Puntata di "Notiziario del mattino" di venerdì 5 gennaio 2007 , condotta da Aurelio Aversa .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Radio radicale sono le otto e quarantatré Bongiorno a tutti per questa prima edizione
Dalle notiziario mattutina di radio radicale in regia
Alessandro Teodori studi avrete Aversa
Pur avendo ripresa breve nel pomeriggio di mercoledì scorso gli otto giorni senza acqua non comunque danneggiato la seduta di Marco Pannella che da ieri pomeriggio è ricoverato in ospedale per vari problemi che il suo quadro clinico presenta il rischio da verificare
E che siano in sorte ulteriori complicanze renali anche reversibili come diceva il bollettino medico di ieri in un lungo collegamento proprio non la notizia di ieri mattina Pannella oltre che di molte altre cose aveva parlato ancora
Per la battaglia del sulla moratoria delle esecuzioni capitali ricordando le cose che l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci aveva detto a me ai nostri microfoni sentiamo una sintesi quanto ha dichiarato ieri Marco Pannella
Dobbiamo all'ambasciatore forse progressivamente duetto integri penultima che io ho sentito in cui su undici dice chiarissimamente nel novantanove avevamo vinto
Nel novantanove
C'era di già una maggioranza di conforto e questo tra l'altro si ritrova anche nei libri annuali
Sergio D'Elia vi invito nei libri Elisabetta Zamparutti
E quindi devo dire che noi meritatamente ma sono presidente Nessuno tocchi Caino lavori abbiamo prodotto
Ieri abbiamo ha mostrato anche ad uno dei tre degli ultimi quattro volumi nei quali ogni anno ci siamo esposti nel fare loro le previsioni l'elenco delle posizioni acquisite
Che ti danno sulla tesi della moratoria una fortissima maggioranza di giardini partenza
E Berlusconi nostro anche raccogliendo il nostro invito
Piede da Farnesina di fare una verifica lampo perché era un problema urgenti e queste nostre previsioni quelle diciamo delle planimetrie dei militanti affrontiamo appunto contro nel gene militanti Events e Diego esperienza
Dance ieri sapere del già appunto ci siamo esposti all'ora dovettero constatare che era vero Maccotta eccepisce Fulci la cui notorietà sarà un po'difficile a scalzare
Io conosco undici dei tempi dell'università bravo ad aspettare ricordo il raccordo fra l'altro liberali entrambi
Io l'Unione goliardica italiana avevamo un progetto e quindi sono ricordi dall'infanzia all'adolescenza non ci siamo molto visto in questi trent'anni una diciamo non più del dieci sapendo che conoscendo il suo valore serietà e al ricordo ci dice
Che nel novantanove
Grazie alla loro sono Petrucci Madama discorso le capacità rifugio
Forse per questo che non ha voluto per andarlo a trovare la possibilità di fare il segretario generale Farnesina
Lo dico per inciso la ad oggi dice avevamo rintocco poi all'ultimo momento giunge da Bruxelles
L'ordine di mollare di chiedere al piccolo ricatto paura di Singapore e si ritira tutto qua
Be diciamo il presidente
Se fosse stato approvato il forse c'è una percentuale ho detto forse
Ma il presidente era D'Alema dunque avevamo vinto il governo italiano per pretendere Surico
Era il Governo D'Alema va bene per il governo Prodi non era ancora nemmeno il governo Berlusconi ma Aubert ripetuto
Che negli ultimi con gli ultimi quattro ministri
Quindi con le più recenti degli arrestati
Noi abbiamo avuto gravi responsabilità per impedire come dire all'azione radicale di divenire come divenuta forte di opinione pubblica il nel mondo
Una dichiarazione di Sergio D'Elia segretario l'associazione Nessuno tocchi Caino nonché deputato della Rosa nel pugno nel quasi testamento politico fatto
Ieri a radio radicale Marco Pannella giustamente sottolineato la ricostruzione della battaglia all'ONU sulla moratoria nella novantaquattro e nel novantanove fatta
Dall'ambasciatore Paolo Fulci che nel futuro per protagonista e sapendo la verità su una vicenda da molti oggi richiamata solo come precedente negativo e come argomento
Prima andare in tutti i sensi
L'iniziativa in sede europea nel novantaquattro perdemmo per otto voti ma eravamo alla preistoria della lotta per la moratoria perché allora vi erano quarantacinque Paesi mantenuto ride la pena di morte in più rispetto ad oggi
Nella novantanove come conferma Fucci c'erano invece tutti i numeri per vincere è la risoluzione pro moratoria già depositata fu bocciata
Fu bloccata a Bruxelles e dai ministri dell'Unione Europea fu ritirata non perché si rischiava di perdere ma al contrario perché si rischiava di vincere una pagina vergognosa della politica europea che ora potrebbe ripetersi
Il consenso unanime dell'Unione europea su questa iniziativa non è prescritto da nessuna norma o regola europea è auspicabile che ci sia ma non può costituire un alibi per non fare nulla nel novantasette nel novantotto
Precedenti che nessuno oggi richiama il Governo Prodi presentò la risoluzione
Alla Commissione ONU per i diritti umani di Ginevra nonostante la feroce ostilità dei partners europei per la cronaca ma anche per D'Alema che persegue da concerto europea Vernetti che annuncia tempi lunghi la risoluzione a Ginevra
Fu approvata con la maggioranza assoluta dei voti ed eravamo nel novantasette novantotto cioè venticinque Paesi in più mantenuto ride la pena di morte rispetto ad oggi così
Sergio De via dell'associazione Nessuno tocchi Caino e deputato Della Rosa nel Pugno
Interviene anche Roberto Villetti capogruppo della Rossa nel pugno
Che ha ribadito che l'Italia deve muoversi anche per un impegno che deriva da una decisione parlamentare alla quale il governo non si può e non si deve sottrarre invocando come alibi il consenso dell'Unione Europea
Il Parlamento ha aggiunto Villetti non è una lobby che esercita pressioni sul Governo ma un'assemblea che decide democraticamente la battaglia di civiltà intrapresa da Marco Pannella con grande generosità e mettendo seriamente a rischio la propria salute non va solo apprezzata parole ma va condivisa nei fatti con uno un conseguente comportamento dal Governo tra coloro che hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta per accompagnare l'iniziativa avviata da Marco Pannella c'era anche Miranda Martino
Nota attrice cantante ma anche portavoce dell'associazione detenuti non violenti sentiamo dal microfono di Dino Marafioti
La motivazione che a uccidere un uomo così anche si è che ha commesso
Efferati mo'omicidi è una corte ormai qua e anacronistica non ci dovrebbe essere in tutto il mondo gay che purtroppo non so quanti sono i Paesi sedici o venti che applicano questa barbarie è una barbarie perché ateo
Cioè quelli che hanno fatto efferati delitti tutto sommato non no vengono neanche Heather e penali piatto di durante il tempo perché trent'anni di galera che non avessero più più attente anche di una una matta vinta grave appunto diretta logico
Un tomo niente io penso che Quetta
Questa l'atto tremendo violento che cita contro la persona
Tenta poi il processo perché non so che sta dall'Italia perché è stata per uno degli efferati diritti diritti che ha fatto ma ne ha fatti tanti al sette
Quindi è anche il diessino si capisce bene come stanno le cose poiché questo riferimento a Mussolini che è stato progettato solo per un'ora ed è stato subito ammazzato
Verificare situazioni delle delle di quel momento storico era comodamente diverso da quello di oggi insomma
Poi non capisco come mai Dan poteva essere preso e e fatto fuori subito balbettato riscontra se nelle cose molto misteriose però a prescindere da queste da questa mia analisi molto
Così è approssimativa
Io dico che non si deve abbattere uno ma perché guerra tu ammazzi è allora che tu puoi dato armati perché ai atto dei delitti ti comporti tende di quelli che hanno combattuto in guerra oppure
Quindi è una tortura secondo me morale etica che bisogna assolutamente eliminare poi ha ragione Pannella quando dice che non bisogna mirare però qui in alto
Perché prima che arrivi questa questa benedetta elementi sospensione di questa di questa orrenda cosa passeranno degli anni ma lui dice che che ci dovrebbe un effetti questa moratoria cioè la sospensione
Dell'esecuzione delle condanne capitali degli tutto il mondo e queste potrebbe essere però non si fida dell'Italia che non ha che non non accetta questa questa questa volta di Pannella che cito i nomi
Sacrosanta vorrebbero farlo tu
E ascoltiamo adesso invece quanto ha detto Donatella Poretti deputata della Rosa nel Pugno
Anche essa in sciopero della fame
Rivedere quelle manine decadranno venne in una vera e propria esecuzione banditi di di di stampo quasi sembravano più filmati di al Qaeda ordine terrorizzati
Che di un'esecuzione capitale di uno Stato che commina uno proprio cittadino dopo una dopo una sentenza dopo un processo
Mi hanno allora portata nell'idea che sia utile e necessario introdurre una moratoria per la pena di morte perché questo credo che già diciamo faccia parte della della mia come della cultura di davvero con credo la maggior parte dei dei cittadini italiani però vedere quelle immagini Mina rafforzata l'idea che ok dalle dalle parole e dalle dichiarazioni
è davvero fondamentale parlare ai fatti e quindi al mettere in pratica questa a questa richiesta
Di moratoria ed è fiero di di concretizzarla con un atto ovviamente la battaglia di Pannella lo sciopero della sete trattenuti vivissimo ogni volta ce lo ripetiamo mai come questa volta
Ma ci ci impone tutti anche Nanni e la responsabilità e il senso di responsabilità di intervenire per certi versi per dare il cambio a Marco Pannella che in
Lui fa quello che può però insomma a questo punto dobbiamo anche cercare di fare qualcosa noi per per collaborare in questo senso
E credo che non non sfruttiamo davvero questa opportunità queste queste immagini che hanno fatto il giro del mondo questa questo impegno che è pensato a livello internazionale
Perdiamo questa occasione che abbiamo davvero un'occasione d'oro mai mai come questa volta potrebbe potrebbe fare la volta buona numerici sono e inutile ricordarcelo Nessuno tocchi Caino e su questo ormai ha fatto una campagna
E incredibile per capire che i numeri dei paesi e ci sono a questo punto nazione
Emma Bonino è da ieri in India anche per preparare un ampio impegnativa visita in quel paese che si terrà a febbraio con il presidente Prodi ieri ha avuto una serie di incontri ascoltiamo la sintesi di un'intervista realizzata da Claudio Landi
Riconfermo buona impressione avuta da una parte e l'incontro con le imprese grigio d'accertamento l'incontro di grande vitalità
E di grandi similarità rispetto al nostro Paese chiavi nessuna discriminazione dal punto di vista legislativo ma poi la discriminazione di fatto che arriva dalla tradizione dai costumi lo Stato al dibattito sulle eventuali quote per esempio
Tema discusso anche in Parlamento qui e collo una corrente certamente minoritaria ma il con la quale mi identifico molto che invece si espresse in modo contrario alle quote che non come dato provvisorio Mantova anche lì con grandi riserve e con la consapevolezza di Volare sia riconoscente per merito non per numero
Comunque l'idea è quella di e che viene fuori è quella di un incontro tra donne imprenditrici indiane donne imprenditrici italiane a partire dal fatto che io mi auguro che nella delegazione di febbraio molte siano le donne imprenditrici che accompagneranno
Il presidente Prodi poi abbiamo incontrato vedovi Carey le imprese italiane qui economicamente il carcere da il New Olimpic
Ovviamente perché se c'è il livello commerciale di quattro virgola cinque miliardi di dollari di tutta evidenza vuol dire che è no non c'è molta roba quindi a parte perfetti Carraro Cardolan Taldo Piaggio e chieda in realtà riconferma e grandi ostacoli questi imprenditori non saranno dati salvo i soliti che mandò in visti la burocrazia ma insomma
Nell'incontro nessuno ha espresso dei dati insormontabili
Però non data di disattenzione questo sì venuta fuori molto chiaro quindi che conferma la mia analisi di un non conosci mento di della realtà e delle potenzialità indiane
E quindi perché non la maggiore determinazione a riempire questo vuoto di interazioni anche personali poi di Db netta è che in realtà una giornata al all'insegna della conferma di sensazioni che avevo c'è in fondo da una parte guardiamo l'India come con Delli occhi stereotipati che guardano alla vecchia India che non hanno visto nel cambiamento né il il potenziale di questo Paese
Dall'altra parte è una realtà indiana che anche lei vive di stereotipi italiani l'Italia delle vacanze dell'Italia del mobbing relitto all'Italia del buongusto ma non l'Italia con cui si fa commercio con cui si fa Byrne
Un altro tema che spesso appare che tutti questi incontri la questione dei vip figlio sembrano Cutrufo secondaria la però mi sembra che in qualche modo è centrale anche per i rapporti culturali per porti per avere contatti tra imprenditori ma che cosa questa questione diritti e anche unica Sasco della vecchia legge Bossi Fini che cosa
Anche a me ne corre caldamente ora maggiore elemento restrittivo dovuto all'accordo di Schengen
A cui noi abbiamo aggiunto una legge cosiddetta Bossi-Fini che aggiunge del suo per cui in realtà o si chiede agli ambasciatori che devono andare invita gli imprenditori magari proprietaria di imprese basate in Italia
In pratica in pratica di violare la legge tutto quello che non si può fare di tutta evidenza
Oppure tutta l'ambasciatore come l'ambasciatore italiano quindi a tutti ingegna non per trovare delle soluzioni sono usciti così divertente però leader code anche divertendo per punire da una parte siamo stati i primi adesso ci stanno seguendo altre ma ambasciate
Appare dell'outsourcing cioè tutte le pratiche vengono in realtà revisionati da dei tenta di servizio indiani perché se no noi ci mettiamo troppo tempo
Dall'altra l'idea di creare una specie di corridoio privilegiato chiedendo le industrie riterrà segnalare sui chi viene spesso in Italia qual è il loro manager che viene tutto questo ha un po'del evidentemente del degli apprendisti allo sbaraglio sbaragliare il rivale che all'arte un po'della navigante all'interno di norme inattesa che riusciamo campa modificare sostanzialmente la la Bossi-Fini
Perché dobbiamo modificare scene non sarà non sarà molto pass
Così Emma Bonino dall'India
Una dichiarazione di Rita Bernardini segretaria dei Radicali Italiani sulle dimissioni dell'economista Nicola Rossi dai DS
L'edizione dell'economista Nicola Rossi dai DS vogliono essere una denuncia delle difficoltà di quel partito ad avviare a sostenere le riforme che sono necessarie al al nostro Paese crediamo di poter dire che il problema non riguarda solo la mancata realizzazione delle riforme economiche
Il Paese manifesta ormai nuove e profonde esigenze che sono complessivamente esigenze etiche e di libertà sia sul fronte economico sociale
Che su quello dei diritti civili
La Rosa nel Pugno nacque nel due mila cinque per dare con spirito salve Mignano ed Ernesto Rossi hanno risposte possibili su questi temi sono anni che Marco Pannella sollecita la costituzione di un partito comune della destra e della sinistra
Liberale radicale da radio radicale in quello che ha ironicamente definito un quasi testamento ha rivolto l'augurio a Nicola Rossi e magari ad Antonio Martino affinché vogliano farsi parte parte dirigente di quella forza alternativa per avviarne una sempre più necessaria urgente fase di crescita
Radicali italiani si unisce all'appello di Pannella e mi auguro potremo immediatamente cominciare un percorso comune di obiettiva iniziative liberali e liberiste con le personalità interessate così
Rita Bernardini segretaria dei Radicali Italiani ascoltiamo invece adesso quanto ha detto
Ad Andrea De Angelis
Daniele Capezzone
Io credo che una buona chiave di lettura Kia nella distanza mi spiace proprio sottolinea ma perché comprando sempre chi è in difficoltà in questo caso più Fassino
Ma nella distanza abissale tra il livello dei problemi che ha posto ieri Nicola Rossi e il livello delle risposte che ha ricevuto
Russi ha posto un problema di profilo politico doveva il suo partito due va al centrosinistra doveva il governo quanto siamo distanti da una prospettiva blairiana autenticamente riformatrice
E invisi risponde con un po'di pacche sulle spalle un po'ma neanche troppo di mozione degli affetti e e poi con una specie di burocratico stiamo lavorando ecco io credo che nel ricavare circa nella distanza nel divario tra il livello dei problemi posti e il coraggio e la serenità con cui fossili apposti da una parte e dall'altro il livello francamente sconfortante burocratico delle risposte che ho ricevuto
Ci sia tutto il dramma non solo dei DS ma di un grande pezzo della politica italiana
Senti Daniele né salvati quest'oggi scrive non gli anni come Rossi che in Parlamento riferendo sia vincoli io legami con una parte del con la parte diciamo più estrema della sinistra di governo Malliani Cola Rossi che il Parlamento può tentare di costruire attraverso due condizioni
Tavoli di volenterosi liberali che non rispondono a una logica di scontro bipolare se questa è l'idea di Nicola Rossi gli faccio tutti sinceri auguri Nicola Rossi che ha già annunciato che resterà all'interno del centrosinistra all'interno
E dell'unione e questa secondo te per la prospettiva di lavoro per Nicola Rossi che poi sostanzialmente già era era in corso con l'iniziativa che ti vede direttamente
Col voto protagonista ma noi stiamo lavorando sulla carta io ricordo che il tavolo dei volenterosi che noi già primo nel corso della finanziaria fu appunto aperto per iniziativa
Mia di Paolo Messa che scultura di formiche di Nicola Rossi di Bruno Tabacci e noi quattro siamo ne cura gli animatori diciamo della fase due dei volenterosi che poi ha visto Carla Cocco qualcuno sponsorship diciamo
Di personalità autorevolissima Alesina Giavazzi Ichino la Kostoris
Poi Giuliano da Empoli Alberto Mingardi Savino Pezzotta Antonio Polito Enrico Cisnetto spero di non dimenticare nessuno ci incontreremo a gennaio fino a gennaio ventinove gennaio a Milano per un appuntamento pubblico in cui diremo alcune cose sul percussioni liberalizzazioni e pubblica amministrazione
E nessuno abbia corretto da molto tempo che cos'è questo è un partito no è una lista no
è un cantiere neppure l'Italia non ha bisogno né della ventiseiesima lista netto il trentottesimo partito né del quarto o quinto cantiere
Questo è un luogo per produrre software per produrre contenuti sperando che il dibattito politico
Ne sia diciamo positivamente contaminato i influenzato e io mi auguro che tutti vogliano relazionarsi con questo a cominciare da al mio partito gli artigiani italiani ovviamente massica sono certo
Sulla scelta dell'economista Nicola Rossi Andrade Langeri sia ascoltato anche il parere di Enrico Morando dei DS
Le dimissioni dimissioni non rafforzano mai una battaglia la questa è la mia opinione d'altra parte è vero però che Nicola a dichiarato di non volersi descrivere di non rinnovare la tessera ai DS
Ma ha preso impegno a invadere del gruppo dell'Ulivo il che significa che Nicola continuerà ad essere impegnato da parlamentare dell'Ulivo per la costruzione del Partito Democratico
E io credo che da questo punto di vista Nicola abbia sottovalutato poi può darsi che naturalmente io rispetto la sua opinione ma diciamo la mia è diverso dalla sua su questo punto abbia sottovalutato il fatto che questo momento cioè quello della battaglia congressuale
Per il partito democratico dei DS e della Margherita un momento di particolare delicatezza che o potrebbe essere foriero
Di una situazione completamente nuovo per i riformisti italiani qual è il la grande tragedia riformismo italiano da sempre
Quella di ieri a vere e i suoi esponenti presenti in diversi partiti ma utenti verso i partiti sempre minoranza c'erano riformisti del PC i miglioristi tra i quali mia annoverò ovvie annoveravo c'erano i riformisti del Partito socialista c'era un riformismo cattolico molto ieri ho impegnato nella Democrazia cristiana
Posizioni nobili posizioni di di grande rilievo esterno posizioni spesso minoritaria all'interno di questi partiti risultato la battaglia riporli Trenitalia debolissima ora per la prima volta abbiamo una possibilità non dico che lo faremo bene questo benedetto Partito Democratico ma abbiamo la possibilità di farlo bene e se lo faremo bene i riformisti per la prima volta pietre si troveranno riuniti in un unico partito
Questa è un'occasione da non perdere poi naturalmente dentro quel partito ci sarà una battaglia tra l'appunto alla posizione della sinistra più conservatrice e tradizionale la posizione della sinistra riformista però credo che sia questa della formazione del partito democratico l'occasione per i per un poco più forte di quando siamo stati in passato quindi le dimissioni di ricordarci indeboliscono però l'occasione è data dalla costruzione del partito democratico alla quale sono convinto Nicola continuerà ad impegnarsi solo l'occasione per la colpa
RAI Enrico Morando dei DS sono nove sette minuti ed è giunto il momento della rubrica del professor Luigi De Marchi
Repubblica del trenta dicembre pubblica sotto forma di intervista
Una lunga predica di Carlo Azeglio Ciampi in cui l'ex Presidente della Repubblica vanta le benemerenze della moneta europea e rivolge agli italiani un monito solenne
E apparentemente disinteressato si applicherà anche all'Euro dice campi senza la moneta unica il nostro Paese sarebbe finito in bancarotta
Dietro le queste nobili esortazioni viceversa io vedo sia con l'arco la rituale una rituale minimizzazione delle gravissime responsabilità
Della classe politico-burocratica nell'operazione euro c'è una conferma ulteriore della mia teoria liberale della lotta di classe vediamo dunque i motivi di questa valutazione
L'intervista Massimo Giannini ricorda Ciampi e la maggioranza schiacciante degli italiani considerevole euro il più grosso bidone inflitto al loro reddito reale al loro tenore di vita negli ultimi decenni Carlo Azeglio Ciampi
Preferisce però sorvolare sulla questione
Questo dice tuttora oggetto di disprezzo gli economisti sentimento della gente dice una cosa conclude salomonicamente mai dati statistici ne dicono un'altra che perfino dovuti ricorrere al concetto d'inflazione percepita
Certi
Percepire la povertà prodotta da dall'euro e ancora oggi molto difficile per Ciampi che è stato sempre ampiamente protetto dai rischi della povertà prima dal sontuoso stipendio di Governatore della Banca d'Italia
Poi dalla relativa pensioncina di oltre un miliardo annuo di vecchie lire
Poi dall'altra pensioncina di primo ministro infine degli appannaggi di Presidente della Repubblica e oggi da quelle di senatore a vita
Personalmente con buone chance con buona pace di Ciampi dei burocrati della lista credo che sarebbe stato più onesto introdurre il concetto non dentro la scissione percepita ma d'imputazione mascherata
Dato che il raddoppio dei prezzi ridimensionamento del reddito reale è stato constatato facilmente da tutti
Salvo però significativamente dalle burocrazie che avrebbero dovuto segnalare il passo cruciale della lunga intervista mi sembra tuttavia quello che riguarda la valutazione degli effetti della nuova moneta
Per pubblica domanda lei dunque resta convinto che il nostro sia il Paese che ha beneficiato di più per l'ingresso nella moneta unica e pronto Carlo Azeglio Ciampi risponde come potrei pensare il contrario io ho vissuto quegli anni terribili a cavallo tra il novantadue novantatré
Ricordo bene così radicali e in quegli anni e vorrei che lo ricordassimo tutti vorrei che ricordassimo che fummo allora sull'orlo del tracollo finanziario a un passo dal baratro in cui poi cadde l'Argentina
Il dramma centrale confida Ciampi in un attimo di sincerità era il nostro debito pubblico
Ecco dunque in queste poche parole vero nocciolo per problema
Nell'errato ingresso nell'Euro voluto fortissimamente voluto dal classico politico-burocratica statalista
Nel cui Ciampi è sicuramente un'espressione emblema anche ma perché così appassionatamente voluto perché qui il mostruoso debito pubblico era dovuto appunto alla classe politico burocratico statalista
Che dilatata per motivi clientelari fino a comprare il triplo degli addetti nella burocrazia americana o inglese finito per assorbire l'ottanta per cento del gettito fiscale per lasciare il solo le briciole
Alle spese vive dei servizi pubblici agli investimenti propulsivi o infrastrutturali per imporre una transazione sempre più pressante ai lavoratori del privato
E premi ingigantire anno dopo anno il debito pubblico
Grazie all'euro la classe politico-burocratica parassitario sfruttatrice ha potuto salvare il Paese
Dal tracollo cui essa spesso alla tela portato un altro che irresponsabile di la traduzione e annacquare il nostro tremendo debito pubblico nel calderone europeo
Per portare a termine
Quest'operazione in questo gioco di prestigio e sta andò dritto prontamente accettare un cambio strozzini scoprire euro che ha portato al dimezzamento del reddito reale degli italiani
Certo che l'euro ha salvato l'Italia dalla bancarotta
Ma ciò che Ciampi e tanti altri scarichi del regime non dicono e che a quella bancarotta ce l'aveva portato proprio la classe stataliste aprirci specie appartengano tanti amici noi ci risentiamo lunedì
Verso le nove
Era il professor Luigi De Marchi siamo giunti alle nove tredici minuti il tempo per ringrazio Alessandro Fredorin Legia
Avrei D'Aversa in studio ha condotto questo notiziario tra qualche istante la replica di stampa e regime curata oggi da Daniele Capezzone
Buongiorno gli ascoltatori oggi e venerdì cinque gennaio questa stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale e si apre un'altra
Giornata dedicata dopo quella di ieri per l'iniziativa politiche non violenta di Marco Pannella ieri mattina Marco Pannella parlato allungo radio radicale dopo la rassegna stampa riflessione politica articolata ma anche il preannuncio del suo ricovero per accertamenti che poi effettive oggi i giornali registrano questo con cronache per la verità più centra sull'aspetto sanitario che non sull'aspetto politico e in particolare non abbiamo trovato novità sulla iniziativa del governo
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