L'intervista è stata registrata lunedì 25 dicembre 2006 alle ore 10:32.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Africa, Esteri, Etiopia, Governo, Guerra, Italia, Somalia.
La registrazione audio ha una durata di 11 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Sottosegretario Affari Esteri con delega cooperazione ed Africa (PRC)
Somalia l'aeroporto internazionale di Mogadiscio è stato chiuso questa mattina dopo il bombardamento di ieri etiopi che hanno danneggiato una pista e hanno fatto anche alcuni se sì noi siamo collegati in diretta con nella sottosegretario agli Esteri con la lega l'Africa Patrizia Sentinelli che ringraziamo molto e salutiamo buongiorno sottosegretario allora la situazione in Somalia purtroppo possiamo dire sta degenerando c'erano già stati delle addizione state delle avvisaglie e adesso il bombardamento del Lario porto di Mogadiscio l'ultima l'ultima situazione grave e probabilmente a questo punto Padovano e vogliamo farle se lei ha delle notizie maggiori rispetto a quelle di agenzia e soprattutto quale sarà poi la posizione del governo italiano
E la situazione veramente molto critica la stiamo seguendo minuto per minuto le notizie di cui disponiamo non sono molto diverse da quelle che avete già dato ogni anche che certamente le posso rassicurare il potentissimo mantenendo il nostro impegno Bacchelli con i libri la strada di un avvicinamento fra le parti per un negoziato parlo delle autorità transitorie
E dall'altra dall'Unione delle Corti islamiche costa peraltro al centro dell'iniziativa diplomatica anche dell'Unione Europea
Quando pochi giorni fa in occasione della visita del commissario straordinario del commissario europeo Michel
Era passato verificato sul campo non vincola già alla competenza di questa opzione perché purtroppo siamo ancora lontani ma certo una possibilità
E di avviare davvero il possibile negoziato
Dicevo quindi le notizie che ci vengono dati che confermano questa questa vostra già informativa
Il PCI chiamo disponendo appunto già da ieri sera quando erano iniziate lei a circolare le notizie di un'escalation militare ripresa
A muoverci anche sul piano poi diplomatico con gli altri ambasciatori dell'Unione Europea presenti nell'area
Senta sottosegretario il primo ministro etiopico aveva annunciato ieri che il suo paese era costretto a entrare in guerra con il Consiglio delle Corti islamiche della Somalia perché c'era stata da parte di questo di questo gruppo mamma dichiarazione di guerra santa una jihad
Ma insomma diciamo così la situazione molto critica come ho detto è preoccupante ma dobbiamo essere molto Lucidi
A verificare sul campo le possibili in condizioni implica una ripresa come dicevo prima dell'aspetto politico diplomatico e quindi di favorire il negoziato anche cercando ancora una volta di discutere in modo molto sereno ma per Tonini riconosce diritto con il governo etiope io te proprio per evitare che ci sia questa opzione e lo dico in virtù anche di you delle pressioni internazionali che ci sono stati con l'Etiopia in tutto questo periodo compreso anche il nostro atteggiamento
Taffetà recentemente mi riferisco a qualche settimana fa mi sono recata i capi non è riuscita particolarmente rilevante aderisce avevo avuto modo di incontrare le autorità del Governo
E che io parlo anche del presidente mele li abbiamo
Tentato in tutti i modi di far prevalere diciamo così la ragione del negoziato piuttosto che il ricorso all'azione militare nonostante le loro preoccupazioni rispetto alla situazione ci è sembrato di aver ricevuto così come nell'ultima visita del commissario europeo Michel ricevuto dicevo riassicurazioni di una tentativo comunque a incontrare i nostri figli i rappresentanti delle corti e quindi verificare
La possibilità di procedere sulla strada politica non c'è dubbio che in questi giorni in questo periodi questo lungo diciamo lungo gli ultimi mesi
La sicurezza per l'Etiopia è diventato un punto centrale ma ciò nonostante o meglio ancora in virtù di una ricerca della maggiore sicurezza abbiamo cercato sempre di lavorare come Governo italiano per favorire io nell'incontro fra le parti in causa e quindi cercare anche come è stato fatto recentemente appunto nell'arte da parte dell'Unione Europea di trovare qualche altro partner che favorisce la mediazione in questo caso il coach Haring
Il i i che il Kenya so Marco questo c'è Ferrucci sembrava
Un'altra strada possibile ci auguriamo che questo possa rideterminare le condizioni di una cessazione del fuoco via quindi di una ripresa delle discussioni
Ecco questo anche per spiegare un po'ai nostri ascoltatori e la Somalia sembra essere e e probabilmente lo è un terreno di scontro tra l'Etiopia e l'Eritrea l'Italia ha storicamente avuto buoni rapporti con l'Etiopia ma anche con l'Eritrea l'Eritrea una ex nostra colonia negli anni ottanta non esisteva e oggi l'Eritrea appoggia le corti islamiche il nostro presidente ha incontrato a Roma all'inizio di dicembre se non ricordiamo male il il presidente eritreo
E poi contemporaneamente c'è stata questa risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che dava il via libera formale a una forza internazionale regionale per monitorare mantenere la sicurezza vedo dove ricordiamo invece c'è il Governo provvisorio governo provvisorio somalo in tutto questo in tutta questa vicenda quindi l'Etiopia e l'Eritrea rappresentano probabilmente i due fuochi
Che non spartire sì la Somalia
Fece sono da definire alcune questioni in sala la prima l'ho detta print la la la l'ovvietà nella parte ricca della voglio riprendere
Fare intervenire in questo conflitto ci auguriamo appunto non armato compiuto che possa rideterminare nonostante la critica situazione una ripresa del negoziato come concede il Kenya può aiutare non c'è dubbio però che dobbiamo riguardarci anche i punti relativi ai Giochi Eritrea voglio dire
Con nettezza ormai già questo è noto che nell'ultimo incontro il recentissimo incontro tra il presidente Prodi e il presidente eritreo non è andata benissimo diciamo così per le code criteri lei anticipava
Ma certamente dobbiamo riguardare il punto con cui provvedere in modo generale e in modo complesso e articolato
Vale a dire che la risoluzione a cui faceva riferimento alla mille e settecentoventicinque
Recentissimo leciti e mente diciamo assolta dal Consiglio di sicurezza ridetermina diciamo le condizioni per la ripresa di un concreto contributo
E la comunità internazionale che non riequilibrio della posizione negoziale tra le autorità transitoria e le corti islamiche
E quindi in questa situazione anche in Etiopia può trovare le condizioni per proseguire ad una collaborazione anche con il nostro paese questo ci sembra un punto importante
L'Eritrea in questo caso noi abbiamo diciamo valutato anche nel colloquio avuto con Mele la necessità i riprendere il negoziato tra Etiopia e Eritrea per quanto riguarda la situazione dei confini
A noi sembra che queste imputa territoriale possa ritornare di nuovo ad essere una circostanza da mettere in chiaro
Proprio come un è stata diciamo definita dalla Commissione sui confini che era stata anche dall'Etiopia vivi finora vivacemente criticata ma invece dovrebbe portare ha qualche sviluppo positivo nei limiti diciamo così che ci separano dal novembre due mila e sette che era stato definito come come termine diciamo per questo per questa disputa
Quindi noi chi ci sembra ecco che dobbiamo lavorare in questa direzione senza il mettere il nostro ruolo colto alla
Alla trattativa
Vale per Eritrea Etiopia per quanto riguarda i confini vale tra le corti e Governo di transizione vale peraltro anche all'interno delle stesse
Dello stesse autorità transitorie tra i rappresentanti del governo e i rappresentanti del parlamento che sappiano essere oggi molto critico insomma bisogna ritrovare le condizioni e le circostanze
Perché da una parte e dall'altra i fichi determino le condizioni di unità interna padella di Presta del dialogo
Eravamo fiduciosi e lo vogliamo essere ancora rispetto all'esito della
Della della delegazione e della tipicità della dell'unione europea del Commissario Michel non perché fosse andato tutto bene voglio ricordare infatti che non era stato definito né da una parte della del dall'altra diciamo
La possibilità di avere un negoziato con una data fiscalità
Ciò nonostante si era detto lavoriamo ancora perché ci sono le condizioni per farlo ecco questo precipitazione militare ovviamente rimette in discussione
Anche la possibilità di un negoziato ma ma ma voglio sottolineare con grande nettezza che questa situazione critica proprio perché sarebbe terribile per gli effetti che ne verrebbero determinati una precipitazione in tutto il can tutto campo diciamo bellica perché ci sarebbe un stabilità dell'aria dell'intera regione sul serio pericolosa e drammatica
Dobbiamo lavorare perché ciò non si verifichi
Quali saranno i prossimi incontri per caso c'è qualcosa in agenda
I miei personali li sto verificando proprio in questi giorni perché la situazione che si è data determinate richiede una una nuova attenzione sarei dovuto andare
Hillary Senegal e in in una immaginabile salvo per le questioni le relative alle trattative diciamo per la cooperazione proprio l'otto gennaio ora verificheremo proprio nei prossimi giorni nelle prossime ore la nuova agenda ma certo però che bisogna ricordare a tutti coloro che ci ascoltano per il governo italiano
Agli in sede non solo la delegazione speciali in ambasciata ma anche l'impianto speciale delle l'onorevole Raffaelli per tutte le questioni relative diciamo così alla quotidianità dei rapporti necessari per mantenere
Ringraziamo sottosegretario Patrizia Sentinelli grazie anche per averci concesso questa intervista non a giornata di festa come oggi grazie ancora grazie
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