Intervista a Paolo Cento sulla legge finanziaria

Paolo Cento sottosegretario all'Economia il governo
Vive giorni di rilancio nelle intenzioni di vertice di sabato rilancio programmatico ma poi al Senato cade sugli sfratti
Ha detto questo si discute molto sulla fase due del
Prodi
Il governo Prodi la riforma delle pensioni
E però si si dibatte anche su quanto la sinistra così tradizionale di cui Verdi della quale Verdi fanno parte sia disponibile a l'avallare scelte che piacere invece a parte all'ala riformista della maggioranza anche i mercati a alle agenzie di rating
Ma io
Io che sono convinto che
Abbiamo bisogno di rilanciare un un progetto di trasformazione della società italiana
Anche con riforme radicali
Non necessariamente le riforme radicali sono quelle che servono a compiacere a poteri forti e alla Confindustria
Io lancio una sfida si parla del tavolo delle pensioni e io dico apriamo il tavolo per introdurre in Italia il la al reddito sociale e riformiamo tutti gli ammortizzatori sociali in chiave europea
Si può dire di alla cassa integrazione
Ridiscutiamo su cassa integrazione su i successivi io migliaia e milioni di euro che vengono spesi in maniera non sempre corretta sulla formazione professionale su incentivi che vengono dati alle imprese per l'occupazione
E poi non determino preoccupazione e faccia una discussione nuova sugli ammortizzatori sociali ed entra quel quadro io credo si può sperimentare è una sfida sul riformismo vero
Che non è fatto solo di taglio tout cour alle pensioni o di innalzamento dell'età pensionabile ma è fatto anche di un insieme di che della creazione di nuovi ammortizzatori sociali così come esistono in tutta Europa
Ed è la sfida che anche leggendo l'intervista di Fassino mi viene lanciare ne siamo pronti a discutere sul riformismo improba ma che il riformismo non è solo quello che taglia ma anche quello che trasforma il nostro Paese la nostra economia le tutele sociali non per ridurle ma semmai per renderle più adeguate più moderna la sola realtà economico sociale del nostro Paese
Rispetto alla a questo però diciamo bisogna fare poi i conti con i numeri che al Senato si dimostra ancora una volta davvero incerti alla vigilia della Finanziaria giovedì interna Finocchiaro intervista L'Unità dice non mettiamo la fiducia sul decreto fiscale a a Palazzo Madama perché altrimenti uno potrebbe reggere la magari come una come gioco delle parti poi si mette la fiducia ma intanto il gruppo più grande la maggioranza aveva chiesto invece un confronto per anche per favorire un clima che al Senato serve di di di di di discussione
E però poi alla fine succede quello che è successo ieri anch'io mi pare che il dato politico oltre alle
Difficoltà numeriche del dell'Unione al Senato che sono sotto gli occhi di tutti che ovviamente non vanno né sottovalutate né enfatizzate però l'altro dato politico è che il centrodestra è diviso su come fare l'opposizione
Perché non so se questo paradossalmente può prendere più difficile il percorso per voi approvazione non c'è c'è meno stabilita
Ma non è che la Mara il punto vero di questa vicenda è che se ne siamo pronti abbiamo dato ampia disponibilità non mettere la fiducia a fare un confronto nel merito
E però poi se invece di questo confronto nel merito ci troviamo l'ostruzionismo strisciante di una parte consistente dell'opposizione evidente che il Governo in maniera trasparente si deve assumere la responsabilità
Di legare le proprie sorti all'approvazione di un provvedimento che un provvedimento fondamentale che punto la legge di bilancio e i decreti legge ad esso collegati quindi è io credo che bisogna andare al al dibattito parlamentare al Senato sapendo che la fiducia è un'eccezione
Se però dall'altra parte ci fanno l'ostruzionismo
Sarà inevitabile voglio anche dire che su questo tema della fiducia che ovviamente legittimo c'è un po'di gioco delle parti il centrodestra ha governato per cinque anni con una maggioranza amplissimi in Parlamento alla Camera al Senato
E e ad ogni legge finanziaria ha messo la fiducia quindi francamente lo scandalo che solleva il centrodestra è molto strumentale un'ottima cosa Paolo rispetto alla
L'intervista di Fassino e quello che dice contemporaneamente Prodi che non vuol sentir parlare di fase due che dice che non è vero che bisogna
Alla alle sganciare come dire lo spirito del novantasei piuttosto che che le critiche che fa Ciampi sulla mancanza di un progetto ma non ci sembra che il governo che Prodi e Fassino parlino due linguaggi
Abbastanza distanti
Ma no io credo che
Anche qui vi è una dialettica io ripeto se la fase due deve essere uno slittamento e una compiacenza ai poteri forti la fase due non ha ragione di esistere
Se per fase due intendiamo che dopo la leva approvazione della legge finanziaria
Si apre un ragionamento su un riformismo forte così come lo indicavo prima
Ossia gli ammortizzatori sociali ma non per tagliarli ma per ricoprì definirli alla luce del della nuova situazione economica e sociale del nostro Paese partendo dal reddito sociale di cittadinanza come forma di come forma di tutela di garanzie per i precari come forma di tutela e di garanzie per i precari
Dall'altra parte la necessità di poter costruire anche un nuovo sistema di Welfare fondato sul municipalismo e sulle Autonomie locali cioè no e su questo dobbiamo aprire un dibattito serio però guai a pensare che bisogna in questa maggioranza essere più compiacenti a Confindustria perché Confindustria già preso molto ora bisogna dare a qualcun altro