Risiko. Le battaglie quotidiane degli italiani e le false guerre della politica. Dalle tasse alle pensioni, dalla bolletta alle liberalizzazioni, dal lavoro allo stipendio, dal conto in banca agli asili nido. I segreti e le strategie di una partita a risiko che deve finire.

Più turpi desideri e quindi sì sono pregati di
Permettere una visuale al pubblico
Infine ma non ultimo come si dice in questi casi sta arrivando anche il leader
Della chiesa
Allora
Ultimo supplemento per i fotografi
Impagabile la possibilità di fotografare Bonanni vicino
Diceva Cipolletta effettivamente ci può essere il contenzioso ferroviaria allora
Allora parliamo come sapete se non sareste qui del libro del libro di Giovanni e il libro si chiama Risiko e subito perché l'ha letto l'ha cominciato a leggere si capisce perché poteva essere molto più inelegante raccontare come e perché la politica spesso si fa un gioco suo e invece di pensare alla rappresentanza delle situazioni conflittuale dei problemi
Del paese certo se è un gioco non si chiama Il Riformista sicuramente no è anche il contrario ma come sapete è un problema comune del giornalismo e della politica occuparsi di cose che poi non incidono l'impatto lo direttamente non impattano direttamente
E prima di entrare nell'attualità del libro devo doveroso proprio perché faccia faccio il giornalista
Prendere l'ultimissima notizia di pochi minuti fa anche quella relativa al fatto che la Giunta per l'elezione del Senato ha deciso il riesame di tutte le schede nulle e bianche in sette regioni lezioni del nove e del dieci aprile scorso per chiedere a chi allora
Era soltanto ministra fu adesso è qui relatore questo a questa tavola c'è Giuseppe Pisanu che cosa significa che cosa vuol dire qualcuno dirà è allora aveva ragione Deaglio parte questo non è sicuramente la tesi attesi di Pisanu già lo sappiamo e che cosa potrà venir fuori
Cosa potrà venire fuori non lo so
E c'era top però che la decisione della commissione e quanto mai opportuna
Perché rivedendo seppure con un campionamento
Le esche de votate e quelle nulle quelle bianche
Avrà modo di fugare qualsiasi dubbio sia stato prodotto tra la gente
Dalla propalazione di strane e congetture
Detto questo però debbo chiarire da ex ministro dell'Interno che dell'operazione nonché orrido guardare in alcun modo le competenze del ministero dell'Interno
Per la semplice reazione
Che ringraziando Iddio in Italia come negli altri paesi democratici il procedimento elettorale
è completamente sottratto a qualsiasi forma di intervento del Governo e del ministro dell'Interno se non fosse così è chiaro che ogni governo avrebbe l'interesse a tentare in qualche modo di condizionare il risultato invece che cosa accade in Italia HD
Che dal momento in cui l'elettore entra nel seggio
Fino al momento in cui la Corte di Cassazione proclama i risultati ufficiali definitivi e gli eletti
Da quel momento fino al quest'ultimo il ministero dell'interno non può mettere becco in alcun modo su tutta la procedura elettorale
Questa volta come le altre volte le cose e per quanto riguarda il ministero dell'Interno si sono limitate solo ad un fatto
A raccogliere
I dati che comuni forniscono alle prefetture le prefetture al ministero dell'Interno
A comunicarli come dati provvisori privi cioè di alcun valore legale posso dire
Non a mio merito a merito dell'amministrazione che questa volta il risultato definitivo è stato proclamato dodici ore prima delle elezioni precedenti
è che lo spostamento terrà i voti provvisori e i risultati ufficiali che è stato il più basso della storia
Allora oggi dovrei bianche cinque anni ed è un problema di bianco era e il suo predecessore
Sì Fini voterà a mezzanotte in effetti nel due nel due mila nel due mila e uno senta e questa è l'ultima dimostrazione di come possiamo andare avanti all'infinito a parlare di cose che poi non avranno nessun impatto sulla vita reale
Dei cittadini di questo paese comincio vince da lei
So conosco i proventi Ascoli voi quindi cerco di cadenzare bene
I tempi
Allora è proprio questo poiché Floris dice l'ho già abbondantemente citato prima il risiko della politica a volte si dimentica del Paese reale va sul Paese virtuale che disegnato sulla cartina è che qualcuno cerca di invadere qualcuno cerca di salvare e c'è nel libro o un straordinario elenco di problemi sul tappeto che restano sul tappeto e che si alzano soltanto perché tanta polvere finisce sotto il tappeto mentre la politica continua a giocare intanto questo quadro di fondo è in qualche modo condivisibile è vero che c'è come dire la sorta di onanismo della politica ai danni dei problemi reali
Ma a me è sembrata che sia vero il rischio che Floris sì denuncia
Vivo uno scollamento che può diventare definitivo tra classe politica e cittadinanza
Proprio perché c'è questa inclinazione crescente della politica a distrarsi dai problemi reali a dire uscire i problemi per come concretamente si manifestano ogni giorno e per come concretamente li vide il cittadino in visioni e di carattere generale spesso viziate da interpretazioni ideologiche per cui la politica finisce per diventare una cosa tra iniziati
Che si giocano tra loro in maniera autoreferenziale la loro partita esattamente come si gioca il risiko con regole e propri è che e però nonno portano una volta e esercitate annulla
Io ho letto questo libro dalla prima all'ultima pagina e debbo dire a floristiche nella lettura dell'introduzione di primo acchito mi ha un po'irritato e persino mi è parsa quasi qualunquisti poi sono saltato subito alla conclusione come per fare una verifica
E lì nel capitolo conclusivo invece ho avuto modo di correggere la prima impressione e sono stato anche indotto dalla lettura a leggere tutto il resto
A me è il libro sembra come uno strattone
Dato al ceto politico
Per richiamarlo bruscamente ma in maniera documentata
A rimettere i piedi per terra
E a confrontarsi con i problemi che la gente vive ogni giorno qui dico per inciso a sia Giovanni Floris si sia agli altri amici giornalisti qui presenti che mi piacerebbe che è un analogo strattone venisse dato agli operatori dell'informazione
Perché in questa tendenza ad eludere i problemi nella loro dimensione reale e concreta una parte importante ce l'hanno anche loro
Nella misura in cui accordavano importanza alle parole d'ordine alle semplificazioni alle battute fiammeggianti e non riservano invece attenzione
Ai ragionamenti più articolati alle proposte responsabili
E c'è un passo che io mi sono segnato e che forse è utile leggera lettori tanto di brevissimo
Di Floris sì che mi sembra un po'la chiave delle
Del libro
Succede che le istanze che vengono dalla base della nostra società sono completamente differenti da quelle che arrivano a essere discusse ai vertici le questioni nel trasferirsi dalla società civile alla rappresentanza politica subiscono una sorta di raffinazione
Invece di essere sintetizzate vengono ideologicizzati
Trasformate da problemi di fatto in problemi di principio e come tali lasciate irrisolte la rilettura di questo passo mi ha richiamato alla memoria
Un episodio di anni i lontani
Quando un uomo politico italiano che non c'è più e che fu uno dei miei maestri Benigno Zaccagnini mi impartite senza volerlo una delle tante lezioni che hanno contato nella mia vita
Gli avevo portato da vedere la bozza di un documento politico più avremmo dovuto presentare l'indomani alla direzione nazionale del partito
Zaccagnino ibride
Il documento fece delle correzioni e in particolare notai che aveva cancellato due volte la parola disoccupazione e l'aveva sostituita con la parola disoccupati
Incuriosito gli chiesi ma perché questo questa correzione e lui mi disse perché
Disoccupazione è un problema sociale sul quale si accaniscono elegantemente illustri economisti
I nostri i giuslavoristi i nostri Sociologia e noi andiamo dietro vagheggiando
Disoccupati invece sono dei padri di famiglia che un giorno tornano a casa e dicono alla moglie ai figli stringente la cinghia perché da domani sono senza lavoro
In altri termini l'operazione che si compie quella che Floris sì denuncia nel libro la figura della disoccupazione come questione sociale e generica
E cita la declamazione del problema
Mentre la figura del padre di famiglia sollecita l'assoluzione concreta del problema
Insomma allora per Zaccagnini oggi ancora più per noi
A me sembra che una delle questioni fondamentali che Floris sì evoca e quella di rimettere la politica all'altezza dell'uomo comune
Cioè dei suoi bisogni delle sue passioni
E penso che questo modo di fare la politica si è anche il modo migliore per Mola moralizzare alla
Per mettere come dicevamo una volta l'ordine della morale a fondamento dell'ordine politico
Come farlo beh io indico solo due cose una delle quali suggerita da Floris innanzitutto esigendo dai politici una maggiore applicazione ai problemi concreti
E in secondo luogo operando rapidamente un intenso rinnovamento della classe politica italiana
Il mancato ricambio generazionale dei nostri politici è uno degli elementi più gravi del ritardo complessivo del nostro Paese
Lo dico io
Che essendo vicinissimo ai settant'anni
Mi sento più impegnato ormai ad aiutare le cose nuove che nascono invece di indugiare sulle vecchie cose che saranno più certe ma comunque stanno morendo
Importante e che la politica però ecco venga vissuta e praticata anche come professione
Cioè come conoscenza concreta dei problemi meglio ancora come capacità di utilizzare ai fini della decisione politica i contributi tecnici che il politico riceve per questo a me piacerebbero molto per esempio i sottosegretari tecnici mentre non mi sono mai piaciuti i ministri Politecnici mi piacciono solo i ministri politici quelli cioè
Che sono in grado di valorizzare gli apporti tecnici
Praticando la politica come professione
Ma praticando la compassione la politica secondo me e questo un giusto equilibrio tra professione e passioni se solo professione prima o poi finisce nel cinismo
Se solo passione prima o poi finisce nel fanatismo credo che da moderato questo posso dirlo con uno una certa tranquillità
Bene siccome sto prendendo troppo tempo cerco di concludere rapidamente
Il libro di Floris sì ci offre uno catalogo documentato veri problemi cruciali del nostro Paese dalla soluzione dei quali dipende in gran parte il nostro futuro
Naturalmente contiene anche valutazioni suggerimenti che io non non condivido ma il catalogo esauriente l'esposizione e corretta e molto interessante
Tra tutti questi problemi anche pere
Una non innocente provocazione al mio amico Walter Veltroni
Ne individuo uno quello che Floris si tratta in una maniera che mi pare di poter condividere pienamente benché abbiamo visioni politiche distanti quello delle riforme
Per me riformare vuol dire dare forma nuova a delle cose che col tempo sono invecchiate non funzionano più
Bene in questi dieci anni noi ci siamo affannati
Dietro riforme istituzionali che avevamo il solo scopo di ridistribuire il potere tra lo Stato le regioni è comune
E abbiamo dato luogo a un sofisticato Risiko nel quale tutto il gioco era alla ridistribuzione del potere all'interno delle istituzioni prescindendo dai cittadini
In cinque anni di governo io ho visto le regioni è Walter ricorda qualche specifico episodio che ci ha visti sostenere le stesse posizioni ho visto le Regioni rivendicare energicamente più poteri dallo Stato
Però per poterli poi esercitare in maniera centralistica e autoritaria sogni comuni
Ma ho visto anche i Comuni difendere con le unghie e con i denti le loro municipalizzate
Per tenersi l'acqua il gas l'elettricità il ciclo dei rifiuti essa attrarli all'iniziativa privata al privato sociale
E allora mi chiedo e chiedo a voi
Ma che razza di riforme democratiche sono questi
Se la discesa del potere dall'alto verso il basso si ferma alla soglia di casa
Alla soglia del cittadino e del privato sociale non si deve invece andare più avanti e Floris dice sì si deve andare più avanti utilizzando se non le riforme istituzionali altri strumenti come per esempio le liberalizzazioni
E io sono d'accordo anche su questo sono d'accordo
Sulle liberalizzazioni
Avviate da questo governo ma ma alla condizione che non si fermino all'aspirina
E ai tassi
Ma che vadano
Oltre
Fino a toccare quelle che Floris si chiama le bollette le bollette della luce del gas dei trasporti e così via
Di seguito a condizione che vadano a toccare i grandi interessi costituiti investendo
I cittadini guardando soprattutto al mercato e anzi all'interesse del cittadino fruitore all'interesse del consumatore
Nell'ultimo numero l'economista ha detto che l'Italia ha bisogno di una stagione di riforme
E che non la vede
Alle porte
Io condivido questa valutazione ma penso come floristiche le riforme debbano investire il grande grandi questioni che Luís
Elenca e penso che soltanto con le liberalizzazioni o specialmente con le liberalizzazioni e le privatizzazioni
Noi giochiamo la partita della modernizzazione del Paese della sua competitività Resta concludendo una domanda
Come affrontare queste riforme
Con quali forze invertire la tendenza al declino del nostro Paese un Paese che ha il debito pubblico più grande d'Europa il tasso di crescita più piccolo
Devo lottare
Ecco io non credo che si possa fare comunale classe politica divisa ammettere
Divisa a metà prima dal risultato elettorale
Voi da una scelta infelice che ha assegnato ad una sola parte tutti i vertici istituzionale
E divisa ora a metà da un irrigidimento del confronto tra maggioranza e opposizione che di fatto Consegna l'agenda politica del nostro Paese
Agli estremisti dell'una e dell'altra parte ma qui si aprirebbe un altro discorso
E qui mi fermo augurandomi
Augurandomi
Che il discorso possano apprendere le mosse dalla dura realtà che ha descritto in maniera innegabilmente felice di questo davvero mi rallegro Giovanni Floris
Grazie a Giuseppe Pisanu in omaggio al fatto che dobbiamo parlare di cose concrete non della Politi Politi sembra richiederò cosa pensano dei ministri tecnici del suo governo né perché nei cinque anni del vostro governo avete fatto neanche l'aspirina delle liberalizzazioni no no no o
No che reca sono il soggetto politico del fondo USA lo sapevo che mi avrebbe fatto questa osservazione era messa in conto giustamente messo in conto l'aspirina ma adesso costa meno
Veltroni che però stato toccato direttamente in maniera preannunciata da una da una parte del del discorso
Di Giuseppe Pisano io sono sicuro perché ho sentito dire tante volte di altri suoi colleghi che il fatto di passare dall'attività politica quella compiutamente amministrativa in un ruolo come quello di sindaco e la capitale
Aiutato Veltroni a comprendere che effettivamente il problema del risiko non è a sua volta un'elucubrazione di un giornalista che ha bisogno di un titolo per il suo libro
Assolutamente io faccio due considerazioni preliminari e poi una una una più generale anche sulle cose che ha detto Beppe prima
La prima è che quando ho letto il libro di Giovanni mi ha fatto pensare ad un film bellissimo che ho visto qualche tempo fa
E che si chiama va bene
E che è un film con una struttura in Castro
E però con una dimensione assolutamente cupa credo che raramente in una sola opera fotografica ci sia come un senso così forte di perdita di speranza di di ti sensazione di solitudine di deserto come in quel film che veramente un film molto importante la lettura del libro e Giovanni da un po'questa impressione
E questo in qualche misura il merito del libro così come nel caso del del film nel merito del film stessi
Si tratta
Di una descrizione quella che Giovanni fa della Società italiana in questo momento
Come di una società che
Alla ricerca della politica
Come di una società che ha tali e tanti problemi concreti quelli che ineriscono quotidianamente la vita dei cittadini che
A fronte di questi i linguaggi le movenze i riti della politica appaiono terribilmente marziani io sono andato poche volte a Ballarò sarà Giovanni che sono uno ormai diventato uno scarso frequentatore di trasmissioni televisive anche se quelle delle due persone che sono qui sono le uniche alle quali viene voglia di andare perché si ha la possibilità di dire cose che che si pensano ma io quando fa c'è stata l'ammissione o quando vedo in televisione
Vedono lo sguardo di Giovanni esattamente lo sguardo che c'è nel libro
Sento adesso non voglio mettere in difficoltà perché nei confronti dei suoi ospiti non sarebbe carino
Però sento una sensazione di imbarazzo talvolta no perché poi a un certo punto diventano come diritti no in cui tutto è già scontato tutto è già scritto sono un po'come quelle barzellette che si sanno tutte per le quali ce li si ripete un po'per inerzia e
E si finisce col col perdere anche un po'il senso di sé cioè con una sensazione di invecchiamento e diafonia
Che bisogna contrastare già contrastare perché non c'è nessuno strumento più importante più bello della politica
E come Giovanni ha detto ora e qui poi farò una considerazione come scusate ricorda Ettore io mi trovo nella condizione di aver scoperto la la faccia bella della luna
Deve la scoperta di esserne rimasto molto soggiogato dalla bellezza di questa dimensione nella quale l'intensità della passione politica l'ancoraggio di un sistema di valori
Sì declina ogni giorno ma quando dico ogni giorno non lo dico retoricamente intendo dire che dalle otto di mattina fino alle dieci di sera nelle trenta decisioni che dei prendere in un giorno perché sono decisioni tutte battenti perché non ci sono non c'è nulla in mezzo tratte i problemi della società
Tu devi misurare se queste decisioni del premier relazione autocritica ma di valori
O se le prendi sulla base di una considerazione di opportunità
Una delle cose che fa disperare della vita politica italiana
Per esempio ne abbiamo parlato qualche giorno fa ad un convegno al quale c'era Enrico la totale dipendenza dai sondaggi
L'uomo i politici vivono aggrappati
Allo sguardo del sondaggista di turno come sia quando si va da un medico che ti deve dare una diagnosi
Più o meno infauste
Così come non si hanno le nozioni scientifiche per capire ciò di cui il medico è interprete
E decritta attore
Così allo stesso modo sì sembra non avere più gli strumenti per capire direttamente ciò che
Si vive tra i cittadini in termini di orientamento politico di atteggiamenti culturali o più semplicemente di di malessere sociale e ci si affida questa specie di guru dell'interpretazione la città i quali naturalmente molte volte sbaglia
E inducono in errore
A a cascata la politica tanto che c'è stato un
Disequilibrio
Di ruolo tracking dovrebbe arrivare dopo i sondaggi che dovrebbe arrivare prima la politica se squilibrato questo ruolo arrivano primi sondaggi e Parapoti
La cosa più bella della politica invece proprio questo intreccio della di una doppia dimensione
La doppia dimensione quella della capacità di condividere uso questa espressione non per caso di condividere
Il disagio i problemi le ansie le speranze i sogni della gente che si amministra
Condividere dare risposta e al tempo stesso avere un'ispirazione una visione
Che è una cosa importante in politica non siamo abituati a usare questa espressione nella sezione persino un po'dileggia Tory a noi visionario
E invece è bello l'espressione visione nel senso che la cultura anglosassone attribuisce a questo termine cioè la
La vision l'idea di dove portare la propria comunità amministrata
Per fare tutto questo io lo dico sinceramente sulla base la mia esperienza ho potuto vedere la faccia bella della luna perché il sistema istituzionale mi ha consentito di guardarlo
Perché la stessa faccia della luna
Era invisibile quando quindici anni fa nel luogo nel quale ne siamo oggi c'era esattamente la stessa sindrome autodistruttiva che c'è oggi una vita politica
Non è che quindici anni fa i Comuni erano delle virtù di di e di efficienza e di iniziativa e di di di di trasparenza erano semmai il contrario erano un monumento persino più di quanto fosse il governo nazionale dell'instabilità politica della corruzione della
Dell'assenza di voglia di fare perché il problema era resiste era durare il più a lungo possibile non fare le cose perché chi era e questo è il tema che secondo me è il libro di Giovanni pone con molta forza chi deve essere l'arbitro della decisione in un Paese democratico
Gli elettori ho i loro rappresentanti eletti
C'è una dialettica tra queste due dimensioni e dare una risposta un'altra questa questa risposta sarebbe sbagliato parziale
Quello che però certamente non è possibile e che succeda ciò che accade oggi e ciò che è accaduto nella scorsa legislatura in qualche misura legislatura precedente possiamo risalire e parliamo di fasi di stabilità perché si dica quel che si vuole
Ma dopo il passaggio al maggioritario il nostro Paese ha conosciuto per la prima volta non lo so parte un caso un paio di casi della storia precedente della Repubblica conosciuto della legislatura che sono finite quando dovevano finire
E così è stata la legislatura scorsa questa è stata la legislatura precedente
Insomma quindi comunque sia un contesto di stabilità meno istituzionale
Ma noi oggi siamo e dobbiamo essere una situazione alla quale sono i cittadini a decidere chi governa e a deciderlo una volta ogni cinque anni
Non è immaginabile in un Paese moderno non voglio neanche dire in un Paese democratico che un'ovvietà ma dico in un Paese moderno che esista una condizione nella quale pochi mesi dopo che alcune decine di milioni di elettori sono andati a votare ci si pone il problema di se si mangia il panettone
Gli elettori quando votano scelgono per cinque anni
E il loro voto è quello che deve decidere naturalmente ci deve essere un sistema elettorale istituzionale che fa diventare il voto dei cittadini quale esso sia
Uno strumento di un governo stabile
Perché la democrazia moderna ha bisogno di governi stabili l'instabilità è il segno di una crisi io vengo da una cultura che ha sempre avuto in ragione del suo carattere antifascista
Ha sempre avuto la preoccupazione che la democrazia potesse andare in crisi per un eccesso di decisione
Io sono oggi cosciente del fatto che la democrazia italiana può andare in crisi per un'assenza di decisioni cioè per una incapacità del sistema di generare quell'equilibrio che è proprio di ogni democrazia nella quale qualcuno vota sceglie qualcuno che governi quel qualcuno governa e dopo cinque anni viene riportato punto
Nessuno poi in mezzo mettersi
E e e la condizione di questa io questa è una responsabilità che attribuiscono certo a Beppe Pisanu che è persona che stimo sul serio non stime diciamo di di maniera perché si sta seduti a fianco
Ma considero che aver fatto con la legge elettorale sia stata una sciagura
Due volte una sciagura per aver reintrodotto il proporzionale in un Paese che stava entrando avrebbe dovuto fare il passo successivo
In una condizione di Haute intorno autentico bipolarismo e di autentico maggioritario e per aver introdotto quella follia della designazione dei parlamentari da parte delle segreterie dei partiti
Che ora parlamentari non eletti direttamente ma designati dalle segreterie dei partiti siano arbitri della vita
Di un governo scelto quale che sia la scelta che hanno fatto dai cittadini è una cosa che in democrazia nostra
Allora
Se si capisse si sia preso se si leggesse diciamo questo libro che racconta ciò che il Paese vive sente in questo momento il paradosso di un Paese che potrebbe ora anche prefetto era mutata con congiuntura internazionale ricominciare a produrre a marciare e che invece ha psicologicamente una condizione di instabilità
Se si capisse queste indipendentemente da se si è di centrodestra e centrosinistra
E si avesse il coraggio la lungimiranza di scrivere insieme non una nuova Costituzione perché non dobbiamo scrivere una nuova Costituzione abbiamo una bellissima costituzione
Ma abbiamo una cosa da mettere a posto che è la forma di governo che non funziona
Tanto quanto deve funzionare per garantire velocità e trasparenza in una società moderna possiamo metterci d'accordo su questo
Possiamo decidere insieme una legge elettorale che poi si vedrà per esempio quella che c'è qui nei comuni è una legge che intreccia maggioritario e proporzionale c'è l'elezione diretta chi prende più voti distribuisce un premio di maggioranza sui partiti che fanno parte della sua coalizione
è un'ipotesi
Quello che è certo e che ci deve essere un equilibrio di potere anche tra Governo e Parlamento per il quale il Governo abbia maggiori responsabilità anche rispondere di quello che fa agli occhi dei cittadini
E perché non ci siano alibi si dica sì ma io la leggevo fatta potrà andare in Parlamento il Parlamento Vacca guardate la finanziaria ma si può continuare a fare la Finanziaria così
Quattro mesi il Paese paralizzato con tutti i condizionamenti possibili e immaginabili il sistema degli emendamenti che poi viene scavalcato con utilizzazione la fiducia
La Finanziaria il principale atto di come posso dire programmatico di un governo il governo si presenta come succede in Inghilterra con una legge di bilancio cura dei bilanci e quella legge e bilancio viene discussa
Si può trovare un modo per
Tenere conto che la discussione si è svolta ma poi viene approvato respinta
Il fatto che ci sia l'opposizione e la maggioranza stessa di governo che presentano centinaia di emendamenti
Insomma fa parte di un'altra stagione dalla nostra storia
Allora io credo che ci debba procedere in questa direzione credo che più presto si fa più presto le forze politiche
Tutte hanno il coraggio di assumere questo impegno e più presto ci diciamo una verità che le prossime elezioni non si potranno fare con questa legge elettorale e secondo me neanche un questo assetto istituzionale della forma di governo perché chiunque vinca persi
Perché è inevitabile che si facciano quelle coalizioni e qui torniamo al libro di Giovanni e persino suo titolo
Che non sono ispirate dalla necessità che adesso Risiko esprime in termini guerresche ma che si potrebbe esprimere in termini più con radiativo Meliani della conquista dello spazio aperto del mare non è la conquista di altri territori
Ma è l'altra carta che ti può capitare come obiettivo perché ha giocato a Risiko sa che ci sono due tipi di carte uno è conquista Asia Europa e Oceania un altro è distruggi le armate già e nella vita politica italiana c'è solo la seconda carte
Distruggi le armate già non c'è conquista un territorio nuovo
E questa è l'anomalia del nostro sistema e se vogliamo fare in modo che ci sia una democrazia che funziona dovremo avere due coalizioni compatte coese che possano due o anche più
Ma quella che verrà scelta dei cittadini dovrà poi poter governare e se governerà dovrà avere le condizioni istituzionali e di coesione programmatica per poter modernizzare questo Paese per poter fare quelle trasformazioni di cui il libro di Giovanni
Parla per poter affrontare quei nodi penso alle pensioni
Ho penso alle liberalizzazioni
Io sono in una città nella quale abbiamo preso la questione all'attenzione dei taxi e senza avere un'ora di sciopero siamo riusciti a ottenere mille cinquecento licenze in più e tante altre cose in più
Sono la città in cui oggi Standa Repulsa dato il rating né di Roma che è rimasto lo stesso in un contesto invece di declassamento e abbiamo avuto ad altri livelli siamo una città che fa ma fa perché alle condizioni istituzionali per far
E allora la lettura che io faccio del libro e Giovanni è questo
La durezza della vita quotidiana degli italiani l'esigenza di affrontare alcuni grandi nodi strutturali a fronte di una politica che è diventata autoreferenziale
Sblocca are questo corto circuito avviene solo se si crea un'innovazione istituzionale che genererà un'innovazione politica difficilmente succede il contrario
L'Ulivo faccio un esempio concreto è nato col passaggio al maggioritario
Non sarebbe nato altrimenti in un sistema proporzionale e non per caso oggi tutti i processi politici sono più lenti per effetto del ritorno al proporzionale non abbiamo bisogno di coesione programmatiche valoriale
E abbiamo bisogno soprattutto di sovrana decisione dei cittadini e poi di un governo che sia in grado di governare
Dunque non distruggere le armate gialle che è una soddisfazione
Anche abbastanza
Perché ci sono tanti che giocando distruggere ma dei gialli hanno finito col distruggere anche le proprie ma cercare di costruire in positivo una soluzione ai problemi del Paese
Grazie anche a Walter Veltroni
Anche a lui come a Pisanu lo farò il dispetto di ragionare al vecchio politichese di ricordare che avevate avuto cinque finanziarie a vostra disposizione per cambiare a vostra volta le regole e del gioco ma sempre in omaggio a questo voglio dire che il rischio potrebbe essere anche quello opposto
A sua volta Giovanni Floris per voler entrare nel merito dei problemi della gente comune e non dico e della società politica è stato accusato proprio nel periodo immediatamente pre-elettorale di aver forzato troppo il gioco
Creando dei paesaggi e addirittura un po'dickensiano impoveriti per quella famosa quarta settimana che in effetti sembrava aver stretto italiana quarta settimana del mese stretto gli italiani non morsa di povertà irrimediabile che poi è un po'evaporata con la con l'avvento di una nuova maggioranza al governo
L'accusa
Grazie grazie a tutte le persone
Questo libro dunque
Ebbene è stata questa espresso ritorna
Anche adesso secondo me tra un po'tornerà anche dall'altra parte perché noi continuiamo a parlare delle stesse cose quindi o si risolvono con noi continueremo a parlarne
Il il libro
E almeno nell'idea e il contrario di quello che che si aspetta da da uno che fa quei programmi di cui parlava Walter un libro in cui non parla un politico in cui non c'è una rivelazione in cui non c'è nessuno scoop di politici e a differenza di a differenza ad esempio di un libro che però non ho letto
No però io ora l'editore è stato molto molto gentile nella Sarmi prendere questa strada
Però io immagino che mi sia venuta a cercare perché faccio televisione senza non peraltro non credo che pensasse che io avessi una visione del mondo da mettere su carta
E quando Rizzoli mi ha chiesto il libro io sia l'anno scorso sia quest'anno ho proposto un libro che parlava di cose
In questo libro si sono alla fine i ringraziamenti
A tutta la redazione di Ballarò tranne gli inviati cioè questo è un libro fatto halfback è un libro fatto sui numeri sulle cifre sulle cose
è un è il percorso che abbiamo fatto a Ballarò io quando sono arrivato in televisione aveva abboccato al risiko
Perché era tutto fatto io arrivavo in un dibattito talmente ideologizzato che già prima che iniziasse la prima puntata siccome era su RAI tre io ero comunista siccome facevo una domanda a io mi ricordo la seconda puntata credo fatto la domanda uno della lega questa iniziata a strillare tra il pubblico c'erano due della lega che si sono messi il fazzoletto verde in bavaglio tipo che non li facessi parlare
Io non facevo neanche politica quando iniziato a a fare Ballarò non hanno mai fatto giornalismo politico mi occupavo di economia di esteri
E rimanevo la guardare un gioco che andava avanti per conto suo in cui il centrosinistra pensava di essere a casa in quanto a RAI tre il centrodestra pensava di essere fuori casa in quanto a RAI tre io chi ero ero tanto prendevo il posto di chi c'era stato prima di me
E tutto poteva andare avanti così
Era un gioco già fatto era un risiko era un gioco su una struttura immaginaria
Delle battaglie immaginarie che andavano avanti fosse chi fosse il conduttore
Questa realtà hanno non mi tornava non non mi ci trovavo io
E pure a me la politica è sempre piaciuta quindi a me sarebbe piaciuto parlare di politica e fare una trasmissione politica
Per la politica si faceva da sola io facevo in tempo sembra infilare una domanda in quanto non non mi riconoscevano neanche un ruolo gli ospiti perché non era un volto televisivo quindi tu che ci stai a fare passare qua giusto attendere i tempi
E infilavo delle domande ma andavano avanti allora allora
Io gli autori di Ballarò tutte la redazione tutti gli inviati ci siamo domandati come si potrà affermare questo Risiko e si poteva fermare solo rinizia andò da capo ritornando a costruire la politica
La politica allora ci siamo domandati cosa è la politica era quella che avevamo trovato noi quando siamo arrivati nel due mila e due cioè gente che parlava a memoria
E saluto Walter fa senz'altro grazie
E
Era quella che si faceva memoria che si faceva da sola in cui trovavo o serviva qualcosa
Noi a Ballarò sempre quando affrontiamo un tema partiamo dalla domanda presumibilmente all'esperto ma qualcuno domandando gli cosa è la cosa di cui stiamo parlando perché al significato ultimo delle parole che vogliamo riportare cosa è la politica
La politica
Quando siamo arrivati a mentre la facevamo era un rinfacciarsi dei dei concetti prêt à porter già pronti bastava prendere liste di destra di questo se di sinistra di quest'altro io
Sono stato molto criticato soprattutto dai giornali di centrodestra per la questione la quarta settimana
E qualche volta il dubbio te lo fanno venire cioè stai forse stiamo esagerando forza ma io mi ricordo il dibattito finale tra Prodi e Berlusconi moderato credo o da Vespa o da Mimun non Rimini non mi ricordo quale dei due il timone
L'ultimo di Vespa in cui un direttore che per il direttore messaggero
Ha fatto la domanda sulle radici cristiane dell'Europa
A Prodi e a Berlusconi Berlusconi se le guardato affatto
La busta paga
Dico va be'ma allora se tutti Stato in fissa con la per forma quarta settimana ci sta un momento in cui i problemi reali si mangiano talmente la realtà che non c'è più spazio per fare filosofia
Cioè se prima bisogna vivere
Nessuno ha tempo per fare filosofia e questo è un dramma perché come diceva il Senatore Pisanu la politica vive di idee vive di immaginazione via di pensiero ed è vero che l'introduzione letta può sembrare qualunquista
E son contento che subito si sia passati alle conclusioni perché non è un allontanare la politica il tentativo che faccio menu recuperarla la politica serve a qualcosa
Le trasmissioni televisive servono a qualcosa io stavo là e in questo devo ringraziare il direttore della Rete tutti gli autori della trasmissione
Perché dovevamo dire qualcosa non perché dovevamo coprire il ruolo di sinistra e la televisione perché non eravamo in grado di farlo lo facevamo bene appena abbiamo iniziato a occuparci da giornalisti della realtà abbiamo trovato dei nodi tali che il pettine della politica non li faccia più passare
E se non se non so gli quelli non riesce a parlare di altro perché se non sono il problema della busta paga agli italiani non ti ascoltano sul problema del liberalismo se non scioglie il problema della della lei delle delle troppe tasse italiani non ti ascoltano sui problemi dello sviluppo ci stanno prima dei problemi minimi da risolvere
Che aprono poi a una parte bellissima di tutte trasmissioni che spero di fare io ho visto tra il pubblico c'è Giuliano Cazzola che oltre un amico e un è un economista molto avveduto che in una delle ultime trasmissioni quando aveva già vinto il centrosinistra c'ha detto bene vi siete occupati per quattro anni di famiglie povere i prossimi cinque anni mi immagino grandi trasmissioni su belle famiglie felice finché e no ne stiamo continuando a parlare di famiglie povere ma non è che perché abbiamo una linea politica perché se non risolviamo quel problema la gente su altro non ti ascolta e siccome la televisione è questa la convinzione profonda che abbiamo tutti noi
è un mezzo democratico si fa per qualcuno e non si fa per se stessi quindi io non organizzo una trasmissione su qualcosa di astratto perché mi piace a me parlarne ma la faccio perché è un servizio pubblico io parlo delle cose che interessano una volta risolte quelle spero come speriamo tutti di poter tornare a parlare di cose belle come le radici cristiane dell'Europa grazie
O le ferrovie o le ferrovie quello l'abbiamo già fatto
Ho Innocenzo Cipolletta
Ha avuto modo di girare attorno al risiko con molti ruoli nella vita da esponente di rilievo del fronte della dell'organizzazione degli imprenditori
Da plenipotenziario italiano di una grande banca da editore di un grandissimo giornale economico ora
Dal numero uno
Di un di un colosso
In ordine non florida condizione no che non può che migliorare come come si dice speriamo
Vedendolo da tutti queste prospettive è vero che anche quando si parla delle banche si parla di Risiko di risiko bancario l'unica altra declinazione che si dà alla similitudine
Tutto questo quello che è contenuto nel libro di Floris che non è soltanto questa che diventava lunga sterno antinomia tra il paese del paesaggio della politica tra il livello di apolidi apro delle cose
Reale la portata dei problemi l'incapacità di risolvere o l'ipertrofia degli interventi come Elisa
Ma io anch'io sono stato molto interessato dal libro letto compiacere peraltro si legge
Anche molto bene beh in treno poi c'è tutto il tutto il tempo per fare
Riti si legge molto più rapida anche in autobus con le altre anche in alto sì ma si passa molto del tempo ma non ci si lamenta
Allora no io l'ho trovato dell'interessante e ma sono rimasto un po'meravigliato sul fatto di della relativa facilità con cui
Sembra immaginarsi di poter individuare quali sono i problemi reali della gente
E perché è vero che la politica è distante
Ma la distanza deriva anche dalla reale difficoltà di capire quali sono i problemi reali delle persone e siccome a monte della mia preparazioni sono uno statistico e e mi ricordo sempre che esistano quella battuta che dice che le statistiche sono ci sono le Bugie piccole quelle quelle grosse precisano le statistiche alla statistica in forma e disinformato in possesso se uno in qualche maniera non non la sa prendere e poi si trova con la gente reale che reagisce in maniera diversa rispetto ad alcuni problemi che sono stati in parte risolti
Allora visto che io voglio ritorna un po'indietro come ha detto Mentana delle mie esperienze non parlerò di ferrovie delle parlerò quando andava proprio di conoscenza lo umiltà di dire e sana penetrate cercherà di fare qualche cosa di buono
Però voglio parlare della mia esperienza passata ebbene io ricordo che uno dei problemi reali
Degli anni Novanta era i disoccupati per dirla alza Candy cioè veramente la gente che non trova lavoro in più più che i padri che perdevano lavoro perché quelli ce ne erano ma erano relativamente pochi
C'era il grosso problema dei giovani che non trovavano lavoro e la disoccupazione era dell'ordine del quindici sedici per cento in Italia con punte del venticinque per cento in
Nel Sud
Allora
Faceva parte della Confindustria discutemmo tantissimo con il sindacato all'epoca una grandissima discussione
Ne eravamo convinti che l'introduzione di lavoro a tempo determinato forse una delle soluzioni
A quell'epoca noi non abbiamo mai chiesto l'abolizione dell'articolo diciotto per sempre chiesto l'introduzione dell'avrà tempo del minacce la libertà di assumere non la libertà di licenziare ci fu una grossa discussione
Bene fatto il pacchetto Treu che è quello del novantasette e venne realizzato che introdusse quelli che poi vennero chiamati sprezzantemente i co.co.co.
Ma che sono quelli che hanno dato una crescita del livello di occupazione di questo Paese in maniera che nessuno di noi si ma neanche i fautori come me del lavoro a tempo determinato si aspettava la situazione
Crollata successivamente
No
Questo provvedimento è stato adottato da un governo di centrosinistra con la firma del sindacato a quell'epoca
Poi andando avanti
Nel due mila tre due mila e quattro
E sarà fatto una provvedimento
Legge trenta
Nota come
Viaggi i quali provvedimento
Aveva degli affetti riduttivi della del precariato ma perché trasformava i co.co.co. in co.co.pro. scusate i termini
Ma dai lavoratori collaborazione continuativa collaboratori a progetto io che stava in Confindustria prima mi sono sempre battuto contro questo passaggio perché questo riduceva la flessibilità del mercato del lavoro
Questo provvedimento è stato adottato da un governo di centrodestra
Con
La firma è storta di un paio di sindacati e l'opposizione fortissima del della CGIL
Questo provvedimento è un provvedimento di sinistra in qualche maniera perché è vero che introduce pure delle formule job sharing che e quant'altri ma tutte cose che il libro stesso lo dice non vengono utilizzate da nessuna parte neanche in Italia quindi
Sono introduzioni che non hanno nessun significato
E questo che dà una risposta a quel problema del precariato perché era una risposta dice Biagi ha una risposta per precariato trasforma i lavoratori che a tempo indeterminato
Erano lavoratori a tempo determinato che i lavoratori che da oltre tempo dovranno essere assunti la prova che in alcune zie aziende dove mi sono trovato abbiamo dovuto assumere i lavoratori da Coco questo è vero invece è stata considerata una legge
Di destra
E è stata con totalmente contraddetta dal sindacato in larga misura e dalla gente come se fosse una legge che ha generato un un affetto che ma allora allora questo punto uno si domanda è la politica che è distante dalla gente quella gente che è distante dalla realtà
Perché per quale motivo si accetta tranquillamente un provvedimento di legge che rende flessibile mercato del lavoro
Quando c'è un governo di centrosinistra e si rifiuta totalmente un provvedimento che riduce la flessibilità e assicura un po'più di lavori precari pace governi centrodestra i la spiegazione ce l'ho penso che effettivamente non basti i pro la gente non è razionale ed è un bene che non sia razionale ebbene premessa dell'economia che ce l'ho ma economico se il quale ragiona come un contabile mette i pro e i contro e alla fine decide non è vero non è vero si ragiona anche questi Chimenti
Si ragiona con le percezioni tant'è vero che la scienza economica
Sta tirando fuori l'economia cognitiva che studia i meccanismi e cervello per dire che le scelte non si fanno soltanto con i pro e i contro ma si fanno che meccanismi di apprendimento col clima di fiducia che ci sta intorno
E non per rivalutare la politica per detronizzare tra ma io arrivato alla conclusione che
I lavoratori hanno accettato un provvedimento lesivo di quelli che chiamano i loro diritti da un governo di cui si fidano
E non l'hanno accettato un provvedimento che invece vi aiutava in quello che pretendeva e dal governo di cui non si fidano
E facciamo con
Ragionamento possa anche gli imprenditori si sono trovati nella stessa nella stessa situazione hanno chiesto la riduzione dell'IRAP al Governo di centrodestra che non gliel'ha data
Malgrado gli avesse promessa e gli altri hanno chiesta costantemente è giusto alla fine gli è stato dato lo zero virgola cinque per cento
In questi giorni Confindustria ottenuto cinque miliardi di euro di riduzione dell'IRAP
Però
Io ho visto
La Confindustria applaudire alla finanziaria degli ultimi quattro anni
Quando onestamente non c'era niente
E invece urlare contro lo scippo del Tfr che è stato a che ha accompagnato questo caldo di cinque miliardi di euro
Rammento che lo scippo del TFR era stato fatto dalla il governo precedente
Che con il ministro Maroni ha stabilito che nel due mila otto quindi giusto dodici mesi dopo il due mila sette il T a fare comunque di lavoratori devono decidere o va dentro i fondi di previdenza integrativa o va all'INPS e quindi è stato solo un anticipo di un anno
E anche lì
Sono stati razionali no non c'è nessuna razionalità ma c'è probabilmente la sensazione che con uno ci sia più fiducia è crollato non c'è più fiducia allora il mio intervento era l'intervento
Che voleva in qualche maniera riconciliare non c'è purtroppo con le sigarette convolare mi è difficile democratico vedremo
Ma era se non faccio più il sindacalista dall'altra parte
Però la verità è che non c'è questa grossa distanza fra Paese reale anche il Paese reale a volte virtuale come la politica in qualche maniera non è e quindi il problema è continuare a rimboccarsi giorno per giorno le maniche
E cercare di fare quello che riteniamo essere giusto senza aspettarsi il plauso e riconoscimento per quello che abbiamo fatto
Perché se ci aspettiamo il plauso e riconoscimento finiamo solo perseguire le sirene dei sondaggi degli umori e di quant'altro alla fine ci prendiamo un bell'applauso ma non abbiamo fatto niente io sono convinto che bisogna
Andare avanti
E quella la forza di un politico il giorno e quindi vede un politico fare una cosa che ritiene giusta anche se questo lo farà non lo farà chi eleggere quello è un vero politico che il nostro paese grazie
Può prendere un bell'applauso anche avendo detto qualcosa resta come
Poi gli avesse volani però io lo scruta nonché i conti
Quello che si può fare con la deformazione professionale del giornalista televisivo molti passaggi di Cipolletta
Rivisti alla moviola personale di Bonanni potrebbero dimostrare che su su tanti problemi esistono
Non solo approcci diversi ma anche verità diverse
E poi e percezioni diverse compreso il discorso che con un governo di sinistra si possono accettare delle cose non di sinistra viceversa con un governo di destra non si possa chiudere così magari sono più favorevoli
Di nuove questo comunque riparlato del sindacato sindacato come si sa
Più facile
Il mio sindacato non condivido affatto questa questa opinione che in modo minoritari un altro sindacato esprimeva sulla legge Biagi voi abbiamo collaborato dopato un buon lavoro e dopo aver registrato che i tanti co.co.co. lavoravano
In modo molto flessibile Marisa perché prendevo meno salario degli altri
In modo molto flessibile Marisa perché prendevo meno tutte degli altri perché i contributi da lavoro e ulteriori non avevo un orario preciso non avevano diritti sindacali abbiamo chiesto proprio noi
Di fare più giustizia perché si nascondevano le co.co.co. dietro la faccia ambigua del parà subordinato cioè metà carne metà pesce
Metà uomo e metà cavallo metà autonomo e metà dipendente facevo gli stessi lavoratori lavori dei dipendenti dell'insider s'tra le quali però prendevano perché prendo meno soldi e meno tutele e sono precari e questo è il punto perché perché per loro si pagano meno soldi si pagano meno contributi la precarietà tale quando si verso non meno soldi per chi è flessibile proprio loro bisogna versare più soldi per dargli
Tutele in Italia avviene il contrario
La verità vera
E che il bipolarismo
Che scaccia la responsabilità al di là di quello che si dice
Permette appunto di dire tutto il contrario
Quando si è in maggioranza rispetto a quando si è opposizione e viceversa vi faccio un caso su questa vicenda la Biagi c'erano fiamme e fulmini a non finire prima della campagna elettorale tutto finito
Io dico per fortuna
L'attuale opposizione che allora quando era al governo fa l'accordo con tutte le parti sociali sul TFR
Che poi viene film fermato per tre anni arriva al nuovo governo che tenta di manomettere poi per fortuna siamo riuscite a ripescare
La loro opposizione la la la la loro maggioranza che ora e opposizione si è messo a sparare sul TFR ma e non c'è stato nessuno che
Ah ma egli
Sottolineato la stravaganza la bizzarria di questo perché l'attuale governo ha ripreso integralmente facendo accordo con imprenditori e sindacati lo stesso accordo che avevo fatto dal centrodestra la verità vera è che
Questo bipolarismo de responsabilizza
E non si trova mai la possibilità di cooperare per fare non solo del Bel Paese non voglio fare retorica ma almeno sulle questioni essenziali di trovarsi insieme al punto tale che può accadere quello che ho detto nessuno può smentire è accaduto e accadrà ancora
Si è parlato poc'anzi che c'è immobilismo è vero
Ma perché c'è immobilismo perché non c'è mobilità
Nella politica italiana perché
Gli stessi di dieci anni fa sono piantati tutti anche adesso
Sindacato è molto diverso c'è un ricambio costante come si vede perché c'è una realtà non virtuale c'è una realtà che si consuma giorno per giorno i posti di lavoro la fine dei conti dei ricchi conti ieri confrontare costantemente la politica si sa che cosa diventare sono comitati elettorali
Non c'è più partecipazione e mi dovete spiegare per quale motivo a quel punto ognuno si deve prendere le proprie responsabilità se le questioni vanno in questo modo quindi io ho questa opinione ciò molto fortemente questo libro io lo segnalò lo dico davvero perché perché un manuale molto molto preciso
Per la conoscenza dei problemi nel Paese io sono rimasto veramente impressionato anche la coincidenza delle prove della votazione devo dire faceva sono rimasto non me l'aspettavo così proprio
Ho capito anche come lavorato ogni volta che hai gestito come succede a noi nel nostro lavoro gestito punte un un tema alla fine certa hai dovuto documentarsi e così via ecco perché
E tanto prezioso come manuale ad un milione documentato veramente bene
Tanti temi che in questo gioco di Risiko che si risolve naturalmente e in se stesso non viene considerato tante che si parla e e Giovanni lo dice con molta chiarezza anzi io che ci lavoro e ci dovrò lavorare sempre di più perché per me è importante la giustizia fiscale in un paese quindi ci sono ci sono dati molto molto importanti anche molto identici a quelli del nostro ufficio studi si parla tanto di fisco di abbassare le tasse che è una spiegazione che tutti noi dobbiamo avere naturalmente però la politica non parla che c'è una parte consistente Issime che le tasse non le paga
Ne potremo pagare meno tasse se tutte le pagasse
Tant'è che la proposta nostre
Che bisogna usare il pugno di ferro come avviene anche nelle democrazie liberali in America si usa il pugno di ferro contro l'evasione fiscale
Bisogna usare il pugno di ferro per abbassare le tasse le pagano tutti andiamo con tassi in due dimezziamo la corsa e paghiamo di meno ma se ci vado solo pago di più
E il libro descrive bene questa condizione
E falle lento i tutti i potenziali evasori ma fa anche delle proposte da anche delle indicazioni lo stesso vale per le pensioni tutti dicono che
Degli anziani rubano le pensioni ai giovani ma tutti coloro che l'hanno detto per dieci anni non hanno fatto nulla
Come si dice qui
Per esempio per risolve il problema del TFR e la previdenza integrativa
Che è la stampella per compensare ciò che si perde nel passaggio dal retributivo al contributivo
Questo non è avvenuto a caso come molto acutamente libero dice
Perché perché la vicenda del TFR è l'affare del secolo
Dice giusta sono quattordici miliardi di euro all'anno
Ed è una mole enorme di denaro che serve a finanziare la stampella
Ma anche molto acutamente il libro dice serve anche a rompere le acque Keter di un oligarchi Isma'che c'è in finanza d'Italia che sta provocando molti guasti all'economia secondo me che la democrazia
E che è un'opportunità dice il libro importante
Per incidere moltissimo non solo sul finanziamento di di alcune scelte
Ma anche appunto sulla democrazia economiche e dice opportunamente che questo potrà poi portare la gente a partecipare al rischio d'impresa oltre a essere dipendente come noi sosteniamo per esempio se si facesse in Alitalia adesso
Partecipa al rischio d'impresa da parte dell'autore anche la governance d'impresa per rompere appunto questo capitalismo opaco dice il professor Rossi che non solo è teorico e anche imprenditori
Poi sulle liberalizzazioni c'è un lungo capitolo e poi mi fermo perché ci sono tanti altri argomenti
E mette in luce ciò che è accaduto nell'ultimo decennio
Credo che sia anche un'indicazione su ciò che dovrà cadere nel prossimo decennio
Le liberalizzazioni per come sono fatte non si devono più fare
Perché sono state solo l'opportunità per alcuni
Per guadagnare più soldi per farsi una gallina dalle uova d'oro domestica molti vanno a mietere dove non hanno mai seminato e i servizi li paghiamo di più l'efficienza
Lascia molto a desiderare i servizi italiani Cossu al ventitré per cento in più altro che cos'è il lavoro dei servizi tedeschi che ci fanno maggiore concorrenza
All'impacco all'impresa che Cipolletta fanno maggiore concorrenza all'interno
Allora se le cose stanno così beh io ritengo che le cose stanno così non a casa
In questi giorni si parla di lanciare appunto la responsabilità
E questo è senz'altro un fatto positivo
La mia organizzazione su questo già detto siamo disposti l'altro ieri sia D'Alema che Enrico Letta hanno detto bisogna fare un patto per per la crescita del Paese senza la crescita non va avanti il Paese noi siamo disposti siamo disposti non solo per lui solo alcuni problemi forti che ci sono ma anche perché bisogna ridare ricreare quel clima di fiducia di cui parlava di Cipolletta che è l'ingrediente più importante per far funzionare un Paese ci sono alcuni tecnocrati che pensano di fare di costruire un disegno ingegneristico dico ma demanda la nostra economia una polizza sposta niente perché senza che la gente si riconosca e abbia fiducia davvero perché riconosce equilibrio nelle scelte ma è chiaro che le cose non vanno avanti ma non abbiamo scelta attraverso la cooperazione si davanti
Due popoli importanti europee che stanno dimostrando nonostante la bassa crescita Europa di andare avanti e forte sono i tedeschi e gli spagnoli va be'costoro sta andando avanti perché perché ci sono tecnocrati che disegno di volta in volta e sono degli ascoltatori previsti appunto di ciò che dicono le banche centrali no costoro attraverso la politica hanno fatto unità sulle cose essenziali
E collaborò con tutte le parti sociali perché un grande Paese non non si gestisce in modo dirigistico incerto chi governa deve dare il primo colpo per andare avanti però deve creare un clima
Di collaborazione in modo tale da trovare le soluzioni
Più appropriate che bisogna assolutamente trovare credo che siamo in un crinale molto importante
Se dovessimo trovare spunto dalle preziose indicazioni che si danno anche preziosi dettagli
Che si danno appunto alla alla ricerca dei problemi
E se dovessimo trovare ciò che si diceva poc'anzi quella fiducia necessaria su cui dobbiamo scommettere senz'altro il Paese potrà crescere
Ma se continua a discutere sul sesso degli angeli è proprio il caso di dire non a caso la predazione dice
Si discute e magari in modo interminabile vola così importante sia non voglio sottovalutare con la vicenda la famiglia se dovesse tradizionale o no
E poi magari non si discute degli asili dei mutui la quarta settimana
Delle bollette dell'ENEL che aumentano e c'è una precisa ragione si dice e così via credo che dobbiamo arrivare la politica l'essenza vera del della funzione che è anche quella di che è duplice una di controbilanciare i poteri forti che ci sono è mai sono stati i più forti di come sono forti oggi
E due di saper discernere qual è la strada migliore per risolvere problemi delle persone delle persone umili perché la politica è lo strumento per loro per andare avanti
Quindi caro giovane giallo a mente appunto e il lavoro che hai fatto nel mio lavoro sindacale giornaliero grazie
Grazie grazie grazie Bonanni fermi tutti perché è stata al sangue
Ogni ogni libro che a un autore molto noto trova nelle sue pieghe poiché è stato scritto
Anche da un altro di cui subito si sospetta che il vero autore essendo l'altro quell'Otello no conoscendo conoscendo molto bene l'autore noto cioè Floris so che almeno la sua metà sindacale ce l'ha messa no dico anche perché se no
Bonanni potrebbe protestare a nome a nome di Vittorio Amedeo Alessio che però ha fatto a lungo siamo in chiusura metro cubo adesso non parla tre ore
Che ha fatto lungo il corrispondente dall'Italia di una grande agenzia economica
Internazionale e Luís proprio voglio prima credere per chiedere proprio questo Floris io tutti noi in questo sistema un po'strabico che star tra il maso chiuso della politica e quell'aperto dei problemi siamo abituati a crescere
Vista da fuori l'Italia in questo caso è un unicum è una è un esempio particolare eccome e come si può ribaltare la tendenza
Non c'è il compito in grado di parlare per ultimo un quel Guana proprio ti faccio due esempi Ayala e arriva andarono via tutti dice ma come ha scritto lo era un Floris
No innanzitutto ha scritto Giovanni restauro vorrei chiarire no siamo abbastanza un unico un secondo me ti faccio un esempio
Che c'è nel libro le agenzie di rating e no le agenzie di rating sono del praticamente delle organizzazioni private che danno il voto nel caso che ci interessa nel libro
Anche al debito pubblico italiano quindi sono in grado in base al voto che danno di influenzare il tasso d'interesse
Che la Repubblica italiana paga sul debito quindi sono i nostri debiti non mi sembra una cosa molto rilevante perché come se ci cambiassero il mutuo della nostra casa
Ecco quando le agenzie di rating hanno declassato comunque hanno mosso delle critiche che al alla politica economica del precedente governo
è il dibattito politico è stato le agenzie di rating e sono in mano ai comunisti o no cioè questo è stato il dibattito politico nessuno si è chiesto cosa dicessero quali previsioni facessero che tipo di nessuno si è preso la briga di leggere quello che gli analisti tra l'altro basati a Londra Plank non crede iscritti ad alcun partito
Hanno hanno trovato nello stato delle finanze pubbliche italiane no
Quando poi le stesse agenzie di rating hanno declassato il governo guidato da Prodi
La destra le ha osannate
Ma allora le agenzie dirette voglio dire il dibattito politico a cui Noemi prestiamo attenzione sulla base del quale poi attribuiamo il nostro nostre preferenze su che cosa si basa su purtroppo e questo uno dei sentieri che si che c'è nel libro su sulla disinformazione essenzialmente cioè si parte dalla dall'assunto che nessuno di noi sa cosa sono le agenzie di rating e vengono struzzo mentalmente utilizzate
Da una fazione politica contro l'altra e alla fine però poi il conto lo paghiamo noi no perché comunque il giudizio dell'agenzia pesa su faccio un altro esempio le infrastrutture
A per rispondere alla tua domanda non mi risulta che in altri Paesi le agenzie di rating siano oggetto di dibattito politico tra il labour Party piuttosto e i conservatori i ricchi i rigassificatori pensiamo senza Cassano nessun politico viene da Giovanni in televisione a dire ok l'Italia consuma ottanta miliardi di metri cubi di gas questi sono i numeri
è ne importiamo settantacinque dobbiamo trovare una soluzione a questo problema perché mancano cinque miliardi di metri cubi di gas sto facendo degli esempi no numerici però per capire come andrebbe quadrate inquadrato il problema delle infrastrutture in questo Paese si fa un calcolo costi-benefici si interpellano gli esperti e ci si confronta pragmaticamente su soluzioni alternative tutto questo nel dibattito politico non c'è si parla soltanto di nemici dell'ambiente
Oppure di industriale di non so di industria listi di civiltà del cemento contro gli amici del dell'orso tibetano ma questo ci lascia senza siamo senza casa
Solo che fa caldo e quindi per il momento stiamo tranquilli ma se arriva il freddo anche quest'anno siamo senza casa
Tutto qua
Grazie grazie ad esempio
Siamo in chiusura Giovanni lo scorso il tuo ultimo o penultimo libro come si chiama monovolume Monopoli questo si chiama risiko il prossimo tra Subbuteo Briosco il proprio grazie buonasera a tutti
Ovviamente almeno