Intervista a Piergiorgio Donatelli sul caso Welby, il dibattito pubblico sull'eutanasia e il rapporto tra religione e laicità

Siamo in collegamento con il professor Piergiorgio Donatelli che gli ascoltatori di radio radicale hanno potuto già sentire precedentemente insegna bioetica alla
Colta di filosofia dell'Università la Sapienza è colui cogliamo parlare del caso Welby Bongiorno intanto loro accaduto agli agricoltori
Allora professore come prima domanda si parla molto in questi giorni
Della distinzione tra accanimento terapeutico eutanasia eutanasia attiva Ortona sia passiva suicidio assistito una serie di terminologie che vorrebbero appunto determinare delimitare
E dei valichi che non si dovrebbero poi sorpassare sembra un po'viaggiare su questo confine sottile la vicenda la possibilità di soluzione della vicenda
Di Piero Welby da un punto di vista bioetico queste distinzioni hanno un senso
Ma naturalmente sono distinzioni che sono depositate sia nella bioetica sia diciamo anche nel modo in cui la i medici diciamo il centro medico e la deontologia medica affrontato queste situazioni ora quello che uno tette emotivo osservare che l'uso che di queste distinzioni definizioni della circostanza così drammatica intensa che a fronte Piergiorgio Welby è stato fatto è un uso una strategia un po'curiosa mi sembra che l'dibattito nel nostro Paese ha cercato diciamo di non affrontare i temi di fondo morali c'è un grosso tema di fondo morale che la trasformazione dell'assenso della medicina
E il modo in cui diciamo la medicina può fruttare l'autonomia del paziente il suo desiderio di morire in determinate circostanze ora questo grosso tema questione morale eh continuamente nascosta proprio dall'appello a queste definizioni spesso si è sentito dire che il caso di un Eddie solo accanimento terapeutico oppure che solo rifiuto del trattamento e così via cioè che cerca di provare a dare una risposta a questa situazione
Attraverso delle definizioni e questo naturalmente comportare impieghi rifinitore ci devono aiutare a capire la situazione per poi riflettere e e decidere ora se posso ancora aggiungere una cosa
Certo
Qui questo tipo di parole devono essere maneggiate con cura perché è chiaro che le parole nella vita comune illuminano ai sentimenti gli scrupoli morali siamo persone morale perché abbiamo anche le parole giuste per dire quello che proviamo i quindi il nostro senso del ciò che è sbagliato di ciò che è giusto però queste parole qui sono parole tipicamente innanzitutto usi specializzati
Quindi vanno chiariti ci serve una critica F. concettuale e poi sono tipicamente parole che vengono caricati emotivamente quindi la cosa più ovvia che si ascolta è l'accanimento terapeutico è di perché è una cosa brutta e quindi la soluzione già risolta se accanimento terapeutico quella pro eutanasia è avvolta da significativamente negativi e quindi se è un caso che tra gli ha già risolto da questo è chiaramente una falsa partenza
Bisogna pensare di dare una circoscrivere il significato di queste parole per poi affrontare la situazione quindi l'uso sicuramente il motivo di queste parole che temo don Mimì la conversazione pubblica soprattutto tra i politici ma non solo ora in Italia non aiuta
Ecco perché ad esempio il il confine
Tra accanimento terapeutico e lo sarà sia nel caso di Welby si tratterebbe di accanimento terapeutico perché Luís trovandosi in una condizione di una malattia in stadio
Ormai quasi terminale per la quale non c'è speranza si ritrova a poter sopravvivere grazie a un respiratore artificiale ora mettiamo il caso di un'altra persona che abbia una malattia simile che però
Riesca a sopravvivere anche senza nessun ausilio medico
Però allo stesso tempo si trovi in una situazione di invivibilità dovuta alla sofferenza alla mancanza di speranza di guarigione perché creare una discriminazione tra questi due casi
E questo mi sembra molto giusto inerte che il caso di Piergiorgio Welby e come si mettesse assieme un po'tutte queste distinzioni e quindi se vogliamo le possiamo rapidissimamente citare tutte
Perché i questi problemi di finali che si possono vedere diciamo vanno visti
Sia dal punto di vista del paziente e quindi la persona che sta per morire che a questo tipo di situazione da affrontare e dal punto di vista dei medici ora dal punto di vista dei medici c'è l'idea dell'accanimento terapeutico cioè c'è una cattiva pratica medica e quindi si può pensare di dare una soluzione in questo modo però il momento in cui recita idea di cattiva pratica medica ad esempio dimetti sproporzionati o rimedi straordinari queste sono distinzioni che dipendono molto dal contesto in alcuni casi l'antibiotico può essere sproporzionato in altri casi proporzionato e dipendono poi dalla discrezione del medico anzi lascia una discrezionalità al medico e norme tanto che il risultato qualche i medici non vogliono decidere indipendentemente diciamo dalla situazione legale spinta da parte invece del del paziente è una situazione in cui non può dire rifiuto il trattamento però probabilmente non basta mediche del rifiuto del trattamento
Nell'idea dell'accanimento terapeutico e bisogna affrontare senza paura della parola
Senta come dire depotenziando emotivamente la parola proprio la definizione di un telaio sia ora l'eutanasia eh
La richiesta da parte di un paziente in una situazione di sofferenza Sefer istituzioni reversibile di morire questa cosa può essere data diciamo passivamente omettendo o o per un po'interrompendo un trattamento
Oppure attivamente diciamo
Facendo qualcosa di attivo da parte del medico l'ora questa distinzione che nel caso di come dire entrambe le cose forse sono chiamate in causa da della situazione Welby perché c'è una sospensione ovvia del trattamento della della della ventilazione e c'è poi la grossa questione della situazione terminale che potrebbe tecnicamente essere anche un modo di accorciare la vita ora e le parole
Non sono usate emotivamente si può tiene che anche in caso di tutta l'Asia attiva cioè di accorciare di poco di qualche ora di non so quanto sarà di poco la vita di Welby
Ora però quali sono gli assi portanti del Peter del dare una soluzione a questo tipo di circostanza è ovvio che non sono queste definizioni ma solo il fatto che da una parte dalla parte dei pazienti c'è una volontà di finire una colonna stanchezza nei confronti del dolore un senso della vita che lo porta a dire basta
Ed è la parte del medico anche una considerazione come si deve dire anche oggettiva di uno stato di reversibilità di sofferenza quindi dovete lei le due cose
Da una parte diciamo i due assi portanti della sostenuta che sono questi una parte vedere sofferenza come sempre tra il terminale dall'altra da parte del paziente il Pilliteri ho ripetuto chiaro
Di morire queste cose possono anche esserci in situazioni come dire
Se vogliamo del punto di ed etico più chiare di quelli che ha già Twente cioè come appunto si diceva dove non c'è
Ad esempio una trattamento da sospendere ma semplicemente una richiesta
Allora se c'è una richiesta in quelle condizioni non possiamo pensare che questo caso centrale di tutta l'Asia e io penso che le nostre società stanno faticosamente la nostra in modo particolarmente faticoso andando verso questo tipo di
Trasformazione in piedi del dei compiti della medicina
Sì lei parlava appunto della paura che fa il termine eutanasia in realtà sembrerebbe che di che faccia paura la classe politica perché se vediamo anche gli ultimi sondaggi
Usciti si media c'è una grosso consenso come con un consenso che va aumentando di anno in anno
Verso appunto allontanarsi la possibilità dell'eutanasia e di fronte al caso Welby la risposta di buona parte la classe politica è stata non si può discutere di questi temi così delicati di fronte a un caso umano un caso reale
Pressante per tipo e si rischia di prendere delle decisioni sulla base di appunto degli degli input emotivi non razionali lei cosa pensa di questa o
Ma questo lire su queste risposte sorprendenti caratterizzano io temo dopo una grande arretratezza innanzitutto politica poi gli altri Perfect difficile comprende comprendere perché i ceti politici
Solita da parte così arretrati che il fatto sta che sono arretrati se uno guarda fuori dall'Italia mi pare chiaro che questi temi che sono anche giustamente chiamati etici ma che sono poi anche i temi politici di regolamentazione di diritto
Sono temi che fuori dall'Italia mi sembrano che facciano tranquillamente
Parte dell'agenda politica
E quindi ci sono coalizioni direi generalmente di sinistra di centro sinistra che hanno una visione chiara di questi problemi se la soluzione edizioni di centrodestra che annualmente una visione chiara e soluzioni alternative che fanno parte dell'agenda politica
E questo pensare che questi devono essere temi che in un anno una chiara soluzione politica come ce l'hanno i temi della politica economica delle pensioni e così via eh sono temi che come dire attengono i difetti esperienze morali centrali dell'individuo
Ma poi molte sono esperienze centrali dell'individuo sono state trattate dalla politica risolte bene o male del diritto
Infatti un'altra argomentazione ci si sente molto in questi giorni che di fronte a questioni così delicate sarebbe impossibile sostanzialmente a trovare delle soluzioni e si assiste al paradosso che proprio le posizioni e le soluzioni laici ai problemi della bioetica vengono accusati di essere ideologico addirittura fondamentalista l'esempio Fassino ha dichiarato
Repubblica qualche giorno fatti su questi temi appunto e riguardano la vita la morte non si può guardarli con una certezza assoluta con una presunzione di verità che vanno trovate soluzioni ragionevolmente sostenibili
Ma io qua è tutto un linguaggio che io non non non capisco e forse è vero che i sondaggi poi si capisce che neppure nella maggioranza di italiani lo comprende
Cioè è la situazione rovesciata non è così la situazione invece il contrario che diciamo gli assi portanti grossi poi anche della nostra cultura morale giuridica e costituzionale già indica una soluzione
La la la pratica medica che gli ho detto che sta affrontando ora questa trasformazione rispetto alla morte ha già affrontato questo tipo di trasformatori e per molte altre situazioni che te portare al centro della pratica medica assieme
Al punto di vista del medico che vide malattie Piquet possibili Cuneo nove di cui le vere sofferenze e così via portare il centro della scena è il punto di vista dell'individuo
L'autonomia
Il senso che ciascuno da della propria vita allora questa cosa molto lunga certamente data perlomeno dagli anni sessanta e settanta l'idea del consenso informato l'idea della scelta o meglio delle scelte all'inizio della vita innanzitutto per la donna allora la fine della vita
è ovvio che va trattata in maniera analoga certo non ci trova un Paese che anche all'intera vita ha fatto delle scelte assolutamente irragionevoli incomprensibili
Però la direzione se uno vuole stare dentro la società con affetto liberaldemocratico
Che difendeva l'autonomia e diritti degli individui e che vogliono minimizzare la sofferenza e che sono contro la crudeltà non può essere che come dire dare la risposta che mi sembra che fosse anche la maggior parte degli italiani vuole dare
Cioè cogliere nella pratica medica questo tipo di situazioni
E quindi minimizzare la sofferenza e dare ascolto alle richieste dei pazienti
Ecco l'ultima domanda che forse un po'il il nucleo centrale del perché in Italia c'è questa rete all'altezza di cui lei parlava e questa difficoltà ad affrontare questi temi da quello della presenza della Chiesa
Cattolica del Vaticano stride anche Ratzinger qualche giorno fa ero intervenuto sulla questione addirittura equiparando l'eutanasia flagelli tremendi come la guerra o la morte per fame
Ecco è davvero incompatibile con un punto di vista religioso di prevedere il diritto di una persona di decidere quando porre fine alla propria esistenza
Ma io di nuovo qui ho l'impressione che come ci si comincia a fare sempre daccapo
Come Gary Groth le croste conquiste liberali liberaldemocratiche delle società occidentali hanno dato poco una risposta a questa domanda cioè le religioni hanno possono stare nelle nostre società la risposta è stata data ieri diciamo dirlo creando questo punto di vista IRAP ripartita il proteggendo l'uomo proteggendo non era più pratico delle scelte individuali
Ora mi sembra chiaro che il modo in cui si finisce la vita è maniera centrale qualcosa che chiami in causa il proprio senso della vita il senso di come si risponderà fragilità la ribollita la vulnerabilità alla malattia e la morte degli esseri umani
Il modo in cui si risponde dai con religioso e i molti molti religiosi l'idea di espropriare questo tipo di risposta umana fondamentale alla morte
E di metterlo nelle mani di un ceto medico di metterlo anche nelle mani di giudici e di espropriarlo di fare questo furto diciamo
In questo modo che si risponde alla morte di espropriarlo degli individui immettono nelle mani di certe corporazioni e chiaramente la risposta inadeguata ora la Regione il punto di vista religioso i diversi punti religioso noi possiamo proteggere proposti rilasciamo alla scelta autonoma
E come dire intesa personale unica di ciascun individuo non se ne imponiamo tutti ed è la risposta come si deve dire che l'uomo risuona una risposta analoga data problemi e diversi come l'inizio della vita ora se posso aggiungere una cosa in effetti fa molta impressione questo tipo di ricorda che caratterizza un po'questo papato in mentre forse quello precedente era intrecciato con con questo tipo di risposta e anche altre cioè questa da una parte l'ossessione verso questo tipo di temi
E poi queste cose chiuso occhi ci porta a credere ecco questo tipo di eutanasia paragonata
Paragonata ai ai grandi flagelli era grande allora mi sembra che nel cristianesimo effettivamente poi ci sono molte voci ora questa cosa che li sentiamo solo questa voce anche questo poi da un punto di religioso se se posso dire è molto impotente
Molto ipovedente allora ritenessimo verso la morte alta ai spesso sia voci di come dire vicina alle agli storici Pucci per cui la morte va affrontata in piedi in battaglia con durezza
Ma anche spesso voci in cui la debolezza e la fragilità umana e qualcosa di umanamente straordinario se uno legge verranno da renderla no curato di campagna la morte del curato di campagna e significato anche da un punto di vista precedente religioso della rendita personale al dolore allora delle morti su tutti questi temi i temi di dei di cui la la morte e la fine della vita di come si è voluta dire e poi anche il modo in cui si affrontano cose così umani centrali come la vulnerabilità il dolore la fragilità umana e mi sembra che nella tradizione cristiana
Sì sì ha detto che la Rete al dolore e la fragilità il rifiuto poi del dolore eppure esterne
Andare i figli ai qualcosa di profondamente umano e forte perfino dagli autori che si esprimono con questo linguaggio toccato da un senso di grazia allora è veramente impressionante ripresentiamo vice un'altra voce un'altra voce religiosa un'altra voce del trentareesimo
E quindi questo giudizio la Regione che giudica che distingue i buoni dei reprobi
Spietato hutu uno due non si sente la la la la consistente i sentimenti di pietà di carica e quindi all'impoverimento come dire anche poco morale gossip redento morale del Paese
Il giudice non è soltanto un'altra voce mance un'unica voce temo che la voce ed è l'unica voce che sentiamo esalta quindi l'impoverimento del dibattito morale ma opportuno vorrebbe dire anche del del del dibattito religioso
Va bene ringraziamo molto il professor Donatelli questa intervista di ascoltabile anche nel sito www punto radio radicale punto i t grazie e arrivederci