Il credito del territorio e la Banca

Allora buongiorno vediamo se mi danno un po'di voce sul microfono diamo inizio questo incontro se mi danno bianco
Se volete accomodare dei
Buongiorno a tutti grazie mille di essere qua è un doppio piacere
Per me per il Sole ventiquattro Ore accogliervi per questa occasione doppio piacere
Perché questa è la nostra sede ragazzo di Renzo Piano di cui siamo orgogliosi e che siamo orgogliosi anche di condividere in occasioni come questa è la seconda e più di merito noi abbiamo lanciato il nostro direttore Ferruccio de Bortoli ha lanciato all'inizio dell'estate un manifesto
Per la piccola impresa e le piccole imprese
L'imprenditorialità possiamo dire sono in fondo nel nostro cuore sono uno degli obiettivi uno delle ragioni
Per cui quotidianamente facendo il giornale seguiamo confrontare con la realtà ci vogliamo confrontare
Con le esigenze di una società che ha bisogno di crescere che vuole crescere che vuole trovare gli spazi per una crescita che sia solida e che sia capace di affrontare una globalità in cui le opportunità possono essere opportunamente valorizzate ecco in questo senso parlare di di di piccole imprese di imprenditoria soprattutto di imprenditoria individuale
Di volontà e capacità di iniziativa è una delle cose che un po'appunto sono il nostro pane quotidiano è quello con su cui noi proviamo puntare ne parliamo oggi in questa a tavola rotonda vi presento gli ospiti di oggi Aldo Bonomi presidente del Consorzio Pasteur dove Roberto villa presidente coordinamento nazionale dei Confidi Bruno Tabacci presidente della commissione parlamentare attività produttive Roberto Di Castro ministro delegato dell'UniCredit banca Daniele Capezzone questi dentro la Commissione attività produttive della Camera Enzo Bollani professore ordinario di stringe d'impresa dell'università Ca'Foscari
E Antonio Lo Monaco divergente vigilanza alla Banca d'Italia
L'onorevole Giulio Tremonti ci raggiungerà tra poco ecco per aprire il convegno io pregherei presidente di UniCredit Banca allestire Carlos anni di venire a Muster fare suo saluto introduttivo
Anche per parte mia un cordiale saluto e un sentito ringraziamento
Agli intervenuti siamo alla terza edizione e di un impegno che UniCredit Banca avviato sin dal due mila e quattro in coerenza con il proprio ruolo di banca retail
Per focalizzare l'attenzione sarà il dottor Fabio e lo ricordava l'attenzione l'analisi nell'ambito fino ad allora indistinto della piccola media impresa
E questa focalizzazione abbiamo voluto incentrare la sulle mini le micro impresa cui tre diremo una terminologia adeguata in molti casi che in molti casi rappresenta una realtà specifica un motore autonomo dell'economia
Parlammo così allora
Nel primo rapporto del capitalismo dei piccoli
Nel due mila e cinque la seconda edizione del rapporto partendo dai settori che più caratterizzano l'universo dell'impresa in esame a approfondito
L'andamento di due settori di grande rilievo in particolare l'agricoltura il turismo due realtà caratterizzate da questo tipo di impresa due realtà importanti che rappresentano quasi un quarto dell'economia del nostro Paese
Quest'anno il rapporto come di consueto esamina il contesto macroeconomico
L'evoluzione del clima di fiducia e le dinamiche che caratterizzano le piccole imprese italiane
Ed al tempo stesso sul campo dell'economia di rete sviluppa un'analisi dell'importante ruolo dei Consorzi fidi nella prospettiva di Basilea due per poi allargarsi nella parte conclusiva al tema della partecipazione al capitale di rischio
Sulla prima parte del rapporto che poi verrà più specificamente illustrato mi limito proprio da una semplice sottolineatura
In particolare che riguarda l'indice di fiducia complessivo delle piccole imprese che rimane stabile
Ma non conosce una crescita proporzionale a quella del PIL del Paese
Inoltre altro aspetto che sinteticamente sottolineo la fiducia sembra diminuire al diminuire della dimensione dell'impresa per cui le piccole mano manifestano alcune difficoltà ma ancor più le piccolissime
Mostrano una preoccupante flessione del loro indice di fiducia
In particolare la fiducia nell'andamento degli Investimenti pur confermando sì di valore elevato
Risulta in calo rispetto lo scorso anno mentre migliorerà
La fiducia nel disponibilità di credito che sembra in qualche modo recuperare le preoccupazioni in previsione dei nuovi parametri di Basilea due
Ora e proprio in questa ottica che credo possiamo recuperare evidenziare quel filo rosso che lega insieme questi tre rapporti
Ed esplicita il titolo di questa nuova edizione il credito del territorio e la banca si ripropone il tema del rapporto banche impresa in questo caso il rapporto banca piccola micro impresa nella sua immutata centralità ma il rapporto lo affronta e lo ripropone alla luce di alcuni più recenti
Fondamentali cambiamenti che indubbiamente hanno stimolato un ormai irrinunciabile processo evolutivo
L'altra lato credo occorra una concreta coerente risposta alla rinnovata vocazione territoriale di un sistema bancario
Parallelamente impegnato nella crescita dimensionale e nella interna alle nel internazionalizzazione dei maggiori gruppi questo recupero del territorio rappresenta per noi un impegno molto preciso che stiamo cercando di concretizzare con grande impegno e convinzione la valorizzazione dell'esperienza dei Confidi
Consente di accrescere gli sparsi e le potenzialità per il finanziamento delle piccole imprese
Anche al fine di una crescita basata su di una struttura fa finanziaria più equilibrata
Un'esperienza che indubbiamente necessità anch'essa di una strategia di riforma
Che senza prescindere da un ponderato processo di aggregazione in ogni caso pre serve
Se non addirittura ring tra forze il radicamento territoriale dei Confidi per un corretto bilanciamento tra esigenza di capitale finanziario ed approfondita conoscenza delle realtà locali
La pure importante esperienza dei confidi che riguarda il finanziamento mediante il capitale di debito l'Asia tuttavia aperto il problema della bassa patrimonializzazione piccola impresa
Il rapporto affronta nella sua parte conclusiva l'importante tema finalizzando
La recente evoluzione del mercato italiano del Private equity per le piccole imprese che ecco questo va detto con chiarezza in assenza di interventi strutturali non riesce a fornire risposte adeguate
E proprio per questo rapporto lo affronta formulando indicazione che spero alimenti no quantomeno il confronto
E soprattutto favoriscano un crescente impegno per l'individuazione di percorsi possibili di percorsi condivisi necessariamente ed adeguatamente sostenuti più in generale l'ospizio di UniCredit Banca
E che il rapporto possa costituire un efficace contributo
Per una crescente attenzione conoscenza delle più stringenti problematiche di un universo di impresa di indubbio grande rilievo per l'economia del Paese e possibilmente una pressa Billé traccia
Per individuare e definire un quadro di iniziative organiche finalizzate alla crescita del comparto
Il tutto ecco è una sottolineatura che mi pare opportuno fare partendo certo da una profonda conoscenza del territorio ma avendo l'Europa come orizzonte di ferimento
Un sentito oltre che doveroso ringraziamento desidero esprimere ai servizi ed a quanti nera ma anche nel gruppo esterni hanno concorso all'elaborazione del rapporto unitamente dal Consorzio AASTER ringraziamento e che desidero estendere al Sole ventiquattro Ore questa squisita ospitalità e concludendo vorrei ancora rinnovare il mio saluto ai partecipanti che gentilmente hanno accolto il nostro invito
E rivolgere un sentito ringraziamento per il loro contributo agli autorevoli protagonisti del dibattito che seguirà che indubbiamente rappresenta il momento centrale di questo nostro incontro di questo convegno che sarà moderato la Gianfranco Fabi vicedirettore del Sole ventiquattro Ore che ovviamente pure sentitamente ringrazio
Cedendogli il Governo del convegno buon lavoro
Ecco quindi una grande banca che guarda verso la realtà paese la realtà del Paese che è fatta
Soprattutto di piccole imprese piccolissime imprese ma che fatta come dicevo qui ma soprattutto di imprenditorialità di persone che a mano la compassione il proprio lavoro e che nel fare impresa ma lento d'impresa personale trovano la possibilità di esprimere a qualche opportunità allora Roberto Di Castro amministratore delegato di UniCredit Banca perché no rispose adesso ci siamo già nella fase del pensavano Mandatory da speriamo che lo studio Prai sebbene meno anche però c'è una grande banca guarda ai piccoli e piccolissimi alle persone info
Si va bene che c'è una presentazione in Cina che aiuta questo da questa parte quindi magari farei partire rapidamente le slide associate
Intanto dire perché perché UniCredit Banca diciamo retail del gruppo di fatto nasce
Per missione statuto come struttura dedicata ai privati alle piccole impresa e quindi il nostro mestiere quello di servire circa un milione di piccole imprese fra Ostia Germania Italia ma di cui oltre metà di queste stanno in Italia
Questo ci ha portato a alla necessità di conoscere meglio il mondo dei piccoli impresa né e assieme a conoscerci andiamo conto dell'importanza che di farlo conoscere meglio
Quindi per questa ragione è nato il rapporto sulle piccole imprese
Questo rapporto nasce dalla considerazione anzitutto che stiamo parlando va be'visto anche il filmato
Di un pianeta dimensioni assolutamente significative le imprese fino a venti a detti in Italia pesano per qualcosa come sessanta per cento l'occupazione quarantaquattro per cento e l'ho raggiunto
Peso importante le più imprese così piccole Chanda tre parti del mondo da nessuna parte come da noi questo un peso significativo tant'è vero che spesso Zezza ci diciamo in Italia piccolo non è né bello né brutto ma piccole sostanzialmente un fatto
Mondo e pianeta assolutamente enorme ma anche Pianeta che nei fatti è un pianeta che possiamo definire come trascurato tra squadre otto e trascurato anche dalle banche
E e certamente danneggiato da diffusi si pregiudizi in particolare pensiamo a tre partiti classici che impattano io penalizzano il mondo le piccole imprese prima e sono sistema statico in realtà le piccole imprese non sono un sistema statico son sistema che ogni anno si nove maniera profonda ci sono decine di migliaia di nuove imprese
Che e me è che lei che nascono ogni anno ma la cosa molto interessante che non solo in Italia ma anche all'estero in realtà il mondo le piccole imprese piccolissime imprese non parliamo di PMI
Si sta incrementando
Anno per anno no e quindi è un qualcosa di di strutturale
Secondo aspetto pregiudizio che sia un mondo che va prevalentemente a rimorchio ovvero che la cosa fondamentale come di investire sul mondo le PMI mondo grandi prese il mondo delle medie del settore pubblico perché tanto coi piccoli arrivano dietro assieme
Anche questo è sbagliato se pensiamo ad esempio a due settori come l'agricoltura il turismo che pesano quasi con il venti per cento del PIL e quelle non rimorsi nessuno quelli sono due settori che o sono essi forza motrice indipendente o non c'è nessuno che riposa
Che possa portarsi dietro
Terzo pregiudizio che siano imprese falsamente poco innovativi o non internazionali
Anche questo pregiudizio falso pensiamo l'innovazione
Ormai dopo la rivoluzione e Ict dell'informatica nel mondo di fatto ha portato sempre di più l'innovazione anche tecnologica sofisticata
A nascere non solo e tanto né i lavoratori da venti trenta persone dice che il lupo le grandi preso duecento persone quello che assomma sempre di più innovazione fatta dal singolo
E questa tra l'altro la stessa ragione per cui il numero di imprese individuali o molto piccole in tutto il mondo in significativa crescita
E e qui non siamo solamente pagando i gradi di ieri no ma ci sono innovazione si fa in
Tantissimi fronte
Da questo punto di vista io l'altro elemento diciamo che
Sfatare questo per il presidente ci porta acqua a valutare e che in effetti a fronte di questa distintività strutturale
Corrispondono esigenze diverse da un punto di vista l'esempio di domanda che il mondo delle piccolissime imprese fa nei confronti degli attori della politica degli attori
Delle Utilities piuttosto che nel mondo bancario un esempio concreto
Il concetto è la crescita dimensionale
Che certamente priorità forse massima per il mondo le PMI nel mondo le piccolissime imprese non è così cruciale non è così cruciale perché il Force oltre i più importanti perché comunque oggi su Italia sono cinque milioni cinquecento mila piccole imprese anche se un po'si fondono acquisiscono eccetera tra vent'anni quante saranno sa se per quattro cinque milioni no
Quel minuto per dire come è molto importante distinguere micro imprese piccolissime imprese da PMI altri aspetti tema come la Sovreco esser la sola regolamentazione
Problema importante per le PMI piuttosto che per le grandi imprese per il piccolo imprenditore e drammatico per come incidendo suo strumento di tempo o ancora esistono esigenze molto precisa di avere divisioni chiare astratte agende strategiche per settori e una volta in più tipo il turismo piuttosto ricottura nei quali nessuna parte al mondo esistono chiari leader di filiera ma c'è un ruolo insostituibile l'operatore pubblico definì una strategia per il sistema Paese da questo punto di vista allora per approfondire quello che è il lo status complessivo il sentimento oggi le piccole imprese come tutti rapporti di questo il terzo punto raccolto Serpico impresa abbiamo misurato indicatori di fiducia cosa è emerso
è emersa una costanza rispetto al due mila cinque che però ci dà il senso anche di una in qualche modo contraddizione rispetto ai segnali di ripresa che il resto l'economia mostra abbiamo visto ancora venerdì con l'abitazione del risultato Censis nel quale un po'tutta l'economia italiana tende a dare dei sensazione di ripresa queste azioni non sono ancora arrivate al mondo le piccole imprese questo primo aspetto che mostra come c'è una differenza che richiede una lettura specifica
Altro aspetto importante andiamo a vedere da cosa nasce e cosa c'è dietro questo questo indicatore differenziato
Beh anzitutto è la cosa che emerge nella domanda su la fiducia fondamentalisti mente espletare il credito andamento occupazione vitali in caso cioè settore Sosa l'economia in generale
Emerge che devastazione macro tutto sommato il miglioramento quindi gli ideatori di il sentimento associazione del settore sull'economia generale sono in chiaro miglioramento rispetto al passato mandando vedere al proprio interno il piccolo imprenditore oggi fa fatica a vedere questo già riflesso
Nelle proprie dinamiche del del giorno per giorno tant'è vero che come previsioni su cooperazione sui ricavi investimenti anche su quanto credo la disposizione vede uno scenario meno positivo di quanto non vedesse dodici mesi fa
Ultimo aspetto che il rapporto evidenziato in questa prima parte quindi sorgere piccoli prese il fatto che emergono molto chiaramente radiologo chiaramente un partito gli ottimisti un pasto del pessimista
Chi sta nel partito degli ottimisti in questo metodo che vi si stanno le imprese piccole non pochino più strutturate ci stanno come lo utilizziamo i giovani ci stanno aspetti interessanti il Nord Est che invece se negli anni negli anni precedenti aveva mostrato una posizione molto più debole
Ci stanno imprese e ci sta al mondo l'industria che manifattura molto interessante come pure il mondo il turismo ci sta invece nel parco dei pessimisti
Le imprese individuali
Gli anziani questa è una sorpresa le costruzioni questo ragionamento abbastanza abbastanza nuovo l'agricoltura e le imprese del centro in sintesi
Parliamo di un sistema un po'trascurato che forse sulla base di questi dati mossa che consapevolezza di essere un po'trascurato
Ecco su questo fronte Aldo Bonomi allora possiamo dire che la realtà è sempre in Italia
Un po'manichea agli ottimisti adattati pessimisti dall'altra oppure è ancora un minestrone sociale in cui comunque prevale la volontà come aveva visto da più tempo calante però è sempre a quota ottantotto prevale la volontà di farcela nonostante tutto buono
Ma
A me pare che ci sono alcuni segnali positivi che non emergono solo dal rapporto il primo io sono molto convinto che ce la faremo a reggere l'urto dalla globalizzazione
Competere
Se si instaura sempre più questo rapporto tra il capitalismo di territorio capitalismo delle reti tanto per dirla fuori dai denti
Se
Un capitalista delle reti come Unicredito perché questo è che tratta la finanza
E il denaro si rapporta sempre più al capitalismo di territorio queste al primo punto e mi pare estremamente positivo che ogni anno Unicredito faccia questo sforzo rispetto ad alcuni settori di individuare quali sono le strategie della banca rispetto al capitalismo di territorio al capitalismo di picco
Primo punto
Due il capitalismo dei piccoli sono d'accordo con Roberto Nicastro
Una cosa è ragionare delle medie in prese quelle che chiamiamo le le multinazionali tascabili che sono assolutamente importanti e che sono quelle che hanno trainato
L'urto e il rapporto con la globalizzazione una poi una cosa è parlare di quei cinque milioni di capitalisti molecolari o di capitalisti personali per dirla come le diciamo io rullare
Rispetto a questo
I capitalisti personali in cui molto spesso
Il discorso viene ritenuto e liquidato dicendo è pronto capitalism capitalismo familiare
Mi pare emblematico su questo
Quindi se posso dirlo quando un ministro dice che non è non esiste questo capitalismo io sono molto perplesso non dico il nome ma dico che quel capitalismo ma riconosciute accompagnato ecco ma è un capitalismo diffuso su tutto il Paese oppure ci sono rare
Siccità prima del Nordeste in cui questo
Capitalismo personale e più radicato e può diventare un capitalismo di media impresa ma in primo luogo diciamo che un capitalismo che nasce
Dagli otto mila comuni ma che però si è voluto da questo punto di vista certo ci sono aree del paese in cui questo processo di capitalismo dal basso è più sviluppato e aree meno però nasce dagli otto mila comuni che sono diventati duecento distretti che non è una cosa da poco primo primo dato il primo salto
Attenzione dentro questo ci sono le cose di cui dobbiamo discutere oggi negli otto mila comuni un fatto molto importante sono stati in mille ventitré mille trentacinque i consorzi fidi che cos'erano questi
Erano essenzialmente un modo in cui la comunità locale economica incominciava a trattare una merce pesantissima che il denaro rispetto a questo e qui è molto interessante nel rapporto capire se le due fiducie
Cioè quella che è la logica di una grande banca o di una banca che ha una logica di mercato
E i consorzi fidi che hanno soprattutto una logica di comunità e di relazione tra loro si possono incontrare e possono muoversi rispetto a questi ecco il consorte Filippo impariamo più speciale della seconda parte vuole
Proprio in questa prima parte approfondire gli siamo la visione generale di della realtà e detto delle problematiche di queste imprese piccole imprenditoriale ora Enzo collari in questa prospettiva e c'è bisogno di una politica industriale o c'è bisogno prima di tutto di conoscere questa realtà e la politica Turku
Ecco io credo che per fare una politica giusta bisogna avere gli occhi giusti per guardare la realtà e quello che manca credo ancora
Sono le lenti che ci fanno vedere la realtà del capitalismo di piccola impresa nelle modo giusto
Lo stesso concetto di piccola impresa è un concetto sbagliato perché sottolinea l'idea che l'elemento caratteristico la piccola impresa sia la sua scarsa di mezze Anco già da negativo perché sottolinea la carenza lì l'impossibilità se sei piccolo di fare cose che fanno i grandi allora noi dobbiamo invece pensare che la piccola impresa è una molecola di un sistema più grande
Ed è il sistema più grande che dobbiamo abituarci a vedere direi che è un sistema che possiamo riassumere con uno slogan
La società intraprendente cioè fa parte di una società in cui l'intraprendenza il darsi da fare di investire su se stesso è un una cosa diffusero la piccola impresa è un sistema fa parte di un sia più grande
Che lo vediamo nel territorio no se è stato chiamato capitano di territorio per questo motivo perché è il legame Cosima territoriale che gli dà vita che Lippi la fa vivere la rende moderna è un'impresa di filiera e qui direi che quelle notazioni sub medie piccole e micro sono molto importanti pensiamo solo questo le medie imprese italiane che sono le preferite dei nostri distretti
Per ogni cento euro che di far che fatturano ottantuno ottantuno che cento euro con riscontra acquisti che vanno fuori ciò lo fanno fare l'altri questo allora è chiaro che questo ottantuno sono i piccoli sono i medi e i piccoli
Cioè non esistono queste imprese che galleggiano nel vuoto assoluto pragmatico esistono le filiere quindi grandi vivono si sviluppano vanno all'estero fanno l'innovazione
Perché si trascina dietro i piccoli si tagliano questo cordone ombelicale loro stessi indeboliscono ecco quindi è un un popolo di relazioni relazioni tra distrae
L'operazione è stata la filiera l'elezione tante o del sistema tirare inglese e gli altri operatori del sistema le banche la politica che cos'è il problema i i il più grosso problema perché queste relazioni non si sviluppano in maniera corretta c'è un problema esista e qualche riguarda latte la caratteristica della persona la sfiducia
La da mancanza di strumenti operativi che cosa blocca la il fatto di essere veramente filiera distretto di territorio
Ecco diciamo che fino adesso questi queste filiere questi temi sono situate senza la politica
E questa è una cosa anche la riconosce non è che la politica guida Lainate questi vascelli sono tanti esporrà il mare in tempesta
La politica deve capire bene in che modo aiutarli e in che modo non intralciare e allora nel momento in cui la politica ci dalla fase da questo compito scopre che le dimensioni chiave di questa cosa sono quelle di cui dicevo prima Bonomi cioè sono le persone e le reti
E quindi bisogna fare un investimento politico grazie ad una le per questo assist allora Bruno Tabacci la politica
Sempre tirata in causa acquisire sempre una risposta fosse troppo la politica dovrebbe forse lasciare fare un po'di più
Intanto la politica siamo siamo tutti noi non è che c'è un luogo della politica
Dove si consuma la procedura legislativa feroce al Parlamento ma mi sembra che conta spesso molto di più un articolo di fondo del Sole ventiquattro Ore del colle della sera di un orientamento politico espresso da un leader quindi bisogna che cominciamo a ragionare come classe dirigente nel suo complesso
Quello che io ho visto in questi anni
E il tentativo di trasferire sempre sugli altri le responsabilità e purtroppo è uno sport molto diffuso
E questo calo della responsabilità
Ha come effetto una perdita
Dimissioni del Paese
Basta andare alle Assemblee di categoria o di gruppi
Ma basta anche andare ad ascoltare le chiacchiere del bar il tentativo quel è sembrato di spostare sul vicino la responsabilità per cui io sono per i tagli della spesa pubblica che riguardano gli altri
Io sono contro un'evasione immaginando che il problema riguardi altre
Io sono per produrre energia purché gli impianti si facciano a casa degli altri
è evidente che questo comporta un sostanziale blocco allora
Il ragionamento deve essere un ragionamento condiviso
Da una classe dirigente che riassume in sé i grandi mutamenti che sono intervenuti nel corso di questi anni
Li esplicita lì spiega e ne trae le conseguenze non abbiamo ottenuto grandi spazio dello sviluppo del nostro Paese grazie ad un ruolo dell'impresa pubblica che era decisivo oggi lo Stato imprenditore non c'è più
E quindi è chiaro che si tratta di ragionare in termini del tutto diversi
I le piccole imprese ma anche il cittadino ormai sa che due vincoli sono ineliminabile la mondializzazione ovvero la globalizzazione e la moneta unica in Europa
L'apertura dei mercati ci costringe alla sfida in campo aperto la moneta un'unica ci toglie il potere di utilizzare la leva monetaria
Per decenni siamo andati avanti con le svalutazioni competitive che avevano lo scopo di recuperare competitività sull'esterno di spalmare i costi sociali specie trasferendoli sul bilancio pubblico sull'interno queste cose non si possono più fare
Quindi è chiaro che allora bisogna intervenire sui fattori strutturali da qui la qualità della spesa pubblica la sanità la scuola
L'efficienza dalla burocrazia tra virgolette la previdenza agli enti locali e tanti problemi ecco questo è il compito vero che
Della poi completa la nuova classe dirigente aveva chiedendone per aprire un'altra conferenza ma fosse il bipolarismo ma nella maniera migliore per rispondere a questa esigenza della società ma questo è un appunto un tema per aperto senz'altro questo bipolarismo
Che porta con sé le contraddizioni degli estremi non aiuta il Paese a trovare la ragionevolezza del buonsenso tutto un must Daniele Capezzone su questo punto come superare allora e fare una politica che si avvicina
Non tanto come sempre quando c'è un problema di Parise facciamo una legge forse le leggi ce ne sono fin troppe
Davvero molto brevemente fuori Davide noi stiamo entrando in un semestre in cui la politica tenderà a parlare molto di sé stessa in modo autoreferenziale
A sinistra si fa o non si fa il partito democratico a destra si fa non si fa il partito unico in una logica di blocchi di immobilismo io credo che lo sforzo debba essere quello di capovolgere l'agenda politica cioè una agenda politica che tenderà ad essere tutta centrata sui contenitori politici
Dobbiamo invece provare accentrarla sui contenuti e su questi contenuti e telegraficamente intanto uso l'espressione professor Furlan gli occhi giusti
Ahimè la politica questa realtà della micro impresa non la capisce io sento parlare di vendetta peggio di una vendetta
Non la capisce l'unica cosa che lavora ma anche e soprattutto dire la coalizione di centrosinistra di cui faccio parte ti rispondono in termini di blocchi sociali che come tali non esistono più
Ti rispondono in termini di triangolazione con grande impresa grande sindacato ancora diciamo di grandi Buddy fra bijou fra grandi attori non comprende addirittura letture vetero industrialista Sangalli su ogni punto di PIL il settanta per cento di viene dal servizio dei servizi al commercio eccetera quindi prima questione e lo dico Bonomi non faceva il nome di un ministro io non farò il nome di un viceministro
Ma bisogna comincia procura finisce però ma se usava comunque modo in cui ci rapportiamo che erano stati
Siamo telepatici se l'unico modo in cui ci si rapporta questa realtà è quello di stanare scovare di snidare non si va da nessuna parte io e vado velocissimo
Quattro punti primo tassa
I più no no no e no ormai io ne sono convinto che una linea è quella tra chi ritiene che il peccato mortale e purtroppo in Italia sono tanti sia tagliare la spesa e chi ritiene io sono fra questi del peccato mortale alzare le tasse prima
Secondo semplificazione
Legato
Io sono promotore di una proposta by partisan sei sette giorni per aprire un'impresa noi viviamo in un Paese in cui per aprire un'impresa
Ci vuole un numero di autorizzazioni variabile tra cinquantacinque eutanasia però che qualcuno avesse autorizzato a dare l'autorizzazione amo lama per aprire una mano
Nerina che non è una centrale nucleare diciamo a ci vogliono ottantacinque autorizzazioni da venti amministrazioni diverse via tutto questo passiamo
All'autocertificazione perso chiudo velocissimo
Giustizia civile
Secondo dati della Banca mondiale per chiudere la vertenza relativa un contratto ci vogliono mille trecentonovanta giorni
Chi viene a fare impresa in questa situazione quarto un sistema aperto su tutti i fronti certo le banche che sono sempre le grandi imputata ma tutto il resto le assicurazioni
Le Utilities altrimenti di cosa parliamo Sordi dire cose che sono lontanissime da noi Manno e poi dobbiamo competere con quelli quando in Polonia per aprire un'impresa ci metti dieci giorni e cioè il diciannove per cento di tasse
Quando in Estonia cioè la tassa piatta al ventiquattro per cento con crescita all'undici per cento
Quando in Svezia un giovane ministro liberale trentottenne Borg mi fa un meraviglioso programma liberale sarà divertente vederlo all'Ecofin con Padoa Schioppa come vice ministro di prima
E noi con quelli che dobbiamo misurarci se non la partita è persa nostra fa non sarà facile
Coperto
Allora dopo questa breve panoramica daremo coi spazio anche gli altri interventi Roberto Nicastro entriamo un po'nel merito e anche nel tema della discussione di oggi guardando la realtà dei confini della piccola impresa cosa emerge da questa indagine
Grazie dunque anzitutto a una parola che deriva dal confronto dell'esperienze Consorzi Fidi Italia rispetto agli altri paesi in cui operiamo
Per evidenziare come il fenomeno dei Consorzi fidi sia qualcosa che abbia delle profonde peculiarità il nostro Paese anzitutto la dimensione due numeri le contro garanzie per per impresa per abitante che essi utilizzano in Italia attraversa nei consorzi fidi sono circa il triplo di quelle che abbiamo in Germania sei volte perché ci sono in Francia quindi sabato faranno molto grande
Secondo aspetto di grande pecorino italiana che mentre all'estero queste controgaranzie sono di fatto degli schemi pubblici
E quindi con una cinghia di trasmissione di semi di ministeri se la pubblico in Italia acquisisce un peso estremamente importante la mutualità quindi di fatto in Italia i consorzi fidi quindi chi gestisce questo tipo di schemi
è anche in maniera molto importante l'erogatore di una sorta di garanzia implicita sulla bontà del piccolo imprenditore
Uno uno strumento un attore che oggi come oggi si trova di fronte una scena tra mente articolato perché tra le previsioni la legge quadro del due mila e tre che sono ancora in fase di definizione come lamenta il motivo tracciò che l'impatto di Basilea due ciò che la frammentazione molto significativa del comparto oggi a e il tema molto importante la dialettica con le sei categorie le cui molto spesso promanano sono a tutto questo pone questo mondo così importante pratico e per le italiane di fronte a bivi molto molto delicati
Per comprendere meglio questa situazione abbiamo realizzato un paio di Sarvese una un sondaggio primo sondaggio su due mila trecento piccole imprese per capire cosa pensassero oggi questo dei Consorzi fidi e poi su cento consorzi fidi per capire come il resto del momento
La il rapporto contiene molti presunta temi focalizzo su tre o quattro elementi che emergono primo aspetto abbastanza disse sorprendente in realtà solo il quaranta per cento delle piccole imprese interpellate conoscono oggi i Consorzi fidi
Numero veramente basso molto basso di quanto ci aspettassimo la cosa molto interessante peraltro che il settantasette per cento di ricordi di riconoscimenti Rizza quindi c'è un tema tra la rete di di di far conoscere meglio lo strumento in Italia no aspetto molto molto interessante
Secondo aspetto come vengono utilizzati nell'utilizzati in maniera importante virtuoso di fatto la tutto dal duo per cento dei casi stiamo parlando di prestiti che vanno a finanziare investimenti che esattamente ciò che ebbene andare ad alimentare i ciò che più difficile anche finanziarie finanziarie mondo le piccole imprese
Da da questo punto il terzo aspetto andando a vedere le tipologie investimento abbiamo infetti finanziamento innovazione di processo a finanziamento era questo immobile finanziamento innovazione di prodotto
E nel dieci per cento dei casi aspetto anche se molto interessante finanziamento inizio attività che non solo in Italia in tutto il mondo e tipicamente l'oggetto più difficile a finanziare da parte di soggetti di soggetti terzi
In tutto questo emerge in qualche punto attenzione in particolare lo vedremo risale all'interno per chi vuole appunto il rapporto esista e qualche preoccupazione da parte di imprenditori o o domanda anche di maggior servizio di consulenza piuttosto che di minore onerosità da parte dei Consorzi fidi
Ma aspetti che ovviamente ha delle implicazioni importanti anche nell'ottica delle scelte strategiche dei Consorzi titolano fanno i prossimi prossimi anni
Dove appunto in un quadro che abbiamo detto sia un punto di vista normativo economico all'aumentare sta evolvendosi moltissimo
I consorzi degli interpellati cento sotto l'intervento ed interpellanza identificano oggi nel quadro normativo la problematica importo più importante ma d'altra parte evidenzia in maniera molto forte quanto il fatto che la loro garanzia non sia valorizzata dalle banche siamo degli aspetti diciamo principali di preoccupazione complessiva
Sempre proseguendo sulle problematiche dei Consorzi fidi aspetto interessante ma che cosa faremo adesso e qui emergono due partiti molto molto chiari
All'incirca il cinquanta per cento pensa che sia necessario fondersi e trasformarsi intermediario vigilato
O in banca di garanzia o senta già pronto per nuove sfide metro cinquanta per cento pensa di risponderci ma senza necessariamente passare attraverso la crescita dimensionale e ricordo oggi abbiamo Mila i consorzi fidi italiano quindi
Circa cinquanta per cento pensa di continuare l'attività come sempre pensa di rivolgersi a potente autorizzazione tipo quello che mi fa il bancario certamente messo esposizione piuttosto che pensa di patrimonializzare senza necessariamente trasformasse insomma credo una dicotomia che dà molto il senso di quanto oggi gli interrogativi siano molto forti e non diano origine a risposte univoche
Questo può
Completare
L'introduzione della tematica dei Consorzi fidi
Grazie salutiamo
L'onorevole Tremonti che c'ha raggiunto vicepresidente
La Camera dei deputati
Non so se nove Tremonti evaporare subito oppure no no come come come capire allora quando è giusto quando è giusto va
No allora donne casto il la d'indagine appunto mette in nuce questa questa particolarità appunto un po'italiana dei Consorzi fidi Congo con un ruolo importante nel fare da tramite per il sostegno di questo decreto lo ha chiederei a Roberto Villa presidente del coordinamento nazionale dei Confidi come si si vede in una lo sviluppo in fondo dell'attività imprenditoriale il ruolo futuro dei confidi in un ruolo in una posizione in cui c'è bisogno informino seconda maturità per strutture di questo tipo
Ma dunque io stavo pensando prima quando parlava Capezzone che i Confidi stanno cercando
Di evolvere e di essere maggiormente propositivi nei confronti del delle imprese che rappresentano e in questo in questo passaggio c'è la territorialità che si richiamava all'inizio la vicinanza l'essere davvero partecipi all'impresa attraverso
La l'emanazione stessa di cui da cui nasce il Confidi le associazioni le associazioni di categoria quindi la conoscenza dell'impresa
Quel valore aggiunto il il vero valore intrinseco della garanzia che non è legato soltanto al valore patrimoniale della garanzia di per sé ma è quel valore in più che il confidi può dare nei confronti dell'impresa accompagnandola
Nella banca
Dicevo prima che quello che stava dicendo Capezzone in questo periodo ne stiamo assistendo veramente ad una spinta da parte se vogliamo anche delle imprese dei sistemi associativi
Dei sistemi verso un'evoluzione una razionalizzazione del sistema attraverso fusioni razionalizzazioni
Territoriali perché si operi tutti nella stessa nello stesso modo eccetera e per contro ci ritroviamo con le istituzioni o alcune istituzioni che ci remano contro
Un esempio su tutto potrebbe essere legato alla all'antiriciclaggio
Cioè mentre la banca è obbligata a dare informazioni per quanto riguarda la legge sull'antiriciclaggio la stessa cosa viene chiesta di fare anche ai Confidi ma noi non siamo l'erogazione di credito noi eroghiamo solo garanzia
Cioè quindi faranno nient'altro che fare una duplicazione ci vengono accollate
Sicuramente delle incombenze onerose
A scapito delle imprese che rappresentiamo perché quando noi facciamo da intermediari tra impresa e banca
I confini che operano nello schema della mutualità tendenzialmente operano a costi limitati
Quindi perché oberare il cd oneri che fatalmente dovremmo poi riversare comunque sulle impresa e quindi l'ha portato le imprese appositi
Rapporto con le banche positivo però l'intreccio vi era un po'ostacolato da problemi diciamo così regolamentari
Allora diciamo che con le imprese è positivo mi meraviglia mi ha meravigliato il dato della scarsa conoscenza
Dei confidi nel in un panorama nazionale con le banche sta diventando positivo cioè mentre stiam passando da un clima
Tendenzialmente conflittuale che eravamo possiamo portatori di interessi
Forse diverso i oggi invece stiamo cercando di camminare la proposizione per esempio di UniCredit sulla cartolarizzazione sotto che ha chiamato non a caso penso Bond dei territori proprio per dare un senso alla vicinanza della banca sul territorio
Ci stanno mettendo in un clima diverso in un clima vero e proprio di partnership noi portiamo la conoscenza
Dell'impresa approfondita la mettiamo a disposizione dalla banca perché la banca possa erogare credito a costi di mercato anche per la piccola impresa
Ecco Antonio Lo Monaco dirigente la vigilanza la Banca d'Italia in questa prospettiva in questa evoluzione i cambiamenti nel sistema del credito e anche i cambiamenti di politica della Banca d'Italia verso il sistema del credito cosa potrà comportare per un settore come quello del credito alle piccole piccolissima impresa
Il mio il volo antipatico ma lo assolvo in pieno d'altra parte la metà dell'obitorio li ho incontrati view incontrati direttamente nel mio ufficio stiamo lavorando da da tempo da da perché è importante la conoscenza e d'altra parte in estrema sintesi il dettato di Basilea in effetti è conoscenza
Arrivati alla alla conoscenza delle imprese e su questo un un grande aiuto lo da questa questa indagine
Impresa ruolo antipatico che ha il problema di farsi conoscere perché la banca dovrà valutarla dura sfida comunque Eating dovrà apprezzato quindi non è più tanto una scelta nel restare Piccolo sommerso mimetizzato ma va fatta necessariamente una esplicitazione di quanto questo sommerso vale rispettiamo lo vediamo che è un grande serbatoio deve venir fuori
Non sono scelte sono fatti sono alti dovuti e questo credo che sia positivo sempre sul filo rosso della conoscenza a conoscenza della banca della banca che ha di se stessa
Basilea due questo dice in in fondo che non va preso come uno uno spauracchio la banca deve conoscere se stessa quanto sa effettivamente valutare i propri clienti
Il problema della vigilanza è apprezzare misurare quanto la banca si conosce quindi c'è un passo indietro della vigilanza
Un passo indietro la vigilanza misura e la misurazione una osservazione quindi si osserva possibilmente senza intervenire questo è un problema anche più profondo
Senza intervenire e cerca cercando di non turbare l'andamento del del mercato e vediamo che il mercato si assesta il mercato cerca nuove soluzioni
E le trova in questo senso all appesa i tempi lunghi della Banca d'Italia sono saggi il non intervenire e non turbare le dinamiche di mercato che lo sappiamo lo vediamo lo leggiamo pure nel nel rapporto sì il mercato si si attrezza queste forme di cartolarizzazione di Trento cover
Altro non sono che la risposta del mercato a quelle scelte non scelte
Di dimensione da raggiungere da parte degli dei confini è un po'la strategia con la Banca d'Italia anche come politica qua di ritirarsi un po'lo stesso chiudere alcune sedi può essere visto come un Hume tirarsi dal senza un controllo ferreo della Systema
Questo non me lo aspettavo
Ma
Sono qui per fare domande in poche ore ecco
Per dire che non è il tutto costruito ma ci stiamo dando veramente dentro secondo quello che che facciamo e come lavoriamo sì un passo indietro ho posto che la Presa sul sul territorio forse non è più così diretta importante nel senso che finite cessate quelle funzioni operative quello che resta è la vigilanza tra le altre cose io parlo di vigilanza perché questo conosco
Perché si può fare telematicamente che si può fare da lontano avendo avendo come occhi sul sistema le banche che sono quelle che sono a diretto contatto con le imprese piatti di Renzo Bollani indiano colto tra piccole imprese piccolissime imprese banche non è uno dei punti di difficoltà in fondo il sistema dei creditori ho visto anche nell'indagine non c'è un un problema di accesso al credito di fiducia nelle banche quindi su su questo fronte si può partire da una base solida la base positiva
Certo io penso che proprio quello che dicevamo prima bisogna avere i giusti occhi no in Italia abbiamo una convenzione che si è rivelata sbagliata
Che il sistema sia stata frenato dalla sottocapitalizzazione delle imprese in realtà le nostre imprese hanno risolto il problema del loro finanziamento in un altro modo cioè come l'hanno risolto con quella che possiamo chiamare la capitalizzazione distribuita vale a dire il fatto
Che le aziende non crescono rimangono abbastanza piccole e attraverso la filiera fanno lavorare gli altri
E quindi in qualche modo mettono in in movimento una serie di persona una persona sola ma una serie di persone costruiscono quel capitalismo dei piccoli che prima dicevo è una Società intraprendente perché poi alla fine sono queste persone che si prendono il rischio direttamente
Da una parte ma dall'altra si fidano
Di dipendere
Da rischi catturati da altre persone e questa è lo specifico del nostro sistema cioè la valutazione della persona e delle relazioni interpersonali che sono sempre cose molto piccole e qui che la finanza quella diciamo di grande livello si infrange no la borsa quante volte abbiamo sentito che il problema si presidia andare in Borsa ma poi vediamo nelle sulle imprese questo riguarda poche impresse
Oppure anche Capital venti orrendi oppure anche il PRAE lite è qui che son tutte cose in cui solo il costo di istruttoria assumerà il volume del finanziamento che si deve dare un'azienda che ha cinque dipendenti voglio dire era allora noi doveva partire un altro principio cioè che la valutazione del rischio va fatta da chi già conosce le aziende e questi sono prima di tutto
I clienti fornitori concorrenti meno agile poi le banche con un piede locali e poi i confidi che appunto sono vicino le aziende cioè e questo sistema di persone che già conosce l'azienda che può rischiare insieme l'azienda e metterci come dire un un una spinta perché l'azienda faccia delle cose nuove se noi deleghiamo ad altri ciò a meccanismi a strati che stanno sopra
Non riusciamo mentre invece cosa possono fare quelli che stanno sopra i meccanismi astratti
Agire come banche di secondo livello perché il vero problema
Di questo da dare credito alle persone essere vicino e perciò e quello poi di rimanere imprigionati una volta che l'ho il credito
Nell'iniziativa la pedana della Polstrada immobilizzare il finanziamento
E questo questo arpionare un retroterra che rende possibile di favorire l'ingresso di soci di lavorare arrischia direttamente a contatto con le persone è con questa realtà in una realtà come il Nord Est
Negli ultimi tempi in cui ed è ancora in corso c'è una ristrutturazione in atto ecco aiuta questa ristrutturazione aiutato questa ristrutturazione
Certamente io credo che adesso nel Nord Est e noi abbiamo proprio questa trasformazione della filiera dove noi vediamo che la che le aziende più grandi vanno all'estero e fanno delle cose diventano la testa di un sistema quindi sono cose immateriali che fanno e il grande problema per cui oggi hanno bisogno di un aiuto in più è che l'investimento che devono fare non è più nei capannoni e non è più nelle macchine ma nelle conoscenze e questo il vero dello Sco quindi una valutazione del rischio molte più difficile
Per cui le ha le diciamo adesso velisti Davison hanno fatto il loro mestiere non hanno
Frenato lo sviluppo ma il nuovo sviluppo che li raccolse più difficile ma fare anche delle strutture che sono fra le cose più difficili Aldo Bonomi come affrontarlo a questa necessità di valutare il rischio sulle persone c'è
Una la la possibilità di farlo in una realtà come quella italiana c'è la possibilità di farlo dove ci sono le vere reti che funzionano come nord est ma il resto d'Italia
No secondo me
Prendendo l'invito di Tabacci
Di non cercare il capro espiatorio ma di ragionare tutti quanti come ce la si fa
Allora c'è una discontinuità non c'è dubbio che quel modello precedente in cui c'erano tanti imprenditori micro nelle comunità locali il sindaco locale che accompagnava i consorzi fidi e le rappresentanze la banca locale questo scenario sta cambiando
Ed è lo scenario che abbiamo di fronte rispetto a questo ma non è che se questo scenario cambia a questo punto bisogna far venir meno i rapporti di accompagnamento di questo capitalismo di territorio e di questo capitalismo diffuso è il capitalismo dei piccoli anzi è un nostro patrimonio e allora le cose come stanno cambiando certamente in casa dei Consorzi fidi si sta ragionando perché non possono più essere mille trentadue diffusi sul territorio quando gli si dice centosei centosette cioè non solo potete rimanere piccole ma dovete anche tendere a crescere ad aggregare di rispetto a questo e la Banca d'Italia guarderà eccetera eccetera da questo significa che c'è un'evoluzione in corso rispetto a questo però su questo terreno si è fatto molto e dico subito le due cose
Che a mio parere sono innovative che vengono avanti
Uno se ha ragionato e io avevo molto apprezzato visto che è arrivato il ministro Tremonti
La sua ipotesi di lavorare partendo dai distretti rispetto a questo Tremonti dalla sua lei finanziaria ultima aveva detto se prendono i distretti si fanno i bond i distretti si riconoscono i distretti e si va avanti quello un modo giusto per andare avanti
Perché non è più il singolo consorzio fidi ma si incomincia a riconoscere il distretto e alla banca si dice attenzione tu devi fare alleanza
Con i consorzi fidi che ti danno quella relazione di fiducia con le imprese e ti evitano i costi che diceva prima Lullaby perché sono loro che ti dicono la mediazione dalla garanzia rispetto a questo e deve andare in questa direzione
Ed allora io credo che quando si incomincia a ragionare ad esempio del Bondi territorio
In cui tra una grande banca
E i consorzi fidi che stanno nelle piattaforme territoriali nei sistemi territoriali si fa Alleanza rispetto a questo poi termini tecnici si fa la cartolarizzazione eccetera eccetera però il vero problema è queste avvicinare
Il ventitré arresti alla dimensione del nostro capitalismo territoriale
Questo è il punto e io credo che da questo punto di vista si sta lavorando molto in questa direzione e in questa direzione tutti quanti si confrontano con i problemi dalla modernizzazione che ha nome e cognome Basilea due la mondializzata urbanizzazione il mercato e dentro questo attenzione la cosa importante che sta avvenendo che si cerca di mettere insieme quell'economia di relazione che l'economia dalla conoscenza del territorio di prossimità con l'economia di mercato questo è il problema metterli assieme a vedere come si si muove in questa direzione
Ecco ma in questa prospettiva appunto di crescita e anche ti rispondo anche rispetto alle dimensioni territoriali tieni presente che nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno
Le uniche funzioni molto spesso di credito sono state svolte in questi anni
In assenza di banche effettivamente radicate rispetto a queste ai consorzi fidi o con tutti i problemi che questo significa però questi sono i nodi e allora al dando a vedere ultima battuta che faccio visto che ci sono anche tanti soggetti tra rappresentanza
Questo comporta che non devono cambiare solo le banche ma devono cambiare anche soggetti dalla rappresentanza Confartigianato CN ha eccetera aggregarsi e finita l'epoca in cui ognuno faceva il cacicco dalla sua realtà locale se la governava
Bisogna incominciare a capire come si fanno alleanze di territorio per crescere
è quasi una rivoluzione onorevole Tremonti
Onorevole Tremonti in questa logica allora di alleanze tra le territorio abbiamo visto anche prima della qui a parte della trasmissione stavo per dire la nostra conversazione come la politica sia in fondo sullo sfondo e sia un elemento che è problematico nel fra le lasciai che il territorio si esprima abbia avanzi abbia la capacità di di far valorizzare le opportunità e le professionalità degli imprenditori in questo senso la politica spesso è usata con la p minuscola
Ma intanto il rapporto io l'ho letto e devo dire un documento importante
è importante per è una specie di miniera di dati strutturali e congiunturali oggettivi quanto fattori e soggettivi come pensi che vada in questi termini e credo molto importante da da leggere te chi fa attività di banca anche chi si occupa di questi temi ad altre attività
Specificamente tecnicamente succo figli che è oggettivamente una cosa molto importante nella nostra legislazione a nostra storia dove appare la parola Co consorzi cooperative Confidi appare il tentativo di
Fare
L'unione fa la forza e quindi oggettivamente dove c'è il Co cioè un meccanismo diciamo federale di contratto di che produce storicamente cose positive c'abbiamo la legge quadro vanno fatti decreti credo che più o meno tutti concordino su questo punto c'è la prospettiva di una evoluzione ente dello strumento
Se questa debba essere diciamo dei dimensionale o funzionale io credo che la via giusta nella perversione sia quella dell'aggregazione
Questo per finire i come dire per recuperare il tempo a sull'intervento sul rapporto che devo dire molto interessanti assolutamente nove teoricamente interessanti
Più in generale mettiamola giù così o per la verità venendo qua mi chiedevo che cosa dico
Una voi io io credo che la realtà la fa la realtà e la realtà di solito ha dentro una una cifra storica che di lì considerare o non può ignorare
Perché abbiamo in Italia più partite IVA che in Germania e Francia messe insieme
Qual è l'origine storica di questo assetto
Fatte un esercizio soldato annette la mappa delle partite IVA alla mappa della targhetta agraria o della conduzione agraria in Italia voi vedete la quasi perfetta coincidenza dove il contadino
Non è operaio della terra ma conduttore a vario titolo contrattuale della terra voi trovate
Le parti tenta cosa è storicamente successo che il contadino conduttore della terra e quindi Omo economico ossa
Soggetto che ha un'idea dei cicli dei raccolti delle scorte quando nel dopoguerra diventa operaio della fabbrica porta con sé il suo patrimonio di conoscenze
E viene fuori e impianta la sua atti dove il contadino e operaio della terra indifferentemente passa a fare trattare da Arafat
Io vivo a Pavia tardi è sull'asse Milano Genova dovresti avere a Pavia quinto
Una per via sul territorio una proliferazione di in paese di piccole imprese i capannoni non ce n'è neanche una perché c'era il riso
Se c'è riflettete
Diciamo così leggete un libro di storia e sarete sempre aggiornati questa è la realtà ed è una realtà che io comunque considero positiva pur conoscendone le criticità
Non puoi fare della retorica sul massetto che l'accelerazione della storia dei tempi cambiamento dell'agiografia sfida ma questa è la realtà non la puoi demonizzare come se essere il piccolo fosse una colpa non puoi pensare di modificarla in modo artificiale cioè legale la politica determina la realtà e l'esatto opposto è la realtà che determina la politica devi considerare questa realtà
Indente noi su questo tipo di realtà abbiamo una legislazione che di solito va contro o ignora o va contro il di viale serve che ignorasse aspetta stasera che poi cerchi di aiutare è un di più allora va contro perché su questa realtà carica una quantità impressionante di costi
A vario titolo alla stessa unità di dimensione della transazione burocratica corrisponde in senso regressivo una deteriore incidenza del costo dove c'è burocrazia c'è costo dove c'è piccola impresa il costo regressivo la stessa routine contabile fatta a livello di media grande impresa ha un costo diciamo al proporzionale la stesse a tutti a livello dimensionale inferiore ha un costo diessino non voglio fare polemiche politiche mi limito a dire che il decreto sulle cosiddette liberalizzazioni a una parte che riguarda la contabilità che oggettivamente non mi sembra vada nel senso uso una parafrasi offre mistica non mi sembra che vada nel senso della competitività e cioè di una quantità impressionante secondo ma è inutile di contro
E l'opposto in altri Paesi dove si manifesta hanno in progressione tentativi di esperimenti per adattare la legge a una realtà della piccola dimensione che deve cresce per esempio nell'ultima finanziaria francese voi trovate lo scudo fiscale per le imprese Gazelle
Formula se volete di aver mente
L'acidificazione immagino bravo lievemente immaginifica però sostanzialmente è una franchigia fiscale sul delta incrementale del dell'utile riservata alle piccole imprese che corrono più delle altre scudo fiscale per le gazzelle
Per le imprese Gazelle allora quello è il tentativo di fare una legge che va in una direzione positiva di sostegno da noi io ho l'impressione che sia stato e sia un po'l'opposto venendo al discorso che vuole che vorrei fare che essenziale quello dei distretti
Allora la nostra industria è fatta dalla grande industria pubblica e privata ma uso la parola industria è fatta anche nei distretti dove la forma legale quella della proliferazione sul territorio di entità giuridica al mente legalmente incorporate in termini minime ma in termini economici
Funzionali sono dei pilastri industriali hanno la forma di una piccola impresa ma la sostanza funzionale dell'industria
Non è un'industria giuridicamente organizzata nella formula la grande corporation ma il risultato il prodotto finale quasi lo stesso queste la realtà
Troppi sul territorio una quantità molto elevata di distretti
Può immaginare che i distretti non siano solo territoriale ma anche funzionali ma queste sono abbastanza varianti poi catalogarli quante sono novantasei centootto
Dipende un po'dei criteri contabili sono tanti e sono nella sostanza se non nella forma sono industria
Quello che io credo deve fare la legge non è costringere o convincere le piccole imprese a mettersi insieme chiunque abbia una conoscenza della storia da dove vengono della natura animale per certi versi vitale del capitalismo
Piccolo italiano chi conosca
Pasta andare un po'in giro che ha una qualche e credo voi tutti ce l'avete una conoscenza alla cultura della del della della piccola e anche della media impresa si rende conto che non c'è premio fiscale che compensa la rinuncia a una storia personale familiare a una serie di fatti che hanno costruito in un modo e non è dato allora io credo che nel novantaquattro inventare la formula dei dei temi fiscali per le concentrazioni ormai archeologia
Non è che devi rinunciare a farle poi anche farle però non ti devi Luther e che siano la formula dei determinante per l'aggregazione
Non deve aggregare ciò che la realtà ha lasciato costruito diviso
Devi come legislatore fare un qualcosa alto ed era l'idea della legge sui distretti i distretti ci sono nella realtà non ci sono nella legge
Se non in alcuni elementi marginali della legge nazionale e in qualche esperimento regionale
Nella finanziaria scorsa c'era una legge delega piuttosto ristretta e cioè a dire non le deleghe e bandiera piuttosto specifica che prevedeva la possibilità contrattuale basata sul sei tu sola sul contratto di libera aggregazione sul distretto tra imprese per mettere insieme compatibilmente con l'ordinamento europeo che avrebbe sempre comunque dovuto esso interessato io ricordo che li mandammo subito la fotocopia della Gazzetta ufficiale italiana e c'era un certo interesse
Per mettere insieme le attività amministrative dove possibile le attività di finanziamento c'era la formula sui bond di distretto un conto è andare in banca da solo in conto è passaggi in una formula
Aumenti lasciaste per l'impresa e riduce i margini di rischio te per la banca c'era l'idea di un consolidato fiscale c'era l'idea di compensare i crediti e i debiti IVA c'era una serie di soluzioni che
Davano forma legale a quello che esistente la realtà ma non c'è ancora nella legge c'è diventi è stretto
Allora ho fatto un volume ho fatto l'introduzione a un volume c'era anche un contributo di grappa è una cosa dell'Aspen per la verità ma fu pubblicata come solletico Ettore che c'era scritto
C'era un contributo molto positivo di Enrico Letta
E credo che quella debba e possa essere una strada non di parte ma nell'interesse del paese
Però nome Italia di questo tipo resta sempre difficile passare dalla logica della legge che vieta ai che punisce alla logica della legge che premia chi fa bene mano chi fa bene a chi fa bene
Magari meglio degli altri come la a quindi non è lei animismo non è il meccanismo del bastone o della carota il meccanismo premiale o criminale qui è semplicemente fotografare la realtà a prenderne atto
E dare la possibilità di andare avanti un po'tutti insieme dalla contabilità
Ai crediti tra fino al al credito Aldo Bonomi i distretti sono ancora una realtà su cui puntare
Io credo di sì i distretti sono molto forti però a mio parere ultimamente stanno venendo avanti queste piattaforme territoriali e ad esempio ci sono tanti però ecco molto più ha estese
In cui il discorso dei bond in territorio secondo me prende delle aree un po'più vaste ma di questo stiamo parlando stiamo parlando di un capitalismo di territorio è inutile star lì a fare i sofismi sul problema c'è tutta una letteratura su questo però il problema vero è il capitalismo di territorio che fa impresa e usare il proprio il termine di del ministro Tremonti fa industria da questo punto di vista non viene riconosciuto che abbiamo a che fare con un modello industriale estremamente interessante
Ecco industriale Enzo collane si può fare più si deve fare politica industriale a livello territoriale o la politica industriale ormai a una categoria europea
Ma la logica di queste forme è quella dell'autorganizzazione dove la politica aiuta l'Autore e quindi anche la politica non può essere calato dall'alto la prima legge sui distretti che è stata fatta che riconosceva una realtà nata prima della legge
A è fallita non è stata nemmeno applicata perché per esempio Sassuolo non risultava un distretto secondo i criteri cioè era un'incapacità di vederla la realtà in toccarla no
Allora la politica è una cosa importante nel momento in cui questi sistemi che nascono dal basso si trova di fronte a uno scalino a un ostacolo che non riesco a salire da soli
E qual è quell'ostacolo fondamentale che oggi abbiamo di fronte che devono imparare a investire nella conoscenza perché noi abbiamo diciamo così il disco del capitale sociale diffuso sul territorio che ha permesso lo sviluppo precedente
Oggi a un gravissimo limite che coesiste in queste che le aziende si sono abituati a non pagare le conoscenze a non pagare le relazioni ma se ne vogliamo andare nel mondo vogliamo fare delle cose più difficili vogliamo competere coi cinesi eccetera ma ebbe a bisogni farli questi investimenti conoscenza e allora chi li finanzia e chi li fa devono essere convenienti ci deve essere un sistema capace anche di finanziarlo
E e qui anche diciamo così il sistema che precedente che richiamo di finanziamento deve attrezzarsi per far passare questa fase passare una fase in cui l'industria resta al centro di una realtà post-industriale in facendo certi e aiutarlo a fare questa crescita questa questa trasformazione sta metamorfosi insomma
Ecco Daniele Capezzone lo alla Rivola della politica può essere quello di aiutare o o quello di liberalizzare dopo ho solo due cose che vanno a braccetto almeno di non far danni
Almeno di non far danni io sono convinto che su buona parte delle cose che abbiamo ascoltato questa un'auto medica no no è una denuncia sono io credo che su buona parte delle cose che abbiamo ascoltato questa mattina occorrerebbe che gli innovatori modernizzatori parola grossa i liberali dei due schieramenti si misurasse insieme proprio per evitare quello che dicevo prima cioè Spoon semestre a dire poco autoreferenziale in cui i partiti tenderanno a parlare di se stessi se posso sviluppare un ragionamento velocissimo
C'è una cosa che dice Bonomi che a me convince morto lui parte dalla analisi di una realtà che non c'è più quel sindaco non c'è più quella banca locale non c'è più e cioè si è chiusa una pagina il problema è capire come se ne apre una diversa e lui usa un'espressione che a me sembra una buona fotografia rapporto tra flussi e territori come riusciamo ad attrarre risorse ad evitare che le nostre risorse poi se ne vadano in questo contesto la sfida oggi di UniCredit
La sfida interessante come fa un grande attore un big player a mettersi in relazione con questa realtà più spalmata sul territorio dice io sono una grande banca amici eccomi qua
Voi avete invece una presenza una lettura una serie di relazioni vediamo come mettere insieme le cose a me pare che questo sia un punto di snodo importante perché può svelare due problemi il primo è un problema vero non è per ne tre le banche su sul banco dell'imputato però è un tema vero questo è un paese in cui è difficile avere credito
Le le garanzie reali le fideiussioni eccetera eccetera peraltro verso però è pur vero che rispetta questa realtà tu c'hai un mucchio di impresa che i soldi li tengono alto che i soldi li tengono in famiglia
Da questo punto di vista per citare una cosa che io molto condiviso dell'attività dell'allora ministro Tremonti l'idea della detassazione degli utili reinvestiti cioè
Lo dico proprio citando una cosa io condivido molto dell'attività allora del ministro Tremonti apro la parentesi sorridente condivido o meno la sua polemica di oggi contro il mercatismo della sinistra mica per altro perché
In questo strano bipolarismo mi capita di stare in questa sinistra e di neve che attivisti non vedo Diliberto vedo Pecoraro
Vedo Franco Giordano tanto mercatisti lo mise la chiudo sei meno negative contagioso rosso e lo so Rosa lo sa Osama ma il problema è che in questo Paese un liberale ovunque si trovi gioca in trasferta già io parlo spesso degli outsider
Come dice il mio amico
E presidente Tabacci che stai bene dove stai no
E sta riscrivendo all'altra parte no a maggior ragione bisogna cercare tra persone alla svelta va bene ma il campo in salita in potevano ma guardi il campo insolita l'arbitro contro la porta degli altri piccola che questo
Dicevo allora
Trovare un meccanismo che per un verso se chiudo le porte dell'accesso al credito e per altro verso però induca tanti hanno un tè neri denaro a casa ma ammetterlo e l'impresa a me sembra una cosa cominciare chiudo con una cosa fuori sacco ma mica tanto non troppo politically correct però Mione tondi come un sassolino
Va bene c'è Basilea due
Però non facciamone un feticcio
Non facciamone una specie di nuovo Trattato di Kyoto con l'asticella alta in cui c'è qualcuno dice noi dobbiamo essere i più virtuosi tutti più perfetta vediamo anche gli altri
Come si muovono cerchiamo di ad adottare un po'di flessibilità e di guardarci intorno su come anche gli altri Paesi
Si muoveranno prima di farci un danno da soli appunto stile nostra aderenza da primi della classe al trattato di Kyoto
E poi avere qualcuno così riparlo bene dicono che sta nel mio schieramento che ci dica che Basilea due è stupida come ci ha detto che erano stupito delle altre cose no grave
Ogni tanto avere delle asticelle però fa bene da Basilea Mastrecchia otto
Descrizione occhio a prenderla sui denti per
No Tabacci in questa prospettiva allora come come si muove questa questo rapporto appunto difficile tra la politica e impresa io credo che l'iniziativa di oggi conferma che
Lo spettro lo preoccupazione che derivava da Basilea due
A aiutato a costruire un rapporto più meditato tra sistema bancario e sistema dei Confidi
Non è vero che la legge quadro
è passato a con un un uno squillo di tromba perché c'erano contrasti di grande evidenza che abbiamo riscontrato nelle numerose occasione di audizione alle quali molti di voi hanno partecipato secondo me Basilea due ha aiutato a superare i contrasti tra banche Confidi ed è positivo che un grande istituto come UniCredit si ponga dentro quest'ottica che è una cosa diversa da quella della
Di una contrapposizione di una gelosia perché il sistema delle piccole imprese va accompagnato e lo devono accompagnare in rapporto di solidità e di solidarietà i confidi con il sistema bancario questo ovviamente comporta delle conseguenze perché secondo me e corretta l'evoluzione verso il modello dell'intermediario finanziario vigilato così come mi pare del tutto ragionevole
Il fatto che vi sia uno sviluppo dei processi di concentrazione
Tra i Confidi oggi esistenti di dire che ognuno possa restare così com'è mi sembra del tutto velleitaria con gli impegni che derivano da un presidio della valutazione della clientela sempre più impegnativo e sempre più decisivo
Così come la diversificazione delle relazioni nei confronti degli intermediari non bancari è un altro degli elementi sui quali le strutture dei Confidi debbono organizzarsi muoversi
Per cui è corretto che adesso si vada alla fase di attuazione ma quello che è importante e che si cominci a respirare un clima diverso da quello negli anni passati questo è l'elemento che va colto in positivo anche perché la vicenda di Basilea comunque costringe a conoscere in maniera più attenta alla realtà dell'impresa e delle piccole imprese in modo particolare
Squadernando i dati reali cioè l'interesse di dir le cose
Come stanno è un interesse biunivoco non è di una parte contro l'altra
E questo consente secondo me è uno spazio di collaborazione che questa ricerca mette in tutta evidenza quindi mi auguro che adesso sul territorio ognuno per le parti di sua responsabilità opere in questa direzione
Ecco in questo senso onorevole Tremonti ruolo e sistema bancario può essere un ruolo positivo poi può aiutare le imprese a rispettare questi parametri
Prati
Le dico una cosa che
Forse non mai detto nonché sia storica ma su basi LEA io avevo un'idea un po'diversa da quella convenzionale richiesto qual è l'opinione di sì Basilea uno e mezzo
Voglio dire e se volete è un po'la risposta la simpatico intervento del presidente Capezzone vedete per come vedo i meccanismi del capitalismo e le applicazione pensiero liberale del sonno come dire non sono mai assolute non son mai dogmatiche non son mai istantanee non son mai violente sono sente meccanismi graduali con tempi e metodi e regole di evoluzione
L'Europa è stata per cinquant'anni dopo la guerra un continente che metteva dazi e quote ma nessuno ha mai detto che era un contenente fuori dal mercato fuori dal allora io credo che uno se vuole idea davvero di cosa è storicamente il meccanismo liberale deve pensare a un vecchio orologio meccanico
Fatto da pesi e contrappesi da ingranaggi mai assoluto mai improvviso
Per il mio Paese a quell'altezza di tempo a me Basilea sembrava fondamentale ma non poteva e doveva essere così attuale ci voleva un tempo di adattamento data la struttura dell'economia mio paese
Ricordo che avevo già il consenso degli americani che diceva no tanto noi Basilea l'applichiamo solo alle grandi banche che operano fuori nonna nostro interno cioè
E
C'era un pensiero simile da parte del del del ministro del Giappone poiché devo aver detto qualcosa che non andava sulla Banca d'Italia per un certo periodo sovrastato al capo di bestiame essa e e basilico fatta in questo modo io ho l'impressione che Basilea sia giusta che sia per il mio Paese sbagliato il tempo troppo presto con costi troppo alti la stessa cosa
Fatta di colpo diventa critica la stessa cosa fatta con un po'più di tu non puoi immaginare che tutto sia uguale pensiero unico trattato unico parametro unico ogni ogni paese alla sua realtà allora
La la la gradazione nella tempistica guardate che in America mica mica fanno Basilea come la facciamo in Europa non ci pensava proprio
Allora e noi invece siamo i più basi negli anni degli americani o c'è qualcosa che non va che differenza c'è tra la grande industria tedesca e
Il nostro modo di fare industria c'è una notevole differenza
Allora la mia idea che mi sembrava assaggia era quella di ottenere una specie di phasing out di di rinvio di specifica per l'Italia non è stata così punto a capo mi sembra che il sistema come impresa e come banche come clienti e come affidanti si sia attivato su tematiche meglio di quanto io pensassi
Do la moto voleva dire
Sì sì prego che che bisogna intervenire su questo chiaramente nel senso che siamo pienamente d'accordo su questo su questo gradualità di di di applicazione
D'altra parte noi operatori all'interno delle indicazioni di Basilea siamo andati a trovare proprio quei principi di proporzionalità e gradualità che finiscono col istituire un po'di flessibilità questa a questa a questo perché è categorico
Andate ad andare in onda ed è vero che poi è stato salutato in effetti perché il mercato ha reagito ha reagito positivamente come e per fortuna che qualche volta ci mettono le asticelle fuori dipendesse da noi all'imprudenza ma
Aldo Bonomi voleva solido favorite io solo una battuta
E la battuta è questa mi va benissimo e sono totalmente d'accordo sul discorso liberale apertura mercato eccetera però mi pare mi convince anche molto tener presente le lunghe derive dalla storia e le specificità del capitalismo e del territorio non tutto può essere omologato a un indistinto dentro il quale di vige un una regola e di rispetto al quale le specificità territoriale nomi su questo dobbiamo tenere assolutamente conto questo discorso altrimenti
Il tutto il capitalismo di territorio si sente assolutamente fuori dal discorso di questo gelosamente io volevo
Accennare a una possibile conclusione facendo un rapido giro di tavole siete d'accordo potendo magari da quella tabella così può far vedere sulle indice di fiducia frutto dinamiche contrastanti cavea per tradotto Nicastro da cui in fondo emerge una realtà abbastanza tipica dell'Italia che l'imprenditore quando guarda se stesso la propria impresa in fondo ottimista vede le cose vere dice Bassi in qualche modo riesco a cavarmela poi se deve dare un giudizio sulla vetta Esterno invece molto più anomale fuori settore va male il Paese poi paese no paese alla deriva quindi c'è una un po'di dicotomia proprio della stessa visione quando se non le proprie cose si è in fondo ottimisti quando si guarda all'esterno si è un po'meno ottimisti e si guarda si detto più rilievo le cose che non vanno allora vedendo un po'in questa prospettiva che cosa possiamo fare per fare aveva anche un'immagine fosse positiva di quello che succede qual è l'evoluzione in fondo in quelle nelle nelle singole situazioni in cui siamo impegnati allora Roberto Villa presidente del consorzio a soli fini di quale è la direzione con cui consorzi fidi guardano al futuro come scenario
Ma direi che guardano al futuro nella consapevolezza che comunque sia la fiducia
è vero è una dicotomia io la verifico contattando diverse imprese
La mia impresa va bene in generale però il resto tutto sommato non va eccetera
Però devo dire che questo nuovo approccio derivante da da Basilea
Derivante dalle nuove proposizioni del del mondo bancario che ci stanno mettendo nella condizione comunque di essere propositivi nei confronti delle imprese
Beh ci sta mettendo davvero nella condizione di poter rinnovare una fiducia che oggi tutto sommato sta mancando
E quindi avrei bisogno davvero di di di capire che quanto meno come diceva Capezzone la politica non ci metta i bastoni tra le ruote eccesso pensando agli emendamenti presentati come come asso confidi all'interno
All'interno della Finanziaria che tutto sommato non costavano praticamente nullo alcuni altri costavano venti milioni di euro per agevolare l'evoluzione dei Confidi
Avevano trovato riscontro ci auguriamo che adesso dice l'alto vengano vengano ripresi ma anche perché nella Finanziaria deve entrare tutto fosse non era tanto un argomento da finanziaria e che qua però alteri nella casa
Non c'è altro binario morto non c'era altro mezzo se ci pensiamo che ci abbia messo dieci anni per avere la legge sui confini di eccetera
Pensiamo di speriamo di avere un riconoscimento ma tutto sommato abbiamo chiesto soltanto di aggiustare una legge che nata tre anni fa oggi è ancora inapplicata e tutto sommato vorremmo vederla applicare quindi proprio per dar valenza questo rapporto poiché i Confidi non hanno chiaramente nessun tipo di
Confidi di natura mutualistica
Non hanno la pretesa di diventare intermediari finanziari tout-court e prestare la no noi prestiamo una prima assistenza finanziaria che diventa utile comunque per le banche nel momento in cui
Diventiamo intermediari tra la tra la banca e l'impresa
Grazie insomma ulani allora questi vizi pubblici e virtù private l'il singolo imprenditore in un'ottica di relazione può essere aperta una relazione anche appunto con le strutture tipo i confini per consolidare l'impatto che può avere l'impresa
Certe io credo che che per affrontare questo problema la posizione dell'imprenditore in questo contesto nazionale italiano
Mi sembra che abbia detto molto bene Tremonti prima
Che bisogna cominciare usa i principi di fare emerge la realtà dentro la legge dentro la misura e non viceversa di pretendere cioè di governare la realtà dall'alto sulla base di criteri astratti e cala dall'alto
Allora da questo punto di vista mi sembra che il discorso dei Confidi si debba inquadrare su una trasformazione diciamo del sistema finanziario al territorio che vede due grandi passaggi la prima cosa cioè valutare il rischio dei contesti cioè il vero problema di un sistema che si basa sui contesti territoriali e quindi non sulle singole imprese e di avere dei settori finanziarie
Che valgono il rischio del contesto nel suo insieme non del contesto dalla singola iniziativa
I Confidi sono una cosa di questo genere ma ci sono tante altre cose i bond ristretto fra ci sono i distretti come libere aggregazioni che possono il commovente quindi questo problema è un problema Lucarelli se non dell'emblema del contesto e fare in modo che l'impresa
Prende il rating del del contesto non solo il rating e via l'altra grande così ha finito
E valutare il rischio delle persone allora da questo punto di vista credo che un'asticella la dobbiamo porre anche alle imprese
Perché le imprese oggi in qualche modo hanno come dire non solo confuso la famiglia l'impresa in modo eccessivo qualche volta che Prodi fiscali quindi incentivati male possiamo dire regole fiscali
Ma hanno anche fatto una cosa che non va bene cioè posto una persona sola al comando dell'impresa
E allora questo praticamente né limita la capacità di crescere e svilupparsi perché solo quella persona sale qui segrete cose dell'azienda solo lui sa valutare il suo rischio
E allora noi invece dobbiamo creare una impresa pluri personale dopo che il sì sì abbiano posto
Dei soci dove ha proposto delle banche eventuale pagina rischia
Dove abbiano posto anche dei meno accese o dei dirlo dei dipendenti ha però non è più la l'impresa personale l'amico empolese diventa una media è una micro impresa che in qualche modo comincia a gestire il rischio modo pluri personale
Sapendo che non c'è un unico Balice e quel modo di salire quell'ostacolo quello scalino dicevamo prima che hanno tutti e anche le imprese piccole si può fare investimenti conoscenza hanno risalire questo scalino
Allora cominciamo a pensare a una legge che facili di questa cosa
Che dia un po'ENI all'imprenditore che sanno rischiare di più ecco Daniele Capezzone in questo senso gli spiriti animali dell'impresa molto spesso si trovano più topolini che Gazelle
Guardi due telegrammi uno di carattere generale io credo
Chi è qui lo sa e lo vive
L'economia vive anche di atmosfera di psicologia di fiducia fintanto che non si toccano quelle quelle quattro cose che evocavo prima più o meno tasse più o meno semplificazione
Giustizia civile efficiente o inefficiente sistema aperto sistema chiuso finché non arrivano segnali convincenti in quella direzione
Non si va da nessuna parte e credo che senza faziosità si debba dire che siamo alla quarta legislatura consecutiva due di centrodestra due di centrosinistra in cui il bilancio è assolutamente catastrofico
Secondo telegramma sui Confidi c'è una cosa del rapporto che non abbiamo sottolineato e che fa una certa impressione cioè solo il quaranta per cento degli imprenditori mi corregga il dottor Nicastro con OSCE questa realtà pazzo
Poi quelli che conoscono mi piace un sacco all'ottanta per cento lo usano al novanta per cento voli tengono ultima ecco forse in occasione dei decreti
Può essere quella per fare meglio conoscere questo strumento
Che può anche fare a servire a far sentire qualcuno meno solo Rispetto sfide che altrimenti sembrano fuori dimensione rispetta la propria realtà grazie Aldo Bonomi fosse ripeto è troppo occupato a fare impresa a doversi occupare poi di
Sfruttare tutte le occasioni del mercato fondo queste piccolissime in paese ecco comunali dice giustamente se avessero
Un manager se avessero una una struttura sarebbero non saranno più piccoli il Paese però allora come superare questa questa difficoltà
In primo luogo ti dico fabbriche
Più si va in giro in questo Paese più li si vuol bene la battuta manovre perché io vedo che quando abbiamo fatto questi rapporti al terzo abbiamo trovato nell'agricoltura
Tanti contadini usiamo questo termine che ormai sono sulla qualità e non più sulla quantità
Quando abbiamo ragionato di turismo altrettanto con tutte le difficoltà quando abbiamo ragionato di piccole imprese di piccole imprese di capitali se dei piccoli dei Consorzi fidi pur con tutti i problemi
Quando si ragiona di artigianato e di piccole imprese si vedono quelle filiere di cui parlavo prima rullare collegate con le vedi impresa che fanno globalizzazione allora
Non dico una banalità ma a mio parere il Paese reale è sempre meglio di quello che viene rappresentato e non sto parlando dalla politica dalla presentazione in generale questo riguarda i mezzi di comunicazione eccetera eccetera
Un discorso di questo tipo c'è un tessuto che ha in questi dieci anni cambiamenti sostanziali enormi ma una nuova composizione sociale una nuova composizione produttiva una modernizzazione in atto cioè il problema vero è agganciare questo con i grandi problemi irrisolti di questo Paese ma quei problemi risolti non mandorlo rimando non tessuto produttivo rimandano alle strade alle autostrade alla logistica
Alle multiutility al posto dell'Energia al costo del denaro al rapporto tra questo capitalismo del territorio e il capitalismo delle reti o se volete tra i luoghi e i flussi per dirlo in questo modo
Allora però se non riusciamo ad aprire questa fase
E quando Unicredito che è un flusso si rapporta con capitalismo di territorio secondo me queste un'operazione positiva a cui a Nicastro io do oltre atto ogni volta che facciamo questi momenti di rapporto perché si va in questa direzione certo che se le banche vuol dire solo la finanza che assolvere che sorvola il territorio e che non accompagna i processi
è ovvio che non ce la faremo questo è il punto ecco fra i temi è citato il costo del denaro la struttura del credito con Lo Monaco anche questo però passi avanti sul fronte la polverizzazione del credito se sono fatti come struttura ma anche come regolamenti e come politica
Se la vigilessa sicuramente
Sicuramente su questo richiamiamo per restare in un venne i temi del dei Confidi del rapporto un accenno specifico ai ai confidi al volo che fanno i confidi in in questa nell'innestare questo circolo virtuoso
Brevemente per per concludere dalle indicazioni che emergono dalla dalla ricerca trapunte sospiro di sollievo vedo fine Effetti l'abbraccio delle banche alle in paese attraverso i confidi o attraverso i bond di di distretto dunque questa vicinanza questo
Colloqui anche questo dialogare insieme con un chiaro abbattimento dei dei costi
Per rispondere alla alla domanda
Traggo un sospiro di sollievo perché vedo disinnescato questa questo questa preoccupazione centosei centosette significhi intermediario non vigilato UV gelato
Sempre dal dall'indagine traggo che sono quaranta i leader di di mercato e quaranta sono poco le proiezioni che ho fatto nel mio ufficio
I conti tornano finalmente comincia a quadrare il che vuol dire che la conoscenza la stiamo veramente
Prendendo e questa cosa
E poi dove i fare l'annuncio e quaranta confidi leader che
Sottoposti a vigilanza come intermediario finanziario come banche non chiedono sconti non è nessuno venuto nel mio ufficio a chiedere sconti di regolamentazione
Nel senso che la vigilanza equivalente che non è una minaccia ma significa equivalente non uguale cioè tarata sul modello banche per raggiungere le stesse utilità della ponderazione che si riconosce alle banche ma specializzata nel senso che ha ben presente qual è il ruolo diverso e d'altra parte non è un mestiere che stiamo inventando oggi perché le finanziarie del centosette non so chi mi sembra che al di là dei numeri è così hanno una vigilanza attaccata su misura e le centosette le finanziarie son più eccessi di banca che hanno utilizzato questa formula della finanziaria
è il sistema tiene onorevole Tabacci in questo senso il mercato almeno nel sistema decreto quello che funziona
Non c'è qualche cosa si sta muovendo l'interessante credo che lo stimolo che abbiamo dato in questi anni ha cominciato a portare qualche risultato
Lei però ha aperto una finestra di Sociologia politica che molto interessante
Sì si è chiesto come mai il privato dà un giudizio diciamo di prospettiva positiva disse in un giudizio negativo quando si riferisce al contesto
E voi non trovate che questo un'aggravante cioè il dottor Jekyll e mister Hyde
In fondo
E questo è il forte limite che sta attraversando la cultura prevalente nel nostro Paese
E il senso del dovere concentrato nel privato e il senso dei diritti rovesciati sul pubblico
Questa la cartina di tornasole altro canto anche la persona più rispettabile ha un comportamento a casa sua ne ha uno diverso al bar e ne ha uno di verso lo stadio
Oppure quando la par quando non dovrebbe parcheggiare dove il parcheggio prova dovrebbe rispettare la segnaletica stradale ecco questo della differente comportamento riguarda la coscienza di ognuno
E questo è il punto vero ed è il punto che si respira financo nella comunicazione televisiva da lascia o raddoppia ai pacchi
E questo è l'elemento prove per cui capisco ma è un'aggravante non è una cosa che risolve il problema è quello che dicevo l'inizio
Le centrali a Castel di altre
Gervasoni di suo cognato
E le responsabilità riguardano gli altri io io sono un cittadino modello se noi non rompiamo questo schema non l'aiutiamo rompere perché è chiaro che c'è bisogno di un bagno di responsabilità collettiva perché se anch'io mi metto sul pulpito a predicare il problema non non risolve non lo so tosse ognuno di noi si può lo dentro quest'ottica e probabile che non solo Muti nei comportamenti ma anche le previsione allora
Quando abbiamo l'affrontare il nodo dalla qualità della spesa pubblica e non possiamo dimenticare che essa è così distribuita sul territorio per cui le stesse famiglie dell'impresa privata
O della micro impresa
Cioè
Uno schizzo di spesa pubblica che entra dentro sotto forma di pensione o di salario o di stipendio o di contributi
Evidente che appunto
Privatizziamo gli utili e socializziamo le perdite che era un altro dei belligeranti Maria vive nella miseria sui oppure non so il privato più importante che storicamente è stato la FIAT nel corso di questi cinquant'anni che predicava come si doveva essere privati essendo forse l'azienda più statale del Paese ecco noi queste cose dobbiamo rimettere i in equilibrio se no ci perdiamo
Per fortuna c'è l'asticella fuori ecco c'è la moneta da cui non possiamo sfuggire possiamo tornare indietro torniamo come facciamo un tempo non si può e quindi questo circo Chico ci costringe
Anche come Paese nei comportamenti più equilibrati dal punto di vista collettivo credo che sia una speranza meglio prenderla come tale per cui il mister Wright sconti neppure ragionare così credo che le due personalità dovranno incontrarsi mi auguro che si incontrino sullo spettro del migliore non non sulla prospettiva del peggiore
In questo senso la cultura del mercato onorevole Tremonti ancora una frase astratta
Realtà italiana
E uno guarda sondaggi sull'Italia o la posizione dell'Italia nelle graduatorie nel Ranking delle graduatorie
Trova che tante posizioni negative poiché infatti date dai giornali io ho dimenticato quel giornale un dibattito prima pagina giornale L'Italia ultima nell'indice di Losanna
Avendo una qualche idea che esiste Losanna ma non quelli invece vestaglie veemente spiazzato nel corso del dibattito allora
Noi siamo dietro il Botswana io posso andato sul sito di una ditta notoria solitamente ben informata come la CIA Iqbal spanna è un posto con la speranza di vita quarant'anni con allora se uno va a vedere quelle quelle come dire che le gerarchie vede che sono fatte
Per un metta da indici oggettivi quante ferroviari per l'altra metà da indice soggettivi cioè come risponde vent'allora è normale che l'italiano per sentirsi o sembrare non provinciale parli male dell'Italia
Oltre il necessario questo è assoluta cioè dire l'Italia in tutti quegli indici è penalizzata dalla azione personale dentro estratti conto è necessaria ma è naturale che uno per sentirsi o sembrare internazionale trovi assolutamente naturale palmare del suo Paese questo un dato oggettivo
C'è la storia
Non dimentichiamo che quando cominciano le strutture nazionali quando iniziano le grandi mutazioni politiche in Europa
L'Italia reagisce con la commedia all'italiana emergono le maschere che divertono Parigi nella come dire caliente allora appare Arlecchino Pulcinella che la drammatica disperata reazione del carattere nazionale impotente rispetto alle grandi trasformazioni nazionali io credo che dobbiamo essere abbastanza equilibrati e cioè a dire è vero che abbiamo questi limiti storici e questo deriva anche dalla struttura del nostro Paese tanti Comuni tanta storia che è andata di traverso per tanto tempo
Leggete le parole uno dieci agli inni nazionali gli ascolti le parole non sono attuali e in parte è vero in effetti trattanti Grandini stranieri le parole sono un po'strampalate per i nostri no no e di certa che non siam popolo perché siamo divisi
Questa è una cosa seria spetterà
Io credo che dobbiamo essere un po'equilibrati e tra le il richiamo alla responsabilità che ci fa Tabacci devo dire non ha condiviso la fine quando l'onorevole Capezzone dice quattro anni di catastrofe assoluta
Io non credo che quasi letture quattro legislature io non credo che questo sia il modo giusto per indicare pezzi del nostro paese quali sono stati anche i parlamenti e governi di questi anni
Certo non è facile ci sono delle criticità però è un modo per fare del declino Nismo che per fortuna anche superata una certa fase di strumentalizzazione politica dello stesso è in un qualche modo finito
Voi dite mercato io mi sento dire tante volte ma questo non è uno sport politico è una riflessione oggettiva mi sento dire stamattina ero
Ma trasmissione radio sento diventa l'intervistatore di Lecce voi non avete fatto nulla per il mercato
Ops
La la legge sul mercato del lavoro
Poi dire che non sei d'accordo poi dirò che la boy
Lui ridurre eliminare ma è una legge sul mercato
La legge bancaria e la legge societaria fretta ma è una buona legge
Adesso si comincia a dire che la riforma del diritto societario è stata una buona riforma la legge fallimentare alzi la mano chi dice che è sbagliata
Ho l'impressione che sia abbastanza una buona legge puoi fare di meglio ma dopo quarant'anni che non c'era niente è già qualcosa alla riforma delle pensioni introduce i fondi pensione che saranno una modifica radicale nel senso del mercato del sistema previdenziale poi dire che non sei d'accordo ma non puoi dire che niente per il mercato
La legge diciamo sul risparmio
Che comminata con altri effetti diciamo di modifica della della mappa
Guardate che le grandi fusioni non si fanno che ci sono le leggi e le autorità si fa notte che non c'è più la vecchia legge con la vecchia Autorità ma i tre o quattro mesi abbiamo avuto due a tre grandi fusioni bancarie
Quindi io non credo che possiamo dire che è stato tutto solo un bilancio negativo ci sono tante cose positive un a cui tenevo moltissimo era quella sui versetti spero che vada avanti
Spero in assoluto la voto anche se la fanno gli altri anzi per la verità non cede votarla perché leggero stato cioè il tentativo di abrogarla basterebbe fa invece i decreti voglio dire io non sono così pessimista sul mio paese
Piazze non c'è da rimettere a fuoco i vari temi già parlare fosse come si dice fare qualche passo devo soluzione Roberto Nicastro allo in questa prospettiva in quanto siamo detti forse un po'confusamente che oggi da oggi è un po'più difficile fare banca un po'più facile
Ma allora a me sembra che negli interventi di altissimo spessore che abbiamo sentito quando provare a trovare un filo comune che consenta che risponda a questa domanda il filo comune mi pare che sia da una parte nella Chiara esaltazione di quanto il talento individuale l'imprenditore individuale sia grandissimo motore per nostro paese ma più spesso di quanto non vorremmo si trasforma anche il limite nel momento in cui diventa individualismo
Allora se questo è vero mi sembra che per gli attori chiave soggetti chiave dello sviluppo o che da un carico ogni rete di fatto si presenti in dovere di dire quasi immorale
Di riuscire a giocare in squadra no perché l'unico modo con cui poter risposta di vita non ce lo guisa anche un esempio la questo le implicazioni per noi Banca B
Prima indicazione quella di riuscì a leggere in maniera lucida e consapevole anche quali sono i limiti no nei quali operiamo e come riuscirà a superarli un esempio molto concreto dobbiamo promette diventare come banca ancora più bravi nel gestire la dicotomia tra la pressione la trimestrale e la creazione di valore nel tempo
Questo è uno dei sfide chiave per una prima di una come la nostra no è un limite da cui dobbiamo dialogare e partire in parallelo di deriva invece l'implicazione molto forte sul proseguire ancora di più ancor con maggiore entusiasmo suo stato di costruire delle partnership ad esempio parliamo oggi la partnership con i consorzi fidi
Grazie mille io non avrei altre cose da aggiungere se non invitate tutti a un breve con lancia Sperandeo avevi ordinato la che