Intervista a Vittorio Angiolini sulla prossima udienza del Tribunale di Roma relativa al ricorso presentanto da Piergiorgio Welby per ottenere l'interruzione dell'accanimento terapeutico attraverso il distacco del respiratore artificiale sotto sedazione terminale

Domani martedì il tribunale di Roma
Nell'udienza fissata dalla prima sezione civile discuterà del ricorso presentato da Piergiorgio Welby per ottenere l'interruzione dell'accanimento terapeutico attraverso il distacco del respiratore artificiale sotto sedazione
è un appuntamento che più volte è stato preannunciato questa radio non ne vogliamo comperare con uno degli avvocati del collegio punto di Piergiorgio UE il professore Vittorio Angiolini che abbiamo raggiunto telefonicamente allora
Avvocato intanto o come sarà diciamo così strutturata la questa questa udienza
L'udienza è un'udienza in camera di consiglio
Quindi con la presenza solo degli avvocati ed eventualmente delle parti ma qui ovviamente la presenza della parte impossibile
Per un provvedimento di urgenza quindi un provvedimento a cui poi dopo dovrà seguire se del caso un giudizio fatto nelle forme ordinarie
Quindi teoricamente il giudice
Può decidere anche domani o comunque al più presto naturalmente dipende poi in questo da nudi tempi concreti dipendono dagli accertamenti che il giudicante vorrà disporre prima di decidere
Ecco
La la questione è questa si dovrà accettare o rifiutare il le cure quando appunto una persona capace e anche quando le cure incidono sulla vita questo era un po'anche il suo commento rilasciato alle alle agenzie ieri no
Sì
Cioè il problema è questo afferma alla il patto che la competenza a proporre le cure quindi a stabilire tecnicamente le cure possibili e del medico
Chi è curato se è cosciente come nel caso di Welby su questo mi pare che non ci nessuno sollevi il benché minimo dubbio può sempre rifiutare le cure allora qui il problema è che signor Welby rifiutai il trattamento consistente nel respiratore artificiale accettando soltanto quello che peraltro è un complemento a quel punto indispensabile
Del trattamento e cioè una sedazione
Teso a calmare il dolore in sostanza quindi a rendere sopportabili delle sofferenze età alcuni regionali oggi i i danno
Fanno l'ipotesi che in realtà si potrebbe aspettare quindi rinviare
Una decisione a dopo mercoledì quando si riunirà il comitato
Di presidenza del Consiglio Superiore di sanità per a quanto pare riparare il problema di fondo cioè esprimersi sulla sussistenza o meno di un accanimento terapeutico nel caso di Welbeck
è possibile questa ipotesi
Ma ora questo è un problema molto delicato perché naturalmente come avvocati dobbiamo seguire le istruzioni
Che ci impartisce nostro cliente lei capisce in questo frangente la cosa è particolarmente delicata per cui quindi su questo eventualmente sentiremo il signor Welby
Io devo dire che il problema dell'accanimento terapeutico che esiste naturalmente nel senso che quello di a cui è sottoposto Welby può essere qualificato a mio avviso anche come accanimento terapeutico però è un problema che si pone
Per pazienti in condizioni diverse da quelle cioè quando il paziente non è in grado di decidere da solo
Se consentire o non consentire la cura cioè paziente che si trova in uno stato di incapacità no
Mentre Welby è pienamente capace sotto sotto questo profilo e quindi a me pare che il problema accanimento terapeutico si è un po'diverso perché per quei pazienti allora si pone il problema non potendo decidere loro
Di quando come dire far cessare hai la possibilità di un trattamento terapeutico
Quei mi pare che la cosa sia diversa perché è vero che siamo di fronte a un trattamento incidente sulla vita come peraltro molti trattamenti no pensiamo a chi rifiuta un'operazione essendo ammalato di un cancro terminale
In questo modo certamente accedere alla morte ma rifiutata operazione chirurgica ipotesi questa che si verifica correntemente ma proprio perché è in gioco la vita e la vita diciamo così da eventualmente prolungare con dei trattamenti diciamo artificiali cioè che in che incidono dal di fuori sul decorso spontaneo dalla malattia
Qui mi pare che l'ultima parola comunque si concepisca il diritto alla vita non può che spettare a chi essendo cosciente poi subisce il trattamento sulla propria vita sassi riprendo assoluto assurdamente si quindi concludendo
Avviandosi ma io la conclusione mi pare di capire che voi domani e porrete l'accento sulla l'urgenza di una decisione quindi sull'importanza di esprimere una decisione al più presto possibile
Beh questo sì poi naturalmente questo noi come difensori dobbiamo
Ci ci riuniremo su questo collegialmente e sentiremo
Ovviamente il desiderata dei del signor Welby perché ripeto qui noi siamo gli avvocati signor quasi quindi
L'UE finora ammesso molto l'accento sull'urgenza poi naturalmente Luís che decide su questo terreno quindi non non possiamo essere noi come avvocati a decidere su una questione di questo tipo se aspettare o non aspettare insomma
Per ora ringraziamo moltissimo grazie alla sua disponibilità buon lavoro grazie a lei grazie alla professor Vittorio Handley in uno dei legali di peggio su Eric