Puntata di "Speciale Giustizia" di giovedì 4 gennaio 2007 condotta da Sergio Scandura .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 59 minuti.
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Buona sera agli ascoltatori dello Speciale giustizia un cordiale saluto da Sergio Scandurra ben ritrovati nella nostra rubrica di cronaca giudiziaria anche un buon inizio danno da parte di Sergio Scandurra
E inattesa che riprenda l'attività nelle aule di giustizia di tutta Italia raggiunte dai i microfoni di Radio Radicale che da molti anni registrano integralmente come sapete
I Processi di certa rilevanza pausa dovuta la alle vacanze natalizie che si protraggono pari pari come quelle della scuola anche la gli operatori del cosiddetto diritto
Questa sera ci soffermeremo su un documento del ventisette novembre scorso l'udienza ha avuto luogo all'aula bunker di Firenze dove i giudici palermitani della seconda sezione del Tribunale penale presieduta dal dottor Antonio Prestipino
Si sono trasferiti per ragioni di sicurezza
Per ascoltare il collaboratore di giustizia Francesco Campanella
Personaggio politico
Ma anche uomo a disposizione dei clan mafiosi di Villabate cittadina
Del palermitano che gli ascoltatori hanno avuto già modo di sentire più volte nello spazio dello speciale giustizia Campanella è stato ascoltato nell'ambito del processo Lore in realtà meglio conosciuto come processo alle cooperative rosse rapporti tra
Mafia e politica che questo giro invece vedono i due imprenditori Gioacchino nove Stefano potresti io è un esponente del dei DS ma di lungo corso perché lo è stato anche del PC che è stato anche il vice sindaco del Comune di Villabate
Che sono accusati a vario a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa
Non è un caso signor questo processo non solo per il collegamento con il la figura del pentito Campanella che peraltro del consiglio comunale di Villabate è stato presidente di un comune tra l'altro risolto per ben due consigliature d'autorità permanenti
Ma appunto per le implicazioni sul cosiddetto mondo del cooperative rosse
E in attesa appunto che riprendano comunque le udienze miei tribunali del nostro Paese
Ci sarà ovviamente il consueto rito delle inaugurazione dell'anno giudiziario
Soprattutto quelle che verranno celebrate nei vari distretti d'Italia successivamente a quella principale
Che avrà luogo alla Corte Suprema di Cassazione
Sarà interessante poiché avremo occasione di proporli le varie cerimonie che andremo a registrare diversi distretti soprattutto quelli più caldi
Parliamo per esempio della Sicilia e della Calabria sicuramente Palermo e Catania da una parte e Palermo dove farà il suo esordio per la prima volta il mio procuratore capo Francesco Messineo
A Catania dove fa il suo esordio appena insediato il neo procuratore generale Gianni Tinebra
Peraltro a Catania adesso rimane vacante il posto di Procuratore capo appena lasciato dalla dall'ex procuratore Busacca per via del pensionamento
Dello stesso procuratore Busan ma c'è ci sono altri distretti inviamo accennata la Calabria sarà interessante soprattutto seguire poi le relazioni sullo stato della giustizia calabra
In particolar modo il distretto di Reggio Calabria ma anche nella per quanto riguarda la realtà della Locride
La situazione dei distretti giudiziari calabresi non è sempre stata del tutto brillante gli ascoltatori più assidui dello speciale giustizia ne sanno qualcosa
E soprattutto rimane ancora appesa la questione della delle denunce lasciate negli armadi della procura di Locride presentate da Francesco Fortugno
Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria assassinato nell'ottobre del due mila e cinque
Il che sono improvvisamente riapparso dopo circa cinque anni piombate sul tavolo del Gip di Locri
Dal momento in cui gli stessi magistrati
Requirenti
Della procura di Locri ne hanno addirittura chiesto l'archiviazione
Sono una vicenda abbastanza delicata che ha indotto il ministro della Giustizia Clemente Mastella
A inviare una squadra di ispettori e avviare quindi un'indagine amministrativa sull'ufficio retto dalla Procuratore Capo di Locri Antonio Carbone
Quindi ci attende anche la questione delle inaugurazioni nei distretti e l'hanno giudiziali certe neanche una giornata intensa di due udienze a Palermo il quindici gennaio dove verrà ascoltato come testimone proprio il ministro della giustizia Clemente Mastella in due dibattimenti differenti nella stessa giornata
Uno che vede sul banco degli imputati il parlamentare di Forza Italia Gaspare Giudice accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
L'altro quello che vede sul banco degli imputati il presidente della Regione Siciliana ok anche vicesegretario nazionale UDC
Salvatore Cuffaro accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra nel cosiddetto processo sulle talpe alla Direzione distrettuale antimafia rapporti tra mafia e politica restiamo dunque
Su questi rapporti tra mafia politica puntando le nostre carte documentali documentali nel senso della registrazione audio ovviamente sulla figura del collaboratore di giustizia Francesco Campanella che peraltro alle proprie nozze ha visto un collegio di testimoni di nozze veramente bipartisan da un lato il ministro di Giustizia Clemente Mastella dall'altro lo stesso Presidente della Regione Salvatore Totò Cuffaro Campanella
è stato dirigente nazionale l'Udeur come segretario della nazionale della componente giovanile a presidente del consiglio comunale di Villabate un uomo che ha navigato Levadia sigle politiche nate dalla CNN della democrazia cristiana in Sicilia è un bancario e benché non sia nato all'interno di una famiglia mafiosa
Se ne sente pienamente parte lo ha sempre detto e dichiarato sin dalle prime dichiarazioni rilasciate ai magistrati guidati al tempo dall'ex procuratore capo di Palermo Pietro Grasso oggi
Procuratore nazionale antimafia
Il processo si svolge lo abbiamo detto davanti la seconda la sezione del tribunale
Del capoluogo siciliano presieduto dal dottor Antonio Prestipino il l'ufficio della pubblica accusa che ne cura la prima parte di escussione testimoniale nelle domande curato
Dal sostituto procuratore Gaetano Paci Emma sentiremo anche l'avvocato Nino Caleca che fa parte del collegio difensivo di questo processo che appunto lo ricordiamo vede tra gli imputati
Due imprenditori vicini alla mondo delle cooperative
Delle cosiddette cooperative rosse come vengono semplicisticamente definite dai giornali sono gli imprenditori Gioacchino Lore e Stefano potestativo e infine Antonio Fontana
Esponente di lungo corso del Partito Comunista siciliano poi eletto nelle liste dei DS a Villabate dove reggerà la vice sindacatura di quel comune già sciolto per mafia per ben due volte peraltro il il Fontana non era nemmeno ben visto secondo le ricostruzioni delle cronache dall'ex segretario del Pci Pio la Torre
Nel imprime i primi anni Ottanta ricordiamo che anche la Torre è stato eliminato per mano mafiosa Campanella peraltro nella sua escussione testimoniale si sofferma non poco sulla figura di
Di Antonio Fontana racconta per esempio che
C'erano anni in cui a Villabate erano due le cosche che che come dire operavano sul territorio quella della famiglia Montalto da una parte quella dei fratelli mandala dall'altra che poi in realtà in uno scontro tra le due cosche ha avuto avuto la meglio
E addirittura racconta di come queste cosche incidevano pesantemente sull'attività politica e amministrativa della realtà di Villabate a tal punto che entrambe le cosche Manta mandavano nella sede del Consiglio comunale delle chiamiamole così delegazioni con i propri picciotti in aula che seduti in prima fila minacciavano con gli occhi e mostravano la pistola ai consiglieri comunali
Ma adesso non resta che lasciarvi all'ascolto di questa prima parte dell'escussione testimoniale del collaboratore di giustizia Francesco Campanella primo giro di domande del Pubblico ministero Gaetano Paci buona scultura lei tanto
Deve
Darci le sue generalità si sa Campanella Francesco nato a Palermo l'otto luglio mille novecentosettantadue
Dunque il Cantarella viene sentito come testimone imputato di reato collegato con perché è ancora pendente la vicenda giudiziaria che la riguarda sia lei è imputato di quattrocentosedici bis quattrocentosedici bis sì d'accordo va bene allora imputato di reato connesso attualmente pendente il procedimento nei suoi confronti quindi io devo
Imitarne ad avvertirla che lei come imputato di reato connesso ha facoltà di non rispondere
Se risponde questa è l'avvertimento che ovviamente potrebbe avere efficace per il futuro renderà dichiarazioni su fatti concernenti la responsabilità di terzi potrebbe assumere in futuro rispetto a queste dichiarazioni la qualità di testimone salve le incompatibilità previste dalla legge ma questa è la cosa non riguarda l'attuale procedimento in senso stretto
è il primo avvertimento quello che le interessa più da vicino cosa intende fare intendo risponde lei è difeso dall'avvocato Francesco Alfano Francesco Alfano presente
Va bene e allora se indossata costituite anche la difesa del Campanella si può procedere al suo esame sì grazie Bisi avvertito delle facoltà
Di quegli articoli duecentodieci sessantaquattro comma tre lettera c lettera c del Codice procedura penale dichiara che intende rispondere prego Pubblico ministero grazie presidente
Signor Campanella buongiorno buongiorno Paci della Procura della Repubblica
E allora dato che in questo processo in qualche modo
L'abbiamo già acquisito le sue precedenti dichiarazioni sulla
Diciamo scaturigine della sua collaborazione oltre che ovviamente sull'inizio e sulla porti con l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra di Villabate
Entriamo direttamente nel vivo del tema che è oggetto di questo processo sia la posizione dell'imputato Fontana Antonino
Sì e quindi io le chiedo con riferimento a questa posizione lei
Lo ha conosciuto ha avuto rapporti con Fontana Antonino
Silvio conoscevo Fontana Antonino ho avuto i rapporti di frequentazione
I anche di amicizia
E anche di società
In un certo periodo storico perché intorno agli anni Novanta
Intanto come lo ha conosciuto ma guardi io conoscevo fin sul campo Nino Fontana da da da ragazzino perché abitando al Paese Villabate nella fontana tra l'altro un personaggio pubblico
Ha sempre fatto politica nel PC poi PDS io sono sempre stato appassionato fin da ragazzina di politica per cui era un personaggio abbastanza noto che io conoscevo
Poi ebbi modo di conoscerlo più in maniera più particolare intorno agli anni Novanta
Quando mio padre promotore finanziario il Fontana aveva costituito con accanto Giuseppe è una società di intermediazioni finanziarie consulenze che sia Management Service S.r.l.
E tramite il commercialista e mio papà Giallombardo Ignazio decidemmo di allargare questa società entrare anche noi in questa società per fare tutto un'unica cordata di
Appunto sto persone che si occupavano di consulenza a trecentosessanta gradi nel territorio di Villabate
E noi entrammo rilevando alcune quote entro papà nella maggioranza serve sia l'ultimo momento Giallombardo Ignazio arrestarono Fontana Antonino
Accanto Giuseppe poi c'era un quinto socio
Romano
Di Roma Aquilino
Di origine di Villabate molto amico del Fontana che ebbe pure una quota di questa società aprimmo un un ufficio uno studio Villabate nell'Europa dove appunto cominciamo ad occuparci quella che era la consulenza in termini anche finanziari papà
Faceva il promotore finanziario allora poi mi ricordo la società prese il mandato di agenzia del
L'agenzia generale dell'Unipol sempre tramite contatti che Fontana aveva con questa compagnia di assicurazione cominciammo a lavorare occupandoci e punto di tutta una serie di attività di questo in questo settore per cui comincia anche questo rapporto di società
Poi tende si la interrompo soltanto per dare un andamento diciamo cronologico alla sua esposizione
Questo un po'all'inizio per quanto riguarda i suoi rapporti societari continuo Fontana
Vorrei che precisasse però poco signor Campanella intanto
Come nascono si evolvono i suoi personali rapporti con non l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra ed in particolare con quali persone
Ma sicuramente con manda l'Antonino dapprima poco il figlio Nicola
Queste diciamo come si corriamo illustrare al tribunale quando insieme questi rapporti molto sinteticamente sì molto sinteticamente inizierà un corso di iniziare nella mia attività politica nel un edito da battere
E cioè intorno al mille novecentonovantaquattro
Fu la prima volta io mi candidai al consiglio comunale di sabato e questa è una data che possiamo anche definire importante anche per i rapporti con lo stesso Fontana Antonino che svolgeva
Attività politica comune Villabate quindi da quel momento in poi ci sarà anche una frequentazione di tipo anche politico
Poi nella seconda legislatura addirittura il Fontana fu rieletto in consiglio comunale io lo voto riconfermato presidente del Consiglio per cui avevamo anche una militanza comune in quell'organo amministrativo
Comunque nel novantaquattro fu eletto nel Consiglio comunale allora non conoscevo se non appunto per ragioni di i vecchi amicizia di famiglia i mandala
Militavo in realtà e nella lista insieme
Che era una lista che proveniva dal disfacimento la democrazia cristiana
E che in realtà controllata dalla famiglia mafiosa Montalto
Che a quell'epoca era il punto di riferimento all'organizzazione mafiosa Villabate
Mi ricordo novantaquattro i candidati a sindaco furono quattro
C'era Gaetano Costa che era cambiato appunto di questa lista dove io militavo la lista insieme ripeto che faceva riferimento alla famiglia fa mafiosa Montalto
Poi c'era Giuseppe navette che era candidato di Forza Italia
Che era un partito neonato nel novantaquattro erano appunto i primi credo forse il primo anno in cui forse perché si presentava col suo simbolo alle elezioni amministrative
E questa era organizzata appunto Amanda l'Antonino che era presidente club Forza Italia quell'epoca
Poi ce lo stesso Fontana Antonino Crea candidato sindaco con una lista mi pare di ricordare denominata lista per il progresso
Che comunque racchiudeva sostanzialmente forse di sinistra ad eccezione di un piccolo gruppo che invece presenta una quarta lista con cambiato filtri o lo che era un un gruppo di dissidenti all'allora Partito non ricordo se ancora si chiamasse PC io PDS insomma quell'evoluzione della sinistra
L'elezione si svolsero con un clima rovente appunto perché c'era questa guerra in atto
Thrale componenti mafiose che avevano il controllo delle liste e quindi questa cosa in qualche maniera si ripercuote va nella vita politico-amministrativa ecco si fermi un attimo Campanella quando lei parla di componenti mafiose
Interessate la competizione elettorale a chi concretamente fa riferimento e se se lo sa se lo ha personalmente vissuto con quali schieramenti ci sono
Collegati queste componenti mafiose
Sì allora diciamo che a quell'epoca nel novantaquattro io non non aveva assolutamente contezza dall'interno della dinamicità della dinamica dell'organizzazione mafiosa villa battezza
Conoscevo
Per in virtù di vivi della fama di capo famiglia mafiosa alla la famiglia di Montalto che sostanzialmente era nei riferimenti mafiosi del paese
Come è noto insomma nei paesi più o meno
Tutti sanno chi è il riferimento mafioso soprattutto in quegli anni passati anche perché in in Montalto erano stati colpiti anche da ordine di custodia del capo mafia Salvatore Montalto era detenuto dove c'erano stati tutte le le sulle vicende legate anche a al fatto che si sapeva fosse componente alla cupola quindi un
Personaggio mafioso di spicco di riferimento
La reggenza della famiglia era in mano al fratello di Montalto Salvatore Montalto Vincenzo soprattutto in ordine alle problematiche politiche e per le parti operative al figlio più piccolo Francesco Montalto
Mi ricordo che è il mio primo impatto con Cosa Nostra quando rientra in politica fu proprio con la famiglia monta
E mi ricordo che in quel periodo proprio l'organizzazione mafiosa che io facevo riferimento esclusivamente a quell'epoca
Perché non conoscevo insomma l'appartenenza rimandava Cosa Nostra a quell'epoca per me i mafiosi erano appunti Montalto avevo vissuto questo clima di terrore
Che nel novantaquattro si va in nel paese di Villabate perché Montalto tentarono di condizionare in maniera pesantissima addirittura la composizione delle liste minacciando talvolta anche in maniera armata
I vari candidati che tentavano di candidarsi negli schieramenti avversarie
Mi ricordo e Carlo Bruno
Che ha poi un consigliere che si candido la lista insieme
Mi confidò che all'inizio voleva candidarsi con Alleanza nazionale ricevette una visita i Francesco Montalto appunto armato a casa che lo minacciava appunto di non candidarsi ma di candidarsi o la lista insieme
Per cui queste Recchi ma che si respira
In questa contesto la mia candidatura in realtà nasceva dal fatto che io frequentavo il movimento giovanile la democrazia cristiana
Di cui ero stato nominato responsabile e siccome la lista insieme nasceva appunto dalla Democrazia cristiana la mia candidatura era come dire riservata blindata perché in queste liste c'è sempre la quota del movimento giovanile o della componente giovanile
Un giorno mi comunque mi avvicino mio cugino Francesco Cottone
Molto amico di Francesco Montalto
Figlio dell'avvocato Nino Cottone
Anche esso diciamo
Componente in qualche maniera la famiglia mafiosa con riferimento particolare però a vecchie situazioni mafiosi Cottone erano storicamente a Villabate io non ero neanche nato a un certo punto erano stati di famiglia di riferimento mafioso nonché c'erano imparentati questi conto appunto nonché c'era il fatto che mio zio appunto Antonino Cottone era cugino di Salvatore Greco indiretto che aveva sposato una Cottone fratello del più noto Michele
E capomafia dice a Julia voi
Capo di Cosa Nostra per un certo periodo
Comunque ritornando al fatto mio cugino Mita vicino dicendo
Chiedendomi se io avevo chiesto il permesso di candidarmi
Ai Montalto la cosa oggettivamente mi lascio in qualche maniera per plesso perché non avevo dimestichezza di questo tipo di di appunto di di contesto io dissi che la mia candidatura nasceva un movimento giovanile per cui non ritenevo ci fosse bisogno di questo permesso lui insistette alla fine mi abbiamo fatto un incontro con Francesco Montalto proprio in quei locali
Che citavo prima della Management Services questa società che io avevo in qualche maniera a mio padre aveva le quote io lavoravo in questa società che era fatta appunto dal Fontana Giallombardo da da accanto e Montalto venne e mi disse che in qualche maniera mi dava la sua benedizione all'inserimento di liste che chiamano parlato molto bene di me perché è un ragazzo che frequentava appunto la politica anche altro
Fuori dal circuito villa battesse che in qualche maniera addirittura mi disse di appoggiarmi cosa che poi in realtà non avvenne che puntava su di me colloquio di avvenne in pochi minuti in questi tempi
Poi l'incontro un po'più
Formale con la famiglia mafiosa avvenne a elezioni avvenute
Si determinò nel frattempo durante le elezioni
Ci sono tutta una serie di fatti anche di sfida tra i candidati le componenti le famiglia mafiosa lo stesso Fontana e piazza
In piazza aveva in qualche maniera attribuito al candidato costa questo suo legame con la famiglia Montalto e la risposta era stata degli atti incendiari
Della sua macchina e poi di quella del figlio per cui c'era stata anche questo clima di tensione proprio durante i giorni e la campagna elettorale in qualche maniera Fontana aveva denunciato questa appartenenza alla mafia della lista insieme e in risposta aveva subito di credo un paio di atti
Incendiaria danno della sua macchina personale di quella del figlio ecco signor Capello scusi un attimo mi sono fermato perché ho più visto in qualche modo le ha anticipato la prima domanda però volevo invitarla a riferire con recinzione
Cosa accadde durante lo svolgimento delle elezioni prima di dire cosa poi accadde dopo d'elezione avvenuta tema che lei stava già in qualche modo introducendo e in particolar modo vorrei focalizzare la sua attenzione su sulle condotte sul ruolo che ebbe Nino Fontana durante questa fase turbolenta diciamo di di svolgimento delle elezioni
Appunto ripeto Fontana ha sempre avuto
Questo carattere molto di denuncia molto forte va a quell'epoca lui si candidava in questa lista per il progresso e a sostegno alla sua candidatura aveva oltre a
Tutta la lo schieramento di sinistra che storicamente a Villabate aveva fatto riferimento all'ex PC di cui la fontana faceva parte anche tutto una serie di schieramenti trasversali
Legati un po'al mondo le cooperative agricole che in qualche maniera il Fontana aveva rappresentato
E di cui era stato in qualche maniera socio
Ma attraverso tutta una serie di società che poi lo portarono a fare anche investimenti a vittoria con Simone Castello con tutta una serie di società tipo Gaia salpa tutto questa questa vicenda qui addirittura proprio in quel periodo Fontana era stato promotore della costituzione di un consorzio che ricordo si chiamava il Pentagono
Proprio perché Pentagono cinque punto insomma cinque lati perché da Groupama le più grosse le cinque più grosse cooperative agricole villa Pratesi che detenevano il monopolio del commercio degli agrumi
E questa è la base elettorale di Fontana
Fontana punto andava in piazza denunciando l'atteggiamento mafioso dei Montalto questo clima avvelenato la campagna elettorale varie minacce subite dai vari Consiglieri comunali per evitare candidature e questo lo faceva con spavalda e lì in maniera appunto abbastanza spavalda in piazza senza
Come dire peli sulla lingua
E questo igiene però questa questo odio questa contrasto fortissimo con Vincenzo Montalto propone i colloqui al di là delle cose si si si manifestava questo scontro durissimo poi Fontana subito questi atti ripeto incendiari che in qualche maniera venivano letti come la risposta della mafia queste sue denunce
Scusi siccome ha parlato prima demonizzato buona parte ha parlato di Salvatore Pappalardo e Francesco adesso ha parlato di Vincenzo Montalto ecco anche prima l'ho parlato di Vincenzo dicendo che era il fratello Salvatore
Che reggeva la di Francesco
Che reggeva la famiglia insieme al nipote Francesco è chiesto riccamente si era sempre occupato di politica Villabate
Era stato anche consigliere comunale nella DC anche assessore di alcune giunte precedenti agli anni novantaquattro
E ritorniamo alle elezioni del
Sì a un certo punto si svolsero queste lezioni che determinarono l'elezione del sindaco no prima siete sì
Ci fu l'azione del Consiglio comunale poi ci fu il turno di ballottaggio per l'elezione del sindaco la lista insieme vinse la maggioranza del consiglio comunale determinando l'elezione di quattordici consiglieri comunali supplenti
E io fu il quattordicesimo l'ultimo degli eletti ricordo non
Ricordo siano centododici centosedici voti ma insomma giudichi
E per invece il sindaco si
Rimando tutto al turno di ballottaggio dove si confrontano i due sindaci che avevano avuto maggior numero di voti che erano costa che faceva riferimento a vista insieme navetta la vista forse determinando in qualche maniera l'esclusione di Fontana seppur per qualche manciata di voti
E questo è il momento storico in cui avviene l'accordo tra fontane Mandalà mandala chi quando lei parla di manda la prego siccome abbiamo detto ce ne sono due di notte Nicola Mandalà Antonino
Questo accordo che in paese sicura si vociferava di questo accordo ma non ci fu mai la prova in realtà di questo accordo poi mi fu confidata più avanti dallo stesso mandava Antonino
Proprio nei termini più specifici di come era avvenuto questa questa Co
A quell'epoca io ripeto facevo parte la lista insieme e poi ci fu un secondo incontro con in Montalto
Zio e nipote quindi Vincenzo e Francesco
Che venderà una cena organizzata dal geometra Giannone Giuseppe che allora era presidente del consiglio comunale che aveva invitato i vecchi riferimenti della democrazia cristiana
Pino Diliberto che poi io
Altresì essere componente la famiglia mafiosa c'era l'ingegnere capo del Comune Cottone Andrea parente dei Montalto il ragioniere capo dal Comune
Giannone Gaetano parente dei Montalto
Ci Montalto avevano creato nel tempo una nuova amministrazione perdente familiare del Comune tutti i dirigenti e i funzionari apicali del Comune in qualche maniera cugini direttive montato addirittura la dirigente apicale il servizio segreteria poi nominata anche vicesegretario generale era la moglie di Vincenzo Montalto questo per dare anche un'idea di come si svolgevano le cose e ci fu questa scena
A cui parteciparono questi riferimenti della vecchia politica villa battesse c'eravamo cinque consiglieri comunali neo eletti e la lista insieme vennero i Montalto è lì
Esplicitamente Montalto ci dissero che loro erano in qualche maniera i gestori questa lista e che non era meno eravamo i consiglieri giovani su cui loro puntavano per determinare le strategie politiche a Villabate e l'input il diktat di Francesco Montalto che tutti trattavano appunto con rispetto e deferenza essendo il reggente mafioso e la famiglia era quello di andare contro navette contro Mandalà
Che invece avevano ottenuto la sindacatura del Comune mentre noi avevamo la maggioranza del consiglio chiedo scusa questa scena signor Capparella si svolge prima del turno di ballottaggio o ad elezione abbiamo questa selezione avvenuta ad elezione avvenuta però vorrei che focalizzasse
Con riferimento al turno di ballottaggio quali erano state esattamente gli schieramenti e qual era stato in particolar modo visto che stiamo parlando di lui l'atteggiamento del Fontana che come abbiamo visto non aveva superato il primo turno
Al turno di ballottaggio ripetono liste insieme ovviamente sosteneva il suo candidato costa la lista Forza Italia il suo candidato ad avere il Fontana pubblicamente si disimpegno
Nel senso che diede mandato agli elettori di scegliere in realtà
Sotto banco faceva votare per la maglietta ma questa era anche chiaro evidente perché movimenti elettorale in un piccolo paese come Villabate sono abbastanza facili da andare a a rintracciare perché basta guardare più o meno come si muovono le persone che fanno riferimento a quella lista gli stessi consiglieri comunali che erano candidati analista i Fontana facevano campagna elettorale personale
Lei ha detto prima che di questo accordo dell'esistenza cioè di raccordo tra Fontana io poi andai in una fase successiva alla conoscenza successivamente in quella fase non non se ne parlava o comunque non era
Non era era una voce discorde ciò io si diceva che Fontana ha fatto dopo l'accordo con navetta come si dicono tante cose in un paese
Poi io venni a sapere più avanti essendo passato con lo schieramento di Mandalari Mandalà mi racconto esattamente come si era svolta la poiché per l'altra parleremo più avanti quando arriveremo forse con quelli Peto selezioni avvenute ci fu questa chiara manifestazione del Montalto quindi di condizionamento totale dell'attività amministrativa del Comune con questo diktat di andare contro una vetta i mandala
E andando avanti nel tempo dopo alcuni mesi di attività di consiglio comunale con un clima che continua ad arroventare assi
Lei pensi che in consiglio comunale venivano a seguire lavori alcuni picciotti che facevano parte del dei due schieramenti mafiosi per cui c'erano da un lato uomini alla fonia Montalto che venivano a minacciare
Con lo sguardo sereno dire consiglieri comunali che votavano dall'altro alcuni uomini
Che facevano riferimento invece ai la famiglia Di Peri c'è un'altra famiglia storicamente notoriamente mafiosa che nel frattempo era emersa come riferimento i contrasta in Montale
è il ruolo di Mandalà di Mandalà padre
In questa fase
Qual era stava a guardare oppure no no il ruolo di Mandalà padre da sempre quello di gestore di tutto quello che era la l'attività politica di forze tagliavi continuerà in questo periodo esser presentato ebbe forse palle sostanzialmente partecipava l'attività politica come non aveva un ruolo in consiglio comunale né consigliere né assessore niente ma nella qualità di presidente del club sostanzialmente gestiva tutto quello che è l'attività politica di questa lista sì ma io
Forse sono stato poco chiaro volevo sapere questo signor Campanella in questo scontro tra due distinti gruppi mafiosi
Dopo che il sindaco e il consiglio comunale erano stati eletti Mandalà era in qualche modo inserito in uno dei due schieramenti o era estraneo
Ripeto ma non ha inserito cent è stato inserito animatore creatore oserei dire della stessa lista forse tali tutto quello che era l'attività amministrativa del sindaco e di quello che che avveniva giorno dopo giorno
Stavo dicendo il clima sia provento a tal punto di oltre l'attività del consiglio comunale cominciano anche una serie di omicidi nel territorio dalle due fazioni
Ricordo Buscemi Spataro dei Ditteri poi Montalto c'è proprio una faida una guerra di mafia a tutti gli effetti con morti che cadevano
Per le strade del paese
Che poi Buscemi Spataro erano sempre questi picciotti che venivano in consiglio comunale guardarci in maniera più o meno minacciosa su come ci comporta lame poiché nel frattempo venivano ammazzati insomma tutto una situazione veramente
Motu con una tensione altissima mi ricordo per esempio a un certo punto si posto in consiglio comunale una delibera navetta propose la delibera dell'affitto
Dei locali dove destinare l'ufficio anagrafe del comune e questi locali erano di proprietà di La Franca Giuseppe che era cognato di Di Peri della famiglia di pelle
E quindi in Montalto proprio in quella scena che avvenne proprio durante questa fase in cui c'era questa delibere proposizione ci diedero quasi l'ordine oscuro
Direi proprio l'ordine di non votare assolutamente questa delibera perché non si poteva votare una cosa a favore dei di pelle
Mi ricordo poi io fui fermato dallo stesso Di Peri perché abitavamo vicino in via Pirandello Cervi abitava a circa duecento metri da casa mia che mi fermo mentre passavo con mio padre invece dandomi un ordine opposto nel senso che chiedeva a mio padre
Che io ero un ragazzino che io votassi questa delibera perché me lo chiedeva Luís quindi c'era pronto un una pensione un contrasto che emergeva Nenni propone infatti quotidiana
E questo sarà il momento che poi mi porterà al cosiddetto momento storico del passaggio con la vista
Di Forza Italia e quindi del rapporto con Nino Mandalà
Questo passaggio avviene su consiglio di Salvatore P. terrestri altro componente storico alla famiglia mafiosa di Villabate
E che in qualche maniera era legato alla mia famiglia perché fratello di Biagio Peter resti invece ammazzato nella strage del Natale nell'ottantuno credo ottanta insomma
Insieme al vecchio capomafia Villabate se Giovanni Di Peri
E che aveva sposato una cugina di mia madre per cui c'era una frequentazione familiare allora Salvatore Peter resti mi incontrandomi per strada mi aggancio dicendo che Nino Mandalà appunto mi voleva parlare che sarebbe stato il caso che io facessi questo passaggio politico per in qualche maniera passare ad aiutare la dista Forza Italia
Io gli dissi che era che avevo paura visto tutto quello che era successa anche la tensione le minacce dei Montalto i morti
E lunedì se di non avere preoccupazioni perché in qualche maniera avrebbe garantito
Una la mia copertura insomma avrebbe garantito questa situazione e fu così che incontra e mandava Antonino che ripeto conoscevo già da prima perché in qualche maniera si ma aveva una frequentazione con i miei genitori in rapporti di famiglia
Più allargati perché in realtà navetta Giuseppe che poi era in qualche maniera parente di Mandalà aveva sposato anche una cugina di
Mi mia madre per cui c'era anche questo tipo di il rapporto
E lì cominciamo a costruire questo passaggio politico perché è chiaro che il mio passaggio non sarebbe servito a nulla perché eravamo tredici contro sette perché nel frattempo Milazzo un consigliere comunale si era staccato già nel turno di ballottaggio la lista insieme per andare a da a ad aiutare la lista di Forza Italia in maniera autonoma
Quindi da solo non avrei non so se sarebbe cambiato niente costruimmo né in due o tre mesi invece un processo che portò invece poi a un passaggio che fu fatto da quattro consiglieri comunali che sostanzialmente era il numero minimo che poi determino
Il cambio la maggioranza in consiglio comunale
Due eravamo io e Bruno Carlo Bruno quello che citavo poc'anzi
Che abbiamo fatto un passaggio più politico aderendo al CCD io nel frattempo per altre vicende politiche continua ai a frequentare la politica oltre Villabate aveva aderito a questo partito CCD di Mastella e Casini per il tramite all'onorevole piacentino eletto alla Camera nel collegio di Bagheria
E quindi mi veniva più facile utilizzare questa connotazione politica perché il CCD faceva parte lo schieramento di centrodestra e quindi è un partito alleato di forze tra gli altri due consiglieri comunali che fecero questo passaggio oltre a me Bruno furono Capone cali Maria Antonietta
Moglie DC Vito Nicolò che poi nel tempo presi essere anche componente la famiglia mafiosa m'amico intimo di Mandalà Nicola figlio di Antonino
Che fece una dichiarazione di indipendenza per cui si staccò la lista insieme dichiarò di votare ogni singolo provvedimento e poi pian piano comincia a far parte del gruppo di maggioranza
Stessa cosa fece Egidio Emanuele che invece il mandala Antonino tra al compatto per il tramite di Angelo Campanella mio omonimo Mann assolutamente non mio parente che era un altro personaggio che si è occupato in passato i politica Villabate ex e questo fu il momento in cui ci fu questo cambio di maggioranza per cui in un aggiornata insieme questi quattro consiglieri fecero questa dichiarazione determinarono il cambio di maggioranza Capella si fermi un attimo
Questo intanto per dare una periodizzazione quando avviene in particolar modo le chiedo
Avendo come punto di riferimento
Diciamo le le vicende omicidiari delle quali lei ha già parlato gli omicidi Spataro Buscemi Di Peri e così via e gli eventuali provvedimenti giudiziari che ne sono nel frattempo seguiti
E poi in particolar modo volevo capire se a seguito della delle elezioni Nino Fontana fosse stato eletto in consiglio comunale e quindi se in qualche modo mi fosse stato coinvolto in queste interlocuzioni in queste situazioni che riguardavano il passaggio dei consiglieri da uno schieramento politico ad un altro
Allora in ordine alla sua seconda domanda neo Fontana non fu eletto perché il sistema elettorale ripeto era quello che determinava le due liste prima e seconda attribuirsi quattordici e sei consiglieri e poi sindaco ballottaggio quindi Fontana rimasto fuori sia come sindaco che
Dal consiglio con asse anche dall'esterno lo sapere se anche all'esterno del Consiglio comunale Louis qualche modo
Fosse stato coinvolto in queste vicende le quali lei ha parlato no non mi risulta che fosse stato coinvolto cioè in quei giorni mio colloquio unico riferimento era mandala Antonino c'è
Poi Mandalà mi disse che confrontano ha fatto quest'accordo per cui se in quella fase avevano parlato coordinato comunque anche questo passaggio a me oggettivamente non mi risulta ce ne sono a conoscenza sì
E con riferimento invece al Periodo il Periodo guardi io ritengo certo sono passati tanti anni però ritengo che già i primi atti i primi omicidi erano già stati effettuati perché spinale novantaquattro Simone non siamo intorno alla fine del novantaquattro se io ricordo bene ripeto non son passati dodici anni anche difficile
Dare un periodo preciso mi ricordo dovrebbe essere intorno a fino al novantaquattro
Il termine di di questo passaggio nell'accordo che io in qualche maniera chiusi con mandala Antonino definizione anche la mia elezione a presidente del consiglio comunale che io ho richiesto
Anche come contraccambio questo passaggio che avevamo in qualche maniera determinato questa Presidenza però arrivò un po'più tardi perché era nato anche un problema procedurale di ordine giuridico
Statutario per poiché lo statuto del Comune non prevedeva la sfiducia del consiglio del presidente del consiglio comunale già eletto che invece era quel Giannone che hanno organizzato la cena quei Montalto
E che invece doveva dimettersi per essere sostituito
E e quindi questa condizione non si poté avverare immediatamente passarono alcuni mesi poi manda l'Antonino mi garantì che avrebbe
Se sarebbe intervenuto lui aveva per determinare dimissioni Gernone
Cosa che avvenne a un certo punto il Giannone si dimise non solo il presidente del consiglio comunale ma si dimise addirittura da consigliere comunale
E quando episodio specifico che le ha riguardo ricorda sì ricordo che quella sera in consiglio comunale uscendo dal consiglio comunale mi gridò nel corridoio che io l'ho fatto minacciare dalla mafia per farsi di metri perché al di là dei vertici ovviamente ed era veramente così nel senso mandava era intervenuto per otteneva le sue dimissioni sempre tramite quel Peter resi Salvatore che ho citato poc'anzi che in qualche maniera era molto vicino al Giannone per via di una parentela comune che era quella di Picture Show
Altro componente della famiglia mafiosa di Villabate
E insomma fu così che giorno e si dimise io venni eletto presidente del consiglio comunale rimasta ininterrottamente presidente del consiglio comunale dal novantacinque fino poi alla fine della legislatura e poi successivamente rieletto a nuova legislatura la seconda legislatura navetta ardori tornai a essere presidente del consiglio comunale
Sino a quando le è stato fino alla data in cui il Comune venne sciolto per infiltrazioni mafiose che se non vado errato è intorno al mille novecentonovantanove
Elezioni successive furono nel novantotto dopo però un anno di amministrazione arrivo al provvedimento di scioglimento per infiltrazioni mafiose
Ed è proprio nella in questo scorcio di legislatura dal novantotto al novantanove che invece il Fontana candidato nuovamente all'elezione del consiglio comunale questa volta beh nel letto quindi c'è questo periodo anche di militanza all'interno al Consiglio comunale comune io ero il presidente del Consiglio e lui era il capogruppo di questa lista dei DS
Ecco
Fermiamoci su quest'ulteriore tornata elettorale Sellero lo lo ricorda con quale lista ed in quale schieramento di Fontana era stato eletto
Credo che allora si presentarono al direttamente col simbolo dei DS c'è il collo sempre con la lista di sinistra che aveva sempre rappresentato
E fu eletto un ricordo tre o quattro consiglieri perché nel frattempo era cambiato il sistema elettorale non era più il maggioritario per cui c'erano prima e seconda list ah ma era proporzionale per cui ogni lista in funzione in misura proporzionale al numero dei voti per avevano attribuzione di un certo numero di seggi
E mi ricordo che allora per Conte di esse furono eletti Fontana Tesauro Mannino
Forse qualche Bellino
Adesso fa riferimento a Gaspare Bellino come fa riferimento a Gaspare Bellino no Salvatore Bellini
E forse un altro consigliere in questo momento non ricordo
Ecco in questo in questo scorcio diciamo di legislatura si interrompe abbiamo detto nel novantanove i suoi rapporti con Fontana nel frattempo come si sono evoluti le all'inizio ha parlato anche di rapporti di ordine societario
Allora i rapporti di ordine societario risalgono al novanta poi quella società in qualche maniera fu non chiusa io continuai a esercitare questa attività solo con Giallombardo Ignazio mentre Fontana accanto all'altro socio e quelli che erano usciti perché nel frattempo anche prima credo dal novantaquattro forse durante proprio qui quegli anni di nel frattempo i miei rapporti col Fontana erano anche cresciuti a livello di amicizia nel senso che questa comunanza militanza politica se pur da fronti opposti c'aveva consentito di avere un rapporto abbastanza cordiale
E amichevole anche per il fatto che ripeto Luís
Già nella seconda legislatura è un momento in cui il mio inserimento in Cosa Nostra è abbastanza andato avanti perché tutto come lei mi ha chiesto
Tutto nasce dalle elezioni del novantaquattro con novantacinque rapporto coi mandala ma poi sarà un crescendo
Fino arrivare poi prima le elezioni del novantotto per replicare o all'amministrazione navette poi successivamente a quelle del due mila e uno dove l'inserimento era abbastanza organico è totale
E durante quegli anni per ritornare alla fattispecie la cordonata Etta Fontana quando si intensificarono IMI
Rapporti col Mandalà il mandala mi raccontò di questo accordo che era stato definito tra il Fontana è il mandato Antonino per il tramite di Simone Castello con riferimento alla precedente elezione con riferimento alle elezioni novantaquattro che cosa le disse
E mi disse che l'accordo fu totale nel senso che si erano incontrati fontane Mandalà
Anche qui tra il mandala il Fontana c'erano state tutto una serie di contrasti politici a livello di battute in piazza con milizie tutto un'attività anche in cui il Fontana criticava poi più avanti dopo il novantaquattro la gestione dell'amministrazione navetta è la gestione dello stesso mandava come deus ex machina dell'amministrazione
Ma il Fontana era sempre solito fare questo tipo di interventi anche in maniera strumentale perché poi quando io appresi dell'accordo
Fontana continua a fare questi attacchi appunto per dimostrare alla piazza che lui non c'entrava niente con mandava in realtà la corda era stato siglato
E messo in essere quindi era tutta mi scusi se la interna scena politica Santi diciamo un'apparenza sono una è stata meta di facciata insomma
Ma la sostanza le chiedo è una domanda e quindi non voglio essere suggestivo la sostanza dell'atteggiamento non politico
Di Fontana era se non ho capito male basato o su questo accordo che gli aveva stretto con Nino Mandalà
Esattamente da un punto di vista di piazza direi di opposizione politica e Fontana faceva comizi contro amministrazione avete contro il mandala
In realtà il mandala mi disse che era tutto concordato in qualche maniera di non preoccuparmi e mi raccontò la formalizzazione di questo accordo nato nel novanta quattro il cui tramite la stato Simone Castello componente che poi mi fu presentato come componente l'associazione mafiosa anche di spicco
Per i suoi rapporti con Provenzano
Che ad aste va tutta una serie di attività agrumicole in società con lo stesso Fontana in quel Pd Tory con tutta quella serie di società Gaia salta che in qualche maniera io conoscevo per essermene occupato
A livello di rimborsi Iva e polizze assicurative quando avevamo la società ne management in comune
è quest'accordo nasceva oltre che dalla dalla convenienza politica per cui fontane essendo fuori dei giochi ed essendo come dire
In contrasto totale con il Montalto con la lista insieme gli avevano anche bruciato la macchina Luís al figlio non poteva che votare navetta sostanzialmente però l'accordo fu formalizzato per il tramite di Castello anche per alcuni interessi economici precisi
Ed in particolare nell'accordo ma manda l'Antonino aveva preso l'impegno di acquistare con il Comune il capannone di quest'di una di queste società
Che era la salta S.r.l. che poi caduta in disgrazia per tutta una serie di situazioni finanziarie debitorie che per altro vedevano le fontane impelagato con fideiussioni personali
Su due dei figli e tutta una serie di problematiche di questo tipo
Essendo questi immobili di proprietà della salta che era una società appunto che faceva riferimento fontane al Castello nell'accordo politico contraccambio in termini economici era che il Comune Mandalà
La qualità digestore dell'amministrazione si impegnava col Comune ad acquistare questo immobile una cifra anche maggiore rispetto al suo valore per andare a sanare la posizione debitoria del Castello del Fontana
E questa cosa che la presi non soltanto in termini conoscitivi cioè non è che manda mi raccontò la storiella ma perché mi disse di occuparmi di questa storiella salta nel senso che c'erano le pressioni Simone Castello giorno dopo giorno sull'amministrazione perché questa delibera
Avvenisse perché il Comune acquistasse questo immobile cosa che di cui Mandalà mi investire la qualità di presidente del consiglio comunale
Investimenti sindaco navetta che aveva più titolarità
Per fare questo atto oltre che il tutto l'ufficio tecnico quel mandato a un certo punto controllava direttamente personalmente per il tramite del suo consuocero Schillaci Antonino
Lo scorso CIPE o perché la società di mandava Nicola
Che era diventato senza averne titolo il punto di riferimento della della famiglia mandarla all'ufficio tecnico anche in ordine a situazioni molto complesse tipo tangenti estorsioni alle vite tutto questo tipo di attività
Per cui ci fu una pressione totale
Di tutta la famiglia mandarla nei confronti d'ufficio tecnico consiglio comunale sindaco giunta per procedere celermente all'acquisto di questo capannone nella sala che era un atto abbastanza complessa perché non è che il Comune un giorno si sdraia decide di acquistare il capannone di un privato peraltro un prezzo che era stato gonfiato dalla perizia di stima a attraverso appunto queste pressioni con l'ufficio tecnico l'ingegnere capo andò
Affinché si andasse in porto e mi ricordo ci fu tutto una complessa vicenda amministrativa si stipulò un mutuo con la Cassa depositi e prestiti
Mi ricordo la cifra scende in alcuni miliardi fu inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche ci fu una gara che poi andò non deserta l'unico presentatrice l'unica offerta presentata fu quella l'assalto anche lì ha famiglia mafiosa
Oltre alla concordare con l'ufficio tecnico i termini del bando affinché l'unico immobile o quasi che avesse le caratteristiche era quello nell'assalto appositi la famiglia mafiosa
Fece in modo che nessun altro insomma presenta sofferte sul territorio per cui insomma questa cosa pur lentamente dopo credo alcuni è un anno o più di attività amministrativa e di pressioni continua lo stesso Castello
Con incontri che io stesso forma andava il Castello abbiamo fatto in quel castello Cheese raccontava appunto anche delle pressioni di Fontana
Che continuava a dirci a dire al Castello e visto ci stanno prendendo in giro perché questi si sono impegnati ad acquistare il capannone ma non lo fanno mai e realtà Paul Mandalà rispondeva che le cose stavano andando avanti infatti andarono avanti a tal punto
Che proprio sul finire della nella seconda legislatura credo proprio qualche giorno prima qualche settimana o qualche mese del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale il sindaco arrivò addirittura credo siglare l'atto di acquisto cioè si fece proprio l'atto pubblico di acquisto dopo la stipula del mutuo la copertura finanziaria tutti i provvedimenti burocratico amministrativi del caso
Tant'è vero che poi il sindaco fece una sosta in marcia indietro e questo fu denunciato al mandala dallo stesso Fontana Antonino perché nel provvedimento di scioglimento l'amministrazione comunale uno dei fatti che la prefettura addebitava all'amministrazione che era in qualche modo stata segnalata all'autorità giudiziaria
Come fatto insomma dell'infiltra come fatto a
Prova a riprova dell'infiltrazione mafiosa c'era proprio l'acquisto di questo capannone nel frattempo il castello proprio in quei giorni veniva arrestato
Appunto arrestato con l'accusa di essere componente l'associazione mafiosa ma come postino di Provenzano arriva sport fa parte di tutta una quella rete di fiancheggiatori che avevano in qualche maniera gestito la latitanza e anche la posta questa posta di Provenza
Quindi il clima anche lì diventò subito rovente è a detta del Fontana
Il navetta in un incontro in prefettura avvenuto in quei giorni dello scioglimento si era tirato indietro nel senso che aveva in qualche maniera ha fatto una lettera quasi a voler revocare il suo atto di acquisto
Resta emotivamente le chiedo scusi se la interrompo
L'atto di acquisto anche a seguito dello scioglimento del consiglio comunale
Rimandare criteri rimase chiedo scusa rimase salvo salvo diciamo rimase ovvero venne revocato in qualche modo si adottarono dei provvedimenti
Guardi questa è una storia una vicenda che continuo nel tempo l'atto non venne revocato ci fu un'impugnativa da parte della salpa
E io queste cose le le conoscevo anche perché il significa Spello
Simone Castello che seguiva queste vicende insieme a Fontana della salpa sia il castello che il Fontana si rivolsero come legale di fiducia mio zio l'avvocato Antonino Cottone di cui abbiamo parlato poc'anzi
Il quale ogni tanto mi informava
Chiedeva a me informazioni essendo stato in consiglio comunale mi informano sullo stato dell'arte di questa pratica nel senso che a un certo punto l'assalto aveva richiesto e ottenuto pignoramento delle somme presso la Cassa depositi e presti dicendo che questo atto doveva essere onorato perché essendo stato fatto un atto pubblico allora bisognava effettuare il pagamento e e c'era tutta una vicenda che andava avanti in in procedimenti che erano stati accesi appunto dall'assalto a tutela di queste ragioni creditorie nei confronti del Comune eh alla data poi della mia collaborazione poi successi e io non so più che tipo di di di fine abbia avuto questo percorso amministrativo fino alla a quando poi intervenne l'amministrazione che Randino era tutto l'attività ancora in corso nel senso che c'erano queste somme nel bilancio del Comune pignorate presso il Banco di Sicilia che erano sostanzialmente netto ricavo dall'erogazione del mutuo alla Cassa depositi e prestiti
E mi ricordo che paradossalmente il Comune non poteva spenderle appunto perché bisognava prima definire tutta la vicenda assalto per cui per questo le dico non fu mai revocato l'atto poi non so se adesso sono intervenute nuove fatti nuovi senta lei ha parlato
Diverse occasioni di Simone Castello di questo imprenditore socio Pino Fontana
Sì
Volevo chiederle di di lumeggiare con maggiore specificità alla sua figura partendo da Cher apporti di da come sono nati i suoi rapporti con Simone Castello come lo sconosciuto come poi ha avuto contezza del suo inserimento in Cosa nostra anche con riferimento al ruolo che ebbe di postino di Bernardo Provenzano come già le ha detto
Ma io conoscevo Simone Castello di vista come ci si conosce in un paese come tipico conoscesse in un Paese dove si vive poi mi fu presentato più specificatamente allo stesso Mandalari Tonino proprio in questi anni dell'amministrazione navetta in tutto questo giro vorticoso di riunioni più o meno private anche per parte pubblica delle varie pressioni cui ornata dato poc'anzi sempre comunque un avente per oggetto questo famoso acquisto di questo capanno
E lì comincia a conoscere un po'meglio Simone Castello a frequentarlo poi era nata anche una simpatia lo stesso Simone Castello ogni tanto mi portava il regalo del re aveva queste coltivazioni di prodotti agricoli da vittoria quindici esprime Lonigo servili
Frutta di questo tipo
E in questi incontri un po'più riservati credo che siano stati due particolare pranzi fatti da me Castello del mandala Antonino ad aspra dove il castello viveva e oltre a parlare ovviamente della questione della famosa dicendo nell'assalto al poi manda la si intratteneva con castello nella discussione di tutto una serie di situazioni che attenevano le problematiche la famiglia mafiosa di Villabate
E io fungevo da spettatore per cui lì come in
Cioè ad avere già una prima cognizione del fatto che il castello in qualche modo era contiguo alla famiglia mafiosa pomi fu assolutamente confermato dallo stesso Mandalà
In occasione di un fatto specifico
Ed esattamente ricordo che sempre durante l'amministrazione ha detto a un certo punto il Comune decise di ospitare dei bambini che provenivano da Sarajevo ma attraverso tutta una di ospitalità insomma di questi bambini che venivano dal da da questi luoghi dove c'era stata la guerra e a seguito di questa ospitalità poi c'era stata una missione del sindaco e portava linee in territori Sarajevo alcune famiglie tra cui mio zio vitale Giuseppe medico dentista e da questo incontro può era nata l'idea di andare a costituire di una società che si occupava appunto di tutto quello che era il l'approvvigionamento di serviva di tutto dalla frutta e materiale di mentali materiali per la ricostruzione
E io andai più volte a Sarajevo con mio zio e altri interlocutoria costituto costituendo questa società cominciamo questa attività
è di questa cosa ovviamente negli di notizia Mandalà com'era mio solito anche informarlo e tutto quello che era l'attività economica che nasceva un po'da quelle che erano le situazioni che venivano dal Comune
è il Mandalà mi disse
Allora mi disse che era un'ottima cosa di seguirla è di rivolgermi per tutto quello che era l'approvvigionamento di forniture in termini di l'orto frutta e agrumi
Prodotti questo generano caste
Io mi lamentai del fatto che uno dei soci
Amico di di questo mio zio che aveva costituito la società era un rappresentante di una cooperativa agrumicolo a Villabate tale Zaccone per cui pareva assurdo che io dicessi a Ispra uno dei soci che svolge questa attività che noi dovevamo prendere la frutta da dal Castello
E il mandala limi confermo che non potevo fare altro perché il castello era un componente della famiglia mafiosa
E quindi bisognava farlo lavorare assolutamente e lì mi descrisse anche questo ruolo importante di Castello il quale né in questa sua ma sia sita era cresciuto di ruolo poiché si era avvicinato per contatti che provenivano da da i suoi rapporti con la famiglia mafiosa di Bagheria essendo vissuto da Asper lavorando faccio vivendo in questo territorio
Direttamente col capo di Cosa Nostra che era Provenzano
E questi sono gli episodi che in qualche maniera
Come dire collega hanno la la mia riconoscenza per la fatto ticket Castello fosse componente della famiglia mafiosa poi c'è un episodio sì legato a un omicidio
Che io avevo vissuto anni prima quando ancora proprio non avevo idea di delle dinamiche di Cosa Nostra
Avevo vissuto nel senso che mi era capitato casualmente di essere presente a quell'omicidio
E stiamo parlando l'omicidio Bidente mi ricordo che il periodo storico in cui a Villabate imperversava la famosa vicenda il mago dei soldi su Kato che aveva creato quella truffa diventata dimensione internazionale
E dopo dopo insomma dopo il crollo di questa truffa dopo il fatto sudato era andato via quei soldi cominciarono tutto una serie di attività legate a minacce atti intimidatori nonché omicidi di tutti quelli che erano stati i raccoglitori
Chiamati così nel sistema di truffa di su Carlo tra questi atti ci fu l'omicidio di questo Domenico Bida enti che era un imprenditore nel settore del dell'edilizia aveva un deposito di di materiali per l'edilizia
E che venne ucciso in quegli anni stiamo parlando intorno al novanta novantuno adesso io non ricordo con esattezza proprio in piazza della regione quella mattina presto erano le sei del mattino io casualmente era uscito da casa per andare
Verso casa di mio nonno con un motorino Abito nei pressi della piazza e sbucando da una strada verso la piazza
Avevo visto proprio Simone Castello
Al centro della piazza all'angolo della piazza che in qualche maniera quando mi vide spuntare col motorino mi fece cenno di andar via
Di andarmene quindi controllava in qualche maniera tutti quelli che stavano per arrivare a quell'orario dove in genere non c'era poca gente perché la mattina presto e mi disse di tornare indietro
Io non capito comunque gira in motorino e ritornai dopo qualche minuto sentivi cortili i colpi di arma da fuoco e c'è era appunto passato il commando che avevo ucciso
Di denti questa cosa mi turbo
Poi nel futuro avendo avuto il rapporto con Castello ed essendo venuto a conoscenza di questa sua appartenenza a Cosa nostra e di moto dico mentale l'accaduto nel senso che mi ricordo adesso mi ricorda in quale occasione e gli dissi che io mi ricordavo di questa vicenda e lui sorridendo
Mi confermò che aveva avuto il ruolo di Palo nel senso che caldi in attesa del commando che doveva uccidere dire
Sì questo per quanto riguarda le sue conoscenze diciamo dirette sul ruolo di Castello Simone adesso torniamo a Fontana
Signor Campanella
E circa i rapporti di Fontana con l'organizzazione mafiosa oltre quello che già lei ha riferito anche con riferimento alla vicenda della della dell'acquisto del capannone
Le risultano altri fatti altre circostanze
Sì deve diciamo che io a a
A quell'epoca aveva appunto conoscenza di questo accordo di questa vicinanza agli Fontana con castello che faceva organicamente parte di Cosa Nostra di quest'accordo che si era venuto a creare con mandala per l'acquisto all'assalto
Successivamente nel tempo ripeto poi il Fontana venne eletto nel novantotto in questo scorcio di legislatura
Che poi termino con lo scioglimento
Del consiglio comunale e anche lì Fontana attaccava sempre a spada tratta l'amministrazione con interventi anche abbastanza pesanti
In consiglio comunale soprattutto sulle tematiche quelle più rilevanti palme non rilevanti per l'interesse di Cosa Nostra come il piano regolatore del paese che sostanzialmente noto a tutti determina in qualche maniera l'aumento della del valore delle zone edificabili come modifica
Mi ricordo in particolare che ci si è si ebbero degli scontri con l'amministrazione navetta proprio sul tema del piano regolatore che il Fontana insieme ai Gioacchino garbo che era l'ex sindaco
Dell'amministrazione che prima di navetta aveva gestito il comune totalmente in mano alla famiglia Montalto a questo Diliberto
A era anche Lou con Sire comunale avevano fatto un attacco navetta perché aveva in qualche maniera rivisitato il piano regolatore ed essendo una nuova amministrazione volevano in qualche modo entrare nel merito delle scelte urbanistiche erano già state determinata dalla precedente amministrazione questo crea o una seduta di contrasto con attacchi dello stesso Fontana
Poi andando avanti nel tempo o quando si venne a conoscenza della scioglimento del consiglio comunale anche lì io venni preventivamente informato
Di di di questo scioglimento da l'allora sottosegretario di Stato alla giustizia onorevole Marianna Li Calzi
Che mi aveva informato sia di indagine a mio carico e quindi
Del fatto che il mio telefono era sotto controllo
Ricordo che lei ne era a conoscenza perché facendo parte della Giunta delle autorizzazioni a procedere ha avuto in mano il fascicolo relativo alla richiesta di arresto l'onorevole Giudice che in quel periodo storico era stata emessa e poi bocciata dalla Camera dalla commissionate autorizzazione a procedere laica
è sicuro che fu bocciata dalla dalla Giunta o Dallas o invece all'assemblea
Questo non non saprei essere più preciso sono sicuro che nella Li Calzi voto contrario
Perché io ebbi modo di parlare con la Li Calzi e poi venne bocciata dal Parlamento queste credo che se sono certa di questo
E e in questo contesto la Li Calzi mi informo di queste telefonante tra me e manda alla che venivano riportate in questo fascicolo e di questa attività di indagine ed era un questo periodo storico in cui sostanzialmente c'era questa nuova amministrazione che andava verso lo scioglimento si era vociferato che c'era questa
C'era questa voce in giro che il Comune sarebbe stato commissariato e allora io chiesi sempre onorevole Li Calzi avere maggiori delucidazioni ricordo che lei si informò direttamente con l'allora ministro degli interni Jervolino
Proprio non era seduto a una scrivania lei mi confermò che il sul tavolo del ministro c'è il provvedimento di scioglimento ricorda un anche che convocai in virtù di queste notizie apprese il sindaco navetta venire a Roma per rendersi conto di presenza di questa di questo fatto ormai oggettivo e ci fu un incontro tra me e il sindaco una lettera stessa Li Calzi era quella di Cal si ripete al navetta che sostanzialmente amministrazione lascio questo per dire che
Determina ma a Roma con la vetta la strategia c'è la strategia va determinazione di fissare un consiglio comunale per formalizzare le dimissioni del sindaco che avrebbero determinato in qualche maniera anche lo scioglimento dotata degli organi amministrativi prima che avvenisse lo scioglimento non che servisse molto però in qualche maniera
Determina mo'questa scelta mi ricordo di io tornai serata in medio a Palermo apre a Villabate
Ecco indomani ero già in ufficio per convocare nella qualità di presidente del consiglio comunale questo Consiglio navette invece accompagnato all'accanto tanto Giuseppe che abbiamo già in qualche maniera ai soci della mamma cioè citato
Invece fecero il giro da Milano perché mi disse il navetta aveva degli impegni di lavoro Milano per poi tornarono l'indomani
A Palermo
Io avevo già convocato il Consiglio
E poi navetta invece ritornando a Palermo mi telefono dicendo che non aveva più intenzione di dimettersi
E la cosa mi lascia perplessa perché non capivo
Qua c'è cosa fosse successo
Io continuo per la mia strada e dissi va be se tu comunque non ti vuoi dimettere io lascio il consiglio comunale convocato perché mi dimetto io
Non determinerà lo scioglimento degli organi perché io sono un semplice consigliere comunale però io continuo su questa strada e vado avanti con le mie dimissioni
E ricordo che lasciai il consiglio convocato con all'ordine del giorno e mie dimissioni rinacque tutto un un putiferio perché tutti cominciare da mandava Antonino navetta tutti quelli che componevano questo schieramento mi tentarono di convincermi a non dimettermi e io continuavo a dirgli che era assurdo non dimettersi perché avevamo avuto notizia del provvedimento era la firma per cui non c'era
La possibilità che invece navetta ha ventilato che in qualche maniera attraverso forse tale Miccichè ai erano state date garanzie che questa cosa non sarebbe avvenuto scusi signor Campanella quando lei parla di Mandalà Antonino
Che in quel momento era libero che lo
Quando lei parla di di Mandalà che ci ma io parlo diciotto no mandava era arrestato tutta la la la componente e
Quindi ariosa lì accanto che reggeva la lista Forza Italia parlo di navetta parlo dei vari consiglieri comunali addirittura cominciarono a circolare le voci
Che io stavo facendo terrorismo perché in qualche maniera ero transitato all'Udeur che poi era vero che era di centrosinistra per cui era tutto un io gioco politico
Comunque e qui interessa solo la periodizzazione Sistina dei fatti quindi siamo all'indomani dell'otto giugno del mille novecentonovantotto quando si esegue l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti mandava Antonino e mandava non era invece nuove il provvedimento di cattura nei confronti all'onorevole Giudice
Al quale lei fa riferimento ma questo l'ho citato per dire che in quella seduta di consiglio comunale
Che poi si svolse con le mie dimissioni io poi alla fine non mi dimisi
Perché venne e la sera prima a casa mia siamo abbiamo fatto una lunga nottata Alfano Vincenzo anche esso componente la famiglia mafiosa di Villabate
A convincermi ed era molto amico mio nel senso che era una persona con cui c'erano state anche diverse frequentazioni anche note a rapporti di amicizia avevamo fatto delle vacanze insieme
Venne e mi convinse in qualche maniera che la mia dimissione è un atto di stupidità perché tanto se non si dimette ma non gli altri comunque non avrebbe generato un effetto lo scioglimento degli organi per cui era una cosa assurda dimettermi
E in qualche maniera mi convinse di non dimettermi
Cosa che generò non poca imbarazzo perché l'indomani in consiglio comunale io cambiai versione anche anch'io dicendo che non mi dimettevo più ed il consigliere Fontana allora consigliere comunale fece un attacco durissimo
Ricorda ancora le parole in cui mi diceva cosa è successo da ieri sera a stamattina cioè con chi hai parlato per convincere che per la verità
Io ho parlato con Alfano Vincenzo che poi successivamente lo stesso Alfano in un'epoca futura mi confidò che siccome il mandala Antonino era detenuto ed era l'unico che aveva questo rapporto forte con me per convincermi
Ah non dimettermi era stato mandato Alfano Vincenzo proprio da Simone Castello
A convince ma io non dimettermi appunto perché il
Il castello mirava sempre a questo atto dell'assaltate in qualche maniera in quei giorni si sta formalizzando per cui anche di pochi giorni la dimensione del degli organi amministrativi avrebbe determinato un'influenza su questo fatto e cono
E paradossalmente la la mia ecco perché quando parlo di scena politica il Fontana
Che da un lato all'interesse economico poiché socio della salta però in consiglio ma mi accusò di questa cosa pur essendo a conoscenza che il castello
Mi aveva mandato Alfano a per convincermi a non dimettermi perché comunque aveva un interesse economico diretto lei di questa cosa ne parlo direttamente con Fontana OCSE
Questa circostanza da altre persone no no io seppi queste circostanze ad Alfano Vincenzo che in quella sera mi convinse in maniera bonaria e poi successivamente mi confidò che era stato mandato da Castello sì ma e della consapevolezza che Fontana aveva
Di questo fatto cioè che Castello ha cercato di indurla riuscendoci a non dimettersi
No questo io non avevo consapevolezza che Fontana era a conoscenza ma certamente il Fontanella socio per la salpa per cui le mie dimissioni avrebbero determinato
Lei sta riferendo relativi fatto di sassi e si si dico io ero sicuro che Fontana era socio della sale il maestro ecco interessato economicamente i regali ha registrato un conflitto di interessi fra per la revoca non è ufficiale gli interessi economici del fondo però pesco che Fontana mirasse a determinare lo scioglimento dell'organo nei giorni in cui si acquistava questo capannone che gli avrebbe salvato sostanzialmente questa parte in termini precisione ma deve essere chiaro che si va bene d'accordo
E questo
Sì
La la domanda originaria che adesso io le le ripropongo se con riferimento ad altri eventuali ulteriori episodi era Masi di ulteriori di di di specificare ulteriori fatti e circostanze ovviamente sempre a sua diretta conoscenza
Su rapporti di Fontana con l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra
Sì poi più avanti sì nel tempo e ce ne sono altri sì più avanti nel tempo poi abbiamo avuto altre occasioni di incontro col Fontana ordine altri fatti sì
Mi ricordo utile è più avanti nel tempo parliamo già di amministrazione due mila e uno con sindaco Carandini queste un periodo in cui io già aveva assunto un ruolo ancor più definito all'interno all'organizzazione mafiosa
Nel due mila ricorda erano Natale Enterprises società con mandala tutte le attività economiche che facevo riferimento all'agenzia ippica sportiva la sala bingo ecco mandala chi mandava Nicola questa volta figlio di Antonino
E appunto il richiamo alcuni aspetti di quei verbali che sono molto più che avete citato voi che sono molto più come dire stessi in questione decisi in questa rappresentazione e mi ricordo che in quell'anno ora avendo io questo rapporto anche confidenziale col Fontana
Quando nacque l'Enterprise sì e gli dissi che ero in società con Mandalà Nicola era una delle persone che sapeva di questa società
Poi andando avanti nel tempo all'amministrazione due mila e uno nacque la vicenda del piano commerciale
Una delle prime cose di cui si occupò l'amministrazione Carandini non era quella di portare avanti questo piano commerciale
Che dopo un anno e mezzo di lavoro noi adottammo a vantaggio dell'asset S.r.l. ma credo che anche di questo è abbastanza ampia la descrizione dei verbali
E il Fontana allora mi aggancio è mi chiese di parlare con me in riferimento a una lottizzazione che lui stesso aveva portato avanti proprio in quell'aria dove noi stavamo effettuando l'approvazione del piano commerciale
Ha tutta l'aria di sviluppo industriale di questo Comune dove si sta stima celava un tipo un piano per l'insediamento produttivo e poi c'erano queste due aree una già di fatto Arielle industriale artigianale
Col vecchio piano regolatore l'altra che noi sostanzialmente trasformava Minari a produttiva inserendo anche la vocazione commerciale che era quella più ampia dove poi avevamo immaginato i localizzare l'ipermercato il famoso centro commerciale las per far questo avevamo dovuto per ragioni tecnico amministrative trovare una secondaria
Perché la legge
Del novantanove sul commercio diceva che i piani commerciali dovevano individuare almeno più di un'aria dove inserire queste grandi iniziative commerciali e quindi decide di individuarlo appunto in questa secondaria limitrofa più piccoli
Che era la stessa aria di cui il Fontana si era interessato appunto presentando un piano di lottizzazione al Comune nella quale chiedeva di avere anche la locazione commerciale
Ed era un piano di lottizzazione abbastanza Complesso perché il Fontana molto a conoscenza delle questioni urbanistiche del Comune essendosi ripeto sempre impegnata in maniera politica più con riprese prima da vice sindaco consigliere comunale conosceva esattamente tutta questa aria poiché era stato colui che in qualche maniera negli anni prima del novantaquattro ha determinato queste questo piano artigianale
E lui il nocciolo della questione cioè il reato vere proprio consisteva nel chiedere al Comune
Dare la vocazione commerciale senza far pagare i lottizzanti tutto quello che erano le opere di urbanizzazione che invece erano state già realizzate dal Comune con un finanziamento del regione per le aree artigianali
E lo mi disse che aveva trovato questo éscamotage e che in qualche maniera era già stata inserita dai commissari prefettizi nel piano commerciale mi chiese dirsi inserirla nel nuovo Piano Genesio
Solo che MiTo su questo terreno era di proprietà del no no perse il terreno era di proprietà di alcuni amici del Fontanone e lui se ne interessano qualità di mediatore ma questo era sfuggito e mi venne a trovare raccontandomi il fatto che lui mirava a
Come dire l'utero e il versamento di questi oneri di urbanizzazione poiché già inserite in questo primo piano mi chiese mi venne a trovare sapendo che io gestivo per conto anche di Mandalà me lo disse espressamente questa vicenda il piano commerciale
Mi chiese di mantenere questo insediamento perché comunque io avrebbe anche by passato la lottizzazione in cambio lui si impegnava di bloccare i lottizzanti
Per iniziative commerciali di grande respiro che la paura dell'assetto e quale
Che se noi approva un piano con due arie
Arrivava un'altra intermediario un'altra operatore commerciale nella secondaria in maniera più veloce avrebbe generato l'ipermercato prima Arlas ex determinano questo rischio
Il Fontana essendo sostanzialmente il gestore di questi proprietari mediatore si impegnava
A non far presentare nessuna istanza se non dopo la realizzazione del la ipermercato Dellas
E Fontana mi mi rappresentò questa cosa io ne parlai col mandala figlio perché perché non con il mandala padre mi perché mi ricordo che allora avevo direttamente il rapporto con mandala figlio o forse nella fattispecie mandava padre era detenuto adesso non mi ricordo se c'è padre che era detenuto sì perché poi uscì e si occupo lui stesso del la mediazione dei terreni
Mi ricordo che ne parlai col mandava figlio
E è dubbi mi disse assolutamente va bene perché mi pare che è una situazione anche di favore nei nostri confronti il fatto di poter utilizzare questa secondaria garantendo all'assetto e che nessuno si sarebbe presentato
Quella storia andò avanti perché a un certo punto dopo qualche mese
Era nel frattempo uscito dalla superiori detenzione Cottone Andrea noto personaggio famiglia andiamo a fior sta vicino e Montalto
Il quale era proprietario di un uno di questi appezzamenti di terreni
Per il tramite di un prestanome Cottone Angelo
Fratello dei gli avvocati Cottone di cui ho parlato poc'anzi quindi con le stesse parentele mafiosa
E quindi socio del cotone proprio in virtù di questa appartenenza comune la famiglia mafiosa che avevano comprato questo terreno e faceva parte di questa lottizzazione il quale Cottone non appena uscito Ryanair aveva cominciato di nuovo
A operare nel territorio a incominciare a tornare a a fare ha chiesto Stevie richieste di pizzo e quant'altro è venuto a conoscenza di questa lottizzazione comincio a chiedere ai proprietari tutti gli altri erano una decina somme di denaro in cambio appunto dell'approvazione di questa lottizzazione
Andando contro il Fontana che venne da me
In capo l'attivissimo dicendomi hai visto
Questo Cottone va in giro a chiedere delle somme di denaro a determinate persone quando già le ho chieste io e quindi ammettendo mie confessando amiche aveva già Luís fatto questa richiesta estorsiva nei confronti di questi proprietari
Per l'approvazione di questo Piano
Cioè lui ce n'era sì approdo visto che lei ha parlato più volte del proprietario di questi terreni interessati alla lottizzazione ricordo in particolare qualcuno ma credo che uno si chiamasse Aquilino
Che era proprio amico di di Fontana poi gli altri oggettivamente c'era gente anche di Palermo
Ricorda se c'erano dei parenti dello stesso Cottone
No Cottone aveva un suo appezzamento di terreno che in realtà era in società al c'è Cottone Angelo avevo un appezzamento di terreno che non era tutto suo ma era in società con cotone Andrea
Esatto infatti facevo proprio già detto sì a correre Andrea si venne a sapere di questa cosa perché in realtà era proprietario per il tramite di Cottone Angelo che regge all'intestatario del bene di questo appezzamento di terreno e una volta saputo lo
Intervenne per richiedere l'estorsione a tutti di il resto dei proprietari per fare approvare questa lottizzazione Fontana venne incavolato dicendomi che questo Cottone
Che in qualche maniera mi disse appartiene all'altra fazione perché era vero che era dei monti non appartenendo la fazione dei Montalto
Uscito di galera aveva chiesto questa estorsione quando lui stesso era stato il mediatore anche di questa richiesta estorsiva dice io di tutto questo ne ha parlato con Nicola Mandalà
E mi aveva detto di andare avanti con la richiesta estorsiva ora c'è questo Cottone che invece uscito di galera si è messo in mezzo e mi chiedeva di intervenire colmando la Nicola per qualche mai a far tacere queste
Questa attività del comparto perché non potevo farlo personalmente
Questo io non non glielo so dire venne incavolato dicendomi un giorno di questa situazione Händel Cottone che ci faceva queste richieste sportiva
Profumo sfogo tant'è vero che io ne parlai col mandava Nicola dissi guarda che oggi è venuto Nino Fontana e mi ha raccontato che Cottone è andato in giro a richiedere i gli stessi soldi che in qualche maniera aveva già chiesto fruire che aveva parlato Conte
La risposta di Mandalà
Fu dice Cottone autorizzato da me
Nino Fontana si deve fare il soldato che fu una risposta lapidaria che in qualche maniera anche è tipica della famiglia mafiosa che in qualche maniera mi faceva mi confermava il fatto che il Fontana fosse in qualche maniera soggetta atto alla comando di manda a Nicola la qualità di capo dalla famiglia che vuol dire soldato fare il soldato nel nel gergo diciamo adempire agli ordini del capo famiglia
E quindi dice lui lo sa che si deve fare il soldato e mi spiegò in qualche maniera con questa sua battuta il perché Fontana era venuto da me e vorrei che specie spiegasse questore al tribunale cerca press come le ho detto prima di una di un via libera sostanzialmente Nicola Mandalà aveva dato amico Fontana adesso di una sorta di mutamento di
Orientamento vorrei che spiegasse che cos'era successo
Alla il Fontana venne rappresentandomi questo fatto in maniera molto alterato
Dicendomi che dopo aver avuto il via libera del mandala si era a un certo punto uscito di galera il cotone aveva cominciato a fare il giro degli dei proprietari dicendo che questi soldi li dovevamo dare a luglio
E chiedendomi di intervenire col mandava tant'è vero che anch'io non capivo perché si rivolgesse direttamente a me e non direttamente al mandava parlandone col Mandalari Mandalà a sua volta alterato mi disse io ho autorizzato Cottone Nino Fontana sa che si deve fare il soldato dicendomi è venuto ad è per continuare a insistere su questa vicenda che io comunque ho già deciso che vada in questa maniera perché Cottone autorizzato attiva richiedere queste somme di denaro
E questo è il momento storico in cui io mi rendo conto che la appunto il l'appellarlo come soldato da parte i mandala nel gergo mafioso significava in qualche mea qualcosa in più di una persona che conoscesse la vita un proprio di un appartenente una persona solidale che in qualche maniera doveva sottostare ai comandi di Mandalà
E questo è un elemento che mi fece capire anche un ruolo più accentuato almeno in quest'ultimo periodo del Fontana all'interno alla famiglia mafiosa
Sì per finire sì
C'è un altro fatto epoca anzi ricordavo riguardo al Fontana
Durante le elezioni politiche
Che avvenne non nel due mila e uno
Io ero segretario nazionale politiche o comunali politiche politica io ero segretario parliamo tredici aprile del due mila e uno esattamente e a quell'epoca ricoprivo la carica di segretario nazionale Loud dei giovani Udeur
E avevo come obiettivo quello di candidarmi alle elezioni politiche
Proprio qui in virtù di questa carica appunto rappresentavo la parte Giovanni del partito
è incontrato il Fontana Roma
Mi ricordo che lui casualmente perché lui era a Roma per fatti suoi e io ci siamo incontrati e piazza Pantalone
Poi se siamo rimasti a pranzo insieme un pranzo a cui partecipai io Fontana
Antonino e il mio amico Franco Bruno
Che era il capo di una segreteria dell'onorevole Li Calzi che poc'anzi ha citato nella in questa attività di sottosegretario al ministero di Grazia e Giustizia
E ricordo che lì il Fontana quando io non mi sia a conoscenza di questa mia
A me ambizione di candidarmi elezioni politiche mi disse che in qualche maniera mi poteva aiutare nel senso che per in virtù dei suoi agganci con nel partito dei DS a livello nazionale poteva in qualche mea perorare questa candidatura e ricordo il telefono alla direzione nazionale dei DS mi fissa un appuntamento con un certo funzionario che io ricordo chiar siti lotta
Che era in qualche maniera nella segreteria politica dell'allora segretario nazionale dei DS io pomeriggio andai da questo di lotta mi disse fontane parlato di tè in qualche maniera anche noi lavoreremo per la tua candidatura ma al di là di questo fatto dalla candidatura mi ricordo che durante quel pranzo prima di arrivare al pranzo
Il mio amico Franco Bruno che aveva accesso sempre queste informazioni in virtù del suo ruolo di capo la segreteria politica della Li Calzi al Ministero di Grazia e Giustizia
Mi confidò che aveva appresso di dell'ordine di un ordine di arresto a carico di fontane che sarebbe avvenuto di di a qualche mese
E in quell'occasione
Del pranzo confida AMMO io il Bruno al Fontana di questa informazione
Che proveniva dal Ministero di Grazia e Giustizia di questa suo imminente arresto mi pare che io di questo non non non me lo sto ricordando adesso che stiamo parlando di Fontana credo di non averne mai parlano infatti la primo
Me lo sto ricordando adesso è comunque lei mi parla di Fontana e io ho il dovere di ricordare anche questo fatto
Sì infatti visto che lei ricorda bene nel senso che anche a mia memoria di questo fatto non ne ha mai parlato beh anticipato delle contestazioni possibili eventi e questo
Infatti la allora cambiato oltre trenta perché non ha mai parlato prima perché le sto parlando sta ricordando adesso corre lei non gli sta chiedendo io non ho io osservo del resto dichiarazioni alla procura in diversi verbali oggi stiamo parlando di Fontana ecco parlando di fontane io mi sto ricordando di questo fatto
Soltanto oggi perché sto ricordando tutto quello che le parti
Mi ha chiesto di dire su Fontana Antonina scivolato alla sua memoria io non lo so ricordo di non averne parlato di questo fatto specifico mi sta sopperendo adesso lo sto dicendo
Sì
Ho capito e allora vogliamo specificare al tribunale un po'meglio questo episodio cioè editato suo amico Franco Bruno lo introduce almeno in questo dibattimento oggi per la prima volta tranne credo su un accenno molto breve alla vicenda che riguardava le notizie che le aveva chiesto alla dottoressa Li Calzi a proposito dell'inchiesta giudice chiamiamola così inchieste giudice manda il suo amico Franco Bruno chi era che ruolo aveva che rapporti lei aveva Collura
Alla al mio amico Franco Bruno è un ex dirigente della Democrazia Cristiana
Che ai tempi del io cominciai a fare politica nei giovani la democrazia cristiana intorno agli anni Novanta
E cominciai a frequentare la segreteria dell'allora ministro Calogero Mannino
Franco Bruno era uno delle persone più vicine al ministro Mannino e allora Palermo ha sempre abitato a Roma da quando io lo conosco e allora Palermo ricopriva incarichi di sottogoverno era presidente la Siremar ricordo della Saar ci si calma
Società nel campo dei petroli dalla Regione Sicilia
E lo conobbi in quegli anni appunto all'interno lo staff della segreteria di Mannino poi ci fu una grande amicizia anche con Cuffaro
Cresciuta nel tempo abbiamo sempre fatto vacanze insieme a Pantelleria con Bruno che aveva anche interessi economici era proprietario di una quota di un albergo tante le via dove anche con Cuffaro quasi tutte le estati ci trovavamo a fare alcuni pezzi di vacanza insieme per quel rapporto molto consolidato
Nel novantanove quando Cuffaro si candida alle elezioni europee nell'Udeur nelle file dell'Udeur Dio
Facevo già parte l'Udeur è in qualche maniera la mancata elezione di Cuffaro determinò la nomina di Mastella vice segretario nazionale
Dell'Udeur e Cuffaro mi chiamò a essere il suo assistente in questo ufficio di Roma e quindi per un certo periodo io vissi a Roma con Cuffaro e facevo suo assistente
In questo ufficio dice segreterie sono questi anni che poi mi portarono a ricoprire anche la carica di segretario nazionale e quindi questo periodo della mia ambizione di candidatura che fa riferimento a questo pranzo può è avvenuto col Fontana
Franco Bruno nel primo governo D'Alema
In cui l'Udeur già fa entro in quel periodo storico a far parte del governo determinò la caduta dell'allora presidente Prodi a favore del primo governo D'Alema
Fu inserito al governo con mi ricordo se non vado errato con due ministri otto sottosegretari tre questi otto sottosegretari c'era appunto la già citata dottoressa Marianna Li Calzi
Che ebbe l'incarico di sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia molto amica di Franco Bruno lo chiamò il Bruno a ricoprire l'incarico di capo dalla segreteria e quindi io in virtù di questa amicizia di questa frequentazione peraltro l'Unionfidi cioè il partito era molto vicino all'ufficio di Bruno perché l'Udeur Rea largo Arenula che vicinissimo al Ministero di Grazia e Giustizia c'è a due isolati dal ministro di Grazia e Giustizia Torre assunti sempre largo a remi
Per cui sostanzialmente si sta si stava io stavo tutta la giornata tra il Ministero di Grazia e giustizia e il mio ufficio partito
Quel giorno o quella mattina io dissi al bruno perché andavamo sempre a pranzo insieme e quant'altro che c'era il Fontana Roma è che Fontana mi voleva sponsorizzare in qualche maniera per questa ambizione di candidatura alla segreteria nazionale DS e fu allora che il Bruno mi disse che Fonte chiaramente il Ministero di Grazia e Giustizia nella sua qualità così segreti che nazionale e l'Udeur dell'UDEUR giovanile giovanile
Fu allora che il Bruno mi confidò la fonte sempre
Il suo ufficio di di di capo alla segreteria la vita al semestre di grazia e giustizia che a carico del Fontana sarebbe stato emesso un ordine di costo
E in quella giornata al pranzo io il Bruno confida ma Fontana di questa informazione
Sì
Su questa ordinanza di custodia cautelare questo provvedimento restrittivo che sarebbe stato messo in cosa che poi avvenne
Sì
Disse qualcos'altro il Bruno apprendeste qualche ulteriore notizia in quale contesto per quali fatti di reato ecco
Come lo ha saputo non so no oggettivamente non altro il periodo in cui questo accade
Lei lo ha datato rinvio generica se è in grado di farlo con maggiore specificità no in via abbastanza specifica perché siamo alle porte del azioni politiche del due mila euro
Quindi prima dell'aprile del due mila fu mi ricordo che a seguito di questa notizia mi mi pare di ricordare passo del tempo
Passo molto tempo e poi in realtà del Fontana Foschi mai senza no no credo molto di più tant'è vero che io ritenni che fosse una bufala
Però dico così sto ricordando adesso queste fasi è non so poi non ricordo esattamente quando fu arrestato il Fontana ma mi pare di ricordare fuori è stato molto tempo dopo Grazioli
Dopo le elezioni dell'aprile due mila e si ma dopo bene i cinesi trekking
Sì
Signor Capello ritorniamo un attimo alle elezioni del novantaquattro
Sì io volevo sapere da lei se non ricordo che
Lei intanto mai conosciuto
Uccio Barbagallo
Sì
Ecco volevo sapere spinse lo sconosciuto che rapporti ha avuto con lui
Personali diretti di altro genere in particolar modo se le risulta al di là ovviamente delle
Del degli echi di stampa degli enti giornalistici e così via se
Le risulta notizie direttamente fatti che concernono punto il coinvolgimento con l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra di Uccio Barbagallo
Sì
Io conobbi Uccio Barbagallo perché lavorava nella cooperativa agricola
Vigili vitale Antonino
Fratello di questo mio zio vitale Giuseppe che ho citato con riferimento a questa la Società di Sarajevo di Taranto io faccio parte di Cosa Nostra come vitale Antonino a sua volta faceva parte di Cosa Nostra sul sì di tale Antonino è un componente la muffa mia mafioso di Villabate
Mobile in virtù del suo rapporto con Mandara Nicola & soprattutto col notaro Nicola
E io conobbi Uccio Barbagallo perché faceva sostanzialmente il segretario cioè si occupava dei dell'amministrazione di tutto il lavoro di amministrazione di ragioneria della cooperativa appunto vigilia vitale Antonino che frequentavo fin da piccolo punto per rapporti familiari
Non è di particolari grandi rapporti con Barbagallo cordiali rapporti di conoscenza me per cui ci si si si si trovava o in cooperativa o spesso lui agitava il Paese veniva al Comune per fare sempre artiche riguardavano la cooperativa atti notori o in banca
Per cui è un rapporto abbastanza cordiale ma senza grandi approfondimenti
Io a quell'epoca non conoscevo la sua appartenenza alla famiglia mafiosa
L'unico riferimento che poi portò ad avere contezza di questa appartenenza fu
Che durante
Mille novecentonovantaquattro non dopo il sul finire del novantaquattro forse siamo già al novantacinque quando io già avevo fratturato il mio passaggio
Anzi siamo sicuramente novantacinque perché ero già presidente del consiglio comunale
Già facevo parte della maggioranza che sosteneva l'amministrazione navetta è un giorno il di tale Antonino
Mi chiese di avere una copia del piano triennale delle opere pubbliche
Io non capivo perché vitale mi chiedesse essendo insomma un atto abbastanza anche non aveva messo con quello che alla sua attività lavorativa e lumi specifico che ne aveva parlato col mandato Antonino
E che egli aveva autorizzato di avere questo questo atto
E l'intento era quello di incontrare un personaggio importante
Della famiglia mafiosa di Caccamo
Con il quale vedere l'elenco punto alle opere pubbliche per tentare di capire come organizzare gli appalti del Comune di Villabate
Io chiesi conferma manda l'Antonino di questa autorizzazione del fatto che io potessi dare la copia di questo atto al vitale che mi confermò il fatto sì ci fu un incontro proprio ma se della cooperativa vigili
Dove io consegnai
Questo Piano triennale delle opere pubbliche al Titano Antonino alla presenza di Uccio Barbagallo ecco perché ebbi contezza insomma di questo suo la vicinanza questo signore mi fu presentato come Pan secca Giuseppe di Caccamo
Poi successivamente infatti di stampa le cronache successiva all'arresto del novantasette poi il suo pentimento scusi l'arresto novantasette di
Di i mandala Nicola il famoso venerdì nero è sicuro che novantasette non il diciassette marzo novantacinque ah sì va be io ripeto sono
Fatti insomma avevano tanti anni fa per cui c'è poi successivamente questo questo arresto col suo pentimento quindi la conferma di questa ma che io non conoscevo assolutamente non avrei mai mai ci nato l'unico elemento che avevo io a questo incontro in cui consegnai il piano triennale di opere pubbliche al panzer alla presenza del vitale e di Barbagallo poi Barbagallo peraltro adesso per ricoprire darlo anche alla situazione del Fontana
Era anche segretario sfuso fungeva alle mansioni amministrative di quel consorzio il Pentagono di cui abbiamo parlato
Promosso dal Fontana e durante il novantaquattro questo poi una situazione di io appresi successiva mente
Durante quel periodo turbolento la determinazione delle candidature delle liste
La fazione che faceva riferimento al vitale Antonino
Appoggiava Carlo Bruno quel famoso consigliere di cui abbiamo pagato parlato un paio di volte prima per citare la minaccia del per Montalto a mano armata per non farlo arrivare in AN e poi per
Dire che fu uno che con me fece il passaggio nel CCD a sostegno estrarre
E quindi il vitale in quell'elezione alla fine era impegnato elettoralmente a votare il Bruno Carlo nella lista insieme
Poiché erano anche cugini Bruno Carlo e cugino di vitale Antonino e di vitale Giuseppe mio zio per offerte
Ma appresi poi dopo in circostanze successive che prima di questa determinazione il vitale aveva immaginato di candidare proprio lo stesso Barbagallo
All'interno però della lista di Fontana palista del progresso di Fontana
Cosa che poi fu smontata appunto dal fatto che il vitale essendo in qualche maniera vicino alla famiglia mafiosa con riferimento ai Mandalà
Aveva ha cambiato posizione quindi determinato questa scelta di votare per Bruno nella lista insieme ma già col convincimento di poi farlo passare come così come avvenne a sostegno di Stanford settario
Sì
Questo per quanto riguarda
Barbagallo
Quindi le chiedo
C'era un rapporto tra Barbagallo Elio Fontana quello che le risulta assolutamente sì ripeto Barbagallo era
Il ragioniere veniva chiamato ma sostanzialmente colui che si occupa di tutto quello che era la la banca le pratiche amministrative la contabilità de non solo della vicina anche nel consorzio il Pentagono dove animatore creatore è sostanzialmente punto di riferimento
Era lo stesso Fontana quindi c'era un rapporto sono
Molto stretto tante tant'è vero che appunto da queste era nata la richiesta del Fontana di candidarlo alla lista del progresso
Sì
Senta
Nell'ambito o del gruppo
Del quale del gruppo mafioso ritengo del quale lei ha in qualche modo fatto parte
C'era qualche parente di sangue di Fontana Antonino
Sì c'è la fontana Ignazio
Che è esattamente figlio di un fratello di Fontana Antonini fine di Fontana Giuseppe questa persona fondi si chiama fontane Ignazio veniva chiamato con altro Ezio ecco Ezio
Questo Ezio Fontana oltre che Riccardo che sarebbe il fratello di Ezio
Sì
Io volevo chiederle in particolare qualche precisazione su questo Ezio Fontana
Intanto le chiedo è stato anche lui coinvolto in una le nelle vicende giudiziarie che poi hanno riguardato anche lei essi sono stati siccome attanagliati
è stato arrestato il venticinque gennaio del due mila e cinque che la data del blitz che poi portò all'arresto di più di cinquanta persone
Molte di Villabate tra cui il mandala Nicola sei che è la data della notifica del mio avviso di garanzia per il reato di quattrocentosedici bis
Sì sì sì per tutto questo già contenuto nel verbale sono state acquisite quindi
Cambia
In qualche modo facciamo invece necessariamente riferimento il capo a quelle quella ricostruzione
Io le chiedevo di Ezio Fontana e di questa sua collocazione all'interno o della Cosa nostra villa battesse
Per sapere se
è mai capitato che Nicola Mandalà o o altri all'interno alla famiglia mafiosa di
Villabate avessero fatto riferimento ad Ezio Fontana con riferimento a condotte dello zio Lino Fontana
Se le risulta
Se ci sono cioè episodi in questo senso presente non ho capito lungolago vuol ma vorrei capire se io mangio posso riformularla sarà posso di formula
Nel senso di sapere signor Campanella se
In questo contesto mafioso in cui lei è stato inserito e che le ha sta che lei ha frequentato se le risulta qualche episodio qualche circostanza in cui si sia fatto riferimento
A proposito di Nino Fontana
Al ruolo che Ezio Fontana aveva in Cosa Nostra
Continuo a non capire la domanda presidente intanto secondo me produrremo chiedere se c'ho rapporti tra i due
E poi eventualmente chiedo se c'erano rapporti ce l'avesse il dovere il Pubblico ministero ritengo dovremmo chiarire meglio parla anche
In che misura ci sarebbe il coinvolgimento Nino Fontana in questo tipo di programmi poi io non voglio essere suggestivo presente quindi ho cercato di tenermi e io io capisco che si è suggestiva ma c'è un problema di pertinenza allora possiamo chiedere
Anche come suggerisce che si erano conclusi le zone ci sono rapporti se ci sono stati i rapporti tra
Mimmo Fontana il nipote Ezio che che di cui lei ovviamente a conoscenza ovviamente rapporti diciamo un po'meno trasparenti di quelli di parentela ma sicuramente sì oltre al fatto di essere zio e nipote
E il mandava Nicola parlava al Fontana Antonino per il tramite di Fontana Ezio
Anche in virtù della vicenda
Legata a questo fatto storti Sivo di cui abbiamo parlato della lottizzazione la lottizzazione centro commerciale certamente il tramite del di questo
Indicare al Fontana di non occuparsi più perché ce n'è Cottone era sempre Fontana Ezio questo mi fu detto manda l'amico
Poi mi capitò di avere sempre in questo è uno dei
Numerosi incontri che avevo col Fontana al bar piuttosto che al comune un giorno anche lo sfogo del Fontana per Fontana Antonino appunto di questo suo nipote Ezio che aveva preso questa questa pericolosità
Di ruolo insomma sempre crescente all'interno all'organizzazione Cosa Nostra perché Fontana Ezio non con specifico riferimento a questa vicenda no no no no si lamentava generò della quindi c'era a conoscenza che il assolutamente uscire ripercorsa anche perché il nipote fa un'escalation in Cosa Nostra villa battesse
Parallelamente all'escalation mi manda la per cui al diventare capo motivi manda Van Looy era sempre diciamo l'uomo di cui più si fidava mandava Nicola per cui il suo braccio destro colui che gestiva tutto quello che
Che faceva riferimento alla famiglia mafiosa in assenza del mandato ricorda
E poi mi ricordo un altro fatto
A seguito dell'ordinanza di custodia ferito di Fontana Antonino
Dopo qualche tempo adesso non ricordo esattamente il periodo storico
Mi fu raccontata adesso non ricordo neanche da chi insomma comincia a girare la voce che il Fontana Antonino si stesse pentendo stesse collaborando con la giustizia
Io preoccupato di questa notizia che però ripeto non mi ricordo da dove arrivava
Subito ti ama il mandala Nicola fornì ricordo che era sera o chiamare lo andai a trovare i dissi guarda che mi hanno detto che Nino Fontana sta collaborando con la giustizia mandarli con la sosta per occupato chiamò immediatamente il Fontana Ezio
Che si recò immediatamente a casa dei congiunti del
Nino Fontana per capire la fondatezza di questa di questa notizia e ritorno dopo qualche tempo mezz'oretta tre quarti d'ora dicendo che era tutta una bufala che non c'era nessun tipo di
Timore di di questo
Sì adesso ritorniamo alla vicenda del centro commerciale
In particolar modo la lottizzazione della quale a ampiamente parlato ricorda in quel caso
Il le espressioni utilizzate da Nicola Mandalà
A proposito della sua volontà di parlare con Ezio Fontana in ordine a questo atteggiamento che aveva assunto Luzi Iovino Fontana ricorda particolare quale espressione sottilizzato
Nicola
Alitalia che ce l'abbiamo detto Nicola mi disse che mio Fontana deve farsi insomma questo sì questo non non le sto dicendo questo ma nel momento in cui lui legge che di questa cosa ne parlerà con Enzo cosa le dice
Non ho capito la domanda
La domanda riguarda sempre questo stesso tema sì del centro commerciale della lottizzazione di in particolar modo di questo ruolo di Nino Mandalà
Che Nicola le dice
Non era più in quel momento non era più
Gradito e comunque disturbava diciamo gli interessi di di Andrea con Tonino Fontana sì dico Dino Nico Fontana segreto rinnovano l'angelo scusa Control un lapsus dolci mettere
Sì
Ecco siccome lei poc'anzi ha ricordato che di questa cosa come anche di altre cose Nicola Mandalà per riferirle per farle sapere per o o per parlare direttamente con Nino Fontana si serviva del nipote Attilio Fontana quindi Ezio
Io le chiedevo di riferire se lo ricorda ovviamente quali espressioni avesse utilizzato chiedo scusa ai colleghi sembra altamente suggestiva nel senso che
Il Pubblico ministero ha ricucito una risposta all'alba poc'anzi ad un argomento no che mi sembra assolutamente estraneo rispetto al al tema di indagine ha detto che sovente si si serviva del nipote adesso qua ci siamo però ricucire
Questa risposta alla domanda resta formulando s'infervora sei come un rasoio lombardo scusate se non vado errato se non vado errato
Perché adesso che bisogna ricordare un po'a memoria il collaborante poco fa accennato al fatto di aver saputo direttamente dal mandava mi corregga se sbaglio che aveva incaricato Ezio di formule questa ambasciata esattamente come Salani dissensi o che sono delle vere questo Loredana e allora se il mandala affatto questa confidenza collaborante autorizzato a riferire le espressioni che non so
Se se ne ricordo guardi io Alatri
In ordine a questa vicenda
Qua nella se non ricorda o no se ne vanno Fontana si lamentò con me il mandala mi disse che avevo già fatto sapere senza tramite sia Nino
Che non doveva occuparsene cui si deve fare il soldato resta l'unica espressione che io ricordo quindi nello stesso contesto Leo se la notizia che era stato Ezio fare questa ambasciata almeno chiedere che che io a farsi insomma questo è il concetto
Mi scusi meno ha spiegato una cosa in tutto questo contesto che bisognerà mattino sfuggito
Ha detto che il cotone proveniva da un gruppo di Montalto Andrea Andrea
Come mai quest'alleanza con mandala
La cosa era abbastanza delicata perché il Cottone è uscito dalla prigione come è solito nei sodalizi mafiosi si era presentato al mandava ritenendo sì a disposizione dalla famiglia
Il contrasto tra mandava Nicola Cottone comunque sistema e cominciò a crescere
Per cui mandava in un primo tempo l'ho avuto Rizzo a fare alcune cose tra cui questa estorsione a carico di questi proprietari a ricominciare a riscuotere il pizzo presentando S.p.A.
Poi a seguito di tutto un come dire un'invasione del Cottone nell'ambito di tutto una sfera di attività economiche
Nonché poiché anche della truffa a carico dello stesso Cottone che io il mandala abbiamo compiuto all'interno alla banca dove lavoravo Credito Siciliano si arrivò poi alla determinazione del mandava di eliminare il cotone Andrea cosa che poi avvenne
Cosa che è stata tra l'altro le chiedo se se lo sa ovviamente essendo stata realizzata non le chiedo di riferire eventuali particolare a sua conoscenza perché non è questo il contesto
Le chiedo se se questa determinazione fu poiché terminazione assunta al mandava Nicola sì
Va bene termina qui lo Speciale giustizia e questa sera vi abbiamo proposto una prima parte dell'escussione testimoniale tenuta dal collaboratore di giustizia fai se scocca Pannella davanti ai giudici della seconda sezione del Tribunale penale del capoluogo siciliano presieduta dal dottor Antonio Prestipino
Nell'ambito del processo sulle cosiddette cooperative rosse i rapporti tra mafia e politica che vede sul banco degli imputati
Gli imprenditori
Giochi in onore Stefano potresti io
L'esponente l'ex esponente DS anti Tonino Fontana che nel Comune di Villabate è stato vicesindaco
L'udienza si è tenuta il ventisette novembre scorso per ragioni di sicurezza in trasferta erano giudici magistrati avvocati all'aula bunker di Firenze la cronaca giudiziaria radio radicale finisce qui
Grazie per l'ascolto un saluto da Sergio Scandurra buona conclusione di serata con i programmi di radio radicale
Le ventitré e due minuti questa è radio radicale vi proponiamo adesso alcune interviste che Dino Marafioti ha realizzato con Francesca D'Aloia Pasquale Squitieri e Fulvio Abbate avviliscono tutti e tre allo sciopero dalla fame a staffetta
In appoggio all'iniziativa non violenta condotta ormai da nove giorni da Marco Pannella buon ascolto
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