Dall'America

E la settimana in cui i capi di Stato dei Paesi membri della NATO si sono riuniti in vertice anche per discutere di come l'Alleanza atlantica fosse riuscire a facilitare il consolidamento di un governo afgano democratico
La prospettiva che purtroppo è sempre più messa in discussione dalla crescente offensiva dei talebani in alcune zone del Paese
E le azioni della banca mondiale hanno pubblicato un rapporto sull'industria della droga in Afghanistan e in particolare su quali siano gli effetti prodotti dalle politiche antidroga in quel Paese
Si tratta di uno studio che richiesto e finanziato dalla Banca mondiale dall'agenzia ONU contro i narcotici rappresenta un vero e proprio de profundis della politica di lotta alla droga condotta finora dalla comunità internazionale e dalle Nazioni Unite in Afghanistan detto ciò comunque le raccomandazioni che sono contenute nel rapporto si limitano a suggerire un'applicazione Smart e cioè più intelligente delle politiche antidroga ma senza giungere a proporre una vera inversione di rotta
Che vada invece verso una legalizzazione e il controllo del commercio degli stupefacenti
E dimensioni economiche del traffico di oppio sono infatti stimati in circa un terzo del prodotto interno lordo dell'Afghanistan e a partire da questo dato
Ci può facilmente comprendere come il commercio di oche rappresenti in molti casi l'unico mezzo di sostentamento per buona parte della popolazione e questo è naturalmente è vero in particolare nelle zone rurali
A partire dunque dalla centralità economica che ha acquisito il traffico di stupefacenti oca dalla constatazione di come in Afghanistan il rispetto della legge dello Stato di diritto sia una fase ancora embrionale dunque pastrocchi garantiti
L'autore del rapporto fa un'analisi delle politiche antidroga che porta trarre queste conclusioni
In primo luogo si ritiene che l'eradicazione dell'oppio rappresenti un veicolo per la diffusione della corruzione dato che i contadini pagano tangenti per evitare la distruzione del loro coltivazioni
Oppure la polizia spesso rivendico restituisce naturalmente in cambio di soldi droga sequestrata o una parte di essa
O ad esempio accade che all'interno delle strutture di governo siano favorite le persone coinvolte nell'industria della droga
Entro il tempo stesso si avvia dura repressione e confronti di coloro che sono in competizione in questo mercato illegale
In secondo luogo la diffusione della corruzione fa sì che coloro che ne subiscono di più gli effetti negativi siano proprio coloro che rappresentano l'anello più debole nella catena del mercato dell'oppio e cioè le famiglie dei contadini che lo producono
In terzo luogo le dimensioni ormai enorme della corruzione
Fanno sì che il mercato della droga sia sempre più nelle mani di poche e ben consolidate alleanze che si reggono grazie alla connivenza e al coinvolgimento diretto di istituzioni come il ministero dell'interno la polizia
Che sarebbero invece preposte ad impedirne la diffusione
Nonostante quindi anche loro la Banca mondiale concordino sui decenni di fallimenti conseguiti nella lotta narcotraffico in particolare in Afghanistan
Così giunge però a dichiarare apertamente tale fallimento e ad agire di conseguenza perseguendo strade e politiche alternative
E ciò è tanto più grave per un Paese come l'Afghanistan dove il coinvolgimento della comunità internazionale sia economico che militare è stato ed è molto consistente
Ma dove proprio i proventi del traffico di droga rischiano invece di far prevalere la corruzione estremismo politico quali alternative credibili alla nascita di una società che libera e di uno Stato di diritto per oggi è tutto ci sentiamo nei prossimi giorni Matteo Mecacci noiose