Dopo la finanziaria. Una legislatura per cambiare l'Italia

Ma
No rivolgiamo un saluto a tutti coloro che hanno raccolto il nostro invito che sono presenti qui mi consentirete di fare un saluto particolare perché la sua presenza e a noi ovviamente molto gradita a Massimo Rendina presidente dell'ampi regionale del Lazio
Come sapete
Abbiamo convocato questo incontro per dare il nostro contributo di idee e di proposte
Alla dibattito che si è aperto nel centrosinistra nel governo e nella maggioranza di centrosinistra sulle priorità dell'azione parlamentare e di governo dopo l'approvazione della legge finanziaria
C'è una importante incontro
Giovedì prossimo a Caserta come tutti sanno
E la preparazione di questo incontro è descritta sulle pagine dei giornali odierni
E quindi non dirò nulla nel merito lo faranno i compagni e le compagne gli oratori che sono previsti a questo incontro
Mi limito soltanto a dire
Che per noi ci sono due punti fissi
Di orientamento politico
Che dovrebbero essere seguiti dall'insieme del centrosinistra per affrontare bene la fase che abbiamo di fronte
Il primo è che rappresentare la maggioranza di governo
Ho accentuare la rappresentazione dalla maggioranza di governo come composta da cosiddetti riformisti e cosiddetti radicali
Introduce una divisione sbagliata
Che non porta a nulla di buono alla sinistra alle forze democratiche alla maggioranza di centrosinistra lo stesso governo
Per noi si tratta di valorizzare l'insieme della coalizione perché l'Unione come tale che si è presentato agli elettori e che ha chiesto un mandato a governare
Il secondo punto di
Bussola
Dovrebbe essere il rispetto del programma di governo col quale ci siamo presentati alle elezioni
Un programma peraltro molto ampio
Costruito in maniera approfondita dettagliata sottoscritto da tutti i partiti del centrosinistra
E il rispetto di quel programma è importante per due ragioni per una ragione di principio
Ci si presenta agli elettori con un programma è se si ottiene il mandato a governare quello il programma che va rispettato è un patto d'onore che si è fatto con gli elettori che hanno espresso il loro gradimento per il centrosinistra
La seconda ragione è che la il rispetto del programma è la garanzia di unità della maggioranza di centrosinistra
E cioè questa esperienza andrà avanti per cinque anni e se nella azione di governo non ci si di discosterà dal patto politico costruito dalle forze di centrosinistra che hanno tutte sottoscritto un ampio e impegnativo programma di governo
Naturalmente questo non significa che non bisogna fare poi i conti con le novità che nel frattempo intervengano ma quello deve rimanere la bussola che orienta l'azione di governo e l'azione della maggioranza di centrosinistra
Ci raggiungerà
Il segretario dei DS Piero Fassino tra non molto che ha
Ci ha detto che voleva partecipare a questo incontro e naturalmente siamo ben lieti di questa decisione del segretario del partito che sarà qui tra un po'intanto noi diamo inizio a questo incontro il primo intervento lo svolgerà
Cesare Salvi al quale do subito la parola
Care compagne e cari compagni
Sembra che il quesito il grande tema da discutere della dopo Finanziaria del centrosinistra sia se servono cinque anni ovvero cinque mesi
Per fare le riforme di cui l'Italia ha bisogno
Per la verità c'è chi pensa che basti in molto meno tempo che bastino addirittura cento ore
E anche le idee chiare su che cosa bisogna fare in queste cento ore
Quattro punti primo l'aumento dei salari più bassi
Di fronte alle crescenti diseguaglianze di reddito Secondo la riconversione della politica energetica a favore di fonti ecocompatibili terzo la ricerca scientifica
Eliminando i vincoli biologici
Che ne contrastano il funzionamento quarto la questione morale combattendo la corruzione legalizzata e che pervade il sistema politico
Sono le posizioni della sinistra radicale come si dice adesso no e l'agenda che ha indicato al Congresso degli Stati Uniti la nuova speaker e della carne dei rappresentanti Nancy Pelosi a nome del partito democratico quello vero una vera agenda riformista
Il punto infatti non è oggi se definirsi riformisti oppure no
Il punto è
Non è nemmeno quanto tempo ci vuole per fare le riforme
Il punto è quali riforme servono all'Italia
La vera sfida riformista se vogliamo usare questa parola che non ci spaventa in Italia come nelle altre società analoghe alla nostra e la globalizzazione
Serve una politica attiva della globalizzazione
La globalizzazione porta con sé vantaggi ma anche grandissimi problemi
Ne ha parlato nel suo ultimo libro molto bello Stiglitz una globalizzazione da riformare
In Italia pone problemi molto seri
Problemi di redistribuzione della ricchezza e problemi di competitività
L'Italia e fortemente diseguale ed è fortemente non competitiva il punto è che non è competitiva in buona misura proprio perché diseguale
Eppure c'è chi pensa che il problema della competitività vada affrontato riproponendo le vecchie ricette del neoliberismo
Molti dei cosiddetti riformisti nostrani ripropongono le ricette in dieci anni fa che già ci costarono una pesante sconfitta elettorale
Pensioni flessibilità nessuna attenzione alla questione dei salari
E tornato anche come dieci anni fa il fantasma della Bicamerale
Più elegantemente richiamata convenzione
Forse dimenticando che l'unica convenzione che finora si è vista quella europea si è conclusa in un fallimento
Noi diamo il nostro contributo come diceva Carlo leoni
Proponiamo un'agenda tutta l'Unione
Eguaglianza e competitività
O qualcuno crede davvero che l'Italia possa competere nell'economia globalizzata con salari bassi con la riduzione delle tutele sociali con un terzo del paese abbandonato la disoccupazione al precariato
L'Italia è il paese delle diseguaglianze
Ha titolato Repubblica lunedì in un bel dossier in cui ci sono tutti i dati e tutte le cifre
Chi si lega all'ultimo il di solito editoriale di Repubblica per individuare la linea politica forse qui materiale più interessante di riflessione
Redistribuire il reddito con una politica finalizzata all'aumento dei salari e delle pensioni
Una politica per lo sviluppo sostenibile
Che vuol dire riconoscere al potere pubblico il compito di regolare il mercato di indirizzare la crescita
Gli obiettivi europei quelli di Lisbona che sono piena e buona occupazione
Io sono far crescere l'istruzione la ricerca per una società della conoscenza nella quale il sapere non sia il privilegio dei pochi che vuol dire un forte impegno per i diritti civili per colmare lo spaventoso ritardo dell'Italia rispetto alla legislazione europea
Altre compagne affronteranno o questi punti nel nostro dibattito io mi soffermerò brevemente su un buco nero delle diverse agende di cui si parla in questi giorni
E pure un punto che c'è nel programma dell'Unione la riforma della politica
Serve una rivoluzione copernicana nel dibattito sulle istituzioni
Qui davvero impressionante la coazione a ripetere del dibattito di una classe politica
Che ha un ritardo decennale rispetto ai problemi dell'Italia
Nella capisce nell'agenda di Caserta manca il punto di come affrontare la crisi della politica e dei partiti
Il tema che più volte il capo dello Stato e da ultimo nel messaggio di fine anno ha richiamato l'attenzione del sistema politico
E si è già dimenticato un dato che dovrebbe essere consolidato nel giugno scorso nell'unico referendum nuove negli ultimi anni da più di un decennio ha superato il quorum ICI quindi in italiani hanno detto con chiarezza per usare le parole di Carlo Azeglio Ciampi l'impianto i valori fondamentali della nostra Costituzione repubblicana non devono essere toccati
Allora se si deve parlare di istituzione di democrazia il vero problema è il punto di sofferenza del sistema della nostra democrazia non sono le riforme di cui si torna a parlare ma sono la crisi della politica
Del rapporto di fiducia con i cittadini importi colare una crisi dei partiti che appaiono oligarchici e autoreferenziale e qui forse l'unico punto su cui si può condividere
Quello che sta dicendo in questi giorni Nicola Rossi
Non condivisibile nel merito delle proposte che avanza condivisibile nelle critica però a una politica vecchia ristretta e autoreferenziale
La verità è che aperta una vera e propria questione morale e i termini nuovi di una crisi dell'etica pubblica che è parte non piccola della crisi del sistema Italia
E qui serve una presa di coscienza un cambiamento profondo di riforma e di autoriforma della politica e questa la grande riforma oggi necessaria
Che non riguarda affatto la costituzione e l'ho detto c'è stato un referendum
L'ha fatto qualche ritocco certamente a cominciare dalla riduzione del numero dei parlamentari promessa formulata dal presidente del Consiglio nella campagna referendaria e di cui non si è più sentito parlare
Indicherò alcuni punti
Della necessaria riforma della politica intanto corre una intransigente difesa della legalità formale e sostanziale
Particolarmente in quelle parti dell'Italia dove è forte l'aggressione della criminalità organizzata
Della mafia della camorra e della 'ndrangheta che si insinuano i punti deboli della tenuta etica della politica e di un rapporto corretto fra istituzioni e cittadini
Non possiamo restare indifferenti al caso Calabria
L'indicativo del rischio di un degrado forte della politica anche nelle regioni in cui governiamo non si può guardare dall'altra parte legalità e lavoro legalità e lavoro sono decisivi per non abbandonare un terzo dell'Italia a un destino negativo
In secondo luogo serve democrazia e trasparenza nella vita interna dei partiti
Intanto con una riforma dei loro comportamenti
Per i quali dobbiamo impegnarci e batterci per questo diamo grande importanza alle regole congressuali
Dalla esigenza del voto segreto per eleggere persone
Solo in Italia e nei DS c'è il voto segreto per eleggere qualcuno
Alla regolarità e correttezza del tesseramento e della partecipazione degli iscritti
Non è solo una questione che poniamo come parte di un partito è una questione che poniamo come aspetto della crisi della democrazia italiana
Ma non basta affidarsi ai comportamenti
Il terzo punto è che occorre finalmente dopo sessant'anni una legge sui partiti che dia attuazione all'articolo quarantanove della Costituzione
E che preveda che il finanziamento pubblico vada solo ai partiti che si diano rispettino regole democratiche
L'articolo quarantanove della Costituzione
Dice i cittadini hanno diritto a partecipare attraverso i partiti con metodo democratico alla vita nazionale
è un diritto dei cittadini non è un diritto delle segreterie dei partiti
E ci vuole finalmente una legge che di attuazione a questo fondamentale principio democratico
In quarto luogo l'eliminazione dei costi impropri e degli sprechi della politica
è una battaglia della nostra area che qualche primo risultato anche se parziale monco ha ottenuto al Senato con gli emendamenti dei senatori della sinistra DS e alla Camera con l'ordine del giorno di Luciano Pettinari
Questa è una sfida vera del riformismo
La classe politica comincia ad applicare intanto riformismo al suo interno non si può riformare il solo a spese degli altri
Si è fatto il calcolo che con una seria e incisiva riforma delle politiche delle istituzioni si possono risparmiare almeno sei miliardi l'anno
Facciamo questi risparmi prima di passare alle pensioni
è meglio un ticket sulla e meglio un ticket sulla politica che i ticket sulla sanità
Quinto punto sia aperto un confuso dibattito sulla legge elettorale
Essa va cambiata certamente ma non si capisce l'urgenza
Impressione un dibattito senza principi
Che appare l'espressione di progetti politici di ristrutturazione di nuove alleanze sia nel centrosinistra che nei rapporti con la destra
E allora va tutto bene un giorno va bene proporzionale un giorno il maggioritario un giorno il Tatarellum un giorno il Sindaco d'Italia
Certo bisogna discutere sì di sistemi elettorali al plurale perché ce ne sono almeno sette in Italia come si sa ma dobbiamo domandarci a che cosa serve una nuova legislazione elettorale unitaria
Dopo l'esperienza della Seconda Repubblica
Se serve serve per la riforma della politica per ricreare un rapporto fra cittadini e istituzioni per dare effettivamente più potere ai cittadini per combattere degenerazioni e clientele
Per assicurare insieme rappresentanza pluralista governabilità del Paese
Un affare ha depositato due proposte io non entrerò adesso nel merito se lo faccio anch'io la parte dice
Cioè la proposta che ha presentato Valdo Spini alla Camera doppio turno con quota proporzionale
Cioè il sistema tedesco con Massimo Villone ed altri ma ripeto qui vero tema non è il merito ma l'esigenza anche attraverso la legislazione elettorale di riformare la politica
E per questo non va bene il presidenzialismo in tutte le sue varianti non va bene il voto di preferenza non vanno bene nel maggioritario estreme inni proporzionalismo i puri
La stabilità di governo richiede che si proceda con serietà senza strappi e senza inutili urgenza
Anche per questo è sbagliata l'iniziativa referendaria
Bene ha fatto Franco Bassanini bene hanno fatto gli altri esponenti dell'Ulivo che si sono dimessi dal comitato promotore al di là delle buone intenzioni di una parte dei proponenti il referendum va giudicato per il contenuto per la legge che propone
E il contenuto del quesito se diventasse legge aggraverebbe i difetti della legge Calderoli in una logica populiste e antidemocratica
Se passa quel quesito e se si sostiene un referendum anche questo fa parte dalla riforma della politica bisogna avere il coraggio di difendere quel contenuto la lista non il partito chi arriva prima
Ha diritto al cinquantacinque per cento dei seggi
E i candidati continuano a essere indicati da chi fa le liste nell'ordine che loro ritengono
Come si vede lo dicemmo subito dalla porcata alla super porcata
Si illudono i fautori del chill un dono i fautori del Partito Democratico che sperano per tale via di agevolare i loro Progetto già è un'idea antidemocratica
Pensare che con il trenta per cento dei voti si possa avere diritto cinquantacinque per cento dei seggi almeno Acerbo nel proporrà una legge del ventiquattro aveva proposto una soglia minima oltre la quale scattava il premio esosa come andò a finire
E si sa come andò a finire ma non arrivo a tanto ha fatto e non fare l'estremista mi limito a citare il detto di Flaiano
Per effetto di nuove leggi si perda un voti e si guadagna anzi g è un'illusione come l'andamento delle lezioni del cinquantatré alle quali Flaiano si riferiva ebbe a dimostrare
Ma è anche un'illusione irrealistica
è evidente che in una competizione come questa si formerebbero due listoni
Da Alessandra Mussolini all'estrema sinistra
Altro che il bipolarismo mite
E qui c'è un punto nel quale di esse devono chiarire la loro posizione
Chi raccoglierà le firme per questo referendum oltre Forza Italia Alleanza Nazionale perché io non credo che i professori del comitato hanno da soli le firme per poter andare al voto referendario
Sesto punto
Di una visione moderna e riformista della democrazia fa parte l'idea del diritto mite basato sulla tolleranza e sul rispetto dei diritti degli altri
Sul riconoscimento dei diritti civili di tutti
L'Italia ha un ritardo pauroso rispetto ai parametri europei che non solo quelle di Maastricht
Ai quali tiene tanto giustamente Padoa Schioppa
Sono anche quelli del livello del riconoscimento dei diritti
E l'Italia un ritardo pauroso soprattutto nel mancato riconoscimento del diritto alla libertà di orientamento sessuale dei diritti degli omosessuali dei Dl delle lesbiche
Quell'utile nascondersi dietro un dito
Il conflitto è fra i cosiddetti riformisti
Divide i DS e la Margherita
Di una moderna forza socialista e di sinistra e aspetto identitario la laicità dello Stato
Al recente Consiglio nazionale del partito il compagno Massimo D'Alema ha detto ma il PC era cauto
O con l'articolo sette arrivò per ultimo sulla legge sul divorzio
Come se stessimo nel quarantasei cari compagni non c'è più l'Unione Sovietica non c'è più la scomunica sono passati sessant'anni
E anche sul divorzio ci fu o non ci fu un limite nell'allora Partito comunista nel rispondere alla domanda di diritti che veniva dalla società italiana
Prime che era inutile fare la svolta stavamo dove stava
Ecco allora puntini di un tema importante di riforma della politica della democrazia che il nostro compito rilanciare perché facciano parte dell'agenda
Che il centrosinistra ha davanti a sé
Come ha detto Carlo leoni introducendo noi contestiamo le divisioni alla contrapposizioni fra innovatori e conservatori fra moderati e radicali
Anzitutto perché sono deleteri per l'Unione
Oggi l'editorialista del Sole ventiquattro Ore ha scritto che sembra di rivedere il film di dieci anni fa del mille novecentonovantasette
Del resto siamo sempre gli stessi
Non dobbiamo ripetere creare un fossato
Fra le anime della coalizione
Non dobbiamo più usare le istituzioni come metafora del gioco politico
Ma non è solo questo non è solo l'esigenza di tenere salda l'unità della coalizione e che quella contrapposizione non è all'altezza della grande sfida del cambiamento della modernità che l'Italia deve affrontare
Si deve trovare una sintesi che non vuol dire galleggiamento
Certo galleggiare sarebbe deleterio
Serve uno scatto un salto di qualità
Occorre riconoscere gli errori commessi dal primo giorno
Con la formazione di un governo quel politico il più numeroso in Europa che non mi pare un grande esempio di riformismo
Fino agli errori commessi sulla legge finanziaria
Bisogna voltare pagina
Indicare poche creare priorità sms concentrarsi con serietà e impegno
Cioè che i criteri di lettura e di analisi della società italiana possono essere diversi abitano a ricomporre
Anche l'indignazione può avere obiettivi diversi
C'è chi si indigna perché in Italia si può andare in pensione con meno di prima di sessanta anni
C'è chi come me e come tutti noi si indigna per le stragi bianche per le morti sul lavoro ancora oggi leggiamo di due giovani lavoratori nel Mantovano che sono morti da ventidue morti in otto mesi dopo giorni anche i due amanti appoggiarmi
La tragica contabilità dei morti sul lavoro sembra ricordare i bollettini che vengono dai teatri di guerra
Ai riformisti di tutte le sponde dico questa è una priorità uno
Quella di una lotta senza quartiere all'infortuni sul lavoro che vuol dire lotta agli appalti al massimo ribasso che vuol dire lotta al lavoro nero che vuol dire garanzia dei diritti per tutti compresi i lavoratori extracomunitari ridefiniamo allora i termini del confronto politico
Chi è innovato ore oggi
Chi pensa soltanto in termini di pensioni
O chi si pone il tema di una politica attiva della globalizzazione
Ci sono i conservatori
Quelli che pensano in termini di bicamerali e di astrusi dibattiti sulla legge elettorale
O chi chiede di affrontare il tema dei costi impropria della riforma della politica
Chi sono gli estremisti quasi anti-sistema
Quelli che delegittimano la Costituzione repubblicana con referendum ultra populisti o coloro che propongono assetti istituzionali e di democrazia tedesca
Serve una grande innovazione culturale e ideale
Serve una grande capacità di parlare al Paese ma prima ancora la capacità di ascoltarlo Italia come non come immaginiamo che sia
Servono idee nuove ricette nuove e non la riproposizione delle agende di fine Novecento basta con il politichese
Basta con i litigi e le rissosità
Non so se i conclavi come quello che si svolgerà Caserta serviranno a qualcosa
Spero di sì
La bellezza delle opere del Vanvitelli il giardino il contesto spero vi siano di buon auspicio per i partecipanti
Ed è importante e sono sicuro che accadrà che in una legge invece lo spirito dei Borboni che di quelle sale non seppero fare un futile gradito ai sudditi delle due Sicilie
Siamo preoccupati
Continuare a parlare di riformisti e radicali innovatori e conservatori con la mente rivolta alle divisioni e alle ricette del secolo scorso e non alle sfide del nuovo millennio
Significa rischiare di condannare l'Unione ad aggravare ulteriormente la crisi di fiducia che c'è nel suo rapporto con il Paese
Occorre invece cambiare strada subito
Per una nel centrosinistra non per dividerlo per parlare al Paese dei problemi del Paese e non dei nostri problemi di ceto politico
Per ridare ai giovani e lavoratori alle donne e agli uomini dell'Italia quello che rischiamo di sottrarre loro
La speranza del cambiamento una politica diversa della possibilità di usare il tempo lungo della legislatura non per litigare per noi ma per cambiare davvero l'Italia
Siamo Cesare Salvi nel frattempo c'ha raggiunto Maurizio Migliavacca della segreteria nazionale del partito dei DS che salutiamo molto volentieri
Do la parola per il secondo intervento a Paolo Nerozzi della segreteria nazionale della CGIL
In questo momento sono Paolo meno militari dieci
Ma
Parto
Da due impressione che mi preoccupa molto questi giorni
E pare che ci siano due omissioni
Anzi due pensieri liberatori il primo nessuno pensa più alla finanziaria
E i danni pesanti di immagine che ha creato verso il governo
Anche al di là del merito per la finanziaria STET
Soprattutto io penso per il metodo e per
La vicenda un po'kafkiana del dell'emendamento al Senato
Super emendamento la seconda è che i dati di ripresa economica che in parte ci sono possono pensare che la tempesta sia superata
Io penso che non sia così
Che il Paese sia dentro una crisi ancora molto profonda
E si rischi di caduta di questo governo
C'è il primo governo
Dall'inizio della Repubblica che ha in secco tutta la sinistra che governa
Siano molto pesante
Non solo perché al Senato c'è una maggioranza
Non molto solida ammesso che ci sia ancora perché
Ma proprio perché la crisi del Paese una crisi profonda è vero i dati dell'occupazione sono migliorati parzialmente ma i dati di occupazione al Sud nel Mezzogiorno sono radicalmente peggiorate in questo anno
E il distacco fra nord e sud tende ad aumentare
è vero c'è qualche parte della della piccola impresa o della FIAT che danno segnali incoraggianti sul terreno dell'economia
Ma il nostro Paese è ancora un Paese fra la stragrande maggioranza di aziende sotto i dieci lavoratori non reggono nel mercato interno nella fitta complessiva
è vero che le entrate sono aumentate che i dati di Barlaam soffrono positivi
Io non so però anche qui
Se non ci si poteva pensare prima
Anche rispetto proprio al meccanismo
E al messaggio che si è data la finanziaria ma è altrettanto vero che appunto la crisi che investe l'impresa investe le persone
E ancora profonda
Io credo che questi mezzi devono servire per cambiare radicalmente
L'agenda
Delle priorità
E io ne vedo due che stanno intrecciate perché vedete una redistribuzione del reddito è possibile se cede al reddito e quindi noi dobbiamo accompagnare una crescita compatibile con l'ambiente e il territorio alla ridistribuzione per pensionati e per lavoratori
Ma mentre noi stiamo discutendo di questo avviso di queste questioni per esempio
Le ferrovie
Si fermano a Salerno col nuovo piano di impresa taglieranno le merci a Salerno
E anche per i passeggeri da Salerno in giù
Non è assai è assai complicato procedere comunque condizioni non europee
Tutto il nostro sistema infrastrutturale ferroviario ed un solo è in uno stato disastroso
E le infrastrutture immateriali sono ancora peggio
Ricerca università scuola l'analfabetismo aumenta
L'evasione dall'obbligo in alcune aree del Paese non solo nel Mezzogiorno sta diventando un fenomeno di massa
Queste sono le priorità per invertire
Una forte azione di infrastrutture compatibili
Materiali e soprattutto un intervento su infrastrutture immateriali
E quindi sul scommettere sul futuro perché se no anche la ripresa che oggi si intravvede è una ripresa che non dura molto e soprattutto non redistribuisce reddito e non e non aiutare distribuire anche
I diritti a cominciare dal diritto principale che il diritto alla formazione all'istruzione e alla scuola
Di cui troppo spesso ci stiamo dimenticando
E io credo anch'io mi aspetto questo mi aspetto quindi delle scelte che si muovono su questo terreno e chiediamo anche risposta
Alle due grandi piaghe di questo Paese perché accanto a questi aspetti diciamo così di qualche inversione di tendenza anche se non strutturale
Questo è il Paese più diseguale d'Europa
Di questo un Governo di centro sinistra deve tener conto
Diseguale nelle condizioni lo dicono
Non lo diciamo noi lo dicono i analisi gli istituti di varie
Di varie provenienza
Diseguale nelle condizioni di reddito e diseguale nelle condizioni dell'accesso ai diritti
Anche non solo al diritto alla scuola anche al diritto
Agli altri diritti frammento un pensionato c'è una differenza offra Migliavacca il pensionato c'è una differenza se deve farsi un operazione nella sanitari questo Paese perché non sappiamo dove andare pensionato forse no ormai anche il reddito incide sulla fruizione dei diritti
E poi ci sono le condizioni economiche
La finanziaria io spero io spero perché nessuno è riuscito ancora a fare i conti bene che i messaggi siano stati ponderati
Ma quando si dice che nove milioni e mezzo e pensionati hanno avuto un aumento bisogna speriamo che sia così
Ma anche se così si è però l'aumento è solo di cinque euro per quattro cinque milioni voi sapete che il rischio è pesante perché lei pensionati se il primo elemento di sofferenza
In tanti troppi pensionati che stanno sotto a un milione a a mille euro e molti famoso foto cento seicento e cinquecento la stragrande maggioranza
E quando molte famiglie stanno con due redditi da mille ottocento euro c'è un problema
Che si risolve agendo su tre funzioni non solo sui salari e sui salari sul fisco sui servizi
E l'altra grande questione questione del precariato
Su cui anche qui non bisogna fare demagogia
Ma bisogna dare delle soluzioni
Graduali vantare soluzioni
A finanziarie alcune per il precariato pubblico Lita
Male da solo se si sta dentro a un comma a un contesto che poi quelle norme devono poi trovare delle risposte a livello territoriale
E io credo che il precariato soprattutto del pubblico
Non derivi solo data scelte
Diciamo così di necessità
Blocco degli organici che pure c'è stato altre cose
Nel nel pubblico c'è
Stato un'idea in qualche modo che il precariato
Potesse in qualche modo essere sufficiente per dare risposte servizi non di qualità da un lato e dall'altro lato perché il precariato e ricattato
Il racconto una lettera che ma arrivata ieri da una provincia del centro sinistra dal quarantacinque di un ingegnere
Che a tempo determinato ha fatto i suoi concorsi da tre anni
E però controlla tutti i piani regolatori di quella provincia e c'è un piano regolatore che non funziona
L'assessore l'ha chiamato e gli ho detto o funziona o non tiro muoviamo al contratto
Precariato e anche questo nel pubblico
Non è solo i bassi costi
E anche questo e nel privato non c'è fondi bassi costi che pure c'è
Anche se così importanti sul privato solo nella finanziaria ci sono
In particolare sul lavoro nero
Ma questo messaggio deve continuare
Deve dare speranza le persone deve dare l'idea di un'inversione profonda di tendenze e anche quando si parla delle pensioni
Poi se ne parlerà anche dopo io penso che pressione ci siano tre ilarità discutiamo intanto delle priorità
La prima però il tasso di giovani
Se questa bisogna essere conseguenti
Se si abbassa reggimento non si fa un buon servizio ai giovani la seconda priorità non c'entra con la riforma delle pensioni però c'è difende apertamente sono gli anziani a cui devi dare una risposta
La terza priorità So di lavori usuranti
Bisogna partire d'acqua
Io credo che una forza dei forni sperati sociale debba tenere anche conto di dare un messaggio che parli a tutti
Queste questioni appunto degli anziani dei precari pongono la questione delle diseguaglianze pongono con forza la questione del lavoro
Del lavoro
Che non è considerato
Del lavoro che
Appare solo quando serve
Le assemblee complicate la FIAT
Qualche volta nemmeno più tanto fa diceva RAI nemmeno più tanto quando moriamo dei lavoratori ormai non è più neanche quella notizia
O quando spariscono gli immigrati
Del lavoro
Che soprattutto al Nord vede una dicotomia
I medita per il nostro Paese e per l'Europa
Cioè che una parte del mondo del lavoro non vota più per il centro sinistra danni
E mentre alla mattina viene tutelato più o meno o comunque interloquisce col mondo sindacale
Dall'altra parte al pomeriggio attacca i manifesti della lega e pensa che Alibaba sia il nostro rivale e nemico
In questo c'è una profonda quando si parla della riforma della politica bisogna anche incominciamo interrogarci da qui
Da come dare una rappresentanza del lavoro ed ha come lavoro che non è più rappresentato deve trovare una sua rappresentanza
E il problema è delle condizioni e dei costi per esempio aveva politica
Io
Pongo da tempo che quando un consigliere di quartiere
Correggo perché ho detto mille due pensando a Napoli a Milano
Poi mi ha scritto una confidi di una Presidente del Consiglio di quartiere di di Roma dicendo non è vero a Roma sono settecento più le commissioni più altro
E poi paghiamo le tasse a quando anche un gol firmati e quindi a settecento euro è un ragazzo del con sette seicento
C'è un
C'è il problema di una politica compresi noi che siamo lontani non più parte delle persone che vanno a rappresentare
E c'è anche un problema di come questo lavoro sta dentro
Ora io vorrei
Nonostante lì forse i nobili di mio caro amico e compagno di segreteria che cito mandassimo perché la stragrande maggioranza della cifra
Oltre che aveva CGIL una parte
Ha dei problemi sul Partito Democratico
Perché non è una questione di burocrazie ovvi problemi solo dei gruppi dirigenti è qualcosa di più profondo rispetto al lavoro
Parlo della CISL così non non entriamo direttamente nella polemica fra di noi
Ma ce lo dovremmo domandare che in questo Paese è l'unico paese dove c'è un distacco fare rappresentanze sindacali e le loro rappresentante politico così forte in tutte le componenti cattolica
E diciamo così di natura facciavista
E io credo che questo sia un problema
Su cui riflettere rifletterà anche la nostra discussione
E riflettere perché il lavoro
E strettamente legato alla rappresentanza delle persone più deboli
Un centro sinistra che non rappresenta più le persone più deboli anche in una solare del Paese temo oggi
In più aree non solo nel novanta
è un problema di Fontana dizione in sé
Ecco io credo che questo sia il nodo anche della nostra riflessione alla nostra battaglia e credo che sia utile
Innanzitutto salvaguardare come primo obiettivo il Governo a bere un programma che è scattato da Caserta chiaro preciso e si è tardi al Paese
Al paese da un lato più avanzate del Paese che soffre
Non vorrei sentirmi dire da un ministro non abbiamo mai voluto combattere l'evasione fiscale del tutto le persone fiscale va combattuto fino in fondo perché la versione fiscale e la e la regola asserisce
E il patto di cittadinanza
Uno c'è
Te lo faccio vedere Cece non lo faccio perché ebbene non polemizzare c'è qualcuno che si era lasciato scappare cioè in un'intervista di questi giorni
Ma il sei io non ci dobbiamo scusare perché non c'era evasione fiscale perché abbiamo fatto una prima battaglia sull'evasione fiscale
Dobbiamo invece andare avanti dare un passaggio chiaro alla parte da un lato più avanzata e dall'atto che ha più bisogno e più paura
Per fare questo io credo che di questo dobbiamo discutere dobbiamo mantenere il governo
Il governo con questo schieramento e dobbiamo riflettere molto sulle scelte che dovremmo fare
Grazie Paolo come avete viste come amo preannunciato presente Piero Fassino il segretario nazionale dei DS che salutiamo con molto calore ringraziamo per il segno di attenzione che ha voluto dare con la sua presenza qui
Alla parola Fulvia Bandoli
Se se noi non vogliamo come dicevano anche le altre relazioni che la politica sì ancora di più respinta dai cittadini essa alloro deve avvicinarsi
E quindi ai loro bisogni io penso che
Nessuno di noi qui in questa sala ma forse neppure dentro la coalizione
Noi non possiamo non dirci riformisti riformatori ma sulle riforme l'unico confronto possibile quello di merito
Anche il segretario del nostro partito in questi giorni l'ha detto a me sembra però che i terreni sui quali il confronto si sta finora sviluppando siano un po'sempre gli stessi non dico che non siano terreni veri ma un po'ristretti monotematici si fatica ad allargare l'orizzonte su riforme anche forse più difficili
E sicuramente ridurre come hanno fatto i giornali il dibattito tra riformisti ed estremisti
A volte la politica questi abbaia si abbandona per mezzi e a volte anche per anni in dibattiti oziosi dividerci tra riformisti estremisti riformisti e radicali
Finirebbe per allontanare ulteriormente i cittadini alla politica che non capirebbero più il merito capirebbero solo che stiamo tra noi disquisendo
In quella forma diciamo che il politichese che spesso piace ai politici ma anche i cittadini non capiscono io farò solo alcuni esempi concreti concretissimi
Che spero entrino nel dibattito di Caserta del Governo
E comincerò da un elemento ogni nuovo governo di sinistra di centro sinistra che si è presentato in Europa
La prima cosa che ha cercato di rendere chiara è stata la sua idea di sviluppo l'idea che a vere fa sullo sviluppo del Paese che si apprestava a governare
In quell'idea di sviluppo naturalmente ci sono tante cose lo stato sociale le pensioni
Le la politica della ricerca non è ci sono tantissime cose dentro la parola sviluppo
Però la riforma di cui si parla di meno
è una delle più importanti è proprio la riforma dello sviluppo della sua qualità sociale e ambientale perché vedete
Se noi non comprendiamo
Che di fronte agli allarmi che ci vengono dalle commissioni europee dai tecnici che studiano i cambiamenti climatici
Non possiamo solo stupirci quando leggiamo il numero e dire da va be'però capita nel due mila cinquanta
Possiamo aspettare
Io ricordo a tutti così per memoria che quando Berlusconi diventò presidente del Consiglio
La prima volta
Sì espressi in questi termini sulle questioni del clima mi dicono che c'è il buco nell'ozono
Riferisco testualmente mi dicono che c'è il buco nell'ozono mi dicono però che i cambiamenti che questa cosa potrà determinare potranno avvenire fra trenta quaranta cinquant'anni città uns ci possiamo pensare più avanti questo fu il modo con cui si espresse nell'aula del Parlamento adesso sono passati altri dieci quindici anni da allora
La contraddizione ambientale sempre più centrali cambiamenti climatici gli alleati gli allarmi dell'Unione europea e degli altri centri di ricerca sono oramai quotidiani
Lei è diminuito la diminuzione delle emissioni in atmosfera è un imperativo categorico non è più una tra le opzioni possibili
Siamo già molto in ritardo
E quindi quando parlo di riforma dello sviluppo parlo soprattutto di questo elemento non è un tema che riguardi cioè io vorrei sentire impegnato su queste questioni l'insieme del Governo
L'insieme dei ministri il Presidente del Consiglio che non ci spiega quanto tempo ama che ci spiega quali sono le strategie il suo Governo per cercare di diminuire come chiederà alla Commissione europea mercoledì del trenta per cento le emissioni entro il due mila e venti noi che contributo diamo queste il primo elemento
Se si vuole parlare di qualità dello sviluppo perché vedete
Poi questi dati allarmanti continuano con delle specifiche
Ci viene detto che il turismo
Potrebbe avere una sensibile diminuzione il turismo è una delle voci principali della nostra economia che l'agricoltura italiana andrebbe fuori mercato che la qualità dell'aria la salute dei cittadini peggiorerebbe molto e che la spesa sanitaria
Aumento avrebbe parecchio perché aumenterebbero le patologie respiratorie possiamo dire che la terza cosa già avvenuta da venticinque anni noi abbiamo avuto un altissimo aumento della spesa sanitaria in Italia
Per il peggioramento e la qualità dell'aria se noi riuscissimo andare al nostro Paese un'aria migliore avremo una diminuzione della spesa sanitaria
Contabilità ambientale si chiama è anche questo rientra in un bilancio di un governo anche questa è una politica riformatrice
Ora abbiamo detto che per noi
Ci sono tre Bussone da seguire
Lavoro sapere ambiente
In qualche modo anche dentro il programma dell'Unione in questi tre punti erano centrali
Salvo ogni tanto dimenticarne qualcuno è stato molto faticoso costruire una finanziaria che desse alla ricerca alla formazione alla società della conoscenza tutte le risorse di cui abbisognava per esempio
E quindi vuol dire che se ha smarrito un po'quel percorso
Sul lavoro vorrei dire che penso che vada recuperato lo spirito di Lisbona
Quel ragionamento che poneva al centro a piene buona occupazione la lotta al precariato la difesa del salario la salute la sicurezza sul lavoro la nuova occupazione
Queste sono cose che non sono di sinistra non mi interessa
Io so che sono cose condivise dalla stragrande maggioranza dei governi di sinistra di centro sinistra europeo e che devono guidare anche lo lo l'operazione riformista riformatrice del nostro governo
Così come investire sul sapere la ricerca la società della conoscenza finalizzata all'innovazione è una priorità e io su questo interloquire con le impresa vedete più che su altri temi perché l'innovazione
Produrrebbe più competitività ma anche più sicurezza sul lavoro Nespresso abbiamo imprese che non sono nei innovativi tenne competitive
Che non sono sicure a volte perché non sono innovative
Che non cambiano i materiali che non innovare i processi produttivi e che per questo rendono il ciclo produttivo più rischioso per la salute e anche per chi mette le mani su quelle macchine o sui processi produttivi
Andrebbe aperto quindi un ragionamento ampio da questo punto di vista più che su
Il ruolo certo il ruolo dell'impresa ma è chiaro non non è che insomma
Diciamo che forse non è questo io credo che oggi dobbiamo capire se
Il mondo produttivo e soprattutto imprenditoriale e al passo con quelle che sono le più grandi innovazioni
Che stanno avvenendo sul campo della scienza delle nuove tecnologie e anche delle riconversioni ecologiche che avvengono in tutta Europa tranne che nel nostro Paese dove fanno molto a rilento
Lo strabismo di una lettura non ecologista ma solo economicista ecco perché noi abbiamo detto nel nostro manifesto che il socialismo del futuro deve avere una forte iniezione di cultura ecologista
Ci porta a non vedere il mondo una lettura solo economicista a non vedere il mondo con tutte le sue contraddizioni
E soprattutto con la più grande di esse la povertà ma neppure riesce a Facci disegnare un futuro possibile per il nostro Paese
Io credo che ci siano scelte prioritarie non più rinviabile sono scelte che possono essere messa all'ordine del giorno da domani da Caserta
Comincerà i temi dell'Energia ai timidi accenni a sostegno delle energie rinnovabili che pure ci sono in finanziaria
A parte alcune sviste sulla città sede rinnovabili che poi non vanno alle fondi che non vanno alle rinnovabili ma che il governo si è impegnato a correggere che io spero corregga
Bisogna incentivare
Rafforzare fortemente gli incentivi per la produzione delle rinnovabili ben aldilà di quello che abbiamo fatto nella Finanziaria e se ci sono risorse nuove
Dobbiamo pensare ad una parte di queste risorse in che vadano in questa direzione
Bisogna
Sostituto sostituire e proporre in fretta un piano nazionale chiaro per la produzione delle energie rinnovabili perché nonostante tutto in Italia non c'è per il risparmio energetico per la riconversione del modello trasportistico e infrastrutturale io credo che è una serie urgente conferenza nazionale non solo su un Energia come ha pensato di fare il Governo ma sull'Energia e il clima
Sarebbe una cosa importante se venisse fuori dalla riunione di Caserta mettendo a confronto le esperienze di altri Paesi d'Europa
Parlerebbe molto di più al Paese di quanto non si pensi di altri argomenti coinvolgerebbe gli enti di ricerca gli esperti le associazioni una conferenza sui temi delle energie del clima promossa dal governo per
Sintonizzarsi con quello che mercoledì dopodomani domani la Commissione europea dell'unione
Approverà in un suo documento diminuire del trenta per cento le emissioni entro il due mila e venti e chiedere ai Paesi membri di fare piani in attuazione di quell'impegno
Così come io penso che la ripresa e la discussione su un piano nazionale dei trasporti d'intesa con le Regioni si sia uno degli obiettivi di fondo vedete
Sono vent'anni che diciamo che bisognerebbe trasferire il venticinque per cento di merci dalla gomma al ferro e al mare
Negli ultimi vent'anni abbiamo trasferito pochissimo su ferro che per mare sono raddoppiati
E sono raddoppiati in è raddoppiato il numero delle automobili e sono aumentati i trasporti su gomma l'Europa a altre percentuali diverse dalle nostre
Noi continuiamo ad essere il fanalino di coda
E questo è un problema serio quando si parla di deficit infrastrutturale dell'Italia si parla di questo fondamentalmente
Si parla anche di reti iberiche fognari die disservizi primaria al territorio ma soprattutto si parla di questo
Si parla del fatto che le nostre strade sono delle immense
Tradotte di camion che portano in giro i magazzini dell'impresa e da una città all'altra per tutto il tempo dell'anno
Questo è il nostro Paese se si gira per le autostrade e quindi l'obiettivo di quella che era stata chiamata a quindici anni fa la cura del ferro è un obiettivo ancora non raggiunto
Si può dire siamo nel due mila sette si può dire che nei prossimi tre quattro anni noi vogliamo arrivarci a questo obiettivo che la Germania ha già raggiunto dieci anni fa
Di portare almeno il venticinque per cento di merci in più dalla gomma al ferro e come si fa
Gli ecologisti non fondamentalisti non sono mai stati contrari alle infrastrutture sarebbe l'ora di dire la verità su questo punto l'arretratezza infrastrutturale dell'Italia è colpa delle scelte sbagliate del Governo
Delle Ferrovie dello Stato e della Società delle Autostrade questi sono i soggetti che hanno ridotto l'Italia ad essere il Paese più arretrato dal punto vista infrastrutturale d'Europa
Poi ci sono a volte anche dei gruppi ambientalisti che si oppongono anche a delle opere giuste non sto dicendo che diciamo non si venga a bussare a questa porta perché da questa parte del tavolo non c'è mai stato nessuno che si è opposto le infrastrutture necessarie fondamentali per questo Paese
Può fare o per le merci non vuole dire solo alta velocità e sull'alta velocità
Che io sulla su cui non ho mai avuto una contrarietà aprioristica vorrei che un governo nuovo riflettesse
Tempi borbonici siamo a sedici anni dall'inizio del Progetto tutta dell'alta velocità
Sono trascorsi sedici anni non è ancora partito che un piccolo tratto i costi sono lievitati del triplo ce l'ha detto L'Espresso con lo stesso Espresso che ha fatto l'indagine sulla malasanità
Quando partiremo trasse Iannotti forse le tecnologie dell'alta velocità saranno già invecchiate perché in altri Paesi sono partiti venticinque anni fa con le stesse tecnologie che applicheremo noi
Nel due mila e quindici
Ma per il ferro per le merci vuole dire soprattutto raddoppio delle linee esistenti dedicandole le merci e quindi a una più rapida un più rapido trasporto che sia competitivo con la gomma non chiudere tutte le linee periferiche perché sono vitali per la Rete per addurre le persone e merci agli assi principali del trasporto
Potenziare il cabotaggio in modo strutturale e no episodico
Tutte queste scelte
Io non lo so se vanno messe in un super piano dei trasporti io so che gli indirizzi
Parodia trasportistica che abbiamo indicato finora non sono ancora chiarissimi su questo punto e andrebbe esplicitati in modo serio noi siamo sempre tutti d'accordo in tutte le conferenze cura del ferro cura del ferro
Per merci e per le città trasporto pubblico ma intanto negli ultimi quindici anni trasporto su gomma è ulteriormente aumentato queste il dato e le emissioni pure
Un altro esempio rapidissimo riguarda il ciclo dei rifiuti
Riguarda un altro tema che si incrocia molto con la qualità dello sviluppo il ciclo dei rifiuti è un settore industriale nuovo così viene vissuto in Europa
Per voi invece è la raccolta della spazzatura
Cioè voi siamo ancora al Medioevo
La raccolta e la spazzatura in altri Paesi è un ciclo è un settore industriale nuovo dove si fa ricerca dove le industrie competono in no fanno sperimentano nuovi mezzi di raccolta nuovi materiali
Noi invece abbiamo in quel problema di come raccogliere la spazzatura cioè siamo arretrati Issing
Lo trattiamo come se fosse un settore marginale
Voi pensate che togliere dalle dall'IRI emergenza rifiuti in mezza Italia sia una riforma da poco
Se la facesse questo governo voi pensate che sia una cosa da poco io penso che i cittadini apprezzerebbero apprezzerebbero Mott Massimo
Sono lucidissimo chiodo è veramente in modo integrato il ciclo dei rifiuti a far funzionare un ciclo che provoca meno rifiuti
Che ha raccolto in modo differenziato il maggior numero di cose le ricicli d'acqua per i mattinieri ed energie tratti negli impianti solo l'ultima parte che resta mentre ancora dentro questo governo molte persone
Pensano che se comincia dall'incenerimento mentre bisogna cominciare esattamente dall'altra parte bisogna cominciare dal raccolta differenziata e finire eventualmente con piccoli impianti di trattamento e di recupero di Energia
Un ciclo integrato tra l'altro può far nascere più posti di lavoro perché fa crescere in prese città più pulite
Fatta all'ecomafia anche fatture in Italia cifre impressionanti anche queste diciamo sono piccole riforme
Piccole grandi riforme da non sottovalutare
Insomma la riconversione ecologica dell'economia presuppone una forte potenziamento dei servizi alla persona alla città al territorio all'impresa e come diceva Salvi servizi spesso immateriali
Servizi che però vogliono dire lavoro nuovo occupazione
Il cittadino i suoi bisogni dall'infanzia all'handicap fate in fretta alla vita normale sono una parte essenziale della nostra economia
Tutto ciò che ruota attorno al cittadino e alle varie dimensioni che esso può assumere in varietà
E in varie tappe della sua vita e questa può essere anche una grande nuova frontiera per guidare una riforma del welfare e quelle distributiva come molto spesso
C'ha insegnato e ha scritto Amartya Sen l'ultimo punto che voglio affrontare riguarda nato a Nizza il governo del territorio
L'edilizia è ancora un settore portante nella nostra economia nazionale molto di più di quanto non lo sia di altri paesi europei
è un settore portante ma ancora piuttosto arretrato segnato spesso da eccessiva speculazione e non dà qualità abitativa e soprattutto da un numero di incidenti sul lavoro davvero impressionante è inaccettabile
Noi sappiamo che l'energia si consuma principalmente in tre settori e quindi si risparmia di conseguenza negli stessi tre settori industria trasporto di merci e persone riscaldamento domestico
Le donazioni manutenzioni di ristrutturazione la coibentazione piani precisi in questa direzione a Germania dedicato una seduta del Parlamento due riunioni del governo al piano per il risparmio energetico negli edifici
A da noi sembra di sognare il treno perché non è possibile pensare che il nostro governo si siede a un tavolo e dopo le due giorni discuta di questi temi
Che sono temi strategici
Edilizia di manutenzione coibentazione nuove edilizi criteri di costruzione con nuovi materiali
Questo aiuta riconvertire un'edilizia troppo arretrati in Italia a renderla competitiva anche in Europa e oggi non lo è
Insomma assieme a questo naturalmente una riforma e il governo del territorio che riporti la pianificazione al centro e anche la qualificazione urbana
E soprattutto superi rendite esagerate che derivano da uno sfruttamento del territorio che ormai è diventato inaccettabile non consumiamo porzioni di terreno agricolo come nessun altro Paese d'Europa e forte integrazione dei servizi alle città qualità urbana qualità delle periferie tutte queste cose che ho detto
O meglio i titoli
A volte seguiti da due righe perché ho controllato mi sono riletta ieri sera il programma dell'Unione una parte quasi tutte le cose che ho detto qui ci sono nel programma dell'Unione ma sono dei titoli
A volte seguiti da due righe
Io credo che queste cose
Che fanno permesso tutto il tema della riforma dello sviluppo siano alcune delle riforme più importanti che noi dobbiamo proporre nella seconda e nella terza fase a me non mi interessa di numerare le fasi del Governo io so questo
La legge finanziaria non ha dato all'Italia
Un senso profondo di quale fosse l'innovazione che noi volevamo proporre sui temi dello sviluppo
Queste cose possono dare agli italiani il senso di Babe vogliamo portare questo paese di dove vogliamo indirizzare il suo sviluppo di quello che vogliamo fare naturalmente
Mentre si svolge questo confronto sulle principali riformerà mettere nell'agenda di governo io non voglio tacerlo continua anche il dibattito sul partito democratico
Siamo in attesa della bossa dei saggi Marini chiarisce mai e poi mai né il Pd né al socialismo europeo Brandi e Pollastrini preparano due boss diverse società
L'orizzonte sempre più confuso sul Partito Socialismo europeo sulla laicità sui diritti civili sulle liberalizzazioni sulla leadership su gli altri soggetti da coinvolgere non se ne vede l'ombra si sciolgono i partiti la Margherita SIDS forse non subito ma dopo un po'se c'è un solo italiano Moon diciamo e che che capisce come sarà in futuro questo partito io penso che sia uno che fa sentito al più presto diciamo per farsi spiegare
Non
Neanche oggi
Ma anche oggi da qui
Anche se il tema avete capito bene a un altro neanche oggi da qui chiediamo che prima di abbandonare l'ipotesi di creare in Italia una forte forza socialiste riformatrice
Noi chiediamo ancora una volta di ripensarci ma non è è la forza dell'alleanza
Stati Uniti Boso Ogna noi sentiamo per intero l'impegno sostegno a questo governo
No no no possono esserci una grave sinistra e una grande Centro democratico alleati ma non fu così un partito senza anima
L'altra Fulvio bambini
La parola Valdo Spini per la quarta delle relazione introduttiva questo incontro
Grazie intanto
Grazie a voi che siete venuti così numerosi mi sembra un segnale di voglia di politica ed è quello che ci conforta
Mentre stiamo parlando a Montecitorio si stanno svolgendo le audizioni sulla proposta di legge per l'attuazione della Costituzione in tema di libertà religiosa
Ed è questa anche la ragione mio piccolo ritardo un tema legislativo all'attenzione della Camera da molti anni e che ormai è arrivato alla terza legislatura di esame come si dice in questi casi speriamo sia la volta buona anche questo tema fa parte la tematica più generale di diritti
Per ora il governo non ha esternato credo che ne dovevo chiedere la maggioranza dell'Unione di procedere senza ulteriori indugi verso questa assicurazione di diritti costituzionali
Verso la positivo organica sistemazione di questa vicenda che oggi si colora anche di importanti aspetti per quanto riguarda l'integrazione dell'emigrazione
Nel nostro Paese
Care compagne cari compagni molti nostri amici esterni naturalmente al partito ci avevano spiegato che il socialismo europeo ha inaridito incapaci di elaborazione nuova una specie di vecchia tradizione parcheggiata ma tutto sommato incapace di movimento il congresso
Così superficiale il rapporto sull'Europa sociale stilato insieme dal presidente Poli Rucco Rasmussen da Jacques Delors
è un efficace il punto di riferimento per le nostre politiche e così pure lo è il documento sull'energia e l'ambiente temi su cui ha parlato così bene ora Fulvia
L'intervento di Ségolène Royale ha dimostrato quale sia se ce ne fosse stato bisogno il ruolo della donna nel socialismo europeo
Un socialismo europeo che sul piano dei diritti civili ha saputo scrivere pagine importanti e significative in Francia in Spagna
E in proposito dobbiamo prendere atto che sul piano delle del proposta legislativa delle coppie di fatto se andrà al seminario di Caserta su due testi diversi quello di Barbara Pollastrini e di Rosi Bindi
Oh Dio Rosi fantasia scena io ho sentito qualche giorno fa che ha anche detto
Che bisognerebbe vendere le ventisei le vecchie sedi in genere sedi del PC PDS
Cioè perché loro non si potranno entrare mai e solo del insedi fossero comprate nuove con i proventi delle prime loro potrebbero entrarci agro potrebbero entrarci ma siccome appunto la rosa in fondo Aspen per molta fantasia
Speriamo che questa volta si contenga ecco
Speriamo che questa volta si contenga
Ma è stato la relazione di Ciak Dell'Oro entusiasmare il congresso
Per l'appunto ciò accade loro un cattolico militante che ha esercitato un ruolo importantissimo sia nel partito socialista del suo Paese la Francia che nell'istituzione di governo francese che nel Partito del socialismo europeo e nelle istituzioni europee
La smentita più convincente al postulato recentemente rilanciato da Marini secondo il quale non si potrebbe essere insieme buoni socialisti e buoni cattolici
Giacché dell'Orcia fornito delle analisi importanti come quella sugli effetti del processo di globalizzazione egli ha affermato che il processo di globalizzazione provoca aggiustamenti che sono andati a danno del lavoro salariato
Un'affermazione che in certe riunioni italiane magari ti farebbe di consiglierebbero dischi perché Rifondazione ma in realtà è un'affermazione del tutto socialista
Nel senso che da questa affermazione consegue poi una serie di punti di riferimento e di conseguenza è chiaro che di fronte a noi c'è un'alternativa in modello sociali sociale europeo non può essere di difeso in maniera passiva o è insidiato dalla globalizzazione o è capace di rilanciarsi su un altro piano
E questo piano naturalmente un piano di innovazione manco un piano lo rivedremo questo aspetto ma è anche un piano di capacità di comprendere quali siano le nuove tragedie sociali e nuovi progetti sociali in particolare quelli dei giovani e se viva Dio
L'unione del centro sinistra italiana riuscirà a fare un programma paragonabile o quello approvato gemme di Jospin
O a quello Back to Work di lo stesso Tony Blair credo che sarebbe già un fatto piuttosto positivo e penso che questo è uno dei temi che dovremmo veramente consegnare alla se al vertice di Caserta
Una priorità in questo senso credo che sarebbe estremamente qualificante
Ma poi già dell'Orcia fornito anche delle indicazioni importanti di politica europea
Come quella valida almeno per la zona dell'euro che dovremo riprendere ma insomma parliamoci chiaro
Il Germania più Francia totalizzano quasi il cinquanta per cento del prodotto interno lordo dell'unione europea
L'Italia da sola totalizza quasi due ter i due terzi del debito accumulato
O non riusciamo a fare un salto qualitativo in questa direzione o è difficile che nonostante tutto con le nostre sole forse ce la facciamo
Ecco allora che quando dell'ordisce io chiedo che almeno per la zona dell'euro
Si sostituisca un mero Patto di stabilità monetaria
Un vero e proprio patto di coordinamento delle politiche economiche io credo che riprende una sua vecchia tematico del piano ma credo che riprendo medicazioni politica economica che dovrebbe far parte
E l'armamentario e dell'impegno nella politica del centrosinistra nel prossimo periodo
Non è possibile ha detto che si vive in un'Europa in cui un Paese membro non conosce non sa qual è in contemporanea la politica economica infrastrutturale materiale materiale del suo vicino
E questo naturalmente al fine della crescita qualitativa e quantitativa dell'Unione Europea l'obiettivo di riportare l'Europa nel treno di testa quando la Cina l'India gli stessi USA l'hanno abbondantemente scavalcata è un grande obiettivo per la ripresa di fiducia nella cottura europea
E che è necessario per inquadrati meglio le nostre politiche nazionali ma come fare
Beh fra le idee che circolano in queste di elaborare un protocollo sociale aggiuntivo che potrebbe essere aggiunto alla parte istituzionale ed essere oggetto di un esame da parte dei Paesi europei e quindi portare quei Paesi che hanno già approvato la Costituzione europea provare soltanto il protocollo sociale
E chi non avesse approvato la Costituzione europea riprenderla in mano attraverso un documento complessivo della della Costituzione applique magari adatto diciamo concentrata e asciugata e un documento di protocollo sociale
Io credo che noi dovremmo assolutamente riprendere una nostra iniziativa e come Italia una nostra capacità di dire qualcosa in questo senso
E noi abbiamo appunto peccato in questo periodo di dibattito in cui si poneva al centro una sorta di diversità italiana quasi che gli italiani fossero già automaticamente più avanzati del dibattito degli altri paesi non è così
Dobbiamo sapere pienamente utilizzare il fatto di essere forza del socialismo europeo per portare in quell'ambito questa tematica e potere di lanciare in questo modo un modello di sviluppo italiano che si possa collocare nella ripresa di una politica economica e sociale adeguata a livello europeo
Abbiamo rieletto all'unanimità se Rasmussen presidente del Partito del socialismo europeo
Ma la nostra la volta scorsa al Congresso scorso noi votavamo per Amato non per Asmussen
E non ci rendevamo conto che una candidatura che si presentava all'insegna già allora
Del superamento del socialismo europeo era molto difficile che il socialismo europeo l'accettasse non l'ha accettata e oggi siamo noi che ci troviamo di fronte ad un presidente che non abbiamo votato che ha avuto una vita dei consensi e che si è presentato con forza sullo scenario di carattere locale
Ho fatto con ancora entusiasmo la esperienza della Convenzione europea
Però ho vissuto con grande frustrazione mancato esito positivo di un lavoro così lungo e impegnativo non vorrei che avvenisse altrettanto per un eventuale convenzione sulle riforme elettorali
Problema sul quale io temo in particolare due cose che vorrei vedere respinte con chiarezza il primo un latente risorge del premierato
Che a mio parere il referendum aveva battuto ma si sa che il premierato lo spettro che si aggira per l'Italia per l'Europa in questo caso
E che mi sembra assolutamente non il tipo di ricetta che di cui abbiamo bisogno per la situazione italiana il secondo non vede una battaglia contro il mantenimento di quella lista bloccata le lezioni che ha fatto tanto male alla capacità di rappresentanza delle forze politiche
Io credo che questo aspetto della lista bloccata è un qualcosa che noi dobbiamo assolutamente rifiutare e non ria avallare attraverso correttivi marginali che tutto sommato ripresenti no intatta questa realtà
Più in generale lo dico anche perché io credo che sia giusto denunciare e mi fa piacere che ci sia anche Piero su questo un vero e proprio attacco la condizione poteri del parlamentare
Ma siamo chiari specialmente coro di maggioranza specialmente quello di essere sulla Finanziaria ripetuti voti di fiducia hanno di fatto spogliato i parlamentari maggioranza
Forse come oggettivi del loro potere legislativo di Indirizzo
Forse i voti di un ci volevano ma venite voi chi ha deciso la citazione la ripulsa degli emendamenti
Sia di quelli buoni io cercavo di fare stare l'Italia in regola con i suoi impegni nella lotta contro l'AIDS la malaria e la tubercolosi e nessuno viene vedo risposto hai ragione e torto
Sia quelli cattivi di cui si è già parlato come l'emendamento salva reati contabili
Mi dite voi quale rapporto democratico c'è stato il momento in cui questi emendamenti sarà così il futuro Partito democratico ma non ci sta non ci saremo più nemmeno noi
Io mi auguro proprio di no
Io credo che se ci fosse stato un gruppo DS ci sarebbe stato almeno un babà una mamma di quello che successe
Perché in ogni Commissione avremmo avuto gruppo ristretto un compagno da premiare o eventualmente da riprende se avesse fatto o non fatto queste cose ma il discorso di dire non sappiamo che cosa è avvenuto se ci fosse stato in campo un partito serio come eravamo noi io vedo che non sarebbe avvenuto
Al di là
Al di là delle buone intenzioni
Anche la Convenzione sulle riforme elettorali viene a cinque a corto circuito dare il Parlamento questo bisogna essere oggettivi ora le esperienze di questi cinque mesi ci dicono che mentre i partiti gruppi parlamentari più piccoli hanno potuto esercitare una forte influenza sulle vicende politiche di governo attraverso un'azione spesso e a volte piuttosto ricattatorio
Sono stati i deputati del maggiore gruppo parlamentare l'Ulivo si è come in sentito quelle che hanno più senso di responsabilità cioè i DS
In particolare che non hanno potuto esercitare di fatto quel potere di raccordo democratico che di grande utilità per le forze politiche ma attenzione per la democrazia in genere io son molto attento a quelle analisi che dicono attenti arriva un pericolo populista
Sappiamo che vanno prese sul serio perché non è solo una tendenza italiana è un problema europeo un problema anche fuori quello però e così via sia pure con varie specificazione
Ma mi domando
Il giorno in cui abbiamo detto
Che ci confrontiamo
Con il presidente Marini sul tema socialismo europeo sia no non in nome di valori e di principi ma il nome è una realtà di fatto riconoscete che sono di più e cerchiamo di andarci in qualche modo d'accordo per un senso di collegamento il giorno che non ci consideriamo più depositari questo dei principi ma quale capacità di rapporto abbiamo con la base democratica del Paese
Allora veramente si rischia un'involuzione di carattere populistico venendo meno anche il raccordo che noi partito da sinistra possiamo esercita ma torniamo al problema della crescita la crescita come è noto non è di per sé sufficiente per uno sviluppo qualitativo l'abbiamo imparato nell'ambiente dello sviluppo sostenibile nelle analisi di Amartya Sen
La sua analisi della capacità piuttosto che dei dei punti dire di prodotto interno lordo ma diciamo la verità la crescita di fatto e anche condizione
Perché ci possa essere uno sviluppo qualitativo
I documenti finanziari del governo parlano che il il tasso di crescita quindi il tasso d'incremento occhio
Della nostra economia nel due mila sette avrebbe una flessione dello zero virgola tre per cento e su questo si è basata la Confindustria per attaccare dire non li aspettiamo al varco non ci basta un tasso di crescita dell'uno virgola tre
La Confindustria torto su questo non è assolutamente automatico scusate qualche digressione dei miei vecchi tempi economici non è assolutamente automatico che meno meno zero virgola tre voglia dire uno virgola tre rispetta l'attuale uno virgola sei
Però e quindi non è affatto detto che si automaticamente uno virgola tre però rimane questo dato dello zero virgola tre per cento del ponti del tasso di crescita in meno
Era stato per primo lo stesso Carlo Azeglio Ciampi ve lo ricordate a ricordare che un Governo per suscitare il consenso e l'attenzione di opere pubbliche entro dalla sua missione ben definita non poteva partire dall'annuncio di un decremento del tasso di crescita
Ora quindi quello che io non ho sentito almeno forse non ho sentito sufficientemente nel dibattito fra riformisti e radicali
è un'indicazione che mi permetterei di lanciare da questo convegno se abbiamo avuto del un incremento delle entrate dello Stato
Positivamente e pare sorprendentemente pare di sorpresa se verificatosi io credo che nel Piano di utilizzazione di questo surplus di cui già assodato ha detto delle cose molto positive avremmo volentieri Fulvio al posto di Di Pietro e non non avremmo credo faccia ci piacerebbe moltissimo della ministra costruite
Ma se nell'ambito di queste io direi che l'incremento ventate lo sa dove si verifichi dovrebbe essere diretto ad assicurare un nel due mila sette un tasso di crescita pari e possibilmente superiore a quello del due mila sei permettetemi di fare il socialdemocratico vecchio tipo quindi da superare per carità e cancellare
E quando c'è un buon prodotto lo coi anche ridistribuire quando il prodotto manca non lo redistribuisce
E allora io credo che se su questo terreno
Allora dovremmo chiamare a confronto anche la contrapposizione riformisti radicali che giustamente per quello che ho sentito Cesare Salvi ha contestato nel modo in cui esso si può porre per cercare una composizione in avanti e non all'indietro e in questo senso allora riqualificare anche l'azione del governo
Perché una cosa mi ha colpito e ci ha colpito tutti abbiamo come il partito come centrosinistra come unione tanto parlato della strategia di Lisbona
Ma quando siamo arrivati a mettere mano al borsellino per università e della ricerca scientifica o Fabio minacciava le dimissioni la nostra cara premio Nobel della chimica minacciava di non votare la finanziaria oppure non si riusciva nemmeno a difendere quello che c'era mentre invece questo governo dovrebbe essere un Governo di sfondamento in questo ambito la questo punto di vista io vorrei anche dire che la politica di moralizzazione che ha fatto Fabio nelle nuove università nelle università più o meno fantomatiche così via credo che sia effettivamente importante eravamo arrivati a un punto di non ritorno il deterioramento di questa importante struttura ecco allora che io credo che si possano affrontare
Il tema di Caserta certo rivendicando una nostra condizione
E anch'io sono rimasto male quando ho visto che il segreto del partito chiedeva una fase due in altri tempi bastava un partito anti Piccolotto per dire io voglio una fase due tremavano tutti ora sono altri tempi naturali
Noi siamo il maggior partito o la coalizione e sentire far Prodi risponde limano i continuiamo come prima tutte già insito in quello che abbiamo deciso son rimasto male anch'io gli faccio gli auguri che nella giornata in cui sarà ammesso al vertice di Caserta c'è anche uno una sessione per segretari se non vado errato Possa effettivamente sfondare fosse effettivamente sfondare andrà avanti
Però credo che sia giusto che raccolga quanto sta venendo da questo convegno e cioè che i riformisti a tutto tondo si è se si riesce a contemperare le ragioni del rigore del risanamento ma anche della crescita qualitativa e della capacità di assicurare a questo Paese un nuovo modello di sviluppo capace di mobilitare le energie sociali che non abbiamo potuto esercitare care compagne cari compagni sono alla fine il congresso di Oporto alle nostre spalle
L'emendamento allo Statuto nel senso da noi desiderato articolo tre punto tre disco traduco dall'inglese ma spero di essere adeguato gli scopi del PSI sono di rafforzare il movimento socialista
Socialdemocratico laburista e democratico progressista di riunione in tutta l'Europa e passa il presidente Rasmussen si è rivolto a Romano Prodi con un invito diretto e cordiale Romano Giovinazzo romano un Ict hanno voi
Un invito per ora rimasto da dal bel dall'interessato senza risposta mentre continuano le pronunce in senso negativo di esponenti della Margherita ultima per la sua autorevolezza con l'altro giorno del presidente del Senato Franco Marini che mi dicono qualcosa conti in quel parti
Ebbene ce n'è abbastanza per rivolgere un appello al segretario del partito Piero Fassino al presidente del partito Massimo D'Alema
Perché sospendano il processo di costruzione del partito democratico fino a che non abbia ricevuto una risposta chiara positiva posti sul tema dell'adesione al PSE dall'Internazionale socialista del nuovo partito
Colto
Era un appello accorato quindi la voce c'era poco ma adesso ci riprova ce n'è abbastanza per rivolgere un appello al segretario del partito Piero Fassino e il presidente del partito Massimo D'Alema
Perché sospenda nel processo di costruzione del partito democratico fino a che non si sia avuto una risposta chiara leale limpida positiva sul tema
Proporre un congresso alla cieca su questo punto fondamentale corredato da una richiesta di fiducia che alla fine tanto ce la faremo ce li condurremo dentro non è nelle Ale producente per il partito
Non è leale perché non vorremmo fare il congresso scorso in cui il PD parla a nome della mozione Fassino negava i compagni della sinistra che si volesse davvero fare un partito unico ed affermava come si voleva fare nelle tesi come si scrive tesi una federazione dell'Ulivo che rispettasse delle
Non è producente per il partito
Non è producente perché se i DS si spingono molto in avanti nella costruzione del partito democratico
E se la Margherita insiste dalla sua posizione contraria zio nel PSI
E se i nostri dirigenti tengono fede allora assunto che a quel punto loro non ci stanno il prezzo politico che pagherebbe il partito tirandosi indietro all'ultimo momento sarebbe assai più pesante di quello che potrebbe pagare oggi prendendo oggi una sarà una sana
Intelligente e rispettosa posizione di sospensione
E quindi un nuovo ultimo appello che mi permetto di lanciare a D'Alema e Fassino dopo il quale certamente ognuno di noi si prenderà le sue responsabilità
Perché noi abbiamo di fronte non a un congresso qualsiasi ma un congresso che prefazione una costituente al tema della quale potrebbe non esserci più nessun'altro congresso dei DS e prima di chiudere questa bottega io penso che dobbiamo pensare bene e due volte e Bonanno buon due mila
Grazie a Valdo abbiamo previsto prima delle conclusioni di Fabio pochi interventi tre o quattro interventi sui temi che sono stati introdotti fin qui e tra questi interventi previsto quello del segretario Piero Fassino tra qualche in vorrei ora dare la parola ad Alibaba che credo sia qui e poi a Betty leone e poi da Piero Fassino grazie del venti limitati dell'Artico
Preve
Sempre la stessa cosa
Intanto ringrazio i compagni e le compagne per questo questo intervento
Dico intanto ringrazio e compagni per questa possibilità di intervenire
In questo dibattito che ritengo molto importante in quanto vuole essere un contributo di riflessione dopo
Una fase abbastanza travagliata
Legato al varo della Finanziaria la prima finanziaria del governo
Di centro sinistra
O se si prefigge preferisce dell'unione
Intanto
Il mio contributo a questo questa riflessione naturalmente sarà legato a dei temi che mi
Che mi interessano particolarmente
Però prima di entrare nel merito di di queste questioni
Vorrei subito dire che ascoltando le varie relazioni
A cominciare da quello di Cesare Salvi
è stato il primo intervento io penso che ci siano delle degli spunti importanti
Su cui partire per meglio centrare diciamo anche per quanto mi riguarda i temi che mi stanno a cuore
Chiedere Salvi diceva diciamo tante cose condivisibili
Tra le cose che io ricordi ritengo e vorrei prendere in prestito
E questo appello
Accorta accorato
Di di una politica attiva della globalizzazione
Io poiché ho imparato l'italiano fin tarda età
Quando ero già più che maggiorenne ahimè ventitré anni fa
Per me le parole hanno un senso
Oltre a misurare il grado di coerenza
Diciamo rispetto al pensiero assumono un peso quando schiere diceva parlavo di polizia politica attiva
E successivamente alludeva ad una ad un'agenda politica io lo prendo sul serio e penso che questa sia una sfida fondamentale
Apparsa nel suo ragionamento ha utilizzato una formula quasi come dire eclettica no quando diceva la riforma della politica
Io penso che le parole abbiano un senso e che il ragionamento della proprio partire da qui
La riforma della politica perché chiese che un filo conduttore che unisce diciamo le quattro relazioni
Che mi hanno preceduto io tre posso tranquillamente direi che al di là di questa esigenza sentito di una nuova politica
Una politica capace di incidere sui processi c'è una costatazione di fatto che riguarda la crisi della politica
La propria incapacità a rappresentare le istanze
Il senso di importanti impotenza che pervade diciamo la testa dei cittadini di fronte a delle questioni a go tra grande su qui
Vorrei spendere due parole anche qui prendendo a prestito ragionamento che faceva la Bandoli
Io penso che serve al di là dell'agenda come dire
Nazionale
Di questo momento
Sì posso si possono tentare diciamo operazioni per guardare una cornice più larga
Che riguarda un'agenda diciamo
Che la Bandoli chiamava l'agenda dalla globalizzazione anche con un'impostazione molto legato diciamo ai temi ambientali dell'ecologia che non è solo un tema sicuramente nazionale che uno dei classici temi sul quale è chiaro che
Si possono costruire una diciamo quella politica attiva forte questa riforma della globalizzazione di cui parlava Cesare Salvi
Mi sia consentito un'arma analisi
Diciamo molto breve per rafforzare questa idea della riforma della politica e dalle
Da dove do de dovrebbe partire
Intanto crisi della politica perché io non penso che la crisi della politica è un destino sì al destino tracciato
Ho
Se si può dire diciamo una
Una situazione che nasce dal nulla non è solo un problema di rappresentanza di rappresentatività dei partiti
Ma c'è anche un problema diciamo di mutamento di quadro ci sono anche delle responsabilità citano ma c'è un mutamento di qua
Perché la politica per tanto tempo è stato cimentato dentro un quadro diciamo dello Stato nazionale
Che
Diciamo è il prodotto della della della prima modernizzazione
Una Stato nazionale
Quindi una società nella quale c'è una popolazione sostanzialmente omogenea
Un territorio delimitato è un'organizzazione statale dotato di sovranità e quindi titolare de la politica
Questo che alcuni studiosi chiamano il nazionalismo metodologico è entrato in crisi
Crisi del nazionalismo metodologico che determina a sua volta diciamo
La la la la la crisi della politica perché perché oggi i tre fattori fondamentali che ho citato su qui si è costruita la società moderna una popolazione un territorio e un ordinamento
Sono entrate in crisi sono entrate in crisi per tre ragioni fondamentali per quanto riguarda la popolazione si potrebbe fare un ragionamento sugli aspetti demografici eccetera eccetera legato ai modelli di sviluppo ma prendo una questione e che io ho vissuto in prima persona che riguarda la migrazione io penso che con la l'emigrazione globali abbiamo di fatto una pospongono cosmopolita se cosmopoliti dazione del reale delle società quindi dato di fatto dello Moody dell'omogeneità nazionale è venuto meno
Migrazione globali stretti diaspora mobilità tutte questione che hanno messo diciamo in discussione
E il Consiglio concerto di popolazione e se vogliamo di usare un linguaggio di un certo terzi tipo di popolo
Accanto a questo c'è la fermarsi considerarsi del il consolidarsi del mercato globale cosiddetto globalizzazione economica il mercato globale ormai una realtà
Una realtà penso che e Xu questo si torna non ci si può non tener conto di del fatto che una delle prime considerazione dall'affermarsi del mercato globale sia proprio all'attentato alla sovranità sovranità economica degli Stati
Per cui si possono almeno almeno di vivere in una situazione di alta autarchia
Il che mi pare non sia
Possibile ora il mercato globale impone diciamo delle scelte che su qui i singoli governi singoli stati molto spesso difficilmente possono incidere perché quelli rispondono ad altre cose
Terza questione si parla tanto di rivoluzione digitale
Le nuove tecnologie dell'informazione e la comunicazione
Che difatti hanno
Come dire
Creato
E e e o almeno ha avviato il processo di consolidazione della di una società globale un termine abbastanza forte parlando sulle società globali ma di fatto è così basta pensare a due categorie fondamentali
La categoria del tempo e quello dello spazio
Come diciamo anche qui legato al fattore territoriale
L'economia non solo l'economia Meli gli altri fattori
Diciamo produttivi si muovono prescindendo da ogni come dire praticamente territoriale ma avendo un rapporto funzionale intermittenti con i territori che diventano di fatto delle piattaforme funzionali a alle dinamiche economiche
Se questa analisi a un minimo di come dire di fondatezza io credo che e quello che si diceva della crisi della politica nasce a monte anche da una da da da una crisi della del nazionalismo metodologico che non c'è più per cui bisognerà mettere in campo
Una come dire una nuova grammatica della polizia
Una nuova grammatica che sia capace di cogliere i cambiamenti capire la fase in cui noi scriviamo
E su questo poiché si parla tanto e vado a restringere la domanda di fondo de io pongo a me stesso ma pongo qui anche a questi ai compagni e le compagne e
In una fase come questa e io mi piace che ha chiamare globali smuove quindi non solo globalizzazione cioè più della globalizzazione includendo gli altri
Due fattori che di cui ho parlato migrazione
Globale repulsione tecnologico oltre oltre al mercato globale sì e quindi questa contesto del globali ISMU
E si afferma come si può fare politica
Oggi cambiando diciamo la prossima nazional statale che alla caratterizzato questo mi spari e una una domanda fondamentale e che ci porta anche sull'agenda
La questione la risposta a questo non può prescindere da come dire da da un dalla considerazione su tre aspetti secondo me dirimenti
Un rispetti livello lo indichiamo i i i pericoli diciamo della società globale del rischio
La crisi la come dire la minaccia di una crisi
E con logica anche qui con il ragionamento che faceva la Bandoli ricordiamoci Cernobyl cosa ci ha insegnato ricordiamoci nessun amico di varie in varie aree del del del mondo di il Caterina e cose del genere i disastri in b ambientali che ci intere con lo su
Come dire la qualità dello sviluppo e su questo sottoscrivo le cose che diceva la banda
Una cosa invece un altro minaccia su qui si parla ancora meno perché forse non è più come dire
Così una minaccia immanente perché poi di noi dimentichiamo le cose veloce riguardano aspetti fin economici finanziari una minacce di una crisi finanziaria mondiale si ricordiamo il caso Argentina
L'economia può anche uccidere si diceva
Questo è una questione sulla quale va avviato una riflessione di fondo è una minaccia incombente che va misurato arginato e anche qui non basterebbe solo liquidarla con la con la distinzione tra riformisti supposti oppure i conservatori che chiede l'altro ma avremo modo anche di affrontare terza questione come dentro questi cambiamenti che ha e che porci porteremo davanti riguardi la crisi della sicurezza
Ecco sembra strano ma lei nostri assist nelle nostre negli appuntamenti spesso la parola sicurezza evocato diciamo una impostazione un po'destro idee diciamo no come se fosse una fu una questione una domanda
Poi de di di di di di un approccio poliziesco ma ricordiamoci che c'è stato l'undici di settembre e la crisi della sicurezza tornano così lo chiamo io
Ci porta a ragionamenti e sul nuovo ordine mondiale sui rapporti fra Stati sulla crisi della diplomazia americana e dell'laterali sono di Bush e sull'esigenza di una cooperazione transnazionale
Adesso qua ciò che Cicu come dire può unire un cittadino del citato in me del Messico piuttosto che a Città del Capo ad una cittadino di Roma è la consapevolezza che questi tre rischi
Siamo tutti uguali di fronte a questi tre liste e questi tre rischi hanno bisogno di del del di risposte su qui che come dire esigenza di una collaborazione e che una domanda di una politica una politica attiva della globalizzazione e al di là della logica del galleggiamento certi di affrontare le questioni per cui non è
Il rilevante la discussione che stiamo facendo anche in rapporto all'evoluzione
Perché avremo nei prossimi mesi salvo ripensamenti ad esempio sul Partito Democratico e la sua collocazione
Non è irrilevante io non sono così sciocco da pensare
Che tutto il problema sia solo un problema di identità socialista o socialdemocratica e per metà e decisivo perché c'è una domanda di società nel momento in cui l'economia si scosta della società e lo scalza dal di dentro c'è più domande di socialità
I socialdemocratici fino adesso tale forse del Novecento sono coloro che portano in dote nel tante assoluto il Millenium patrimonio di valore che ma speso qual senso ma non lo dico solo in termini come dire di idee di rivendicazioni identitario
Perché so che
Saremo minoranza nel mondo
E che ma a a andrebbero fatta dall'alleanza dal primo figuriamoci se mi metto a come dire dubitare delle esigenze di avere perché non facciamo massa critica da solo però la politica senza identità non va da nessuna parte
Un progetto ogni progetto deve che Mentana su alcune come dire capisaldi che devono connotare la sua identità noi abbiamo vado verso la conclusione quindi bisogno di una chiarezza sulla come dire la nostra collocazione internazionale europea in primo luogo e internazionale anch'io sono stato ad Oporto
Nei corridoi di Oporto ho parlato con diversi compagni e compagne scambi su vari temi
E vi assicuro che le cose che diceva Valdo quella percezione sono reali
Il socialismo o diciamo nelle sue varie forme non è come dire una cosa che guarda al passato il piatto ha cambiato la grammatica ci sono i cambiamenti varia datato rispetto alla realtà del del nuovo millennio che ho cercato di di di di di tracciare
C'è stato una cosa sul quale
Voglio dire
Nei corridoi quanto meno sedici discusso in modo molto timido che riguarda la Tobin tax e qui vado a a concludere sui sui aspetti economici
La Tobin tax
Sembrava una sciocchezza mamma oppure la sui prende atto in cui si convertono i debiti dei Paesi del Terzo Mondo in azioni per come dire l'acqua per assentite internazionale aumento di investimenti diretti esteri in quei Paesi
Salvo poi che fino adesso Kyoto non l'ha firmato la più grande democrazia del mondo che sono gli Stati Uniti anche questo ci deve far riflettere abbiamo bisogno quindi di una nuova politica una riforma della politica
Che sia in grado di eliminare i dischi quelli globali che ho cercato di di di diritti di richiamare la crisi finanziaria mondiale che contrasti l'incombente catastrofe climatiche
I problemi ambientali ma anche che combatte
Troppo
Sono le barriere architettoniche
Non solo mentale
C'ho la speranza di essere integrato allora ma anche a questo
Affrontare il tema della povertà
All'otto contro la povertà la tutela dei diritti umani ma aperto a cominciare da qui
Sì possiamo nascondere del fatto delle difficoltà noi quando stavamo all'opposizione abbiamo denunciato tante volte il come dire il fatto che molte famiglie non riescono a superare la terza settimana
Siamo anni tutta coscienza
Come dire pronti oggi a dire che la questione è stata risolta o
C'era o non è un problema legato come dire al potere d'acquisto degli stipendi e delle pensioni questo sono nell'agenda di una sinistra riformista o no
Io non mi appassiono di de di alcune parole se non li capisco
Se non li capisco io penso che
La cosa che conta sono le riforme ma nella storia e vado chiudere il recente
Direi di sì riformisti rischia di non avere nessun peso se puoi il riformismo viene rimandato soltanto all'esigenza di fare dei cambiamenti nel solco diciamo della della del neoliberismo fare quelle piccole aggiustamenti che per mano di andare avanti
Però
Già questo sarebbe abbastanza dignitoso come definizione però senza aggettivi riformismi per dire che facciamo le riforme senza dire quali riforme
Non ci porta da nessuna parte perché ricordiamoci che siamo reduci dei cinque anni di Berlusconi che ha fatto delle riforme più di quanto si è fatto che negli ultimi quindici anni presenta però andavano nella direzione sbagliata
Quindi non ci basta dire solo facciamo delle riforme senza indicare quali sono le riforme discutiamo nel merito di queste riforme di qual è il senso a assumono oggi in quale che come dire idea di società CPC portano queste riforme
Noi abbiamo bisogno di una politica che sia in grado di superare anche la parzialità della prospettiva nazionale
E quindi di aprirsi alle esigenze del mondo oggi il mondo ce l'abbiamo in casa
Italia più di tre milioni di immigrati
Tre milioni di immigrati e noi abbiamo i due terzi di questa popolazione che risiedono in questo Paese da oltre dieci anni
E Noemi al programma dell'Unione avevamo messo l'idea di introdurre il diritto di voto
E li abbiamo persino fatto votare durante le primarie
Quarantotto mila ufficiale in alcuni luoghi dove non erano spinti via me l'hanno fatto anche votare quindi c'è anche una domanda di politica di partecipazione su questi temi io penso che Caserta domani dovrà anche dire qualcosa
Per questione di credibilità e di serietà
Perché se non si prende in gioco la vita delle persone si fanno delle promesse così
E e poi alla fine non si conclude un bel niente se una fase due si deve essere oppure chiamavano come vogliamo ma un'accelerazione sulle riforme io non penso che
Uno dei più grandi cambiamenti della società italiana che a una incisività tale
Da da toccare l'economia la cultura ma tutti gli interstizi della società italiana e porta e come dire il tema dell'immigrazione su questo l'unione anche anche noi dobbiamo investire politicamente investire seriamente ma anche con credibilità altrimenti alcuni giochetti non possono funzionare grazie
Grazie per lui allora perché Leone
Diamo andare coi tempi un po'più rapidi scusarci Bettin e poi Piero Fassino
Però per il momento
C'è un episodio azionista
Uguaglianza nelle differenze
Emmenthal comunica Robert
Ci siamo forse è la cosa migliore che ha in mano perché questi il sembra trasferta che ci mette tutte le ecco io mi limiterò al tema che mi è stato assegnato quello dell'approfondimento sulle pensioni perché il tempo non è morto e già per questo ci vorrebbe molto tempo
Nelle riforme attese per il dopo Finanziaria questa sicuramente è una di quelle che coinvolge di più le persone la riforma delle pensioni come sappiamo coinvolge le attese e le speranze e progetti di vita delle persone
E quindi ha una forte valenza sociale ha una fortissima valenza economica perché da anni
Da quindici anni in Italia ma da molti più anni in tutta Europa si parla di riforma delle pensioni in realtà dietro c'è la idea della riduzione della spesa previdenziale
E questi idea ormai è così radicata anche dentro la cultura economica nazionale e internazionale che nessuno si interroga sull'evidente contraddizione che c'è nella frase che dice siccome viviamo più a lungo e cioè e ci sono più anziani è necessario ridurre la spesa previdenziale perché non reggiamo più il sistema previdenziale non è più sostenibile se ai livelli precedenti
E cioè un'evidente contraddizione perché se la popolazione anziana aumentar la popolazione invecchia è chiaro che invece la Spesal loro destinata dovrebbe aumentare
A meno che noi non stiamo immaginando una società in cui ci saranno molti più anziani molto più poveri
E quale effetto avrà questo sull'economia sulla domanda interna sull'economia
è una domanda semplice ma stranamente non ce la poniamo più in questi termini
Tanto questi idea che la riduzione della spesa previdenziale è necessaria ormai radicata io penso che dovremmo cominciare da rimettere invece in discussione questo tema
Per l'oggi ma soprattutto per il domani per capire che noi abbiamo bisogno di progettare una società diversa
Perché l'invecchiamento delle società è un dato strutturale delle società post industriali è così ed è un dato che è stato prodotto dal benessere economico nonché dalle tutele sociali allora bisogna ripartire da qui perché la sostenibilità economica
Dei sistemi previdenziali non può essere un concetto astratto un concetto avulso dalle ricadute sociali che produce faccio subito i due esempi centrali che cosa si discute oggi si dice dopo necessariamente noi dobbiamo pensare ad un aumento dell'età pensionabile
E ad un adeguamento dei coefficienti di calcolo delle pensioni le tue cose sembrano del tutto razionali se c'è un allungamento della vita
Perché se c'è un allungamento della vita perché mai non si potrebbe lavorare più a lungo se stiamo meglio perché mai non potremmo lavorare di più
Il problema è che la tendenza del mercato del lavoro esattamente opposto
Come si è visto anche ieri nel paginone di Repubblica in tutta Europa si registra il fenomeno opposto che si espellono dal mercato del lavoro le persone non più a cinquant'anni addirittura ora viviamo a quarantacinque
E non rientrano più nel mercato quindici c'è un problema
Che è opposto che dobbiamo affrontare e per quello che è cioè per quello che sta diventando il rapporto tra questo astratto giovanilismo e il mercato del lavoro e questa diciamo ITEA
Che sia creativi quando si è giovani ma poi in realtà nessuno di noi investe sulla creatività dei giovani perché abbiamo costruito una società non credo per responsabilità di nessuno di voi per carità
Ma la società che abbiamo esattamente una società che spreca la creatività dei giovani ma in ogni caso c'è questa ideologia alla quale poi non corrisponde alla realtà di quello che ci proponiamo e dall'altra parte diciamo bisogna rimanere qui a lungo a lavorare allora io dico sì è vero bisogna rimanere più a lungo a lavorare
Non è una cosa matematica non si fa solo con l'allungamento legale dell'età pensionabile
Bisogna costruire un mercato del lavoro
Diverso un mercato del lavoro con maggiore mobilità interna ma in cui sia anche possibile
Ad un soggetto di cinquant'anni continuare a investire su se stesso e la società deve continuare a investire su di lui
Perché se questa società continua a pensare persino nel pubblico impiego che su un soggetto di cinquant'anni non si può investire più né informazione né in carriera
Questa società c'ha un altro problema può essere produttiva una società in cui l'unica meta ritenuta produttiva cioè quella da venti a quaranta anni diminuisce
Il tema che abbiamo di fronte è un altro riguardano ieri guarda all'Europa la vecchia Europa
Si può essere produttivi anche in una società che invecchia perché solo così riusciamo poi a ragionare anche di come sosteniamo nell'età anziana con le pensioni i soggetti e come immaginiamo un altro modello di sviluppo un altro modello di sviluppo in cui gli anziani siano produttivi ed essere produttivi significa per chi fa un lavoro che può continuare che lavori qualche anno di più
Perché fa un lavoro che non può continuare che per esempio passa dare un'attività socialmente ed economicamente valida perché c'è un grande rapporto soprattutto nell'economia globalizzata
Tra qualità sociale del territorio e qualità economica
La competitività non si fa soltanto sulla quantità e sulla quantità dei prodotti si fa anche sulla qualità sociale e sulla qualità dei territori
Possono gli anziani contribuire ad aumentare questa qualità dei territori
A non fare più un lavoro che per loro è usurante ma fare un altro tipo di lavoro che può creare questa ricchezza cioè possiamo Maginot immaginare un altro patto generazionale
Che ha alle spalle un'altra idea di sviluppo in cui noi investiamo sulla creatività dei giovani
E investiamo sulla possibilità degli anziani di fare attività sociali e attività generali che aumentano la produttività del Paese se non facciamo questo patto intergenerazionale
La vecchia enoteca già condannata
Questo è il grande tema del futuro che hanno le che hanno le diciamo le nazioni post industriali come la nostra
Ed è con questo tema che poi nasce anche il rapporto con gli altri ma questo questo è un altro tema quindi l'aumento dell'età pensionabile a un grande terra non si può ridurre a aumentiamo
Appunto di un anno di due anni l'età che è esattamente la cosa che facciamo da quindici anni
E ogni volta ci troviamo a ripetere che dobbiamo aumentarla di un altro scalino forse bisogna cambiare visione quel tema che si chiami invecchiamento attivo forse deve essere un tema meglio approfondito
La seconda questione l'adeguamento dei coefficienti
Si dice se siamo in un sistema contributivo come il sistema che abbiamo davanti alla riforma Dini è evidente che siccome la nostra pensione in relazione alla dote che ci siamo fatta di contributi
Se viviamo di più questa data e dovrà essere risulti Pisa diversamente
Eh sì però questo non anche questo è del tutto razionale e matematicamente esatto
Ma non fa i conti con il fatto che in questi anni i giovani non hanno cumulato contributi non hanno una dote sufficiente da dividere possiamo fare una politica adesso immaginare una politica che sposta ancora sul futuro e quindi ancora sui giovani il gatto e il topo e che quindi riduce ancora di più la loro attesa di pensione
Possiamo dire a questi giovani dare a questi giovani questo messaggio che stiamo ragionando di ridurre ancora di più le loro pensioni pubbliche anche se Matica matematicamente certi cioè esiste un problema di sostenibilità sociale non soltanto economica delle idee che abbiamo su quello che è l'insieme del sistema pensionistico
E allora per questi sono i punti questi sono gli interrogativi che io volevo porre per dire che il problema il tema vero oggi
Non è se il sistema previdenziale sostenibile ma è se una società che invecchia può ancora garantire un futuro ai giovani cioè se può essere produttiva al punto tale da garantire un futuro ai giovani questo è il punto che dobbiamo che dobbiamo affrontare questo appunto si affronta solo con l'idea di un nuovo patto intergenerazionale
Questo punto si affronta soltanto con l'idea che non abbiamo bisogno di piccoli aggiustamenti quando Damiano dice manutenzione io sono tranquilla faccio la Standa Calista dico meno male passo lento c'abbiamo tempo di ragionare sono d'accordo con lui ma so che dietro però c'è un'altra medaglia
Ciò che c'è un'altra faccia di questa medaglia ed è che noi abbiamo una grande sfida davanti epocale ed è questa di che cosa si produce l'invecchiamento nelle società avanzate se non affrontiamo questo problema così
E io penso che la Finanziaria da cresciamo non l'ha affrontato così
Perché ha dimenticato questo tema dimenticando questo tema non ha scelto questo punto e quindi non a caso non ci sono stati né né risorse né pensieri sulla questione degli anziani che non fossero di tipo assistenziale io penso che però questo è un grande tema ma per affrontare questo tema bisogna forse a bere
Diciamo un po'di entusiasmo e un po'di voglia di andare oltre le cose che noi immaginiamo oggi cioè capire che dobbiamo proprio pensare ad altre ricette economiche che quello che ci viene richiesto è una grande innovazione a partire però da tre principi fondamentali che sono l'eguaglianza nella differenza come ci hanno insegnato il pensiero
Femminista
La libertà la giustizia sociale che alla fine sono i valori del socialismo e perché no anche dell'utopia comunista
Grazie
Grazie per prendere la parola Piero Fassino
Vorrei ancora ringraziarla per aver accolto l'invito ad essere qui oggi noi a portarci oppure otto utile interessante prima dell'incontro di Caserta di dopodomani dopo di lui parlerà Ernesto fedi per un altro intervento poi concluderà e poi concluderà i lavori Fabio Mussi
Va bene e io ringrazio
Ringrazio i compagni Company che hanno promosso questo incontro
Cui ho pensato che fosse utile intervenire proprio
E a favorire un'interlocuzione tra di noi
Che io credo sia non solo utile metodologicamente ma perché penso anche avendo seguito
La discussione
Che in realtà noi siamo spesso prigionieri di rappresentazione caricaturali del dibattito del nostro partito
Che ci rappresenta composizioni
Quasi incomunicabilità conciliabili quando invece c'è una ricchissimo terreno
Di elaborazione di esperienza COMU
Io per esempio ci ritornerò condivido totalmente l'impostazione con cui Betty leone apprese hanno affrontato il problema delle pensioni non da oggi penso
Che la questione previdenziale non può essere soltanto quella della sostenibilità finanziaria del sistema che pure è un problema
Perché quando l'aspettativa di vita passa da cinque sei anni dal momento la pensione aventi si pone un cambiamento qualitativo nella vita di una società che impone il ripensamento delle forme di organizzazione della società e di come una società è capace di offrire una prospettiva di vita e di attività a milioni di persone che è questione che prima ancora che politica impone una straordinaria capacità di nuova immaginazione sul terreno cultura
Allora io penso che noi siamo in un passaggio cruciale della dell'esperienza politica che abbiamo avviato dopo la vittoria elettorale di aprile
Abbiamo alle alle spalle mesi nei quali ci siamo cimentati con una finanziaria
Complessa ambiziosa impegnativa
Che io ho difeso e continua a difendere
Perché era preserva presentato rappresenta una svolta radicale negli indirizzi della politica economica e sociale perseguiti dall'Italia negli ultimi cinque anni con i governi di destra senza farla tanto lunga
Con questa legge finanziaria noi passiamo da una situazione economica che è stata caratterizzata da progressivo incremento di deficit e debito ha un obiettivo di risanamento dei conti pubblici che ci porterà nell'arco di un anno soltanto a stare sotto il tre per cento del deficit passiamo da cinque anni di progressiva riduzione dell'espansione dell'accumulazione del nostro Paese cioè dalla crescita zero ad una strategia che punta una consistente crescita del prodotto interno lordo e quindi dell'accumulazione della ricchezza dopo anni di aggravamento delle sperequazioni in termini di distribuzione di reddito di lavoro ci proponiamo un obiettivo anche qui di rovesciamento di questa tendenza sia a Como redistribuzione a vantaggio di coloro che sono nelle fasce di reddito più basse sia in termini redistributive a garantire sulle certezze non solo di reddito ma anche di lavoro di servizio e di condizioni di vita che in questi anni scorsi sono state fortemente compromessi
Quindi una inversione di tendenza di centottanta gradi rispetto agli indirizzi perseguiti coi governi della destra una finanziaria importante impegnativa la cui ambizione rappresentata Dallas
Essa dimensione finanziaria
Quantitativa una finanziaria di trentacinque miliardi di euro non si fa tutti i giorni è la più grande legge finanziaria che dal mille novecentonovantadue sia stata sottoposta all'esame del Parlamento e già questo indica lo sforzo e l'ambizione che non ci siamo dati
Ora proprio per questo
Io ho insistito in queste settimane ancora negli ultimi giorni sulla necessità di dare seguito a questo tipo di impegno così straordinario ambizioso con una coerente agenzia agenda di riforme
Per essere ancora più chiari non ho insistito su questo aspetto perché penso che con un'agenda di riforme dobbiamo farci perdonare la finanziaria che abbiamo provato ma esattamente per il contrario
Perché penso che questa Finanziaria così impegnativa se vuole essere efficace ha bisogno di un programma di riforme che rendano
Che valorizzino al massimo le scelte fatte nella Finanziaria e garantiscano effettivamente di imboccare quella nuova politica economica e sociale di cui il Paese ha bisogno di cui la finanziaria ha costituito l'innesco e l'avvio ma che per essere consolidata e resa irreversibile ha bisogno che si aggrediscono i nodi strutturali
Vuoi sul fronte della spesa voi sul fronte degli investimenti vuol sulla fronte della redistribuzione che in questi anni non sono stati riso da questo punto di vista quindi una caricatura giornalistica di cui bisognerebbe appunto non essere prigionieri e che l'eventuale diciamo la cosiddetta fase due espressione che non mi sono inventato io che si sono inventati i giornali non è stata pensata e sollecitata da chi la pensa alla sollecita in alternativa alla fase uno ma esattamente per dare forza acconsentì continuità e consolidamento alle scelte che nella finanziaria abbiamo fatto
Perché noi abbiamo presentato una finanziaria trentacinque miliardi di euro e chiunque abbia un po'di buonsenso senso dalla politica capisce che non potremo presentarci nel settembre della due mila sette con una Finanziaria nuovamente di trentacinque miliardi di euro perché a questo punto si una parte del Paese non comprenderebbe
Nuovamente di sollecitare uno sforzo così impegnativo e così alto e la possibilità di dare continuità a una nuova politica economica senza dover riprodurre uno sforzo così alto
è è affidato in primo luogo alla capacità sulla base delle scelte fatte nella finanziaria adesso di aggredire i nodi di natura strutturale che il Paese ha di fronte da lungo periodo e che sono nodi che il Paese spesso si trascina da un lungo da un periodo ancora più lungo degli stessi cinque anni di centrodestra
Fragilità strutturale che da tempo indeboliscono
La capacità sia di in termini competitivi sia in termini di coesione sociale del Paese
Che cosa significa mettere in campo una politica
Di riforme
Io penso che noi dobbiamo costruire una politica che tenga insieme
Due fondamentali obiettivi
Un obiettivo di innovazione di modernizzazione del Paese un obiettivo di equità sociale di progresso sociale
Ogni impostazione che privilegi una di queste due dimensioni a scapito dell'alta rischia di essere Monica e di non produrre quello di cui il Paese ha bisogno e che il Paese si aspetta
Abbiamo visori produrre un fattore di fattore di modernizzazione di innovazione per superare fragilità che hanno reso il paese più debole
Basti questo da nel due mila e sette le previsioni di crescita del prodotto interno lordo lordo mondiale sono del cinque per cento
Le previsioni di crescita del prodotto interno lordo europeo sono del due mezzo per cento
Noi con la finanziaria che uno sforzo particolare consideriamo un obiettivo significativo già cercare di costi situare la crescita nel due mila sette tra l'una e mezzo del due ed è già molto rispetto ad anni di crescita zero ed è uno sforzo particolare
Ma indica quanta strada abbiamo bisogno di fare per attrezzarsi adesso non è ai livelli di crescita della Cina dell'India che sappiamo tutti non sono proprio il Milan pensa europee ma almeno ai livelli della media europea
Perché se no le fragilità e la minore capacità di tenuta del nostro Paese si aggraverà
E quindi abbiamo bisogno di mettere in campo un forte processo di modernizzazione ed innovazione di molti fattori
Produttivi e sociale
E contemporaneamente abbiamo bisogni farlo perché siamo una coalizione di centro sinistra che si persegue finalità di redistribuzione e di progresso
Sulla base di criteri che siano capaci effettivamente di redistribuire i benefici di questa crescita una platea larga
E quindi
Tenere insieme a una politica del mondo redazione una politica di e qui e di porre
Allora io penso che questo binomio
Innovazione equità o se volete chiamarla modernizzazione diritti
Dell'orchestra tu qui citato da Spini in un saggio molto interessante di qualche anno fa proprio su questo tema con proponeva il binomio innovazione protezione sono sinonimi tutti dello dello stesso problema
Cioè tenere insieme le due dimensioni la crescita e la sua capacità di distribuire nei benefici in termini lati e devono essere questo vizio binomio diciamo il criterio che deve ispirare l'agenda delle riforme che dobbiamo mettere in campo
Faccio degli esempi così mi spiego
Parliamo della questione delle pensioni
Io penso io condivido il modo
Microfono però sto parlando al microfono o una voce anche abbastanza tonante in genere
Non so qual è quello dei due di questo
Qual è quello che se loro scusa
Queste
Messa così
Allora
E allora ragazzi
Difesa come vedete non sempre la tecnologia è fattore di progresso dopo
Allora proviamo a parlare ragionare di pensioni
Ora io penso che noi dobbiamo affrontare questa questione previdenziale attorno a questo binomio che innovazione e equità
Che si debba adeguare costantemente un sistema previdenziale ai mutamenti demografici e le aspettative di vita non è una scelta di destra o di sinistra un dato obiettivo
Perché è evidente che quando si viveva si andava in pensione appunto tra cinquantasette e sessanta
E l'aspettativa di vita era sessantacinque sessantasei sessantasette noi avevamo dovevamo fare i conti con sistema previdenziale che interni sostenibilità finanziarlo da finanziare ogni cittadino in pensione per sei anni
Nel momento in cui l'aspettativa di vita ottanta tu devi garantire di finanziare ogni cittadino nel suo reddito per venti
E possibilmente garantendogli una pensione civile e dignitosa cosa che in Italia oggi non è tanto visto che abbiamo il sessantacinque per cento dei pensionati in sé che stanno sotto i settecento euro di pensione al mese
Allora il problema della sostenibilità finanziaria non è
Se vere alle teorie neoliberiste e la garanzia di dare la pensione chi ce l'ha diceva dovrà avere perché se non ci poniamo il problema della sostenibilità finanziaria e a un certo punto il sistema fa crac quelli che hanno una pensione la vedono messo a rischio
Se non fosse così non si spiegherebbe perché tutti i principali partiti socialdemocratici al governo a proposito di socialismo europeo
Dall'Inghilterra alla Spagna alla Germania alla Danimarca quando c'era agli olandesi quando c'era
Ci sono posti questo problema ripetutamente e quindi il problema di un continuo adeguamento
Del sistema previdenziale della sua sostenibilità al mutamento demografico è una oggettiva esigenza di governo del sistema in funzione di tutelare i diritti di chi ha una pensione ce l'ha o celato orale
E è evidente che è una società che da Mosca finemente demograficamente cambia e si allunga il tempo di vita cambiano molte variabili ivi compresa anche l'età pensionabile che è un secondo me ho visto che una dichiarazione di Mussi va nella stessa direzione non è uno scandalo discutere no in un certo contesto
Il punto è che si tratta di capire come la questione età pensionabile e sostenibilità finanziaria la collochiamo dentro una considerazione del sistema previdenziale nel suo complesso io condivido totalmente quello che ha detto più Betty leone
Perché tutta la discussione di questi anni sulle pensioni continua a essere uno sforzo titanico per adeguare un sistema previdenziale pensato per quando si viveva fino a sessantasette anni in una società in cui si vede fino a ottanta
Oltre una certa misura quell'adeguamento non si può fare perché c'è un mutamento qualitativo nel vivere fino sessantasette ottanta
E allora abbiamo bisogno di affrontare tutto questo tema affrontando i vari capitoli
Certamente il problema dell'età pensionabile come una delle condizioni per superare lo scalone
Ma anche come garantiamo delle pensioni dignitose civile a tutti quelli che oggi non ce l'hanno civile dignitosa come garantiamo una pensione civile e dignitosa a chi oggi è giovane non ci pensiamo a un certo punto in pensione andrà come affrontiamo il problema che abbia scopi Betty leone per esempio siamo capaci di offrire un tempo di vita e di attività a chi arrivato a sessant'anni altri vent'anni davanti Rimini David per esempio noi ci facciamo portatore di una proposta di servizio civile serve persone che vanno in pensione oppure no per fare un mese
Allora io penso che dobbiamo affrontarla così la materia previdenziale non trovo che ci sia niente di come dire subalterno a tesi neoliberiste nell'affrontarlo così
Affrontarlo così significa affrontare il sistema previdenziale nella doppia funzione di rinnovarlo e modernizzare in funzione di un mutamento demografico e al tempo stesso realizzare dentro un sistema più moderno a quei fattori di equità di redistribuzione elettivo opportunità di vita che sono necessari
Faccio un secondo esempio parliamo della questione del lavoro di cui ha parlato Nerozzi e molte delle considerazioni che ha fatto qui viene no se le condivido
Sappiamo tutti tutti quelli che sono in questa sala salvo quelli più giovani sono tutti figli e la Società fordista
E noi siamo stati cresciuti con l'idea del lavoro che era il lavoro fordista e abbiamo costruito tutte le nostre esperienze felici sottolineo felici esperienze di rappresentanza politica e sindacale del lavoro nella società fordista in funzione del lavoro fordista
Sappiamo tutti che il lavoro di oggi e lavoro post fordista le forme di organizzazione del lavoro della produzione del lavoro il rapporto tra ciclo mercato il rapporto tra tecnologie e lavoro eccetera eccetera sono ispirati da
Criteri che non sono la rigidità del ciclo meccanico fordista sono più complesse e difatti siamo nella società mobile fluida flessibile chiamatela come volete
è evidente che una forza che sia capace di fare i conti con la realtà non nega tutto questo
E quindi non si pone l'obiettivo di dire abolisco la Biagi perché non semplicemente dire aboliscono Abbiati significa semplicemente dire attorno alle vecchie rigidità
Però una forza che sia di sinistra percepisce che dentro una società flessibile un lavoro flessibile i rischi di precarietà come abbiamo visto concretamente sono enormemente più alte che nella società Rizzi
E quindi il problema di mettere in campo una riforma forte degli ammortizzatori sociali
Una riforma forte della formazione in particolare della formazione permanente una serie di strumenti che tutelino in primo luogo i giovani che hanno tipologie contrattuali TAF flessibile
E li mettano al riparo da quelle che sono le condizioni di precarietà che abbiamo conosciuto in questi anni è questione dirimente
Allora anche qui il problema non è quello di mettersi tenta un dibattito ideologico quello di mettersi su un terreno molto concreto che tenga conto che tenga insieme
I fattori di innovazione di modernizzazione di un mercato del lavoro che è cambiato con i fattori di redistribuzione di equità e di tutela e di diritti che sono necessarie
E potrei continuare con altre tante forme Pubblico impiego
C'è un memorandum firmato dalle organizzazioni sindacali col ministro Nicolais in sede di discussione della Finanziaria molto importante perché molto impegnativo
C'è un'intervista di qualche giorno fa di Epifani che su questo fronte ha detto delle cose importanti
Se noi vogliamo affrontare quello che secondo me è la più grande riforma che questo Paese da troppi anni non fa e cioè mettere mano davvero a un
Ha un grande processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione rendendola qualitativamente molto più efficiente e produttivo di quanto non lo sia e non certo per colpa di chi ci lavora non lo è per tanti aspetti ma se vogliamo mettere mano a questo e ma noi dobbiamo essere capaci di sapere che c'è da da un lato modernizzare innovare fortissimamente questa macchina
E dall'altra avere gli strumenti perché l'innovazione sia capace di utilizzare le risorse umane di cui questa macchina dispone anche in termini nuovi e al tempo stesso socialmente sostenibili anche qui il rapporto e innovazione e equità
E così si può continuare non la voglio fare lunga quindi io penso che questo tema delle riforme dobbiamo farlo uscire da una anche i cui rappresentazione caricaturale un po'ideologica che
Che spesso diciamo viene fatta per andare al merito una voi credendoli dobbiamo noi siamo credo dobbiamo essere consapevoli che c'è una grande domanda che ci veneta e dei cittadini che ci hanno votati per governare di trasformazione di questo paese di cambiamento di rottura di mille forme di paratia e di chiusure che inibiscono a ciascuno di avere più opportunità più opportunità di reddito più opportunità di lavoro più opportunità di vita più opportunità di scommettere sul proprio talento sulla propria capacità
Se vogliamo rende la società più aperta perché questo è il vero modo nodo in cui noi possiamo parlare ai giovani possiamo parlare alle donne possiamo parlare i settori più dinamici della società se vogliamo aprire la società e noi dobbiamo essere capaci di mettere in campo
Delle politiche che abbiano questa doppia valenza di essere innovative socialmente
E quel tempo stesso è più difficile certo che più difficile e però non non mi pare che ci sia un'altra strada per me il riformismo è questo
è la capacità di costruire un rapporto tra la visione
Di un progetto generale e il governo della quotidianità
E la capacità di costruire nella gradualità del governo quotidiano le condizioni di una crescita di cui possono godere beneficiare un numero ampio di cittadini a partire da quelli che sono in condizioni di maggiore svantaggio e di maggiore penalizzazione
E allora se è così io dico che è anche un po'caricaturale
La rappresentazione della dialettica interna la maggioranza di centrosinistra come una dialettica tra diciamo radicali e riformisti
Non perché non ci sia una dialettica di posizioni che c'è sarebbe del tutto sciocco
Ma perché chi come dire infatti da questa dialettica tra radicali e riformisti lo fa in funzione di un obiettivo che è quello di dimostrare la inconciliabilità
Di questi due punti di vista
E stante la inconciliabilità
Ne deriva il corollario che questo governo non può stare in piedi e quindi che bisogna determinare un un uno scenario politico un quadro politico diverso
Non sfugge a nessuno che questo è la vera questione
Io non penso che
Ci sia l'inconciliabilità tra un punto di vista riformista in cui io credo e punti di vista che si esprimono diciamo secondo una presunta maggiore radicalità per due ragioni primo perché abbiamo già dimostrato molto spesso
In questi sei mesi di governo che se ci si mette intorno a un tavolo e si affrontano i problemi si possono costruire delle sintesi
Diciamo che garantiscono una capacità di governo con il sostegno di tutta la maggioranza ma poi perché se mi permettete siccome io mi considero un uomo di sinistra
Mi batto perché la sinistra fermi sui valori ci sono tematiche che non sta scritto da nessuna parte che un riformista debba delegare una presunta Sinistra Radicale
La lotta alla precarietà io lo considero un mio obiettivo prioritario e non mi pare francamente che si debba pensare che questa è qualche cosa che viene consegnato a qualcun altro
Così come garantire che le chi ha una pensione bassa ce l'abbia più alta è un obiettivo che è un uomo di sinistra riformista persegue e vuole realizzare e non si capisce perché lo dovrai delegare a qualcun altro
Anche questa rappresentazione no è una rappresentazione caricaturale che non corrisponde alla realtà
La verità e che se noi andiamo ad un confronto di merito c'è una dialettica di posizioni che però se si misura sul terreno dei problemi e cerca di costruire le soluzioni di problemi non
Nonna non ha come esito scontato soltanto la certificazione dell'inconciliabilità delle posizioni e dunque una rottura politica al contrario penso che se ci si misura coi problemi e quei problemi che la società italiana ci pone le aspettative che la società italiana e quelle Skonk le aspettative devono fare i conti tutti sia quelli che hanno preso il trenta per cento come quelli che hanno preso il due per cento perché tutti siamo chiamate a un atto di responsabilità di fronte alle spettanti perché la società italiana c'è posto se ci si mette attorno a un tavolo si discute io penso che non sia impossibile costruire soluzioni che siano capace di corrispondere effettivamente alle domande dei cittadini
Sapendo
Lo dico anche qui
Proprio per sempre liberarsi tutti diciamo dai rischi di di
Di essere fagocitati da caricature che fare i conti con una politica che tenga insieme innovazione ed equità
Nella società di oggi
Significa fare i conti con una società nella quale sono cambiate tutte le variabili intorno a cui noi abbiamo costruito per lungo periodo le nostre esperienze
E che la semplice riproposizione di quello che abbiamo fatto nel passato che è stato spesso felice produttivo nel conquistare per i cittadini migliori condizioni di reddito di vita di lavoro
No spesso non è possibile ma non perché quello che abbiamo fatto nel passato fosse sbagliato dunque non lo dobbiamo fare di più ma perché con l'abbiamo fatto nel passato è stato fatto è una società in cui le variabili di riferimento intorno cui noi costruiamo quelle politiche sono venute cambiando appunto
Tutta la politica di tutela sindacale e politica del lavoro
Che abbiamo costruito nella società Ford vista in buona misura spiazzata da una società in cui l'organizzazione della produzione del lavoro non è più costruita su quei moduli abbiamo bisogno di RAI inventarne di ricostruirla
Ma questo non significa che il lavoro sia meno importante debba essere meno tutelato significa che se è importante deve essere tutelato e io penso che per noi questo è irrinunciabile per una grande forza di sinistra bisogna saperlo fare nelle modalità nuove con cui è possibile farlo in una società in cui il lavoro organizzato secondo criteri modalità e forme diverso dal passato
E siccome si fa riferimento spesso socialismo europeo guardate che il socialismo europeo
Da anni
Si muove con questa logica attenzione che qui non avere una visione caricatura
Qualche volta io nel dibattito tra di noi
Sento rappresentare sotto il muro però per come non è siccome almeno questo mi deve essere concesso per le tante cose che ho fatto in questo partito socio europeo credo di conoscerlo
Perché sono il compagno che per la responsabilità che aveva questo partito la portato nell'Internazionale socialista nel Partito socialista europeo ed è anche la ragione per cui non intendo portarcelo fuori
Va bene
Frequentando frequentando da vent'anni questi partiti ma guardate che questi partiti si sono posti i problemi di cui discutiamo noi oggi spesso molto prima di quanto loro ci siamo posti no
Io ricordo che nel mille novecentonovantadue son passati quindici anni andare al congresso del partito laburista norvegese che è uno dei cinque grandi fondatori dell'Internazionale socialista
Nella ultima versione dopo la seconda guerra mondiale quindi dei grandi partiti della socialdemocrazia classica azionista e lo slogan del congresso del mille novecentonovantadue era l'equità nella società flessibile
Non e novantadue avevamo paura perfino usa la parola
Mi impegno no una sembrano perfino perfino paura a usare la parola no
E quando parliamo di sanità di università di scuola di pensioni di Welfare guardate che se andiamo a vedere tutti i provvedimenti che hanno assunto la socialdemocrazia tedesca quella svedese quella laburista inglese quella danese sono stati in questi anni provvedimenti di continuo adeguamento innovazione riforma
Individuando il dazione di misure tutte cose di cui stiamo discutendo cioè
Io spesso credo che noi mare amo il fatto che in realtà il dibattito che c'è in Italia non è Pissillo difforme da quello che o c'è o c'è stato
Nella sinistra europea in questi anni la quale continua a essere una grande forza vitale non in nome
Delle categorie dell'ideologia e neanche in nome di una sigla ma in nome del fatto che si è posta ogni giorno il problema di adeguare le proprie politiche alle innovazioni ai mutamenti alle evoluzioni della società in cui vive
L'ultimo congresso dei socialdemocratici tedeschi
Usa la forma della democrazia associati non siamo il partito dalla democrazia sociale innova perfino la categoria dei del del non c'è la prova socialdemocratico c'era il partito della democrazia sociale
Eppure uno dei grandi partiti socialdemocratici storicamente fondatori della socialdemocrazia e identitaria mente rappresentativo della socialdemocrazia
Nel dibattito di quei partiti le ansie le paura che abbiamo noi non ci sono
E si misurano con tutti i problemi concreti abbiamo di fronte no
E io dell'ultima considerazione che faccio ultime due considerazioni c'è quello di una console riforme istituzionali
Inviterei anche il dibattito qui oggi abbiamo parlato soprattutto di contenuti quindi o non mi inoltro nella discussione sul Partito Democratico avremo altre sedi per farlo il di Badoglio democratico facciamolo uscire
Facciamolo uscirà da un da un'astrazione e da una contrapposizione quasi ideologica e facciamolo misurare invece con la complessità di una società che dentro grandi cambiamenti che richiede alle forze che interpretano le culture progressiste e riformiste una capacità innovativa di rappresentazione di quella società delle sue domande delle sue aspettative
Rispetto alla quale non c'è nessuno che alle ricette in tasca pronte
E che c'è un enorme sforzo in termini di innovazione politica e culturale che dobbiamo essere in grado di fare il partito democratico può essere una grande scommessa in quanto sia la capacità di ripensare nel secolo nuovo le categorie intorno a cui abbiamo fatto vivere nell'altro secolo i valori della sinistra
Ed è il progressismo nel nostro Paese in questo senso è una sfida importante e ambiziosa io così lo penso
E comunque di questo credo avremo altre occasioni discute
Ultima considerazione perché è stata richiamata nell'intervento di saldi che ho letto perché sono arrivato leggermente dopo le coste inizio
Guardate la questione istituzionale è una questione che c'è
Se se non altro perché l'Italia è in una lunga transizione incompiuta da almeno quindici anni da quando all'inizio degli anni Novanta sotto l'onda di Tangentopoli si produsse un terremoto che investì il sistema politico istituzionale che nell'arco di questi quindici anni a via via ridefinito alcuni suoi aspetti le leggi elettorali la geografia politica i soggetti politici il federalismo dopo che volete ma non ha trovato un approdo una Prodi
Noi abbiamo chiesto di votare contro la riforma costituzionale di Berlusconi è stato uno slogan fondamentale di tutti noi in campagna elettorale nomi in nome soltanto della conservazione dell'esistente
Ma in nome del fatto che quello era uno strappo uno sgorbio costituzionale a cui noi non potevamo accedere perché avevamo un'idea di modernizzazione della costituzione degli assetti istituzionali
Più democratica più giusta più avanzata in nome del fatto che noi chiedevamo di botta di bocciare quella quel brutto sgorbio per fare effettivamente per dare effettivamente all'assetto istituzionale una compiutezza che il sistema non ha dopodiché esso anch'io che questi temi non sono temi che vivono nella quotidianità della vita di milioni di famiglie italiane ma questo non significa che siano meno importante per il funzionamento di un Paese
E per il e e esserci sono importanti per il funzionamento del Paese sono indirettamente importanti anche per la vita dei cittadini
Perché una politica un sistema istituzionale che non sa decidere che non sa gestire che non sa governare poi fa pagare is i prezzi delle sue contraddizioni delle sue inadeguatezze ai cittadini nella carenza di servizi nella incapacità di dare risposte nella incapacità di decidere e via
Di questo passo
Qui dentro si pone anche il problema della legge elettorale
Ora io vorrei che fosse chiaro una cosa
Si è si è avviata un'iniziativa di carattere referendari non sollecitate non promossa
Dal centro sinistra dalle sue forze politiche però è in campo
E nelle ultime settimane sta maturando
Una scelta resa evidente ieri da un'intervista di Tremonti su un grande quotidiano
Dei principali partiti della destra segnatamente certamente di Forza Italia di Alleanza Nazionale almeno stando con l'intervista ad altre dichiarazioni di contorno di esponenti di quei partiti di assumere
Il referendum come lo come lo strumento per una battaglia politica che punta a accorciare la legislatura e
A
Diciamo portarci al voto il più presto possibile per interrompere l'esperienza di governo e centrosinistra perché questo è conclamato
Allora noi cosa facciamo di fronte a una strategia chiara questa obiettivo
Siccome pensiamo che ci sono temi più vivace più vivaci e importanti per la vita quotidiana dei famiglia diciamo non ci interessa lasciamo andare avanti questa strategia
Diciamo che è sbagliato o e allora dobbiamo prendere un'iniziativa no dobbiamo prendere iniziative no diciamo che è sbagliato e dobbiamo prendere iniziativa perché se non prende l'iniziativa solo dire che è sbagliato non ti mette al riparo dal fatto e quella iniziativa ce la possa fare e quindi
No scusi
Nessun'argomenta etichettati Sirma figuriamoci se ne discute chiederei soltanto a saldi di nomi non risolve più di tanto della dei sulla Bicamerale visto che era uno dei relatori delle quattro commissione sulla Bicamerale Rocco ecco no proprio che assicurino
E non si fa un po'di come dire un po'di riflessione autocritica forse ci vorrà ecco anche se comunque si comunque sia quindi io penso che noi dobbiamo assumere un'iniziativa naturalmente dobbiamo assume un'iniziativa che tenga unito il centrosinistra questo è evidente
Perché non ci possiamo permettere su nessuna materia tanto meno su una materia così complessa e delicata come questa di avere delle divaricazioni
Dentro il centro sinistra e quindi penso che anche sulla base del lavoro che Chiti sta facendo si debba finire questa ricognizione in quelli che sono gli orientamenti e le forze politiche a determinare una un orientamento
Del centro sinistra che sia
Unitario e poi sulla base di quello andare a verificare se ci sono le condizioni per costruire una soluzione al problema della legge elettorale che eviti
Quell'uso strumentale del referendum che la destra sta mettendo in campo in funzione il nuovo di dare stabilità al Paese ma semmai di destabilizzare il quadro politico esistente ad interrompere l'esperienza
Politica di governo e centrosinistra comunque di tutto questo naturalmente consentì continueremo a discutere io mi scuso con voi e con Fabio se non può costare fino a fine una registrazione di una trasmissione televisiva non dipende da me negli orari naturalmente vi ringrazio dell'attenzione
Grazie grazie a Fassino allora ci avviamo a concludere c'è essendo fedi che
Vedo là in fondo a pregherei si vuole intervenire
Sapendo che dobbiamo stare nell'ordine purtroppo dico pochi minuti poiché per una mia dimenticanza di cui chiedo scusa boia villone c'è un intervento di anche qui brevissimo di Massimo e poi Fabio Mussi concluderà i nostri lavori grazie
Io sarò
Molto prudente mi limiterò a fare alcune considerazioni un po'ai margini di quello
Di quello che abbiamo finora discusso
Sui giornali si legge che le le riforme non decollano ma devono decollare
Ah ecco
Non sono decollate è un destino cinico e baro
E molti sostenitori del partito democratico
Fanno riferimento alla fondazione di questo partito come del motore che può realizzare le riforme
Tra questi è andato via c'è anche il compagno Fassino
Io non sono d'accordo che il partito democratico sia veramente il motore delle riforme anzi credo che forse sia un pericolo che incombe sulla realizzazione delle riforme
Il partito democratico
Intanto è un partito che alcuni lisce la conflittualità all'interno del centro sinistra e la conflittualità non depone a favore delle riforme
Se si realizzasse quel partito non ci sarebbe una grande forza di mediazione dalla cosiddetta sinistra radicale e l'ala moderata del centrosinistra per cui la conflittualità sarebbe inevitabile
Con conseguenze serie sulla realizzazione delle riforme poi si dice che la stabilità e condizione di fondo per realizzarle che il Partito Democratico realizzerebbe semplificazione e stabilità
Se il Partito democratico come auspicava Veltroni raggiungesse il quaranta per cento inevitabilmente si raggiungerebbe un alto tasso di semplificazione perché sarebbero quasi tutti dentro quel partito e creando un partito di quelle dimensioni si renderebbe più stabile il quadro politico italiano
Ma se dovesse realizzare un risultato sotto il trenta per cento o dovesse addirittura essere minoranza nella maggioranza
Voi capite che non c'è né semplificazione né stabilità sarebbe un fallimento che avrebbe conseguenze disastrose
Sui destini del centrosinistra e quindi sui destini delle riforme
Quindi grande attenzione grande prudenza prima di procedere su quella strada
Poi c'è una riforma che non è una riforma in senso stretto ma considero una riforma importantissima per questo Paese
Ed è elevare il tasso di laicità che in Italia è compresso ai minimi termini rispetto agli altri Paesi europei
Una società moderna non si governa senza laicità
Le nostre società stanno diventando sempre di più società multireligiosa e multietniche e senza la laicità si va al conflitto
E in Italia il tasso di laicità non è molto alto
E non è molto alto nemmeno nel centrosinistra di stamattina la notizia
Che a Caserta arriveranno due disegni di legge sulle coppie di fatto una della compagnia Pollastrini
è uno della compagnia e una della della del ministro Rosi Bindi che ritiene il disegno di legge della Pollastrini troppo squilibrato
Noi dobbiamo difendere il disegno di legge della Pollastrini noi dobbiamo difendere il valore della laicità e lo dobbiamo difendere qui lo dobbiamo difendere nel Paese lo dobbiamo riprendere nel rapporto con i cattolici con i quali vorremmo realizzare il partito democratico
Un compromesso come quello che auspica la senatrice Serafini è possibile tra due formazioni politiche diverse non è possibile all'interno di un'unica formazione politica quindi ribadiamo con forza questo valore della laicità che uno dei valori di fondo per noi irrinunciabile andare a un partito democratico dove sulla laicità si realizza un compromesso
Sarebbe un arretramento pericoloso per la sinistra e per l'intera società italiana
Anche tenendo conto del fatto
Che la Chiesa cattolica in questo momento non vive un processo particolarmente progressista Massi attesta supposizioni purtroppo sempre più conservatrici ed infine il discorso del PSI
Il compagno Fassino ha fatto una esemplare di disarma
Un esame interessantissimo ed esauriente su quel processo di rinnovamento su quel processo di rinnovamento di innovazione su quel dibattito importante che si sta svolgendo nel socialismo europeo e ci ha detto una cosa curiosa lui non intende uscirne
Ma allora io dico ebbene che rinunci al partito democratico perché il partito democratico che si farà non sarà mai nel PSE
Ma no perché noi vogliamo uscire dal PSI perché non ci vogliono entrare i cattolici per il Papa il nemico principale da battere in Europa è il relativismo il laicismo in altre parole la socialdemocrazia come è pensabile che i cattolici che con la Chiesa hanno un cordone ombelicale molto forte molto stretto possano entrare nel PSE
è uscire dal PSE è non è una cosa auspicabile per l'Italia prima ancora che per noi perché in Europa l'unico grande processo di innovazione di elaborazione innovativa che si svolge si sta svolgendo nel PSI
E soltanto noi possiamo portare l'Italia e la sinistra italiana nell'ambito di quel processo esserne esclusi esserne isolati
Inevitabilmente molto pericoloso molto pericoloso non tanto per voi non tanto per la sinistra ripeto mal per l'intero Paese che si priverebbe di uno strumento importantissimo ecco per i nove Petter reali
Per realizzare quel processo di correlazione Dios Bossi con l'Europa con la sinistra europea che è fondamentale per procedere e per andare avanti verso una società più moderna e più giusta
Leggo dopo la Finanziaria una legislatura per cambiare l'Italia
Ebbene utilizziamo la questa legislatura per cambiare per cambiare veramente l'Italia
E per cambiarla all'insegna di quel sistema di valori che sono i nostri valori
Utilizziamola per cambiare l'Italia per cambiarla in termini più moderne in termini più europei e io dico in termini più socialisti
Grazie al resto allora Massimo Villone poco purtroppo
Ma io credo che il tema che è venuto qui in evidenza
E sotto varie forme e che è stato ripreso anche adesso Del Piero Fassino quello della competitività il problema non è se noi dobbiamo o non dobbiamo affrontare la questione certamente dobbiamo affrontarla ce lo dicono le classifiche internazionali che il nostro paese scende
In competitività ma il problema è come e quale competitività perché c'è una competitività fatto di taglio delle pensioni e c'è una competitività fatta di altro
Questo tema che è venuto qui in evidenza anche in più d'un intervento della politica dei costi della politica dei costi impropri della politica e che noi abbiamo cercato di mettere in prima linea nel dibattito sulla Finanziaria è a nostro avviso è uno degli elementi importanti
Da tre nel presente diceva Piero noi dobbiamo andare avanti sul piano dell'innovazione guardate noi stiamo innovando in questo Paese da quindici anni a questa parte molto di più di quello che si pensi
Abbiamo fatto di tutto di più abbiamo fatto
Grazie presidente cambiato il sistema elettorale introdotto l'elezione diretta di chi governa dal Comune sostanzialmente fino fino a a Roma abbiamo liberalizzato le amministrazioni pubbliche abbiamo ridotto ho annullato i controlli e le responsabilità giuridiche tutto questo pensando che doveva servire appunto ad avere un Paese più competitivo
Con un'amministrazione efficiente dove ci fosse più vicinanza agli amministrati più controllo sociale meno forma e più sostanza mettiamola così
Non è quindi che non c'è Novato il problema è che non è ora il tempo semplicemente di continuare e tempo anche di razza giardini di ripensare quello che abbiamo fatto e coglierne debolezze perché vedete contorta questa innovazione
La debolezza della politica rimasta tutta e si è tradotta in un rapporto sbagliato tra la politica e l'amministrazione poi abbiamo avuto nella finanziaria dei casi emblematici che vale la pena di ricordare perché sono pare che parliamo di un astratto manuale di diritto amministrativo pendeva perdiamo per esempio quello che è successo con i dirigenti pubblici
Che è uno degli snodi vedete punto dalla dirigenza pubblica se uno guarda alla modernità di un Paese uno degli snodi veri del discorso
Allora che succede noi presentiamo come sinistra DS presentiamo e non solo perché c'era poi la firma anche di Bordon Magistrelli di Manzione quindici hanno firme anche di autorevoli componenti della dell'Ulivo quindi non era una banda di Marte che cercava di dondolare la barca per far cadere chissà chi
Abbiamo presentato un emendamento che voleva mettere un tetto valido per tutti di duecentocinquanta mila euro per Totti gli emolumenti pubblici a qualunque titolo percepiti incarichi consulenza retribuzione in senso proprio così via inclusi i dirigenti
Che cosa succede andiamo nella cabina di regia la maggioranza la maggioranza è d'accordo il governo in quella sede d'accordo passa questo emendamento si deve quindi ridurre a questo emendamento l'insieme delle regole che già c'erano e che erano diverse
Si arriva maxi emendamento
Dopodiché nottetempo mentre qualcuno scrive questo maxiemendamento quel tetto dei duecentocinquanta mila euro viene ridotto ai soli dirigente a contratto esterno che sono meno del dieci per cento del totale per l'informazione rossa
E vengono esentati altri altre categorie gli amministratori pubblici per i quali è previsto addirittura il doppio cioè cinquecento mila euro
In aggiunta più ancora duecentocinquanta mila euro con possibili deroghe ad opera del ministro per di più rivalutabili secondo l'Istat guardate che noi in questo Paese abbiamo una sola categoria di lavoratori che all'Istat
Che ha il carovita che sono quelle che beccano settecentocinquanta mila euro ed oltre
Dopodiché
Ovviamente questa cosa non si può ritenere accettabile viene fuori una polemica di stampa L'Unità fatto dei nomi persino erede non sarà un caso che il ministero dell'Economia i due vertici del ministero massimi del ministero dell'Economia
Hanno retribuzioni che sono o molto vicine o il superiori ai cinquecento mila euro cinquecento mila
Ma non finisce qua Monorchio
Sapete che era Monorchio monarchie Monorchio non è mica Pinco Pallo qualche anno fa se la memoria non mi tradisce Monorchio prendeva quattrocento milioni cioè duecento mila euro quattro cinque anni fa
Allora qualcuno mi deve spiegare se in questo Paese i conti pubblici sono andati in maniera così straordinariamente irresistibile negli ultimi anni da giustificare proprio raddoppio di quella retribuzione che non era certamente miserabile
Questa
Queste sono le misure non parlare poi di altre cosette che sono andate sui giornali alle quali mi piace capire poi le altre cose per esempio le società miste guardate la società miste hanno ragione di essere in alcuni casi ma noi in questo Paese ne abbiamo una galassia sterminata solamente Sviluppo Italia controllavo partecipava centosettantasette società centosettantasette
Sono un paio di migliaia di posti di sottogoverno per capirci
Abbiamo migliaia migliaia e migliaia di società allora vogliamo dire in chiaro che oggi la politica clientelare non si fa più con le mazzette le tangenti alla Loggetta pieno di soldi ma quei posti nei consigli di amministrazione con la presidente
Vogliamo delle loro
Vogliamo dire che addirittura se fa mercimonio dei posti di lavoro perché spesso la sua islamista serve ad assumere magari quelle interpreta giovanotte che hanno fatto la campagna elettorale e allora abbiamo l'indicazione dell'assessore del sindaco del governatore o di che altro ma o del ministro non mi interessa chi
E allora si capisce pure perché oggi additando precario appello perché sono tutti tra l'altro al rapporto precario
Perché lì precarie schiavo perché il precario al precario se ha chiesto ieri un favore e lo si potrà chiedere anche domani e quindi la tendopoli non trovata rapporti di lavoro a tempo indeterminato date tutte giovani precari fissa fascicoli
E come mai tutto questo succede e nessuno dice niente
Beh intanto dal punto di vista giuridico guardata non c'è più niente di lei illegale perché si aggiorna assessore telefona e dice a quel tale presidente la Società mista ma mi assume queste vendite Vanotti
Quindici anni fa andava in procura adesso no
Adesso pare secondo la lettura prevalente io per la verità non tanto con De Vito che sia una un irrilevante giuridico poi non sarà politicamente corretto non sarà capito ma vedete questa gente con un velo così sullo stomaco che se ne frega che non è politicamente corretto
Ma come mai gli altri non dicono nulla gli altri la società civile la data se io oggi sono uno che ha poteri di governo
E so di avere un problema con la società civile nel senso che so di dover tener conto all'opinione pubblica sapete che faccio
E faccio dal comitato tecnico e ci metto dentro la tua che è un pacchetto di professori universitari di punta un po'di presidi un po'di direttori dipartimento sette otto mila euro al mese insomma che sarà poi mi faccio una società mista e ci metto per dire e presidente della locale Confindustria ne faccio un'altra e civette presidente alla Camera di Commercio faccio qualcuna e poi la gente varia di Società civile associazioni assortite vedente per comprare l'opinione pubblica non bisogna comprare la truppa basta comprare i generali basta comprare gli opinion makers basta mettere quelle in qualche posizione sottovento e in qualunque realtà voi andiate voi trovate che questo accade
E accaduto e a casa allora se vogliamo che sia questo Paese sia competitivo pensiamo che questa sia la strada o pensiamo che qui c'è un vero problema a quale metter mano
I definendo discrezionalità con nuovi paletti responsabilità ripensando anche le cose che abbiamo fatto perciò era tanto grave quella cosiddetta svista della sanatoria
Perché è esattamente il contrario di quello che bisognerebbe oggi fare ripensando anche le nostre scelte
Tutte queste sono cosa che se io fossi al conclave non ci sta sarà una fronda interna e terreni strettamente l'agenda perché sono cose che possono darci una politica più pulito e più forte e sono soprattutto testo di credibilità del centrosinistra come ceto di governo e del nostro progetto per rimettere in pista questo Paese grazie grazie
Bene allora
Grazie a voi per essere rimasti qui corre fino alla fine abbiamo l'impressione che fra due giorni a Caserta Fabio Mussi si recheranno assaggiare mozzarelle ma per dire delle cose
E quindi spero che adesso voglia darci delle anticipazioni sulle cose che vorrà dire giovedì a casa
Questo vertice di Caserta
è stato anticipato da molte schermaglie sui giornali interviste
Interpretazione
Questa è la prima e unica Assemblea politica pubblica che si fa per discuterne i temi e di questo siamo orgogliosi anche questo è un modo
Anche questo è un modo di pensare la politica
Perché bisogna sforzarsi di rappresentare qualcuno o qualcosa
Di portare una voce che non è solo quella dei leader politici
Io ringrazio tutti voi ringrazio anche il segretario Piero Fassino dovuto andare questa registrazione televisiva
Secondo me un po'di meno un po'meno di registrazioni televisive anche questa sarebbe
Ma lo dico en passant
E convengo con lui che bisogna evitare di diventare prigionieri di rappresentazioni caricaturali
Bisogna però evitare di esporsi alle rappresentazioni caricaturali e di alimentarlo
Bisogna non farsi irretire per esempio da quelle particolari forme di caricature che sono le leggende metropolitane balli in maschera
Intanto le leggende metropolitane sapete come funzionano c'è una voce
Di cui dopo un po'si perde l'origine prima che però si diffonde si alimenta diventa un un vento un rombo un tuono alla fine diventa opinione consolidata opinione pubblica
Per esempio sono mesi che si alimenta la leggenda metropolitana che la legge finanziaria è figlia dei massimalisti ed è radicale
Per cui i riformisti devono ora tornare alla riscossa per
Riscattarsi dalla sconfitta
Ora questa legge finanziaria impegnativa pesante
Trenta quattro miliardi di euro
è una legge finanziaria che primo si è posto
L'obiettivo di un rientro rapido in un anno
Dentro i parametri di Maastricht almeno per quanto riguarda il deficit delle pubbliche amministrazioni
Dal quattro lettere inizialmente stimato che però poi via via più strade apparso molto più alto
Debito delle Ferrovie dello Stato
L'Iva sulle macchine aziendali eccetera più alto comunque il rientro sotto il tre per cento
Rientro rapido
Secondo una
Inizio utile e positivo di parziale redistribuzione
Di cui fa parte anche quella cosa importantissima e sulla quale mi pare stiamo avendo qualche successo importante che la lotta all'evasione fiscale
L'evasione fiscale il primo vero attentato al patto di cittadinanza
Visto che le tasse non sono una forma di rappresaglia dello Stato su cittadini ma sono il pactum il patto di cittadinanza sono il Praemium libertatis come si diceva una volta
Il premio assicurativo che si paga per garantire a nostra libertà
E poi la Finanziaria contiene cui il campo delle norme si presenta più
Articolato complesso anche confuso primi provvedimenti per lo sviluppo alcuni positivi altri limitati altri assenti comunque una legge
Che affronta un'emergenza
Che dà risposte parziali
Che contiene anche qualche errore come ha ricordato qui saldi
Sostenere chi è figlia dell'estremismo di sinistra del radicalismo è una pura leggenda metropolitana
Che però ha innescato quello che poco fa chiamavo un ballo in maschera questa opera teatrale riformisti contro radicali
Che dovrebbe svolgersi
Assistiti da una folla di sponsor scommettitori allibratori arbitri di gara diciamo a Caserta la lotta tra riformisti e radicali sperando che vincano naturalmente rifiuti i riformisti ora
Questa pièce è stata allestita da non disinteressati sceneggiatore
Di quali però avrei voluto dire a Fassino ma lo sa come la penso non hanno lavorato sul nulla
Certo che bisogna ora rifiutarsi come lui ha fatto lo apprezzo
Di svolge le parti in commedia assegnate per quest'occasione però caro Piero
Noi veniamo almeno dal congresso di Pesaro
Da una stagione politica nella quale
Il riformismo è diventato uno slogan ossessivo una martellante campagna scelte riformiste programma riformista
Campo riformista
Liste riformiste
Federazioni riformiste
Partiti riformisti
Timore comodo motore timone baricentro riformista siamo l'unico Paese al mondo nel quale non si discute di riforme ma di riformismo
L'unico paese al mondo
Sono stato anch'io al congresso del Partito socialista europeo apporto di cui ha parlato brillantemente qui Watteau
La cosa impressionante di quel congresso è che nessuno diceva riformismo
Tutti dicevano socialismo idea socialista
Programma socialista
Perché forse pensavano che la questione fosse stata risolta gotta
Certo se mille ottocentosettantatré come ricorda il dottor Zagatti
Se noi abbiamo questo sessione di rappresentare come il Riformista la nostra politica la nostra identità
C'è qualcosa
Che non quadra esattamente per cui un po'la palla
Di questa rappresentazione che io credo effettivamente caricaturale di un campo del centrosinistra
Diviso in queste due squadre dei riformisti e dei radicali ha potuto innestarsi ora
Spero
Proverò naturalmente insieme ad Alteria il vertice di Caserta a agire in modo che lì vengano giocate
Due carte
Sapendo che ci avviamo usciamo da una situazione complessa con la finanziaria ma comunque siamo destinati a vivere in questa legislatura
In una situazione sempre giocata sul filo del rasoio
I voti del Senato
Sono i voti ogni volta che si parla di lì ci vogliono regole giorni per il cuore
Scopriamo ogni giorno quale sia stato effettivamente risultati elettorali
Un risultato elettorale in bilico
Con una lievissima maggioranza di voti alla camera con una lievissima maggioranza di seggi non di voti
Al Senato
Che si è un pochino in rosa nel corso di questi mesi
Quindi dobbiamo affrontare una situazione difficile
Con numeri parlamentari da brivido
Se non abbiamo la chiara consapevolezza di questa situazione di questo Stato della situazione politica facciamo poca strada
Avendo chiaro questo dobbiamo uscire da Caserta provare a giocare a Caserta due carte
Una è quella della coesione politica dell'Unione ogni giorno scopriamo che essenziale è la coesione politica dell'Unione
Perché si sta se prova a stare insieme solo un pezzo della coalizione di centro sinistra
Se non si spengono i focolai di conflitto nel centro sinistra e uno dei principali è esattamente lungo la frontiera che separa DS e Margherita
Se non si spengono i focolai di conflitto se non ritrova il suo ritrova intorno ad un'idea di un Progetto una Missione forte la coesione politica se rischia così come si rischia se non è chiara
Comunicabili al popolo
L'agenda delle priorità e delle soluzioni
Ora c'è un tempo io voglio dire il più brevemente possibile alcune cose che mi sembrano importanti da portare in quella sede
Ma c'è qualcosa di preliminare chi è il tema che ha posto qui nella sua introduzione Cesare Salvi che che
Somma che qualcosa che persino certo può entrare per alcuni provvedimenti dentro anche l'agenda del governo e della maggioranza
Ma è qualcosa che fa più da sfondo che più da situazione storica italiana quello che Cesa richiamava riforma della politica che è fatta di tanti capitoli
Certo fa parte della riforma della politica la legge elettorale
Sulla quale consigliere di non tenere tutti i giorni accesi i riflettori
Perché in genere stanno accesi i riflettori sulle leggi elettorali sono importanti e per carità siamo tutti adulti e vaccinati
Al crepuscolo non all'alba delle legislature
E incerto che dobbiamo trovare una soluzione che tenga insieme innanzitutto il centrosinistra
E bisogna evitare le trappole e per esempio Fassino ha detto
Le il referendum come giustamente ha detto Tremonti è anche una trappola bisogna proporre delle buone iniziative per evitare la trappola
Per esempio uno dei modi per evitare la trappola era evitare che membri della segreteria DS entrassero nel comitato elettorale di questo referendum
Ma siamo curiosi
è un quesito referendario dal quale esce o un premio di lista legge Acerbo mila novecentoventiquattro senza neanche lo sbarramento al venticinque per cento della legge Acerbo noi entriamo nel comitato promotore
O una parte di noi poi alcuni di quelli che sono entrati e io apprezzo dice ma hanno dato un'occhiata
Sì sì
Sì forse bensì comunque benissimo ravvedimento operoso su Jama Cesare tu sei sempre il solito estremista ma sono usciti dal Comitato ma intanto non entrare sarebbe stato un buon provvedimento
Ora accetto bisogna lavorare ad una legge ci sono qui
Persone a questo tavolo che hanno presentato delle ipotesi con calma
Così come con calma suggerirei calma e mano leggera
Sulle riforme costituzionali perché
L'esperienza deve valere qualcosa in questi ultimi quindici anni anche sotto l'emergenza di una crisi del sistema chi è un fatto utenti ma non è che ce lo siamo inventato
Una crisi verticale del sistema politico istituzionale italiano dopo la grande caduta del mille novecentonovantadue quindi
No far fronte
A qualcosa di enorme sotto il profilo storico tuttavia le strade tentate sono state molte c'è stata la strada la Bicamerale che poi è sfociata nel nulla
Poi la strada la riforma del titolo quinto che abbiamo approvato con un margine ristrettissimo di voti alla fine della scorsa legislatura e poi ci siamo anche pentiti di quella forzatura e poi l'arrivo riforma del centrodestra che ha cambiato un terzo Artico della Costituzione e poi il referendum abrogativo di quella riforma ora si tratta di mettere le mani con garbo
Sulla riforma del due mila uno
Per aggiustare quello che non funziona nel Titolo quinto
Dove c'è indotta grandissima confusione soprattutto in
In queste
Distinzioni di competenze
Tra Regioni e Stato ecc
La questione dell'assetto fiscale in rapporto alle competenze
E forse la questione che anch'io non lascerei cadere come ha fatto saldi
Del numero dei parlamentari sia una questione sensibile che fa parte dell'altro capitolo che riguarda i costi della
Politica
Qui villone ha detto cose che condivido
Voglio solo informarlo per farli passare una serata più allegra che
Per esempio
Per esempio Stone lavorando ad un provvedimento che prevede
Che le pubbliche amministrazioni
Che accendono consulenze o collaborazioni con i professori universitari
Non possono farlo direttamente con loro ma solo attraverso i dipartimenti
Da cui
I docenti sono dipendenti è una quota del reddito che scaturisce da quel contratto va all'università e non a professionisti
Meccanismo pensato non nella Repubblica dei Soviet ma negli Stati Uniti d'America
Quando si parla per esempio di questo meccanismo nel campo della ricerca si chiama ovvero il verde e può arrivare fino al cinquanta per cento della consulenza del contratto che viene affidato ad un ricercatore universitario
E condivido ancora con Cesare che
Si può lavorare intorno all'applicazione articolo quarantanove quello che costituzionalizza i partiti politici
A questo proposito
Tema
Diciamo delle garanzie democratiche nella vita dei partiti politici
Mi piacerebbe enormemente avere informazioni dal congresso della Margherita
Informazioni
Dove si fanno le assemblee di poterne seguire qualcuno a sentire il dibattito
Vedere i voti
Io non voglio dire in questa sede nulla sul Partito democratico perché abbiamo detto ritireremo
Solo una cosa Partito Democratico
Sono due parole grosse partito
E democratico due parole grosse
C'è un aggettivo
E c'è un sostantivo un partito è una grande associazione collettiva dotata prima di tutto di un'identità di un programma fondamentale
Democratico comporta le regole di vita interna se si va verso questa Costituzione
Fusioni si dica
Attraverso procedure congressuali come quelle che sto vedendo
E mi fermo qui
Sul sull'agenda e vorrei dire invece qualcosa sull'agenda sulle priorità
Non c'è dubbio ancora come veniva detto nelle introduzioni che il nostro Paese
Soffre di una Dieppe di un'arretratezza che deriva essenzialmente da due
Da un da un eccesso e da un difetto
Da un eccesso di visura gli Ansa badate che tutti gli indicatori
Didi su qualche misura una disuguaglianza riferiti all'Italia fanno tremare
Siamo diventati uno dei paesi
Più diseguali del mondo
Gli indici di Gini il rapporto tra il venti per cento dei più poveri del venti per cento dei più ricchi in rapporto al reddito alla proprietà
Il differenziale tra il salario medio operaio e lo stipendio dei manager tutti gli indicatori che si usano per descrivere diseguaglianza ho visto uno studio recente che fa venire i capelli ritti in testa
Danno l'Italia
Tra i Paesi più diseguali d'Europa
Che combatte piuttosto con gli Stati Uniti e in termini di
Disuguaglianza che non è solo un fatto di reddito
Secondo invece il difetto di competitività in termini di capacità di innovazione di processo e di prodotto di sistema tecnologica di investimento nei settori di qualità
Un eccesso di disuguaglianza un difetto di competitività
Che deriva però da cose molto concrete le cose molto concrete si chiamano svago Rizza Cyloni del lavoro e del sapere e degrado ambientale
Quando si fa la Sociologia sullo specchio rotto cioè la descrizione di un Paese nel quale le persone non riescono più a riflettere la loro immagine collettiva dovendo ritraggono più la loro faccia
C'è una ragione strutturale quando le disuguaglianze le differenze esplodono a questo livello e quando i fattori di qualità si riducono a questo livello poi a un Paese in cui ognuno per sé e Dio per tutti
L'elemento corporativo di cui tanto si parla ed è vero
E nei Quaderni del carcere di Gramsci ce pagine
Sulle situazioni storiche nel quale prevale l'elemento economico corporativo e affonda l'elemento politico e sociale
Sembra di di di di di di di sembrano profezia guardare l'Italia di oggi profezia
è del tutto evidente che quando un Paese fisso soffre di questi fattori strutturali poi questo ha ha un riflesso nella sua autorappresentazione nel grado della sua coscienza collettiva della sua stessa identità nazionale
E si finisce per trovarsi dentro il labirinto di quella crisi molto profonda di cui parlava Nerozzi paese
Che fatica a ritrovare il suo posto nel mondo non sto parlando semplicemente di politica estera che
Io sono tra quelli che che apprezza qua quanto sta facendo D'Alema ministro degli Esteri
Secondo me sta facendo cose buone non sto parlando di politica estera sto parlando di missione dell'Italia in un mondo globalizzato quello di cui parlava Alibaba
Che comporta enormi sfide
Alle quali bisogna far fronte primo per non diventare vittime della globalizzazione c'è un problema di vita
Secondo perché anche candidarsi tra gli attori che che vogliono riformare il mercato globale e cambiare il mondo perché oggi siamo di fronte al problema di una
Riforma del mercato globale ora non fa tutto il governo ovviamente
C'è una società a c'è un sistema economico tuttavia
Al governo spetta una parte grande di questa responsabilità
Concetto che mi piacerebbe affermare a Caserta il seguente che
Certo
Occorre avere padronanza dei propri indicatori macro economici
Paese in cui il debito al dette scelte l'inflazione etc scappa di mano è un Paese che non si governa più non si auto-governo a più Maastricht serve prestare l'Europa
Ma per fare l'Europa nuova
E per rinnovare l'Italia non basta master
Ci vuole Lisbon
Ci vuole l'obiettivo della piena buona occupazione e ci vuole l'obiettivo della più forte economia del mondo fondata sulla conoscenza e ne Lisbona non è mica cent'anni fa
Per Lisbona è recente
C'era un governo nostro quando è stato firmato l'accordo che era una corda due mila dodici
Allora io credo che occorra riprendere da lì qualcosa i aggiungere qualcosa io visto che Fassino ha esposto l'agenda in sei punti io la disporre in quattro il primo esattamente questo
Piena e buona occupazione
Non è lo slogan degli operai stima Sima listi è l'obiettivo di Lisbona sottoscritto da tutti i Paesi dell'Unione europea
E qualche volta ci si dimentica quando si parla del lavoro
Che certo il lavoro è cambiato di adire il plurale i lavori mi è cambiata la natura non siamo più nell'epoca fordista già sentita questa
Però sfugge che mai come ora si è visto nel mondo e nell'umanità una tale diffusione del lavoro operaio indipendente mai come ora
Per cui se c'è un'epoca in cui ci vorrebbe l'il rilancio di una grande idea socialista collegata al lavoro è quella strada chi non lo vede non guarda i numeri
Ogni tanto in Italia si scoprono gli operai perché fischiano a Mirafiori
Son sette milioni e
Ora la Finanziaria qualcosa di importante cioè sul precariato
Contro il lavoro nero
E bisogna accelerare il passo
Questa storia precario flessibile
Flessibilità si precaria precarietà no
Fassino ha citato un congresso norvegese del novantadue
L'equità nella flessibilità
Un congresso norvegese di novantadue io voglio segnalarle però che nel frattempo sono usciti giganteschi rapporti mondiali
Sud gli effetti sociali della lunga stagione della precarietà della flessibilità
E se proprio non dobbiamo guardare ai livelli della questi rapporti suggerisco i libri meravigliosi di Kahneman e dissente
Di ambiente americana
E vorrei ricordare che Dell'Orto parlando al congresso dei socialisti apporto come ricordava l'alto
Ha detto una frase che mi ha molto colpito
Ha detto la globalizzazione è avvenuta a favore dei profitti e a spesse dei salare
E il lavoro è stato considerato una variabile da giuste ma
Una variabile di aggiustamento della globalizzazione
E il mese scorso
A poco otto dicembre a apporto Lisbona non Oslo novantadue
Noi siamo in grado di misurare gli effetti sociali di una esclusione del lavoro di una precarizzazione del lavoro
Lo so bene che non si può chiedere che tutti i lavoratori del mondo abbiano tutti un lavoro stabile eccetera eccetera
Ma non possiamo accontentarci e degli ammortizzatori sociali per attenuare il precariato non possiamo accontentarci
Dobbiamo avere una strategia di riduzione della sensibilità
Di riduzione della flessibilità
Anche perché se non si fa così non possiamo avere la mente scissa
Non si può essere d'accordo con Betty leone
Sulla questione delle pensioni
Sono del tutto d'accordo con Betty leone né questo né pensioni vent'
Il Betty leone non andati leone non hanno nato chiuso la porta a nessuna trattativa per mettere non per ridurre le spese del sistema previdenziale
Perché una società che invecchia ridurre le spese vuol dire a formare una quota crescente degli anziani che vanno in pensione ma per mettere in equilibrio il sistema
Non si mette in equilibrio il sistema previdenziale sei da una parte
Si pretende che lavoratori vadano in pensione sempre più tardi ma c'è fior d'imprese che pretendono che i lavoratori vadano in pensione sempre più presto c'è un'espulsione precoce dal sistema produttivo
Poi si scopre ma si scopre perché fa l'indagine Repubblica o si scopre perché l'abbiamo in testa questi numeri e parliamo con queste persone
Ci vuole il biondo Ilvo Diamanti per conoscere la società come è fatta
Un grande partito di massa dovrebbe a delle dentro queste cose
E rappresentarle
Da una parte ci sono sei settori del lavoro in cui si tende a cacciare fuori prima ma dall'altra c'è una progressivo un ritardo nell'ingresso dei giovani sul lavoro
Se tu ai giovani soprattutto quelli più qualificati che vanno al lavoro sempre più tardi perché hanno cinque dieci anni quindici anni vent'anni di precariato con quelle contribuzioni previdenziali
Dove il problema dell'equilibrio sulla gara IMEI combattere il precariato vuol dire anche mettere in equilibrio al sistema previdenziale
è un tavolo solo che alla mente quello dove bisogna discutere delle cose
I tavoli possono essere separati i rapporti con le parti sociali e malamente deve essere unita
E per cui certo che bisogna intervenire ma intervenire vuol dire affrontare la questione del lavoro del mercato del lavoro dell'ingresso al lavoro della stabilizzazione del lavoro dell'invecchiamento attivo
Dei lavori usuranti
E io penso che se si affronta alberata adeguato livello culturale la questione troviamo anche le soluzioni finanziariamente in equilibrio
Chi è un tema che certo non ci è estraneo
Quanto ad altri temi Casey connessi a questo che si sollevano liberalizzazione privatizzazione venisse liberalizzazione sì
Purché non siano le liberalizzazioni per cui si passa da monopoli pubblici in monopoli privati e quelle non sono liberalizzazioni diciamo
Liberalizzazioni si perché la concorrenza va bene privatizzazioni dipende
Perché ci sono beni comuni che non devono essere privatizzati perché eccettua le chiacchiere le porta via il vento
Bisogna vedere nel concreto quello che bisogna fare questo è il primo punto il secondo punto è quello ma io non ho qui da aggiungere molto che che ha sollevato Fulvia Bandoli
Che ha affrontato Fulvia Bandoli sul
Sì che si chiama sviluppo sostenibile ma si chiama riconversione ecologica dell'economia questo è il secolo in cui l'umanità e di fronte alla sua sfida più grande
Si va verso
Una progressiva riduzione in qualche caso esaurimento dei combustibili fossili
C'è la possibilità
Che si esauriscono i combustibili fossili avendo lasciato aperto il ciclo dei rifiuti cioè avendo cambiato le condizioni di produzione e riproduzione della vita sulla Terra
Riguarda soprattutto C o due ma non riguarda solo il CO due riguarda il Complesso dei prodotti di scarto delle attività umane
Non Fulvia Bandoli ma leggo autorevolissimi scienziati americani
Ottimisti
Sulle carte che abbiamo da giocare
Su dove è arrivata la scienza e la tecnologia
I meno ottimisti quando vanno alle leadership politiche ai governi del mondo alla previsione se la loro capacità di vedere il problema
E di affrontare il problema contrastando quegli interessi che puntano asportare il mondo prima di rinunciare ad una lira
Del proprio privato vantaggio diciamo tuttavia danno ben vent'anni Wilson che che è uno dei più grandi biologi diventi dice vent'anni vent'anni insomma periodo
E in vent'anni c'è l'esigenza da una parte di
Un vero e proprio salto tecnologico dall'altro di una grande riforma sociale ed economica
Bisogna contrastare i caratteri dissipa attivi della società dell'economia caratteri dissi battiti
Della società non contraddicono Lettica che pure la scienza abbastanza importante
E contraddicono la termodinamica chi è una scienza anche più potente
Tutti i governi del mondo hanno pochi anni io penso che le cose che ha detto Fulvia
Dovranno stare sempre più fortemente nel nostro programma di governo
Le cose che ha detto su energia trasporto il ciclo dei rifiuti
E politiche edilizie del territorio
Mi pare che siano una classificazione corretta delle questioni da affrontare dal punto di vista del governo
Il terzo punto dell'agenda
Che ha un rapporto con questo
Rapporto molto forte
Si chiama economia della conoscenza
Come ha pure affermato una volta un importante termodinamico ha detto nel futuro dell'uomo c'è una sola possibilità
Se l'uomo riuscirà
A fare le due cose queste due cose risparmiare in materia ed energia consumare tempo informazioni risparmiare materia ed energia consumare tempo informazioni consumare informazioni
Vuol dire
Scuola università ricerca scuola università ricerca scuole università e ricerca
Vuol dire allargare i sistemi attraverso i quali aumenta lo stock di informazioni disponibili per la società
Primo perché la conoscenza è un valore in sé c'è un rapporto fra conoscenze libertà
E quando sento dire anche da fonti autorevoli
è una minaccia per gli uomini abbandonarsi al piacere della scoperta
Molto autorevole
Mi viene qualche preoccupazione perché
La nostra specie interessante proprio perché si è abbandonata al piacere della scoperta diciamo senza questo francamente si perde gran parte del
Del sapore
Quindi primo perché la conoscenza è un valore in sé secondo perché la conoscenza a un rapporto diretto con la competitività
E la produttività economica
Io
Fatto una certa battaglia
Con qualche modesto successore riportando parecchie ferite
Per quanto riguarda gli investimenti in risorse finanziarie ed umane
Siete troppo lontano per vederlo ma da questa questa tabellina qui c'è scritto qui
Che se non si modificano questi dati fra due o tre anni via rifare un'altra finanziaria quaranta miliardi di euro e dopo due o tre anni mi a farne un'altra e poi un'altra ancora con la coazione a ripetere qui la collocazione dell'Italia
Sugli assi della massa di investimenti in ricerca
Del numero di ricercatori per milioni di abitanti della percentuale di PIL che si spende per scuola università ricerca scientifica sono trentadue i maggiori Paesi del mondo noi siamo qua in fondo
Ma entro pochi anni saremo gli ultimi perché
Anche Paesi
Brasile ci ha già superato come massa di risorse la Spagna ci ampiamente superato come numero di addetti per milioni di abitanti il Portogallo c'ha superato per numero dette due milioni di abitanti
Stiamo lì con la Turchia il Messico ma allora occorre un anno siamo fermi
Ora
Io qualcosa ho fatto per cambiare il governo del sistema dal blocco della proliferazione
Tumorale delle serie di denti degli corsi eccetera fino all'istituzione dell'agenzia di valutazione che dovrebbe essere la chiave del governo del sistema
Cioè spostare il baricentro dall'ossessione per le procedure la valutazione dei risultati una se riesce
è una rivoluzione e intendo andare avanti ma c'è un problema di risorse
Cioè di Scelta sociale tra l'altro quando si dice il merito la marito e meritocrazia meritocrazia si si si pensa che di parlare solo del fatto che pure importante ad un concorso deve vincere
Zagato o Spini quale dei due ha più titoli è più bravo benissimo quali dei due non è nipote di un primario amico o cucina benissimo anche questo e meritocrazia
Ma c'è un principio sociale della marito Grazia quando una società i suoi giovani che studiano e si dedicano alla ricerca
Li tratta così
Un dottorando ottocento euro euro al mese un assegnista di ricerca mille cento euro al mese
Un ricercatore universitario scientifico mille trecento ore al mese eh la più chiara negazione pubblica del principio sociale del merito
Quindi ci vuole l'investimento in
Risorse finanziarie e risorse umane
Occupazione buone piena
Riconversione ecologica dell'economia
Società della conoscenza
Quarto diritti civili libertà delle persone
Mi fermerei a quattro mi sembrerebbero sufficiente
Diritti civili libertà delle persone
Non ci stiamo spingendo ai margini dell'Europa
Ora è vero in questo Paese c'è una questione cattolica è una questione vaticana noi che veniamo dalla sinistra storica
Variamente interpretata siamo consapevoli di questo punto di realtà storica del nostro Paese
E
Sappiamo bene che la libertà religiosa è un pilastro della libertà Sampras
Sappiamo anche che la laicità dello Stato è un bene non negoziabile
E che la laicità dello Stato Garanzia vera anche della libertà religiosa
Amica della libertà religiosa
Ci sono questioni eticamente sensibili che richiedono anche dei compromessi
Sulle staminali per quanto io non abbia mai receduto
Dal ritiro della firma sulla dichiarazione etica in sede europea tuttavia si è trovato un compromesso poi la scienza come avete visto
Ci porta rapidamente oltre si è liberato
Perché se la scienza non è libero non ci porta da nessuna parte
Ci sono questioni eticamente sensibili
Che richiedono soluzioni di compromesso
Il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto non è materia eticamente sensibili
Appartiene ai diritti inalienabili delle persone
Che hanno diritto di scegliere gli stili di vita e gli orientamenti sessuali che più aggrada non ho
Questo punto
Così come il testamento biologico
Chi erano contenute nel programma dell'unione devono essere realizzate
Stavano nel programma devono essere realizzati non ci sono su questi ragioni di contenzioso etico
Ieri l'assegno d'Alema dire queste questioni
Dopo la Rivoluzione francese si chiamano diritti civili e non questioni etiche
Si chiamano diritti civili e non questione
Infine
Infine
Visto che ho citato D'Alema raddoppio perché mi ricordo nel due mila uno
Dopo la sconfitta elettorale
Disse due cose
Una dicesse disse effettivamente abbiamo troppo subito il fascino del liberismo suggerire di non fare il bis neanche per sbaglio
Secondo non funziona il liberismo dall'il riformismo dall'alto non funziona il riformismo dall'alto
Quando sento dire che se sono tutti contrari
Vuol dire che siamo nel giusto
Mi viene un brivido
No molti nemici molto onore quello diceva molti nemici non tutti
Era all'aviazione
Prudente diciamo
Non è vero che se in tutti sono contrari certamente anche quando si fanno le riforme se colpiscono degli interessi qualche volta le stesse persone da una riforma vedono un interesse colpito da un'altra un interesse invece valorizzato non evidente chi è così ma il problema è che intorno ad un programma di governo ad un Progetto per l'Italia
Bisogna non possono raccogliere il consenso
Che il consenso sa poi alle elezioni votate per noi che pure piuttosto importante ma bisogna raccogliere lo spirito di partecipazione la coscienza
Civile le passioni politiche cioè raccogliere una società
Un governo ha successo quando si muove un Paese
Naturalmente deve muovere uno il Paese da respingerla non è che può stare a rimorchio
Ma quando muove un Paese
Il venerdì diciannove al teatro Capranica a Roma facciamo una cosa interessante
Sui soggetti della politica
Ne discutiamo un grande intellettuale francese che si chiama Marco Cè
E che
Lavora con noi con la fondazione
Abbiamo
Lanciato eccetera e
L'invito
C'abbiamo stampato una frase di Marco ce concludo con questa dice
L'ideologia Anco vediamo passa attraverso le immagini si basa sull'individualismo oggi giovani vivono una realtà difficile c'è poco lavoro ed è forte l'idea che devono cavarsela da soli
Nel linguaggio della destra c'è questa immagine questa visione della vita
E curioso nelle posizioni conservatrici e c'è la visione dell'individuo come essere passivo come consumatore che diventa però io no ENEL cavarsela da solo se ci sono delle difficoltà
E la destra fa filtrare nei giovani l'idea che l'iniziativa individuale vincente
Anche l'immagine dell'avventuriero e oggi positiva e lo sappia
Ha un qualche successo vanno
Rappresenta questo percorso individuale il fatto è preoccupante perché non è la prima volta nella storia che i giovani siano stati affascinati da certe suggestioni
La storia non si ripete
Ma questo deve far riflettere anche la sinistra se la sinistra non sa dare speranze manca la sua funzione al suo ruolo bisogna che sappia costruire le utopie le rappresentazioni che portino a sperare non semplicemente adattarsi al mercato appiattirsi sull'esistente ci sono cose appassionanti da fare nel mondo di oggi c'è tutto un pianeta di cui farsi carico
Ed è proprio il modo di vedere le cose che va ripensata
Oggi metà del mondo parla dell'altra metà nelle mini carità con un linguaggio ottocentesco si parla di compassione di tolleranza parola quest'ultimo molto ambigua
Ci sono cose intollerabili e non si deve tollerare tutto
E poi nasce da un sentimento di superiorità
Io tollerò che tu sbagli
Significa anche io so di essere nel vero e tu nelle Rohrer
Noi siamo al governo dobbiamo assumerci delle responsabilità nel definire un'agenda nel fare delle leggi
Ma fallì Remo se non saremo anche nella società
Grazie Fabio Mussi che tutti voi volete fare
Ciao ciao
Grazie faccia
Guardate
Forse
Fa