Intervista a Sergio Lo Giudice sulla decisione del Comune di Padova di istituire un registro anagrafico per le coppie conviventi, sia eterosessuali che omosessuali

Torniamo sulla vicenda di Padova e sulla possibilità appunto di una registrazione anagrafica delle coppie di fatto sia etero che omosessuali
La vicenda creato molto scalpore l'abbiamo seguito anche diretta qui a radio radicale ad esempio il dibattito parlamentare accesissimo che c'è stato nella giornata di ieri ci torniamo con un po'più di calma anche per cercare di capire come poi si Possa replicare questa esperienza anche in altri Comuni
Cerchiamo un po'di approfondire tutti questi aspetti con Sergio Lo Giudice presidente nazionale di Arcigay che abbiamo raggiunto telefonicamente tanto Lo Giudice una direi una soluzione semplice ma estremamente efficace cura di Padova
Messi anche perché
Come dire esordire taglia la testa al toro nel senso che dimostra utilizzando una legge dello Stato che appunto regolamento attuativo della legge apicale mila centottantanove
Che è chi sostiene anche la nostra Costituzione impedisce il riconoscimento di diritti di famiglie non tradizionali in realtà compie un errore anche dal punto di vista giuridico perché nel nostro sistema legislativo prevede già che esistano delle famiglie
Non dei nuclei non delle qualificazioni non solo delle formazioni sociali ma delle famiglie con tutto quello che questo comporta anche in termini di dignità
Della di di di questa relazione fondata su vincoli affettivi quindi il la scelta molto coraggiosa di Padova di andare a certificare con un attestato il pubblico quel tale esistenza di questa relazione significa da un lato un forte riconoscimento simbolico della dignità delle coppie di fatto
E dall'altra anche la possibilità di fornire una registrazione anagrafica
Che potrà domani servire per una certificazione legale dello stato di convivenza ecco quella di Padova è stata un'esperienza che sicuramente ha fatto molto rumore mediaticamente parlando però
Già c'era stato le il precedente esempio di Bologna che amavamo su questa su questo solco no
Qui a Bologna nella G nel novantanove era stato era stata percorso alla all'altezza strada e oggi chi voglia farlo riceve dal sindaco di Bologna
Un attestato in cui si si dice per l'appunto che vista la richiesta l'attestazione che attesta che Tizio e Caio sono iscritti nell'anagrafe della popolazione di questo Comune quale famiglia anagrafica in ragione dell'esistenza di vincoli affettivi quindi cioè euro è quella che è stata abbiamo chiamato allora il certificato di famiglia affettiva il certificato
Per cui esiste in questo Paese sul piano legale nel supera la registrazione anagrafica
Il il concetto è il riconoscimento formale di una famiglia fondata non sul sangue nessun vincoli di tipo giuridico
Ma sul rapporto d'amore che è quello che noi andiamo dicendo che famiglia e dove c'è amore al di là dei vincoli certo altri Comuni invece precedentemente avevano percorso strade simili ma sostanzialmente diverse
Mi viene in mente l'esempio del comune di Empoli che istituito ai primi in Italia il registro delle coppie di fatto ecco quali sono le differenze tra le le due e diciamo così il due procedimenti legislativi
Ma il registro delle unioni civili che era stato approvato da Empoli poi bocciato dal TAR Toscana e poi per la prima volta finalmente approvata in via definitiva
Dal Comune di Pisa seguito poi da tanti altri comuni
è una un come dire un percorso un po'diverso perché lei non interviene nell'uno dell'anagrafe del Comune ma è la giunta del sindaco che istituiscono un registro specifico
Delle unioni civili quindi delle coppie di fatto esterno all'anagrafe quindi un forte valore simbolico una forte pressione sul Parlamento perché istituisca una legge sulle nazionale
Sulle unioni civili o sui i PACS è la polarizzazione evidente appunto dell'esistenza di questo registro con la possibilità anche di certificazione appunto della di quella della relazione
Con l'esperienza di Bologna di palloni a giudizio
Di come dire aggiunge un tassello molto molto importante a questo percorso che noi da anni portiamo avanti dei comuni
Per che i gli arrivi a una legislazione uniforme può su tutto il territorio nazionale che è il nostro obiettivo perché appunto si
Arriva a intanto intervenire sulla su un registro formale dell'anagrafe
E inoltre ci comincia a parlare in questo paese di famiglie omosessuali noi cui ci siamo stancati di vedere definite le nostre ecco famiglie in con un florilegio creativo di definizioni dove diciamo che dove c'è un amore tra due gay
Dove ci sono due Leslie che è che allevano un bambino
Dove ci sono luoghi in cui l'amore sia manifesta anche all'interno di in famiglie omosessuali con la ci sono delle famiglie il fatto che cioè a dire la possibilità di una certificazione di di questo significa fondamentalmente una cosa molto importante
Non è vero come molti continuano a dire Katie c'è un divieto costituzionale riconoscimento delle famiglie dello stesso sesso questo è assolutamente falso sono addirittura riteniamo che l'articolo ventinove della Costituzione
Laddove chi dice che il la la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio intanto non possa riferirsi a una sorta di società antica non dico eterna perché non è mai stato così la famiglia sempre cambiato nel tempo ma una famiglia in società antica è cristallizzata nella sua storicità società naturale
Indica sul piano dell'interpretazione costituzionale sono non sono io a dirlo ma principali costituzionalisti italiani
Quella a società così come cambia storicamente ed è presente nella natura della società non deve determinato periodo storico
Quindi quello che l'articolo ventinove non impedisce che si riconoscano forme differenti dal matrimonio di famiglia non solo lo diciamo che quando si parla di società naturale fondata sul matrimonio il concetto stesso di matrimonio è un concetto che devolve nel tempo
Il matrimonio di oggi non è più il matrimonio del quarantotto tradire una relazione fondata sulla indissolubilità o sulla potestà del marito sulla moglie
è un'altra cosa noi riteniamo che così come è accaduto in Spagna anche in Italia Penta nessuna riforma costituzionale
è possibile estendere anche alle coppie dello stesso sesso l'istituto del matrimonio Sisto dove invece all'esperienza dei Comuni perché numerico
Diamo tutto questo è stato possibile anche all'impegno in prima persona proprio di una responsabile l'Arcigay quello del Veneto che Alessandro Zanchi nostri ascoltatori già hanno ascoltato sentivo la nella giornata di ieri
Adesso il problema credo nell'immediato sia quello di esportare diciamo così il modello Bologna e Padova anche in altri comuni immagino che su questo l'Arcigay che è una associazione appunto che capillarmente diffusa nelle maggiori città italiane si stia impegnando in che modo insomma che cosa cosa dobbiamo aspettarci nel futuro
Stai veri lanceremo su questo tema delle famiglie affettiva e già la nostra campagna di qualche anno fa sulla approvazione del regista delle unioni civili
Aveva portato all'approvazione dei registri in decine e decine di comuni del del nostro Paese andremo avanti
Con la proposta di questo modello già in questi giorni naturalmente altri comuni non solo hanno punti nostri comitati territoriali ma anche amministratori comunali ci hanno contattato per sapere come ti fa insomma come esportare questo modello e ha dalla sua il pregio di essere molto molto pragmatico perché non fa che dare applicato la legge dello Stato ma contemporaneamente molto molto importante sul piano culturale perché mostra come le leggi dello Stato in realtà con comprendano i diritti delle coppie di fatto mentre una cattiva volontà politica
Di pettorine molto forti anche se non maggioritari della politica italiana ha invece tenere compresso questo fenomeno
Un'ultima domanda tutta politica anche ascoltando il dibattito parlamentare ieri si voleva capire come i cattolici di entrambi gli schieramenti ma chiaramente quello che ci interessa in questo momento ecco nello schieramento cattolico all'interno della maggioranza di governo siano letteralmente scatenati su questo su questo la ma vi preoccupa
Ma in cui c'è dibattito non ci preoccupa perché parla di questi temi non ci preoccupa quello che ci preoccupa veramente quando si cerca di insabbiare
Questi temi io sono convinto che come peraltro appunto è successo a Padova di fronte all'una l'applicazione di una legge dello Stato nessuno posso tirarti indietro
Ma sono anche fiducioso o perlomeno questa è la sfida che lanciamo alle forze politiche di questo Paese che l'Italia riesca superare questo stato di prostrazione culturale in cui si trova dal punto di vista dei valori de de dei temi cosiddetti eticamente sensibili ma anche più in generale il tema dei diritti delle persone e riesca a ragionare in modo europea in modo laico rispetto a questo a questo tema noi quindi staremo molto attenti a quello che accade a livello parlamentare
Sapendo che c'è un impegno preciso da parte di questa maggioranza in affrontare la questione delle unioni civili
Noi abbiamo criticato il livello di mediazione raggiunto nel programma dell'Unione ma siamo anche convinti che quel che c'è scritto lì
In nessun modo precluda a quel che chiediamo noi c'è riconoscimento in maniera forte dei diritti alle coppie di fatto la parità dei diritti delle coppie omosessuali farà la volontà politica di questa maggioranza
E all'impegno politico soprattutto di quelle porte che ci sono impegnati sono spente
Prima della campagna elettorale su questi temi riuscire a ogni onorare questa prometta fatta una parte importante della società e allora grazie a Sergio Lo Giudice presidente nazionale di Arcigay