La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 9 minuti.
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Rubrica
Manifestazione
15:30
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
presidente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati (LA ROSA NEL PUGNO)
Buongiorno agli ascoltatori oggi e venerdì cinque gennaio questa stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale e si apre un'altra
Giornata dedicata dopo quella di ieri per l'iniziativa politiche non violenta di Marco Pannella ieri mattina Marco Pannella parlato
A lungo a radio radicale dopo la rassegna stampa una riflessione politica articolata ma anche il preannuncio del suo ricovero per accertamenti che poi effettivamente avvenuto oggi i giornali registrano questo con cronache per la verità più centrate sull'aspetto sanitario che non sull'aspetto politico e in particolare non abbiamo trovato novità sulla
Iniziativa del governo alle Nazioni Unite sulla politica radicale riflette Biagio De Giovanni sul Mattino vedremo anche questo mentre su
Pena di morte scenari di politica internazionale ragiona Adriano Sofri su Repubblica partiremo
Da queste cose che altro scene sui giornali di oggi conquista i titoli di apertura il tema della legge elettorale per un verso perché ieri
è intervenuto il capo dello Stato Giorgio Napolitano sollecitando l'esigenza di una intesa peraltro verso perché esiste pur sempre la carta referendaria che si va preparando ma soprattutto e questo è oggi nei titoli di apertura dei giornali i maggiori per una sortita del ministro degli Interni Giuliano Amato che ha ricevuto i maggiori quotidiani per una sorta di conferenza stampa di inizio anno e ha lanciato il tema di una convenzione per le riforme vedremo cosa intende il ministro degli interni e si tratterebbe di una cosa che coinvolgerebbe anche i non parlamentari ma lo vedremo dalla viva voce dello stesso Amato
E poi le questioni economiche qui abbiamo diverse cose da segnalare per un verso il governo che sembra frenare ulteriormente sulla riforma delle pensioni proprio nel giorno in cui l'OCSE invece sollecita un intervento strutturale in questo senso su tutto questo vedremo
Con un editoriale del professor Francesco Giavazzi sulla prima del Corriere il commento di Giuseppe De Filippi
Sul tempo sullo specifico pensioni anche Elsa Fornero sulla Sole ventiquattro Ore sulle riforme in genere Mario Monti sul messaggero mente su
Nuovi possibili percorsi di liberalizzazioni faremo così una incursione sul settimanale il ministro Bersani sull'Espresso
A proposito di questioni economiche ma non solo di profilo politico del centrosinistra il caso Nicola Rossi
Sul Corriere della Sera vedremo il governatore Illy e Claudio Velardi assai preoccupati in qualche misura anzi più che in qualche misura sentono ICI con Rossi
Non sintonico Sergio Cofferati lo vedremo sulla stampa ragiona su questo Stefano Folli sul Sole vedremo anche come la mette
Liberazione che pone sullo stesso piano Nicola Rossi e Fassino
Il riformista si interroga sul futuro del partito democratico mentre Panorama così faremo un'altra incursione su un altro settimanale parla dei volenterosi dicendo cose vere e cose meno venire vedremo anche questo
In politica estera oggi il giornale da preferire è la stampa per due ragioni per un verso Carlo basta sin
Riflette sulla proposta della Merkel di un ulteriore dialogo transatlantico tra Europa e Stati Uniti sulle questioni economiche
La stampa con Anna Zaffra giova fa anche tutta un'analisi su quanto del vecchio KGB è rimasto al Cremlino con putiniana
Faremo l'ultima incursione sui settimanali perché Panorama torna sulla vicenda Welby raccontando nomina del dottor Riccio e dei successivi passaggi della
Sua vicenda anche rispetto all'ordine dei medici questo ci consentirà di tornare su un quotidiano sulla stampa che parla di
Altri casi di persone affette da gravissime patologie che stanno
Interpellando l'associazione Coscioni chiuderemo con due segnalazioni finali per un verso il domenicale la previste il periodico vicino a Marcello Dell'Utri che parla
Delle banalità dei tic culturali e anche diciamo di qualche vera e propria sciocchezza che in materia di libri né l'uno né l'altro salotto si si smerciava con facilità e per altro verso la polemica del giorno su
Il film di Mel Gibson e la richiesta vedete voi se di censure o insomma di tutela dei minori a seconda dei punti di vista avanzata dal ministro Francesco Rutelli questo è il quadro ma prima di ogni cosa come facciamo sempre il quadro delle aperture legge elettorale e Amato per lo più Corriere della Sera Amato convenzione per le riforme
E nel sommario legge elettorale Napolitano rilancia il dialogo scelta analoga per la Repubblica riforme la proposta di Amato subito una convenzione che qui nel sommario il presidente La Repubblica Napolitano sedetevi a un tavolo scelta nato che anche per il mattino legge elettorale dialogo possibile in questo caso il Presidente della Repubblica
Nel titolo da Napoli nuovo appello del Presidente Napolitano ci sono molti ostacoli ma mi auguro che si trovi un punto d'incontro nel sommario proposta di Amato a maggioranza CDL in Parlamento una convenzione per le riforme
Il ministro Amato e anche sulla stampa ma in questo caso su un altro tema Amato altolà sulle mosche
E basta con i soldi dubbi e poi invece nell'occhiello la legge elettorale e la proposta della convenzione
C'è qualche giornale che apre sul prossimo vertice di Caserta la notizia di ieri e che al primo tempo di questo vertice parteciperanno parteciperebbero anche i segretari di partito è il tema di Fassino che si sentiva escluso dal vertice ironizza il tempo vengo anch'io no tu uno e il titolo con foto di Fassino Fassino si autoinvito al vertice di Caserta nessuno lo vuole ma Prodi alla fine c'è diverse aperture anche sui temi economici come e dicevamo l'unità che dice pensioni Damiano frena sulla riforma il ministro del lavoro bastano aggiustamenti presto partirà il confronto ma basta prendere altro quotidiano della sinistra anzi del partito che con i DS dovrebbe formare il partito democratico per vedere l'altra mezza mela conti ok ma non ci basta senza riforme niente futuro il calo del fabbisogno Cilia vicino all'Europa ma l'OCSE dice la spesa per le pensioni
Esploderà neutro il Sole ventiquattro Ore Tfr esordio graduale e infine il messaggero promossi dalla UE ma è allarme debito e poi
Nel sommario l'OCSE all'Italia servono interventi strutturali per ridurre l'indebitamento questo è il quadro di alcune aperture vi diciamo che oggi ci mancano l'opinione e il giornale di Sicilia e allora partire partiamo dalle cose che riguardano a Marco Pannella la sua iniziativa politica e le questioni della pena di morte poi la legge elettorale le questioni economiche Nicola Rossi e e via via le segnalazioni finale
La vicenda di Marco Pannella nel Corriere della Sera la racconta a pagina tredici e si parte dal dato
Critico sul piano sanitario rischi per gli rende tra virgolette Pannella è ricoverato
Il pezzo di Alessandra Arachi ieri all'ora di pranzo è uscito di casa come se andasse ad un comizio sorridente e impeccabile nel suo blazer blu
Marco Pannella passato invece la sua giornata in ospedale meglio in una bella clinica romana e non è aria che oggi esca da lì
Perché il leader radicale al nono giorno dello sciopero della fame al settimo della sete ha rischiato serio questa volta ischemia funzionale del rene la diagnosi fin troppo seria
Che ha spinto i suoi tre medici di fiducia farlo ricoverare non è stato facile convincere non è mai facile quando di mezzo c'è Marco Pannella
E la sua ostinazione a portare avanti le battaglie non violente per i diritti per i principi questa volta lo sciopero della fame e della sete
E per una mozione contro la pena di morte da fare approvare all'ONU bisogna fare presto sbrigarsi in una ventina di giorni non aspettare la prossima l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha detto Pannella ma non si è fermato qui
Perché ieri prima di andare in clinica ricoverarsi leader radicale ha voluto affidare un virgolette quasi testamento ai microfoni della radio del partito
Con dentro una stoccata diretta Massimo D'Alema ha detto Pannella convinto virgolette nel novantanove ci fu un tentativo di far approvare a loro
Una mozione contro la pena di morte che fallì per colpa di D'Alema allora premier se ci fosse stato Prodi avremmo vinto quella battaglia loro
Oggi alla guida del governo c'è proprio Prodi e Dell'Utri che in queste ore si è occupato della salute di Pannella sollecitato anche dal presidente della Repubblica
Oggi D'Alema è alla guida del dicastero degli Esteri ed è dal Perù da Lima dove si trova in missione che proprio ieri D'Alema ha voluto affidare alle agenzie una dichiarazione ha detto
è auspicabile che tutte le forze politiche italiane compagni del governo nell'iniziativa di moratoria mondiale sulla pena di morte che ha raccolto molte adesioni così
La scarna ed elusiva dichiarazione del ministro riprendeva ex non è mai facile far desistere Pannella dalle sue battaglie lo sanno bene Claudio Santini Gerardo al Salone Giovanni stirati tre medici che lo stanno seguendo nella battaglia di queste ore
E che in queste ore hanno inutilmente tentato di dissuadere il leader radicale da questi scioperi
è un cardiopatico Pannella già da sette anni convive con un by pass dentro al cuore questi scioperi sono molto pericolosi per lui l'aveva e se ieri accettato libere non ha però voluto saperne di mangiare ha deciso di continuare imperterrito lo sciopero della fame per sostenere la moratoria mondiale sulla pena di morte
E poi via via altri aspetti che non ci dicono granchi di nuovo e invece poi la conclusione sull'intervento ieri mattina radio radicale nel suo lungo lunghissimo virgolette
Quasi testamento chiuse virgolette dispensato per telefono a Radio Radicale
Pannella si è dilungata ricordare tutte le battaglie liberiste che hanno caratterizzato la storia dica e poi le evocazioni divorzio aborto all'eutanasia qua Welby nel potere di grazia del Capo dello Stato
All'appello finale unitevi tutti alle file dei radicali perché se siamo in duecento mila invece che due mila possiamo reggere il peso di questa battaglia poi sia consegnato ai medici così
Il pezzo della Anakin e cose non dissimili troviamo a pagina undici di Repubblica nel pezzo in questo caso è firmato da Alberto Custodero
Titolo Pannella si arrende ai medici virgolette ma morirei per fermare il boia Marco Pannella è stato ricoverato in ospedale ora la flebo al braccio la diagnosi del bollettino medico diffuso ieri in serata e di insufficienza renale
Il leader radicale non ha voluto rendere noto il posto scelto per farsi curare dovrebbe essere la casa di cura privata delle suore di Nostra Signora della merce
Ma lui annegato dichiarando invece con intento provocatorio di trovarsi in un ospedale di Baghdad allusione all'impiccagione di Saddam Hussein che ha dato il via al suo sciopero della fame e della sete
E l'ha deciso l'ora di pranzo di lasciare la sua abitazione è salito in taxi esser fatta accompagnare nella clinica per il professor Salizzole dell'Istituto superiore di sanità virgolette stanno i dati clinici ufficiali di il leader radicale oltre a essere a rischio d'infarto
Dovrà essere sottoposto a dialisi se non riprenderà le funzioni renali entro ventiquattro quarantotto ore
Oggi l'eurodeputato sarà sottoposto a ulteriori accertamenti per valutare l'entità e la reversibilità del danno subito dopo otto giorni di sciopero della sete fatto per lottare contro la pena di morte
Pannella non ha perso l'occasione per ironizzare su radio radicale sull'aggravamento del suo stato di salute può darsi ha detto che abbia ascoltato con mezz'ora di ritardo il monito dei medici che mi ordinava di interrompere lo sciopero della sete
Quando ha ripreso a quando ripresa bene infatti seppur con prudenza Occhiuto molto ma non c'è stata e diuresi si è verificata una sorta di blocco renale ora vedremo se sbloccabile
E poi ancora citazioni dall'intervento di ieri tanti dicono ma questo non muore mai ha chiosato panne ho deciso di fare il possibile e l'impossibile per non dar loro questa soddisfazione
Morire per la causa non sarebbe un fallimento ma un successo che non intendo offrire a nessuno e poi è ancora citazioni che sono grosso modo quelle che abbiamo già visto nel pezzo di Alessandra a Rai
Sulla iniziativa politica di Pannella possiamo ancora vedere
Roberto Cotroneo il pezzo parte
Prima sull'Unità ma più che su Pannella su Cotroneo spesso in cerca di Pannella Cotroneo racconta di averlo
Cercato nelle ultime ventiquattro ore titolo la battaglia di un leader sempre in prima pagina e Cotroneo dà conto delle sue telefonate alla sede radicale poi degli sms del telefonate con l'assistente di Marco Pannella Matteo che dice Marco ha parlato questa mattina radio radicale che dice di ascoltare la registrazione
E Cotroneo io chiedo dell'ospedale del ricovero posso venire fin lì
Risposta non diciamo a nessuno l'ospedale dove è ricoverato ancora silenzio perfino una cortina di protezione che non sarebbe Daloui se Pannella non fosse quello che uno cioè che il polso di ogni cosa che sa quando parlare quando tace quando fare dichiarazioni sulla politica mondiale e quando mandare messaggi diversi approcci quando ricoverarsi e lasciare che i risultati delle sue analisi in barba alle leggi sulla privacy circolino per tutte le agenzie di stampa ma senza il nome dell'ospedale dove sta che poi la cosa più banale
E che le notizie su di lui sulla sua mobilitazione siano date da tutti i TG tra le prime quattro notizia di ieri sera mettetela come volete ma questo è partita e queste Cotroneo
Che e riflette su o L'Unità
Sulla vicenda i Pannella si esercita anche Vincino anche oggi con
Una vignetta proposito dobbiamo devo ringraziare Vincino per le indetto ieri sul Foglio oggi Vincino affettuoso ma severo con con Pannella nella penultima pagina del Foglio un pannello un po'un po'arrabbiato e e un po'teso nell'azione Vincino col dito alzato che gli fa Saddam valeva un rene
E poi chiosa ulteriormente Vincino Saddam continua a fare danni anche da morto così
Vincino il foglio oggi si raccomanda anche perché nell'ultima pagina trascrive alcuni stralci del intervento ritenuto radiofonico di ieri di pannelli e sono le cose che abbiamo già un poco visto dal Corriere da Repubblica e più complessivamente sulla
Politiche radicale e riflette Biagio De Giovanni siamo prima sul mattino la missione dei radicali per i radicali italiani la politica si confonde con la vita fa tutt'uno con essa
Coinvolge il corpo il corpi di chi fa politica mettendoli qualche volta repentaglio e affermando così una sorta di rapporto estremo tra politica e vita
I digiuni di Pannella come quello contro l'esecuzione di Saddam pienamente credibile per chi si è battuto contro quella dittatura sanguinaria molto più che peraltro questi digiuni hanno lo vogliono Marco questo valore simbolico i digiuni proseguendo Giovanni vogliono dire ai politici di professione che fare politica e anche certe volte anzitutto mettere in gioco la propria vita mostrarle esemplarmente nella sua nudità quasi Offerta perché qualcosa cambi
In un nodo appunto vitale dell'esperienza comune
Per riflettere in questo c'è qualcosa di antico e di sole anche se tutto oggi viene consumato e consunto nel vortice della banalità
Come un rifiuto della politica secolarizzata che tende a confondersi con un'amministrazione più o meno neutrale delle cose un rigetto delle catene concettuali che mettono tra politici e visita
Una distanza superati
Improvviso ci si trova di fronte a una situazione estrema eccezionale
Ma questa situazione estrema ed eccezionale vuol proclamare Killing da quel piano a pena di morte nel decidere come è stato detto
Quali corpi vanno lasciati vivere quali morire c'è la forza di rottura di una politica che si è addormentata tra le maglie di Forrest anche burocratiche
Oltre contro le forme si vogliono fare emergere forse vitali immaginando che solo agendo su queste anche le forme prima o dopo cambieranno e non potranno più essere quelle di prima
E che comunque anche le forme istituzioni cambiano sotto la spinta di quelle forze che mirano a un nuovo ordinamento della legalità
Dai tempi dei referendum sul divorzio sull'aborto alle battaglie contro le dittature sanguinarie
Soffoca etnici della vita alla politica dei radicali italiani ha cercato la vita comune umana e che oggi viene incontrata soprattutto sui suoi margini estremi sui temi della nascita della vita embrione della sua fine eutanasia
E poi i limiti della terapia le convivenze di fatto la scelta della sessualità
Senza però dimenticare fame dittatura tutto ciò che immediatamente si traduce i nessi vitali e un legame essenziale tra vita e morte
In questa visione a suo modo lineare la politica di tutti i giorni sembra appartenere ad un altro mondo spostamenti di oligarchie che hanno soffocato ogni vocazione a guardarsi intorno anche in quella parte alla quale ancora sentiamo di appartenere l'impressione e di una morta gora dentro la quale ogni voce di rinnovamento viene individuata emarginata allontanata
Il partito democratico incombe per quanto mi pare di vedere come incubo della normalizzazione
A chi è stanco di oligarchie e di politici senza vocazione verrebbe perciò voglia di semplicemente aderire a questa visione provando magari a rendere esplicito il sottofondo che l'anima
Che è quello della piena affermazione della libertà dei moderni di quella volontà di libertà
Sempre più in cui scibile che va inseguita usque ultimata organizzata nella sua consistenza vissuta nella profonda verità che contiene neanche gridata quando necessario di fronte al mondo senso fumosi sensi di inferiorità
Ma qualcosa impedisce di farlo cioè di aderire a questa visione
Che cosa mi chiedo e che cosa si può mettere in campo per servire da stimolo critico a quella politica che vuol diventare invita e che prendendosi cura della vita non riesce tuttavia a diventare senso comune umano sulla vita e Governo
Avessi la risposta chiara e lineare e tuttavia qualche riflessione si può svolgere ai margini di quella visione
Se ne può criticare sul piano pratico la visto cretinismo il senso di autosufficienza il rigetto dell'organizzazione Luni di archi sblocca il giornale etico che può paradossalmente rinascere dallo stesso rifiuto delle oligarchie organizzate la difficoltà nel confronto politico legata quasi un senso di superiorità antropologica
Non ultima ragione del non ancora conclamato ma sicuro fallimento della Rosa nel Pugno
Come se il carattere minoritaria di questa tradizione in tutto il corso della storia d'Italia le impedisse di misurarsi fino in fondo con il lato come dire storicizzato della politica
Valorizzando congressi concettuali che alla fine fonda nel carattere generale di una cultura politica
Come se i radicali si sentissero sale della terra e mai terra
Come se il suo ma sul piano teorico l'impatto della politica con la vita che è la forza del radicalismo italiano si tramutasse nella sua debolezza
Nel suo nascere e rinascere nelle occasioni estreme esaltando la loro carica simbolica loro momentaneo effetto di mobilitazione piuttosto che la forza della proposta generale
Comunque sia di tutto questo di quella cultura l'Italia ha bisogno e perciò ci angustiano certi fallimenti ne ha bisogno questa Italia opache corporativa dove il sistema tende a chiudersi su se stesso senza offrire grandi speranze di rinnovamento
Ma qui il discorso diventerebbe lungo ed è giunto il momento di interromperlo così
Biagio De Giovanni questo articolo ad avviso di chi legge bellissimo e spiace che il discorso si interrompa verrebbe da dire
Proprio sul più bello regionale
Individuazione
Dellai grandezza che c'è e dei limiti che ci sono della iniziativa radicale occorrerà continuare a a riflettere su questo articolo al quale a nostro avviso per il quale nostro fisica dichiari dovrebbero essere specialmente grati a De Giovanni
Restiamo ancora sulla pena di morte perché abbiamo due cose da segnalare dopo questa riflessione più di carattere generale sulla politica dei radicali intanto che cosa
Accade in Iraq c'era sospeso altre due esecuzioni che saranno che saranno sospese c'è stata una richiesta in questo senso
Degli Stati Uniti e dagli Stati Uniti scrive Maurizio Molinari sia a pagina dodici della stampa
Il braccio di ferro a Baghdad sull'esecuzione dei due ex gerarchi del Baath processati assieme a Saddam
L'ufficio del premier iracheno Al Maliki ha cancellato all'ultimo ora le impiccagioni previste ieri di Barzan al-Tikriti fratellastro di Saddam ed ex capo dell'Intelligence
E di acqua dal Badde ex capo del tribunale rivoluzionario e non è stata fissata un'altra data
Entrambi sono stati condannati come il raìs per la strage di centoquarantotto sciiti a Dujail nel mille novecentottantadue e il rinvio è stato deciso in coincidenza con le proteste internazionali seguite alle modalità di esecuzione di Saddam in particolare a pesare su Al Maliki
Sono state le pressioni dell'amministrazione Bush che con il portavoce Tony Fratto ha usato un linguaggio duro ci aspettiamo che le autorità irachene conducano i loro affari in maniera appropriata
Il disappunto di Washington è conseguenza diretta di quanto è avvenuto con Saddam virgolette
Abbiamo capito che quando i nostri militari hanno consegnato Saddam gli iracheni ha scritto l'ex agente della CIA Robert Baer sultanina in realtà è finito nelle mani della The paglia di Moqtada al-Sadr
E Washington adesso vuole evitare che le altre esecuzioni diventi l'occasione di nuovi macabri Sho da parte dei miliziani di Al Sadr e dunque ha chiesto e ottenuto un rinvio così
Il racconto di Molinari a pagina dodici
Della stampa
Chiudiamo questa pagina quest'ampia pagina d'apertura con Adriano soffrì che
E riflette
Sulla prima di Repubblica e se Bin Laden fosse catturato la domanda
Vediamo scrive Sofri ammesso che Bin Laden sia vivo e ammesso che venga catturato vivo che cosa vorremmo che mia finisse
I liberal americano Paul Berman future dell'analogia fra guerra antifascista e Guerra fascismo islamista e allarmato dalla ribellione alla pena capitale proprio per il tiranno iracheno sanguinario ed emulo dichiarato del fascismo
Berman ha ragione di fronte a una sottovalutazione se non peggio dei crimini di Saddam che già in fiction largamente l'efficacia del movimento di opposizione all'intervento americano e anzi per info colo
La stessa delirante confidenza di Saddam nella possibilità di legare le mani di Bush
Ma Berman ha torto militare scrive Sophie nell'ignorare quella che chiamerei un'astuzia della storia se pensassi che la storia possano in una qualche intelligenza e cioè che una scandalizzata ripugnanza alla pena capitale scaturisca dalla sorte di un colossale farabutto
Si può infatti ripudiare la pena di morte per ragioni di fatto come soprattutto negli Stati Uniti il rischio provato gli errori giudiziari e irreparabili
E portò nel due mila e tre alla moratoria decisa dal governatore repubblicano dell'Illinois Ryan o la dimostrazione dell'inefficacia della pena capitale nella deterrenza dal crimine che ispira oggi il progetto abolizionista del New Jersey
O anche in modo ripugnante dell'esecuzione poco fa gli esibito dai trentaquattro minuti di agonia di un condannato cui sono state fatte due iniezioni caso osceno di eutanasia di Stato alla rovescia
Sicché la vergogna ha costretto alla sospensione provvisoria delle esecuzioni in Florida e il Texas
Ma esiste anche un rifiuto della pena di morte che deriva da un principio religioso o laico illuminista come nella denuncia di Beccaria dell'asse signore che ha secondo cui l'uccisione non può mai essere legalizzata senza trasformare lo statino omicida e coinvolge nell'omicidio
La comunità intera
Il no radicale alla pena di morte non conosce distinzioni di colpe di individui che anni Seminary compresi o per restare alle forche vagheggiati da noi delinquenti contro l'infanzia
Così dallo sdegno per il modo dell'esecuzione che ha accostato l'impiccagione di Saddam un linciaggio manifestato rigorosamente dallo stesso Berman che indulge forse alla spiegazione dell'incompetenza non toglie la nettezza del principio nessuno tocchi Saddam Nessuno tocchi nessuno
Che resterebbe anche se la camera della morte di Baghdad l'avessi ospitato un anestetico e chirurgia all'età
Il cappio di Baghdad e l'impegno di Marco Pannella hanno ottenuto intanto in molti luoghi di illuminare il destino mondiale della pena di morte come non era mai avvenuto
Nel novantaquattro anche allora su impulso italiano la proposta di moratoria delle esecuzioni capitali venne mancata nell'Assemblea generale dell'ONU
Per soli otto voti nel novantanove come ricostruisce senza reticenze l'ambasciatore Fulci la maggioranza nelle Nazioni Unite era già stata raggiunta con il rinvio della discussione ai ministri degli esteri europei
E l'opposizione del Regno Unito sommato all'appeal dissi agli altri
Spedì un contrordine al Palazzo di Vetro
è un fatto che l'Unione europea che vanta proprio fondamento il bando la pena capitale ha finora rinunciato a far valere questa distinzione sulla scala della politica mondiale
è possibile che si ripeta sì ma questa volta sarebbe enormemente più vera dal novantanove oggi è corso molto sangue e la politica mondiale ha conosciuto lo spartiacque dell'undici settembre
La dichiarazione netta contro la pena di morte da parte di Blair è un altro segno rivelatore del cambiamento e del punto contraddittorio cui è arrivato
L'alleato privilegiato degli USA la Gran Bretagna del novantanove di sempre lo è stato molto più spericolata mente nella guerra irachena scrive Sofri e sia pure con qualche velleità di arginare l'oltranzismo americana
Se oggi la Gran Bretagna a ridosso dell'esecuzione di Baghdad si pronunzia così è consegno ulteriore ed eloquente della parabola pesta dall'undici settembre si dice giustamente che l'Europa debba presentarsi unita e lealmente impegnata alla battaglia diplomatica per la moratoria universale giustamente perché non superstiziosa mente né pretestuosamente
Superstizione eh anche dove sia fissato per legge il vincolo dell'unanimità che ostacola o paralizza spesso l'efficace Lunio
Sarebbe paradossale che il vincolo non scritto dell'unanimità venisse affermato proprio nel vivo di una battaglia civile decisiva come quella sulla pena di morte
Presidente Napolitano ha voluto sottolineare l'unità europea nel riprovazione dello spettacolo di Baghdad
E tuttavia anche se così non avvenisse anche se componenti non secondari dell'Unione si sottraesse non l'impegno comune l'Europa dovrebbe andare fervida mente per la propria strada
La partita parla una vera svolta nella costituzione del mondo anche se una solenne Risoluzione dell'ONU sarebbe solo un gran passo in direzione della moratoria effettiva nei singoli Stati e pone nel passaggio dalla moratoria l'abolizione c'è altro ci sono la stretta nei diritti la chiusura amara di UPA che ha nei cuori che hanno prevalso negli Stati Uniti spesso nella stessa Europa
Dalle concessioni di diritto le violazioni di fatto sulla tortura le restrizioni sulla libertà personale una vittoria sulla pena capitale costituirebbe il primo e più significativo segno di inversione di questo Stato legali
L'Italia stesse senza troppo pavoneggiarsi riceverebbe molto in cambio dello su iniziativa e si risarcire beh forse gli umori incattivito che pretende di segno dunque se Bin Laden fosse vivo e venisse catturato vivo vorremmo che venisse processato regolarmente e messi in una galera assicura e trasparente fino alla fine dei suoi giorni così
Adriano Sofri che ci pare comica molto della l'iniziativa di Pannella ci pare che ci sia forte sintonia e
Forse però anzi senza però forse l'articolo Lieberman merita anch'esso di essere e riletto perché Berman che non è indulgente affatto anzi con gli errori dell'Occidente dice anche un'altra cosa che viene molto spesso obbligata immobilitata dice Berman ci concentriamo molto e giustamente sugli errori degli orrori virgolette dell'antifascismo ma troppo spesso dimentichiamo
Il fascismo anche nelle analisi europee e anche questo è un punto da da illuminare vedremo se se qualcuno se se qualche editorialista di respiro prendeva carta e penna anche perché esaminare quel lato della della ricerca e allora siamo partiti da qui lo lo ripetiamo in modo riassuntivo informazioni sulle condizioni di salute i pannelli Corriere della Sera pagina tredici Repubblica
Pagina undici stralci del suo intervento di ieri radio radicale pagina quattro del foglio riflessioni Di Biagio De Giovanni per un verso sulla politica radicale di Adriano Sofri su questa specifiche iniziative sull'opportunità che l'unanimità europea non diventi una
Potiamo pagina la legge elettorale dell'appello di ieri del presidente della Repubblica sapete tutto il Capo dello Stato ha sollecitato un'intesa ha sollecitato un tavolo però no dice
Da sottolineare anche l'iniziativa del ministro degli Interni Amato ci arriviamo tra un istante ma come facciamo spesso diamo la prima parola hardware
Editoriali scritti scritti con la matita e sono quelli di L K A pagina due di Repubblica tradizionali personaggi della vignettista che dialogano fra loro Luna dice all'altro attenzione al dialogo
E l'altro risponde il dialogo avvolta fa anche incompresi il dialogo così L K a pagina due scettica sulla sul dialogo e poi c'è vicino a pagina due stavolta non del foglio ma della Corriere della Sera si intravvedono figure di centrodestra che assomigliano a Berlusconi e Casini e gettarsi su una cosa che Vincino ci spiega essere l'osso della riforma elettorale fra Puno osso
E Prodi tutto contento dice il loro a litigare le noi a governare insomma quella che per L K è un'insidia per la sinistra secondo Vincino è più che altro insidia per il centrodestra
Chissà se le cose stanno così Giuliano Amato intanto lo trovate un po'ovunque
Su alla stampa
è
A colloquio con Guido Ruotolo che però centra il tema delle mosche
Su Repubblica Massimo Giannini sul Corriere della Sera e e Marco Cianca e prendiamo proprio il Corriere della Sera Amato una convenzione dei poli per la riforma e
Nel sommario perché non fidarsi dell'ex premier così
Il segnale chiamato che confessa di emozionarsi ancora quando sente dire proletari di tutto il mondo unitevi e spera che virgolette se riuscirò a farcela però motivi di ottimismo
Si parla di di tanti temi lui stesso racconta che l'altra sera era a cena con monsignor Paglia e con Ignazio Marino
Per discutere del drammatico caso di Welby e di leggi sulla bioetica e che parlando del Senato altro tema ha capito che la situazione è ormai centocinquantasette a centocinquantasette e che l'unica differenza sono da veri senatori a vita
Vivere pericolosamente al giorno per giorno e la domanda e la risposta del governo sul filo sono quelli più efficienti assicura lui
Ma insiste Cianca a proposito di eutanasia i diritti del malato non teme che per il governo Prodi si possa parlare proprio di accanimento terapeutico
E risponde il ministro finché il paziente compos sui sta a lui decidere se rifiutare il trattamento o meno e noi siamo ben più che compos nostri
Per associare un governo bisogna essere in grado di farne un altro così la a frase che però qualcuno leggerà
In modo in modo sibillino e non è detto che Prodi si era assicurato da una frase del genere perché si fare un governo bisogna essere in grado di farne un altro domanda se questo è il clima come si procede con la riforma elettorale e poi quale riforma proporzionale alla tedesca
Un maggioritario alla francese risposta discutevo di questo con Cossiga racconta amato da vecchi lupi del costituzionalismo commentavamo che i fautori del sistema tedesco ignorano che per introdurre quel metodo elettorale
Bisognerebbe rendere elastico il numero di deputati il che richiede una modifica costituzionale
E poi noi la reggiamo la soglia del cinque per cento quando ero ministro alle riforme del governo D'Alema tentai di introdurre lo sbarramento per le europee e si era arrivati allo zero virgola settantacinque per cento ascia i testi
E allora il ministro rilancia con forza la sua idea di una sede nella quale le forze politiche dei due schieramenti si trovino per affrontare questi temi
Non una nuova bicamerale ma una Convenzione nominata da deputati e senatori e che tra i suoi componenti in non abbia solo parlamentari
Replicano i giornalisti ma l'opposizione sostiene che allora tanto vale formare un governo di Wegener sia che vari la nuova legge elettorale che poi chiami gli italiani alle urne
E diceva Mark invece di lasciare questa materia un governo successivo approdi preferisco affrontarla in parallelo e finché dispongo che la maggioranza senza imporre nulla porgo mentì per dire facciamo così
Domanda senza promettere che poi si voterà si spostano vediamo discutiamo
Altra domanda nel centrosinistra molti temono che Berlusconi abbia sull'interesse ad ampliare le divisioni tra le forze che sostengono il governo e che alla fine farà saltare di nuovo il tavolo fidarsi e la risposta di Amato perché no
Berlusconi ha sofferto il ricatto dei piccoli ed è interessata una riforma elettorale che serva da gregario
L'idea sartoriale del maggioritario a due turni come formula migliore per realizzare questo risultato e il migliore alleato e il maggior partito dell'altra coalizione
Mi pare un'ovvietà così dunque Giuliano Amato una formula diciamo un Porfidia questa di una convenzione di parlamentari e non parlamentari e un punto di caduta che il ministro individua nel maggioritario a due turni al sistema alla francese queste sono le cose
Più significative in materia di legge elettorale allora spostiamoci dalla riforma elettorale alle riforme economiche sociali anche su questo oggi dobbiamo proporvi diverse cose cominciamo dal monito dell'OCSE pagina quattro della stampa pensioni allarme OCSE riforme oppure e collasso così il pezzo di Marco Zatterin e da Bruxelles
L'organizzazione dei Paesi più sviluppati avverte che senza interventi correttivi su pensioni e sanità
La sostenibilità dei conti pubblici sarà fortemente a rischio e il debito potrebbe giungere out trecento sessantacinque per cento del PIL ripeto al trecentosessantacinque per cento del PIL di cui al due mila e cinquanta
Per evitare il collasso e il passaggio di Parigi bisognerà modificare senza indugi le politiche di bilancio al meglio tempi riscrivendo le regole di welfare e danno un colpo d'acceleratore alla produttività dell'economia questo è il quadro
Obiettivamente impressionante rispetto al quale però la linea del governo sembra essere quella della frenata e lo racconta la stessa unità pensioni Damiano frena sulla riforma il bistrot il lavoro dice
Bastano aggiustamenti presto partirà il confronto così
L'apposizione del del ministro ma oggi sui giornali ci sono invece posizioni assai critiche rispetto a questa impostazione come dire minimalista attendista conservatrice vedete
Vedete un po'voi cominciamo da Giuseppe De Filippi sul tempo
Regole per un futuro dignitoso sulle pensioni ci vuole coraggio dice
De Filippi che apre così intervenire sulle pensioni fa paura i politici si capisce ma ho paura non è il sentimento giusto per prendere decisioni utili e anche per un obiettivo più modesto come la salvezza della propria carriera politica ministeriale
La paura si è impadronito del governo Romano Prodi ne è già vittima non c'è ancora traccia neanche per accenni del tavolo che avrebbe dovuto essere aperto con il sindacato in gennaio per concludere il lavoro entro marzo
Va bene che questi sono ancora giorni di quasi vacanza però non sarebbe una cattiva idea di una parola sulla convocazione in quel tavolo
E magari spingersi fino all'indicazione della data in cui quel gruppo risata generale rimesso si dice non si può far nulla finché non viene indicata la lista dei cosiddetti lavori usuranti per i quali dovranno essere previste specifiche deroghe ai futuri nuovi minimi di età per la pensione di anzianità
Benissimo ma non sarà cosa difficile per un governo ricco di validissimi e ben pagati i consulenti almeno abbozzare quella lista
Ma la paura blocca tutto Prodi si rifugia nel bofonchia mento farfuglia come gli studenti che non sanno rispondere all'interrogazione
Scandisce le parole solo per dire che non ci saranno disincentivi a svantaggio di chi va in pensione e lascia il lavoro prima dei cinquantotto anni
E che invece ci saranno incentivi per favorire la permanenza oltre quel limite di età ma questo significa non dire niente perché se si deve mettere mano alle attuali regole per le pensioni non è perché attiene per fare un dispetto ai pensionandi
Ma è per tentare di mantenere in equilibrio il sistema e quindi lasciare i giovani un minimo di speranza per le loro pensioni future
Insomma la previdenza italiana non regge perché oggi non può più permettersi certi livelli di trattamento anche grazie all'allungamento della vita media e non si capisce a cosa servirebbe in queste condizioni dare incentivi cioè più soldi a chi andasse in pensione appena appena più tardi
Prodi lo sa benissimo ma ha paura di parlare di tensioni così
Giuseppe De Filippi e
Altrettanto severa e anche Elsa Fornero prima delle maggiori esperte in materia di pensioni e la mette così siamo sulla prima del sole
Meglio completare il passaggio al contributivo il ragionamento della professoressa Fornero è assai articolato ma
Il succo sta nelle due colonne conclusive in questa prospettiva la discussione attuale sulla nuova riforma ha del surreale
Quel che occorre infatti non è un'ennesima riforma ma la piena in rapida attuazione del metodo contributivo
Il solo in grado di garantire pensioni sostenibile uniformità di trattamento uscite flessibili e sostegno trasparente i lavoratori meno fortunati
Se adottasse subito i provvedimenti richiesti a tale metodo a cominciare dalla sua applicazione a tutte le anzianità futura
Secondo il meccanismo del pro-rata ed alla revisione dei coefficienti di trasformazione il governo sarebbe nella condizione di attenuare senza Danilo Scaloni tre anni sulle pensioni di anzianità imposto dalla riforma Maroni
Si perderebbe forse qualche risparmio al breve periodo ma si riprenderebbe fermamente una delle poche strade veramente innovative e lungimiranti intraprese dall'Italia negli ultimi quindici anni così
E ossa Fornero sulla prima e sulla terzo del
Sole ventiquattro ore sul tema delle riforme strutturali necessarie anche Mario Monti sulla prima del Messaggero sentito da Roberto Stigliano Montis subito un calendario per le riforme
Io non penso che questa Finanziaria soffusi la crescita
Credo piuttosto che la crescita potrà essere soffocata da quello che per ora non c'è nella politica economica del governo
Questa manovra si può discutere ma sicuramente mette sotto controllo il disavanzo però non incide sulle riforme strutturali
Né quelle da cui dipende la spesa pubblica come sistema pensionistico né quelle intese a dare maggiore dinamismo i mercati cioè le liberalizzazioni ecco perché bisogna accelerare il passo delle riforme ancora più avanti
Sulle pensioni occorre sicuramente qualcosa di più degli incentivi credo che su temi come questo Governo e Parlamento dovrebbero abituarsi a considerare che sono loro i soggetti della sovranità popolare non le parti sociali
Confindustria sindacati associazioni dei consumatori devono essere consultati ma poi e il governo che deve trarre le sue conclusioni e poi portarli in Parlamento
Se si continua a dare sostanzialmente poteri di veto alle parti della triangolazione sociale e quasi automatico che non vengano fuori le decisioni migliori per l'interesse generale così
Ma il Monti sul Messaggero ma Monti lo vedremo più avanti su Panorama anche a proposito dei volenterosi intanto uno dei con i promotori dell'appuntamento volenteroso del ventinove gennaio che editorialista tra i principali del Corriere della Sera il professore
Francesco Giavazzi il la questione dei conti i buoni risultati sui conti pubblici merito di Prodi o merito di Berlusconi meglio delle imprese dice
Il professor Giavazzi il merito dei buoni risultati sui conti pubblici non è neri Prodi né di Berlusconi ma degli imprenditori e dei lavoratori delle aziende private
Conti vanno bene perché c'è stato un boom inaspettato delle entrate fiscali ma le entrate crescono solo se le aziende vendono guadagnano assumono nuovi lavoratori fanno fare più ore a quelli che già impiegato se l'economia non cresce lo Stato possa delle aliquote quanto vuole ma il gettito non aumenterà anche l'evasione scende quando le aziende guadagna perché rischiare un accertamento diventi inutilmente pericoloso
In verità i conti del due mila sei sono andati bene anche perché la spesa tranne gli stipendi dei dipendenti pubblici che hanno continuato a correre più di quelli privati e cresciuta meno di quanto si temesse
Questo è merito di un intelligenti intuizioni Tremonti dallo scorso anno le amministrazioni pubbliche possono spendere ogni mese fino a un dodicesimo del loro Budget annuale ma se spendono di meno qui la novità i fondi risparmiati non sono più spendibile
In passato la lentezza e anche la pigrizia delle amministrazioni lasciava che i fondi si accumulasse per poi spenderli spesso in modo dissennato alla fine dell'anno
Il clima nelle imprese mutato perché nei sei sette anni passati a quando c'è l'euro gli imprenditori hanno radicalmente trasformato l'organizzazione delle loro aziende e non solo FIAT che pure è parte importante della nostra ripresa
Due anni fa quando l'euro saliti fino a uno virgola trentaquattro dollari incontravo molti imprenditori che dicevano di essere vicini al punto di resistenza oltre uno e trentacinque non avrebbero più esportato e avrebbero cominciato a chiudere alcuni impianti
Oggi con un cambio tornato vicino a quel livello sono meno inquieti il punto di resistenza si è spostato ben oltre uno e quaranta e sono anche meno preoccupati della concorrenza cinese
Mi diceva un imprenditore vicentino nella mia azienda il lavoro e ormai meno del quindici per cento dei costi tutta mie operai a parte che son bravissimi possono costare anche dieci volte più gli operai cinesi e non è per questo che smetterò divenne
All'inizio le aziende si sono ristrutturate spostando le produzioni a minor valore aggiunto in Paesi con costi del lavoro più bassi Romania sloveni Repubblica Ceca molti anche in India in Cina
Che ciò avvenisse lo si vedeva né i dati sugli investimenti l'impresa acquistavano e costruivano fabbriche all'estero mentre in Italia gli investimenti rimanevano sostanzialmente tre è accaduto anche in Germania
Oggi il ciclo della delocalizzazione si è chiuso e le aziende hanno ricominciato a investire in casa nel due mila e sei gli investimenti previsti sono saltati da meno due APPI in quattro e cinque per cento
In Italia più tre e tre per cento con gli investimenti sono riprese anche le assunzioni e con i posti di lavoro hanno ricominciato a crescere i consumi
Poiché io non credo nella proprietà taumaturgiche a della virgolette politica industriale
Ciò che il Governo dovrebbe soprattutto fare e cercare di non fare danni la vicenda Berti saluto strade ha fatto più danni alla possibilità di attrarre nuovi investimenti dall'estero di dieci cortei di operai in sciopero che peraltro non si vede
Negli ultrà proteggere le aziende pubbliche locali i cui prezzi volano in Borsa almeno tanto quanto i prezzi delle merci che esse vengono alle impresa così il professore Francesco Giavazzi facciamo per chiudere anche questa pagina una incursione su L'Espresso in edicola questa settimana è uscito stamattina abbiamo fatto appena in tempo sfogliarlo al volo insomma si può valorizzare il colloquio di Pierluigi Bersani con Marco Damilano
Partiamo dal pacchetto Bersani uno è stato un cambiamento reale quello fatto quest'estate e risponde il ministro
A metà gennaio presenteremo un bilancio dettagliato dei primi sei mesi intanto conosciamo i primi effetti pratici sui farmaci da banco siamo già quattrocento nuovi esercizi parte piccola con vistose ricadute sui prezzi in farmacia
Sui tassisti si vedranno i risultati quando per esempio a Roma arriveranno mille nuove licenze sugli ordini professionali abbiamo dato il potere all'Antitrust di intervenire
Restano le assicurazioni che cambieranno tra gennaio e febbraio ho resistito le richieste di rinvio e andremo avanti e poi c'è un secondo effetto forse il più rilevante
Per la prima volta si è creato nell'opinione pubblica un clima che rende queste riforme possibili le due facce di quest'aria mutata sono stati i picchi di popolarità del Governo e io che ho vissuto assediato da tassisti farmacisti e avvocati
E veniamo al presente dice da Milano tuona Prodi le chiede di inventarsi un Bersani due ci sta pensando
E Bersani risponde ci sto lavorando non sarà un decreto ma una nuova lenzuolate pronta appena me la chiedono arriva con quali contenuti sono cose che se si fanno non si dicono perché se si dicono non si fa a volte mi accusano di tenere l'occhio sul Benigni sulle piccole cose
E lo dico da uno che ha spacchettato venne ma in questa risulti scienza ce l'arroganza di una politica che non si piega e capire come dire davvero la Jett
Andremo avanti senza distrarci da quello che già stiamo facendo energie ordini professionali servizi pubblici locali class action su questo il Parlamento deve votare e spero che nella maggioranza non ci sia ripensamento così
Il ministro Bersani peraltro su questo e assai utile la
Di rubriche è dire poco insomma la l'analisi che ha aperto ieri il Sole ventiquattro Ore sui punti della possibile fase due ieri il sole ha aperto sulla semplificazione amministrativa sugli annunci di Prodi e ha messo in primo piano quella quella proposta di legge solo dico ha messo in primo piano quella proposta di legge sui sette giorni per aprire un'impresa che ormai vicina all'ultima curva si tratta di capire se il governo sosterrà Onno la sede legislativa dalla ripresa parlamentare di gennaio e Il Sole ventiquattro Ore
A nostro avviso assai bene ha fatto a valorizzare questo aspetto ma siamo in palese conflitto d'interessi quindi passiamo passiamo ad altro ma all'altro fino a un certo punto la vicenda di Nicola Rossi che è ben più che una vicenda
Di economia è una vicenda di profilo politico del centrosinistra il Corriere della Sera prosegue la riflessione oggi sente due voci quella di
Riccardo Illy e quella di Claudio Velardi vediamo rapidamente siamo a pagina
Nove Illy dice lo capisco si è dimesso per motivi gravi mi preoccupa né come le dimissioni di Nicola Rossi degli Este dirò di più mi inquietano
Perché sono fondate su ragioni molto solide ma io resto un imprenditore prestato alla politica voglio conservare un pizzico di speranza
E domanda Enzo d'Errico dall'ore una speranza coltivata per dovere d'ufficio poi invece prescelta
E risponde in qualche settimana fa avrei parlato di una scommessa che nonostante gli ostacoli valeva la pena affrontare adesso la convinzione che qualcosa possa cambiare è senza dubbio meno robusta
Le dimissioni di Rossi sono il segnale più marcato del disagio che investe larghi settori dell'Unione e l'allarmante testimonianza dell'offensiva portata avanti dai conservatori da scapito dei progetti di innovazione così Illy
E immediatamente sotto Paolo Conti sente Claudio Velardi
Che dice sapevo da tempo quanto Nicola fosse vicino un gesto di indubbio valore simbolico per un uomo di grande misura Gentiloni rionale di impianto liberale poco avvezzo alle pratiche feroci della politica
Velardi è al volante racconta Conti torna a Roma da una vacanza in Provenza per l'ex colonna del darwinismo la di ricovero sia la Quercia era chiaro da mesi
Ogni volta che lo vedevo mi appariva più pessimista sul riformismo della sinistra
E e Paolo Conti egli evoca una analisi fatta da Giavazzi i DS hanno mandato al governo noi ministri sette viceministri venti sottosegretari davvero non c'era posto per Rossi
E acquista rievocazione di Giavazzi fatta dai conti Velardi reagisce tra sulla sete di potere del mio amico Nicola metto la mano sul fuoco il signore dell'ottima borghesia gran professore universitario produce buon vino non ha fregola di posti
Ma se i DS hanno confermato grosso modo la squadra del novantasei è chiaro che la domanda di Giavazzi illegittima
Domanda c'è chi teme la dissoluzione dei DS Velardi lei
E Velardi snocciola delle cifre impressionanti il PC era al trentaquattro per cento oggi DS al sedici
Se non saltano il guado se non si impegnano sul riformismo i DS entità transeunte come il PDS
Cioè qualcosa che non è mai davvero usciva dalla storia del PC rischiamo la più lenta delle illusioni il sedici poi il quattordici e dopo chissà così
Claudio Velardi a Paolo Conti Corriere della Sera pagina nove molto più freddo diremmo gelido Sergio Cofferati a pagina dieci della stanza del resto protagonista di una stagione di riforme bloccate nel novantotto novantanove e in Corte rimette Cofferati
Accusare i radicali di Cicolani diritti umani per i referendum economici e il titolo è già sprezzante lo sente Riccardo Barenghi non mi piacciono i riformisti tra le nuvole e andiamo al succo sinceramente io diffido
Dei teorici del riformismo perfetto che finiscono per accontentarsi della loro idea senza ottenere risultati concreti
A me piace un riformismo non ideologico ma pragmatico e graduale
Che nasce da esperienze anche da contraddizioni che si corregge si migliore persegue l'obiettivo facendo anche le eventuali mediazione il riformismo non è un editto deve essere un processo così Cofferati che verrebbe da dire ora veste il panciotto età lezione di come si sta a tavola e come si fa
Il riformismo vediamo invece qual è l'analisi Stefano Folli nella sua rubrica nel suo punto a pagina dodici del sole il caso Rossi e le contraddizioni del rapporto di S. Palazzo Chigi
Nella sostanza Rossi ha posto il problema di dove risiede il centro motore del riformismo ossia del fattore che decide il destino di una moderna sinistra
Forte della sua passata esperienza a Palazzo Chigi è plausibile che l'economista guardi soprattutto al governo chi lo guida quale impulso sa dare al Parlamento quale idea del Paese sostiene e al tempo stesso il governo guidato da un senza partito come Prodi poggia sulle formazioni politiche e fra esse ce n'è uno appunto a Quercia che è o dovrebbe essere la depositaria principale della vocazione riformista
E come tale stampare la sua impronta sull'azione dell'esecutivo
Se il rapporto di esse però rientra in corto circuito l'intera prospettiva riformista come in una sorta di paralisi con varie e non positive conseguenze di tipo politico e forse lettura
In definitiva le dimissioni dell'economista non messo in luce che qualcosa non va in questa relazione tra il primo partito della coalizione il Presidente del Consiglio
O si era già capito nelle settimane scorse quando gli stimoli di Fassino a proposito della fase due erano stati assorbiti con qualche malumore dal premier e in fondo sterilizzati
Ora il tema si ripresenta nel momento in cui l'Europa torna a chiedere con urgenza all'Italia una serie di riforme strutturali il governo di centrosinistra deve ancora chiarire il suo profilo riformista e l'orizzonte politico entro cui intende muoversi
è chiaro che si tratta di un esecutivo di coalizione e quindi esisto un drammatico problema di consenso interno visto che l'arco dell'alleanza parla Mastella a Diliberto
Ma la cifra del governo non può non essere riformista visto che Prodi è il naturale libere punto di riferimento del futuro e nebbioso Partito Democratico il nuovo soggetto che pretende di nascere con una chiara identità riformatrice
Se tale cifra riformista rimane assente
Per debolezza miopia o impossibilità politica è chiaro che a pagarne il prezzo più salato saranno propri Jas si può quindi affermare che Rossi con le sue dimissioni ha fatto rotolare a valle un sassolino che può diventare va avanti
Ha parlato ai DS perché il governo Prodi intenda e ha fatto capire che senza riforme il Partito Democratico non serve a nessuno così
Stefano Folli
Chi la vede su un versante opposto beh sicuramente quelli di liberazione che oggi però
Liberazione sempre un giornale interessante però somma oggi la la la provocazione forte è il titolo d'apertura e insieme nell'editoriale politico di Bocconi ti titolo ma qual è la differenza tra Nicola Rossi e Piero Fassino insomma
Tutti uguali e si sembra essere questa la tesi andiamo a vedere il succo anche se dalle paginate intere dei giornali dedicati al tema emerge un dato che è una prima lettura può sembrare grottesco e cioè questo
Nicola Rossi scrive boh Coletti che se ne va sbattendo la porta e Piero Fassino che quella porta se l'è vista sbattere in faccia la pensano allo stesso modo identico
Tutti e due vogliono che virgolette i privati altro sinonimo che esattamente come la parola riformismo serve a mascherare quella cui ci si riferisce davvero l'impresa grandi imprese in questo caso ecco vogliono che i privati e il mercato
Governo ciò che il resto mi vuoi far a cominciare dalle pensioni i loro progetti sono i denti così la mette così lamette liberazione e liberazione che ha una linea insomma oggi fa fa una certa impressione oggi siamo sul corteo anche i ricchi piangano e e e le opere non si facciano a pagina due c'è
Cacciari ma non Cacciari Massimo Paolo Cacciari deputato di Rifondazione capogruppo di Rifondazione in commissione Ambiente che dice serve una moratoria io sulla pena di morte no per tutte le opere pubbliche non bisogna non bisogna fare niente a partire dalla tarda e capire che se la linea è quella del non fare sulle opere pubbliche di Fassino uguale Nicola Rossi chi parla di privato e di mercato servo del capitale e comprendere che se poi il governo si muove su questa linea un problema un problema c'è e forse non solo un problema
Stefano Folli evocava anche la questione Partito democratico tasso di riformismo si Ono
In un pezzo di Tommaso Labate si fa un link con la questione volenterosi in con la Russia è uno degli animatori della fase due anche dei volenterosi e conclude il suo pezzo Tommaso Labate
La grande confusione sotto il cielo di sino e le ritrovate ambizione della Margherita sembrano due grandezze direttamente proporzionali in casa DS la crisi al momento è politica
Come dimostra l'uscita di Nicola Rossi significativa a non certo dal punto di vista elettorale
Che continuerà a lavorare al tanto osteggiato dal botteghino tavolo dei volenterosi a proposito attorno al manifesto dei Guillen che l'economista ex di esseri lanciato assieme a Paolo Messa Daniele Capezzone Bruno Tabacci
Si stanno coagulando significativi consensi anche da sinistra e tra le ultime adesioni spunta quella di Pier Carlo Padoan
Direttore della dalemiana fondazione italiani europei e in effetti questa adesione c'è stata se ne accorge anche Panorama è così facciamo con altri incursione su un settimanale che comunque Carlo critica parla dei volenterosi e del rilancio volenteroso l'appuntamento del ventinove gennaio a Milano si dà conto della adesione di padovana si parla di cose che Mario Monti ha detto sui volenterosi augurandosi che diventino poderosi
E l'ha detto a formiche poi ci sono anche delle cose invece inesatte vi diamo conto anche di cui stemma
La chiave che Panorama sceglie cui sta lì però offre e l'incubo dei volenterosi
Mario Monti torna in pista con un'intervista programma alla lista dei fautori dei fautori della tavolo dei volenterosi e poi si si si mostra un volto di Prodi
Preoccupato da da da questa da questa di partenza Sacchi invece il governo non possa farne tesoro e avvantaggiarsene diversamente da quello che fece al tempo della Finanziaria maschile purché il presidente della Bocconi cioè Monti
Sostiene la necessità di un riordino delle Authority dice sì al referendum sulla legge elettorale affronta il tema Alitalia poi parla di macroeconomia all'Italia serve una serie di riforme strutturali che attribuiscano la giusta rilevanza al merito e producano maggiore concorrenza anzi
Sarebbe utile che nella Costituzione ci fosse un esplicito richiamo alla concorrenza come bene pubblico da tutelare Monti non nasconde i suoi dubbi sull'efficacia riformista di Prodi
Il problema è che se si scatena un'aspra conflittualità una concorrenza in questo caso si negativa all'interno della politica capita generalmente chi chi è al governo non se la senta di spingere fino in fondo sulle riforme perché le corporazioni di volte l'anno Vespa
Perciò dal punto di vista delle riforme dice Monti ritengo essenziale che l'esecutivo agisca come se avesse tempo solo fino a giugno subito dopo le elezioni amministrative cui tende così alcuni stralci della intervista di Monti a fornite e poi si passa al tavolo dei volenterosi composto da personalità by partisan tra cui l'UDC Tabacci deputato Nicola Rossi appena uscito negli SMD ritiene Antonio Polito e
Scrive Puca il post radicale post radicale Daniele che prezzo
Come già accaduto per Rossi anche l'ex segretario radicale sta per lasciare il suo partito ci informa mi informa anche Puca attende il momento più opportuno per annunciare il divorzio da Pannella riposizionarsi al centro e occuparsi a tempo pieno dei volenterosi
Da pochi giorni è seduto al tavolo anche Piercarlo Padoan direttore scientifico della Fondazione
Italianieuropei che un collaboratore tra i più prestigiosi di D'Alema sia tra i volenterosi è un segno dei tempi a maggior ragione perché il tavolo appena diffuso la versione integrale del suo manifesto politico
In sintesi spiega persone un appello per le riforme liberali rivolto a Prodi firmato da alcuni dei più noti economisti italiani da Giavazzi Ichino che poi ostili al centrosinistra non sono così come hanno firmato il DS De Benedetti l'ex segretario della CISL Pezzotta il professore di Economia ad Harvard
Alesina si ritroveranno tutti a Milano il ventinove gennaio sotto l'egida gli Giavazzi e commenta Monti che personalità di diverse appartenenze politiche commissioni coerenti tra loro si esercitano su questi temi lo trovo molto opportuno e qui c'è
Ringraziare Monti indicazione anche poca per questo pezzo ma non ringraziarlo pesa
Alcune delle cose che dice insomma chi parla crede di conoscere le intenzioni che persone che
Non sono quelle che su Panorama trovate in questo momento che egli abbia e che di Appiah appena letto nel boom in edicola
Giacché abbiamo fatto un'incursione su Panorama facciamone ancora un'alta all'ultima poi un paio di segnalazioni di politica estera e poi andiamo a chiudere con due segnalazioni finali
Panorama che è stato molto attento alla vicenda Welby resta attento e A pagina ventisette lì dà voce al
Rianimatore all'anestesista Mario Riccio ho agito secondo scienza e coscienza parla il medico che ha eseguito la volontà di Welby e Gianna Milano che lo sente
Non ho compiuto un atto direttamente un tragico come Welby implorava nella lettera al presidente Napolitano anche se è difficile far capire il confine tra sospensione delle terapie ed eutanasia ma questo confine c'è molto netto e io professionalmente e umanamente non me la sono sentita di non accettare la sua richiesta di sospendere le cure
Espressa con tanta lucidità e chiarezza afferma Riccio che dieci anni fa parte della Consulta di bioetica di Milano
Per capire se la situazione praticata Wealth accelerato la sua morte saranno fondamentali risultati dell'autopsia fatta il ventitré dicembre e le analisi sui campioni sigillati in quella data così
Panorama A pagina ventisette tornando ai quotidiani sulla stampa di oggi pagina undici all'interno del pezzo di cronaca su Pannella
Si dà voce a
Un nuovo caso viene presentato come un nuovo caso Welby si chiama Fabio Fabio Ridolfi un giovane di trent'anni di Fermignano nelle Marche
Fabio nuovo Welby ai radicali chiedo aiuto Pirlo morire e
A nostro avviso giustamente cauta la replica dei radicali si dà voce a a Marco Cappato che dice vogliamo vedere se potrà essere un compagno dell'associazione nella sua lotta delitto offriamo a tutti coloro che lo chiedono
I nostri strumenti per valorizzare le loro parole ma tutto dipende poi dalle loro
Parole così tra l'altro la stampa a pagina undici all'interno del pezzo sul Marco Pannella
La stampa il giornale che oggi si raccomanda anche sulle questioni di politica internazionale Carlo basta esibire riflette sulla proposta di Angela Merkel di una per qualche intesa più strutturata tra Europa e Stati Uniti a partire dalle questioni economiche commerciali tema sfiorato anche ieri da Marco Pannella nel suo intervento radiofonico A pagina quattordici la stampa ragiona su cosa è cambiato poco
Nella Russia di Putin rispetto all'Unione Sovietica e il vecchio KGB abita al Cremlino il titolo e in effetti si fa una cosa anche giornalisticamente molto interessante con un gioco di foto tessera con
Tutta una serie di personalità che stavano al Cremlino a al KGB con lo stesso Putin peraltro e che insieme a lui
Come dire sono traslocati sino al Cremlino pagina quattordici della stampa
E tempo di chiudere due segnalazioni finali la prima è un tema che oggi dilaga da tutte le parti Mel Gibson mi ha censurato non censurato
Noi siamo sulla linea di Gianni Boncompagni che già fu critico Sud pesce dissero mi sono addormentato al quattordicesimo chiodo noi poco prima o poco dopo lo ricordiamo bene ci pare che qui fu buone di sono abbia centrato un'altra volta il punto con sangue sangue sangue e violenza se volete
Avere una riflessione su la censura che non funziona e anche la battuta non c'è più la censura di una volta Marco Bellocchio a pagina quarantaquattro quella sera
Riflessioni a nostro avviso assai acute quelle di Giovanna Zucconi sulla prima della stampa soltanto una domanda come mai l'Italia è l'unico Paese al mondo che non ha vietato ai minori violentissimo Apocalypto di Mel Gibson
Perfino negli Stati Uniti d'America il film è proibito agli under diciassette i dell'Olanda Germania Canada ovunque tranne che in Italia a cosa dobbiamo cotanta eccezione
Eppure e qui da noi che è stata appena imboccata la censura contro quel bonaccione di Lino Banfi ed è sempre qui che la medesima Commissione illusionisticamente battezzata di revisione cinematografica che adesso sdogana gli sboom della menti di nel di bisogni
Gli otto appena un anno fa ai minori di quattordici anni I segreti di Brokeback Mountain se ne dovrebbe dedurre che per gli adulti che vegliano sulla salute morale e mentale degli spettatori Italia in più giovani
Qualche abbracci intorno ai falò tra una coppia di cowboy e più minacciose perturbante che due ore e diciotto minuti di parlamenti cuori strappati ossa spappolate
Teste mozzate e via gran signore Gianco l'amore sarebbe peggio della violenza e così
Prosegue poi il ragionamento della disoccupati altra cosa ma è davvero l'ultima che in vi segnaliamo che
Abbiamo fatto tardi e una cosa intelligente che fa il domenicale
Lista vicina a Marcello Dell'Utri e rilasciata dal supplemento cultura della da dalle pagine di cultura della corriere della Sera cultura ovvero la patria dei luoghi comuni soliti Autori definizioni scontate bluff per sentirsi aggiornati Pierluigi Panza che riprende valorizza il tema con il titolo Autobiography come bluffare in società parlando di libri
Il settimanale di destra elenca alcune centinaia di luoghi comuni utili per sembrare colti sottintendendo che la pseudo intellighenzia italiana soffre di un male endemico cioè lo vieta a banalità
Il catalogo del luogo comunismo e questo si può partire da lontano con virgolette i secoli bui del Medioevo oppure l'Appia avanti nei secoli il comunismo è una buona idea applicata ma e giungere fino all'attuale il terrorismo nasce dalla povertà
Ma se veniamo ai salotti frutto dell'egemonia culturale il catalogo si amplia sino a diventare Carone una sorta di pensiero unico della banalità
Pochi conoscono i libri degli autori di cui parlano sostiene il settimanale che vengono presentati per la Slovenia riferiti ad aspetti controversi della loro personalità esempio di Roland Barthes si deve parlare come di un maestro e basta citare Mickey dolci
Di Massimo Cacciari pochi hanno letto fino in fondo testi come le icone della legge Oggero filosofia dell'Europa ma basta definirle intelligente e accennare a quella falsa storia con la moglie di Berlusconi
Daria Bignardi fans nobile che è bravissima e conduceva una rubrica di libri in tv di Umberto Eco che ha una cultura enciclopedica di Pasolini che non esistono più intellettuali come lui
Di contro si deve dire che Martin Heidegger era nazista che Philip Roth bravo ma José fruire di più che Sgarbi
E ormai più potente di sua sorella Elisabetta e che Gianni Vattimo è unire riconoscente con la sinistra e poi così via con
Un catalogo di altre banalità e forse oggi il domenicale coglie nel senso finisce così la puntata di oggi di stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale
E
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