Presentazione dei risultati di una ricerca su "giovani cittadini d'Europa"

Buongiorno a tutti
Benvenuti in particolare ai tanti giovani qui presenti
Che rappresentano gli studenti delle delle scuole toscane
Ma in particolare un ringraziamento di cuore al vicepresidente della Commissione Europea Franco Frattini che ha accettato il nostro invito e che direttamente da Bruxelles è venuto per parlare con noi di questo progetto
Giovani cittadini d'Europa complotto che l'associazione input ha realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena
Ma un altro ulteriore ringraziamento all'Università di Firenze al rettore Augusto Marinelli che e ci ha ospitato qui nell'Aula Magna del rettorato
A Luís quindi il compito di fare gli onori di casa e di dare il la a questa nostra chiacchierata che volesse davvero una chiacchierata non è un incontro formale non è niente di pesante di insomma di troppo eccessivamente
Accademico mi si consenta la battuta ma vuole essere anche qualcosa di dalle per dare l'occasione anche i giovani di confrontarsi sui temi che abbiamo cercato di sviscerare in questa ricerca di cui poi avremo modo di parlare anche nei risultati quindi la parola rettore Augusto Marinelli
Caro Presidente benvenuto nel grosso a tenere lontano è davvero un piacere averla qui con gli studenti Autorità Signore Signori cari studenti benvenuti anche
A voi
All'andata rappresentazione di una ricerca di grande interesse che è stata prodotta
Con l'obiettivo di fare il punto su i giovani e l'Europa mettendo confronto i comportamenti le idee le tensioni di studenti i toscani con quelli di altri di quelli di altre regioni
Europea
Non c'è dubbio che il futuro dell'Europa
è fondato sul i comportamenti dei giovani
E i giovani sono quelli che da qui prevalentemente passano dall'università e siete voi a passare da qui una grande percentuale punto degli studenti nelle scuole medie superiori
Io non farò ovviamente nel mio breve saluto introduttivo considerazioni sullo studio questo con lasciamo
Quelli che hanno maggiori competenze e ruoli rispetto al tema io però vorrei dirvi che
I giovani e l'Europa sono argomento
Strutturale della ditta universitaria in particolare dell'università
Di Firenze penso che l'Europa
Dei cittadini dei popoli passi attraverso alcune iniziative che sono nate proprio all'interno dell'università
C'erano due passaggi fondamentali che mi preme ricordarmi
Innanzitutto il processo di poco alla dichiarazione del Bologna
Nel giugno del mille novecentonovantanove dove ben ventinove ministri dell'istruzione superiore di compreso l'università
Hanno sottoscritto appunto questa dichiarazione che prevede lo spazio europeo dell'istruzione superiore
Dove sono stati posti alcuni principi chiave che mi piace ricordare in questo momento intanto il tutto l'adozione di un sistema europeo dei crediti
La promozione della mobilità degli strade degli studenti e dei docenti
Lo sviluppo dei sistemi di valutazione l'attivazione dei corsi congiunti la promozione della dimensione europea dei percorsi formativi
La dimensione sociale dell'istruzione superiore
Il miglioramento dell'attrattività dei sistemi lo sviluppo della formazione continua l'integrazione della dimensione della formazione con quella della ricerca sono obiettivi che danno senso Allo spazio diciamo europeo dell'istituzione superiore e ci si pone anche degli obiettivi temporali cioè entro il due mila dieci questi obiettivi andrebbero raggiunti e chi può fare queste cose sicuramente
Gli istituti di istruzione superiore di compreso università attraverso l'organizzazione ma principalmente gli studenti attraverso la mobilità e la formazione superiore
Ecco a questo momento
Di snodo che parte nelle mille novecentonovantanove riguarda
La formazione dobbiamo aggiungere una ulteriore
Documento approvato dal consiglio europeo nel due mila così detto documento di Lisbona che istituisce l'aria europea della ricerca con l'obiettivo di fare dell'Europa
L'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica nel mondo capaci di uno sviluppo sostenibile con lavori migliori e una maggiore coesione sociale quindi questi due documenti sono rappresenta il pilastro
Del ruolo
Dell'università
Attraverso la formazione la ricerca nella costruzione della europei e degli europei diciamo
Oggi a maggior ragione questi due come gli obiettivi
Che sono stati come dire posti e dei ministri dei singoli Paesi e dal consiglio d'Europa assumono un rilievo straordinario al momento in cui tutti sostengono che l'Europa può ridiventare concorrenziale a livello mondiale se fonda se impegna le proprie risorse nella e lo sviluppo fondato sull'innovazione rinnovazione fondato su ricerca e conoscenza quindi questi sono gli elementi di principio come l'università tenda tende a raggiungere questi questi obiettivi
Innanzitutto attraverso la mobilità la mobilità dei docenti e dei giovani degli studenti
Il progetto di riferimento che ormai è stato utilizzato da più di un milione di di studenti in Europa e il Progetto Erasmus che poi è diventato Socrates Erasmus
è un
Progetto che consente agli studenti di passare parte del proprio periodo formativo in un altro
Paese
Dove gli studenti possono studiare possono sostenere gli esami o svolge le tesi che vengono riconosciute nel paese di provenienza
Questo consente quindi di prendere conoscenza dei sistemi formativi altro voi ma consente anche di
Acquisire le conoscenze linguistiche ma consente anche quella
Come dire acquisizione interculturale che fondamentale per essere cittadini per essere cittadini d'Europa
Allora cosa fa l'Università di Firenze
Rispetto a questi rapporti io posso dire che ho vissuto negli ultimi quattro cinque anni di elettorato il passaggio
Fra il concetto di rapporti internazionali fra università e il concetto di internazionalizzazione oggi siamo una fase in cui non lavoriamo per l'internazionalizzazione dell'università e non per avere rapporti internazionali
Voi ci Matteoli positivi addirittura oggi l'obiettivo è di fare così insieme ad altre università non Italia prevalentemente europee ma diciamo università di tutto il mondo
Quello che una volta cinque solo cinque sei anni fa rappresentava un uno sforzo di novità
Quello di rapportarsi con università estere oggi è diventato uno degli elementi portanti delle politiche universitarie per lo meno qui a Firenze pensate non abbiamo duecento
Rapporti di collaborazione volta con altrettante università nel mondo
Ovviamente la maggior parte di questi rapporti sono con Paesi dell'Unione a venticinque
E proprio attraverso questi rapporti che noi sviluppiamo un tipo di collaborazione
Che ci porta a realizzare percorsi e titoli universali comuni validi sia in Italia sia nei Paesi con i quali noi abbiamo i rapporti stessi attraverso questi accordi che realizziamo scambi di docenti e di studenti solo centinaia di studenti che sulla base di questa coordinano a studiare qui così come centinaia gli universitari fiorentini che vanno assiderati destro
Discorso a parte e invece quello del da progetti Erasmus
Attirandosi le dicevo interessa che ha interessato finora più di un milione di studenti
Vede giungere a Firenze ogni anno poco più di mille studenti
Non sono pochi mille studenti
Su dieci mila su tredici mila matricole dell'università di Firenze su sessantadue mila studenti
Vede questo progetto ogni anno spostarsi da Firenze circa settecento studenti
Quindi c'è movimento chi realizza prima di integrazione a livello europeo penso siano proprio questi giovani ora vi potrei dire
Dove vanno questi studenti e da dove vengono a Firenze mare penso che interessi poco così come Lippi potrei dire
Quali sono le facoltà che hanno maggiore tendenza scegliere e di studiare un periodo all'estero serve a poco le posso solo dire che noi come ateneo dando grande importanza alla mobilità studentesca
Ci siamo impegnati in maniera straordinaria per sostenere questo questo movimento con risorse di bilancio dell'ateneo
Quando non li abbiamo li andiamo a cercare in giro andiamo tarda dalle fondazioni dati terre poter dare agli studenti negli strumenti una volta non è esistito questi studenti hanno strumenti per essere migliori rispetto al passato una volta feriti i percorsi i percorsi formativi ma non solo ci stiamo attrezzando abbiamo realizzato un punto di accoglienza richiesti dagli stranieri all'interno del quale si danno le indicazioni su come muoversi in questa città cioè attraverso questo punto peraltro stiamo provando a fare cosa che non si è ancora riusciti altri modi quello di calmierare il mercato degli affitti garantire a questi ragazzi che vengono dall'estero
Un luogo dove andare a dormire cosa più complicata in assoluto in una città
Difficile come la nostra
Comunque voglio chiudere questo saluto un po'lungo e motivato
Dicendo che ormai e l'internazionalizzazione e come dire un asse portante della nostra quotidianità
E che attraverso la partecipazione al progetto del Ministero dell'Università deve cercarsi edifica che siamo Inter link abbiamo realizzato una serie di dottorati comuni coinvolgendo più università europee e alcune facoltà alcuni corsi di laurea comune abbiamo corsi di laurea Italo
Francesi italo spagnoli però ingressi e quant'altri italo tedeschi
E per fortuna in tutte queste esperienze i nostri partner
Solo come dire i rappresentanti delle università europee più prestigiose
Visto che voi poi vi accingete a scegliere
Come dire il vostro futuro universitario qui abbiamo o documentazioni elementi sufficienti per far scegliere con consapevolezza volevo dirvi
Che questo rapporto fra
L'Europa i giovani noi lo privilegiamo nella nostra fase di formazione mettendoci tutto l'impegno e tutto risorse possibili perché pensiamo che questa sia forse la strada principale per arrivare all'Europa degli europei
Bene buon lavoro
Grazie al rettore Marinelli ancora qualche ringraziamento innanzitutto la Fondazione Monte dei Paschi di Siena che ha contribuito alla realizzazione di questa ricerca che tra poco vedremo almeno il suo con un suo estratto di presentazione
Oggi si scusa e il presidente della Fondazione Mussari che avrebbe voluto partecipare all'incontro ma proprio oggi c'è la presentazione del consuntivo di quattro anni
Di mandato della deputazione della Fondazione Monte dei Paschi di Siena assieme quindi non era possibile conciliare le due cose però c'è il loro mi hanno incaricato di portare il loro saluto
Vorrei salutare anche il prefetto Gian Valerio Lombardi che è qui presente con noi lo ringrazio
E poi tutti gli insegnanti perché prima ho parlato dei giovani delle delle scuole studenti che ovviamente si notano perché sono tanti ma insegnanti che hanno accettato questa questo invito di per per per parlare della nostra ricerca
E l'istituto di ricerca è un re ma che ha ha collaborato alla realizzazione della ricerca insieme agli altri istituti di tre Stati stranieri Repubblica Ceca Ungheria e Polonia vi risparmio i nomi perché stavano per me quasi impronunciabili
Però che ci hanno dato una mano a fare questo confronto tra i giovani della Toscana i giovani di altre tre regioni che da poco sono entrate a far parte dell'Unione europea e questo credo sia l'elemento più originale insomma di questo lavoro che ci apprestiamo a presentare un altro ringraziamento all'irrealistico regionale di ricerca educativa della Toscana
Qui rappresentato dal professor Giuseppe italiano poi magari si darà qualcosa
Anche in seguito alla presentazione di una ricerca e a questo punto io direi proprio di dare la parola a Lorenzo Viviani che il direttore della ricerca colui che ha coordinato il lavoro e che ha preparato qualche lucido qualche slide da per avere qualche elemento di discussione pregherei anche di abbassare l'uso in sala perfetto Lorenzo Lidia
Sì forse
Allora
Allora andremo a vedere velocemente per lasciare poi la discussione alcune delle tabelle principale della ricerca intanto va detto che questa generazione che ha la l'avventura più che l'avventura di avere vent'anni in un momento in cui si ratifiche costruite si ratifica la carta costituzionale europea
E che aveva non più di cinque anni quando è venuto meno invece il simbolo della divisione dell'Europa del mondo cioè il muro di Berlino questo è un elemento che ritroveremo nelle speranze una generazione che non fa i conti con la divisione dei padri
La prima
La prima tabella che voi vedete
Riesco anche
Vedete i primi dato di un'oscenità famiglia amicizia e amore sono ristretti caratteristiche principali che questa generazione in al di là delle divisioni geografiche storiche politiche povere dimostra come come tratto unitario per cui relazioni nel la privilegiare la cosiddetta socialità ristretta cioè le relazioni calde affettivi al tempo stesso con un alto grado anche di effettività nella effettività e di sicurezza
La stessa cosa ora è difficile per me indica tema proviamo col mouse la stessa cosa il contrario cioè la proiezione del sì Pubblico
Per impegno sociale religiose attività politica invece regista per tutti elementi più bassi questo prima o poi perché è una generazione appunto con ancora il futuro da scrivere ma che ha fatto alcune già alcune scelte l'università un lavoro scelte l'università è una scelta che ha un bassissimo tasso di non so e non ho ancora deciso
E che si diversifica per esempio per i giovani toscani questo caso voi che due su dieci privilegiamo la scelta della
Dentro del del lavoro
Mentre appunto e lo i vostri colleghi vostri coetanei degli altri paesi invece hanno una scelta legata all'università più alta
Nella prossima eh breve introduzione nel senso non abbiamo chiesto i progetti per il futuro uno dei progetti e quello di uscire di casa nei prossimi cinque anni ma le difficoltà con le sono rifiuta sono diciamo di due ordini di motivi sostanzialmente cioè una difficoltà legata alle condizioni economiche
Per cui la difficoltà nelle nelle struttura delle opportunità che la società oggi a nel
Daria appunto strumenti alle alle giovani generazioni di promozione di se stessi al al fuori dalla famiglia e al tempo stesso la famiglia come sistema di welfare e sistema di protezione in cui diciamo si si si sta bene sostanzialmente viene fuori dal dalle domande che si sta abbastanza bene e rappresenta nell'appunto
Il passato è una nella sede della Società dell'incertezza globale è una boa cui attaccarsi con molta sicurezza proprio dal diciamo l'istituzione famiglia
Si diceva prima della proiezione del se pubblico
Della posizione della difficoltà del proiettarsi verso il pubblico
Se il livello degli attivi è molto basso però va detto che il gli interessati cioè coloro che dicono che la politica può interessare che la seguono anche se non facendo la è comunque alto per cui se si sommano attive interessati viene fuori un quadro a tinte meno pessimista generazione che non è del tutto antipolitica nella politica ma forse a nei confronti del del
Diciamo delle delle modalità di partecipazione dei luoghi di partecipazione del passato
Una sorta di rifiuto selettivo per cui non contro la politica ma contro una certa politica
Le priorità nella vita pubblica ecco anche questo è un dato interessante perché a dispetto di tante ricerche si diceva della della insicurezza dei giovani
Le modalità di risposta relativi a mantenere la sicurezza della nazione e a mantenerlo levata crescita economica sono le più alte tranne il caso degli italiani dei polacchi su protegge la libertà di parola
E questo è un indice appunto di valori fortemente ancorate a a al materiale cioè è la e la voglia di una sicurezza economica magari padri avevano il loro non hanno non è così scontata e la stessa sicurezza della nazione
Una sicurezza della nazione che
Che si proietta in anche sulla percezione dei tre grandi mali
Dei nostri giorni che sono appunto il terrorismo la grande paura del terrorismo l'undici settembre l'undici marzo so una data che ben scandisce le paure di questa generazione
Al tempo stesso la Sistema della fama il tema dell'inquinamento ambientale alcuni temi diciamo variegati per per i vari paesi per esempio la droga
Per i giovani polacchi è e nonostante valore basso per esempio problema dell'immigrazione per i giovani toscani
Il livello della fiducia abbiamo accettato dai Zarri la fiducia da tre punto di vista la fiducia nelle relazioni personali la fiducia nelle istituzioni nazionali
E la fiducia nelle istituzioni sovranazionali come ingresso coi al tema dell'Europa
E abbiamo visto che se per se per la fiducia nelle famiglia amici ecco poi si contrae subito per i compagni di classe
è alta per le istituzioni tabella complicatissima ma insomma è interessante
Si vede come per esempio alte grado di fiducia abbia la scuola che la prima proiezione esterna della sicurezza familiare
Abbia valori alti a parte il caso del Papa a parte il caso del Papa per i polacchi per evidenti motivi insomma
Tabù per scegliere bisogna scusate dettero puzza specificare constatato quando si era ancora Giovanni Paolo secondo e questo mostrato dal fatto che soprattutto i polacchi hanno una percentuale altissima di fiducia bah
Esatto
Ora punto troviamo un alto grado di sicurezza per quelle istituzioni appunto di di di protezione quale ci sono a Magistratura la polizia bassissimi livelli di fiducia nelle istituzioni e risalgono un po'per tutti gli Stati in particolare per l'Italia
Polonia Repubblica Ceca per quanto riguarda la figura del sindaco che è una figura più vicina in cui è più possibile riconoscersi
Il tratto appunto puntato generale di questa prima introdurre quella la fiducia nelle istituzioni sovranazionali legata al fatto che in media i giovani polacchi sono diciamo in tutte le domande hanno un atteggiamento di proiezione di fiducia più alta rispetto agli altri il fanalino di coda sono i giovani indirizzi testati
La fiducia e le istituzioni internazionali beh qui per vicepresidente Frattini dovrebbe essere confortante perché sono livelli molto alti e soprattutto per l'Unione europea anche per lo come anche per la per l'ONU che è un'incognita ma al tempo stesso una speranza e anche per il Parlamento europeo che nonostante a valori più bassi rispetto ai a ai colleghi parlamenti nazionali
è però un ha però un valore diciamo sopra anzi un valore superiore ai colleghi dei parlamenti nazionali
Anche perché nel Trattato costituzionale poiché è stato distribuito e in altre carte
Il Parlamento europeo i partiti europei sono proprio deputati a essere il collante tra il Demos europeo tra la Società europea e le istituzioni per cui hanno un ruolo di socializzazione politica all'Europa fondamentale quanto meno dovrebbero averlo
L'appartenenza territoriale conferma quanto abbiamo detto cioè un'appartenenza che diversificata per cui appunto il lo sta il la località lo Stato nazione sono tutt'altro che morti Ségolène europea il caso degli ungheresi anche qui è un po'diverso perché di ungheresi non si riconoscono in granché mai nulla però in questo caso il loro riconoscersi avere livelli bassi riconoscimento
Vede l'Unione europea diciamo primeggiare rispetto agli altri
Va be'qui velocemente la difficoltà delle piazze all'estero possono saltare qui è interessante vedere come i giovani toscani quando gli si chiede perché hanno difficoltà nelle grazie all'estero sostanzialmente dicono la lingua
Gli altri invece in modo no quella risposta dicono la nostalgia di casa
Questo è un problema probabilmente perché si o come si interessa di scuola che diciamo a te attiene alla alla formazione anche perché il questo arresto fatto in tutti i tipi di scuole
Le tre domande sull'Europa
L'Europa
Cose l'Europa esso nei suoi aspetti determinanti all'Europa cosa ti aspetti che nei prossimi anni
Possa possa diventare ecco sostanzialmente qui la la duplice dimensione iniziamo dalle dagli alimenti positivi l'Europa opportunità per cui tutte le domande relative a ciò che può diventare opportunità per migliorare i giovani l'opportunità di mobilità la pace e la sicurezza e soprattutto la polizia e la possibilità di una politica estera comune non è e questo è confortante
Sul solo un sogno un utopia dunque una dimensione reale una dimensione ormai che apprese questo ve ne mancano altre domande ha preso piede ormai l'Europa e non è vita non è soltanto un'utopia ma è una realtà quotidiana è un progetto da costruire
E poi sembra questo uno dei cardini dell'euroscetticismo e del del dell'opposizione all'Europa cioè la la critica sull'euro burocrazia sulla gabbia d'acciaio del del diciamo sulla che abbraccia della burocrazia di Bruxelles di Strasburgo
Invece qui a livelli molto bassi
Ancora per questa domanda appunto gli aspetti determinante dell'Europa qui vol l'ultima colonna sulla destra cioè la possibilità di studiare i paesi europea questa è veramente come ha detto prima
Rettore la generazione Erasmus a una generazione che vive nelle scuole l'università e nelle città europee ellissi forma la propria coscienza europea era provenienti Taro quella per cui la grande opportunità della scuola e dell'università come i luoghi dell'Europa Nuovi luoghi dell'Europa
Cosa ti aspetti dall'europea
Anche qui a parte le rispose molto variegata e poi potrete vedere l'Europa opportunità l'Europa la modalità quattro sarà più semplice viaggiare studiare lavorare vivere in ogni parte dell'unione cioè questa è la grande sfida
Dell'Europa come spazio dei cittadini oltre che come spazio degli stati noi abbiamo citato nel rapporto di ricerca una frase limone per cui non uniamo stati uniamo cittadini ed è questa
Il punto quattro vuol dire sostanzialmente queste e poi anche qui certo ci sono alcuni timori legati alla difficoltà di prendere decisioni in un contesto complicato come l'Europa a venticinque
Però alla domanda l'ultima domanda non ci sarà più l'Unione europea anche qui l'euroscetticismo e sconfitto perché son tutti i valori sotto il dieci per cento
Poi ci sono appunto alcune per finire alcune abbiamo chiesto sul piano religioso qui ci sono dei film differenze chiaramente
I giovani polacchi come nel caso del Papa hanno valori si dichiarano credenti per l'ottantotto l'ottantacinque per cento degli italiani per ungherese soprattutto scegli il rapporto invece si inverte cioè un credente sono superiori la pratica religiosa e questo poi sarebbe un discorso con lungo negato
Per esempio da da connettere alla fiducia con il Papa una fiducia in una persona in un rapporto carismatico e sentimentale quando poi si va a chiedere appunto l'istituzionalizzazione di questa appartenenza cioè quanto attraverso uno dei pochi indicatori per misurare l'istituzionalizzazione cioè quanto
Quanto partecipare quanto siete militante oltre che atto dichiarano appartenenza identitaria si vede che i risultati sono un po'diverse cioè gli irregolari per banalizzare Natale Pasqua e qualche comunione
Sono la la la modalità più alta per quanto riguarda i giovani italiani ungheresi i giovani polacchi è vero che hanno il quarantuno per cento di risposta cioè quattro su dieci dicono sono praticanti regolari però per quattro su dieci ce ne sei su dieci che diciamo non lo so
Le ultime cose libri letti negli ultimi mesi e quotidiani qui si fa veloce i giovani toscani leggono più quotidiani i giovani i loro questa e dei paesi dell'Est leggono più libri non scolastici queste e poi alla fine abbiamo detto la generazione delle relazioni calde la socialità ristretta dell'Europa come monito da cui non si può più tornare indietro la generazione dello scambio della facilità di conoscersi macellazione chi viaggia e si conosce il loro corpo ci sono altre domande relative alla mobilità
Queste le potete vedere l'ultima è l'Europa dei riti di tutti i giorni cioè vedere attraverso le attività quotidiane se i giovani cittadini europei del i Paesi dell'est poi vedete della Toscana fanno le stesse cose questo indicatore di una generazione fra i più importanti insomma a parer nostro perché si è visto che nel tempo libero la casa di amici per cui le frequentare amici
Frequentare pub
Andare in nell'né nuovi luoghi di aggregazione oltre che di consumo e sono i centri commerciali nuove agorà della città
E quando si può cinema e discoteca rappresenta un elemento di condivisione importante per una generazione come è stato detto nel nelle varie introduzioni che incarna oggi più che mai in quella che il recentemente nell'ultimo libro
Non ti voglio di Dahrendorf è stata chiamata la Società riaperta nessuno meglio dei giovani interpretano società riaperta c'è una società che non si ferma e che non è rimasta sotto le macerie mille novecentottantanove ma da lì riparte e l'Europa è una delle scelte per i partiti
Io lasciavo il portale grazie
Grazie
Grazie a Lorenzo Viani credo possiamo anche riaccendere la luce con le luci porto anche il saluto del professor Francesco Gurrieri il presidente del nostra associazione di presidente di input che oggi si trova fuori Firenze per altri impegni già presi da tempo ma che comunque sempre vicino a noi e a tutte le nostre iniziative il saluto anche di Lapo Pistelli che il presidente erano del nostro comitato di idee parlamentare europeo che era qui fino a poco e pochi minuti fa ha poi dovuto lasciare ha dovuto lasciarci per un imprevisto familiare ci auguriamo di di averlo con noi anche oggi pomeriggio così ne approfitto per lanciare anche uno spot di un'ulteriore iniziativa che imputo propone per oggi approfittando della pazienza della disponibilità del onorevole Frattini alle sedici spostiamo in un'altra aula magna che quella della facoltà di dell'anzi del Polo dice sociali a Novoli sempre dell'Università di Firenze per parlare di diritti umani
E quindi chi di voi fosse interessato anche a questo argomento e avesse tempo oggi pomeriggio dalle sedici alle diciotto questa è la fascia oraria e dedichiamo a parlare di diritti umani a Novoli
A questo punto sentite alcune alcuni spunti di alcuni spunti della nostra ricerca direi che il professore Giuseppe italiano e rappresenta l'istituto il re l'Istituto regionale di ricerca educativa della Toscana dato che questa ricerca pura coinvolto direttamente i giovani soprattutto delle scuole superiori quali sono gli spunti di stimoli che professore italiano trova in questo nostro lavoro
Io cercherò di essere estremamente breve perché poi il presidente Frattini penso che debba intervenire anche come un tempo più lungo del mio e poi mi auguro che ci siano degli interventi quindi per un intervento Breve
Su tre punti il saluto il saluto dell'istituto
Regionale di ricerca o di coattiva che
Apprezza apprezzato e apprezza diciamo questa tutte le ricerche in particolare questa per cui siamo riuniti qui stamattina
Che tendono a indagare lo Stato sulla situazione dei giovani le modificazioni io ho da preside le modificazioni che intervengono e intervengono molto rapidamente anno dopo anno io dirigo lire da qualche anno l'Istituto regionale di ricerca educativa però la mia esperienza professionale si è svolta prevalentemente nella scuola da dirigente scolastico
E vi garantisco che ogni anno ogni anno la situazione
Era profondamente cambiata addirittura ragazzi di quinta non riuscivano a capire i comportamenti e gli atteggiamenti
Le aspettative dei loro colleghi di di prima o di secondo quindi la modificazione una modificazione continua
Da questo punto di vista è per questo istituti di ricerca come il mio evidentemente studiano che cosa studiano le conseguenze di questa modificazione come si dovrebbero modificare i sistemi di formazione come si dovrebbero modificare le professionalità come si dovrebbero modificare le offerte formative
E studi di questo tipo ce ne sono non tantissimi sul territorio nazionale quindi il primo dato l'analisi della situazione giovanile il secondo dato lo studio ecco da questo punto di vista passo a due considerazioni successive in questo contesto c'è una esigenza un'esigenza forte prima riflessione di dare risposte di formazione a un profilo dello Stato giovanile della situazione del giovane oggi estremamente modificata
Questa è un'esigenza rispetto alla quale il nostro Paese si trova rilevanti difficoltà forse altri paesi in Europa sono riuscite a intervenire più frequentemente non so se bene o se male c'è certamente la situazione europea di grande attenzione
Rispetto al come i sistemi di vi fu di formazione devono rispondere alle aspettative informazione iniziale e poi informazione per tutto l'arco della vita
Il nostro paese presenta ha presentato negli ultimi decenni una grossa difficoltà intervenire sulla modificazione pensate a e i processi di riforma delle istituzioni scolastiche del sistema scuola che diciamo danni non riusciamo in questo momento in atto un processo però un processo che trova rilevanti difficoltà
E questo è un elemento di negatività del nostro sistema paese
Un secondo elemento anche questo ci caratterizza un pochino ma forse comune ad altri Paesi europei e l'attenzione alle risorse umane si possono costruire certamente o pensare a ingegnerie
A modificazioni del sistema però le risorse umane che intervengono in formazione hanno modificazioni naturali e vi garantisco che da presidio visto altissime professionalità docenti che si adeguavano alle varie situazioni riuscivano a a reagire alle nuove situazioni però certamente l'attenzione a alle risorse umane da impiegare un Ghino un sistema formativo flessibile è cosa rilevantissima da questo punto di vista direi quasi tutti i paesi e in particolare il nostro
Hanno qualche cosa di cui rimproverarsi lo stesso profilo la stessa come dire
Attenzione che nell'immaginario poi del collettivo si dà alla professione del docente è una cita conto di questo aspetto invece è un elemento strategico
L'Europa invece da questo punto di vista ha operato direttore prima citava due momenti fondamentali ma sono solo gli ultimi io penso a tutta l'esperienza della progettazione europea rispetto alla formazione due momenti fondamentali erano certamente il processo di Lisbona del processo di Bologna tra l'altro proprio ieri mi pare o avantieri il Parlamento europeo ha approvato una direttiva relativamente alle qualifiche al riconoscimento delle qualifiche quindi in attuazione di questi due percorsi
E certamente l'Europa ha fatto queste cose quindi da un punto di vista come dire di di sfondo di cultura di di indirizzi
Ha fatto anche delle azioni estremamente concrete citava prima il rettore il Progetto Erasmus che riguarda la formazione superiore anche nell'ambito della formazione professionale dalla formazione come dire iniziale e quindi quella della secondaria anche della formazione di base c'è stata un'attenzione continua dell'Europa forse noi come Paese non siamo stati sempre capaci di interagire con questi elementi
Quindi abbiamo come paese un problema di definire un sistema di risposta pro flessibile quindi a giovani che modificano continuamente la loro professionalità abbiamo come Paese un problema di una maggiore attenzione alle risorse umane da impiegare in questo campo
Abbiamo da sfruttare di più opportunità europee che negli ultimi tempi solo riusciamo come dire a incrociare un pochino di più
In anni passati siamo stati particolarmente distratti rispetto a questo aspetto
Questa cosa sarebbe certamente questa ripresa ne sarebbe certamente da approfondire ma non ce n'è il tempo quindi lascia soltanto con questi spunti volevo concludere presentando un'esperienza toscana
Che si pone però nello sfondo nella in questo sfondo diciamo in questa problematica in questa situazione
Ed è l'esperienza del parlamento regionale degli studenti
Se c'è un valore che compì con nota diciamo l'intervento formativo oggi è quello dalla costruzione della cittadinanza della cittadinanza attiva del cittadino che sappia vivere nel suo tempo sia da persona da cittadino che da lavoratori
In Toscana abbiamo cercato in questi ultimi anni di costruire un'esperienza concreta
Tutte le scuole della Toscana
Da tre anni intervengono con una lezione secondaria di tipo secondario quindi utilizzando gli studenti eletti nei consigli d'istituto per la elezione di un Parlamento regionale degli studenti quindi ci sono tanti studenti consiglieri quanti sono i consiglieri regionali che si ritrovano
E nel dopo un primo periodo di assestamento si ritrovano nell'aria nell'aula consiliare in rappresentanza degli studenti delle varie province si ritrovano nell'aria consiliare e cercano di intercettare
E temi che sono o di dimensione regionale o anche
Questa è la situazione per di quest'anno anche aspetti di rapporto con le politiche ecco le questioni dell'Europa
Il l'esperienza è stata si mostra essere un'esperienza significativa le commissioni costituiti questa costituite quest'anno hanno riguardato come dicevo prima tre temi il uno lo accennavo prima quello dell'Europa
E c'era una visita da fare al Parlamento europeo che doveva concludere un dibattito diciamo rispetto alla progettazione europea
E che verrà fatto a settembre quindi magari quella situazione approfittiamo del della presenza Peter presidente Frattini perché la il momento in Europa sia più concreto ma il momento locale del rapporto con l'Europa
è un momento che è dedicato alla conoscenza ha scelto di valori di sfondo ma anche alla conoscenza di opportunità diciamo
Che sono nella dei progetti europei
Un secondo tema che hanno affrontato in commissione la commissione questi ragazzi anche anni ha portato ad azioni concrete quello del lavoro cioè e quindi del passaggio alla vita attiva che incrocia più direttamente le politiche regionali e le questioni regionali
Da questo punto di vista
In ogni provincia in alcune Province che sono state più sensibili si stanno costruendo dei laboratori nelle si nelle istituzioni scolastiche che cercano di incrociare e gli aspetti di formazione professionale e diciamo gli aspetti di opportunità o di possibilità o di sviluppo diciamo risponde il territorio rispetto alle opportunità lavorativo
Il terzo tema che hanno affrontato quest'anno che avuto tutta una serie di momenti anche fuori dalla regione Toscana
E quello da una parte della legalità ma in generale della solidarietà nella sua accezione più ampia sono stati ad Auschwitz se hanno riportato indietro loro costruito da loro una serie di come dire di
Dopo uno uno dalla una documentazione che poi loro stessi hanno diffuso nelle istituzioni scolastiche sono stati in Sicilia a lavorare a incrociare
Le le cooperative che hanno diciamo assunto i beni dei mafiosi sono stati in Africa
Per vedere una situazione di difficoltà in quel territorio cioè hanno e da tutte queste situazioni Hunt cercano di trarre documentazione perché rispetto alla come dire a questo valore per la solidarietà ci possa essere una rappresentazione nelle loro scuole e anche nelle scuole della regione i più diretta possibile perché fatta in presa diretta dallo grazie buon lavoro
Allora prima
Prima di dare la parola al vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini volevo salutare onorevole Monica Baldi che qui con noi e poi c'è anche una sentenza di altre due istituzioni
Importanti qui del Consiglio comunale Nicola Perini e del Consiglio regionale Caterina Bini
Adesso
La parola al nostro ospite il vicepresidente della Commissione europea Franco Frattini
Anche la sua esperienza
Come commissario europeo e con un ruolo importante perché è il numero due della Commissione europea che cosa ne pensa di questa di questa ricerca e dico cosa ne pensa del rapporto tra i giovani e l'Europa oggi
Grazie molte
Grazie per questo invito
Al magnifico rettore alla agli organizzatori i realizzatori di questa ricerca grazie anche a voi agli studenti professori a tutte le autorità presenti
Debbo dire che al di là dei complimenti che non sono formali ma sono complimenti sentiti per questa ricerca
Questa ricerca mette a fuoco alcuni aspetti che oggi mi permettono di di dire due o tre cose soltanto qualche breve pensiero
Per raccontare un po'quello che al di là di tanti proclami di entusiasmo per l'Europa che credo tutti condividiamo ci permettano di capire un po'di più che cos'è vera o meno veramente questa Europa intorno alla quale stiamo lavorando perché se in alcuni Paesi
Da voi ovviamente ma in altri Paesi con toni ancora più forti dove c'è ad esempio il referendum pensate alla Francia pensate all'Olanda
E poi dovremo vedere gli altri Paesi se si è acceso un dibattito così forte così intenso e non solo un gran bene per tutti ma ci dà anche la possibilità di chiederci in modo semplice dove l'Europa veramente e aiuta a risolvere o a migliorare problemi della vita quotidiana questo è un aspetto che fa scendere un po'
Il livello forse scientifico del discorso ma aiuta a sentirci un pochino più vicini pensate un po'quando i padri fondatori dell'Europa
Decisero di mettere in concreto in piedi questo grande sogno allora quando De Gasperi Adenauer Schuman e Monnet dissero che era il momento di non limitarsi a testimoniare il disastro della seconda guerra mondiale la tragedia dell'Olocausto in milioni di morti ma era il momento di pensare al futuro
è evidente che loro avevano uno straordinario sogno che oggi siamo ad un passo dal realizzare cioè il sogno di un'Europa che si dà addirittura una Costituzione ma partirono
Dal board dare concretamente perché questa idea la dovevano mettere sul tappeto ed in quel momento e come voi sapete
Cominciarono dal guardare i punti dove il disastro della seconda guerra mondiale
Non aveva risolto purtroppo tutti i problemi e forse non delle guerre ma certamente dei contrasti forti si sarebbero potuti riprodurre e cominciarono dal dire be il carbone e l'acciaio sono due settori dove il contrasto tra gli Stati si può riaccendere che facciamo ne prendiamo atto o li mettiamo in comune cominciamo da un piccolo settore facciamo la Comunità del carbone e dell'acciaio
Questa è la risposta di grandi politici di grandi statisti che dissero abbiamo affrontato la tragedia della guerra vogliamo un futuro di pace
Come facciamo a rendere utile questo sogno cominciamo a dire a sei Stati fondatori che su questi settori che potrebbero essere fonte di scontri di contese ancora una volta li mettiamo in comune così che è cominciata l'Europa
L'Europa è cominciata poi con qualche passo avanti maggiore il Trattato di Roma nel mille novecentocinquantasette e poi piano piano questo allargamento all'idea
Che l'Europa deve avere un grande mercato comune dove tutti sono eguali e dove le merci possono circolare
Questa era un'idea che allora sembrava straordinariamente ambiziosa
A noi oggi sembra scontata a voi che non eravate ancora nati a me che nasceva o l'anno del Trattato di Roma beh insomma oggi ci sembra scontato ci sembra addirittura limitativo dire l'Europa è un grande mercato l'Europa
Deve essere un soggetto politico cioè che promuove ed afferma valori comuni
Anche sulla scena internazionale ma vedete un po'come è nata questa idea allora
Le i sogni i desideri le aspirazioni dei giovani che sono stati intervistati qui
Portano a dire che oggi il valore aggiunto dell'Europa
E il valore aggiunto di evidenziare come in questa ricerca si fa quali sono i valori e i sogni di quelli che oggi stanno entrando attraverso la scuola l'istruzione nella società
E che domani saranno i protagonisti della società quindi se noi cerchiamo di capire quali sono i valori quali sono le aspirazioni che possono unire che possono far ritrovare ecco che cosa fate di solito la sera quali sono i passatempi preferiti quale il vostro momento di fiducia speciale hanno detto tutti la famiglia l'amore l'amicizia e su questo è chiaro che c'è chiarezza in queste risposte allora se questo è l'Europa il dovere di fare emergere di valorizzare il fatto che al di là delle differenze
Al di là delle storie delle tradizioni comuni che e ogni paese si porta con sé e che dobbiamo rispettare gelosamente perché noi ricordiamocelo abbiamo scritto nella Costituzione europea l'Europa è unione distanti
E di popoli non è un super Stato che annulla le differenze noi siamo orgogliosi di essere italiani con la nostra storia i ragazzi della Repubblica Ceca sono altrettanto orgogliosi di esserlo ma dei valori comuni che abbiamo tutti sono il cuore della cittadinanza europea ecco come si passa alla cittadinanza europea che è la grande sfida che noi dobbiamo affrontare e vincere per non rimanere mercato comune cioè insomma per fare veramente un passo avanti quindi valori e storie diverse che però trovano dei punti in comune questa è la grande sfida dell'Europa pensate una in una chiacchierata perché ovviamente anche a me capita con colleghi che hanno varie funzioni di paesi DiVersi
Si parla un po'di queste cose e una volta uno di loro fece una considerazione molto interessante
Che questa proprio per
Giustificare
Questa possibile non contraddittorietà tra le storie personali e nazionali e i valori comuni questa ed è una frase che spiega tutto dice vedi parlava a me
Non sarà mai possibile che una barzelletta raccontata da un nostro amico cipriota faccia ridere un coetaneo finlandese non succederà mai
Ma questo non vuol dire che un ragazzo cipriota è un ragazzo finlandese che hanno anche un modo diverso di vivere l'ironia totalmente diverso e quello certo l'Europa fecero comica far cambiare guai se ci provasse
Hanno lo stesso bisogno di sentirsi sicuri
Hanno lo stesso bisogno di un'Europa che aiuta lo sviluppo e che aiuta a trovare lavoro
E hanno lo stesso bisogno di un'Europa che promuova lo scambio tra i giovani e tra i meno giovani in termini di scuola distruzione di viaggi e quant'altro quindi non c'è contraddittorietà tra le identità dei popoli e la storia comune dell'Europa che può trovare dei valori comuni questo è il punto di partenza da cui a mio avviso noi dobbiamo muovere se vogliamo vedere il valore aggiunto
Che cosa deve fare a questo punto l'Europa perché tra le molte domande lì si dice insomma ci aspettiamo qualcosa ecco l'Europa a mio avviso quando dico l'Europa dico anzitutto le istituzioni dell'Europa il Parlamento e la commissione soprattutto debbono in primo luogo ascoltare
Sarebbe un gravissimo errore se noi ci mettessimo in testa da Brussel di organizzare la vita dei popoli d'Europa noi dobbiamo anzitutto sentire
Con questa ed altre iniziative perché ce ne sono moltissime quali sono i bisogni quali sono i problemi quali sono le paure se ce ne sono e cercare di dare una direzione di marcia comune per aiutare a risolverle altrimenti l'idea di un'Europa autoreferenziale è una delle pericolose risposte che emerge da questa ricerca grande fiducia nell'Europa come idea ma poi quando si va a chiedere ma le istituzioni dell'Europa grande indifferenza grande lontananza perché si vede una entità poco spiegata che viene vista qualche volta ed è un errore come un'istituzione una serie di istituzioni autoreferenziali
Questo è il grande pericolo e questo ragazzi smorza l'entusiasmo
Perché quando dall'idea d'Europa poi ci si trova davanti una risposta delle istituzioni che ci sembra fredda ci sembra lontana questo è una picconata al nostro entusiasmo europeo allora siamo una voi le istituzioni dell'Europa che dobbiamo dire siamo pronti ad ascoltare e non ha dettare delle regole
Inventate o autoreferenziali e siamo noi che dobbiamo venire incontro ai bisogni e problemi alle paura e io vi faccio qualche esempio in questo proprio per dire come importante
L'Europa vita e permette delle opportunità straordinarie alcune delle quali voi conoscete già conoscete la possibilità di studiare all'estero qualcuno dice l'Europa è Erasmus questo sintetizza bene una straordinaria opportunità
L'Europa e la possibilità di imparare le lingue di aprire uno scambio davvero forte con giovani che vengono da tradizioni e culture diverse e la diversità è sempre una ricchezza questo è un principio di fondo per tutti noi
Ma altre opportunità le conoscete meno ma emergono dalle risposte che in questo in questa ricerca ci sono parliamo della sicurezza
Io ne ero già convinto in quanto come vicepresidente della Commissione sono anche delegato ad occuparmi di terrorismo di sicurezza ero già convinto che il terrorismo fosse e che continuerà ad essere la prima delle sfide per l'Europa che riguardano il campo della protezione di un diritto fondamentale di tutti noi che il diritto a vivere sicuri
Ma la risposta data mia davvero colpito è una grande con ferma ed allora a qualcuno può venire in mente che il terrorismo si possa prevenire e combattere a livello nazionale ma scusate né il terrorismo nella grande criminalità organizzata oggi conoscono le frontiere
Lavorano addirittura sulla rete internet
Operano certamente varcando confini nazionali e di continenti quindi se l'Europa vuole veramente dare a quella domanda e a quella risposta un segnale
E quella domanda quella risposta sono condivise da tutti perché anche gli indicatori che noi facciamo costantemente in Europa dicono che sicurezza e terrorismo sono in cima alle preoccupazioni dei cittadini d'Europa e allora come possiamo pensare di lasciare soli gli stati e invece di non costruire appunto come stiamo costruendo
Uno spazio europeo di sicurezza in cui la protezione dei fronti delle frontiere esterne da un lato e la libertà della circolazione all'interno dall'altro siano i due termini di due grandi libertà
La libertà dalla paura e dal terrorismo e quindi la protezione dell'Europa ma la libertà
Della circolazione e della vita quotidiana all'interno dall'altro è una grande idea
Ed è uno dei grandi obiettivi prioritari che noi stiamo perseguendo questo vuol dire che l'Europa può fare la differenza nella lotta al terrorismo e alla grande criminalità pensate un po'che nella per quanto riguarda la criminalità organizzata solamente direi meno della metà
Dei Paesi europei hanno nella loro legislazione gli strumenti e la definizione giuridica per punire i promotori di organizzazioni criminali associate
Non c'è in alcuni Paesi il concetto di promotore di una associazione criminale organizzata non c'è allora qual è il nostro dovere su questo io personalmente sto lavorando armonizzare dare a tutti e venticinque i Paesi europei lo strumento per perseguire e punire coloro che promuovono e organizzano associazioni criminali pensate al traffico della droga pensate al traffico degli esseri umani a quante centinaia di migliaia di bambini ogni anno sono oggetto potenziale o reale di questo orribile traffico di persone allora è chiaro che qui in Europa può fare la differenza nessun Paese da solo riesce nemmeno i grandi paesi come l'Italia la Francia la Germania
Pensate ad un altro tema
Un tema drammaticamente attuale quello dell'immigrazione
E qui ci sono delle risposte importanti da un lato emerge che l'immigrazione è vista come una delle ultime paura
Ma che i ragazzi toscani non la vedo come una delle ultime Paure a differenza dei ragazzi polacchi o cechi ungheresi i ragazzi toscani sentiti
Vedono l'immigrazione ovviamente l'immigrazione clandestina anzitutto a questo bisogna dirlo sempre
Come fonte di preoccupazione più degli altri in ogni caso dall'altro aspetto emerge che ad una domanda ma secondo voi qual è il rapporto con gli East
Nieri c'è una domanda c'è una risposta che un po'mi preoccupa alcuni dicono ce ne sono troppi tornino a casa loro e una discreta percentuale dice addirittura non ci sono rapporti o i rapporti insomma
Ecco
Allora non possiamo ignorare
Che se dobbiamo governare e stroncare scusatemi la durezza di questo termine il traffico di esseri umani noi dobbiamo promuovere un'azione europea non possiamo dire Ale se ci sono gli sbarchi a Lampedusa oggi il problema è per l'Italia se domani ci sono a Malta va be insomma se la veda Malta errore grave perché quando si entra in Italia poi si arriva fino ad Amburgo tranquillamente sì ci si muove quando si arriva in Spagna si arriva fino alla Polonia poi allora
Anche qui solo l'Europa può contrastare l'immigrazione clandestina in modo organico
Con un principio che è quello della solidarietà tra Stati membri io non mi posso disinteressare
Del problema di questo o quel Paese che hanno le frontiere esposte ai traffici illeciti e clandestini me ne devo far carico come Europa ma nello stesso tempo devo promuovere un'azione che guardi all'immigrazione
Quando è legale quando è rispettosa delle nostre leggi come un'opportunità non soltanto come un pericolo allora è solo l'Europa che può vincere le Paure solo l'Europa che può lavorare insieme e direbbe siamo diventati un attore unico non venticinque Stati che hanno idee totalmente diverso
Questi sono soltanto degli esempi che però credo possano dare l'idea di come
L'Europa sia veramente un valore aggiunto e concludo queste mie riflessioni con un pensiero noi che cosa
Dobbiamo pensare da qui ai prossimi vent'anni dobbiamo immaginare che cosa sarà l'Europa in cui voi sarete classe dirigente l'Europa deve essere capace di individuare e questo lo stiamo facendo già ora valori comuni principi fondamentali in cui tutti noi ci riconosciamo
E a vere la forza di affermare questi principi penso ad esempio alla idea che la dignità di ogni persona umana è inviolabile
Che la vita di ogni persona umana deve essere rispettata comunque che la libertà tutte le libertà devono essere garantite ovviamente nel rispetto delle libertà degli altri
Allora questi valori noi abbiamo tradotti
Nella Carta europea dei diritti fondamentali questa carta l'abbiamo inclusa nella Costituzione europea da qui ai prossimi vent'anni
Credo che si possa dire qual è l'obiettivo che l'Europa
Affermi al suo interno questi diritti e questi valori senza relativismo mi che a nessuno venga in mente di pensare
Che vi possano essere un Paese europeo in cui la dignità di ogni donna di ogni uomo e d'ogni ragazzo sia diversa da quella riconosciuta in un altro dei paesi ma dobbiamo andare oltre superare i relativi ismi fuori dei confini europei
Quando parliamo di Europa
Che porta la bandiera di alcuni diritti fondamentali nel mondo quello vuol dire fare il salto di qualità tra all'Europa piccola dei sei padri fondatori
L'Europa che ha fatto il mercato interno l'Europa che realizza la sua costituzione e poi l'Europa ecco la sfida per voi
Che promuove diritti e valori nel mondo e e lì afferma perché non possono essere valori e principi che in un mondo diverso da quello europeo
Vengano considerati in modo opposto o non analogo il grande tema del dialogo tra le diverse culture e tra le diverse religioni l'Europa lo può fare
Oggi che siamo più forti grazie a questa Costituzione noi siamo in grado per il domani di andare a parlare con i nostri interlocutori che hanno storie molto diverse molto più diverso e di quelle che dividono l'Italia dalla Polonia e sono le storie dei Paesi dell'Africa dei Paesi dell'Asia del mondo musulmano ecco
Troviamo e sarà la nostra grande vittoria di europei che almeno su qualche cosa
Il valore della vita umana è mai pensabile il relativismo cioè nel mondo musulmano la vita umana considerata diversa dal nostro mondo no noi dobbiamo dialogare non imporre parlare e convincere e molte risposte le abbiamo già e sono risposte positive
Di grande interesse pensate nel Mediterraneo quanto l'Europa sta facendo con Paesi diversi ma che pure lavorano nel dialogo euromediterraneo per affermare questi principi ecco in quel momento l'Europa saranno soltanto la nostra casa comune di cittadini europei ma sarà anche il faro di una civiltà che noi non vogliamo esportare ad altri solo perché ci piace
Ma che vogliamo porre apertamente come oggetto di discussione con cui con chi ha altre civiltà che noi dobbiamo rispettare come loro rispettano la nostra ma con la chiarezza che siccome su questi valori si fonda ogni civiltà in ogni società beh se l'Europa riuscirà tra io ho detto vent'anni chi lo sa speriamo anche prima
A dire una parola afferma
Che la pace la libertà il rispetto della vita non possono valere considerazioni diverse noi avremo fatto uno straordinario passo avanti perché noi cittadini d'Europa
Ci saremo rivolti al resto del mondo parlando con una sola voce e non con venticinque voci diverse e avremmo dato un grande contributo alla stabilità internazionale questa è la grande sfida l'Europa nel mondo ne parleremo alle prossime puntate grazie
Grazie al Vicepresidente Frattini io deve che abbiamo ancora qualche minuto se ci fossero delle curiosità delle domande da parte vostra io credo che l'onorevole trattenersi a disposizione insieme a lui anche direttore Marinelli professore italiano
E anche Lorenzo Viviani eventualmente per rispondeva vostre domande curiosità quasi cosa che gli venga in mente adesso
Quindi alzate pure la mano
Si aggiunge
Se ci sono delle domande quello le norme sulle obbliga assoluta
Grazie prego
Prego
Non so se sente qui borse e riceviamo un libro
Dal giugno
Oppure rifare
Facciamo
Se voi vi seguirebbe il tuo nome della scuola alla reazione a Francesco Ugolini era presento qui insieme ad altri compagni parlamenti regionali degli studenti nella nostra commissione la commissione Europa abbiamo parlato del Trattato costituzionale analizzando dei punti e i gli obiettivi che si proponeva io volevo chiedere a lei che è stato anche ministro degli Esteri quindi ed è stato presente anche era a a nel semestre italiano alla stesura del trattato costituzionale
Se e possibile che questo Trattato possa essere accettato in pieno anche da quei Paesi chi sono rientrati ed è l'unico dell'Europa dell'Est poi in quanto sia culturalmente che
Per la storie per il passato ha trovato delle difficoltà
Poi volevo chiedere un'altra domanda relativa l'Europa e per i giovani quando ci si trova davanti a studenti si illustra quello che l'Europa può offrire così sia da Annie in veste di rappresentanti eccetera
Si incontra a volte un muro che è il muro della paura dei timori verso una cosa che non si conosce lei pensa che offrendo possibilità di scudetti incontri ma ahimè nell'ambito scolastico all'infuori degli l'educazione civica
Tipo uno a alla settimana così illustrare quello che le l'Europa offre così perché di posso dire questo sondaggio che è stato fatto
Offre uno spunto chiaro e deciso però nella micro sfera che e poi la scuola e chi si vive tutti i giorni fino a San differenze grazie
Grazie
Dubbio raccogliere ancora
Sono Fabio Cascini rappresento il liceo scientifico Volta di una cittadina in provincia di Siena dunque intanto volevo ringraziare complimentarmi o l'onorevole Frattini perché da quando ricopre questo incarico devo dire non si vede molto nei telegiornali e non hai voglia di protagonismo questo secondo me gran buon segno
E poi volevo porre una domanda
Semplicissima nella sentenza si ebbe i siti web una domanda semplicissima nella sua formulazione però temo più difficile nella risposta
Se la Francia come purtroppo appare probabile non che voteranno a questa Costituzione questo trattato sulla Costituzione europea
Cosa succederà nell'immediato e nel lungo termine grazie
Altre domande
Ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande abbiamo con risposte
Dunque grazie per queste tre domande
Che
Toccano davvero tre aspetti estremamente importanti e allora riunisco la prima e la terza domanda
Il trattato io credo è stato il Trattato costituzionale è stato concordato e definito dopo un lunghissimo lavoro il lavoro
Della convenzione il lavoro della Conferenza intergovernativa e c'è stato un grandissimo dibattito europeo forse inferiore a quello che sarebbe stato necessario ma un dibattito che per la prima volta ha raccolto rappresentanti dei Parlamenti nazionali
Rappresentanti della società civile del mondo dell'impresa dei grandi sindacati tutti hanno potuto dire perché non erano d'accordo su qualcosa come si doveva correggere alla fine un grande lavoro dei governi guidato prima dalla presidenza italiana e poi dalla presidenza irlandese è arrivato a un accordo
Io credo che la risposta sia che tutti si possono riconoscere in questa costituzione europea
E dico in due parole perché perché noi abbiamo cercato esattamente di mettere un accento sui valori e sulle azioni comuni
Che tutti possono concordare non abbiamo affrontato ad esempio in modo unilaterale materie delicatissime che alcuni Paesi non avrebbero potuto accettare faccio un esempio
La materia del diritto penale
Voi sapete già anche se ancora molti di voi non sono all'università che in Europa vi sono ordinamenti giuridici e storie giuridiche diversissime
Alcune si basano su una tradizione che i tecnici definiscono dissi Lillo altre di common law che sono storie totalmente diverse
E difficilmente anzi e assolutamente non è possibile immaginare un Codice Penale europeo
A bere una definizione di un reato e di un processo penale europeo eguale in venticinque Paesi
Ed è evidente che il Trattato costituzionale è frutto di un compromesso
Ma è stato il miglior compromesso possibile perché tutte le azioni che sono sviluppate lì sono azioni in cui tutti si possono riconoscere i nuovi paesi membri
Sono in molti casi bisognosi di conoscere di più ma questo è il grande tema della comunicazione poi ci verrò
A questo tema
Che vale per tutti non vale soltanto per i polacchi dove i sondaggi mostrano una disaffezione dovuta alla non conoscenza nella Repubblica Ceca dove anche lì le spiegazioni non sono state a abbastanza ma chi poi conosce e poi comprende è d'accordo
Ed ecco perché
La seconda parte che invece riguarda la Francia che è un grande Paese fondatore il consenso dipenderà il ventinove maggio dalla capacità che noi avremo quindi non solo le autorità francesi che hanno ovviamente una grande responsabilità ma noi istituzioni europee dispiegare
Come e perché questa costituzione europea serve a tutti serve all'Europa serve ai francesi come agli italiani come tutti gli altri è dalla spiegazione dalla comunicazione noi non possiamo pensare di andare in Francia e dire cari signori
Fidate di Dinoi
Perché i cittadini che votano sono cittadini che votano in base a convinzioni a scelte che devono essere spiegate
Quindi sei cittadini francesi credo no
E non è vero
Che l'Europa Possa creare un problemi un problema all'interesse della Francia bisogna spiegargli perché pensate un po'io sono andato nell'ultimo mese tre volte in Francia a fare campagna elettorale
A sostenere amici del governo francese che mi hanno detto vieni a parlare di sicurezza
E ho incontrato anche dei giovani come voi a in un liceo tecnico in una istituto commerciale a lì il che è uno del dei paesi delle aree diciamo più
è uno dubbiosa diciamo così e questi ragazzini facevano domande che dimostravano in alcuni casi che non conoscevano a fondo le questioni
Ma quando poi hanno avuto le risposte hanno capito
Che è una strategia di sicurezza fatta dall'Europa protegge la Francia immensamente meglio che una strategia di sicurezza fatta solo dalla Francia e lo stesso vale per l'immigrazione illegale qui bisogna spiegare
Se la Francia diranno
La alternativa
Non è una rinegoziazione del trattato nessuno può immaginare che si rimetta in discussione si riapre il negoziato
L'alternativa è solo tra approvare questa Costituzione o nona vere una costituzione europea rimanere al Trattato di Nizza tutti dicono che non funziona tutti dicono ed è vero che ha regole di voto complicate che ha venticinque portano al blocco delle decisioni
Tutti dicono che occorreva fare qualcosa in più adesso l'abbiamo fatto quindi dobbiamo spiegare ai francesi senza mai essere tentati dalla minaccia se farete questo vi prenderete una grande responsabilità queste assolutamente sbagliato perché i cittadini francesi come quelli italiani sono assolutamente capaci di comprendere se si parlasse si spiega
Ma l'alternativa non è tra questo questa Costituzione è un'altra Costituzione è tra questa o nessuna costituzione europea
Abbiamo scritto nel Trattato un allegato che dice che se non ci sono le ratifiche in un certo numero di Stati membri il Consiglio europeo si riunisce ed esamina la situazione non potevamo dire niente di più perché non possiamo immaginare che cosa accada in un momento in cui ci sarebbe oggettivamente una reazione
Forte perché se la Francia dice no la Francia è un grande Paese fondatore dell'Europa allora nessuno ha la ricetta su che cosa fare dopo dobbiamo lavorare perché la Francia dica sì
Per spiegare con umiltà che l'Europa serve anche ai francesi come serve a noi italiani a qualsiasi altro cittadino di paese dell'Unione Europea
E dobbiamo poi lavorare e passo al secondo aspetto della tua domanda per far crescere la comunicazione anche dove non si va a votare per il referendum come in Italia
Perché io sono assolutamente d'accordo occasioni come questa sono importantissime le dobbiamo moltiplicare qual è il modo giusto per moltiplicare le e l'uso di quegli strumenti che voi conoscete meglio di noi cioè internet i nuovi mezzi di comunicazione vedete qualche giorno fa il giorno della festa dell'Europa
Io ho avuto il piacere e l'onore di presentare accanto al presidente Ciampi una bellissima ricerca che hanno fatto delle scuole come voi
C'è stato una gara italiana a livello nazionale che abbiamo promosso noi Commissione europea
Che si chiamava e si chiama l'Europa alla lavagna la lavagna internet
Cioè queste scuole sono stati premiati alcuni progetti hanno presentato delle idee per creare un sito internet ovviamente funzionante che racconta cos'è l'Europa
E lo hanno messo in Rete i migliori sono stati premiati e chiaramente queste sono le cose da fare cioè fidarci di coloro che come voi conoscono meglio il linguaggio dei coetanei voi spesso parliamo in modo complicato bisogna cercare di parlare in modo semplice
Cercare di diffondere se oggi al qualcuno di voi esce da questo incontro con le idee anche un pochino più chiare sul fatto che l'Europa può essere utile davvero ed è una grande opportunità
Ditelo ai vostri compagni
Spiegatelo perché altrimenti se non si comincia in questa maniera non possiamo pensare che ve la raccontiamo soltanto noi o che soltanto nei convegni scientifici bisogna che a livello di base
Delle grandi reti di comunicazioni che voi usate meglio di noi
Questo messaggio passi l'Europa è una sfida per tutti ma l'Europa è soprattutto una grande opportunità quindi giustissimo puntare sulla comunicazione giustissimo dire oltre a un'ora di educazione civica come giustamente hai detto tu come un'ora in più dedicata durante le ore di lezione
Usando usare invece quegli strumenti tecnologici che voi conoscete perfettamente che trasmettono il messaggio
E che fanno capire anche a quelli che ancora lo sanno in poche battute che su questo questo questo in questo beh insomma se c'è l'Europa è meglio grazie
Grazie
Grazie di nuovo a tutti i nostri ospiti al presidente apre al rettore dell'Università di Firenze Marinelli alla vicepresidente della Commissione europea Frattini al professori italiano Renzo Viviani che ha presentato una ricerca e a tutti voi chiamati avete partecipato questo nostro incontro di rinnovo l'appuntamento oggi pomeriggio se avete voglia e tempo di passare altre due ore con voi per parlare di diritti umani libertà civili l'appuntamento è a Novoli la nuova sede del delle del polo di centro sociale facoltà di scienze politiche giurisprudenza economia abbia delle Pandette alle sedici questo pomeriggio grazie e buona giornata
No
Ordinario
La
Riassunto
Stesso grazie