Tra gli argomenti discussi: Cultura, Liberalismo, Libro.
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Rubrica
Dibattito
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9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
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11:45 - Camera dei Deputati
opinionista
Che cos'è l'arte e questa è la domanda che ispirare pervade la trasmissione di questa sera domanda che anche magistrato mette avanti da me stesso
Mette in scena proprio in quel di Napoli
Giovedì mettendo in dialogo tra libri ecco perché ve ne parlo nel sito di questa trasmissione
Tre modelli differimento tre paradigmi della cultura così diversi così difformi tra loro da costituire forse una prima non evanescente risposta alla domanda che cos'è l'arte
Cioè dare una rappresentazione ciò che improbabile tuttavia plausibile a partire da una interpretazione che non faccia meno dei fatti partiamo dunque del primo fatto dicevo prima che cos'è l'arte
Al Parlamento discuteremo al Palazzo delle Arti deprecare che apre il fronte Tommaso d'Aquino Benedetto Croce Eduardo De Filippo
Fra pensiero parole Pacos partiamo da Tommaso d'Aquino indirettamente sono per soli premiare vi riferisco delle ditte di dominicane dove naturalmente si affronta la somma di questo teologo che ci offre rispetto al tema dell'arte non soltanto le l'anno di Kimi azione
Dell'opera a partire da dei caratteri chiari da dei tattiche il PC quali appunto l'armonia l'ordine per la produzione di
Per reazione
La chiarezza della stessa
Ma sul punto laddove egli mette in luce ciò che spesso in ombra proprio sul versante laico anche quello più più laico più radicale ovvero l'onestà intellettuale dice Tommaso non è qualcosa di meno rispetto all'onestà
Il codice dell'onestà concerne nostro intimo più recondito
Nel produrre bellezza erano in gioco ecco qui il tema dell'Arpe la creatività personale
Ci vuole altro ci vorrà la vita interiore più ancora una visione integrale del mondo
E sono queste adesione a questa visione integrale del mondo aggiungo ci consente di parlare legittimamente della bellezza di una vera bellezza che non passa la bellezza dei classici che sono tali non perché sono antichi ma perché sono veri
E allora proprio su questo tema dei classici che mi intriga girò la questione e la la
Vorrei otto gentile e forse anche Legnano in questo passaggio di Benedetto Croce
Breviario di estetica estetiche innocenti incroci traditrice Adelphi dopo averli parla di classici è l'immagine convoca noi poeti artisti più diversi
E che sino all'ottavo secolo avanti Cristo del ventunesimo poco conta secondo lui e noi o che restano in greco per Collu Coffin pieno oggi un buon inglese Haller Bianconi mediorientali
Son tutti classici nel senso migliore per il termine
Che ha bisogno di Totò cerca di una particolare
Confusione del primitivo del coltivato
Delle ispirazione e della scuola
Anche qui estremamente interessante soprattutto perché in questa pubblicazione che effettivamente la domanda che così la intanto vede son
Tante diverse le definizioni di cittadini questa domanda a cominciare forse per quella di Moro quando la domanda che così ad Artena e di rispose ci siamo anche noi come indica il possesso e la risposta e ciò attraverso cui le forme diventano stile
Ma a proposito di stile eccolo schiere di Benedetto Croce alla domanda che cos'è l'arte si potrebbe rispondere celiando ma non sarebbe un eccidio Shock che l'arte ciò che tutti sanno che cosa Skira mai veramente in qualche modo non si sapesse che cos'è cioè non si potrebbe neppure muovere quella domanda
Perché ogni domande importa una certa notizia della cosa di cui si domanda disegnate le domande perciò
Qualificate conosciute
Chi riceve conclude ventuno Cheney passaggio che eviti leggeremo il Kyrie c'è una riprova del fatto minuto ingiuste profonde che si odono sovente manifestare intorno all'arte da coloro che non fanno professione di Filosofia editoria dai laici e degli artisti non amanti del ragionare delle persone in giro e persino dalla gente del popolo idee che per molte sono implicite nei charity che ricorre intorno alle singole opere d'arte
Ma che per ora prendono addirittura formaggi aforismi e di definizione
Ecco
è un passaggio importante non sufficientemente leggero ed estetica di Croce ma siamo qui era già nel fatto che
L'estetica di di crocevia ci ha comunque concesso di chiarire che invece la critica e dunque sempre comune intuizione
Lirica anche lei ricca una parola queste che andrebbe chiarita non come tipico determinazione dell'infezione ma proprie paradossalmente come sinonimo o meglio come Mussi non assume le forme dell'aggettivo o più precisamente
I criteri ricca come differente tra intenzioni immagine e l'intuizione del concetto
Era capace concludiamo andiamo appunto parlare di Eduardo De Filippo segretario di Filippo anche lui in questo evento Anna Napoli mi permette di parlare sempre di libri di repliche altro
Ch'egli tenne nelle città di Roma la Sapienza
Einaudi mille cinquantasei a cura di Paola Quarenghi
Dove dove appunto il ci diceva delle cose interessanti ma soprattutto nuove vediamo ormai già completamente maturata la sua riflessione che gli affidò una lettera contro un ministro dell'epoca manifesto del mille novecentocinquantanove anche questo pubblicato
Dove si sentono dell'accadimento nella cella si chiede il senso di tutto questo
Si chiede se è possibile la comunicazione tra l'arte e l'umanità
E questa CFS sia figlio dice fino a scomparire come consuetudine di uomini di Nuti essi non solo di fettuccine di calcio Cantoni o sermoni ma anche di emozioni finimenti del divertimento che l'arte può offrire
Di fare divento naturalmente del cervello
E questa linea della mente che De Filippo qui convoca e che vi ricordo possiamo leggere in questo manifesto molto interessante ci deve stimolare no intellettuali sul versante della dignità pubblicata dal teatro hanno interrompe era creditrice apparenti editore mi novecentosessantuno ci consente di dire che chi intellettuale chiesta erano dalla parte del teatro si sente estraneo in casa sua
Questo perché l'attore come l'autore alla merce dei mandatari governativi il mondo vada rovesci insomma
Ma egli dice non abuserà della nostra pazienza e non trova nulla immediate risponderci di fronte alla crisi del teatro di cui questa parola
Paura
La paura che forse io sono dice De Filippo non avevo e non ho ragione di sentire ecco perché ho creduto che fosse mio dovere rompere il cerchio differenti di omertà
Reso più impenetrabili della confusione delle idee dei suggerimenti interessati che impedisce a chi è in ragione di rintanarsi di reagire quello che ci vuole spesso il momento elementi che perfino peggio il più grave
Quando lo Stato si rapporta al teatro di mantenere l'autore in uno stato di infermità vi circondarlo di indifferente addirittura il dispetto di di fermarlo e discuterlo dalla spartizione delle cosiddette provvidenze
Invocate ottenute compra muore
Ci ha la Tanesco
Grazie alla Marcigliana Finazzer Flory e ci sentiamo la prossima settimana
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