"Una sfida da vincere"

Sì sì
Anch'io come tanti compagni e in particolare Franco Iacono desidero esprimere la mia soddisfazione perché finalmente ritorniamo a far politica nelle sedi istituzionali e di partito pur avendo gradito cioè determinate circostanze inviti ospitalità di questo o quel determinato club privato
Eppure si interessava di politica ma certamente non aveva l'autorità per potere rappresentare l'intera
Famiglia socialista napoletana
Desidero anch'io
Forse con un un po'di vivacità che mi deriva dei capelli bianchi che tutti mi dicono che ho da sempre
Desidero anch'io esprimere gli auguri più fraterni al segretario cittadino e alla segretario provinciale
Rilevando rilevando però che per la lunga pausa affidato a gestioni straordinarie ahimè inesistenti
Noi non abbiamo avuto la possibilità in sede di assemblea nazionale di incidere perché il segretario cittadino il segretario provinciale della terza federazione d'Italia della terza città d'Italia che peraltro ha la fortuna di eleggere
Il Presidente del Consiglio dei ministri se non vado errato non fanno parte dall'Assemblea nazionale
Credo che questo sia l'ultimo boccone amaro
Che come federazione napoletana sotto questa direzione cittadina e provinciale dobbiamo ingoiare
E credo che anche a partire da questa circostanza anche se il tema il programma una prima conferenza programmatica cittadina
Noè non si subisca
Da parte del vertice nazionale
Alcun condizionamento nell'affrontare i temi più squisitamente politici altrimenti
Tutto quello che abbiamo detto prima della soddisfazione del ritorna a far politica l'ex resta lettera morta io su questa versione però in conclusioni alcune rapidissime
Considerazioni io ho ho seguito con attenzione la relazione del compagno Iossa credo che il suo testo sia il documento di cui ha parlava Giberto Maselli perché non credo che sia stato redatto un testo e dico che sono pienamente consenziente sull'analisi critica che le ossa affatto della realtà napoletana
Naturalmente ci saranno stati pure attimi di disattenzione ma non vorrei che in questa esame critico doveroso dalla realtà napoletana non si ecceda dimenticando che va bene o male io dico più bene che male nel corso di parecchi anni noi siamo stati protagonisti
Di questa vicenda
Io so bene che c'è stata una critica in particolare portare avanti dal compagno di Donato all'amministrazione di sinistra la quale ne facevamo parte e io ho sempre dato ampia di questa circostanza do atto al compagno Di Donato
Di aver esercitato questa funzione di stimolo all'interesse dell'intera sinistra anche se poi con mio grave disappunto non ho potuto registrare questo queste conseguenze no in sede di competizione elettorale amministrativa perché compagno che come Di Donato aveva poi creato le condizioni per Napoli per il partito socialista
Per le le forze socialiste la possibilità di un grosso successo elettorale
Che analogamente verificato anche lui è stato protagonista un certo momento non ha colto la palla al balzo per assumere continuità nella direzione della vita municipale
Coerentemente con l'azione critica che aveva ha svolto l'ora io credo che noi non dobbiamo certamente dimenticare che siamo stati protagonisti parchi attiva sta storia dei subalterni è una cosa che mi ha infastidito tutta la vita
Da quando siamo entrati nel centrosinistra figuratevi se posso tollerare oggi ancora in tempi rinnovarli di di di di di di in tempi di le energie rampanti che anche la forza socialista è stata subalterna dell'amministrazione napoletana se uno ha idea evidentemente le le le pone sul tappeto e alla lunga finisce certamente col col prevalere al carissimo compagno Iossa se me lo consentirà desidero dire due cose una è stata suffragata dall'autorevole intervento di Alfredo testi deciderò dire due cose
Teniamo conto che Napoli fa parte della Comunità economica europea
E non voglio dire altro per ragioni di tempo operazione integrata Progetti Integrati Mediterranei guai se noi lasciassimo questo dominio esclusivamente altre forze politiche
E così molto favorevolmente il professore Alfredo testi ha avuto occasione di fare un un preciso riferimento alla al Mediterraneo e Paesi del Mediterraneo
Tutti sanno o mi auguro io questa circostanza offre occasione per far sapere a tutto lo devi presenti che il compagna professore testi ed il direttore generale
Del
E cioè
E compie e io ho una grande ammirazione per lui
Compie uno dei lavori più interessanti che si registrano italiana l'Italia che si professa anche alla stregua del recente incontro promosso a Tunisi da De Michelis ministro del lavoro letale che si professa
Un Paese fortemente aperto ai problemi dello sviluppo e quindi a ai problemi della cooperazione economica Nellis ve il professore testi ha avuto la fortuna di guidare occorsi per laureati dei Paesi appartenenti al Terzo Mondo è una è una questione che dovrebbe essere profondamente conosciuta profondamente agitata anche su cui ci tiene a che queste cose non si sappiano e alla Vito l'avevo detto e dico anche a De Masi credo che ristabilendo le i contatti con i professori testi
Ma anche la pena di cominciare come giovani energie no
No non soltanto a parlare dei problemi dello sviluppo ma creare uno una sola organizzazione non governativa che sarà il tuo fiore all'occhiello quello di Lavitola e sarà il fiore all'occhiello del Partito socialista a livello nazionale
A meno che non si voglia una volta e per sempre con grande amarezza media
Chiudere armi e bagagli su quest'argomento è in sostanza dire che soltanto il mondo cattolico soltanto il volontariato cattolico
è in condizione di esprimere concretamente quelli che sono gli ideali socialisti di solidarietà non soltanto con i Paesi emergenti
Ma quando Lavitola parla di droga parla di emarginazione parla di anziani noi non dopo non possiamo come questi io son fermamente convinto che voi sarete in grado di cominciare a fare queste cose
Noi non possiamo più vivere una vita dalla sezione soltanto discutendo
Di grandi problemi ma dobbiamo anche o applicarci completamente a creare una sola organizzazione non governativa un testo un campione che si occupi della solidarietà umana verso i disadattati gli handicappati
E mio caro test prima magari negli anni passati noi ci fossimo occupati di queste del determina di questa determinata dolorante realtà che a parte la nostra società è che ha diritto naturalmente ad un'attività abita riversa Hitler in larga misura il Partito socialista s'impegnasse potrebbe fare certamente corregge un ultimo riferimento lo faccio anche a quest'altra grande realtà che esiste la nostra città carissimo compagno Iossa che non vogliamo applicare né al sindacato né alla Democrazia cristiana né Aleardi alla realtà dei Paesi rappresentanti dei paesi emergenti
Che numero di centinaia di migliaia vivono nella nostra realtà
Ed alla quale bisogna che patirono giallista si prenda cura per raccordare dice spesso quella immagine ha duramente muovendo le regalerebbe alla municipalità è muovendo le leve della Regione della Provincia perché escano da questo da questa lunga inerzia e si propongono con concretezza obiettivi da realizzare in favore di queste determinate le realtà umane
Terribilmente
Dolorose
Il dato è stata particolarmente interessante lo sono ancora di più perché vedo che lei dubbi la la dialettica non è più non è soltanto Conone nata ancora insomma non si è sviluppata con quattro cinque opera sarà un'altra tornata a meno che il comitato direttivo da costituire Comitato provinciale Down Friuli
E rivendere si dovrà preoccupare anche gli aspetti più squisitamente purismo abitato c'è dibattito e su temi concreti
Non è vero che lo sviluppo e tutto assetto urbanistico sul tema della formazione dei Navigli prima la formazione con il Duce rivendute e così via
Interventi autorevolissimi Campidoglio arnese ultimo e così altri ancora credo che la questione di portare a sintesi una una un dibattito su queste questioni per avere una linea precisa
è è compito arduo che verrà richiede evidentemente molto applicazione molto impegno molta passione
E perché la l'ultima cosa che volevo dire prima di passare a delle considerazioni tattiche più squisitamente politica saprà che il suo compagno di ossa direi anche a alla luce degli interventi che sono simili stamattina che mi sembra di no enfatizzare il problema della formazione della formazione professionale
Da dove abbiamo il pianissimo De Michelis ministro del lavoro
Il quale ci può essere di aiuto non soltanto nella indica porta occorre indicazione fornitura di dati importanti ma anche nell'affrontare certi determinati problemi o per Vermeer
Secondo resto Uta Dino perplesso
Quando vedo siccome si è parlato di giacimenti culturali queste migliaia di miliardi che vengono stanziati per i giacimenti culturali dovrebbero assorbire poi mano d'opera e poi questi giacimenti culturali
Poi questi migliaia di miliardi vengono di distribuito a grossissime azienda in cui erano umani borbottando di occupazione
E e su questo io ho incomincia a manifestare delle Riserve perché credo che le giovani generazioni non possono essere soltanto impegnate alla ricerca di un'occupazione qualsiasi ma credo che le giovani generazioni devono essere stimolate ad assumere piccole
Ma serie iniziative di carattere imprenditoriale che cosa abbiamo fatto noi per esempio noi socialisti nove Partito Socialista per quanto concerne
Caro Gianni
Per quanto
Quando per quanto concerne per quanto concerne per esempio la la legge sullo occupazione giovanile
Quali organizzazioni quale cooperative siamo stati capaci di mettere in movimento anche qui bisogna cimentarsi perché pensa che siamo capaci di creare una cooperativa in questa direzione ce ne verranno fuori delle altre
Chi è a occasione ringrazio il
Anni peer Pinciroli vigili che ha avuto l'amabilità di ricordare la mia esperienza chi era a occasione di lavorare in questo settore tocca con mano le enormi porta cimenti culturale degli Stati Uniti
Tocca con mano tocco con mano le enormi possibilità di occupazione trovo tocco con mano le enormi possibilità di una imprenditoria giovanile che e si si dedichi a tutta una serie di risposte a problemi che nascono sia col riassetto del territorio con la sistemazione del territorio sia con la valorizzazione dei giacimenti petroliferi però naturalmente per far questo è necessario che ci sia il massimo impegno
Nella formazione professionale si mettono alla gogna tutti coloro che hanno avuto occasione di sperperare i soldi dello Stato per ragioni assistenziali essi credono veramente occasioni
Di di informazione sempre più adeguata alle esigenze di una società di sviluppo e ho sempre detto
Una cosa paradossale una boutade ma per di di l'interesse che IMEI c'è per questo problema come gradirei che questa piazza del Plebiscito anziché avere ancora la fontana non so quando la faremo rimuove Rino ma in omaggio ai giacimenti culturali
è che c'è questa piazza del Plebiscito avesse dei magnifica pannonica veniteci anche anche per ospitare formazione professionale far vedere a tutta l'opinione pubblica napoletane italiana che è la formazione professionale non è più soltanto una una occasione di è via via assistenzialismo ma è una questione di sviluppo e concludo con considerazioni politico elettorale
Impegnati sulla prima completa programmatica cittadina soltanto in qualche determinata circostanti qualche intervento c'è stato una riferimento
A a questioni più squisitamente politiche programmi portante tra molto importante le energie che devono realizza questo programma ora io avverte tutti qua perché io per ultimo avvertiamo che noi ci troviamo di fronte lo domanda una crisi di governo
Ma una crisi politica di una gravità eccezionale
Crisi di governo che dura quaranta giorni di crisi politica perché come hanno detto alcuni determinati autorevoli esponenti leader socialisti come ha detto lo stesso Di Donato si è chiusa una fase storica con la l'abbandono della presidenza del Consiglio la parte del compagno chiacchierare non lo ha fatto storico noi faremo la campagna elettorale ventiquattro maggio
Il compagno De Michelis la faremo nel pieno o di una campagna politica
Per il rinnovo del Parlamento o perdono le elezioni viene referendarie nell'una e nell'altra cosa mai saremo incrociata contro la Democrazia Cristiana
Beh non è assolutamente pensabile che noi continuiamo a dire discutiamo del programma poi chi ci sta ci sta eh no noi dobbiamo continuare la nostra battaglia per doppio veramente finito
Che mi dispiace non c'è il sito Donato non sia più presente che dannato auto né dal sindaco occasione di manifestare un preciso orientamento politico che poi è stato condiviso è stato condiviso sarà coperto le sarà coperto dalla dallo dal Partito socialista
Cioè in cui sindaco di una Giunta pentapartito obiettiva avvertiva la necessità del coinvolgimento del partito Comunisti e Luxottica primo Comuni quanto ne abbiano fatto una scelta ideologica dico che un partito comunista che prende trenta trentacinque per cento e che analisi profonda della realtà
Può perso
Con le Roy affrontare i problemi della delocalizzazione
Approva affrontare i problemi del del del della della del del centro storico
Se diventa centosei diventa porta di governo ma questo Staino voi questo è il discorso
Che deve essere fatto perché se non diventa porta di governo noi potremo avere il sindaco il vicesindaco e tutti gli assessori di questo mondo socialisti noi non faremo nel centro storico nella delocalizzazione le tantissime altre come
Piazziamo Pomponio Pietro le per il contributo per essere sempre presente alle iniziative di partito diamo la parola al compagno Salvatore Apruzzese
O meglio siamo usciti dal congresso di Castellammare io ebbi modo di dire in quella occasione che l'importante immediatamente dopo il congresso
Era costruire un gruppo dirigente omogeneo che affrontasse in termini culturali e politici i problemi della città e della provincia di Napoli
Credo che sono stato facile profeta la dimostrazione di questi due giorni di lavoro intenso
Del partito socialista hanno dimostrato come da Castellammare sia uscito un gruppo dirigente forte attivo e impegnato nel lavoro di produzione politica
Compagnie ossa scriveva nella relazione introduttiva l'alternativa è tra degrado e sviluppo
Ed è la partita decisiva che si sta giocando nella nostra città
Io ritengo che l'elemento fondamentale per vincere questa partita
è quello di costruire un disegno della città che non sia un disegno soltanto urbanistico
Ma che innanzitutto ponga al centro della sua elaborazione i termini dello sviluppo economico e sociale della nostra città
E cioè non solo un disegno in termini urbanistici che consenta laddove si può costruire e ricostruire laddove non si può costruire di non costruire ma innanzitutto un grosso contenitore
Che per aree zone di intervento realizzi un processo di sviluppo della nostra città che a causa dello strumento urbanistico precedente così come diceva il compagno Di Donato ieri sera
è stato bloccato consentendo fra l'altro lo sviluppo dell'iniziativa abusiva e consentendo fra l'altro la gestione clientelare
Dell'intervento sul territorio
Credo che il primo elemento di fondo con cui dovrà fare i conti il comune di Napoli da questo punto di vista e con un trinomio
E su una su tre linee fondamentali su cui muoversi la prima linea e quella della normativa e quindi della Costituzione delle norme generali per la realizzazione del piano regolatore il secondo
Che mi sembra un elemento particolarmente significativo è quello legato alla progettualità del comune di Napoli diceva Salvatore Arnese il nostro ufficio tecnico non è in condizione
Di procedere a disegni e al Progetto ma credo che il Comune anche in carenza di questo tipo di attività
Debba farsi comunque portatore della capacità non solo di progettare dal punto di vista tecnico
Ma è innanzitutto di progettare dal punto di vista politico e dello sviluppo della nostra città il senso non è tanto quello di avere la capacità di costruire strumenti e progetti
Che consentano sul piano tecnico di procedere quanto di imporre idee precise di rinnovamento e di ristrutturazione della nostra città che consentano la città di decollare in termini veri reali e preciso
La terza questione ecco della vigilanza sull'attuazione delle norme e dell'attività del piano regolatore nella nostra città io per la verità non immagino un piano regolatore come quello che abbiamo o che hanno realizzato nel mille novecentosettantatré immagino una cosa sostanzialmente diversa
Che tenga conto delle specialità delle aree su cui ci muoviamo
Che tenga conto di singole parti della città che non sono i pezzi della città
Ma che sono parti della città che devono corrispondere insieme ha un disegno preciso di sviluppo e di realizzazione del salto di qualità a cui abbiamo fatto riferimento
In questi giorni e anche coi lo diceva il compagno reti poc'anzi si tratta di sconfiggere alcune tendenze che sono presenti i danni per la verità
Nella nostra città e che io individuerei parafrasando per la verità il compagno Formica
Al congresso di Rimini in due tendenze una quella metal popolare
Che è rappresentata dal Partito comunista nella nostra città che ha fatto della difesa di alcuni settori improduttivi della nostra città un cavallo di battaglia che ha fatto pagare alla nostra città prezzi altissimi
Io credo che noi dobbiamo incominciare da affrontare con coraggio temi di questo tipo se è vero che ne vogliamo lanciare una sfida da vincere bisogna dare un contenuto a questa sfida allora incominciamo a dire
Che naturalmente vi sono settori di questa città in cui un brindisi d'industrializzazione
è un'industrializzazione pesante che apre nato lo sviluppo di quelle zone che ha fatto pagare alla città in termini economici anche in termini occupazionali un prezzo altissimo
Noi possiamo continuare su questa strada possiamo proseguire o quanto meno immaginare di a vere su questo terreno una cultura metal popolare secondo meno
Vi è una seconda tendenza che è quella che io definisco vetero terziaria che è quella della democrazia cristiana
Che continua
In modo arrogante
E particolarmente incisivo per la verità però
A realizzare i progetti di intervento che sono tutti destinati alla costituzione e alla realizzazione degli appalti
Piuttosto che a costruire un disegno di sviluppo della città che è legato innanzitutto alla fornitura di servizi e di beni che sono indispensabili per Napoli per far diventare Napoli
Un punto di riferimento fondamentale e irrinunciabile all'interno del processo di sviluppo non solo del Mezzogiorno ma dell'Italia nel suo complesso e perché no lo diceva Pietro Lenzi prima dell'Europa
Un punto di riferimento del Mediterraneo preciso che sia
La California
Dell'Europa unità un punto di riferimento importante che serva non soltanto l'Europa ma il terzo mondo e i paesi in via di sviluppo
Che sono un elemento fondamentale di collezione oltre che sociale e politico economico per la nostra per la nostra città occorre quindi fare una scelta
Se non vogliamo seguire la via metà al popolare o quella vetero terziario dobbiamo immaginare di proporre una sfida che si basi innanzitutto su che cosa
Noi siamo coloro i quali più degli altri hanno condotto a Napoli nel Mezzogiorno in Italia una battaglia niente né secondo i due elementi fondamentali il primo quello di un intervento finanziario con basso tasso di capitale e che riuscisse a produrre massima occupazione
E cioè noi dobbiamo individuare strade d'intervento che ci consentano di realizzare interventi di tipo industriale o di tipo finanziario economico che producono un alto tasso di occupazione
Un secondo elemento
Quali possono essere questi tipi di intervento
E quello naturalmente di cui oggi più che in altre occasioni si avverte il bisogno e se veramente vogliamo destinare questa città questo ruolo importante di riferimento quello delle tecnologie avanzate quella di fare di Napoli un punto di riferimento un terminale
Dei servizi
Una terza questione
Quello di camminare di pari passo tra l'intervento industriale
E la conservazione dell'equilibrio tra l'ambiente e il territorio e tra l'ambiente e l'uomo noi abbiamo alle spalle un grande patrimonio turistico culturale che non può essere disperso compare commetteremmo un grave errore se immaginassimo un progetto di sviluppo debba a tutto dispregio
Del nostro patrimonio di base compromettendo in questo modo altre vie di sviluppo che invece sono indispensabili e che sono facilmente utilizzabili dalla nostra città
E credo che
Facendo questa riflessione
Abbiamo la necessità anche di capire come ci rivolgiamo ad alcune parti di questa società
Io vorrei per un attimo ribaltare le questioni in termini sociali e politici che abbiamo approntato in questi mesi recuperando anche naturalmente il ragionamento che è stato fatto al Congresso Dini
E cioè ponendo al centro l'individuo e l'uomo
Né i riferimenti che il Partito socialista propone alla società napoletana
E tenendo conto dell'individuo e della sua individualità
Io rileggo soltanto una parte dell'intervento che è stato fatto a Rimini dal compagno Martelli e lo propongo
Ai compagni della che partecipano a questa prima conferenza programmatica
Pensando di dare un punto di riferimento e un valore di riflessione che può servire anche per la nostra strategia politica io parlo di quell'individuo che non è il trionfo della borghesia
Parlo dell'individuo innanzitutto come criterio di giudizio ad una visione umanistica anche se non tradizionale a quel maturo e civile indù all'individualismo che consiste nel vedere gli altri come testi
Parlo degli individui con i loro piani di vita con le loro opportunità di vita con i vantaggi e gli svantaggi
Con le possibilità e i rischi con le sicurezze e le insicurezze con i propri casi con le proprie vite vissute con le proprie esperienze personali che assai prima di diventare categoria interessi leggi gruppi e classi sono innanzitutto gli individui
Coloro i quali noi poniamo al centro della nostra iniziativa politica tentando di individuare un processo non di separazione
All'interno della società ma rivalutando non in termini masticatori mai in termini di rapporto diretto con la società
Quello che noi intendiamo come il recupero del divario che vi è oggi fra lo stato e le istituzioni
I convegni i nostri sono importantissimi solo i compiti che riguardano innanzitutto il lavoro che lui doveva dobbiamo compiere nei prossimi anni nella prossima consiliatura
Si è parlato molto di centro storico si è parlato molto di zona orientale e di zona occidentale io vorrei per un attimo definire queste tre questioni con le modalità di intervento che ne abbiamo la possibilità di realizzare
Il centro storico di Napoli incominciamo a definire una volta e per tutte
Che questo centro storico della città va diviso in tre parti la prima che quell'antica che va naturalmente valorizzata
La seconda che è quella storica che va naturalmente preservata e vi è una terza parte compagni che è la parte vecchia
E che noi non possiamo destinare a futura memoria dei cittadini di questa città soltanto perché qualcuno e per interessi particolari ritiene che non si possa buttare giù una parte di questa città che ormai è il venti contanti ed è un intervento allo sviluppo civile
Di Napoli credo che dobbiamo avere il coraggio di dire queste cose una volta il perfetto
Come fare questo è inimmaginabile che il comune di Napoli da solo
Posta individuare strumenti capacità di intervento se veramente vogliamo realizzare una gestione moderna
Dell'attività pubblica credo che dobbiamo incominciare a ragionare in termini imprenditoriali recuperando dall'imprenditorialità privata le capacità di intervento allora
Se noi abbiamo la forza e la capacità di individuare questo progetto di risanamento dobbiamo individuare i partner con cui parlo naturalmente allo
Dallo slalom sulla parte
Abbiamo un'amministrazione comunale un comune o un ente locale che la garanzia per un intervento di tipo sociale
Dall'altra parte possiamo avere una serie di partner che sono pubblici para pubblici e privati che ci consentono di realizzare questo tipo di intervento dal punto di vista finanziario e che però avviene sotto la gestione la regia e i limiti ai confini che sono proposti dall'attività dall'attività comunale compagno di Donato parlava ieri di Castel Capuano
E di piazza Mercato ma compagni nessuno sa cosa che per piazza Mercato l'Unione industriali ha già bandito un concorso internazionale per l'arredo urbano
Di piazza Mercato a dovere il comune di Napoli e l'assessore Cardano assessore all'Harvard urbanisticamente l'Unione industriali proponeva questo tipo di intervento debba operando il comune di Napoli di una regia di una funzione fondamentale
Che era quella invece di individuare le zone i luoghi dove intervenire per realizzarla sì un intervento risanatore io e di forte impegno programmatico
La zona orientale della città quello su cui forse il degrado urbano economico e civile più forte compaio Cennamo ieri sera parlava di una serie di Executive Cilio extra algida ecco il punto
Noi dobbiamo ribaltare questi etnei cominciare a proporre per questa zona della città una serie di interventi a decido uno soltanto per brevità perché non utilizzare il blocco completo della Cirio
Per una serie di attività che sono di tecnologia avanzata che possono diventare per la collocazione geografica di quella zona un punto di riferimento anche per il centro direzionale che sta lì a due passi e perché non immaginare un intervento anche lì della Fibe e di una serie di settori che sono interessati allo sviluppo di quell'aria di quella zona
Stando da incominciare ad avviare un processo di risanamento anche edilizio e interni di funzioni produttive e occupazionali e di sviluppo di questa zona orientale della città
Vi era zona occidentale
Quella dove forse il dibattito politico si è più sviluppato in termini duri io credo che
Noi abbiamo la necessità come dicevo prima di conservare le nostre tradizioni di conservare il nostro Poli impegno politico al salvaguardia dell'ambiente queste due zone della città quella orientale e quella occidentale hanno due caratteristiche comuni
Sono due zone ad alto rischio io dico che sono le piccole Cernobyl di Napoli da una parte le raffinerie
Mobili l'ovile e tutto il resto Agip abbiamo visto quello che è accaduto l'anno scorso e dall'altra parte l'Italsider che ogni giorno propone i suoi piccoli tanti di veleno per gli abitanti di quella zona
Anche qui si tratta di guidare un processo tecnologico che ha la necessità di recuperare il suo porto il suo rapporto con l'uomo
E con l'ambiente anche lì vi sono grandi potenzialità di sviluppo dal punto di vista turistico culturale imprenditoriale netti può immaginare insegnare quel pezzo
Che è l'area flegrea disegnando solamente l'area dell'Italsider tenda delle conto dei Campi Flegrei e delle iniziative che la intorno si possono e si devono sviluppare io credo che noi dobbiamo avere anche qui il coraggio di esprimere alcune opzioni politiche tenendo conto di un dato fondamentale comparto che è quello sicuramente di produrre effetti importantissimi sul piano dell'occupazione del lavoro e dell'economia ma tenendo conto di un dato ancora più importante che noi possiamo inaridire le nostre radici
Ma possiamo anche alimentare la nostra generosità
Tenendo conto dell'importanza di un intervento che non sia quello dell'industria pesante di queste zone e che preservi invece un rapporto reale con l'ambiente conservi l'equilibrio con luogo e voglio concludere compagni
Lo giurando su un dato
Noi abbiamo da disegnare un ruolo per il Comune abbiamo da disegnare questo ruolo che non è soltanto un ruolo istituzionale in termini tradizionali dobbiamo ridare al Comune la capacità di essere imprenditore nei lager riproduttore
Di servizi e di attività di sviluppo dobbiamo renderci conto che da questo punto di vista di segnare
Parti della città diventa indispensabile e fondamentale io non voglio ripetere quello che hanno detto con altri compagni di sera
E però credo che noi dobbiamo porci un obiettivo sull'area metropolitana si è detto molto il predetto molto anche in termini errati
Diventa difficilissimo gestire un'aria metropolitano immaginare anche in termini istituzionali un'area metropolitana così come la immagina per esempio l'onorevole scoppio che ritengo di essere un attimo più pragmatico incomincio a pensare così come è scritto nella relazione
Che noi possiamo incominciare da avviare accordi di programma con comuni che sono limitrofi e perché no cominciare proprio nell'area flegrea
Con questo tipo di iniziative con questo tipo di attività
Unendo insieme questi comuni e mettendoli insieme al Comune di Napoli conservando la propria civiltà comunale
Ma incominciando a fare accordi di sviluppo dal punto di vista economico e sociale e perché non politico che consentono a queste aree di laicità difenditi insieme
L'area metropolitana ma anche municipale da specifiche io credo che questa è un primo passo verso cui costruire l'area metropolitana Penta vendere fumo e tanta rendere inganni
Ma tentando di dare un contributo in positivo a questa città che di tutto ha bisogno tranne che di chiacchiere di fumo
Tranne che di demagogia e di populismo ma con il sano realismo di cui dobbiamo riempire di contenuti questa sfida che vogliamo vincere
Abbiamo sottoporre otto diamo la parola otto sporco come direttore generale del CN
Io ringrazio i compagni napoletani per avermi invitato a questa conferenza così interessante soprattutto vivacissima
Immagino di dover parlare di ricerca
E in questo senso corrente dieci minuti soltanto sviluppare trainare
La prima la chiamerei lotti Milo craxiano e la ricerca
La seconda la ricerca e l'occupazione giovanile
La terza
La terza le ricadute possibili sul Mezzogiorno dei grandi progetti di ricerca nazionali ed europea
Come devo parlare di dieci minuti immagino che su questi tre argomenti però dare solo dei rapidissimi flash
Circa l'ottimismo craxiano è interessante un'osservazione
Ci si accusano i socialisti di essere ottimisti in quanto esponenti di un Governo che ha realizzato una serie di obiettivi che non sto qui a ricordare perché ormai sono largamente no e per fortuna sono noti
Tuttavia c'è una tradizione nella nostra politica
Per cui l'ottimismo la fiducia nel Paese non è una cosa recente
Ma risale a danni ancora lontani quando la la tendenza delle Cassandre nazionale era fra descrive un Paese in crisi
Un Paese che scivolava verso il Mediterraneo un paese che si distaccava dall'Europa un Paese che non poteva e non sapeva più esprimere delle realtà di di tipo progressivo
In realtà tutto ciò non è avvenuto lo abbiamo detto ancora ai tempi del congresso di Torino è stato ripetuto a Palermo è stato ribadito soprattutto alla conferenza programmatica diritto
In realtà quindi anche nella cultura del Partito socialista vi erano le premesse a quello che poi è stato realizzato concretamente attraverso l'esperienza di governo e proprio perché questo ottimismo non era e non è un ottimismo di maniera
Dobbiamo e possiamo constatare come lo sviluppo che il Paese ha indubbiamente avuto uno sviluppo con progresso non uno sviluppo senza progresso
è stato realizzato con una componente con un input di ricerca di innovazione relativamente modesto rispetto ad altri Paesi
In realtà il dinamismo dei nostri impresa piccole-medie soprattutto ci ha consentito di realizzare degli exploit che altri Paesi europei non hanno potuto fare
Senza dover ricorrere in cui in certa misura ad una componente della nostra intelligenza che è quella della ricerca ve ne sono per il beninteso altre e sono state largamente utilizzate dalla capacità innovativa
Degli imprenditori e la capacità di organizzazione
Della del
Dalla forza lavoro la capacità direi di gestione collegiale e collettiva da parte dei sindacati
Tutti questi elementi hanno fatto sì
Che noi abbiamo potuto utilizzare tutta una serie di opportunità che dal settantotto in poi sono create per la nostra economia e di superare anche una fase di depressione intorno all'inizio degli anni Ottanta che altri Paesi europei hanno sentito il mestiere più chiusa
Ma dicevo non abbiamo utilizzato a fondo la nostra potenzialità di ricerca non abbiamo saputo ho potuto svolgerà un ruolo di avanzamento tecnologico in termini autonomi in termini direi individuali in termini di di Indino fazione proprio
E questo effettivamente oggi si sente in maniera abbastanza rilevante quando pensiamo ai tipo di sviluppo che hanno avuto anche grande impresa il come come FIAT come Olivetti come ENI con Monti come Montedison
Non parlerei di altri aspetti delle partecipazioni statali perché a mio giudizio sì in materia interni dalla politica delle idee molto più severo di quello qui espresse dal professor Testi
Dicevo pendo quando guardiamo la politica di questa impresa e al crescere tumultuoso delle piccole e medie di questa terza Italia che si è comunque sviluppata in questi anni vediamo che in effetti forse non c'è stato bisogno di ricerca ma ora c'è bisogno dice
C'è bisogno di ricerca perché la tendenza al rallentamento del processo e con dello sviluppo economico in tutto il mondo occidentale passi che la concorrenza fra i paesi sviluppati è diventata più accanita
E vi è bisogno di ricerca in quanto l'accelerazione del processo tecnologico in tutti i settori fa sì che noi non possiamo più stare a rimorchio di tecnologie importate o copiate Baltico e questo per il primo concerto quanto al secondo un concetto e cioè all'influenza la possibile influenza della politica scientifica dello sviluppo della della ricerca sul campo nell'occupazione in particolare l'occupazione giovanile
Io vorrei citare qui un rapporto che abbiamo predisposto e abbiamo consegnato l'anno scorso al Presidente del Consiglio insieme ad altri esponenti della comunità scientifica che la Comunità economica nazionale sulle prospettive della scienza e della tecnologia in Italia
Questo rapporto come tutti i rapporti dice tante cose non è il caso di stare qui ha riassunto ma soprattutto sviluppo due concetti vale a dire la possibilità che di qui alla fine degli anni ottanta il Paese riesca a realizzare una obiettivo due obiettivi che appaiono fondamentali per il suo mantenimento per il mantenimento dello sviluppo e della competitività internazionale del nostro Paese da un lato la raddoppio dell'incidente delle specie di ricerca e sviluppo sul prodotto nazionale lordo
E dall'altro il raddoppio del numero dei ricercatori che noi riusciamo a sfornare anno per anno e che devono dare concretamente senso a questo sforzo finanziario e a questa investimento di mezzi in ricerca e sviluppo
Ebbene mentre sul primo obiettivo quello del raddoppio del l'incidenza delle spese di ricerca degli investimenti di ricerca sul voto nazionale siamo abbastanza vicini
Alla realizzazione visto che in tre anni siamo passati dall'un per cento all'uno virgola cinque per cento sul piglio di queste specie sul procuratore luogo di queste attese
Non troviamo la stessa cosa nel campo dei ricercatori se guardiamo le cifre dei ricercatori ci accorgiamo che il numero dei cercatori d'Italia non solo è costante ma è nettamente inferiore
A a è assolutamente inadeguato al nostro livello di sviluppo economico dei nettamente inferiori anche tenendo conto l'opera del della popolazione ovviamente tenendo conto popolazione
Sì agli Stati Uniti siamo d'un decimo sia Giappone siamo d'un settimo siano la Germania siamo alla metà e questo perché questo cosa significa
Quello significa cioè per investimento di risorse in questo settore non ha determinato non ancora determinato un accrescimento di questo che per noi un obiettivo fondamentale dell'occupazione e in particolare nella creazione di nuovi e di giovani ricercatori io credo che i motivi siano da ricercare in questo campo essenzialmente siano centralmente due da un lato un tipo di registrazione che soprattutto nel settore pubblico vincolare il settore della ricerca a parametri tipo di tipo
Di tipo economico soprattutto ma anche di tipo funzionale legislativo se vogliamo a dei criteri molto vecchi la remunerazione dei ricercatori e estremamente bassa anche se si compara non solo si compara al settore privato
Ma
Vedo che il Rettore Ciliberto sicuramente sarà è al corrente delle cose che sto dicendo dicevo che il livello di remunerazione è la è la organizzazione giuridica istituzionale del mondo della ricerca in Italia passi che il numero di ricercatori non sia adeguato alle esigenze del Paese non sia nemmeno adeguato allo sforzo di risorse che vengono progressivamente portate da parte dei poteri pubblici anche dall'impresa privata i dalle private in questo settore questa discrasia si manifesta proprio per il fatto che il livello retributivo dei ricercatori è nettamente insufficiente soprattutto quello dei settori pubblici
E perché il sistema normativo nel quale l'attività di ricerca inserito e ancora penalizzante rispetto all'autonomia degli istituti e all'autonomia delle forte dieci questo in una situazione in cui in verità come già qui è stato osservato più volte il tipo di terziario che più si presta e lo vedremo più o nel nel terzo punto alla una creazione di nuove potenzialità occupo si occupazionali nel Mezzogiorno e forse proprio quello della ricerca e dello sviluppo
Veniamo infine all'ultimo punto di questo rapidissimo intervento a Flash che del resto credo sia giustificato dalla dall'ampiezza del dibattito e dalla varietà dell'interesse delle cose di soprassedere
In che misura e come questo sforzo di maggiore sforzo nazionale per la ricerca e può tradursi in una forma in in forme di accrescimento dell'occupazione e dello sviluppo economico nel Mezzogiorno
Possiamo constatare in FI di che la fo l'attuale fase di tradizione tecnologica si caratterizza su scala mondiale e sopra e anche europea
Dall'avvio di progetti molto ambiziosi che sono molto centrati su una componente un input di ricerca molto rilevante
Lo troviamo negli Stati Uniti lo stesso progetto Progetto ai piani al di là dei suoi aspetti
Diciamo di tipo politico si caratterizza proprio per una tentativo del potere pubblico di accrescere lo sforzo di ricerca indica in campi e non sa ancora bene che cosa potranno diventare quindi per accelerare il processo di accelerazione tecnologica
Di mutamento tecnologico lo osserviamo in Giappone con i progetti sulla quinta generazione dei calcolatori Rose andiamo in Europa dove eureka da un lato e la comunità europea dall'altro stanno effettivamente cercando di spostare risorse ai Budget nazionali che fino adesso venivano incrementati soprattutto nel senso che l'agricoltura comune
Verso settori nuovi e soprattutto verso settori di ricerca questi progetti si ripropongono in effetti una vera e propria rete Rifondazione della base tecnologica sulla quale nostra impresa la nostra economia si stanno orientando
E questo tipo di progetti a per loro natura la possibilità di ricadute che sono essenzialmente legate alla all'offerta che si può creare in relazione a tali progetti dato che la disponibilità di domanda e crescente o decrescente in misura più rapida
Rispetto a quelle che sono complessivamente le disponibilità di offerta di ricerca nel nostro continente questo vale soprattutto per l'euro
Ebbene io non voglio diffondermi a lungo su questo su questo argomento perché credo che il tempo sia abbastanza stretto certa
Molte considerazioni mi sono da fare sul modo in cui la nuova legge sul Mezzogiorno è stata impostata e molti dubbi possono essere avanzati sulla reale capacità di realizzare quella che è stata la delibera del CIPE di fine anno
Una delibera CIPE sugli orientamenti del programma di intervento il Mezzogiorno che effettivamente molto orientata verso questi programmi di innovazione oltre che verso le strutture ma che concretamente non ci dà la sensazione di avere dietro di sé una bagaglio di progettualità effettivamente corrispondente alla dimensione dei mezzi finanziari che ancora una volta si vogliono orientare sul Mezzogiorno sia pure in direzione di fare cioè molto spesso abbiamo la sensazione che da parte dei grandi enti pubblici e delle grande impresa partecipazioni statali si presentino al ministero del Mezzogiorno dei pacchetti che sono ancora delle scatole vuote o meglio talvolta delle scatole che sono ancora dei delle delle delle iniziative di tipo prevalentemente immobiliare
Ciò detto sorretto tuttavia e
Abbastanza probabile che una serie di iniziative di questo tipo possa secoli convenientemente colte avere degli effetti sull'occupazione giovanile del mezzogiorno in particolare nelle aree metropolitane già attrezzate
Di queste strutture di fondo culturali scientifiche e soprattutto di humus urbano come quelle di Napoli
Crediamo in effetti che queste iniziative debbano essere prese con estremo interesse da parte delle amministrazioni locali che sono poi quelli che concretamente devono dare contenuti di progettualità a queste scatole che sono ancora vuote
Per poter creare degli elementi di crescita e di sviluppo e fino ad oggi sono mancate anche in una fase che noi abbiamo considerato che consideriamo positiva di sviluppo del nostro in sostanza siccome qui è stato detto loro di Napoli e l'intelligenza dei napoletani molto probabilmente questa un'occasione importante per la vostra e la nostra comunità
Grazie a voi il dottor oppure diavolo prologo poco dopo preesistente dell'Italgas
Ma questo a questo importante convegno
E li ringrazio anche perché Milano l'opportunità dopo parecchi anni
Di prendere la parola a Napoli
Su un tema che un tema collegato ai problemi dello sviluppo che il tema dell'energia
E voglio anche dire che parlando a questo convegno mio pur tenendo conto della delle mie funzioni di lavoro e professionale
Io mi voglio spogliare del cappello di presidente del gruppo Italgas e voglio parlare da compagno socialista perché sono compagno socialista dal quanto
Questa qualità voglio approfittare per dire alcune cose che facciano ragione
Di cose pregresse
E di cose apprese
Cominciamo a dire una cosa
Di fondo faccia alcuni flash di fondo Energia
Il gas naturale è l'unica risorsa energetica che ha avuto un prende il via il viluppo conforme al Piano energetico nazionale
Copriva nell'ottantadue il quindici virgola sette per cento del fabbisogno energetico italiano scopre nell'ottantasei il diciannove virgola sei
La media mondo e la media della comunità europea è il venti per cento
è l'unico settore nel quale noi siamo su una media comunitaria
E poiché in questi anni vi è stata una diminuzione dell'utilizzazione del gasolio per gli usi industriali chimici
Lo sviluppo maggiore si è avuto nel comparto dell'uso civile
Che è passato dal nove virgola quattro milioni di tonnellate equivalenti petrolio dall'ottantadue a dodici virgola sei nell'ottantasei
Con un'incidenza quindi sul fabbisogno
Energetico civile dal trenta per cento dall'ottantadue al trentotto per cento dall'ottantasei
Nella recente
Conferenza sull'Energia
E precedente mentre nella conferenza dell'energia della Democrazia Cristiana tenutosi a Genova
Sono state avanzate delle ipotesi fanta economiche in ordine ai temi dell'inquinamento
In particolare
L'ex ministro progressione Andreatta
A
Usato della sua eloquenza
Dissertare in ordine all'effetto serra
E alla motivazione che porterebbe solamente al locale elettrico e solamente all'elettrico prodotto con nucleare una valenza positiva
Ora mi sembra evidente
Che se c'è un comparto che ha marciato a questo comparto deve essere sostenuto e non a caso sono stati deputati socialisti del Nuovo Mercato è stato compagno Di Donato con gli altri compagni socialisti della della responsabili della sezione ambiente dal partito a farsi portatori di proposte che valgano all'utilizzazione di energia primaria sia di energia gassosa il luogo di energia elettrica per la produzione di acqua calda
Con poca oggetto che certamente è un appeal da un piccolo contributo al quadro generale della razionalizzazione dei fabbisogni energetici ma dà un contributo Neale
E da un contributo così reale che se volessimo ingrandire le cipolle diciamo che solamente questo per l'azione
Del passaggio dal scaldabagno elettrici da Baudelaire eletto Lecce scaldabagno a Cantù equivarrebbe al consumo prodotto da uno a centrale nucleare di mille mercato
Non è stata quindi un un semplicemente un'obiezione quella che è stata fatta al nostro partito in negativo
è stata una proposizione positiva
Dissoluzione perché il problema vero
Non è quello del risparmio energetico in assoluto ma un risparmio energetico che si realizza attraverso l'utilizzazione di energie specifici è per gli usi specifici
Secondo Flash
La metanizzazione del Mezzogiorno che è stata una delle poche cose che nel Mezzogiorno ha marciato
Amareggiato certamente
Un intervento determinante del fondo europeo di sviluppo regionale è marciato per la legge sette otto quattro una delibera CIPE del febbraio dell'ottantuno ha marciato perché
Nel momento in cui si dubitava in ordine all'economicità vero oppure la Giunta del contratto con l'Algeria sono sta
Due ministri socialisti i quali vincendo delle resistenze forse anche corrette ma certamente miopie aziendalisti che hanno premuto
Per la definizione del primo contratto con l'Algeria
Sono stati il compagno Gianni De Michelis che allora era ministro le partecipazioni statali
Il compagno Nicola Capria che era ministro per il commercio con l'estero che sono stati determinanti per la conclusione di quel contratto
Hanno fatto sì che lo Stato si facesse carico delle differenze presunte o reali Pisicchio nomi citati quella fornitura
E hanno dato quindi al Mezzogiorno un Energia che è un'opportunità diffusa
Lo sviluppo di tutto il comparto artigianale della piccola e della medie industrie oltre che naturalmente per gli usi civili
Terzo Flash
La questione napoletana
Nel mille novecento ottantuno noi Italgas iniziamo una trattativa
Con la SME
Per il passaggio del pacchetto dal della Napoletanagas dalla SME all'Italgas
E dopo aver definito l'accordo con la sua mente riterremmo opportuno necessario
Avere un gradimento da parte dell'amministrazione comunale dinamo Napoli anche se la convenzione rimaneva allora come oggi tra al Comune di la politica e la compagnia napoletana del
E allora io voglio dire due cose
La prima che io non dimentico il convegno di Capodimonte tenuto dalla UIL il quattro dicembre del mille novecentottantuno
Dove c'erano alcuni sindacalisti comunisti che ci facevano le finché
E ci mostravano i denti
E non dimentico
La piccola disattenzione della Democrazia cristiana questo problema ricordo due cose
Ricordo l'atteggiamento della linea determinante
Che ha avuto il Partito socialista in questa vicenda avendo due interlocutori principali da una parte e dall'altra chi vi parla e il compagno Di Donato allora vice sindaco di Napoli
E non dimentico
Ed esperti questo che ho il piacere di dirlo
Che le cose che avevamo detto le abbiamo fatte tutte
Qui alla bontà di farlo occhi voglia controllava dei nostri avversari politici lo può fare
Può andare a prendersi gli atti del convegno di Capodimonte quattro dicembre mille novecentottantuno avevamo detto
Che dovevamo ricapitalizzare la Napoletanagas quindi mettendoci denaro fresco per modificare nuovamente gli equilibri
Di fondo
Che volevamo fare la trasformazione a metano in tempi rapidi
Che avremmo fatto una politica di forti investimenti
Che avremmo incrementato l'occupazione
Che avremmo utilizzato le risorse aziendali per tutto il Mezzogiorno
Che avremmo utilizzato le risorse umane non mortificando le capacità di Napoli ma esaltando le inserendoli un giro più grosso
Questo avevamo detto lo vicario della Giulio nove Canadair al compagno Riccardi col quale trattavamo la vicenda in quel periodo non ricadranno penso Pino Campidoglio e gli altri esponenti della UIL che ho visto qui presenti questa mattina
Abbiamo abbiamo ricapitalizzato da quattro miliardi a diciannove virgola sei miliardi con afflusso di denaro fresco non con una sottrazione di risorse ma portando ad adesso
Abbiamo allargato la sfera di influenza dalla napoletana gas che serviva nell'ottantadue oltre a Napoli sette comuni adesso ne serve oltre a Napoli quattordici
Siamo passati da due miliardi di investimenti nell'ottantadue a otto miliardi essa nell'ottantatré tenta cinque miliardi e due nove ottantaquattro
Cinquantun miliardi otto all'ottantacinque sessantun miliardi e uno e cento milioni nell'ottantasei
E a Lizzani da complessivamente nel periodo ottantatré ottantasei centosessanta miliardi di investimento su una
Siamo passati da duecentosessantasei mila utenti a trecentotrentatré apre centotré
Entro la fine dell'anno ottantasei erano trasformati duecentocinquanta mila utenti della napoletana gas nei tempi che avevamo previsto i entro pochi mesi sarà completata la conversione degli utenti di Napoli alle siamo passati da una vendicare il settantuno milioni di metri cubi nell'ottantadue a novantasette milioni metri cubi
Siamo passati da un'occupazione cinquecento cinquantadue persone a sette cento settantun persone
Abbiamo istituito un centro di formazione a Fuorigrotta
Nel mille novecentottantacinque che opera per tutte le società del gruppo
Italgas ossia l'Italia Napoletanagas ripagare sud era da un anno lamentano città meritale meridionale
Che è in grado e sta formando circa settanta dipendenti saldato e tubini Street a formazione professionale completa l'anno
Abbiamo dato la dimostrazione pratica che utilizzavamo alle risorse umane quindi i timori della conquista regia che venivano ventilati si sono manifestati infondati
E abbiamo utilizzato uomini
Di grande qualità che sarebbero rimasti complesse in una situazione statica come quella di una sola città per uno e teorizzazione di grande significato e di grande valore in tutta Italia
E il tutto lo abbiamo fatto rimettendo a posto l'equilibrio economico e finanziario della compagnia che non guadagna ma non perde anch'
Un piccolo utile
Dal qui al novantadue
Poiché quello che abbiamo detto che avremmo fatto lo abbiamo fatto meritiamo fiducia quando diciamo che il Colle intendiamo fare da qui al novantadue
Intendiamo investire altri trecento miliardi sull'aria di Renato
Vogliamo passare acquisire altri centotrenta mila utenti
Passare da circa novantasette milioni metri cubi a circa trecento milioni q.b. i Galli venduto avremmo dai quindici Comuni attuale altri sessanta Comuni che deriveranno dalla seconda fase di metanizzazione del Mezzogiorno servendo così complessivamente due milioni di abilità
è la logica di un gruppo quello nostro che sta vigorosamente crescendo un gruppo che faceva
Cento miliardi d'investimenti in Italia nell'ottantuno e adesso ne fa seicento miliardi all'anno
Che aveva duecentosessanta comune in Italia ne ha sette centotrenta
Che aveva due milioni e duecento mila utenti ne ha tre milioni e quattro
Che vendeva due miliardi di metri cubi del gas del venti e tre miliardi e settecento milioni
Che è passato da un fatturato di gruppo di seicento miliardi all'anno Hummel sette cento se Sasso settantuno miliardi nel mille novecento ottantasei
Noi come gruppo di Calgary festeggiano quest'anno i centocinquanta anni della società
E questo fatto potrebbe essere non rilevante specificatamente su Napoli se non avessimo fatto due cose per celebrare questi centocinquanta uno a testimonianze aprendo la del lavoro e l'altro a stimolo per il futuro
A testimonianza del lavoro
La nostra società
A deliberate ha distribuito a tutti i dipendenti del gruppo e quindi anche i dipendenti della napoletana gas dell'Italgas sordo azioni ordinarie quindi con la possibilità completa di diritto di parola e di voto in assemblea ai dipendenti della società
E i dipendenti dalla napoletana gas ben quattrocento quarantacinque sono diventati azionisti tal Galluzzo come quattrocentottanta dipendenti dell'Italgas sud
Nella misura dell'ottantacinque per cento della forza lavoro sono diventati azionisti della società la seconda cosa e questo ha un significato e un valore pertiche da un certo tipo di rapporto dei lavoratori all'impresa
La seconda cosa l'istituzione di questi premi comunitari a livelli comunità per la ricerche per l'innovazione
Per cento milioni all'anno per dieci anni per stimolare la ricerca nel settore delle energie gassosa
Per chimica fisica informatica comunicazione scienza dei materiali scienza energetica e ambientale
E ci sembra in con questo dovere dato una proiezione sul tema della ricerche sul tema del futuro
Abbiamo delle cose che stiamo abbiamo imparato e trasferiremo da Napoli in altre parti d'Europa
Non a caso stiamo definendo una importante collaborazione per il sud della Spagna
Nella quale tutta la tematica che è stata sviluppata nel Mezzogiorno in Italia può essere e viene a essere strumento di esperienza preziose
E quindi anche alla storia del Mezzogiorno del nostro intervento del Mezzogiorno anche alla nostra storia su Napoli diventa la testimonianza
Della possibilità che sia di acquisire esperienze di trasferirla con Mobutu Mita di lavoro italiano nel mondo
Io credo e termina credo compagni che queste cose non sarebbero state possibili
Se al di là dell'ignavia di tanti dell'indifferenza
Di moltissimi non vi fosse stata una grande volontà nel progettare e nel costruire
Io volevo vendere di questo fatto testimonianza ai compagni socialisti napoletani
Indelebili congruo a disposizione per il futuro gran
Grazie a voi compagno Dal Moro vediamo la parola fruito dei matti
Condivido l'impostazione
Azione introduttive dei compagni Piccardi rossa che hanno dato una piattaforma analitiche lucida nostri propositi programma
Alla conferenza programmatica che ci fa guardare con ottimismo alle prospettive del partito anche della città
Dal congresso a questa conferenza
Da questa conferenza alla convenzione
Dovremo sviluppare nelle prossime settimane
Una convenzione intorno alla quale dobbiamo
Ulteriormente aggregare
Forze energie gruppi che esistono nella nostra città è un crescendo di iniziative positive di cui va dato atto a tutto il partito
Che ha ritrovato una preziosa unità
Un assetto unitario che va salvaguardato rafforzato proiettato nel futuro ai responsabili
Dal gruppo dirigente nel suo insieme
Per mare compagni un'immagine negativa di Napoli
Che hanno un riflesso di una realtà politica economica civile non positivo
Noi abbiamo il grande compito che pongo io in quanto siamo parte essenziale della classe dirigente della città la funzione speciale il cui siamo chiamati di modificare questa realtà
Di invertire il corso di un processo in cui Napoli non è riuscita ancora a liberarsi dall'arretratezza
Da un solo stare un po'indietro dal suo affanno dalla sua emarginazione dal suo essere al centro dell'attenzione nazionale solo per certe avventure negative
Per certe sue bruttezza episodiche sporadiche ma troppo frequenti puntuali
Che la danneggiano per le impediscono di liberarsi dalla campagna di un'orografia tradizionale di città
Certa Menna per tante parti piacevole ma disordinata carote Gänswein della per dove Poirier la gente dice che è impossibile vivere
La mia impossibile vivere a Napoli con di novantuno come negli anni passati però anche compagni guardiamo meglio dentro questa realtà io sono convinto l'hanno detto anche altri compagni va detto modo particolar mente lucido nel suo intervento il compagno Di Donato Napoli entrasse formazione
Però compagni che tipo di trasformazione la trasformazione diciamo oggettiva volontaristica
Prodotta più dallo spontaneismo delle iniziative individuali o anche di gruppi di una crescita indotte dai più generali processi di crescita e di trasformazione del Paese
Cioè i compagni una trasformazione a Napoli non consapevole non guidata da invecchiare
Non guidata da proposte di forti né tantomeno orientate in base ad uno stretto politico coerente e di lungo respiro
Cento Compagni programmi ci sono
Ma io vorrei dire che non c'è il programma non c'è il programma cioè un disegno globale consapevole duraturo rigoroso ma flessibile
E spazi esclude nel futuro
Della nostra città ma al contempo sia adattabile aderente e movimenti ai processi reali cioè le metalli comprenda agli anticipi gli orienti è realizzare cose
Ecco compagni noi dobbiamo diventare il partito del programma intesa in questo senso forte un programma che sia al contempo un progetto generale cioè quello che suscita speranze che aggrega forze ed energie
Dall'Arma tour partito gli davano identitarie più specifica e più definita e che così legittima anche la sua funzione di protagonista della città è un programma che si è anche una risposta ai problemi concreti e più immediati
Un programma che non si disperda
Nelle astrattezza e della programmazione generale ma che non si frantumi nemmeno nella Minnuta puntuale parziale amministrazione
Delle piccole cose
Nel programma cioè del progresso e il programma della trasformazione di Napoli lei pensiamo compagni del PSI può divenire più che nel passato
Il partito del progresso e della trasformazione noi siamo questo partito
Non può esserlo la democrazia cristiana
Né può esserlo il Partito comunista
Non può esserlo la DC perché sette troppo radicata in un passato da superare perché possa porsi come il perno di uno sviluppo progressiste
Il suo cemento il dato ormai da una cultura vecchia da mentalità e costumi superati in Italia come Napoli da rapporti sociali essenzialmente legati a funzioni di potere di quel partito
E non a caso la DC è diventata muta
Allorché come accaduto a Napoli e sta si è trovata fuori
Dalla giunte amministrative
Non è a caso
Pièce rientrando nel potere amministrativo ha cercato di costruire e ricostruire vecchie e nuove riferimenti incorporati nel sfiorerebbe il potere economico e finanziario verso cui essa tende naturalmente
Come quel vecchio di ricerca il suo bastone per reggersi sulle gambe ormai ineluttabilmente e inesorabilmente ma
Non può esserlo nemmeno il Partito Comunista a Napoli del troppo chiuso è troppo il mobile per comprendere pienamente il senso
Dei grandi cambiamenti
è troppo proiettato all'indietro
Per essere in grado di anticipare il futuro e di progettare l'avvenire senza la riprova
Negli anni in cui ha assunto responsabilità Napoli ha fatto molto ha fatto di tutto ma non ha saputo aprire per Napoli la strada del futuro era perduto
Solo una forza che gestendo il presente non si chiude nesso ma riesce a dare il senso di un cammino da compiere
Cerca insieme ad altri ma essendo la protagonista solo questa forza può vincere quella che noi abbiamo definito la sfida del futuro questa forza può essere
Il PSI deve essere il PSI partito quindi dello sviluppo progressista
Compagni lo sviluppo lo sviluppo
Io son convinto che una prospettiva salda compagno De Michelis certa vigoroso del futuro di Napoli e della sua aria non pone non fondarsi sull'idea che il processo di sviluppo e essenzialmente il processo di industrializzazione
Di un distretto azione a sua volta in forte trasformazione una trasformazione di tipo i epocale nella quale si è ormai pienamente
Non soltanto a livello mondiale ma anche nella realtà italiana
Sviluppare quindi trasformare questi sono i concetti chiave del processo economico
La difesa statica dell'esistente una posizione conservatrice ed è destinata alla sconfitta
All'opposto immaginario un futuro di Napoli come possibilità di una realtà radicalmente diverso dall'attuale evoluzione è un velleitarismo ed è un errore
L'industrializzazione va difesa ma in chiave di riconversione di ammodernamento
Di trasformazione di impianti di informatizzazione
La ricchezza compagni di una economia e quindi il benessere di una società data dalla ricchezza del suo apparato produttivo non le conosciamo in altri
E dalle funzioni superiore che adesso vi sono connesse
Questo il punto essenziale a mio giudizio anche soprattutto per Napoli anche per questo il problema di Napoli
è ed è indissolubilmente legato col problema della sua
Cioè pensare ad un'espansione
Della base produttiva nell'ambito della cinta urbana amministrativa è pura follia ma altrettanto folle pensare che un da una restrizione dell'apparato produttivo posso derivarne
Per chissà quale intervento miracolistico una nuova ricchezza e nuove né essere per Napoli e la sua l'unica espansione produttiva può ancora e deve avvenire nell'ambito dell'aria metropolitane della regione anche e soprattutto perché solo da un processo di allargamento riorganizzazione dell'industria e può crescere
La Società del terziario avanzato non è economicamente vero non è storicamente vero che le funzioni superiori cioè il terziario il Quaternario possono svilupparsi ed espandersi fuori dell'apparato produttivo
Nel vuoto
Della povertà industriale è vero l'opposto chiave del nord del Paese
Si vedono gli altri paesi gli Stati Uniti la Germania il Giappone laddove veri ove è stato un'industrializzazione diffusa forte che sa rinnovarsi regge il passo lo sviluppo la qualità
Delle funzioni superiori trova il suo terreno di cultura si espandono i servizi qualificati
Bene però le ripeto oggi è più avanzate e sofisticate
Quindi oggi comprende la modernità
Coincide con l'attenzione verso la creazione della società dei servizi qualificati è superiore
Come elementi trainanti dello sviluppo
Ma questo è il punto intanto può germinare tale tensione come germinato in quanto la struttura produttiva già consolidata
Perciò a Napoli indietro non perché non vi siano energia intelligenza in grado di dare consapevolezza uno sviluppo di essere pronto in grado di gestire i servizi superiori perché questa mi sono ma perché la struttura produttiva e debole asfittica e precaria
E incapace di autoalimentarsi è incapace di autori province
è la sfida del Nord con lordosi questi termini possiamo esprimerci la se vince paradossalmente agganciandosi al nord
No no conta andandosene o inseguendo un vago sogno di capitale di chi sa che cosa di prima città forse del terzo mondo
No compagni bisogna cambiare direzione bisogna collegarsi con le arie più avanzato sviluppo lì al futuro dell'avvenire di Napoli anche del Mezzogiorno non la separatezza
Certo
Tante funzioni che possono contribuire che possono contribuire a questo processo è stato richiamato in tanti interventi ricevuti
Ma Napoli come città europea devi anzitutto collegarsi con le ali forte del Paese
La società dall'informatica della telematica correndo norma è possibile le grandi distanze si attendono e gli scambi economici finanziari culturali
Ne risentano e ne possono risentire ancor di più benefica mentre nel prossimo avvenire Napoli si deve aprire Napoli deve agguantare Torino Napoli deve agguantare Milano Napoli debba agguantare il nord del Paese
E napoletani non possono più mio giudizio tollerare Gianni la vergogna il peso di una nuova immigrazione gesto manuale chiesto intellettuale certa o meno disperata di un passato ma altrettanto certamente sofferta
E travagliata gli spostamenti movimento easy ma non la squallida vita dell'emigrante gli strumenti della tecnologia moderna rendono possibile per classe
Torino Milano e altre aree sviluppate l'aria napoletane nel tempo medio
Se è programmato per tempo
Possa instaurarsi un regime di relazioni reciproche di intrecci economici di flussi finanziari di scambi culturali in cui a parte è oggi più arretrata
E può trarne e ne trarrà certamente giovamento e al limite io immagino certo ma immagini se volete un po'utopica
Ma in questa
Disegno di una nuova società il cervello può anche stare a Napoli mentre la materia potrebbe rimanere altrove ma comunque non è questo il problema non è questa
L'idea del rilancio
Di vecchie ipotesi di a mio giudizio comunque mantengono la loro validità su nuove direttrici di sviluppo che è un'idea ancora valida che andrebbe ripresa e andrebbe Ria stesa dal PD più vasti penso al collegamento di cui si parlò nel passato ma quali decaduta Napoli Roma o al collegamento di culture si è parlato nel passato credo forse proprio De Michelis ne parlo
O al collegamento Napoli bene è troppo presto il calato il silenzio e ci si è fermati su ipotesi sui temi su programmi che pure avevano creando una sostanza valida
è una validità nella realtà
Nostra
Si tratta anche di un avere una visione più ampia anch'essa realistica che ricerche i nuovi collegamenti possibili in base allo sviluppo della società delle comunicazioni
Né a Napoli siamo pressoché a zero ma proprio perché siamo a zero proprio perché siamo per lo spazio di azione di iniziativa di proposta di una forza come la nostra è uno spazio norme è uno spazio che noi socialisti e non altri possono e debbono riempire
E per intraprendere questa strada bisogna spezzare la gabbia dell'arretratezza di Napoli
E per uscire dall'arretratezza bisogna spezzare la gabbia della precarietà della ingovernabilità della instabilità di Napoli è il messaggio del pia si deve dare deve essere perciò un messaggio forte in questo senso programmatico
Come forte deve essere anche il messaggio
Nel senso politico
Perciò Noale giunte minoritarie che al contrario di quello che bisogna fare
E quindi
La ricerca di una proposta che stiamo elaborando una proposta vigorosa sul futuro di Marco
Dobbiamo de napoletani Zare il problema di Napoli l'economia napoletana si vada stando a misure più congeniali e più vicina all'economia nazionale
La cultura napoletana elevati momenti di pregio nazionale di vitalità e di creatività di presenza impegnata la politica napoletana si deve liberare dalle forme arcaiche e squallide nell'organismo di un operario essenzialmente legato alla visione
Assistenzialistica
è direttore di Napoli deve rompere con un passato in cui la destra ha avuto la classica funzione della mano morta rendendo ingovernabile questa città
E dare una spallata di progresso e di rinnovamento empia e si deve saper cogliere i frutti di questa spallata e ci sarai ne siamo convinti e noi tutti col partito e per il partito dobbiamo contro il Pd
Grazie a voi compagno De Martino lo stiamo direttore del Mattino presente ai nostri lavori Pasqualino
Diamo la parola al rettore dell'università di Napoli Carlo Ciliberto
Concluderà i lavori dopo il compagno Gianni De Michelis
Ma io
Ritengo
Opportuno dare un contributo dall'Osservatorio nel quale mi trovo in questo momento
Come rettore
Dell'ateneo federiciano che poi il secondo ateneo per dimensioni
Del nostro paese e vorrei anzitutto ricollegarmi a quando
Esponeva adesso De Martino nella parte finale del suo intervento
Questo è uno dei punti che vorrei trattare sia pure in maniera molto rapida e cioè dei rapporti degli enti locali con la città il rapporto per meglio dire con la città
Con le istituzioni fondamentali della città
Il problema di come si configura in questo momento la situazione come si configura in questo momento delle istituzioni universitarie nella regione Campania più precisamente nella ateneo
Privi Visciano
E poi le scelte di fondo e quali possono essere i col le collaborazioni e gli interventi e sulla questione della dei rapporti io credo che la questione si possa sintetizzare
E in maniera rapida in questa
In questa rilevazione
Occorre è necessaria e prioritaria l'esigenza di nuovi rapporti tra le élites dirigenti cittadine e regionali
Come premessa di metodo per la costruzione di progettualità definite nella cooperazione tra tutte le forze culturali sociali e produttive della città
E questo è un punto fondamentale nell'esperienza che sto percorrendo da alcuni anni prima nella posizione di preside di una facoltà poi come componente del consiglio d'amministrazione dell'università e più recentemente da rettore debbo dire che questo è un fatto essenziale Eccher legato ovviamente
A un altro parte essenziale della stabilita o instabilità degli organi di governo della città cioè degli enti locali comune Provincia e Regione
Certamente
Il fatto che periodicamente soprattutto nel negli ultimi anni sia andata a questa
Si è stati costretti a a regime commissariale questo non fa bene a nessuno certamente non fa bene alla città nel suo complesso non fa bene alle istituzioni
Il rapporto è sempre un rapporto fra gli enti locali e le istituzioni un rapporto molto complesso molto intricato qui
Il nostro Carlo D'Amato sa molto bene quali sofferenze reciprocamente abbiamo dovuto
Diciamo
Constatare nell'andare reciprocamente a condurre avanti le situazioni che riguardano riguardavano il riguardano il comune e l'Università Speaks
Non è possibile in sostanza
Impostare tutto il discorso sulla questione di rapporti personali rapporti personali debbono essere sono al di fuori delle questioni di fondo delle scelte
Che la città deve darsi
E debbo dire che
E purtroppo
In questo campo si si si sì discontrollo dei segni e certamente non positivi quindi il discorso che bisogna andare a fare in piena coscienza è quello di arrivare alla stabilità
Alla stabilità con una forte presenza delle ovviamente delle forze che tendono alla mutamento progresso all'evoluzione diciamo del sistema sociale nella nella città
E l'università non può che essere dal punto di vista di istituzione come istituzione culturale non può essere che ho qui su questa linea dell'evoluzione del progresso del del mutamento
E in questa direzione
Vorrei mi permetto di richiamare all'attenzione
Dell'uditorio
E del resto fra poco quando fra qualche settimana sarà resa pubblica una la relazione di questa del Periodo
Triennale nell'ottantaquattro ottantasette del di questo rettorato del rettorato che mi trovo a reggere
Sulla situazione su quella che è stata la impostazione quella che deve essere l'impostazione futura
E che in sostanza si riconnette ai problemi della città
Cioè noi siamo passati e per fortuna è finita la fase dell'emergenza del controllo e dell'emergenza legata a eventi
Certamente spiacevoli che hanno prodotto grosse ferite era una città ma hanno prodotto grossissimi ferite nel tessuto della dell'università
E siamo andati verso una
Il governo dell'innovazione e della cambiamento questa è la situazione che
Presenta nulla istituzione universitaria
Che mi trovo a rappresentare
E che in sostanza vuole significare
Una serie di corse che io per brevità
Mi limito ai non Giare proiezione del sociale nel sociale intervento sul territorio l'università si è proiettata continuamente in questa direzione basti pensare che abbiamo tutto una serie abbiamo instaurato tutto una serie di rapporti attraverso la presenza dell'università sia pure sofferta per certi versi in con sorsi di ricerche scientifica e tecnologica in molte convenzioni proprio in quest'anno
Abbiamo
Stipulato convenzioni quater con molte industrie con molte con molti enti pubblici privati la SIP alla Montedison dalla Selenia all'ENEL e all'Ansaldo a lei l'Italia e ci apprestiamo a stipularne molte altre in questa direzione con con lei nel con l'Italsider
Quindi intervento sul territorio una grossa
Segnalazione questo in relazioni confrontando questa situazione a quella che è stata anche l'assenza che nel passato ha mostrato l'università
Nell'apertura verso il sociale e che la facevano Rite praticamente la la la restringe Ivano ne limitavano la attività unicamente a a una sorta di esami Fischer cioè una sorta soltanto c'è un un uno stabilimento dove si producono solamente a laureati e la funzione dell'università non può essere più questa quindi cooperazione scientifica e culturale come dicevo prima con i maggiori gruppi industriali italiani pubblici e privati razionalizzazione amministrativa queste è stato un grosso trauma che abbiamo
Il scarto che abbiamo derivato dall'innesco diciamo di andare verso un una direzione di riassestamento riassetto delle strutture edilizie
L'istituzione cella l'avvio concreto non solo l'avvio concreto ma la direzione concreta nell'attuazione della riforma universitaria oramai abbiamo oltre settanta per cento delle strutture dipartimentali Zarate ben quarantacinque dipartimenti
E altri due in via di attuazione
Quindi scelte di politica culturale e scientifica con una conduzione manageriale che sta è stato assunto dall'università in questi anni
Per contribuire in maniera effettiva alla crescita e allo sviluppo socioculturale della città senza poi
Diciamo ignorare
Il grosso sforzo che è stato fatto per questa
Diciamo
Questa innovazione
A fronte di una situazione critica nella quale si svolge la vita dell'università
Per la scarsa ricettività delle strutture fisica e anche per le condizioni di lavoro nelle quali ci troviamo ad operare con un complesso di cento mila studenti dieci mila unità di personale
Ecco e allora a fronte di questo di questa situazione di questo quadro quale
Il problema del futuro dell'Università di Napoli
Quale dovrà essere l'impegno che la città mi per mi si permetta di dire deve a vere in nella direzione di diciamo di incentivare questa azione perché l'Università di Napoli non è una struttura all'università in genere o lasciamo stare all'università di Napoli l'università in generale è una struttura che parte effettiva del tessuto della città e quindi la città deve occuparsi dell'università come l'università deve occuparsi della città queste è un punto fondamentale che credo
S'è bene richiamare all'attenzione di tutti
E allora qui ritorna il discorso del problema dei rapporti e qui vorrei un momentino allargare proprio un flash ore allargare che il rapporto non è soltanto riferito alla presenza c'era al rapporto fra le istituzioni pubbliche e le istituzioni degli enti e lei gli enti locali il rapporto va intesa anche in una maniera più ampia come accennava al principio eccede quella anche
Della dei collegamenti che vanno mantenuti che vanno crearli quando no non ci sono fra
Le istituzioni come l'università mi riferisco a questo caso ovviamente e anche altri soggetti i soggetti che rappresentano
La Regione la città
Nei consigli
Che poi sono quelli dei consigli comunali e Consiglio regionale consiglio provinciale e che poi sono gli organismi che in sostanza sono decisionali per le attività della città e vengo a due questioni più specifiche tanto per dare un'esemplificazione
Ecco è stato veramente qui è una nota diciamo critica che io debbo fare ed è bene farla in queste sedi
Siamo quale è singolare quello che si è svolto proprio in questi giorni con la faccenda della secondo ateneo
Della istituzione cede la sistemazione del riequilibrio delle strutture universitarie nella regione Campania ci trovi ci siamo trovati di fronte ci si trova di fronte alla a una decisione del del
Del Consiglio regionale ed è una decisione un ordine del giorno per forza
E se sostanzialmente poi si vede che nella nella nel in effetti non vengono tenute presenti certi problemi di fondo cioè quello che si nota è uno uno scollamento anche da parte di quelle forze politiche che perlomeno si dovrebbero porre il problema di avere un contatto conclude
Un contatto per lo meno per informarsi per conoscere dal di dentro in sostanza della i problemi
Per cui poi si usano facilmente terminologie dipartimentale iniziamo credendo che la istituzione del Dipartimento sia una Effetto una sistema semplificativo di fare certe cose no
La struttura dipartimentale è un elemento stranamente di complicazione
Se non lo si affronta nella maniera dovuta ma non è un elemento semplificato non ci può pensare per esempio di dire facciamo un dipartimento di certe cose a Caserta non ha proprio nessun significato
E sono questi gli elementi che portano poi confusione nel discorso e non e in sostanza di fatto porto malconcio avendo di certe situazioni cioè porta un albo Occo di certe situazioni
E allora veramente e diciamo il singolare l'avrei sono come sul il rettore dell'università di Napoli che in sostanza si viene ingrana non come persona viene ignorata come esuli istituzione nel momento in cui si pensa di prendere certe decisioni effettive e questo discorso vale puntualmente per la questione dei rapporti fra Regione e Università di Napoli per la gestione dei policlinici universitari
E cioè per la convenzione fra Regione e Università
Cosa essenziale sono praticamente quindici anni che non riusciamo a stipulare questa convenzione cioè con un Sbrinz dell'ammenda o con una sfilaccia dura Condi
Dicevo quali sono le scelte di fondo io vorrei sostanzialmente limitarmi a due aspetti
Ed è il problema
Che è venuto fuori negli ultimi mesi
E che è stato oggetto di grossa partecipazione anche delle forze politiche e della della città almeno a livello di informazione e degli organi di informazione che hanno dato un contributo abbastanza concreto
E che pur rischiare di cadere nel vuoto
Perché dopo queste dopo a questa campi in questa stagione di convegni qua dopo questa è l'intervento della Regione poi c'è verificata e rischia di consolidarsi una caduta di tensione
E credo su questa questione della della della de un secondo ateneo urbano metropolitano
E desidero info per ma soffermarmi un momento perché queste uno dei punti di fondo secondo l'università di Napoli
Delle scelte del prossimo futuro nel quale nella quale ebbe né Emin questa questione certamente un ruolo notevole non può non giocarla l'amministrazione comunale futura
Comunale non solo ma anche regionale perché è un problema che tocca la città tocca la Provincia tocca alla Regione
E dicevo è una è una è un problema di fondo
E a questo proposito vi leggo poche novembre e così poi vado a concludere
L'ateneo napoletano e anche l'ateneo romano quello il primo ateneo quello che va sotto il nome della Sapienza rappresentano le due più grandi concentrazioni culturali del mondo
Credo che ci sia solamente all'ateneo di Città del Messico che ci supera
Essi infatti si articolano in modo diffuso e complesso sul territorio di due grandi metropoli dando vita quello napoletana dodici facoltà trentuno corsi di laurea come dicevo prima quarantacinque dipartimenti
Di queste dodici facoltà due sono di medicina con attività assistenziali per circa tre mila posti letto
All'intero ateneo afferiscono circa cento mila studenti oltre tre mila cinquecento ricercatori docenti e ricercatori oltre sei mila e cinquecento unità di personale non docente per converso c'è una legge del mille novecentottantadue che stabilisce che per le università italiane il tetto massimo di studente di quaranta mila
Quindi a questo punto noi con le cento mila già dovremmo essere in grado di avere a non su una sola universi Amagliani Ermete
Ne deriva quindi una inderogabile necessità di decongestionamento
Poi che peraltro circa il sessanta per cento degli studenti risiede nella provincia di Napoli
Ieri ad essa ha raggiunto la percentuale di coloro che scelgono per motivi socioeconomici e culturali di studiare in una grande città di consolidate tradizioni culturali l'abbiamo quel nostro letizia è un'eresia che c'ha oltre settecento sessant'anni di vita
Si evince che soluzioni che si limiti a no
Alla creazione di nuovi poli regionali quali Benevento Caserta risultano notevolmente inadeguate mentre essi continuano a conservare intatto il loro valore di grande incentivo culturale
Per le province di insediamento così come già avvenuto per l'università di Salerno questo è un punto fondamentale
è un è ovvio non è una questione di fare l'ala di farsi otto a fra Napoli Caserta Napoli Benevento come in sostanza si sta tentando in questi giorni tant'è vero è vero
Il mio nome come rettore sta quotidianamente pare su un giornale
Di Caserta cioè d'un giornale che si pubblicano ammessa con Viviana meno abbiamo importa proprio niente perché io sono convinto delle diciamo di quello che dico par peraltro sono confortato dal Senato accademico dal dal consiglio di amministrazione
E ritengo che il problema non è quello di una conta competizione di un conto di un confronto scontro fra le Province poi di una stessa Regione il problema è quello di una razionalizzazione effettiva per cui dopo negare un gol uno corso di laurea in giurisprudenza e collocarla a Caserta ma va anche bene ma benissimo ma questo non significa che si decongestione necessariamente anzi non secondi gestione per niente
Il l'Università di Napoli problema quindi e più organica e quindi non basta dire che secondo ateneo come stabilito in questo ordine del giorno della regione
Deve collocarsi sulla direttrice Napoli Caserta che poi non significa niente se non si dà un contenuto preciso anche sotto il profilo culturale e scientifico del suo piccolo profilo anche urbanistico
Nasce quindi l'esigenza di un nuovo ateneo urbano metropolitano che consenta di alleggerire l'antico ateneo senza costituire restrizione o penalizzazioni per le motivazioni studentesca
L'unico tentativo a tutt'oggi realizzati in Italia e la Costituzione
Della secondo Università di Roma ed è il più evidente il fallimento dalla politica degli di decongestionamento della dico ateneo romano impatti l'università di Roma due quella de anche sotto il nome di Tor Vergata
Sorto in maniera del tutto autonoma da quella di del della università di Roma uno gestito da comitati su cui l'antico ateneo romano non arriva alcuna effettiva influenza si andava sviluppando con gli stessi criteri
In essere per tante nuove sedi universitarie da Udine a Cassina Potenza Catanzaro e così via dicendo
Esso quindi porterà se porterà un contributo al riequilibrio delle sedi universitarie questo sistema di ho descritto del Lazio indebitando lunghi per cui il problema stesso potrebbe cambiare dimensioni in funzione di uno sviluppo del Paese oggi difficilmente definibile dette sinteticamente attualmente l'università di Roma continuare lire centocinquanta mila studenti alla secondo Università cena cinque mila queste il e il discorso quindi queste l'effetto che si è avuto cioè con questo sistema che certamente ha dato una prova non positiva
Allora il si è ritenuto opportuno proporre una diversa concezione per la formazione del nuovo ateneo napoletana urbano metropolitani
Esso non può che essere gestite dal primo ateneo e non è per una questione di potenti
Perché se mai sarebbe una gravi pericoli per questa Perego
Dunque gestito nella sua fase di avviamento in modo che tutti i problemi vengono affrontati secondo una logica unitaria al servizio del territorio metropolitano
Di qui deriva lei senza di definire un progetto globale per il nuovo ateneo
Ma partire nell'immediato sull'immediato con la duplicazione di quelle facoltà in cui la congestione ha superato da tempo i limiti di guardia sia per la grande affluenza di studenti
Sì per alcune tradizioni accademiche che ne hanno fatto di fatto accentua dalla Corte dei Conti la congestione
E allora la decisione quella di proporre lo sdoppiamento dei corsi di laurea più affollati giurisprudenza architettura economia e commercio
E ora il e in questa direzione che abbiamo preso a una decisione che abbiamo proposto ebbe la quale vediamo vediamo che vanificando ogni concretezza
Se appunto non si interviene sul piano del collegamento effettivo avendo noi dichiarato la diciamo piena collaborazione non solo nella scelta urbanistica non è di competenza dell'università ma nel modo nel modello da portare avanti ecco allora l'importanza di a vere una diciamo effettiva stabilita nella nella amministrazione comunale in maniera tale che si stavo lì un discorso effettive concreto
Perché la città è interessata in questa direzione in maniera effettiva e io vorrei andare a concludere il discorso con questa ultime connotazione
Il problema è quello della collaborazione degli interventi al di là questo è un problema di fondo una scelta di continuo
è certamente che riguarda il futuro ma se non parliamo del futuro della città continuiamo della dell'università e quindi alla città
Ci attardiamo ancora sull'emergenza su quella sulla sulla modo di andare a mettere delle toppe che non risolvono il problema li dobbiamo a alzare il tiro guardare
In uno lontananza perché le generazioni che ci seguiranno possano vivere in una maniera migliore e allora quale solo quali sono gli altri gli obiettivi diciamo di collaborazione diciamo che
Gli obiettivi da raggiungere per il futuro
Ecco collegamenti con scelte politiche nazionali per nuovi indirizzi di studio curricola e diplomi intermedi cooperazione scientifico come dicevo prima e culturale del progetti di interventi definiti per Napoli e per il Mezzogiorno e qui il collegamento con la legge sessantaquattro del mille novecento nel seguire per lo sviluppo
Del Mezzogiorno è acqua nella per la quale noi ci sentiamo particolarmente impegnati
Settore dei trasporti e viabilità
Vive idealizzazione del centro storico cittadino sviluppo ragionato dell'Area metropolitana di Napoli instaurazione di attività culturali durevoli sul territorio regionale con nuovi poli di aggregazione delle risorse
Intellettuali e i problemi della formazione e qui mi ricollego a quanto diceva
Colle prima nella sua esposizione l'università deve poter svolgere un grosso ruolo nella formazione a qualunque livello e in tutte le sue articolazioni
Ecco alla fase propositivi al conseguimento di questi obiettivi l'università
è pronta da tempo ad offrire il massimo e qualificato contributo di esperienza ecco no aurei su questo io concludo dicendo che noi vogliamo essere effettivamente coinvolti in maniera produttiva per risolvere i problemi davanti
Grazie a voi il rettore all'università di Napoli un saluto affettuoso accompagnò suo Putrone segretario regionale che è presente ai nostri lavori diamo la parola per le conclusioni presso la prima conferenza programmatica per la città di Napoli al compagno Gianni perché
Care compagne e cari compagni io ho accettato molto volentieri l'invito dei compagni ridargli ossa di venire oggi a Napoli a questa vostra conferenza programmatica
L'ho fatto soprattutto perché come qualcuno di voi starà
Nell'ultimo anno e mezzo da ministro del lavoro avuto occasione di fare un'esperienza particolarmente interessante qui a Napoli su una trincea che è una trincea particolare quella del lavoro della disoccupazione ma che è talmente importante talmente centrale per i problemi sociali politici di questa città che inevitabilmente mia costretto a misurarmi a confrontarmi ad affrontare tutte le complesse questioni questa conferenza programmatica ha voluto affrontare e direi il problema di come dare un futuro un futuro di crescita di sviluppo
Il sviluppo non solo quantitativo ma anche qualitativo a questa città
E quindi ho pensato che potevo dare un contributo non tanto per concludere questa conferenza
Perché non sta a me certo starà gli organi di partito trarre le conclusioni e credo lo farete nel predisporre
La piattaforma programmatica per le prossime elezioni comunali quando per raggiungere un contributo agli altri importanti
Che ci sono stati in questi due giorni alcuni dei quali ho ho avuto il piacere di seguire altri non ho potuto seguire
Un contributo ripeto che in parte dal di fuori in parte dal di dentro dal di dentro per questa esperienza che ho fatto dal di fuori perché io
Non solo napoletano non è questa
Diciamo così la mia città vengo ad altre esperienze dal punto di vista politico dal punto di vista personale
Ma forse questa mia duplice collocazione può come si può dire aggiungere qualcosa
Al quadro analitico soprattutto al quadro propositivo che con questa conferenza noi socialisti ci siamo proposto di dare negli stessi per poi offrirla la città offre l'opinione pubblica o fra gli ho detto
E vorrei
Dare questo contributo
Cercando di fare un attimo un passo in là rispetto alla constatazione che pure va fatta è stata fatta in questa sede viene fatta da ambo le parti sulla centralità e l'importanza del problema meridionale per l'Italia
Degli ultimi anni di questo secolo
Perché io credo che la questione non sia di sottolineare questo importante che ovvia che è in re ipsa
Che sottolinea che ogni giorno dalle statistiche dei numeri dei dati che ripeto anche L'Osservatore più disattento vede confermato semplicemente avvicinandosi ai problemi del Mezzogiorno
Ma il problema è nel quello di tentare di individuare delle vie concrete d'uscita
Delle vie che appaiono concrete alla gente
Perché uno dei problemi più grossi del Meridione quello che a quarant'anni dalla nascita della Repubblica dopo trentacinque anni di intervento straordinario la maggioranza
Dei cittadini di questa parte d'Italia e quindi inevitabilmente anche la maggioranza dei cittadini del resto d'Italia
Hanno come la sensazione che questo sia sì il problema più grande di tutti ma che poi è la fine non si vogliono si sappia dare adesso soluzioni
E che le uniche soluzioni finiscono per essere semplicemente verbali di parole
Di slogan
Di slogan tanto più roboanti quanto meno poi efficace nel concreto
E che poi in realtà c'è stato una sorta di resa del sistema democratico rispetto alle questioni di ogni giorno
Alle questioni addirittura minime
Su cui si fonda una ordinata convivenza civile in una società che volessero Democrats
E quindi io credo che il vero problema è ridere se siamo capaci se capace d'Italia se capace questa parte d'Italia se ne è capace la sua classe dirigente generale se ne siamo capaci noi che come forza politica democratica di progresso vogliamo dare un contributo a tutto questo siamo capaci di riuscire a invertire questa tendenza e convincendo prima noi degli altri ma poi anche gli altri
Riuscirà a dare un segnale che no che non è vero che questo è un problema assieme il più grande il più risolvibile ma che è possibile ci sono le condizioni
Dimostrando con i fatti con le cose concrete non semplicemente con le promesse o con le indicazioni di lungo periodo di riuscire ad avviare a soluzione questa questione
E come ho avuto modo di dire molte volte nel corso di questi mesi
Questo è tanto più urgente
In quanto paradossalmente il problema del Sud rischia di aggravarsi nel corso dei prossimi anni
Oggettivamente da solo
Se noi non sapremo fare qualcosa
Questo non appare così chiaro
Anche perché in realtà nel corso di questi trentacinque anni qualcosa è cambiato anche qui
Perché in realtà le cose non sono effettivamente peggiorate in assoluto rispetto a quello
E il sud era trenta o quaranta anni fa perché è vero che il ritardo non si è attenuato anti gli ultimi anni si è anche è anche leggermente aumentate però in qualche modo anche a Napoli anche nel Sud nel mille novecentottantasette si constata di vivere in una società che è molto diverso e quindi molto migliore di quella deve conoscevamo negli anni Sessanta negli anni Cinquanta e quindi c'è
In fondo questa sorta di convenzione che questo problema gravissimo sì ma anche nel solvibile poi alla fine però è un problema con cui si può tentare di convivenza
Perché se siamo accampati fino ad oggi cambieremo anche nei prossimi cinque nei prossimi dieci nei prossimi quindici anni che quindi alla fine in qualche modo con questa piaga si può convivere ecco io
Ripeto spero di sbagliarmi lo dico senza volere minimamente
Fare del catastrofismo del pessimi otto i costi sono invece tra quelli convinti
Che nel corso dei prossimi anni per come vanno le cose in Italia in Europa nel mondo il problema rischia di aggravarsi gravemente rischia di diventare veramente risolvibile per il lungo periodo
Perché questo
Perché noi dobbiamo voi dovete
Collocare le questioni che stanno affrontando le risposte che pensate di dare le indicazioni sulle quali cercheremo di usare la nostra forza politica anche nel concreto dopo le prossime elezioni amministrative in questa città o dopo
Le prossime Politiche quando saranno in più in generale del mezzogiorno la ricerca ricollocare tutto questo nel quindi un minimo di tentativo di previsione di di raffigurazione è di come si muoverà il mondo nel corso dei prossimi anni dopo nel due mila dopo il due mila nel corso dei prossimi anni nel gozzo di questi ultimi dodici o tredici anni di questo di questo secolo e il quadro è un quadro come si può dire che è caratterizzato da un da un fatto certo io incontrovertibile
Delle come si muoveranno molto rapidamente
E che le posizioni relative
Delle diverse parti del mondo delle diverse aree geopolitiche dei diversi Paesi e delle diverse aree regionali dentro diversi paesi tra tredici anni
Saranno molto diverse da quelle attuali e questo deliberato dalla rapidità con cui ciascuno di questi pezzi di cui è composto il pianeta saprà muoversi rispetto a questa grandissima
Direi storicamente eccezionale spinta al cambiamento che stiamo vivendo
Guardiamo a livello generale quindi tale ci siamo distratti con la crisi politica di questi giorni e abbiamo come si può dire probabilmente prestato poca attenzione a quello che sta avvenendo in questi stessi giorni a livello mondiale per quello che riguarda i destini a breve-medio periodo dell'economia mondiale
Presi dalle nostre questioni non abbiamo forse prestato abbastanza attenzione a quello che sta avvenendo tra Giappone e Stati Uniti a quello che sta avvenendo all'interno del mondo occidentale a quello che sta venendo tra il paese del non sviluppato del Sud sottosviluppato in materia di finanza internazionale di debiti ai temi che invece sono all'ordine del giorno di riunioni avvenute in questi giorni a Washington gli altri rioni che si avranno a Parigi i primi di maggio di un summit che guarda caso si terrà proprio qui in Italia i primi di giugno a Venezia però
Quelli che ci hanno prestato attenzione o quando ci presteremo tutti assieme tensione capiremo una cosa molto semplice che i prossimi anni saranno anni di durissima competizione di durissima
Perché in realtà il mondo ma strade solo di fronte è una delle due alla fine per forza la sceglierà una la peggiore è quella di non riuscire a trovare il bandolo della matassa contro dichiarando non riuscirà a trovare una sorta di ubi consistam su cui raccordare le politiche dei diversi stati di divertirmi pezzi del pianeta in questo caso dove sta scritto lo ci sono ormai tutti gli elementi per saperlo noi andremo di fronte a una forte recessione
E andremo di fronte a una fortissima competizione di tipo economico una guerra economica di carattere planetario pongo
Tutte le conseguenti protezionismo le ritorsioni visconte che creeranno problemi Novetti qua
E questa è una era una una strada che direi almeno a parole tutti cercano di evitare che l'ha invitata ma che sta lì
E però bisogna sapere che se riusciamo a evitarla come tutti auspichiamo come deve essere ospitato da ogni persona di buonsenso da ogni persona razionale direi soprattutto da ogni persona che ha a cuore l'interesse del progresso l'altra strada
Quella invece di riuscire in qualche maniera a trovare il bandolo della matassa trovare dei punti di compromesso a governare questa situazione quest'altra strada comporterà
Per ciascuno dei pezzi del pianeta per ciascuna delle aree geopolitiche per ciascuna nelle singole realtà nazionali comporterà una forte capacità di autodisciplina e di sacrificio
Se si vuole evitare il protezionismo mandare avanti i negoziati Gatta
Bisogna risolvere problemi come quello dell'agricoltura il Papa in Paesi come l'Italia o per esempio la Spagna e altri Paesi di quest'area mediterranea dovranno prendere decisioni dolorose e costeranno una parte del Paese da tanti punti di vista
Se si vorrà riuscire a garantire una riequilibrio diciamo così di di di queste bilance commerciali così squilibrate
Occorre RAI qualche maniera e che ciascuno porti un obolo ciascuno faccia un una sua parte di sacrificio
Un paese come l'Italia che vive così tanto sull'esportazione che addirittura ne vorrebbe di più per avere quello sviluppo maggiore che gli servirebbe per risolvere il grave problema
Dovrà accettare delle regole del gioco e rispetto a Paesi come gli Stati Uniti e rispetto ai paesi in via di sviluppo che in qualche modo almeno nel breve-medio periodo costeranno
Discorso potrebbe essere fatto molto più lungamente maniera molto preciso quello che è certo che anche l'altra strada possibile quello spiegabile quella migliore
Come si può dire potrà essere affrontata solo nella misura in cui questi sacrifici questa autodisciplina la riusciamo a collocare nel quadro migliore e più razionale e più
Come si può dire
E e capace di individuare degli obiettivi costruttivi all'interno delle singole nazioni altrimenti non saprà fare questo siccome alla fine una delle due strade per scelte
E ciascuno doveva stare dentro la rete stradale quelle che lo sapranno fare meno pagheranno i prezzi maggiori Bagarani perché maggiori pagheranno loro anche una parte della bolletta del conto del telefono della del conto della spesa per gli altri quelli che sapranno
Come si può dire autodisciplinarsi meglio fare meglio organizzarsi meglio per affrontare questo è stato tutto questo non avverrà in un futuro lontano avverrà subito ciò avverrà nel corso dei prossimi due tre quattro anni
Perché
Come si può dire la situazione è giunto a un punto tale i livelli di squilibrio sono giunti a un punto tale le situazioni politiche dei Paesi più importanti quelli che poi alla fine determino tensioni sull'utente mondo pare che non possiamo pensare
Che questa situazione rimarrà grosso modo impregiudicata fino al novantacinque due mila corre no si porranno subito e tutto questo poi si tradurrà in una serie di questioni concrete
Perché Petit sembra la gente discorsi verrà quando questo vuol dire poi che i singoli settori industriali e quindi singole singole imprese i singoli stabilimenti singoli settori economici dovranno adattarsi
E The questioni che si preferirebbe non affrontare dovranno essere affrontate non merita una certa lezione l'abbiamo avuta nella prima metà degli anni ottanta
Quando questo tipo di realtà tarda costretto poi aprire gli occhi su cose che nella seconda metà degli anni Settanta abbiamo preferito non vedere
Beh dobbiamo sapere che questo stesso tipo di situazione ci verrà ripresentata in misura probabilmente più e pesante in quanto più concentrata nel tempo nel prossimo nel prossimo futuro
è ovvio che questo creerà problemi lungo manica in maniera particolare in situazioni come si può dire più deboli
Che sono più indietro rispetto all'andamento medio dello sviluppo di un Paese come l'Italia come ordinata come quella europea come qui nel Mezzogiorno emergono e contemporaneamente
Noi dobbiamo sapere voi dovete sapere che in questo contesto come si può dire e la pressione
Da da dietro
Nella specificare in cui si colloca il metodo mentale che l'area mediterranea dei paesi in via di sviluppo anni invece di rimanere uguale dichiarare sì a crescere
Il Mezzogiorno l'ho detto in qualche altra occasione volando copia Napoli
In fondo pur con tutte le sue difficoltà e sui problemi e sui ritardi fino a ieri è stato e ha potuto considerarsi come il vagone di coda del treno europeo
E in fondo era l'ultimo ma dietro di lui non c'era proprio niente
E quindi anche se rimaneva un po'indietro sempre vagone di coda di quel treno rimaneva e sempre quindi in qualche modo poteva pensare che questo ritardo avrà avuto essere colmato in un futuro più o meno
Ebbene oggi e soprattutto domani ma non domani lontano ma nel prossimo futuro non sarà più così
Altri treni arrancano altri vagoni avanzano e anno dopo anno se il Mezzogiorno non saprà rapidamente recuperare questa situazione e come si può delle posizioni si invertirà hanno in maniera che sarà definitiva e irreversibile
La Turchia l'Egitto la Tunisia l'Algeria il Marocco sono in condizioni tali per ragioni pratiche di tipo politico culturale soprattutto democratico che non possono attendere anche loro e non la prenderanno e non attenderanno e spingeranno nel corso dei prossimi anni sospinta da quel medesimo contesto che prima descrivevo
E la possibilità per loro di riuscire a sopravanzare all'interno di quest'area nell'area mediterranea realtà come quelle del Mezzogiorno d'Italia ma possiamo parlare anche di realtà come quelle del Mezzogiorno della Spagna della Grecia Polonia saranno molto concreto
Come il Mezzogiorno gioca subito nel corso dei prossimi anni nel corso di questa fase di cambiamento le carte che ha
Io cercherò di dire quali sono le carte che nonostante tutto ancora ci sono buone valide da utilizzare oppure rischia come si può dire di affrontare il ventunesimo secolo con delle posizioni fissate che saranno di svantaggio irrecuperabile
Ecco io queste cose le dico ripeto non per fare del catastrofismo e pessimismo spiegherò adesso quali sono a mio parere le grandi vantaggi che nonostante tutto ancora il Mezzogiorno ma semplicemente perché essendo stato qui a Napoli nel concreto dal di dentro in questa realtà in questo usa per un anno e mezzo ho la sensazione che la classe dirigente tutta sotto con la politica di queste cose non voglia rendersi conto
In fondo problema del gioco ma interverranno non funziona niente che se si perde una legislatura non succede niente se per caso un'intera legislatura regionale rimane come si può dire diciamo nella migliore delle ipotesi
All'ordinaria amministrazione non succede niente e così via qui oppure credo che la primo segnale che vada tutto anche perché io sono convinto che tra la gente tra gli imprenditori per i lavoratori tre giorni soprattutto la sensazione di questa urgenza è molto maggiore vada dato un segnale che occorra veramente
Con con con il senso dell'eccezionalità storica di questa relazione dare una svolta credo però i socialisti
Un primo suggerimento però dovremmo essere veramente la forza politica che fa di questo primo patto la sua principale bandiera mentre nell'altro nati fronteggiare soprattutto alle forze politiche maggiori su questa necessità
E diventa superiore a ogni altra cosa ogni altro gioco ogni altro ragionamento ogni altra astrazione di politica pura
Perché qui si giocano davvero le sorti e le possibilità di questa realtà ovviamente anche quelle di Napoli del mezzogiorno e la capitale la più grande realtà urbana e per per certi versi assieme la maggior chance e il maggior problema
Dicevo prima che io voglio dire per terrorismo per catastrofismo questo perché io sono convinto che esistono grandi possibilità e vorrei provare molto schematicamente ricordarmele perché spesso nei nostri discorsi dimentichiamo delle possibilità chiamandolo non è vero è una battaglia perduta ma una taglia che perdiamo perché non combattiamo ma se la combattersi ma ci sono tutte le condizioni per vincere
Prima ragione
Il Sud è pur sempre il sud dell'Italia
Cioè di un Paese che in questi anni è cresciuto molto
Sono rifacciamo i discorsi le statistiche quinto posto il quarto posto ma sta di fatto che noi in questi quindici anni abbiamo come nazione risposto meglio di altre la sfida del cambiamento siamo oggi più forti
Più solidi più ricchi di quello che eravamo prima che siamo in condizioni riguarda complessivamente come Paese col maggiore
Ottimismo al futuro di paesi storicamente molto solidi come la Gran Bretagna io sostengo perfino è la stessa Francia
E quindi il sud questo vantaggio potenziale di stare qui dentro
Non dimentichiamoci io vengo dal vento che nel corso dei decenni precedenti e l'Italia ha avuto uno sviluppo che è avvenuto per un meccanismo che io chiamo Smoke chi trasferimento successivo dello sviluppo delle zone più forti via via quelle più deboli
Tele Tre Venezie trent'anni fa non erano come non oggi le miglia che oggi una delle regioni più ricche d'Italia non era quella che noi oggi e poi giù giù le Marche e l'Abruzzo perfino il Molise ormai questo meccanismo funzionato non c'è ragione al mondo
Che nel corso dei prossimi anni il Sud non possa utilizzare come alcune aree del Sud hanno già fatto ma evidentemente misure insufficienti
Di come si può dire di questa rafforzamento di questo arricchimento di queste maggiori chance che complessivamente l'Italia non c'è ragione al mondo questa è una condizione di partenza di estremo vantaggio
Posso si possono fare anche degli esempi concreti su questo leggevo l'altro giorno non mi ricordo più quale economista che diceva la grande chance dell'Italia rispetto alla Germania che siccome va sostenuta la crescita e per sostenere la crescita occorre fare uno sforzo accelerato di investimento infrastrutturazioni mi ammodernamento della calda come dico io
La Germania abbia fatto tutto
E quindi le riesce difficile come si può dire usare questo volano l'Italia per fortuna al Sud dove c'è ancora moltissimo da fare questo è un volano che può usare e può essere un'occasione per garantire all'Italia un ritmo di crescita maggiore della Germania come di fatto è come può essere ancora di più se l'utilizzo quindi diventa un'opportunità a impatto di avere ancora come si può dire una parte di territorio di popolazione di storia e di e di e direi di di di ricchezza potenziale su cui investire per avere al proprio sviluppo
Altre società sono arrivate come sicuri dal tetto hanno sfruttato tutto sono arrivate alla maturità e quindi fanno più fatica poi a mantenere un passo svelto vissute è la grande opportunità non il grande peso dell'Italia da questo da questo punto di vista
Questo è una è una realtà che ha un forte capitale umano
Sappiamo tutti che la ricchezza principale del futuro è il capitale umano e le società che ne hanno di più sono meglio messa di quelle che ne hanno di meno
Il Sudan molto capitale umano formato è vero che oggi usiamo poco ci sono i disoccupati e così via ma ripeto dal punto di vista di un adeguamento strettamente economica questa è una ricchezza è è un asset è un qualcosa che può essere speso prima che quella Turchia quel Marocco quella Tunisia quell'Algeria o quell'Egitto di cui prima parlavo pièce non avere altrettanta quantità di capitale umano allo stesso livello informazione ci vorranno cinquant'anni
Su quello c'è un vantaggio di cinquant'anni su quel terreno
Naturalmente bisogna sfruttarla ma questa c'è è una grande ricchezza in Germania o in Francia cominciano a guardare preoccupati al futuro perché i loro andamenti demografici sono tali e rischiano di avere nei prossimi anni una strozzatura lo sviluppo proprio da loro depauperamento demografico e quindi un bar il Sudan è la grande risorsa di tale anche da questo punto di vista e può essere innanzitutto la sua la sua grande la sua grande risorsa
Il Sud è un Paese è una parte di territorio che ripeto in alcune delle risorse che sono le più importanti in prospettiva
L'ambiente il patrimonio culturale
Sono tutta una serie di risorse che erano meno utilizzabili economicamente in quello che io chiamo l'ottocentouno espiare saranno gli assi portanti dell'economia post-industriale del ventunesimo secolo lo sono già da adesso
Anche qui parlano in concreto rimanendo solo puliscono i legami compie nell'amico
Il Mediterraneo è la principale area turistica del mondo non rimarrà per cinquant'anni nel giro di quindici anni raddoppieranno i turisti che verranno nell'area mediterranea la ridistribuzione nell'area mediterranea di prendere a essercene adesso intelligente
Non c'è ragione al mondo che oggi
La Spagna si a quaranta milioni di turisti l'Italia sia sedici milioni non c'è ragione al mondo che il metodo l'Italia si è indietro rispetto al l'aria rispetto alle Grant non parliamo rispetto alla Spagna e così via è un problema
Investimenti le attrezzature di operazioni molto concrete e fattibili che non sono state fatte per errore ma che non c'è ragione al mondo che non si possono fare in maniera intelligente errati
Il su quindi a grandi a grandi grandissime possibilità di fare
Però questo è il punto come mai non avviene questo
Come mai questo capitale umano non è sfruttato come mai queste risorse nuove non sono sfruttato in modo accennate perché Iñigo slavi in Spagna riescono a fare meglio e qui perché questa possibilità di sviluppo per osmosi per trasferimento
Da un Nord che ha ricchezza sufficiente per andare investire
Perché preferirebbe investire nel Sud piuttosto che in tutti gli altri gli annunci preferirebbe andare qui portano in giro per il mondo perché non avviene tutto questo ma viene tutto questo soprattutto perché
In questa realtà meridionale in maniera crescente negli ultimi quindici anni ci sono persi gli elementi minimi costitutivi della buona ordinari amministra
Diciamo ce lo conferma la ragione vera il Governo ostacolo vero ciò che blocca ciò che blocca le cose minime che sommate fanno le cose importanti
Sono questa situazione che andata diffonde
Di ingovernabilità
Dopo scuro sono
Ma spesso
A a gennaio
No Carlo nato a mio avviso non abbandonava
Carmine Carmine
Ma quello
Vi è quello che appare più evidente agli occhi di chiunque osserva dall'esterno questa realtà e che qui nel Mezzogiorno
Come si può dire la spinta alla governabilità al funzionamento delle istituzioni alla a a a un meccanismo di società istituzionale capace di reggere accompagnare cambiamento è rimasto finché
Possiamo fare decine di esempi
Il l'andamento dell'intervento straordinario degli anni tra settanta mila duecentottantasette proprio negli anni del cambiamento
Il
Diciamo l'esperienza dell'autonomie regionali nel Mezzogiorno d'Italia di dove c'era più bisogno
Delle regioni efficienti funzionanti Cornali abbiamo avuto il fallimento maggiore il grosso delle regioni meridionali a statuto ordinario
Che a votare quello Statuto straordinario non hanno praticamente funzionato tra il mille novecentosettanta e mille duecentotrentasette creando un vuoto di potere spaventoso
La diffusione delle
Pratiche malavitosi o sei mila malavitosi in alcune regioni del Mezzogiorno compresa la campagna ha superato livello di guardia che non è più solo un fatto
Etico non è più solo un fatto di giustizia non è più solo un fatto di buongoverno di ordinaria più ordinata vita civile diventa anche un fatto che ostacola rende impossibile qualsivoglia tipo di sviluppo economico
Allora che fare ecco allora io
La risposta vado a titolo personale perché un contributo di testimonianza personale per le spento che ho fatto io ho un solo modo di riassumere in maniera semplice la risposta che io credo di poter dare questo
Bisogna tornare all'ordinaria
Bisogna ripartire dall'ordinaria amministrazione bisogna porsi come primo obiettivo su cui costruire tutto il resto il garantire quel pacchetto minimo di certezze di garantire di diritti ai cittadini ai cittadini e lavoratori all'impresa internati partiranno da qui tutto il resto sarà giacché saranno promesse che non verranno mantenute
Saranno grandi slogan grandi numeri grandi parole a cui non seguirà nulla e naturalmente il risultato sarà non solo che il problema rimarrà
E si aggraverà ma soprattutto che crescerà la sfiducia dei cittadini soprattutto nei giovani rispetto all'intero meccanismo democratico di questa partita
Naturalmente ordinaria amministrazione non significa come si può dire
Non rendersi conto della straordinaria gravità del problema ordinari stazione significa ed è conciliabile con aggiuntività vere risorse è ovvio che ci vogliono risorse aggiuntive trasferimento di risorse in una realtà come questa
Ordinaria amministrazione significa procedure diverse
Non è non non c'è nessuna ragione che proprio qui dove abbiamo bisogno di recuperare più rapidamente il tempo perduto le procedure non possono essere procedure ordinari ma diverso e non c'è una dal mondo che vengono chiamate straordinarie ovverosia giustapposte ordinari creando la confusione che ha governato nel corso di questi ultimi anni ma semplicemente si si riconosce che è giusto semplificare le procedure lei si semplifica e si operi in modo ordinario con procedure semplificate
Ordinaria amministrazione non significa nemmeno al limite
La sospiri la sostituibilità straordinaria delle decisioni
L'eccezione che conferma la regola dice un proverbio può succedere e in determinate situazioni si posso intervenire in modo straordinario
Ma se la straordinarietà eccezione non diventa la regola come diventata nel Sud perché la straordinarietà se sommata la straordinarietà l'emergenza si è sommata l'emergente
E il tutto ha praticamente distrutto
Il tessuto connettivo di base e quindi ogni tentativo che è stato fatto in buona in cattiva fede
Di aggiungere un mattone di fare in qualche locale in qualche modo una scorciatoia ricercare almeno per un petto il problema di trovare una soluzione con la scorciatoia in realtà poi fallita perché il tutte affondato nelle sabbie mobili
Di questo di questo tessuto d'ordinaria amministrazione che non esiste allora
Il secondo consiglio io darei socialisti meridionale i socialisti napoletani e oltre a essere il partito che fa dell'urgenza del problema e dell'urgenza non a parole ma dell'urgenza storicamente misurata la sua bandiera deve diventare il problema della ordinaria amministrazione
Noi abbiamo vinto in Italia essendo il partito della governabilità in una realtà demandare che certa aveva caratteristiche connotati meno drammatici di questi qui qui a Napoli il partito che ponga questo problema che si rivolge ai cittadini partendo da questo dato nel politico dello strato che viene prima delle differenti in partiti e schieramenti in destra e sinistra è un partito destinato a trovare non mi in modo demagogico ma in modo concreto molti supporti da molti sopra
Ordinaria amministrazione significa anche
Cambiare la logica con cui utilizzare le risorse quelle normali e quelle
Il Sud ha avuto risorse cospicue
Forse mia forse avrebbe avuto bisogno di avrà bisogno di più questo è probabilmente vero che andò ritardo è grande
Più risorse meglio c'era la possibilità di ma quello che è certo e tante o poche che ne abbia avute le ha sprecati le ha sprecate quasi totale le attese ma anche
Che se fossimo in grado di trovare un qualsivoglia parametro per misurare quello che gli imprenditori chiamano il ROI il ritorno sugli investimenti qui il ritorno non c'è stato proprio c'è stato pari quasi attenti
Allora bisogna tornare a un modo di usare queste risorse è giusto che vengano che vede giusto che vengono in misura maggiore in maniera tale che sia possibile misurare il rito superstipendio cosa vuol dire ritorno sull'investimento in una realtà come quella di Napoli del metodo
Se vuol dire non solo misurare lo l'opera compiuta non solo constatare che è stata costruita i preti Giustino ma due volte tre volte quattro volte cinque volte al petto
E ma che poi fa il risultato per cui è stata fatta
E sembra curatore deve disinquinare
E che c'è una fabbrica deve costruire prodotti che sono in grado di stare sul mercato a prezzi competitivi che se l'ospedale deve curare
Che se è una diga deve portare l'acqua la terra non farla arrivare dal dal cielo alla Vidigal invaso e poi di nuovo in mare perché non ci sono le condotte secondarie per portarla
Questi in questi misurazioni semplicissimo quindi nessun non sono state fatte per la semplice ragione che se venissero fatte si scopre per puro il ritorno è pari ante e qual è il modo per garantirsi per il ritorno sull'investimento possa essere diverso davvero possano essere effettivo e quindi portare un beneficio che poi diventa un ministro con liquido conoscono su
E fare in modo che coloro che vengono chiamati a usare questi soldi pubblici questo complesso di imprese come si può dire che da tanti discorsi e parole però in realtà ci campa bene in questa logica
Questo complesso impressi ha chiamato compartecipare al rischio ci metta una parte dei soldi
E mettendoci una parte dei soldi di rischi
E quindi sia portata ad avere la conveniente l'interesse a fare presto l'opera a parla coi soldi giusti e con meno soldi possibili a farla funzionare gettando il il risultato che deve andare perché questo tornante nella sua convegni
è un cambiamento profondo da fare devo dire per noi socialisti anche in parte una revisione chiamiamo di tipo concettuale perché vuol dire dare più spazio a una cosa mista
Ha una cosa per cui perfino nel campo dei servizi venga meno la privativa pubblica il monopolio pubblico si consente anche al privato di potere in qualche modo avere dei servizi un ritorno ma è l'unico modo
Perché invece quindi si è difesa come si può dire la totale pubblicitari determinate aree d'intervento col risultato che non sono stati dati servite sono state sprecate le risorse e le imprese non hanno fatto l'impresa mano semplicemente gestito quella che io chiamo che misticamente della rendita della rendita finale della rendita finanziaria questa notazione che va drasticamente inversa
Sono consentiti sono cose molto più semplice di quello che sembra sono cose concrete sono cose così traducibili poi infatti effettivi non do cinquanta anni trentuno anni ma in breve tempo se c'è la volontà politica
Se si riesce a rendere evidente con degli esempi videro qualche esempio come questi meccanismi siano producibili con risultati concreti
Io amo più frasi come piani straordinari per il lavoro
Io non conosco
Conosco solo le le etichette le sigle poi non so come si traducono Pino ha parlato prima di me ha fatto un accenno critico sulle diciamo le cose che abbiamo tentato di fare sulla distribuzione di risorse no centro nord sud e così via io
Non voglio fare una polemica nel senso che potrei dire che non è proprio così che in realtà le leggi che abbiamo approvato le leggi che abbiamo messo in cantiere sono come si può dire tutte nettamente a favore del Mezzogiorno perché la legge dei ripetutamente per il Mezzogiorno perché la legge dei mille cinquecento miliardi per il pre lavoro totalmente nel Mezzogiorno perché giacimenti culturali
Sono andati persi Sant'sei per cento al Mezzogiorno perché la centotredici a Chiba dove cento al Mezzogiorno
Potrei dire tutto questo ancora non è quello la nota che poi in realtà Pimpa ha ragione di fatto nella sostanza
Ma non per un problema di volontà più attento e meno attente nei quali realtà di tutti gli strumenti più efficaci è stato quello di contratti di formazione lavoro
E i contratti di formazione lavoro hanno funzionato all'ottanta e lotta l'ottanta novanta per cento al centonove per il sette o l'otto per cento nel Sud questo alla fine capovolti aderisco naturalmente questo però non è un po'una di volontà politica
Perché il contratto di formazione lavoro era uno strumento messo a disposizione dell'impresa
Dove il cavallo beve bene vedo non ha voluto vera non ha saputo vere non ha non ha bevuto
E quindi realtà abbiamo ragione tutti e due
Ho ragione io di dire che abbiamo fatto lo sforzo massimo per tentare di venire incontro rende dovrà lei ha ragione lui nel dire che il risultato è stato una politica occupazionale che al Sud ha funzionato che non ha funzionato e da un pragmatico perché i numeri sono drammatici
Noi abbiamo una situazione occupazionale del Centro-Nord è di livello europeo anzi meglio proprio la disoccupazione all'otto cinque per cento che di livello tedesco e nel sud siamo al sedici e passa per cento in Campania sono passati in un solo anno
Dal l'ottantacinque ottantasei da quattordici e quattro in trasferta sette per cento un aumento di tre virgola tre punti percentuali su questioni in un solo anno
E e tra l'altro il pratone peggiora perché l'ultimissimo livello rilevamento da quattrocentocinquanta mila disoccupati rispetto ai trecentottantanove mila della mediano del mille novecento del mille novecento ottantasei quando vi è stata fatta adesso su un'altra richiesta
Un campione particolarmente allargato sulla Campania per l'azzeramento del campionato targato ha dato venti mila disoccupati in più del campionato allargato
Perché in realtà più si scava e più la situazione
La si legge come ramati e tutto questo in un contesto che sarà ancora di crescita democratica in contesti in cui il tasso di attività e quattro punto cinque punti inferiore a quello del nove che vuol dire che le donne entreranno nei prossimi anni nel mercato del lavoro in misura crescente del sud in Campania e quindi
Questo ulteriormente creerà creerà il problema ecco però rispetto a questo
Di nuovo qual è la strada
Qual è la risposta
Qui sta appunto che io ai piani straordinari non ci credo perché perché li ho fatti indio messi lì già elencati poi giustamente poi Pino viene a dirmi che non hanno poi funzionato quanto avrebbero dovuto
La strada è di nuovo quella
Che io chiamo dell'ordinaria
O meglio dell'uso ordinarie intelligente delle risorse aggiuntive
Io allora forse se posso dare un altro Consiglio i socialisti del sud della Campari io andrei a riguardare anche in vista di questa campagna elettorale comunale in vista delle altre scadenze politiche ci attendono quello che
Ancora il il cuore del della politica pubblica il metodo è la legge per quello che si chiama intervento straordinario e che comunque la legge che destina le risorse che peraltro hanno fatto un piano annuale per il mille novecentottantasette di sedici mila e passa miliardi io ho provato a far fare una disaggregazione per la Campania di questo piano sono sul
Sono delle stime ma sono da due mila ottocento due mila novecento miliardi quelli che dovrebbero venire in Campania nel solo mille novecentottanta
Io vado a fare una d'operazione ho provato a fare la disaggregazione degli effetti occupazionali perché questa volta il piano delle stime occupazionali dice del supereremo in un anno
La foto centocinquanta mila posti di lavoro uno bocciano scritti la disaggregazione per la Campania da ventidue mila cinquecento posti di lavoro sulla carta sulla base di quello che è stato fatto dal piano eccetera eccetera io allora se
Se posso dare un consiglio ai socialisti lavora lei su questo
Lavorerei per andare a controllare a misurare il sito quei mille ottocento miliardi verranno spesi davvero come verranno spesi se daranno davvero ventidue mila cinquecento posti lavoro ovvero posti di lavoro perché nel passato hanno dato zero posti di lavoro
Perché servissero davvero ventidue mila cinquecento posti di lavoro in un anno
Non è che avremmo risolto il problema
Ma siccome nessuno può fare i miracoli un colpo e non c'è nessuna ragione Italia in cui l'occupazione possa crescere in un anno chiudere uno metro due per cento siccome uno m due per cento in Campania significano ventisette mila o trentasei mila posti lavoro già una buona parte sarebbe qui dentro
Ma se per caso invece come è successo nel passato i ventidue mila cinquecento sono vero e due mila ottocento miliardi sono sulla carta in buona parte vanno inedita finanziare e gli altri restano restano i cassetti dei vari ministeri Vallone
Alla fine del mille novecentottantasette registreremo altri due punti percentuali disoccupazione in più e così via
Ecco questa è la questione perché pecore e poi noi non parliamo li diamo per acquisiti passano in ordinaria amministrazione vengono gestiti dai comitati d'affari pubblici o parapubblici privati o para para privati e poi alla fine certo
Che ogni comprendano che facciamo con lei più grave la soluzione non c'è lavoriamo concretamente su questo sono cifre sono progetti tra virgolette concreti nel senso che la dei nomi cognomi ci possono individuare responsabilità precise
Su questo tutti anche la parte se domani ci sarà un comune di Napoli che funziona come noi ospitiamo
Per cui noi ci battiamo per e alla materia concreta per operare su questi vado alla conclusione qualche esempio come si può dire specifico anche napoletano lo vorrà entrare da questo punto di vista disco
Per dare un esempio di Cola può significare nella mia ottica l'ordinaria amministrazione la governabilità vera e la fuoriuscita dalle logiche dai miti dei piani straordinari o delle mega risorse che poi rimangono sulla carta
Voglio fare un esempio di colite parlato poco in questa conferenza ce n'è un accenno alla relazione di che diceva io ci vorrei tornare sopra più pesante
C'è un esempio
E la strada dell'ordinaria amministrazione del ritorno sull'investimento come si può dire della della logica identica al resto d'Europa e da se persiste l'esempio del centro direzionale
Qui in questa città non lontano da qui
è già in piena costruzione in piena attuazione il più moderno centro direzionale di tanti proveniente
è in realizzazione per metà perché la metà del comune più ferma ma la metà chiamiamolo imprenditoriale peraltro di ritornando a pubblicare molto
Ed è stato fatto esattamente a quel meccanismo che io propone ed è un esempio unico
Perché le le mete di il a sta investendo qualche foto come due mila miliardi questo è l'ordine di grandezza del quarantaquattro per cento dell'intera operazione quella di competenza mi dedico e ha investito di denari suo oltre però sono pubblici rivelati logore facilitare duecento mila con duecento miliardi si sono mobilitati dieci volte tanto e siccome appunto i mille ottocento sono presi sul mercato quindi devono rendere beh lì si lavora davvero lavorano tre mila persone alcuni anni lavoreranno tre mila persone dieci anni se per caso l'operazione non fosse limitata al quarantaquattro per cento di medesima al cento per cento comunicando del Comune sarebbero sei mila persone che per dieci anni lavorerebbero concretamente nonna dei lavori pubblici come si può dire
Luogo scava un fosso poiché in più male di dazione di una cosa economicamente valida concreta che va nella direzione di tutti i discorsi andò a fare da corde da Ciliberto e così via
Di questa Napoli terziaria o credo che vado giù ieri diretta a Napoli per chiarire moderna che
è un po'poi il punto che bisogna arrivare la scommessa è la scommessa dell'interpretazione
Io vi suggerisco un piccolo esercizio
Prende per esempio metile paragoniamo convergono investimenti fatti dei commissariati straordinari pubblici per con i soldi del terremoto
Paragoniamo lì in rapidità rispetto l'occupazione effettivamente creare conclude facciamo sembra andiamo a Ponticelli prendiamo Ponticelli cento nel canale facciamo poco
Io non l'ho fatto ma voglio fare non en plein che mi riguardo sarebbe un bell'esercizio per i napoletani per i socialisti napoletani
Per dimostrare quali sono le strade che si possono seguire per rivolta nel concreto e non è vero io sono solo parole ma che sono invece strade migliori ed hanno risultati migliori e che da questo punto di vista sconfiggono poi
Quelle logiche diciamo così della non politica di cui a cena cui a cui accennavo a cui accennavo prima
Questo lo dico anche perché o un'altra osservazione da fare nel merito delle questioni di Napoli a cui su cui pure posso dare un contributo perché conosco bene la situazione
Bagnoli ho letto nell'arco di Felice né i socialisti scuotono la strada del trasferimento
Io non ho niente in quel di controlli se alla logica che prescinda questo
In una ordinato gestione e uso del territorio certo quell'area a individuazioni molto migliori potenziale di quella di metterci un'acciaieria come fu fatto trent'anni ottanta anni fa
Ecco però anche qui stiamo attenti di non rifare la logica della straordinarietà a tutti i costi
Per cui ogni volta per affrontare un problema si sceglie la scorciatoia si ricomincia da zero
Ottenendo l'unico risultato di non non andare da nessuna
E probabilmente nel mille novecentosessantotto sessantanove quando si discusse la bionda di Bagnoli si fece un errore non decidere e portarlo al ventuno riportato nella
Però fu fatto in fuga per Napoli
Ed è un errore che durò perché poi dieci anni dopo nel mille novecentosettantanove fu una politichese ottenne anti pretese e ottenne dalla Comunità europea addirittura
Il via al rifacimento integrale di Bagnoli perché Bagnoli è stato rifatto integralmente totalmente nuovo polemiche totalmente nuove stato rifatto integralmente negli anni dal mille novecentosettantanove al mille novecentottantasei è stata Napoli che ha chiesto questo
E io ricordo bene che sono venuto molto dopo queste vicende quando a me è toccato gestire la parte finale la più dura che era quella di dire chiudiamolo per un certo periodo per completare questa operazione per non lasciarla metà tra la cosa peggiore di tutti io ricordo che quella volta
Noi facemmo questa nata spenderemmo ottenemmo risultato vincendo le resistenze
Demagogico retrò CIPE diceva il problema che la ciminiera fumi di completare investimento di realizzare il più moderno tre o di laminazione d'Europa piante
E con la prima di dire manteniamo tutto qui
E prima di dire se manteniamo tutto questo in vista di una mega operazione di investimento il Trovatore che richiede quindici vent'anni cento puoi potenzialmente dare migliore occupazione migliore utilizzazione pensiamoci bene
E ci sono come si è un problema importante contento si può vedere in mille modi
Naturalmente la prima cosa da da chiarire è se questo impianto di Bagnoli può operare così come è stato progettato se opera un milione duecento mila tonnellate l'uno due milioni è ovvio che un impianto antieconomico è ovvio che a questo punto meglio più duro ma non
Chiudo nel senso che ci costringono a titolo chiudono nel senso che la battaglia europea viene rimpatri peggio dai nemici Alborghetti Rete resta finisce così in questo caso l'unico oro può sperare pendere costole minatorie The nuovo
Costa poco spostarlo trasferirlo vendono a qualcuno che lo convenuta via completamente i mille cinquecento però siccome sono convinto la battaglia in città
Sono tutte le condizioni per ottenere in un impianto funzione due milioni domande nel quadro per le quali italiano ci sono i margini per fare questo quello può rimanere un impianto che è ecologicamente non
Non conto produce nuovo di zecca competitivo e che prima ripeto di eliminando
Riducendo come si può dire il tessuto industriale già abbastanza debole nonostante tutto della provincia di Napoli e la Campania ci si dovrebbe attualmente esistono mille una cose che si possono fare che non sono contraddittori con l'idea di sviluppare nella direzione del terziario del turismo e del tempo libero l'intera area l'intero comprensorio della flegrea
Per esempio nulla vieta che si possano pensare a chiudere l'acciaieria e non laminatoio
Perché l'acciaieria è una cosa diversa dalla minatorie laminatoio può essere rifornito voleva migliorare sono veramente da fare ecco io direi suggerirei che rispetta queste questioni
Nel programma che farete nuovi prendiamo la posizione di un atteggiamento razionale e pragmatico perché la lotta tra chi sventola le bandiere della pure ecologia vedo grande impresa improvvisamente convertite ignare dove non sono presenti inizialmente le pecore e dall'altra parte chi fa la difesa cieca assurda
Come hanno fatto e fanno ancora in parte i comunisti
Dell'Inter la ciminiera della realtà industriale come unico fatto positivo io credo che la via intermedia razionale pragmatica riesaminare le cose di fare un minimo di analisi costi-benefici di vedere quali sono le conveniente
E le praticabilità credo che sia di via
Così come io credo che una parola di più dovreste declinare anche i premi del porto
L'importo è un è una grossa chance è un grosso problema per me
Napoli è il più grosso porto del metodo una delle canestri Napoli nel suo futuro è quella di evitare il grande porto però ci sono milioni di cose da fare
Milioni di occasioni da cogliere che non vengono accolte io credo che la battaglia che per esempio i socialisti all'aperto a Genova attorno alla questione di un porto moderno i socialisti potrebbero aprirla Napoli attorno alla medesima l'elenco è molto più lungo di questo senz'altro lo sapete fare voi meglio di me però Couto fare questi temi per dimostrare che esiste poi anche il terreno concreto su cui tradurre il tipo di filosofia veda più gravi per cercato di
Le
E come si può dire le occasioni ci sono qui è stato va detto l'ha detto bene Guido De Martino nel suo intervento Napoli a una grande possibilità una grande chance potenziale in parte reale
Di diventare una realtà urbana metropolitana all'altezza del ventunesimo secolo all'altezza dell'asta postindustriale
Senta le risorse
Da attivare da da organizzare in sé e ha soprattutto il vantaggio che il metodo l'Italia ha bisogno di questo quindi se non esistesse Napoli bisognerebbe inventarla e se domani me dove l'Italia non avrà un tipo di realtà urbana di questo genere
Rischia di essere tutto quanto complessivamente destinato destinato alla sconfitta è una grande occasione la grande una grande occasione concreta
Perché tra l'altro ha già come si può dire i primi segni di vitalità della società civile imprenditoriale quindi i primi segni di interlocutori possibili per un partito
Come il nostro che voglia fare voglio fare questa cosa fare questa battaglia e quindi ripeto ci sono tutte le occasioni Stern concrete per muoversi in questa di certo dico da collocare tutto questi un contesto politico
E non è facile
Visto che
Non aiuta cerca il sud e non aiuta certo a Napoli
La situazione che a livello nazionale si è andata creando in queste settimane
Se c'era una parte l'Italia che aveva bisogno continuasse la governabilità che continuasse la stabilità che il quadro politico consentisse una dialettica ordinata era il Mezzogiorno ed era Napoli tutto questo non aiuterà e però io credo che voi dovrete dobbiate fare uno sforzo e socialisti napoletani debbano fare uno sforzo nel nonostante tutto questo nel corso delle prossime settimane in vista delle elezioni amministrative per riuscire a emergere dal clima di scontro di contrapposizione di rissa
Si cerca di creare livello nazionale suppongo cercherà di trasferire anche in questo caso noi come socialisti a livello nazionale abbiamo assunto una posizione ben precisa oggi pomeriggio la ribadiamo faremo ogni sforzo contro ogni tentativo di deformare questa posizione e per individuare le cara
Istituì costruttive della battaglie che noi credo che vogliamo compiere abbiamo constatato registrato una posizione democristiana totalmente chiusa da questo punto di vista una volontà di anteporre interessi semplicemente di parte gli interessi generali una volontà
Ieri la scorciatoia delle elezioni anticipate come il modo per non confrontarsi sui problemi concreti
Paese poneva di fronte alle alle forze politiche io credo che a Napoli noi dovremmo come si può dire
Punto più esplicito il più avanzato dalla posizione che per primo livello una richiesta di consensi una programma preciso per affrontare
Da mentre questioni perché erano è una governabilità chiede Collegium
Ma le giunte stabili
Una disponibilità socialista da questo punto di vista da mettere da parte Inter anche l'interesse di partito senz'altro le logiche di schiena infine e con una forte chiamata di responsabilità invece le altre forze politiche soprattutto alle due alle due maggiori democristiani comuni non sta a me dirlo l'avete detto meglio di voi hanno accumulato grandi responsabilità in questi anni rispetto a Napoli hanno perso grandi occasioni gli uni e gli altri comunisti prima con le giunte di sinistra i democristiani poi quando in qualche modo il pallino è tornato almeno in parte nelle nelle loro mani queste forti responsabilità dei no essere sottolineato in campagna elettorale i socialisti sono in io ne per quello che hanno fatto a livello nazionale per quello che hanno fatto a livello locale soprattutto con la tuta con la giunta presieduta compagno D'Amato nel due
Vivi se porteranno proposte precise proposte concrete indicazioni estremamente estremamente puntuali e l'augurio che io faccio davvero ecco i socialisti vincano perché Napoli
Gli ospiti ci hanno collocati arrivederci e grazie
Se