Gli ultimi figli

Protesta la lettura
Guido
Io faccio una piccola
L'abside moderatrice di me stessa
Buonasera
Altri prima di iniziare a parlare del libro Roberto De Francesco che qui leggera un primo brano dopodiché la presentazione vera fatta da anni gira avere Marco Tullio Giordana che hanno avuto la grandissima gentilezza un vero atto di generosità di venire qua a presentare questo ritorno anche così vai Roberto
Ho deciso di lasciare il potere voglio andare a lavorare le acciaierie di Piombino sbottò improvvisamente Vasco mentre potava le vigne in silenzio a fianco del fratello netto tra sari così forte che le forbici sfuggivano di mano per poco non si taglio
Voltandosi verso il fratello si accorse che quest'ultimo non lo guardava ma non era apprensione la sua era finta indifferenza come se la sua decisione fosse comunque il revocabile non avesse nemmeno senso discuterne
Netto dovete farci forza per controllare la rabbia avrebbe voluto scuotere il fratello rimetterlo di fronte alla realtà ma sapeva che una simile reazione non avrebbe portato da nessuna parte e rimase in silenzio per alcuni minuti il tempo di raccogliere un po'le idee io non ho nulla in contrario ma finché c'è il babbo dubito che sarà possibile
Le labbra di Vasco si arricciare un sorriso sardonico The certo che altro mi potevi diretti rimpianti dietro al babbo lo dovevo immaginare io non mi rimpianto dietro nessuno Vasco vieni via su perché non si è ancora sincero per una volta non mi dice un po'quello che ne pensi tu non vuoi che me ne vada perché poi quando il vecchio non ci sarà più avrà bisogno di me per mandare avanti la baracca
Ne do lo guarda sconsolato sei tu quello che ragiona così basco Nonino io so di che non ho mai fatto filamento voglio solo fare in modo che il babbo se moglie in pace a casa al Poggio e che Monia pensando che il potere lo si porterà avanti insieme
Di quello che succede poi che assicura non me ne importa nulla tu comunque Katie pure quello che ti pare ti dico solo che finché ci sarà il babbo tutta qui non ti muovi
è una minaccia ma che minacce minacce così e basta e lo sai quanto me altrimenti ne avresti parlato direttamente col vecchio fai tanto il coraggioso ma se tu quello che quasi nasconde impara la pazienza va chi ne avrei bisogno
Ermete sedeva come sempre a capotavola al suo fianco basco nero mangiavano in silenzio con l'espressione chiusa ciliata senza alzare lo sguardo
Fortuna che c'erano le donne per colmare i vuoti e creare un po'di diversivo
Licia col suo pancione non stava mai ferma un su e giù continuo dalla sedia per dare una mano a Ilda che si era piazzata davanti ai fornelli mentre Maria con le dita dalle mani tese per via delle unghie appena laccate intratteneva le due donne raccontando gli ultimi pettegolezzi di Monfalcone
Impermeabile al cinguettio Della Mora Ermete tirava sulla zuppa dal cucchiaio senza smettere di scrutare i suoi ragazzi ma si può sapere che c'avete voi due Neto zitti fratello con lo sguardo prima che gli venisse in mente di inventarsi una risposta
Perché ci fate questa domanda ve ne state lì Cathy come l'acqua è successa qualche cosa ma noi che siamo solo un po'stanche oggi il primo giorno che si pota le vigne sapete come quando si sta tutto il tempo con la schiena piegata
No io ho la vostra età potevo stare curvo dodici ore di fila e ma voi siete più delicati lo dico sempre a Ida i nostri figli sontuosi Signorini
Sentendo quelle parole Maria scoppiò in una risata irrefrenabile Ermete la guarda sorpreso quant'era strana quella figliola sempre lì a rifarsi le unghie capelli aggirarsi per casa coi suoi Kern violini svolazzanti
Eppure doveva riconoscere che c'era in lei qualcosa di infantile che suscitava tenerezza se solo fosse stata meno indolente
Maria invece di ridere in codesto modo perché non dai una mano la tua cognata o che ti pare normale che salti sempre lei con quella pancia che si ritrova non glielo disse con tono autoritario
Mente detestava gli uomini che sa approfittavano della loro forza per parlare alle donne ma non amava nemmeno quelli che lasciavano fare per debolezza quando vi è una cosa da dire la diceva e la sua autorevolezza non consentiva eretiche
Maria un po'si confuse per l'osservazione lancia uno sguardo mortificato al marito fa come dice il babbo Maria
Vasco pronuncia quelle parole a denti stretti afferrò un pezzo di pane e ventisei su cui chinando la faccia a un centimetro dal piatto
Sapeva che se il suo sguardo avesse incrociato quello del padre non sarebbe riuscito a controllarsi non sopportava di sentirlo fare osservazioni Amalia in sua presenza il marito era Luís e solo lui arriva il diritto di dire quello che era giusto o sbagliato
Un giorno dopoché Ermete aveva dato per l'ennesima volta Maria della principessa del pisello Vasco ed è pure l'impudenza di esprimere questa sua opinione e la risposta del capo dal capoccia fu come una staffilata
Finché te ne stai sotto questo tetto nei campi in casa comando io tu il tuo fratello potete anche dettar legge nelle camere da letto
Ma appena passati quella soglia dovete mettervi in testa criticati in codesta famiglia non ce ne punti altri
Che ha
Audizione hai letto benissimo sarebbe stato increscioso che collassi se
Come fosse avete colto da questa lettura molto significativa anche se essendo questo un vero romanzo abbastanza difficile scegliere un pezzo da leggere Presidente
In Italia tutti sono spese specializzati in Pro sette giornate allora lì è facile vece pochi sono i narratori e per una rata ore estrarre un pezzo un pochino punitivo perché racconta una storia no io vorrei
Fare apertamente il mio mestiere di venditrice cioè vorrei spiegare perché questo libro mi è piaciuto moltissimo
Cosa rara perché non piace quasi mai niente
Allora innanzitutto perché è completamente controcorrente
Contro ogni Trend moderno letterario o pseudo
Parla di operai e di contadini
Non c'è nulla di più lontano dalla ciò che oggi è carino commerciale quello che vende quello che piace
Ecco racconta
Un mondo che non ha più nessun peso
E lo raccontano come una miniatura del passato un presepe personale è una storia di famiglia
No non con la soggettività di andare se mai a ricercare le proprie origini ma con il respiro di una
Storia raccontata attraverso le storie quindi racconta un pezzo di storia del nostro Paese pezzo importante la guerra al dopoguerra il passaggio da un'Italia contadina un'Italia industriale il Partito comunista
Gli anarchici in fabbrica alla catena di montaggio gli incidenti sul lavoro il rapporto con i capi capetti
E su doppio binario di questi due fratelli di cui avete sentito nella lettura
Netto e Vasco che se qualcosa mi fanno venire in mente mi fanno venire in mente Novecento di Bertolucci anzi l'apertura di questo romanzo
E veramente simili a questo film che gli ho amato moltissimo che forse alcuni di voi ricordano si parte con due bambini che giocano insieme e uno è il figlio del mezzadro e l'altro il figlio del padrone
Il figlio del padrone va subito sullo sfondo ma non a caso l'apertura e su questo e i due bambini che diventano ragazzi che diventano uomini che diventano vecchi perché ci sono tre generazioni in questo romanzo sono due fratelli i due fratelli figli del capocciate del del mezzadro dell'uomo di fiducia dei padroni di questa terra
Maremmana credo no sì Maremma
E sono due fratelli molto diversi tra loro uno dei due
Frequenta al Partito Comunista per farsi notare ed è quello che poi abbandonerà la campagna e andrà in fabbrica che all'epoca è un privilegio l'altro è una specie di custode
Della terra della memoria
Delle radici quindi diciamo che uno rappresenta la civiltà contadina e l'altro
Il passaggio cioè quello che sta dopodiché tutti i personaggi e questo romanzo corale fanno parte di questo mondo
Non c'è uno scrittore non c'è un regista non c'è un architetto non c'è un giornalista non c'è un Péter Pan giovane che non può diventare grande cioè non c'è tutto questo Mondino di questa Italia Tina nostra delle lettere che sembra tutta fatta di gente che fa cose
Voglio dire centralissime io stessa faccio parte di questo mondo però diciamo così
Bellick
Di élites ristrette
O comunque marginale a quel mondo concreto reale della produzione allora innanzitutto mi ha quindi entusiasmato il coraggio di una scelta di questo genere perché è una scelta poco pagante sul piano del successo tra virgolette
Un'altra cosa
Mi è piaciuta molto che è un romanzo completamente Glocal cioè localistico si situa perfettamente in un luogo in un tempo e quel luogo a quel tempo racconta
Con un'attenzione alla cultura materiale che ho trovato straordinaria ci sono pagine in cui si descrivono i giocattoli dell'epoca
Dalle macchinine fatte coi Rocchetti di filo alle trottole costruita in casa ha una grossa capacità evocativa dice senza dire sembra una contemporanea del passato che racconta e questo un espediente letterario io che sono scritto diciotto romanzi quindi come dire so quel che costa molto difficile cioè è molto difficile raccontare un passato che non ti appartiene
E raccontandolo attraverso gli oggetti le cose le sensazioni sentimenti
Con questo potere evocativo
L'altra cosa che mi è piaciuta molto e lo stile
C'è una lingua molto accurata attenta attenta qualche cosa
Di abbastanza difficile da ottenere che la cadenza della parlata toscana dell'epoca non ci sono cadute in modernissimi nessuno si manda fan cumulo
Si parla come si parlava ma in questo ci vedo sicuramente il mestiere di traduttrice letteraria che Silvia Bonucci possiede molto bene perché c'è una fluidità e una capacità di
Trasferire in una lingua altra un sentimento contemporaneo che non accadute e molto controllata e e quasi con una quasi come se stesse traducendo in una lingua e la cosa che mi piace di più e che questa lingua
I post attizzato a anni ormai lontani e molto toscana
è tutto un mega roba insomma impone agli orecchi eccellono non è usata soltanto per i dialoghi perché se fosse usata soltanto per i dialoghi sarebbe un'operazione giornalistica o sociologica invece romanze tutto permeato da questa lingua
Quindi sono in questa lingua le descrizioni sono in questa lingua le soggettive sono in questa lingua e pensieri a questo punto questa lingua
Si porta dietro un ritmo un'evocazione e tu questo mondo lo vedi ma non solo lo vedi ci sono dei romanzi che tu le leggi etici
E come vedere un film
Invece questo è un romanzo che tu leggi e dici è come sentire una storia a hai la sensazione che stai sentendo raccontare una storia
E questo è curioso
Perché ti riporta alla tradizione orale allora ti rendi conto che anche questo non è casuale che anche questa è una raffinatissima scelta stilistica perché l'andamento e quello del racconto orale per picchi
Per picchi narrativi ci sono delle grandi scelte della vita ci sono tre cioè quasi quattro generazioni che si susseguono e si accavallano e tutto questo è raccontato come ha attorno al fuoco
Con la cadenza del parlato con la cadenza della tradizione orale e quindi lo stai a sentire e forse anche per questo il linguaggio e così importante la terza cosa
Che mi è piaciuta molto è un'altra molto ardimentosa a me piacciono le ragazze coraggioso evidentemente
è un romanzo corale
Allora i romanzi corali vi prego di credere sono veramente
Arduino
Tenere in piedi una quantità di personaggi dando a tutti il dettaglio che li evoca e li individua quindi non caricature
Non schizzi ma personaggi reali e padroneggiare né tanti qui ci sono tantissimi personaggi e dare a tutti qualcosa
è veramente difficile
Allora uno si chiede ma perché era sicuramente il modo giusto cioè non poteva raccontare questa storia se non in questo modo se gli avesse raccontato questa storia stando stretta sui due protagonisti poi questi due fratelli Vasco Nedo sarebbe stato un romanzo molto più povero
Invece è una coralità tenuta bene in piedi dall'inizio alla fine e non stiamo parlando di un romanzo di sessanta pagine stampato grosso non so per non far nomi Alain Elkann
Ho Baricco anche no questi romanzi gonfi chiamata sono romanzi perché di sulla copertina c'è scritto romanzo ma uno potrebbe scriverci non so disco ma scusa firma
Dramma importa come lo chiami quello che questo è un vero romanzo cioè e tanta roba e questa coralità
E tenuta molto bene ma poi c'è un altro motivo a parte la difficoltà per cui la coralità mi fa appunto se così posso dire
E che anche quella non è commerciale
Perché perché la coralità rende più difficile il meccanismo dell'identificazione se tu lavori su un personaggio solo che il fulcro il punto di vista
Di dei tutta la tua storia chi anni il lettore a questo patto semplice che è il patto dell'identificazione
In un romanzo corale impossibile perché continuamente tu vede le ragioni di tutti e quindi non riesci a scegliere il buono infatti buon romanzo corale
è anche un romanzo in cui non si giudica no c'è una certa assenza di giudizio
Poi l'altra cosa che mi sono qua appuntato
A ecco sì che la coralità scusate ma io sono piccola quindi sotto un piede sotto il sedere così mi auguro
Pure anche abbassare queste non ci riesco allora mi sono messa una scarpa sul torna perché la fa il Pubblico complicato che in viene
No adesso è troppo basso ma insomma fino adesso mi hanno sentita questo accomodare sennò non sto a scopo
Un'altra cosa importante della coralità perché che mi piace tanto non ho mai avuto il coraggio ma insomma prima o poi e perché rispecchia il disordine il disordine apparente quanto l'ordine nascosto occulto della vita e quindi ai proprio il senso delle leggendo questo libro il senso di ascoltare una storia di ascoltare il fluire della vita
Ci sono le famiglie ci sono i figli che nascono che crescono che se ne vanno che si sposano che ritornano
E c'è continuamente questo andare e venire quasi un ritmo di marea
Mai retorico perché il fluire della vita anche se come nella narrazione orale viene raccontato per picchi quindi sarebbe facile viene raccontato per picchi narrativi quindi sarebbe facile accedere alla scena madre cioè farlo diventare retorico invece c'è sempre questa distanza
E quindi non è mai retorico e soprattutto non è mai appoggiato alle opinioni e alle digressioni dell'autore cioè l'autore l'autrice in questo caso non entra mai
E sempre fuori e sempre fuori ma è sempre dentro perché entra nell'anima dei suoi personaggi ma non c'è una digressione non è che lei di dice mai un momento
Ecco adesso ci sono le lotte operaie adesso c'è il sindacato sindacato prima era così poi era cosa no sta tutto dentro
E lo scoprì insieme ai personaggi e per concludere questo tutte le cose che mi piacciono undici perché presenti un libro no mica presenti un libro di mestiere presenti un libro quando un libro ti piace a presentare un libro vuol dire fare il lavoro che i critici letterari non fanno mai
Che è quello di aiutare la gente a scegliere che cosa comprarsi in questo pericolo è uno dei pochi periodi in cui la gente va in libreria perché un libro costa meno anche di una sciarpetta di acrilico quindi primo è un regalo di Natale saggio
Allora però entri in libreria e vedi queste montagne di libri e non sai cosa scegliere i libri poi della piccola editoria non li vedi proprio quindi entri vedi montagne di libri altri questi non li vedi neanche e quindi non è proprio la possibilità di scegliere nell'ora io voglio che qualcuno lo scelga questo libro
Mi piace l'autrice anche di questo libro perché intanto
Dentro il libro ci sono tutte le sue qualità c'è la traduttrice perché c'è questo lavoro devo dire veramente raro sulla lingua italiana che mi fa pensare all'attenzione di una che lavora sul binario di due lingue
E poi perché c'è spiace dirlo perché pare una cosa un po'bruttina passata di moda ma c'è pure girotondino perché le è una nota girotondina
So che non le piazze che si dica però è così c'è molta passione civile
Cioè c'è voglia di raccontare la fatica che costa a cercar di stare dalla parte del bene dentro una società senza giudicare comprendendo tutti quindi essendo severi e compassionevoli che è quello che si deve essere nella letteratura poi sarebbe carino esserlo anche nella vita ma magari lì non ti riesce però nella letteratura e condicio sine qua non essere severi quei tre personaggi nel senso che li devi costruire ed essere poi complessi compassionevoli con ciascuno di loro e quindi io ci ho visto anche questa severa compassione per tutti anche quelli che sbagliano
Anche quelli che fanno un po'i crumiri anche quelli che cercano scorciatoie
E ho sentito la passione civile di raccontare
Il mondo degli umili quelli che non hanno voce
E non raccontarlo né con paternalismo che in questo caso sarebbe materna lirismo e quindi sarebbe anche peggio
Ne
Come nel realismo socialista costruendo le ero operaio com'era facce nere facce nere mani callose quella roba lì ecco non c'è quello però c'è
Un
Un grande amore per quelli di cui non si parla per i non protagonisti per i non evidenti
Per quelli poi di cui da una ventina d'anni a questa parte si parla ancora meno perché sembrano proprio scomparsi dalla narratività
Non ci sono più film non ci sono più liberi non c'è più attenzione su quelli che erano quelli che facevano marciare questo Paese quindi io credo che sia un buon investimento si può regalare sia i maschi che le femmine
Se ai giovani che ai vecchi anche a gente che non conoscete tantissimo e quindi fatte due cose utili in una una regalato un bel libro
E l'altra premiate la piccola editoria che vi assicuro sotto Natale è veramente punita in libreria
Oggi non c'è un pezzo prendiamo sto
Fu invece al treno cinquecentocinquanta che parecchi anni dopo ideale conobbe Vasco arrivato fresco fresco dalla campagna
Che ingresso di Vasco avvenne poco dopo che l'Ilva si era trasformata in Italsider mentre stavano ancora costruendo l'altoforno numero tre quello che i piombini si avrebbero poi chiamato l'albero di Natale
Erano gli anni del boom e le condizioni di lavoro erano radicalmente cambiate rispetto a prima della guerra
Appena entrò nel capannone del treno di laminazione Vasco fu sopraffatto dal frastuono le fiamme il caldo l'imponenza delle macchine
Col berretto in mano quasi impacciato nella sua tutta nuova di zecca perfettamente stirata se ne stava immobile vicino al caporeparto Clos doveva presentare i futuri compagni di lavoro
Al treno cinquecentocinquanta ideale era un'istituzione
Intanto perché lavorava lì dentro da più di quindici anni e poi perché era uno che sapeva difendere i diritti senza giocare ma improprio
Ideale conosceva il suo lavoro meglio di chiunque altro e dirigeva la squadra di spot Zattoni che pare Thai con pugno fermo ma anche tanta umanità
Benché fosse uno dei più politicizzati della fabbrica la sua autorità dedita rispettata da tutti persino dalle guardie di sorveglianza che non gli avrebbero fatto uno sgarbo neppure se costretti dall'ingegnere in persona
Ideale aveva un debole per gli operai che venivano dalle campagne forse perché che ricordavano il babbo che aveva lasciato la casa colonica per cercare fortuna in città e che da quando era in pensione aveva preso a coltivare orticelli su Poggetto
La terra rispettava almeno quanto rispettava il fuoco della colata e non poté quindi fare a meno di lanciare un'occhiata affettuosa quel ragazzo che si guardava intorno intimorito come un animale giunto per caso in un branco non suo
A metà turno quando la squadra si ritrovò nella baracca per la pausa ideale notò che il suo nuovo che il nuovo arrivato si era seduto timidamente in un angolo e mangiava con le spalle rivolte agli altri afferrò la gavetta e si andò a sedere vicino al ragazzo
E il tu disse sorridendo qui non gli altri si mangia sempre insieme
Lo so che non è punto facile quando si inizia ma siete voi adattare in fretta è meglio
Scusate
è meglio che ti guardi intorno che impari lesto i nomi e che ti fai subito un paio di amici è un consiglio che ti do Bindi no
Quando si arriva in fabbrica bisogna sempre scegliersi l'anziano e farsi aiutare da lui capito ci son tante cose da imparare il lavoro i ritmi le riparazioni perquisiti perché qui ai treni più della paga si va anche a cottimo se c'è un guasto il cottimo si perde non so se mi spiego
E devi imparare a stare attento perché ti infortuni al cinquecentocinquanta ce ne parecchi anche se poi una volta che hai capito come evitare gli schizzi di altri pericoli seri non mi viene in mente punti
In questa squadra ti consiglio il Pacini sì quello che si sta cedendo la sigaretta la giuro vedi lui lui ha inviato lavorare al vecchio treno Martina pensa che era uno di quegli operai che son stati istruiti dai gallesi negli anni venti e poi è stato anche i compagni di squadra del Mibac boh Sempach lavori dal Pacini mai sul sicuro
Vasco lo guardava concentrato senza dire una parola dalla sua espressione si intuiva che stava registrando con attenzione ogni informazione
A un'ultima cosa i dischi distrattamente ideale prima di raggiungere i compagni il mangiare noi lo si divide sempre è un'abitudine se voi avere vita facile qua dentro e meglio che impari subito lo spirito della baracca
Vasco non riesce a capire se si trattava di un'amichevole consiglio o di una velata minaccia
Dunque
Ho sentite
Ha già detto tutto Lidia Ravera così precisamente
Puntualmente che devo aggiungere solo poche
Cose personali da lettore diciamo così perché
La ragione per cui si presentano un libro
Esso non può che essere perché ti è piaciuto perché questo libro Tara contato tra fatto capire
Ha dato dell'informazione che ha fatto entrare in un mondo
Io conoscevi oppure non conosce viene sentieri parlare allora qual è l'eco che mi ha intestato questo
Il romanzo di Silvia Bonucci intanto parla di una cosa che
Di un di un fantasma che viene continuamente citato cioè un passaggio da una società contadina a una società industriale voi addirittura anche post industriale
Che viene indicato come enunciato ma non viene mai detto che cos'è che non esiste resiste molto poco in letteratura
E anche nel cinema il ed è stato pochissimo raccontato dal giornalismo per esempio
Che cosa ha significato questo passaggio che in Italia è venuto dalla alla fine della seconda guerra mondiale si è consumato in quindicenni hanno
Costruendo una trasformazione del Paese che
Lo ha cambiato come non era cambiato nei dieci secoli prima
è un è un cambiamento che segue le due grandi invenzioni del secolo del Novecento Lala
L'automobile e il cinema che si basano su due principi molto simili
L'automobile un motto
Alternato che viene trasformato in un moto circolare uniforme e del principio della meccanica
E va molto ben fissato perché e il principio del Novecento
E invece il cinema si basa sulla croce di Malta che è un meccanismo che trasforma il contrario un moto circolare in un moto alternato uniforme
Sono sono due cose opposte ma sono le due invenzioni
Praticamente ho tenuto rovesciando un concetto
Di tre di di centottanta gradi
E sono le due invenzioni che hanno cambiato completamente l'esperienza
E l'immaginazione del Novecento
Ora
Uso il
Lo stile di Silvia Bonucci e nel
Dire due parole su questo che non è quello del rimpianto
O della malinconia do l'elegia della melodia su su quello che riterrà rivive c'è stato in questa mutazione
Perché Silvia lo racconta in presa diretta l'ardito benissimo Lidia Ravera
Ce lo racconta come se ne fosse un testimone che non giudica
Che lo registra
Che non si pone fuori dagli avvenimenti in nel nel nella posizione dello scrittore onnisciente ma semplicemente si confonde con la lingua che usa e Lidia ci ha spiegato molto bene che cosa il lavoro sulla lingua di questo libro
Questo mondo contadino è un mondo nel quale
Le classi non è che non esistano
Ma le classi hanno esattamente la stessa esperienza della vita il padrone il contadino finite lo stesso paesaggio consuma lo stesso cibo
Addirittura da adolescente fa
Stanno insieme gli stessi giochi
E quindi c'è un rapporto col corpo che lo stesso per le per per i padroni e per i contadini
Rapporto col corpo e quindi col tempo con le stagioni con con con la vita con i concetti fondamentali prematuramente adolescenziali settaria
Nei destini entrambi infelici
Ma con lo stesso sistema di cognizioni
E la stessa concretezza vorrei dire
Mentre il momento in cui si entra in fabbrica
La vita del padrone diventa improvvisamente astratta non c'è più questo rapporto
è un rapporto anche crudele anche se è un rapporto che protegge dalla lotta di classe rende abbastanza impermeabili all'ideologia l'unica ideologia che funzione nel mondo conta di nella religione
E la crisi della religione avviene col passaggio alla Società industria perché la religione non spiega più stregonesco a mente il mondo le stagioni soprattutto
Religione i ducati
Ad accettare a subire il destino e la morte
Mentre l'ideologia crea l'illusione di poter sconfiggere questo ed è quello che ci vuole per una società industriale
Una società industriale il cui declina rapidissimo perché noi crediamo che dalla dagli anni dalla metà dalla fine degli anni sessanta
Alla fine del secolo quelli
Poco più di trent'anni
L'illusione che la società industriale avrebbe potuto sostituire migliorando la qualità della vita la ricchezza ma soprattutto la qualità della vita delle persone
Si è dimostrata totalmente inefficace è un passaggio obbligato non è che dico che c'era un altro modo osservo semplicemente così da da scrittore da da lettore e da per l'Inter da persona che egli che gli è capitato in questo secolo di assistere a questa a questa mutazione predilige prodigiosa perché voi tutti siete testimoni di qualche cosa
Che perché accadesse prima un uomo di vedere tanti cambiamenti nella propria vita avrebbe dovuto avrebbe dovuto vivere quattro cinque secoli voi li avete visti tutti in pochissimi anni
Non so se è un vantaggio ma anche una specie di obbligo morale a essere testimonia raccontarlo a San a saperlo raccontare
Perché già il mondo di oggi quello appena in indicato dopo la parola fine dal libro di Silvia è un modo completamente cambiate non potrebbero più esistere i personaggi di cui Silvia città
Intanto perché è un rapporto
Familiare appunto di tipo religioso di tipo autoritario religioso il padre una divinità comanda lui nella stanza anche se voi potete comandare nelle stanze da letto comincia
Come ci ha raccontato Roberto De Francesco
E che ha diritto di vita o di morte
Questo rapporto col padre è un rapporto che continua anche nel nei
Pochi mesi d'apprendistato della vita in fabbrica il giovane Vasco
Viene eletto e legge un padre putativo ottiene e addirittura adottato da ideale
Che lo affida un altro operaio perché completi la sua formazione
Rivelando anche una specie di orgoglio anch'esso contadino di del Sud sulle sapienza e dell'operaio e ancora un mondo in cui le conoscenze dell'uomo sono preziose sono indizio di sono statuto di di di identità
Cosa che invece dei mestieri
Come dire della Società dei servizi non conta più assolutamente niente conta semplicemente il rapporto cioè il
Lo scambio ma non la conoscenza delle cose le cose poi non si conoscono più non si sanno e sono quasi tutte menzogne pubblicitarie
E quindi l'unica cosa importante solo la forma in cui ci si trasmettano le le le le relazioni una specie di buona Poma la educazione generale di massa
In cui si tratta semplicemente di vellicare i narcisismi di ciascuno di accontentarli e poi di rifilargli
Il piccolo prodotto veranda vendere ma invece in questo mondo che ci racconta Silvia
Lei conoscenze sono ancora esattamente quello che fu
E quello che può liberare può proteggere la vita
Giù del degli uomini delle donne
Dalla conflitto molto forte con la natura dal questo è evidente nella nel nell'agricoltura è meno evidente nella fabbrica ma invece neanche nella fabbrica conta
Per il tempo che ci racconta Sylvian è che si
Non non sappiamo ancora
Non ci racconterà forse in un prossimo libro mi sarebbe molto piaciuto che questo libro non finisse dopo tutto questo pagine ma col passo lungo capace con respiro potente con la cassa toracica andina di chi può respirare e quindi andare avanti per chilometri aveva avuto che avesse altre centocinquanta pagine mi raccontasse i figli o i nipoti per avere
Non perché il libro sia incompiuto il libro non lo è per niente ma per proprio per la curiosità di vedere applicato
Questo forte
Schema istintivo direi
Perché non mi sembra che il libro riveli
Come dire la la il per il progetto architettonico e costruttive le basi legge comune a tale facilità
Ha bisogno del tempo dell'inversione di un libri libri voi lo sapete dall'infanzia bisogna leggerli in un pomeriggio bisogna leggerli in una notte
Guai a staccarsi da un libro ma ci sono dei libri che rendono difficile questa immersione invece questo è un libro che la rende molto molto facile molto agevole ne avrei voluto sapere come con con questo stesso sguardo che cosa succede
Ai nipoti per adesso mi fermo qui perché penso che sia più interessante fare delle domande alla nostra
Autrice visto che ce l'abbiamo qui a disposizione volevo solo dire il prezzo di copertina perché mi piace molto fare questa scena da banditore se ora
Avagliano Editore qua quattordici euro
è un affarone c'era una
E ancora mi fate domande non me li faccio da sola
No certo stesse lettere facciamo noi vivi a fare una domanda per rompere il ghiaccio come si
Il cielo ma io c'ho una curiosità banale che però provo una curiosità da scrittrice
Contro come mai cioè come ti è venuto in mente di raccontare proprio questa storia
Perché insomma i romanzi uno ammiccava comprarla al mercato le storie cioè quella che chiamano ispirazione non esiste però esiste il fatto che a un certo punto una storia ti si impone come più urgente delle altre come veramente è quella che vuole raccontare allora per quanto sforzi o faccia a parte la linea politica
No non mi è chiarissimo quale può essere stata l'urgenza aperte di raccontare questa storia l'ora mi piacerebbe sapere come ti è venuto in mente e poi quanto hai lavorato perché dettagliatissimo sul piano dell'informazione
Allora io sono mio padre toscano di questa zona qua che descrivono
E io sono cresciuta l'Estate essendo una cittadina i esattamente in quella zona Miccio nella zona diciamo di campagna
E sono cresciuta mio padre sarebbe un po'stato quello che nel libro il figlio del padrone diciamo
Quindi sono cresciuta comunque in mezzo a questo ambiente agricolo rurale in mezzo ai contadini che erano stati con coetanei di mio padre
E ho visto ma da molto lontano dal computer come una cosa che era già successa comunque siccome la zona che io descrivo nell'entroterra di Piombino alla zona molto particolare non credo ce ne siano molti in Italia in cui la campagna la fabbrica sono proprio contigue e il passaggio dalla campagna la fabbrica il travaso è stato facilissimo anche perché non c'era neanche bisogno di cambiare fisicamente posto uno dalla casa in campagna andava a lavorare in fabbrica se ne tornava la sera
E e quindi io questi cambiamenti chiaramente non è che li ho visti ho visto il dopo e diciamo che questa storia mi è venuta quando pensando ai coetanei di mio padre che io conosco da quando sono nata a quei contadini un po'all'aneto
Mi sono accorta che dopo di loro non ci sarebbe stato più nessuno
E questa consapevolezza mi ha fatto riflettere e avevo mi è venuta questa voglia molto forte
Di raccontare due mondi che non ci sono più
Che io comincerò intravisto per quel poco che potevo intravedere quand'ero bambina e che Issa Occhini miei nipoti non vedranno ecco sia quello della sia in quello del dei dei campi che quello della fabbrica che io non ho conosciuto personalmente che vedevo lontana vedo le ciminiere io da casa mia
Ma
Che è sempre presente sullo sfondo si sentono le sirene comunque quando uno in quella zona sta in campagna Raffaele la fabbrica la vede incombe la sera nella notte sì del fuoco delle colate è una realtà
E e com'era una realtà per me sapere che in paese c'erano dei contadini che avevano fatto la svolta della loro vita andando a lavorare in Italsider e questa cosa mi affascinava perché non capivo bene
Ovviamente quale fosse poi questa svolta della vita andare dei campioni interessi ma evidentemente c'era qualcosa che mi sfuggiva che ho voluto approfondire
Quindi c'è un forte fattore affettivo diciamo indubbiamente una zona che conosco molto bene e anche se questa storia appunto non ho potuta vivere direttamente ne ho visto ho visto dopo la fine di di di di un mondo in qualche modo di due mondi sul quanto tempo è un diciamo su la documentazione in euro accumulata negli anni
Ho fatto molte interviste ho conosciuto tante persone ho intervistato persone con conoscevo che incitava a parlare senza che sapessero ovviamente che volevo scrivere un libro
Sul lato contadino mi è stato molto più facile perché vedo li frequento rifaccio parlare con molta facilità sul versante industriale sono dovuta andare più a documentarmi in biblioteca a Piombino
Fare dei sopralluoghi vedere com'era dice ancora un rimasuglio di città fabbrica molto piccolo l'hanno buttata giù però ancora tre quattro strade ci sono
Insomma ho fatto molta ricerca ho trovato degli archivi bellissimi
Effettivamente diciamo sul la storia di per sé non mi non mi c'è voluto molto avevo ben presente quello che volevo raccontare sin da subito l'idea di raccontarlo attraverso due fratelli che facevano più scelte diverse
Sulla documentazione il lavoro è stato più lungo e
Ho trovato poi delle persone che mi hanno trovato delle cose fantastiche c'è un'ottava rima chi sono questi poli sia che si facevano questi improvvisazioni che si facevano non si fanno quasi più neanche quelle in Toscana il primo maggio
Me ne è stata data una fantastica scritta di una da una donna peraltro che adesso ottant'anni una vecchia contadina molto forte molto violenta che riflette benissimo lo spirito dell'epoca
Insomma ho avuto comunque facilità di accesso perché avevo questi canali privilegiati
Ah magari qualcuno vuol fare domanda domande dal pubblico perché domande in anche impertinenti correttezza
No io ti allora se non ne fa nessun'anzi chiedo una cosa io perché mi ha ha colpito per esempio
Intanto questo è il secondo libro secondo libro come il secondo film è molto più difficile del primo perché mentre i primi libri c'è una tale accumulo di necessità il secondo un gesto più consapevole e quindi anche poiché risente dell'esperienza del prima c'è quindi si scansa bramano sbagliano
Ma mi colpisce che c'è una un un legame fra questi fra il tuo primo libro che è una storia di romanzo familiare è una sorta di romanzo familiare
Che ambientato invece a Trieste mandato in tutt'altra zona anche lì io mi ricordo non l'ho riletto
In questa occasione alla madre dovuto farlo perché mi aveva colpito che in tutti e due i tuoi libri tu addotti mondo che racconti vivendi c'entri dentro e li addirittura se non sbaglio anche lì c'era un lavoro sulla lingua stima allora mi chiedo cosa come prepari i tuoi libri proprio di di cucina perché c'è quando insomma chi si pone soltanto il problema di raccontare non è uno scrittore chi lavora sulla lingua uno scrittore questa è la grande differenza anche chi fa delle incursioni e non è il suo mestiere
Può magari scrivere un libro di grandissimo successo ma non è uno scrittore lo scrittore
E qualcuno che si pone soprattutto il problema della lingua che non è qualcosa di Abbiati Fici Ale accademico come dire con con delle parrucche dei nei e cicisbei perché e qualcosa di molto di molto concrete la cucina come andare a fare la spesa
Al mercato e dire invece che comprare che italiano uso di dighe tempo di quel luogo perché poi la nostra lingua è molto ricca allora come
è vero questo tipo ti poni questo problema da studi come entri
Intanto è vero che io per il momento perlomeno non so quanto durerà è la mia indole forse dovrà cercare di andare un po'contro sono molto attratta da storie del passato
E da storie corali e da settori in cui le storie individuali si mescolano nella storia con la S maiuscola questa una cosa che anche come lettrice per esempio mi attira molto ma anche come spettatrice di film cioè deve il mio massimo permesso nove storie di questo tipo qua questi impianti qui
Poi come scrittura che facendo una traduttrice so benissimo quello che non mi piace dovendo subire spesso degli autori che devo tradurre che mi fanno soffrire anche perché le devo tradurre così come sono non è che riposto cambiare no
E quindi insomma alla fine siccome io sono stato costretto a scrivere come l'ora una grande sofferenza
Io non non amo le preziosità in letteratura
Ma non amo neanche il minimalismo eccessivo
Soprattutto non amo il giovanilismo
Non amo diciamo la scrittura che è molto legata al suo tempo
E mi piace una scrittura fuori dal tempo ed è chiaro che ci siano delle storie che sono si svolgono nel passato è più facile adottare una lingua che chiaramente non è che essi parlo dell'Ottocento faccio una Lingotto Cinti schema una lingua più neutra che non sia direttamente riferibile a un Periodo ben preciso
Che sia comunque appunto non connotata la mia connotazione per il momento poi non so quanto durerà se durerà vero che mi piace molto farlo attraverso il dialetto che questa è una peculiarità italiana perché comunque sia
Il dialetto in modi di dire o l'espressione anche in zone geografiche in cui non esiste un dialetto comunque in Italia la ricchezza linguistica molto legata al modo in cui tali espressioni idiomatiche insomma
E e a me una cosa che rispetto al francese che l'altra lingua su cui lavora mi è sempre piaciuto dell'italiano cioè tra una vivacità da una verità
E quindi l'uso del dialetto
Soprattutto nei dialoghi ma non solo mi permette di merci armi e di entrare dentro la testa di persone anche quando uso perché il toscano son molto più avvezza diciamo ripristino per esempio non l'ho proprio dovuto studiare per poterlo mettere nel libro però io sì essendo una che ama le lingue è un lavoro che mi piace fare
Così come mi piace fare anche essendo una che ama il teatro
A me piace quando scrivo fare un lavoro che un po'credo quello dell'attore e cioè che quando descrivo un personaggio quando c'è un personaggio io entro nella testa di quel personaggio
E cerco di immaginarmi che cosa farebbero in questa situazione mi immergono il suo nella suo il suo pensiero nel suo modo di essere
E il motivo per cui mi piace scrivere anche personaggi molto lontani da me
Perché mi piace immaginare altre persone cioè mi annoierei ebbe da morire
Scrivere qualcosa in cui mi riconosco troppo cioè mi piace evadere non solo raccontando storie lontane nel tempo perché in effetti comunque per il momento questo fatto ma anche raccontando persone che con me non c'entrano niente
E mondi che conosco solo da fuori o che ho studiato che ho imparato a conoscere attraverso
La documentazione
Io vado avanti e perché son molto curioso dice apprezzo molto questa a passi però c'è un signore là e quindi cedo cedo subito no no no perché vado
Prego accetto
Se vuole venire qua le diamo il microfono perché ho paura
No perché non si sono rivelati peccato
Ma io non ho letto il libro quindi mi scuso però credo che dalla discussione precedente sia emerso un un argomento molto importante che riguarda un po'tutta la nostra società ossa certe società italiane in particolare e cioè che in effetti nel corso degli ultimi decenni è proprio cambiato il concetto di figlio
Cioè oggi fare i figli è diventato una sorta di realizzazione personale cioè fare i figli si si programma si aspetta il tempo bisogna vedere certo determinato lavoro può essere cioè
Rappresenta una tappa programmata e che spesso avviene molto tardi
C'ha usato i figli sono una specie di di di consigli di conquista di disinvestimento di realizzazione presa una volta effettivamente fare i figli i figli venivano cioè si stava insieme bastava vivere diciamo così secondo natura insomma di così e i figli venivano io sono il quarto di appunto di quattro figli sono l'ultimo
Però in effetti questo a Genova trasformazione talmente profonda che oggi noi diamo il calo demografico viene scongiurato grazie agli immigrati
Cioè
è cambiato anche proprio l'essere figlio cioè il fatto oggi oggi un un figlio vive in modo totalmente diverso da da quello di dalla famiglia di una volta perché oggi il figlio sacche può ricattare i genitori il figlio sa che sta un po'andare
Stampo tra la mamma il papà e quindi può in un certo senso può condizionare il rapporto reciproco una volta non era certo così c'è una volta anzi c'era il problema dei dei rapporti tra i figli
E allora in un certo senso c'era una dimensione culturale la mentalità profondamente diversa
Forse una volta le ideologie avevano maggiore aderenza al modo di pensare della gente ma proprio anche perché la dimensione familiare diversa
Oggi invece noi ci siamo costruiti tutta una serie talmente complessa di sovrastrutture di condizionamenti eccetera per cui poi probabilmente in prospettiva non dico che necessariamente debba esserlo considerato un male ma forse in prospettiva finiremo col fare i figli attraverso la tutti e quattro verso la donazione de de
La donazione del del Quai de è oggi calma
Non è una domanda una riflessione io credo che forse ecco è proprio questo contrasto che ha in parte posso aver ispirato il libro lo dico pur non avendolo letto
Io non so se no in realtà devo dire è un problema che nel libro intorno sì sì
No gli ultimi figli hanno un altro significato la realtà è proprio che questa dei rischi generazione che io descrivo
Diciamo per farla breve questo libro voleva essere un po'un omaggio a quella generazione dei figli della ricostruzione dei figli della guerra gli ultimi figli nel senso che sono gli ultimi che hanno dovuto lottare veramente
Per cambiare la propria condizione che hanno regalato ai loro figli delle grandi conquiste che loro avevano fatto e che i figli non avevano più bisogno di fare e anche chi racconta
Il passaggio da una visione collettiva della società sia quella della campagna che quella della fabbrica
Ha una versione individuale della società alla visione individuale della Società ecco è questo è questo libro sì in questo senso allora sì effettivamente esatto
Sì ti volevo chiedere una cosa
Ci sono delle figure femminili in questo libro faccio delle domande per chi non ha letto il libro che che appena uscì ma ci sono delle figure femminili
Che vista l'epoca vista la verrebbe la la posizione nella gerarchia famigliare
Sono donne che in apparenza subiscono tranne la molli di di Vasco
Maria e anche in questo per esempio hai resistito alla tentazione del del senno di poi ci cacciate ciò io occupiamo questa stanza non Cimoli non c'è rischio date più ora ci pare chiamo dentro
Che facciamo girotondo e ci perviene
Hai resistito alla tentazione diciamo del senno di poi di di giuridico di dare una consapevolezza tutti tutti questi personaggi mentre considero questo è vero cioè tutti gli artisti sei preoccupata nel raccontare il tuo romanzo di creare dei personaggi non delle funzioni di questo o quella ideologia postuma b e così
Sì a me è stato anche forse rimproverato che che i personaggi femminili non abbastanza così reattivi ma insomma io sto parlando di una realtà che è quella della campagna che quella del proletariato in cui il personaggio femminile aveva un ruolo fondamentale ma certamente
Poco rivendicativo fino a un certo punto fra l'altro che comunque questi personaggi femminili hanno la loro evoluzione e dato il contesto nel quale si trovano riescono comunque a a progredire Licia il vile la merita diversi Lella la moglie di Vasco
Lei all'inizio fa Melotti
è semplicemente che una volta che si sposa chiaramente quelle erano cose di gioventù a quel punto ci deve rinunciare perché madre una famiglia eccetera tant'è che poi chi continua a farle notte Didone che continuano a far le note che non hanno famiglia non la capiscono più ma perché quello era era naturale ed era così
E e e le donne comunque sia nel settore diciamo operaio che nel settore
Agricolo hanno anche lì una loro funzione e a raggiungono un allora con l'Unione europea consapevolezza tant'è che la figlia maggiore di Neto
Che Pierdicchi padre vorrebbe assolutamente che lei andasse a studiare lei in realtà un'idea ben precisa di quello che vuol fare nella lite non è per forza quello che desidera il padre e lei si realizza
Si realizza una sua attività sceglie ecco lei pochette lire mentre i genitori non potevano scegliere
E i personaggi femminili fare io non avevo voglia di far finta che nelle campagne sarebbe stato assolutamente assurdo pensare che campani negli anni sessanta settanta ci fosse stato l'emancipazione femminile
Fenomenale non è vero non c'è stata non è così tuttora quando si va a mangiare in una casa contadina le donne non si sieda ne stanno i fornelli e tuttora è l'uomo che comincia a mangiare per primo
Cioè queste son cose che succedono ora nel due mila sei e non ha niente fra l'altro in quel contesto non c'è niente di male in questo cioè non è visto come un'aggressione o come una mancanza di rispetto così è la regola pasta
Non non ci sono questioni su questa
No modelli letterari spicco sto di Hebron no però cioè quelli diciamo che che gli autori che mi piacciono veramente molto non hanno niente che ma in ogni in dura quando nessuna durante l'adolescenza io ero una
Fan sfegatati Pratolini poi avendo delle ascendenze toscane chiaramente per me Pratolini era il massimo non so se lo rileggersi adesso se rimarrebbe così ecco perché però è chiaro che insomma Metello per esempio mi ricordo benissimo dov'ero quando l'ho letto per dire sono detti di romanzi che mi hanno settimana segnato Verga molto meno
Mi hanno segnato di Roma io essendo mezza francese chiaramente il naturalismo francese però questo non ha niente di naturalistico proprio ci cacciano
No io credo che sia più sì io amo romanzo dell'Ottocento ecco su questo sì e in questo credo che influisce su tutto sia sul primo che ho scritto che su questo dopo di che a me piacciono io sono se devo dire l'autore che mi piace di più e già i nostri che racconta storie totalmente diverse talmente chiuse in ambienti rurale anche lui ma molto più psicologici molto meno
Sociali dei miei ecco insomma siccome per me è un modello inarrivabile non ci prova nemmeno
Sono sentinella allora sicché finché non ci cacciano approfitta e Roberto leggi l'ultimo pezzo che corto corto dovremmo fare
Processi
Come sarebbe a dire una persona sola esclamò lo dice tra l'incredulo ero spaventato
Guarda che te l'avevo detto ma tu mi vuoi mai dare ascolto quello arriva qui e fa tutto da sé e la macchina che lavora di uomini non ce n'è più punti
Dice si stringeva le braccia guardando il tavolo da cucina con aria sperduta ma come aveva già previsto il pranzo i conigli se ne stavano in salamoia dal giorno avanti e lui ora le veniva a dire una cosa del genere
Ma com'era possibile che una macchina facesse da sola quello che fino a qualche anno prima dovevano fare in tre famiglie no nello sbagliava senz'altro che certo non si era capito con quelli che la cooperativa
Licia fondò la mano destra nel piatto fondo guardando sconfortata la pasta già stesa per le lasagne alla quale finì comunque per dare distrattamente una spolverata di farina
Netto la fissava un po'stupito se non l'avesse conosciuta bene avrebbe giurato che fosse sul punto di scoppiare a piangere
Perché non deve chiedere al pollice luglio e di turno prima di me così ti racconta esimi spiace per il coniglio e tutto il resto ma insomma via non è mica un dramma basta che si invita un po'di gente e poi se me ne parla di prima invece si mette a fare le cose te lo dicevo io che non c'era bisogno
Per arrivare dal Poli occorreva seguire la strada che costeggiava la macchia un sentiero che Licia conosceva bene dal momento che lo aveva percorso infinite volte quando ancora abitata con i genitori
Conosceva anche il Poli per quanto in realtà avesse avuto soprattutto a che fare col padre suo vicino di casa quando era bambina netto e aveva spiegato che i campi di grano si trovavano al di là del Poggio circa sei sette ettari forse anche qualcosa di più
Licia pedalava nel silenzio della macchia quando improvvisamente sentì lontananza uno sferragliare assordante imbocco la curva e lì si fermò di colpo mettendo i piedi a terra per frenare più in fretta
Rosso come il fuoco il colosso d'acciaio avanzava implacabile sul terreno leggermente in pendenza trasformando il campo di grano maturo in una sorta di deserto lunare avvolto da una nuvola di pura che li porta a Giava intorno sembrava come sfocato irreale
Licia fissata increduli speaker Tissi né che si pregavano davanti a quella specie di mostro per poi scomparire nel serbatoio chicchi da una parte la paglia trinciato dall'altro mare di grano che spariva nel nulla il Poggio era già stato pregato per metà i listelli superstiti sparivano ondeggiare nel vuoto come un frutto interrotto pronti a farsi inghiottire
Licia scandagliare campi con lo sguardo alla ricerca di un altro di alto un trattore una pressa qualcosa e invece niente solo quel gigante di ferro e la giù in un angolo il Polito che osservava
Al ciglio del fosso il progresso che avanza
Allora infartuati evacuate prima le donne poi i bambini
Grazie di essere sta di qua grazie a tutti e grazie soprattutto a Marco Tullio Giordana Lidia Ravera Roberto De Francesco
Grazie