L'avvocato Antonio Fiumefreddo, candidato a Sindaco di Catania, commenta i risultati del voto alle recenti elezioni comunali di Catania

Con l'avvocato Antonio Fiumefreddo non vogliamo fare meglio lei non vuole fare una riflessione sulle ultime elezioni amministrative su Catania però ovviamente la vittoria schiacciante c'è stata quella di di Scapagnini questo mi pare che non c'è dubbio
Però ci sono alcune cose che l'avvocato Fiumefreddo vorrebbe dire
No io merito sono voglio farla perché credo di avere il dovere di farlo guai se
Se ciò accadesse e la mia riflessione intanto mi deve riguardare e poi più complessivamente riguarda il dato elettorale politico per quello che mi riguarda considero il mi è risultato una sconfitta netta precisa e che non può essere chiamato in nessun altro modo non mi piacciono uomini politici che si considerano comunque vincitori sento in queste ore dichiarazioni provenire dalla segreteria la Margherita in cui si dice che è bianco non ha perso però ha vinto sarebbe il vincitore mora balle
Si vince quando si arriva prima si perde quando non si arriva non si conquista la poltrone di sindaco e si perde anche come dire in un modo cocente comma avvenuta anche per Bianco per la ragione che io mi permetterò così di di rilevare dalla dal mio punto d'osservazione e quindi la mia è una sconfitta naturalmente
Devo prendere atto che non esiste la possibilità di una terza posizione agenda non va non la gradisce non la non la sto no alla stima non la comprende ritiene che sia corretto stare un po'gli uni o con gli altri mentre invece una sua non era né con gli uni ecco gli seconda cosa io devo assolutamente ringraziare quei mille duecento a pochi che però hanno come dire creduto nella prossimità di ribellarsi ad una politica dei poli continua adesso dal mio punto di vista la politica di apparati
Non esiterei senza rete Longo ci aspettavamo qualcosa in più
Io per primo mi aspettavo
Se avesse saputo
Di dover racimolare mille duecentodue
Vi assicuro che non
Forse non mi sarei neanche candidato no quindi io per primo mi aspettavo di più mi aspettavo nonna grandi numeri perché questo è possibile certamente non mi aspettavo risultato da prefisso telefonico è il prefisso alla capitale
Ma questo non lo rende un risultato più importante ma che non ha funzionato
Ho questo credo credo obiettivamente che non abbia fatto una campagna dura difficilissima ricordiamoci d'averla fatta in presenza di un monopolio dell'informazione
Soprattutto la carta stampata che ha avuto un peso determinante e ha avuto ragione di essere così violento monopolio cioè non acconsentito alla città di conosce nessun altro candidato e questo vale se la gente non come dire non ha il debito rilievo nell'informazione circa quello che fanno gli altri non riguarda soltanto me riguarda anche gli altri candidati perché mai dovrebbero affidare di il voto quindi c'è un problema di informazione che rimane in tutta la sua gravità e quindi una denunzia di questo monopolio che io considero un fatto gravissimo per la democrazia in questa città è una ferita aperta che credo non si rimargina era facilmente
Nei prossimi anni
Ma ripeto c'è comunque anche un'impostazione culturale che è ormai diventata bipolare
E che non vuole terze posizione presa diverse posizioni probabilmente le preferisce all'interno degli schieramenti su questo occorre riflettere pagare il futuro del movimento diverrà becco noi continueremo abbiamo una visione della politica che è una visione e fatta di istanze morali fatta di il di come dire della necessità che si coltivi la cultura della legalità si coltivi soprattutto la politica delle opere del fare
E quindi siamo convinti di dover continuare in che modo vedremo nei prossimi mesi nelle prossime settimane certamente non ci mettiamo da parte questo deve esser chiaro
Affronto salto perché abbiamo il dovere di onorare quelle mille duecento persone
Non sappiamo quanti voli sono stati annullati questo parleremo
Che ci hanno onorato il loro voto io ho dei doveri nei confronti di queste persone confronti della città e continuerò questa mia battaglia del resto non era una battaglia di potere è una battaglia di legalità è una battaglia di civiltà e io non credo che le battaglie sì smettano perché non si sono avuti i consensi necessari perché diventi anche una battaglia politica rimane una battaglia di impegno civile in che modo lo vedremo nel credo credo che sia fondamentale
Così riconsiderare il tipo di impegno in questa città per sita bisogno di molte cose
Per esempio di un'attenzione verso la sua cittadinanza più disperato
E allora si può decidere anche nella vita di impegnarsi in questo modo certo che se la politica
Dovrà continuano ad essere appannaggio di pochi e non credibile uomini di questa città per me non ci sarà spazio cioè credo che questa ultima convenzione abbia davvero ha realizzato una selezione dei peggiori
Sono rimasti fuori dal consiglio comunale e non mi riferisco alla mia persona
Professionisti e uomini onesti donne oneste e capaci che meritavano di entrare sono puntualmente rimasti fuori su questo occorre fare una riflessione
Non è possibile e ci sia una selezione del peggio quasi tutto il peggio è finito in consiglio comunale
Vorrei che di questo ci rendessimo conto quindi le ragioni per continuare questo impegno ci sono tutte e soprattutto guardarmi in faccia la realtà
Sento dire che oggi per esempio da un responsabile la Margherita che Bianco avrebbe vinto no bianco a perduto ha perduto per la sua arroganza
Ha perduto perché la sua proposta era speculare a quella di Scapagnini c'era una proposta di apparati in cui si era perduto completamente
Il messaggio di novità di progettualità di tensione ideale che aveva caratterizzato il primo bianco quello dell'ottantotto nei primi anni novanta ha perduto perché arrogantemente ha ritenuto di avere in tasca la città questa città non ce l'ha in tasca nessuno
Non si venga a dire che la vittoria di Scapagnini una vittoria che dobbiamo addebitare a cose pura squallide che sono avvenute perché questo squallore va distribuito in equa parte al alla destra e alla sinistra
Ecco perché la vittoria di Scapagnini piuttosto omogenee allora c'è qualche denuncia che scatterà
è già scattata io l'ho detto prima che si vota
C'è stata una campagna elettorale fatta anche con i buoni di benzina è stato l'onorevole analitica mostrarne uno in diretta televisiva
Con i buoni per il parrucchiere collegi tra gli anziani all'ultimo momento con le associazioni da cinquanta euro voto
Alla alle mie orecchie come acquedotti Carneade giunta voce di ottanta cento centocinquanta euro sono talmente voci però attenzione meritano d'essere confermare perché sono gravissime si è parlato anche di delinquenti
In alcuni quartieri popolari hanno fortemente presidiato i seggi
Tutto questo io credo che sia più di una volta e tutto questo turba profondamente il risultato di questa campagna elettorale
Non è attenzione voglio essere chiaro non significa non accettare la sconfitta io l'accetto ne come ne faccio ammenda è oggetto la mia riflessione innanzitutto personale non è questa
Ma quando la vittoria
Come dire macchiata da episodi di questo tipo se questi episodi sono veri la città deve interrogarsi se per caso non abbia fatto un salto all'indietro
Un ritorno al passato io son convinto lo ribadisco ad ogni occasione che siamo alla Catania profetizzato da Pippo Fava alla fine degli anni sessanta con l'aggravante che son trascorsi trentacinque quarant'anni che in questa città le cose son di Amato per un certo periodo col loro nome e che si sta tornando pericolosamente al passato
Questo questo prezzo città non merita di pagarlo
La città merita una classe politica nella sua maggioranza è la supposizione che sia innanzitutto composta dai migliori cittadini che sia onesta e capace siamo lontanissimi da questo traguardo ecco in tutto ciò c'è il senso di una lotta che continua che io porterò avanti nelle forme anche come dire che la città mi offrirà e che intendo portare avanti proprio perché sono figlio di questa terra e non accetto che quanto accaduto negli ultimi anni come dire ristagni nella rassegnazione
Che come dire che in letteratura è stato definita col ciclo dei vinti io non mi sento un bit sconfitto sì ma mai vinto
Intanto vorrei evitare
Di fare come qualcun altro sta facendo in queste ore c'è al solito quando si ricorda si ha la sensazione che nessuno abbia perduto
No io sono tra quelli che ha perso la mia è stata una sconfitta chiara della quale io devo prendere atto per onestà intellettuale e politica
è stata una un risultato assolutamente deludente rispetto a quelle che erano le mie aspettative
Qual è il messaggio il messaggio perché non esiste spazio in questo momento storico per una terza posizione
Che se il il mio slogan né Stato né con gli uni con gli altri invece la gente preferisce stare o con gli uni o con gli altri e non mi piace neppure come dire giudicare con malevolenza quello che la posizione dei cittadini è una scelta per certi versi potremmo dire negativa per altri potremmo anche rilevare che le funzioni e i cittadini hanno oramai nel DNA questo concetto bipolare anche il risultato del referendum per certi versi va verso la semplificazione
Questo quindi è il punto di partenza della mia riflessione
Ha vinto Scapagnini
Anche lì dirò tra qualche istante cosa penso di questa campagna elettorale come è stata costellata da episodi inquietanti
E tuttavia Scapagnini ha vinto
Gli episodi inquietanti sono ben distribuiti tra la destra e la sinistra ha vinto ed ha vinto non solo nei quartieri popolari ma di fatto ha vinto anche nella città
Come che viene ritenuta bene il che significa che gli si è dato un mandato io gli auguro buon lavoro se farà delle cose positive
Tensione positive si intende non soltanto il fare ma come viene fatto con legalità e con trasparenza io lo sosterrò se farà come ha fatto finora delle cose che non mi convincono emotiva con molta chiarezza
Una sconfitta elettorale non significa non avere il dovere che io ho nei confronti di quei mille duecento non mi hanno votato
Che ringrazio e nei confronti della mia coscienza ho il dovere di portare avanti una battaglia che come mi fa immaginare una città diversa
La città più moderna una città che si affiliare una selezione dei suoi cittadini migliori ho la sensazione lo dico senza nessuna arroganza che questa campagna elettorale in tutti gli schieramenti ha promosso i peggiori
Proprio i peggiori lo dico senza numerica potrà essere frainteso i peggiori c'è un uomo inni senza arte né parte come si suole dire
Che non hanno mestiere che non si capisce verrà spesso da cosa traggono il loro reddito con le dovute eccezioni abbia allora così non va bene
Ho la sensazione che questa campagna elettorale
Ci stia restituendo una come dire una Catania
Che da trent'anni non si vedeva più è un ritorno al passato con l'aggravante che che nel frattempo sono trascorsi trent'anni e che credevamo fosse cresciuta una generazione
Moralmente culturalmente civilmente più sensibile verso i temi
Per lo sviluppo e della legalità così evidentemente non è e questo va detto con grande chiarezza e sento già
Una parte della città delusa e mi somiglia molto a quella falsità che spetta come dire che nella Prima Repubblica distingueva molti elettori democristiani votavano e poi si lamentavano no adesso tacita voto Scapagnini ce lo teniamo
Lo rispettiamo l'opponiamo se fra le cose non ci piacciono ecco e anche al mio amico Enzo Bianco vorrei dire che del velluto nel reato di una grande sconfitta è stata sconfitta la sua arroganza è stato sconfitto a suo dire in continuazione da città che la città era quasi in tasca che gli spettava per diritto quasi divino no la città questo non lo ha tradito e non ha gradito soprattutto una contrapposizione non di progetti che non c'è stata
Ma di di apparati ci sono stati troppi apparati troppe incrostazione ne pagheremo un prezzo altissimo