Intervista ad Emma Bonino sulla sua missione in India

Radio radicale abbiamo ancora una volta qui con noi Emma Bonino stavolta Mumbai la capitale economica e finanziaria dell'India della nuova grande potenza asiatica Emma tu hai conclusi questi in questo giorno
I colloqui con il ministro dell'industria del commercio indiano Kamal Nath c'è qualcosa di sostanzioso che si colloca
Da quell'anno dopo intanto a una migliore definizione della visita di febbraio che è essendo la vita lunga lunga e complicata rischiava di avere tutta una serie di sovrapposizioni eccetera
La seconda che è venuta fuori entravano anche chiarificazione di questa vecchia storia dei dati sul vino che è legata e a questa definizione d'origine del whiskey famoso insomma quindi c'è una specie di cui siamo intrappolati sostanzialmente in una specie di ricatto
Strampalato dovessi dire in cui mi sembra di sì o perdenti tutti per la verità ma comunque questo un dettaglio
E poi una discussione direi non proprio ottimistica sull'euro eventuale possibile ripresa dei negoziati da brusio Colonnata espresso grande scetticismo su una qualunque capacità americana di qualunque apertura di sostanza
E che andrà verificata ma insomma mi pareva meno che meno che entusiasta
La cosa importante per quanto ci riguarda per quanto riguarda lo sposo Ettore produttivo è una rete una conferma anche quantificata di investimenti che il governo indiano intende fare su tre o quattro settori che per noi non gli interessa che sono quelli che io chiamo inchiodando che sono quelli del dell'aggressione cioè per la certamente decide il mantenimento dei cibi infrastrutture
Biblioteche anche nanotecnologie che invece possono essere interessanti per noi e poi la parte alta tecnologia su cui evidentemente non ci siamo insomma
Però la riconferma quindi un posizionamento è un'indicazione molto chiara penso alle piccole e medie imprese che verranno con loro perché a parte i settori tradizionali che qui sono invero boom confessò la bontà la pelle la gioielleria eccetera in realtà tutta la questione macchinari
E per quanto riguarda i settori che ho appena indicato quindi Calabria e la storia che Colletti conferma che è questo mercato che sarà pure complicato
Ma che ho un mercato sicuramente di grande interesse di grande avvenire ieri imprenditori venissero qui e il problema è di capire se dopo una vita di febbraio variabilità che si stanno moltiplicando
E che si spera riusciamo a mettere in un sistema Italia senza fare troppa confusione sia questo della Regione Lombardia al vicepresidente Rutelli proverà a Bassolino più tardi verrà De Castro insomma che va bene è una presenza molteplice in un paese a condizione che sia una specie di contesto in cui si presenta in questo Paese le varie sfaccettature di un sistema italiano nel suo complesso
Quindi da questo punto di vista io mi auguro che chi verrà con noi a febbraio viene ancora il tre istituzioni ecco non venga insomma in una gita turistica ma no ma francamente cercando di capire che
Lo sviluppo anche economico del nostro Paese senza la gamba export senza la gamba internazionalizzazione
Non funziona e che come tutti i Paesi che vanno meglio
La parte forte essenziale per la tenuta allo sviluppo economico del sistema Italia insomma mi par di capire la natura anche un po'un allarme guardate che questo è un momento della una ripresa per la competitività del nostro sistema produttivo suppongo
Da fare anche lì si fanno grandi riforme liberali a misure che ci riuscisse poi non si conclude nulla quest'ultimo se ho capito bene in quello che io voglio dire ma anche ai commentatori ieri economiche oltre che agli imprenditori
Ed è che il nostro il sostanzialmente e il venticinque per cento
Riferito all'export e che quelli che vanno meglio ormai hanno quasi il cinquanta per cento del PIL del che deriva da da un'esposizione internazionale
è chiaro che noi paghiamo incontri anche con una serie di ritardi e l'internazionalizzazione del sistema bancario per esempio che non c'è mai stata che comincia adesso ad avere dichiara per esempio rappresentante di Banca Intesa molto sveglio come fermare anche molto volenteroso
Quindi vediamo tra febbraio diciamo già concretizzare delle cose ma comunque culturalmente
La cosa che più mi preme dire e che oggi senza il volano internazionale non è neanche immaginabile di pensare ad uno sviluppo economico del nostro Paese
E quindi vendere fuori o andare fuori non è la velleità esoterica o esotica di qualche bizzarro signore o del ministro incaricato
Ma è semplicemente è una necessità per uno sviluppo stabile del sistema produttivo italiano quindi poi dell'Italia complessivamente quasi sempre fare politica industriale economico cui si ed è tutto un tempo utile per politica sulle sotto bisogna favorire appunto la proiezione internazionale nostra economia da questa è essenziale a me sembra che questa è una delle lacune
Culturale che esista nel nostro Paese ha radici culturali dici che non solo gli imprenditori ma anche opinionisti di titoli intellettuale ad esempio a parte il Sole ventiquattro Ore cavalcare attenzione da questo punto di vista
Se io penso a tutto il dibattito per esempio sulla crescita no l'obiettivo la crescita è chiaro
E perché non si tiene conto del della componente fondamentale dell'esposizione internazionale in questo obiettivo crescita
Semplicemente non tiene non tiene in modo stabile e quindi riforma intermezzo di stampo liberale sono dovute da tanto tempo bisogna farle comunque
Ma chiunque si illuda che sarebbero sufficienti senza un'esposizione adeguata sui mercati internazionali o sul sono sul mercato globale
Beh tutto una realtà fatta vendendo o un'illusione perché non le riforme interne le dobbiamo fare a prescindere
Ma dobbiamo sempre anche voi metterci in testa a livello politico a livello imprenditoriale a livello diciamo
Opinione pubblica opinion leaders come si chiama che mordere il mondo è semplicemente una necessità e quindi
Siamo pregati a di farcela piacere ebbi anche di accelerare un attimino colmare dei tempi per richiamano Bonino ministro del commercio internazionale insoluto come sempre da Claudio Landi