Intervista al professor Antonello Biagini sul viaggio del Papa in Turchia e sul rallentamento del processo di adesione della Turchia all'Unione Europea

Gli atti degli Apostoli hanno una pagina in più la scritta il successore di Pietro in Turchia Terra Santa e culla della chiesa li divenuta univa sale lo ha scritto Giampaolo Mattei in un articolo sull'Osservatore Romano un articolo che traccia un bilancio del viaggio del Papa in Turchia in cui sottolinea il valore storico di questo evento di fronte a questo evento l'uso dei termini storia e storico non è mai un abuso ha scritto tra l'altro Mattei l'abbiamo al telefono il professor Antonello Biagini ordinario di Storia dell'Europa orientale presso l'Università di Roma la Sapienza e tra l'altro direttore del Centro interuniversitario per gli studi sull'Europa centrorientale Buongiorno professore buongiorno allora ed accordò siamo di fronte davvero a un evento di portata storica così è stato il viaggio del Papa in Turchia
Beh direi che sicuramente possiamo definirlo in questo modo se si pensa alle affermazioni del cardinale dal sindaco di circa tre anni fa la netta cesura che lui stesso fa con il suo ruolo di pontefice e con quello che
Diciamo ha detto ha manifestato
Proprio nei viaggi in Turchia a dire che siamo di fronte a una svolta decisiva che poi sicuramente ha un carattere pastorale questo diciamo va valutato coi all'interno
Diciamo dei meccanismi meccanismi ecclesiali ma c'è anche un un alto valore politico
Non solo per la frase
Di non contrarietà o di favore all'ingresso della Turchia nell'Unione Europea ma anche per queste diciamo apertura di rapporti con il mondo islamico
Direi che ancora più più importante è l'incontro con Bartolomeo primo quando paparazzi già diciamo afferma che c'è una disponibilità a rivedere
L'unico vero grande problema che riguarda gli ortodossi ai cattolici che il privato di pietra ecco ha un po'anticipato la seconda domanda che volevo
Allegra proprio questa se hanno tutti hanno sottolineato lì il il valore dell'incontro con nel mondo islamico ma
A me personalmente mi sembra da un certo punto di vista più importanti invece quello che è stato detto e fatto col patriarcato di Costantinopoli direi reciprocamente facciamo una brevissima digressione storica il
Discorso del di un rapporto con gli ortodossi riprende intorno alla metà del secolo diciannovesimo con empio nono delle terapie orientali che è un invito però agli ortodossi a rientrare
Nell'unica vera Chiesa che quella cattolica poi da da questo momento e ovviamente questa lettera pur in qualche modo rigettata ma anche quella fu l'apertura di inizio tv del di trattative di un sistema di rapporti una riapertura ecco dei rapporti poi c'è stata un'evoluzione e che il campo per tutti i pontefici oserei dire quindi c'è stata Mammano progressivamente riaffermata un'idea e con la Chiesa ortodossa dalla quale di sanatoria non è preparato da grandi questioni dottrinaria e nel liturgiche ma sostanzialmente da questo problema proprio che era nato con il Concilio di Nicea del mille e cinquantanove se non sbaglio questo grande problema del primato di Pietro che aveva impedito quanto gli occhi passo avanti sul che se ne abbiamo visto Giovanni Paolo secondo aveva incontrato il
Il
Patriarca di Romania
Avrebbe avuto dei figli ad incontrare il patriarca di Russia perché oltre a quello diciamo di Costantinopoli cioè il campo di oggi l'altro grande patriarcato importanza quello delle Russie nei documenti una volta quindi il fatto che comunque con
Il Patriarcato di colpi di tamburo simbolico un primus inter pares come è stato detto che è stata fatta questa non un'affermazione una e e indicazione di un programma perché certo non è che
Il Papa ha detto da domani abbiamo risolto tutto petto solo potremmo anche rivedere queste cose quindi è un'apertura che sicuramente e l'elemento direi fondamentale anche virgolette epocale di queste armi SITAS che veramente ribalta tutto quello che è stato in questi in questi secoli addirittura
La citazione quindi la la frattura volte anche momenti di grave tensione e di inimicizia pure perché spesso nel mondo slavo balcanico la maggiore contrapposizione era più tra Chiesa cattolica e pressato dolce piuttosto con il mondo islamico diretti questa è un patto importantissimo
Che può nascere da una serie ovviamente a una maturazione anche sul piano religioso certamente ma io penso anche dal punto di vista politico nel momento in cui diciamo c'è ci sono dei problemi interno interni al al mondo cristiano
Progettare delle
Di unificazione anche se non nei termini come possiamo immaginarle oggi ma avverso dei processi anche complessi sicuramente cambia il quadro della situazione
E anche però la riapertura di un rapporto con il mondo islamico non più visto il discorso sulla pagina esempio narra il momento e l'accoglimento nella moschea
Ecco sono tutti momenti
Che possono essere lei che come simboli ma sono anche soltanto hanno anche un valore certo anche un valore un valore politico infatti la vibrazione che il Papa ha detto mia un viaggio pastorale non politico però certo il il valore
Politico che ha avuto in certi gesti è notevole ma appunto questo questo rapporto insomma che si è aperto con il Patriarcato di Istanbul potrebbe allora a questo punto in qualche modo essere un viatico verso il Patriarcato di Mosca e quindi aprire magari la strada a quel viaggio che papa Wojtyla non riuscì mai a fare
Io penso di sì penso che nella prospettiva ce
Proprio questo questo obiettivo poi siete adesso interverrà
Come dire la diplomazia vaticana che sezione centrale tra le migliori la la meglio organizzato la più prudente
Del resto quando c'erano tanti timori prima del viaggio insomma in altre occasioni è stato abbiamo detto il fatto che la diplomazia vaticana continuasse a organizzare il viaggio
E punto essendo nota la la prudenza la capacità che questa diplomazia evidentemente
Al di là dei segnali appariscenti che diciamo che venivano dall'opinione pubblica in realtà di tutto questo c'era una linea capigruppo abbiamo visto lo stesso premier durante da da non doveva esserci poi doveva ricevere all'aeroporto voi è stato ricevuto anche dal capo dello Stato quindi voglio dire evidentemente dietro ripeto le polemiche avevo questi timori giornalistici eccetera in realtà c'era un programma dire ben costruito tra l'altro come come abbiamo potuto vedere
E addirittura un incontro con i politici del posto
Qui capace pure importante perché non va trascurata sono questo discorso sul sull'Europa in un momento in cui può essere coincidenza ne veniva fuori in questi sorta di giudizio negativo della commissione europea beh direi che
Anche questo è un fatto
Se vogliamo storico certo certo esatte ecco proprio qui volevo arrivare perché la visita del Papa e che le sue aperture l'apertura vaticana alla possibilità di un ingresso della Turchia nell'Unione Europea o quanto meno nel diciamo il venir meno di quella sorta di veto che in qualche modo il cardinale Ratzinger aveva posto è coinciso con la raccomandazione della Commissione europea al prossimo Consiglio europeo di
Rallentare per usare le palle il termine proprio che viene da Brussel il negoziato con la Turchia tre capitoli però sia adesso che poi estirpati segnala vedere appunto chi cercava riparo compulsione dice sono stati bloccati non arrivano a carico dei capitoli infatti gli altri poi con il papà e la la la alla ditta la la decisione ufficiale spetterà appunto adesso alla Consiglio europeo ma ecco c'era
Il primo dicembre un a questo proposito un editoriale del Financial Times che diceva la Turchia e Unione Europea ostaggi di Cipro cioè la questione di Cipro diceva sana c'è il tempo essere risolta ma una condizione a patto cioè che i venticinque siamo pronti a mettere gli interessi strategici dell'unione al di sopra degli interessi del governo di Nicosia ma per come stanno le cose l'Unione europea insomma si sta nascondendo dietro questo problema
è d'accordo
Sì però bisogna dire che proprio il le le classi politiche dirigenti europee hanno commesso l'errore perché Cipro non andava come dire
Fatta entrare nell'Unione Europea finché non fosse stato risolto il problema di questa spaccatura il primo punto il secondo punto che ora perché lo che vale ma insomma bisogna anche storicamente ricordare che la questione di Cipro fu messa in moto dal regime dei colonnelli greci Kipling minacciano stare
Non era la massima espressione di una democrazia e come simbolo perché loro avevano dei problemi interni quindi cominciarono come dire a finanziare i gruppi che impedivano l'amor di Dio non è che non ci fossero internamente allarga da Cipro dei gruppi Cadonaghe osteggiato Macario se se non possiamo fatturato riciclo
Ma comunque anche questo dato storico può davvero chi ha reagito in un modo spropositato allora per cucire o questa frattura
Che però poi nel momento in cui si è fatto il referendum e per la riunificazione sono i greco ciprioti che hanno votato contro mette i turco ciprioti hanno votato a favore dell'amministrazione
Che voglio dire con questo che tutto sommato se si fosse aspettato per fare entrare Cipro perché certo lì sul piano colmare il Governo punto direi di Cipro ha perfettamente ragione
Keita nell'Unione Europea non deve avere vincoli nello spazio aereo né accesso ai porti eccetera eccetera e quindi sul piano su un piano formale discorso non fa una piega
Il sul piano sostanziale noi sappiamo che la questione non è in questo modo tenuto conto anche che in Turchia a breve si svolgeranno le elezioni di medio termine
E quindi abbastanza logico che i politici turchi specialmente il partito di Erdogan faccia un discorso che diciamo all'Occidente poco può essere anche sottolineato negativamente ma in realtà il vero scopo è quello di non perdere pezzi diciamo di elettorato a favore delle estreme a favore dei delle dei gruppi diciamo fondamentalisti
è questo processo per esempio che l'Unione Europea dovrebbe favorire perché si sente un partito ispirazione islamica composizioni centriste che ha continuato tutto quello che sono le riforme per diciamo acquisire i giusti parametri per entrare in Europa e andrebbe aiutato Hass non armeggiato
Mettendolo come dire in una sorta di situazione per cui all'interno
Tutti potranno dire vedete voleva andare in Europa ma è l'Europa che non vi vuole questo esattamente tra l'altro quello che dice saper Financial Times decide a questo punto proprio vi sono l'anno elettorale difficile anno prossimo in in Turchia ci sono sia le elezioni politiche generali
E quelle presidenziali il governo Erdogan è sotto pressione a questo punto dice per accertare se va potrebbe anche scegliere di abbandonare i negoziati e questo sarebbe per le per un un errore per l'Europa geostrategico catastrofico
Che perché questi benedetti governi europei non hanno avuto il coraggio di dire perché felicità duratura gioco diciamo unico banalmente ma delle tre carte perché da un lato la maggior parte dei governi a parole dicono di voler la Turchia poi però in qualche modo sollecitano o insomma Oppi lottano
In sistema diciamo mediatico
Per avere un'opinione pubblica contraria per poi nascondersi dietro l'opinione pubblica e dire non possiamo andare avanti allora direi
Dite chiaramente non nella corsa nemmeno del tutto negativa sia Turchia non ci interessa spiegare i motivi perché non mi interessa è la partita si chiude la rimane un Paese con il quale poi si vedrà che cosa si dovrà fare
Percepisce questo equivoco che non ebbero di alta politica perché l'alta politica si può fare anche con degli equivoci ma non è questo il caso pirata sull'utile con grande chiarezza è servita a che cosa si vuole fare da qui ai crearmi
Che con quale Europa si vuole se è un Europa solo cristiana ma questo torniamo quindi al Pontefice via ha detto rispetto a tre anni fa che dall'uovo può anche non essere solo cristiana questo non è un un fatto secondario oppure se l'Europa vuole essere qualcosa di più qualcosa oltre anche l'area di libero scambio
E quindi volesse l'unione politica con con una sostanza che apertura democratica che non guarda in faccia né alle differenze religiose come non non devi non dovrebbe guardare in faccia differenze etniche razziali eccetera eccetera dell'Europa ha ha deciso di essere questo e da Turchia oltre Dio valutato anche oltre
L'aspetto se vogliamo egoistico siano strade io che pure importantissimo fondamentale per tutto il problema anche per le risorse energetiche lo stiamo dicendo qua ma sulla strada c'è anche questo perché molte delle risorse energetiche che arriveranno in Europa parleranno proprio attraverso la Turchia data all'instabilità di altre aree come l'Ucraina come abbiamo visto insomma anche nel nell'inverno scorso quindi ma anche prescindere da questo c'è proprio dato fondamentale decidere che cosa proponessero sistema democratico allargato a tutti aperto a tutti
Allora
Ha talmente direi coerentemente Turchia negli anni poi possono essere dieci quindici otto questo cambia di poco decentrare
Non vuole
Questa è la grande apertura dica chiaramente sono ecco questo è un po'il discorso ecco ma infatti questo lì diciamo così che sta un po'emergendo nei confronti della Turchia col pretesto di Cipro sembra sembra molto un espediente
Dell'Europa per coprire quei quei problemi che deve affrontare
Di tipo non si sa bene fede io faccio lo storico di professione mi sembra mi Chiodini che venivano fatti la conferenza di versare dopo la prima guerra mondiale dove specialmente la diplomazia franche inglese chiara rispetto a quella che aveva anche esponenti di maggiore spicco giocava a fare tutti questi pezzi quest'alta politica e poi ci siamo trovati con quell'Europa degli anni venti e trenta
Come ce la siamo trovata poi con la seconda guerra mondiale c'era c'è spesso coi questa pista sul super esposizione sul piano delle a chi riesce a essere più bravo di un altro poi porta in realtà un limite perché poi c'è un momento in cui certe decisioni siete grandi decisioni devono essere prese quando sono salita Cristallini d'America ed è una situazione diversa da quella attuale dell'Europa
Non ci furono tante sottigliezze distinzioni rischiando un po'diciamo sbrigativamente ma si realizzò quella grande cosa che era la costituzione e Mammano anche l'accorpamento di altre aree
Che dove furono acquistate furono inserite che discorso d'Europa pochettino dovrebbe essere questo se si vuole se si vuole Europa politica
Ma il problema è che c'è una crisi all'interno dell'Europa della vecchia Europa dei vecchi contraenti anno prossimo sono cinquant'anni dei Trattati di Roma
Si tratta di Roma
Che dettero inizio insomma diciamo a questa questa anche splendido percorso per certi versi furono accelerare dei fatti d'Ungheria del cinquantasei dai fatti di sue se quindi ci fu anche un diciamo nel negativo un'accelerazione positiva verso il Trattato di Roma
A cinquant'anni di distanza a me sembra mutuando la frase di qualcun altro che si sia perduta una spinta
Propulsiva siamo andati benissimo fino a che abbiamo fatto risolto i problemi economici abbiamo cominciato andare malissimo quando abbiamo cercato di fare un'unione politica perché poi gli Stati nazionali in questo senso continuano Daverio forme tra virgolette di egoismo anche se a parole non lo dichiarano e non vogliono cedere tempi diciamo di di non di sovranità nazionale ma di sovranità politica
E tant'è vero che abbiamo visto che fine ha fatto il trattato della sezione specifiche spera che riprende adesso un discorso con la presidenza tedesca diciamo anche un documento che aveva elaborato Hoshyar così insomma
Sì sembrerebbe andare verso una ripresa del discorso Silvio di un'Europa politica però siamo ancora
A alla Priory insomma sarà nella sostanza professore volevo fare l'ultima domanda per tornare alla al viaggio del Papa lei tra le
Tante o perché ha scritto ma ha scritto anche una una storia della Turchia contemporanea dunque lei conosce anche quella che è la la realtà turca oggi Bill il viaggio del Papa è stato preceduto da un da molti timori più che sulle questioni di sicurezza pub sul sulla sul clima che il Papa avrebbe potuto incontrare invece poi il TG la realtà dei fatti ha smentito anzi quasi quasi ci si è stupiti qua almeno qui in Italia del fatto che ci fosse un clima comunque ben disposto accogliente o quanto meno indifferente nei confronti del Papa
Questa cosa forse ha stupito più chi non conosce la realtà della Turchia contemporanea di chi la conosce non c'è dubbio su questo perché il
Diciamo la l'opera di laicizzazione che fece Kemal Ataturk anche con metodi sbrigativi certo
è stata un'operazione che è stata fatta in pochissimi anni quindi diciamo non c'è stata la maturazione però ha dato dei risultati tali per cui effettivamente la non caloroso accogliendo sarebbe stato verso qualsiasi capo religioso che si perché proprio non non c'è non c'è la tradizione in Turchia di accoglienza come dire ma c'è uno ricorda anche alcune dice di questi tempi anche Rita di Mila eccetera si sono svolte sempre in un clima non di piazza inteso anche positivo quindi da questo punto di vista è una società molto laica che nell'altro teniamo conto che era la grande operazione che cresce che matura e non soltanto contro diciamo contro o la recitazione rispetto alla Chiesa cattolica ma alla pure l'abolizione del califfato quindi l'abolizione della massima autorità religiosa nel sul piano diciamo islamico musulmana quindi è chiaro che da questo punto di vista i problemi ci sono su questo nessuno li può nascondere però sono problemi che sono legati al patto di dover modernizzare
Creare altri ex novo uno stato secondo i parametri europei e modernizzare
Una situazione dove non c'era nessuno le premesse della modernizzazione lo Stato laico i partiti politici un sistema industriale liberale diciamo in senso capitalistico da questo punto di vista nell'arco di ottant'anni e che molte cose sono state realizzate oggi c'è l'effetto positivo del progetto trattino Unione europea che ha portato a una ulteriore modernizzazione della Turchia sul piano delle ci sul piano è stato risolto diciamo in via di soluzione al problema dei costi
Certo ancora qualche problema con altre minoranze questo nessuno lo può nascondere ma diciamo che in pochissimi anni ad abolire la pena di morte poi rimangono come il famigerato articolo trecentouno ma insomma sono tre cose che che la chi abusa aiutata in questo momento dai governi europei secondo me rende così si realizzerebbero come dicono gli intellettuali turchi
E anche i politici e la nostra garanzia riuscire a entrare in Europa solo così non avremo un consolidamento reale del della democrazia
Se ne rimaniamo fuori allora possiamo essere preda poi di quartieri estremismo di qualche critico da quello fondamentalista religioso maschera quello iper nazionalista diciamo tipo Lupi chi dice eccetera quindi come dire di fronte a queste due
Punti estremi che non hanno un grande una grande consistenza oggi è chiaro che una società che però si vede continuamente
Tuttavia
Diciamo criticata le porte sbattute in faccia è chiaro che potrebbe Mammano propendere verso queste parti esterne come abbiamo visto accadere in Palestina per esempio non è poi una cosa così strana nemmeno così o anche in altri paesi anche europei dove l'elettorato richiamo per un attimo elezioni politiche in Polonia
Qualche anno fa ci accorgiamo che no amministrative
Per fortuna sono andate di segno completamente diverse ma quindi è chiaro che non cede
Una prospettiva ed essere politica psicologica morale c'è ed è chiaro che gli elettorati poi vanno sbandano verso le stretch
Professore io la ringrazio molto ringraziamo dal professor Antonello Biagini ordinario di Storia dell'Europa orientale presso l'Università di Roma la sapienza con lui abbiamo ha analizzato la portata anche politica del viaggio del Papa in Turchia alle sue aperture alla prospettiva di adesione della Turchia l'Unione Europea coincise invece con la decisione della Commissione europea di raccomandare invece una rallentamento delle trattative di adesione Graziella professor Biagini