stato mantenere l'amministrazione della giurisdizione al riparo da rapporti di subalternità con le maggioranze parlamentari coi partiti
Coi centri del potere politico ed economico per garantire i valori assegnati alla giurisdizione dalla Carta costituzionale oggi alla luce dei fatti credo che si impongono due osservazioni
Una serie di fattori ha concorso alla realizzazione di un modello di magistrato e di organizzazione giudiziaria assolutamente inedito in Italia e in Europa
Il ruolo di garanzia del CSM il principio del giudice naturale il controllo diffuso di costituzionalità
La perdita di centralità della Cassazione l'abolizione della carriera le regole per lo svolgimento del concorso l'affermarsi del principio di libertà interpretativa
E del pluralismo politico e culturale la nascita della correnti come oggi le conosciamo tutto questo ha fatto sì che la magistratura italiana sia oggi un corpo connotato da un forte grado di indipendenza esterna e d'indipendenza Interna
Intesa quest'ultima quale assenza di gerarchia e di condizionamenti nel momento dell'assegnazione degli affari e della decisione delle cause
Al contempo all'esige alla influenza esercitata in passato dal potere politico sulla magistratura
Si è gradualmente ma inesorabilmente sostituita l'influenza quando non l'egemonia esercitata dalle correnti conservatrici dell'Associazione nazionale magistrati sul concreto esercizio dell'autogoverno
Tale influenza
Rafforzata da alleanze più o meno stabili si è tradotta in defatiganti Betti ad ogni reale innovazione
E a un'ingerenza diretta e proporzionale al tasso di discrezionalità della decisione soprattutto nel campo dei trasferimenti ma soprattutto delle nomine
Espressione palese nella maggioranza come ordinario metodo di decisione la vecchia regola del diciassette che oggi è la regola del tredici accadrà forzata dal bipolarismo parlamentare di cui sono espressione membri laici del Consiglio
Lo so che il e lo sappiamo tutti l'associazionismo non è soltanto questo e per questo e proprio perché lo sappiamo in un tutti è inutile che mi soffermo
è noto il fondamentale contributo di Magistratura democratica all'abbattimento del sistema gerarchico e conformista di organizzazione giudiziaria all'affermazione della politicità della giurisdizione e del nuovo ruolo di magistrato
Sono note anche le battaglie di Magistratura democratica per il rispetto delle regole per il l'affermarsi del modello costituzionale di autogoverno è mia convinzione che queste battaglie non siano oggi più adeguate nel modo e negli obiettivi
è evidente questo dobbiamo dircelo che un organo di vertice ad un potere dello Stato struttura collegiale che operava al principio della maggioranza semplice implica una qualche misura di consociativismo o di concertazione accompagnata da meccanismi o o da prassi di tutela delle minoranze per garantire la democrazia interna
Ma anche per garantire un elevato grado di credibilità e prestigio all'organo al suo operato che è tanto più elevato quanto più sono a maggioranza le sue a un ad unanimità le sue decisioni e per tali motivi è che ad esempio il Consiglio superiore francese non conosce nella prassi per quanto lo potrebbe conoscere in teoria il sistema delle proposte alternative per le nomine sono anche le particolari discende politiche spagnole ce l'ha raccontata Ibáñez stamattina ci hanno portato la Spagna prevedere dei meccanismi di maggioranza rafforzata per le nomine dei dirigenti
E anche altrettanto evidente che forme varie di influenza da parte dei sindacati della magistratura da parte dei partiti politici delle maggioranze di governo del Presidente della Repubblica secondo i diversi modelli costituzionali
Sono in ristretti limiti fisiologici è inevitabile
La questione è che oggi i limiti fisiologici sono stati travolti e che l'abbraccio della correnti sull'autogoverno rischia di essere soffocante
In questa situazione credo non possiamo limitarci ad abitare nelle altre correnti i responsabili della degenerazione
In un sistema costruito come l'auto-governo lo ripeto su collegialità e principio di maggioranza non è sufficiente perdere in modo onorevole non è sufficiente fare testimonianza o alzare il livello dello scontro
In questo modo si salvano le coscienze individuali si paga pegno ha una vaga voglia di estremismo istituzionale
Ma non si risolve alcun problema non si contribuisce al miglioramento dell'autogoverno dette la magistratura si diviene conniventi di un sistema sgangherato che sempre più perde di credibilità e questo è grave sempre più al nostro interno
E che la nostra azione sia stata a conti fatti insufficiente
Lo dimostra il fatto che l'unico strumento di garanzia di imparzialità e pluralismo argina contro gli abusi delle maggioranze correntizie che abbiamo saputo costruire è stata l'anzianità uno strumento sicuramente utile nel passato ma che oggi dimostra tutti i suoi limiti anzi l'anzianità
Come criterio privilegiato lo sappiamo nelle nome di maggior rilievo e che anche questo dimostra l'insufficienza oggi del nostro agire che laddove l'anzianità non è criterio appagante
In alcune nomine particolarmente rilevanti
Nell'autogoverno secondo me come per il comitato scientifico ci si è prodotto in tentativi di razionalizzazione che a volte ci sono anche riusciti la cosiddetta conciliazione di pluralismo e competenze
Però che si ribellano a conti fatti quando andiamo a guardare i risultati complessivi insufficienti e comunque insoddisfacenti nei risultati
Se questi rimedi potevano tenere in passato oggi di fronte all'attuale pressante richiesta di qualità della giustizia ed efficienza della giurisdizione che ci viene dai cittadini e da consociati da tutti ribellano la Loren e qualche Nizza
Una delle cose più importanti nella produzione culturale di MD scriveva porre nel novantadue una delle tracce più profonde che essa ha lasciato
è stata la dei mistificazione la rottura dei miti antichi autorevoli mai posto in dubbio occorreva diceva vorrei consumare uno scisma nella cittadella
Della giurisdizione credo che sia venuto il tempo di smuovere acritiche certezze rompere nuovi miti quelli sul ruolo delle correnti nell'autogoverno
Ruolo che per l'abuso che si apre realizzato per l'adulterazione detto nulla pluralismo ideale in gestione di affari di bottega e distribuzione di prebende deve ostaggi essere assoggettato a una profonda previsione a una Rifondazione
Non è più il tempo di grado abilissimi e di razionalizzazione a questo sistema dobbiamo essere contro e questo sistema dobbiamo denunciare fortemente dall'interno
Senza timore di perdere qualche posizione acquisita senza timore di dare argomenti al nemico perché argomenti né del ne daremo di ben maggiori colta scegliere e perpetrare questo stato di cose
è l'ora di uscire dagli angusti confini di un dibattito narcotizzato dall'emergenza controriformista
Ne lo dico a scanso di equivoci ci incantano evidentemente le sirene della neutralità del CSM quella che ci ha stornato Magistratura indipendente della rottura del mandato
Correntizio che è proprio l'obiettivo guarda caso perseguito dal governo con la riforma elettorale
Che nient'altro è se non l'auspicato ritorno ha un'idea di apoliticità dell'apparato giudiziario di neutralità della tecnica di conservazione dello status quo
Lo scopo che ci deve animare ancora oggi è la demistificare azione e al contempo la costruzione di un nuovo sistema che poggi su tutti i valori politici che la Costituzione assegna alla giurisdizione
Dobbiamo dire con chiarezza che le correnti devono fare un passo indietro recuperando il loro ruolo di produttori di cultura e motori di cambiamento associazionismo e auto-governo devono essere una coppia alla Simón de Beauvoir Jean-Paul Sartre ognun per conto suo e ognuno dando il meglio di sé non l'inverso
Al contempo la strada da percorrere
è quella nella riscrittura dei meccanismi gestionali e gestione e decisionali in via regolamentare
E soprattutto della costruzione di un sistema di regole efficace basate su criteri obiettiva abili calibrati sui risultati da raggiungere nutrite nella loro applicazione da dati conoscitivi corretti e completi che ci provengono
Dai consigli giudiziari per ogni tipo di selezione nomina senza esclusione alcuna in questa fase storica è mia convinzione che sono una drastica riduzione della discrezionalità
Ovviamente non nei settori di maggiore politicità del CSM dalla formulazione dei pareri all'elaborazione delle linee guida per la formazione può ragionevolmente senza strappi istituzionali farle stabilire la giusta distanza tra auto-governo associazionismo a questo fine anche necessario uscire dall'ambiguo pensiero che a mio avviso alla lunga si è dimostrato Fitto corporativo per cui ogni selezione positiva sfocia in meritocrazia e carrierismo
Nel sistema costituzionale in cui i magistrati si distinguono solo per funzioni non si tratta di restaurare gerarchie verticali
Fondate su gradi a funzioni gerarchicamente ordinate ma di prendere atto che dal punto di vista contenutistico organizzativo funzioni e compiti vecchi e nuovi della giurisdizione da dirigente a formatore referente per l'informatica
Presente hanno sempre più in una crescente specializzazione della legge e in una crescente complessità dell'organizzazione
Differenze rilevanti e che il loro esercizio richiede competenze differenti e la selezione deve essere effettuata in base alle competenze e non in base a logiche corporative protezionistico lottizzatore
Ancora sarà necessario aprire coraggiosamente l'autogoverno al contributo degli utenti della giurisdizione
E delle stesse amministrazioni locali richiamando al contempo i laici alla funzione loro assegnata nel sistema costituzionale di antidoto al corporativismo non certo di partecipazione ai ruderi correntizie
Concludo con le parole di fino porre occorre capire che è in gioco nei problemi qui considerati non solo l'immagine ma la stessa sopravvivenza del sistema dell'autogoverno perché il giorno in cui si potesse dire no per impeto polemico come già accaduto ma con sicura coscienza
Che c'era da avere più fiducia negli antichi strumenti di selezione generale e in una vecchia commissione giudicatrice perché non nella funzione valutativa dell'organo
Di autogoverno si tornerebbe incommensurabile mente indietro nella storia del pluralismo e dell'indipendenza della magistratura
Allora il senatore Battisti in rappresentanza della Margherita e poi Gianfranco Miglietta si pranza era fuori ma già sono stati diffidati quelli che stavano fuori nel senso che chi non viene a sentire gli ultimi interventi sarà escluso dal pranzo quindi questa minaccia ha determinato il il rientro in aula
Abbiamo appunto ancora un quarto d'ora venti minuti e incanto stanno attrezzando per il pranzo prego senatore grazie grazie mail cercherò di essere rapidissimo proprio per rispettare lo stomaco
Sono qui per ringraziarvi non solo per questo vostro lavoro di questo congresso per augurargli buon lavoro ma anche per il lavoro che durante il corso di tutto l'anno
Fate con la vostra attività scientifica atti associazione e di supporto ai temi della giustizia complessivamente ai temi della società
E leggevo nella relazione che è stampata su internet del presidente Castelli che è questo il tempo di alleanze
E io credo che questo sia il vero significato di questo momento che stiamo vivendo
Dopo quattro anni
Gli attacchi alla nostra Costituzione alla magistratura la giurisdizione e non solo qui
Questo è un argomento di questo parliamo
Ma dicevo dopo quattro anni dopo questi anni terribili
Credo sia il momento di vincere le fila di trovare tutte le alleanze possibili a difesa della nostra costituzione di quella cultura della giurisdizione
Di cui la parte migliore di questo Paese è figlia
Ve lo dice chi oltre l'attività di parlamentare ha fatto per più di venticinque anni continua a farlo poco ma continua a farlo l'avvocato
Ma che si è nutrito su quei testi
Il cui titolo era elogio dei giudici scritto da un avvocato in cui si pensava che
Non si era mai avversari si era contraddittori ma si era consapevoli che ruolo che recitavano era un ruolo in virtù della verità e della giustizia purtroppo questi anni non sono stati così
Ma diceva Eduardo a da passa a nuttata io
Credo che per loro la nottata stia passando
Sono molti temi sui quali non solo riflettere per il nostro passato ma credo anche riflettere per la strada che ebbe che avremo di qui a poco di fronte
Un tema lo vorrei dire perché è un tema importante ed è un tema a cui tengo
Ed è il rapporto tra i diritti da un lato la libertà e la sicurezza dall'altro
Ed è un tema difficile difficile da affrontare e difficile da risolvere
Chi negli anni universitari a letto quel bellissimo
Articolo del manuale di Massimo Severo Giannino autorità e libertà sa quanto quel tema sia antico e quanto quel tema sia difficile ma oggi è un tema che abbiamo di fronte a noi in maniera prepotente
Perché da un lato eh acclarato che i cittadini hanno diritto ha una vita sicura perché quindi la sicurezza è un diritto
Dall'altro assistiamo a fenomeni che veramente pensavamo appartenessero al più lontano dei passati
Non starò qui a fare di nuovo l'esempio riconoscete meglio di me di quello che abbiamo dovuto assistere a Guantanamo Abu Ghraib
Sotto tutti i profili dal punto di vista umanitario e dal punto di vista del diritto interno ed internazionale
Però ci sono altri temi che sono più vicini a casa nostra e che dobbiamo risolvere
E mi e nei quali questo rapporto tra autorità è libertà il tema centrale
Abbiamo in termini di detenzione perché di questo si tratta
La problematica dei centri di permanenza temporanea
Ed è un tema che noi non possiamo illudere
Perché è un tema che fa disonore a qualsiasi Paese civile e ad uno Stato di diritto
Eppure continuano
Ad esistere quei centri di permanenza temporanea
Abbiamo il tema dell'immigrazione anche qui non entra no
Nel merito certo del tema
Però uno studio approfondito delle Nazioni Unite ci dice che nel due mila venti avremo quasi un miliardo di cittadini del mondo che saranno Massa migratoria che saranno migranti
Non tutti
Faranno la massa dell'immigrazione ma ci sarà una parte dell'umanità che stabilmente sarà migrante
E se noi non riusciamo ad affrontare questi temi avendo dritto davanti a noi il tema dei diritti della libertà e della democrazia
Noi allargheremo sempre di più la forbice tra chi in questo mondo è portatore di diritti e chi è portatore di doveri e punto
Ed è un tema poi di casa nostra perché dobbiamo essere in grado di affrontarlo in casa nostra
Sono accerto non credo certamente che alzando un muro sullo Europa non riusciremo ad affrontare questo problema
Dobbiamo dimostrare capacità di governo
Il nostro governo ha fatto il suo lavoro un Governo di destra affatto la destra
Noi ci auguriamo con governo DC di centro sinistra faccia
Il centrosinistra ma è vero che questo tema in tutta Europa è un tema che presenta anche aspetti di difficoltà e di problematicità
Poi nel carcere
E anche qui i numeri certo non mi sarò a raccontare a voi
Ma sono numeri pesanti
I nostri cinquantasei mila detenuti nelle carceri
Altrettanti circa in detenzioni diverso da quello che la restrizione
Il regime penitenziario
Fanno una media di oltre cento mila persone per lo più in stato di detenzione anche una media doppia a quella europea
Ma se guardiamo oltre oceano è ancora una media molto bassa
Gli Stati Uniti hanno superato da un pezzo il milione di rete minuti in ristretto non è carceri e altrettanto un milione che scontano pene alternative
E quello che preoccupa di più e lo stato e la dimensione del sistema penitenziario statunitense
Perché non la domanda rispetto a che sistema penitenziario vogliamo nel futuro ce la dobbiamo porre non la possiamo eludere
Faccio un esempio per tutti perché lo faccio sempre perché la struttura previdenziali a più moderna degli Stati Uniti America quella di Pelikan Bay in Pennsylvania
Trentacinque mila detenuti
Quindici mila dipendenti
Un bilancio annuo i centosessantacinque milioni di dollari ed una intera cittadina che vive di indotto dal sistema economico del regime carcerario America
In quella situazione con quei costi nemmeno gli Stati Uniti sono in grado di reggere quel sistema
E quindi hanno privatizzato il servizio vanno privatizzati a grande compagnie e società che per lo più fanno ricerche
Una di queste perché è la più indicativa è quella dalla stanza Bears che è una sorta di cintura fatta model nostro braccialetto diciamo di identificazione
Ha una particolarità però che quella cintura mette una scarica elettrica di otto secondi al detenuto che non rispetti le regole del regime penitenziario
Con queste ricerche chiamiamo io regime penitenziario di una grande nazione si sorregge
Noi abbiamo regime penitenziario come dicevo prima non è degno di un paese moderno Condemi con dei picchi chi è stato in Sardegna piuttosto che anche qui in Sicilia alcune strutture carcerarie locali che ancora esiste in alcune isole sono cosa che noi non immaginavamo ancora resistenza
Ebbene anche lì si riproporrà il tema sicurezza da una parte diritti e libertà dalla
E su queste questioni su quelle della riforma costituzionale su quella del regime penitenziario su quella del carico insopportabile
Per un paese civile della del numero dei procedimenti noi dobbiamo dire che anche che sono mali antichi e che anche il centrosinistra ha commesso degli errori e a trascurato alcune vicende leggevo proprio pochi giorni fa discorsi del presidente Saragat consiglio su quello della magistratura potremo leggerli oh oggi e oggi vi troveremmo più che attuale allora io credo che oltre ad impegnarci su questioni certamente fondamentali è che in questo momento sono in grado di farci reggere il confronto con questa destra io credo che noi dobbiamo anche pragmaticamente affrontare alcuni alcune questioni
Sulla lentezza dei processi io credo che possiamo inventare qualsiasi stratagemma vogliamo ma due sono le questioni che noi non possiamo eludere la prima che servono più soldi per il sistema giustizia
Non si fanno le nozze con i fichi secchi
Noi anche qui
Abbiamo una percentuale rispetto al PIL che è molto inferiore alla media europea
è di un terzo rispetto alla Francia alla Germania e non possiamo pensare di avere un sistema giudiziario che regge il passo con i tempi se invece di investire quattrini noi crediamo certo è un problema di scelte di priorità non credo che il prossimo governo erediterà una situazione economica florida
Però certamente noi dobbiamo batterci perché questa sia una delle priorità
La seconda questione altrettanto inorridire mi chiedo se un qualsiasi sistema giudiziario come il nostro che ha circa cinque mila figure di reato oltre al codice penale sia in grado di reagire l'urto concludo io credo che noi abbiamo bisogno di una fortissima operazione di depenalizzazione per poter ridare dignità con la magistratura che vuole perseguire i colpevoli ma i colpevoli davvero vi sono nuove frontiere vi è quella della non nuova arma dei nuovi sistemi che dobbiamo lottare della criminalità organizzata
Anche qui serve uno Stato che riesca a corrispondere ad una situazione che necessariamente di continua emergenza
E lo dico qui proprio credo a distanza di pochi giorni dall'anniversario della morte di Pio la Torre
E vi sono le nuove frontiere che sono i nuovi diritti
Quelli legati alla vita alla morte alla bioetica Anna migrazioni di popoli e diritti di cittadinanza e il il la la lista sarebbe lunga
Certamente
Errori ne sono stati commessi ma mai si è vissuta una stagione come abbiamo vissuto in questi ultimi quattro anni
Ma anche io sono fiducioso e spera stagione sarà per terminare e consapevole anche di quello che diceva e presidente Castelli a proposito del gatto nel sacco certo non illudiamoci ma speriamo di metterci Lopresti grazie buona
Allora grazie alla senatore Battisti Gianfranco Miglietta conclude la mattinata
D'altronde l'insalata sia già raffreddati
Poco male
Procederò per Flash necessariamente però ecco alcune questioni le donne
Problema della modifica statutaria è un fatto di rilevante importanza che non può essere ridotto un fatto organizzativo o marginale
Dopo ventitré anni perché mi ricordo che al congresso di Giovinazzo nell'ottantatré Nicoletta sollevo il problema con qualche ritardo Magistratura democratica ha preso atto che c'era stato l'elaborazione
Telethon che si espresse da levare i termini ismi
Francamente trovo che non sia un mero fatto organizzativo un fatto di arricchimento culturale
Rapidamente mi Bim piace anche l'approccio che ha accomunato molte anche la stessa Nicoletta e con la sua passionalità però non è tanto importante il problema quote non quote il come
C'è un approccio assolutamente laico senza metafisiche sulle differenze innate sulle attitudini innate rimasti o delle donne
Anzi se dovessimo seguire queste cose
Gli antropologi per esempio dicono che i maschi ci hanno messo un po'di tempo a realizzare che i figli nasceva da un rapporto sessuale nel paleolitico iniziale quindi nasce la donna come essere divino che genera e quindi nasce il mito della dea matter
A mediterraneo naturalmente Freud fosse vissuta all'epoca avrebbe elaborato Polar teoria non dell'invidia del pene ma dell'invidia dell'utero però io credo che anche invece un approccio laico in termini via arricchimento culturale e anche di liberazione degli individui maschi rafforza il Mila e che siano la l'idea totalizzante dell'identikit del ruolo produttivo come qualcosa che
Esaurisce il proprio essere sia un patto straordinariamente positivo culturalmente fecondo
Inoltre altri brevi cenni
Entrati in crisi assolutamente tutto in questo nell'ultimo decennio del Novecento
Tra cui per esempio un'idea che nasce nel mille duecento e rotti l'abbia Scorpius come garanzia che cosa sono i centri di permanenza temporanea di tutta Europa è una galera senza reato e la garanzia è che un giudice di pace mette un clima la garanzia dell'habeas corpus è caduta in Europa e non solo quella in Italia entrati indizi in crisi tutto il sistema
Delle costituzionalismo
Come complesso di valori il rinunziabile i non patteggia abili
La Costituzione era fino a quindici anni fa ritenuta qualcosa di più di un regolamento di condominio che non si potesse cambiare per mettere d'accordo i condomini che litigavano sulla Fonsai Lella
Ho in realtà il problema prendiamo atto con grande piacere delle assicurazioni il senatore Brutti Odeon l'onorevole Battista
Però il problema che ci va detto è mai più riforme costituzionali per contingenti Problemi di maggioranza e di accordi tra i partiti
La Bicamerale era qualcosa in cui si discuteva facciamo il presidenzialismo facciamo il semipresidenzialismo Allo cacciamo alla francese che sembrava più una cosa erotica tra l'altro poi non che faccia la modifichiamo il Consiglio superiore altre cinque sei cose il federalismo nasce in Italia perché un individuo si è inventata una nazione padana con origini celtiche
E allora per questo è nata una riforma del centosette della Costituzione entro diciassette della Costituzione
Pessima mi mi dispiace dirlo pessima non molto migliore di quella del Polo Cetto la differenza è quantitativa
Che diventa anche qualitativa per esempio l'impossibilità di esercitare la giurisdizione persino con gli appelli al popolo sulle misure delle pene o cose di questo genere aggressioni continue ma su quel un cenno solo sull'Europa merito di bisogno di averlo subito tirato fuori questo tema
Dico Gottardi averlo ripreso stranamente avuto poco rilievo io credo che adesso non si possono sull'altare del perché un seme norme però io credo anche che se è vero quello che dice prodotta che la costituzione in Italia è stata attuata dalla dalla Corte costituzionale cioè dai giudici che la Carta di Nizza importante
Pur con limiti tra l'altro nella Costituzione che la richiama come principi generali non come percettiva direttamente
Che bisogna che i giudici devono cercare di attuarla questi sono del tutto d'accordo
C'è qualche problema però che in Italia la Costituzione è stata attuata dalla Corte costituzionale quando c'era una fortissima spinta di un movimento strano operaio
I partiti che lo rappresentavano per l'attuazione della Costituzione altrimenti i giudici non ce l'avrebbero mai fatta in Europa c'è bisogno di questo
Del resto un esempio vittorioso salta per ora la direttiva blocca questa in che è stata bloccata
Tuttavia ci sono in discussione le questioni dell'alta dell'opting out su la la possibilità di derogare alla contrattazione collettiva conto il contratti individuali con orari lavori differenziati non ci posso entrare per questioni di tempo
Io credo che Merelli abbia svolto un'utilissima funzione è però non è neanche Luís uno strumento sufficiente ad un compito di questo genere
Dunque
Un manovrine periti Gianfranco un minuto va bene valori de Peretti
Le perito quindi anche la laicità dello Stato tra le altre cose
Mi dovete dire perché se non in forza di una ossequio un principio costituzionale concezione confessionale
Sulla vite umane sugli embrioni si possa arrivare a dire una cosa che a me sembra di una pazzia sconvolgente che una donna può essere obbligata incentrarsi coattivamente tre
Embrioni
A me sembra che sarebbe equivalente a una legge che impianta che obbliga uno man piazzarsi tra i testicoli però non viene colta nella stessa gravità una formulazione di questo genere lo stesso l'opposizione ai PACS
Una donna di grande intelligenza ancorché cattolica come Rosi Bindi assistito recentemente che dice
Ma che c'è di strano c'è il matrimonio inchiesta per i credenti il matrimonio civile per i non credenti una forma minore di tutela per le famiglie di fatto
Che cosa ha vista perché la Bindi è una donna in estrema buona fede francamente io non capisco che cosa ci possa essere se non una discriminazione sessista contro
Due Balthus soltanto chiedo scusa
Dunque ringrazio tutti quelli che hanno difeso la Costituzione compreso Scalfaro il suo discorso sulle correnti
Però non mi convince affatto e certamente gli anni di Scelba non sono stati una gloria di questo paese scelta rappresentava quella democrazia cristiana centrista sconfitta del personaggi come molla che volevano aprire il partito alle istanze sociali che veniva dalla sinistra allora non è il correntismo
Che in sé l'esistenza di correnti che proroga le generazioni ma il fatto che queste correnti abbiano perso proprio la connotazione politico costituzionale per loro agire su questo richiamo sia Maccora
Dico soltanto che siccome siamo giudici dobbiamo occuparci dei contenuti della giurisdizione non ho tempo di dirlo spesso e pessima quella della Cassazione
Sui medicinali sugli immigrati in materia di diritto penitenziario
Per esempio in cui si dice addirittura che non hanno diritto alle sanzioni alternative alla reclusione è pessima la giurisprudenza sui miei non garantiti e ancora cattiva
Sarà l'altro il garantismo come mera forma senza contenuti non mi interessa ringrazio Smuraglia di aver ricordato lui che ha allargato il campo dei diritti con lo Statuto dei lavoratori
Di aver ricordato l'importanza dei temi in cui bisogna garantire individui socialmente deboli più seriamente con più impegno di quanto la stessa è meglio abbia fatto grazie
Comprata tutti
Allora sentite
Si va finalmente a pranzo oggi no oggi nella mia magnanimità vi concedo di cominciare alle quindici e dieci anziché alle quindici che assolutamente necessario e dirò i primi interventi e bisognerà cominciare a quell'ora perché abbiamo ventinove interventi nel pomeriggio allora
E allora il a ci vediamo alle quindici e dieci gli interventi sono Enzo Lo Monte Roberto Fontana Eugenio Albamonte Elisa Ceccarelli Papi Bronzini
Questi sono i primi interventi nel pomeriggio cominciamo alle quindici e dieci
Il quelli del gruppo civile mi pregano di dire che siccome vogliono essere più stakanovisti degli altri si vedranno un attimo alle quattordici e quarantacinque alla sala Donizetti quindi riusciranno non dico a prendere il caffè ma mangiare un arancino Buon appetito
Tre Enzo Lo Monte
Fish
Allora approfittando di questa nicchia pomeridiana provo a tentare di riprendere il tema del rilancio del garantismo che come ha detto bene ieri Giovanni Palombarini non è certamente una scelta estetica
Provo a trattare un tema che può apparire marginale credo che però non sia così come spero di poter dimostrare nel corso dell'intervento
Si tratta di un tema che infatti genera ancora tra alcuni tra lui disagio e di inquietudine quell'inquietudine che ieri bene ai vocata tra gli altri Nello Rossi
Ebbene Gianfranco villetta alcuni mesi fa intervenendo sulla rivista a margine di una sentenza del TAR di Trento dell'ottobre scorso con la quale in particolare era stato annullato un provvedimento del questore di Trento che aveva imposto una donna il divieto di soggiorno di circolazione per tre anni nel comune di Rio guarito
Rammentato come già in sede di assemblea costituente fu Costantino Mortati
Apporre all'attenzione dei padri della repubblica la questione delle misure di polizia limitative della libertà personale nei confronti di persone ritenute socialmente pericolosa
Questo spunto mi consente di riflettere su di uno universo in parte sconosciuto anche tra nuje verso minore
Definito da alcuni come la Cenerentola del diritto penale alludo alle misure di prevenzione di carattere personale si tratta di un settore invece a mio avviso fortemente emblematico
Di una grave torsione del diritto penale una torsione che viene da lontano
E che proprio per questo impone anche dentro Magistratura democratica di assumere posizioni non più eludibili
Tutti sappiamo del percorso di giurisdizionalizzazione che ha interessato il procedimento di prevenzione a far data dalla fine degli anni Cinquanta
Questo percorso è stato avviato grazie ad alcune fondamentali sentenze della Corte costituzionale dei primi anni sessanta e si è sostanzialmente compiuto
Oggi possiamo dire che le misure di prevenzione di carattere personale vengono applicate alla fine di un procedimento che si svolge secondo scansioni volti a dare effettiva tutela alle posizioni giuridiche di soggetti proposti ma restano in piedi
In verità alcune in parte a mio avviso insuperabili anomalie sulle quali nel corso anche di questi anni recenti sia andata interrogando parte della giurisprudenza di merito e di legittimità una di tale anomalie a mio avviso è stata prospettata anche dalla Corte di Cassazione
Chi ha sollevato la questione di costituzionalità della disciplina che attualmente forse non tutti lo sanno
Limita solo alla violazione di legge il vizio che legittima il ricorso in Cassazione avverso il provvedimento emesso dalla Corte di appello nella delicata materia della prevenzione personale e patrimoniale come molti di voi sapranno la questione è stata ritenuta infondata con una ahimè sbrigativa decisione della Corte Costituzionale del novembre scorso
E qualcuno non ha esitato a parlare di una difesa dimezzata delle persone coinvolte da queste procedure vorrei fare riferimento solo per un attimo ai numeri che riguardano questo tipo di procedimento in questo momento solo per fare il caso di Napoli più di mille persone risultano sottoposte a misure di prevenzione che prescindono
Del tutto dalla commissione di un reato si tratta di misure come tutti sappiamo che si applicano a esponenti della criminalità
Margine anale
Uno a esponenti devo dire dalla devianza marginale secondo le formule molto elastiche contenuta nella legge fondamentale del cinquantasei e si applicano anche a persone iniziate questa è la locuzione normativa di appartenenza alle associazioni di stampo mafioso o similari
E mi preoccupa enormemente il fatto che nel corso di di questi ultimi anni
Si è nuovamente giunti a dilatare sulla base del dettato normativo
La mozione di appartenenza di indiziato di appartenenza ad associazioni mafiose che oggi addirittura si può risolvere in una situazione di mera contiguità sulla base della quale e possibile applicare limitazioni della libertà personale ecco come allora la normativa attualmente in vigore delinea l'evanescenza dei presupposti per applicare appunto queste misure un'evanescenza che ancora più leggibile se si legge l'evanescente scusate il bisticcio di parole decalogo contenuto la legge fondamentale del mille novecento cinquantasei
Perciò impone di ritenere pur in presenza di prassi e di orientamenti
Un po'a macchia di leopardo che sono comunque a volte a contenere l'applicazione di queste misure a soggetti che siano realmente portatori di pericolosità sociale
Ecco
Questa situazione impone dicevo di ritenere che la questione è stata definita dell'attuale crescente sofferenza di diritti concerne anche la libertà delle persone nel delicato sistema delle misure di prevenzione di carattere personale
Si sta assistendo lo ha detto sostanzialmente bene Giovanni Palombarini evaso ampia e direi particolarmente apprezzata
Relazione che illuminato il dibattito precongressuale lo ha detto anche recentemente
Bene Livio Pepino
Nell'editoriale di marzo di narco mafie ecco assistiamo al mutamento di pelle del diritto penale si evocato il tema degli stranieri non ho altro da aggiungere alle cose che sono state dette
Da molti di coloro che s'mi hanno preceduto ecco il diritto penale oggi è il diritto penale del nemico che progressivamente si allontana dal fatto per assumere marcature sempre più soggetti distinte
Il rischio penale il tipo di Autore e non è perciò anche nel delicato
Settore della delle misure di prevenzione di carattere personale solo il frutto delle preoccupazioni per tanto tempo sostanzialmente inascoltate dell'Accademia più oltranzista
E allora occorre ripetere con forza che l'azione di contrasto al terrore che insanguina le nostre città l'azione di contrasto alle mafie nelle diverse spesso difficilmente omologabili espressioni non poggia mai prescindere
Dal pieno rispetto della libertà e della dignità delle persone
Le misure personale di prevenzione
Rappresentano a mio avviso uno strumentario poliziesco e arcaico
Si tratta di misure oggettivamente idonei come l'esperienza pluriennale ci dimostra ad incidere sulla effettiva prevenzione dei reati si fondano su presupposti normativi a dir poco labili e come tali suscettibili di applicazioni illiberali
Sono misure altamente criminogeni chi di noi non ha mai applicato l'articolo nove della legge mille quattrocentoventitré del cinquantasei che come sappiamo prevede la consumazione di reati a fronte dei quali vengono celebrati numerosi procedimenti che comportano tempi e risorse del tutto sproporzionati agli interessi realmente in gioco
Per non dire della presenza degli organi
Dell'amministrazione che sono titolare insieme al pubblico ministero del potere di proposta in questa materia credo perciò che proprio per scongiurare la deriva verso un diritto penale del tipo di autore dobbiamo riaffermare in armonia con quanto suggerisce la dottrina più vicino alle nostre sensibilità da ferraioli a Petrini a Moccia
Ecco penso che si debba sostenere la necessità di un percorso che porti al superamento all'abbandono delle misure di prevenzione di carattere personale stamattina
Ho molto apprezzato l'intervento di ansia Maccora che ricordava
Momenti importanti della nostra riflessione e il contributo di umili come finora ma come Pino Borrelli come Marcora matte bene più di vent'anni fa ma ancora Amato in un saggio pubblicato la nostra rivista sosteneva come da una parte bisognasse
Appunto sostenere il primato della prevenzione di carattere patrimoniale e dall'altro come non fosse ammissibile che misure limitative della libertà personale potessero essere fondate solo su indizi
Deve allora essere favorito anche da Magistratura democratica
Quel processo avviato non senza qualche timidezza di tendenziale sganciamento delle misure di prevenzione patrimoniali da quelle personali
Proprio perché voglio ribadire questo concetto sulla base di sospetti congetture o labili indizi non possiamo tollerare come Magistratura democratica
Che effetti decisamente sconvolgenti vengano determinarsi nella vita delle persone
D'altronde queste misure talvolta come l'esperienza ci dimostra vengono applicati a persone già riconosciute colpevoli di gravi reati
E in questo caso determina o comunque un circuito di sofferenza suppletivo rispetto alla pena detentiva le misure alternative e alle misure di sicurezza prevedendo sì di fatto per il una serie corposa di soggetti una sorta di circuito sanzionatorio senza fine
Diverso completamente diverso è il discorso invece relativo alla necessità sempre più ineludibile
Di battere la strada per impoverire le organizzazioni criminali non può in altri termini che essere con forza ribadito anche in questa sede congressuale e mi dispiace che sia assente don Luigi Ciotti che è stato una bandiera di questo tema
Ecco bisogna ribadire con forza come debba essere assecondata a tutto campo ma fondamentale azione di contrasto delle ricchezze delle mafie
M di forte della sua storia dell'impegno di tanti sul fronte dei patrimoni di mafia Sidea perciò
Fare ancor di più promotrice di una riflessione che ponga nuovamente al centro del dibattito il tema della cultura dell'investigazione patrimoniale troppo volte questo tema posto ai margini dell'indagine penale sulle persone
Siamo tutti consapevoli delle difficoltà dell'azione investigativa che viene svolta al riguardo ma occorre è necessario che i responsabili dell'organizzazione degli uffici
Mi spiace che non ci siano i nostri rappresentanti al Consiglio destinino sempre maggiori risorse a questo importantissimo e delicatissimo settore chiedo scusa Luigi non avevano visto
La situazione del resto è una situazione a macchia di leopardo sul territorio se infatti a Palermo grazie anche al lavoro di Roberto Scarpinato
Si è dato grosso risalto a questo settore e nel quale molto impegnata la Procura della Repubblica
Di questa città che ci ospita in altre realtà analoghe sensibilità non sono ancora diffusa è veramente arrivo alla conclusione
La restituzione del maltolto come bene ha detto libera in più di una
Occasione conferisce in questa materia concreta visibilità alla risposta dello Stato voglio ricordare proprio qui in Sicilia quanto sia stata apprezzata la nascita delle cooperative sulle terre confiscate alla mafia
E quanto sia importante la destinazione a fini sociali di immobili voglio ricordare che la sede nazionale di libera e oggi ospitata come molti di voi sapranno in un palazzetto che si trova a due passi dal Quirinale che è stato confiscato
Dai giudici napoletani ad uno dei re del contrabbando di sigarette
E voglio anche ricordare l'esperienza della Casa del jazz a Roma che sarà confiscato a un esponente della banda della Magna
Ecco
L'agire sui patrimoni di mafia ci consente di veder nascere concrete opportunità
Per i giovani per le associazioni per gli enti territoriali sui beni sottratte alla mafia questi sono il segnale a dir poco tangibile di un intervento che nel ristretto
Dei diritti fondamentali sia in grado di dare concreta visibilità a quell'antimafia dei diritti più volte evocata concludo perciò con l'auspicio che questo slogan che spesso e in più sedi ritorna l'antimafia dei diritti e delle opportunità si traduca ancor di più in un costante e crescente impegno che veda in prima linea collant necessaria coerenza con i principi del garantismo chi come me di ha fatto proprio del garantismo da oltre quarant'anni una bandiera davvero irrinunciabile
Ringraziamo Enzo Lo Monte la parola Roberto Fontana successivamente Eugenio Albamonte
Il minuto e mezzo in più che ha avuto Lo Monte era un risarcimento per le l'inizio ma non lo avranno gli altri
Allora vorrei toccare due argomenti
Il primo tema che non è stato toccato in nessun altro intervento ma che ritengo centrale e che credo che invece sia sottovalutato
Il secondo tema invece quello dell'autogoverno su cui sono già intervenuti molti credo che sia centrale
In via in questa in questa fase
Nel il tema che vorrei toccare per primo le trasformazioni in atto nella disciplina del diritto dell'economia in particolare il diritto e la crisi d'impresa
E l'incidenza che questo viene a vedere sul ruolo della giurisdizione ovviamente su un solo qualche battuta e qualche accenno
Sta passando in questa legislatura una progressiva estromissione emarginazione del ruolo della giurisdizione rispetto alla crisi alla gestione della crisi dell'impresa
è una linea di carattere generale che ovviamente si riallaccia anche una tendenza più di fondo che si è esplicata anche in altri settori dell'ordinamento giuridico
E che ha un peso ovviamente in questo settore particolarmente rilevante per gli interessi che sono in gioco
Questa linea di trasformazione si esplica da un lato in alcuni casi in una amministrativizzazione
Delle procedure di gestione la crisi l'impresa nei casi in cui si vuole mantenere una presenza di un ruolo pubblico
In altri casi invece in una vera e propria privatizzazione della gestione della crisi dell'impresa
Mi riferisco in particolare legge Marzano e la parte delle del decreto legge del maxiemendamento che riguardano la legge fallimentare
Su questo questo è un tema di importanza strategica
Su cui si gioca molto il peso reale della giurisdizione nel nostro paese
Son processi che sono in atto al che in altri Paesi ma su cui a mio avviso non c'è adeguata consapevolezza e non c'è un ex comunisti attiva specifica elaborazione un ruolo d'iniziativa
In generale dell'associazionismo di magistrati ma anche di magistratura democratica la riflessione su questi temi
E limitata a un gruppo di magistrati che hanno avuto il limite di muoversi a mio avviso in un'ottica tutto da di specialismo tecnico
Con la preoccupazione forse anzi con l'illusoria convinzione che nel ruolo di membri di commissioni di studio commissione di tecniche nel ruolo di consulente dei primi del principe
Potessero da soli invertire e contrapporsi
A questo processo che è in atto un processo che è in atto che si ispira un pensiero oggi dominante che il pensiero fondato sulla convinzione la capacità auto regolatrice
Del mercato e che porta a guardare con diffidenza ogni interferenza ogni intervento
Della e della giurisdizione
Questo questa riflessione che pure c'è dentro la magistratura di chi si occupa di queste di queste di queste materie
Che si è che tenta di esprimere un punto di vista alternativo però come ho detto avuto il forte limite di racchiude sì su un terreno di specialismo tecnico di non sapersi raccordare a con quelle che sono le più ampie lavorazioni
Della nell'ambito la magistratura sui temi dell'est della riduzione dell'aria della della regione giurisdizione e di non trovare in questa azione di contrasto interlocutori sociali economici che potrebbero essere contrari alla prospettiva che si è imboccata
Devo dire che la cosa è particolarmente preoccupante perché su questo terreno non vi è una netta distinzione tra maggioranza e opposizione perché anzi quello che io ho chiamato sì ma il pensiero dominante a in qualche modo anche sfondato in quello che sono le forze dell'opposizione ovviamente non in maniera uniforme su alcun tipo punti cruciali però in dubbio che le scelte che si stanno compiendo oggi
Nell'ambito della riscrittura della legge fallimentare sono i Celti in buona parte nella sostanza condivise dalla maggioranza e dell'opposizione dall'opposizione
E che alcuni esponenti insomma diciamo che erano state anche consulenti degli ultimi governi di centro sinistra oggi esprimono un pensiero su questi temi sostanzialmente univoco rispetto a quello che esce la maggioranza governativa basta le chi elegge quotidianamente solo ventiquattro ore potrà capire a chi a chi riferisco in questo contesto larghi si colloca anche la vicenda del diritto penale dell'economia il progressivo svuotamento del diritto penale dell'economia mi riferisco al falso in bilancio ma mi riferisco anche al tentativo all'iniziativa legislativa di questi giorni sulla bancarotta è stato netto nella prospettiva della legislazione ad personam
Indubbiamente c'è una componente di questo di questo tipo ma questa lettura e tutti riduttiva anche questo invece si inscrive nella convinzione che si deve a rischio rinunziare all'aria dell'intervento della giurisdizione nella convinzione che tutta ideologica che il mercato riuscirà anche a farsi carico
Di
Questi di questi di questi problemi con le sue capacità di autoregolazione
Questa affermazione riferita al diritto penale dell'economia ha avuto modo di sentirla in una discussione
Con un esponente del centro studi della Banca d'Italia perché loro argomenta che comunque il mercato attraverso il sistema delle garanzie accessorie riesce a trovare una risposta anche al problema ad esempio delle condotte distrattive
Come se sul mercato tutti i soggetti operassero in condizioni di parità informativa e in condizioni di eguale potere di contrattazione economica quindi in realtà quello che si va affermare eh no a parte la volontà di estromissione alla giurisdizione
E lasciare che nell'ambito del Mib così del mercato si tutelino i soggetti e i soggetti più forti mentre per gli altri veniamo viene meno di fatto questo presidio pubblicistico quindi quello che è stata la vicenda la bancarotta in questi giorni
Non è un semplici incidenti di percorso mio viso riduci volontà di favorire Tizio occhiali o ma esprime la linea di tendenza di fondo e che riguarda in generale il ruolo della giurisdizione nel diritto dell'economia e in particolare in questo caso del del diritto della disciplina la crisi dell'impresa pazzo per chiudere due brevi accenni invece al tema
Che ritengo importantissimo centrale in questa fase che quello di autogoverno qui sarò molto sintetico perché sono stati già parecchie
Interne stati già parecchie interventi cioè però ritengo importante questo tema perché a mio avviso pur condividendo tutti dentro ma di struttura democratica alcuni fare affermazioni di principio ci sono sensibilità diverse che si traducano in diverse valutazioni in diversità di scelte di opportunità nell'azione quotidiana sia in sede istituzionale sia nella CIR dentro i singoli uffici sia nel rapporto con le altre
Associazioni sistematicamente il teme l'autogoverno è il tema del coniugare il principio del giudice naturale la funzione di garanzia
D'e della giurisdizione come il tema dell'efficienza ieri mi pare Rita Sanlorenzo esprimeva il timore di un'enfatizzazione del tema
Del dell'efficienza io sono d'accordo che l'efficienza non va ridotta Apruzzi parametri quantitativi
E d'altro canto ritengo che sia riduttivo la visione dell'efficienza su un piano semplicemente di doveri deontologici
Io credo che noi quando Ian quando parliamo di efficienza la iscriviamo nella prospettiva dell'effettività dei diritti
Quindi il nostro punto di vista qui riallacciandomi a un'espressione contenuta la relazione introduttiva è il punto di vista Esterno l'efficienza è il terreno su cui si rende effettiva la tutela dei diritti
E da questo discende ovviamente quindi del parametro non può essere può solo quantitativo ma anzitutto e qualitativo
E e quindi non è un problema solo di definizione di procedimenti ora su questo su questo tema credo che ci sia un nodo fondamentale
Ma in nel DNA di Magistratura democratica sta il punto di vista Esterno
In gran in buona parte della magistratura a mio avviso sta come schema fondamentale di porsi il punto di vista interno quindi una visione autoreferenziale
Non è detto che
Tutte le volte in cui che l'auto fa referenzialità sfoci necessariamente in corporativismo o indifferenza rispetto all'efficienza perché può essere compensata da una forte tensione di unto logica
Tuttavia l'autoreferenzialità spesso si salda con la vocazione burocratica che in Armida in settori importanti della ma e della magistratura
Allora io credo che tutti a tutta la magistratura parole abbia condiviso alcune parole d'ordine Picinisco
Linciato e nel corso delle mobilitazioni di quelle dell'ultimo i due anni sono però convinto e i fatti credo che lo strano dimostrare che una parte delle magistratura aderito che le parole d'ordine per una sorta di stato di necessità perché è una strategia di carattere difensivo
Nel momento in cui quella fase forse verrà superata riemergere hanno tutte le differenze ci sono già dei segnali del faccio solo un esempio visto che è stata parlato si è parlato della circolare sul rilevamento
Per migliorare la valutazione i magistrati in alcuni consigli giudiziari si dice che avendo notato una sostanziale natura concorsuale la si deve cominciare da applicare fra cinque anni quindi Ristori ferendo la discussione nell'ambito delle iniziale nell'ambito del consiglio giudiziario di Milano
E peraltro un'affermazione fatta da uno dei suoi esponenti più o durevoli allora queste emblematico che c'è una forte resistenza che c'è una parte la magistratura che come già era accaduto nel novantasei è convinta che se per caso questa bufera passa non si deve nulla muovere
Allora io credo e qui chiudo che
Magistratura democratica su questo terreno anche per una questione di credibilità e di coerenza con quanto è stato affermato in questa fase deve portare avanti la sua linea in maniera rigorosa che si deve esplicare sia nelle sedi istituzionali
Dell'autogoverno ma si deve anche esplicare se possibilmente anche con le altre componenti associative ma laddove le altre componenti associative non sono d'accordo proseguendo propria strada anche una elaborazione anche tecnica specifica in questa fine di legislatura con confronto se gli altri non ci stanno anche autonomo con tutte le forze con tutte le forze forze politiche perché deve essere chiaro che ciò che noi abbiamo enunciato come il nostro progetto alternativo in alcuni punti meramente in ordine no ancora un livello di dettaglio piuttosto carente in altre invece da più dettagliato effettivamente la prospettiva su cui vogliamo lavorare e che necessario differenziarci
De nettamente dalle altre componenti associative senza avere il timore ecco questo perché il rischio e qui mi riferivo le diverse sensibilità che a volte scelte di questo di questo tipo sono non sono praticate fino in fondo per timore che sul tempo breve si possa pagare anche qualche piccolo posto in termini di consenso grazie
Però la Eugenio Albamonte io sono costretto a ricordare che il minuto finale quando l'avviso è composto sempre di sessanta secondi non di centoventi
Chiedo se in aula l'avvocato Rosa che dovrebbe portarsi l'esperienza di un di un lavoro in Triveneto non è presente al momento ecco allora la chiameremo subito più avanti la parola Eugenio Albamonte grazie
Siamo tutti convinti che è una delle cause della crisi di credibilità dell'autogoverno riposi sull'adozione di scelte che a volte sono incoerenti con i principi e con le regole
Nelle quali e troppo spesso facile riconoscere fini di tutela o di promozione di istanze individuali
Quali sono responsabilità
Danno luogo a questa situazione
Sicuramente ci sono delle responsabilità che appartengono a tutto il corpo della magistratura
Noi abbiamo un vizio tradizionale culturale
Che difficilmente riusciamo a superare che con nota le nostre specificità di professionisti individualisti fortemente individualisti quella cioè di ritenere che ciascuno di noi
è portatore di una specificità di valori
Che diverse ha un valore oggettivo e che pertanto deve essere riconosciuta a prescindere dalla comparazione con gli altri e a prescindere dalla
Prova
Dal mettere alla prova le nostre aspirazioni le nostre aspettative di riconoscimento il nostro dolore personale il nostro valore professionale con le regole dell'autogoverno
Questo è una caratteristica tradizionale di un approccio dei magistrati l'autogoverno che ha portato e che tradizionalmente porta pressioni e pulsioni di carattere individualistico sull'organo di autogoverno a questo però si aggiunge e si è aggiunto sicuramente
Nell'esperienza di questa ultima consiliatura una connotazione del tutto nuova un atteggiamento che a e diffuso perché con nota la magistratura di un senso di timore e di solitudine nei confronti della situazione che si va determinando e del clima politico e culturale Esterno
Le riforme ordinamentali con le gravi ricadute che determinano sulle aspettative di vita personale di aspirazioni di carriera di ciascun magistrato da una parte dall'altra il timore che il libero esercizio delle nostre funzioni giurisdizionali possa determinare un'esposizione a a linciaggi mass mediatici possa determinare una esposizione a iniziative ritorsivo e di carattere disciplinare di carattere meramente ispettivo pur con diciamo così il significato ulteriore della proclamazione a cui spesso assistiamo di ispezioni o di enunciazioni di ispezioni tutto questo determina un senso di timore di isolamento
Nella magistratura tutto questo si moltiplica con quel fattore secondo me tradizionale genetico compì il quale difficilmente riusciamo a fare i conti e tutto questo determina il rifluire sull'autogoverno di una serie di istanze individualistica
Istanze che investono il Consiglio di pressioni che rispetto al passato sono ulteriori e aggravate e che mi dispiace dirlo
Distinguendo Mita quello che è stato anche detto questa mattina coinvolgono purtroppo in modo massiccio forse per la prima volta anche la componente laica oltre che la componente togata
Quali sono invece le colpe dei gruppi associativi
I le colpe dei gruppi associativi sono quelle di
Offrire una risposta in chiave esclusivamente individualistica a queste istanze di promozione individuale e di tutela personale non solo
Ma
Di fare questo senza ancora una volta come del resto della magistratura fa in base a pulsioni di carattere individuale di fare questo senza tenere in considerazione la coerenza con il tutto
Peggio ancora di trasformare questa a profferta questa disponibilità alla tutela in canale di aggregazione e di percezione di consenso
Quali sono i possibili rimedi a questa situazione ma non sono il primo a parlarne visto che se ne è parlato in più interventi a partire da quello di Azio Maccora
La risposta che Magistrature indipendenti un documento che ormai tutti quanti conosciamo e quella di creare un momento di cesura
Tra le correnti tra i gruppi associativi e l'autogoverno
Io ritengo che questa risposta sia la risposta più sbagliata e pericolosa
Io ritengo che questa soluzione priverebbe anche quelle articolazioni associative che ancora costituiscono un motore di riflessione culturale
E di elaborazione di principi perderebbe anche quella componente la capacità di incidere e di dialogare con il sistema dello auto-governo
Di fatto determinerebbe un la trasformazione del Consiglio superiore in una sorta di di conciliabolo di mandarini che fanno soltanto esercizio del potere del tutto disgiunti da qualsiasi finalizzazione da qualsiasi collettivizzazione delle finalità e dell'azione
Preda di istanze di carattere squisitamente individualistico o al limite nella migliore delle ipotesi rappresentative di localismi Oddi cordate professionale
Magistratura democratica deve
Adottare secondo me delle strade differenti risolvere questi problemi
Io penso che il primo termine del problema
La la causa determinante che riposa sulla sul comportamento della magistratura in terra e sulle pulsioni che vengono esercitate dal corpo e la magistratura sul consiglio debba essere contrastata attraverso una campagna culturale forte
Che imponga un nuovo modello di responsabilità che dislivelli intrinseca contraddittorietà tra richiesta che viene pure
Contemporaneamente a tutta la magistratura però al governo autorevole e credibile e contemporaneamente l'incompatibilità di questa richiesta
Con la ricerca di canali personali preferenziali per l'accoglienza di istanze ed aspettative individuali anche quando queste contrastano con le regole
L'auto-governo non è eticamente autogoverno nelle persone che lo compongono non è eticamente inferiore al corpo di la magistratura
Anzi e sono convinto che negli specchi fedelmente le cadute morale
L'altro piano di azione invece interna al Consiglio ma soprattutto interno alla all'Associazione nazionale
è indispensabile che tutti i gruppi associativi
Vengano richiamati al supportare in modo eguale il peso di un autogoverno credibile e funziona
Anche a costo di sacrificare aspettative che non possono solo trovare soddisfazione rispetto delle regole anche quando queste aspettative provengono da amici e compagni di corrente
Anche qui è è necessario di svelare
Rendere pubblico prendere plateale una contraddizione tra l'istanza
Perseguita apparentemente in modo unitario all'interno dell'associazione di sostenere la credibilità di questo modello di autogoverno a fronte dei tentativi di drammatici di sostituzione con pratiche che di fatto quotidianamente ne contrastano la credibilità infine il terzo e ultimo profilo con il quale chiudo non tutto quello del tutto quello che o minuti
Ho chiuso
Non tutto quanto
Ma al funziona all'interno della dell'autogoverno è imputabile alla alle dinamiche che ho descritto ci sono una serie anzi la maggior parte delle funzioni dell'autogoverno che non vengono investite direttamente da questo tipo di di pulsioni e purtuttavia sono inefficaci
Qui ritengo che la risposta che non possiamo dare per dare una speranza alla magistratura per liberarla dall'isolamento piccola di perseguire le soluzioni che rendano funzionale e credibile il funzionamento
Grazie al pm Albamonte la parola l'avvocato Rosa che ringraziamo per essere voluto portare qui il suo contributo quindi Elisa Ceccarelli e Papi branzini il consigliere Marini è pregato di venire qui a tavola per alcune comunicazioni di servizio che togliere modelli
Io innanzitutto ringrazio in una segretario di Magistratura democratica di aver voluto invitare Unione triveneta del Consiglio degno Dini
Unione triveneta dei Consigli degli ordini rappresenta circa dieci mila avvocati cioè il sedici ordini di Friuli Venezia Giulia Veneto e Trentino Alto Adige
Questa unione nell'assemblea di Venezia del novembre del due mila e quattro ha deliberato di proporre all'Associazione nazionale magistrati la creazione di un osservatorio su una giustizia Nenna Triveneto
Di questo osservatorio dovevamo dovrebbero far parte Unione triveneta
E quindi sedici ordini che la compongono esenzioni distrettuali dell'Associazione nazionale magistrati e ne sottosezioni delle tre Regioni interessate
Osservatorio che dovrebbe riunirsi con cadenza periodica dovrebbe tendere
Ad elaborare iniziative per assicurare l'indipendenza del magistrato dell'avvocato predisporre protocolli comuni per una gestione più ordinata e proficua dell'attività giudiziario in genere mi ignorare una qualità e superare i disagi preesistenti
In un oggetto e partito
E
Di lì a poco
Coerentemente con questa delibera e Comunità Nuovi che da sempre distinguono avvocato trentenne del Triveneto
L'unione si è sentita in dovere di condannare pubblicamente
Una una manifestazione del tredici dicembre tenuta a devo una indetta da un partito politico
Nel corso dei ma Kwame non non su un organico offesa la figura di un magistrato ma soprattutto veniva gli utili sono un esercizio della funzione giurisdizionale che pur soggetta ha libertà di critica deve essere sempre salvaguardata come un valore fondamentale per i nostri principi
Costituzionale
Vi invito a una creazione di osservatori è stato raccolto da un'associazione nazionale magistrati sezione di Venezia che no con delibera del marzo del due mila e cinque e Associazione Nazionale Magistrati del distretto di Trieste a manifestato la propria disponibilità intervenendo a una scossa Assemblea dell'Unione che si è tenuta a Udine
Presto speriamo di aver di concordare un incontro con i presidenti dei distretti per passare ad un confronto su farsi operative
Qualche risultato si è già ottenuto abbiamo un protocollo di intesa per l'udienza penale
Che è stata è stato sottoscritto tra l'ordine di Venezia in tribunale in una procura osservatorio civile di Venezia prosegue il solo i suoi lavori tramite e dottor gonna ma che responsabile per l'informatica del Friuli si è arrivati alla decisione di stanare a Padova un server unico per il Triveneto il servizio poni Swamp certo sono piccoli Primi passi che però ci fanno band ma sperare in realtà dobbiamo abituare abituarci a conoscerci meglio
Sappiamo e ci accomuna una conoscenza in una denuncia delle carenze strutturali della giustizia
Ma credo che ancora poco il giudice sa in concreto di come si svolge dei gravi problemi del Nabucco dell'avvocato e viceversa
Dobbiamo operare nella reciproca indipendenza per quella che sentiamo essere una mostra casa comune pertanto servizio che con quotidianamente
Giudice ed avvocati rendono hanno stato i suoi cittadini per vincere quella che oggi vince cioè una facile di son più disinformazione pene strumentalizzazioni
E per la poteva assicurare al cittadino che sia parte occhi niente è sempre lo stesso soggetto il diritto alla difesa dei suoi diritti del dei suoi diritti e qui e quindi il diritto alla giustizia
La magistratura secondo voi deve cominciare HP a conoscere maggiormente i nostri problemi sono molto simili ai vostri
Anche noi oggi abbiamo un'avvocatura aggredita da libero mercato mi funzioni istituzionali degno ordini e nascosti giurisdizione domestica del Consiglio nazionale forense sono messe in discussione
Una mostra deontologia e minacciata danno un ministro che come porre in un proprio placet sui codici deontologici della professione
Voi vi domandiamo non ne fosse interesse primario della funzione che voi quotidianamente esercitate continuare ad avere come contraddittore un avvocato indipendente preparato e responsabile
Un passo brevemente su quello che sono né riforme processuali introdotte in queste ore in questi giorni
Credo che queste impongano ad avvocati e magistrati il dovere di far sentire una voce di chi si occupa professionalmente del processo
Dimenticare come il presidente del Consiglio nazionale forense professorale fa adiacente mente reclamato la necessità che ogni riforma nasca dal dialogo con i soggetti della giurisdizione e non che questi debbano sapere danno a stampa i contenuti di importanti riforme
Dal denunciare quindi ma che incertezza in stampi imitate in interventi normativi da una mancanza di interventi di anni interventi diretti a incidere sul nel carenze strutturali e materiali
In mancanza liquami
Ogni riesce da si rende vana ogni ricerca di soluzioni ah Nantou insensibilità un dialogo e al confronto dobbiamo rispondesse intento il dovere di perseguire uno tra di voi e di rivendicarlo congiuntamente
Sappiamo che non sarà facile comprenderci
A volte abbiamo posizioni luoghi DiVersi però la consapevolezza del Mantova nuove nella finalità che con diversi Comuni svolgiamo potrà condurci certamente a trovare una soluzione
E con questa rinnovata speranza di non lavorare insieme che portò a questa Assemblea in qualità di segretario dell'Unione triveneta dei Consigli degli ordini in un saluto dei sedici ordini del modesto
Particolarmente onorato di farlo qui in Sicilia dove un triste significativo susseguirsi di monumenti e di Nati di commemorative ci ricorda un alto tributo pagato da chi credeva nella giustizia e nello Stato
Anche nel nuovo di cui ricordo non vinca tra di voi una diffidenza e l'incomprensione grazie dell'attenzione
Perbene
Lisa Ceccarelli collocazione voglio davvero ringraziare l'avvocato Rosa e voglio ringraziare il mio metri veneta degli ordini degli avvocati
Sì è per l'impegno avuto cosa non secondaria nell'Osservatorio di dei Angela Carter l'Osservatorio di Verona sia per le prese di posizione che hanno avuto di cui davvero dobbiamo ringraziarli perché un segno concreto la possibilità di collaborazione di creare un terreno d'intesa con l'avvocatura davvero grazie
Intervengo e anche come componente del direttivo dell'Associazione Italiana magistrati per i minorenni e per la famiglia di cui porto il saluto fraterno è la prima volta pur essendo in Magistratura democratica dal mille novecentosessantotto che intervengo a un congresso di Magistratura democratica
Lascio a voi di pensare il perché forse il perché è stato in parte spiegato anche dagli interventi in particolare di Nicoletta ma di altre donne che mi hanno preceduto
Sta di fatto che il questa è stata la prima volta in cui Magistratura democratica a invitato ha un suo congresso l'associazione italiana dei magistrati per i minorenni per la famiglia
è stata la prima volta quindi che una qualche attenzione ai diritti del minore è stata formalizzata diciamo nell'Inter all'interno di Magistratura democratica
Non è la prima volta ovviamente che questo interesse è stato dimostrato in particolare nel momento in cui c'è stato l'attacco più forte alla giustizia minorile
Che è stato in qualche morto dopo in qualche modo che ha preceduto l'attacco a tutta la struttura giudiziaria perché il Rita prima riforma Castelli ha riguardato appunto l'eliminazione dei tribunali per i minorenni da parte di Magistratura democratica e da parte dell'associazione magistrati c'è stata una forte solidarietà
E in affetti dopo una forte mobilitazione dei della nostra associazione si è riusciti a fare fallire in qualche modo il Progetto di distruzione della giustizia minorile
Che e il ministro aveva prefigurato
Questa fallimento è avvenuto nel novembre del novanta del due mila e tre
E ed è avvenuto grazie ripeto è una grossa mobilitazione non solo da parte dei magistrati mi di minori e nonna
Ma di tutte le forze sociali e di tutte le forze politiche sensibile alla difesa dei diritti dei minori
Ci sono ancora dei punti critici e di attacco alla giustizia minorile
E alla realizzazione dei diritti dei minori
E questi attacchi sono innanzitutto basati sul fatto che viene svuotato dall'interno tutto il sistema dei servizi sociali e delle strutture che devono sostenere i minori e che devono sostenere le relazioni familiari nell'interesse dei di tali relazioni e soprattutto dei diritti dei minori
Ci sono anche attacchi di tipo diciamo di Big previsioni legislative poiché negli ultimi due anni sono state portate avanti dei disegni di legge
Il primo sull'affidamento condiviso e l'altro sulla riforma dell'adozione internazionale che sono basati fondamentalmente su una rivendicazione di interessi degli adulti
E su una valutazione dell'interesse del minore
C'è poi un altro punto critico questo è un punto che è stato che avrebbe dovuto essere uno ha realizzato nel corso di questi anni ed è la riforma della procedura civile minorile avanti tribunali per i minorenni
Che il governo ha proposto e poi non più coltivato perché quest'anno forse per la quinta volta verrà prorogata la entrati in vigore di norme che da parte degli stessi giudici minorili sono state invocate da molti anni
Per rendere più garantista e più giusto il processo civile nell'interesse dei minori davanti al Tribunale per i minorenni ma ancor più e purtroppo questo è stato bloccato appunto dalla pericolo che potesse passare una riforma come quella stravolgente prevista dal ministro Castelli ed è stato completamente bloccata il il dibattito sulla necessità di in di creare un uniformità uno unità nella giurisdizione che riguardi i rapporti di famiglia e i diritti dei minori
Sapete che esiste ancora questa frattura tra il Tribunale per i minorenni e il il giudice delle separazioni e dei divorzi il tribunale ordinario spesso in conflitto e comunque scoordinati tra di loro il che una grossa grosso un vulnus alla realizzazione piena giudiziaria anche dei diritti dei minori
Quindi riforme si propongono e tali da stravolgere il sistema uniforme non si fanno
L'uguaglianza e i diritti
I diritti dei minori sono quelli in cui emerge di più la disuguaglianza
La disuguaglianza proprio perché i minori sono soggetti diseguali di per sé perché essendo appunto minori ma credo che accanto ai diritti dei minori ci si dovrebbe fare carico e Magistratura democratica dovrebbe farsene carico
Anche dei diritti di tutte le persone che sono in una situazione di minorazione
Bisognerebbe che accanto all'elaborazione di pensiero che Magistratura democratica a ormai pienamente portato avanti in tutti questi anni sui diritti fondamentali nelle relazioni pubbliche si cominciasse a portare avanti un momento di pensiero anche sui diritti fondamentali nelle relazioni primarie nelle relazioni familiari
D'altronde ci sono stanno venendo avanti sempre di più Dei diritti nuovi dei diritti che hanno appunto incidono sulla vita personale sulla vita intima di ciascuno di noi i nuovi diritti e la loro giustiziabilità a livello nazionale a livello europeo mi riferisco al diritto a nascere e a far nascere abbiamo di fronte il problema della legge sulla procreazione medicalmente assistita il diritto a vivere una vita degna di essere vissuta è di pochi giorni fa la sentenza della Cassazione che questo diritto a evitato di prendere in considerazione
Ricorrendo a cavillo giuridico mi riferisco alla sentenza riguardante la ragazza per il per la quale si chiedeva la sospensione delle cure
Nell'accanimento terapeutico
Quindi io credo che Magistratura democratica dovrebbe farsi carico dovrebbe farsi carico e dovrebbe fare in modo che e questo dipende anche chiaramente da chi in questo settore lavora e opera molti di noi hanno avuto esperienze di diritto minorile anche in questa sala ci sono presente persone che hanno che hanno avuto queste esperienze
Molti di coloro che guidano Magistratura democratica hanno avuto in passato esperienze di giudici minorili credo che non siano stati esperienze che non hanno segnato le persone
Ma tuttavia ecco questa separatezza rispetto ai diritti dei minori e un po'fa parte della storia di MD io spero che questa separatezza da ora in poi cominci a diminuire
E comincia a diminuire di questo mi come dire mi conforta rispetto a questa speranza il fatto che ieri sera abbiamo assistito alla fine del pomeriggio appunto abbiamo assistito a a questa interessantissima relazione e anche questo interessantissimo video sulla situazione degli stranieri
Io vi posso dire che i minori stranieri sono ormai nella maggior parte degli utenti della giustizia minorile non soltanto della giustizia penale ma anche della giustizia civile
Le famiglie dei gli stranieri
Sono quelle che accedono di più ai tribunali per i minorenni almeno in alcune regioni
Allora i minori stranieri sono paradossalmente tutelati di più rispetto ai maggiorenni stranieri ma lo sono anche di meno nel momento in cui per esempio ci sono delle situazioni in cui un organismo che era stato creato per tutelare i minori stranieri
E mi riferisco al comitato per i minori stranieri interviene e interviene per eliminare dal territorio italiano i minori stranieri che disturbano
O comunque che non rientrano in una certo tipo di Piano e quindi devono essere mandati via devono essere mandati via con la copertura di un ricongiungimento familiare che spesso non ha assolutamente fondamento perché a casa loro questi ragazzi non hanno nessuno
Nel penale e minori stranieri possono godere della messa alla prova
Ma alla fine della messa alla prova anche se la messa alla prova è andata bene anche se i ragazzi hanno fatto un percorso di recupero hanno imparato un mestiere
Può capitare e spesso accade che vengano espulsi
Quindi il discorso dei minori stranieri è al centro di questo discorso uguaglianza diritti allora è stato detto da qualcuno ieri che dobbiamo passare dalla giurisprudenza alternativa ad un modo alternativo di fare giustizia
Si tratta di pensarlo di proporlo di dare una dignità di programma a modalità di esercizio della funzione che sono già nella storia di gran parte di noi non di tutti noi
A profughi una brevissima parentesi per dire che ci sono dei
Non apro la parentesi passo direttamente implicata proposta finale che ho già formulato io credo che Magistratura democratica dovrebbe proporsi di costituire oltre ai vari osservatori che ci sono e sono stati costituiti a anche un osservatorio sui problemi
Della giustizia minorile sulle prassi della giustizia minorile
E tenendo presente che nel campo minorile ci sono state delle esperienze che voi sapete credo sono poi state acquisite sono esperienze che riguardano la formazione e la formazione decentrata
E vi devo dire
Stanno venendo avanti esperienze molto interessanti che riguardano la collaborazione tra giudici minorili e avvocati
In particolare delle Camere minorili e stiamo costruendo insieme delle normative che riguardi nel processo civile minorile io credo che questa sia una grossa sfida l'altra sfida è quella della relazione con altre culture rappresentate dai giudici onorari dei giù dei tribunali per i minorenni
Non dico altro perché ho finito
Grazie ad Elisa Ceccarelli la parola Papi Bronzini quindi Guido Lo Forte Paolo Martinelli
Dunque al congresso di Venezia e poi congresso di Roma Magistratura democratica ha avuto una netta e chiara vorrei dire senza se e senza ma opzione
Favorevole al processo di costituzionalizzazione in corsa del vecchio continente e comunque assolutamente refrattaria ad ogni Nostalgia sopranista
D'altra parte come Magistratura democratica in questa diciamo necessaria secondo me opzione ha sempre avuto la consapevolezza della problematicità di questo passaggio
Cioè che la formazione di un costituzionalismo europeo e post nazionale non potesse essere letto come dice oggi gran parte della dottrina più aperta e costruttivisti che ha in campo europeo non potesse essere letta con le lenti le cartine di tornasole
Che in qualche modo ci ereditiamo dal passato che sono state elaborate in contesti nazionali nella formazione degli Stati nazionali e che quindi non possono essere proiettate
Sic et simpliciter a livello europeo ora questa opposizione molto coraggiosa ci ha guadagnato vastissimi riconoscimenti innanzitutto il mondo accademico quello più aperto
E meno conservatore ma direi che oggettivamente ci ha posto all'avanguardia nella magistratura europea
Chiunque abbia partecipato a incontri di magistrati europee io abbia seguito quello che scrivono i magistrati europei si è reso conto
Che i magistrati italiani e secondo me anche per merito di quello che siamo riusciti per primi elaborare ne sanno di più in questa materia e comunque sono più coraggiosi sono più disponibili
A mettere in qualche modo in discussione le nostre categorie e i nostri tradizionali pare di mi sono più diciamo propensi a utilizzare in combinazione tra di loro le norme europee le norme nazionali e le norme sovranazionali come non per campanilismo
Forse i giuslavoristi hanno imparato a fare
Nel Corjan nel corso del Novecento ecco a questo punto io intuisco forse anche nella relazione a questo congresso una certa stanchezza
Beh con stanchezza che può avere molte diciamo cause prima di tutto questo trattato così costituzionale e difficile che generi entusiasmi e iper Complesso a quattrocentoquarantacinque articoli è molto lontano dalla mozione di costituzione che ad esempio citava
Un grande rivoluzionario americano come Tom pay quella carta che ci teniamo sempre in tasca per mostrare quali sono i nostri diritti fondamentali
Anche se la CGIL ha pubblicato un librettino alto così che compendia la Carta di Nizza per cui questa cosa comunque nella Costituzione europea cioè ma in questa stanchezza secondo me sicuramente c'è la suggestione di quello che fino a poco tempo fa sembrava essere il prevalente no a referendum francese
Del quale anche altri hanno parlato ecco io non credo che passerà il no diciamo toccando legno stando qui passerà il nuovo in Francia e tuttavia secondo me questo nuova scandagliato va visto attentamente e se ha qualcosa da insegnarci che c'era qualcosa ha e ha qualcosa da insegnarci anche nel caso deprecabile in cui passasse il no in Francia il che comporterebbe quello che già Rodotà ieri ha detto a una sorta e che comunque hanno scritto anche in altri tipo aver Massa una catastrofe per l'intero vecchio continente
Ora ci sono molte componenti del no francese una sicuramente è sbagliata e va rifiutata vale di alcune forze nazionaliste
Ho semine nazionalista di destra e di sinistra non fanno un discorso di critica del merito della Costituzione europea
Perché assumono quella posizione che ha una sua diciamo valida una sua indipendenza che è la posizione per cui non esiste una popolo europeo cioè non esiste quella entità prepolitica omogenea costituita da una comunanza nel caso peggiore di sangue e suolo
Nel caso migliore di cultura linguaggio che costituirebbe tre cittadini quell'elemento appunto di fiducia sul quale si può sviluppare la partecipazione democratica
Quindi la Costituzione che essa è una tesi che abbiamo letto anche in autorevolissimi costituzionalisti del tipo di Dietrich Grimm che paga l'autore del famoso la sentenza il verdetto su Maastricht
Della corte costituzionale tedesca oggi in Francia questa tesi basterà leggere le pagine le monde e di liberi
Viene riproposta in quanto tale e questa è una tesi indipendente dalle politiche cosiddette neoliberiste aumentare dai cittadini d'Europa
è una tesi in sé e per sé
E che è una tesi che ovviamente abbiamo già rifiutato sia a Venezia sia più tardi a Roma e che dobbiamo continuare a rifiutare perché chiaramente non danno nessuna prospettiva costituzionalismo contemporaneo che morirà con la morte degli confini nazionali perché verrà diciamo destinato alla sterilizzazione delle proprie stanze garantiste
Però c'è un'altra parte invece del no in Francia che merita una certa attenzione cioè c'è quella parte di forze che sono contrae la prova alla ratifica del Trattato costituzionale che lamenta l'assenza di un adeguato capito sociale dell'Unione in questo senso secondo me soprattutto gli economisti Fitoussi agli altri dicono delle cose che sono molto sensate apprezzabili
Dicono che la ripartizione attuale che anche il Trattato prevede delle competenze in sede europea per cui le competenze monete rischi che sono state realizzate il diritto del lavoro ai diciamo subisce un processo di cui comunitarizzazione strisciante attraverso lotta alza la scelta al social dumping il fisco invece nazionale le politiche sociali sono ancora nazionali ebbe una ripartizione questa con tre di le competenze in questo modo del tutto irragionevole e irrazionale non esiste un governo politico dell'economia neppure in senso tendenziale questo è vero e ne dobbiamo prendere atto ma da ciò possiamo inferire che sia giusto l'ulteriore etichetta mento della carta
Che in corso di ratifica come carta liberista che costituzionalizza diciamo il mercato ecco su questo passo io non sono affatto d'accordo perché basta pensare prendere il lunghissimo trattato per vedere che l'intera terza parte contiene moltissime
Norme di carattere sociale contiene il capitolo sull'occupazione che è già stato approvato ad Amsterdam e contiene un capitolo fondamentale sul modello sociale europeo che è stato ulteriormente rafforzato a Nizza nel senso che vero
Che ci sono dei limiti nel nell'ultima parte del trattato e che in un certo senso queste politiche sono state trasfuse è un po'irrazionalmente
E in modo confusionario ma questo non vuol dire che quello quei capitoli sociali quelle norme non possono essere in qualche modo utilizzate non possono essere materia di campagna e che i sindacati e i partiti di sinistra possono sviluppare in un contesto europeo perché e ricordo il capitolo sul quella parte del terzo datato che riguarda il modello sociale europeo praticamente autorizzarla adozione di prescrizioni minime in tutte le materie sociali lavoristiche previdenziali quindi se si fosse utilizzata quella terza parte per adottare delle prescrizioni minime
Il cosiddetto problema della Bolkestein non si sarebbe verifico non si sarebbe determinato per niente perché in un certo senso l'idea che in prese delocalizzano assumano servizi transfrontalieri sarebbe stato fronteggiato dell'unico modo razionale
Possibile cioè l'adozione di prescrizioni minime in ogni materia con i primi diciamo elementi Dindo un welfare europeo spesso e chiudo su questo punto ci porta a dire una verità cioè
Che
Perché per quale ragione questa parte che già il prevista Nizza già prima ancora per ristampe star non viene adottata semplicemente perché dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che le maggioranza la maggioranza oggi in Europa non è una maggioranza di sinistra
La maggioranza del Parlamento europeo è una maggioranza conservatrice
Molto quindi politicamente omogenea a quella maggioranza che in Italia ha adottato la legge trenta e altri provvedimenti di questo genere
Questo però ci impone di separare in forma e contenuto contesti istituzionale politica perché la polpa
L'diciamo della mancata utilizzazione di quelle norme su prescrizioni minime sociale lavorativa lavoristiche non va imputata al trattato
Ma va imputato al fatto che la maggioranza non c'è è un problema secondo me
Diverso è un problema di attuazione di lanciò di politiche e della e attiene al fatto che la sinistra diciamo liberale la la sinistra socialista non non fa il suo mestiere ma non nel mondo ci consente di dire che è un trattato
Liberista
Concludo su questo punto perché credo che a a questo punto se davvero passerà il sì in Francia come credo
Dovremo capire come ci invita a fare ieri euro tacche proprio in questo momento si aprirà una lotta per la Costituzione europea perché in quel momento noi comunque contrattato ora che avrà la ratifica ci dovremmo porre porre il problema decisivo è strategicamente fondamentale di io avrei interpretare prima seconda e terza parte che sono tra di loro
Visibilmente in contraddizione quindi assumere la migliore interpretazione possibile della trattato costituzionale e soprattutto tenere aperto il processo secondo me è la lotta per la Costituzione è essenzialmente una lotta nelle nostre biblioteche
Le nostre letture perché per capire al processo e mi avvio alla seconda parte abbiamo bisogno di un concetto
Di un metodo e di una teoria costituzionale a che sia adeguata approda oggetto cioè che non assuma appunto e paradigmi di tipo nazionale e presenti di pretenda di a trasportarli sic e simpliciter appunto in un contesto che è completamente diverso abbiamo bisogno innanzitutto di pensare alla processo costituzionale europeo come vero e proprio processo come ha detto vedere belle come processo pubblico aperto in divenire di formazione di una società costituzionale europea e quindi di capire che è un processo che non inizia con la dichiarazione di là che non piuttosto che con la prima la seconda convenzione è un processo che è in corso da cinquant'anni se vogliamo qualcuno appunto lodata dal cinquantasette col tentativo di pacificazione della frontiera sul Reno
Potremmo parlare dell'ottantasei che ha introdotto il re il principio della vota a maggioranza potremo parlare di Maastricht che ha introdotto la città in anzi ero Beha
O potremmo parlare di Nizza per altre cose ma chiaramente è un processo che non inizia in questo momento e non si dovrà assolutamente concludere con l'approvazione di un trattato costituzionale che necessariamente provvisorio che è un passaggio limitato
Necessario ma che andrà assolutamente tenuto avverto il proseguito innanzitutto chiedendo quelli modifiche di cui il trattato presuppone questo su questo punto secondo me vorrei richiamare l'opinione della altissima diciamo del del dell'ultimo contributo di Faber Massa
Cioè l'analisi del costituzionalismo post nazionale è un'analisi che in un certo senso necessariamente deve essere di tipo funzionalista cioè deve assumere le funzioni che il costituzionalismo moderno a fin qui a realizzato negli ambiti nazionali che come tutti sappiamo solo la garanzia dei diritti fondamentali la separazione dei poteri e la creazione di forme di responsabilità e vedere con una logica comparativi Istria
Comparativi istiga o di tipo storico se nell'ambito continentale queste funzioni grosso modo vengono essere sviluppate è inutile stare col misurino
A vedere quanto l'Unione si possa avvicinare allo Stato europeo probabilmente non si avvicina per nulla ma il problema è vedere se le funzioni del costituzionalismo
Moderno sono qui in qualche modo salvaguardate per esempio per quanto riguarda la tutela diritti fondamentali
A se la Carta di Nizza verrà incorporata avremo uno straordinario sviluppo della della garanzia dei diritti fondamentali che non ha precedenti né storici né nessun altro tipo di a di di di realtà comparabile in qualsiasi parte del mondo perché avremo due corti europee
Venticinque Corti costituzionali un giudice ordinario che a questo punto sarà chiamato a a garantire i diritti non solo in relazione alle alla legislazioni nazionali ma come organo comunitario diffuso applicando contemporaneamente il giudice il diritto nazionale e sovranazionale cioè leggiamoli contributi di pizzo Russo e umida sul punto insomma avremo effettivamente un controllo di costituzionalità diffusa da parte di migliaia di giudici diffusi in venticinque paesi che che in in modo straordinario si riferiranno a un ossesso circuito di diritti a una stessa carta fondamentale insomma qui abbiamo effettivamente un progresso
Un progresso in avanti il terzo punto che vorrei trattare e questo sì
A non dobbiamo contrapporre nel modo più assoluto un pensiero costituzionale nazionale e un pensiero costituzionale europeo perché la qui la migliore dottrina ce l'insegna ormai c'è un continuo c'è una Costituzione integrata dell'Oropa
In cui alcuni princìpi sono contemporaneamente i principi costituzionali nazionali ai principi europei quindi la difesa che mi facciamo dalla nostra Carta deve essere assolutamente proiettata in una dimensione europea
Insomma la nostra Carta a il valore fondante dell'antifascismo ma come non vedere che quella lotta contro il razzismo e la xenofobia che fa una bellissima figura di sei nella prima parte della Costituzione
è la stessa cosa è una sua proiezione è una sua evoluzione i compiti
Ora se questo è vero quello che dovremmo fare secondo me è e qui riprendo le suggestioni Palombarini c'è un minuto si le di Palombarini stamattina sviluppare sviluppare dei secondo me dei principi costituzionali europei c'è un diritto per il principio e attraverso questo al re interpretare la Costituzione e l'ordinamento giuridico nazionale e comunitario qui
Appunto dovremo mettere a confronto i principi costituzionali e Bay con i casi difficili l'immigrazione dove abbiamo mai vidi il essendo leggiamolo la Costituzione il cosiddetto modello Europa vuole sancito da nessuna parte nessuna norma nella Costituzione lega diritto di soggiorno e diritto di il permesso di lavoro questo sono le legislazioni nazionali e i livelli di governance europea io te lo dico ma se davvero come già è stato detto
Il principio di dignità dell'uomo è un principio costituzionale superiore beh qui c'è una vastissimo un vastissimo campo non solo per il nostro intervento ma per un nostro intervento insieme alla società civile e questi concludo su un punto
Che purtroppo nessuno oggi ha trattato
Vale a dire come e Magistratura democratica e parte la società civile democratica e secondo me come diceva bene Palombarini è chiaro
Che a sul punto noi dobbiamo in un certo modo collegarci alle forze sane della società civile a quella ripresa
Del pensiero costituzionale democratico che su temi difficili un po'Silva avanzate un post avanzando bene la CGIL l'Arci un'iniziativa a cui noi abbiamo aderito a a lanciato la campagna di raccolta di firme per la città di minoranze europea di residenza che si configura come emendamento dalla costituzione europea laddove la Costituzione va be'ancora
Dice che il cittadino europeo diciamo chi ha una cittadinanza di uno stato membro ecco secondo me come una delle cose fondamentali che dovremmo fare partecipare a pieno titolo come parte della sfera pubblica democratica questa campagna che ponga come d'altra parte già in qualche modo ecco anche al volo simbolico a l'Europa come diciamo frontiera più avanzata rispetto agli Stati nazionali come proiezione del costituzionalismo anche nazionale e che quindi su un tema così difficile dia un forte segnale di discontinuità di garantismo
Violando in modo plateale i miei doveri di imparzialità ho consentito appare volantini di sfondare in modo clamoroso i termini ma credo che questo fosse doveroso per il il l'omaggio a questo momento particolare che si vive in Europa sulla ratifica del trattato e anche come riconoscimento APAPI branzini la mia imparzialità sarà ristabilito in modo rigoroso storico la parola Guido Lo Forte
Ringrazio innanzitutto sentitamente i colleghi ed amici in Magistratura democratica in particolare Antonio Ingroia al quale mi lega l'ormai mi lega ormai qualche anno di lavoro insieme
Per avermi dato la possibilità di partecipare e di intervenire a questo congresso cosa che avrei fatto naturalmente anche senza nessun invito nessuna sollecitazione perché non ritengo di fare un complimento ma una semplice constatazione quando dico che il livello di questi convegni e un livello culturale ideale alto
Partecipare di seguire ascoltare è un motivo di arricchimento per chiunque voglia riflettere sui temi della democrazia del diritto della giurisdizione
Quindi un complimenti per il lavoro svolto
A Claudio Castelli
Livio Pepino a coloro che ne prenderanno il posto nei prossimi organismi di MD
Quei mi perdonerete se
Anche a causa perché condizionato da una mia esperienza non più Breve forse neppure tanto anodina
Parlerò un attimo mi soffermerò un attimo su alcune interessantissime considerazioni che nella sua relazione Claudio Castelli ha dedicato alla lotta alla questione
Della criminalità organi
Scritto a Claudio Castelli pagine tre quattro resta in primo piano intanto la questione della criminalità organizzata non si tratta di una semplice anomalia del nostro Paese
Ma dell'esplicazione di un modello di sviluppo inquinato inquinante che frena e ostacola lo sviluppo del Mezzogiorno del Paese
Occorre una risposta politica forte non è quel che accade
L'attuale politica antimafia inadeguata così come la rappresentazione mediatica del fenomeno oscillante tra il silenzio informativo forzato
E il colore noir sulla stagione di sangue napoletano il folklore sulla latitanza di Bernardo Provenzano poi si chiede
Occorre interrogarsi
Sulle ragioni per cui dopo il decennio alto dell'antimafia giudiziaria seguito alla stagione stragista del novantadue novantatré la mafia è tornata ad essere così forte sul territorio
Io direi
Che per dare una risposta a questa domanda
Citerei un'altra osservazione di Claudio Castelli dedicata ad altro conta visto quando una pagina prima scrive
Dell'esistenza in Italia di un sistema penale diseguale
E osserva che l'intero sistema penale ad essere ormai contrassegnato dalla compresenza di due distinti codici uno per i briganti è uno per i galantuomini
E di lei
Che se tanto parlato
E forse l'attenzione è stata anche fuorviata da questo negli ultimi anni per la legislazione antimafia di doppio binario
E forse non si è pensato che alla militarizzazione degli strumenti
Corrispondesse una abbassamento dell'obiettivo
Cioè la considerazione di un obiettivo puramente militare corrispondesse al bilanciamento più che di doppio binario prendendo spunto dalle parole di Claudio Castelli
Io direi che è anche la legislazione antimafia deve incardinarsi su un unico fondamentale binario che il binario dell'eguaglianza
Della applicazione rigorosa della legge di una legge eguale per tutti
E per dimostrare come non sia oggi non sia mai stata una legge uguale per tutti forse bisogna ricordare sarebbe utile ricordare alcune storie di briganti e di galantuomini
In terra di mafia che risalgono all'ottocento ma che presentano delle impressionanti sorprendenti Analogie con quello che è avvenuto
Pochissimi anni fa e forse continua ad accadere ancora oggi sotto i nostri occhi
Abbiamo esempi già sul finire dell'Ottocento tutto era noto
Le denunce abbiamo tutti gli elementi dei ingredienti del purtroppo
Triste cocktail
Le denunce inascoltate
La scoperta dello statuto della mafia le riunioni della Commissione il primo grande pentito
Il primo omicidio eccellente le lungaggini e i vizi di forma che vanificano i processi di mafia
Direi che
Quando citerei anche le parole per cominciare a proposito delle due denunce inascoltate
La storia nel mille ottocentosettantadue del chirurgo Gaspare Gallo Gaspare Galati che manda un dettagliatissimo Omero memorandum dettagliatissimo sulle estorsioni subite sulla cosca del territorio in cui viveva Malaspina
Al questore Ermanno Sangiorgi il questore Ermanno Sangiorgi fa delle indagini presenta un voli umanissimo dossier rapaci striatura
Nulla succede tant'è vero che Sangiorgi deve scrivere al generale Pelloux allora presidente del Consiglio con le seguenti parole
Ho bisogno del di lei autorevole legittimo interessamento presso l'autorità giudiziaria
E di tutto il di lei appoggio presso il governo perché disgraziatamente i caporioni della mafia stanno sotto la salvaguardia di senatori deputati altri influenti personaggi che li proteggono le difendono per essere poi a loro volta da Issey protetti e difesi
Non ci vedo molto di diverso dalla famosa pagina del diario di del generale Dalla Chiesa del trenta aprile di un secolo dopo del mille novecento ottantadue
Il lo statuto della mafia a Favara nell'ottantatré vengono arrestati più di duecento mafiosi viene viene sequestrato una copia dei regolamenti dell'associazione da cui risulta che i membri erano divisi in decine e che la associazione dalla struttura che poi un secolo dopo avrebbe di cui avete parlato Tommaso Buscetta il primo grande pentito
Che per ironia della sorte nel mille ottocentonovantanove si chiama Francesco Silvano fa parte dell'organo di vertice
Della mafia
Addirittura riferisce
Che nel mille novecentottantasette aveva presieduto un vertice dei Capi delle otto famiglie di Palermo che sono le stesse di oggi
Ma l'esempio che veramente impressione
Anche per analogia impressionanti con un caso di un secolo dopo mi ha fatto sempre pensare questa storia all'omicidio del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella nel mille novecentottanta
E il primo omicidio eccellente
Sia quando nel mille
Ottocentonovantatré viene ucciso Emanuele morto Notarbartolo Marchese
Già sindaco di Palermo e direttore generale del Banco di Sicilia le indagini
Svolte dal quel questore Sangiorgi di cui abbiamo parlato
E grazie al contributo del figlio della vittima che un ufficiale di marina svelano tutto prego di Riva dalla conclusisi
La
Il movente del delitto gli interessi finanziari colossali
Cui attorno al Banco di Sicilia cui il marchese era stato di ostacolo il mandante l'orfanello l'onorevole Raffaele Palizzolo gli esecutori
La storia del Processo a Bologna la Corte di assise condanna il mandante l'onorò sull'onorevole Palizzolo a trent'anni mentre a Bologna
La sentenza viene accolta con entusiasmo a Palermo regna il silenzio soltanto spuntano sulle vetrine di alcuni negozi cittadini dei cartelli in cui si legge la città in lutto
La Cassazione annulla la sentenza di condanna per un vizio di forma
Anni dopo in sede di rinvio l'onorevole Palizzolo viene assolto per insufficienza di prove ritorna trionfalmente a Palermo
Il figlio della vittima e costretto ad andar via e muore dimenticato battuta
Siamo sempre di fronte Allo stesso copione
Quando l'entusiasmo quando sulla scia di delitti clamorosi si solleva alla pubblica indignazione le segrete carte della mafia vengono scoperte cominciano ad emergere verità inconfessabili ben presto però cala progressivamente il Silenzio
Si avvia un paradossale repertorio di insinuazioni di polemiche strumentali miranti a rappresentare come frutto di illeciti teoremi più importanti processi di mafia
Quindi perché per rispondere e concludo scusa alla domanda di Castelli
Dopo quel decennio la Mammana FIAT ritornata a essere più forte due parole mille novecentonovantasei
è l'anno dell'arresto di Giovanni Brusca
Fra il mille novecentonovantasei mille novecentonovantasette passano a malapena poche ore tra l'arresto di un mafioso e il suo pentimento
Pentimento nel senso di intenzione di collaborare con la giustizia
Perché i mafiosi pensano di avere perduto la battaglia altro sintomi interessantissimo e che in quel periodo i capimafia i capi delle famiglie impediscono ai figli di affiliarsi
Sento no che il terreno sta succedendo sotto i loro piedi soltanto che evidentemente tra il novantasei novantasette aiuterebbe molto
Creare rivedere una num una completa rassegna stampa di determinati organi di stampa si avvia fragoroso
Il la si avvia fragorosa la contestazione con una serie di insinuazioni di falsificazioni
Del da parte del di alcuni organi di stampa dei processi di mafia e della magistratura antimafia imputata non è più la mafia ma la vittima
Questo è quello che è successo
Su questo sei innestato questo se inserito in quel processo di delegittimazione della magistratura della giurisdizione che ha investito tanti altri campi su questo si sono create quelle macerie di su cui si è parlato stamane su questo sarà difficile
Ma è anche nostro compito per quel che possiamo cercare di ricostruire
La parola Paolo Martinelli quindi Luigi Marini
è difficile prendere la parola a Palermo dopo
Un magistrato che c'ha ricordato cosa vuol dire alla mafia cosa vuol dire
La legalità cosa vuol dire vivono in questo Paese
Però io credo che questa testarda speranza che noi abbiamo di
Di riuscire a
Fare il nostro lavoro
Di riuscire in qualche modo a portare qualche spicchio di
Legali tardi diritti di civiltà questa stessa testardaggine giustifichi
Gli appelli che stamattina abbiamo sentito il cioè che ieri abbiamo sentito mi riferisco adesso agli appelli che io ho sentito come molto impegnativi di Rodotà e di Luigi Berlinguer
Luigi Berlinguer è stato più esplicito quando c'ha rimproverato di non aver messo tra le nostre priorità un pacchetto durata
Stefano Rodotà estratto meno esplicito più garbato
Però mi sembra che anche prodotta quando ci ha parlato dei diritti fondamentali
Della Carta europea e insomma della necessità che i giudici facciamo un po'il loro lavoro
Per cui senza stare tanto ad aspettare lui ci ha detto la carta costituzionale italiana
L'hanno resa concreta la Corte costituzionale e i giudici cosa aspettate non ha usato queste parole a fare lo stesso
Ma io mi sono sentito fortemente interpellato da questi due affettuosissimi
Amici
E che però
Secondo me ci hanno c'hanno un po'scrollato
E ho provato un po'a a pensare
A me sembra che loro
Abbiano abbastanza ragione
è difficile e naturalmente difficile tutto però fosse noi non stiamo davvero facendo tutto quello che possiamo
Io ecco ho messo bene insieme a questi due appelli forti
Altri due interventi che abbiamo avuto quello di Claudio via sì che ci ha parlato della necessità di un'organizzazione del lavoro alternativa
E quello di oggi di Giuliana Civinini che a proposito dell'organizzazione giudiziaria
Ha richiamato la necessità di un nuovo scisma nella cittadella giudiziaria
Allora sentite qui insomma o
Tutte queste persone
Sono sopra le righe
O noi
Siamo un po'al di sotto
Cerchiamo un momento
Cerchiamo un momento io vi vi prego di faccio o un tentativo buttando lì qualche idea so già che qualcuno dirà ma ma questi discorsi sono pericolosi provo però a adottare un punto di vista esterno su alcuni nodi organizzativi e su alcuni criteri fondamentali che noi non mi sembra che stiamo mettendo in discussione quindi non sto parlando parlerò anche del CSM ma non sto parlando del facesse sto parlano di nove sopra dell'associazionismo Satana di MD
Che ovviamente
Allora diritti fondamentali
Benissimo
Pensiamo a cosa vuol dire per un lavoratore licenziato ma anche lo diceva bene l'esigibilità Ceccarelli il problema dei minori su cui noi incidiamo gli stranieri bene
Noi sappiamo che una parte dei nostri colleghi no continuiamo a parlare della magistratura come se fosse fatta tutta di persone scrupolosa e attenta desideroso allora una parte dei nostri colleghi non sappiamo anzitutto pigliamo andato
Il cinquanta per cento dei nostri colleghi non ha bisogno di formazione professionale
Questo è un dato è un dato non ha bisogno ritiene di non averne bisogno forse no forse non è interessata il cinquanta per cento
Poi ciascuno di noi condotte nei nei propri uffici alcuni colleghi per cui diciamo le cose come stanno il lavoro è un fastidio
Il dovere riconoscerei un diritto sei faticoso se c'è la Cassazione si può anche fare
Ma se riconoscere il diritto è una cosa faticosa mi dispiace signori queste persone qui cercano solo o una soluzione processuale di inammissibilità o respingono del merito ma noi lo sappiamo già
Scusate ma non lo sappiamo solo noi e lo sa il loro avvocato
E il loro avvocato quando questa persona si è rivolta a loro e hanno detto ma che probabilità abbiamo di riuscita il loro avvocato gli ha detto magari discrete buoni buone speriamo che non capiti al giudice Tizio
Questa persona si è poi visto qualche volta affibbiare il procedimento al giudice Tizio
E per noi questa cosa è normale perché automaticamente il lavoro va distribuito
E se in una sezione c'è il giudice Tizio il giudice Tizio deve curarsi e i diritti fondamentali di di di questo di questo cittadino di questo straniera di
Siamo sicuri che questa cosa sia giusta siamo sicuri che guardate io non sto parlando vi fermo non stop parlando dell'assegnazione di singoli procedimenti sto parlando delle tabelle
Sto parlando di quello che fa un presidente di sezione che sa di avere nella propria sezione uno di queste persone
Ma non è mica uno che magari non fa non la saprà fare altro soffre la responsabilità quando si tratta di condannare qualcuno lo Stato a pagare troppi soldi diviene paura tante cose le sa fare altre no noi lo sappiamo lo sanno gli avvocati lo sanno tutti
E noi tranquillamente continuiamo a pensare che nelle tabelle una parte del lavoro venga attribuite indifferentemente senza distinguere tra diritti fondamentali poi veniamo qui e parliamo dei diritti fondamentali e altre cose per fortuna non tutto il nostro lavoro estruso diritti fondamentali
Facciamo anche tante cose allora io credo per esempio credo l'organizzazione del lavoro si possano si possa discutendone apertamente con queste persone perché guardate che queste persone spesso sono anche contente magari di non avere certi procedimenti incerto va compensato con altri procedimenti
Ma se noi traduciamo tutti in ore di lavoro possiamo poi a rifare alla fine ha una quantità di ore di lavoro diciamo così anche pari ma perché le responsabilità devono essere distribuite equamente fra chi sa fare certe cose chi non le sa fare siamo l'unica professione che non distingue le cose facili le cose difficili
A
Questa non mi sembra o una cosa corretta eppure queste uno dei pilastri
Dei quello che l'associazionismo pensa sull'organizzazione giudiziaria
Bene
Tutto ho detto presidente di sezione ma uno mi dice ma chi è il presidente di sezione come viene nominato presidente di sezione viene nominato a domanda
Tutto ma
Non c'è altro criterio se uno non ha voglia di chiedere questa cosa
I candidati sono quelli ma perché noi non pensiamo che accanto alle domande dei singoli i Consigli giudiziari per esempio non debbano magari a maggioranza qualificata cercare di designare dei candidati idonei per presidente del tribunale presidente di sezione formatori
Perché per esempio su questo punto non si pensa che ci debba essere una responsabilità
Solo naturalmente ci vuole la disponibilità ma guardando la stessa cosa farsi avanti e ricevere qualcuno che riceve abbia parlato in Consiglio giudiziario di questa ci farebbe molto piacere che tutti rendersi disponibile lo sentisse insediare anche questa è una cosa che va contro uno dei pilastri della nostra organizzazione il principio della domanda ti prego di avviarsi alla conclusione
Bene un passaggio sul CSM allora uno dice benissimo a questo punto noi cosa abbiamo
Abbiamo gli uffici che conoscendo le persone il lavoro cercano di badare il tempi di durata quali devono essere le idoneità specifiche quali devono essere e il CSM che lavorerà per dare degli obiettivi tutti parliamo di durata dicesse M. farà un lavoro di selezione dei modelli negli uffici in cui le cose funzionano meglio e poi dirà guardate
Questi tipi di procedimenti ma anche banali edicole separazioni consensuali dovrebbero durare non più di Totti cautelari concludersi non più di tot
E noi a bere un Cesena che ci dà dei che cosa ci dà delle risultati da raggiungere no che ci dice
Siccome deve essere compatti
Possiamo anche avere una larga maglia di principi ma poi l'organizzazione del lavoro il pensare che sia che gravi successe è una follia perché a Cesena e non conoscono nelle persone né il lavoro che va organizzato
Allora magari mi sbaglio
Io ho detto forse una serie di cose che non vanno prese in considerazione ma io vorrei poter discutere inerme di di queste cose senza sentirmi dire che se le portiamo avanti l'unità associativa si può
Il tempo è concluso il tempo è concluso io spero che l'unità associativa non sia un bene in sé ma solo uno strumento per tutelare i diritti fondamentali grazie
Luigi Marini si prepari Piero Curzio
Chiedo corse quindi Giovanni Diotallevi
Prego
Fra ieri e questa mattina anche oggi pomeriggio
Ho ascoltato una serie di interventi di grande respiro
Di grande respiro davvero
E mi sembra che siano tutti attraversati da un filo comune
Il radicamento di MD nella società
La magistratura la giurisprudenza come luogo della democrazia o meglio come uno dei luoghi della democrazia
E la Costituzione come riferimento sia nelle grandi scelte che in quelle quotidiane
Mi stavo domandando che cosa lega quegli interventi
Alla nomina del Procuratore di Foggia piuttosto che a referente per la formazione di Genova
Perché apparentemente se non due cose lontane fra loro
E se io prendo
Come riferimento
Gli interventi del collega Schirò
O del rappresentante di Unicost al nostro dibattito di ieri
Le due cose sono nettamente separate
Nel senso che le vicende interne al Consiglio sulle nomine
Sono vissute come questione statistica interna e come fastigio
Perché questo ci è stato detto ma perché sono una questione statistica un fastidio
Perché gli interventi dei nostri colleghi che ho citato
Hanno come orizzonte
L'orizzonte della corporazione e l'orizzonte del consiglio
è chiaro che all'interno di questo orizzonte
Le nomine sono solo
Un fatto
Che rileva negli equilibri interni
E rileva con riferimento alle aspettative dei candidati
Per cui alla fine abbiamo delle caselle da riempire e ci si preoccupa di riempirle con le bandierine giuste
Non ci si preoccupa delle migliaia migliaia di cittadini che in quelle sedi
Stanno aspettando un magistrato che sia in grado di organizzare l'ufficio per dare loro un risultato dignitoso di questo molti colleghi del Consiglio non si preoccupano
E allora parlando del consiglio perché poi vorrei anche fare un riferimento ad altro
Stamattina si è parlato
Del valore dell'unità io non credo che il valore dell'unità all'interno del Consiglio sia un valore in sé
Ma certamente è un valore
Però l'unità
è un valore che va perseguito nella onestà intellettuale
Perché senza onestà intellettuale senza un confronto sincero non ci può essere unità ma soltanto eventualmente accordo di compromesso
Allora se noi dobbiamo guardare all'onestà intellettuale io devo dire che ho qualche difficoltà ad accettare
Che si venga al come dire a metterci in guardia
Contro i rischi di collateralismo
E che questo lo faccia chi in consiglio
Questo collateralismo sta praticando quotidianamente
Così come ho qualche difficoltà
Ad accettare
Di sentire mi come dire rimproverare
L'appartenenza ad un gruppo ad un blocco interno al Consiglio
Quando questa affermazione a me sembra essenzialmente un alibi anche tardivo
Rispetto ad un'analisi consolatoria che altri stanno facendo nei nostri confronti
Scaricando sue medie sul movimento
Una logica di gruppo e di blocco che non è vera
Come alibi Rispetto all'esercizio quarantennale
Di un potere di monopolio e di controllo delle nomine delle carriere che si esercita all'interno del Consiglio
Lo dico
O meglio cerco di dirlo pacatamente
Perché io ho qualche difficoltà
A rapportarmi con i colleghi di MD
Che credo mi abbiano mandato me Giuliana Giovanni
Francesco e Giuseppe al Consiglio per fare altro ho qualche difficoltà relazionarmi con i colleghi perché queste vicende
E la difficoltà nostra di operare in queste vicende sembra diventare l'elemento simbolico significativo di tutta la vita consiliare e io soffro e credo che noi soffriamo a vedere compressa su queste vicende tutta la vita del Consiglio che come ci ricordava Rognoni Berlinguer in realtà molto più vasto
Però tutto questo secondo me noi non lo possiamo capire
Se non usciamo dall'otto chiuso del Consiglio
Non è che il comportamento dei nostri colleghi del Consiglio è frutto di una improvvisa follia di chi viene nominato perché all'interno del Consiglio si riproducono esattamente le stesse logiche le stesse culture gli stessi modi di vedere che attraversano la magistratura quando i colleghi di Unicost e di M fanno certe scelte di voto
Ho esprimono certi opzioni non lo sprint non esprimono altro che opzioni culture pensieri presenti all'interno della magistratura tutta vivi negli uffici giudiziari se noi non cogliamo questo collegamenti
Noi non capiamo perché certi meccanismi si riproducono incessantemente all'interno del consiglio e perché noi non riusciamo a rompersi
E allora
Qualcuno lo ha già accennato e me lo voglio ribadire
La situazione di stallo in cui ci troviamo e anche non dico solo ma è anche responsabilità della componente laica
Che vive con lui nel consiglio che la Costituzione ha scelto di mettere nel Consiglio proprio per rompere corporazioni e autoreferenzialità e che invece ha abilmente
Sfruttato l'autostrada verso il blocco di voto che noi stessi come togati abbiamo aperto
Perché anche se non capiamo questo non capiamo il formarsi della situazione quale e allora nel dibattito Castelli patrono che non voglio ripercorrere qui
Io sono disponibile ad accettare anche una chiamata di correo purché si sia onesti e sinceri nell'affrontare le vere cause di questa degenerazione
Quella chiusura
Che segna il Consiglio
è la chiusura che segna la magistratura
Il non cogliere
La gravità di nomine sbagliate
Ai vertici degli uffici ma anche il non cogliere la gravità di nomine sbagliati o di incarichi sbagliati
è un non cogliere
La gravità del disvalore che questo porta sul Consiglio sulla magistratura
Io sono sicuro che i nostri colleghi con i quali litighiamo su queste cose quotidianamente non hanno la percezione che quel modo di fare che noi continuiamo a contestare e un modo di fare che delegittima il Consiglio delegittima la magistratura quando Rodotà
Faccio solo questo esempio rispetto a tanti altri che potrei fare
Ci richiamava al ruolo fondamentale della giurisdizione come di luogo fondamentale delle garanzie e dei diritti in un mondo che tende a schiacciare l'individuo
Ci chiede di essere giudici della
Uguaglianza
Dei diritti e delle possibilità e questa potenzialità passa attraverso la strada
Dell'associazionismo della cultura ma anche della gestione consigliare il non rendersi conto di questo e quello che poi legittima comportamenti altrimenti incomprensibile degli Artieri allora
E allora io qui vorrei richiamare con forza
Il filo che unisce il Consiglio ai Consigli giudiziari agli uffici ai singoli magistrati ma che unisce tutti questi soggetti alla giurisdizione ai cittadini che da noi aspettano risposte perché se noi perdiamo questo legame ce lo ricordava ieri forse in maniera più incisiva di altri Smuraglia noi perdiamo il senso di ciò che facciamo come giudici eccome amministratori
Questa complessità c'è la
Come dire ricordata con intervento
Eccezionale Rita Sanlorenzo io la ringrazio dal profondo del cuore perché se il suo è stato l'unico intervento che ha unito una grande intelligenza qualcosa che mi ha toccato più profondamente
Perché è riuscita a tenere insieme tutti questi aspetti
Io non voglio più parlare di efficienza perché è un termine che non va più bene perché si presta troppi equivoci io vorrei parlare di qualità della giustizia
Una giustizia di qualità e una giustizia che a un magistrato indipendente una giurisprudenza di qualità quanti richiami
Ad un ritorno a una giurisprudenza di qualità evidentemente se Celori se ce lo chiedono e ce lo diciamo e perché sentiamo che su questo piano abbiamo qualche molto da recuperare
Un sistema organizzativo che funzioni
E un'organizzazione partecipata come tutta la vicenda di Palermo della Procura di Palermo ci sta dicendo noi ci muoviamo su un filo sottile
E noi per primi come media abbiamo difficoltà ad accettare le novità di una valutazione di efficacia
Di una un consiglio che cambia di una realtà che ci preme ci spinge verso la produzione e ma non vogliamo una produzione senza qualità che diventi produttivi esimo
Tutte queste sono cose difficili da tenere insieme in media l'unico gruppo che ha cercato di tenere insieme tutto questo assumendo su di sé una grandissima responsabilità la responsabilità di una complessità che enorme
E questo perché riusciamo a farlo e chiudo perché siamo un gruppo che non ha mai perso la capacità di un dialogo non formale con le associazioni con i sindacati col mondo della politica e con i cittadini
Sono loro come hanno dimostrato qui intervenendo che ci impediscono di diventare tecnocrati lontani e chiusi nel nostro mondo di giuristi se noi perdiamo quel contatto
Le spinte verso la produzione diventeranno spinte verso produttivi Isma'e non sapremo risponde e solo tenendo vivo quel contatto
Che vorrei articolare ma non c'è più tempo che non riusciamo ad essere dei magistrati che cercano di coniugare la propria professionalità per essere vicini ai bisogni dei cittadini
Le interrogazioni gli interrogativi che ci poneva Paolo Martinelli sono attualissimi ci ci chiedono di ripensare molte cose questo dibattito nel medie carente credo che spero che da questo incontro da questo congresso nasca anche una spinta per riprendere quest'ulteriore aspetto
La parola pieno Curzio
Quindi Giovanni Diotallevi è il professor Giorgio Costantino
Prego vivamente di tenere i tempi non so se devo avvertire che manca un minuto quando ne mancano cinque per arrivare un minuto effettivo
Prego
Siamo probabilmente andando verso la fine di una fase politica
Ma sappiamo che se anche sì chiudesse non sarebbe la chiusura di una parente sì perché in questi anni sono cambiati i cromosomi del sistema
Volevo fare un intervento lavoristico al
Non andrò oltre vi citerò un però per il diritto del lavoro quattro passaggi che sono state le quattro iniziative del gruppo lavoro di questi due anni
E che indicano come il sistema lavoristico ha cambiato i suoi connotati intrinseci Roma giugno due mila e trenta la legge Frattini e la dirigenza statale
L'introduzione di un sistema spinto di spoil system che condizione dirigenti e a cascata condizione a tutto il mondo del Pubblico impiego dei dipendenti delle amministrazioni
Bari e Torino due mila e quattro la legge Biagi la riduzione delle garanzie la moltiplicazione dei lavori atipici la istituzionalizzazione del precariato
Milano ottobre due mila e quattro UE il far e lavoro atipico i riflessi di queste trasformazioni del lavoro sulle tutele previdenziali ridotte a brandelli
Bari marzo due mila e cinque lavoro e immigrazione la precarietà e la soggezione elevata a quadrato in un diritto speciale del lavoro degli immigrati sono cambiati i connotati del diritto del lavoro e lo stesso discorso si potrebbe fare in tutti gli gli altri rami portanti del diritto come ridare ritornare a regole costituzionalmente orientate e questo un dibattito nel quale e me di giocherà un confronto molto importante ma con una consapevolezza che dopo quanto è accaduto in questi anni
Non sarà sufficiente rifare le regole perché vi è stata una modifica più profonda che al di là delle norme riguarda il costume e la cultura è stato detto da molti forse con particolare lucidità ieri chi più ha posto l'accento su questo problema esatto il professor Carlo Smuraglia
Una modifica profonda un degrado nel costume e nella cultura che investe primariamente la politica che ha detto il professor Smuraglia tocca l'avvocatura
Che ha aggiunto non lascia indenne la magistratura e qui il discorso si fa estremamente delicato per noi
Tocca alla magistratura la giurisdizione la efficienza e la qualità del servizio giustizia sono stati ripresi
Le indicazioni partite da Rita Sanlorenzo e passate ieri da Stefano Rodotà sulla necessità di coniugare efficienza e valori
Ma dobbiamo anche scavare un po'al di là di questo di questa connessione fondamentale e tener conto che le ragioni di ciò che non va non sono tutte Esterne
Adegua puntato la fase di la frase di chiusura del bilancio sul suo lavoro sul lavoro della sua sezione di un importante dirigente di un grande ufficio di di una importante sezione di Corte d'Appello
Quella di Torino la frase e Di Carlo per i rom che dopo cinque anni di vita della sua sezione ha ritenuto di fare un bilancio del lavoro fatto iniziativa che esco a sinistra vagante e che invece dovrebbe essere la norma nel lavoro del dirigente di un ufficio giudiziario
E dopo un bilancio molto analitico e molto puntuale Peyron conclude e la penultima frase della sua analisi
Il funzionamento insoddisfacente soprattutto per quanto riguarda i tempi della giustizia
Dipende certamente atti anche da carenze di mezzi inadeguatezze legislative eccetera di cui molto si parla ma questo non deve essere un alibi per evitare di rivolgere all'attenzione a quanto è in nostro potere fare sottolineo
Ma questo non deve essere una tutti e ieri tornando al ragionamento che ci ha fatto Carlo Smuraglia
E andato anche al di là e fuori dall'indistinto della magistratura parlando anche di Magistratura democratica ha fatto varie assenti quello che c'ha colpito di più
è stato per esempio l'analisi della situazione delle procure
In tema di malattie professionali e infortuni sul lavoro dove ha detto testualmente non credo che elementi sia all'altezza della sua tradizione io credo che alcuni sono passati alquanto inosservati
E mi riferisco all'intervento del primo sindacalista della CGIL che ha parlato ad anzi
Mi riferisco all'intervento della esponente di Cittadinanza attiva altri sono stati più ascoltati penso appunto all'intervento di Smuraglia
Credo che a questi rilievi che ci vengono dall'esterno dobbiamo porre una grandissima attenzione questa attenzione credo sia fondamentale per il nostro futuro credo che da questa attenzione
Passi la possibilità di instaurare un dialogo con i giovani magistrati
è un dialogo fondamentale che nasce credo su questi temi della giurisprudenza
E qualcosa deve essere accaduto negli ultimi anni se il numero dei giovani magistrati che entrano in M di e fortemente ridotto
E credo che questa attenzione a questi rilievi che i nostri veri amici ci formulano con pacatezza ma con precisione
Questa attenzione e la consapevolezza che ne deve derivare e il titolo con il quale possiamo riprendere il dialogo con i cittadini che Franco Ippolito ci ha indicato come una priorità assoluta
Ti sorprenderai ma ho finito
Io e vini Giovanni Diotallevi grazie
Il dibattito che si è svolto credo che abbia dimostrato come nell'arco di trentacinque anni il ruolo della magistratura italiana si è cambiato in modo radicale
Hanno assunto rilevanza tutti quei problemi riconducibili al rapporto tra politica e magistratura perché proprio tra le pagine del processo le righe delle sentenze è emersa la figura del giudice il ruolo della giurisdizione il sindacato di legalità
La cui esistenza distingue proprio lo stato di diritto dei regimi che per totalitari
Eppure nel rapporto tra politica e giurisdizione ha di nuovo fatto ingresso la dicotomia sullo status di Lo Giudice magistrato funzionario e con esso l'idea che politica e magistratura
Svolgono due attività separate differenti in cui debbono guardarsi reciprocamente dall'interferire
è una considerazione ovvia ma anche subdolamente capziosa perché se certe o che la giurisdizione non può interferire nell'attività legislativa del Parlamento e allo stesso modo il Governo e il Parlamento
Non possono influire sull'attività istruttorie processuali al contrario qualunque cittadino
Che ricopre un ruolo politico e che commetta reati comuni è soggetto alla legge alla giurisdizione
Magistratura democratica in questi anni ha diretto la soluzione verso obiettivi di trasparenza di indipendenza di imparzialità di autonomia
Da molte parti si viene l'invito a fare un passo indietro e la svolge una seria autocritica
Se poteva essere fatto di più e meglio al contrario credo che dobbiamo fare ancora molti passi in avanti
Non dobbiamo patteggiare con nessuno il nostro passato
Dobbiamo anzi è possiamo esserne orgogliosi anche se oggi in una situazione profondamente cambiata
Abbiamo la necessità di rielaborare non da soli un nuovo progetto
Continuando però a pensare che l'essenza della giurisdizione rifiuta le concezioni e le prassi della burocrazia
Non sopporta la gerarchia ma solo un sistema di impugnazioni
E che essa in termini di ordinamento giudiziario necessita di indipendenza interna e sotto il profilo costituzionale della garanzia del principio del giudice naturale riferito al singolo magistrato
Che privilegia la concezione la giurisdizione quel potere diffusa del rito dell'accentramento nella funzione della creazione di giudici speciali per processi speciali
Della difesa di una discrezionalità propria della giurisdizione connaturata alla sua funzione
Insopprimibile contro il mito della certezza del diritto e chi al contrario abbiamo valorizzato come il punto più alto del giudizio alla luce dei valori costituzionali e soprattutto del principio di uguaglianza
Rivendichiamo con orgoglio la difesa quotidiana dello stato di diritto l'esserci opposti a tentativi di derive costituzionali all'imposizione di un diritto di Stato
La nostra professionalità si misura anche con l'attenzione che poniamo all'evoluzione di fenomeni politici sociali istituzionali che si manifestano anche attraverso i nostri comportamenti le procedure che adottiamo rivendichiamo la nostra indipendenza e di essere soggetti soltanto alla legge per la nostra funzione se sentiamo dentro di noi i limiti propri legati alla nostra deontologia la nostra professionalità la sfera del diritto è quella della morale non sono sovrapponibili ma questo non significa che non esista un'etica della politica della funzione pubblica della funzione giurisdizionale
Scriveva Francesco Carnelutti
Che il non la legge misura della giustizia malagiustizia misura della legge
Ricordava stamattina guarito Patrone che ritornano oggi richieste che trasudano pretese imperiali per vietare giudice scelte interpretative difformi da quelle preferite al legislatore di maggioranza
Richieste di applicazione automatica è certa di di legge spesso generiche parziali lacunose contraddittorie
Richieste che evocano scenari cupi quando i giuristi teorizzava il fondamento politico dell'antigiuridicità e indicavano come fonti interpretativa delle norme di civiltà le Kultur norme le intuizioni del popolo interpretati dal capo
Quando vi è una legislazione di fatto sempre più lontana dal modello liberale classico di legge generale ed astratta
Si tenta di ridurre gli ambiti di discrezionalità del giudice ben al di sotto di limiti fisiologici
Riconducibile a criteri normativi più certi univoci scaricando sull'istituzione giudiziaria le tensioni irrisolte derivanti da scelte legislative inadeguate
E tutto questo avviene mentre diano diffusa tendenza degli ordinamenti giuridici moderni in particolare anche quelli comunitari ad allargare gli spazi affidati alla discrezionalità del giudice
Nel civile e nel penale
Nel civile se il concetto del giusto processo esprime il legame indissolubile fra giustizia sostanziale e processuale nel senso che il processo civile deve essere regolata gestito in modo da favorire il perseguimento di una decisione giusta
è lo stesso articolo centoundici della Costituzione consacrando i principi su cui deve reggersi un processo giusto che chiede anche al giudice l'impegno di dare degli indispensabili attuazione in ogni singolo processo come garante dei tempi e dei risultati
Se il legislatore ne darà allora corretta attuazione il principio che regge il precetto costituzionale deve essere quello della responsabilità del giudice
Cui debbono essere assicurate le condizioni di governo del processo insieme ai suoi corollari la discrezionalità l'attenzione verso la verità l'assunzione di responsabilità delle parti di fronte alle scelte processuali per evitare l'abuso del processo
La discrezionalità del giudice ha spaventato spesso gli Interpreti confusi con l'arbitro persino con la mancanza di imparzialità
La sua vera essenza all'interno del contraddittorio è quella di strumento efficace di regolazione del conflitto anche processuale
E di garanzia di equità e speditezza del processo assicura la migliore adattabilità delle regole formali alle esigenze concrete di garanzia di una parità sostanziale delle parti e consente un controllo fondato su canore della ragionevolezza
è una prospettiva assunta anche nel settore penale dove nel momento di istituire la Corte penale internazionale per realizzare un sistema processuale che Mediaset
Tra le diverse culture giuridica ha dato origine a un complesso di norme che riservano numerosi ed ampi spazi alla discrezionalità del giudice
Lentamente ma in modo inesorabile il processo penale tenda di mira anche un centro di produzione non soltanto di applicazione delle norme
Anche in ragione dei canoni di ragionevolezza che sono stati introdotti da nostra corte costituzionale
è dunque una scelta legislativa che si muove obiettivamente nel senso che il diritto per potersi definire tale deve necessariamente perseguire la giustizia
E proprio la pluralità di fonti impone nell'attività dello ius dicere scelte che coinvolgono valori nuovi
Ove la discrezionalità del giudice è chiamata a riempire l'assenza di certezza delle norme forse più correttamente delle fonti giuridiche
è vero che la proliferazione delle fonti normative l'accelerazione dei processi sociali ha comportato l'aumento della densità del sistema normativo e l'accorciamento della vita media delle norme
Si crea spesso un attrito tra norme nell'ambito del sistema insieme a uno e straniamento tra norme sistema sociale le norme durano troppo poco perché possano sedimenta sia la coscienza sociale
In questo scenario di progressivo oscurità della legge ti prego nucleare la tenerezza e la sua applicazione all'amore essa all'amaro sapore della illusoria età
E rinvia l'idea del formalismo giuridico in cui l'interpretazione invero sillogismo nell'ambito di un sistema coerente gerarchizzata di norme
Ma l'applicazione del diritto non è calcolo deduzione ricerca problematica attraverso tentativi ed errori oggi sulla magistratura convergo una pluralità di responsabilità
Che non rendono il suo ruolo ad un tempo possente vulnerabile realistico e rischioso
Non si tratta più soltanto di ridurre la complessità del sistema normativo attraverso un'operazione concettuale di mediazione tra norme in potenziale collisione ma occorre lo stesso tempo mediare tra il giudizio di fatto è la norma operazione difficile perché al senso sfuggente delle norme si aggiunge la crescente complessità dei fatti da giudicare
Da ultimo al giudice ha rimesso il compito anche di governare il tempo di decidere nel presente un caso passato nella prospettiva dei casi futuri nasce da qui il problema della persuasi vita del precedente
E la magistratura diventa il cento di convergenza intenzioni molteplici tra norme tra norma il fatto tra pluralismo delle interpretazioni uniformità delle decisioni tra stabilità e cambiamento dei valori e delle attese sociali
Ma se la certezza del diritto e come diceva Bobbio un mito inutile adesso occorre sostituire un obiettivo meno ambizioso ma più funzionale
La prevedibilità del diritto appunto come ragionevole condivisa aspettativa dell'applicazione del diritto il diritto giurisprudenziale come diritto prevedibile
è dunque la sfida della modernità del diritto
Che è un sistema di giustizia efficiente deve saper affrontare e che Magistratura democratica deve saper raccogliere e allora essere favorevole riunito a fattori di flessibilità affidati al discrezionalità del giudice
Non significa avere concezioni autoritarie al contrario la discrezionalità giudiziale in una società democratica è pienamente compatibile con il principio di legalità ed è anzi è la legge che senza discrezionalità produce arbitrario Rita
Il problema non è dunque quello di ridurre i margini di discrezionalità
Ma quello di lavorare all'origine per mantenere lo statuto del giudice autonoma indipendente
Proprio le perché le pur comprensibili perplessità che possono nascere da una giustizia etica
Trovino il loro naturale contrappesi in un ruolo garantito del giudice come attore di la sintesi del giudizio sulla fattispecie e de visu presupposti la responsabilità ove necessaria affermarla
Con la consapevolezza che al sistema sono richieste regole idonee a proteggere il soggetto debole di fronte al potere da tempo è scaduto devo ricordarle tanta chiara coscienza
Che la funzione assegnata la giustizia non è quella di conservare le ingiustizie consacrate da
Grazie
Allora adesso con una piccola variazione per alternare diverso esperienza abbiamo nell'ordine Vittorio Borraccetti Giorgio Costantino Livio Pepino Gianni Girardi
A tutti inflessibile mente tranne che al professor Giorgio Costantino cui saranno concessi dieci minuti e trenta secondi per gli altri dieci minuti
Uno dei punti forse quello centrale del congresso
è stato intorno alla ragion d'essere di Magistratura democratica oggi
Molti quasi tutti gli interventi a partire da quello appassionato di Rita Sanlorenzo
Hanno ragionato intorno all'identità di Magistratura democratica hanno ricordato le radici
Hanno riproposto
Le convinzioni di magistrato ma pratica e a partire da questa forte ricerca dell'attualità delle nostre ragioni di esistere ci sono poi notate considerazioni
Sulle cose da fare e analisi sulla situazione che stiamo vivendo in questi anni
Credo che l'insieme delle risposte
Si possa riassumere nella conferma
Della scelta
Che all'origine di Magistratura democratica
Della funzione del diritto di una concezione del diritto della giurisdizione come strumento per la difesa e la promozione delle libertà e dei diritti certo nei limiti delle leggi
Ma
Con una riaffermazione di questa funzione
Di liberazione di inclusione del diritto della giurisdizione
Da cui viene come conseguenza la contestazione permanente di tutto ciò che contrasta
Con diritti e libertà con tutto ciò che pregiudica diritti e libertà con tutto ciò che vuole ridurre la giurisdizione ad altro
Da qua dalla sua funzione essenziale da ciò discende un'idea ma anche una prassi della giurisdizione e proseguendo discendono tante altre cose il modo di ordinanze della magistratura il modo di organizzarsi della giurisdizione
Più volte è ritornata anche oggi la parola di Scelta di Campo l'espressione scelta di campo
Ecco nella consapevolezza io vorrei solo aggiungere questo ma le cose che condivido pienamente ovviamente
Che questa scelta siamo noi consapevoli per primi non è l'unica possibile concezione del diritto della giurisdizione neanche della democrazia
E neppure l'unica
Declinazione possibile
Della funzione di liberazione di inclusione del diritto come dimostra la pluralità delle importazioni all'interno dello stesso orizzonte progressista e di sinistra
Da qui discende credo debba di scendere la convinzione piena come dimostrato dalla nostra storia
L'adesione piena al pluralismo
Al pluralismo in tutti i campi della nostra azione
Ma a partire dalla giurisprudenza
L'adesione ad un'idea pluralista della giurisprudenza che oggi più che mai deve essere affronta deve essere ribadita proprio di fronte ai compiti particolari e nuovi che la giurisdizione ha voglio solo citare la frase suggestiva fortemente suggestiva di prodotta sulla giurisdizione come baluardo della difesa dei diritti di libertà
La forte riproposizione delle nostre convinzioni non contraddice assolutamente l'attitudine al dialogo e al confronto in tutte le sedi
Mi è piaciuta l'espressione di Ezio Maccora a proposito chiude la necessità che le nostre idee la nostra elaborazione culturale debba contagiare gli altri a partire da quelli che gli stanno vicino nella sezione nazionale magistrati
Aggiungerei anche che noi dobbiamo essere disposti un po'a farsi contagiare aperti al confronto vuol dire non solo pretendere che gli altri ci ascoltino ma anche noi essere disposti ad ascoltare gli altri
E tutto questo va fatto all'interno della magistratura in primis ma non soltanto ovviamente all'interno della magistratura e all'interno dell'Associazione nazionale magistrati su cui voglio dire rapidamente due cose qui dobbiamo essere esigenti
Esigenti ride nel pretendere dagli altri comportamenti coerenti
Radicali nel porre le nostre domande le nostre richieste nella difesa dei principi in cui crediamo
Confronto sempre talvolta scontro come anche del detto stamattina Edmondo Bruti e tuttavia richiamo brutti ancora una volta nel perseguire una sintesi che consente alla giustizia di migliorare
Questo è molto importante l'Anm
è una delle sedi dove la nostra proposta la nostra elaborazione culturale deve trovare
Cittadinanza deve essere portata per il confronto per il conflitto se necessari ma in vista di un raggiungimento di finalità che riguardano il miglioramento della giurisdizione complessiva l'Anm
Ha detto bene Rita Sanlorenzo l'hanno detto altri l'associazione nazionale Maggi MD noi siamo stati ha detto l'Associazione nazionale magistrati
è vero ma l'Associazione nazionale magistrati non è soltanto Magistratura democratica
La difesa della giurisdizione fin qui
Positivamente condotta
è opera nostra ma anche degli altri
Non dobbiamo negare il ruolo degli altri
Dobbiamo rivendicare la nostra capacità di direzione tutto quello che è stato detto e è giusto e vero da condividere e tuttavia nell'Anm ci sono stati anche gli altri
E nell'Anm grazie agli altri è stato possibile anche raggiungere questo risultato non scontato che abbiamo raggiunto
Nell'Associazione nazionale magistrati
Noi dobbiamo continuare a difendere l'indipendenza della magistratura
Anche dopo la fine della presidenza di Edmondo Bruti
Non è certo il momento per prendere le distanze dalla Società Nazionale Magistrati semmai un momento di questo genere può arrivare
Qui voglio richiamare allora una cosa importante dettata Nello Rossi
A proposito delle condizioni alle quali noi possiamo uscire oppure tentare di uscire da una fase pesantemente negativa
Una delle condizioni ha detto Rossi è che i magistrati non si becchino come i polli di Renzo io lo traduco nella esigenza di arredi affermare fortemente l'unità associativa
E questo noi dobbiamo continuare a farlo anche dopo aver lasciato ad altri l'onere della presidenza dell'associazione
Una piccola battuta sui vizi delle correnti
Ed è derive correntizie
I vizi delle correnti esistono e come non si possono certo fatta lessicalmente accertare cioè non si può dire
è sempre stato così non si può fare diversamente e anche il discorso di non condivisibile appieno
Di non di evitare che la polemica anti correntizia degeneri
In una polemica sostanzialmente contro l'associazionismo giudiziario discorso sacrosanto da tenere sempre presenti
Ecco non può neppure questa essere un alibi però per non denunciare i vizi e le derive correntizie che pure esistono sul punto all'interno dell'Associazione nazionale magistrati Lint il confronto non va eluso
Vanno
Contestate tutte le cadute
Vanno contestate tutte le derive ma anche qui voglio dire la mia opinione
Non possiamo mi piace l'espressione di Luigi Marini quando ha detto accetto la chiamata di correo se c'è onestà nell'affrontare il problema
Certo non non credo che siano di MD le responsabilità maggiori delle derive correntizie
E tuttavia credo che responsabilmente non dobbiamo assumere l'atteggiamento di coloro che sono a priori nella ragione mentre tutti gli altri stanno nel torto credo che dobbiamo considerare il problema delle deriva correntizia o un problema dell'associazione nel quale anche noi siamo coinvolti
Quindi in questo senso riprendo l'espressione di Marini
Accettiamo la chiamata di correo se dall'altra parte c'è onestà e cioè chiarezza intellettuale
Implacabile il presidente mi fa cenno che devo finire cercherò di fatto
La credibilità di una sezione di magistrati e medi compresa
Si misura
Sulle modalità concrete in cui la giurisdizione viene esercitata
Nei suoi molteplici aspetti
Dalle decisioni della singola causa al funzionamento dell'istituzione agli atti di autogoverno
Al di fuori dell'esercizio della giurisdizione neanche mai si trova democratica significato
Non non serve a niente
Perché è un gruppo di magistrati perché il momento della verità per noi è l'esercizio della giurisdizione allora oggi è difficile
Sfuggire
Ad alcune domande che sono state poste anche qui
E che riguardano la gravissima crisi di funzionalità ed efficienza della giurisdizione
E non vorrei che si facessero delle polemiche nominalistiche vogliamo chiamarla cattiva qualità cambiarla inefficienza va bene tutto
E però ragione Juanito Patrone quando ricorda nel suo intervento che senza efficienza non sita effettiva età di tutela di nessun diritto
Se il sistema non risponde non è efficiente non produce il servizio qualsiasi discorso sulla tutela dei diritti va a farsi benedire non esiste
E allora qui c'è un punto di sofferenza storico per la magistratura ma anche per noi
Perché qui diventano credibili e tutti i nostri discorsi tutte le nostre elaborazioni culturali tutte le nostre prese di posizione
Non è facile in un quadro di grave inefficienza dunque Adro così negativo come quello attuale che rimanda responsabilità diverse
In cui ci sono anche le nostre peraltro non è facile
Modificare in meglio la situazione e tuttavia sappiamo che prassi virtuose sono possibili
Se prassi virtuose sono possibili queste passi virtuose vanno sostenute esportate sorrette
Poi per il futuro
A chi si candida a governare il Paese per cambiare la rotta
Eh dovremmo dire
E anche qui voglio di citare Juanito Patrone
Che questo è l'impegnativo compito che attende chi vuole assumerlo
Ridare razionalità e funzionalità
Alla giustizia nelle sue leggi sostanziali processuale di ordinamento e di organizzazione
Un compito non facile
A partire queste la citazione che voglio fare di Juanito a partire dalla conoscenza dei problemi effettivi a partire dalla conoscenza dei problemi effettivi no la citazione conclusiva la farò caro del mondo con tua una più espressione di espressione con cui
Con cui tu hai cominciato da parte nostra di Magistratura democratica questa volta dobbiamo assicurare a chi si vuole assumere l'impegno di riportare razionalità efficienza funzionalità qualità nell'amministrazione della giustizia noi dobbiamo assicurare la massima disponibilità
A una riforma
Ma una riforma vera
Della magistratura di cui c'è assoluto bisogno
Quella riforma assoluta che quest'anno di cui c'è assoluto bisogno che in questo periodo ha proprio la cattiva riforma che si voleva fare
A posto in ombra
Nel senso nel segno è questa la citazione conclusiva
Dell'indipendenza certamente ma della professionalità e della responsabilità
La parola Giorgio Costantino quindi Livio Pepino e Gianni Gilardi
Prego Giorgio Costantino
Grazie volevo soprattutto
Ringraziarvi per avermi invitato a fare il gioco del diritto con voi perché come gioca Magistratura democratica questo gioco credo che non lo posso non lo faccia nessuno in questo Paese chi crede nel proprio lavoro vuole cercare di farlo con la compagnia migliore
E però in in questo contesto devo anche spiegare perché
E per far questo quali sono i nodi culturali delle ragioni
Che stanno dietro al dibattito precongressuale in ordine al documento sulla giustizia civile cioè i quattro punti organizzazione efficienza riforme tutela collettiva strumenti alternativi
Da un punto di vista di chi non fare non è giudice ma insegna queste cose per il primo punto si tratta di non studiare la retta il punto
Le parallele noi insegniamo studiamo parliamo di un processo virtuale ma dobbiamo abituarci a discutere parlare considerare come abbiamo sentito in più interventi
Del processo come funziona ciascun avvocato ciascun giudice non si occupa di una causa ma una in mezzo a tante e deve gestire sale non c'è la bella questione processuale che può essere utilizzata in un tema in un concorso in un saggio
Ma c'è la gestione di una serie di cause di serie
Non ci sono soltanto i bellissimi diritti fondamentali che possono fare i giudici più bravi
Ma ci sono anche i decreti ingiuntivi una serie di altre frivolezze che sono la vita quotidiana del cittadino e che valuta rispetto a questa il funzionamento il disfunzione amento della giustizia
Ci sono incremento al primo punto i provvedimenti ordinatori affidati alla discrezionalità del singolo giudice insindacabili in sede d'impugnazione per processualista ignora perché non porci scriverci una monografia su ma attraverso la scelta del momento in cui decidere una questione pregiudiziale diritto una preliminare di merito passa anche il funzionamento del processo
C'è la organizzazione cioè quarantasette quater c'è il problema dei semidirettivi c'è il problema dell'amministrazione della giustizia bicefala
C'è il problema della gestione della organizzazione
Secondo punto riforme cosa ci sta alle spalle ci sono tre anni di riforme mancate
Di legge Cirami di giusto processo di altre frivolezze del genere e c'è poi c'è il tentativo ingenuo
Di tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione di salire su un treno
Sì passata possiamo metterci dentro tutta la riforma e ce le hanno messe l'Ade leggetela e che la legge immediate le procedure concorsuali tutto
Là dentro non ci sono cose brutte quello che è ripugnante è il metodo è l'offesa del Parlamento che quando c'è un treno ci mettiamo tutto anche quella cosa che ripugna a molti Dinoi
La scelta del modello processuale ma che lo sceglie il processo commerciale quale avvocato avrà la responsabilità di scegliere per suo privi del suo cliente un modello giù cullata Orio
Certo c'è il problema grosso perché il G il giudice
Sarà insistere poco della delega al portiere da fianco delle esecuzioni cioè la delega a
La malavita organizzata forse in alcune parti del nostro Paese
Oppure il problema della difficoltà di eseguire controlli dell'esecuzione
Non sono norme cattive quello che ripugna e come sono state fatte
Ma allora qual è la prospettiva se una riforma sa da fare l'ho ripetuto adesso l'hanno detto molti Vittorio Borraccetti una riforma non si fa sulla Fantasia sul quello che si pensa facendosi la doccia in una calda mattinata di sole
Ma una riforma che passi su quella che è l'esperienza quotidiana degli uffici giudiziari
Sui protocolli e nella stessa prospettiva gli altri due punti tutela collettiva tutela collettiva di chi
Di chi e questo bisogna chiederselo
Per vedere delle è un business negli Stati Uniti o la tutela dei consumatori dell'interessi deboli ma se non c'è efficienza lo ha detto Patrone
Che parliamo di tutela collettiva e lo stesso discorso strumenti alternativi strumenti alternativi acché se non ci sta un processo non c'è neanche un'alternativa a questo ma non è questo il punto per cui volevo ringraziare di avermi invitato a giocare al gioco del diritto con voi
E per la chiarezza di intransigenza sui valori e sugli obiettivi che abbiamo sentito da molti bilanciamento
Garanzia efficienza e processuali stile Processo e garanzie bilanciamento fra gli uni e gli altri si tratta di metterli assieme ma non di metterli assieme in astratto di metterli anzi me come diceva Paolo Martinelli nella vita quotidiana
I diritti umani sono belli sono anche i diritti umani diritto alla vita di quelli che sono affogati nel Canale di Sicilia di quelli che vivono come abbiamo visto nel film nello filmato che abbiamo visto ieri
Significa anche diritti umani quelli degli immigrati
Adesso non si parla più di come funziona il processo per l'espulsione ce le ha parlato la Ceccarelli
Ricordo però che qualche tempo fa si era sottoscritto un appello si era preparato un appello perché le cause degli immigrati non fossero delegati I got
In molti uffici giudiziari sono passati dei GOT ai giudici di pace
Questo significa effettività della tutela che non è soltanto enunciazione di principi ma come i miei figli si dispiacciono di questo quanto bene mi vuoi quanto delle dimostro non te ne frega niente se ne voglio di più o te ne voglio di meno ma questa è l'effettività della tutela
E
Allora il punto fondamentale mi sembra quello che fare ora pensando che la realtà al nella quale ci troviamo oggi alla quale ci avviamo e diverrà essa da quella che ci hanno trasmesso
O che hanno vissuto coloro che ci hanno preceduto
E diverrà essa nel abbiamo una funzione è un ruolo diverso da quello che hanno avuto Luigi De Marco Giovanni Palombarini
Quelli che non ci sono più Pino porre loro hanno combattuto per l'affermazione di nuovi diritti per il superamento di una legalità formale che ignorava i diritti delle persone
Luigi Berlinguer ci ha detto che noi abbiamo oggi la Costituzione europea ce lo ha ricordato prima non c'ero le stavo neanche ventiquattro costituzione
Per costruire il diritto d'azione si doveva lavorare sul trecentodieci comma primo l'estinzione del processo non estingue l'azione in base a quella schifezza di norma bisognava costruire l'azione come strumento per la realizzazione effettiva del diritto poi c'abbiamo il ventiquattro adesso ce l'abbiamo
Adesso queste cose le abbiamo li dobbiamo usare
E non forse per costruire un mondo migliore ma per conservare banalmente un patrimonio che abbiamo avuto contro la devastazione delle coscienze e il vandalismo istituzionale che abbiamo vissuto in questo ultimo periodo
E per questo mi sembra e vi ringrazio ancora per questo ci vuole assoluta intransigenza cioè non si aprono tavoli su questi valori perché questi valori sono assolutamente irrinunciabili si può discutere di altro ma su questo
Perché siamo dei privilegiati perché quelli che sono affogati nel Canale di Sicilia per non essere espulsi queste cose non ce l'hanno noi ce l'abbiamo e grazie per aiutarci a conservarlo
La parola Livio Pepino quindi Gianni Gilardi
Mi
Ma
Io non so se
Magistratura democratica quello questo strane o animale come lo definì a Giovinazzo Pietro Ingrao abbia quella civetteria dell'intelligenza di cui parlava questa mattina Rognoni
Io so che Magistratura democratica almeno nei suoi momenti migliori
Ha avuto
Le antenne pronte a cogliere con un certo anticipo rispetto ad altri i bisogni e le priorità diffuse
Per questo i nostri congressi sono stati diversi tra di loro
Perché i bisogni e le priorità erano spesso diverso per questo i nostri interlocutori
Sono stati a volte riversi per questo i nostri obiettivi sono stati diverso
Anche in questo congresso l'abbiamo dimostrato
E guardate che la vera avuto nella sessione di ieri nella conclusione della sessione di ieri questa questo obiettivo su alcuni aspetti drammatici dell'immigrazione
E certamente frutto dell'intelligenza della sensibilità di Angelo Caputo
Ma è anche il segnale che queste antenne accoglierei
Bisogni priorità quello che sta accadendo Magistratura democratica continua ad avere azione perché vedete
La storia di Magistratura democratica e non voglio certo ripercorrerla ma voglio dirlo per per per motivare alcune affermazioni che farò sulle prospettive la storia di me settore democratica è stata un alternarsi di strappi
E di assestamento
Di momenti in cui abbiamo fatto degli strappi forti
A cominciare dall'interno della corporazione non per fare degli strappi in sé ma per poi avere dei momenti in cui cercavamo di raggiungere degli equilibri più avanzati per poi fare dei nuovi strappi per poi continuare
In questo tipo di attività ecco io credo che sempre in questo congresso come gli altri si ponga si debba porre il problema di interpretare questa fase
E interpretando questa fase di capire se per noi i prossimi anni saranno anni di strappi
O anni di tentativi di raggiungere equilibri sugli strappi che in passato abbiamo provocato ovviamente schematizzato perché se no il nostro serve ero Presidente mi richiamerà molto rapidamente alla ai tempi necessari quindi mi scuserete la schematizzazione ecco io credo che questo lo dico in anticipo e cercherò di motivarlo
I nostri prossimi anni debbano essere anni distratti
Credo che se noi interpretiamo questa fase
Ci siano alcune cose che hanno percorso il congresso
Credo che il dato fondamentale ce ne sono tanti evidentemente ma il dato fondamentale di uno dei dati fondamentali sia
A livello globale nel nostro Paese la contrazione dell'uguaglianza dei diritti
Non per caso lo abbiamo scritto nel titolo di questo congresso
E non ci basta proclamarlo credo che dobbiamo capirlo e mettere in atto delle strategie per riuscire a rispondere
Allora io credo che il capirlo Ciccotti imponga di verificare alcune cose io ho fatto soltanto tre flash e dirò soltanto i titoli
Quello che è accaduto
E forse ce ne siamo accorti un po'tardi nonostante le nostre antenne
E la rottura dell'unità
Della cittadinanza
Prima di tutto a livello normativo
Guardate che la disciplina dell'immigrazione di cui molti hanno parlato anche in questo congresso
è una disciplina che ha
Per alcuni profili e credo per alcuni decenni
Portato il risultato di mortificare la speranza stessa dell'uguaglianza
Guardate che attraverso la disciplina dell'immigrazione
Abbiamo resuscitato nel nostro Paese
Una serie di concetti pre moderni abbiamo resuscitato immette ICI
Perché tutti sanno che il proibizionismo degli ingressi non limita gli ingressi crea dei cittadini di serie B
Tutti sanno
Che la richiesta
Delle impronte digitali diffuse a tutti i migranti non crea più sicurezza inferiori Sly migranti
E a questo unico scopo ideologico e reale fondamentale sappiamo che il contratto di soggiorno non dà stabilità ripropone modelli feudali
Di rapporto diretto del datore di lavoro non con il lavoro ma con la vita con il corpo del migrante
E tutto questo accade a livello normativo ma accade del secondo Flash anche a livello di quello che facciamo quotidianamente noi magistrati
Perché quello che sta accadendo e anche qui lo motiverò con un unico esempio
Quello che sta accadendo è sono meno ottimista Di Giorgio Costantino che mi ha proceduto receduto su alcuni profili
Guardate che si star ridi fondendo in maniera diffusa tra i magistrati e non solo in quegli aspetti patologici che ricordava Paolo Martinelli
Un formalismo giuridico disinteressato agli interessi materiali sottostanti
In cui
Il rifiuto del diritto diseguale e il rifiuto degli strumenti di promozione dell'uguaglianza
Ma guardate che noi ci siamo sentiti dire noi pratichiamo ogni giorno nelle aule del tribunale che alcune dei tribunali che alcune scelte brutte
I centri di detenzione o altre cose sono state fatte per evitare l'obbrobrio del reato di immigrazione clandestina
E soltanto perché siamo dei formalisti non ci rendiamo conto che il reato di immigrazione clandestina esistente
Perché se l'immigrazione compì clandestina comporta
L'inserimento nei centri di detenzione e poi per il tramite dell'espulsione non ottemperata che la evidente conseguenza dell'irregolarità comporta una pena fino a quattro anni di reclusione e cioè più del falso in bilancio
Nel nostro Paese esiste per il tramite dei giudici anche il reato di immigrazione clandestina questa è la realtà
Che sembra a quell'altra realtà per cui chiamando la guerra operazione
Di polizia internazionale poi addirittura operazione di pace si pensa di trasformarlo in un'altra cosa
Questo è quello che sta accadendo
E questo tocca anche
No i magistrati e la percezione
Che noi abbiamo di noi stessi guardate che molte cose sono cambiate
L'io considero una cosa fondamentale quello che è stato fatto dalla magistratura associata per respingere questa riforma dell'ordinamento giudiziario ma guardate che in parte l'ordinamento giudiziario già cambiato né i fatti
Che guardate che noi qualcuno ha ricordato l'Ecuador e quello che è successo allora a me è venuto in mente
Una cosa bellissima c'è un magistrato in Ecuador che essendo stato nominato presidente di un tribunale in violazione delle regole con un intervento dell'esecutivo ha scritto all'esecutivo rinunciando all'incarico
Nel nostro Paese abbiamo assistito al caso di un dirigente di un grande ufficio giudiziario che essendo stato prorogato dal Governo per alcuni mesi ci ha spiegato che il decreto legislativo ha la stessa efficacia della legge Craxi
Ahimè
E zac avviato in parte nella percezione del corpo della magistratura la consapevolezza del significato della propria indipendenza e allora che fare
Tre Flash e concludo
Il primo
Dirle
Queste cose dirle forte dirle con tutti quelli che le dicono con noi
Dirle senza timore dirle come Magistratura democratica come intellettuale collettivo dirle dal nostro punto di vista dirle come giuristi
Dirle non giocando a fare la politica generale ma dirle per il pezzo che noi vediamo come ieri quelli di Medici senza frontiere c'hanno detto delle cose
Molto interessanti perché ne hanno dette dal loro punto di vista dal pezzo di conoscenza che loro hanno così come noi dobbiamo dal nostro pezzo di conoscenza della realtà
Tirare fuori questi principi
Dirli
Divisi interessandoci
Di quelli che ci dicono
Che in questo modo rischiamo di apparire politicizzati
A chi si dice cosa penseranno all'avvocato che ci dice cosa pensa il mio cliente
Perché quel magistrato
Assunto una serie di posizioni certo dobbiamo assumere le in maniera equilibrata intelligente consona con un nostro ruolo non ci compete fare i proclami ci compete fare della NASA in serie attente e precise
Ma quell'avvocato io rispondo che cosa pensa che cosa penserebbero immigranti chi erano ieri su quel filmato se non ci fosse qualche giudice che dice queste cose
Cosa pensa la parte di società
Che estranea ai meccanismi del potere se qualcuno non disse che la giustizia serve anche a superare queste diseguaglianze se qualcuno anche dall'interno della giurisdizione non dice
Che è possibile e doveroso superare queste differenze
Questo credo che sia la nostra risposta una risposta molto semplice a quella miopia
Di chi vede un aspetto possibile noi dobbiamo tendere ad avere una credibilità da parte di tutti ma questa credibilità da parte di tutti passa attraverso l'indicazione di una serie di cose che chiare devono essere mi pare che sono alla soglia del decimo minuto secondo punto ormai dico soltanto i titoli credo che noi dobbiamo allora e usare le nostre riviste i nostri convegni nostri momenti di confronto severo
Che c'è quel form quel quel recupero di formalismo giuridico nei termini che ho detto dobbiamo fare un'opera di demistificare zione di questo formalismo giuridico
Per fare quello che scriveva Marco Ramat sul primo editoriale di quale giustizia citando Anatole France che c'era un certo giudice presto reso dall'aristocrazia
Francese che aveva un'assoluta certezza nei propri principi perché non aveva mai provato a prenderli in considerazione come dobbiamo mettere in dubbio questi questi principi questi apparenti i principi che a volte ci sono il terzo punto credo che dobbiamo elaborare anche dei nuovi strumenti
Sostituire
Non sostituire aggiungere ha lo strumento tradizionale nostro della della giurisprudenza alternativa dei nuovi strumenti mi ha colpito che Giovanni Palombarini Gianfranco Miglietta chi altri
Sta come me in Cassazione abbia
Segnalato e lamentato proprio in termini di formalismo e spesso assai peggio
Orientamenti dalla Cassazione in particolare sui temi dell'immigrazione sui temi del del carcere sui temi dell'ordinamento penitenziario e sono considerazioni che io non condivido profondamente anche perché sono rientra menti della mia sezione
Allora io credo che questo sia ed è per me quotidianamente un problema qui dobbiamo su questo riuscire a trovare degli strumenti nuovi dobbiamo pensare a forme fino a che non non ci saranno a livello normativo forse di farle noi forme di dissenting opinion
Trovare dei motivi per riuscire a dire a fare emergere dell'altro
A far capire a far saltare certi meccanismi in virtù dei quali sembra
Che esista un'omogeneità che non esiste ma che non si riesce a far vedere all'e sterno dobbiamo trovare dei modi questo che questo e e l'impegno che abbiamo anche per trovare degli strumenti del futuro e allora concludo
Per fare questo credo che MD debba debba credo fare su questi punti degli strappi
Ed è ebrea
Magari a volte anche concentrarsi su alcune cose ma cercare di far sì che queste cose passino
Nel corpo complessivo del gruppo perché guardate questi difetti ce l'abbiamo anche noi come gruppo ce l'abbiamo certo molto meno di altri ma ce l'abbiamo anche noi e riuscire a far passare nel corpo della magistratura
E di Magistratura democratica sarà anche difficile pesante costerà dei sacrifici ma questo credo che sia quello che noi dobbiamo fare anche con le capacità di rinnovamento che anche le riforme statutarie mi sembra la grande partecipazione che c'è in questo congresso dimostra con una convinzione
Che non è il nere il patriottismo di gruppo ne la volontà di strappare l'applauso finale avendo ormai un'età in cui posso farne a meno di steccare distratta
Guardate rispetto a chi parlava di correnti eccetera io credo non per patriottismo di gruppo ma per se è vero che Magistratura democratica significa queste cose io credo che quello di cui abbiamo bisogno non è anche a fronte di accordi alleanze tutte le cose che faremo e che dovremo fare ma non è meno Magistratura democratica ma più Magistratura democratica vive grazie
Se fate così richiesto quindi basta
Lei non voglio aggiungere niente abbiamo detto tutta la parola Gianni Girardi
Questo congresso per come l'ho sentito prima di tutto una sollecitazione a tornare all'immagine
Del mondo che abbiamo in qualche modo allontanato forse perché gli eventi incalzano con tale implacabile durezza che la memoria sembrano avere più spazio per trattenerli tutti
Ma l'orrore della guerra e delle stragi la morte inferta con macabri rituali la brutalità delle torture
La cancellazione dei diritti perpetrata anche fuori della guerra il nome di bandiere di sicurezza che escludono il confino esseri umani in cerca di asilo e speranza sono ormai parte incancellabile della storia degli uomini e della nostra coscienza
In un mondo in cui ogni giorno vengono a messa a repentaglio anche i beni elementari della vita tutto rimanda all'urgenza di una nuova codificazione di una Costituzione universale
Che raccolga la perenne aspirazione dei popoli a tradurre in un patto la garanzia dei diritti e della libertà contro l'oppressione
Vi è rispetto a tutto questo un ruolo per la giurisdizione
Un ruolo della giurisdizione di è più che mai nonostante i continui tentativi di manipolare né e di ridefinirne i confini senza la giurisdizione indipendente non è infatti possibile che le ragioni di diritto riescono a prevalere sulla violenza e l'arroganza dei più forti
Ma qual è la giurisdizione che abbiamo in mente
Tante volte abbiamo ripetuto che la questione organizzativa e la questione centrale del cattivo funzionamento del sistema giudiziario italiano
E lavorando intorno a quest'idea abbiamo contribuito a mettere in campo proposte ad elaborare una teoria ed una pratica dell'organizzazione pensati in funzione di un progetto
Cercando di ricomporre intorno a questo fulcro la molteplicità dei frammenti e la dignità di tutte le funzioni che concorre all'attività giurisdizionale nel suo quotidiano trasformarsi in processo
Ma occorre fare qualcosa di più
Quando i soggetti dannosi per la società non sono gli evasori i corrotti e corruttori
Gli amministratori che falsificano i bilanci di speculatori che saccheggiano l'ambiente tutti coloro che in vario modo violano la legalità mai migranti tossicodipendenti i senza casa e girotondi che scendono in piazza
Per protestare contro la guerra e l'ingiustizia sociale i sindacati che difendono il posto di lavoro i giudici e le funzioni indipendenti
Il nostro dovere non può essere altro che riaffermare l'urgenza ritornare diritti di ribadire con nettezza la centralità e l'irriducibilità Derülo l'originale logiche del mercato
La funzione interpretativa del giudice tanto più insopprimibile quanto più si cerca di negarla deve essere consapevolmente vissuta come tramite necessari di un ordinamento rivolto in primo luogo alla tutela dei più deboli ed indifesi
Le stesse vecchie clausole della tradizione codicistica poste a tutela della correttezza dei rapporti vanno riqualificate in un'opera di RAI impostazione generale degli istituti giuridici trasformandosi in un nuovo sistema di regole generali anche comunitarie che costituiscono nel loro insieme il quadro di riferimento e la rete protettiva dei diritti
Di qui l'importanza centrale della giustizia civile purtroppo non ancora percepita con la necessaria consapevolezza la situazione di emergenza la giustizia civile oggetto delle più assurde scorribande destinatari di un'ossessione riformista che ha perso ogni contatto con la realtà e i suoi bisogni
E tale da giustificare una protesta indignata per questo anche fuori di questa porta avevamo diffuso un appello che si intitola appello per la giustizia civile ma è un appello per la giustizia INCE e quindi ovviamente aperto la sottoscrizione di tutti
Quanto più il diritto di sé uguale viene esplicitamente formalizzato anche a livello normativo tanto più è necessaria ancorare l'interpretazione e l'applicazione la legge al criterio dell'uguaglianza
Come connotazione intrinseca e come fattori di radicamento della giurisdizione oltre che quale tramite di trasformazione per rendere concretamente realizzabili nella società è anche dentro la magistratura le pari opportunità di uomini e donne
Ma vi è una cornice ancora più ampia entro la quale collocare la nostra riflessione politica e la nostra funzione di giuristi
Nella società globale molti etnica in cui si confrontano e si scontrano identità culturale diverse anche l'attività interpretativa dell'evolversi lungo la direzione di un diritto dialogante
Idonea di esprimere non soltanto solidarietà e tolleranza ma prima ancora capacità di comprensione di una realtà che non può essere più tenute insieme da un unico filo e che sollecita costantemente a bilanciare l'unicità dottrinaria con la molteplicità delle prospettive
Il diritto dialogante non è soltanto un volto nuovo del il volto nuovo della dell'ordinamento giuridico
E anche la forma del processo e la qualità della giurisdizione e la paziente esplorazione il diritto soggettivo nella sua materialità e di non implicazione insomma quel lavoro mirabile che ha fatto che sta facendo il gruppo immigrazione
E anche per questo che abbiamo cercato di elaborare alcune proposte intorno al processo
Nella consapevolezza certamente dei limiti del processo e quindi della necessità di guardare ad un più ampio orizzonte il telo e delle quali sia con possibile a cittadini superare il conflitto senza messa di ricorrere al giudice
Ma nella consapevolezza insieme che il processo deve essere tramite effettivo di protezione dei diritti fedele all'insieme dei valori tra cui la ragionevole durata in relazione ai quali a tutela giurisdizionale prevista e con la certezza che le disfunzioni del processo
Si combattono non con la resa alle prassi sbagliate ma sforzandosi di creare le condizioni organizzative e culturali e professionali affinché l'udienza torni ad essere fin dall'inizio luogo effettivo leale e trasparente di contraddittorio
In cui le parti possono esercitare nel più breve tempo il possibile innanzi al giudice il diritto di esprimere le proprie ragioni e di essere ascoltato
Ci auguriamo che queste proposte diventano presto oggetto della discussione e più in generale ci auguriamo che sia riportata la discussione sul processo che la discussione se il processo si è riportata alla luce del sole nella Kempe ore nella consapevolezza che le idee sul modo in cui lavorare le regole al fine di assicurare il miglior funzionamento possono essere del tutto legittimamente anche diverse ma il processo non può trasformarsi per questo in un luogo di scontro nella sua disciplina può essere costruita come se dovesse sancire la vittoria o la sconfitta di questa o quella categoria professionale
E qui voglio osservare che il valore più alto dell'azione svolta dall'Associazione nazionale in difesa l'autonomia e dell'indipendenza la magistratura l'elemento verme decisivo della sua efficacia e ciò per questo primo specifico apprezzamento e di averlo fatto appunto pubblicamente alla luce del sole dimostrando nei fatti che le battaglie migliori sono quelle che si vincono in questi moti è un esempio di stile di coerenza meritevole per sedi riconoscimento riconoscimento che sento di dover estendere con quale convinzione ed anche per questo la dirigenza di medie di suo tenace impegno in difesa della giurisdizione e i diritti
Ho detto in altre occasioni che non aver guardato sufficientemente al nostro interno a ciò che all'interno richiederà di essere osservato discusso modificato a partire dallo stesso modo
Di lavorare di ciascuno di noi ha contribuito a creare un solco tra la collettività e di sui giudici un solco che non dipende soltanto dal clima martellante di strumentale attacchi esterni ma costituisce il frutto anche delle nostre pigrizie e del nostro insufficienza
C'è dunque la necessità ineludibile di una forte capacità di autoriforma
L'efficienza e la giustizia civile passi infatti solo in parte da una corretta disciplina processuale mento un ruolo sempre più importante spetta alle prassi operative
E dalla capacità organizzativa che il sistema giustizia nel suo complesso in grado di darsi come dimostrato dalle esperienze positive che a dispetto di quanto in modo disinteresse
Di modo interessato Risi informato si tenda a descrivere caratterizzano la vita di molti uffici giudiziari
L'esperienza Italia osservatori sulla giustizia civile sta a dimostrare del superamento di difficoltà incomprensione distanze di affidarsi principalmente alla pratica paziente continua nella ricerca di soluzioni condivise
All'idea certamente non nuova ma solo prole che riprendo da un documento che è stato presentato ma forse non coltivata abbastanza di ripartire dal basso
E dalla convinzione che l'apertura alla società civile si costruisce soprattutto con il lavoro quotidiano con la credibilità e trasparenza dei comportamenti
Della Costituzione infatti non possiamo limitarci a coltivare un'idea consolatoria
Considerando la soltanto come ciò che ci mette a riparo ma guardando a ressa come ciò che ci impone di andare allo scoperto per la piena esplicazione del ruolo attivo insito in quell'essere soggetti sono legge sto davvero per finire
Ho poteri che
Dopo più di due anni di attività nel gruppo del civile io sento di dover esprimere profonda riconoscenza
A quanti giovani e meno giovani hanno saputo dare un impegno straordinario
E mi auguro che almeno alcuni di loro entrino a far parte degli organi dirigenti di una sua democratica non perché si coltivino l'idea che l'impegno si sviluppa solo attraverso qualche carica ma perché mi piacerebbe che questo entusiasmo diventasse fattore secondo di fecondazione fattore secondo di contaminazione
Servirà anche questo anche questo impegno
Per affrontare la sfida che nell'Europa e nel mondo non riguarda solo il processo
Ma il tempo in cui siamo calati l'orizzonte di quelle nuove povertà che attendono tuttora ridiventare vincenti trasformandosi in dignità riconosciuta
Di quella speranza di un mondo più libero e più giusto che fu così viva nella coscienza di Teresa massa di Franco Giordano aderite ricco di Carlo Verardi di Pino vorrei di altri indimenticabile amici che sono orgoglioso di aver riconosciuto
La necessità di saldare la pluralità e la diversità degli ordinamenti ai diritti fondamentali uno dei quali è proprio il diritto alla giustizia non costituisce soltanto una sfida in senso alto per la politica non servirà soltanto a conferire un senso nuovo il nostro impegno
Maggiore era ristabilire in tutta la sua forza
Nel paziente cammina cui costringe la storia e negli appuntamenti inesorabili che essa pone al potere l'insopprimibile funzione del diritto l'insuperabile necessità che continua ad esistere una magistratura autonoma ed indipendente
Un un avviso organizzativo soltanto che questo in alle alle quattordici erano presenti personalmente o per delega quattrocento e otto iscritti a MD altri sono iscritti dopo quindi abbiamo una partecipazione estremamente elevata da Fernanda si stanno raccogliendo in modo che tra poco siamo qua in grado di o sport le anche nella sala le candidature che come sapete possono essere presentate da sezioni da singoli da chiunque non ci sono modalità formali di presentazione delle candidature bisogna roche in tempo utile siano presentate quindi chi ancora avesse delle candidature da presentare e non l'avesse fatto e pregato di farlo da Fernanda
Allora la parola ad Aldo Policastro annuncia il prossimo se stretto Aldo Policastro Renato Greco Antonio Ingroia Pino salme Giovanni Cannella Giuseppe Cascini Aldo Policastro
Molti già l'hanno detto ma il nostro congresso cade in un momento in cui l'uguaglianza non costituisce certo Bolognini ferimento della politica e in particolare della politica di governo mentre il sistema dei diritti e quelli uguaglianza costituzionalmente garantita tende ad inverare sta attraversando una stagione assai critico
Chiaramente la rivendicazione della supremazia dell'investitura elettorale rispetto ad ogni diritto sembra essere l'unica lettura di quella sovranità popolare di cui parla la nostra Costituzione nel solco il dalle rozza e arrogante culture politiche si con il Progetto contro riformatore della Costituzione
Che modificando nella seconda parte indebolisce la prima parte fonte di diritti civili e sociali fondamentali e di garanzie dei cittadini di fronte al sovrano
Gianfranco Ippolito l'ha ricordato
Ma sembra veramente
Paradossale che a diciassette anni di distanza dalla congresso l'ottantotto è ancora attuale e possiamo ancora rispecchiarsi in quello che dicevamo allora qui a Palermo
Essere magistrato democratico oggi e impegnarsi contro la semplificazione della complessità sociale contro la riduzione delle Autonomie della compromissione dei bisogni dei bisogni
Assumendo un ruolo di attivare esistenza costituzionale contra difendere e tutelare i diritti i diritti dei soggetti deboli alimenti il pluralismo e controlli limiti posti al potere assenzio resistere laddove si vorrebbe modificare per arretrare i livelli di democrazia io penso che ancora oggi possiamo riconoscerci in quello che dicevamo diciassette anni fa e questo per noire
Indice di lungimiranza da un lato ma anche di tristezza perché passi avanti probabilmente nel contesto politico non siamo riusciti a farmi fare tantissimi però in questa ottica in questa in questo contesto politico
L'istituzionale e medi dovrà continuare a lavorare lungo questa strada con le difficoltà che derivano da questo lungo assedio
Ma con la consapevolezza che possiamo farcela sono stati sicuramente alle difficili anni di trincea faticosa
Combattuto contro le controriforme ordinamentali e la delegittimazione
Allora selvaggia di tutta la magistratura ma anche della legalità e della nel giustizia all'in cui la magistratura è riuscita nella sua totalità
Ma forte unità
Riconoscendosi anche nell'Anm anch'impedire speriamo a bloccarlo questo cammino contro riformatore che all'inizio si presentava in discesa fortemente in discesa
Sono stati anche anni in cui abbiamo impegna
Tutte le nostre energie la difesa esterna dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e quindi l'identità e diversità che contraddistinguono le varie anime
Hanno dovuto è hanno saputo anche trovare una sintesi ma dobbiamo essere consapevoli fortemente che queste diversità questa identità sono una ricchezza della magistratura italiana
E per quanto lui ci riguarda il principio di uguaglianza formale e sostanziale e l'inveramento dei diritti costituzionali si erano ancora la nostra stella polare dovranno essere ancora nostra stella polare
Insieme alla necessità di orientare la nostra azione tenendo conto del punto di vista esterno
Ciò che significa significa pensare agire tenendo conto di quale giustizia sia quella che vuole l'utente della giustizia cioè di coloro che vengono e si rivolgono alla magistratura non l'esigenza dell'apparato o della corporazione dissi voglio ma quelle di colore appunto che attendono la magistratura la garanzia dei propri diritti dovranno orientare sempre l'elaborazione di proposte di riforma uomini ma anche l'agire quotidiano
Io penso che l'effettività dei diritti di cui a cui tutti tendiamo parte dal nostro lavoro quotidiano e dalla sua qualità
Qualità del lavoro quotidiano che il primo vero effettivo e concreto contrasto alla controriforma dall'ordinamento giudiziario del primo effettivo è vero contrasto a quelle derive culturali già affioranti
Anche nella magistratura omogenea al disegno contro riformatore
Qualità della lavoro quotidiano vuol dire anche ripartire dalla giurisprudenza
Andavano giurisprudenza attenta ai valori costituzionali
Che vuol dire anche consapevolezza dell'affermarsi oggi di logiche securitaria e dalla loro ricaduta sulle libertà delle persone come dimostra questa carcerazione di me di classe che ormai tutti abbiamo delineato ma vuol dire anche
Un'organizzazione degli uffici e della magistratura nel suo complesso che rende la giustizia più trasparente più accessibile una giustizia più vicina alle esigenze alle legittime aspettative i cittadini chiaramente non saremo magistrati per i cittadini
Se alle indispensabile riflessione culturale il nutrimento della nostra vita professionale associativa non corrispondesse sempre
Un comportamento conseguente in concreto l'attenzione a lavoro quotidiano passa prima di tutto anche attraverso una grande attenzione alle vite degli uffici giudiziari quindi alle loro prassi all'organizzazione
MD su questo nel futuro come ha fatto nel passato
Non svolge un lavoro attento e costante diventando un punto di riferimento solido per dopo un serramento la trasparenza degli uffici
Tenendo ben presente che molto vale quando si afferma o talora si proclama ma gran valore a cioè quello che si è e quello che si fa
Alta desse ancora la nostra attenzione verso derive autoritarie e le spinte alla gerarchizzazione degli uffici
Che tendono a per voi a pervadere le scelte organizzative degli uffici giudiziari anche oggi in particolare quella Procura
E mi diressi impegnato in una puntigliosa valorizzazione di un'organizzazione condivisa e partecipata strumento di effettivo auto-governo diffuso
Ciascuno dovrà far vivere l'auto-governo in concreto nel quotidiano innescando meccanismi virtuosi di partecipazione democratica all'organizzazione degli uffici
Ciò implica chiaramente un funzionamento virtuoso e l'autogoverno che rinunci alle logiche d'appartenenza
Attenzione degli uffici vuol dire anche Grande attenzione in primo luogo a quegli uffici più problematici a quelli di frontiera allora bisogna chiedersi se anche il magistrato non esista una questione meridionale
Io penso che e si sa è una questione meridionale in magistratura
Esista in termini dislocazione di risorse di trasparenza organizzative l'esercizio la giurisdizione di rispetto delle regole questo per incrostazioni di potere
Per un autogoverno molto lontane e distratto ma esiste anche perché nei territori meridionali maggiore eh la sofferenza dei diritti maggiore eh
L'emergere dei bisogni abbiamo visto ieri nella nella proiezione di Medici senza frontiere
I due perché come i due casi foggiana casertano non è un caso in cui sono i territori in cui maggiormente intorno insofferenza i diritti dove maggiormente è necessario indispensabile una giurisdizione forte e chi si orienti
Secondo
Le previsioni costituzionali ma esiste anche la questione meridionale per la asfissiante presenza della criminalità organizzata certamente i segnali che su questo terreno vengono dalla società dalla politica ma anche dalla magistratura non sono confortanti
La vicenda della proroga del procuratore nazionale antimafia cui faceva riferimento qualcuno prima di me certamente una prodotto effetti benefici sull'azione antimafia ed anzi la spaccata
Molti uffici meridionali continua ad essere uffici di frontiera non solo
Per la realtà esterna in cui devono operare ma anche per quella interna io penso che questi colleghi ai collega in questi uffici operano per la maggior parte giovani dall'uno al primo incarico MD deve essere vicina con le proprie proposte con il proprio metro metodo ai questi problemi MD loro problemi dovrà sforzarsi di dare una risposta efficace praticabile per garantire anche in questi territori una giustizia equa trasparente ed efficienza ed efficiente
Su queste basi io penso che il dialogo ancora sono stati anche nostri compagni di viaggio movimenti articolo tre potrà continuare e arricchirsi lanciando color una prospettiva di confronto e di iniziativa comune
Io penso che possibile ribaltare equilibri consolidati mobilità ricolleghi rivitalizzare l'associazionismo giudiziario se l'azione comune si fonda su valori non solo sentiti e condivisi ma anche quotidianamente praticare grazie
Io prego prego soltanto chi è sul fondo di prendere posto e do la l'indicazione abbiamo ancora dieci interventi il che significa che siamo in grado di finire tranquillamente per le venti e trenta come avevamo previsto
Evidentemente mi rendo conto che la stanchezza pesa io prego tutti di continuare ad assistere ai lavori che sono stati interessantissimi abbiamo finora garantito a tutti di parlare in situazioni credo adeguate con la dovuta attenzione credo che ancora con uno sforzo di questo tipo possiamo concludere nello stesso modo il congresso
Chiama
Renato Greco
In un passo della sua relazione
Claudio Castelli rileva che le costituzioni e le convenzioni sui diritti umani
Nate dalle rovine del secondo dopoguerra hanno innovato il rapporto tra la società e diritto
Questo non ha più il tradizionale carattere servente somma strutturale ma si pone più avanti e da fattore di cristallizzazione di stabilizzazione
Si proietta nella dimensione del cambiamento attribuendo alla giurisdizione un ruolo attivo dello subalterno rispetto alla politica
Vorrei riprendere questi concetti che tratteggiano bene la funzione promozionale dei diritti che ha caratterizzato gli Stati costituzionali del Novecento
Del secondo Novecento per verificare fino a che punto
Nella società globale dominata dal principio economicistico i diritti possano ancora svolgere un ruolo fondativo
E possono produrre mutamenti significativi nella sfera del sociale
La fase che attraversiamo è davvero singolare
Le carte dei diritti le costituzioni e le convenzioni internazionali sono sempre al centro dei dibattiti culturale della cultura giuridica dell'attenzione politica
E nello stesso tempo sembra che per la giurisdizione si aprono spazi inusitati in un contesto in cui i giudici ordinari
Vestono ruoli diversi
Sono garanti della legalità statale
Talvolta aprono le porte alla giustizia costituzionale
Altre volte agiscono come veri e propri giudici comunitari applicando le norme europea disapplicando il diritto interno veglie noi sulle dichiarazione dei diritti dell'uomo e nella prospettiva della Costituzione europea
Anche sui diritti costituzionali europei secondo alcune come diceva Bronzini
Forse sette potendo esercitare in futuro anche un potere di controllo di costituzionalità diffuso
Eppure
Malgrado ciò mai come in questo momento è stato così ampio lo scarto Frasso con la solennità della proclamazione dei diritti e le misere condizione della loro effettività
Dire che ciò deriva dai perversi meccanismi della globalizzazione che ha imposto il primato del principio economiche l'asta l'affievolimento del legame sociale
E qua sul luogo comune scontato
Mi preme mettere in evidenza che ciò è avvenuto con i metodi della modernità della seconda modernità per dirla con Ulrich Beck
Che
E nuove l'economia sul piano planetario e con gli strumenti delle nuove tecnologie e quindi usando terrà viziati categoria di tempo e di spazio radicalmente diverse
Di quelle sì cui si radicano
La Terio ritardo del territorialità della legge la sovranità dello Stato nazionale
E così quindi rendendo Bietti va a mente più difficile per il diritto di intervenire frenare gli effetti distorsivi delle logiche di mercato
Gli effetti sono evidenti
Il capitalismo globale per la prima volta assume esplicitamente la legge dei mercati economici e finanziari come regolatore delle proprie dinamiche ed è meno disponibile alla mediazione con i diritti e le istituzioni giuridiche
Nel contempo svaluta l'apporto del lavoro umano tutto il lavoro in tutto il in qualsiasi forma reperito a costi sempre più bassi nelle periferie del mondo
Non riconoscendogli dignità e significato sociale prima ancora che utilità produttiva
Il primato della legge di mercato e l'onore perduto del lavoro
Hanno segnato il passaggio da un capitalismo inclusivo che si muoveva entro le coordinate dello stato sociale di diritto ad un capitalismo escludente che non riconosce stanze superiori e che contesta lo Stato nazionale
Il monopolio della distinzione tra l'appartenenza ad esclusione tra legge e illegalità
Ciò come intuibile
Incide non poco sui caratteri delinquenza come dimostra la scomposizione selettive delle figure della moderna cittadinanza come altri hanno detto
Sì in su queste basi
Si sta edificando la nuova società globale
Che come ogni nuovi progetti ogni nuova costruzione per citare ancora Baumann citato stamattina da Sergio mattone genera rifiuti genera scarti
Che in una prospettiva in una progettazione di una nuova comunità
Sono esseri umani sono inamovibili dello sviluppo globale non solo gli esuberi residualità umane non più necessari al completamento del ciclo economico
Ma anche gli esclusi
Cioè lo sterminato gruppo dei sottoclasse migranti emarginati disabili nei confronti dei quali la dinamica della società dell'economia globale non può permettersi di fermarsi per tentar nel recupero l'inclusione
Costoro
Privi totalmente privi di rappresentanza e che più d'ogni altro avrebbero bisogno del sostegno dello stato sociale
Sono distanti fuori dalla legge
Ma non di questa o quella legge dalla legge in quanto tale per questi rifiuti come ha detto Sergio si aprano le discariche sociale della modernità i ghetti delle periferie degradate delle metropoli i centri di permanenza temporanea le arie della marginalità
Nel loro riguardi e potenza belle solo l'intervento del capitalismo complesso compassionevole fatto di opere pie beneficenza assistenza caritatevole ma non di diritti
Questa umanità eccedente
Testimonia la crisi delle democrazie europee del Novecento
E dello stato sociale di diritto
Che fondava la sua legittimazione la pretesa di lealtà
è obbedienza da parte dei cittadini sulla promessa di difenderli assicurare i diritti fondamentali anche Contri colpi impreviste del fatto e delle dinamiche economiche di mercato
E dimostra quanto possono essere effimere
Le costituzione le carte dei diritti che non sono codici o testi unici che possono essere vitali anche in diversi contesti politico sociali
Ma che esprimendo il modo in cui una società rappresenta se stessa le proprie mette il proprio progetto di vita e di convivenza vivono solo nella misura in cui le pratiche sociali ne riflettono lo spirito
Quali conclusioni trarre da tutto ciò
Il rapporto tra società e diritti
Non è più quello esistente al momento della costruzione delle democrazie sociale del Novecento
Allorché la funzione fondative promozionale dei delitti traduceva sul piano della dimensione giuridica le pulsioni e di una società che dopo la tragedia della guerra intendeva costruire una nuova convivenza basata sull'uguaglianza sulla libertà e sulla giustizia sociale
Oggi in una società che quasi per intero senza distinzione tra destra e sinistra ha interiorizzato l'idea che l'autonomia del mercato globale l'unica praticabile
E che tale modello per le sue caratteristiche inedite dovuto alla modernità alle sue regole alle quali è impossibile sottrarsi
La funzione promozionale dei diritti
Di cittadinanza deperisce nella diffusa convinzione che irrealistico pensare che ottenere sul piano giuridico su quel mercato non riesce ad offrire
I diritti fondamentale di cittadinanza restano ma distanti e inattuabili
Impotente testimoni di un'altra stagione politica
Mentre le comuni regole giuridiche quelle che segnano incompleto quotidianamente la vita delle persone lungi dall'in Ferrari principi sanciti nella Costituzione nelle convenzioni internazionali assecondano le dinamiche mercanti
E così avremo abbiamo una legislazione sociale tutta condizionata dei problemi dispensa un diritto del lavoro che non ispirato al principio l'ho visto che la Costituzione ma tutt'altro
Una lex marcatori è stata regolata è stato detto regolata da leggi in sia internazionale legale offrire un costo e financo un diritto penale due livelli per i soggetti detentore del potere e per gli altri
Ho finito
E allora cosa fare qui è sufficiente che a me basta rimandare all'intervento dei Giovanni Palombarini cosa può proporre Magistratura democratica in questo contesto occorre prestare attenzione come diceva Giovanni a quei soggetti sociali movimenti spezzone di partita associazioni sindacali
Che non inseguono criticamente la modernità tecnologica l'economicismo competitivo la dal delegittimazione di tutto ciò che è pubblico nella distorta concezione che la vera libertà è solo a quelle che si realizza lontano dallo Stato
Ma questi oggetti che sono portatori di un modello di convivenza che salti la coesione sociale e si è per coerente con i diritti di libertà e uguaglianza sancite nelle tavole dei diritti
Solo così solo si ancorati ad un progetto di vita che gli attori sociali cercano di far vivere con le lotte con la politica i diritti
Non correranno il rischio di essere il simbolo di un'illusione giuridici Istica destinata a produrre più disincanto che effetti reali nella sfera sociale
Antonio Ingroia e quindi Pino Salmè
Grazie Antonio D'Orrico per la RAI i trenta secondi in meno che c'ha ceduto Renato non recupererò allora me li prendo senza senza autorizzazione prese non scherza
A nome dei innanzitutto a nome dei magistrati iscritti alla sezione distrettuale di Magistro democratiche Palermo voglio rinnovare l'ho già fatto
Dall'URSS con salute benvenuto il primo giorno nel nostro apprezzamento
Agli organismi direttivi di Magistratura democratica per avere scelto Palermo come sede congressuale una scelta certamente non casuale nella scelta turistico oggi il sole ci aiutato ma sicuramente non la scelta turistica riteniamo il riconoscimento invece che Palermo è un luogo centrale però la questione politica della giurisdizione in Italia non una periferia
Un luogo Palermo dove si è misurata e si misura
Quotidianamente il grado di indipendenza e di autonomia della magistratura un luogo ove si misura quotidianamente il livello della legalità possibile ove si verifica la possibilità di fare giustizia
Su uno snodo cruciale della questione criminale nel nostro Paese
Che la questione criminale dell'illegalità mo'delle classi dirigenti
La criminalità del potere
Uno snodo cruciale della verifica delle prassi di un sistema penale diseguale
Come ben evidenziato nella relazione di Claudio Castelli secondo la logica del vero doppio binario oggi vigente in Italia quello dei due codici il codice dei briganti dei poveracci
E il Codice dei galantuomini dei potenti
Degli intoccabili
E qui a Palermo che si evidenzia
Con chiarezza si evidenzia e si realizza l'intrecciarsi io direi li immedesimarsi fra Poteri legali
Il che fra poteri illegali e gli interessi mafiosi in particolare e le articolazioni del potere legale
Un processo di immedesimazione che condiziona la nostra democrazia ne pregiudica i progressi incoraggiando modelli di sviluppo alterato
E a Palermo che si sono presentate nel modo più drammatico le vicende e gli alti e bassi della giurisdizione in Italia
A Palermo
Fenomeni come la delega alla magistratura fenomeni come la supplenza forzata dalla magistratura determina non solo distorsione della funzione giudiziaria ma sovra esposizione al rischio dei magistrati
A Palermo le divisioni i sostegni insufficienti l'assenza di adeguate coperture istituzionali ai singoli magistrati
Determinano come hanno determinato in passato pericolosi talvolta tragici isolamenti
Palermo è un laboratorio è stato e lo è un laboratorio nel bene e nel male
La relazione di Claudio Castelli arrivato grande consapevolezza di questo così come si evidenzia così come evidenzia la relazione con i Castelli l'attenzione di Magistratura democratica rischio che Palermo diventi anzi sia già diventata il laboratorio di un processo di trasformazione dell'organizzazione degli uffici giudiziari in senso più gerarchico la vicenda della procura dalla Repubblica di Palermo
E una ipotesi un esempio di laboratorio di ufficio giudiziario che tende verso una sempre più secca spiccata e pericolosa deriva gerarchica negli uffici giudiziari
Processo di verticalizzazione del potere di gerarchizzazione foriero di divisioni spaccature ed emarginazione delle aree di dissenso interno
Palermo e anche un laboratorio dei processi di trasformazione dei fenomeni criminali a cominciare dall'il legalismo alle classi dirigenti
è un laboratorio di verifica delle chance di intervento anche penale su questa forma di legalismo
è un laboratorio di verifica della tenuta dell'autonomia dell'indipendenza democrazia degli uffici giudiziari esterna ed interna su un terreno così scivoloso
Di ciò ma Gesù democratica è stata sempre consapevole direi all'avanguardia su questo terreno di riflessione
Ma credo che negli ultimi tempi la consapevolezza di ciò vento magistrato democratica sia cresciuta ulteriormente
Basti considerare le tappe più recenti di questo percorso il seminario organizzato a Palermo su democrazia gerarchie negli uffici giudiziari con la partecipazione del segretario Castelli
Il convegno organizzato nel febbraio scorso a Palermo con libera con la CGIL con i giuristi democratici su mafia e potere con la partecipazione del presidente Peppino
Ora questo congresso nella comune convinzione ne sono certo
Che questa crescita di consapevolezza dentro e Maddie della centralità di alcune questioni criminale a cominciare dalla questione la keniota il potere nelle sue varie declinazioni
è un progresso conquistato per sempre
Non fa parte del nostro passato ma farà parte del nostro futuro
Talvolta nel passato ma ha detto abbiamo avuto a Palermo la sensazione dell'emarginazione di queste tematiche dal fuoco dalla riflessione collettiva di MT
Ma la sensazione che da qualche tempo non abbiamo più merito anche e soprattutto di Claudio Castelli livore Pino ai quali vogliamo darne atto oggi la relazione di Castelli è una conferma crediamo che i prossimi organismi nazionali a cominciare da quello che leggeremo domani si muoverà nel segno dalla continuità rispetto alla linea tracciata nella relazione del segretario una relazione che condividiamo nella sua impostazione nelle sue articolazioni nelle sue conclusioni
Siamo una stagione nuova e decisiva come ha ben detto Franco Ippolito la cosiddetta riforma costituzionale è una spallata allo Stato costituzionale di diritto
E come il Presidente Scalfaro ha ben spiegato siamo ben al di là della tirannide della maggioranza l'indirizzo è un indirizzo di rottura dell'impianto costituzionale lo Stato di diritto
L'attacco all'autonomia dipendenza la magistratura si inserisce in un più ampio e lucido disegno di azzeramento di ogni forma di controllo e degni poteri di garanzia istituzionale compreso quello parlamentare
Da Palermo iniziativa deve essere allora rilanciata con rinnovata consapevolezza slancio
Io sono ottimista
Avverto noi avvertiamo un clima nuovo e diverso all'orizzonte sembra come dire albeggiare ma dobbiamo giocare la nostra parte sino in fondo
Come diceva Franco Ippolito bisogna parlare a tutti i magistrati e a tutti i cittadini
Occorre allora una nuova politica delle alleanze nella magistratura associata che ha fatto bene ha fatto bene durante la presidenza liberati Bruti Liberati era deve fare meglio nel senso che bisogna andare al di là della Resistenza perché a andiamo incontro una fase nuova
Con uno spirito potremo permetterci anche con maggiore spirito critico se necessario anche all'interno della magistratura unità come diceva
Giustamente Luigi Marini si ma non unita a tutti i costi unità nella differenza anche e soprattutto nelle pratiche quotidiane del Consiglio suprema magistratura
Una nuova politica delle alleanze quella società rendendoci ancora più aperti verso al l'esterno e chiedendo alla politica robusti passi avanti
Non accettando i passi indietro che ci sono stati chiesti passi avanti passi avanti anche sul piano di una recupero di autonomia dalla responsabilità politica che sia cosa diversa dalla responsabilità penale proprio per evitare improprie sovrapposizioni e impropria supplenza giudiziaria
Ancor più democrazia e trasparenza anche al nostro interno incentivando nuove forme di partecipazione contrastando ogni tentazione corporativistico di deriva burocratica interna alla magistratura occorre insomma
Un nuovo protagonismo di MT ancora più propositivo e di iniziativa anche per fronteggiare alcune difficoltà quella crisi dall'autogoverno di cui ha parlato Castelli
Per accorciare ancora di più le distanze fra centro e periferia anche me di ne ha bisogno di questo slancio di questa iniziativa al suo interno occorre come diceva anche le sue proposte organizzative nel suo intervento guarito padrone occorre un diverso modo dell'agire politico di Magistratura democratica nuove forme di partecipazione di organizzazione interna apriamo un dibattito su questo a partire dal prossimo nuovo consiglio nazionale che leggeremo domani per avviare un percorso che abbia come approdo un'assemblea statutaria con nuove proposte magari di modifiche statutarie al più partecipazione più decentramento di poteri abbiamo tante sfide davanti per raggiungere obiettivi tutti realizzabili con l'ambizione del titolo di questo congresso uguaglianza diritti giustizia i nostri punti cardinali
Per un modello di giustizia contro la giustizia diseguale forte coi deboli e debole con i forti per una giustizia fondata su diritti certi da tutelare secondo le regole in base al principio di uguaglianza con spirito di giustizia
Chiudo
Nei dieci minuti con una citazione
Del filosofo francese già che deriva
Recentemente scomparso
Se mi accontentarsi di applicare la regola scriveva De Rita senza spirito di giustizia
E senza inventare in qualche modo la regola sarei forse al riparo della critica e sotto la protezione del diritto agire conformemente al diritto oggettivo ma non sarei giusto
Perché è una decisione sia giusta e responsabile occorre che essa sia un tempo regolata e senza regola
Conservatrice della legge ma anche abbastanza distruttrice della legge per dover ogni volta al re inventarla almeno nella riaffermazione nella conferma nuova
E libera del suo principio insomma come diceva Stefano Rodotà nel suo bell'intervento ieri una magistratura che sia istituzione del cambiamento ma anche istituzione conservatrice dei valori
E questa la magistratura alla che vogliamo essere a questa magistrature a questa giustizia hanno diritto i cittadini e per questa giustizia che ci dobbiamo battere grazie
La parola Pino Salmè un ringraziamento doppio ad Antonio Ingroia anche per il lavoro che ha svolto qui a Palermo insieme a Giulia Spadaro del comitato organizzatore insieme a Giovanni Diotallevi che dal centro controllava i cordoni della borsa
Qui la Salve
Parlerò di consiglio superiore se ne è parlato molto in questo congresso ma
Non deve stupire se si prendono sul serio i diritti dell'eguaglianza
Inevitabile parlare dei luoghi in cui la tutela dei diritti può essere aiutata o nei luoghi in cui la tutela dei diritti può essere frenata o intralciare
E parlerò di Consiglio superiore e del problema che ci siamo trovati ad affrontare quando abbiamo voluto rendere il conto dei primi due anni di consiliatura
è un problema che fin dal primo giorno di questo congresso è stato individuato da Nello Rossi ma anche da altri cioè come si fa a rispettare il dovere di verità quindi rappresentare una realtà anche se è una realtà che per alcuni aspetti non ci piace
E al tempo stesso mantenere ferma la nostra difesa intransigente dell'autogoverno come sistema
E questo in un momento in cui l'auto-governo è sottoposto ad attacchi fortissimi
Sui diversi fronti dalle modifiche costituzionali la nomina del vicepresidente da parte del presidente della Repubblica la maggiore politicizzazione dei laici
La riduzione dei componenti e la modifica del sistema elettorale ma soprattutto anche oggetto di attacchi con i comportamenti quotidiani del ministro dalla giustizia
Ricordo la mancata trasmissione della relazione al Parlamento ai presidenti delle Camere caso Cordova
Il ritardo nel concerto per Sanza la distribuzione dell'aumento dell'organico senza tener alcun conto del parere del Consiglio la mancata richiesta di barriere sulla Cirielli e sul decreto competitività bene noi il problema lo abbiamo risolto proprio secondo quello che indicava Nello Rossi ma anche Lucio Aschettino cioè ci siamo messi a guardare le singole decisioni non le decisioni che non abbiamo condiviso ma le decisioni che
Adottate con metodi che hanno fatto perdere autorevolezza alle decisioni stesse e incrinato il rapporto di fiducia con i magistrati insomma non abbiamo voluto nascondere la polvere di alcune scelte profondamente sbagliate
Sotto il tappeto delle cose buone e sono tante che abbiamo fatto
Le cose che ha ricordato Giovanni Salvi ma che a giorni cordata o anche Menditto lo stesso Nello Rossi
Ma perché perché dobbiamo fare i conti oltre che con questa realtà e con il dovere di testimoniarla
Con il fatto che come è stato più volte detto in questo congresso e fin dalla relazione indicato da Castelli c'è un momento di crisi
Di rapporto di credibilità e di fiducia con i magistrati crisi indotta dal fatto che anche poche decine
Di decisioni adottate con metodi che delegittimano questi sì delegittimano l'autogoverno riescono a vere a prevalere su un magari le migliaia di decisioni condivisibile
Né ci consola il fatto che quello che è in crisi è l'intero circuito dell'autogoverno
Perché questo non togliere del nostro dovere di testimonianza e soprattutto
Siamo consapevoli di di questa crisi
Ma per quanto riguarda il Consiglio superiore ci sono anche spazi per intervenire sulla stessa crisi complessiva dell'autogoverno
Si è parlato da da parte di qualcuno di valorizzazione dei consigli giudiziari la bella frase che proviamo anche nel recente documento costitutivo dalla nuova giunta
Ma noi a questa concerto ci crediamo e ci crediamo talmente che abbiamo alzato alta e forte la voce
Quando invece ci siamo trovati di fronte alla mortificazione alla delegittimazione di un Consiglio giudiziario il cui unanime parere negativo è stato disatteso senza alcuna motivazione quasi si trattasse di un inutile passaggio burocratico
E se a un altro Remo ora che abbiamo dovuto superare quello appunto che così facendo potessimo incrinare l'unità ma qui richiamo integralmente l'intervento di Luigi Marini e Dini Borraccetti per dire che a noi L'Unità piace vogliamo perseguirla ma un'unità di tutti i giorni non a giorni alterni quando fa comodo e quando non fa comodo messa da parte un'unità che non può diventare complicità connivenza
Noi abbiamo creduto e crediamo nell'associazionismo come luogo di confronto e anche di scontro si è detto di idee di proposte come strumento indispensabile per far vivere il pluralismo ideale culturale e politico dalla magistratura italiana
Senza associazionismo loro governo è destinato inevitabilmente a deperire
Riducendo sia fatto burocratico a mero consiglio di amministrazione della magistratura come dimostra l'esperienza storica di quando nel nostro Paese l'associazionismo era debole
E l'esperienza comparatistico e quando guardiamo ai Paesi in cui appunto l'associazionismo non c'è o in molto debole
L'impegno di MD è stato coerentemente sempre
Per potenziare e migliorare l'aggregazione dei magistrati luoghi dei quali si supera l'individualismo e la solitudine si scambiano informazioni ed esperienze
Nell'associazione e nelle correnti incerto ci sono difficoltà vere e proprie cadute
Una di queste è il correntismo cioè la trasformazione delle correnti da luoghi di nel quale si invero il pluralismo a centri che sono aspirano ad essere gestori Ugo gestori del potere ma non ecco la denuncia di generica che si superano queste difficoltà non è con una autoassolutorio era chiamata di correo
Tutte le correnti sono e quale quindi non è vero nessuno sente da responsabilità ognuno di noi ha fatto e farà errori
Ma bisogna individuare e denunciare analizzare questi errori
Comunque non esistono scorciatoie non esistono interruzioni di vincoli di mandato riforme di legge elettorale sette le cadute dell'associazionismo si risolvono col nella impegno culturale nell'autoresponsabilizzazione associazione noi abbiamo anche indicato che le singole decisioni frutto di al alleanze precostituite di veri e propri blocchi e ci è stato obiettato che il Patto di maggioranza
Non è altro che una reazione alla alla Alleanza MD Movimento
Già Giovanni Salvi vi ha detto che in punto di fatto questo non è vero
Io dico quindi che la tesi in punto di fatto non è vera ma un elemento di realtà un elemento di plausibilità cioè non sul piano della realtà fattuale ma su quello della percezione questo è accaduto perché il rapporto con il Movimento per la giustizia
è stato ristretto all'interno del Consiglio superiore non è stato accompagnato da iniziative di confronto e di discussione su contenuti che riguardino la giurisdizione l'organizzazione degli uffici sul territorio
Quando questo è avvenuto questo confronto e queste analisi sono avvenute il sul territorio
Il rapporto tra i media il movimento è stato riconosciuto un rapporto positivo e i colleghi ci hanno espresso il loro apprezzamento
Quando nel due mila due è stata proposta della Maggi alla magistratura italiana l'esperienza del rapporto MD Movimento
Mi è piaciuta l'espressione di Condorelli è un laboratorio non un'alleanza questa laboratorio questa esperienza è stata presentata non con un'occasione di alleanza elettorale mamma coma sinti come una sfida per un forte cambiamento dagli assetti dalla magistratura italiana
Per dare un segno di resistenza per difendere i principi costituzionali per garantire l'indipendenza impedire l'argine quelli la gerarchizzazione
Bene ci presentammo anche per operare un rinnovamento per vedere definitivamente abbandonate logiche di schieramento e clientelari però però tutto questo non si è realizzato iniziative
Che abbiano riguardato i contenuti nei quali si articolano
Queste promesse
Io credo che non possiamo dare dell'ineluttabile però questo esito insoddisfacente
Non si tratta solo di ritenere inevitabile tenere in piedi questo laboratori basico di considerarlo come un dovere verso i magistrati italiani davanti ai quali abbiamo assunto degli impegni quando a livello locale li abbiamo mantenuti come ho detto siamo stati rimane premiati
E voglio concludere
Su una linea avevo preparato questo intervento prima di sentire Livio Pepino e quindi sicuramente quello che dirò deludente rispetto alla passione allo lucida con la quale l'ha detto ma proprio voglio concludere perché per uscire da questa situazione anche all'interno del Consiglio c'è bisogno di più e nondimeno M. D.
Avevo vi erano dato MD è nata ed è cresciuta centrando la sua azione sul piano su due piani una paziente opera di analisi culturale è una coraggiosa azione di denuncia delle violazione dei valori costituzionali
Accanto insieme a noi abbiamo visto crescere certo non per esclusivo merito nostro ma anche grazie a noi c'è stato riconosciuto in questa sede la magistratura italiana
Abbiamo esperienza e risorse per continuare quest'opera senza sconti per nessuno a cominciare da noi stessi dobbiamo ringraziare Carlo Smuraglia per avercelo ricordato i ritardi che ci sono anche dentro di noi
Io non so se continuando a pensare a criticare a denunciare cresceremo ancora
E neppure mi interessa tanto spero però anzi voglio essere certo che continueremo a contribuire alla crescita della magistratura italiana alla quale ci onoriamo di appartenere
La favola a Giovanni Cannella annuncia i prossimi Giuseppe Cascini Maria cenno Maria Mauro Nardi in Carlo Renoldi Pino Scelsi
E seguono altri
Allora alla giusta attenzione che il Congresso attribuito al disegno di legge di revisione della Costituzione discussione in Parlamento rischia di farci dimenticare che la Costituzione materiale e già cambiata e non da oggi
E non dobbiamo illuderci che
Che a al alla luce dei recenti risultati elettorali che se cadesse il governo e il centrosinistra vincesse le elezioni del del due mila sei il problema della Costituzione e e dell'eguaglianza sarebbe
Risorto
Sarebbe forse e scongiurata
La spallata più più più evidente è la più bieca diseguaglianze di origine il territoriale conseguenza della devoluzione
Che è il più pericoloso svuotamento dei poteri degli organi di garanzia a favore dei poteri del premier ma quale Costituzione resterebbe e e a garanzia di quali valori Mario Dogliani nel momento in cui la Costituzione del quarantotto subisce l'attacco più più più violento ci richiama giustamente alla riflessione sull'oggetto del della Costituzione
In sostanza se è giusto batterci per la difesa della nostra costituzione di formale non non dobbiamo dimenticare la deriva della Costituzione materiale
Che non si sarebbe fermata dal fallimento del progetto governativo perché per due ragioni
La prima è che prima dell'avvento dell'era Blair berlusconiana la costituzione materiale
Era già stata critica ambiato ad aderire dei governi della DC craxiani
E di centrosinistra
Come ci ricordava lo lo stesso Dogliani al al Periodo di disgelo costituzionale
Che ha consentito la la la realizzazione delle più importanti riforme nel segno della democrazia e del delle Quaglia Anza dallo Statuto dei lavoratori ha visto la forma del diritto di famiglia e S e si è seguita all'epoca della nuova lascia tensione
La Costituzione muta di di cui parla Pat parlava Rodotà ieri
Il carattere rivoluzionario della Costituzione del quarantotto stava né del fatto che non si fissavano solo le regole ma anche i fini che il legislatore ordinario doveva perseguire prima di tutto il fine del dell'eguaglianza sostanziale
Con la nuova lascia azione questo fine si è andato via via dissolvendo sotto l'imponente uso dell'eolico liberismo ormai accettato anche da una parte importante del del centrosinistra lo ricordava Renato Greco
Incompatibile con una visione finalistica dello stato che al contrario deve fare molti passi indietro per nostro calare il libero mercato e del progressivo deterioramento del sistema democratico
Basato sui partiti verso una democrazia in individualistica
E allora se ne del due mila e sei dovesse vincere il centrosinistra perché mai la glaciazione dovrebbero regredire verso uno degli altri disgelo costituzionale perché mai dovrebbe riprendere a parlare
Secondo motivo con l'era berlusconiana si si è passati dalla lotta alla costituzione sulla Costituzione alla lotta per la per la Costituzione
La costituzione cioè a questo punto nel frattempo e ulteriormente cambiata verso un'esasperata accentuazione della diseguaglianza non non sto qui a ricordare la la rilevante serie di controriforme atto approvate con le con legge ordinaria in molti importanti settori della vita
Dei cittadini ma se dovesse vincere il centrosinistra tutte queste leggi la domanda è questa
Saranno abrogate o qualcosa o più di qualcosa sarà conservato in segno di di continuità con la con la fase di glaciazione più precedente l'esempio del del diritto della del lavoro e i illuminanti non non sto ricordarvi che il diritto del lavoro e al centro della nostra colgo costituzione e durante l'epoca delle gelo costituzionale
Si è andati in direzione di detriti di principi del diritto del lavoro disposti dall'ustione con lo Statuto dei lavoratori in particolare con l'articolo di diciotto e con la riforma del processo che come diceva Peppino Borre ed è servito a riequilibrare il lo squilibrio a svantaggio del del lavoratore
Ma sul sul diritto del del lavoro incombeva la nuova glaciazione sotto la spinta della crisi economica di altrettante delle non liberismo andato ha dato inizio la progressiva erosione delle delle tutele de de del lavoro
Come ci ci ricordava dottor Palombarini però questa questa erosione quel che ha comportato sono soprattutto la precarizzazione dei rapporti di lavoro non non l'ha inventato brennender lo su Berlusconi perché quello che è stato fatto dopo
Entrato di nel nella scia per esempio del pacchetto Treu cui si riferiva
Palombari sia assistito al progressivo abbandono della forma classica di di rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e e indeterminato che aveva raggiunto la sufficienza è stadio di tutela
La legislazione sui rapporti precari e flessibili ha provocato l'aggiramento di quelli di queste di tutela riducendo le se semplicemente il campo di appigli di applicazione non c'è bisogno di di abrogare l'articolo diciotto basta fare rapporti tutt'precari
Non sto a ricordare le leggi la legge Biagi da ultimo sì la nel nella l'azione abbia è stato scritto appunto che si tratta di un'esitazione incostituzionale nella sostanza perché a allontana quel quel figlio di di cui parla parlavo prima
E la precarizzazione non incide solo sul diritto sui diritti del lavoro ma mette in discussione tutti i diritti fondersi fondamentali del della persona
Come il diritto alla salute per le parti o condizioni di stress dei lavoratori precari per il maggior rischio di infortuni ce lo ricordava e Smuraglia ieri o il diritto ad una vita libera ed dignitosa a questo proposito dove doveva che va a finire la dignità di cui parla la Costituzione di cui e di cui parla la Carta di Nizza come principio fondamentale e come diritto dei diritti
Per un lavoratore precario che non può ammalarsi non può avere prestiti alle banche difficilmente può può affittare una casa o pensare alla prospettiva di una pensione
Certamente ci sono dei dei lavoratori che stanno anche peggio come i lavoratori stranieri io irregolari che sono precari al quadrato
E le donne straniere irregolari sono precari al cubo
Ma per i precari in regola sta peggio il diritto perché si si si è legalizzata l'illegalità costituzionale
Parallelamente anche del processo del del lavoro ha subito un progressivo su svuotamento per l'indifferenza del legislatore alle nuove esigenze
I governi precedenti al centrosinistra non hanno brillato per risolvere questo questo problema ma sicuramente con il governo Berlusconi si addirittura teorizzata la ma la necessità di marginalizzare
I giudici de della dei lavoro e si sono ritardare sia ritardato la monumento d'orto organico per previsto
Del due mila e uno
Fino ad applicarlo ad ad applicare questo come questa omento ultimamente con criteri cervellotici o forse padani
Il processo del lavoro va quindi paralizzato così come va ride menzionato il diritto del lavoro finito
Anzi viene messa in in discussione la la la stessa ragion d'essere del diritto del del del lavoro nato dalla constatazione
Che rapporto di di di lavoro non equi equiparabile ad un normale rapporto Coop commerciale a cui a causa dello squilibrio di di partenza a domanda conclusiva e cosa farà il centrosinistra se dovesse vincere le elezioni del due mila sei brutti cha cha ha promesso uno una una svolta di sistema ma sul lavoro precario in particolare che cosa farà saranno previste nuove nuove tutele saranno previste sia ragionerà su un reddito sociale oltre o di cittadinanza ecco su queste domande abbiamo bisogno di risposte non evasive e e dei generi che spesso si si leggono neri programmi sulla giustizia
Grazie
Gente che lascia il
Nel mille novecentonovanta entrato appena in magistratura
Partecipai alla mia prima riunione della sezione romana di Magistratura democratica
Si discuteva
Con grande passione e partecipazione
Della golpe a Mosca dell'assalto dei carri armati al Parlamento russo
E la sezione romana elaborò un documento di ferma condanna di quella di quel golpe
Devo dire che la mia sensazione
Da uditore alle prime armi fu di grande spaesamento
Per i contenuti di quel dibattito e anche per la sua conclusione mi aspettavo reazioni da parte del mondo politico delle altre componenti della magistratura procedimenti disciplinari
Invece non accadde nulla il documento di ferma condanna fu approvato
Non sortite rosse come dire conseguenze sulla storia dell'Unione Sovietica
Ma nemmeno all'interno delle nostre discende qualche anno dopo
Assunta sin dalla miei primi anni la carica di segretario della sezione romana di Magistratura democratica organze ad organizzare un'assemblea aperta a tutti i magistrati
Di Roma sul tema
Distribuzione degli affari negli uffici di procura Egitto
Vi fu una sollevazione
La segreteria romana di Unità per la Costituzione presentò un documento di fuoco
Accusando Magistratura democratica di voler fare processi di piazza di voler mettere in discussione l'esercizio della giurisdizione
Segnali di prudenza mi vennero anche dall'interno di Magistratura democratica
Fu invece un'assemblea molto partecipata
Che ebbe risultati anche importanti perché Huxley sito di quella discussione l'ufficio Gip modificò le sue tabelle
Inserendo una regola per l'assegnazione degli affari che il procuratore della Repubblica assegnava in deroga dalle regole di assegnazione automatica i suoi sostituti cioè i processi importanti
Che fino a quel momento sfuggivano alla regola tabellare
Dell'ufficio oggi
Perché il racconto questo episodio
Per dire
Che i piani dell'azione politica e culturale di MD sono diversi e molteplici
Ma a mio avviso la vera Eresia di Magistratura democratica quella che rompe gli equilibri della corporazione la bestemmia in chiesa
Che scatena le reazioni delle componenti moderate stanno il modo diverso e direi rivoluzionario di concepire il rapporto tra giudici e potere
In tutte le diverse e complesse dimensioni in cui questo rapporto si manifesta
La critica all'esercizio della giurisdizione
La critica dei provvedimenti giudiziari cui ci ha richiamato Livio Pepino
Il rigoroso rispetto delle regole a tutela dei diritti delle persone sottoposte a processo
Garantismo una parola che sempre meno di moda
Non disgiunto e lo sottolineo più volte da un'azione intransigente nei confronti delle forme più subdole e insidiose di criminalità
Quelle legate al potere la criminalità mafiosa alla corruzione la criminalità economica gli abusi del potere
Il richiamo forte all'interno degli uffici al rispetto delle regole nell'organizzazione del lavoro nella distribuzione degli affari
Infine un esercizio rigoroso intransigente trasparente coerente dell'autogoverno
Insomma per dirla con uno slogan tra quelli più felici coniati da Magistratura democratica i diritti e le regole presi sul serio
E questo che spaventa davvero e in qualche modo spiazza i detentori del potere
Dentro e fuori la magistratura
è un tradimento di casta è un mettere in discussione il potere dal suo interno rompendo regole antiche
Il potere tende naturalmente sempre ad espandersi
Non a limitarsi il potere determina Trust solidarietà tra i suoi detentori non antagonismo
E in questa chiave
Vanno letti e interpretati gli attacchi che la magistratura subisce che il potere giudiziario subisce le inchieste sulla su corruzione i rapporti tra mafia e politica da ultimo le indagini di Genova e Napoli sugli abusi della polizia
Ed è questo che spaventa davvero le componenti moderate della magistratura
Avete sentito tutti ieri il segretario generale di Unità per la Costituzione
Ha espresso grande apprezzamento per il contributo culturale che Magistratura democratica da alla giurisdizione
Ha formulato una critica ma indulgente all'eccessiva politicità e al con la rete a Lisbon in Magistratura democratica
Ma poi ha avuto una reazione stizzita poco moderata direi
Alle cose dette da Claudio Castelli sull'autogoverno ha parlato di imbarbarimento della discussione sull'autogoverno
Così si è espresso
Dunque intransigenza e rigore
Prendere sul serio le regole i diritti
Questo è quello che io chiedo oggi e ancora a Magistratura democratica
Vedete si parla molto anche questo congresso è stata evocata lo è spesso nelle nostre discussioni soprattutto con i giovani magistrati che molte del dei modi dei linguaggi del nostro modo di stare insieme
Spesso non capiscono
Si parla molto della politicità del di amidi
Del suo essere un gruppo di giudici a sinistra per citare il libro di Giovanni
Il discorso sarebbe molto lungo su questo tema è una questione non banale non semplice sulla quale Magistratura democratica si interroga sin dall'inizio della sua esperienza
Richiamo per tutti
Quella interessantissimo dibattito che fu raccolto agli inizi degli anni novanta da Nello Rossi in un libro giudice democrazia
Con interventi di Pino Borrelli Salvatore Senese fra i tanti che secondo me andrebbero letti e riletti
Prima di discutere un po'a Bandera di questa questione voglio dire però che se non mi si mantiene viva invisibile quella eri sia di cui ho parlato prima
Anche il nostro impegno politico e culturale sui temi sui temi generali rischia di alimentare equivoci e di fornire argomenti ai nostri avversari
Dobbiamo essere consapevoli infatti che la crescita di consensi del gruppo
Con la conseguente crescita in termini di responsabilità e di potere
In uno con la particolarità della contingenza Esterna
La perenne emergenza
Di cui ci ha parlato Rodotà all'inizio del suo intervento ieri
E con vere o presunte esigenze di compatibilità in Terna
Possono nascondere l'insidia il rischio di una contaminazione da parte del potere
Noi dobbiamo sottrarci a questo rischio e difenderci da questa insidie dobbiamo ritrovare la capacità di esprimere in maniera limpida e forte una linea di intransigenza e di rigore
Anche con degli estratti se necessario per richiamare Livio Pepino
No non credo
Che Magistratura democratica debba fare passi indietro
Io penso che Magistratura democratica debba fare passi avanti sui principi sulle regole sui contenuti
In tutte le sedi nelle quali si sviluppa l'azione di Magistratura democratica e su questo ma solo a partire da questi contenuti che si possono cercare consensi e alleanze anche fuori da Magistratura democratica
Maria Cella e quindi ma una Nardin prendete esempio care colleghe dal collega che ha venuto meno di dieci minuti
E peraltro segnalo mentre Maria prende la parola che ho con siamo ancora centodieci persone in aula e a questo punto mi sembra che non siamo affatto in un momento di smobilitazione o di stanchezza
Grazie intanto tenente ritengo di interrompermi alla fine dei dieci minuti perché io il telefono solo se il telefonino ma non la vedo perché non ci vedo quindi è inutile nemmeno parte dietro una brevissima premessa prima di iniziare l'intervento per me è particolarmente emozionante parlare in questo momento prima di tutto perché con Elisa Ceccarelli non ha mai parlato in congresso
Di Magistratura democratica e poi perché il primo congresso a cui ha partecipato è stato proprio quello dell'ottantotto a Mandello proprio qui quindi sono perché anche se è una sorta di circolarità che mi parte di nuova mantello però con un minimo più di una certa onestà e con le desiderio di niente comunicargli qualcosa che penso io non non voglio parlare dell'in dei più che altro scusatemi veramente perché sono molto emozionata cercherà un po'di leggere un paghi parlare menziona
Speriamo bene non parla dell'impegno ecco è strettamente istituzionale quello delle di Magistratura democratica nel Consiglio superiore di quello associativo
E quello di Magistratura democratica nell'Anm e delle esigenze anche è stata largamente efficacemente esperienze di una revisione critica del funzionamento dell'organo di autogoverno e del nostro ruolo al suo interno perché ne hanno parlato molto efficacemente ne cito soltanto alcuni Nello Rossi Rita Sanlorenzo nel sia Marco era Giuliana Civinini e Nanni hanno saputo esprimere i pregi e i difetti
Voglio solo segnalare che trovo particolarmente incisivo avvertendo anche gli umori ride anche dei colleghi più giovani che in questo periodo di lavora al comitato scientifico mi capite più spie
So di incontrare trovo molto incisivo lo strumento di trasparenza che è stato adottato dal nostro Consiglio per consentire di valutare l'operato del CSM nelle nomine in tutta l'attività anche quotidiana ma poi di grande pregnanza politica lo stesso
E credo che bisogna è necessario assolutamente che il contatto tra livelli consiglieri e le singole aree territoriali di Magistratura democratica venga assolutamente potenziato perché cioè proprio moltissima domandammo al in questo senso mi interessa invece soffermarmi brevemente proprio sul nostro modo di essere sulla nostra originalità
Sulla nostra cito le parole del segretario Castelli della parte finale della relazione sulla nostra ambizione di riportare dentro il corpo giudiziario la capacità di apertura verso la società
Queste sono le parole di Claudio Castelli e caratterizzano proprio tutta la parte finale della sua relazione
E io mi sono va be'interrogata su questo cioè su cosa significhi oggi saper conservare l'attenzione verso l'esterno
E come sa per contribuire a creare a formare una magistratura che abbia costantemente la consapevolezza di una destini di una funzione che è destinata sempre più ad incidere all'esterno e che non può e non deve sottrarsi a una continua riflessione critica
Collettiva culturale e soprattutto deontologica sulla verificabilità costante del suo operato perché io non vi nascondo che avverto nella sacrosanta insofferenza quasi generalizzata gli attacchi ai progetti di normalizzazione della magistratura che come ci ha ricordato Rodotà
Non sono neanche un fenomeno nazionale ma globalizzato ante Alberto una tensione veramente negativa e veramente crescente verso atteggiamenti culturali e professionali di orgogliosa chiusura e di difesa vittimistica
Di un certo modo narcisistico di operare come unico strumento per contrastare le ostilità e le inerzie altrui
Quindi credo che sia necessario che è uno dei settori di maggiore impegno di M. D. sia dedicato nei modi che proverò a descrivere proprio alla formazione di una cultura della comunicazione sia all'interno degli uffici
Che all'esterno una brevissima parentesi al Consiglio superiore abbiamo fatto
Al seminario sui dirigenti c'era anche Pino Salmè che adesso non vedo in questo momento abbiamo fatto però abbiamo dedicato una sessione alla comunicazione al una sessione del semi al seminario sui dirigenti a quello sugli uditori dagli editori e dirigenti abbiamo dedicato un seminario alla comunicazione in particolare nel seminario dei dirigenti abbiamo scelto di
Con una scelta che paga ha dato è stata fortemente è stata fortemente criticata anche da molti partecipanti c'era anche Viazzi
Abbiamo scelto volontariamente di far rappresentare a una detto da complica relazioni di una grande impresa che era l'ENEL avvenuto con Minna anche all'addetto stampa ha detto le pubblicazioni dell'ENEL di rappresentare proprio i Rapporti Esterni con la stampa
Coi televisione che aveva lei nel e lui ci ha fatto con delle slide col Power Point ci ha spiegato come accadeva questo suscitato delle polemiche senza fine perché si è detto che in questo modo
Si spingeva la magistratura ad abbandonare quegli obblighi deontologici di riservatezza che invece il codice deontologico dell'Anm impone mentre non c'entrava assolutamente Ignace erano due profili diversi gli si insegnava un modo di fare comunicazione positivo propositivo per lui per tutta la la parte di impegno professionale che è necessario trasferire all'esterno ma questa sessione ha creato molte polemiche
E quindi abbiamo deciso poi di ripeterla l'abbiamo ripetuta anche nel nel nel successivo seminario di dedicata magistrature mass media e queste sessioni della comunicazione ci sono sempre in tutti i nostri seminari
Comunque tornando alla scusate la digressione tornando alla la la necessità della comunicazione all'interno degli uffici io vedo questa comunicazione
In primo luogo caratterizzata da una comunicazione delle proprie scelte di organizzazione del lavoro concretamente penso proprio sviluppando le avanzatissime riflessioni degli osservatori sulla giustizia civile del gruppo civile di amidi
Ma alla predisposizione personale di un progetto organizzativo di lavoro temporalmente definito con la indicazione anche di un risultato finale sul tempo determinato
Da comunicare all'interno dell'ufficio anche da imporre da sottoporre agli altri colleghi come proposta virtuosa e soprattutto da sottoporre alla referente direttivo o semidirettivo a seconda dell'articolazione organizzativa cui ci si riferisce cioè il presidente di sezione al presidente del tribunale
Imponendo sollecitando un dibattito un dibattito su questo al di là delle sedi formali del quarantasette quadre degli incontri diciamo paludati previsti dalle circolari
Delle delle circolari del del CSM
Comunicare all'interno dicevo sia agli ai colleghi e sì anche gli avvocati comunicare il proprio piano organizzativo agli avvocati significa non comunicarla nelle stesse forme in cui si comunica all'interno attraverso anche un contatto con la cancelleria eccetera
Ma comunicare le scelte di rito le scelte dei modelli da assumere a seconda delle tipologie di controversa dare un modello molto forte di trasparenza
Che ci riconosca prima di tutto nel nostro modo di essere così come ci ha insegnato come mi ha insegnato in particolare Carlo Gherardi
Oltre a queste
Come essa ha rilevato infatti molto bene sia Maccora o proprio preso nota
Delle delle sue parole perché le ho trovate particolarmente efficaci come ci arrivo rivelato molto bene sia Marcora è importante capire che la diffusione di strumenti e di momenti di autocontrollo legittimano proprio l'esercizio del controllo e della denuncia soltanto appunto soltanto la la la promozione e la difesa nell'avere mettersi in discussione
E veramente mettere sottoporre a verifica la propria capacità la propria professionalità all'espressione della propria professionalità che non è soltanto realizzata attraverso il momento decisionale finale ma attraverso tutto il il sapere essere il saper fare del giudice in questo modo
Sia legittimati si è maggiormente legittimati a esercitare il controllo e la denuncia che è sempre più necessaria e sempre più presente nei nostri uffici rispetta anche altri speri Sperto anche alla mancata osservazione delle prescrizioni tabellari eccetera
E questo tra l'altro non è l'unico aspetto di comunicazione che ci caratterizza così come non è l'Aspen non è soltanto la comunicazione nei confronti del Foro
Che è quella che deve caratterizzare il nostro lavoro i rappresentare al presentante di cittadinanza attiva anche Paolo Martinello dell'altro consumo ci hanno fatto capire che ormai nella comunicazione è necessario assumere una competenza una capacità e uno stile e una conoscenza che sono vanno oltre l'omogeneità del medium delle linguaggio giuridico
Essa sarà sempre più importante se vogliamo veramente avvicinare le associazioni gli enti esponenziali di nuove tipologie di soggetti di diritti che noi impariamo a comunicare anche con questi soggetti come hanno rappresentato come ci è stato efficacemente rappresentato in questo momento in questo congresso appunto dalla da rappresentanza da cittadinanza attiva e successivamente anche dal da Paolo Martinello
E perché voi lo perché nelle nei settori proprio del soprattutto mi riferisco alla giustizia civile della tutela dei soggetti deboli
è veramente il futuro della giustizia civile le azioni collettive nelle aggregazioni collettive non non è pensabile realmente la difesa dei diritti dei consumatori o dei migranti
O o delle donne migranti veramente attraverso la tutela individuale il tempo sta per scadere
Benissimo né allora un flash soltanto sulla comunicazione esterna abbiamo parlato questo è l'aspetto della comunicazione interna alla nella comunicazione esterna è molto più semplice veramente vi rubo solo minuto perché nella comunicazione esterna cioè tutto il patrimonio
E l'attualità di M. di della comune la Comunicazione Esterna deve essere caratterizzato da una promozione sempre maggiore di iniziative a tutela dei diritti fondamentali però io le vedo in questo senso prego Edmondo di darmi un minuto per spiegarlo
Partendo dal seminario che abbiamo fatto l'anno scorso molto interessante ma purtroppo poco frequentato sul multiculturalismo io ho capito che ormai anche i diritti di queste nuove tipologie dei soggetti che e men che si affronti e vengono non solo in Italia ma in Europa impegni riferisco in particolare i soggetti migranti
è necessario creare dei seminari degli spazi culturali e politici di approfondimento che riguardino aree tematiche specifiche di disuguaglianza
E la famiglia i diritti individuali diritti sociali e io partirei qui in questa è una mia proposta partirà in particolare proprio con l'accesso alla giustizia perché il settore dell'accesso alla giustizia l'ha detto l'ha spiegato efficacemente Giacinto bisogni ieri
è veramente il settore più carente
E con questo spirito posso dire un'ultima cosa voglio finire dicendo che è saltato questo volevo sarà suggerirvi un libro che sta leggendo che trovo estremamente interessante così mi riallaccio al bellissimo
Intenso discorso Di Livio Pepino sto leggendo il libro di poesia di erri De Luca forse qualcuno di voi
La lo Star leggendo insieme America che tornano indietro sono delle Poesie finalmente di impegno esclusivamente dedicate ai migranti che vengono in Italia e la difficoltà di accoglienza grazie
Grazia Maria c'erano Mauro Nardi che poi Carlo Renoldi io sono grata Maria c'erano che ha usato da questo microfono pochi minuti fa la parola emozione
Perché
La vorrei usare anch'io a proposito del discorso di Livio che mi ha fatto comprendere con emozione qual è il vero contenuto di questo congresso perché abbiamo dato questo titolo a questo congresso
Uguaglianza diritti giustizia è un titolo straordinarie forse l'unico titolo possibile in questo momento storico in questo Paese
Ma che cosa resterà di tutto questo nel modo di rendere giustizia dire scritti due euro uguaglianza attraverso la giustizia
Del dovere di affermare la pari dignità del diritto degli ultimi con quello dei primi
Della garanzia per tutti di ottenere la medesima giustizia se noi non sapremo raccogliere il monito di Livio di dire dire dire qual è il vero contenuto non formale di queste espressioni
Chi fa il giudice civile ed è già una professione assolutamente sventurata in questi giorni ha ricevuto delle notizie che hanno avuto l'effetto di una raffica scomposta
Uno di quei colpi che fra voglia di venire di alzare la voglia di venire scusate
Che fa venir voglia di alzare le braccia in in segno di resa ovviamente parlo
Non tocco il microfono del maxiemendamento ne ha già trattato lungamente Giorgio Costantina quindi io non mi voglio dilungare condivido con lui
La suggestione che probabilmente questo maxiemendamento per quanto riguarda l'estensione del rito societario
Seppure alternativa rito civile rispetto alle controversie civili sarà un buco nell'acqua perché tutto è rimesso agli avvocati non posso tacere a nessuno
Che rimettere agli avvocati la scelta di un rito significa diversa diversificare il diritto sostanziale che in quel modo in in un modo oppure nell'altro verrà deciso
Quello che mi preoccupa di quello che ha compiuto con il maxiemendamento non è tanto
L'opinione che si possono fare i giudici di questo metodo legislativo ma quello che si faranno ma ma l'opinione che avranno i cittadini
Perché io mi chiedo che cosa può pensare davvero un cittadino quando vede il Parlamento a spogliarsi con tanta facilità del proprio potere legislativo quale atto del Parlamento deve essere più attento più ponderato se non il conferimento eccezionale del potere legislativo al governo potere legislativo che è una prerogativa assoluta del Parlamento
La nostra democrazia è emerso molto bene in questo congresso sta vivendo un momento di di autentico distacco dei principi dai quali è nata da quelli scritti dai sommi padri della Costituzione io trovo che il presidente Scalfaro ieri ha usato a questo proposito una espressione sta
Molto bella
Che cosa si può fare sono state indicate in questo congresso molte strade
Io credo che le forze progressiste di questo Paese
Di fronte alla crisi in cui questo Paese si trova crisi che c'ha detto Claudio può davvero non esso non è l'unico certamente diventare irreversibile devono indicare un percorso di rinascita e di crescita
Questo percorso sta nella forza delle idee
Sta nella forza dei Progetti e vorrei usare una parola che finalmente risentito in questo congresso che non sentivo più da tanti anni nella forza delle utopie della profonda passione delle idee
Dove la capacità di concepire delle idee che abbiano una visione generale si impoverisce una democrazia soffre sempre che cosa possono fare i giudici cosa possono fare il medico sventurati giudici civili per contribuire a questo percorso di rinascita di crescita
Noi dobbiamo ammetterlo e dobbiamo ammetterlo prima di tutto come giudici civili partiamo da una posizione di debolezza perché ci siamo rivelati complessivamente incapaci di una vera e propria autoriforma di un autentico mutamento di prospettiva che restituisca credibilità l'amministrazione della giustizia
Eppure nel panorama della giustizia soprattutto di quella civile
Noi possiamo dire di vedere qualche schiarita possiamo dire di vedere un cielo meno fosco
Grazie a un'idea proprio grazie a un'intuizione che ha saputo essere vincente che ha trovato il modo di creare un circolo virtuoso in un tempo relativamente ridotto
Questa intuizione e l'idea di formare un'alleanza una responsabilità collettiva un'autoriforma plurale di tutti i soggetti che partecipano al processo i giudici gli avvocati il personale amministrativo
Nella consapevolezza che la sola buona volontà del giudice non è assolutamente in grado di costruire una buona giustizia
L'idea centrale su cui hanno lavorato gli osservatori e in realtà un modello di autoriforma anti autoritativa della figura del giudice
In cui il giudice assume su di sé la responsabilità dei tempi e del governo del processo ma non nella solitudine del giudice torinese che c'ha descritto Rita
Non nella solitudine di chi si chiude nella propria stanza e si mette a scrivere sentenze una dietro l'altra cercando di superare il collega la stanza vicino nella statistica finale dell'anno
Nella consapevolezza invece che il suo lavoro e sottoposto ad un controllo continuo di tutti gli altri che partecipano a quella alleanza di tutti gli altri che partecipano a quella responsabilità collettiva
Queste età
Può essere trasformata per la verità in una occasione straordinaria non solo sotto il profilo territoriale
Può diventare un metodo di raccolta delle istanze delle suggestioni sugli interventi che toccano il processo e l'organizzazione degli uffici tagli un menu anche al fine ho veramente finito di
Di tracciare il solco su cui scrivere i futuri interventi riformatori
Questa esperienza contribuisce a rendere solido lo Stato a rendere le istituzioni solidali con i cittadini con le persone che ad esse si rivolgono consente di riallacciare i rapporti con la base dell'avvocatura sulla soluzione di problemi concreti io vorrei molti dire un'ultima battuta finale
Tempo fatto errori poco tempo fa ci disse che quando un tempo si scrivevano le riforme si consultavano tutte le università e progetti circolavano a lungo se si leggono i lavori preparatori c'erano anche tutti i pareri delle Corti d'Appello addirittura non solo delle università
Noi dobbiamo avere la franchezza e la forza di chiedere alle forze politiche che quei costumi legislativi tornino
Dobbiamo lavorare rivolgendoci loro perché vi sia un reale cambiamento del modo di consultare di confrontarsi con chi opera nei singoli settori perché le opinioni che nascono e si affermano in un dialogo aperto e concreto
Trovino un ascolto reale
Questo non significa per chi appartiene all'elaborazione di Magistratura democratica rinunciare alla caratteristica peculiare di Magistratura democratica l'estremismo assennato
Quello della rinuncia della proposta di cui ha parlato ieri Giancarlo Caselli
Significa continuare ad immaginare ad avere la capacità di vedere il futuro della giustizia facendo proposte come quelle che sono state fatte negli ultimi due anni io mi riferisco al processo scusate mi riferisco al Progetto sull'ufficio per il giusto processo
Al alle nostre elaborazioni in materia di magistratura onoraria all'indicazione che abbiamo dato come suggerimenti sul processo civile sul processo penale mi riferisco all'indicazione che abbiamo dato sulla rotazione degli incarichi direttivi
Adesso vorrei fare un
Deve finire adesso possiamo significa
Non dica più niente solo che questi progetti
Di cui ha tra l'altro vorrei ringraziare per cui per i quali io vorrei ringraziare la lungimiranza di Gianfranco Gilardi che saputo tenere tutte insieme dare un senso a tutte queste cose
Sapendo anche controllare le fughe in avanti in un senso in una direzione un altro di tutti noi
Io vorrei che questi progetti ripetessero al centro la condizione dell'essere umano indipendentemente dalla sua nazionalità dalla sua forza economica io credo che dimenticare questo significa fare la giustizia un Golem con una forza straordinaria ma che privo della vita privata la ragione
Precipitano la protervia e nel caos
Carlo Renoldi poi Pino Scelsi
Allora la
Fittissima relazione del segretario uscente Claudio Castelli ha consegnato al dibattito congressuale tantissimi temi
Io vado via da Palermo dopo aver sentito tanti interventi con un senso anche di di smaltimento per la complessità e la profondità delle questioni che abbiamo affrontato maschi sicuramente insomma con tante cose sulle quali riflettere
Ovvie ragioni di sintesi ovviamente impongono un esercizio di di autodisciplina in questo momento io selezionò quindi tra le tante cose dette e sentite un tema che mi sembra sia un po'il leit motiv della di questa occasione congressuale il titolo più volte richiamato uguaglianza diritti giustizia evoca la grande questione democratica del nostro del nostro nostro paese sta vivendo in questi tempi particolarmente tribolata i
Lo ricordava Livio lo ricordavano tanti Gianni Polo Palombarini già in sede pre congressuale si va consolidando io vorrei parlar bene dalla particolare osservatorio privilegiato dalla mia esperienza professionali io sono magistrato di sorveglianza
Si fa nella materia della carcere della immigrazione in carcere
Si fa strutturando con forza particolare questo diritto della diseguaglianza che davvero tradisce il significato più profondo del di quella che con
Sovrano sprezzo per il ridicolo è stata definita una Costituzione sovietica
Qual è questa questione democratica Scalfaro il presidente Scalfaro c'ha intrattenuto sulle sui profili della democrazia rappresentativa in realtà qua c'è da sottolineare un altro aspetto e cioè che la principale declinazione della democrazia nel nostro ordinamento costituzionale data dalla eguaglianza l'articolo tre evidentemente questo principio sta nella materia del carcere e nel modo in cui i migranti
Vivono l'esperienza detentiva sta andando fortemente in crisi
Una piccola finestra intanto sul carcere sul piano dell'azione ministeriale va detto tra qualche mese scadono i cinque anni previsti per la l'adeguamento della struttura penitenziaria Regolamento di esecuzione del due mila
Non c'è stato niente semplicemente niente una delle punte più alte di quella che Castelli ha definito opportunamente come la strategia della inefficienza a parte qualche spericolata
Cointeressenza con la l'hobby del mattone francamente l'azione ministeriale si è ho sentito parlare della Sardegna ma francamente non mi risulta che è al di sotto almeno del parallelo
Di lecco Della Della va bene Brembana la situazione penitenziaria italiana abbia segnato diciamo un qualche senso di di movimento
Questo per quanto riguarda l'azione ministeriale totalmente carente sul piano parlamentare dopo il fallimento dell'indultino
C'è stata la l'ignominia della ex Cirielli su cui Magistratura democratica ha saputo dire parole forti alquanto appropriate la stretta alla possibilità di accesso ai benefici penitenziari per la maggior parte dei detenuti che affollano alle patrie galere oggi questo progetto sembra segnare il passo
è scomparso dal palinsesto dal calendario parlamentare
Speriamo di non ritrovarci lo sotto forma di maxiemendamento in qualche leggina magari sulla previdenza integrativa del guardie forestali quindi
Stiamo attenti vediamo mi interessa evidenziare come questa legge sia simbolica non nell'accezione che un tempo si usava cioè di legge che
Afferma un principio e il che poi è inattuabile simbolica nel senso che marca l'identità politica della destra
La destra che sta manifestano una capacità luciferina di interpretare
Davvero le spinte più razionali qualcuno ha parlato di pulsione securitaria che un'espressione che mi mi piace molto però perché da la dimensione della della matrice irrazionale di questa di questo bisogno che peraltro attraversa un po'tutte le società occidentali forse un portato inevitabile
Di una concezione Darvini Istica della globalizzazione
E al quale le opinioni pubbliche occidentali reagiscono
Con la risposta più semplice quella dell'esclusione del rifiuto della chiusura ciò che smarrisce e silenzio o meglio la polifonia con cui il centro sinistra si rappresenta e si rapporta queste grandi questioni polifonia che ogni tanto inclinata verso la dodecafonia tante notte che non seguono uno sviluppo armonico e curiosamente per un fenomeno acustico che sarebbe utile e i decifrare si sentono sempre più in alto le voci di quelli che come dire imboccano soluzioni moderate che tendono a a vellicare a rassicurare a vellicare il moderatismo che anima il l'elettorato più che il corpo sociale italiano
Dove tutto questo appunto si esprime con estrema evidenza è nel nel rapporto tra carcere e la condizione giuridica
O la condizione anche fattuale del migrante sul piano politico abbiamo avuto delle scelte direi estremamente chiare univoche da parte della Bossi-Fini più carcere
Per i migranti irregolari attraverso la penalizzazione anche le sedici violazioni di polizia è stato ricordato lattanti
In particolare nella magnifica serata di ieri dall'altro meno carcere ma solo nel senso che sia un'estensione dell'aria di operatività delle espulsioni che stavo diventando uno strumento di regolazione dei flussi penitenziari quindi c'è una parente come dire
Eccentricità in realtà ci un unico una linea rossa che unisce queste due posizioni queste due soluzioni date al problema la linea rossa è la risposta della esclusione è della e del rifiuto
Del migrante qui la giurisprudenza ha in una certa misura saputo tenere la schiena dritta in una certa fase con le parasole quindi lei subito costituzionale però io vorrei richiamare ecco quanto è stato detto da Gianni favo Palombarini è da Gianfranco vigliacca dallo stesso Livio Pepino questa deviazione questo assecondare lei cioè dalla politica che la giurisprudenza di legittimità sta compiendo voglio segnalare a chi non si occupa professionalmente dalla materia che si sta affermando il principio per cui il lo straniero irregolare non può accedere ai benefici penitenziari perché si dice non ha titolo per permanere nel territorio dello Stato e quindi non può avere l'affidamento in prova al servizio sociale come acutamente è stato detto
è un'implicita affermazione della extra territorialità del carcere chi sta in carcere sta comunque nel territorio dello Stato nessuno dubita che in carcere il il lo straniero ci possa stare anzi si afferma che ci deve stare
E Magistratura democratica non può tacere di fronte a questa deriva
Anche perché le sue
Applicazioni conseguenti le applicazioni conseguenti di questo principio sono appunto l'affermazione che rispetto al detenuto migrante il principio del finalismo rieducativo della pena il sacro principio costituzionale non si applica perché non potranno avere i benefici penitenziari che costituiscono momento qualificante del trattamento rieducativo
E non vorrei che domani si potesse arrivare a dire che
Siccome tanto dobbiamo espellerli non assenso neanche fare qualunque trattamento penitenziario nei loro confronti ora i magistrati devono e noi magistrati dobbiamo fare la nostra parte però non c'è dubbio lo ricordava Claudio Claudio Castelli
Senza una sinergia espressione molto di moda un po'brutta
Tra magistrature politica non si può andare davvero molto lontano alla politica quindi quella che si candida al governo del Paese ne dobbiamo chiedere avrei voluto chiedere ma non sono più in sala
Al senatore Brutti
Al l'onorevole
Battisti
Avrei voluto chiede di avere coraggio avrei voluto chiedere di non avere paura
C'è bisogno di scelte importanti scelte che la politica deve essere consapevole devono andare nell'unica direzione possibile per governare i fenomeni di marginalità sociale cioè la inclusione
Questo anche rispetto
Al carcere le ultime dolorosissimi difficili vicende di cronaca giudiziaria non devono soprattutto da parte della politica oltre che dei magistrati portare ad abdicare
A quella che la la fiducia nella capacità dell'uomo di migliorare e di cambiare quindi noi continueremo a fare la nostra parte non ne dubito la politica ripeto chiediamo coraggio e e di non avere paura perché solo così forse un giorno potrà essere vero che la giustizia non è come la tela del ragno nella quale rimangono impigliati gli insetti piccoli mentre quelli grandi Traffic con una tela restano liberi
Però ci vuole coraggio e noi non dubito che ne avremo
Aveva di dare la parola Pino Scelsi qualche informazione organizzativa allora le ripeterò alla fine ma comincia a dirlo adesso mentre Pino prende posto
Domani mattina cioè qui chiudiamo per le otto e mezza o poco più perché abbiamo ancora tre interventi e quindi siamo in grado di concludere nei tempi previsti
Chiedo a tutti di rimanere fino alla fine per un senso anche di attenzione e di rispetto perché ancora deve intervenire nonostante la stanchezza avviso comunque fin da adesso
Che domani mattina abbiamo l'esigenza di cominciare puntuali alle nove e un quarto
Abbiamo l'esigenza di farlo perché tra l'altro i trasferimenti alla all'aeroporto sono abbastanza lunghi
Il che significa che dovendo leggere discutere e approvare la mozione e poi votare per i componenti fissi del Consiglio nazionale e dobbiamo farlo entro un'ora accetta aprile perché se no le persone cominciano a partire il rischio e di subdeleghe che portano a come dire anche un po'un'alterazione dei meccanismi tradizionali necessari di voto
Questo richiede di essere qui alle nove e un quarto stasera
Sono hanno disponibile anzi sono già disponibile le potete vedere di là in segreteria annotando vele domani magari saranno scritte su fogli distribuiti in modo che ciascuno li possa vedere ma le candidature quindi questa questo incombente è stato realizzato
La mozione in realtà sarà presentata domani mattina alle nove e un quarto perché la speranza di presentarlo alla sera prima c'è in tutti i congressi e non ci riusciamo mai quindi sarà presentata domani mattina alle nove e un quarto
Vi raccomando quindi l'orario rifarò la la raccomandazione alla fine insieme ai ringraziamenti a tutti quelli che sanno consentito di fare il congresso la parola Pino
Io foto ho perso il conto dei congressi di Magistratura democratica ai quali ho partecipato anche perché ha cominciato a frequentarli quando ero soltanto uno studente universitario
Ma il tema della politica nei rapporti con la politica che credo sia stato il filo conduttore che ha caratterizzato tutti i nostri congressi che comunque si è agitato
Sul fondo di tutto il dibattito congressuale di questi anni credo che oggi si arricchisca di un elemento di novità
A nessuno di voi è sfuggito
E la Mariella Genchi di Psichiatria democratica lo ha ricordato sul finire del suo intervento
Che la regione dalla quale provengo la Puglia
è cambiata
E non perché uomini e donne che si richiamano i valori della sinistra sono al governo delle istituzioni regionali eccetto
Anche questo conta
Anche la nostra corrente la nostra storia collettiva e individuale si ispirano a quei valori ma quello che è successo in Puglia è qualcosa di più
Perché in questa stagione politica
Hanno trovato rappresentanza le domande che salgono dalle vecchie povertà degli emarginati
E dalle nuove povertà del lavoro dipendente
Dai ceti giovanili che vivono l'angoscia di un futuro pieno di incognite
Hanno trovato rappresentanza politica le domande di sanità di ambiente di lavoro
Anche i magistrati dei due distretti di Bari e di Lecce figli di questa terra partecipi più ancora che Interpreti
Delle vicende umane sociali che ha attraversato la Puglia in quest'ultimo decennio hanno saputo cogliere i segni di questa nuova stagione politica
Il lento
Ma inesorabile affermarsi fra i magistrati pugliesi di un'aria di consenso alle correnti che più si richiamano ai valori del cambiamento e il risultato più evidente che anche fra di noi qualcosa di molto importante ha tenuto non si è trattato soltanto di alchimie di tattiche elettoralistiche è quello che è avvenuto il portato di un processo più lungo che data da anni
E che infine è venuto alla luce
La lunga permanenza di colleghi di Magistratura democratica alla presidenza della giunta distrettuale dell'Associazione magistrati di Bari
A dispetto dell'impegno professionale a lungo profusa i limiti delle umane possibilità l'affermazione tutta personali e di altri colleghi di Magistratura democratica
Alla presidenza della nuova giunta distrettuale dell'Associazione magistrati di Bari o nel consiglio giudiziario di Bari sono espressione
Di professionalità allungo maturate nei palazzi di giustizia nel loro sapersi misurare con le mille difficoltà di un lavoro sempre più complesso con gli avvocati con i dirigenti degli uffici giudiziari
Con le domande di un mondo che cambia ma che non smette di guardarci di giudicarci del loro sapersi misurare con i fermenti della società civile delle associazioni dei movimenti dei partiti
Non di rado quei colleghi provengono da esperienze culture professionali diverse
Ma una cosa è certa
Nonostante la loro indubbia diversità sono espressione di una cultura di una pratica della legalità che hanno segnato l'operato di parte della magistratura pugliese in questi anni sono la rappresentazione di un modello professionale e umano che hanno fatto della crescita della propria dell'altro Hui professionalità il segno più tangibile della copresenza nell'istituzione giudiziaria parlando della Puglia dell'ambito penale che conosco
Io posso dire che la soglia della illegalità negli ambiti di criminalità organizzata nella pubblica amministrazione nelle comunità più chiusa e quali le famiglie si è certamente passata certo ovviamente questo non potrà mai essere un risultato
Definitivo
Tutto questo è certamente un merito di parte della magistratura pugliese del suo impegno
I magistrati hanno saputo rivendicare la propria indipendenza come istituzione e la propria autonomia come singoli
Nei rapporti con le forze di polizia con i mezzi di informazione con il ceto politico con gli avvocati con i propri dirigenti e tutto questo è il segno di una crescita di consapevolezza del proprio ruolo e bene quella crescita l'affermazione di un modello professionale
Che buona parte della magistratura con dieci ha saputo costruire in questo decennio
Rappresenta il contributo più forte che molti colleghi hanno offerto nella pratica quotidiana e costante del proprio servizio alla causa della magistratura associata in particolare all'affermazione dei valori delle correnti progressiste l'impegno professionale della magistratura pugliese è stata da rappresentazione visiva dei valori delle correnti progressiste in magistratura è stato il gesto di militanza quotidiana diffusa
Che ha portato al successo
Di Magistratura democratica e della sua alleanza con i movimenti io so che tutto questo che ho fin qui detto risponde oltre che a un dovere di rappresentanza della realtà
Pugliese alle ragioni nel cuore delle proprie radici ma io sono certa che questa esperienza di militanza diffusa non appartiene soltanto a quella parte di magistratura pugliese che si riconosce nelle correnti progressiste
Io credo e quella parte della magistratura che ha saputo fare della crescita della propria dell'altro e professionalità gesto quotidiano di militanza associative esperienza di fu chi attraversa tutta l'Italia e se questo è un dato che noi abbiamo il dovere di attenderci dai grandi centri giudiziari non può non riempire ci di orgoglio che questa crescita di professionalità questo gesto quotidiano
Di militanza soggettiva progressista abbia trovato attenti Interpreti
Anche negli uffici giudiziari più piccoli dove forte si fa il controllo interno ed esterno sull'operato del singolo magistrato e dove pertanto la testimonianza di professionalità del singolo
E atto solitario sofferto e per questo più coraggioso più grande
Tutto questo ci ha consentito di attraversare un decennio di solitudine politica
Istituzionale tutto questo io credo è stato il supporto materiale umano senza del quale non ho la nostra bravissima dirigenza non avrebbe potuto portare avanti questa lunga e logorante contrapposizione dialettica
A chi ha tentato e non smette probabilmente non smetterà mai
Di alterare i rapporti fra le istituzioni per ridurre la nostra soggettività
Tutto questo ci ha consentito le grandi battaglie sulle quali ovviamente non mi ripeto non non
A tutela
Dell'autogoverno
Per lo sviluppo dell'autogoverno
Per la difesa dell'ordinamento giudiziario per la difesa dell'assetto costituzionale
Dell'equilibrio del potere
Ma tutto questo ha un senso ora e soprattutto in prospettiva
Se sapremo sviluppare un un impegno associativo che consente alla magistratura tutta di rendersi garante
Di quei diritti
Che non hanno mai cessato di essere richiesti con grande sofferenza da Kimi ha vissuto la privazione ma che oggi cominciano a riaffacciarsi
Almeno per quello che riguarda la nostra esperienza pugliese nel cuore e nella mente delle persone
Io voglio ringraziare Francesco Messina che mi ha detto di aver ritirato una sua candidatura al consiglio nazionale mi ha chiesto di rappresentarlo proprio nella prospettiva di una rappresentazione unitaria di un'istanza pugliese all'interno del Consiglio nazionale
Allora ci sono ancora due interventi Simone Perelli e Elena Riva Crugnola Simone
Eccolo qua
Intanto si prepara eleva
Anche se siamo al termine del lavoro e mi piace portare dalla sezione del Piemonte Valle d'Aosta i saluti
Di tutti gli iscritti e simpatizzanti un bel gruppo di essi sono qui alcuni sono già intervenuti molti altri avrebbero voluto esserci ma impedimenti di varia natura non l'hanno consentito ce li hanno così costretti a partecipare solo per delega
Nella delegazione pie piemontese pesa molto l'assenza del caro Franco Giordana una decina prematuramente lasciati il nove luglio dello scorso anno
Per Magistratura democratica e per l'associazionismo giudiziario uguale vino la sua scomparsa è stata un duro colpo una perdita enorme che ha creato un vuoto col non colmato né colmabile
Ma i suoi ideali il suo insegnamento il suo impegno il suo esempio sono divenuti per tutti noi uno sprone a superare momenti di stanchezza di sfiducia
Uno stimolo a proseguire la sua campagna per la legalità la giustizia l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Campagna per la quale Franco Giordano ha speso tutto se stesso con abnegazione senza esitazioni senza timori
Sentiamo come imperativo morale che la sua testimonianza non può essere lasciata cadere nel vuoto
Dunque ancorché consapevoli delle inadeguatezze delle maggiori difficoltà abbiamo cercato di proseguire il cammino sul sentiero
Che anche Franco ha contribuito tracciati
La sezione piemontese
Reduce da un buon risultato scaturito dalle elezioni del Consiglio Giudiziario voglio riferirmi a due episodi locali per trarre poi eventualmente delle considerazioni di carattere generale
Le elezioni primarie che si sono svolte col sistema proporzionale grazie ad una folgorazione dell'ultima ora sulla via della democrazia da parte di Magistratura indipendente e di Unicost
Hanno avuto un esito indubbiamente positivo per Magistratura democratica che si è presentata agli elettori insieme al Movimento per la giustizia
Basti dire che la distanza che ha separato la nostra lista dalla lista di Magistratura Indipendente Unicost che si sono anche loro unite non solo al Raggruppamento per la prima volta e non certo per affinità ideali è stata di appena venti voti risultato certamente significativo se si pensa come già è stato ricordato da Rita che nel nostro distretto del nostro distretto si è negativamente distinto per la bassa adesione allo sciopero
Lo ricordo con soddisfazione perché credo si tratti di un risultato non casuale che meriti di essere attentamente e considerate analizzato anche a livello nazionale
Gli elettori hanno certamente premiato il buon operato dei nostri consiglieri c'è il nostro modo con il il modo con il quale i nostri consiglieri operano all'interno
Degli organi di autogoverno hanno anche certamente gradito l'ottimo profilo di tutti i candidati ed il programma comune che abbiamo elaborato per questi motivi forti del risultato di questa collaudata Alleanza abbiamo pensato di ripetere
E in qualche misura consolidare l'apparentamento col Movimento per la giustizia
Presentando e C insieme questa volta per la prima volta anche in occasione delle prossime elezioni della giunta distrettuale dell'Anm speriamo di ripetere il risultato del consiglio giudiziario di dare voce all'interno della giunta anche il movimento che sinora
è rimasto escluso
Ma soprattutto di creare un asse privilegiato con questa componente della magistratura associata per rafforzare ed estendere il dialogo e il confronto con le istituzioni con gli altri operatori della giustizia con la società civile
Dialogo in verità già intrapreso dalla giunta uscente in particolar modo grazie alla caparbia insistenza di Franco Giordano
E proseguito sotto l'attuale presidenza sia pure con alcune timidezze o titubanza di troppo dovuta al fatto che MD non ha la maggioranza dei membri della Giunta
E per mantenere la gestione unitaria sono stati necessari compromessi e mediazioni con gli altri quattro membri
Che appartengono a Magistratura indipendente Unicost che anche quando hanno aderito non si sono opposti hanno tollerato queste aperture all'esterno più per una convenienza del momento che per reale convinzione
Anche per le elezioni della Giunta che si terranno la prossima settimana abbiamo steso un programma essenziale ma preciso
Che partendo dalla consapevolezza di dover rompere ogni arroccamento difesa corporativa punti a stimolare proposta organizzativo prassi virtuosa destinate a migliorare l'efficienza ma soprattutto alla qualità del servizio
Rendendo partecipi dal raggiungimento di questo obiettivo tutti gli attori della giustizia cominciata del personale amministrativo e dall'avvocatura Subalpina
Con la quale si può derogare mai forse abbiamo questo privilegio di avere l'avvocatura con la quale
Ci si può confrontare
Altro punto qualificante del programma di questa alleanza elettorale e lo sottolineo con particolare soddisfazione è una campagna di sensibilizzazione per la conoscenza della Costituzione e per la tutela dei principi fondamentali dei valori ad essa sottesi
Oggi seriamente messa in discussione del progetto di revisione costituzionale ma più ancora da un clima culturale che sotto le insegne di una malintesa necessità di modernizzazione svecchiamento delle istituzioni a tutti i costi ha finito per legittimare anche la riforma in corso di approvazione ponendo così in serio pericolo anche lo Stato democratico se come ci auguriamo anche per l'elezione della giunta distrettuale si riuscirà a ripetere l'ottimo risultato il Consiglio giudiziario
Per la sezione piemontese di MD si apriranno stazione una stagione di impegno ancora maggiore necessaria per poter dare conto corpo alle molte idee
Ho voluto segnalare la vostra attenzione nonostante l'ora e la stanchezza
Queste esperienze locali per significare che nonostante le difficoltà e alcune incomprensioni che pure esistono
L'alleanza col Movimento per la giustizia con l'articolo tre con altre componenti progressiste della magistratura debba essere ulteriormente coltivata fatta crescere e consolidare così da poter essere nuovamente proposta agli appuntamenti elettorale che ci attendono
Nel due mila sei
Abbandonando definitivamente infondati timori di snaturamento di perdite delle rispettive storie delle reciproche peculiarità se le forze democratiche progressiste dell'associazionismo giudiziario stanno insieme oltre ad esprimere candidature migliori riescono ad intercettare le sensibilità e il gradimento di una più ampia parte di magistrati specie quelle più giovani
Giovani bisognosi dichiari modelli culturali di riferimento meno inclini ad apprezzare fumose speculazioni o strumentali distinzioni
Ma quel che più conta se queste componenti della magistratura uniscono le loro forze le loro energie
Si riesce o si dovrebbe riuscire a far soffre soffiare con maggior vigore il vento della legalità della trasparenza della correttezza istituzionale
Dell'efficienza e della buona amministrazione
Di cui c'è urgente bisogno negli organi di autogoverno
Senza dire che se per miracolo dovessimo scampare il pericolo della controriforma dell'ordinamento giudiziario
Che ci ha doverosamente inchiodati ad una politica unitaria assorbendo
La maggior parte della nostra attenzione
Potremmo nuovamente assistere da parte delle componenti più conservatrici della magistratura alla reminiscenza di controspinta destinate a perpetuare lo Stato Squaw ovvero una chiusura preconcetta nei confronti di qualsiasi disegno riformatore
è già stato detto da altri io voglio sottolinearlo in questa evenienza Magistratura democratica non potrà esimersi dall'essere coerente con le sue idee e da farsi promotrici promotrice delle istanze di cambiamento e di innovazione anche a costo di rompere l'unità associativa
Dimostrando in tal modo che l'opposizione al disegno restauratore attualmente in Parlamento non era almeno per la componente progressista dalla magistratura strumentale all'immobilismo o fini a se stesse
Un minuto Simone
Per coltivare questa prospettiva è necessario trovare un terreno comune tra le componenti più sensibili come dicevo della magistratura dell'avvocatura del personale amministrativo dell'università
E della società civile un terreno che alimenti le riforme per la buona giustizia che i nostri utenti utenti da troppo tempo attendono con pazienza
E sempre e minor fiducia
Fortunatamente il quadro politico generale sembra dar segni di cambiamento così da poter immaginare tempi migliori non troppo lontani
La crisi del sistema giustizia più ancora la crisi dello stato di diritto la crisi della legge legalità del sistema di tutele della giurisdizione ci impongono di promuovere e favorire con priorità assoluta la stagione delle buone riforme
E avvio alla conclusione
Saltando alcune considerazioni ma per cercare di rispettare il tempo
Da qualche tempo anche da parte nostra forse per stanchezza o doverosa concentrazione sui temi opera ordinamentali non si reagisce con la necessaria fermezza e univocità ad atteggiamenti culturali produzioni interpretative
Che sfociano in decisioni giudiziarie assai poco compatibili con i valori costituzionali e dunque necessario essere più presenti anche come corrente nell'attività di formazione dei magistrati più sensibile l'aspetto qualitativo del lavoro giudiziario nel merito delle decisioni
La tutela dei diritti del principio di uguaglianza non può mai prescindere da una convinta adesione al sistema delle garanzie costituzionali
E ad un confronto una convinta convergenza con tutte le componenti come ho già detto dell'Avvocatura dello Stato civile ma ancora non basta come magistrati democratici e progressisti dobbiamo interrogarci se talvolta non abbiamo dimenticato la funzione promozionale del diritto i principi dello Stato solidaristica proclamati della nostra carta fondamentale quale espressione di una società nella quale il fine primario dello Stato
è la tutela della persona intesa nella sua complessa articolazione individuale e sociale e il fine ultimo stante la giustizia si identifica con la promozione sociale
Torno a ripetere concludo se questo è l'orizzonte politico culturale uguale vogliamo dobbiamo muoverci la nostra azione potrà acquisire maggiore importanza avere maggiori garanzie di successo se magistratura democratica saprà coinvolgere attraverso un'alleanza stabile Movimento per la Giustizia articolo tre tutte le componenti associative progressiste alle quali stia veramente a cuore la tutela del cittadino meglio ancora la tutela della persona attorno alla quale ruota il nostro sistema costituzionale
Elena Riva Crugnola a te
L'intera possibilità di concludere il congresso
Il tempo sarà brevissimo
Dunque perché il mio intervento
Partiva da un tema che molti hanno sottolineati in questo congresso il tema dell'autogoverno in crisi dispiace che il tema sia questo perché forse come conclusione di una congresso
Come quello a cui abbiamo assistito sarebbero forse servite dalle parole invece per ricordare il titolo uguaglianza diritti giustizia questa prospettiva che ci continua a interrogare in questi momenti storici
Così apparentemente poco solidali
Tuttavia qualcuno ha detto l'autogoverno come precondizione di uguaglianza diritti giustizia in questo senso
Richiamo il tema del convegno allora auto-governo in crisi l'abbiamo sentito carenza di effettività dei procedimenti organizzativi in particolare tabellari carenza di responsabilità di direttivi e semidirettivi
Rispetto alla concreta gestione dell'ufficio della sezione percezione comune da parte dei magistrati della corrispondenza delle nomine ai vari incarichi non a criteri di selezione fondate su una competenza professionale specifica
Ma criteri di appartenenza Dario associative Circuit culturali e simili
Ovvero comunque a criteri valorizza anti percorso di studio approfondimento sconnessi rispetto ad attività giurisdizionale in senso proprio rispetto a funzioni specifiche
Nomina il dirigenti se ne discutiamo nei corridoi se ne discutiamo sulle liste
Appare il risultato di meccanismi in realtà che sembrano essere descritti interni di cooptazione di per sé scollegati rispetta concreto funzionamento della giurisdizione allora all'interno di MD molti hanno spesso grandi energie su questi temi
Sia nel concreto esercizio dell'autogoverno del CSM nei consigli giudiziari di organizzazione dei singoli uffici dei singoli ruoli sia nel formulare proposte riflessioni che sono oggi patrimonio comune di tutte medi
Sia pure con destinazioni diverse in particolare nel senso che necessita di valutazioni di professionalità effettive fondate sull'esame dei provvedimenti e degli altri modi di espressione dell'attività giurisdizionale
Alle quali ancorare criteri di selezione trasparenti per i vari incarichi
Ma e qui è la domanda che mi sono posta ci siamo posti in tanti
A fronte di questo impegno rilevante prolungarsi nel tempo i risultati in termini operativi non sembrano oggi incoraggianti
Uso un eufemismo mi chiedo allora se oltre che a profondere energie nelle varie realtà dell'autogoverno e formulare proposte non sia questo il momento per tutte mediche interrogarsi sulle strategie praticabile
Per cercare di arrivare anche a una modifica un'effettività ha un alto riforma dell'autogoverno all'attuazione delle nostre proposte magari scegliendo uno dei punti chiave dell'ANPAS l'autogoverno come oggi percepito la maggior parte dei magistrati proprio quello delle nomine
Naturalmente la ricerca di queste strategie non è è ovvio né semplice né facile si possono pensare a Bari
Vari contenuti di queste strategie si può pensare alla rottura dei meccanismi di cooptazione sia con la scelta che è una ricetta certo impegnativa ma comunque è una scelta di estraniarsi
Dalle procedure di nomine fino all'individuazione di regole funzionale ad una selezione per competenza professionale oggettivamente verificabile
Sì o con altre proposte che so benissimo che vengono viste dai né di in parte come eretiche mai le faccio lo stesso cioè la proposta di configurare gli incarichi quanto meno semidirettivi come incarichi tabellari temporanei scaturenti da procedure designazioni interne all'articolazione giudiziari
Ma sì posso individuare anche molte altre soluzioni
Ma penso e questo il discorso che mi premeva fare a questo compresso che sia indispensabile un diretto coinvolgimento in questa discussione del maggior numero di magistrati appartenenti o meno MD e dell'Anm nelle sue varie articolazioni locali
Sono infatti convinta che solo da una discussione aperta in tutti i sensi aperta a tutti i magistrati
E aperta nel senso di non partire
Da precondizioni prefissate
Possa scaturire una scelta che in quanto partecipata e condivisa dal basso abbia possibilità di incidere sulla realtà dell'autogoverno proprio che l'autogoverno appartiene a tutti i magistrati conservando nitrati d'indipendenza
E allora la domanda che appunto pongo oggi AMD ha tutte medi
Spero che questa domanda trovi molte risposte è proprio questa di se vogliamo veramente riflettere tutti e con tutti non solo su quello che l'autogoverno che vogliamo ma anche qual è la strategia per arrivarci naturalmente magari con piccoli passi ma per andare avanti e con questo con questa domanda chiudo
Grazia Elena allora vale consentitemi prima
Di di di di di ringraziare tutti faccio un ringraziamento completo con pre Sivo alla Commissione titoli che ha lavorato molto ed era composta da Francesco Del Bene Attilio Marinari Giulia Spataro che Fernanda Torres che ringrazio in maniera particolare
Ringrazio il signor Piero sola e la signora Antonella Giuggioli non che Pamela nonché accurato l'iscrizione ai partecipanti ci hanno particolarmente assistito in questi giorni vi ricordo e adesso dopo i ringraziamenti arrivo ricordo domani mattina per favore alle nove e un quarto puntuali
Altrimenti
Verrete ricercati ciascuno in camera
E presi di brutto e portati nell'aula in quest'aula dove anzi ci sarà credo sia stato già distribuito l'elenco dei candidati quindi almeno su questo siamo adempienti alle nove e un quarto domattina ci sarà la mozione siete persino liberi per la cena data la magnanimità della presidenza arrivederci