Controluce

Adesso sto dedica la copertina di servizio d'apertura del suo primo numero del due mila sette ad un lungo reportage sulla malasanità italiana intitolato Inferno Policlinico
E dedicato alle vergognose condizioni in cui versa il più grande ospedale italiano appunto il Policlinico Umberto primo di Roma
Definito dal settimanale della sinistra e il Policlinico degli errori
I sottotitoli del servizio sono eloquenti incustoditi laboratori delle malattie contagiose quelli pieni di materiale radioattivo
Ingressi privi di ogni controllo porte blindate spalancate immondizia rifiuti pericolosi decide il cane dove passano le barelle coi malati gravi
Quello del Policlinico di Roma è forse un caso limite ma il problema riguarda l'Italia intera in base ai dati diffusi dal Consiglio Superiore di Sanità probabilmente errati per difetto
Dato che il Consiglio dovrebbe svolgere un ruolo di controllo che evidentemente non svolge e ha quindi tutto l'interesse a minimizzare questi dati compromettenti tra i cinquecento mila i settecento mila pazienti
Contraggono ogni anno in Italia qualche infezione all'interno degli ospedali e per cinque sette mila di loro l'impressione causa diretta della morte mentre per circa venti mila è concausa della morte
Queste infezioni colpiscono in media circa l'otto per cento dei pazienti che mettono piede in ospedale ma in certi casi la percentuale doppia lei dunque pensiamo all'ospedale come un luogo in cui si augura che Guarischi ma in un caso su dieci all'incirca invece è un luogo in cui ci si infetta e ci si ammala morta a volte mortalmente
Il Policlinico dice L'Espresso e solo l'esempio emblematico di come la sanità pubblica si sta suscitando e non solo per la sporcizia e la carenza di manutenzione
Anche per l'abitudine al degrado che sta contagiando personale nessuno si accorge di nulla nessuna domanda nulla nessuno controlla nulla
Il servizio dell'Espresso ha avuto un enorme risonanza che ha già provocato la reazione indignata del ministro della Sanità Livia Turco
Che ha definito vergognosa ingiustificabile il degrado sanitario e ha promesso naturalmente punizioni esemplari per i responsabili qui però emergono le contraddizioni sormontabili della nostra sinistra storica
Destra e da sempre legata a doppio filo con un sindacalismo demagogico e non solo può ha voluto leggi
E quindi soprattutto nel settore privato che rendono impossibile pubblico che rendano impossibile un qualsiasi provvedimento disciplinare
Ma anche ci son praticamente inculcato apre i suoi scritti l'idea e nel lavoro Egisto non solo diritti e mai dove ieri la contraddizione maggiore insanabile scade comunque nella concezione basilare su cui si incardina da sempre l'azione politica della sinistra storica
Una concezione formulata da Marx oltre centocinquant'anni fa ma poi estesa si silenziosamente a tutte le forze cosiddette progressiste anche a quelle che si dedicano ampi marxiste
E cioè che lo stato può provvedere ai servizi pubblici meglio dell'impresa privata
E per quanto soprattutto in Italia da cent'anni almeno ogni servizio pubblico abbia dimostrato di funzionare sempre male di costare moltissimo e di essere continuamente paralizzato dagli scioperi
Questa idea mille volte smentita dall'esperienza respira imperante negli ambienti cosiddetti progressisti
E numero citato dell'Espresso lo dimostra in modo emblematico mentre nel suo servizio di copertina il settimanale documenta la condizione vergognosa
In cui versa tanta parte della sanità italiana in un altro servizio adesso sostiene la grande superiorità della nostra scuola pubblica che purtroppo è invece un'altra vergogna nazionale qui più volte denunciata
Rispetto alla scuola privata
Perché ora è liberale della lotta di classe ha dimostrato da molto tempo che la vera classe parassitario sfruttatrice e la burocrazia ma in altri ambienti sedicenti progressisti continuano a credere o a fingere di credere che come sosteneva Hegel duecento anni fa il burocrazia e il tutore del bene universale
Non si tratta solo di ingenuità in realtà certe forze sedicenti progressisti hanno da sempre scoperto che lo Stato e il loro principale strumento il potere economico clientelare in quindi politico e per questo continuano a dilatare nelle dimensioni all'invadente
Per quanto riguarda la sanità comunque un altro fattore cruciale del CIPE del disastro par cercato nella rovinosa dell'attuazione della spesa farmaceutica
Che deriva da qualche anno fa dall'abolizione totale dei ticket decise dall'allora ministro della Sanità Veronesi
E invano denunciata in un paio di questi miei interventi tra il due mila e il due mila e due
La cancellazione dei ticket scrivevo significa non solo fare un sontuoso irresponsabile regalo all'industria farmaceutica nel condannare la sanità pubblica alla bancarotta
Negli anni successivi si è tentato di chiudere la stalla reintroducendo parzialmente il ticket
Ai buoi erano ormai scappati e la spesa farmaceutica era da tempo e ci parlavo esplosa a tutto danno delle altre più utili spese sanitarie
Comprese quelle della manutenzione e della pulizia delle strutture sanitarie
Perché amici questo articolo sarebbe storie Méribel sul mio sito plot www punto Luigi De Marchi punto it ci risentiamo venerdì mattina verso le nove