Intervista a Francesca d'Aloia sulla sua adesione allo sciopero della fame a favore della moratoria universale contro la pena capitale

E tra le centinaia di adesioni di queste ora lo sciopero della fame a sostenere l'iniziativa di Marco Pannella anche Francesca da Loya attrice e scrittrice e anche con lei vogliamo così ascoltare le sue motivazioni come mai ha deciso di iniziare appunto questo sciopero dalla fame
Ma perché la reazione la prima reazione avuta per esempio vedendo quell'orribile
Immagine che rimarrà scolpita che le donne spero almeno perché nei nostri cuori ai nostri occhi ne ha creato un disgusto proroghe automaticamente chiudo lo stomaco perché credo che la definizione più calzante sia proprio quella del disgusto
Quindi il disgusto porta a chiudersi ano Park mentale più nulla dentro lo stomaco qui da un punto di vista ideologico ovviamente mi associo a questa cosa ma troppo anche provo una reazione chimica abbastanza naturale
Io spero che almeno questa cosa questa immagine così forte potente posso servire ai Paesi civilizzati e non insomma la forza dell'immagine a e anche questa è quella di far cambiare idea o di far capire
E cose occulte rimangono occulte e una volta che sono ufficiali e vie di debiti penso spero almeno che abbiano quel quel tipo di di forza li tiene tutti più e i pensionabili rispetto a questa cosa che veramente non ha più spento non ha nessun senso Rossi la vendetta non è mai un
Un deterrente né tanto meno un esempio ecco è molto interessante oltre che importante che proprio lei che ed è un artista e quindi è abituata anche ad esprimersi attraverso le immagini
Ecco faccia riferimento proprio a delle immagini per esprimere appunto una un'emozione emozione profonda sta ripetevamo anche con altre persone che si occupano per esempio di cinema et di quanto potrebbe essere importante lo stesso cinema si a
Appropri vi questa battaglia civile che è stata rilanciata aveva attraverso quelle marine Ségolène potrebbe sono bande bensì ripeto dall'apporto delle mani volte riesce a scavalcare
Le parole e quindi perché no contro certo quell'immagine la riproduzione di un'immagine attraverso il cinema Aquila riproduzione finta di un'immagine potrebbe essere forte ma non altrettanto è ovvio che quello che abbiamo visto secondo me non so almeno io credo che qualche o di persona con un briciolo di sale in zucca si rende conto che quel cappio al collo quell'immagine medievale che arriva dall'antichità
Che dovrebbe essere sepolta non può non può non non far scattare una una reazione ecco poi quella dello sciopero la fame è una catena
Simbolica e molto forte però non c'è mi ha mi auguro che comunque sia quella cosa lì non passi non passi inosservata se in un posso tollerare una cosa che non ha veramente non riesco a classificarle in nessuna regione nella mia mente in cui possa essere giustificabile un'azione del genere per quanto efferata sia la persona che ha commesso
Al punto quello che ha commesso da Saddam tre nulla giustifica quello quello va oltre ogni immaginazione oltre ogni considerazione oltre ogni logica ecco quindi si tratta il cinema ha il vantaggio di Quetta al al molto spinto appunto i voti firmava pura riaperto dei cavi
Che erano rimasti in sospeso ma la la forza dell'immagine ripeto eppure ed è essenziale e a volte apre il cervello più di un di un libro scritto di una
Però di una frase detta però quindi che i Cecchi vorrebbe occuparsi Entebbe working è stato un film molto importante da quel punto di vista perché tesi e allora mille grazie a Francesca D'Aloja prima nel cast poi vista