Intervista a Sergio D'Elia sulla campagna radicale per la moratoria universale delle esecuzioni capitali: cosa deve fare il Governo?

Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino e membro in commissione esteri per la Rosa nel pugno Sergio il punto della situazione questo c'è stata la dichiarazione del Presidente del Consiglio Romano Prodi il caso però ribadire di chiarire anche ai nostri ascoltatori le richieste precise che vengono dall'iniziativa non violenta di Marco Pannella perché Pannella chiesto a Prodi sì nuovamente quale Assemblea Generale presenterà in questa proposta
E e credo sia utile Carlo questo punto almeno per quanto riguarda il nostro punto di vista dice di noi dirigenti radicali
Come l'associazione Nessuno tocchi Caino di radicali italiani dell'associazione Coscioni Non c'è pace senza giustizia è partito radicale che proprio in riferimento come la ristampa oggi al Trattato e sta trattando l'iniziativa non violenta di Marco Pannella abbiamo deciso di di dichiarare quello che gli agenti hanno già battuto cioè noi vogliamo che il governo italiano impegni in maniera formale e concreta
A prendere in questo dolore quella che è l'unica iniziativa credibile perché non ci siano dilazioni non ci siano alibi eccetera eccetera e cioè la presentazione di una risoluzione quindi non di un ordine del giorno di una dichiarazione ma di una risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali all'Assemblea generale dell'ONU quale Assemblea
Innanzitutto quella in corso che non ha chiuso totalmente i propri lavori o comunque quella in corso perché o può essere riaperto un un dibattito all'interno del Palazzo di Vetro Orazio
Oppure in una riflessione straordinaria tempra dell'Assemblea generale che può essere convocata in base agli articoli precisi delle sue regole di procedura che sono l'articolo otto e nove
Da questo punto di vista e a partire è un fine immediato l'atto davvero credibile politicamente decisivo e che il governo italiano avvisi in queste ore
La raccolta delle firme di co-sponsor alla risoluzione pro moratoria questa è la situazione
La nota di Palazzo Chigi a parer mio non come dire sublime impegni Proci dieci intervento che sono ripeto la presentazione quitte subito cioè l'assemblea generale
Di una risoluzione per la moratoria
E quindi è di su quel testo su quella risoluzione la raccolta delle firme di paesi
Un
Si chiama Rocco promotori o sposò a partire certo dal quelli che è
Nelle settima nel corso hanno sottoscritto la semplice senza nessun valore politico formale dichiarazione di intenti contro la pena di morte
Chiarissimo insomma tutto il resto sta ancora nel le cose che già il governo aveva fatto tra l'altro tradendo un vincolo che invece il Parlamento gli aveva dato cioè che ha rischiato di ricordare il ventisette luglio assemblea di Montecitorio
Voto unanime su una risoluzione che impegnava il governo a portare Encuestas quella che noi consideriamo ancora percorribile ancora in corso assemblea generale una
Risoluzione non una dichiarazione come poi hanno fatto una risoluzione
Per la moratoria delle esecuzioni capitali tempo fa vincolarci e questo è importante perché rischia di rientrare di nuovo questo che non sarà altro che un modo per dilazionare o addirittura costruirsi una rete senza il consenso unanime l'avevano appena ma con chi poste dal cordolo europee e ci sono Paesi che si erano in questi mesi manifestati
E soprattutto con Paesi rappresentativi dicevamo in quella mozione di tutto e di tutti i continenti
Appunto
Portare all'ONU questa proposta di moratoria costa non è stato fatto proprio perché non era stato affatto nei tempi in cui noi dicevamo essere utili a partire da luglio ci sono stati fino all'apertura dei lavori l'assemblea generale quale passati due mesi per l'eccellenza
Proprio per questo abbiamo di nuovo impegnato il Governo anche questa volta con un voto unanime questo caso della commissione esteri che ha approvato una risoluzione su cui il governo ha dato parere contrario ma si è e invece registrato il voto unanime della commissione che i chiedeva al governo di recuperare il tempo perduto e di fare quello che la cameriera lancia che ha detto di fare e cioè quel preciso atto di indirizzo politico al governo che può consistere soltanto nella presentazione di una risoluzione perché la risoluzione ma i voti ci sarà
Quindi l'espressione precisa da parte dell'Assemblea generale non generica di chi decide di essere contro la pena di morte deve sottoscrivere una
Una semplice una semplice dichiarazione quindi il Governo italiano è coperto anche dalla voto unanime della Camera deputati quindi non ci sono
Non è neanche a un'iniziativa controcorrente è un'iniziativa che non tiene conto dei rapporti al Parlamento antichi rapporti col Parlamento se non proprio deteriorati fino arrivare al punto di una crisi istituzionale quando a fronte delle prese di posizione del Laura e poi della commissione il governo certi ma questi sono appelli alla mobilitazione sono stimoli che sui giuste pressioni come se il Parlamento fosse un'organizzazione
E non governativa o un gruppo di pressione una lobi sull'uso sul governo e lì c'era stato un critiche sulla quale era intervenuto il presidente Ranieri commissione per il presidente della Camera Bertinotti invitando il governo al rispetto delle prerogative e della dignità tasso di dire anche del Parlamento
Chiarissimo insomma il punto è questo grazie a Sergio degli a risentirci nelle prossime ore grazie a voi