Intervista ad Alfredo Mantica, vicepresidente della Commissione Affari Esteri della Camera

Somalia dopo i bombardamenti nel giorno di Natale oggi la situazione risulta essere sempre molto critica si hanno informazioni rispetto al fatto che alcune grossa parte del delle Corti islamiche dei soldati le corti islamiche si stanno ritirando e il governo di Mogadiscio afferma di avere grazie alla all'Etiopia aver con cui è stato molte città e di di diverse province noi
Siamo collegati per parlare di questa che sicuramente una guerra annunciata con il senatore Alfredo Mantica di Alleanza Nazionale già sottosegretario agli Esteri con delega per l'Africa e grande conoscitore della zona del Corno d'Africa senatore Bongiorno
Buongiorno
Allora la situazione come dicevamo e critica intanto volevamo chiederle un commento era sicuramente tutto previsto e prevedibile
Direi di sì nel senso che ci sono delle logiche
Chesini buono tutto il prevedibile dire che tutto nasce il secondo me un anno fa proprio di questi tempi fosse nel mese di fiducia all'inizio del dicembre del del due mila e cinque
Quando
La comunità internazionale come viene ribadito spesso anche in queste ore
E soprattutto l'Unione africana l'Unione europea e la Lega Araba riconobbero che il governo transitorio ed è l'unico governo legittimo
Della Somalia fu anche riconosciuto dall'ONU Happy seggio all'ONU
E quindi uno sforzo che era stato compiuto il processo di pace unitario veniva in qualche modo compiuto e devo dire che lì come al solito iniziarono i problemi tipici somali quelli islamici quelli etnici eccetera
E soprattutto quelli di carattere economico perché è vero che la Somalia un Paese disperato di nove milioni di persone però non è vero che sia
Uno dei paesi più più poveri dell'Africa perché ha ha una sua capacità di sopravvivenza dovuta all'allevamento degli animali è dovuto all'agricoltura
E a una forte colonia di somma degli esuli
Nelle zone Emirati Arabi Uniti e Dubai che come dire sono la la business community ce ne sono
La classe dirigente economica che attraverso Mogadiscio fa funzionare comunque un'economia riconosce rimesse degli emigranti per alcune centinaia di abitanti all'anno cioè c'è un'economia somala che a quel punto devo dire con un anno fa i signori di Mogadiscio Warlord che non sono le corti islamiche cominciarono a litigare con il Governo per problemi di supremazia ma quello che è più grave ha detto con grande franchezza è stato ripetuto anche in queste ore
Riuscirono a convincere gli americani che sarebbero stati in grado di affrontare diciamo gli integralisti o se volete agli estremisti islamici che cominciarono ad apparire in Somalia corre ricollega la Somalia non è mai stata un paese di estremismo islamico anzi la sharia non è mai stata alla base nessuna Costituzione somala di mamma aveva una grande e sicura di rappresentazione morale religiosa ma non interferiva nelle vicende politiche e lì ci fu la prima grande battaglia di Mogadiscio dove i signori della guerra
Direi autorizzativo in qualche modo aiutati dagli americani non certo dall'Unione Europea non cerchi dall'Unione Africana e devo dire non cerca nemmeno dal governo italiano che invece si era sforzato in questo processo di pace
Ci fu lo scontro le corti islamiche vinsero e conquistarono definitivamente Mogadiscio
Del usando poi in questo periodo di tempo ovviamente per rafforzarsi in termini militari in termini anche di carattere persone scattò il meccanismo dell'aiuto dell'Eritrea che ha un contenzioso con l'Etiopia da tempo
Ecco la cosa ha da dire che nel congedarmi che controllano la parte
Più ricca della Somalia cioè Mogadiscio e la zona dell'OSCE vedi che quella più più ricca di agricoltura
Voglio ricordare che il Somaliland e praticamente autonomo il Puntland che la vecchia mi Giuseppina e praticamente autonoma e che anche il Sud e il Nord a Baidoa dove c'è la capitale giù fino a Chisimaio
Diciamo si può discutere di chi controlla il territorio tenendo conto e il territorio somalo in gran parte desertico quindi il controllo è una questione anche opinabile tenete conto che sono lì sono in gran parte anche nome
E quindi le corti islamiche sono come dire concentrate nella zona più ricca soprattutto nella zona della capitale
Ma non aiuti dati al governo transitorio da parte comunità internazionale alcune discussioni infinite sull'embargo delle armi per cui il governo non poteva comprare argomenta ovviamente le corti islamiche sì perché ovviamente che contro un Governo giustamente può sfuggire all'embargo chi fa parte del governo no comunque per farla breve
L'espressione delle Corti islamiche che poi ha avuto l'appoggio della business community perché hanno garantito anche ordine nella città di Mogadiscio riaperto Lario porto riaperto il porto
Ci sono stati tentativi per avviare un processo di di passaggio di colloqui per lo meno tra il governo transitorio e le corti islamiche si era usato un'espressione
E vi dico ai nostri ascoltatori perché l'attuale molto molto bella cioè il governo transitorio aveva la licenza del negozio e le corti islamiche hanno la merce da esporre cioè voglio dire
Le due parti avevano tutto l'interesse a trovare un accordo proprio perché rappresentavano realtà profondamente diverso
L'accordo non c'è stato del sia per le pressioni radicali dell'estremismo islamico si ovviamente per altrettante reattive
Soprattutto all'interno del clan degli annuire perché
Come voi sapete la Somalia controllata da clan e il Presidente del Consiglio al governo transitorio e dello stesso clan delle Cruz colpirla ventidue Mogadiscio quindi c'è uno scontro anche interno flamenco
Che alla fine l'Etiopia preoccupata dalla situazione somala soprattutto preoccupata dalla valutate dal radicalismo islamico ha cominciato a fare affluire truppe io Somalia si tenga conto che in Etiopia vivono circa tre milioni di somali derogate
Quindi su e c'è una battaglione dell'esercito io perché ho fatto la Somalia comunque la realtà è che oggi sono circa venticinque mila etiopi armi nei territori della Somalia che contrastano le corti islamiche
La differenza delle forze al momento lo si vede dai fatti e ovviamente c'è una superiorità da parte delle truppe etiopi ma certamente la situazione difficilissima perché potrebbe scatenare
Una guerra civile riprendendo un dramma che pensavamo due anni fa con il processo di pace di El dovresti avere per lo meno interrotto
La cosa grave è che lo scontro può come dire allargarci allo scontro tra l'Eritrea e l'Etiopia c'è un contenzioso che dura dal novantotto sui confini
E l'ottanta per alleggerire la pressione ricordiamoci che anche il Darfur al sud del Sudan che confinano con l'Eritrea
Hanno legami molto stretti con una situazione quella del Corno d'Africa che sta minacciando di esplodere io mi auguro che la comunità internazionale soprattutto l'Unione Europea l'Unione africana che finora hanno svolto un grande compito di raccordo in cui l'Italia ha finora avuto al suo ruolo prioritario sappiano in questo momento far prevalere la ragione e non c'è altra soluzione
Che è un incontro fra le due parti fra il governo totalità delle Corti islamiche
Che ripeto in gran parte rappresentano anche interessi economici commerciali
Legittimi assolutamente legittimi a trasformare questo è un incontro di carattere politico
Senta senatore possibile
Come analisi riparlare del ruolo dell'Italia delle di quelle che sono state delle nostre ex colonia abbiamo delle responsabilità
Ma io credo
Che vada affrontato questo argomento con molta tranquillità io peraltro pensavo di passare alla storia per grandi realizzazioni passerà alla storia per aver restituito son quindi voglio dire non non sono mai fatto molti complessi per quanto riguarda la nostra fede
Per quanto riguarda l'Eritrea c'è una responsabilità perché voglio ricordare l'Eritrea
è una nazione costruita la nuova inventata da noi
Per nominata da noi ha decretato italiani e ancora oggi ore ricreare probabilmente questi Paesi quello più veramente legato all'Italia non tanto dal punto di vista istituzionale un politico anche ma nella vita di tutti i giorni cioè nel ricreare avuto un donne o uno zio che ha combattuto nelle forze italiani è ancora oggi motivo di orgoglio voglio dire ho fatto popolare un fatto sentito la lingua italiana
Si parla con una certa facilità soprattutto da parte degli anziani ma anche i giovani la capisco quindi nell'Eritrea e quindi nella difesa dei ricorsi nella difesa dell'orgoglio e dell'indipendenza eritrea c'è
Vogliamo chiamare una responsabilità c'è un legame con la storia che ha con il nostro col nostro Paese
L'epilogo è sempre stata l'elemento come dire determinante quello che ha sempre governato il problema del Corno d'Africa non a caso noi ricrea l'abbiamo costruita contro l'Etiopia e quindi ricordare ardua
Ho avuta di più episodi anche negativi dalla nostra vicenda coloniale e lo scontro è sempre stato corna
Con l'Etiopia idea la Somalia che è sempre stato un insieme di governatorati di Shaykh Catino e l'abbiamo vinta partendo dalla mi Giustina
E come ebbe a dire un giorno in una conferenza l'unico momento in cui credo insomma che si siano sentiti con noi uniti appartenenti a un'unica nazione quando Graziani nel trentacinque
Dissi andiamo tutti in Etiopia perché c'era allora la famosa marcia trentacinque trentasei che poi portò all'occupazione di Addis Abeba cioè voglio dire anche noi abbiamo contribuito a rafforzare una storia che che questa dal cuore d'altronde l'Etiopia è stato l'intero impero sunnita
Lui etiope arrivata a controllare addirittura porzioni della penisola arabica lo Yemen eccetera quindi voglio dire l'atteggiamento imperiale dell'Etiopia e e storico
Vi è questa come dire prevalente di queste tribù che sono le tribù notizie Etiopia rispetto alla gran parte della popolazione che Europol cioè nera
Voglio dire c'è un'antica tradizione noi come colonne abbiamo rappresentato come dire il grido
Il dolore di rivolta delle rete alla Somalia quindi come vedete ancora oggi si riproducono alcuni meccanismi pura cambiate negli attori e cambiate
Definitive le barriere in soglia ci ricordano molto ci ricordano molto più che per l'epoca coloniale e per l'epoca dell'amministrazione fiduciaria
Negli anni cinquanta sessanta durata dieci anni in cui l'Italia ha dato molto alla Somalia
Purtroppo poi insomma le hanno distrutto tutto ma non abbiamo dato dieci anni istituzione eravamo un'Italia giovane dopo la seconda guerra mondiale ma abbiamo investito molto in scuole università ospedali infrastruttura oggi purtroppo
Ora non c'è più niente e la cosa più curiosa forse per dire ricordando l'Eritrea e che ne rintraccia un ottimo ricordo diciamo dell'epoca coloniale e quindi dal mille ottocentottanta mille novecentoquaranta c'è una specie di io
Stio nei confronti dell'Italia perché secondo gli eritrei
L'Italia in che in parte è vero non gli ha sufficientemente aiutati nella loro lotta di liberazione contro il popolo etiope cui stranamente
La critica viene a un passato post coloniale non a quello colonia questo è un po'la fotografia quindi c'è voglio dire siamo entrati nella storia di questo noi abbiamo cercato quando eravamo responsabili questo da un lato di è stato un lungo lavoro di mediazione tra Eritrea ed Etiopia perché la guerra che era scoppiata nel novantotto e che nel due mila e due mila uno era molto molto calda sera affrettarci se arrivasse la definizione dei confini cosa che è stata fatta
Poi le due parti non si sono accordate nell'accettare i confini che erano stati bisogna con la Somalia abbiamo tentato questa grande operazione che sembrava quindi aver portato al successo di far parlare fra loro tutti i club di formare un parlamento somalo rappresentativo di tutte le etnie di tutti i clan
Devo dire le vicende internazionali probabilmente hanno fatto saltare questa operazione in Somalia e la convinzione degli americani
Secondo me errata che la Somalia non era un problema e che poteva essere tranquillamente controllata raggi punti o con qualche operazione diciamo coperta io credo nel primato nella politica credo nelle istituzioni
E credo che la lotta al terrorismo anche in Somalia si tratta del primo ricostruendo lo Stato
Fornendo servizi creando una comunità e allora poi le cellule malate del terrorismo non non attaccano altrimenti
Ecco la comunità internazionale comunque sia già come dire scontata già avuto una sconfitta pesante in Somalia
Be Somalia in Somalia devo dire ha avuto una sconfitta pesante quello che mi dispiace soprattutto l'Unione africana
Voglio ricordare che uno dei motivi di contenzioso di scontro all'origine di questa vicenda evitato Sefar appoggiare il governo traditori sul territorio somalo da forze internazionali
Faccio notare che si trattava di forze dell'Unione Africana avevano come dire accetta atto di fornire soldati lo Yemen l'Algeria e l'Uganda e quindi non si trattava di forze ONU non si trattava di forze europee ma il rifiuto dettato da parte delle Corti islamiche di fare comunque
Entrare sul territorio somalo forze straniere quindi questa è una sconfitta anche vediamo un rifiuto come dire complessivo di una di una mediazione o di un aiuto di un supporto che soprattutto l'Unione africana
Nella quale nonostante tutto io continuo a credere come strumento di pace Gabriele dalla brutta sconfitta anche per l'Unione africana
Entrata all'Etiopia che ha dimostrato evidentemente con una logica vecchia che un paese confinante più armato più altrettanto non ha bisogno delle grandi discussioni internazionali per operare
Agli ringhiere Michele ugandesi hanno atteso giustamente che la comunità internazionale e l'ONU richiama i suoi più di un anno e mezzo arrivare a questa conclusione proprio a ottobre l'ONU ha dato una risoluzione l'autorizzazione alle truppe applicare che ovviamente richieste al governo tramitata ad entrare insomma quindi a una brutta sconfitta perché vuol dire che forze di peacekeeping sono state rifiutate
E l'Unione africana ed Unione Europea o soprattutto si trovano di fronte al che fare io torno a dire perché il dialogo e la mediazione però certamente da parte delle Corti islamiche e difficile in questo momento immaginare questo atteggiamento
Meno ai Paesi che comunque lei stava ricordando sono sono filogovernativi però quindi probabilmente le corti islamiche non li hanno voluti sul territorio somalo perché erano dichiaratamente contrari
Certo e perché le colpirla benché che sono anche qui c'è una strana questione corti islamiche da quel che so io ma sono al potere quali scommetterci
Sono partiti in accordo con la business community che voleva già ad un punto avere un'aria opportuno solo avere un porta delle dei servizi e strutture
Per poter sviluppare i propri affari quindi all'inizio sono state anche finanziate della diciamo dalla Comunità economica somala affini come dire di rafforzamento quali delle istituzioni è stato il momento all'inizio dell'anno del del dialogo insomma
Poi sono approvati gli Shabab cioè questi giovani estremisti sono cominciati ad affluire dall'esterno e dall'estero altri magari ex-combattenti africane ex-combattenti era che
Sono presenti due mila cinquecento soldati eritrei cioè come di Corman ai la partita è diventato una partita internazionale e chiaro che in quel momento l'arrivo di truppe dell'Unione Africana
Portarono portamento al governo traditore delle istituzioni e quindi è chiaro che le corti islamiche a quel punto hanno capito che sarebbero andati incontro per lo meno a una sconfitta quindi questo è mutato atteggiamento
Direi che tutto ma fino a giugno luglio si poteva anche sperare in quest'operazione funzionali semmai i ritardi spesso dalla comunità internazionale sono assolutamente come dire non ce ne rendiamo conto ma sono assolutamente drammatici
Quando si è in una situazione di guerra o se vogliamo di conflitto virtuoso della pace la prima cosa che richiede l'attenzione che il corso in cambio ma deve essere una cosa immediata additiva poiché è semplicemente mangiare non è che devi offrire molto
E che che tratti la panchina e poi devi fare la conferenza dei donatori e poi vedi incaricare l'agenzia eccetera e ci mette un anno un anno e mezzo o due anni
A come dire a offrire in cui quello che concreto è il prezzo della pace o il Premio della Pace è ovvio che la vendita delle comunità internazionali in quei Paesi quelle realtà
Meno che vera insomma
Il Governo provvisorio comunque in cambio di resa da parte delle Corti islamiche ha ha proposto una sorta di di di amnistia
In queste ultime ore è guardi il governo
Età alto come verità è formato da tre grandi personaggi che sono gli unici pensò a uno e il Presidente della Repubblica Youssou
E il capo del Puntland e quindi è un
Da nord una del di etnie piede le perenni e più importanti della della Somalia gliela presidente delle Corte per cui gli ingredienti della carriera lo speaker dell'Assemblea eletto dall'assemblea anche lui
è invece un esponente di Baidoa della zona dove c'è il governo traditori
Il Presidente Consiglio Ghedi è una udire come quelli dicevamo che prevalgono al momento delle Corti islamiche
Allora che dovesse prevalere come io mi auguro voglio dire anche un dialogo
Inter cranico di sistemazione di potere all'interno del clan degli alunni dire che sono da sempre poi uno degli elementi di turbativa della realtà somala questo quest'apertura da parte del governo transitorio potrebbe avere un grande significato
Senta lei Graziano Morton ringrazio voi mi auguro che soprattutto in questi giorni si trovi una via di uscita e di mediazione in questa realtà drammatica pensando
Alla Somalia insomma di molti di loro sono in Italia e credo che è un sentimento di solidarietà almeno in questi giorni cade spesso
Grazie davamo collegati con il senatore Alfredo Mantica di Alleanza Nazionale già sottosegretario agli Esteri con delega per l'Africa