L'evento è stato organizzato da Partito Socialista Italiano.
Sono intervenuti: Luciano Lisci (PSI), Bettino Craxi.
Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Parlamento, Psi.
La registrazione audio ha una durata di 51 minuti.
Rubrica
Dibattito
15:30
10:00
09:30
9:30 - CAMERA
12:30 - CAMERA
13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:00 - Roma
8:30 - Roma
9:30 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
PSI
O
Ecco
La
Nata
Allora
Portando il saluto delle compagnie per compagni di Perugia
Al segretario del partito compagno Craxi
Penso che la prima annotazione che si debba fare che oggi è un giorno di sole qui a Perugia
In una città che all'orgoglio per noi socialisti
Di essere una delle città nel quale si esprime uno dei più alti consensi elettorali del partito socialista italiano ha
In una città capoluogo di regione nella quale cioè e mi piace richiamarlo
Come nella città dalla quale è partita la quale partito il compagno Craxi una lunga tradizione di sindaci socialisti
Che rappresentano il segno e lo stile di una città e della civiltà e della cultura della città di Perugia
E questo voglio dirlo
Anche perché alcune polemiche di questi giorni impongono al segretario della federazione di dire
Che domani il gruppo socialista in consiglio comunale proporrà il sindaco della città e sarà in grado di completare la Giunta come delegazione socialista nella Giunta municipale di Perugia
Il compagno Craxi compagni saranno quali sono gli obiettivi importanti
Che il Partito Socialista sia posto e si pone in questa campagna elettorale
Quella di dare un forte contributo all'affermazione del riformismo socialista in Italia quella di raggiungere in Umbria il conseguimento della doppia rappresentanza parlamentare
E crediamo accompagni che tutti insieme e calcoli compagna mangaka è tornato all'attività piena nel partito insieme socialisti e utili e con il sostegno del segretario del partito questo obiettivo sarà raggiunto
Passo la parola al compagno grazie
Cittadini di Perugia
Compagnie compagni dell'Umbria
Io torno sempre volentieri
In questa città non solo per l'amore che ti porto
Ma anche perché qui per la prima volta
Io venni poco meno che ventenne in un congresso dei giovani socialisti che si tenne qui a Perugia
Eravamo allora
Agli inizi degli anni cinquanta
Versante quanti di voi non erano nati no
Comense
All'inizio degli anni cinquanta e l'Italia di allora era molto diverso
Nell'Italia di allora
Si poteva perdere il posto per la propria fede politica
L'Italia non c'erano le regioni
Non c'era la Corte costituzionale non c'erano i referendum
Non c'era lo Statuto dei lavoratori
Non c'era il sistema sanitario nazionale
Non c'era l'ottanta per cento del salario come pensione
E a tutte queste riforme a questi cambiamenti i socialisti hanno apposto nel corso degli anni e dei decenni la loro firma
Passato da allora molto tempo e anche tante esperienze
Io certo in quel congresso giovanile non potevo immaginarmi che sarei diventato il primo presidente socialista della storia del nostro Paese
Anche se oggi vi parlo come segretario del partito
Avendo dovuto lasciare la presidenza del Consiglio a un giovanotto democristiano di ottant'anni
Per poco
Sono cambiate tante cose in Italia nel corso dei decenni
E ne sono cambiate tante nel corso degli ultimi quattro anni
E chi non lo vede e perché non lo vuol vedere
L'Italia nel corso di questi quattro anni è uscita
Da una brutta crisi
Dalla quale si temeva di non poter uscire
Che la crisi
Di una forte inflazione
Con i prezzi al galoppo
E quando i prezzi salgono in modo incontrollabile le cose costano più care
Si riduce il valore della moneta il valore dei salari degli stipendi e delle pensione
Ed anche i risparmi perdono il loro valore
Eravamo ad un livello di sviluppo zero
E oggi siamo il paese che nel corso degli ultimi due anni
Ha raggiunto il più alto tasso di sviluppo di tutta l'Europa
E abbiamo ridotto di quattro volte l'inflazione
E tutto questo è il frutto di molte cose certo anche di un concorso di fattori internazionale
Ma certamente frutto
Di una stabilità interna che è stata importante
L'Italia è un Paese rinomato nel mondo per la sua cronica instabilità
In quarant'anni di Repubblica abbiamo avuto quaranta governi
Faceva prima un governo a nascere a morire che un bambino a nascere perché la media dei governi era di otto mesi
Per fare un bambino ce ne vogliono nove
E abbiamo attraversato un periodo lungo di stabilità o comunque negli altri paesi un periodo normale
In italiano in Italia è stato un periodo eccezionale
La stabilità prodotto dei buoni risultanti
Ha dato maggiore fiducia all'interno
Ha rasserenato
L'opinione pubblica
Ha dato fiducia a un Paese che la fiducia e l'aveva persa
Che ha fatto crescere l'immagine internazionale dell'Italia nel mondo erano abituati a vederci in altro modo
L'altro giorno parlavo con un giornalista francese che mi faceva un'intervista perché mi diceva sei francesi che non erano abituati apprendere gli italiani sul serio e adesso non ha dovuto ricredersi
Io ci ho pensato un po'gli ho detto la verità anche forse anche gli italiani non erano abituati a prendersi sul serio
Anche perché anche perché nel nostro Paese c'è tutta una scuola un'accademia
Di professori che spiegano che l'Italia un Paese sempre in crisi grandi predicatori di catastrofismo e di pessimismo
Che si industria ma cercare di dare agli italiani una immagine dell'Italia e degli italiani che non corrisponde alla verità
Perché punto noi siamo meno che un Paese disgraziato
Noi siamo un paese diciamo
Che non ha
Ricchezze naturali
Del sottosuolo
L'abbiamo materie prime
Siamo un Paese che financo a poco territorio per la sua popolazione anche se ormai la popolazione non cresce più
Le famiglie non fanno più come quella di mia nonna tredici figli
Ne fanno al massimo come la mia due
E neanche
Eppure un Paese che ciò nonostante riuscito a entrare nel novero delle grandi potenze industriali del mondo
E questo si deve io lo ripeto sempre alla genialità la fantasia e la capacità di lavoro degli italiani
E se nel corso di questi anni c'è stata una ripresa economica formidabile
Come tutto il mondo commenta favorevolmente sorpreso e ammirato
La stampa di tutto il mondo si è occupata nel corso di questi anni e di questi mesi dell'Italia più di quanto non si fosse mai occupata
In genere finivamo in un angolo della stampa mondiale
Si sono potuti leggere commenti ed articoli su tutta la stampa
Pravda compresa
E davano giudizi
Positivi sul sviluppo italiano
E dobbiamo riflettere su un punto che non ci sarebbe stato questo sviluppo e questa ripresa che accertamenti i suoi limiti e come tutte le cose alle sue ombre
E c'ha i suoi aspetti negativi
E c'ha le sue insufficienze
Non ci sarebbe stata questa grande ripresa economica senza il contributo l'impegno responsabile del mondo del lavoro del nostro Paese
Ora è vero che io nel corso di questi anni mi son trovato anche dei cortei con il mio con la mia effigie
Affidata ad un pupazzo
Magari impiccato
Però quelli corta e non rappresentavano tutto il mondo del lavoro italiano
Il mondo del lavoro italiano ha garantito in questi anni una grande collaborazione
Si sono toccati i minimi storici dal dopoguerra delle ore di sciopero
E senza questo grande contributo l'Italia non sarebbe uscita dalla crisi
Quando gli industriali del nostro Paese come hanno ancora fatto recentemente esaminano la situazione
E manifestano preoccupazioni
Io devo fare qualche osservazione primo non debbono manifestare troppa preoccupazione per i loro conti perché da un po'di tempo i loro conti tornano
Dell'azienda hanno guadagnato hanno fatto profitti
E se la situazione economica si è ripresa lo sa loro lo sanno prima degli altri
Secondo quando analizziamo la situazione devono cominciare a dire una piccola parola rivolta al mondo del lavoro e cioè grazie
Perché senza
L'impegno nel mondo del lavoro tutto questo non sarebbe successo
E poi debbono dire loro hanno
Di questi nuovi profitti di questa nuova ricchezza che cosa si intende fare
Perché lo sviluppo deve continuare ma deve essere messo sempre meglio e sempre più al servizio della collettività
Perché dobbiamo creare nuove attività
Nuove impresa
Nuovi posti di lavoro nuove possibilità di lavoro
Perché un progresso economico che non realizzasse una maggiore eguaglianza tra i cittadini sarebbe un progresso economico mutilato monco insufficiente è inaccettabile per il complesso dalla nazione
E quindi noi dobbiamo incoraggiare
E sostenere le attività produttive dobbiamo avere la garanzia che i benefici dello sviluppo e che la nuova ricchezza che si forma nel Paese sia
Meglio distribuito
Nel corso di questi anni
Ne abbiamo avuto una opposizione comunista che non risparmiato proprio niente
Io ho sempre seguito con una certa diciamo amarezza
Questo comportamento dei comunisti
E l'orologio questo
No lo dico perché quand'ero ragazzo
Quando io ero ragazzo mi capitava di andare a parlare in piccoli paesini sperduti dalla Provincia paesini di campagna
Magari la sera non c'era nessuno appena io cominciavo a parlare chissà come come non è cominciava a suonare la campana della chiesa
Adesso non succede più
Forse il campanone dei saggi scacco azzardato
Ma no agli italiani non fa più grande affetto nel senso che sanno forma bene che un conto sono le nostre cose dalla politica della vita politica uno sconto sono i problemi della fede della religione
Il cristianesimo
E quando si chiama in causa interisti il cristianesimo hanno in un ci si mette in nessun Nissim imbarazzo
Io ho detto al congresso del mio partito che il nostro socialismo il fatto di valori sociali
Di valori di libertà e di valori cristiani
Di fronte al primo presidente socialista della storia del nostro Paese indipendentemente dalla persona
In un Paese che è stato governato sempre dalla sua nascita
O da conservatori
Della monarchia
Da una lunga dittatura voi
Totalitaria
E poi ancora
Da un lungo periodo di egemonia del partito della Democrazia Cristiana
Il fatto che in questa Italia nella quale
Per lungo tempo voi i movimenti dei lavoratori erano stati prima perseguitati poi a fatica si sono fatti strada riconquistando la libertà e la democrazia la prima volta che nella storia di più di un secolo un Presidente del Consiglio diveniva per determinate circostanze un socialista
Avevamo non avevamo il diritto di pretendere un atteggiamento diverso dal partito comunista che un partito del mondo del lavoro
Potevano comportarsi diversamente da come hanno fatto e non lo hanno voluto fare
Non gli sarebbe costato molto
E ne avrebbero tratto qualche vantaggio
Se non altro il vantaggio di poter dire oggi dopo quattro anni
Che se l'Italia è uscita dalla crisi una piccola parte di merito l'avevano anche a loro
E mi dispiace di doverlo dire e ripetere e lo ripeterò di fronte agli elettori della sinistra in tutta la campagna elettorale
Se l'Italia è uscita dalla crisi con me incontestabile i comunisti non ne hanno nessun merito
E ora dobbiamo guardare alla la strada che dobbiamo percorrere
Non si vive solo naturalmente delle esperienze che sono trascorse anche se è bene non dimenticarlo mai
Non si possono cancellare questi quattro anni
Anche se si vogliono rapidamente cancellare
Remo grazie cristiana
Parla di tutto meno che di questi quattro anni
C'è un solo problema
Che non riuscirà a risolvere
Che quello di ritornare ad avere un ruolo egemone nella politica italiana
L'abbiamo bisogno di anni in cui dobbiamo riuscire a riprendere il filo di questo sviluppo ed ampliarlo
Le possibilità ci sono
L'Italia un Paese
Piano ammodernato nel corso di questi anni la sua struttura produttiva come pochi altri Paesi
Produciamo beni che riusciamo a esportare
In tutto il mondo
Abbiamo nuovi mercati dei quali per entrare abbiamo un sacco di cose da fare all'interno del Paese
Il terreno per lo sviluppo e per sviluppare delle attività esistenti le capacità anche e le risorse anche
Quindi possiamo avere un periodo ulteriore di sviluppo
Per correggere il corso anche perché questo è uno sviluppo che ha interessato principalmente il centro nord com'era forse inevitabile
Perché lì c'erano strutture produttive lì ci sono strutture produttive più solide più robuste
è una maturità dell'economia che ha finito con l'essere quella
Che ha fatto da locomotiva per la ripresa italiana
E in questo modo lo sviluppo rischia di accentuare le diseguaglianze che esistono nel Paese
Perché altre Regioni rimangono indietro
Lo sviluppo si attecchisce con maggior fatica
Noi dobbiamo approfittare invece del buon corso delle cose che dobbiamo mantenere alto nei prossimi anni perché anche nelle regioni del paese
Più lente soprattutto nelle regioni meridionali si riesca ad accendere il fuoco dello sviluppo
Naturalmente come tutte le cose aiutati che Dio ti aiuta
E ognuno deve fare la sua parte non compiere errori
Però questo diciamo questo benedetto problema che ci trasciniamo di generazione in generazione dall'unità d'Italia in poi forse è venuto la buona occasione per riuscire a risolverlo
Alcuni anni di ulteriore sviluppo generale consentiranno probabilmente di far fare un salto di qualità anche al problema delle zone interne
Nelle zone più depresse delle zone più arretrate di varie parte d'Italia e principalmente
Del Mezzogiorno
Dobbiamo fare in modo che lo sviluppo
Riesca ad aggredire il problema dell'occupazione cosa non semplice perché noi viviamo una grande contraddizione del nostro tempo
Cioè l'industria lirismo avanzato
Vede affermarsi sempre più nuove tecniche nuove tecnologie
Che richiedono sempre meno l'utilizzo del fattore umano
E questo determina questa grande contraddizione
Che c'è uno sviluppo
C'è una forte produzione
E ci sono minori posti di lavoro
Di qui la necessità di organizzare in modo diverso ampliando il campo dei servizi creando nuove attività incoraggiando nuove professioni
Preparando i giovani a questa società che sarà sempre più una società specializzata
Non diffondendo l'illusione che il problema dell'occupazione lo risolviamo in un anno questo non sarà possibile
Gradualmente si potrà riassorbire perché è un problema che si presenta in tutti i Paesi d'Europa nella esatta studiava medesima dimensione
Anche se io dico
Quando ragioniamo attorno a questo problema io vorrei sapere però esattamente quanta è la disoccupazione italiana
Perché ci sono dei conti che a me non tornano
Perché si dice che ci sono due milioni e mezzo di disoccupati
E poi io so che ci sono un milione di lavoratori del terzo mondo nel nostro Paese allora il conto non ritornare
Nel senso
Nel senso che se la nostra economia attira la manodopera
Probabilmente perché non ne trova in sede locale
Mi dicono che se ci fosse un boom dell'edilizia in Italia non si troverebbero i lavoratori nell'edilizia
E quindi ci sono probabilmente un po'di conti da mettere a posto
C'è certamente meno disoccupazione di quello che si dice anche se c'è una problema che giovanile
Un problema femminile che destinato ad ampliarsi perché si amplierà la domanda delle donne di partecipare alla vita produttiva
E c'è certamente un problema meridionale con una concentrazione
Di disoccupazione nelle aree più depresse del Sud e quindi con questa Italia due volti nel Nord dove mi dicono che se l'economia dovesse continuare da qui a poco ci sarà penuria
Di di lavoratori
E al sud dove le percentuali sono di molto superiori a quelle della media nazionale noi dobbiamo continuare questo sviluppo e correggerlo controllarlo
E dobbiamo ammodernare lo Stato e le istituzioni
Perché la società dimostra una grande dinamicità e una grande vitalità e lo Stato
Non tiene il passo
Qualche volta non ci prova neanche
A stare al passo
E in una grande opera di modernizzazione deve essere fatta ivi compresa una riforma delle istituzioni politiche
In questo noi andiamo appoggiare contro un conservatorismo diffuso un po'tra tutti
I nostri interlocutori
Si fa un gran parlare di riforma delle istituzioni
E non si è riusciti a fare un passo in avanti
Non siamo neppure riusciti
A togliere dal Parlamento
Quella che è uno degli aspetti più puro lenti e più Ganci erosi della vita parlamentare del nostro tempo
E cioè il voto segreto sulle le
Ho usato un termine per il quale ero accusato di offese e al Parlamento
Chi è il vero
Chiederò che sul banco degli accusati al mio fianco siede anche l'anima di don Sturzo il quale disse a proposito del voto segreto questo è il cancro del Parlamento italiano
è la cosa più singolare che a difendere questo voto segreto
Che beninteso figura la cui abolizione beninteso figura in tutti i patti di governo a proposito di Patti
Abbiamo sempre sottoscritto il Patto per giungere all'abolizione del voto segreto ma il voto segreto sta lì come un monumento e nessuno lo tocca
La democrazia cristiana che sottoscrive i patti per abolirlo
Ma che contemporaneamente dà il fior fiore
Dei franchi tiratori alle operazioni che si fanno in Parlamento
Meno si capisce il Partito comunista
Il quale un partito di sinistra e nella tradizione della sinistra dal Risorgimento in poi c'è sempre stata la richiesta del voto palese
Speriamo che si facciano convincere da Corbaccio
Il quale
Il quale nei
Nel corso del rinnovamento
Che ha avviato nell'Unione Sovietica
Nel tentativo di modificare il volto così burocratico e così chiuso della società sovietica il nuovo leader sovietico parla di della nostra di trasparenza dice una delle caratteristiche del nuovo corso deve essere la trasparenza
La Glan nostro detto in russo ebbene io chiedo ai comunisti di introdurre la Glan nostra nel Parlamento italiano la trasparenza
Dobbiamo sapere come votano i deputati che leggiamo i quali debbono rendere conto ai propri elettori
Il voto segreto nacque nella sua origine storica
Come una difesa
Del Parlamento rispetto al potere del sovrano
Parlamenti si difendevano rispetto al potere del soprano del sovrano introducendo il voto segreto
E di questo modo cercavano di difendere la propria autonomia
Nelle monarchie però
Nella Repubblica chi è il sovrano
No sociale
Nelle pubbliche il sovrano il popolo
E giusto appunto quelli che vogliono mantenere il voto segreto si vogliono difendere dal popolo ed al giudizio del popolo
Bisogna metter mano ed alle riforme istituzionali perché abbiamo bisogno di un sistema più efficiente un sistema più rapido nelle sue decisioni
Un sistema che sia all'altezza di una democrazia industriale avanzata
Il Parlamento è pieno di leggi che non vengono neppure presa in considerazione
I governi copresieduta hanno presentato ottocento progetti di legge forse troppi però quattrocento riuscito a farle approvare
Ma quattrocento rimangono lì
E tra questi progetti importantissimi
Che riguardano le tensioni che riguardano la sanità che riguardano la giustizia che riguardano i comuni persino un progetto di legge che riguardava la lotta alla droga è rimasto lì due anni ancora non è stato approvato e non si capisce perché
Qualche volta è sorda opposizione qualche volta è resistenza passiva qualche volta e negligenza qualche volta il cattivo funzionamento del Parlamento
Vogliamo un Parlamento che ci rappresenti bene e in modo efficiente
Prenda le decisioni in tempi rapidi
In questa campagna elettorale non ho capito perché se n'è uscito a un certo punto il segretario della Democrazia Cristiana a parlare di una nuova legge elettorale io ho fatto subito un obiezione ma non stiamo già votando per il Parlamento con la precedente legge elettorale
E non stiamo eleggendo un Parlamento che durerà in carica cinque anni e che senso ha allora introdurre nel corso di una campagna elettorale la proposta di una riforma della legge elettorale
Forse che perché pensa
Dopo le elezioni
Di arrivare a una riforma elettorale
Che avvantaggi la Democrazia Cristiana
Per poi andare a nuove elezioni da qui a un anno il che significa gettare veramente il Paese in uno scenario di destabilizzazione di confusione e di disordine di prima categoria
E poi con chi lo approverebbe questa legge
Che fare un poco rileva i maggiori partiti
A rigor di logica dovrebbe approvarla col Partito comunista il quale mi pare che abbia detto di no
Io dei nove Partito comunista verso la democrazia cristiana mi fido poco
No lo dico onestamente mi fido poco perché avevano anche detto di no alle elezioni anticipate di sia i referendum
E voi pensate che la democrazia cristiana sarebbe riuscita a sciogliere il Parlamento a liquidare il referendum se non avesse avuto una mano dal Partito comunista
Tra i comunisti di comando cosa vuoi che hai collaborato con la Democrazia Cristiana da noi abbiamo collaborato abbiamo garantito la stabilità del Paese
Abbiamo aiutato il nostro Paese uscire dalle peste e abbiamo collaborato a testa alta e la nostra non è mai stata una collaborazione servile tanto è vero che così preoccupata di questo la Democrazia Cristiana buttato all'aria tutto
Ha buttato all'aria tutto non ho capito bene per andare dove
Pecchia sta avvenendo è avvenuta e sta avvenendo una cosa francamente incredibile è un po'curiosa sulla quale noi dobbiamo riflettere dopo esserci divertiti
Qualche mese fa se n'è uscito l'onorevole De Mita direi che l'Italia era giunta sull'orlo del prezzo al civismo
Quando fece questa dichiarazione io drizzare le orecchie mi si preparano i pochi capelli che mi sono rimasti
No perché qualcuno è rimasto offre
E di sì ma che cosa vuol dire questo che l'Italia è arrivata al pre Paci
Noi siamo un paese tra i più liberi del mondo
Siamo una democrazia molto consolidata anche se non molto funzionante certe cose
Cosa vuol dire che siamo al fascismo e cioè che c'è un pericolo di un fascismo
C'è il pericolo di un
Di qualche diciamo
Di qualcuno
Che pensi
Di rifare diciamo quello che fu fatto negli anni venti cioè spazzar via la democrazia e instaurare un sistema dittatoriale
Allora io mi sono chiesto ma chi si riferisce il segretario del maggiore partito alleato
In una coalizione in cui i socialisti hanno il Presidente del Consiglio ma chi si riferisce l'onorevole De Mita
Pensato forse saranno regolarmente riferirà Almirante
Ma no grande protetto troppo anziano fra
Non pensa a queste cose
Io so bene a chi si riferiva si riferiva ai socialisti a mese riferire
Poi se ne è venuto un suo collaboratore a caricare la dose e a dire che noi rischiamo di arrivare alla Repubblica di Weimar la Repubblica di Weimar nella storia su una repubblica tedesca del primo dopoguerra
Che fu travolta dal nazionalsocialismo vitale
Quindi dobbiamo andare alla ricerca non solo di Mussolini ma anche l'intreccio
Poi se ne è venuto fuori lo stesso segretario della Democrazia cristiana in una dichiarazione a dire che il Partito Socialista è un partito inaffidabile per la democrazia
Noi non gli rispondiamo neanche
Non presentiamo neanche una memoria di difesa
Per un partito
Che per la democrazia di questo Paese ma visto il sacrificio di tante generazioni
Noi di fronte alla enormità dell'accusa rinunciamo alla difesa ci rimettiamo alla corte
E allora ci siamo chiesti ma questa offensiva polemica contro di noi che veniamo indicati come un pericolo
Questa offensiva di rottura
L'abbiamo cacciato ed è come si conclude dice si deve concludere con il pentapartito
Non solo
La prima per chiedere l'appoggio alla formazione di un governo democristiano come Andreotti ci si chiedeva per avere il privilegio di sostenerli di rinunciare a dei referendum che noi stessi avevamo promossi che erano stati ammessi come regolare e di cui era già stata fissata la data quattordici di giugno
E noi per poter avere il privilegio sì sostenere il governo dovevamo rinunciarci
E adesso ci si chiede sotto una gragnuola di Legnate di polemiche
Che viene rivolta questa volta fortunatamente non solo a noi
Ma vedo che avete rivolta anche ad altre non più tardi di Air l'altro ha dato delle ridicola Spadolini
Spero che Spadolini l'abbia sentito bene
E invece di fare l'arbitro si metta i calzettoni faccia giocatore
Anche perché le partite
In genere
Sono il frutto del gioco dei giocatori
E poi gli Abete non vincono mai le coppe
Ebbene
Ma mi domando allora dove si vuole andare a fare il pentapartito mentre ci scaricano addosso una gragnuola di colpi polemici
Di vario tipo
Di reti contro la mia persona contro il Partito socialista e adesso anche contro gli alleati
E poi si pretende si chiede un chiarimento dobbiamo essere chiari dicono dovete essere chiari di fronte agli elettori dovete dire se siete disposti ad appoggiare un governo a guida democristiana per i prossimi cinque anni
Io gli risposi ho risposto gli risposto noi saremo chiari anzi chiarissimi non ci pensiamo neanche
Non ci rassegniamo all'idea che l'elettorato italiano si assenti
Ho aumentandola astensionismo
O lasciando le cose come sono io a questo non mi rassegno io penso che l'Italia cambia cambiata
Non solo cambiano le generazioni perché sia Baggio non milioni di giovani
Sulla scena politica ed elettorale ma anche in via chiedendomi più anziani possono riflettere io mi auguro che l'Italia stia cambiando veramente
E spero di vedere un segno di questa mia speranza di questa mia fiducia nelle urne del quattordici di giugno
E quindi spero che gli elettori intervengano in questa situazione confusa e cerchino di correggerla
Dando dei segnali
Riflettendo sull'importanza del voto dando dei segnali
Per aprire la strada ad una nuova stabilità politica
Per un nuovo sviluppo del paese
Penso che gli elettori decideranno in piena libertà
A me spiace molto di appena visto
Aprirsi una polemica che è diventata inevitabile
A seguito dell'atteggiamento dei vescovi
In questa Italia che non più tardi
Di qualche anno fa aveva visto finalmente
Dopo tanti anni
Dopo più di mezzo secolo
Da quell'accordo che fu firmato tra la Chiesa e lo Stato fascista
Tra il cardinale Gasparri il cavalier Benito Mussolini
E che aveva dato alla Chiesa privilegi
Erano in contrasto con i principi della nuova costituzione repubblicana
Noi arrivammo dopo tanto dopo più di mezzo secolo a rivedere questo accordo
E la Chiesa
Prendendo atto della nuova realtà ha rinunciato questi privilegi
E in un concordato che io ho avuto l'onore di firmare si sono fissati i nuovi termini di un patto di cooperazione dallo Stato e la Chiesa che deve essere un fatto di libertà
E di impegno
Per il progresso la pace l'avvenire del popolo italiano
Ed anche un impegno di libertà per tutti libertà per la Chiesa massima
E per tutte le religioni
Di diffondere il proprio messaggio
E noi pensiamo che la Chiesa debba diffondere il messaggio dei valori morali e religiosi del cristianesimo
E rivolgersi a tutti noi a rivolgersi a una nazione che a maggioranza cattolica e a stragrande maggioranza cristiana
E deve farlo avendo l'il rispetto di tutti è la considerazione di tutti
La Chiesa non deve indicare un partito piuttosto che un altro
Ci sono irritati perché io ho reagito
Ricordando un principio
Che è un principio essenziale alla nostra civiltà democratica noi non ci possiamo dividere tra cattolici hanno i cattolici votano per tutti i partiti e devono essere liberi di farlo
E debbono continuare a essere liberi di farlo non solo i cittadini ma io sostengo anche le religiose ai religiosi
E d'altra parte per consolarmi so che c'è almeno un vescovo e certamente più di un prete che non voterà per la Democrazia Cristiana
Si sono irritati perché io che ho il culto delle memorie perché penso che la vita sia una lunga strada continua e ogni generazione aggiunge qualche cosa le generazioni precedenti
Correggendo accettando rifiutando ma è un corso che continua
E io le memorie della storia
E sono da dove veniamo no voi
Da dove viene il movimento socialista e so quanti tra bagni si sono dovuti passare quanti ostacoli superare per arrivare al punto in cui siamo che è solo ancora un punto di partenza
Ebbene poiché nella memoria che la storia di fronte a questa polemica sul voto dei cattolici sul fatto che un cattolico possa trovarsi a decidere
La sua scelta politica in piena autonomia
Senza tener conto del dettato della Chiesa in politica se ci fosse e non ci dovrebbe essere
Mi è tornato alla mente nei giorni scorsi dovendo parlare a Bologna la figura di un padre
Barnabita del secolo scorso che si chiamava Ugo Bassi
Né che era un predicatore famoso nel suo tempo l'intellettuale cattolico uno scrittore un poeta
Il predicatore di San Petronio di Bologna
Il quale ebbe un grande tormento nel momento in cui nel mille ottocentoquarantotto nel quarantanove
Esplodeva no le correnti risorgimentali
Nella lotta per l'indipendenza nazionale accetta di fare il cappellano militare l'aiutante di campo di Garibaldi
Proprio qui in Umbria
Fu espulso dall'ordine di San Barnaba
Fu catturato dagli austriaci qualche mese dopo
E fu messo a morte a Bologna nel silenzio complice del clero bolognese
E io sono andato a portare una corona a questa lapide che scrisse Giosuè Carducci dimenticata da tutti
Perché in quello vedevo un esempio di un uomo che aveva mantenuto integra la propria fede religiosa
Nella propria coscienza nel proprio comportamento di Cristiano e di religioso
Dante come i testimoni dell'epoca raccontano perché pugilato contro un muro raccontano che il Pugilato e morì gridando viva Gesù viva Maria viva l'Italia
Mantenne integra la sua fede religiosa e anche la sua coerenza politica che in quel momento significava aderire alle correnti democratiche del Risorgimento
Giuridiche acqua passata
Ma l'esempio dei martiri degli errori che testimoniano dei principi non è mai acqua passata
Non è mai acqua passata sono esempi che vivono e continuano a vivere nei secoli
Come il caso dei santi della Chiesa
è un uomo così non so se la Chiesa lo ha riabilitato spero che se non lo ha fatto lo faccia e lo faccia pure tanto perché lo merita
Avremo così anche un garibaldino Santo
Il principio e la libertà politica noi siamo cittadini di un Paese molto evoluto noi non siamo un Paese del Terzo Mondo che va preso per mano e accompagnato alle urne
Noi siamo
Una civiltà europea
E in altri Paesi cattolicissimi dell'Europa non esiste neppure
Un partito forte come in Italia
Della Democrazia Cristiana basti pensare alla cattolicissima Spagna
è un Paese a grande maggioranza socialista con un piccolo partito della Democrazia Cristiana
Spero che gli elettori della sinistra tentino di fare una riflessione nuova una parte di loro
O quella parte di loro che è disposta a discutere a valutare la situazione
Io so che arrivando qualcuno mi ha chiesto ma perché avete tolto la falce e il martello
Dal vostro simbolo
Per quale ragione
La ragione e l'ho spiegato al congresso del partito e la spiego anche in una città di forti tradizioni di sinistra in una regione considerata tra le regioni rosse del Paese lo è come l'Umbria
Vedete anche in questa materia che ci riguarda
Noi siamo andati a scavare nella storia
Nessuno aveva mai detto ai lavoratori italiani
Ai lavoratori socialisti quelli comunisti
Che la falce e il martello non è mai stato un simbolo italiano
La linfa algie Martello era un simbolo che fu importato
E lo importò il Partito socialista quando ancora non c'era il Partito comunista nel mille novecentodiciannove il Partito Comunista nacque nel ventuno
Nel mille novecentodiciannove eravamo tutti insieme e in un congresso che si tenne a Bologna nel mille novecentodiciannove
A due anni
Dallo scoppio della rivoluzione russa di ottobre che aveva generato una grande illusione è un grande fascino anche in tutta l'Europa soprattutto in Italia
Il congresso del Partito Socialista secondo quanto risulta dalle carte
Che siamo andati a rileggerci adottò questa risoluzione
Il congresso del Partito socialista
Adottata proprio il simbolo della Repubblica socialista di Russia la falce e il martello
Ed allora tanta acqua è passata sotto i ponti
Tante cose sono cambiate
E per la verità sono qua andiate per i socialisti
Sono cambiate in parte anche per i comunisti
Tant'è che un giorno o l'altro la decisione che abbiamo preso noi la dovranno prendere pure loro
Io penso perché tante cose sono cambiate lungo la strada eravamo nel primo dopoguerra e in portammo un simbolo che non apparteneva alla nostra tradizione ma lo importando perché avevamo importato un'idea che era quella che in Italia bisognava fare come in Russia
E siccome in Italia non abbiamo fatto come in Russia e non abbiamo nessunissima intenzione di fare come in Russia
Non credo neanche che ce l'abbiano i comunisti o parte di loro non credo cambi non è buona intenzione
Io ho consegnato i socialisti di guardare ancora più indietro nella loro memoria della loro storia
E di andare a cercare i simboli della tradizione quella originaria quella dei fondatori
Sapete alla fine del secolo ai primi del secolo nelle manifestazioni socialiste nelle manifestazioni del lavoro
E poi più avanti del Primo Maggio c'era un colore che dominava sugli altri ed era il rosso ed era il rosso dei Garofani il simbolo più antico della tradizione socialista
Ed è questo che noi siamo ritornati perché noi siamo il più antico e il più giovane partito del mondo del lavoro e della nazione italiana
E ci auguriamo che è una parte dell'elettorato ci venga incontro in una congiuntura difficile noi abbiamo fatto il nostro dovere verso il paese in questi anni
I risultati sono lì da vedere non sono Magherini
Non sono tutto quello che si poteva fare forse è quello che si deve fare
Ma sono un buon esempio di come noi sappiamo impegnarci e con coerenza a mantenere gli impegni che assumiamo
Ed è per questo che io torno ad agitare i garofani sperando che verso il garofano ci sia un nuovo consenso nell'elettorato italiano
Verso questo messaggio che è un messaggio di fede nella libertà di fede nel progresso di speranza nell'avvenire
E
Economiche
Allora
Allora
La
La
Relazione
Tre
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0