Incontro dal titolo "Cambiare la legge elettorale, una priorità: Riforma o Referendum?"

Ringraziamo
Tutti gli intervenuti
Rappresentanti delle associazioni che sono state coinvolte
E ringraziamo soprattutto i nostri due ospiti
Che sono venuti qui il presidente e il coordinatore del comitato nazionale promotore referendum professore Giovanni Guzzetta che il presidente
Questo comitato e
C'è bisogno che dello presenti l'onorevole professore Antonio Segni Mariotto Segni
Io ricordo sempre il nostro presidente della Repubblica lapsus certificato
Sapete
Perché abbiamo voluto questo incontro
Voi ricorderete tutti che nel novantatré il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
è avvenuto
Per via referendaria è stata una stagione
Entusiasmante ricordiamo tutte le battaglie che l'onorevole Segni condusse a quel
Adesso ci ritroviamo con un sistema proporzionale che è stato ripristinato non direttamente dai cittadini ma appunto al Parlamento dal Parlamento nell'ultima fase della passata legislatura
A maggioranza a mio avviso con la colpevole inerzia dell'allora opposizione né
E
Sappiamo che tutto questo era possibile era legittimo
Io credo che però correttezza istituzionale e soprattutto sensibilità democratica avrebbero suggerito che questa scelta del parlamento poi potesse essere messa come dire
Al giudice rimessa al giudizio di città di perché
Si può cambiare idea dopo anni no
Dal novantatré sono passati parecchi anni
Però dal momento che quel sistema fu voluto direttamente i cittadini forse sarebbe stato il caso almeno di lasciare la possibilità che i cittadini potessero dire la loro all'indomani dell'approvazione di questa legge e in queste meritate dobbiamo dare atto a professore Guzzetta che aveva suggerito un emendamento che poi fu fatto proprio da Prodi in cui si inseriva un articolo in cui la legge elettorale in quella che è poi andata in vigore che poteva consentire un referendum ma abrogativo della nuova legge elettorale
Si facevano quindi le elezioni le ultime elezioni con la legge nuova quella proporzionale però poi
Se i cittadini
Raccoglievano appunto le firme
Si andava un referendum abrogativo poteva ritornare in vigore la legge trecento
Beh questo non è stato voluto questo emendamento non è stato accertato e per cui la maggioranza
Avendo fatto orecchie dal mercante approvò una legge che attenzione è difficilmente abrogati con un referente molto difficilmente
Modifica
A questo punto
Professore cuccetta
Ne ha pensata un'altra pensato che ci fosse una maniera per
Cambiare qualcosa in questa legge elettorale in maniera significativa
E così è stato promosso questo referendum
Che
Abrogazioni vivo nell'unico modo possibile
E poi l'utero spiegherà tra pochi minuti quale questo unico modo possibile
Un sistema elettorale che verrebbe fuori se questo referendum punto fosse
Si facesse passasse che porterebbe a un sistema elettorale sicuramente migliore perché semplificherebbe
Semplificherebbe gli schieramenti ci sarebbero soltanto due liste perché la lista sarebbe quella che avrebbe il premio di maggioranza non la coalizione
Però io devo anche dire a mio avviso avviso anche di altri
Lo stesso non sarebbe non verrebbe fuori una legge elettorale pienamente soddisfacente perché
Perché il rapporto tra elettori ed eletti
E soprattutto tra i letti e territorio che c'era
Fino all'ultima legge uninominale maggioritaria
Oggi è ridotto quasi a zero perché appunto come sapete
I no dei parlamentari noi ci ritroviamo scritti nelle liste
Decisi dalle segreterie dei partiti
E noi
Sia
Oggi sia anche se passasse questo referendum purtroppo non potremmo incidere su questo
Quindi non verrebbe come dire ad essere ridotto questo insopportabile condizionamento
E gli apparati di partito nella scelta degli arredi
Resta comunque un fatto incontestabile e che è importantissimo che la proposta Guzzetta e l'unica che allo stato può riaprire come dire la partita e ridare la parola ai cittadini e quindi per questo motivo io penso che occorre assolutamente sostenerla
E fare una battaglia politica io credo
Caro onorevole Segni del tipo di quella che è stata fatta nel novantatré
Vedete referendum nel passato lo ricorderete hanno assunto un significato politico più ampio ed emblematico rispetto alla loro portata tecnica
Al merito tecnico
E io credo che potrebbe accadere lo stesso anche in questo caso perché questo referendum può essere uno strumento io credo l'unico forse
Per chiedere ai cittadini di bocciare questa legge
Una legge che come abbiamo detto non piace a nessuno gli stessi estensori lo ricordo l'hanno definita in un modo molto colorito
La porca ecco o lo volevo dire maledetto tutte quindi o lo ricordo
Io credo che questo referendum può divenire uno strumento forte per rivolgere al Parlamento la richiesta di costruire una nuova legge se nessuno capaci se questo Parlamento ne sarà capace
Una legge che assicuri
E ridia
Io vorrei dire la rappresentatività del Parlamento
Ed anche la governabilità del Paese
Non sappiamo però fermo essere coscienti di questo che le forze politiche come dire hanno una visione molto differenziate
Tutti dicono che sono disponibile a cambiare questa legge elettorale ma i morti per cambiarla sono i più variegati
C'è chi è per il maggioritario che per il proporzionale anche per il doppio turno chi vuole lo sbarramento e chi non lo vuole
E via dicendo
Ed è per questo che siamo fermamente convinti che solo la raccolta delle firme per il referendum obbligherà tutti
Sì alle forze politiche dell'attuale maggioranza sia quelle dell'opposizione a sedersi intorno a un tavolo e a cercare una soluzione che sia la più largamente condivisa
E che sia il leader soprattutto con i desiderata dei cittadini
Che hanno il diritto di scegliere i loro rappresentano
E se ciò non dovesse avvenire allora che ben venga effettuazione del tesoretto
Sarà quello
Allora l'occasione che noi tutti coglieremo per fare una battaglia politica e riconsegnati ai cittadini l'attacco
Parola che con le ultime elezioni
Come dicevo prima è stata riservata esclusivamente alle oligarchie di partito
Che per la prima volta nella storia della repubblica si sono riservate di diritto esclusivo
Di nominare i parlamentari
Per cui io esprimo a nome della mia associazione ma credo di poter parlare nome di tutti voi un grazie ringraziamento al professore puzze
All'onorevole Mario Segni per aver ancora una volta stimolato
La nostra attenzione su un punto che fondamentale
Siamo qui
Io
Vorrei dare la parola a esponenti di varie associazioni perché è chiaro che questa battaglia la deve la deve fare soprattutto
Abbiamo fallito tutti i cittadini
Al di fuori anche i rappresentanti di partito se lo vorranno fare ma sappiamo che sono divisi anche al loro interno e certi
Su questa dice ma io credo che sia importante la mobilitazione dei cittadini attraverso i movimenti le associazioni per cui io ringrazio tutti coloro che hanno voluto accettare questi mito a cui darò subito dopo la parola
Dopo aver ascoltato la relazione del professore
Giovanni
Io ricordo che fu suo Giovanni Guzzetta e il Presidente del comitato nazionale promotore di questo referendum ed è professore di diritto costituzionale all'università Tor Vergata
Grazie presidente grazie a voi
Grazie innanzitutto per la posso dire
Per la forza di essere qui il ventidue dicembre
Non si sente forse è meglio farlo sedute non si sente l'esigenza di io sono un po'inquieto intenda stare in piedi
Dicevo grazie per la insomma faceva
La tenacia di essere qui in questo momento quando tutti sono in altre faccende affaccendati
Quindi penso che sia doveroso
Nel segno del rispetto che trasmettesse interventi siano bere
Beh io dire questo innanzitutto il referendum o l'iniziativa referendaria ha già ottenuto un primo anzi due primi grandi risultati
Il primo risultato è che ci ha fatto ricominciare a discutere
Quando fu approvata la vecchia legge la legge attuale
Nell'autunno scorso tutti quanti avemmo la sensazione in una grande rassegnazione stato un evento che si è subito al di là delle schermaglie parlamentari si è subito come un evento ineluttabile
Come come rivela quasi la
Una regressione inevitabile tempi che cioè speravamo di esserci messi alle spalle
Pezzo mentre per l'iniziativa referendaria
Devo dire anche con nostro stupore per la rapidità con cui sovvenuto ha rimesso in moto il dibattito non solo nel Parlamento dove l'annuiva
Come evidenti in modo evidente ma anche nel Paese la curiosità e l'interesse anche questo incontro mi pare che lo
Se trova il secondo grande risultato a mio parere del referendum e che si è finalmente riusciti a imporre il dibattito sulle riforme istituzionali
Che non è più
Grazie al cielo un dibattito legato all'appartenenza politica
Sono anni oramai che le questioni istituzionali sono oggetto di scontro politico tra centrodestra e centrosinistra
E questa circostanza è un segno grave nella nostra anomalia normalmente negli altri Paesi quando si tratta di regole si discute insieme e quando si tratta della politica quotidiana ci si divide
Da noi accade esattamente il contrario sulle regole ci riscontra poi ad ogni piè sospinto c'è qualcuno che propone governi di grande intesa di larghe intese di grandi inciuci e viceversa
Perché questo dibattito
è rifiorito perché secondo me c'è la percezione da parte di tutti che la legge elettorale non è una legge qualunque
Che la legge elettorale e la condizione del funzionamento del sistema politico
E il referendum pone all'attenzione di tutti il fatto
Che questo bipolarismo ha bisogno di essere completato come ricorda il capo dello Stato nel discorso alle altre magistrature tenuto un paio di giorni fa nel quale non a caso io ritengo ha citato il problema della legge elettorale
Il bipolarismo deve essere completato perché se non si completa il bipolarismo c'è il rischio di virare verso un altro modello di democrazia che mai conosciamo che abbiamo
Definito e abbiamo vissuto e che viene definito come la democrazia consociativa
Che è un modello completamente diverso
Che ha una sua come dire dignità
Ma in contesti storici che non ha nulla a che vedere con l'attuale situazione italiana
Questo modello diciamo contro il quale il referendum
E promosso
Antagonistico al modello divorare il modello
Che da
Alla rappresentanza politica e ai partiti che quella rappresentanza danno un ruolo
Che di fatto esclude i cittadini dal potere di scegliere la cosa più importante
Al momento delle elezioni
Che chi li debba governare
La democrazia consociativa come ben sappiamo caratterizzato la politica italiana per quarant'anni
Direi che l'ha caratterizzata in modo inevitabile perché la politica italiana della
Assemblea costringiamo del dell'Italia repubblicana dell'Italia nel secondo dopoguerra era una politica estremamente conflittuale al limite della lacerazione sociale l'Italia era alla frontiera della cortina di ferro
Alla frontiera della guerra fredda e quindi era inevitabile che per evitare mali peggiori si scegliesse un modo di governo che in qualche modo faceva del Parlamento il luogo in cui dovessero essere come posso dire
Raffreddate
Le conflittualità e dovesse essere privilegiata la
Relazione tra i partiti ai quali spettava appunto di volta in volta secondo le congiuntura storica di scegliere come formare eccome disfare il governo
Questo modello di democrazia
Era un modello che i costituenti scelsero a malincuore
Se ci si legge dibattiti in Assemblea costituente i più grandi costituenti che si occupano di questo tema ripetevano più o meno analogo mentre lo stesso refrain e cioè il problema italiano sono i governi stabili i governi di coalizione ma purtroppo in questo momento storico non è possibile fare altrimenti
Sono passati sessant'anni la guerra fredda è finita l'Italia è un altro Paese
Adesso quelle condizioni storiche non ci sono
Il referendum nasce da questa consapevolezza non è un fulmine a ciel sereno non è un atto di ribellismo
Non è un atto di antipolitica ma è frutto di una analisi molto come dire complessa della storia politica italiana degli ultimi cinquanta
All'indomani della guerra fredda l'Italia si trova con due problemi fondamentali quanto all'organizzazione dello Stato due problemi che la rendevano del tutto diversa delle grandi democrazie europee
Il primo problema era l'assenza di alternanza di governo cioè la circostanza che la stessa élite politica
Fosse ininterrottamente al governo
Dal mille novecentoquarantotto
Per ragioni assolutamente notte su cui non non mi soffermo quindi senza nessuna valutazione come dire accezione di valore ma come fatto storico
La seconda anomalia era le norme frammentazione politica
Frammentazione politica che
Come dire millanta
Per manifestazione del pluralismo in realtà è una condizione che rende impossibile ad un ad un Paese di essere governato
Perché la frammentazione politica significa attribuire a ciascun componente della maggioranza sia esso anche un partito dell'un per cento un potere di metto sulle decisioni di governo e quindi costringe la politica governativa a continua transazioni in genere al ribasso
Alla totale come dire
In inefficienza dal punto di vista decisionale
Questione di grossi problemi
Il
Il terzo problema se volete di metodo e che il Parlamento non era mai riuscito Milano centottantanove a realizzare riforme Autori forme istituzionali di rilievo nazionale
Con questa questa sì Costanza nasce come Mario Segni dirà immagino dopo
La prima iniziativa referendaria quella del mille novecentonovantuno novantatré la quale iniziativa referendaria
Contiene una promessa molto precisa promessa che al di là di quello che dicono i profeti di sventura è stata perfettamente mantenuta e la promessa è di sbloccare la situazione della democrazia ed è italiana per condurla alla fisiologica democrazia dell'alternanza
Quella promessa stata mantenuta perché dal mille novecentonovantaquattro ad oggi noi abbiamo stabilmente un'alternanza cioè abbiamo stabilmente il potere degli elettori di identificare una maggioranza
Indirettamente di identificare anche un'opposizione che si alternano al governo del Paese fatto per l'Italia assolutamente
Ignoto fino a quel momento
Ciò che vuole fare il novantatré non poteva assicurare quindi era più una speranza che una promessa era una ristrutturazione del sistema dei partiti che eliminasse le norme frammentazione
Ora su questo però consentitemi di dire una parola perché si legge sui giornali sempre frequentemente che il bipolarismo ha prodotto ancora più partiti di quanti non ce ne fossero prima
Ora questa critica è molto interessante
Innanzitutto interessata perché il bipolarismo non poteva frenare un processo di crisi dei partiti tradizionali
Che era già in atto
Ma il secondo motivo per cui questa criticare ingenerosa e falsa
E che dopo il referendum del novantatré il sistema politico affatto di tutto dico letteralmente di tutto per mantenere in piedi il sistema la cultura proporzionale
Cioè la legge elettorale è stata circondata da una specie di cordone sanitario di leggi e leggine
Che hanno cercato di vanificare in tutti i modi la porta al
Cito solo la legge sul finanziamento pubblico ai partiti che consente ai partiti che hanno l'un per cento di avere un finanziamento pubblico
Cito la legge sull'editoria che consente a due parlamentari di ottenere finanziamenti per
Creare testate giornalistiche fantasma che hanno solo la funzione di prendere soldi dallo Stato per un ammontare che mi hanno detto non ho verificato e di circa seicento milioni di euro l'anno
Cito le regole parlamentari che sono state costruite in un tempo in cui vigeva la cultura consociativa e che non sono state modificate anzi sono state peggiorate laddove come forse voi saprete
è stato introdotto una riforma Etta per cui anche il gruppo misto nel quale confluiscono tutti coloro che non hanno la forza di creare un gruppo parlamentare
Può essere oggi ed è di fatto oggi articolato in componenti politiche per cui abbiamo i gruppi e gruppetti parlamentare
Quindi esattamente l'opposto della logica
Bipolare che con il referendum sicure ma questo non vuol dire che il referendum sia fallito vuol dire che il referendum ha colpito solo uno dei due problemi
Questo referendum per una come posso dire
Congiuntura storica perché appunto come è stato detto prima
Questa è l'unica ipotesi possibile di referendum ci consente di completare quel processo cioè d'eliminare la seconda Numanzia
E di fare dell'Italia un Paese che non sia più governato dal governo di coalizione
Di larga coalizione
Come può avvenire questo tecnicamente una sola parola per dare soddisfazione quanto mi è stato chiesto
L'attuale legge elettorale come voi sapete prevede che
Sì attribuito un premio di maggioranza o di governabilità
Premio di maggioranza che assegnato alla coalizione cioè al gruppo di partiti che complessivamente considerato ottenuto il maggior numero di voti
Che significa ne abbiamo coalizioni nelle quali ci sono partiti che hanno il venti per cento il venticinque per cento ma abbiamo coalizione in cui sono anche partitica non lo zero virgola sette per cento
Quindi la governabilità non scalfisce la tendenza alla frammentazione
Anzi questa legge elettorale la come dire la legittima come voi ricorderete sulle schede elettorali sul quale abbiamo tutti votato non c'era il nome della coalizione non c'era il simbolo che la coalizione c'era il nome di tanti
Il referendum si propone di realizzare tecnicamente
La possibilità di trasferire il primo di coalizione non il premio di governo non alla condizione perché elimina le coalizioni ma al partito cioè alla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti
Questo
Fermo restando lo dico per chiarezza perché ci dice che vogliamo eliminare i partiti dal faccia della terra fermo restando che tutti i partiti che non ottengono il premio sono rappresentati purché raggiungano una soglia del quattro per cento che è peraltro la più bassa
Dei Paesi diciamo così di democrazia avanzata oggi in Europa perché in Spagna è mediamente del dieci per cento in Francia del dodici virgola cinque in Germania del cinque per cento quindi comunque siamo al di sotto della soglia
Il premio al partito più forte
Ovviamente significa che il sistema politico è costretto a un enorme ristrutturazione
Perché è chiaro che nel momento in cui la competizione per ottenere il premio i partiti sono costretti a integrarsi a fondersi a converge
Peraltro questo è un processo che è già in atto
Ciò che non è il referendum che produce contro coloro che dicono e vogliamo anche misticamente realizzare quindi l'invito è una riforma si può rispondere che il dibattito sul partito democratico il dibattito sui quarti sul partito dei moderati un dibattito esiste oramai da tempo
Resiste da tempo ma fatica a realizzarsi per il semplice motivo che con questo sistema elettorale quasi contro natura
Non c'è senso logico di fare un partito democratico partito dei moderati con questo sistema elettorale quindi chi lo fa lo fa con un atto di eroismo estremo
Perché il sistema è un sistema che premia le divisioni e quindi chi vuole unire deve combattere contro questa tendenza strutturale del sistema
C'è poi un secondo referendum che in qualche modo cerca di andare incontro a quella esigenza cinque minuti ancora
A quell'esigenza che è stata detta
All'inizio è vero questo sistema elettorale purtroppo non può colpire questa follia di circoscrizioni elettorali enormi nelle quali i cittadini non hanno nessun potere di incidenza quanto alla determinazione degli eletti
Purtroppo questo non si può fare perché il referendum non lo consente
Però una cosa si può fare non l'abbiamo fatta
E colpire questa filosofia
E c'è una norma che come dire esalta questa filosofia della norma che prevede la possibilità di candidatura in ogni circoscrizione da parte dello stesso candidato
Cioè ci sono candidati che alle scorse elezioni sono presentate in tutte le circoscrizioni elettorali per trainare diciamo così consente
Questa comportato sul piano pratico che un terzo del Parlamento cioè circa trecento dico trecento deputati
Sono stati nominati attraverso il ripescaggio conseguente alla rinunzia dei pluri eletti agli altri seggi
Ulteriori rispetto a quello per il quale ottava
Quindi ci sono in Parlamento trecento persone che sono amici semplicemente per grazia ricevuta per il fatto che c'è qualcuno che si è fatto eleggere per loro in venti circoscrizioni e poi rinunciato per ecco questa disciplina noi la colpiamo e la colpevole proverrà dire che chi viene eletto del nel presentarsi con con la sua faccia con il suo volto e non nascondersi dietro la Gonnella di qualche
Capo partito
Dicevo
E concludo veramente ma questo ci tengo a dirlo noi siamo di fronte ad una occasione unica
Perché questo sistema elettorale è un sistema che consente in se i germi di una enorme degenerazione della quale non è ancora non abbiamo nemmeno la più pallida e
Perché questa è la prima volta mamma mano che il sistema politico digerisce questa cultura della divisione i fenomeni di degenerazione saranno sempre maggiore
Noi non abbiamo idea di quanti potranno essere i partiti alle prossime elezioni
Noi non abbiamo idea di quanti scissioni sono potenzialmente realizzabili con questo sistema d'altra parte evidente perché se io la garanzia di essere rappresentato anche con lo zero virgola sette per cento e quindi la possibilità e la garanzia di poter esercitare un potere di interdizione della maggioranza anche con lo zero virgola sette per cento
Ma per quale diavolo che motivo devo stare in un partito in cui poi sono messi in minoranza e quindi non riesco ad incidere sulle decisioni
E assolutamente evidente che questa sia il processo e d'altra parte c'è anche chi cerca di dare a questo processo come dire un tono e una veste nobile perché voi sapete meglio di me che negli ultimi tempi c'è tutto una specie di rincorsa
A chi riesce a essere più o meno centrista a chi riesce a essere più capace di copulare consensi per realizzare una riforma elettorale ancora più proporzionale che è semplicemente un obiettivo consegnare ad alcuni partiti di centro il potere deve essere ago della bilancia e quindi di poter esercitare un potere di veto non solo su uno scacchiere su una su un lato dello schieramento politico ma su entrambi
Con le famose politica dei due forni le famose politiche del del ricatto che ben conosce
Questo modello c'aveva un senso nella democrazia consensuale oggi un assenso con più e d'altra parte che non abbia senso compiuto dimostra la in consistenza della motivazione che Di Nardo
Perché ci si dice ci sono i moderati in questo Paese bisogna dare voce moderata allora io dico molto semplicemente delle due l'una
O i moderati sono maggioranza in questo Paese
E allora meglio non c'è nulla di meglio di un sistema maggioritario che rafforzi valore
Oppure non sono maggioranza in questo Paese sono una minoranza questi fantomatici moderati
E allora per quale motivo io debbo consentirà loro di scegliere poi in Parlamento con quali tra virgolette radicale allearsi senza che ce lo dicano prima
Quindi per una ragione o per l'altra questa posizione non ha a mio parere senso politico se non quello di ricondurci ad una situazione nella quale o dalla quale ci siamo faticosamente liberati dal
Io mi fermerei qui vi ringrazio molto buona
Siamo Giovanni Guzzetta
L'invito è a disposizione relazione io mio figlio limiterei
Abbiamo molti interventi in scaletta alla brevità anche perché
I nostri due ospiti dovranno lasciarci credo intorno alle
Sette minuti quarto perché hanno un treno che parte sappiamo che non è facile raggiungere la stazione a quest'ora le questo giorno allora comincerei se
Siete d'accordo ecco cinque
Con le voci delle associazioni abbiamo qui diversi rappresentanti di diverse associazioni rappresentative la città
Che hanno anche riferimenti politici differenti
Io comincerei proprio lì alfabetico con il professore Orazio Abbamonte che è presidente dell'Associazione Napoli possibile
Professore Abbamonte ordinario di Storia del diritto medievale e moderno alla secondo Università di Napoli ed è stato anche
Candidato alle ultime elezioni regionali
Nel listino per il centrodestra con il candidato Italo Bocchino
A se riusciamo a tutti lo dico a stringere intorno ai cinque sette minuti appunto in modo che poi possiamo dare la parola
Anch'
Grazie
Allora ci troviamo di fronte ad un altro tanti dai ministri della nostra
Perché lo strumento referendario in una costruzione fortemente incentrata sugli apparati eccentrica
è uno strumento
Scontatissimo è possibile soltanto un referendum abrogazione possibile che il referendum soltanto Sensi si aggiunge il cinquanta per cento dei votanti per approvare una legge intrepida volutamente rappresentanti più o meno totale insomma rappresentanti cinque per cinquanta basta ho finito quindi dall'assistente referendario
Meccanismo referendario è un meccanismo fortemente in atti marzo tratto che una possibilità proporre rumore internet sì sì sì incide si deturpa una legge già
Abbastanza
E allora cosa perse cinque o sei aspettarsi i nostri politiche maturasse France senso responsabilità mancano complessità non ci dovete immaginare bianca ma elettorale seria che smontare assente lei centralità preferenze neanche che ci sono troppi esperti che partiti contenuto sino adesso
Venga l'architetto fondi centro di riferimento delle se non fa parte del dibattito è stabilmente
L'azienda né niente allora se non si cambia questo evidentemente non ci risponderanno istituzioni sarà senza ruotano nel prossimo Parlamento
Ma stampato e si risponderà certamente quattro cinque personaggi formale
Come settantasette capito Orlando centoquarantasei comunque siccome mi pare molto improbabile Skiantos pochi responsabile
Certamente neanche i deputati se il parlamento credo che bisogna scegliere secondo cui il teoria nazionale nella scelta che verrà signor CIA segnato
E cioè si dovrebbe scegliere insieme giù vestiti grigi io credo che l'insieme il migliore degli ex detenuto sia rappresentato dal referendum perché rimane sentimenti ne
Visto ovviamente modello alternativo efficace e certamente in gran parte per le azioni e quindi probabilmente di fare quello che dice se se di movimento qualcosa adesso porterà soprattutto a far crescere poi spiega uniti ovviamente passare mostra comunità c'è anche questo questa carenza parte sento di una Costituzione abbraccia ringrazio
Fare una
Ringrazio non solo tutti voi che siete presenti ma anche nello porta per avermi invitato
E spero che punto questa collaborazione posso continuare io incomincerei così e cercherò di essere sintetico sono rimasto un po'deluso dopo la grande battaglia elettorale contro la cosiddetta porcata mi sarei aspettato che nel primo punto del programma ci fosse esattamente questo la riforma della legge elettorale non c'è non c'era e non poteva esserci perché sono contrari molti partiti a una riforma se elettorale quindi questo bisogno di tutti si sono scagliati contro questa legge ma molti affatto comodo cioè ci sono alcuni partiti che hanno visto triplicare i propri eletti attraverso questo sistema come
I partiti sono troppi
Quindi mi riallaccio a ciò che è stato tredici formazioni politiche più una serie di formazioni minori
Non sono degne di un Paese serio
Perché queste differenze non le diversità che esistono non giustificano un un proliferare di formazione evidentemente ce ne sono per interessi diversi da quindi di una rappresentanza di idee che siano contrapposti o gli orientamenti culturali
E quindi qualsiasi iniziativa tette ai minare questa anomalia del sistema italiano a me pare che debba essere salutare con un estremo favore
La legge attuale favorisce questa frammentazione già lo ha spiegato il professor Guzzetta e dire che io mi soffermi su questo ma anche la legge elettorale precedente va favorito la frammentazione
Come si è verificato nei fatti che abbiamo potuto notare tutti quanti
Allora e vero
Io voglio cogliendo subito un obiezione molti dicono
Che Sydney legge elettorale possono anche essere cambiato però no legge non è che cambia il sistema politico
Questo in parte vero perché il professore Guzzetta ce l'ha spiegato fatto il referendum fatta la legge elettorale nel novantatré immediatamente i partiti hanno trovato degli strumenti e dei rimedi per utile ritagliarsi uno spazio è fatta però io credo che una buona legge elettorale comunque il primo aiutare un percorso e comunque è un segnale dato ai cittadini agli elettori che qualcosa di diverso è anche possibile realizzare bene cosa è possibile fare
Ricordando che una legge elettorale sempre cercare di fondere due valori importantissimi la rappresentanza che il Parlamento deve dare a alle diverse esperienze culturali presenti nel Paese
E la governabilità che deve garantire e assicurare è tutto qui sembra poco ma è questo in realtà che la legge elettorale e trovare una giusta sintesi
Certo
La il l'ottimismo sarebbe un accordo diceva Orazio Abbamonte o fra l'invito dei vari partiti
Per trovare una giusta soluzione ai problemi e trovare una legge elettorale
Buona
Ma io ci credo poco a che questo possa avvenire detto con tutta franchezza anche secondo me sarebbe la soluzione migliore
Perché se il Parlamento riuscisse
A varare una riforma del genere ne acquisterebbe anche in credibilità nei confronti dei cittadini e quindi si rafforzerebbe lo le istituzioni ed è logico che si dovrebbe fare così secondo me però ciò non può avvenire
Perché appunto lo dicevo prima gli interessi tra i vari gruppi sono talmente tanti taglie forti le proposte talmente diversificate che trovare una soluzione a tutto questo non mi pare possibile
Un piccolo inciso io credo che questo processo di i limiti di eliminazione la frammentazione e di riduzione brevilineo forme della rappresentanza
Può essere salutato con favore con l'esperienza del partito democratico mi pare che quella sia la strada da perseguire questo potrebbe portare una razionalizzazione se nell'ambito del centrosinistra si crea una formazione di questo tipo
E facile Kiss induce anche il centrodestra a un'analoga formazione e quindi si avvia un processo positivo
Ma anche lì mi pare che ci stanno stupendo blu continui e francamente io non so quale sarà l'esito probabilmente l'esito sarà perché lo impongono i fatti naturalmente
Che un'aggregazione ci sarà ma forse nella forma peggiore più basso cioè di una federazione
Di vari partiti che non sarà significativa di niente di nuovo guardate consentitemi un minuto eppure i partiti dovrebbero sapere quindi del centrosinistra che questa è una delle ultime possibilità che ci sono perché molti elettori sono andati a votare contro qualcuno
Ma non a favore dei partiti del centrosinistra questo deve essere chiaro
E dopo ma
Che magari Berlusconi non sarà più il capo della coalizione avversaria molti elettori resteranno a casa
Perché non c'è ragione per andare a votare a favore di chi oggi ci governa o comunque non ci sono tante buone ragioni noi siamo arrivati scusate una se prendo un secondo in più a una forma di democrazia senza alcun senso
In realtà se noi andiamo a ben vedere noi abbiamo votato io mi metto giù per i primi contro qualcuno ma non a favore quindi chi ci governa non mai mio consenso come non ha il consenso di molti e questo è preoccupante
Per le istituzioni ecco il salto che noi dobbiamo
Detto questo io penso che
Tutto sommato la via referendaria e vischioso per tutti i limiti che indicava Orazio Abbamonte prima il cinquanta per cento e così via però è la strada da battere gli esiti possono essere o indurre i partiti a vararla una riforma ma ripeto non ci credo molto oppure una battaglia referendaria che si rischia di perdere ma comunque nel Paese come dire farebbe crescere una coscienza su queste tematiche istituzionale di grande importanza e se si dovesse vincere lei sito non è dei peggiori
Perché l'esito mi pare muro perché con il fatto che si attribuisce tutto sommato si elimina il vincolo di coalizione e quindi vince la lista si inducono i partiti a fondersi inevitabilmente e quindi un risultato estremamente positivo
Questo che io ritengo vada perseguito con con forza
Su su questo finisco alcuni vizi ci sono rimarrebbero sicuramente però qui noi dobbiamo avere la forza di affiancare un altro criterio all'interno di queste viste c'è la necessità di scegliere i candidati
Con elezioni primarie solo così è possibile che i partiti possono rigenerarsi attraverso la partecipazione dei cittadini qui esiti referendari che possono essere positivi sale vengono compensati i difetti che comunque rimangono da una come dire ha una partecipazione attraverso l'istituto delle primarie ben regolamentato secondo me potremmo avere eccellenti risultati
Grazie
Allora bravo ma io
Però
Fra
Specifichiamo
Sì impongono ma intanto la nostra associazione è un'associazione ricca cittadina di a marzo DNA il non tre posizione inventa su argomenti di questo questo lo dico perché incontrare nella nostra associazione comunico discutono per rendere la città delle espulsioni città assume che sono proporzionale somme benissimo
Maggioritario persone che vogliono colleghi Schumann uninominale persone rinnovo collegi uninominali io sono personalmente colleghi denominata
Che possibilmente anche perché non era certamente se non per tutti una
Della nostra associazione ci sono persone esterno in maniera diametralmente opposti quindi assolutamente non ha
Diciamo
Come associazione chiarisce metà Cina questo devo accontentarmi condividere che la situazione talmente gravi proprio dal punto di vista della possibilità esentare interessi cittadini attraverso il processo novità che fondi i membri diciamo dallo stesso citazione
Movente non sono assolutamente uomini legge elettorale assicura punto che diciamo stampato l'autorità comuni non sebbene Tursi insomma interesse dovuti né di vista su Miglio quella come il nostro politiche
E non so nel dibattito intermittente quindi una persona stavano
Numero sei europea
Enzo nostra a rispettosa una
Una risposta né provvedimento in nessuna occasione dirmi durante le Pomigliano quindi diciamo siamo ovviamente
Perché siamo democratici conseguenti diciamo un bufalo questa legge elettorale al nostro interno legittimamente riduttivo
Questo lombardi se sia assicurarsi dove quanto avvenuto in tutti noi non possiamo essere Conte che esterni così diciamo non c'è
Che trovando delle opere Cernobbio dove è riuscita massimo un attimo a pensare questo governo anche negando parlare al minimo
La prima con tutta franchezza
Non riusciamo davano una
Continuiamo a seguire il dibattito politico incongrui ci sono due due signori entrambi settant'anni
E ma
Di governabilità capeggiati dall'opposizione
Quindi siamo mais senza di
Solo abbiamo fatta questa legge elettorale sì nomina datato le candidature anche in base
D'Anna stabilito
Far sì che una nostri rappresentanti Parlamento della Repubblica e Teresa questione degli ultimi giorni scusa rotta legge in città stanchi punizione dei cittadini ritengo
Per dirla in sintesi
Con un voto Congo se sul testo settecento coinvolta senza stress
Perché questo è stato Cassidy ventiquattro si fa un media emendamento in cui tutto si decide sui media americani che parlamentare chiesto alle c'è un gruppo di questo io non credo che vi sia un mese sia ma
Di nessun genere mai vista una cosa del genere
Nel chiarisce Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano minuti molto bene di maglia rispetto nessuna che si debba un atto disciplinare stormo navale sia tutto sommato abbastanza sconnesso mentre perché non ha parlato questo ma semplicemente detto che si trovava
Ruolo diciamo che
Ci dire questo per dico questo perché vedete quando un sistema produttivo deve solo il capo dello Stato dall'alto verso il basso fa questo cioè illecitamente
Solo in maniera strumentale scusami ma non carte non per un interesse generale spaccio questi rilievi guardi che siamo costretti a rimandare di nuova tecnica una persona che non ha settanta ne ha ottanta diciamo il compito di richiamarci alle funzioni democratico parola Luisa preoccupatissimi come cittadini ancora che come associazioni stabilità comunque aldilà delle nostre differenze la nostra voglia di dibattito in una tra le tante associazioni tra queste cose che per i giovani violentissimo avvenuta lo stesso in sostanza il mezzo di contenuto emessi porti e simbolo numerosi ecco rafforzato importante cioè
Democrazia questo non fare
Le
Questo è quello che preoccupazione comunque di scardinare questa cosa non raggiunta
Vedete noi
Abbiamo assistito dall'inizio sulla democrazia
Rappresentativa deve essere repubblicana questi meccanismi l'abbiamo detto lo stiamo facendo nella battaglia delle città veri poco chiamiamo come forza abbiamo ripetutamente di continueremo a dire che quello che si è dichiarato in campagna elettorale siti cerca ecco
Che il depresso nelle regolamento
Scusa bisticcio di parole
Governare l'interno del provvedimento come è stato certo
E quindi questo è fatto ma insieme a democrazia da pensiamo fortemente che la democrazia va generale attraverso un'aggiunta non in antitesi alla democrazia sentiamo una macchina puliti da queste che è una efficienza diciamo una democrazia rappresentativa bisogna
Esplorare assegna pervenuti Grazia dei partecipa cioè bisogna fare libanese partecipati ne parliamo reale anzi verso bisogna prenderla far cadere l'aspetto del problema altrimenti giovani in particolare
Cittadini accertato e concludo divisa in due metà e metà cittadini fanno un'altra stanno da un'altra parte somma riposano altri linguaggi non potranno mai parte del testo democratico
Quindi
Certamente abbiamo tutti gli spazi che si forma la storia degli ultimi mesi la storia degli ultimi anni questa città insieme alla storia del paese ci dicono che stiamo un passo abbastanza una situazione il gravissimo stato tra grazie
No
Ora
Rocca
Farà dell'uomo
Sì io ringrazio conforto per avermi invitata
A questo dibattito essendo forse meno legittimato a intervenire sui temi del funzionamento del sistema dei partiti sia perché non sono uno studioso della materia sia perché non mi sono mai cimentato nell'arena politica vera e propria
Però la mia associazione da un po'di tempo riflette su ministri tra il funzionamento del sistema divertenti e lo spirito pubblico no che abbiamo sintetizzato con questa denominazione di etica pubblica e sebbene io subito a precisare
Nel nostro approccio culturale e operativo
Il meccanismo elettorale non è considerato non lo consideriamo determiniamo determinante per il funzionamento dei meccanismi democratici
Nonostante questo naturalmente il sistema elettorale punto delicatissimo dell'ingranaggio e quindi non pur non interessarci
E normalmente qui evito di ripetere alcune delle cose che sono state dette che mi trovano anche d'accordo però c'è un
Una un aspetto di analisi aspetto di proposta che non non posso risparmiare per dare contributo a questo a questo dibattito l'aspetto di analisi e questo
Credo che credo ripeto non non possono pervenire in rappresentanza di tutta la mia associazione perché su questi temi non abbiamo sviluppato sufficientemente un dibattito nell'associazione sono troppo rapida all'iniziativa referendaria
Per e c'è tempo e lo faremo però ecco io credo che sarei
Avrei consenso del dei miei associati nel diretti partiamo da sistema politico gravemente malata cioè l'analisi di patologie forti del nostro sistema politico sicuramente ci accomuna credo però che la la l'aspetto più grave di questa patologia forse non sia la grande frammentazione che pure c'è ed è un problema non c'è dubbio
Però probabilmente c'è un profilo più grave che quello dell'erosione
Della per la grave difficoltà in cui si trovano i rapporti tra società civile tra cittadini del sistema dei partiti
Uno scollamento un allontanamento gravissimo che viene sottolineato dal dibattito giornalistico dalla letteratura specialistica ultimamente dal Presidente della Repubblica con un forte grido di allarme che credo debba essere individuato come il male principali nostro sistema politico
Ed è un male che naturalmente dovrebbe indurci a fare delle degli approfondimenti sul messo che c'è tra questa questa allontanamento e la proliferazione dei partiti perché è vero che la protezione dei partiti può essere giustificata con il permanere nel sistema politico di una cultura proporzionalista come diceva acutamente Giovanni Guzzetta d'inizio però credo che sia questo un elemento determina
C'è sicuramente una circolarità tra cultura politica di cittadini carente o arretrata o distratta frammentazione del sistema politico
Ci sono anche elementi che riguardano l'andamento dell'astensionismo ci sono elementi che riguardano
Il la riduzione drammatica della sfera pubblica nella vita individuale e collettiva io vi invito a leggere quel librettino molto sintetico molto efficace Isma'sulla democrazia che non c'è dove davvero minate proprio questo la progressiva evaporazione la sfera pubblica nella cultura individuale e collettiva dei dei soggetti partito ma anche delle della società civile
E così tutto questo dodici dobbiamo interrogarci su come su come si interviene
Probabilmente il referendum è uno degli strumenti che abbiamo comici come cittadini a portata di mano per intervenire e può essere interessante insomma Nietzsche di la cui noi plaudiamo non foss'altro che per che riporta in una arena aperta la discussione sul sistema dei partiti quindi va benissimo siamo pronti a discutere e a fare la nostra parte crediamo però che il referendum sia possa essere addirittura rischioso controproducente se serve per l'ennesima volta chiamare alle armi politiche i cittadini e però poi
Porta argentini che i cittadini degli elettori non capisco o possono capire io sarei molto attento ad uso ad un uso strumentale del referendum
Sarei molto attento ad enfatizzare l'illusione che attraverso il referendum si possa ricostituire un partito come lo vorremmo
I vecchi partiti di massa i vecchi partiti radicati nella società civile questo è un processo molto più complicato
Da promuovere lo sappiamo tutti insomma chiunque segua un minimo l'evoluzione dei sistemi politici
Lo studio la teoria del la teoria e la pratica dei sistemi politici sa dei partiti di massa non ci sono più che sono stati sostituiti dai partiti pigliatutto allorché si parla dei carte parti che sono partiti stata Rizzati addirittura sono soggetti che nascono all'interno delle istituzioni pubbliche lontana dalla società civile per questi partiti la democrazia
è un servizio che lo Stato rende al cittadino ma non è uno strumento di coinvolgimento del cittadino
Probabilmente per questo percorso di evoluzione della cultura politica italiana il referendum e una piccolissima cosa
Servirebbe invece una una reazione molto più profonda del sistema politico
Avrebbe provocato a mio parere a a cimentarsi seriamente su una riforma elettorale
Anche con questo referendum sì referendum la verità potrebbe trovare il consenso dei maggiori partiti della coalizione
Sotto CTS mi sembra un po'come dire
Forse addirittura
Eccessivo come strumento se i maggiori partiti possono essere interessati a una riforma di questo genere perché non avranno in Parlamento hanno problemi all'interno della loro coalizione fondamentalmente ma non posso essere cittadini a risolvere i problemi delle coalizioni
Attenzione anche a questo aspetto
Concluderei che alle così figlia nel senso apprezzare le iniziative che ho visto lo approfondiamo non l'ho vista soprattutto sul sito di Diana scritte
Che è quella di una petizione popolare
Proposte promossa dalle associazioni perché il Parlamento arrivi una riforma elettorale entro tempi certi e se non si arriva a questa riforma elettorale entro tempi certi si procede anche come si può grazie
Ma
Allora nel
Capo della parola diamo la parola al buio domando
Io proporrei scusa Lello se prendo ma temo solo la parola credo che sia giusto che cita l'alleanza attiva che tra l'altro è parte
Importante del Comitato nazionale ossa dare un breve contributo e poi proseguiamo come codici proseguiamo il dibattito interveniamo io voglio solo dire
Che anche incontriamoci a livello nazionale ha dato un contributo e qui a Napoli a questa iniziativa e aderisce al Comitato nazionale per sostenere questa importante battaglia che si svolgerà sul piano parlamentare e soprattutto sul piano della raccolta delle firme a partire dal primo quindi io ti pregherei lungo se intervengo intervengo successivamente se per un minuto possiamo dare la parola Cittadinanza attiva che credo sia importante
L'orario volevo innanzitutto diciamo applaudite per per questa iniziativa disciplina appunto di avviare un ragionamento sulla sulle ricambio praticamente della della classe alla politica perché io penso che se noi siamo qui a parlare di un eventuale referendum per cambiare il sistema elettorale lo stiano facendo anche perché come la stessa segretario nazionale Teresa Petrangolini esposto diciamo in un documento che siano appunto manifesto per una nuova classe dirigente noi siamo qui proprio perché i probabilmente il tema centrale fondamentale della questione e che la classe dirigente che abbiamo oggi diciamo segna nel fallimento ora se questo rinnovamento della politica debba passare attraverso una referendum o un'attenzione particolare che sistema diciamo di selezioni di scelte della classe dirigente che ben venga e quindi io come posso dire vengo in merito appunto positiva l'idea diciamo di avviare l'aggiornamento che possa essere lo strumento di una raccolta firme per il referendum che possa rimettere in moto in generale
La la partecipazione dei cittadini perché i quella che appunto in questo momento proprio manca qui in Italia e una più forte decisa partecipazione di cittadini qui e nella stessa regione Campania invita il generale ci sarebbero tantissimi forti argomenti sui quali ragionare e sui quali posso dire rimettere in moto un ragionamento politico e partire da qui per fare ragionamento in generale sulla l'asse dirigente perché credo che sia un problema serio è un problema serio chi ha trent'anni molti giovani sono totalmente tagliati fuori abbiamo parlato di giovani parliamo di rinnovamento della classe dirigente eppure le rappresentanze che pure fin qui ho ho avuto modo di di veline mi pare che il comunque siano o colate da giovani per cui se lo strumento il referendum ritengo possa essere uno strumento che rimette in moto la questione della della selezione della classe dirigente ed il rinnovamento della politica che ben venga grazie
Tanto bene
Io sono stato cinque anni al Parlamento europeo e la volta che ho parlato più a lungo è stata per quattro minuti e quindi se l'abito intorno al questi tempi e mi mi ci atterrò anche non solo per una lunga pittorica per cui treni
Penso invece però una cosa voglio dire la con molta
E dire con molta enfasi proprio
In cui non sottovalutiamo il referente
Qual è il referendum se lo si fa e lo si riduce sarà una rivoluzione
I cui effetti sono imprevedibili teniamoci fra questi effetti come capita in tutte le cose umane ci può essere anche qualcosa che non ci piace è qualcosa che non nulla fa voi nella storia secondo il percorso chi la spinge a determina ma il referendum vorrà ai cittadini una domanda per il tutto su questi
Oppure su un'alternativa la ditta drastica forte ma qui è tutto prima un giudizio su questi su questa che voi avete definito che napoletana ha dipinto ieri a pennellate chiare che voi Anna voli Marco Rossi Doria lo sa perché è stato protagonista diretto in maniera pesantemente drammatica che la politica esposto altro giorno in una frase Padoa Schioppa che secondo me ha fatto un mucchio di errori se volete ma che comunque l'altro giorno ha detto una frase a cui nessuno poteva dire di no quando a Londra detto ma io devo rendere conto nove partiti
E prima di ogni decisione riuscire a ottenere il muoversi sbagliato perché son dodici Fassino Chávez ha fatto un conto dodici o tredici anni qui va be'perché c'è la Rosa nel pugno che non so se uno o due anni sono dubbioso
Questo e il dato reale ora se tutto questo avrà una possibilità di autoriforma
Venga perché siamo i primi noia a sperare che la politica deve canali costituzionale realisticamente difficilissimo realisticamente noi sappiamo che cosa anni ma in realtà un parlamento che ha voluto questa legge e che in gran parte adagiato su un meccanismo di autoconservazione di autoreferenzialità che garantisce quasi sappiamo qual è la difficoltà di una grande riforma in Parlamento spezzettato che non riesce a mettersi d'accordo su tutto il resto ora in questa politica malata profondamente malata
Che ha ripreso è peggiorato vecchie malattie ad un certo momento ho trovato una soluzione il referendum trovo da ai cittadini la possibilità di una grande la svolta di Giovanni Brusca il destino chiama Giovanni Guzzetta a escogitare i sistemi ci consentono di uscire perché prima di Guzzetta non lo non lo si sa io sono l'unico che lo dice ma dovreste dirlo anche tu fu l'inventore del referendum nel novantuno
Quando era presidente della Fuci
Quindi a questo il compito destino la Provvidenza gli ha assegnato tra l'altro questo compito microcamere gli strumenti per uscire dalla Svizzera ma questa della ora la pianta che porre preferendo sarà volete continuare in una situazione di frammentazione o volete che dice ci sia un meccanismo che dalla politica una spinta una spinta enorme una spinta gigantesca a creare due grandi a superare quella che la tradizionale male della politica che lei ha messo le frazioni sono e tutto quello che ne impiega e poi con il la la rissosità
E l'ha esasperata lottizzazione che legata perché sappiamo cosa significa tutto questo e la incapacità ad uscire dai propri recinti reprobi Maurice per guardare da una situazione piante questa è la domanda che porrà se questa domanda noi potessimo riuscire ellissi che sarà difficile certamente portare la gente a votare sappiamo bene cosa succede il pezzo abbiamo qual è il clima di sfiducia se noi riuscissimo portare al la gente a votare e a vincere questa battaglia
Ma questa non sarebbe un punto di arrivo
Ce l'ha detto Napolitano lo teniamo per noi perché se l'Ulivo e sarebbe un punto di partenza sarebbe l'inizio di una straordinaria nuova ondata
E noi ci incamminiamo in questa strada nella speranza che attraverso un cambiamento istituzionale ci sia una ripresa di fiducia una ripresa di confidenza ci sia un sentimento molto più profondo di fiducia nella politica che sono svolte radicali sono da perché c'è un'altra cosa che va detta lo dico prima di chiudere non illudiamoci che la ripresa di questo Paese possa prescindere dalla o noi riusciamo a dare all'Italia una politica migliore una rappresentanza migliore altrimenti le rivoluzioni non vengono dal basso
Se non c'è una classe politica e strutture in grado di incanalare di guidare questa che a Napoli lo sapete benissimo non mancano le intelligenze non mancano le straordinarie capacità non manca la cultura siete una lecita chiede manca invece le possibilità purtroppo e dare una rappresentanza politica tutto questo con quello che vediamo questo è il dramma ripetevo in particolare il dramma in misura meno drammatica ma profonda che diventa allora e giusto naturalmente non promettere i cittadini con la bacchetta magica e questa sarà la soluzione di tutti di tutti i mali che vi faremo una un'età dell'oro straordinari
è giusto essere realisti non prendere in giro la gente ma non sottovalutiamo per questo di per sé non è automaticamente l'assoluzione ma può essere l'inizio di una grande svolta di una vera e propria questo è un fatto e poca
E da quello può discendere poi un nuovo rapporto anche fra i cittadini anche sui temi che non tocca referente avete ragione questo sistema auto imbalsamato
E purtroppo il referendum non tocca il meccanismo diretto ma quando si è parlato delle primarie prima per strumento e io spererei venisse finalmente portato da strumento ordinario dei ricoverati in una svolta di questo genere noi potremo farla in Italia solamente se preceduta da un grande molto popolari si esprime attraverso questo quesito referendario se passerà questo passo da tutto il resto
Ecco quello che volevo dirle nei pochi minuti che i treni ci consente io vi ringrazio per siete stati bravi organizzare il ventidue dicembre riempire una sala non è facile quello che dobbiamo sapere tutti che inizia oggi Juan Napoli in futuro nelle altre città d'Italia
Un cammino che ci porterà a vederci varie volte noi siamo pronti a tornare qua Napoli
Napoli è una città importante perché questa veramente credette può essere una grande battaglia una battaglia storica in un futuro che se non ci sono svolte di questo genere è destinato ad essere sempre più cupo grazie
Giovanni Guzzetta e
Mario Segni ci rivedremo sicuramente che
Sarà gennaio poi
è stata
Avverrà pure difficile che rapporto
Numero maggiore
Io vorrei
Vorrei chiedere sa Amedeo Lepore Repubblica terre fiscale tra intervenire vediamo docente all'Università Vita dell'economia collocato nella
Ci sarà
Ed è terrestre L'Unità
Continente
Hamas il mi cinque scellini fiorini possono concludere in tempi ragionevoli dissi di questo incontro
Diceva Lello punto del fatto che si è avviato un lavoro nazionale io peraltro sono stato chiamato a far parte del coordinamento nazionale del comitato per il referendum
E Dole mio contributo in questa direzione una direzione che sono convinto oltre a quello che diceva Giovanni Guzzetta e cioè che è già stata utile questa iniziativa per aprire un dibattito e un confronto politico
Credo che questa iniziativa abbia sortito anche un altro effetto concreto
Di mettere all'ordine del giorno la riforma elettorale della discussione del parlamento e del governo
Non mi pare una cosa di poco conto il fatto che sia pure tra le difficoltà i problemi e anche il disaccordo di forze politiche che forse possono essere interessati a mantenere questo sistema elettorale si sia avviato un percorso che laddove si dovesse concretizzare con una riforma seria di questa assurda legge elettorale potrebbe avere degli esiti positivi
Alcune delle proposte in campo una in particolare quella di trasferire il sistema elettorale del Senato
Anche alla Camera quello precedente è naturalmente quello del Mattarellum è una proposta che potrebbe consentire di raggiungere gli obiettivi che i promotori del referendum si sono dati ma continuare nell'iniziativa per il referendum come diceva segni ritenere il referendum uno strumento non secondario Manzi uno strumento importante perché questa pressione continui
E perché si possano ottenere un risultato concreto è di fondamentale importanza tant'è vero io a questo vorrei limitarmi
Che ieri nella prima riunione del comitato nazionale del Coordinamento nazionale si sono discusse alcune iniziative
Una prima la diceva già Mario Segni a gennaio prevista un'ulteriore iniziativa tutti a Napoli andando verso la costituzione del Comitato di Napoli e dell'organizzazione delle forze che sono disponibili le più larghe possibili le più rappresentative possibili partecipare a questa iniziativa per poi dare vita a iniziative mirate articolata nel territorio non solo della nostra città ma della Regione perché una discussione e un confronto sullo stato del sistema politico
Sulla distanza che si sta determinando e che noi viviamo non credo che sia un caso che proprio laboratorio politico abbia adottato queste iniziative insieme alle altre associazioni presenti da tempo questa associazione mette in rilievo
Una distanza tra la frammentazione le difficoltà che rappresentano le forze politiche di tutti gli schieramenti anche le forze politiche del centrosinistra
E la città le esigenze dei cittadini
Gli orientamenti e le richieste i bisogni che vengono da tanta parte dei napoletani
Io credo che l'iniziativa per il referendum che stasera già visto aprirsi al confronto con queste associazioni poi neanche promuovere un raccordo che consenta nuove forme di partecipazione alla politica una riforma della politica come strumento per garantire una diversa partecipazione alla politica
E dal punto di vista politico poi più generale della riforma del sistema elettorale è chiaro che le cose che ha detto Guzzetta sulla trasformazione dell'attuale sistema verso un sistema che sia tendenzialmente di Pola e che consenta l'aggregazione contro l'attuale frantumazione delle forze politiche di fondamentale importanza per questa ragione e termino e previsto oltre all'iniziativa che si dovrà ripetere nella nostra città anche una prima iniziativa nazionale il ventiquattro gennaio
E poi concretamente in parallelo alle forme di pressione d'iniziativa l'avvio alla raccolta delle firme per il referendum
La dieta David racconta delle firme che con ogni probabilità avrà inizio la metà di aprile
Quindi un arco di tempo nel quale far vivere la discussione il confronto politico del quale trarre sollecitare un'iniziativa di carattere parlamentare che Possa consentire di affrontare questi problemi che sono problemi non solo di riforma della legge elettorale ma in alcuni casi come abbiamo visto anche di riforma costituzionale
E poi l'avvio di questa importante iniziativa concretamente con il dispiegarsi sul territorio tra la metà di aprile la metà di luglio della raccolta delle firme per il referendum
Io credo che questo sia un terreno di impegno che richiede una grande partecipazione e l'iniziativa di stasera ne è dimostrazione che ci sono le condizioni per andare avanti io voglio ringraziare lo porta Nicola Oddati tutti gli amici di laboratorio politico che ci hanno consentito di avere a Napoli questo primo appuntamento importantissimo di discussione e di confronto
Comporta e lei che ha seguito tutta questa prima fase per la nostra associazione
Questo è quello buono sicuro
Potesse nascondersi
Sì allora come anticipato alle
Io
Faccia parte di laboratorio politico e anche del comitato promotore nazionale per il referendum quindi seguito questa cosa del principio con gioia devo dire l'ho detto già in un'altra occasione perché entrambe le iniziative hanno un elemento che li accomuna secondo me
Che è quello di sganciarsi dalle logiche dei partiti in misura diversa in maniera diversa l'associazione ma così anche il comitato nazionali qui di sera cercano di muoversi al di là di quelli che sono i consueti schemi di partito questa cosa mi piace molto e mi piace perché consente di perseguire diciamo un impegno civile
In maniera molto libera perché lo si sente allora di io volevo svolgere il tema che ci ha dato le lo ma il tempo e molto belli quindi non farò vorrebbe dire una cosa si è risposto con un esposto tutti praticamente acquisito riforma o referendum e la risposta che l'ha resa da più o meno unanime tutti avremmo auspicato un intervento legislativo lo spiegheremo probabilmente complicatissimo
Quindi la strada referendaria è probabilmente quella più per cui quella percorribile in questo momento
Ma quello che mi ha incuriosito era l'affermazione una priorità tanto che stavo per chiamare le le stavo dicendo
Chiedergli ma sul punto interrogativo o è un'affermazione è un'affermazione ovviamente lo condividiamo tutti altrimenti non saremmo ma però per me è importante dire perché gran parte lo ha detto senta io vorrei dirlo in maniera diversa parole niente per un discorso in una prospettiva diciamo di democrazia
Perché noi abbiamo sempre inteso la partecipazione anzitutto come momento di democrazia e diciamo anche piuttosto tranquillizzante una democrazia esiste se tutti partecipiamo io credo che in questo ci sia un inganno pazzesco anche perché e visibile
Anche i regimi totalitari si sono affermati no con una partecipazione corale vero problema credo che sia invece un gradino dopo gradino della rappresentanza io voto qualcuno che mi rappresenta che porta la mia voce in Parlamento
Ora questa legge è riuscita a tradire completamente la legge attuale subito bloccata questo meccanismo di rappresentanza nulla tradito solo ideologicamente l'attenzione dei fatti
Perché gli oggi non so per chi voto grazie al sistema delle liste bloccate no una persona che mi rappresenta non un interlocutore ho dato e dopo una delega in bianco al partito primo punto secondo punto è secondo tradimento sono stata fortunata il candidato partenza è stato eletto ma M ha deciso di presentarsi in un'altra circoscrizione secondo e questo secondo tradimento e quello sul uguale probabilmente il referendum può essere avere diciamo una forza credo che poi ci sia il terzo tradimento ma quello in infatti e ce l'ha spiegato bene sette anche le persone che abbiamo votato siamo e che ci dovrebbero rappresentare sono poi soggette a De Giorgio di potere di condizionamenti da parte dell'attuale situazione di frammentazione di partiti però su questo punto io vorrei dire una cosa prima senta parlava dei possibili effetti del referendum chi ha seguito sui giornali questi discorsi ultimamente ha visto come da una parte ci sia questa ipotesi ottimistica che quella punta di Guzzetta della possibilità di creare due partiti un sistema bipolare formato da due partiti questo significa che nel momento in cui il quesito referendario viene posto in codesto modo viene annullata il premio di maggioranza con riferimento alla coalizione di liste però rimane in piedi per la lista
La lista come termine potrebbe essere intesa sia come partito che come invece l'insieme una lista appunto un insieme di partito
Allora qualcuno ha detto che ipotesi Guzzetta e ottimistica perché comunque ci sarebbe questa unione opportunistica dei partiti che al momento poiché così sorgerebbero quanti sostanzialmente la situazione non cambierei allora io penso una cosa che la possibili anche i partiti restino in piedi
E che fino a far parte di una lista sia così trainante negativa e perché anzi avrebbe può avere un risvolto positivo
Perché noi non vogliamo eliminare le voci non vogliamo eliminare dalle minoranze Dio ce ne guardi questo sarebbe il contrario comunicazione ed educazione
Noi vogliamo quelle voci esistano ed è un altro che quelle voci non devono avere probabilmente un potere ricattatorio il potere ricattatorio qualcosa sul civile da un potere contrattuale che gli diamo che diamo ai piccoli grandi soluzioni perché ognuno di loro in qualsiasi momento essa minacciare tendenti di far perdere la maggioranza
Dal mio punto di vista il potere contrattuale quello che va combattuto non la voce della minoranza ci mancherebbe allora il discorso probabilmente sarebbe completa quello del referendum il primo passo se si potesse ottenere un'ipotesi tra l'altro auspicata fatto condotto da Giuliano Amato
La possibilità di mantenere un impegno di restare nella lista di mantenere vista l'intesa così come si è formata dall'inizio fino alla fine
Una stupidaggine l'uovo di Colombo che però farebbe venir meno il potere di dire se non fai questo io me ne vado
Quella parte odiosa diciamo ci piace nemmeno tutto il discorso politico per potersi atti per arrivare a questo c'è bisogno di un primo passaggio quello appunto che ci propone il primo quesito referendario
Un'ultima cosa di una banalità senza fine vorrei dire siccome ci lamentiamo in continuazione del fatto che tutto va male
C'è un degrado culturale degrado politico i ragazzi non si interessano più niente
Adige un sistema di individualismo diffuso proprio sotto il profilo culturale
Io credo che tra l'altro il discorso che faccio anche a livello nazionale ogni tanto che queste si è invece l'occasione giusta per coinvolgere i giovani e le associazioni e perché dico questo perché oggi il ragazzo non si interessa di politica ma io vorrei capire chi si dispiega che passione creare una bega politica lecco religione tra correnti voglio dire questo non può creare passioni nessuno
Un momento diciamo ideologico portato in maniera molto semplificata come come avviene attraverso il referendum
Invece è un momento importante di coinvolgimento perché si tratta qui riuscire appunto dalle famose da oggi vogliamo combattere che son quelle di partito
Detto questo penso personalmente che in questo momento non seguire questo referendum non appoggiare no secondo me una scelta autolesionista
Secondo me autorizza gli ismi non c'è possiamo per me
Senza
Grazie
Per ridare la parola al giudice di pace dei migliori conclusioni lo chiede a Nicola da
Sì voleva Inter
Guarda io faccio subito no a
Lascia la sette saltando
Abbiamo anche queste di queste
No ma io luogo brevemente anche perché
Non ho molta dimestichezza con questi temi
Non lo sa
Però considerazioni
Un po'anomale rispetto all'andamento del dibattito nel senso che io ho vissuto tutta la mia esperienza politica all'interno di un partito quindi tutte le considerazioni diciamo concordanti partitiche
Mi chiedo scusa
Anche se li capisco cioè capisco che in questo momento i partiti fanno di tutto per farsi considerare ma
Ce la mettono proprio tutti e ci riescono benissimo è una delle poche cose nelle quali riescono farsi considerare malissimo
Non vi è dubbio che da questo punto di vista c'è una bella sfida fra centrodestra e centrosinistra in corso nel Paese
Diciamo ognuno è un po'come un gioco fundraising vengo da un piccolo paese cassette appena no in genere il tre sette si gioca vincere invece qua mi sembra che i partiti fanno il tre sette appenderci a chi
Più ripeto con una bella spinta difficile decidere la partita
E quindi capisco le considerazioni anti partitiche
Ovviamente penso anche che come diceva
Sono sentite un altro intervento
Lo diceva anche Mario Segni ovviamente senza la politica senza i partiti senza una struttura organizzazione
Un paese finisce per non avere fastidi vigente sistema democratico quindi noi dobbiamo anche provare ad aiutarlo a modo suo il sistema dei partiti i partiti a trovare una strada nel rapporto con i cittadini queste io personalmente non sono convinto che una legge
Elettorale possa risolvere i problemi per esempio dell'aggregazione o della della tanto un questo problemi politici e se in un paese cioè una persona che pensa di poter fondare un partito e prende un milione di voti
è suo diritto fa
Ci piaccia o non ci piaccia duecentodue si aggiunge un partito in più questa è la democrazia niente da fare
Ne l'aggregazione di per sé risolve i problemi avvolti partiti si aggregano
E poi però si frantumano rovente
Quindi diciamo
Che pure questo è un problema
Non si risolve con con le regole si risolve con la politica cioè
Sono state fra discussione sul futuro Partito Democratico Artico al centrodestra perché questo è più complessa riguarda le identità riguarda il legame con il Paese riguardi problemi sociali o non ne sento parlare
Molto ebbene
E quindi sono da questo punto di vista molto critico per come si sta facendo il dibattito anche riguardo al Partito Democratico e personalmente sono di sinistra vorrei continuare ad essere definito il più a lungo possibile poi mi riempie Fox
Questa è una mia opinione
Però
Vedete come si collocherà il dibattito però diciamo
L'aggregazione dei partiti e importa indiscreto del bipolarismo cioè credo che sia giusto finalmente in Italia dopo tanti anni di sistema proporzionale che
Come voi ricorderete sicuramente
Non consentiva la durata lunga di governi
Le coalizioni notavamo questo è avvenuto anche con il bipolarismo
E noi siamo colpevoli il centrosinistra ha cambiato tre presidenti del Consiglio quando ha governato il centrodestra no
Quindi
Anche la nostra storia recente da questo punto di vista presenta
Contraddizioni di non poco conto per la verità
Ecco però io penso che un sistema maggioritaria e bipolare sia più stabile di un sistema proporzionale
Consente all'aggiudicazione programmatica di forze diverse e questo è un bene per il Paese
El ben bene che ci sia un problema e che a quel programma ci si attende anche si guardando alla dicendo che la nostra finanziaria
Anche qui i dubbi
Non sono pochi che
Risponde all'ispirazione programmatica che abbiamo pescato in campagna elettorale possa finanziare chi lo sa del maxi emendamento è stato presentato non l'ha letto nessuno credo nemmeno Padoa Schioppa lo conosco diciamo frutto di di quindi boh può essere speriamo se siamo fortunati si ma lo sapremo la se lo sapremo mai
Se lo sapremo mai e il punto è che ci vuole un sistema di regole più limpido e trasparente queste il grande tema cioè per i partiti il vero problema
E che avvolti i dirigenti di partito Bartoli penso di poter fare tutto
Perché tanto chi lo capisce ma questo distacca la politica dai cittadini i cittadini dalla politica questo il tema
Che ci porta a considerare i partiti uno stato spesso per la democrazia e non un piccolo del uno strumento della democrazia questo è il problema che si è posto per esempio con quello che qui è stato definito ed è stato in vita la tocca
E cioè noi abbiamo votato e quante volte con Lello con Amedeo abbiamo commentato questo
L'abbiamo votato una attraverso una legge elettorale che dava la possibilità di un manipolo di persone un gruppo ristrettissimo di decine
Di decidere
Chi stava al numero uno di almeno tu cerchi diventava debutta
A prescindere
Poi il numero dei voti serviva solo a stabilire se ne mutate relativi sette o quindici
E quindi una specie di terno al lotto c'è chi stava al quindicesimo posto da sperare che tanta gente
Votasse
Che siamo al primo posto e Vodafone può fregare diciamo così se ne poteva andare in barca
Non è democrazia ecco è un sistema sbagliato perché esclude la possibilità che un cittadino scegliendo un partito scegliendo una coalizione scegliendo quello del posso anche scegliere la persona con cui identifica la propria rappresentanza questo è sbagliatissime consegnare nelle mani di un piccolo gruppo ristretto questa decisione per quanto questo gruppo si è illuminato
Ed è una speranza non sembra vero e sbaglia è sbagliato per per i cittadini ma è sbagliato anche per i partiti induce un meccanismo di
Autoreferenzialità di autosufficienza che naturalmente porta progressivamente ad un allontanamento dei cittadini dalla politica
E perché mai
Bisogna fare vita di partito militanza politica se tutto dipende
Dalla decisione di un segretario
Bravo illuminato abbiamo dato sappia ma perché ma cioè perché mai di legare delegare in maniera così forte così totale quindi il motivo per cui io penso che bisogna sostenere le iniziative referendarie molto molto diverso per esempio alcuni lo ascolta ma un motivo altrettanto valido secondo me
Bisogna sostenerlo perché il nel programma elettorale del dell'unione che io ho sostenuto questo è un punto importante questo punto al momento che siamo arrivati al Governo è sparito
E questo per me è un problema diffuso
Per me la verità nel rapporto con i cittadini è importante cioè dire una cosa è che i vertici e far vedere che ci si deve è importante non può essere una cosa che non esiste oppure a viene meno quando le convenienze di alcuni partiti prevalgono poi sulla convenienza del rapporto con l'elettorato con la cittadinanza con la partecipazione quattro poiché questo è un tema che noi come laboratorio politico abbiamo sollevato molto anche nella vicenda
Elettorale amministrativa tutti in tema di coerenza con quella vicenda anche con con la nostra impostazione col motivo per cui ci chiaro il motivo per cui siamo costituiti
Ma se
I partiti
Di centrosinistra e di centrodestra non pensa nonché la legge elettorale questa legge elettorale sia un problema prioritario dobbiamo farlo pensare anche attraverso lo strumento referendario poiché è ovvio che ci si potrà dividere in Parlamento perché una legge abrogativa è solo una legge abrogativa
Ci si potrà dividere in Parlamento sul tipo di legge elettorale asserito dai collegi se non ritorna per esempio come abbiamo metabolizzato presto la scomparsa dei colleghi
Questo mi fa riflettere Noemi avevamo costruito intorno ai colleghi anche un meccanismo anche quello di intendiamoci non del tutto sufficiente un meccanismo di confronto fra il parlamentare almeno sul territorio almeno il parlamentare a qualcuno doveva adesso contare quello che faceva si presenta una proposta di legge se in comune è un sindaco avevo un problema chiedeva avvocato dico a quel parlamentare eletto in quel collegio di presentare un'interrogazione in Parlamento di fare
Ma adesso perché si dovrebbe fare tutto
Per il come anche i meccanismi di rappresentanza territoriale di legame dall'aver spinto appena territoriale quella parlamentare vengono mi cioè se in un comune
Si pone un problema sociale che riguarda mille cittadino si chiude una fabbrica c'è un parlamentare riprenda pure quella cosa perché presa da quel territorio
Adesso a chi si chiede tutto questo
E quella quel quel patto è importante perché anche se poi parlamentare espressione di un altro schieramento si sarebbe posto il problema
E spetta al sindaco del comune lo avrebbe sollecitato quindi avrebbe questo ha determinato dei cambiamenti nella fase delle ne abbiamo metabolizzato in pochissimo tempo un sistema che bene o male aveva prodotto delle novità anche nel rapporto tra cittadini partiti rappresentano ex io penso dunque che per l'insieme di queste regioni per rafforzare partiti perché io sono io penso che i partiti sono necessari
Oggetti penso
Gigi scusa
Nostro compito
Se è d'accordo
Io penso che i partiti sono importante senza i partiti non c'è democrazia senza rappresentanti sono strumenti fondamentali quindi io penso lo dico perché sono diciamo il la cosa antipartito poi il mio partito che invito tutti i giorni
Però ci voglio stare dentro voglio combatte voglio costruire poi si vedrà succederà
Ecco però sono importanti
Ma se vogliono essere importanti devono non considerarsi autoreferenziale sufficienti perché altrimenti diventeranno sempre più ristretti piccoli gruppi c'era sempre una maggiore divaricazione il momento del voto sarà un nome lo diceva molto bene secondo me Gennaro Macarsca
E ci saranno tanti cittadini che sempre di più andranno a votare contro è sempre di meno per e questo non va bene e quando si vedrà che nemmeno quel voto Conte più necessario finiranno per non andare a votare allargheremo ancora la forbice fa partecipazione rappresentanza politica ecco per
Io penso che facciamo bene con motivazioni anche diverso naturalmente ognuno con le sue io con queste a stare dentro questa battaglia
A capi soffre
La parola
Riterrà
è chiaro
Punto di partenza
Persone
Allora dico sia ai rappresentanti delle associazioni presenti a
Fare
Grazia
Pietre
Nuovo ecco non tutti gruppi associazioni che lavorerà
Perché
Per aree in modo che
Come
Partenze presenti senza soldati così con quindi per quanto riguarda
Uomini no esterna interviene di
IMEI alla
Ricordare
Disponibilità praticante potevo conta
Organo
Fino al primo il primo
Quindi terrà
O correggibile bensì diversa debba favolosamente prendere atto di una cosa di cui sono molto contenta stasera
Nicola davvero molto interessante
Esposto le ragioni che lo o
Risultato secondo me insieme alle regioni alle ragioni per cui ha messo in evidenza sottolineerei l'aspetto che da stasera di collaudati impegnato in prima persona come
Sostenitore della campagna per il referendum aderisce ad appendere rivedere mi sembra che sia un risultato di non poco conto del quale grazie
Stabilito la questi
Lo ha dichiarato fresca
La cosa funzioni no si funziona funziona
Allora concludiamo
Dopo tanti politici spiritosi
Credo che questa sia una serata interessante innanzitutto ma è importante anche per l'osservazione osservatorio per il laboratorio osservatorio ormai con Lello cominciano a essere troppe decontaminazione
E importante per laboratorio perché ricordo che in uno dei nostri incontri precedenti avevano assunto
Problema della della legge elettorale forma referendaria o con una riforma come uno dei nostri primi oggetti di lavoro comune fu proprio
Questo uno dei primi appuntamenti credo che ne abbiamo realizzato alcune delle condizioni più evidenti anche con il collegamento con il comitato nazionale e quindi di questo almeno dobbiamo essere contenti vorrei aggiungere però prendendolo da una da un elemento della dell'intervento di Guzzetta che è stato rapito ma che secondo me molto importante Buzzetta un certo punto ci ha detto dice fino in fondo dieci anni fa avevamo fatto una grande battaglia referendaria avevamo anche ottenuto dei risultati dopodiché però
Il sistema dei partiti o il sistema politico ma adesso non voglio entrare problema di partiti perché in fondo non a torto Nicola quando dice che i partiti coi hanno anche un'altra storia insomma il sistema politico in qualche modo si autodifeso circondando il meccanismo bipartitico di una serie di leggi e leggine che in qualche modo lo anestetizzata ne determinavano le una contraddizione che lo metteva nella sostanza in crisi ha detto tre tre cose e tre punti tre leggi che sono interessate sono quelle che erano venute in mente anche a me cioè la legge sul finanziamento pubblico dei partiti
La legge sull'editoria e quindi sul finanziamento della stampa politica e i regolamenti parlamentari che sono ancora quelli che aveva voluto Andreotti all'epoca della del compromesso storico comunque degli equilibri degli anni settanta che non solo non sono mai stati toccati ma sono stati addirittura rafforza
E tutti e tre questi punti
Alludono ad un solo semplice problema perché tutti e tre questi queste leggi diciamo anti virtuosità del meccanismo inaugurato sì con il referendum del novantuno novantatré sono le regine distribuzione di pubblico denaro
In una forma o nell'altra sono forme di erogazione di pubblico denaro praticamente sottratte
Ad un controllo reale dei cittadini e che oggi nutrono da dieci anni a questa parte la autoreferenzialità della politica Italia questo è un tema che io non credo possiamo illudere in questa sede
Se vogliamo fare della appuntamento referendario e della legge elettorale uno delle tappe attraverso quali laboratorio politico vuole intervenire
Attraverso le varie componenti che sono anche componenti di forze politiche e di partiti ma sono anche componenti della società civile
Perché è evidente che io credo di interpretare quello che per così dire l'irritazione di tutti quanti noi
Di fronte ad un Parlamento un'irritazione non una sorpresa un'irritazione di fronte ad un Parlamento che riesce a trovare rapidamente
La possibilità di una maggioranza trasversale intorno all'indulto e che oggi noi constatiamo perché altrimenti non saremmo qui a parlare di referendum e sappiamo tutti che invece non farà nessuno sforzo
Per determinare le condizioni di una maggioranza trasversale su quello che è un reale attentato alla democrazia per tutti i motivi che sono stati variamente esposti prima di e insisto su questo tema
Perché altrimenti ho avvertito una piccola sofferenza sotterranea in questi discorsi che credo che passi trasmettere bianca noi di laboratorio perché altrimenti il rischio è che noi facciamo ho un amarcord
Facciamo il ritorno al futuro
O segni la società civile la corruzione dei partiti facciamo proprio così cingeva andiamo tutti quanti i dieci anni e ritorniamo oppure variante del ritorno al futuro e dall'amarcord la fase due come in fondo era un po'nel discorso di Guzzetta cioè diceva bene la prima cosa l'abbiamo non ci siamo riusciti fino in fondo adesso si tratta solo di fare la seconda cosa tant'è vero che l'insistenza in alcuni interventi è stata soprattutto sul tema delle formazioni bipartitica sul tema dell'ingovernabilità che certamente importante
Ma se ne immaginiamo semplicemente come lo sviluppo degli anni novantuno novantatré come se nel frattempo non fosse successo assolutamente nulla e come se il vocabolario potesse essere sempre lo stesso io credo che non solo sbagli Remo l'obiettivo politico e alla fine dopo un grande sforzo nel referendum cui tutti quanti noi crediamo stante quindi la esiguità dello strumento ma questo è stato benedetto
Faremo un grande sforzo per ottenere troppo poco per ottenere una cosa che al massimo se andava bene andava bene dieci anni fa perché i temi della politica oggi sono completamente diversi e il primo tema della politica oggi ed è per questo che noi come laboratorio abbiamo voluto attaccare dalla parte del referendum
Ma in una dinamica che quella lo ha detto Amedeo Lepore lo ha ripetuto Nicola che color rapporto tra governanti e governati tra cittadini e politica del tempo del costo del poi e da questo punto di vista your lo dico in maniera molto concreta ma anche sommessa ma anche molto concreto io riterrei estremamente opportuno lo butto qui alla alla discussione come dire natalizia nelle nostre tavola
Ma questo referendum secondo me non può essere lasciato solo
Se noi lasciamo solo il referendum sul meccanismo elettorale a parte il risultato che sarà sicuramente esiguo sarà tutto sommato noi ci amputiamo di una parte della battaglia possibile
Perché noi faremo una battaglia con il vocabolario del novantuno novantatré ce ne faremo una battaglia per ottenere stabilità formazioni bipartitica tutte cose che non è che non sono interessati ma che al cittadino comune oggi non ispirano nessuna fiducia
Potremmo al massimo ispirare un po'più di fiducia dicendo che così potrebbe tornare a scegliere i propri i rappresentanti rompendo il meccanismo della cooptazione ma siccome proprio questo non possiamo fare all'interno del meccanismo del referendum perché questa quesito che in realtà e sotterraneo ma non possiamo porre in maniera esplicita perché non lo consente
Il gioco delle amputazioni nella legge Benzoni finiremo col fare una battaglia secondo me assolutamente conto diciamo con il piombo nel nelle a mentre al contrario
Se noi pensassimo io qui lo dico proprio con una proposta di discussione che vorrei riaprire anche dentro laboratorio all'indomani della pausa natalizia se noi provassimo a irrobustire io immaginerei anche con un referendum canto certamente robusti viaggia nella questi referendum
Con una ripresa dei referendum intorno ai tre nodi che sono stati evocati troppo rapidamente da Guzzetta e che vi ripeto perché sono alla nostra portata zia di discussione come di ipotesi referendaria
Finanziamento pubblico dei partiti sui quali è scandaloso che praticamente il Parlamento ha per quattro volte di seguito disatteso l'indicazione referendaria e qui si potrebbe ritornare sullo stesso punto con una nuova battaglia
Il tema della legge dell'editoria pubblica con il finanziamento alle e e con una revisione di quelle modalità e secondo me visto che come voi sapete i regolamenti parlamentari hanno forza di legge provare anche ad aprire una discussione non so se proprio un intervento referendario è tecnicamente possibile ma credo che tutto sommato con un po'di forzatura ci si potrebbe comunque la discussione su dei regolamenti parlamentari che oggi sono il primo incitamento alla frammentazione politica che non è non avrebbero nessun motivo di stare dove stanno
Perché è evidente che anche qui si tratta semplicemente di articolazioni per così dire della della interdizione politica che passano attraverso la disponibilità di denaro nessuna forza politica dello zero sette per cento
Se ricevesse
Non dico in proporzione ma accanto allo zero sette potrebbe sopravvivere potrebbe fare potere interdizioni imita
Le forze politiche in Italia lo zero sette per cento sopravvivono perché in realtà hanno possibilità di partecipare al finanziamento pubblico sotto varie forme e quindi potere perpetuare i meccanismi della cooptazione politica e stringa era sempre di più
Io credo lo dico quindi in una conclusione che non è una conclusione
Ma che è un'apertura
Che il tema referendario così come è stato proposto e molto importante nessuno di noi si sottrarrà
Ma temo che sia gracile sia almeno all'interno di un dibattito di società allargata come laboratorio esso non viene immediatamente rafforzato da quell'altro appuntamento che pure laboratorio si era dato
Qualche mese fa iniziò i suoi primi passi programmatici che quello della discussione dei costi della politica e dell'Unione quindi dei due temi che sono quelli certamente del sistema politico ma anche di che cosa significa
Tessuto democratico in un Paese nel quale la cooptazione oggi semplicemente un modo per gestire denaro pubblico in assoluta assenza di contro
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