La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Rubrica
Commissione
09:30
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì primo dicembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura questo discuteremo di Turchia più in particolare
La decisione della Commissione europea di raccomandare la sospensione parziale
Dei negoziati per l'adesione di Ankara all'unione europea eleggeremo il con mento dell'Economist il tre non Turco va a sbattere
Come salvare i negoziati sull'orlo del disastro illa settimanale britannico è contrario a una sospensione
Definitiva dei negoziati con Ankara ci occuperemo poi del vertice della NATO che si è tenuto questa settimana arringa sull'Afghanistan il tema centrale di questo summit dei capi di Stato e di Governo è stato un fallimento perché e perché solo la Polonia ha promesso
Rinforzi in Afghanistan questo il titolo di un articolo di Di Venanzio io vi proporremo anche un commento di aumenta Rashid secondo cui il fallimento della NATO preannuncia una guerra molto più basta a questo incontro a un certo punto sembrava dovesse partecipare anche il presidente russo Vladimir Putin o meglio Putin doveva partecipare alla cena complete di compleanno del presidente francese Jacques Chirac
Il retroscena di questo episodio mancato lo racconta
Le mondi oggi con un articolo di Natalino lunga de e noi a questo proposito vi leggete manco un commento di Jackson Deal dal Washington post di ieri a cena con risacca al vertice della NATO Putin provoca qualche indigestione
Ma partiamo dalla Turchia dall'economista la rubrica settimanale Sherman
Il tre non Turco va a sbattere come salvare qualcosa sull'orlo Budel disastro
Scrive il settimanale britannico che esce oggi nelle edicole europea e la melanconia che è una delle caratteristiche di Istanbul come scrivo nel premio Nobel Orhan Pamuk
E la melanconia quanto caratterizza le relazioni tra la Turchia e l'unione europea quasi chiunque conosca perso la speranza dice un studioso di scienza delle politiche nel dell'Università di Istanbul che favorevole all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea
Il suo disincanto per l'Economist giustificato i negoziati di adesione sono infatti sull'orlo del collasso
L'Unione Europea ha dato la Turchia fino al sei dicembre per aprire i suoi porti euro porti ai traffici provenienti da Cipro i turchi rifiutano a meno che gli europei non abroghino il loro embargo sulla parte turca dell'isola di Cipro la presidenza finlandese dell'Unione europea non è riuscito a trovare un compromesso e così la Commissione europea a raccomandato di congelare alcuni capitoli negoziali resta da capire per l'Economist è questa sospensione sarà gestita con sufficiente delicatezza da permettere una ripresa dei negoziati entro un paio danni cioè dopo che la Turchia avrà votato per ben tre volte
Le cose ricorda il settimanale non sono mai state facilita la Turchia l'Unione Europea in cima alle complicazioni ci sono la povertà la religione mussulmana al trattamento dei curdi il fatto che la Turchia sarebbe lo stato membro più grande dell'Unione europea con il maggior numero di voti in consiglio al Parlamento europeo
Nonostante tutti i problemi e le difficoltà legate negoziati l'orientamento occidentale della Turchia è stato confermato riforme continuano la crescita attorno al sei sette per cento l'anno
La Turchia è stato il primo Paese musulmano ad inviare i propri soldati
In Libano tutto questo suggerisce che i problemi stanno più dalla parte europea tanto più scrive l'Economist che non volendo l'ingresso di Ankara Francia Austria Cipro stanno facendo di tutto per indurre i turchi ad abbandonare i negoziati il problema e che i negoziati con la Turchia non stanno solo fallendo stanno anche danneggiando l'occidentalizzazione del Paese il sostegno all'ingresso nell'Unione Europea in Turchia
E controllato i tre quarti dei turchi ritiene che l'Unione non permetterà mai alloro paese di entrare il punto per l'Economist che la scelta europea della Turchia è una boema buona scelta per entrambi
Mentre le conseguenze di un abbandono dell'adesione turca sarebbero molto più seri di quanto gli europei vogliono capire l'obiettivo dell'adesione contribuisce infatti a stabilizzare diversi elementi precari in Turchia per il Governo islamico moderato l'Unione Europea offre protezione contro l'interventismo dei militari dell'esercito
La prospettiva di adesione garanzia della laicità per l'impresa
Che per l'economia
L'Unione Europea alimenta le riforme di mercato per i curdi promette diritti alle minoranze per contro in caso di fallimento dei negoziati
Se la Turchia non diventerà come l'Iran c'è un evidente rischio di uno scontro tra il Governo di Recep Tayyip Erdogan e dall'altra parte l'esercito questo ska questo rischio di di scontro secondo l'Economist diventerebbe molto più concreto e le alternative per l'Europa non sono meglio la Turchia potrebbe iniziare a flirtare con la Russia o Iran oppure diventare pro occidentale come l'UE l'Egitto oggi inoltre prosegue settimanale un nuovo l'adesione turca rappresenterebbe un'opportunità persa la politica estera europea con le sue speranze di diventare significativa a livello globale perderebbe di credibilità reputazione europea nel mondo musulmano ne soffrirebbe forse perfino più dall'America e in più in Europa il fallimento dei negoziati manderebbe un messaggio negativo e quindici milioni di musulmani europei
Voi non avete posto in Europa questo messaggio secondo l'economista e allora forse la soluzione proposta dalla Commissione europea cioè congelare otto capitoli negoziali
E l'unico modo per mantenere aperti gli altri capitoli i negoziati per far continuare il processo
Ma per tutte le quel queste ragioni gli europei non devono porre altri ostacoli alla riapertura di tutto il negoziato in futuro così il settimanale Economist nel suo Jal Magna cambiamo argomento ci vogliamo occupare del vertice della NATO a Riga
Incentrato su una questione l'Afghanistan da questo punto di vista è stato un fallimento liberazione titolava ieri nato solo la Polonia promette rinforzi in Afghanistan i dirigenti dei ventisei Paesi dell'Alleanza atlantica rinunci a Riga
Hanno affermato che la priorità chiave della NATO e di contribuire alla pace e la stabilità
In Afghanistan & hanno promesso le forze e le risorse la flessibilità di cui la NATO ha bisogno ma solo la Polonia sottolinea idee ha promesso di inviare un migliaia di soldati nella prossima primavera Germania rifiuta ancora di mandare i suoi soldati che sono di stanza nel nord del Paese al fianco degli alleati americani canadesi o olandesi nelle Province del sud della Francia annunciato l'invio di due elicotteri da trasporto di una cinquantina di militari e l'Italia non ne parla di Bema sui giornali italiani sapete che non vuole impegnare
Prioritariamente i suoi soldati contro i talebani insomma l'Afghanistan essi una priorità ma fino a un certo punto il commento o è quello pubblicato dall'internet su una Herald Tribune è firmato da mentre Hashid il fallimento della NATO preannuncia una guerra più vasta del titolo
Scrive Rashid il fallimento dei Paesi della NATO al vertice di Riga di questa settimana impegnare più soldati
Per l'Afghanistan incoraggerà l'offensiva dei talebani che l'interferenza degli Stati vicini negli annali futuri sulla diffusione dell'estremismo islamico squalo Sky da l'incontro dell'alleanza atlantica verrà quasi certamente ricordato come uno spartiacque Germania Spagna Italia in Francia
Che hanno rifiutato di inviare i propri soldati nel Sud per combattere i talebani e altri stati membri che hanno detto no all'invio di nuove truppe fresche potrebbero essere ritenuti responsabili per aver permesso il ritorno dell'Afghanistan nelle mani dei talebani e dei loro alleati che diresti
Queste considerazioni per Rachid
Sono amare ed emergono anche dalla fragile situazione del governo dal ritorno massiccio degli attacchi talebani quest'anno dal collasso dell'autorità civile in ampie zone del Paese dalla ripresa dalla produzione di oppio
O più che sta finanziando non solo i talebani ma una pletora di gruppi islamici afgani cachemire i dell'Asia centrale cinesi e ceceni
Basati la frontiera tra il Pakistan e in Afghanistan
La scorsa estate i talebani avevano pianificato la cattura la conquista di Kandahar la seconda città afgana e l'istituzione di un governo alternativo sono stati respinti solo grazie al sacrificio delle truppe britanniche canadesi olandesi americane
E dei loro alleati afgani che hanno combattuto battaglie che gli occidentali non hanno conosciuto dai tempi della guerra di Korea
I leader tribali a Peshawar lungo la frontiera spiega mentre Hashid sull'Herald Tribune ora dicono che i talebani stanno reclutando migliaia di combattenti in Pakistan e Afghanistan per un'offensiva di ampia scala in primavera
Nella quale apriranno così tanti fronti nel sud del Paese da rendere impossibile una risposta una diga della NATO questa volta l'obiettivo e Kabul e il governo del presidente armi
Karzai i talebani hanno compreso pienamente al fallimento della NATO l'useranno ai loro fini inazione dell'Alleanza atlantica causerà anche una massiccia del monarca demoralizzazione tra gli afgani incoraggerà i signori della guerra e trafficanti di droga
A preparare la futura Anarchia ancor più importante però per Rachid
E il fatto che la decisione della NATO aprirà la strada un ulteriore interferenza da parte dei Paesi vicini Pesi vicini che hanno contribuito ad alimentare la guerra civile civile durante gli anni novanta il regime militare del Pakistan
Che fornisce sostegno clandestino dalle mani Nya respinto i piani NATO e americani per arrestare
Il loro leader sul presenti sul suo territorio sta preparando il ritiro occidentale dall'Afghanistan da molto tempo gli ufficiali pachistani sono convinti che i talebani stanno vincendo e in questo momento cercano di convincere la NATO
Di arrivare ad un accordo al fine di istituire un governo di coalizione a Kabul con i talebani questo piano però non sarebbe mai a spiare accettato dai paesi vicini che negli anni Novanta sostennero la l'ex Alleanza del Nord nella loro guerra contro i talebani se il Pakistan sosterrà i talebani Russia Iran India e i Paesi dall'Asia centrale potrebbero rafforzare il loro appoggio per il governo di Karzai
Ma più probabilmente sottolinea nascite cercherebbe cercheranno alternative tra i loro ex alleati cioè i signori che la guerra nord e come negli anni Novanta questo scenario potrebbe svilupparsi in una guerra civile tra i pashtun
E il sud e i tagiki gli uzbeki gli azeri del Nord arringa la NATO ha dimostrato di non avere la volontà politica di fermare una guerra civile di questo tipo
E potrebbe portare alla divisione dell'Afghanistan lungo una linea nord sud la situazione in Afghanistan dunque non è solo dis disastrosa e disperata la lotta contro l'estremismo islamico
Non sarà persa in Iraq Hirano nei territori palestinesi sarà persa in Afghanistan e qui che Al Qaeda vuole raggrupparsi ieri armarsi per continuare la sua jihad globale
Ed è qui che ne i Paesi della NATO stanno fallendo così & Rashid sull'International era al Tribune rimaniamo al vertice di riga ma per parlare
Di Russia il convitato di pietra
Stato Vladimir Putin che a un certo punto avrebbe dovuto partecipare a una cena post vertice di compleanno per Jacques Chirac
Putin non è venuto il perché lo spiega l mondo di oggi con un articolo di Natalino ungherese ed perché la cena Chirac Putin non ha avuto luogo la domanda la domanda iniziale per quale ragione Putin non è andato carica per festeggiare il compleanno di Jacques Chirac l'Eliseo il Cremlino hanno avanzato spiegazioni ambigue imboccando considerazioni di tipo logistico
Le voci abbondano in particolare quella di un veto americano la realtà è che l'annullamento di questo incontro che doveva prendere la forma di una cena informale tra i due Presidenti in presenza della loro omologa lettone è stata decisa dal Cremlino perché Putin
Ha rifiutato di introdurre una forte dimensione bilaterale russo letto né alla sua visita
Perché perché la presidenza letto l'aveva chiesto
E la venuta di Putin la prima visita di un capo di Stato russo in uno stato baltico dalla scomparsa dell'Unione Sovietica desse luogo l'incontro ufficiale bilaterale
L'idea era di ottenere una forma di riconoscimento simbolico da parte russa dell'indipendenza della Lettonia è un riconoscimento del suo posto in Europa
Lo stesso momento in cui le relazioni tra i Paesi baltici e i in il suo grande
Vicino sono segnati da pesanti contenziosi in particolare su frontiere sulla minoranza russofone in Lettonia
I lettoni temono un'operazione temevano un'operazione di destabilizzazione del Cremlino per distogliere l'attenzione dal vertice della NATO il primo attenersi
Nell'ex Unione Sovietica e ritenevano impossibile che la prima visita di un capo di Stato russo comportasse solo una dimensione d'ottica quella di una cena di compleanno e così alla fine elettronici sono convinti che Putin volesse
Manipolare il vertice al termine di questo imbroglio mercoledì sera in un messaggio Putin a rinunciato al viaggio dal lodato la saggezza di Chirac che lo spirito di fiducia che regna tra loro due questo spirito di fiducia e commentato da Jackson dirlo sul Washington post ieri in un pezzo dal titolo A cena con giacca al vertice della NATO Putin provoca qualche indigestione
Scrive di El
Il vertice di Riga doveva essere incentrato sulla guerra in Afghanistan e celebrare la libertà ritrovata dalla Lettonia degli altri due Stati Baltici attraverso la loro straordinaria transizione dannazione imprigionate dal regime sovietico da alleati democratici dell'Occidente invece si è trasformato in un intrico di Vladimir Putin grazie alla vanità del presidente francese Jacques Chirac all'implacabile determinazione del presidente russo di umiliare screditare governi indipendenti delle ex repubbliche sovietiche
E questo la dice lunga sullo stato dell'alleanza occidentale quindi oltre nato c'è una debolezza la maggior parte della sua attuale leadership e la profonda confusione su come rispondere alle sfide emergenti alcuni direbbero minacce della Russia di Putin questi questi sono gli elementi di crisi dell'alleanza occidentale
Dia la ricorda che per l'amministrazione Bush il dramma iniziato lunedì quando hanno appreso che Chirac aveva concordato con Putin e senza consultare i suoi alleati una Cina riga mercoledì sera immediatamente dopo la conclusione del vertice
Ufficialmente lo scopo era festeggiare il compleanno di Chirac al suo ultimo l'importante summit ma gli Stati Uniti hanno subito percepito la trappola in realtà si trattava di un tentativo di un ultimo tentativo da parte del presidente francese di irritare il Presidente americano
Bush stava per fare un discorso che celebrava la rivolta dei Paesi baltici contro moschee e ti chiedeva di aprire le porte della NATO altri Paesi che stanno cercando di liberarsi dal dominio russo la Georgia e l'Ucraina e Chirac
Ha risposto con questo invito fa footing Putin aveva un interesse particolare secondo il il posto nessun presidente russo ha mai messo piede in Lettonia Lituania o Estonia da quando questi Paesi hanno conquistato l'indipendenza nel novantuno la politica di Mosca nei confronti di questa paesi è stata caratterizzata da controversie sulle frontiere richieste di trattamento speciale per le minoranze russe e tentativi di conquistare
Il controllo di settori chiave dell'economia la sola intenzione di Putin insomma era insultare la presidente lettone relegando la nella cena con Chirac allo stato di regime mo'colo
Alla fine Putin non ha fatto tappa riga scrive il post Chirac si è dovuto accontentare di una torta di compleanno offerta dalla presidente lettone oltre a nel solito ruolo di oppositore dei cinque punti proposti dagli Stati Uniti per l'agenda del vertice della NATO
Ma in tutto questo c'è una lezione gli alleati occidentali non hanno alcuna idea di cosa fare con Putin cinque anni fa l'energico ex colonnello del KGB era visto come un partner strategico per la NATO e per i suoi membri
Oggi è percepito come un dittatore imperialista in cui nemici politici vengono colpiti da un tasso un po'troppo elevato di avvelenamenti sinistri ma Bush e gli altri leader della NATO non sono pronti a trarre la conclusione da questo teatro quadro
Però l'idea di invitare Putin al vertice di Riga
Non era venuta a nessuno tranne naturalmente a Chirac è questa la conclusione ironica di Jackson Dio sul Washington post ieri e non abbiamo concluso da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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