Europa: "L'eredità politica di Altiero Spinelli"

Commemorazione di Altiero Spinelli a un anno dalla sua scomparsa
Avvenuta il ventitré maggio dell'anno scorso
Ecco prima di fare alcune osservazioni introduttive
Riteniamo come
A Carate
Così di se vogliamo il limitatezza di di Assemblea e di coloro che intervengono in parte è dovuta al fatto che il quindici di maggio
Le lezioni all'università non si tengono più
Quindi evidentemente eravamo già al limite massimo per queste cose un'altra perché a mio avviso il una riflessione
Sul pensiero federalista e sulla eredità politiche di Spinelli che è il titolo che abbiamo dato a questo incontro
Ancora deve deve cominciare a mio avviso cioè ancora deve essere apprezzato fino in fondo
Io penso il contributo abbiamo detto fondamentale dato da Spinelli alla nostra cultura politica ecco che a mio avviso proprio adesso forse si comincerà a capire fino in fondo nella profondità e nella anticipazione
Di quanto aveva pensato rispetto all'evoluzione del pensiero politico che c'è stata negli anni della Repubblica nel quarantennio della Repubblica
Perché dico questo perché
Credo che solo adesso si comincerà a capire che Altiero Spinelli e che con lui
Negli anni della guerra negli anni del del confino della lotta antifascista
Aveva compreso che era prima di tutto necessario liberare il pensiero politico da delle ideologia che ancora che avrebbero finito per rappresentare degli ostacoli per l'azione politica sia negli stadi italiani negli Stati nazionali che a livello europeo
Ecco vorrei ricordare
Cosa scriveva molti anni fa Spinelli ricordando qual era stata la sua impostazione già negli anni del confino e che la federazione europea non ci si presentava come unico un'ideologia diceva Spinelli era la sobria proposta di creare un potere democratico europeo nel cui seno avrebbero potuto dello svilupparsi ideologie se gli uomini ne avevano proprio bisogno ma che era assai indifferente rispetto ad esse
Ora se noi pensiamo al fatto che oggi siamo consapevoli in questi recentissimi anni siamo consapevoli della necessità del superamento dell'ideologia
E tenendo conto degli del delle sconfitte che ed è la quasi totalità del pensiero una gran parte del pensiero politico italiano ha collezionato in questi anni proprio per aver aderito
Alle ideologie
Ecco io credo che Spinelli sia resti in un certo senso uno dei pochissimi pensatori che aveva visto giusto fin dall'inizio e quindi è necessario ma ci vorrà del tempo ecco rimeditare su su quanto pensato fin d'allora
Perché il suo pensiero appunto finirà per essere una delle basi della nostra azione qual è un altro punto del suo pensiero politico
Riaffermato fino dei primissimi anni
Che era necessario dimensionare la politica anche a livello nazionale
Su una scala su una dimensione europea cioè costa anche nell'immediato dopoguerra costruire le politiche degli Stati
Anche degli Stati nazionali prima ancora che la Federazione potesse essere fatta in questa dimensione anche questa è stata una cosa che per lunghi anni è stata misconosciuta
Non è stata capita fino in fondo
Adesso
Pur con l'evoluzione
Della comunità che con tutti i suoi difetti ha comunque dimostrato che questa
Va avanti necessariamente con le sue gambe tutti siamo consapevoli in tutti i Paesi del europei
Che è necessario dimensionare le scelte anche internet
Su una scala europea
E questo anche questa è una cosa della quale siamo solo adesso consapevoli e insufficientemente consapevoli e ci troviamo quasi quasi di fronte alla mancanza di strumenti
Di valutazione di analisi che ci permette di trasformare quanto auspichiamo in realtà oggi
Sempre o apparire strano che ci siano grandi capitalisti ovvero sia gente che manovra migliaia di miliardi che auspichi la costruzione
Di un mercato interno di un'Europa che che non corra non esiste cioè nemmeno grandi unità economiche
A livello europeo sono in grado di realizzare quello che ormai sentono che inevitabile e necessario perché anche in questo caso
Solo adesso si comincia a riflettere su gli strumenti istituzionali su cosa vuol dire avere una dimensione europea
Su quali strumenti e quali forze politiche necessarie per realizzarla perché di fatto forze politiche ancora oggi che abbiano una vera dimensione europea non ce ne sono
Non si sono strutturate per questo obiettivo che tutti sanno essere necessario è inevitabile
Naturalmente i gli aspetti del pensiero politico di Altiero sono moltissimi
Ma un'altra delle cose accanto non vorrei ripetere quelle che in un certo senso sono scontate cioè superamento dello Stato nazionale la primissima delle ideologie e soprattutto nell'epoca e in cui Luís
A esposto le sue riflessioni
è quella della invecchiamento delle strutture politiche tradizionali come ricordava anche l'onorevole Iotti prima fra destra e sinistra
Come fossero dei dati immutabili della situazione
Altiero in un certo senso a
Profondamente vicini ignorato Es e svalutato l'aderenza a all'adesione a un partito o un altro partito lo lo dice lui stesso si dice sì qualche volta in effetti ho anche sbagliato ho aderito anche a qualche partita
A parte che il Partito comunista nel quale aveva militato
Prima e non per molto tempo perché era giovanissimo prima di essere arrestato e di passare sedici anni fra
Prigione confino prima della liberazione
Ma proprio perché a suo avviso e gli elementi progressisti gli elementi innovatore attraversavano tutte le forze politiche e
Proprio recentemente mi è capitato di leggere quello che scrive Alghero
Si è pensato qualche volta che il
Aderisse
Ha un pensiero esclusivamente laico che comunque restasse una differenziazione nella suo pensiero fra elemento cattolico e non elemento cattolico realtà neanche questo è vero perché lui stesso anche in in periodi molto diciamo passati
Da riconosceva che forse c'era stata un'incomunicabilità fra cultura laica e cultura cattolica anche per fatti in un certo senso occidentali cioè mentre la cultura cattolica si era formata spesso nella chiesa nella quale la cultura laica non era presente diciamo a volta a volta le persone non si conoscevano comunque avere avuto esperienze diverse però nel suo pensiero questa distinzione fra fra cattolici e laici non è non esisteva il la divisione la profonda divisione c'è anche un punto in cui addirittura dice
Nel manifesto
Di Ventotene noi diciamo che il Concordato era una cosa da con la chiesa era una cosa esecrabile da superare in realtà ne intima convinzione che poi non fosse una cosa così determinante
Ai fini di quello che noi intendevamo realizzare
Ecco vorrei anche dire e necessario sottolineare questo non per un fatto di parte ma perché se vogliamo io credo che sia necessario avviare questa operazione culturale
Che è poi il riconoscimento di una realtà che il pensiero di Spinelli è una cosa nuova e profondamente diversa rispetto a tutte le formazioni politiche ecco vorrei ricordare che Spinelli ha utilizzato le istituzioni politiche per arrivare al proprio disegno le ha utilizzate anche spregiudicatamente se vogliamo
Nel senso che a seconda delle occasioni che gli si
Porgeva hanno per poter raggiungere i propri obiettivi e negli ultimi anni il suo obiettivo
è stato quello di arrivare solitari o se vogliamo dentro il Parlamento europeo appena costituito e fare di questo Parlamento europeo
Potrei aggiungere con un pizzico di leninismo che gli era rimasto cioè voracità è un'altra un'altra frase
In cui diceva datati moltissimi anni fa
La conversione alla democrazia ecco aggiungo per inciso che questo della democrazia
Come elemento ineliminabile insostituibile irrinunciabile della dimensione nazionale europea è un altro punto chiave del pensiero politico di Spinelli Spinelli antifascista Spinelli che aveva lavorato nel movimento comunista però anche negli anni più difficili della resistenza negli anni di contrasto con i propri compagni di confino poneva anche questa è una cosa oggi facile e scontata ma non tanto in passato la democrazia come punto ineliminabile di qualunque pensiero politico
Bene diceva la come sono democrazia mi aveva portato la comprensione che l'azione politica di avere come obiettivo l'impiego del potere al servizio della libertà ecco questo lo vorrei ricordare perché è un a mio avviso un passaggio chiave cioè il il pensiero politico e l'azione politica è al servizio della libertà
L'esperienza commissaria d'altra parte impresso in modo indelebile nella mia coscienza l'insegnamento che la vera e seria azione politica è sempre una lotta per il potere anche quando si leva contro un potere vuole in realtà solo sostituite né un altro
Bene mi sembra che con questa chiamiamola anche spregiudicatezza venisse Altiero andò al Parlamento europeo per condurre la propria battaglia utilizzando gli uomini che stavano lì e che spesso erano persone che in realtà all'Europa non credeva
E tuttavia è riuscito
Con un'azione incessante alla quale si dedicava tutti i giorni dell'anno per tutti gli anni in cui è stato lì
Nonché una vittoria definitiva ma con un documento che è il progetto di Trattato del Parlamento europeo
Approvato
Mi pare nel Novecento ottantaquattro
Che è il punto di riferimento ormai dal nel quale dal quale non si può sfuggire per la costruzione dell'Europa un punto di riferimento che ponendo sia a livello istituzionale e su quei principi di garanzia che è propria delle istituzioni di tipo democratico
è inevitabilmente l'unico momento di chiarezza nella politica europea rispetto a tutte le aspirazioni ambizioni dei singoli stati nazionali
Che intendono anche utilizzare la dimensione europea per Fini che continuano a essere di Fini dello Stato nazionale nella vecchia visione dello Stato nazionale che lì che non può avere i propri poteri limitati
Da altre forze
Che questa limitatezza dello Stato nazionale tutta di via prevista anche questa volta più di quarant'anni fa comincia a mostrare dei gravi segni di quando uno Stato democratico come è uno Stato europeo finisce per non informare i propri cittadini di di avvenimenti gravissimi successi come faccio riferimento alla episodio del disastro nucleare di Cernobyl per salvare la propria politica
E lui Istica direi a livello nazionale allora vuol dire che questo Stato nazionale comincia per difendere i propri fini
Di Potenza direi comincia a contraddire gli elementi e fondamentali della democrazia
Bene io concludo perché voglio lasciare la parola agli oratori una prima di tutto ringrazio Ursula Spinelli di essere qui presente e ringrazio coloro che adesso interverranno ricordo un'ultima cosa di Altiero che all'Hui non interessava soltanto quello che era concettualmente comprensibile interessava soprattutto quello che poteva trasformarsi in azione politica
Ora il movimento federalista europeo che lui ha fondato assieme a Ursula
Negli anni
Difficilissimi sono fra la la fine entrare nella Resistenza e alla fine della guerra
Un movimento che ha avuto certo difficoltà a sopravvivere in anni in cui l'Europa sembrava sembrava scomparire
Dalla dalla
Prospettiva politica un movimento che in certi punti riconosciamolo lui stesso aveva abbandonato in quanto ecco sempre teso a cercare la strada politica per raggiungere l'obiettivo
Era pronto quando gli sembrava che gli strumenti non fossero più adatti a lasciarle e quindi riconosciamo che c'è stata anche da parte lui stesso l'ha riconosciuto da parte di coloro che se vogliamo in modo più umile più modesto hanno continuato questo movimento anche negli anni più difficili bene Movimento federalista europeo
La formazione che si pone questo obiettivo indicato da Spinelli cioè non solo di pensare l'Europa non solo di dire Europa Europa Europa perché ormai è la forza delle cose che ce la impone ma di pensare le strade politiche per poterla raggiungere il fondamento del pensiero dell'azione di Spinelli
Sì
Se verrà riconosciuto e trasformato in azione come era la sua aspirazione potrà essere il punto di partenza per arrivare a dimensionare la politica
Europea e le politiche nazionali verso questo obiettivo
Aggiungo che forse rispetto a quanto detto e fatto da Altiero in questi anni in Italia probabilmente ci dobbiamo porre un altro problema che è stato Daloui solo parzialmente affrontato e questo è l'aspetto del rinnovamento del movimento
Fare l'Europa ma anche europeizzare l'Italia perché questo Paese che pure ha molti meriti nella costruzione dell'Europa ma diciamo anche per questo Paese è una necessità più che per altri farla
Però e potrebbe avere un grosso ruolo nella creazione di questa democrazia perché questo il primo obiettivo questa Area di libertà
E a un creata un livello tale che permetta di essere tale perché a livello degli Stati nazionali non è vera libertà e non è vera democrazia questo Paese però ha bisogno di un ulteriore ripensamento di svecchiamento della propria della propria situazione interna
E quindi un altro degli obiettivi capitali a mio avviso che gli europeisti devono porre in questo periodo e anche quello di europeizzare Italia questo può essere più difficile rispetto a quanto fatto negli anni scorsi in cui si trattava di sospingere le forze politiche accettare l'idea della dimensione europea adesso forse bisogna anche criticare differenziarsi combattere certe certe situazioni degenerazione che sono però del nostro Paese però credo che anche questo sarà in questi anni è uno dei punti chiave della battaglia europea ecco scusate il il tempo
Vorrei dare la parola all'onorevole Iotti che è stata deputato europeo che si è universalmente in modo pesante consunto distinta nella propria nazione europea per la convinzione e per la chiarezza delle proprie idee
Ecco un riferimento alla alla degenerazione forse della situazione italiane che viviamo
Forse anche per questo motivo non lo so ma oggi non è più deputato europeo questo vuol dire che ecco l'impegno europeo non premia per essere deputati europei se posso fare questa osservazione
Io vorrei sviluppare questa riflessione rapida sul pensiero di Spinelli da due punti di vista il primo e l'attualità del Manifesto di Ventotene oggi e dico proprio oggi nella congiuntura politica immediata italiana in questo passaggio
Democratico generale di crisi la democrazia e il secondo è una riflessione sul lavoro svolto insieme perché credo che anche questo sono stata chiamata a parlare
Sul lavoro volto insieme nella legislatura determinante dal settantanove ottantaquattro dal club del coccodrillo il modo come Spinelli si è mosso in quell'esperienza che cosa ha significato che cosa ne resta
Allora l'attualità del Manifesto di Ventotene oggi
Certo sappiamo tutti benissimo che il Manifesto di Ventotene è stato immediatamente smentito dalla storia da una smentita perché arriva fino ad oggi quando prevedeva in qualche modo
Che nello sfacelo della seguente alla fine della seconda guerra mondiale gli Stati nazionali non sarebbero rinati come erano che c'era spazio Bonomolo in modo in quel momento Rispetto allo sfacelo esistente di creare questa nuova realtà
E anticipava pure secondo aspetto che a me pare sia stato in parte smentito che la restaurazione degli Stati nazionali sarebbe stato opera delle oligarchie più chiuse le quali immediatamente avrebbero come dire impegnato questa stabulazione nel senso di ridurre la potenzialità democratico
Non e non è stata previsto lo non è non è avvenuto non è avvenuto nei termini che si pensava lo sfacelo degli Stati nazionali tant'è vero che lo spazio della costruzione europea non è avvenuto sul rosso non Monti aperto sulla base dello sfacelo degli Stati nazionali
Il ruolo
E vi si è verificato invece questa prevalenza di un ruolo
Russo americano sappiamo tutti e soprattutto credo un'altra smentita è stata del fatto una smentita che certamente deve aver colpito a suo tempo Spinelli e poi il fatti a
Provocato alcune aggiustamenti a me pare del suo pensiero politico
I protagonisti della restaurazione di Stati nazionali si sono di fatto ritrovati ai primi del cinquanta maestri più disponibili in qualche modo a riprendere sia pure in una chiave considerata riduttiva funzionalista tutto quello che si vuol dire un discorso di costruzione europea
Tuttavia che cosa resta più vero che mai forse oggi che nel mille novecentoquarantatré del Manifesto di Ventotene
Io credo che il Manifesto di Ventotene resta la centralità assoluta del rapporto fra questione democratica e questione europea
E io credo che vada detta nel pieno d'una campagna elettorale in cui abbiamo detto che la crisi è crisi democratica e Chiesa istituzionale e crisi di legittimità credo che vada detto di fronte
Alla riflessione sulla natura della crisi democratica sulla crisi della democrazia oggi esistente ricollegando con le analisi metri più rilevanti di questa crisi e io
Amo ricollegarmi ne parlerò un attimo all'anale ancorati in fondo è stata uno dei dei è un è uno dei dei dei dati più significativi di questa crisi la famosa
Denuncia della Commissione Trilaterale dei settantacinque che era insieme una una rilevare la crisi tra democrazia europea è uno proporre soluzioni che per certi versi la orientata manovra indirizzavano in direzioni anche per certi versi preoccupa
E qual è al centro secondo me qual è la verità comune a quell'analisi centralità della questione democratica della questione europea
La è quello che diceva poco fa
Francesco cui
è collegabile a quella radice del pensiero di Spinelli che segna insieme secondo me la su le ragioni della sua iniziale adesione al comunismo e le ragioni del suo dissenso dal comunismo la centralità della questione dell'organizzazione del potere
La citazione che faceva poco a Francesco cui era una di quelle che avrei richiamato anch'io quando dice che le mie meditazioni siamo stato sono state sempre sempre rivolti verso i problemi del potere della sua nascita delle sue forme del suo dramma che non verso i problemi della giustizia sociale apparendo mi quest'ultima sempre essenzialmente come uno ma solo uno dei compiti del potere
Se vogliamo l'aspetto leninista ma è anche la ragione io credo del suo distacco
Dalla Partito Comunista io credo che questo le ragioni di questo distacco si potrebbe colle si possono collegare all'analisi che fece anni fa Norberto Bobbio sulla debolezza del concetto di Stato nella cultura nella cultura marxista
E è in fondo quell'analisi no in cui nord est non non sono andata rivederla non ricordo testualmente se Bobby introducesse anche in quell'analisi l'insufficienza della dello Stato nazionale rispetto alla soluzione dei problemi posti da movimento comunista Martin potrebbero esprimersi se credete in questa affermazione
Mentre Enrico mentre Ispica il resto Spinelli lo riconosce più volte nella cultura marxista c'è stato l'anticipazione prima di tutte le altre culture politiche europee un'anticipazione meritoria della coscienza internazionalista dei problemi politici così come si pensi pongono
In una nell'epoca contemporanea questo internazionalismo però avuto sempre il carattere di un internazionalismo di lotta di una solidarietà degli oppressi nella lotta non si è tradotto in un reale internazionalismo di governo
In fondo io vedrei il significato della adesione poi della rottura di Spinelli col Partito comunista nell'esigenza di introdurre nelle culture politiche un internazionalismo di governo
Cioè una una concezione dello Stato del Governo che tenesse conto della realtà ormai internazionali delle interazione questo
In quei il qui l'analisi del perché finché si resta legati allo Stato nazionale in qualche modo il potere non riesce a costituirsi al servizio della libertà
Che spesso che non è sempre un almeno sempre un'analisi datata mille novecentoquarantatré quarantaquattro in quei testi ma che è un'analisi che si può rifare benissimo oggi
Cioè come il carattere della legittimazione dello Stato nazionale della caratteri concorrenziale e competitivo degli Stati nazionali finisce inevitabilmente con l'erodere spazi di democrazia e col rafforzare le oligarchie
Credo che sia una delle questioni o certamente oggi questo si realizza in termini diversi da quarantatré per il carattere da una parte lo spostamento crescente delle decisioni che contano a livello sovranazionale finisce con l'essere un fattore di ulteriori e deresponsabilizzazione della classe delle classi politiche nazionali
E dietro questa irresponsabile deresponsabilizzazione che si va costituendo una sorta di irresponsabilità
Cioè dietro la crisi di efficacia la crisi di trasparenza la crisi di legittimità
Che è tipica delle democrazie moderne dovuta Ascierto
Anche a quella che la Trilaterale chiama come ricordate il sovraccarico da domanda che le classi politiche nazionali finiscono col fingere
Un gioco politico che non riescono a portare fino in fondo e dietro questa finzione si consolida la finzione democratica nella quale in una certa misura io siamo in questo momento in questa fase storica
Tutti testimoni di cui sono rispetta i quali a c'è una fortissima sensibilità giovanile cioè la il verificarsi registrare
Il gioco politico come finzione come spettacolo come non fu non funzionale a obiettivi perseguibili che sfuggono vede ma del resto lo stesso sovraccarico la domanda cioè la sproporzione
Tra le domande della società e la possibilità della classe politica di rispondere che favorisce l'irresponsabilità tanto visto che non possiamo fare niente facciamo intanto quello che interessa direttamente a noi alla conservazione del potere
è uno degli aspetti di questa impotenza dello Stato nazionale a rispondere alle domande che mescola la società per cui a me pare che qui c'è una straordinaria attualità
Del messaggio di Ventotene quasi una rinnovata una una riflessione ulteriore sulla e resistenza che deve esser portato con molta forza all'interno della analisi della crisi dalla democrazia
Citava poco fa non è un caso che poniamo citate le stesse cose Francesco budget siamo preparati è libri lebbra hanno che in qualche modo anticipa quello che è stato un dibattito tutti questi anni legato a questo e che è nel Manifesto di Ventotene la linea di divisione fra partiti progressisti partiti reazionari cambia ormai perciò ormai quella linea di divisione fra destra e sinistra
Non lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia del maggiore o minore socialismo da istituire
Ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa quelli con ciò che concepiscono come fine essenziale della lotta quello antico cioè la conquista del potere politico nazionale e che faranno sia pure involontariamente il gioco delle forze reazionarie lasciando sull'edificare la lava incandescente delle passioni popolari nel vecchio stampo risorgere vecchi assurdità
E quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale e ventitré hanno verso questo scopo le forze popolari e anche conquistato il potere nazionale raddoppieranno in primissima linea come strumento per realizzare L'Unità internazionali
Qualche segnale di questa consapevolezza certamente c'è oggi cioè certamente e lo dico da persona che viene da una diversa tradizione di cultura politica c'è certamente a sinistra
In quella sinistra che viceversa è stata estranea fretta sette dal primo processo
Di concentrazione dell'attenzione sulla tematica europee cioè certamente oggi a sinistra un processo rivoluzione di cui certamente Spinelli è stato uno dei protagonisti più significativi sia per quello che riguarda la sinistra italiana in fondo
Diciamo il punto di passaggio dell'assunzione piena da parte dei comunisti italiani della tematica europea può essere proprio visto né la candidatura di Spinelli almeno centosettantasei un passaggio che certamente è maturato nella presenza dei Comunisti italiani al Parlamento europeo
Dal sessantotto in poi nella rilevanza assunta dai rapporti col Terzo Mondo quindi dà la possibilità di immaginare un internazionalismo diverso finalmente dalla rispetto al rapporto con l'Unione Sovietica e Espresso si nella candidature Spinelli mio centosettantasei ma Espresso si poi in forme che possiamo apprezzare fino in fondo sulle quali possiamo ancora avere alcune riserve nel manifesto di Lozzo
In alcune delle scelte della Repubblica francese Mitterrand Diana che sembravano correggere almeno inizialmente avvertire in sostanza il messo nella consapevolezza ormai abbastanza diffusa
Del costo della non Europa ai fini di qualsiasi politica economica di lotta alla disoccupazione sociale di sviluppo reale
Di sviluppo concordato
Nella consapevolezza che qual sia si politica in Europa una politica di sinistra una politica di destra alla Mitterrand qua la taccia al primo Vitara o alla Thatcher non si e è sempre sbagliata nella misura in cui si si che sviluppa estivi afferma soltanto entro i confini dello Stato nazionale perché subisce il condizionamento esteri e quindi una certa consapevolezza di questo primato assoluto del problema europee un primato che fra l'altro non mi fermerò molto su questo punto perché credo che lo svilupperanno altri oggi di fronte al problema dell'opzione zero a una rilevanza enorme rappresenta un enorme nuova e grande occasione in termini che Spinelli
Raccoglierebbe immediatamente a una sollecitazione a una presenza significativa di soggetto politico europeo anziché di rifugi sotto un po'rinunciatari Nostalgia di ombrelli altrui ma che comunque conferma a me pare quello che appunto è un'antica condizione di spine l'unità federale europea come unico mezzo valido per ridare vitalità e fecondità al modo di vivere democrat personalmente sono convinta assolutamente di questo e quindi la convitati la centralità di questo dibattito
Rispetto alla crisi della democrazia italiana alla crisi dei partiti e a loro modo di su quali alla fine va be seconda parte il lavoro con Spinelli la Parlamento europeo
Non c'è dubbio che Spinelli vive e l'esperienza del Parlamento europeo eletto recuperando tutte le sue vecchie convenzioni su suolo costituente che il Parlamento europeo doveva vere nel quadro della costruzione europea io ho letto recentemente confesso che non lo sapevo
Che e l'articolo centotrentotto della c'è della Comit e della Comunità europea di difesa
Nel quale si programmava l'Assemblea ad hoc come strumento per la costituente della nuova Europa fu suggerito a De Gasperi da Spinelli e mi fa molto piacere riscoprire questa convergenza di fatto operativa di fatto in uno dei nodi centrali
Della costruzione europea non c'è dubbio che la cute secca la mitologia costituiva per Spinelli
Una occasione da non perdere presto tutti sia pure con qualche retorica facendo la campagna elettorale avevamo detto che doveva essere un Parlamento costituente anche se tutti quello cui dicevano si vedevano perfettamente conto
Delle difficoltà io ricordo dicevo all'ora va bene il compito si faceva molto contato con gli stati generali della Rivoluzione francese
Ma ricordavo che mentre per la rimozione francese c'era una Bastiglia da conquistare qui non solo ce ne sarebbero state dieci nove o dieci ma non si sapeva nemmeno più dove stavano le pastiglie
Quindi il problema del passaggio dagli stati generali convocati dall'alto ma Stati generali che diventa un'Assemblea costituente era un pochino più complessa di quanto era avvenuto il mille settecentottantanove
Non c'è dubbio che in questo caso in questa posizione il partito del ruolo del parlamento europeo qui torneremo su questo aspetto Spinelli favorito
Dalla ruolo di indipendente dal suo coraggio dalla sua spregiudicatezza dalla sua mancanza discreta schematismi dalla propria cultura e dalla propria storia
Io sono stata fra le persone che sono andate a pranzo
Al coccodrillo
Nella famosa prima riunione da cui nasceva il club del coccodrillo ed in quella riunione voglio ricordare un aspetto singolare che peraltro secondo me è determinante per il dopo e per l'oggi
Una parte notevole del rione fu preso da un dibattito fra Visentini che era pure presente
E Spinelli a proposito del ruolo che potevano non potevano assumere i gruppi parlamentari costituiti cioè i partiti presenti nella costituente
è abbastanza strana se si pensa Visentini presidente di un partito persona autorevolissima nei nello schema dei partiti italiani sosteneva senza apparenti contraddizioni che finché non si fossero sciolti i gruppi parlamentari esistenti al Parlamento europeo non si fosse fatto staccandosi per gruppi di appartenenza propri di ognuno un gruppo parlamentare diverso di federalisti al Parlamento europeo non se ne veniva fuori
Spinelli col suo realismo e devo dire anche io dicevamo ebbe questo un po'astratto se noi pretendiamo per fare una battaglia federalista Parlamento di spingere la maggioranza dei parlamentari a uscire dai gruppi parlamentari cioè dai partiti che li hanno eletti devono assicurare la rielezione nel mille novecentottantaquattro
Noi facciamo un'operazione astratta riusciremo a mettere insieme quindici venti cani sciolti avventurosi e idealisti ma il
Processo di costi costituzionale parlante passaggio giù dal Parlamento europeo Assemblea costituente non si fa
E quindi il suo ruolo fondamentale dei partiti invece puntava Spinelli indipendente critico dei partiti fuori dei partiti ed devo dire che questo dibattito per certi versi abbastanza significativo è ancora la questione fondamentale
è ancora la questione fondamenta perché ancora la questione fondamentale e dunque comunque il realismo di Spinelli è stato vincente ma con le contraddizioni che sappia io personalmente non voglio più fare stiamo parlando peggiore Spinelli un deficiente personale più persone che ho fatto esperienza nel gruppo
Francesco cui arrivava delle conclusioni troppo rapide sul rapporto fra sostegno europeista e caduta è un fatto che questo è avvenuto in tutti i partiti e direi gli anche mediamente non solo nelle delegazioni italiane
Tutti credo che si possa dire chi conosce la storia europea può dire che tutti i parlamentari che si sono impegnati seriamente nel lavoro europeo sono stati se non caduti estremamente penalizzati la loro maggioranza in Italia in particolare è caduta
E da prevalso la logica nazionale di selezione della classe dirigente diciamo anche peggio di distribuzione dei posti secondo gli organigrammi equilibrati dei diversi asse di
Interni dei partiti e questo non è avvenuto solo per noia venuto per inglesi avvenuto per i francesi cioè e questa penalizzazione
Del parlamentare europeista rispetto all'oggi che lo Stato nazionale eh infatti uno dei segni della gravità e drammaticità della situazione
Devo dire anch'io quel feeling avuto più vicini in questa vicenda punto uno punto uno Savo Maria Luisa Costamagna Ago non so e Giavazzi non sono più nella delegazione nella delegazione italiana
Io stessa per fare ciò tanto per fare un esempio che serve alla riflessione politica perché tanto il fatto della non rielezione e probabilmente dovuta anche ad altri fatti
Ma io ricordo che gli ho fatto questa lunga battaglia nel gruppo democratico cristiano
Considerato europeista e quindi interessato più di altri a processo
Di realizzazione una battaglia difficile per tre volte il gruppo ha votato per la proposta di Spinelli andava respinta
Per tre volte si è continuato a lavorare nel cosiddetto o il gruppo del coccodrillo
A un certo punto il andando avanti le ipotesi Spinelli il gruppo democratico cristiano si è reso conto che non era pensabile
Che il gruppo di più antica tradizione europeista si ponesse fuori e quindi sulla base di un calcolo politico si è accettato ipotesi spine
Ma c'è un episodio episodio che a me ma a patto che impressione se mi è consentito non per ripeto non per dare dei particolari piovra e quando si è trattato di sostenere in aula il primo voto favorevole disfunzioni Spinelli hanno parlato dieci parlamentari democristiani ma chi si era battuto perché si arrivasse a questa conclusione non ha avuto dal gruppo diritto di parola e quello che ancora più impressionante essendo se l'asprezza piantare una dichiarazione di voto secondo regolamento parte parti conosce regolamento parlamentare sa che in fondo l'unica libertà
Che il deputato non autorevole si può prendere per un minuto e mezzo chiedendo se la soddisfazione di votare a far dichiarare che votava a favore comico correlata prima ora e si è sentita dire che questa era stata una provocazione grave
Il fatto di avere ricordato in qualche modo che c'era stati fin dall'inizio qualcuno a sostenere Spinelli del gruppo democratico cristiano è stato considerato una provocazioni grazie questo per dire che in realtà la difficoltà
Di e legare i gruppi a delle logiche non partenti dei gruppi che il problema in qualche modo delle rivalità competitive
Questa iniziativa che parte da un'altra area quindi noi per quanto conta il convergenti non possiamo farla nostrane valorizzarla eccessivamente Jett
è uno dei dati tipici
Che
Che restano di queste cose eppure Spinelli sapeva Spinelli è stato richiamo anche qui è una cosa che ha detto
Francesco Gulino
Spinelli era convinto fin dall'inizio
Dell'assoluta centralità della visione del gruppo democratico cristiano ha sempre sostenuto che senza l'avviso ai cupi democratico cristiano la suo il suo disegno sarebbe caduto
E ha sempre riconosciuto la validità da questo punto di vista della cultura di ispirazione democratico cristiana
Soprattutto come sulla base di un'analisi del resto molto molto assolutamente legittima
E di questa sorta di singolarità moderna che veniva alla tradizione democratica cristiana proprio per il fatto di essere stati storicamente contrari al processo di formazione degli Stati nazionali o per lo meno
Più Esterni a processo di formazione di Stati nazionali improprio in nome dello anti statalismo
Classico della tradizione democratica tisane quindi il contributo centrale che questa tradizione poteva dare
Nella lavoro poi della commissione parlamentare emerge la sostanza di un atteggiamento di Spinelli tutto centrato sui problemi derogando a giorni chi ha lavorato nella Commissione per la riforma dei trattati una commissione speciale istituito al Parlamento europeo perché poi appunto ha prodotto il testo di proposto alla riforma dei trattati e io ero fra questi sia pure tramite come membro supplente perché sempre per ragioni dicevamo
Sì è stato colpiti più volte dalla centralità espresso Impregilo Minchiante dà fastidio che Spinelli provava per una analisi dei problemi di contenuto da mettere nel trattato tutta la lavoro della commissione è stato appesantito dal poi si è risolto positivamente dalla pretesa dei vari parlamentari dei vari gruppi che venivano farne parte d'introdurre nella riforma dei Trattati scelte politiche già di merito
Di litigarsi sulla formulazione dei problemi telefonia di mercato o delle politiche sociali o delle politiche di dalla disoccupazione
La causa lunghissima battaglia perché fosse introdotto il principio che la protezione degli animali cioè la un'altra battaglia perché una lunga battaglia di spinelli con Luca era Luca rette un vecchio lo pesta tedesco
Meritevoli stima ma che voleva assolutamente dentro la proposta di riforma dei trattati una formalizzazione delle dichiarazioni di diritti
Se avessimo se ci fossimo impegnati a fare una nuova dichiarazione dei diritti saremmo andati avanti per anni no cioè quella la volontà di fare di questa riforma dei trattati
Quello che in negativo Calamandrei ha visto da costituire la Costituzione italiana cioè un eccesso di precisazione sulle politiche da fare e invece un gratta continuo fastidio di Spinelli al a queste questioni che erano questioni dirimenti questioni poi spesso ideologiche no questioni di che avrebbero ritardato il lavoro laddove la questione centrale era la questione delle organizzazioni istituzionale
E anche una
Una una
Un forse qui fortissimo pragmatismo di Spinelli a lui premeva arrivare a un voto del Parlamento
A lui premeva arrivare a un voto a grande maggioranza quindi una enorme disponibilità alla compromesso alla mediazione no
Qualcuno ricorda che appunto fare in certi momenti lo doveva Pöttering presidente la commissione doveva trattenere perché pur di avere l'appoggio Spinelli stava qualche volta tendeva a svendere tutto eh pur dire pur di arrivare a qualcosa appunto questo primato dell'azione questo primato pragmatico
Era disponibile ampi molti accorta Secondo me qual è stato l'errore della strategia delle riforma dei trattati e quello che in già implicito in quella dibattito che ho detto fra Visentini e Spinelli allarme perché ecco Spinelli aveva chiaramente in testa un nemico
Le diplomazie e burocrazie nazionali
Temeva aveva il terrore che la riforma delle patate come parte accaduto cadesse nelle grinfie delle diplomazie chiedo scusa baciata ore delle diplomazie nazionali e delle burocrazie alle quali ne avrebbero fatto strame
Le avrebbero ridotto
Come può info stato ridotto insomma come sappiamo bene e quindi la necessità di rivolgersi invece i grandi soggetti politici di rivolgersi ai partiti rivolgersi in qualche modo alle forze politiche perché crea caricarsi caricassero di questa motivazione
E spinati secondo me e
Il fatto è che c'è non c'è o ci una diversità radicale Tina
Tra partiti e burocrazie nazionali
E cioè in qualche modo questi soggetti a cui
Spinelli si rivolgeva perché in qualche modo rovesciasse alloggi dello Stato nazionale caricandosi di una spinta nascente da una concezione più rigorosa della politica
Si sono dimostrati in qualche modo incapaci di assumere improprio
Di fare il passaggio che era pure necessario da partiti nazionali che si girò che giocano un i loro successi i loro rapporti di forza entro le logiche dei rapporti di forza nazionale a partiti europei
E il profondo radicamento dei partiti anche dei partiti di opposizione al sistema di poteri nazionali
La logica dei rapporti di forza prevedibili gestibili l'utilizzo
Degli strumento degli schermi dell'ecologia come schema della radice corporativa dei rapporti di forza è stato quello secondo me per cui i partiti nazionali non sono stati in grado di portare avanti questo discorso con un discorso politico su quale misurare se stessi
Resto provvediamo noi oggi
C'è un dibattito politico aperto la campagna elettorale io non credo
E che come avvenuto ed è ancora più grave nell'ottantaquattro nessuno
Ha fatto veramente la campagna elettorale sulle un suo problema dell'Europa nessuno certamente oggi fa la campagna elettorale sul problema Europe si fa sul problema delle alleanze ma non è che a giocare il delle alleanze a decidere le alleanze la questione dell'Europa
Abbia un peso cioè non è su questo che Sergio che si spiega si spiega la ragione si spiega cioè mentre in qualche modo i partiti sono in grado di prevenire di immaginare il e e di orientare di condizionare il mutamento dei rapporti di forza tenendo entro lo schema nazionale che conoscono bene che dominano non sono assolutamente in grado di immaginare uno spostamento di potere decisionale reale a livello europeo
Comunque siccome un rischio di vedere radicalmente mutati i rapporti di forza che a livello nazionale sono in grado di
Io credo che questa sia ancora la questione fondamentale ed è per certi versi paradossali ma vero che pratico artisti dell'europeismo tradizionale europeo si trovino in qualche modo sta che non devono modificare i loro schemi
Che possono più facilmente recitare l'europeismo tradizionale in nome di questa coerenza si trovino approvino più difficoltà di impegnarsi davvero in questa strada
Due internazionale ma non lo troviamo più al suo posto
Don Gabriele Panizzi ha chiesto ha detto che deve andare a votare alla Regione per cui chiedeva se poteva intervenire ora vorrei ricordare che abbia dei marines Panizzi che vicepresidente
Del Consiglio regionale laziale
Ha dato un un notevolissimo contributo alla diffusione gelide europee e anche all'azione europea Istica dall'altro è stato molto gentile ha portato diversa da Regione Lazio in cui vengono pubblicati i documenti federalisti
Ha pubblicato anche il Manifesto di Ventotene in passato nel bollettino ufficiale della regione non è una cosa che si trova tutti i giorni e tuttora
Ha dato notevoli contributi sia per l'affermazione della possibilità di effettuare dei referendum consultive di orientamento a livello regionale per fare esprimere i cittadini sulla propria volontà europei Istica e anche concretamente di aiuto alla diffusione delle idee e del movimento viste
Grazie grazie soprattutto a gli altri che
Accolgono che io parli prima
Ma davvero devo andare a concorrere all'elezione
Della Giunta regionale del Lazio un un compito
Dal quale non posso sottrarmi quindi chiedo scusa anche se dopo il mio intervento sarò costretto a andar via del resto io non sapevo di dover intervenire in questa riunione come è evidente dalla manifesto di convocazione ma sono stato pregato di questo in relazione alla non disponibilità di un'altra serie di oratori viceversa previsti
Io voglio partire da l'ultime considerazioni che l'onorevole Caglioti affatto
Spinelli era diciamo così disposto a dei a svendere
Uso la parola mica io ma no la uso credo d'aver compreso bene nel senso
Di questa
Perché il senso che la ha voluto attribuire al a questa parola di svendere alcuni contenuti
Di questo progetto di Trattato per l'Unione europea che la commissione istituzionale del Parlamento con fatica sotto la presidenza di Mauro Ferri stava formulando
Pur di arrivare a un risultato
Questo fa parte proprio del credo del
Carattere e del modo di intendere la politica di Altiero Spinelli
Se
Per caso non si fosse arrivati il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro al voto del Parlamento europeo che a stragrande maggioranza approvato il progetto di Trattato per l'Unione europea
Certamente
Non sarebbe stato possibile
Un tentativo
Penso che col senno del poi così possiamo chiamarlo
Di mobilitazione sui temi europei delle forze politiche nazionali e nazionalizzare tutti
In occasione delle elezioni del giugno del mille novecentottantaquattro questo era il problema
Cioè il Parlamento europeo che viene eletto per la prima volta a suffragio universale diretto nel settantanove che già esisteva con un meccanismo di designazione da parte dei Parlamenti nazionali aveva dato dei risultati deludenti il rischiava di darmi ancora nonostante l'elezione a suffragio universale diretto del mille novecentosettantanove
Il problema era quello di individuare nel Parlamento
Il motore di un processo
Di
Europeizzazione atteso che i parlamenti nazionali e le forze politiche nazionali non erano riusciti in questo intento anzi come mi è stato detto anche dal dell'intervento di ghiotti
Si erano comportati salvo alcuni episodi in maniera esattamente contraria
Allora l'obiettivo era quello di puntare sul Parlamento europeo masse il Parlamento europeo non fosse riuscito a qualificarsi nell'unico modo possibile perché i trattati del cinquantasette di Roma non consentivano altra opportunità
E cioè Attraverso
Una manifestazione di potere essere il Parlamento europeo un potere costituente
Pur nei limiti proprie trattati di Roma che davano luogo soltanto ad una proposta di trattato per l'Unione europea
Che poteva essere vanificata come poi purtroppo è stato dai poteri nazionali ma se per caso non vi fosse stato il voto del quattordici febbraio dell'ottantaquattro o nel quale Parlamento europeo a stragrande maggioranza
Ha approvato il trattato per il la la proposta di trattato per l'Unione europea certamente le elezioni del mille novecentottantaquattro non avrebbero avuto senso nel senso che il Parlamento europeo si sarebbe dimostrato pur dopo l'elezione a suffragio universale diretto al settantanove con un organismo scholae erotico
Incapace di modificare il i giochi su scala europea cioè una diciamo un organismo completamente vincolato alle disposizioni dei Trattati di Roma il cinquantasette ma incapace di introdurre dei metodi nuovi di valutazione e di
Diciamo battaglia politica
Purtroppo poi le lezioni del mio centottantaquattro hanno dato luogo a un Parlamento che diciamo così ci accingiamo a rinnovare per il mille novecentottantanove che soprattutto dopo la morte di Altiero Spinelli ma avete ben compreso non soltanto dopo la morte Altiero Spinelli ma anche in ragione dell'esclusione dal Parlamento europeo di autorevoli deputati che avevano fatto una battaglia insieme al Altiero Spinelli aprendo il coccodrillo il Parlamento europeo oggi si trova in una situazione di difficoltà a riprendere la battaglia federalista la battaglia europea certo vi sono dei tentativi che ancora vengono fatti in Commissione Affari istituzionali da parte di Hermann ma insomma dobbiamo dirci con molta franchezza che la situazione è di notevole preoccupazione
Dal punto di vista della capacità di riposte Tare da parte del Parlamento europeo una sorta di
Documento analogo a quello del mille novecentottantaquattro
E allora che fare questo credo che sia il problema che dobbiamo porci oggi
Si tratta di sviluppare una battaglia all'interno dei nostri paesi delle nostre tra forze politiche che però sia caratterizzata da parametri non nazionali non nazionalisti questo è sempre il problema di fronte al quale ci troviamo apro una parentesi
Io credo che la stessa lettura dei fatti storici può esser fatta con due paradigmi diversi
Vi è un paradigma di tipo nazionale che poi diventa ineluttabilmente nazionalista e via un paradigma di tipo internazionale ma non internazionale astratto
Ma internazionale in termini politici cioè con riferimento alla realtà quale essa è e ai modi attraverso i quali si può trasformare ed ecco perché il discorso diventa allora europeo
Quindi io vedo da una parte un paradigma nazionale attraverso il quale interverrà rifatti della storia dall'alto un paradigma europeo non come paradigma di finiti Ivo perché l'Europa è un momento di una battaglia più generale
Nelle stesse considerazioni dell'onorevole che agli occhi avete sentito dei riferimenti alle problematiche del terzo mondo e quindi dei rapporti nord sud ma perché non dei rapporti Est Ovest
Che ci fan capire come la battaglia per l'Europa non è una battaglia che sì conclude con l'Europa
è una battaglia che ci serve per forgiare uno strumento per esempio l'Unione europea come primo passo verso la federazione degli Stati europei al fine di poter concorrere a una battaglia più generale tesa a organizzare su scala planetaria un sistema fondato su una organizzazione appunto della pace e Nuno sull'equilibrio o dei gli apparati militari
Europa come strumento attraverso il quale concorrere
A rendere più equilibrati i rapporti nord o sud del mondo senza la qualcosa credo che dovremo aspettarci forse noi che stiam da questa parte siamo già troppo vecchi
Ma voi ve lo dovete aspettare che intorno all'anno due mila quando ad esempio le questioni demografiche saranno diventate esplosive il problema nord-sud seppur volete non considerarlo oggi d'attualità
Tra vent'anni tra trent'anni sarà il problema di fronte al quale ci troveremo e allora delle due l'una o si saranno forgiati strumenti anche istituzionali capaci di fronteggiare queste problematiche
Oppure credo che sarà ben difficile governare le cose del mondo
Penso che il disordine sarà destinato a crescere quindi problema di riguarda non è un problema che possiamo
Considerare di là da venire o riusciamo a lavorare oggi per il domani oppure domani sarà troppo tardi
Quindi ritengo che ci siano due modi diversi per affrontare per guardar le cose uno ripeto con paradigma nazionale uno con paradigma internazionale e dal punto di vista della battaglia politica da fare o paradigma europeo
Credo che
Per voi che studiata e credo che dinamite studiare scienze politiche dati ve ne siano altri di altre facoltà sarebbe interessante sto sempre nella parente sì sarebbe interessante percorrere la stessa evoluzione del pensiero di Altiero Spinelli
Non so se voi avete avuto l'opportunità di leggere
Quel volume che la Caio ti ha davanti comune ho tentato di diventare saggio che il primo di due volumi
Della biografia che non è solo la biografia di Altiero Spinelli è qualcosa di più credo e comunque io credo che sia
Un testamento morale che varrebbe la pena si leggesse perché dà anche un un quadro non soltanto della Italia degli anni le venti e trenta ma anche fotografa credo in maniera interessante tutto una serie di personaggi che ci ritroviamo poi nell'immediato dopoguerra nella lotta al fascismo e nella fondazione della Repubblica che viviamo oggi
E credo che sia interessante ripercorrere la evoluzione del pensiero di Spinelli risalendo proprio e andando a cimentarsi con una serie di letture che credo siano illuminanti
Per quanto mi riguarda io lessi il Manifesto di Ventotene quindi conobbi coi Spinelli
Intorno al mille novecento cinquantasei cinquantasette
Ma in precedenza avevo letto ad esempio la guerra e l'unità europea di Luigi Einaudi perché fu pubblicata dalle Edizioni di Comunità fin dal mille novecentoquarantasette
Le Edizioni di Comunità erano le edizioni di un movimento di Adriano Olivetti che costituisce uno dei riferimenti del federalismo integrale
Cioè vi è tutta una corrente di pensiero che a mio parere va recuperata e lo stesso Altiero Spinelli a questa corrente di pensiero si riferisce nel senso che le letture di Luigi Einaudi
E che credo siano letture da da rifare la polemiche
Tenace di Einaudi contro la Società delle Nazioni sul Corriere della Sera nel mille novecento diciannove credo che sia illuminante
Allo stesso modo che sono illuminanti testi di quella corrente di federalismo britannico
Che intorno agli anni Trenta anticipa in maniera inverosimile se voi leggete alcuni dei testi inglesi
Tradotti anche recentemente pubblicati anche recentemente da alla casa editrice il Mulino voi
Avete una fotografia con un anticipo di circa cinque anni sette anni
Quindi sto parlando del di un periodo che resta intorno alla trentadue trentacinque di quello che sarebbe avvenuto nel trentanove quarantatré cioè con la seconda guerra mondiale è incredibile questa capacità
Questa preveggenza di coloro che sono stati poi i fondatori della Federal Union e che hanno dato un contributo teorico io importante notevole al federalismo e se voi andate a leggere questi testi rimanete veramente impressionati della
Capacità di prevedere il futuro
Nonna vado oltre con questi ricordi che pure io ritengo potrebbero essere alla base di una conoscenza
Approfondita di che cosa significa leggere in termini europei alla storia oppure leggeva in termini nazionali come credo che già la mente si faccia nelle scuole
Non voglia andare oltre voglio soltanto
Ecco dire che
La
La evoluzione che avuto il pensiero di Spinelli attraverso queste tappe fondamentali
Lo ha portato a una considerazione di base una considerazione fondamentale
E cioè che la
Dimensione
Nazionale fondata sulla il limitatezza della sovranità nazionale è fatto assolutamente negativo nell'evoluzione della storia dei popoli
E questo è un concetto che credo sia importante dire esplicitamente anche di fronte a delle tendenze che fanno riaffiorare delle venature di tipo oggettivamente nazionalistico
Il concetto di sovranità illimitata nazionale è un concetto che porta ineluttabilmente a conflitti
E se non si matura il superamento di questo concetto
Allora credo che è difficile cogliere gli aspetti importanti della dimensione sovranazionale e europea
Che caratterizzano la battaglia
Svolta portata avanti per circa quarant'anni dal tiro Spinelli e che speriamo di poter condurre ancora
Io penso che questo deve essere elemento di mediazione anche in questa campagna elettorale
Credo che le forze politiche tutte
Si trovano in una fase di rivalutazione negativa di una sorta di spirito nazionalistico
Nel tentativo di qualificarsi come forze autenticamente
Nazionali commettono degli errori perché non indicano nel superamento di un'angusta concezione nazionalista la conditio sine qua non
La condizione necessaria seppur non sufficiente
Attraverso la quale risolvere le problematiche di democrazia il discorso che faceva la Iotti di libertà
Di sviluppo che deve caratterizzare non solo il nostro ma anche gli altri Paesi cioè il pensare che l'Italia in quanto si dice l'Istat permettendo che superiore alla Francia o inferiore alla Gran Bretagna
Abbia in tal modo risolto i propri problemi ben questo credo che sia francamente un errore perché le problematiche di fronte alle quali ci troviamo nel nostro Paese potranno essere avviate a risoluzione soltanto se coniugate
Contestualmente alle problematiche degli altri paesi europei in fondo visto che è stato fatto riferimento
A una certa cultura della sinistra con il richiamo del dell'esperienza del governo socialista francese nel primo periodo
Voi vi ricorderete
Fortunatamente fu non ve lo ricorderete neanche che l'esperienza socialista in Francia Mitterand una prima fase del governo socialista è stata è stata un'esperienza allucinante
Con una impostazione programmatica incredibile dal punto di vista della arretratezza della impostazione stessa
E tant'è vero che non solo hanno dovuto cambiare in maniera abbastanza radicale la impostazione programmatica ma ineluttabilmente sono stati sconfitti i francesi
Come sono stati sconfitti per altri motivi socialdemocratici tedeschi come saranno sconfitti i laburisti inglesi per impostazioni che sono
Caratterizzate da venature nazionaliste che
Una volta che vengono prospettate come caratteristica fondamentali di determinate forze di rinnovamento danno luogo inesorabilmente alla sconfitta di quelle forze perché più capaci di gestire una problematica angusta sono altre forze
Io non so se riesco a esser chiaro ma quando delle forze che dicono di essere ha di avanguardia di essere tra virgolette rivoluzionarie poi assumono come parametri di comportamento propri parametri di una cultura che invece non è d'avanguardia non è di rinnovamento non è rivoluzionaria
è fatale e quelle forze politiche non abbiano un successo perché poi l'elettore quando deve valutare dice ma in fondo all'ora son più coerenti gli altri se questi sono i parametri di riferimento
Ecco queste cose credo che siano state
In maniera
Chiara
Comprese e portare avanti da Altiero Spinelli nella sua battaglia più che quarantennale io qui non sto a ripetere
L'unica cosa che dico ci farà andate a Ventotene che va assicura una bella isola anche dal punto di vista naturalistico e se vi capita andateci a settembre nei primi giorni di settembre quando si svolge ormai dal mille novecentottantadue un seminario di formazione federalista europea
Al quale partecipano complessivamente circa centocinquanta giorni un centocinquanta giovani ogni anno provenienti diciamo i due terzi circa cento giovani da regioni italiane
E circa cinquanta giovani dagli altri Paesi europei è un'esperienza credo interessante che e tesa alla formazione di giovani che dovrebbero garantire il proseguimento della battaglia federalista quindi andata a Ventotene
Nel mese di settembre che qui in dato data batte un mese molto bello dal punto di vista delle caratteristiche climatiche
Chiudo questa lunga parentesi per arrivare
Ma io tra
Come diceva leopardi
Sempre caro mi fu quest'fermo Colle
Del
Lo sguardo esclude pensava all'infinito se ho considerato sempre molto angusta questa immagine perché forse espresse io diciamo persona di mare invece molto bello l'orizzonte e chi sa che questo orizzonte illimitato che potete osservare a Ventotene non abbia inciso anche sulla capacità di prospettare delle soluzioni meno angusta di quelle nazionaliste
Di tutta un'altra serie di personaggi politici da parte di Altiero Spinelli Ernesto Rossi Eugenio Colorni da altri poi i fatti della vita sono sempre così imperscrutabili e complessi che anche queste cose certamente Cetra quindi può darsi che andare a Ventotene trovarsi la
In un punto del Mediterraneo e non avere
Limitazioni intorno può darsi che sia anche questo un elemento catalizzatore di certe evoluzioni di pensiero
E che fare dicevo prima prima di cominciare la lunga parentesi e io credo che
Abbiamo non abbiamo molto tempo
Per fare una battaglia che
Non ci faccia arretrare non dico in maniera definitiva
Nella vita e nella sua e non c'è mai niente di definitivo ma in ogni senso però nel senso delle conquiste che si fanno nel senso dei passi indietro
A volte siamo costretti ad effettuare non abbiamo molto tempo se per caso dovessimo arrivare al mille novecentottantanove
Cioè all'elezione del Parlamento Europeo prossimo
Senza che questa elezione dia luogo
A un mutamento
Di potere i del Parlamento europeo
Allora al credo che dopo dovremo cercare di ripensare la nostra strategia perché il Parlamento europeo diventerebbe un organismo lasciatemelo pur dire inutile
Non dotato di poteri costituenti
E qual sia si prospettazione volesse fare ai governi nazionali agli Stati nazionali questa farebbe la fine del progetto di Trattato per l'Unione europea del quattordici febbraio novecentottantaquattro cioè sarebbe sottoposta a un esame da parte delle burocrazie
Più complesso il discorso Baiocchi forze politiche burocrazie non Misha dentro può darsi qualche riferimento lo farò tra poco
E sarebbe snaturato come è stato il progetto di Trattato per europea fino a quello che Altiero chiamava il topolino cioè l'atto unico di Lussemburgo
L'atto unico di Lussemburgo e la modificazione di tratta di Giunone di meno centocinquantasette che parte sotto la spinta del progetto di Trattato per l'Unione europea ma approda
A a una
Ha un punto d'arrivo che per alcuni Dinoi costituisce anche un momento più discutibile degli stessi trattati di Roma
Allora o noi riusciamo a sviluppare una battaglia per il mille novecentottantanove in maniera tale che le elezioni del Parlamento europeo siano contestuali
A
L'attribuzione al parlamento stesso di un mandato costituente per l'Unione Europea in maniera tale che le proposte del Parlamento europeo
Non siano poi vanificate dai governi e dagli Stati nazionali oppure davvero noi ci troviamo di fronte a una situazione di
Sì tassi diciamo nel processo di evoluzione europea
Come facciamo a ottener questo io credo che sia necessaria una mobilitazione complessiva
Nella
Storia che credo poi dovrà essere scritta anche dei rapporti tra Altiero Spinelli e altri autorevoli personaggi che hanno sviluppate sviluppano la battaglia federalista
In questi rapporti vi sono stati sempre due momenti tra loro dialettici da una parte la impostazione di Altiero Spinelli è vero
Come consigliere di De Gasperi introduce già nel trattato Ceca mille novecentocinquantuno quei riferimenti al Parlamento che poi ci ritroviamo lei gli articoli del trattato c'è ed Euratom
Strumentalizzare forze politiche nazionali per arrivare al Parlamento europeo per fare una battaglia soprattutto quando Parlamento europeo finalmente viene eletta a suffragio universale diretto
Individua nel Parlamento europeo
Un fulcro attraverso il quale poter condizionare le forze nazionali i governi e le forze politiche le burocrazie
Basta questo
Vi è un altro polo al quale riferirsi non sono le forze politiche nazionali
Sono riluttanti a a sviluppare il discorso europeo perché perderebbero dicono loro di potere di importanza su scala nazionale
Io credo che vi sia
Il sistema dei poteri regionali e locali Asso mi consentirà Pirani un ricordo di un suo unico di un colloquio che colui avuto unico lo accennavo prima perché per faccio riferimento a Pirani perché Pirani è una autorevole giornalista
Quando io parlai con lui nella casa di un nostro comune amico che ora non c'è più Marcello Perez
Io spero che che se lo ricorderà discutemmo impone era direttore dell'Europeo
Credo da poco da da poco tempo
E io allora
Ero membro della Giunta regionale del Lazio sarei stato poco dopo Presidente della Giunta regionale del Lazio
E cerchiamo di
Dirle la mia difficoltà a leggere la stampa sia quella settimanale sia quella quotidiana in relazione all'attenzione che veniva data alle questioni dei poteri regionali e locali tuttora son convinto che la stampa non riesce a far capire al cittadino le potenzialità di questo sistema di poteri regionali e locali egli appiattisce in maniera che concorre non soltanto a aumentare la disistima dei cittadini nei riguardi dei di questo sistema istituzionale
Ma addirittura concorre all'avvilimento di coloro che nel sistema dei poteri locali regionali cercò di sviluppare certe battaglie che vanno oltre le miserie quotidiane
La legge che è una delle leggi della Regione Lazio su con l'Unione europea è un esempio che anche attraverso un sistema di poteri locali e regionali si può sviluppare una battaglia autenticamente politica federalista questo la stampa non l'ho ancora capito Pirani
Io spero che lo capiate e più tardi lo capirete
Più non concorrere ed è questo un patto atti a me pare di dover sottolineare a sta determinare quello fronteggia Noukrati che europeo
Che oggi passa attraverso il Parlamento europeo da una parte seppur avvilito nel senso che cercavo di dir prima e il sistema dei poteri regionali e locali
Che ha una potenzialità ancora non espressa di sviluppare questa battaglia
Cercando di condizionare istituzionalmente le forze politiche che sempre più si caratterizzano per un tasso di nazionalismo che è assolutamente inconcepibile
Atteso che la dimensione nazionale non è commenti su un abile con la dimensione delle problematiche contemporanee
E allora questo è l'altro polo il sistema dei poteri o regionale e locali
Se non riusciremo a rivalutare lo il riusciremo a stabilire un collegamento fra sistema dei poteri regionali e locali il Parlamento europeo
Forse noi riusciremo ancora in questi due anni che ci dividono dal mille novecentottantanove a sviluppare una battaglia importante
Perché almeno in alcuni Paesi non sto parlando soltanto dell'Italia si possa dar luogo a un referendum per attribuire al Parlamento europeo un potere costituente che se questo dovessimo
Non riuscire a fare allora davvero credo ci troveremo in una difficoltà notevole terminò con un un riferimento storico per l'ottantanove Boy si potrebbe parlato che appunto già la Caio che ha fatto mille settecentottantanove mille novecentottantanove siamo stati capaci in Europa di fare una grande rivoluzione messa in discussione in questo periodo in Francia ma comunque una grande rivoluzione che dopo la rivoluzione cristiana con la quale si è stabilita di fronte a Dio l'eguaglianza degli uomini stabili di fronte alla legge l'eguaglianza dei cittadini si tratta di capire sì sì come riusciamo a stabilire l'eguaglianza in concreto dei cittadini non di fronte alle al legge non soltanto di fronte alla legge non soltanto di fronte a Dio
Mia centotré ottantanove potrebbe essere una grande rivoluzione civile questa volta senza le ghigliottine senza il terrore e potrebbe essere una grande rivoluzione forse la più grande rivoluzione europea che si sia fatta durante questi millenni
E potrebbe essere una rivoluzione analoga a quella
Che viene sistematicamente dimenticata
La i politici dalle istituzioni dalla stampa
E che per alcuni aspetti ricorre quest'anno
Non ho letto l'articolo cioè sulla Repubblica in mi pare nelle pagine centrali
Quelle di Parabita le terze pagine dei giornali di un tempo c'è un articolo di Asor Rosa che dice non possiamo non considerarci americani mi pare che questo sia il titolo grande campeggia poi non ho letto l'articolo ma
Parlo di questa grande rivoluzione che
Il cui duecentesimo anniversario ricorre in quest'anno Milano centottantasette proprio ricordandomi dell'articolo venti anni come
Nel mille settecentottantasette duecento anni or sono
In America
Fu varata nella convenzione di Filadelfia nel mese di sette la Costituzione federale degli Stati Uniti d'America
Che costituisce un salto di qualità rispetto alle problematiche del
Diciannovesimo secolo del diciottesimo e diciannovesimo secolo europee
In Europa si era sviluppata la concezione nazionale nazionalista che esplode nel diciannovesimo secolo
Quando si costituiscono le prime
Il sì sì costituiscono in contrapposizione a gli europei diciamo con le guerre che ci sono state si costituiscono in Stati le prime tredici colonie americane
E si costituisce il primo nucleo degli Stati Uniti d'America questo nel mille settecentosettantasei è un nucleo federe confederale non federale
Cioè non vi è trasferimento di sovranità dagli Stati nazionali a un organismo sovranazionale
Ma questa un Confederazione di Stati federale di Stati americani di primi tredici stati quelli delle strisce orizzontali la bandiera americana è una confederazione che dà risultati negativi sta fallendo si sta disgregando
Alcuni assumono con coraggio
Il compito di formulare una nuova costituzione che sarà la costituzione federale degli Stati Uniti convenzione di Filadelfia mille settecentottantasette
Che poi viene votata a maggioranza da alcuni Stati diventa l'attuale salvo pochissime modificazioni costituzioni degli Stati Uniti d'America che diventano cinquantuno Stati quanti sono oggi diventa la più grande forza mondiale
E la ho finito e la Costituzione degli Stati Uniti d'America è un fatto importantissimo perché a fronte della cultura nazionalista
Degli Stati europei
Fatti di sostituisce una cultura di tipo federale ecco questo è un un fatto importante
Del quale naturalmente nessuno vuol discutere nonostante che riferimento nel bene o nel male
Agli stabili in America sia un riferimento continuo ricorrente ma io credo che ardore ma avere il coraggio invece di riprendere queste tematiche anche sul piano storico perché potrebbe aiutarci per la battaglia e dobbiamo condurre per l'ottantanove
Diciamo
Servirà punizione comunque
Carriera ulteriormente a questo emendamento sì insomma deve essere a mio avviso soltanto una non ci sono interventi
Controllati insieme a Romano ventotto collega e aggiunge anche delle domande che vengono soprattutto
Da dalle esigenze giovanili
Le risposte e gli interventi del relatore veniamo incontro acquista
Io
No
Salerno
E l'altro professor Mino Vianello
Che docente qui in questa università la presso la facoltà di statistica che a suo tempo fu segretario del del Triveneto il Movimento federalista che abbiamo oggi grazie a questa iniziativa così abbiamo un po'ho ritrovato ho avuto modo di saluta
Il
E naturalmente
A salutare un sulla Spinelli non spetta a me quindi
Tutti sapete già
Chi è perché perché si trova qui
Io vorrei dire questo il tema di oggi è l'eredità politica di Altiero Spinelli non sono certo io che posso fare il bilancio della carriera politica di Altiero Spinelli di quello che ha fatto e che Luís affatto e delle verità politiche delle dita che lui ha lasciato al mondo politico
Io posso solo dire quello che secondo me secondo noi della Gioventù federalista europea Altiero Spinelli ha lasciato ai giovani
Lo diceva mi ricordo tra le tante citazioni che si sono fatte oggi forse questa che faccio adesso è un po'originale nella sua semplicità la sorella di al tiro Anemone Spinelli intervistata a Ventotene
Disse mi ricordo alla radio perché il riserbo quando gli fu domandato perché secondo lei importante questo progetto di Trattato di unione
Le disse secondo me questo trattato è importante soprattutto per i giovani io sono contento che questo fischi e questo ci sia stato
Perché credo che sia una cosa importantissimo per le nuove generazioni io vorrei dire un po'perché cosa cosa si aspettano dal mondo politico e dai da chi governa i giovani di queste di quest'epoca secondo me chiedono soprattutto quattro cose
Chiedo l'occupazione
Chiedono tutela dell'ambiente
SDI e poi di questo per quello che mi riguarda personalmente ed in genere eticamente
Chiedo lo sviluppo del terzo mondo e pace mondiale qualsiasi manifestazione di giovani
Avvenga di questi tempi
Parla al e intitolata ad almeno uno
Di questi temi
E come con diciamo perché allora importante l'opera di Altiero Spinelli secondo me questo questo trattato o questo progetto di Trattato di unione
Che è un vero potrà che potremmo quantomeno potrebbe diventare un vero e proprio un manifesto politico
Da a queste a queste istanze delle del già delle risposte
Già delle risposte concrete a dopo il mente perseguibili
Non è tanto solo il discorso del della pacificazione mondiale attraverso il federalismo mondiale c'è già
Attraverso il ruolo che si vuole dati questo trattato vuole dare
All'Unione Europea un contributo
Diciamo un c'è già per l'Unione europea ha un ruolo fondamentale e decisivo
Per per risolvere questi problemi per dare risposte a quello che i giovani chiedono nel preambolo del Trattato
Io qui ricordo ci sono si parla essenzialmente di tre cose si parla di benessere
Individuale e sociale si parla di sviluppo del terzo mondo si parla di Opera decisiva dell'unione europea
Per la pace mondiale
Voto così pacifista dell'Europa che non non è una semplice dichiarazione d'intenti secondo me come come sono le dichiarazioni di intenti che sono presenti all'interno di molte di molte costituzioni nazionali
Un gigante politico ed economico come l'Europa militarmente niente non in condizioni di
Di fare sia per ragioni geografiche perché per ragioni strettamente politiche di fare di di sostituire nel ruolo di sole di superpotenza agli Stati Uniti Unione Sovietica o di aggiungersi ad esse
E e probabilmente per la sua stessa nature posizione geografica destinata a giocare un ruolo di questo tipo
L'occupazione
Le politiche occupazionali di tutti gli Stati membri della Comunità europea negli ultimi anni
O non sono state proprio tentate o comunque sono sono miseramente fallite
Si dice il benessere economico in Italia alla superiorità economica abbiamo superato l'Inghilterra eccetera però se io poi che tra pochi mesi vado a laurearmi sarò disoccupato francamente questo primato economico dell'Italia m'interesserebbe
M'interesserebbe fino a un certo punto
Lo sviluppo del terzo mondo
Il terzo mondo lo sviluppo del terzo mondo conviene all'Europa come negli Stati Uniti fecero il Pim Piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale perché gli serviva un mercato se non altro per questa contingente ragione serve agli Europei adesso un mercato che può essere il Terzo Mondo
La risposta è che è sicuramente il Terzo Mondo e la risposta attuale invece del degli Stati nazionali e del oppure del meccanismo intergovernativo che imperante adesso nelle Comunità europee
E e per esempio rinvio del del latte radiativo dell'epoca di Cernobyl
Per sfamare i paesi del terzo mondo
E quindi che cosa possono fare secondo me cosa possiamo fare noi giovani che chiediamo e vogliamo queste cose
Per cercare di averle e quindi dare sostenere
E dare un senso insieme insieme ad altre istanze al Parlamento europeo e i poteri regionali e locali per raccogliere questo messaggio che ci è stato lanciato dal Parlamento europeo e che se non ci fosse stato Altiero Spinelli nessuno avrebbe avrebbe mai lanciato secondo me noi possiamo possiamo farci movimento in questo senso possiamo e già stiamo facendo con con mezzi limitati ma possiamo
Chiedere a tutti e sperare credere nel fatto che il nostro movimento si allarghi proprio perché la tematica istituzionale
Cioè la creazione delle istituzioni europee non va va assolutamente di pari passo con la risposta a questi temi concreti che oggi i giovani chiedono e che sicuramente sicuramente un'operazione di questo tipo sarebbe seguita ed è seguita da chi in politica non vuole e non ama fare solamente demagogia
Io a questo proposito vorrei anche stimolare un po'un dibattito tra di noi anche con con chi insomma anche con il pubblico soprattutto con con i relatori ufficiali di oggi
Su questo proprio su questo tema
Nelle nella campagna elettorale per le elezioni politiche nazionali che ci saranno adesso giugno non si si parla di di tante cose ma io sento parlare pochissimo di politica estera sento sento così fare dotte dissertazioni sul sull'opzione zero
Sull'uomo quindi sul ruolo o pacifista che potrebbe avere l'Italia e l'Europa sento fare e pochissimi poi non sento fare nessuna proposta in merito di occupazione lo sento fare
Sento fare delle proposte in tema di ambiente che e questo pochi lo sanno sono ben più strumentali ben più vaghe di quelle che per esempio già sono contenute nel nel trattato di unione politica dell'Europa trattato gli uni politica d'Europa che fonda la politica dell'ambiente politica che ricordo io vorrei ricordare poi che le nuvole non non rispettano le frontiere e gestibile se non a livello mondiale quanto meno a livello sul continentale
Be'questo trattato
Definisce così la politica dell'ambiente per primi al primo per prima cosa rinuncia il principio del chi sbaglia paga
O del qui del chi inquina paga il gli Stati che si che violano le norme ambientali e le industrie private che che fanno lo stesso sono responsabili economicamente secondo principio la lo sfruttamento e la razionalizzazione delle risorse naturali
Esistenti in Europa terzo principio la tutela degli animali questi tre principi sono costi solo consacrati nel progetto il trattato di unione e quindi se questo il giorno se quest'unione per politica esistesse veramente sarebbero sarebbero principi costituzionali
Quindi io vedo sostanziale un notevolissimo progresso rispetto alle alle costituzioni o alla legislazione degli Stati membri della Comunità europea di oggi
E vedo soprattutto un'unione europea che attraverso delle leggi vincolanti può dare delle risposte a questi problemi
Ecco con questo concludo con questo concludo voglio dire solo questo trattato secondo me può diventare il vero manifesto di un movimento che chieda queste cose
Che non si rispetti solamente nella nell'istanza Europa Istica tout-court
Mi veniva in mente una cosa mi ricordo che al liceo io studiavo i motivi risorgimentali
E si parlava sempre di di una famosa costituzione di Cadice che è stata fu concessa nel mille ottocentododici
E alla quale si richiamavano poi tutti tutti coloro che chiedevano tutti i movimenti che chiedevano la costituzione in tutta Europa chiediamo sempre sta famosa costituzione di Cadice ora siccome questo progetto di Trattato è sicuramente qualche cosa di più è sicuramente noi spesso ce lo dimentichiamo parliamo di che cosa significherebbe in termini astratti ma ci dimentichiamo di che cosa significa in termini ecco in termini concreti
Io credo che i giovani che attualmente io non gli chiederei in di Ferno li vedi indifferenti vedo soprattutto ignoranti
A causa della pochissima diffusione che viene data a questi temi per portar per portare voi a questa manifestazione è stato necessario che
Io e ed altri tre o quattro volontari ci mette il ci mettessimo ad attaccare i manifesti per tutta l'Università certamente con questi mezzi tanto tanto in là non si va però io credo e con qualsiasi giovane io parlo
Neocon ferma
Che questi quattro temi sono sono fondamentali per noi adesso è che tutti quelli che che ci riflettono tutti quelli a cui viene qui e sto ritengono che questi temi ho finito che questi temi devono essere affrontati in un ottica sovranazionale quindi mi scuso se ho allungato un po'troppo il brodo chiedo alla specificamente a Mario Pirani che prossimo in il e le sue deve fare il prossimo intervento e poi a voi di di dire cosa cosa pensate di tutte queste cose
Io non sono stato un po'portati in causa ma
L'interlocutore se ne è andato debbo dire che non so bene
Nemmeno cosa dovrei
Rispondere
Debbo solo confessare che veramente io una qualche
Idiosincrasia verso la lamentela federalistica bisogna che proprio ve lo dica che ha retto
è diventato una specie di modo di essere
Per cui c'è un'altra retorica dolente dell'Europa mancata
Devo dire che una retorica dolente
Su uno se l'aspetta
Ogni volta che viene a queste manifestazioni
E che secondo me dipende un po'dal fatto che si vive sempre in una dimensione dell'utopia come il necessità del presente ora se c'era una cosa che Altiero Spinelli aborriva era proprio questa bla bla bla delle anime belle che pensano sempre che l'Europa sia qualcosa di là da venire che invece legava continuamente direi proprio l'azione pragmatica del giorno con un'idea di quel del giorno dopo certamente ma senza
Come senza piangere tutto il tempo su quello che non è ancora avvenuto
Ora
Dico questo perché a mio avviso
Sì rischia proprio di perdere di vista e quando si parla con dei giovani secondo me la cosa è ancora più grave
Per Elisa quello che si è realizzato e quello che esiste oggi ora
Il momento federalista non deve confondere quelle che sono le sue sorti con quelle che sono le sorti dell'Europa
L'Europa non è solo il movimento federalista l'Europa Brussel è la commissione è il Parlamento e il Consiglio dei ministri sono le integrazioni di fatto che esistano su a livello economico in parte politico è una realizzazione incompiuta permanentemente incompiuta come tutte le del le azioni in Filieri è una costruzione in ritardo certa è una costruzione ritardo mancano molte stanze manca anche un un pezzo di tetto
Detto questo però quello che c'è è importante ed incide sulla vita nostra di ogni giorno
E lei che da questo dovremmo partire quando discutiamo celebriamo o interveniamo
Ora
Vorrei far capire che l'Europa
Ha una sua concretezza direi una concretezza municipale cinque mi dispiace che se n'è andato questo signore della regione
Perché dico che ha una concretezza municipale molto di più di quello che hanno gli enti locali italiani troppo spesso alle prese con la magistratura dico ha una sua concretezza municipale
E dire che proprio questa sua concretezza municipale che spiega anche il permanente la Permanente querelle eternamente dissidio che c'è nelle ambito comunitario del comunitario per chi decide di cose concrete ogni giorno
Ora
Per quelli della mia generazione che ricordano cose che ormai voi forse l'ISC leggete sono i libri di scuola ma che per noi hanno fatto parte della nostra propria esperienza di vita quando dico
Noi ci trovavamo la mia generazione a discutere se scoppiava la guerra tra la Francia e la Germania o il contenzioso nel Mediterraneo tra la flotta italiana e quelle inglese ricco
Non non perdiamo di vista l'arco storico nel quale operiamo oggi
A Brussel italiani inglesi francesi e tedeschi si dice con un una specie di sdegno litigano sul prezzo del latte meno male che litigano sul prezzo del latte
E che litigano sorse bisogna stabilire la libertà di aprire sportelli bancari in tutta Europa come comincia ad Avvenire di portare qui le società di assicurazioni tedesche e sei nelle dei tubi di scappamento dalla benzina deve essere abbassato il tasso di piombo non sono cos'è la vita nostra di ogni giorno
Come deve essere riconosciuto il diritto di laurea e lo stabilimento dei professionisti nei nelle varie nei vari Paesi d'Europa e così via o la libera circolazione dei lavoratori che oggi può sembrare una cosa acquisita ma non lo è affatto perché basta andare in Svizzera rendersi conto che cosa significa
Essere lavoratori non tutti ma italiani in Svizzera un Paese che non fa parte della Comunità europea e cosa vuol dire esserlo in gioco via dopo un lavoratore italiano esattamente lo stretto trattamento politico amministrativo e di sindacale di un lavoratore tedesco
Ora se noi non teniamo conto di questo
E non teniamo conto del fatto dell'importanza
Del fatto che ogni settimana si riunisce a Brussel quello che io chiamo il consiglio municipale europeo le varie riunioni del Consiglio dei ministri
E se mi chiama piagnucola piangere sempre questa lacrima
Permanente di quello che non è ancora avvenuto di questa Europa che non c'è e del trattato che non si è compatto accetto tutto giusto teniamole pure presente queste cose ma guardiamo quello cioè perché se no veramente possiamo andare come quegli inglesi del perché sostengono che siamo ancora all'epoca tolemaica e che vanno all'angolo di Hyde Park a fare il loro comizio
Quotidiano su su una sedia dipende offerta dalla municipalità di Londra ora
Dico
Se noi non teniamo conto di tutto questo
Noi non teniamo nemmeno conto della realtà nella quale operiamo e della realtà europea nella quale noi stiamo voi state con la vostra cosa vostra laurea con la vostra possibilità di andare a lavorare Hubble piuttosto
Che in Sicilia e e che a questo punto non dipende più dal difficoltà
Soltanto nazionali anzi sempre meno dalle difficoltà nazionali i della di una chiusura delle frontiere loro i tre europei che non c'è ma dal fatto che la laurea italiana vale meno perché la nostra università concretamente vale meno e non è certo colpa dell'Europa se la nostra università vale meno questa la sulle questioni che vanno viste
Per cui cioè tutto questo che cosa comporta che l'Europa è un municipio con tutti i limiti che hanno immuni girarmi in municipio non fa una grande politica può fare una buona amministrazione
Ho una cattiva amministrazione non fa una buona una grande politica e qui c'è certamente l'elemento critico di fondo che riguarda la costruzione europea
Io però non credo in questo penso che sia forse uno dei pochi punti su cui non sono d'accordo col pensiero con l'articolo diceva Altiero Spinelli non credo che la colpa sia delle diplomazie
Le diplomazie non si fanno per esprimere la debolezza direi dello spirito vitale degli Stati europei
L'Europa è uscita fondamentalmente sconfitta nei suoi singoli stati la sua vocazione di grande potenza dalla guerra mondiale non si è più
Ripresa da questo la vocazione di essere
Un grande interlocutore mondiale l'Europa l'ha persa tant'è vero che ha affidato la propria difesa
Agli Stati Uniti che non ha costruito un proprio esercito che ha rinunciato ad avere delle proprie armi e che affidato
La propria indipendenza il proprio sviluppo Allo sportello e alla protezione degli Stati Uniti d'America di lei che non ha nemmeno battuto una propria moneta e accettato la moneta
Altro noi siamo molto da podista monetario unificati dal dollaro noi siamo unificati dall'inglese noi siamo unificati dall'armamento americano e dalle quei trecento mila soldati americani che stanno in Europa
Questo è il massimo di unificazione che abbiamo realizzato secondo me il massimo della nostra e il questo il segno il limite della nostra vocazione a diventare un grande Stato europeo ma è un limite che secondo me è francamente non mi sento di addossare metà agli ambasciatori e che i consigli che i rappresentanti della
Ecco dico
Questo però mi oggi questo elemento può diventare forse l'elemento esterno che in qualche modo riaccenderà il processo di unificazione europea il fatto che cominciamo a pensare
Che sul Reno quei trecento mila americani surrene sull'Elba non resteranno quattrocento ventinove anni come restarono le legioni romane
Sul Reno ecco perché forse forse questa opzione zero che da un lato ci fa come dire balenare un'idea di Paci di pace e di sicurezza dall'altra ci fa sentire talmente nudi che forse dobbiamo farci questo vestito che è una difesa europea che in qualche modo
Gara ci garantisca direttamente di poter
Non dico aggredire nessuno ma salvaguardare la nostra indipendenza e il nostro equilibrio
Lecca anche dei nostri rapporti oggi sentiamo c'è un continuo
Una continua come dire
Continuo contenzioso tra noi e gli Stati Uniti che riguarda la politica agricola piuttosto perché gli altri i dazi del gatto e così il via alle spesi il se dobbiamo fare il rilancio per aiutare il dollaro oppure se spetta agli americani mettere a posto il loro bilancio
Tutte cose su cui ci sono ragioni e torti che si suddividono
Mi spiace chiudere quella porta se no non
Ora
Io credo che hanno però ragione gli americani grazie mille mi scuso se che allora giocare alloggio negli Stati Uniti nel porre il problema nella sua globalità
Cioè non si può
Vedere un pezzo alla volta
Non si può chiede non si può chiedere come è giusto chiedere agli Stati Uniti di mettere ordine nel loro bilancio interno del deficit di duecentoventi miliardi di dollari
Che oggi sono il punto di partenza del dollaro delle urne degli oscillazioni del dollaro e di una serie di disordini monetari internazionali dico non si può chiedere come è giusto chiedere
Che gli americani mettano ordine nel loro bilancio interno se non teniamo conto che in quei duecentoventi miliardi di dollari ci sono centosettantasette miliardi di spesi per la NATO che riguardano anche noi
Ecco dunque non possiamo noi
Europei rinunciare a quel tanto vi necessaria spesa per la difesa addossarle agli Stati Uniti e poi accusare gli Stati Uniti di spendere troppo
Ecco questo problema è un è un problema è il problema centrale dell'Europa e quando e parlo solo per Termini schematici nel momento in cui tutto lo scacchiere si muove per le iniziative di due di Gorbaciov che propone l'opzione zero che propone addirittura di togliere non solo i missili a lunga gittata o io o gli euromissili ma anche quelli a corto raggio e che proporrà domani come già si comincia a vedere con le iniziative polacche la neutralizzazione dell'Europa ecco di fronte a tutto questo
Noi non possiamo rimanere come dei non so
Degli uccellini di fronte al serpente non sappiamo più che cosa fare
Perché da un lato vogliamo la pacificazione una situazione europea di maggiore sicurezza ed è giusto cogliere l'occasione della svolta Corbaccio Viana guai se non la lasciassimo cadere nel modo più bieco stupido ma guai anche se ci consegna Simo come dire
Come delle anime belle a una
A una gara passando dalla garanzia americana quella in realtà quella sovietica come una specie di grande Finlandia continentale dunque qui si ripropone il problema di una
Difesa europea comune si può si può uno dei problemi grossissimi a questo punto da un lato di rilancio economico dell'Europa di fronte alla crisi americana economica americana e dall'altra di riproporsi tutto il tema della difesa europea
In realtà
Noi ci troviamo oggi di fronte a dilemmi gravissimi molto più gravi di quelli che sono stati affacciati dilemma più grosso è lo strisciante neutralismo tedesco
Cioè il fatto che oggi di fronte all'iniziativa Corbaccio Viana la Germania Federale che è stata un pilastro della costruzione europea
Guarda sempre più in modo prioritario alla unificazione alla federazione con la Germania dell'Est che all'unità europea d'altra parte i tedeschi hanno anche ragione di dire
Che fino a quando per esempio la Francia
Ha considerato la force de frappe la sua difesa
Come una cosa esclusivamente francese che garantiva la frontiera del Reno ma non l'erba e dice mai garantiva i tedeschi che la guerra nucleare tattica si sarebbe fa
E in Germania è chiaro che anche la Germania non ha tutti i torti nella posizione che ha Ivo che noi come quando discutiamo di queste cose soprattutto come italiani
Dobbiamo saper ben vedere
Le collocazione le ragioni degli altri sia degli altri in Europa sia degli americani che sia anche dei sovietici nelle loro
Nelle loro richieste
Ecco dicono che siamo di fronte a un grosso pericolo di disgregazione di di questo di questa acquisizione esistente dell'Europa
Di un'acquisizione per cui in i ministri europei si riuniscono più volte la settimana a discutere di cose concrete che incidono sulla vita di tutti può venire che anche questo vada per aria
Che noi che si riuniscano di più i tedeschi delle due Germanie che i Consigli dei ministri a Brussel in un domani
Che noi che gli italiani comincino a cercare soltanto dei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti dall'altro o o strizza menti d'occhio alla coste mediterranee arabo magrebino e dall'altro delle soluzioni temporanee di collocazione politica siamo di fronte secondo me ha un grosso momento di pericolo e io vorrei ricordare concludo qui la posizione di Spinelli che sulle questioni del rapporto dell'Europa con gli Stati Uniti e sulle questioni atlantica è sempre stato di una fermezza esemplare
Lo fu anche negli ultimi anni della sua vita quando ci fu la questione dei missili a Comiso io debbo dire che ho un ricordo
Di quanto è a trovarli in clinica negli ultimi giorni prima che morisse che mi raccontò di come si era litigato con il rappresentante della Federazione giovanile e comunista proprio sulla questione della collocazione europea
E filo atlantica delle dell'Europa e dell'Italia dicendo che bisognava che avesse un po'più di sangue di leone e meno sangue di pecora mi pare che disse in quell'occasione ecco direi che da questo punto di vista non si tratta tanto di celebrare come prefigge dolenti Hill insegnamento di Altiero quanto di cogliere quelli che erano i punti fermi e Contini di di un suo pensiero attivo pragmatico direi volontaristico che pensò fortemente nelle costruzione europea di ieri e di cui oggi noi sentiamo la mancanza perché si chiama anche la mancanza di uomini capace di andare controcorrente
Anche su fatti concreti e anche di sorprendere cui si accordava con chiunque si faceva bene secondo me a svendere e le idee che non avevano più corso per dei fatti che potevano far fare un piccolo passo avanti oggi
Anche se non facevano fare dei grandi voli pindarici per un domani che non si sa quale sarà
Questo
Grazie grazie grazie al suo contributo si concretezza signor Ruggero il problema dell'Europa e la sua difesa è stato uno dei problemi centrali garantire
Negli ultimi anni credo che se non vorrà ragionare soltanto in termini
Di programmi rapporti nazionali dentro l'Europa però ci voglia anche soprattutto
Nelle nuove generazioni è una coscienza culturale diverso è qualcosa forse anche emerso anche in Francia perché se si continua a a insegnare a credere che l'operazione non pro soluto quello che esiste nel mondo non so se abbiamo con questi livelli culturali raggiunto limite dopo i quali forse cominceremmo tornare indietro questo un po'il problema
L'ambasciatore Guazzoni ecco se direi abbiamo pregato di fare conclusioni anche perché ha conosciuto anche l'attività pratica l'attività comunitarie ciò che ha fatto anche al tiro ecco un altro punto che vorrei ricordare quando è stato commissario del Comunità europea sull'esperienza
Molto varia ma si è detto uomo concreto si un un pensatore un uomo di azione che però non ha non si è sottratto all'idea di operare concretamente all'interno delle istituzioni che per molti aspetti aveva valutato in quanto funziona liste in quanto i insufficienti rispetto a quello che era il suo obiettivo quindi in effetti oggi abbiamo messo in rilevo tutti i vari aspetti
Della personalità di Spinelli
Ecco non siamo commemorando oggi a mio avviso c'è temporaneo scrivere che ha molto diversi livelli è stata in fondo un ulteriore fatto politico a mio avviso perché alti ripeto è come dire la base culturale e il punto di riferimento di quanto stiamo facendo in questione al di anni almeno quelli che credono determinate cose chiederei al pubblico
Se qualcuno vuole intervenire con ulteriori domande prima delle conclusioni dell'ambasciatore Joseph
Io vorrei appunto cercare di trarre qualche conclusione da questo nostro incontro che come ha detto giustamente adesso Francesco Gori
Non è per commemorare ma per trarre dall'insegnamento di Altiero Spinelli una lezione di vita un incitamento a procedere sulla via Daloui indicata
Altiero Spinelli è stato un grande europeista che per oltre quarant'anni
Ha dedicato la sua vita al conseguimento di questo ideale senza cedimenti e senza appetiti di potere questo bisogna sottolineare senza cedimenti senza appetiti di potere
Altiero Spinelli come ha ricordato all'ASS anche Mario Pirani
Era un realista
Un pragmaticità e cioè aveva degli ideali precisi ma per conseguirli era pronto a seguire tutte le strane purché portassero verso quell'obiettivo
Quindi anche quando alcune sue manifestazioni possono essere sembrate all'esterno come mutate in realtà mutante non sono perché Altiero Spinelli è stato soprattutto un uomo libero come ha scritto lui stesso
In quel libro che della che ha reso all'onorevole Cagnotti aveva qui sul tavolo
La conclusione cui non posso sottrarmi e che se per nulla al mondo vorrei rinunziare alla mia libertà
Se l'ho difesa investissero contro i muri di pietra e contro quelli di idee che mi circondano se per essa ho accettato di distruggere tanta parte di me
Devo volerla anche per il mio prossimo quindi questa secondo me e la prima caratteristica di Altiero Spinelli
Un uomo libero oltre che grande europeista
L'idea è europeista come è stato rilevato qui da tutti Illy interventi è l'idea che tende a superare la fase nazionaliste ma anche oltre a superare la fase nazionalistica
Anche Alpi
Porre le basi per evitare che nel futuro dell'Europa democratica sì ripresenti no in qualche modo delle tendenze dittatoriali
Ma Altiero Spinelli è stato anche un uomo come ho già detto un uomo d'azione cioè non si è limitato ad indicare degli ideali non si è dimenticato
A indicare delle strade ma ha agito agito personalmente per realizzare questi obiettivi
Altiero Spinelli a lavorato questi ideali per trent'anni diciamo fuori dalle istituzioni e poi però dieci anni all'interno delle istituzioni Commissione delle comunità europee Parlamento europeo sempre ha perseguito lo stesso ideale tutte le sue iniziative sono state porta per realizzare questi obiettivi Altiero Spinelli d'altra parte
Ha avuto sempre una preoccupazione che a me sembra siano caratteristica sua personale
Quella di cercare di costruire intorno a tutte le sue iniziative il consenso popolare
Sempre quando lei prima le l'intuizione di Ventotene il manifesto di Ventotene a cui Ursula Spinelli che noi abbiamo il privilegio di avere qui con noi oggi ha contribuito come ispiratrici intelligente e anche come attivista perché e lei che l'ha portato in Italia le forze antifasciste Que
E ha sempre continuato assecondare l'azione di Altiero quindi oltre il tutt'subito dopo il bagno il testo di Ventotene
Altiero Spinelli che ha fondato praticamente
Il movimento fonda il suo arresto europeo ma anche il primo Congresso del Popolo europeo
Perché sempre avuto questa preoccupazione di favorire lo stabilimento del consenso popolare intorno alle sue iniziative così è successo anche per l'ultima sua grande realizzazione il progetto di trattato per l'Unione europea o anche intorno a questo mentre si è adoperato personalmente per sollecitare il Governo i partiti i parlamenti nazionali a che procedessero su questa strada anche fatto in modo di sollevare il massimo del Movimento Popolare
Di consenso intorno a queste
Obiettivo terreni umane purtroppo tuttora un nostro obiettivo e che è l'obiettivo che noi dobbiamo cercare di conseguire e a cui voi giovani dovete contribuire potete contribuire personalmente con la vostra azione la vostra azione quattro quotidiane quale che sia il l'ambito del vostro delle del vostro lavoro
Per portare avanti questo processo che è
Il processo che unicamente nella realtà attuale nella realtà internazionale che è stata ricordata
Da tiranni può permettere di conseguire quegli obiettivi che l'esponente dei giovani CIA indicato ci saranno le basi
Le basi sono parte proprio da tutti coloro che attraverso la loro il loro pensiero la loro azione hanno creato questa strumentalizzazioni diciamo comunitaria che già esiste cioè esiste esistono delle comunità delle comunità che ormai si sono allargate a dodici Paesi in Europa che hanno rapporti con tutti i paesi del mondo e che creo la possibilità l'appunto di uno sviluppo dell'Europa il senso democratico libero e
Pacifico
Per quanto riguarda l'azione di Altiero Spinelli come membro dalla Commissione delle comunità europee
E proprio riferimento al il problema e dell'occupazione
E dell'ambiente che sono stati qui sollevati vorrei ricordate anche Altiero nell'aprile del sud mille novecentosettantadue ad una conferenza a Venezia organizzata dalla Commissione delle Comunità europea cui lui partecipava
Punto come membra la Commissione particolarmente incaricato degli affari industriali e tecnologici
A questa conferenza Venezia e gli disse quanto segue
L'Europa si trova dinanzi ad una nuova sfida ripeto Milano centosettantadue
Poiché la divisione del lavoro sul piano mondiale sarà necessariamente differente da quella otto aree
Occorrerà aiutare i cambiamenti strutturali in varie industrie in modo che la nostra società non ne soffra
E ciò significa anzitutto i lavoratori di certe branche dell'industria tessile di quella cantieristica di quella elettronica e probabilmente di altra ancora in futuro
Affermò inoltre che Obiettivo precario doveva essere la protezione ecologica dell'ambiente e che occorreva instaurare particolari rapporti
Di collaborazione con i Paesi in via di sviluppo e per questo chiedevano aumento di potere dell'istituzione comunitaria
Ed un rilevante intervento alla Banca europea per gli investimenti e dei vari fondi comunitari quindi Altiero Spinelli non solo aveva già allora iniziato questi problemi male anche proposto le vie pratiche per con cercare di raggiungere questo obiettivi e questa al punto per me è un'altra delle grandi caratteristiche di alfiere di esserlo un uomo di azione
Un uomo che ha sempre lavorato per realizzare sì sia pure mantenendo inalterato il suo ideale di uomo libero e di euro prevista
Come e le oltre la questo
Che cosa oggi possiamo trarre nulli
Dalla vita di Altiero Spinelli appunto non per commemorare ma per continuare la sua Batacchi
Noi post possiamo e dobbiamo oggi adoperarci perché tutto quello che già esiste esiste come ideale esiste anche come struttura per realizzare questi ideali sia portata avanti sia calata nella coscienza popolare
Questo è il lavoro che spettò a ciascuno di noi questo è il lavoro che spetta anche al Movimento federalista europeo è stato da più parti lì attorno a questo tavolo detto
Che occorre che i partiti politici in Italia e negli altri Paesi della Comunità
Si interessino sì applicano portino la discussione sui problemi europei senza europee
Fino al livello municipale fino a livello provinciale e regionale dappertutto perché e solo quando noi avremo calata
Questa realtà nella coscienza popolare nella coscienza Polo canale attraverso la realizzazione
Dei loro obiettivi quotidiane di vita quotidiana e questa deve essere la nostra ambizione è questa
Deve essere il nostro lavoro e soprattutto il lavoro vostro di come giovane che avete ancora un grande avvenire davanti e per il benessere vostro
Per il vostro progresso la sola garanzia che c'è
E si vede nel futuro e quella di uno Europa unità libera pacifica e democratica quindi questo io credo che il compito che ci spetta a tutti ma spetta soprattutto a voi giovani e al quale ci richiama proprio la vita l'attività e il pensiero di Altiero Spinelli grazie
Gallipoli voglio dire questo è un primo istituto universitario io credo che già oggi ci sia ci siamo odiosi persone che stanno lavorando sul pensiero di Altiero ci saranno sicuramente anche in questa università
Telelavoro e o sul federalismo addirittura sulla sua persona
Come ho detto all'inizio
Quella
Pensiero di Altiero
Non è come è stato anche confermato non è un'utopia e non è solo una cosa che riguarda solo Brussel ho solo la comunità c'è una cosa tutta esterna al nostro Paese vorrei ricordare qualcosa che c'è anche il Manifesto di Ventotene delle previsioni sulla sulla società che si sono puntualmente avverate sempre Rossi e Spinelli parlavano dei pericoli della collettivizzazione dell'egualitarismo eccessivo perché è come erano concepiti dalle vecchie ideologie al vecchio pensiero alle dodici la poi bisognerà ricorrere alla differenziazione nei salari per resuscitare lo spirito di iniziativa e quello che è successo nella società italiana
Quando abbiamo riscoperto anche queste cose è un esempio si parla del fatto che i sindacati monopolistici non potranno reggere a lungo ecco questo è anche il pensiero di Spinelli e del federalismo non è solo l'Europa da fare a Bruxelles ho da fare quando sarà fra tanti anni e creare ogni giorno abbiamo detto all'inizio perché quello che diceva il tiro dimensionare su questa su questo schema l'azione di tutti i giorni questo mi sembra improbabile
Ringrazio
Io volevo
Invitati alle con una
Perché faremo ci sarà un'assemblea alle ragioni femminile attivare
Sì
Volesse
Mariano
Fiore
Asia