Intervista a Margherita Boniver, membro della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati

Somalia dopo i bombardamenti di ieri agrario porti il governo di Addis Abeba ha rivendicato la conquista di sei ehi località e sostiene che le milizie islamiche stanno battendo in ritirata noi ne parliamo con la Margherita Boniver già sottosegretario agli Esteri
E il governo Berlusconi attualmente responsabile esteri di Forza Italia e membro della Commissione esteri della Camera
Onorevole Boniver buongiorno orrore allora i fondamentalisti in somale le corti islamiche si stanno ritirando si potrebbe dire che tanto tuonò che piovve alla fine questo conflitto sta scoppiando ma è sicuramente un problema che ha radici molto lontane non ma non è sicuramente un problema degli ultimi mesi
Assolutamente no è una delle tante crisi probabilmente però la crisi in assoluto più grave più drammatica subito a seguire quella diciamo del Medio Oriente
Sul pianeta oggi chiede un conflitto che cova sotto le ceneri Garda oramai da molto illustre e che è stato colpevolmente io dico completamente sottovalutato da quell'insieme della comunità internazionale allegando organizzazioni l'ONU eccetera quale per per la verità avevano battuto in ritirata nel novantadue novantatré approvato dal territorio dalla Somalia
E che hanno lasciato la situazione deteriorarsi al punto che vi sono oggi in Somalia appunto due entità una estremista islamista
Finanziata incoraggiata probabilmente l'arcaica e darà altri oscuri
Soggetti Hook fragile invece il governo diciamo assolutamente provvisorio
Che si è formato anche lì appunto dopo moltissimi anni di di mediazioni che si sono svolte a a Nairobi fondamentalmente e che oggi
E che oggi appunto subisce i bombardamenti di lunedì un'Etiopia molto molto aggressiva
Che però ha avuto sorprendentemente il placet dell'Unione africana la quale ha in qualche modo Benedetto quei questo ennesimo conflitto nel Corno d'Africa ricordiamolo uno delle zone da punto it economica in assoluto più povere e più desolato del mondo
E con la Somalia questo problema interno come lei ricordava quindi tra un governo provvisorio fragile continua a essere provvisorio anche se sono più di due anni che comunque è stato è stato nominato e e queste le corti islamiche Cortesani che hanno preso diciamo hanno preso il potere nella seconda metà di quest'anno hanno portato anche una relativa pace nelle città che hanno conquistato Mogadiscio
Mogadiscio compresa e poi c'è il problema di questi due Paesi confinanti Eritrea ed Etiopia che continuano a a tentare di spartirsi la Somalia c'è il problema dei confini quindi è difficile avere un quadro unico ed univoco di di quanto sta avvenendo in Somalia adesso secondo lei quale il ruolo se c'è stato dell'Unione Europea
Beh l'Unione europea tenente naturalmente sempre occupata facendo presumibilmente il massimo delle sue possibilità e capacità parlo soprattutto dal punto di vista della mediazione
E del supporto appunto a un entità statuale così fragile come abbiamo appena ricordato nel governo Dini di di mo'che adesso però al di là di questi gesti e di quei piatti
Tutti sappiamo perfettamente che l'eventuale diciamo soluzione tra virgolette sarebbe probabilmente dico probabilmente un massiccio intervento di forte multinazionali di caschi blu di di di soldati dell'Unione Africana così come è un po'un po'come è avvenuto diciamo purtroppo presenta molti successi anche su uno scenario molto diverso ma ma in qualche modo simile che è il Darfur
Purtroppo vediamo che anche quando la comunità internazionale si esercita
Spende
I risultati naturalmente non arrivano subito e non arrivano con quella chiarezza e con quella diciamo con quella concretezza che sarebbero auspicabili ma al contrario sia perennemente l'impressione di di furtivi tentativi di frustrazione
Della da parte del Comitato nazionale e naturalmente non dimentichiamolo DT mentre sofferente le popolazioni civili in loco
C'è questa Risoluzione del Consiglio di sicurezza la mille settecentoventicinque che di di qualche giorno fa però di fatto non sembrerebbe aver portato almeno ad un ad una tranquillizzazione sembrerebbe di decesso Ersilia Quinzano topo il problema tra tra valido quindi governo provvisorio e le corti
Appunto magari bastasse una risoluzione delle Nazioni Unite
Per portare subito a dei risultati positivi lo dico naturalmente non è non in tono ironico ma al contrario basta vedere cosa è successo con all'unanimità di quella risoluzione anche quei per i pochi giorni fa del Consiglio di sicurezza
Che decide sanzione nei confronti dell'Iran
Sulla questione nucleare abbiamo visto che la risposta del regime rally hanno gettato riconsiderare carta straccia quella di produzione di attivare immediatamente
Migliaia di di di fitti dove dove arricchire l'uranio
E questo punto non non ci resta che sì che cercare di capire che cosa potrebbe potrebbe succedere perché se l'Etiopia effettivamente dovesse riuscire nel nel proprio intento chiaramente l'Eritrea starà ferma a guardare
Dunque dove D'Alema da per assicurato
Dopo dopo la trentennale guerra fra Etiopia ed Eritrea il regime eritreo ancora oggi considera
La questione de de dei consiglieri la questione della ingombrante
Tra virgolette vicinanza dell'immenso Paese io per come una minaccia alla propria sopravvivenza un regime quello eritreo che ha prodotto francamente dei dedicate sia da un punto di vista umanitari che politici con moltissime persone che sono state perseguitate da un regime che mi sembra intento soprattutto a reprimere ogni diciamo a Melito speranza di democratizzazione
Inutile Vittorio ripeto che in assoluto assieme anche l'Etiopia Somalia fra il più devastati dal punto di vista della dell'economia
Senta utilissima considerazione onorevole Boniver l'Italia però ho avuto sempre rapporti se non altro di continuità nel tempo siamo all'Etiopia che con l'Eritrea
Sì non ne ha avuti abbastanza guardi io sono convinta che se ci fosse stata una una politica più più concreta nei confronti dottor detto francamente nel confronto delle nostre ex colonie sarebbe stato certamente meglio si capisce si capiscono i motivi per cui chi è
Fiesta negli anni del dopoguerra così attenti appunto a non dare l'impressione di volere però intraprendere una forte di di neocolonialismo però credo che è capitato ai tanti che hanno potuto viaggiare in quei Paesi
Sentirsi chiedere come mi sono sentita chiedere io tantissime volte soprattutto dai somali
Una domanda molto semplice ma visto che ci avete colonizzato ma non potevate farlo meglio parlo di in più facendo più strade più più scuole più ospedali punto Toro cattivo
Naturalmente non ci sono risposte a questo tipo di quei diritti
Però il disastro diciamo della calabra padre post coloniale
Nel Corno d'Africa e questo non riguarda naturalmente soltanto l'Italia ma anche un altro detenuto insieme diciamo di paesi ha prodotto la situazione che conosciamo e che è andata inderogabilmente deteriorandosi hanno dopo hanno
Non è la ringraziamo molto onorevole Bonino che venga pro arrivederci a